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Le dipendenze gerarchiche e funzionali Lavoro in autonomia, collaborazione e su attribuzione

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Le dipendenze gerarchiche e funzionali

Lavoro in autonomia, collaborazione e su attribuzione

Dipendenze gerarchiche e funzionali: definizioni

• Gerarchia dal greco tardo

hierarkhikos = capo delle funzioni sacre

• “Il complesso degli uffici e delle persone che compongono una struttura regolata secondo il principio della subordinazione dell’inferiore alle autorità superiori” (dal vocabolario Devoto-Oli)

• Rapporto reciproco di supremazia e di subordinazione.

Dipendenze gerarchiche e funzionali: definizioni

• Dipendenza gerarchica rapporto di subordinazione osservato in vari ambiti, in ossequio a particolari esigenze organizzative.

• rapporto di subordinazione che definisce chi impartisce gli ordini e chi li esegue.

Dipendenze gerarchiche e funzionali: perché?

• Le organizzazioni complesse quali molte aziende o sistemi sociali, non si basano più come un tempo su consuetudini o tradizioni ma si pongono degli obiettivi ben precisi.

• Per questo hanno la necessità di coordinare in maniera appropriata le attività che vi si svolgono all’interno attraverso l’utilizzo del “modello gerarchico”. Presidiano, monitorizzano, verificano e controllano il raggiungimento dell’OBTV utilizzando vari strumenti.

Dipendenze gerarchiche e funzionali: definizioni

• Funzione dal latino functio, functionis = adempiere

“compito specifico, assegnato o riconosciuto nell’ambito di una attività organizzata o di una struttura”.

• funzione educativa, funzione assistenziale, ad esempio.

Dipendenze gerarchiche e funzionali: definizioni

• Dipendenza funzionale rapporto di dipendenza per il quale l’operatore risponde perfettamente alle funzioni per le quali è stato creato, addestrato.

• Il “modello funzionale” è uno strumento i organizzativo che ha come OBTV lo sviluppo dell’ integrazione tra le attività svolte dai vari professionisti.

Dipendenze gerarchiche e funzionali: conclusione

• Conoscendo entrambi i modelli possiamo comprendere come nel lavoro esista una continua interdipendenza tra i vari operatori, che devono rispondere del loro operato ai superiori gerarchici (coordinatori, infermieri, assistenti sanitari) e rapportarsi in modo funzionale con tutti gli altri operatori per il raggiungimento degli OBTV dell’organizzazione.

Le responsabilità del dipendente

• Durante l’esercizio della professione ci si trova di fronte alla responsabilità degli atti che si compiono, sia che siano eseguiti in maniera corretta sia in modo non corretto.

• L’operatore che viene meno ai propri doveri può incorrere nella responsabilità Disciplinare ed anche in quella Penale e Civile.

Responsabilità penale

• Situazione che si verifica quando il dipendente, trasgredendo i doveri posti dalla legge, ha violato anche l’ordine giuridico generale.

• Siamo di fronte perciò ad un reato

che verrà sanzionato con multa, ammenda, arresto ed eventuale reclusione (Codice Penale).

Responsabilità civile

• Situazione che si verifica nel caso in cui un dipendente, venendo meno ai doveri di ufficio, causa un danno all’Amministrazione o a terzi e che impone come conseguenza il risarcimento nei confronti del danneggiato. Nei confronti dei danni a terzi risponde solitamente l’Azienda anche se questa può rivalersi sul dipendente.

Il lavoro in autonomia, collaborazione e su indicazione

• All’interno dell’organizzazione sanitaria ad esempio un servizio o unità operativa, i vari professionisti svolgono azioni in tre diverse modalità:

1. in autonomia

2. in collaborazione

3. su indicazione

Lavoro in autonomia

• Essere autonomi nel contesto lavorativo significa essere capaci di pensare ed agire da soli senza subire influenze: svolgere attività previste dal profilo professionale direttamente rispondendo in primis del proprio operato.

Aree di competenza dell’OSS

1. Assistenza diretta alla persona 2. Assistenza diretta specifica sanitaria 3. Relazione con l’utente, la famiglia, l’equipe 4. Attività di comfort, igiene, sicurezza assistenziale e cura

dell’assistito 5. Organizzazione e verifica delle proprie attività

nell’ambito della pianificazione del lavoro o dell’integrazione con i colleghi.

Queste attività sono svolte in autonomia e l’operatore

risponde in prima persona all’organizzazione, all’utente e ai superiori di quanto svolto.

Lavoro in collaborazione

• Queste attività si distinguono dalle precedenti perché sono svolte insieme ad altri operatori, sono più complesse, ed a volte il collega supporta una nostra attività.

• Il profilo infatti afferma che “l’Oss svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sanitaria ed a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multiprofessionale”.

La questione della “responsabilità”

• Nell’ambito della professione infermieristica si sono sviluppati molteplici dibattiti circa l’applicazione del termine “delega” al rapporto infermiere-OSS.

• Nel suo “contesto originale” cioè in ambito giuridico il termine delega assume un significato diverso da quello comunemente ed erroneamente attribuito alla parola in ambito lavorativo.

La questione della “responsabilità”

• Per delega infatti si intende il trasferimento di responsabilità per l’esecuzione di una attività pur rimanendo responsabili dei risultati finali.

• Attraverso la delega il delegante trasferisce al delegato soltanto l’esercizio dei propri poteri, conservandone la titolarità.

• Per avere effettiva trasferibilità di funzioni da un soggetto all’altro la delega deve essere scritta.

La questione della “responsabilità”

• Chiaramente in ambito operativo quando un infermiere intende affidare delle attività alle figure di supporto non delega:

-non formalizza attraverso uno scritto -non ha ingerenza nelle attività dell’OSS -non trasferisce potere decisionale all’OSS e neanche

responsabilità, in quanto l’OSS non può riceverle non possedendo competenze e professionalità analoghe e non essendo un suo pari.

Lavoro su indicazione o attribuzione o affidamento

• Attribuire non significa cedere al personale di supporto funzioni specifiche del profilo professionale, ma permette a tali figure di compiere alcuni atti su specifica indicazione infermieristica.

• Atti che vanno a comporre parti del progetto assistenziale del cui esito finale va a rispondere l’infermiere in quanto unico responsabile.

• Attribuzioni di cui chi esegue l’ordine è esclusivamente responsabile del semplice atto.