Sportavellino magazine n1 24082013

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Anno I - N. 1 del 21 agosto 2013

Settimanale Web Free

www.sportavellino.it

Si riparte. Lottate!Una nuova stagione in B. Per rimanerci…

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Calcio

EDITORIALEa cura di Massimiliano Santosuosso

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Anno I - N. 1 del 21 agosto 2013

Settimanale Web Free

www.sportavellino.it

Si riparte. Lottate!Una nuova stagione in B. Per rimanerci…Si riparte.Lottate!

In molti ci hanno accusato di cavalcare l’onda. Di es-sere degli opportunisti. Con l’Avellino in B tutto è di-verso. Il problema reale è che in questi mesi ci ab-

biamo pensato e ripensato. E alla fine abbiamo deciso che vale la pena rischiare. Lo avevamo fatto già nel 2001, quando internet era sconosciuto ai più. Quando programmare un sito internet richiedeva passaggi ma-nuali, nottate insonni a capire perché quell’articolo non andava in onda. In quel lontano 2001 Fabio Iannaccone e Alfredo Spagnuolo fecero il miracolo. Ne sono passati di giorni e di anni. Adesso siamo di nuovo qua. Da op-portunisti direbbero in molti, da imprenditori aggiun-gerei io. Sportavellino.it è la nostra creatura. E vi terrà vicino all’informazione sportiva a 360 gradi. Dal calcio al basket, passando per la pallavolo, il rugby, il calcio a 5, il calcio minore dei campi di gioco dove per divertirsi

si mangia polvere. E’ vero l’Avellino è tornato nel calcio che conta. Ma qualcuno dimentica che da decenni la Scandone compie il miracolo e che quest’anno parte in prima fila, quasi con i favori dei pronostici. Il miraco-lo Pallavolo è passato in secondo piano. A molti non a noi e noi saremo vicini alla società che da quest’anno è migrata da Atripalda ad Avellino. Vi terremo aggiorna-ti su tutto. Questo è il nostro settimanale on-line. Un regalo a chi ci segue, un regalo a chi ama questa città, questa provincia e questi colori. Non abbiamo paura delle scommesse: quelle si vincono e si perdono. Ma una cosa ve la chiedo con il cuore: saremo aperti ai con-fronti e sapremo raccogliere le vostre critiche e i vostri consigli. SportAvellino.it riparte. Per voi, per noi, per lo sport irpino in generale. Buona lettura.

Una nuova stagione in B. Per rimanerci…Settimanale Sportivo Web Free

Anno I - N. 1 del 21 agosto 2013

Sport Avellino Magazinewww.sportavellino.it

[email protected]

Redazione:Via Roma 171 - 83042 Atripalda AV

Tel. 0825/1991594

Direttore Responsabile:Massimiliano Santosuosso

Responsabile Redazione:Stefano Santosuosso

Responsabile Pubblicità:Fabio Iannaccone

[email protected]

Referente Pubblicità Avellino:Francesco Vella

Collaboratori:Alessio Limone, Antonio Tedeschi,

Alex Ferrante, Francesco Iannaccone

Ideazione Grafica e Impaginazione:Luigi De Angelis

Fotografie:Alfredo Spagnuolo

Testata giornalistica registrataAut.Trib.di Avellino n. 397 del 21/09/2001

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LA FOTO DELLA SETTIMANALa Sud rende onore a Vincenzo

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La Sud rende onore aVINCENZO

Sommario2 EDITORIALE3 FOTO DELLA SETTIMANA4/5 LA B E LA MALEDIZIONE6/7 IL SERGENTE MR8 AVELLINO-MONZA9 AVELLINO-CESENA10 GALABINOV11 PISACANE12 SONCIN13/14 GLI ALTRI...15/16 LA SOCIETA’17 CALENDARIO SERIE B18/19 BASKET AVELLINO20 CALENDARIO A1 BASKET21/22 VOLLEY AVELLINO23 CALENDARIO A2 VOLLEY

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LA B E LA MALEDIZIONEa cura di Alessio Limone

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Il campionato di Serie B che sta per iniziare, si ap-presta ad essere uno dei più appassionanti degli ul-timi anni. Tante le piazze blasonate presenti. Venti-

due squadre ai nastri di partenza. Ma per la tifoseria irpina, “ventidue” rappresenta ben altro. E’ un nu-mero molto triste. Ventidue sono gli anni che l’Avel-lino non ottiene la salvezza sul campo. Esattamente dall’annata 1990/1991. Ma procediamo con ordine.Stagione 1991/92. La stagione che sancisce il ri-torno all’inferno dopo ben 13 stagioni totali pas-sate sui campi di Serie A e B. Nulla da fare per i lupi di Ciccio Graziani (subentrato a stagione in cor-so a Bruno Bolchi) condannati come ultima del-la classe. Fu l’inizio della maledizione biancoverde.Passarono tre lunghissimi anni. L’Avellino era torna-to nelle mani di Antonio Sibilia. Con lui arrivò subi-to la promozione in B. Infatti, il 24 Maggio1996, in quel di Pescara, i lupi batterono il Gualdo ai rigori.Una gioia che però durò molto poco. La stagio-ne successiva, l’Avellino di bomber Pasquale Lu-iso non riuscì a conservare la categoria. Giun-sero sei anni di vero inferno. Poi la rinascita.Stagione 2002/03. L’Avellino del patron Casillo vin-ce il torneo come prima classificata. Ma il giocattolo si ruppe subito. L’anno dopo, a Zdenek Zeman fu af-fidata una squadra giovanissima e inadatta alla ca-tegoria. Ventitreesimo posto e nuovamente Serie C.

Un tabù da sfatare, regalateci la salvezza!

