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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO (L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5) Anno Scolastico 2017-2018 classe 5LS SERVIZI SOCIO SANITARI

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)

Anno Scolastico 2017-2018

classe 5LS

SERVIZI SOCIO SANITARI

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SOMMARIO

Elenco docenti del consiglio di classe.................................................................................... 1

Profilo dell’indirizzo ............................................................................................................ 2

Struttura del piano di studio del quinto anno ......................................................................... 2

Variazione del consiglio di classe nel triennio ........................................................................ 3

Profilo della classe ............................................................................................................. 4

Obiettivi educativi e didattici ............................................................................................... 5

Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali .......................................... 5

Metodologia ................................................................................................................... 7

Attività di recupero e di sportello ...................................................................................... 7

Contenuti e finalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) ...................................................... 8

Attività extracurricolari ................................................................................................... 10

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione ..................................................... 11

Relazioni finali .................................................................................................................. 12

Programmi svolti .............................................................................................................. 30

Prove di simulazione dell’Esame di Stato ............................................................................. 51

Calendario prove di simulazione ......................................................................................... 51

Griglie di valutazione ........................................................................................................ 69

Foglio firme dei componenti il consiglio di classe .................................................................. 74

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ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE

Lingua e letteratura italiana Speranzon Elena

Storia Speranzon Elena

Lingua straniere (inglese) Sorbello Christina Manuela

Matematica Tiveron Cristina

Scienze motorie sportive Piccolo Belinda

Religione cattolica Visotto Elena

Diritto e legislazione socio-sanitaria Pauletti Beniamina

Tecnica amministrativa ed economia sociale Oddo Clotilde Susanna Maria

Igiene e cultura medico sanitaria Buso Alessandro

Psicologia generale ed applicata Tonella Giovanni

Seconda lingua straniera (francese) Bordino Elettra

Sostegno Lasen Tiziana

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PROFILO DELL’INDIRIZZO

Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico

L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso

quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre

figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la

promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle

aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più

deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere.

Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali

nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione

socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.

Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine

tra i vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline

dell’Area di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.

Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico

tecnologico consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere,

nel quotidiano, stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le discipline

afferenti all’asse storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle diverse

tipologie di persone, anche per azioni specifiche di supporto.

Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze

organizzative e gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro,

al fine di consentire agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di

lavoro e di studio (ITS- Università).

STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO

Materie Classe V

Area comune ore

RELIGIONE (RC) 1

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4

STORIA 2

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3

MATEMATICA 3

SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2

Area d’indirizzo

SECONDA LINGUA STRANIERA (FRANCESE) 3

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 5

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA 2

IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA 4

Totale 32

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VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Il Consiglio di Classe nel triennio ha subito le seguenti variazioni:

Disciplina A.S.

2015/2016

A.S.

2016/2017

A.S.

2017/2018

1 Metodologie Operative Palmisano

Mariangela -- --

2 Tecnica amministrativa ed

economia sociale --

Meneguz Catia Oddo Clotilde

Susanna Maria

5 Diritto e legislazione socio-

sanitaria

Laquidara Maria

Rita

Cinà Antonio Pauletti

Beniamina

6 Psicologia generale ed

applicata

Baldin Sonia Geraci Lucrezia Tonella Giovanni

7 Igiene e cultura medico

sanitaria

Masia Maria

Giovanna

Buso Alessandro Buso Alessandro

8 Matematica Radogna Attilio Radogna Attilio Tiveron Cristina

9 Lingua straniera (inglese) Baruffolo Lorella Baruffolo Lorella Sorbello

Christina

Manuela

10 Scienze motorie sportive Fiorini Fabio Fiorini Fabio Piccolo Belinda

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 17 allievi, di cui 15 ragazze due ragazzi. La maggior parte ha seguito lo

stesso percorso nel triennio. Durante il periodo predetto, nella classe si sono inserite: un’allieva

proveniente da un istituto diverso all’inizio della classe terza, un’alunna ripetente in quarta e

un’allieva proveniente da un istituto analogo di un’altra città in quinta. All’interno del gruppo sono

presenti un'alunna con programmazione differenziata, seguita per tutto il corso di studi da un

docente specializzato, due allievi con certificazione per Disturbo Specifico dell'Apprendimento e

due allievi con altri Bisogni Educativi Speciali, per i quali è stato redatto dal Consiglio di Classe il

Piano Didattico Personalizzato contenente le misure dispensative e gli strumenti compensativi

previsti.

Nel corso del triennio la continuità didattica non è stata sempre mantenuta dal momento che si

sono avvicendati insegnanti diversi ogni anno per Psicologia Generale ed Applicata e per Diritto e

Legislazione socio-sanitaria, in aggiunta a tali avvicendamenti, un cambio d’insegnante è

avvenuto anche per Igiene e Cultura medico-sanitaria fra la classe terza e la classe quarta mentre

fra la classe quarta e la classe quinta sono cambiati anche gli insegnanti di inglese, matematica,

scienze motorie sportive, tecnica amministrativa ed economia sociale.

La frequenza delle lezioni è stata abbastanza regolare per la maggior parte degli allievi. Sotto

l’aspetto comportamentale, la classe non presenta problemi particolari: gli allievi mantengono un

comportamento corretto ed educato, rispettoso delle persone, dell'ambiente e del Regolamento

d'Istituto. Con poche eccezioni, gli alunni seguono generalmente le lezioni con attenzione ed

hanno un rapporto corretto con i loro insegnanti, non sempre e non per tutti gli allievi però lo

studio domestico sostiene adeguatamente l’apprendimento avvenuto in classe durante le lezioni.

In generale l’interesse si è mantenuto per quasi tutta la classe anche se sono apparse limitate

l’iniziativa personale e la capacità di rielaborare i contenuti, per cui è stata necessaria una

costante attività di sollecitazione.

Lo studio e l'impegno sono stati generalmente abbastanza positivi, anche se alcuni alunni hanno

studiato per lo più nell’imminenza di verifiche orali o scritte, non sempre impegnandosi in modo

continuativo ed in generale lo studio è risultato mnemonico con una tendenza ad un

apprendimento incentrato sulle conoscenze più che sulle competenze.

Nella sua fisionomia didattica la classe ha raggiunto gli obiettivi previsti dalle programmazioni

delle singole materie con risultati variabili che dipendono dall'impegno, dalla partecipazione e

dalle potenzialità personali di ciascun alunno. Il livello di preparazione quindi risulta diversificato

per conoscenze, abilità e competenze nelle singole discipline e si attesta, per buona parte della

classe, su un livello sufficiente e per alcuni alunni su un livello discreto. Un gruppo ristretto di

allievi ha raggiunto un grado di competenze più che buono, frutto di un impegno serio e costante

e di una buona motivazione, mentre un piccolo gruppo di allievi evidenzia ancora difficoltà

nell’espressione scritta e orale e una scarsa propensione a rielaborare in modo autonomo i

contenuti appresi.

Le esperienze di stage maturate in ambito ASL hanno confermato per la maggior parte degli

allievi la corretta scelta dell’indirizzo e il confronto con situazioni reali ha messo in luce

potenzialità che talora, nel solo ambito scolastico, erano rimaste inespresse o non sempre

adeguatamente valorizzate.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

OBIETTIVI DIDATTICI DEL CONSIGLIO DI CLASSE: COMPETENZE TRASVERSALI

Obiettivi educativi:

Gli alunni devono saper:

essere consapevoli del valore formativo ed educativo dello studio;

lavorare nel rispetto dei propri compagni e dei propri insegnanti, del personale non

docente, dell’ambito di studio;

collaborare attivamente con i propri compagni; a tal fine saranno scelte forme di lavoro

diverse (a coppie, in piccolo e grande gruppo);

rispettare l’opinione altrui: intervenire durante una discussione al momento opportuno,

ritirare la parola qualora l’intervento risulti inutile, saper criticare senza offendere;

aiutare i compagni in difficoltà e collaborare con l’insegnante nell’organizzare l’attività

didattica (uso di strumenti e sussidi didattici);

tenere un comportamento corretto, proficuo per l’apprendimento (per es. essere presente

in classe all’inizio di ogni lezione, chiedere di uscire durante la lezione solo in caso di

necessità, svolgere puntualmente le consegne, osservare le norme riguardanti le assenze

e le giustificazioni, far firmare le comunicazioni tempestivamente ai genitori);

pianificare il proprio lavoro, sia in classe che a casa;

riconoscere i propri limiti senza demoralizzarsi.

Obiettivi didattici

Gli alunni devono saper:

pianificare in modo efficace il lavoro domestico;

utilizzare opportunamente i libri di testo;

consolidare le abilità cognitive di base, con particolare riguardo alla capacità di

esposizione orale (parlato formale);

approfondire specifici contenuti e lessici disciplinari;

operare collegamenti multi/interdisciplinari, sia nell’area comune sia nell’area di

indirizzo;

acquisire capacità di rielaborazione personale e di autonoma valutazione critica;

coniugare le conoscenze professionali con specifiche competenze operative;

applicare un metodo di lavoro funzionale ad un apprendimento non mnemonico e

meccanico (saper prendere appunti, schematizzare, sintetizzare);

cogliere analogie, differenze, correlazioni.

curare la precisione lessicale, sintattica e grammaticale nella produzione scritta

attraverso una sistematica attività di rilettura e controllo

Obiettivi cognitivi trasversali:

Comunicare

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico, ecc.);

Imparare a imparare

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie

modalità di informazione e di formazione;

Acquisire ed interpretare l’informazione

Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso

diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni;

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Individuare collegamenti e relazioni

Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra

fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello

spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze

ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Risolvere problemi

Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le

risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il

tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Progettare

Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,

utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative

priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i

risultati raggiunti.

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METODOLOGIA

I docenti sono ricorsi ad una molteplicità di strategie tra loro integrate: la lezione frontale, la

discussione organizzata, l’attività di gruppo, la ricerca personale, le tecnologie informatiche.

Lo studio delle discipline è stato sostenuto da continui riferimenti all’esperienza quotidiana ed ai

più frequenti vissuti per consentire alle studentesse e agli studenti di valutare gli aspetti teorici e

pratici di una problematica. Il Consiglio di classe ha attivato nei confronti della classe le seguenti

strategie didattiche, azioni ed esperienze: lezione frontale, lezione interattiva, lezione

multimediale, analisi di testi e documenti, cooperative learning, problem solving, simulazioni,

progetti e compiti reali, Alternanza Scuola Lavoro, film, teatro, incontri con esterni. Gli strumenti

adottati sono stati: libro di testo, materiali forniti dal docente, riviste, pubblicazioni specifiche,

Internet, Laboratori.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SPORTELLO

L’attività di recupero è avvenuta in itinere nelle diverse discipline, con la ripetizione dei temi

trattati con tutta la classe, l’organizzazione di gruppi di allievi per attività in classe e

l’assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa.

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CONTENUTI E FINALITÀ DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)

L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi

europei, attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza scuola lavoro), per sviluppare competenze

di “digital reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel sociale. L’Alternanza

Scuola Lavoro è un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace luogo di apprendimento,

alternando momenti di scuola a momenti esterni ad essa nell'ambito di un unico progetto

educativo e formativo.

Con legge 107/2015 i percorsi di ASL vengono definiti “Al fine di incrementare le opportunità di

lavoro e le capacità di orientamento degli studenti…”

Tale attività permette l’integrazione con il territorio e il mondo produttivo e per gli Istituti

Professionali in particolare è volta a rafforzare il raccordo tra la scuola, il mondo del lavoro e il

contesto territoriale.

Agli studenti viene proposto di combinare lo studio teorico d’aula con forme di apprendimento

pratico svolte in un contesto professionale, seguiti da docenti tutor e tutor aziendali: in questo

modo potranno misurarsi direttamente col mondo del lavoro.

Tale attività ha il fine di rendere gli studenti in grado di acquisire conoscenze, abilità e

competenze

utili allo sviluppo della loro autonomia e professionalità.

E’ una metodologia che ha come obiettivi:

- l’attivazione di percorsi di formazione capaci di cogliere le specificità del contesto

territoriale

- la creazione di un modello formativo che sia strumento di prevenzione dei fenomeni di

disagio e dispersione, ma anche di attivazione di processi di integrazione tra il sistema di

istruzione e il sistema imprenditoriale

- l’attivazione di consapevoli ed autonomi processi decisionali di tipo scolastico e lavorativo

- l’accrescimento delle conoscenze degli allievi rispetto al contesto socio-economico e alle

opportunità di lavoro nei diversi ambiti produttivi, orientandoli alla cultura d’impresa e ai

valori e alla sicurezza sul posto del lavoro.

I percorsi di ASL che il Besta propone ai suoi studenti vanno oltre la semplice esperienza di stage-

tirocinio. Presupposto imprescindibile è il coinvolgimento diretto delle aziende nella definizione di

un progetto di lavoro mirato al potenziamento delle competenze degli studenti in vista di un loro

futuro inserimento nel mercato del lavoro. Questo prevede lo sviluppo di azioni congiunte tra tutti

i soggetti coinvolti che cooperano a definire gli obiettivi formativi in modo tale che gli attori del

percorso siano soprattutto gli studenti stessi. La collaborazione con i soggetti del territorio che

diventano partner nella funzione educativa e formativa della scuola, comporta la

creazione/costruzione di un curriculum in cui è prevista un’organica e sistematica interazione tra

fasi di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi.

Soggetti coinvolti: studenti delle classi terze, quarte e quinte, famiglie, scuola, territorio.

La scuola propone il Progetto, cioè il Patto Formativo e di orientamento, che dovrà essere

sottoscritto da studente, famiglia, scuola, azienda.

Il Collegio approva contenuti, tempi e modalità dell’ASL e i CdC mettono in atto attività d’aula

prima e dopo il tirocinio anche attraverso le Unità di Apprendimento (UdA).

L’esperienza di ASL si chiude con un colloquio cui segue la valutazione disciplinare dei prodotti

previsti nelle UDA e infine la certificazione delle competenze nella quale convergeranno le

valutazioni delle competenze previste nelle UDA, del colloquio, l’autovalutazione degli studenti, la

valutazione del tutor aziendale.

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I progetti sono oggetto di monitoraggio in itinere e finale. Questionari di rilevazione e gradimento

supportano le scelte della scuola.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi terze a.s. 2015/2016 sono state:

4h modulo sulla sicurezza.

2h modulo con SME su Nidi, Nidi in famiglia, Micronidi e Scuole Materne.

2h conferenza con SME ULSS n.9 su sanità digitale e buon uso del farmaco.

