Storia 1

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1. Spagna e Portogallo nel '400 Fin dal primo '400 ci sono i presupposti per le esplorazioni transoceaniche. Spagna e Portogallo hanno fattori che preparano il terreno alle esplorazioni come quelli economico-organizzativi, tecnologici e lo sviluppo della teoria e strumenti geografici. Il Portogallo conta sulla disponibilità di capitali di mercanti italiani. Ma anche in Andalusia sorgono fondazioni commerciali. A metà XV secolo è pronta la base tecnologica per l’esplorazione: la caravella che può navigare lontano dalle coste e rimanere in mare più a lungo. C’è lo sviluppo della teoria e delle tecniche geografiche. Viene vista la mappa tolemaica del mondo che mostra che le navi possono navigare tranquillamente tra l’Africa e le Indie (Malesia, Indie orientali, China). La Spagna possiede la bussola L’espansione portoghese: nella seconda metà del 400 volevano circumnavigare l’Africa per raggiungere l’oceano Indiano e l’Asia e controllare il traffico delle spezie. 1445 avevano scoperto Capo Verde. Negli anni 70 esplorano la Guinea, attraversano il Congo, raggiungono l’Africa sudoccidentale. Nel 1487 Bartolomeo Diaz doppia la punta mediorientale del continente che prende il nome di Capo di Buona Speranza. L’esplorazione africana consentì di sfruttare risorse quali gli schiavi, l’oro della Guinea, l’avorio, il cotone, lo zucchero, il pepe di Madera. Per giustificare la conquista delle terre e l’assoggettamento delle popolazioni africane i giuristi inventarono la formula terra nullius , cioè una terra non sottoposta a nessuna signoria, abitata da selvaggi senza ordinamento né leggi civili. Di qui la possibilità di imporre la signoria portoghese. L’impero portoghese aveva due limiti: difficoltà di gestire le risorse commerciali e coloniali e la dipendenza dai mercanti stranieri, soprattutto italiani. L’espansione spagnola: prima di Colombo ci fu l’occupazione castigliana delle Canarie che fu portata a termine tra il 1477 e il 79, anno del trattato di Alcaçovas tra Spagna e Portogallo: il Portogallo riconosceva i diritti castigliani sulle Canarie e la Spagna riconosceva i diritti portoghesi sulle altre isole dell’Atlantico e sulle coste africane a sud di capo Bojador. Il principio che giustificava l’occupazione dei territori era la fede, la guerra contro gli infedeli. Il Portogallo era riuscito grazie a Giovanni II (1481-95) a rafforzare l’autorità statale, a reprimere le spinte della grande nobiltà, a sfruttare le risorse d’oltremare. L’interesse portoghese era orientato verso l’India mentre la Spagna voleva completare la reconquista. 2. Cristoforo Colombo Colombo: nel 1479 si stabilisce in Portogallo. Il suo progetto è raggiungere le indie orientali partendo dalle coste atlantiche dell’Europa. Le mappe medievali e dei geografi arabi, le ricerche di Paolo Toscanelli i miti e le fantasie delle terre sconosciute oltreoceano sono i presupposti per il suo progetto. Presenta il progetto a Giovanni II, re del Portogallo ma la risposta è negativa. Il sovrano non crede alla fondatezza del progetto e non vuole investire energie al di fuori della strategia africana. Si rivolge allora ai reyes catolicos: nel 1486, per le ristrettezze finanziarie e gli impegni della corona, la risposta è negativa. Nel 1491 la risposta è invece positiva. 17 aprile 1492 la Capitolazione di Santa Fè concede a Colombo il titolo di ammiraglio, viceré e governatore delle terre eventualmente scoperte ma rivendica allo stato la legittimità della spedizione. 1492 è l’anno anche del completamento della reconquista. La prima spedizione è effettuata con 3 caravelle: la Nina, la pinta e la Santa maria. 12 ottobre 1492 Colombo avvista la terra. Crede di essere arrivato in China o Giappone ma in realtà è a Guanhani, isola delle Bahamas. La seconda spedizione è di proporzioni più grandi: 1500 uomini (tra cui non nobili ma cavalieri che non avevano titoli nobiliari, borghesi, artigiani, contadini), 17 navi. In comune avevano il miraggio dell’oro. Colombo torna a casa con un carico di schiavi. 1498: terza spedizione con sole 6 navi e torna con oro, perle e preziosi. Raggiunse il Messico, le coste dell’America latina. A Santo Domingo, disordini, violenze, epidemie rendono difficile l’amministrazione di

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  • 1. Spagna e Portogallo nel '400Fin dal primo '400 ci sono i presupposti per le esplorazioni transoceaniche. Spagna e Portogallo hannofattori che preparano il terreno alle esplorazioni come quelli economico-organizzativi, tecnologici e losviluppo della teoria e strumenti geografici.Il Portogallo conta sulla disponibilit di capitali di mercanti italiani. Ma anche in Andalusia sorgonofondazioni commerciali.A met XV secolo pronta la base tecnologica per lesplorazione: la caravella che pu navigare lontanodalle coste e rimanere in mare pi a lungo. C lo sviluppo della teoria e delle tecniche geografiche.Viene vista la mappa tolemaica del mondo che mostra che le navi possono navigare tranquillamente tralAfrica e le Indie (Malesia, Indie orientali, China).La Spagna possiede la bussolaLespansione portoghese: nella seconda met del 400 volevano circumnavigare lAfrica per raggiungereloceano Indiano e lAsia e controllare il traffico delle spezie. 1445 avevano scoperto Capo Verde. Neglianni 70 esplorano la Guinea, attraversano il Congo, raggiungono lAfrica sudoccidentale. Nel 1487Bartolomeo Diaz doppia la punta mediorientale del continente che prende il nome di Capo di BuonaSperanza.Lesplorazione africana consent di sfruttare risorse quali gli schiavi, loro della Guinea, lavorio, il cotone,lo zucchero, il pepe di Madera.Per giustificare la conquista delle terre e lassoggettamento delle popolazioni africane i giuristi inventaronola formula terra nullius , cio una terra non sottoposta a nessuna signoria, abitata da selvaggi senzaordinamento n leggi civili. Di qui la possibilit di imporre la signoria portoghese.Limpero portoghese aveva due limiti: difficolt di gestire le risorse commerciali e coloniali e la dipendenzadai mercanti stranieri, soprattutto italiani.Lespansione spagnola: prima di Colombo ci fu loccupazione castigliana delle Canarie che fu portata atermine tra il 1477 e il 79, anno del trattato di Alcaovas tra Spagna e Portogallo: il Portogallo riconosceva idiritti castigliani sulle Canarie e la Spagna riconosceva i diritti portoghesi sulle altre isole dellAtlantico esulle coste africane a sud di capo Bojador. Il principio che giustificava loccupazione dei territori era la fede,la guerra contro gli infedeli.Il Portogallo era riuscito grazie a Giovanni II (1481-95) a rafforzare lautorit statale, a reprimere le spintedella grande nobilt, a sfruttare le risorse doltremare. Linteresse portoghese era orientato verso lIndiamentre la Spagna voleva completare la reconquista.

    2. Cristoforo ColomboColombo: nel 1479 si stabilisce in Portogallo. Il suo progetto raggiungere le indie orientali partendo dallecoste atlantiche dellEuropa. Le mappe medievali e dei geografi arabi, le ricerche di Paolo Toscanelli i miti ele fantasie delle terre sconosciute oltreoceano sono i presupposti per il suo progetto.Presenta il progetto a Giovanni II, re del Portogallo ma la risposta negativa. Il sovrano non crede allafondatezza del progetto e non vuole investire energie al di fuori della strategia africana.Si rivolge allora ai reyes catolicos: nel 1486, per le ristrettezze finanziarie e gli impegni della corona, larisposta negativa.Nel 1491 la risposta invece positiva.17 aprile 1492 la Capitolazione di Santa F concede a Colombo il titolo di ammiraglio, vicer e governatoredelle terre eventualmente scoperte ma rivendica allo stato la legittimit della spedizione. 1492 lannoanche del completamento della reconquista.La prima spedizione effettuata con 3 caravelle: la Nina, la pinta e la Santa maria.12 ottobre 1492 Colombo avvista la terra. Crede di essere arrivato in China o Giappone ma in realt aGuanhani, isola delle Bahamas.La seconda spedizione di proporzioni pi grandi: 1500 uomini (tra cui non nobili ma cavalieri che nonavevano titoli nobiliari, borghesi, artigiani, contadini), 17 navi. In comune avevano il miraggio delloro.Colombo torna a casa con un carico di schiavi.1498: terza spedizione con sole 6 navi e torna con oro, perle e preziosi. Raggiunse il Messico, le costedellAmerica latina. A Santo Domingo, disordini, violenze, epidemie rendono difficile lamministrazione di

  • Colombo.1500 inviato in catene in Spagna accusato di corruzione. Isabella lo libera e gli affida unultima spedizionenel 1502: costeggia le Honduras ma arenatosi deve ritornare in Spagna dove muore nel 1506.Occorreva legittimare la conquista e definire le conquiste spagnole e quelle portoghesi.1493 c la bolla inter cetera, papa Alessandro VI Borgia assegna alla corona di Castiglia ogni isola o terraferma scoperta o ancora da scoprire a ovest e a est di una linea stabilita e tracciata dallartico o polo nordallantartico o polo sud. Era quindi la legittimazione delloccupazione e il via libera per le occupazionifuture. Il Portogallo non accettava la divisione sancita dalla bolla papale1494 trattato di tordesillas definiva le zone di influenza di Spagna e Portogallo: loceano era diviso da unalinea immaginaria situata a 370 leghe a occidente delle isole di Capo Verde; alla sua destra cera lacolonizzazione portoghese, alla sinistra quella spagnola.

    3. Vasco de GamaVasco de Gama nel 1497 doppia il capo di Buona speranza, attraversa lAfrica orienta e raggiunge un annodopo Calicut. Torna con un carico di nuove spezie.1500-501 Cabral, compie una seconda spedizione a clicut, e lambisce per caso, le coste del Brasile. 1510Portogallo conquista Goa e Malacca.Tra il 1519 e il 1522 Magellano, navigatore portoghese al servizio della Spagna raggiunge le Filippine.Allinizio del 500 limpero portoghese ha 3 nuclei:1. le colonie agricole degli arcipelaghi dellatlantico (Madera, Capo verde, Azzorre)2. in Africa dalla Sierra Leone al Congo la cui risorsa sono gli schiavi3. lEstado da India, nellOceano Indiano dal basso Mozambico fino a Ceylon e alla costa cinese.La risorsa portoghese pi importante il commercio delle spezie.1521-30 conquista del Brasile e sfruttamento delle piantagioni di zucchero.La Spagna, dopo le conquiste caraibiche della Giamaica, Portorico e Cuba la Castiglia rimpiazza ilPortogallo nella fornitura doro in Europa. Poi esplorano Panama, lo Yucatan. 1519 spedizione in Messicoda parte di Corts: distruggono un impero e una civilt (gli Aztechi).1522 Pizarro e Almagro attaccano limpero Inca in Peru con stragi e sterminio della popolazione. Poivengono conquistate lo Yucatan, Guatemala, Salvador, Honduras, Cile, Bolivia.

