[Joint Venture] Aumenta il fatturato grazie alla Partnership (report gratis)
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L’Autore del Report
Il mio nome è Stefan Des ,sono uno Chief Marketer e CEO dello Stefan Des Group, ho 27 anni anni, e vivo nella magnifica città di Como.
Ho costruito tutti i miei Business Online grazie alle potenzialità delle Joint Venture, quin-
tuplicando il mio fatturato in meno di un anno.
In questo Report, condivido con te gratuitamente tutte le mie strategie per acquisire e mantenere solide Partnership che mi garantiscono un successo ad ogni prodotto o servizio immetto nel mercato.
Buona lettura
Stefan Des
http://www.stefandes.com
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Uso del Report
Questo Report è di proprietà dello Stefan Des Business Service, e tutti i diritti sono riservati.
Puoi condividere questo Report con i tuoi amici, i tuoi familiari ed anche i tuoi iscritti, a patto che non venga modificato in nessuna sua parte,e che venga espressamente citato l’Autore del Report.
La violazione di queste regole sarà punita a norma di legge.
Indice
Introduzione……………………………………………………………………...pag. 4
I grandi vantaggi delle JV…………………………………………………....pag. 6
Come creare la giusta Partnership………………..…………………...…pag. 7
Il luogo migliore per trovare Partner…………………………….……..pag. 10
I due passi necessari per trovare Partner…………………………….pag. 11
Acquisire Partner via email………………………………………………..pag. 15
La giusta dimensione………………………………………………………..pag. 18
Le Connessioni…………………………………………………………….…..pag. 21
Conclusioni…………………………………………………………………..…pag. 23
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Introduzione
Non c’è bisogno di dirlo: sappiamo tutti che la maggior parte degli imprenditori
del web iniziano DA SOLI nel creare il proprio Business Online.
Hanno le proprie idee, sempre affascinati dai “guru” del settore, prendendo
spunto di qua e di là per impostare la propria strategia, per impostare il proprio
sito web.
Così inizia la maggior parte delle persone. Dal proprio garage,dalla propria camera
da letto, o addirittura sul proprio letto, con un laptop.
Soli. Senza nessuno che sia vicino a dirci cosa dobbiamo fare, quale sarebbe la
decisione migliore e per farla breve senza nessuno a “romperci le balle”.
Soli, proprio lì su quella scrivania, con il cagnolino che ci guarda come se volesse
dire “Mi fa più compagnia il mio osso di gomma!”. Con la solita tazzina di caffè
(una delle poche cose all’italiana) e col pensiero di voler accorciare i tempi, che
ogni singolo secondo passato è un secondo in cui si è perso molto denaro.
Passa il tempo,e il Business prende il volo o almeno pensate che abbia preso il
volo.
Le cose iniziano a cambiare. La testa in quegli anni di gavetta ha sempre lavorato,
e ben presto ci si rende conto che la velocità delle idee è 1 milione di volte più
veloce delle nostre stesse mani, già le mani …
Prima o poi, ci si rende conto che 2 mani non bastano. Non serve una scrivania più
grande o un PC più potente, quello che serve veramente è la presenza di Partner.
Altrimenti nella maggior parte dei casi, si avrà solo l’impressione di aver
“sfondato” perché la vera crescita del Business, sta nel confrontare le idee, nel
mettere in gioco se stessi, stringendo collaborazioni importanti.
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Partner.. una parola a mio avviso troppo corta per definire ciò che veramente è.
Comunque, andiamo avanti partendo dal significato dei due termini principali di
questo report:
Partnership
Joint Venture
Ecco cosa dice Wikipedia per definire questi termini:
La Partenership (dal francese partenaire, in italiano Partenariato) è un confronto tra parti
diverse (soggetti pubblici o privati, forze economiche e sociali) sulla realizzazione di
interventi finalizzati allo sviluppo economico, allo sviluppo del territorio e all'integrazione
sociale.
Per quanto concerne la parte economico-aziendale possiamo dire che si tratta in genere di
attività in cui il lavoro specializzato è di gran lunga il fattore produttivo più importante,
come accade per esempio nelle attività professionali (avvocati, consulenti...). Per queste
attività il capitale è un cespite secondario.
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In economia aziendale una joint venture è un accordo di collaborazione tra due o più
imprese, la quale unione definisce un nuovo soggetto giuridicamente indipendente dalle
imprese co-venturer (se si parla di joint venture non equity; qualora invece l'affare non dia
vita ad una nuova azienda con propria personalità giuridica si parlerà di j.v. equity). Le
imprese che decidono di collaborare si pongono come obiettivo la realizzazione di un
progetto comune di natura industriale o commerciale e che vede l'utilizzo sinergico di
risorse apportate da ciascuna singola impresa partecipante, ma anche un'equa
suddivisione dei rischi legati all'investimento stesso ovvero un'equa ripartizione delle
possibili perdite o utili. Il ricorso a tale forme di accordo è dettato dunque dalla necessità
di mettere insieme diversi know how e capitali per la realizzazione del progetto di
investimento, facilitandone così la messa in opera.
