112 NUE l'Italia continua a sperimentare (e pagar sanzioni)

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SOPRA LA CENTRALE UNICA 112 DELLA CANTABRIA (SPAGNA); UNAUTOSCALA DEI FEUERWEHRLEUTE TEDESCHI CHE PUBBLICIZZA IL 112; SOTTO IL COEU 118 DI VARESE, AL CUI FIANCO SORGERÀ LA CENTRALE UNICA 112. Il 29 Luglio del 1991 il Consiglio delle Comunità Europee deliberava sull’introduzione di un numero unico (112) europeo per le chiamate di emergenza (91/396/CEE), poco più d’un anno per adeguarsi. In Italia la patata bollente finì nelle mani della Benemerita: infatti dal 1981 il 112 era già il numero per contattare le centrali operative dei carabinieri. Con l’istituzione del Numero Unico Europeo 112 per le Emergenze, le chiamate vennero instradate proprio alle sale operative dell’Arma che si dovettero far carico di smistare le richieste alle centrali degli altri enti. VFV LUGLIO/AGOSTO 2010 8

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"Mi dispiace che la Commissione abbia dovuto chiedere alla Corte di Giustizia di imporre sanzioni finanziarie all'Italia, ma non posso non intervenire quando vedo che le inadempienze di un governo mettono a repentaglio la vita dei cittadini. E' indispensabile che i servizi di emergenza italiani possano localizzare le chiamate di emergenza - spesso è una questione di vita o di morte. Alla stregua di tutti gli altri Stati membri, l'Italia deve rispettare gli obblighi vigenti per l'attuazione del servizio di emergenza unico Europeo 112". (la Commissaria europea per l'agenda digitale Neelie Kroes)

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SOPRA LA CENTRALE UNICA 112DELLA CANTABRIA (SPAGNA);

UN’AUTOSCALA DEI FEUERWEHRLEUTE

TEDESCHI CHE PUBBLICIZZA IL 112;

SOTTO IL COEU 118 DI VARESE, AL CUI

FIANCO SORGERÀ LA CENTRALE UNICA 112.

Il 29 Luglio del 1991 il Consiglio delle ComunitàEuropee deliberava sull’introduzione di unnumero unico (112) europeo per lechiamate di emergenza (91/396/CEE),poco più d’un anno per adeguarsi.In Italia la patata bollente finì nellemani della Benemerita: infatti dal 1981il 112 era già il numero per contattarele centrali operative dei carabinieri.Con l’istituzione del Numero UnicoEuropeo 112 per le Emergenze, lechiamate vennero instradate proprio allesale operative dell’Arma che si dovettero far caricodi smistare le richieste alle centrali degli altri enti.

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tirà dal Veneto”. Perché proprio da questa regione non èdato saperlo ma, a distanza di un altro anno, si è riparti-ti da Varese con unʼennesima sperimentazione...

Finalmente alle 14.15 del 21 Giugno 2010 lʼItalia ha unsuo progetto pilota (un altro? E Salerno?) che potràcambiare e rendere integrati gli scenari dellʼemergenza,del soccorso e della sicurezza. Tutte le chiamate a 112,113, 115 e 118, provenienti dai distretti telefonici 0331 e0332, confluiscono indifferentemente alla CentraleUnica 112 (laica) allestita a fianco dellʼesistente COEU118 varesina. Al telefono non ci sono operatori dei variservizi di sicurezza ma dei veri e propri “dispatcer”,anche se non esattamente profani, in quanto seleziona-ti fra le associazioni di volontariato del territorio: Anpas,Croce Bianca e CRI. Sono stati formati in 14 ma opera-no, al momento, soltanto 4 operatori in contemporaneache utilizzano un nuovo software: nella schermata diricezione indica la numerazione di accesso alla chiama-ta di emergenza (se si compone il 115, lʼoperatore del118 che risponde sa che lʼutente potrebbe richiedere unservizio che viene espletato dai Vigili del Fuoco), inoltrericeve oltre alla numerazione del chiamante, la sua retedi appartenenza, informazione utile per inoltrare larichiesta di localizzazione al CED Interforze di Roma. IlCED Interforze invia quindi la localizzazione attraversoun VPN alla centrale operativa del 112 di Varese che lariceve sullo schermo in pochi secondi dallʼinterrogazionee la decodifica ricercando nel database delle vie della

città la corretta posizione o la visualizzazione cartografi-ca dellʼarea, oltre ovviamente ai dati del chiamante.

