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Pagina 1 Fac simile non utilizzabile RILEVAZIONE SUL SISTEMA DELLE STARTUP INNOVATIVE ATTENZIONE: Per garantire l'uniformità dei dati rilevati, il questionario deve essere compilato o verificato dall'amministratore, prendendone visione insieme a tutti i soci. Si ricorda che non è necessario compilare tutto il questionario in un’unica sessione; si può interrompere la compilazione, salvando i dati inseriti, e riprenderla successivamente. SEZIONE 1A CAPITALE UMANO N.B. Le informazioni richieste si riferiscono al 31/12/2015 1.1 SOCI E DIPENDENTI 1 TOTALE Di cui donne A1 Soci, operativi e non A2 di cui: Soci operativi (detentore di quote con un ruolo attivo in azienda) A3 Dirigenti A4 Impiegati e operai a tempo indeterminato A5 Impiegati e operai a tempo determinato A6 Apprendisti A7 Stagisti/tirocinanti A8 PERSONALE CON RAPPORTO DI LAVORO 'ATIPICO A9 Somministrazione di lavoro (interinale o staff leasing) A10 Lavori a progetto e collaboratori coordinati e continuativi A11 Lavoratori distaccati da altre imprese A12 Altre tipologie 1 I lavoratori dipendenti sono tutte le persone che lavorano (a tempo pieno o parziale) con vincoli di subordinazione per conto di un datore di lavoro, in forza di un contratto, esplicito o implicito, e che percepiscono per il lavoro effettuato una remunerazione in forma di salario, stipendio, onorario, gratifica, pagamento a cottimo o remunerazione in natura. Sono da considerarsi tali: i dirigenti, i quadri, gli impiegati, gli operai, gli apprendisti, i soci (anche di cooperative) per i quali sono versati contributi previdenziali. Nei dipendenti retribuiti sono comprese anche le seguenti categorie: - i lavoratori a domicilio; - i proprietari che esercitano un’attività retribuita e coadiuvanti familiari retribuiti; - le persone assenti temporaneamente (maternità, malattia, sciopero, cassa integrazione guadagni ecc.) per un periodo di durata determinata; - i lavoratori con contratto a tempo determinato; - i lavoratori stagionali. Dai dipendenti sono esclusi: - i lavoratori alle dipendenze di agenzie di lavoro temporaneo (ad es. ex interinali, lavoratori con contratto di somministrazione); tali lavoratori devono essere inclusi come dipendenti solo dalle agenzie di lavoro temporaneo; - le persone in congedo di durata indeterminata (malattia di lunga durata, servizio civile); - le persone che effettuano lavori per l’unità ma che risultano dipendenti da altre unità; - il personale con contratto a progetto e di collaborazione coordinata e continuativa; - i dirigenti remunerati principalmente per mezzo di una partecipazione agli utili d'impresa od "a forfait", il presidente, l'amministratore delegato, i membri in carica dei consigli di amministrazione della società o dei consigli direttivi delle società di capitale; - per l'industria, il personale che lavora esclusivamente su commissione; - per le assicurazioni, gli intermediari ed il personale dei servizi esterni a carattere commerciale remunerati integralmente a provvigione.

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Fac simile non utilizzabile

RILEVAZIONE SUL SISTEMA DELLE STARTUP INNOVATIVE

ATTENZIONE: Per garantire l'uniformità dei dati rilevati, il questionario deve essere compilato o verificato dall'amministratore, prendendone visione insieme a tutti i soci.

Si ricorda che non è necessario compilare tutto il questionario in un’unica sessione; si può interrompere la compilazione, salvando i dati inseriti, e riprenderla successivamente.

