Strumenti Critici 0 Web PREVIEW

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"più una gestalt che una vera strategia, materia viva e fumante estratta dal cervello dell'orda": una breve asimmetrica anticipazione del giornale che già prima di nascere vantava un'inspiegabile fama: STRUMENTI CRITICI avanza nell'empireo dell'effimero con propositi incendiari e la marcia imperiale sparata al massimo

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  • Strumenti Critici

    Strumenti

    Critici

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    Numerozero il sangue e l'oro

    "quando un uomo col fucile incontra un uomo con lo strumento critico,l'uomo col fucile un uomo morto"Jose "Carnicero" Bergoglio

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    Numerozero psiconautica

    Non la facolt diparlare che pone il potere, la facolt di parlarein quanto si irrigidisce inun ordine, in un sistemadi regole, la lingua.La lingua, dice Barthes,mi obbliga ad enunciareun'azione ponendomi come soggetto, cos che daquel momento ci chefaccio sar la conseguenza di ci che sono;la lingua mi obbliga ascegliere tra maschile efemminile, e mi proibiscedi concepire una categoria neutra; mi impone diimpegnarmi con l'altro oattraverso il voi o attraverso il tu: non ho diritto di lasciareimprecisato il miorapporto affettivo o sociale. []Conclusione: a causadella sua stessa struttura, la lingua implica unarelazione fatale di alienazione.Parlare assoggettarsi:la lingua una reazionegeneralizzata. Di pi:non reazionaria nprogressista, essa semplicemente fascista:perch il fascismo non impedire di dire, obbligare a dire1.E' complesso. Definire lalingua come apparato dipotere. E' davvero cos?

    Lo , ma come ogniapparato di potere, scrive Umberto Eco, si fondasu delle convenzioni sociali.E una convenzione, inquanto tale, pursempre ribaltabile. Inogni momento, poich sifonda sulla volont delsingolo che diventa volont comune.E' quindi solamenteattraverso la volont comune/il Comune che noipossiamo ribaltare leconvenzioni.La convenzione, ogniconvenzione, una magia, come le leggi, comelo Stato, come il capitalismo.E per combattere unamagia, dobbiamo primadi tutto credervi. Eapplicare una magia disegno opposto.Ecco il punto.Combattere il capitalismo, questa convenzione mistica, magica,religiosa generalizzata.Vi scriver di una passeggiata in montagnasotto effetto di funghiallucinogeni, durantela quale siamo riuscitifosse anche solo per lospaziotempo di un pomeriggio d'autunno ariconoscere esconfiggere il Capitale

    in tutte le sue forme.Non chiedetemi come,so solo che l'abbiamofatto, e che si pu faredi nuovo.Quando tutto dentro dite dice: "vorrei rifarlo", disolito significa che ilviaggio andato bene.Stavolta il viaggio andato bene.Ma mai penserei di rifarlo subito, in tempibrevi. C' troppo daanalizzare, troppo daimparare, troppo dascrivere, e anchepurtroppo o per fortuna,troppo da vivere.Si tratta dell'inesprimibile, inverosimile sensazione dell'estasi incontatto diretto con Madre Natura. O con chi ti vicino, e al medesimotempo, in contatto con testesso, con ogni particella del tuo corpo. E'fottutamente PESANTE,credetemi.Iniziamo a mangiarlimentre usciamo dalpaesino. Ci inerpichiamosulla strada mulattierache porta in cima allamontagna. A met strada, pi o meno, cifermiamo presso unafontana. Una diquelle fontane dimontagna dallequali sgorga

    Fantasia di una camminatain montagna

  • Numerozero

    Questo articolo un estratto tradotto dal saggio Poliamore, cos' e cosa non ?1;l'abbiamo scelto per la sua natura semplice e didattica.

    Gli autori fanno una riflessione sulle convinzioni che stanno alla base delleforme attuali di relazione di coppia e vi contrappongono nuove credenze ches'adeguerebbero meglio all'idea del Poliamore. Secondo gli autori le convinzioniaccettate si basano sulla paura della perdita e dell'abbandono.Prima vecchia convinzione: Se il mio partner mi volesse veramente bene, nonavvertirebbe la necessit di avere una relazione intima o sessuale connessun'altra persona: questa convinzione basata su un modello di scarsitdell'amore, che suppone che se nella mia coppia si inserisce qualcun altro, iosar meno considerata. Tra l'altro, presuppone che sesso e amore siano lastessa cosa e soddisfino le stesse necessit.Nuova convinzione: Se il mio partner mi vuole abbastanza bene ed haabbastanza fiducia in me, possiamo permetterci che la relazione si espanda,sperimentando ancora pi amore da parte degli altri. C' abbondanza d'amorenel mondo e ce n' a sufficienza per tutti... voler bene a pi di una persona una scelta che pu accrescere incredibilmente le possibilit di dare e ricevereamore.Seconda vecchia convinzione: Se io fossi un buon compagno, una buonasposa, un buon amante, il mio partner sarebbe cos soddisfatto da non volerstare con nessun altro: questa convinzione frutto di problemi d'autostima,terra fertile per la gelosia.Nuova convinzione: La nostra coppia ha cos fiducia in s a livello di relazione,che avere altre relazioni di coppia non creer gelosia che possa portare a unfuturo logoramento del nostro rapporto.Terza vecchia convinzione: Non possibile voler bene a pi di una personaallo stesso tempo; un'altra volta la scarsit dell'amore.Nuova convinzione: Le idee e le decisioni che guidano le nostre vite amorosesono convenute coscientemente e d'accordo con ognuna delle parti coinvolte.Noi insistiamo sull'integrit delle nostre relazioni, di tutte le nostre relazioni:quando riusciremo a sconfiggere la logica polarizzante del lui o l'altro eaccetteremo la e e anche allo stesso tempo, avremo vinto unimportantebattaglia nella nostra guerra contro la gelosia.

    Sitografia: difonlaidea.wordpress.com/2009/02/09/poliamorqueesiquenoes

    ejhs.org/volume6/polyamory.htm en.wikipedia.org/wiki/Polyamory

    de-genere

    Pi la scacci e pi l'avrai

    1 Derek McCullough, David S. Hall, Polyamory what it is and what it isn't, Electronic Journalof Human Sexuality, Volume 6, Feb. 27, 2003