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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE” LICEI: SCIENTIFICO P.N.I. SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO SOCIOPSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 833 30015 – CHIOGGIA (VE) – Tel. 041/5542997 – 5543371 – FAX 5544315 email: [email protected]C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it CLASSE V A – INDIRIZZO SOCIOPSICOPEDAGOGICO DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2010/2011

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE”

LICEI: SCIENTIFICO P.N.I. – SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO – SOCIOPSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 833 30015 – CHIOGGIA (VE) – Tel. 041/5542997 – 5543371 – FAX 5544315

e‐mail: [email protected] – C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it

CLASSE V A – INDIRIZZO SOCIO‐PSICO‐PEDAGOGICO

DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANNO SCOLASTICO 2010/2011

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ARTICOLAZIONE DEL DOCUMENTO

Composizione del consiglio di classe p. 5

PARTE PRIMA

Informazioni di carattere generale 7

1. Informazioni di carattere generale 8 2. Presentazione della classe 9 2.1 Composizione e storia della classe 9 2.2 Continuità didattica nel triennio 10

2.3 Iniziative didattico‐educative di indirizzo e di orientamento formativo nel triennio 11

2.4 Iniziative e incontri informativi di orientamento alle scelte post‐diploma 11

2.5 Iniziative di carattere didattico, educativo, culturale, uscite didattiche, viaggi di istruzione e attività extracurricolari nel triennio

12

2.6 Attività di recupero e di sostegno effettuate nell’anno scolastico in corso 13

2.7 Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso 13

PARTE SECONDA

Obiettivi conseguiti 15

1. Situazione attuale della classe 16

2. Conoscenze, competenze, capacità mediamente conseguite 16 PARTE TERZA

Criteri di valutazione della produzione scritta 17

1. Criteri di valutazione della prima prova scritta 18 2. Criteri di valutazione della seconda prova scritta 19 3. Criteri di valutazione della terza prova scritta 20

ALLEGATI Allegati A – Relazioni finali dei docenti 21

Inglese 22 Educazione Fisica 26 Matematica 28

Latino e Storia 32

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Diritto e legislazione Sociale 39 Biologia 42 Storia dell’Arte 45 Religione Cattolica 49 Metodologia della Ricerca Socio‐Psicopedagogica 51 Filosofia 53 Pedagogia 59

Italiano 64 Allegati B – relazioni su attività pluridisciplinari 69 Allegati C – Tipologia di prova usata nelle simulazioni di terza prova scritta 75

Simulazione terza Prova Scritta 14 dicembre 2010 76

Simulazione terza Prova Scritta 15 aprile 2011 84

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINE DOCENTI

Educazione Fisica Prof. Maria Grazia Cipriani

Religione Prof. Fabio Marangon

Italiano Prof. Mario Frizziero

Lingua Straniera (Inglese) Prof. Francesca Tesserin

Latino e Storia Prof. Federica Piscopello

Storia dell’Arte Prof. Agnese Sfriso

Filosofia e Pedagogia Prof. Lucia Baiolla

Diritto e Legislazione Sociale Prof. Angelico Giglione

Metodologia della Ricerca Socio‐Psico‐Pedagogica

Prof. Maria Grazia Trifiletti

Matematica Prof. Maria Tuttobene

Biologia Prof. Franca Marusso

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PARTE PRIMA

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

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8 A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale

PARTE PRIMA

1. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE L’indirizzo Socio‐Psico‐Pedagogico è stato istituito a Chioggia nell’anno scolastico 1994/95 come corso sperimentale dell’Istituto Magistrale “Goldoni”. E’ stato aggregato al Liceo “G. Veronese” nell’anno scolastico 1997/98. E’ strutturato secondo il ‘progetto Brocca’ e prevede, per il triennio, il seguente piano di studi.

Ore settimanali per anno di corso

Discipline del piano di studi per il triennio

3° 4° 5°

Educazione fisica 2 2 2

Religione 1 1 1

Italiano 4 4 4

Lingua straniera (Inglese) 3 3 3

Latino 3 3 2

Storia dell’Arte 2 2 2

Storia 2 2 3

Filosofia 3 3 3

Diritto e Legislazione sociale 3

Psicologia 2 2

Pedagogia 3 3 3

Sociologia 2 2

Metodologia della ricerca socio psico pedagogica 2

Matematica 3 3 3

Fisica 4

Chimica 4

Biologia 3

Totale ore settimanali 34 34 34

Numero discipline per anno 13 13 13

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1. Composizione e storia della classe La classe è composta da 18 alunni, il cui percorso nel triennio è sintetizzato nelle tabelle seguenti.

Provenienti dalla

medesima classe

Provenienti da altre

classi

Promossi a giugno

Sospensione del giudizio

Non promossi

Note

CLASSE TERZA

A.S. 2008/09

21 10 8 2 1 ritirata per

cambio istituto

(durante l’anno)

CLASSE QUARTA

A.S. 2009/10

18 2 12 6 2 ritirate, 1

cambiato istituto (dopo

scrutini 2 periodo)

CLASSE QUINTA

A.S. 2010/11

17 2 1 ritirata:

17/12/10

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2.2. Continuità didattica nel triennio

Discipline del piano di studi nel triennio IV A V A

Educazione fisica

Religione *

Italiano

Lingua straniera (Inglese)

Latino * *

Storia dell’Arte *

Storia * *

Filosofia

Diritto e Legislazione sociale

Psicologia

Pedagogia

Sociologia

Metodologia della ricerca Socio‐P.P.

Matematica * *

Fisica

Chimica

Biologia

Nota: l’asterisco indica il cambiamento di docente rispetto all’anno scolastico precedente.

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2.3. Iniziative didattico‐educative di indirizzo e di orientamento formativo nel triennio.

• Anno scolastico 2008/09: Progetto di indirizzo “Esperienze formative sociopsicopedagogiche” , con la presenza della classe in una scuola materna o elementare e la partecipazione alle attività didattiche in essa svolte.

• Anni scolastici 2008/09 e 2009/10: Stage estivi di formazione e orientamento, per gli

alunni che ne hanno fatto richiesta, realizzati in collaborazione con le seguenti agenzie del territorio di Chioggia: - Azienda ULSS 14 – Servizi Socio‐Sanitari – Laboratorio di Ortottica - Agenzia di viaggi Sunsplash; - Studio legale Rossetti; - Opera Baldo; - Cooperativa Sociale “Titoli Minori”; - Estate Junior,Comune di Chioggia; - Asilo nido Arca dei Bebè; - Centro Educativo Occupazionale Diurno per Disabili Prometeo; - Servizio per l’Infanzia “Il Girotondo”;

• Visita guidata alla Cooperativa Sociale Prometeo.

• Anni scolastici 2009/10 e 2010/11: Stage di formazione e orientamento in periodo

scolastico, in orario extrascolastico, per gli alunni che ne hanno fatto richiesta, realizzati in collaborazione con le seguenti agenzie del territorio di Chioggia:

- Azienda ULSS n. 14 – Ospedale di Chioggia – Dipartimento Materno‐Infantile. - Cooperativa Sociale “Titoli Minori”; - Servizio per l’Infanzia “Il Girotondo”.

- Esperienze di formazione sociopsicopedagogica. Partecipazione della classe ad un incontro del progetto Disagio ed Handicap, mediante una restituzione dell’esperienza di stage estivo alle terze e quarte da parte di alcuni studenti della classe;

2.4. Iniziative e incontri informativi di orientamento alle scelte post‐diploma, rivolti agli

alunni interessati

• Conoscenza dell’offerta formativa delle Università: - Intervento di esperti delle Università di Venezia e Padova; - Visita alla XX Mostra Convegno Nazionale Job & Orienta presso la Fiera di

Verona. - Visita a Padova per la conoscenza dell’offerta formativa dell’Università di

Padova presso la sede Agripolis di Legnaro.

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• Incontri di orientamento alle scelte post‐diploma con i rappresentanti delle varie professioni (ambito medico‐sanitario, psicologo, esperto ambiti educativi, assistente sociale, avvocato, Marina Militare, Carabinieri).

2.5. Iniziative di carattere didattico, educativo, culturale, uscite didattiche, viaggi di

istruzione, attività extracurricolari nel triennio

• Anno scolastico 2008/09: - Per le alunne interessate, partecipazione al progetto ECDL e Trinity; - Partecipazione ai Campionati Sportivi Studenteschi, fase di istituto; - Progetto “più sport a scuola”. - Visita alla Biblioteca comunale; - Viaggio a Venezia, percorsi della Serenissima: S. Marco, Palazzo Ducale,

Arsenale; - Visita con due pernottamenti in Toscana;

• Anno scolastico 2009/10: - Progetto “ECDL”, promossa dal Dipartimento di Matematica, rivolto ai

richiedenti; - Progetto “Trinity”, promossa dal Dipartimento di Inglese, rivolto ai richiedenti; - Progetto albo scuole, giornalista per un giorno; - Progetto “Martina” (ambito Educazione alla Salute), rivolto alle classi quarte del

nostro Istituto. Interventi di formazione ed informazione sulla prevenzione dei principali tumori dell’età giovanile. Progetto con il patrocinio del Senato della Repubblica, Fondazione Veronesi, sezione italiana del Forum Donne Europee.

- Campionati studenteschi, attività prevista nel POF promossa dal Dipartimento di Educazione Fisica;

- “Narrazione fantastica e linguaggi”, in collaborazione con la scuola Materna di Borgo San Giovanni;

- Stage linguistico a Malta con 7 pernottamenti e frequenza delle lezioni in orario antimeridiano;

- Museo della Scienza di Trento;

• Anno scolastico 2010/11: - Progetto “ECDL”, promossa dal Dipartimento di Matematica, rivolto ai

richiedenti; - Campionati studenteschi, attività prevista dal POF e promossa dal Dipartimento

di Educazione Fisica; - Percorso della prima guerra mondiale con le ciaspole, Asiago; - Visita al Museo G. Pelagalli della comunicazione e del multimediale a Bologna; - Visita ad una Scuola Steineriana di Cittadella; - Visita d’istruzione a Trieste; - Visita d’istruzione a Venezia, zona del Ghetto ebraico e Fondazione Guggenheim; - Partecipazione di una parte della classe alle Olimpiadi delle Scienze;

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- Partecipazione di una parte della classe al Concorso Poiesis; - conferenza in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tenuta dal prof. Mario

Isnenghi sul tema “Un vivente d’Artagnan. Alla scoperta dell’Italia con Garibaldi”. Iniziativa offerta dalla Rete provinciale Insegnanti di Storia di Venezia, con il contributo della Provincia di Venezia e dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Venezia;

- Conferenza di presentazione della mostra “Dante e la scienza” tenuta dal prof. Mario Gargantini di Euresis;

- Conferenza “Le foibe e la tragedia giuliano‐dalmata”tenuta il 10 febbraio, giornata del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano‐dalmata;

- Nell’ambito del P.N.L.S. per la chimica, conferenza del prof. Stefano Mammi del Dipartimento di Chimica dell’Università di Padova, dal tema “la chimica del cervello”;

- Intervento del Tenente Franchini e del Maresciallo Di Meo del Comando dei Carabinieri di Chioggia sul tema della legalità;

- Corso teorico‐pratico di Primo Soccorso con il dott. Tiozzo, primario del Pronto Soccorso dell’ospedale di Chioggia.

2.6. Attività di recupero e di sostegno effettuate nell’anno scolastico in corso

• Interventi di recupero e sostegno in orario scolastico, riferiti alle discipline nelle

quali, al termine del primo periodo, si sono registrate delle insufficienze;

• Attività di recupero e sostegno in orario extrascolastico: - Interventi finalizzati al superamento delle situazioni di incertezza e di carenza

emerse nel corso dell’anno scolastico (filosofia, matematica). - Attività di sportello in orario extrascolastico per gli alunni che ne fanno richiesta

e finalizzata alla discussione degli approfondimenti per il colloquio d’esame. 2.7. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso La classe è formata da 19 studenti: 17 ragazze e 2 ragazzi. Due di queste ragazze provengono dalla 5A socio dell’anno precedente, non essendo state ammesse all’esame di stato. Una di loro non ha ancora iniziato a frequentare. La classe si presenta come un gruppo ben coeso e compatto a livello di rapporti interpersonali, ha saputo maturare un atteggiamento positivo ed aperto nei confronti dei docenti e delle attività proposte, insieme ad una maggiore consapevolezza dell’impegno loro richiesto. L’autonomia nello studio deve essere ancora raggiunta da una buona parte della classe. La partecipazione attiva e produttiva è limitata ad un gruppo di studenti, mentre una buona parte della classe è ancora legata ad un impegno individuale. (Dalla Programmazione elaborata dal Consiglio di Classe, in data 7 ottobre 2010)

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PARTE SECONDA

OBIETTIVI CONSEGUITI

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PARTE SECONDA

OBIETTIVI CONSEGUITI 1. SITUAZIONE ATTUALE DELLA CLASSE In seguito al ritiro di una studentessa, avvenuto entro i termini di legge, la classe è attualmente formata da 18 studenti. Rispetto alla situazione di partenza, a conclusione dell’anno scolastico, il consiglio di classe ha registrato un miglioramento, dovuto ad un impegno nello studio divenuto più costante ed attento. Inoltre, gran parte degli studenti che presentavano difficoltà nel primo quadrimestre sono riusciti a recuperare le insufficienze con uno studio mirato e nel complesso efficace. Il profitto risulta eterogeneo, con risultati diversificati per quanto riguarda la partecipazione, l’acquisizione dei contenuti e l’approfondimento critico: accanto a studenti che presentano alcune incertezze, si registrano situazioni di soddisfacente o buona preparazione. 2. CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ MEDIAMENTE CONSEGUITE NELL’AMBITO DELLE DISCIPLINE DI

STUDIO

• Conoscenza dei contenuti disciplinari precisati nei programmi svolti dai singoli docenti (cfr. allegati A);

• diversificata capacità di organizzazione dei concetti e di riflessione sulle conoscenze acquisite;

• diversificata capacità di controllo della forma linguistica; • diversificato possesso della terminologia specifica delle discipline di studio.

