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IOmoda cinema spettacolowww.slidefreepress.comDicembre 2015 - N.67

CASASANREMOl’Hospitalitydel Festivalcon Slide Mediapartner

LORELLA CUCCARINIcon Rapunzel successo a teatro

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ARRIVA IL TESSUTO ANTICELLULITE, lo indossi a le cellulitecome per magia...

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5 Editoriale

6 Miss Europe World

12 Accademia del lusso

16 Netflix

22 Michele Barile

24 Non solo turisti

29 Roy Geraci

30 Il tessuto anticellulite

34 Rapunzel

37 Alessandra Zannoni

38 Le Miss di moda

41 Fashion Blogger Slide

43 Enjoy Television

49 Michelangelo Antonioni

50 Miss Slide

52 Mister Slide

55 Trend night

61 Psike

63 Parliamo di libri

65 Food4you

67 Satira

70 Cani & Gatti TV Channel

2015

Dicembre

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Irene Pivetti Barack Obama Woody Allen Paolo Sorrenino Ennio Morricone

Vittorio Sgarbi Christian de Sica Belen Rodriguez Letizia Moratti Diego della Valle

Giorgio Napolitano Nanni Moretti Enrico Vanzina Diego Abatantuono Angelina Jolie

Marco Berry Alessia Marcuzzi Raul Bova Bernardo Bertolucci Fiorello

Francesca Comencini Rosanna Lambertucci Alessandro Cecchi Paone Renzo Arbore Lele Mora

5 anni di successi con

3

George Clooney Eric Clapton Monica Bellucci

Brad Pitt Gleen Close Viola Davis

Hug Jackman

Paris Hilton

Tom Cruise

Meryl Streep

Cameron Diaz

Danny de Vito

Tamara Ecclestone

Sharon Stone

Katy Perry

Andrea PellizzariAdriana Lima Adriano Celentano Aida Yespica Albano Carrisi Alessandro Siani Alex Belli Alex Gardner Angela Finocchiaro Anna Falchi Antonio Zequila Ariana Grande Arianna David Arisa Asia Argento Balotelli Beppe Convertini Beppe Grillo Bianca Balti Carlo Conti Carmen Masola Carmen Russo Clemente Mastella Cristina Chiabotto Dario Argento Elenoire Casalegno Jean Paul Gaultier Elisabetta Gregoracci Enzo Iachetti Eva Mendes Ezio Greggio Fabrizio Corona Francesco Baccini

Francesco Cossiga Gianni Mengoni Il Volo Jerry Calà Lady Gaga Lino Banfi Lucio Dalla Loris Capirossi Madonna Marco Balestri Mario Biondi Matteo Garrone Martina Colombari Massimo Ceccherini Matteo Renzi Megan Fox Melita Toniolo Michelle Hunziker Nadia Bengala Raffaella Fico Roberto Ferrari Silvio Berlusconi Stefano Tacconi Stephen Arie Scarlet Johansson Tiziano Ferro Tokio Hotel U2 Valeria Marini Vasco Rossi

I personaggi comparsi con interviste, recensioni e menzioni sul magazine sono centinaia!

moda cinema spettacolo

...e tanti tanti tanti ancora!

Sul prossimo

numero novità

su FROZEN 2

moda cinema spettacolo

Tutti i marchi trattati su Slide sono dei legittimi proprietari. L’Editore non è responsabile per i concetti espressi dai singoli collaboratori o dalle personalità intervistate. L’Editore è esonerato dagli inserzionista per i contenuti delle inserzioni. Ogni inserzionista dichiara di essere titolare dei diritti per le foto e per i marchi pubblicati. Ogni riproduzione di testi, foto e loghi presenti in questo magazine è tassativamente vietata, salvo autorizzazione e approvazione scritta dell’editore. Eventuali opinioni espresse da Collaboratori, Giornalisti, Direttore Respon-sabile, Concessionari Esclusivi, non sono da considerarsi come opinione dell’Editore. SLIDE non ha alcun taglio politico nè alcun tipo di preferenza per questo o quel partito. L’editore ha tentato di contattare tutti i detentori dei diritti fotografici per le foto pubblicate. Eventualmente ci fossero titolari di diritti non accordati, l’editore si mette a disposizione per regolarizzare la posizione.

Alcune pagine pubblicitarie compaiono su Slide in quanto selezionate dalla redazione quali potenziali vincitrici del premio migliore adv di quest’anno, indetto dalla Are Communication.

C R E D I T S

M e d i a P a r t n e r s

Direzione Nazionale e PubblicitàSan Marino - Via Cesare Cantù 51Telefono 0549 803030Telefax 0541 4807145Email [email protected]à [email protected] www.slideitalia.it

Repubblica di San MarinoSegreteria di Stato - Prot. 57-75-2012

Presidente Are CommunicationDevis [email protected]

Direttore EditorialeStefano [email protected]

Direttore ResponsabileNadia Bengala

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NADIA BENGALADirettore Responsabile

Siamo al rush finale di quest’an-no. Ultimo mese nel quale fare il bilancio del nostro 2015.

A me quest’anno è sembrato velocis-simo, mi è veramente volato. In barba alla crisi, abbiamo messo le basi per nuovi progetti e contatti. Certamente i frutti si vedranno nell’anno a venire e si spera per molto tempo ancora. Conosco persone che hanno amplia-to il loro lavoro, perché con più ener-gia e più grinta si sono applicate e questo ha ripagato il loro impegno.

“Si avvicinava il Natale ed una giovane coppia entrò nel più bel negozio di gio-

cattoli della città: l’ uomo e la donna guardarono a lungo i colorati giocat-toli allineati sugli scaffali, appesi al soffitto, in gaio disordine sui banconi, intorno a loro tantissima gente alla ricerca di qualche regalo per la fe-sta imminente, c’erano bambole che

Chi con positività si è rimboccato le maniche ha ottenuto buoni risultati. Come sempre noi italiani riusciamo a rinascere e a reinventarci, è importante crederci e aver voglia di farlo.Dicembre è il mese che ci concederà tanto spazio a una lunga pausa da dedicare sia allo svago che alla fa-miglia. Tante occasioni lavorative e sentimentali.Pensate solo al Natale che verrà con addobbi presepi, luci, insegne, cibo, dolci e tanto altro. Per molti altri questo rappresenta un periodo di lavoro più intenso. Ci sono persone che lavoreranno per tutto questo, per darci l’emozione del Natale che rappresenta anche un impegno pro-fessionale in tanti settori. Ci ritrove-remo comunque quasi tutti uniti a festeggiare, perché noi più degli altri crediamo e ci impegnamo a non per-

piangevano e ridevano, giochi elet-tronici, cucine in miniatura che cuo-cevano torte e pizze, ma loro non riu-scivano a scegliere nè a prendere una decisione! Allora si avvicinò a loro una graziosa commessa, chiedendo se poteva aiutarli in qualche modo.“Vede”, spiegò la donna, “noi abbia-mo una bambina molto piccola, ma siamo fuori casa tutto il giorno per lavoro, spesso anche di sera e qual-che volta di notte per seminari e con-gressi fuori città. “E’ una bambina che sorride poco.” Aggiunse l’uomo. “Vorremmo com-prarle tanto qualcosa che la renda contenta”, proseguì la donna, “an-che quando noi non ci siamo: qual-cosa che le dia gioia anche quando è sola.”La commessa rivolse loro uno sguar-do gentile, ma fermo e, quasi scusan-dosi, rispose:”Mi dispiace, ma noi non vendiamo genitori.”

dere questi momenti di aggregazione con amici e famiglia, ed è una nostra bellissima caratteristica.Sicuramente tanti si organizzeran-no un viaggio in mete esotiche, ma sono certa che anche queste persone avranno un momento da dedicare ai propri affetti più veri. Non dimenti-chiamo però che per quanto in tanti potranno dedicarsi al festeggiamen-to in famiglia, molti altri tutte le for-tune che ho descritto, non potranno averle. Per questo invito tutti, ad un piccolo gesto di solidarietà, attra-verso tante associazioni (Emergen-cy, Sos Villaggi dei Bambini, Unicef, ecc ) o con piccoli gesti con chi ha veramente necessità, così da rendere il Natale, un poco più felice a chi è tanto in difficoltà.Buona vita a tutti ...con tutto l’amo-re che posso. Vostra Nadia.

Ecco a voi una piccola storia che racchiude dentro di se una morale importante e che troppo spesso tra-lasciamo nella vita frenetica che con-duciamo. Nessuna bambola, nessun gioco elettronico, nessuna somma di denaro potrà mai sostituire la pre-senza di un genitore: non dovrem-mo perdere di vista che i nostri figli hanno bisogno della presenza dei genitori per crescere con serenità e armonia. Donare loro tutti i giorni amore, protezione e sostegno. Solo così saranno in grado di affrontare il mondo che li circonda con la giusta forza e con la giusta determinazione per raggiungere i traguardi di vita in piena coscienza. I tempi cambiano, il modo accelera, ma ci sarà sempre bisogno del contatto fisico, caratte-riale e spirituale tra genitori e figli, per non perdere di vista la forza della famiglia.Buon Natale a tutti!!!

EDITORIALE

STEFANO PIADirettore Editoriale

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La rappresentante italiana, eletta grazie a Miss Principessa d’Europa e al Patron Devis Paganellia cura della redazione

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Soltanto quasi cinque anni fa, nasceva la collaborazione tra Slide e Miss Universo in Italia con il benestare dell’editore

Devis Paganelli, che per un breve periodo è stato anche mediapartner di Miss Mondo. In qualche anno il patron è diventato talent scout per cinema, moda e televisione, portando al successo Miss Reginetta d’Italia, ritenuto il concorso di bellezza più seguito dai vip (fonte Tgcom Mediaset).

Siglato l’accordo i primi di novembre 2015, con il be-auty contest internazionale Miss Europe World, vie-ne lanciato simultaneamente il nuovo “Principessa d’Europa” coordinato dalla casa editrice del nostro giornale Slide, ed ecco la sinergia a visibilità mon-diale : la vincitrice di Miss Principessa d’Europa, partecipa ogni anno, come rappresentante italia-na, a Miss Europe World insieme alle 36 finaliste nazionali di altrettanti paesi.

Principessa d’Europa, concorso di bellezza na-zionale italiano, che offre l’opportunità di vi-sibilità a ragazze dai 16 ai 26 anni (compiuti nell’anno dell’edizione in corso), che abbia-no anche talento in qualsiasi campo a loro discrezione. Non solo bellezza dunque, ma anche possibilità di esibirsi nel canto, nella musica, nella recitazione, nello show in ge-nere o anche nella semplice recitazione di una poesia, perché “oltre le gambe c’è di più” come ricor-

Vuoi partecipare

alle selezioni

nel tuo territorio?

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MISS EUROPE WORLD

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da una canzone di Jo Squillo. L’altezza, requisito indispensabi-le in altri concorsi, a Principessa d’Europa non è fondamentale e infatti è stato fissato un minimo di 150 cm, proprio per dimostra-re che possono esserci belle ra-gazze, magari dotate di grande talento che possono emergere e rappresentare bellezza e bravura anche senza altezze da capogiro. L’altezza è però un requisito fon-damentale in Miss Europe World, pertanto la vincitrice italiana, qualora non possedesse un al-tezza di almeno 173 cm, cederà il posto alla ragazza che in clas-sifica avrà il maggior punteg-gio della giuria di qualità e che rispetterà l’altezza minima, con conoscenza della lingua inglese.Le tappe di selezione di Princi-pessa d’Europa e le relative finali regionali, saranno in tutta Italia, grazie al circuito di diversi talent scout coinvolti a partire da Gen-

naio 2016. La finalissima nazionale si terrà a Settembre con la presenza di cir-ca 40 finaliste provenienti dalle finali regionali. Il lancio del con-corso è previsto per il 2 dicembe 2015 all’11Club Room di Milano, con un evento esclusivo VIP (in-gresso per i soli inviati accreditati

da SLIDE). Durante questo evento, saranno accreditate alcune can-didate, che potranno passare la serata nel locale, scattando foto-grafie in abito da sera, per la par-tecipazione al Casting Esclusivo e Straordinario, alla presenza del Patron Devis Paganelli, che per quest’anno, sceglierà direttamen-

MISS EUROPE WORLD

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del 2 dicembre?

