Strade Aperte Maggio 2011

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Il Dossier di questo nu- mero di “Strade Aperte” è dedicato al tema della Conferenza Mondiale ISFG di Como, “Beni Comuni. Acqua, cielo, terra”, che si incrocia senza alcun dubbio con almeno tre dei quattro quesiti referendari, su i quali saremo chiamati ad esprimere il nostro pa- rere, anzi la nostra volontà per l’abroga- zione di alcune leggi recentemente approvate dal Parlamento. Due ampie schede di Mario Sica e di Mat- teo Caporale offrono un quadro assai chiaro ed equilibrato dei quesiti referen- dari, mentre il nostro Assistente Ecclesia- stico Nazionale, p. Francesco Compagnoni, ci offre una meditata rifles- sione sulle implicanze etiche, pubbliche e private, alla luce del magistero della Chiesa. Altri articoli affrontano i diversi aspetti del tema. La Conferenza Mondiale ISFG si terrà, come sapete, dal 29 settem- bre al 2 ottobre 2011, nello splendido sce- nario di Villa Olmo, affacciata sul lago omonimo. Io voglio sperare che tutte le co- munità Masci italiane non si lasceranno sfuggire questa importante occasione per incontrare e dialogare con fratelli e sorelle scout provenienti da tutti gli angoli del pia- neta, ma soprattutto offrire una testimo- nianza concreta di cosa è il Masci ed il suo messaggio educativo per lo scautismo adulto, su cui certamente vi sarà grande in- teresse da parte di tutti i partecipanti. Vir- ginia Bonasegale, nostra Vice Presidente Nazionale, impegnata in prima persona nell’organizzazione del grande evento così si rivolge a tutti voi: “Il mese di settembre si sta avvicinando … Il Comitato Organiz- zatore è al lavoro per affrontare mille que- stioni piccole e grandi. C’è anche preoccupazione ed attesa per i paesi africani ed asiatici che stanno vi- vendo settimane di violenza e di grande in- certezza : la speranza è quella di poter incontrare a Como i nostri fratelli scout che ora stanno vivendo la guerra! Gli adulti scout del MASCI, sempre pre- senti agli eventi internazionali, questa volta sono invitati a“giocare in casa” e chissà quando capiterà ancora una Confe- renza Mondiale nel nostro paese! Pensateci dunque e decidete! Troverete le schede di iscrizione allegate a questo nu- mero di Strade Aperte, potete compilarle e spedirle oppure inviarle online (su www.masci.it ). Guardate anche le news su: www.masci.it/worldconf2011.html ”. Sul prossimo numero della rivista potrete trovare il programma dettagliato della Conferenza. Nella rivista trovate anche diversi inviti a campi ed attività in varie parti d’Italia e al- l’estero, segno della validità e vitalità del Movimento. Infine in ultima di copertina Romano Forleo inaugura una nuova ru- brica, significativamente titolata “contro- corrente”, dove saranno lanciati temi al dibattito associativo o problematiche che ci interpellano particolarmente. Spero che gli argomenti vi spingano ad inviare le vo- stre opinioni. Scrivetemi pure: [email protected] . Beni comuni: beni di tutti GIOVANNI MORELLO N UMERO 5 MAGGIO 2011 - ANNO 53 PERIODICO MENSILE DEL MASCI (MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONE PERMANENTE, PROPOSTA E CONFRONTO SPEDIZIONE IN A.P. 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 DAL C.M.P. PADOVA EURO 2,00 LA COPIA EDITORE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: Strade Aperte Soc. coop. a.R.L., Via Picardi, 6 – 00197 Roma, www.masci.it SOMMARIO IN ULTIMAPAGINA

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Rivista di maggio

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Il Dossier di questo nu-mero di ldquoStrade Aperterdquoegrave dedicato al tema della

Conferenza Mondiale ISFG di ComoldquoBeni Comuni Acqua cielo terrardquo che siincrocia senza alcun dubbio con almenotre dei quattro quesiti referendari su i qualisaremo chiamati ad esprimere il nostro pa-rere anzi la nostra volontagrave per lrsquoabroga-zione di alcune leggi recentementeapprovate dal ParlamentoDue ampie schede di Mario Sica e di Mat-teo Caporale offrono un quadro assaichiaro ed equilibrato dei quesiti referen-dari mentre il nostro Assistente Ecclesia-stico Nazionale p FrancescoCompagnoni ci offre una meditata rifles-sione sulle implicanze etiche pubbliche eprivate alla luce del magistero dellaChiesa Altri articoli affrontano i diversiaspetti del tema La Conferenza MondialeISFG si terragrave come sapete dal 29 settem-bre al 2 ottobre 2011 nello splendido sce-nario di Villa Olmo affacciata sul lagoomonimo Io voglio sperare che tutte le co-munitagrave Masci italiane non si lascerannosfuggire questa importante occasione perincontrare e dialogare con fratelli e sorellescout provenienti da tutti gli angoli del pia-neta ma soprattutto offrire una testimo-nianza concreta di cosa egrave il Masci ed il suomessaggio educativo per lo scautismoadulto su cui certamente vi saragrave grande in-teresse da parte di tutti i partecipanti Vir-ginia Bonasegale nostra Vice PresidenteNazionale impegnata in prima personanellrsquoorganizzazione del grande evento cosigravesi rivolge a tutti voi ldquoIl mese di settembre

si sta avvicinando hellip Il Comitato Organiz-zatore egrave al lavoro per affrontare mille que-stioni piccole e grandiCrsquoegrave anche preoccupazione ed attesa per ipaesi africani ed asiatici che stanno vi-vendo settimane di violenza e di grande in-certezza la speranza egrave quella di poterincontrare a Como i nostri fratelli scoutche ora stanno vivendo la guerraGli adulti scout del MASCI sempre pre-senti agli eventi internazionali questavolta sono invitati aldquogiocare in casardquo echissagrave quando capiteragrave ancora una Confe-renza Mondiale nel nostro paesePensateci dunque e decidete Troverete leschede di iscrizione allegate a questo nu-mero di Strade Aperte potete compilarle espedirle oppure inviarle online (suwwwmasciit)Guardate anche le news suwwwmasciitworldconf2011htmlrdquoSul prossimo numero della rivista potretetrovare il programma dettagliato dellaConferenzaNella rivista trovate anche diversi inviti acampi ed attivitagrave in varie parti drsquoItalia e al-lrsquoestero segno della validitagrave e vitalitagrave delMovimento Infine in ultima di copertinaRomano Forleo inaugura una nuova ru-brica significativamente titolata ldquocontro-correnterdquo dove saranno lanciati temi aldibattito associativo o problematiche checi interpellano particolarmente Spero chegli argomenti vi spingano ad inviare le vo-stre opinioni

Scrivetemi puregiovannimorelloartifexarteit

Beni comunibeni di tuttiGIOVANNI MORELLO

N U M E R O 5 M A G G I O 2 0 1 1 - A N N O 5 3

PERIODICO MENSILE DELMASCI (MOVIMENTO ADULTISCOUT CATTOLICI ITALIANI)DI EDUCAZIONE PERMANENTEPROPOSTA E CONFRONTO

SPEDIZIONE IN AP 45ART 2 COMMA 20B LEGGE66296 DAL CMP PADOVA

EURO 200 LA COPIA

EDITORE AMMINISTRAZIONEE PUBBLICITArsquoStrade AperteSoc coop aRLVia Picardi 6 ndash 00197 Romawwwmasciit

SOMMARIO IN ULTIMA PAGINA

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Questo numero di Strade Aperte egravecentrato sul tema ldquoBeni comuniacqua aria terraldquo che da un latoprosegue le riflessioni e le decisioniassunte alla nostra Assemblea Na-zionale di Principina e dallrsquoaltrocostituisce il tema della prossimaConferenza Mondiale di Comodove molti Adulti Scout delMASCI potranno confrontarsi congli Adulti Scout provenienti datutte le parti del mondoMentre mi accingevo a scrivere ilmio articolo per questo numero egravegiunta la notizia della tragedia dei250 immigrati morti travolti dalmare mentre cercavano di rag-giungere le nostre costeLa tragedia avvenuta nel canale diSicilia ci interroga su quanto il no-stro paese e lrsquoEuropa tutta stianosmarrendo il senso di umanitagrave che egravepresupposto di ogni democraziaQuelle morti non sono frutto delcaso Crsquoegrave una responsabilitagrave collet-tiva delle nostre societagrave a comin-ciare ma non sono i soli da chiricopre ruoli istituzionali e ha il po-tere di produrre con le propriescelte conseguenze concrete sullavita delle personeGli eventi che hanno scosso la rivasud del Mediterraneo ed in parti-colare gli eventi di guerra che con-tinuano ad insanguinare la Libiasono solo lrsquoaspetto piugrave recente econtraddittorio di un dramma cheriguarda il rapporto tra popoli ric-chi e popoli della miseria e che ri-

manda alle inaccettabili disugua-glianze nel mondoUn monito ci viene proprio da queifratelli che avevamo accolto alMED di Acireale con i quali ave-vamo scritto un messaggio di pacee avevamo affermato che il Medi-terraneo deve diventare un mare dipace e di solidarietagrave tra i popoliA milioni di donne e di uomini cheogni giorno soffrono la fame lasete la malattia la violenza la pre-potenza e la corruzione giungonodai satelliti le immagini del nostromondo ricco apparentemente fe-lice pieno di lusso e di sprechi unrichiamo irresistibile Ma quandospinti dal bisogno si avvicinanoalle nostre coste noi non solo noiitaliani ma noi europei noi occi-

dentali cerchiamo in tutti i modi diricacciarli indietro preoccupati delnostro benessere e della nostra ric-chezzaDobbiamo tornare agli appelli dellaldquoPopulorum Progressiordquo di PaoloVI ldquoI popoli della fame interpel-lano oggi in maniera drammatica ipopoli dellrsquoopulenza La chiesatrasale davanti a questo gridodrsquoangoscia e chiama ognuno a ri-spondere con amore al proprio fra-tellordquo fino al drammatico appelloldquoIl superfluo dei paesi ricchi deveservire ai paesi poveriLa regolache valeva un tempo in favore deipiugrave vicini deve essere applicataoggi alla totalitagrave dei bisognosi delmondo I ricchi saranno del resto iprimi ad esserne avvantaggiati Di-

Come guardare il mondoLa tragedia degli immigrati il disastro di Fukushima si intrecciano con i temi della prossimaConferenza Mondile ISGF ldquoI Beni Comuni Acqua cielo terrardquo

RICCARDO DELLA ROCCA

Presidente Nazionale

versamenteostinandosi nella loroavarizia non potranno che susci-tare il giudizio di Dio e la colleradei poveri con conseguenze impre-vedibili Chiudendosi dentro la co-razza del proprio egoismole civiltagraveattualmente fiorenti finirebbero conlrsquoattentare ai loro valori piugrave altisacrificando la volontagrave di essere dipiugrave alla bramosia di avere di piugraverdquo-La vera prospettiva per affrontarequeste novitagrave epocali egrave ancora nel-lrsquoessere guidati dai valori della fra-ternitagrave della solidarietagrave edellrsquouguaglianzaIn questi stessi giorni giungono no-tizie dal Giappone nuove scosse diterremoto e soprattutto sempre piugravegrave la situazione dellrsquoimpiantonucleare di Fukushima Oggi il go-verno giapponese ha dichiarato chela situazione egrave grave come quella diCernobylErsquo ancora lrsquoidea della solidarietagrave adessere messa in questione un mo-dello di sviluppo basato sullrsquoidea diun progresso tutto materiale cispinge a rischiare a mettere ingioco la sicurezza della terra e lasalute delle future generazioni Nonbasta commuoversi per i bambinidi Cernobyl occorre lavorare perun diverso modello di sviluppoeducarsi a diversi stili di vitaDifronte a questi fatti non possiamorestare indifferentiAbbiamo proposto ed ottenuto cheil tema della prossima ConferenzaMondiale dellrsquoISGF fosse ldquoI benicomuni acqua cielo e terrardquoOccorre considerare il ldquobene co-munerdquo come lrsquoinsieme dei Beni co-muni universali lrsquoinsieme dei benildquodi tutti e per tuttirdquo quelli che ap-partengono a tutti e perciograve deb-bono essere considerati indivisibilibeni che debbono essere senza ri-

serve e privilegi a disposizione ditutte le donne e gli uomini delmondo e sui quali nessuno puogravevantare un diritto di prelazione oproprietagrave Il nostro impegno egrave ri-volto affincheacute questi beni non sianoldquoprivatizzatirdquo percheacute abbiamochiaro in mente che ciograve significhe-rebbe far venir meno il principio diuniversalitagrave che li deve caratteriz-zare Sappiamo che garantire pro-muovere salvaguardare i Benicomuni egrave compito primario dellabuona politica di quella politicache come diceva Paolo VI egrave ldquolapiugrave alta ed esigente forma della ca-ritagraverdquo che non deve mai essere gui-data dagli interessi dei potenti enon puograve neanche limitarsi allrsquoe-sercizio del buon governo e dellasana amministrazione (da ldquoEntranella Storiardquo) ma egrave affidata ancheallrsquoimpegno ed alla responsabilitagravedi tutti i cittadiniQuesto egrave anche il motivo per cui lanostra Assemblea Nazionale diPrincipina ha approvato una mo-zione che ci impegna tutti a difen-dere lrsquoacqua come bene comune e asostenere il referendum contro la

privatizzazione dellrsquoacquaLo stesso giorno saremo chiamati aesprimerci anche sulla ripresa degliimpianti nucleari Questo quesitounisce ad aspetti tecnici ancheaspetti che riguardano ldquobeni co-munirdquo come la sicurezza del pia-neta e la salute delle futuregenerazioniSu questo quesito il MASCI non haassunto una posizione ufficiale ab-biamo voluto perograve offrire con que-sto numero di Strade Aperteelementi di riflessione che ci per-mettano di esprimere col voto unparere consapevole e meditato suuna scelta le cui consequenze ri-guardano noi ed i nostri figliCrsquoegrave stanchezza nel nostro paeseverso i tanti referendum le tantevotazioni eppure il voto resta unaforma di partecipazione responsa-bile e sovrana alla quale non dob-biamo mai rinunciare il voto restaancora la forma piugrave diretta di par-tecipazione democratica in parti-colare quando siamo chiamati conil referendum a esprimerci suaspetti fondamentali della convi-venza

