Strade Aperte Ottobre 2011

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N UMERO 10 OTTOBRE 2011 - ANNO 53 PERIODICO MENSILE DEL MASCI (MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONE PERMANENTE, PROPOSTA E CONFRONTO SPEDIZIONE IN A.P. 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 DAL C.M.P. PADOVA EURO 2,00 LA COPIA EDITORE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: Strade Aperte Soc. coop. a.R.L., Via Picardi, 6 – 00197 Roma, www.masci.it SOMMARIO IN ULTIMAPAGINA CONTIENE I.R. Pace e Fraternità GIOVANNI MORELLO Queste due parole sono il leit-motiv che percorrono le pagine di questo numero e degli avvenimenti di cui diamo conto. Innanzitutto la World Conference del- l’International Scout Guide Fellowship che si è appena conclusa a Como nella cornice suggestiva di Villa Olmo e del suo parco, che ha visto radunati per una settimana oltre 500 scout e guide adulti provenienti da oltre cinquanta Paesi del- l’intero continente.. Nelle pagine interne diamo una prima, succinta, cronaca del- l’avvenimento, salvo a ritornare sul prossimo numero per meglio specificare i risultati e le prospettive di questo in- contro, della cui riuscita dobbiamo rin- graziare soprattutto Virginia Bona- segale, che ha avuto l’onere e la respon- sabilità dell’organizzazione, e tutte le sorelle e fratelli del Masci Lombardia che hanno svolto con competenza e de- dizione i compiti loro affidati. E’ stata certamente una vissuta esperienza di vera fraternità. Ai temi della pace e della fraternità era dedicata ovviamente la tradizionale Marcia della Pace Perugia-Assisi, giunta quest’anno al 50° anniversario della sua prima edizione. Tenutasi domenica 25 settembre, il giorno prima dell’apertura della World Conference, la manifesta- zione ha visto la massaccia partecipa- zione di tanti Adulti scout del Masci, in ideale legame di continuità con l’incon- tro internazionale di Como. Inoltre al- cune regioni, come la Sardegna, hanno preferito proporre una iniziativa locale in unione con la manifestazione nazio- nale della Marcia della Pace Perugia-As- sisi. L’incontro di fraternità scout per anto- nomasia è certamente il Jamboree che riunisce, ogni quattro anni, decine di mi- gliaia di scout e guide di tutto il mondo, insieme ai capi e agli adulti in servizio. Ritorniamo su questo avvenimento con una riflessione sull’impegno di servizio che ha visto coinvolta una pattuglia di Adulti scout del Masci nel seno dell’In- ternational Service Team del Jamboree, insieme ad un reportage del nostro in- viato Carlo Bertucci. Gli ideali di pace e di fraternità che ani- mano le nostre comunità devono diven- tare ansia missionaria per diffondere sempre più l’esperienza educativa del Masci e far nascere nuove e numerose comunità. E’ lo spirito che anima l’im- pegno della Pattuglia Sviluppo del mo- vimento, su cui invitiamo i lettori non solo ad una attenta lettura ma anche ad un fattivo impegno personale. L’intervi- sta al nostro Presidente Riccardo Della Rocca offre chiavi di lettura e suggeri- menti operativi per lanciare il Masci, nell’ottica di una vera rivoluzione co- pernicana, ad occupare sempre “piazze, trivi e quadrivi” di questa nostra Italia. P.S. Con questo numero ricevete anche una copia del Calendario 2012 che vi in- vitiamo a diffondere tra amici e cono- scenti, in Parrocchia, nei luoghi di lavoro e di servizio, ma anche per le strade delle vostre città. Può essere un’occasione importante di autofinan- ziamento per le singole Comunità, ma anche un aiuto importante per comple- tare le strutture della Base nazionale del Masci di Sala. Per avere le copie da diffondere e le modalità operative con- tattate: [email protected] .

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Rivista mensile del Masci

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N U M E R O 1 0 O T T O B R E 2 0 1 1 - A N N O 5 3

PERIODICO MENSILE DELMASCI (MOVIMENTO ADULTISCOUT CATTOLICI ITALIANI)DI EDUCAZIONE PERMANENTEPROPOSTA E CONFRONTO

SPEDIZIONE IN AP 45ART 2 COMMA 20B LEGGE66296 DAL CMP PADOVA

EURO 200 LA COPIA

EDITORE AMMINISTRAZIONEE PUBBLICITArsquoStrade AperteSoc coop aRLVia Picardi 6 ndash 00197 Romawwwmasciit

SOMMARIO IN ULTIMA PAGINA

CONTIENE IR

Pace e FraternitagraveGIOVANNI MORELLO

Queste due parole sono il leit-motiv chepercorrono le pagine di questo numeroe degli avvenimenti di cui diamo contoInnanzitutto la World Conference del-lrsquoInternational Scout Guide Fellowshipche si egrave appena conclusa a Como nellacornice suggestiva di Villa Olmo e delsuo parco che ha visto radunati per unasettimana oltre 500 scout e guide adultiprovenienti da oltre cinquanta Paesi del-lrsquointero continente Nelle pagine internediamo una prima succinta cronaca del-lrsquoavvenimento salvo a ritornare sulprossimo numero per meglio specificarei risultati e le prospettive di questo in-contro della cui riuscita dobbiamo rin-graziare soprattutto Virginia Bona-segale che ha avuto lrsquoonere e la respon-sabilitagrave dellrsquoorganizzazione e tutte lesorelle e fratelli del Masci Lombardiache hanno svolto con competenza e de-dizione i compiti loro affidati Ersquo statacertamente una vissuta esperienza divera fraternitagraveAi temi della pace e della fraternitagrave eradedicata ovviamente la tradizionaleMarcia della Pace Perugia-Assisi giuntaquestrsquoanno al 50deg anniversario della suaprima edizione Tenutasi domenica 25settembre il giorno prima dellrsquoaperturadella World Conference la manifesta-zione ha visto la massaccia partecipa-zione di tanti Adulti scout del Masci inideale legame di continuitagrave con lrsquoincon-tro internazionale di Como Inoltre al-cune regioni come la Sardegna hannopreferito proporre una iniziativa localein unione con la manifestazione nazio-nale della Marcia della Pace Perugia-As-sisiLrsquoincontro di fraternitagrave scout per anto-

nomasia egrave certamente il Jamboree cheriunisce ogni quattro anni decine di mi-gliaia di scout e guide di tutto il mondoinsieme ai capi e agli adulti in servizioRitorniamo su questo avvenimento conuna riflessione sullrsquoimpegno di servizioche ha visto coinvolta una pattuglia diAdulti scout del Masci nel seno dellrsquoIn-ternational Service Team del Jamboreeinsieme ad un reportage del nostro in-viato Carlo BertucciGli ideali di pace e di fraternitagrave che ani-mano le nostre comunitagrave devono diven-tare ansia missionaria per diffonderesempre piugrave lrsquoesperienza educativa delMasci e far nascere nuove e numerosecomunitagrave Ersquo lo spirito che anima lrsquoim-pegno della Pattuglia Sviluppo del mo-vimento su cui invitiamo i lettori nonsolo ad una attenta lettura ma anche adun fattivo impegno personale Lrsquointervi-sta al nostro Presidente Riccardo DellaRocca offre chiavi di lettura e suggeri-menti operativi per lanciare il Mascinellrsquoottica di una vera rivoluzione co-pernicana ad occupare sempre ldquopiazzetrivi e quadrivirdquo di questa nostra Italia

PS Con questo numero ricevete ancheuna copia del Calendario 2012 che vi in-vitiamo a diffondere tra amici e cono-scenti in Parrocchia nei luoghi dilavoro e di servizio ma anche per lestrade delle vostre cittagrave Puograve essereunrsquooccasione importante di autofinan-ziamento per le singole Comunitagrave maanche un aiuto importante per comple-tare le strutture della Base nazionale delMasci di Sala Per avere le copie dadiffondere e le modalitagrave operative con-tattate infostradeaperteorg

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OTTOBRE 2011

Questrsquoanno 50deg anniversario dallaprima Perugia-Assisi organizzata daAldo Capitini (intellettuale pacifista cat-tolico) la marcia egrave stata preceduta dadue giorni diMeeting sui temi legati allacostruzione della pace Il Masci egrave statopresente al Meeting con alcuni AS(Renzo Angeli Peppe Angelone Mau-rizio Cesolari Maurizio Cipollini Ma-rialaura Tortorella) che hanno presoparte a diversi laboratori e seminari or-ganizzati per lrsquooccasione e frequentatida giovani e adulti provenienti da varieparti drsquo Italia e del mondoAl termine del meeting durante unrsquoin-contro alla base scout di Foligno ab-biamo sintetizzato alcune indicazioniconcrete che ci sembrano utili per lrsquoin-tero MovimentoIn particolare ci egrave sembrato che un porsquotutti gli incontri abbiano sottolineatolrsquoimportanza di essere cittadini attivi eresponsabili come presupposto per la

costruzione della pace Inoltre nonsono mancati i richiami alla centralitagravedel tema dellrsquoeducazione alla pace e al-lrsquoimportanza dellrsquoinformazione e dellacomunicazione Concretamente ci sem-bra utile indicare i seguenti percorsiMettersi in rete a livello locale e nazio-nale per condividere iniziative e cam-pagne di sensibilizzazione sul temaintegrare lrsquoinformazione dei principalimedia attraverso una rete di informa-zione alternativa utilizzando tutti glistrumenti di comunicazione a nostra di-sposizione (sito rivista pubblicazioniecc) prendere parte agli organismi par-tecipativi a livello locale vivere la demo-crazia allrsquointerno del nostro movimentocon impegno e responsabilitagrave partecipareai coordinamenti locali di LiberaQueste indicazioni se condivise pos-sono rappresentare un percorso i cuitraguardi potranno essere presentati econdivisi al prossimo Meeting

Domenica 25 settembre si egrave svolta lamarcia Perugia-Assisi con la partecipa-zione di oltre 200000 persone tra que-ste un centinaio di AS molti dei qualihanno marciato insieme dietro lo stri-scione del movimento Difficile ren-dere le sensazioni e lrsquoemozione diquesto momento che egrave stato di festa e diimpegno insieme e che ha dato una te-stimonianza forte di quanto grande sialrsquoanelito alla pace e quanto sia impe-gnativo ed entusiasmante lavorare in-sieme per costruirla

Vita dellrsquoAssociazione

Non vivere in pacema vivere per la paceIl Masci alla Marcia Perugia-Assisi 2011 La partecipazione al Meeting

PEPPE ANGELONE

Il Messaggio del Presidente Nazionaledel MASCI ai partecipanti della Mar-cia della Pace Perugia-Assisi 2011

Il MASCI (Movimento Adulti Scout Cat-tolici Italiani) si unisce con gioia a tutti ipartecipanti alla 50deg Marcia della Pacee ed egrave presente con una folta rappresen-tanza dei suoi iscritti per ribadire an-cora una volta il proprio impegno peruna pace fondata sulla giustizia e sul-lrsquouguaglianza di tutte le donne e gli uo-mini del mondoLa Marcia della Pace egrave idealmente col-legata alla Conferenza Mondiale degliAdulti Scout che si riuniragrave a Como dal26 settembre al 2 ottobre e che vedragrave lapresenza di delegati provenienti da tuttele parti del mondo testimoniando cosigraveuna fraternitagrave universale senza dis-tinzioni di razza di cultura e di credo re-ligiosoIl mondo intero vive giorni drammatici esiamo convinti che una pace duratura edun mondo diverso e piugrave giusto potragravevenire solo da un impegno coraggioso ditutti gli uomini di buona volontagrave capacidi superare barriere e confini di abbat-tere le catene del privilegio e dello sfrut-tamento dei piccoli della terra

Riccardo Della Rocca

Un folto gruppo del MASCI alla Marcia Perugia-Assisi 2011

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Si egrave conclusa sabato 1 ottobre conla suggestiva cerimonia dellrsquoam-maina bandiera la 26ma Confe-renza Mondiale della InternationalScout and Guide Fellowship (ISGF)che si era aperta il 26 settembre nellasuggestiva cornice di Villa Olmosulle rive del lago di ComoAllrsquoincontro hanno partecipatocirca 300 Adulti scout e guide tradelegati e osservatori provenientida oltre 40 Paesi dei cinque conti-nenti a cui si sono aggiunti nume-rosissimi adulti scout e guide delMasci provenienti da tutte le re-gioni italiani che hanno fatto rad-doppiare il numero dei partecipantiLrsquoorganizzazione egrave stata affidataalla Regione Lombardia del Mascie ha coinvolto tutte le Comunitagravelombarde che hanno svolto un me-ritorio ed apprezzato servizioLrsquoorganizzazione dellrsquoevento ha

visto il coinvolgimento fattivo deigruppi scout di Como dellrsquoAgesciche hanno proposto un bellissimospettacolo relativo al tema dellaWorld Conference ldquoI beni comuniterra acqua ariardquo Mentre allrsquoaper-tura ha portato il saluto della Fede-razione Italiana dello Scautismo ilsuo Presidente Franz Adami Erapresente anche il Capo ScoutdellrsquoAgesci Giuseppe Finocchiettiinsieme ai rappresentanti delle altreorganizzazioni scout CNGEIScout e Guide drsquoEuropa Feder-scout insieme al Sindaco di Comorappresentanti delle istituzioni lo-cali ed il senatore Luigi Lusi Pre-sidente della sezione italiana delWorld Scout Parliamentary UnionAl termine dei lavori Virginia Bona-segale Vice Presidente del Masci eresponsabile dellrsquoorganizzazione del-lrsquoevento egrave stata eletta tra gli otto com-

ponenti del Comitato Mondiale doveva sostituire Mario Sica che ha ter-minato il suo incarico Il ComitatoMondiale ha infine eletto il Presidentenella persona della portoghese MidaRodriguez Mentre per la prossimasede della 27ma World Conference egravestata scelta la bella cittagrave di Sydney inAustralia dove dal 19 al 24 settem-bre 2014 si terranno i lavori dellaWorld Conference ISGFDiamo qui di seguito alcune primeimmagini ed impressioni salvo a for-nire nel prossimo numero un ampioreportage sullrsquoimportante avveni-mentoNellrsquoultima pagina di copertina tro-vate anche il testo che il Presidentedella Repubblica Italiana on GiorgioNapolitano ha voluto indirizzare at-traverso il nostro Presidente Ric-cardo Della Rocca a tutti ipartecipanti

Conferenza mondiale Como

Foto di gruppo sotto il portale

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Arabia SauditaAustriaAustraliaBarheinBangladeshBelgioCiproCosta drsquoAvorioCuraccedilaoDanimarcaEstoniaFinlandiaFranciaGermaniaGhanaGiordaniaGran BretagnaGreciaIndiaIrlandaIslandaItaliaKuwaitLettoniaLichtensteinLussemburgoMalesiaMaroccoNuova ZelandaNigeriaNorvegiaPakistanPoloniaPortogalloRepubblica CecaRepubblica Democratica del CongoRomaniaSlovacchiaSpagnaSveziaSvizzeraTunisiaUgandaUngheria

Ai quali si sono aggiunti i rappre-sentanti di Burkina Faso e Zambiaammessi come membri dellrsquoISGFnel corso della World ConferenceErano inoltre presenti rappresentantidi altre nazioni come GiapponeIsraele Suriname Stati Uniti ecce-tera facenti parte della ldquoBrancaCentralerdquo