Tre settimane di tirocinio in azienda dal 01 febbraio 2016 al 19 febbraio 2016

Tipologia di aziende ospitanti: nidi pubblici e privati, micronidi, nidi in famiglia, scuole

dell’infanzia pubbliche paritarie anche con sezioni primavera.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quarte a.s. 2016/2017 sono state:

partecipazione alla “Giornata in Discoteca” organizzata dalla ULSS n-9 con tutti i Centri

Diurni occupazionali e residenziali per la disabilità della provincia di Treviso, febbraio

2017

1h modulo sulla sicurezza

2h Incontro con l’Associazione Operatori di Strada – orientamento in uscita

2h Incontro con SME ULSS n.9 per potenziale inserimento lavorativo

Partecipazione a conferenza su “Educazione alla salute” del Dott. Antonio Pratesi

Cinque settimane di tirocinio in azienda dal 29 maggio 2017 al 08 luglio 2017

Tipologia di aziende ospitanti: Cooperative sociali, Onlus, Fondazioni, Case di Riposo

private e pubbliche o in convenzione, CEOD, CDD pubblici, privati e in convenzione con

AULSS n.2, Sindacato settore immigrazione, Operatori di strada, Centro Aiuto alla Vita.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quinte a.s. 2017/2018 sono state:

07 ottobre 2017: Partecipazione alla “Giornata della Legalità e della Solidarietà” presso

l’Istituto Palladio

20 ottobre 2017: Partecipazione al convegno sulla Violenza di genere presso la

Provincia di Treviso (Auditorium Sant’Artemio).

24/11/2017: Partecipazione alla conferenza “La Banca degli Occhi”

01/12/2017 visita a Job Orienta di Verona

09/01/2018: Postare o non postare: questo è il problema, convegno sull’uso

responsabile dei social, presso l’Istituto Canova di Treviso.

Verifica dell’attività

Al termine dell’esperienza pratica in struttura/azienda ogni allievo ha predisposto un report

sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, della relazione elaborata e

dell’andamento nelle lezioni teoriche, viene formulata la valutazione delle competenze acquisite

per ogni studente, il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di Classe a ciascun

allievo.

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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

Viaggio d’istruzione:

La classe ha preso parte ad un viaggio d’istruzione a Praga dal 13 al 17 marzo, per conoscere il

patrimonio artistico-culturale di una capitale europea.

Uscite didattiche e visite guidate:

La classe ha preso parte a due conferenze in lingua francese presso l’ITIS Mazzotti di Treviso:

06/12/2017: Edith Piaf et le quartier Pigalle

20/03/2018: Une nouvelle génération d’actrices et d’acteurs français d’aujourd’hui.

Spettacoli:

- 10/04/2018 Spettacolo teatrale: “Die Mauer – Il Muro di Marco Marchesi e Mara Moschini.

Partecipazione a Convegni e Conferenze:

- 23/01/2018: Incontro Prof.ssa Antonia Piva Bob Dylan, presso l’aula Magna dell’istituto Fermi.

- 30/01/18: Incontro con il prof. Alessandro Cinquegrani su Nazismo e attualità

- 17/03/18: Conferenze nell’ambito delle Giornate dello sport:

Dott. Federico Pasteur: “La preparazione multidisciplinare come fattore di prevenzione degli

infortuni”, Dott.ssa Antonella Stelitano: “Sport e Fair Play come modello di convivenza sociale?”,

Silvia De Biasi: “La sua esperienza di vita e carriera sportiva”.

- 28/03/2018 e 17/04/2018: incontri (due) con l’Ordine dei giornalisti, per approfondire la

redazione dell’articolo con il contributo di figure professionali esperte, presso l’Istituto Canova di

Treviso.

Interventi di potenziamento e approfondimento: due argomenti attinenti il programma di

storia (l’imperialismo ed il New Deal di Roosvelt) sono stati oggetto di approfondimento in lingua

inglese con metodologia CLIL, nell’ambito del progetto Let’s Learn It In English, con la docente

curricolare.

Percorsi pluridisciplinari: il romanzo di Flaubert Madame Bovary è stato oggetto di un percorso

pluridisciplinare in italiano e francese, comprendente anche la visione dell’omonimo film di Claude

Chabrol.

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CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA

VALUTAZIONE

MODALITÀ DI VERIFICA:

strumenti per la verifica formativa

Esercitazioni, simulazioni di attività di verifica, lavoro di coppia per la preparazione della verifica

orale, controllo e correzione dei compiti svolti per casa.

strumenti per la verifica sommativa:

Verifiche scritte e orali, domande aperte e verifiche semistrutturate, esercitazioni, analisi di caso

e soluzione di problemi.

fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale

compiti svolti a casa

Lo svolgimento (o non) dei compiti a casa, espressione della continuità nell’impegno, della

volontà di rispettare il Regolamento e dell’autonomia e responsabilità nei riguardi del proprio

percorso di formazione, potrà incidere sulla proposta di voto primo trimestre/finale laddove si

verificassero situazioni intermedie, contribuendo così a determinare arrotondamenti per eccesso

o difetto.

interventi in classe

Gli interventi in classe, evidenza di attenzione e partecipazione al dialogo educativo, saranno

considerati elementi premianti, salvo le situazioni particolari (allievi con svantaggio e/o con

dichiarata/conclamata timidezza o difficoltà ad esporsi, difficoltà ad esprimersi in pubblico).

impreparazione

L’impreparazione, in quanto segnale dichiarato e consapevole da parte dello studente di totale

mancanza di responsabilità nei riguardi del proprio percorso scolastico, costituirà, se riscontrata

in forma ripetuta, elemento rilevante ai fini della proposta di voto trimestrale/finale.

Per l’alunna diversamente abile e gli alunni con DSA e con altri BES le verifiche sono

state conformi a quanto stabilito nel PEI e nei PDP. In particolare, sono state adottate

tutte le misure dispensative e gli strumenti compensativi previsti dai PDP.

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RELAZIONI FINALI

RELAZIONI FINALI

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: ITALIANO Classe: 5 LS A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Gli allievi hanno dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti della materia,

accompagnato da partecipazione alle lezioni e disponibilità nell’affrontare tematiche

complesse. Il profitto risulta eterogeneo sotto il profilo delle valutazioni ottenute, variando

anche sensibilmente in dipendenza da attitudini, obiettivi personali ed impegno. Un

gruppetto di allievi ha lavorato con atteggiamento particolarmente determinato al

conseguimento di buoni risultati scolastici, ottenendo valutazioni buone o molto buone nella

disciplina; i rimanenti studenti ha invece raggiunto risultati globalmente sufficienti, a causa

di lacune pregresse. Lo studio domestico è stato per lo più di tipo mnemonico e concentrato

in occasione delle verifiche. Permangono, in alcuni casi, limiti nell’esposizione, soprattutto

orale, degli argomenti.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

CONOSCENZE:

contesto storico culturale tra il 1870 e il 1920: Positivismo: Flaubert, Naturalismo e Verismo,

Zola e Verga

crisi della Ragione: Decadentismo

innovazioni della poesia di fine secolo (Baudelaire) e Simbolismo italiano: Pascoli e

D’Annunzio

narrativa estetizzante e D’annunzio

destrutturazione del romanzo tradizionale: Pirandello

avanguardie artistiche e dissoluzione della poesia: Futurismo, Dadaismo, Surrealismo

poesia tra le due guerre: Montale, Ungaretti, Saba

principali strutture grammaticali della lingua

relazione su esperienze, attività di studio e professionali

commento al testo letterario

tema storico

analisi testuale

articolo di giornale e saggio breve

modalità di accesso e consultazione delle fonti di informazione e documentazione

ABILITÀ

prendere appunti e formulare domande di chiarificazione

individuare caratteristiche di opere e dei fondamenti ideologici degli autori

individuare elementi peculiari a livello tematico e stilistico di autori e movimenti attraverso:

contesto, parafrasi, individuazione dei temi, analisi formale- linguistica e del significato

operare confronti tra autori e opere

confrontare temi letterari nel tempo e nello spazio

comprendere espressioni artistiche

collegare movimenti artistici e letterari

formulare un motivato giudizio critico

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ricavare dalle opere messaggi ancora validi per il lettore contemporaneo

collegare e confrontare, a livello semplice, le letture affrontate

confrontare temi letterari e artistici nel tempo e nello spazio

costruire un piano per produrre testi orali/scritti su tematiche di studio e di interesse sociale,

culturale e professionale e produzione di testi coerenti e coesi

esprimere il proprio punto di vista in modo equilibrato e consequenziale, anche utilizzando

documenti di supporto e capacità di autocorrezione

usare un linguaggio corretto

fare citazioni e fornire referenze bibliografiche

utilizzare termini tecnici e scientifici relativi al settore d’indirizzo

consultare dizionari, testi multimediali e altre fonti informative nel web per tematiche di

studio e professionali

utilizzare tecnologie digitali per presentare un progetto o un argomento studiato

COMPETENZE

usare autonomamente il manuale

leggere, analizzare, interpretare e testi, autori e movimenti culturali della tradizione

letteraria dall’Unità d’Italia ad oggi

sviluppare una certa competenza critica

individuare l’evoluzione, a grandi linee, del genere romanzo e della poesia

aver padronanza della lingua italiana

redigere le tipologie dell’esame di stato

produrre una tesina per l’esame di stato, utilizzando anche mezzi informatici

produrre relazioni, sintesi, commenti ed altri testi con linguaggio specifico

Sviluppo della programmazione

Una serie di attività integrative ed extra-curricolari (partecipazione a rappresentazioni

teatrali, convegni, conferenze, visite d’istruzione, ASL, giornate dello sport) ha ridotto le ore

a disposizione, come risulta da registro, rendendo necessaria una riduzione della

programmazione, pertanto, di alcuni autori trattati non è stato possibile leggere tutti i testi

disponibili in antologia. Alcune conoscenze e competenze sono da considerarsi raggiunte,

almeno per alcuni allievi, ad un livello essenziale.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezione frontale, lezione interattiva, lavoro a coppie/gruppi, discussione in classe, con

interventi spontanei o sollecitati

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Incontro con l’autore: incontro con la dott.ssa Antonia Piva su Bob Dylan

Incontri (due) con Ordine Giornalisti

Treviso, 04/05/2018 Prof.ssa Elena Speranzon

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: STORIA Classe: 5 LS A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Gli allievi hanno dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti della materia,

accompagnato da partecipazione alle lezioni e disponibilità nell’affrontare tematiche

complesse. Il profitto risulta eterogeneo sotto il profilo delle valutazioni ottenute, variando

anche sensibilmente in dipendenza da attitudini, obiettivi personali ed impegno. Un

gruppetto di allievi ha lavorato con atteggiamento particolarmente determinato al

conseguimento di buoni risultati scolastici, ottenendo valutazioni buone o molto buone nella

disciplina; i rimanenti studenti ha invece raggiunto risultati globalmente sufficienti, a causa

di lacune pregresse. Lo studio domestico è stato per lo più di tipo mnemonico e concentrato

in occasione delle verifiche. Permangono, in alcuni casi, limiti nell’esposizione, soprattutto

orale, degli argomenti.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

- CONOSCENZE

Grande depressione economica del 1873-96 e sue conseguenze

Guerra e rivoluzione: il primo snodo epocale del Novecento: primo conflitto mondiale,

rivoluzione russa, dopoguerra in Europa, imperialismo

Anni venti: economia e società, l’età dei totalitarismi, l’Italia fascista

Modalità di accesso e consultazione strutturata delle fonti di informazione e documentazione

ABILITÀ

Memorizzare informazioni da collocare sul piano logico, temporale e spaziale

Selezionare elementi informativi per uno scopo preciso

Collocare nello spazio e interpretare eventi attraverso carte geografiche e tematiche

Classificare le informazioni sempre più in modo autonomo secondo parametri economici,

sociali, istituzionali e culturali

Collegare, se guidati, eventi passati con presenti

Leggere e interpretare documenti e fonti

Individuare istituzioni e, a grandi linee, l’evoluzione delle istanze ideologiche delle

componenti sociali

Individuare gli elementi nodali delle teorie economiche

Comprendere la progressiva mondializzazione dell’economia

Costruire scalette, mappe concettuali

Essere consapevoli dei caratteri delle dittature totalitarie vs quelli delle moderne democrazie

occidentali

Rispettare pensiero e religioni altrui

COMPETENZE

Orientarsi nel processo storico sincronicamente e diacronicamente

Ricostruire e interpretare in modo semplice i processi storici attraverso documenti e/o fonti

Comprendere e usare i vari linguaggi della disciplina: immagini, schemi, tabelle, grafici, ecc.

Ricodificare le informazioni apprese in codici differenti

Accedere a strumenti e strutture della comunicazione in rete

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Maturare valori coerenti con i principi della nostra Costituzione

Sviluppare una comprensione dell’evoluzione del rapporto tra individui e potere

Riconoscere i diritti umani, civili e sociali

Studiare la storia in una prospettiva interculturale

Sviluppo della programmazione

Una serie di attività integrative ed extra-curricolari (partecipazione a rappresentazioni

teatrali, convegni, conferenze, visite d’istruzione, ASL, giornate dello sport) ha ridotto le ore

a disposizione, rendendo necessaria una riduzione della programmazione, si è pertanto

ritenuto di limitare a due gli approfondimenti in lingua inglese (Imperialism and its causes,

Roosvelt and the New Deal) programmati ad inizio anno, mentre rimangono da trattare gli

ultimi argomenti (nazismo e seconda guerra mondiale). Non verranno trattati argomenti

relativi a periodi successivi.

Criteri didattici e metodologie seguite

• Lezione frontale

• Lezione interattiva

• Lavoro a coppie/gruppi

• Discussione in classe, con interventi spontanei o sollecitati

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Incontro con l’autore: incontro con il prof. Alessandro Cinquegrani su Nazismo e Attualità

Partecipazione allo spettacolo di Marco Cortesi “Die Mauer - Il Muro”

Treviso, 04/05/2018 Prof.ssa Elena Speranzon

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Classe: 5 LS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La situazione didattica e disciplinare della classe è da considerarsi nel complesso positiva. Dal

punto di vista didattico il programma è stato svolto nella sua quasi interezza, se si prende a

riferimento il manuale in adozione, tranne che per i §§ 2-3 dell’Unità 1, Sez. 1; l’Unità 2

(eccetto pp. 80-83); e le Unità 8 e 9. Dal punto di vista disciplinare la classe ha dato prova di

sostanziale maturità nel seguire il programma e di una buona motivazione.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

La classe ha raggiunto in modo essenziale ed in qualche caso in forma più strutturata gli

obiettivi di conoscenze, abilità e competenze relative ai seguenti nodi tematici-problematici:

L’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario

Le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio-sanitario

La professionalità dell’operatore socio-sanitario

L’intervento su nuclei famigliari e sui minori

L’intervento sugli anziani

L’intervento sui soggetti diversamente abili

L’intervento su tossico e alcol dipendenti

Sviluppo della programmazione

Non sono state incontrate particolari difficoltà per lo svolgimento del programma. Le ore

sono state congrue. Le omissioni rispetto all’insieme degli obiettivi da programma sono in

realtà dovute al fatto che sia per le metodologie di ricerca, che per il lavoro di gruppo e le

azioni sull’integrazione, i temi erano già stati affrontati negli anni precedenti al quinto oppure

sono statui comunque trasversalmente attraversati in relazione alla questione centrale

dell’intervento e delle competenze dell’operatore socio-sanitario.