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MISS EUROPE WORLD

te in questa occasione speciale, la rappresentante italiana che a feb-braio volerà per 20 giorni a Beirut per sfilare con la fascia ITALIA. Se se sei una ragazza con i requisiti previsti, candidati da www.prin-cipessadeuropa.it al VIP PARTY, durante la serata, verrà scelta la miss che partirà per il Libano e verranno scelte anche 3 miss che di diritto parteciperanno (senza necessità di fare ulteriori selezio-ni) alla finale nazionale di Miss Principessa d’Europa che si terrà in settembre a Rimini,

Miss Europe World è un concorso con finale mondiale che quest’an-no si terrà a Beirut in Libano nel mese di febbraio 2016 (data precisa nota nei primi di genna-io 2016), con la presenza delle concorrenti provenienti da ben 36 paesi. In Italia la rappresen-

tante della bellezza made in Italy è scelta attraverso Principessa d’Europa diretto dal Patron Devis Paganelli.La vincitrice di Miss Europe World, ottiene un contratto di un anno con la MTVo-gue Agency e partecipa alle iniziative promozionali e di visibili-tà in tutto il mondo dedi-cate al contest.Per iscrizioni alle se-lezioni italiane, puoi iscriverti a www.princi-pessadeuropa.it

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I REPORTAGE DI SLIDE ACCADEMIA DEL LUSSO, LA SCUOLA DI MODAA cura di Alessandra Mura – Direttore News

C’è una scuola d’alta formazione che insegna a diventare profes-sionisti dell’alta moda, puntando

a valorizzare la cultura del lusso, della creatività, dell’essere trend. Si chiama Accademia del Lusso e la sua sede car-dine è a Milano. E’ la scuola di moda che si occupa di alta formazione in modo in-novativo e creativo, come leggiamo nel sito stesso dell’Accademia (www.acca-demiadellusso.com). Dal 2005 è il luogo d’incontro tra le esigenze del mercato del lavoro - alla ricerca di profili professionali sempre più specifici - e le aspirazioni di chi intende intraprendere una carriera nel

Moda, stile, creatività, lusso. La cultura dell’essere e delle passerelle arriva dall’Italia. L’alta moda parte da noi e arriva a noi, con spunti interessanti della storia e del vissuto italiano.

sistema dei grandi marchi della moda, del lusso e dell’alto di gamma. Non è un caso che proprio la sua sede ufficiale si trovi in via Montenapoleone a Mila-no, tappa obbligata per tutti coloro che vogliono lavorare da veri professionisti nel settore. L’obiettivo di Accademia del Lusso è formare i principali profili profes-sionali del settore, dalla moda al market-ing, dal brand management al fashion design e alla comunicazione moda, man-tenendo sempre un costante contatto con il mondo delle imprese. Il lusso italiano va di moda, è co-nosciuto nel mondo e non soltanto nelle

boutique. Partendo dal 2000, infatti, sono ben 583 le acquisizioni di aziende ital-iane nel settore Fashion & Luxury, di cui oltre un quarto realizzate da investitori esteri, come dimostrano i dati della ricer-ca condotta da Kpmg Advisory e presen-tata al sesto Luxury Summit (che, tra gli altri, ha visto protagonisti big della moda italiana come Remo Ruffini, Brunello Cucinelli e Lapo Elkann). Le società dela lusso continuano a crescere nonostante il rallentamento del trend, ma le italiane crescono di più. Dal panel di 7 società del settore (Prada, Ferragamo, Luxottica, Tod’s, Cucinelli, Italia Independent, Yoox)

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preso in esame da Deloitte emerge come i ricavi delle imprese italiane siano saliti del 6% nei primi nove mesi dell’anno 2014 contro una media del 5% del pan-el di gruppi esteri del calibro di Hermès, Lvmh e Kering. Non solo. Un mercato in particolare fermento, che si inserisce in un quadro delle operazioni estero su Italia - in tutti i settori - in crescita del 29% negli ultimi tre anni. A puntare nel lusso italiano sono soprattutto private equity, anglosassoni ma anche cinesi e fondi sovrani, che da soli hanno realiz-zato quasi la metà delle 112 operazioni completate dal 2010. A fare la parte del

leone, però, sono i grandi poli del lusso francesi. L’op-erazione più importante resta quella di Gucci da parte di Kering, che nel 2004 ne ha rilevato l’84% per 6,59 miliardi di euro. Dopo Fendi e Valentino, nel 2011 è invece la volta di Bulgari, anch’essa finita in mani francesi con l’acquisto del 100%

da parte del gruppo Lvmh per 4,3 mil-iardi. Terza in ordine di valore, quindi, la vendita di Loro Piana, rilevata all’80% sempre da Lvmh per 2 miliardi. Somman-do le 17 maggiori acquisizioni, avvenute dal 1997, a oggi il lusso italiano è costa-to dunque circa 20 miliardi. E dobbiamo essere molto precisi su un dato impor-tante: nel settore del Fashion and Luxory, c’è la fetta più grande di investimenti, è il più pagato, e gli investitori riconoscono valori quasi doppi rispetto agli altri com-parti. E la domanda nasce spontanea: c’è ancora spazio, nonostante la crisi, per il richiamo del lusso in Italia?All’Accademia del Lusso di Milano ne sono convinti. Intanto si parla di formazione. Per garantire agli allievi una preparazione all’avanguardia, l’istituto rinnova e aggiorna costantemente la propria offerta formativa. La didattica dei corsi è innovativa perché fonde creazione e progettazione e si basa sull’alternanza di tre momenti fondamentali: conoscen-za, applicazione, vita. La specializzazione della scuola di moda, leggiamo nel sito, è la creatività finalizzata al lusso, una scel-ta che nasce da due motivazioni di base: la prima, che il mercato del lusso rap-presenta per l’Italia e il mondo intero un business in continua crescita con ritmi di sviluppo superiori a quelli di tutti gli altri mercati. La seconda motivazione nasce, invece, da un aspetto molto operativo: la difficoltà dei giovani nel penetrare i filtri che impediscono l’ingresso in questi set-tori, spesso troppo chiusi e privati. L’obi-

ettivo principale è aiutare i giovani studenti a con-

seguire un attes-tato che sia r ea lmen te

ACCADEMIA DEL LUSSO

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spendibile nel mercato del lavoro. Carat-terizzata dall’attenzione al mondo delle professioni, la scuola di moda imposta la sua offerta formativa sulla base delle richieste specifiche che provengono dai mercati di riferimento per creare figure professionali che rispondano alle neces-sità reali delle aziende del settore. È per questo che le lezioni sono interattive e i programmi innovativi, ricchi di casistiche concrete e sempre in linea con le esigen-

ze del mondo produttivo.L’istituto ha infatti da tempo avviato rap-porti di collaborazione con importanti aziende nei settori della moda e del lusso per permettere agli studenti di ampliare ulteriormente il loro percorso formativo e di confrontarsi in modo più diretto con il mondo del lavoro. A questo proposito l’Ufficio Relazioni Estere e Placement di Accademia del Lusso è molto attivo nel favorire l’incontro tra gli allievi più mer-itevoli e le imprese attraverso significa-tive opportunità di stage prospettate allo studente sulla base del corso di studio frequentato. I corsi di moda di Accademia del Lusso formano figure professionali specializza-te nei principali settori della moda:man-agement, stile, comunicazione. Sono corsi di moda rivolti ai giovani diplomati e laureati che desiderano trasformare la passione per la moda in una pro-fessione e a chi già lavora nel settore e vuole approfondire e aggiornare le proprie competenze. Questi i master: Fashion Brand Management, Fashion Collection Management, Fashion Com-munication Management. I post di-ploma triennali sono : Fashion Brand Management, Fashion Design, Fashion Stylist & Communication. Intensivi an-nuali : Fashion Product Design,Interior & Retail Design, Fottwear & Accessories

Design. Ci sono anche corsi profes-sionali di : Fashion Design, Fashion Events, Fashion Stylist, Visual Merchan-dising, Image Consulting, E-Fashion, Interior Design, Fashion Sales & Buying, Modellista, Confezione. Nel sito abbiamo letto un’interessante racconto delle esperienze di chi ha fre-quentato l’Accademia ed ha realizzato i suoi obbiettivi lavorativi. Il settore non è saturo, non lo sarà mai dal momento

in cui il maggior fatturato italiano arriva da tutto ciò che ha a che fare con la moda, con la bellezza, con lo stile, con il trend. E questo noi l’abbia-mo capito. Tra le tante testi-monianze, abbiamo contattato uno di coloro che hanno frequentato le iniz-iative dell’Accademia, Sebastian Val-dez, che ci ha inviato un suo breve ma rappresentativo commento: “La mia esperienza all’Accademia del Lusso è stata fantastica, ho co-nosciuto persone che amano quello che fanno e che vogliono trasmettere le proprie esperienze personali con i propri allievi così che questi possano fin dall’inizio capire come funziona la realtà del lavoro, cosa che trovo fonda-mentale. Il mio percorso in Acca-demia è stato molto interessante, ho imparato tutto quello che mi serve per affrontare il mondo del lavoro, ma anche informazioni per affrontare la realtà del mondo della moda, che è molto difficile

e competitivo, per questo oc-corre una formazione di grande competenza, utile per sfondare in questo settore. Proprio grazie a questo, sto raggiungendo poco a poco i mie obiettivi. Ho già cre-ato la mia linea di abbigliamento e sto raccogliendo un discreto successo al programma tv “Detto Fatto” nel quale mi devo confron-tare con altri stilisti e dimostrare

senza paura a tutti i te-lespettatori, le mie capacità e il mio talento.”

La Fashion Blogger di Slide, Ali-na Drozdovschi, direttamente dall’Accademia del Lusso. “Ho iniziato a frequentare l’Ac-cademia proprio quest’anno, con l’aspirazione di ottenere in futuro un lavoro che sia in linea con le mie aspettative, conscia che il tipo di percorso che ho scelto è certa-mente un momento formativo di grande livello, utile all’ottenimen-to delle giuste basi e fondamenta per costruire poi un percorso che, unito alla creatività e allo spirito di intraprendenza del singolo, deter-mina potenziali successi.”

ACCADEMIA DEL LUSSOACCADEMIA DEL LUSSO

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SKY E MEDIASET PREMIUM TREMANO?

L’ERA DELLA TV È FINITA!E’ ARRIVATO NETFLIX, LA RIVOLUZIONE DELLA TV IN UN CLICK!a cura della redazione

Basta un abbonamento che parte da 7,99 euro al mese. Il resto lo decidiamo noi. Personalizzeremo la

nostra nuova tv, guarderemo solo ciò che vogliamo e non dobbiamo fare altro che scegliere. Il mouse è il nostro telecoman-do e quando desideriamo connetterci non avremo più problemi di perdere il nostro programma preferito. La funzione è in streaming e quindi bisogna avere un televisore o un device (tv-box, tablet, computer, smartphone, console video game, Apple Tv o Chromecast) connessi a Internet. Il gigante Usa con oltre 62 milioni di abbonati nel mondo, ha de-

buttato in Italia proprio in questi giorni e promette di rivoluzionare le nostre vec-chie abitudini televisive. Tutti pronti, inizia lo spettacolo

Quanti film, documentari, serie tv che hanno fatto un epoca e che vorremo rivedere! E quante novità ci aspettano in uscita. Oggi il futuro della tv è web, ma soprattutto è nelle nostre mani. Noi scegliamo l’abbonamento e guarderemo solo cioò che vogliamo guardare. Abbia-mo una vasta scelta, con un clik mettia-mo in programma i film che ci hanno fat-to battere il cuore, i programmi di cucina

più divertenti, le serie comiche o le partite di campionato. Ecco, la nuova era della tv web si chiama Netflix. Negli States è già un colosso. Il gigante Usa ha già oltre 62 milioni di abbonati nel mondo, ed è ap-prodato in Italia in questi giorni. Netflix ha aspettato, con cautela, prima di sbarcare in Italia. Ha studiato i compor-tamenti, ha cercato di capire come noi guardiamo la tv. Spagna, Francia e Porto-gallo si uniscono al lancio della compa-gnia in Italia. Rivoluzione vera e propria, i nostri figli non conosceranno mai i tasti di accensione della tv in bianco e nero o i mitici caroselli. Oggi la tv te la fai tu e

Molti ancora non lo sanno ma l’era della tv è finita. Internet è il presente ma sarà anche il futuro del nuovo modo di guardare la tv. Con un click potremmo guardare serie tv, film, documentari, telegiornali, e programmi di tutto il mondo.

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la guardi quando hai tempo e voglia. . La funzione è in streaming e quindi bisogna avere un televisore o un device (tv-box, tablet, computer, smartphone, console video game, Apple Tv o Chromecast) connessi a Internet. Partono dunque gli accordi commerciali con le nostre com-pagnie, telecom e Vodafone potranno proporre i loro abbonamenti alle utenze italiane. Nell’annunciare l’accordo con Netflix nel luglio scorso, Telecom Italia aveva sottolineato che l’arrivo della tv via internet americana darà un contribu-to importante alla diffusione della banda ultra larga in Italia, indispensabile per avere una buona qualità di streaming. Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom: “La partnership conferma la nostra strategia industriale e ci vede in Italia come l’unica piattaforma aperta di distribuzione di contenuti premium

che integra le migliori offerte disponibili sul mercato”. La diffusione della banda larga in Italia è ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi europei, di conse-guenza la resa di servizi in streaming in altra definizione potrebbe avere qualche problema. In Italia, il documento ufficiale con la strategia per la banda ultra larga ha come obiettivo entro il 2020 la coper-tura fino all’85% della popo-lazione, con una connettività ad almeno 100 Mbit/s. Per il restante 15% della popola-zione, invece, l’obiettivo è di garantire servizi con velocità pari ad almeno 30 Mbi-t/s in download.Un altro pezzo forte di Netflix è l’assistenza. Il customer service di Netflix è uno dei ser-

vizi su cui l’azienda punta maggiormen-te, e sarà l’occasione – per gli europei – di vivere l’esperienza di un “vero” uf-ficio assistenza. Personale estremamente cortese, 24 ore su 24: «Nessun costo per il cliente- spiega Evers, vicepresidente e direttore generale della comunicazione che anzi si mostra sorpreso su alcuni servizi italiani a pagamento- Il quartier

