Sistemi di punti materiali - INFN Sezione di Padovascarlass/stam/lucidi/stam08_sistemi_qd… ·...
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Sistemi di punti materiali
• Finora si è parlato solo di “punti materiali”: è un po’ limitativo (oggetti “piccoli” o moto di pura traslazione). E’ opportuno estendere.
• La 3a Legge di Newtonci permette di ricavare teoremi riguardanti il “moto globale” di un sistema
• Si osserva sperimentalmente che in ogni sistema esiste un punto notevoleil cui moto è particolarmente semplice (centro di massa o baricentro)
• C’è una grandezza vettoriale che si conserva in un sistema isolato (quantità di moto)
un punto di questo manubrio segue la traiettoria parabolica che ci aspettiamo per un punto materiale
La Terra ruota veramente intorno al Sole? Che succede in un sistema di due stelle?
m1 m2
x1 x2
O
x
Caso di 2 punti materialisull’asse x (problema 1D)
21
2211
mm
xmxmx cm +
+=
ll
21
12
21
21 mm
md
mm
md
+=
+=
lm1 m2
d1 d2
Centro di massa di un sistema di punti materiali
1
2
2
1
m
m
d
d =
scegliendo x1=0 si trova
cdm
notare che
21
2
mm
mxcm +
= l
TOT
NNcm m
rmrmrmr
rrrr +++= ...2211
21
2211
mm
xmxmxcm +
+=
Nello spazio, il baricentro di due punti materiali, m1 di coordinate r1 = (x1, y1, z1), e m2, di coordinate r2 = (x2, y2, z2) ha coordinate:
Vettorialmente:
∫= dmrm
rTOT
cm
rr 1Per corpi continui:
Centro di massa (o baricentro). Caso generale
N
NNcm mmm
xmxmxmx
++++++=
...
...
21
2211generalizzazione per N punti:
NNcmTOT rmrmrmrmrrrr +++= ...2211
⇒
→
→
∫∑Vk
k dmm
∑=k
kkTOT
cm rmm
rrr 1
ecc.
ovvero
può essere utile riscrivere
21
2211
mm
ymymycm +
+=21
2211
mm
zmzmzcm +
+=
Centro di massa e simmetria
Centro di massa di sistemi composti.
m1 m2
x1x2
Il c.d.m. di un triangolo omogeneo sta all’incrocio delle mediane
Il centro di massa giace• nei punti di simmetria • lungo gli assi di simmetria• sui piani di simmetria
21
2211
mm
xmxmxcm +
+=
cdm1 cdm2
Centro di massa di una persona
traiettoria parabolica del c.d.m.
Sistemi di punti materiali: forze internee forze esterne
Sistema: LunaFTL e FSL sono forze esterne
Sistema: Luna + Terra.FTL e FLT sono forze interneFST e FSL sono forze esterne
Le forze internehanno una proprietà importante: a due a due si annullano.
1
2
3
12F
21F13F
31F
32F
23F
TLFr
LTFr
TSFr
STFr
SLFr
LSFr
Moto del centro di massa
∑=+++=k
kkTOTTOT
NNcm rm
mm
rmrmrmr
rrrr
r 1....2211
posizionedel baricentro (definizione)
∑=+++==k
kkTOTTOT
NNcmcm vm
mm
vmvmvm
dt
rdv
rrrrr
r 1....2211
∑=+++==k
kkTOTTOT
NNcmcm am
mm
amamam
dt
vda
rrrrr
r 1....2211
velocitàdel c.dl.m.
accelerazionedel c.d.m.
ESTNcmTOT FFFFamrrrrr =+++= .....21
ESTCMTOT Famrr =
Teorema del moto del centro di massa
Il centro di massa si muove come un punto materiale
♦ in cui è concentrata la massa totale mTOT
♦ soggetto alla risultante delle forze esterne
Moto del centro di massa
Le forze interne si annullano a 2 a 2.
∑=+++=k
kkNNcmTOT amamamamamrrrrr
....2211
si ottiene così l’importante
2a Legge di Newton per un sistema di punti materiali
somma di tutte le forze agenti sul sistema, sia interneche esterne
Moto del centro di massa. Esempi
Se il moto del baricentro è parabolico
Traiettorie paraboliche
Una persona, inizialmente ferma, si mette in cammino.Una persona, inizialmente accucciata, si alza in piediUn’auto percorre una curva circolare con |v| costante.
quali sono le forze esterne?
gmF TOTEST
rr= se g costante ed è trascurabile
la resistenza dell’aria
Quantità di moto
vmprr =
mvr
si definiscequantità di moto di un “punto materiale”
dt
vmd
dt
vdmamF
)(rr
rr===
In funzione della quantità di moto la 2a Legge di Newtonsi può riscrivere:
dt
rr
=
la quantità di moto è modificata da una forza.
m1 m2
k, ∆x
m1 m2
k, ∆xv1 v2
01 ≠∆pr
02 ≠∆pr
?TOTpr∆
Quantità di moto del sistema
NNTOT vmvmvmprrrr +++= ....2211
ESTTOT F
dt
pd rr
=
Teorema della quantità di moto
quantità di moto totale(definizione)
⇒== ESTCMTOTcmTOT Fam
dt
vmd rrr)(
è la quantità di moto di un punto materiale di massamTOT coincidente con il centro di massa.
