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INDICE
1) INTRODUZIONE
2) CHI SIAMO
- La carta d’identità
- La storia
- La vision
- La mission
- La nostra idea di welfare
- I valori
- I partner
- I portatori di interesse
3) IL CONSORZIO STRUTTURA
- L’organigramma
- Le aree del consorzio
- Il personale impiegato
4) LA RETE CONSORTILE
- La base sociale
- Una rete di persone impegnate per il bene comune
- Una rete di servizi
- Il valore economico della rete
E
6) IL VALORE DEL SISTEMA CONSORTILE
- Il valore del sistema verso l’interno
- Il valore del sistema verso l’esterno
7) RICLASSIFICAZIONE BILANCIO
- Calcolo e redistribuzione del valore aggiunto
- Gli indici di Bilancio
4
In occasione della presentazione di questo Bilancio Sociale 2012 ci troviamo a raccogliere i
pensieri, affacciandoci da un lato ad un tempo critico e precario che stimola preoccupazioni ed
ansie, dall’altro alla ricchezza ed al consolidamento dei risultati del nostro lavoro, delle nostre
organizzazioni e dei nostri legami.
Di fronte a questa duplicità di sentimenti e di pensieri, sul punto che congiunge il passato con il
futuro, ci appare utile applicare la metafora dell’apprendimento e dell’evoluzione: la spirale.
In questo contesto, ciò che riteniamo è che per potenziare ipotesi di cambiamento, sviluppo e
innovazione, sia buona cosa, di tanto in tanto, tornare alle origini, rivisitare le idee che ci hanno
generati; una sorta di “ritorno a casa” per poter poi, fiduciosi e ricaricati, riaprirsi al mondo e alla
sua complessità.
Ci stiamo rendendo conto che è nostro dovere non smettere mai di curare le nostre
organizzazioni, di curarne il processo di trasmissione di storia, di valori e di cultura: distrarsi da
questo compito riteniamo sia un atto “ingiusto” nei confronti delle nuove generazioni. Potrebbe
significare lasciarle sole e diseredate.
Così, la “Persona al Centro”, la solidarietà, la giustizia, l’uguaglianza sociale, la partecipazione
democratica, la leadership diffusa, l’empowerment, l’attenzione all’alterità, il diritto alla
conoscenza, il sentirsi parte e non controparte, l’essere protagonisti e co-creatori di “un mondo
diverso e migliore”, il cercare di essere soggetti attivi di un’economia di mercato civile, il lavoro
per il Bene Comune... sono Valori che vanno continuamente testimoniati, in quanto miscela
necessaria per rilanciare la nostra dimensione imprenditoriale.
Tutto questo, oggi, non sarebbe realizzabile se non trasformato di continuo in una lenta ma
inesauribile cura del processo di RETE, che può ampliare e rivitalizzare il respiro delle Comunità
territoriali in cui noi stessi viviamo ed operiamo.
Per questo motivo negli ultimi tempi l’investimento sul tessuto della nostra rete interna è stato
centrale ed ha consentito processi di “riconoscimento” preziosi.
E’ necessario proseguire il nostro percorso comune con rinnovato impegno.
Un grazie di cuore a tutti coloro che, nelle singole cooperative, nel consorzio e nella Comunità in
cui operiamo, hanno contribuito con impegno, passione e senso di responsabilità a realizzare
tutto il lavoro che in queste pagine viene “reso visibile”, perché diventi patrimonio condiviso.
“La Speranza non è la convinzione che qualcosa finirà bene,
ma la certezza che una cosa ha senso indipendentemente da come finirà”
Quaderni della Formazione – Sol.Co.Mantova
La Presidente di Sol.Co. Mantova
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Sol.Co. Mantova (Solidarietà e Cooperazione) è un consorzio di cooperative sociali
impegnate nella promozione umana, nell'assistenza e nell'inserimento sociale e lavorativo
di persone fragili e svantaggiate. La rete di Sol.Co. Mantova riunisce cooperative dislocate
nell’intera provincia di Mantova, che offrono servizi socio-sanitari, assistenziali, riabilitativi
ed educativi per famiglie, bambini, giovani, persone disabili o con disturbi psichici
(cooperative di “tipo A”) e favoriscono l’inserimento di persone svantaggiate in contesti
lavorativi protetti (cooperative di “tipo B”).
1. LA CARTA D’IDENTITÀ
DENOMINAZIONE Sol.Co. Mantova Solidarietà e Cooperazione Società Cooperativa Sociale
TIPOLOGIA tipo C: Consorzio di Cooperative Sociali
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via Imre Nagy, 32 - Mantova
ISCRIZIONE ALBO REG. COOP. SOC. Sezione C - foglio 7 - n° d'ordine 13
CODICE FISCALE E PARTITA IVA 01610080200
ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE MN Sezione ordinaria 170755
TELEFONO 0376/263674
FAX 0376/ 263469
SITO INTERNET www.solcomantova.it
E-MAIL [email protected]
DATA DI COSTITUZIONE 18/01/1991
SOCI AL 31.12.2012 29
SOCI FONDATORI 4
PRESIDENTI DEL CONSORZIO 1991/97: Mariangela Gorgaini; 1997/2003: Giovanni Rodelli;
2003/2011: Paolo Galeotti
Dal 2011: Marina Cavalieri
MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
6: Marina Cavalieri, Giancarlo Sodano vicepresidente, Alberto Amadei, Giampaolo
Buiatti, Fausto Ferriani, Manuela Righi (gettone
di presenza: € 135,00)
APPARTENENZA A CONSORZI NAZIONALI Consorzio CGM, CGM Finance, Irecoop
Lombardia, Banca Etica, Solidalia Trapani
APPARTENENZA A CONSORZI PROVINCIALI Sol.Co. Trasporti, Sol.Co. Verona, SIS Milano,
Consorzio Tenda, Sol.Co. Brescia
ORGANIZZAZIONE DI RAPPRESENTANZA Confcooperative – Federsolidarietà
IMPRESE PARTECIPATE 0
OPERATORI IMPIEGATI AL 31.12.2012 91
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2. LA STORIA
Abbiamo individuato in questi anni di vita del consorzio Sol.Co. Mantova quattro fasi, che
ne caratterizzano i passaggi cruciali, le scelte strategiche, le evoluzioni di senso e di
struttura.
I. La nascita e il consorzio leggero.
1991-1994 Consiglio di Amministrazione: Mariangela Gorgaini (coop Bucaneve), presidente, Don Sergio Barlottini (coop Cascina Bosco), vicepresidente, e Marina Cavalieri cooperativa
La Quercia), consigliere. Collegio Sindacale: Gianni Allegretti in qualità di Presidente, Paola Aleotti e Claudio
Cipolla.
1994-1997
Consiglio di Amministrazione: Mariangela Gorgaini (coop Bucaneve), presidente, Marina Cavalieri (coop La Quercia), Paolo Ploia (coop Nastro Verde), Sonia Lanzoni
(coop Speranza) e Giovanni Rodelli (coop La Quercia) consiglieri.
Il 18 gennaio del 1991 nasce il consorzio Sol.Co. (Solidarietà e Cooperazione) Mantova. E’
composto da cinque cooperative sociali, attive nel territorio mantovano per la promozione
umana, l’assistenza sociale e l’inclusione sociale e lavorativa di persone fragili o
svantaggiate.
Le cooperative fondatrici del consorzio sono 5: Cascina Bosco (Ceresara), Bucaneve (Castel
Goffredo), Fiordaliso (Castiglione delle Stiviere), La Quercia (Roverbella), e Bruno Gnocchi
(Gazzuolo).
L’avvio del consorzio avviene su spinta bresciana. Il consorzio Sol.Co. Brescia ottiene infatti
dalla Regione Lombardia i finanziamenti necessari per il progetto “Pegaso”, che consiste
nella promozione di nuove esperienze cooperative e consortili in diverse città lombarde. Dal
progetto Pegaso nasceranno i consorzi Sol.Co. Bergamo, Sol.Co. Sondrio, Sol.Co. Cremona
e Sol.Co. Mantova.
Il 1991 è l’anno in cui viene emanata la legge nazionale 381. Tale legge sancisce il
riconoscimento istituzionale del Terzo Settore, ovvero delle organizzazioni no-profit tra cui
le cooperative sociali. La 381 stabilisce che le cooperative hanno finalità sociale in quanto si
prefiggono lo scopo di "perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione
umana e all'integrazione sociale dei cittadini". Si dividono in cooperative di tipo A (per la
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gestione di servizi socio-sanitari ed educativi) e di tipo B (svolgono attività diverse
finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate).
La prima sede di Sol.Co. Mantova è uno spazio ricavato presso il Centro di documentazione,
in via Cavour a Mantova, prestato dalla cooperativa Cascina Bosco che all’epoca lo aveva in
gestione.
Nel 1992 avviene il primo cambio di sede. Il consorzio apre uno sportello presso la Caritas
di via Rubens, la cui attività di segreteria è inizialmente svolta anche grazie all’importante
aiuto degli obiettori di coscienza.
Inizialmente è un lavoro di coordinamento e di pubbliche relazioni, ma anche di sviluppo e
formazione a favore delle cooperative. L’incontro con gli enti e le istituzioni del territorio e
la conoscenza di realtà impegnate nei diversi settori sociali, così come lo studio di modelli e
di buone prassi sviluppate anche in altre province, valorizzano e accrescono
progressivamente il patrimonio di esperienze e di competenze del consorzio.
L’attività di formazione, gestita da personale interno alle cooperative all’epoca aderenti al
consorzio o da professionisti esterni, ha l’obiettivo prioritario di agevolare la costituzione di
nuove realtà cooperative.
Il modello scelto come riferimento strutturale ed ispirazione valoriale è quello del 'campo di
fragole', ritenuto più consono ed in linea con l’intento di salvaguardare la vicinanza tra la
cooperativa e la comunità di appartenenza. La metafora del campo di fragole rappresenta
un sistema di imprese che tendono ad espandersi, non solo crescendo come dimensioni ma
promuovendo e sostenendo piuttosto la nascita di nuove cooperative che, a partire
dall’esperienza di quelle esistenti, diventano risposte nuove e flessibili ai bisogni della
comunità. Viene così garantito l’obiettivo di coprire un territorio sempre più ampio, senza
trascurare le peculiarità delle singole aree geografiche e sociali e preservando la
specializzazione delle risposte offerte.
“Non so se avete mai osservato qualche tratto di terreno montano in cui si trovano ad essere insediate in modo sparso alcune piante di fragole.
Il loro sviluppo è rapido, ma nessuna piantina cresce più di tanto, da ciascuna partono solo stoloni che ad una certa distanza radicano producendo la nascita di una nuova piantina che non appena
raggiunta una certa dimensione
si riproduce allo stesso modo. Credo che questa debba essere la nostra strategia:
tante cooperative di solidarietà sociale, nate grazie all’apporto di idee, solidarietà, esperienze e uomini forniti da altre cooperative, ma ciascuna radicata nella propria comunità locale ed in grado di
crescere autonomamente, per poi fornire il proprio contributo alla nascita ed allo sviluppo di nuove realtà”.
Felice Scalvini (primo presidente di Federsolidarietà e di Cgm)
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La scelta iniziale è di investire nel settore della disabilità: un tema a cui il territorio si
mostra già particolarmente attento e sensibile e che era già oggetto di sperimentazioni e
sviluppo. La disabilità rimarrà nella storia del consorzio uno dei principali settori di
intervento e di innovazione, a fianco della cura ambientale. Quest’ultimo settore offre
importanti opportunità lavorative e di inclusione sociale per persone svantaggiate,
garantendo la possibilità di sperimentare servizi di raccolta differenziata, pulizia, igiene
ambientale e manutenzione del verde.
Dopo il primo mandato (1991-1994), il CdA si allarga e quando viene rieletto nel 1994 si
compone di 5 persone.
Grazie ad un finanziamento di CGM (estate 1995), il consorzio avvia lo sviluppo dei propri
servizi e inizia a dotarsi di una gestione autonoma per la contabilità e le paghe.
Ci si concentra in particolare sul percorso di strutturazione dei servizi – con il sostegno e
l’affiancamento di Sol.Co. Brescia - e sullo sviluppo e promozione della cooperazione sociale
– con l’appoggio di Sol.Co. Parma.
Alla fine del 1995 Sol.Co. si trasferisce in via Mazzini, proprio nel centro della città: è quella
la prima sede autonoma del consorzio.
Nel 1996 Sol.Co. partecipa alla prima gara d’appalto, indetta dalla Provincia, e si aggiudica
la gestione di un servizio di pulizie civili.
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II. Dal consorzio leggero al consorzio pesante.
1997-2000 Consiglio di Amministrazione: Giovanni Rodelli (coop La Quercia), presidente, Sergio
Bernini (coop Speranza), Patrizia Viola (coop Alce Nero), Giampaolo Buiatti (coop Airone) e Oscar Maifredi (coop Nastro Verde).
2000-2003
Consiglio di Amministrazione: Giovanni Rodelli, presidente, Giampaolo Buiatti, Alberto
Amadei (coop Agorà), Marina Cavalieri (coop La Quercia), Paolo Galeotti (coop Alce Nero), Oscar Maifredi, Giovanna Rubessi (coop Santa Lucia).
Il consorzio sceglie di consolidare la propria struttura e organizzazione. Sol.Co. Mantova
apre una convenzione con il Ministero e diventa Ente Accreditato per l’accoglienza e la
gestione degli obiettori di coscienza, fino a quel momento “inviati” dalla Caritas di Mantova.
La sede di Sol.Co. inizia ad essere uno spazio di incontro e di fruizione per le cooperative
socie. Il consolidamento dei servizi amministrativi e contabili aiuta il consorzio a rafforzare
il legame con le proprie associate. L’investimento nella promozione e nell’aggregazione di
nuove cooperative porta all’avvio dei primi percorsi formativi, anche grazie all’impiego di
finanziamenti derivanti dai Fondi Sociali Europei (FSE). Inizialmente con il supporto di
Irecoop (Istituto Regionale per l’educazione cooperativa), ente di formazione di emanazione
di Confcooperative, e poi in autonomia, si sviluppano due diverse direttrici formative: la
prima relativa ai percorsi di accompagnamento al lavoro dei soggetti disabili, l’altra a
supporto delle competenze dei dipendenti e dei soci delle cooperative aderenti a Sol.Co.
Le cooperative socie trovano nel consorzio occasioni di crescita e di confronto, servizi e
consulenza in diversi settori, opportunità di approfondimento e di sviluppo delle
competenze, spazi per consolidare il proprio operato.
Nel 1997 il consorzio si trasferisce presso la sede dell’istituto scolastico Redentore, in via
Giulio Romano 15, a Mantova. La disponibilità di ampi spazi consente al consorzio di
strutturare i diversi uffici: l’ufficio paghe, l’ufficio contabilità, il servizio obiettori di
coscienza, il servizio di selezione del personale, il Servizio di Accompagnamento al Lavoro
(“SAL”) in convenzione con ASL, l’attività di formazione occupati. Nel tempo i diversi servizi
si aggregano in “aree” di coordinamento delle diverse attività.
L’impegno del consorzio si concentra principalmente su quattro ambiti di intervento: lo
sviluppo di nuovi servizi per le associate e la sperimentazione di nuovi settori; il
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consolidamento dell’organizzazione interna; l’ampliamento della rete e lo sviluppo di nuove
realtà cooperative; il rafforzamento dell’identità consortile.
