Fondazione Social Venture GDA

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Transcript of Fondazione Social Venture GDA

Fondazione Social Venture GDA – Impact investing Agrorobotica, l’intelligenza artificiale contro gli insetti nocivi – Ilsole24ore.it Agrorobotica, the agritech start-up that use Artificial Intelligence to monitoring parasitic insects – Teknoscienze.com Agrorobotica. Un sistema di intelligence per individuare gli insetti nocivi e ridurre l’uso di pesticidi – Agricoltura.it

Finanza etica/sociale/sostenibile

Green bond Ue a 271 mld €, ma “ora serve chiarezza” – Ansa.it La finanza "etica" rende di più. E i capi prendono meno di 10 volte i dipendenti, contro le 65 delle banche tradizionali – Repubblica.it Finanza Etica, come trasformare la previdenza integrativa in sviluppo sostenibile e creare equità tra generazioni – Repubblica.it Finanza sostenibile Ue, via alla revisione della direttiva Nfrd – Ansa.it Finanza sostenibile e Chiesa Cattolica – Finanzasostenibile.it [evento rinviato al 28.04] Un ambulatorio solidale per rispondere ai bisogni della comunità – Vita.it Start-up e innovazione sociale

A Step la startup viene valutata sulla base delle emissioni tagliate – Ilsole24ore.it «Con la nostra startup portiamo il “pacco da giù” agli italiani all’estero» – Millionaire.it Le Village by CA Parma: presentato alle startup il progetto di Crédit Agricole Italia – Repubblica.it Se l’open-innovation va a nozze con il Terzo Settore. Il modello della nuova impresa sociale – Startupitalia.eu La Duplice Alleanza – Come aziende e startup devono collaborare per crescere – Businessweekly.it Wonderful Italy, dove turismo e imprenditoria locale si incontrano – Startupitalia.eu

DI SEGUITO, LA RASSEGNA CARTACEA SULL’IMPACT INVESTING

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27-02-202020

ROGPiù film a1 cinema con una startupMovieday pubblica in anticipo le locandine per aumentare le pellicole in sala

CATERINA MACONI

e i ra i molteplici problemi cheaffliggono il mercato cine-matografico, ce n'è uno le-

gato a un dato sorprendente: i198%dei film prodotti nel mondo non ar-riva in sala. Una cifra monstre se sipensa che, secondo IMDB, dal 1900in tutto il mondo sono stati prodot-ti in media 2.577 film ogni anno. InItalia la percentuale si abbassa, manon va molto meglio: si parla del50%, ovvero uno su due.Per cercare di arginare il problema,nel 2014 è nata una società coope-rativa, diventata nel 2018 una star-tup innovativa che punta a portareal grande pubblico più pellicole. Sichiama Movieday ed è una piat-taforma di "sharing e on demand e-conomy l . Funziona tramite un sitoonline dove vengono pubblicate inanticipo di tre mesi la locandine deifilm. In questo modo gli utenti in-curiositi possono manifestare il pro-prio interesse, indicando sala cine-matografica, data e orario in cui vor-

I150% dei film prodotti inItalia non arriva sulgrande schermo. Lapiattaforma, che ha

ricevuto investimenti dauna realtà legata a

Fondazione Cariplo,prova soluzioni

rebbero assistere alla proiezione. Seviene raggiunto un numero minimodi partecipanti, c'è il via libera. Cosìfacendo, è garantita la copertura euna parte degli incassi vanno al pro-duttore e regista, una parte alla salae un'altra parte alla startup. E un pro-getto win-win, a vincere sono tutti:più film vedono la luce, il tasso dioccupazione delle sale, che a oggi èdel 24% in Italia, si alza, magari ne-gli orari con meno presenze.Movieday ha ricevuto un investi-mento di mezzo milione di euro daFondazione Social venture Giorda-no Dell'Amore, legata a FondazioneCariplo nell'ambito dell'impact in-vesting. «Il nostro obiettivo è darvo-ce all'impatto sociale, ambientale eculturale nei cinema di provincia co-sì come nelle principali sale su sca-la nazionale — spiega Marco Gerevi-ni, consigliere di amministrazionedella Fondazione Social venture G-da —. Partendo da un ascolto attivodelle diverse comunità e associa-zioni locali realizziamo una map-patura degli interessi su base terri-