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I grandi vantaggi delle JV
Ho scritto questo Report perchè ci sono molte persone che non immaginano
neanche le potenzialità delle Joint Venture. E forse tu sei una di queste.
Ti sei mai chiesto:
-Perché le JV sono così rinomate?
-Perché ti garantiscono di salire la vetta del successo in poco tempo?
Fare Joint Venture è la strada più breve per raggiungere il successo perché ti
mette in luce in altri ambienti.
Tutti sono bravi a dire che i propri prodotti sono belli e buoni, ma la cosa cambia
quando è qualcun altro a dirlo.
La realtà è che la gente alcune volte aspetta proprio quel qualcuno prima di
considerarti, proprio perché non vuole ascoltare tutto da una sola campana, ma
vuole avere ulteriore conferma della tua bontà da altre persone, e meglio ancora
se queste altre persone sono conosciute ed affidabili nel proprio settore.
Ok, ok, in parole povere si può dire che sia una vera e propria forma di
raccomandazione. Ma tutto il mondo gira costantemente intorno a questi
concetti, e puoi immaginare tu stesso i vantaggi di essere “raccomandato” da un
vero BIG...
I vantaggi che ne potrai trarre sono molteplici e possono durare anche per anni,
oltre ad incidere sulla tua carriera o comunque sul tuo Business.
Spesso una buona JV può darti quegli stessi vantaggi che
ti hanno dato uno o due anni di lavoro, semplicemente in
pochissimo tempo, anche pochi giorni.
Fare le giuste mosse è fondamentale per la propria crescita, le opportunità di
costruire importanti JV non si sprecano, ne va del tuo futuro! Non puoi sprecare
l’occasione di collaborare con nomi importanti, solo perché non hai prestato la
giusta attenzione e non hai valutato al meglio l’occasione.
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Come creare la giusta Partnership
Ci sono 3 elementi fondamentali per costruire una valida e solida Partnership:
Un accordo Equo
La giusta persona
Fiducia reciproca
Questi sono davvero 3 pilastri fondamentali, ma non credere che questi 3
elementi bastino per andare d’amore e d’accordo per tutta la vita.
La verità è che ognuno di noi cerca di fiutare un buon affare, e chi è disposto a
fare una Joint Venture con te sicuramente non è perché gli sei simpatico o “ti
vuole bene”. L’unico motivo REALE è per fare un buon affare.
L’errore che commette il 90% delle persone sta proprio qui. Non riescono a capire
e soprattutto trasmettere che ci saranno vantaggi anche per il partner,e si vede a
chilometri di distanza quando una persona ti propone una collaborazione solo per
“rubare” ciò che sei o ciò che hai costruito, e questo naturalmente porta ad una
sola conclusione: il fallimento.
Un Partner non è una segretaria: è un imprenditore proprio come TE.
Quindi non c’è niente di sicuro per lui, a parte la fiducia che può nutrire nei tuoi
confronti.
Lui investe sia tempo che denaro proprio come fai tu, quindi non pensare di
essere superiore perchè questo cancellerà qualsiasi forma iniziale di fiducia nata
in precedenza.
Ogni accordo, deve essere EQUO, devi capire che anche lui in qualche modo sta
investendo su di te, o meglio dire su di VOI. Quindi non farti pregare e non essere
tirchio quando si tratta di collaborare con persone degne di una partnership, non
è questione di essere generosi, come magari hai immaginato, è una questione di
offrire il giusto valore e di valorizzare un imprenditore in gamba come te.
E non ti far venire il magone quando occorre pagarlo, vedilo come un
investimento per il futuro.
Ma parliamo dei compensi.
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Nella mia posizione devo assolutamente consigliarti un rapporto alla pari, un fifty-
fifty, quindi 50% ciascuno dei ricavi.
Ma ogni partnership ha le sue condizioni e situazioni. La cosa migliore da fare è
valutare al meglio quanto il lavoro del partner valga per la tua azienda, e quanto
realmente vale in soldoni.
Se non ci sono particolari situazioni, naturalmente il “fifty-fifty” è la soluzione
ideale, anche perché taglia nettamente tutto quelle scusanti che nascono dalle
differenti percentuali, e si sa, i soldi fanno sempre incazzare molte persone.
