SIRMOGGI n1

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I l futuro è come il paradiso: tutti lo esalta- no, ma nessuno ci vuole andare adesso. (Ja- mes Baldwin). Eppure anche le parole di (Mark Twain) “Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avre- te fatto, ma di quelle che non avrete fatto” sono veritiere. Ma siamo sicuri che tutti vogliano an- dare in paradiso? Siamo sicuri che tutti voglia- no cambiare il presente per poi non pentirsene in futuro? Oppure “L’unica ragione per la qua- le la gente vuole dominare il futuro è cambiare il passato?” (Milan Kundera). Queste sono le domande che mi sono più volte posto in questi otto anni di Sirm ed in partico- lare negli ultimi due durante la mia presidenza. Il radiologo che utilizza macchine sempre più performanti che producono immagini sempre più definite, dettagliate, di alta qualità per esse- re competitivo nei confronti degli altri speciali- sti deve acquisire una esperienza clinica tale da poter guidare da protagonista l’iter diagnostico e terapeutico del paziente nell’ottica di aumen- tare l’appropriatezza prescrittiva che è l’unica arma per contenere la spesa sanitaria e ridurre le liste di attesa. Questo è stato lo sforzo compiuto dalla Sirm in questi anni che istituendo dei centri di formazio- ne nazionale ha cercato di formare i radiologi del futuro e di aggiornare i radiologi in quei set- tori della diagnostica per immagini ritenuti stra- tegici. L’altro affascinante capitolo in cui il ra- diologo deve entrare a pieno titolo è la ricerca con gli studi di imaging molecolare, di marca- tori genetici, di diffusion perfusion che dalla spe- rimentazione su cavia arrivino alla sperimenta- zione clinica e sugli effetti delle radiazioni io- nizzanti in un momento in cui lo sforzo delle aziende che producono attrezzature è sempre più orientato a garantire la riduzione della dose al paziente. segue a pagina 8 I l 4 aprile 2008 a Montecatini Terme, l’Assemblea Straordinaria della SIRM ha approvato, su proposta del Consiglio Direttivo, Verona come Sede del 44° Congres- so Nazionale della SIRM. Oggi 11 giugno 2010 si apre ufficialmente il nostro Congresso. Per prima cosa desidero ringraziare il Past President della SIRM Roberto LAGALLA, l’attuale Presidente Alfredo SIANI e il Presi- dente incoming Antonio ROTONDO per aver- mi spronato nell’organizzare a Verona il più importante evento culturale della nostra So- cietà Scientifica. Il mio compito è stato quel- lo di padrone di casa che cerca di accogliere nel modo migliore i Congressisti che hanno onorato con la loro presenza il 44° Congres- so Nazionale della SIRM. Ben più gravoso è stato il compito di Alessan- dro DEL MASCHIO, Presidente del Comita- to Scientifico, di Filippo GATTONI Segreta- rio Generale e di tutti i Componenti del Co- mitato per il grande impegno e professionali- tà che hanno dimostrato nell’ideare e stende- re il programma scientifico che è la trave por- tante di ogni Congresso. Il Congresso Nazionale ritorna nel Veneto, per la terza volta, dopo 77 anni. La prima volta era stato organizzato presso la Fiera di Padova dal Prof. Guerrino LENAR- DUZZI, uno dei padri fondatori della Radio- logia Italiana, insieme a Gianfranco PISTO- LESI Presidente del Comitato Scientifico, al- lora rampante giovane Aiuto. Francesco DALLA PALMA, Presidente SIRM nel biennio 2004-2006 e l’attuale Pre- sidente del 44° Congresso Nazionale, erano specializzandi addetti al caricamento e alla proiezione delle diapositive (il computer non era ancora stato inventato e i tecnici di sala erano i giovani radiologi). Nel novembre del 1969, una piccola parte della Radiologia pa- dovana si trasferì a Verona (e di quel gruppo ricordo con commozione Antonio CHIESA) inaugurando l’Istituto di Radiologia della neonata Università. Negli anni ‘70 cominciò la rivoluzione tecnologica progredita tumul- tuosamente fino ad oggi. segue a pagina 8 VENERDÌ Foglio d’informazione interno del 44° Congresso Nazionale SIRM | 11 giugno 2010 44° Congresso SIRM: benvenuti! Imaging femminile Pag. 4 Imaging e Interventistica in radiologia oggi Pag. 3 Dopo 10 anni... La radiologia toracica Pag. 3 Il Radiologo del futuro Il saluto del Presidente del Congresso Giacomo Gortenuti di Alfredo Siani Giacomo Gortenuti Alfredo Siani CERIMONIA di APERTURA Palazzo della Gran Guardia, Piazza Bra Saluto del Presidente del Congresso Giacomo Gortenuti Saluto del Presidente SIRM Alfredo Siani Saluto delle Autorità Conferimento onorificienze Soci Onorari ed Emeriti Conferenza “La Radiologia e il Male che si vede” Vittorino Andreoli Apertura Ufficiale 44° Congresso Nazionale Giacomo Gortenuti Cocktail di Benvenuto VENERDÌ, 11 giugno, ore 17.45 LABORATORI DEL CONGRESSO NAZIONALE QUALI SONO I CONTENUTI E COME ORIENTARSI NELLA SCELTA Il MODULO A, “Laboratorio Pratico di Ecografia”, consiste in una vera e propria dimostrazione “live” dell’anatomia eco- grafica e della tecnica di scansione in alcune applicazioni complesse, di grande interesse attuale, quali: lo studio eco- color Doppler dei tronchi sovraortici, dei vasi degli arti infe- riori e dei vasi addominali (sistema portale e arterie renali), e la valutazione dei principali distretti articolari del sistema muscoloscheletrico (spalla, gomito e polso, anca, ginocchio e caviglia). Quest’anno, sono state inoltre inserite tematiche “di confine”, come il Doppler transcranico, l’ecografia dei nervi periferici (arto superiore, arto inferiore e plesso brachia- le), le biopsie prostatiche sotto guida ecografica transrettale e l’ecografia transvaginale in ginecologia (per questi ultimi due argomenti si farà ovviamente ricorso a simulatori!). Lo scopo principale di questi incontri è quello di standardizzare la tecnica di scansione e di chiarire ogni dubbio tecnico (sulle manovre da effettuare, sul posizionamento del paziente, sulle valutazioni in dinamica…) per una corretta esecuzione del- l’esame. I docenti illustreranno i trucchi del mestiere e saran- no a disposizione per un incontro interattivo, creando spunti di discussione che spingano ad intraprendere nuove strade e a migliorare la propria pratica professionale. Segue a pag 8 SIRM_OGGI n°1 10:SirmOGGI_28x38,5 9-06-2010 14:53 Pagina 1

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Il Giornale del Congresso SIRM 2010 - I numero

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Il futuro è come il paradiso: tutti lo esalta-no, ma nessuno ci vuole andare adesso. (Ja-mes Baldwin).