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PARTE TERZA

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA

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1. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Livelli gravemente insufficiente

insufficiente sufficiente discreto buono ottimo

Punti 1 ‐6 7 ‐ 9 10 11 ‐12 13 ‐ 14 15 Indicatori

1. Coerenza con la tipologia scelta e aderenza alla consegna

Non ha compreso la consegna e non ha rispettato la tipologia scelta

Ha compreso solo in parte la consegna e/o solo in parte rispettato la tipologia scelta

Ha sostanzialmente compreso la consegna ed ha rispettato la tipologia scelta pur in modo limitato

Ha compreso la consegna ed ha rispettato la tipologia scelta in modo adeguato

Ha compreso adeguatamente la consegna ed ha rispettato coerentemente la tipologia scelta

Ha compreso perfettamente la consegna ed ha pienamente corrisposto alla tipologia scelta

2. Correttezza e proprietà linguistica

Si esprime con gravi e frequenti errori; il lessico è improprio e povero

Si esprime in modo scorretto, il lessico è povero e, a tratti, improprio

Si esprime generalmente in modo corretto, il lessico è sostanzialmente appropriato, ma limitato

Si esprime in modo corretto e il lessico è appropriato

Si esprime in modo corretto e scorrevole, con una sintassi ben ordinata; il lessico è appropriato

Si esprime in modo corretto e scorrevole, con una sintassi molto ben ordinata, il lessico è ampio e appropriato

3. Possesso delle conoscenze

Mancano le conoscenze e non è capace di orientarsi all’interno dell’argomento

Le conoscenze sono modeste, la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento non è adeguata

Le conoscenze sono essenziali e sufficiente la capacità di orientarsi all’interno dell’argomento

Le conoscenze sono discrete e rielaborate adeguatamente

Le conoscenze sono ampie e rielaborate in modo approfondito

Le conoscenze sono ampie, elaborate in modo approfondito e critico, con contributi personali

4. Organicità e coerenza

Lo svolgimento è assai disorganico e contraddittorio

Lo svolgimento è disorganico e non sempre coerente

Lo svolgimento è sostanzialmente coerente, ma strutturalmente schematico

Lo svolgimento è organico e coerente

Lo svolgimento è organico, articolato con coerenza e completezza

Lo svolgimento è ben organizzato, con coerenza, completezza ed efficacia

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2. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

LIVELLI Gravemente insufficiente

Insufficiente Non del tutto sufficiente

Sufficiente Più che sufficiente

Discreto Più che discreto

Buono Ottimo

PUNTI

COMPETENZE 1 – 6 7 – 8 9 10 11 12 13 14 15

1. Aderenza alla traccia. Capacità di analisi del problema.

Non comprende la consegna/ Non analizza gli aspetti richiesti/ Utilizza conoscenze non pertinenti/ Esprime giudizi del tutto inadeguati.

Analizza solo parzialmente gli aspetti richiesti/Utilizza conoscenze non sempre pertinenti/ Esprime giudizi non adeguati.

Analizza in modo incompleto gli aspetti richiesti/Utilizza conoscenze non sempre pertinenti/ Esprime giudizi non del tutto adeguati.

Analizza, nell’insieme, gli aspetti richiesti, utilizzando conoscenze complessivamente pertinenti. Esprime giudizi sostanzialmente adeguati, benché non sempre debitamente motivati.

Analizza gli aspetti richiesti, utilizzando conoscenze pertinenti. Esprime giudizi sostanzialmente adeguati, nel complesso debitamente motivati.

Analizza puntualmente gli aspetti richiesti, utilizzando conoscenze pertinenti. Esprime giudizi adeguati e debitamente motivati.

Dimostra padronanza dei temi proposti, che analizza in modo puntuale e coerente alla traccia.

Dimostra sicura padronanza dei temi proposti, che analizza in modo approfondito e coerente alla traccia.

Dimostra sicura padronanza dei temi proposti, che analizza in modo approfondito, competente e coerente alla traccia.

2. Conoscenza dei contenuti richiesti dalla traccia

Possiede in modo gravemente lacunoso le conoscenze/Non si orienta negli argomenti.

Possiede conoscenze assai modeste/Si orienta a fatica negli argomenti proposti.

Possiede conoscenze imprecise/Si orienta in modo incerto negli argomenti proposti.

Possiede conoscenze essenziali e nell’insieme corrette.

Possiede conoscenze essenziali e corrette.

Possiede conoscenze corrette articolate.

Possiede conoscenze corrette e ampie.

Possiede conoscenze corrette ampie e approfondite.

Possiede conoscenze corrette, ampie, approfondite, puntualmente documentate.

3. Padronanza dei linguaggi specifici.

Correttezza ortografica e morfosintat‐tica.

Non conosce il significato dei termini fondamentali inerenti ai temi proposti/Presen‐ta gravi carenze ortografiche e morfosintatti‐che.

Utilizza il linguaggio specifico e la forma in modo diffusamente scorretto e improprio, tale da pregiudicare la comprensione

Utilizza in modo non del tutto appropriato il linguaggio specifico/Si esprime in forma povera, non del tutto corretta o non sempre chiara

Utilizza in modo sostanzialmente appropriato i termini fondamentali inerenti ai temi proposti. Si esprime in forma semplice ma corretta.

Utilizza in modo appropriato i termini inerenti ai temi proposti. Si esprime in forma corretta.

Utilizza un corredo linguistico‐concettuale non sempre ricco, ma adeguato ai temi proposti. Si esprime in forma corretta.

Utilizza in modo sicuro e appropriato il corredo linguistico‐concettuale specifico. Si esprime in forma corretta e scorrevole.

Utilizza in modo sicuro e appropriato un corredo linguistico‐concettuale specifico ricco e articolato. Si esprime in forma corretta e scorrevole.

Utilizza in modo sicuro e appropriato un corredo linguistico‐concettuale specifico ricco e articolato. Si esprime in forma corretta, scorrevole e efficace.

4. Sviluppo e coerenza argomentativi.

Rielaborazio‐ne personale

Organizza il discorso in modo incoerente, disorganico, tale da pregiudicare ampiamente la comprensibilità del messaggio.

Organizza il discorso in modo incoerente, disorganico, tale da pregiudicare talvolta la comprensibilità del messaggio.

Organizza il discorso in modo ripetitivo o non sempre coerente/Dimostra incertezze nel controllo dell’argomentazio‐ne.

Collega ed espone in modo sostanzialmente chiaro e coerente i concetti relativi ai temi proposti. Controlla le linee essenziali dell’argomentazione.

Collega ed espone in modo chiaro e coerente i concetti relativi ai temi proposti. Controlla le linee essenziali dell’argomentazio‐ne.

Collega ed espone in modo chiaro e coerente i concetti relativi ai temi proposti. Dimostra adeguato controllo dell’argomentazio‐ne.

Articola il discorso in modo organico e coerente. Organizza efficacemente la linea argomentativa.

Articola il discorso in modo organico, coerente ed efficace. Arricchisce l’argomentazione con elementi critici e propositivi.

Articola il discorso in modo organico, coerente ed efficace. Dimostra sicura competenza critica e propositiva.

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3. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA PER LA TIPOLOGIA DI PROVA B – QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

Indicatori Descrittori Punteggi

CONOSCENZE 1‐8 punti

Conoscenze complete e corrette 8 Conoscenze quasi complete e corrette 7 Conoscenze pienamente sufficienti e corrette 6 Conoscenze essenziali, sostanzialmente corrette 5 Conoscenze essenziali, con imprecisioni o inesattezze 4 Conoscenze lacunose o diffusamente inesatte 3 Conoscenze scarse e scorrette 2 Conoscenze pressoché nulle 1

LINGUAGGI SPECIFICI E FORMA 1‐4 PUNTI

Linguaggio usato in modo armonico e coerente 4 Linguaggio usato in modo approssimato, ma coerente 3

Forma non corretta, ma che non compromette la comprensione

2

Forma scorretta 1

ANALISI E SINTESI 1‐3 PUNTI

Comprensione del quesito 1 Analisi del problema 1 Elaborazione sintetica 1

PER LA TIPOLOGIA DI PROVA C – QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA La valutazione è quantitativa, in base al numero di risposte corrette/16 16 risposte corrette → 15/15 15 risposte corrette → 14/15 14 risposte corrette → 13/15 13 risposte corrette → 12/15 12 risposte corrette → 11/15 11 risposte corrette → 10/15 10 risposte corrette → 9/15 9 risposte corrette → 8/15

8 risposte corrette → 7/15 7 risposte corrette → 6/15 6 risposte corrette → 5/15 5 risposte corrette → 4/15 4 risposte corrette → 3/15 3 risposte corrette → 2/15 2 risposte corrette → 1,5/15 1 risposte corrette → 1/15

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ALLEGATI A

RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia di insegnamento: Lingua e Civiltà Inglese Classe: 5A SPP Anno scolastico: 2010/2011 Docente: Prof. Francesca Tesserin

Obiettivi

Lo studio della lingua inglese è stato mirato all’acquisizione di una competenza comunicativa specifica ed autonoma inerente l’indirizzo scelto.

Conoscenze:

La classe, seppur in modo differenziato, ha conseguito conoscenze relative alla letteratura inglese dal periodo vittoriano al Novecento per mezzo dello studio dei brani in programma, focalizzando sui generi letterari cui tali testi appartengono, sulle caratteristiche formali dei testi in esame e sul contesto storico‐culturale relativo al periodo di appartenenza. Si sono inoltre sviluppate conoscenze relative ad alcune tematiche trasversali rispetto a quelle specificamente letterarie, quali il tema dell’educazione e dei vari approcci e teorie riguardanti la didattica.

Competenze:

- Comprensione orale di situazioni comunicative di progressiva complessità riguardanti le tematiche relative all’indirizzo;

- Sviluppo di una competenza comunicativa adeguata (ricettiva e traduttiva) in lingua; - Comprendere messaggi (scritti ed orali) relativi agli argomenti studiati; - Approfondimento di un lessico adeguato al campo linguistico‐letterario. - Lettura e comprensione di testi letterari appartenenti a vari periodi e capacità di

individuare gli elementi caratterizzanti dei vari generi cui appartengono. - Saper operare collegamenti con contenuti di discipline affini; - Comprensione di testi non letterari e produzione di riflessioni e opinioni; - Sviluppo di una capacità critica nei confronti delle opere ed argomenti affrontati.

Metodi

Durante l’anno si è cercato di promuovere lo sviluppo della competenza comunicativa e l’acquisizione di strategie di apprendimento volte a rafforzare e sviluppare l’autonomia nello studio attraverso una serie di compiti orali e scritti che hanno coinvolto più abilità contemporaneamente. L’attività in classe è stata svolta mediante lezioni frontali (soprattutto per la parte introduttiva ai vari periodi o generi letterari affrontati) ,con lezioni

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partecipate con interventi degli studenti (soprattutto per quanto riguarda l’analisi, traduzione, rielaborazione scritta ed orale ed il commento dei testi sottoposti alla loro attenzione), e con il cooperative learning finalizzato all’approfondimento e alla rielaborazione delle caratteristiche principali di alcune tematiche inerenti alla pedagogia e alla psicologia.

Materiali e strumenti didattici

Il testo di letteratura in adozione è A. Cattaneo, D. De Flaviis, Cakes and Ale, Literature in English, vol. 2, From Pre‐Romanticism to the Late Victorians, e volume n°3, From Modernism to Now, ed. C. Signorelli Scuola; insieme a quello di C. Tosoratti, Our World, English for Social Studies, ed. Calderini. La grammatica adottata è The New Burlington English Grammar, di P.Conti, E. Sharman e R. Zizzo, ed. Burlington Books. Sono stati utilizzati anche sussidi didattici differenti quali materiali forniti dall’insegnante, siti web indicati dall’insegnante, dizionario bilingue e monolingue, film in lingua originale. Durante il primo periodo sono state svolte 40 ore di lezione, mentre nel secondo quadrimestre ne sono state effettuate 41 (dati al 3 maggio 2011).

Verifiche e valutazione

Le verifiche si sono svolte sia oralmente sia per iscritto. La valutazione si è svolta in relazione al grado di apprendimento, al grado di preparazione, all’interesse dimostrato, alle conoscenze acquisite rispetto agli obiettivi prefissati e alla capacità di autonomia raggiunta. Oltre al costante monitoraggio della preparazione attraverso la quotidiana interazione con la classe, con la valutazione degli interventi e dei compiti assegnati per casa, si sono svolti due compiti in classe per il primo periodo (settembre‐dicembre) e tre per il secondo periodo (gennaio‐giugno). Sono state proposte due simulazioni di terza prova con tipologia B, una nel primo e una nel secondo periodo scolastico. A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove e le verifiche effettuate.

Sono stati adottati i seguenti parametri di valutazione:

- comprensione e rielaborazione degli argomenti affrontati, - conoscenza dei testi e capacità di comprenderli a fondo, - competenza linguistica nel saper esprimere i concetti fondamentali legati ai vari testi e

contesti, - capacità di analisi ed organizzazione espositiva.

Contenuti disciplinari

Dal testo in adozione A. Cattaneo, D. De Flaviis, Cakes and Ale, Literature in English, vol. 2, From Pre‐Romanticism to the Late Victorians, e volume n°3, From Modernism to Now, ed. C. Signorelli Scuola, integrato con materiale fornito dall’insegnante (a fianco sono indicate le ore di lezione frontale e dialogata sui vari argomenti) :

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The Victorian Age. The feeling of the age. History and Society.Culture.

Victorian Poetry:

- Alfred Tennyson, “Ulysses” 3 ore

- Robert Browning, “My Last Duchess”; 4 ore

- Alan Sinfield, “The Value of the Dramatic Monologue”, (materiale in fotocopia); 2 ore

- Christina Rossetti, “Song”;

“Sappho”;

“Remember” 3 ore

The Victorian Novel:

- Emily Brontë, estratto da Wuthering Heights; 3 ore

visione del film in lingua originale (versione del 1992, diretto da Peter Kosminsky ) 4 ore

- Charles Dickens, 3 ore

“Coketown” estratto da Hard Times 1 ora

Lavoro a gruppi su argomenti collegati al Victorian Age:

- Charles Darwin “Darwin in Tierra del Fuego”; - John Ruskin “The Sky is Covered with grey Cloud”; - Mary Wollstonecraft “A Plea for Women’s Education”; - Harriet Martineau “A Woman’s Life”; - George Eliot “Slow Boys need Good Schooling, Bright Girls Don’t”; 3 ore - Oscar Wilde, estratto da The Picture of Dorian Gray 2 ore

Preface to The Picture of Dorian Gray (materiale in fotocopia); 2 ore

- Walter Pater, estratto da The Renaissance: Studies in Art and Poetry 2 ore

- Joseph Conrad,

dalla “Preface” to The Nigger of The Narcissus (materiale in fotocopia)

3 ore

Lettura individuale integrale del romanzo Cuore di tenebra (in italiano)

- Edgar Allan Poe, The Oval Portrait 2 ore

The Modern Age: The feeling of the age. History and Society. Culture.