Un accordo alla pari spazza via subito molte delle solite storie, che hanno fatto e
fanno tuttora crollare importanti collaborazioni.
Come hai potuto intuire, un Partner è come una fidanzata/o, bisogna rispettarlo,
bisogna ascoltarlo, bisogna metterlo in condizione di esprimere le proprie idee e
di creare sempre il giusto Brainstorming per trovare il giusto punto di incontro.
Ma non credere che tutto riguardi il denaro! Una Joint Venture vincente è
costruita ad un rapporto equo di vantaggi, e non solo parlando di denaro.
L’imprenditore che hai davanti capirà sicuramente che ci sono altri aspetti da
valutare, come la fama nell’avere una collaborazione con una grande azienda
come la tua (per esempio).
Quindi non spaventarti, cerca solo di evidenziare tutti i possibili vantaggi che
potrebbero nascere. La comunicazione è la fase più importante, una volta
inquadrata la situazione a 360 gradi, sarà più facile mettere i puntini sulle i.
Proponi e Ascolta
Ognuno ha il suo punto di vista. Quando si inizia una collaborazione è inutile
nascondersi dietro a problematiche che si conoscono ma si ignorano.
Se noti dei problemi tra te e il tuo Partner non aspettare che sia lui a chiedere di
risolverlo. E’ ovvio che potrebbe essere fastidioso e sicuramente imbarazzante
chiedere al proprio Partner di fare qualcosa per migliorare.
Quando si creano collaborazioni a nessuno piace lamentarsi. Ed è proprio in
questo momento, dopo aver inquadrato il problema che dovresti essere tu a
proporre la soluzione. In questo modo il tuo Partner si sentirà capito ed
importante sotto ai tuoi occhi. La vostra collaborazione farà un salto in avanti
nella comunicazione, e se succederà il contrario ti potrai aspettare che lui faccia lo
stesso, perché ha capito che tu lo rispetti e vuoi che il rapporto vada avanti in
maniera positiva e proficua.
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Se sei sposato potrai capire cosa intendo in questo paragrafo . Tra 2
imprenditori, quando si valuta un’idea o comunque si effettua un Brainstorming
per capire “cosa è meglio per”, è di fondamentale importanza la fase di Ascolto.
Ascoltare è prima di tutto un comportamento di rispetto verso il tuo Partner. Lo
so che quando una persona ti propone un’idea il tuo cervello inizia ad elaborare le
informazioni e creare le azioni consone secondo il tuo punto di vista. Ma frena!
Frena!
Quando si ascolta una nuova idea è facile che tu diventa preda e ti faccia
trasportare dall’entusiasmo nel capire come svilupparla.
Ma il tuo Partner ti ha parlato di questa idea perché ha già in mente qualcosa e
non puoi interromperlo o far semplicemente finta di ascoltarlo per il tuo ego.
Continua ad avere rispetto della persona che hai davanti e ascolta il suo punto di
vista. Se hai dei dubbi e delle perplessità evidenziale nel Brainstorming, non
tenerle dentro di te. E’ probabile che lui stesso abbia pensato allo stesso
problema trovando già la soluzione.
Ogni particolare che non ti convince dovresti metterlo sul banco per valutarlo
insieme. E non essere categorico: apprezza le idee altrui e seguile, anche se non ti
hanno convinto a pieno, perché prima o poi potrebbe accadere il contrario, e
comunque potrebbero essere vincenti, a dispetto del tuo pensiero.
Ascoltare il proprio Partner facilita lo sviluppo del pensiero, sia quello positivo che
quello critico. Accettare i suggerimenti ed agire secondo i pensieri del proprio
partner facilita la relazione e mette in campo sempre nuova linfa per creare la JV
perfetta.
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Il luogo migliore per trovare Partner
Non c’è storia su questo: niente è meglio di un Seminario o un Workshop per
trovare JV Partner.
Non fraintendermi, puoi tranquillamente non partecipare a questi famosi
seminari, il tuo Business può senz’altro avere successo ugualmente, ma perché
perdere l’opportunità di condividere, di mettersi in gioco e di conoscere altri
imprenditori che hanno sviluppato altri Business?
Confrontarsi non può che far bene a te stesso e alla tua crescita. Lo stesso
seminario ti da l’opportunità di essere aggiornato e di impossessarti di nuove
nozioni, ed inoltre non è da dimenticare la possibilità di trovare Partner!
I seminari sono i luoghi ideali per le JV. Io stesso partecipando a dei Seminari mi
sono accorto quanto le persone anche non a conoscenza di questo Report o delle
strategie di JV fossero letteralmente affamate di informazioni, volevano
confrontarsi per capire come sono posizionati altri imprenditori e capire di più
anche di loro stessi e del loro agire.