NETFLIX

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generale dell’assistenza sarà a Lisbona: avremo personale che risponderà in ita-liano, ovviamente. Il customer service è una delle aree di cui andiamo più fieri». E l’azienda ha costruito un vero e proprio quartier generale. Un fatturato di oltre cinque miliardi di dollari, 2.500 dipen-denti, con un’offerta che si aggira intorno ai cento milioni di ore di contenuti.L’offerta è modulare: tre i tipi di pacchet-ti, a seconda di quante persone possono collegarsi contemporaneamente, ognuno dei quali permette di creare cinque pro-fili. Per essere più chiari, mentre nostra madre si guarda la serie tv Beautiful, noi possiamo guardare le lezioni di aerobica mentre nostro padre si accomoda sulla poltrona con il suo western preferito che ha visto per la centesima volta e che rivedrebbe altre cento. E Netflix fa di più: promette di suggerire a tutti il pro-dotto più adatto, grazie a un algoritmo che categorizza i programmi e ‘rileva’ i comportamenti umani. Felici e soddisfat-ti. Un sogno che si realizza. Il 10-20% dell’offerta Netflix sarà rappresentato da film e serie italiane acquisite in licenza, il resto viene proposto da produzioni ori-ginali. Iniziamo con le serie come Grace and Frankie, Marvel’s Daredevil, Sense8, Bloodline, Unbreakable Kimmy Schmidt e Marco Polo a storie appena uscite come Narcos, storia del traffico di droga del cartello di Pablo Escobar, o Club de Cuer-vos, commedia che descrive una faida

familiare, oppure The Crown, sulla storia della Regina Elisabetta, nel 2016. Ma ci sono anche i film come Beasts of no nation reduce dalla Mostra di Venezia, documentari, cartoon, spettacoli comici, doppiati e sottotitolati, e megaproduzio-ni made in Italy allo studio. Pochi step per abbonarsi, un solo clic per annullare l’i-scrizione e la cosa ancora più bella è che non ci saranno interruzioni pubblicitarie. Il primo mese di abbonamento è gratis. I prezzi - non ancora ufficiali - saranno in linea con gli altri Paesi europei (si parte da 7,99 euro) dove Netflix è già sbarca-to. Un’altra possibilità invece prevede un abbonamento standard che combina alta definizione e due sessioni di strea-ming. L’offerta più completa è acquista-bile al prezzo di11,99 euro, comprende la qualità 4K e 4 dispositivi connessi al servizio. Nessun contratto, basta un ‘flag’ per sganciarsi e la memoria del profilo viene conservata per un anno. La società americana è interessata a realizzare una grande storia italiana che possa attirare l’attenzione del mondo intero. E ci sono già accordi in vista, o meglio, nonostante non ci siano conferme ufficiali, le indi-screzioni - circolate nelle scorse settima-ne – parlano di una produzione dedicata all’inchiesta su Mafia capitale. Le carte saranno svelate in un evento ad hoc per il lancio in Italia. Ma le sorprese non fi-niscono qui. Potremmo guardare i docu-mentari come quelli che siglerà Leonardo

DiCaprio sullo sfruttamento dell’ambien-te e degli animali. O film come il tanto at-teso War Machine con Brad Pitt, comme-dia satirica sulla guerra in Afghanistan. Restano esclusi, al momento, i nuovi epi-sodi di titoli cult come House of Cards, la prima produzione di Netflix, in onda in Italia su Sky Atlantic, e Orange is the New Black, i cui diritti sono stati ceduti a Mediaset Premium.

Sarà la morte della tv? La maggior parte degli esperti concorda con una risposta negativa. Non sarà la morte della tv anche se lo spirito è sempre quello di “modernizzarsi” attraverso la rete internet. Nell’immediato futuro la nostra tv, almeno quella italiana, po-trebbe non cedere il posto a Netflix. E’ vero che noi abbiamo il canone, (anche se in molti fanno finta che non esista), ma è anche vero che la nostra tv propo-ne programmi molto differenti e di vario genere, dunque lo spettatore è ancora affezionato a ciò che viene proposto nella tv di stato. Gli abbonamenti Netflix sono molto più bassi e potrebbero es-sere vantaggiosi per diverse categorie di utenti, però è solo per adesso. Non sappiamo quando verrà a costare in fu-turo. E’ possibile che vengano proposti dei prezzi bassi per iniziare a fidelizzare il cliente. Tutto questo non ci è dato sa-perlo. L’unica certezza è che avremo un ottima alternativa alla tv.

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Allievo modello della scuola più fa-mosa d’Italia, che sforna talenti e regala speranze, Michele è stato

riconfermato per il quarto anno conse-cutivo ballerino professionista del talent show, passando dall’esperienza tra i ban-chi della scuola a quella di professionista impeccabile.Michele rivela che in realtà essere stato “promosso” tra i professionisti è un inca-rico assai impegnativo: richiede infatti una presenza impeccabile, nella consapevolez-za che ora lui è un esempio da seguire per chi coltiva il sogno di ballare. Michele ha mosso i primi passi di danza all’età di cin-que anni ed è stato amore a prima vista. Un giorno, a Mariotto, paese di origine del ballerino e frazione di Bitonto in provincia di Bari, arrivò un insegnante che teneva corsi di danza e da lì non si è più fermato. Sin da giovanissimo Michele ha iniziato a lavorare nei teatri in giro per il mondo, avendo però una città romantica e crea-tiva particolarmente a cuore: Parigi, dove ha vissuto, lavorato, e dove tornerebbe volentieri.Nulla però potrà sostituire la sua terra d’o-rigine, la Puglia. “Mi mancano le abitudini familiari – dice - i pranzi con la mia fami-

MICHELE BARILE, TRA PALCO E REALTÀ a cura di Slide Ticino

glia, il caffe’ con i cugini gli zii e tutti i miei parenti. Non è stato un passo facile partire per lavoro e trasferirmi a Milano. Ora però ho ritrovato i miei ritmi e i miei tempi. Vivo da solo ma la Puglia ha sempre un posto speciale.” “La danza è il mio stile di vita. Lo ritrovo in qualsiasi cosa faccio, anche se non sono su un palco. E’ sacrificio – aggiunge – ma continuo a studiare per crescere. In questo mestiere serve essere dinamici, non solo nel fisico ma soprattut-to nel pensiero. Non ci si deve mai fermare è fondamentale sperimentare nuove stra-de ed essere inclini a tante contaminazioni esterne per aggiornarsi e rinnovarsi conti-nuamente.” Ed è per questo che Michele propone ai suoi allievi, tramite stages in tutto il mondo, un messaggio diverso sul

significato della danza. Tramite le sue le-zioni trasmette un’attitudine sempre nuo-va: “Perché la danza regala benessere a qualsiasi età ed è un arte come la pittura la musica e il canto”.Michele lo scorso 17 ottobre ha fatto capolino anche nella scuola di danza “Prestige” di Coldrerio. Scuola fondata da Anna Rusconi che ne è anche il direttore artistico. Anna, che ha un background pre-stigioso nel mondo della danza, essendosi diplomata alla “Royal Academy of Dance” e alla “Modern Dance Academy”, con il tempo ha maturato esperienze significa-tive come organizzatrice di eventi e mana-ger di artisti affermati.“E’ stato la realizzazione di un sogno – afferma - quello di aprire una scuola di

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danza per trasmettere agli allievi l’amore per le punte”. “La danza è metterci il cuo-re quando muovi i primi passi – continua Anna – soltanto così fai la differenza”.Dal connubio di due personaggi così cari-smatici è nato qualcosa di assolutamente speciale. Ad ottobre Michele Barile ha in-fatti proposto agli allievi di Coldrerio uno stage diverso, in grado di generare stupo-re e gioia tra i partecipanti.Era proprio questa l’intenzione di Anna Rusconi, che ha creato un luogo dove i piu’ piccoli possano sedersi ed ascoltare l’esperienze di professionisti capaci di nar-rare quanto hanno fatto nella vita, così da arricchire e motivare i giovani ballerini. È stato così con Rossella Brescia, che all’i-naugurazione dello scorso gennaio della scuola Prestige ha raccontato la sua sto-ria artistica coinvolgente, ed è stato così con Michele Barile. Due momenti magici, due esperienze destinate a non restare uniche: Anna promette infatti che ce ne saranno molti altri di questi incontri, per-ché la danza è vita, oltre che arte. Lei lo sa bene, visto il suo amore sconfinato per la danza classica, fortunati gli allievi della scuola Prestige che possono godere dei suoi insegnamenti e di quelli dello staff altamente preparato.

I sogni si possono avverare, lo insegna la storia di Michele Barile, ballerino

professionista noto al grande pubblico per la sua partecipazione consueta al programma televisivo Amici

di Maria de Filippi.

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Un pullman pieno fino all’ultimo sedile procede tra la maestosa distesa di sabbia del Sahara

Occidentale. Il contrasto tra la tem-peratura esterna indurita da un sole accecante, e quella esterna ammor-bidita dall’aria condizionata si può quasi vedere a occhio nudo. Poi alla vista degli agenti di polizia sul bordo della carreggiata il pullman rallenta fino a fermarsi di fronte alla pallida costruzione accanto alla quale è stato eretto il posto di blocco, unica fonte d’ombra nel raggio di chilometri. L’au-tista e l’agente si scambiano il salaam al eikum, poi l’unico passeggero eu-ropeo viene invitato a scendere e a mostrare i documenti.

La scena si ripete per almeno una dozzina di volte. È così che si arriva a Dakhla, nel cuore del territorio noto come Sahara Occidentale di cui controllo e amministrazione sono af-fidati al Marocco, ma sono contesi da Mauritania e Algeria, oltre che dal movimento indipendentista del Polis-ario che negli anni Settanta cominciò una lotta armata contro i governi cos-tituiti per strappar loro lembi di sabbia e sassi da poter chiamare patria.È così che il viaggio in pullman, la cui durata con partenza da Casablanca è prevista nell’ordine delle 24-26 ore, si protrae fino a 30 ore quando sul ve-icolo viaggia un passeggero occiden-tale. Questo quando non avvengono

incidenti, ma nel Sahara gli incidenti sono frequenti, le temperature metto-no alla prova la resistenza dei materi-ali e la strada sconnessa i riflessi dei conducenti.Mentre uno di questi pullman mi por-tava a destinazione, un colpo secco e distinto ha interrotto il nostro lun-go viaggio. Boujdour, a nord, distava ormai 150 chilometri, ma per Dakhla ne mancavano altri 200. Il rumore era dovuto all’esplosione di un copertone a causa del caldo che ne aveva dilata-to la gomma, e io già mi vedevo in fila con una cinquantina di malcapitati in cerca di un soccorso insperato nell’im-mensità del deserto. Ma il deserto è come un mare, e in mare vige l’obbli-

DAKHLA: UNA LAGUNA TRA L’OCEANO E IL DESERTO di Flavio Alagia

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NON SOLO TURISTINON SOLO TURISTI

go del mutuo soccorso a cui i maroc-chini non si sottraggono mai. Inoltre viaggiavamo sull’unica strada percor-ribile e dopo pochi minuti eravamo già circondati da camionisti e turisti

di passaggio pronti a offrirci aiuto e acqua.Non che ne avessimo bisogno. I due autisti, aiutati da un manipolo di passeggeri e senza che nessuno degli

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altri emettesse un fiato per lamenta-rsi, erano già intenti al cambio della ruota e dopo meno di un’ora eravamo nuovamente in marcia. Una passeg-giata salutare in confronto all’inter-minabile viaggio di ritorno che una settimana dopo mi avrebbe riportato fino alle coste del Mediterraneo.Per quanto ostacolato, il viaggio è comunque ampiamente giustificato dalla meta che permette di raggiun-gere. Dakhla si staglia in fondo a una sottile penisola, una striscia di terra bruciata dal sole che si interpone osti-natamente tra l’Oceano Atlantico e il deserto del Sahara. Non è tan-to la città ad essere il premio ambito dai viaggiatori, quanto la laguna cre-ata da questa penisola, un paesaggio surreale di acqua e sabbia su cui batte un vento costante che nel corso degli ultimi anni l’ha resa la mecca afri-

NON SOLO TURISTI

cana del kitesurf. Inutile cercare di descrivere la scena, nemmeno le fotografie possono trasmettere il sen-so di isolamento che si percepisce in questo luogo.Al riparo da ulteriori stenti e fatiche in uno dei campeggi che sorgono intor-no alla laguna proprio per ospitare gli

INFORMAZIONI UTILI

Per raggiungere Dakhla dalle città del nord le linee di autobus dis-ponibili sono due. Tra queste la CTM è leggermente più costosa, ma anche più comoda ed affidabile. Per i meno avventurosi Dakhla è fornita anche di un aeroporto. Il biglietto aereo da Casablanca (anda-ta e ritorno) costa circa 200 euro, il biglietto della CTM circa la metà. Viaggiare in pullman o in auto nel Sahara Occidentale non è perico-loso, ma è bene premunirsi di una ventina di copie del passaporto per agevolare le pratiche di controllo ai numerosi posti di blocco.Se l’intento è quello di praticare il kitesurf, occorre alloggiare in uno dei campeggi sulla laguna. Il più economico (ma anche il più vitale la sera grazie al bar sulla spiaggia) è il Dakhla Spirit: 40 euro al giorno con pensione completa in tenda fornita da loro con due letti (la città è a circa 25 km di distanza perciò i pasti sono assolutamente necessa-ri). Sono inclusi anche l’acqua e il servizio navetta da e per la stazione degli autobus o l’aeroporto, e sul posto di possono prenotare lezioni di kitesurf e si può noleggiare tutto il necesario.

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a cura di Flavio Alagia

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amanti del kitesurf, ho trascorso una settimana ad ammirare ogni alba e ogni tramonto. E a prodigarmi sulla tavola spinta dall’aquilone – il kite – riuscendo a sbattere il muso sull’ac-qua talmente tante volte che, sono certo, ancora oggi sulle onde c’è il rilievo del mio profilo.

