SERVIZI SOCIO SANITARI - bestatreviso.edu.it del... · storico-sociale consentono di riconoscere le...

72
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO (L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5) Anno Scolastico 2017-2018 classe 5 IS SERVIZI SOCIO SANITARI

Transcript of SERVIZI SOCIO SANITARI - bestatreviso.edu.it del... · storico-sociale consentono di riconoscere le...

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

(L. 425/97 - D.P.R. 323/98, Art. 5)

Anno Scolastico 2017-2018

classe 5 IS

SERVIZI SOCIO SANITARI

2

SOMMARIO

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...................................................................... 3

PROFILO DELL’INDIRIZZO ................................................................................................... 4

Finalità dell’indirizzo e percorso scolastico ............................................................................... 4

STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO ............................................................... 4

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO ..................................................... 5

PROFILO DELLA CLASSE ....................................................................................................... 5 Presentazione della classe ..................................................................................................... 5

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI .................................................................................... 6 Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali ................................................ 6

Metodologia ......................................................................................................................... 7

Attività di recupero e di sportello ............................................................................................ 7

Contenuti e finalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) ........................................................... 7

Criteri e Strumenti della misurazione e della valutazione .......................................................... 9

Attività extracurriculari Anno Scolastico 2017 - 2018 ............................................................... 10

RELAZIONI FINALI ............................................................................................................. 11

PROGRAMMI SVOLTI .......................................................................................................... 31

PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO ................................................................. 52

GRIGLIE DI VALUTAZIONE .................................................................................................. 66

FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE ............................................... 73

3

ELENCO DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Coordinatore:

Prof. Ciarapica Massimo coadiuvato, con compiti di Segretario, dal Prof. Michele Balestra

Rappresentanti Allievi:

Valentina Fisicaro, Vio Sara

Rappresentanti Genitori:

Sig.ra Borghi Diana in Grespan , Sig.ra Zambon Chiara in Fisicaro

Materia Docente

Religione Cattolica Giotto Vania

Lingua e Letteratura italiana Ciarapica Massimo

Storia Ciarapica Massimo

Lingua Inglese Sorbello Christina Manuela

Lingua Spagnola Basso Marta

Matematica Antoniotti Luigi

Igiene e cultura medico sanitaria Santamaria Meri

Psicologia generale ed applicata Balestra Michele

Diritto e legislazione

socio - sanitaria Zappone Liliana

Tecnica amministrativa ed

economia sociale Oddo Clotilde Susanna Maria

Scienze motorie sportive Piccolo Belinda

Sostegno Iaconinoto Grazia

4

PROFILO DELL’INDIRIZZO

FINALITÀ DELL’INDIRIZZO E PERCORSO SCOLASTICO

L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso

quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure

professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la

promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree

che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le

attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere.

Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali

nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-

sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.

Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine tra i

vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline dell’Area

di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.

Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico tecnologico

consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere, nel quotidiano,

stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le discipline afferenti all’asse

storico-sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di persone,

anche per azioni specifiche di supporto.

Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze organizzative e

gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro, al fine di consentire

agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di lavoro e di studio (ITS-

Università).

STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5^ ANNO

Materie Classe V

Area comune ore

RELIGIONE (RC) 1

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4

STORIA 2

LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3

MATEMATICA 3

SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2

Area d’indirizzo

SECONDA LINGUA STRANIERA 3

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 5

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 3

TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA

SOCIALE

2

IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA 4

Totale 32

5

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Il Consiglio di Classe è composto da un gruppo di Docenti, come evidenziato nella seguente tabella,

non stabile negli ultimi tre anni. Al presente Anno Scolastico 2017/2018, due Docenti hanno

accompagnato la Classe per tutto il trienno, cinque negli ultimi due, sette a partire dall'attuale

Disciplina A.S.

2015/2016

A.S.

2016/2017

A.S.

2017/2018

1 Religione Cattolica

Giotto Vania

no si si

2 Lingua e Letteratura Italiana

Ciarapica Massimo

no no si

3 Storia

Ciarapica Massimo

no no si

4 Lingua Inglese

Sorbello Christina Manuela

no no si

5 Lingua Spagnola

Basso Marta

no si si

6 Matematica

Antoniotti Luigi

no no si

7 Igiene e cultura medico sanitaria

Santamaria Meri

si si si

8 Psicologia generale ed applicata

Balestra Michele

no no si

9 Diritto e legislazione socio - sanitaria

Zappone Liliana

no no si

10 Tecnica Amministrativa ed economia sociale

Oddo Clotilde Susanna Maria

no no si

11 Scienze motorie sportive

Piccolo Belinda

si si si

12 Sostegno

Iaconinoto Grazia

no si si

PROFILO DELLA CLASSE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Composizione e situazioni particolari:

La Classe è composta da 16 Allieve, di cui 2 non sono di madrelingua e 7 hanno una età scolare

superiore alla media in quanto ripetenti anni scolastici in Istituto o in altre strutture scolastiche di

provenienza. E’ presente un'Allieva con programmazione differenziata seguita per tutto l’anno

scolastico da una Docente specializzata, della quale si richiede la partecipazione all’Esame di Stato

come membro aggregato, e un’Allieva per la quale è stato redatto dal Consiglio di Classe un Piano

Didattico Personalizzato contenente gli strumenti dispensativi e compensativi utilizzati nel corso

dell'Anno Scolastico.

Profilo motivazionale del gruppo classe:

Nel complesso il Gruppo Classe appare motivato ad apprendere nuove conoscenze e competenze

specifiche del settore, intendendo proseguire gli studi almeno sino all’Esame di Stato ed oltre in alcuni

casi. Positiva e senza problematiche si è rivelata la reazione al significativo avvicendamento di diversi

Docenti nell’attuale Anno Scolastico.

Profitto e Comportamento

Nella sua fisionomia didattica la Classe ha raggiunto gli obiettivi previsti dalle programmazioni delle

singole materie ma con risultati variabili che dipendono dall'impegno, dalla partecipazione e dalle

potenzialità personali di ciascuna Alunna. Il livello di preparazione risulta diversificato per conoscenze,

competenze e capacità nelle singole discipline ed indica una situazione globalmente pienamente

sufficiente, più che sufficiente/discreta per la maggior parte delle Allieve con alcuni casi di eccellenza.

6

La Classe ha dimostrato, verso il dialogo educativo ed i Docenti, partecipazione ed interesse,

attenzione, puntualità nelle consegne e serietà, affiatamento, nella gestione della vita organizzativa di

gruppo. Corretto il comportamento disciplinare. Attiva la partecipazione spontanea delle Allieve alle

attività promosse dall’Istituto, si veda Scuola Aperta in Sede ed incontri informativi nelle Scuole

Medie, oltre ad altre collegate a tali iniziative. In merito si segnala l’intervento, in qualità di relatori, al

Convegno “Disabilità ed Inclusione: realtà, problematiche e prospettive” del 14 Aprile 2018, per il

quale le Allieve hanno ricevuto ampio apprezzamento e riconoscimento dagli operatori del settore.

Cinque Studentesse stanno frequentando il Corso OSS, organizzato dall’Istituto in parallelo al

presente Anno Scolastico.

Sempre nel corso del presente Anno Scolastico tre Allieve hanno conseguito la certificazione

linguistica di livello B1 in Inglese, a seguito della partecipazione alla attività formativa MOVE 4.0.

Non sono emerse, durante il percorso didattico, casi di assenze dalle lezioni prolungate o diffuse e non

giustificate, tali da pregiudicare la continuità del normale apprendimento formativo e disciplinare.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

Obiettivi didattici del consiglio di classe: competenze trasversali

OBIETTIVI EDUCATIVI: (declinate in obiettivi comportamentali trasversali)

- Partecipazione consapevole, senso di responsabilità e rispetto delle regole

- Adottare un comportamento rispettoso dei compagni, dei docenti e di tutti coloro che operano

nella scuola

- Maturare l’autocontrollo e comunicare in modo corretto

- Essere puntuali negli orari e nelle consegne

- Favorire l’autostima nell’allievo che, senza demoralizzarsi di fronte ai propri limiti, apprenda con la

propria modalità e le proprie caratteristiche

- Favorire l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili nei confronti degli altri che integrino

le varie tipologie di diversità, collaborando con tutto il personale della scuola

- Stimolare ulteriormente la capacità di partecipare in modo positivo alla vita della classe e

all’attività didattica, rispettando le opinioni altrui e discutendo in modo costruttivo

- Verificare, e nel caso stimolare, l’acquisizione di un comportamento responsabile nello svolgimento

dei compiti assegnati e del lavoro scolastico in genere, che è importante sia pianificato

adeguatamente

- Acquisizione della capacità di vivere il momento della verifica e della valutazione in modo

costruttivo e non come giudizio della persona

- Sviluppare il senso di responsabilità rispetto ad un futuro inserimento in ambito professionale

lavorativo.

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI: (con riferimento agli Assi Culturali, alle competenze di

cittadinanza, alle Linee Guida-DPR 15.03.2010 e ai Regolamenti Ministeriali)

- Stimolare all’uso operativo delle conoscenze, come saper ricercare, analizzare, confrontare,

scegliere all’interno di diversi materiali (appunti, testi, articoli…)

- Saper organizzare le conoscenze attraverso la realizzazione di classificazioni, analisi, sintesi,

trasposizioni (mappe concettuali, tabelle, schemi, ecc.)

- Saper utilizzare un linguaggio specifico chiaro sia nell’esposizione dei concetti che nella produzione

di elaborati scritti

- Saper utilizzare processi logici per dimostrare un principio e difendere un’opinione

- Saper operare un controllo del comportamento impulsivo per favorire la raccolta dei dati, la loro

elaborazione e la loro restituzione con diverse modalità sia scritte che orali.

7

METODOLOGIE E TECNICHE DIDATTICHE – STRUMENTI

Strategie didattiche

Azioni

situazioni di

apprendimento attivo

per scoperta

Esperienze

situazioni di apprendimento non

strettamente curricolari anche

riferite ad eventi esterni

lezione frontale e/o

interattiva

lezione interattiva

lezione multimediale

lezione/applicazione

analisi di testi e documenti

cooperative learning

problem solving

laboratorio

esercitazioni pratiche

simulazioni

progetti e compiti reali

film

mostre

teatro

incontri con esterni

Strumenti

Libro di testo

Altre tipologie di testo

Materiali forniti dal docente

Quotidiani

Riviste, pubblicazioni specifiche

Internet

Laboratori

LIM

Computer domestico

ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SPORTELLO

MODALITÁ DI RECUPERO/SOSTEGNO

o In itinere:

Ripetizione dei temi trattati con tutta la classe o individualmente durante la visione

elaborati scritti

Organizzazione di gruppi di allievi per livello per attività in classe

Assegnazione e correzione di esercizi specifici da svolgere a casa

o In orario pomeridiano: Sportello e Peer to peer.

CONTENUTI E FINALITÀ DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)

L’Istituto, in base alla normativa nazionale di riferimento e coerentemente con gli indirizzi europei,

attua nelle classi progetti di ASL (Alternanza scuola lavoro), per sviluppare competenze di “digital

reputation”, lingue straniere, imprenditorialità e interventi nel sociale. L’Alternanza Scuola Lavoro è

un arricchimento curricolare, un nuovo e più efficace luogo di apprendimento, alternando momenti di

scuola a momenti esterni ad essa nell'ambito di un unico progetto educativo e formativo.

Con legge 107/2015 i percorsi di ASL vengono definiti “Al fine di incrementare le opportunità di

lavoro e le capacità di orientamento degli studenti…”

Tale attività permette l’integrazione con il territorio e il mondo produttivo e per gli Istituti Professionali

in particolare è volta a rafforzare il raccordo tra la scuola, il mondo del lavoro e il contesto territoriale.

Agli studenti viene proposto di combinare lo studio teorico d’aula con forme di apprendimento pratico

svolte in un contesto professionale, seguiti da docenti tutor e tutor aziendali: in questo modo

potranno misurarsi direttamente col mondo del lavoro.

Tale attività ha il fine di rendere gli studenti in grado di acquisire conoscenze, abilità e competenze

utili allo sviluppo della loro autonomia e professionalità.

E’ una metodologia che ha come obiettivi:

- l’attivazione di percorsi di formazione capaci di cogliere le specificità del contesto territoriale

8

- la creazione di un modello formativo che sia strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio

e dispersione, ma anche di attivazione di processi di integrazione tra il sistema di istruzione e il

sistema imprenditoriale

- l’attivazione di consapevoli ed autonomi processi decisionali di tipo scolastico e lavorativo

- l’accrescimento delle conoscenze degli allievi rispetto al contesto socio-economico e alle

opportunità di lavoro nei diversi ambiti produttivi, orientandoli alla cultura d’impresa e ai valori

e alla sicurezza sul posto del lavoro.

I percorsi di ASL che l’Istituto “F. Besta” propone ai suoi studenti vanno oltre la semplice esperienza

di stage-tirocinio. Presupposto imprescindibile è il coinvolgimento diretto delle aziende nella

definizione di un progetto di lavoro mirato al potenziamento delle competenze degli studenti in vista

di un loro futuro inserimento nel mercato del lavoro. Questo prevede lo sviluppo di azioni congiunte

tra tutti i soggetti coinvolti che cooperano a definire gli obiettivi formativi in modo tale che gli attori

del percorso siano soprattutto gli studenti stessi. La collaborazione con i soggetti del territorio che

diventano partner nella funzione educativa e formativa della scuola, comporta la

creazione/costruzione di un curriculum in cui è prevista un’organica e sistematica interazione tra fasi

di apprendimento in aula e fasi di apprendimento in contesti lavorativi.

Soggetti coinvolti: studenti delle classi terze, quarte e quinte, famiglie, scuola, territorio.

La scuola propone il Progetto, cioè il Patto Formativo e di orientamento, che dovrà essere sottoscritto

da studente, famiglia, scuola, azienda.