SEZIONE 1A – CAPITALE UMANO

N.B. Le informazioni richieste si riferiscono al 31/12/2015

1.1 SOCI E DIPENDENTI

1 TOTALE Di cui donne

A1 Soci, operativi e non

A2 di cui: Soci operativi (detentore di quote con un ruolo attivo in azienda)

A3 Dirigenti

A4 Impiegati e operai a tempo indeterminato

A5 Impiegati e operai a tempo determinato

A6 Apprendisti

A7 Stagisti/tirocinanti

A8 PERSONALE CON RAPPORTO DI LAVORO 'ATIPICO

A9 Somministrazione di lavoro (interinale o staff leasing)

A10 Lavori a progetto e collaboratori coordinati e continuativi

A11 Lavoratori distaccati da altre imprese

A12 Altre tipologie

1

I lavoratori dipendenti sono tutte le persone che lavorano (a tempo pieno o parziale) con vincoli di subordinazione per conto di un datore di lavoro, in forza di un

contratto, esplicito o implicito, e che percepiscono per il lavoro effettuato una remunerazione in forma di salario, stipendio, onorario, gratifica, pagamento a cottimo o remunerazione in natura. Sono da considerarsi tali: i dirigenti, i quadri, gli impiegati, gli operai, gli apprendisti, i soci (anche di cooperative) per i quali sono versati contributi previdenziali. Nei dipendenti retribuiti sono comprese anche le seguenti categorie:

- i lavoratori a domicilio; - i proprietari che esercitano un’attività retribuita e coadiuvanti familiari retribuiti; - le persone assenti temporaneamente (maternità, malattia, sciopero, cassa integrazione guadagni ecc.) per un periodo di durata determinata;

- i lavoratori con contratto a tempo determinato; - i lavoratori stagionali. Dai dipendenti sono esclusi:

- i lavoratori alle dipendenze di agenzie di lavoro temporaneo (ad es. ex interinali, lavoratori con contratto di somministrazione); tali lavoratori devono essere inclusi come dipendenti solo dalle agenzie di lavoro temporaneo;

- le persone in congedo di durata indeterminata (malattia di lunga durata, servizio civile);

- le persone che effettuano lavori per l’unità ma che risultano dipendenti da altre unità; - il personale con contratto a progetto e di collaborazione coordinata e continuativa;

- i dirigenti remunerati principalmente per mezzo di una partecipazione agli utili d'impresa od "a forfait", il presidente, l'amministratore delegato, i membri in carica dei consigli di amministrazione della società o dei consigli direttivi delle società di capitale;

- per l'industria, il personale che lavora esclusivamente su commissione;

- per le assicurazioni, gli intermediari ed il personale dei servizi esterni a carattere commerciale remunerati integralmente a provvigione.

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SEZIONE 1B – CAPITALE UMANO – Caratteristiche dei soci operativi e dei dipendenti

1.2 CARATTERISTICHE SOCI OPERATIVI

Inserire una riga per ciascun socio operativo (massimo 10) Anno di

nascita Sesso

Titolo di studio

Area disciplinare

Coerenza del lavoro attuale con il percorso di studi

Territorio di appartenen-

za 2

Precedente condizione professionale

Coerenza tra l’attuale impiego in startup e la precedente condizione professionale

Socio 1

Socio 2

Socio 3

………

1.3 CARATTERISTICHE DIPENDENTI

Inserire una riga per ciascun dipendente (massimo 5) Anno

di nascita

Sesso

Titolo di studio

Area disciplinare

Coerenza del lavoro attuale con il percorso di studi

Territorio di appartenen-

za 2

Precedente condizione professionale

Coerenza tra l’attuale impiego in startup e la precedente condizione professionale

Dipendente 1

Dipendente 2

Dipendente 3

………

2 Per territorio di appartenenza si intende il luogo a cui ci si sente maggiormente legati, per esempio dove sono state sono state sviluppate le maggiori esperienze formative/lavorative

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APPROFONDIMENTO SUI SOCI OPERATIVI

1.4 CONOSCENZA LINGUE STRANIERE

Indicare soltanto le lingue delle quali si ha una competenza non puramente scolastica (è possibile più di una risposta)

Inglese Francese

Tedesco Spagnolo Russo Cinese Arabo Altre Nessuna

Socio 1

Anno Sesso

Socio 2

Anno Sesso

Socio 3 3

Anno Sesso

….

