Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE...

18
NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già dedicato un notiziario speciale al tema incendi e siccità. Eppure insieme ai momernti più critici, ci sono stati eventi, scoperte, osservazioni che ci rincuorano e che dimostrano che le oasi, conservando ambienti in buona salute, riescono a reagire meglio degli altri territori. E che svolgono quella funzione di rifugio che in contesti spesso manomessi e degradati diventano luoghi fondamentali per la biodiversità. Buona lettura AC ALVIANO Progetto Life 97 "praterie allagate" come usare bene i soldi europei! Dopo 5 anni di lavori di ripristino, i visitatori potranno ammirare di nuovo dalla torre le praterie allagate realizzate grazie ad un progetto LIFE del 1997. La torre era chiusa da tempo per problemi strutturali ed anche le praterie avevano subito diversi danni dalla grande piena del 2012 e reso difficile la gestione naturalistica del delicato habitat, anche per la perdita dei nostri cavalli, vittime della stesso evento. La vegetazione, che con la naturale pressione del pascolo e l'apporto del letame si manteneva in equilibrio, si era trasformata in un fitto e disordinato groviglio di infestanti. Quest'estate con un enorme sforzo fisico ed economico, tutto è stato ripristinato. La Torre è stata per gran parte smantellata e ricostruita, mentre sui prati allagati un trinciastocchi ha eliminato gli arbusti infestanti e 3 cavalli già pascolano nel nuovo ambiente, attorniati da decine di aironi guardabuoi. Presto arriveranno anche gli asini. La torre di Alviano - Archivio WWF/A.Capoccia. Le praterie allagate - Archivio WWF/A. Capoccia

Transcript of Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE...

Page 1: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO

Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare.

Abbiamo già dedicato un notiziario speciale al tema incendi e

siccità.

Eppure insieme ai momernti più critici, ci sono stati eventi,

scoperte, osservazioni che ci rincuorano e che dimostrano che

le oasi, conservando ambienti in buona salute, riescono a

reagire meglio degli altri territori. E che svolgono quella

funzione di rifugio che in contesti spesso manomessi e

degradati diventano luoghi fondamentali per la biodiversità.

Buona lettura

AC

ALVIANO

Progetto Life 97 "praterie allagate" come usare bene i soldi europei! Dopo 5 anni di lavori di ripristino, i visitatori potranno ammirare di nuovo dalla torre le praterie allagate realizzate grazie ad un progetto LIFE del 1997. La torre era chiusa da tempo per problemi strutturali ed anche le praterie avevano subito diversi danni dalla grande piena del 2012 e reso difficile la gestione naturalistica del delicato habitat, anche per la perdita dei

nostri cavalli, vittime della stesso evento. La vegetazione, che con la naturale pressione del pascolo e l'apporto del letame si manteneva in equilibrio, si era trasformata in un fitto e disordinato groviglio di infestanti. Quest'estate con un enorme sforzo fisico ed economico, tutto è stato ripristinato. La Torre è stata per gran parte smantellata e ricostruita, mentre sui prati allagati un trinciastocchi ha eliminato gli arbusti infestanti e 3 cavalli già pascolano nel nuovo ambiente, attorniati da decine di aironi guardabuoi. Presto arriveranno anche gli asini.

Spatola ad Alv iano/P. Iannetta

La torre di Alviano - Archivio WWF/A.Capoccia.

Le praterie allagate - Archivio WWF/A. Capoccia.

Page 2: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

L'Oasi ad Orvieto. In occasione della riapertura, dopo la pausa estiva, è stata organizzata ad Orvieto l’ 1,2 e 3 settembre, una mostra fotografica con gli scatti più belli del 2016/17 fatti da alcuni dei più assidui fotografi naturalisti e la presentazione del libro “Il mio grande libro sugli uccelli” di Francesco Barberini. L’evento si è tenuto nel centro storico in uno dei più importanti palazzi della cittadina. Moltissimi i visitatori, affascinati dalla meraviglia della natura e dalla simpatia e bravura del piccolo ornitologo! RSN ASTRONI

"Piove sul bagnato": incontro pubblico sul dopo-incendio. A seguito degli incendi estivi e del vasto interesse dimostrato dai cittadini nei confronti dell’Oasi, il 29 settembre è stato organizzato un incontro pubblico per parlare di quanto accaduto e raccogliere idee e suggerimenti dalla cittadinanza e dalle amministrazioni. Numerose le proposte avanzate, tra le quali l'organizzazione di una campagna di crowdfounding e di sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici. Molte realtà locali si sono rese disponibili a supportare l’Oasi in tali azioni; il Rotary Club, la Fondazione Banco di Napoli, il Comune di Pozzuoli, alcune aziende e moltissimi privati cittadini.

L'Oasi riapre dopo gli incendi. Sabato 30 settembre, dopo quasi due mesi di chiusura causata dagli incendi, la Riserva ha riaperto le porte al pubblico rendendo fruibile parte del Sentiero Natura e l’intera mostra “Dinosauri in carne e ossa”, i cui modelli sono stati riposizionati sulla porzione di sentiero scampata alle fiamme. La riapertura ha richiesto numerosi interventi di risistemazione del sentiero e dei versanti e un notevole sforzo da parte del personale dell’Oasi. Tra gli altri sono

intervenuti i rocciatori e uomini e mezzi messi a disposizione dal Comune di Pozzuoli, che ringraziamo.

Astroni, dopo l'incendio, la vita - Archivio WWF/ F.Canonico.

Ricci salvati dall'incendio - Archivio WWF/ F.Canonico.

Mezzi del Comune di Pozzuoli al lavoro

Archivio WWF/F. Canonico.

Page 3: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

L'avventura di un cane sull'isola del lago Grande. Il 26 settembre, un cane, presumibilmente disperso, è finito nel lago Grande dell’Oasi e ha raggiunto l’isola di vegetazione igrofila che galleggia al centro del lago rimanendovi intrappolato. Il personale dell'Oasi, con la collaborazione dei VVFF e dell'ASL di Napoli ha tratto in salvo l’animale. Le operazioni di recupero sono state difficoltose, a causa della fitta ed intricata vegetazione dell'isolotto e della diffidenza dell'animale; si sono comunque concluse con successo, il cane è ospitato in una struttura idonea in attesa di essere adottato.

