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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)
Anno Scolastico 2017-2018
classe 5 IS
SERVIZI SOCIO SANITARI
2
SOMMARIO
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...................................................................... 3
PROFILO DELL’INDIRIZZO ................................................................................................... 4
Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico ............................................................................... 4
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO ............................................................... 4
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO ..................................................... 5
PROFILO DELLA CLASSE ....................................................................................................... 5 Presentazione della classe ..................................................................................................... 5
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI .................................................................................... 6 Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali ................................................ 6
Metodologia ......................................................................................................................... 7
Attività di recupero e di sportello ............................................................................................ 7
Contenuti e finalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) ........................................................... 7
Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione .......................................................... 9
Attività extracurriculari Anno Scolastico 2017 - 2018 ............................................................... 10
RELAZIONI FINALI ............................................................................................................. 11
PROGRAMMI SVOLTI .......................................................................................................... 31
PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO ................................................................. 52
GRIGLIE DI VALUTAZIONE .................................................................................................. 66
FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................... 73
3
ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Coordinatore:
Prof. Ciarapica Massimo coadiuvato, con compiti di Segretario, dal Prof. Michele Balestra
Rappresentanti Allievi:
Valentina Fisicaro, Vio Sara
Rappresentanti Genitori:
Sig.ra Borghi Diana in Grespan , Sig.ra Zambon Chiara in Fisicaro
Materia Docente
Religione Cattolica Giotto Vania
Lingua e Letteratura italiana Ciarapica Massimo
Storia Ciarapica Massimo
Lingua Inglese Sorbello Christina Manuela
Lingua Spagnola Basso Marta
Matematica Antoniotti Luigi
Igiene e cultura medico sanitaria Santamaria Meri
Psicologia generale ed applicata Balestra Michele
Diritto e legislazione
socio - sanitaria Zappone Liliana
Tecnica amministrativa ed
economia sociale Oddo Clotilde Susanna Maria
Scienze motorie sportive Piccolo Belinda
Sostegno Iaconinoto Grazia
4
PROFILO DELL’INDIRIZZO
FINALITÀ DELL’INDIRIZZO E PERCORSO SCOLASTICO
L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso
quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure
professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la
promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree
che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le
attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere.
Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali
nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-
sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.
Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine tra i
vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline dell’Area
di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.
Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico tecnologico
consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere, nel quotidiano,
stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le discipline afferenti all’asse
storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di persone,
anche per azioni specifiche di supporto.
Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze organizzative e
gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro, al fine di consentire
agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di lavoro e di studio (ITS-
Università).
STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO
Materie Classe V
Area comune ore
RELIGIONE (RC) 1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4
STORIA 2
LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3
MATEMATICA 3
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2
Area d’indirizzo
SECONDA LINGUA STRANIERA 3
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 5
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 3
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA
SOCIALE
2
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA 4
Totale 32
5
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Il Consiglio di Classe è composto da un gruppo di Docenti, come evidenziato nella seguente tabella,
non stabile negli ultimi tre anni. Al presente Anno Scolastico 2017/2018, due Docenti hanno
accompagnato la Classe per tutto il trienno, cinque negli ultimi due, sette a partire dall'attuale
Disciplina A.S.
2015/2016
A.S.
2016/2017
A.S.
2017/2018
1 Religione Cattolica
Giotto Vania
no si si
2 Lingua e Letteratura Italiana
Ciarapica Massimo
no no si
3 Storia
Ciarapica Massimo
no no si
4 Lingua Inglese
Sorbello Christina Manuela
no no si
5 Lingua Spagnola
Basso Marta
no si si
6 Matematica
Antoniotti Luigi
no no si
7 Igiene e cultura medico sanitaria
Santamaria Meri
si si si
8 Psicologia generale ed applicata
Balestra Michele
no no si
9 Diritto e legislazione socio - sanitaria
Zappone Liliana
no no si
10 Tecnica Amministrativa ed economia sociale
Oddo Clotilde Susanna Maria
no no si
11 Scienze motorie sportive
Piccolo Belinda
si si si
12 Sostegno
Iaconinoto Grazia
no si si
PROFILO DELLA CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione e situazioni particolari:
La Classe è composta da 16 Allieve, di cui 2 non sono di madrelingua e 7 hanno una età scolare
superiore alla media in quanto ripetenti anni scolastici in Istituto o in altre strutture scolastiche di
provenienza. E’ presente un'Allieva con programmazione differenziata seguita per tutto l’anno
scolastico da una Docente specializzata, della quale si richiede la partecipazione all’Esame di Stato
come membro aggregato, e un’Allieva per la quale è stato redatto dal Consiglio di Classe un Piano
Didattico Personalizzato contenente gli strumenti dispensativi e compensativi utilizzati nel corso
dell'Anno Scolastico.
Profilo motivazionale del gruppo classe:
Nel complesso il Gruppo Classe appare motivato ad apprendere nuove conoscenze e competenze
specifiche del settore, intendendo proseguire gli studi almeno sino all’Esame di Stato ed oltre in alcuni
casi. Positiva e senza problematiche si è rivelata la reazione al significativo avvicendamento di diversi
Docenti nell’attuale Anno Scolastico.
Profitto e Comportamento
Nella sua fisionomia didattica la Classe ha raggiunto gli obiettivi previsti dalle programmazioni delle
singole materie ma con risultati variabili che dipendono dall'impegno, dalla partecipazione e dalle
potenzialità personali di ciascuna Alunna. Il livello di preparazione risulta diversificato per conoscenze,
competenze e capacità nelle singole discipline ed indica una situazione globalmente pienamente
sufficiente, più che sufficiente/discreta per la maggior parte delle Allieve con alcuni casi di eccellenza.
6
La Classe ha dimostrato, verso il dialogo educativo ed i Docenti, partecipazione ed interesse,
attenzione, puntualità nelle consegne e serietà, affiatamento, nella gestione della vita organizzativa di
gruppo. Corretto il comportamento disciplinare. Attiva la partecipazione spontanea delle Allieve alle
attività promosse dall’Istituto, si veda Scuola Aperta in Sede ed incontri informativi nelle Scuole
Medie, oltre ad altre collegate a tali iniziative. In merito si segnala l’intervento, in qualità di relatori, al
Convegno “Disabilità ed Inclusione: realtà, problematiche e prospettive” del 14 Aprile 2018, per il
quale le Allieve hanno ricevuto ampio apprezzamento e riconoscimento dagli operatori del settore.
Cinque Studentesse stanno frequentando il Corso OSS, organizzato dall’Istituto in parallelo al
presente Anno Scolastico.
Sempre nel corso del presente Anno Scolastico tre Allieve hanno conseguito la certificazione
linguistica di livello B1 in Inglese, a seguito della partecipazione alla attività formativa MOVE 4.0.
Non sono emerse, durante il percorso didattico, casi di assenze dalle lezioni prolungate o diffuse e non
giustificate, tali da pregiudicare la continuità del normale apprendimento formativo e disciplinare.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali
OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinate in obiettivi comportamentali trasversali)
- Partecipazione consapevole, senso di responsabilità e rispetto delle regole
- Adottare un comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e di tutti coloro che operano
nella scuola
- Maturare l’autocontrollo e comunicare in modo corretto
- Essere puntuali negli orari e nelle consegne
- Favorire l’autostima nell’allievo che, senza demoralizzarsi di fronte ai propri limiti, apprenda con la
propria modalità e le proprie caratteristiche
- Favorire l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili nei confronti degli altri che integrino
le varie tipologie di diversità, collaborando con tutto il personale della scuola
- Stimolare ulteriormente la capacità di partecipare in modo positivo alla vita della classe e
all’attività didattica, rispettando le opinioni altrui e discutendo in modo costruttivo
- Verificare, e nel caso stimolare, l’acquisizione di un comportamento responsabile nello svolgimento
dei compiti assegnati e del lavoro scolastico in genere, che è importante sia pianificato
adeguatamente
- Acquisizione della capacità di vivere il momento della verifica e della valutazione in modo
costruttivo e non come giudizio della persona
- Sviluppare il senso di responsabilità rispetto ad un futuro inserimento in ambito professionale
lavorativo.
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze di
cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali)
- Stimolare all’uso operativo delle conoscenze, come saper ricercare, analizzare, confrontare,
scegliere all’interno di diversi materiali (appunti, testi, articoli…)
- Saper organizzare le conoscenze attraverso la realizzazione di classificazioni, analisi, sintesi,
trasposizioni (mappe concettuali, tabelle, schemi, ecc.)
- Saper utilizzare un linguaggio specifico chiaro sia nell’esposizione dei concetti che nella produzione
di elaborati scritti
- Saper utilizzare processi logici per dimostrare un principio e difendere un’opinione
- Saper operare un controllo del comportamento impulsivo per favorire la raccolta dei dati, la loro
elaborazione e la loro restituzione con diverse modalità sia scritte che orali.
7
METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE – STRUMENTI
Strategie didattiche
Azioni
situazioni di
apprendimento attivo
per scoperta
Esperienze
situazioni di apprendimento non
strettamente curricolari anche
riferite ad eventi esterni
lezione frontale e/o
interattiva
lezione interattiva
lezione multimediale
lezione/applicazione
analisi di testi e documenti
cooperative learning
problem solving
laboratorio
esercitazioni pratiche
simulazioni
progetti e compiti reali
film
mostre
teatro
incontri con esterni
Strumenti
Libro di testo
Altre tipologie di testo
Materiali forniti dal docente
Quotidiani
Riviste, pubblicazioni specifiche
Internet
Laboratori
LIM
Computer domestico
ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SPORTELLO
MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO
o In itinere:
Ripetizione dei temi trattati con tutta la classe o individualmente durante la visione
elaborati scritti
Organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe
Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa
o In orario pomeridiano: Sportello e Peer to peer.
CONTENUTI E FINALITÀ DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi europei,
attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza scuola lavoro), per sviluppare competenze di “digital
reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel sociale. L’Alternanza Scuola Lavoro è
un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace luogo di apprendimento, alternando momenti di
scuola a momenti esterni ad essa nell'ambito di un unico progetto educativo e formativo.
Con legge 107/2015 i percorsi di ASL vengono definiti “Al fine di incrementare le opportunità di
lavoro e le capacità di orientamento degli studenti…”
Tale attività permette l’integrazione con il territorio e il mondo produttivo e per gli Istituti Professionali
in particolare è volta a rafforzare il raccordo tra la scuola, il mondo del lavoro e il contesto territoriale.
Agli studenti viene proposto di combinare lo studio teorico d’aula con forme di apprendimento pratico
svolte in un contesto professionale, seguiti da docenti tutor e tutor aziendali: in questo modo
potranno misurarsi direttamente col mondo del lavoro.
Tale attività ha il fine di rendere gli studenti in grado di acquisire conoscenze, abilità e competenze
utili allo sviluppo della loro autonomia e professionalità.
E’ una metodologia che ha come obiettivi:
- l’attivazione di percorsi di formazione capaci di cogliere le specificità del contesto territoriale
8
- la creazione di un modello formativo che sia strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio
e dispersione, ma anche di attivazione di processi di integrazione tra il sistema di istruzione e il
sistema imprenditoriale
- l’attivazione di consapevoli ed autonomi processi decisionali di tipo scolastico e lavorativo
- l’accrescimento delle conoscenze degli allievi rispetto al contesto socio-economico e alle
opportunità di lavoro nei diversi ambiti produttivi, orientandoli alla cultura d’impresa e ai valori
e alla sicurezza sul posto del lavoro.
I percorsi di ASL che l’Istituto “F. Besta” propone ai suoi studenti vanno oltre la semplice esperienza
di stage-tirocinio. Presupposto imprescindibile è il coinvolgimento diretto delle aziende nella
definizione di un progetto di lavoro mirato al potenziamento delle competenze degli studenti in vista
di un loro futuro inserimento nel mercato del lavoro. Questo prevede lo sviluppo di azioni congiunte
tra tutti i soggetti coinvolti che cooperano a definire gli obiettivi formativi in modo tale che gli attori
del percorso siano soprattutto gli studenti stessi. La collaborazione con i soggetti del territorio che
diventano partner nella funzione educativa e formativa della scuola, comporta la
creazione/costruzione di un curriculum in cui è prevista un’organica e sistematica interazione tra fasi
di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi.
Soggetti coinvolti: studenti delle classi terze, quarte e quinte, famiglie, scuola, territorio.
La scuola propone il Progetto, cioè il Patto Formativo e di orientamento, che dovrà essere sottoscritto
da studente, famiglia, scuola, azienda.
Il Collegio approva contenuti, tempi e modalità dell’ASL e i CdC mettono in atto attività d’aula prima e
dopo il tirocinio anche attraverso le Unità di Apprendimento (UdA).
L’esperienza di ASL si chiude con un colloquio cui segue la valutazione disciplinare dei prodotti previsti
nelle UDA e infine la certificazione delle competenze nella quale convergeranno le valutazioni delle
competenze previste nelle UDA, del colloquio, l’autovalutazione degli studenti, la valutazione del tutor
aziendale.
I progetti sono oggetto di monitoraggio in itinere e finale. Questionari di rilevazione e gradimento
supportano le scelte della scuola.
Attività formative per ASL comuni a tutte le classi terze a.s. 2015/2016 sono state:
4h modulo sulla sicurezza.
2h modulo con SME su Nidi, Nidi in famiglia, Micronidi e Scuole Materne.
2h conferenza con SME ULSS n.9 su sanità digitale e buon uso del farmaco.
Tre settimane di tirocinio in azienda dal 26 Gennaio 2016 al 14 Febbraio 2016
Tipologia di aziende ospitanti: nidi pubblici e privati, micronidi, nidi in famiglia, scuole dell’infanzia
pubbliche paritarie anche con sezioni primavera.
Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quarte a.s. 2016/2017 sono state:
partecipazione alla “Giornata in Discoteca” organizzata dalla ULSS n-9 con tutti i Centri Diurni
occupazionali e residenziali per la disabilità della provincia di Treviso, Febbraio 2016
1h modulo sulla sicurezza
2h Incontro con l’Associazione Operatori di Strada – orientamento in uscita
2h Incontro con SME ULSS n.9 per potenziale inserimento lavorativo
Cinque settimane di tirocinio in azienda dal 29 Maggio 2017 a 1 Luglio 2017
Tipologia di aziende ospitanti: Cooperative sociali, Onlus, Fondazioni, Case di Riposo private e
pubbliche o in convenzione, CEOD, CDD pubblici, privati e in convenzione con AULSS n.2, Sindacato
settore immigrazione, Operatori di strada, Centro Aiuto alla Vita.
9
Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quinte a.s. 2017/2018 sono state:
7 Ottobre 2017. ASL. Giornata della Legalità e della Solidarietà. Convegno “Manifestazione di volontà:
aspetti legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”, interventi di
Magistrati ed esponenti della Fondazione “Banca degli occhi del Veneto Onlus”. Aula Magna Istituto
Tecnico Palladio - Treviso.
