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SOLUZIONI A SUPPORTO DEL COMMERCIO DI VICINATO invito all’adesione al progetto condiviso Fontanella 18 aprile 2012

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SOLUZIONI A SUPPORTO DEL COMMERCIO DI VICINATO

invito all’adesione al progetto condiviso

Fontanella – 18 aprile 2012

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AGENDA DEGLI INCONTRI

11 aprile – Antegnate

SOLUZIONI A SUPPORTO DEL COMMERCIO DI VICINATO: risultati dello studio preliminare

18 aprile – Fontanella

INVITO ALL’ADESIONE AI PROGETTI CONDIVISI DI RIDUZIONE DEI COSTI

26 aprile – Romano di Lombardia

RETI DI IMPRESA E ALTRI STRUMENTI PER ORGANIZZARE I SERVIZI COMUNI

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AGENDA DELLA SERATA

I risultati dello studio preliminare (sintesi)

Invito all’adesione: il questionario di indagine

I nuovi Bandi promossi da Regione Lombardia

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I RISULTATI DELLO STUDIO PRELIMINARE (sintesi)

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LE DOMANDE ALLA BASE DELL’ANALISI

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Chiediamolo ai diretti interessati

Esistono soluzioni operative di natura commerciale (fronte acquisti) e/o logistica per supportare i negozi di vicinato dei Distretti del Commercio di

Romano di Lombardia e dell’area di Antegnate?

Se sì, sono fattibili?

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METODOLOGIA DI INDAGINE: CLASSIFICAZIONE DELLE IPOTESI INDIVIDUATE

Tipo di soluzione/ area impattata

Tipologia di negozi

Negozi di alimentari Pubblici esercizi Cartolerie

Logistica di magazzino

1. Magazzino condiviso (per la sola attività di stoccaggio o integrazione dell’attività di consegna)

5. Magazzino condiviso per le cartolerie

Consegna a domicilio alla clientela

2. Servizio condiviso di consegna a domicilio

alla clientela

Politiche commerciali di acquisto e gestione dell’assortimento

3. Gruppo di acquisto per i prodotti alimentari

6. Gruppo di acquisto per le cartolerie (con

focus sui libri scolastici)

4. Introduzione di prodotti locali negli assortimenti

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Una soluzione ulteriore è emersa nel primo incontro con gli operatori del Distretto:

7. Gruppo di acquisto per la riduzione delle spese di funzionamento dell’attività

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ANALISI DI FATTIBILITÀ

7

Condizioni necessarie

Benefici attesi

Caratteristiche e difficoltà

di creazione

1) Fattibilità bassa/nulla

Soluzione per cui mancano alcuni

dei prerequisiti di base

indispensabili

2) Fattibilità media

Soluzione che, pur essendo in linea

di massima realizzabile,

presenta alcuni rilevanti ostacoli

da superare

3) Fattibilità buona

Soluzione in linea di massima

fattibile, che può presentare elementi da

valutare

Livello di fattibilità

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SOLUZIONE 1: MAGAZZINO CONDIVISO PER I PRODOTTI ALIMENTARI – Sintesi

L’interesse mostrato dagli intervistati per questa soluzione è attualmente limitato più alla parte di solo stoccaggio in una struttura di questo tipo, che alle connesse attività di gestione dei flussi di consegna.

ELEMENTI FAVOREVOLI/DI STIMOLO ELEMENTI DA VALUTARE/

POTENZIALI OSTACOLI

Impatto indiretto positivo sul conto economico degli operatori (sconti sugli acquisti)

Necessità di individuare uno spazio con le necessarie caratteristiche (dimensioni/ localizzazione)

Coincidenza tra categorie gestibili dal punto di vista logistico e utili da quello commerciale

Necessità di stabilire regole chiare di gestione del “condominio”

Trasversalità dell’interesse da parte di negozi e pubblici esercizi

Necessità di individuare una forma di accordo giuridicamente praticabile

Limitato impatto sulle politiche commerciali dei singoli operatori

Frequenza di consegna mediamente “gestibile”

Numero stimato di operatori

potenzialmente coinvolgibili: 75

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SOLUZIONE 2: SERVIZIO CONDIVISO DI CONSEGNA A DOMICILIO ALLA CLIENTELA – Sintesi

ELEMENTI FAVOREVOLI/DI STIMOLO ELEMENTI DA VALUTARE/

POTENZIALI OSTACOLI

Utilità “sociale” per i cittadini consumatori del Distretto (in particolare gli anziani)

Minore trasversalità della soluzione

Interesse da parte di alcuni operatori che attualmente non offrono il servizio

Livello complessivamente non elevato di interesse degli operatori per l’intervento del Distretto

Necessità di dimensionare correttamente la struttura di gestione e di programmare attentamente l’attività di consegna a domicilio

Necessità di individuare una forma di accordo giuridicamente praticabile

Numero stimato di operatori

potenzialmente coinvolgibili: circa 30

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SOLUZIONE 3: GRUPPO DI ACQUISTO PER I PRODOTTI ALIMENTARI – Sintesi

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ELEMENTI FAVOREVOLI/DI STIMOLO ELEMENTI DA VALUTARE/

POTENZIALI OSTACOLI

Buon numero di operatori potenzialmente coinvolgibili

Impatto sull’autonomia commerciale degli operatori (scelta dei fornitori)