- William James, “The Stream of Consciousness” 2 ore

The Modern novel:

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- James Joyce, estratto da Ulysses “Yes, I Said Yes I Will Yes”;

- Ulysses as a Modern Hero; 3 ore

Durante l’estate 2010 sono state affidate agli studenti le seguenti letture:

- The Picture of Dorian Gray, Oscar Wilde, Penguin Readers, liv. 4, Audio CD Pack 978 1 4058 7973 6;

- 1984, George Orwell, Penguin readers, liv. 4, Audio CD Pack 978 1 4058 7943 9

Dal testo di C. Tosoratti, Our World, English for Social Studies, ed. Calderini, sono stati svolti in classe i seguenti argomenti, anche con il sussidio della rete per approfondimenti individuali e a gruppi di lavoro:

EDUCATION Some Theoretical Issues on Education

- Bruner’s Career and Main Ideas, 1 ora

- Bruner’s Theory of Instruction 1 ora

- Maria Montessori 3 ore PSYCHOLOGY Instruction , Theory and Motivation

- Classroom Instruction

- Motivation: a Definition; 2 ore

- Estratto da un saggio di P. Balboni su “Motivazione ed affettività nello studio di una lingua straniera” 1 ora

Some Great Theorists

- Cognitive Approach 1 ora

Entro la fine del secondo periodo si prevede lo svolgimento dei seguenti argomenti:

- Virginia Woolf, incipit di Mrs. Dalloway; 3 ore previste

- T.S. Eliot, estratto da “The Waste Land”: “What the Thunder Said”; 2 ore previste

- George Orwell, estratto da Nineteen Eighty‐Four; 2 ore previste

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Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia di insegnamento: EDUCAZIONE FISICA Classe 5°A S.P.P. a.s. 2010/11 Docente: Prof.ssa Cipriani Maria Grazia

Giudizio sintetico della classe Gli alunni della classe V/a S.P.P. hanno manifestato mediamente un adeguato interesse sia per le attività pratiche che teoriche della materia. Nell'ultimo anno hanno seguito un corso di primo soccorso organizzato dalla scuola in collaborazione con il primario del pronto soccorso di Chioggia, al termine, dopo esame teorico pratico hanno ottenuto un attestato. Il livello medio relativo alle abilità motorie ed alla conoscenza degli argomenti teorici appresi nell’arco degli anni è da considerarsi soddisfacente. Alcuni studenti si sono distinti anche nell’ambito delle attività dei G.S.S. sia a livello provinciale che regionale . Buona anche la parte relativa all’espressione creativa mimica e gestuale , sperimentata nello sviluppo del progetto “NARRAZIONE FANTASTICA E LINGUAGGI” indirizzato ai bambini della scuola dell’infanzia. I risultati raggiunti vanno da discreto ad ottimo. Obiettivi raggiunti Mediamente gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale sono stati raggiunti. Contenuti 1‐ Potenziamento fisiologico: sviluppo della capacità della resistenza, forza, velocità, e

coordinazione dinamica generale. Ore 6 2‐ Atletica: gli ostacoli e la corsa veloce. Ore 4 3‐ IL metodo Pilates e tecniche di ginnastica orientale rieducazione posturale

rielaborazione degli schemi motori di base: consolidamento degli schemi motori acquisiti. Ore 6

4‐ Conoscenza e pratica dello sport della pallavolo del budminton. Ore 6 5‐ Corso di Primo Soccorso con esame teorico pratico. Ore 14 6‐ TEORIA:. Anatomia e fisiolologia ormonale dell’ipofisi, apparato riproduttivo maschile e

femminile. Ore 8 7‐ Il parto e analisi delle metodiche per una nascita naturale. Ore 4 8‐ .La proprocettività e l'utilizzo di attrezzi specifici per l'equilibrio statico e in fase di volo.

Ore4

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Metodi I metodi utilizzati sono stati: globale, analitico, induttivo e deduttivo. La lezione è stata di tipo frontale e in alcuni casi autogestita . Mezzi Tutti quelli a disposizione in palestra ed in sala audiovisivi. Tempi Il programma è stato svolto, senza interruzioni da settembre a giugno. I ragazzi in alcune situazioni hanno gestito autonomamente le lezioni dimostrando un buon grado di responsabilità e maturità. Spazi La palestra annessa all’istituto e gli spazi adiacenti. Criteri e strumenti di valutazione Test di valutazione. L’osservazione in situazione, la partecipazione, l’impegno, l’interesse, la capacità organizzativa e di gestione dell’attività, qualità degli approfondimenti personali.

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Matematica Classe: V A S.P.P. Anno scolastico: 2010/2011 Docente: Prof. Maria Tuttobene

PREMESSA

La classe, complessivamente, appare disomogenea per quanto riguarda l’interesse per la disciplina, l’impegno e di conseguenza il profitto. Un primo gruppo ha seguito sempre con attenzione ed interesse le lezioni, partecipando attivamente e cercando di rielaborare personalmente le conoscenze acquisite. I risultati raggiunti da questi alunni sono più che buoni. Un secondo gruppo ha seguito con interesse e si è impegnato discretamente anche se non ha partecipato attivamente raggiungendo risultati più modesti ma comunque più che sufficienti ed in alcuni casi anche discreti. Un terzo gruppo infine non ha seguito sempre con attenzione e ha dimostrato un impegno molto superficiale e saltuario. I risultati raggiunti sono stati di conseguenza piuttosto deludenti.

FINALITA’ E OBIETTIVI

Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno possono considerarsi quasi del tutto conseguiti anche se in modo non omogeneo per tutta la classe. Il programma è stato svolto tenendo conto che è un indirizzo Brocca, gli argomenti trattati sono stati mirati ed essenziali in termini di conoscenze. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione, conoscenze degli strumenti informatici. Capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico, formale), competenze nel riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in diverse situazioni.

METODOLOGIE

Momento fondamentale dell’insegnamento rimane la lezione frontale in classe, in cui i vari argomenti vengono presentati e approfonditi dal docente in modo chiaro, ma nel contempo rigoroso e problematico. Si è dato ampio spazio all’espressione personale cercando di coinvolgere gli studenti, sollecitando, incoraggiando e premiando, quando ve ne sia l’opportunità, la loro partecipazione critica e il loro apporto originale alle lezioni.

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MATERIALI DIDATTICI

Il testo, quello adottato è stato, moduli blu di matematica – modulo u / v Zanichelli, il laboratorio di informatica, appunti dell’insegnante.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si sono svolte prove sia scritte che orali per ogni unità didattica trattata.

CONTENUTI DISCIPLINARI

LA TOPOLOGIA DELLA RETTA Gli intervalli; Gli insiemi limitati e illimitati; Gli estremi di un insieme; 4ore Gli intorni di un punto; I punti isolati; I punti di accumulazione. IL LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE A UN VALORE FINITO La definizione; Il significato della definizione; 7ore La verifica; Il limite destro e il limite sinistro. IL LIMITE INFINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE A UN VALORE FINITO La definizione; Gli asintoti verticali. 2ore IL LIMITE FINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE ALL’INFINITO La definizione; Gli asintoti orizzontali. 2ore IL LIMITE INFINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE ALL’INFINITO La definizione; 1ora PRIMI TEOREMI SUI LIMITI (senza dimostrazione) Il teorema di unicità del limite; Il teorema della permanenza del segno; 2ore Il teorema del confronto. LE FUNZIONI CONTINUE La definizione di funzione continua; Alcune funzioni continue. 2ore

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LE OPERAZIONI SUI LIMITI Il limite della somma algebrica di due funzioni; Il limite del prodotto di due funzioni; 2ore Il limite del quoziente di due funzioni. IL CALCOLO DEI LIMITI E LE FORME INDETERMINATE La forma indeterminata del tipo +∞‐∞; La forma indeterminata del tipo 0.∞; La forma indeterminata del tipo ∞/∞; 8ore La forma indeterminata del tipo 0/0. I LIMITI NOTEVOLI Il primo limite notevole; Il secondo limite notevole. 1ora GLI ASINTOTI E LA LORO RICERCA La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali; Gli asintoti obliqui; 5ore La ricerca degli asintoti obliqui. I TEOREMI SULLE FUNZIONI CONTINUE (senza dimostrazione) Teorema di Weierstrass; Teorema dei valori intermedi; 2ore Teorema di esistenza degli zeri. I PUNTI DI DISCONTINUITA’ DI UNA FUNZIONE I punti di discontinuità di prima specie; I punti di discontinuità di seconda specie; 3ore I punti di discontinuità di terza specie. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il problema della tangente; Il rapporto incrementale; La derivata di una funzione; 16ore Il calcolo della derivata; La continuità e la derivabilità; Le derivate fondamentali. I TEOREMI SUL CALCOLO DELLE DERIVATE (senza dimostrazione) La derivata del prodotto di una costante per una funzione; La derivata della somma di funzioni; La derivata del prodotto di funzioni; La derivata della potenza di una funzione; 8ore La derivata del reciproco di una funzione;

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La derivata del quoziente di due funzioni; Le derivate di ordine superiore al primo. IL DIFFERENZIALE DI UNA FUNZIONE Definizione; Interpretazione geometrica del differenziale. 2ore LA RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE I punti stazionari; I punti a tangente parallela all’asse y e i punti angolosi. 2ore LE APPLICAZIONI DELLE DERIVATE ALLA FISICA La velocità; L’accelerazione. 1ora I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE (senza dimostrazione) Il teorema di Rolle; Il teorema di Lagrange; Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate; 5ore Il teorema di Cauchy; Il teorema di De L’Hospital. LE DEFINIZIONI DI MASSIMO, DI MINIMO E DI FLESSO I massimi e i minimi assoluti; I massimi e i minimi relativi; 4ore La concavità; I flessi. LA RICERCA DEI MASSIMI, DEI MINIMI E DEI FLESSI ORIZZONTALI CON LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA I punti stazionari; I punti di stazionarietà di massimo o di minimo relativo; 2ore Una condizione sufficiente per i massimi e i minimi relativi. LA RICERCA DEI FLESSI CON LO STUDIO DEL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA La concavità e il segno della derivata seconda. 2ore LA RICERCA DEI MASSIMI, MINIMI E FLESSI CON IL METODO DELLE DERIVATE SUCCESSIVE I massimi, i minimi, i flessi orizzontali e le derivate successive; I flessi e le derivate successive: 2ore LO STUDIO DELLE FUNZIONI Lo studio di una funzione; Le funzioni polinomiali; 20ore Le funzioni razionali fratte.

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Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Latino e Storia Classe: V A S.P.P. Anno scolastico: 2010/2011 Docente: Prof. Piscopello Federica La sottoscritta ha preso in carico la classe 5°A dal corrente anno scolastico. I prerequisiti del latino (conoscenze e competenze linguistiche), come chiaramente indicato dalla sottoscritta nella programmazione preventiva e ribadito diverse volte nei consigli di classe, si sono rivelati sin da subito non soddisfacenti. Mi sono trovata di fronte a una classe con una preparazione letteraria pregressa molto modesta e con gravi lacune nella conoscenza delle strutture morfo‐sintattiche. Vista tale situazione, lo studio della letteratura è stato svolto (necessariamente e con mio rammarico) con brani in traduzione. Sono stati fatti tentativi di studio in lingua (e con grande fatica), ma con scarsissimi interesse e comprensione. Si è prediletto allora uno studio per tematiche per coinvolgere nel dialogo didattico e di formazione morale dei singoli studenti. La classe, essendo cosciente di questa situazione, è stata all’inizio dell’anno molto scorata, ma poi con impegno ha cercato di raggiungere la sufficienza, con livelli diversi, almeno nelle conoscenze letterarie. Gli obiettivi didattici e formativi, data la situazione, sono stati comunque semplici ed essenziali. Per la storia, la lezione frontale è stata prevalente,pur essendo stata accompagnata dal dialogo,non molto frequente, ma in alcuni casi significativo per la crescita. Per le verifiche orali (numericamente prevalenti) è stata richiesta la conoscenza chiara delle nozioni più importanti ed eventualmente dei collegamenti più significativi. Alle prove scritte di tipologia B (questionari,terza prova) sono da aggiungere le tracce,storiche o filosofiche,dei compiti di Italiano. Alcuni allievi hanno lavorato molto,acquisendo un buon metodo e una preparazione ampia e approfondita; altri,pur interessati alle discipline,a causa della minor concentrazione e dello studio un po’ alterno,hanno una conoscenza poco sistematica o poco precisa dei contenuti;è però presente nell’insieme della classe il senso della complessità degli argomenti

LATINO In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE Conoscenza della produzione letteraria dell’età imperiale, da Augusto alla tarda latinità. Il disegno storico è stato accompagnato e integrato dalla lettura di testi, in traduzione italiana

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COMPETENZE Saper contestualizzare un brano d’autore noto e saper cogliere le differenze tra testi dello stesso autore e/o tra autori diversi CAPACITÀ Saper cogliere il valore di un testo, come testimonianza antropologica e storica della civiltà latina CONTENUTI DISCIPLINARI I QUADRIMESTRE

Cenni storici: Letteratura dall’età di Augusto all’età di Traiano

NUCLEI TEMATICI

La narrazione del sogno nell’antichità (con l’analisi di brani tradotti di Cicerone, Lucrezio, Ennio)

Cicero: Somnium Scipionis; De Re Publica: VI libro ; De divinatione : I , 42

Lucrezio e il IV libro del De rerum natura: vv 962‐1023 L’epicureismo di Lucrezio.La poetica e lo stile tot. Ore 9 Ricapitolazione dei caratteri politici e culturali dell’età augustea

Il paesaggio:definizione e rappresentazione del reale

Definizione del locus amoenus nella letteratura greca e latina‐ Virgilio: Bucoliche, Ecloga I. Il genere pastorale e il mito dell’Arcadia; Eneide: Libro VI e cenni sulla composizione. Cfr tra l’Ars Poetica di Orazio e il Libro IV delle Metamorfosi di Apuleio. Tot. Ore 6

II QUADRIMESTRE

Percorso autore: Quintiliano.Profilo dell’autore, le opere (tutte), il contesto, lo stile

• Institutio oratoria: Or. I, 1‐3; I. 3,1‐5; II 9,1‐3 XII 11, 1‐7

Approfondimento, mediante i testi, del sistema scolastico latino

Tot.ore 7

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 34

Percorso autore: Seneca: profilo dell’autore, le opere (tutte in traduzione), il contesto, lo stile Tematiche: L’idea della morte e del suicidio; La dignità degli schiavi; Il contagio della folla; Le passioni e l’epicureismo

• De ira III 42 • De brevitate vitae 14‐15 ; I,2‐3 • Epistulae ad Lucilium: 1, 1‐2 ; 47, 1‐5 e 16‐21 in traduzione

Tot.ore 9

L’età di Nerva e Traiano: caratteristiche generali

La Germania e i Germani (collegamento e analisi di documenti storici sul Nazismo) Tacito: vita, opere, pensiero, metodo storiografico, lingua e stile

• Agricola • Germania cap. 4 • approfondimento: la strumentalizzazione nazista

Historiae V 6; 8, 1 in traduzione Annales proemio in traduzione XV 38‐40

N.B. L’autore non è stato ancora terminato; fino ad ora sono state dedicate 3 ore Totale ore 52 Descrizione dettagliata delle ore 2 ore dedicate alla conoscenza della classe e alla presentazione del programma 34 ore dedicate alla letteratura 6 ore dedicate alle verifiche orali; le verifiche orali sono sempre state momenti di riflessione, di ripasso e di approfondimento. 5 ore dedicate alle verifiche scritte 3 ore dedicate alla correzione in classe delle verifiche scritte 2 ore per la sorveglianza alla simulazione della 1°prova scritta per l’esame di stato MEZZI Testi in adozione: METODI Sono state svolte lezioni frontali e partecipate. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI a. colloqui orali individuali; b. interventi di vario genere, atti a verificare l’apprendimento immediato delle nozioni spiegate e/o studiate; c. verifiche scritte

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Le prove scritte sono state comprensione di testi, oppure prove strutturate con testi noti e non noti (per lo più in traduzione) appartenenti agli autori studiati, questionari ispirati alle tipologie di terza prova su argomenti letterari.