Eppure anche le parole di (Mark Twain) “Travent’anni non sarete delusi delle cose che avre-te fatto, ma di quelle che non avrete fatto” sonoveritiere. Ma siamo sicuri che tutti vogliano an-dare in paradiso? Siamo sicuri che tutti voglia-no cambiare il presente per poi non pentirsenein futuro? Oppure “L’unica ragione per la qua-le la gente vuole dominare il futuro è cambiareil passato?” (Milan Kundera). Queste sono le domande che mi sono più volteposto in questi otto anni di Sirm ed in partico-lare negli ultimi due durante la mia presidenza.Il radiologo che utilizza macchine sempre piùperformanti che producono immagini semprepiù definite, dettagliate, di alta qualità per esse-re competitivo nei confronti degli altri speciali-sti deve acquisire una esperienza clinica tale dapoter guidare da protagonista l’iter diagnosticoe terapeutico del paziente nell’ottica di aumen-tare l’appropriatezza prescrittiva che è l’unicaarma per contenere la spesa sanitaria e ridurrele liste di attesa.

Questo è stato lo sforzo compiuto dalla Sirm inquesti anni che istituendo dei centri di formazio-ne nazionale ha cercato di formare i radiologidel futuro e di aggiornare i radiologi in quei set-tori della diagnostica per immagini ritenuti stra-tegici. L’altro affascinante capitolo in cui il ra-diologo deve entrare a pieno titolo è la ricercacon gli studi di imaging molecolare, di marca-tori genetici, di diffusion perfusion che dalla spe-rimentazione su cavia arrivino alla sperimenta-zione clinica e sugli effetti delle radiazioni io-nizzanti in un momento in cui lo sforzo delleaziende che producono attrezzature è sempre piùorientato a garantire la riduzione della dose alpaziente. segue a pagina 8

Il 4 aprile 2008 a Montecatini Terme,l’Assemblea Straordinaria della SIRMha approvato, su proposta del Consiglio

Direttivo, Verona come Sede del 44° Congres-so Nazionale della SIRM.Oggi 11 giugno 2010 si apre ufficialmente ilnostro Congresso.Per prima cosa desidero ringraziare il PastPresident della SIRM Roberto LAGALLA,l’attuale Presidente Alfredo SIANI e il Presi-dente incoming Antonio ROTONDO per aver-mi spronato nell’organizzare a Verona il piùimportante evento culturale della nostra So-cietà Scientifica. Il mio compito è stato quel-lo di padrone di casa che cerca di accoglierenel modo migliore i Congressisti che hannoonorato con la loro presenza il 44° Congres-so Nazionale della SIRM. Ben più gravoso è stato il compito di Alessan-dro DEL MASCHIO, Presidente del Comita-to Scientifico, di Filippo GATTONI Segreta-rio Generale e di tutti i Componenti del Co-mitato per il grande impegno e professionali-

tà che hanno dimostrato nell’ideare e stende-re il programma scientifico che è la trave por-tante di ogni Congresso.

Il Congresso Nazionale ritorna nel Veneto,per la terza volta, dopo 77 anni.La prima volta era stato organizzato presso laFiera di Padova dal Prof. Guerrino LENAR-DUZZI, uno dei padri fondatori della Radio-logia Italiana, insieme a Gianfranco PISTO-LESI Presidente del Comitato Scientifico, al-lora rampante giovane Aiuto.Francesco DALLA PALMA, PresidenteSIRM nel biennio 2004-2006 e l’attuale Pre-sidente del 44° Congresso Nazionale, eranospecializzandi addetti al caricamento e allaproiezione delle diapositive (il computer nonera ancora stato inventato e i tecnici di salaerano i giovani radiologi). Nel novembre del1969, una piccola parte della Radiologia pa-dovana si trasferì a Verona (e di quel grupporicordo con commozione Antonio CHIESA)inaugurando l’Istituto di Radiologia dellaneonata Università. Negli anni ‘70 cominciòla rivoluzione tecnologica progredita tumul-tuosamente fino ad oggi.

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VENERDÌ

F o g l i o d ’ i n f o r m a z i o n e i n t e r n o d e l 4 4 ° C o n g r e s s o N a z i o n a l e S I R M | 1 1 g i u g n o 2 0 1 0

44° Congresso SIRM: benvenuti!

Imaging femminile

Pag. 4Imaging e Interventistica in radiologia oggi

Pag. 3Dopo 10 anni...La radiologia toracica

Pag. 3

Il Radiologo del futuro Il saluto del Presidente del Congresso Giacomo Gortenutidi Alfredo Siani

Giacomo Gortenuti

Alfredo Siani

CERIMONIA di APERTURAPalazzo della Gran Guardia, Piazza Bra

Saluto del Presidente del Congresso Giacomo Gortenuti Saluto del Presidente SIRM Alfredo Siani

Saluto delle Autorità

Conferimento onorificienze Soci Onorari ed Emeriti

Conferenza“La Radiologia e il Male che si vede”

Vittorino Andreoli

Apertura Ufficiale 44° Congresso Nazionale GiacomoGortenuti

Cocktail di Benvenuto

VENERDÌ, 11 giugno, ore 17.45LABORATORI DEL CONGRESSO NAZIONALE

QUALI SONO I CONTENUTI E COME ORIENTARSI NELLA SCELTA

Il MODULO A, “Laboratorio Pratico di Ecografia”, consistein una vera e propria dimostrazione “live” dell’anatomia eco-grafica e della tecnica di scansione in alcune applicazionicomplesse, di grande interesse attuale, quali: lo studio eco-color Doppler dei tronchi sovraortici, dei vasi degli arti infe-riori e dei vasi addominali (sistema portale e arterie renali),e la valutazione dei principali distretti articolari del sistemamuscoloscheletrico (spalla, gomito e polso, anca, ginocchioe caviglia). Quest’anno, sono state inoltre inserite tematiche“di confine”, come il Doppler transcranico, l’ecografia deinervi periferici (arto superiore, arto inferiore e plesso brachia-le), le biopsie prostatiche sotto guida ecografica transrettalee l’ecografia transvaginale in ginecologia (per questi ultimidue argomenti si farà ovviamente ricorso a simulatori!). Loscopo principale di questi incontri è quello di standardizzarela tecnica di scansione e di chiarire ogni dubbio tecnico (sullemanovre da effettuare, sul posizionamento del paziente, sullevalutazioni in dinamica…) per una corretta esecuzione del-l’esame. I docenti illustreranno i trucchi del mestiere e saran-no a disposizione per un incontro interattivo, creando spuntidi discussione che spingano ad intraprendere nuove strade ea migliorare la propria pratica professionale.