In questi anni il consorzio consolida la propria presenza sul territorio e diventa interlocutore
qualificato ed esperto di enti ed istituzioni pubbliche. Una vicenda che segna un momento
di crescita e di sviluppo per l’intera rete è quella legata alla chiusura dell’ospedale
psichiatrico di Mantova. Il 13 maggio del 1978 la legge nazionale 180, meglio conosciuta
come legge Basaglia (dal suo promotore in ambito psichiatrico Franco Basaglia), sancisce la
chiusura dei manicomi e regolamenta il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i
servizi di igiene mentale pubblici. Il 31 marzo del 1999 si chiudono definitivamente le porte
dell’Ospedale Psichiatrico (O.P.) mantovano. In quel momento di svolta Sol.Co. Mantova,
unica realtà consortile di solidarietà attiva nella provincia, assume un ruolo centrale e
propositivo nei confronti dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma e dell’ASL di Mantova, per
ideare e gestire servizi per la psichiatria. Da subito la rete sociale di Sol.Co. viene
riconosciuta dall’A.O. Carlo Poma come soggetto capace di aggregare e sostenere la
cooperazione sociale impegnata sia in ambito socio-assistenziale, sia nell’inserimento
lavorativo di persone appartenenti a categorie deboli e svantaggiate. Già prima del 1998
erano state avviate infatti esperienze di inserimento lavorativo, promosse dalle cooperative
sociali sul territorio e all’interno dell’ospedale psichiatrico, che prevedevano lo sviluppo di
percorsi riabilitativi in grado di favorire, tramite il lavoro, il reinserimento sociale. Nel 1998
l’A.O. Carlo Poma approva il progetto di superamento dell’ex O.P., prevedendo il
convenzionamento con il consorzio Sol.Co. di Mantova per la gestione di strutture protette
per gli ospiti dimessi dallo stesso ospedale. L’obiettivo è quello di garantire all’utenza
psichiatrica l'accoglienza e l'affiancamento in strutture idonee e conformi al progetto di
superamento dell’ex O.P. A seguito di questo provvedimento e conseguentemente alla
contestuale approvazione da parte della Regione Lombardia, nel 1998 l’azienda ospedaliera
Carlo Poma approva una convenzione con Sol.Co. Mantova per la gestione in residenza di
20 utenti dimessi dall’ex O.P. di Mantova. Sol.Co., insieme ai suoi operatori, agli obiettori di
coscienza, e in accordo con le famiglie, in particolare con l’associazione dei genitori Oltre la
Siepe, decide di promuovere la nascita di una cooperativa la cui mission sarà proprio quella
di promuovere la salute mentale, riconoscendo la centralità della persona e condividendo la
cultura dell’accoglienza e dell’integrazione. È il 9 ottobre 1998 quando si costituisce la
cooperativa Ippogrifo.
Il 2000 è l’anno dell’ultimo trasloco del consorzio. La nuova ed attuale sede è situata in via
Imre Nagy 32, a Mantova. L’attività che inaugura la nuova sede, prima ancora di diventare
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sede legale, è la prima lezione del primo corso “Coordinatori di servizi socio-asssistenziali”
(nel 2008 lo stesso corso è arrivato alla sua IX edizione).
Negli anni si consolida il senso di appartenenza dei soci alla rete. Diversi percorsi formativi
e di consulenza vengono avviati per favorire la partecipazione dei soci e la definizione di
una struttura identitaria e organizzativa della rete.
Il 22 dicembre del 2000 l’Assemblea Soci approva la Carta dei Valori, che sancisce i valori
di riferimento, le strategie e la condivisione degli obiettivi. I valori definiti come fondanti del
sistema Sol.Co. sono: la persona, la comunità, il bene comune, la sussidiarietà, l’economia
etica, la cooperazione e la qualità del lavoro.
Nel documento si legge che: “La cooperazione sociale non deve tanto essere intesa come
semplice soggetto erogatore di servizi, ma come soggetto attivo delle politiche sociali e del
lavoro nella propria comunità. Sogniamo cooperative sociali che non si accontentano di
rispondere semplicemente alle richieste della pubblica amministrazione, ma che, al
contrario, siano capaci, oltre e ancor più che di rispondere, di proporre alla comunità ed ai
pubblici poteri nuovi e migliori modi di convivenza sociale. Sogniamo quindi una
cooperazione sociale che gioca da attore protagonista e non da comparsa che esegue
compiti pensati da altri”.
III. Verso l’impresa sociale a rete.
2003-2006 Consiglio di Amministrazione: Paolo Galeotti (coop Alce Nero), presidente, Giovanni
Rodelli (coop La Quercia), Maria Rosa Mazzoni (coop Il Giardino dei Bimbi), Giancarlo
Sodano (coop Hike), Isabella Romanelli (coop Frassati), Giuseppe Marchi (coop Fior di Loto), Monica Ploia (coop Archè).
2006-2009
Consiglio di Amministrazione: Paolo Galeotti, Giancarlo Sodano, Isabella Romanelli
(dimessa nel 2008), Paolo Goldoni (coop Il Ponte), Monica Ploia (dimessa nel 2007), Fausto Ferriani (coop La Quercia), Marco De Pietri (coop Alce Nero).
Collegio Sindacale: Stefano Ficarelli in qualità di Presidente, Gianni Remelli e Matteo Sarzi.
2003-2004. Una “impresa a rete che sappia pensare ed agire un progetto di sviluppo
sociale sul territorio”.
La “necessità di un cambiamento forte per passare dall’essere semplici gestori di servizi a
costruttori di politiche sociali” viene rimarcata nel documento, approvato dai soci,
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“Competenti in Cooperazione – obiettivi del sistema Sol.Co. Mantova per gli anni 2002 e
2003”, a cui fa seguito il 15 dicembre 2004 l’approvazione all’unanimità del nuovo statuto
di Sol.Co. Mantova.
In questi anni è forte e condivisa la volontà del consorzio di essere un attore protagonista
dei pensieri, delle strategie, delle azioni e dei cambiamenti per la comunità, ed un sistema
vitale ed integrato di cooperative radicate nella comunità. Questi obiettivi vengono
perseguiti ricercando la forma di una “impresa a rete che sappia pensare ed agire un
progetto di sviluppo sociale sul territorio”.
La visione che ne deriva, e che accomuna il sistema consortile, è: “essere una rete
consortile che abbia e sia un progetto di sviluppo (sociale) e di cambiamento per il territorio
mantovano, una risposta ai suoi bisogni di giustizia e solidarietà”.
2007.“Per il futuro di Sol.Co. Mantova” e la riorganizzazione interna dei servizi.
Nel 2007 giunge a compimento il percorso denominato “Per il futuro di Sol.Co. Mantova”.
Un processo ideativo condiviso e aperto a tutti i soci, che porta alla costruzione di un piano
di impresa strategico 2006/2009 e all’elaborazione del nuovo “Patto associativo Consortile”,
approvato dall’Assemblea dei soci il 30 novembre 2007.
Nello stesso anno viene perfezionato il rapporto con Confcooperative e viene affidata al
Centro Sevizi di Unioncoop la gestione dei servizi contabilità e paghe. Questa scelta rafforza
i legami tra la rete consortile di Sol.Co. Mantova e Confcooperative Mantova favorendo la
nascita, il 7 aprile del 2008, del Settore Provinciale di Federsolidarietà. Questo organismo
rappresenta la prima esperienza di aggregazione organizzata e strutturata del Settore di
Federsolidarietà a Mantova.
Il 2007 è anche l’anno della complessiva rivisitazione dei ruoli e dei compiti interni. La
riorganizzazione riguarda in particolare l’area amministrativa, in cui vengono individuate
nuove figure professionali (un responsabile dell’amministrazione interna, una responsabile
della gestione finanziaria ed un nuovo consulente fiscale).
Con la fine del 2007 inoltre si registra la ripresa dei percorsi formativi per i dirigenti del
sistema e viene avviato il processo di redazione dei piani d’impresa con alcune cooperative.
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IV. La riorganizzazione strategica e la fase di consolidamento.
2009-2012 Consiglio di Amministrazione: Paolo Galeotti, Marina Cavalieri (coop La Quercia),
Giancarlo Sodano (coop Hike), Fausto Ferriani (coop La Quercia), Marco De Pietri (coop Alce Nero), Manuela Righi (coop Tante Tinte), Alberto Amadei (coop Agorà).
Collegio Sindacale: Stefano Ficarelli in qualità di Presidente, Gianni Remelli e
Matteo Sarzi.
Dal 2012 Consiglio di Amministrazione: Marina Cavalieri (coop La Quercia), Giancarlo Sodano
(coop Hike), Fausto Ferriani (coop La Quercia), Giampaolo Buiatti (coop Energie
Solidali), Manuela Righi (coop Tante Tinte), Alberto Amadei (coop Agorà). Collegio Sindacale: Stefano Ficarelli in qualità di Presidente, Gianni Remelli e
Matteo Sarzi.
In questi ultimi anni il consorzio compie alcune scelte strategiche per favorire il
consolidamento, l’innovazione e lo sviluppo del sistema consortile:
- Anche alla luce delle criticità socio-economiche del contesto di riferimento e del
particolare momento storico, la scelta della rete di imprese sociali di Sol.Co. è stata quella
di consolidare una modalità di progettazione sempre più integrata e coesa. Il tentativo è
stato quello di convertire la crisi in termini di opportunità e necessità di cambiamento e
sviluppo.
In questo contesto, sempre di più il consorzio ha cercato di integrare il proprio essere “rete
di imprese”, con le opportunità che l’essere “impresa a rete” può generare. La scelta di
consolidare la progettazione integrata ed il coinvolgimento dei diversi attori/partner
(istituzionali, pubblici, del privato sociale e del privato) è proprio finalizzata a favorire il
“cambiamento”, convinti che saper creare sinergie possa generare un nuovo e più efficace
modello di welfare.
- In materia di politiche attive del lavoro, Sol.Co. Mantova, ente accreditato per
l’erogazione di questi servizi al lavoro e formazione presso la stessa Regione, ha rafforzato
il suo ruolo attivo e di rilievo per il contesto locale su questi temi (si rimanda al capitolo
dedicato del presente Bilancio l’approfondimento in merito).
- In linea con il percorso di revisione strategica avviato nel corso del 2009, all’interno degli
obiettivi del Piano strategico del Consorzio Solco Mantova, nel 2012 hanno preso avvio due
Tavoli di Progettazione Consortile sui temi dell’Housing Sociale e dell’Agricoltura Sociale.
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- Nel corso dell’anno i soci sono stati coinvolti in un percorso di riflessione e condivisione
che sta dando vita ad una nuova visione di consorzio, che può essere così sintetizzata: ” da
consorzio/struttura forte, a sistema consortile forte”. Questo processo ha dato avvio inoltre
alla necessità di riflettere sui legami societari con l’obiettivo di giungere a delineare le
nuove modalità e i patti dello stare insieme all’interno della rete. Questo lavoro prevede
una prima fase – primi mesi 2013 – che condurrà all’approvazione di un documento “I
fondamentali del sistema Sol.Co. Mantova”, e proseguirà con un lavoro organizzato in
commissioni tematiche che si concluderà entro il 2013.
3. LA VISION
Il futuro che Sol.Co. Mantova immagina e vuole costruire è:
Essere una rete consortile che abbia e sia un progetto di sviluppo (sociale) e di cambiamento per il territorio mantovano, una risposta ai suoi bisogni di giustizia e
solidarietà.
Sol.Co. immagina il proprio sistema di cooperazione sociale quale sistema unitario e coeso
di imprese sociali territoriali che:
♦ non siano solo soggetti erogatori di servizi professionalmente buoni, ma anche
costruttori di “capitale sociale”;
♦ con un forte radicamento territoriale come opportunità per il protagonismo delle
comunità locali e dei cittadini e come effettiva possibilità di esercizio della libera scelta
nel “mercato sociale”;
♦ assumendo il ruolo di “Funzione pubblica” riconoscano il ruolo dell’Ente Pubblico e
sappiano dialogare costruttivamente;
♦ diventino luogo di partecipazione decisionale dei portatori di interesse;
♦ sappiano che il successo sarà raggiungibile solo attraverso l’integrazione e la coesione;
♦ si prefigurino come punto d’incontro tra la qualità del servizio e l’accessibilità per la
comunità.
4. LA MISSION
Sol.Co. Mantova si propone come:
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un’impresa sociale a rete, profondamente radicata nel territorio, in grado di produrre valore
per chi ne fa parte e per la comunità, sviluppando partnership con enti e istituzioni pubbliche e capace di affrontare i bisogni sociali in tutti i loro aspetti.
L’attenzione per le persone, l’ascolto dei bisogni sociali e la collaborazione con gli altri enti
ed istituzioni contraddistinguono l’agire quotidiano e danno forma al progetto di sviluppo
sociale e di cambiamento per il territorio promosso dalla rete di Sol.Co. Mantova.
5. LA NOSTRA IDEA DI WELFARE
La persona, la comunità, l’economia etica, la cooperazione e la qualità del lavoro: sono
questi i valori che muovono e danno senso all’azione sociale di Sol.Co. Mantova.
Le cooperative socie promuovono lo sviluppo economico e sociale del territorio e
valorizzano la persona, mettendola al centro del loro impegno quotidiano.
Sol.Co. Mantova promuove lo sviluppo di un:
● welfare dei diritti e delle opportunità, perché ogni cittadino possa godere dei propri diritti
● welfare di comunità, in cui il cittadino e il territorio interagiscono e si attivano per il
benessere collettivo
● welfare promozionale, che favorisce non solo l’offerta di servizi ma lo sviluppo di una
migliore qualità della convivenza sociale e civile.
6. I VALORI
Nel 2000 i soci di Sol.Co. Mantova approvano la Carta dei Valori, documento tuttora attuale
e condiviso.
“Tutti FANNO continuamente delle COSE. Solo pochi cercano con fatica di
essere CONSAPEVOLI del senso di quello che fanno, e di quale OBIETTIVO
stanno perseguendo. Come rete consortile abbiamo l’ambizione di essere tra
quei pochi. Questo è il motivo di questa CARTA DEI VALORI. Vuole essere il
tentativo di spostare la nostra attenzione dalla dimensione del ‘fare’ a quella
dell’‘essere’. Non certo per non fare più, o fare meno, ma per fare meglio, con
maggiore consapevolezza e focalizzazione verso il nostro obiettivo”.
I valori che muovono e danno senso all’impegno sociale del consorzio sono:
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1. LA PERSONA
E’ l’essere umano il centro ed il fine della nostra organizzazione cooperativa. Al centro
delle nostre cooperative sta ogni persona coinvolta dalla nostra organizzazione: gli
utenti o lavoratori svantaggiati, le loro famiglie, i soci, i dipendenti, gli obiettori, i
volontari.
Il fine delle nostre organizzazioni è permettere ad ogni persona coinvolta dal nostro
lavoro di sperimentare un senso di appartenenza e di vita in modo sereno, realizzando
pienamente le proprie potenzialità.
2. LA COMUNITÀ
La comunità locale è il luogo in cui si situa l’azione della cooperazione sociale, e che dà
senso ed indirizzo al suo agire.
Quando pensiamo alle nostre comunità locali, ai nostri paesi ed ai nostri territori, non
vogliamo pensarli come aggregazioni di persone legate da un semplice rapporto
amministrativo, cioè dal solo fatto di risiedere nello stesso posto.