10 Novembre 2017. ASL. Intervento formativo “Fondazione Banca degli Occhi: la Vista. Un’idea
intelligente che abbiamo del mondo”, Dott. Diego Ponzin, Direttore sanitario Fondazione Banca degli
Occhi Veneto. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
6 Febbraio 2018. ASL. Progetto alla salute. Intervento “Malattie sessualmente trasmissibili e
gravidanza responsabile”, Dott.ssa Aura Fede. Aula LIM sede Servizi Sociali - Treviso.
Orientamento:
1 Dicembre 2017. ASL. Visita didattica Job Orienta - Verona.
28 Marzo 2018. ASL. Intervento formativo “Centro per l’Impiego. Mercato del lavoro”. Aula Magna
Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
Verifica dell’attività
Al termine dell’esperienza pratica in struttura/azienda ogni allievo ha predisposto un report
sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, della relazione elaborata e
dell’andamento nelle lezioni teoriche, viene formulata la valutazione delle competenze acquisite per
ogni studente, il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di Classe a ciascun allievo.
CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE
Modalità di verifica
Il Consiglio di Classe utilizza la scala numerica da 1 a 10 e come da tabella corrispondenza voti e
livelli di approfondimento PTOF Istituto
E’ stato effettuato un numero congruo di prove, sia orali che scritte o pratiche, somministrate nel
trimestre e pentamestre.
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento):
- Osservazione degli atteggiamenti durante l’attività didattica
- Richiesta al docente, anche su sua sollecitazione, di chiarimenti sui contenuti svolti
- Attività di riflessione e relazione su iniziative extra - scolastiche.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della
classificazione):
- Correzione comune delle attività domestiche e discussione sugli errori
- Domande frequenti per la verifica della continuità dell’impegno
- Verifiche formative scritte/orali (ad esempio questionari, prove strutturate, esercizi di
- completamento, a scelta multipla, produzione di testi, attività di comunicazione simulata,
- discussione)
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE (Svolgimento dei compiti a
casa, lavori individuali di approfondimento, correzione dei quaderni degli appunti, interventi in classe,
eventuale impreparazione o rifiuto a sostenere la prova…..)
- Buona volontà nella risoluzione di difficoltà cognitive e di studio
- Partecipazione ed attenzione in classe
- Controllo dei quaderni appunti a campione
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ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
Anno Scolastico 2017 – 2018
Viaggi di Istruzione/Visite guidate:
13 - 17 Marzo 2018. Viaggio di Istruzione a Praga: approfondimento aspetto storico ed artistico,
tecnico scientifico con particolare riferimento al campo di concentramento di Mauthausen, città
vecchia, Ghetto Ebraico, Sinagoghe, Museo della Scienza e della Tecnica.
Spettacoli :
23 Novembre 2017. Rappresentazione in lingua spagnola “La Barraca de Lorca”. Teatro S. Anna -
Treviso.
10 Aprile 2018. Spettacolo teatrale: “Il muro - Die Mauer”, monologhi di Marco Cortesi e Mara
Moschino. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
Conferenze/Convegni/Interventi:
7 Ottobre 2017. ASL. Giornata della Legalità e della Solidarietà. Convegno “Manifestazione di volontà:
aspetti legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”, interventi di
Magistrati ed esponenti della Fondazione “Banca degli occhi del Veneto Onlus”. Aula Magna Istituto
Tecnico Palladio - Treviso.
10 Novembre 2017. ASL. Intervento formativo “Fondazione Banca degli Occhi: la Vista. Un’idea
intelligente che abbiamo del mondo”, Dott. Diego Ponzin, Direttore sanitario Fondazione Banca degli
Occhi Veneto. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
1 Dicembre 2017. Progetto Giovani. Incontro sul tema “Postare o non postare: questo è il problema!”,
Educatori della Cooperativa Sociale Onlus “Itaca” intorno ai rischi dell’uso di internet. Aula Magna
Liceo Canova - Treviso.
23 Gennaio 2018. Incontro con la Prof.ssa Antonia Piva, filologa ed autrice del libro “Dylan classico.
Fonti antiche di un poeta on the road”. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
27 Febbraio 2018. Giornata della Memoria. Conferenza “La persistenza di alcuni caratteri del Nazismo
nella società odierna”, Prof. Alessandro Cinquegrani. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
6 Febbraio 2018. ASL. Progetto alla salute. Intervento “Malattie sessualmente trasmissibili e
gravidanza responsabile”, Dott.ssa Aura Fede. Aula LIM sede Servizi Sociali - Treviso.
17 Febbraio 2018. Conferenze nell’ambito delle Giornate dello Sport (15/17 Febbraio).
“La preparazione multidisciplinare come fattore di prevenzione degli infortuni”, Dott. Federico Pasteur,
medico sportivo, specialista in Ortopedia e Traumatologia della Federazione Medico Sportiva Italiana;
“Sport e Fair Play come modello di convivenza sociale?”, Dott.ssa Antonella Stelitano, giornalista,
membro della Redazione di “Olimpia” rivista on line su Donna e Sport;
“La sua esperienza di vita e carriera sportiva”, Silvia De Blasi, atleta della nazionale italiana di Sitting
Volley. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
14 Aprile 2018. La Classe è selezionata in qualità di relatrice al Convegno “Disabilità e inclusione.
Realtà, problematiche, prospettive”, organizzato dalla Fondazione “Il nostro domani” ONLUS. Aula
Magna Istituto Tecnico per il Turismo Mazzotti - Treviso.
18 Aprile 2018. Intervento di volontari tendente ad illustrare le finalità e le attività della Associazione
ONLUS “Operazione Mato Grosso”. Aula Classe 5 I, ora di Religione.
Orientamento:
1 Dicembre 2017. ASL. Visita didattica Job Orienta – Verona.
28 Marzo 2018. ASL. Intervento formativo “Centro per l’Impiego. Mercato del lavoro”. Aula Magna
Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA
Classe: 5IS A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe ha sempre avuto, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento corretto e rispettoso.
Si è dimostrata disponibile alle attività didattiche e ha lavorato con un impegno adeguato.
La programmazione è stata sostanzialmente svolta. Gli obiettivi sono stati raggiunti con risultati
complessivamente buoni.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Saper individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo e impostare
correttamente il problema etico in riferimento alle tematiche della vita, della persona, della coppia,
del lavoro, del bene comune.
Possedere una conoscenza e una consapevolezza oggettiva e sistematica dei contenuti e delle
esigenze della fede cristiana.
Essere capaci di leggere in modo critico la realtà e la cultura contemporanea alla luce delle proprie
conoscenze in campo religioso e in un confronto costruttivo tra Cristianesimo, umanesimi
contemporanei e altre forme religiose.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
La programmazione si è svolta regolarmente pur con qualche variazione dovuta alla perdita di ore
per attività e conferenze nelle quali le alunne erano impegnate. La classe si è dimostrata, nel
complesso, motivata e con una partecipazione attiva discreta.
Criteri didattici e metodologie seguite
Lezione frontale, dialoghi in classe, discussione con brani, articoli, lavori di gruppo.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Incontro con alcuni rappresentanti del Movimento “Mato Grosso”
Treviso 11 maggio 2018
Prof.ssa Vania Giotto
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: ITALIANO Classe:5IS A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della Classe al termine del percorso scolastico
Nel profitto ed impegno una parte della Classe ha dimostrato risultati sufficienti/più che sufficienti,
discreti/più che discreti e motivati la restante. Positivo il rapporto con il Docente ed i contenuti della
Disciplina, in particolare negli aspetti e poetiche che hanno analizzato problematiche sociali o
individuali. Nel complesso meno motivato, a parte alcuni casi, è apparso il percorso specifico di
Storia (strettamente collegato a quello di Italiano) in cui lo studio, pur in generale con risultati
discreti, si è rivelato essenzialmente e onestamente mnemonico.
Non vi sono state situazioni problematiche da segnalare. Si sono sempre stimolati interventi
individuali e personali alfine di miglioramenti nella comunicazione orale in vista anche del colloquio
Esame di Stato. La Classe, disciplinata, precisa e ordinata, rimane in linea con le motivazioni
tipologia di indirizzo scelto. Attiva la partecipazione spontanea delle Allieve alle attività promosse
dall’Istituto, si veda Scuola Aperta in Sede ed incontri informativi nelle Scuole Medie, oltre ad altre
collegate a tali iniziative.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità e loro, nel complesso, raggiungimento:
1. Analisi e contestualizzazione dei testi letterari e non letterari mediante una lettura
diretta del testo intesa come prima forma di interpretazione del suo significato:
sufficientemente raggiunto
2. Conoscere gli autori in programma e le loro opere più rappresentative:
sufficientemente/discretamente raggiunto
3. Saper collegare le tematiche di un testo al contesto storico e culturale:sufficientemente
/discretamente raggiunto
4. Saper analizzare un testo letterario nelle sue varie componenti contenutistiche e
formali: sufficientemente raggiunto
5. Saper fornire concetti di storia letteraria e di carattere culturale in generale:
sufficientemente raggiunto.
6. Utilizzare un linguaggio specifico appropriato: sufficientemente raggiunto
7. Saper utilizzare un italiano scritto articolato e sostanzialmente corretto:
sufficientemente/discretamente raggiunto
8. Rispettare le regole di composizione della tipologia di testo assegnata:
sufficientemente raggiunto.
9. Argomentare in modo personale e in forma adeguata le proprie riflessioni e
convinzioni: sufficientemente/discretamente raggiunto
Sviluppo della programmazione
I contenuti disciplinari per moduli, come da quanto espresso dalla Programmazione di Dipartimento,
hanno seguito complessivamente il proprio corso rispetto a quello iniziale con alcune modifiche in
favore dell’approfondimento di taluni argomenti
Ore effettivamente svolte dal Docente nell’intero Anno Scolastico all’ 11 Maggio 2018: 98
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BLOCCHI TEMATICI – MODULI
Titolo 1 modulo storico/culturale L’età del Positivismo e del Realismo
Titolo 2 modulo autore Giovanni Verga e il Verismo
Titolo 3 modulo storico/culturale L’età del Decadentismo
Titolo 4 modulo genere La prosa del Novecento
L’Inconscio e la Identità nella tradizione narrativa
Titolo 5 modulo genere La lirica del Novecento
Il rapporto con il segreto dell’Esistenza
Titolo 6 modulo tematico Le Avanguardie ed il Futurismo italiano
Titolo 7 laboratorio di scrittura Riflessione sulla lingua
Titolo 8 Strumenti e scrittura della comunicazione in rete
Criteri didattici e metodologie seguite
METODOLOGIE E RECUPERI
Lezione frontale, lezione dialogata, analisi dei testi, discussione guidata e dibattiti su argomentazioni
inerenti al programma o di attualità, ricerche domestiche individuali.
Le attività di recupero, consolidamento e approfondimento, sono state effettuate all’occorrenza nel
corso delle ore curriculari, individualmente o rivolti al gruppo classe, tra una unità didattica e la
seguente o durante la correzione degli elaborati scritti
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione ed altre tipologie di testi, uso della lavagna, appunti - schede e schemi
dell'Insegnante - fotocopie
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE
Prove scritte di tipologia descrittiva, analisi sociale, analisi individuale
Test con risposte chiuse ed aperte Verifiche orali.
La valutazione è espressa in decimi, come da quanto indicato PTOF di Istituto ed in base:
● al raggiungimento degli obiettivi in considerazione dei singoli e diversi livelli di partenza
● all’impegno, interesse e partecipazione verso la disciplina e le tematiche trattate, interventi
spontanei e partecipazione al dialogo educativo, alla buona volontà
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
Simulazione della Prima Prova, comune a tutte le Classi Quinte, effettuata il 3 Maggio 2018
Tutte le prove somministrate durante l’anno scolastico.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
23 Gennaio 2018
Incontro con la Prof.ssa Antonia Piva, filologa ed autrice del libro “Dylan classico. Fonti antiche di un
poeta on the road”. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
Treviso, 11 Maggio 2018
Prof. Massimo Ciarapica
15
RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: STORIA Classe:5IS A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della Classe al termine del percorso scolastico
Nel profitto ed impegno una parte della Classe ha dimostrato risultati sufficienti/più che sufficienti,
discreti/più che discreti e motivati la restante. Positivo il rapporto con il Docente ed i contenuti
della Disciplina, in particolare negli aspetti e poetiche che hanno analizzato problematiche sociali o
individuali. Nel complesso meno motivato, a parte alcuni casi, è apparso il percorso specifico di
Storia (strettamente collegato a quello di Italiano) in cui lo studio, pur in generale con risultati
discreti, si è rivelato essenzialmente e onestamente mnemonico.
Non vi sono state situazioni problematiche da segnalare. Si sono sempre stimolati interventi
individuali e personali alfine di miglioramenti nella comunicazione orale in vista anche del colloquio
Esame di Stato. La Classe, disciplinata, precisa e ordinata, rimane in linea con le motivazioni
tipologia di indirizzo scelto. Attiva la partecipazione spontanea delle Allieve alle attività promosse
dall’Istituto, si veda Scuola Aperta in Sede ed incontri informativi nelle Scuole Medie, oltre ad altre
collegate a tali iniziative.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Obiettivi perseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità di base sufficientemente /discretamente raggiunti:
1. Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale,
inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo:
2. Individuare i nessi e le cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti studiati,
in chiave non agiografica, ma critica.
3. Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico
e sociale, che politico-istituzionale.
4. Conoscere fatti, processi, eventi e saperli spiegare con lessico adeguato e rispettando la
cronologia degli eventi
5. Effettuare confronti tra: epoche, aree geografiche, culture. Leggere e interpretare: fonti,
informazioni, documenti
Sviluppo della programmazione
I contenuti disciplinari per moduli, come da quanto espresso dalla Programmazione di
Dipartimento, hanno seguito complessivamente il proprio corso rispetto a quello iniziale con
alcune modifiche in favore dell’approfondimento di taluni argomenti
Ore effettivamente svolte dal Docente nell’intero Anno Scolastico all’ 11 Maggio 2018: 53
BLOCCHI TEMATICI – MODULI
Titolo 1 Seconda Rivoluzione Industriale. Società di Massa Grande depressione
economica del 1873-96 e sue conseguenze
Titolo 2 Guerra e Rivoluzione: il primo snodo epocale del Novecento. Primo conflitto
Mondiale, Rivoluzione Russa. Il Primo dopoguerra in Europa
Titolo 3 Anni Venti: economia e società, l’età dei totalitarismi, l’Italia fascista
Titolo 4 Anni Trenta - Quaranta: Seconda guerra mondiale, Shoah. La Resistenza
Titolo 5 Dopo gli anni Quaranta
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Criteri didattici e metodologie seguite
METODOLOGIE E RECUPERI
Lezione frontale, lezione dialogata, analisi dei testi, discussione guidata e dibattiti su
argomentazioni inerenti al programma o di attualità, ricerche domestiche individuali.
Le attività di recupero, consolidamento e approfondimento, sono state effettuate all’occorrenza
nel corso delle ore curriculari, individualmente o rivolti al gruppo classe, tra una unità didattica e la
seguente o durante la correzione degli elaborati scritti
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione ed altre tipologie di testi, uso della lavagna, appunti - schede e schemi
dell'Insegnante – fotocopie
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE
Prove scritte di tipologia descrittiva, analisi sociale, analisi individuale
Test con risposte chiuse ed aperte
Verifiche orali.