Impatto diretto potenziale sul conto economico degli operatori (in particolare nella congiuntura economica attuale)

Necessità di far convivere esigenze differenti e talora contrastanti (ricerca di sconti sugli acquisti Vs. ricerca di prodotti offerti in via esclusiva)

Presenza di operatori poco soddisfatti delle condizioni economiche praticate dai fornitori (soprattutto tra i pubblici esercizi)

Necessità di verificare l’effettivo vantaggio che i fornitori sono disposti a offrire agli operatori del Distretto

Necessità di chiarire il livello di coinvolgimento del Distretto (dalla sola ricerca di fornitori al gruppo di acquisto vero e proprio)

Numero stimato di operatori

potenzialmente coinvolgibili: 60-100*

* il dato varia in funzione della categoria merceologica considerata

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SOLUZIONE 4: INTRODUZIONE DI PRODOTTI LOCALI NEGLI ASSORTIMENTI ALIMENTARI – Sintesi

ELEMENTI FAVOREVOLI/DI STIMOLO ELEMENTI DA VALUTARE/

POTENZIALI OSTACOLI

Utilità dell’iniziativa per il complessivo tessuto economico locale (per i prodotti in cui è presente una produzione significativa)

Numero di soggetti interessati relativamente inferiore a quello di altre soluzioni

Trasversalità dell’interesse (negozi di alimentari e pubblici esercizi, principalmente ristoranti)

Necessità di verificare la presenza di fornitori strutturati e l’effettivo vantaggio che questi ultimi sono disposti a offrire agli operatori del Distretto

Tendenze attuali della domanda (“riscoperta” del prodotto locale di qualità)

Necessità di chiarire il livello di coinvolgimento del Distretto (dalla sola ricerca di fornitori al gruppo di acquisto vero e proprio)

Focalizzazione dell’attenzione principalmente sulla qualità dei prodotti

Numero stimato di operatori

potenzialmente coinvolgibili: 55

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SOLUZIONE 5: MAGAZZINO CONDIVISO PER LE CARTOLERIE – Sintesi

ELEMENTI FAVOREVOLI/DI STIMOLO ELEMENTI DA VALUTARE/

POTENZIALI OSTACOLI

Interesse mediamente elevato (in particolare per la categoria degli articoli da regalo)

Numero ridotto di soggetti coinvolgibili

Possibilità di sviluppare sinergie con la soluzione relativa ai prodotti alimentari (Soluzione 1)

Necessità di individuare uno spazio con le necessarie caratteristiche (dimensioni/ localizzazione)

Limitato impatto sulle politiche commerciali dei singoli operatori

Necessità di stabilire regole chiare di gestione del “condominio”

Necessità di individuare una forma di accordo giuridicamente praticabile

Numero stimato di operatori

potenzialmente coinvolgibili: 7

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SOLUZIONE 6: GRUPPO DI ACQUISTO PER LE CARTOLERIE – Sintesi

ELEMENTI FAVOREVOLI/DI STIMOLO ELEMENTI DA VALUTARE/

POTENZIALI OSTACOLI

Interesse mediamente elevato Numero ridotto di soggetti coinvolgibili

Possibilità di lavorare su una singola categoria di prodotti (libri scolastici) che ha ricadute positive anche in termini di utilità sociale e dove c’è un vantaggio di costo sufficientemente definito

Necessità di far convivere esigenze differenti e talora contrastanti (ricerca di sconti sugli acquisti Vs. ricerca di prodotti offerti in via esclusiva)

Necessità di verificare l’effettivo vantaggio che i fornitori sono disposti a offrire agli operatori del Distretto

Necessità di chiarire il livello di coinvolgimento del Distretto (dalla sola ricerca di fornitori al gruppo di acquisto vero e proprio)

Numero stimato di operatori

potenzialmente coinvolgibili: 8

Alcune condizioni, sul fronte della domanda delle famiglie e della competizione da parte della Grande Distribuzione, rendono il gruppo di acquisto per i libri di scuola una soluzione interessante per le cartolerie del Distretto.

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INVITO ALL’ADESIONE: IL QUESTIONARIO DELL’INDAGINE

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OBIETTIVI, MODALITÀ E PRINCIPI DI BASE

Estendere l’analisi a tutti gli operatori del Distretto interessati (ampliamento del numero di soggetti coinvolti)

Approfondire l’analisi con tutti gli operatori interessati (sia opinion leader che nuovi operatori)

Realizzare interviste personali

Approfondire in modo specifico alcune tematiche: volumi in gioco

benefici ricercati

categorie oggetto della soluzione

disponibilità a sostenere i costi di gestione

modalità organizzative preferibili

Richiedere il coinvolgimento specifico solo a chi si mostra in linea di massima interessato

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FLUSSO LOGICO DEL QUESTIONARIO (per ciascuna delle sette soluzioni da analizzare)

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Descrizione della soluzione

• Illustrazione della soluzione e dei suoi obiettivi

Richiesta di interesse

• Da “per nulla” a “molto” interessato a partecipare

Richiesta di informazioni specifiche

• Solo per chi ha dichiarato di essere “abbastanza” o “molto” interessato ad aderire

Motivazioni del non interesse

• Per chi ha detto “poco o per nulla”

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ANALISI DEL GRUPPO DI ACQUISTO PER LA RIDUZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO

Il Distretto del Commercio “Brebemi Shopping” sta progettando un gruppo di acquisto tra gli operatori commerciali per risparmiare su alcune spese, come le utenze e le assicurazioni. L’obiettivo è risparmiare sulle spese per queste voci, raccogliendo il numero maggiore possibile di aderenti e contrattando sconti con i fornitori.