Un ritrovamento storico nella Riserva. In agosto i tecnici dell'Osservatorio Vesuviano INGV hanno effettuato misurazioni della temperatura del terreno in alcuni punti ancora fumanti dell’Oasi. Il risultato -200 gradiC -, è apparso inusuale, perciò si è cercato di capirne le motivazioni. Si è ricorsi anche a Zio Antonio, nato nell'attuale Riserva (il padre era una guardia della Riserva Reale) quasi un secolo fa. Zio Antonio ha ricordato che nella Riserva i giovani militari tedeschi imparavano a costruire trincee. È probabile che nel farlo abbiano rimosso la vegetazione e poi l'abbiano

interrata generando l'effetto-carbone che spiega le alte temperature rilevate. Seguendo le sue indicazioni è stato inoltre rinvenuto un pozzo scavato dai soldati americani accampati presso la Riserva durante la guerra. I pozzi in realtà, ci ha raccontato Zio Antonio, erano due, uno alimentato da acqua fredda e l'altro da acqua termale calda. Le acque confluivano in un unico serbatoio e, miscelandosi,

consentivano ai soldati di avere acqua tiepida con cui lavarsi.

BOSCO ROCCONI

Dal Diario dell'Oasi - Antonio Pastorelli. Un'estate difficile, che ha messo a dura prova fauna e flora. Gli

animali erano come scomparsi, rintanati alla ricerca di refrigerio. Unici segni di presenza di tutta la popolazione assetata di Bosco Rocconi, piccoli e numerosi sentieri verso l’unico punto d’acqua rimasto nel prato ed orme ed escrementi sulle rive del fiume Albegna. I falchi comunque non sono mancati: nibbio reale, falco pellegrino, poiana ma soprattutto il biancone che quest’anno si è davvero fatto notare: avvistato molto spesso, a volte anche in coppia. A settembre è finalmente piovuto e Bosco Rocconi si è risvegliato da un letargo forzato. Farfalle, libellule e insetti vari sono apparsi all’improvviso numerosi come succede in primavera, volando tra rovi e peri selvatici in fiore. Ricomparsi anche i rettili, persino loro scomparsi

In salvo! - Archivio WWF/ F.Canonico.

Il pozzo ritrovato - Archivio WWF/F. Canonico.

Biancone Archivio WWF/F. Cianchi.

Page 4: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

alla vista per il troppo caldo: forse per questo il biancone era costretto a cacciare a lungo allietandoci della sua splendida presenza. RNS BURANO Dal Diario dell'Oasi - Fabio Cianchi. Quest’anno la siccità si è fatta sentire come mai prima. La salinità ha raggiunto il picco di 44, superando lo storico 32, e ancora oggi stenta a regredire (siamo a 42). Per fortuna, nonostante le temperature molto elevate, le condizioni ambientali sono rimaste buone e non è morto alcun pesce; uniche vittime i bivalvi Cerastoderma glaucum, rimasti per molto tempo all’asciutto. Gli effetti negativi sulla vegetazione li vedremo dalla prossima primavera, ma specie come Spartina juncuoides e Phragmites australis non riescono a sopravvivere a tali concentrazioni di sale. Visto che la Natura non è antropocentrica, coglie il positivo anche da situazioni che a noi umani sembrano negative. A Burano, a causa delle acque particolarmente basse si sono riprodotte 9 coppie di cavaliere d’Italia. Per i fratini invece non è andata bene; è il

secondo anno consecutivo in cui la specie non si riproduce. Le acque basse hanno richiamato i fenicotteri: i primi sono comparsi il 16 agosto fino a diventare oltre 500, tra cui un giovane nato nell’Oasi LIPU di Priolo. Per tutta l’estate è continuata la pulizia manuale della spiaggia in accordo con il comune di Capalbio. 10 km di litorale mantenuto pulito grazie ai volontari e al personale dell’oasi. Quest’anno abbiamo avuto anche l'aiuto di due gruppi scout, uno di Vicenza e l'altro di Manciano. Grazie a loro è stato possibile ripristinare lo stagno didattico di fronte alla foresteria e garantire l’acqua da bere a tutti gli animali che la frequentano. Durante l’estate abbiamo organizzato alcuni incontri per gli amanti della fotografia con il fotografo di Canon Academy Andrea Benedetti. Questa

collaborazione, oramai consolidata, continua a dare ottimi risultati. Anche il servizio navetta per la fruizione della spiaggia continua a suscitare interesse: questa estate oltre 3000 persone ne hanno usufruito.

Phragmites australis - Archivio WWF/F. Cianchi.

Lavori allo stagno didattico

Archivio WWF/F. Cianchi.

Page 5: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

GUARDIAREGIA-CAMPOCHIARO

Nuovo arrivo all’area faunistica dell’Oasi in collaborazione con il PNALM. Nel mese di agosto l’area faunistica della Riserva ha accolto un cervo maschio proveniente da una piccola recinzione del PNALM a Pescasseroli. Si tratta di un giovane cervo trovato cucciolo e quasi disidratato nei pressi di Villetta Barrea: dopo una lunga fase di recupero, seguita dai veterinari del PNALM, il giovane maschio ha trovato una nuova sistemazione nel grande spazio dell’area faunistica, situata nella parte di Riserva ricadente nel Comune di Campochiaro.