toriale che ci aiuta a comprenderequali titoli possono essere di mag-giore interesse per quei territori equelle comunità».Dal 2016 a oggi hanno usato Movie-day oltre 5mila associazioni per pro-muovere la propria mission, centotra produttori e registi indipenden-ti, che hanno venduto 140mila bi-glietti con una media di 107 perso-ne a evento, 110 i film documentaiauto-distribuiti sulle diverse tema-tiche sociali, 300 cinema collegati al-la piattaforma in tutta Italia e 700mi-la euro generati dalle proiezioni alboxoffice. Sono stati 1.300 gli even-ti distribuiti, in prevalenza al nord(850), al sud e nelle isole (232) e nelcentro Italia (221). «Diversificandol'offerta di contenuti disponibili —prosegue Gerevini —, Movieday al-larga l'accesso all'esperienza cine-matografica a un ampio numero dipersone». Lo fa proponendo unavi-sione dei film attiva e inclusiva, cheintercetta tipologie di pubblico di-verse come giovani, over 60, non fre-quentatori.

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rtiSbiB: «La manovra è greeníg: 'tibia poco per i giovani»

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27-02-202021~1 ~ "maga°

Dal mese prossimo inizia il confronto con gli stakeholder sulla Tassonomia, la classificazione delle attività economichee finanziarie messa a punto a livello Ue per definire il rispetto dei criteri Esg. Contro la propensione al «greenwashing»

La finanza sostenibileapproda a Bruxelles

I1 prossimo mese di marzo laCommissione europea ha or-ganizzato il primo confrontotra stakeholder sul report fi-nale della cosiddetta Tasso-nomia, cioè il sistema di clas-

sificazione delle attività econo-miche sostenibili, elaborato insede Ue, con l'ambizione di defi-nire un linguaggio comune ecriteri standard per essere certidi parlare delle stesse cose. «Cen'è bisogno — osserva RobertoGrossi, vicedirettore di EticaSgr, che gestisce circa un quin-to degli investimenti Esg in Ita-lia — ancora non ci sono palettipiantati per terra, ognuno si ar-rangia come può affidandosi al-le proprie sensibilità e compe-tenze».

L'adesione ai cosiddetti crite-ri Esg (environmental, social egovernance) ha segnato un veroboom nel mercato finanziario:«Gli investimenti Esg sono unadelle aree che sta crescendo piùrapidamente e rappresentanooggi un quarto degli asset gesti-ti professionalmente: l'adozio-ne di strategie di integrazioneEsg nei portafogli ha infatti regi-strato una crescita annua del17% - spiega Rakhi Kumar, headof Esg investments and asstsstewardship di State Street Glo-bal Advisor - tuttavia, nonostan-te l'interesse e l'entusiasmo de-gli investitori per i fattori Esg, lesocietà faticano a comprenderequali informazioni divulgare».

R-FACTORProprio State Street Global

Advisor (3.000 miliardi di dolla-ri di masse gestite nel mondo,di cui ormai oltre il 10% secon-do criteri Esg) ha messo a puntoil cosiddetto "R-factor" (Re-sponsibility factor). «L'R-factorè un meccanismo proprietario,

LA NUOVA SENSIBILITÀ

DI CITTADINI E IMPRESESTA IV TORMAI NORMALITÀPER I CONSUMAE CHI VUOLE INVESTIREattraverso il quale attribuiamoun punteggio a ogni societàquotata, utilizzando come basemetriche già elaborate da terzeparti, da 'analitics provider' spe-cializzati nelle analisi Esg, ar-monizzando le valutazioni, evi-denziando i criteri di rilevanzasettore per settore, impresa perimpresa. L'obiettivo è di fornireun indicatore che sia depuratoda giudizi ridondanti, che nonrisultino pertinenti all'obiettivodell'investitore» spiega France-sco Lomartire, responsabileper State Street Global Advisordi Spdr Etfs per l`Italia.E aggiunge: «E' necessario as-

secondare questa nuova sensi-bilità dell'opinione pubblica equindi degli investitori, sia isti-tuzionali, sia retail, che voglio-no selezionare i loro investi-menti solo in attività economi-che che si possano definire so-stenibili e responsabili. Allostesso tempo dobbiamo allinea-re questa nuova sensibilità conle scelte che vengono assuntedalle imprese e dai loro board».