    4. Licenza reale per i conquistatori del '400Il primo problema che la colonizzazione pone lorganizzazione della conquista, lindividuazione di unequilibrio tra il riconoscimento del potere statale sui territori doltremare e la soddisfazione delle aspettativedei conquistadores.Il primo strumento di rapporto tra la Corona spagnola e i conquistatori fu la licenza reale: in cambio diinvestimenti e investimenti e servizi per la Corona, limpresario riceveva titoli, privilegi, autorizzazionicommerciali fino al titolo di adelantado che conferiva il diritto di signoria, un potere amministrativo emilitare.Un tentativo di giustificare la conquista il requerimiento: in base ad esso gli indios dovevano riconoscere ilpapa come signore del mondo e il re di Castiglia come suo vicario. Solo dopo questa accettazione gliindigeni potevano essere riconosciuti come leali vassalli. Non funzion perch gli indigeni non potevanocapire. Meglio la forza.Lo strumento pi importante della colonizzazione fu lencomienda: era una concessione temporanea fattadalla corona ai singoli soggetti, di diritti di signoria su terre, citt, castelli, villaggi. Lassegnazione noncomportava nessun titolo di propriet.

    23. La riforma protestanteFu un movimento europeo che coinvolse non solo la parte centrosettentrionale del vecchio continente, maanche la parte orientale e persino paesi fortemente cattolici come Francia, Spagna e Italia. Fu un moto direazione alla corruzione del clero, agli abusi ecclesiastici, alla sostanza e alle manifestazioni del poteretemporale dei papi, al commercio delle indulgenze. I promotori di questo movimento furono in maggioranzauomini di chiesa: Martin Lutero era un monaco agostiniano, Zwingli era un sacerdote e Calvino si avvi

  • presto verso la carriera ecclesiastica. La riforma nacque dunque dentro listituzione ecclesiastica. Siavvertiva il bisogno di una lettura autentica delle sacre scritture e di una reformatio, di una renovatio cherisolvesse la crisi didentit religiosa sia attraverso un ritorno alle fonti originali del Cristianesimo, siaattraverso una prospettiva di riforma morale.

    24. Martin LuteroLutero (1483-1546) vest labito monacale nellordine degli agostiniani. Non ha lasciato unopera nellaquale si possono rilevare i fondamenti della sua dottrina. Il problema intorno a cui si arrovella il monaco lagiustizia di Dio. Parte dalla distanza tra la santit di Dio e la sua volont, e la condizione umana macchiatadal peccato originale. La conseguenza lassoluta dipendenza delluomo da Dio e linutilit di tutte le azionie opere buone compiute dalluomo. Le Scre Scritture, lesperienza mistica e la tradizione spingono Luteroverso una soluzione del problema: luomo peccatore nella sua condizione originaria e nella sua vitaquotidiana ma giusto nella fede di Dio e nella speranza di potersi salvare tramite lannullamento nella suavolont. Il principio della giustificazione mediante la fede il cardine della dottrina luterana.1517 - Lutero scrive le 95 tesi di Wittemberg. Vengono affisse alle porte della chiesa del castello diWittemberg Gli elementi importanti delle tesi che ebbero una straordinaria diffusione sono i motivi delladifferenza tra la teologia cattolica e la teologia luterana e lefficacia dello stile polemico e popolare. Ebberofortuna grazie alla diffusione della stampa. In esse vi la critica alla pratica delle indulgenze (inducono aessere sicuri di s e mettere in pericolo la salvezza e inizia a incrinarsi la dottrina della mediazioneecclesiastica.Tra la fine 1517 e linizio del 1518 le tesi sono stampate in molte citt della Germania, della Svizzera e dialtre parti dEuropa: la loro risonanza enorme.Gli scritti pi importanti dal 1519 in poi sono Alla nobilt cristiana di nazione tedesca, un forte appello aiprincipi e allaristocrazia che fa leva sulle esigenze di riorganizzare la chiesa su base locali; la cattivitbabilonese della chiesa in cui si nega valori e sacramenti al di fuori del battesimo e delleucarestia; dellalibert del cristiano in cui rivendicato il libero esame delle sacre scritture ed negato il valore delle buoneazioni ai fini della salvezza. In queste 3 opere sono contenuti i 2 cardini della riforma luterana:la fine della mediazione ecclesiastica e il principio del sacerdotio universale. Lutero contesta al papato laprerogativa di essere depositario della vera e unica interpretazione delle sacre scritture. Non c pi bisognodella mediazione tra Dio e luomoLa nuova dottrina dei sacramenti: Lutero elimina quei sacramenti che presuppongono la mediazioneecclesiastica e ripropone solamente il battesimo che dona la grazia attraverso la fede e leucarestia in quantomemoria del sacrificio della croce1520 - papa Leone X con la bolla Exsurge Dominae condanna 41 proposizioni di Lutero minacciandone lascomunica se entro 60 giorni non ritratta ma egli brucia la bolla in piazza Wittenberg.1521 - una bolla del papa Leone X pronuncia la scomunica. Intanto la dottrina luterana si diffonde in vastearee della Germania: tutte le gerarchie e i ceti sociali ne sono coinvolti grazie alla semplicit e alla duttilitdel messaggio luterano. Tra il 1519 e il 1520 i fondamenti della riforma incontrano straordinaria fortuna,lintervento dellattivit ecclesiastica non pi sufficiente ma ha bisogno del supporto dellautorit politica.1521: si riunisce la dieta di Worms alla presenza dellimperatore Carlo V, dellinquisitore della GermaniaAlberto di Magonza, dei Nunzi pontifici. Ma lalleanza tra potere secolare e potere ecclesiastico per larepressione del riformatore non raggiunge il suo fine. Lesito debole per la Roma: il frate viene messo albando la dottrina condannata come eretica.Tra il 1521 e il 1522 c unimportante traduzione di Lutero e del nuovo testamento. In quegli anni vi anche la sistematizzazione della dottrina a opera di Filippo Melantone denominato lombra di Lutero

    25. Le due alternative alla crisi religiosa del '500: Erasmo e Lutero1524: Erasmo da Rotterdam pubblica lopera de libero arbitrio1525: Lutero replica con lo scritto De Servo arbitrio il segno di una radicale diversit tra ragione e fede. Il pensiero di Erasmo un originale fusione traumanesimo e Cristianesimo. Erasmo difende il libero arbitrio e il primato della volont delluomo nella suacapacit di fare il bene e di evitare il male. lesaltazione della religione naturale e i suoi fondamenti sono:

  • lunit e la pacificazione cristiana attraverso la tolleranza, il dubbio sistematico come metodo intellettuale, ilprimato della volont delluomo nella sua capacit di fare il bene ed evitare il male.Il Servo arbitrio di Lutero allopposto lesaltazione della religione soprannaturale e lassoluta impotenzadella volont umana. I suoi fondamenti sono: lassoluta certezza delle sacre scritture; la certezza dellasalvezza attraverso la fede; limpotenza della volont umana; la totale divergenza tra fede e ragione.Si configurano quindi due vie alternative alla crisi religiosa del 500: la prima, quella di Erasmo, fondata suuna religione ragionevole, su un equilibrio fra la grazia e la volont umana, a cui concessa la libert discegliere il bene e rifiutare il male; la seconda, quella di Lutero, fondata tra la distanza tra Dio e luomo, ilprimo assoluto e incondizionato, il secondo condizionato e dipendente da Dio. Inoltre per Erasmo le criticheagli abusi ecclesiastici non possono porre il cristiano fuori della chiesa, che resta lunica depositaria dellaparola divina: la riforma deve essere interna alle istituzioni ecclesiastiche. Il movimento erasmianorappresent un originale modo di vivere e superare la crisi religiosa del 500 e contribu alla genesi e allosviluppo di una riforma cattolica.

    26. Riforma e rivoluzione: la guerra dei contadini del '500Lutero non un rivoluzionario ma gli sempre interessata la riforma della vita interiore. Parlando delluteranesimo bisogna tener conto del contesto di forte conflittualit sociale e politica della Germania delprimo 500. i livelli di questa conflittualit sono diversi: i contrasti tra il principe elettore Federico diSassonia e larcivescovo di Magdeburgo sulla questione delle indulgenze: Federico non tollera che il denarodei suoi sudditi vada a finire a Magdeburgo e che larcivescovo gli tolga potere e giurisdizione. Altriprincipi territoriali si oppongono al potere temporale della chiesa di Roma.La predicazione luterana investe come un ciclone tutti gli strati sociali: laspettativa della reformatio sicongiunge con le aspirazioni dei ceti a trasformare i rapporti esistenti. Quello che esplode nella Germania diquesti anni un insieme di conflitti che per hanno un punto in comune: lintreccio forte tra il rinnovamentodello spirito religioso, promosso da Lutero, e il programma di riforma politica. Laltro elemento comune ilrisultato che quei conflitti hanno conseguito: il rafforzamento dei principati territoriali, cio lastatalizzazione della riforma in Germania.La rivolta dei cavalieri: la grande nobilt ha accresciuto molto poteri e giurisdizioni e ha emarginato lapiccola nobilt dei cavalieri. Influenzati dalle idee luterane i cavalieri accentuano la spinta alla rivolta controla chiesa di Roma, i beni del clero e vagheggiano la formazione di una Germania imperiale libera dal poteredel papa, fondata sul primato della forza politica dei cavalieri e sulla fine del potere della grande feudalitlaica ed ecclesiastica. I cavalieri si coalizzano contro larcivescovo di Treviri, per loro espressione dellasintesi tra potere feudale e potere ecclesiastico. Ma i principi protestanti si schierano con larcivescovo diTreviri e sconfiggono i cavalieri. La grande feudalit e i principati territoriali escono vincitori da questavicenda.La guerra dei contadini 1524 - 1525: fin dai primi anni 20, alcuni seguaci di Lutero pi radiali comeMuntzer e Carlostadio sottolineano unaltra possibile direzione del movimento di riforma: il ritornoallideale evangelico dellorganizzazione comunitaria dei fedeli, alle fonti della chiesa primitiva, al modellodella povert ecclesiale e dellabolizione delle disuguaglianze sociali. Su questa base si formano comunit difedeli, soprattutto operai e minatori, che parteciperanno alle rivolte tra il 1524 e il 1525. Alle origini delleribellioni popolari la situazione sociale nelle campagne tedesche sulle quali gravano il potere signorile, ildominio della feudalit, la limitazione dei diritti dei vassalli...I soggetti sociali di quella che stata chiamata guerra dei contadini non sono solo i contadini ma anche gliabitanti delle citt soggette ai principi territoriali, i cittadini esclusi dagli uffici e i minatori. Si pu anchedefinire infatti, la rivolta delluomo comune. Gli obbiettivi sono di abbattere la particolare struttura per ceti,formare una federazione di leghe su base corporativa, ispirate al vangelo, al bene comune, allamorecristiano e fraterno, sottrarre prerogative politiche alla nobilt, espropriare ecclesiastici e religiosi.Il programma formulato esplicitamente nei 12 articoli di Memmingen, il manifesto politico della lega diSveva. I 12 articoli contengono una denuncia agli abusi feudali e una richiesta di modifica dellordinamentosignorile, fondata sulla riduzione della prestazioni in denaro, labolizione della servit, lamministrazionedella giustizia. Poi c la richiesta di sottrazione del potere alla chiesa attraverso lelezione diretta delparroco. Il vangelo dovrebbe essere la norma di diritto che presiede tutto il sistema di rapporti nella

  • comunit.Riguardo a questi fatti Lutero interviene due volte: nel primo intervento lEsortazione alla pace, egli cercadi mediare tra contadini e signori: ai primi dice di non abusare del nome dei cristiani e che il Vangelocondanna qualsiasi forma di ribellione e quindi devono obbedienza ai re; ai signori dice di non abusare deiloro poteri giurisdizionali. Ma sotto leffetto delle violenze e degli orrori della guerra Lutero interviene unaseconda volta pi decisamente contro i ribelli nello scritto Contro le Masnade rapaci e assassine deicontadini. Laccentuazione pi forte del 1525 dovuta al fatto che Lutero si senta al centro di 2 spintediverse: i principi, i nobili e i borghesi, suoi seguaci in conflitto con Roma; gli estremisti che rischiano dicompromettere tutto il successo del movimento. La repressione si abbatte violentissima. I principi seguonoalla lettera i consigli di Lutero. Dopo alcuni successi iniziali gli eserciti contadini sono sconfitti. Finisce nel1525 la riforma come movimento popolare. Trionfa la riforma dei principi in Germania.

