SIS Piemonte IL RISPETTO DELLE REGOLE ATTRAVERSO LA ... · 6 incontri di 1 ora e 50 minuti...
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SIS Piemonte
IL RISPETTO DELLE REGOLE ATTRAVERSO LA PALLACANESTRO NELLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DELLA SCUOLA MEDIA
Specializzanda: STROCCO SIMONA
Supervisori: Prof. BELLONE FABRIZIO - Prof. ssa CAZZOLI STEFANIA
a. a. 2008 – 2009
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Contesto: tipo di scuola, indirizzo, classe La scuola si trova nella città di Torino ed ha un’utenza di più di 600 ragazzi. Dal POF della scuola si evince che: ”compito della scuola è quello di educare istruendo la persona: un essere unico e irripetibile. Famiglia e scuola sono certamente alleate in questo compito e la reale collaborazione con i genitori è per noi un punto di partenza irrinunciabile.” Per quanto riguarda le mie impressioni, mi è sembrata una scuola molto organizzata, fornita di ottime strutture e di una palestra molto attrezzata. Sempre dal POF si evince che: ”Da un’analisi della situazione fondata sulle osservazioni dei docenti e sulla domanda espressa dai genitori, si evidenzia un quadro dell’utenza che ha le seguenti caratteristiche: un livello socio-culturale medio con punte estreme significative, un’alta percentuale di alunni con entrambi i genitori che lavorano, una forte richiesta di preparazione di buon livello per la scuola superiore, ma anche alunni in situazione di handicap, un piccolo numero di situazioni problematiche, di disagio sociale e culturale di abbandono affettivo, di disordine di valori e un buon numero di difficoltà di comunicazione linguistica (stranieri)”. La classe da me osservata, una seconda, rispecchia pienamente questa situazione: alcuni alunni stranieri, ma senza particolari problemi linguistici, e in generale ragazzi provenienti da famiglie con un livello socio-culturale medio. Una ragazza risulta avere la certificazione di dislessia, discalculia e disgrafia. Non sono stati effettuati test come quello di Moreno per analizzare le dinamiche della classe. La classe risulta composta da 24 soggetti Livello ( per le lingue str. riferimento al QUERC ) Il livello culturale dei ragazzi era medio basso. Finalità Utilizzare la conoscenza e la pratica del Basket per migliorare il rispetto delle regole all’interno della classe. La decisione di utilizzare la pallacanestro è dovuta al fatto che l’attività risulta molto gradita alla classe e dal fatto che la professoressa non aveva ancora trattato questo argomento durante l’anno. Per la scelta degli argomenti specifici da trattare durante il mio intervento mi è stata data totale libertà di scelta. Obiettivi d’apprendimento e prerequisiti L’obiettivo generale del progetto è stato: Incrementare la capacità dei ragazzi di rispettare le regole e aumentare le abilità motorie dei soggetti interessati attraverso la pratica della pallacanestro per favorire un miglio clima all’interno della classe. Inoltre ci si è posto come obiettivo il miglioramento di alcune abilità come correre, lanciare, afferrare, passare la palla, palleggiare la palla, mira nel tiro Prerequisiti: I prerequisiti individuati per la realizzazione dell’unità didattica sono:
Abilità minime di lancio e presa di un oggetto Abilità minime di manipolare una palla Abilità minime di palleggio Abilità minime di mira
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E sono stati verificati nella verifica iniziale. Abilità/ competenze attivate
Abilità motorie di base (correre, camminare, saltare) Abilità motorie di base con l’utilizzo di un pallone Abilità specifiche della pallacanestro (palleggio, tiro, passaggio) Competenze sociali e ri rapporto con gli altri Capacità di rispettare le regole
Risorse e materiali Contenuti: Esercizi propedeutici alla pallacanestro, esercizi a coppie o individuali. Giochi ludici, pre-sportivi e gioco della pallacanestro. Percorsi vari. Attrezzi e strumenti di lavoro:
Una palestra molto grande, luminosa e ben fornita di materiali (palloni, canestri, coni, tappetoni, cronometri, fischietto, pettorine)
Metodologia e tempi Strategie metodologiche utilizzate:
Si utilizzerà prevalentemente una metodologia di tipo globale integrata, se necessario, da aspetti più analitici.