STORIA

CONTENUTI PERCORSO DIDATTICO per terminare e consolidare alcune parti del programma del 4 anno (si è usato il volume 2°)

SVILUPPO MODULARE DEI CONTENUTI

Il piano di lavoro è articolato nei seguenti moduli:

MODULO n. 1 L’Europa dell’Ottocento

Obiettivi Contenuti Strumenti e metodi

Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

1.Europa politica 2. Industria, economia e finanza 3. Un nuovo quadro sociale 4. Lo scenario ideologico 5. Le conquiste coloniali nel XIX secolo

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere Verifica sommativa Verifiche orali.

Durata 6 ore

MODULO n. 2 L’Italia nel XIX SECOLO

Obiettivi Contenuti Strumenti e metodi

Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

1. La Restaurazione in Italia.I moti insurrezionali del 1820‐21 e del 1830 2. Il ’48 in Italia e la prima guerra d’indipendenza 3. I diversi ideali unitari. La II guerra d’indipendenza e la conquista dell’Unità

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere Verifica sommativa Verifiche orali.

Durata 6 ore

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 36

MODULO n. 3 Le grandi potenze europee tra ottocento e novecento

Obiettivi Contenuti Strumenti e metodi

Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

Seconda rivoluzione industriale e crisi economica di fine secolo. Nascita della società di massa

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere Verifica sommativa Verifiche orali.

Durata 6 ore

MODULO n. 4 La I guerra mondiale

Obiettivi Contenuti Strumenti e metodi

Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del mod. si vedano gli obiettivi

1. Un nuovo modo di combattere

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere Verifica sommativa Verifiche orali.

Durata 6 ore

MODULO n. 5 La rivoluzione russa

Obiettivi Contenuti Strumenti e metodi

Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

1 L’insurrezione del 1905 2 La rivoluzione del 1917 3 Dopo la rivoluzione la guerra civile 4 Dalla guerra civile alla dittatura comunista

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere Verifica sommativa Verifiche orali.

Durata 5ore

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 37

MODULO n. 6 La congiuntura economica tra le due guerre

Obiettivi Contenuti Strumenti e metodi

Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

1. I diversi modelli di economia

2. Gli Stati Uniti tra sviluppo e crisi economica

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere

Durata 4ore

MODULO n. 7

Il Biennio Rosso, Il fascismo e il Nazismo Obiettivi Contenuti Strumenti e

metodi Verifiche Tempi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

a) La rivoluzione russa e la formazione del regime socialista sovietico. Lo stalinismo. b) Il fascismo e il nazismo.

Strumenti Libro di testo in adozione Appunti

Verifiche in itinere

Durata 11ore

MODULO n. 8

La seconda guerra mondiale Obiettivi

Con riferimento ai contenuti del modulo si vedano gli obiettivi disciplinari

Contenuti Svolgimento guerra

Resistenza

Libro di testo Verifiche in itinere

Tempi 5 ore

Numero totale di ore: 64 51 ore dedicate alla spiegazione, all’approfondimento e/o al ripasso 13 ore dedicate alle verifiche scritte e orali, momenti di riflessione e di approfondimento In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di CONOSCENZE Le principali periodizzazioni dal secolo XIX al XX

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 38

Le figure e i problemi principali della storia d’Italia dall’inizio del Risorgimento alla fondazione della Repubblica I caratteri principali del fascismo e del nazismo COMPETENZE Riconoscere le coordinate spazio‐temporali di un evento, di un fenomeno e/o di un personaggio Collocare un evento, un fenomeno e/o un personaggio nel corretto ambito Comprendere i concetti storiografici più importanti e saperne ricostruire gli aspetti fondamentali CAPACITÀ Contestualizzare un evento, un fenomeno e/o un personaggio all’interno del rispettivo “fenomeno di lunga durata” METODOLOGIE DIDATTICHE Sono state svolte lezioni frontali, accompagnate da schemi illustrativi ed esplicativi alla lavagna e lezioni partecipate, volte ad incrementare la qualità dell’ascolto e dell’attenzione. MEZZI Testo in adozione: F. BERTINI Storia, Fatti ed interpretazioni,vol. 2 e 3, ed. Mursia carte storico‐geografiche fotocopie di approfondimento e documenti films Li Chiamavano Briganti VERIFICHE Al fine di monitorare il processo di apprendimento e di verificare il progressivo raggiungimento degli obiettivi, oltre al giornaliero coinvolgimento partecipativo e di accertamento dello studio, sono state fatte verifiche orali e scritte (sul modello della terza prova dell’esame di stato). VALUTAZIONE per entrambe le discipline Criteri: scarso non ha prodotto alcun lavoro, gravemente insufficiente ha lavorato in modo parziale e/o disorganico con gravi errori, insufficiente ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in maniera completa, ma con gravi errori, sufficiente ha lavorato in maniera corretta, anche se imprecisa nella forma e/o nelle conoscenze, discreto ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione, buono ha lavorato in modo corretto e competo, ottimo ha lavorato in modo completo e corretto con rielaborazione personale delle conoscenze.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 39

Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Diritto e legislazione sociale Classe: V° ‐ SEZ. A ‐ S.P.P. Anno scolastico: 2010/2011 Docente: prof. A. Giglione PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nella classe terminale, 5° Anno del corso Socio‐psico‐pedagogico, si riprende lo studio del diritto sospeso nel secondo anno del corso. La classe che frequenta l’ultimo anno, risulta formata da studenti con motivazione all'apprendimento, capacità ed impegno nello studio eterogenee. Non è mancata la disponibilità, nella maggior parte degli allievi, al dialogo educativo e alla collaborazione tra di loro e con l'insegnante. Il comportamento degli studenti è sempre stato improntato alla correttezza e il clima in classe è risultato di serena collaborazione. Alcuni alunni hanno purtroppo dimostrato un non costante impegno nello studio e una partecipazione non sempre attiva. La frequenza scolastica per alcuni non è sempre stata regolare. OBIETTIVI CONSEGUITI In relazione agli obiettivi previsti per la classe quinta (fornire allo studente una cultura giuridica necessaria ad ogni cittadino per poter comprendere la complessa realtà che lo circonda e conseguentemente effettuare scelte consapevoli nel rispetto dell’ordinamento giuridico) va rilevato che essi sono stati raggiunti da un ristretto gruppo di allievi, una parte della classe è rimasta ancorata ad uno studio mnemonico poco adatto alla comprensione dei fatti di attualità alla luce di quanto appreso in classe e infine alcuni studenti, a causa delle difficoltà incontrate nella rielaborazione di quanto appreso, hanno conseguito una conoscenza superficiale della disciplina. La sufficienza rappresenta per alcuni una conoscenza superficiale dei contenuti. CONOSCENZE‐COMPETENZE La classe, anche se in modo differenziato, ha acquisito conoscenze relative al diritto costituzionale, amministrativo, civile, del lavoro e della legislazione sociale. Un gruppo di allievi, impegnandosi con motivazione e costanza nello studio individuale, è pervenuto ad una discreta padronanza della disciplina, che sa esporre in modo corretto, oltre che a consolidare la capacità di collegare e interpretare gli accadimenti sociali agli argomenti trattati. Alcuni altri, discontinui nello studio e poco interessati alla disciplina, presentano una preparazione talora insufficiente.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 40

SPAZI E TEMPI Lo spazio utilizzato per lo svolgimento dell’attività didattica è stata esclusivamente l’aula ordinaria della scuola. Lo svolgimento del programma ministeriale è avvenuto in modo abbastanza completo anche se numerose ore di lezione sono state utilizzate, nel corso dell’anno scolastico per consentire la partecipazione della classe ad attività organizzate dalla scuola (conferenze, progetti, orientamento e uscite didattiche). Nell'affrontare il programma si è comunque cercato, per quanto possibile, di riferire e collegare la realtà politica e istituzionale, oltre che il vissuto quotidiano, ai concetti teorici al fine di fornire una cultura giuridica necessaria per poter comprendere e interpretare le varie sfaccettature della realtà. METODI Per il conseguimento delle finalità su indicate il docente si è avvalso principalmente delle lezioni frontali servendosi spesso di esemplificazioni pratiche di quanto esposto, con appunti scritti e annotazioni sul manuale, allo scopo di agevolare la comprensione della disciplina nelle circostanze che gli argomenti si palesavano incomprensibili per gli allievi. Sono stati utilizzati come fonti dell’attività didattica: la Costituzione, il Codice Civile, il manuale in adozione, alcune leggi speciali nonché lavori di ricerca per gli approfondimenti che sono stati affrontati singolarmente dagli allievi con lavoro domestico. LIBRO DI TESTO: ELEMENTI DI DIRITTO, NOZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, LEGISLAZIONE SOCIALE. ED. VII, A CURA DI F. VITAGLIANO E REDAZIONE GIURIDICA DE SIMONE. EDITORE: SIMONE PER LA SCUOLA. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Ai fini della valutazione si è tenuto conto oltre che del livello di conoscenza degli argomenti proposti anche della partecipazione all'attività didattica e del miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Per valutare gli allievi si sono utilizzate verifiche orali sul programma svolto, tese ad accertare il grado di conoscenza acquisito, le capacità di rielaborare in modo autonomo i contenuti disciplinari, l'uso appropriato della specifica terminologia. Nonché lettura ed esposizione degli argomenti oggetto degli approfondimenti delle ricerche effettuate. TIPOLOGIA DELLE PROVE Per la valutazione del primo periodo (QUADRIMESTRE) si è fatto ricorso almeno a due verifiche orali pro‐capite; mentre nella seconda parte dell'anno scolastico (PENTAMESTRE) sono state effettuate almeno tre verifiche orali per ciascun allievo.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 41

PROGRAMMA di DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE SVOLTO PRIMO PERIODO (quadrimestre): 2010 MODULO 1 ‐ Percorso E TOTALE ORE MODULO 9 IL DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE LEZIONE 1 – IL RAPPORTO DI LAVORO LEZIONE 2 – LA COSTITUZIONE E LO SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO LEZIONE 3 – IL SISTEMA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE ITALIANO MODULO 2 – PERCORSO F TOTALE ORE MODULO 6 IL DIRITTO DI FAMIGLIA LEZIONE 1 – LA FAMIGLIA E IL MATRIMONIO LEZIONE 2 – LA FILIAZIONE SECONDO PERIODO (PENTAMESTRE): 2011 MODULO 3 – PERCORSO G TOTALE ORE MODULO 6 LINEAMENTI DI LEGISLAZIONE SCOLASTICA LEZIONE 1 – LA SCUOLA ITALIANA: STORIA, ATTUALITÀ E PROSPETTIVE LEZIONE 2 – GLI ORGANI COLLEGIALI DELLA SCUOLA MODULO 4 – PERCORSO D TOTALE ORE MODULO 12 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LEZIONE 1 – L’ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LEZIONE 2 ‐ GLI ENTI TERRITORIALI LEZIONE 3 – ATTI E PROVVEDIMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LEZIONE 4 – IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO APPROFONDIMENTI:

1) L’INTERRUZIONE DELLA GRAVIDANZA (LA PILLOLA RHU 486) 2) LE TUTELE GIURIDICHE SULLA PROCREAZIONE ASSISTITA (EUGENETICA) 3) IL RISORGIMENTO E L’UNITA’ D’ITALIA (CON RIFERIMENTO ALLA STORIA DI CHIOGGIA 1848‐1867)

3 ORE COMPLESSIVE 4) LA RIFORMA GELMINI 5) LO STATUTO COMUNALE DI CHIOGGIA

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 42

Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Scienze Classe: V A S.P.P. Anno scolastico: 2010/2011 Docente: Prof. FRANCA MARUSSO FINALITA’ E OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi fissati nella programmazione iniziale:

• hanno acquisito una visione critica della realtà dal punto di vista biologico, • si sono appropriati della dimensione problematica della Biologia, • hanno assunto la consapevolezza della peculiare complessità degli organismi viventi.

A fine anno sono quindi in grado di riconoscere le continue trasformazioni della vita dell’uomo. Hanno approfondito, accanto alle strutture e ai processi che permettono la vita vegetativa, lo studio dei meccanismi di funzionamento più evoluti dell’uomo (sistema nervoso, immunitario). Hanno acquisito i concetti di genetica classica (mendeliana) e delle principali biotecnologie. I risultati degli alunni sono diversi ma sempre sufficienti. CONTENUTI SVOLTI

ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DEL CORPO UMANO ora 1

I TESSUTI ANIMALI: ore 6 il tessuto epiteliale: definizione , tessuto, epiteliale cubico, prismatico, pavimentoso giunzioni tra cellule, ghiandole, ormoni e loro azione il tessuto connettivo: definizione, tessuto osseo, cartilagine, sangue, linfa il tessuto muscolare: definizione, muscolatura liscia e striata il tessuto nervoso: definizione

IL MANTENIMENTO DELLO STATO DI EQUILIBRIO ore 2

Omeostasi e variazioni di temperatura nell’organismo umano i meccanismi dell’omeostasi: feed‐back positivo e negativo

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 43

GLI APPARATI DELLA VITA VEGETATIVA ore 16

a) APPARATO CIRCOLATORIO E SISTEMA LINFATICO il sangue e la coagulazione del sangue vasi sanguigni: vene, arterie, capillari il cuore la circolazione sistemica e la circolazione polmonare la linfa , i linfonodi, milza , timo

b) APPARATO DIGERENTE anatomia del tubo digerente e ghiandole annesse i principi nutritivi , la digestione di carboidrati, proteine, lipidi l’assorbimento delle sostanze e la formazione dei rifiuti

c) APPARATO RESPIRATORIO

anatomia dell’apparato respiratorio: laringe, trachea, bronchi, polmoni, le pleure, il diaframma respirazione macroscopica e respirazione microscopica

d) APPARATO ESCRETORE

anatomia dell’apparato escretore: reni, ureteri, vescica, uretra la vascolarizzazione del rene il nefrone e la formazione dell’urina