1.5 ESPERIENZE ACCADEMICHE E/O PROFESSIONALI RILEVANTI ALL’ESTERO

(è possibile più di una risposta)

Programma di studio permanente

Programma di studio temporaneo (Erasmus e simili)

Stage/tirocinio

Lavoro subordinato

Free lance Imprenditore Altro

Socio 1 Anno Sesso

Socio 2 Anno Sesso

Socio 3 Anno Sesso

….

1.6 PROFESSIONE DEI GENITORI DEI SOCI OPERATIVI Professione principale3 del

padre Professione principale

della madre

Socio 1 Anno Sesso

Socio 2 Anno Sesso

Socio 3 Anno Sesso

….

1.7 MOTIVAZIONI ALLA CREAZIONE DELLA STARTUP (è possibile più di una risposta)

Creare un’impresa di successo ad elevata redditività

Desiderio di un lavoro autonomo

Realizzare prodotti/servizi innovativi

Mettere in pratica ricerche universitarie

Utilizzare agevolazioni (fiscali, monetarie, etc.)

Trovare un’occupazione

Altro

Socio 1 Anno Sesso

Socio 2

Socio 3

….

2.8 Impatto sul reddito dall’avvio della startup innovativa

Da quando ha avviato la startup il suo reddito è:

Se il suo reddito è peggiorato, prevede che ci siano prospettive di miglioramento nell’arco di un anno?

Socio 1 Anno Sesso

SI/NO

Socio 2

SI/NO

Socio 3

SI/NO

….

3 Per professione principale si intende quella che nel corso della vita lavorativa ha contribuito maggiormente al reddito familiare

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SEZIONE 2 – FINANZIAMENTO DELLA CRESCITA

2.1 Indicare il numero di soci, operativi e non, alla fondazione:

a. Numero soci operativi |___|___|___|

b. Numero soci non operativi |___|___|___|

Totale soci alla fondazione |___|___|___|

2.2 Indicare il numero di soci fondatori, operativi e non, usciti dalla startup nel periodo intercorso dalla fondazione:

a. Numero soci operativi |___|___|___|

b. Numero soci non operativi |___|___|___|

Totale soci usciti |___|___|___|

2.3 Indicare il numero di soci, operativi e non, subentrati nel periodo intercorso dalla fondazione:

a. Numero soci operativi |___|___|___|

b. Numero soci non operativi |___|___|___|

Totale soci subentrati |___|___|___|

2.4 Composizione alla fondazione della compagine sociale (indicare la quota di capitale sociale posseduta in %):

a. Fondo di venture capital4 |___|___|___|,00% 5

b. Impresa |___|___|___|,00%

c. Università o centro di ricerca |___|___|___|,00%

d. Banca o altro intermediario finanziario |___|___|___|,00%

e. Business Angel6 |___|___|___|,00%

f. Familiari7 |___|___|___|,00%

g. Altra persona fisica |___|___|___|,00%

Totale |_1_|_0_|_0_|,00%

2.5 Composizione attuale della compagine sociale (indicare la quota di capitale sociale posseduta in %):

a. Fondo di venture capital 4 |___|___|___|,00% 5

b. Impresa |___|___|___|,00%

c. Università o centro di ricerca |___|___|___|,00%

d. Banca o altro intermediario finanziario |___|___|___|,00%

e. Business Angel 6 |___|___|___|,00%

f. Familiari 7 |___|___|___|,00%

g. Altra persona fisica |___|___|___|,00%

Totale |_1_|_0_|_0_|,00%

4 Fondo di Venture Capital: categoria di investitori formali composta da società che effettua per mandato istituzionale attività di investimento nel capitale di rischio di imprese non quotate,

spesso nuove o di recente costituzione, con l’obiettivo della valorizzazione dell’impresa oggetto dell’investimento, ai fini della sua dismissione entro un periodo di medio-lungo termine.