Non abbiamo in mente paesi e città abitate da isole separate e non comunicanti, ma
comunità che possano essere una vera e propria casa comune.
Abbiamo nella mente e nel cuore comunità che sono un luogo in cui le persone contano
e hanno la possibilità di sentirsi cittadini attivi e responsabili dello sviluppo comune.
Comunità nelle quali le persone, anche attraverso lo strumento della cooperazione
sociale, diventano attori protagonisti e non semplici comparse.
3. IL BENE COMUNE
Il bene della comunità ed il suo interesse sono più grandi, e quindi prioritari, rispetto al
bene delle singole organizzazioni.
Se mai dovessero emergere conflitti tra l’interesse particolare della nostra cooperativa
ed il più ampio interesse dell’intera comunità, non abbiamo dubbi su quale azione
intraprendere. Ciò che ci guida è la ricerca del maggior bene possibile per il maggior
numero di persone.
4. LA SUSSIDIARIETÀ
E’ più competente chi è più vicino al problema.
Nel nostro rapporto con le pubbliche amministrazioni, così come nella nostra
organizzazione interna siamo guidati dal principio della sussidiarietà. Crediamo cioè che
l’organizzazione, ad ogni livello, debba valorizzare il punto di vista e le competenze di
chi più è vicino ai problemi. Questo vale per i familiari dei nostri utenti che vengono
18
valorizzati dagli operatori, gli operatori ed i volontari che vengono valorizzati dai
dirigenti, l’azione delle cooperative che viene valorizzata dalla pubblica amministrazione,
la pubblica amministrazione locale che viene valorizzata dai livelli via via più ampi.
La sussidiarietà è un modo per esprimere il nostro pensare alle organizzazioni non come
piramidi in cui chi sta al vertice tutto conosce e tutto può decidere, ma come delle
piramidi rovesciate che sanno mettere in alto chi più è vicino al luogo in cui si manifesta
il bisogno.
In questa visione il compito che viene affidato ai vertici istituzionali è allora quello di
valorizzare, di permettere l’assunzione di responsabilità, di connettere tutte le parti
dell’organizzazione in un tutto armonioso e coerente.
5. L’ECONOMIA ETICA
L’utilizzo degli strumenti economici costituisce il modo di partecipazione della
cooperazione sociale alla costruzione del bene comune.
La solidarietà sociale realizzata dalle nostre cooperative utilizza l’energia del denaro e le
modalità tipiche del mondo delle imprese come uno strumento, e di questo fa la propria
specificità.
Fare gli imprenditori (usare cioè le risorse dell’economia e della finanza) è il modo
specifico con cui le cooperative partecipano allo costruzione “di un mondo diverso e
migliore”, ed in ciò si differenziano ad esempio dalle associazioni di volontariato (si
differenziano cioè non nei fini ma negli strumenti utilizzati).
L’uso di questi strumenti richiede costante attenzione affinché non prendano il
sopravvento sulla dimensione solidaristica, ma, al contrario, ne costituiscano il servizio e
la modalità di manifestazione concreta.
6. LA COOPERAZIONE
Ricerca e sostegno alla cooperazione intesa come organizzazione pluralista in cui
sperimentare la compartecipazione all’agire comune e la dimensione del potere diffuso.
La cooperazione non è semplicemente la veste giuridica che incidentalmente hanno
assunto le nostre organizzazioni. Non siamo cooperative allo stesso modo in cui
potremmo essere indifferentemente s.p.a. o s.n.c. Al contrario, la cooperazione è un
modo di pensare l’organizzazione, è un modo di lavorare.
Crediamo nel valore del modello cooperativo. Abbiamo adottato consapevolmente un
tipo di società che da 150 anni si fonda sulla democrazia, sulla mutualità, sull’assenza di
un proprietario che permette a tutti di sentirsi proprietari, sulla possibilità offerta ad
19
ogni persona coinvolta nell’organizzazione di sperimentare la compartecipazione all’agire
comune e la dimensione del potere diffuso.
7. LA QUALITA’ DEL LAVORO
Il lavoro in cooperativa ha bisogno di riconoscimento e di cura costante delle dimensioni
di qualità e di senso.
Proprio perché crediamo che al centro delle nostre organizzazioni cooperative stiano le
persone, affermiamo la qualità del lavorare in cooperativa come uno dei nostri valori
fondanti.
Questo significa valorizzare le risorse umane, avere cura costante del come le persone
stanno dentro le nostre organizzazioni, e quindi rifiutare facili compromessi che
potrebbero strumentalizzare “l’essere soci” dei nostri lavoratori.
L’avere soci lavoratori che cooperano insieme è un valore, oltre che una grande
responsabilità per la dirigenza.
7.I PARTNER
Sol.Co. Mantova aderisce a Confcooperative Federsolidarietà e al Consorzio Nazionale della
Cooperazione di Solidarietà Sociale Gino Mattarelli. E’ partner di Solidalia, società di mutuo
soccorso e di Borsa Lavoro Lombardia.
Il consorzio è tra i soci fondatori del Forum di Terzo Settore e del Centro Servizi del
Volontariato di Mantova. E’ partner della Fondazione della Comunità Mantovana e
promotore di Co.Se.di Mantova - Coordinamento Settore Disabili di Mantova, che riunisce
gli enti della provincia attivi nel settore. Collabora con la Provincia di Mantova, la Camera di
Commercio di Mantova, la Fondazione Università di Mantova e gli altri enti del settore nelle
attività di formazione e nelle politiche del lavoro per le fasce deboli.
Come consorzio partecipiamo, con la presenza di rappresentanti del CdA e delle cooperative
socie, ad alcuni Tavoli attivi sul territorio, ed in particolare siamo presenti al:
Tavolo istituito dall’Asl di Mantova con la partecipazione dei soggetti del terzo
settore; il Tavolo si compone di diversi sottogruppi di lavoro tematico, che vedono il
nostro coinvolgimento attivo nei seguenti ambiti: anziani, disabili, famiglia,
dipendenze e patologie psichiatriche.
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Forum del Terzo Settore, a cui partecipa il vicepresidente del consorzio. Tra le
iniziative del Forum, si sottolinea l’organizzazione del seminario "Senza Welfare non
c'è sviluppo non c'è futuro" (28/03/2012) e diversi incontri con il Piano di Zona di
Mantova.
Tavolo della Cooperazione istituito presso la Camera di Commercio di Mantova
La nostra rete consortile è rappresentata all’interno del Consiglio Provinciale di
Confcooperative Mantova e permane una forte presenza e rappresentanza del nostro
consorzio all’interno del Consiglio di Federsolidarietà.
21
8. I PORTATORI DI INTERESSE
Nei capitoli seguenti si darà evidenza delle molteplici connessioni e sinergie in essere ed in
costante sviluppo con i diversi portatori di interesse sopra evidenziati.
23
1. L’ORGANIGRAMMA
L’organigramma, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 21 dicembre 2011, è il
risultato del lavoro di riorganizzazione strategica del sistema condiviso con i soci.
L’organigramma:
è previsto secondo la logica della “responsabilità” (chi è responsabile di …) e
non del datore di lavoro
include la rete delle cooperative e la struttura.
In continuità con il percorso di riorganizzazione strategica consortile, avviato nel 2009, e
con le scelte condivise con i soci, nel 2011 è avvenuto il cambio di presidenza del consorzio.
Si è scelto di favorire un ruolo del Presidente sempre più spiccatamente politico e
identitario con una chiara funzione, insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione, di
“garanzia” e di coesione della rete e di forte connessione tra il “consorzio-struttura” ed il
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“consorzio-rete di cooperative”. Per raggiungere questo obiettivo è stato attivato uno
specifico “luogo di connessione”, denominato “staff di direzione”, composto dai diversi
direttori e dal presidente. All’interno di questa cornice il ruolo del presidente risulta
marcatamente distinto rispetto a quello dirigenziale, anche a garanzia di un governo
strategico centrale e complessivo del sistema volto a generare azioni d’impresa anche
attraverso la costituzione di specifiche società.
È stato inoltre attivato nel 2012 il Tavolo Presidenti: il lavoro svolto dal Tavolo (numero
totale di incontri durante l’anno: 12, con una media di 12 coop socie partecipanti) trova la
sua sintesi nel documento “LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLA RETE VERSO UN
CAMBIAMENTO CONDIVISO”. Il lavoro del Tavolo si sta rivelando utile per favorire il
dialogo, la conoscenza reciproca e la partecipazione democratica a supporto dell’obiettivo
che il consorzio si è dato di divenire un sistema forte e coeso.
Nel 2012 il CdA, giunto alla scadenza del proprio mandato, è stato rinnovato, con la
riconferma di 5 consiglieri ricandidatesi e l’integrazione di un nuovo consigliere.
2. LA AREE DEL CONSORZIO
Area formazione e lavoro
Negli anni il consorzio ha sviluppato un’area dedicata alla formazione e alle politiche attive
del lavoro per potenziare le attività di inserimento lavorativo svolto dalle cooperative socie
e parallelamente offrire percorsi di formazione, aggiornamento ed orientamento.
Dal 2003 Sol.Co. Mantova è ente accreditato presso la Regione Lombardia per l’erogazione
di servizi per la formazione e il lavoro ed ha potuto esercitare un ruolo attivo
nell’erogazione di servizi alla persona finalizzati all’inserimento lavorativo.
In particolare Sol.Co. Mantova offre servizi di:
Accoglienza ed Orientamento: prevedono una serie di incontri con l’operatore
finalizzati ad analizzare le competenze, gli interessi e i bisogni dell’utente per
progettare assieme il suo futuro lavorativo. E’ utile sia per chi non conosce
esattamente le proprie predisposizioni lavorative sia per chi vuole semplicemente
cambiare ambito lavorativo.
Formazione:
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- Formazione per Disoccupati: percorsi formativi di qualificazione e/o
aggiornamento utili ad acquisire ulteriori competenze per rientrare al lavoro.
- Formazione per Occupati: percorsi formativi sui temi tipici del lavoro sociale e
sul funzionamento dei gruppi di lavoro in ambito cooperativo.
Accompagnamento al lavoro: è la possibilità concreta di provare un’esperienza di
tirocinio direttamente nei luoghi di lavoro, a fianco di persone occupate con un tutor
che facilita questo ingresso e ne verifica gli esiti insieme all’operatore dell’Agenzia
per il Lavoro di Sol.Co. I tirocini sono finalizzati a trasmettere competenze pratiche,
sviluppando un’esperienza diretta nel reale contesto lavorativo.
In sintesi è possibile rappresentare il processo organizzativo dell’area Formazione e Lavoro
come nello schema sotto riportato, che raccoglie e sintetizza tutte le attività erogate e le
loro interconnessioni.
In particolare la funzione di accoglienza e di orientamento al lavoro in Sol.Co. è svolta
dall’Agenzia per il Lavoro (uno sportello accreditato dalla Regione Lombardia per
l’erogazione di Servizi al Lavoro ex Legge RL n° 22/2006), il cui costo di funzionamento non
è coperto da finanziamenti pubblici, ma è sostenuto dal Consorzio.
L’Agenzia è aperta 30 ore la settimana e incontra gratuitamente persone in cerca di lavoro,
proponendo loro:
ACCOGLIENZA INFORMATIVA
- prima informazione in merito alla ricerca del lavoro sul territorio mantovano
- inserimento del candidato/a in banca dati per eventuali richieste da parte di aziende
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
- orientamento specialistico
- bilancio delle competenze
- accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro
Servizi alle aziende:
- selezione delle risorse umane: in particolare per le associate, l’Agenzia seleziona
operatori sociali e persone svantaggiate ai sensi della L. 381/91
Servizi alle famiglie:
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- Sportello Assistenti famigliari (in convenzione con il Piano di Zona di Mantova).
L’Agenzia per il Lavoro rappresenta uno strumento di contatto diretto con le persone
disoccupate in cerca di lavoro ed opera con una duplice finalità:
o è un servizio diretto alle persone, ed eroga direttamente i servizi al lavoro
sopra descritti
o facilita il coordinamento della “funzione sociale” (accoglienza, orientamento
ed inserimento lavorativo) che viene svolta dalle cooperative socie di tipo B.
Dal 2006, infatti, il consorzio svolge un’attività di coordinamento stabile della “Funzione
Sociale” delle cooperative B, a cui partecipano i Responsabili dell’Inserimento Lavorativo
(RIL) delle stesse cooperative, con l’obiettivo di scambiarsi:
o “buone prassi” operative di accompagnamento al lavoro,
o progetti e finanziamenti legati al reinserimento al lavoro,
o riferimenti ed informazioni sulle persone richiedenti l’inserimento lavorativo,
o opportunità di inserimento presso ditte esterne alla rete Sol.Co. Mantova.
Nel capitolo dedicato (“IL VALORE DEL SISTEMA CONSORTILE”) si riportano i dati relativi a
questo ambito per l’anno 2012.
Area servizi
Per favorire lo scambio di competenze e di professionalità all’interno del sistema e
sviluppare servizi specializzati a sostegno di specifiche aree, il consorzio ha avviato nel
2010 la costituzione di un’”area servizi”. L’area di servizi a sostegno delle cooperative socie
è pensata come uno strumento per supportare lo sviluppo imprenditoriale dei diversi ambiti
del consorzio-rete, sfruttando ed integrando le competenze interne.
In sintesi quest’area si prefigge la seguente mission: essere uno strumento funzionale per
la rete che consenta di definire, mantenere e curare una cultura condivisa consortile;
essere strumento per lo sviluppo degli ambiti strategici individuati (famiglia, non
autosufficienza e lavoro); promuovere servizi diretti alle cooperative in forma integrata;
creare collegamenti funzionali ed efficaci tra i diversi “pezzi” del sistema.
Nel periodo fondativo dell’area si è lavorato su diversi livelli:
1) condivisione degli schemi di riferimento individuali e di messa in rete delle
conoscenze ed opportunità reciproche
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2) definizione di una bozza di pannello di controllo costituito da indicatori riferibili
allo stato di salute del sistema
3) livello esterno di promozione continua di servizi ed opportunità attraverso il
collegamento tra i vari settori
4) pianificazione condivisa dell’attività formativa rivolta alle cooperative socie sulla
base delle letture dei bisogni formativi individuate dai vari settori e funzioni
componenti l’area.
Dal 2011 l’area servizi è diventata area servizi e sviluppo per la rete integrando le
competenze ed i servizi svolti con quelle relative alla progettazione e sviluppo che il
consorzio mette in campo per favorire una progettualità di rete e di sistema negli ambiti
prioritari della non autosufficienza, della famiglia e del lavoro. Il direttore allo sviluppo del
consorzio è diventato responsabile dell’intera area.
L’area servizi nell’esercizio 2012 ha svolto diverse attività nell’ambito di:
1. lavoro dei Tavoli negli ambiti di sviluppo “Housing Sociale” e “Agricoltura
Sociale”
2. progettazione di nuovi servizi di rete consortile; bandi per progetti sviluppati
dalle cooperative nei confronti di Fondazioni ed istituzioni pubbliche;
3. formazione consortile di sistema e rivolta alle esigenze delle singole associate;
4. servizi sicurezza e qualità;
5. servizi finanziari.