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LA B E LA MALEDIZIONEa cura di Alessio Limone

Casillo lascia. Si riparte dai fratelli Pugliese. Ed è subito un successo. Storica la vittoria nella finale play off contro il più quotato Napoli. E’ di nuovo serie B dopo appena un anno.La stagione 2005/06 fu molto combattuta. L’Avellino si classifica al quartultimo posto garantendosi un po-sto ai play out. Ma nel doppio confronto l’Albinoleffe è superiore. I lupi sono di nuovo giù. Un vero e proprio saliscendi che negli anni verrà ridefinito “ascensore”. I Pugliese però non demordono. Costruiscono una

grande squadra. L’Avellino risale subito in cadette-ria. A farne le spese nella finale play off è il Foggia.La stagione 2007/08 vede il ripetersi degli stessi errori degli anni precedenti. Sul campo arriva di nuovo la re-trocessione. Ma il fallimento del Messina fa si che l’A-vellino ottenga il ripescaggio. E’ però l’inizio della fine.Quella fine che coincide proprio con la stagio-ne 2008/09. I lupi non approfittano della chan-ce concessa dal destino. L’Avellino è meritata-

mente retrocesso con alcune giornate d’anticipo. La società, inoltre, è gravemente indebitata. I Pugliese lasciano. Non subentra nessuno. L’U.S. Avellino 1912 fallisce e riparte dalla serie D come Avellino Calcio.12 (successivamente rinominata A.S. Avellino 1912). Il resto è storia recente. Nuova promozione in B per i lupi di Rastelli. Ora bisogna abbattere una maledizio-ne che va avanti da troppi anni. L’ascensore va arresta-to. La salvezza è alla nostra portata. Conquistiamola.

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MISTER RASTELLIa cura di Antonio Tedeschi

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Il “sergente” MRLa conferma di Massimo Rastelli

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Da calciatore si era preso il lusso di segnare al Na-poli con la casacca biancoverde dell’Avellino. Ora è sempre qui. Da tecnico. Proprio lui che arrivato

in punta di piedi e ha regalato una gioia immensa, ad una squadra che veniva da un inferno, il fallimento, la serie D; riportando gli irpini in Serie B. Dopo un campio-nato difficile, lui era li calmo, silenzioso; un personag-gio autoritario sia dentro che fuori dal campo. Rastelli è entrato subito nei cuori dei tifosi biancoverdi per il suo gioco sfrontato e divertente. Ha trasmesso la sua determinazione di quando giocava, ai sui ragazzi. Nella mente di tutti la partita di Barletta: sotto di due gol a venti minuti dalla fine, i lupi hanno stravolto il risultato. Ripartito dal ritiro di Castel di Sangro già dalle prime battute ha voluto imprimere la sua impronta di gioco. La società ha scommesso su “Satanasso”, una l’ha vin-ta; ora la più dura. La Serie B è un campionato duro. Difficile. Da mission impossibile, insomma, se si arrivi senza testa. Ora il banco di prova passerà al giudice più duro: il campo. I presupposti per fare bene ci sono. La voglia non manca. Il carattere nemmeno. Lui, condot-tiero, protagonista. E’ entrato nella storia. Vincendo sul campo e in panchina. Incassando critiche aspre, anche feroci nella passata stagione. Come un pugile. Non è mai andato a terra. All’angolo ha recuperato. E si è pre-so la sua rivincita. Adesso il gioco si fa più duro. Nuova categoria, nuovi stimoli. Una certezza: in B, stavolta, per restarci.

MISTER RASTELLIa cura di Antonio Tedeschi

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COPPA ITALIA/Avellino-MonzaLa cronaca di Alessio Limone

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Finito il tempo delle polemiche. Inizia quello del campo. L’Avellino esordisce al Partenio con una vittoria. La prima vittima dei lupi è il Monza, che con questa sconfitta salu-

ta la Coppa Italia. Uno a zero il risultato finale. Passano i mesi ma non cambia il copione. Ancora una volta decisivo Gigi Ca-staldo, in goal alla mezz’ora del primo tempo. Sommariamen-te, un buon Avellino quello ammirato dagli oltre 5mila del Partenio-Lombardi. Cinico quanto basta. Ma anche sprecone e a tratti sfortunato. Nonostante il pietoso terreno di gioco, nel primo tempo sprazzi di buon calcio. Nella seconda parte del secondo tempo calo fisico dei lupi, ma con buona gestio-ne del match. Parte bene l’Avellino che dopo appena due mi-nuti di gioco si rende subito pericoloso con Zappacosta. Il suo tiro è ben parato dall’estremo difensore brianzolo. Al 10imo il Monza risponde. Seculin però è sicuro sul tiro di Finotto.Due minuti dopo ci prova anche Vita. Il portiere biancoverde devia in corner. Avellino un po’ bloccato. Ma al 16esimo si sveglia Gigi Castaldo. Due conclusioni nel giro di pochi minuti che impensieriscono non poco Castelli. Al minuto 27 ancora una conclusione della punta biancoverde di poca alta sopra la traversa. E’ il preludio al goal, che giunge poco dopo. Corre

il 29esimo quando Schiavon effettua un’apertura dalla destra che trova la testa di D’Angelo. La sua sponda è un assist al bacio per Castaldo che di destro batte Castelli. Boato del Par-tenio. Avellino in vantaggio. Uno a zero. Intensi gli ultimi 5 minuti del primo tempo. Il Monza resta in dieci per l’espulsio-ne di Finotto. L’arbitro, infatti, punisce con il cartellino rosso la gomitata rifilata a Pisacane. Ma proprio all’ultimo minu-to cade il gelo sul Partenio. Si fa male Castaldo, costretto ad uscire. Gli esami evidenzieranno solo una botta alla schiena che lo terrà fuori qualche giorno. Al suo posto entra Herrera. La ripresa inizia nel segno dei lupi. Schiavon e Millesi ci pro-vano con tiri da fuori che non trovano lo specchio della porta. All’ottavo minuto la reazione del Monza con Gasbarroni che calcia in porta trovando la risposta di un pronto Seculin. Tre minuti dopo occasionissima per l’Avellino con Eros Schiavon. La sua conclusione è deviata quel tanto che basta da Castelli affinchè il pallone finisca sul palo. Girandola di sostituizioni, l’Avellino controlla, e non rischia. Triplice fischio del signor La Penna. Game over per i lombardi. Avellino batte Monza 1-0 e passa il turno.