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Il primo amore non si scorda mai, come il primo bacio. Per Roy Gera-ci regista e sceneggiatore il primo

amore, quello che gli ha fatto battere il cuore è la sceneggiatura de: “L’uomo che toccò le stigmate”. È lui che l’ha scritta, pur senza ancora realizzarla, ma promettendo: ”Un giorno lo faro’”. Ora per Roy, siciliano doc, è un momento magico: il reality che ha realizzato in collaborazione con Telenorba tv, in onda tutti i giorni dal 26 ottobre, sta avendo un ottimo riscontro di pubblico.Futuri sposi che si mettono a confronto, un programma f resco dinamico con un t i t o l o c h e è t u t t o u n programma: “Matrimonio per due”. Conosce-re meglio questo personaggio po-livalente è facile. Il fatto di essere nato e cresciuto su un’isola gli ha regalato una men-talità aperta come il mare che aveva tutto attorno, sen-za preconcetti. “Sono un esploratore – dice di sé - mi piace essere a con-tatto con tante culture diverse, mi sono formato in viaggio tra i diversi Paesi del mondo”.Intraprendente e fortunato, trovandosi sovente nel luogo giusto al momento giusto, Roy parecchi anni fa è capitato a Cinecittà per accompagnare un amico. Un colpo di buona sorte che non suc-cede soltanto nei film americani. Roy è stato infatti selezionato come figurante di “Gang of New York” e dopo un anno era proprio lui che portava le comparse a Cinecittà, per le varie case di produ-zione. Nel giro di poco tempo si è reso

ROY GERACI, QUANDO IL CINEMA NON È SOLO PAROLE

a cura di Slide Ticino

conto che stare davanti alle telecamere non gli regalava tante emozioni, il suo futuro era dietro la cinepresa.Tanti film in cantiere, tra cui uno am-bientato in Sicilia. Un film che parla del cambiamento, con l’obiettivo di inci-dere veramente nelle coscienze delle persone.Geraci è tanto cortese quanto riservato, non dà molte anticipazioni, preferisce sorprendere, ma è un piacere dialogare con lui poiché spazia dalla politica alla cultura, trasmettendo un messaggio inequivocabile: sono le sue radici che lo aiutano a realizzare i sogni che coltiva.Sposato giovanissimo, all’età di 21

anni, ha una figlia che si chiama Ambra e di cui va orgoglioso. Realizzatosia come padre sia come professionista della cinematografia, Geraci confessa di avere molti i progetti in cantiere, ol-tre a un film appena portato atermine: “Interferenze Aliene”. Ispirato a studi realmente effettuati da Corrado Malanga, professore docente di Chimi-ca Organica presso l’Università di Pisa e ritenuto il massimo esperto mondiale dello studio dei fenomeni di “Interfe-renze aliene”. Questo film ricorda nel titolo i film americani di fantascienza degli anni Cinquanta. Un filone parti-colarmente ricco anche se non è dato

sapere quanto ci sia di quello stile nell’ultima produ-zione di Geraci. Per il momento ci si deve accontentare delle aspettative che il film ha cre-ato e che potrebbe rappresentare un trampolino ideale per la carriera di

Geraci. Una possibilità che nongli fa montare la testa, convinto com’è che il lavoro paga sempre e che il ta-lento, per chi lo possiede, prima o poi emerge. Sempre.Chimica Organica presso l’Università di Pisa dal 1983, si interessa dell’esplora-zione nel campo degli U.F.O. (oggetti volanti non identificati) da circa qua-rant’anni , durante i qual i ha dapprima organizzato la ricerca per il CUN (Cen-tro Ufologico Nazionale) come respon-sabile del Comitato Tecnico Scientifico, continuando poi il suo lavoro come fondatore del Gruppo Stargate Tosca-na.

ROY GERACI

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NASCE IL PRIMO TESSUTO TESTATO CONTRO LA CELLULITE

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I risultati del test clinico con-dotto dall’istituto Bio Basic Europe, in collaborazione con il

Dipartimento di Medicina interna e Terapia medica dell’Università di Pavia, su 40 donne volontarie con cellulite e adiposità localizza-te, con un’età compresa tra i 18 e i 60 anni, sono stati presentati dal management Nilit ai produt-tori italiani di intimo e calzetteria e alla stampa, il 30 settembre a Desenzano del Garda, nella splen-dida cornice di Villa La Tassinara. Al termine del test, durato 56 gior-ni, le volontarie che nel periodo considerato, per otto ore al giorno

hanno indossato il leggings realiz-zato in filato Innergy hanno avuto un miglioramento dell’elasticità cutanea del 12,4% e una riduzio-

Dopo una lunga fase di preparazione, sperimentazione e mes-sa a punto, seguita da una scrupolosa sessione di test condotti nei più qualificati istituti europei e statunitensi oggi finalmente

NILIT INNERGY è certificato come filato (e quindi tessuto) capace di ridurre la cellulite. Si tratta di una vera e propria rivoluzione tessile comprovata da dati concreti, reali e oggettivamente riscontrabili i cui benefici si prestano alle più diverse applicazioni.

ne della massa grassa del 5,9%, pari in media a 1,15 Kg. La ridu-zione dell’acqua extra cellulare si è attestata invece all’8,4%. Oltre

a questi parametri strumentali, durante il test sono stati valutati anche parametri antropometrici, quali la circonferenza della coscia

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e dei glutei; e parametri clinici relativi agli inestetismi derivanti dalla cellulite, come la compattez-za e la levigatezza cutanea non-ché il miglioramento dell’aspetto della pelle ‘a buccia d’arancia’. Per quel che riguarda i parametri antropometrici, chi ha indossato i leggings prodotti con filato Inner-gy ha riportato una riduzione della circonferenza glutei dell’1,1%, pari in media a 1,08 cm; mentre è dell’1,6% la riduzione della cir-conferenza della coscia (0,98 cm). Sul fronte dei risultati relativi ai parametri clinici, invece, nell’85% dei casi, l’indosso dei leggings in tessuto Innergy ha determinato un miglioramento della levigatezza e dell’elasticità cutanea. Nel 75% dei casi si è avuta una riduzione dell’aspetto buccia d’arancia e nel 55% una riduzione della visibilità di noduli. Questi parametri sono stati verificati dallo staff medico prima dell’inizio del test; a metà ci-clo e alla fine dello stesso. Solo 20 delle 40 volontarie hanno indos-sato il leggings in filato Innergy, l’altra metà ha invece utilizzato un prodotto realizzato con filato privo degli additivi aggiunti alla poliam-mide 6.6 (Nylon) e che sono alla base della distintività di Innergy. Questo ha permesso di confronta-re le performance del nuovo pro-dotto e di verificarne la superiorità rispetto agli altri materiali presenti

sul mercato. Nel filato Innergy, infatti, alla poliammide 6.6 sono state addittivate so-stanze ceramiche che consentono al filato di assorbire l’energia ge-nerata dal corpo umano sotto forma di calore e di rifletterla come raggi Fir (Far Infrared Rays). I raggi Fir, che rappresen-tano una piccola porzione dello spettro elettromagneti-co emesso dal sole, sono inno-cui per la salute umana, inoltre sono molto utilizzati in ambito tessile, cosmetico e del benessere. Con Innergy, Nilit arricchisce la fa-miglia dei filati speciali, basati su una tecnologia di arricchimento del polimero di base, prodotto direttamente da Nilit. Il co-losso israeliano, infatti, è in grado di manipolare la struttura chimica del polimero di propria produzione, inse-rendo sostante addittivanti che ne modifica-no la per-formance in modo peren-ne.

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RAPUNZEL,IL MUSICALLORELLA CUCCARINI È MADRE GOTHELCON ALESSANDRA FERRARI NEL RUOLO DI RAPUNZEL E GIULIO MARIA CORSO NEL RUOLO DI PHILa cura della redazione

Lo spettacolo in una sola stagione è già un classico dei musical e per tut-ti gli appassionati di questo genere.

Si prospetta una tourné estera nel 2017, ulteriore motivo di orgoglio per il Teatro Brancaccio. Un altro successo che collezio-na Maurizio Colombi, il regista alfiere in Italia dei family show. La riuscita di questo

spettacolo è dovuta alle idee inserite nella ri-scrittura della celebre fiaba e alle musiche tutte nuove, italiane e coinvolgenti come la Rapunzel Dance, romantiche come “Dove Sarai” o emozionanti come “Una suite a 5 stelle”. La ditta musicale è composta da: Alessandro Procacci, Davide Magnabosco e Paolo Barillari. La scelta azzeccata del cast

Dopo il trionfo della scorsa stagione (60.000 spettatori solo a Roma) Lorella Cuccarini tor-na come Madre Gothel in tutta Italia. In que-

sta favola musicale così apprezzata da tutta la fami-glia, e mai realizzata prima in teatro, Lorella Cuccari-ni è la cattiva, comica e affascinante matrigna.

ha avuto la sua importanza soprattutto nei ruoli principali, oltre a Lorella, il ruolo di Ra-punzel e di Phil interpretati da Alessandra Ferrari e Giulio Corso. Nella storia ci sono personaggi assolutamente inediti, come i due fiori parlanti, “Rosa e Spina” interprea-tati da Alessandra Ruina e Martina Gabrielli, le sole amiche con cui Rapunzel può confi-

Un’idea italiana

di grande successo!

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RAPUNZEL,IL MUSICALLORELLA CUCCARINI È MADRE GOTHELCON ALESSANDRA FERRARI NEL RUOLO DI RAPUNZEL E GIULIO MARIA CORSO NEL RUOLO DI PHILa cura della redazione

darsi quando è rinchiusa nella torre; oppure la guardia reale “Segugio”, (Mattia Inverni) che parla in Grammelot e aiuterà il ladro Phil a liberare Rapunzel dalla tirannia di Madre Gothel; e lo specchio “Spiegel”, che riflette la coscienza di Rapunzel e dà voce ai suoi desideri e pensieri più intimi, quelli che per paura non riesce ad esternare a Gothel. Una storia che aiuta a riflettere sull’impor-tanza delle cose semplici che la vita regala. La grande novità di questa stagione teatrale è la selezione dell’attrice che interpreterà il ruolo di Rapunzel bambina, scelta attraver-so delle vere e proprie audizioni che si ter-ranno in ogni città in cui lo spettacolo andrà in scena. Quest’anno le lanterne voleranno sul pubblico di oltre 20 grandi teatri in tutta Italia. Il cast oramai conosciuto dai fans del musical, è composto da 18 performer fra ballerini, acrobati, cantanti e attori.Le scenografie imponenti e dal grande im-patto visivo sono progettate da Alessandro Chiti e rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della favola classica. L’impianto scenico mo-stra oltre 15 quadri in continuo movimento grazie al lavoro di uno staff esperto di tecni-ci. E per la prima volta in assoluto, una sorta di double-fiction in teatro: i perso-naggi si trasformano da disegni animati in video ai personaggi reali su palco in un continuo scambio tra realtà e cartoons. I personaggi ed il ritmo dei dialoghi sono carat-terizzati dal-lo stile registico di Colombi che utiliz-za ru-mori e

sottofondi per dare un effetto cinematogra-fico ed un ritmo alla recitazione in stile car-toon. Tra gli effetti speciali la lunga chioma intrecciata di Rapunzel, lunga sei metri, si illuminerà magicamente grazie ad un miria-de di piccole magiche luci.La magia dei capelli non si ferma qui, poi-ché consentiranno alla principessa perduta di far salire e scendere dalla torre madre Gothel, grazie alla loro lunghezza di ben otto metri.Particolarmente suggestiva la scena in cui vengono fatte volare fra il pubblico le lan-terne che ogni anno il popolo libera in cielo per ricordare la principessa scomparsa. La storia vuole portare sulla scena l’eterna lot-ta tra il bene e il male, tra la brama delle vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici a favore di una vita in armonia con il mondo. Nasce così il confronto tra Rapunzel, l’eroina positiva alla ricerca della sua vera identità, e l’eroina negativa, Madre Gotohell (Go-to-Hell), egoista e presa da se stessa, dal desiderio nefasto dell’eterna giovinezza, desiderio che la spingerà ad usare ogni mezzo pur di fermare lo scorrere ineluttabile del tempo. I personaggi sugge-riscono una riflessione sulla crisi adolescen-

ziale e sul rapporto tra madre e figlia. Intorno alle due eroine vivono e si

muovono vari personaggi: un re e una regina colti nella loro umanità; un ladro scanzo-nato e superficiale che si

innamora e diventa eroe; un capita-no pasticcione al comando di guardie imbra-nate; briganti e furfanti facili da

soggiogare.il popolo e la corte

pronti a esultare o a condan-nare.

LA FIGURA DI GOTHEL e LA MORALE DELLA STORIA

Madre Gothel è l’antagonista della storia, e si potrebbe definire la protagonista negativa; è una donna dominata dalla vanità e dall’as-sillo della giovinezza (tema sempre attuale), che si dedica alla stregoneria, all’alchimia e allo studio delle erbe officinali pur di sfida-re i malanni della vita e assicurarsi l’eterna giovinezza: è a causa di questa sua passione per il magico che viene allontanata. Tale os-sessione non è frutto di superbia o malvagità fine a se stessa, come spesso accade nelle storie di pura fantasia, ma ha un’origine ben precisa: infatti, a causa di una salute malfer-ma, comincia a vivere nell’ombra, e la sorella minore, bella e sana, viene designata regina al suo posto. E così la scoperta del fiore e del potere di Rapunzel poi, la portano a pre-servare la sua conquista: l’eterna giovinezza. In fondo Gothel non ha avuto quello che le spettava; si ritrova ad essere emarginata, ed ora che ha qualcosa, la tiene per sé: questo spiega il suo attaccamento morboso a Ra-punzel in “La mia vita è lei”, e si comporta da madre, una madre ossessiva, sempre presente e pronta a tutto pur di salvaguar-dare quello che per lei è così prezioso. Na-sce naturalmente il confronto con le madri di oggi, che sono spesso troppo apprensive nei confronti dei figli, poiché spesso davanti alla deriva dei sentimenti, dei rapporti e delle relazioni, soltanto i figli restano come unico punto fermo e insostituibile. La giovinezza e la vecchiaia sono due facce della vita stessa: l’una non può stare senza l’altra o escludere l’altra, e per vivere con serenità non si può far altro che accettare l’avvicendarsi di ogni momento che la vita stessa ci dona. E’ in questa accettazione che si scopre la bellezza della vita che sta proprio nella sua multiforme varietà.Sarà la caparbietà dei due giovani Phil e Ra-punzel, mossi dalla forza dell’amore l’un per l’altra, a far maturare in lei la convinzione che non si può imprigionare la libertà degli altri, che non si può fermare lo scorrere ine-sorabile del tempo, se non condannandosi ad una vita affannosa che stanca e gela il cuore. E così per non essere esclusa dallo scorrere della vita sarà lei stessa ad aiutare Rapunzel e a curare il suo innamorato.