Le nazioni presenti a Como

Un momento della veglia interreligiosa

Durante la cerimonia di apertura

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Il Jamboree che si egrave svolto aRinkaby ha visto il MASCI in-sieme allrsquoAGESCI giocare unasfida particolare dare vita ad unaOsteria Italiana nel 150 anniversa-rio dellrsquoUnita drsquoItalia allrsquointernodellrsquoarea riservata agli adulti Lrsquoav-ventura egrave iniziata giagrave a febbraio diquestrsquoanno con la costruzione diuna squadra per la gestione di que-sta Food HouseEgrave nata cosigrave una sinergia tra noi IST(International Service Team) del

MASCI e lrsquoincaricato alla FoodHouse dellrsquoAGESCI AndreaAbrate nostro fratello giagrave cono-sciuto al Jamboree del centenario aLondraGli ambasciatori del MASCI sonostati Anna e Roberto Battistini Ce-lestina e Alessio Fanton Vanda eRoberto Amadori Calisto TordelliPaolo Donadio Giuseppina So-pranzetti e Alberto Albertini capodel piccolo contingenteDa subito gli instancabili dieci

adulti scout si sono messi alla ri-cerca di materiale che aiutasse larealizzazione anche in modo ldquoes-senzialerdquo dellrsquoimpresaIl 23 luglio allrsquoalba con i potentimezzi concessi in uso al MASCI(un favoloso pulmino Vito MB da 9posti) la piccola squadriglia egrave par-tita alla volta di Rinkaby in SveziaAndrea e Ermanno ci attendevanoimpazienti la domenica mattina del24 luglio e ci hanno accolto caloro-samente facendoci sentire subito a

Una pizza di franternitagraveUnrsquoesperienza di servizio tutta particolare vissuta dagli Adulti scout del Masci al Jamboree 2011

ALBERTO ALBERTINISegretario Nazionale

Tutto esaurito nellrsquoOsteria italiana

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

casa nonostante la stanchezza dei1300 Km di strada macinatiSin dallrsquoinizio le difficoltagrave non sonomancate le macchine ci hanno subitofatto impazzire tutte dalla affettatricesino alla impastatriceDa prima giravano al contrario fa-cendo volare la farina e le fette dimortadella Lo sconforto per lrsquoav-vicendarsi degli inconvenienti hasubito preso tutta la Food houseche pensava di dover fare tutto amano come per es impastare lapasta per la pizza Ma piano pianocon lrsquoimpegno di tutti siamo riu-sciti a sistemare le macchineAnche i rapporti con i Rover presentiallrsquoOsteria allrsquoinizio egrave stato difficileinfatti alcuni si domandavano ldquomache ci fanno qui questi rdquoCapirete bene che con un iniziocosigrave potevamo solo sperare di finirpresto e tornare a casa

Ma cosigrave non egrave stato hellipDopo solo pochi giorni ci siamoaccorti che altri scout del Teamdella Food House partecipavanocon noi alla meditazione del mat-tino proposta da Don Luca - AssIST al Jamboree 2011Ed improvvisamente da semplicicuochi siamo divenuti punto di ri-ferimento e di ascolto e se voletepermettetemi lrsquoazzardo riferimentoper i giovani e meno giovani per-chegrave la nostra carica emotiva eracontagiosaNoi nel frattempo consapevoli delnostro ruolo di ambasciatori dei6500 adulti scout drsquoItalia siamo di-ventati una vera comunitagrave Il lavoroduro ci ha unito e le difficoltagrave cihanno fortificato e lrsquoamicizia deifratelli scout di tutto il mondo chefrequentava lrsquoosteria ci ha scaldatoil cuore Abbiamo lavorato 14 ore

ogni giorno ma la fatica non si sen-tiva perchegrave egrave bello lavorare per ifratelliIl momento piugrave bello e toccante egravestato durante la verifica del nostrocampo Lo Spirito quello divino ciha aiutato anzi vorremmo sugge-rire a tutti questo modo di fare ve-rifica Con lrsquoaiuto di don Luigi(mitico assistente di Angri) ab-biamo organizzato una Eucarestiaallrsquoaperto durante la quale abbiamoofferto le nostre fatiche le nostrecritiche e i momenti belli sullrsquoal-tare da campoSiamo tutti ormai convinti che lamissione del MASCI egrave quella dieducare gli adulti ma la sua conse-guenza egrave quella di divenire pietrevive di testimonianza attivaAdesso ci vedremo costretti a vi-vere anche il prossimo Jamboree inGiappone nel 2015

La bandiera italiana e quella del MASCI sventolano sulle tende a Rinkaby

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE20

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE2

OTTOBRE 2011

Questrsquoanno 50deg anniversario dallaprima Perugia-Assisi organizzata daAldo Capitini (intellettuale pacifista cat-tolico) la marcia egrave stata preceduta dadue giorni diMeeting sui temi legati allacostruzione della pace Il Masci egrave statopresente al Meeting con alcuni AS(Renzo Angeli Peppe Angelone Mau-rizio Cesolari Maurizio Cipollini Ma-rialaura Tortorella) che hanno presoparte a diversi laboratori e seminari or-ganizzati per lrsquooccasione e frequentatida giovani e adulti provenienti da varieparti drsquo Italia e del mondoAl termine del meeting durante unrsquoin-contro alla base scout di Foligno ab-biamo sintetizzato alcune indicazioniconcrete che ci sembrano utili per lrsquoin-tero MovimentoIn particolare ci egrave sembrato che un porsquotutti gli incontri abbiano sottolineatolrsquoimportanza di essere cittadini attivi eresponsabili come presupposto per la

costruzione della pace Inoltre nonsono mancati i richiami alla centralitagravedel tema dellrsquoeducazione alla pace e al-lrsquoimportanza dellrsquoinformazione e dellacomunicazione Concretamente ci sem-bra utile indicare i seguenti percorsiMettersi in rete a livello locale e nazio-nale per condividere iniziative e cam-pagne di sensibilizzazione sul temaintegrare lrsquoinformazione dei principalimedia attraverso una rete di informa-zione alternativa utilizzando tutti glistrumenti di comunicazione a nostra di-sposizione (sito rivista pubblicazioniecc) prendere parte agli organismi par-tecipativi a livello locale vivere la demo-crazia allrsquointerno del nostro movimentocon impegno e responsabilitagrave partecipareai coordinamenti locali di LiberaQueste indicazioni se condivise pos-sono rappresentare un percorso i cuitraguardi potranno essere presentati econdivisi al prossimo Meeting

Domenica 25 settembre si egrave svolta lamarcia Perugia-Assisi con la partecipa-zione di oltre 200000 persone tra que-ste un centinaio di AS molti dei qualihanno marciato insieme dietro lo stri-scione del movimento Difficile ren-dere le sensazioni e lrsquoemozione diquesto momento che egrave stato di festa e diimpegno insieme e che ha dato una te-stimonianza forte di quanto grande sialrsquoanelito alla pace e quanto sia impe-gnativo ed entusiasmante lavorare in-sieme per costruirla

Vita dellrsquoAssociazione

Non vivere in pacema vivere per la paceIl Masci alla Marcia Perugia-Assisi 2011 La partecipazione al Meeting

PEPPE ANGELONE

Il Messaggio del Presidente Nazionaledel MASCI ai partecipanti della Mar-cia della Pace Perugia-Assisi 2011

Il MASCI (Movimento Adulti Scout Cat-tolici Italiani) si unisce con gioia a tutti ipartecipanti alla 50deg Marcia della Pacee ed egrave presente con una folta rappresen-tanza dei suoi iscritti per ribadire an-cora una volta il proprio impegno peruna pace fondata sulla giustizia e sul-lrsquouguaglianza di tutte le donne e gli uo-mini del mondoLa Marcia della Pace egrave idealmente col-legata alla Conferenza Mondiale degliAdulti Scout che si riuniragrave a Como dal26 settembre al 2 ottobre e che vedragrave lapresenza di delegati provenienti da tuttele parti del mondo testimoniando cosigraveuna fraternitagrave universale senza dis-tinzioni di razza di cultura e di credo re-ligiosoIl mondo intero vive giorni drammatici esiamo convinti che una pace duratura edun mondo diverso e piugrave giusto potragravevenire solo da un impegno coraggioso ditutti gli uomini di buona volontagrave capacidi superare barriere e confini di abbat-tere le catene del privilegio e dello sfrut-tamento dei piccoli della terra

Riccardo Della Rocca

Un folto gruppo del MASCI alla Marcia Perugia-Assisi 2011

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Si egrave conclusa sabato 1 ottobre conla suggestiva cerimonia dellrsquoam-maina bandiera la 26ma Confe-renza Mondiale della InternationalScout and Guide Fellowship (ISGF)che si era aperta il 26 settembre nellasuggestiva cornice di Villa Olmosulle rive del lago di ComoAllrsquoincontro hanno partecipatocirca 300 Adulti scout e guide tradelegati e osservatori provenientida oltre 40 Paesi dei cinque conti-nenti a cui si sono aggiunti nume-rosissimi adulti scout e guide delMasci provenienti da tutte le re-gioni italiani che hanno fatto rad-doppiare il numero dei partecipantiLrsquoorganizzazione egrave stata affidataalla Regione Lombardia del Mascie ha coinvolto tutte le Comunitagravelombarde che hanno svolto un me-ritorio ed apprezzato servizioLrsquoorganizzazione dellrsquoevento ha

visto il coinvolgimento fattivo deigruppi scout di Como dellrsquoAgesciche hanno proposto un bellissimospettacolo relativo al tema dellaWorld Conference ldquoI beni comuniterra acqua ariardquo Mentre allrsquoaper-tura ha portato il saluto della Fede-razione Italiana dello Scautismo ilsuo Presidente Franz Adami Erapresente anche il Capo ScoutdellrsquoAgesci Giuseppe Finocchiettiinsieme ai rappresentanti delle altreorganizzazioni scout CNGEIScout e Guide drsquoEuropa Feder-scout insieme al Sindaco di Comorappresentanti delle istituzioni lo-cali ed il senatore Luigi Lusi Pre-sidente della sezione italiana delWorld Scout Parliamentary UnionAl termine dei lavori Virginia Bona-segale Vice Presidente del Masci eresponsabile dellrsquoorganizzazione del-lrsquoevento egrave stata eletta tra gli otto com-

ponenti del Comitato Mondiale doveva sostituire Mario Sica che ha ter-minato il suo incarico Il ComitatoMondiale ha infine eletto il Presidentenella persona della portoghese MidaRodriguez Mentre per la prossimasede della 27ma World Conference egravestata scelta la bella cittagrave di Sydney inAustralia dove dal 19 al 24 settem-bre 2014 si terranno i lavori dellaWorld Conference ISGFDiamo qui di seguito alcune primeimmagini ed impressioni salvo a for-nire nel prossimo numero un ampioreportage sullrsquoimportante avveni-mentoNellrsquoultima pagina di copertina tro-vate anche il testo che il Presidentedella Repubblica Italiana on GiorgioNapolitano ha voluto indirizzare at-traverso il nostro Presidente Ric-cardo Della Rocca a tutti ipartecipanti

Conferenza mondiale Como

Foto di gruppo sotto il portale

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Arabia SauditaAustriaAustraliaBarheinBangladeshBelgioCiproCosta drsquoAvorioCuraccedilaoDanimarcaEstoniaFinlandiaFranciaGermaniaGhanaGiordaniaGran BretagnaGreciaIndiaIrlandaIslandaItaliaKuwaitLettoniaLichtensteinLussemburgoMalesiaMaroccoNuova ZelandaNigeriaNorvegiaPakistanPoloniaPortogalloRepubblica CecaRepubblica Democratica del CongoRomaniaSlovacchiaSpagnaSveziaSvizzeraTunisiaUgandaUngheria

Ai quali si sono aggiunti i rappre-sentanti di Burkina Faso e Zambiaammessi come membri dellrsquoISGFnel corso della World ConferenceErano inoltre presenti rappresentantidi altre nazioni come GiapponeIsraele Suriname Stati Uniti ecce-tera facenti parte della ldquoBrancaCentralerdquo

Le nazioni presenti a Como

Un momento della veglia interreligiosa

Durante la cerimonia di apertura

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Il Jamboree che si egrave svolto aRinkaby ha visto il MASCI in-sieme allrsquoAGESCI giocare unasfida particolare dare vita ad unaOsteria Italiana nel 150 anniversa-rio dellrsquoUnita drsquoItalia allrsquointernodellrsquoarea riservata agli adulti Lrsquoav-ventura egrave iniziata giagrave a febbraio diquestrsquoanno con la costruzione diuna squadra per la gestione di que-sta Food HouseEgrave nata cosigrave una sinergia tra noi IST(International Service Team) del

MASCI e lrsquoincaricato alla FoodHouse dellrsquoAGESCI AndreaAbrate nostro fratello giagrave cono-sciuto al Jamboree del centenario aLondraGli ambasciatori del MASCI sonostati Anna e Roberto Battistini Ce-lestina e Alessio Fanton Vanda eRoberto Amadori Calisto TordelliPaolo Donadio Giuseppina So-pranzetti e Alberto Albertini capodel piccolo contingenteDa subito gli instancabili dieci

adulti scout si sono messi alla ri-cerca di materiale che aiutasse larealizzazione anche in modo ldquoes-senzialerdquo dellrsquoimpresaIl 23 luglio allrsquoalba con i potentimezzi concessi in uso al MASCI(un favoloso pulmino Vito MB da 9posti) la piccola squadriglia egrave par-tita alla volta di Rinkaby in SveziaAndrea e Ermanno ci attendevanoimpazienti la domenica mattina del24 luglio e ci hanno accolto caloro-samente facendoci sentire subito a

Una pizza di franternitagraveUnrsquoesperienza di servizio tutta particolare vissuta dagli Adulti scout del Masci al Jamboree 2011

ALBERTO ALBERTINISegretario Nazionale

Tutto esaurito nellrsquoOsteria italiana

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

casa nonostante la stanchezza dei1300 Km di strada macinatiSin dallrsquoinizio le difficoltagrave non sonomancate le macchine ci hanno subitofatto impazzire tutte dalla affettatricesino alla impastatriceDa prima giravano al contrario fa-cendo volare la farina e le fette dimortadella Lo sconforto per lrsquoav-vicendarsi degli inconvenienti hasubito preso tutta la Food houseche pensava di dover fare tutto amano come per es impastare lapasta per la pizza Ma piano pianocon lrsquoimpegno di tutti siamo riu-sciti a sistemare le macchineAnche i rapporti con i Rover presentiallrsquoOsteria allrsquoinizio egrave stato difficileinfatti alcuni si domandavano ldquomache ci fanno qui questi rdquoCapirete bene che con un iniziocosigrave potevamo solo sperare di finirpresto e tornare a casa

Ma cosigrave non egrave stato hellipDopo solo pochi giorni ci siamoaccorti che altri scout del Teamdella Food House partecipavanocon noi alla meditazione del mat-tino proposta da Don Luca - AssIST al Jamboree 2011Ed improvvisamente da semplicicuochi siamo divenuti punto di ri-ferimento e di ascolto e se voletepermettetemi lrsquoazzardo riferimentoper i giovani e meno giovani per-chegrave la nostra carica emotiva eracontagiosaNoi nel frattempo consapevoli delnostro ruolo di ambasciatori dei6500 adulti scout drsquoItalia siamo di-ventati una vera comunitagrave Il lavoroduro ci ha unito e le difficoltagrave cihanno fortificato e lrsquoamicizia deifratelli scout di tutto il mondo chefrequentava lrsquoosteria ci ha scaldatoil cuore Abbiamo lavorato 14 ore

ogni giorno ma la fatica non si sen-tiva perchegrave egrave bello lavorare per ifratelliIl momento piugrave bello e toccante egravestato durante la verifica del nostrocampo Lo Spirito quello divino ciha aiutato anzi vorremmo sugge-rire a tutti questo modo di fare ve-rifica Con lrsquoaiuto di don Luigi(mitico assistente di Angri) ab-biamo organizzato una Eucarestiaallrsquoaperto durante la quale abbiamoofferto le nostre fatiche le nostrecritiche e i momenti belli sullrsquoal-tare da campoSiamo tutti ormai convinti che lamissione del MASCI egrave quella dieducare gli adulti ma la sua conse-guenza egrave quella di divenire pietrevive di testimonianza attivaAdesso ci vedremo costretti a vi-vere anche il prossimo Jamboree inGiappone nel 2015