Il progetto varesino è costato 1,4 milioni di euro allaRegione Lombardia e, secondo Maroni, risponde final-mente a quanto richiesto dalle direttive UE. Il Ministro èconvinto che lʼUnione Europea premierà la buonavolontà ed eviterà di comminare la sanzione prevista maproprio qualche giorno fa, la Commissaria europea perlʼagenda digitale Neelie Kroes ha dichiarato:“Mi dispiace che la Commissione abbia dovuto chiederealla Corte di Giustizia di imporre sanzioni finanziarieallʼItalia, ma non posso non intervenire quando vedo chele inadempienze di un governo mettono a repentaglio lavita dei cittadini. Eʼ indispensabile che i servizi di emer-genza italiani possano localizzare le chiamate di emer-genza - spesso è una questione di vita o di morte. Allastregua di tutti gli altri Stati membri, lʼItalia deve rispetta-re gli obblighi vigenti per lʼattuazione del servizio diemergenza unico Europeo 112”.

Facendo un rapido calcolo, ad oggi lʼItalia dovrà paga-re 19 milioni di euro, cioè quasi la metà di quanto giàstanziato per la sperimentazione della localizzazionedelle chiamate ai numeri di emergenza lo scorso set-tembre 2009.

Intanto comincia a venire alla luce la prima stranez-za: ad avere prefisso telefonico 0331 e 0332 non sonosolo comuni della Provincia di Varese ma anche alcunemunicipalità del Legnanese (provincia di Milano) e alcu-ni lembi delle provincie di Como e Novara. In caso dichiamata al 112 per soccorso tecnico ad esempio aParabiago (prefisso 0331 ma in provincia di Milano) lʼo-peratore inoltrerà la richiesta al 115 varesino il qualedovrà girare a sua volta la chiamata al ComandoProvinciale dei VVF competente (cioè quello di ViaMessina a Milano che, a sua volta, attiverà la casermacompetente per territorio)...un triplo passaggio cheallungherà i tempi di risposta?

Resta da capire cosa sta avvenendo invece nel restodʼItalia, sembrerebbe che i Carabinieri stiano digitaliz-zando le linee del 112 per poterle poi collegare al CEDInterforze e quindi ricevere le chiamate di emergenzacon la localizzazione, ma nulla sembra ancora pianifica-to per le altre componenti del soccorso (113, 115, 118) enon sembra essere nota la tabella di marcia delle pro-vince e delle centrali che dovranno essere collegateman mano al CED Interforze.Ciò significa che tutto questo potrebbe non esseresufficiente ad evitare la pesante multa che laCommissione Europea ha chiesto per lʼItalia allaCorte di Giustizia di Strasburgo.

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Le chiamate al 112 sono poi, con gli anni, aumen-tate vertiginosamente: nel nostro Paese vʼè pres-soché un telefono cellulare per abitante e il 112 è

configurato di default come numero dʼemergenza chia-mabile sia in assenza di credito che di SIM.

Nel frattempo, piuttosto che unificare, ci siamo tenuti il115 (attivato sul tutto il territorio nazionale nel 1987), nelʻ94 ci siamo concessi il 118, questʼultimo è divenuto unodei numeri dʼemergenza più conosciuti dalla popolazio-ne e le COEU (Centrali Operative Emergenza Urgenza)hanno, negli anni, costruito un ottimo sistema di gestio-ne dellʼintero evento emergenziale [dalla telefonata del-lʼutente sino al ricovero ospedaliero del paziente].

Nel 1996 ci siamo accorti che era stato saltato un nume-ro e tra i carri attrezzi (116) e le ambulanze, cʼera rima-sto un buco, è quindi stato assegnato il 117 alla Guardiadi Finanza (si può segnalare a questo numero, ad esem-pio, il mancato rilascio dello scontrino fiscale da parte diun esercente-fonte gdf.it).

Ci dimenticammo dellʼora esatta per cedere il 114 allesegnalazioni dei minori in difficoltà e, terminati i numeria tre cifre, si passò a quelli a quattro: 1515 per il CorpoForestale dello Stato, 1530 per le emergenze in mare(Guardia Costiera), 1522 “Antiviolenza Donna” e 1500per le emergenze sanitarie come i casi di epidemie.Lʼunico rimasto a cinque cifre è il numero del TelefonoAzzurro 19696: sullʼorlo dello “spegnimento” in più diunʼoccasione ma poi salvato da cordate di solidarietà.Da qualche tempo anche lʼACI ha lasciato il proprionumero che, con lʼaggiunta di tre zeri, è stato dedicatoai Bambini Scomparsi (116.000).