1. “Housing Sociale” e “Agricoltura Sociale”
I Tavoli hanno lavorato concentrandosi su alcune tematiche importanti che hanno portato
alla strutturazione di diversi percorsi progettuali.
- Il Tavolo Housing Sociale si è posto i seguenti obiettivi:
• Obiettivi sul versante dei destinatari: sviluppare ed implementare un concetto
comune e condiviso di housing sociale, rileggere le esperienze delle cooperative in
un’ottica di sistema;
• Obiettivi di sistema: favorire forme di sinergie tra attori pubblici e privati (profit e
non profit), sostenere lo sviluppo di un’azione progettuale partecipata ed integrata
tra gli attori coinvolti ed il territorio.
Le coop socie che hanno partecipato al percorso sono: Porta Aperta, P.G. Frassati, Agorà,
La Stazione, Speranza, Il Ponte, RSD Rossonano, Hike, Tante Tinte. Il progetto ha coinvolto
alcuni consulenti esterni specializzati ed ha approfondito vari aspetti.
Il Tavolo ha avviato diverse azioni, tra le quali:
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1. Stesura dei documenti di osservazione dei Pgt di alcuni comuni;
2. Raccolta dei dati patrimoniali e dei bisogni residenziali delle Cooperative partecipanti
al Tavolo;
3. Avvio delle azioni di coinvolgimento dell’Aler Mantova;
4. Avvio della raccolta di informazioni in merito a:
– Analisi dei beni della Curia;
– Dati relativi all'Aler in merito alle case sfitte.
Anche nei primi mesi del 2013 sta proseguendo il percorso con l’obiettivo di concretizzare le
linee progettuali definite, stipulando accordi con le cooperative socie coinvolte al fine di
arrivare alla costruzione di un soggetto gestore che si occupi di: supportare l’incontro tra la
domanda e l’offerta abitativa; garantire la gestione sociale all’interno del contesto abitativo;
strutturare percorsi di autonomia abitativa, lavorativa e familiare connettendoli con la rete
dei servizi assistenziali, educativi e sanitari offerti dalla rete dei servizi; garantire la
gestione immobiliare degli appartamenti e recuperare patrimonio immobiliare da mettere a
disposizione per interventi di housing sociale.
-Il Tavolo Agricoltura Sociale si è posto, per l’anno 2012, i seguenti obiettivi:
• Obiettivi sul versante dei destinatari: approfondire il tema dell’agricoltura sociale
quale possibile nuova attività per le cooperative del Consorzio;
• Obiettivi di sistema: favorire forme di sinergia tra attori pubblici e privati (profit e
non profit), sostenere lo sviluppo di un’azione progettuale partecipata ed integrata
tra gli attori coinvolti ed il territorio.
Al Tavolo hanno partecipato le seguenti cooperative socie: Porta Aperta, P.G. Frassati,
Agorà, La Speranza, Hike, Tante Tinte, S. Lucia, Ippogrifo, Il Giardino dei Bimbi, Fior di
Loto. Anche il Tavolo Agricoltura Sociale ha visto il coinvolgimento di figure specializzate,
enti e associazioni esterne alla rete. Al fine di favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali
che connettano il tema dell’agricoltura a quello sociale, il Tavolo ha avviato le seguenti
azioni, tra cui:
1. Mappatura degli attori istituzionali mantovani che si occupano di agricoltura sociale;
2. Strutturazione di una “filiera” di attori deputati alla promozione, progettazione e
gestione di progetti di agricoltura sociale;
3. Avvio della collaborazione tra Solco, Amaltea e For.ma. – azienda speciale della
Provincia di Mantova per la promozione e gestione di progetti di agricoltura sociale,
connessi anche ad ambiti affini quali la ristorazione ed il turismo.
Il Tavolo proseguirà nel 2013 il lavoro avviato.
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2. Settore Progettazione
Il settore progettazione sostiene le associate ed il sistema consortile nella realizzazione
delle proprie iniziative, specie quando queste richiedono l’elaborazione del progetto nelle
forme definite da bandi promossi da enti pubblici e da Fondazioni.
Le funzioni in cui si articola questa attività possono essere così sintetizzate:
1. Consulenza allo sviluppo di progetti
2. Elaborazione di progetti in forma prevista dai bandi
3. Consulenza alla gestione di progetti già finanziati
4. Consulenza alla gestione amministrativa e rendicontativa
5. Gestione amministrativa e rendicontativa del progetto.
I percorsi sviluppati nel corso del 2012 sono i seguenti:
1. Consulenza allo sviluppo di progetti
o Fondazione L. e E. Gonzaga (progetto Cluster)
o Cooperativa Alce Nero vs Fondazione Cariverona
o Arci Provinciale Progetto ON Fondazione Cariverona
2. Elaborazione di progetti in forma prevista dai bandi
o Cooperativa Speranza Emblematici Maggiori (Mani Intrecciate)
o Cooperativa Speranza Fondazione Cariverona (Mani Intrecciate)
3. Consulenza alla gestione di progetti già finanziati
o Coop Porta Aperta Progetto Sfera Fondazione Cariplo
o Arci Provinciale Progetto Arco e le Pietre Fondazione Cariplo
4. Consulenza alla gestione amministrativa e rendicontativa
o Coop Porta Aperta Progetto Sfera Fondazione Cariplo
o RSD Ristrutturazione e Onoterapia Fondazione Cariplo
5. Gestione amministrativa e rendicontativa del progetto
o Arci Provinciale Progetto Arco e le Pietre Fondazione Cariplo
o RSD Ristrutturazione e Onoterapia Fondazione Cariplo
o SolCo Trasporti “Trasporto per tutti” Fondazione Cariverona.
Nel corso del 2012 il Cda di Solco, insieme alla Direzione allo sviluppo, ha avviato alcune
iniziative progettuali volte a verificare la possibilità di nuove opportunità di sviluppo per le
cooperative socie. In specifico:
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-Progetto Tempo al Tempo – conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro
Il Progetto intende rispondere ai bisogni espressi dalla rete costituita tra l’ente capofila
Sol.Co. Mantova e le 12 cooperative sociali partner (Archè, Il Segno, Alce Nero, Fior di
Loto, Hike, Il Ponte, Ippogrifo, La Quercia, Porta Aperta, Speranza, Tante Tinte, Viridiana),
attraverso un piano integrato di welfare aziendale innovativo. Il progetto ha previsto la
costituzione di un FAMILY POINT centralizzato presso Sol.Co. Mantova e appoggiato da
referenti operativi in ogni cooperativa. Ad un anno dall’inizio delle attività sono stati
coinvolti circa 300 dipendenti in attività di formazione/informazione e 150 dipendenti hanno
usufruito di servizi diretti: servizi di cura (cres estivi e doposcuola, spazio bimbi, baby sitter
emergenze) e servizi salvatempo (disbrigo commissioni in orario di lavoro, convenzioni con
fornitori di prodotti alimentari con consegna a domicilio lavorativo, stireria e pulizie). Sono
state stipulate n.15 convenzioni che, oltre a favorire “risparmio di tempo” per le modalità di
acquisito e consegna concordate, prevedono degli sconti per i dipendenti. Ad un anno
dall’avvio del progetto si possono intravedere le opportunità e le prospettive che la
conciliazione può offrire alla rete Sol.Co Mantova. Il progetto sta facendo emergere inoltre
le opportunità di offerta di servizi che le cooperative socie possono erogare a favore di
aziende esterne: questo richiederà una modalità innovativa ed integrata di comunicazione e
marketing della filiera dei nostri servizi verso l’esterno.
3. Formazione consortile
La finalità principale dell’attività formativa per le associate è creare e mantenere una
“cultura condivisa di sistema” (formazione alle funzioni trasversali quali dirigenti,
coordinatori, operatori, tutor delle cooperative B). In aula le singole cooperative
vengono supportate nei processi di analisi della domanda per poi realizzare adeguati
interventi di consulenza. La gestione dei percorsi formativi risulta essere un importante
supporto ai singoli ruoli professionali, stimolando l’integrazione delle diverse funzioni
all’interno dei processi organizzativi, con particolare attenzione agli elementi di
incongruenza, sovrapposizione e inefficacia. Attraverso la formazione “classica”, ma
soprattutto grazie alle continue consulenze e supervisioni, il consorzio diventa uno
strumento ed uno stimolo per lo sviluppo e la costruzione di Piani di Impresa delle
singole cooperative.
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L’area formazione consortile ha sviluppato nel corso del 2012 diversi percorsi formativi,
esperienze di consulenza ed iniziative di carattere formativo/scientifico/culturale, di
seguito elencate:
Dote Sicurezza: formazione finanziata
Nel corso dell’anno 2012 Sol.Co. Mantova, in quanto Ente Accreditato, ha erogato corsi
di formazione in ambito di sicurezza sul lavoro. I destinatari sono numerose
cooperative beneficiarie del finanziamento della Regione Lombardia denominato “Dote
Impresa – salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il servizio è stato erogato a favore di:
11 cooperative socie di Sol.Co. (Alce Nero, Energie Solidali, Fior di Loto, Il Ponte,
Ippogrifo, La Quercia, La Stazione, Nastro Verde, Porta Aperta, Un Dono Nuovo,
Viridiana);
cooperative agricole della provincia di Mantova, Cremona e Crema;
due studi di consulenza - SQA e SQS
una cooperativa sociale non aderente alla rete Sol.Co.
Nel complesso sono stati erogati 54 corsi di formazione categorizzabili come segue:
tipologia percorso n°
edizioni
Corso di Primo Soccorso 10
Corso per Lavoratori Rischio Alto 9
Corso per Lavoratori Rischio Basso 9
Corso per Lavoratori Rischio Medio 9
Corso per addetti alla Prevenzione Incendi 7
I rischi da Stress Correlato 3
Corso per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
2
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
2
Corso per Preposti 2
32
Corso per Dirigenti 1
TOTALE 54
Complessivamente sono stati formati con relativo attestato 532 operatori così suddivisi.
Realtà di provenienza Corsisti formati
Socie di SolCo Mn 282
Residenti provincia Crema 92
Residenti provincia Cremona 57
Aziende Clienti SQA 53
Aziende Clienti SQS 48
TOTALE 532
Consulenze alle cooperative socie
Grazie al finanziamento di “Foncoop avviso 14” sono state erogati 5 servizi di
consulenza alle cooperative socie (Hike, Santa Lucia, La Quercia, Agorà e Il Ponte), in
materia di organizzazione e gestione di servizi e risorse umane, ri-organizzazione
aziendale, sicurezza sul lavoro.
Incontri e Seminari: gli “Appunteventi” Nell’anno 2012 l’Area Servizi ha organizzato 6 eventi pubblici aperti alle cooperative
socie, a tutta le realtà del terzo settore mantovano e ai cittadini, con la consapevolezza
che l’apprendimento e la cultura sono investimenti indispensabili per affrontare la
complessità del lavoro e della vita, soprattutto in questo periodo. Tali eventi sono stati
particolarmente apprezzati ed hanno contribuito ad consolidare la reputazione del
nostro consorzio nella comunità mantovana.
data argomenti trattati
21 febbraio 2012 Economia e comunicazione, coltivare in tempo di crisi.
33
21 marzo 2012 La restituzione. Perché si è rotto il patto tra le
generazioni
18 aprile 2012 Sostenere la salute tra narrazioni e ricerca
8 maggio 2012 La storia e le fonti della creatività
20 giugno 2012 I farmaci e le loro implicazioni: restituzioni e dibattito 2^
parte
16 ottobre 2012 I farmaci e le loro implicazioni: restituzioni e dibattito 3^
parte
Nell’ambito della formazione consortile si è dato seguito anche nel 2012 al progetto di
scrittura intesa come strumento di ricerca, consolidamento e diffusione delle conoscenze
acquisite nei diversi percorsi formativi. Il progetto che ha preso il via a fine 2010 si è
concretizzato attraverso la realizzazione di ulteriori due numeri nel corso del 2012:
“Sostenere la salute tra narrazioni e ricerca” e “I farmaci e le loro implicazioni nella
quotidianità della cura”.
Indicatori complessivi attività di formazione
Diamo ora evidenza di alcuni indicatori di performance che tengono in considerazione tutte
le tipologie di percorsi formativi erogati: formazione finanziata (entro e fuori la rete),
formazione a pagamento (già presentate nelle sezioni “sicurezza sul luogo di lavoro” e
“qualità – normative iso” del presente bilancio sociale) rivolte sia persone occupate che
disoccupate.
Il target, ovvero il valore obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere, come definito nel
piano della qualità, è pari a 4.
Come emerge dal grafico: la valutazione di tutti i corsi supera il punteggio 4, avvicinandosi
all’ottimo. Il valore medio della soddisfazione espresso dai partecipanti alle attività
formative nel 2011 è pari a 4,45 e negli anni precedenti oscilla tra 4,27 e 4,56.
Negli anni l’attività formativa di Sol.Co. Mantova è molto cresciuta: utilizzando tra gli
indicatori previsti dalla Regione Lombardia per il sistema di Accreditamento regionale per i
servizi formativi il numero di ore formazione per allievo (OFA) erogate, si riporta di seguito
il monte ore di formazione complessivamente offerto dal 2004.
34
4. Servizio sicurezza/tutela della salute sul luogo di lavoro e Servizio
Qualità
-Servizio Sicurezza
Il 2012 ha visto un notevole impegno del Servizio di Prevenzione e Protezione per
l’adeguamento del Consorzio al sistema previsto dal Modello 231 (ex art. 30 Dlgs
81/08) e contemporaneamente l’adozione per le due Residenze RSD Il Posto delle
Fragole e Rossonano del modello di analisi del rischio previsto dalla circolare n.
46/2004: “Indirizzi sulla gestione del Rischio sanitario”. L’avvio del percorso attuativo
del modello 231 relativo al consorzio e alle Residenze ci ha portati alla definizione di un
nuovo assetto organizzativo con definizione dei compiti, ruoli e responsabilità. In
collaborazione con l’organismo di vigilanza si è proceduto ad identificare le figure di
riferimento del sistema sicurezza, all’interno degli organigrammi (generale del
consorzio e specifici delle residenze).
Consulenze e incarichi RSPP
Per quanto riguarda il sistema consortile il Servizio Sicurezza presso le cooperative
consociate ha visto aggiungersi tre nuove consulenze, supportando 7 cooperative socie.
Formazione consortile a pagamento in materia di sicurezza
Quest’anno è proseguita l’erogazione di formazione consortile a pagamento in materia
di sicurezza, nonostante numerosi progetti finanziati (vedi Bando INAIL e “Doti
Sicurezza”)
Sono stati formati 70 allievi, che hanno conseguito regolare attestato per un totale di
75 ore d’aula.
-Servizio qualità e sistema di gestione per la qualità
Nell’anno 2012 Sol.Co. Mantova ha implementato la gestione del proprio Sistema
Gestione Qualità e dei SGQ delle cooperative certificate secondo la modalità del
“multisito aziendale”, che consente un campionamento delle cooperative secondo la
logica del certificato “madre” di Sol.Co. Mantova al quale si legano i certificati delle
coop.
35
E’ iniziato, pertanto, un percorso di adeguamento di tutte le procedure obbligatorie e
dei Manuali Qualità condiviso con tutte le cooperative certificate circa le modalità
operative delle stesse. Tale percorso è stato gestito con il tavolo di coordinamento dei
Responsabili Qualità, a cui sono stati invitati anche dirigenti e/o responsabili di
servizi/processi.