Il Collegio approva contenuti, tempi e modalità dell’ASL e i CdC mettono in atto attività d’aula prima e

dopo il tirocinio anche attraverso le Unità di Apprendimento (UdA).

L’esperienza di ASL si chiude con un colloquio cui segue la valutazione disciplinare dei prodotti previsti

nelle UDA e infine la certificazione delle competenze nella quale convergeranno le valutazioni delle

competenze previste nelle UDA, del colloquio, l’autovalutazione degli studenti, la valutazione del tutor

aziendale.

I progetti sono oggetto di monitoraggio in itinere e finale. Questionari di rilevazione e gradimento

supportano le scelte della scuola.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi terze a.s. 2015/2016 sono state:

4h modulo sulla sicurezza.

2h modulo con SME su Nidi, Nidi in famiglia, Micronidi e Scuole Materne.

2h conferenza con SME ULSS n.9 su sanità digitale e buon uso del farmaco.

Tre settimane di tirocinio in azienda dal 26 Gennaio 2016 al 14 Febbraio 2016

Tipologia di aziende ospitanti: nidi pubblici e privati, micronidi, nidi in famiglia, scuole dell’infanzia

pubbliche paritarie anche con sezioni primavera.

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quarte a.s. 2016/2017 sono state:

partecipazione alla “Giornata in Discoteca” organizzata dalla ULSS n-9 con tutti i Centri Diurni

occupazionali e residenziali per la disabilità della provincia di Treviso, Febbraio 2016

1h modulo sulla sicurezza

2h Incontro con l’Associazione Operatori di Strada – orientamento in uscita

2h Incontro con SME ULSS n.9 per potenziale inserimento lavorativo

Cinque settimane di tirocinio in azienda dal 29 Maggio 2017 a 1 Luglio 2017

Tipologia di aziende ospitanti: Cooperative sociali, Onlus, Fondazioni, Case di Riposo private e

pubbliche o in convenzione, CEOD, CDD pubblici, privati e in convenzione con AULSS n.2, Sindacato

settore immigrazione, Operatori di strada, Centro Aiuto alla Vita.

9

Attività formative per ASL comuni a tutte le classi quinte a.s. 2017/2018 sono state:

7 Ottobre 2017. ASL. Giornata della Legalità e della Solidarietà. Convegno “Manifestazione di volontà:

aspetti legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”, interventi di

Magistrati ed esponenti della Fondazione “Banca degli occhi del Veneto Onlus”. Aula Magna Istituto

Tecnico Palladio - Treviso.

10 Novembre 2017. ASL. Intervento formativo “Fondazione Banca degli Occhi: la Vista. Un’idea

intelligente che abbiamo del mondo”, Dott. Diego Ponzin, Direttore sanitario Fondazione Banca degli

Occhi Veneto. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

6 Febbraio 2018. ASL. Progetto alla salute. Intervento “Malattie sessualmente trasmissibili e

gravidanza responsabile”, Dott.ssa Aura Fede. Aula LIM sede Servizi Sociali - Treviso.

Orientamento:

1 Dicembre 2017. ASL. Visita didattica Job Orienta - Verona.

28 Marzo 2018. ASL. Intervento formativo “Centro per l’Impiego. Mercato del lavoro”. Aula Magna

Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

Verifica dell’attività

Al termine dell’esperienza pratica in struttura/azienda ogni allievo ha predisposto un report

sull’attività svolta. Tenendo conto della valutazione dei tutor aziendali, della relazione elaborata e

dell’andamento nelle lezioni teoriche, viene formulata la valutazione delle competenze acquisite per

ogni studente, il certificato delle competenze viene rilasciato dal Consiglio di Classe a ciascun allievo.

CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE

Modalità di verifica

Il Consiglio di Classe utilizza la scala numerica da 1 a 10 e come da tabella corrispondenza voti e

livelli di approfondimento PTOF Istituto

E’ stato effettuato un numero congruo di prove, sia orali che scritte o pratiche, somministrate nel

trimestre e pentamestre.

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento):

- Osservazione degli atteggiamenti durante l’attività didattica

- Richiesta al docente, anche su sua sollecitazione, di chiarimenti sui contenuti svolti

- Attività di riflessione e relazione su iniziative extra - scolastiche.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della

classificazione):

- Correzione comune delle attività domestiche e discussione sugli errori

- Domande frequenti per la verifica della continuità dell’impegno

- Verifiche formative scritte/orali (ad esempio questionari, prove strutturate, esercizi di

- completamento, a scelta multipla, produzione di testi, attività di comunicazione simulata,

- discussione)

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE (Svolgimento dei compiti a

casa, lavori individuali di approfondimento, correzione dei quaderni degli appunti, interventi in classe,

eventuale impreparazione o rifiuto a sostenere la prova…..)

- Buona volontà nella risoluzione di difficoltà cognitive e di studio

- Partecipazione ed attenzione in classe

- Controllo dei quaderni appunti a campione

10

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI

Anno Scolastico 2017 – 2018

Viaggi di Istruzione/Visite guidate:

13 - 17 Marzo 2018. Viaggio di Istruzione a Praga: approfondimento aspetto storico ed artistico,

tecnico scientifico con particolare riferimento al campo di concentramento di Mauthausen, città

vecchia, Ghetto Ebraico, Sinagoghe, Museo della Scienza e della Tecnica.

Spettacoli :

23 Novembre 2017. Rappresentazione in lingua spagnola “La Barraca de Lorca”. Teatro S. Anna -

Treviso.

10 Aprile 2018. Spettacolo teatrale: “Il muro - Die Mauer”, monologhi di Marco Cortesi e Mara

Moschino. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

Conferenze/Convegni/Interventi:

7 Ottobre 2017. ASL. Giornata della Legalità e della Solidarietà. Convegno “Manifestazione di volontà:

aspetti legali e medici della scelta. Il benessere nasce anche dal rispetto delle leggi”, interventi di

Magistrati ed esponenti della Fondazione “Banca degli occhi del Veneto Onlus”. Aula Magna Istituto

Tecnico Palladio - Treviso.

10 Novembre 2017. ASL. Intervento formativo “Fondazione Banca degli Occhi: la Vista. Un’idea

intelligente che abbiamo del mondo”, Dott. Diego Ponzin, Direttore sanitario Fondazione Banca degli

Occhi Veneto. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

1 Dicembre 2017. Progetto Giovani. Incontro sul tema “Postare o non postare: questo è il problema!”,

Educatori della Cooperativa Sociale Onlus “Itaca” intorno ai rischi dell’uso di internet. Aula Magna

Liceo Canova - Treviso.

23 Gennaio 2018. Incontro con la Prof.ssa Antonia Piva, filologa ed autrice del libro “Dylan classico.

Fonti antiche di un poeta on the road”. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

27 Febbraio 2018. Giornata della Memoria. Conferenza “La persistenza di alcuni caratteri del Nazismo

nella società odierna”, Prof. Alessandro Cinquegrani. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

6 Febbraio 2018. ASL. Progetto alla salute. Intervento “Malattie sessualmente trasmissibili e

gravidanza responsabile”, Dott.ssa Aura Fede. Aula LIM sede Servizi Sociali - Treviso.

17 Febbraio 2018. Conferenze nell’ambito delle Giornate dello Sport (15/17 Febbraio).

“La preparazione multidisciplinare come fattore di prevenzione degli infortuni”, Dott. Federico Pasteur,

medico sportivo, specialista in Ortopedia e Traumatologia della Federazione Medico Sportiva Italiana;

“Sport e Fair Play come modello di convivenza sociale?”, Dott.ssa Antonella Stelitano, giornalista,

membro della Redazione di “Olimpia” rivista on line su Donna e Sport;

“La sua esperienza di vita e carriera sportiva”, Silvia De Blasi, atleta della nazionale italiana di Sitting

Volley. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

14 Aprile 2018. La Classe è selezionata in qualità di relatrice al Convegno “Disabilità e inclusione.

Realtà, problematiche, prospettive”, organizzato dalla Fondazione “Il nostro domani” ONLUS. Aula

Magna Istituto Tecnico per il Turismo Mazzotti - Treviso.

18 Aprile 2018. Intervento di volontari tendente ad illustrare le finalità e le attività della Associazione

ONLUS “Operazione Mato Grosso”. Aula Classe 5 I, ora di Religione.

Orientamento:

1 Dicembre 2017. ASL. Visita didattica Job Orienta – Verona.

28 Marzo 2018. ASL. Intervento formativo “Centro per l’Impiego. Mercato del lavoro”. Aula Magna

Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

11

RELAZIONI FINALI

12

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

Classe: 5IS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha sempre avuto, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento corretto e rispettoso.

Si è dimostrata disponibile alle attività didattiche e ha lavorato con un impegno adeguato.

La programmazione è stata sostanzialmente svolta. Gli obiettivi sono stati raggiunti con risultati

complessivamente buoni.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Saper individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo e impostare

correttamente il problema etico in riferimento alle tematiche della vita, della persona, della coppia,

del lavoro, del bene comune.

Possedere una conoscenza e una consapevolezza oggettiva e sistematica dei contenuti e delle

esigenze della fede cristiana.

Essere capaci di leggere in modo critico la realtà e la cultura contemporanea alla luce delle proprie

conoscenze in campo religioso e in un confronto costruttivo tra Cristianesimo, umanesimi

contemporanei e altre forme religiose.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

La programmazione si è svolta regolarmente pur con qualche variazione dovuta alla perdita di ore

per attività e conferenze nelle quali le alunne erano impegnate. La classe si è dimostrata, nel

complesso, motivata e con una partecipazione attiva discreta.

Criteri didattici e metodologie seguite

Lezione frontale, dialoghi in classe, discussione con brani, articoli, lavori di gruppo.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Incontro con alcuni rappresentanti del Movimento “Mato Grosso”

Treviso 11 maggio 2018

Prof.ssa Vania Giotto

13

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: ITALIANO Classe:5IS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della Classe al termine del percorso scolastico

Nel profitto ed impegno una parte della Classe ha dimostrato risultati sufficienti/più che sufficienti,

discreti/più che discreti e motivati la restante. Positivo il rapporto con il Docente ed i contenuti della

Disciplina, in particolare negli aspetti e poetiche che hanno analizzato problematiche sociali o

individuali. Nel complesso meno motivato, a parte alcuni casi, è apparso il percorso specifico di

Storia (strettamente collegato a quello di Italiano) in cui lo studio, pur in generale con risultati

discreti, si è rivelato essenzialmente e onestamente mnemonico.

Non vi sono state situazioni problematiche da segnalare. Si sono sempre stimolati interventi

individuali e personali alfine di miglioramenti nella comunicazione orale in vista anche del colloquio

Esame di Stato. La Classe, disciplinata, precisa e ordinata, rimane in linea con le motivazioni

tipologia di indirizzo scelto. Attiva la partecipazione spontanea delle Allieve alle attività promosse

dall’Istituto, si veda Scuola Aperta in Sede ed incontri informativi nelle Scuole Medie, oltre ad altre

collegate a tali iniziative.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità e loro, nel complesso, raggiungimento:

1. Analisi e contestualizzazione dei testi letterari e non letterari mediante una lettura

diretta del testo intesa come prima forma di interpretazione del suo significato:

sufficientemente raggiunto

2. Conoscere gli autori in programma e le loro opere più rappresentative:

sufficientemente/discretamente raggiunto

3. Saper collegare le tematiche di un testo al contesto storico e culturale:sufficientemente

/discretamente raggiunto

4. Saper analizzare un testo letterario nelle sue varie componenti contenutistiche e

formali: sufficientemente raggiunto

5. Saper fornire concetti di storia letteraria e di carattere culturale in generale:

sufficientemente raggiunto.

6. Utilizzare un linguaggio specifico appropriato: sufficientemente raggiunto

7. Saper utilizzare un italiano scritto articolato e sostanzialmente corretto:

sufficientemente/discretamente raggiunto

8. Rispettare le regole di composizione della tipologia di testo assegnata:

sufficientemente raggiunto.

9. Argomentare in modo personale e in forma adeguata le proprie riflessioni e

convinzioni: sufficientemente/discretamente raggiunto

Sviluppo della programmazione

I contenuti disciplinari per moduli, come da quanto espresso dalla Programmazione di Dipartimento,

hanno seguito complessivamente il proprio corso rispetto a quello iniziale con alcune modifiche in

favore dell’approfondimento di taluni argomenti

Ore effettivamente svolte dal Docente nell’intero Anno Scolastico all’ 11 Maggio 2018: 98

14

BLOCCHI TEMATICI – MODULI

Titolo 1 modulo storico/culturale L’età del Positivismo e del Realismo

Titolo 2 modulo autore Giovanni Verga e il Verismo

Titolo 3 modulo storico/culturale L’età del Decadentismo

Titolo 4 modulo genere La prosa del Novecento

L’Inconscio e la Identità nella tradizione narrativa

Titolo 5 modulo genere La lirica del Novecento

Il rapporto con il segreto dell’Esistenza

Titolo 6 modulo tematico Le Avanguardie ed il Futurismo italiano

Titolo 7 laboratorio di scrittura Riflessione sulla lingua

Titolo 8 Strumenti e scrittura della comunicazione in rete

Criteri didattici e metodologie seguite

METODOLOGIE E RECUPERI

Lezione frontale, lezione dialogata, analisi dei testi, discussione guidata e dibattiti su argomentazioni

inerenti al programma o di attualità, ricerche domestiche individuali.

Le attività di recupero, consolidamento e approfondimento, sono state effettuate all’occorrenza nel

corso delle ore curriculari, individualmente o rivolti al gruppo classe, tra una unità didattica e la

seguente o durante la correzione degli elaborati scritti

MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione ed altre tipologie di testi, uso della lavagna, appunti - schede e schemi

dell'Insegnante - fotocopie

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE

Prove scritte di tipologia descrittiva, analisi sociale, analisi individuale

Test con risposte chiuse ed aperte Verifiche orali.