Criteri didattici e metodologie seguite

Dal punto di vista didattico si è utilizzato il manuale in adozione: E. Clemente, R. Danieli, A.

Como, Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli Istituti professionali dei

Servizi socio-sanitari, Pearson, Paravia; inoltre si è fatto uso di materiale didattico elaborato

dal docente e di estratti tratti da altri testi, oltre che film consigliati dal manuale in adozione.

Come metodologia didattica si è utilizzata la lezione frontale come forma prevalente. Inoltre

sono state utilizzate delle esercitazioni scritte in preparazione delle verifiche scritte. La

valutazione è stata effettuata su verifiche scritte sia in forma di domande aperte, sia nella

forma di temi.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Per quanto riguarda la disciplina in oggetto la classe non ha partecipato ad attività

integrative o extracurricolari specifiche.

Treviso, 2 maggio 2018 Prof. Giovanni Tonella

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Matematica Classe: 5 LS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Il programma, svolto secondo gli obiettivi della programmazione di dipartimento, è stato

rapportato al livello di partenza della classe.

Un piccolo gruppo di allieve grazie ad uno studio individuale continuo e discretamente

approfondito, hanno raggiunto a pieno gli obiettivi formativi previsti.

La maggior parte, applicandosi in maniera meno rigorosa ha conseguito gli obiettivi di

apprendimento in modo scolastico ma comunque soddisfacente.

Solo alcuni elementi applicandosi in maniera altalenante, non sono riusciti a colmare le

diffuse lacune pregresse e hanno conseguito un livello di preparazione, tarato sui requisiti

minimi, appena sufficiente.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Conoscenze

studio delle funzioni razionali intere e fratte sino alla determinazione dei punti di massimo

e/o minimo e punti di flesso a tangente orizzontale.

Competenze

tracciare il grafico probabile di una funzione razionale intera o fratta, applicando le opportune

metodologie con padronanza degli strumenti di calcolo previsti.

Sviluppo della programmazione

Alla data del 9.05.2018, giorno di stesura del presente documento, sono state svolte 76 ore

di lezione e si prevede di poterne effettuare altre 13 prima del termine della scuola, in cui

consolidare il programma svolto e completare la rosa delle verifiche scritte e orali previste.

Non è stata svolta attività in laboratorio di informatica, prediligendo il lavoro in classe

finalizzato al consolidamento delle abilità di calcolo e di sintesi, con il solo utilizzo della

calcolatrice non programmabile. La programmazione disciplinare è stata concordata a livello

di dipartimento e si è perseguita la programmazione trasversale del consiglio di classe.

In merito agli obiettivi educativi trasversali individuati, sono state realizzate le attività

integrative di approfondimento previste per l'area di indirizzo e la formazione personale.

Criteri didattici e metodologie seguite

L'orario settimanale è distribuito su 3 ore (1+1+1). Il lavoro è stato svolto in classe, con lo

sviluppo tradizionale di una lezione frontale, in cui l'unità didattica è stata suddivisa

generalmente in tre parti: verifica del lavoro assegnato nella lezione precedente,

eventualmente verifiche orali, spiegazione di nuovi argomenti e/o integrazione di quanto già

affrontato, momento di esercitazione guidata alla lavagna. La valutazione, vista la peculiarità

del programma del quinto anno di studi, si è basata sulle capacità dell'allievo di condurre a

termine esercizi compositi, in cui avessero parte essenziale tutti gli argomenti trattati nel

corso dell’anno, ripresi più volte con circolarità. Tipologia di verifica per le prove scritte:

domande aperte, risoluzione di esercizi, semplici quesiti teorici, prove scritte a risposta

multipla. Tipologia di richieste per le verifiche orali: risoluzione di esercizi, richiesta di

definizioni, richiesta di illustrare a parole metodi o procedimenti risolutivi.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Secondo quanto riportato nella relativa sezione del documento di cui questa relazione è parte

integrante.

Treviso, 09/05/2018 Prof.ssa Cristina Tiveron

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: LINGUA STRANIERA - INGLESE Classe: 5 LS A.S. 2017-18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha instaurato con l'insegnante un rapporto positivo, nonostante il ritardo iniziale

dovuto ai tempi necessari per il conferimento della supplenza annuale. Dal punto di vista

linguistico, la classe non è particolarmente omogenea, poiché alcuni alunni possiedono un

discreto o buon livello di competenza linguistica, mentre altri sono riusciti a conseguire una

competenza sufficiente o poco più che sufficiente, determinata da varie lacune pregresse che

si è riusciti a colmare solo in parte. Inoltre, è presente un numero esiguo di alunni che non è

riuscito a raggiungere la piena sufficienza in quanto sprovvisto delle nozioni basilari di

grammatica, che hanno reso difficoltosa l’acquisizione ed esposizione dei contenuti di

microlingua. Per quanto concerne la situazione disciplinare, gli alunni hanno dimostrato sempre un buon

interesse nei confronti della materia, svolgendo il lavoro domestico assegnato e prestando

attenzione agli argomenti affrontati in classe. In aggiunta, il temperamento piuttosto

spigliato di alcuni componenti della classe ha permesso di discutere di svariati argomenti in

maniera propositiva, inducendo l’insegnante ad integrare tra i contenuti previsti dalla

programmazione di dipartimento anche un modulo relativo alla war poetry.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di conoscenze, abilità e competenze:

Conoscenze:

- conoscere gli elementi caratterizzanti dei diversi settori d’indirizzo (età anziana, disabilità,

adolescenza);

- conoscere il lessico specifico dell’indirizzo di studio;

- conoscere la procedura per la soluzione di un caso;

- conoscere le figure professionali operanti nel sociale.

Abilità: Seppur a livelli diversificati, le alunne sono in grado di:

- analizzare e sintetizzare quanto appreso;

- rielaborare i contenuti ed esporre in modo personale;

- sostenere e proporre soluzioni;

- documentare il proprio lavoro;

- relazionare le proprie esperienze di tirocinio, aggiungendo commenti personali;

- operare collegamenti interdisciplinari;

- comunicare con linguaggio e registro appropriati.

Competenze:

Ascolto:

- capire il senso generale ed informazioni specifiche di un discorso espresso in lingua

standard e formulato in maniera chiara su argomenti quotidiani conosciuti;

- comprendere i punti principali di un discorso espresso in maniera chiara su argomenti

professionali.

Comprensione Scritta:

- comprendere testi sia di tipo personale che di tipo informativo generale;

- comprendere testi su argomenti professionali.

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Interazione Orale:

- prendere parte a brevi conversazioni su argomenti conosciuti quotidiani;

- partecipare a brevi conversazioni argomenti professionali.

Produzione Orale:

- esporre argomenti di interesse generale preventivamente trattati in classe, aggiungendo

qualche semplice commento personale;

- esporre, utilizzando un linguaggio appropriato, i contenuti dei testi di microlingua

analizzati pur con imprecisioni grammaticali.

Produzione Scritta:

- rispondere a quesiti su argomenti personali e professionali, legati a fatti quotidiani

conosciuti.

- comporre brevi testi su argomenti personali, quotidiani e professionali precedentemente

studiati.

Sviluppo della programmazione

Sebbene gli alunni abbiano ripreso lo studio della lingua inglese ad ottobre, si è riusciti a

svolgere quasi interamente la programmazione predisposta in seno al dipartimento di lingue

straniere. Considerate le numerose lezioni perse e la volontà di affrontare il modulo relativo

alla war poetry, si è deciso di non trattare l’argomento grammaticale “wish+past simple”

affrontato nella unit 11 di New Horizons, così da potersi concentrare maggiormente sul

ripasso e consolidamento dei concetti d’indirizzo oggetto d’esame. La partecipazione alle

lezioni e lo studio domestico sono stati regolari, ma si evidenziano in alcuni allievi un

atteggiamento leggermente ansioso, nonché uno studio di tipo mnemonico, con difficoltà

nella rielaborazione personale dei contenuti. In alcuni casi difetta la capacità di esposizione e

di organizzazione coerente e strutturata delle conoscenze.

Criteri didattici e metodologie seguite

Gli argomenti sono stati articolati secondo le aree tematiche indicate, ponendo particolare

attenzione all’attivazione di strategie di comprensione, in un contesto di integrazione delle

abilità. Si è cercato di incentivare lo svolgimento di lezioni partecipate, oltre che frontali, al

fine di stimolare le alunne ad esprimere opinioni ed esperienze personali in merito agli

argomenti trattati. Inoltre, è stata impiegata la metodologia del problem solving, in

particolare quando è stato necessario proporre delle soluzioni plausibili per portare a

compimento gli studi di caso presi in esame.

L’attività di recupero è stata svolta in itinere, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quel

che si riferisce al perfezionamento ed all’arricchimento della forma espositiva sia orale che

scritta. In classe, ma anche per casa, si sono svolti esercizi di svariata natura, da quelli di

tipo oggettivo (quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta singola, vero/falso, cloze test,

esercizi di abbinamento, traduzioni) a quelli di tipo soggettivo (quesiti a risposta aperta,

colloqui orali), volti a potenziare la preparazione alla prova d’esame.

Le tipologie di verifiche in classe sia scritte che orali sono state coerenti con le abilità che si

volevano verificare; per quanto concerne la preparazione alla terza prova scritta d’esame di

Stato, l'accertamento della conoscenza della lingua inglese è avvenuto mediante trattazioni

sintetiche su modello della tipologia B. La misurazione delle prove ha utilizzato la scala

numerica da 1 a 10.

La valutazione finale ha tenuto conto anche di elementi quali la puntualità delle consegne, la

partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

La classe non ha partecipato a nessuna attività integrativa e/o extracurricolare volta al

potenziamento linguistico.

Treviso, 4 maggio 2018 Prof.ssa Christina Manuela Sorbello

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Tecnica amministrativa ed economia sociale Classe: 5 LS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La didattica è stata svolta in conformità alle indicazioni delle linee guida del vigente

Ordinamento professionale ed a quanto stabilito in sede di Dipartimento Tecniche

professionali.

Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento corretto nella condotta, diligente

nell'applicazione, responsabile e motivato nella partecipazione al dialogo didattico-educativo.

Per altri, la maggioranza, il comportamento è risultato eccessivamente vivace, tale da

arrecare, talvolta, disturbo alle lezioni. Per essi l'impegno, l'interesse e la concentrazione sulle

tematiche svolte si sono rilevati piuttosto modesti o discontinui.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

La componente più positiva della scolaresca ha conseguito un profitto soddisfacente rispetto

alla programmazione curricolare. Mediamente però il risultato dell'assimilazione delle

informazioni risulta appena sufficiente. L'interazione tra abilità e conoscenze è stata

condizionata da uno stile cognitivo seriale-descrittivistico, così da penalizzare competenze ed

autonomia nell'esecuzione delle consegne.

Sviluppo della programmazione

Il programma è stato svolto regolarmente e compiutamente. Negli alunni si riscontrano

comunque differenti livelli di attitudine alla materia, fragilità diffuse e talune carenze relative

alla formazione di base, tanto da rendere disomogenea e talvolta inaffidabile la preparazione

complessiva.

Criteri didattici e metodologie seguite

La didattica frontale è stata sviluppata attraverso la trattazione, l'analisi, la sintesi ed il

commento dei blocchi tematici relativi ai moduli della programmazione e delle relative unità

didattiche. Stante l'indisponibilità di un testo di adozione, ci si è avvalsi di appunti forniti dal

docente agli alunni nonché di dispense. Le valutazioni si sono formate attraverso verifiche

scritte ed orali.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Come da verbali del Consiglio di classe

Treviso, 04/05/2018 Prof.ssa Clotilde Susanna Maria Oddo

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA Classe: 5 LS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha dimostrato nel corso dell’anno interesse e attenzioni molto selettive. Solo alcuni

alunni hanno affrontato seriamente tutto il lavoro preventivato con buoni risultati. Alcuni

hanno studiato in vista delle verifiche e la preparazione non è sempre risultata soddisfacente.

Nel pentamestre l’atteggiamento generale è migliorato e le prestazioni risultano mediamente

sufficienti per l’intera classe.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Conoscere la nozione giuridica di imprenditore, di imprenditore commerciale, di piccolo

imprenditore, di imprenditore agricolo, di impresa familiare.

Conoscere gli obblighi a cui è sottoposto l’imprenditore commerciale non piccolo.

Conoscere i concetti di impresa e di azienda.

Conoscere i segni distintivi dell’azienda e le loro funzioni.

Definire il contratto di società ed individuarne i requisiti essenziali.

Classificare i tipi di società in relazione all’attività svolta e all’autonomia patrimoniale.

Conoscere le differenze fondamentali tra società di persone e di capitali.

Conoscere gli elementi caratterizzanti la società cooperativa.

Conoscere i due tipi di cooperative sociali.

Conoscere gli elementi fondamentali dell’impresa sociale.

Conoscere il principio di sussidiarietà e le forme di autonomia riconosciute agli enti

territoriali.

Conoscere il ruolo del terzo settore ed individuare i soggetti che partecipano alle reti dei

servizi sociali.

COMPETENZE

Usare in modo sufficientemente corretto il lessico specifico.

Rielaborare le conoscenze in modo adeguato ed autonomo.

ABILITA’

Inquadrare e riconoscere specifici istituti giuridici.

Capacità di fare semplici approfondimenti e collegamenti, soprattutto se orientati

Sviluppo della programmazione

Parecchi allievi hanno privilegiato uno studio mnemonico piuttosto che orientato ad un

apprendimento personale e approfondito. Il programma è stato svolto con sostanziale

regolarità, i recuperi delle insufficienze, i progetti, le diverse attività deliberate dal C.d.C., i

giorni di chiusura scolastica calendarizzati, specie nell'ultimo periodo dell'anno, hanno

rallentato il suo svolgimento non permettendo di trattare gli ultimi argomenti inseriti nella

programmazione. Come concordato in sede di dipartimento, non è stato trattato il modulo

relativo alla deontologia professionale e la tutela della privacy in quanto il programma

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preventivato si è rivelato troppo vasto rispetto al tempo effettivo a disposizione.