▪ IL SISTEMA IMMUNITARIO ore 6 gli agenti patogeni e l’immunità barriere e risposte immunitarie non specifiche: cute e mucose, sostanze disinfettanti e antivirali prodotte dall’organismo, fagocitosi, processo infiammatorio, febbre risposta immunitaria specifica: immunità cellulare e immunità

umorale le vaccinazioni obbligatorie

IL SISTEMA NERVOSO: ore 12 il neurone , tipi di neuroni le sinapsi e i mediatori chimici

sistema nervoso centrale e periferico: encefalo, midollo spinale, meningi

il sistema nervoso autonomo mappatura del cervello fisiologia del sistema nervoso: il potenziale d’azione e sua trasmissione l’arco riflesso

gli organi di senso: occhio, orecchio, epitelio olfattivo, le papille gustative

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 44

▪ GENI PROTEINE MODELLI DI EREDITARIETA’ ore 10 DNA, cromosomi e geni RNA e sintesi delle proteine la riproduzione sessuata e formazione dei gameti, meiosi la regolazione dei geni e l’operone lac la tecnologia del DNA ricombinante e gli organismi transgenici le leggi di Mendel dominanza incompleta, codominanza, pleiotropia i cromosomi sessuali e gli autosomi METODO DI LAVORO Nell’affronto iniziale dei diversi argomenti ho cercato di evidenziare le conoscenze pregresse visto che il corso prevede un primo approccio alla disciplina il secondo anno di liceo. Ho usato principalmente la lezione frontale unita con l’ausilio di mezzi multimediali. Strumento essenziale il libro di testo . VERIFICHE Le verifiche somministrate alle alunne consistevano in test a risposta multipla e domande a risposta breve. Il colloquio orale è stato usato per le prove di recupero. CRITERI DI VALUTAZIONE I test proposti sono stati valutati usando un criterio essenzialmente quantitativo: 30 punti derivanti da risposte esatte e/o complete equivalevano a 10/10. 18 punti derivanti da risposte esatte e/o complete equivalevano a 6/10. Per quanto riguarda la valutazione dei colloqui orali si è usata la griglia di valutazione adottata dall’istituto. TESTO IN USO Postlethwait, Hopson LIFE vol.1‐2 Etas editore

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Allegato A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

MATERIA: STORIA DELL'ARTE CLASSE 5 A S.P.P. ANNO SCOLASTICO 2010‐2011 Docente: PROF.SSA AGNESE SFRISO FINALITA’ GENERALI RISPETTO ALLA MATERIA: Consolidamento di un rigoroso metodo di lettura dell’opera d’arte che permetta agli allievi di procedere all’analisi su vari livelli, in modo da individuare il complesso insieme di significati e relazioni che legano il prodotto artistico al suo contesto. OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione al piano di lavoro sono stati conseguiti in modo abbastanza eterogeneo i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE del lessico appropriato specifico della materia; del modo di determinare l’analisi e la lettura dell’opera d’arte, dei processi che nel corso dell’Ottocento e del Novecento hanno determinato importanti cambiamenti nell’arte, delle principali tecniche artistiche tradizionali e sperimentali

COMPETENZE E CAPACITA’

Al termine dell’anno scolastico e proporzionalmente al proprio impegno gli allievi hanno

acquisito gli strumenti indispensabili per procedere all’analisi di un’opera d’arte cioè:

Esporre in maniera corretta e ordinata utilizzando un lessico appropriato specifico della

disciplina;

Saper analizzare e descrivere un’opera d’arte utilizzando termini appropriati, dal punto di vista formale, tecnico, iconografico Collegare ad una immagine una serie di informazioni di carattere storico, sociale e culturale; Esporre concetti specifici sapendoli collegare ad altri più generici Saper mettere in relazione le conoscenze acquisite inserendole in un contesto più generale

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione espositiva frontale, Lettura guidata delle opere d’arte in programma,

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Discussioni guidate, Approfondimenti individuali

MEZZI E STRUMENTI Uso del testo in adozione: Dorfles, Ragazzi, Maggioni, Recanati, Storia dell’arte, Ed. Atlas, Vol. 3 e 4

VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: esposizione orale, prove scritte a risposta aperta, quesiti di tipologia B come simulazione alla terza prova d’esame. Per quanto riguarda le griglie di valutazione si è fatto riferimento a quelle presenti nel P.O.F. con i successivi aggiornamenti dei dipartimenti. ATTIVITA’ DI RECUPERO: L’attività di recupero è stata realizzata in itinere proponendo il ripasso degli argomenti, spiegazioni personalizzate e tempi più lunghi.

CONTENUTI DISCIPLINARI DI STORIA DELL'ARTE

Argomento Tempo impiegato L’arte Neoclassica: caratteristiche fondamentali

Ore 1

A.Canova, Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria, Paolina Borghese, Amore e Psiche.

Ore 2

J.L.David, Giuramento degli Orazi, Morte di Marat Preromanticismo in Goya: La famiglia di Carlo IV, Le fucilazioni del 3 maggio 1808

Ore 1

Ore 1

Il Romanticismo Ore 1 J.Turner, Pioggia, vapore e velocità Ore 1 C.D.Friedrich, Monaco in riva al mare, Viandante sul mare di nebbia

Ore 1

T.Gericoult, La zattera della Medusa Ore 1 E.Delacroix, la Libertà che guida il popolo

Ore 1

F.Hayez, I Profughi di Parga, Il bacio Ore 1 Il Realismo Ore 1 G.Courbet, Gli spaccapietre, Un funerale a Ornans

Ore 1

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Macchiaioli Ore 1 G.Fattori, Libecciata, La rotonda di Palmieri

Ore 1

Percorso interdisciplinare nell’ambito delle attività legate ai 150 anni dell’Unità d’Italia: I pittori del Risorgimento: D.Induno, Bollettino di Villafranca, Il ritorno del garibaldino, G. Induno, Imbarco a Genova dei garibaldini, Ritratto di Garibaldi, Ascoltando la notizia del giorno, La battaglia di Magenta, G.Fattori, La battaglia di Custoza, Campo italiano alla battaglia di Magenta, Lo staffato. O. Borrani, Le cucitrici, 26 aprile 1859, A. Appiani jr. Venezia che spera, F. Hayez, Vespri siciliani, Meditazione, Ritratto di Cristina Belgioioso Trivulzio.

Ore 5

E.Manet , La colazione sull’erba, Olympia

Ore 1

Movimento Impressionista Ore 1 C.Monet, Impressione: sole nascente, Pittura in serie: Covoni, La Cattedrale di Rouen

Ore 2

P.A.Renoir, Ballo al Moulin de la Galette

Ore 1

E.Degas, La famiglia Bellelli, L’assenzio

Ore 1

Postimpressionismo Ore 1 P.Cezanne, Mele e arance, I giocatori di carte, La montagna Sainte‐Victoire

Ore 2

G.Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte

Ore 1

V.Van Gogh, I mangiatori di patate, Campo di grano con corvi, Notte stellata

Ore 2

P.Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, Visione dopo il sermone

Ore 1

Arte Nouveau Ore 0.30’ La Secessione Viennese, Palazzo della Secessione di Vienna

Ore 1

G.Klimt, Giuditta, Il bacio, Le tre età Ore 2

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 48

della donna I Fauves, H.Matisse, La danza, Ore 1 Il Cubismo Ore 1 P.Picasso, Les demoiselles d’Avignon, Natura morta con sedia impagliata, Ritratto di D.H.Kahnweiler, Guernica

Ore 2

L’Espressionismo Ore 1 E.Munch, La bambina malata, Il grido

Ore 2

Die Bruke, E.Kirkner, Marcella, Cinque donne nella strada

Ore 1

Il Futurismo: Manifesto dei Pittori Futuristi, Manifesto della Pittura Futurista

Ore 1

U.Boccioni, Materia, Forme uniche della continuità dello spazio

Ore 1

G.Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio

Ore 1

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 49

Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Religione Cattolica Classe V A S.P.P. Anno scolastico: 2010/2011 Insegnante: PROF. FABIO MARANGON PROFILO DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione in generale buoni. In qualche caso hanno reso più attiva la partecipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo agli argomenti trattati. Il comportamento è stato sempre corretto. OBIETTIVI DIDATTICI Lo sfondo delle problematiche affrontate è stato costituito dall’etica. In particolare ci si è posti l’obiettivo di: sviluppare la riflessione sul fatto religioso; acquisire sull’etica a fondamento cattolico un’informazione oggettiva e sufficientemente esauriente; ricercare gli strumenti per educare ad una lettura della realtà storico‐culturale in cui si vive; formulare un giudizio critico su fatti e scelte dell’uomo. OBIETTIVI FORMATIVI L’obiettivo formativo perseguito è stato quello di far maturare negli alunni la costante ricerca del dialogo e del confronto interpersonale, anche dialettico, nel rispetto di tutte le posizioni; quindi, di affinare la competenza di comunicare le proprie convinzioni e di porsi in ascolto di quelle degli altri in un clima di corretta collaborazione. METODOLOGIA Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione partendo dal vissuto degli studenti . Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. Infine, in qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio della discussione. VERIFICHE E VALUTAZIONI Dal dialogo in classe è emerso il livello di interesse e partecipazione dei singoli studenti, assieme alla competenza di rielaborazione personale dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: 1. Partecipazione; 2. Interesse; 3. Capacità di confrontarsi con i valori religiosi; 4. Comprensione e uso dei linguaggi specifici;

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 50

5. Capacità di rielaborazione personale. Al fine di disporre di una gamma più estesa di giudizi e di favorire una maggiore uniformità con le altre discipline sul piano della valutazione dall’anno scolastico 2000‐2001 si è utilizzata, come sperimentazione metodologico‐didattica, autorizzata anche dall’art. 273D.L.n297/94, una nuova griglia di valutazione quadrimestrale che prevede i seguenti aggettivi: gravemente insufficiente – insufficiente – sufficiente – discreto – buono ‐ ottimo COMPETENZE RAGGIUNTE In generale sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati. A livello di conoscenze: acquisizione dei contenuti essenziali dell’etica cattolica e delle sue espressioni più significative; a livello di competenze e di capacità: individuazione del senso delle cose e degli avvenimenti, prendendo in esame il fatto religioso nella propria realtà; maturazione e costruzione della propria identità nel relazionare con gli altri; uso delle fonti; confronto ed esposizione critica delle proprie idee. LIBRO DI TESTO E RISORSE Il testo in adozione, Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Editrice, Torino, Vol. Unico, 2004, è servito da struttura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inoltre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film. CONTENUTI (tempo totale di 27ore)

1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo o l’ esistenza di valori assoluti; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica. 2. Il decalogo: “non uccidere” ( la guerra e la sacralità della vita umana); “non rubare” (il problema della povertà e delle disuguaglianze sociali); “non dire falsa testimonianza”. 3. Il matrimonio cristiano: il significato del matrimonio come sacramento; il valori che lo connotano rispetto ad altre scelte. 4. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della giustizia; tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione. 5. La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della società e mezzo di realizzazione personale; la solidarietà ed il volontariato; la sensibilità ecologica.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 51

ALLEGATO A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia d’insegnamento: Metodologia della ricerca socio‐psico‐pedagogica Classe V Sez. A indirizzo: Socio Psico Pedagogico Anno scolastico 2010/2011 Docente: Prof. TRIFILETTI GRAZIA MARIA

RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

GLI ALUNNI HANNO RAGGIUNTO I SEGUENTI OBIETTIVI :

ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA. MATURAZIONE DEL SENSO DI RESPONSABILITA’:SAPERSI ATTIVARE PARTECIPANDO COSTRUTTIVAMENTE ALLA VITA SCOLASTICA , ACCRESCERE CAPACITA’ COLLABORATIVE E RELAZIONALI ( SAPER ASCOLTARE, ATTENDERE,AIUTARE, ECC). APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE DIDATTICHE DELLA DISCIPLINA SOCIO‐ PSICO‐PEDAGOGICA E DEL SUO LINGUAGGIO. ACQUISIZIONE DELLA CAPACITA’ DI OPERARE COLLEGAMENTI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA E TRA DISCIPLINE DIVERSE. ACQUISIIONE DELLA CAPACITA’ DI RIELABORARE AUTONOMAMENTE CONTENUTI UTILIZZANDO IN MODO APPROPRIATO IL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA, CONSOLIDANDO L’APPRENDIMENTO DI STRATEGIE PER L’ANALISI , SINTESI ED ELABORAZIONE PERSONALE.

MODULI DI APPRENDIMENTO TRATTATI

SONO STATI TRATTATI I SEGUENTI MODULI SELEZIONANDO ALCUNE UNITA’ DI APPRENDIMENTO , TENENDO CONTO DELLE EFFETTIVE ORE ( 2 h) DI LEZIONE SETTIMANALE . PRIMO QUADRIMESTRE

MODULO 1: SCIENZA E RICERCA UdA 1 . SCIENZA E SCIENZE UMANE: L’UOMO E LA RIFLESSIONE SULLA NATURA; L’EVOLUZIONE DEL PENSIERO SCIENTIFICO. UdA 2 . LA RICERCA IN CAMPO PSICOLOGICO E SOCIALE: METODOLOGIA DELLA RICERCA IN CAMPO PSICOLOGICO E SOCIALE ; GLI STRUMENTI DELLA RICERCA; LE FASI DELLA RICERCA. ( ORE EFFETTUATE: 12) MODULO 5 : IL RAPPORTO CON I MEDIA UdA 1 .I MEZZI DI COMUNICAZIONE E DI MASSA: MASS MEDIA: IL POTERE DELLA STAMPA;CATTIVA MAESTRA TELEVISIONE, EDUCAZIONE E DISEDUCAZIONE

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 52

( ORE EFFETTUATE: 3) SECONDO QUADRIMESTRE MODULO 4: LO SVILUPPO SOCIALE UdA 3 . INDIVIDUO E SOCIETA’: IL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE , GRUPPI SOCIALI E LEADERSHIP; IDEALI E IDEOLOGIE; LE SINDROMI PSICOSOCIALI, EDUCAZIONE E TRASMISSIONE DELLA CULTURA. ( ORE EFFETTUATE: 4) MODULO 2 : LA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA UdA 2 . LO SVILUPPO COGNITIVO: TEORIE DELLO SVILUPPO COGNITIVO ; IL LINGUAGGIO; L’INTELLIGENZA; LA CREATIVITA’. UdA 3 . IL GIOCO: LE PRINCIPALI TEORIE SUL GIOCO. ( ORE EFFETTUATE: 7) MODULO 3: LO SVILUPPO AFFETTIVO UdA 2 . L’AGGRESSIVITA’: GLI STUDI SULL’AGGRESSIVITA’( APPROCCIO PSICOLOGICO E SOCIOLOGICO) UdA 3 . DIVENTARE ADULTI: IL BULLISMO UdA 4 . DISAGIO E MALATTIA: GLI PSICOFARMACI, LE DROGHE ( ORE DA EFFETTUARE: ….)

METODOLOGIA

APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO

FAVORITI L’ASCOLTO, IL DIALOGO E ILCONFRONTO CON E TRA STUDENTI. MOLTA ATTENZIONE E’ STATA PRESTATA ALLE ESIGENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE. LEZIONI FRONTALI E LEZIONI‐DISCUSSIONE HANNO FAVORITO LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. SONO STATI PRIVILEGIATI PERCORSI TEMATICI CHE HANNO FORNITO AGLI ALLIEVI STRUMENTI DI DECODIFICAZIONE DI PROBLEMI LEGATI ALL’ATTUALITA’.