La bandiera italiana e quella del MASCI sventolano sulle tende a Rinkaby

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

STRADE APERTE 13

Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

STRADE APERTE14

OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Si egrave conclusa sabato 1 ottobre conla suggestiva cerimonia dellrsquoam-maina bandiera la 26ma Confe-renza Mondiale della InternationalScout and Guide Fellowship (ISGF)che si era aperta il 26 settembre nellasuggestiva cornice di Villa Olmosulle rive del lago di ComoAllrsquoincontro hanno partecipatocirca 300 Adulti scout e guide tradelegati e osservatori provenientida oltre 40 Paesi dei cinque conti-nenti a cui si sono aggiunti nume-rosissimi adulti scout e guide delMasci provenienti da tutte le re-gioni italiani che hanno fatto rad-doppiare il numero dei partecipantiLrsquoorganizzazione egrave stata affidataalla Regione Lombardia del Mascie ha coinvolto tutte le Comunitagravelombarde che hanno svolto un me-ritorio ed apprezzato servizioLrsquoorganizzazione dellrsquoevento ha

visto il coinvolgimento fattivo deigruppi scout di Como dellrsquoAgesciche hanno proposto un bellissimospettacolo relativo al tema dellaWorld Conference ldquoI beni comuniterra acqua ariardquo Mentre allrsquoaper-tura ha portato il saluto della Fede-razione Italiana dello Scautismo ilsuo Presidente Franz Adami Erapresente anche il Capo ScoutdellrsquoAgesci Giuseppe Finocchiettiinsieme ai rappresentanti delle altreorganizzazioni scout CNGEIScout e Guide drsquoEuropa Feder-scout insieme al Sindaco di Comorappresentanti delle istituzioni lo-cali ed il senatore Luigi Lusi Pre-sidente della sezione italiana delWorld Scout Parliamentary UnionAl termine dei lavori Virginia Bona-segale Vice Presidente del Masci eresponsabile dellrsquoorganizzazione del-lrsquoevento egrave stata eletta tra gli otto com-

ponenti del Comitato Mondiale doveva sostituire Mario Sica che ha ter-minato il suo incarico Il ComitatoMondiale ha infine eletto il Presidentenella persona della portoghese MidaRodriguez Mentre per la prossimasede della 27ma World Conference egravestata scelta la bella cittagrave di Sydney inAustralia dove dal 19 al 24 settem-bre 2014 si terranno i lavori dellaWorld Conference ISGFDiamo qui di seguito alcune primeimmagini ed impressioni salvo a for-nire nel prossimo numero un ampioreportage sullrsquoimportante avveni-mentoNellrsquoultima pagina di copertina tro-vate anche il testo che il Presidentedella Repubblica Italiana on GiorgioNapolitano ha voluto indirizzare at-traverso il nostro Presidente Ric-cardo Della Rocca a tutti ipartecipanti

Conferenza mondiale Como

Foto di gruppo sotto il portale

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Arabia SauditaAustriaAustraliaBarheinBangladeshBelgioCiproCosta drsquoAvorioCuraccedilaoDanimarcaEstoniaFinlandiaFranciaGermaniaGhanaGiordaniaGran BretagnaGreciaIndiaIrlandaIslandaItaliaKuwaitLettoniaLichtensteinLussemburgoMalesiaMaroccoNuova ZelandaNigeriaNorvegiaPakistanPoloniaPortogalloRepubblica CecaRepubblica Democratica del CongoRomaniaSlovacchiaSpagnaSveziaSvizzeraTunisiaUgandaUngheria

Ai quali si sono aggiunti i rappre-sentanti di Burkina Faso e Zambiaammessi come membri dellrsquoISGFnel corso della World ConferenceErano inoltre presenti rappresentantidi altre nazioni come GiapponeIsraele Suriname Stati Uniti ecce-tera facenti parte della ldquoBrancaCentralerdquo

Le nazioni presenti a Como

Un momento della veglia interreligiosa

Durante la cerimonia di apertura

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Il Jamboree che si egrave svolto aRinkaby ha visto il MASCI in-sieme allrsquoAGESCI giocare unasfida particolare dare vita ad unaOsteria Italiana nel 150 anniversa-rio dellrsquoUnita drsquoItalia allrsquointernodellrsquoarea riservata agli adulti Lrsquoav-ventura egrave iniziata giagrave a febbraio diquestrsquoanno con la costruzione diuna squadra per la gestione di que-sta Food HouseEgrave nata cosigrave una sinergia tra noi IST(International Service Team) del

MASCI e lrsquoincaricato alla FoodHouse dellrsquoAGESCI AndreaAbrate nostro fratello giagrave cono-sciuto al Jamboree del centenario aLondraGli ambasciatori del MASCI sonostati Anna e Roberto Battistini Ce-lestina e Alessio Fanton Vanda eRoberto Amadori Calisto TordelliPaolo Donadio Giuseppina So-pranzetti e Alberto Albertini capodel piccolo contingenteDa subito gli instancabili dieci

adulti scout si sono messi alla ri-cerca di materiale che aiutasse larealizzazione anche in modo ldquoes-senzialerdquo dellrsquoimpresaIl 23 luglio allrsquoalba con i potentimezzi concessi in uso al MASCI(un favoloso pulmino Vito MB da 9posti) la piccola squadriglia egrave par-tita alla volta di Rinkaby in SveziaAndrea e Ermanno ci attendevanoimpazienti la domenica mattina del24 luglio e ci hanno accolto caloro-samente facendoci sentire subito a

Una pizza di franternitagraveUnrsquoesperienza di servizio tutta particolare vissuta dagli Adulti scout del Masci al Jamboree 2011

ALBERTO ALBERTINISegretario Nazionale

Tutto esaurito nellrsquoOsteria italiana

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

casa nonostante la stanchezza dei1300 Km di strada macinatiSin dallrsquoinizio le difficoltagrave non sonomancate le macchine ci hanno subitofatto impazzire tutte dalla affettatricesino alla impastatriceDa prima giravano al contrario fa-cendo volare la farina e le fette dimortadella Lo sconforto per lrsquoav-vicendarsi degli inconvenienti hasubito preso tutta la Food houseche pensava di dover fare tutto amano come per es impastare lapasta per la pizza Ma piano pianocon lrsquoimpegno di tutti siamo riu-sciti a sistemare le macchineAnche i rapporti con i Rover presentiallrsquoOsteria allrsquoinizio egrave stato difficileinfatti alcuni si domandavano ldquomache ci fanno qui questi rdquoCapirete bene che con un iniziocosigrave potevamo solo sperare di finirpresto e tornare a casa

Ma cosigrave non egrave stato hellipDopo solo pochi giorni ci siamoaccorti che altri scout del Teamdella Food House partecipavanocon noi alla meditazione del mat-tino proposta da Don Luca - AssIST al Jamboree 2011Ed improvvisamente da semplicicuochi siamo divenuti punto di ri-ferimento e di ascolto e se voletepermettetemi lrsquoazzardo riferimentoper i giovani e meno giovani per-chegrave la nostra carica emotiva eracontagiosaNoi nel frattempo consapevoli delnostro ruolo di ambasciatori dei6500 adulti scout drsquoItalia siamo di-ventati una vera comunitagrave Il lavoroduro ci ha unito e le difficoltagrave cihanno fortificato e lrsquoamicizia deifratelli scout di tutto il mondo chefrequentava lrsquoosteria ci ha scaldatoil cuore Abbiamo lavorato 14 ore

ogni giorno ma la fatica non si sen-tiva perchegrave egrave bello lavorare per ifratelliIl momento piugrave bello e toccante egravestato durante la verifica del nostrocampo Lo Spirito quello divino ciha aiutato anzi vorremmo sugge-rire a tutti questo modo di fare ve-rifica Con lrsquoaiuto di don Luigi(mitico assistente di Angri) ab-biamo organizzato una Eucarestiaallrsquoaperto durante la quale abbiamoofferto le nostre fatiche le nostrecritiche e i momenti belli sullrsquoal-tare da campoSiamo tutti ormai convinti che lamissione del MASCI egrave quella dieducare gli adulti ma la sua conse-guenza egrave quella di divenire pietrevive di testimonianza attivaAdesso ci vedremo costretti a vi-vere anche il prossimo Jamboree inGiappone nel 2015

La bandiera italiana e quella del MASCI sventolano sulle tende a Rinkaby

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Arabia SauditaAustriaAustraliaBarheinBangladeshBelgioCiproCosta drsquoAvorioCuraccedilaoDanimarcaEstoniaFinlandiaFranciaGermaniaGhanaGiordaniaGran BretagnaGreciaIndiaIrlandaIslandaItaliaKuwaitLettoniaLichtensteinLussemburgoMalesiaMaroccoNuova ZelandaNigeriaNorvegiaPakistanPoloniaPortogalloRepubblica CecaRepubblica Democratica del CongoRomaniaSlovacchiaSpagnaSveziaSvizzeraTunisiaUgandaUngheria

Ai quali si sono aggiunti i rappre-sentanti di Burkina Faso e Zambiaammessi come membri dellrsquoISGFnel corso della World ConferenceErano inoltre presenti rappresentantidi altre nazioni come GiapponeIsraele Suriname Stati Uniti ecce-tera facenti parte della ldquoBrancaCentralerdquo

Le nazioni presenti a Como

Un momento della veglia interreligiosa

Durante la cerimonia di apertura

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Il Jamboree che si egrave svolto aRinkaby ha visto il MASCI in-sieme allrsquoAGESCI giocare unasfida particolare dare vita ad unaOsteria Italiana nel 150 anniversa-rio dellrsquoUnita drsquoItalia allrsquointernodellrsquoarea riservata agli adulti Lrsquoav-ventura egrave iniziata giagrave a febbraio diquestrsquoanno con la costruzione diuna squadra per la gestione di que-sta Food HouseEgrave nata cosigrave una sinergia tra noi IST(International Service Team) del

MASCI e lrsquoincaricato alla FoodHouse dellrsquoAGESCI AndreaAbrate nostro fratello giagrave cono-sciuto al Jamboree del centenario aLondraGli ambasciatori del MASCI sonostati Anna e Roberto Battistini Ce-lestina e Alessio Fanton Vanda eRoberto Amadori Calisto TordelliPaolo Donadio Giuseppina So-pranzetti e Alberto Albertini capodel piccolo contingenteDa subito gli instancabili dieci

adulti scout si sono messi alla ri-cerca di materiale che aiutasse larealizzazione anche in modo ldquoes-senzialerdquo dellrsquoimpresaIl 23 luglio allrsquoalba con i potentimezzi concessi in uso al MASCI(un favoloso pulmino Vito MB da 9posti) la piccola squadriglia egrave par-tita alla volta di Rinkaby in SveziaAndrea e Ermanno ci attendevanoimpazienti la domenica mattina del24 luglio e ci hanno accolto caloro-samente facendoci sentire subito a

Una pizza di franternitagraveUnrsquoesperienza di servizio tutta particolare vissuta dagli Adulti scout del Masci al Jamboree 2011

ALBERTO ALBERTINISegretario Nazionale

Tutto esaurito nellrsquoOsteria italiana

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

casa nonostante la stanchezza dei1300 Km di strada macinatiSin dallrsquoinizio le difficoltagrave non sonomancate le macchine ci hanno subitofatto impazzire tutte dalla affettatricesino alla impastatriceDa prima giravano al contrario fa-cendo volare la farina e le fette dimortadella Lo sconforto per lrsquoav-vicendarsi degli inconvenienti hasubito preso tutta la Food houseche pensava di dover fare tutto amano come per es impastare lapasta per la pizza Ma piano pianocon lrsquoimpegno di tutti siamo riu-sciti a sistemare le macchineAnche i rapporti con i Rover presentiallrsquoOsteria allrsquoinizio egrave stato difficileinfatti alcuni si domandavano ldquomache ci fanno qui questi rdquoCapirete bene che con un iniziocosigrave potevamo solo sperare di finirpresto e tornare a casa

Ma cosigrave non egrave stato hellipDopo solo pochi giorni ci siamoaccorti che altri scout del Teamdella Food House partecipavanocon noi alla meditazione del mat-tino proposta da Don Luca - AssIST al Jamboree 2011Ed improvvisamente da semplicicuochi siamo divenuti punto di ri-ferimento e di ascolto e se voletepermettetemi lrsquoazzardo riferimentoper i giovani e meno giovani per-chegrave la nostra carica emotiva eracontagiosaNoi nel frattempo consapevoli delnostro ruolo di ambasciatori dei6500 adulti scout drsquoItalia siamo di-ventati una vera comunitagrave Il lavoroduro ci ha unito e le difficoltagrave cihanno fortificato e lrsquoamicizia deifratelli scout di tutto il mondo chefrequentava lrsquoosteria ci ha scaldatoil cuore Abbiamo lavorato 14 ore

ogni giorno ma la fatica non si sen-tiva perchegrave egrave bello lavorare per ifratelliIl momento piugrave bello e toccante egravestato durante la verifica del nostrocampo Lo Spirito quello divino ciha aiutato anzi vorremmo sugge-rire a tutti questo modo di fare ve-rifica Con lrsquoaiuto di don Luigi(mitico assistente di Angri) ab-biamo organizzato una Eucarestiaallrsquoaperto durante la quale abbiamoofferto le nostre fatiche le nostrecritiche e i momenti belli sullrsquoal-tare da campoSiamo tutti ormai convinti che lamissione del MASCI egrave quella dieducare gli adulti ma la sua conse-guenza egrave quella di divenire pietrevive di testimonianza attivaAdesso ci vedremo costretti a vi-vere anche il prossimo Jamboree inGiappone nel 2015

La bandiera italiana e quella del MASCI sventolano sulle tende a Rinkaby

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

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Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

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Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Il Jamboree che si egrave svolto aRinkaby ha visto il MASCI in-sieme allrsquoAGESCI giocare unasfida particolare dare vita ad unaOsteria Italiana nel 150 anniversa-rio dellrsquoUnita drsquoItalia allrsquointernodellrsquoarea riservata agli adulti Lrsquoav-ventura egrave iniziata giagrave a febbraio diquestrsquoanno con la costruzione diuna squadra per la gestione di que-sta Food HouseEgrave nata cosigrave una sinergia tra noi IST(International Service Team) del

MASCI e lrsquoincaricato alla FoodHouse dellrsquoAGESCI AndreaAbrate nostro fratello giagrave cono-sciuto al Jamboree del centenario aLondraGli ambasciatori del MASCI sonostati Anna e Roberto Battistini Ce-lestina e Alessio Fanton Vanda eRoberto Amadori Calisto TordelliPaolo Donadio Giuseppina So-pranzetti e Alberto Albertini capodel piccolo contingenteDa subito gli instancabili dieci

adulti scout si sono messi alla ri-cerca di materiale che aiutasse larealizzazione anche in modo ldquoes-senzialerdquo dellrsquoimpresaIl 23 luglio allrsquoalba con i potentimezzi concessi in uso al MASCI(un favoloso pulmino Vito MB da 9posti) la piccola squadriglia egrave par-tita alla volta di Rinkaby in SveziaAndrea e Ermanno ci attendevanoimpazienti la domenica mattina del24 luglio e ci hanno accolto caloro-samente facendoci sentire subito a