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Mozione approvata allrsquoAssemblea Nazionale 2010

Problematica sullrsquoacquaIn considerazione dellrsquoinvito ad una ldquocittadinanza sempre piugrave consa-pevolerdquo e dellrsquoadesione del MASCI nazionale al Forum dei Movimentiper lrsquoacqua (vedi relazione del presidente al capitolo ldquoVita nella so-cietagrave italianardquo ) e soprattutto in considerazione del principio indiscu-tibile che ldquolrsquoacqua egrave per tuttirdquo chiediamoalle strutture di servizio di livello nazionale di sensibilizzare gli adultiscout al problema della privatizzazione dellrsquoacqua attraverso tutti glistrumenti di comunicazione disponibili (Strade Aperte sito ufficialedel Movimento altri mezzi che le strutture stesse riterranno piugrave op-portune)

al Movimento di appoggiare la campagna referendaria contro la pri-vatizzazione dellrsquoacqua e di chiedere a tutti gli AS di diffondere aldi fuori del Movimento i principi che sono alla base del voto referen-dario

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Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 2: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Questo numero di Strade Aperte egravecentrato sul tema ldquoBeni comuniacqua aria terraldquo che da un latoprosegue le riflessioni e le decisioniassunte alla nostra Assemblea Na-zionale di Principina e dallrsquoaltrocostituisce il tema della prossimaConferenza Mondiale di Comodove molti Adulti Scout delMASCI potranno confrontarsi congli Adulti Scout provenienti datutte le parti del mondoMentre mi accingevo a scrivere ilmio articolo per questo numero egravegiunta la notizia della tragedia dei250 immigrati morti travolti dalmare mentre cercavano di rag-giungere le nostre costeLa tragedia avvenuta nel canale diSicilia ci interroga su quanto il no-stro paese e lrsquoEuropa tutta stianosmarrendo il senso di umanitagrave che egravepresupposto di ogni democraziaQuelle morti non sono frutto delcaso Crsquoegrave una responsabilitagrave collet-tiva delle nostre societagrave a comin-ciare ma non sono i soli da chiricopre ruoli istituzionali e ha il po-tere di produrre con le propriescelte conseguenze concrete sullavita delle personeGli eventi che hanno scosso la rivasud del Mediterraneo ed in parti-colare gli eventi di guerra che con-tinuano ad insanguinare la Libiasono solo lrsquoaspetto piugrave recente econtraddittorio di un dramma cheriguarda il rapporto tra popoli ric-chi e popoli della miseria e che ri-

manda alle inaccettabili disugua-glianze nel mondoUn monito ci viene proprio da queifratelli che avevamo accolto alMED di Acireale con i quali ave-vamo scritto un messaggio di pacee avevamo affermato che il Medi-terraneo deve diventare un mare dipace e di solidarietagrave tra i popoliA milioni di donne e di uomini cheogni giorno soffrono la fame lasete la malattia la violenza la pre-potenza e la corruzione giungonodai satelliti le immagini del nostromondo ricco apparentemente fe-lice pieno di lusso e di sprechi unrichiamo irresistibile Ma quandospinti dal bisogno si avvicinanoalle nostre coste noi non solo noiitaliani ma noi europei noi occi-

dentali cerchiamo in tutti i modi diricacciarli indietro preoccupati delnostro benessere e della nostra ric-chezzaDobbiamo tornare agli appelli dellaldquoPopulorum Progressiordquo di PaoloVI ldquoI popoli della fame interpel-lano oggi in maniera drammatica ipopoli dellrsquoopulenza La chiesatrasale davanti a questo gridodrsquoangoscia e chiama ognuno a ri-spondere con amore al proprio fra-tellordquo fino al drammatico appelloldquoIl superfluo dei paesi ricchi deveservire ai paesi poveriLa regolache valeva un tempo in favore deipiugrave vicini deve essere applicataoggi alla totalitagrave dei bisognosi delmondo I ricchi saranno del resto iprimi ad esserne avvantaggiati Di-

Come guardare il mondoLa tragedia degli immigrati il disastro di Fukushima si intrecciano con i temi della prossimaConferenza Mondile ISGF ldquoI Beni Comuni Acqua cielo terrardquo

RICCARDO DELLA ROCCA

Presidente Nazionale

versamenteostinandosi nella loroavarizia non potranno che susci-tare il giudizio di Dio e la colleradei poveri con conseguenze impre-vedibili Chiudendosi dentro la co-razza del proprio egoismole civiltagraveattualmente fiorenti finirebbero conlrsquoattentare ai loro valori piugrave altisacrificando la volontagrave di essere dipiugrave alla bramosia di avere di piugraverdquo-La vera prospettiva per affrontarequeste novitagrave epocali egrave ancora nel-lrsquoessere guidati dai valori della fra-ternitagrave della solidarietagrave edellrsquouguaglianzaIn questi stessi giorni giungono no-tizie dal Giappone nuove scosse diterremoto e soprattutto sempre piugravegrave la situazione dellrsquoimpiantonucleare di Fukushima Oggi il go-verno giapponese ha dichiarato chela situazione egrave grave come quella diCernobylErsquo ancora lrsquoidea della solidarietagrave adessere messa in questione un mo-dello di sviluppo basato sullrsquoidea diun progresso tutto materiale cispinge a rischiare a mettere ingioco la sicurezza della terra e lasalute delle future generazioni Nonbasta commuoversi per i bambinidi Cernobyl occorre lavorare perun diverso modello di sviluppoeducarsi a diversi stili di vitaDifronte a questi fatti non possiamorestare indifferentiAbbiamo proposto ed ottenuto cheil tema della prossima ConferenzaMondiale dellrsquoISGF fosse ldquoI benicomuni acqua cielo e terrardquoOccorre considerare il ldquobene co-munerdquo come lrsquoinsieme dei Beni co-muni universali lrsquoinsieme dei benildquodi tutti e per tuttirdquo quelli che ap-partengono a tutti e perciograve deb-bono essere considerati indivisibilibeni che debbono essere senza ri-

serve e privilegi a disposizione ditutte le donne e gli uomini delmondo e sui quali nessuno puogravevantare un diritto di prelazione oproprietagrave Il nostro impegno egrave ri-volto affincheacute questi beni non sianoldquoprivatizzatirdquo percheacute abbiamochiaro in mente che ciograve significhe-rebbe far venir meno il principio diuniversalitagrave che li deve caratteriz-zare Sappiamo che garantire pro-muovere salvaguardare i Benicomuni egrave compito primario dellabuona politica di quella politicache come diceva Paolo VI egrave ldquolapiugrave alta ed esigente forma della ca-ritagraverdquo che non deve mai essere gui-data dagli interessi dei potenti enon puograve neanche limitarsi allrsquoe-sercizio del buon governo e dellasana amministrazione (da ldquoEntranella Storiardquo) ma egrave affidata ancheallrsquoimpegno ed alla responsabilitagravedi tutti i cittadiniQuesto egrave anche il motivo per cui lanostra Assemblea Nazionale diPrincipina ha approvato una mo-zione che ci impegna tutti a difen-dere lrsquoacqua come bene comune e asostenere il referendum contro la

privatizzazione dellrsquoacquaLo stesso giorno saremo chiamati aesprimerci anche sulla ripresa degliimpianti nucleari Questo quesitounisce ad aspetti tecnici ancheaspetti che riguardano ldquobeni co-munirdquo come la sicurezza del pia-neta e la salute delle futuregenerazioniSu questo quesito il MASCI non haassunto una posizione ufficiale ab-biamo voluto perograve offrire con que-sto numero di Strade Aperteelementi di riflessione che ci per-mettano di esprimere col voto unparere consapevole e meditato suuna scelta le cui consequenze ri-guardano noi ed i nostri figliCrsquoegrave stanchezza nel nostro paeseverso i tanti referendum le tantevotazioni eppure il voto resta unaforma di partecipazione responsa-bile e sovrana alla quale non dob-biamo mai rinunciare il voto restaancora la forma piugrave diretta di par-tecipazione democratica in parti-colare quando siamo chiamati conil referendum a esprimerci suaspetti fondamentali della convi-venza

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Mozione approvata allrsquoAssemblea Nazionale 2010

Problematica sullrsquoacquaIn considerazione dellrsquoinvito ad una ldquocittadinanza sempre piugrave consa-pevolerdquo e dellrsquoadesione del MASCI nazionale al Forum dei Movimentiper lrsquoacqua (vedi relazione del presidente al capitolo ldquoVita nella so-cietagrave italianardquo ) e soprattutto in considerazione del principio indiscu-tibile che ldquolrsquoacqua egrave per tuttirdquo chiediamoalle strutture di servizio di livello nazionale di sensibilizzare gli adultiscout al problema della privatizzazione dellrsquoacqua attraverso tutti glistrumenti di comunicazione disponibili (Strade Aperte sito ufficialedel Movimento altri mezzi che le strutture stesse riterranno piugrave op-portune)

al Movimento di appoggiare la campagna referendaria contro la pri-vatizzazione dellrsquoacqua e di chiedere a tutti gli AS di diffondere aldi fuori del Movimento i principi che sono alla base del voto referen-dario

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MAGGIO 2011Dossier

Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 3: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE 3

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Questo numero di Strade Aperte egravecentrato sul tema ldquoBeni comuniacqua aria terraldquo che da un latoprosegue le riflessioni e le decisioniassunte alla nostra Assemblea Na-zionale di Principina e dallrsquoaltrocostituisce il tema della prossimaConferenza Mondiale di Comodove molti Adulti Scout delMASCI potranno confrontarsi congli Adulti Scout provenienti datutte le parti del mondoMentre mi accingevo a scrivere ilmio articolo per questo numero egravegiunta la notizia della tragedia dei250 immigrati morti travolti dalmare mentre cercavano di rag-giungere le nostre costeLa tragedia avvenuta nel canale diSicilia ci interroga su quanto il no-stro paese e lrsquoEuropa tutta stianosmarrendo il senso di umanitagrave che egravepresupposto di ogni democraziaQuelle morti non sono frutto delcaso Crsquoegrave una responsabilitagrave collet-tiva delle nostre societagrave a comin-ciare ma non sono i soli da chiricopre ruoli istituzionali e ha il po-tere di produrre con le propriescelte conseguenze concrete sullavita delle personeGli eventi che hanno scosso la rivasud del Mediterraneo ed in parti-colare gli eventi di guerra che con-tinuano ad insanguinare la Libiasono solo lrsquoaspetto piugrave recente econtraddittorio di un dramma cheriguarda il rapporto tra popoli ric-chi e popoli della miseria e che ri-

manda alle inaccettabili disugua-glianze nel mondoUn monito ci viene proprio da queifratelli che avevamo accolto alMED di Acireale con i quali ave-vamo scritto un messaggio di pacee avevamo affermato che il Medi-terraneo deve diventare un mare dipace e di solidarietagrave tra i popoliA milioni di donne e di uomini cheogni giorno soffrono la fame lasete la malattia la violenza la pre-potenza e la corruzione giungonodai satelliti le immagini del nostromondo ricco apparentemente fe-lice pieno di lusso e di sprechi unrichiamo irresistibile Ma quandospinti dal bisogno si avvicinanoalle nostre coste noi non solo noiitaliani ma noi europei noi occi-

dentali cerchiamo in tutti i modi diricacciarli indietro preoccupati delnostro benessere e della nostra ric-chezzaDobbiamo tornare agli appelli dellaldquoPopulorum Progressiordquo di PaoloVI ldquoI popoli della fame interpel-lano oggi in maniera drammatica ipopoli dellrsquoopulenza La chiesatrasale davanti a questo gridodrsquoangoscia e chiama ognuno a ri-spondere con amore al proprio fra-tellordquo fino al drammatico appelloldquoIl superfluo dei paesi ricchi deveservire ai paesi poveriLa regolache valeva un tempo in favore deipiugrave vicini deve essere applicataoggi alla totalitagrave dei bisognosi delmondo I ricchi saranno del resto iprimi ad esserne avvantaggiati Di-

Come guardare il mondoLa tragedia degli immigrati il disastro di Fukushima si intrecciano con i temi della prossimaConferenza Mondile ISGF ldquoI Beni Comuni Acqua cielo terrardquo