1. Quanto sarebbe interessato ad aderire a un gruppo di acquisto su queste spese? 1. Molto

2. Abbastanza

3. Poco

4. Per nulla

2. Se non è interessato, perché? 1. Non voglio cambiare fornitore

2. Sono soddisfatto di quanto spendo

3. Sono vincolato da un contratto/dovrei pagare una penale

4. Non mi interessa collaborare con gli altri

5. Altro motivo ____________________________________

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Vai a domanda 3

Vai a domanda 2

Fine di questa sezione, per chi non è interessato

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ANALISI DEL GRUPPO DI ACQUISTO PER LA RIDUZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO (segue)

3. Se sì, per quale tipologia di spesa è interessato ad aderire? Per le tipologie in cui è interessato, le chiedo di indicarmi la spesa media annuale e il fornitore attuale.

1. Utenza telefonica fissa/fax Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

2. Utenza telefonica mobile Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

3. Utenza Internet Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

4. Elettricità Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

5. Gas Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

6. Acqua Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

7. Assicurazione sul negozio Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

8. Vigilanza e security Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

9. Consulenza sulla sicurezza Sì No Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

10. Altro (specificare) __________________ Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

11. Altro (specificare) __________________ Spesa media annuale (euro) ______ Fornitore _________

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ANALISI DEL MAGAZZINO CONDIVISO PER I PRODOTTI ALIMENTARI

Il Distretto del Commercio “Brebemi Shopping” sta progettando un magazzino condiviso tra gli operatori commerciali che trattano gli alimentari (negozi, bar e ristoranti), per godere di uno spazio di stoccaggio a costo ridotto per alcune categorie di prodotti (non i freschi né i freddi, ma bevande, secchi, scatolame). L’obiettivo è liberare spazio di vendita negli esercizi e/o poter in futuro ottenere sconti quantità sugli acquisti.

1. Quanto sarebbe interessato ad aderire a un magazzino condiviso per lo stoccaggio degli alimentari?

1. Molto

2. Abbastanza

3. Poco

4. Per nulla

2. Se non è interessato, perché? 1. Ho già lo spazio che mi serve/non ne otterrei un grande vantaggio

2. Non credo che una soluzione del genere sia adatta alle mie esigenze

3. Altro motivo ____________________________________

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Vai a domanda 3

Vai a domanda 2

Fine di questa sezione, per chi non è interessato

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ANALISI DEL MAGAZZINO CONDIVISO PER I PRODOTTI ALIMENTARI (segue)

3. Se sì, quale categoria di prodotti potrebbe stoccarvi? Per le categorie in cui è interessato, le chiedo di indicarmi il numero medio di colli (cartoni, pacchi, bottiglie) che indicativamente acquista in un mese

1. Alimentari secchi Sì No N. cartoni acquistati al mese ______

2. Bevande analcoliche Sì No N. confezioni da 6 acquistate al mese ______

3. Bevande alcoliche Sì No N. confezioni da 6 acquistate al mese ______

4. Prodotti cura casa/persona Sì No N. cartoni acquistati al mese ______

4. Se avesse a disposizione uno spazio riservato nel magazzino condiviso, come lo userebbe? Mi indichi per favore tutte le opzioni applicabili.

1. Ci metterei merce che ora tengo in negozio

2. Acquisterei più merce per ogni singolo acquisto, approfittando di sconti e promozioni di volta in volta disponibili

3. Acquisterei più merce per ogni singolo acquisto, aumentando stabilmente il volume e facendo gli acquisti con una frequenza più ridotta

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ANALISI DEL MAGAZZINO CONDIVISO PER I PRODOTTI ALIMENTARI (segue)

5. Quanto sarebbe disposto a investire per godere di uno spazio riservato nel magazzino condiviso?

1. Nulla, mi interesserebbe solo se gratuito

2. Fino a 100 euro all’anno

3. Da 100 fino a 200 euro all’anno

4. Da 200 fino a 500 euro all’anno

6. Dal punto di vista della localizzazione, è indispensabile che il magazzino sia nel suo comune, o potrebbe andare bene anche in un altro comune del Distretto/della zona?

1. È indispensabile che sia qui

2. Può essere anche in un altro comune limitrofo al mio

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ANALISI DEL GRUPPO DI ACQUISTO PER I PRODOTTI ALIMENTARI

Il Distretto del Commercio “Brebemi Shopping” sta progettando un gruppo di acquisto tra gli operatori commerciali che trattano prodotti alimentari (negozi, bar e ristoranti). L’obiettivo è risparmiare sui costi di acquisto di questi beni, raccogliendo il numero maggiore possibile di aderenti e contrattando sconti con i fornitori (produttori o grossisti), o ottenere altre condizioni migliorative (ad esempio, prodotti in esclusiva “di zona”).