La valutazione è espressa in decimi, come da quanto indicato PTOF di Istituto ed in base:

● al raggiungimento degli obiettivi in considerazione dei singoli e diversi livelli di partenza

● all’impegno, interesse e partecipazione verso la disciplina e le tematiche trattate, interventi

spontanei e partecipazione al dialogo educativo, alla buona volontà

A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

Simulazione della Prima Prova, comune a tutte le Classi Quinte, effettuata il 3 Maggio 2018

Tutte le prove somministrate durante l’anno scolastico.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

23 Gennaio 2018

Incontro con la Prof.ssa Antonia Piva, filologa ed autrice del libro “Dylan classico. Fonti antiche di un

poeta on the road”. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

Treviso, 11 Maggio 2018

Prof. Massimo Ciarapica

15

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: STORIA Classe:5IS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della Classe al termine del percorso scolastico

Nel profitto ed impegno una parte della Classe ha dimostrato risultati sufficienti/più che sufficienti,

discreti/più che discreti e motivati la restante. Positivo il rapporto con il Docente ed i contenuti

della Disciplina, in particolare negli aspetti e poetiche che hanno analizzato problematiche sociali o

individuali. Nel complesso meno motivato, a parte alcuni casi, è apparso il percorso specifico di

Storia (strettamente collegato a quello di Italiano) in cui lo studio, pur in generale con risultati

discreti, si è rivelato essenzialmente e onestamente mnemonico.

Non vi sono state situazioni problematiche da segnalare. Si sono sempre stimolati interventi

individuali e personali alfine di miglioramenti nella comunicazione orale in vista anche del colloquio

Esame di Stato. La Classe, disciplinata, precisa e ordinata, rimane in linea con le motivazioni

tipologia di indirizzo scelto. Attiva la partecipazione spontanea delle Allieve alle attività promosse

dall’Istituto, si veda Scuola Aperta in Sede ed incontri informativi nelle Scuole Medie, oltre ad altre

collegate a tali iniziative.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Obiettivi perseguiti in termini di conoscenze, competenze e capacità di base sufficientemente /discretamente raggiunti:

1. Comprendere criticamente le linee essenziali della storia politica, economica e sociale,

inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo:

2. Individuare i nessi e le cause dei processi storici, nonché dell’agire dei protagonisti studiati,

in chiave non agiografica, ma critica.

3. Saper tracciare le linee tendenziali di un’evoluzione storica, sia in campo economico

e sociale, che politico-istituzionale.

4. Conoscere fatti, processi, eventi e saperli spiegare con lessico adeguato e rispettando la

cronologia degli eventi

5. Effettuare confronti tra: epoche, aree geografiche, culture. Leggere e interpretare: fonti,

informazioni, documenti

Sviluppo della programmazione

I contenuti disciplinari per moduli, come da quanto espresso dalla Programmazione di

Dipartimento, hanno seguito complessivamente il proprio corso rispetto a quello iniziale con

alcune modifiche in favore dell’approfondimento di taluni argomenti

Ore effettivamente svolte dal Docente nell’intero Anno Scolastico all’ 11 Maggio 2018: 53

BLOCCHI TEMATICI – MODULI

Titolo 1 Seconda Rivoluzione Industriale. Società di Massa Grande depressione

economica del 1873-96 e sue conseguenze

Titolo 2 Guerra e Rivoluzione: il primo snodo epocale del Novecento. Primo conflitto

Mondiale, Rivoluzione Russa. Il Primo dopoguerra in Europa

Titolo 3 Anni Venti: economia e società, l’età dei totalitarismi, l’Italia fascista

Titolo 4 Anni Trenta - Quaranta: Seconda guerra mondiale, Shoah. La Resistenza

Titolo 5 Dopo gli anni Quaranta

16

Criteri didattici e metodologie seguite

METODOLOGIE E RECUPERI

Lezione frontale, lezione dialogata, analisi dei testi, discussione guidata e dibattiti su

argomentazioni inerenti al programma o di attualità, ricerche domestiche individuali.

Le attività di recupero, consolidamento e approfondimento, sono state effettuate all’occorrenza

nel corso delle ore curriculari, individualmente o rivolti al gruppo classe, tra una unità didattica e la

seguente o durante la correzione degli elaborati scritti

MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione ed altre tipologie di testi, uso della lavagna, appunti - schede e schemi

dell'Insegnante – fotocopie

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE

Prove scritte di tipologia descrittiva, analisi sociale, analisi individuale

Test con risposte chiuse ed aperte

Verifiche orali.

La valutazione è espressa in decimi, come da quanto indicato PTOF di Istituto ed in base:

● al raggiungimento degli obiettivi in considerazione dei singoli e diversi livelli di partenza

● all’impegno, interesse e partecipazione verso la disciplina e le tematiche trattate, interventi

spontanei e partecipazione al dialogo educativo, alla buona volontà

A disposizione della Commissione sono depositati in Segreteria le verifiche/test effettuati.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

13 - 17 Marzo 2018

Viaggio di istruzione a Praga: approfondimento aspetto storico ed artistico, tecnico scientifico con

particolare riferimento al campo di concentramento di Mauthausen, città vecchia, Ghetto Ebraico,

Sinagoghe, Museo della Scienza e della Tecnica.

10 Aprile 2018

Spettacolo teatrale: “Il muro - Die Mauer”, monologhi di Marco Cortesi e Mara Moschino. Aula

Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

27 Febbraio 2018

Giornata della Memoria. Conferenza “La persistenza di alcuni caratteri del Nazismo nella società

odierna”, Pro. Alessandro Cinquegrani. Aula Magna Istituto Tecnico Fermi - Treviso.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof. Massimo Ciarapica

17

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: LINGUA STRANIERA -

INGLESE

Classe: 5IS A.S. 2017-18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha instaurato con l'insegnante un rapporto positivo, nonostante il ritardo iniziale dovuto

ai tempi necessari per il conferimento della supplenza annuale. Dal punto di vista linguistico, la

classe non è omogenea, poiché alcune alunne, in particolare modo coloro che hanno partecipato al

progetto MOVE 4.0 alla fine del quarto anno conseguendo la certificazione linguistica B1, sono

riuscite a raggiungere un livello discreto o buono di competenza nella lingua, mentre la restante

parte della classe è riuscita a conseguire una competenza sufficiente o poco più che sufficiente,

determinata da varie lacune pregresse che si è riusciti a colmare solo in parte. Sono inoltre

presenti alcune alunne che evidenziano ancora incertezze nella preparazione di base che non

permettono un'esposizione e rielaborazione soddisfacente dei contenuti di microlingua.

Per quanto concerne la situazione disciplinare, le alunne hanno dimostrato sempre un buon

interesse nei confronti della materia, svolgendo il lavoro domestico assegnato e prestando

attenzione agli argomenti affrontati in classe. Tuttavia, l’evidente insicurezza linguistica e timidezza

delle alunne ha fatto si che la partecipazione fosse un po’ carente d’iniziativa.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

La mancata continuità didattica con la quale le alunne si sono dovute confrontare nell’arco del

quinquennio ha inciso notevolmente sul raggiungimento totale degli obiettivi previsti, ma, nel

complesso e in relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

in termini di conoscenze, abilità e competenze:

Conoscenze:

- conoscere gli elementi caratterizzanti dei diversi settori d’indirizzo (età anziana, disabilità,

adolescenza);

- conoscere il lessico specifico dell’indirizzo di studio;

- conoscere la procedura per la soluzione di un caso;

- conoscere le figure professionali operanti nel sociale.

Abilità: Seppur a livelli diversificati, le alunne sono in grado di:

- analizzare e sintetizzare quanto appreso;

- rielaborare i contenuti ed esporre in modo personale;

- sostenere e proporre soluzioni;

- documentare il proprio lavoro;

- relazionare le proprie esperienze di tirocinio, aggiungendo commenti personali;

- comunicare con linguaggio e registro appropriati.

Competenze:

Ascolto:

- capire il senso generale ed informazioni specifiche di un discorso espresso in lingua standard e

formulato in maniera chiara su argomenti quotidiani conosciuti;

- comprendere i punti principali di un discorso espresso in maniera chiara su argomenti

professionali.

Comprensione Scritta:

- comprendere testi sia di tipo personale che di tipo informativo generale;

- comprendere testi su argomenti professionali.

Interazione Orale:

- prendere parte a brevi conversazioni su argomenti conosciuti quotidiani;

- partecipare a brevi conversazioni su argomenti professionali.

18

Produzione Orale:

- esporre argomenti di interesse generale preventivamente trattati in classe, aggiungendo qualche

semplice commento personale;

- esporre, utilizzando un linguaggio appropriato, i contenuti dei testi di microlingua analizzati

pur con imprecisioni grammaticali.

Produzione Scritta:

- rispondere a quesiti su argomenti personali e professionali, legati a fatti quotidiani conosciuti.

- comporre brevi testi su argomenti personali, quotidiani e professionali precedentemente studiati.

Sviluppo della programmazione

Sebbene le alunne abbiano ripreso lo studio della lingua inglese ad ottobre, si è riusciti a svolgere

quasi interamente la programmazione predisposta in seno al dipartimento di lingue straniere.

Considerate le difficoltà linguistiche pregresse delle alunne e il poco tempo rimasto per affrontare

nuovi contenuti grammaticali, si è deciso di non trattare l’unità 11 da New Horizons, relativa al

secondo periodo ipotetico, in quanto ci si è concentrati maggiormente sul ripasso e consolidamento

dei concetti d’indirizzo oggetto d’esame. La partecipazione alle lezioni e lo studio domestico sono

stati regolari, ma si evidenziano un atteggiamento leggermente ansioso, nonché uno studio di tipo

mnemonico, con difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti. In alcuni casi difetta la

capacità di esposizione e di organizzazione coerente e strutturata delle conoscenze.

Criteri didattici e metodologie seguite

Gli argomenti sono stati articolati secondo le aree tematiche indicate, ponendo particolare

attenzione all’attivazione di strategie di comprensione, in un contesto di integrazione delle abilità.

Si è cercato di incentivare lo svolgimento di lezioni partecipate, oltre che frontali, al fine di

stimolare le alunne ad esprimere opinioni ed esperienze personali in merito agli argomenti trattati.

Inoltre è stata impiegata la metodologia del problem solving, in particolare quando è stato

necessario proporre delle soluzioni plausibili per portare a compimento gli studi di caso presi in

esame.

L’attività̀ di recupero è stata svolta in itinere, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quel che

si riferisce al perfezionamento ed all’arricchimento della forma espositiva sia orale che scritta. In

classe, ma anche per casa, si sono svolti esercizi di svariata natura, da quelli di tipo oggettivo

(quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta singola, vero/falso, cloze test, esercizi di abbinamento,

traduzioni) a quelli di tipo soggettivo (quesiti a risposta aperta, colloqui orali), volti a potenziare la

preparazione alla prova d’esame.

Le tipologie di verifiche in classe sia scritte che orali sono state coerenti con le abilità che si

volevano verificare; per quanto concerne la preparazione alla terza prova scritta d’esame di Stato,

l'accertamento della conoscenza della lingua inglese è avvenuto mediante trattazioni sintetiche su

modello della tipologia B. La misurazione delle prove ha utilizzato la scala numerica da 1 a 10.

La valutazione finale ha tenuto conto anche di elementi quali la puntualità delle consegne, la

partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

La classe non ha partecipato a nessuna attività integrativa e/o extracurricolare volta al

potenziamento linguistico, a parte alcune allieve che a tale data stanno svolgendo un corso di

conversazione in lingua inglese.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof.ssa Christina Manuela Sorbello

19

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: LINGUA STRANIERA

SPAGNOLO

Classe: 5IS A.S. 2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe, composta da 16 allieve, tra cui 1 allieva certificata L. 104 e 1 allieva DSA, è risultata da

subito molto disponibile e collaborativa. Il livello delle allieve è buono, con maggiore difficoltà negli

aspetti normativi della lingua, ma la volontà e la partecipazione hanno sempre garantito un ottimo

clima d’aula, la disponibilità ad accogliere le attività proposte che insieme ad un serio impegno

domestico hanno permesso lo svolgersi sereno della programmazione. I livelli raggiunti sono

diversificati, ma tutte le studentesse si sono attivate per il raggiungimento degli obiettivi

programmati. Anche se talora alcune carenze lessicali hanno facilitato il ricorso ad espressioni

linguistiche non sempre pure, la classe riconosce le potenzialità espressive e comunicative della

lingua spagnola, infatti è sempre stato possibile gestire le lezioni e le conversazioni completamente

in lingua.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

In linea con quanto riportato nella programmazione di Dipartimento gli obiettivi programmati ed i

risultati raggiunti possono essere così distinti:

Competenze

Gli alunni, pur a livelli diversificati, riescono a:

- saper cogliere le principali differenze di contesto, situazione ed interlocutore per poter mettere in

atto tecniche comunicative adeguate;

- individuare e confrontare abitudini nelle diverse culture;

- mettersi in relazione con coloro che parlano la lingua straniera studiata con apertura al dialogo

culturale;

- acquisire una padronanza della lingua spagnola ad un livello B2 del QCER;

- curare gli aspetti formali dei rispettivi linguaggi e usare strumenti culturali e metodologici degli

stessi;

- facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, in ambito

professionale;

- strutturare e rafforzare il proprio metodo di lavoro;

- acquisire e rielaborare quanto studiato in classe;

- migliorare la propria capacità comunicativa;

- padroneggiare collegamenti interdisciplinari partendo dalla disciplina studiata;

- leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, anche della microlingua del

proprio corso di studi;

- documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

- utilizzare una microlingua per scopi comunicativi ed operativi.