Segue a pag 8

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news 3

L’ultima volta di un corso monote-matico di un Congresso Nazionaledella S.I.R.M. dedicato alla Radio-

logia Toracica è stata a Milano nel 2000 in oc-casione del 39° Congresso.In questi 10 anni la incessante evoluzione tec-nologica che caratterizza la nostra disciplinaha modificato profondamente il ruolo dellaDiagnostica per Immagini in ambito toraci-co e quindi il Comitato Scientifico di questoCongresso ha ritenuto opportuno proporreuna nuova edizione.La scelta degli argomenti e la loro distribu-zione sono state pensate per aggiornare i col-leghi radiologi partendo dall’anatomia radio-grafica per proseguire attraverso sessioni suc-cessive in un cammino caratterizzato dallepiù importanti e frequenti patologie toraci-che. Nonostante la diffusione della TAC il ra-diogramma del torace rimane un pilastro del-la diagnostica toracica ed è per questo cheuna sessione è stata dedicata all’interpreta-zione del radiogramma del torace in situazio-ni particolarmente difficili sia dal punto divista tecnico che interpretativo: in età neona-tale, in terapia intensiva e nel decorso posto-peratorio. Le principali problematiche cliniche pneu-mologiche e toraciche in generale, quali leinfezioni polmonari, le broncopneumopatieostruttive, le malattie infiltrative diffuse e leneoplasie polmonari saranno presentate dacolleghi radiologi insieme a specialisti di al-tre discipline a sottolineare ancora una voltala necessità di un approccio multidisciplina-re alle malattie ma soprattutto al malato. Leurgenze non traumatiche quali l’embolia,l’edema e la sindrome aortica acuta sarannodiscusse in una sessione dedicata alle urgen-ze toraciche, mentre le urgenze traumatichesaranno presentate nell’altro corso monote-matico. Nella sessione definita “Nuove fron-tiere e hot topics” verranno affrontate proble-matiche che il radiologo affronterà nella pra-tica clinica quotidiana. Le informazioni fun-

zionali quali quelle ottenibili con studi di per-fusione saranno sempre più utili nella piani-ficazione e nel controllo delle terapie non chi-rurgiche delle neoplasie polmonari. Il ruolodella computer assisted diagnosis (CAD) è esarà di prezioso supporto al medico radiolo-go nella identificazione e nel follow up disvariate patologie polmonari.Nel programma del corso è stato volutamen-te inserito un argomento particolarmente “cal-do” sotto forma di domanda alquanto provo-catoria: “TAC cardiotoracica: un solo esa-me?” Convinti che il radiologo toracico chefinora non ha prestato particolare attenzione,se non in maniera superficiale e grossolana,alla valutazione del cuore debba considerareil torace un tutt’uno e guardare al cuore con-giuntamente ai polmoni, al mediastino ed al-la cornice toracica. Le strette relazioni fisiologiche e fisiopato-logiche tra cuore e polmoni, un tempo ogget-to di valutazione esclusivamente fondata sulradiogramma del torace, oggi grazie alla TACe alla RM sono più conosciute e oggetto diimportanti applicazioni nella pratica clinicaquotidiana. Un corso monotematico di Ra-diologia Toracica non poteva non considera-re gli aspetti dosimetrici in un’epoca in cuila incessante crescita di richieste di esamiTAC è responsabile di una maggiore esposi-zione della popolazione alle radiazioni ioniz-zanti. Il Corso monotematico si svolgerà pertutta la durata del Congresso ed è articolatoin otto sessioni della durata ciascuna di 90minuti con 3-4 interventi per sessione; i do-centi del Corso, giovani e meno giovani, so-no da anni impegnati nelle attività didattichedella Sezione di Radiologia Toracica che dal-la sua fondazione risalente ad oltre trent’an-ni fa si è sempre assunta il compito di aggior-nare i Radiologi Italiani. Come da tradizione i Corsi Monotematici deiCongressi SIRM sono pubblicati in volumidedicati che costituiscono un utile strumen-to di aggiornamento delle conoscenze radio-logiche.

■ CM • 11 GIUGNO • AULA ROSSA • ORE 11.45

Lorenzo Bonomo

Dopo 10 anni... La radiologia toracica

SIRMOGGI foglio d’informazione interna

del 44° Congresso Nazionale SIRM

PRESIDENTEGiacomo Gortenuti

GRUPPO DI COMPILAZIONEGermano ScevolaStefano Canitano

Barbara SessaRoberto Malagò

coordinati daCorrado Bibbolino

SEGRETERIAAntonella Bellacqua

IMPAGINAZIONESabrina ControneAurora Milazzo

STAMPATipografia Cortella

Lungadige Antonio Galtarossa, 22 - Verona

FOTOGRAFIALuciano Masotto

Bollettino d’informazione interna ad uso esclusivodel 44° Congresso Nazionale SIRM

La complessità della gestione del paziente acutoin urgenza ed emergenza ha dato allaDiagnostica per Immagini un ruolo sempre più

preponderante ed ormai riconosciuto nel work up diquesti pazienti. Infatti, prescindendo anche dalle impli-cazioni strettamente diagnostiche, questo “ramod’azienda” della Radiologia si è dimostratoindispensabile per inquadrare tempestivamentequalunque tipo di sindrome acuta e guidarequindi il paziente verso il trattamento più ido-neo possibile. Queste considerazioni hanno cer-tamente orientato il Comitato Scientifico del44° Congresso Nazionale di Verona verso lascelta di un “Corso Monotematico di Imaginge Radiologia Interventistica di Urgenza”;scelta ulteriormente motivata dal successo chenel Congresso Nazionale di Rimini del 2002 ilCorso Monotematico di Urgenza aveva riscossoal di là di qualunque previsione. Gli argomentipercorrono in modo sequenziale, “from head topelvis”, sia le urgenze traumatiche che quellenon traumatiche, con integrazione, per capitoliparticolarmente selezionati, dell’utilizzo anchedella radiologia interventistica che, ormai, acielo coperto, è terapia di scelta per la risoluzio-ne definitiva o di salvataggio di alcune sindromidel paziente acuto. Il successo di tali procedurediagnostico/terapeutiche è scaturito sicuramen-te non solo da una evoluzione professionale, maanche dai progressi compiuti dalla tecnologiadei materiali, devices, stents, che hanno consen-tito opzioni terapeutiche sempre più selettive.Per questo motivo, la RadiologiaInterventistica, di cui indicazioni ed utilizzonon possono essere oggi ignorati, è stata tratta-ta, ad integrazione dell’imaging, non solo nel-l’ambito delle patologie dell’aorta toraco-addo-minale, dei tronchi epiaortici e dei vasi pelvici,ma anche nel management dei traumi vertebro-midollari e nell’approccio terapeutico dellatrombo-embolia polmonare, delle urgenzeaddominali e dell’apparato urinario.L’obiettivo formativo di questo CorsoMonotematico è quello di offrire al discente ilpanorama delle possibilità, dei limiti e delleindicazioni dell’imaging d’urgenza cranio-ver-tebrale ed addomino-pelvico, non solo deiparenchimi, ma anche delle strutture vascolari,e di fornire quegli strumenti semeiologici indi-spensabili ad integrare conoscenze già note,aprendo così nuovi scenari intellettuali a chi, diquesti argomenti, non è profondo conoscitore.Il radiologo che fa parte della Radiologia di unDEA non deve essere individuato tra i più gio-vani e, spesso, in modo occasionale (come giàavvenuto in passato e come frequentementeancora oggi accade), ma deve essere una figuraprofessionalmente costruita per l’imaging diurgenza, in continuo aggiornamento. A tal fine,la SIRM, con la sua Sezione di Studio, haaffrontato, negli ultimi dieci anni, questa pro-blematica, che ha molte ricadute medico-legalinell’esercizio della professione, e sicuramenteil Corso del 2002 e quello di Verona conferma-no l’attenzione per questo tema. Quali sono ledifferenze tra il Corso di oggi e quello del2002? La novità è data dalla integrazioneall’imaging di urgenza con la RadiologiaInterventistica, ma vengono trattate anche le