Castaldo non perdona,segna sempre lui

IL TABELLINO

AVELLINO (3-5-2): Seculin; Bittante, Fabbro, Pisacane; Zappacosta (41’ st Izzo), D’Angelo (14’ st Arini), Togni, Schiavon, Millesi; Castal-do (1’ st Herrera), Galabinov. A disp.: Di Masi, Terracciano, Angiulli, Biancolino, Pape, Massimo. All.: Rastelli.MONZA (4-3-1-2): Castelli; Franchino, Galimberti, Zullo, Anghileri; Valagussa (30’ st Candido), Grauso, Bianchi (6’ st Terrani); Ga-sbarroni; Vita (30’ st Ravasi), Finotto. A disp.: Teodorani, Morao, Martino, Laraia, Santonocito. All.: Asta.ARBITRO La Penna di Roma.MARCATORE 29’ pt Castaldo.

Le pagelle di Antonio TedeschiSECULIN 6,5BITTANTE 6,5FABBRO 7PISACANE 6,5ZAPPACOSTA 7D’ANGELO 6,5TOGNI 7SCHIAVON 7,5MILLESI 5,5GALABINOV 5CASTALDO 8HERRERA 6,5ARINI 5,5IZZO S.V.

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La cronaca di Alessio LimoneCOPPA ITALIA/Avellino-Cesena

Un Avellino sempre più bello e cinico batte il Cesena per 1-0. Presenti sugli spalti del Partenio oltre 6mila per-sone. A inizio gara il commovente ricordo di Vincenzo

Sirignano, tifoso scomparso in settimana mentre andava ad acquistare il biglietto. Ad assistere al match di Tim Cup (in Curva Sud) anche Simone Puleo. Un gran bello spettacolo offerto dai lupi, per larghi tratti superiori nei confronti dei più quotati avversari romagnoli. Pronti via è subito Soncin a provarci con una zampata d’esterno destro da puro cen-travanti. Attento Campagnolo. L’Avellino conquista sorpren-dentemente il predominio territoriale e crea la prima vera occasione al quarto d’ora di gioco con Galabinov. Arini riesce a crossare per il bulgaro, che stoppa il pallone e scaglia un violento sinistro disinnescato dal portiere. Il Cesena si rende pericoloso poco dopo da calcio da fermo. Punizione dal ver-tice sinistro dell’area irpina. Il cross è perfetto per Camporese che di testa spedisce alto. Al 22esimo minuto ci prova De Vito con un’apparente innocua conclusione da fuori. Ma la traiet-toria del pallone non inganna Campagnolo, che alza il pallone sopra la traversa per non correre rischi. Avellino propositivo e padrone del campo nella prima mezz’ora. E il gol non fatica a giungere. Siamo al 25esimo. Schiavon tiene in campo un pallone che sta per spegnersi in fallo laterale. Il suo salvatag-gio diventa un assist in profondità per Soncin. Il Cobra avan-za sulla sinistra, si ferma, guarda al centro, e serve un cross che Galabinov deve solo incornare nello specchio della por-

ta. Uno a zero. Esplode il Partenio. Un minuto dopo è ancor Soncin a provarci da fuori. L’ex Ascoli è incontenibile. Finisce qui il primo tempo. Un grande Avellino applaudito da tutto lo stadio. Il secondo tempo è più equilibrato. L’Avellino però, dopo dieci minuti, perde il suo giocatore più tecnico. Togni accusa un fastidio muscolare ed è costretto ad uscire. Al suo posto entra D’Angelo. Il Cesena è pericoloso solo con una gi-rata di sinistro di Volta da fuori area, che però non inquadra lo specchio della porta. Ritmo che cala, complice anche la serie di cambi. Entrano Nadarevic e Granoche per il Cesena ed Herrera per i lupi. Escono rispettivamente Succi, Garritano ed un applauditissimo Soncin. Il Cesena non ci sta e ci prova con un colpo di testa del neo entrato Granoche, che di testa va vicino al pari. L’Avellino c’è e risponde al 35esimo. Su calcio d’angolo, stacca Fabbro, ma il suo colpo di testa è alto sopra la traversa. Poco dopo incomprensione tra De Vito e Pisaca-ne. Quest’ultimo in scivolata rischia il clamoroso autogol per evitare che Volta arrivasse per primo sul pallone. Entra Bit-tante per uno stremato e opaco De Vito. L’arbitro concede cinque minuti di recupero. Il Cesena non c’è. Avellino batte Cesena 1-0 e approda al quarto turno di Tim Cup. Prossimo impegno il 4 Dicembre al Partenio contro il Frosinone, che ha eliminato ai supplementari il Cagliari. Chi vince va a Torino… Allo Juventus Stadium!

Cesena ko, sognando la JuventusIL TABELLINO

AVELLINO (3-5-2): Seculin; Izzo, Fabbro, Pisacane; Zappacosta, Arini, Togni (11' st D'Angelo), Schiavon, De Vito (36' st Bittante); Soncin (17' st Herrera), Galabinov. A disp.: Di Masi, Terracciano, Angiulli, Biancolino, Millesi, Pape Dia, Massimo. All.: Rastelli.CESENA (4-2-3-1): Campagnolo; Ricci, Volta, Camporese, Renzetti; Coppola, De Feudis; Defrel, Garritano (1' st Rodríguez), D’Alessan-dro (29' st Granoche); Succi (16' st Nadaveric). A disp.: Rossini, Arrigoni N., Tabanelli, Bangoura, Arrigoni T., Ballardini, Ahmetovic. All.: Bisoli.ARBITRO Celi di Bari.MARCATORE 24' pt Galabinov.