Abilità

Gli alunni, pur a livelli diversificati, sono in grado di:

- potenziare le proprie conoscenze linguistiche, lessicali e comunicative;

- individuare la tipologia di un testo scritto in L2 di livello B2 del QCER;

- comprendere il senso globale e dettagliato di un testo di microlingua o di natura sociale;

- rispondere sia allo scritto che all’orale ed in maniera formalmente corretta e rielaborata a

domande su testi o relative a testi studiati;

- esprimere giudizi sugli argomenti proposti;

- partecipare a conversazioni ed interagire nella discussione in maniera adeguata al contesto;

- comprendere un testo orale di livello B2 con attività guidate;

- produrre brevi testi, relazioni e commenti coerenti e coesi su argomenti trattati in classe

utilizzando il linguaggio specifico dell’indirizzo di studi;

- saper affrontare un colloquio di lavoro (servizi sanitari);

- utilizzare i termini tecnico-scientifici propri del corso di studi.

Conoscenze

Gli alunni conoscono:

- le principali regole di grammatica, di morfologia e di sintassi della lingua spagnola per la parte

presa in esame nell’anno

20

- alcuni elementi culturali riguardanti la vita quotidiana, gli usi ed i costumi del paese di cui si

studia la lingua;

- il lessico specifico delle aree tematiche oggetto di studio;gli argomenti specifici dell'indirizzo di

studio.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

La programmazione ha seguito quanto previsto dalla Programmazione di Dipartimento: ad una

prima fase di ripasso dei contenuti del quarto anno sono seguiti parallelamente lo studio di

contenuti grammaticali ancora non trattati nel corso degli anni e lo studio dell'ambito specialistico,

costituito dalla microlingua specifica dell'indirizzo di studi. La rispondenza è stata sempre molto

buona.

Criteri didattici e metodologie seguite

L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo, privilegiando dialoghi, presentazioni, lavori

in coppia e piccolo gruppo, anche giochi, dibattiti e gare. Accanto alle tradizionali lezioni frontali,

interattive, analisi di testi e documenti, al fine di stimolare la curiosità e la partecipazione delle

allieve ci si è avvalsi della LIM in lezione multimediali e simulazioni, dell’utilizzo della piattaforma

Google Classroom soprattutto per l’assegnazione e lo svolgimento di compiti reali soprattutto

finalizzati all’inclusione di tutte le allieve.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

L’opera teatrale “La Barraca de Lorca” è stata l’occasione per un’attività di approfondimento in

spagnolo.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof.ssa Marta Basso

21

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: MATEMATICA Classe:5IS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La preparazione raggiunta alla fine del corso appare per qualcuno degli studenti di buon livello,

nonostante la complessità oggettiva degli argomenti tratti, per altri appena sufficiente ad

affrontare un esame di stato. Tale risultato è stato raggiunto grazie al buon impegno nello studio

profuso durante il corso dell'anno scolastico dai più ; solo pochi hanno dimostrato scarso impegno.

La classe nel suo complesso è sempre parsa affiatata , coesa e collaborativa.

La frequenza è stata regolare per quasi tutti e la condotta corretta al limite dell’esemplare.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Sono stati complessivamente raggiunti per quasi tutti gli studenti i seguenti obiettivi:

. conoscere la nozione di funzione e la sua rappresentazione grafica

. leggere da un grafico di funzione i caratteri salienti della stessa

. studiare dall'equazione di semplici funzioni polinomiali e irrazionali e polinomiali razionali fratte

domini , segni , crescenza , asintoti ( orizzontali e verticali) , massimi e minimi e concavità con

flessi.

. applicare le abilità acquisite a casi reali di natura lavorativa.

. aver acquisito tramite l' articolato studio di funzione il concetto di priorità e di consequenzialità

logica dei passaggi mentali atti a risolvere un problema complesso (algoritmo)

Sviluppo della programmazione

La classe risulta piuttosto eterogenea soprattutto per il bagaglio di conoscenze pregresse

possedute. Si è provveduto ,pertanto, a riepilogare i concetti di base della matematica dai più

elementari ,ponendo l'accento su quelli funzionali al corso dell'ultimo anno . La necessità di

effettuare un recupero quanto più possibile votato alla consapevolezza e meno nozionistico ,ha

fatto si che il ripasso si sia prolungato nel tempo.

Nel complesso le conoscenze e le competenze raggiunte sono state superiori alle attese di inizio

anno , avendo gli alunni acquisito la capacità effettuare studi completi di funzioni e di applicarne le

tecniche alla interpretazione di casi reali.

Criteri didattici e metodologie seguite

Le lezioni sono state in prevalenza di tipo frontale e di discussione guidata per introdurre gli

argomenti svolti. Gli alunni sono stati invitati a prendere appunti e a focalizzare gli argomenti.

Le metodologie utilizzate sono state la lezione frontale e l'insegnamento per problemi. Si è cercato

di prediligere all'applicazione meccanica di regole di calcolo un’acquisizione più consapevole dei

concetti. Numerose sono state le esercitazioni alla lavagna e svolte singolarmente.

Strumenti didattici

Principalmente gli appunti sviluppati appositamente dall' insegnante per questo corso.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof. Luigi Antoniotti

22

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: IGIENE E CULTURA

MEDICO SANITARIA

Classe: 5IS A.S.2017/18

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha saputo mantenere un buon clima di lavoro e collaborazione, dimostrando un

comportamento corretto nei confronti della docente e tra le alunne stesse nella volontà di

mantenere un positivo dialogo educativo.

L’interesse si è rivelato discreto per quasi tutte le allieve anche se è apparsa limitata la

rielaborazione dei contenuti e la partecipazione critica.

La classe ha raggiunto gli obiettivi previsti dalla programmazione con risultati variabili che

dipendono dell'impegno, dalla partecipazione e dalle potenzialità personali di ciascuna alunna.

In alcune allieve permangono incertezze nella produzione scritta e nell’utilizzo di un linguaggio

corretto.

Il livello di preparazione risulta diversificato per conoscenze, competenze e capacità e si attesta

per la maggior parte della classe sulla sufficienza o su un valore discreto poiché lo studio è

rimasto mnemonico e concentrato soprattutto al momento delle prove di verifica.

Fanno eccezione due studentesse che hanno raggiunto un buon livello di preparazione generale

frutto di un costante impegno e una consolidata abitudine alla riflessione.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Conoscenze

Il ruolo preventivo di una sana alimentazione per la difesa della salute. Caratteristiche di alcune

importanti patologie senili.

Concetto di malattia ereditaria e la diversa trasmissibilità, alcune importanti malattie ereditarie;

cause, caratteristiche delle varie forme di disabilità.

Il Servizio Sanitario Nazionale, figure professionali operanti nei servizi sociosanitari, i principali

servizi sociosanitari per la popolazione.

Abilità

Conoscere i principi fondamentali utili per operare nei vari settori per la salvaguardia della salute.

Conoscere e saper correlare l’eziologia e la patogenesi, le condizioni fisiologiche e quelle

patologiche.

Saper riconoscere le esigenze ed i bisogni specifici degli anziani, anche nei casi in cui non siano

rilevabili sintomi di malattia, per contribuire a mantenere lo stato di salute.

Saper rilevare in maniera organica i principali bisogni assistenziali relativi alle patologie più

frequenti.

Saper applicare le conoscenze riguardanti le più frequenti patologie invalidanti relative alle

diverse fasce d’età per riconoscerne i principali segni e sintomi.

Competenze

Possedere una padronanza del linguaggio nel suo patrimonio lessicale e strutturale come

strumento per la comprensione e l’interpretazione dei contenuti disciplinari.

Utilizzare in modo consapevole un linguaggio tecnico appropriato nei contesti comunicativi delle

varie discipline.

Comprendere il testo individuandone i punti fondamentali e migliorare la capacità di sintesi.

Capacità di analizzare logicamente e criticamente i contenuti per porre opportuni collegamenti

interdisciplinari.

Acquisire le capacità di individuare i termini di un problema per proporre soluzioni diversificate.

Saper utilizzare materiali diversi per costruire opportuni approfondimenti.

23

Sviluppo della programmazione

Lo sviluppo della programmazione ha seguito le linee evidenziate all’inizio dell’anno scolastico e

non sono state apportate modifiche in itinere.

Criteri didattici e metodologie seguite

Sono stati utilizzati: la lezione frontale per la presentazione dei contenuti proposti fornendo agli

alunni degli schemi utili all’acquisizione dei concetti fondamentali; la lezione dialogata per

verificare la comprensione degli argomenti discutendo sulle tematiche affrontate, anche

confrontando le diverse conoscenze apprese durante i tirocini o in ambiti esterni al mondo

scolastico; il recupero curriculare degli argomenti più complessi.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Lezione tenuta il 6 febbraio dalla Dott.ssa Fede su" Malattie sessualmente trasmissibili e una

gravidanza responsabile"

Treviso, 11 maggio 2018

Prof.ssa Meri Santamaria

24

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: PSICOLOGIA Classe:5 IS A.S. 2017/2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha svolto un bel cammino durante l’anno scolastico in termini di coesione del gruppo

classe, aumento nelle competenze relazionali ed inclusive, impegno crescente nello studio. Da un

punto di vista disciplinare la classe è sempre stata corretta e disponibile all’apprendimento anche

se talvolta un buon gruppo di persone per timidezza o paura di sbagliare, partecipava poco allo

sviluppo di una comunità di apprendimento, limitandosi all’ascolto. Nel corso dell’anno tuttavia si

sono notati anche in questi ultimi aspetti citati discreti miglioramenti in tutto il gruppo classe ed

anche il profitto ne ha risentito positivamente.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti con discreti e buoni risultati per la maggior parte

delle studentesse e con ottimi risultati per un ristretto gruppo. Quanto alle conoscenze si veda il

programma svolto. Di seguito un breve elenco di competenze e abilità raggiunte con i livelli sopra

citati.

Competenze:

Realizzare azioni a sostegno dell’utente, riconoscendone la complessità e scegliendo modalità

operative adeguate sulla base di ciò che i diversi orientamenti evidenziano.

Saper interpretare i dati di una ricerca socio-psicologica e saper individuare i bisogni dell’utenza

evidenziati dalla ricerca.

Saper intervenire sulle diverse tipologie di utenze: anziani, persone con disabilità, minori, persone

tossicodipendenti, alcool dipendenti, persone con disagio psichico.

Saper identificare con precisione le varie mansioni professionali dell’operatore in ambito socio

sanitario in relazione alle altre figure professionali.

Saper applicare le conoscenze del funzionamento dei gruppi ad un contesto lavorativo d’equipe, in

particolare per:

-Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale.

-Collaborare nella progettazione di un piano di intervento individualizzato.

-Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

-Gestire azioni di informazione e orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione

autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

-Saper mettere in atto gli interventi per risolvere le problematiche relative all’integrazione sociale,

scolastica e lavorativa.

Abilità:

Interagire con le diverse tipologie di utenza.

Identificare i servizi e le figure implicati nella definizione, progettazione e gestione di un piano di

intervento.

Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni individuati.

Valutare la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali.

Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni per il funzionamento di un gruppo di

lavoro.

Individuare le modalità più adatte a favorire l’integrazione sociale.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

La programmazione è stata pressoché in linea con gli indirizzi definiti in sede di dipartimento (si

veda programma). Si è deciso solamente differentemente dalla programmazione di dipartimento di

non affrontare la parte sulle metodologie di ricerca in psicologia, per favorire una competenza più

fruibile e pragmatica legata all’analisi dei bisogni e all’analisi di caso, facendo continui riferimenti

ed esercitazioni su analisi di casi reali, provenienti da personali e precedenti esperienze lavorative

con persone tossicodipendenti, alcol dipendenti, minori e persone con disabilità.

25

Criteri didattici e metodologie seguite

È stata privilegiata la metodologia della lezione dialogata che solitamente iniziava con un veloce

ripasso degli argomenti precedenti o con un brain storming su un nuovo problema. La lezione

frontale dialogata era poi quasi sempre intervallata da veloci role play o brevi discussioni sulle

tipologie di intervento applicate. La Lim è stata utilizzata prevalentemente per la visione ed il

commento di scene significative di film riguardanti i tipi di utenza affrontati e/o per esposizioni di

qualche lavoro di gruppo. Talvolta la classe è stata divisa in gruppi o a coppie per lavorare con

forme di peer tutoring finalizzate alla preparazione di piccoli interventi esplicativi su argomenti dati

da presentare alla classe o per la risoluzione di problemi di analisi di caso. La valutazione ha

seguito le indicazioni e la griglia di dipartimento, essendo sempre espressa in termini di

conoscenze, abilità e competenze e nella forma orale anche condivisa e auto valutativa.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Convegno del 14 Aprile sul tema dell’inclusione scolastica, in cui tutte le studentesse sono

intervenute in qualità di relatrici, tenendo un intervento molto significativo della durata di 45

minuti, pensato e preparato dalla classe adiuvata solamente da una lieve forma di supervisione

attuata dalla collega di sostegno.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof. Michele Balestra

26

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: DIRITTO E

LEGISLAZIONE SOCIO-

SANITARIA

Classe: 5IS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe ha tenuto un comportamento sempre corretto ed educato, costruendo con il passare del

tempo buoni rapporti con l'insegnante. Inizialmente poco attiva e propositiva, a seguito di alcune

evidenti carenze, dovute anche al turn-over dei docenti della disciplina che si sono susseguiti negli

anni, la classe si è ha dimostrata alla fine del percorso scolastico abbastanza attenta ed interessata

all’attività proposta e maggiormente coinvolta nello studio della disciplina. Il gruppo classe risulta

nella sua composizione eterogeneo in termini di atteggiamenti, di disponibilità, attenzione e

partecipazione alle attività e quindi di risultati conseguiti. Nonostante la nomina tardiva, ad oltre un

mese dall’inizio dell’anno scolastico, gli obiettivi prefissati, perciò, sono stati complessivamente

raggiunti in modo diversificato dalla classe: alcune allieve si sono mostrate attente, interessate e

partecipi conseguendo anche risultati più che discreti, la maggior parte della classe li ha raggiunti in

modo più che sufficiente. Solo alcuni allievi, infine, hanno raggiunto a fatica gli obiettivi minimi per

uno studio troppo superficiale ed incostante.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

In relazione alla programmazione curricolare effettivamente svolta sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

Conoscere la nozione giuridica di imprenditore, di imprenditore commerciale, di piccolo

imprenditore, di imprenditore agricolo, di impresa familiare.