RICCARDO DELLA ROCCA

Presidente Nazionale

versamenteostinandosi nella loroavarizia non potranno che susci-tare il giudizio di Dio e la colleradei poveri con conseguenze impre-vedibili Chiudendosi dentro la co-razza del proprio egoismole civiltagraveattualmente fiorenti finirebbero conlrsquoattentare ai loro valori piugrave altisacrificando la volontagrave di essere dipiugrave alla bramosia di avere di piugraverdquo-La vera prospettiva per affrontarequeste novitagrave epocali egrave ancora nel-lrsquoessere guidati dai valori della fra-ternitagrave della solidarietagrave edellrsquouguaglianzaIn questi stessi giorni giungono no-tizie dal Giappone nuove scosse diterremoto e soprattutto sempre piugravegrave la situazione dellrsquoimpiantonucleare di Fukushima Oggi il go-verno giapponese ha dichiarato chela situazione egrave grave come quella diCernobylErsquo ancora lrsquoidea della solidarietagrave adessere messa in questione un mo-dello di sviluppo basato sullrsquoidea diun progresso tutto materiale cispinge a rischiare a mettere ingioco la sicurezza della terra e lasalute delle future generazioni Nonbasta commuoversi per i bambinidi Cernobyl occorre lavorare perun diverso modello di sviluppoeducarsi a diversi stili di vitaDifronte a questi fatti non possiamorestare indifferentiAbbiamo proposto ed ottenuto cheil tema della prossima ConferenzaMondiale dellrsquoISGF fosse ldquoI benicomuni acqua cielo e terrardquoOccorre considerare il ldquobene co-munerdquo come lrsquoinsieme dei Beni co-muni universali lrsquoinsieme dei benildquodi tutti e per tuttirdquo quelli che ap-partengono a tutti e perciograve deb-bono essere considerati indivisibilibeni che debbono essere senza ri-

serve e privilegi a disposizione ditutte le donne e gli uomini delmondo e sui quali nessuno puogravevantare un diritto di prelazione oproprietagrave Il nostro impegno egrave ri-volto affincheacute questi beni non sianoldquoprivatizzatirdquo percheacute abbiamochiaro in mente che ciograve significhe-rebbe far venir meno il principio diuniversalitagrave che li deve caratteriz-zare Sappiamo che garantire pro-muovere salvaguardare i Benicomuni egrave compito primario dellabuona politica di quella politicache come diceva Paolo VI egrave ldquolapiugrave alta ed esigente forma della ca-ritagraverdquo che non deve mai essere gui-data dagli interessi dei potenti enon puograve neanche limitarsi allrsquoe-sercizio del buon governo e dellasana amministrazione (da ldquoEntranella Storiardquo) ma egrave affidata ancheallrsquoimpegno ed alla responsabilitagravedi tutti i cittadiniQuesto egrave anche il motivo per cui lanostra Assemblea Nazionale diPrincipina ha approvato una mo-zione che ci impegna tutti a difen-dere lrsquoacqua come bene comune e asostenere il referendum contro la

privatizzazione dellrsquoacquaLo stesso giorno saremo chiamati aesprimerci anche sulla ripresa degliimpianti nucleari Questo quesitounisce ad aspetti tecnici ancheaspetti che riguardano ldquobeni co-munirdquo come la sicurezza del pia-neta e la salute delle futuregenerazioniSu questo quesito il MASCI non haassunto una posizione ufficiale ab-biamo voluto perograve offrire con que-sto numero di Strade Aperteelementi di riflessione che ci per-mettano di esprimere col voto unparere consapevole e meditato suuna scelta le cui consequenze ri-guardano noi ed i nostri figliCrsquoegrave stanchezza nel nostro paeseverso i tanti referendum le tantevotazioni eppure il voto resta unaforma di partecipazione responsa-bile e sovrana alla quale non dob-biamo mai rinunciare il voto restaancora la forma piugrave diretta di par-tecipazione democratica in parti-colare quando siamo chiamati conil referendum a esprimerci suaspetti fondamentali della convi-venza

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Mozione approvata allrsquoAssemblea Nazionale 2010

Problematica sullrsquoacquaIn considerazione dellrsquoinvito ad una ldquocittadinanza sempre piugrave consa-pevolerdquo e dellrsquoadesione del MASCI nazionale al Forum dei Movimentiper lrsquoacqua (vedi relazione del presidente al capitolo ldquoVita nella so-cietagrave italianardquo ) e soprattutto in considerazione del principio indiscu-tibile che ldquolrsquoacqua egrave per tuttirdquo chiediamoalle strutture di servizio di livello nazionale di sensibilizzare gli adultiscout al problema della privatizzazione dellrsquoacqua attraverso tutti glistrumenti di comunicazione disponibili (Strade Aperte sito ufficialedel Movimento altri mezzi che le strutture stesse riterranno piugrave op-portune)

al Movimento di appoggiare la campagna referendaria contro la pri-vatizzazione dellrsquoacqua e di chiedere a tutti gli AS di diffondere aldi fuori del Movimento i principi che sono alla base del voto referen-dario

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Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 4: Strade Aperte Maggio 2011

versamenteostinandosi nella loroavarizia non potranno che susci-tare il giudizio di Dio e la colleradei poveri con conseguenze impre-vedibili Chiudendosi dentro la co-razza del proprio egoismole civiltagraveattualmente fiorenti finirebbero conlrsquoattentare ai loro valori piugrave altisacrificando la volontagrave di essere dipiugrave alla bramosia di avere di piugraverdquo-La vera prospettiva per affrontarequeste novitagrave epocali egrave ancora nel-lrsquoessere guidati dai valori della fra-ternitagrave della solidarietagrave edellrsquouguaglianzaIn questi stessi giorni giungono no-tizie dal Giappone nuove scosse diterremoto e soprattutto sempre piugravegrave la situazione dellrsquoimpiantonucleare di Fukushima Oggi il go-verno giapponese ha dichiarato chela situazione egrave grave come quella diCernobylErsquo ancora lrsquoidea della solidarietagrave adessere messa in questione un mo-dello di sviluppo basato sullrsquoidea diun progresso tutto materiale cispinge a rischiare a mettere ingioco la sicurezza della terra e lasalute delle future generazioni Nonbasta commuoversi per i bambinidi Cernobyl occorre lavorare perun diverso modello di sviluppoeducarsi a diversi stili di vitaDifronte a questi fatti non possiamorestare indifferentiAbbiamo proposto ed ottenuto cheil tema della prossima ConferenzaMondiale dellrsquoISGF fosse ldquoI benicomuni acqua cielo e terrardquoOccorre considerare il ldquobene co-munerdquo come lrsquoinsieme dei Beni co-muni universali lrsquoinsieme dei benildquodi tutti e per tuttirdquo quelli che ap-partengono a tutti e perciograve deb-bono essere considerati indivisibilibeni che debbono essere senza ri-

serve e privilegi a disposizione ditutte le donne e gli uomini delmondo e sui quali nessuno puogravevantare un diritto di prelazione oproprietagrave Il nostro impegno egrave ri-volto affincheacute questi beni non sianoldquoprivatizzatirdquo percheacute abbiamochiaro in mente che ciograve significhe-rebbe far venir meno il principio diuniversalitagrave che li deve caratteriz-zare Sappiamo che garantire pro-muovere salvaguardare i Benicomuni egrave compito primario dellabuona politica di quella politicache come diceva Paolo VI egrave ldquolapiugrave alta ed esigente forma della ca-ritagraverdquo che non deve mai essere gui-data dagli interessi dei potenti enon puograve neanche limitarsi allrsquoe-sercizio del buon governo e dellasana amministrazione (da ldquoEntranella Storiardquo) ma egrave affidata ancheallrsquoimpegno ed alla responsabilitagravedi tutti i cittadiniQuesto egrave anche il motivo per cui lanostra Assemblea Nazionale diPrincipina ha approvato una mo-zione che ci impegna tutti a difen-dere lrsquoacqua come bene comune e asostenere il referendum contro la

privatizzazione dellrsquoacquaLo stesso giorno saremo chiamati aesprimerci anche sulla ripresa degliimpianti nucleari Questo quesitounisce ad aspetti tecnici ancheaspetti che riguardano ldquobeni co-munirdquo come la sicurezza del pia-neta e la salute delle futuregenerazioniSu questo quesito il MASCI non haassunto una posizione ufficiale ab-biamo voluto perograve offrire con que-sto numero di Strade Aperteelementi di riflessione che ci per-mettano di esprimere col voto unparere consapevole e meditato suuna scelta le cui consequenze ri-guardano noi ed i nostri figliCrsquoegrave stanchezza nel nostro paeseverso i tanti referendum le tantevotazioni eppure il voto resta unaforma di partecipazione responsa-bile e sovrana alla quale non dob-biamo mai rinunciare il voto restaancora la forma piugrave diretta di par-tecipazione democratica in parti-colare quando siamo chiamati conil referendum a esprimerci suaspetti fondamentali della convi-venza

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Mozione approvata allrsquoAssemblea Nazionale 2010

Problematica sullrsquoacquaIn considerazione dellrsquoinvito ad una ldquocittadinanza sempre piugrave consa-pevolerdquo e dellrsquoadesione del MASCI nazionale al Forum dei Movimentiper lrsquoacqua (vedi relazione del presidente al capitolo ldquoVita nella so-cietagrave italianardquo ) e soprattutto in considerazione del principio indiscu-tibile che ldquolrsquoacqua egrave per tuttirdquo chiediamoalle strutture di servizio di livello nazionale di sensibilizzare gli adultiscout al problema della privatizzazione dellrsquoacqua attraverso tutti glistrumenti di comunicazione disponibili (Strade Aperte sito ufficialedel Movimento altri mezzi che le strutture stesse riterranno piugrave op-portune)

al Movimento di appoggiare la campagna referendaria contro la pri-vatizzazione dellrsquoacqua e di chiedere a tutti gli AS di diffondere aldi fuori del Movimento i principi che sono alla base del voto referen-dario

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Dossier

Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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MAGGIO 2011Dossier

Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

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Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

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Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 6: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Dossier

Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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MAGGIO 2011Dossier

Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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MAGGIO 2011Dossier

Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 7: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Dossier

Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 8: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

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MAGGIO 2011Dossier

Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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MAGGIO 2011Dossier

Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 9: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Dossier

Lrsquoaspetto etico di questi problemi egravemolto specifico e non va confuso apriori con quello diciamo ldquopoeticordquoQualche volta gli argomenti degli am-bientalisti ad esempio sono piugrave esor-tativi (tecnicamente parenetici) cheargomentativi Io qui vorrei inveceseppur brevemente concentrarmi sugliaspetti prescrittivi cioegrave argomentativiche questi temi implicanoVorrei cioegrave schizzare un modo di argo-mentazione razionale come egrave consuetonella tradizione cattolica in modo par-ticolare a quella di derivazione aristo-telico-tomista alla quale mi rifaccioPer noi razionale non vuol dire lsquosenzariferimento alla religione o alla federdquopercheacute riteniamo che la teologia siaproprio una riflessione razionale a par-tire dai dati esperienzali dellrsquoesistenzaumana compresa quella religiosa e difedePartiamo quindi da unrsquoaffermazionemolta antica nella nostra Chiesa dal-lrsquoassioma della universalitagrave dei beni Eper non entrare in astrusi problemi diinterpretazioni storiche prendiamolrsquoavvio da un testo classico della Costi-tuzione conciliare Gaudium et Spes(1965) Il n 69 dunque recitaI beni della terra e loro destinazione atutti gli uominiDio ha destinato la terra e tutto quelloche essa contiene allrsquouso di tutti gli uo-mini e di tutti i popoli e pertanto i benicreati debbono essere partecipati equa-mente a tutti secondo la regola dellagiustizia inseparabile dalla caritagrave Per-tanto quali che siano le forme dellaproprietagrave adattate alle legittime istitu-zioni dei popoli secondo circostanze di-verse e mutevoli si deve sempre tener

conto di questa destinazione universaledei beni Lrsquouomo usando di questibeni deve considerare le cose esterioriche legittimamente possiede non solocome proprie ma anche come comuninel senso che possano giovare non uni-camente a lui ma anche agli altri Delresto a tutti gli uomini spetta il dirittodi avere una parte di beni sufficienti aseacute e alla propria famigliahellipNelle societagrave economicamente meno

sviluppate frequentemente la destina-zione comune dei beni egrave in parte attuatamediante un insieme di consuetudini edi tradizioni comunitarie che assicu-rano a ciascun membro i beni piugrave ne-cessari Similmente nelle nazionieconomicamente molto sviluppate unarete di istituzioni sociali per la previ-denza e la sicurezza sociale puograve inparte contribuire a tradurre in atto ladestinazione comune dei benirdquo

I beni comuni acqua terra e ariasono destinati a tutti gli uominiUna riflessione sulle implicazioni etiche pubbliche e private

P FRANCESCO COMPAGNONI OPAssistente Ecclesiastico Nazionale

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Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 10: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE10

MAGGIO 2011Dossier

Vi consiglio di leggere per intero il n69 ma per il nostro scopo in questasede basta la citazioneQuando parliamo di acqua terra e ariaci troviamo davanti a realtagrave con unalsquotradizione eticarsquo diversaMentre la terra egrave sempre stata conside-rata lrsquoemblema di quello che bisognadividere per il benessere fondamentaledi tutti lrsquoacqua e lrsquoaria sono temi moltorecenti Specialmente lrsquoaria poicheacutelrsquoacqua anche in passato egrave stata a voltaoggetto occasionalmente di contesaCome lo sono oggi ad esempio le al-ture del Golan rivendicate da Siria eIsraele proprio percheacute abbondanti disorgenti drsquoacqua vi nasce il GiordanoLa terra dunque egrave stata per molti secolila fonte reale della ricchezza dei popolipiugrave economicamente sviluppati Anchein Italia chi di noi era giovane nel se-condo dopo guerra si ricorderagrave lemolte discussioni sulla riforma agrariache era praticamente il modo di ridi-stribuire la terraOggi la terra puograve essere presa comesimbolo di lsquotutte le ricchezze dellaterrarsquo come di fatto fa la Gaudium etSpes Ersquo proprio dellrsquoinizio di aprile diquestrsquoanno che Cesare Geronzi ha datole dimissioni da presidente delle Assi-curazioni Generali dopo un anno di en-trata in servizio Secondo il suocontratto ndash riferisce la stampa - gliaspettano ora circa 15 milioni due an-nualitagrave di stipendio da 25 milioni edil resto buonuscita mentre quando nel2010 terminograve il mandato di presidentedi Mediobanca sembra che gliene siaspettato ancora di piugrave In questo conte-sto non interessa tanto il fatto concreto(ed i suoi dettagli tecnici) quanto laprova che esistono differenze abissalidi reddito in un paese sviluppato e perdi piugrave che tali squilibri sono legali Peravere un paragone si pensi che lo sti-pendio lordo di un operaio italiano siaggira sui 25000 euro annualiNon sembra proprio che si possa in casicome questo si possa parlare di desti-nazione universale dei beni Nel mondooccidentale e quello del business in-ternazionale) egrave ormai comune che al-