La Riserva in prima linea nel Progetto IMPACT dell’UE. Continua la collaborazione dell’Oasi WWF al Progetto IMPACT Interreg Europe sui modelli innovativi per le aree protette: la Regione Molise è capofila per l’Italia, insieme ad altre Regioni europee di Spagna, Germania, Francia, Lituania, e Romania, e la Riserva Regionale Guardiaregia-Campochiaro, con gli Operatori Ambientali della Cooperativa "La Ramegna", mostrano al resto d'Europa le proprie buone pratiche gestionali. I progetti di Educazione Ambientale del'Oasi si possono trovare adesso anche sul sito ufficiale del progetto IMPACT: www.interregeurope.eu/impact/ RNS LE CESINE

Un premio per le api dell'Oasi. Andrea Antonucci, dell’azienda agricola Toseo, ha alcune sue arnie all'interno della RNS Le Cesine: l’attività apistica per l’anno 2017 ha prodotto miele millefiori e miele di fieno greco in primavera e miele millefiori e melata in estate. In occasione della 37 edizione del prestigioso concorso nazionale “Grandi Mieli

d’Italia- Tre Gocce D’Oro” bandito

dall’Osservatorio Nazionale del Miele, di concerto con MIPAAF, Regione Emilia-Romagna, Comune di Castel San Pietro Terme; Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, Centro di Ricerca Agricoltura Ambiente; Albo Nazionale Esperti in Analisi Sensoriale del Miele, Ambasciatori dei Mieli, Associazione Apicoltori Professionisti Italiani, Consorzio Apicoltori e Agricoltori Biologici Italiani, Slow Food; Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani, hanno partecipato più di

Page 6: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

800 mieli di produzione nazionale. I mieli partecipanti al concorso vengono analizzati attraverso analisi organolettiche, fisico-chimiche, melissopalinologiche. All’azienda Toseo sono state assegnate due gocce d’oro, di cui una per il miele di fieno greco prodotto a Le Cesine. La premiazione ha avuto luogo domenica 17 settembre 2017 a Castel San Pietro Terme (BO) AMP MIRAMARE

Sea watching di luna e di stelle. Per offrire nuove emozioni legate alla scoperta del mare protetto, da luglio a settembre sono state organizzate numerose visite con maschera pinne e boccaglio. Il sea watching al tramonto e nelle serate di luna piena è stato il più gettonato, per l’atmosfera suggestiva e per l’opportunità di osservare organismi marini che solitamente durante il giorno rimangono nascosti. Oltre un migliaio di persone hanno preso parte alle attività in snorkeling e circa un centinaio di gruppi hanno effettuato visite con le bombole e l’autorespiratore.

Citizen science: tutti a bordo per il monitoraggio tartarughe! Nell’ambito delle attività di monitoraggio scientifico condotte dallo staff WWF per conto

della Regione Friuli Venezia Giulia, per censire la presenza di cetacei e tartarughe marine nel Golfo di Trieste, alcune uscite in barca sono state aperte alla partecipazione del pubblico. Lo scopo era quello di affiancare i ricercatori per mostrare sul campo cosa significhi essere impegnati in una campagna di monitoraggio. Le adesioni sono state ottime, saturando tutti i posti messi a disposizione, con ottimi riscontri sia da parte del pubblico generico che degli studenti dell’ateneo cittadino, e le uscite, ancora in corso, hanno permesso l’osservazione di

numerosi esemplari di Caretta caretta, censiti e inseriti nel database nazionale WWF.

TRIESTE NEXT, il festival della divulgazione scientifica (21-23 settembre). L’edizione 2017 del festival della divulgazione della scienza organizzato dai maggiori istituti ed enti di ricerca di Trieste è stato dedicato al mare e alle opportunità che offre in termini di risorse ed economia. L’AMP Miramare ha allestito uno stand nella prestigiosa cornice di piazza Unità d’Italia sulle Rive di Trieste: è stata l’occasione

Sea watching al tramonto - Archivio AMP Miramare.

Monitoraggio tartaruga marina

Archivio AMP Miramare.

Page 7: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

per far conoscere le proprie attività didattiche ma anche per mostrare, in anteprima, alcune riproduzioni in scala reale degli organismi che abbelliranno il nuovo museo della biodiversità marina, in allestimento presso le ex Scuderie di Miramare, futuro centro visite della Riserva. Il flusso di visitatori e di scuole è stato costante, rendendo l’esperienza molto proficua per la comunicazione dell’operato dell’area protetta.

Alla scoperta del mare e della Riserva MaB UNESCO di Miramare! E’ fresco di stampa il nuovo catalogo didattico con tutte le offerte riviste e aggiornate delle attività didattiche proposte dall’Oasi di Miramare per l’anno scolastico 2017/18: dai moduli dinamici per le scuole dell’infanzia ai laboratori scientifici più rigorosi per le classi delle secondarie, dalle attività in aula alle esperienze sul campo, il

tutto supportato dalla nuova struttura di interpretazione ambientale che sta prendendo forma presso le ex Scuderie di Miramare e che ospiterà il Museo della Biodiversità Adriatica Marina. MONTE ARCOSU

Censimento cervo sardo 2017! Il censimento al bramito del cervo sardo,

organizzato nell'ambito del "Progetto-pilota finalizzato alla conservazione e salvaguardia del cervo sardo", promosso da molti anni dalla Città Metropolitana di Cagliari (ex Provincia) e da WWF Italia, è diventato un evento cult, a cui accorrono molte decine di volontari. Chi ha provato almeno

una volta questa esperienza, difficilmente rinuncia a ripeterla, e così il numero dei rilevatori aumenta ogni anno, come quello dei cervi!. I volontari vengono preparati al loro compito da tecnici faunisti e dalla naturalista Anna Lucia Balzano, per poi passare alcune sere, divisi in piccoli gruppi, in alcuni punti-chiave della Riserva, all'ascolto e registrazione dei bramiti dei maschi in amore. Il censimento al bramito è l'unico modo di valutare la consistenza della popolazione e viene fatto nel periodo del corteggiamento, durante il quale i cervi bramiscono per segnare il loro territorio ed attrarre le femmine. In seguito i dati vengono elaborati dal personale della Riserva e dai biologi al fine di conoscere, (sia pure per approssimazione), la consistenza numerica del cervo sardo nella foresta di Monte Arcosu. Anche quest’anno le operazioni di censimento del cervo sardo sono state possibili grazie alla collaborazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sarda, della Società Emys, della Protezione Civile, e dei numerosissimi volontari. RNS ORBETELLO Estate intensa al Casale della Giannella. L’estate è stata ricca di eventi e incontri: al CEA

Stand WWF NEXT. Archivio AMP Miramare

Cervo sardo in bramito - G.Paulis.

Arrivo dei volontari

Archivio WWF/A.Loddo.