    27. Zwingly e CalvinoZwigly (1484-1531) promuove la riforma delle comunit nei territori della Confederazione svizzera. Era unsacerdote e aveva studiato Lutero. Cerca sostegno alla sua riforma soprattutto nelle istituzioni politichecittadine; stringe unalleanza con le autorit locali per il successo della riforma. Proprio a Zurigo essa sipresenta con caratteri originali: provvedimenti e nuove istituzioni dimostrano che qui il connubio tra politicae religione assai stretto. Per esempio nel 1524 vengono abolite alle chiese immagini e reliquie, nel 1525viene abolita la messa in latino; viene abolito il servizio mercenario; istituito il tribunale matrimoniale edei costumi, il pi antico ordinamento giuridico del protestantesimo.La riforma di Zwingly deve fare i conti con i cantoni centrali da un lato, pi fedeli al cattolicesimo, dallaltrocon lala pi radicale della riforma promossa da Zwigli che rappresentata dagli anabattisti (cos chiamatiperch predicano il battesimo degli adulti), che esigono una rigida disciplina comunitaria e una chiesa liberada ogni rapporto con lautorit civile. Zwingli deve liberarsi di questi ultimi per consolidare la sua riforma.Cos i circoli anabattisti zurighesi sono perseguitati e in parte distrutti. Zwingli perde la vita in uno scontrocon i cantoni cattolici a Kappel.Calvino: 1509 - 1564 : principi della riforma predicata da Zwingli confluiscono nellesperienza religiosa delriformatore francese Calvino. Il progetto che pi gli sta a cuore quello della nuova organizzazione dellachiesa su basi politico-comunitarie. A Ginevra Calvino realizza un modello di riforma caratterizzato da unaforte compenetrazione tra religione, politica e istituzioni locali.I fondamenti teologici del calvinismo: lessenza della chiesa sta nella rivelazione della parola divinaattraverso le sacre scritture. Come Lutero anche Calvino abolisce la mediazione del clero. A differenza diLutero per Calvino accentua la dipendenza assoluta delluomo da Dio attraverso la dottrina dellapredestinazione. Per lui la chiesa un grande e importante organismo che mette in comunione il credentecon Cristo. Nel modello calvinista lordinamento ecclesiastico comprende 4 istituzioni: i pastori chepredicano e amministrano i sacramenti, i dottori, deputati dellinsegnamento, i diaconi che sovrintendonoallesistenza e gli anziani che si occupano della disciplina comunitaria.Anche per Calvino come per Lutero le opere non possono essere un mezzo per raggiungere la salvezza dellavita eterna. Su questo terreno Calvino comunque si distacca notevolmente da Lutero: le opere sonoindispensabili come segno dellelezione divina, della predestinazione (in quanto Dio non crea tutti gliuomini nella stessa condizione ma destina gli uni alla vita eterna, gli altri alleterna dannazione).Tutta lattivit delluomo impregnata di spirito religioso che contribuisce a svolgere nel migliore dei modipossibili le azioni del fedele nel mondo: dalla sua professione ai suoi affari alla produzione al commerciotutta lattivit umana deve essere vissuta dal calvinista come realizzazione della vocazione. Il trinomio citt,lavoro e professione esaltato nella concezione calvinista. Emerge cos la differenza tra Lutero e Calvino:per Lutero credo ergo sum cio lidentit del cristiano nella fede; per Calvino ago ergo credo (opero perciho fede) cio lidentit del cristiano nella corrispondenza delle sue opere allelezione divina.Il calvinismo si irradia da Ginevra verso la Germania, i Paesi Bassi, la Scozia, la Polonia, lUngheria, laTransilvania. Questa confessione religiosa sar destinata a un grande successo presso i gruppi sociali urbaniproprio grazie alla funzione positiva assegnata al lavoro produttivo e allattivit professionale vissuta conspirito religioso.

  • 28. Carlo V e il protestantesimo della GermaniaLa questione protestante accompagna Carlo V per tutta la durata del suo impero.Possiamo distinguere 4 fasi:1. 2 anni dopo le 95 tesi Carlo V giura la costituzione imperiale: nessuno pu essere messo al bandodallimpero senza processo. Lutero aveva guadagnato grandi consensi presso i principi territoriali. Carlo vha bisogno dellalleanza con i principi territoriali e con le citt imperiali della Germania per la sua strategiaverso il Mediterraneo contro i turchi e verso lItalia dove in guerra contro i francesi. Il primo sviluppo delluteranesimo in Germania vede Carlo V impegnato da un lato a non radicalizzare il conflitto con i principiterritoriali, dallaltro a difendere comunque la pax cristiana dalle eresie. 1521 editto di Worms il risultatodi questo compromesso: Lutero condannato come eretico ma la definitiva assoluzione della questione rinviata alla convocazione del concilio ecumenico della chiesa. Carlo V vuole sia temporeggiare che farepressione sul papato per ottenere una riforma interna alla chiesa collegata al disegno dellimpero universale.2. Compresa tra il 1525 e 1530 e coincide con il periodo dellorganizzazione politica della riforma inGermania. A conclusione della guerra dei contadini (1525) i principi cattolici della Germania meridionalestringono unalleanza contro i principi luterani che a loro volta un anno dopo stabiliscono unanaloga intesa.La prima e la seconda dieta imperiale di Spira (1526 e 29) congelano la situazione e proibiscono ogniinnovazione in materia di fede prima del concilio. Gli stati luterani protestano (da qui il nome protestanti) eformano unulteriore alleanza difensiva. La Germania ormai spaccata in 2 fronti. Un tentativo dipacificazione tra limperatore e i protestanti rappresentato dalla dieta di Augusta (1530). La dieta siconclude con delle deliberazioni severissime assunte in assenza dei rappresentanti protestanti le qualidimostrano la volont dellimperatore e dei principi cattolici di colpire duramente leresia ma anche lapercezione della difficolt di procedere lungo la linea di una pura logica repressiva nei confronti deiprotestanti.3. Dalla dieta di Augusta emergono: la fine del sogno di conciliazione sia interno al movimento protestantesia interno al movimento cattolico; larticolazione del protestantesimo in 3 diverse confessioni facenti capo aLutero, Zinali e Calvino; la divisione religiosa della Germania. 1531: nasce la lega di Smalcalda che diventail centro delle forze antiasburgiche e stringe relazioni con Francia e Inghilterra. Limperatore deve pensareallinvasione dei turchi in Ungheria, ai suoi possedimenti spagnoli in Italia e non pu permettersi quindi diaprire un conflitto di vaste proporzioni con gli stati protestanti della Germania. Quindi proibisce ogni ricorsoalla forza per questioni di fede e religione sino alla convocazione del concilio che, intanto continuamenterinviato. 1542: dieta di Spira: i protestanti chiedono allimperatore il riconoscimento ufficiale della loroposizione ed a esso condizionano gli aiuti militari e finanziari contro i turchi. La crisi ormai alle porte.4. 1546: scoppia la guerra tra la lega di Smancalda e limperatore. Le truppe imperiali sono battute. Carlo V sconfitto insieme dai protestanti, dai turchi e dai francesi che occupano nella Lorena Metz, Toul e Verdun.1555: Carlo V costretto a firmare la pace di augusta che stabilisce il principio del cuius regio, eius religio. ammessa la libera scelta confessionale solo per gli stati imperiali e per i loro principi, non per i sudditi chedevono sottostare al principio un solo signore, una sola religione. hanno diritto ad emigrare se nonaccettano la religione del principe. Il protestantesimo era accettato come parte integrante dellimperotedesco e i principi protestanti vi erano ammessi con gli stessi diritti dei principi cattolici.

    29. La Riforma: area luteranaIl quadro dello sviluppo territoriale della riforma nellEuropa verso la met del 500 caratterizzato dalle 2grandi aree di diffusione luterana e calvinista, dallarea della chiesa anglicana e dai movimenti e gruppiereticali.AREA LUTERANA comprende:-Germania centrosettentrionale- nord Europa- ampie zone dellEuropa orientale- le coste baltiche- Prussia: il gran maestro Alberto di Brandeburgo trasform il territorio in un ducato laico ereditario evi stabil la riforma.- Danimarca e Svezia: lo scarso radicamento del Cristianesimo favor la riforma dei sovrani che

  • deposero i vescovi e incamerarono i beni ecclesiastici- Austria: la nobilt restava in massima parte fedele al cattolicesimo- Paesi baltici e Europa orientale: non furono insensibili alla penetrazione del luteranesimo- Ungheria: penetrarono gli scritti di Lutero ma vie era una pluralit di confessioni. Ebbe successocomunque lazione di riconquista della chiesa cattolicaArea calvinista: comprende:- citt svizzere- Olanda- Palatinato e basso Reno in Germania- Scozia- Francia: la riforma aveva fato la sua apparizione sin dagli anni 20 del 500. La stessa sorella del reFrancesco I, Margherita di Navarra, si convert al luteranesimo. Lalleanza di Francesco i con i luteranitedeschi contro limperatore e il conseguente allentamento della repressione contro il protestantesimo nepermisero unenorme diffusione in tutta la Francia. Soprattutto nella nuova versione calvinista la riformaincontr ampi consensi in quasi tutti i ceti sociali e a met del 500 si erano formate molte comunit. Ilmovimento religioso calvinista, diffuso tra lalta nobilt, si avviava a diventare partito politico e adalimentare la guerra civile nella seconda met del 500.