lrsquointerno di una grande impresa tra ilpiugrave basso salario ed il piugrave alto ci sianodifferenze di 500 volteLa redistribuzione dei beni della terradeve avvenire sia allrsquointerno dei paesima anche tra i paesi sviluppati e glialtri Le modalitagrave tecniche (ed i tempi)non sono di mia competenza ma la ne-cessitagrave morale di addivenire a questomutamento radicale mi sembra etica-mente incontrovertibile Sia sulla basedel Vangelo che sulla base della neces-sitagrave storica fino a quando si potrannolimitare fenomeni come gli sbarchi aLampedusaQui sarebbe anche da dire per quantosgradevole ed impopolare che nel fu-turo i paesi sviluppati non potrannomantenere il loro standard di vita at-tuale La terra non puograve produrre beni aquesto livello per gli altri 7 miliardi dipersone e nemmeno sopportare i lororifiuti di ogni genere se avessero il no-stro livello di consumiPer quanto ri-guarda lrsquoacqua ritengo interessantenotare (non come richiamo allrsquoautoritagravebensigrave come un segno del sentire co-mune religioso) che giagrave nel 2003 ilPontificio Consiglio della Giustizia edella Pace aveva approntato un contri-buto della Santa Sede al 3deg ForumMondiale dellrsquoAcqua tenuto a Kyotonel marzo dello stesso anno Il docu-mento in inglese egrave reperibile allrsquoindi-rizzo wwwvaticanva Il testo inizialdquoWater is an essential element for lifeLrsquoacqua egrave un elemento essenziale per lavitardquo Detto questo segue facilmenteche nessuno lo puograve sottrarre ad unrsquoaltrapersona (e a determinare condizionianche alle sue necessitagrave agricole) esentirsi giustificato moralmente a farlosotto un qualsiasi pretestoIl 29 luglio 2010 pertanto lrsquoAssembleaGenerale delle Nazioni Unite ha adot-tato la Dichiarazione A64L63 che ri-conosce lrsquoaccesso allrsquoacqua potabilepulita sicura e igienica un dirittoumano essenziale per il pieno godi-mento della vita e degli altri dirittiumani La Dichiarazione richiama gliStati e le Organizzazioni internazionaliad impegnare fondi tecnologia e altre

risorse per sostenere i paesi piugrave poverinei loro sforzi per raggiungere lrsquoobiet-tivo di garantire acqua potabile pertutti E veniamo allrsquoaria un tipicoluogo di inquinamento (accanto a moltialtri) come effetto non voluto dello svi-luppo industriale Sappiamo tutti che iPaesi sviluppati vorrebbero che quelliemergenti limitassero il loro inquina-mento atmosferico (il C02 da combu-stione ad es) ma che tali Paesi comela Cina il Brasile lrsquoIndia praticamenterispondono ldquoAnche noi abbiamo biso-gno di uno sviluppo simile al vostro sequesto inquina abbiate pazienza ap-pena saremo al vostro livello ci limite-remo ldquo Non egrave facile rispondere aqueste richieste a meno che non siamonoi stessi disposti a contribuire ad unloro sviluppo diverso dal nostro Il chesignifica immediatamente essere di-sposti almeno a bloccare il nostro svi-luppo se non a ridurre il nostrostandard E quale governo democratico(quindi elettivo) egrave in grado oggi di pro-porre al proprio elettorato un tale pro-gramma Cosa fare allora La rispostapotrebbe essere che o diventiamo tuttivirtuosi o moriamo tutti insieme od al-meno moriranno i nostri nipotiNoi cri-stiani insieme a tutti i molti uomini dibuona volontagrave siamo quindi chiamatia contribuire alla creazione di una cul-tura virtuosa dove la destinazione uni-versale dei beni vada al di lagrave dellafilantropia e combatta progressiva-mente la povertagrave estrema Tale culturavirtuosa deve diventa uno scopo reali-stico dove la Storia della Salvezza siintreccia con la Storia del Mondo dan-dole (e ricevendone anche) un nuovosenso ultimo Quello della condivisionee non della sopraffazione quella dellafratellanza realizzata giorno per giornocontro ogni tentazione di sopraffazionee di appropriazione personale indebitadi quello che per i bisogni fondamen-tali appartiene a tutti Per non correrepericolo di pensare che questa sia unrsquou-topia para-religiosa vi consiglio di leg-gere gli articoli 22 e 25 dellaDichiarazione Universale dei DirittiUmani del 1948

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Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 11: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE 11

MAGGIO 2011Dossier

Come egrave noto la Costituzione (art 75)consente a cinquecentomila elettori oa cinque consigli regionali di pro-porre al popolo - che si esprime attra-verso il referendum - lrsquoabrogazione(cioegrave la cancellazione dallrsquoordina-mento giuridico) di una legge o diuna parte di essa Esaurito un com-plesso procedimento di verifica dellaregolaritagrave delle firme raccolte e dellacorrettezza giuridica della loro for-mulazione quattro proposte di abro-gazione sono state nei mesi scorsiammesse al voto degli elettori il 12e il 13 giugno prossimi dunque tuttinoi saremo chiamati ad esprimerci sudi esse Chi si recheragrave a votare rice-veragrave nel seggio quattro schede corri-spondenti ad altrettanti ldquoquesitirdquoreferendari cioegrave a puntuali propostedi abrogazione di parti di leggi vi-genti vediamo allora nel dettagliocome saranno formulati questi que-siti e soprattutto quali sono i temi e iproblemi - assai controversi - da essisollevati Le prime due proposte sonorivolte secondo i promotori a con-trastare il processo di privatizzazionedei servizi di distribuzione e fornituradi acqua potabile fino a poco tempofa gestiti (quasi ovunque) diretta-mente dagli enti locali o da societagrave in-teramente pubbliche da essicostituite Il primo quesito proponeinfatti agli elettori di abrogare lanorma aggiunta dal Parlamento ad undecreto-legge del 2008 (art 23-bisdel decreto-legge 25 giugno 2008 n112) che modificata a piugrave riprese nel2009 impone agli enti locali di con-ferire la gestione dei ldquoservizi pubblicilocali di rilevanza economicardquo (non

soltanto quindi la fornitura di acquapotabile ma tutti i servizi che pos-sono essere gestiti da privati come iltrasporto pubblico lrsquoerogazione dienergia ecc) in via ordinaria a so-cietagrave private oppure a societagrave miste(in parte pubbliche e in parte private)nelle quali perograve il socio privato nonpotragrave detenere una quota inferiore al40 per cento Sia la societagrave privata acui affidare la gestione sia il socioprivato della societagrave mista sono da in-dividuare secondo la legge conldquoprocedure competitive ad evidenzapubblicardquo selezioni aperte cioegrave allalibera concorrenza tra imprenditoriche ovviamente partecipano allacompetizione nella speranza di rac-cogliere profitti dalla gestione del ser-vizio Invece solo eccezionalmentesecondo la legge gli enti locali pos-sono conferire la gestione a societagraveinteramente pubbliche (cd conferi-mento ldquoin houseldquo) Questo processodi ampia liberalizzazione e aperturaal mercato della gestione dei servizipubblici locali viene presentato sianel testo della legge che nelle paroledei suoi fautori come una mera ap-plicazione dei vincoli imposti dallrsquoU-nione europea In realtagrave anche laCorte costituzionale (sent 325 del2010) ha riconosciuto che la leggeldquoreca una disciplina pro-concorren-ziale piugrave rigorosa rispetto a quanto ri-chiesto dal diritto comunitariordquo equindi ldquonon egrave da questo imposta []ma neppure si pone in contrastordquo conesso I promotori del referendum nelchiedere lrsquoabrogazione dellrsquoart 23-bis al contrario ritengono che la ge-stione dei servizi pubblici e

lrsquoerogazione dellrsquoacqua potabile inparticolare vada tenuta il piugrave possi-bile al riparo dalle dinamiche di mer-cato e dagli interessi delle impreseprivate che per definizione perse-guono la massimizzazione del loroprofitto Il secondo quesito referen-dario egrave invece riferito esclusiva-mente ai servizi di erogazionedellrsquoacqua potabile esso propone lrsquoa-brogazione di una frase allrsquointernodel Codice delle norme in materiaambientale (al comma 1 dellrsquoart 154del d lgs 1522006) che nel discipli-nare i contenuti della tariffa relativaal servizio idrico integrato permetteal gestore di ottenere profitti ldquoa re-munerazione del capitale investitordquosulla tariffa imposta allrsquoutente Que-sta norma ha aperto la strada secondoi promotori del referendum allrsquoin-gresso dei privati nella gestione deiservizi idrici poicheacute consente di cari-care sulla tariffa la remunerazione peril soggetto gestore senza alcun colle-gamento con gli investimenti even-tualmente rivolti al miglioramentodel servizio Il terzo quesito si riveladi scottante attualitagrave esso propone diabrogare gli strumenti normativi at-traverso i quali lrsquoattuale maggioranzaha deciso di avviare le procedure perripristinare nel nostro Paese la pro-duzione di energia nucleare che erastata abbandonata dopo il referendumdel 1986 Si tratta di alcuni articoli diun decreto-legge del 2008 (dl1122008) e di una legge del 2009 (l992009) che hanno previsto la rea-lizzazione di centrali nucleari sul ter-ritorio nazionale demandando ad unsuccessivo provvedimento (d lgs

Informati per deciderePrepariamoci al Referendum del 12 e 13 giugno

MATTEO CAPORALE

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312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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MAGGIO 2011Dossier

Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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MAGGIO 2011Dossier

Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 12: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Dossier

312010) la disciplina della localiz-zazione della realizzazione e dellrsquoe-sercizio dei relativi impianticompresi quelli per la fabbricazionedel combustibile nucleare e per lostoccaggio dei rifiuti radioattivi Ipromotori del quesito affermano chela produzione di energia attraverso lafissione nucleare comporta rischitroppo gravi per la salute delle popo-lazioni per il rischio di incidenti (egli eventi giapponesi hanno pur-troppo drammaticamente confermatoche non esistono tecnologie in gradodi garantire una sicurezza assoluta difronte allrsquoimprevedibilitagrave degli eventinaturali) ma anche per lrsquoingente pro-duzione di rifiuti radioattivi che ri-mangono mortalmente pericolosi permillenni I fautori dellrsquoenergia nu-cleare ribattono che questa tecnologianon produce inquinamento durante laproduzione di energia (a differenzaad esempio delle centrali termoelet-triche) che le imprese italiane sonosvantaggiate da un costo dellrsquoenergiamaggiore rispetto agli altri Paesi eu-ropei che fanno ricorso al nucleare eche di fronte alla scarsitagrave di combu-stibili fossili allrsquoinquinamento e al ri-scaldamento globale la produzione dienergia da fonti rinnovabili non co-stituisce unrsquoalternativa credibile (al-ternativa sulla quale puntano invece

con grande convinzione gli antinu-clearisti) Egrave ormai peraltro assaiimprobabile che su questo quesitogli Italiani saranno effettivamentechiamati a votare il Governo hainfatti recentemente fatto appro-vare dal Senato una norma che ri-produce sostanzialmente il quesitoreferendario in pratica annullando(sebbene qualcuno continui a par-lare di sospensione e non di annul-lamento) il programma nucleareitaliano SE la norma entreragrave in vi-gore (con lrsquoapprovazione della Ca-mera dei Deputati e lapromulgazione del Presidente dellaRepubblica) molto probabilmenteil terzo quesito referendario per-deragrave la sua ragion drsquoessere e nonavragrave ulteriore corso Vi egrave infine unquarto quesito referendario di ca-rattere piugrave marcatamente politicoesso propone lrsquoabrogazione presso-cheacute integrale della legge n 51 del2010 (cd ldquolegittimo impedimentordquo)Gli effetti normativi di unrsquoeventualeabrogazione sarebbero in realtagrave mi-nimi poicheacute la legge egrave costruita comeuna norma ldquoa tempordquo dalla scadenzaormai molto vicina (cesseragrave infatti isuoi effetti il prossimo ottobre) poi-cheacute essa egrave stata parzialmente modifi-cata da una sentenza della Cortecostituzionale che ne ha reso molto

meno efficaci gli effetti ldquoprotettivirdquoe soprattutto percheacute egrave ormai chiaro achiunque segua lrsquoattualitagrave politica chesono in preparazione ben piugrave efficacistrumenti di tutela processuale per ilPresidente del Consiglio dei ministriPer tutte queste ragioni una even-tuale approvazione di questrsquoultimoquesito avrebbe un significatopolitico ben piugrave forte del suo realeeffetto normativo A proposito delreferendum in genere egrave infineimportante rammentare due cose inprimo luogo che trattandosi di que-siti abrogativi chi egrave favorevole allasopravvivenza delle norme in que-stione deve votare ldquonordquo mentre chi egravedrsquoaccordo con la loro abrogazionedeve votare ldquosigraverdquo Inoltre per sceltacostituzionale (art 75 quartocomma) il referendum abrogativo egravevalido soltanto se ha partecipato alvoto la maggioranza (cioegrave la metagrave piugraveuno) degli aventi diritto perciograve ancheun risultato molto favorevole allrsquoa-brogazione potrebbe essere vanificatoda una partecipazione troppo bassaDiventa allora importante per chi siaconvinto della bontagrave delle propostereferendarie non soltanto parteciparerecandosi a votare ma condividere lapropria convinzione con il maggiornumero possibile di persone a luivicine

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Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 13: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Dossier