Page 8: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

Casale Giannella in luglio si sono svolti i campi estivi per i bambini, sempre più sotto il segno dell’avventura e dell’esperienza sensoriale. Gli educatori hanno organizzato escursioni in luoghi incontaminati e quindi fonti di sorprese, momenti di riflessione “scientifica” e anche sociale. Un po’ di cultura con la presentazione del libro “Non siamo che alberi” di Filippo Ferrantini, biologo che riscontra negli alberi gli stessi elementi caratteriali umani. In agosto il Casale è stato scenografia dell’ Orbetello Piano Festival, ospitando il giovanissimo pianista Alberto Ferro, che ha suonato per 120 persone sotto una bellissima luna. Nell’ultima settimana si è ripetuto per il IV anno il Campus Interhabile, ideato dal Rotary della provincia, che vede uniti nel divertimento ragazzi abili e portatori d’handicap, sotto la guida di 2 educatori WWF e volontari della CRI. In settembre il Casale è diventato la “casa” del ritiro di scrittura sotto il titolo “Distacco” organizzato dall’editore Effequ e la libreria Periferica di Albinia. Lo scrittore Giorgio Vasta ha condotto per 3 giorni un piccolo gruppo di scrittori nella magia di come un’esperienza intensa coma il distacco possa diventare parole e righe altrettanto intense.

Dal Diario del'Oasi - Fabio Cianchi. A seguito dell’innalzamento delle acque della laguna tutti i nidi di

cavaliere d’Italia della laguna di Orbetello sono andati distrutti, così come i nidi di fratino, che stavano rimpiazzando i nidi persi precedentemente sulla spiaggia. Anche parte dei nidi e pulcini di sterna sono andati persi; per fortuna tutti quelli che avevano deposto sulle strutture artificiali più in alto hanno portato a termine la riproduzione. All’interno dell’Oasi, in un piccolo isolotto, si è riprodotta l’unica coppia di fratino di tutta la laguna. Anche una coppia di aironi cenerini ha deciso di nidificare in “solitaria” sopra il salicornieto. La Regione Toscana si è impegnata a finanziare un progetto per la realizzazione di nuove zattere e la sistemazione dell’isolotto attuale, affidando al WWF la sua realizzazione. Speriamo quindi che per la stagione riproduttiva 2018 si riesca a salvare gran parte della colonia. La coppia di falco pescatore invece, nonostante insediata già da questo inverno, non ha portato a termine la nidificazione. Rimane il dubbio se le uova fossero sterili, perché al momento del sopralluogo le stesse non c’erano più, forse predate da gabbiani. A settembre sono arrivati gli ibis eremita del progetto Waldrappen. Sono altri 29 giovani che si andranno ad unire agli altri già presenti.

Nido di fratino

Archivio WWF/F. Cianchi.

Alberto Ferro in concerto - Archivio WWF/F. Cianchi.

Page 9: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

ORTI-BOTTAGONE

Dal Diario dell'Oasi - Stefano Benucci. Nel periodo estivo la siccità ha asciugato completamente il canneto del Bottagone: questo fenomeno può considerarsi naturale e si ripropone nella maggior parte delle estati. La palude degli Orti ha vissuto una situazione inversa: dopo problemi di siccità e di eutrofizzazione del periodo primaverile, con interventi di ripristino canali e grazie ai costanti venti di scirocco favorevoli all’ingresso di acque marine si è registrato un continuo afflusso di acque. Con acque troppo alte la palude degli Orti diventa inadatta alle piccole specie di limicoli, mentre non ne risentono le specie più grandi. Anche questo fenomeno è tipico della palude degli Orti che trae dal diretto contatto con mare e le maree la sua biodiversità. Tra i limicoli abbiamo avuto l’eccezionale presenza di un piro-piro fulvo dal 16/9 al 25/9. Si tratta di un accidentale americano segnalato in Italia una ventina di volte. Circa un centinaio di birdwatchers sono arrivati da tutto il paese per poterlo osservare. In generale, ben 21 specie di limicoli sono passati quest'estate all'Oasi, a testimonianza della felice posizione dell’oasi sulle rotte migratorie. Dal 24 aprile si è vista in oasi un'oca selvatica, che si è trattenuta almeno fino al 3 agosto, presenza insolita al di fuori dei mesi invernali. Insolita anche la visita di una pernice di mare, il 2/8. Gli ardeidi, importante presenza fissa dell’oasi; non sembrano aver risentito eccessivamente della siccità, attestandosi su presenze medie usuali: garzetta circa 60, airone cenerino circa 20, airone

bianco maggiore 10-15, airone guardabuoi c.ca 10, airone rosso 1-3. La spatola è stata presente regolarmente per tutto il periodo con 1-3

individui. Il fenicottero registra presenze molto altalenanti dovute alle abitudini di questa specie che si sposta continuamente su tutto il bacino del Mediterraneo, e che comunque qui non nidifica. Il numero di individui si è mantenuto mediamente tra i 40 e i 60 individui con una punta di c.ca 200. Il falco di palude è facile da osservare e presente regolarmente con diversi individui e anche quest’anno ha nidificato con 1–2 coppie. Anche 2 coppie di gheppio hanno nidificato, nelle cassette nido. Fra i rapaci si segnalano alcuni avvistamenti: lodolaio il 15/9, nibbio bruno il 15/9, falco

pellegrino il 16/9, nibbio reale il 17/9 e uno stupendo maschio adulto di albanella pallida il 23/9. Segnalati anche biancone,

poiana, falco pecchiaiolo e sparviere. Un falco pescatore è regolarmente presente dalla seconda metà di settembre.

Quest'anno, in settembre, è passato anche un gufo di palude!

Piro-piro fulvo - S.Benucci.

Gufo di palude - S.Ghignoli.

Page 10: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

Comitato d'accoglienza titubante per il piccolo fenicottero.