Durante un seminario, una conversazione con un imprenditore può valere il
prezzo del biglietto. Infatti l’attrazione principale di un seminario, secondo molti
esperti, sono proprio i partecipanti e la loro fame di informazioni e di
miglioramento che porta spesso e volentieri a potenziali JV che spianano la strada
del successo.
Ma a quali Seminari partecipare?
Beh, la verità è che qui in Italia non abbiamo tantissima scelta come in USA, ma
quello che posso dirti è che senz’altro non puoi mancare a Seminari per
Imprenditori, dove si parla di Business, di opportunità, di Marketing. E poi
naturalmente gli stessi Seminari dedicati al tuo settore al tuo mercato non
possono essere assolutamente trascurati.
Cosa devi tenere a mente
Chi partecipa ai Seminari nutre senz’altro una voglia matta di moltiplicare il
proprio fatturato, vuole crescere e fare esperienza anche indiretta grazie ad altri
imprenditori. E per avere tutto questo, non c’è luogo migliore di un seminario dal
vivo.
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I 2 passi necessari per trovare Partner JV
Ora ti descriverò i 2 passi che bisogna percorrere per sviluppare una potenziale
JV, dall’approccio fino all’accordo. Ricorda che questi 2 passi valgono sia se sei tu
a tentare l’approccio sia se un altro imprenditore cerca di capire cosa fai nella vita
;-) .
Passo 1
Le domande, o meglio chiamarla “Indagine” come direbbe un Venditore Esperto
.
Quando si partecipa ad un Seminario, ad un Workshop, etc se davvero sei
interessato a trovare dei potenziali Partner per far crescere il tuo fatturato, si
deve avere lo spirito da Detective, cioè cercare di approcciare le persone con le
solite scuse, io addirittura con un’enorme faccia tosta, senza battere ciglio, mi
buttavo su persone che ritenevo “sveglie” presentandomi subito, rompendo il
ghiaccio con alcune considerazioni sullo stesso Seminario a cui assistivo.
Posso dirti tranquillamente che nessuno e dico nessuno rifiutava il mio invito a
conversare, in quanto tutti aperti a possibilità esterne, tutti consapevoli che si può
sempre imparare da tutti.
Ben presto mi ritrovavo a fare domande mirate alla mia “preda” e cercavo di
capire in poche battute se quella persona poteva essere utile alle mie attività, e se
le mie stesse attività potevano essere utili alla sue.
Ma torniamo al nostro “Step by Step” per trovare JV Partner.
Una volta rotto il ghiaccio iniziale, dovrai iniziare la tua indagine, per capire
realmente se la persona che hai davanti può fare al caso tuo, se può contribuire a
far crescere il tuo Business, se è collegato in qualche modo con il tuo settore.
Ma se capita il contrario?
Stessa cosa! Ma in questo caso la conversazione dev’essere più complessa. Se una
persona si avvicina a te e capisci realmente che vuole saperne di più su quello che
fai e come ti guadagni da vivere, allora dovresti cercare di non subire un vero
interrogatorio, ma di alternarti con risposte e domande per capire realmente
anche tu se la persona che hai davanti può esserti utile, o se stai solamente
sprecando il fiato.
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Ehm.. ma che domande dovrei fargli?
Eheheheheh.. dirai che sono scontato, ma la prima domanda è veramente di
grande importanza!
Nel 99% dei casi la prima domanda è: Di cosa ti occupi? O meglio Lei di cosa si
Occupa?
E’ qui che casca l’asino! E’ normale che si guardi per prima cosa il settore di
appartenenza, ma c’è una cosa che è ben più importante!
Quando poni questa domanda devi spalancare gli occhi, OSSERVARE ed
ASCOLTARE come la persona che hai davanti ti descrive il lavoro che fa.
Se ne parla con piacere e/o gonfia il petto e/o ti aggiunge dei particolari
interessanti che ti comunicano la passione che questa persona nutre nel suo
lavoro, allora vale la pena dargli udienza!
Sarà sicuramente una persona interessante, e come la logica imprenditoriale
vuole, avrà degli interessi per far crescere la sua azienda, quindi con ampie
vedute.
Se invece la persona che hai davanti è un pò restia nel parlare della sua attività
dovresti indagare ancora un pò per capire che persona è, e i suoi obiettivi.
Potrebbe essere semplicemente una persona timida, che resta abbottonata fin
quando non si fida di quello che gli sta davanti.
L’unica cosa che mi raccomando di dirti è di non insistere troppo quando una
persona parla poco, probabilmente ti risponde solo per non essere scortese o
vuole “spiare” una potenziale concorrenza senza dire troppo di lui.