La valutazione è espressa in decimi, come da quanto indicato PTOF di Istituto ed in base:
● al raggiungimento degli obiettivi in considerazione dei singoli e diversi livelli di partenza
● all’impegno, interesse e partecipazione verso la disciplina e le tematiche trattate, interventi
spontanei e partecipazione al dialogo educativo, alla buona volontà
A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria le verifiche/test effettuati.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
13 - 17 Marzo 2018
Viaggio di istruzione a Praga: approfondimento aspetto storico ed artistico, tecnico scientifico con
particolare riferimento al campo di concentramento di Mauthausen, città vecchia, Ghetto Ebraico,
Sinagoghe, Museo della Scienza e della Tecnica.
10 Aprile 2018
Spettacolo teatrale: “Il muro - Die Mauer”, monologhi di Marco Cortesi e Mara Moschino. Aula
Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
27 Febbraio 2018
Giornata della Memoria. Conferenza “La persistenza di alcuni caratteri del Nazismo nella società
odierna”, Pro. Alessandro Cinquegrani. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Massimo Ciarapica
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: LINGUA STRANIERA -
INGLESE
Classe: 5IS A.S. 2017-18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe ha instaurato con l'insegnante un rapporto positivo, nonostante il ritardo iniziale dovuto
ai tempi necessari per il conferimento della supplenza annuale. Dal punto di vista linguistico, la
classe non è omogenea, poiché alcune alunne, in particolare modo coloro che hanno partecipato al
progetto MOVE 4.0 alla fine del quarto anno conseguendo la certificazione linguistica B1, sono
riuscite a raggiungere un livello discreto o buono di competenza nella lingua, mentre la restante
parte della classe è riuscita a conseguire una competenza sufficiente o poco più che sufficiente,
determinata da varie lacune pregresse che si è riusciti a colmare solo in parte. Sono inoltre
presenti alcune alunne che evidenziano ancora incertezze nella preparazione di base che non
permettono un'esposizione e rielaborazione soddisfacente dei contenuti di microlingua.
Per quanto concerne la situazione disciplinare, le alunne hanno dimostrato sempre un buon
interesse nei confronti della materia, svolgendo il lavoro domestico assegnato e prestando
attenzione agli argomenti affrontati in classe. Tuttavia, l’evidente insicurezza linguistica e timidezza
delle alunne ha fatto si che la partecipazione fosse un po’ carente d’iniziativa.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
La mancata continuità didattica con la quale le alunne si sono dovute confrontare nell’arco del
quinquennio ha inciso notevolmente sul raggiungimento totale degli obiettivi previsti, ma, nel
complesso e in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di conoscenze, abilità e competenze:
Conoscenze:
- conoscere gli elementi caratterizzanti dei diversi settori d’indirizzo (età anziana, disabilità,
adolescenza);
- conoscere il lessico specifico dell’indirizzo di studio;
- conoscere la procedura per la soluzione di un caso;
- conoscere le figure professionali operanti nel sociale.
Abilità: Seppur a livelli diversificati, le alunne sono in grado di:
- analizzare e sintetizzare quanto appreso;
- rielaborare i contenuti ed esporre in modo personale;
- sostenere e proporre soluzioni;
- documentare il proprio lavoro;
- relazionare le proprie esperienze di tirocinio, aggiungendo commenti personali;
- comunicare con linguaggio e registro appropriati.
Competenze:
Ascolto:
- capire il senso generale ed informazioni specifiche di un discorso espresso in lingua standard e
formulato in maniera chiara su argomenti quotidiani conosciuti;
- comprendere i punti principali di un discorso espresso in maniera chiara su argomenti
professionali.
Comprensione Scritta:
- comprendere testi sia di tipo personale che di tipo informativo generale;
- comprendere testi su argomenti professionali.
Interazione Orale:
- prendere parte a brevi conversazioni su argomenti conosciuti quotidiani;
- partecipare a brevi conversazioni su argomenti professionali.
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Produzione Orale:
- esporre argomenti di interesse generale preventivamente trattati in classe, aggiungendo qualche
semplice commento personale;
- esporre, utilizzando un linguaggio appropriato, i contenuti dei testi di microlingua analizzati
pur con imprecisioni grammaticali.
Produzione Scritta:
- rispondere a quesiti su argomenti personali e professionali, legati a fatti quotidiani conosciuti.
- comporre brevi testi su argomenti personali, quotidiani e professionali precedentemente studiati.
Sviluppo della programmazione
Sebbene le alunne abbiano ripreso lo studio della lingua inglese ad ottobre, si è riusciti a svolgere
quasi interamente la programmazione predisposta in seno al dipartimento di lingue straniere.
Considerate le difficoltà linguistiche pregresse delle alunne e il poco tempo rimasto per affrontare
nuovi contenuti grammaticali, si è deciso di non trattare l’unità 11 da New Horizons, relativa al
secondo periodo ipotetico, in quanto ci si è concentrati maggiormente sul ripasso e consolidamento
dei concetti d’indirizzo oggetto d’esame. La partecipazione alle lezioni e lo studio domestico sono
stati regolari, ma si evidenziano un atteggiamento leggermente ansioso, nonché uno studio di tipo
mnemonico, con difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti. In alcuni casi difetta la
capacità di esposizione e di organizzazione coerente e strutturata delle conoscenze.
Criteri didattici e metodologie seguite
Gli argomenti sono stati articolati secondo le aree tematiche indicate, ponendo particolare
attenzione all’attivazione di strategie di comprensione, in un contesto di integrazione delle abilità.
Si è cercato di incentivare lo svolgimento di lezioni partecipate, oltre che frontali, al fine di
stimolare le alunne ad esprimere opinioni ed esperienze personali in merito agli argomenti trattati.
Inoltre è stata impiegata la metodologia del problem solving, in particolare quando è stato
necessario proporre delle soluzioni plausibili per portare a compimento gli studi di caso presi in
esame.
L’attività̀ di recupero è stata svolta in itinere, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quel che
si riferisce al perfezionamento ed all’arricchimento della forma espositiva sia orale che scritta. In
classe, ma anche per casa, si sono svolti esercizi di svariata natura, da quelli di tipo oggettivo
(quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta singola, vero/falso, cloze test, esercizi di abbinamento,
traduzioni) a quelli di tipo soggettivo (quesiti a risposta aperta, colloqui orali), volti a potenziare la
preparazione alla prova d’esame.
Le tipologie di verifiche in classe sia scritte che orali sono state coerenti con le abilità che si
volevano verificare; per quanto concerne la preparazione alla terza prova scritta d’esame di Stato,
l'accertamento della conoscenza della lingua inglese è avvenuto mediante trattazioni sintetiche su
modello della tipologia B. La misurazione delle prove ha utilizzato la scala numerica da 1 a 10.
La valutazione finale ha tenuto conto anche di elementi quali la puntualità delle consegne, la
partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
La classe non ha partecipato a nessuna attività integrativa e/o extracurricolare volta al
potenziamento linguistico, a parte alcune allieve che a tale data stanno svolgendo un corso di
conversazione in lingua inglese.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Christina Manuela Sorbello
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: LINGUA STRANIERA
SPAGNOLO
Classe: 5IS A.S. 2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe, composta da 16 allieve, tra cui 1 allieva certificata L. 104 e 1 allieva DSA, è risultata da
subito molto disponibile e collaborativa. Il livello delle allieve è buono, con maggiore difficoltà negli
aspetti normativi della lingua, ma la volontà e la partecipazione hanno sempre garantito un ottimo
clima d’aula, la disponibilità ad accogliere le attività proposte che insieme ad un serio impegno
domestico hanno permesso lo svolgersi sereno della programmazione. I livelli raggiunti sono
diversificati, ma tutte le studentesse si sono attivate per il raggiungimento degli obiettivi
programmati. Anche se talora alcune carenze lessicali hanno facilitato il ricorso ad espressioni
linguistiche non sempre pure, la classe riconosce le potenzialità espressive e comunicative della
lingua spagnola, infatti è sempre stato possibile gestire le lezioni e le conversazioni completamente
in lingua.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
In linea con quanto riportato nella programmazione di Dipartimento gli obiettivi programmati ed i
risultati raggiunti possono essere così distinti:
Competenze
Gli alunni, pur a livelli diversificati, riescono a:
- saper cogliere le principali differenze di contesto, situazione ed interlocutore per poter mettere in
atto tecniche comunicative adeguate;
- individuare e confrontare abitudini nelle diverse culture;
- mettersi in relazione con coloro che parlano la lingua straniera studiata con apertura al dialogo
culturale;
- acquisire una padronanza della lingua spagnola ad un livello B2 del QCER;
- curare gli aspetti formali dei rispettivi linguaggi e usare strumenti culturali e metodologici degli
stessi;
- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, in ambito
professionale;
- strutturare e rafforzare il proprio metodo di lavoro;
- acquisire e rielaborare quanto studiato in classe;
- migliorare la propria capacità comunicativa;
- padroneggiare collegamenti interdisciplinari partendo dalla disciplina studiata;
- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, anche della microlingua del
proprio corso di studi;
- documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
- utilizzare una microlingua per scopi comunicativi ed operativi.
Abilità
Gli alunni, pur a livelli diversificati, sono in grado di:
- potenziare le proprie conoscenze linguistiche, lessicali e comunicative;
- individuare la tipologia di un testo scritto in L2 di livello B2 del QCER;
- comprendere il senso globale e dettagliato di un testo di microlingua o di natura sociale;
- rispondere sia allo scritto che all’orale ed in maniera formalmente corretta e rielaborata a
domande su testi o relative a testi studiati;
- esprimere giudizi sugli argomenti proposti;
- partecipare a conversazioni ed interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto;
- comprendere un testo orale di livello B2 con attività guidate;
- produrre brevi testi, relazioni e commenti coerenti e coesi su argomenti trattati in classe
utilizzando il linguaggio specifico dell’indirizzo di studi;
- saper affrontare un colloquio di lavoro (servizi sanitari);
- utilizzare i termini tecnico-scientifici propri del corso di studi.
Conoscenze
Gli alunni conoscono:
- le principali regole di grammatica, di morfologia e di sintassi della lingua spagnola per la parte
presa in esame nell’anno
20
- alcuni elementi culturali riguardanti la vita quotidiana, gli usi ed i costumi del paese di cui si
studia la lingua;
- il lessico specifico delle aree tematiche oggetto di studio;gli argomenti specifici dell'indirizzo di
studio.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
La programmazione ha seguito quanto previsto dalla Programmazione di Dipartimento: ad una
prima fase di ripasso dei contenuti del quarto anno sono seguiti parallelamente lo studio di
contenuti grammaticali ancora non trattati nel corso degli anni e lo studio dell'ambito specialistico,
costituito dalla microlingua specifica dell'indirizzo di studi. La rispondenza è stata sempre molto
buona.
Criteri didattici e metodologie seguite
L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo, privilegiando dialoghi, presentazioni, lavori
in coppia e piccolo gruppo, anche giochi, dibattiti e gare. Accanto alle tradizionali lezioni frontali,
interattive, analisi di testi e documenti, al fine di stimolare la curiosità e la partecipazione delle
allieve ci si è avvalsi della LIM in lezione multimediali e simulazioni, dell’utilizzo della piattaforma
Google Classroom soprattutto per l’assegnazione e lo svolgimento di compiti reali soprattutto
finalizzati all’inclusione di tutte le allieve.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
L’opera teatrale “La Barraca de Lorca” è stata l’occasione per un’attività di approfondimento in
spagnolo.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Marta Basso
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: MATEMATICA Classe:5IS A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La preparazione raggiunta alla fine del corso appare per qualcuno degli studenti di buon livello,
nonostante la complessità oggettiva degli argomenti tratti, per altri appena sufficiente ad
affrontare un esame di stato. Tale risultato è stato raggiunto grazie al buon impegno nello studio
profuso durante il corso dell'anno scolastico dai più ; solo pochi hanno dimostrato scarso impegno.
La classe nel suo complesso è sempre parsa affiatata , coesa e collaborativa.
La frequenza è stata regolare per quasi tutti e la condotta corretta al limite dell’esemplare.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Sono stati complessivamente raggiunti per quasi tutti gli studenti i seguenti obiettivi:
. conoscere la nozione di funzione e la sua rappresentazione grafica
. leggere da un grafico di funzione i caratteri salienti della stessa
. studiare dall'equazione di semplici funzioni polinomiali e irrazionali e polinomiali razionali fratte
domini , segni , crescenza , asintoti ( orizzontali e verticali) , massimi e minimi e concavità con
flessi.
. applicare le abilità acquisite a casi reali di natura lavorativa.
. aver acquisito tramite l' articolato studio di funzione il concetto di priorità e di consequenzialità
logica dei passaggi mentali atti a risolvere un problema complesso (algoritmo)
Sviluppo della programmazione
La classe risulta piuttosto eterogenea soprattutto per il bagaglio di conoscenze pregresse
possedute. Si è provveduto ,pertanto, a riepilogare i concetti di base della matematica dai più
elementari ,ponendo l'accento su quelli funzionali al corso dell'ultimo anno . La necessità di
effettuare un recupero quanto più possibile votato alla consapevolezza e meno nozionistico ,ha
fatto si che il ripasso si sia prolungato nel tempo.
Nel complesso le conoscenze e le competenze raggiunte sono state superiori alle attese di inizio
anno , avendo gli alunni acquisito la capacità effettuare studi completi di funzioni e di applicarne le
tecniche alla interpretazione di casi reali.
Criteri didattici e metodologie seguite
Le lezioni sono state in prevalenza di tipo frontale e di discussione guidata per introdurre gli
argomenti svolti. Gli alunni sono stati invitati a prendere appunti e a focalizzare gli argomenti.
Le metodologie utilizzate sono state la lezione frontale e l'insegnamento per problemi. Si è cercato
di prediligere all'applicazione meccanica di regole di calcolo un’acquisizione più consapevole dei
concetti. Numerose sono state le esercitazioni alla lavagna e svolte singolarmente.
Strumenti didattici
Principalmente gli appunti sviluppati appositamente dall' insegnante per questo corso.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Luigi Antoniotti
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: IGIENE E CULTURA
MEDICO SANITARIA
Classe: 5IS A.S.2017/18
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe ha saputo mantenere un buon clima di lavoro e collaborazione, dimostrando un
comportamento corretto nei confronti della docente e tra le alunne stesse nella volontà di
mantenere un positivo dialogo educativo.
L’interesse si è rivelato discreto per quasi tutte le allieve anche se è apparsa limitata la
rielaborazione dei contenuti e la partecipazione critica.
La classe ha raggiunto gli obiettivi previsti dalla programmazione con risultati variabili che
dipendono dell'impegno, dalla partecipazione e dalle potenzialità personali di ciascuna alunna.
In alcune allieve permangono incertezze nella produzione scritta e nell’utilizzo di un linguaggio
corretto.
Il livello di preparazione risulta diversificato per conoscenze, competenze e capacità e si attesta
per la maggior parte della classe sulla sufficienza o su un valore discreto poiché lo studio è
rimasto mnemonico e concentrato soprattutto al momento delle prove di verifica.