Conoscere gli obblighi a cui è sottoposto l’imprenditore commerciale non piccolo.

Conoscere i concetti di impresa e di azienda.

Conoscere i segni distintivi dell’azienda e le loro funzioni.

Definire il contratto di società ed individuarne i requisiti essenziali.

Classificare i tipi di società in relazione all’attività svolta e all’autonomia patrimoniale.

Conoscere le differenze fondamentali tra società di persone e di capitali.

Conoscere gli elementi caratterizzanti la società cooperativa.

Conoscere i due tipi di cooperative sociali.

Conoscere gli elementi fondamentali dell’impresa sociale.

Conoscere il principio di sussidiarietà e le forme di autonomia riconosciute agli enti territoriali.

Conoscere il ruolo del terzo settore ed individuare i soggetti che partecipano alle reti dei servizi

sociali.

COMPETENZE

Usare in modo sufficientemente corretto il lessico specifico.

Rielaborare le conoscenze in modo adeguato ed autonomo.

ABILITA’

Inquadrare e riconoscere specifici istituti giuridici.

Capacità di fare semplici approfondimenti e collegamenti, soprattutto se orientati

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

La classe si è dimostrata generalmente studiosa, ma parecchi allievi hanno privilegiato uno studio

mnemonico piuttosto che orientato ad un apprendimento personale e approfondito. Il

programma è stato svolto con sostanziale regolarità, anche se la nomina tardiva, i recuperi delle

insufficienze, i progetti, le diverse attività deliberate dal C.d.C., i giorni di chiusura scolastica

calendarizzati, specie nell'ultimo periodo dell'anno, hanno rallentato il suo svolgimento non

permettendo di trattare gli ultimi argomenti inseriti nella programmazione. Come concordato in

27

sede di dipartimento, non è stato trattato il modulo relativo alla deontologia professionale e la

tutela della privacy in quanto il programma preventivato si è rivelato troppo vasto rispetto al tempo

effettivo a disposizione.

Criteri didattici e metodologie seguite

Si è utilizzata oltre la lezione frontale, quella dialogata per operare il maggior coinvolgimento degli

alunni. Si è svolta attività di recupero e di sostegno in itinere. Oltre al libro di testo, si è

fatto ricorso anche alla lettura e all’interpretazione delle fonti originali del diritto, come la

Costituzione e il Codice Civile, alla predisposizione di schemi di riepilogo e di fotocopie di

aggiornamento di alcuni argomenti trattati.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

La classe ha partecipato responsabilmente alle attività previste dal C.d.C.

In particolare si segnala la partecipazione al Job Orienta di Verona

Treviso, 11 maggio 2018

Prof.ssa Liliana Zappone

28

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: TECNICA

AMMINISTRATIVA ED

ECONOMIA SOCIALE

Classe: 5IS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La didattica è stata svolta in conformità alle indicazioni delle linee guida del vigente Ordinamento

professionale ed a quanto stabilito in sede di Dipartimento Tecniche professionali.

Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento corretto nella condotta, diligente

nell'applicazione, responsabile e motivato nella partecipazione al dialogo didattico-educativo. Per

altri, la maggioranza, il comportamento è risultato eccessivamente vivace, tale da arrecare,

talvolta, disturbo alle lezioni. Per essi l'impegno, l'interesse e la concentrazione sulle tematiche

svolte si sono rilevati piuttosto modesti o discontinui.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

La componente più positiva della scolaresca ha conseguito un profitto soddisfacente rispetto alla

programmazione curricolare. Mediamente però il risultato dell'assimilazione delle informazioni

risulta appena sufficiente. L'interazione tra abilità e conoscenze è stata condizionata da uno stile

cognitivo seriale-descrittivi stico, così da penalizzare competenze ed autonomia nell'esecuzione

delle consegne.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

Il programma è stato svolto regolarmente e compiutamente. Nelle alunne si riscontrano comunque

differenti livelli di attitudine alla materia, fragilità diffuse e talune carenze relative alla formazione di

base, tanto da rendere disomogenea e talvolta inaffidabile la preparazione complessiva.

Criteri didattici e metodologie seguite

La didattica frontale è stata sviluppata attraverso la trattazione , l'analisi, la sintesi ed il

commento dei blocchi tematici relativi ai moduli della programmazione e delle relative unità

didattiche. Adottando il testo di adozione e appunti forniti dal docente agli alunni nonché alcune

dispense. Le valutazioni si sono formate attraverso verifiche scritte ed orali.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

Come da verbali del Consiglio di classe.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof.ssa Clotilde Susanna Maria Oddo

29

RELAZIONE FINALE CLASSE QUINTA

Materia: SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

Classe: 5IS A.S. 2017-2018

Situazione didattico-disciplinare della classe al termine del percorso scolastico

La classe si presenta in possesso di un soddisfacente bagaglio motorio. Ha seguito il lavoro

partecipando sempre in maniera adeguata, ha saputo esprimere le proprie potenzialità

raggiungendo risultati positivi. Nel corso dell’anno il livello di relazione socio-affettivo ed il grado di

collaborazione sono risultati positivi grazie all’interesse e alla buona partecipazione alle attività. La

progressione all’apprendimento e al consolidamento motorio è stata costante con un impegno

adeguato ed un metodo di lavoro corretto.

Obiettivi programmati e risultati raggiunti in termini di conoscenze, abilità e competenze

CONOSCENZE: Comprende il linguaggio tecnico- specifico. Conosce e rispetta le regole

dell’attività sportiva. Conosce gli effetti e l’importanza del riscaldamento. Conosce le fasi di una

lezione tipo. Conosce e sa assumere comportamenti igienici e salutistici.

COMPETENZE: Elabora risposte motorie efficaci in situazioni non molto complesse. Sa comunicare

e rispettare regole comportamentali. Pianifica e organizza in parte il proprio tempo di lavoro e il

tempo libero per consolidare conoscenze e abilità motorie ed elaborare nuove competenze.

Conosce e utilizza piccoli attrezzi con combinazione di vari elementi.

CAPACITA’: Organizza ed esegue differenti tipi di esercitazione per la fase di

attivazione(riscaldamento), e per migliorare la resistenza generale e specifica(la destrezza, la

forza, la rapidità di reazione, la mobilità articolare). Esegue esercizi di coordinazione degli arti

superiori ed inferiori applicandoli poi alle pratiche motorie e sportive. Utilizzo delle abilità tecniche

acquisite.

Sviluppo della programmazione

difficoltà incontrate, rispondenza degli alunni, motivi di eventuali omissioni e/o modifica degli

obiettivi

La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre maggiore

attenzione alle norme fissate per il sereno svolgimento delle lezioni. La programmazione ha avuto

un regolare svolgimento.

UDA 1 IL MOVIMENTO : Consolidamento degli schemi motori e posturali. Affinamento delle

capacità coordinative, capacità motorie e condizionali e mobilità articolare. Le abilità motorie.

UDA 2 LE FASI DI UN ALLENAMENTO:: L’Allenamento sportivo scolastico, le fasi di un

allenamento(Fase di riscaldamento, fase centrale, fase di recupero,e la fase di defaticamento o

fase di ripristino con esercizi di stretching). Esercizi di preatletica: andature, balzi, saltelli. Prove di

equilibrio del corpo statico dinamico. Esercizi di preatletica (corsa lenta e veloce e salti con diverse

andature) allungamento muscolare (stretching).

UDA 3 ESERCIZI SPECIFICI: Esercizi di potenziamento di tutti i distretti muscolari degli arti

superiori e inferiori. Esercizi di rafforzamento addominali, esercizi di riscaldamento, esercizi di

preatletica (corsa lenta e veloce e salti con diverse andature) allungamento muscolare (stretching).

esercizi mirati di potenziamento a carico naturale o con l’uso di diversi attrezzi, , esercizi sul

fitness con le specifiche attrezzature e creazione di una sequenza di allenamento e potenziamento

muscolare in circuito.(Piccola coreografia).

UDA 4 ATTIVITA’ SPORTIVE DI SQUADRA La pallavolo:Il palleggio. La battuta. La schiacciata.

Il bagher, affinamento del gesto tecnico dei fondamentali da saper rielaborare ed utilizzare in

partita, attribuzione dei ruoli, tecnica dei fondamentali individuali regole di gioco, arbitraggio e

assistenza ai compagni in difficoltà.

UDA 5 LA COORDINAZIONE MOTORIA Le qualità motorie fondamentali, gli schemi motori di

base. Le abilità motorie con sequenza di esercizi motori in circuito con uso di piccoli attrezzi. Prove

di equilibrio del corpo statico, dinamico in movimento con uso di piccoli attrezzi.

Parte teorica: (concetti base): le donne e lo sport; il doping, i traumi più comuni in ambito

sportivo; L’importanza dell’alimentazione e della nutrizione in generale (concetti base); il sitting

volley (conferenza in aula magna con gli esperti nella giornata dello sport).

30

Criteri didattici e metodologie seguite

Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate

le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e sperimentazione; il sentire il prendere

atto interiorizzando e memorizzando movimenti ben precisi. La valutazione è avvenuta tramite

prove pratiche inerenti gli argomenti trattati. Nel processo di valutazione si sono presi in

considerazione : il percorso di apprendimento, la partecipazione alle attività proposte, l’impegno ,

l’interesse e l’adeguato comportamento dimostrato durante le lezioni. Per la verifica formativa

sono stati utilizzati i seguenti strumenti: controllo dei lavori eseguiti individualmente e/o di gruppo

durante le lezioni; verifica delle conoscenze specifiche attraverso prove pratiche; esercizi ginnici

con uso di diversi e piccoli attrezzi. A seconda delle esigenze è stato applicato il metodo globale o

quello analitico. Peso notevole nella formulazione del giudizio e della valutazione ha avuto

l’impegno, la partecipazione e la volontà nello svolgere le attività pratiche frontali con esercitazioni

individuali, di coppia, e di gruppo. L’attività pratica inoltre è stata supportata da spiegazione

tecnica e fisiologica degli esercizi per rendere gli allievi consapevoli del movimento, per far loro

percepire la parte del corpo interessata, per abituarli ad ascoltare il proprio corpo stimolando la

presa di coscienza e migliorando la consapevolezza per prevenire gli infortuni, per aiutarli a

riconoscere i propri compensi e disequilibri. Le attività pratiche si sono svolte con l’utilizzo degli

spazi e delle attrezzature sportive presenti in palestra. Strumenti utilizzati: palestra/attrezzi,

appunti e fotocopie.

Attività integrative e/o extracurricolari alle quali la classe ha partecipato

GIORNATE DELLO SPORT INCONTRI CON ESPERTI Argomenti trattati : le donne e lo sport; il

doping, i traumi più comuni in ambito sportivo e l’importanza dell’alimentazione e nutrizione in

generale; il sitting volley.

Treviso, 11 maggio 2018

Prof.ssa Belinda Piccolo

31

PROGRAMMI SVOLTI

32

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte

1

PROGETTO DI

VITA

- scelte personali e libertà

- ostacoli e risorse nello sviluppo di un personale progetto di vita

2 IL

CRISTIANESIMO

NELLA SOCIETA’

MODERNA

- I diritti fondamentali per la vita dell'uomo

- Giustizia e sviluppo dell'uomo e della società

- I giovani, il sociale, la politica

- la globalizzazione

3 ELEMENTI DI

BIOETICA

- Questioni etiche legate all’inizio e alla fine della vita

4 CHIESA E

MONDO

GIOVANILE

- Sinodo dei giovani

- i giovani e la loro visione di Chiesa

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Vania Giotto

I rappresentanti degli studenti

Materia RELIGIONE CATTOLICA

Classe 5IS

Insegnante GIOTTO VANIA

Libri di testo Religione e Religioni

33

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo

Argomenti e attività svolte

1

Titolo 1

modulo

storico/culturale

I° Trimestre

L’età del Positivismo e del Realismo

7 L’Età del Positivismo. Augusto Comte. Esaltazione del progresso, della

conoscenza scientifica e dell’osservazione sperimentale. Charles Darwin e

l’Evoluzionismo

10 Dal Realismo al Naturalismo: Realismo (Flaubert) e Naturalismo (Zola)

20 La reazione al Positivismo. Simbolismo, Estetismo, Decadentismo.

2

Titolo 2

modulo autore

I° Trimestre

Giovanni Verga e il Verismo

128 Giovanni Verga. Cenni biografici, le opere-veriste

132 Principi della poetica verista, le tecniche narrative, la “visione della

vita”

138 Vita nei campi: “La Lupa”

143 Il “Ciclo dei vinti”. I Malavoglia. 145 I punti e le tecniche veriste ne:

la “Prefazione”

178 Un Vinto: Mastro Don Gesualdo. Genesi del romanzo e caratteristiche

179 “L’addio alla roba”

3

Titolo 3

modulo

storico/culturale

II° Pentamestre

L’età del Decadentismo

Decadentismo e Simbolismo. I caratteri dei movimenti (fotocopie

Insegnante)

186 Giovanni Pascoli. La vita e le opere.

“La poetica del Fanciullino”, la semplicità del linguaggio e il simbolismo

(fotocopie Insegnante)

189 Una nuova poetica

191 Temi, motivi e simboli, della poesia pascoliana

226 da Il Fanciullino: I “È dentro di noi un fanciullino ……”

195 Myricae, i temi dell’Opera:

195 la solitudine in “Lavandare”

197 il nido e il male in “X Agosto”, “Orfano” (fotocopie Insegnante),

200 la morte in “L’assiuolo”

203 l’inquietudine e la speranza in “Temporale”,

234 Gabriele D’Annunzio. Una biografia “raffinata e dispendiosa”

La vita intesa come “Un’opera d’arte”. L’Estetismo ed il concetto del

Superuomo (fotocopie Insegnante)

250 La poesia e il “Panismo

256 da Alcyone: “La pioggia nel pineto”, da Canto Novo.: “O falce di luna

calante” (fotocopie Insegnante)