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Napoli• dall’1 aprile 2016 - Teatro Team - Bari• dal 6 aprile 2016 - Teatro Brancaccio - Roma

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• liriche GIULIO NANNINI • direttore di produzione CARLO BUTTÒ• coreografie RITA PIVANO• scene ALESSANDRO CHITI• costumi FRANCESCA GROSSI• disegno luci ALESSANDRO VELLETRANI• disegno suono MAURIZIO CAPITINI• dir. musicale e arrang. D. MAGNABOSCO• effetti speciali ERIX LOGAN• regia MAURIZIO COLOMBi

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Non è l’Anna Magnani che urla la sua rabbia ai soldati tedeschi, ve-nendo uccisa di fronte a don Pietro

e al figlioletto nel capolavoro di Rossellini, “Roma città aperta.Alessandra Zannoni, attrice emergente di Roma, ha una voce gentile, e l’ambizione di diventare un’attrice.Sapendo che la strada è tutta in salita e che certi miti sono inarrivabili (oltre alla Magnani sono romane anche Monica Vitti, Silvana Mangano, Ornela Muti, Eleo-nora Giorgi, Giovanna Mezzogiorno, Anna Galiena, Margherita Buy), però nessun so-gno è mai troppo grande per essere vis-suto. Ad ottobre ha ultimato il suo primo film:” Meridione Mon Amour”, dell’auto-re e registra Gianluca Menta. A lui deve ilsuo esordio artistico, da un incontro for-tuito su FaceBook, connubio perfetto con

il talento della neoattrice.A les sandra interpreterà la parte di una finta sciocca che con la scusa di ac-compagnare i due giovani protagonisti della pellico-la dal sud al nord, avrà il compito di dare uno scossone alla loro sciocca esistenza.Quello di Alessandra è un volto noto al pubblico del piccolo schermo: l’anno scor-so ha partecipato a “Uomini e Donne”, talk show di successo condotto ed ideato da Maria De Filippi. L’attrice emergente

faceva la corteggiatrice e questa avven-tura le è piaciuta tantissimo, si è affe-zionata molto allo staff e al registra. Un programma quello di Uomini e Donne, che ha abbandonato per inseguire altri sogni, quello che ora sente sia la sua strada: fare l’attrice. A quanto pare il tempo le ha dato ragione, perchè sono tanti i progetti in cui è coinvolta.Con entusiasmo ci racconta delle emozio-ni che regala la recitazione e grazie a que-sto mestiere ha potuto intraprendere un viaggio introspettivo e conoscersi meglio.A maggio uscirà “Meridione Mon Amour” e l’intenzione è quella di proiettarlo in trenta piazze italiane, ma per il momento ancora nulla è certo, anche al cinema. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinio-ne pubblica sulle problematiche esistenti nel mondo dei più deboli. Il film ha pure uno scopo benefico e il ricavato andrà in aiuto a strutture di recupero per alcolisti e tossicodipendenti. La gioia di Alessandra è contagiosa quando parla e ci racconta di un altro progetto: ”Interferenza aliena” per la regia di Roy Geraci, che uscirà a no-vembre e verrà girato quasi interamente in Spagna, in una terra che ha una tradizione robusta sia per quanto riguarda le riprese cinematografiche sia per quanto riguarda lo stile narrativo.L’attrice è testimonial anche di una linea di alta moda “Radini Donna” e non man-cheranno anche delle scene di “sfilate aliene” nella pellicola.Il 26 ottobre, con uscita a dicembre, l’ha vista protagonista di un altro ruolo televi-sivo, interpretando una principessa in “Un

amore al centro commerciale”, una fiction web girata a Napoli a cura di Alfonso Cic-carelli. Un progetto che se dovesse dare i frutti desiderati è destinato a decollare.Che dire di più. In bocca al lupo ad una giovane attrice emergente che insegue i suoi sogni con dedizione e professionalità.

DAL TURISMO AL CINEMA:ALESSANDRA ZANNONIMODELLA E ATTRICE DALL’ENTUSIASMO CONTAGIOSOa cura di Slide Ticino

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Un altro anno è ormai alle porte e qual è il miglior modo per iniziarlo al me-

glio? Ovviamente scegliendo il look giusto per la notte più attesa dell’anno. Capodanno è l’evento in cui tutto (o quasi) è concesso. Personalmente sceglierei un sem-plice tubino nero, ma con degli ac-cessori molto luccicosi, anche una coroncina, che creano punti luce, e ai piedi dei tacchi a spillo che renderanno il tutto perfetto, ma non troppo esagerato. Se invece amate osare, puntate su abiti di paillettes, molto gettonati a Ca-podanno. Anche una giacca o dei pantaloncini pieni di brillantini, non vi faranno certo passare inos-servate. Quest’anno sono molto di tendenza anche i leggings in pelle da abbinare ad una camicia o un maglione over-size, ovviamente per un look tutt’altro che formale, ma perfetto per chi vuol essere comoda anche al Primo dell’An-no. L’abito lungo? È adatto ad un Capodanno in un luogo mol-to chic ed esclusivo, certamente da evitare se volete divertirvi a ballare con gli amici. Il colore da

e v i t a r e quest’an-no è il rosso, ormai visto e rivisto in tutte le salse, ma da tenere per l’intimo e il trucco, infat-ti il rossetto rosso rimane sempre il must have dell’an-no. Scegliete sempre l’outfit adatto alle vostre esigenze e non cercate di strafare perché potreste combi-nare dei gran pasticci..e ricordate: “Una donna dovrebbe essere due cose: di clas-se e favolosa.” (Coco Chanel)

CAPODANNO 2016: CONSIGLI PER GLI OUTFIT

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Se non avete mai avuto l’occa-sione di assistere ad un suo dj set, segnate nella lista dei

desideri una serata in compagnia di Ananè Vega in console al più pre-sto, un travolgente mix di energia e passione vi travolgerà. Da New York City ci ha raggiunto telefonicamente per una chiacchie-rata che ci svela qualcosa in più di

questa donna dalle incredibili risor-se!Ciao Ananè come stai? So che posso parlare un pochino in Italiano con te, ormai sei bra-vissima, parli italiano, mangi italiano, cucini italiano!Ciao, io sto bene ed è vero, amo l’Italia!Tu sei molte cose, dj, produt-

trice, cantante, autrice di testi, e molto altro, in quale ruolo ti senti più a tuo agio? Non lo so, dipende dal momento, io sono un’artista ed ho la fortuna di potermi esprimere in diversi modi a seconda del momento. Non amo un lato del mio lavoro più di un altro, dipende solo da come mi sento in quel momento.

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Se mi sento di cantare e scrivere una canzone è perchè in quell’at-timo mi sento più creativa, a volte mi calo nei panni di produttrice, mi piace molto produrre musica e la-vorare con dei musicisti,altre volte mi sento più dj ed eccomi dietro ad una console impegnata a far balla-re la folla davanti a me. Tutti questi aspetti fanno parte del-la figura dell’artista e mi ritengo molto fortunata di poter fare tutte queste cose . Amo tutto ciò che riguarda la musi-ca, cercare nuovi talenti e condivi-dere con loro musica, anche que-sta è una forma di espressione. La musica è quello che mi piace fare. In questo momento come ti senti più produttrice, più dj, più cantante?In questo momento mi sento molto produttrice e proprietaria della mia etichetta, produrre musica e farla

uscire su Nulu Music . Dall’anno scorso ci sono stati grossi cam-biamente all’interno della società, sono diventata unica proprietaria ed ho un nuovo team che lavora con me, Christian Mantini dall’Ita-lia, tutto questo per avere una nuo-va visione dell’etichetta. Nell’ultimo anno mi sono concen-trata sul “Business Side”, gli affari per intenderci perchè una compa-gnia va guardata anche dall’inter-no per essere una compagnia con una struttura solida.

Mettere insieme persone, creare progetti ed avere una struttura che si divide in Nulu Music e Nulu electronic.E’ un momento molto bello per la tua etichetta, tant’è che durante l’ultima edizione dell’ADE ( Amsterdam Dance Event) hai presentato il tuo party ufficiale Nulu Moviment. Cerchi muisca, collabori con artisti da tutto il mondo, nei tuoi dj set si può percepire il tocco africano delle tue radici. Possiamo chiamarlo cosi’? Si, Nulu nasce proprio da lì! Tanta musica che arriva dalla Nigeria, dall’Angola, dal Sud Africa, dal Mozambico, dal Congo e da qui si sviluppa l’indentità della mia eti-chetta.Quando suono come di dj puo’ ca-pitare di trovarmi in situazioni più elettroniche per cui mi sono detta: “perchè non dare spazio anche a questo genere di musica così in crescita?” ecco la nascita di Nulu Electronic.Stiamo collaborando con varie eti-chette, stiamo licenziando della bella musica che viene supportata da grandi dj, quindi ho sentito che era il momento giusto per dare vita al NULU MOVIMENT PARTY all’A-DE. Come tu sai sono tanti anni che partecipo all’Amsterdam Dance Event, ci siamo incontrate, abbia-mo passato del tempo insieme, mi hai intervista tempo fa proprio ad

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Amsterdam e quest’anno ho sen-tito che era il momento giusto per prendere in mano Nulu e mettere il mio marchio come proprietaria di un’etichetta. Lo dico sempre nelle mie interviste, per me è importantesupportare le donne anche nel settore della mu-sica house.Questo è molto bello da par-te tua, considerando che le donne spesso non si supor-tano l’un l’altra. Tu sei invece una porta bandiera del potere femminile, giusto?In realtà non lavoro con molte don-ne, ma il messaggio che mi sento di lanciare è che nonostante noi donne siamo molte cose, nel mio caso, proprietaria di un’etichetta, dj, produttrice, mamma, moglie, non dobbiamo mai rinunciare a ciò che siamo, alla nostra identità, non si deve mai smettere di credere nei propri sogni.Parliamo di social media: sei molto attiva sulle varie piat-taforme, da facebook a insta-gram passando per twitter ed

i tuoi followers seguendoti hanno la possibilità di entrare nel tuo mondo ‘Ananè’s World’, è ciò che sei?Si, io sono la stessa donna che ve-dete sui social media, in console, sul palco, in studio, mi piace pensare a me stessa e dire che quello che vedi è quello che hai. Sono sempre la stessa persona passionaria,sono vera e mi esprimo attraverso i social media. Ci sono i giorni belli, i giorni brutti, i giorni in cui sono ispirata e tutto questo fa parte di me.

Da questa mattina quando mi sono alzata ho in mente una canzone il cui ritornello recita: “Parole, parole, parole...” E’ una canzone molto importante questa per te giusto?Si la storia che c’è dietro a questa canzone è davvero interessante, la vita è davvero bella quando tu sei una persona aperta nei confronti dell’universo e sei in grado si per-cepire i messaggi che ti vengono mandati. Questa è una canzone incredibile

ed ho corso un rischio enorme rei-terpretando un’artista straordinaria come Mina. Mi ha ispirato così tan-to, il suo messaggio, le sue parole e ciò di cui lei parla nella canzone.Il mio è stato un omaggio a lei ed un regalo ai miei fans italiani che mi seguono e mi supportano in Ita-lia. Ho realizzato e co-prodotto un video della canzone , da lì si è svi-luppata un’ulteriore idea di lavora-re ancora su musica italiana questa volta su un album contenente 10 classici della canzone italiana rivi-sitati . Siamo nella fase della scelta delle tracce, non c’è una data di realizzazione, inizierò a lavorarci dopo le feste di Capodanno. Cosa pensi dell’idea di Panaso-nic di rilanciare i famosissimi giradischi Technics? Credo sia meraviglioso, alcune persone sono contro la tecnologia, altre a favore, c’è chi è legato alla vecchia scuola, chi crede più nella nuova scuola. E’ una questione di preferenze. Ciò che io penso è che a fine giornata sia importante ciò che ti ha trasmesso il cuore e l’intenzio-ne che si ha.Abbiamo assistito all’esplosio-ne del fenomeno dell’EDM ne-gli ultimi 2 anni, tu appartieni ad un’altra scena, le tue radici sono diverse ma cosa pensi di questo fenomeno?E’ quello che la massa vuole, io sono cosi’ occupata con tutte le cose che ho da fare che non ho molto da dire riguardo al mainstre-am .Il mio mercato non è quello quindi ritengo che non sia impor-tante che io abbia un’opinione al riguardo. Esiste e va bene così.Grazie Ananè per questa chiac-chierata, spero davvero di vederti presto.Grazie a te, è sempre un piacere! Un saluto agli amici italiani di Enjoy Television, Slide Free Press e Radio Studio Più. Ciao

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Al centro di Roma, nella storica Piaz-za di Pietra, sono stata a visitare la mostra di pittura di uno dei piu

grandi tra i nostri registi e maestri di cine-ma: Michelangelo Antonioni.Spesso vado a vedere mostre di pittura di artisti più o meno famosi, ma questa alla “Fine Art Gallery”, mi ha colpito ve-ramente. Ho riscoperto quel mostro sacro del cinema che negli ultimi anni della sua vita, tra l’altro molto longeva (aveva già compiuto 94 anni quando è scompar-so), si è dedicato all’arte pittorica che lui stessoha sempre dichiarato di amare in un’età piu che veneranda Vedere questa solarità nei colori, cosi belli, definiti, accesi, “scolpiti” sulla tela con una precisione nei tratti di geometrie e forme cosi chiare, mi ha trasmesso una grande forte emozione, come di gioiosa vitalità.I quadri ddel regista erano gia stati espo-

sti e tra l’altro proprio in questa piazza, ma questa mostra è la prima mostra dopo la sua scomparsa.Lui, Antonioni, il Maestro, persona mol-to riservata e introversa ,a detta di chi lo ha conosciuto, con i suoi film ci lascia addentrare, nell’animo umano, nelle sue contraddizioni profonde.Se volessi menzionare un commento dell’Asor Rosa, che cita il “grido” per dire che il grido del protagonista del film è lo staccarsi dalla vita fatta di delusioni e fallimenti....potrei dire che tutto fa parte della vita .Nei quadri di Antonioni vedo proprio l’in-no alla vita. Il “grido “della vita che “vi-ve”in ogni suo molteplice aspetto.Ho sentito molta carica in questi quadri, l’energia della vita, che ognuno decide e sente come vuole. Grazie Maestro di que-sto bellissimo regalo che anche nell’arte pittorica ci hai lasciato.