Anzitutto do per scontata laconoscenza delle norme che in Italiaregolano i referendum abrogativiRicordo solo che trattandosi di ldquoab-rogarerdquo ndash un termine tecnico chesignifica ldquocancellare togliere dimezzordquo ndash una legge o parte di leggela domanda che egrave posta allrsquoelettore(chiamata tecnicamente ldquoquesitordquo)egrave ldquovuoi abrogare eccrdquo e quindi percancellare la legge o la singolanorma occorre votare SIgrave (cioegrave sigravealla cancellazione) e viceversa sivota NO se la si vuol conservareRicordo ancora che per esserevalido un referendum deve rac-cogliere i voti validi di piugrave dellametagrave (50 + 1 egrave il cosiddetto quo-rum) del corpo elettorale cioegrave del-lrsquoinsieme dei cittadini iscritti nelleliste elettorali Il che significa chedevono recarsi alle urne circa 25milioni di persone Ciograve sarebbe statopiugrave agevole se il referendum fossestato abbinato alle elezioni ammin-istrative in programma in 1300 deipiugrave di 8000 Comuni italiani (e in uncerto numero di Province) il 15-16

maggio o almeno allrsquoeventuale sec-ondo turno di tali elezioni il 29maggio Ma di proposito il governoha evitato lrsquoabbinamento con lospecioso motivo di evitare confu-sioni allrsquoelettore andando cosigrave in-contro ad una maggiore spesavalutata intorno ai 300 milioni diEuro ma rendendo piugrave difficile ilraggiungimento del quorum Va ri-cordato che nelle ultime sei consul-tazioni referendarie (per un totale di24 quesiti) cioegrave dal 1997 ad ogginon si egrave mai raggiunto il quorum acausa del crescente astensionismoconseguente al distacco di una im-portante parte dei cittadini dalla po-liticaQuesto egrave dunque il primo compitoper chi crede da un lato in questostrumento di democrazia direttadallrsquoaltro nellrsquoimportanza dei quesitiposti votare e convincere tutti avotareDetto questo e detto che molti dicoloro che sono a favore del NOfaranno campagna aperta od occultanon a favore del NO ma per lrsquoas-

tensione (ldquoandate al marehelliprdquo) sab-otando cosigrave il raggiungimento delquorum va anche ricordato chequesti referendum dato lrsquointeressedirei eccezionale dei temi propostihanno avuto nella fase della pre-sentazione un sostegno popolaresenza precedenti In effetti mentreper promuovere un referendum sononecessarie le firme di almeno500000 elettori il referendum sul-lrsquoacqua come bene pubblico ha ot-tenuto ben 1400000 firme Inoltreper quanto riguarda il tema dellrsquoen-ergia nucleare dopo lrsquoindizione delreferendum egrave intervenuto lrsquoincidentenucleare di Fukushima di gravitagravepari a quella della piugrave grande sci-agura nucleare finora quella diChernobyl un altro sicuro fattore dimobilitazione dellrsquoelettorato Crsquoegravequindi questa volta una possibilitagravereale di raggiungere il quorum Ve-diamo ora quali sono i temi ed i que-siti I temi sono tre (acqua nuclearelegittimo impedimento) e i quesitiquattro percheacute il tema dellrsquoacqua siscinde come subito dirograve in due

A proposito dei referendumRiprendendo il tema dellrsquoarticolo precedente vengono fornite motivazioni e giudizi sullrsquoimpor-tante appuntamento elettorale

MARIO SICA

Alberto Subioli egrave AS della comunitagrave Roma 15 ingegnere ed esperto di progettazionee costruzioni di centrali termoelettriche e nucleari su cui ha pubblicato diversi im-portanti scritti Recentemente ha redatto un dossier intitolato ldquoCentrali nucleari ndash Rap-porto breverdquo in 5 capitoli che riguardano i temi che piugrave interessano il dibattito deicittadini sulle centrali nucleari cioegrave La sicurezza delle centrali I costi del nucleareLe scorie Lrsquoenergie alternative Considerazioni personali

Si tratta di un rapporto chiaro ed equilibrato che non possiamo pubblicare sulla nostrarivista per esigenze di spazio Invitiamo i nostri lettori a richiedere il Rapporto diret-tamente allrsquoautore al seguente indirizzo asubiolifastwebnetit

Mentre andiamo in stampa apprendiamo che il Senato ha approvato un provve-dimento del Governo che potrebbe far decadere il referendum sul nucleare Inogni caso egrave utile leggere il rapporto di A Subioli sulle centrali nucleari

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quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 14: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Dossier

quesiti Esamino i quesiti posti nel-lrsquoordine in cui li troverete nellascheda referendaria e per ciascunodi essi espongo la mia posizione(che evidentemente egrave sostenuta damotivazioni mie personali e cometali opinabili) Va perograve notato che iquesiti sulla scheda sono enorme-mente piugrave complessi della mia de-scrizione comprendendo lrsquoelen-cazione minuziosa dei vari articoli ecommi da abrogare Per orientarsiconviene fermarsi al titolo sinteticodel quesito1 Primo quesito sullrsquoacqua si pro-pone lrsquoabrogazione dellrsquoarticolo 23bis della legge 1332008 relativoalla privatizzazione dei servizi pub-blici di rilevanza economica Conlrsquoabrogazione del suddetto articolosi impediragrave che le societagrave che gesti-scono i servizi idrici vengano obbli-gate a ridurre la presenza del settorepubblico al 30 entro rigide sca-denze Si impediragrave cioegrave la cosiddettaprivatizzazione dellrsquoacqua concettocontro il quale mi sentirei di lanciareun segnale molto forte per motiviche sono intuibili Quindi personal-mente voterograve SIgrave2 Secondo quesito sullrsquoacqua sipropone lrsquoabrogazione dellrsquoart 154del Decreto Legislativo n 1522006(cd Codice dellrsquoAmbiente) limita-tamente a quella parte del comma 1che dispone che la tariffa per il ser-vizio idrico egrave determinata tenendoconto dellrsquo ldquoadeguatezza della re-munerazione del capitale investitordquoQui il discorso egrave piugrave complesso Seben capisco lrsquoabrogazione dellanorma impedirebbe il ricorso al ca-pitale privato per gli investimentiche sono necessari nel settore idricoOra occorre anzitutto tener presenteche questi investimenti sono ingen-tissimi basti pensare che secondocifre ufficiali il 36 (oltre unterzo) dellrsquoacqua oggi si perde nel

suolo per la vetustagrave delle tubazioni eper altre cause (nelle Regioni piugravepiccole e piugrave povere come la Basi-licata e il Molise questa cifra salead oltre il 50 negli altri Stati del-lrsquoEuropa la perdita oscilla tra il 10 eil 15) Egrave illusorio sperare che que-sti investimenti possano venire daidissestati bilanci dei nostri ComuniProvince e RegioniQuanto allo Stato teoricamente visarebbero due vie alzare le tasse oignorare i limiti europei sui deficitdi bilancio ambedue le vie sono po-liticamente impossibili Dunque ilricorso al capitale privato egrave a miomodo di vedere da tenere apertoVoterograve NO al secondo quesito sul-lrsquoacquaVorrei sottolineare che lamia scelta ha motivi pratici non diprincipio Essa non significa affattoche gli investimenti sullrsquoacqua deb-bano essere sottoposti senza alcunfreno alle leggi del mercato e delprofitto e alla speculazione com-merciale su questo sono del tuttocontrario Ma un controllo egrave possi-bile basterebbe istituire come si egravefatto e come funziona egregiamentenel settore dellrsquoenergia unrsquoAutho-rity o un Garante che verifichi gli in-vestimenti e la loro remunerazionee possa intervenire per reprimere leviolazioni Questa riforma richiedeuna legge non si puograve introdurre perreferendum Non egrave una buona ra-gione per sopprimere una norma cheinvece egrave utile3 Quesito sul nucleare si proponelrsquoabrogazione del decreto-legge 25giugno 2008 n 112 per la ldquorealiz-zazione nel territorio nazionale diimpianti di produzione di energianuclearerdquo Ritengo che le esigenzeenergetiche del nostro paese e del-lrsquointero pianeta richiedano scelte einvestimenti coraggiosi innanzi-tutto sulle energie alternative e sututte le pratiche utili a ridurre le

emissioni dannose consumi e spre-chi Investire su un nucleare di terzagenerazione oggi per fruirne se vabene nel 2025 senza per giunta ri-solvere il problema della sicurezzadegli impianti e dello smaltimentodelle scorie (incluse quelle per for-tuna poche giagrave esistenti oggi in Ita-lia) sembra del tutto insensato Nonegrave per un caso che in tutto il mondo lecentrali nucleari in costruzionesiano solo due e che un paese comela Germania (il paese piugrave industria-lizzato drsquoEuropa) abbia decisamentevoltato le spalle al nucleareVero egrave che dopo Fukushima il go-verno ha decretato una moratoria deiprogetti sul nucleare ma ciograve che oc-corre egrave una decisa svolta politicaVoterograve SIgrave4 Quesito sul legittimo impedi-mento si propone lrsquoabrogazione diparte della legge del 7 aprile 2010n 51 giagrave dichiarata parzialmente in-costituzionale Egrave forse il quesito dipiugrave agevole risposta Mi pare inac-cettabile il principio su cui la leggeda abrogare egrave fondata che i rappre-sentanti del popolo possano invo-care i loro impegni istituzionalicome impedimento a difendersi nelprocesso In qualunque democraziaoccidentale anzi la necessitagrave di di-fendersi in sede giudiziaria ndash in ter-mini tecnici il ldquorinvio a giudiziordquondashcomporterebbe lrsquoobbligo moralese non giuridico di dimissioni Amio avviso occorre inviare un mes-saggio deciso a sostegno della fraseche troviamo scritta nellrsquoaula dei tri-bunali ldquoLa legge egrave uguale per tuttirdquoe contro ogni legge ad personam Epoi come ha detto il Cardinale Tet-tamanzi nella sua omelia della Do-menica delle Palme ldquoPercheacute moltiagiscono con ingiustizia ma nonvogliono che la giustizia giudichi leloro azionirdquo Voterograve SIgrave senza esita-zioni

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MAGGIO 2011Dossier

Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 15: Strade Aperte Maggio 2011

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MAGGIO 2011Dossier

Fukushima non richiama solo temitecnologici scelte strategiche costio presunti vantaggi dellrsquoenergia nu-cleare per i quali egrave facile docu-mentarsi ma lrsquourgenza di aprireuna finestra sul tema della radioat-tivitagrave di cui pochi sono consapevolianche se tutti sono turbati dalla no-tizia di questi giorni che il lattematerno di alcune mamme giappo-nesi egrave contaminatoLrsquoinformazione sullrsquoincidente egravestata scarna di dati percheacute parlaredi Bequerel o di milliSievert senessuno capisce che cosa signifi-chinoLa radioattivitagrave naturale si deve aelementi presenti fin dallrsquooriginedella Terra e allrsquointerazione di par-ticelle cosmiche con i gas dellrsquoat-mosfera Conviviamo quindi conuna debole radioattivitagrave in parteanche interna allrsquoorganismo e perquesto ne consideriamo non rico-noscibili gli effetti per valori mo-desti Egrave diventata un problema daquando lrsquouomo ha iniziato a pro-durla in un reattore si generanoogni secondo decine di ldquomiliardi dimiliardirdquo di nuclei instabili alcunidei quali resteranno per tempi piugravelunghi della vita di ciascuno di noiLa radioattivitagrave in Italia (datiApat) egrave data per il 99 da 25 milam3 di combustibile irraggiato a cuisi devono sommare 8 mila m3 dallosmantellamento delle centrali di-smesse e 1500 m3 prodotti annual-mente da ricerca medicina eindustriaUn nucleo egrave radioattivo se i due tipidi particelle che lo compongononon sono in equilibrio In questicasi il nucleo emette prima o poiuna particella (alfa o beta) e in ge-nere radiazione di alta energia (fo-toni gamma) si osserva in qualchecaso la cattura di un elettrone Ilnumero di eventi che avvengonoogni secondo egrave detto attivitagrave e si

misura in Bequerel (10 Bq = 10eventi al secondoI nuclei che ogni secondo decadonosono una frazione di quelli instabilipresentiTale frazione egrave tanto piugrave grandequanto piugrave il nucleo egrave lontano dallastabilitagrave Se lrsquoesito del decadimentoegrave un nucleo stabile (potrebbe nonesserlo) il numero di quelli ra-dioattivi diminuisce e parimentilrsquoattivitagrave osservataIl tempo nel quale il numero deinuclei instabili si dimezza (e conesso lrsquoattivitagrave) egrave detto ldquodi dimezza-mentordquoDal tempo di dimezzamento e dal-lrsquoattivitagrave si ricava il numero di nu-clei instabili presentiUn reattore produce tra gli altrinuclei di iodio 131 [I 131] chesono captati dalla tiroide di Cesio137 [Cs 137] che entrano nei tes-suti muscolari di stronzio 90 [Sr90] che lrsquoorganismo ldquoconfonderdquocon il Calcio e che quindi si fis-sano nelle ossa Dai tempi di di-mezzamento [I 131 - 802 giorniCs 137 - 3007 anni - Sr 90 - 2879anni] ricaviamo che ogni secondodecade1 nucleo su 1 milione di nuclei di I131 presenti8 nuclei su 10 miliardi di Sr 907 nuclei su 10 miliardi di Cs 137Lrsquoattivitagrave svela la presenza digrandi quantitagrave di nuclei instabili il

cui numero si va riducendo lenta-mente con un ritmo espresso dal-lrsquoattivitagrave La concentrazione inorgani critici per tempi non brevi diradionuclidi inalati o ingeriti au-menta i possibili effettiI dati a disposizione stimano che aFukushima siano stati rilasciati1400000 TBq [T=Tera (1012)] unmiliardo e mezzo di miliardi di Bqdispersi in atmosfera o in mareNon egrave possibile stimolare o arre-stare il decadimento con procedureldquochimicherdquo Un elemento instabileegrave chimicamente indistinguibile dalcorrispondente elemento stabile (siparla di isotopi) e nessun processochimico egrave efficace a separarli Unavolta prodotto un nucleo instabileresta tale fincheacute non avverragrave il de-cadimento Se elementi radioattivicontaminano un lago li ritrove-remo nei pesci alla loro morte sa-ranno restituiti allrsquoacqua nonserviragrave bruciare il pesce pescato inuclei instabili saranno nelle cenerio nei fumiCon ldquodoserdquo si esprime lrsquoenergia (inJoule) rilasciata dalla radiazione inuna massa di 1 Kg La dose si stimatenendo conto della capacitagrave di as-sorbimento dei diversi tessuti e difattori di correzione per le diverseinterazioni della radiazione con lamateria Il valore corretto in mododa risultare indipendente dalla na-tura della radiazione (raggi gamma