In questo caso il consiglio che posso darti è di non perdere tempo. A buon
intenditor poche parole.
Attenzione, probabilmente quella stessa persona che resta abbottonata potrebbe
essere un buon Partner, nessuno può saperlo, ma un approccio in un Seminario
non è sicuramente il luogo ideale per lui per trovare dei potenziali Partner.
Ok,abbiamo capito qual è e cosa osservare nella prima domanda.. ma dopo?
Il dopo è nella maggior parte dei casi è una conseguenza. Però non bisogna mai
trascurare i propri obiettivi e le proprie idee.
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Dopo aver instaurato il primo contatto, con le acque sciolte si può ulteriormente
indagare su come l’imprenditore che hai davanti può essere utile alla tua azienda
e non da meno se il tuo stesso lavoro può essere utile a lui!
Se tu e l’imprenditore che hai davanti siete legati a doppio filo, perché non
indagare ancora??
Magari è possibile capire se si ha la stessa filosofia di pensiero, se su argomenti
più o meno importanti si agisce basandosi su un medesimo ragionamento.
Si può proseguire inoltre facendo delle domande secondo gli obiettivi che si
vogliono realizzare, non è detto che tu non abbia già una figura professionale o di
esperienza che vorresti incontrare e stringere la mano. Probabilmente la persona
che hai davanti è proprio quella che stai cercando.
Approfondisci il discorso e cerca di capire se è più interessante di quanto tu pensi.
Quindi tirando le somme di questo primo passo, l’approccio iniziale dev’essere da
vero Detective. Devi indagare su più fronti per capire se le due o più menti
presenti possono collaborare in qualche modo, naturalmente vedendo quali sono
i vantaggi reali per l’uno e per l’altro.
Passo 2
L’ispirazione.
Il passo numero 2 è davvero cruciale per te. E rappresenta il momento in cui si
propone una Joint Venture.
Prima di approfondire il passo 2, voglio allertarti che in qualsiasi ambito tu ti possa
trovare, non devi mai e dico mai essere convinto di portarti a casa una
collaborazione con qualche pezzo grosso.
Questo è l’errore che commettono anche i più abili, nella comunicazione e nella
vendita. Predisporre la propria mente a contare i soldi generati da una
collaborazione, prima ancora di conoscere la persona che ti stringerà forte la
mano è un atteggiamento che ti metterà fretta e ti farà sembrare una persona
irritabile sotto alcuni punti di vista.
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Quindi per prima cosa, quando partecipi a qualsiasi tipologia di Meeting, resta con
i piedi per terra, vai con lo scopo di “rubare” informazioni, e non di trovare
Partner.
Detto questo, passiamo ai fatti .
Come da titolo di questo secondo passo, quando hai instaurato con un potenziale
Partner una comunicazione piacevole ed interessante per entrambe le parti, non
partire in quarta!
Ricorda che l’appetito vien mangiando!
Non proporre immediatamente una collaborazione, lascia il giusto spazio
all’immaginazione!
Proporre immediatamente una collaborazione, dopo un contatto iniziale, è molto
rischioso.. non puoi sapere come la persona davanti a te reagirà.. d’altronde come
puoi biasimarlo.. vi conoscete da pochissimi minuti!
Potrebbe tirarsi indietro immediatamente, come se tutto il tempo passato fino a
quel momento con lui fosse stato per “adescarlo”, quindi un pensiero
assolutamente negativo.
Fai lavorare l’immaginazione. Gli hai già parlato del tuo lavoro, di quello che fai,
quindi parlando vagamente di qualche idea che metta entrambi in gioco, gli farai
capire che gli stai proponendo una collaborazione.
Sarà lui stesso, dopo una pausa di qualche secondo, a dirti: “E tu potresti…”
Questo è il momento clou del colloquio.. e devi cercare di star più zitto che puoi, è
una fase di ascolto.
In quel momento puoi senz’altro capire se la cosa gli piace oppure no, se ne è
interessato oppure no e devi cercare di capire realmente se sta solamente
facendo finta oppure è realmente interessato alla tua proposta.
Quando ormai le carte sono scoperte puoi arricchire di dettagli la potenziale
collaborazione, se anche lui ti propone qualche dettaglio allora sei sulla buona
strada!
Infatti, nessuno sa se dopo il colloquio che stai facendo il potenziale partner possa
sparire perché preso come ognuno di noi da mille impegni.
I dettagli rafforzano la concretezza della Partnership, e ne consolida le basi.
Naturalmente tutto questo accade quando la persona che hai davanti è pronta
per una JV, e anche se è banale dirlo, sarebbe bene prendere già un
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appuntamento per approfondire gli ulteriori dettagli della Partnership, potrebbe
fondare le basi per ulteriori grossi affari.