La Galleria 28 Piazza di Pietra presenta dal 30 ottobre 2015 al 29 febbraio 2016 la mo-stra “Michelangelo Antonioni Pittore”. Una mostra curata dalla moglie del Maestro Enrica Antonioni e da Francesca Anfosso, di-rettore della galleria. In esposizione i quadri di Michelangelo Antonioni, premio Oscar alla carriera oltre che vincitore di tutti i prin-cipali premi della cinematografia internazio-nale. Si tratta della prima volta in cui le ope-re pittoriche di Antonioni vengono esposte in una Galleria d’arte. Solo alcuni di questi dipinti furono in mostra per un mese, nel 2006, proprio nel Tempio di Adriano a Piaz-za di Pietra. Il Maestro amava e frequen-tava questa piazza, dove tra l’altro aveva girato alcune scene del film L’Eclisse.

MICHELANGELO ANTONIONI

Da mostro sacro del cinema,a pittore dalle qualità eccelse. di Nadia Bengala - Direttore Slide

MichelangeloAntonioni,IN MOSTRA A ROMA

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MISS SLIDE DICEMBRE

LA MISS SLIDE DEL MESE È

L I N D A B O R A G I N A Abbiamo incontrato questa ragazza, scoperta da Devis Paganelli patron di Miss Slide e Miss Reginetta d’Italia. Cerchiamo di conoscerla meglio, con le classiche domande che poniamo alla modella del mese!Foto di: Davide Vignesconcept e Andrea Tosi

Parlaci di te.Sono una ragazza piuttosto timida, ma quando c’é da mettersi in gioco sono la prima a farlo. Penso che chi si arrende ha già perso in partenza. Essere belle conta molto, ma quanto costa esserlo?Alla mia età é più facile “essere belle”.

Ciao,come ti sei avvicinata al mondo delle passerelle?Ho iniziato con un concorso di bellez-za. Nella stessa mattina interrogazione programmata di storia e di corsa in fiera.Da piccolissima, cosa sognavi di fare da grande?Da bambina provavo tutti i vestitini possibili, inimmaginabili, inventati al momento alle mie bambole; chissà for-se mi immedesimavo già nella parte.Cosa pensi occorra per arrivare a

diventare una modella professio-nista famosa?Tanta tanta forza di volontà, non scoraggiarsi, saper cadere e rialzarsi. Serietà in tutto ciò si fa.Si ascolta il cuore o si ascolta la testa?La testa si usa, il cuore si ascolta.

La mia ricetta é composta da una parte di buona volontà, una parte di costanza e anche ammettiamolo: un pizzico di fortuna.Hai partecipato a Miss Reginetta d’Italia 2015, e sei arrivata tra le 32 finaliste tra le oltre 3000 partecipanti. Come si arriva a vincere una fascia come questa secondo te?Ci vuole impegno, voglia di mettersi in gioco, di saper accettare consigli e critiche ma anche divertirsi e sorridere.Cosa ne pensi di Miss Reginetta d’Italia?É stata e spero risarà un’esperienza bellissima, che ti aiuta a crescere e a conoscere meglio se stesse e nuove persone. Per me arrivare fino a lì é stato una traguardo importantissimo e credo per me sia stata questa la mia vittoria.

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Ciao Giacomo quando sei nato? Innanzitutto salve e grazie per questa intervista, mi sento molto lusingato per questo spazio.Sono nato il 5 Luglio dell’ormai troppo lontano 1994, mi piaceva quando ero piccolo e la mia unica preoccupazione era andare al campo a giocare a calcio con i miei amici. (Anzi ne approfitto per ringraziare la mia fantastica mamma giuro che non si è mai lamentata dei pantaloni verdi di erba)Parlaci del tuo carattere.Sono un ragazzo molto espansivo, affet-tuoso e naturalmente viste queste due caratteristiche anche molto sensibile, sono sempre sorridente e poche volte il mio sorriso nasconde tristezza, ma fortunatamente solo pochi ne colgono la differenza. Cerco di trarre insegna-menti da tutte le cose che mi acca-dono.Tuo miglior pregio e tuo peg-gior difetto? Mio peggior difetto è che sono permaloso e rosicone ma forse se non avessi avuto questi difetti non avrei avuto neanche i miei migliori

MISTER SLIDE DICEMBRE

MR SLIDE DEL MESE È

LEONARDOSILVESTRIIl suo nome è Leonardo Silvestri ed ha una sua società che gestisce bed and breakfast , ha 21 anni, è di origine italiana e risiede a Roma dove vive con la sua famiglia.Scoperto da Slide come Mister del mese, grazie al Patron Devis Paganelli e al Talent Scout Enrico Santamaria, cerchiamo di conoscere meglio questo ragazzo.

a cura di Enrico Santamariafoto Simone Monopoli

pregi, perché solleticano il mio lato grin-toso e determinato.Che cosa ti piace in modo partico-lare nel mondo dello spettacolo? La gente che ne fa parte è decisamente la cosa più emozionante, tutte persone con molto carisma e con molte storie da raccontare. Quale dettaglio del tuo aspetto estetico ritieni più interessante?Sicuramente gli occhi, ma un fotografo che poi si è rivelato uno degli amici più cari che ho mi ha insegnato che quando stai scattando non è tanto il tuo aspetto o qualcosa in particolare del tuo viso o del tuo corpo che rende interessante una foto ma piuttosto quello che trasmetti emotivamente.Come si arriva al successo secondo te? Mah, ci sono molte vie per arrivare

al successo ma

alla fine solo quelli che valgono vera-mente restano sulla cresta dell’onda e tutti gli altri precipitano.Perciò alla fine le qualità più importanti sono la determinazione e la costanza.Qual’è stata la tua prima esperien-za nel campo della moda, cinema, spettacolo? Parlaci di questo.Ho partecipato come modello a uno showtalent su rai1 ed è stata una delle esperienze più divertenti della mia vita, divertirsi ed essere pagati è ti fa capire quanto sei fortunato.Cosa significa per te avere successo?Avere successo, vuol dire essere felici, non bisogna per forza essere famosi ogni persona ha bisogno del suo successo ma non per tutti è la stessa cosa, consiglio a tutti di essere coerenti con se stessi, accettarsi per quello che siamo e di so-stenere quello in cui crediamo.

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Che sound avrà l’inverno 2015? E’ sempre piuttosto difficile risponde-re prima a domande come questa.

Viviamo, soprattutto di notte, tempi di piacevole confusione musicale. L’EDM da “salto” oggi sta vivendo un momento di difficoltà, ma tutto il resto (house, techno, hip hop & reggaetton, pop) si balla pa-recchio e bene. Per questo non è affatto male farsi un breve ma intenso viaggio tra alcune le più recenti produzioni dei più attivi dj producer italiani. Fanno mu-sica piuttosto diversa, ma li accomuna la notevole qualità.

Danilo Seclì (www.danilosecli.com) si sta facendo sentire forte col suo progetto collettivo Salento Calls Italy, con i suoi dj set al Samsara di Gallipoli - Le (che d’in-verno non chiude ma va in tour in tutta Italia e pure con dischi diversi. La sua ver-sione di “Master Blaster”, capolavoro di Stevie Wonder, è costruita intorno ad una parte vocale splendida e rende la magia dell’originale. Sta avendo un buon suc-cesso anche “Purple Mexico”, il primo singolo di The Sun Doctors. Insieme a Da-nilo Seclì al basso c’è Combass, il bassista degli Apres La Classe, mentre alla voce c’è Romeus, che ha anche scritto il brano. La canzone ha un chiaro sapore anni ‘80 e mette insieme house music e pop in puro stile tropical house.E’ un Benny Càmaro (www.facebook.

com/bennycamaromoschini) che non si ferma più quello che, direttamente dal suo studio di registrazione, lancia una dopo l’altra sul suo canale Soundcloud autentiche bombe da dancefloor. Dopo la bella ”Sync Me” (organo in evidenza, cantato e suoni ipnotici) è la volta della bella “Exactly”, che debutto di Benny sull’etichetta canadese Play Records, che ha avuto in scuderia artisti com Dead-mau5, Vanilla Ace, Jerome Robins e Olav

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Basoski e consolida il fama del dj produ-cer italiano anche Oltralpe.

E’ disponibile da poche settimane su Beatport il più recente remix di Mastro J (www.mastroj.com), ovvero la sua versione di Belli & Primaluce - “Believe”, traccia uscita su Ego. “Il mio è un remix che segue ed interpreta le tendenze musicali del momento, cercando il più possibile di contaminarle con le mie sfu-mature”, spiega. “Avevo diverse idee per questo remix. Di solito butto giù un paio di idee e poi a distanza di giorni torno a lavorare sulle diverse versioni e scelgo quella che più mi convince. Questa volta ho però usato suoni inediti per me e sono sinceramente soddisfatto”.

“Reborn rappresenta una vera e propria rinascita musicale. Che mi riporta dritto a ciò che mi ha sempre ispirato e che ho suonato dall’inizio e almeno fino alla metà della mia carriera. Ora mi sento finalmente rinato!”. La migliore presen-tazione di Reborn, produzione che segna una decisa svolta nel percorso discografi-co del dj producer italiano Miki Stentella (www.facebook.com/mikistentella-dj), è proprio lui a farla. La traccia, un treno techno dal sapore ipnotico, ha un

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beat aggressivo e gira attorno a un sam-ple che ricorda vagamente “House Of God” di D.H.S. o sicuramente vuole es-sere un omaggio a questo pezzo eterno.

Dopo aver remixato assieme a Molella “Maria Salvador” di J-Ax, ovvero una delle più grandi hit dell’estate 2015, Dj Wlady (www.facebook.com/djwladyofficial) torna a far ballare i dancefloor internazionali con un altro remix davvero particolare. Il pezzo su cui ha messo le mani, stavolta assieme a Luca Debonaire, è “When Love Gets In The Way”, dietro cui si cela l’esplosivo quartetto formato da artisti noti in tut-to il mondo, ovvero Steve Edwards, Ron Carroll, Damon Grey e Michael Murica. La canzone, già bella di suo, si arricchisce così di suoni house ancora più caldi e so-lari, capaci di rievocare immediatamente la magia dell’estate.

“Ognuno ha ciò che si merita (Theron re-mix)”, nuovo singolo di Big Fish (www.facebook.com/bigfishofficial) inter-pretato da Marracash è un esperimento ben riuscito di musica elettronica cantata in italiano. E’ uscito Mad Decent, la label di Diplo (producer statunitense nominato tre volte ai Grammy che si cela dietro al successo dei Major Lazer e che collabo-

ra regolarmente con artisti del calibro di Madonna, Katy Perry e Nicki Minaj). Big Fish è la sua seconda release con la label numero uno al mondo per la bass music: lo scorso 1 settembre Mad Decent ha in-fatti pubblicato “Midnight Express”, che contiene i due brani “Don’t you say you love me” (realizzata a quattro mani con Aquadrop) e la versione original di “The-ron”, da cui è nata in seguito “Ognuno ha ciò che si merita (Theron Remix)”.

Mentre arriva l’ennesimo risultato, ov-vero l’ennesima inclusione di due sue produzioni in una compilation impor-tante come Hit Mania Special 2015 il dj producer italiano Beethoven TBS (www.facebook.com/Beethoven-TBSofficial) pubblica un nuovo singo-lo dal titolo che è tutto un programma: Beethoven TBS - TBS Shake Your Ass! Ovvero il TBS nazionale fa muovere il sederino a chiunque si trovi, per caso o per precisa volontà, sul dancefloor. Il genere è future house, di quella che non dà scampo. E’ la prima uscita di

una nuova label, Night Dancers e la produzione esecutiva (come quasi sem-pre accade per le tracce di Beethoven TBS) è di Carlo Cavalli.

Tech house potente, stilosa, anche dal retrogusto un po’ old school. Ecco “Magnetized”, nuova bomba firmata Nicola Baldacci (www.facebook.com/NicolaBdj). Il dj producer um-bro, sempre più presente nello scenario club internazionale, è tra le prime rele-ase (per la precisione è la seconda) di Adunanza Records, l’etichetta dell’ami-co e collega di scuderia Miki Stentella (entrambi fanno parte della scuderia pr agency italiana KuMusic). “Magne-tized” funziona parecchio: è già nelle valigie di colleghi come Oliver Heldens, Federico Scavo, Firebeatz, Gregor Salto, Max Vangeli, Thomas Gold o Tommy Trash. Grandi feedback anche da De-cadence Radio o Safehouse Radio e dall’edizione spagnola di DJ Mag, che gli ha dedicato un’intervista da una pa-gina intera.

BEETHOVEN TBS

NICOLA BALDACCI

WLADY DJ

BIGFISH

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DJ non sono tutti uguali. Alcuni sanno solo mixa-re un brano dopo l’altro.