    30. La Riforma: area della Chiesa AnglicanaEnrico VIII in un primo momento aveva condannato gli scritti di Lutero e questo gli aveva fruttato il titoloonorifico di difensore della fede attribuitogli dal papa. Il re aveva avuto 5 figli femmine da Caterina dAragona; il desiderio di avere un erede maschio e la passione per una dama di corte, Anna Bolena, spinseroil re a chiedere lannullamento del suo matrimonio. Le ragioni addotte dal sovrano erano che egli nonavrebbe potuto sposare Caterina perch era stata sposata con suo fratello Arturo ma Caterina sosteneva cheArturo era morto a 14 anni e il matrimoni non era stato consumato. Al conseguente processo la regina siappell al papa. Carlo V, nipote di Caterina prese le sue difese di fronte a papa Clemente VII. Condizionatodal gioco delle pressioni, Clemente non si decideva ad emetter la sentenza. Si preparava lo scisma. Leragioni risalivano alla seconda met del 400 in quanto il sovrano inglese era considerato lunica fonte didiritto sia nella sfera temporale che spirituale. Enrico VIII codific solo questa tendenza. Larcivescovo diCanterbury dichiar nullo il matrimonio di Enrico VIII (gia segretamente sposato con Anna Bolena) e lascomunica di Clemente VII non serv a niente.1534: latto di supremazia confer a Enrico VIII il titolo di unico e supremo capo della chiesa anglicana:cadeva la distinzione tra sovranit temporale e spirituale; era abolita la giurisdizione papale in quanto il reera la fonte sia della giurisdizione temporale che di quella spirituale. Grazie al primo ministro ThomasCromwell furono promosse riforme economiche, conseguenza dellatto: confisca dei beni di conventi eistituzioni religiose; lincameramento tra i ben dei re di tutte le decime pontificie. La politica economicatrova il consenso di ceti sociali diversi. Enrico VIII aveva promosso pi che una riforma religiosa unariforma politico-costituzionale. La dottrina cattolica aveva intaccato solo il primato pontificio, il che non erapoco ma non era comunque ladesione al luteranesimo.La vera riforma in materia teologica fu opera di Edoardo VI (1547-53). Il libro della preghiera comunericonosceva due soli sacramenti, battesimo e eucarestia, sopprimeva il carattere sacrificale della messa eaboliva il celibato ecclesiastico. Inoltre incamer i beni dei vescovi. Il protestantesimo si avviava ad adottareil modello calvinista in materia teologica e attraverso la professione di fede ufficiale diventava religione distato. Anche la Scozia ader al calvinismo mentre lIrlanda rimase cattolica.

    31. Controriforma e riforma cattolicaIl termine controriforma indicava lazione con la quale un territorio veniva ricondotto con la forza allaconfessione cattolica: ricattolicizzazione. Indica poi quel movimento interno alla chiesa cattolica che ebbe ilsuo culmine nel concilio di Trento.Il concetto di controriforma ha un triplice significato:- la repressione antiprotestante- Il consolidamento dei dogmi e delle strutture ecclesiastiche

  • - la riorganizzazione interna della chiesa cattolicaSi tratta di una reazione complessa e a pi livelli dei poteri che si opponevano al protestantesimo. Questipoteri sono 4:- i re di Spagna che avevano stabilito unalleanza con il pontefice e che avevano bisogno dellaiuto dellachiesa per far rispettare in tutto il loro vasto impero lobbedienza al sovrano.- la chiesa che, rotta lunit religiosa aveva bisogno di consolidare la gerarchia e di ripristinare la suaautorevolezza. In questopera di restaurazione la chieaa non poteva fare a meno della monarchia spagnola,lunica in grado di mantenere un potente esercito e di aiutare il papa sul piano finanziario- teologi e cultura accademica cattolica- quarto potere i gesuiti, nuovo ordine religioso.Attraverso luso del concetto riforma cattolica laccento batte non pi sulla reazone al protestantesimo masul rinnovamento religioso che investe la chiesa nel tardo 400. ci si riferisce soprattutto al movimento delladevotio moderna, dei cenacoli e dei gruppi erasmiani, allintensa attivit assistenziale tramite la creazionedegli ospedali ma anche alla nuova religiosit promossa dal concilio di Trento.La storiografia moderna ha superato la divisione tra i due concetti e preferisce connetterli. Controriforma eriforma cattolica sono due tendenze del cattolicesimo convergenti verso una sua pi decisa affermazione.Si parla di controriforma per il periodo che va dal 1580 (papato di Sisto V) al 1640: il periodo cio dellarepressione della riforma protestante e di tutte le spinte di rinnovamento interno al cattolicesimo. In sostanzaper controriforma si intende soprattutto: il processo di cristallizzazione delle confessioni religiose tra met500 e met 600; il nuovo sistema giuridico della chiesa cattolica con il papa al culmine; la prassi pastorale,tendente alla riconquista delle masse; la teologia tridentina, la forte carica riformatrice di cu la chiesa diedeprova. Inoltre si intendono gli abusi, gli eccessi e lintolleranza che caratterizzarono spesso luso dei nuoviapparati controriformistici della chiesa.

    32. Il concilio di TrentoPer Carlo V il rinvio di tutta la questione luterana al concilio rispondeva allesigenza di collegare la riformadella chiesa al sogno dellimpero universale. Per il papato il ricorso al concilio era visto come la definizionesolenne di una riforma della disciplina e dei costumi, di una risposta adeguata al dilagare dello scismaprotestante. Il primo papa che ebbe la piena consapevolezza della gravit della situazione fu Adriano VI cherese attiva la presenza cattolico-romana alla dieta di Norimberga: qui present numerosi progetti di riformadellistituzione ecclesiastica che furono poi ripresi durante il concilio di Trento. Il suo successore, ClementeVII (di casa Medici) temeva la convocazione di un concilio per il rischi che potesse essere messa indiscussione lautorit papale. Fu il pontefice Paolo III Farnese che si rese meglio conto della situazionecritica vissuta dalla chiesa di Roma. Infatti nel 1530 nella dieta di augusta era stata sancita la divisionereligiosa della Germania. Proprio in questi anni Carlo V cercava di rinviare al concilio la definizione dellequestioni di fede e di religione. Paolo III lo convocava di continuo fin dal 1536, poi ne 1537, nel 38, nel 42.Ma il concilio si apr a Trento solo nel 1545 quando al chiesa di Roma era in una crisi profonda. Il conciliosi proponeva 3 obbiettivi:- Recuperare i territori protestanti;- Arginare leresia- Riaffermare il primato papale in un chiesa cattolica riformata.Il primo obbiettivo fu realizzato solo in parte, gli altri furono pienamente raggiunti dal concilio di Trentodalla chiesa post-tridentina.

    33. Tre fasi del Concilio di TrentoSi pu dividere il concilio di Trento in 3 fasi:1. Tra il 1545 e il 1547: le delibere conciliari riguardano soprattutto le questioni teologiche. I decreti relativia tale materia furono 5 e si riferirono ai punti che erano stati oggetti della riforma di Lutero: lorigine dellafede; la verit delle sacre scritture stabilita dallautorit pontificia; il peccato originale; la giustificazione e isacramenti. Questa prima fase fu segnata dalla dialettica tra 2 modi diversi di concepire la riforma dellachiesa: il papa la intendeva come sbarramento delleresia protestante, Carlo V come ultimo tentativo dipacificazione religiosa. La dura sconfitta inflitta da Carlo V alla lega dei principi luterana (1547) parve

  • segnare un punto a favore della chiesa cattolica ma lingresso dellInghilterra nellorbita protestante, dopo lamorte di Enrico VIII e laffermazione della chiesa anglicana furono un duro colpo per il papato. Il concilioche dal 1547 al 50 fu paralizzato anche per un conflitto al suo interno sulla questione della sede in quantoPaolo III voleva trasferirla a Bologna.2. Tra il 1551 e il 1552. Il successore di Paolo III, Giulio III riapre il concilio. In questa seconda fase vi fu lapartecipazione ma poco significativa dei protestanti. La ripresa del conflitto tra limperatore e Enrico IIindusse a chiudere dopo poco pi di un anno questaltra fase. Lunico intervento di rilievo fu a propositodelleucarestia in quanto venne ribadito il dogma della transustanziazione. Con Paolo IV la controriformaintesa come offensiva contro leresia e riforma disciplinare del clero, entra nella sua fase pi acuta: granparte degli strumenti di attuazione di questo modello controriformisti furono approntati da Paolo IV al difuori del concilio.3. Tra il 1562 e il 1563: Pio IV decise di riconvocare il concilio. Fu perfezionato il progetto di definizionedottrinale e disciplinare della chiesa cattolica. La pi ardua questione era lorigine del potere episcopalesulla quale si scontravano 2 tendenze: chi attribuiva solo al papa la fonte del potere dei vescovi o chi nefaceva discendere lautorit dal sovrano statale (francesi, spagnoli e imperatore). A Trento fu stabilita unavia intermedia: i vescovi dipendevano dal papa ma avevano lobbligo della residenza e la corresponsabilitera definita su mandato divino. Il concili di Trento pervenne a conclusioni importantissime cheinfluenzarono non solo la vita della chiesa e delle comunit cattoliche tra la seconda met del 500 e la primamet del 600 ma anche il rapporto tra poteri religiosi e poteri civili. I livelli principali su cui oper il conciliofurono 4:Lordinamento della materia dogmatica e sacramentaleLaffermazione decisa della giurisdizione ecclesiastica e lallargamento della sua sfera dinfluenzaLa disciplina del cleroLorganizzazione delle forme, della piet e della religiosit popolare.Gran parte di queste materie furono, nei decenni successivi a Trento, oggetto di numerosi interventipontifici, attraverso le bolle di attuazione dei decreti conciliari. Da questo punto di vista il concilio non siconcluse nel 1563 ma si protrasse oltre nel tempo. Pio IV e poi Pio V contribuirono a definire la materia delrapporto tra chiesa e stato. Le due dimensioni della sovranit papale (quella ecclesiastica e quella del poteretemporale, trovavano una loro nuova traduzione nel Tridentino e soprattutto nella bolla In cena domini,oggetto di scontro tra il papato e gli stati che non potevano accettare la tendenza della chiesa a estendere adismisura la sua giurisdizione e interferire nelle competenze statali. Con il concilio di Trento venivaaffermandosi un modello di stato della chiesa non dissimile sul piano di organizzazione e della logicaamministrativa interna da altri stati europei contemporanei.