Criteri didattici e metodologie seguite

Si è utilizzata oltre la lezione frontale, quella dialogata per operare il maggior coinvolgimento

degli alunni. Si è svolta attività di recupero e di sostegno in itinere. Oltre al libro di testo, si è

fatto ricorso anche alla lettura e all’interpretazione delle fonti originali del diritto, come la

Costituzione e il Codice Civile, alla predisposizione di schemi di riepilogo e di fotocopie di

aggiornamento di alcuni argomenti trattati.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

La classe ha partecipato alle attività previste dal C.d.C. In particolare si segnala la

partecipazione al Job Orienta di Verona

Treviso, 04 maggio 2018 Prof.ssa Beniamina Pauletti

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: FRANCESE Classe: 5 LS A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

Nel corso di quattro anni di lavoro, anche per effetto di interventi educativi di stimolo e

incoraggiamento, la classe ha maturato un atteggiamento complessivamente corretto e

collaborativo, pur rimanendo al suo interno eterogenea e poco coesa. Gli alunni hanno

generalmente partecipato attivamente alle lezioni, ma si sono limitati ad un coinvolgimento

meramente scolastico, non cogliendo opportunità formative che non rientrassero nei compiti

strettamente imposti.

La frequenza è stata in genere regolare e l’impegno scolastico abbastanza costante e

produttivo. Per quanto riguarda il profitto, la maggior parte della classe ha raggiunto una

competenza linguistica complessivamente sufficiente. Si distinguono però due gruppetti di

opposta tendenza: da un lato chi dimostra una discreta padronanza del francese, dall’altro

chi continua a incontrare delle difficoltà di espressione, soprattutto nella produzione scritta.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

1. conoscenze

strutture grammaticali e morfo-sintattiche a completamento del programma degli anni

precedenti

fenomeni sociali e artistici

associazioni caritatevoli francesi

curriculum vitae e colloquio di lavoro

disabilità

malattie mentali

adolescenza

2. abilità/capacità

riportare domande

strutturare un testo in modo coeso e coerente

indicare la finalità

esprimere la concessione

articolare la temporalità

presentare fenomeni sociali

descrivere un’opera d’arte

enunciare semplici opinioni

manifestare apprezzamento/entusiasmo/delusione

illustrare le principali associazioni caritatevoli francesi

analizzare un manifesto pubblicitario

argomentare in modo essenziale su mestieri e professionalità

redigere il proprio CV

sostenere un colloquio di lavoro

definire la disabilità come articolazione di più dimensioni

classificare e descrivere i diversi tipi di disabilità e in particolare alcune malattie

invalidanti (sindrome di Down, diabete, paralisi)

ricostruire il percorso di scolarizzazione di un disabile e il mestiere di AVS

definire la malattia mentale

individuare le caratteristiche di schizofrenia, depressione, anoressia

presentare il mestiere di psicologo

tratteggiare la condizione dell’adolescente (pubertà, relazioni, cyberbullismo)

illustrare il disagio minorile (dipendenze, in particolare le droghe)

identificare il processo di resilienza

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3. competenze

cogliere il senso generale e i contenuti principali di un discorso attinente la sfera personale

e lavorativa, in particolare in riferimento agli argomenti professionali trattati

sapere definire i fenomeni studiati, descrivere le patologie affrontate e presentare i

mestieri illustrati all’orale come allo scritto, formulando enunciati comprensibili e sapendo

eventualmente esprimere in modo semplice il proprio punto di vista

comprendere testi specialistici di natura generale o professionale riguardante i temi

affrontati

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Lo svolgimento della programmazione è stato complessivamente regolare.

Criteri didattici e metodologie seguite

Criteri didattici di lavoro e valutazione:

capacità di comprensione, comunicazione e interazione sviluppata e testata tramite esercizi

di varia tipologia, prove scritte strutturate e semistrutturate, quesiti aperti, exposés scritti e

orali.

Metodologie adottate:

Lezione frontale, lavoro a coppie, apprendimento cooperativo in piccoli gruppi, visione e

produzione di video, consultazione di siti.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Conferenze in lingua francese:

Prof. Cristophe Lagorce, Pigalle et ses légendes, entre l’ombre et la lumière,

ITT « Mazzotti », 6 dicembre 2017

Prof. Karim Ghyiati, La nouvelle généation d’acteurs et d’actrices du cinéma

français d’aujourd’hui, ITT « Mazzotti », 20 marzo 2017

Treviso, 4 maggio 2018 Prof. Elettra Bordino

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Igiene e cultura medico-sanitaria Classe: 5 LS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha dimostrato un comportamento non sempre corretto e collaborativo, pur

rimanendo sempre accettabile. L'interesse e la partecipazione all’attività didattica sono stati

discreti; alcuni elementi, che non dimostrano sempre volontà di buon comportamento, non

utilizzano strumenti di ricerca, approfondimento e rielaborazione personale necessari a

raggiungere gli obiettivi.

Ad eccezione di pochi elementi, la cui frequenza scolastica non è stata sempre regolare, la

frequenza degli allievi è stata assidua.

In termini di traguardi di profitto, la classe si colloca mediamente su un livello di sufficienza.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Gli obiettivi fissati dal dipartimento sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi su

quasi tutte le tematiche toccate. Forse i maggiori limiti si sono visti nelle applicazioni delle

conoscenze, dato che il livello mediamente sufficiente è stato raggiunto soprattutto

attraverso uno studio non sempre approfondito, senza rielaborazioni personali o

approfondimenti, e senza cercare le interrelazioni tra i vari argomenti, attraverso uno studio

piuttosto mnemonico

Sviluppo della programmazione

La programmazione è stata interamente svolta e terminata con un certo anticipo. Ciò ha

consentito un'attività di ripasso nell'ultima parte dell'anno scolastico.

La principale difficoltà è stata rappresentata da un'attenzione in classe e una partecipazione

al dialogo educativo non sempre adeguata, considerando anche che gli allievi più dotati non

si sono dimostrati particolarmente propositivi.

Va però sottolineato che talune tematiche, certamente più interessanti, hanno stimolato un

certo dialogo e confronto costruttivo

Criteri didattici e metodologie seguite

Metodologie seguite: lezione frontale, approfondimenti in aula LIM e aula informatica.

Per quanto concerne la tipologia di verifiche e la valutazione, si sono alternate prove di

verifica scritta e orale tradizionale (interrogazione).

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Si fa riferimento a quanto riportato nel documento del 15 maggio.

Treviso, 4 maggio 2018 Prof. Alessandro Buso

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: Scienze Motorie e Sportive Classe: 5 LS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe si presenta in possesso di un soddisfacente e buon bagaglio motorio. Ha seguito il

lavoro partecipando attivamente, ha saputo esprimere le proprie potenzialità raggiungendo

risultati positivi. Nel corso dell’anno il livello di relazione socio-affettivo ed il grado di

collaborazione sono risultati positivi grazie all’interesse e alla buona partecipazione alle

attività. La progressione all’apprendimento e al consolidamento motorio è stata costante con

un impegno adeguato e d un metodo di lavoro corretto.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

CONOSCENZE: Comprende il linguaggio tecnico- specifico. Conosce e rispetta le regole

dell’attività sportiva in generale e degli sport. Conosce gli effetti e l’importanza del

riscaldamento. Conosce le fasi di una lezione tipo. Conosce e sa assumere comportamenti

igienici e salutistici. COMPETENZE: Elabora risposte motorie efficaci in situazioni poco

complesse. Sa comunicare e rispettare regole comportamentali. Pianifica e organizza in parte

il proprio tempo di lavoro e il tempo libero per consolidare conoscenze e abilità motorie ed

elaborare nuove competenze. Conosce e utilizza piccoli attrezzi con combinazione di vari

elementi. CAPACITA’: Organizza ed esegue differenti tipi di esercitazione per la fase di

attivazione(riscaldamento), e per migliorare la resistenza generale e specifica (la destrezza,

la forza, la rapidità di reazione, la mobilità articolare). Esegue esercizi di coordinazione degli

arti superiori ed inferiori applicandoli poi alle pratiche motorie e sportive. Utilizzo delle abilità

tecniche acquisite.

Sviluppo della programmazione

La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre maggiore

attenzione alle norme fissate per il sereno svolgimento delle lezioni. La programmazione ha

avuto un regolare svolgimento nel corso dell’anno.

UDA 1 IL MOVIMENTO: Consolidamento degli schemi motori e posturali. Affinamento delle

capacità coordinative, capacità motorie e condizionali e mobilità articolare. Le abilità motorie.

UDA 2 LE FASI DI UN ALLENAMENTO: L’Allenamento sportivo scolastico, le fasi di un

allenamento (Fase di riscaldamento, fase centrale, fase di recupero, e la fase di

defaticamento o fase di ripristino con esercizi di stretching). Esercizi di preatletica: andature,

balzi, saltelli. Prove di equilibrio del corpo statico dinamico. Esercizi di preatletica (corsa lenta

e veloce e salti con diverse andature) allungamento muscolare (stretching).

UDA 3 LA COORDINAZIONE MOTORIA: Le qualità motorie fondamentali, gli schemi

motori di base. Le abilità motorie con sequenza di esercizi motori in circuito con uso di piccoli

attrezzi. Prove di equilibrio del corpo statico, dinamico in movimento con uso di piccoli

attrezzi.

UDA 4 ESERCIZI SPECIFICI: Esercizi di potenziamento di tutti i distretti muscolari degli

arti superiori e inferiori. Esercizi di rafforzamento addominali, esercizi di riscaldamento,

esercizi di preatletica (corsa lenta e veloce e salti con diverse andature) allungamento

muscolare (stretching). esercizi mirati di potenziamento a carico naturale o con l’uso di

diversi attrezzi, esercizi sul fitness con le specifiche attrezzature e creazione di una sequenza

di allenamento e potenziamento muscolare in circuito. (Piccola coreografia).

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UDA 5 ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA La pallavolo: Il palleggio. La battuta. La

schiacciata. Il bagher, affinamento del gesto tecnico dei fondamentali da saper rielaborare ed

utilizzare in partita, attribuzione dei ruoli, tecnica dei fondamentali individuali regole di gioco,

arbitraggio e assistenza ai compagni in difficoltà.

Parte teorica: (concetti base): le donne e lo sport; il doping, i traumi più comuni in ambito

sportivo; L’importanza dell’alimentazione e della nutrizione in generale (concetti base); il

sitting volley (conferenza in aula magna con gli esperti nella giornata dello sport).

Criteri didattici e metodologie seguite

Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state

privilegiate le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e sperimentazione; il

sentire il prendere atto interiorizzando e memorizzando movimenti ben precisi. La

valutazione è avvenuta tramite prove pratiche degli argomenti trattati. Per le alunne

esonerate nel processo di valutazione si sono presi in considerazione: il percorso di

apprendimento, la partecipazione alle attività proposte di aiuto alle compagne, lavori teorici

da svolgere in gruppo e ricerche assegnate; l’impegno, l’interesse e l’adeguato

comportamento dimostrato durante le lezioni. Si è inoltre valutato il percorso di

apprendimento, la partecipazione alle attività proposte; l’impegno, l’interesse e l’adeguato

comportamento dimostrato durante le lezioni. Per la verifica formativa sono stati utilizzati i

seguenti strumenti: controllo dei lavori eseguiti individualmente e/o di gruppo durante le

lezioni; esercizi ginnici con i diversi attrezzi. Peso notevole nella formulazione del giudizio e

della valutazione ha avuto l’impegno, la partecipazione e la volontà nello svolgere le attività

pratiche frontali con esercitazioni individuali, di coppia, e di gruppo. L’attività pratica inoltre è

stata supportata da spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi per rendere gli allievi

consapevoli del movimento, per far loro percepire la parte del corpo interessata, per abituarli

ad ascoltare il proprio corpo stimolando la presa di coscienza e migliorando la

consapevolezza per prevenire gli infortuni, per aiutarli a riconoscere i propri compensi e

disequilibri. Le attività pratiche si sono svolte con l’utilizzo degli spazi e delle attrezzature

sportive presenti in palestra. Strumenti utilizzati: palestra/attrezzi, internet e fotocopie.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

GIORNATE DELLO SPORT INCONTRI CON ESPERTI. Argomenti trattati: le donne e lo sport; il

doping, i traumi più comuni in ambito sportivo e l’importanza dell’alimentazione e nutrizione

in generale; il sitting volley.

Treviso, 04 maggio 2018 Prof.ssa Belinda Piccolo

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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Classe: 5 LS A.S. 2017-18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe si è presentata corretta e disponibile al dialogo educativo, ha lavorato con impegno

proficuo; ha partecipato con interesse regolare all'attività didattica.

La programmazione è stata svolta regolarmente, anche se alcuni argomenti sono stati

trattati sinteticamente. Gli obiettivi sono stati raggiunti con risultati complessivamente

buoni.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Conoscenze

- Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale

della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo; la concezione cristiano-cattolica del

matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;

- il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

Abilità

- Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la

visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;

- individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, ln un confronto aperto

con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; riconosce, sul piano etico, potenzialità e

rischi dello sviluppo scientifico e tecnologico; riconoscere il valore delle relazioni

interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

Competenze

delineare la propria identità, maturando un senso critico nel confronto con il messaggio

cristiano, in vista di un progetto di vita per l'affermazione della giustizia e della solidarietà in

un contesto multiculturale cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e

nella cultura, per una lettura consapevole del mondo del lavoro e della società

contemporanea; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo,

interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del

lavoro e della professionalità.

Sviluppo della programmazione

- motivazione all'apprendimento

- capacità critica da affinare

Criteri didattici e metodologie seguite

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METODOLOGIE:

Lezione frontale, lezione dialogata, discussione con brani, articoli, questionari, esercitazioni

guidate individuali o a gruppi, attività di recupero, sostegno, integrazione.

MATERIALI DIDATTICI:

Libro di testo in adozione. Appunti integrativi. Fotocopie. Pubblicazioni teologiche.

Sussidi audiovisivi e multimediali.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: domande aperte, questionari, lavoro di gruppo o di coppia

Verifiche orali

Treviso, 4 maggio 2018 Prof.ssa Elena Visotto

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PROGRAMMI SVOLTI

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli:

Giacomo Leopardi (modulo): la vita, le opere (con particolare riferimento alle opere poetiche e

alle Operette Morali), la poetica; “Il dialogo della natura e di un Islandese”, lettura di alcuni

estratti e significato globale; “A Silvia” e “Infinito”: lettura e parafrasi, comprensione, analisi.

