Sperimentare l’EMULSIONEDocente: Maria Rosaria Ture - Olimpio LucianaScuola di appartenenza: CastriSito web: www.comprensivocastri.itClasse: 2° Primaria

TEMA: Trasformazioni: L’acqua modifica le cose e si modifica

Conoscenze: Non tutte le sostanze si sciolgono nell’acqua.

Abilità: Saper osservare, comprendere e descrivere il comportamento dell’acqua e le sue trasformazioni.

Competenze attese: Opera secondo un approccio scientifico: utilizza tecniche di sperimentazione formula ipotesi, raccoglie dati in situazione di osservazione, interpreta lo svolgersi dei fenomeni.

Motivazione della propostaIl nostro lavoro nel 1° biennio è interdisciplinare, caratterizzato da

omogeneità di obiettivi, metodi, finalità, abilità perché gli alunni allo stadio del loro sviluppo cognitivo, non sono in grado di operare processi individuali di sintesi delle conoscenze delle discipline.

Il nostro fare scienze consiste nel curarci di far condurre l’esplorazione dell’ambiente circostante in modo organizzato, partecipato e consapevole, nell’aiutare il bambino a “collegare” le conoscenze scientifiche a quelle che derivano dal “senso comune”, dall’insieme delle esperienze quotidiane.

Le osservazioni del bambino sono finalizzate all’acquisizione di concetti secondo una linea ben precisa:

A- Il concetto di proprietà: rappresenta una guida molto utile all’indagine. L’osservazione rivolta a riconoscere le caratteristiche dell’oggetto in esame richiede un uso consapevole dei sensi e comincia a differenziarsi dal semplice “guardare”.

B- La classificazione: l’individuazione di proprietà comuni a più oggetti, fa nascere la necessità di individuare una sostanza o un oggetto attraverso la ricerca di proprietà caratteristiche.

C- L’interazione: rende possibile l’individuazione di proprietà non direttamente rilevabili con i sensi e aiuta anche a cercare le cause del cambiamento.

PERCORSO DIDATTICO LABORATORIALE

1°biennio della scuola primaria Prima tappa - classe 1°, anno 2008/2009-Osservo, registro, conosco: Soluzione e Saturazione.

Seconda tappa – classe 2°, anno 2009/2010-Osservo, riconosco, distinguo, differenzio, stabilisco relazioni, mi interrogo: Soluzione / Emulsione.

Seconda tappa Contesto in cui il percorso si è sviluppato: verifica di conoscenze e abilità e uso dell’errore

Maestra: Davide e Martina nel loro lavoro sostengono che

acqua e olio si mischiano e non si distinguono più. Formano una SOLUZIONE.

Anche voi siete d’accordo? Le ipotesi: -Si, si mischiano. (Davide)

-No, non si scioglie: l’olio sale in superficie. (Giulia)

-Non si mischia. Quando la mamma frigge le patatine surgelate, che sono coperte di ghiaccio (acqua allo stato solido), appena le mette nell’olio, schizza da tutte le parti. (Asia)

Maestra: Come facciamo a decidere?

Alunno: Dobbiamo verificare le ipotesi.

FACCIAMO UN ESPERIMENTO PER VERIFICARE LE NOSTRE IPOTESI

Riempiamo d’acqua, fino alla metà, un vasetto di vetro.

Aggiungiamo 5 cucchiaini di olio.

Mescoliamo con un cucchiaino:

L’olio si divide in tante piccole bollicine,ma non si scioglie nell’acqua.

Agitiamo energicamente il vasetto: l’olio sembraessersi sciolto nell’acqua che diventa opaca.

Appoggiamo il vasetto sulla cattedra:l’olio sale in superficie.

RISULTATO

L’acqua e l’olio restano separati. Confermiamo le ipotesi di Giulia e Asia.

CONCLUSIONE:

L’olio non è solubile in acqua.L’olio e l’acqua formano un miscuglio: un’ EMULSIONE.

Alunno: Maestra perché succede?

Maestra: Bravissima, ti sei posta un altro problema! Stai diventando curiosa e da grande potrai fare la ricercatrice.

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