Materia ITALIANO

Classe 5IS

Insegnante CIARAPICA MASSIMO

Libri di testo LABORATORIO DI LETTERATURA Marta Sambugar - Gabriella Salà

Vol.3 Dal Positivismo alla letteratura contemporanea

La Nuova Italia- RCS, Milano 2013

34

4

Titolo 4

modulo genere

II° Pentamestre

La prosa del Novecento - l’Identità e l’Inconscio nella tradizione

narrativa

330 Italo Svevo. Cenni biografici

La Coscienza di Zeno. Struttura e sintesi narrativa. Il romanzo ottocentesco

ed il romanzo di Svevo. “l’Inetto”, figura in crisi dell’uomo contemporaneo

e critica ai valori borghesi (fotocopie Insegnante)

334 L’influenza della teoria psicoanalitica. Sigmund Freud

350 “Un rapporto conflittuale (Lo schiaffo del padre)”

359 “Un salotto mai più interdetto (Storia del mio matrimonio)”

(letture domestiche degli Allievi con introduzione ed analisi dell’Insegnante)

374 Luigi Pirandello. Cenni biografici ed opere più significative

Il pensiero: il “Relativismo”, “Le maschere”, “L’uomo pirandelliano”,

“L’inconoscibilità del reale”, “l’umorismo” (fotocopie Insegnante)

“Il grande me - il piccolo me”, lettera alla moglie Maria Antonietta

Portulano 1884 (fotocopie Insegnante)

387 La poetica dell’Umorismo. Da l’Umorismo 1908: “Il sentimento del

contrario”

390 Il fu Mattia Pascal. La trama e l’opera, i significati

393 da Il fu Mattia Pascal: “Premessa”

5

Titolo 5

modulo genere

II° Pentamestre

La lirica del Novecento - il rapporto con il segreto dell’Esistenza

454 Giuseppe Ungaretti. La vita e le opere

460 Il porto sepolto 1916 - Allegria di naufragi 1919 - L’allegria 1931 ed

il tema della guerra

466 “Veglia”, 479 “San Martino del Carso”, 484 “Mattina”, 485 “Soldati,

630 Eugenio Montale. La vita e le opere

Ossi di Seppia. La struttura dell’opera ed i temi.

“Il male di vivere”. “Il Correlativo oggettivo”. Il linguaggio “petroso e

incisivo”. “La divina indifferenza” (fotocopie Insegnante)

641 Il linguaggio e la realtà semplice e modesta di Montale in: “I limoni”

646 L’estraneità ai significati dell’esistenza in: “Meriggiare pallido e

assorto”

648 Il Male di Vivere, la Divina Indifferenza, il Correlativo Oggettivo in:

“Spesso il male di vivere ho incontrato”

6

Titolo 6

modulo

tematico

II° Pentamestre

Le Avanguardie ed il Futurismo italiano

46 Le Avanguardie

47 Il Futurismo italiano. Manifesti e principi dell’ideologia

50 La letteratura futurista: la distruzione della sintassi

Filippo Tommaso Marinetti: 20 Febbraio 1909 “Il manifesto del Futurismo”

(fotocopie Insegnante)

Filippo Tommaso Marinetti: 27 Aprile 1910 “Contro la Venezia passatista”

(fotocopie Insegnante)

7

Titolo 7

laboratorio

di scrittura

I° Trimestre

II° Pentamestre

Riflessione sulla lingua

abilità grammaticali-linguistiche-comunicative, proposte nel corso della

attività didattica e/o sviluppate nel corso della visione produzioni scritte

corrette

grammatica

ortografia

guida alla corretta scrittura/pronuncia di un termine - elementi di ortografia

abilità linguistiche

scrivere

35

pianificazione di un testo scritto: il tema - il riassunto

leggere

la lettura - la punteggiatura ed il tono della voce - l’emotività durante la

lettura

parlare-ascoltare

il parlare per comunicare - l’ascoltare per comprendere - la correttezza

linguistica

linguaggio formale e linguaggi informali

(contenuti tratti da fotocopie prodotte dall’Insegnante - esposti con lezione

frontale e dialogata - analizzate durante le correzioni produzioni scritte o

verifiche orali con i singoli Allievi)

Le tipologie dell’Esame di Stato

pianificazione di un testo scritto: il saggio breve - l’articolo di giornale

le tipologie A B C D

8

Titolo 8

ore domestiche

a discrezione

degli Allievi

I° Trimestre

II° Pentamestre

Strumenti e scrittura della comunicazione in rete

utilizzo dei prodotti multimediali diretti alla costruzione di una ricerca, fonti,

contenuti a tema mirato e specifico

Treviso, 11/05/2018

Prof. Massimo Ciarapica

I rappresentanti degli studenti

36

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte

1

Titolo 1

Seconda Rivoluzione

Industriale. Società

di Massa,

Depressione

economica del 1875-

96 e sue

conseguenze

I° Trimestre

DALLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA SOCIETA’

DI MASSA

2 Il nuovo volto del Capitalismo: la Seconda rivoluzione industriale

4 Depressione economica 1873-1896 (fotocopia Insegnante)

5 Classe operaia, movimento socialista e dottrina sociale della

Chiesa (Rerum Novarum 1891)

L’Età dell’Imperialismo e del Colonialismo(fotocopie Insegnante)

La Società di Massa (fotocopie Insegnante)

26 La Belle Époque. Fiducioso ottimismo e crescita demografica,

innovazioni, tecnologiche ed Esposizioni Universali.

2

Titolo 2

Guerra e

Rivoluzione:

il primo snodo

epocale del

Novecento.

Primo conflitto

Mondiale,

Rivoluzione Russa.

Il Primo dopoguerra

in Europa

I° Trimestre

II° Pentamestre

PRIMA GUERRA MONDIALE. RIVOLUZIONE RUSSA. TRATTATI

DI PACE

L’Età Giolittiana 1903 - 1914. Economia, politica interna ed estera,

riforme, Partito Socialista Italiano (1893), il “Patto Gentiloni”, Partito

Popolare Italiano (1919). La Guerra di Libia. (fotocopie Insegnante)

64 La “grande migrazione” italiana

80 La Grande Guerra. Motivi di scontro tra le potenze europee

(cause reali)

85 Attentato di Sarajevo (causa occasionale), inizio del conflitto,

fallimento della guerra lampo. Dalla guerra lampo alla guerra di

posizione (linee generali)

89 L’Italia dalla neutralità alla guerra.

91 1915-1916 la guerra di posizione

102 1917-1918 Ingresso degli Stati Uniti e termine del conflitto

130 I Trattati di pace. I 14 punti di Wilson. La Società delle Nazioni

134 Il nuovo volto dell’Europa.

Il Trattato di pace con la Germania (fotocopie Insegnante).

112 La Rivoluzione Russa (Febbraio 1917-Ottobre 1917). 118 Lenin

alla guida dello Stato. 120 La guerra civile e comunismo di

guerra. 125 La nascita Dell’Unione Sovietica 1922

(linee generali)

3

Titolo 3

Anni '20:

economia e società,

l’età dei

totalitarismi,

l’Italia fascista

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI

162 Ascesa di Stalin e lo stalinismo. Industrializzazione dell’URSS e

piani quinquennali. I gulag

176 Primo dopoguerra in Italia, difficoltà economiche e sociali.

178 1919 Nascita del Partito Popolare Italiano e Fasci di

Materia STORIA

Classe 5IS

Insegnante CIARAPICA MASSIMO

Libri di testo Voci della Storia e dell’attualità

Vol. 3 – l’Età Contemporanea

Antonio Brancati, Trebi Pagliarini

La Nuova Italia – RCS Libri, Milano 212

37

II° Pentamestre

Combattimento.

Emilio Lussu, da Marcia su Roma e dintorni.: “Era dunque questa la

pace”, estratto Cap.I (fotocopie Insegnante)

182 La questione ed occupazione di Fiume, Il “Biennio rosso” in

Italia 1919-1920

186 Ascesa del Fascismo. 1921 nascita del Partito Comunista e del

PNF. La Marcia su Roma. 192 Verso la dittatura 1922-1925. I

l delitto Matteotti.

220 La Repubblica di Weimar in Germania 1919.

224 La nascita del Nazionalsocialismo ed Hitler Cancelliere 1933

226 Il Nazismo al potere. 232 L'ideologia nazista e l'antisemitismo.

Leggi di Norimberga 1935

246 La nascita del regime fascista in Italia. Le leggi fascistissime

249 Il Fascismo fra consenso e opposizione. Propaganda e mezzi di

controllo della società

254 La politica interna ed economica

259 Rapporto tra Chiesa e Fascismo. I Patti Lateranensi 1929.

260 La politica estera. Guerra d’Etiopia 1935. Proclamazione

dell’Impero 1936

4

Titolo 4

Anni '30 - '40:

Seconda guerra

mondiale, Shoah,

La Resistenza

II° Pentamestre

263 Le leggi razziali 1938. 279 Riarmo della Germania ed alleanza

con Italia e Giappone

286 Annessioni naziste e Patto d’Acciaio con l’Italia. Patto Molotov-

Ribbentrop con l’Unione Sovietica 1939

294 La Seconda guerra mondiale. La “Guerra Lampo”. Invasione

della Polonia, crollo della Francia, ingresso dell’Italia nel conflitto

1940. Invasione dell’URSS 1941, Pearl Harbor ed ingresso degli

Stati Uniti nel conflitto 1941 (linee generali)

304 Controffensiva alleata 1942-43. Caduta del Fascismo e guerra

civile in Italia. Ultime fasi e fine del Secondo conflitto Mondiale

(Linee generali)

324 Lo sterminio degli ebrei, "La Shoah"

5

Titolo 5

Dopo gli anni '40

II° Pentamestre

LA NUOVA EUROPA DOPO IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

342 Yalta e la nuova sistemazione dell’Europa e del Giappone. 1945

l’ONU

348 La divisione del mondo in due blocchi. 1949 NATO e 1955 Patto

di Varsavia. La “Guerra fredda”

387 Il processo di Decolonizzazione in Medio Oriente e Africa

Treviso, 11/05/2018

Prof. Massimo Ciarapica

I rappresentanti degli studenti

38

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte

1

Revisione e recupero

dei contenuti e

abilità del quarto

anno

Module 2: MONEY MATTERS (from “New Horizons 2”)

Unit 5:

It was raining when I left Washington

Unit 6:

I’ve had a credit card since I was 16

Unit 7:

How long have you been running the dogs’ home?

Unit 8:

I’m getting tired of her

FUNZIONI:

- Descrivere azioni in corso nel passato;

- parlare di abilità nel passato

- parlare di azioni interrotte nel passato

- parlare di durata

- parlare di quantità indeterminate, soldi e risparmi

- parlare di azioni ancora in corso

- parlare di ciò che si sa fare

CONOSCENZE:

- past continuous, when/while/as;

- could/was-were able to/managed to;

- present perfect simple (for/since);

- present perfect continuous (for/since);

- aggettivi+preposizioni (good at/ interested in/ keen on)

- make/do/get

- present simple passive

- lessico relativo a disastri naturali, soldi e risparmio, viaggi.

2 Revisione dei

contenuti di

microlingua del

quarto anno

Module 3: ELDERLY PEOPLE (from “A world of care”)

- The last stage of life (pp. 88-89)

- Physical changes (p.96)

- Mental Decline (pp. 99-100)

- Quality of life in Old Age(pp-102-103)

- A New Place To Live: Nursing Homes (pp. 106-107-110)

- Domiciliary assistants (p.257)

- Facilities and Services (approfondimento in fotocopia): descrivere

servizi e strutture disponibili per gli anziani (residential home, group

home, protected home, health-care home)

A CASE STUDY (procedura per la soluzione di un caso): descrivere

caratteristiche, esigenze, problemi degli anziani e individuare i

possibili interventi e supporti (solving a case study)

Materia LINGUA STRANIERA - INGLESE

Classe 5IS

Insegnante CHRISTINA MANUELA SORBELLO

Libri di testo - P. Radley/ D. Simonetti, NEW HORIZONS 2, ed.Oxford, La Nuova Italia

- I. Piccioli, A WORLD OF CARE – English for the Social Sector, ed.San Marco

39

3 Contenuti di

microlingua del

Quinto anno

Module 2: ADOLESCENTS (from “A World of Care”)

Descrivere caratteristiche, esigenze e problemi degli adolescenti e

proporre possibili interventi.

- From Childhood to Adulthood (p.49)

- Relationships with friends and parents (p. 50)

- Peer group pressure (p.51)

- Parents and teens (p.52)

- Teen Drug Abuse (p.59)

- Drug treatment (p.60)

- Ecstasy and types of drugs (pp.61-62)

- Risks in Adolescence: Eating Disorders (pp.62-63)

- Bullying (pp.66-67)

- Love during adolescence (p.69) - Cyberbullying and staying safe online (approfondimento in fotoc.)

Module 5: DISABILITY (from “A World of Care”)

Descrivere caratteristiche e esigenze di soggetti affetti da sindrome di

Down o da autismo.

- Enhancing Diversity: Down Syndrome (pp.163-164)

- Down’s syndrome and its characteristics (approfondimento in

fotocopia)

- Disability: what is it? (approfondimento in fotocopia)

Module 1: CHILDREN (from “A World of Care”)

- A Developmental Disorder: Autism (pp.20-21)

- How does Asperger’s syndrome differ from autism?

(approfondimento in fotocopia)

- Treating autism spectrum disorder and alternative treatments

(approfondimento in fotocopia, teorie e trattamenti principali)

Contenuti di

grammatica del

quinto anno

Module 3: MIND, BODY AND SPIRIT (from “New Horizons 2”)

Unit 9:

My uncle used to play for the All Blacks

Unit 10:

Have you had your hair dyed?

FUNZIONI:

- Descrivere azioni abituali del passato

- paragonare abilità

- parlare degli stili di vita

- parlare di prestazioni ricevute

- dare consigli

CONOSCENZE:

- used to;

- adverbs and comparative adverbs;

- verbs + to or ing

- have/get something done;

- should/ought to;

- why don’t you…?/you’d better/ if I were you…

- lessico relativo a sport e fitness, il corpo e le malattie.