Altri non hanno una tecnica straor-dinaria, ma sanno come fare show. Altri ancora hanno una cultura mu-sicale straordinaria oppure sanno come far sentire il pubblico prota-gonista. Nel variegato scenario del

clubbing internazionale, Simon5 (si pronuncia Simon S) è senz’altro un personaggio particolare, unico o quasi. Infatti da tempo fa ballare mezzo mondo con i suoi “dj con-cert”, show in console in cui oltre a mixare dischi suona ben tre stru-menti: batteria elettronica, chitarra elettrica e piano digitale. “In realtà

il primo strumento che ho preso in mano è stato la chitarra classica”, racconta Simon, che di cognome fa Sinagra. “Iniziai a prendere lezioni nell’aula magna della mia scuola media... La chitarra mi ha sempre affascinato, ma visto che da pic-colo suonavo pure i piatti di casa, chiesi ai miei di comprarmi una batteria acustica, che arrivò dopo la ‘meritata’ promozione alla scuo-la superiore”. Riguardo al periodo storico che stiamo vivendo, Simon è piuttosto ottimista. “L’evoluzione tecnologica musicale ha drastica-mente cambiato il modo di suona-re, mentre il web ha aiutato ottimi artisti ‘nascosti’ ad emergere”. Ciò che conta davvero per Simon5 è essere originali. “Creare uno stile e pure un look è fondamentale”, spiega. “Mentre è certo che le ‘co-pie’ di altri personaggi, alla fine, scompaiono sempre. Capita per-ché nessuno può amare un clone di un grande artista già esistente”. Originario di Bologna, in realtà Si-mon è cittadino del mondo. Tra le sue tante performance possiamo citare quelle che ha tenuto durante la WMC Miami ed al OHM Festival. Tra gli altri, Simon5 ha collaborato con Saschali (cantante canadese prodotta da Akon), Marti Cintron (No-Mercy, Sony) ed Adam Clay. Il suo modo innovativo di fare show in console l’hanno supportato ad-dirittura Dj superstar come Paul Van Dyk, Erick Morillo, Todd Terry e Dubfire. Affermarsi in un mondo competiti-vo come lo show business è dav-vero difficile. Per questo Simon5 crede che una buona dose di testa dura sia senz’altro benvenuta. “E’ importante non mollare mai. Non bisogna mai smettere credere sem-pre nei propri sogni. Con tenacia e caparbietà quasi sempre riescono a realizzarsi!”.

TREND NIGHTTREND NIGHT

SIMON5, UN POLISTRUMENTISTA IN CONSOLEdi Lorenzo Tiezzi

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DOTT.SSA PINA LI PETRI Tel. 334 2896924 - e-mail: [email protected]

Laureata in Psicologia e in Scienze dell’Educazione degli Adulti e Formazione continua. Già docente presso l’Università di Firenze. Psicologa, psicoterapeuta e coach. Psicologa delle miss finaliste ai

concorsi di bellezza. Esperta in psicologia quantica. Coautrice e produttrice della pubblicazione multi-mediale (libro+CD+DVD) “Usa il potere della tua mente”, Corso teorico-pratico di Training Autogeno.

Gentile Dottoressa, sono triste e preoccupato, il mio compagno mi ha la-

sciato dopo 10 anni di amore e condivisione.Sono Davide un uomo di 51 anni e mi sono sposato all’età di 30. Da questo matrimonio ho avuto 2 figli ai quali sono molto legato anche se non mi sono mai sentito realizzato e felice nella mia vita matri-moniale. Sono sempre stato attratto anche dagli uomini ma non mi sono mai soffer-mato mai su questo mio de-siderio, scacciando dalla mia mente ogni minimo pensiero al riguardo, fino a quando, un giorno, ho conosciuto Mario. Mi sono innamorato di lui e ho fatto coming out. Ho lasciato mia moglie e sono andato a vivere a casa sua. Sono stato giudicato, deriso, maltrattato dalle persone a cui sono più le-gato e da allora lo stress emo-tivo mi ha accompagnato con coliche dolorosissime anche se saltuarie. Però, da quando Mario mi ha lasciato, le coliche sono diventate quotidiane e la qualità della mia vita è peg-giorata tantissimo.Dottoressa, mi aiuti a capire cosa è successo al mio colon, mi sono sottoposto a una co-lonscopia e a diverse visite da cui non risulta nessuna pato-logia organica; i medici mi di-cono che sono stressato e che devo fare psicoterapia: cosa ne pensa?

LO STRESS: AMICO O NEMICO?

Gentilissimo signor Davide, lo stress è una reazione evolu-tivamente antica negli uomini

e negli animali, che ha lo scopo di usare in maniera rapida le riserve energetiche del nostro organismo per aumentare la probabilità di sopravvivenza dell’individuo. Nel-la sua storia di persona che deve affermare una scelta socialmente poco condivisa genera nel suo or-ganismo una reazione logorante che perdura nel tempo, con la con-seguenza di somatizzazione del suo stress. Il pericolo che vive, da alcuni anni, è quello della paura di perdere l’amore dei suoi cari ma che grazie all’amore di Mario è riuscito a ge-stire, con la sola conseguenza di qualche episodio saltuario di colite. Invece da quando il suo compagno l’ha lasciato, la somatizzazione dello stress è aumentata con coliche quo-tidiane. Tutto questo accade perché alcune reti nervose intestinali sono strettamente collegate con il no-stro cervello. Tutti noi conosciamo alcuni modi di dire come: ingoiare una decisione, prendere una deci-sione di pancia, avere un mattone sullo stomaco, mi sono rimaste le parole in gola e così via. Le parole sono dei semi, quindi l’uso di que-ste espressioni indica come la nostra mente sia in profondo contatto con il nostro apparato digerente. Difatti tutte le viscere hanno il più gros-so agglomerato di cellule nervose, che addirittura supera il numero di quelle del midollo spinale. Il cervello addominale è autonomo, pertanto non segue la volontà ma le sensa-zioni. Difatti sensazioni forti, stress

emotivi o eventi traumatici possono, appunto, causare disturbo di sto-maco o coliti. Quando siamo irritati aumenta l’acidità e si manifestano i bruciori di stomaco. Gli ormoni dello stress come la corticotropina che, in caso di pericolo o eventi impegnativi l’ipotalamo produce in abbondan-za, si lega a siti specifici del tratto intestinale. A questo punto, i ma-stociti, cioè le cellule del sistema immunitario, secernono alcune mo-lecole-segnale, alle quali il cervello addominale reagirà provocando diarrea, nausea e vomito. Carissimo lettore, per evitare di essere prolis-sa e pesante, mi sento di dirle che è stato molto coraggioso e assertivo nel seguire il cuore e cambiare com-pletamente la sua vita. È un esempio per tutti quelli che vivono una vita con tante maschere e sono eterni infelici. Pertanto, penso che sia ar-rivato il momento di accettare, con elasticità e tolleranza, le critiche, gli omofobici, i razzisti e anche la fine di un amore. Purtroppo le perdite sono veri e propri lutti accompagnati da molta sofferenza, ma con l’accetta-zione del proprio sentire tutto que-sto dura poco e dopo una fine c’è sempre una rinascita. Un modo per velocizzare gli obiettivi è senz’altro il percorso terapeutico, che le consi-glio per trovare soluzione sia ai suoi problemi fisici che per ridurre il tem-po della sua sofferenza.

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PARLIAMO DI LIBRI

L’autrice israeliana Sarit Yi-shai-Levi scrive un romanzo nel quale rivive con imme-

diatezza, crudo realismo, profonda ironia, consapevolezza delle grandi difficoltà nelle quali gli ebrei hanno vissuto dagli anni Trenta, la storia di una famiglia di origine spagnola, gli Hermosa, che a Gerusalemme hanno fondato un piccolo negozio che nel corso degli anni diverrà un apprezzato luogo di raffinatezze alimentari.Attraverso quattro generazioni ci viene raccontata una sorta di epo-pea familiare, nella quale emergo-no soprattutto le figure femminili, a partire da Luna, che dà il titolo al libro, che l’autrice fa narrare in prima persona alla figlia di lei, Ga-briela.Mentre in casa respira un’atmosfe-ra pesante dati i continui litigi fra i genitori, la ragazza, la cui mamma Luna è severa e distante, si rifugia spesso dalla nonna Rosa, che le rivela segreti di famiglia che turba-no la ragazzina... C’è una sorta di maledizione che accomuna il de-stino delle donne Hermosa, e la stessa Rosa, una t rova te l l a sposata gio-vanissima al bel Rafael H e r m o s a , al quale ha dato tre fi-glie femmine, ma dal quale non è mai sta-

“MISS JERUSALEM” DI SARIT YISHAI-LEVIa cura di Elisabetta Bolondi

ta amata, rivela alla nipote che a suo marito era stato imposto dalla madre Merkada il matrimonio con la povera Rosa per sfuggire ad un sortilegio a cui il giovane e ricco Rafael era stato colpito in seguito all’incontro con una donna dagli occhi azzurri, bellissima, ma che non rispettava i canoni delle fami-glie giudeo spagnole.

Matrimoni infelici, rapporti obbli-gati, gli zii emigrati a New York, uno zio che si aggrega ad una fa-zione violenta, una guerra che por-ta fame e distruzione, la violenza terrorista: ecco il clima nel quale vivono le famiglie di cui gli Hermo-sa di Gerusalemme appaiono un prototipo.Luna, bellissima ed elegante, sven-tata e frivola, interessata ad abiti,

rossetti, scarpe, è la preferita di suo padre, ha pessimi rapporti con sua madre Rosa, e diffici-lissimi con la figlia Gabrie-la: invidiata e cor tegg iata , avrà un desti-no di grande infelicità e

sofferenza; legatissima alle sorelle Rachelika e Beki, meno belle ma più sagge, affiderà a loro i suoi figli.

La trama del libro passa attraverso gli anni e la storia difficile di un popolo che cercava la propria terra ma si trova dapprima sotto la do-minazione inglese, coprifuoco ed attentati quotidiani a scuoterne la vita, poi in conflitto perenne con gli arabi, che è storia giunta purtroppo fino a noi.

Il libro è lunghissimo, commovente, divertente, insolito, coinvolgente, ca-pace di indagare nell’intimo dei cuo-ri dei singoli protagonisti senza mai tralasciare il contesto storico e le traversie che stravolgono da troppo tempo quella “terra promessa” che è diventata da oltre settanta anni il crocevia della violenza. Miss Jerusa-lem si mette lo smalto rosso sotto le bombe, va al bar per l’aperitivo, al cinema, quasi a ribadire che la vita normale è un diritto più forte della violenza degli uomini. Raramente nella letteratura di ambiente ebraico avevo visto tanta ricchezza nel rac-contare la vita intima, la sessualità, i pregiudizi familiari, i vincoli all’inter-no di microcosmi così ben caratteriz-zati. Leggi la recensione integrale su http://www.sololibri.net

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Viale Monteverdi, 3 - 47838 RiccioneTel. +39 0541 646548 - Fax. +39 0541 647604 [email protected]

www.hoteleliseo.it

FOOD4YOU

SARA GNOLIe-mail: [email protected]

Chef, Consulente Enogastronomico per aziende di ristorazione, docente di tecniche di cucina, nutrizione applicata alla ristorazione, cucina storico medievale.

Fondatrice Sede APCI (Associazione Professionale Cuochi Italiani) Latina. Info, richieste e consulenze [email protected]

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GNUDI DI ZUCCA,SU FONDUTA DI BROCCOLI E PROVOLA AFFUMICATA, CON GUANCIALE E PECORINO

BEN TROVATI CON UNA RICETTA SEMPLICE E DAI SAPORI INVERNALI, OTTIMA ANCHE PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE.SOSTITUENDO IL GUANCIALE CON DEL BUONGIORNO OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA, SI OTTERRÀ UN OTTIMO PRIMOPIATTO ADATTO ANCHE AL CONSUMO VEGETARIANO.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

PER GLI GNUDI: - 200 gr purea di zucca( zucca cotta al forno e frullata)

- 200 gr ricotta di pecora - 2 cucchiai di farina 0 - Sale ed erbe aromatiche a piacere

PER LA FONDUTA: - 200 gr broccolo romano - 150 gr provola affumicata a dadini - 50 gr panna liquida

PER LA FINITURA: - 100 gr guanciale al pepe - 80 gr pecorino romano grattugiato

PROCEDIMENTO:

PER GLI GNUDI:

mescolare in una ciotola tutti gli ingredienti citati, ottenendo un impa-

sto morbido ma lavorabile. Prelevare l’impasto a cucchiaiate e gettarne

poche alla volta in acqua bollente salata.

Una volta venuti a galla, saranno cotti. Conservare al caldo.

Per la fonduta: ridurre il broccolo ben lavato a piccoli pezzi, farlo bollire

in poca acqua ed una volta morbido frullare bene. Aggiungere nel boc-

cale del mixer la provola a piccoli pezzi e frullare mettendo la panna a

filo fatta precedentemente scaldare ma non bollire fino ad ottenere una

consistenza leggera e cremosa.

PER LA FINITURA:

fare a fettine ben sottile il guanciale, farlo andare in padella fino a ren-

derlo ben croccante. Conservare l’ unto, nel quale far ripassare gli gnudi

per qualche minuto a fuoco vivace. Servire gli gnudi sulla fonduta, con

qualche fettina di guanciale e abbondante pecorino.

Servire ben caldo.

Fatti notare dalle migliori agenzie di moda internazionali e dai talent scouts di tutto il mondo!

www.cast4models.com

Ferretti Beach Hotel 4 stelle di Rimini è situato sul lungomare e Vi aspetta a Marina Centro, lungo il viale dello shopping e della passeggiata a pochi km dall’uscita dell’autostrada A14 e dall’aeropor-to Federico Fellini.

Il Ferretti Beach Hotel, Il ristorante , la SPA “My-SPAce” con mini piscina interna vi aspettano tutto l’anno.

