il magazzino - gruppo1

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Quelli del “TRESSETTE” Silvia Salvador Cristina Colitti Cristian Lombardi Alessandro Badini

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lavoro di gruppo realizzato da studenti della 4^ classe ITC

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Quelli del “TRESSETTE”

Silvia Salvador Cristina Colitti Cristian Lombardi Alessandro Badini

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Vi presentano …

LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

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La Logistica

La Supply Chain

Fine

Il Magazzino

Le Scorte

La Politica delle scorte

Il Just in time

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LA LOGISTICA AZIENDALE

Per raggiungere condizioni ottimali:

Incremento efficienza delle procedure interne dell’impresa.

Per es. acquisizione fattori produttivi, la loro trasformazione e distribuzione.

L’azienda necessita quindi di un’organizzazione interna razionale e veloce.

Fattori:1. Approvvigionamento

materie prime e merci (logistica In entrata);

2. Spostamento dei materiali che permettono di svolgere la produzione senza interruzioni (logistica interna).

3. Efficiente distribuzione del prodotto finito sul mercato;riguarda consegne delle merci o dei prodotti ai clienti(logistica in uscita).

Qual è la sua Funzione?

Che cos’è?

È una parte della gestione che si occupa di collegare in modo razionale ed efficiente le fasi d'acquisizione dei fattori della produzione, d'alimentazione del processo produttivo e di distribuzione del prodotto finito.

Esaudire le richieste dei clienti entro termini prestabiliti e comprende:• La gestione

degli acquisti e dei servizi

• La gestione dello stoccaggio

• La gestione degli imballaggi e della spedizione ai clienti.

Obiettivo?

Caratterizzata

Flusso fisico

Flusso informativo

Menù

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Serve a coordinare l'intera struttura operativa:

La logistica

Flusso fisico

Flusso informativo

Se organizzati in modo da assicurare che le varie aree aziendali sono connesse in modo razionale e efficiente si dice

logistica integrata.

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Torna allo schema

Inizia Termina

Acquisto materiali o merci Vendita prodotti o

merci

Dai fornitori Ai clienti

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Torna allo schema

Avvia le indagini di mercato

gusti

bisogni

aspettative

Dei clienti

Determina la produzione Riflette poi

sugli ordini da trasmettere ai

fornitori.

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La Logistica si divide in:

Per le imprese industriali

Logistica in entrata

Logistica interna

Logistica in uscita

Per le imprese mercantili

Logistica in entrataLogistica

in uscita

La logistica

Spiegazione

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Rete di imprese per creare e ottimizzare i legami e il coordinamento nei diversi processi e attività che producono valore per il consumatore.

Obiettivo : massimizzare il livello del servizio al cliente, rendendo minimi i costi e il capitale impegnato.

IL SUPPLY CHAINL’evoluzione della logistica aziendale …

Menù

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Cos' è ?

Che funzione ha?

Come si divide ?

Menù

Ci sono dei costi connessi?

Il Magazzino

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Il magazzino è una struttura logica formata da: fabbricati, aree, attrezzature e personale, in grado di ricevere merci,

materie di consumo, prodotti finiti, custodendoli e conservandoli per

renderli disponibili, quando servono, per la produzione o la vendita ai clienti.

Il magazz

ino

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La funzione principale:assicurare i processi di produzione e di vendita sufficienti a garantire la normale attività aziendale.

Il magazz

ino

Svincolare l’andamento della produzione

Svincolare ritmi della produzione dall'andamento delle vendite.

Sul piano amministrativo-

contabileDistinti reparti

1) Ricevimento; 2) Controllo merceologico; 3) Stoccaggio materie; 4) Stoccaggio prodotti finiti;5) Spedizioni; 6) Gestione scorte.

Nelle imprese di servizi

Il magazzino ha un ruolo secondario

Il magazzino ha un ruolo secondario

Servizi utilizzati nel momento stesso in cui sono prodotti; le scorte di materie di consumo

raggiungono livelli di quantità modesti.

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Per l' imprese mercantili

Per l' imprese industriali

scorte di materie prime

scorte di prodotti finiti

Il magazz

ino

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È la zona dove le merci vengono predisposte per essere caricate sugli automezzi aziendali e vengono trasportate al magazzino del cliente o dove vengono ritirate direttamente dal cliente.

Torna allo schema

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Torna allo schema

È il luogo organizzato e attrezzato in cui vengono

conservate le merci.

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È uno spazio attrezzato dove si accede per lo scarico di merci in arrivo.

Torna allo schema

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I costi connessi al mantenimento delle scorte sono:

Il magazz

ino

1) Oneri finanziari: interessi calcolati sul capitale investito nelle scorte.