Le pagelle di Antonio TedeschiSECULIN 6IZZO 6FABBRO 6,5PISACANE 7ZAPPACOSTA 6ARINI 6TOGNI 6SCHIAVON 6,5DE VITO 6SONCIN 7GALABINOV 7,5D’ANGELO 6HERRERA 6BITTANTE S.V.

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I VOLTI NUOVI/GALABINOVa cura di Alessio Limone

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Andrej Galabinov. 24 anni. Bulgaro di Sofia. Un gi-gante. Fisicamente impressionante. 192 centimetri

per 82 chili di soli muscoli. E’ una prima punta natura-le. Dotato di un gran destro, abbina grande forza e una discreta tecnica. Grande difesa del pallone spalle alla porta, ovviamente fa del fisico la sua arma principale. Ancora negli occhi dei tifosi irpini quel Gubbio-Avellino di alcuni mesi fa. Galabinov, da solo, tenne sotto scacco

la miglior difesa del campionato realizzando due goal, mettendo a rischio il cammino dei lupi. Non è un bom-ber da 20 goal stagionali, ma nella sua carriera ha dimo-strato di poter raggiungere la doppia cifra. Il suo per-corso inizia nell’autunno 2006 nel Castellarano, serie D. Viene subito notato dal blasonato Bologna che lo met-te sotto contratto. Le sue destinazioni successive sono Giulianova, Giacomense e Lumezzane. Segna piuttosto

poco, ma proprio in quest’ultima squadra trova conti-nuità, guadagnandosi un contratto dal Livorno. Riparte quindi da Sorrento nel 2011, prima di passare a Genna-io nel Bassano. Ma è a Gubbio che esplode. 24 presen-ze, 12 gol nella passata stagione. La dirigenza irpina ne rimane impressionata. Galabinov arriva in prestito dal Livorno, che tuttora ne detiene il cartellino. Ora tocca a lui cercare la consacrazione all’ombra del Partenio.

Andrej: il “panzer” Bulgaro

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I VOLTI NUOVI/PISACANEa cura di Alessio Limone

Fabio Pisacane, classe 1986. Napoletano di ven-tisette anni. Voluto fortemente da Rastel-

li per essere uno dei tre inamovibili della difesa.E’ il principale rinforzo difensivo dell’Avellino. Difen-sore possente fisicamente e nel gioco aereo. Preciso nelle chiusure. Aggressivo quanto basta per intimo-rire gli attaccanti avversari. Carriera che lo vede pro-tagonista principalmente sui campi della Lega Pro. Ma il suo esordio tra i professionisti è in B con il Ge-noa. Ancora giovanissimo, va a farsi le ossa in serie C.Le sue squadre dal 2005 al 2009 sono Ravenna, Cremo-nese, Lanciano e Lumezzane. E proprio nell’autunno del 2009 torna tra i cadetti per giocare con l’Ancona, col-lezionando ben 22 presenze. L’anno successivo riparte di nuovo dal Lumezzane, prima di sposare il progetto Ternana. Con gli umbri arriva subito la promozione in B. Riconfermato al centro della difesa, vede però ab-battersi su di lui la sfortuna. Infatti, una lesione al ten-dine del legamento crociato anteriore lo costringe ad una operazione che lo terrà fuori per tutta la stagione.A Terni non c’è più spazio.Arriva la chiamata dell’Avellino. Il calciatore napole-tano accetta. Inoltre va ricordato che Pisacane balzò alle cronache nazionali nel 2011. Fu lui infatti, a de-nunciare un tentativo di combine quando militava nel Lumezzane, diventando l’icona del calcio pulito.

L’icona pulita del calcio,Fabio Pisacane

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I VOLTI NUOVI/SONCINa cura di Alessio Limone

Il nuovo “Cobra” di Avellino. Il colpo ad effetto di Enzo De Vito. L’attaccante di movimento da affiancare a Castaldo e Galabinov. Originario di Vigevano, 34 anni,

appena 175 cm d’altezza, ma nei piedi la dinamite e nel-le gambe un motorino. E’ il tipico rapace d’area e uomo ovunque dell’attacco. In grado da solo di sostenerne il peso, senza dare tra l’altro punti di riferimento per la sua mobilità. La carriera di Soncin inizia tra i professio-nisti a metà anni ’90. La Solbiatese in C2 la sua prima esperienza nel lontano 1995. Il suo cartellino è acqui-stato dal Venezia, ma passa alcune stagioni tra il cam-pionato Primavera e la tribuna. Il suo primo campionato da protagonista lo vive in Eccellenza, dove realizza con il Vigevano Calcio ben 19 goal in 28 partite ottenendo la promozione in Serie D. Acquistato dal Perugia, viene su-bito girato alla Sambenedettese. In due anni fa 23 goal con tanto di promozione in C1 il primo anno. Nel 2003 va alla Fiorentina, ma torna subito in terza serie al Lan-ciano. Grande stagione con 21 reti in 24 partite. Si con-quista la chiamata dell’Atalanta. A suon di gol, in due anni, ottiene la promozione in serie A con i bergama-schi, che lo gireranno a Gennaio 2007 all’Ascoli, sempre in massima serie. Qui retrocede, ma l’Ascoli lo riconfer-ma, e in serie B da il meglio di se. Dal 2007 al 2010, tra Ascoli e Padova, realizza 33 goal. Nella stagione 2010/11 milita nel Grosseto ma segna appena due reti, tornando nelle due stagioni successive ad Ascoli. Nelle Marche ottiene altre 63 presenze e 17 reti. Arriva infine all’Avellino da svincolato. Soncin è pronto a tornare ai fasti di un tempo in una piazza calda che aspetta solo i suoi goal. E Andrea è già in formissima. Forza Cobra !

“Cobra” Soncin!