Comunque ricorda sempre che più dettagli riesci a stabilire più sicura sarà la
vostra collaborazione, lasciare il tutto vago vorrà dire che tutta la chiacchierata
sarà stata inutile e la vostra collaborazione non si realizzerà mai.
Acquisire Partner via Email
Abbiamo parlato del posto migliore per trovare JV Partner cioè i Seminari, ma non
sempre si ha la possibilità di frequentare assiduamente questi eventi.
Quindi ora andremo a vedere come approcciare un potenziale Partner con la
classica e vecchia EMAIL.
Beh come potrai immaginare, incontrare e stringere la mano ad una persona è
tutta un’altra cosa rispetto ad inviare email, e se hai intenzione di contattare
qualche pezzo grosso non credo che la strada dell’email sia quella migliore..
Si è vero tentar non nuoce, ma è meglio che io ti avverta prima che tu ci rimanga
male a causa di una possibile mancata risposta.
L’email è uno strumento rischioso per stringere Partnership, molti possiedono più
di un indirizzo e ricevono anche centinaia di email ogni giorno, quindi colpire nel
segno diventa 100 volte più difficile.
Ma non voglio scoraggiarti, per molti l’unica possibilità di stringere Partnership
con persone che contano è spedire una email, quindi andiamo a vedere come
approcciare nel modo migliore un Potenziale JV partner, anche se solo attraverso
una classica email.
La prima regola da rispettare quando contatti un potenziale JV partner via email è
di dividere la tua proposta in due step, proprio come il contatto diretto nei
seminari, anche se l’impostazione è completamente diversa.
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Questa divisione è importante per stuzzicare l’appetito del potenziale Partner,
senza servirgli la nostra proposta su un piatto d’argento.
L’obiettivo, anche via email rimane quello di avere un colloquio DIRETTO, un
contatto via Skype o via telefono dove si può senz’altro avere una conversazione
più piacevole e più persuasiva.
Quindi ricapitolando nella prima email che invii al tuo potenziale JV Partner devi
essenzialmente cercare di stuzzicare la sua curiosità, senza annoiarlo con mille
dettagli iniziali, non servono, devi solo farlo abboccare all’amo, non devi cucinarlo
prima ancora di pescarlo.
Ma come stuzzicare la sua curiosità?
Le prime frasi dell’email sono di fondamentale importanza. La prima cosa da fare
naturalmente è presentarti in massimo 8 parole e fare dei complimenti su
qualcosa che ha fatto, su un prodotto, su un servizio, o semplicemente su un
articolo o video, l’importante è che tu gli faccia capire che sei un suo seguace, una
persona che ha stima di lui e che apprezza il suo lavoro.
Adesso inizia la fase difficile. Non puoi star lì a fare tanti giri di parole, sembrerai
una persona poco decisa e che ha timore di proporre. Questo è un aspetto
negativo assolutamente da evitare.
Sii deciso vai subito al punto, digli che hai una proposta per lui con la formula
“dico e non dico”..
Infatti non devi elencare ogni dettaglio della tua proposta, e neanche lasciarlo
completamente al buio, devi solo fargli capire che hai qualche affare da proporgli
facendogli capire a grandi linee di cosa si tratta.
Allo stesso tempo non fare il misterioso. Sii esplicito, digli che per tutti i dettagli
sarebbe più professionale sentirsi via telefono o skype, in questo modo,
sembrerai una persona molto seria in quello che fa, e che non ha tempo da
perdere.
Cerca di scrivere una email non troppo corta e sicuramente non chilometrica,
massimo 3 paragrafi, e cura la formattazione dell’email rendila facile da leggere e
riuscirai ad acquisire la sua attenzione.
Non avere fretta nello scrivere la tua email, cerca di curare ogni dettaglio, è
un’occasione e non devi sprecarla.
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Altro dettaglio da considerare è il modo per ricontattarti. Al primo contatto non
devi inserire subito i tuoi recapiti telefonici, ed usa una email che leggi
frequentemente. Se ottieni una risposta, rispondigli con i tuoi recapiti dopo 2-6
ore dalla sua risposta.
Come vedi, tutto deve essere curato nei particolari, ricorda che quel potenziale
Partner non è un tuo amico in quel momento, si tratta di affari, quindi dovresti
essere pronto per rispondere a qualsiasi sua domanda, anche sui potenziali ricavi
che ne usciranno dalla JV.
Ma cosa fare se il potenziale Partner non ha intenzione di sentirti a telefono?
Beh, qui le cose cambiano, bisogna stare attenti ad ogni parola di ogni tua
risposta. Devi essere sicuramente contento di aver ricevuto udienza, quindi
sfruttiamo questa occasione, ma tieni presente che liquidarti sarà un gioco da
ragazzi, basta non rispondere alla tua email!