urgenze neuroradiologiche, non contemplatenel precedente corso. Inoltre, mentre nella pre-cedente edizione l’utilizzo della RisonanzaMagnetica di alto campo veniva riportato inmodo marginale, in quanto non esisteva ancorauna sua certa collocazione nell’iter diagnosticodel paziente in urgenza, oggi questa metodica,grazie alle sequenze veloci, agli elevati gradien-ti ed all’ulteriore sviluppo dei mezzi di contra-sto paramagnetici, è stata introdotta nella tratta-zione non solo nelle urgenze encefalo-midolla-ri, dove ricopre un ruolo ormai definito, maanche nelle sue applicazioni ben codificate inpeculiari e selettive urgenze addominali.Quanto agli speakers sono tutti, oggi come ieri,figure professionali di alto livello legittimate daanni di esperienza sul campo. Gli avanzamentitecnologici della Tomografia Computerizzata,ormai ubiquitaria su tutto il territorio nazionale,sono parte integrante della iconografia dei variargomenti trattati, così come le più recenti evo-luzioni dell’ecografia, del color e del power-Doppler, nonché l’utilizzo dei mezzi di contra-sto ecografici (CEUS). Il risultato atteso, inveroambizioso, da tutti i docenti del Corso è quellodi fornire ai partecipanti, in otto sessioni, glistrumenti cognitivi indispensabili per affrontarecon la serenità della conoscenza, le problemati-che diagnostiche di approccio alle situazionicritiche del paziente acuto. I radiologi parteci-panti, integrando il loro bagaglio culturale,dovrebbero migliorare le loro performancesprofessionali, e fornire così risposte esaustivenell’identificazione della patologia, comprensi-ve di tutte quelle informazioni utili ad orientareil più opportuno planning terapeutico. Tuttoquesto dovrebbe incidere sulla velocizzazionedel referto, integrando in maniera più efficace ilruolo del radiologo nella gestione del pazientedurante la “golden hour”, periodo nel quale sigioca spesso in maniera decisiva il destino delmalato. Se infine si considera la ricaduta positi-va di un buon referto di diagnostica per imma-gini sui tempi di degenza, si intuisce anchequanto sia il valore aggiunto sui costi economi-ci e sociali, a vantaggio dell’intera collettività!

■ CM • 11 GIUGNO • AULA ROSSA • ORE 15.30

Antonio Rotondo

Imaging e interventisticain radiologia oggi

di Lorenzo Bonomo di Antonio Rotondo

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4 news

menica mattina si terrà una Tavola Rotondadal titolo “La Radiologia Italiana ai raggi X:i giovani ci interrogano” moderata del Prof.Carriero e dal Dott. Siani; nel primo appun-tamento verranno presentati e discussi casiclinici selezionati che provengono dalla no-stra “giovane” e quotidiana esperienza lavo-rativa, mentre nella Tavola Rotonda i giova-ni interrogheranno gli Esperti (in particolarela Dr.ssa Romano, il Prof. Lagalla, il Prof.Gandini, il Prof. Passariello ed il Prof. Ro-tondo) su alcune “criticità radiologiche” e sulfuturo della SIRM, cercando risposte e solu-zioni. Inoltre è previsto un desk di accoglien-za per le prime tre giornate congressuali checoordini ed indirizzi i giovani alle varie ini-ziative congressuali e non, anche con l’aiutodi gadget e volantini riassuntivi. Naturalmen-te non mancheranno gli appuntamenti seraliper incontrarci e divertirci insieme come fe-ste ed aperitivi, ma anche serate musicali dibeneficienza nella bellissima cornice dell’Are-na. Gli appuntamenti sono molti, così comel’entusiasmo e la volontà con cui procediamoe che speriamo di trasmettere, anche in que-sta importante occasione che ci è stata data,a giovani e meno giovani, nell’intento comu-ne di fare sempre meglio.

Sulla linea del successo ottenuto a Ro-ma nel 2008, la Consulta dei GiovaniRadiologi SIRM, anche in occasione

di questo appuntamento nazionale, fa senti-re la sua presenza con notevoli iniziative edeventi. A Verona come già a Roma ci saràuno stand interamente dedicato ai giovani(vedi piantina a pag. 7) che potrà essere unluogo di ritrovo per tutti i visitatori ma pergli under 33 in particolare e un punto di in-contro e di scambio interattivo (sarà messoa disposizione materiale didattico, postazio-ni internet, presenza di ospiti ed iniziative).Il fine è quello di favorire l’incontro tra i gio-vani delle diverse realtà italiane e i presiden-ti della SIRM e del Congresso (sono previ-sti incontri con Alfredo Siani, Antonio Ro-tondo, Alessandro Del Maschio e GiacomoGortenuti), assieme ad altri esponenti delleSocietà Scientifiche e del SNR, allo scopodi rispondere ai quesiti dei più giovani,ascoltare le loro iniziative, fornire gadget,materiale didattico e non solo.Nata sotto la Presidenza Lagalla, la Consul-ta dei Giovani Radiologi è oggi un organosempre più consolidato e presente all’internodella SIRM e sul territorio regionale; infatti,oltre ai numerosi incontri svoltisi in questianni tra i Rappresentanti Regionali, il Coor-dinatore Alessandro Carriero ed i Presidenti

SIRM in carica ed eletti Siani e Rotondo, laConsulta si è sempre più affermata all’inter-no dei diversi Gruppi Regionali, con conse-guente maggiore coinvolgimento degli “un-der 33” nei diversi appuntamenti congressua-li. Ma è proprio in occasione del CongressoNazionale che la Consulta riveste un ruolocentrale nel proporre una serie di iniziativeche partono dai giovani radiologi e che si ri-volgono ai giovani radiologi, con numerosispazi a nostra disposizione e molteplici ap-puntamenti, risultato di mesi di programma-

zione ed impegno. La partecipazione dei Gio-vani Radiologi al Congresso Nazionale si fa-rà sentire in primo luogo con la massiva pre-senza degli “under 33” nell’ambito di Comu-nicazioni orali, Poster e Laboratori; a questisi aggiungono due importanti appuntamenti“collettivi”: nella giornata di venerdì pome-riggio è in programma una sessione di Casi-stica Ragionata moderata dal Prof. Carrieroe coordinata dal Prof. De Cobelli mentre do-

Spazio giovani Allo stand giovani Radiologi della Consulta coordinati da Alessandro Carriero

All’imaging femminile è dedicato unCorso di Aggiornamento che occu-perà la mattinata di venerdì e l’inte-

ra giornata di sabato e sarà suddiviso in dueparti: la pelvi e la mammella. L’imaging fem-minile pelvico, in particolare, sarà uno degliargomenti di apertura del Congresso.