1. Quanto sarebbe interessato ad aderire a un gruppo di acquisto? 1. Molto

2. Abbastanza

3. Poco

4. Per nulla

2. Se non è interessato, perché? 1. Non voglio cambiare fornitore/sono soddisfatto delle condizioni praticate

2. Non ho bisogno o intenzione di modificare la mia offerta

3. Preferisco essere libero di modificare la mia offerta quando voglio

4. La mia offerta diventerebbe uguale a quella di tutti gli altri negozi

5. Altro motivo ____________________________________

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ANALISI DEL GRUPPO DI ACQUISTO PER I PRODOTTI ALIMENTARI (segue)

3. Se sì, per quali categorie di prodotti è interessato ad aderire? Per le tipologie in cui è interessato, le chiedo di indicarmi le quantità (chili, cartoni, confezioni multiple) che acquista indicativamente in un mese.

1. Pane, pasta, dolci freschi Sì No N. chili acquistati al mese ______

2. Latticini, formaggi, salumi freschi Sì No N. chili acquistati al mese ______

3. Carne e pesce freschi Sì No N. chili acquistati al mese ______

4. Ortofrutta Sì No N. chili acquistati al mese ______

5. Alimentari secchi Sì No N. cartoni acquistati al mese ______

6. Bevande analcoliche Sì No N. confezioni da 6 acquistate al mese ______

7. Bevande alcoliche Sì No N. confezioni da 6 acquistate al mese ______

8. Prodotti cura casa/persona Sì No N. cartoni acquistati al mese ______

4. Quale è il livello di sconto minimo sul prezzo di acquisto che vorrebbe ottenere da questo servizio?

1. Almeno il 10% o più

2. Dal 5% al 10%

3. Da 0% al 5%

4. Anche 0%, a fronte dell’acquisto di prodotti specifici ed esclusivi

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ANALISI DEL GRUPPO DI ACQUISTO PER I PRODOTTI ALIMENTARI (segue)

5. Dovendo scegliere tra l’ottenimento di sconti di prezzo da una parte e l’accesso a prodotti particolari, della zona, di elevata qualità o esclusivi dall’altra, quale opzione preferirebbe in linea di massima? Me lo indichi per ciascuna categoria merceologica

1. Pane, pasta, dolci freschi Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

2. Latticini, formaggi, salumi freschi Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

3. Carne e pesce freschi Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

4. Ortofrutta Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

5. Alimentari secchi Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

6. Bevande analcoliche Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

7. Bevande alcoliche Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

8. Prodotti cura casa/persona Sconti di prezzo Prodotti esclusivi Entrambi (secondo il prodotto)

6. Quanto sarebbe disposto a investire per godere di questo servizio? 1. Nulla, mi interesserebbe solo se gratuito

2. Fino a 100 euro all’anno

3. Da 100 fino a 200 euro all’anno

4. Da 200 fino a 500 euro all’anno

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ANALISI DEL SERVIZIO CONDIVISO DI CONSEGNA A DOMICILIO ALLA CLIENTELA

Il Distretto del Commercio “Brebemi Shopping” sta valutando la creazione di un servizio di consegna a domicilio alla clientela, condiviso tra più negozi di alimentari. L’obiettivo è risparmiare sulla spesa per questa attività, fornendo al contempo un servizio ai consumatori del Distretto (in particolare quelli di specifici gruppi, come gli anziani).

1. Quanto sarebbe interessato ad aderire a un servizio condiviso di consegna a domicilio? 1. Molto

2. Abbastanza

3. Poco

4. Per nulla

2. Se non è interessato, perché? 1. Non voglio perdere il contatto con i miei clienti

2. I costi per un servizio “esterno” sarebbero maggiori di quello che spendo ora

3. Non sono interessato a offrire la consegna a domicilio

4. Altro motivo ____________________________________

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Vai a domanda 3

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ANALISI DEL SERVIZIO CONDIVISO DI CONSEGNA A DOMICILIO ALLA CLIENTELA (segue)

3. Se sì, quanto sarebbe disposto a investire per godere di questo servizio? 1. Nulla, mi interesserebbe solo se gratuito

2. Fino a 100 euro all’anno

3. Da 100 fino a 200 euro all’anno

4. Da 200 fino a 500 euro all’anno

4. Sulla base della sua esperienza, in quali giorni si concentrerebbe il maggior numero di consegne a domicilio da realizzare? Mi indichi i primi due.

1. Lunedì

2. Martedì

3. Mercoledì

4. Giovedì

5. Venerdì

6. Sabato

7. Domenica

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CONSIDERAZIONI GENERALI

L’indagine partirà all’inizio del mese di maggio

Il questionario che abbiamo visto sarà integrato con le soluzioni qui non indicate e con le eventuali segnalazioni di fornitori da coinvolgere

Tutte le interviste saranno condotte di persona, in modo da chiarire tutti gli aspetti di ciascuna domanda, e con la possibilità di raccogliere ulteriori informazioni in un secondo momento (con un contatto telefonico)

A tutti gli operatori interessati ad almeno una soluzione saranno richieste informazioni di contatto: per la richiesta di informazioni eventualmente mancanti;

per l’invito a eventuali incontri o eventi comuni.