A fine settembre un giovane fenicottero è stato liberato all'Oasi WWF. Il giovane, rinvenuto con una estesa ferita (un taglio che andava dal collo al dorso) è rimasto in cura al CRUMA di Livorno per circa 20 giorni; è guarito perfettamente, ed è in grado di volare. Vediamo neelle prossime settimane cosa deciderà di fare: se decidesse di rimanere potrà contare sulla compagnia dei 4 fenicotteri stanziali (liberati in Oasi da molti anni, non più in grado di volare), anche se l'accoglienza non è stata delle migliori! Contrariamente ad altre occasioni, infatti, il piccolo gruppo, capitanato dai "veterani", invece di andare incontro al nuovo arrivato, o comunque richiamarlo, hanno iniziato ad allontanarsi! All'imbrinuire, infine, il govane è riuscito a raggiungere gli altri per passare la notte. PERSANO

La regina di Persano. Questa è una delle foto scattate in settembre. Si tratta di uno dei numerosi avvistamenti di lontre a Persano, in coincidenza con il ritorno alla normalità delle condizioni idriche che caratterizzano l'invaso di Persano. In sostanza non appena il livello del lago ha raggiunto il livello normale con le piogge cadute agli inizi del mese di settembre, gli habitat lacustri sono tornati al massimo livello di biodiversità, garantendo alla lontra le condizioni ideali per riappropiarsi degli spazi a cui aveva dovuto rinunciare durante la forte siccità estiva. Oltre ai continui e quasi quotidiani avvistamenti di lontre (alcuni giorni ne sono state avvistate 2-3 insieme) il ritorno dell'acqua ha permesso anche l'avvistamento di numerosi nuclei di testuggine palustre (Emys orbicularis): tanti piccoli, giovani ed adulti contemporaneamente.

In una giornata di settembre in un quarto d'ora sono stati contati 24 individui. RIPA BIANCA

20 anni di Ripa Bianca, il sogno di Sergio Romagnoli diventato realtà. Riqualificazione ambientale, gestione sostenibile, educazione ambientale, integrazione sociale: questo è molto altro è successo nell’Oasi Ripa Bianca in

venti anni di natura protetta, festeggiati con due mesi ricchi di eventi.

L’Oasi Ripa Bianca inizia la sua storia con la scoperta da parte di Sergio Romagnoli di una colonia di nitticore nei pressi di un ex lago di cava. L’Oasi è stata inaugurata nel marzo del 1997 come Area didattico naturalistica “Sergio Romagnoli”, dedicata proprio a lui, nel frattempo tragicamente scomparso. In vent’anni, con l’istituzione della Riserva Naturale, la superficie protetta si è ampliata passando dagli iniziali 18 ettari ai 310 ettari attuali, le specie animali e vegetali sono notevolmente aumentate, è esplosa la

Il fenicottero si avvia verso il gruppo... - S.Ghignoli.

Lontre a Persano - M.Pierro.

Page 11: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

biodiversità. Più di 140 specie di uccelli possono essere osservate e circa 5.000 persone visitano ogni anno Ripa Bianca. Un risultato naturalistico straordinario, considerato anche che alla fine degli anni ’80 l’area della Riserva era occupata da cave di ghiaia e dalla discarica comunale. Le iniziative per il ventennale dell’Oasi si sono aperte il 28 settembre con un incontro nella sala consiliare del Comune, dedicato alla presentazione dell'Oasi, ai risultati ottenuti e alle proposte future. Il 29 settembre è partita l’escursione “H24 per il fiume Esino”, una passeggiata della durata di un giorno intero continuato, alla scoperta della Vallesina dalle montagne al mare, con partenza da Sassoferrato alle 20.00 e arrivo il giorno successivo alle 20.00 in località Fiumesino di Falconara Marittima. Durante le pause ristoratrici si sono tenuti eventi di lettura, musica e fotografia. La passeggiata è stata organizzata in collaborazione con l’associazione ARKES e Federtrek e condotta da Anna Rastello, scrittrice, camminatrice e ideatrice delle camminate di 24 ore in Italia. Le inziative per il ventennale proseguiranno nel mese di ottobre.

RNS VALLE AVERTO

Censimento specie nidificanti: quest'anno una bella sorpresa! Anche quest’anno in Valle Averto sono stati censiti gli uccelli nidificanti con una metodologia scientifica avviata nel 2014, che prevede 9 punti di ascolto ed osservazione . Sono state considerate nell’analisi quantitativa tutte le specie osservate ; di ciascun individuo rilevato si e annotato il comportamento , codificato secondo le categorie (ad es. in canto territoriale, in volo, con trasporto di imbeccata, ecc.) utilizzate nei Progetti Atlante dei nidificanti. Ai fini di questa indagine sono stati considerati come “nidificanti” tutti gli adulti che manifestavano comportamenti riproduttivi, come canto territoriale, trasporto di imbeccata, grida di allarme. Nei due rilievi sono stati complessivamente conteggiati 389 individui di 53 specie, di cui 24 sono ritenute nidificanti probabili o certe. La bella sorpresa è stato l’avvistamento per la prima volta a Valle Averto, di un pullo di tarabuso, che ha permesso di confermare che questa rara ed elusiva specie nidifica nei vasti canneti dell’oasi. E' tempo d'estate! Dal 17 al 28 luglio 2017 a Valle Averto è stato organizzato “E’ TEMPO D’ESTATE” un campo estivo per giovani e adulti con disabilità del territorio veneziano. Il campo nasce da un'esigenza importante, data la mancanza di servizi di accoglienza e supporto per adolescenti e adulti con disabilità nel territorio, in particolare durante i lunghi periodi estivi.

Da qui la collaborazione tra l’ULSS 3 SERENISSIMA, l’associazione Famiglie e Abilità, la cooperativa ACLICOOP e lo studio psicoeducativo ABC-LAB che attraverso questo progetto sono riusciti a dare una risposta concreta al bisogno delle famiglie. La sinergia nata dall’unione di

Tarabuso - A.Carugi.