5 Arrotondare alla cifra intera senza decimali. Il Totale deve essere uguale a 100%. 6 Business Angel: categoria di investitori informali composta da persone fisiche: si tratta molto spesso di ex titolari di impresa, manager in pensione o in attività, liberi professionisti che

desiderano poter acquisire parte di una società che operi in un business innovativo, rischioso ma ad alto rendimento atteso, con l'obiettivo di realizzare nel medio termine, 5-

7 anni, delle plusvalenze dalla vendita, parziale o totale, della partecipazione iniziale.

7 Genitori, fratelli, nonni, zii, cugini, nipoti fino al 2° grado, coniuge, figli.

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2.6 Fonti finanziarie che hanno contribuito alla fondazione della startup (indicare la % sul totale delle fonti di finanziamento):

a. Risorse proprie |___|___|___|,00% 5

b. Donazione da Family, friends e fools |___|___|___|,00%

c. Finanziamento pubblico nazionale

d. Finanziamento pubblico regionale/locale |___|___|___|,00%

e. Investimento in equity da privato (Venture Capital, Business Angel, azienda, altro) |___|___|___|,00%

f. Prestito bancario |___|___|___|,00%

Totale |_1_|_0_|_0_|,00%

2.7 Fonti attuali di finanziamento (indicare la % sul totale delle fonti di finanziamento):

a. Risorse proprie |___|___|___|,00% 5

b. Donazione da “Family, friends e fools” |___|___|___|,00%

c. Finanziamento pubblico nazionale |___|___|___|,00%

d. Finanziamento pubblico regionale/locale |___|___|___|,00%

e. Investimento in equity da privato (Venture Capital, Business Angel, azienda, altro) |___|___|___|,00%

f. Prestito bancario |___|___|___|,00%

Totale |_1_|_0_|_0_|,00%

2.8 Il fabbisogno finanziario della startup è sufficientemente coperto?

a. Si

b. Parzialmente

c. No

2.9 Qual è a suo parere la forma di finanziamento ideale per la sua startup?

a. Debito

b. Equity

c. Un mix dei due

Le imprese che rispondono “A = Debito” devono passare direttamente al quesito 2.11

2.10 E’ auspicabile che l’investitore sia:

a. Venture capital o Business angel

b. Folla di investitori (Equity crowdfunding)

c. Azienda (Corporate Venture Capital)

2.11 Dalla fondazione dell'azienda, ha cercato nuovi finanziamenti da venture capital o business angel o mediante campagne di equity crowdfunding?

a. Si…………………………………….

b. No……………………………………

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Le imprese che rispondono “SI” devono passare direttamente al quesito 2.13

2.12 Se ‘NO’ perché?

a. fino ad oggi non è stato necessario il ricorso a finanziamenti esterni

b. le caratteristiche dell'azienda rendevano poco probabile ottenere un apporto finanziamento esterno

c. sfiducia nelle caratteristiche sistemiche del mercato italiano degli investitori in capitale di rischio

d. coinvolgere investitori esterni avrebbe ridotto la nostra autonomia decisionale

e. altro

2.13 Dalla fondazione dell'azienda, avete mai ricevuto offerte di finanziamento in conto capitale

sociale da parte di venture capitali e business angel che non avete accettato?

a. Si…………………………………….

b. No……………………………………

Le imprese che rispondono “NO” devono passare direttamente al quesito 2.15

2.14 Se Si, perché

a. la valutazione dell’azienda fatta dal finanziatore era troppo bassa rispetto alle nostre aspettative

b. la quota di partecipazione nell’azienda richiesta dal finanziatore era troppo alta

c. la richiesta di partecipazione alla gestione dell’azienda da parte del finanziatore era eccessiva

d. le clausole contrattuali erano troppo penalizzanti per noi

e. altro

2.15 La startup è attualmente localizzata o è stata in passato localizzata presso un incubatore

certificato?