Si partirà dal generale per passare al particolare Attività ludica Attività pratica Lezioni frontali e interattive Lavori individuali, a coppie e in gruppo Comunicazione, collaborazione e feedback con i docenti Se possibile educazione tra pari
Tempi di realizzazione: 6 incontri di 1 ora e 50 minuti ciascuno.
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Procedura (suddivisa per lezioni/ unità orarie)
Argomento Verifica Riscaldamento Manipolazione Palleggio Passaggio Canestri Giochi
propedeutici Basket
Partita
1° incontro Iniziale
Corsa
Andature
Specchio
Esercizi di manipolazione
Palleggio libero
Palleggio sedersi/alzarsi
“Piacere”
Passaggio libero
Canestri liberi
Navetta 10 passaggi
3 vs 3
2° incontro
Corsa
Andature
Ponti e fiumi
Esercizi di manipolazione
Palleggiare a diverse altezze
Palleggio in un percorso
Tre tipi di passaggio
Canestri liberi
Palloni diversi/altezze
diverse
Piede perno 3 vs 3
3°incontro Intermedia Corsa
Andature Esercizi di
manipolazione Palleggio in un
percorso diverso
Passaggi a coppie
Corsa nei cerchi
Canestri liberi
Palloni diversi/ altezze diverse
4° incontro Corsa
Andature Esercizi di
manipolazione
Tocca la spalla senza farti toccare
la tua
Passaggi in gruppo con più
palloni
Dai e segui
Canestri liberi
Navetta 10 canestri
Palla al re 3 vs 3
5° incontro Corsa
Andatura Gioco dei
passaggi in fila Togli la palla senza
perdere la tua Palleggio + passaggio Canestri liberi 3 vs 3
6° incontro Finale Corsa
Andatura Esecuzione verifica 3 vs 3
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Corsa nei cerchi Obiettivi: passaggio, ricezione,organizzazione spaziale, “tatticismo” Disporre tanti cerchi tra le due linee di fondo campo. Due squadre con un pallone ciascuna. Al via due giocatori per squadra devono correre dentro i cerchi e passarsi la palla che non deve cadere. Vincerà la squadra che terminerà per prima il giro Varianti:
• Si può ostacolare il passaggio della squadra avversaria • Se la palla cade a terra si ricomincia • Più squadre contemporaneamente • Con solo 2 cerchi a fondo campo • Andata e ritorno per ogni coppia
Piede perno È un gioco propedeutico della pallacanestro. I giocatori si passano la palla e chi la riceve deve fermarsi. Non si può più spostare, l’unico movimento concesso è il piede perno, e deve passare la palla ai compagni o tirare. Palla al re Obiettivi: passaggio, ricezione, difesa, “tatticismo” Due squadre con un pallone per ciascuna, disposte liberamente nel campo di pallacanestro. Due tappetini con sopra un bambino per ogni squadra. Lo scopo del gioco è passare la palla al proprio compagno posto sul tappetino (il re), per ogni passaggio si conquista un punto. Ovvio che bisogna evitare che la squadra avversaria faccia altrettanto. Varianti:
• Più palloni in gioco contemporaneamente • Più squadre che giocano contemporaneamente • Senza/con palleggio • Specificare il tipo di passaggio valido • A tempo • Numero minimo di passaggi prima di effettuare il passaggio al re
Ponti e fiumi Il gioco è simile a “fulmine”, ma quando una persona viene presa diventa “ponte” e ne assume la posizione (mani e piedi a terra, corpo curvo). I compagni per liberarlo devono fare i “fiumi” e passare sotto il ponte. Se vengono presi mentre fanno i fiumi, diventano anche loro ponti, uno sotto l’altro, e il fiume farà più fatica a passare.
