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SINTONIA O DISTONIA?

Ci sono due diversi approcci alle relazioni tra persone:

Distonico Sintonico

SINTONIA

Quando parliamo di sintonia parliamo di similarità tra gli interlocutori; si imposta una

comunicazione che tende a valorizzare i punti in comune tra le parti invece che le differenze.

L’approccio sintonico genera più facilmente

feeling in quanto l’interlocutore si sente capito, è a suo agio e scopre una base comune di esperienza

in chi gli sta di fronte, sentendosi viceversa compreso dal suo interlocutore.

DISTONIA L’approccio distonico si basa sulle diversità:

nella relazione uno dei due interlocutori si pone in una posizione di prevalenza sull’altro.

La distonia genera tensione in chi la subisce e la voce, che incide per il 38% sull’efficacia della comunicazione, è il canale

attraverso il quale principalmente “passa” l’informazione relativa alla distonia.

Posture e parole di chiusura, sguardi sfuggenti e una buona dose di arroganza sono gli ingredienti migliori per un cocktail

distonico veramente fastidioso!

LA RELAZIONE DISTONICA

L’EMPATIA La capacità di comprendere gli altri si chiama empatia, dal

greco en-pathos.

E’ l’abilità di:

focalizzarsi sul mondo interiore dell’interlocutore, leggendo le sue emozioni e anticipando i suoi pensieri. Con questa dote si riesce ad andare oltre le parole di chi parla, cogliendone anche i segnali non verbali ed entrando in sintonia con i suoi valori.

L’empatia si basa sulla consapevolezza di sé, quanto più si riescono ad ascoltare le proprie emozioni, tanto più si

percepiscono i sentimenti altrui.

LA COMPRENSIONE EMPATICA

La comprensione intellettuale si basa sui fatti, analizza la realtà delle cose e ricostruisce la dinamica dell’accaduto. La comprensione intellettuale mantiene distaccati. Questo modo di ragionare non implica il coinvolgimento emotivo. Non ci fa calare nei panni del nostro interlocutore.

La comprensione empatica richiede una buona dote di sensibilità. La comprensione empatica avvicina le persone. Permette di immedesimarsi nella situazione, nei soggetti coinvolti, nelle circostanze.

I due tipi di comprensione mettono in evidenza la differenza che ci può essere tra uno scrittore e un reporter. Il primo racconta le vicende trasferendo al lettore le emozioni dei protagonisti, descrivendone i pensieri e le sensazioni più intime. Il secondo riporta le informazioni in modo oggettivo e freddo

Intellettuale

Empatica

I COMPONENTI dell’EMPATIA sono:

la comprensione empatica

la trasparenza

l’accettazione incondizionata

TRANSFERT/CONTROTRANSFERT Nella relazione empatica

transfert o traslazione : in generale atteggiamento emotivo (positivo o negativo) del paziente nei confronti del terapeuta. Come afferma Freud non è unica caratteristica della situazione analitica ma è presente in molteplici situazioni interpersonali (come nel rapporto medico e malato, maestro e allievo …).

Controtransfert: risposta emotiva incondizionata conseguente all’atteggiamento positivo o negativo del paziente, canalizzata in modo consapevole dal terapeuta.

GERARCHIA dei BISOGNI secondo MASLOW

Bisogni di stima

Bisogni di appartenenza

Bisogni di sicurezza

Bisogni fisiologici

Bisogni di

auto

realizzazione

GERARCHIA dei BISOGNI secondo MASLOW Bisogni fisiologici Fame, sete, sonno, coprirsi e ripararsi dal freddo. Si tratta sostanzialmente di bisogni fondamentali, legati alla sopravvivenza. Bisogni di sicurezza Abitazione, protezione fisica, difesa personale. Sono quelli che garantiscono all’individuo protezione e tranquillità. Bisogni di appartenenza Amore, amicizia, convivenza, compagnia. Consistono nella necessità di sentirsi

parte di un gruppo, di essere amati e di amare, di cooperare e interagire con gli altri.

Bisogni di stima Rispetto, considerazione, ammirazione, forma fisica. Riguardano il desiderio di

essere rispettati, apprezzati, approvati e di sentirsi competenti e utili. Bisogni di autorealizzazione Crescita, successo, distinzione e leadership. Sono quei bisogni volti a realizzare

la propria identità e le proprie aspettative, arrivando ad occupare una posizione soddisfacente nel proprio gruppo.

LA TEORIA DELL’EQUILIBRIO Per capire qual è il nostro livello di soddisfazione dei bisogni

utilizziamo la teoria dell’equilibrio.

Proviamo a non classificare in modo gerarchico i bisogni

fondamentali dell’essere umano e semplifichiamoli in

quattro categorie:le quattro aree dei bisogni fondamentali. certezza gratificazione ludico legame

La certezza sta a indicare i bisogni di sicurezza abitativa ed economica,

continuità lavorativa, stabilità finanziaria. Si riferisce quindi

principalmente al fabbisogno economico.

L’aspetto ludico riguarda invece il piacere personale, come la buona

cucina, la frequentazione di locali e ristoranti, la pratica di hobby e di

sport, l’andare al cinema, a teatro e tutte le altre cose piacevoli e magari

trasgressive.

L’area del legame si riferisce ai bisogni di relazioni, come i rapporti

d’amore, d’amicizia e le altre forme di complicità e appartenenza

sociale.

La gratificazione raggruppa i bisogni di stima, rispetto e considerazione

da parte degli altri, che possono essere soddisfatti all’interno del

proprio gruppo.

Per essere soddisfatti occorre dedicarsi a queste quattro aree in misura

omogenea, per poter vivere una situazione di equilibrio

CERTEZZA

Sicurezza

Continuità

Stabilità

GRATIFICAZIONE

Sentirsi importanti

Stimati

Apprezzati

LUDICO

Alimentazione

Hobby

Divertimento

LEGAME

Amore

Amicizia

Complicità

CRESCITA

Professionale

Economica

Personale

CONTRIBUTO

Aiutare gli altri

Rendersi utili

Dare sostegno