Comunque non diamoci per vinti! Andiamo avanti e arricchiamo di dettagli (ed
anche di documenti) la nostra offerta. Cerca di fargli realmente capire che non sei
l’ultimo pinco pallino di turno, ma che hai valore, che sei una persona seria a cui
piace fare Business.
Anche in questo caso, cerca di non sparare tutte le tue cartucce, tieniti sempre
qualche asso nella manica per ribadire ai suoi dubbi, in questo modo sembrerai
anche una persona con la risposta pronta e soprattutto che SA quello che sta
facendo.
In ogni caso, cerca sempre di avere un colloquio telefonico, o dal vivo, è
fondamentale per avere vera comunicazione e fiducia.
Se non è possibile, pazienza, almeno ci hai provato.
Nota importante:
Ricorda che ogni potenziale Partner è diverso da un altro. La grandezza del
proprio Brand incide nel 70% dei casi.
Se contatti un imprenditore più “piccolo” di te (in termini di affari) sarà più facile
avere una risposta. Cosa che si capovolge quando si tratta di un vero BIG, un guru
del settore, dove sicuramente devi lavorare di fino per avere udienza.
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La giusta dimensione
Durante il percorso di un imprenditore, la cosa migliore è capire la propria
dimensione.
-Quanto sei grande?
-Quanto sei importante per il tuo settore?
-Quanti ti reputano uno da “ascoltare”?
So che stiamo parlando di Branding, ma bisogna realmente analizzare la
situazione del proprio Brand prima di giocarsi delle carte troppo presto o troppo
tardi (anche se non è mai troppo tardi ).
Perché ti dico questo?
Perché nelle JV inconsciamente si rispetta la regola del “Similar Level”. Cioè si
concede una JV solo a persone che stanno su uno stesso livello o più alto.
Quindi come detto prima, sarà più facile trovare JV Partner di livello simile o più
basso.
Facciamo un esempio:
Un hotel famoso in città ha sempre richieste da parte dei suoi clienti riguardo a
qualche ristorante dove “si mangia bene”.
Calcola che stiamo parlando di una delle JV più semplici, quella dello scambio
favori.
Allora, abbiamo detto che l’hotel è molto famoso ed è uno dei più importanti in
città.
Immaginiamo adesso che tu abbia una piccola trattoria, nata da un paio di mesi, e
praticamente non hai ancora stretto dei legami con altri ristoratori o operatori del
turismo in generale.
In questo caso, se proponi una JV all’Hotel famoso, sarà difficile che ti indirizzerà
dei clienti, perché non sa come lavori e se sei affidabile.
Naturalmente preferirebbe consigliare un ristorante già famoso, magari che si è
già costruito una reputazione come “un ottimo ristorante”.
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Ed è proprio questo l’intervento naturale del “Similar Level”.
Questo atteggiamento naturale ti chiude delle porte che hai provato ad aprire
troppo presto.
Nessuno sa se dopo a distanza di anni tu avresti potuto contattare il famoso hotel
e ricevere un secco SI’ come risposta.
Invece di contattare il famoso hotel, se sei ancora “giovane” di business dovresti
puntare più in basso, per trovare dei JV Partner che possono portarti dei vantaggi
ugualmente, ma che non sono ad un livello troppo superiore a te.
Sarà più facile contattare altri Hotel minori che accettino la tua proposta, perché
anche loro essendo abbastanza piccoli, hanno più fame di clienti, e avranno
senz’altro piacere se qualche tuo cliente ti chiede un buon hotel in zona..
Ammetto di essere stato un po’ crudo in questi ultimi paragrafi, ma è sempre
meglio aprire gli occhi e puntare GRADUALMENTE alle nostre “prede”.
E’ un classico, nella maggior parte dei casi non si cercano Partner minori o eguali a
noi, ma la nostra ambizione ci porta a puntare a JV Partner che ci diano una
grande visibilità, una grande fama.
Ma nessuno fa niente per niente, le JV sono l’arma più potente di un imprenditore
proprio perché sono Win-Win. Ed è praticamente impossibile trovare un
imprenditore che ti dia visibilità gratis, senza avere nulla in cambio, senza avere
dei vantaggi.
La reputazione che hai, e che ti sei costruito inciderà enormemente nello stringere
accordi e JV. E’ inevitabile.
Quindi non partire in quarta, alza la posta in gioco man mano che cresci e vedrai
che non avrai mai delusioni e NO.
Io stesso nel 2010 ho ricevuto oltre 150 richieste JV, ma si contano sulle dita di
una mano quelle a cui ho dato udienza e costruito importanti JV.