Andrea Soncin

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I VOLTI NUOVI/GLI ALTRI...a cura di Alessio Limone e Antonio Tedeschi

I primi colpi dei lupiEros Schiavon, classe 1983 ricopre il ruolo di cen-

trocampista. I suoi primi esordi sono nella sua cit-tà natale, le giovanili del Padova. Gioca con le maglie del Treviso,Portugraro,Spal. Nel 23 giugno 2011 è ac-quistato dal Cittadella in cadetteria. Il primo gol con i granata arriva il 17 settembre contro il Vicenza. Cen-trocampista scaltro e veloce. Una pedina importan-te per lo scacchiere biancoverde di mister Rastelli.

Romulo Togni, calciatore brasiliano cresciuto nelle giovanili del Gremio. In Italia arriva nel 2003. Vestirà

le maglie del Belluno,Manfredonia,Arezzo e Sorren-to. La sua occasione importante arriva quando arriva il trasferimento al Pescara dove vince il campionato di cadetteria. Viene confermato anche per disputare la massima serie. Sulla panchina del “Delfino” siede l’ex biancoverde Giovanni Stroppa che non da spazio a Ro-mulo. Più tardi, con l’avvento di Bergodi trova spazio che tanto richiedeva. Il 21 dicembre arriva il suo pri-mo gol in Serie A, su calcio di punizione. Piedi buoni, detta i tempi in maniera eccelsa, come dire un piccolo “Andrea Pirlo”, porterà qualità al centrocampo dei lupi.

Pietro Terracciano, Un gradito ritorno in Irpinia. Si, perché è proprio con l’Avellino che Andrea muove

i primi passi tra i professionisti. Il 23enne originario di San Felice di Cancello (Caserta) ritorna nella terra dei lupi dopo la passata esperienza del 2010. Quest’an-no parte con il ruolo di secondo portiere alle spalle di Seculin. Le sue esperienze passate sono in quel di Nocera, Milazzo e Catania. All’ombra dell’Etna ha ri-coperto il ruolo di secondo/terzo portiere, toglien-dosi la soddisfazione di esordire in Serie A contro il Cagliari, giocando da titolare anche la partita succes-siva con l’Atalanta. Arriva in Irpinia in prestito per un anno, con opzione per il riscatto a favore dei lupi.

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I VOLTI NUOVI/GLI ALTRI...

Andrea De Vito, arriva con la formula della compro-prietà. Difensore esterno di proprietà del Milan, dove

nel 2010 ha esordito con la maglia rossonera nella tra-sferta di Palermo. Dopo l’esperienza al Cittadella, il club di Via Turati voglia dargli un’altra possibilità, stavolta in Irpi-nia, cedendolo in comproprietà e non a titolo definitivo.

Pape Dia, arriva con la formula del prestito annuale dall’Udinese, vista “l’amicizia” che lega il club friulia-

no di Patron Pozzo e quello irpino. Il giovane Pape Dia, originario del Dakar, ma con nazionalità senegalese. Già dalle prime amichevoli ha dimostrato grande fisicità e tanta potenza di gambe. La sua carriera inizierà proprio in Irpinia, infatti è la sua prima avventura professionista, che lo porterà ad esordire nel palcoscenico della Serie B.

Maurizio Peccarisi, Arriva insieme a Soncin come svincolato dall’Ascoli. Il rinforzo difensivo che la

piazza attendeva da settimane. Siciliano di Milazzo, 35 anni e circa 190 cm d’altezza. Roccioso difensore di si-cura affidabilità. Tanta esperienza al servizio dei com-pagni di reparto più giovani. Difficilissimo da superare nel gioco aereo. Dura batterlo anche palla a terra. Ha girato l’Italia intera nella sua lunga carriera. Nel 1995 esordisce con la Reggina in B, con la quale resta anche l’anno successivo. Va a giocare al Giulianova e vi resta fino al 1999. L’Ancona lo acquista. Con i marchigiani va in B da protagonista. Nel Gennaio 2003 lo prende l’Arez-zo, prima di trasferirsi definitivamente a Cesena in C1. In Romagna conquista ancora una volta la promozione in Serie B. Nel 2004/05 arriva un’altra promozione. Con il Torino nei play-off di Serie B. Ma i piemontesi non si iscrivono al campionato di serie A l’anno successivo e Peccarisi cambia nuovamente squadra. Dopo una parentesi a Trieste, approda al Rimini. Tre anni di Se-rie B, prima del trasferimento a Salerno. Due salvezze e una retrocessione tra i campani. Infine la chiamata dell’Ascoli. Nelle ultime due stagioni 68 presenze e un goal. Una garanzia assoluta per Rastelli che potrà con-tare, una volta riguadagnata la migliore forma fisica, sulle prestazioni di uno dei difensori più esperti in cir-colazione, con all’attivo ben 256 presenze tra i cadetti.

Andrea Seculin, Cresciuto nelle giovanili del Pro Ro-mans e dell’Itala San Marco, squadre locali dell’I-

sontino, nel 2007 passa al Sudtirol-Alto Adige. Nel gen-naio 2008 viene ingaggiato dalla Fiorentina, dove gioca nella formazione Primavera. Nella stagione 2009-10 è il terzo portiere della prima squadra alle spalle di Frey e Avramov. Nella stagione 2010-11 è il quarto portiere dietro anche a Boruc, e il quinto dopo l’arrivo a gen-naio di Neto; ma continua a giocare con la Primavera come fuoriquota, giungendo in finale del Torneo di Via-reggio 2011 e vincendo la Coppa Italia Primavera 2010-2011. Il 21 luglio 2011 si trasferisce a titolo tempora-neo dalla Fiorentina alla Juve Stabia, neopromossa nel campionato di Serie B. Esordisce tra i professionisti il 27 agosto, alla prima giornata di campionato, giocando titolare nella partita Empoli-Juve Stabia (2-1). Il 4 luglio 2012 viene rinnovato per un altro anno il prestito alla società campana. Il 19 luglio 2013 si trasferisce al Chie-voVerona che poi lo giro subito in prestito all’Avellino.