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Piacere I ragazzi devono palleggiare liberamente per la palestra. Quando incontrano un loro compagno devono iniziare a palleggiare il pallone con la mano sinistra in modo da poter stringere la mano all’amico e dire “piacere”.
3 vs 3 Brevi partite da 5 minuti in cui si affrontano 2 squadre composte da tre ragazzi ciascuna. Verranno segnalati:
• Tutti i falli antisportivi commessi sui un avversario (spinte, calci e simili) • Fallo di sfondamento (se un giocatore, mentre palleggia, si scontra con un difensore che era
fermo) • Fallo di doppio (riprendere il palleggio dopo aver fermato la palla) • Fallo di passi (se decisamente evidente) • Palleggio irregolare (nel palleggio la palla supera in altezza la spalla del giocatore che
palleggia, oppure se la mano di chi palleggia prende la palla da sotto; o ancora se il giocatore palleggia con due mani contemporaneamente.
Percorso il percorso che devono affrontare nella verifica finale è questo:
la partenza è dietro la prima linea poi si dovrà: • eseguire uno slalom palleggiando il pallone senza toccare i birilli • sedersi per terra nella zona successiva, continuando a palleggiare, senza perdere il pallone • eseguire un tiro a canestro all’interno della lunetta • recarsi sempre palleggiando dietro la seconda linea ed effettuare un passaggio teso e uno
battuto ad un compagno • recarsi nella seconda lunetta ed eseguire un tiro a canestro • Durante tutti gli spostamenti è richiesto di continuare a palleggiare e di rispettare le zone di
esecuzione dei vari esercizi.
Navetta 10 canestri
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I ragazzi divisi in due squadre dovevano cercare di realizzare per primi i 10 canestri, ma partendo dietro una linea, palleggiare fin sotto canestro, tirare nella zona di tiro, ritornare sempre palleggiando e passare, da dietro una seconda linea il pallone al compagno.
Canestro Zona di tiro Linea di partenza Linea di passaggio
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VERIFICA INIZIALE
COGNOMI S Sa eseguire 15 palleggi con la
mano dx
Sa eseguire 15 palleggi con la
mano sx Palleggia
Se palleggia muovendosi perde
la palla
Sa far ruotare tre volte il pallone
interno ai fianchi senza perderlo
Se eseguire 3 “otto” senza
perdere il pallone
Sa eseguire 6 cambi di mano consecutivi senza
perdere il pallone Note
Si No Si No Lateralmente Di fronte Si No Si No Si No SI
A F X X X X X X X
B F X X X X X X X
B F X X X X X X X
B M X X X X X X X
B F X X X X X X X
C M X X X X X X X
E M X X X X X X X
G M X X X X X X X
G F R
G M X X X X X X X
H M X X X X X X X
L M X X X X X X X
L M X X X X X X X
L M X X X X X X X
M M X X X X X X X
P F X X X X X X X
P F X X X X X X X
P M R
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R M X X X X X X X
R M X X X X X X X
S M X X X X X X X
S M X X X X X X X
S F X X X X X X X
T F X X X X X X X
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VERIFICA INTERMEDIA
COGNOMI S
Sa eseguire lo slalom senza