Per capire FukushimaUna precisa analisi scientifica relativa ai problemi della radioattivitagrave e dei rischi del nucleare

BRUNO MAGATTI

Comparison of Gender-averaged Nominal Risks and Detriment inWhole Population based on DifferentMethods of Calculation

particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

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MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

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particelle cariche neutroni) egrave dettoldquoDose equivalenterdquo e si misura inSievert (1 Sv= 1 Joulekg) I rischiai quale si egrave esposti crescono con ladose assorbitaLa ICRP (Commissione Interna-zionale per la Protezione dalle Ra-diazioni) indica i limiti di dose perla protezione dei lavoratori e per lapopolazioneIl limite per persone professional-mente esposte egrave 20 mSvanno(milli-sievert anno) come mediasu 5 anni e con massimo di 50mSvanno (la dose dovuta al fondonaturale che egrave di qualchemSvanno)Il limite per la popolazione scendea 1 mSvanno e in nessun caso talevalore deve essere superato comemedia su 5 anniDella radiazione sono noti gli ef-fetti immediati che colpisconochiunque sia esposto ad alte dosi equelli non deterministici chequindi si presentano solo in alcuniindividui esposti anche a piccoledosi e dopo tempi di latenza anchedi diversi anni (tumori leucemie edeffetti ereditari) Ciograve egrave lrsquoesito distudi che hanno interessato personeesposte loro malgrado e in modidiversi alla radiazione (da Hiro-shima e Nagasaki in poi)Lasciando ad altri momenti lrsquoap-profondimento di questa tematicami limito a riportare senza com-menti la tabella pubblicata nel2005 dallrsquoICRP in un quaderno daltitolo ldquoHealth risks attributable toradiationrdquo (Rischi per la salute im-putabili alla radiazione) che stimai tumori attesi in una popolazionedi 10 mila persone che abbia assor-bito la dose di 1 SievertConcludo con una riflessione Setutte le sofferenze generate da inci-denti nucleari fossero state ricono-sciute e risarcite non esisterebbealcuna ragionevole convenienzaeconomica nella scelta nucleareAnche chi ha progettato il reattoreeuropeo di III generazione (Euro-pean Pressurized Reactor) chequalcuno vorrebbe in Italia nonesclude e in qualche modo am-mette la possibilitagrave di un incidente(o accidente) lo fa affidando la si-

curezza a quattro sistemi indipen-denti e identici destinati a tratte-nere il materiale radioattivo e a

raffreddare il ldquonocciolordquo nellrsquoin-tento di evitare la contaminazionedel suolo della falda e dellrsquoambiente

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MAGGIO 2011Dossier

Ecco la listaPiemonte1 la zona lungo il Po da Trino a nord diChivasso (Vercelli)2 la zona intorno alla Dora Baltea a sud diIvrea (Biella)Lombardia3 la zona a nord di Voghera lungo il Po(Pavia)4 la zona a sud di Mantova lungo il Po5 la zona a sud di Cremona lungo il PoVeneto6 la zona a sud di Legnago fra Adige e Po(Rovigo)7 la zona del delta del Po (Rovigo)8 la zona della foce del Piave (Venezia)9 la zona costiera al confine con il Friuli(Venezia)Friuli -Venezia Giulia10 la zona costiera al confine con il Veneto(Udine)11 la zona lungo il Tagliamento tra Spilim-bergo e Latisana (Udine-Pordenone)Emilia -Romagna12 La zona costiera a nord (Ferrara e Ra-venna) e la meridionale fino a Rimini13 La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po(Parma)Toscana14 Isola di Pianosa (Livorno)15 la zona costiera a nord di Piombino finoa Cecina (Livorno)16 la zona a sud di Piombino fino a Follo-nica (Grosseto)17 la zona costiera di Grosseto e la zona anord e a sud del Monte Argentario (Gros-seto)Lazio18 la zona costiera di Montalto di Castro(Viterbo)19 lrsquoarea di confluenza tra Nera e Teveretra Magliano Sabina e Orte (Viterbo)20 lrsquoarea costiera di Borgo Sabotino (La-tina)Campania21 Foce del Garigliano (Caserta)22 Foce del Sele (Salerno)Molise23 la zona costiera meridionale alla focedel Biferno (Termoli)

Puglia24 zona costiera al confine con la Basili-cata (Taranto)25 zona costiera a nord del promontoriodel Gargano in prossimitagrave di Lesina (Fog-gia)26 zona costiera del Golfo di Manfredonia(Foggia)27 la zona costiera ionica a nord di PortoCesareo (Lecce)28 la zona costiera ionica a sud di Gallipoli(Lecce)29 la zona costiera adriatica a nord diOtranto (Lecce) vincoli naturalistici30 la zona costiera a sud di Brindisi(Lecce) vincoli naturalistici31 la zona costiera in corrispondenza diOstuni (Brindisi)Basilicata32 tutta la costa ionica della regioneCalabria33 area costiera di Sibari (Cosenza)34 la zona costiera tra il fiume Nicagrave e lacittagrave di Cosenza35 la zona costiera ionica vicino alla focedel Neto (Crotone) a nord di Crotone (Ma-rina di Strongoli Torre Melissa ContradaCangemi Tronca)36 la zona costiera ionica in corrispon-denza di Sella Marina tra il fiume Simeri eil fiume Alli (Catanzaro)Sicilia37 zona costiera intorno al comune di Li-cata (Agrigento)38 la zona costiera tra Marina di Ragusa eTorre di Mezzo (Ragusa)39 la zona costiera intorno a Gela (Calta-nissetta)40 la zona costiera a sud di Mazara delVallo (Trapani)Sardegna41 foce del Flumendosa (Cagliari)42 costa orientale a sud del Golfo di Oro-sei (Nuoro)43 costa orientale a nord del Golfo di Oro-sei (Nuoro)44 zona costiera sud tra Pula e Santa Mar-gherita di Pula (Cagliari)45 costa occidentale zona costiera a nord esud del Golfo di Oristano (Oristano)

Dove sorgeranno le centrali nucleari in Italia

Il sito del popolo viola ha pubblicato una lista dei siti in cui potranno sorgere le centrali nu-cleari noncheacute quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive checoincide con lrsquoelenco dei siti individuati dal Cnen nel 1979 Rispondendo ad un interroga-zione parlamentare del 12 gennaio 2010 il Governo ha confermato lrsquoesistenza dellrsquoelencoanche se lo ha definito una lsquobozza preliminarersquo

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Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

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MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 17: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE 17

MAGGIO 2011Dossier

Tutti sappiamo che il Pianeta Terra checi trasporta nellrsquouniverso come una pic-cola astronave egrave uno solo Quasi tuttice ne scordiamo continuamente e cicomportiamo come se questa risorsafosse infinita e replicabileI risultati planetari dellrsquoazione del-lrsquoumanitagrave sono sotto gli occhi dichiunque voglia vederli La rapiditagravedei cambiamenti climatici egrave una tra-gica testimonianza della prepotenza(e dellrsquoorgoglio) dellrsquouomoNegli ultimi due secoli dalla rivolu-zione industriale in poi lrsquoazione del-lrsquouomo ha trasformato lrsquoambiente interritorio cioegrave in spazio antropiz-zato La natura incontaminata nonesiste piugrave i segni dellrsquoazione umanasono presenti anche sulle cime dellemontagne piugrave alte tra i ghiacci (nonpiugrave perenni) dellrsquoArtide e dellrsquoAn-tartide nelle parti piugrave lontane o piugraveprofonde degli oceaniIn questi anni lrsquoumanitagrave ha raggiuntoun traguardo impensato piugrave dellametagrave della popolazione vive nellecittagrave Le cittagrave richiedono molta ener-gia per sopravvivere in senso ecolo-gico le cittagrave sono anti-economicheIl confine tra ldquocittagraverdquo e ldquoresto delmondordquo egrave stato cancellato La cittagraveera un tempo lrsquoeccezione in mezzoallo spazio naturale ora si estende(Sommario) Lrsquoimpegno per gliscouts egrave di lasciare questa nostraterra migliore di come ci egrave stata con-segnata non sfruttata e devastata fi-sicamente e funzionalmenteimpegnando la totalitagrave della naturaAnzi produce una nuova natura deltutto artificiale nei casi migliori ilterritorio agricolo nei casi peggioriil finto ambiente dei villaggi-va-canza Credo che siamo tutti drsquoac-

cordo sullrsquoauspicio che in un qua-lunque futuro debba esistere un pia-neta adatto ad essere abitatodallrsquouomo Si tratta di un auspiciomorale nei confronti dei posteri (ditutti i futuri) che perograve coinvolge ledecisioni attuali A differenza di altriimperativi morali (non uccidere adesempio) si tratta di un imperativodiacronico cioegrave che si svolge neltempoLa Bibbia ci racconta che i primi uo-mini (Adamo Caino) non erano do-tati di grande ldquocapacitagrave predittivardquocioegrave della capacitagrave di prevedere i ri-sultati delle loro azioni Oggiscienza e tecnologia ci permettono disimulare scenari futuri Non pos-siamo piugrave dire ldquonon sapevordquo ldquononho capitordquo anche se la razionalitagraveumana egrave pur sempre limitata (tantrsquoegraveche continuiamo a indagare a stu-diare a sperimentare) Percheacute dob-biamo tutti sentirci obbligati adassicurare un avvenire al pianeta ed

allrsquoumanitagraveMa non basta curarsi dellrsquoumanitagrave laTerra egrave stata fatta anche percheacute ci vi-vessero piante ed animali ai quali insegno di responsabile affidamento ciegrave stato permesso di dare un nome(proprio come facciamo con i figli)Lrsquoobbligo morale si estende alloraanche nei loro confronti non solopercheacute sono ldquofunzionalirdquo allrsquouomoma in quanto esseri viventi percheacutesono belli o brutti simpatici o peri-colosi Percheacute risiedono sulla stessapiccola astronave La popolazionedel pianeta egrave a detta degli espertidestinata ad aumentare E comeconseguenza della globalizzazionetutti vorranno raggiungere il migliorlivello di vita possibile Gli esperticalcolano che se tutta lrsquoumanitagrave vo-lesse assumere gli stili di vita delmondo ldquooccidentalerdquo (USA Eu-ropa) sarebbero necessari 5 o 7 pia-neti Completamente destinati allacittagrave totale

Quale futuro per la terraUn uso piugrave intelligente delle risorse naturali Un rinnovato impegno per lo scautismo

ALDO RIGGIO

STRADE APERTE18

MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

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MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

STRADE APERTE20

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

STRADE APERTE 21

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 18: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE18

MAGGIO 2011Dossier

La ricerca tecnologica e tecnica la-sciano sperare in usi piugrave intelligentidelle risorse risparmio efficienzarendimento dovrebbero ldquoliberarerdquo ri-sorse Perograve giagrave oggi gli esperti di-cono pure che dovremmo ridurre lacosiddetta ldquoimpronta ecologicardquo diquasi il 50 per arginare il disastrodei cambiamenti climaticiAnche se non vogliamo dircelo chia-ramente la vera soluzione sta nel ri-durre le nostre richieste Lasoluzione consiste nel trovare e pra-ticare stili di vita improntati ad unamaggiore sobrietagrave Cioegrave nel fare unpasso indietro rispetto agli attualistili di vita Lrsquoazione dellrsquouomo sisvolge in pratica sulla superficie delpianeta Se dovessimo paragonare laTerra ad unrsquoarancia la superficie ter-reste (fin su alla cima dellrsquoHimalaya)corrisponderebbe alla pellicina colo-rata della buccia dellrsquoarancia E ilpianeta ha una sua dinamica e ognitanto ci fa vedere di cosa sia capacela sua dinamica Siccome gli effettidi questi ldquoavvertimentirdquo non ci piac-ciono li chiamiamo catastrofi No-nostante il nostro orgoglioscientifico sappiamo ancora pocodei terremoti o degli eventi meteoro-logici La cittagrave totale anche a ra-gione della dislocazione e dellaintensitagrave delle sue attivitagrave amplificaa dismisura i danni e i lutti delle ldquoca-tastrofi naturalirdquo E per non farcimancare niente ad esse lrsquoumanitagraveaggiunge le ldquocatastrofi umanerdquo laguerra il nucleare la deforestazionele pulizie etniche lrsquoinquinamentoEppure anche nei limiti della nostracomprensione saremmo in grado diesprimere una certa capacitagrave predit-tiva nei confronti di questi eventi ca-tastrofici Invece la gran parte dellerisposte sono del tipo ldquoa posteriorirdquo(la Protezione civile la solidarietagraveinternazionale) e non ldquoa priorirdquo cioegravedi prevenzione Non egrave un caso la ldquori-mozioneldquo (dalla memoria dallrsquointel-