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I NUOVI BANDI PROMOSSI DA REGIONE LOMBARDIA: BANDO PER LA PROMOZIONE DI RETI DI IMPRESA

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OBIETTIVI E FINALITÁ

Il Bando è dedicato alle reti di impresa del settore terziario CTS (commercio, servizi e turismo) per la sperimentazione di modalità innovative di sostegno alle imprese abbandonando le logiche individualistiche ed attivando nuovi modelli imprenditoriali condivisi.

I progetti devono favorire processi di specializzazione e qualificazione del comparto CTS e sostenere l’economia territoriale, anche attraverso l’erogazione di servizi, che grazie all’aggregazione possano: aumentare la competitività sul mercato delle imprese aggregate;

razionalizzare i costi;

migliorare e modernizzare gli spazi di erogazione dei servizi;

favorire lo scambio di conoscenze funzionali all’innovazione del processo, di prodotto, di servizio e/o organizzativa.

I progetti di aggregazione sono rivolti: alla costituzione di nuove aggregazioni;

allo sviluppo di aggregazione delle reti informali;

al consolidamento di aggregazioni già formalmente costituite dal 1° gennaio 2011.

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DOTAZIONE FINANZIARIA

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PROVINCIA TOTALE FONDO INDIVISO

(RL)

BERGAMO 411.200

1.000.000 (comprensivo

dei costi di assistenza tecnica)

BRESCIA 507.600

COMO 200.800

CREMONA 111.600

LECCO 113.200

LODI 63.200

MANTOVA 155.200

MILANO 1.647.600

MONZA E BRIANZA 284.000

PAVIA 158.400

SONDRIO 61.200

VARESE 286.000

TOTALE 4.000.000 1.000.000 5.000.000

3.000.000,00 euro stanziati da Regione Lombardia a valere sul bilancio Regionale 2011

2.000.000,00 euro stanziati dal Sistema Camerale a valere sui bilanci delle CCIAA lombarde (destinati alle imprese in base al territorio di competenza delle CCIAA).

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PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti aggregativi ammissibili riguardano:

sviluppo di innovazione di processo a carattere tecnologico, organizzativo, gestionale, nelle tecniche di animazione del territorio, nelle relazioni tra operatori CTS e nei rapporti con i clienti;

sviluppo e miglioramento di funzioni finalizzate all’aumento dell’efficienza e dell’imprenditorialità;

attività di servizio comuni per l’innovazione di prodotto e/o di processo delle imprese;

valorizzazione, a livello delle aggregazioni, dei sistemi di gestione della qualità;

sviluppo di prodotti e/o di servizi che consentano l’ampliamento del mercato e dei canali distributivi;

creazione e/o consolidamento dei marchi e dei brand dell’aggregazione.

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ALCUNI ESEMPI

Sistemi integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni

Sistemi telematici e informatici integrati

Modelli integrati e condivisi di efficientamento energetico e per il rispetto ambientale

Sistemi di sicurezza integrati, nelle aree commerciali e tra punti vendita

Studio e realizzazione di progetti trasversali per la riqualificazione e la promozione dell’ambito territoriale

Aggregazioni tra imprese della stessa merceologia commerciale o affini, al fine di incrementare il potere d’acquisto e di conseguenza reperire forniture sul mercato ad un prezzo più basso

Aggregazioni tra imprese di tipologie diverse, per offrire pacchetti integrati a specifici target di clienti

Aggregazioni tra imprese (anche di tipologia diversa) per piani di vendita coordinata e per una specializzazione commerciale più qualificata

Costituzione di filiere digitali per la condivisione di servizi ed infrastrutture avanzate, per la realizzazione di innovazione di servizio, di processo, di prodotto, etc.

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SOGGETTI DESTINATARI DEL BANDO

Possono presentare domanda e beneficiare del contributo le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore del commercio, del turismo e dei servizi che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti: avere sede operativa in Lombardia;

essere iscritte nel Registro Imprese (REA);

avere il codice primario ATECO 2007 presente nell’elenco del bando;

essere in attività al momento della presentazione della domanda;

risultare autonome tra di loro (non sono ammissibili nella stessa aggregazione imprese tra di loro associate o controllate).

Possono presentare domanda SENZA beneficiare del contributo: micro, piccole e medie imprese operanti nel settore del commercio, del turismo e dei servizi con codice

primario ATECO 2007 NON PRESENTE nell’elenco del bando;

imprese di grandi dimensioni;

imprese con sede legale ed operativa al di furori del territorio di Regione Lombardia;

altri soggetti pubblici o privati (es. centri di ricerca, Fondazioni, istituti bancari, associazioni, Comun).

Le spese sostenute da questi ultimi soggetti saranno totalmente escluse dal contributo ma saranno considerate parte del piano di investimento proposto dall’aggregazione e tenute in considerazione in sede di valutazione del progetto complessivo.

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MODALITÁ AGGREGATIVE AMMESSE

I progetti presentati dovranno riguardare unicamente le seguenti tipologie di aggregazione: Associazione Temporanea di Imprese (ATI);

raggruppamenti di MPMI con forma giuridica di “contratto di rete”;

raggruppamenti di MPMI con contratto di “consorzio”.

