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    perimentareRIVISTA MENSILE 01 TECNICA ELETTRONICA E FO-TOGRAFICA 01 ELETTROTECNICA CHIMICA E ALTRE SCIENZE APPLICATE

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    ~~ ..ran )~rtmioTn e r t m e n t a r eAll'inizio del secondo anna di vita, per, arricchire il suo contenuto e rinsaldarei vincoli con ifedeli e numerosi lettori,

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    GARA

    PARTECIPANTI

    DURATA

    REGOLAMENTOPer parrecipare alIa gara e sufEciente inviarc Ia descrizione ed il montaun circuito elettronico di nueva concezione e di sicuro Iunzionarnento, mblicati in precedenza. II tesro dovra ave re in lunghezza minima di 2 paginloscritte oltre allo schema elertrico del circuito ed all'elenco dei comelettronici usati , col relarivo nurnero di catalogo G.Re.I montaggi, dope essere stati esarninati. verranno restiruiti al mittenspese postali a carico della Rivista. Non verranno invece restituiti: schered eventuali fotografie anche se non pubblicati.

    La partecipazione e libera e gratuita per tutti i lettori, iquali verranno sin t re categoric:Allievi: fino ai 15 ann!Rockers: da 15 a 21 ann!Seniores: oltre i21 anni

    La gara si svolgera in quattro periudi: per essere a r nmess i ad ogni singoloe sufllciente inviare i progetti rispettandu le scadenze coslfissate:

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    \ < ;. e ,

    Dalla copertina alcuni componenti

    perlEditore J .C.E.Direttore responsabile: ANTONIO MARIZZOLIConsulente e realizzatore: GIANNI BRAZIOLI S O M M A R I O Questo mese parliamo diRivista mensile di tecnica elettronica pag. 74

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    questo mese parliamo di........progetti irrealizza biliCome sapete, amici! noi di Sperimentare valutiamo Ie vostre lettere con

    una attenzione particolare e meditata.Quando poi esprimono i vostri desideri, Ie lettere sono spesso archi-

    viate in uncasellario oggetto di frequenti consultazioni, continuamente aggior-nato ed ordinato.

    Perliamoci franca mente, ragazzi; una Rivista, e pur sempre una attlvltacommercia Ie: un prodotto da vendere. -~un prodotto speciale fatto d'intel-ligenza, di sensibile applicazione, di gusto della misura: ma un prodotto pursempre.

    Oggi per vendere una cosa qualsiasi, e necessario tener conto di moltifattori, di orientamenti spesso reconditi, di particolari mode. Oggi va}) larumorosissima automobilina truccata scomoda e pericolose, va il colore vistosonell'abbigliamento; vanno tante cose daI gusto non sempreraffinato: Dia-bolik, i film Western che grondano sangue alia Grand Guignol , la bruttae tutto fuor che opulenta TwyggYi Ie non meno deprimenti colleghe Luna eDavis, i tipi di maschio Sartriano capelluti, vagamente androgini, spessopetulanti nei loro concetti fllosoflci, talvolta un pochino sbronzi per assumereun alone di spregiudicatezza.

    Vanno tutte queste stranecose, e chi deve orientarsi nell'individuare ilgusto del pubblico, non puo che essere, ta Ivolta, un pc' smarrito. Ecco perchenoi non sololeggiamo Ie vostre lettere, ma ne facciamo addirittura un esame

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    Per costituire un organa polifonico che consenta la creazione degli accordie non si limiti ad essere una specie di piffero elettrico da bambino, occorreun complesso di apparecchiature proibitivo.

    Comeminimo, per la dlsporublllta di tre ottave, calcolando II vibrato, gNeffetti, i flltri, occorrono una sessantina di stadi; I'ampliflcatore e I'alimentazionestabilizzata devono pur essere presenti, no? Aggiungiamo allora altri dieci stadi.Quindi, settanta stadi: vogliono dire almeno altrettanti transistor impie-gati ed un intrico di fi!i pari a quello di un piccolo calcolatore numerico; centi-naia di condensatori e di resistenze, impedenze, morsettiere ... costi elevati,complicazioni proibitive, messe a punto critiche: almeno se si vuol fare una cose seria . Polche noi Ie cose}) Ie intendiamo seriamente, non vediamocome si possafare altrimenti!

    Lettori, amici: non chiedeteci dei progetti come questi: non costringetecia riempire la Rivista con un progetto solo, per di pili a voi non molto utile.

    Noi vogliamo darvi esattamente cia che vi serve e vi interessa, ma nonpossiamo limitare la nostra applicazione ad un solo testo. Voi ci capite ecerto ci scuserete.

    Chissa? L'elettronica molecolare, con i circuiti super-miniaturizzati dal mi-nimo coste, forse, un giorno, ci verra incontro e potremo realizzare il nostroorgano, il nostro calcolatore nello spazlo di una scatola da scarpe con una mi-nima difficolta ed una spesa modesta. Oggi no, il mese prossimo neppure.

    Quindi scrivete, scrivete pure: diteci i vostri concetti sull'impaginato e suitemi; diteci ({cose vorreste vedere sulle pagine di Sperimentare.

    Beh, ciao ragazzi, maggiorenni, gente: ci sentiamo presto.gianni brazioli

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    costruite I'anade- transistorVi sono molti sistemi per collaudare I/efficienza dei tra'nsistor. Dai sempliciapparati che misurano la conduzione emettitore-collettore-base, ai complicatianaliuatori che impiegano Ie Case costruttrici, vi e tutta una gamma d'indica-tori dalle prestazioni via via pi':' sicure e dalle misurazioni sempre pi':' atten-dibili. L'analixzatore che qui presentlamc puc, a ragione essere ritenuto un buoncompromesso di semplicita e precisione, tale d' a ben flgurare nel nostro La-

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    ,

    ello sperimentatore elettronico:,

    zzatoreI C . ~ / d r r Ecco il terzo progetto di questa serie: Sl tratta di un misuratore deU'efficienzadei transistor.Ricordiamo ai lettori, che i precedenti apparecchi, Generatore audio sinusoidalee Marker-provaquarzi, sono stati rispettivamente descritti sui numero 5 e sunumero 11 dell'annata 1967.

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    essere semplicemente eflertueto conla formuletta che segue:

    tcBeta : = : = lbOve I r e e uguale all'incremento dellacorrente di colletrore ottenuto azionen-do $1., ed lb e uguale alia corrente dibase. Nel nostro circuito, le corrente dibase equivale alia rensione della bat-teria divisa per il valore del potenzio-metro R , secondo la legge di Ohm.Ora, se consideriamo costante il va-

    lore detl'inrensita circolante nel carico(corrente di collettore) e variamo inve-ce la R per ottenere la costante de-siderata, potremo calibrare il potenzio-metro in unite di Beta .II ragionamento pUG parere oscuro,

    facciamo un esempio e 1 0 capiremomeglio.Supponiamo che provando un nonecceIso transistor, noi impostiamo la

    corrente di collettore come pari ad1 mA: costante; dovremo aIlora rego-lare R per ottenerla, ed avremocost.

    Chiudiamo ora l'analisi preventive;del funzionamento, e vediamo il cir-cuito reale dell'analizzatore. Esso ap-pare nella figura 2.l'indicatore impiegato, M I, he unfondo-scala di 1 mA e per Ie prove

    sara sempre usata I'Inrensita di 0,5 mAcome valore fisso. Essendo la tensionedella pila pari a 4,5 V, avremo lapossibilite di misurare il Beta in unascala di valori compresa fra 5 e 125 ; adeguata quindi per ogni pro-va, sia pure di elementi a basso guada-gno, scarti, seconde scelte; e di con-verso, anche per elementi speciali, adaltissimo guadagno, epitassiali e si-mili.Vediamo i dettagli del circuito.R 1 e una resistenza che Iim ita la

    corrente circolante nell'indicatore oveil transistor collaudato sia in corto, adevitare il danneggiamento dell'equi-paggio mobile.

    R2 e una resistenza dal valore otti-mizzato per simulare Ie condizionidi reale impiego per i I transistorin prova: costituisce il braccio a massadel partitore che polarizza la base in

    la corrente di fuga ove la bsia polarizzata (S2 aperto). Rsola funzione di evitare la rottransistor in prova ove il collaaccidentalmente iniziato con Rsui minima valore.II commutatore S 1 con Ie

    a - b - c - d, inverte la polaritpila ed i terminali dell'indicapermettere la prova dei trPNP ed NPN. Volendo, Sl pessere eliminato: ma in tal casbe indispensabile fare uso dicoletti diversi per i transistorlaudare, di cui uno per i PNPper gli NPN. Si e scelta amente la nostra soluzione, nell'se piu pratica.

    COSTRUZIONEII provatransistor pUG esse

    venientemente montato in unaTeystone, Ie cui dimensionidettate dai componenti disponibpiegando quelli detti nell'elensegue, Ie quote ideali potrebbere pari a cm. 14 x 9 x 8, 0 simIn ogni caso, tutte Ie parti

    essere sistemate sui pannello

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    .------------------------------------R3:1Mn Rt.:39K o: .~~\~----------~~

    ZOCCOLo. DELTRANSISTOR

    R Z,: 56 K n,

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    ora ria cioe da sinistra a destra, ri-duca la resistenza. Cia produrre unascala antioraria: minimo Beta all'estre-ma destra. Apparenternente il fattopuo parere assurdo ma ha una sua giu-stifkazione considerando il fattore PSI-COLOGICO_ Tutti noi, siamo abituati aruotare rapidamente a sinisrra un con-trollo se desideriamo ridurre I'indica-zione di uno strumento ... ci pensi unsecondo il lettore, e converts che ilnostro assunto e rea Ie.

    Data la modalits del collaudo, con-viene restare nel classico, ed impiegareII medesimo sistema, che appunto siottiene solo collegando al contra-rio R3.Per conseguire una scala lineare,

    un ridotto angolo di rotazione deter-minando una precisione scarsa,e ne-cessario impiegare per R3 un poten-ziometro logaritmico inverso che forsenon si trova dai piccoli negozianti diperiferia, ma che ogni serio grossista,come la G.B.C, offre in vari modelli.

    Lo zoccolino di prove, ove deve es-sere inserito il transistor da esaminare,

    avra'S piedini. e sara quindi un mo-dello per tubi subminiatura muniti dicollegamenti in linea .