Una pizza di franternitagraveUnrsquoesperienza di servizio tutta particolare vissuta dagli Adulti scout del Masci al Jamboree 2011

ALBERTO ALBERTINISegretario Nazionale

Tutto esaurito nellrsquoOsteria italiana

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

casa nonostante la stanchezza dei1300 Km di strada macinatiSin dallrsquoinizio le difficoltagrave non sonomancate le macchine ci hanno subitofatto impazzire tutte dalla affettatricesino alla impastatriceDa prima giravano al contrario fa-cendo volare la farina e le fette dimortadella Lo sconforto per lrsquoav-vicendarsi degli inconvenienti hasubito preso tutta la Food houseche pensava di dover fare tutto amano come per es impastare lapasta per la pizza Ma piano pianocon lrsquoimpegno di tutti siamo riu-sciti a sistemare le macchineAnche i rapporti con i Rover presentiallrsquoOsteria allrsquoinizio egrave stato difficileinfatti alcuni si domandavano ldquomache ci fanno qui questi rdquoCapirete bene che con un iniziocosigrave potevamo solo sperare di finirpresto e tornare a casa

Ma cosigrave non egrave stato hellipDopo solo pochi giorni ci siamoaccorti che altri scout del Teamdella Food House partecipavanocon noi alla meditazione del mat-tino proposta da Don Luca - AssIST al Jamboree 2011Ed improvvisamente da semplicicuochi siamo divenuti punto di ri-ferimento e di ascolto e se voletepermettetemi lrsquoazzardo riferimentoper i giovani e meno giovani per-chegrave la nostra carica emotiva eracontagiosaNoi nel frattempo consapevoli delnostro ruolo di ambasciatori dei6500 adulti scout drsquoItalia siamo di-ventati una vera comunitagrave Il lavoroduro ci ha unito e le difficoltagrave cihanno fortificato e lrsquoamicizia deifratelli scout di tutto il mondo chefrequentava lrsquoosteria ci ha scaldatoil cuore Abbiamo lavorato 14 ore

ogni giorno ma la fatica non si sen-tiva perchegrave egrave bello lavorare per ifratelliIl momento piugrave bello e toccante egravestato durante la verifica del nostrocampo Lo Spirito quello divino ciha aiutato anzi vorremmo sugge-rire a tutti questo modo di fare ve-rifica Con lrsquoaiuto di don Luigi(mitico assistente di Angri) ab-biamo organizzato una Eucarestiaallrsquoaperto durante la quale abbiamoofferto le nostre fatiche le nostrecritiche e i momenti belli sullrsquoal-tare da campoSiamo tutti ormai convinti che lamissione del MASCI egrave quella dieducare gli adulti ma la sua conse-guenza egrave quella di divenire pietrevive di testimonianza attivaAdesso ci vedremo costretti a vi-vere anche il prossimo Jamboree inGiappone nel 2015

La bandiera italiana e quella del MASCI sventolano sulle tende a Rinkaby

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

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EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE6

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

casa nonostante la stanchezza dei1300 Km di strada macinatiSin dallrsquoinizio le difficoltagrave non sonomancate le macchine ci hanno subitofatto impazzire tutte dalla affettatricesino alla impastatriceDa prima giravano al contrario fa-cendo volare la farina e le fette dimortadella Lo sconforto per lrsquoav-vicendarsi degli inconvenienti hasubito preso tutta la Food houseche pensava di dover fare tutto amano come per es impastare lapasta per la pizza Ma piano pianocon lrsquoimpegno di tutti siamo riu-sciti a sistemare le macchineAnche i rapporti con i Rover presentiallrsquoOsteria allrsquoinizio egrave stato difficileinfatti alcuni si domandavano ldquomache ci fanno qui questi rdquoCapirete bene che con un iniziocosigrave potevamo solo sperare di finirpresto e tornare a casa

Ma cosigrave non egrave stato hellipDopo solo pochi giorni ci siamoaccorti che altri scout del Teamdella Food House partecipavanocon noi alla meditazione del mat-tino proposta da Don Luca - AssIST al Jamboree 2011Ed improvvisamente da semplicicuochi siamo divenuti punto di ri-ferimento e di ascolto e se voletepermettetemi lrsquoazzardo riferimentoper i giovani e meno giovani per-chegrave la nostra carica emotiva eracontagiosaNoi nel frattempo consapevoli delnostro ruolo di ambasciatori dei6500 adulti scout drsquoItalia siamo di-ventati una vera comunitagrave Il lavoroduro ci ha unito e le difficoltagrave cihanno fortificato e lrsquoamicizia deifratelli scout di tutto il mondo chefrequentava lrsquoosteria ci ha scaldatoil cuore Abbiamo lavorato 14 ore

ogni giorno ma la fatica non si sen-tiva perchegrave egrave bello lavorare per ifratelliIl momento piugrave bello e toccante egravestato durante la verifica del nostrocampo Lo Spirito quello divino ciha aiutato anzi vorremmo sugge-rire a tutti questo modo di fare ve-rifica Con lrsquoaiuto di don Luigi(mitico assistente di Angri) ab-biamo organizzato una Eucarestiaallrsquoaperto durante la quale abbiamoofferto le nostre fatiche le nostrecritiche e i momenti belli sullrsquoal-tare da campoSiamo tutti ormai convinti che lamissione del MASCI egrave quella dieducare gli adulti ma la sua conse-guenza egrave quella di divenire pietrevive di testimonianza attivaAdesso ci vedremo costretti a vi-vere anche il prossimo Jamboree inGiappone nel 2015

La bandiera italiana e quella del MASCI sventolano sulle tende a Rinkaby

STRADE APERTE 7

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

STRADE APERTE8

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

STRADE APERTE 9

Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

STRADE APERTE10

OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

STRADE APERTE 11

Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

STRADE APERTE12

OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

Fortemente voluto da Baden-Powell il Jamboree dal 1920 riuni-sce ogni quattro anni scouts (etagrave14-17 anni) di tutto il mondo perdue settimane sotto il segno dellafraternitagrave internazionale Purtroppoin tanti anni di scautismo non homai avuto lrsquoopportunitagrave di parteci-parvi e mi sembrava una lacuna in-colmabile ma questrsquoanno nonvolevo perdere lrsquooccasione di farciuna visita per un paio di giorniIl Jamboree si egrave tenuto dal 27 luglioal 7 agosto nel sud della Sveziapresso la cittadina di Kristianstad

In ogni angolo di strada e sugli au-tobus pubblici crsquoerano manifestiche richiamavano il Jamboree conimmagini di giovani scouts che sor-ridevano Nella piazza principaledel paese era stato allestito un palcoper le attivitagrave serali dedicate pro-prio ai visitatori del Jamboree tracui era possibile notare anche moltigruppi di scouts e adulti scoutsPur essendo un villaggio provviso-rio che ospitava circa 40000 ra-gazzi il luogo del campo aguardarlo da lontano sembrava mi-nuscolo in confronto allrsquoimmensa

pianura verdeggiante del paesag-gio svedese Allrsquoingresso delcampo subito dopo il portale erapossibile notare la lunga fila di ban-diere di ogni nazionalitagrave che prose-guiva lungo il sentiero principaleSulla destra del portale destava im-pressione una grande ruota pano-ramica costruita unicamente conpali e corde e movimentata permezzo di funi segno di maestrianellrsquoarte della pioneristicaProseguendo per il sentiero princi-pale ci si immergeva nel settoredegli stand organizzati dalle asso-

Due giorni al JamboreePiccolo diario di un visitatore occasionale

CARLO BERTUCCI

Bandiere di tutto il mondo allrsquoingresso del Jamboree

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

ciazioni nazionali Sarebbe valsa lapena di visitarli tutti percheacute cia-scuna associazione aveva preparatogiochi attivitagrave degustazioni e iltempo che avevo era limitato maho potuto ammirare lo stesso lrsquoim-pegno di tanti ragazzi e Capi che sisforzavano di rappresentare al me-glio la loro cultura e le loro tradi-zioniUna capo dellrsquoAGESCI mi ha ac-compagnato per i sottocampi dovealloggiavano i ragazzi luoghi nor-malmente inibiti ai visitatori maconsentiti a me grazie allrsquoaccreditostampa Gli angoli di squadrigliaerano costruiti tradizionalmentecon pali e legature anche se per lacucina erano utilizzati fornelli agas Il luogo non offriva ombra magrandi gazebo a forma di cupola of-frivano riparo dal sole e in caso dipioggiaPer quanto riguarda il contributodel contingente italiano ho potutovisitare la Food House italiana ri-storante tipico dove svolgevanoservizio anche i nostri amici delMASCI Era possibile gustare con

modico prezzo prodotti tipici ita-liani quali pasta pizza e caffegrave cheriscuotevano un grande successoIn Piazza Italia angolo del contin-gente italiano ho incontrato Mar-tina una giovane guida sicilianache mi ha parlato della sua meravi-gliosa esperienza e mi ha illustratotutte le iniziative esposte un puzzlecon le regioni italiane degustazionitipiche video cartelloni e ancheun bigliardinoAvvertivo passeggiando per i quar-tieri del campo un grande entusia-smo generalizzato percheacute i ragazzi(e i visitatori) si sentivano vera-mente immersi in un ambiente digioia fraternitagrave e calore umanoConfesso anche di essermi sentitoparticolarmente emozionato nel ve-dere questa grande varietagrave diuniformi e mi divertivo a cercare diindividuare la nazionalitagrave di tutti gliscouts che incrociavo Erano statiallestiti diversi spazi di confrontosu tematiche quali la pace la soli-darietagrave lrsquoambiente e la partecipa-zione alle mostre e ai dibattiti eranumerosa anche percheacute faticavo a

farmi largo tra un nugolo di giovaniinteressati a scambiare le proprieopinioni su questi argomentiLa piazza delle religioni era unadelle zone piugrave interessanti delcampo dove erano presenti tutti iluoghi di culto Allrsquoesterno dellaMoschea era presente anche unospazio dedicato alle abluzioni chegli scout musulmani effettuavanocon attenzioneParticolarmente curioso il merca-tino dei badge In pratica non cir-colava denaro ma le bancarellescambiavano distintivi o cose si-mili con gli altri scouts Di grandeinteresse lo stand dei ciclisti ugan-desi Questi ragazzi dopo esserepartiti dal Kenya in aereo versoRoma hanno poi attraversatomezza Europa in bicicletta per ar-rivare al campo supportati da tantigruppi scout lungo il percorsoNello stand dellrsquoISGF (lrsquoassocia-zione mondiale degli adulti scout)mi sono sentito un porsquo a casa miaAppena superato lrsquoingresso vengoaccolto da Leny Doelman delWorld Bureau che mi ha invitato arispondere a un questionario di cin-que domande sullrsquoISGF Era solouno spunto per spingere le personea leggere tutti i cartelloni sulla vitae sulle iniziative dellrsquoISGF Io na-turalmente non avevo bisogno dileggere i cartelloni per risponderealle domande (ci credete vero )In realtagrave la vita dei ragazzi alcampo non era limitata a queste at-tivitagrave di incontro ma consistevaanche in attivitagrave scout tipiche comeuscite hike e cosigrave via Il motto delcampo tra lrsquoaltro era Semplice-mente Scout Sono ritornato a casae sento ancora nostalgia per queimomenti con la certezza che loscautismo ha ancora tanto da offrireai giovani E ai meno giovani

Messa al campo testimonianza tra le tende

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

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Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Riccardo quale egrave secondo te lrsquoapprocciomigliore per avviare un discorso sullosviluppo Credo che per riflettere seriamente sullosviluppo dovremmo cominciare con lrsquoos-servare le ldquobuone praticherdquo di chi comenoi in altre realtagrave ha affrontato con suc-cesso la sfida dello sviluppoHai qualche esempio da proporci La prima ldquobuona praticardquo che vi propongoriguarda il movimento dei ldquoneo-catecu-menalirdquo Sono nati nellrsquoautunno del 1969e da allora hanno iniziato il loro camminoAl termine dei primi due anni hanno av-viato la loro prima missione metagrave di lorosono stati ldquomandati due a duerdquo a proporreil cammino neo-catecumenale alle parroc-chie vicine si presentavano al parroco conuna lettera del parroco di provenienzaesponevano con forza la loro proposta sidichiaravano disponibili ad aiutare il par-roco nella liturgia e nella catechesi Que-ste nuove comunitagrave cominciavano la loroesperienza sotto la guida dei due ldquomissio-narirdquo ( nel senso di ldquoinviatirdquo) e seguendoun programma rigidamente prefissatoQualche altro esempio Le Equipes de Notre Dame un movi-mento di spiritualitagrave familiare nato inFrancia basato su equipes di 10-15 cop-pie al massimo La loro diffusione avvieneper comunicazione diretta per contatti diamicizia quando un certo numero dinuove coppie sono pronte ad iniziare que-sta esperienza viene chiesto allrsquoequipeterritorialmente piugrave vicina di fornire unaldquocoppia pilotardquo questa coppia pur re-stando legata allrsquoequipe di origine si mettea disposizione per guidare la nascenteequipe un servizio che dura circa un annoe si svolge secondo modalitagrave estrema-mente precise e preordinateCosa possiamo imparare da queste buonepraticheSi tratta di realtagrave molto diverse tra loro emolto diverse da noi per contenuti permissione per metodo Quello che hannoin comune tra loro e con noi sono la strut-tura comunitaria diffusa e distribuita la

caratteristica di movimento lrsquoadesione li-bera volontaria e gratuita dei singolimembriQuesto ci consente di scoprire alcune ri-cette ed alcuni trucchi per lo sviluppo Si puograve avere uno sviluppo ed una diffu-sione significativa se si dispone di unastrategia di una pianificazione di un me-todo di mezzi e strumenti specifici per losviluppo comuni a tutto il movimentoche vengono costantemente valutati ed ag-giornati Si ha stabilitagrave e permanenza se sidedica alle nuove realtagrave unrsquoattenzione par-ticolare e mirata con strumenti e percorsiadeguati Non si ha sviluppo senza pas-sione non si ha sviluppo se non si egrave ani-mati dalla convinzione che la nostraproposta risponde ai bisogni reali delledonne e gli uomini del nostro tempoPiugrave di 30000 adulti sono giagrave passati peril MASCIIl grande numero di persone che sono pas-sate nel MASCI pur in assenza di una spe-cifica strategia di sviluppo ci dice che crsquoegraveun fascino nella proposta e che questa ri-sponde a bisogni reali da ligrave dobbiamo par-tireQuesto egrave tanto piugrave vero oggi in cui ilmondo adulto vive una fase di grande dif-ficoltagrave (precarietagrave insicurezza disorienta-mento paura) un momento in cui semprepiugrave forte anche se in modo indistinto siavverte lrsquoesigenza di ambienti dove risco-prire ldquoil sensordquo un momento in cui la sfidaeducativa sembra riguardare in primoluogo il mondo degli adultiDove sono i 24000 che mancano se oggisiamo poco piugrave di 6000 La stragrandemaggioranza di queste perdite in terminidi persone e di comunitagrave si ha nei primidue anni di vitaPossiamo fare delle ipotesi su queste per-dite provo ad indicarne alcune La neo-nata comunitagrave fin dallrsquoinizio gira a vuotoha difficoltagrave a fare programmi progetticammini educativi e a realizzarli nontrova un metodo al quale riferirsi ha diffi-coltagrave a costruire una vera vita comunita-ria Forse ci si era avvicinati al MASCI

affascinati dalla proposta ma la vita co-munitaria non ha risposto alle attese ed aibisogni e ci si allontana delusi Per alcuniin una determinata fase della vita perso-nale e di coppia gli impegni richiesti sonoeccessivi penso soprattutto alle giovanicoppie alle prese con i problemi del la-voro dei figli piccoli Infine la vita dellacomunitagrave non egrave rispettosa delle esigenzedelle diverse stagioni della vita adulta siain termini oggettivi che esperienziali vitaallrsquoaperto rude per la quarta etagrave o dibattititroppo colti ed accademici per ambienti dipersone sempliciQuale egrave il bacino potenziale su cui pun-tare per una proposta di sviluppo Tutti gli adulti che hanno fatto in modo si-gnificativo lrsquoesperienza dello scautismo edel guidismo i giovani che presa la Par-tenza non restano come capi nellrsquoassocia-zione giovanile i capi che dopo anni diservizio come capo sono costretti a la-sciare il servizio i cosiddetti ldquocapi a di-sposizionerdquo i genitori di scout e guidequanti nellrsquoambiente in cui vive il grupposcout solitamente la parrocchia ma anchenel quartiere e nel paese sono affascinatio incuriositi dai valori e dalla propostadello scautismoCosa puograve offrire il MASCI Lo scautismo degli adulti prima inmodo inconsapevole poi sempre piugravechiaro ha affermato che si continua acrescere e si affronta il cambiamentoper tutta la vita e che in questa crescitalrsquouomo e la donna hanno bisogno di es-sere accompagnati da processi educa-tiviSolo chi ha la disponibilitagrave a rivedere leproprie certezze ma sa essere fedele alleconvinzioni piugrave profonde solo chi guardaal divenire del mondo e della storia con ca-pacitagrave critica ed occhio limpido puograve diredi essere in un cammino di EducazionePermanenteCome giudichi la strategia di sviluppoadottata fino a oggi Lo sviluppo del MASCI egrave stato sempre ditipo occasionale Si rileva unrsquoopportunitagrave