Fanno eccezione due studentesse che hanno raggiunto un buon livello di preparazione generale
frutto di un costante impegno e una consolidata abitudine alla riflessione.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e
competenze
Conoscenze
Il ruolo preventivo di una sana alimentazione per la difesa della salute. Caratteristiche di alcune
importanti patologie senili.
Concetto di malattia ereditaria e la diversa trasmissibilità, alcune importanti malattie ereditarie;
cause, caratteristiche delle varie forme di disabilità.
Il Servizio Sanitario Nazionale, figure professionali operanti nei servizi sociosanitari, i principali
servizi sociosanitari per la popolazione.
Abilità
Conoscere i principi fondamentali utili per operare nei vari settori per la salvaguardia della salute.
Conoscere e saper correlare l’eziologia e la patogenesi, le condizioni fisiologiche e quelle
patologiche.
Saper riconoscere le esigenze ed i bisogni specifici degli anziani, anche nei casi in cui non siano
rilevabili sintomi di malattia, per contribuire a mantenere lo stato di salute.
Saper rilevare in maniera organica i principali bisogni assistenziali relativi alle patologie più
frequenti.
Saper applicare le conoscenze riguardanti le più frequenti patologie invalidanti relative alle
diverse fasce d’età per riconoscerne i principali segni e sintomi.
Competenze
Possedere una padronanza del linguaggio nel suo patrimonio lessicale e strutturale come
strumento per la comprensione e l’interpretazione dei contenuti disciplinari.
Utilizzare in modo consapevole un linguaggio tecnico appropriato nei contesti comunicativi delle
varie discipline.
Comprendere il testo individuandone i punti fondamentali e migliorare la capacità di sintesi.
Capacità di analizzare logicamente e criticamente i contenuti per porre opportuni collegamenti
interdisciplinari.
Acquisire le capacità di individuare i termini di un problema per proporre soluzioni diversificate.
Saper utilizzare materiali diversi per costruire opportuni approfondimenti.
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Sviluppo della programmazione
Lo sviluppo della programmazione ha seguito le linee evidenziate all’inizio dell’anno scolastico e
non sono state apportate modifiche in itinere.
Criteri didattici e metodologie seguite
Sono stati utilizzati: la lezione frontale per la presentazione dei contenuti proposti fornendo agli
alunni degli schemi utili all’acquisizione dei concetti fondamentali; la lezione dialogata per
verificare la comprensione degli argomenti discutendo sulle tematiche affrontate, anche
confrontando le diverse conoscenze apprese durante i tirocini o in ambiti esterni al mondo
scolastico; il recupero curriculare degli argomenti più complessi.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Lezione tenuta il 6 febbraio dalla Dott.ssa Fede su" Malattie sessualmente trasmissibili e una
gravidanza responsabile"
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Meri Santamaria
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: PSICOLOGIA Classe:5 IS A.S. 2017/2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe ha svolto un bel cammino durante l’anno scolastico in termini di coesione del gruppo
classe, aumento nelle competenze relazionali ed inclusive, impegno crescente nello studio. Da un
punto di vista disciplinare la classe è sempre stata corretta e disponibile all’apprendimento anche
se talvolta un buon gruppo di persone per timidezza o paura di sbagliare, partecipava poco allo
sviluppo di una comunità di apprendimento, limitandosi all’ascolto. Nel corso dell’anno tuttavia si
sono notati anche in questi ultimi aspetti citati discreti miglioramenti in tutto il gruppo classe ed
anche il profitto ne ha risentito positivamente.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti con discreti e buoni risultati per la maggior parte
delle studentesse e con ottimi risultati per un ristretto gruppo. Quanto alle conoscenze si veda il
programma svolto. Di seguito un breve elenco di competenze e abilità raggiunte con i livelli sopra
citati.
Competenze:
Realizzare azioni a sostegno dell’utente, riconoscendone la complessità e scegliendo modalità
operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano.
Saper interpretare i dati di una ricerca socio-psicologica e saper individuare i bisogni dell’utenza
evidenziati dalla ricerca.
Saper intervenire sulle diverse tipologie di utenze: anziani, persone con disabilità, minori, persone
tossicodipendenti, alcool dipendenti, persone con disagio psichico.
Saper identificare con precisione le varie mansioni professionali dell’operatore in ambito socio
sanitario in relazione alle altre figure professionali.
Saper applicare le conoscenze del funzionamento dei gruppi ad un contesto lavorativo d’equipe, in
particolare per:
-Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.
-Collaborare nella progettazione di un piano di intervento individualizzato.
-Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
-Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione
autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
-Saper mettere in atto gli interventi per risolvere le problematiche relative all’integrazione sociale,
scolastica e lavorativa.
Abilità:
Interagire con le diverse tipologie di utenza.
Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano di
intervento.
Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati.
Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali.
Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di
lavoro.
Individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
La programmazione è stata pressoché in linea con gli indirizzi definiti in sede di dipartimento (si
veda programma). Si è deciso solamente differentemente dalla programmazione di dipartimento di
non affrontare la parte sulle metodologie di ricerca in psicologia, per favorire una competenza più
fruibile e pragmatica legata all’analisi dei bisogni e all’analisi di caso, facendo continui riferimenti
ed esercitazioni su analisi di casi reali, provenienti da personali e precedenti esperienze lavorative
con persone tossicodipendenti, alcol dipendenti, minori e persone con disabilità.
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Criteri didattici e metodologie seguite
È stata privilegiata la metodologia della lezione dialogata che solitamente iniziava con un veloce
ripasso degli argomenti precedenti o con un brain storming su un nuovo problema. La lezione
frontale dialogata era poi quasi sempre intervallata da veloci role play o brevi discussioni sulle
tipologie di intervento applicate. La Lim è stata utilizzata prevalentemente per la visione ed il
commento di scene significative di film riguardanti i tipi di utenza affrontati e/o per esposizioni di
qualche lavoro di gruppo. Talvolta la classe è stata divisa in gruppi o a coppie per lavorare con
forme di peer tutoring finalizzate alla preparazione di piccoli interventi esplicativi su argomenti dati
da presentare alla classe o per la risoluzione di problemi di analisi di caso. La valutazione ha
seguito le indicazioni e la griglia di dipartimento, essendo sempre espressa in termini di
conoscenze, abilità e competenze e nella forma orale anche condivisa e auto valutativa.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Convegno del 14 Aprile sul tema dell’inclusione scolastica, in cui tutte le studentesse sono
intervenute in qualità di relatrici, tenendo un intervento molto significativo della durata di 45
minuti, pensato e preparato dalla classe adiuvata solamente da una lieve forma di supervisione
attuata dalla collega di sostegno.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof. Michele Balestra
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RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: DIRITTO E
LEGISLAZIONE SOCIO-
SANITARIA
Classe: 5IS A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe ha tenuto un comportamento sempre corretto ed educato, costruendo con il passare del
tempo buoni rapporti con l'insegnante. Inizialmente poco attiva e propositiva, a seguito di alcune
evidenti carenze, dovute anche al turn-over dei docenti della disciplina che si sono susseguiti negli
anni, la classe si è ha dimostrata alla fine del percorso scolastico abbastanza attenta ed interessata
all’attività proposta e maggiormente coinvolta nello studio della disciplina. Il gruppo classe risulta
nella sua composizione eterogeneo in termini di atteggiamenti, di disponibilità, attenzione e
partecipazione alle attività e quindi di risultati conseguiti. Nonostante la nomina tardiva, ad oltre un
mese dall’inizio dell’anno scolastico, gli obiettivi prefissati, perciò, sono stati complessivamente
raggiunti in modo diversificato dalla classe: alcune allieve si sono mostrate attente, interessate e
partecipi conseguendo anche risultati più che discreti, la maggior parte della classe li ha raggiunti in
modo più che sufficiente. Solo alcuni allievi, infine, hanno raggiunto a fatica gli obiettivi minimi per
uno studio troppo superficiale ed incostante.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscere la nozione giuridica di imprenditore, di imprenditore commerciale, di piccolo
imprenditore, di imprenditore agricolo, di impresa familiare.
Conoscere gli obblighi a cui è sottoposto l’imprenditore commerciale non piccolo.
Conoscere i concetti di impresa e di azienda.
Conoscere i segni distintivi dell’azienda e le loro funzioni.
Definire il contratto di società ed individuarne i requisiti essenziali.
Classificare i tipi di società in relazione all’attività svolta e all’autonomia patrimoniale.
Conoscere le differenze fondamentali tra società di persone e di capitali.
Conoscere gli elementi caratterizzanti la società cooperativa.
Conoscere i due tipi di cooperative sociali.
Conoscere gli elementi fondamentali dell’impresa sociale.
Conoscere il principio di sussidiarietà e le forme di autonomia riconosciute agli enti territoriali.
Conoscere il ruolo del terzo settore ed individuare i soggetti che partecipano alle reti dei servizi
sociali.
COMPETENZE
Usare in modo sufficientemente corretto il lessico specifico.
Rielaborare le conoscenze in modo adeguato ed autonomo.
ABILITA’
Inquadrare e riconoscere specifici istituti giuridici.
Capacità di fare semplici approfondimenti e collegamenti, soprattutto se orientati
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
La classe si è dimostrata generalmente studiosa, ma parecchi allievi hanno privilegiato uno studio
mnemonico piuttosto che orientato ad un apprendimento personale e approfondito. Il
programma è stato svolto con sostanziale regolarità, anche se la nomina tardiva, i recuperi delle
insufficienze, i progetti, le diverse attività deliberate dal C.d.C., i giorni di chiusura scolastica
calendarizzati, specie nell'ultimo periodo dell'anno, hanno rallentato il suo svolgimento non
permettendo di trattare gli ultimi argomenti inseriti nella programmazione. Come concordato in
27
sede di dipartimento, non è stato trattato il modulo relativo alla deontologia professionale e la
tutela della privacy in quanto il programma preventivato si è rivelato troppo vasto rispetto al tempo
effettivo a disposizione.
Criteri didattici e metodologie seguite
Si è utilizzata oltre la lezione frontale, quella dialogata per operare il maggior coinvolgimento degli
alunni. Si è svolta attività di recupero e di sostegno in itinere. Oltre al libro di testo, si è
fatto ricorso anche alla lettura e all’interpretazione delle fonti originali del diritto, come la
Costituzione e il Codice Civile, alla predisposizione di schemi di riepilogo e di fotocopie di
aggiornamento di alcuni argomenti trattati.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
La classe ha partecipato responsabilmente alle attività previste dal C.d.C.
In particolare si segnala la partecipazione al Job Orienta di Verona
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Liliana Zappone
28
RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: TECNICA
AMMINISTRATIVA ED
ECONOMIA SOCIALE
Classe: 5IS A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La didattica è stata svolta in conformità alle indicazioni delle linee guida del vigente Ordinamento
professionale ed a quanto stabilito in sede di Dipartimento Tecniche professionali.
Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento corretto nella condotta, diligente
nell'applicazione, responsabile e motivato nella partecipazione al dialogo didattico-educativo. Per
altri, la maggioranza, il comportamento è risultato eccessivamente vivace, tale da arrecare,
talvolta, disturbo alle lezioni. Per essi l'impegno, l'interesse e la concentrazione sulle tematiche
svolte si sono rilevati piuttosto modesti o discontinui.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
La componente più positiva della scolaresca ha conseguito un profitto soddisfacente rispetto alla
programmazione curricolare. Mediamente però il risultato dell'assimilazione delle informazioni
risulta appena sufficiente. L'interazione tra abilità e conoscenze è stata condizionata da uno stile
cognitivo seriale-descrittivi stico, così da penalizzare competenze ed autonomia nell'esecuzione
delle consegne.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
Il programma è stato svolto regolarmente e compiutamente. Nelle alunne si riscontrano comunque
differenti livelli di attitudine alla materia, fragilità diffuse e talune carenze relative alla formazione di
base, tanto da rendere disomogenea e talvolta inaffidabile la preparazione complessiva.
Criteri didattici e metodologie seguite
La didattica frontale è stata sviluppata attraverso la trattazione , l'analisi, la sintesi ed il
commento dei blocchi tematici relativi ai moduli della programmazione e delle relative unità
didattiche. Adottando il testo di adozione e appunti forniti dal docente agli alunni nonché alcune
dispense. Le valutazioni si sono formate attraverso verifiche scritte ed orali.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
Come da verbali del Consiglio di classe.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Clotilde Susanna Maria Oddo
29
RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA
Materia: SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
Classe: 5IS A.S. 2017-2018
Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico
La classe si presenta in possesso di un soddisfacente bagaglio motorio. Ha seguito il lavoro
partecipando sempre in maniera adeguata, ha saputo esprimere le proprie potenzialità
raggiungendo risultati positivi. Nel corso dell’anno il livello di relazione socio-affettivo ed il grado di
collaborazione sono risultati positivi grazie all’interesse e alla buona partecipazione alle attività. La
progressione all’apprendimento e al consolidamento motorio è stata costante con un impegno
adeguato ed un metodo di lavoro corretto.
Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze
CONOSCENZE: Comprende il linguaggio tecnico- specifico. Conosce e rispetta le regole
dell’attività sportiva. Conosce gli effetti e l’importanza del riscaldamento. Conosce le fasi di una
lezione tipo. Conosce e sa assumere comportamenti igienici e salutistici.
COMPETENZE: Elabora risposte motorie efficaci in situazioni non molto complesse. Sa comunicare
e rispettare regole comportamentali. Pianifica e organizza in parte il proprio tempo di lavoro e il
tempo libero per consolidare conoscenze e abilità motorie ed elaborare nuove competenze.
Conosce e utilizza piccoli attrezzi con combinazione di vari elementi.
CAPACITA’: Organizza ed esegue differenti tipi di esercitazione per la fase di
attivazione(riscaldamento), e per migliorare la resistenza generale e specifica(la destrezza, la
forza, la rapidità di reazione, la mobilità articolare). Esegue esercizi di coordinazione degli arti
superiori ed inferiori applicandoli poi alle pratiche motorie e sportive. Utilizzo delle abilità tecniche
acquisite.
Sviluppo della programmazione
difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli
obiettivi
La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre maggiore
attenzione alle norme fissate per il sereno svolgimento delle lezioni. La programmazione ha avuto
un regolare svolgimento.
UDA 1 IL MOVIMENTO : Consolidamento degli schemi motori e posturali. Affinamento delle
capacità coordinative, capacità motorie e condizionali e mobilità articolare. Le abilità motorie.
UDA 2 LE FASI DI UN ALLENAMENTO:: L’Allenamento sportivo scolastico, le fasi di un
allenamento(Fase di riscaldamento, fase centrale, fase di recupero,e la fase di defaticamento o
fase di ripristino con esercizi di stretching). Esercizi di preatletica: andature, balzi, saltelli. Prove di
equilibrio del corpo statico dinamico. Esercizi di preatletica (corsa lenta e veloce e salti con diverse
andature) allungamento muscolare (stretching).