    Lo scopo di tale insolito supporto ein primo luogo la preticita. Le figure2/a e 2/b mostrano come 1 0 zoccolovada usato per la prova dei transistordel genere a quattro terminali (OC170,2N247, AFl15 ecc.) ed a tre terminali.

    In ogni caso, 10 zoccolo deve pre-sentare una eccellente qualits: in que-sr'uso non sono ammessi contatti falsi,parziali, saltuari. L'isolamento devequindi essere ottimo e Ie molle devo-no resistere a migliaia di inserzioni-estrazioni senza cedere .Un componente da lIa adeguata se-

    rieta e il modello G.B.C GF/780 cheha Ie molle in bronzo fosforoso ela-stico, oltre che I'isolante in Nylon ce-ricato.

    I piedini della zoccolo saranno col-leqati come 10 schema elettrico rno-stra. Eventualmente, in parallelo al

    supporto principale, porre esgiunto un secondo zoccolo cotafti a triangolo per i transinere 2N708. 2N 1304, AFY19

    MESSA A PUNTO ED IMPIEGDopo che il montaggio e

    scontrato con reale appl icazionela polarlta dell'al imentazioneaccertata, COSI come quellacatore, si puo collegare un ohmpunti A , e B segna laschema elettrico, lasciando mneamente non connessa la pila.to, si puo ruotare la manopolasin che l'ohrnetro connesso nchi una resistenza di 42.000 olorche cia si veriflchi, medianteglio di cifre decalcabili, si psferire il numero 5 sui puncato dalla manopola del Bevero di R3, essendo appuntobeta del transistor in esame se42.000 ohm per mandare a mI'indicatore. Le altre misure diza daranno luogo ai valori segu

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    Schema di cablaggio.

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    M olti nostri lettori (todalle lettere) s'interessacostruzione' d i p la stic i [ed alta elaborazione die controlli elettronic i pecroierrouie . Certo s

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    ftschio di avviso: proprio come accadein genere per i treni veri .Un sistema piu raffinato per far suo-

    nare lasirena a comando pot rebbe es-sere costituito con I'impiego di unre-lais da alimentare mediante un impul-so ad alta frequenza inviato tramite larotaia; sarebbe pero necessario un si-stema rettifkatore a diodi ed un gene-ratore di segnale RF: io ho ritenutotroppo macchinoso il sistema e mi so-no accontentato del cantrollo per viameccanica.Chi volesse realizzare il controlloRFaccennato non credo che possa tro-

    vare molte difflcolta.

    Come ho detto, pur ritenendo cheuna installazione sulla locomotiva sa-rebbe stata assai piu brillante, mi sanaaccontentato di sistemare il flschio su di un vagone: il motivo della deci-sione e stato ovviamente la mancanzadi spazio sui locomotore il cui internoe tutto occupato da I.motore elettrico.Se pero il vagone su cui e montata

    la sirena e agganciato subito dopo lalocomotive, il suono giunge comunquedall'inizio del treno e psicologicamenle1 0 spettatore e portato. a credere chesia la locomotiva, a suonere .La costruzione del complesso elet-

    tronico della sirena e esfremamente

    gradito questo articolo che trattaa costruzione di una piccola sirena elettronica da instal-ar(sul treno, e cbe produce unscbio stranamente simile auello delle locomotive vere.

    semplice. II transistor, i due candsatori e Ie tre resistenze, nonchetrimmer, possono essere raggruppaa pacchetto accanto all'altoparlantanche senza usare uno chassis, purcsi rispettino i reciproci isolamenti.trasformatore Tl puo essere a svolta montato sull'altoparlante, comostrano Ie fotografte.Per installare il complesso sui

    .gonGino e necessario togliere il tedi quest'ultimo, nel mio caso, trattadosi di un Lima 9101 costruitoteramente in plastica, I'operazione esultata molto semplice: il tetto sstaccato senza danni iniserendo un c

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    ciavite nel punto di giunzione con lacarrozza e facendo leva. Ritengo cheanche i vagoni di altre marche non pre-sentino maggiori difficolta di smontag-gio. Comunque, nulla e impossibileper Ie abili mani dello sperimentatore!Per fare uscire il suono, ho sernpli-

    cemente tolto alcuni finestrini: solu-zione elementare e semplicistica chefara inorridire taluni lettori. Ebbene,chi inorridisce, veda in proprio una so-luzione pili elegante e funzionale ... iomi accontento cos],L'installazione si limita ad introdurre

    il tutto nel vagone ed a flssare l'alto-parlante in modo che non si sposti nel-Ie curve e nei sobbalzi. Dato che Ievade parti sono solidali al diffusore,bloccato il primo e bloccato il tufto.Se il lettore vuole seguire n sistema

    di azionamento escogitato da me, pucfissere un fllo di acciaio armonico suivagone come e indicato nella figura 2,curando che non appena esso sia pie-gate da un ostacolo esterno, vada atoccare la lamierina di contafto in ra-me od ottone. II f 1 0 non deve avereun diametro superiore agli 8/'0 dimillimetro per non presentare una re-

    FIG. 2FIG. 3

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    ponte atransistoriRCL 22 B

    PONTE UNII/ERSAI .ERCI .221i1

    II Ponte RCL 22B rlunlsce in un unico complesso di dimensioni limitate, sia i cornandi delponte propriamente dettl ,adatti per misure di resistenze, capacitaeinduttanze, sia Ie varieparti ad essi asservite e cloe: un generatore dl tensione continua, un generatore di tensione a1000 Hz, ungalvanometro indicatore di zero ed un amplificatore selettivo.I circuiti a ponte realizzati internamente all'apparecchiosono tre: quello dl Wheatstone per lamisura di resistenze, quello di De Sauty per la misura dicapaclta, quello dl Maxwell per la rnl-

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    2 N 3924 P.> 4 W c o n VeE= 13.5 V ed f = 175 MHz2 N 3926 P.> 7W c o n Veo= 13.5 V ed f = 175 MHz2 N3927 P.>12 W c o n VeE= 13.5 V ed f ~ 175 MHz2 N3553 Po> 2.5 W c o n v. ; = 28 V ed f = 175 MHz2 N 3375 Po> 3 W c o n Veo= 28 V ed f = 400 MHz2 N 3632 Po> 13.5 W c o n V",,= 28 V ed f = 175 MHz

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    la principale variante di possedepacchetti di granuli di carbone,risulta pili sensibile.Iprincipali vantaggi del mi

    a ca rbone sono:a) Una elevata robustezza,cando del tutto di materiali

    Friablli, dei conduttori sottlli.cordi meccanici delicati.

    b) Un forte segnale generac) Un basso costo di prod

    quindi di vendita.d) Una buona lnsenslbilltafetti della temperatura e dell'uA questi notevoli vantaggi,

    riscontro al'cune forti limitazionsono:

    a) La necessita di una sorgpolarizzazione esterna.b) La cattiva linearita di

    che rende uti Ie i I microfono peIa voce.c) II pili che notevole rumfondo generato, che si accomp

    rumore d'impiego, allorche l'

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    FORODI PR ESS ION E ......_~ .......~.I

    I SOLAMENTO

    DIAFRAMMACOMPENSATORE

    EGNAlE

    Fig.4 - Spaceato verticale di un microfDnD

    lissima, separati da uno strato isote capi lIareoII funzionamento di questo mi

    fono e semplice:allorche Ie onde sonore produconovibrazione dell'elettrodo esterno,cepacita dei due varia perche variadistanza, sia pure micrometricamentConnettendo ai due elettrodi

    sorgente di tensione continua, la vazione della capaclta si traduce intensione-segnale aiternata, che puosere estratta mediante un condensare di blocco per la polarizzazione.TaIvolta, iI trasduttore capacitivo

    impiegato in un modo diverso eticolare: 1 0 si collega ad un oscillatoRF, che risulta poi modulato inquenza dal variare della cepacita.I vantaggi di questa microfo

    sono:a) Una elevata lineerita di rispo

    accompagnata da una banda diquenza assai ampia.b) Un segnale in uscita assai

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    stroflnio, grazie alia leggerezza del-I'elettrodo-diaframma che non e sol-lecitato dalle vibrazioni per contatto.d) Una impedenza di uscita nien-

    t'affatto critica.Gli svantaggi sono:a) La necesslta di applicare una

    tensione di alimentazione piuttostoelevata.b) II costo: i microfoni a conden-

    satore, che in genere possiedono delleelevate quallta musicali, sono fra ipiu costosi del commercio.c) II fatto che l'urnidita puc rovi-

    nare il delicato diaframma.Le limitazioni or ora dette, fanno

    del microfono a condensatore unesempio tipico di unita da studio,nient'affatto portatile: 1 0 impieganoinfatti Ie stazioni radio, Ie Case cheincidono dischi, i laboratotori acusticiper misure di elevata precisione.Passiamo ora alia seconda categoria

    dei microfoni: quelli che non abbiso-gnano di una sorgente di alimentazio-ne esterna, ma che generano da so--Ii un segnale elettrico non appenasono influenzati dalle onde sonore.

    Fig. 6 - II micr!>fono magnetodinamico spessocontiene il trasformatore d'accoppiamento': ec-(one un tipic!> esemplare sezionato verticalm.ente.

    MAGNETE

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    e svantaggi del modello in esame; pri-ma, come di solito, i vantaggi:a) Per impieghi professionali e mo-

    blli, il trasduttore ad armatura bilan-ciata puc essere costruito molto soli-do: tanto da rivaleggiare con la robu-stezza del modello a carbone .b) II segnale all'uscita ha una no-

    tevole ampiezza.c) Se la robustezza non e importan-

    te, i I microfono puc anche essere co-struito per un'elevata fedelts. vi sonoinfatti non pochi microfoni del generead Alta Fedelta.d) Puc essere agevolmente mi~ia-

    turizzato: alcuni modelli commercialidi questa microfono, per otofoni, nonsono piu ingombranti di un bottone dacamicia.e) E piuttosto insensibile alia tem-

    pertura ed all'umldita.Per contro si puc dire che:a) E molto difficile produrlo nel

    modello direzionale : infatti nonesistono sui rnercato microfoni del ge-nere ad armature.