Piloti e missionariIntervista a Riccardo Della Rocca

A CURA DI CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

con molta discrezione si coltiva e se alla finequesto percorso dagrave buoni frutti la nuova co-munitagrave si costituisce viene registrata dallasede nazionale il Presidente approva la Cartadi Comunitagrave gli viene consegnata la bandierae poi sostanzialmente viene lasciata sola nelproprio cammino Questo approccio ldquoocca-sionalerdquo non garantisce neacute rapiditagrave di diffu-sione neacute stabilitagraveOccorre una strategia totalmente nuovaDa dove partire Occorre che ci dotiamo di una vera strate-gia di crescita di una proposta chiara e co-mune da presentare di un servizio daoffrire di un piano e di un programma dirisorse dedicate di mezzi e strumenti ade-guati Le regioni e le comunitagrave sono i realildquomotori del movimentordquo Lo sviluppo nonpotragrave allora che cominciare dalle comu-nitagrave lrsquounica speranza egrave che realmentesiano le comunitagrave le protagoniste di unanuova fase di sviluppo La RivoluzioneCopernicana dello sviluppo affidata alle co-munitagrave significa che non ci limiteremo piugrave adosservare e a cogliere le opportunitagrave che sipresentano ma che provocheremo e promuo-veremo le occasioni di sviluppo con deter-minazione regolaritagrave e continuitagraveQualche proposta operativa

Proviamo allora ad immaginare che tutteo almeno la maggior parte delle comunitagravecostruiscano e facciano propria questa ideadella missione Alcune persone della Co-munitagrave da singoli o a coppie si rendonodisponibili per un anno ad andare a pro-porre con convinzione lo ldquoscautismo peradultirdquo alle realtagrave vicine parrocchiegruppi scout quartieri paesi secondo unpiano preordinato avendo chiaro in mentecosa proporre quali servizi offrire equando qualcuno aderisce a questa propo-sta assumersi la responsabilitagrave di guidarequesta neonata comunitagrave almeno per unldquoanno di tirocinio o di noviziatordquo facendovivere le esperienze tipiche dello scauti-smo degli adulti adattate allrsquoetagrave e allrsquoam-biente della nuova comunitagrave secondo unprogramma graduale ed equilibratoQuale deve essere il ruolo delle comu-nitagrave di provenienza e delle Regioni La comunitagrave di provenienza garantiragrave ilsostegno alla neonata comunitagrave per tuttaquesta prima fase offrendo supporti edesperienze vivendo esperienze comuniuscite feste un campo Tuttavia il ruolofondamentale egrave affidato alle Regioni ligravesaragrave il termometro del progetto mi imma-gino un incontro ogni due mesi dei ldquomis-

sionari-pilotirdquo per verificare commentareanalizzare successi e difficoltagrave proporreaggiustamenti Cosigrave a quella domanda sulQuestionario sullo Stato delle Regioni ldquondegdi comunitagrave in gestazione previsterdquo allaquale oggi si risponde 01 o 2 eccezional-mente 3 io mi aspetto che il Veneto ri-sponderagrave domani100 il Lazio 60 ilMolise 5Lo sviluppo perograve non riguarda solo laformazione di nuove comunitagrave ma anchela crescita di quelle attualiDovremmo avere a cuore e prestare atten-zione anche alle comunitagrave piugrave anziane lecomunitagrave piugrave stanche occorre che le co-munitagrave piugrave vicine sentano la responsabi-litagrave di queste comunitagrave che si stannoesaurendo crsquoegrave un sostegno che va datouna vicinanza che va testimoniata un pa-trimonio di esperienze e di riflessioni cheva salvaguardato Forse tra le varie Isolepotremmo immaginare le Isole dellaNuova Speranza rivolte proprio a questatipologia di comunitagrave unrsquoIsola che egrave unmomento di festa e di condivisione maanche di ascolto da parte di chi egrave piugrave gio-vane e vigorosoOccorre dare spazio alla fantasia allacreativitagrave ad unrsquooperositagrave nuova

Il Presidente Nazionale Riccardo Della Rocca visita lo stand del MASCIA Ancona in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Sviluppo parola dai molti significatiDa piccoli ci dicevano che eravamonellrsquoetagrave dello sviluppo e ci sem-brava che il concetto fosse chiarosviluppo fisico mentale culturalespirituale sviluppo di quelle com-petenze che ci avrebbero permessodi assumere il nostro ruolo nelmondo Da adulti ha ancora sensoparlare di sviluppo Si ma in cheterminiCerchiamo di trasferire queste con-siderazioni al nostro MovimentoPer sviluppo intendiamo solo cre-scita numerica Certamente no sa-rebbe troppo riduttivo Dalla suanascita a oggi il Movimento hacompiuto un lungo cammino attra-versando gli avvenimenti e la sto-ria del nostro paese dal dopo guerraad oggiAlcuni datiAllrsquoatto della sua costituzione nel1954 il Movimento era costituitoda poche centinaia di persone atte-standosi attorno alle 1000 unitagravefino ai primi anni rsquo70 Da allora crsquoegravestata una crescita lenta ma costantefino a raggiungere le 6000 unitagrave nel1992 Negli ultimi 20 anni non crsquoegravepiugrave stato aumento anzi crsquoegrave stato unleggero calo fino al 2007 anno delcentenario dello scautismo in cuisi egrave superata nuovamente quota6000Al contrario il numero di Comu-nitagrave egrave aumentato costantementecon un abbassamento del numerodi censiti per Comunitagrave Conte-stualmente abbiamo assistito e as-

sistiamo ad un graduale ma co-stante innalzamento dellrsquoetagrave mediadei censitiUltimo dato interessante rilevatodai censimenti egrave che mediamenteogni anno crsquoegrave un ldquoturn overrdquo dicirca 500 persone e di una quindi-cina di Comunitagrave ciograve significa cheogni anno entrano nel Movimento500 persone e altrettante se nevanno che nascono circa 15 Co-munitagrave e circa altrettante si chiu-dono Ad oggi non esiste ancorauna indagine precisa per capire lecause di questo fenomenoIn occasione dellrsquoAssemblea di Ri-mini nel 2003 Giacinto Bona conCarlo Guarnieri Giorgio Aresti eDino di Cicco hanno presentato unrsquoanalisi statistica in cui venivano ri-levate alcune criticitagrave e proposte al-cune idee per giungere ad unldquoprogettordquo che affrontasse in ma-niera piugrave sistematica il tema dellosviluppo ma da allora ad un ap-proccio teorico al problema non egraveseguita alcuna azione concretaConsiderazioniPensiamo vada sottolineato e nonci stancheremo mai di ribadirloche la concretezza dellrsquoazione egravecompito dei Segretari Regionali edelle Regioni che sono il Movi-mento sul territorio La funzionedel Nazionale puograve essere solo pro-positiva e di stimolo di sussidia-rietagrave nella preparazione distrumenti e nella realizzazione diuna rete che renda patrimonio co-mune le esperienze locali Ersquo co-

munque evidente che fino ad oggilo sviluppo del Movimento egrave statoper lo piugrave frutto di casualitagrave e diimprovvisazione Possiamo ancorapermetterceloNo se vogliamo che il Movi-mento acquisti peso e possa costi-tuire una proposta concreta per gliuomini e le donne del nostro tempoche mai come oggi hanno bisognodi riferimenti certi che aiutino adare senso alla vita che ci egrave data davivereLa Commissione AntonacciQuattro anni fa la CommissioneAntonacci del Consiglio Nazionale(Piero Antonacci fu presidente delMASCI dal rsquo89 al rsquo95) deputata trale altre cose allo Sviluppo pro-pose dopo ampio dibattito unabozza di progetto e la costituzionedi una Pattuglia Nazionale addettaallo Sviluppo che si occupassedella sua definizione evoluzione erealizzazione nel tempoLa Pattuglia per delibera del CN egravecostituita dal Presidente della Com-missione dallrsquoIncaricato allo Svi-luppo del Comitato Esecutivo e datre membri da loro proposti ed ap-provati dal CN Alla Pattuglia oltrealla necessitagrave di definire linee guidae strumenti comuni fu subitochiara lrsquoimportanza fondamentaledel coinvolgimento convinto deiSegretari Regionali nellrsquoazione dasvolgere sul territorio Senza di ciogravequalunque progetto egrave destinato a ri-manere sulla cartaLoro sono i veri protagonisti di

Sviluppo Passato e futuroLrsquoimpegno per sviluppare il Movimento La storia del passato le mete per il futuro

A CURA DI MARIO ROCCA

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

STRADE APERTE 15

Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

STRADE APERTE16

OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

questa partita vitale per il Movi-mentoEra anche chiaro che i SegretariRegionali oberati da tutte le in-combenze che gestire una regionecomporta avrebbero avuto bisognodi un aiuto responsabile compe-tente e costante nel tempo anchecapace di fare rete con altri Unodei primi obiettivi della PattugliaNazionale fu dunque quello stimo-lare la creazione di Pattuglie Re-gionali Sviluppo superando i dubbidei Segretari stessiLe Pattuglie Regionali devono la-vorare insieme con i loro Segretarie rispondere a loro del loro operatoanche se egrave importante che manten-gano un contatto diretto con la Pat-tuglia Nazionale Ad oggi lePattuglie Regionali ufficialmentenominate sono 13 su 20La Bottega Artigiana ideazione erealizzazioneLrsquoincontro il dialogo lo scambiodi esperienze i successi e gli in-successi il bisogno di strumenti co-muni ecco percheacute sono nati icosiddetti incontri di lavoro oworkshop subito ribattezzati ldquoBot-teghe ArtigianerdquoPer dirla con il nostro Presidenteldquoquesto egrave il tempo di offrire i fruttidel nostro lavoro a coloro i quali egravedestinato occorre mettere il fruttodel nostro lavoro sullrsquouscio dellanostra bottega percheacute chi passapossa apprezzarlo ma soprattuttooccorre andare per fiere e mercatiper offrirli a chi ne ha bisogno gliadulti donne ed uomini del nostrotempoErsquo questa lrsquo ldquoOperazione Sviluppordquoalla quale dobbiamo mettere manordquoAd oggi sono stati realizzati due aFara Sabina nel 2010 e a Roma nel2011Questi incontri destinati ai Segre-

tari Regionali e agli Incaricati Re-gionali allo sviluppo ci hanno in-segnato molte cose Abbiamoimparato a conoscerci e a capireche le difficoltagrave di uno sono anchequelle di molti abbiamo imparatoche non si puograve piugrave lasciare le coseallrsquoimprovvisazione ma che oc-corre dotarsi di strumenti comunisperimentarli e verificarli insiemeOccorre avere una buona cono-scenza del territorio delle sue criti-citagrave e delle sue opportunitagrave occorrecapire le tipologie di persone a cuivogliamo rivolgerci e occorre sa-pere che proposta vogliamo fare aciascuno e con quale approccio Acerte richieste e domande spesso ri-correnti bisogna imparare cosa ri-spondere in modo chiaro e sinteticoDobbiamo imparare a sviluppare icontatti giusti e a saper cogliere isegnali che ci arrivano Dobbiamoimparare a progettare e a proporrepercorsi di avvicinamento al Movi-mento e a seguirli con discrezioneAbbiamo capito insomma che chisi occupa o si occuperagrave di sviluppodeve crearsi una competenza e unaesperienza che richiedono costanzae impegno a lungo termineVerso il domaniUno sguardo al futuro prossimo enon Due sono le indicazioni cheemergono dalle considerazioni cheabbiamo fattoLa prima ci dice che dobbiamo as-solutamente capire i motivi cheportano ad un ldquoturn overrdquo cosigraveampio Dobbiamo capire al di lagravedellrsquoovvio percheacute cosigrave tanta gentese ne va e percheacute cosigrave tante Comu-nitagrave chiudono Obiettivo dimez-zare questa emorragiaLa seconda ci dice che dobbiamoimparare a presentarci e a proporrecome concreta opportunitagrave per gliuomini e le donne del nostro

tempo lrsquoesperienza dello scauti-smo adulto come percorso validoper la realizzazione di se e la ri-cerca di senso sulla via della feli-citagrave cosigrave come egrave scritto nel nostroPatto Comunitario Obiettivo cre-scere in qualitagrave progettualitagrave edesperienza consapevoleBisogna che lo sviluppo e chi sioccupa di sviluppo entri nella lo-gica della rivoluzione copernicanadi cui si parla oggi nel MovimentoBisogna che le Regioni e le Comu-nitagrave diventino motore del Movi-mento bisogna che ogni periferiasi faccia centroPerciograve lrsquoesperienza annuale dellaBottega Artigiana deve regionaliz-zarsi per macro aree e mettersi inrete deve coinvolgere piugrave personeche operino nelle realtagrave locali Cia-scuno deve essere consapevole cheopera non per se ma per il Movi-mento Ogni tre anni un incontronazionale delle Pattuglie Regionalifaragrave sintesi e verificheragrave il cam-mino fattoLa Pattuglia Nazionale si faragrave ca-rico di proporre strumenti operativida discutere e sperimentare local-mente percheacute diventino patrimoniocomune di tutto il Movimentononchegrave dellrsquoorganizzazione deimomenti di incontro delle Pattugliee degli Incaricati Regionali sia a li-vello di macro aree che a livello na-zionaleUn impegno per tuttiIl lavoro egrave tanto per tutti ma non cidobbiamo scoraggiare Tempo epazienza sono con noi Esulteremoper i successi impareremo dagli in-successiTutti uniti dalla consapevolezzache la nostra missione lrsquoeduca-zione degli adulti risponde oggipiugrave che mai ad un bisogno fonda-mentale della nostro tempo