Nell’ambito dello spazio riservato a questo ar-gomento, si è cercato di dare un ordine “cro-nologico” alla patologia femminile pelvica.Nella prima parte si farà riferimento all’ado-lescenza ed all’età adulta e verranno trattate

la patologia malformativa e funzionale, le pro-blematiche legate alla localizzazione pelvicadell’endometriosi con particolare riguardo al-l’adenomiosi e la patologia infiammatoria chesarà associata alle algie pelviche.Nella seconda sessione l’età adulta è stata as-sociata alla menopausa e quindi, oltre alla pa-tologia neoplastica, sarà affrontata la patolo-gia più tipica di questa età cioè a dire i prolas-si uterini e vescicali. I principali obiettivi delCorso sono, innanzitutto quello di approfon-dire le conoscenze nell’ambito della patolo-gia benigna, di principale interesse con parti-colare riguardo alle innovative informazionifornite dalla Risonanza Magnetica imprezio-site dall’utilizzo della cine-RM e delle tecni-che di diffusione.Un secondo obiettivo moltoimportante è valutare lo stato dell’arte e gliup-date dell’Imaging nell’ambito della pato-logia neoplastica. Infine risulterà interessanteil ruolo della RM nello studio del pavimentopelvico, in particolare nella corretta definizio-ne di sintomi quali la dischezia e l’incontinen-za legati al prolasso rispettivamente retto-ute-rino e vescicale.Sarà sicuramente un evento molto interessan-te che arricchirà le conoscenze di chi vi potràpartecipare.

■ CA • 11 GIUGNO • AULA BLU • ORE 10

Stefania Montemezzi

L’assicurazione della qua-lità comporta l’integra-zione di molteplici atti-

vità che determinano la qualità delprodotto. Le attività comprendonotutte le fasi del processo organiz-zativo, dall’addestramento del per-sonale, alla manutenzione ordina-ria e straordinaria delle apparec-chiature, (Norma UNI 8450). Ilconcetto di “assicurazione dellaqualità” in sostituzione del piùdatato “controllo di qualità”, con-sente di perseguire la qualità,anche in relazione al rapporto cheintercorre tra il paziente e la strut-tura sanitaria. (ISTISAN, 07/26).Le metodologie di approccio allaqualità, in campo sanitario, pren-dono in considerazione la qualitàorganizzativa, la qualità professio-nale, la qualità percepita ed interessano le tredimensioni riferibili a: struttura (qualitàorganizzativa), processo (qualità professio-nale), esito (qualità percepita). Nell’ambitodell’assicurazione della qualità relativa aduna specifica attività devono essere formaliz-zati i processi che lo costituiscono e devonoessere previste azioni sistematiche (pianifica-zione strategica, monitoraggio, verifica e

manutenzione). L’approccio oggettivo, siste-matico e verificabile all’attività permette dipoter analizzare i punti critici quando le sin-gole azioni sono svolte in maniera non con-forme alle modalità stabilite. Conoscerne lebasi nella moderna radiologia è fondamenta-le.

■ TR • 11 GIUGNO • AULA AZZURRA • ORE 10

Vincenza Viti, coordinatrice Gruppo di lavoro dell’ISS con Società Scientifiche

Assicurazione di Qualitàin Radiologia

Imaging femminile: nuoverisposte per nuovi quesiti

Barbara Sessa

Alessandro Carriero

UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE......Da tutti i delegati regionali della Consulta Nazionale dei Giovani Radiologi al Prof. Carrie-ro, per la pazienza con la quale ha saputo ascoltarci, per il cuore che ha mostrato nel pro-muovere le nostre idee e proposte, per il rispetto che ha sempre manifestato nei confrontidei nostri dubbi ed incertezze, per la tenacia e la perseveranza con cui in questi anni ha se-guito i lavori della Consulta contribuendo così alla nascita di una nuova ed avvincente real-tà all’interno della nostra amata Società.

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news 5

Nell’era in cui la caratterizzazione geno-mica consente l’individuazione dei sog-getti a elevato rischio per una determi-

nata malattia, è divenuto indispensabile ridefini-re il ruolo delle tecniche d’imaging, che dovran-no permettere il monitoraggio delle alterazionimolecolari e funzionali che precedono la compar-sa dei sintomi e i danni morfologici. In questo mo-mento nessuna tecnica da sola permette di otte-nere tutte le informazionidesiderate e quindi solo at-traverso un impiego inte-grato delle diverse metodi-che, ognuna caratterizzatada differenti potenzialità elimiti, è possibile ottenere leinformazioni anatomiche,funzionali e molecolari ri-chieste per un’efficiente ge-stione del problema clinico.L’integrazione tra imagingmolecolare e imaging mor-fologico rappresenta l’ec-cellenza diagnostica. Le di-verse tecniche d’imaging divengono più potentiquando sono usate in modo sinergico, in partico-lare quando sono impiegate apparecchiature mul-timodali che consento la contemporanea rivela-zione di variabili morfologiche e funzionali di-verse, con una correlazione spaziale precisa. È

proprio per questa ragione che è divenuta ormaifrequente l’integrazione di più tipi d’immagini ot-tenute mediante due possibili strategie: la fusio-ne d’immagini acquisite in tempi diversi con stru-menti posti anche in sedi distanti, e l’acquisizio-ne in rapida sequenza, senza spostamento del pa-ziente, mediante un’apparecchiatura unica chepermette la rivelazione di differenti processi gra-zie all’accostamento di più strumenti. Un altro li-

vello d’integrazione si ha nellacorrelazione di diverse informa-zioni molecolari, derivanti dauno stesso individuo, ottenutemediante indagini di laborato-rio e tecniche d’imaging mole-colare, che concorrono a descri-vere in maniera più accurataogni quadro clinico fornendo in-formazioni utili nella caratte-rizzazione della malattia, nellascelta del trattamento, nella pia-nificazione dello stesso e nellavalutazione della risposta alla te-rapia. Le indagini d’imaging

molecolare sono quindi la punta più avanzata del-l’imaging biomedico perché permettono di otte-nere informazioni funzionali, insostituibili per l’at-tività clinica e la ricerca di base.