    I vantaggi di questa microfonosono.a) La risposta, che e generalmente

    buona, anche se non proprio HI-FI, al-meno per i modelli correnti.b) Una relativa lnsensibilita al ce-

    lore, ed una ridotta sensibilita all'umi-dita.c) La robustezza: attua Imente si

    usa per il cono una membrana pla-stica molto resistente.d) La senslbillta, che e in genere

    assai elevata, anche per i modelli po-co costosi.Gli svantaggi sono perc diversi e

    piuttosto seri:a) L'impedenza di uscita e in gene-

    re assai bassa, tale da creare dei pro-blemi di adattamento con I'amplifica-tore, risolvibili s610 mediante un co-stoso trasformatore, che si usa inse-rire nell'involucro.

    b) II peso: maggiore, a paritagrandezza, di quasi tutti gli altridelli.c) II coste, spesso sensibile, a

    no per i modelli di buone prestani.d) La senslbilits .allo strofiname

    ed aile vibrazioni che creanespiacevole bruslo di fondo.Queste caratteristiche negative

    limitano comunque l'uso intensivemicrofono dinamico: esso e unopiu usati nei sistemi {{ public adrescome dire nei megafoni, nei sisautomontati dei propagandisti,complessi di diffusione impiegaticomizianti, ecc. Lo si usa inoltreregistratori di un certo pregio, nversioni piu raffinate, e certi rnicrni di questa specie, costruiti percdelle tecniche molto raffinate esticate, sono in uso anche pressostazioni radio.

    Fig. 7 - II microfono a nastro, lipico modello dielevata qualit. per applicazioni di studio e diradi:odiffusione.

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    IL MICROFONO A NASTROSi tratta di un microfono magne-

    tico, derivato da quello ad armatura.Ha la partlcoiarita di non avere alcu-na membrana: il suono (vedi fig. 7)agisce direttamente sui nastro chee sospeso fra due poli, ed essen doconduttore, durante Ie vibrazion i sicarica di corrente alternata. II nastro,e in pratica una bobina a due sole di-mensioni, pero la leggerezza di taleelemento, consente I'ottenimento diprestazioni assai elevate, che com-prendono Ie quellta del microfono acondensatore unite a quelle del micro-fono magnetico.Senza meno, si tratta di un micro-fono di elevata qualita e fedelta, che

    pero ha anche notevoli svantaggi co-me vedremo in sequito, ecco intantoi vantaggi:

    a) Possiede un responso fedele,ampio, piatto, senza picchi di riso-nanza.

    b) Malgrado Ie apparenze, i varimodelli risultano robusti.c) Ha una scarsa sensibillte ailevibrazion i meccan iche, trasferite per

    sopra alia delicatezza ed alia eccessivasensibilita, ed adotta comunque ilm icrofono a nastro.IL MICROFONO CERAMICOSe i I m icrofono a nastro visto prima

    puc esser raffrontato ad un delicatodestriero di razza, i I ceramico, appa r-tenente alia famiglia dei piezoelet-trici, pua stare ad ... un mu 1 0 da tiro.Si tratta di un modello robusto, eco-nomico, dalle applicazioni molto ele-stiche (spaccato nella flqur e 8).

    II principio di funzionamento del ceramico )) e quello stesso della pie-zoelettricits. taluni materia Ii cristalli-ni, se sono compressi 0 piegati produ-cono una tensione sulle opposte fac-ce o

    II quarzo, il Sale di Rochelle, molteceramiche trattate manifestano spic-catamente la qua I ita autogeneratricedetta.

    Nel nostro microfono, il funziona-mento e estremamente semplice: [I

    diaframma agisce direttamenteteriale piezolettrico mediantecordo meccanico, e Ie ondeproducono la deformazione _dram ica, con la c6nseguente emdi segnale.Si puo dire senze tema di sche quantitativamente i microf

    ramici rappresentino la maggdella produzione: il loro solotaggio, dal punto di vista dellazazione, e la elevata impedencui si presenta il segnale infrutto della elevata resistenzateria Ie piezoelettrico.t questa un fattore che spesinconvenienti quando il midebba essere seguito da un prflcarore a transistor: si rime drewback usando stadi rgiati per ottenere una elevatadenza; a collettore comune,mente controreazioneti.

    Comunque, dal punto di vistasivamente valuta'tivo, il microforamico ha i sequenti vantaggi:

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    a) Una banda di frequenza assaielevata e sostanzia Imente piatta, unadistorsione limitata alia parte alta del-1 0 spettro audio.b) Un costo decisamente modesto.c) Una buona insensibillta ai rurno-

    ri da sfregamento.d) Una notevole lnsensibilita alia

    temperatura.e) Una modesta senslbilita all'urni-

    dita.f) La possibilita di funzionare co-

    me unidirezionale senza contenitorieccessivamente elaborati.Per centro. vi sono gli svantaggi che

    seguono:a) Una impedenza irriducibilmente

    elevata, che preclude I'impiego di cavidi connessione lunqhi, sia a causadella possibilita di captare dei rumorispuri, sia a causa dell'effetto shunt delcavo rnedesirno che introduce unainaccettabile cepecits in parallelo al-I'elernento, causa di una notevole non-

    llneartta nell'estremo elevato dell'au-dio.b). l.'irnpossibillte d'impiegare un

    trasformatore per ridurre I'impedenzadi cui a I punto a) perche iI carico ap-plicato deve avere una elevata resi-sten.za interna.In sostanza, il microfono cerernico,

    o piezoceramico che dir si voglia,e una unite conveniente in tutti queicasi ove si desideri una buona per-formance e non sia necessario l'irn-piego di un cavo di connessione lun-go. Questo tipo di microfono imperanel campo dei registratori economici,nei piccoli trasmettitori, nei sistemiacustici e public adress sernplifl-cati: ovunque si desiderino delle buo-ne prestazioni unite all'economia e laelevata impedenza non comporti svan-taggi capita Ii.

    IL MICROFONO PIEZOELETTRICOCLASSICOQuesto e perfettamente eguale al

    microfono ceramico detto prima: l'uni-

    ca rea Ie differenza risiede nel fche il cristallo piezoelettrico qui irngato al posto della ceramica, temernidita, e non puc essere sottopostoambienti saturi. Anche nei confrdella temperatura, il Sale Di Role che costituisce il cristallosi cporta assai meno bene: 12.0of, eun valore assai pericoloso per qugenere di materiale.Dato che il microfono piezoele

    co non risulta molto rneno costosquello impiegante la ceramica pielettrica, ed ha maggiori svantacome abbiamo puntualizzato, si trdi un genere di trasduttore chescomparendo.Gia molte delle principali Case

    duttrici 1 0 hanno cancellato daini, ed e giusto ritenere che fra qche anna sara del tutto abbandonasalvo in particolari casi.Non e quindi il caso di aggiung

    altre note su questa microfono,d'altronde rispecchierebbero esmente quanta gia detto.

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    D E G L I IN C H IO S T R INell'era dei microfilms, delle regi-

    strazioni su nastro e delle telecomuni-cazioni cifrate, puc sembrare anacro-nistico occuparsi dei mezzi segreti di

    parabrezza di un'automobile. In que-st'ultimo caso, solo il destinatario delmessaggio, passando accanto al vetroo cristallo scritto con inchiostro simpa-

    perche immediatamente diventibi Ie 1 0 scritto.Alcuni inchiostri simpatici

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    _ v"ins~gnamo come potrete preparare strani tipidi inchiostri e gessetti c r e scrivono senza la-sciare alcuna traccia che sia visibile ad occhiindiscreti.

    S I M P A T I C Idella superficie su cui sono stati pas-sati, riuscendo cos 1 a visualizzarli in negativo . E il caso, ad esempio,dell'inchiostro (solido) che serve per

    senza "alernbicchi, quando bagnanpannolini.Quindi, niente formule ed astrrie, ma un chiaro linguaggio da p

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    Fig. 1 Un inchiostro simpatico ad ac-qua acidulata 1 0 si pre para facilmenteprelevando alcune gocce di elettrolito. da una batteria per auto.

    bricazione industria Ie dell'acido solfo-rico che per la sua pericolosita, se ese-guito fuori da appositi impianti di si-curezza, ovviamente non deve essere

    senza altri trattamenti chimici, comeinchiostro simpatico.La sua corroslvits e assai ridotta ma

    non e pero nu Iia del turto, per cui oc-correr s sempre maneggi.are il liquidocon una certe precauzione, evitando ditoccarlo 0 di versarselo sugli abiti.Venuti cos1 in possesso di questo

    estemporaneo inchiostro simpatico nonrestera che procurarsi un pennino fat-to di materia Ie poco 0 punto corrodi-bile dall'acido solforico diluito. Benchedifficili da trovare esistono in com-mercio dei pennini di vetro che bensi presta no allo scopo; vanno pure be-ne i pennini d'oro delle penne stilo-graflche da farsi prestare dai fossili ~dai matusa. Si possono anche usare icomuni pennini di acciaio ma con laavvertenza di cambiarli con molta fre-quenza non appena ha inizio la cerro-sione. 5e non interessa I'eleganza cal-ligraflca si puo infine scrivere intin-gendo nel liquido simpatico un flam-mifero di legno privato della relativaignea capocchia.Tanto pili e sottile la carta che verra

    usata, tanto migliori saranno i risultati.5crivendo, il pennino non lascera altroche una traccia incolore in apparenza

    tenders a comparire gradualmspontaneamente. La storia ci dsi servivano di questa secondcolarits. propria dell'acqua acalcuni illustri ciarlatani del XV10, per far apparire per magprannaturale , su tele e lenzuodide stese al sole, scritte magichtanti a penitenza 0 minacciantipene eterne.Va ri levato, infatti, che II fen

    si manifesta nel tempo, sia pefatte su carta che su tela. l.'esne al sole, col calore che neaecelera I'azione in modo che ldiventa visibile in breve temposa destava al tempo non solog'lia ma anche terrore perche Ieed i segni sembravano essescritti da forze occulte col fuofatti, la tela annerisce nei pun fdall'acido perche carbonizza,lendo il tessuto e lasciando una traforo.Ricordarsi quindi di non uszuola proprie per ripetere simi

    rimenti, per non dovercele rim

    Inchiostro al latte e limone

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    Fig. 2 - Lalte 1 0 limone e tuno queUoche octo rr e per piepara.e un inchioo 5 ' . 0 s impatico di tipo casalingo DDanno un tipo di scrittura che va

    e viene , ossia riscaldando compare

    sono assolutamente invisibili e noncompaiono sotto l'azione del calore.Questa seconda particolarita puc es-

    sere preziosa in molti casi, perchechiunque ha una minima pratica di in-chiostri simpatici, sa che la prima pro-va da effettuare per scoprirl i e quelladi riscaldare i fogli sospetti. In praticasi usa dell'acetato di piombo discioltoin acqua; inchiostro molto facile daapprontare sciogliendo in un litro d'ac-qua una di quelle pastiglie che si ac-quistano dai farmacisti per prepararela cosiddetta acqua-vegeto-minera Ie.Come detto, con I'inchiostro all'acs-tato di piombo, il calore non smasche-

    ra 1 0 scritto; la scrittura diviene visi-bile solo umettando il foglio con unasoluzione di solfuro di ammonio.Chi non sa questa piccolo segreto

    non riuscira mai a leggere un testascritto con ... acqua-vegeto-minerale.