    34. Le istituzioni della controriformaSono il complesso di strumenti predisposti dal capo della chiesa cattolica romana per far fronte a compiti efunzioni di prevenzione e repressione delle eresie. Il papa va accentuando una doppia fisionomia: ponteficee capo di una cristianit scossa dallo scisma e sovrano di uno stato, lo Stato pontificio alle prese conproblemi di natura politica. Alla funzione di prevenzione e repressione delleresia doveva assolvere lacongregazione del santuffizio dellinquisizione istituito nel 1542. La bolla istitutiva promulgata da Paolo IIIFarnese deputava alcuni cardinali commissari inquisitori generali per la custodia della fede e dava lorofacolt di indagare contro tutti coloro che deviano dalla fede cattolica o sono comunque sospetti di eresia, iloro seguaci e difensori. E dopo aver indagato di procedere e punire i colpevoli o sospetti col carcere econtinuare la procedura contro di loro sino alla sentenza finale nonch di confiscare i beni dei condannatialla pena capitale. Ai sei cardinali inquisitori veniva affidata la piena giurisdizione nei confronti di laici edecclesiastici. Fu sotto Paolo IV che linquisizione romana dispieg tutti i suoi poteri e utilizz tutte le armi asua disposizione. Paolo IV fece smantellare tutti i cenacoli che si richiamavano a esigenze di rinnovamentoreligioso interno alla chiesa cattolica. Incisivo fu lintervento di Paolo IV per il controllo sociale e culturaledellortodossia cattolica. Nel 1559 fu istituito lindice dei libri proibiti il quale distribuiva gli autori in 3classi: quelli totalmente condannati, quelli condannati per una singola opera e poi gli scritti anonimi. Ebberoinizio i roghi dei libri proibiti. Il distacco della vita intellettuale e religiosa italiana da quella europea funotevole: fra gli stati italiani si ebbe il massimo di collaborazione con lo stato pontificio. Milano, Firenze,

  • Napoli e Venezia si affrettarono a stampare e pubblicare lindice dei libri proibiti.

    35. Gli ordini religiosi e la riconquista delle animeUn altro terreno dintervento del concilio fu quello della formazione del clero. Tra le denunce di Luterocera stata anche quella dellignoranza dei sacerdoti sullintera materia religiosa. Era urgente educare eistruire gli ecclesiastici anche per evitare deviazioni dallortodossia. Vennero istituiti i seminari.Lobbiettivo pi importante della chiesa post-tridentina fu la riconquista delle anime: le milizie dellacontroriforma furono gli ordini religiosi. Questi si impegnarono a combattere leresia, a rafforzare lautoritdella chiesa di Roma e a consolidare la sua presenza nella vita quotidiana delle popolazioni. Lordine dellacontroriforma che seppe meglio interpretare lo spirito della chiesa cattolica del suo tempo fu quello deigesuiti della compagnia di Ges, fondati da Ignazio di Loyola che apparteneva alla nobilt basca. Le attivitdellordine e il suo campo dinfluenza furono enormi. La presenza dei gesuiti si segnal in primo luogo neipaesi in lingua tedesca ma poi anche in Polonia, Ungheria, Francia, Spagna e Italia. I gesuiti realizzaronouna specie di connubio tra controriforma e umanesimo. Lumanesimo fu in realt depotenziato della suacarica critica e del suo ideale supremo (lesaltazione delluomo nelle sue capacit cognitive) e fu inteso solocome strumento al servizio di un altro ideale, lassoluta obbedienza allautorit del pontefice in tutti i campidel sapere. Listruzione era uno dei primi campi dintervento dei gesuiti nellopera di riconquista delleanime. I collegi dei gesuiti, allorigine sede della formazione dei membri dellordine, divennero poi vere eproprie scuole in cui andarono preparandosi le classi dirigenti delle citt e degli stati europei. Il livello dellacultura trasmessa nei collegi gesuiti era il pi elevato dellEuropa del tempo. Il secondo terreno di interventodei gesuiti fu liniziativa missionaria a vastissimo raggio: si dispieg non solo nellEuropa cattolico-romanama anche nelle terre doltremare abitate dagli infedeli. Fu soprattutto limpero portoghese a favorire lapresenza dei gesuiti nelle colonie. I gesuiti erano presenti: in Brasile, India, Giappone, Cina e nellAmericaspagnola.

    74. Il centro della civilt europea: Inghilterra e Olanda nel 600Alla fine del regno di Elisabetta, lo stato inglese presentava alcune carenze. Sul piano finanziario la coronapoteva contare su unautonomia abbastanza scarsa. Inoltre era assente una burocrazia di governo locale. Dalpunto di vista del controllo religioso Elisabetta lasciava una chiesa ufficiale priva di solide basi dottrinarie,sostanzialmente apatica: di qui la diffusione di sette estremistiche protestanti (puritani) e cattoliche. Carenzee debolezze sono tali solo in rifermino un modello di stato moderno caratterizzato dalla tendenza allaconcentrazione del potere pubblico, dallo sviluppo della burocrazia e dellesercito professionale permanente,dalla conquista della capacit impositiva dello stato e da una sempre maggiore invadenza del poterepubblico sulla societ. La forza dello stato inglese risiedeva invece sullequilibrio tra il re e il parlamento enella sua capacit di favorire anzich ostacolare mutamenti e trasformazioni sociali: quando verranno menoquesti 2 requisiti, quando monarchia e apparato di governo forzeranno con la reazione quellequilibrio e queimutamenti sociali scoppier la rivoluzione. Il pi importante mutamento sociale sotto Elisabetta fu latrasformazione dellaristocrazia: poche famiglie della pi antica feudalit sopravvissero nel periodo Tudor;le funzioni del ceto aristocratico furono modificate e si identificarono nella ricchezza fondiaria, nel rapportocon la corte, nel ruolo di classe dirigente. Nella vita politica inglese la camera dei comuni (in cui erarappresentata la Gentry, media e piccola nobilt) assunse un peso sempre maggiore rispetto alla camera deiLord, quella della grande aristocrazia. Con la vendita delle terre promosse da Elisabetta la Gentry eracresciuta di numero e di forza. La societ inglese nellet di Elisabetta e dei rimi Stuart pu essererappresentata come un sistema a sei gradini e due piani. Al pi basso livello si trovano i lavoratori deicampi, i braccianti, gli operai. Al secondo gradino i detentori di una terra di pertinenza signorile e i liberidetentori di una piccola propriet fondiaria. Al terzo gradino la borghesi. Il secondo piano della piramidesociale comprende: al quarto gradino pubblici funzionari, avvocati ecclesiastici. Al quinto le elites dellagentry, infine i pari e laristocrazia di rango pi elevato. A Elisabetta successe Giacomo I Stuart (1603-25),figlio di Maria Stuart e re di Scozia. Si realizz cos lunione di Inghilterra e Scozia. Il suo regno fu unet diforti contrasti che investirono tutti gli ambiti della politica.Per quanto riguarda la religione al modello della chiesa anglicana, sostenuto da re Giacomo si opponeva il

  • modello del puritanesimo diffuso nella societ inglese, soprattutto tra le classi abbienti, il quale si ispirava aun modello di societ fondata sul primato dellindividuo, della sua religiosit, delle sue autonome scelte. Eraun movimento insieme religioso e politico.Per quanto riguarda leconomia questa era in espansione ma la gestione statale dello sviluppo economico eracarente. Limposizione fiscale sulla rendita fondiaria, che avrebbe potuto produrre un gettito elevato per lamassiccia vendita di terre ai privati durante let elisabettiana, un terreno dis contro tra il re e ilparlamento.Nel 1603 Filippo III re di Spagna aveva firmato la pace con lInghilterra. In Inghilterra molti mercanti,navigatori ed esploratori sognavano lespansione commerciale e coloniale britannica e lattacco al cuore delgrande impero spagnolo. Quindi lavvicinamento tra Filippo III e Giacomo I era anchesso fonte di contrastie lacerazioni. Il conflitto tra il parlamento e la corte era alimentato dalla corruzione e dal clientelismodellapparato di governo il cui centro era costituito dal favorito di Giacomo, Villiers duca di Backingam.

    75. Salita al trono Carlo I StuartLa successione al trono di Carlo I Stuart (1624-49) si verific nel pieno della guerra dei 30anni. In occasionedellinvio di rinforzi militari agli ugonotti francesi, esplose il conflitto tra il re e il parlamento. Il terrenodello scontro fu quello fiscale. I parlamentari decisero di approvare la richiesta regia di denaro per far frontealla guerra solo dopo aver ottenuto dal sovrano un importante riconoscimento della limitazione del potereassoluto. La petition of right (1628) prevedeva il consenso del parlamento per tutte le forme di imposizionefiscale straordinarie, lattribuzione solo ai tribunali ordinari dellemissione dei mandati di cattura.Scatt la reazione di re Carlo. In primo luogo la reazione politica: nel 1629 egli sciolse il parlamento e diedevita a un governo personale fondato da lui stesso, dal Privy council e dalla star Chamber (camera stellata),che aveva la giurisdizione sui reati di lesa maest e che divenne un vero tribunale politico per leliminazionedegli oppositori. Il controllo del potere fu affidato al conte di Strafford.In secondo luogo la reazione religiosa: fu nominato arcivescovo di Canterbury William Laud, fu ripristinatoil prestigio dei vescovi; il ruolo dei preti; and riformandosi la propriet ecclesiastica. Le repressioni e lepersecuzioni dei puritani compiuta da Laud, arcivescovo di Canterbury, costrinsero allemigrazione moltioppositori religiosi, che andarono a formare le prime comunit inglesi nordamericane nel Massachusetts.Infine la reazione economica e sociale fu la concessione di nuovi monopoli, la vendita di titoli nobiliari,lincentivo offerto dalla corona a un ulteriore irrigidimento corporativo, la sollecitazione di un rapportopreferenziale tra sovrano e alta aristocrazia. Ma una riforma in senso assolutistico incontrava in Inghilterraostacoli insormontabili nellassenza di: un esercito permanente e una burocrazia affidabile; lunit religiosa;credito finanziario a lungo termine e fonti indipendenti di denaro.

    76. I detonatori della rivoluzione in Inghilterra - 1642Furono la guerra e la crisi e finanziaria. La Scozia era calvinista e si oppose subito allimposizione delsistema di culto e dellorganizzazione ecclesiastica inglese episcopalista. Il blocco che si coalizz controlInghilterra aveva il suo punto di forza nei nobili privati della loro propriet a favore degli ecclesiastici. Gliscozzesi respinsero limposizione inglese e dichiararono guerra a re Carlo. Nello stesso tempo il sovranoinglese aveva perso il controllo delle forze armate e lappoggio dellelite finanziaria londinese. Potevaricorrere al parlamento ma facendo marcia indietro rispetto al regime instaurato negli anni 30. Il rapportocon il parlamento era conflittuale. Fu convocato nel 1640 e di fronte alla richiesta del re di stanziamentifinanziari richiese a sua volta labolizione della shipmoney (la tassa sulle navi)e la conferma della petition ofright. Carlo I lo sciolse dopo pochi giorni (fu il corto parlamento). Fu convocato un nuovo parlamento (dettolungo parlamento perch si protrasse sino al 1653). Tra corto e lungo parlamento lesercito inglese era statosconfitto ripetutamente dalla truppe scozzesi che dettarono le condizioni della tregua. Strafford (primoministro) fu accusato di tradimento e giustiziato nel 1641 e altri ministri furono allontanati dalla vitapubblica. Unaltra crisi era quella irlandese. Sotto Edoardo VI ed Elisabetta, alcune contee dellUlster, paesidi solida tradizione cattolica, avevano visto lo sviluppo della religione protestante. Da qui lemergere diconflitti religiosi tra cattolici e calvinisti. Grande impressione suscit in Inghilterra il massacro di protestantia opera di cattolici avvenuto nellUlster. La propaganda puritana si mobilit e pass in parlamento nel 1641una mozione detta la grande rimostranza. Essa considerava nemici dellordine sociale e politico inglese gli

  • appartenenti alle sette religiose cattoliche, i vescovi e il clero corrotto. Nel 1641 lIrlanda era in rivolta. Cosil parlamento rivendic i pieni poteri militari e il comando della repressione. Carlo reag e tent di arrestare icapi dellopposizione parlamentare. Non ci riusc e lasci la capitale e inizi la guerra civile.