STRUMENTI DI LAVORO LIBRO DI TESTO : METODI E TEMATICHE NELLA RICERCA SOCIO‐PSICO‐PEDAGOGICA . * BIANCA GALLO . ED. SIMONE PER LA SCUOLA . FOTOCOPIE.

MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE INTERROGAZIONI ( COLLOQUIO ORALE) E VERIFICHE SCRITTE A RISPOSTA APERTA SONO STAT E LE MODALITA’ DI VERIFICA PER IL CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VALUTAZIONE .

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 53

ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Filosofia Classe V A S. P. P. Anno scolastico: 2010/2011

Docente: prof. Lucia Baiolla

OBIETTIVI Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni dovrebbero avere acquisito: ‐ conoscenze inerenti a problematiche della filosofia moderna e contemporanea,

nell’elaborazione di alcuni fondamentali autori; ‐ conoscenza del lessico della disciplina in relazione ai contenuti tematizzati. COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’ Gli alunni dovrebbero essere in grado di: ‐ utilizzare in modo sostanzialmente corretto il linguaggio specifico della disciplina

nell’ambito dei contenuti tematizzati; ‐ organizzare le conoscenze acquisite secondo nessi logici; ‐ comprendere il contenuto dei brani antologici noti, individuandone le problematiche di

riferimento, le tesi e alcuni nessi che li collegano al pensiero dell’autore. I suddetti obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni in maniera differenziata. Come si può intuire dall’esiguo numero di autori trattati, il lavoro didattico è stato caratterizzato da tempi di svolgimento lenti, soprattutto nel primo quadrimestre. Gli studenti sono stati sostanzialmente disponibili al lavoro didattico, ma, nel complesso, si sono dimostrati poco inclini all’elaborazione personale e hanno condotto uno studio quasi sempre limitato alla riproduzione di informazioni puntualmente fornite in classe. Nel mese di febbraio, è stato effettuato un corso di recupero pomeridiano di 3 ore, rivolto a tutti gli alunni risultati carenti alla fine del primo quadrimestre.

METODI, TECNICHE E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI ‐ Metodo trasmissivo, secondo le tecniche della lezione frontale, della lezione dialogica e

dell’analisi testuale. ‐ I temi e gli autori considerati sono stati supportati da mappe concettuali e semplici

schemi, elaborati dall’insegnante e presenti nei libri di testo, di norma utilizzati per l’introduzione ai percorsi e ai singoli autori.

‐ Libro di testo: CIOFFI – LUPPI – VIGORELLI – ZANETTE – BIANCHI – O’BRIEN, Agorà. Manuale di filosofia, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 2008, vol. 3. Il libro di testo è stato utilizzato per ogni autore trattato, sia pure non integralmente.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 54

‐ In vari casi, come risulta dalla selezione dei brani indicati nella parte riservata ai contenuti, sono stati usati anche altri testi, ritenuti significativi per i percorsi svolti. I brani antologici sono stati letti e spiegati in classe.

‐ L’uso dei testi citati è stato integrato dalla consultazione dell’opera di E. MORSELLI, Dizionario di filosofia e scienze umane, ed. C. Signorelli, in possesso degli studenti fin dalla classe terza.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE ‐ Colloqui; ‐ esercitazioni scritte con domande a risposta multipla e aperta; ‐ simulazioni di terza prova scritta d’esame, con quesiti di tipologia B. CONTENUTI DISCIPLINARI, ATTIVITA’ E TEMPI DI REALIZZAZIONE Avvertenza: le ore indicate per la trattazione degli argomenti sono comprensive dei tempi dedicati alle verifiche orali. L’INTERPRETAZIONE DELLA REALTA’ IN G.W.F. HEGEL (I numeri fra parentesi rimandano ai brani antologici utilizzati, sotto indicati)

AUTORI E ARGOMENTI ORE

Introduzione a Hegel Kant: la teoria della conoscenza e il problema della metafisica (ripresa

dal programma dello scorso anno) Dalla conoscenza dei fenomeni alla comprensione della realtà

assoluta: le principali differenze fra le filosofie di Kant e di Hegel Le critiche di Hegel a Kant (1) (2) La posizione di Hegel nei confronti dei Romantici: linee generali

2

2 2 1

I concetti portanti del pensiero hegeliano

Intelletto e Ragione (3)

Assoluto (4)

Dialettica (5)

Filosofia (6)

3

2

3

2

Alcuni momenti del sistema hegeliano I concetti di Idea e di Spirito; la filosofia dello spirito assoluto: linee

generali L’arte (7) La religione (8) Filosofia dello spirito oggettivo: famiglia e società civile Lo Stato (9), la storia (10), la guerra (11), la libertà

3 2 2 2 4

Totale ore dedicate al percorso 30

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 55

Brani antologici: (1) HEGEL, “Contro il criticismo kantiano”, dall’ Enciclopedia delle scienze filosofiche in

compendio (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 94 s.).

(2) HEGEL, “Secondo una rappresentazione naturale …”, dall’Introduzione alla Fenomenologia dello Spirito, ed. La Nuova Italia 1976, pp. 65‐67 (fornito alla classe in fotocopia).

(3) HEGEL, “Scissione e filosofia”, dalla Differenza fra i sistemi filosofici di Fichte e di Schelling (riportato in C. CIANCIO – G. FERRETTI – A. PASTORE – U. PERONE, Filosofia. I testi, la storia, SEI 1995, vol 3, p. 120). (Fotocopia)

(4) HEGEL, “Il vero è l’intero”, dalla Fenomenologia dello Spirito – Prefazione (riportato in M. DE BARTOLOMEO – V. MAGNI, Filosofia, ed. ATLAS 2002, vol. 4, pp. 329 s.). (Fotocopia)

(5) HEGEL, “La dialettica”, dall’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 108 s.).

(6) HEGEL, “Ciò che è reale è razionale”, dai Lineamenti di filosofia del diritto (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 124 s.).

(7) HEGEL, “L’arte la sua morte”, dall’Estetica (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 138 s.).

(8) HEGEL, “Filosofia e religione”, dalle Lezioni sulla filosofia della religione (riportato nel libro di testo, vol. 3,

p. 135). (9) HEGEL, “Lo stato, la volontà generale e la rivoluzione”, dai Lineamenti di filosofia del

diritto (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 122 s.).

(10) HEGEL, “La razionalità della storia”, dalle Lezioni sulla filosofia della storia (riportato nel libro di testo, vol. 3, p. 129).

(11) HEGEL, “Non c’è pretore tra stati”, dalle Lezioni di filosofia del diritto (riportato nel libro di testo, vol. 3, p. 126).

I CRITICI DI HEGEL (I numeri fra parentesi rimandano ai brani antologici utilizzati, sotto indicati)

AUTORI E ARGOMENTI ORE

S. A. KIERKEGAARD

Le critiche di Kierkegaard a Hegel

Il singolo e la sua condizione: angoscia e disperazione

Le alternative dell’esistenza: estetica, etica e religiosa (1) (2)

2

2

4

K. MARX

Le critiche di Marx a Hegel (3) 2

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 56

Il materialismo storico (4)

La struttura economica

Sovrastruttura e ideologia (5)

Il sistema capitalistico

Il superamento del capitalismo: socialismo e comunismo

L’alienazione (6)

1

1

1

3

1

2

K. R. POPPER

Le critiche a Hegel e allo “storicismo”(7) L’epistemologia: il problema “della demarcazione”, il falsificazionismo,

la critica all’induttivismo, i principi della verosimilitudine e della misura (7)

3

4

Totale ore dedicate al percorso 26

Brani antologici:

(1) KIERKEGAARD, “Don Giovanni, paradigma dell’estetico”, da Aut – Aut (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 158 s.).

(2) S. KIERKEGAARD, “Abramo, l’etica e la fede”, da Timore e tremore (riportato nel libro di testo, p.166 s.).

(3) MARX – F. ENGELS, “Contro Il metodo speculativo hegeliano”, da La Sacra Famiglia (riportato in N. ABBAGNANO – G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, ed. Paravia 1999, vol. C, pp. 377 s.). (Fotocopia)

(4) MARX, “Filosofia e rivoluzione”, limitatamente alle tesi II, IV e XI, dalle Tesi su Feuerbach (riportato nel libro di testo, vol. 3, p. 208 e p. 209).

(5) MARX, “La storia e la coscienza”, dalla Prefazione a Per la critica dell’economia politica (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 210 s).

(6) MARX, “L’alienazione dell’operaio” dai Manoscritti economico‐filosofici (riportato nel libro di testo, vol. 3, p. 32).

(7) POPPER, “Quasi tutte le più importanti idee del totalitarismo moderno …”, da La società aperta e i suoi nemici, (riportato in K. R. POPPER, Filosofia, scienza e politica. Antologia, a cura di M: BALDINI, ed. Armando Scuola, 1988, p. 156). (Fotocopia)

(8) POPPER, “Induzione e falsificazione”, da La logica della scoperta scientifica, (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 596 s.).

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 57

LA DISSOLUZIONE DEL SOGGETTO MODERNO E LA RIDEFINIZIONE DELL’UOMO IN ALCUNE ESPRESSIONI DEL PENSIERO FRA OTTOCENTO E NOVECENTO

(I numeri fra parentesi rimandano ai brani antologici utilizzati, sotto indicati)

AUTORI E ARGOMENTI ORE INTRODUZIONE

I significati filosofici della parola soggetto e le diverse definizioni della soggettività nel pensiero moderno – Quadro sintetico, con riferimento agli autori noti alla classe

2

F. NIETZSCHE L’uomo visto da Nietzsche: dalla condizione originaria alla decadenza Il nichilismo La critica alla soggettività (1) La critica alla metafisica (2) La critica alla morale (3) La morte di Dio e l’oltreuomo (4) (5)

1 1 1 1 1 2

S. FREUD

La concezione della psiche: le topiche (6) Il metodo psicoanalitico (7)

4 2

M. HEIDEGGER (Previsto)

La definizione dell’uomo nel “primo Heidegger”: l’esistenza inautentica e l’essere per la morte (8)

Il “secondo Heidegger”: l’uomo e la tecnica (9) (10)

3 (prev.)

2 (prev.)

Totale ore dedicate al percorso 20 (di cui 5 previste)

Brani antologici:

(1) NIETZSCHE, “Degli sprezzatori del corpo”, da Così parlò Zarathustra, ed. Mursia 1974, pp. 37‐39 (fotocopia).

(2) NIETZSCHE, “Come il mondo divenne una favola”, dal Crepuscolo degli idoli (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 278 s.).

(3) NIETZSCHE, “I due tipi di morale”, da Al di là del bene e del male (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 300 s.).

(4) NIETZSCHE, “Avete sentito quel folle uomo …”, da La gaia scienza (riportato nel libro di testo, vol. 3, p. 306).

(5) NIETZSCHE, “La morte di Dio e il superuomo”, da Così parlò Zarathustra (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 284 s.).

(6) FREUD, “La seconda topica”, da Introduzione alla psicoanalisi – Lezione XXXI (riportato nel libro di testo, vol 3, pp. 348 s.).

(7) FREUD, “Il metodo psicoanalitico”, da Cinque conferenze sulla psicoanalisi (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 354 s.).

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 58

(8) HEIDEGGER, “Il significato esistenziale della morte”, da Essere e tempo (riportato nel libro di testo, vol. 3, pp. 512 s.). Previsto

(9) HEIDEGGER, “L’essenza del nichilismo e la tecnica”, da Perché i poeti (riportato in G. FORNERO, Protagonisti e testi della filosofia, Paravia 2000, vol. D, tomo 2, p. 47). (Fotocopia) Previsto

(10) HEIDEGGER, “Al di là dell’orizzonte della tecnica”, da L’abbandono (riportato in F. OCCHIPINTI, Logos. Autori e testi della filosofia, Einaudi Scuola 2005, vol. 3**, pp. 769‐771). (Fotocopia) Previsto

ALTRE ATTIVITA’ ORE

Accertamento carenze relative all’anno scolastico in corso e verifiche scritte 4

Partecipazione a uscite didattiche e ad attività programmate dall’Istituto 3

Partecipazione ad assemblee di Istituto e di Classe 4

Totale ore di filosofia effettuate 71

Totale ore effettuate 82

Totale ore previste (in parte programmate, in parte da usare secondo il bisogno)

10

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 59

ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Pedagogia Classe V A S. P. P. Anno scolastico: 2010/2011

Docente: prof. Lucia Baiolla

OBIETTIVI CONSEGUITI Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni dovrebbero avere acquisito conoscenze inerenti: ‐ a problematiche discusse nell’ambito dell’attuale ricerca pedagogica; ‐ ai bisogni e agli interventi educativi rivolti a diversi gruppi e fasce d’età; ‐ al lessico specifico della disciplina, in relazione ai contenuti tematizzati nel triennio. COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’ Gli alunni dovrebbero essere in grado di: ‐ utilizzare in modo sostanzialmente corretto il linguaggio specifico della disciplina; ‐ organizzare le conoscenze acquisite secondo nessi logici; ‐ esprimere riflessioni su problematiche pedagogiche, almeno in relazione ai temi

trattati; ‐ elaborare in forma scritta argomenti rispondenti a temi di contenuto pedagogico. Gli alunni hanno conseguito in maniera diversificata gli obiettivi indicati, in ordine alle conoscenze, alle abilità, alle capacità e all’autonomia nell’elaborazione personale. METODI E TECNICHE DIDATTICHE ‐ Lezione frontale e dialogica; ‐ lettura di brani e documenti di interesse pedagogico; ‐ analisi di letture effettuate individualmente dagli alunni; ‐ analisi di tracce per la produzione scritta.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI ‐ Libri di testo in adozione:

- U. AVALLE – M. MARANZANA, Problemi di pedagogia, ed. Paravia, voll. 2 e 3. - R. TASSI, Itinerari pedagogici. Materiali per ricerche modulari e aree di progetto, ed.

Zanichelli, voll. 1B, 2B, 3B. ‐ Opere lette individualmente dagli alunni, testi, anche normativi desunti da manuali e da

internet. ‐ Schemi elaborati dall’insegnante e presenti nei libri di testo. ‐ Tracce, anche ministeriali, di quesiti pedagogici per la produzione scritta.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 60

‐ Si precisa che, conformemente alla programmazione del Dipartimento di Pedagogia di questo Istituto, non è prevista la trattazione sistematica della storia della pedagogia, né l’adozione di un libro di testo specifico a essa relativo. Pertanto, per la conoscenza degli autori esplorati a integrazione delle problematiche trattate, si è fatto uso di appunti e di occasionali fotocopie fornite dall’insegnante.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE ‐ esercitazioni tipo seconda prova scritta dell’esame di stato, svolte a casa e in classe; ‐ simulazione di seconda prova scritta; ‐ colloqui ed esercitazione scritta a risposte aperte. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Avvertenza: le ore indicate per la trattazione degli argomenti sono comprensive dei tempi dedicati alle verifiche orali.