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

La Comunitagrave Masci Castellammare1 nasce il 30 ottobre 2008 nella Par-rocchia dello Spirito Santo nel quar-tiere dellrsquoAcqua della Madonna Ersquolrsquoinverno freddo dei quartieri dimare con il vento che secca le lab-bra Lrsquoidea perograve sembra quella giu-stahellip che sia stata la voglia diincontrarsi e rincontrarsi che siastato il desiderio di vivere o di rivi-vere lo scautismohellip chissagravehellip cipiace credere che in fondo dalfreddo ci abbia smosso la fiammadello SpiritoDopo un incontro saliente con Car-mine Zobel Segretario RegioneCampania appresa lrsquoorganizzazionee le caratteristiche dominanti delMovimento per lrsquoapertura tutto egravepronto Zaino in spallahellip inizia ilCamminoSin dallrsquoapertura collaboriamo conlrsquo ldquoASIHArdquo (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap) econ questi abbiamo incontri settima-nali oltre a creare momenti canoridi aggregazione di gioco di ldquocon ndashdivisionerdquo o di semplice spensiera-tezza ldquoDammi una manordquoed ldquoI gi-rasoli dellrsquoEstrdquo sono altre realtagraveassociative con le quali attualmentesiamo in contatto ed in collabora-zioneDopo quasi un anno di camminonel 2009 in una fresca notte settem-brina soffia il vento giusto per unrsquoal-tra importante tappa egrave duranteunrsquouscita con pernottamento che sti-liamo infatti la nostra Carta di Co-munitagrave Partendo dalla condivisionedei valori espressi nello Statuto e dalrispetto del Regolamento sigilliamo

con una firma e con il cuore il no-stro impegno scautismo fede e ser-vizio Il tutto nellrsquoautonomia che ilmovimento concede poicheacute ognirealtagrave (sociale culturale territoriale)ha proprie e peculiari esigenze chesolo chi la conosce sa come soddi-sfareDopo aver seguito i ragazzi dellaParrocchia nellrsquoambito dellrsquoattivitagravedi scuola calcio promossa dal nuovoparroco don Pasquale Somma at-tualmente siamo impegnati in unrapporto di fitta collaborazione con iROSS (Reparto Operativo Soc-corso Stabia) La nostra collabora-zione se richiesta si estende a tuttoil territorio diocesiano e oltre In-tanto cerchiamo di non dimenticareil motto ldquoTutto con il gioco Nullaper giocordquohellip e cosigrave appena possibileci dedichiamo ad attivitagrave squisita-mente scout dove ri ndash scopriamo lavoglia di stare insiemeA settembre per le vie del quartieree del mare dalla nostra parrocchiaparte la processione di Maria Stelladel Mare e Regina della Pace cui lacomunitagrave ha dedicato il proprionome di ldquoSidera MarisrdquoIl momento comunitario piugrave belloche il Castellammare 1 abbia maivissuto sicuramente si identifica conla route estiva ldquoLourdes 2010rdquo Per-cheacute senza troppe parole e senzalunghe verifiche la gioia e lrsquoentusi-asmo hanno accompagnato gli animidi tutti i membri in questa indimenti-cabile avventuraOrganizzarla egrave stata unrsquoesperienza ti-tanica inconvenienti di carattere lo-gistico economico organizzativo

senza contare diatribe e dure pole-michehellip ma ne egrave valsa la penaSiamo partiti in pullman il 31 Lugliocon la benedizione di Don PasqualeCantipreghiere e rosari hanno accom-pagnato il nostro interminabile viaggioAd attenderci lrsquoaffabilitagrave e la pre-

mura della famiglia Filosa Nono-stante la pioggia scrosciante nonabbiamo resistito alla ldquotentazionerdquo divisitare il santuario Rimandare allamattina successiva dopo quel lungoviaggio sarebbe stato da folliLa settimana egrave stata ricca di momentidi servizio lrsquoansia dei nuovi e lrsquoe-sperienza dei vecchi ha dato vita adun cocktail esplosivoI servizi che il centro Notre dame deLourdes ci ha affidato sono stati mol-teplici assistenza e trasporto pressola stazione per i gruppi di pellegri-naggio partecipazione attiva allamessa internazionale nella BasilicaSan Pio X servizi presso le piscineprocessioni mariane ed eucaristicheOgni servizio ci ha offerto emozioni di-verse la realtagrave di Lourdes lancia in unmondo che forse nella vita quotidianatroppe volte ci lascia indifferentiI momenti di fede e di veglia hannorafforzato il senso del nostro servi-zio questrsquoanno il tema proposto erala croce e dopo una serie di ldquoriu-nioni-preparazionerdquo abbiamo coro-nato il nostro percorso posizionandola croce della nostra comunitagrave allrsquoin-gresso del santuarioOvviamente come nella nostra mi-gliore tradizione non sono mancatimomenti ldquoludicirdquo fatti di strimpel-late buone cene e uno squisito mo-nacograve

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Vita di una giovane ComunitagraveLa storia giagrave importante di una nuova ComunitagraveRACHELE CAVA E YLENIA ZAIRA ALFANO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Nellrsquo ambito delle attivitagrave program-mate il Castellammare 1 questrsquoannoha lanciato a se stesso una sfida en-tusiasmante quella di realizzare peruna giornata almeno una vera e pro-pria ldquoCittagrave degli Scoutrdquo Lrsquoiniziativasvoltasi in Villa Gabola al RioneSan Marco durante lrsquointera giornatadi Domenica 5 giugno egrave nata dalladuplice esigenza di far conoscere loscautismo sul territorio collabo-rando attivamente con lrsquoAgesci e dioffrire un momento di svago giocoe ricreazione alla cittadinanza aglianziani ai bambini ed ai diversa-mente abili che grazie allrsquoassocia-zione ASIHA (associazione stabieseper lrsquointegrazione degli handicap)hanno partecipato attivamente alleattivitagrave Durante la mattinata nono-stante la pioggia intensa lrsquoalza ban-diera e la messa allrsquoaperto hannoreso possibile un momento di coe-sione e spiritualitagrave comune con i

gruppi Agesci Stabia 1 Stabia 2 eGragnano 2 Al pomeriggio tornatoil sole si sono riaperte lrsquoattivitagrave conlrsquoapertura di chioschi e stand varicon il Luna Park Scout per bambinicon musica e danze ed infine conprodotti tipici preparati dagli stessiscout Attivitagrave di pioneristica con lamostra delle costruzioni realizzate dacapi e ragazzi insieme uno stand ac-coglienza con la distribuzione di ap-positi opuscoli sulla conoscenzadello scoutismo e la simbiosi conbambini diversamente abili ed an-ziani hanno reso possibile la diffu-sione del messaggio lo scautismo egraveuno stile di vita non un passatempocome gli altri votato alla triplice vo-cazione della vita allrsquoaperto dellafede e del servizio al prossimoUnrsquooccasione spensierata di servizioci egrave stata offerta a conclusione delpercorso svolto durante lrsquoanno dallastessa associazione ASIHA un po-

meriggio in mezzo al verde tra-scorso in un agriturismo locale Leattivitagrave semplici ma piacevolissimehanno reso possibile una parentesi disvago e di vita allrsquoaperto per disabilie volontari passeggiata nel verdeconoscenza della flora locale incompagnia dei numerosi animali dafattoria che abbiamo potuto ammi-rare Con una serie di giochi gliscout hanno realizzato un momentodi pura ricreazione bowling lanciodei barattoli pesca con canne gio-cattolo ed altre semplicissime atti-vitagrave con piscinette piene drsquoacqua edaltro materiale elementare hannoldquorinfrescatordquo questo pomeriggio diGiugno conclusosi con tanto dipizza e torta per festeggiare non sololrsquoestate ma anche e soprattuttoquella che ormai ci sentiamo di direnon egrave solo un sodalizio ldquooccasio-nalerdquo tra volontari e non ma hapreso il nome di Vera Amicizia

La Comunitagrave di Castellammare 1 a Lourde

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Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

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E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

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ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE 15

Era una riunione di Comunitagrave Capilunga e tormentata si dovevanoformare le staff per il nuovo anno eintorno al tavolo erano presentigiovani Capi (pochi) e un certo nu-mero di Capi a disposizione (tra cuiil sottoscritto)Cominciai a provare un senso di di-sagio percheacute era chiaro che in quelmomento il nostro contributo eranullo ma continuavamo a dare lanostra opinione (pontificare) sulla

situazione del gruppo Fu cosigrave chementre rientravo a casa mi vennelrsquoidea di formare un piccolo gruppoautonomo di adulti scout che po-teva parallelamente ma autonoma-mente vivere lrsquoesperienza scoutfornendo se richiesto il supportonecessario al mondo giovanileAvere lrsquoidea non bastava era ne-cessario anche un progetto Comin-ciai a parlarne con gli altri Capi adisposizione Non tutti erano entu-

siasti Il contatto con il mondo gio-vanile egrave sempre affascinante men-tre qualcuno paventava il rischio diformare una comunitagrave senza grandistimoli e quindi destinata a fallireprestoNel frattempo accennai lrsquoideaanche a un gruppo di genitori discouts tra quelli piugrave assidui e se-condo me desiderosi di assaggiarequesta esperienza e lrsquoidea fu subitoaccolta positivamente

Dossier Sviluppo

Dalla Comunitagrave Capialla Comunitagrave MasciPercorso ideale per la nascita di una nuova Comunitagrave del Masci Un esempio da seguire per con-tribuire allo sviluppo del Movimento

CARLO BERTUCCI

STRADE APERTE16

OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

STRADE APERTE 17

Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

STRADE APERTE18

OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

STRADE APERTE 19

Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE20

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

STRADE APERTE22

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011

E qui scattograve la seconda parte delpiano Cominciai a interessarmi delMASCI che conoscevo onesta-mente molto poco La lettura deidocumenti ufficiali mi fece subitocapire che ero sulla strada giustama avevo bisogno di esserne si-curoContattai Riccardo Della Roccache avevo conosciuto personal-mente alla Route Nazionale aiPiani di Pezza del 1986 e gli chiesiun incontro dove mi spiegograve lo spi-rito del Movimento e mi consigliogravedi contattare le strutture RegionaliIl Segretario Regionale del LazioAldo Riggio e Padre Gianmatteoparteciparono alle prime riunionidella Comunitagrave spiegandoci bene

la opportunitagrave ma anche i rischi eguidandoci nei primi passiLa chiave di volta fu la stesuradella Carta di Comunitagrave In questomodo la Comunitagrave in formazionepoteva discutere e formalizzare ipropri valori le aspirazioni e il tipodi attivitagrave Quali attivitagrave Cominciammo con lrsquoorganizza-zione di una grande cena in Parroc-chia con circa 200 persone perpresentarci e per raccogliere fondiper attivitagrave benefiche Allo stessotempo approfondimmo i principidella Promessa scout La Cerimo-nia preparata durante unrsquouscita nelclassico stile scout fu molto coin-volgente e per qualcuno commo-vente Dopo piugrave di un anno siamo

impegnati nel giornalino parroc-chiale nella raccolta sangue nelsupporto agli eventi parrocchiali eal gruppo AGESCIErsquo chiaro che la mia precedenteesperienza di Capo Gruppo AGE-SCI mi ha agevolato nel fondare lanuova Comunitagrave e nella mia nuovaattivitagrave di Magister Per fondareuna Comunitagrave ci vuole un promo-tore che abbia la possibilitagrave di indi-viduare le persone giuste chepossano amalgamarsi agevolmenteErsquo necessario avere buona espe-rienza di scautismo ma laddovequesta mancasse le strutture regio-nali dovrebbero fornire il supportoe la formazione necessari E natu-ralmente serve tanta fortuna

Dossier Sviluppo

Nella foto il primo affollato incontro per la nascita di una nuova Comunitagrave Masci a Monigo frazione di Treviso

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

STRADE APERTE22

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Dossier Sviluppo OTTOBRE 2011

Negli anni caldi della fusione fraAGI ed ASCI molti di noi sottoli-neavano come se volevamo inci-dere nella realtagrave giovanile italianadovessimo avere uno sviluppo nu-merico oltre che qualitativoA questa si contrapponevano i so-stenitori ldquodei pochi ma buonirdquo eduna certa diffidenza dal prendereCapi dallrsquoesterno Io e Giulia te-nemmo per alcuni anni un CampoScuola interbranca di secondotempo per Capi provenienti dallrsquoe-sterno insieme a Capi adulti chenon avevano completato lrsquoiter hellipevi passarono circa 500 persone al-cuni sono ancora in servizio educa-tivo altri sono nel MASCI altritestimoniano lo scautismo nellasocietagrave Tenemmo poi un noviziatobiennale nel quale il trenta percento erano ragazzi venuti dallrsquoe-sterno (un noviziato di 36 giovanidai quindici ai 17 anni)Dello scautismo allora si parlavasui giornali e lrsquoincaricato nazionalestampa era anche responsabile del-lrsquoUfficio stampa e in assenza di in-ternet la comunicazione avvenivaattraverso una nostra agenzia chespargeva le nostre idee e proposteal di fuori dellrsquoambito associativoAmarcord Voglia di protagoni-smo Era meglio fare in silenzio ilnostro lavoro nelle parrocchiesenza tanta presenza Alcuni stor-cevano il naso hellipSta succedendo la stessa cosa nelMASCI ora che siamo adultianzi vecchi Comunitagrave autonome

fortemente caratterizzate da per-sone impegnate in un servizio ed inun progetto comune oppure movi-mento pronto ad incidere nella so-cietagrave globalizzata del post-capi-talismo Linguaggio aperto agliuomini di oggi o ritualitagrave nostal-giche dei fuochi di bivaccoPer sviluppare infatti lrsquoidea e laprassi di un movimento occorre es-sere inseriti in modo originale evivo nellrsquoambiente del quotidianoattraverso un nucleo di persone cheabbiano tempo e capacitagrave ldquoprofeti-cherdquo e che costituiscano il nucleoattivo nella societagrave ma che nellostesso tempo abbiano allrsquointerno diquei centri primari che sono le Co-munitagrave adulti che credano nelloscautismo che magari fanno an-cora i Capi o che sono impegnatiin altri servizi incluso quello poli-tico (che ha urgente bisogno di rot-tamazione come dice il sindacoscout di Firenze Matteo Renzi)Un nucleo di persone che volentierivuol fare un porsquo della sua strada (lasua forma di educazione perma-

nente) nel mondo scout in cuicrede Comunitagrave con un Magistero(brutta parola ma tradizionale) chene egrave il motore aperta perograve a tantiamici che credono nello scautismoe che partecipano quando voglionoe possonoUguali agli altri non divisi come fuil primo grande tentativo delloscautismo per adulti nato dallaRoute de Scout de France la VieNouvelle in ldquocomunitarirdquo eldquomembri aggregatirdquo(per gli adultideve esistere una sola forma di ade-sione)Essere ventimila saragrave ben diversoche essere 6000 di cui circa lametagrave coniugihelliphellip E questo non egraveimpossibile Mai come oggi vi egrave bi-sogno del nostro stile ldquopoverordquo diuna certa austeritagrave da proporre afigli e nipoti di una proposta di vitache mira sempre allrsquoessenziale Crsquoegravebisogno di aderire allrsquoeconomiache vuol mettere la felicitagrave al postodel PIL per valutare le scelte poli-tichehellipIl discorso egrave lungo e lo ri-prenderemo helliphellip

Pochi ma buoniUna riflessione controcorrentesullo sviluppo

ROMANO FORLEO

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

STRADE APERTE22

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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OTTOBRE 2011Dossier Sviluppo