Positivismo e Naturalismo (modulo): Le cornici culturali fra Otto e Novecento: il quadro

socio-economico della cultura, il Positivismo e il Naturalismo; Gustave Flaubert: innovazioni nella

narrazione e tecnica del discorso indiretto libero; “Madame Bovary”: struttura e trama dell’opera;

personaggi principali; temi; lingua e stile. Lettura de “Il ritratto di Emma”; visione del film DVD

“Madame Bovary”, di Claude Chabrol; il Naturalismo di Emile Zola, lettura del brano antologico

"Gervasia all'Assommoir", da “L'Assommoir”.

Giovanni Verga e il Verismo (modulo): Dal Naturalismo al Verismo: Lettura della prefazione a

“L’amante di Gramigna”, sulla poetica del Verismo ed il canone dell’impersonalità; vita, opere

principali, ideologia, poetica e tecniche narrative del Verga verista: impersonalità, “eclissi

dell’autore”, regressione e straniamento; l’ideologia verghiana: il pessimismo. Il ciclo dei vinti;

Vita dei campi: data di pubblicazione e genere, ambientazione, temi; lettura di: Fantasticheria; La

Lupa; Rosso Malpelo; Novelle Rusticane: data di pubblicazione e genere, ambientazione, temi;

lettura: La roba;

Mastro don Gesualdo: la struttura e la vicenda; tempo e luogo di ambientazione; il protagonista

ed il tema della “roba”. Lettura antologica: L’addio alla roba (parte IV cap. 4); I Malavoglia:

struttura e trama dell’opera; personaggi principali; temi; lingua e stile. Letture antologiche:

Prefazione ai Malavoglia; La famiglia Malavoglia (cap. I);

Giovanni Pascoli (modulo): La vita, le opere principali, la poetica, l’innovazione stilistica del

fonosimbolismo; da “Il fanciullino”, lettura di “È dentro di noi un «fanciullino»”. Da Mirycae,

lettura, comprensione e analisi di "Lavandare", "Temporale", "Il lampo", "Il tuono", "X Agosto".

Da “I Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”.

Il Decadentismo, l’estetismo e D'Annunzio (modulo): Decadentismo, simbolismo, estetismo

e superomismo: caratteri; la poetica decadente, l’esteta e la vita come opera d’arte, il poeta

“vate”; da “I fiori del male” di Charles Baudelaire: lettura di “Spleen”, e “Corrispondenze”;

La vita, le opere principali e la poetica di Gabriele D’Annunzio: estetismo e superomismo; letture

antologiche: da "Il Piacere": "Il verso è tutto” (libro II, cap. I), “Il ritratto di un esteta” (libro I,

cap. II); dalle “Laudi” (Alcyone), “La pioggia nel pineto”.

Materia Italiano

Classe 5 LS

Insegnante/i Elena Speranzon

Libri di testo LABORATORIO DI LETTERATURA, di Sambugar - Salà, volumi 2

(dal Barocco al Romanticismo) e 3 (dal Positivismo alla letteratura

contemporanea), La Nuova Italia

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Luigi Pirandello (modulo): La vita, le opere principali, il contrasto tra “vita” e “forma”, la

concezione di umorismo; contenuti del saggio "L'umorismo" e definizione pirandelliana; La

narrativa: romanzi - “Il fu Mattia Pascal”: temi, stile ambientazione, personaggi principali. Lettura

dei brani antologici: Premessa (cap. I); “Cambio treno” (cap. VII); "Uno, nessuno, centomila", la

trama, il protagonista, i temi: il rifiuto di una identità certa; lettura antologica "Salute!"; (libro I,

cap. VII). Novelle - “Novelle per un anno”, temi e caratteristiche delle novelle; lettura di: "Il treno

ha fischiato”.

Il teatro - opere teatrali, il metateatro¸ trama, personaggi principali e struttura delle due opere

“Così è (se vi pare)" e "Sei personaggi in cerca d'autore"; letture antologiche: da “Così è se vi

pare”: “Come parla la verità” (atto III, scene V, VII, VIII, IX); da “Sei personaggi in cerca ….”,

“La condizione di personaggi”.

Poesia tra le due guerre (modulo): introduzione a Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba ed

Eugenio Montale – la vita, le opere e la poetica. Lettura e comprensione dei componimenti:

“Amai”, “A mia moglie” (Saba), “Veglia”, “Fratelli”, “San Martino del Carso”, “Allegria di

naufragi”, “Mattina”, “Soldati” (Ungaretti), “Spesso il male di vivere ho incontrato”,”

Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto” (Montale)*

Italo Svevo (modulo): Vita, attività letteraria, poetica. Una Vita / Senilità: struttura,

trama, personaggi principali. Da “Senilità”, lettura in fotocopia di “Il ritratto dell’inetto”

(cap. I). La Coscienza di Zeno: la struttura e il contenuto, il narratore-protagonista, i

temi, l’ironia. Letture antologiche: “Prefazione e preambolo” (cap. I-II); “L’ultima

sigaretta” (cap. III), “Un rapporto conflittuale” (cap. IV); “Un salotto mai più

interdetto” (cap. V)*;

*Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e studenti

al termine delle lezioni.

La produzione scritta, con particolare riferimento alle tipologie della prima prova

dell’Esame di Stato (modulo trasversale): Produzione scritta di testi e ripasso delle tipologie

testuali A (analisi del testo), B (saggio breve e articolo di giornale), C (tema storico) e D (tema di

ordine generale), introdotte durante il secondo biennio.

Treviso, 04/05/2018

Prof.ssa Elena Speranzon

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli:

Il Risorgimento italiano e la conquista dell’Unità (modulo): Il 1848 in Italia, la prima

guerra d’Indipendenza, le idee risorgimentali: la via federalista (Gioberti, Balbo e Cattaneo),

Mazzini, D’Azeglio. Cavour e il problema italiano, la partecipazione alla guerra di Crimea, la

Società Nazionale Italiana, la seconda guerra d’Indipendenza, le sollevazioni dell’Italia centrale, i

plebisciti del 1860, i Mille, l’intervento piemontese, la proclamazione del Regno d’Italia.

L’Italia unita (modulo): L’età della Destra (1861-1876): la Destra storica, il Veneto e Roma, la

"terza guerra d’indipendenza", la questione romana, Pio IX e il Sillabo, la presa di Roma e la

frattura tra laici e cattolici, l’uniformazione amministrativa, la politica economica liberista, lo stato

liberale nel Mezzogiorno, il brigantaggio; l’ascesa della Sinistra, il governo Depretis, il

trasformismo, la Triplice Alleanza, l’ascesa di Crispi, riforme e accentramento, la politica estera e

coloniale. L’Imperialismo, la Conferenza di Berlino del 1884-5.

(breve) quadro politico di fine Ottocento in Europa: La Francia fra Napoleone III e la Terza

Repubblica, la Prussia di Bismarck, Sédan e la fine del Secondo Impero in Francia, la nascita del

secondo Reich in Germania, la Comune di Parigi, la Russia e l’area balcanica, l'Inghilterra nell'età

vittoriana.

L'età giolittiana (modulo): Il riformismo giolittiano, conflitto sociale e neutralità dello stato, i

socialisti e Giolitti, Giolitti e i cattolici, la diffusione del nazionalismo, la conquista della Libia, la

crisi del sistema politico giolittiano.

La prima guerra mondiale (modulo): Le cause del primo conflitto mondiale, i blocchi di

alleanze, la corsa agli armamenti, l’instabilità dei Balcani, i contenziosi internazionali

(Alsazia/Lorena), il nazionalismo aggressivo, l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando,

l’avvio del conflitto, fronte occidentale e fronte orientale nel 1914, la fine della guerra di

movimento, l’Italia divisa: interventisti e neutralisti, l’ingresso dell'Italia nel conflitto, il 1916:

offensive e guerra di trincea, il 1917 anno della svolta, l’intervento degli Stati Uniti, la pace di

Brest-Litovsk, la resa della Germania, gli armistizi del 1918; I quattordici punti di Wilson, la

conferenza di pace di Parigi, i trattati di pace e l'assetto politico internazionale, le conseguenze

del trattato di Versailles sulla Germania.

La rivoluzione russa e lo stalinismo (modulo): La rivoluzione del febbraio 1917, Lenin e le

“tesi di aprile”, la rivoluzione d’ottobre, la guerra civile, il comunismo di guerra, la dittatura del

Partito comunista; La nascita dell’Unione Sovietica, la Nep, Trockij e Stalin, (rivoluzione

permanente vs. socialismo in un solo paese), Stalin al potere, la pianificazione integrale

dell’economia, i piani quinquennali, kolchoz e sovchoz, l’industrializzazione accelerata, il

totalitarismo, i gulag, propaganda e consenso.

Materia Storia

Classe 5 LS

Insegnante/i Elena Speranzon

Libri di testo Voci della storia e dell’attualità, di Brancati e Pagliarani, volumi 2 (dalla

metà del Seicento alla fine dell’Ottocento) e 3 (L’età contemporanea),

La Nuova Italia

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Il dopoguerra in Italia e il Fascismo (modulo)

Il biennio rosso e i risultati delle lotte sindacali, le divisioni dei socialisti, il disagio sociale del ceto

medio, la nascita dei Fasci di combattimento, il mito della “vittoria mutilata”, l’occupazione di

Fiume, il trattato di Rapallo. I fattori del successo fascista, lo squadrismo, la nascita del Partito

Fascista, la scissione socialista e la nascita del Partito Comunista d’Italia, la marcia su Roma, il

primo governo Mussolini, la legge Acerbo e le elezioni del 1924, il delitto Matteotti, la dittatura

fascista; La legge elettorale plebiscitaria (1928), la politica del lavoro: dai sindacati alle

corporazioni, la propaganda: mezzi di comunicazione ed organizzazione del consenso, Stato e

Chiesa: i patti lateranensi, Stato ed economia negli anni Trenta: Iri, ideologia ruralista e

amministrazione per enti; Politica coloniale (guerra d'Etiopia) e leggi razziali: fascismo ed

ideologia razzista.

Il dopoguerra negli Stati Uniti: dallo sviluppo alla crisi (modulo):

La crisi del '29: dallo sviluppo alla crisi; la produzione di massa, il “boom” economico, la crisi

borsistica, il “giovedì nero” (24 ottobre) del 1929, le cause della crisi del ’29; Roosvelt e il New

Deal.

Il Nazismo (modulo): L'Europa centrale e la Germania nel primo dopoguerra, la Repubblica in

Germania, partiti e schieramenti politici, la repubblica di Weimar, il dramma dell’inflazione, radici

del nazismo e putsch di Monaco, il piano Dawes e la ripresa dell’economia tedesca dal 1924, il

trattato di Locarno, gli effetti della crisi del ’29 sulla Germania e la crisi della Repubblica di

Weimar, l’ideologia nazionalsocialista e la strategia hitleriana, lo spazio vitale

(Lebensraum) la razza, antibolscevismo e antisemitismo, il partito nazista e Hitler al

governo; Il regime nazista, Gestapo ed SS, organizzazione del consenso e repressione

del dissenso, la politica economica, repressione politica e sociale, violenza razziale,

antisemitismo e persecuzione contro gli ebrei*.

La seconda guerra mondiale (modulo): Le radici della guerra ed il conflitto di ideologie,

Hitler contro Versailles, l’asse Roma-Berlino-Tokyo, l’Anschluss, il patto d’acciaio ed il

patto Molotov-Ribbentrop, la guerra-lampo tedesca, il crollo della Francia e la guerra

d’Inghilterra, la campagna d’Africa, l’invasione dell’Urss, l’attacco giapponese e

l’ingresso degli Stati Uniti nel conflitto, la caduta del fascismo, lo sbarco in Normandia,

Hiroshima, l’8 settembre, la Resistenza*.

*Quanto sopra evidenziato in grassetto sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da

docenti e studenti al termine delle lezioni.

Treviso, 05/05/2018

Prof.ssa Elena Speranzon

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

1) Unità introduttiva: L’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario: Il

compito della psicologia, La psicologia nelle professioni di cura; la preparazione teorica in

psicologia; le teorie di riferimento; che cosa si intende per formazione psicologica; le competenze

dell’operatore socio-sanitario. pp. 4-8, pp. 10-11

2) Unità 1: Le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio-sanitario: Teorie

delle personalità: il significato del termine personalità, la teoria del campo di Lewin; le teorie

psicanalitiche della personalità da Freud a Lacan; l’analisi transazionale; Teoria della relazione

comunicativa: comunicare è condividere; l’approccio sistemico-relazionale; l’approccio non

direttivo di Rogers; l’importanza dei segnali non verbali; dalle teorie psicologiche alla pratica in

ambito socio-sanitario; Teorie dei bisogni: il concetto di bisogno; l’influenza dei bisogni sui

comportamenti delle persone (il need for competence); l’Oss e i bisogni; La psicologia clinica e le

psicoterapie: aspetti e problemi; trattamenti del disagio psichico; approfondimento

sull’elaborazione de lutto e la teoria di E. Kuebler-Ross; pp. 14-15; 18-48

3) Unità 2: i bambini e il test: l’importanza del disegno infantile; oltre il singolo: le indagini sulla

popolazione; pp. 80-83.

4) Unità 3: La professionalità dell’operatore socio-sanitario: Il lavoro in ambito socio- sanitario

(pp. 96-108): in particolare Valori e principi deontologici dell’OSS e I rischi che corre l’Oss; La

cassetta degli attrezzi dell’Oss: La relazione d’aiuto; le abilità del counseling, Per realizzare un

piano di intervento individualizzato; pp. 109-118.

5) L’intervento sui nuclei familiari e sui minori. Il maltrattamento psicologico in famiglia (le

differenti forme di maltrattamento – ripassando E. Clemente, R. Danieli, A. Como, Psicologia

generale ed applicata per il secondo biennio degli Istituti professionali Servizio socio-sanitari,

Unità 6, capitolo 1, §§ 2-5 -, la sap, la violenza assistita); L’intervento sui minori vittime di

maltrattamento: le fasi dell’intervento; il gioco in ambito terapeutico; il disegno in ambito

terapeutico; pp. 128-151; L’intervento sulle famiglie e sui minori: i servizi socio-educativi,

ricreativi e per il tempo libero; servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità; servizi

residenziali per minori in situazioni di disagio; realizzare un piano d’intervento individualizzato per

i minori in situazioni di disagio; pp. 152-161.

6) L’intervento sugli anziani. Ripasso degli aspetti fondamentali della vecchiaia e del Parkinson -

E. Clemente, R. Danieli, A. Como, Psicologia generale ed applicata per il secondo biennio degli

Istituti professionali Servizio socio-sanitari, Unità 9, capitolo 1, §§ 1, 2, capitolo 2, § 4. Le diverse

tipologie di demenza: la classificazione delle demenze; la demenza di Alzheimer; la demenza

fronto-temporale; la demenza a corpi di Lewy; le demenze vascolari. I trattamenti delle

Materia Psicologia generale e applicata

Classe 5 LS

Insegnante/i Giovanni Tonella

Libri di testo E. Clemente, R. Danieli, A. Como, Psicologia generale ed

applicata per il quinto anno degli Istituti professionali Servizio

socio-sanitari, Paravia-Pearson

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35

demenze: Rot; Terapia della reminiscenza; metodo comportamentale; terapia occupazionale;

accenni ad altre forme terapeutiche (terapia della validazione, terapie di stimolazione sensoriale

ecc.); L’intervento sugli anziani: dove e come: I servizi rivolti agli anziani; realizzare un piano di

intervento individualizzato per gli anziani; pp. 170-196.