PREPARAZIONE ALLA SECONDA PROVA SCRITTA D’ESAME

ATTIVITA’ ORE

IL QUESITO PEDAGOGICO

Informazioni sui seguenti aspetti: le competenze richieste, le forme comunicative, i piani della riflessione pedagogica, la documentazione, il linguaggio specifico, le tracce ministeriali.

Applicazioni: analisi di tracce, elaborazione di brevi quesiti e relativa correzione.

Contenuti utilizzati nella realizzazione del percorso:

‐ L’integrazione dei soggetti in situazione di disagio e handicap

‐ Il ruolo formativo dell’istituzione scolastica

‐ Le tecnologie della comunicazione e i pericoli della massificazione culturale

9

ESERCITAZIONI SCRITTE

Esercitazioni tipo seconda prova scritta e relative attività di correzione.

Simulazione di seconda prova scritta di 6 ore (effettuate fuori dell’orario cattedra della docente) e correzione.

10

2 (previste)

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 61

PROBLEMATICHE PEDAGOGICHE (I numeri fra parentesi rimandano alle letture antologiche, sotto indicate)

ARGOMENTI ORE

LA SCIENZA E LE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

(Testi di riferimento. Per l’insieme dell’argomento: libro di testo AVALLE – MARANZANA, vol. 3, cap. 1; per la parte relativa a Skinner e Canevaro: libro di testo TASSI, 1B, cap. 1)

Il problema epistemologico della pedagogia: il significato e i principali aspetti del problema; le fonti del sapere pedagogico

La pedagogia pre‐scientifica: i concetti di precettistica educativa e pedagogia filosofica

La pedagogia sperimentale Due esempi di pedagogia scientifica: i modelli di B. F. Skinner (1) e A.

Canevaro (2) Le scienze dell’educazione

2

1

1

5 1

APORIE CLASSICHE DELL’EDUCAZIONE

(Testi di riferimento. Per l’insieme dell’argomento: TASSI, vol. 3 B, cap. 4, escluse le letture; per lo studio dei pedagogisti: appunti dalle lezioni e brani antologici per ciascuno indicati)

Le direzioni “soggettivistica” ed “oggettivistica” della pedagogia: confronto fra le due prospettive; pregi e limiti di ciascuna

L’aspetto comune alle pedagogie “soggettivistiche”: la definizione della “natura umana”

Aspetti e autori della prospettiva “soggettivistica”: 1. J. J. Rousseau: il concetto di natura; i principi pedagogici (3) 2. A. S. Neill: l’educazione non direttiva (4) 3. B. F. Skinner: il comportamento; le macchine per insegnare (5) 4. M. Montessori: la natura del bambino; i principi pedagogici; l’ambiente

educativo (6) La direzione “oggettivistica” in A. S. Makarenko: la pedagogia del collettivo

(7) La mediazione delle due prospettive considerate secondo Tassi e secondo il

modello “razionale” di G. M. Bertin (8) Le principali aporie classiche dell’educazione:

1. Istruzione/educazione 2. Cultura generale/cultura professionale 3. Autorità/libertà

2

1

4 1 4

2

3

4

1 1 2

L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE (Prevista)

(Testo di riferimento: AVALLE – MARANZANA, vol. 2, Unità 3, cap.1) I principi fondamentali dell’educazione alla mondialità

Previste

Complessi‐ve 3

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 62

L’inserimento scolastico degli alunni immigrati: aspetti metodologici

IL NUOVO OBBLIGO DI ISTRUZIONE (Previsto)

(Testo di riferimento: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, Il nuovo obbligo di istruzione: cosa cambia. La normativa italiana dal 2007).

Gli assi culturali, con particolare riferimento all’asse dei linguaggi Le competenze chiave per l’apprendimento permanente

Previste:

2 1

Letture antologiche:

(1) SKINNER, “Scienza del comportamento e pedagogia”, da Scienza e comportamento (brano riportato in TASSI, Itinerari cit., 1B, pp. 13‐15).

(2) CANEVARO, “La storia di un bambino”, da I bambini che si perdono nel bosco (riportato in TASSI, Itinerari cit., 1B, pp. 17‐22).

(3) ROUSSEAU, “Tutto, quando esce dalle mani dell’autore delle cose, è bene”, dall’Emilio (riportato in M. LAENG, Antologia pedagogica, La Scuola 1995, vol.2, p. 225).

(4) NEILL, “Aspetti negativi dell’educazione”e “Autorità e libertà”, da Summerhill. Un’esperienza educativa rivoluzionaria (riportato in AVALLE – MARANZANA, Pensare ed educare. Storia, testi e laboratorio di pedagogia, Paravia 2000, vol. 3, pp. 208 s.).

(5) SKINNER, “In cosa consiste il pensare?”, da Pensare e apprendere (riportato in FORNACA – DI POL, La pedagogia scientifica del ‘900, Principato 1981, pp. 367 s.).

(6) MONTESSORI, “L’embrione spirituale” e “La mente assorbente”, da La formazione dell’uomo (riportati in FORNACA – DI POL, op. cit., pp. 141‐143).

(7) MAKARENKO, brani da diverse opere (riportati in PRELLEZO – LANFRANCHI, Educazione e pedagogia nei solchi della storia, SEI 1995, vol. 3, pp. 320‐323).

(8) BERTIN, “Le direzioni dell’educazione”, da Educare alla ragione (contenuto in TASSI, op. cit., 2B, pp. 50‐54).

BETTELHEIM: IL VALORE FORMATIVO DELLA FIABA (CONTRIBUTO AL PERCORSO PLURIDISCIPLINARE LA FIABA E IL MITO, PROGRAMMATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE)

ARGOMENTI ORE

Ogni alunno ha letto individualmente l’opera:

B. BETTELHEIM, Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe.

Di essa sono stati trattati in classe i seguenti aspetti: Confronto fra mito e fiaba Le funzioni formative della fiaba Cenerentola

Complessive 3

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 63

GALIMBERTI: I GIOVANI E IL NICHILISMO (CONTRIBUTO AL PERCORSO PLURIDISCIPLINARE IMMAGINI DELL’ADOLESCENZA, PROGRAMMATO DAL C. DI CLASSE)

ARGOMENTI ORE

Ogni alunno ha letto individualmente l’opera:

U. GALIMBERTI, L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, ed. Feltrinelli Essa è stata trattata, nelle diverse parti, in classe.

Complessive 3

ALTRE ATTIVITA’ ORE

Attività di recupero: accertamenti debiti contratti nel primo periodo 2

Verifica scritta tipo terza prova – quesiti B e correzione 2

Visita alla Scuola steineriana “Aurora” di Cittadella (PD) e riflessioni in classe 2

Assemblee di Classe e di Istituto/Uscite didattiche/Assistenza a prove scritte 5

TOTALE ORE EFFETTUATE 71

TOTALE ORE PREVISTE 8

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 64

Allegato A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Italiano Classe V A S. P. P. Anno scolastico: 2010/2011 Docente: Prof. Mario Frizziero

PARTE PRIMA: OBIETTIVI CONSEGUITI

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli alunni hanno acquisito: ‐ conoscenze relative allo sviluppo della letteratura italiana dal secondo Ottocento al

Novecento, mediante lo studio di autori e opere fondamentali, anche in riferimento al contesto europeo;

‐ conoscenza del lessico specifico della disciplina in relazione ai contenuti tematizzati e alle tipologie di testo affrontate.

COMPETENZE/CAPACITÀ/ABILITÀ: Gli studenti sono stati indirizzati: ‐ alla lettura dei testi letterari come ‘incontro’ con l’autore o con l’opera, e quindi a

stabilire confronti tra i testi e tra il testo e il contesto storico e culturale; ‐ alla lettura dei testi letterari come scoperta di sé, e perciò a mettere in relazione il testo

con le proprie esperienze e sensibilità, fino a formulare un proprio motivato giudizio critico;

‐ alla lettura dei testi letterari come documentazione di problematiche culturali; ‐ a organizzare le conoscenze acquisite finalizzandole all'esposizione orale; ‐ a produrre testi scritti, considerando i destinatari, le funzioni, il linguaggio

corrispondenti alle diverse situazioni comunicative.

PARTE SECONDA: 1. CONTENUTI DISCIPLINARI

2. METODI 3. MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI

4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 65

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE INDICATI PER ARGOMENTI E PERCORSI

Percorso: Forme della narrazione

TEMI AUTORI TESTI ORE La cultura del Positivismo

1

La poetica verista L. Capuana G. Verga

• Il vero e la conquista della forma • Fantasticheria (Vita dei campi, I) • Un documento umano (Vita dei campi.

Prefazione all’Amante di Gramigna) • La vaga bramosia dell’ignoto (Prefazione ai

Malavoglia)

6

Una narrazione impersonale

• La casa del nespolo (I Malavoglia, capitolo 1) • La morte della Longa (I Malavoglia, capitolo

11) • La ricostruzione della famiglia (I Malavoglia,

capitolo 15)

4

La poetica umoristica

L. Pirandello • Il flusso continuo della vita (L’umorismo, parte II, capitolo 5)

2

Il tema dell’ identità

• Il nome (Il fu Mattia Pascal , capitoli 1‐2; Premessa, Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa)

• Un impossibile ritorno (Il fu Mattia Pascal, capitolo 18)

• Rientrando in città (Uno, nessuno e centomila, libro II, capitolo 1)

• Non conclude (Uno, nessuno e centomila, libro VIII, capitolo 4)

• Il treno ha fischiato (Novelle per un anno) • La morte della tigre (I quaderni di Serafino

Gubbio operatore)

7

L’inettitudine del personaggio “la scrittura come forma di salute”

I. Svevo

• Una vita, cap. 8: Alfonso e Macario • Senilità, cap. 12: L’ultimo appuntamento • La coscienza di Zeno, Prefazione • La coscienza di Zeno, Preambolo • La coscienza di Zeno, cap.4 La morte del padre• La coscienza di Zeno, cap.6 Ritratto di Augusta• La coscienza di Zeno, cap. 8 Psico‐analisi

8

La memoria M. Proust • “Ad un tratto il ricordo m’è apparso” 2

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Percorso: La voce della poesia TEMI AUTORI TESTI/LETTURE ORE

Il Simbolismo europeo Il poeta della vita moderna La cultura di massa e il ruolo del poeta

C. Baudelaire A una passante L’albatro (Les fleurs du mal, Spleen et Idéal, II) Corrispondenze (Les fleurs du mal, Spleen et Idéal, IV) Spleen (Les fleurs du mal, Spleen et Idéal, LXXVIII) Lo straniero (Petits poems en prose, I)

5

La poetica G. Pascoli E’ dentro noi un fanciullino 1 L’impressionismo linguistico La metafora ossessiva

Da “Myricae” Lavandare Temporale Il lampo Il tuono X agosto L’assiuolo

Da “Poemetti” Il libro

Dai “Canti di Castelvecchio” La mia sera Il gelsomino notturno

9

Crepuscolarismo e Futurismo

S. Corazzini A. Palazzeschi

G.Gozzano

Desolazione del povero poeta sentimentale Lasciatemi divertire La signorina Felicita ovvero La Felicità

2

La realtà fiorita nella parola

G. Ungaretti Da “L’Allegria” In memoria Soldati Fratelli Il porto sepolto I fiumi

5 previste

La parola aperta all’imprevisto

E. Montale Da “Ossi di seppia” I limoni Non chiederci la parola che squadri da ogni

lato Arsenio

Da “Le occasioni” La casa dei doganieri

Da “La bufera e altro” L’anguilla

7 previste

Percorso: La letteratura per ragazzi TEMI AUTORI TESTI/LETTURE ORE

Per l’educazione dell’infanzia

E. De Amicis La piccola vedetta lombarda ( Cuore, Libro per i ragazzi, Novembre)

2

Contro il mondo degli adulti: la ribellione e l’avventura

C. Collodi La nascita di Pinocchio (Le avventure di Pinocchio III)

2

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Percorso: letteratura e unità nazionale

TEMI AUTORI TESTI/LETTURE ORE I canti patriottici G. Mameli Il canto degli Italiani 1 Il melodramma G. Verdi

G. Puccini

Nabucco, coro dell’atto III La bohème

2

La Scapigliatura E. Praga C. Dossi A. Boito

Preludio La rivoluzione in arte La maestrina di inglese Dualismo

5

Cultura e letteratura nazionale

G. Carducci F. De Sanctis

Il saggio e la Regina Margherita Storia della letteratura italiana

4

Percorso: immagini dell’adolescenza TEMI AUTORI TESTI/LETTURE ORE

P.P. Pasolini Ragazzi di vita 3 previste

Percorso: La poesia di Dante Dante

Alighieri Da “La commedia” Paradiso

I, 1‐142 II, 1‐63; 73‐110 III, 1‐90 IV, 28‐48 V, 19‐24 VI, 1‐142 XIV, 95‐123 XVII, 1 – 142 XVIII, 70‐114 XIX, 1‐12 XXII, 52‐72 XXIII, 1‐139 XXV, 1‐9 XXXI, 52‐69 XXXIII, 1‐145

18

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 68

2. METODI Il metodo utilizzato è stato quello trasmissivo, secondo le tecniche della lezione frontale, del dialogo guidato e dell'analisi testuale

3. MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sono stati utilizzati i libri di testo in adozione: G.M. Anselmi – G. Fenocchio, Tempi e immagini della letteratura, vol 5 ‐ Naturalismo, Simbolismo e primo Novecento: vol. 6 – Il Novecento, Ed. Scolastiche B. Mondadori. A integrazione dell’ antologia sono state utilizzate delle fotocopie di brani d'autore tratti da altri testi. Le tipologie per la I prova scritta dell’Esame di Stato sono state illustrate utilizzando il videoproiettore per la visione del relativo powerpoint.

4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state utilizzate come prove di verifica orale: ‐ l'esposizione argomentata su contenuti del programma svolto; ‐ il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di

orientarsi in essa; ‐ l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza. Sono state utilizzate come prove di verifica scritta le tipologie previste dalle prove dell'Esame di Stato.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 69

ALLEGATI B

RELAZIONI SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 70

B.1

Relazione su attività pluridisciplinare

Discipline coinvolte:

Italiano, Inglese.

Titolo del percorso pluridisciplinare:

La rappresentazione del reale

Argomenti per ciascuna disciplina:

Italiano: scrittura e realtà, dalla lezione verista allo straniamento della coscienza.

Inglese: Emily Brontë’s Wuthering Heights and the frame narrative; Edgar Allan Poe’s “Oval Portrait”: a story within the story; Joseph Conrad and the Preface to the Nigger of the Narcissus: towards a modernist representation of reality.

Per altre precisazioni si rimanda alle relazioni finali dei docenti.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 71

B.2

Relazione su attività pluridisciplinare

Discipline coinvolte:

Storia, Italiano, Diritto e legislazione sociale, Storia dell’Arte.