La risultante delle forze esterne ci dice quanto rapidamente varia la quantità di moto del sistema.
L’impulso delle forze esterne misura quanto è cambiata la quantità di moto, in un dato intervallo di tempo
cmTOTTOT vmprr =
Teor. moto del cdm
sono solo formulazioni diverse della 2a Legge di Newton per un sistema di punti materiali
ESTTOT Jprr =∆
formulazione differenziale
formulazione integrale
Sistemi isolati.
Luna: sistema non isolato
Luna + Terra: sistema non isolato
Un sistema è (meccanicamente) isolato se su di esso non agiscono forze esterne.
se le forze esterne sono trascurabili
0=CMTOT amr
0=dt
pd TOT
r
Teorema del moto del baricentro(Seconda L.Newton per i sistemi)
Teorema della quantità di moto(sia in forma differenziale che integrale)
TLFr
LTFr
TSFr
STFr
SLFr
LSFr
Luna + Terra + Sole: sistema (quasi) isolato
cost=TOTpr
cost=CMvr
⇒
⇒
Dal nostro punto di vista, però, non è necessario che il sistema sia assolutamente isolato, basta che la risultante delle forze esterne sia uguale a zero
Promemoria: teorema dell’impulso
Un modo alternativo di vedere la 2a legge di Newton è tramite il teorema dell’impulso
Se un corpo di massa m è soggetto ad una forza F(t) [può dipendere dal tempo] allora
( )tFdt
pd rr
= ( )dttFdtdt
pdtf
ti
tf
ti∫∫ =r
r
( )dttFpptf
ti
if ∫=−rrr
Jprr =∆Teorema dell’impulso
E’ la 2a Legge di Newton scritta in forma integrale
Se abbiamo un «sistema di punti materiali» la 3a Legge di Newton garantisce che l’impulso delle forze interne è zero, quindi
EXTJprr =∆
( )am
dt
vmd rr
=
Piano orizzontale liscio: sistema uomo+cassa isolato
0=ESTFr la quantità di moto si conserva
(è costante nel tempo).
c.d.m.
02211 =+ vmvmrr
if pprr =
0=CMar
D’altronde
prima dopo
Sistemi isolati. Conservazione della quantità di moto
12
12 v
m
mv
rr −=
0=ipr
con
cost=CMv
⇒
0,, == iCMfCM vv
se 0=CMv
⇒
cost=CMrr
il c.d.m. rimane immobile
m1 m2
F
1
F
2
m1 m2v1v2
Sistemi isolati. Conservazione della quantità di moto.
PC
PC
PPCC
vm
mv
vmvm
rr
rr
−=
=+ 0Rinculo di un cannone.
Razzo isolato, inizialmente in quiete
gas espulsi ad alta velocità rinculo del razzo
posizione del c.d.m
m1 m2
k, ∆x
m1 m2
k, ∆xv1 v2
0=∆ TOTpr
"That Professor Goddard, with his 'chair' in Clark College and the countenancing of the Smithsonian Institution, does not know the relation of action to reaction, and of the need to have something better than a vacuum against which to react -to say that would be absurd. Of course he only seems to lack the knowledge ladled out daily in high schools."
Il famoso commento del New York Times, 13 Gennaio 1920.
Il 17 Luglio 1969, mentre gli astronauti dell’equipaggio Apollo si apprestavano a sbarcare sulla Luna, il giornale stampò una rettifica:
“Further investigation and experimentation have confirmed the findings of Isaac Newton in the 17th Century and it is now definitely established that a rocket can function in a vacuum as well as in an atmosphere. The Times regrets the error “
da AstronauticsNow.com
v0m
v1m1
m2
v2
m3
v3?
m=35 kg v0=200 m/sm1=8,0kg v1=150 m/s (45°)m2=12kg v2=80 m/sm3=10,0kg
Un altro esempio
(trascurando la massa del gas liberato)
Y
X
vmvmvm
vmvmmv
332211
33110
45sin0
45cos
+−°=+°=
Sistemi non isolati.
chi vincerà la gara di tiro alla fune?