a. Attualmente localizzata…………………………………….

b. Localizzata in passato……………………………………………

c. Non attualmente localizzata ma localizzata in passato

d. Non localizzata, né ora né in passato…………………

2.16 La startup ha mai realizzato accordi formali di cooperazione con altri soggetti (università, imprese)?

a. Si…………………………………….

b. No……………………………………

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Le imprese che rispondono “NO” devono passare direttamente al quesito 2.18

2.17 Se si, di che tipo

(è possibile più di una risposta):

a. Accordi tecnologici (Ricerca e sviluppo – d’ora in poi “R&S”)

b. Accordi produttivo/commerciali

2.18 In quale anno la startup ha cominciato a vendere sul mercato?

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SEZIONE 3 – INNOVAZIONE

3,1 L’innovazione si riferisce a:

(è possibile più di una risposta)

a. Un nuovo bene o servizio introdotto nel mercato (innovazione di prodotto)

b. Un nuovo processo o metodo di produzione (innovazione di processo)

c. Una nuova organizzazione della gestione (innovazione organizzativa)

d. Un nuovo modo di vendere beni e servizi (innovazione di marketing)

e. Altro

Le imprese che non hanno innovazione di prodotto e di processo (risposto “a” e “b”) devono passare

direttamente al quesito 3.3

3.2 Effetti dell'innovazione:

(è possibile più di una risposta)

a. Diversificazione di prodotti/servizi esistenti

b. Un nuovo processo o metodo di produzione (innovazione di processo)

c. Miglioramento di prodotti/servizi esistenti

d. Realizzazione di prodotti/servizi per ridurre l’impatto ambientale

3.3 La conoscenza che ha permesso di realizzare l'innovazione è stata acquisita da:

a. esperienza pratica nel settore

b. ricerca accademica

c. altro

3.4 Sono state sostenute spese in R&S?

a. Si………………………………… .

b. No……………………………………

Le imprese che hanno risposto “ NO” al quesito 3.4 devono passare direttamente al quesito 3.9

3.5 Indicare la percentuale delle spese in R&S, in riferimento al totale delle spese?

|___|___|___|,00% 5

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Pagina 9

Le imprese che hanno risposto “ NO” al quesito 3.4 devono passare direttamente al quesito 3.9

3.6 Indicare l’ambito di realizzazione della R&S:

(è possibile più di una risposta)

a. Intra muros 8 ………………………………… .

b. Extra muros 9 …………………………………

Rispondono al quesito 3.7 soltanto le imprese che hanno effettuato R&S Intra muros (hanno risposto “a”

al quesito 3.6)

3.7 Indicare il destinatario delle attività di R&S (solo per la quota Intra muros)

(è possibile più di una risposta)

a. impresa stessa per migliorare i prodotti/servizi (o processi)

b. imprese dello stesso settore

c. imprese di altri settori

d. enti pubblici

Rispondono al quesito 3.8 soltanto le imprese che hanno effettuato ricerca e sviluppo Extra muros (hanno risposto “b” al quesito 3.6

3.8 Indicare il fornitore delle attività di R&S

(è possibile più di una risposta)

a. imprese dello stesso settore

b. imprese di altri settori

c. università pubbliche e private

d. centri di ricerca o laboratori pubblici o privati

3.9 Quali sono i principali mercati dell'attività della startup?

(è possibile più di una risposta)

a. mercato dei consumatori italiano

b. mercato dei consumatori estero

c. imprese italiane

d. imprese estere

e. PA italiane

f. PA estere

8 Per intra muros si intende: spese sostenute per le attività di R&S svolte dalle imprese con proprio personale e con proprie attrezzature.

9 Per extra muros si intende: spese per le attività di R&S commissionate a soggetti esterni all’impresa (pubblici o privati).

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MECCANISMI DI PROTEZIONE DELL'INNOVAZIONE DELLA STARTUP 3.10 Adotta meccanismi formali di protezione dell’innovazione della startup?