7) L’intervento sui soggetti diversamente abili. Ripasso sul concetto di disabilità in riferimento

all’ICF (estratti dal documento ICF). Le disabilità più frequenti; le disabilità di carattere cognitivo;

i comportamenti problema; il disturbo da deficit di attenzione e iperattività; Gli interventi sui

comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD: Analizzare i comportamenti problema; gli

interventi sui comportamenti problema; i trattamenti dell’ADHD; Gli interventi sui soggetti

diversamente abili: come e dove: La presa in carico dei soggetti diversamente abili; gli interventi

sociali per i soggetti diversamente abili; i servizi residenziali e semi-residenziali; realizzare un

piano di intervento individualizzato per i soggetti diversamente abili; pp. 206-234.

8) L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti. La dipendenza dalla droga: che

cos’è la droga; le classificazioni delle droghe; il DSM IV-TR: i disturbi correlati a sostanze; droga e

adolescenza; gli effetti della dipendenza dalle sostanze; La dipendenza dall’alcol: consumo di

alcol; i tipi di bevitori; gli effetti dell’abuso dell’alcol; L’intervento sui tossicodipendenti e sugli

alcoldipendenti: come e dove: I trattamenti farmacologici e il Sert; le strutture residenziali: le

comunità terapeutiche; i gruppi di auto-aiuto (AA e CAT); realizzare un piano di intervento

individualizzato per i soggetti dipendenti; pp. 244-280.

Treviso, 2 maggio 2018

Prof. Giovanni Tonella

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36

Programma svolto classe quinta a.s. 2017/2108

Materia Matematica

Classe 5 LS

Insegnante/i Cristina Tiveron

Libri di testo Nuova matematica a colori vol. 4 di Leonardo Sasso ediz. Petrini

Funzione reale di variabile reale

► Funzioni, funzioni numeriche,

► Dominio e classificazione delle funzioni

► Funzioni pari e funzioni dispari

► Funzioni monotone crescenti o decrescenti

Limiti

► Intervalli

► Intorno di un punto: completo, circolare, intorno destro e intorno sinistro, intorno di

infinito

► Definizione intuitiva di limite finito e limite infinito per una funzione in un punto, limite

finito e limite infinito per una funzione all’infinito, limite destro e limite sinistro

► Verifica di limite lim f(x) = l

xx0 ► Le funzioni continue

Le funzioni continue e il calcolo dei limiti

► Operazioni sui limiti: limite di una somma di due funzioni, limite del prodotto di due

funzioni, limite della funzione reciproca, limite del quoziente di due funzioni

► Forme indeterminate: +∞ -∞, ∞/∞, 0/0 ► Gli infiniti e il loro confronto

► Punti di discontinuità di una funzione di prima, seconda e terza specie

► Asintoti verticali, orizzontali e obliqui e loro determinazione

Derivata delle funzioni di una variabile

► Derivata di una funzione in un punto e funzione derivata

► Derivate fondamentali e regole per la derivazione di funzioni razionali intere e fratte

► Funzioni crescenti e decrescenti, punti stazionari e segno della derivata prima

► Punti di massimo e di minimo relativi e assoluti

Studio di una funzione razionale intera e fratta e suo grafico probabile

► Dominio ed eventuali simmetrie

► Intersezione con gli assi cartesiani e segno della funzione

► Limiti

► Determinazione degli asintoti

► Intervalli di crescenza, decrescenza della funzione mediante lo studio del segno della

derivata prima

► Determinazione di massimi, minimi e punti di flesso a tangente orizzontale.

Treviso, 9 maggio 2018

Prof.ssa Cristina Tiveron

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37

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Materia LINGUA STRANIERA - INGLESE

Classe 5 L SERVIZI SOCIO SANITARI

Insegnante CHRISTINA MANUELA SORBELLO

Libri di testo - P. Radley/ D. Simonetti, NEW HORIZONS 2, ed.Oxford, La Nuova

Italia

- I. Piccioli, A WORLD OF CARE – English for the Social Sector, ed.San

Marco

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

Revisione e recupero dei contenuti e abilità del quarto anno:

Module 2: MONEY MATTERS (from “New Horizons 2”)

Unit 5:

It was raining when I left Washington

Unit 6:

I’ve had a credit card since I was 16

Unit 7:

How long have you been running the dogs’ home?

Unit 8: I’m getting tired of her

FUNZIONI:

- Descrivere azioni in corso nel passato;

- parlare di abilità nel passato

- parlare di azioni interrotte nel passato

- parlare di durata

- parlare di quantità indeterminate, soldi e risparmi

- parlare di azioni ancora in corso

- parlare di ciò che si sa fare

CONOSCENZE:

- past continuous, when/while/as;

- could/was-were able to/managed to;

- present perfect simple (for/since);

- present perfect continuous (for/since);

- aggettivi+preposizioni (good at/ interested in/ keen on)

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- make/do/get

- present simple passive

- lessico relativo a disastri naturali, soldi e risparmio, viaggi.

Revisione dei contenuti di microlingua del quarto anno:

Module 3: ELDERLY PEOPLE (from “A world of care”)

- The last stage of life (pp. 88-89)

- Physical changes (p.96)

- Mental Decline (pp. 99-100)

- Quality of life in Old Age(pp-102-103)

- A New Place To Live: Nursing Homes (pp. 106-107-110)

- Domiciliary assistants (p.257)

- Facilities and Services (approfondimento in fotocopia): descrivere servizi e strutture disponibili

per gli anziani (residential home, group home, protected home, health-care home)

A CASE STUDY (procedura per la soluzione di un caso): descrivere caratteristiche, esigenze,

problemi degli anziani e individuare i possibili interventi e supporti (solving a case study)

Module 2: ADOLESCENTS (from “A World of Care”)

Descrivere caratteristiche, esigenze e problemi degli adolescenti e proporre possibili interventi.

- From Childhood to Adulthood (p.49)

- Relationships with friends and parents (p. 50)

- Peer group pressure (p.51)

- Parents and teens (p.52)

- Teen Drug Abuse (p.59)

- Drug treatment (p.60)

- Ecstasy and types of drugs (pp.61-62)

- Risks in Adolescence: Eating Disorders (pp.62-63)

- Bullying (pp.66-67)

- Cyberbullying and staying safe online (approfondimento in fotocopia)

Module 5: DISABILITY (from “A World of Care”)

Descrivere caratteristiche e esigenze di soggetti affetti da sindrome di Down o da autismo.

- Enhancing Diversity: Down Syndrome (pp.163-164)

- Down’s syndrome and its characteristics (approfondimento in fotocopia)

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- Disability: what is it? (approfondimento in fotocopia)

Module 1: CHILDREN (from “A World of Care”)

- A Developmental Disorder: Autism (pp.20-21)

- How does Asperger’s syndrome differ from autism? (approfondimento in fotocopia)

- Treating autism spectrum disorder and alternative treatments (approfondimento in fotocopia,

teorie e trattamenti principali)

Module 3: MIND, BODY AND SPIRIT (from “New Horizons 2”)

Unit 9:

My uncle used to play for the All Blacks

Unit 10:

Have you had your hair dyed?

Unit 11:

How would you feel if…?

FUNZIONI:

- Descrivere azioni abituali del passato;

- paragonare abilità;

- parlare degli stili di vita;

- parlare di prestazioni ricevute;

- dare consigli;

- parlare di situazioni ipotetiche.

CONOSCENZE:

- used to;

- adverbs and comparative adverbs;

- verbs + to or ing

- have/get something done;

- should/ought to;

- why don’t you…?/you’d better/ if I were you…;

- second conditional;

- lessico relativo a sport e fitness, il corpo, le malattie e le emozioni.

WORLD WAR I POETRY

Conoscere l’assetto socio-politico e letterario della Gran Bretagna durante il primo conflitto

mondiale.

-Britain and World War I (materiale in fotocopia)

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-World War I poetry (presentazione ppt. dei principali autori della WAR POETRY e confronto tra

“Dulce et decorum est” di Wilfred Owen e “The soldier” di Rupert Brooke).

PROGETTO CV

Stesura di una relazione di tirocinio: descrizione della struttura e tipo di utenza, routine, mansioni

e riflessioni personali.

Da svolgere:

aggiornamento del CV personale strutturato in quarta in relazione all’ultima esperienza di tirocinio

svolta durante l’anno scolastico 2016/17.

Quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e studenti al termine

delle lezioni.

Treviso, 4 maggio 2018

Prof. Christina Manuela Sorbello

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41

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

UNITA’ D- MEZZI DI PAGAMENTO E TITOLI CREDITO (da pag.90 a pag. 108)

Cenni sui mezzi di pagamento cartacei e elettronici.

I Titoli di Credito: tipologie e caratteristiche, la cambiale, i requisiti della cambiale, il pagherò, la

cambiale tratta a tre soggetti, a due soggetti, l’accettazione, la scadenza, il bollo, le garanzie, le

girate, il pagamento e il mancato pagamento (azioni cambiarie, azione diretta e di regresso), il

protesto.

L’assegno bancario e l’assegno circolare, il pagamento dell’assegno bancario, l’avallo, il mancato

pagamento, clausole particolari relative agli assegni (“non trasferibilità” e “sbarratura generale e

speciale”).

UNITA’ E- LA GESTIONE AZIENDALE E I SUOI RISULTATI

La gestione aziendale, le operazioni di gestione, i finanziamenti aziendali e il grado di

capitalizzazione, gli aspetti e i cicli della gestione d’impresa.

Il patrimonio aziendale e le relazioni tra attività, passività e patrimonio aziendale.

Il reddito d’esercizio e la sua determinazione.

UNITA’ F- LA RILEVAZIONE AZIENDALE E BILANCIO D’ESERCIZIO

Il bilancio d’esercizio: funzione informativa e principi di redazione.

La struttura del bilancio d’esercizio secondo il codice Civile.

UNITA’ G- L’ECONOMIA SOCIALE

Cenni sul sistema economico e i suoi settori.

L’economia sociale e il mondo del non profit. Approfondimento:” Le cose da sapere sulla

responsabilità sociale d’impresa”.

(www.europarlamento24.eu)

Le cooperative e le imprese sociali. Approfondimento:” Le potenzialità dell’economia sociale”

(www.formez.it/notizie/progetto-dieses).

Le altre organizzazioni del terzo settore: le organizzazioni di volontariato (OdV), le associazioni di

promozioni sociale (APS). Le fondazioni, le associazioni, i comitati e gli enti filantropici, le

organizzazioni non governative (ONG).

Le ONLUS e il regime fiscale delle ONLUS.

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE: il nuovo CODICE DEL terzo settore (D.Lgs. 117/2017).

il patrimonio delle aziende non profit.

Il bilancio d’esercizio delle aziende non profit, il bilancio sociale delle aziende non profit, il bilancio

d’esercizio delle imprese sociali.

UNITA’ H-IL SISTEMA BANCARIO E LE PRINCIPALI OPERAZIONI BANCARIE

L’attività bancaria, il credito e le funzioni della banca.

Le varie operazioni bancarie: le operazioni di raccolta e di impiego fondi. I certificati di deposito,

l’obbligazione bancaria, i certificati di deposito, l’obbligazione bancaria. apertura di credito, sconto

di cambiali, anticipo di portafoglio s.b.f., anticipi su fatture, il factoring, il mutuo ipotecario, il

leasing finanziario.

Il credito al consumo, la banca etica e i finanziamenti pubblici. Case History: la banca del

villaggio.

Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Classe 5 LS

Insegnante/i ODDO CLOTILDE SUSANNA MARIA

Libri di testo “TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE”. Editore:

SCUOLA & AZIENDA. Autore: PIERO GHIGINI - C. ROBECCHI –

F. DAL CAROBBO

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Il conto corrente bancario: caratteristiche dei conti correnti bancari, tipologie di conto corrente,

apertura di un conto corrente, le operazioni che movimentano il conto corrente e l’estratto conto.

I mezzi di pagamento elettronici.

UNITA’ I-LA GESTIONE DEL PERSONALE

Cenni sul mercato del lavoro.

Treviso, 4 maggio 2018

Prof. ssa CLOTILDE SUSANNA MARIA ODDO

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

MODULO N°1 – “PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE ED IMPRESA” –

TOTALE ORE N°25

U.D.1 L’ATTIVITA’ D’IMPRESA E LE CATEGORIE DI IMPRENDITORI

L’Imprenditore (2082 c.c.)

La piccola impresa (2083 c.c.) e l’impresa familiare (230bis c.c.)

L’imprenditore agricolo (2135 c.c.)

L’imprenditore commerciale (2195 c.c.)

U.D.2 L’AZIENDA

Nozione di azienda (2555 c.c.) e i beni che la compongono

I segni distintivi dell’azienda: ditta – insegna – marchio

Il trasferimento dell’azienda: la vendita

U.D.3 LA SOCIETA’IN GENERALE

Nozione di società (2247 c.c.)

I conferimenti

Capitale sociale(conferimenti) e patrimonio sociale (rapporti giuridici attivi e passivi)

L’esercizio in comune di un’attività economica

Lo scopo della divisione degli utili

Società e associazione

U.D.4 LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE SOCIETA’ DI CAPITALI

Le diverse tipologie di società (ruolo dei soci/scopo/oggetto)

Le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali

Le società di persone

Le società di capitali

MODULO N°2 – “LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE” – TOTALE ORE N°21

U.D.1 LE SOCIETA' COOPERATIVE

Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa (forma societaria/scopo mutualistico/variabilità

del capitale)

La disciplina giuridica ed i principi generali (atto costitutivo/iscrizione Registro Imprese e Albo

soc.coop., numero dei soci >9, principio variabilità del cap. sociale e principio della porta aperta,

scioglimento e insolvenza/liq. coatta amm.va )

Gli utili ed i ristorni

La cooperativa a mutualità prevalente

I soci e la loro partecipazione

Gli organi sociali

Le mutue assicuratrici

U.D. 2 LE COOPERATIVE SOCIALI

Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione

Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali

Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO_SANITARIA

Classe 5 LS

Insegnante/i Pauletti Beniamina

Libri di testo PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA-

Messori- M. Razzoli Ed. CLITT

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Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale

I possibili interventi delle cooperative sociali

Caratteristiche e ruolo dei soci

Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici (appalto, convenzione, affidamento diretto)

MODULO N°3 – “I RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI E ORGANIZZAZIONI NON

PROFIT” – TOTALE ORE N°17

Sussidiarietà verticale (principi di adeguatezza e differenziazione) ed orizzontale

U.D.1 IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ E LA L. COST. 3/2001

Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà

La L.Cost.3/2001 e la sua attuazione

U.D.2 LE AUTONOMIE TERRITORIALI NELLA RIFORMA COSTITUZIONALE

Le autonomie degli enti territoriali

Il Comune

La Regione

La Provincia e la Città Metropolitana

U.D.3 LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL SETTORE NON PROFIT

Lo stato sociale e le funzioni del benessere

Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di protezione sociale

La crisi del Welfare State

Identità e ruolo del terzo settore

Il nuovo Welfare e le reti sociali (pubbliche e private)

U.D.4 L’IMPRESA SOCIALE E LE TIPOLOGIE DI FORME ASSOCIATIVE

L’impresa sociale(D.lgs.155/2006)

-oggetto sociale

-assenza di lucro

Nozioni di Associazioni, O.D.V., O.N.G., le Fondazioni, ONLUS.