    Inchiostri negativiHanno la partlcolarita di non per-

    mettere I'alterazione di quei punti diun'adatta superfkie su cui sono statipassati.

    trina, sui vetri di una flnestra, suuno specchio e 0 sui parabrezza di uauto,Ad esempio, di grande e provato

    fetto scientiflco e 1 0 scriverelunotto posteriore di una auto apparnente ad un amico acceso interisViva il Milan , AI momento nonleggera un bel nulla, ma bestera upioggerella per vedere apparirescritta e Ie scomposte bucefale reazni del perseguitato. Con tempo ascto tutto ritorna invisibi Ie, saIva riparire puntualmene alia prima pioggo nebbia.Parimenti, scrivendo con tale g

    setto suI vetro di uno specchio, basra alitarvi sopra perche si possa lgere quanta scritto. Poi la scritta, csate I'appannamento, scomparlranuovo. In ogni caso I'immagine cheforma e in negativo; resta invariatasuperiflce che e venuta a contattogessetto simpatico, ma non quella cnon ne e stata toccata.Un'applicazione assai utile potre

    be essere quella di passare dall'interntutti i cristalli di un'automobile.avrebbe allora un vantaggio sognada tempo da milioni di automobilis

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    i cristalli, nelle giornate fredde, nonsi appannerebbero plul L'unico incon-veniente, come detto, e che questagessetto P . piuttosto velenoso.

    Inchiostri allo iodioSi sciolgono in 100 parti di acqua,

    15 parti in peso di ioduro di potassio,un prodotto che si trova con facilite infarmacia 0 presso i fornitori di prodottichimici per fotografia. Si ottiene cosl

    t anche possibile, dopo aver effet-tuata la lettura, far scomparire nuova-mente ogni traccia servendosi di unaftro reagente cancellatore. Allo sco-po serve del tiosolfato di sodio sci~l-to in acqua, soluzione facilmente repe-ribi Ie presso qua Isiasi laboratorio fo-tografico, dove viene chiamata cornu-nemente fissaggio. Con questa s'irn-mettera 1 0 scritto che ben presto rid i-verra invisibile.

    \' suo segreto anche se sottoppiu energici trattamenti termrenderlo visibile, il destinatamessaggio deve provvedere are il foglio con una soluzionedi nitrato d'argento.Quest'ultimo e un sale caus

    to assai e 1 0 si puc trovare, opresso i fornitori di prodottianche in farmacia. Esponendoluce del sole ll foglio cosl trforma, in corrispondenza descritte, del cloruro d'argentoessendo nero, rende leggiscritti.

    Con.:!usioneL'elenco degli inchiostri

    potrebbe continuare, ma sarelora necessario parlare di compchimiche assai complesse e dstri che per la loro preparazchiedono prodotti ch im ici dimanipolazione e reperibllita.tati ottenibili non sarebbero ppiu vantaggiosi di quelli forninchiostrl di semplice preparazicitati per cui il gioco non varrcandela.

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    R A 0 1 0 R I C E V I T I I R EA M - f M

    L a reaJizzazione in seatola dimontaggio e stata appositamen-te studiata con 1 0 scopo di fami.liarizzare 1 0 studente e 1 0 speri-mentatore con Ie tecniche dellamodulazione di frequenza. L' im .piego di questo radioricevitoreit veramente ass.i versatile, inquanto permette "ascolto delleonde medie e corte, della me-

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    collegato alia rete. Cio deve esseretenuto ben presente durante Ie ope-razioni di taratura, come pill avantiricordato.L'alimentazione dei circuiti anodici

    delle valvole viene effettuata tramitelaraddrizza'trice ad una semiondaUY85/38A3, seguita da un con-densatore elettrolitico di flltro da50 + 501J..F.II controllo di volume e attuato con

    un potenziometro logaritmico inseritoa monte della preampliflcatrice BF(tra la presa fonoe la griglia dellaEABC80j6AK8), oppure tra i I rive la-tore AM/FM e la stessa griglia dellapreampl iflcatrice.II controllo di tone, con commuta-

    tore a due posizioni, eattuato me-diante una rete RC di controreazioneapplicata tra la bobina mobile del-I'altoparlante e la griglia di ingressodella valvola preampliflcatrice BF. IIcommutatore di gamma a selettoreprovvede a togliere I'alimentazioneanodica a quello dei due oscillatorilocali che non interessa il funziona-mento della gamma prescelta. Clo perevitare dannose interferenze.

    MONTAGG IO MEC CANIC OL'allievo deve provvedere diretta-

    mente al montaggio meccanico inte-grale del telaio anche allo scopo diprendere pill direttamente conoscenzadelle soluzioni costruttive oggi adot-tate dall'industria radiGtecnica. Si ini-zia il montaggio dal commutatore digamma a slitta e relativo perno di co-mando. Per far cio si. applica in posi-zione corretta sotto la serie di flnestrein corrispondenza dell'asse a destradel telaio il commutatore di gammaa slitta e, prima di flssarlo in posi-zione mediante i ganci che si imper-niano nelle apposite fenditure, occor-re accoppiare la cremagliera con lacamma dentata del perno di coman-do. Per far cio basta inflilare il pernodi sintonia con la camma dentata neidue fori praticati sulle apposite alettedel telaio e far sl che iI dente estre-mo della camma di comando cadanell'ultima chiocciola della cremaglie-ra del commutatore come illustratonel dettaglio in basso a destra inflgura 2. Prima di fissare perno ecommutatore a slitta accertarsi cheI'albero di comando sia in grado dieseguire correttamente la commuta-

    del gruppo FM che non prescuna dlfflcclta essendo sufflciefllarne Ie linguette nelle apposditure del telaio ed indi ripiegGli zoccoli delle valvole s

    tipo autobloccante. Essi posssere montati subito dopopo ,FM facendo attenzione atarne esattamente i piedini cdicato dagli schemi di cablaggflssarll nella posizione desiderasufficiente introdurre una pinzachi tondi negli appositi fori aluna in .modo da far rientraredella lamiera del telaio negliintavi sugli zoccoli. I trasformaalimentazione e di uscita sarasati subito dopo torcendo cpinza i piedini di fissaggionelleapposite cave del telaio.La successiva operazione

    nel montaggio delle mediefrequ

    ATTENZIONE: la prima mequenza e contrassegnata conto colorato. I due lembi latciascuna cavlta del telaio destiaccogliere Ie medie frequenzepiegati verso I'alto. Questi lem

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    o : : t lLO< D i l l...JLO: : J o : : t

    ~ I : '-----T-Iu .. 0 ....... . L . . . "WID

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    MONTAGGIO COMMUTATORE DI TONO EINTERRUnORE. Stringere ia parte inferloredelle alette introducendo la basetta 'nellasue r -ispett iva sede affinche espandendos i ri ornenpe incastrata.

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    Punta colorato MONTAGGIO MEDIA FREQUENzA. ln-filare nella appcslta sede, piegare idue lem bi , in di con u n c ec cta vltetorzare Ie alette aderendole alia sea.tala.

    --TORCERE

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    Vedi partlcolare di montaggiodegli zaceali sulla fig. 2.

    MONTAGGIO DELLABASETTA. lntrcdurrela baset ta nel l'appo-sita sede. ,indi fis-sarla come descrltto -~~nella fig. 2 Montagg'lo Commutatoredl Slntonia ,

    Cave da lnfllare nelJe Hnquet-1

    -1 e A e successivamente saldarea stagna.

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    MILANO VIA VALLAZZE, 78 TEL. 2363815

    IELECTRONIC

    VOLTM'ETROELETTRONICO

    MOD.A.V .O. 7 /E. Dimensioni: 182x 162x 70 mm.

    ..,~, , ._ , , , , , , , . , , . :." r..H.~~.-

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    N O T l l l E D A L M O N D O N D T l l l E D A L ,M O N D O N O T l l l E D A t M O NA SSA LE PE R R IM OR CH IODI NUOVO DISEGNO

    Un assale per rimorchio di nuovo dise-gno viene attualmente prod otto dalla YorkTechnical Services Ltd., diMarket Harbo-rough, Leics. Vi so no due modelli fonda-menta ll, noti come Tip03Te Tipo 56, chehanno rispettivamente freni del diernetrodi 178 e di 210 mm. Si afferma che i nuo-vi assali so no pi" robusti ma pi" legge-ri rispetto a quelli di portate corrispon-denti, e quindi consentono ai veicoli diportare dei pi" forti carichi utili, a velo-cita superlori, e con maggiore sicurezza.II nuovo assale della York e basato suuna trave standard in tubo di acciaio al

    manganese trafolato, dello spessore di14,3 mrn, che puc portare un carico di10 tonnellate. II tubo e del tipo frafolatosenza saldatura e quindi non presenta ilpericolo di inerinature sotto cerlco neigiunti saldati; I'operazione di treflleturaassicura inoltre che la flbra del metallo siadisposta in senso longitudinale alia travee non giri interno alia sezione. La travenormale ha una monta di 12,7 mrn, perassicurare un carico uniforme sulle gom-me anche su strade a pendenza trasver-sale; se richiesti, possono essere fornitiassali a trave diritta.