(è possibile più di una risposta)

a. titolare di privativa industriale10

b. depositaria di privativa industriale

c. licenziataria di privativa industriale

d. proprietaria di un software registrato

e. nessun meccanismo formale

3.11 Adotta meccanismi strategici di protezione dell’innovazione della startup?

(è possibile più di una risposta)

a. Segretezza 11

b. Lead time (tempo di risposta)12

c. Asset complementari nelle funzioni di vendita e marketing13

d. Asset complementari nella manifattura

e. Altro

f. Nessun meccanismo strategico

Rispondono al quesito 3.12 soltanto le imprese che non hanno adottato meccanismi di protezione

dell’innovazione (hanno risposto “e” al quesito 3.10 e “f” al quesito 3.11)

3.12 Per quale motivazione non adotta meccanismi di protezione dell’innovazione?

a. non c'è un'innovazione da proteggere

b. non temo l'appropriazione da parte di terzi

c. non conosco le strategie necessarie

10 Le privative industriali sono relative a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale

11 Il segreto industriale fa riferimento alle informazioni dell'attività produttiva o organizzativa di un'impresa. Si parla, quindi, di segreto industriale quando queste informazioni:

- sono segrete, cioè non sono nel loro insieme, o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi, generalmente note o facilmente accessibili agli esperti e agli operatori del

settore - hanno valore commerciale in quanto segrete - sono sottoposte, da chi ha il legittimo controllo su esse, a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete, per esempio con accordi di confidenzialità.

12 Le strategie di lead time mirano a sfruttare la curva di apprendimento prima dei concorrenti per consolidare la leadership del settore. Riguardano i vantaggi (es. legami con i fornitori) derivanti dall'arrivare prima dei potenziali concorrenti sui mercati e/o la capacità dell'impresa di introdurre a ritmo frequente nel tempo delle innovazioni, cosicché i concorrenti non abbiano

tempo sufficiente per imitare la più recente innovazione dell'impresa in questione.

13 Gli asset complementari sono risorse tangibili (es. canali distributivi, macchinari) e intangibili (es. know-how, brand) possedute dall'impresa che risultano di fondamentale importanza per lo sfruttamento economico dell'innovazione.

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SEZIONE 4.A – LIVELLO DI INFORMAZIONE E SODDISFAZIONE SULLA POLICY CONOSCENZA DELLE MISURE DI……..

4.1 Conoscenza, interesse ed utilizzo delle seguenti misure agevolative14

Conosco e ho utilizzato

Conosco e intendo utilizzare

Conosco ma non mi interessa

Conosco ma non so come beneficiarne/devo informarmi

Non conosco

a. Riduzione degli oneri per l’avvio15

b. Disciplina societaria

flessibile

(Srl≈Spa)16

c. Facilitazioni nel ripianamento delle

perdite17

d. Inapplicabilità della disciplina sulle

società di

comodo18

e. Maggiore facilità nelle

compensazioni

IVA19

f. Flessibilità nell'utilizzo dei contratti a tempo

determinato20

g. Salari dinamici 21

h. Stock options e

work for equity22

i. CIPAQ 2012-2014

23

j. Incentivi per gli

investitori24

14 Per una panoramica suggeriamo di consultare la seguente scheda di sintesi: http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Scheda_sintesi_policy_startup_27_03_15.pdf

Alternativamente, per la descrizione delle singole misure l’utente può avvalersi anche delle descrizioni sintetiche fornite in nota in corrispondenza dei titoli brevi.

15 Esonero da diritti di segreteria e imposta di bollo per l’iscrizione al Registro delle Imprese, nonché per il deposito di qualsiasi tipologia di atto (es. bilancio d’esercizio) presso la Camera di Commercio. Esonero dai diritti annuali di segreteria altrimenti dovuti alla CCIAA.