ligenza) della possibile catastrofe egrave ne-cessaria per la cittagrave totale egrave necessariaper la sua espansione rende di piugrave eco-nomicamente e politicamenteIl territorio perograve non egrave fatto solo delfuturo dellrsquouomo egrave fatto anche delsuo passato Lrsquoumanitagrave ha sedimen-tato nel tempo i segni ed i significatidella sua presenza Costituiscono ilsuo patrimonio culturale a volte lo-cale a volte dellrsquointera umanitagraveSono i segni i simboli i presuppostidella nostra identitagrave Identitagrave di sin-goli e di collettivitagrave Senza di essisenza la memoria saremmo condan-nati come Sisifo a ricominciare sem-pre a far rotolare il sasso dalla baseverso la cima Questo patrimonioculturale egrave il paesaggio sono i mo-numenti sono le opere drsquoarte Forsenon egrave un caso che chi vuole segnareun cambiamento storico una discon-tinuitagrave socio-politica spesso cerca dicancellare questa memoria distrug-gendola (si bruciano i libri si fannoesplodere le statue dei Budda si ab-battono gli edifici religiosi o i palazzidel vecchio potere) Ersquo un patrimo-nio che spesso racconta anche la fa-tica dellrsquouomo per convivere con lanatura ivi compresi gli eventi cata-strofici Dobbiamo consegnare anchequesto patrimonio alle future uma-nitagrave percheacute ne sappiano fare an-chrsquoesse buon uso Anche questopatrimonio egrave minacciato dalla cittagravetotale secondo le migliori disposi-zioni dellrsquoeconomia (del profitto)percheacute il patrimonio culturale conti-nui ad esistere nella cittagrave totale essodeve produrre valore monetario ov-viamente Ovvero anche il patrimo-nio culturale come la natura nonavrebbe valore di per seacute e quindianalizzando costi e benefici po-trebbe anche essere distrutto per farespazio alla cittagraveOrmai una buona parte della popola-zione umana e urbana per vari mo-tivi non egrave nata dove vive non ha

tradizione - familiare e popolare - delsuo contesto di vita Quindi ignora ilterritorio non egrave in grado di com-prendere e di comportarsi in sintoniacon esso non ne sa pensare un futurocoerente Gran parte della popola-zione puograve allora in ldquobuona federdquo tra-scurare i rischi e non apprezzare ibeni culturali Il futuro (del territorioe dei suoi abitanti fruitori e non cit-tadini) diventa allora quello pubbli-cizzato dai mass media auspicatodalla finanza un futuro globalizzatoed uniforme Cosa significa tuttoquesto per uno scout Innanzituttosignifica che il campo dellrsquoesplora-zione e quello dellrsquoimpegno si sonoampliati significativamenteProbabilmente bisognerebbe rifor-mulare alcuni articoli della leggeldquoLo scout ama e rispetta la naturardquoma anche i beni culturali il paesag-gio e partecipa alla definizione delloro futuro ldquoLo scout egrave laborioso edeconomordquo ma prima deve averscelto uno stile di vita sobrio e so-stenibile per il quale impegnarsi adessere laborioso ed economo ldquoErsquoamico di tutti e fratello di ogni altroscoutrdquo e per questo si adopera perlrsquoaccoglienza e per la pace al di lagrave diqualsiasi confineIl Pianeta lrsquoumanitagrave la natura sonobeni comuni Anche il passato e il fu-turo sono beni comuni Non crsquoegrave cosache possa avere prioritagrave maggioreLa sostenibilitagrave ndash la formulazioneche dovrebbe racchiudere questeprioritagrave e queste prospettive ndash egrave undovere non un diritto Un doverediacronico come lrsquoimperativo mo-rale cui si riferisce Un dovere nostrodi oggi per i diritti altrui di domanildquoLasciare il mondo un porsquo migliore

di come lo abbiamo trovatordquo egrave un di-ritto da trasmettere alle future gene-razioni Il nostro problema oggisembra essere quello di ldquolasciare unmondordquo un territorio di cittadinanzaalle future generazioni

STRADE APERTE 19

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

STRADE APERTE20

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

STRADE APERTE 21

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 19: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE 19

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Dal 24 al 26 giugno si svolgeragrave a Penta-dattilo (Reggio Calabria) un campo del-lrsquoIsola della competenza sullrsquoeducazionealla legalitagrave e alla cittadinanza attiva Con-dotto da Peppe Angelone il campo offriragraveai partecipanti gli strumenti perconoscere il fenomeno della criminalitagraveorganizzata e le sue conseguenze sulla vitasociale del nostro paese Acquisire com-petenze in materia di educazione alla le-galitagraveSperimentare forme e percorsi dicittadinanza attiva Saragrave lrsquooccasione per

sviluppare quanto contenuto nelle lineeprogrammatiche approvate allrsquoassembleadi Principina circa lrsquoedu-cazione alla le-galitagrave ed alla cittadinanza attiva attraversolrsquoincontroconfronto con testimonianze di-rette di chi subisce le conseguenze del fe-nomeno mafioso di chi lo combatte e dichi ha giagrave da tempo intrapreso azioni dieducazione alla legalitagrave e svolto attivitagrave dicittadinanza responsabileI luoghi in cui il campo si svolge oltre allrsquoinnegabile bellezza paesaggistica (egrave uno

dei siti piugrave belli dellrsquoarea grecanica dellaprovincia di Reggio Calabria) accolgonoalcune significative esperienze di contra-sto alla criminalitagrave attraverso lrsquoeduca-zione il lavoro e lrsquoutilizzo di beiconfiscati

Per ulteriori informazioni rivolgersi aGiuseppe Angelone tel 339 7896524mail gangelone2gmailcom Pietro Mi-lasi tel 329 9040072 mailpietromilasicadiit

Percorsi di legalitagrave per esserecittadini attivi e responsabili

DOLOMITI 2011 UN VIAGGIO TRA REALTArsquo SOGNO E LEGGENDALa comunitagrave Masci di Sacile (Pordenone) organizza presso la Casa Alpina di Giralba nella splendida localitagrave di Auronzo (Bl)un mini campo dal 7 al 11 settembre 2011La localitagrave si trova a 950 m sul livello del mare e nel programma sono previste escursioni alla Foresta di Somadida a Misu-rina alle Tre Cime di Lavaredo e alle Trincee della Grande GuerraEgrave prevista anche unrsquoescursione in pulman in Val Pusteria al Lago di Braies ed a BrunicoIl costo egrave fissato in 270 Euro a persona Prenotazioni entro il 30 luglio 2011Per informazioni alpealliberoit

STRADE APERTE20

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

STRADE APERTE 21

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

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MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

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Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 20: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE20

MAGGIO 2011Vita dellrsquoassociazione

Vagrave e anche tu fa lo stesso egrave quelldquofare per amorerdquo che deriva dallasconvolgente proposta del VangeloldquoUn amore che si esprime con tuttoil cuore con tutta lrsquoanima contutta la mente verso Dio e verso ilprossimordquo Se procediamo oltrehelliplrsquoitinerario evangelico si fa arduocoinvolge tutta la nostra esistenzae fa penetrare lrsquoamore nelle pieghedi ogni atteggiamento e comporta-mento Ci sono dei luoghi poi suquesta terra che ci aiutano piugrave dialtri ad interiorizzare di piugrave questoldquovissutordquohellip luoghi che sono ingrado di farci comprendere megliocosa significa avere cura ed atten-zione verso il nostro fratello unfratello che egrave incappato nel mondodella sofferenza e che tante voltenon abbiamo piugrave ldquolrsquoopportunitagraverdquo ela ldquofortunardquo drsquoincontrare Lourdesegrave uno di questi luoghi nel quale sevogliamo abbiamo la possibilitagrave dichinarci su qualcuno che soffre nelfisico per un abbraccio per unacarezza per rispondere ad un biso-gno Ma Lourdes crsquointroduce amolteplici altri aspetti - egrave con-fronto con una sofferenza che simisura con la categoria della pa-zienza che non rifiuta la croce - egravescoperta di un amore donato (il ser-vizio) che fonda le radici in una esi-stenza condivisa e fraterna chemeglio ci svela lrsquoevento della ri-conciliazione con se stessi e con glialtri - egrave esperienza di fede nellrsquoin-contro con Maria alla sorgente di

unrsquoacqua che disseta per tutta lavita - egrave incontro con Bernardetteesempio di una umiltagrave oggi scono-sciuta unico ldquolascia passarerdquo per laconoscenza della grandezza Di-vina - egrave sensazione di Pace Tuttoquesto perograve egrave un ldquosentirerdquo che puograveessere solo vissuto piugrave che parlatoE quindi non ci rimane che dirtivieni e vedi Crsquoegrave un ldquotreno scuolardquodellrsquo OPFB (Opera PellegrinaggioFoulards Bianchi) che ci accompa-gna ormai da 18 anni con i nostrifratelli dello scautismo giovanilein questo viaggio nel mondo dellasofferenza e degli ammalati con ilnostro metodo scout Il treno par-tiragrave da Reggio Calabria il giorno 27Luglio 2011 ed effettueragrave fermate

a Napoli Roma Pisa Genova edaltre minori per arrivare a Lourdesil giorno dopo Ci farebbe piacereche ad una di queste ci fossi anchetu percheacute semplicemente hai coltosul serio quel messaggio vagrave eanche tu fa lo stesso Il costo delcampo tutto compreso egrave di Euro60000 (Hotel classe Base) o Euro64000 (Hotel classe Media)

Campo di servizio a LourdesUn invito a scoprire o riscoprire la bellezza del servizio nellrsquoatmosfera mariana di LourdesSulle ldquoRotte dellrsquoArcipelagordquo dal 27 luglio al 3 agosto

SONIA MONDIN

I partecipanti al campo dello scorso anno posano davanti alla Basilica di Lourdes

La scheda di iscrizione che dovragravepervenire entro il 31 maggio egrave re-peribile sul sito wwwmasciit op-pure sul sito wwwopfborg Perulteriori informazioni rivolgersi aSonia Mondin soniamondinvir-giloit oppure a Mimmo Cotroneodomecottinit

STRADE APERTE 21

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

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PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

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MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

Pentecoste nasce la ChiesaProsegue il commento alle Sacre Scritture per il mese di giugno Un invito a tutte le comunitagrave adun maggior impegno nella lettura della Bibbia

D LUCIO GRIDELLI

In giugno il 12 si conclude il Tempopasquale con la festa di Pentecoste ilsecondo vertice dellrsquoanno liturgicoEra stata preceduta dallrsquoAscensione inItalia il 5 giugno Nelle domeniche cheseguono non si celebrano la XII e laXIII del Tempo ordinario percheacute ricor-rono la Santissima Trinitagrave ed il ldquoCor-pus DominirdquoNel mio primo libro ndash scrive Lucanegli Atti (11-5) - ho giagrave trattato oTeogravefilo di tutto quello che Gesugrave fece einsegnograve dal principio fino al giorno incui dopo aver dato istruzioni agli apo-stoli che si era scelti nello SpiritoSanto egli fu assunto in cieloEgli si mostrograve ad essi vivo dopo la suapassione con molte prove apparendoloro per quaranta giorni e parlandodel regno di Dio Mentre si trovava atavola con essi ordinograve loro di non al-lontanarsi da Gerusalemme ma di at-tendere che si adempisse la promessadel Padre laquoquella disse che voi aveteudito da me Giovanni ha battezzatocon acqua voi invece sarete battezzatiin Spirito Santo fra non molti giorniraquoPasqua Ascensione e Pentecoste costi-tuiscono una trilogia ma in realtagrave de-scrivono un fatto unico avvenuto aPasqua allora Gesugrave ha concluso la suavicenda terrena allora egrave salito al cieloda allora ldquosiede alla destra del Padrerdquoallora ha donato lo SpiritoEgrave per motivi didattici che Egli si mo-strograve ad essi vivo dopo la sua passionecon molte prove apparendo loro perquaranta giorni e parlando del regnodi Dio LrsquoAscensione egrave lrsquoultima e la piugravesolenne di queste apparizioniUn aspetto vorrei sottolineare di que-sta festahellipmentre lo guardavano fu elevato inalto e una nube lo sottrasse ai loro

occhi Essi stavano fissando il cielomentre egli se ne andava quandrsquoeccodue uomini in bianche vesti si presen-tarono a loro e dissero laquoUomini diGalilea percheacute state a guardare ilcielo Questo Gesugrave che di mezzo a voiegrave stato assunto in cielo verragrave allostesso modo in cui lrsquoavete visto andarein cieloraquohellip percheacute state a guardare il cieloEgrave un vero e proprio passaggio di con-segne Adesso tocca a voi guardando ilcielo sigrave ma con i piedi ben piantati interraCi son ancora dubbi e perplessitagrave Nelracconto di Luca quelli che erano conlui gli domandavano laquoSignore egrave que-sto il tempo nel quale ricostituirai ilregno per IsraeleraquoE nel racconto di Matteo andarono sulmonte che Gesugrave aveva loro indicatoQuando lo videro si prostrarono Essiperograve dubitarono o secondo unrsquoaltra tra-duzione alcuni perograve dubitavanoE allora Non abbiate paura avevadetto Gesugrave vi darograve i mezzi necessariper adempiere al compito che vi affidovoi sarete battezzati in Spirito Santofra non molti giorniEgrave la Pentecoste Nasce la Chiesa Egravequella realtagrave misteriosa che Paolo chia-meragrave il corpo vivente di Cristo animatodallo Spirito SantoIl racconto di Luca nel capitolo se-condo degli Atti ci descrive una tra-sformazione umanamente inspiegabileVenne allrsquoimprovviso dal cielo un fra-gore quasi un vento che si abbatte im-petuoso e riempigrave tutta la casa dovestavano Apparvero loro lingue comedi fuoco hellip e tutti furono colmati diSpirito Santo e queste persone che fina pochi giorni prima avevano ancoradubbi e comunque visioni molto ter-

rene della missione di Gesugrave tuttrsquoa untratto escono allo scoperto e parlanoAllora Pietro levatosi in piedi con glialtri Undici parlograve a voce alta cosigravelaquoUomini di Giudea e voi tutti che vitrovate a Gerusalemme vi sia ben notoquesto e fate attenzione alle mie pa-role hellipGesugrave di Nazaret uomo accre-ditato da Dio presso di voi per mezzodi miracoli prodigi e segni che Diostesso operograve fra di voi per opera suacome voi ben sapete dopo che se-condo il prestabilito disegno e la pre-scienza di Dio fu consegnato a voi voilrsquoavete inchiodato sulla croce permano di empi e lrsquoavete ucciso Ma Diolo ha risuscitato sciogliendolo dalleangosce della morte percheacute non erapossibile che questa lo tenesse in suopoterehelliphelliphelliphelliphelliphellipSappia dunque con certezza tutta lacasa di Israele che Dio ha costituitoSignore e Cristo quel Gesugrave che voiavete crocifissoraquoIl dono dello Spirito egrave un dono gra-tuito Gesugrave lo aveva annunciato allafine dellrsquoultima cenaOra vado da colui che mi ha mandatoe nessuno di voi mi domanda Dovevai Anzi percheacute vi ho detto questecose la tristezza ha riempito il vostrocuore Ora io vi dico la veritagrave egrave beneper voi che io me ne vada percheacute senon me ne vado non verragrave a voi ilConsolatore ma quando me ne sarograveandato ve lo manderograve hellipMolte cose ho ancora da dirvi ma peril momento non siete capaci di por-tarne il peso Quando perograve verragrave loSpirito di veritagrave egli vi guideragrave allaveritagrave tutta intera percheacute non parleragraveda seacute ma diragrave tutto ciograve che avragrave uditoe vi annunzieragrave le cose future (Gv 16)Egli vrsquoinsegneragrave ogni cosa e vi ricor-