IL PRIMO ELENCO VERDECristina Ungureanu, respon-

sabile Corporate Governance diEurizon commenta: «Ad ogginon esiste un sistema comunedi classificazione, a livellodell'UE o a livello mondiale, chefornisca una definizione di "so-stenibilità ambientale" perquanto concerne le attività eco-nomiche. La Tassonomia sareb-be il primo "elenco verde" almondo. Questo progetto si pro-pone proprio di ridurre la fram-mentazione derivante da inizia-tive basate sul mercato e daprassi nazionali e di ridurre il

greenwashing, ossia la praticadi commercializzare come "ver-di" o "sostenibili" prodotti fi-nanziari che, in realtà, non sod-

disfano gli standardi base».I linguaggi ancora diversi

non hanno impedito una virtuo-sa rincorsa a indicare obiettiviambiziosi, come il nuovo GreenDeal europeo, che ha messo incampo mille miliardi di europer attuare e sostenere le politi-che ambientali necessarie perconseguire gli obiettivi di con-trasto al cambiamento climati-co e per favorire la decarboniz-zazione. Lo sviluppo della fi-nanza sostenibile, secondo l'ul-timo rapporto Morningstar, cidice che nel 2019 la raccolta deifondi comuni di investimento edegli Etf (Exchange tradedfund) europei ha raggiunto i 120miliardi di euro, con un patri-monio stimato in circa 668 mi-liardi di euro (al 31 dicembre2019), in crescita del 56% rispet-to all'anno precedente.

DONNE E MILLENNIALSSecondo la "Legg Mason Glo-

bal Investment Survey", un son-daggio di Legg Mason, impor-tante casa di gestione america-na, svolto a livello globale in 17Paesi diversi, quasi un investito-re italiano su due (il 47%) sce-glie di investire in fondi e socie-tà, tenendo conto di considera-zioni ambientali, sociali e di go-vernance. Secondo uno studioperiodico della banca elveticaUbs, "Ubs Investor Watch", ipiù propensi ad agire in tale di-rezione sono gli under 35, i co-siddetti Millennials. «Non solo igiovani, ma anche le donne mo-strano maggiore propensioneall'investimento sostenibile»conclude Grossi di Etica Sgr: «Il52% dei nostri clienti è di gene-re femminile, un dato contro-tendenza rispetto al mercatotradizionale».

Marco Barbieri

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IL mercato globale degli investimenti sostenibiliDati in trilioni di dollari

Dimensione Attuale Dimensione Attesa 2025

89

73

111 i44

Attivi GestitiGlobalmente

22

InvestimentiResponsabili

(SRI)

Gli investimentiESG sono

stimati al 30%degli asset

mondiali nel 2025(da ca 11.15% attuale)

27

10

InvestimentiSostenibili(ESG)

Fonti : Investing for Sonial and Environmentel Impact, Monitor Institute,Global Sustainable Investment Alliance 2016-2017. Elaborazione del team.

Investimentiad Impatto

LE POTENZIALITÀ DEL MERCATO ITALIANO CHE CRESCE A DUE CIFRE

Contesto italianoAttivi investiti

in fondiche seguono

strategieESG e disponibiliper gli investitori

italiani

DOMANDA

92%dei risparmiatori

desidera incentivaregli investimenti

sostenibili

TREND

63%crescita

degli investimentiin fondi sostenibilinegli ultimi 5 anni

DOMANDA

Oltre 100fondi sostenibili

Lanciatinegli ultimi3 anni

ALLOCAZIONE

37%del portafoglio

investito con logicheSRI e ESG tra gli italiani

che scelgono gliinvestimenti sostenibili

Fonti: "Global Investar Study 2016' Scbroders, 2018, "Il risparmiatore responsabile" Forum per le FinanzaSastenbile, 2017."Osservatorio SRI 2017", "European SRI Study 2018" Eurosif. Elaborazione: Team .Znrnnetn

17%Tasso di crescita annualedegli investimenti Esg

47%Gli italiani che voglionola finanza green

La domanda nel mondo di EsgInvestitori istituzionali

60%%

Investitoriche giàapplicanofiltri ESG

45%Conoscenzadegli SDGs

74%Asset SRIed ESG detenutida investitoriistituzionali

Investitori privati

42%%

SRI

30%ESG

li> 13%Ad impatto

Fonti: Morgan Stanley Wealth Management, 20 Aprile 2016, "Investing in the Future:Sustainable, Responsible and Impact Investing Trends".Settembre 2018, "The Global Family Office Report", UBS e Campden Research.Elaborazione: Team ,CCentimetri

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27-02-202026~1 ~ "maga°

>L'impegno di Eurizon è di favorire il dialogo diretto tra gli investitori e le società target: un meccanismo virtuosoper creare vantaggio per gli stakeholder. I criteri Esg vanno pienamente integrati nell'analisi finanziaria tradizionale

L'obiettivo è creare valore per tuttiDAL PUNTEGGIO"PROPRIETARIO"OTTENUTO E POSSIDILEPREPARARE UN PIANODI ENGAGEMENTPER TUTTE LE IMPRESE