Hotel con centro benessere completamente ristrutturato con colori mediterranei, materiali e tessuti naturali, arredi eleganti, un’atmosfera calda e ospitale è in grado di soddisfare gli ospiti più esigenti offrendo il massimo del comfort e dei servizi. Il Ferretti Beach è l’albergo ideale per chi trascorre le proprie VACANZE A RIMINI e cerca il confort di un soggiorno business. All’interno dell’albergo l’ampia area centro benessere è do-tata di sauna finlandese, bagno turco, idromas-saggio cromoterapia, doccia emozionale, spa, palestra ed area relax. Il tutto in un’atmosfera di cordialità e disponibilità che da anni caratterizza la famiglia Ferretti per soddisfare ogni esigenza, dal turismo estivo, al congressuale, al turismo business e benessere. Il ristorante interno è aperto tutto l’ anno.

FERRETTI BEACH Viale Regina Elena 32

Rimini - Riviera Adriatica

phone [email protected]

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SATIRA

QUANT’È BUFFA QUESTA SATIRA

RECENTI STUDI MEDICI HANNO

EVIDENZIATO COME LA CARNE ROSSA POSSA

ESSERE NOCIVA ALLA SALUTE. INVENTERANNO LE COTOLETTE ELET-

TRONICHE

SCOPERTI VENTI MONDI ALIENI AL DI

FUORI DEL SISTEMA SOLARE. CHISSÀ SE C’È CAMPO

NEL VIAGGIO FATTO IN COLOMBIA,

MATTEO RENZI HA CITATO NERUDA E GARCÌA MÀRQ-UEZ. MA ERA CONVINTO

CHE FOSSERO ATTACCANTI DI QUALCHE NAZIONALE

SUDAMERICANA

UMBERTO TOZZI SOSTIENE CHE SE FOSSE

NATO A LIVERPOOL SAREBBE DIVENTATO IL QUINTO BEATLES.

LA CONTROFIGURA DI JOHN LENNON NELLE SCENE

PERICOLOSE

SAMANTHA CRISTOFORETTI

VORREBBE SUBITO TORNARE NELLO SPAZIO.

SI VEDE CHE C’HA EQUITALIA ALLE

COSTOLE

UN ITALIANO SU DUE HA AVUTO

PROBLEMI DI EIACULAZIONE

PRECOCE. MAL COMUNE…MEZZO MINUTO

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FABIO BUFFA

GENTLEMAN di COMPAGNIA

DEVIS PAGANELLIPresidente Are Communication

STEFANO PIADirettore Editoriale

STEFANO PIADirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

ALEX LEARDINICoreografo Eventi

MARCO ANELLICani e Gatti Television

FRANCESCO CASANOVAFotografo

FABIO BUFFARubrica Satira

DAVIDE VIGNESFotografo Moda

MARIO FURLANMotivatore - Formatore

FRANCESCO SAVERIO CETRANGOLOFotografo Ufficiale

ENRICO LIONELLORubrica Enjoy Television

PIERPAOLO PIA ALIAS PAUL PIGASFotografo Ufficiale

CRISTIANA ELLIRubrica Enjoy Television

MARCO BARALDIFotografo

LORENZO TIEZZIRubrica Enjoy Television

LAURA BENVENUTIRubrica Life & Benessere

FEDERICA PREGNOLATODirettore Locale Concessionario Esclusivo Torino

TOMMASO TORRIDirettore News

CRISTINA BERLINIVIP Free Lance

PINA LI PETRIRubrica Psicoterapeuta

Coordinatrice Centro Italia Myracol

SALVATORE MARTUSCIELLO Direttore Nazionale Nord

NADIA BENGALADirettore Responsabile

ALESSANDRA MURADirettore Nazionale News

LUIGI PETRONEDirettore Nazionale Centro

GIANCARLO CECCONELLODirettore Nazionale Slide

GIUSEPPE MESSINADirettore Nazionale Sud

MARCO PELLEGRINIInviato Slide Panama

ROBERTO CORBELLIArt Director

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ALINA DROZDOVSCHIRubrica Fashion Blogger

ANNA MARIA GERVASIDirettore Nazionale Nord

GIUSEPPE MESSINADirettore Locale Concessionario Esclusivo Palermo

GIANLUCA NASITalent Scout

SARA GNOLIRubrica Food4You

MARCELLA PIANOTalent Scout

ALESSIA CIPOLLADans la Valise Fashion Blog

GINA MULÈDirettore Locale Concessionario Esclusivo Varese

MASSIMO PACINITalent Scout

FLAVIO ALAGIATuristi ma non solo

ENRICO SANTAMARIADirettore Locale Concessionario Esclusivo Genova- Savona-LipariCoordinatore Nazionale Mister SlideDirettore Nazionale Slide Party

DOMENICO COMMUNARA Direttore Caserta

ALESSANDRO D’AURIA Direttore Caserta

ALESSANDRA MURADirettore Locale Sassari

GIANCARLO CECCONELLODirettore Locale Concessionario Esclusivo Alessandria

FRANCESCO PISPISADirettore Locale Concessionario Esclusivo Catania

LUIGI PETRONEDirettore Locale Concessionario Esclusivo San MarinoDirettore Principessa d’Europa

KATIA BARZOTTIDirettore Locale Concessionario Esclusivo Ravenna

SALVATORE MARTUSCIELLO Coordinatore Nazionale Svizzera

ALVARO GUALDI Direttore Locale Sopraceneri

UMBERTO MARTUSCIELLODirettore Locale ConcessionarioEsclusivo Milano

AVV. ALEXANDER HENAUERConsulente Legale Concessionaria Canton Ticino

ALESSANDRA ZANNONI Responsabile Marketing Milano/Campione d’Italia

LGS CONSULTING SAGL Consulente Fiscale Canton Ticino FLORA SPINOSAAssistente Concessionaria Canton Ticino - Milano - Campione d’Italia

CLAUDIA FASOLAGiornalista/Ufficio Stampa Canton Ticino - Milano - Campione d’Italia

JUANA CALÌ Fotografa Ufficiale Slide Ticino

REDAZIONE SVIZZERA

Tutti i componenti del Team Slide, senza esclusioni, operano indipendentemente dall’editore. I singoli Direttori Locali, Concessionari Esclusivi e Subconcessionari sono imprenditori autonomi che operano senza alcuna possibilità di rappresentanza del magazine a livello nazionale. Ogni appartenente al Team salvo che per l’editore e il Direttore Editoriale, non è autorizzato a rappresentare la direzione nazionale, ma opera esclusivamente in rappresentanza dell’edizione territoriale indicata e conceduta in esclusiva. Mediapartnership e collaborazioni nazionali sono iniziative concordabili con Slide scrivendo a: [email protected]

Amici di SLIDE ben ritrovati ad un al-tro mese con la rubrica dedicata al favoloso mondo degli animali e della

natura.Con il mese di Dicembre CGTVChannel festeggia un anno dall’inizio della colla-borazione e voglio ringraziare il Presidente Davis Paganelli per la grande opportunità mostrata. Questo mese voglio condividere con tutti voi la fortuna che ho avuto di poter scri-vere la prefazione di “ Io non ho paura del Buio”un libro con un linguaggio semplice, scorre molto velocemente e in un attimo ti ritrovi immerso nella vita di questi pelosetti che vivono quotidianamente una realtà mol-to simile alla nostra.Tania della Bella è riuscita a farmi emoziona-re e nello stesso tempo arrabbiare, in alcuni momenti avrei voluto entrare nel libro e… beh dai non posso svelarvi tutto, ma sono certo che vi metterete comodi a sfogliare le pagine e a divertirvi come del resto ho fatto io.Ho avuto la fortuna di vivere gli animali a 360 gradi grazie al lavoro che faccio, e vede-re nei loro occhi la paura, la gioia e il fidarsi SEMPRE anche quando non dovrebbero, mi fa capire molte cose, i cani non tradiscono, i cani non mentono, noi si. 9 anni fa, come ben sapete, ho salvato Artù, il mio splendido beagle nonché testimonial di CGTVChannel, dalla vivisezione. Ad oggi

chi salva me!!! Scherzo, non potrei mai staccarmi da lui, riesce a capire anche da uno sguardo il mio stato emotivo, è impressionante!!! Ricor-do il primo giorno quando LUI mi ha scelto, era un terremoto di vitalità, sapevo che mi avrebbe sconvolto la vita.Devo dire che mi sono rispecchiato in Buck, questo cane solitario e diffi-dente ma con l’animo gentile, io sono scappato dalla Metropoli anni fa quando mi ero accorto di quanto la caoticità mi stava consumando e stavo perdendo i sani e veri valori, una sana pedalata in riva ad un fiu-me, una passeggiata ascoltando i suoni del-la natura, credo davvero che bisognerebbe fermarsi un istante e capire davvero cosa vogliamo dalla nostra vita.Buck e il suo gruppo vi porteranno a rispolvera-re quel qualcosa che avete sicuramente mes-

so da parte e quando chiuderete il libro, una volta terminato di leggere, vedrete le cose con occhi diversi, ne sono certo.Buon Natale e Buon Anno a tutti voi e mi raccomando niente botti, anzi regaliamoci una adozione, diamo una nuova possibilità a questi splendidi cuccioli !!!Per curiosità o segnalazioni mandate un email a [email protected] vi aspetto.

E ADESSO DIAMO IL VIA ALLE ADOZIONI!

PINA è una piccola meridionale. E’ arriva-ta in rifugio da Gaia e Diamoci La Zampa con il fratello anni fa ... lui è stato adoattato subito, lei aspetta ancora... Non è giusto, ha bisogno anche lei di una famiglia che la adotti!

Per informazioni e/o adozioni:[email protected] - 3357223954 www.diamocilazampa.itFoto di Arianna Zappa

ELA è una dolce spagnola. Salvata in extre-mis da una perrera, i terribili canili spagnoli, era in lista per la soppressione. E’ arrivata da noi carica di energie e voglia di vivere.Ha ca. 2 anni, intelligente, viviace, molto socievole.

Per informazioni e/o adozioni:[email protected] - 3357223954 www.diamocilazampa.itFoto di Arianna Zappa

CANI E GATTI TV CHANNELhttp://www.caniegattitvchannel.tv/a cura di Marco Anelli

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CANI E GATTI TV CHANNEL

FLIPPER ha tre anni e mezzo, la padrona è diventata allergica, ma noi che amiamo tutti i cani e che non riusciamo a resistere alle “facce da bigòl” gli cerchiamo urgentemente casa. Lui è bravo con le femmine e con i maschi va a sim-patia E’ allergico agli uomini anziani e brizzolati per il suo trascorso, ma buono con tutte le altre persone. FIRMA MODULI E DISPONIBILI-TÀ A CONTROLLI PRE E POST-AFFIDO.ADOZIONE SOLO IN LOMBARDIA.

Per informazioni e/o adozioni: [email protected] 3357223954

Riva Lago OlivellaCH 6921 Lugano - Vico Morcote - Tel. +41 91 735 00 00

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Via Cesare Cantù 51Repubblica di San Marino

COE21625

Telefono 0549 803030Telefax 0541 4807145

[email protected]

Presidente Devis [email protected]

Tra i partner delle precedenti edizioni : Infinity, RadioMontecarlo, Radio105, Slide, Clarins, Chateau d’Ax, Grana Padano, Limoni, Gardenia, Lancome, Francorosso, Fiat, Akai, SanBenedetto, Radio Italia, Proraso, Lucano, De Cecco,Vitality’s, Akay,

Danette, Kimbo, Dispensa Italiana e tanti altri!

CON 4000 METRI QUADRI SU 3 PIANI È LA CASA DEL FESTIVAL L’HOSPITALITY UFFICIALE ORIGINALE CHE RIASSUME IN SEI GIORNI, L’ECCELLENZA DELLE AZIENDE ITALIANE, A 200 METRI DAL TEATRO ARISTON

Record dei record a Sanremo. Due Sale Stampa (Ariston Roof e Casasanremo Palafiori). Accreditate, in tutto, 219 testate con 543 giornalisti di agenzie, quotidiani, periodici e gli inviati di web, giornali radio e Tg e rubriche Rai, Mediaset e Sky, insieme alla stampa estera. Presenti anche 110 fotografi e

gli addetti stampa delle case discografiche, a rappresentare etichette e artisti in gara o presenti come ospiti al festival. Giornalisti, conduttori e tecnici dell’emittenza radiotv italiana e del web sono invece ospitati nella Sala Stampa ‘Lucio Dalla’, al terzo piano di Casasanremo al Palafiori, a pochi passi dall’Ariston, con 84 inviati di 41 testate in lingua italiana, inglese, spagnolo, russo, arabo, tedesco, polacco, francese e molto altro ancora fino in Argentina. Le Tv sono presenti con 8 emittenti e 23 inviati: Agon Tv per l’Albania, Ard per la Germania, Channel7 e ClipFilm per il Lussemburgo, Globe 24 per la Russia, Tvr per la Romania; la Tsi e Rocking Tv per la Svizzera. Le radio estere sono rappresentate da 25 emittenti e 49 inviati accreditati; agenzie, quotidiani e periodici stranieri, infine, sono rappresentati da 8 testate e 12 inviati.

NELL’HOSPITALITY DELL’EVENTO ITALIANO INTERNAZIONALE PIÙ FAMOSO AL MONDO50 MILIONI DI CONTATTI, 54.000 VISITATORI, 1300 GIORNALISTI STAMPA E TV, OLTRE 500 VIP

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la musica dal vivo con i BIG e gli EMERGENTI

vetrina per gli hair stylist italiani

un prodotto televisivo per presentare prodotti tipici ed eccellenze italiane

spettacolo con eventi dedicati alla moda

a tavola, l’eleganza gastronomica italiana

FASHION & STYLE

TV

un occhio in diretta sulla casa

LIvE

WRITERSCAMPUS

la musica dal vivo con i BIG e gli EMERGENTI

concorso letterario che offre spazio alla letteratura

incontri formativi, work shop, seminari e convention

GIFT ROOM BENESSERE

gli ospiti più importanti ricevono cadeau in ricordo dell’evento

una SPA cinque stelle per gli ospiti della casa

L ’ A T M O S F E R A D I

L’Hospitality Ufficiale delFESTIVAL DI SANREMO

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