    77. Prima fase della rivoluzione in Inghilterra: guerra civile 1642-49Nel 1642 dopo la fuga del re da Londra cerano nella societ inglese due schieramenti al cui interno nonerano presenti classi sociali omogenee. Nel partito del re militavano laristocrazia, la chiesa anglicana, igrandi proprietari nobiliari. Nello schieramento di opposizione parlamentare militavano gli esquires dellagentry, professionisti, mercanti, artigiani e i ceti che popolavano le aree limitrofe di Londra. Nel 1642 lacavalleria fedele a re Carlo composta prevalentemente da aristocratici si scontrava con lesercito delparlamento detti teste rotonde. Lesercito degli oppositori del re cominciarono a conseguire alcune vittoriegrazie al sostegno finanziario della city (elite finanziaria londinese), lalleanza con la Scozia, lesperienza ela disciplina militare grazie soprattutto a un capomilitare calvinista ed esponente della gentry di provincia,Oliver Cromwell. Fu la new model army, lesercito ideato e realizzato da Cromwell a sconfiggere i realistinel 1645 a Naseby e Lang Port. La nuova armata era altamente specializzata e qualificata e dimostrava unaferera disciplina militare. Vinta la resistenza del re Carlo, che nel 1646 si arrese pure agli scozzesi e fuconsegnato al parlamento di Londra, la fase pi cruenta della guerra civile si concludeva. Emergevano oradivisioni e conflitti interni allo schieramento che aveva combattuto il re, Conflitti religiosi e ideologicopolitico.Erano riconoscibili 3 forze politiche rappresentate alla camera dei comuni: la maggioranza eracostituita dai presbiteriani (conservatori, fautori di una chiesa calvinista, fondata su un sistema di consigliovvero presbiteri). Ad essi si opponevano gli indipendenti, il gruppo egemonico della new model army (siopponevano a qualsiasi chiesa di stato e credevano nella tolleranza per tutti i credo religiosi; erano fermisostenitori del libero mercato, delliniziativa privata, della propriet). Alla loro sinistra i levellers (livellatori,espressione politica delle sette religiose che predicavano lassoluta libert religiosa, la democratizzazionedella societ, nei casi estremi labolizione della propriet privata e il comunismo dei beni). Il ruolo di centrotra le diverse forze fu assunto da Cromwell e Henry Ireton, un giurista che guid la battaglia ideologicopoliticacontro i levellers. Il radicalismo dei livellatori si era diffuso tra la new model army. I presbiterianiche cercavano di accordarsi con il re per il ripristino del autorit monarchica chiedevano lo scioglimentodella nuova armata. Cromwell e Ireton de un lato sostennero la new model army, dallaltro cercarono dibloccare i levellers che vedevano la rappresentanza politica in modo differente rispetto agli indipendenti. Ilevellers si battevano per il suffragio universale per una costituzione repubblicana che garantisseluguaglianza dei cittadini. Gli indipendenti collegavano la rappresentanza alla propriet. La preoccupazionemaggiore degli indipendenti era il rischio dellanarchia sociale e politica, un rischio reale: i presbiterianicontrollavano il parlamento, Carlo I era fuggito in Scozia nel 1648; lesercito era in fermento e non riuscivaa contrastare le spinte radicali che lo agitavano, soprattutto quelle degli zappatori che occupavano terre,tentando esperimenti di comunione dei beni. Si profilava un pluralismo di poteri e laffermazione di forzecentrifughe che avrebbero potuto vanificare tutte le conquiste del movimento rivoluzionario: i cardini dellostato inglese, lassolutismo, la chiesa episcopale, erano stati distrutti; il vescovo Laud condannato a morte;aboliti tutti i tribunali del re. Cromwell esclude (bisogna dire epur) dal parlamento tutti i presbiterianilasciandovi solo i suoi fedelissimi. Quindi and allattacco dellesercito di Carlo, appoggiato dagli scozzesi,e lo sconfisse a Preston. Il re fu processato e condannato per alto tradimento. Il 30 gennaio 1649 Carlo Ivenne giustiziato: con la sua testa cadeva anche il principio del diritto divino dei sovrani

    78. Seconda fase della rivoluzione in Inghilterra: dallaproclamazione del commonwealth al protettorato di Cromwell1649-53Cromwell e il parlamento dichiararono decaduta la monarchia. Crearono un consiglio di stato che sostituivail consiglio privato e abolirono la camera dei lord. Nel 1649 fu proclamata la repubblica unita di Inghilterra,Scozia e Irlanda (commonwealth). Permanevano le divisioni interne ai rappresentanti della repubblica sullequestioni del suffragio. Non erano nemmeno svaniti i rischi di un ritorno del re: il figlio di Carlo I dai paesibassi aveva assunto il titolo di Carlo II ed era stato riconosciuto da Scozia e Irlanda. Cromwell persegu unaprecisa strategia: salvaguardia del diritto di propriet, libert religiosa e indipendenza della chiesa dallo

  • stato, stabilit sociale ed eliminazione di tutte le posizione estremiste. In politica estera si perseguivalunificazione del paese attraverso la soluzione militare del problema irlandese e scozzese. I costi di questastrategia furono alti: i capi dei livellatori furono arrestati, gli ammutinamenti dellesercito furono repressi.Per la riconquista della Scozia e dellIrlanda furono adottate due linee diverse: alla prima furono garantitecondizioni di maggiore tolleranza mentre con la seconda Cromwell ebbe la mano pesante. Lo strumento piimportante per la politica espansionistica inglese fu latto di navigazione (1651) tendente a riservareallInghilterra il monopolio del commercio nordamericano. Era un atto di guerra contro lOlanda e le suenavi, che gestivano gli scambi fra Inghilterra e America del nord. Le guerre navali olandesi furono 3, tra il1652 e il 1674. Cromwell riusc anche a strappare alla Spagna la Jamaica. Nel 1653 Cromwell scioglieva illungo parlamento e insediava una nuova assemblea, eletta dai capi dellesercito che dur solo pochi mesi.Una carta costituzionale lo nomin Lord protettore del commonwealth3. Dittatura militare (1653-58). Cromwell sceglieva i nuovi membri del consiglio di stato tra gli ufficialidellesercito. Iniziava una vera dittatura militare. Il territorio diviso in 11 province era sottoposto agovernatori militari. Lesercito era ora costituito da militari di carriera fedelissimi a Cromwell. Intorno aesso si costituiva un blocco dordine, tendente a non spingere oltre le conquiste della rivoluzione e aconsolidare gli interessi della gentry e dei piccoli proprietari terrieri. E in questo blocco dordinecominciarono a rientrare anche ecclesiastici e aristocratici. A dialettica politica si svolgeva ora tra i moderatidellesercito che difendevano la carta costituzionale del 53 e i realisti che si battevano per un ritorno allamonarchia. La politica economica suscitava tensioni: erano state nuove imposizioni fiscali ed era stataistituita limposta fondiaria. Anche la politica estera antispagnola non incontrava il favore del cetomercantile, in parte interessato ai rapporti commerciali con gli Asburgo. Alla sua morte nel 1658 Cromwelllasciava lInghilterra in una condizione di contrasti.4. Dalla morte di Cromwell alla restaurazione di Carlo II (1658-60). Il figlio di Cromwell, Richard,subentrato nella carica di lord protettore, non garantiva pi la sicurezza dei ceti abbienti. Nelle filedellesercito riprendeva il diffondersi del movimento radicale. Era necessaria la rstaurazione di un ordinepolitico pi solido. Nel 1660, un esercito al comando di Geoge Monk marciava su Londra e restituiva ipoteri al parlamento. Aveva un largo sostegno sociale. Carlo II rientrava cos in Inghilterra, la monarchia erarestaurata, insieme alla camera dei lord e la chiesa anglicana.

    79. Terza fase della rivoluzione in Inghilterra: Dittatura militare1653-58Cromwell sceglieva i nuovi membri del consiglio di stato tra gli ufficiali dellesercito. Iniziava una veradittatura militare. Il territorio diviso in 11 province era sottoposto a governatori militari. Lesercito era oracostituito da militari di carriera fedelissimi a Cromwell. Intorno a esso si costituiva un blocco dordine,tendente a non spingere oltre le conquiste della rivoluzione e a consolidare gli interessi della gentry e deipiccoli proprietari terrieri. E in questo blocco dordine cominciarono a rientrare anche ecclesiastici earistocratici. A dialettica politica si svolgeva ora tra i moderati dellesercito che difendevano la cartacostituzionale del 53 e i realisti che si battevano per un ritorno alla monarchia. La politica economicasuscitava tensioni: erano state nuove imposizioni fiscali ed era stata istituita limposta fondiaria. Anche lapolitica estera antispagnola non incontrava il favore del ceto mercantile, in parte interessato ai rapporticommerciali con gli Asburgo. Alla sua morte nel 1658 Cromwell lasciava lInghilterra in una condizione dicontrasti.

    80. Quarta fase della rivoluzione in Inghilterra: dalla morte diCromwell alla restaurazione di Carlo II 1658-60Il figlio di Cromwell, Richard, subentrato nella carica di lord protettore, non garantiva pi la sicurezza deiceti abbienti. Nelle file dellesercito riprendeva il diffondersi del movimento radicale. Era necessaria larstaurazione di un ordine politico pi solido. Nel 1660, un esercito al comando di Geoge Monk marciava suLondra e restituiva i poteri al parlamento. Aveva un largo sostegno sociale. Carlo II rientrava cos inInghilterra, la monarchia era restaurata, insieme alla camera dei lord e la chiesa anglicana.

    81. La restaurazione degli Stuart da Carlo II a Giacomo II

  • Listituzione monarchica, il rapporto tra la chiesa anglicana e lo stato, durante il regno di Carlo II Stuart(1660-85) erano restaurati ma dovevano fare i conti con il ruolo esercitato dalla camera dei comuni. Fugrazie ad essa che dopo il 1660 non si ebbe una pura e semplice restaurazione dellassolutismo monarchico.Un altro lascito della prima rivoluzione fu lo sviluppo di pi moderne forme organizzative di lotta politica.Nacquero i due schieramenti intorno ai quali si polarizzata la vita politica inglese moderna econtemporanea: i tories e i Whigs. I Toris credevano nel diritto divino dei re, nella religione di statoanglicana. I Wighs credevano nellautorit del parlamento, nella libert religiosa. Sarebbero poi diventaticonservatori e progressisti.Sotto Carlo II il parlamento blocc i progetti di restaurazione cattolica del sovrano appoggiati da Luigi XIVre di Francia. Nel 1678 il parlamento vot il Test act = tutti gli ufficiali civili e militari potevano esercitarela carica solo dopo la professione di fede anglicana. Nel 1679 approv lhabeas corpus = abolizione delcarcere preventivo, arresto solo sulla base di motivi penalmente perseguibili. Divieto di qualsiasi restrizionearbitraria e illegale della libert. Carlo II non poteva operare nessuna scelta politica autonomamente dalpaese e dalla sua societ civile: segno che lassolutismo si avviava in Inghilterra verso la crisi. Lalleanza diCarlo II con Luigi XIV preoccupava gli ambienti finanziari e commerciali britannici. Dopo lultima guerraanglolandese inizi a montare lostilit verso la Francia e si gettavano le basi di unalleanza anglolandese. Ilsuccessore di Carlo, il fratello Giacomo II accentu la frattura tra il governo e lopposizione parlamentare.Era cattolico ma non aveva figli. Fu perci tollerato solo nella speranza di una successione protestante.Abol le disposizioni del test act e cerc di riaffermare il diritto divino dei re avendo come modello laFrancia di luigi XIV. Ma il partito Whigs era pi forte di quello dei Tories e la societ civile rivendicava lalibert di stampa e una pi piena partecipazione politica. A segnare le sorti di Giacomo II fu la nascita di unfiglio.