Page 12: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

questi gruppi di lavoro ha garantito lo svolgimento di un’esperienza unica nel suo genere. Il coordinamento educativo del Centro Estivo è stato svolto dalle dott.sse Albertini, Borziello e Cesaro di ABC-LAB che da anni si occupano di analisi del comportamento applicata e hanno messo a disposizione le loro competenze per strutturare un progetto che si propone di promuovere l’autonomia personale, le abilità di comunicazione, le abilità sociali, attraverso laboratori, gite, e attività ricreative. "E’ tempo d’estate" favorisce l’accesso a esperienze che si collocano lontano dalla quotidianità e che facilitano l’instaurarsi di un clima rilassato e stimolante, predisponendo i partecipanti all’interazione sociale. VALMANERA

Come dentro un Film, Serata musicale domenica 3 settembre. Serata di musica all'aria aperta realizzata ed interpretato dal gruppo Insieme strumentale FAKE', che nasce con l’intento di rinnovare le sonorità di strumenti tradizionali quali il pianoforte, il violino e il flauto. Il concerto è stato un viaggio alla scoperta della musica da film, accompagnato da una voce narrante per evocare immagini, atmosfere e sensazioni che rimandano all'originale cinematografico. Sono state suonate colonne sonore di grandi classici come La vita è bella, Nuovo cinema Paradiso, Jurassic Park, Star Wars e altri ancora, ed è terminata con l'apericena in Oasi.

Centro estivo 2017 "Un'estate avventurOasi" a Valmanera. Grande successo del centro estivo all'Oasi WWF Valmanera: 12 settimane frequentate da circa 200 bambini, con punte di 80 bambini per turno. Le attività che sono state svolte vanno dalle

passeggiate nell'Oasi, alle gite al maneggio (Centro di Ippoterapia Cadires), ai laboratori di inglese (con le

insegnanti madrelingua di The English Corner), di cucina (con la nutrizionista Ilaria Goria e con la bottega Altromercato di Asti), Yoga (con il gruppo Inner Peace di Asti), argilla, disegno, danza e recitazione (con l'artista Federica Caprioglio). Abbiamo creato l'orto e studiato gli insetti e gli animali dell'Oasi con i biologi del CEA Villa Paolina. Non sono mancati i giochi e il divertimento. Alla cena finale del centro estivo, svolta l'8

settembre, sono venuti a trovarci quasi in 100 tra bimbi e genitori, segno del gradimento dell'estate passata insieme.

Serata musicale - O. Maioglio.

Incontri estivi ai Campi

O. Maioglio.

Page 13: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

VALTRIGONA

Bentornata marmotta! In Valtrigona, come nel resto della Catena dei Lagorai, il lavoro secolare dell’uomo ha creato ampi pascoli, disboscando aree pianeggianti in quota, che si sono trasformati nel tempo in habitat ricchissimi di vita vegetale e animale. Proprio qui possiamo oggi trovare la lepre alpina, il gallo forcello e la coturnice. Con il successivo abbandono dei pascoli più alti e svantaggiati, piante quali Deschampsia caespitosa e il rododendro li hanno invasi, riducendone drasticamente la biodiversità vegetale e animale. Per questo in Valtrigona è in atto da alcuni anni, da parte del personale dell’Oasi, una gestione naturalistica tesa al recupero e miglioramento di alcuni lembi di questi antichi pascoli. Salendo a piedi da 1400 fino anche a 2000 metri, con un faticoso lavoro manuale eseguito con il piccone, si mantengono tra i pascoli ancora presenti, corridoi ecologici per favorire il passaggio degli animali selvatici. Al momento della nascita dell’Oasi di Valtrigona (acquistata da WWF Italia nel 1996), la marmotta non era ancora presente. Nei primi anni 2000 sono stati registrati i primi timidi tentativi di insediamento, seguiti più recentemente dalla formazione di piccole colonie a quote elevate. Ma è notizia di quest’estate (agosto) l’arrivo della marmotta nei prati attorno a Malga Agnelezza (1850 m), dove sono stati realizzati gli interventi più consistenti di recupero e miglioramento dei pascoli.

VANZAGO

Nuove specie avifaunistiche arrivano a Vanzago! La check list delle specie faunistiche presenti

nella Riserva del Bosco WWF di Vanzago si arricchisce di ulteriori due specie. La prima è la pispola gola rossa Anthus cevinus osservata per la prima volta presso l’area protetta durante il periodo migratorio. La seconda specie è la moretta Aythya fuligula, che ha invece scelto quest'anno la Riserva per riprodursi, portando a termine la covata in un isolotto di uno dei laghetti

presenti nell'Oasi. Queste due nuove specie si aggiungono al

numeroso elenco di specie faunistiche presenti, che, da qualche anno, continua ad aumentare: negli

scorsi anni altre due nuove specie hanno scelto l’Oasi come luogo di nidificazione: prima il falco pecchiaiolo

Pernis apivorus e, successivamente, l’astore Accipiter gentilis. Entrambe le specie con regolarità si presentano a costruire il loro nido e allevare la prole; ci auguriamo che anche la moretta decida di proseguire la strada intrapresa.

Moretta - M.Rosano.

Marmotta - S.Boschele-W.Tomio.

Page 14: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

BOSCO-PANTANO DI POLICORO

Un'estate per la Caretta caretta. Una stagione ricca di interventi di tutela dei siti di nidificazione di Caretta caretta da parte del Centro Recupero Tartaruga marina che ha sede presso l'Oasi WWF di Policoro. Grazie all'opera di sensibilizzazione ed informazione che il Centro svolge da anni lungo i litorali ionici (Calabria, Puglia, Basilicata) sono spesso i gestori dei lidi che avvisano e che chiedono un intervento di tutela, oppure da bagnanti che, informati su cosa fare, allertano immediatamente i ricercatori del Centro di Policoro. Questa estate i nidi segnalati e poi monitorati sono stati tre, due lungo la costa pugliese (Castellaneta marina e Campomarino di Maruggio) e uno in Calabria (Villapiana Lido). Per adesso, l'unica schiusa è stata quella del nido di Castellaneta marina (61 nati), avvenuta dal 5 al 10 agosto. In agosto, anche tante liberazioni di individui recuperati e curati nel corso dell'anno, tornati in mare sotto gli occhi emozionati dei bagnanti. Ma certamente il nido più stupefacente è quello ritrovato (solo a seguito della schiusa) sulla spiaggia antistante l'Oasi: erano ben 30 anni che nessuna tartaruga nidificava in quel punto della costa! Dalle tracce ritrovate, è probabile che almeno 90 tartarughine siano riuscite a raggiungere il mare. Ultim'ora!!! 15 ottobre, nate 38 tartarughine dal nido di Campomarino!