a cura di Alessio Limone e Antonio Tedeschi

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LA SOCIETA’a cura di Stefano Santosuosso

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Ne è passata di acqua sotto i ponti. Ma tanta. Da quel maledetto 2009 targato e sporcato dal fallimento della gestione Pugliese. Da lì la rinascita. In quattro anni tre promozioni: una

sul campo (la più bella), due dietro le scrivanie (grazie alla gloriosa storia che fino a quell’anno l’Us aveva sa-puto conquistarsi). Ma non c’è tempo e spazio per le polemiche che si sono susseguite in queste settimane. Dal logo all’uscita di Iacovacci, dalla campagna abbona-menti che non è decollata anche se, obiettivamente, in quanto a carnet acquistati Avellino è tra le prime cinque della serie B. Non c’è tempo e spazio per le polemiche perché adesso bisogna solo lottare. Soffrire, come Wal-ter Taccone ha fatto in questo ultimo mese accettando l’uscita di scena della famiglia Iacovacci e mettendosi sulle spalle una eredità difficile. Il consiglio è di rema-re tutti dalla stessa parte. Nelle ultime settimane il pa-tron ha cercato, dopo un mese di silenzio, di scuotere la piazza. Invitarla ad abbonarsi, lasciando intendere tra le righe, un malessere comune. Quasi la voglia di lasciare allacciando, specie con la Curva Sud, una sorta di pole-mica unilaterale. Bene, nella gara di Coppa Italia contro il Monza, i tifosi hanno evidenziato la propria linea in-coraggiando la squadra per 90’ e lasciando intendere al presidente che se questa squadra farà bene, altro che

continua >>

Taccone, un uomosolo al comando

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LA SOCIETA’a cura di Stefano Santosuosso

2000 abbonamenti. Potrà contare su 4000 tagliandi secchi a partita che a prezzi pieni significano incassi corposi ogni gara casalinga. E’ stata un’estate calda. Lo ammettiamo. Le trattative di cessione delle quote so-cietarie che saltavano, Gubitosa che annunciava l’acqui-sto, Iacovacci che non si defilava, Taccone che lanciava appelli. Fino al giorno dell’iscrizione: Gubitosa si defila, Iacovacci cede a Taccone e il patron che scala la società diventandone unico assoluto proprietario. Poi il gelo. Il Comunicato della Curva Sud, Massimiliano Taccone che si dimette, il papà, solo al comando che intraprende la linea del dialogo con i tifosi della provincia. Un lungo tour che non porta frutti tant’è che a due giorni dalla gara di Coppa Italia contro il Monza, il presidente rila-scia ad Irpinianews un’intervista che scuote l’ambiente. Un ultimatum alla piazza, ripetuto il giorno dopo a Il Mattino. Quindici giorni di tempo per decidere il futuro: o la campagna abbonamenti si impenna o è pronto a lasciare. Gelo, anche tra i tifosi della provincia. Piovono critiche ed accuse. Un mal di pancia che a molti fa tor-nare indietro di qualche anno. Un braccio di ferro che nessuno sa spiegarsi. Poi nella notte della Coppa Italia davanti a 5mila paganti l’annuncio dell’acquisto di Son-cin. Un segnale di Taccone. Quasi a voler dire che lui c’è. Ma anche la piazza. E’ arrivato il momento di stringersi tutti attorno alla squadra. Presidente Taccone, lei è un grande comunicatore. E’ stata un’estate da brividi. E sa che con piccoli accorgimenti tutto l’ambiente del tifo può starle vicino. Schiavon a fine gara contro il Monza ha confermato che lui, abituato a giocare davanti a mille persone, si è esaltato. In 5mila per una partita di Coppa. Cosa succederà se l’Avellino partirà con il piede giusto? Cosa succederà se si infiammerà il Partenio? E’ arrivato il momento di spegnere le polemiche. Il logo è andato ormai. Almeno per quest’anno. Come pure la denomi-nazione. Pazienza, sarà magari per il prossimo anno. Uniti si vince. L’unione fa la forza. E con la forza si vince.

Taccone jr, pronto a tornare in sella

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CALENDARIO Serie BStagione 2013/2014

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BASKET AVELLINO, UNA NUOVA STAGIONEa cura di Francesco Iannaccone

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Ormai manca pochissimo all’inizio del ritiro a Fol-garia che avrà come data di partenza il 30 Agosto. Il nuovo roster non è ancora al completo e per

ora l’unico nuovo tesseramento quasi ufficiale è quello di Daniele Cavaliero, già nelle file dei biancoverdi nella stagione 2007/08 quando, con il team guidato da Boni-ciolli, la Scandone conquistò prima la Coppa Italia e poi la qualificazione per l’Eurolega. Per il resto riconferme ufficiali quelle di Taquan Dean, Kaloyan Ivanov e Paul Biligha e sono dati ormai per certi i nomidi Jeremy Ri-chardson, che grazie a coach Pancotto è riuscito nel fi-nale di stagione a mostrare anche le sue doti difensive, e di Nikola Dragovic, che in questa nuova stagione do-vrà trovare quella continuità che gli è mancata per tutto lo scorso campionato. In cabina di regia, oltre al già cita-to Cavaliero, confermati il capitano Valerio Spinelli e la stella di questo team JakaLakovic che potremo ammira-re ai prossimi Europei che si svolgeranno proprio in Slo-venia, la sua terra natia. Per quanto riguarda il mercato, il tassello mancante per il nuovo team di coach Vitucci è il centro da affiancare al confermato Ivanov. Il sogno dell’allenatore veneziano è Mensah-Bonsu, un ala/centro britannica di 206cm che lo scorso anno è stato messo sotto contratto per due mesi dall’Olimpia Milano mettendo a referto in nove gare 8.0 punti e 7.0 rimbalzi di media. Il D.G. Nevola ha però confermato l’interesse per il pivot Will Thomas attualmente in forza alla squa-dra turca del PınarKarşıyaka. Sembra invece ormai sfu-mata la trattativa che portava al centro JarvisVarnado