Questo per gli stessi motivi sopra elencati. La mancanza di tempo, email
estremamente noiose, overdosi di informazioni, personaggi praticamente gelosi e
chiusi e come ciliegina sulla torta, persone che non mi avrebbero dato il benché
minimo vantaggio stringendo una JV.
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Sono veramente poche le persone che SANNO come stringere importanti
collaborazioni, e credimi, molte persone perdono veramente delle opportunità
inestimabili.
Non voglio essere cattivo ma…
Se sei una persona ambiziosa, una persona che ha un’idea fantastica e pronta per
essere messa sul mercato, non farti bruciare dall’entusiasmo e contattare tutto e
tutti in cerca di approvazione.
Pensa solo che sei già a un buon punto, ma come ogni persona bisogna fare un po’
di gavetta prima di raggiungere il meritato successo.
Se hai solo la tua idea, non puoi proporre la sua realizzazione ai big del settore,
perché sono proprio loro ad avere quelle famose centinaia di richieste con mille
idee buone come la tua.
Se hai un’idea che per te è vincente, cerca di costruirla con tutta l’umiltà possibile
e non pensare in modo scontato che qualcuno ti darà immediatamente la fama e i
soldi.
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Le connessioni
Un altro sbaglio che molti imprenditori commettono è la mancanza di connessioni
tra un Partner e l’altro.
La prima cosa che un imprenditore di successo pensa prima di proporre una JV è
la connessione tra i Business dei Partner.
Infatti la maggior parte (praticamente il 90%) degli imprenditori, pensa ad una JV
quando capisce che quella persona può dargli importante visibilità.
Ma non pensa minimamente ai vantaggi che ne trarrà il Partner. E NO, i soldi non
sono l’unico buon motivo.
La persona di successo, non guarda ai soldi che farà in quel momento con te. Ma
guarda anche alla sua reputazione, i suoi clienti sono come suoi figli e non vorrà
mai e poi mai rifilargli delle fregature o comunque qualcosa di poco valore.
Lui ci mette la faccia, e per questo vorrà essere sicuro al 100% che quello che gli
sta di fronte non è solo un imprenditore serio, ma anche una persona che offre
tanto valore al pubblico, ai clienti.
Quindi non pensare che una grossa percentuale basti per convincere un BIG,
perché è proprio qui che sbagliano tutti.
Il BIG (o anche un potenziale Partner che non sia necessariamente una colonna
portante) probabilmente non ha bisogno di fare soldi con te, ne fa abbastanza da
solo. Quindi bisogna dargli delle motivazioni più importanti del misero denaro.
Si ok, i soldi non sono mai abbastanza, ma sponsorizzare una persona non
perfettamente idonea può creare dei grossi problemi con il proprio pubblico che
possono provocare una perdita nelle vendite dei propri prodotti e servizi.
Detto questo, sembra scontato dirlo, ma come ogni cosa bisogna targhetizzare il
proprio messaggio.
Prima di contattare un potenziale JV Partner, occorre studiare nei dettagli...
perché lui dovrebbe darti visibilità?
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Occorre per prima cosa una connessione tra i due Business.
Devi domandarti:
Quali vantaggi può avere il pubblico del mio potenziale JV Partner?
Se trovi una valida risposta a questa domanda, allora vai a gonfie vele, hai
un’ottima motivazione per contattare il tuo potenziale Partner, e con essa anche
delle chance in più per essere accettato.
Se invece non trovi una buona motivazione, una buona connessione tra le due
parti, allora sarà meglio non provarci neanche, sarà solamente una gran perdita di
tempo, perché è palese che la tua proposta sarà rifiutata.
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Conclusioni
Sono veramente felice di aver scritto questo JV Report. E sono ancora più felice di
averlo dato gratuitamente.
L’unica cosa che ti chiedo è di fare tesoro di queste informazioni, non sono le
solite cose che trovi in giro, proprio perché si tratta di una strategia molto potente
e abbastanza complessa nel suo svolgimento.
Devi credermi proprio perché ho basato tutta la mia carriera sulla costruzione di
valide JV che mi hanno portato a quintuplicare il mio fatturato in meno di un
anno, ed ora, con questo Report ti auguro con tutto il mio cuore che tu possa
eguagliare o migliorare quello che ho fatto io.
Prima di lasciarti voglio ricordarti che in ogni Business bisogna faticosamente
salire uno scalino alla volta … poi, accade di trovare l’ascensore, che ci porta in
pochi istanti ai piani più alti.. ma tieni a mente che trovare un ascensore è molto
difficile e tutto dipende da te … ;-)
In bocca al lupo
Stefan Des
http://www.stefandes.com