    82. Gli esiti della rivoluzione inglese del 1600Fu un larghissimo schieramento formato da Whigs e Tories a offrire la corona dInghilterra allo StatolderdOlanda Guglielmo III dOrange e a sua moglie Maria Stuart, figlia di Giacomo II, entrambi protestanti.Nel 1688 un piccolo esercito olandese sbarc sul suolo inglese senza incontrare nessuna resistenza. GiacomoII fugg presso Luigi XIV. Il primo atto di Guglielmo III fu nel 1689 lemanazione del Bill of Rights (ladichiarazione dei diritti): rappresent la fine della monarchia assoluta e defin il nuovo equilibriocostituzionale inglese fondato sulla limitazione dei poteri del re al quale spettava la funzione di capo dellostato (il re regna, non governa). La fonte della sovranit non era pi la persona del re ma il re nelparlamento, il rappresentante della volont della nazione.Negli anni 40 del 600 in Europa scoppiarono molte rivolte ma ununica rivoluzione ebbe successo. Rivoltefurono quelle che scoppiarono nell'impero spagnolo (catalogna, regno di Napoli, Sicilia) e quelle francesicontro la centralizzazione dello stato assoluto. Rivoluzione fu solo quella inglese. Con il concetto dirivoluzione si intende un mutamento radicale degli equilibri politici preesistenti; come quello di rivolta unasospensione temporanea su scala regionale e locale di un assetto sociale e costituzionale che non vieneintaccato nelle sue fondamenta e che conserva in altre parti del paese la sua legittimit e i suoi effetti.

    83. LOlanda nel '600LOlanda nel XVII secolo fu unanomalia nello schema europeo. Fu lunico paese dEuropa a sottrarsi allastagnazione economica generale; riusc a liberarsi dal dominio della Spagna; trov i modi e gli strumenti percompetere economicamente con paesi pi potenti, consolid le sue posizioni sia nel Baltico che nelMediterraneo. Costru un sistema politico fondato sul federalismo e non sullaccentramento. Dopo la treguadei 12 anni con la Spagna i paesi bassi si trovarono divisi in 2 parti: le province unite e i paesi meridionali.La divisione era politica (le province unite erano uno stato indipendente a regime repubblicano mentre ipaesi bassi appartenevano alla corona spagnola); la divisione era anche religiosa (province unite eranoprotestanti mentre i paesi bassi spagnoli no). Inoltre la divisione era economico-sociale. Le province uniteavevano un modello politico originale: uno stato repubblicano a struttura federativa. Organi federali eranogli stati generali a cui erano affidati la politica estera e le finanze e il consiglio di stato per affari di minoreimportanza. La sede della sovranit era negli stati provinciali che nominavano lo statolder, il capo dellostato. Altra carica importante era il gran pensionario, una sorta di consulente legale delle province.

  • Nel 1602 fu creata la compagnia delle indie orientali, unassociazione permanente fondata sia sul liberoacquisto di azioni da parte dei cittadini, sia su una concentrazione di capitali. A essa venne riconosciuto ilmonopolio del commercio olandese sui mari oltre allo stretto di Magelleano e il Capo di Buona Speranza.Da questo inizi la colonizzazione olandese del sudAfrica. La vera forza dellOlanda era lindustria. La pacecon la Spagna (1648) signific inoltre per lOlanda conquiste territoriali e il riconoscimento dellasupremazia economica sui paesi bassi meridionali. Intorno al 1650 le province unite possedevano un vastoimpero commerciale: controllavano il commercio mondiale delle spezie e avevano ottenuto il monopoliocommerciale con il Giappone; la compagnia delle indie occidentali aveva fondato nellisola di ManhattanNew Amsterdam occupata poi successivamente dagli inglesi e chiamata New York. Controllavano inoltre ilcommercio degli schiavi neri. Sul piano politico dal 1653 al 1672 il regime repubblicano si consolida ed sperimentata una nuova forma di governo senza Statolder. il gran pensionario de Witt a governare lo stato.Conflitto angloolandese: la prima guerra anglolandese (1652-54) si combatt sulla base di due principicontrastanti: lidea inglese del monopolio e della supremazia marittima; lidea Olandese della libert deimari. Tra la prima e la seconda guerra (1665-67) si collocano la pace dei Pirenei e la restaurazionemonarchica in Inghilterra. I tentativi di unalleanza tra Olanda, Inghilterra e Francia falliscono; invecesiglata unalleanza tra Francia e Olanda in funzione antinglese. Le trattative di pace che conclude la secondaguerra anglolandese sono pi favorevoli allOlanda e segnano anche un rovesciamento di alleanze: Olanda,Inghilterra e Svezia si accordano in funzione antifrancese. Ma nel 1670 un accordo segreto firmato a Dover,tra Inghilterra e Francia, prevede un attacco congiunto contro lOlanda. Eli ha una pessima dizione. Dueanni dopo la Francia attacca lOlanda dove al governo Guglielmo III dOrange. Questa guerra si concludecon la pace di Westminster che riconosce il fondamento dei principi liberistici propugnati dagli olandesi.Ma lalleanza tra Carlo II Luigi XIV trova opposizione nella city londinese e negli ambienti commerciali ebritannici.

    84. Assolutismo: definizioneIl concetto di assolutismo deriva dalla formula rex legibus solutus = il re sciolto dal vincolo delle leggi.Poich il re stesso rappresentante di Dio, fonte della legge, il sovrano insieme legislatore e giudicesupremo. La teoria del potere assoluto della monarchia nacque nella seconda met del 500 durante le guerredi religione in Francia come antidoto al disordine sociale e politico e fu poi perfezionato nel corso del XVIIsecolo. Si deve pensare allassolutismo non come a un regime compiuto e realizzato di dominio totale suisudditi. Vi sono alcuni limiti: il limite imposto dalla legge divina, il dovere di rispettare ordinamenti,consuetudini, il patrimonio giuridico accumulato dal paese nel suo corso storico. Inoltre la monarchiaassoluta di tipo occidentale doveva fare i conti con la molteplicit di forze politiche organizzate con unpluralit di poteri, con organismi e ceti rappresentativi della societ. Tra il XVI e il XVIII secolo si puvedere il rapporto dialettico tra laccentramento come progetto dello stato assoluto e i tentativi di resistenzadei diversi corpi. Ma non sempre questi corpi svolsero una funzione antagonista nei confronti dellamonarchia assoluta; a volte parteciparono al consolidamento della centralizzazione del potere e dello statomoderno.Lassolutismo uno stadio pi evoluto dello stato moderno.Al vertice della societ di ordini si colloca la nobilt di origine antica, qui segue la nobilt di dignit mentrechi esercita un mestiere o svolge un lavoro manuale si ritrova in basso nella scala gerarchica.Importante nella seconda met nel XVII il nesso tra politica internazionale e politica interna degli stati.Questo periodo sanc la preponderanza europea della Francia. Inghilterra e Olanda dopo 3 guerre non ebberopi un rapporto conflittuale ma costruirono unalleanza. La pace di Oliva (1660) segn linizio dellascesadella Prussia degli Hohenzollern. Anche la monarchia austriaca di Leopoldo I consolid il suo ruolointernazionale.

    85. Antico regime: definizionequesto concetto nacque durante la Rivoluzione francese, allorigine della formula perci il suo significatonegativo. Antico regime era tutto ci che si opponeva alle conquiste della rivoluzione. Questo termine, usatoin coppia con quello di assolutismo sta a indicare i caratteri del rapporto tra lo stato e la societ nei 150 anniche precedono la rivoluzione francese. Questi sono:

  • La fonte della sovranit non la nazione ma la persona del re.La propriet delle potere del sovrano che ne unico titolare ma la sua gestione affidata a corpispecializzati: esercito professionale, burocrazia, diplomazia.Non esiste ancora una divisione tra i 3 poteri dello stato (legislativo, esecutivo e giudiziario)Esistono corpi privilegiati che godono di giurisdizioni separate.

    86. Luigi XIV: la via francese allo stato modernoLuigi XIV, il re sole, nacque nel 1638 da Luigi XIII e Anna dAustria ed eredit la corona di Francia alletdi 5 anni. Assunse il potere nel 1661 dopo la morte di Mazarino e mor nel 1715. Egli avvi un processo diconsolidamento dello stato moderno che coinvolse il governo del territorio, la politica economica, la politicainternazionale.Societ e stato: essendo la Francia una delle prime realt demografiche in Europa il governo del territoriocostitu la questione pi importante per il sovrano. Dei 20 milioni di abitanti francesi, i 4/5 circa vivevano incampagna ma la Francia era lo stato europeo pi dotato di citt di media grandezza. Villaggi e citt facevanoparte di province territoriali unificate in uno stato-nazione ma diverse sia per usi e tradizioni che per il pesodelle istituzioni e rappresentanze locali. La diversit era formalizzata nel riconoscimento da parte delsovrano nella distinzione tra pais delection e pays detat: i primi ricadevano sotto lamministrazionegiudiziaria e fiscale dello stato, i secondi erano rappresentati da stati provinciali che godevano di amplissimipoteri e potevano contrattare con la corona il carico fiscale. I ceti dominanti della societ francese erano lenobilt, divisa tra antica e moderna. Merito di Luigi XIV e dei suoi ministri fu di aver portato a compimentoil disegno di concentrazione del potere e di ridimensionamento della potenza della antica aristocrazia. Igrandi del regno sotto Luigi XIV furono estromessi dal consiglio del re. Inoltre ridimension i poteri deigrandi governatori di provincia. Mentre per quanto riguarda la nobilt moderna Luigi incentiv attraverso ilconferimento di molti titoli la nobilt di toga e dufficio. Questa nobilt fu molto importante nel governofrancese nellepoca di Luigi XIV.