toccare gli ostacoli
Riesce a sedersi continuando a
palleggiare
Tiro a canestro Esegue
correttamente un
passaggio battuto
Esegue correttamente un
passaggio teso
Tempo parziale
Tempo definitivo
Si No Si No Non tocca
tabellone Ferro Canestro Si No Si No
+2” a
ostacolo -‐2” +2” +2” +1” -‐1” -‐2” +2” +2”
A F X X X X X X 22”66 19”66
B F X X XX X X 31”43 35”43
B F X X X X X X 26”83 25”83
B M X X XX X X 21”21 21”21
B F X X XX X X 22”36 20”36
C M X X X X X X 23”09 20”09
E M X X XX X X 26”53 24”53
G M X X XX X X 22”93 20”93
G F S
G M S
H M X X X X X X 22”75 21”75
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L M X X X X X X 22”20 22”20
L M X X X X X X 25”03 24”03
L M X X X X X X 23”71 22”71
M M X X XX X X 25”21 27”21
P F X X X X X X 29”76 29”76
P F X X XX X X 24”56 26”56
P M X X XX X X 21”46 17”46
R M X X X X X X 24”48 25”48
R M X X XX X X 22”21 20”21
S M X X XX X X 25”51 21”51
S M X X XX X X 24”87 22”87
S F X X X X X X 31”50 32”50
T F X X XX X X 32”62 30”62
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VERIFICA FINALE
COGNOMI S Slalom tra 6
coni
Sedersi
palleggiando senza perdere il
pallone
Palleggia senza
perdere il pallone durante tutto il
percorso
canestro Passaggio
teso
Passaggio
battuto Canestro
Rispetto
zone punti
Esec. corr
Esec scor
Esec corr
Esec scorr
Si No Si Ferro Tabel. Esec. corr
Esec. scorr
Esec. Corr.
Esec. Scor
Cane. ferr tab Si no
PUNTI 1 0 1 0 1 0 2 1 0 1 0 1 0 2 1 0 1 0
A F X X X X X X X X 10
B F X X X X X X X X 9
B F X X X X X X X X 6
B M X X X X X X X X 8
B F X X X X X X X X 9
C M X X X X X X X X 8
E M ASS
G M X X X X X X X X 7
G F ASS
G M X X X X X X X X 8
H M X X X X X X X X 6
L M X X X X X X X X 8
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L M X X X X X X X X 9
L M X X X X X X X X 8
M M X X X X X X X X 8
P F X X X X X X X X 7
P F X X X X X X X X 8
P M X X X X X X X X 9
R M X X X X X X X X 9
R M X X X X X X X X 8
S M RIP
S M X X X X X X X X 8
S F X X X X X X X X 7
T F X X X X X X X X 7
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COGNOMI S Falli Canestri Tiri a canestro Visione di gioco Rispetta
decisioni arbitrali
Punti Punti test
precedente
Totale
punti Voto
0/2 +2 Tentati Riusciti Nessun
canestro
Canestri
tentati
Canestri
tentati e riusciti
Buona Suff. Scarsa Si No
PUNTI 1 0 0 1 2 2 1 0 1 0
A F X oooo oo X X X 6 10 16 9
B F X X X X 3 9 12 7
B F X X X X 3 6 9 5.5
B M X o X X X 2 8 10 6
B F X oo o X X X 6 9 15 8.5
C M X oooo o X X X 6 8 14 8
E M ASS
G M X oo X X X 5 7 12 7
G F ASS
G M X ooooo oo X X X 6 8 14 8
H M X X X X 3 6 9 5.5
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L M X ooo X X X 5 8 13 7.5
L M X o X X X 5 9 14 8
L M X o X X X 5 8 13 7.5
M M X o X X X 5 8 13 7.5
P F X X X X 3 7 10 6
P F X X X X 4 8 12 7
P M X oooo oo X X X 6 9 15 8.5
R M X oooo o X X X 6 9 15 8.5
R M X X X X 4 8 12 7
S M RIP
S M X o X X X 4 8 12 7
S F X X X X 3 7 10 6
T F X X X X 3 7 10 6