■ CA • 11 GIUGNO • AULA VERDE • ORE 10

Venerdì pomeriggio in Aula Azzurrasi terrà la Tavola Rotonda “SIRM-AIMN – Valutazione dell’effetto

terapeutico mediante imaging metabolico:attuali indicazioni e prospettive futu-re”moderata dal Prof. R. Lagalla e del Dott.P.Zanco. Verranno analizzate le tendenzeormai consolidate sull’applicazione dellaPET e della TC-PET nella valutazione dellarisposta terapeutica delle patologie linfoma-tose (G. Todeschini) e sulle sue possibili

applicazioni in tumori per i quali si ipotizza-no trattamenti alternativi con farmaci targeted ancora in quelli nei quali la PET è ingrado di fornire precocemente informazionirilevanti sull’effetto terapeutico (S. Fanti).Sarà il Prof. Antonio Orlacchio a sviluppareuna panoramica sull’attuale impiego degliesami TC-PET nel follow-up oncologico,analizzando limiti e vantaggi dell’utilizzocontemporaneo degli esami metaboliciinsieme a quelli morfologici in assenza, allostato attuale, di linee guida basate sull’evi-denza e complessivamente condivise perl’utilizzo della TCms diagnostica effettuatacontestualmente alla PET. Il dialogo intersocietario potrà favorireanche lo sviluppo di trial e l’acquisizionedelle esperienze dei diversi Centri per l’uti-lizzo uniforme e secondo standard dellametodica. Infatti la diffusione crescentedelle apparecchiature PET-TC sta attualiz-zando la collaborazione sempre più strettatra Radiologi e Medici Nucleari nella prati-ca quotidiana e discutere degli “hot topics”congiuntamente non può che favorire ilmigliore utilizzo delle macchine ibride nel-l’interesse del Paziente.

■ TR • 11 GIUGNO • AULA AZZURA • ORE 15.30

Marco Salvatore

Roberto Lagalla

Tavola Rotonda SIRM-AIMNL’effetto delle terapie e la TC

Imaging molecolare integrato

Per quasi venti anni abbiamo utilizzato iMdC chelati del Gd per gli studi di RMsenza che nulla facesse sospettare la lo-

ro potenziale pericolosità per la salute dei pa-zienti. L’IRC veniva indicata come condizioneideale all’indicazione di indagini RM inveceche TC (angiografia, studi addominali) per evi-tare trattamenti dialitici di supporto o rischi diCIN. Ma quasi per incanto come tutte le cer-tezze in medicina, anche quella della totale in-nocuità del mdc in RM si incrina. Cowper nel1997 descrive per primo lesioni cutanee fino al-lora sconosciute in pazienti con IRC; 10 annidopo Grobner sospetta un importante nesso dicasualità fra malattia cutanea e somministra-zione di mdc: nasce ufficialmente la NSF (Fi-brosi Sistemica Nefrogenica) che cambierà in

maniera significativa il modo di fare e di esse-re dei radiologi nei confronti della RM. La NSFè una sindrome clinica correlata all’uso di mdcchelati del Gd se utilizzati nei pazienti con fun-zione renale severamente compromessa (GFR<30 ml/min). La causa della malattia è scono-sciuta. Simile alla sclerodermia e alla fasciteeosinofila in circa il 10% dei pazienti la malat-tia ha un decorso molto rapido e progressivo,con esito fatale. Per fortuna da quando le auto-rità internazionali hanno affrontato il problemarazionalizzando e limitando l’uso del mdc inRM a dosi e indicazioni standard e ponendo se-ria attenzione al valore del filtrato glomerularenel singolo paziente il numero di casi di NSFregistrati è crollato fino ad annullarsi nel 2009.Come in definitiva la NSF ha cambiato il

comportamento del radiologo?Recentemente l’AIFA recependo una direttivadella EMEA del novembre 2009 ha emanatonorme per la restrizione dell’uso diagnosticodei chelati del Gd identificando tre categorie dimdc ad alto,medio e basso in rischio potenzia-le di insorgenza della NSF. Da queste norme èinequivocabile che sia generalmente raccoman-dato di eseguire esami di laboratorio per evi-denziare eventuali problemi renali prima di ri-cevere la somministrazione di questi mezzi dicontrasto e nella pratica valutare la creatinine-mia con relativo calcolo del GFR in tutti i pa-zienti. Per dovere di cronaca bisogna ricordarecome già da tempo e comunque molto primadelle direttive delle autorità regolatorie la no-stra Società aveva affrontato il problema della

NSF in collaborazione con la SIN (Società Ita-liana di Nefrologia) editando un documento so-cietario contenete le raccomandazioni sull’usodei MdC chelati del Gd. Quindi si potrebbe concludere con una battutaNSF: se la conosci la eviti.

■ LA • 11 GIUGNO • AULA ORO • ORE 14.15

Quando si esegue un esame di RM fe-tale? Un esame di RM fetale viene so-litamente richiesto quando un’ecografia

di II livello non risulta dirimente o conclusivanella valutazione di una sospetta lesione fetale.Di norma viene quindi eseguito dopo la 19-20°settimana di gestazione. In quali patologie è solitamente richiesto l’ap-porto della RM?In collaborazione con la SIEOG e l’AINR, ilGruppo di Studio in RM Fetale della nostra as-sociazione ha recentemente redatto un documen-to per definire quando e per quali indicazioni siaad oggi corretto, richiedere un esame RM. Piùdel 70% degli esami viene oggi effettuato per pa-tologie del distretto encefalico. Nelle patologietoraco-addominali sono di norma valutate le er-nie diaframmatiche, le sospette ipoplasie polmo-

nari ed anche le lesioni occupanti spazio posso-no necessitare di un ulteriore step diagnostico.Quale è la richiesta di questi esami sul terri-torio?Abbiamo riscontrato una frequenza di esamicompresa tra i 15-25 al mese nei Centri di mag-gior affluenza ed abbiamo anche riscontrato unascarsa penetranza. Sono pochissime le Radiolo-gie e quindi i Radiologi che eseguono questo ti-po di esame. Abbiamo una prevalente distribu-zione al Nord e generalmente sono i Neurora-diologi a lavorare in questo settore proprio per-che circa il 70% dei quesiti sono di ambito neu-roradiologico. Alla luce di questo vogliamo sot-tolineare come sia importante identificare deiCentri di Riferimento. Qual è il futuro?Importante sarà l’evoluzione tecnologica delleapparecchiature che potranno consentire un mi-glioramento nel tipo di sequenze ed anche neltipo di bobine dedicate per questo studio. ■ LA • 11 GIUGNO • AULA ORO • ORE 10

Quale ruolo per la RM fetale?

Lucia ManganaroFabio Triulzi

Andrea Giovagnoni

NSF mito o realta? Comunque vada sarà... un problema.

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6 news

SOCI ONORARI

JIAN - PING DAI

Nato a Pechino nel 1946. Resident nel dipartimento di Radiologia del Beijing Xuan Wu Hospital Capital University of MedicalSciences dal 1975 al 1979 è stato Fellowship della sezione di Neuroradiologia del Department Massachusetts General HospitalBoston MA U.S.A dal 1979 al 1982 Lettore e poi Direttore di Neuroradiologia del Neurosurgical Institute, Beijing Tiantan Hospital,Capital University of Medical Sciences dal 1982 al 1991, dal 1991 ad oggi è Professor of Capital University of Medical Sciences.Dal 1989 al 1993 è stato Vicepresidente del Beijing Tiantan Hospital e dal 1993 al 2008 Presidente del Beijing Tiantan Hospital.Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del Comitato Organizzatore di ICR’96. Dal 1987 al 1993 è stato Segretario della ChineseSociety of Neuroradiology, dal 1993 al 1996 Segretario Generale della Chinese Society of Radiology e dal 1996 al 2005Presidente della Chinese Society of Radiology. Attualmente è Presidente Onorario della Chinese Society of Radiology, Presidentedella AOSR, Vicepresidente della Chinese Medical Association, Vicepresidente della Chinese Hospital Association, Vicepresidentedella Chinese Doctor Association, Vicepresidente della China Association of Medical Equipment. Socio Onorario di RSNA e com-ponente l’editorial board di numerose riviste di diagnostica per immagini.