16 Possibilità, per le startup innovative costituite anche in forma di Srl, di creare categorie di quote dotate di particolari diritti (ad esempio, si possono prevedere categorie di quote che non attribuiscono diritti di voto o che ne attribuiscono in misura non proporzionale alla partecipazione); effettuare operazioni sulle proprie quote; emettere strumenti finanziari partecipativi; offrire al pubblico quote di capitale.

17 In caso di perdite sistematiche le startup godono di un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale, tra cui una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori ad un terzo (il termine è posticipato al secondo esercizio successivo)

18 La startup innovativa non è tenuta ad effettuare il test di operatività per verificare lo status di società non operativa.

19 La normativa ordinaria prescrive l’obbligo di apposizione del visto di conformità per la compensazione in F24 dei crediti IVA superiori a 15.000 euro. Per le startup innovative la soglia viene innalzata a 50.000 euro.

20 la startup innovativa potrà assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i contratti

potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per un massimo di altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare complessivamente a 48 mesi. Trascorso questo periodo iniziale, tipicamente caratterizzato da un alto tasso di rischio d’impresa, il rapporto di collaborazione assume la forma del contratto a tempo indeterminato.

21 fatto salvo un minimo tabellare, è lasciato alle parti stabilire quale parte della remunerazione sia fissa e quale variabile. La parte variabile può consistere in trattamenti collegati all'efficienza o alla redditività dell'impresa, alla produttività del lavoratore o del gruppo di lavoro, o ad altri obiettivi o parametri di rendimento concordati tra le parti, incluso

quanto al punto successivo

22 Le startup innovative possono remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale sociale (come le stock option), e i fornitori di servizi esterni attraverso schemi di work for equity. Il regime fiscale e contributivo che si applica a questi strumenti è vantaggioso e concepito su misura rispetto alle esigenze tipiche di una startup.

23 . Le startup innovative godono di un accesso preferenziale al credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato (valido per le assunzioni avvenute entro il 31 dicembre 2014) Il credito d’imposta è pari al 35% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratto di apprendistato, nel primo anno del nuovo rapporto di lavoro.

24 Incentivi fiscali per investimenti in startup innovative provenienti da persone fisiche (detrazione Irpef del 19% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 500mila euro) e giuridiche (deduzione dall’imponibile Ires del 20% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 1,8 milioni di euro), sia in caso di investimenti diretti in startup, sia in

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k. Equity crowdfunding25

l. Accesso preferenziale al

Fondo di Garanzia

per le PMI26

m. Servizi ICE per l’internazionalizzazi

one27

n. Smart&Start Italia

28

o. Smart&Start 29

p. Italia Startup Visa30

q. Italia Startup Hub31

r. Credito d'imposta

R&S 32

s. Patent Box33

caso di investimenti indiretti per il tramite di OICR e altre società che investono prevalentemente in startup. Il beneficio fiscale è maggiore se l’investimento riguarda le startup a vocazione sociale e quelle che sviluppano e commercializzano prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico (detrazione Irpef al 25%;

deduzione dall’imponibile Ires al 27%).

25 Le startup innovative possono avviare campagne di raccolta di capitale diffuso attraverso portali online autorizzati da Consob.

Le startup possono contare su un intervento semplificato, gratuito e diretto del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, un fondo pubblico che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. La garanzia copre fino allo 80% del credito erogato dalla banca alle startup innovative e agli incubatori certificati, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, ed è concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario.

27 Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione delle startup da parte dell’Agenzia ICE: include l’assistenza in mater ia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle startup innovative con investitori potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione. In particolare, è stata autorizzata l’emissione della “Carta Servizi Startup” che dà diritto a uno sconto del 30%

sulle tariffe dei servizi di assistenza erogati dall’Agenzia.

28 Incentivo gestito da Invitalia e partito il 16 febbraio 2015. Prevede il finanziamento a tasso agevolato per piani d’investimento di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni effettuati da startup innovative localizzate su tutto il territorio italiano. La quota coperta dal finanziamento è pari al 70% (80% nel caso di compagini sociali composte per la maggioranza

da donne, giovai e talenti di rientro). Le startup innovative localizzate in Regioni di Convergenza restituiscono soltanto l’80% del mutuo agevolato ricevuto.