PROGETTO CV

Aggiornamento del CV personale strutturato in quarta in relazione

all’ultima esperienza di tirocinio svolta durante l’anno scolastico

2016/17.

Stesura di una relazione di tirocinio: descrizione della struttura e tipo

di utenza, routine, mansioni e riflessioni personali.

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Christina Manuela Sorbello

I rappresentanti degli studenti

40

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo, unità

didattiche o UDA

Argomenti e attività svolte

1. Revisióncontenidos 4° año Repaso del uso de lostiempos: presente, pasado y futuro del

indicativo, imperativo afirmativo y negativo, condicionalsimple

y compuesto

2. Elprofesor nos dice

quellegaremos a ser

famosos y

Sueño con terminar la

escuela pronto

tiempossimples y compuestos del subjuntivo

verbos de cambio, forma pasiva e impersonal, elestiloindirecto

Las oracionessubordinadas: ¿indicativo o subjuntivo?

3. Mi profesión futura La adolescencia

Los adolescentes de ayer y de hoy

La adolescencia

¿Conformistas o inconformistas?

La tecnología ha cambiado a losjovenes

Cincoformas en que la web ha cambiado la vida

La pandilla

Aficiones de losadolescentes

Los adolescentes y la música

Cuatroideas clave sobreelvoluntariado

Las adicciones: alcohol, drogas

La ciberadicción (internet, móvil, videojuegos)

Trastornos de adolescencia: anorexia, bulimia, ataques de

pánico y ansiedad

Trastornos y enfermedadesmentales

Breve historia de la psiquiatría

La LeyBasaglia

Clasificación de algunostrastornosmentales

Ansiedadpatológica

Ataques de pánico y consejosprácticos para manejarlos

Las fobias

La depresión

Eltrastornobipolar

Los trastornosalimentarios: anorexia y bulimia

La esquizofrenia

Los trastornos del aprendizaje

¿Qué son lostrastornos del espectro del autismo

La vejez

Los ancianos de ayer y de hoy

Los ancianos en la sociedad moderna

Cómo van cambiando laspersonasmayores de España

Las crisisresalta la importancia de losabuelos

Imserso: Instituto de Mayores y ServiciosSociales

Cómoelegir un buencuidador

El Alzheimer: un problema social

Materia SPAGNOLO

Classe 5ISS

Insegnante/i BASSO MARTA

Libri di testo SanagustínViu P., BUENA SUERTE, Lang Edizioni, Vol. 2

D’Ascanio M., Fasoli A., ATENCIÓN SOCIOSANITARIA, CLITT

Fotocopie fornite dal docente

41

El Parkinson

Las residencias de ancianos

Las viviendastuteladas

4. Actividadescomplementarias Preparación y participación en elspectáculoteatral “La

Barraca de Lorca” por España Teatro

Quanto sopra evidenziato in corsivo sarà confermato dai programmi finali sottoscritti da docenti e

studenti al termine delle lezioni.

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Marta Basso

I rappresentanti degli studenti

42

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo, unità

didattiche o UDA

Argomenti e attività svolte

Ripasso di alcuni argomenti portanti sviluppati negli anni precedenti , particolarmente quelli

propedeutici al corso del quinto anno: piano cartesiano , retta, parabola , espressioni algebriche ,

equazioni di secondo grado , disequazioni.

1 Modulo 1 : Funzioni - Concetto di funzione e sue proprietà. Classificazioni e

dominio delle funzioni algebriche, codominio.

- Punto di intersezione con gli assi cartesiani di una funzione

e suo segno.

- limiti

- Definizione relative ai diversi tipi di funzioni; limite destro e

sinistro.

- Calcoli di limiti senza teoremi ; forme indeterminate e loro

scioglimento.

- Asintoti di funzioni: definizione ; determinazione di asintoti

verticali ed orizzontali.

2 Modulo 2 : Derivate - Derivata prima di una funzione in un punto , definita come

coefficiente angolare della retta tangente ad una funzione in

dato punto, ossia pendenza; la derivata come funzione

applicata ad altre funzioni.

- Regole di calcolo delle derivate

- Applicazioni della derivata prima : crescenza , decrescenza ,

punti massimo e di minimo relativi .

- Derivata seconda e studio della concavità di una funzione e

suoi flessi

3 Modulo 3 : Studio di

funzioni

Studio di funzioni razionali intere e fratte e irrazionali intere(

casi semplici) e loro grafico

Treviso, 11/05/2018

Prof. Antoniotti Luigi

I rappresentanti degli studenti

Materia MATEMATICA

Classe 5IS

Insegnante/i ANTONIOTTI LUIGI

Libri di testo Matematica a colori vol. 4 , L.Sasso

43

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo

Argomenti svolti

1.Apparati

riproduttori,

gravidanza, parto

• Apparati riproduttori: anatomia e fisiologia. Il ciclo mestruale.

Gametogenesi

• Fecondazione e sviluppo embrionale

• La placenta

• I fattori di rischio in gravidanza, infezioni del complesso

TORCH

• Mezzi e strumenti diagnostici per la prevenzione in

gravidanza: ecografia, amniocentesi, villocentesi

• Parto. Prevenzione neonatale: punteggio di Apgar, screening

neonatali

2. La diversa abilità Classificazione delle malattie genetiche

• Eziopatogenesi, aspetti clinici delle seguenti patologie:

sindrome di Down, distrofia muscolare di Duchenne.

• Paralisi cerebrali infantili (cenni)

• Epilessia : definizione e cenni sulle crisi generalizzate

3. Elementi di scienza

dell’alimentazione

• La dieta mediterranea.

• Diabete mellito, obesità

4. La senescenza • Le principali modificazioni fisiologiche correlate all’età

• Malattie a diffusione sociale: tumori, ipertensione,

aterosclerosi ed arteriosclerosi, infarto del miocardio, ictus,

malattia di Alzheimer e morbo di Parkinson

5. I servizi socio-

sanitari

• Il Servizio Sanitario Nazionale: principi e caratteristiche

• Definizione dei L.E.A (livelli essenziali di assistenza)

• I principali servizi sociosanitari per la popolazione:

Consultorio, Ser.D, Dipartimento di salute mentale, Servizio di

Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, Il centro diurno.La

residenze sanitaria assistenziale

•Le figure professionali operanti nei servizi sociosanitari:

assistente sociale, fisioterapista, logopedista, infermiere

professionale, operatore sociosanitario, educatore professionale

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Meri Santamaria

I rappresentanti degli studenti

Materia IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA

Classe 5IS

Insegnante MERI SANTAMARIA

Libri di testo S. Barbone,- M.R. Castiello Igiene e Cultura medico-sanitaria, Lucisano

44

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Unità didattiche Argomenti

1. “Le principali teorie psicologiche a

disposizione dell’operatore socio

sanitario”

Teorie della personalità

- Teoria del campo di Lewin

- Teorie di Freud e Lacan

- Teoria di Adler

- Teoria di Jung

- Analisi transazionale: il modello GAB

Teorie della comunicazione

- Approccio sistemico relazionale (Bateson e

la scuola di Palo Alto)

- Approccio non direttivo di Rogers

- E. Hall: la prossemica

Psicologia clinica (definizione)

Trattamento del disagio psichico

- Terapia psicoanalitica

- Terapia sistemico-relazionale

2. “La professionalità dell’operatore

socio-sanitario”

- Servizi sociali e servizi socio-sanitari

- Le professioni di aiuto

- Le figure professionali in ambito sociale

- Funzioni dell’operatore. Valori e principi

deontologici

- Rischi professionali dell’operatore

- Relazione di aiuto: tecniche di

comunicazioni efficaci e inefficaci

Piano di intervento individualizzato: tappe di

intervento

3. “Intervento sui nuclei familiari e sui

minori”

La violenza assistita in famiglia

- Reazione dei figli

- Le conseguenze e i possibili interventi

- Separazioni conflittuali e violenza

psicologica sui figli

- SAP: possibili interventi

- La mediazione familiare

- Maltrattamento sui minori: rilevamento,

diagnosi e presa in cura

- Il gioco in ambito terapeutico

- Contenuti del gioco

- Il disegno in ambito terapeutico

- Caratteristiche del disegno nei bambini

maltrattati

Servizi rivolti alle famiglie e ai minori

- Asili nido

- Centri aggregativi

- Servizi per il tempo libero e l’animazione

estiva

- Consultori familiari

- Centri per le famiglie

Servizi residenziali per minori disagiati

- Comunità: varie tipologie

- La vita nelle Comunità: ambiente

Materia PSICOLOGIA

Classe 5IS

Insegnante BALESTRA MICHELE

Libri di testo Clemente-Danieli-Como:“Psicologia generale e applicata”- 5° anno

45

- terapeutico, accoglienza, routine e regole

Piano educativo individualizzato: tappe di

intervento

Visione e commento del film “Una vita da

zucchina”

Visione e commento di spezzoni di uno spettacolo

teatrale sul maltrattamento minorile di nome

“Passaggi”, scritto da ragazzi adolescenti delle

case famiglia del Villaggio Sos di Vicenza

4. “L’intervento sugli anziani” La demenza

- Definizione e tipologie

Trattamenti della demenza

- Reality Orientation Therapy (ROT)

- Terapia della Reminiscenza (TR)

- Terapia Occupazionale (TO)

- Rinforzo

- Costo della risposta

- Time out

Servizi domiciliari rivolti agli anziani

- Assistenza domiciliare

- Assistenza domiciliare integrata

- Ospedalizzazione a domicilio

Servizi residenziali

- Residenza Sanitaria Assistita (RSA)

- Casa albergo

- Casa di Riposo

Servizi semi-residenziali

- Centri diurni

Piano di intervento individualizzato: tappe di

intervento

Visione del film “Una sconfinata giovinezza” sul

tema dell’Alzheimer

Laboratorio sull’Alzheimer tenuto dalla Prof.

Michela Giassi, educatrice per 15 anni in case di

riposo

5. “Intervento sui soggetti

diversamente abili”

Disabilità intellettiva

- Caratteristiche del pensiero e personalità

tipica

- I comportamenti problema: definizione e

reazioni che suscitano negli altri

ADHD (Disturbo da deficit di attenzione)

- Manifestazioni, diagnosi e decorso

- Trattamenti individuali e familiari

Interventi sui comportamenti problema

- Instaurare alleanze

- Implicazioni

- Analisi funzionale

- Condizioni antecedenti

- Interventi sostitutivi

- Interventi punitivi (diverse tipologie di

punizioni)

Presa in carico dei soggetti diversamente abili

- Servizi

- Interventi sociali

Piano di intervento individualizzato: tappe di

intervento

Visione e commento del film “La famiglia Belier”

46

sui temi delle disabilità sensoriali e

dell’inclusione.

6. “Intervento sui soggetti

tossicodipendenti e alcol

dipendenti”

La tossicodipendenza

- Che cosa è la droga

- La classificazione delle droghe

- Disturbi correlati alle droghe

(intossicazione, astinenza, abuso,

dipendenza)

- Droga e adolescenza (fattori di rischio e

indicatori)

- La personalità dei soggetti dipendenti e la

co-dipendenza

L’alcoldipendenza

- “Bere sociale” e “bere a rischio”

- Tipi di bevitori

- Gli effetti dell’abuso di alcol (personali e

sociali)

Interventi

- SerT – SerD

Strutture residenziali

- Comunità implicitamente ed

esplicitamente terapeutiche

I gruppi auto-aiuto:

- AA - Al-Anon - Alateen -CAT

- La situazione attuale in Italia

Letture sparse dal testo “Le vite nascoste”

narrante storie di tossicodipendenza e alcol

dipendenza

Treviso, 11/05/2018

Prof. Michele Balestra

I rappresentanti degli studenti

47

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte

1 PERCORSI DI

DIRITTO

COMMERCIALE:

IMPRENDITORE

ED IMPRESA”

TOTALE ORE N°25

U.D.1 L’ATTIVITA’ D’IMPRESA E LE CATEGORIE DI

IMPRENDITORI

L’Imprenditore (2082 c.c.)

La piccola impresa (2083 c.c.) e l’impresa familiare (230bis c.c.)

L’imprenditore agricolo (2135 c.c.)

L’imprenditore commerciale (2195 c.c.)

U.D.2 L’AZIENDA

Nozione di azienda (2555 c.c.) e i beni che la compongono

I segni distintivi dell’azienda: ditta – insegna – marchio

Il trasferimento dell’azienda: la vendita

U.D.3 LA SOCIETA’IN GENERALE

Nozione di società (2247 c.c.)