LEONARD BERLIN

Leonard Berlin, M.D, è nato ed ha vissuto a Chicago, dove ha compiuto i suoi studi. Laureato in Medicina nel 1959 si è specializza-to in Radiologia nel 1963 e come ufficiale medico radiologo ha prestato servizio nell’aviazione degli Stati Uniti con il grado diCapitano. Al ritorno a Chicago, dopo avere conseguito il titolo di Professore Associato presso l’University of Illinois ed ha ricoperto ilruolo di Professore di Radiologia al Rush Medical College per più di 23 anni. Autore di più di 300 articoli scientifici e di sette capito-li di testi, raccolti prevalentemente nel testo “Malpractice issue in radiology”,pietra miliare del risk management radiologico mondiale.Componente del Board of Radiology e membro dell’ACER dal 1979, è stato insignito della medaglia d’oro per meriti speciali verso laRadiologia dall’American Roentgen Ray Society nel 2002, dalla Società radiologica di Chicago e premiato come alunno d’eccellenzadella Università dell’Illinois nel 2009. Il Prof. Berlin, dopo essere stato nel 1997/98 Presidente della Società Radiologica di Chicago,nel 2006/07 della Società Radiologica ddell’Illinois ed ultimamente Chairman del Comitato Etico dell’American College of Radiology,è attualmente Chairman della TaskForce sul Conflitto di Interessi dell’ACR. Coordinatore del mitico processo simulato al RSNA diChicago è amico da tempo della SIRM e della Sezione di Studio Management in Radiologia, alla quale e dalla quale ha portato conla sua partecipazione nelle Giornate di Montecatini del 2005 e del 2007 spunti di riflessione e di crescita culturale.

ELIAS ZERHOUNI

Nato a Nedroma (Algeria) e laureato all’Università di Algeri nel 1975 si trasferisce alla Johns Hopkins Baltimore (MD) – USA – specializ-zandosi in Radiologia nel 1978. Rimasto come ricercatore fino al1981 si è poi trasferito in Virginia dove ha diretto il dipartimento di radio-logia della Eastern Virginia Medical School. Ritornato alla JHU come Associate Professor ha svolto la sua attività di radiologo-clinico e didocente e ricercatore fino a ricoprire il ruolo di Professore di Radiologia e Bioingegneria, nonché Chairman del Dipartimento di Radiologianegli anni 1996-2002. Vicepreside della Facoltà per la Clinica Negli anni 1996-1999 e negli anni 1999-2002 per la Ricerca. Dal 2000al 2002 Chairman del Russell H. Morgan Department of Radiology and Radiological Sciences della John’s Hopkins School of Medicine. Giànel 1985 è stato consulente della White House per i problemi della sanità con il presidente Ronald Reagan e nel 1998 consulente delWHO–World Health Organization. Dal 2000 è membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze. Nel maggio 2002 è stato nominato dalpresidente degli Stati Uniti d’America G.W.Bush, 15° direttore del NIH, National Institute of Health, ruolo che ha ricoperto fino a dicembre2008. Nel dicembre 2009 è stato nominato dal Segretario di Stato USA–Hillary Clinton–presso il Nord Africa, Medio Oriente e Sud-EstAsiatico quale rappresentante del presidente Obama per la collaborazione scientifica e tecnologica. In campo scientifico è uno dei massimiesperti per quanto riguarda l’apparato cardio-polmonare (Il primo lavoro sul nodulo polmonare solitario in collaborazionecon S.S. Siegelmanè pubblicato da AJR nel 1980). Ha ricevuto premi ed onorificenze in tutto il mondo per la sua attività di radiologo, clinico, bioingegnere,docente e ricercatore.

CARLO FILICE

Nato a Cosenza il 20.081952. Titolare della Cattedra di Malattie Infettive presso l’Università di Pavia - Direttore dal 2007 della sezio-ne di Malattie Infettive e Tropicali del Dipartimento di Scienze Eidologiche, Morfologiche e Cliniche dell’Università degli studi di Pavia.Direttore U.O. di Ecografia del Dip. di Malattie Infettive Direttore , dal 2006, della “European School of Ultrasound in TropicalMedicine” (European Federation of Ultrasound in Medicine and Biology). Direttore della Scuola di Ecografia ad indirizzo InfettivologicoItalo-Cinese (fra l’Università di Pavia e l’Università di Pechino–Pecking Union Medical College-PUMC) dall’anno 2008. Fellowship inInterventional Ultrasound presso la Boston Medical School della Boston University (USA). Coordinatore di progetti di Ricerca e stagesdi insegnamento in ambito infettivologico ed ecografico in Italia ed all’estero (Africa, Cina, Germania, Olanda, Portogallo).Coordinatore, dal 2004, dell’IWGE on Echinococcosis della sez. “Alternative Therapies” del’OMS-WHO (Ginevra Svizzera) e delWHO Collaborating Center for Clinical management of Echinococcosis (Pavia–Italy) Direttore Responsabile del “Giornale Italiano diEcografia”, Rivista ufficiale della SIUMB (Soc.Ital.Ultrasuoni in Med e Biol) dal 1998 al 2004. Presidente della SIUMB (Società italia-na Ultrasuoni in Medicina e Biologia) per il biennio 2005/6-2007/8. Dal 01/01/2008 Past-President Presidente della Società Italianadi Idatidologia. L’attività di ricerca ha riguardato prevalentemente l’utilizzo dell’Ecografia in campo diagnostico-terapeutico delle lesio-ni focali e diffuse del fegato e nel paziente HIV positivo.

STUART E. MIRVIS

Laureato in Medicina nel 1979 presso la John Hopkins, si è specializzato in Radiologia nel 1984 presso l’Università del Marylandcon indirizzo in Radiologia d’Emergenza, Ateneo dove svolge la sua carriera universitaria. Attualmente riveste presso la School ofMedicine, Maryland Shock-Trauma System, i ruoli di Professore di Radiologia, Vice Chairman for Medical Affairs e Direttore dellaSezione di Radiologia d’Emergenza del Dipartimento di Radiologia e Medicina Nucleare. Autore o coautore di 200 articoli su rivi-ste peer-reviewed e di 44 capitoli di liberi di testo, oltre che editore e revisore di 6 libri di testo. Ha partecipato come invited spea-ker a 300 congressi e convegni. Direttore Editoriale di Applied Radiology, Direttore editoriale di Settore nel Journal of Trauma,Reviewer per Radiology, AJR, J Trauma, co-fondatore della Società Americana di Radiologia d’Emergenza, della quale è stato pre-sidente nel 1996.