Le aggregazioni dovranno garantire: la coerenza dell’oggetto sociale e della finalità dell’aggregazione con gli obiettivi del bando;

prevalenza numerica (maggioranza) del comparto CTS sia tra le imprese già aggregate, sia tra quelle che intendono aggregarsi a seguito della partecipazione al presente bando.

Sono ammissibili esclusivamente: aggregazioni formalmente costituite a far data dal 1° gennaio 2011;

aggregazioni da costituirsi entro 90 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione della graduatoria;

aggregazioni composte da un minimo di 3 imprese ammissibili, beneficiarie di contributo, di cui una è capofila.

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SPESE AMMISSIBILI (AL NETTO DI IVA E ALTRI ONERI)

A. Attrezzature, impianti, attrezzature hardware e software, di nuova fabbricazione e strettamente necessari alla realizzazione del progetto:

attrezzature e strumentazioni necessarie a realizzare il progetto, interessate dal progetto proposto (non l’acquisto di immobili)

opere di ammodernamento e ristrutturazione funzionali alla realizzazione del progetto proposto (ivi compresi impianti e attrezzature)

investimenti per la gestione integrata delle attività logistiche, nonché acquisto di veicoli immatricolati a uso commerciale a basso impatto (elettrico, metano, GPL)

B. Costi per la promozione, comunicazione e pubblicità del progetto, inclusi i costi di pubblicizzazione del progetto nell’ambito territoriale di riferimento

C. Costi per l’acquisizione di brevetti e diritti di licenza strumentali alla realizzazione del progetto

D. Costi per la presentazione di idonea fideiussione (fino a un massimo del 2% degli importi garantiti)

E. Spese notarili e di registrazione, sostenute per la costituzione delle aggregazioni di nuova costituzione (fino a un massimo di € 2.000,00)

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SPESE AMMISSIBILI (AL NETTO DI IVA E ALTRI ONERI) – Segue

F. Attività consulenziali e di assistenza tecnica specialistica, solo se prestate da soggetti esterni all’aggregazione, comprese le Associazioni di categoria, e riferite alla progettazione e ad attività di accompagnamento nella realizzazione del progetto (escluse quelle ordinarie contabili, fiscali e simili, eccetto quelle sugli aspetti legali delle aggregazioni di imprese)

G. Costi del personale effettivamente impiegato nella realizzazione del progetto (già dipendente e/o neo assunto), fino a un massimo di 10.000 euro

H. Costi per la formazione dei titolari di azienda, soci e del personale dipendente impegnati nel progetto (escluso l’adeguamento alla normativa della sicurezza sul lavoro e gestione dei rischi) utili all’innovazione di processo e di prodotto (fino a 10.000 euro)

I. Azioni di internazionalizzazione dell’aggregazione di imprese finalizzate alla presenza su mercati internazionali

NON SONO AMMISSIBILI progetti che prevedono esclusivamente le spese per attività consulenziali e di assistenza tecnica specialistica o costi del personale (PUNTI F e G).

Tutte le spese devono essere sostenute e quietanzate entro 15 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul BURL, salvo proroghe.

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SPESE NON AMMISSIBILI

Sono escluse dalla proposta progettuale spese riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie: per amministrazione e gestione di servizi continuativi periodici e/o legati al normale funzionamento dei

soggetti beneficiari;

per adeguamento ad obblighi di legge;

per manutenzione ordinaria e straordinaria;

per forniture e consulenze fatturate tra i soggetti appartenenti alla medesima aggregazione ivi compresi soci ed amministratori;

per acquisto di beni usati;

per pagamenti effettuati tramite compensazione di qualsiasi genere tra beneficiario e fornitore (es. permuta);

sostenute in auto-fatturazione;

con pagamenti in contanti ovvero con modalità che non consentano la tracciabilità dei pagamenti.

Non è ammissibile l’acquisto di: beni non strettamente necessari alla realizzazione del progetto o all’esercizio di attività di impresa anche se

obbligatori per legge (es. sistemi di sicurezza, impianti anti incendio, etc.);

draghe, mezzi galleggianti;

beni destinati alla locazione (noleggio);

beni in comodato;

beni acquistati in leasing.

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CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’investimento complessivo ammissibile potrà variare da un minimo di 50.000,00 euro ad un massimo di 100.000,00 euro.

La soglia minima di investimento ammissibile per ogni singola impresa aggregata, beneficiaria di contributo, non potrà essere inferiore al 10% dell’investimento complessivo proposto ai beneficiari di contributo.

L’agevolazione sarà liquidata in DUE QUOTE DISTINTE, di cui la prima di titolo di anticipazione (50%) e la seconda a saldo (50%).

L’agevolazione potrà essere pari al 50% dell’investimento complessivo ammissibile e composto da: contributo a fondo perduto, pari al 75% dell’agevolazione complessiva;

finanziamento agevolato, pari al 25% dell’agevolazione complessiva, restituibile in 5 anni (di cui 2 anni di pre-ammortamento) a rate semestrali a capitale costante e a un tasso di interesse fisso dello 0,5%.