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Le lezioni poi hanno seguito sempre uno stesso schema esecutivo: • Riscaldamento: corsa, andature, e alcune attività ludiche • Parte centrale: con esercizi più tecnici, attività ludiche e non con il pallone, giochi di squadra
propedeutici e non alla pallacanestro • Parte conclusiva: gioco semplificato (non con tutte le regole) della pallacanestro 3 contro 3 e
defaticamento Durante queste lezioni ho però dovuto rispettare alcune indicazioni fornitemi dalla docente. Innanzi tutto l’appello e la compilazione del registro erano naturalmente compito suo e dopo potevo iniziare il mio intervento. La lezione però doveva sempre iniziare con 5 giri di corsa, eseguiti in linea, senza possibilità di sorpassare o di essere sorpassati e senza nessun cambio di fronte. Io normalmente non eseguo in questo modo la corsa iniziale, ma mi sono adattata alla richiesta fattami. Le andature, la docente le faceva eseguire esattamente come la corsa, in linea, partenza uno per volta e il secondo partiva quando il primo aveva eseguito il primo lato lungo della palestra (primo riquadro). In questo caso non mi sono state date indicazioni e così ho potuto inserire il mio metodo di esecuzione: due file, partenze più ravvicinate ed esecuzione sia in andata che in ritorno (secondo riquadro). Per quanto riguarda le attività da svolgere nella parte centrale e finale della lezione, non ho avuto nessuna indicazione, anzi mi è stata data totale libertà di scelta anche sui metodi di esecuzione, di spiegazione e poi di verifica. Naturalmente la docente è sempre stata informata preventivamente su tutto quello che sarebbe stato svolto a lezione e sui metodi usati. La scelta dell’attività della pallacanestro è stata dettata da diversi fattori:
• È un’attività gradita alla maggioranza della classe • Alcuni soggetti la praticano anche fuori dalla scuola • La professoressa non aveva ancora toccato l’argomento durante l’anno ed era curiosa di
vedere come lo affrontavo io. La tabella delle attività (allegato 2) una volta creata ha subito pochissime variazioni, infatti i ragazzi sono stati bravi e hanno svolto tutte le attività senza problemi. Le uniche correzioni le ho fatte all’inizio, dopo la verifica iniziale (allegato 3) inserendo attività più difficili. Infatti dall’analisi della prima verifica mi sono accorta che avevano più abilità di quante me ne aspettassi e che quindi tutti potevano affrontare un certo tipo di attività. Tutte le attività da me inserite sono state scelte sia per migliorare le abilità dei ragazzi, ma anche per favorire un “allenamento” al rispetto delle regole. Molte di queste attività, infatti, hanno regole ben precise, a cui si è deciso di unire un eventuale penalizzazione per ogni infrazione o, naturalmente, feedback di rinforzo positivi in occasione di rispetto delle suddette regole. Durante questa esperienza sono sostanzialmente entrata in relazione con molti soggetti, ma i principali sono sicuramente:
• I ragazzi della classe • La docente accogliente • Me stessa
La relazione con la classe è sicuramente stata molto positiva.