Il Guidismo e lo Scautismo in Europasono rappresentati in oltre 46 paesi ecoinvolgono piugrave di 2 milioni di gio-vani In ciascun paese una o piugrave Asso-ciazioni Guide e Scout offrono lapossibilitagrave di rispondere alle esigenzedei giovani e delle loro comunitagrave at-traverso una offerta di programmi edu-cativi non formali adattata alle diverserealtagrave sociali Centinaia di migliaia divolontari giovani ed adulti dedicanotempo energie ed entusiasmo nellrsquoas-sicurare la qualitagrave e lrsquoefficacia dei pro-grammi offerti delle attivitagrave e progettia livello locale nazionale ed europeoEssendo diffusi su tale larga scala ilGuidismo e Scautismo Europei si sonosviluppati nel corso degli ultimi annicon modalitagrave e tempi diversi Mentrealcune Associazioni Europee hannocelebrato i loro 100 anni di esistenza edattivitagrave altre sono nate e si sono svilup-pate in tempi piugrave recenti e di pari passoallo sviluppo della dimensione del vo-lontariato nei propri paesi drsquoorigineLo sviluppo delle Associazioni Guidee Scout europee ha dunque assuntoforme diverse nel corso degli anni inconsiderazione di eventi storici e poli-tici (quali lrsquounificazione o lrsquoindipen-denza di Stati sovrani la caduta delMuro di Berlino lrsquoingresso nellrsquoU-nione Europea e lrsquoadesione a regole epolitiche comunitarie) della valoriz-zazione delle esperienze educative al-ternative al sistema scolasticodellrsquoimportanza attribuita allrsquoimpegnosociale e al volontariato come fattori

di benessere delle societagrave moderne Irecenti fenonemi di migrazione internaed esterna che hanno visto migliaia digiovani europei spostarsi da un paeseallrsquoaltro in cerca di opportunitagrave di stu-dio e lavoro ma anche migliaia di gio-vani non europei apportare nuoviapprocci sfide e soluzioni alle societagraveeuropee hanno avuto un impatto signi-ficativo anche sulle politiche di svi-luppo anche delle Associazioni Guidee ScoutSullo sfondo di tale diversitagrave lo svi-luppo organizzativo delle AssociazioniGuide e Scout risiede comunque sucriteri solidi e comuni stabiliti al finedi offrire ai giovani membri le oppor-tunitagrave ed esperienze adeguate Nelcaso specifico della Regione Europadel WAGGGS (World Association ofGuides and Girl Scouts9) che contaoltre 10 milioni di membri in tutto ilmondo tali criteri riflettono la neces-sitagrave di offrire un Guidismo e Scauti-smo di qualitagrave identificando deglistandards comuni alle diverse Asso-ciazioni Tali criteri si basano su quelleche sono state definite come le 6 areedi sviluppo organizzativo delle Asso-ciazioni Guide e Scout e in partico-lare il Programma Educativo laFormazione le politiche di Affilia-zione le Finanze i Rapporti con la So-cietagrave la Struttura e le politiche diGestione Le politiche di sviluppo delWAGGGS propongono una stretta in-terconnessione tra tali aree organizza-tive unrsquoAssociazione sostenibile e ben

strutturata eacute in grado di garantire ele-vati standards qualitativi in ciascunadelle suddette areeI volontari nel Guidismo e Scautismorisorse chiave e opportunitagrave di svi-luppo professionale e personaleUno degli elementi chiave che garan-tisce il funzionamento di tale sistemasono le risorse umane coinvolte nellrsquoi-deazione gestione e implementazionedellrsquoofferta formativa i volontari mi-gliaia di giovani ed adulti che in mi-sure diverse contribuiscono a rendereunica lrsquoesperienza degli Scout e Guideeuropei Il movimento Scout si carat-terizza per essere basato sullrsquoimpegnoe la partecipazione dei volontari nellagestione delle Associazioni a livellonazionale regionale e locale Le poli-tiche di volontariato sono dunque untema centrale per il Guidismo e Scau-tismoLe definizioni del volontariato si ba-sano sulla convinzione che questo inparticolare attraverso il Guidismo e loScautismo offra ai giovani ed ai loroleaders la possibilitagrave di svilupparequelle capacitagrave e competenze che per-mettono loro di intraprendere con suc-cesso dei percorsi formativi personalie professionali di gestire le dinamicheinter-culturali e inter-generazionali dirafforzare un senso di identitagrave di spe-rimentarsi nella partecipazione allapresa di decisioni Il volontariato offreanche la possibilitagrave a tutti gli Scout e leGuide di implicarsi attivamente nellavita delle proprie comunitagrave locali

Lo sviluppo dello Scautismoe Guidismo in Europavalorizzare le risorse adultePAOLA CERVO

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Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE 19

Dossier Sviluppo

rafforzandone il senso di solidarietagrave eimpegno civileTuttavia nonostante le molteplici ini-ziative a livello Europeo e nazionaleesistono ancora numerose barriere allapartecipazione in attivitagrave volontarieInnanzitutto la definizione e lo statuslegale dei volontari differisce da paesea paese e non esiste un quadro chechiarifichi diritti e responsabilitagrave Allostesso tempo le legislazioni a livelloEuropeo e nazionale possono averedegli effetti indiretti risultanti nella re-strizione alla partecipazione ad attivitagravevolontarie Inoltre il volontariato inEuropa non riguarda soltanto i citta-dini Europei ma anche i volontari cheprovengono da paesi oltre i confinidellrsquoUnione EuropeaIl contributo dei volontari al funziona-mento della vita comunitaria nellrsquoas-sicurare la coesione sociale e persinola crescita economica eacute spesso sotto-stimato e non riconosciuto Il tempoofferto dai volontari eacute libero e gratuitoma il loro impatto eacute inestimabile Lecapacitagrave acquisite tramite le azioni divolontariato cosigrave come attraverso iprogrammi di educazione non formaledovrebbero essere riconosciute conpiugrave forza il valore delle competenzepersonali culturali e sociali sviluppatedai volontari costituisce un apportofondamentale alla qualificazione dellaforza lavoro di un paese Esiste perograveancora una generale mancanza diinformazione a disposizione di ognicittadino in particolar modo dei gio-vani circa le possibilitagrave di volontariatoe i benefici connessiLe organizzazione volontarie come leAssociazioni Guide e Scout sono attoricentrali del movimento volontariocontribuendo allrsquoofferta di opportu-nitagrave informazioni formazione e so-stegno Tuttavia la natura di taliorganizzazioni spesso comporta unamancanza di risorse finanziarie edumane adeguate al supporto e sviluppodelle capacitagrave organizzative special-mente in riferimento al sostegno digruppi socialmente svantaggiati Que-ste sfide sono comuni a tutte le Asso-

ciazioni Guide e Scout europee chehanno trovato e continuano a cercarerisposte diverse ed innovative per in-coraggiare e sostenere lo sviluppodelle proprie risorse adulteA livello europeo molteplici sono leiniziative sviluppate nel quadro del-lrsquoAnno Europeo del Volontariato unrsquoi-niziativa degli stati membridellrsquoUnione Europea maturata dal-lrsquoimpegno delle piugrave grandi Associa-zioni volontarie EuropeeA livello nazionale la maggior partedelle Associazioni Guide e Scout si eacuteconcentrata soprattutto su azioni e pro-getti volti a riconoscere il ruolo fonda-mentale che le risorse adulte giocanonello sviluppo delle Associazioni enellrsquoeducazione dei giovani Le analisipiugrave recenti riguardo la partecipazionedelle risorse adulte nelle AssociazioniGuide e Scout hanno rilevato una co-mune difficoltagrave a garantire un costanteapporto di nuove risorse ma anche nelfar si che i membri adulti continuino acontribuire alla vita dellrsquoAssociazioneanche se non attivamente coinvolti daqui anche la necessitagrave di sviluppare stra-tegie specifiche per la valorizzazione ilsupporto e lo sviluppo delle risorseadulte nel Guidismo e ScoutismoGli strumenti per il sostegno e lo svi-luppo delle risorse adulteRecenti progetti sviluppati da Asso-ciazioni Guide e Scout europee hannomesso lrsquoaccento sul bisogno di valo-rizzare lrsquoimpegno volontario non solocome una risorsa per le Associazionistesse ma anche come unrsquoopportunitagravedi sviluppo personale e professionaleper lrsquoindividuoDiverse Associazioni hanno svilup-pato degli strumenti per incoraggiarelrsquoauto-valutazione delle competenzeacquisite ma hanno anche intrecciatorelazioni con aziende localinazionalie istituti pubblici per favorire lrsquoinseri-mento (o il reinserimento) professio-nale dei volontari e il riconoscimentodelle competenze acquisite Strumentied attivitagrave piugrave tradizionali includono ilrilascio di certificati di formazione elrsquoorganizzazione di attivitagrave specifiche

per volontari (seminari di formazioneprofessionale facilitazione di incontricon datori di lavoro linee guida per lavalorizzazione dellrsquoesperienza scoutsul curriculum vitae)Di particolare interesse in questo qua-dro eacute il programma di sviluppo dellaleadership recentemente lanciato dalWAGGGS Strutturato in collabora-zione con esperti e universitagrave britanni-che il WLDP (WAGGGS LeadershipDevelopment Programme)ambisce adoffrire lrsquoopportunitagrave ai leaders di svi-luppare competenze ed esperienze a li-vello internazionale con unprogramma costruito sui bisogni spe-cifici dellrsquoindividuo e dellrsquoAssocia-zione di appartenenza ed inoltre asviluppare attivamente i potenziali lea-ders supportando e facilitando lrsquoac-cesso a posizioni decisionali e diresponsabilitagraveLrsquointegrazione di tecniche mirate neiprogrammi di formazione delle risorseadulte o la creazione di gruppi di so-stegno (mentoring groups) per i vo-lontari adulti sono alternative chesempre piugrave Associazioni europeehanno preso in considerazione per as-sicurare che gli adulti nel movimentoricevano lrsquoadeguato supporto e inco-raggiamentoLo sviluppo dello Scautismo e Guidi-smo in Europa cosirsquo come in altre re-gioni del mondo e la valorizzazionedelle risorse adulte rimangono temicentrali nei piani strategici regionali enazionali Diverse piattaforme di con-divisione di informazioni progetti econoscenze sono a disposizione delleAssociazioni Europee unrsquoenfasi sem-pre maggiore eacute posta sullrsquoimportanzadi costruire sinergie a livello regionalepercheacute lrsquoimpatto dellrsquoesperienza ma-turata allrsquointerno del Guidismo e Scau-tismo possa essere condivisa su largascale e valorizzata da partners e istitu-zioni sovranazionali

Risorse e informazioni sullo Scautismoe Guidismo in Europahttpwwweuropak-onlinenetabout-us

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE20

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

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OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE20

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Dal 7 al 19 agosto si egrave svolta laquarta tappa della Route Nazionaledel MASCI sulla Via FrancigenaQuestrsquoanno abbiamo percorso iltratto da Lucca con soste ad Alto-pascio S Miniato GambassiTerme S Gimignano Monterig-gioni Siena Vescovado di MurloBuonconvento e SQuirico drsquoOrciafino a SantrsquoAntimo per un totale dicirca 200 Km rigorosamente apiediLa megraveta si avvicina lrsquoanno pros-simo arriveremo a Roma ad liminaPetri Una bella impresa iniziatanel 2008 dal Gran San BernardoA Lucca ci siamo ritrovati (1deg

gruppo di 25 persone e 2deg gruppodi 22) e non sembrava neppure tra-scorso un anno saluti ricordi rac-conti aspettative dialettihellipDaMerano a Taranto abbiamo messoin pratica lrsquoItalia unita pronti a ri-partire obbedendo al richiamodella stradaIn vero stile scout con essenzialitagravecondivisione ospitalitagrave voglia dimettersi in gioco ottimismoascolto e riscoperta della storia edei valori lasciati da tanti uominiche ci hanno preceduto abbiamoriflettuto sul nostro lsquorsquocammino difedersquorsquo ed in particolare su come vo-gliamo e possiamo essere ldquosale

della terrardquoTutti abbiamo ricevuto dei talentiche siamo in dovere di conoscere edi far fruttare tutti come ci hadetto il canonico padre Dominiquedi S Antimo siamo dei vasi piugravepiccoli o piugrave grandi che dobbiamoriempire fino allrsquoorlo ed anzi dob-biamo far traboccare per far cono-scere ad altri il contenuto di amoreservizio disponibilitagrave atten-zionihellipOgni giorno attraversando collinee colline in un sali e scendi dolce econtinuo tra poderi isolati cipressiguardinghi filari di viti campi digirasoli e piccoli borghi abbiamo

Sulla via FrancigenaLa Route nazionale del Masci da Lucca allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

MARIA VITTORIA VILLA

Si guada un corso drsquoacqua

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

STRADE APERTE 21

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

STRADE APERTE22

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

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ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

fatto il nostro percorso incontrandoluoghi di interesse storico ed am-bientale di incomparabile bellezzaPotrei dilungarmi su tante cose cheabbiamo visto e storie e leggendeche abbiamo ascoltato e vissutoma penso che lrsquoimportante non egrave ri-cordare nomi e date ma ritenereimmagini e voci negli occhi e nelcuore per il resto ci sono i libriNon posso tralasciare comunquealcune cose importanti nella riu-scita di una Route le albe che ab-biamo visto sorgere e i tramonti chehanno accompagnato le nostrecene le canzoni le chiacchiere lepreghiere in comune le attenzionidi molte persone che abbiamo in-contrato lungo il cammino come ildisponibilissimo Don Claudio par-roco di Buonconvento lrsquoindianoche ci ha rifornito drsquoacqua o chi ciha dato indicazioni sul percorso ohellipsolo chi ci ha incoraggiato i tiriburloni di qualche curioso perso-naggio incontrato come il pastoresardo che insisteva a farci percor-rere una alternativa lunghissimicerti posti storici dove abbiamo al-loggiato come il Seminario di SMiniato lrsquoOstello accanto alla me-ravigliosa Pieve a Chianni e quelloaddossato alla chiesa di S QuiricodrsquoOrcia lrsquoimmersione nel Me-dioevo visitando antichi borghi epiccole pievi la vista dallrsquoalto dellecolline dalle linee sinuose le lun-ghe strade bianche le vie percorseo da percorrere le voci del silenziolungo il percorso in solitario nelparco naturalistico a Murlo lrsquoalle-gria ed il movimento nella bellaSiena alla vigilia del Palio lrsquoincon-tro e la condivisione delle ultimedue sere con il 3deg gruppo di pelle-grini Scout-gum e pure le specia-litagrave toscane che abbiamo gustatocon lrsquoimmancabile ottimo vino