    I fuselli degli assali York sono pezzi ca-vi fucinati in acciaio al manganese, lavo-rati di macchina con una tolleranza di 13micron. Essi vengono montati alia pressa

    forniscono quindi un area dl contatto maggiore fra guarnizione e lamburo.La teoria (he un tamburo di diametro m l-nore fornisca un raffreddamenta rniqlioree quindi una migliore frenata, e slata col-laudata nel corso di prove imposte dalleautor lta tedesche dei trasporti. Nelle pro-ve di frenatura descritte qui di sequito,che sono obbliqetorle su tutti i rlmorchlin Germania, il rimorchiocon I'assaleincorso di prova veniva lnnanzitutto caricatocon iI carico massimo slabilito per I'assa-Ie. II rimorchio veniva qulndl lanciato al-Ia veloclts di 50 km/ ora e poi si applica-vano i freni. In questa prova l'efflclenzadi frenata prevista dal regolamento te-desco e del 45% benche nel Regno Unitosi richieda un'efficienza del 50%. Poi iIrimorchio, sernpre a plene carlco, venivatrainato per sei km alia velcclrs di 30km/ ora, con i freni applicati in modeda creare una forza ritardatrice dell'8%rispetto al carico massimo dell' assale. Poisi toglieva il freno, si accelerava fino araggiungere una velocits di 50 km/ ora esi applicava di nuovo il freno. In queste

    corretto. I pezzi fucinali so no anchdimensioni inferiori, rispetta aliagiera norma Ie di altacca delle ganascquindi lasciano maggiore spazio pcircalazione dell'aria. Per eliminarericola di bloccaggi dei freni a causaIa corrosione Ie ganasce dei freni soncernierate al piatto mediante pernimati.

    Mono di nuovo disegno - Pesorid otto

    Sia l'assale Tlpo 37 che quello Tipcomprendono un mozzo di disegnopletamente nuevo, in acciaio fudnatdue pezzi di diseqno brevettato, chesente di sfruttare al massimo la robuza e la sicurezza di funzionamentopezzi fucinati e quindi un'ulteriorezione del peso dell'assale. II coprimoa pre ss ione e la tenuta con anello adescludono l'lnqresso di particelle ave e di polvere provenienti dalla sentroi cuscinet1i a rulli conlci, Unpliee dis posit iva di bloccaggio, oltrassicurare una complete chiusura,sente un'accurata regislrazione deine+ti.

    I normali prigionieri della ructasostituiti, nel nuovo assale, da colote imbullonate in acciaio al manganche vengono monlale alia press a en

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    N D T l l l E D A L M O N D O N D T l l l E D A L M O N D O N D T l l l E D A L M O N D O

    Ltd. , di Welwyn Garden City, Herts, Inghilterra. L' Andypaster applica auto-matieamente la colla ad un rotolo di car-

    sia allineato con 10 zoccolo 0 altri tipi dicornlcl, viene usato un disco per tagliareautoaffilante chiamafo - Eealtrfm . prov-visto di una guida in acciaio lnossidebl-Ie di ern. 60 profllata a L che ha unbordo verticale convesso.Questa gu ida conosciuta sotto il no-

    me d i Trimrite , pUG essere graduata inmillimetri 0 pollici. L'effetto del bordo con-vesso e che, una volta che la guida vienerimossa da sotto la carta, a taglio avve-nuto, si ha una compensazione dovutaalia larghezza della guida, che permettealia carta di trovarsi a livello con 10 zoc-colo. La guida perc inoltre essere usata perpressare la carta nella giusta posizione.Particolari costruttiviL'Andypaster consiste in un conteni-

    tore d'acciaio rivestito in plastiea dellacapactta di 4,54 litri di colla, che misuraa II' esterno cm. 61 x cm. 29 x cm. 11. Lacolla viene spalmata a mezzo di un rullodi poliestere espanso di cm. 6,35 e la car-ta e tenuta in posizione da due guide discorrimento di alluminio di cm. 1,6. Tuttoil materia Ie e a prova di ruggine e Ie gui-de possono essere tolte separafamente ascopo di lavaggio allentandone il fermo allato del contenitore.

    rato, si ritiene mantenga indeflnitivamen-te I'affdatura se usato insieme con Ie guide di acdaio inossidabile.Da Press Informat ion.

    10.000 ..VOCI PER CIASCUN SOLDATOMUNITO 01 MANPACK"Radio leggera costruita dalla Hughes peI'esercito statunitense, per guerriglia nellagiungla.FULLERTON - II leggero ricetrasmetti

    tore Manpaek fornisce ai GI ameri-eani 10.000 canali individuali e, a quantarisulta, funziona perfettamente anche nellagiungla pi" folta. Costruito dalla Hughes Aircraft Company, per I'esercito ame-ricana.C. Harper Brubaker, viee presidente

    direttore dello stabilimento, elenca Icaratteristiche del Manpack. Transistoriz-zato, altezza cm. 45,7, larghezza cm. 30,4con soli em. 1,8di spessore. Egli affermache il Manpack ha conseguito brill anti rsultati durante i collaudi effettuati dall'Esercito, su terreni analoghi a quello del-Ia giungla.II Manpaek, a semieoduttori - radio

    banda laterale singola, costruita dalla Sezione Comunicazioni e Radar della Hughes per conlo dello Electronics Commanddell'esercito statunitense --- nell'afferma-

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    . . . O T T I M O A N C H [ P [ R I l N I P O n !Un trasmettitore a due valvoline mi-

    niatura, alimentato a pile, erogante unpaio di watt, puc essere ritenuto ancheodiernamente interessante, in specialmodo se e facile da costruire e rego-lare. Malgrado i notevoli progressicompiuti dai semi-conduttori, e veroche ancor oggi non e facile concepireun transistorizzato che sia semplicee che eroghi la potenza detta. Fra unanna 0 due sara certo possibile, ma

    Vediamo ora I'apparecchio.Si tratta di un tutto oscillatore

    consistente in un parallelo di valvoletipo 3 A4, miniature, che si possonosostituire con Ie piu comuni 3 S 4. Le3 A 4, impiegate nel nostro oscillatorePierce forniscono una potenza di circa2,4 watt: analogamente possono esse-re impiegate Ie equivalenti europeeDL93, senza alcuna variante allo sche-

    di questi tubi puc usarli, contazioni dette prima.In sostanza fra i tipi dirett

    usabili e quell; che pur con quariazione possono essere impiesono per 1 0 rneno quindici tip;todi a betteria Idonel all'impiegbitiamo fortemente che uno qfra i lettori non possa procupoche lire uno di questi modell

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    Molti leftori desiderano clmentarsl nella costruzione di una stazioncina emtente, ma spesso seno frenati neH'intento dalla ccmplessita 0 dal costa dprogetti loro noti.D/altronde, son~ ben pochi coloro che lntendcne iniziare con il piccelissimcdalla potenza di pochi milliwatte Forse hanno ragione, eeeerrende unbuona esperienza per sfruttare bene questa genere di micro-apparati.fornando aH'elettronica di maniera, quella dei vecchl-buenl-sempllcl eeultl-mull , e possibile concepire delle stazioncine emittenti dalla efficenzrimarchevole e dalla semplicita porfata aWestremo. Offriamo un progettdel genere a tutti gli appassionati della trasmissione: siamo certi ehe ai pricipianti questo miniapparato dara notevoli soddisfazioni.

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    O L ' T I M E RIIIIII_ _ _ _ . . .J

    CS;-t:-A-p,c-

    _________________~~:,}Tr-- ~~:l ~iI _~y +~y I II - c r I::. . . ~~~ .. .+ - . . .J :I I 52;Cv I II II I 7'OV I+ ~

    sue necessite. II secondo paignorato e il condensatore C8passa il taste evitando il noiosdi manipolazione; il valore dnon e affatto critico.Pur non potendo essere adefinite miniatura , il nostr

    recchio puc raggiungere una rvole compatezza, se e bene reNoi consigliamo la soluzi

    struttiva che si vede nelle foe nello schema pratico. Si bauna scatoletta in lamiera d'ada 140 per 60 per 80 mm, 0sioni similari.II montaggio puc iniziare

    il lato superiore piano dellamediante un punzone trancafor Lj396-1 .Questo e adatto per un diam

    cinque ottavi di poll ice (mmprepareranno cosl gli alloggi pzoccoli rnlnieture di V1-V2gliamo il tentativo di eseguirea lima: il risultato difficilmenteto e preciso ed il lavoro e nopunzone costa poco e servein laboratorio.

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    Vista in pianta delle parti e delle

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    Gli zocco!l delle valvole hanno duediverse possibillta di flssaggio: e con-veniente orientarli come si vede nelloschema pratico, per faci litare Ie con-nessioni.Queste ultime sono poche e sem-

    plici: il disegno mostra una filaturasemplice e razionale che non escludedelle varianti operate dai costruttoripiu esperti come quella che si scorgenelle fotografle, ad esempio: 0 altra apiacere.Chi non ha molta pratica di radio-

    montaggi, rifacendosi pedissequamen-te al disegno, non puo sbagliare. Note-remo che C1 e rappresentato con unalinguetta pessente per il contattodel rotore, e che alcuni variablli delmercato non presentano questa sin-qolarite: nel caso che il contatto delrotore sia unico ..conviene inclinare C1di 45 rispetto ai lati della scatola, inmodo da abbreviare i collegamenti.Terminato il cablaggio e necessario

    un riscontro attento e pig nolo. Consi-gliamo il lettore di eseguirlo NONSUBITO, ma dopo un certo tempo daltermine del lavoro. Se si rivede un

    3A43Q4OL95354OL933V4OL94

    zeecclature delle valvole thepossono essere usate nel tra-smettitore.

    tensione di fllamento e I'anodica pro- appena la regolazione per o

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    macchina [otograficaUn signore che noi conosciamo, facile. agli entusiasmi quanto incostante, presoda un'a momentanea inzione per I'arte fotograflca acquisto una superba camera giapponese Nikon Photomic T con obbieNikkor 1,4/50. La pago trecentosessantaduemila lire, pi" la borsa e Ie pellicole.Passata la cottarella passeggera per I'arte della ripresa, scattato un centinaio di pose (con alterni ris,ultaterminati daWesperienza acquisita $010 con la precedente Eura Ferran.ia) iI nostro decise che trecentosessduemila lire potevano anche essere spese diversamen"te e cerco di rivendere la Nikon. Era sempre supsempre lucida, sempre impeccabile: gli offrirono pero un centomila secco, e neppure un centesimo d'L'ha ancora. E II: monumento alia precipitazione. Volete evitare simi Ii drammi 1 Leggete questo arti