E dire che in Italia un “numero unico” lo avevamo dal1968, il 113 (soccorso pubblico di emergenza), gestitodalle centrali della Polizia di Stato e al quale ci si rivol-geva per qualsiasi esigenza di soccorso.

Ma comʼè la situazione negli altri paesi dellʼUnioneEuropea?In Svezia la centralizzazione delle chiamate dʼemergen-za è stata istituita addirittura nel 1953; oggi il 112 è gesti-to da SOS Alarm, una società con 600 operatori e 20centrali; la localizzazione dei numeri fissi e mobili è giàattiva.In Lussemburgo, Danimarca, Finlandia, Islanda,Olanda, Portogallo, Lituania ed Estonia il 112 è lʼuni-co numero per tutte le emergenze.In Francia, agli esistenti numeri (15 per ambulanze, 18per i vigili del fuoco e 17 per la polizia), sono state affian-cate e istituite centrali operative del 112 presso le prin-cipali centrali operative dei vigili del fuoco o miste (15 e

18 insieme, per ora ne sono attive 6).I vigili del fuoco in Francia hanno anche ambulanze peril soccorso medico avanzato.In Austria sono già attive le centrali del 112 ma sonoancora chiamabili anche i numeri di telefono di polizia133, ambulanze 144 e Vigili del Fuoco 122; viene tutta-via ampliamente pubblicizzato il nuovo numero 112.In Spagna le centrali operative del 112 sono le medesi-me già operative per lo 061 del soccorso medico. Oggisono ancora attive le centrali dello 085 e 062 rispettiva-mente per vigili del fuoco e polizia (guardia civile) mauna gran parte delle chiamate di emergenza arrivaormai al 112 che le gestisce e le smista.Nella Repubblica Ceca il numero 112 era sino a pochianni fa il numero dellʼora esatta. Oggi la RepubblicaCeca ha istituito un sistema di centrali operative del 112estremamente organizzato, capace di localizzare il chia-mante con una tecnologia che, come in Svezia, permet-te agli operatori di poter ricevere chiamate anche dadistretti distanti, qualora ad esempio il distretto dellʼu-tente sia sovraccaricato o non in grado di rispondere(es.: in caso di calamità). Molto interessante la possibi-lità di utilizzare le competenze di operatori 112 onlineche conoscano lingue straniere, infatti in ogni momentoè possibile visualizzare quali operatori le conoscono edeffettuare una chiamata in conferenza con questi.

In Polonia, Romania, Slovenia, Norvegia e Belgiosono attive le centrali 112 anche se, parallelamente,permangono i numeri brevi che rimandano ai singoli ser-vizi di soccorso.

Gli inglesi, come un poʼ per tutto, continuano in parte afar di testa propria: in UK e Irlanda le chiamate al 112vengono automaticamente deviate al 999 che è storica-mente il numero delle chiamate di emergenza britanni-co. Tuttʼora viene pubblicizzato il numero unico 999anziché il 112.

In Italia una nota del 2004 del Ministero perlʼInnovazione Tecnologica, annunciava lʼavvio della spe-rimentazione nelle province di Salerno, Catanzaro ePalermo, di fatto il test è stato inizialmente limitato aSalerno, ma non è poi stato attuato. Furono istituite duecommissioni di studio il cui mandato è scaduto nel 2006e la “sperimentazione” di Salerno considerata chiusa.

Proprio nel numero di luglio/agosto di un anno fa, scri-vevamo delle peripezie legate allʼistituzione del bene-detto numero unico e, mentre la Corte di GiustiziaEuropea si apprestava a fare due calcoli per appioppar-ci una multa milionaria (centinaia di migliaia di euro algiorno sino a completa attivazione), il MinistrodellʼInterno Maroni dichiarava: “Eʼ un progetto che par-

L’OLANDESE NEELIE KROES, COMMISSARIO EUROPEO

PER L’AGENDA DIGITALE, HA CHIESTO ALLA CORTE DI

GIUSTIZIA DI IMPORRE SANZIONI FINANZIARIE ALL’ITALIA

PER IL MANCATO RISPETTO DELLE DIRETTIVE VIGENTI PER

L’ATTUAZIONE DEL SERVIZIO UNICO D’EMERGENZA 112