Seconda scuola internazionale di Biologia Marina. L'Oasi ha accolto 30 studenti provenienti da tutto il mondo (13 paesi tra cui Canada, Australia e Trinidad e Tobago) per seguire 5 giorni di lezioni di biologia marina tenute da ricercatori e collaboratori dell'Oasi WWF di Policoro. Special guest il prof. A. Di Bello, chirurgo di fama mondiale sulle tartarughe marine, che ha presentato gli ultimi lavori scientifici svolti in collaborazione con WWF e con l'Università di Bari di cui è professore ordinario.

CAPO RAMA

Avvistamenti speciali! Venerdì 1 settembre durante una visita guidata, in un tratto di prateria circondato da palma nana, un raro grillo testone (Brachytrupes megacephalus) ha fatto capolino da un buco scavato nella sabbia. Specie inserita sia in Direttiva “Habitat” 92/43/CEE sia in Lista Rossa Italiana degli Invertebrati, classificata “minacciata”. Secondo Bruno Massa (2011) nella costa settentrionale della Sicilia, a ovest di Isola delle Femmine, la specie è alquanto rarefatta o addirittura estinta. Quindi, la popolazione osservata all’interno della riserva Capo Rama è una delle ultime ancora presenti nella Sicilia nord-occidentale. Il grillo testone era citato nel 1879 da un naturalista siciliano, Giacomo Pincitore Marott in un articolo dal titolo eloquente: "Di un insetto del genere Locusta che danneggia le viti nel territorio di Terrasini". Grazie alla Riserva, il grillo testone ancora può

Schiusa di Castellaneta. - Archivio Oasi Policoro

Schiusa di Castellaneta

Archivio Oasi WWF Policoro.

Grillo testone

M.Prinzi.

Page 15: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

vivere e "assordarci" nelle notti primaverili con il suo richiamo straordinariamente forte ed acuto!

Estate con i volontari. La Riserva di Capo Rama ha accolto i volontari del campo di lavoro “Fiori di campo”, ecovillaggio solidale creato in un bene confiscato alla mafia. Il rapporto di collaborazione tra la Riserva e i volontari è iniziato in primavera; con i campi estivi; i giovani, provenienti da vari paesi, hanno dapprima visitato l’area protetta e successivamente contribuito alla manutenzione collaborando con gli Operatori. I GHIRARDI

LIFE Eremita. Il LIFE Eremita è un progetto della regione Emilia Romagna incentrato su quattro specie di invertebrati di importanza comunitaria: Osmoderma eremita, coleottero saproxilico dei vecchi alberi cavi, Rosalia alpina coleottero saproxilico delle faggete vetuste, Graphoderus bilineatus e Coenagrion mercuriale castellanii, insetti delle acque lentiche. L'Oasi WWF I Ghirardi, che conta oltre 30 roverelle monumentali e moltissimi altri alberi vetusti è stata scelta come area di ricerca di Osmoderma, di cui in fase preliminare del progetto si sono trovate delle probabili fatte nella rosura di una roverella da poco schiantata al suolo. Per accertarne la presenza sono state collocate trappole a feromoni: in agosto è terminato il periodo di trappolamento, anche se non è stato individuato Osmoderma, è stata accertata la presenza di cinque Elater ferrugineus (in forma morio), altra specie di importanza comunitaria indicatrice di condizioni forestali di elevata naturalità

LA BULA Nascite estive. Nei mesi di giugno e luglio sono state seguite le numerose nidificazioni di cormorano (Phalacrocorax carbo, 30 coppie ca.) garzetta (15 coppie), nitticora (10 coppie), airone cenerino (6 coppie) ed airone guardabuoi (almeno 2 coppie). Il 15 luglio, piuttosto in ritardo rispetto agli scorsi anni è stata osservata una femmina di fistione turco (Netta rufina) con 5 pulli. Degna di nota è l’osservazione in periodo estivo, prima in assoluta per l’Oasi e l’intera Provincia di Asti, di un giovane dell’anno di volpoca, da mettere forse in relazione con l’avvenuta nidificazione della specie nelle risaie vercellesi.

LAGO DI CONZA

Ali sul lago: sessione estiva di inanellamento scientifico. Nel mese di luglio si è svolto in Oasi l’ottavo campo di inanellamento dell’avifauna a scopo scientifico. L’attività di studio, svolta con il supporto scientifico dell’associazione ARDEA, è coordinata da un inanellatore ISPRA

Elater ferrugineus

G.Sardella.

Volpoca juv. - C.Nebbia.

Page 16: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), con la collaborazione di ornitologi e

volontari appassionati. Lo scopo del campo è di monitorare lo stato della popolazione ornitica

nidificante dell’Oasi, verificarne i trend nel tempo e acquisire informazioni sulla qualità ambientale dell'area. E’ stata realizzata anche un'attività di biomonitoraggio del territorio attraverso l’analisi delle penne di uccelli stanziali quali passera d’Italia, cinciallegra e capinera, al fine di verificare l’eventuale presenza di metalli pesanti accumulati attraverso la catena alimentare. In otto giorni di

attività sono stati inanellati 465 uccelli appartenenti a 28 differenti specie; tra queste:

passera d’Italia, strillozzo, martin pescatore, cappellaccia, zigolo nero, capinera, sterpazzolina, cinciallegra, codibugnolo. MONTAGNA DI SOPRA

Vandalismo e furti in Oasi. Sabato 15 luglio, il referente dell’Oasi, Costantino, nel recarsi all’Oasi per le normali attività di accoglienza visitatori, ha trovato divelta parte della staccionata (c irca 10 m.) che delimita l’area attrezzata per la sosta e una delle finestre posteriori del rifugio completamente divelta e distrutta. Tutte le porte interne erano spalancate e le luci accese: gli ignoti visitatori hanno sottratto, da un primo inventario, due binocoli, alcuni utensili, una piccola quantità di denaro che era conservata nel rifugio per emergenze, e prodotti alimentari vari. Dell’accaduto sono stati informati i Carabinieri. L'Associazione WWF Sannio si è fatta carico delle spese più urgenti e si spera nell’aiuto del Comune di Pannarano e della Comunità Montana Partenio.