    II sottotitolo non e inventato e non eun apologo.Si tratta di una storia reale, che puo "

    ripetersi ed anzi si ripete continua-mente a danno di chi s'improvvisa

    Se voi dopo un giorno, uno solo,voleste rendere I'oggetto al venditore,questi dovrebbe calcolare il fatto chela Casa gli pratica 1 0 sconto detto, eche in mane vostra il manufatto po-trebbe aver patito qualche maltratta-

    deciso di svolgereuna mne nel mondo dei fotografivenditori di macchine fotograoccasione per appurare quavalore reale della camera ecessori usati e molto

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    ~ P E R A R E U N A.ta; prexzt e considerazioniSERVIZIO ACURADIIVY FILKESTEIN

    EGIORGIOPEREGO

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    tata sulle 25,0.'0010 lire centro Ie no-vecento 0 poco rneno che rappresen-tavano il costo del nuovo; ma suiprezzi delle camere tedesche e giap-ponesi e necessario fare una tara no-tevole. II prezzo del materia Ie impor-tato e spesso soggetto a f1uttuazioniinteressanti, e inoltre viziato dalla di-sponibilits di materiale {( irregolar-mente importato.Non intendiamo riferirci al contrab-

    bando dicendo irregolarmente )} :nient'affatto.Parllamo della strane categoria

    cui appartengono gli importatori astock .Sono questi dei commercianti indi-

    pendenti che comprano per vie tra-verse delle partite di camere ed ob-biettivi di marche che hanno regolariimportatori in Italia, ma non essendogravati dalle spese di una forte orga-nizzazione come questi e tendendo asmaltire in fretta i blocchi, si accon-tentano di utili minori di quelli pili 0rneno giustamente pretesi dall'impor-tatore ufficia Ie , Si verifies in ta Imodo che epparecchl delle marche piunote si vendono talvolta con deiprezzi

    sono in genere la meta 0 rneno diquelli dei listini italiani: alcuni esempi?La Asahi Penta x Spotmatic con il

    f/l,43)} costa ad Osaka L. 90.000(1 yen = L. 1,70) centro Ie 224.000lire del nostro listino. La Nikonos, conil 35 mm - f/2,5, presso la Sunray diTokyo e venduta a L . 45.0'00', calcolan-do i I medesimo cambio, mentre da noicosta la bellezza di 134.000 lire! Si ve-de facilmente che il privato stockistapuo compiere in tutta tranquillita Iesue operazioni di concorrenza sot-tobanco ricavandone un utile fortis-simo. Addirittura tale da poter facil-mente battere sui prezzo netto I'im-portatore, vendendo di rettamente a i(SIC!) concessionari regionali e pro-vincie!i della marca che chiudono unocchio allettati dal dovizioso super-sconto .Se quanta abbiamo puntualizzato

    ora vale per molte marche estere, e dadire che Ie evidenti sperequazioni fralistino e costo reale nella produzionenazionale ha analoghi motivi. C'e ilpiccolo commerciante che acquista die-ci macchine all'anno per marca e Ierivende al prezzo pieno perc he devecampare sui modesto utile che deriva

    Una Retina Reflex Hl, tome qsta, usata rna in buono stator coL. 75.000, accessori esclusi.

    Insomma, sia per un versol'altro il listino, credete a noi,le: e una cosa fittizie e non risil valore reale degli oggetti.II tema ci ha ora troppo all

    dal nostro discorso di basenostra inchiesta sull'usato, quiciamo una rapida ... rimessa aLe quotazioni dell'usato non

    molto dal Nord (Milano, Bologrino, Genova) al centro-sud (Ro

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    A) CAMERE REFLEX24 X 36A5AH' PENTAX SPOTMAllC obb. Super T 1,4/50 mil>ASAHI PENTAX SV, obb. s...per T 1,4/50 mmBE55AMATIC ebb. COLOR SKQPAR 2,8/50 mmCANON FP.CANON FT ollb. FL 1,8/50 ",mCANON FX obb. FL 1,8/50 m mCANON RM obb. FL 1,8/50 IftmCONJAFLEX IV (Tessa, 2,8/50 mmlCONTAFLEX SUPER (Tessar 2,8/50 mm)CONTAFLEX SUPER8C (obb. origln.lelCONTAREX (p.lan.!' 2.81CONTAREX a L l z (obb. orl,;n8Ie)EXACTA II/A obit. Tessar 2,8/50 mmLlNMOF SUPER TECNIKA 6,5 x 9 ebb. 1: 6,'/65ICAREX obit. Tessat 2,8 (PRISMA)NIKKORMAT (NIKKOR 1,4/50 111m)NIKKO.RMAT (NIKKOR 2/50)NIKON .. F 1,4/5U millN"KON " F obb. 2/50 mmPOLAROID 100PRAKTICA (Tessar 2,81PETRI F T O,4jRETINA REFLEXIV (Xanar 2,8/50 mm)

    B) CAMERE 24 X 36 NON REFLEXCANON 7 (1,8/50 mm)CONTAX IIA (Sonnar 2/50 mm)CONTAX IIIA (Sonnaf 2/50 mm)CONTESSA ZEISS obb. TESSAR 2,80/50 mm

    SI vENQ A. L.60.0001 65.00038.0001 45.00025.000 circa3Moo! 40.000~ .OOO ci~cil35.0001 50.00030.000/ 35.00030.000/ 26.00045.000 circa45.000 ofCa715.000 circa60.000 circa25.000/ 35.00012U/'45.ooo36.000/ 40.00055.000/ f i O . O O O6 0 . 0 0 0 ' circac ia 60.000 II96.00081).000/ 95.00020.000/ 30.00022.000 circa50.000 cireil50.000 circa

    51 COMI'RA A l.80.0OG/ 90.00045.0OG/ '70.00040.000/ 51'1.00060.000 circa80;000/ 85.00055.000/ 70.00040.0001 45.00040.000 circa.65.000 tirca70.000 circa100.000' circa75.000/100.00045.000/ 55.000280.000 circa *60.000/ 65.00095.00090,000 eire.140.000 circar a o . o o o circa45.000/ 65.00035.000/ 45.00080.000 circa65.000/ 10.000

    40.000 circa40.000 cwca55.000 circa60.000 circa60.000 eire.70.000 circa

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    Molti sperimentatori ritengono c:he un amplific:atore impiegavalvola sola ed. un trasformatore di usc:ita di non ec:c:elspossa tutt'al pi", dare una riproduzione passabile 0 semi-sAnc:he noi eravamo c:onvinti di questa ({ realta : 1 0 eravamoI'amic:o Detroit Sound non c:i fec:e asc:oltare la resa di unolino c:ontenente poc:hi e sparpagliati pezzi e dotato di uECL86: oh meraviglia! Da quel minusc:olo dispositivo scatufedelta incredibile. Inutile dire che ci siamo affrettati a chprogetto per la pubblicazione in esclusiva: ed eccolo qui.

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    In questa foto e in quella sotto: due viste dell'amplificatore.

    curva ed il sound fornito dall'ep-pa recchio si presenta estremamente fe-

    fatto che la valvola Vl jb agisce effet-tivamente come un generatore di se-gnale a impedenza zero per il Tl , Uno

    zione in frequenza. Non si puc quindesaltare un poco il responso agli acucome sarebbe desiderabile per compensare la perdita introdotta dal trsformatore di uscita econom ico.Si e ritenuto piu importante ottenere il minima sfasamento nella retecontroreazione dell'equalizzazione prspettata, anche per la ragione det

    prima, cioe della maggiore senslbilitadell'udito ai suoni alti.L'assenza di sfasamento nel circuit

    di controreazione ha perrnesso unsuperiore efficacia della medesima, ca sua volta ha determinato il quaannullamento della distorsione arrnnica.

    Relativamente all'accorgimentoporre in parallelo a] primario una reR-C, va detto che non si tratta di unidea nuova: anzi, la teoria di questcircuito e nota e riportata dai migliormanuali: vedi Audio Engineeringe simili.

    Comunque per I'intelligenza di clegge, la riportererno per somm i cap

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    si puc provare che I'impedenza dellacellula e rappresentata da una resi-stenza pura di valore eguale a tutte Iefrequenze, se

    R : : : = : V L/CIn via teorica, nel nostro caso, l'irn-pedenza misurata ai capi del prima riodel T1 (con I'altoparlante connesso eda frequenze superiori alia risonanza di

    quest'ultimo) sara approssimativamen-te eguale al circuito serie R-L.Conseguentemente (entro la gam-ma di frequenza che sale da 125 Hz

    all'estremo alto) I'impedenza di caricopresentata a Iia va Ivola, da compostache era sara invece prossima alia resi-stenza pure: con piccole variazioni tra-scurabili dovute al variare della fre-quenza ed alia presenza della capecitsdel C4.

    Per ottenere una compensazionebuona, R10 dovrebbe avere un va loreda 2 a 4 volte superiore all'impedenzadi carico e C4, con la resistenza do-vrebbe dar luogo ad una costante ditempo di circa 150 microsecondi:quindi, essendo la R10 pari a 15 mi-la ohm! C4 dovra essere all'incirca da10.000 pF. E da considerare che nella

    sotto di questa frequenza diviene irri-levante.

    In musica, sono ben pochi i tonifondamentali al di sopra di 1000 Hz,ai quali corrispondono due ottave su-periori al medio C del pianoforte.In sostanza quindi la perdita di poten-za non crea alcun serio inconveniente.Forse tutta questa teoria avra ora stan-cato il lettore che si chieders se e ne-cessario per un apparecchietto mono-valvolare come questo, approfondirecosl tanto i concetti e studiare tantosui valore di una resistenzina . Pur-troppo perc, in elettroniea I'andare atentoni non sempre seaturisce buonirisultati, ed il problema semplice-sernplice non e mai esistito.

    Passiamo ora dall'anodo della V1 I b ,al catodo della medesima. Come si ve-de, qui e eonnesso il potenziometro afilo R11 che regola I'impedenza di usci-ta del tuba e la controreazione gene-rale.