Il ruolo di Sol.Co. quale “capofila” del multisito permetterà di dimostrare le attività
svolte e lo stato di salute dei SGQ di Sol.Co. e delle Cooperative.
Nell’anno 2013 si vorrebbe implementare una maggiore condivisione di strategie e di
politiche per la qualità tra il Consorzio e le cooperative certificate aderenti al progetto
ed è in fase di ri-definizione il legame contrattuale tra consorzio e cooperative
certificate.
Nel mese di gennaio 2013 si è svolto l’Audit dell’ente di certificazione RINA. L’audit ha
coinvolto a campione le cooperative Il Giardino dei Bimbi e La Stazione e sono
evidenziati 1 rilevo di tipo B e 10 raccomandazioni che Sol.Co. dovrà prendere in carico
con la collaborazione delle cooperative coinvolte e garantire il controllo del
miglioramento e soluzione delle criticità.
Nel 2012 si è continuato ad implementare il sistema di monitoraggio dei dati e, per
quanto concerne le attività certificate di Sol.CO. (formazione e servizi al lavoro), si
dovrà far riferimento alla normativa regionale che ha introdotto il nuovo sistema di
rating.
Per quanto riguarda i servizi offerti alle associate in materia di sistemi di gestione,
l’obiettivo è quello di continuare a proporre consulenze sulla gestione integrata dei
sistemi (qualità, sicurezza, ambiente, modello 231).
Le cooperative certificate al 31.12.2012 sono 5, di cui tre di tipo A e due di tipo B con il
sistema qualità UNI EN ISO 9001. Le cooperative che nel 2012 hanno proseguito o
avviato un percorso di implementazione di un Sistema Gestione Qualità sono due. Nel
2013 l’interesse ai percorsi qualità ed eventuale certificazione dovrebbe estendersi alle
cooperative di tipo B che gestiscono con altri partner attività quali: manutenzione
verde, gestione rifiuti, piazzole ecologiche ecc.
5.Servizi finanziari Si tratta di un’attività svolta dal consorzio, fino ad oggi a carattere gratuito, che mette
a disposizione le competenze dell'ufficio amministrativo e finanziario per un’analisi della
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situazione finanziaria delle cooperative socie, una valutazione dei rapporti con gli istituti
di credito e la proposta delle migliori soluzioni organizzative e di gestione finanziaria
anche attraverso l'utilizzo dei canali e rapporti finanziari tenuti dal Consorzio al fine di
costruire un sistema di finanza di rete.
Particolari esempi possono essere:
- applicazione delle condizioni di gestione dei conti correnti applicati dagli istituti di
credito al Consorzio;
- applicazione delle condizioni sui tassi di interesse per prestiti applicati da istituti di
credito al Consorzio;
- rapporti con CGM Finance e sistemi di garanzia del credito quali Confidi o Solidarfidi;
- applicazione delle condizioni di Finanza Solidale di rete (CGM Finance o prestito
sociale consortile).
Il mantenimento di un sistema di finanza di rete richiede per il consolidamento del
sistema di reputazione fino ad ora creato uno scambio positivo tra necessità di governo
da parte del consorzio sul sistema finanziario complessivo e specifico per ogni singola
cooperativa e la disponibilità dei soci stessi di cedere alla rete consortile un po' della
loro autonomia finanziaria e di sostenere economicamente il servizio.
Le Residenze sanitario assistenziali per Disabili
Il consorzio Sol.Co. Mantova gestisce due Residenze Sanitario assistenziali per persone
con Disabilità affette da handicap fisico e/o psichico (RSD): “Il Posto delle Fragole” e
“Rossonano”. La RSD è una struttura protetta, collettiva, che accoglie 24 ore su 24
persone con disabilità acquisita o congenita, che non possono rimanere nel proprio
nucleo familiare. Le residenze Il Posto delle Fragole e Rossonano, gestite dal consorzio
Sol.Co.
Mantova, sono in possesso degli standard strutturali e gestionali prescritti dalle legge e
sono accreditate dalla Regione Lombardia a svolgere servizi socio-sanitari.
Le residenze accolgono ospiti con grave o gravissima compromissione della sfera
cognitiva e motoria, forte riduzione dell’autonomia, dell’autosufficienza, della
comunicazione e della relazione. Le strutture rientrano in un progetto elaborato in
partnership con l‘Asl di Mantova e con il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci della
provincia di Mantova.
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- “Il Posto delle Fragole”
Nel 2001 l’ASL di Mantova indice una gara per individuare l’ente gestore per il
Centro Residenziale Handicap (CRH), collocato in località Trincerone. Alla gara
partecipano 10 concorrenti. Sol.Co. Mantova si aggiudica la gara e viene designato
come ente gestore. L’anno successivo viene formalizzato il contratto tra l’Asl e
Sol.Co. per la gestione del servizio. Dopo l’istituzione, nel 2003, della Residenza
Sanitario assistenziale per Disabili (RSD) l’ASL di Mantova procede alla ridefinizione
dei servizi e, sentito il parere del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, definisce
con Sol.Co. Mantova un Protocollo d’intesa complessivo che prevede la realizzazione
di un’offerta residenziale per un totale di 60 persone con disabilità medio-grave,
articolata in 2 RSD collocate nel comune di Mantova: “Il Posto delle Fragole”, in via
Ilaria Alpi (località Tricerone) e “Rossonano”, in via Dei Toscani presso l’ex
Ospedale Psichiatrico. Sol.Co. si fa carico delle procedure di autorizzazione e
accreditamento per la RSD Il Posto delle Fragole e dell’apertura della residenza
Rossonano, garantendo la riconversione dell’immobile della palazzina 13 dell’ex
Ospedale Psichiatrico.
La RSD Il Posto delle Fragole è in grado di accogliere, 24 ore su 24, fino a 26 ospiti con
grave o gravissima compromissione della sfera cognitiva e motoria, forte riduzione
dell'autonomia e dell'autosufficienza.
- “Rossonano”
La chiusura dell’ospedale psichiatrico di Mantova (31 marzo 1999) offre
un’ulteriore opportunità per il consorzio: nel 1999, nell’ambito del programma per
il superamento degli ospedali psichiatrici, l’ASL di Mantova attiva due Comunità
Alloggio per Disabili presso l’ex ospedale di Dosso del Corso. Le Comunità, situate
nella palazzina 13, accolgono 31 persone con disabilità, dimesse dall’ospedale
psichiatrico. La gestione delle strutture viene affidata a Sol.Co. Mantova. Nel 2003
la Regione Lombardia, nell’ambito della riorganizzazione e ridefinizione dei servizi
per le persone disabili, individua una nuova unità d’offerta residenziale
denominata RSD: Residenza Sanitario assistenziale per Disabili. Sol.Co., in
accordo con l’ASL di Mantova, definisce un processo di riconversione delle
38
Comunità Alloggio portando alla nascita di una RSD composta da 2 nuclei
residenziali per l’accoglienza di disabili con disturbi gravi del comportamento e
persone affette da autismo.
Nel 2004 l’ASL di Mantova avvia l’iter per la trasformazione della palazzina 13
dell’ex ospedale psichiatrico in RSD e Centro Diurno per l’autismo “Rossonano”.
Sol.Co. si assume l’onere della ristrutturazione dell’immobile. Agli inizi del 2006
Sol.Co. Mantova avvia i lavori di ristrutturazione.
A fine 2007 i lavori giungono al termine e l’ASL di Mantova rilascia (con delibera
del 27 dicembre) l’autorizzazione al funzionamento della struttura.
Nel 2008 la Regione Lombardia delibera l’accreditamento della Residenza Rossonano
per 34 posti.
Nel corso del primo trimestre 2010 si è giunti al completamento del percorso che
garantisce la continuità di gestione delle Residenze per Disabili ed in particolare è stata
conferma la gestione in scadenza della RSD Il Posto delle Fragole, con l’affidamento
della gestione fino al 27.09.2027 (stesso termine della gestione della RSD Rossonano).
Nel 2012, è proseguito e si è consolidato il lavoro di riorganizzazione delle due
Residenze, al fine di continuare nel percorso di crescita e di miglioramento dei servizi
offerti e della qualità di vita delle persone ospitate. Le Residenze hanno consolidato la
piena capienza dei posti disponibili e continuato ad investire sulla qualità dell’offerta dei
servizi di cura e assistenza.
La Residenza “Il posto delle fragole” è attualmente al massimo della capienza e
presenta una lista d’attesa. È stato completato il progetto di riqualificazione energetica
della struttura con l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la
posa del cappotto e la sostituzione di tutti i serramenti per il contenimento della
dispersione termica; ora la struttura può offrire ai propri ospiti un ambiente
climaticamente più adeguato, contenendo nello stesso tempo i costi di gestione.
E’ stato avviato nel corso dell’anno un progetto di interventi di stimolazione basale
intesa come modalità di promozione dello sviluppo della persona nella riscoperta di
sensazioni e vissuti primari. A questo scopo la residenza ha investito in formazione del
personale e nella consulenza di un esperto qualificato. Si è proseguito inoltre nella
razionalizzazione dei costi di gestione mantenendo margini di contribuzione importanti.
39
Nell'anno 2012 la RSD Rossonano ha funzionato a piena capienza e non ci sono stati né
ingressi, né dimissioni di ospiti. La lista d'attesa si è via via incrementata, arrivando a
fine anno con 21 domande attive di ingresso. Possiamo dire che nel corso del tempo la
struttura ha consolidato la sua identità e specificità nella gestione di utenti con
problematiche autistiche e comportamentali, divenendo così nel contesto mantovano la
prima RSD in numero di ospiti residenti con queste caratteristiche.
La gestione si è contraddistinta per una forte spinta educativa, che ha permesso l'avvio
e il mantenimento di numerose attività all'interno della struttura, in primis la gestione
della stalla con gli asini e il cavallo, che ha fatto da traino anche per lo
Spazio Polofunzionale "Rossorelativo", capace di rispondere ad una pluralità di bisogni
delle persone con disabilità, in particolare di quelle affette da autismo e da doppia
diagnosi. Lo Spazio "Rossorelativo" ha cominciato ad operare sull'esterno, ospitando
alcuni ragazzi seguiti con progetti educativi domiciliari, alcuni servizi della rete
territoriale e numerose scuole, che hanno utilizzato i nostri animali per attivare percorsi
individuali o di gruppo in classi al cui interno erano presenti alunni con autismo. Per
l'anno 2013 i servizi offerti da questo Spazio saranno incrementati, con una previsione
di affluenza di 150/200 tra bambini e ragazzi che transiteranno dal servizio
"Rossorelativo".
-General Contractor
Il consorzio gestisce dal 2009 una importante commessa di lavoro nell’ambito dei
servizi di verde e igiene ambientale nella provincia di Mantova. Questa attività è svolta
dalle coop socie costituitesi nel consorzio stabile Geo, per conto del socio privato di
Mantova Ambiente, Lombardi Ecologia. Nel corso degli anni si è creato un grave ritardo
nei pagamenti erogati dal socio privato a favore del consorzio. Tale ritardo è in parte da
attribuire al particolare momento economico finanziario. Il CdA di Sol.Co. e il Collegio
Sindacale hanno monitorato costantemente questa difficile situazione economico
finanziaria ed è stato coinvolto uno studio legale per:
consulenze specifiche in merito
curare, insieme all’amministratore delegato di Geo, i rapporti con Mantova
Ambiente
definire un piano di rientro del credito, che è stato poi concordato con Lombardi
Ecologia.
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Il CdA ha valutato nel corso del 2012 l’idea di poter cedere il General Contractor in
essere con Lombardi Ecologia direttamente al consorzio Geo per favorirne l’autonomia,
lo sviluppo imprenditoriale, rendendo più diretto il rapporto tra le cooperative socie
impegnate nei servizi ed il partner privato.
Negli ultimi mesi del 2012 è emersa però l’intenzione di Lombardi Ecologia di cedere il
ramo d’azienda inerente ai contratti con Mantova Ambiente e alle attività realizzate a
Mantova. Lombardi Ecologia conferirà tale ramo d’azienda nella società Lombardi
Ambiente srl da loro presieduta e costituita nel 2009 per partecipare alla gara indetta
da Mantova Ambiente srl per l’individuazione del socio privato. Lombardi Ambiente, con
sede a Triggiano (Ba), è socia di Mantova Ambiente. Tra le attività oggetto di
conferimento vi è anche il contratto tra Lombardi Ecologia e Solco Mantova e quindi
tutti i servizi svolti dalle coop socie di SolCo e Geo. A questo proposito, da subito il CdA
di Sol.Co., congiuntamente all’Assemblea soci di Geo, ha valutato l’acquisto di questa
società come opportunità di sviluppo per il sistema sui temi dell’ambiente, tra i beni
comuni ritenuti strategici. Ci si è quindi attivati per sostenere economicamente,
affiancare e compiere insieme a Geo le diverse analisi e valutazioni delle operazioni da
svolgere, individuando anche uno studio di consulenza specializzato e altri consulenti
esperti in materia.
Amaltea srl e marchio “Terra di Virgilio”
Nel 2012 è stata formalmente costituita AMALTEA s.r.l., tra Consorzio Virgilio,
proprietario del marchio “Terra di Virgilio”, Confcooperative Mantova e le cooperative
sociali del consorzio Sol.co. Mantova : la società si propone la valorizzazione dei
prodotti agricoli del territorio mantovano e la qualità della sua filiera, la promozione
dell’agricoltura naturale e della sana alimentazione, la difesa dell’ambiente e del
paesaggio, il sostegno alla coesione sociale attraverso l’inserimento lavorativo di
persone svantaggiate, la gestione del marchio “Terra di Virgilio” per garantire la
provenienza e la qualità degli alimenti per la ristorazione collettiva (scuole, strutture
socio-assistenziali e sanitarie, mense aziendali).
La società partecipata da Sol.co. Mantova opera, quindi, in direzione della sostenibilità
ambientale e sociale di un servizio molto diffuso nelle comunità locali – come la
ristorazione collettiva che prepara i pasti utilizzati nelle mense sia delle scuole che
41
degli istituti socio-sanitari e delle sedi aziendali – diventando un interlocutore per la
diffusione di una cultura alimentare moderna, che l’Organizzazione Mondiale della
Sanità individua come uno degli obiettivi più importanti dei prossimi decenni.
Più semplicità e natura nell’alimentazione farà crescere consumatori e, soprattutto,
cittadini più consapevoli rispetto alla difesa della natura e attività umane più rispettose
dell’ambiente. Ambiente che deve essere protetto non solo con il rifiuto di ciò che
inquina e distrugge, ma anche attraverso il sostegno a ciò che reintroduce il rispetto
delle produzioni naturali, delle relazioni comunitarie, delle diversità .
3. IL PERSONALE IMPIEGATO
I lavoratori impiegati dal consorzio-struttura Sol.Co.
L’organico della società al 31/12/2012 ammonta complessivamente a 91 unità titolari di
rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato, rispetto alle 87 in forza al 31
dicembre del 2011, con un incremento netto di 4 unità.
I dipendenti a tempo pieno sono 71 di cui 55 femmine e 16 maschi ed i dipendenti
part-time sono 20 di cui 18 femmine e 2 maschi.
L’incremento del numero dei dipendenti rispetto all’esercizio precedente riguarda le
RSD ed è dato dal raggiungimento del numero massimo di utenza prevista con la
contemporanea necessità di mantenere un rapporto utente/operatore più alto di quanto
previsto dai requisiti di accreditamento regionali.