La quota erogata a titolo di anticipazione (25% a restituzione e 25% a fondo perduto) deve essere coperta da idonea garanzia fideiussoria preventivamente sottoscritta.

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TEMPISTICHE

La domanda dovrà essere presentata ESCLUSIVAMENTE IN FORMA TELEMATICA registrandosi al portale https://gefo.servizirl.it a partire dalle ore 12.00 del 15 maggio 2012 ed entro e non oltre le ore 12.00 del 30 luglio 2012.

La domanda, compresi gli allegati, dovranno essere sottoscritti con firma elettronica o digitale dal legale rappresentante del mandatario/capofila dell’aggregazione.

Le domande verranno valutate in base a specifici CRITERI DI VALUTAZIONE (inseriti nel Bando) e pubblicate secondo una graduatoria di merito sul BURL.

I progetti dovranno essere realizzati entro 15 (quindici) mesi dalla data di pubblicazione sul BURL della graduatoria definitiva, approvata da Regione Lombardia. Potrà essere concessa una proroga per un periodo massimo di 6 (sei) mesi, per motivate ragioni di sviluppo e di ultimazione dei progetti stessi.

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I NUOVI BANDI PROMOSSI DA REGIONE LOMBARDIA: BANDO PER L’INNOVAZIONE NEL TERZIARIO

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OBIETTIVI

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere le imprese del terziario nei settori del commercio, del turismo e dei servizi per la realizzazione di interventi per l’innovazione e investimenti in beni materiali e immateriali oltre a nuove tecnologie destinate allo sviluppo delle imprese stesse.

Gli interventi ammissibili all’agevolazione regionale si inseriscono in un quadro di azioni che utilizzano l’innovazione come leva a sostegno della competitività e dell’imprenditorialità delle imprese del terziario.

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DOTAZIONE FINANZIARIA

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SETTORE TOTALE

COMMERCIO 2.000.000

TURISMO 2.000.000

SERVIZI 2.000.000

TOTALE 6.000.000

Regione Lombardia si riserva la facoltà di compensazioni tra le tre graduatorie in caso di parziale utilizzo delle risorse messe a disposizione per ciascun settore

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PROGETTI AMMISSIBILI

Il Bando promuove tipologie di progetti innovativi finalizzati al miglioramento del sistema infrastrutturale, gestionale o organizzativo delle imprese del settore del commercio, del turismo e dei servizi.

Il progetto di investimento proposto deve rappresentare una novità o un miglioramento rispetto allo stato dell’arte del settore e del mercato di riferimento e, laddove ritenuto efficace allo scopo, legato all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

Gli obiettivi di progetto possono essere raggiunti anche trasformando e migliorando prodotti, processi e servizi attraverso l’uso innovativo e/o la combinazione di conoscenze e tecnologie esistenti.

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TIPOLOGIE DEI PROGETTI

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Supporto dell’innovazione e sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)

Sostenibilità ambientale, anche con particolare riferimento alla mobilità e ai carburanti

Innovazione infrastrutturale

Accesso ai servizi di pagamento sicuro

Ammodernamento del punto vendita

COMMERCIO

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TIPOLOGIE DEI PROGETTI (segue)

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Riduzione dell’impatto ambientale, risparmio ed efficienza energetica

Nuove tecnologie, anche informatiche e di telecomunicazione per la gestione delle attività e dei servizi, anche di informazione e comunicazione

Prodotti e servizi finalizzati all’innovazione dell’offerta

Miglioramento del sistema gestionale e/o organizzativo delle imprese nonché per la fidelizzazione della clientela

Strutture ed infrastrutture finalizzate all’innalzamento della qualità dell’offerta

TURISMO

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TIPOLOGIE DEI PROGETTI (segue)

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Servizi infrastrutturali

Nuove applicazioni

Nuovi processi, prodotti e/o servizi

Pratiche organizzative di coinvolgimento diffuso, collaborazione e condivisione di conoscenza all’interno e all’esterno dell’azienda

Tecnologie informatiche a supporto dei processi che coinvolgono partner esterni

Tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi

Produzione e gestione di servizi complessi “chiavi in mano” o “global service”

Progetti a sostegno dell’attrattività del territorio in ottica di una “Lombardia Smart”

SERVIZI

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SOGGETTI DESTINATARI DEL BANDO

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore del commercio, del turismo e dei servizi che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:

avere sede operativa in Lombardia;

essere iscritte nel Registro Imprese (REA);

avere il codice primario ATECO 2007 presente nell’elenco del bando;

essere in attività al momento della presentazione della domanda.

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SPESE AMMISSIBILI - COMMERCIO

A. Investimenti tecnologici a supporto dell’innovazione e per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

ESEMPI: portali Intranet di vendita, software evoluti per la fatturazione elettronica, apparecchi per la lettura e la stampa dei codici a barre, scanner per la gestione elettronica documentale, casse con display touch screen, sistemi di pagamento sicuro online, hardware e software per CRM, certificazioni di processo e di prodotto.