UDA 3 ESERCIZI SPECIFICI: Esercizi di potenziamento di tutti i distretti muscolari degli arti
superiori e inferiori. Esercizi di rafforzamento addominali, esercizi di riscaldamento, esercizi di
preatletica (corsa lenta e veloce e salti con diverse andature) allungamento muscolare (stretching).
esercizi mirati di potenziamento a carico naturale o con l’uso di diversi attrezzi, , esercizi sul
fitness con le specifiche attrezzature e creazione di una sequenza di allenamento e potenziamento
muscolare in circuito.(Piccola coreografia).
UDA 4 ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA La pallavolo:Il palleggio. La battuta. La schiacciata.
Il bagher, affinamento del gesto tecnico dei fondamentali da saper rielaborare ed utilizzare in
partita, attribuzione dei ruoli, tecnica dei fondamentali individuali regole di gioco, arbitraggio e
assistenza ai compagni in difficoltà.
UDA 5 LA COORDINAZIONE MOTORIA Le qualità motorie fondamentali, gli schemi motori di
base. Le abilità motorie con sequenza di esercizi motori in circuito con uso di piccoli attrezzi. Prove
di equilibrio del corpo statico, dinamico in movimento con uso di piccoli attrezzi.
Parte teorica: (concetti base): le donne e lo sport; il doping, i traumi più comuni in ambito
sportivo; L’importanza dell’alimentazione e della nutrizione in generale (concetti base); il sitting
volley (conferenza in aula magna con gli esperti nella giornata dello sport).
30
Criteri didattici e metodologie seguite
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate
le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e sperimentazione; il sentire il prendere
atto interiorizzando e memorizzando movimenti ben precisi. La valutazione è avvenuta tramite
prove pratiche inerenti gli argomenti trattati. Nel processo di valutazione si sono presi in
considerazione : il percorso di apprendimento, la partecipazione alle attività proposte, l’impegno ,
l’interesse e l’adeguato comportamento dimostrato durante le lezioni. Per la verifica formativa
sono stati utilizzati i seguenti strumenti: controllo dei lavori eseguiti individualmente e/o di gruppo
durante le lezioni; verifica delle conoscenze specifiche attraverso prove pratiche; esercizi ginnici
con uso di diversi e piccoli attrezzi. A seconda delle esigenze è stato applicato il metodo globale o
quello analitico. Peso notevole nella formulazione del giudizio e della valutazione ha avuto
l’impegno, la partecipazione e la volontà nello svolgere le attività pratiche frontali con esercitazioni
individuali, di coppia, e di gruppo. L’attività pratica inoltre è stata supportata da spiegazione
tecnica e fisiologica degli esercizi per rendere gli allievi consapevoli del movimento, per far loro
percepire la parte del corpo interessata, per abituarli ad ascoltare il proprio corpo stimolando la
presa di coscienza e migliorando la consapevolezza per prevenire gli infortuni, per aiutarli a
riconoscere i propri compensi e disequilibri. Le attività pratiche si sono svolte con l’utilizzo degli
spazi e delle attrezzature sportive presenti in palestra. Strumenti utilizzati: palestra/attrezzi,
appunti e fotocopie.
Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato
GIORNATE DELLO SPORT INCONTRI CON ESPERTI Argomenti trattati : le donne e lo sport; il
doping, i traumi più comuni in ambito sportivo e l’importanza dell’alimentazione e nutrizione in
generale; il sitting volley.
Treviso, 11 maggio 2018
Prof.ssa Belinda Piccolo
32
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte
1
PROGETTO DI
VITA
- scelte personali e libertà
- ostacoli e risorse nello sviluppo di un personale progetto di vita
2 IL
CRISTIANESIMO
NELLA SOCIETA’
MODERNA
- I diritti fondamentali per la vita dell'uomo
- Giustizia e sviluppo dell'uomo e della società
- I giovani, il sociale, la politica
- la globalizzazione
3 ELEMENTI DI
BIOETICA
- Questioni etiche legate all’inizio e alla fine della vita
4 CHIESA E
MONDO
GIOVANILE
- Sinodo dei giovani
- i giovani e la loro visione di Chiesa
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Vania Giotto
I rappresentanti degli studenti
Materia RELIGIONE CATTOLICA
Classe 5IS
Insegnante GIOTTO VANIA
Libri di testo Religione e Religioni
33
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo
Argomenti e attività svolte
1
Titolo 1
modulo
storico/culturale
I° Trimestre
L’età del Positivismo e del Realismo
7 L’Età del Positivismo. Augusto Comte. Esaltazione del progresso, della
conoscenza scientifica e dell’osservazione sperimentale. Charles Darwin e
l’Evoluzionismo
10 Dal Realismo al Naturalismo: Realismo (Flaubert) e Naturalismo (Zola)
20 La reazione al Positivismo. Simbolismo, Estetismo, Decadentismo.
2
Titolo 2
modulo autore
I° Trimestre
Giovanni Verga e il Verismo
128 Giovanni Verga. Cenni biografici, le opere-veriste
132 Principi della poetica verista, le tecniche narrative, la “visione della
vita”
138 Vita nei campi: “La Lupa”
143 Il “Ciclo dei vinti”. I Malavoglia. 145 I punti e le tecniche veriste ne:
la “Prefazione”
178 Un Vinto: Mastro Don Gesualdo. Genesi del romanzo e caratteristiche
179 “L’addio alla roba”
3
Titolo 3
modulo
storico/culturale
II° Pentamestre
L’età del Decadentismo
Decadentismo e Simbolismo. I caratteri dei movimenti (fotocopie
Insegnante)
186 Giovanni Pascoli. La vita e le opere.
“La poetica del Fanciullino”, la semplicità del linguaggio e il simbolismo
(fotocopie Insegnante)
189 Una nuova poetica
191 Temi, motivi e simboli, della poesia pascoliana
226 da Il Fanciullino: I “È dentro di noi un fanciullino ……”
195 Myricae, i temi dell’Opera:
195 la solitudine in “Lavandare”
197 il nido e il male in “X Agosto”, “Orfano” (fotocopie Insegnante),
200 la morte in “L’assiuolo”
203 l’inquietudine e la speranza in “Temporale”,
234 Gabriele D’Annunzio. Una biografia “raffinata e dispendiosa”
La vita intesa come “Un’opera d’arte”. L’Estetismo ed il concetto del
Superuomo (fotocopie Insegnante)
250 La poesia e il “Panismo
256 da Alcyone: “La pioggia nel pineto”, da Canto Novo.: “O falce di luna
calante” (fotocopie Insegnante)
Materia ITALIANO
Classe 5IS
Insegnante CIARAPICA MASSIMO
Libri di testo LABORATORIO DI LETTERATURA Marta Sambugar - Gabriella Salà
Vol.3 Dal Positivismo alla letteratura contemporanea
La Nuova Italia- RCS, Milano 2013
34
4
Titolo 4
modulo genere
II° Pentamestre
La prosa del Novecento - l’Identità e l’Inconscio nella tradizione
narrativa
330 Italo Svevo. Cenni biografici
La Coscienza di Zeno. Struttura e sintesi narrativa. Il romanzo ottocentesco
ed il romanzo di Svevo. “l’Inetto”, figura in crisi dell’uomo contemporaneo
e critica ai valori borghesi (fotocopie Insegnante)
334 L’influenza della teoria psicoanalitica. Sigmund Freud
350 “Un rapporto conflittuale (Lo schiaffo del padre)”
359 “Un salotto mai più interdetto (Storia del mio matrimonio)”
(letture domestiche degli Allievi con introduzione ed analisi dell’Insegnante)
374 Luigi Pirandello. Cenni biografici ed opere più significative
Il pensiero: il “Relativismo”, “Le maschere”, “L’uomo pirandelliano”,
“L’inconoscibilità del reale”, “l’umorismo” (fotocopie Insegnante)
“Il grande me - il piccolo me”, lettera alla moglie Maria Antonietta
Portulano 1884 (fotocopie Insegnante)
387 La poetica dell’Umorismo. Da l’Umorismo 1908: “Il sentimento del
contrario”
390 Il fu Mattia Pascal. La trama e l’opera, i significati
393 da Il fu Mattia Pascal: “Premessa”
5
Titolo 5
modulo genere
II° Pentamestre
La lirica del Novecento - il rapporto con il segreto dell’Esistenza
454 Giuseppe Ungaretti. La vita e le opere
460 Il porto sepolto 1916 - Allegria di naufragi 1919 - L’allegria 1931 ed
il tema della guerra
466 “Veglia”, 479 “San Martino del Carso”, 484 “Mattina”, 485 “Soldati,
630 Eugenio Montale. La vita e le opere
Ossi di Seppia. La struttura dell’opera ed i temi.
“Il male di vivere”. “Il Correlativo oggettivo”. Il linguaggio “petroso e
incisivo”. “La divina indifferenza” (fotocopie Insegnante)
641 Il linguaggio e la realtà semplice e modesta di Montale in: “I limoni”
646 L’estraneità ai significati dell’esistenza in: “Meriggiare pallido e
assorto”
648 Il Male di Vivere, la Divina Indifferenza, il Correlativo Oggettivo in:
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
6
Titolo 6
modulo
tematico
II° Pentamestre
Le Avanguardie ed il Futurismo italiano
46 Le Avanguardie
47 Il Futurismo italiano. Manifesti e principi dell’ideologia
50 La letteratura futurista: la distruzione della sintassi
Filippo Tommaso Marinetti: 20 Febbraio 1909 “Il manifesto del Futurismo”
(fotocopie Insegnante)
Filippo Tommaso Marinetti: 27 Aprile 1910 “Contro la Venezia passatista”
(fotocopie Insegnante)
7
Titolo 7
laboratorio
di scrittura
I° Trimestre
II° Pentamestre
Riflessione sulla lingua
abilità grammaticali-linguistiche-comunicative, proposte nel corso della
attività didattica e/o sviluppate nel corso della visione produzioni scritte
corrette
grammatica
ortografia
guida alla corretta scrittura/pronuncia di un termine - elementi di ortografia
abilità linguistiche
scrivere
35
pianificazione di un testo scritto: il tema - il riassunto
leggere
la lettura - la punteggiatura ed il tono della voce - l’emotività durante la
lettura
parlare-ascoltare
il parlare per comunicare - l’ascoltare per comprendere - la correttezza
linguistica
linguaggio formale e linguaggi informali
(contenuti tratti da fotocopie prodotte dall’Insegnante - esposti con lezione
frontale e dialogata - analizzate durante le correzioni produzioni scritte o
verifiche orali con i singoli Allievi)
Le tipologie dell’Esame di Stato
pianificazione di un testo scritto: il saggio breve - l’articolo di giornale
le tipologie A B C D
8
Titolo 8
ore domestiche
a discrezione
degli Allievi
I° Trimestre
II° Pentamestre
Strumenti e scrittura della comunicazione in rete
utilizzo dei prodotti multimediali diretti alla costruzione di una ricerca, fonti,
contenuti a tema mirato e specifico
Treviso, 11/05/2018
Prof. Massimo Ciarapica
I rappresentanti degli studenti
36
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte
1
Titolo 1
Seconda Rivoluzione
Industriale. Società
di Massa,
Depressione
economica del 1875-
96 e sue
conseguenze
I° Trimestre
DALLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA SOCIETA’
DI MASSA
2 Il nuovo volto del Capitalismo: la Seconda rivoluzione industriale
4 Depressione economica 1873-1896 (fotocopia Insegnante)
5 Classe operaia, movimento socialista e dottrina sociale della
Chiesa (Rerum Novarum 1891)
L’Età dell’Imperialismo e del Colonialismo(fotocopie Insegnante)
La Società di Massa (fotocopie Insegnante)
26 La Belle Époque. Fiducioso ottimismo e crescita demografica,
innovazioni, tecnologiche ed Esposizioni Universali.
2
Titolo 2
Guerra e
Rivoluzione:
il primo snodo
epocale del
Novecento.
Primo conflitto
Mondiale,
Rivoluzione Russa.
Il Primo dopoguerra
in Europa
I° Trimestre
II° Pentamestre
PRIMA GUERRA MONDIALE. RIVOLUZIONE RUSSA. TRATTATI
DI PACE
L’Età Giolittiana 1903 - 1914. Economia, politica interna ed estera,
riforme, Partito Socialista Italiano (1893), il “Patto Gentiloni”, Partito
Popolare Italiano (1919). La Guerra di Libia. (fotocopie Insegnante)
64 La “grande migrazione” italiana
80 La Grande Guerra. Motivi di scontro tra le potenze europee
(cause reali)
85 Attentato di Sarajevo (causa occasionale), inizio del conflitto,
fallimento della guerra lampo. Dalla guerra lampo alla guerra di
posizione (linee generali)
89 L’Italia dalla neutralità alla guerra.
91 1915-1916 la guerra di posizione
102 1917-1918 Ingresso degli Stati Uniti e termine del conflitto
130 I Trattati di pace. I 14 punti di Wilson. La Società delle Nazioni
134 Il nuovo volto dell’Europa.
Il Trattato di pace con la Germania (fotocopie Insegnante).
112 La Rivoluzione Russa (Febbraio 1917-Ottobre 1917). 118 Lenin
alla guida dello Stato. 120 La guerra civile e comunismo di
guerra. 125 La nascita Dell’Unione Sovietica 1922
(linee generali)
3
Titolo 3
Anni '20:
economia e società,
l’età dei
totalitarismi,
l’Italia fascista
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
162 Ascesa di Stalin e lo stalinismo. Industrializzazione dell’URSS e
piani quinquennali. I gulag
176 Primo dopoguerra in Italia, difficoltà economiche e sociali.
178 1919 Nascita del Partito Popolare Italiano e Fasci di
Materia STORIA
Classe 5IS
Insegnante CIARAPICA MASSIMO
Libri di testo Voci della Storia e dell’attualità
Vol. 3 – l’Età Contemporanea
Antonio Brancati, Trebi Pagliarini
La Nuova Italia – RCS Libri, Milano 212
37
II° Pentamestre
Combattimento.
Emilio Lussu, da Marcia su Roma e dintorni.: “Era dunque questa la
pace”, estratto Cap.I (fotocopie Insegnante)
182 La questione ed occupazione di Fiume, Il “Biennio rosso” in
Italia 1919-1920
186 Ascesa del Fascismo. 1921 nascita del Partito Comunista e del
PNF. La Marcia su Roma. 192 Verso la dittatura 1922-1925. I
l delitto Matteotti.