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1. LA BASE SOCIALE
Al 31 dicembre 2012 i soci di Sol.Co. Mantova sono le cooperative sociali:
1. Abibò (Quistello) - minori
2. Agorà (Rivarolo Mantovano) - disabilità
3. Alce Nero (Mantova) – minori, giovani e famiglie
4. Archè (Castel Goffredo) - minori, giovani e famiglie
5. Arcobaleno (Villimpenta) – inserimento lavorativo
6. Bucaneve (Castel Goffredo) – disabilità
7. Energie Solidali (Roncoferraro) - inserimento lavorativo
8. Fior di Loto (Mantova) - disabilità
9. Frassati Pier Giorgio (Canneto sull’Oglio) – inserimento lavorativo
10.Hike (Levata di Curtatone) – inserimento lavorativo
11.Il Giardino dei Bimbi (Mantova) – minori e famiglie
12.Il Ponte (Sermide) - disabilità
13.Il Segno (Mantova) – minori, giovani e famiglie
14.Ippogrifo (Mantova) – salute mentale
15.La Quercia (Roverbella) - disabilità
16.La Stazione (Castellucchio) - disabilità
17.Nastro Verde (Medole) – inserimento lavorativo
18.Porta Aperta (Roncoferraro) – giovani, dipendenze e immigrazione
19.Santa Lucia (Asola) – inserimento lavorativo
20.Speranza (Mantova) – inserimento lavorativo
21.Tante Tinte (Gonzaga) – minori, giovani e famiglie
22.Un Dono Nuovo (Piubega) - disabilità
23.Viridiana (Asola) – minori e famiglie
24.Consorzio Sol.Co Trasporti (Mantova)
25.Consorzio Sol.Co. Città Aperta (Bergamo)
26.Consorzio Sol.Co. Brescia (Brescia)
27.Consorzio Sol.Co Verona (Verona)
28.Consorzio Tenda (Brescia)
29.Sistema Imprese Sociali Consorzio di Coop. Sociali (Milano)
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Nel corso dell’esercizio 2012 la base sociale del consorzio ha registrato la riduzione di
una unità e conta quindi 29 soci.
2. UNA RETE DI PERSONE IMPEGNATE PER IL BENE COMUNE
Il totale delle persone che operano nella rete consortile del Consorzio Sol.Co. Mantova
(consorzio e cooperative socie) è pari a 1660:
I soci impegnati presso le cooperative aderenti a SolCo Mantova sono 864, di cui il 65%
donne e il 35% uomini. Le donne rappresentano quindi una ricchezza particolare della
nostra rete.
- Base Sociale e Risorse Umane delle cooperative A
Il totale delle persone impegnate nelle cooperative socie di tipo A (soci lavoratori,
dipendenti non soci, soci volontari) è pari a 905.
Analizzando la base sociale della rete di cooperative Sol.Co. Mantova si evidenzia come
all’interno delle cooperative di tipo A, il 15% dei soci lavoratori siano maschi e l’85% siano
femmine. Sicuramente il tipo di lavoro educativo assistenziale incide nella definizione della
percentuale di persone che come operatori hanno incentrato il loro interesse lavorativo
verso le professioni socio-sanitarie ed educative. Il totale dei soci lavoratori delle coop
A è pari a 355.
Nel grafico relativo alla presenza di soci volontari della rete di cooperative A (tot 203)
troviamo un maggiore equilibrio tra maschi (42%) e femmine (58%).
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I lavoratori non soci nelle cooperative di tipo A sono in totale 256 (su 611 lavoratori
complessivi), ovvero il 52% della forza lavoro, mentre i soci lavoratori rappresentano il
42% della forza lavoro.
I volontari non soci impegnati presso le cooperative socie di tipo A sono in totale 83.
- Base Sociale e Risorse Umane delle cooperative B
Complessivamente le persone impegnate nelle cooperative socie di tipo B sono 672,
tra cui 306 soci, (di cui 253 soci lavoratori, 53 soci volontari) e 366 lavoratori non soci.
Di seguito il dettaglio dei soci impegnati presso le cooperative B:
Le cooperative B impiegano 619 lavoratori di cui 450 normodotati e 169 persone
svantaggiate secondo quanto definito dalla legge 381/91 (di cui alcuni sono soci fruitori).
Le categorie maggiormente rappresentative sono contratti part time per operatrici femmine
e full time per operatori maschi.
Insieme alle cooperative socie di tipo B, e nell’ambito dell’accordo con il socio privato di
Mantova Ambiente (Lombardi Ecologia srl) per la gestione di servizi di igiene ambientale e
di manutenzione del verde pubblico in provincia, Sol.Co. Mantova ha reso possibile la
nascita (01/07/2011) del consorzio stabile GEO, attualmente composto dalle seguenti coop
socie: Arcobaleno, Energie Solidali, Hike, Nastro Verde e Pier Giorgio Frassati. Il progetto di
costituzione di questa nuova società consortile, coinvolgendo le cooperative socie di tipo B
impegnate nei servizi ambientali, era finalizzata alla sua diretta assunzione dei servizi oggi
gestiti da Sol.Co. Mantova in General Contractor per sviluppare, a partire da questi, nuove
azioni imprenditoriali.
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Oltre al lavoro delle cooperative socie attive in questo ambito, in materia di Politiche attive
del Lavoro, Sol.Co. Mantova, ente accreditato per l’erogazione di questi servizi al lavoro e
formazione presso la stessa Regione, ha rafforzato il suo ruolo attivo e di rilievo per il
contesto locale su questi temi. Sull’attività dell’area torneremo nelle pagine seguenti di
questo documento.
3.UNA RETE DI SERVIZI PER IL BENE DELLA COMUNITA’
Dopo un lavoro di analisi del contesto locale e di welfare, il sistema consortile di Sol.Co.
Mantova ha scelto di indirizzare il proprio sviluppo e di riorientare le strategie del sistema
per implementare alcuni ambiti di attività ritenuti prioritari: FAMIGLIA e MINORI, NON
AUTOSUFFICIENZA e LAVORO.
Oltre a questi la rete di Sol.Co. Mantova è impegnata nello sviluppo di un altro ambito,
“(dis)Agio sociale e i servizi di comunità”, ritenuto significativo e che rappresenta una
prima forma di apertura del consorzio per lo sviluppo della promozione umana dei cittadini.
Si tratta di servizi rivolti alla cittadinanza nel suo complesso, che hanno l’obiettivo di
“superare i confini del disagio” verso “la promozione dell’agio”.
- Famiglie e minori
Le cooperative impegnate in questo settore offrono attività educative, assistenziali e
ricreative per bambini, adolescenti, giovani e famiglie.
La significativa varietà dei servizi offerti a favore di famiglie e minori dalle coop socie della
rete esprime la forte attenzione e l’impegno dedicati per l’educazione dei bambini e dei
giovani e per il benessere ed il sostegno alle famiglie nel loro ruolo genitoriale ed educativo.
I servizi offerti dalla rete di Sol.Co. Mantova in questo ambito sono i seguenti:
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TIPOLOGIA SERVIZI NUMERO SERVIZI UTENTI
Animazione 15 500
Animazione culturale e
territoriale 2 300
Asili Nido 16 481
Assistenza scolastica ad
personam 36 257
Assistenza Pre e Post
Scolastica 13 608
Attività Extra scolastiche per
minori 21 176
Centro Ricreativo Diurno
Minori 12 1591
Centro Aggregazione Giovanile
(CAG) 7 451
Informagiovani 6 3000
Ludoteca - baby parking 2 146
Scuola materna 9 267
TOTALE 6496
Il totale dei minori, giovani e famiglie che hanno usufruito dei servizi/attività realizzate
dalle cooperative attive in questo ambito è pari a 6.466.
Le cooperative socie di Sol.Co. attive in questo ambito di sviluppo sono: Abibò (Quistello),
Agorà (Rivarolo Mantovano), Alce Nero (Mantova), Arché (Castel Goffredo), Il Giardino dei
Bimbi (Mantova), Il Segno (Mantova), Porta Aperta (Roncoferraro), Tante Tinte (Suzzara),
Viridiana (Asola).
Nel corso del 2012 il lavoro di questo ambito, anche in connessione con cooperative socie
attive in altri settori di sviluppo, ha cercato in particolare di approfondire e implementare le
opportunità legate al progetto Welfare Italia Servizi sui temi della sanità leggera e si è
iniziato ad affrontare il tema della famiglia in modo integrato, con il supporto di consulenti
esterni e la conoscenza di significative esperienze anche di altri territori.
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Non autosufficienza
I servizi per la non autosufficienza, ed in particolare per le persone disabili e/o con disagio
psichico, sono uno dei principali ambiti d’intervento delle cooperative di Sol.Co. Gli
interventi offerti sono di carattere socio-sanitario, assistenziale, educativo, riabilitativo e
ricreativo.
I servizi per la non autosufficienza gestiti dalle coop socie della rete e gli utenti raggiunti
dai servizi sono i seguenti:
TIPOLOGIA SERVIZI NUMERO SERVIZI UTENTI
Assistenza Domiciliare
integrata Anziani
1 11
Assistenza Domiciliare
integrata Disabili
4 60
Assistenza Domiciliare Minori 10 179
Centro Diurno Disabili (CDD) 5 101
Centro Socio Educativo (CSE) 7 122
Comunità Accoglienza
Residenziale recupero
tossicodipendenze
1 33
Comunità per minori 1 11
Comunità socio sanitaria per
disabili
5 41
Consultorio famigliare 1 150
Formazione - Consulenza -
Progettazione
1 245
Servizi Formazione Autonomia
(SFA)
2 23
TOTALE 708
Sono in totale 708 le persone seguite nell’ambito dei servizi offerti dalle rete di Sol.Co.
Mantova nel settore della Non Autosufficienza.
Si segnala inoltre il servizio di trasporto protetto per persone disabili (150 utenti in totale)
gestito dal consorzio Sol.Co. Trasporti, a cui aderiscono Sol.Co. Mantova e alcune
cooperative socie.
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Le cooperative socie di Sol.Co. attive nell’ambito della Non Autosufficienza sono: Agorà
(Rivarolo Mantovano), Bucaneve (Castel Goffredo), Fior di Loto (Formigosa), Il Ponte
(Sermide), La Quercia (Roverbella), La Stazione (Castellucchio), Un Dono Nuovo (Piubega),
Ippogrifo (Mantova), attiva in particolare per la promozione della salute mentale. Le due
R.S.D. sono gestite direttamente dal consorzio Sol.Co. Mantova.
In questo ambito sono stati sviluppati due Tavoli di confronto: il Tavolo dedicato alla Non
Autosufficienza e quello sulla Salute Mentale, che hanno visto l’interesse e la
partecipazione anche di cooperative non attive in modo prioritario in questi settori (es.
partecipazione di coop di tipo B).
Al Tavolo Non autosufficienza hanno aderito le Cooperative Agorà, Fiordiloto, Il Ponte, La
Quercia, La Stazione, Ippogrifo, Speranza, Viridiana, RSD Rossonano e RSD Il Posto delle
Fragole. Nel 2012, si è lavorato per monitorare e condividere le esperienze di residenzialità
per disabili già attive nel territorio mantovano e nella nostra rete.
Al Tavolo Salute Mentale hanno aderito le cooperative socie: Speranza, Piergiorgio Frassati,
Hike, Ippogrifo, Agorà, Santa Lucia e la Rsd Rossonano. Obiettivo è stato dapprima la
condivisione delle esperienze interne alla rete e poi la conoscenza di esperienze significative
fuori dal territorio provinciale (Social Point di Modena, Self Help di Verona…). I principali
temi affrontati riguardanti la casa ed il tempo libero saranno oggetto delle nuove
progettazioni del 2012.
(Dis)Agio sociale e i servizi di comunità
Le cooperative socie di Sol.Co. stanno diventando sempre più un luogo di intercettazione di
bisogni sociali nuovi, al confine tra il disagio conclamato e il “pre-agio”, inteso come quella
“zona grigia” tra la normalità e il disagio.
I servizi realizzati in questo ambito sono i seguenti:
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TIPOLOGIA SERVIZI NUMERO SERVIZI UTENTI
Servizi di Housing Sociale 2 21
Appartamenti a bassa
protezione
3 5
Servizi di mediazione linguistico
culturale
4 1326 contatti
Servizi di cura e prevenzione
delle dipendenze
509 contatti
Servizi di assistenza a vittime di
tratta
141 donne contattate
Gestione dormitorio pubblico 25
trasporto aperti alla collettività
progetti innovativi per
l’aggregazione di giovani e
famiglie e la valorizzazione
ambientale ed
enogastronomica: gestione
Parco eventi La Zanzara, osteria
con ormeggio Il Rifugio
È difficile quantificare il numero di persone che hanno beneficiato dei servizi promossi dalle
cooperative socie di Sol.Co. Mantova in questo ambito, ma si ritiene significativo valorizzare
la qualità di questo tipo di progettazione orientata alla promozione del benessere e del
miglioramento della qualità di vita delle persone e della comunità.
- Lavoro
Le cooperative che offrono opportunità di inserimento lavorativo e sociale a persone
svantaggiate (invalidi fisici, psichici, immigrati, ex tossicodipendenti, ex alcoolisti e
carcerati) sono attive in diversi settori imprenditoriali. La normativa di riferimento stabilisce
che i lavoratori svantaggiati delle cooperative di tipo B, quelle che hanno come mission
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l’inserimento lavorativo, debbano costituire almeno il 30% degli occupati. Grazie
all’inserimento in cooperativa, la persona sperimenta in modo protetto l’ingresso nel mondo
del lavoro; con l’affiancamento di un tutor e la creazione di un progetto personalizzato, vive
un percorso di crescita personale e professionale che spesso sfocia in un'occupazione
definitiva. Oltre al significativo valore per la persona che lo sperimenta, l'inserimento
lavorativo comporta un costo per la comunità decisamente inferiore rispetto a quello che
sarebbe necessario per l'assistenza sociale di persone che vivono situazioni di fragilità ed
emarginazione.
Le cooperative socie di Sol.Co. Mantova attive in questo ambito sono: Arcobaleno, Energie
Solidali, Hike, Nastro Verde, Pier Giorgio Frassati, Santa Lucia, Speranza.
I settori di attività in cui sono impegnate le cooperative B socie del Consorzio:
Servizi Erogati Cooperative
coinvolte
ortoflorovivaismo 1
manutenzione verde 4
falegnameria 1
carpenteria 1
lavorazione legno 1
cartotecnica e imballaggio 1
assemblaggi meccanici 2
assemblaggi elettrici-elettronici 1
manutenzione stabili 1
gestione mense 2
gestione bar 2
trasporto persone 1
trasporto merci 1
servizi di informatizzazione 1
pulizia ambienti 3
raccolta differenziata 4
lavanderia 1
servizi cimiteriali 1
igiene ambientale 5
pulizia pannelli fotovoltaici 1
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I comuni che ospitano le attuali sedi e i servizi erogati dalle cooperative impegnate nel
settore del Lavoro
4. Il VALORE ECONOMICO DELLA RETE
Il fatturato aggregato di tutte le nostre cooperative socie ammonta a 29,7 mln di euro,
a fronte di un risultato operativo di quasi 1,5 mln di euro. I costi complessivi sostenuti dalla
rete consortile per lo svolgimento delle proprie attività ammontano a € 28.237.512,14.