B. Investimenti per la sostenibilità ambientale, anche con particolare riferimento alla mobilità e ai carburanti.

C. Innovazione infrastrutturale.

Rifacimento impianti, recupero, riqualificazione e ammodernamento dei locali dove si svolge l’attività, installazione di self service per il metano

D. Investimenti per l’accesso ai servizi di pagamento sicuro (moneta elettronica e POS).

E. Ammodernamento del punto vendita.

Acquisto di arredi, macchinari e attrezzature per l’attività di vendita

Impianti per la videosorveglianza

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SPESE AMMISSIBILI - TURISMO

A. Interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, al risparmio e all’efficienza energetica (degli edifici e dei trasporti)

B. Investimenti in nuove tecnologie, anche informatiche e di telecomunicazione per la gestione delle attività e dei servizi, anche di informazione e comunicazione.

Impianti audiovisivi, guide e applicazioni mobile, piattaforme e siti multimediali.

C. Interventi per prodotti e servizi finalizzati all’innovazione dell’offerta.

D. Interventi per il miglioramento del sistema gestionale e/o organizzativo delle imprese nonché investimenti per la fidelizzazione della clientela

Sistemi CRM

Fidelity card

E. Interventi strutturali e infrastrutturali finalizzati all’innalzamento della qualità

Sistemi antintrusione

Adesione a disciplinari per l’ottenimento di certificazioni, marchi di qualità, “club di prodotto”).

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SPESE AMMISSIBILI - SERVIZI

A. Investimenti finalizzati all’acquisizione di attrezzature tecnologiche e informatiche, infrastrutture di rete e collegamenti, diritti di brevetti e di licenza, registrazione di marchi e spese per la tutela della proprietà industriale.

Attrezzature tecnologiche, programmi informatici; infrastrutture di rete e collegamenti, diritti di brevetti e di licenza, know how e conoscenze non brevettate

B. Acquisizione di servizi e consulenze riferite al progetto, effettuate in base a contratti scritti.

C. Spese per il personale effettivamente impegnato nel progetto in base alla qualifica, alla competenza e al tempo dedicato alle attività.

D. Spese per corsi esterni di formazione del personale impegnato del progetto, effettuate in base a contratti scritti con formatori esterni (Non sono ammissibili costi di formazione imputati a valere su corsi effettuati da personale interno).

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SPESE AMMISSIBILI – COMUNI A TUTTI I SETTORI

Le spese ammissibili per tutti i settori, nel limite massimo del 10% del programma di investimento ammissibile, sono: spese per l’acquisizione della fidejussione in relazione alla quota di contributo a restituzione ammessa;

spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico;

spese per la promozione, comunicazione e pubblicità espressamente riferite al progetto ammesso a contributo.

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 19/03/2012 e comunque non oltre 12 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni. Sono ammesse le fatture pagate entro 30 giorni consecutivi successivi al periodo massimo di ammissibilità delle spese (12 mesi dalla pubblicazione della graduatoria).

I pagamenti dovranno avvenire tramite: bonifico bancario;

assegni non trasferibili;

RIBA, RID;

Carta di Credito/POS intestati al legale rappresentante o altro dipendente dell’impresa,

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SPESE NON AMMISSIBILI

Sono escluse dalla proposta progettuale spese riconducibili ad una o più delle seguenti tipologie: acquisto di fabbricati e terreni;

atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;

esercizio e gestione corrente di impresa;

scorte e funzionamento in generale;

oneri accessori;

acquisto di materiale di consumo in genere;

restauro di beni mobili già di proprietà;

acquisto di beni usati.

auto-fatture

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CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE

L’importo minimo e massimo dei programmi di investimento ammissibili all’intervento finanziario è così individuato: imprese del settore commercio e servizi: da un minimo di 15.000,00 euro ad un massimo di

200.000,00 euro;

imprese del settore turismo: da un minimo di 50.000,00 euro ad un massimo di 200.000,00 euro.

L’agevolazione finanziaria consiste in un contributo a nella misura massima del 50% degli investimenti ritenuti ammissibili e composto da: finanziamento agevolato, pari al 25% dell’intervento finanziario complessivo, restituibile in 5 anni (di

cui 2 anni di pre-ammortamento) a rate semestrali a capitale costante e a un tasso di interesse fisso dello 0,5%;

contributo a fondo perduto, pari al 25% dell’intervento finanziario complessivo.

La quota erogata a titolo di anticipazione (25% a restituzione e 25% a fondo perduto) deve essere coperta da idonea garanzia fideiussoria preventivamente sottoscritta.

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TEMPISTICHE

La domanda dovrà essere presentata ESCLUSIVAMENTE IN FORMA TELEMATICA registrandosi al portale https://gefo.servizirl.it a partire dalle ore 14.00 del 16 aprile 2012 ed entro e non oltre le ore 12.30 del 29 giugno 2012.

L’impresa richiedente, pena l’inammissibilità della domanda, è tenuta al versamento di una cauzione infruttifera pari a € 250,00 a titolo di garanzia di realizzazione dell’investimento da versare all’atto della presentazione della domanda.

Il programma d’investimento deve essere avviato dopo la data di presentazione on-line della domanda e comunque non oltre 60 giorni successivi alla data di pubblicazione sul BURL della graduatoria definitiva di concessione degli interventi finanziari. Il medesimo programma di investimento, pena la revoca, deve essere ultimato entro i 12 mesi successivi dalla data di pubblicazione sul BURL della graduatoria definitiva di concessione degli interventi finanziari.

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