220 La Repubblica di Weimar in Germania 1919.
224 La nascita del Nazionalsocialismo ed Hitler Cancelliere 1933
226 Il Nazismo al potere. 232 L'ideologia nazista e l'antisemitismo.
Leggi di Norimberga 1935
246 La nascita del regime fascista in Italia. Le leggi fascistissime
249 Il Fascismo fra consenso e opposizione. Propaganda e mezzi di
controllo della società
254 La politica interna ed economica
259 Rapporto tra Chiesa e Fascismo. I Patti Lateranensi 1929.
260 La politica estera. Guerra d’Etiopia 1935. Proclamazione
dell’Impero 1936
4
Titolo 4
Anni '30 - '40:
Seconda guerra
mondiale, Shoah,
La Resistenza
II° Pentamestre
263 Le leggi razziali 1938. 279 Riarmo della Germania ed alleanza
con Italia e Giappone
286 Annessioni naziste e Patto d’Acciaio con l’Italia. Patto Molotov-
Ribbentrop con l’Unione Sovietica 1939
294 La Seconda guerra mondiale. La “Guerra Lampo”. Invasione
della Polonia, crollo della Francia, ingresso dell’Italia nel conflitto
1940. Invasione dell’URSS 1941, Pearl Harbor ed ingresso degli
Stati Uniti nel conflitto 1941 (linee generali)
304 Controffensiva alleata 1942-43. Caduta del Fascismo e guerra
civile in Italia. Ultime fasi e fine del Secondo conflitto Mondiale
(Linee generali)
324 Lo sterminio degli ebrei, "La Shoah"
5
Titolo 5
Dopo gli anni '40
II° Pentamestre
LA NUOVA EUROPA DOPO IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE
342 Yalta e la nuova sistemazione dell’Europa e del Giappone. 1945
l’ONU
348 La divisione del mondo in due blocchi. 1949 NATO e 1955 Patto
di Varsavia. La “Guerra fredda”
387 Il processo di Decolonizzazione in Medio Oriente e Africa
Treviso, 11/05/2018
Prof. Massimo Ciarapica
I rappresentanti degli studenti
38
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte
1
Revisione e recupero
dei contenuti e
abilità del quarto
anno
Module 2: MONEY MATTERS (from “New Horizons 2”)
Unit 5:
It was raining when I left Washington
Unit 6:
I’ve had a credit card since I was 16
Unit 7:
How long have you been running the dogs’ home?
Unit 8:
I’m getting tired of her
FUNZIONI:
- Descrivere azioni in corso nel passato;
- parlare di abilità nel passato
- parlare di azioni interrotte nel passato
- parlare di durata
- parlare di quantità indeterminate, soldi e risparmi
- parlare di azioni ancora in corso
- parlare di ciò che si sa fare
CONOSCENZE:
- past continuous, when/while/as;
- could/was-were able to/managed to;
- present perfect simple (for/since);
- present perfect continuous (for/since);
- aggettivi+preposizioni (good at/ interested in/ keen on)
- make/do/get
- present simple passive
- lessico relativo a disastri naturali, soldi e risparmio, viaggi.
2 Revisione dei
contenuti di
microlingua del
quarto anno
Module 3: ELDERLY PEOPLE (from “A world of care”)
- The last stage of life (pp. 88-89)
- Physical changes (p.96)
- Mental Decline (pp. 99-100)
- Quality of life in Old Age(pp-102-103)
- A New Place To Live: Nursing Homes (pp. 106-107-110)
- Domiciliary assistants (p.257)
- Facilities and Services (approfondimento in fotocopia): descrivere
servizi e strutture disponibili per gli anziani (residential home, group
home, protected home, health-care home)
A CASE STUDY (procedura per la soluzione di un caso): descrivere
caratteristiche, esigenze, problemi degli anziani e individuare i
possibili interventi e supporti (solving a case study)
Materia LINGUA STRANIERA - INGLESE
Classe 5IS
Insegnante CHRISTINA MANUELA SORBELLO
Libri di testo - P. Radley/ D. Simonetti, NEW HORIZONS 2, ed.Oxford, La Nuova Italia
- I. Piccioli, A WORLD OF CARE – English for the Social Sector, ed.San Marco
39
3 Contenuti di
microlingua del
Quinto anno
Module 2: ADOLESCENTS (from “A World of Care”)
Descrivere caratteristiche, esigenze e problemi degli adolescenti e
proporre possibili interventi.
- From Childhood to Adulthood (p.49)
- Relationships with friends and parents (p. 50)
- Peer group pressure (p.51)
- Parents and teens (p.52)
- Teen Drug Abuse (p.59)
- Drug treatment (p.60)
- Ecstasy and types of drugs (pp.61-62)
- Risks in Adolescence: Eating Disorders (pp.62-63)
- Bullying (pp.66-67)
- Love during adolescence (p.69) - Cyberbullying and staying safe online (approfondimento in fotoc.)
Module 5: DISABILITY (from “A World of Care”)
Descrivere caratteristiche e esigenze di soggetti affetti da sindrome di
Down o da autismo.
- Enhancing Diversity: Down Syndrome (pp.163-164)
- Down’s syndrome and its characteristics (approfondimento in
fotocopia)
- Disability: what is it? (approfondimento in fotocopia)
Module 1: CHILDREN (from “A World of Care”)
- A Developmental Disorder: Autism (pp.20-21)
- How does Asperger’s syndrome differ from autism?
(approfondimento in fotocopia)
- Treating autism spectrum disorder and alternative treatments
(approfondimento in fotocopia, teorie e trattamenti principali)
Contenuti di
grammatica del
quinto anno
Module 3: MIND, BODY AND SPIRIT (from “New Horizons 2”)
Unit 9:
My uncle used to play for the All Blacks
Unit 10:
Have you had your hair dyed?
FUNZIONI:
- Descrivere azioni abituali del passato
- paragonare abilità
- parlare degli stili di vita
- parlare di prestazioni ricevute
- dare consigli
CONOSCENZE:
- used to;
- adverbs and comparative adverbs;
- verbs + to or ing
- have/get something done;
- should/ought to;
- why don’t you…?/you’d better/ if I were you…
- lessico relativo a sport e fitness, il corpo e le malattie.
PROGETTO CV
Aggiornamento del CV personale strutturato in quarta in relazione
all’ultima esperienza di tirocinio svolta durante l’anno scolastico
2016/17.
Stesura di una relazione di tirocinio: descrizione della struttura e tipo
di utenza, routine, mansioni e riflessioni personali.
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Christina Manuela Sorbello
I rappresentanti degli studenti
40
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo, unità
didattiche o UDA
Argomenti e attività svolte
1. Revisióncontenidos 4° año Repaso del uso de lostiempos: presente, pasado y futuro del
indicativo, imperativo afirmativo y negativo, condicionalsimple
y compuesto
2. Elprofesor nos dice
quellegaremos a ser
famosos y
Sueño con terminar la
escuela pronto
tiempossimples y compuestos del subjuntivo
verbos de cambio, forma pasiva e impersonal, elestiloindirecto
Las oracionessubordinadas: ¿indicativo o subjuntivo?
3. Mi profesión futura La adolescencia
Los adolescentes de ayer y de hoy
La adolescencia
¿Conformistas o inconformistas?
La tecnología ha cambiado a losjovenes
Cincoformas en que la web ha cambiado la vida
La pandilla
Aficiones de losadolescentes
Los adolescentes y la música
Cuatroideas clave sobreelvoluntariado
Las adicciones: alcohol, drogas
La ciberadicción (internet, móvil, videojuegos)
Trastornos de adolescencia: anorexia, bulimia, ataques de
pánico y ansiedad
Trastornos y enfermedadesmentales
Breve historia de la psiquiatría
La LeyBasaglia
Clasificación de algunostrastornosmentales
Ansiedadpatológica
Ataques de pánico y consejosprácticos para manejarlos
Las fobias
La depresión
Eltrastornobipolar
Los trastornosalimentarios: anorexia y bulimia
La esquizofrenia
Los trastornos del aprendizaje
¿Qué son lostrastornos del espectro del autismo
La vejez
Los ancianos de ayer y de hoy
Los ancianos en la sociedad moderna
Cómo van cambiando laspersonasmayores de España
Las crisisresalta la importancia de losabuelos
Imserso: Instituto de Mayores y ServiciosSociales
Cómoelegir un buencuidador
El Alzheimer: un problema social
Materia SPAGNOLO
Classe 5ISS
Insegnante/i BASSO MARTA
Libri di testo SanagustínViu P., BUENA SUERTE, Lang Edizioni, Vol. 2
D’Ascanio M., Fasoli A., ATENCIÓN SOCIOSANITARIA, CLITT
Fotocopie fornite dal docente
41
El Parkinson
Las residencias de ancianos
Las viviendastuteladas
4. Actividadescomplementarias Preparación y participación en elspectáculoteatral “La
Barraca de Lorca” por España Teatro
Quanto sopra evidenziato in corsivo sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e
studenti al termine delle lezioni.
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Marta Basso
I rappresentanti degli studenti
42
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo, unità
didattiche o UDA
Argomenti e attività svolte
Ripasso di alcuni argomenti portanti sviluppati negli anni precedenti , particolarmente quelli
propedeutici al corso del quinto anno: piano cartesiano , retta, parabola , espressioni algebriche ,
equazioni di secondo grado , disequazioni.
1 Modulo 1 : Funzioni - Concetto di funzione e sue proprietà. Classificazioni e
dominio delle funzioni algebriche, codominio.
- Punto di intersezione con gli assi cartesiani di una funzione
e suo segno.
- limiti
- Definizione relative ai diversi tipi di funzioni; limite destro e
sinistro.
- Calcoli di limiti senza teoremi ; forme indeterminate e loro
scioglimento.
- Asintoti di funzioni: definizione ; determinazione di asintoti
verticali ed orizzontali.
2 Modulo 2 : Derivate - Derivata prima di una funzione in un punto , definita come
coefficiente angolare della retta tangente ad una funzione in
dato punto, ossia pendenza; la derivata come funzione
applicata ad altre funzioni.
- Regole di calcolo delle derivate
- Applicazioni della derivata prima : crescenza , decrescenza ,
punti massimo e di minimo relativi .
- Derivata seconda e studio della concavità di una funzione e
suoi flessi
3 Modulo 3 : Studio di
funzioni
Studio di funzioni razionali intere e fratte e irrazionali intere(
casi semplici) e loro grafico
Treviso, 11/05/2018
Prof. Antoniotti Luigi
I rappresentanti degli studenti
Materia MATEMATICA
Classe 5IS
Insegnante/i ANTONIOTTI LUIGI
Libri di testo Matematica a colori vol. 4 , L.Sasso
43
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo
Argomenti svolti
1.Apparati
riproduttori,
gravidanza, parto
• Apparati riproduttori: anatomia e fisiologia. Il ciclo mestruale.
Gametogenesi
• Fecondazione e sviluppo embrionale
• La placenta
• I fattori di rischio in gravidanza, infezioni del complesso
TORCH
• Mezzi e strumenti diagnostici per la prevenzione in
gravidanza: ecografia, amniocentesi, villocentesi
• Parto. Prevenzione neonatale: punteggio di Apgar, screening
neonatali
2. La diversa abilità Classificazione delle malattie genetiche
• Eziopatogenesi, aspetti clinici delle seguenti patologie:
sindrome di Down, distrofia muscolare di Duchenne.
• Paralisi cerebrali infantili (cenni)
• Epilessia : definizione e cenni sulle crisi generalizzate
3. Elementi di scienza
dell’alimentazione
• La dieta mediterranea.
• Diabete mellito, obesità
4. La senescenza • Le principali modificazioni fisiologiche correlate all’età
• Malattie a diffusione sociale: tumori, ipertensione,
aterosclerosi ed arteriosclerosi, infarto del miocardio, ictus,
malattia di Alzheimer e morbo di Parkinson
5. I servizi socio-
sanitari
• Il Servizio Sanitario Nazionale: principi e caratteristiche
• Definizione dei L.E.A (livelli essenziali di assistenza)
• I principali servizi sociosanitari per la popolazione:
Consultorio, Ser.D, Dipartimento di salute mentale, Servizio di
Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, Il centro diurno.La
residenze sanitaria assistenziale
•Le figure professionali operanti nei servizi sociosanitari:
assistente sociale, fisioterapista, logopedista, infermiere
professionale, operatore sociosanitario, educatore professionale
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Meri Santamaria
I rappresentanti degli studenti
Materia IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
Classe 5IS
Insegnante MERI SANTAMARIA
Libri di testo S. Barbone,- M.R. Castiello Igiene e Cultura medico-sanitaria, Lucisano
44
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
Unità didattiche Argomenti
1. “Le principali teorie psicologiche a
disposizione dell’operatore socio
sanitario”
Teorie della personalità
- Teoria del campo di Lewin
- Teorie di Freud e Lacan
- Teoria di Adler
- Teoria di Jung
- Analisi transazionale: il modello GAB
Teorie della comunicazione
- Approccio sistemico relazionale (Bateson e
la scuola di Palo Alto)
- Approccio non direttivo di Rogers
- E. Hall: la prossemica
Psicologia clinica (definizione)
Trattamento del disagio psichico
- Terapia psicoanalitica
- Terapia sistemico-relazionale
2. “La professionalità dell’operatore
socio-sanitario”
- Servizi sociali e servizi socio-sanitari
- Le professioni di aiuto
- Le figure professionali in ambito sociale
- Funzioni dell’operatore. Valori e principi
deontologici
- Rischi professionali dell’operatore
- Relazione di aiuto: tecniche di
comunicazioni efficaci e inefficaci
Piano di intervento individualizzato: tappe di
intervento
3. “Intervento sui nuclei familiari e sui
minori”
La violenza assistita in famiglia
- Reazione dei figli
- Le conseguenze e i possibili interventi
- Separazioni conflittuali e violenza
psicologica sui figli
- SAP: possibili interventi
- La mediazione familiare
- Maltrattamento sui minori: rilevamento,
diagnosi e presa in cura
- Il gioco in ambito terapeutico
- Contenuti del gioco
- Il disegno in ambito terapeutico
- Caratteristiche del disegno nei bambini
maltrattati
Servizi rivolti alle famiglie e ai minori
- Asili nido
- Centri aggregativi
- Servizi per il tempo libero e l’animazione
estiva
- Consultori familiari
- Centri per le famiglie
Servizi residenziali per minori disagiati
- Comunità: varie tipologie
- La vita nelle Comunità: ambiente
Materia PSICOLOGIA
Classe 5IS
Insegnante BALESTRA MICHELE
Libri di testo Clemente-Danieli-Como:“Psicologia generale e applicata”- 5° anno
45
- terapeutico, accoglienza, routine e regole
Piano educativo individualizzato: tappe di
intervento
Visione e commento del film “Una vita da
zucchina”
Visione e commento di spezzoni di uno spettacolo
teatrale sul maltrattamento minorile di nome
“Passaggi”, scritto da ragazzi adolescenti delle
case famiglia del Villaggio Sos di Vicenza
4. “L’intervento sugli anziani” La demenza
- Definizione e tipologie
Trattamenti della demenza
- Reality Orientation Therapy (ROT)
- Terapia della Reminiscenza (TR)
- Terapia Occupazionale (TO)
- Rinforzo
- Costo della risposta
- Time out
Servizi domiciliari rivolti agli anziani
- Assistenza domiciliare
- Assistenza domiciliare integrata
- Ospedalizzazione a domicilio
Servizi residenziali
- Residenza Sanitaria Assistita (RSA)
- Casa albergo
- Casa di Riposo
Servizi semi-residenziali
- Centri diurni
Piano di intervento individualizzato: tappe di
intervento
Visione del film “Una sconfinata giovinezza” sul
tema dell’Alzheimer
Laboratorio sull’Alzheimer tenuto dalla Prof.