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news 7

Le piantine

STAND ISTITUZIONALI

AINR Pad.9 Stand 58AIFM Pad.9 Stand 57AIMN Pad.9 Stand 59ESGAR Pad.9 Stand 53ESR Pad.9 Stand 54IHE Pad.9 Stand 52Il Radiologo Pad.9 Stand 55La Radiologia Medica Pad.9 Stand 66S.N.R. Pad.9 Stand 56

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8 news

segue dalla prima

Il Radiologo del futuro

La Sirm ha creduto anche in questo e, raddoppian-do i contributi versati dai soci per la ricerca, ha fi-nanziato 4 progetti che hanno coinvolto numerosicentri italiani universitari ed ospedalieri. L’attivitàinternazionale ed il confronto con Società Scienti-fiche europee, sud e nord americane, particolarmen-te curato è sicuramente da implementare in un mo-mento in cui la globalizzazione impone il confron-to con altre culture. Ed in ultimo il sogno di riuni-re tutte le società scientifiche dell’area radiologicain unica federazione è ad un passo dalla realizza-zione. La casa comune della area radiologica, il cui acquisto ha destato tante perplessità, è riu-scita a coagulare nel suo interno medici nucleari, radioterapisti, neuroradiologi, radiologi e sin-dacato con lo scopo di avere dei momenti di formazione comune, di dibattito, di crescita cultu-rale. La Sirm, con i suoi diecimila soci, è una Società Scientifica unica nel panorama nazionaleed il suo futuro sarà certamente fulgido se i soci lo vorranno, se parteciperanno più attivamentealla vita societaria, se si renderanno conto che solo la loro unione potrà renderla più visibile alivello nazionale ed internazionale. Io credo di aver fatto il possibile perché ciò avvenisse e que-sto Congresso potrà testimoniarlo. Benvenuti e buona Verona a tutti!

La grande attenzione e sensibilità del Prof. Gianfranco PISTO-LESI verso il progresso tecnologico fece sì che l’istituto di Ra-diologia dell’Università di Verona fosse il primo in Italia a do-tarsi di un apparecchio di TC Total Body e in seguito, delle at-trezzature sempre all’avanguardia, stimolando i Suoi collabora-tori alla ricerca e alla valutazione delle ricadute cliniche. Que-sto impegno culturale e professionale venne premiato dalla Co-munità Internazionale affidando al Prof. PISTOLESI la Presi-denza e l’organizzazione del 26° Congresso Nazionale dellaSIRM e del 9° Congresso Mondiale dei paesi di Cultura Latinache si tenne a Venezia nel 1974. (Noi allievi eravamo ancora ad-detti alle diapositive!). Ritengo che la SIRM, avendo accettatoVerona come Sede del 44° Congresso Nazionale, abbia volutoattribuire un importante riconoscimento alla Radiologia Veneta ed in particolare al Gruppo Vero-nese. La Radiologia è, tra le specialità mediche, quella che è più progredita negli ultimi decenni equella che più progredisce anno dopo anno. Il Prof. Roberto PASSARIELLO ha definito la Radio-logia un continuo futuro, mai definizione fu così azzeccata. Il nostro Congresso è il momento piùimportante per l’aggiornamento e sono sicuro che i Soci troveranno nuovi stimoli per la loro cre-scita scientifica e professionale.

segue dalla prima

Il saluto del Presidente del Congresso Giacomo Gortenuti

1. Storia clinicaUomo di 78 anni con dolore ingravescenteall’anca di dx senza riferiti traumi pregressi.Lamenta in passato episodi dolorosi ossei recidivanti. Piastrinopenia ed ipergammaglo-bulinemia

2. Possibili soluzioni del Caso1 - M. di Nieman- Pick 2 - Mieloma plasmacellulare3 - Morbo di Gaucher 4 - Istiocitosi X5 - Leucemia cronica

Il Quiz di

QUALI SONO I CONTENUTI E COME ORIENTARSI NELLA SCELTA

Il MODULO B, “Refertiamo insieme: RM”, e il MODULO C, “Refertiamo insieme: TC” sono stati configurati in modo tale da offrire l’op-portunità di un incontro tra un collega esperto e un piccolo gruppo di discenti allo scopo di definire come condurre in modo appropria-to, interpretare e refertare correttamente indagini diagnostiche complesse. Per la RM si farà il punto sui seguenti argomenti: patologiaepatica diffusa, lesione epatica nodulare benigna e maligna, patologia stenotica della via biliare, massa pancreatica cistica e solida, flo-gosi pancreatiche, massa renale solida, lesioni uroteliali, patologia flogistica intestinale, lesione espansiva surrenalica, miocardiopatie,patologie del compartimento pelvico posteriore, nodulo mammario, lesione espansiva cerebrale, lesione ossea, patologia del midolloosseo, artroRM dell’anca, spalla e ginocchio operato, gomito doloroso, patologia fetale, nodulo prostatico e tumefazione delle parti molli.Per quanto riguarda la TC si affronteranno le seguenti tematiche: HRTC e le polmoniti interstiziali idiopatiche, dentascan, TC del pazien-te politraumatizzato, la colografia TC, nodulo polmonare, TC dell’aorta, complicanze postchirurgia addominale, ginocchio e caviglia,TEP, TC dei vasi periferici, TC delle lesioni epatiche, dose e TC multistrato, TC in oncologia, cardioTC, TC del rene, MdC e TC multistra-to, interventistica TC, urgenze addominali non traumatiche, collo, HRTC e sarcoidosi, studi di perfusione con TC, traumi maxillo-faccialie TC del tenue. Durante questi incontri si alterneranno fasi di didattica frontale basate sulla presentazione di casi clinici e spazi destina-

ti all’interattività con i partecipanti.

All’estero, i Laboratori dei Congressi Nazionali di Radiologia e di manifestazioni internazionali di ampio respiro come l’ECR e l’RSNA, stanno assumendo di annoin anno complessità crescenti che ben si addicono sia all’espansione e alla ramificazione sempre più estesa delle applicazioni di ambito radiologico che alla cre-scente richiesta di iniziative di ambito pratico ad integrazione della didattica frontale. Si tratta, quasi invariabilmente, di occasioni di confronto le quali trovano inte-resse non solo in chi è agli inizi (specializzandi, giovani radiologi…) ma anche, e soprattutto, tra chi è già professionista affermato e cerca un confronto su tema-tiche specifiche e di nuova introduzione. È interessante notare come, a fronte delle attività didattiche frontali in aula le quali tendono a divenire nel tempo semprepiù interattive per attrarre partecipazione (basti pensare all’introduzione del Televoter), i Laboratori, nascono di fatto come una modalità didattica interattiva. Lavostra partecipazione ai Laboratori è estremamente preziosa e consentirà nelle prossime edizioni di rendere questi spazi di confronto pratico sempre più struttura-ti ed ampi nell’ambito dell’attività congressuale! Noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio per rendere il programma il più interessante possibile!Un invito a tutti: partecipate! partecipate! partecipate!

Alfredo Siani

Giacomo Gortenuti

segue dalla prima

Carlo Martinoli

LABORATORI DEL CONGRESSO NAZIONALE

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