I1 passo più importante che lafinanza deve compiere oggi èquello di togliere spazio agliinvestimenti non sostenibilipuntando su una varietà dicriteri ESG e guardando al fu-

turo, non al passato. Cristina Un-gureanu responsabile CorporateGovernance di Eurizon sintetiz-za così: «Come investitori, ciaspettiamo che le società siano ingrado di fornirci spiegazioni emetriche dettagliate su argomen-ti specifici che incidono sullastrategia delle aziende e sulle pre-stazioni a lungo termine, oltre aicambiamenti climatici: la com-pensazione e la gestione del capi-tale umano, il "corporate purpo-se", la cultura aziendale, gli inte-ressi degli stakeholder, il rischioreputazionale, incluso il modo incui questi argomenti sono colle-gati alla strategia aziendale e airisultati finanziari».

ASPETTANDO GLI STANDARDE' vero che il mercato conti-

nua ad aspettarsi un livello distandardizzazione che consentauna comparabilità simile a quel-la ottenuta attraverso l'informati-

va finanziaria e l'audit, ma i pro-vider che forniscono dati e classi-ficazioni ESG hanno metodolo-gie diverse con vari gradi di tra-sparenza.

«Di conseguenza, le aziende e iloro investitori sono i soli a deter-minare quali siano le prestazionimateriali per l'azienda — aggiun-ge Ungureanu - Inoltre, mentre ilregolamento Ue identifica l'espo-sizione dei portafogli ad attivitàsostenibili come un meccanismoessenziale per ottenere risultatiambientali positivi, il documen-to non affronta l'attività di enga-gement come mezzo per sposta-re gli investimenti verso attivitàsostenibili. In Eurizon riteniamoche il dialogo diretto tra gli inve-stitori e le società sia un meccani-smo virtuoso per condividere leproprie strategie di creazione delvalore a lungo termine per tuttigli stakeholder».

DUE ANALISI IN UNALa sfida importante di Eurizon

per il futuro consiste nell'integra-re pienamente i criteri Esgnell'analisi finanziaria tradizio-nale, portando sulla stessa piatta-forma due analisi complementa-ri. «Ci sono varie strategie perquesto obiettivo: - continua Un-gureanu - i fondi etici che esclu-dono a priori alcune attività perinappropriatezza del business; ifondi che utilizzano l'approcciobest in class partendo dall'analisidi realtà 'già 'consolidate; infine, ifondi a impatto (cosiddetto im-pact investing) che si concentra-

no prevalentemente sull'outputpiù che sull'analisi degli input edel processo». Nell'ambitodell'integrazione dei fattori ESGnel processo di investimento, Eu-rizon ha sviluppato un "punteg-gio proprietario di sostenibilità"che si distingue dal punteggiosintetico fornito dai provider spe-cializzati per il diverso peso cheviene attribuito ai temi su cui vie-ne misurata la sostenibilitàaziendale. Il peso associato adogni singolo tema «tiene contodella stima di materialità, ossia

di quanto si ritiene possa condi-zionare la profittabilità di medioperiodo delle aziende, e della suaconsistenza, ossia dell'affidabili-tà delle misurazioni che è possi-bile ottenere dai dati pubblicati»spiega Ungureanu. Lo scoringproprietario può anche fornireuna roadmap per la pianificazio-ne di un'efficace campagna di en-gagemen.

AZIONARIATO ATTIVOE conclude: «In tutto questo,

l'azionariato attivo rimane pernoi una delle strategie fondamen-tali per complementare il proces-so decisionale di investimento,prestando particolare attenzioneal percorso delle singole realtàaziendali. In Eurizon siamo con-sapevoli della nostra responsabi-lità per una finanza sostenibile,ci impegniamo attivamente e in-coraggiamo un impegno costrut-tivo anche da parte delle societàpartecipate».

Mario Baroni

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27-02-2020263 Imagexa

Cristina Ungureanu

Le strategie SRI2015 2017

lein Europa in Italia

4.058493,375Best-in-Class

585,734 +9% © 58.137

Thematic fund +1%0© 2.064145,249

52.861

Norms-basedScreening

5.087,7743.147,981

-210/00 565.607

105.842

2.646,346 45.008ESG Integration

4.239,932+27%©

70.425

Engagementand Voting

4.270,045 +7/ © 43.303135.7294.857,550

10.150,595 569.728Exclusions

_309.464,485 1.449.554

Impact Investing98

+5% 927511..960

108,,575575

Fonte: Eurosif, European SRI Study (biennio 2015-2017), dati in miliardi di euro, ,cerrtmmerri

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