Abbiamo avuto la fortuna di cam-minare su strade che non si misu-rano in chilometri ma in emozionistrade che scrivono poesie e dise-gnano traiettorie che inseguonouno scenario unico al mondo doveMadre Natura e le mani dellrsquoUomohanno lavorato in simbiosiQueste terre di Toscana anche secosigrave aride ed assolate sono unrsquoo-pera drsquoarte tra cielo e colline sonospazi e geometrie che ondeggianosul filo dellrsquoarmoniaTante bellezze e tante emozioni ciriportano alla nostra megraveta nonRoma ma la Comunione con Dioa vedere le cose non solo in ma-niera orizzontale ma anche con unriferimento verticale ldquocorpo sullaterra testa sulle spalle ma occhi ri-volti al CielordquoSiamo tornati a casa con uno zai-netto pieno zeppo di ldquovissutirdquo e so-prattutto di ldquocose da farerdquo nelconcreto nella nostra vita sul la-voro nella quotidianitagraveCosigrave saremo luce e sale per chi civive accanto e per chi incontriamonella nostra Route di tutti i giorniconoscendo e amando meglio noistessi senza scoraggiarci ma im-

pegnandoci giornalmente nellrsquoac-coglienza nella comunicazione enella condivisioneIl cammino egrave una metafora dellavita siamo pellegrini su questaterra abbiamo bisogno gli uni deglialtri ed abbiamo una megraveta da rag-giungere un punto di riferimentoGrazie a Luciano Pisoni che oltread essere un organizzatore instan-cabile ci ha dato una grande caricaspirituale ed indotto a momenti diriflessioni personaliGrazie a tutti gli amici che ci hannoaiutato sempre pronti a soccorrerci e apreparare panini frutta ed acqua frescaGrazie a chi con qualche critica ciha portato a riflettere su nostrescelteGrazie a tutti i partecipanti tutti ab-biamo contribuito alla realizza-zione di queste intense giornateGrazie a Sandra e Giancarlo Sara-cini della Comunitagrave MASCI di SanGiovanni Val drsquoArno che con de-dizione e spirito di servizio cihanno aiutato a risolvere alcuniproblemi di accantonamentoArrivederci al prossimo annoSantrsquoAntimo ndash Roma 220 chilo-metri

STRADE APERTE 21

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La benedizione allrsquoAbbazia di SantrsquoAntimo

STRADE APERTE22

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

STRADE APERTE 23

Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE22

OTTOBRE 2011Vita dellrsquoAssociazione

Questrsquoanno uno sparuto gruppo di ASe non solo ha voluto applicare in ma-niera del tutto sperimentale la filosofiadel raid goum al pellegrinaggio sulla viafrancigena nel tratto che va da Lucca aSantrsquoAntimo Allrsquoinizio di questa avven-tura dello spirito e del corpo tutti cisiamo chiesti come potevamo adattare ilmodo di fare strada del goum al nostroessere scout o semplicemente personealla ricerca di se stessiForse non tutti sanno che la parola goumderiva dalla lingua araba che significaldquoTribugrave liberardquo indipendente ma che haun significato ancora piugrave profondo tribugraveche si alza in piedi e che marcia per ri-spondere ad una Chiamata dallrsquoAltoQuesto nome ricco di significato egrave statodato negli anni lsquo70 ad un nuovo tipo diesperienza nata in Francia e che ha inMichel Menu il suo precursore gruppidi 15-20 persone che per una settimanacamminano nelle zone desertiche IlGoum cosigrave come si legge nel sito uffi-ciale egrave una scuola di libertagrave e di impe-gno vissuto una spiritualitagrave che nasce daunrsquoesperienza forte per creare dei valoriche danno un senso alla vita per essereveramente uomo e pienamente cristianoCamminando il Goumier impara a co-noscersi costruisce la tribugrave e raggiungelrsquoAssoluto Ersquo solamente nei luoghi aridie monotoni sotto la luce abbagliante delsole e nel grande silenzio che scopronoil santuario di Dio il deserto egrave questoluogo sacroDa qualche anno dunque il movimentoha attecchito in Italia grazie anche a unfrate francese che ha scritto un libro sultema Si chiama Etienne Roze ma pertutti a SantrsquoAntimo lrsquoabbazia delle cretesenesi in cui ha vissuto fino a qualchetempo fa egrave padre Stefano In unrsquointervi-sta rilasciata allrsquoEspresso Padre Stefanoci spiega che laquoper giungere al senso deiraid Goum bisogna prima capire il si-

gnificato di questa splendida parola dellalingua araba Il primo a usarla egrave Gesugraveche grida ldquokumrdquo (risorgi) a una bambinamalata nel Vangelo Poi nella linguaaraba ldquokumrdquo diviene ldquogoumrdquo (insorgi)e si carica di un senso di ribellioneldquoGoumrdquo egrave anche il nome del popolo del-lrsquoAtlante che ha marciato nel deserto persfuggire alla dominazione arabaraquo Pro-segue padre Stefano laquoQuesta parolamorta egrave tornata a vivere con i primi raidGoum Anche noi vogliamo ribellarciMa il nostro nemico egrave lrsquoassenza di valoridella civiltagrave moderna Per combatterloabbiamo scelto di marciare nel desertoper ritrovare il senso della vita I parte-cipanti ai raid Goum sono persone co-muni che ogni anno fuggono per settegiorni dalla cappa delle cittagrave Si sve-gliano allrsquoalba mangiano una ciotola diriso e celebrano la messa nella cattedraledi luce come definiscono il desertoOgni giorno percorrono in silenzio 25chilometri a piedi senza mangiare Allasera dopo unrsquoaltra ciotola di riso e unapreghiera attorno al bivacco dormonosenza neanche una tenda a dividere i lorocorpi stanchi dal cieloraquoDi fronte ad una societagrave anonima invasadallrsquoindifferenza dove vince la legge delpiugrave forte senza tenere conto dei debolile tribugrave Goum propongono una rispostala fraternitagrave vissuta senza maschera at-traverso la quale la comunitagrave diventa illuogo dove nasce lrsquoamore dove sirafforza la comunione e cresce la vita ela speranzaAncora la maggior parte di coloro chevengono al Goum sono dei battezzatiPossono essere accompagnati da unprete che offra a coloro che lo deside-rano la parola di Dio e i Sacramenti Main questo campo ognuno cammina alproprio passo e coloro i quali sono an-cora in ricerca o sono in un periodo di in-certezza assoluta sono perfettamente

liberi di muoversi come desideranoQuesti sono a grandi linee i principifondamentali sui quali abbiamo cercatodi costruire il nostro personale pellegri-naggio anche se qualcuno potrebbeobiettare che il nostro goum non egrave statoperfettamente aderente a tali principi egravevero non abbiamo camminato nel de-serto ma tra le colline della campagnaToscana non abbiamo mangiato soloriso e non abbiamo indossato la djellabail tipico costume dei beduini Ma egrave purvero che abbiamo cercato di vestirci diessenzialitagrave di mangiare il giusto e so-prattutto di approfondire la nostra fedeAbbiamo imparato a meravigliarci da-vanti alla bellezza a vivere lrsquoistante pre-sente ad avere il coraggio dellrsquoiniziativae la delicatezza del servire a perderci perpoi ritrovarci Grazie al cammino suampie distese abbiamo reimparato a co-noscere il nostro corpo come unitagrave dispirito e materia e i suoi inesorabili li-miti nel momento della stanchezzaOgni tappa del nostro cammino versoSantrsquoAntimo egrave stata scandita da alcunecitazioni bibliche e da testi che sono statispunto per la meditazione e il confrontoTema centrale del nostro andare egrave statoldquoalla ricerca di me stessordquo e le brevi ri-flessioni fatte durante il cammino e afine giornata la condivisione delle stessefatiche e delle stesse gioie la sobrietagrave elrsquoessenzialitagrave lo scontroconfronto avolte anche aspro con chi non la pensavacome noi hanno fatto cadere le ma-schere che forse abitualmente e incon-sapevolmente portiamo nella vita di tuttii giorni aiutandoci nella conoscenza re-ciproca e a porre le basi per relazioniumane autenticheSe egrave vero che una comunitagrave egrave un luogo dicrescita indipendentemente dallrsquoetagrave ana-grafica e di confronto attraverso cui siriscopre la propria personalitagrave allorapossiamo ben dire che lungo la strada di

Masci Raid GoumOvvero un altro modo di percorrere la Via Francigena

CATERINA ARDILLO

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

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QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

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Vita dellrsquoAssociazione OTTOBRE 2011

questo pellegrinaggio persone proveni-enti da luoghi ed esperienze diversesono diventati una vera comunitagraveDrsquoaltronde sappiamo quanto unisca e siaimportante la condivisione della ldquospiri-tualitagrave della stradardquo e di come sia facilecadere in un mero peregrinare di cittagrave incittagrave o lungo le strade di campagna sequesta esperienza non egrave supportata dauna viva fede Lrsquoerrore egrave quello di nonvedere altro che la strada il viaggio ilpaesaggio esterno che cambia senza co-glierne il richiamo lrsquoinvito il dono e lrsquoil-luminazione che ne vieneEcco allora che nella fase di verifica delnostro pellegrinaggio abbiamo indivi-duato quattro parole chiave sulle qualibasare il nostro prossimo cammino versoRoma Essenzialitagrave ovvero viaggiareleggeri per scoprire che si puograve rinunciareal superfluoSpiritualitagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire se stessi sia attraverso la ri-flessione personale che attraverso la con-divisioneSolidarietagrave ovvero viaggiare leggeri perriscoprire il rapporto con gli altri attra-verso il servizio e lrsquoaccettazione di modidi vederesentire diversi dal nostroResponsabilitagrave ovvero viaggiare leggeriper prendersi carico degli altri ed attuarelrsquoaiuto reciproco

In questa prospettiva il ldquomettersi per stradardquosi traduce nel coraggio di uscire di abban-donare ripari e difese troppo spesso limi-tanti di rinunciare a quanto giagrave si ha perottenere ciograve di cui si avverte il bisognoCrsquoegrave sempre qualche motivo per restaredove si egrave per continuare come si egrave pernon partire Ma egrave paura percheacute vero in-vece egrave il nostro estremo bisogno di cam-biare di crescere di conoscere dirispondere agli interrogativi piugrave urgentiche battono dentro di noi Ci si mette perstrada un senso di sgomento e di ansia ciassale Si avverte subito la propria pic-colezza e tutto sembra cosigrave difficile Mapoi appena si comincia appena la stradasi snoda sotto i nostri passi ci si accorgeche come le nebbie del mattino la paurasi dilegua e adagio adagio sorge il solePortiamo nel nostro cuore la ricchezza dicose e di persone che abbiamo vissutela terra meravigliosa della Toscanadensa di storia e di civiltagrave di paesaggidalle tinte decise punteggiati da collinepiane assolate filari di cipressi campi digrano e girasoli vigneti uliveti e borghidi pietra persone straordinarie comesuor Ginetta del punto di accoglienzavincenziano di Siena donna determinatae tenace che ha deciso di prendere i votidopo anni di duro lavoro in fabbrica per-sone generose come quei turisti veneti

che alloggiati presso un agriturismonelle vicinanze dellrsquoabbazia di SantrsquoAn-timo in maniera del tutto inaspettata ciospitano a casa loro e ci ristorano per-sone come Matteo Erica e Luciano chehanno percorso con noi alcune tappe econ le quali abbiamo condiviso il descoserale e la stanchezzaCosigrave di giorno in giorno il nostro baga-glio di conoscenze esperienze sensa-zioni egrave divenuto sempre piugrave ricco epesante lrsquoatto dellrsquoarrivare e del ripar-tire egrave divenuto metafora della nostra cre-scita interiore e del senso del nuovo cheogni giorno si egrave aperto ai nostri occhi e alnostro cuoreLrsquoultima tappa del nostro peregrinarequella che ci ha portati a SantrsquoAntimo ilcomplesso monastico che si staglia gran-dioso in una campagna integra di rarabellezza ha infine costituito lrsquoarrivo inquel ldquoluogo dello spiritordquo dove si ritrovase stessi lrsquoaltro e Dio Dormire la notteprima della partenza tutti insieme sottole stelle ha realizzato infine il nostro de-siderio di comunione e ci ha fatto ritro-vare lrsquoarmonia e serenitagraveMolte sono le cose da migliorare maora tornati a casa siamo giagrave pronti a ri-partire percheacute lagrave dove siamo arrivati egravesolo una tappa e la strada egrave ancoralunga

Serpeggiando per le colline senesi

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PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

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EDITORE AMMINISTRATORE E PUBBLICITAgraveStrade Aperte Soc coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Romatel 068077377 ndash fax 068077047

Iscritta al Registro degli operatoridi comunicazione al n 4363

ABBONAMENTO ORDINARIOA 11 NUMERI E3 QUADERNI DI STRADE APERTEEuro 2000 da versare sulccp n 75364000INTESTATOStrade Aperte coop arlVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

ASSOCIATO ALLrsquoUSPI

TIRATURA Copie 5000

Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

Sommario

Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano

STRADE APERTE24

OTTOBRE 2011

STRADE APERTE

Ndeg 10 Anno 53 Ottobre 2011

ISCRITTO AL TRIBUNALE DI ROMAAl ndeg 692059 del 30051959

PERIODICO MENSILE DEL MASCI(MOVIMENTO ADULTI SCOUTCATTOLICI ITALIANI) DI EDUCAZIONEPERMANENTE PROPOSTA ECONFRONTO

PRESIDENTE NAZIONALERiccardo Della RoccaSEGRETARIO NAZIONALEAlberto AlbertiniDIRETTORE RESPONSABILEPio CerocchiDIRETTOREGiovanni MorelloVia L Micara 4300165 RomaTel 06 68193064Fax 06 68131673Cell 320 5723138 - 339 6541518e-mail giovannimorelloartifexarteit

COLLABORANO IN REDAZIONEGiorgio ArestiCarlo BertucciPaola Busato BertagnolioMatteo CaporaleGaetano CecereCarla CollicelliPaola Dal TosoMaurizio de StefanoVincenzo FlaviRomano ForleoDora GiampaoloMario MaffucciFranco NerbiMaurizio NoceraMario SicaSergio Valzania

REDAZIONEVia Picardi 6 ndash 00197 Roma

GRAFICAGraphic Art ProductionCristina Casamirra

STAMPAT Zaramella Real Graf sncCaselle di Selvazzano (PD)E-mail tzaram00zaramella191it

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Chiuso in Redazione il 6 settembre 2011

QUESTO NUMERO Egrave STATO SPEDITODALLrsquoUFFICIO POSTALE DI PADOVACENTRALE IN DATA

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Pace e Fraternitagrave Giovanni Morello 1

Non vivere in pace ma vivere per la pace Peppe Angelone 2

Messaggio del Presidente del Masci ai partecipanti alla Marcia della Pace 2

Conferenza Mondiale ISGF a Como 3

Una pizza di fraternitagrave Alberto Albertini 5

Due giorni al Jamboree Carlo Bertucci 7

DOSSIER

Piloti e Missionari Intervista a Riccardo Della Rocca a cura di Carlo Bertucci 9

Sviluppo passato e futuro a cura di Mario Rocca 11

Vita di una giovane Comunitagrave Rachele Cava e Ylenia Zaira Alfano 13

Dalla Comunitagrave Capi alla Comunitagrave Masci Carlo Bertucci 15

Pochi ma buoni Romano Forleo 17

Lo sviluppo dello Scautismo e Guidismo in Europa

valorizzare le risorse adulte Paola Cervo 18

Sulla Via Francigena Maria Vittoria Villa 20

Masci Raid Goum Caterina Ardillo 22

Messaggio del Presidente della Repubblica on Giorgio Napolitano

alla World Conference ISGF di Como 24

Il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire al Presidente del MasciRiccardo Della Rocca il seguente messaggio in occasione dellrsquoaperturadella Conferenza Mondiale

Desidero formulare i miei piugrave calorosi saluti agli organizzatori agli ospiti in-ternazionali e a tutti i partecipanti alla 26ma Conferenza Mondiale della In-ternational Scout and Guide Fellowship (ISGF) che si apre oggi nella cornicedi Villa Olmo a Como

Le vostre assise alle quali partecipano nutrite delegazioni da numerosi Paesitestimoniano la vitalitagrave del movimento scoutistico internazionale e dei prin-cipi educativi e morali e di formazione alla socialitagrave che ne rappresentanoil prezioso segno distintivo di particolare attualitagrave e anche la riflessione davoi programmata su ldquoI beni comuni terra acqua ariardquoIn questo spirito rivolgo a tutti voi auguri di pieno successo per le vostregiornate di incontro

Giorgio Napolitano