MONTORFANO e le altre

Manutenzioni estive nelle Oasi del Sud-Est Milano. In estate le 5 oasi urbane Levadina, San Giuliano, Zivido, Montorfano e Parco Noci soffrono del periodo più delicato e pericoloso dell’anno: siccità, vandalismo, abbandono di rifiuti, pericolo di incendi. I volontari aumentano di frequenza al mattino presto: si raccolgono rifiuti, si liberano le giovani essenze da rampicanti esotici, si bagnano le giovani piante con ogni mezzo, dalle bottiglie di plastica alle canne con pompe. Osservati dagli animali che

frequentano questi piccoli ma preziosi rifugi...si fa un gran lavoro…portato avanti da pochi "pazzi" sorretti da una grande

passione per la natura, anche quella che sopravvive in mezzo o ai bordi dell’urbanizzato. In uno dei contesti più antropizzati al mondo, la

semplice loro esistenza da oltre venti anni è un mezzo miracolo.

Si montano le reti - M.Giannotti.

Danni in Oasi - C.Tedeschi.

Centro Visite Montorfano - S.Parisi.

Page 17: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

MONTOVOLO

Volontari a lavoro! Agosto è il mese ideale per effettuare lavori all’oasi, che si trova a 800 m. di altitudine. Così, spinti da Stefano, che ha deciso di dedicare parte del suo periodo di ferie al lavoro volontario, ci siamo uniti a lui. Francesco ha ripristinato lo stagno a fianco della Sorgente Serrara, asciutto per la siccità. Sporcarsi le mani e buttarsi a capofitto nel lavoro è una sua caratteristica e il risultato è stato, come sempre, pregevole: rospi, rane e abitanti del bosco ringraziano. Guidati da Fausto e Alessandro ben 5 volontari si sono cimentati nella sistemazione del sentiero che porta al Santuario di Montovolo e in un solo giorno lo hanno reso nuovamente agibile a disposizione di chi viene a visitare l’Oasi. I lavori sono stati effettuati con l’intento di stabilizzare il sentiero nella parte alta dell’Oasi con opere di piccola ingegneria naturalistica. Sono stati tagliati alcuni rami e un grosso tronco di un carpino nero divelto dalla neve e crollato sul sentiero; si sono utilizzati pali metallici e soprattutto, legname e pietre in loco.

TORRE SALSA LIFE "EuroTurtles": tante attività per l'estate. Anche quest'anno la Riserva ha avuto molto da fare per le attività di educazione ambientale e di tutela per le tartarughe marine: la spiaggia è molto frequentata dai turisti e quindi è indispensabile verificare giornalmente che non vi siano disturbi per eventuali nidificazioni. Durante le attività di controllo e monitoraggio, quest'anno sono state individuate ben due tracce di possibile nidificazione, nella porzione ovest della spiaggia. Sfortunatamente, in un caso si trattava di un tentativo di nidificazione non portato a termine e nell'altro caso una mareggiata a fine settembre ha bloccato lo sviluppo delle uova, e quindi non ci sono state nascite. Malgrado ciò, la

costante presenza in spiaggia degli Operatori della Riserva e dei partecipanti al campo estivo ha permesso una continua attività divulgativa ed informativa. E' stata anche rimessa in mare una tartaruga recuperata al largo di Porto Empedocle e curata al Centro Recupero WWF di Lampedusa. L'animale aveva ingerito grandi quantità di buste di plastica (scambiate per meduse), e questo ha permesso, durante la liberazione, di far comprendere meglio, ai turisti presenti il grave problema rappresentato dalla plastica in mare.

Sistemazioe sentiero - A.Michelucci.

Attività di sensibilizzazione in spiaggia - G.Culmone.

Page 18: Spatola ad Alviano/P. Iannetta NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO ... · NOTIZIARIO 3/2017 LUGLIO/SETTEMBRE INTRO Un’estate davvero anomala. E per molti versi da dimenticare. Abbiamo già

Finalmente le boe a mare! Dopo dieci anni ed un lungo percorso burocratico la Riserva ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per la messa in mare delle boe di segnalazione a tutela dello specchio d'acqua prospiciente la Riserva, entro il quale vige un'ordinanza della Capitaneria di Porto che vieta qualsiasi attività a motore. L'area così delimitata è anche stata indicata nella carta nautica aggiornata recentemente.

Sbarchi in Riserva. Quest'anno, dopo un lungo periodo di assenza, sono ripresi gli sbarchi di migranti sulla spiaggia della Riserva, provenienti per lo più dalla Tunisia.

A partire dal

9 luglio ne sono stati accertati 12; a prescindere dalla evidente tragedia umana, i barconi restano abbandonati in spiaggia creando problemi di recupero e di messa in sicurezza per limitare i rischi di inquinamento. Con i Carabinieri, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza si è proceduto al recupero dei liquidi inquinanti (olio motore, nafta, acqua di sentina, etc) dai serbatoi e dai contenitori. Anche i numerosi vestiti abbandonati lungo i sentieri sono stati prelevati e portati alle autorità. Le imbarcazioni non sono state ancora rimosse tutte: ancora 6 sono presenti in spiaggia.

HANNO COLLABORATO:

Carmine Annicchiarico, Giorgio Baldizzone, David Belf iori Stefano Benucci, Giorgio Bianchini, Stefano Borella, Sergio Boschele, Ilaria Cammarata, Camillo Campolongo, Fabrizio Canonico, Alessio Capoccia, Alessandra Caponi, Fabio Cianchi, Gianluca Cirelli, Girolamo Culmone, Sara Famiani, Laura Genco, Silvia Ghignoli, Marcello Giannotti, Remigio Lenza, Andrea Maria Longo, Oscar Maglioio, Nicola Merola, Angelo Michelucci, Carlo Nebbia, Antonio

Pastorelli, Luca Pinna, Guido Sardella, Darina Vitali, Carlotta Maggio, Barbara Mariotti, Antonio Canu

Sistemazione boe a mare

G.Culmone.

Sbarchi

G.Culmone.