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Ho trovato tutti i ragazzi molto simpatici e nonostante avessi individuato abbastanza in fretta, già nelle due lezioni osservative, i ragazzi “più agitati”, devo ammettere che non mi hanno mai creato molto disturbo. Ogni tanto, soprattutto nelle spiegazione dei giochi, erano abbastanza agitati, ma non perché distratti, ma perché mi sommergevano di domande ancora prima che io finissi la spiegazione. Anche la relazione con la docente è stata buona. La professoressa è sempre stata molto gentile e disponibile, ha sempre risposto alle mie domande e ho avuto uno scambio di opinioni molto positivo da entrambe le parti. Ho sempre studiato la lezione prima di entrare in palestra, e uscita ne ho sempre stilato un giudizio che tutto sommato è sempre stato positivo. Sono sicuramente stata fortunata perché con questa classe non si sono verificati mai problemi di sorta e ho trovato abbastanza facilmente la chiave di lettura con cui approcciarmi a loro. Devo anche ammettere il fatto che un metro di giudizio nei confronti del mio lavoro è sempre stato quello che mi sono divertita a farlo. Sicuramente non sarà un metodo molto scientifico, ma credo comunque sia un aspetto rilevante se anche il professore esce dalla palestra contento e divertito da quello che ha fatto. Le verifiche e valutazioni sia intermedia, che soprattutto quella finale, hanno cercato di indagare sui due obiettivi principali del progetto:
• Aumentare le abilità dei soggetti nella pallacanestro • Migliorare il rispetto delle regole da parte dei soggetti
Riporto un piccolo esempio (tiri a canestro) di analisi dei risultati ottenuti attraverso le griglie di osservazione sopra riportate:
Per quanto riguarda la verifica dei canestri durante una partita c’è stato un cambiamento nella creazione della griglia. La prima griglia stilata segnava quanti canestri venivano tentati e quanti realizzati, in base poi alla percentuale di realizzazione veniva dato un punteggio:
• Da 0 a 33% 1 punti • Da 34 a 66% 2 punti • Da 67 a 100% 3 punti
Ho però notato che come criterio non andava molto bene perché magari chi non aveva mai neanche tirato prendeva un punto, come chi in realtà aveva spesso tentato il tiro, ma per una non ancora acquisita tecnica, o per un intervento dell’avversario, non aveva realizzato il canestro. O magari ancora chi aveva tirato una sola volta e aveva realizzato il canestro aveva tre punti, anche se in realtà poi non tirava più.
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Ho quindi deciso di modificare la griglia utilizzando però le informazioni sui tiri e sui canestri che avevo ottenuto e i punti sono stati così riassegnati:
• 0 punti nessun tiro a canestro • 1 punto uno o più tiri a canestro, ma nessuna realizzazione • 2 punti almeno un canestro tentato e riuscito
In questo modo i risultati ottenuti mi sono sembrati più rispecchianti le reali abilità viste in campo. La gamma dei voti finali è stata assegnata dalla professoressa (in modo che rispecchiasse i voti che normalmente vengono dati a scuola) e si è andati dal 4 al 9. Per l’assegnazione dei voti in base ai punteggi è stata creata questa tabella:
PUNTI VOTO
16 9
15 8.5
14 8
13 7.5
12 7
11 6.5
10 6
9 5.5
8 5
7 4.5
6 4
E le frequenze dei voti ottenuti sono state queste:
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Tutto il progetto è stato di facile realizzazione e non ha richiesto particolari accorgimenti, anche se, con il senno di poi, molti miglioramenti si possono apportare. Ad esempio una grande mancanza, da parte mia, è stata quella di non puntare molto sulla verbalizzazione dei ragazzi. Dato che le attività funzionavano bene, i ragazzi sembravano divertirsi molto ho tralasciato, colpevolmente, questo aspetto, che sicuramente avrebbe favorito maggiori imput ai ragazzi. Sicuramente nelle mie prossime esperienze lavorative insisterò maggiormente su questo punto. Per quanto riguarda la verifica, io avrei inserito anche altri indicatori sia sull’impegno dimostrato durante le lezioni sia sul comportamento con i compagni. Queste proposte però non sono state giudicate importanti dalla docente che ha preferito limitare la verifica ai punti sopra citati. Mi sarebbe piaciuto sottoporre ai ragazzi, alla fine del percorso, un questionario anonimo di gradimento dell’attività svolta, per avere un riscontro più oggettivo sulle reali impressioni e sull’apprezzamento dell’attività da parte dei ragazzi. Anche in questo caso la docente ha detto che era un lavoro al quale non erano abituati e che non era necessario svolgere. Per quanto riguarda i voti, con il senno di poi, forse sarebbe stato più utile dividere i punteggi riguardanti le abilità motorie dai punteggi sul rispetto delle regole, assegnare due voti e poi eventualmente fare una media finale. Questo avrebbe permesso di poter controllare meglio in quale dei due settori i ragazzi andavano meglio o peggio.