    Per una regolazione tecnica diR11, sarebbe necessario applieare unsegnale all'ingresso ed un voltmetroelettronico in tA al primario del tre-sformatore T1. In queste condizioni,

    inserendo 0 togliendo la rdetta prima. Cosl facendo siottenere una sorgente di imche addirittura pot reb be restfra 20 Hz e 20.000 Hz, essen dmo basso unicamente limitato

    Qualora inveee non siaeffettuare la regolazione predla mancanza del voltmetro eleR11 dovra essere regolato chio per Ie migliori prestaziodo una incisione nota ed ascmeno alcune altre volte daplesso riproduttore vera HI-FCome e consuetudine dellache ospita queste note, si doora riportare alcuni consigli

    costruzione, ma e assai arduper un siffatto complesso estrete sempliee.Comunque, e logico predispochassis metallico a sostegno

    colo della valvola, del boccheingresso del T1 e dei vari puna reale semplificazione di orazione si puc impiegare ilflex G.B.C.: quel simpaticocano radioelettrico che usagia forati da comporre nel m

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    zione e degli annessi componenti. Inogni ceso, I'eventuale alimentatore sa-ra estremamente standardizzato, poi-che Ie tensioni di cui abbisogna l'arn- 0 0 0 0 0 0 0 0 0 q 0 0 0 0 0 0plifkatore sono quelle classiche di6,3 V e 250 V. Molto probabilmente, 0chi legge avre la possibilita di rica-varle da qualche altro apparecchio 0 0alimentatore da banco, semplifkando 0cOSI grandemente i I montaggio di uncampione sperimenta Ie del disposi-tivo. @La fllatura non ha particolari neces-site, ne vi sono problem isuperiori aquelli presentati da analoghi apparec-

    @chi monovalvolari. Evidentemente laconnessione allo zoccolo della Vl de-ve essere accurata ed esatta! Et.EMENTICome si e detto la regolazione con- 0 ""~TAJ.'i.I~'.

    siste unicamente nel ruotare Rll dopo 0di che l'ernpliflcetore deve funzionarebene. II prototipo e gia in funzione da 0mesi e ha dato la massima soddisfa-zione. Le frequenze basse in partico- 0lare godono di una particolare l inea- 0rita e di un simpatico risu Itato. L amusica di un pianoforte, impiegando 0un altoparlante biassiale di qualita ele-vata, risulta cost reale . che ascol- etando lesecuzlone di un disco, dalla ('I

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    PER 1Se avete mai svolto un lavoro da compiere entro tanti secondi,senza poterosservare contemporaneamente un cronometro, vi sara molto facile compren-dere I'utllita di questa app'arecchio.Esso e previsto per scandire il passare d'ei secondi, 0di tempi pari a cinque 0dieci seeondi, 0 piu, volendo. La segnalazione e data da un forte TUe!))udibile a molti metri di distanza dall'altoparlante.

    II cronometrb e oggi uno strumentocomune, nei laboratori; 1 0 usa il foto-

    Un altro impiega una sveglia modifl-cata che ogni dieci secondi emette un (ROcata una tensione critica, chnita per ogni modello di trans

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    :NICI: un interessante

    ) M E T R O 'acustico

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    Dato che il tempo impiegato dal con-densatore per la carica e perfezionato,anzi determinato dal valore della re-sistenza posta in serie alia tensionedi carica, si ha che regolando R1 i ciclidi ripetizione degli impulsi possono es-sere raIlentati 0 accelerati.Con una cepacita di 1OO!J.Fper C1

    ed una resistenza di 250 kU per il po-tenziometro, si pUG ottenere una scaladi tempi che variano da un impulsooltre venti secondi a vari impulsi alsecondo. Si pUG quindi segnare unascaletta attorno alia manopola che co-manda R1 e marcare la posizione cheda luogo ad un impulso ogni ventisecondi, ogni dieci, ogni cinque, ogniIre, due, uno.L'alimentazione del cronometro

    acustico e ricavata dalla rete-Iuce,escludendo batterie di ogni specie, inquanta necessita una tensione di 25 Vche si pUG ricavare solo da pile co-stose, ed anche perche I'impiego dellostrumento e tipico del laboratorio.Quindi, escludendo i'uso portatile l'ali-mentazione a pile avrebbe ben pocaragione d'essere.L'alimentatore non impiega alcun

    trasformatore: per ridurre la tensionedi rete sono presenti R5 ed R6 che ero-gano il voltaggio previsto su di unponte di diodi (DS1 - DS2 - DS3 - DS4)al Silicio. II flltraggio ottenuto tramiteC2 e sufficente, per questa tipo d'ap-parecchio, quindi non si prevede alcu-na altra cellula di spianamento.I valori di R5 - R4 dati, sono per la

    rete 115-125V.II cronometro acustico e molto fa-

    cile da costruire.Per ottenere un buon rendimento

    I'altoparlante deve avere normali di-mensioni: in questa caso i modelli rni-niatura da 5-6-7 cm. di diametro nonsono adatti.L'altoparlante deve essere custodito

    in una scatola apposita: anche se siprevede una casset1'ina di modeste di-mensioni, vi sara certo all'interno unospazio sufficente per contenere 9Ii aItripezzi che formano il cireuito.Si veda no, ad esernpio, Ie fotografle

    del prototipo. Nell'interno, su due be-settine a sei piu due posti di mas-sa montate in prossirnite del poten-ziometro R1, sono sistemate tutte Ie

    parti di minor ingombro. Ancablaggio e molto semplice, ote I'apparecchio non potra fuse uno dei diodi e collegatoso, 0se uno dei condensatorierrati.t quindi necessario controll

    questi particolari.Dato che la presenza di

    nel transistor potrebbe eausasione, e bene osservare con laattenzione 1 0 schema e la fcollegamenti stampigliata suzione Self-Service G.B.C.tiene il 2N2160 prima di saldInvertendo Ie basi, oltre a

    mettere iI funzionamento delchio, v'e la possiblllta di rotransistor.Quando si montano dei co

    elettronici in un mobile acustnel nostro easo, se non si acune precauzioni, spesso si hfastidi futuri dall'appareccrealizzato, dato che Ie continuzioni causano il rallentamentoconnessioni saldate. Avvengondi falsi contatti e difetti vari.

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    Ad evitare queste noie, prima di sal-dare i collegamenti sulle pagliette, sa-ra necessario attorcigliarli ad esse.

    II contasecondi acustico non neces-sita di messa a punto, e se tutte Ieconnession i sono esatte deve poterfunzionere senza indugio.

    Prima di accendere l'interruttore, ac-certatevi che la presa in cui avete in-serito la spina sia proprio a 125 V.

    tardo e insufficiente, aumentate leg-germente il valore di R2 0 quellodel C1.

    Tanto per prova, saldate ai capi diquesto un secondo elettrolitico da 50o 100 p.F (attenzione alia polar ita delpezzo aggiunto!).

    Noterete subito il prolungarsi delritardo rnessimo.

    N D T I Z I E D A L M O N D OCO MPLESSO D I C IN GH IA A NTISL ITTA NTEIN PLASTICA E PULEGGIA DENTATAPER G IU N'n FL ESSIB IL I

    II nuovo cornplesso di cinghia antislit-tante in plastica e puleggia dentata, pro-gettato e brevettato dalla P.I.e. DesignCorporation di New York, viene attual-mente costruito e distribuito dalla ReHan-ce Gear Co. Ltd. di Huddersfleld, I nghil-terra.la cinghia, possiede un'anima circe-

    lare e sporgenze laterali; l'anima ecostituita di diversi trefoli di filo dinylon sottoposto a tensioni preliminare.Le sporgenze della cinghia innestano

    nei den!i della puleggia_

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    FONOVALIGIASTEREO

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    due boccole poste sotto il comando il generatore di bessa frequenza al lanciamento deve deviare verso destra

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    "~:;: s~E ~.~-" -:il - " F'" ~ t~;:;~~.

    ~~ i,~

    ::?~

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    Volete sapere Ie caratteristiche di un transistor? Oi una valvola speciale? Volete uno schema per qualche vostra applicazioneVi occorre j[ giudizio esperto e sicuro di uno speclallsta su un tale apparecchio surplus 0 non? Sulfa possibilitil dl sostituirepezzo? Sulla convenlenza di un acqulsto? .Scrivete al nostro Servizio Assistenza Tecnica. E diretto da Gianni Brazloll e si vale della collaborazione di tecnici dl valorenoU professionisti.Per favorire iI lettore gil onorarl sono volutamente ridotU. Per OGNI quesito, I'importo da versare e di L. 800. Per ogni schemL.. 1.200. Per progetti Impeqnatl, II Servizio tornlra un preventivo a richiesta.Versamenti: sui Canto Corrente Posta Ie n. 3/2204, oppure mediante comuni francobolli uniti alia lettera di richiesta.L.e Jeltere riportate in questa rubrica sono scelte Ira quelle lnviate dal Jettori e riproducono la domanda e la risposta privatameninoltrata. Se II leltore non desidera che la sua lettera sia qui rlprodotta,.per ragioni persona'll, e pregato di specificarlo nerichJesta. c

    ASSISTENZA TECNICASUI TUBI STABILIZZATORISig. Mario Capria . Mistretta.

    13201: Corrente 200 mA., tenslor.e. 90 V. STY150/200: Corrente 150 mA., tensione 200 V.lOS AI: Corrente 8 mA., tensione 155 V. ISO CJ:Corrente 40 mA., tensione 155 V. STY 280: Cor-rente 80 mA., tensione 285 V. STY 280/150: Cor-rente 150 mA., tensione 150 V. STY 280/80:

    mento fosse SEMPlICE. Sono proprio quell'lmpiegato di un pubblico Ente che Voi ogni tannominate come esempie di medio lett ore isperto. Grazie e non crediate ehe .bbia volucan%onare nessuno n,

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    R l5 (See Text)

    -e- CHASSISRl34 10

    Fig. 2

    LA VECCHIA STORIADEL CONTAGIRI ELETTRONICOSig. Quirino Astolfo - Fro.inone.

    Spero ehe non vi ofFenderete se vi scrivo (heleggo altre Riviste, oltre la Vostra, e fr. questeKKY ed XXV.

    Ritengo perC. la vostra m'igliore, e la prova E othe scrivo a voi invece che a quegli: altri. II mioproblema II semplice e certo voi saprete risel-verlo come nienle. Si tratta di questo. Vorrei ap-plicare ana mia Fiat 600 un contagiri elettroni-

    dicazione ottenuta dal prototipo. Questa fase atorto ritenuta supplementare del lavore, rna ineffetti sostanziale, cornporta scomode e delicateoperazioni sulla scala dell'indicatore da farsiin disagevoli condizioni. Noi stessi, pur avendoelaborato un precisissimo contagiri, avendolopravato a lungo, avendolo modificato, abbie-mo ritenuto. utile NON pubblicarlo per non sot-toporre i leltori ad una improba quanta incer-la fatica nella taratura.