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 22: Strade Aperte Maggio 2011

deragrave tutto ciograve che io vi ho detto (Gv1426)Egrave bene vero che si tratta di un donogratuito ma egrave pur vero che gli amici diGesugrave si erano preparati Lo raccontaancora Luca (At 112-14) Dopo lrsquoA-scensione ritornarono a Gerusalemmedal monte detto degli Ulivi che egrave vi-cino a Gerusalemme quanto il cam-mino permesso in un sabato Entrati incittagrave salirono al piano superiore doveabitavano Crsquoerano Pietro e GiovanniGiacomo e Andrea Filippo e Tom-maso Bartolomeo e Matteo Giacomodi Alfeo e Simone lo Zelograveta e Giuda diGiacomo Tutti questi erano assidui econcordi nella preghiera insieme conalcune donne e con Maria la madre diGesugrave e con i fratelli di luiLa presenza dello Spirito Santo egrave unapresenza permanente nella chiesa Ilguaio egrave che noi non siamo costante-mente ldquopresentirdquo allo Spirito e allorasembra talvolta che lo Spirito si sia di-menticato della sua ChiesaQuelli erano assidui e concordi nellapreghiera hellipe noi grande o piccolachiesa di oggiQuando verragrave il Consolatore che io vimanderograve dal Padre lo Spirito di veritagraveche procede dal Padre egli mi renderagravetestimonianza e anche voi mi rende-rete testimonianza percheacute siete staticon me fin dal principio (Gv 1526-27)Quelli avevano ricevuto un donostraordinario in un modo straordinarioNoi questo dono pur sempre straordi-nario lo riceviamo con mezzi ordinariEgrave alla portata della nostra quotidianitagraveE allora anche noi dobbiamo essereldquotestimonirdquo Nel grande processo chesi svolge lungo tutta la storia in cuilrsquoimputato egrave Gesugrave noi dobbiamo es-sere i testimoni a discarico Il nostromodo di vivere e di agire deve mo-strare che chi vive in amicizia conGesugrave porta in ogni circostanza pace egioia (Gv 1427 1511)Concludo con un accenno alle duefeste che prolungano il tempo pa-squaleTutta la liturgia cristiana dei primi cin-

que secoli egrave stata si puograve dire un altorichiamo e una vigorosa professione difede di adorazione di omaggio al mi-stero delle tre divine Persone Solodopo il 1000 perograve troviamo qualche ac-cenno ad una festa specifica per esem-pio nel monastero di ClunyNon mancarono le opposizioni PapaAlessandro III nel sec XII scrivevaldquoLa Chiesa romana non adotta taleusanza hellip cum in omni dominica imoquotidie memoria celebretur hellip dalmomento che in ogni domenica anziogni giorno se ne celebra la memoriardquoNonostante ciograve Giovanni XXII avi-gnonese nel 1334 approvograve la festadella santissima Trinitagrave e la estese allachiesa universaleHo citato questi dati da Righetti ndash Sto-ria liturgica ndash MariettiPersonalmente mi sento assai vicino adAlessandro III hellip Pensate quanti sonoi momenti trinitari nella celebrazioneeucaristica dal segno di croce inizialealla benedizione finale il Gloria ilKyrie il Credo hellip Preoccupiamoci diviverli intensamenteLa solennitagrave cattolica del ldquoCorpus Do-minirdquo o ldquodel Santissimo Corpo e San-

gue di Cristordquo egrave stata istituita grazie aduna suora che nel 1246 per prima vollecelebrare il mistero dellrsquoEucaristia inuna festa slegata dal clima di mestiziae lutto della Settimana Santa Il suo ve-scovo approvograve lrsquoidea e la celebrazionedellrsquoEucaristia divenne una festa pertutto il compartimento di Liegi dove ilconvento della suora si trovavaA Bolsena era avvenuto nel 1263 unparticolare miracolo eucaristico cheprobabilmente conosciamo sin daiprimi anni della nostra formazione cri-stianaNel 1262 era salito al soglio pontificiocol nome di Urbano IV lrsquoantico arci-diacono di Liegi Giacomo PantaleoneVenuto a conoscenza dellrsquoaccaduto ilpapa istituigrave ufficialmente la festa delCorpus Domini estendendola dalla cir-coscrizione di Liegi a tutta la cristia-nitagraveCosigrave lrsquo11 Agosto 1264 Papa UrbanoIV promulgograve la Bolla ldquoTransiturusrdquoche istituiva per tutta la cristianitagrave laFesta del Corpus Domini e ne fissavala data nel giovedigrave seguente la primadomenica dopo la Pentecoste cioegrave 60giorni dopo la Pasqua

STRADE APERTE22

MAGGIO 2011Scrittura e Liturgia

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 23: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE 23

MAGGIO 2011Intorno a noi

Unitagrave speranza e responsabilitagrave sono letre parole chiave che danno avvio al do-cumento conclusivo della Settimana so-ciale di Reggio Calabria presentato lascorsa settimana alla stampa nazionaleUnitagrave vissuta e testimoniata nei momentiassembleari e nelle sessioni tematichefranchezza e misura dedizione e compe-tenza ascolto reciproco e dialettica co-struttiva senza conflitti o esasperazionisono stati i tratti del nostro partecipareSperanza che si nutre di una fede pen-sata insieme capace di leggere la storia edi farsi conoscenza sapienziale creativa ecostruttiva ldquoSperanza affidabilerdquo chenasce dal Risorto e che va incarnata nellavita di ogni giorno per operare nellrsquooriz-zonte dellrsquoautentico sviluppo umanoNon da ultimo la responsabilitagrave nei con-fronti del Paese specialmente verso lenuove generazioni una responsabilitagraveche si fa ricerca appassionata di un benecomune possibile concreto e realizza-bileQuattro le sottolineature - evidenziate asuo tempo dal Card Bagnasco - che spie-gano il successo dellrsquoevento Centralitagravedella questione antropologica comechiave per leggere le questioni socialieconomiche e politiche che attraversanole contingenze attuali La scelta di unacittagrave del Sud la presenza significativa deigiovani (piugrave di 300) E infine la speranzacome criterio per leggere e ordinare i pro-blemi secondo una agenda propositivaragionevole e non schiacciata sul pessi-mismo dilagante Una agenda destinata arimanere ldquoapertardquo a ulteriori approfondi-menti e a nuovi discernimenti aperta aiterritori alle Diocesi alla pastorale ordi-naria e alla vita quotidiana

Il testo si sviluppa ripercorrendo la se-quenza temporale delle tre giornate diReggio Calabria per giungere poi a pro-poste e piste di lavoro per il ldquodopordquo nona caso il titolo del documento proponeldquoun cammino che continua dopo Reg-gio CalabriardquoLa prima pista riguarda anzitutto un im-pegno rinnovato per lo studio della dot-trina sociale della Chiesa che ci mostra laforza rigeneratrice che nasce dal Van-gelo e criteri efficaci per lrsquoanalisi dei fe-nomeni sociali e per lrsquoorientamentodellrsquoazione civile e politicaInoltre non dobbiamo rinunciare a ldquoguardare in facciardquo lrsquoemergenza educa-tiva ma piugrave di tutto a focalizzare il no-stro impegno sul deposito di speranzache ancora risiede nel cuore dei tantiadulti impegnati nellrsquoavventura educa-tiva e che vanno sostenuti nel loro eser-cizio quotidiano di autoritagrave Genitorimaestri educatori volontari sono un ca-pitale sociale senza il quale il Paese nonha alcuna chance di ldquoritornare a cre-scererdquoUnrsquoaltra indicazione di lavoro riguardalrsquoimpegno di tutti e delle comunitagrave cri-stiane in particolare a liberare le energiee le risorse dellrsquointraprendere creandosoprattutto per i giovani nuove imprese eoccasioni di lavoro Abbiamo bisogno ur-gente di un nuovo protagonismo giova-nile e di una cultura del lavoro che facciasentire ciascuno al ldquoposto giustordquo re-sponsabilmente impegnato a ldquolavorare inpropriordquo e a rendere conto della propriafaticaNon poteva non mancare una linea di at-tenzione per la vita dei migranti Lapaura e il pensiero sintonizzato sullrsquoe-

mergenza non ci aiutano a vivere lrsquoav-ventura responsabile attenta e misuratadi edificare una societagrave aperta attentaalle proprie radici e tradizioniE infine il punto sulla vita politica delnostro paese e sullrsquourgenza nella fedeltagraveallrsquoimpianto valoriale della Costituzionedi una stagione di riforme condivise peruna democrazia finalmente governanteequilibrata nei suoi poteri partecipata daicittadini cui spetta il dirittodovere di sce-gliere coloro che li rappresentano o li go-vernano Una democrazia menocorporativa finalmente liberale arric-chita da un tessuto plurale di istituzionisociali e politiche

(Piugravevocenet)

ldquoUn cammino che continua hellipdopo Reggio CalabriardquoLrsquoautore giagrave Presidente dellrsquoAgesci e ora Segretario del Comitato delle Settimane Socialedei Cattolici Italiani ci invita a leggere il documento conclusivo della Settimana socialedi Reggio Calabria

EDO PATRIARCA

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO

Page 24: Strade Aperte Maggio 2011

STRADE APERTE24

MAGGIO 2011Sommario

Uniforme sigrave uniforme no per gli scoutsadultiNon parlo dei capi Non metto in dubbio chenello scoutismo ci si debba vestire come i ragazziche ci sono affidati Niente di male che almenoa livello internazionale ci si vesta in modouniforme per cancellare la differenza nel vestireche specialmente in passato distingueva le classisociali La nostra egrave una divisa povera ed essen-ziale che testimonia la semplicitagrave di vita cui ten-diamoLrsquouniforme ha anche lrsquoaspetto di farci distin-guere dagli altri come gruppo Oggi basta forseil fazzolettone o la cravatta scout per testimo-niare una appartenenza Su questo si puograve discu-tere Il distintivo secondo alcuni non bastaLo Statuto lascia libero il singolo di portare o nola divisa della associazioneRitengo che nelle nostre riunioni di Comunitagrave come degli incontri in cittagrave di Magister e forseanche nelle assemblee regionali se proprio vo-gliamo un segno sarebbe opportuno portare ascelta fazzolettone o cravatta Non metterei lrsquou-niforme A livello nazionale ed internazionale per particolari eventi e per la vita allrsquoaperto o icampi e convegni di formazione credo che possaessere utile vedersi in divisaQualcuno sostiene che lrsquouniforme ci rende piugrave ac-

cettabili dai capi Agesci e dai ragazzi Io pensoil contrario I ragazzi talora si vergognano a ve-dere il nonno vestito da ragazzo come lorospesso lo vivono come un invasione di campo Icapi poi hanno difficoltagrave ad accettare che ldquoaltrirdquoal di fuori della loro associazione si vesta dascout specialmente se sono persone che nonhanno vissuto la loro formazione capi e non vi-vono lrsquoaggiornamento metodologico proprio diogni associazione Il pericolo che un gruppetto dinostalgici o di ex che da tempo non vivono il loropatto associativo vesta come loro egrave vissuto daiCapi piugrave adulti colme una invasione di campoOvviamente non da tuttiLa divisa poi limita il recupero degli ex Capi elrsquoentrata nel Masci di persone che hanno vissutolrsquoesperienza scout in associazioni non ricono-sciute dalla FIS Al giovane adulto che egrave stato im-pegnato a livello di Capo e che egrave innamoratodello scautismo fa spesso paura questo ldquospirito dibrancordquo ansioso come egrave di entrare nella battagliasociale e politica e nella vita professionale senzaeccessive etichette senza troppi stendardihellipParliamone quindi con la libertagrave che ci egrave propriacon il rispetto degli investimenti affettivi chespesso giustificano le nostre scelte razionali econ quel gusto di muovere le acque che questarubrica tenteragrave di offrire

Beni comuni beni di tutti Giovanni Morello 1

Il 5 1000 ad Eccomi 2

Come guardare il mondo Riccardo Della Rocca 3

Schede di partecipazione alla Conferenza Mondiale 2011 7

DOSSIER

I beni comuni acqua terra e aria p Francesco Compagnoni 9

Informati per decidere Matteo Caporale 11

A proposito di referendum Mario Sica 13

Per capire Fukushima Bruno Magatti 15

Quale futuro per la terra Aldo Riggio 17

Percorsi di legalitagrave campo a Pentadattilo 19

Invito nelle Dolomiti 19

Campo di servizio a Lourdes Sonia Mondin 20

Pentecoste nasce la Chiesa d Lucio Gridelli 21

Un cammino che continua Edo Patriarca 23

Controcorrente Romano Forleo 24

STRADE APERTE

Ndeg 5 Anno 53 Maggio 2011

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PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

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Chiuso in Redazione il 6 maggio 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

ControcorrenteDI ROMANO FORLEO