Da questi dati emerge come il risultato operativo complessivo (€1.488.690,00) sia solo il
5,0% del Fatturato, a dimostrazione della bassa redditività dei nostri servizi. Si sottolinea al
contempo l’elevato valore aggiunto socio economico prodotto dalla rete consortile a favore
della comunità, infatti la maggior parte delle attività prodotte va a favore delle risorse
umane impegnate nel sistema (soci, lavoratori, utenti e fruitori).
Tale impressione è confermata se paragoniamo il M.O.L. al risultato di esercizio.
Nel corso di vent’anni le cooperative A e B socie di Sol.Co. Mantova hanno investito
nell’acquisto e nella ristrutturazione delle proprie sedi, accumulando
immobilizzazioni materiali per quasi 18 mln di euro.
Il Patrimonio Netto aggregato è di 11 mln di euro mentre il capitale sociale è di 1,9
mln di euro.
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Sol.Co. Mantova è una rete composta da 29 soci, tra cooperative e consorzi. Da un lato
offre servizi, consulenza e formazione per le proprie associate, con l’obiettivo di valorizzare
ed integrare il loro operato, dall’altro gestisce direttamente alcune attività e progetti
sperimentali aperti all’esterno, i cui fruitori sono i cittadini, con l’obiettivo di integrare ed
ampliare la già ricca offerta delle cooperative socie (tra i servizi gestiti direttamente dal
consorzio ricordiamo l’Agenzia per il Lavoro e le Residenze Sanitario assistenziali per
Disabili).
Se il Bilancio Sociale rappresenta uno strumento per rendicontare la propria attività,
l’impatto sulla comunità e sull’ambiente, la coerenza con la propria missione, i rapporti con
gli interlocutori e gli stakeholder, si ritiene indispensabile sottolineare il valore aggiunto del
nostro essere rete e l’impatto sociale che questo implica sul territorio in cui operiamo ogni
giorno.
1. IL VALORE DEL SISTEMA - VERSO L’INTERNO
Mutualità consortile
Analizzando nello specifico il fatturato del consorzio, si evidenzia la sua eterogeneità: esso deriva dall’attività svolta nel corso del 2012 nei seguenti ambiti di intervento:
- acquisizione di contratti per le cooperative socie di tipo A e di tipo B (General Contractor)
- gestione dirette di Residenze Sanitario assistenziali per Disabili RSD Rossonano e Il Posto delle Fragole
- gestione di servizi di carattere formativo, di accompagnamento ed orientamento al lavoro (Sol.Co. Mantova è ente accreditato a tale scopo presso la Regione Lombardia)
- altri servizi di carattere consulenziale e formativo rivolti alle cooperative associate.
Di seguito si evidenzia la distribuzione del fatturato prodotta per i servizi svolti durante l’anno 2012.
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Da ciò si evidenzia come l’attività svolta a favore delle associate (General Contractor e
servizi alle cooperative) sia il 53% del totale del fatturato prodotto. Ad integrazione
dell’analisi del fatturato, e a conferma dell’attività mutualistica del consorzio e del valore
aggiunto per i soci prodotto dal lavoro svolto, si intende approfondire le componenti del
fatturato intraconsortile, ovvero le attività fatturate dalle cooperative per i servizi acquistati
dal consorzio.
Dettagliamo di seguito le componenti di costi dei General Contractor, da cui si evince che
nel corso del 2012 sono 13 i soci che hanno avuto benefici dall’attività svolta dal consorzio.
General Contractor:
Area A: (Archè, Alce Nero, Tante Tinte,
Viridiana, Porta Aperta)
€ 485.295,00
Area B: (Arcobaleno, Energie Solidali,
Hike, Nastro Verde, Pier Giorgio Frassati,
Santa Lucia, Sol.Co. Trasporti, Speranza)
€ 4.143.645,00
TOTALE € 4.628.940,00
L’attività di general contractor per le cooperative A si conferma in costante calo rispetto agli
anni precedenti (-16% rispetto all’anno 2011).
Oltre al General Contractor, nel 2012 il consorzio ha acquistato dalle cooperative socie
anche il servizio di pulizie utile per il proprio funzionamento:
56
SERVIZI / ATTIVITA’ IMPORTO
Pulizie presso sede e RSD (Speranza) € 122.803
TOTALE € 122.803
Anche per l’attività dell’Area Formazione e Lavoro nel corso dell’anno sono stati acquistati e
affidati alle cooperative socie diversi progetti e collaborazioni:
PROGETTI / ATTIVITA’ IMPORTO
Progetto Dote Disabili Provinciale 2011/2012 (PG Frassati, Nastro Verde, Hike, Santa Lucia, Speranza, Energie Solidali, Il Ponte, La Quercia)
€ 95.524,00
Progetto Dote Disabili Provinciali 2012/(PG Frassati, Nastro
Verde, Hike, Santa Lucia, Speranza, Energie Solidali, Il Ponte, La Quercia)
€ 6.160,00
Progetto Provinciale Badanti (Porta Aperta, Il Ponte) € 2.400,00
Collaborazione per gestione tirocini del Piano di Zona di Mantova
(Hike)
€ 7.550,00
Dote Regionale Ricollocazione (Hike, Speranza) € 3.000,00
TOTALE € 114.634,00
57
Complessivamente i costi intra-consortili risultano essere il 56% dei costi complessivi
sostenuti a bilancio dal Consorzio Sol.Co. Mantova:
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE SOL.CO. MANTOVA € 9.035.626
TOTALE COSTI INTRACONSORTILI € 4.864.377
PERCENTUALE COSTI INTRACONSORTILI 54%
2. IL VALORE DEL SISTEMA - VERSO L’ESTERNO
Sol.Co. Mantova, ente accreditato dalla Regione per l’erogazione dei servizi al lavoro e della
formazione, ha giocato sul territorio un ruolo attivo e centrale, non solo consolidando i
rapporti con l’Ente Regionale, ma anche rafforzando il proprio posizionamento nel contesto
provinciale.
Alla luce del perdurare degli attuali scenari sociali, economici e di conseguenza
occupazionali che hanno avuto un forte impatto anche sul nostro territorio, e in continuità
con le scelte operate lo scorso anno, si è scelto di mantenere anche in questa edizione del
Bilancio Sociale un’attenzione particolare alla rendicontazione dell’impegno profuso dalla
nostra rete in materia di “occupabilità”. I dati raccolti per l’anno 2012 sono stati elaborati in
modo da poterli comparare con quelli riportati nei Bilanci Sociali 2008, 2009, 2010 e 2011.
L’occupabilità rappresenta “il valore di una persona sul mercato del lavoro”, la sua
possibilità di trovare e mantenere un’occupazione o migliorare la propria professionalità.
Nella convinzione che specialmente in momenti di crisi economica e occupazionale
l’occupabilità sia una delle principali leve su cui agire per contrastare i rischi di esclusione
lavorativa e spesso sociale, da anni il consorzio Sol.Co. Mantova investe per favorire la
crescita e il rafforzamento dell’occupabilità delle persone.
58
Per dare evidenza dell’operato di Sol.Co. Mantova focalizziamo l’attenzione in particolare sui
servizi di formazione, consulenza e accompagnamento al lavoro svolti sia direttamente dal
consorzio, sia in sinergia con le cooperative socie di tipo B, impegnate nell’inserimento
lavorativo di persone svantaggiate.
I destinatari di questi servizi sono:
- le persone occupate (presso le cooperative socie o in enti esterni al sistema Sol.Co.
Mantova), che vogliono cambiare o migliorare la propria occupazione,
- le persone disoccupate che chiedono di potenziare la loro occupabilità e di essere
supportati ed accompagnati nella ricerca di un lavoro.
Le aree del consorzio dedicate a questo tipo di attività sono due: l’Area Formazione e
Lavoro e l’Area Formazione Consortile. Quest’ultima è dedicata alla formazione e alla
consulenza per le cooperative socie e le loro risorse umane.
La formazione e il lavoro
Di seguito si fornirà un dettaglio delle attività svolte e dei destinatari raggiunti nell’anno
2012 dall’Agenzia per il Lavoro e, più in generale, dalla rete Sol.Co. nell’ambito
dell’accoglienza e del primo orientamento al lavoro.
Le persone che contattano l’Agenzia per il Lavoro di Sol.Co. Mantova
Le persone entrano in contatto con l’Agenzia per il Lavoro attraverso diversi canali. Le
“classifichiamo” di seguito distinguendo tra coloro che:
- inviano all’Agenzia il proprio curriculum vitae tramite fax e/o e-mail (CV)
- si recano in Agenzia e compilano la scheda candidatura (SC)
- hanno sostenuto un colloquio di primo orientamento (QUINF)
- sono già registrate e nel 2011 hanno aggiornato la propria posizione nel database
dell’Agenzia (AGG).
Complessivamente, le persone che si sono rivolte all’Agenzia per il Lavoro di Sol.Co.
Mantova nel 2011 sono state 2298.
Le persone che contattano le cooperative B di Sol.Co. Mantova
Le persone che scelgono di contattare le cooperative B aderenti a Sol.Co. Mantova per
essere accompagnate al lavoro, non solo si rivolgono direttamente agli operatori delle
59
stesse cooperative, ma talvolta, in particolare le persone appartenenti a fasce deboli,
vengono segnalate/inviate alla cooperativa attraverso:
- invii dall’interno della rete Sol.Co. Mantova: da parte dell’Agenzia per il Lavoro o da
altre cooperative socie
- invii dall’esterno della rete: da parte di istituzioni pubbliche e private con cui la rete
consortile dialoga costantemente.
Nel 2012 le persone che hanno contattato la nostra rete di cooperative sociali di tipo B sono
state 615 (superando il valore del 2011 quando erano 520), di cui 19 sono arrivate alle
cooperative socie a seguito di segnalazione da parte dell’Agenzia per il Lavoro di Sol.Co.
Mantova.
Analizzando le segnalazioni pervenute alle sole cooperative socie di tipo B, vediamo che la
maggioranza delle persone che hanno avanzato una richiesta risiede nel distretto di
Mantova.
Complessivamente quindi nell’anno 2012 si sono rivolte al sistema Sol.Co. Mantova 3242
persone, di cui 615 direttamente alle cooperative socie.
Dalla candidatura alla presa in carico da parte del sistema consortile
Le persone che effettivamente possiamo considerare “prese in carico” da Sol.Co. Mantova
sono quelle che usufruiscono di un colloquio di accoglienza orientativa che li ammette a
specifici progetti di volta in volta promossi dalla Regione, dalla Provincia, o da altri enti del
territorio. I progetti sviluppati hanno consentito in alcuni casi di organizzare servizi più
articolati, comprensivi cioè di attività di orientamento, tirocinio e formazione, a favore dello
stesso utente e a tutto vantaggio dell’incremento della sua occupabilità.
Questo dato non ha però come diretta conseguenza l’aumento della occupazione: la crisi
occupazionale che ha riguardato anche il nostro territorio ha portato per molti lavoratori
mantovani a situazioni di Cassa Integrazione, ordinaria, straordinaria e in deroga,
60
confermando evidenti difficoltà del tessuto imprenditoriale di garantire lavoro anche solo
agli occupati già in essere. Gli spazi per generare nuovi posti di lavoro si sono quindi molto
ridotti.
L’aumento delle richieste di presa in carico registrata nel corso del 2012 può essere
ricondotta in parte al perdurare della “crisi”.
La capacità di presa in carico delle cooperative B
Per quanto riguarda, nello specifico, la capacità di presa in carico da parte delle cooperative
socie di tipo B, segnaliamo i seguenti dati. Se nel 2011 sono state 54 le persone prese in
carico, a fronte di 520 richieste (10%), nel 2012 il dato è aumentato: 82 le persone prese
in carico, a fronte di 615 richieste (13%).
Nel grafico sotto riportato si vede l’evoluzione negli anni della capacità di “presa in carico”
da parte delle cooperative B. Aumentano negli anni le richieste ricevute, ma si riduce la loro
possibilità di accogliere tutte le segnalazioni pervenute.
L’impossibilità di accogliere molte delle richieste ricevute è dovuta a diversi aspetti: spesso
è la mancanza di commesse di lavoro che impedisce alle cooperative socie di tipo B di
attivare percorsi di inserimento lavorativo; in altri casi è l’assenza di lavorazioni idonee per
alcune tipologie di soggetti affetti da disabilità o invalidità che non consente il loro
inserimento.
Ciò suggerisce la necessità di individuare e ottenere ulteriori spazi ed opportunità
lavorative, maggiormente diversificate anche per tipologia di mansioni e competenze
necessarie, per poter ampliare il numero delle persone svantaggiate inserite in cooperativa.
In assenza di opportunità idonee all’interno del sistema consortile, la persona viene
orientata verso altri enti in grado di rispondere in modo più adeguato ai bisogni specifici.
L’Agenzia per il Lavoro coordina spesso questi rinvii, indicando alla persona:
61
- il comune di residenza e altri enti in grado di attivare pronte risposte di
accoglienza abitativa e sussidi economicii servizi sanitari per eventuali cure
(tossicodipendenza, disturbi mentali)
- la Provincia per l’iscrizione al Centro per l’impiego provinciale ed al
collocamento obbligatorio per i soggetti invalidi
Non sempre, infatti, il lavoro è la soluzione ai problemi che la persona porta con sè, anche
se i bisogni di pronta accoglienza lavorativa e di integrazione al reddito risultano oggi
sempre più forti ed urgenti.
Complessivamente, quindi, nel 2012 il sistema consortile di Sol.Co. Mantova (cooperative
socie e Agenzia per il Lavoro) ha coinvolto nei propri servizi, finalizzati a potenziare
l’occupabilità, un totale di 1120 persone, su 3242 richiedenti.
Maggiori opportunità di lavoro nelle cooperative della rete Sol.Co. Mantova e canali di
finanziamento più specifici per persone appartenenti a fasce deboli consentirebbero di
potenziare la capacità del sistema in materia di occupabilità ed accompagnamento al lavoro
e di accogliere, forse, un maggior numero di persone.
Si segnala, per approfondire questo tema, una recente deliberazione della Regione
Lombardia1, in cui essa si impegna a riservare circa il 5% degli appalti che bandisce alla
cooperazione sociale di tipo B, per favorire il meccanismo che vede una diretta correlazione
tra la crescita del lavoro cooperativo e l’incremento dell’inserimento lavorativo di soggetti
gravemente svantaggiati (rif. Legge 381/91).
Chi sono le persone accolte dall’Agenzia per il Lavoro
Proviamo a delineare un profilo più chiaro delle 1038 persone, accolte e coinvolte a vario
titolo in progetti dall’Agenzia per il Lavoro di Sol.Co. Mantova. Nel grafico qui sotto vediamo
che cala nel 2011 si registra una flessione significativa dell numero delle persone seguite
dall’Agenzia. Negli anni precedenti ogni persona usufruiva di un solo servizio mentre
1 La deliberazione è scaricabile all’indirizzo internet: http://www.consorzioccs.it/public/dc_files/PROTOCOLLODINTESACOOPERATIVESOCIALI.pdf
62
quest’anno data la forte sofferenza del tessuto imprenditoriale della provincia di Mantova,
le stesse persone hanno usufruito di più servizi.