Una nuova stagione, in casaScandone

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che è sotto contratto con i Miami Heat e se tagliato andrà molto probabilmente a giocare in D-League. I tifosi della Scandone aspettano con ansia il comple-tamento della rosa, ma rispondono già molto attivi al botteghino, infatti la prima fase della campagna abbonamenti, che prevedeva agevolazioni e prez-zi scontati, si è conclusa alla grande essendo state sottoscritte quasi 1100 tessere ed è stata prolunga-ta fino a mercoledì 21 agosto. La seconda fase co-mincerà il giorno seguente e terminerà mercoledì 9 ottobre, prima dell’esordio stagionale della Sidigas Avellino in casa contro Pesaro del 13 ottobre. L’aper-tura delle porte del PalaDelMauro è prevista per il 26 Agosto con il raduno del team di Frank Vitucci.

26 AgostoRaduno ed inizio allenamenti al PalaDelMauro

30 Agostopartenza per il ritiro a Folgaria

6 Settembrefine ritiro e partenza per Sassari

7 Settembreamichevole contro il Banco

Sardegna Sassaria Padru11 Settembre

Scrimmage al PalaDelMauro contro Ferentino20-21 Settembre

Torneo di Caorle con Umana Venezia, Cedevita Zagabria e Astana Tigers

28-29 SettembreTrofeo della Calzatura contro Vuelle Pesaro, Sutor

Montegranaro e Virtus Bologna5-6 Ottobre

Torneo Città di Sassari contro Banco Sardegna Sassari, Enel Brindisi e Pallacanestro Cantù

LE DATE

BASKET AVELLINO, UNA NUOVA STAGIONEa cura di Francesco Iannaccone

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SIENA - CREMONAVARESE - REGGIO EMILIACANTU’ - PISTOIACASERTA - VENEZIAAVELLINO - PESAROBRINDISI - MILANOMONTEGRANAROMONTEGRANARO - ROMABOLOGNA - SASSARI

CANTU’ - CASERTASASSARI - REGGIO EMILIAMILANO - MONTEGRANAROAVELLINO - SIENACREMONA - VENEZIABOLOGNA - BRINDISIPEPESARO - ROMAPISTOIA - VARESE

SIENA - PISTOIAROMA - MILANOVARESE - PESAROREGGIO EMILIA - BOLOGNAVENEZIA - SASSARIAVELLINO - CREMONABRINDISIBRINDISI - CANTU’MONTEGRANARO - CASERTA

CANTU’ - SIENASASSARI - AVELLINOMILANO - REGGIO EMILIACASERTA - BRINDISICREMONA - ROMAMONTEGRANARO - VARESEBOBOLOGNA - VENEZIAPISTOIA - PESARO

SIENA - MONTEGRANAROROMA - BOLOGNAVARESE - BRINDISIREGGIO EMILIA - PISTOIAVENEZIA - MILANOAVELLINO - CASERTACREMONACREMONA - CANTU’PESARO - SASSARI

SIENA - VENEZIACANTU’ - AVELLINOSASSARI - VARESECASERTA - ROMABRINDISI - REGGIO EMILIAMONTEGRANARO - PESAROBOBOLOGNA - MILANOPISTOIA - CREMONA

ROMA - CANTU’VARESE - AVELLINOMILANO - PISTOIAREGGIO EMILIA - CASERTAVENEZIA - BRINDISICREMONA - SASSARIBOBOLOGNA - MONTEGRANAROPESARO - SIENA

SIENA - BOLOGNAVARESE - VENEZIACANTU’ - PESAROSASSARI - PISTOIACASERTA - MILANOAVELLINO - ROMABRINDISIBRINDISI - CREMONAMONTEGRANARO - REGGIO EMILIA

ROMA - BRINDISISASSARI - CANTU’MILANO - VARESEREGGIO EMILIA - SIENAVENEZIA - MONTEGRANAROCREMONA - BOLOGNAPEPESARO - CASERTAPISTOIA - AVELLINO

13 Ott 2013 - 10 Gen 2014

SIENA - ROMAVARESE - CANTU’REGGIO EMILIA - CREMONAVENEZIA - AVELLINOCASERTA - BOLOGNABRINDISI - PISTOIAMONTEGRANAROMONTEGRANARO - SASSARIPESARO - MILANO

ROMA - REGGIO EMILIACANTU’ - MILANOSASSARI - SIENACASERTA - VARESECREMONA - PESAROBRINDISI - MONTEGRANAROBOBOLOGNA - AVELLINOPISTOIA - VENEZIA

SIENA - CASERTAROMA - SASSARIVARESE - BOLOGNAMILANO - CREMONAVENEZIA - CANTU’AVELLINO - BRINDISIMONTEGRANAROMONTEGRANARO - PISTOIAPESARO - REGGIO EMILIA

15 Dic 2013 - 30 Mar 2014 22 Dic 2013 - 6 Apr 2014 26 Dic 2013 - 19 Apr 2014

CANTU’ - MONTEGRANAROMILANO - AVELLINOREGGIO EMILIA - VENEZIACASERTA - SASSARICREMONA - VARESEBRINDISI - SIENABOBOLOGNA - PESAROPISTOIA - ROMA

29 Dic 2013 - 27 Apr 2014

SIENA - VARESEROMA - VENEZIACANTU’ - REGGIO EMILIASASSARI - MILANOAVELLINO - MONTEGRANAROCREMONA - CASERTAPEPESARO - BRINDISIPISTOIA - BOLOGNA