29 Si tratta della prima versione di Smart&Start, applicabile soltanto alle nuove imprese tecnologiche e IT (non necessariamente startup innovative) localizzate nelle Regioni di convergenza. L’incentivo ha visto concludersi la propria operatività a fine 2014.

30 Ha introdotto un meccanismo rapido (30 giorni), centralizzato e leggero sul piano burocratico per la concessione dei visti di ingresso per lavoro autonomo a richiedenti che intendono avviare una startup innovativa nel nostro Paese o aggregarsi come soci a una startup già costituita.

31 Ha esteso la procedura semplificata già introdotta con il programma Visa ai cittadini extra-Ue che già sono in Italia in possesso di un regolare permesso di soggiorno (ottenuto ad

esempio per motivi di studio) e intendono permanere anche dopo la scadenza per avviare una startup innovativa: in questo modo possono convertire il permesso di soggiorno in un “permesso per lavoro autonomo startup” senza dover uscire dal territorio italiano e godendo delle stesse modalità semplificate previste per la concessione dei

visti startup.

32 Il credito d'imposta è riconosciuto a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo, fino ad un importo massimo annuale di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario. Il credito è nella misura del 25% degli incrementi annuali di spesa nelle attività di ricerca e sviluppo rispetto alla media delle spese maturate nei 3 periodi d'imposta precedenti

a quello in corso al 31 dicembre 2015, sempreché in ciascuno dei periodi d'imposta siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo pari ad almeno 30.000 euro. Il beneficio fiscale raggiunge il 50% per gli investimenti in ricerca e sviluppo relativi a: assunzione di personale altamente qualificato; oppure costi della ricerca "extra muros", cioè svolta in collaborazione con università ed enti o organismi di ricerca e con altre imprese, come le startup innovative.

33 consente in via opzionale alle imprese di escludere dalla tassazione il 50% del reddito derivante dallo sfruttamento commerciale dei beni immateriali (opere dell'ingegno, brevetti industriali, marchi d'impresa).

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4.2 Che impatto hanno avuto a suo parere le misure utilizzate per la startup (assegnare un punteggio da 0 a 5, dove 0=impatto nullo, 5 = impatto massimo)

Punteggio

0 - 5

a. Riduzione degli oneri per l’avvio

b. Disciplina societaria flessibile (Srl≈Spa)

c. Facilitazioni nel ripianamento delle perdite

d. Inapplicabilità della disciplina sulle società di comodo

e. Maggiore facilità nelle compensazioni IVA

f. Flessibilità nell'utilizzo dei contratti a tempo determinato

g. Salari dinamici

h. Stock options e work for equity

i. CIPAQ 2012-2014

j. Incentivi per gli investitori

k. Equity crowdfunding

l. Accesso preferenziale al Fondo di Garanzia per le PMI

m. Servizi ICE per l’internazionalizzazione

n. Smart&Start

o. Smart&Start Italia

p. Italia Startup Visa

q. Italia Startup Hub

r. Credito d'imposta R&S

s. Patent Box

t. Esonero da costi in Camera di Commercio

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4.3 Attraverso quali fonti ha acquisito informazioni sulla normativa a favore delle startup innovative?

(è possibile più di una risposta)

a. Associazione di categoria

b. Commercialista

c. Notaio

d. Camera di Commercio

e. Società di consulenza

f. Pubblicazioni scientifiche, commerciali o tecniche

g. Partecipazione a seminari informativi sul territorio

h. Università

i. Quotidiani, settimanali cartacei

j. Media online

k. Incubatore

l. Altro

4.4 Come a suo avviso il legislatore potrebbe potenziare il quadro normativo in cui operano le startup innovative? Su quali aspetti della vita d'impresa dovrebbe intervenire?

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