2) Relativi alla struttura fisica e al funzionamento del magazzino:

• Amm.to attrezzature magazzino• Amm.to magazzini di proprietà dell’azienda• Fitti passivi e Canoni di leasing per magazzini

presi in affitto• Manutenzioni e riparazioni di locali e

attrezzature• Salari,stipendi,contributi relativi al personale di

magazzino• Illuminazione. riscaldamento,pulizia• Costi servizi, sorveglianza• Movimentazione dei beni• Oneri per conservazione scorte(refrigerazione o

climatizzazione)• Premi assicurazione contro i rischi di

incendio,furto, ecc..

3) Perdite di valore in caso di cali, furti,

deterioramenti, alterazioni e anche in

obsolescenza commerciale.

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Come si classificano?

Menù

Gravano sull' impresa?

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Le scorte di magazzino

NaturaProvenienza Dimensione

Le scorte

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Torna allo schema

Se si considerano le scorte secondo la loro provenienza sono:

Scorte prodotte internamente;

Scorte d'origine esterna, ovvero materie prime e imballaggi.

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Se si considerano le scorte secondo la loro natura si hanno:

Torna allo schema

scorte di materia prime e di materiale di componenti

scorte di imballaggi e di materie di consumo

scorte di prodotti finiti, di sottoprodotti, di residui di lavorazione, destinati alla vendita.

scorte semilavorati, destinati a essere completati in un altro momento o venduti ad altre aziende

scorte di pezzi di ricambio per impianti, materiali e altri beni strumentali

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Scorte funzionali

Scorte effettive

Scorte di sicurezza

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Sono destinate a consentire un regolare funzionamento dei processi produttivi e una puntuale evasione degli ordini di vendita, con lo scopo di evitare i costi e i rischi causati da

una eccessiva dimensione degli stock.

Torna indietro

Scorte funzionali

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Torna indietroTorna indietro

Destinate alla produzione o la quantità di beni da vendere che in un dato momento l'azienda ha a

disposizione.

Scorte effettive

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Torna indietroTorna indietro

Sono una parte delle scorte funzionali che stabiliscono un livello minimo e se queste scendono al di sotto di esso, l'azienda può rischiare l'interruzione della produzione.

Scorte di sicurezza

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Le scorte

Le scorte

Il mantenimento di certi livelli di scorte origina dei costi che incidono sui risultati di gestione delle imprese. In particolare, quanto più elevato è il volume delle scorte e quanto più lunghi sono i tempi di sosta di beni in azienda, tanto maggiore è il fabbisogno finanziario e tanto più consistenti sono gli oneri finanziari che il magazzino comporta.

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Cos'è?

Quando si realizza?

Menù

Quali sono gli obbiettivi?

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La politica delle scorte è l'insieme delle scelte gestionali con cui il management regola i flussi in entrata e in uscita relativi ai materiali impiegati nella produzione e ai prodotti ottenuti, per governare razionalmente le quantità e i tempi di permanenza di tali beni nei magazzini aziendali.

La politica delle

scorte

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La politica delle scorte si concretizza in un sistema di scelte che si deve ricollegare necessariamente con le decisioni riguardanti:

La politica delle

scorte

La politica degli acquisti, ovvero tutte le scelte relative alle modalità e ai tempi di approvvigionamenti da effettuare;

La politica della produzione, che tende a definire i ritmi di lavorazione e degli strumenti da utilizzare; La politica delle vendite, diretta a definire a chi,

come e quando vendere come si può ridurre la variabilità delle vendite nel tempo.

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La politica delle

scorte

la ricerca di un punto di equilibrio tra due esigenze:

rendere minimi i costi connessi alla gestione del magazzino

garantire i livelli di produzione programmati nonché la continuità e la tempestività del servizio alla clientela.

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Cos'è?

Quando si può realizzare?

Menù

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Il JIT

È un principio generale con il quale si tenta di ridurre al minimo i tempi di attesa dei materiali e dei componenti, facendoli giungere alla linea di

produzione minimizzando anche la necessità di creare scorte in magazzino.

In poche parole è una vera e propria filosofia della produzione il cui scopo finale è quello di

azzerare le scorte.

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Il JIT

La flessibilità degli impianti, che devono poter passare rapidamente da un tipo di produzione a un altro così da soddisfare le esigenze del mercato

Una capacità produttiva di riserva, che deve consentire i diversi cambiamenti d'ordini richiesti

Lo sforzo verso la quantità, ovvero finché il materiale sia utilizzabile nel reparto corrispondente

La realizzazione del just in time presuppone alcune condizioni fondamentali:

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Questa presentazione vi è stata offerta da:

Il Gruppo Del Tresette

Alessandro Badini, Cristina Colitti,Cristian Lombardi e Silvia Salvardor

Animazione di:Cristian Lombardi

Riassunti di:Cristina Colitti e Silvia Salvador

Con la collaborazione di:Alessandro Badini