VARESE - ROMAMILANO - SIENAREGGIO EMILIA - AVELLINOVENEZIA - PESAROCASERTA - PISTOIABRINDISI - SASSARIMONTEGRANAROMONTEGRANARO - CREMONABOLOGNA - CANTU’

SUPERCOPPA 8 Ottobre 2013

COPPA ITALIA 7-8-9 Febbraio 2014

ALL-STAR GAME 13 Aprile 2014

12 Gen 2014 - 11 Mag 2014 EVENTI DI LEGA

5 Gen 2014 - 4 Mag 2014

20 Ott 2013 - 26 Gen 2014 27 Ott 2013 - 2 Feb 2014

3 Nov 2013 - 16 Feb 2014 10 Nov 2013 - 23 Feb 2014 17 Nov 2013 - 2 Mar 2014 24 Nov 2013 - 9 Mar 2014 1 Dic 2013 - 16 Mar 2014 8 Dic 2013 - 23 Mar 2014

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CALENDARIO Basket Serie A1Stagione 2013/2014

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PRONTI PER UNA NUOVA AVVENTURAa cura di Stefano Santosuosso

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Il campionato ad ottobre. Ma l’entusiasmo è già ades-so. Enorme e si spera anche nell’appoggio del pub-blico. Da Atripalda ad Avellino, per polemica contro

l’indifferenza della cittadina del sabato. Ancora al fian-co della pallavolo Sidigas ed Hs. Garantiranno loro la stagione, al fianco della società che parte con grandi ambizioni. C’è da difender il titolo di vincitori di Coppa

Italia, conquistato anche a sorpresa. Si riparte da Totire, affiancato da Francesco Racaniello e Massimiliano Cuc-ciniello. E il coach Michele Totire vola basso e non ha nessuna intenzione di alzare subito l’asticella. “Dobbia-mo prendere esempio da Molfetta. Che lo scorso anno ha conquistato la promozione in A1 grazie alla possibi-lità di rotazione dei cambi in tutti i ruoli. La società ha

creato una rosa ottima con il giusto mix di esperienza. Stiamo lavorando bene. La dirigenza ha fatto grossi sacrifici economici e siamo obbligati a ripagare la loro fiducia”. Totire individua nel Sora la squadra favorita. Dietro Monza e Padova. Dietro Cantù, Ortona e Mate-ra. E non parla della Sidigas Hs. “Possiamo solo garan-tire – aggiunge – che daremo il massimo e suderemo

Ricominciamo......da dove eravamo rimasti

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PRONTI PER UNA NUOVA AVVENTURAa cura di Stefano Santosuosso

la maglia. Per regalare soddisfazioni e per cercare di fare la differenza. Abbiamo messo su una grande squa-dra con grandi soddisfazioni. Ma adesso la palla torna a noi. Dobbiamo cominciare ad allenarci con impegno e abnegazione. La preparazione è una fase molto impor-tante della stagione e da qui dobbiamo riipartire con massimo impegno e disponibilità da parte di tutti”. La

stagione, parte ufficialmente il 20 ottobre. Un mese di lunga preparazione per essere al top e puntare in alto. Inutile parlare di promozione: inutile aggiungere altro. A fari spenti gli addetti ai lavori danno Avellino tra le fa-vorite. Totire non ne vuol sentirne parlare. I tifosi ci cre-dono. Tutta la provincia di crede. E allora giochiamocela.

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MILANO - MONZASORA - POTENZA PIC.PADOVA - ORTONACASTELLANA G. - AVELLINOCANTU’ - BROLOCORIGLIANO - MATERA

CORIGLIANO - CANTU’MATERA - MONZAPADOVA - MILANOAVELLINO - ORTONASORA - CASTELLANA G.POTENZA PIC. - BROLO

ORTONA - MILANOMATERA - PADOVAPOTENZA PIC. - CORIGLIANOAVELLINO - CANTU’BROLO - SORAMONZA - CASTELLANOA G.

CANTU’ - SORAMONZA - ORTONAMILANO - MATERACORIGLIANO - AVELLINOCASTELLANA G. - POTENZA PIC.BROLO - PADOVA

20 Ott 2013 - 29 Dic 2013 27 Ott 2013 - 5 Gen 2014 3 Nov 2013 - 19 Gen 2014

10 Nov 2013 - 26 Gen 2014

MILANO - AVELLINOCASTELLANA G. - CANTU’PADOVA - SORAMATERA - POTENZA PIC.MONZA - CORIGLIANOORTONA - BROLO

17 Nov 2013 - 2 Feb 2014

AVELLINO - MATERACORIGLIANO - CASTELLANA G.SORA - MILANOPOTENZA PIC. - PADOVABROLO - MONZACANTU’ - ORTONA

24 Nov 2013 - 9 Feb 2014

AVELLINO - POTENZA PIC.ORTONA - CASTELLANA G.MILANO - CORIGLIANOPADOVA - CANTU’MONZA - SORAMATERA - BROLO

1 Dic 2013 - 16 Feb 2014

BROLO - AVELLINOCASTELLANA G. - MILANOCORIGLIANO - PADOVASORA - ORTONACANTU’ - MATERAPOTENZA PIC. - MONZA

8 Dic 2013 - 23 Feb 2014

AVELLINO - PADOVABROLO - CASTELLANA G.MILANO - POTENZA PIC.MATERA - SORAMONZA - CANTU’ORTONA - CORIGLIANO

22 Dic 2013 - 9 Mar 2014

SORA - AVELLINOPADOVA - MONZACOROGLIANO - BROLOPOTENZA PIC. - ORTONACANTU’ - MILANOCASTELLANA G. - MATERA

26 Dic 2013 - 16 Mar 2014

SORA - CORIGLIANOORTONA - MATERAAVELLINO - MONZACANTU’ - POTENZA PIC.PADOVA - CASTELLANA G.MILANO - BROLO

15 Dic 2013 - 2 Mar 2014

EDITORIALEa cura di Massimiliano Santosuosso

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