Urto totalmente anelastico: le due masse restano attaccate dopo l’urto(procedono insieme)
Urto totalmente anelastico. 1D.
m1 m2 vf
prima dopo
( )21
2211212211 mm
vmvmvvmmvmvm ff +
+=⇒+=+
m1 m2v1 v2
questa è la velocità del cdm!
In genere una delle due masse (bersaglio) è inizialmente in riposo: 21
11
mm
vmv f +
=
Che succede all’energia cinetica? In un urto anelastico essa diminuisce(Kf < Ki), anzi, in questo genere di urto si ha la massima dissipazione possibile di energia meccanica(compatibilmente con le condizioni iniziali). Essa si trasforma in energia interna del sistema.
urto in 1D significa urto frontale
Urto totalmente anelastico: le due masse restano attaccate dopo l’urto(procedono insieme)
( ) ⇒+=+ fii vmmvmvmrrr
212211
Urto totalmente anelastico. 2D
m1
m2
v1
v2
m1+m2
cdm
( )( )
+=+
+=+
fYYY
fXXX
vmmvmvm
vmmvmvm
212211
212211
21
2211
mm
vmvmv ii
f ++=
rrr
velocità del cdm
Anche in questo caso si ha la massima dissipazione di energia cinetica possibile (cioè compatibile con lo stato iniziale)
Urto elastico. Caso 1D
v1
m1 m2
′+′=
′+′=
22
221
121
1
221111
222v
mv
mv
m
vmvmvm
Urto Elastico: Energia cinetica costanteNell’urto elastico si applicano • conservazione della quantità di moto• conservazione dell’energia cinetica.
Caso particolare: urto frontale (1D) con un corpo inizialmente fermo.
( )
+=′
+−=′
21
112
21
1211
2
mm
vmv
mm
vmmv
21 mm =
21 mm >
21 mm <
cons. p
cons. K
Urto elastico. Un caso particolare in 3D
Problema complicato: vediamo solo un esempio interessante:
urto elastico fra due corpi di massa uguale, con bersaglio fermo
Dopo l’urto, l’angolo fra le direzioni di m1 e m2 è sempre 90°
21
22
21
211
222 iff
ffi
vm
vm
vm
vmvmvm
=+
+= rrr
22
2121
22
21 2 ffffff vvvvvv +=⋅++ rr
... C.V.D.
iv1
r
90°
fv1
r
fv2
r
Riassunto
definizionedi centro di massadi un sistema
dimostrazionedella 2a Legge di Newton per ad un sistemamateriale
definizionedi quantità di motodi un punto e di un sistema
dimostrazionedel teorema della quantità di moto
corollario: conservazione della quantità di moto in un sistema isolato
applicazione dei teoremi precedenti agli urti
limitatamente agliurti elasticie totalmente anelastici
per entrambe le dimostrazioni ci siamo serviti delle leggi di Newton (2a e 3a)
Esempi di urto completamente anelastico.
Un corpo di massa m1=2kg scivola su un piano orizzontale liscio, convelocità v=5m/s. Si scontra con un corpo m2=3kg rimanendovi attaccato.Determinare vf..
smmm
vmv f /2
21
1 =+
=
Come sopra, ma il piano è scabro con µD=0.3 per entrambe le masse. Se v=5m/s al momento dell’impatto, determinare la velocità dopo l’urtoe la distanza percorsa dal sistema prima di fermarsi.
cmDsmgfasmv Df 68/94.2/2 2 =⇒===
Due auto, di massa m1=1400kg e m2=1600kg viaggiano a velocità v1=60km/h e v2=90km/h, che formano un angolo di 90° fra loro. Se si scontrano in un urto totalmente anelastico, determinare la velocitàdel sistema subito dopo l’urto.
( )
2
22
21
212211
.3.30/4.15)(
vrispsmm
qqv
vmmvmvm
TOTf
f
°=+
=
+=+rrr
m
F
1
F
2
m
v
prima dopo
Forze esterne e variazione di energia interna
intEEL Mext ∆+∆=
K i=0K i>0
in questo caso Lext=0
intEEM ∆−=∆... l’aumento di EM avviene a spese dell’energia interna del sistemaIl compito delle forza esterna in questo caso è di convertire una forma di energia in un’altra.
quindi ...
NEXT JJprrr ==∆
potremmo dire che in questo casola forza esterna fornisce l’impulso, le forze interne il lavoro.
Una persona nel vagone lasciato a sè stesso non è in grado di modificare il moto globaledel sistemauomo+vagone. Ciò perché le forze che esercita sono forze interne.Se il sistema è isolato la “quantità di moto“ resta costante
v
piano orizzontale
Se il sistema terra soleè isolato vcm cost. Il centro di rotazione non è il sole ma il c.d.m. terra-sole !sole terra
700.000km
150.000.000km
1.99.1030kg5.97.1024kg
cdm (450km)