MODULO N°4 – “IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO-SANITARIE” –

TOTALE ORE N°/

U.D.1 LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE PER LA SALUTE E IL BENESSERE

La rete di servizi sociali e la l. 328/2000

La programmazione sociale ed il piano di zona

Sistema di finanziamento dei servizi sociali

I meccanismi di finanziamento del terzo settore

Il Modulo 4 (non ancora svolto) sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali

sottoscritti da docenti e studenti al termine delle lezioni

Treviso, 04/05/2018

Prof. ssa Pauletti Beniamina

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Module 0 (15 heures)

Livre des vacances Mme Bovary +révision

Objectifs:

a. Communicatifs :

Résumer/raconter l’histoire au passé, décrire les personnages, donner son avis, rapporter un

discours

b. Lexicaux :

vocabulaire des relations

c. Grammaticaux :

- pronoms indéfinis

- forme passive, subjonctif (forme et emploi),

Contenus:

livre Mme Bovary, UNITÉS 4-5-6 vol 2 de C’est chez nous

Évaluation:

1. épreuve structurée et semi-structurée écrite sur fonctions communicatives, lexique et

grammaire

2. orale : vidéo de présentation+mon mot préféré en français (pour la journée portes-ouvertes)

Module 1 (15 heures)

HANDICAP

Objectifs:

a. Communicatifs:

1. le handicap : histoire du mot et de la définition, description de la situation de handicap et de

ses aspects/dimensions, causes, types et notamment la paralysie, le diabète, le syndrome de

Down ; 2. la prise en charge des handicapés : facilitateurs/obstacles à l’intégration, parcours de

scolarisation ; 3. profil professionnel : AVS/AESH.

b. Lexicaux:

vocabulaire micro-linguistique spécifique

Contenus:

Photocopies, ressources Internet, synthèses écrites du professeur

Évaluation:

1. écrite : épreuve structurée et semi-structurée + questions sur les 3 domaines traités

2. tâche réelle: rapport de stage

Module 2 (15 heures)

UNITÉ 7

Objectifs :

a. Communicatifs:

présenter des faits de société, connaître les différentes formes d’art, exprimer son

opinion/enthousiasme/déception, illustrer la ressemblance et la différence, rapporter des

discours/des questions, exprimer le but

b. Lexicaux:

société, pourcentages, art

c. Grammaticaux:

Materia Lingua e Cultura Francese

Classe 5 LS

Insegnante/i Elettra Bordino

Libri di testo Fabienne Gallon – Céline Himber, C’est chez nous 2, Paris,

Hachette, 2012

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- pronoms interrogatifs au style indirect

- connecteurs logiques, discours rapporté, interrogatives indirectes, propositions de but

d. Civilisation:

Les Français et les associations caritatives

Contenus:

voir UNITÉS 6-7 de C’est chez nous 2

Évaluation:

1. épreuve structurée et semi-structurée écrite sur fonctions communicatives, lexique et

grammaire

2. orale + tâche réelle: compte rendu sur une œuvre d’art (présentation, opinion, argumentation)

Module 3 (15 heures)

MALADIES MENTALES

Objectifs:

a. Communicatifs:

1. la maladie mentale : schizophrénie et dépression ; 2. le rapport au corps : les troubles de la

conduite alimentaire et notamment l’anorexie ; profils professionnels : psychologue.

b. Lexicaux:

vocabulaire micro-linguistique spécifique

Contenus:

Photocopies, ressources Internet, synthèses écrites du professeur

Évaluation:

1. écrite : épreuve structurée et semi-structurée + questions sur les 3 domaines traités

Module 4 (15 heures)

ADOLESCENCE

Objectifs:

a. Communicatifs:

1. adolescence, époque de crise et de transformation : la puberté, les relations avec les adultes et

avec les pairs, le cyber-harcèlement ; 2. les conduites à risques et notamment les drogues ; 3. la

résilience.

b. Lexicaux:

vocabulaire micro-linguistique spécifique

Contenus:

Photocopies, ressources Internet, synthèses écrites du professeur

Évaluation:

1. écrite : épreuve structurée et semi-structurée + questions sur les 3 domaines traités

Module 5 (15 heures)

UNITÉ 8

Objectifs:

a. Communicatifs:

analyser une affiche publicitaire, argumenter d’une façon simple à propos de professions et de

professionnalisme, rédiger son CV, passer un entretien d’embauche, exprimer la concession,

décliner la temporalité.

b. Lexicaux:

publicité, professions de différents secteurs et surtout de celui des services médico-sociaux

c. Grammaticaux:

proposition concessives et temporelles1

1 Quanto qui sottolineato sarà confermato nel programma finale sottoscritto da docente e studenti al termine delle lezioni

.

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Contenus:

voir UNITÉ 8 de C’est chez nous 2

Évaluation:

1. épreuve structurée et semi-structurée écrite sur fonctions communicatives, lexique et

grammaire

2. tâche réelle: rédaction de son CV sur le modèle Europass + entretien d’embauche

Treviso, 4 maggio 2018

Prof. Elettra Bordino

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Materia Igiene e Cultura Medico - Sanitaria Classe 5 LS Insegnante Alessandro Buso Libri di testo Igiene e cultura medico sanitaria, Barbone e Castiello, voll. 4 e 5

Argomenti e attività svolte:

1. Apparati riproduttori, gravidanza, parto:

Apparati riproduttori: anatomia e fisiologia. Il ciclo mestruale. Gametogenesi

Fecondazione e sviluppo embrionale

Annessi embrionali: placenta, sacco e liquido amniotico

I fattori di rischio in gravidanza, infezioni del complesso TORCH

Mezzi e strumenti diagnostici per la prevenzione in gravidanza: ecografia, amniocentesi,

villocentesi

Parto . Prevenzione neonatale: punteggio di Apgar, screening neonatali

2. La diversa abilità:

Classificazione delle malattie genetiche

Eziopatogenesi, aspetti clinici e delle seguenti patologie: sindrome di Down, distrofia

muscolare di Duchenne.Cenni su Sindrome Turner e di Klinefelter

Paralisi cerebrali infantili (cenni)

Epilessia : definizione e cenni su crisi generalizzate

3. La senescenza:

Le principali modificazioni fisiologiche correlate all’età

Malattie a diffusione sociale: diabete, tumori, ipertensione, aterosclerosi ed arteriosclerosi,

cardiopatie ischemiche, patologie cerebrovascolari, malattia di Alzheimer e morbo di

Parkinson

4. I servizi socio-sanitari:

Organizzazione dei servizi sociosanitari

Il Servizio Sanitario Nazionale: principi e caratteristiche

Definizione dei L.E.A (livelli essenziali di assistenza)

I principali servizi sociosanitari per la popolazione: Consultorio, Ser.D, Dipartimento di

salute mentale, Servizio di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, Servizi di

assistenza per gli anziani.

Le figure professionali operanti nei servizi sociosanitari: assistente sociale, fisioterapista,

logopedista, infermiere professionale, operatore sociosanitario, educatore professionale

5. Stesura di un progetto di intervento:

Elementi di base per la struttura di un progetto d’intervento

Treviso, 4 maggio 2018

Prof. Alessandro Buso

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Argomenti e attività svolte suddivise per moduli, UDA o unità didattiche:

UD 1 LE FASI DELL’ALLENAMENTO: L’Allenamento sportivo scolastico, le fasi di un allenamento

(fase di riscaldamento, fase centrale, fase di recupero, e la fase di defaticamento o fase di

ripristino con esercizi di stretching).

UD 2 IL MOVIMENTO: Esercizi di preatletica: andature, balzi, saltelli. Conoscere il movimento,

che cosa è il movimento, classificazione del movimento: riflesso, volontario, automatizzato.

Consolidamento degli schemi motori e posturali. Affinamento delle capacità coordinative, capacità

motorie e condizionali e mobilità articolare. Le abilità motorie.

UD 3 LA PALLAVOLO ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI E DI SQUADRA: Il palleggio. La battuta.

La schiacciata. Il bagher, il bagher di controllo e continuato, il palleggio continuato, il palleggio di

controllo, il palleggio dinamico, affinamento del gesto tecnico dei fondamentali da saper

rielaborare ed utilizzare in partita in gruppo e in coppia con osservazione sistematica ,

attribuzione dei ruoli, tecnica dei fondamentali

UD 4 ESERCIZI SPECIFICI DI POTENZIAMENTO MUSCOLARE: Esercizi di potenziamento di tutti i

distretti muscolari degli arti superiori e inferiori. Esercizi sul fitness con le specifiche attrezzature

con piccoli attrezzi e creazione di una sequenza di allenamento e potenziamento muscolare.

(Piccola coreografia).

UD 5 LA COORDINAZIONE MOTORIA: Le qualità motorie fondamentali, gli schemi motori di base.

Le abilità motorie con sequenza di esercizi motori in circuito con uso di piccoli attrezzi. Prove di

equilibrio del corpo statico, dinamico in movimento con uso di piccoli attrezzi.

GIORNATA DELLO SPORT Conferenze con esperti. Argomenti trattati: il doping; le donne e lo

sport, i traumi più comuni in ambito sportivo, l’alimentazione e la nutrizione in generale; il sitting

volley.

Treviso, 04 maggio 2018 Prof.ssa Belinda Piccolo

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe 5 LS

Insegnante/i PICCOLO BELINDA

Libri di testo

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Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Materia: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Classe: 5 LS

Insegnante VISOTTO ELENA

Libri di testo: NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI Bocchini EDB

1.Elementi di bioetica 5 ore

Tematiche relative a inizio e fine vita

2.Il cristianesimo nella società moderna 5 ore

I diritti fondamentali per la vita dell'uomo

Giovani e la shoah

Giustizia e sviluppo dell'uomo e della società

I giovani, il sociale, la politica

Testimonianze ed esperienze di vita, di fede e di perdono

3.La figura di Dio nella storia 10 ore

L’identità di Gesù nella storia, nella cultura e nelle religioni

I giovani e la chiesa

Dialogo interreligioso

La fede e le fedi nel mondo

Religioni insieme per la pace

4.Il progetto di vita 10 ore

Il futuro dell'uomo e della storia

I giovani tra sogno e realtà

Il coraggio delle scelte

L’uomo e la donna nella Bibbia, in coppia e in famiglia

Il lavoro

L'ambiente

I migranti: sfida per l'umanità

(quanto sopra evidenziato sarà confermato dai programmi finali sottoscritti dalla docente e

studenti al termine delle lezioni)

Treviso, 04 maggio 2018 Prof.ssa Elena Visotto

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Prove di SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO

Calendario simulazioni:

Nel corso dell’anno sono state effettuate le seguenti simulazioni per le tre prove scritte previste

per l’Esame di Stato.

Prima prova 03/05/2018 Italiano

Prova conforme a quella

somministrata agli Esami di Stato

Tipologie A/B/C/D

Seconda prova 04/05/2018 Psicologia generale ed applicata

Prova conforme a quella

somministrata agli Esami di Stato

Terza prova 07/05/2018 Tipologia B

Inglese

Igiene e cultura medico-sanitaria

Francese

Matematica

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PRIMA PROVA

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,

Milano 1992

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del

Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila,

Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei

personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua

produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo

Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.

2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano”

(righe 14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per

gli altri ma anche per me”?

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma”

e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

3

5

10

15

20

«Io non potevo vedermi vivere.

Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni

giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi

all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un

attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo

studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via

conversando. […]

Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando

- vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio:

quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho

riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo

impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo

ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito

diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo

conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come

gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo

credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei

centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome

di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno

anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso

e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

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2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed

approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori

conosciuti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio

breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni

opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni

riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e,

se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum

La figura maschile sulla destra del quadro mostra una

sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo

allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla

scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta

offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda

rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso

per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse

bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così

con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.

- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della

donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...

Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come

se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le

spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:

- E allora... che cosa?

- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di

noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a

soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»

Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987

«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti

dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere

esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma

non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un

caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»

Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993

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«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il

foglio del conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.

Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le

nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io

non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento.

Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle

presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il

mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta

in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città

finché non crolla.»

Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle

nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla

'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma

di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa.

Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email.

E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su

mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli

altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le

autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.

Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o

FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad

esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto

questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un

linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale.

"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le

espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono

qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]

"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye.

"Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del

dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli

amici".»

Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul

pianeta. I francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale.

Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire:

il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A

questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino.

Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I

francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque contiene un

emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono

uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele.

L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le

emozioni scorrono più liberamente. […]

Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque

anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in

testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di

massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]

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Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a

chiedersi: le vecchie parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti

voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo

dell’emozione preconfezionata.»

Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico

e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro

psichico alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il

contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che

funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la

censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della

relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La

comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose

dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione

che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji

stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La

rappresentazione per immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità

della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza

irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è

all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che

riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo

fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura

emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»

Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.

DOCUMENTI

«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di

canzonette del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti

sarebbero in grado di precisare quali domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono,

in quali anni, per quale motivo e con quali risultati?

In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali

dell’Italia unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora

mostra di sé negli elenchi stradali italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il

perché di quei nomi a fronte dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più

importanti ma che non furono dominio italiano?»

Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002

«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla

guerra ha ricordato e ricorda il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di

testo e i sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il

colonialismo, benché in parte fuori tempo e pieno di manchevolezze, è parte integrante della

storia d’Italia e della sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga

frequentazione con l’Africa autorizza i documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico

ordinario a parlare pudicamente di legami storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa,

superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»

Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011

«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in

larghi mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto

di colonie italiane verrà mutando usanze e tenore di vita, e vi saranno introdotte le istituzioni e le

abitudini dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente di un po’ di dura [cereali], e di

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coprirsi di pochi cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei

prodotti europei, per le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo

incivilito porta con sé in mezzo a popoli di civiltà inferiore capacità intellettuali, cognizioni

tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile economicamente, che non produca e non accresca

valori e ricchezze.»

Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano, Loescher, Torino, 1973

«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria

erano troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […]

Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di

averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]

Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare,

verso la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si

protende impaziente la nostra isola grande; una vasta regione che già per opera dei nostri

progenitori fu abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un

pezzo, per l’inerzia di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]

Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con

frapposta la strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei

grandi antenati. Anche là è Roma. […]

Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata

al suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo

diritto di non essere soffocata e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai

suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...»

Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per celebrare la guerra

per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di varia umanità, Mondadori, Milano, 1971

Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici:

responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future.

DOCUMENTI

«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile.

La sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per

limitarne gli impatti più disastrosi.

Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini

di consumo, nei modi di produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una

transizione – inevitabilmente lenta, ma da guidare con mano sicura – verso un’economia

sostenibile. Serve anche collaborazione internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di

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sviluppo, spesso i più vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e

lungimiranti nei Paesi sviluppati. […] Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia

strettamente legato a quelli dell’uguaglianza sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo parlato

di economia, di salute e di equilibri sociali usando metriche oggettive, basandoci sui risultati

della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le

vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di opportunità, di convenienza. […] Servono una

nuova strategia ed un nuovo sforzo economico nella ricerca – simile a quello fatto anni fa per la

ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che, da un lato, ci possano permettere di

produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e sull’ambiente, dall’altro migliorino la

nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci aiutino a rimuovere dall’atmosfera i

gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni. […] La strada da percorrere non

dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità può decidere di

intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento, nelle risorse

utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle abitazioni, ecc.»

Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015

«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la

Cultura riunitasi a Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […]

Constatando che la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure

prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento materiale

e tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente

devono essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama

solennemente in questo dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente Dichiarazione sulle

responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione

dell’ambiente 1. Affinché le generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli

ecosistemi della Terra, le generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e

preservare le condizioni della vita e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»

Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata dalla Conferenza

generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti umani a cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S. Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Le leggi razziali del ’38.

«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia

contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista

nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un

altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e

antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda

guerra mondiale.»

Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza, Bari, 1996

Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni

tra i seguenti argomenti:

al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;

ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;

ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;

alle origini storiche dello stereotipo antisemita;

al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;

a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.

Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste

assumono quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».

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58

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Globalizzazione e vulnerabilità sociale.

«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di

incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree

urbanizzate e un maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto

anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le

cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore

esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi

naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di

sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.»

Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11 settembre 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità,

potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del

mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

su ciò che si intende per «consumo di suolo»;

sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione

delle aree a rischio;

sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità

dell’acqua;

su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai

fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità

e maggior completezza all’elaborato.

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura

del tema.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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59

SECONDA PROVA

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

Simulazione seconda prova

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE

Comportamento problema:

Marzio è un uomo di 28 anni ed è stato da poco inserito nel Ceod dove lavori. Marzio, che ha una

disabilità intellettiva medio-grave, tutte le volte che gli viene preso un oggetto che ha in mano, o

che semplicemente desidera, reagisce urlando, inveendo e talvolta aggredendo fisicamente altri

utenti o operatori. In alcuni casi adotta comportamenti autolesionisti. Questo comportamento

mette in difficoltà gli operatori e in generale la vita di comunità nel Ceod.

La disabilità

“L’intervento psico-educativo nei confronti dei comportamenti problema è davvero il banco di

prova per tutti: dai genitori ai dirigenti dei servizi: Non lascia scampo. In altri ambiti di lavoro

educativo si può far finta di fare, passando da un gioco a un compito, a una gita o altro. Con i

comportamenti problema no, la persona disabile è più esigente, ci interroga continuamente con i

suoi morsi, le testate, le urla e non è facile nascondersi. E’ un banco di prova del nostro impegno,

della tenacia, della creatività, dell’intelligenza e della formazione di ognuno. E’ una prova diretta

di quanto, come operatori, siamo disposti a fare “alleanza” con gli altri, soprattutto con i familiari,

ascoltandoli realmente, valorizzandoli e imparando da loro (…)”.

(D. Ianes – S. Cramerotti, Comportamenti problema e alleanze psico-educative, Erikson, Trento

2012)

Il candidato, prendendo spunto dalle riflessioni scaturite dalla lettura del brano sopra riportato e

dalla descrizione del caso, tratti l’argomento dei comportamenti problema nei casi di disabilità

intellettiva, illustrando le difficoltà che si incontrano nel trattare con soggetti che manifestano tali

problemi……

SECONDA PARTE

1. Spiega una tecnica di impostazione comportamentista adatta a trattare i comportamenti

problema.

2. Quali sono le caratteristiche della relazione d’aiuto?

3. Spiega in cosa consiste l’approccio sistemico relazionale.

4. Quali sono i servizi a supporto della diversa abilità

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60

TERZA PROVA

TIPOLOGIA B

Discipline coinvolte:

- lingua inglese

- matematica

- igiene e cultura medico-sanitaria

- francese

Tempo a disposizione:

3 ore e 30 minuti (4 ore e 40 minuti per allievi con DSA)

Materiali consentiti:

- calcolatrice

- dizionario di Italiano

- dizionario di Inglese (monolingue)

- dizionario di Francese (monolingue e/o bilingue)

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61

ISTITUTO “BESTA” DI TREVISO – SERVIZI SOCIO-SANITARI

Simulazione terza prova Esame di Stato - a.s. 2017/18

INGLESE

Tipologia B

Candidato: ______________________

1. Write about Down’s syndrome.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

2. Outline the main characteristics of a protected home and a health-care home for the elderly.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

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62

3. Write about the most common eating disorders adolescents can suffer from.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili.

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63

SIMULAZIONE TERZA PROVA – MATEMATICA

CLASSE

COGNOME NOME

ESERCIZIO 1

Classifica i punti di discontinuità presenti nel seguente grafico.

ESERCIZIO 2

Verifica, utilizzando la definizione di limite, che

125lim5

1

x

x

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64

ESERCIZIO 3

Determina gli intervalli di crescenza e decrescenza della funzione

12

4=y

2

x

xx

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65

ISTITUTO “BESTA” DI TREVISO – SERVIZI SOCIO-SANITARI

Simulazione terza prova Esame di Stato - a.s. 2017/18

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

Tipologia B

Candidato: ______________________

1. Il candidato descriva la placenta e le sue funzioni.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

2. Il candidato definisca cosa s’intende per epilessia e descriva la crisi tonico-clonica

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

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66

3. Il candidato descriva i fattori di rischio dell’ictus, le due tipologie possibili ed i principali

sintomi.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

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67

ISISS “BESTA” DI TREVISO - SERVIZI SOCIO-SANITARI

Simulazione terza prova Esame di Stato

FRANCESE

Prénom et nom: ____________________________________ Classe: 5e Ls

1. Donnez une définition de handicap qui rende compte de la complexité de ce phénomène :

origine, répercussions personnelles et sociales.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

2. Décrivez l’anorexie en illustrant ses causes, ses symptômes et son traitement. N’oubliez pas de

préciser comment elle est classée et quels sont les individus les plus à risque.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

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68

3. Expliquez les raisons pour lesquelles on consomme de la drogue en illustrant ses cinq différents

usages.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

È ammessa la consultazione del dizionario monolingue/bilingue a disposizione sulla cattedra 7.05.2018

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69

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

del professionale indirizzo servizi socio-sanitari IS F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA A

CLASSE ___ ALUNNO ____________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA E

PROPRIETA’

LESSICALE

1-4

Numerosi errori ortografici o grammaticali / sintassi

contorta/lessico improprio

1

Errori ortografici o grammaticali/ sintassi faticosa/

lessico generico con alcune improprietà

2

Lievi errori ortografici o grammaticali / sintassi

generalmente corretta/ lessico accettabile

3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/ lessico

adeguato

4

COMPRENSIONE DEL

TESTO 1 - 3

Incerta o parziale 1

Globale (coglie gli elementi espliciti) 2

Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti) 3

ANALISI DEL TESTO 1 - 4 Scarso rispetto delle richieste 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e globalmente soddisfatte 3

Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA ED

APPROFONDIMENTI

1 - 4

Interpretazione superficiale o poco pertinente 1

Interpretazione e approfondimento essenziali 2

Interpretazione esauriente e approfondimento

essenziale

3

Interpretazione documentata e approfondimento

articolato

4

Punteggio totale:

in neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

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70

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

del professionale indirizzo servizi socio-sanitari IS F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA B

CLASSE ___ ALUNNO ____________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

E MORFOSINTATTICA 1-4

Numerosi errori / sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi

faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi

generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi

scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE

(in considerazione della

scelta: SAGGIO BREVE/

ARTICOLO DI GIORNALE)

1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata/ Non

sempre precisa 2

Adeguata 3

COMPRENSIONE,

VALUTAZIONE E UTILIZZO

DEI DOCUMENTI FUNZIONALI

AL TITOLO E ALLA

DESTINAZIONE

(in considerazione della

scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

scarsa 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Buona 4

ORGANIZZAZIONE DEL

CONTENUTO E CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE

(in considerazione della

scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo sufficientemente articolato 2

Sviluppo organico 3

Sviluppo organico ed approfondito con

apporti culturali 4

Punteggio totale:

In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

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71

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRODUZIONE SCRITTA DI ITALIANO

del professionale indirizzo servizi socio-sanitari IS F. BESTA

CLASSE V

TIPOLOGIA C – D

CLASSE ___ ALUNNO ____________________________________ data__________________

INDICATORI FASCE DI

PUNTEGGIO CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

1 – 4

Numerosi errori /sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi

faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi

generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE 1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata / Non sempre

precisa 2

Adeguata 3

RICCHEZZA DEL

CONTENUTO 1- 4

Superficiale 1

Essenziale 2

Sufficiente 3

Approfondito 4

CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE E

COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE

/ESPOSIZIONE

1 - 4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo sufficientemente articolato 2

Sviluppo coerente e scorrevole 3

Sviluppo organico e approfondito 4

Punteggio totale:

In neretto è indicata la soglia di sufficienza: 10/15

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72

Griglia di valutazione II prova – PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA

Indicatori di livello Punti

Conoscenze dei contenuti

Conoscenze corrette ed approfondite.

Ottima

6

Conoscenze corrette, abbastanza

complete, ma poco approfondite. Buona

5

Conoscenze essenziali, talvolta

imprecise, superficiali e frammentarie.

4

Conoscenze insufficienti, superficiali e

frammentarie

3

Conoscenze gravemente insufficienti, 2

Conoscenze completamente assenti 1

Linguaggio e lessico

specifico

Espressione chiara e corretta, lessico

specifico utilizzato con padronanza ed

efficacia.

3

Espressione linguistica sufficientemente

corretta, anche se con alcune

imprecisioni.

2

Espressione molto imprecisa e

scorretta, mancanza di lessico

specifico.

1

Assente 0

Struttura e

rielaborazione critica

Rielaborazione originale, autonoma ed

efficace, ben strutturata e

coerentemente argomentata.

6

Rielaborazione efficace, abbastanza

strutturata, nel complesso logica e

coerente.

5

Rielaborazione parziale e incompleta,

ma strutturata in modo

sufficientemente chiaro e coerente.

4

Rielaborazione insufficiente, poco

strutturata e non sempre coerente.

3

Rielaborazione gravemente

insufficiente, complessivamente

scorretta e contradditoria.

2

Elaborato gravemente insufficiente,

sconnesso, frammentario o totalmente

incoerente.

1

Assente 0

Punteggio totale

Valutazione finale in quindicesimi

Soglia di sufficienza: 10/15

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73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO/A______________________________________ CLASSE____________________

INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

ai diversi

livelli

Punteggio

massimo

Conoscenze degli

argomenti relativi

alle discipline

Scarse Non conosce o conosce in modo confuso

solo qualche argomento

1

6 Gravemente

insufficienti

Conosce gli argomenti in modo

frammentario e disorganico

2

Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi

fondamentali della disciplina.

3

Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali della

disciplina

4

Discrete/buone Conosce gli argomenti in modo ampio e

completo

5

Ottime Conosce gli argomenti in maniera

analitica e approfondita.

6

Competenze:

-correttezza

formale

-Coesione, varietà

ricchezza

espressiva

-Soluzione dei

problemi proposti

Scarse Non comprende i temi e gli argomenti

proposti; il procedimento risulta

completamente errato

1

6

Gravemente

insufficiente

Comprende con difficoltà le tematiche

proposte e non è in grado di risolverle;

commette errori gravi e numerosi

2

Insufficiente Comprende con difficoltà le tematiche

trattandole solo parzialmente;

commette gravi errori

3

Sufficiente Comprende le tematiche proposte e le

risolve in modo sostanzialmente

corretto

Usando un linguaggio tecnico

sostanzialmente corretto

4

Discreto/Buono Sa elaborare le tematiche proposte con

correttezza

5

Ottimo Sa elaborare autonomamente le

tematiche proposte con varietà,

ricchezza e correttezza espressiva

6

Capacità:

-analisi e sintesi

-Organizzazione

rielaborazione

-

Contestualizzazione

-Uso del linguaggio

specifico

insufficiente Non tratta le tematiche o le tratta in

modo stentato e scorretto; presenta

difficoltà di analisi

1

3

sufficiente Tratta le tematiche in modo

sostanzialmente lineare; si rilevano

elementi di analisi e di sintesi; rielabora

in modo semplice

2

Buono/ottimo Tratta le tematiche con collegamenti e

in modo completo, esprimendo valida

capacità di analisi, di sintesi e di

rielaborazione

3

PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15

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74

FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

Elenco e firme dei componenti del CdC in tutte le sue parti:

Cognome Nome Firma

SPERANZON ELENA

SORBELLO

CHRISTINA

MANUELA

TIVERON CRISTINA

PICCOLO BELINDA

VISOTTO ELENA

PAULETTI BENIAMINA

ODDO

CLOTILDE SUSANNA

MARIA

BUSO ALESSANDRO

TONELLA GIOVANNI

BORDINO ELETTRA

LASEN TIZIANA

SARAI ELEONORA

ZORZETTO DENISE

I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori (non sono stati eletti)

attestano l’approvazione del documento.

Il Coordinatore del CdC Elena Speranzon

Il Dirigente Scolastico

Sandra Messina

__________________________