Suddividendo le persone per fasce di età, si osserva in modo il notevole aumento degli
under 40. Ciò comprova il temuto sentore di molti analisti che la disoccupazione si sta
aggravando sui giovani, riservando loro molte difficoltà nell’entrare nel mercato del lavoro.
Il 54% delle persone accolte dall’Agenzia per il Lavoro di Sol.Co. ha meno di 40 anni.
Per quanto riguarda la nazionalità delle persone che accedono ai servizi dell’Agenzia, 564
persone prese in carico dall’Agenzia sono di nazionalità italiana, mentre 86 provengono da
altri paesi facenti parte l’unione europea e altre 388 hanno nazionalità extracomunitaria.
Come già sottolineato, l’Agenzia per il Lavoro di Sol.Co. Mantova dedica una particolare
attenzione alle persone svantaggiate o con particolari difficoltà di accesso/reinserimento al
mondo del lavoro e, anche per questo, a rischio di esclusione sociale.
La legge 381/91 identifica come “svantaggiate” alcune persone con particolari
caratteristiche:
persone con invalidità, ovvero disabilità fisica, psichica, sensoriale (Legge 68)
persone con problemi derivanti da tossicodipendenze o alcoolismo ed ex carcerati
persone con problemi derivanti da alcoolismo
ex carcerati o ammessi alle misure alternative.
molte altre sono le persone destinatarie di specifici interventi e forme di sostegno per
facilitare il loro reingresso al mondo del lavoro. Sono persone che pur non essendo definite
“svantaggiate” dalla normativa di riferimento della cooperazione sociale, vengono segnalate
63
invece da altre e più generali leggi sul lavoro (Legge 30 del 2003 - riforma Biagi); Legge n°
23 del 2006 della Regione Veneto2:
lavoratori in condizione di Cassa Integrazione Ordinaria o Straordinaria
(CIGS/CIGO)
lavoratori disoccupati da più di 12 mesi (disoccupati di lungo periodo)
lavoratori disoccupati per crisi aziendali, esubero (mobilità)
persone che avendo superato il quarantesimo anno di età faticano a rientrare nel
mondo del lavoro (over 40)
persone che avendo superato il cinquantesimo anno di età faticano a rientrare nel
mondo del lavoro (over 50)
cittadini di paesi non appartenenti alla Comunità Europea (extracomunitari)
persone che, pur non rientrando in queste categorie, vengono certificati, e quindi
segnalati, dai comuni di residenza come persone in stato di difficoltà per assenza di
lavoro retribuito (svantaggio sociale).
Questa distinzione consente di evidenziare la capacità della rete Sol.Co. di accogliere anche
persone con uno svantaggio socio-lavorativo evidente e codificato, che non si traduce però,
in Lombardia, in misure di sostegno adeguate, come ad esempio la riduzione del costo di
assunzione per quei lavoratori che appartengono alle categorie menzionate dalla legge
381/91.
Nel grafico sottostante si riportano le persone prese in carico dall’Agenzia per il Lavoro:
L’accompagnamento e l’orientamento al lavoro
Attività di supporto alla ricerca attiva del lavoro
Se nel 2008 il dato dei servizi di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro era stato
scorporato rispetto all’attività di orientamento al lavoro (87 erano le persone che avevano
seguito percorsi di accompagnamento), dal 2009, vista la tipologia dei progetti gestiti,
2 http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2006/06lr0023.html)
64
l’orientamento e l’accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro vengono necessariamente
sommati.
2008 2009 2010 2011 2012
Orientamento 187
638 720 398 1038
Ricerca Attiva 87
(+ 133%) (+ 13%) ( - 44%) (+ 160%)
Nel dettaglio, i servizi di orientamento e di accompagnamento alla ricerca attiva del lavoro
consistono in:
- analisi delle caratteristiche del mercato del lavoro locale e raffronto con le specifiche
abilità, esperienze e competenze professionali delle singole persone
- ricerca nei vari sistemi informativi a disposizione (banche date) delle diverse
opportunità di inserimento lavorativo
- accompagnamento della loro candidatura, attraverso un supporto nella stesura del
curriculum vitae e della lettera di presentazione
- supporto alla preparazione del colloquio di lavoro in azienda
- analisi degli eventuali insuccessi e individuazione dei punti di forza/debolezza del
candidato
- sostegno alla motivazione al reingresso nel mercato del lavoro.
- bilancio attitudinale o bilancio delle competenze
- counseling (consulenza individualizzata o di piccolo gruppo)
- coaching (sostegno motivazionale).
Questo tipo di servizio risulta particolarmente utile per le persone che hanno una certa
autonomia e capacità di azione nella complessa rete di opportunità e livelli del mercato del
lavoro.
Attività di tirocinio realizzate direttamente da Sol.Co. Mantova
Il tirocinio formativo e di orientamento è l’altro strumento con cui Sol.Co. Mantova offre alla
persona una reale opportunità di inserimento lavorativo.
65
A differenza di quanto avviene nelle cooperative sociali di tipo B, il consorzio non assume
direttamente (non offre “occupazione”), ma sviluppa una serie di servizi al lavoro,
potenziando cioè l’occupabilità delle persone.
Come descritto dal Decreto Ministeriale che lo istituisce (DM 142/98), il tirocinio formativo e
di orientamento è “uno strumento che consente al tirocinante di:
entrare in un ambiente di lavoro
mettersi alla prova
orientare o verificare le sue scelte professionali
acquisire un'esperienza pratica certificata che potrà arricchire il suo
curriculum.
e all'azienda di:
conoscere potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico”.
Il rapporto che si instaura tra l’azienda e il tirocinante non è un rapporto di lavoro
subordinato: non comporta oneri retributivi e previdenziali e non obbliga l'azienda ad
assumere il tirocinante al termine dell'esperienza.
Durante il tirocinio è garantita la copertura assicurativa INAIL e RC. A discrezione
dell'azienda può essere previsto un rimborso spese. Ogni tirocinio è supportato da un
progetto individuale inserito nella convenzione che l'azienda deve sottoscrivere. Durante il
progetto, il tirocinante è costantemente seguito da un tutor aziendale e da un tutor del
soggetto promotore.
Le persone che nel 2012 hanno fruito dei tirocini organizzati da Sol.Co. Mantova sono 218
198, dato simile ma superiore a quello degli anni precedenti, 198 nel 2011 e 178 nel 2010.
Delle persone seguite e accompagnate, 59 hanno trovato una occupazione a vario titolo
(tempo pieno o part time, tempo determinato, indeterminato o collaborazioni a progetto).
Attività di tirocinio realizzate dalle cooperative B di Sol.Co. Mantova
66
La rete consortile, oltre a promuovere i percorsi di tirocinio presso enti ed aziende esterne,
offre diverse opportunità lavorative per soggetti deboli presso le proprie cooperative socie.
Le cooperative sociali di tipo B, infatti, nascono (secondo quanto stabilito dalla legge
381/91) per offrire opportunità di inserimento lavorativo e sociale a persone svantaggiate
(invalidi fisici, psichici, immigrati, ex tossicodipendenti, ex alcoolisti e carcerati) e sono
attive in diverse settori imprenditoriali.
La normativa di riferimento stabilisce che i lavoratori svantaggiati delle coop B debbano
costituire almeno il 30% del totale degli occupati.
Grazie all’inserimento in cooperativa, la persona sperimenta in modo protetto l’ingresso nel
mondo del lavoro e vive un’esperienza utile a favorire la sua integrazione sociale.
Quando arriva in cooperativa, la persona incontra il Responsabile degli Inserimenti
Lavorativi (RIL), una figura che agisce spesso in collaborazione ed in sinergia con l’Agenzia
per il Lavoro di Sol.Co Mantova.
Nella prima fase, necessaria all'individuazione di strategie di sostegno e di collocamento al
lavoro, vengono approfonditi la tipologia di svantaggio della persona e le sue caratteristiche
peculiari.
Il Responsabile degli Inserimenti Lavorativi (RIL) della cooperativa predispone un progetto
d’inserimento lavorativo, in cui vengono definiti la durata, gli obiettivi a breve termine
(l’obiettivo ultimo è sempre la completa professionalizzazione del soggetto interessato), le
mansioni affidate, gli strumenti di lavoro, le modalità di svolgimento del lavoro, il cantiere
di assegnazione, l’orario settimanale e l’inquadramento professionale del lavoratore: un
vero e proprio progetto di “formazione in situazione”.
Nel gruppo lavorativo il soggetto inserito avrà un caposquadra che svolgerà il ruolo di
“Tutor lavorativo” per il suo stesso inserimento. Sia la figura del RIL che quella del
caposquadra partecipano con continuità a percorsi formativi specifici realizzati dal consorzio
con l’obiettivo di coordinare e migliorare costantemente la quantità e la qualità del servizio
offerto, in sinergia con le altre cooperative e con lo stesso consorzio.
Le cooperative B socie di Sol.Co. Mantova ricevono numerose segnalazioni e richieste di
attivare al loro interno percorsi di tirocinio. Le sollecitazioni non provengono solo
dall’Agenzia per il Lavoro del consorzio, ma anche da altri enti del territorio e servizi
specialistici.
67
La finalità dell’attività svolta dall’area Formazione e Lavoro del consorzio è potenziare
l’occupabilità delle persone accolte, e non offrire loro un’occupazione.
Ciò significa attivarsi, con strumenti e opportunità diverse, per potenziare la capacità di
azione della persona, sulla base dei suoi bisogni e delle caratteristiche individuali,
rendendola il più possibile protagonista del suo destino occupazionale e personale.
Anche per coloro il cui percorso non ha portato immediatamente ad un inserimento
lavorativo, l’esperienza orientativa o formativa acquisita grazie ai servizi offerti dalla rete
Sol.Co. Mantova diventa un patrimonio esperienziale che arricchisce e favorisce l’inclusione
sociale, potenziando l’occupabilità della persona.
69
CALCOLO E REDISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Riclassificare il conto economico (da bilancio civile in IV Direttiva CEE) significa calcolare il
Valore Aggiunto determinato in anno di attività per poi indicarne le destinazioni.
2009 2010 2011 2012
Ricavi Delle Vendite € 7.171.532,00 € 8.454.264,00 € 8.717.587,00
€
8.867.137,00
Altri Ricavi E Proventi
Della Gestione
Caratteristica
€ 20.867,00 € 28.084,00 € 33.047,00 € 51.806,00
Contributi In Conto
D'esercizio € 350.611,00 € 202.940,00 € 286.125,00 € 263.922,00
Valore Della Produzione € 7.543.010,00 € 8.685.288,00 € 9.036.759,00
€
9.182.865,00
Costi Per Materie Prime,
Sussidarie,
di Consumo E Di Merci € 144.756,00 € 154.931,00 € 167.985,00 € 180.296,00
Costi Per Servizi € 4.843.142,00 € 5.668.918,00 € 5.982.565,00
€
5.868.124,00
Costi Per Godimento Di
Beni Di Terzi € 37.508,00 € 36.457,00 € 34.525,00 € 23.680,00
Oneri Diversi Di Gestione € 141.806,00 € 131.223,00 € 97.233,00 € 97.361,00
Costi Della Produzione € 5.167.212,00 € 5.991.529,00 € 6.282.308,00
€
6.169.461,00
Valore Aggiunto
Caratteristico Lordo (1 -
2) € 2.375.798,00 € 2.693.759,00 € 2.754.451,00
€
3.013.404,00
Ricavi Accessori € 420,00 € 6,00 € 200,00 € 87,00
Costi Accessori € 0,00 - € 500,00 € - € -
Saldo Gestione
Caratteristica € 420,00 € 66,00 € 200,00 € 87,00
Ricavi Straordinari € 11.245,00 € 21.127,00 € 55.324,00 € 29.745,00
Costi Straordinari € 11.020,00 € 34.340,00 € 24.261,00 € 20.246,00
Saldo Componenti
Straordinari € 225,00 - € 13.213,00 € 31.063,00 € 9.499,00
Componenti Accessori E
Straordinari (3 + 4) € 645,00 - € 12.647,00 € 31.263,00 € 9.586,00
Valore Aggiunto Globale
Lordo € 2.376.443,00
€ 2.681.112,00
€ 2.785.714,00 €
3.022.990,00
Ammortamenti € 147.647,00 € 176.528,00 € 166.589,00 € 201.001,00
Valore Aggiunto
Caratteristico Netto € 2.228.796,00 € 2.504.584,00 € 2.619.125,00
€
2.821.989,00
70
Prospetto di riparto del Valore Aggiunto Caratteristico Netto
Voce Bilancio Riclassificato 2012
Remunerazione Risorse Umane (94%) € 2.665.164,00
Remunerazione Pubb Amm (0,14%) € 3.926,00
Remunerazione Capitale proprio (3,7%) € 103.883,00
Remunerazione Capitale di credito (1,74%) € 49.016,00
Totale Ricchezza Distribuita € 2.821.989,00
71
INDICI DI BILANCIO
Il valore della produzione nel suo complesso è in costante crescita. L’unica flessione nel
periodo in esame riguarda il 2003 con un calo del 11% rispetto al 2002. Negli ultimi quattro
esercizi l’aumento è rispettivamente del 9,9% nel 2008, del 8,1% nel 2009, del 15,14%
nel 2010 e del 4,5%
72
Il flusso di cassa è fortemente determinato dai risultati dei singoli esercizi, tant’è che il suo
andamento è molto simile a quello dell’utile post tasse. Esso infatti misura la capacità
redditizia dell’azienda. Come si vede il picco è nel 2008 ma la cosa davvero interessante è il
valore positivo (esiguo ma positivo) anche durante gli anni di perdita. Ciò significa che
spesso sono stati proprio gli ammortamenti e quindi gli investimenti pregressi assieme agli
oneri finanziari ad erodere i margini operativi lordi di per sé positivi.
73
Anche i due indici seguenti autonomia finanziaria e indice di copertura mostrano le difficoltà
autosostentative del consorzio dovute alle forti immobilizzazioni. L’autonomia finanziaria
rappresenta come il Passivo Patrimoniale sia principalmente composto da Passività a medio
e lungo termine a scapito del Patrimonio Netto; l’indice di copertura invece mostra come
Sol.Co. Mantova fatichi a finanziare con mezzi propri le ingenti immobilizzazioni .
74
Paragonando i Costi del Personale sia al valore della produzione sia al totale dei costi si
nota immediatamente come il rapporto sia di molto inferiore alla media delle cooperative
socie. Questo è dovuto proprio all’ingente ammontare di fatturato che viene girato alle
cooperative tramite lo strumento del General Contractor.
76
La scelta degli ambiti di sviluppo Famiglia, Non Autosufficienza e Lavoro è orientata a
privilegiare l’impegno diretto di soci del consorzio anche attraverso la formalizzazione di
accordi operativi e, se necessario, la costituzione di società specifiche e allargate a
coinvolgere anche altri partner che riconoscano la nostra identità valoriale e possano
rafforzare gli obiettivi imprenditoriali e sociali.
All’interno di queste scelte, complessivamente quindi anche per l’esercizio 2012, non si
evidenziano particolari rischi ed incertezze in merito alla futura gestione e si proseguirà
l’attività corrente, prevedendo una continuità dei servizi offerti anche a motivo dei contratti
pluriennali sottoscritti e dei titoli di accreditamento ottenuti.
DOCUMENTO APPROVATO DALLA ASSEMBLEA DEI SOCI IN DATA 22/07/2013