Michela Giassi, educatrice per 15 anni in case di
riposo
5. “Intervento sui soggetti
diversamente abili”
Disabilità intellettiva
- Caratteristiche del pensiero e personalità
tipica
- I comportamenti problema: definizione e
reazioni che suscitano negli altri
ADHD (Disturbo da deficit di attenzione)
- Manifestazioni, diagnosi e decorso
- Trattamenti individuali e familiari
Interventi sui comportamenti problema
- Instaurare alleanze
- Implicazioni
- Analisi funzionale
- Condizioni antecedenti
- Interventi sostitutivi
- Interventi punitivi (diverse tipologie di
punizioni)
Presa in carico dei soggetti diversamente abili
- Servizi
- Interventi sociali
Piano di intervento individualizzato: tappe di
intervento
Visione e commento del film “La famiglia Belier”
46
sui temi delle disabilità sensoriali e
dell’inclusione.
6. “Intervento sui soggetti
tossicodipendenti e alcol
dipendenti”
La tossicodipendenza
- Che cosa è la droga
- La classificazione delle droghe
- Disturbi correlati alle droghe
(intossicazione, astinenza, abuso,
dipendenza)
- Droga e adolescenza (fattori di rischio e
indicatori)
- La personalità dei soggetti dipendenti e la
co-dipendenza
L’alcoldipendenza
- “Bere sociale” e “bere a rischio”
- Tipi di bevitori
- Gli effetti dell’abuso di alcol (personali e
sociali)
Interventi
- SerT – SerD
Strutture residenziali
- Comunità implicitamente ed
esplicitamente terapeutiche
I gruppi auto-aiuto:
- AA - Al-Anon - Alateen -CAT
- La situazione attuale in Italia
Letture sparse dal testo “Le vite nascoste”
narrante storie di tossicodipendenza e alcol
dipendenza
Treviso, 11/05/2018
Prof. Michele Balestra
I rappresentanti degli studenti
47
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte
1 PERCORSI DI
DIRITTO
COMMERCIALE:
IMPRENDITORE
ED IMPRESA”
TOTALE ORE N°25
U.D.1 L’ATTIVITA’ D’IMPRESA E LE CATEGORIE DI
IMPRENDITORI
L’Imprenditore (2082 c.c.)
La piccola impresa (2083 c.c.) e l’impresa familiare (230bis c.c.)
L’imprenditore agricolo (2135 c.c.)
L’imprenditore commerciale (2195 c.c.)
U.D.2 L’AZIENDA
Nozione di azienda (2555 c.c.) e i beni che la compongono
I segni distintivi dell’azienda: ditta – insegna – marchio
Il trasferimento dell’azienda: la vendita
U.D.3 LA SOCIETA’IN GENERALE
Nozione di società (2247 c.c.)
I conferimenti
Capitale sociale(conferimenti) e patrimonio sociale (rapporti giuridici
attivi e passivi)
L’esercizio in comune di un’attività economica
Lo scopo della divisione degli utili
Società e associazione
U.D.4 LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE SOCIETA’ DI CAPITALI
Le diverse tipologie di società (ruolo dei soci/scopo/oggetto)
Le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali
Le società di persone
Le società di capitali
2 “LE SOCIETA’
MUTUALISTICHE”
– TOTALE ORE
N°21
U.D.1 LE SOCIETA' COOPERATIVE
Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa (forma
societaria/scopo mutualistico/variabilità del capitale)
La disciplina giuridica ed i principi generali (atto costitutivo/iscrizione
Registro Imprese e Albo soc.coop., numero dei soci >9, principio
variabilità del cap. sociale e principio della porta aperta, scioglimento e
insolvenza/liq. coatta amm.va )
Gli utili ed i ristorni
La cooperativa a mutualità prevalente
I soci e la loro partecipazione
Gli organi sociali
Le mutue assicuratrici
U.D. 2 LE COOPERATIVE SOCIALI
Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione
Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali
Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale
I possibili interventi delle cooperative sociali
Caratteristiche e ruolo dei soci
Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici (appalto,
convenzione, affidamento diretto)
Sussidiarietà verticale (principi di adeguatezza e differenziazione) ed
orizzontale
3 “I RAPPORTI TRA
AUTONOMIE
U.D.1 IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ E LA L. COST. 3/2001
Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà
Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO_SANITARIA
Classe 5IS
Insegnante/i ZAPPONE LILIANA
Libri di testo PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA- Messori- M. Razzoli
Ed. CLITT
48
TERRITORIALI E
ORGANIZZAZIONI
NON PROFIT” –
TOTALE ORE N°17
La L.Cost.3/2001 e la sua attuazione
U.D.2 LE AUTONOMIE TERRITORIALI NELLA RIFORMA
COSTITUZIONALE
Le autonomie degli enti territoriali
Il Comune
La Regione
La Provincia e la Città Metropolitana
U.D.3 LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL
SETTORE NON PROFIT
Lo stato sociale e le funzioni del benessere
Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di
protezione sociale
La crisi del Welfare State
Identità e ruolo del terzo settore
Il nuovo Welfare e le reti sociali (pubbliche e private)
U.D.4 L’IMPRESA SOCIALE E LE TIPOLOGIE DI FORME
ASSOCIATIVE
L’impresa sociale(D.lgs.155/2006)
-oggetto sociale
-assenza di lucro
Nozioni di Associazioni, O.D.V., O.N.G., le Fondazioni, ONLUS.
4 “IL MODELLO
ORGANIZZATIVO
DELLE RETI
SOCIO-
SANITARIE”
U.D.1 LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE PER LA SALUTE E
IL BENESSERE
La rete di servizi sociali e la l. 328/2000
La programmazione sociale ed il piano di zona
Sistema di finanziamento dei servizi sociali
I meccanismi di finanziamento del terzo settore
U.D.2 LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA E LE MODALITA’ DI
AFFIDAMENTO DEI SERVIZI
L’autorizzazione (provvedimento amministrativo>rimozione ostacolo) e
l’accreditamento (atto unilaterale>accerta la sussistenza dei requisiti)
Le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore
Il Modulo 4 (non ancora svolto) sopra evidenziato sarà confermato dai
programmi finali sottoscritti da docenti e studenti al termine delle
lezioni
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Liliana Zappone
I rappresentanti degli studenti
49
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte
1 UNITA’ D-
MEZZI DI
PAGAMENTO E
TITOLI CREDITO
(da pag.90 a pag.
108)
Cenni sui mezzi di pagamento cartacei e elettronici.
I Titoli di Credito: tipologie e caratteristiche, la cambiale, i requisiti
della cambiale , il pagherò , la cambiale tratta a tre soggetti, a due
soggetti, l’accettazione, la scadenza, il bollo, le garanzie, le girate, il
pagamento e il mancato pagamento ( azioni cambiarie, azione diretta e
di regresso), il protesto.
L’assegno bancario e l’assegno circolare, il pagamento dell’assegno
bancario, l’avallo, il mancato pagamento , clausole particolari relative
agli assegni (“non trasferibilità” e “sbarratura generale e speciale”).
2 UNITA’ E-
LA GESTIONE
AZIENDALE E I
SUOI RISULTATI
La gestione aziendale, le operazioni di gestione, i finanziamenti
aziendali e il grado di capitalizzazione, gli aspetti e i cicli della gestione
d’impresa.
Il patrimonio aziendale e le relazioni tra attività, passività e patrimonio
aziendale.
Il reddito d’esercizio e la sua determinazione
3 UNITA’ F-
LA RILEVAZIONE
AZIENDALE E
BILANCIO
D’ESERCIZIO
Il bilancio d’esercizio : funzione informativa e principi di redazione.
La struttura del bilancio d’esercizio secondo il codice Civile.
4 UNITA’ G-
L’ECONOMIA
SOCIALE
Cenni sul sistema economico e i suoi settori.
L’economia sociale e il mondo del non profit. Approfondimento :”Le
cose da sapere sulla responsabilità sociale d’impresa”.
( www.europarlamento24.eu)
Le cooperative e le imprese sociali. Approfondimento :” Le potenzialità
dell’economia sociale” (www.formez.it/notizie/progetto-dieses).
Le altre organizzazioni del terzo settore:le organizzazioni di volontariato
(OdV), le associazioni di promozioni sociale (APS). Le fondazioni , le
associazioni, i comitati e gli enti filantropici, le organizzazioni non
governative (ONG).
Le ONLUS e il regime fiscale delle ONLUS.
LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE : il nuovo CODICE DEL terzo
settore(D.Lgs. 117/2017).
il patrimonio delle aziende non profit.
Il bilancio d’esercizio delle aziende non profit , il bilancio sociale delle
aziende non profit, il bilancio d’esercizio delle imprese sociali.
5 UNITA’ H-IL
SISTEMA
BANCARIO E LE
PRINCIPALI
OPERAZIONI
BANCARIE
L’attività bancaria, il credito e le funzioni della banca.
Le varie operazioni bancarie: le operazioni di raccolta e di impiego
fondi. I certificati di deposito, l’obbligazione bancaria, i certificati di
deposito, l’obbligazione bancaria . apertura di credito, sconto di
cambiali, anticipo di portafoglio s.b.f., anticipi su fatture, il factoring, il
mutuo ipotecario, il leasing finanziario.
Il credito al consumo , la banca etica e i finanziamenti pubblici.
La raccolta di risorse finanziarie nel settore non profit: il fundraising e
le fonti di finanziamento. Case History: la banca del villaggio.
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
Classe: 5IS
Insegnante: ODDO CLOTILDE SUSANNA MARIA
Libro di testo: “TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE”.
EDITORE: SCUOLA & AZIENDA
P.GHIGINI – C.ROBECCHI – F. DAL CAROBBO
50
Il conto corrente bancario: caratteristiche dei conti correnti bancari,
tipologie di conto corrente , apertura di un conto corrente, le operazioni
che movimentano il conto corrente e l’estratto conto. I mezzi di
pagamento elettronici.
6 UNITA’ I-
LA GESTIONE DEL
PERSONALE
Cenni sul mercato del lavoro
Il sistema previdenziale e assistenziali: INPS e INAIL.
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Clotilde Susanna Maria Oddo
I rappresentanti degli studenti
51
Programma svolto classe quinta
a.s. 2017/2108
N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte
1 LE FASI
DELL’ALLENAMENTO
L’Allenamento sportivo scolastico, le fasi di un allenamento(Fase di
riscaldamento, fase centrale, fase di recupero,e la fase di
defaticamento o fase di ripristino con esercizi di stretching).
2 IL MOVIMENTO Esercizi di preatletica: andature , balzi, saltelli. Conoscere il
movimento, che cosa è il movimento, classificazione del movimento:
riflesso, volontario, automatizzato. Consolidamento degli schemi
motori e posturali. Affinamento delle capacità coordinative, capacità
motorie e condizionali e mobilità articolare. Le abilità motorie.
3 LA PALLAVOLO
ATTIVITA’
SPORTIVE
INDIVIDUALI E DI
SQUADRA
Il palleggio. La battuta. La schiacciata. Il bagher, il palleggio
continuato , il palleggio di controllo, il palleggio
dinamico,affinamento del gesto tecnico dei fondamentali da saper
rielaborare ed utilizzare in partita in gruppo e in coppia con
osservazione sistematica , attribuzione dei ruoli, tecnica dei
fondamentali
4 ESERCIZI
SPECIFICI DI
POTENZIAMENTO
MUSCOLARE
Esercizi di potenziamento di tutti i distretti muscolari degli arti
superiori e inferiori. Esercizi sul fitness con le specifiche
attrezzature con piccoli attrezzi e creazione di una sequenza di
allenamento e potenziamento muscolare.(Piccola coreografia).
5 LA
COORDINAZIONE
MOTORIA:
Le qualità motorie fondamentali, gli schemi motori di base. Le abilità
motorie con sequenza di esercizi motori in circuito con uso di piccoli
attrezzi. Prove di equilibrio del corpo statico, dinamico in movimento
con uso di piccoli attrezzi.
6 GIORNATA DELLO
SPORT
Conferenze con esperti. Argomenti trattati: il doping; le donne e lo
sport, i traumi più comuni in ambito sportivo, l’alimentazione e la
nutrizione in generale; il sitting volley.
Treviso, 11/05/2018
Prof.ssa Belinda Piccolo
I rappresentanti degli studenti
Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe 5 IS
Insegnante/i PICCOLO BELINDA
Libri di testo
53
CALENDARIO SIMULAZIONI
3 Maggio 2018, Simulazione Prima Prova scritta di Italiano comune a tutte le Classi Quinte
dell’Istituto, ore 8.00 - 13,35.
4 Maggio 2018, Simulazione Seconda prova di Psicologia, Tipologia A, Indirizzo Socio Sanitario, ore
8,00 - 13,35.
7 Maggio 2018, Simulazione Terza prova. Tipologia B max 10 righe. Materie coinvolte: Inglese,
Spagnolo, Igiene e Cultura Medico Sanitaria, Tecnica Amministrativa, ore 8,00 - 11,30.
Per quanto riguarda la terza prova che coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno, il
Consiglio di Classe, tenuto conto del curriculum di studi, delle materie oggetto della prima e seconda
prova scritta, che sono state escluse, ha effettuato una simulazione che ha interessato le seguenti
discipline: Inglese, Spagnolo, Igiene e Cultura Medico Sanitaria, Tecnica Amministrativa ed Economia
Sociale.
E’ stata utilizzata la tipologia B che prevede quesiti a risposta singola liberamente formulata dal
candidato e contenuta nei limiti dell’estensione stabilita in un numero minimo/massimo di righe
indicate (7 ‹› 10) e con uno schema strutturato in 12 quesiti per 4 materie ( 3 domande per materia)
(art. 4 DM 429 del 2000). La simulazione della terza prova è stata svolta in tre ore e trenta minuti.
Nel corso della simulazione delle prove di lingua, sono stati messi a disposizione sulla cattedra alcuni
dizionari di inglese e spagnolo.
54
ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,
Milano 1992
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento,
compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di
Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca
d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la
visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo
Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe
14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli
altri ma anche per me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e
“pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
3
5
10
15
20
«Io non potevo vedermi vivere.
Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni
giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi
all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un
attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo
studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via
conversando. […]
Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando
- vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio:
quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho
riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo
impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo
ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito
diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo
conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come
gli altri lo vedevano e lo conoscevano.
Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo
credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei
centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome
di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno
anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso
e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
55
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori
conosciuti.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o
di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti
e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,
suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.
Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum
La figura maschile sulla destra del quadro mostra una
sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo
allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena
che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei
fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di
cogliere un frutto da un albero.
«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per
obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello,
via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba
rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.
- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna,
o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...
Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se
avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle
voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:
- E allora... che cosa?
- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi,
che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i
gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»
Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987
«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti
dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere
esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non
appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio
vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»
Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori,
Milano, 1993
«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del
conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.
56
Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le
nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non
so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento.
Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle
presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio
rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in
amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché
non crolla.»
Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.
DOCUMENTI
«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle
nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla
'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di
comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa.
Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E
non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille
americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri,
quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del
paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.
Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o
FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio
dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non
detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in
qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale.
"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le
espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono
qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]
"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye.
"Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o
con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»
Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017
«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I
francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto
assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando
comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti
i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di
messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più
appassionati — un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani
(i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a
Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le
persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […]
Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni
fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I
neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e
consentono di combinare espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi:
le vecchie parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si
intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»
Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017
57
«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e
diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico
alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto,
predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella
sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti
repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i
comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica
con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette,
non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e
trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è
usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate
manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il
testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto
psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio
nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che
assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la
potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del
nostro modo di essere.»
Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.
DOCUMENTI
«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette
del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di
precisare quali domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale
motivo e con quali risultati?
In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali dell’Italia
unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli
elenchi stradali italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a
fronte dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non furono
dominio italiano?»
Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002
«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra
ha ricordato e ricorda il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i
sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo,
benché in parte fuori tempo e pieno di manchevolezze, è parte integrante della storia d’Italia e della
sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga frequentazione con l’Africa autorizza i
documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami
storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»
Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011
«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi
mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie
italiane verrà mutando usanze e tenore di vita, e vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini
dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente di un po’ di dura [cereali], e di coprirsi di pochi
cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti europei, per
le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a
popoli di civiltà inferiore capacità intellettuali, cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile
economicamente, che non produca e non accresca valori e ricchezze.»
Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla
politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano,
Loescher, Torino, 1973
58
«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano
troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […]
Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di
averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]
Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso
la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende
impaziente la nostra isola grande; una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu
abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia
di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]
Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la
strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati.
Anche là è Roma. […]
Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al
suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di
non essere soffocata e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli
volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...»
Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per
celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di
varia umanità, Mondadori, Milano, 1971
Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità
delle generazioni presenti verso le generazioni future.
DOCUMENTI
«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La
sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli
impatti più disastrosi.
Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di
consumo, nei modi di produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione –
inevitabilmente lenta, ma da guidare con mano sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche
collaborazione internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più
vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei Paesi sviluppati. […]
Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli dell’uguaglianza
sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri sociali
usando metriche oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda
l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di
opportunità, di convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un nuovo sforzo economico nella
59
ricerca – simile a quello fatto anni fa per la ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che,
da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e
sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci
aiutino a rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni. […] La
strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità
può decidere di intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento,
nelle risorse utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle
abitazioni, ecc.»
Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015
«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la
Cultura riunitasi a Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […]
Constatando che la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure
prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento materiale e
tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono
essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in questo
dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni
presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le
generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della Terra, le
generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita
e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»
Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata
dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti
umani a cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S. Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Le leggi razziali del ’38.
«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia
contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel
corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro
fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite
radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza,
Bari, 1996
Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i
seguenti argomenti:
al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;
ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;
ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;
alle origini storiche dello stereotipo antisemita;
al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;
a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.
Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono
quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Globalizzazione e vulnerabilità sociale.
«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la
produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un
60
maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree
potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive
caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al
rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e
soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore
interdipendenza tra i Paesi.»
Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la
Lettura», 11 settembre 2016
Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai
sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:
sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del
mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;
su ciò che si intende per «consumo di suolo»;
sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle
aree a rischio;
sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità
dell’acqua;
su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».
Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni
appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior
completezza all’elaborato.
Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del
paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
61
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA SIMULAZIONE SECONDA PROVA
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda
parte.
PRIMA PARTE
Comportamento problema:
Marzio è un uomo di 28 anni ed è stato da poco inserito nel Ceod dove lavori. Marzio, che ha una
disabilità intellettiva medio-grave, tutte le volte che gli viene preso un oggetto che ha in mano, o che
semplicemente desidera, reagisce urlando, inveendo e talvolta aggredendo fisicamente altri utenti o
operatori. In alcuni casi adotta comportamenti autolesionisti. Questo comportamento mette in
difficoltà gli operatori e in generale la vita di comunità nel Ceod.
La disabilità
“L’intervento psico-educativo nei confronti dei comportamenti problema è davvero il banco di prova
per tutti: dai genitori ai dirigenti dei servizi: Non lascia scampo. In altri ambiti di lavoro educativo si
può far finta di fare, passando da un gioco a un compito, a una gita o altro. Con i comportamenti
problema no, la persona disabile è più esigente, ci interroga continuamente con i suoi morsi, le
testate, le urla e non è facile nascondersi. E’ un banco di prova del nostro impegno, della tenacia,
della creatività, dell’intelligenza e della formazione di ognuno. E’ una prova diretta di quanto, come
operatori, siamo disposti a fare “alleanza” con gli altri, soprattutto con i familiari, ascoltandoli
realmente, valorizzandoli e imparando da loro (…)”.
(D. Ianes – S. Cramerotti, Comportamenti problema e alleanze psico-educative, Erikson, Trento
2012)
Il candidato, prendendo spunto dalle riflessioni scaturite dalla lettura del brano sopra riportato e dalla
descrizione del caso, tratti l’argomento dei comportamenti problema nei casi di disabilità intellettiva,
illustrando le difficoltà che si incontrano nel trattare con soggetti che manifestano tali problemi……
SECONDA PARTE
1. Spiega una tecnica di impostazione comportamentista adatta a trattare i comportamenti
problema.
2. Quali sono le caratteristiche della relazione d’aiuto?
3. Spiega in cosa consiste l’approccio sistemico relazionale.
4. Quali sono i servizi a supporto della diversa abilità
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ISTITUTO SUPERIORE STATALE “FABIO BESTA”
Indirizzo Servizi Socio - Sanitari
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
a.s. 2017/18
Classe 5 IS - Tipologia B
Candidato: ___________ Materia: Inglese
1. Write about Down’s syndrome.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
2. Outline the main characteristics of a protected home and a health-care home for the
elderly.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. Write about the most common eating disorders adolescents can suffer from.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili.
63
ISTITUTO SUPERIORE STATALE “FABIO BESTA”
Indirizzo Servizi Socio - Sanitari
Simulazione Terza Prova - Tipologia B
a.s. 2017-2018
DISCIPLINA: SPAGNOLO
Il candidato illustri sinteticamente le seguenti tematiche (in min 7 e max 10 righe)
Cognome
Nome Classe 5 Sez. I
¿Por qué la adolescencia es un periodo difícil para los jóvenes?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
¿Cuáles son los síntomas típicos del Parkinson?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
¿Quién es y qué funciones desempeña el cuidador?
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili
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Simulazione della terza prova – Tipologia B
A.S. 2017/2018
MATERIA: Igiene e Cultura Medico-Sanitaria
Candidato: ____________________________ Classe 5 IS
1. Il candidato descriva la placenta e le sue funzioni.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. Il candidato definisca cosa s’intende per epilessia e descriva la crisi tonico-clonica.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
3. Il candidato descriva i fattori di rischio dell’ictus, le due tipologie possibili ed i
principali sintomi.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili
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I.S.I.S.S. “ F. BESTA” Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5 IS
PROVA DI SIMULAZIONE DI ESAME DI STATO TERZA PROVA – TIPOLOGIA B
TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE
Data_____________ Allievo______________________________________
1. Illustrare i documenti del Bilancio d'esercizio
2. La relazione tra reddito e patrimonio di un'impresa
3) Illustra le caratteristiche del Bilancio Sociale
N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili
67
IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
CLASSE V°
TIPOLOGIA A
CLASSE ___ ALUNNO_______________________________________ data__________________
INDICATORI
FASCE DI
PUNTEGG
IO
CORRISPONDENZA
PUNTI
MAX
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA E
PROPRIETA’ LESSICALE
1-4
Numerosi errori ortografici o grammaticali /
sintassi contorta/lessico improprio 1
Errori ortografici o grammaticali/ sintassi
faticosa/ lessico generico con alcune
improprietà
2
Lievi errori ortografici o grammaticali /
sintassi generalmente corretta/ lessico
accettabile
3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/
lessico adeguato 4
COMPRENSIONE DEL TESTO 1 – 3
Incerta o parziale 1
Globale (coglie gli elementi espliciti) 2
Dettagliata (coglie anche gli elementi
impliciti) 3
ANALISI DEL TESTO 1-4
Scarso rispetto delle richieste 1
Parziale soddisfazione delle richieste 2
Richieste rispettate e globalmente
soddisfatte 3
Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
1-4
Interpretazione superficiale o poco pertinente 1
Interpretazione e approfondimento
essenziali 2
Interpretazione esauriente e approfondimento
essenziale 3
Interpretazione documentata e
approfondimento articolato 4
Punteggio totale:
ALLIEVI DSA - non viene considerato il punteggio insufficiente indicatore CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE
in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
68
IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
CLASSE V°
TIPOLOGIA B
CLASSE ___ ALUNNO_______________________________________ data__________________
INDICATORI
FASCE
DI
PUNTEG
GIO
CORRISPONDENZA
PUNTI
MAX
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA 1-4
Numerosi errori / sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi
faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi
generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata/ Non sempre
precisa 2
Adeguata 3
COMPRENSIONE, VALUTAZIONE
E UTILIZZO DEI DOCUMENTI
FUNZIONALI AL TITOLO E ALLA
DESTINAZIONE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
scarsa 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Buona 4
ORGANIZZAZIONE DEL
CONTENUTO E CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo sufficientemente articolato 2
Sviluppo organico 3
Sviluppo organico ed approfondito con
apporti culturali 4
Punteggio totale:
ALLIEVI DSA - non viene considerato il punteggio insufficiente dell’indicatore CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE
in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
69
IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
CLASSE V°
TIPOLOGIA C – D
Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________
INDICATORI
FASCE DI
PUNTEGGI
O
CORRISPONDENZA
PUNTI
MAX
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
1 – 4
Numerosi errori /sintassi contorta 1
Errori di grammatica consistenti/ sintassi
faticosa 2
Lievi errori di grammatica/ sintassi
generalmente corretta 3
Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4
PROPRIETA’ LESSICALE
1 – 3
Generica 1
Semplice, ma appropriata / Non sempre
precisa 2
Adeguata 3
RICCHEZZA DEL
CONTENUTO 1- 4
Superficiale 1
Essenziale 2
Sufficiente 3
Approfondito 4
CHIAREZZA
DELL’IMPOSTAZIONE E
COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE
/ESPOSIZIONE
1 - 4
Sviluppo disorganico e superficiale 1
Sviluppo sufficientemente articolato 2
Sviluppo coerente e scorrevole 3
Sviluppo organico e approfondito 4
Punteggio totale:
ALLIEVI DSA - non viene considerato il punteggio insufficiente dell’indicatore CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE
in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
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IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari
Griglia di valutazione simulazione II prova – PSICOLOGIA APPLICATA
Indicatori di livello Punti
Conoscenze dei
contenuti
Conoscenze corrette ed approfondite. Ottima 6
Conoscenze corrette, abbastanza complete,
ma poco approfondite. Buona
5
Conoscenze essenziali, talvolta imprecise,
superficiali e frammentarie.
4
Conoscenze insufficienti, superficiali e
frammentarie
3
Conoscenze gravemente insufficienti, 2
Conoscenze completamente assenti 1
Linguaggio e lessico
specifico
Espressione chiara e corretta, lessico specifico
utilizzato con padronanza ed efficacia.
3
Espressione linguistica sufficientemente
corretta, anche se con alcune imprecisioni.
2
Espressione molto imprecisa e scorretta,
mancanza di lessico specifico.
1
Assente 0
Struttura e
rielaborazione critica
Rielaborazione originale, autonoma ed
efficace, ben strutturata e coerentemente
argomentata.
6
Rielaborazione efficace, abbastanza
strutturata, nel complesso logica e coerente.
5
Rielaborazione parziale e incompleta, ma
strutturata in modo sufficientemente chiaro e
coerente.
4
Rielaborazione insufficiente, poco strutturata e
non sempre coerente.
3
Rielaborazione gravemente insufficiente,
complessivamente scorretta e contradditoria.
2
Elaborato gravemente insufficiente,
sconnesso, frammentario o totalmente
incoerente.
1
Assente 0
Punteggio totale
Valutazione finale in quindicesimi
Valutazione finale in decimi
Soglia di sufficienza : 10/15
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IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari
GRIGLIA COMUNE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V IS
CANDIDATO/A_________________________________________ DATA____________________
INDICATORI DESCRITTORI Punteg
gio ai
diversi
livelli
Punteggio
massimo
Conoscenze degli
argomenti relativi
alle discipline
Scarse Non conosce o conosce in modo
confuso solo qualche argomento
1
Gravemente
insufficienti
Conosce gli argomenti in modo
frammentario e disorganico
2
Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi
fondamentali della disciplina.
3
Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali
della disciplina
4
Discrete/
Buone
Conosce gli argomenti in modo ampio e
completo
5
Ottime Conosce gli argomenti in maniera
analitica e approfondita.
6
Competenze :
-correttezza formale
-Coesione, varietà
ricchezza espressiva
-Soluzione dei
problemi proposti
Scarse Non comprende i temi e gli argomenti
proposti; il procedimento risulta
completamente errato
1
Gravemente
insufficiente
Comprende con difficoltà le tematiche
proposte e non è in grado di risolverle;
commette errori gravi e numerosi
2
Insufficiente Comprende con difficoltà le tematiche
trattandole solo parzialmente;
commette gravi errori
3
Sufficiente Comprende le tematiche proposte e
le risolve in modo sostanzialmente
corretto
Usando un linguaggio tecnico
sostanzialmente corretto
4
Discreto/
Buono
Sa elaborare le tematiche proposte con
correttezza
5
Ottimo Sa elaborare autonomamente le
tematiche proposte con varietà,
ricchezza e correttezza espressiva
6
Capacità:
-analisi e sintesi
-Organizzazione
rielaborazione
-Contestualizzazione
-Uso del linguaggio
specifico
Insufficiente Non tratta le tematiche o le tratta in
modo stentato e scorretto; presenta
difficoltà di analisi
1
Sufficiente Tratta le tematiche in modo
sostanzialmente lineare; si rilevano
elementi di analisi e di sintesi;
rielabora i modo semplice
2
Buono/
Ottimo
Tratta le tematiche con collegamenti e
in modo completo, esprimendo valida
capacità di analisi, di sintesi e di
rielaborazione
3
PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15
Allievi DSA - è concesso il ricorso agli strumenti compensativi (uso di mappe) ed alle misure
dispensative (tempi di elaborazione adeguati e altro) indicate nel PDP. Nell’indicatore Competenze,
non verranno valutati i descrittori insufficienti relativi alla correttezza formale e ortografica.
in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15
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FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE
Elenco e firme dei componenti del CdC in tutte le sue parti:
Cognome Nome Firma
Antoniotti Luigi
Balestra Michele
Basso Marta
Ciarapica Massimo
Giotto Vania
Iaconinoto Grazia
Oddo Clotilde Susanna
Maria
Piccolo Belinda
Santamaria Meri
Sorbello Christina Manuela
Zappone Liliana
I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori (non sono stati eletti) attestano
l’approvazione del documento.
Il Coordinatore del CdC Ciarapica Massimo
Il Dirigente Scolastico
Sandra Messina
__________________________