    Cia premesao, non abbiamo nullario a pubblicare il circuila di un coIronico, che aopare nella figura 2.: simodello commercia Ie di marca, amefellamente attendibile,: Usa parti reperla GBC.II punta marcata FROM DISTRIB

    ve essere colleqeto alia punlina isolatdella spinterogena; il punto F-ROMSWITCH invece, al positive generamerrtazione della vettura. Evidentementesis Ground corrlspondere alia mativo genera Ie.

    UN AMPLIFICATORE CON LA ECL8Sig. Adelmo Sgarzi, Bologna.Vorrei uno schema HI-FI che u

    valvola ECL86, in mio possesso. Mpiegata da solar in un mlnlmum-fe!Proprio in questa numero, e pr

    interessante < rnini-fi che usa la ECal nostro callaboratore Detroit Socerlo un degno apparecchia. In alterblichiamo nella flgura 3 il circuito damplif'icatore che impiega una UCha mal1i lali interessanti. il circuilOdi tono, ad esempio; la cura nelcontroreazioni s] da ottenere la marita, ed eltrl fattori che risaltana a

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    Tipo Equiva lente Tipo Equivalente Tipo Equiva lenteI.R. I.R. I.R.

    1N3212 41HF40 1N4048R 70UR40 IS421 12F201N3212R 41HFR40 1N4049 70U40 lS421R 12FR201N3213 41HF60 1N4049R 70UR40 lS423 12F40lN3213R 41HFR60 1N4050 70U40 lS423R 12FR401N3214 41HF60 I 1N4050R 70UR40 lS425 12F601N3214R 41HFR60 lN4051 70U60 IS425R 12FR601N356G 3F10 1N4051 R 70UR60 IS427 12F801N3570 3F20 1N4052 70U60 lS427R 12FR801N3571 3F40 1N4052R 70UR60 2C2 41 HF201N3572 3F40' 1N4053 70U80 2C4 41HF401N3573 3F60 1N4053R 70UR80 2C6 41 HF601N3574 3F60 1N4054 70U80 2C8 4" HF801N3670 12F80 1N4054R 70UR80 2Cl0 4'IHF1001N3670A 12F80 1N4055 70U100 2C12 41H.f1001N3671 A 12F80 1N4055R 70UR100 3C2 41 HF201N3672 12F10 1N4056 70Ul00 3C4 41HF40lN3672A 12F1O 1N4056R 70UR100 3C6 41HF601N3673 12Fl0 lS2.5/100, 3F20 3C8 4" HF801N3673A 12Fl0 lS2.5/200 3F40 3Cl0 . 4"IHF100'IN3765 25G80 IS2.5/400 3F60 3C12 41 HF100'1N3766 25G80 lS2.5/800 3F100 8C2 25G20'IN3767 25Gl0 IS10/400 12F60 8C4 25G401N3768 25Gl0 IS10/600 12F80 8C6 25G601N3777 25G80 IS10/800 12F100 8C8 25G80'IN3879 6F5 1S20/400 25G60 8C10 25Gl001N3879R 6FR5 lS20/600 25G80 8C12 25G100

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    Tipo Equi valen te Tipo Equivalente Tipo EquivalloR. I.R. I.R

    25R2 41HF50 439D 70U20 A28DR 12FR4026R2 4' 1HF 60 439E 70U30 A28F 12F5302A 25G5 439F 70U30 A28FR 12FR5302B 25Gl0 4 39G 70U40 A40A 4 1 H F1 0302C 25G20 439H 70U40 A40AR 4 1HFR10302D 25G20 4 39K 70U60 A40B 41HF20302F 25G4 0 4 39M 70U60 A40BR 41HFR20302H 25G4 0 4 39P 70U80 A40C 4 1 HF4 0302K 25G60 439S 70U80 A40CR 4 1 HFR4 0302M 25G60 439V 70U100 A40D 4 1 HF4 0302P 25G80 4 39Z 70U1 00 A40DR 4 1HFR40302S 25G80 4 4 1A 6F5 A40E 4 1HF40303A 4'IHF5 4 4 1B 6F1 0 A40ER 4 1 HfR4 0303B 4'IHF10 4 4 1 C 6F20 A40F 4 1HF5303C 4 1 HF20 4 4 1D 6F20 A40FR 41HFR5303D 4 1 HF20 4 4 1F 6F40 A40M 4 1HF40303F 4 1 HF4 0 4 4 1H 6F4 0 A40MR 4 1 HFR4 0303H 4 1 HF4 0 4 4 1K 6F60 A44A 41HFIO303K 4 1 HF60 4 4 1 M 6F60 A4 4 B 4 1 HF20303M 4 1 HF60 4 4 1P 6F80 A4 4 C 4 1 HF4 0.335A 25GR5 4 4 1S 6F80 A4 4 D 4 1 HF40335B 25GRIO 4 4 1Z 6F1 0O A44E 4 1HF40335C 25GR20 4 46A 6FR5 A44F 4 1HF40335D 25GR20 4 4 6B 6FR10 A44M 4 1HF40335F 25GR40 4 46C 6FR20 A70B 45L20335H 25GR40 4 4 6D 6FR20 A70C 45L30

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    Tipo Equivalente Tipo Equivalente Tipo EquivalentePhilips Philips Philips

    2SA234 AF102 25A322 AF116 25B43A OC722SA235 AF102 - AFl17 25A323 AFl16 25B44 AC12525A236 AFl17 25A325 OC44 25B46 AC1252SA237 AF117 2SA333 OC44 25B47 AC125-ACI722SA238 AFl18 25A338 AFl16 25B48 AC12525A239 AF121 2SA339 AF116 25B49 AC1282SA240 AF121 25A340 AF114 25B5'O AC12825A241 AF102 25A341 AFl14 25B51 AC12825A242 AF102 - AF180 25A342 AFl14 25B52 AC12525A243 AF102-AF121 25A343 AF102 25B53 AC1252SA250 AF114 25A351 AFl15 25B54 . AC1262SA251 AFl15 25A352 AF115 25B55 AC125-0C742SA252 AF114 25A353 AF115 25B56 AC1282SA254 AFl17 - OC44 25A354 AFl15 25B56A OC722SA255 AFl17 - OC45 25A355 AF115 25B57 AC1252SA256 AF114 25A356 AFl16 25B59 AC1252SA257 AFl14 2SA357 AFI15 25B60 AC1252SA258 AFl15 25A367 AF102 25B60A AC1252SA259 AF115 2SA368 AF180 25B61 AC1252SA26'O AF102 25A369 AF121 25B65 AC1252SA261 AF186 25A380 AF114 25B66 AC1252SA262 AF186 25A381 AFT15 25B73 ACI722SA263 AF186 25A382 AFl15 25B74 AC1252SA264 AF186 25A384 AFl15 25B75 AC1252SA265 AF186 25A395 OC44 25B76 AC1262SA266 AFl14 2SA400 AFl14 25877 AC128

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    Tipo Equivalente Tipo Equivalente Tipo EquivaPhilips Philips PhilI

    2S8134 AC125 2SB222 AC128 2S064 AC1272S8135 AC125 2SB224 AC128 2S065 AC1272SB142 A0149 2SB225 AC128 2S066 AC1272SB143 A0149 2SB226 AC128 2S075 AC1272SB144 AD149 2SB227 AC128 2S077 AC1272SB145 A0149 2SB248 AC128 2S0178 AC1272SB146 A0149 2SB248A AC128 2S0186 AC1272SB153 AC125 2SB249 AC128 2S0187 AC1272SB154 AC128 2SB250 AC128 2S0193 AC1272SB156 AC128 2SB250A AC128 2S0195 AC1272SB156A AC128 2SB251 AC128 2SF74 OA2142SB157 OC58 2SB252A A0149 2T11 AC1282SB158 OC58 2SB253 AC128 2Tl2 AC1282SB159 OC59 2SB254 A0149 2T13 AC1282SB16'O OC60 2SB261 AC125 2T14 AC12825B161 AC125 2SB262 AC128 2T15 AC1282SB162 AC128 2SB263 AC128 2T16 AC1282SB163 AC128 2SB264 AC128 2T17 AC1282SB164 AC128 2SB266 AC125 2T21 AC1282S8165 AC125 2S8267 AC125 2T22 AC1282S8166 AC128 2SB269 AC125 2T23 AC1282SB168 OC58 2SB270 OC71 2T24 AC1282SB169 OC66 2SB271 AC128 2T25 AC12825B17'O AC125 2SB272 AC125 2T26 AC1282SB171 AC125 2SB29'O AC126 2T201 AF1152SB172 AC128 2SB291 AC126 2T203 - AFl14

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    MONTAGGIO MEDIA Ff il are ne ll a a ppo si tadue l emb} , i nd i conf or za re I e a le tt e a de retala.ONTAGGIO COMMUTATORE 0 1 TONO EINTERRUnORE. Stringere la parteinleriorede lle a le tte in tr odu ee ndo la ba se tta ' ne ll asua rispettiva sede affinche espandendosi ri~manga incastrata.

    TORCERE CAVI DEL SINTONIUATOR

    ~ @\\

    - VERD-ROSSNERO

    > 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 7\RIBADIRE-\

    \\ROSS

    MONTAGGIO COMMUTATORE 01 SINTONIA. IntrodurreI ' ingranaggia nella cremagliera, dopa averlo infi lato ned ue s up po rt i l at er al i, r uo ta rl o n el s en sa d el la f re ec ia s in oa li a p os lz io ne d i r no nt ag gi a i nd i s pi ng er e l a b as et ta n els en sa d el la f re ee ia e b lo cc ar lo f ec en do l ev a n el li nc av o A .

    \\MONTAGGIO DEGLI ZOCCOLI. Introdurre gi lZQCColi nel le appos it e sed i i nd i con una pinzea pun ta a ll er gare j f or i a m ez za lu na f in o .1bloceaggio degl i zoccol i.

    6----IFig . 2 - Montaggio delle parti mecca niche.