    87. Lorganizzazione dello stato con Luigi XIVTitolare del potere politico era il re e insieme ai suoi ministri, specializzati per funzione, decideva e operavale principali scelte di governo. Questi ministri formavano lorganismo politico pi importante del regno cheinsieme al re decideva degli affari di stato. Cerano poi altri consigli competenti in materia finanziaria egiudiziaria ma con Luigi fu ridimensionato il loro potere. I ministri erano reclutati fra i maitres desrequetes= magistarti che avevano ricevuto incarichi o commissioni particolari direttamente dal re, avevanofatto parte della cancellerie presso le corti sovrane (i parlamenti), avevano svolto funzioni, soprattutto nellafase istruttoria di affari di stato ed erano stati relatori presso i consigli. Questi uomini, il nucleo della classegovernativa francese, consentirono a Luigi di ridurre i parlamenti alla semplice funzione di registrazioneautomatica degli editti. Nel rapporto tra centro e periferia la figura dellintendente provinciale fu lostrumento pi efficace di governo per la periferia. Egli svolgeva funzioni di natura giurisdizionale,amministrativa e finanziaria. Queste cariche erano assegnate ai fedelissimi del re, i maitres des requetes. Lacentralizzazione dello stato e le sue pubbliche istituzioni persino in unepoca in cui Luigi affermava lo statosono io , dovevano fare i conti con la diversit e le differenze territoriali di norme e pratiche giuridiche,con la molteplicit di ceti o corpi e giurisdizioni con situazioni e condizioni non omogenee di fronte adarticolazioni del potere pubblico come il fisco. Ogni parlamento, ogni corte sovrana, era padrone dellapropria giurisprudenza e sia in materia civile che penale fissava le norme da applicare. Gli interessi deiparlamenti si scontravano con il progetto monarchico di riformare lordinamento giudiziario. Inoltre difronte al fisco cerano situazioni differenti: nei pays detat lautonomia in materia fiscale era assai ampia:ripartizione e riscossione erano affidati a organismi dipendenti dagli stati provinciali. Questi erano i limitidellassolutismo. Per quanto riguarda la politica religiosa, Luigi voleva bloccare correnti e movimentireligiosi non aderenti allortodossia cattolica; arginare la diffusione delleresia protestante; ma ancherafforzare le prerogative statali nei confronti della chiesa di Roma. Verso la met del XVII secolo ci fu unalarga diffusione delle idee di Cornelis Jansen, un vesovo delle fiandre influenzato da SantAgostino. Le ideedi Giansennio erano quelle di una morale rigorosissima e dellinteriorit dellindividuo come fondamentodella religione cristiana. I cenacoli del movimento giansenista furono i due monasteri di Port Royal. Dopo la

  • condanna papale di alcune proposizioni di Giansenio, nel 1664 Luigi XIV ordin la chiusura di Port Royal.Latteggiamento della monarchia nei confronti del movimento giansenista fu condizionato dal rapporto traLuigi e la chiesa di Roma. Il movimento giansenista fu tollerato negli anni 70, nel periodo in cui il conflittotra Luigi e il papato per il controllo di cariche e benefici ecclesiastici francesi consigliava al sovrano diconservarsi alleata una corrente religiosa in polemica con Roma. Ma negli anni 80 la politica religiosa diLuigi cambi in senso sempre pi autoritario. Il pericolo era costituito dalla presenza consistente diprotestante. Nel 1685 Luigi sostitu leditto di Nantes con leditto di Fontaine bleau e obblig tutti i francesia osservare e praticare la religione cattolica. Molti ugonotti scelsero la via dellesilio e fu una perdita ancheeconomica. Anche il movimento giansenista sub una dura repressione allinizio del 700 per le ideegianseniste si diffusero anche tra i togati, medio basso clero e contribuivano a rafforzare il sentimento diautonomia da Roma (gallicanesimo).

    88. Economia e politica economica con Luigi XIVLa seconda met del 600 fu unet di stagnazione per leconomia francese. Vi erano alcuni poli di attivitmanifatturiera (cantieristiche e tessili) ma nel mercato internazionale il posto della Francia era secondariorispetto a Inghilterra e Olanda. Tutti gli stati nellet dellassolutismo, in misura maggiore o minore,soffrivano di alcune carenze nella loro economia. Carenza di liquidit che imponeva allo stato la dipendenzada uomini daffari privati, la fragilit delle strutture industriali; il deficit nella bilancia dei pagamenti. Laforza dello stato moderno era direttamente proporzionale alla capacit di governare l economia del paese,che nellancien regime significava riportare in attivo le finanze statali. Fu questo lobbiettivo che si pose ilministro di Luigi XIV, Colbert, responsabile delle finanze della politica interna tra il 1660 e il 1680. Gliinterventi di politica economica promossi da Colbert andarono nella direzione del mercantilismo (politicaeconomica di quasi tutti gli stati tra XVII e XVIII secolo che identificarono la ricchezza nazionale con laquantit di metalli preziosi disponibile e si posero lobbiettivo di incrementarla attraverso il contenimentodelle importazioni e laumento delle esportazioni). Per quanto riguarda lindustria, Colbert impegn cospicuicapitali statali per promuovere nuove imprese manifatturiere, soprattutto prodotti di lusso. Il privilegiare ilsettore manifatturiero andava a svantaggio di quello agricolo. Per quanto riguarda il commercio con lesteroColbert form 5 compagnie commerciali sul modello olandese inglese alimentate dai capitali statali. Il lorosviluppo fu collegato a una vasta politica coloniale verso Canada e Senegal. Per quanto riguarda il settorefiscale, legato al mercantilismo era il protezionismo: la realizzazione di una grande riserva di metallipreziosi nelle casse dello stato doveva ottenersi grazie ad alti dazi doganali sulle merci importate e incentivie incoraggiamenti alle esportazioni. Anche il commercio interno fu appoggiato con ogni mezzo. Alla finedel ventennio colbertiano il bilancio di questa politica presentava luci e ombre. Grazie allaumento delleesportazioni la disponibilit finanziaria dello stato etra aumentata ma nellarco di pochi anni sia lasfavorevole congiuntura economica sia la politica bellicista di Luigi XIV avrebbero esaurito le risorseaccumulate da Colbert.

    89. Politica internazionale di Luigi XIVIl primo impegno bellico di Luigi fu la guerra di devoluzione. In alcuni domini della corona spagnola vigevala legge salica che escludeva dalla successione al trono le femmine. Ma in altri territori degli asburgo diSpagna era possibile la successione per linea femminile. Alla morte di Filippo IV (1665), Luigi, che neaveva sposato la figlia Maria Teresa, rivendic una parte dei domini spagnoli. Occup i paesi bassimeridionali e la franca contea. Con la pace di Aquis Grana (1668) furono riconosciute alla Francia leconquiste territoriali nei paesi bassi spagnoli ma le fu imposta la restituzione della franca contea.Partita da un conflitto di natura commerciale la seconda guerra di Luigi XIV, contro lOlanda port vantaggiterritoriali alla Francia ma evidenzi anche la pericolosit della sua spinta egemonica inducendo i piimportanti stati europei ad allearsi contro di essi. LOlanda, antagonista economica della Francia, era ilbersaglio della politica protezionistica di Colbert ma le province unite non avevano accettato la guerra delletariffe imposta dalla Francia e avevano reagito bloccandone le esportazioni. Luigi XIV si alle controlOlanda con lInghilterra di Carlo II e la Svezia. La guerra scoppi nel 1672 ma non fu semplice per letruppe franco inglesi piegare la resistenza dello Statolder Guglielmo III dOrange. Nel 1674 entravano inguerra contro la Francia limpero e la Spagna. Le truppe brandeburghesi sconfiggevano nel 1675 quelle

  • svedesi; nel 1677 il matrimonio tra Guglielmo III e la figlia di Giacomo II segnava il riavvicinamentoanglolandese. Cos Luigi firm la pace Animega (1678) guadagnando la franca contea. Vi fu poi la guerradella lega di Augusta (1686-97). Una coalizione formata da Spagna, Inghilterra, Olanda, Svezia, Austria ealtri stati minori combatt contro loccupazione francese di alcuni territori situati nella valle del Reno. Ilconflitto si concluse nel 1697 con la pace di Ryswzck (risvich): la Francia fu costretta a restituire tuttotranne la citt di Strasburgo.

    90. Lassolutismo in Prussia e Austria alla fine del 1600Dopo la pace di Westfalia negli stati germanici il rafforzamento del potere dei principi territoriali va asvantaggio dellimperatore della dieta imperiale. Al sud i ceti territoriali hanno ancora notevoli poteri ma inaltri stati la centralizzazione delle funzioni militari, economiche e amministrative tende a rafforzare ilprincipe. Il modello in cui meglio si realizza l processo di centralizzazione quello del Brandeburgo-Prussiadi Federico Guglielmo (1640-88). La tappa importante nellascesa della Prussia la Pace di Oliva: la Prussiaviene annessa al Brandeburgo. Anche qui lassolutismo non un sistema di facile realizzazione e si affermauna via allassolutismo che a differenza della Francia ha un fondamento nobiliare: i posti pi importantidellamministrazione militare e civile sono conferiti allantica nobilt (junker). Essi controllano anche tuttele funzioni del governo locale del territorio. La base militare di quella che sar la grande potenza prussiana elartefice dellunificazione della Germania rappresentata nellorgano pi importante del governo, ilcommissariato generale della guerra.Una monarchia in fase di consolidamento potrebbe definirsi quella dellAustria sotto Leopoldo I dAsburgo(1658-1705). Il suo predecessore Ferdinando II aveva unificato i ducati austriaci e il regno di Boemia sotto ilprofilo di un comune sentimento di appartenenza alla comunit politica degliAsburgo dAustria. Ferdinando e Leopoldo si posero anche lobbiettivo di rafforzare lamministrazionepubblica e di formare un esercito permanente. Il problema della monarchia asburgica era una piccola partedella Ungheria che non era caduta sotto la giurisdizione ottomana. LUngheria si rivelava un ostacolo allacreazione di una assolutismo omogeneo e accentrato. La dinastia asburgica regnava nel paese solo in virt diun unione personale; la sua autorit era elettiva e revocabile; la potente nobilt del paese vigilava sulla suacostituzione e le prevaricazioni monarchiche; lo ius resistendi, il diritto di reagire con la forza al mancatorispetto monarchico dei privilegi ungheresi legittimava le rivolte nobiliari. Il problema ungherese era ancheintrecciato con il rapporto tra la monarchia asburgica e gli ottomani. Nel 1660 la Transilvania insorse controil dominio turco: gli ottomani ebbero la meglio e si diressero verso Vienna ma a 100 KM dalla capitalevennero sconfitti dalle truppe austriache. Lintervento dellesercito asburgico era dettato anche dal disegnodi Leopoldo di distruggere lopposizione dellaristocrazia magiara alla monarchia. Il sovrano annull tutti iprivilegi politici di cui godevano gli ungheresi e diede il via a una repressione delle minoranze protestanti.La reazione fu la rivolta dei magiari nel 1678 che furono appoggiati dai turchi. Nel 1683 Vienna fu assediatadai turchi. Le truppe austropolacche ebbero per la meglio e allontanarono il pericolo ottomano da Vienna.Nel 1699 con la pace di Carlowits i turchi cedettero agli austriaci ungheria e Transilvania, Leopoldo ottennedagli stati magiari il consenso alla dinastia asburgica come monarchia non pi elettiva ma ereditaria.