Titolo del percorso pluridisciplinare:

L’unità d’Italia

Argomenti per ciascuna disciplina:

Storia: I diversi ideali unitari. La II guerra d’indipendenza e la conquista dell’Unità.

Italiano: dal Canto degli Italiani alla Storia della letteratura italiana.

Diritto e legislazione sociale: Il Risorgimento e l’unità d’Italia (con riferimento alla storia di CHIOGGIA 1848‐1867).

Storia dell’Arte: I pittori del Risorgimento.

Per altre precisazioni si rimanda alle relazioni finali dei docenti.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 72

B.3

Relazione su attività pluridisciplinare

Discipline coinvolte:

Pedagogia, Inglese.

Titolo del percorso pluridisciplinare:

La fiaba e il mito

Argomenti per ciascuna disciplina:

Pedagogia: Bettelheim: il valore formativo della fiaba.

Inglese: The Myth of Ulysses in Victorian poetry (Alfred Tennyson) and in the Modernist novel (James Joyce); the use of myth in T.S. Eliot’s “The Wasteland”.

Per altre precisazioni si rimanda alle relazioni finali dei docenti.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 73

B.4

Relazione su attività pluridisciplinare

Discipline coinvolte:

Pedagogia, Italiano.

Titolo del percorso pluridisciplinare:

Immagini dell’Adolescenza

Argomenti per ciascuna disciplina:

Pedagogia: Galimberti: i giovani e il nichilismo.

Italiano: Pasolini e i “ragazzi di vita” tra istintività e omologazione.

Per altre precisazioni si rimanda alle relazioni finali dei docenti.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 74

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 75

ALLEGATI C

TIPOLOGIA DI PROVA USATA

NELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 76

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE” LICEI: SCIENTIFICO P.N.I. – SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO – SOCIOPSICOPEDAGOGICO

Via Togliatti 30015 – CHIOGGIA (VE) – Tel. 041/5542997 – 5543371 – FAX 5544315 e‐mail: [email protected] – C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it

CLASSE V A

INDIRIZZO SOCIO‐PSICO‐PEDAGOGICO

Simulazione Terza Prova Scritta

14 DICEMBRE 2010

Indicazioni per il candidato

• Discipline coinvolte: Biologia, Filosofia, Matematica, Storia dell’arte, Inglese.

• Tipologia di prova: tipologia C (quesiti a risposta multipla) per biologia, tipologia B (quesiti a risposta singola) per le altre discipline.

• Spazio massimo riservato a ciascuna risposta della tipologia B: 6 righe.

• Tempo massimo complessivo: 180 minuti.

• Strumenti consentiti: vocabolari della lingua italiana e della lingua inglese.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 77

COGNOME E NOME ___________________________________________ BIOLOGIA 1. Quale dei seguenti vasi sanguigni non trasporta sangue deossigenato?

vena cava superiore vena cava inferiore arteria polmonare vena polmonare

2. Quale dei seguenti componenti del sangue è allo stato liquido?

globuli bianchi globuli rossi plasma piastrine

3. Un globulo rosso parte dal ventricolo sinistro per ritornare in questo stesso ventricolo:

passerà una seconda volta dal cuore non passerà dai polmoni passerà dal fegato

4. L’organo che provvede a recuperare e a riciclare il ferro dei globuli rossi distrutti è:

un linfonodo il fegato la milza

5. Quali sostanze al momento dell’assorbimento entrano nei vasi linfatici invece che nei vasi

sanguigni? glucosio proteine lipidi zuccheri

6. I vasi che contengono solo lo strato epiteliale sono: le arterie le vene i capillari le arteriole

7. Nel corso dell’inspirazione :

la cavità toracica si espande e la pressione all’interno dei polmoni diminuisce la pressione all’interno dei polmoni aumenta il diaframma si sposta verso l’alto e si incurva il volume della cavità toracica diminuisce

8. La cavità cardiaca che riceve sangue ossigenato è:

il ventricolo sinistro

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 78

il ventricolo destro l’atrio destro l’atrio sinistro

9. Il diaframma è...

un osso una mucosa un muscolo una cartilagine

10. L’eritropoietina è un ormone che fa aumentare la produzione di globuli rossi. Le sue cellule bersaglio devono essere pertanto localizzate

nel midollo osseo nel cuore nel pancreas nei vasi sanguigni nei reni

11. Il prodotto dell’azione meccanica della masticazione e di quella chimica della saliva è detto:

chimo chilo bolo feci lume

12. Qual è l’azione di villi e microvilli? aumentare la superficie di assorbimento aumentare la superficie di infiltrazione dl letto capillare diminuire la superficie per la crescita batterica aumentare la superficie per la crescita batterica aumentare la superficie al momento opportuno

13. Gli strati muscolari circolari e longitudinali dell’intestino: stimolano la peristalsi permettono la digestione contribuiscono all’assorbimento garantiscono l’eliminazione delle scorie diminuiscono l’assorbimento

14. Durante l’espirazione , l’aria passa attraverso le varie strutture dell’apparato respiratorio secondo il seguente ordine: alveoli, bronchi, bronchioli, trachea, faringe, laringe, cavità nasale alveoli, trachea, bronchi, bronchioli, laringe, faringe, cavità nasale alveoli, bronchi, bronchioli, trachea ,laringe ,faringe ,cavità nasale alveoli, bronchioli, bronchi, trachea, laringe, faringe, cavità nasale

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 79

15. Le ghiandole sono costituite di tessuto: epiteliale connettivo muscolare nervoso 16. Il sarcomero è costituito da proteine contrattili quali l’actina e la globulina è l’unità funzionale della muscolatura striata è l’unità funzionale della muscolatura liscia

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 80

COGNOME E NOME ___________________________________________ FILOSOFIA

1. Traccia un confronto tra Kant ed Hegel, relativamente al diverso significato attribuito dai due filosofi alla ragione.

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2. In un brano a noi noto, contenuto nella Prefazione alla Fenomenologia dello Spirito,

Hegel assegna alla filosofia il compito di esprimere il vero sapere, consistente nella definizione della realtà come assoluto. Quali caratteri attribuisce Hegel all’assoluto?

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 81

COGNOME E NOME ___________________________________________ MATEMATICA

1. INTRODUZIONE AL CONCETTO DI LIMITE

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2. ENUNCIA I SEGUENTI TEOREMI: UNICITA’ DEL LIMITE – CONFRONTO – PERMANENZA

DEL SEGNO.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 82

COGNOME E NOME ___________________________________________ STORIA DELL’ARTE

1. Descrivi le caratteristiche più innovative della pittura di W. Turner. __________________________________________________________________________

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2. Indica autore, titolo, data, luogo di conservazione, corrente artistica del seguente dipinto e analizzalo sinteticamente nei suoi aspetti più significativi.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 83

COGNOME E NOME ___________________________________________ INGLESE

1. Discuss Emily Brontë’s choice of narrator in Wuthering Heights.

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2. Talk about the most important social reforms which were achieved in the Victorian

Age.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 84

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. VERONESE” LICEI: SCIENTIFICO P.N.I. – SCIENTIFICO BROCCA – CLASSICO – SOCIOPSICOPEDAGOGICO

Via Togliatti 30015 – CHIOGGIA (VE) – Tel. 041/5542997 – 5543371 – FAX 5544315 e‐mail: [email protected] – C.F. 81002030278 – www.giuseppeveronese.it

CLASSE V A

INDIRIZZO SOCIO‐PSICO‐PEDAGOGICO

Simulazione Terza Prova Scritta

15 aprile 2011

Indicazioni per il candidato

• Discipline coinvolte: Biologia, Filosofia, Storia, Storia dell’arte, Inglese.

• Tipologia di prova: tipologia C (quesiti a risposta multipla) per biologia, tipologia B (quesiti a risposta singola) per le altre discipline.

• Spazio massimo riservato a ciascuna risposta della tipologia B: 6 righe.

• Tempo massimo complessivo: 180 minuti.

• Strumenti consentiti: vocabolari della lingua italiana e della lingua inglese.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 85

COGNOME E NOME ___________________________________________ BIOLOGIA N.B. è ammessa una unica risposta corretta quando non specificato; non sono ammesse correzioni, cancellature, uso del correttore

1 Dove si immette il sangue quando esce dal ventricolo sinistro del cuore umano?

□ nell’arteria polmonare □ nella vena cava superiore □ nell’aorta □ nel ventricolo destro

2 Scegli i due completamenti che ritieni corretti. Il ritorno del sangue al cuore tramite le vene è favorito da

□ la forza di gravità che agisce in direzione opposta al riflusso □ un’elevata pressione dovuta al passaggio del sangue nei capillari □ la spinta prodotta dalla fase di sistole del cuore □ i movimenti fisici che fanno contrarre i muscoli □ la presenza di valvole che ne impediscono il riflusso

3 Quale processo si verifica nei polmoni?

□ l’O2 viene consumato per ricavare energia □ il sangue scambia O2 e CO2 con l’aria presente □ il CO2 viene consumato per rigenerare il sangue □ viene prodotto CO2 dall’attività dell’organismo

4 Quale sostanza, tra le seguenti, viene secreta da cellule dello stomaco?

□ la tripsina, che provvede all’idrolisi delle proteine presenti nel cibo □ il muco, che tra l’altro contribuisce a proteggere le pareti dello stomaco □ l’acido solforico, che conferisce ai succhi gastrici un pH prossimo a zero □ la pepsina, che provvede all’idrolisi delle proteine presenti nel cibo

5 Nel nefrone il glomerulo e la capsula di Bowman

□ demoliscono le sostanze potenzialmente pericolose □ filtrano il sangue non facendo passare i corpi cellulari □ impediscono il passaggio alle macromolecole organiche □ filtrano un liquido chimicamente simile all’urina

6 Quale tra le seguenti non è una funzione del sistema escretore?

□ l’eliminazione delle sostanze azotate di rifiuto □ il mantenimento dell’equilibrio salino □ l’eliminazione delle sostanze nutritive non assimilate □ il mantenimento dell’equilibrio idrico

7 Le cellule della memoria

□ appartengono a un meccanismo di difesa non specifico dell’immunità umorale

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 86

□ entrano in azione solo durante la risposta immunitaria secondaria □ sono in grado di produrre anticorpi, ma non altre cellule della memoria □ si attivano lentamente determinando un ritardo della risposta immunitaria

8 Quando ti procuri un piccolo taglio, quale sostanza viene immediatamente liberata dalle tue cellule danneggiate?

□ l’interferone, per stimolare le cellule a reagire contro la possibile infezione □ le proteine del complemento, per aggredire i batteri che siano penetrati nella ferita □ l’istamina, per attivare la risposta infiammatoria □ l’antistamina, per evitare un eccesso di infiammazione

9 Affinché un individuo acquisisca un’immunità passiva occorre

□ provocare un aumento consistente dei linfociti natural killer □ somministrare proteine simili agli antigeni che caratterizzano quel agente patogeno □ utilizzare un vaccino prodotto con sostanze che abbiano proprietà antibiotiche □ iniettare nel sangue una serie di anticorpi specifici per quella particolare malattia

10 Che differenza c’è tra neurone e nervo?

□ uno ha funzione motoria, mentre l’altro ha funzione sensoriale □ i nervi si trovano solo nel sistema nervoso centrale □ il neurone è una cellula nervosa, il nervo un fascio di assoni □ i neuroni sono fatti di sostanza bianca, i nervi invece di sostanza grigia

11 Qual è la funzione principale di gran parte degli epiteli?

□ percepire di stimoli ambientali □ sostenere gli organi molli □ assorbire le sostanze provenienti dall’ambiente esterno □ rivestire le superfici da proteggere

12 Quale tra questi non è un organo?

□ lo stomaco □ il cuore □ il neurone □ il timo

13 Quale tra i seguenti fenomeni può essere considerato un esempio di omeostasi?

□ i polmoni e l’intestino hanno superfici molto sviluppate per favorire gli scambi di sostanze □ quando la concentrazione di sali nel sangue aumenta, i reni ne espellono maggiori quantità □ tutte le cellule di un organismo umano hanno all’incirca lo stesso volume □ se la concentrazione dell’ossigeno nel sangue cala, si possono avere dei capogiri

14 Se un organismo non riceve sufficiente ossigeno, specifici segnali ormonali stimoleranno il midollo osseo. Quali cellule produrrà il midollo osseo in seguito a questi stimoli?

□ leucociti □ piastrine □ cellule del plasma

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 87

□ eritrociti

15 Quale delle seguenti strutture contiene i fotorecettori? □ l’iride □ la retina □ il cristallino

16 «Entrando» in un orecchio umano, qual è la struttura che si incontra per prima?

□ La catena dei tre ossicini. □ La coclea. □ Il timpano.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 88

COGNOME E NOME ___________________________________________ FILOSOFIA

1. In cosa consiste il problema della demarcazione e come lo risolve Popper?

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2. Nell’opera Così parlò Zarathustra Nietzsche interpreta l’uomo in antitesi alla

definizione moderna della soggettività. In riferimento al brano “Degli sprezzatori del corpo”, traccia il confronto tra le due concezioni.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 89

COGNOME E NOME ___________________________________________ STORIA

1. Quali analogie e quali differenze si possono istituire fra fascismo e nazismo?

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2. Come si sviluppò la politica estera della Germania nazista?

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 90

COGNOME E NOME ___________________________________________ STORIA DELL’ARTE

1. Verso il 1880 si incomincia a sentire da parte dei giovani pittori un’esigenza di superamento dell’Impressionismo. Quali elementi vengono criticati? Che cosa si propone di nuovo ?

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2. Dopo aver Indicato l’ autore, il titolo e il periodo storico del seguente dipinto, descrivi brevemente l’idea di questa personale visione della realtà.

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COGNOME E NOME ___________________________________________ INGLESE

1. The title of the novel Heart of Darkness suggests a double meaning: explain Conrad’s choice.

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2. Talk about the influence of psychology on the development of literature in the early

20th century, especially referring to the extract from William James’s Principles of

Psychology (1890) you have read.

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A.S. 2010/2011 Classe V A Socio-Psico-Pedagogico-Documento finale 93

I Docenti del Consiglio di Classe:

Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Tesserin Dott. Luigi Zennaro

Prof. Maria Grazia Cipriani (Educazione Fisica)

Prof. Fabio Marangon (Religione)

Prof. Mario Frizziero (Italiano)

Prof. Francesca Tesserin (Inglese)

Prof. Federica Piscopello (Latino e Storia)

Prof. Agnese Sfriso (Storia dell’Arte)

Prof. Lucia Baiolla (Filosofia e Pedagogia)

Prof. Angelico Giglione (Diritto e Legislazione Sociale)

Prof. Maria Grazia Trifiletti (Metodologia della Ricerca S.P.P.)

Prof. Maria Tuttobene (Matematica)

Prof. Franca Marusso (Biologia)