I conferimenti

Capitale sociale(conferimenti) e patrimonio sociale (rapporti giuridici

attivi e passivi)

L’esercizio in comune di un’attività economica

Lo scopo della divisione degli utili

Società e associazione

U.D.4 LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE SOCIETA’ DI CAPITALI

Le diverse tipologie di società (ruolo dei soci/scopo/oggetto)

Le differenze fondamentali tra società di persone e società di capitali

Le società di persone

Le società di capitali

2 “LE SOCIETA’

MUTUALISTICHE”

– TOTALE ORE

N°21

U.D.1 LE SOCIETA' COOPERATIVE

Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa (forma

societaria/scopo mutualistico/variabilità del capitale)

La disciplina giuridica ed i principi generali (atto costitutivo/iscrizione

Registro Imprese e Albo soc.coop., numero dei soci >9, principio

variabilità del cap. sociale e principio della porta aperta, scioglimento e

insolvenza/liq. coatta amm.va )

Gli utili ed i ristorni

La cooperativa a mutualità prevalente

I soci e la loro partecipazione

Gli organi sociali

Le mutue assicuratrici

U.D. 2 LE COOPERATIVE SOCIALI

Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione

Lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali

Le cooperative sociali di tipo “A” e di tipo “B” e l’oggetto sociale

I possibili interventi delle cooperative sociali

Caratteristiche e ruolo dei soci

Cooperative sociali e affidamento dei servizi pubblici (appalto,

convenzione, affidamento diretto)

Sussidiarietà verticale (principi di adeguatezza e differenziazione) ed

orizzontale

3 “I RAPPORTI TRA

AUTONOMIE

U.D.1 IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ E LA L. COST. 3/2001

Contenuto ed evoluzione del principio di sussidiarietà

Materia DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO_SANITARIA

Classe 5IS

Insegnante/i ZAPPONE LILIANA

Libri di testo PERCORSI DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA- Messori- M. Razzoli

Ed. CLITT

48

TERRITORIALI E

ORGANIZZAZIONI

NON PROFIT” –

TOTALE ORE N°17

La L.Cost.3/2001 e la sua attuazione

U.D.2 LE AUTONOMIE TERRITORIALI NELLA RIFORMA

COSTITUZIONALE

Le autonomie degli enti territoriali

Il Comune

La Regione

La Provincia e la Città Metropolitana

U.D.3 LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL

SETTORE NON PROFIT

Lo stato sociale e le funzioni del benessere

Il riparto di competenze tra Stato ed enti locali nel sistema di

protezione sociale

La crisi del Welfare State

Identità e ruolo del terzo settore

Il nuovo Welfare e le reti sociali (pubbliche e private)

U.D.4 L’IMPRESA SOCIALE E LE TIPOLOGIE DI FORME

ASSOCIATIVE

L’impresa sociale(D.lgs.155/2006)

-oggetto sociale

-assenza di lucro

Nozioni di Associazioni, O.D.V., O.N.G., le Fondazioni, ONLUS.

4 “IL MODELLO

ORGANIZZATIVO

DELLE RETI

SOCIO-

SANITARIE”

U.D.1 LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE PER LA SALUTE E

IL BENESSERE

La rete di servizi sociali e la l. 328/2000

La programmazione sociale ed il piano di zona

Sistema di finanziamento dei servizi sociali

I meccanismi di finanziamento del terzo settore

U.D.2 LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA E LE MODALITA’ DI

AFFIDAMENTO DEI SERVIZI

L’autorizzazione (provvedimento amministrativo>rimozione ostacolo) e

l’accreditamento (atto unilaterale>accerta la sussistenza dei requisiti)

Le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore

Il Modulo 4 (non ancora svolto) sopra evidenziato sarà confermato dai

programmi finali sottoscritti da docenti e studenti al termine delle

lezioni

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Liliana Zappone

I rappresentanti degli studenti

49

N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte

1 UNITA’ D-

MEZZI DI

PAGAMENTO E

TITOLI CREDITO

(da pag.90 a pag.

108)

Cenni sui mezzi di pagamento cartacei e elettronici.

I Titoli di Credito: tipologie e caratteristiche, la cambiale, i requisiti

della cambiale , il pagherò , la cambiale tratta a tre soggetti, a due

soggetti, l’accettazione, la scadenza, il bollo, le garanzie, le girate, il

pagamento e il mancato pagamento ( azioni cambiarie, azione diretta e

di regresso), il protesto.

L’assegno bancario e l’assegno circolare, il pagamento dell’assegno

bancario, l’avallo, il mancato pagamento , clausole particolari relative

agli assegni (“non trasferibilità” e “sbarratura generale e speciale”).

2 UNITA’ E-

LA GESTIONE

AZIENDALE E I

SUOI RISULTATI

La gestione aziendale, le operazioni di gestione, i finanziamenti

aziendali e il grado di capitalizzazione, gli aspetti e i cicli della gestione

d’impresa.

Il patrimonio aziendale e le relazioni tra attività, passività e patrimonio

aziendale.

Il reddito d’esercizio e la sua determinazione

3 UNITA’ F-

LA RILEVAZIONE

AZIENDALE E

BILANCIO

D’ESERCIZIO

Il bilancio d’esercizio : funzione informativa e principi di redazione.

La struttura del bilancio d’esercizio secondo il codice Civile.

4 UNITA’ G-

L’ECONOMIA

SOCIALE

Cenni sul sistema economico e i suoi settori.

L’economia sociale e il mondo del non profit. Approfondimento :”Le

cose da sapere sulla responsabilità sociale d’impresa”.

( www.europarlamento24.eu)

Le cooperative e le imprese sociali. Approfondimento :” Le potenzialità

dell’economia sociale” (www.formez.it/notizie/progetto-dieses).

Le altre organizzazioni del terzo settore:le organizzazioni di volontariato

(OdV), le associazioni di promozioni sociale (APS). Le fondazioni , le

associazioni, i comitati e gli enti filantropici, le organizzazioni non

governative (ONG).

Le ONLUS e il regime fiscale delle ONLUS.

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE : il nuovo CODICE DEL terzo

settore(D.Lgs. 117/2017).

il patrimonio delle aziende non profit.

Il bilancio d’esercizio delle aziende non profit , il bilancio sociale delle

aziende non profit, il bilancio d’esercizio delle imprese sociali.

5 UNITA’ H-IL

SISTEMA

BANCARIO E LE

PRINCIPALI

OPERAZIONI

BANCARIE

L’attività bancaria, il credito e le funzioni della banca.

Le varie operazioni bancarie: le operazioni di raccolta e di impiego

fondi. I certificati di deposito, l’obbligazione bancaria, i certificati di

deposito, l’obbligazione bancaria . apertura di credito, sconto di

cambiali, anticipo di portafoglio s.b.f., anticipi su fatture, il factoring, il

mutuo ipotecario, il leasing finanziario.

Il credito al consumo , la banca etica e i finanziamenti pubblici.

La raccolta di risorse finanziarie nel settore non profit: il fundraising e

le fonti di finanziamento. Case History: la banca del villaggio.

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

Materia: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Classe: 5IS

Insegnante: ODDO CLOTILDE SUSANNA MARIA

Libro di testo: “TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE”.

EDITORE: SCUOLA & AZIENDA

P.GHIGINI – C.ROBECCHI – F. DAL CAROBBO

50

Il conto corrente bancario: caratteristiche dei conti correnti bancari,

tipologie di conto corrente , apertura di un conto corrente, le operazioni

che movimentano il conto corrente e l’estratto conto. I mezzi di

pagamento elettronici.

6 UNITA’ I-

LA GESTIONE DEL

PERSONALE

Cenni sul mercato del lavoro

Il sistema previdenziale e assistenziali: INPS e INAIL.

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Clotilde Susanna Maria Oddo

I rappresentanti degli studenti

51

Programma svolto classe quinta

a.s. 2017/2108

N° e titolo modulo Argomenti e attività svolte

1 LE FASI

DELL’ALLENAMENTO

L’Allenamento sportivo scolastico, le fasi di un allenamento(Fase di

riscaldamento, fase centrale, fase di recupero,e la fase di

defaticamento o fase di ripristino con esercizi di stretching).

2 IL MOVIMENTO Esercizi di preatletica: andature , balzi, saltelli. Conoscere il

movimento, che cosa è il movimento, classificazione del movimento:

riflesso, volontario, automatizzato. Consolidamento degli schemi

motori e posturali. Affinamento delle capacità coordinative, capacità

motorie e condizionali e mobilità articolare. Le abilità motorie.

3 LA PALLAVOLO

ATTIVITA’

SPORTIVE

INDIVIDUALI E DI

SQUADRA

Il palleggio. La battuta. La schiacciata. Il bagher, il palleggio

continuato , il palleggio di controllo, il palleggio

dinamico,affinamento del gesto tecnico dei fondamentali da saper

rielaborare ed utilizzare in partita in gruppo e in coppia con

osservazione sistematica , attribuzione dei ruoli, tecnica dei

fondamentali

4 ESERCIZI

SPECIFICI DI

POTENZIAMENTO

MUSCOLARE

Esercizi di potenziamento di tutti i distretti muscolari degli arti

superiori e inferiori. Esercizi sul fitness con le specifiche

attrezzature con piccoli attrezzi e creazione di una sequenza di

allenamento e potenziamento muscolare.(Piccola coreografia).

5 LA

COORDINAZIONE

MOTORIA:

Le qualità motorie fondamentali, gli schemi motori di base. Le abilità

motorie con sequenza di esercizi motori in circuito con uso di piccoli

attrezzi. Prove di equilibrio del corpo statico, dinamico in movimento

con uso di piccoli attrezzi.

6 GIORNATA DELLO

SPORT

Conferenze con esperti. Argomenti trattati: il doping; le donne e lo

sport, i traumi più comuni in ambito sportivo, l’alimentazione e la

nutrizione in generale; il sitting volley.

Treviso, 11/05/2018

Prof.ssa Belinda Piccolo

I rappresentanti degli studenti

Materia SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe 5 IS

Insegnante/i PICCOLO BELINDA

Libri di testo

52

PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO

53

CALENDARIO SIMULAZIONI

3 Maggio 2018, Simulazione Prima Prova scritta di Italiano comune a tutte le Classi Quinte

dell’Istituto, ore 8.00 - 13,35.

4 Maggio 2018, Simulazione Seconda prova di Psicologia, Tipologia A, Indirizzo Socio Sanitario, ore

8,00 - 13,35.

7 Maggio 2018, Simulazione Terza prova. Tipologia B max 10 righe. Materie coinvolte: Inglese,

Spagnolo, Igiene e Cultura Medico Sanitaria, Tecnica Amministrativa, ore 8,00 - 11,30.

Per quanto riguarda la terza prova che coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno, il

Consiglio di Classe, tenuto conto del curriculum di studi, delle materie oggetto della prima e seconda

prova scritta, che sono state escluse, ha effettuato una simulazione che ha interessato le seguenti

discipline: Inglese, Spagnolo, Igiene e Cultura Medico Sanitaria, Tecnica Amministrativa ed Economia

Sociale.

E’ stata utilizzata la tipologia B che prevede quesiti a risposta singola liberamente formulata dal

candidato e contenuta nei limiti dell’estensione stabilita in un numero minimo/massimo di righe

indicate (7 ‹› 10) e con uno schema strutturato in 12 quesiti per 4 materie ( 3 domande per materia)

(art. 4 DM 429 del 2000). La simulazione della terza prova è stata svolta in tre ore e trenta minuti.

Nel corso della simulazione delle prove di lingua, sono stati messi a disposizione sulla cattedra alcuni

dizionari di inglese e spagnolo.

54

ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori,

Milano 1992

Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento,

compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di

Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca

d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la

visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo

Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.

2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe

14- 15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.

2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli

altri ma anche per me”?

2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e

“pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.

3

5

10

15

20

«Io non potevo vedermi vivere.

Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni

giorni dopo, camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi

all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un

attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo

studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via

conversando. […]

Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando

- vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio:

quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho

riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo

impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo

ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito

diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo

conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come

gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo

credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei

centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome

di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno

anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso

e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»

55

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed

approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori

conosciuti.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o

di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti

e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi,

suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard Munch, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum

La figura maschile sulla destra del quadro mostra una

sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo

allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena

che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei

fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di

cogliere un frutto da un albero.

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per

obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello,

via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba

rasa, anzi appunto perché se l'era rasa.

- La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna,

o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora...

Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se

avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle

voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò:

- E allora... che cosa?

- Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi,

che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i

gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»

Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987

«Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti

dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere

esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non

appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio

vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»

Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori,

Milano, 1993

«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del

conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere.

56

Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le

nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non

so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento.

Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle

presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio

rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e mai si deve tra chi sta in

amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché

non crolla.»

Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle

nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla

'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di

comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa.

Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E

non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille

americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri,

quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del

paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età.

Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o

FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio

dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non

detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in

qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale.

"Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le

espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono

qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […]

"Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye.

"Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o

con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»

Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I

francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto

assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando

comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti

i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di

messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più

appassionati — un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani

(i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a

Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le

persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […]

Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni

fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I

neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e

consentono di combinare espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi:

le vecchie parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si

intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»

Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

57

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e

diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico

alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto,

predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella

sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti

repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i

comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica

con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette,

non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e

trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è

usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate

manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il

testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto

psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio

nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che

assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la

potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del

nostro modo di essere.»

Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il colonialismo italiano.

DOCUMENTI

«Chi, in Italia, non ha sentito almeno una volta alla radio o in televisione esecuzioni di canzonette

del periodo coloniale come Faccetta nera o Tripoli bel suol d’amore? Ma quanti sarebbero in grado di

precisare quali domini coloniali l’Italia liberale e l’Italia fascista stabilirono, in quali anni, per quale

motivo e con quali risultati?

In quasi tutte le città della Penisola permane il ricordo toponomastico delle imprese coloniali dell’Italia

unita: una piazza Adua, un corso Tripoli o una via Mogadiscio, o simili, fanno ancora mostra di sé negli

elenchi stradali italiani. Ma quanti - soprattutto tra i giovani - sanno spiegarsi il perché di quei nomi a

fronte dell’assenza di quelli di altre città africane, forse anche più importanti ma che non furono

dominio italiano?»

Nicola LABANCA, Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, Il Mulino, Bologna, 2002

«Si deve a singoli episodi se, in modo sporadico e irregolare, l’Italia uscita dal fascismo e dalla guerra

ha ricordato e ricorda il passato coloniale. La nostalgia ha cancellato le colpe dai libri di testo e i

sensi di colpa dalle coscienze; l’oblio ha appannato i sentimenti e gli interessi. Eppure il colonialismo,

benché in parte fuori tempo e pieno di manchevolezze, è parte integrante della storia d’Italia e della

sua stessa formazione come nazione e Stato unitario. La lunga frequentazione con l’Africa autorizza i

documenti del ministero degli Esteri o il dibattito politico ordinario a parlare pudicamente di legami

storici e culturali, ma l’attenzione è scarsa, superficiale, inficiata da preconcetti e luoghi comuni.»

Gian Paolo CALCHI NOVATI, L’Africa d’Italia. Una storia coloniale e postcoloniale, Carocci, Roma, 2011

«… lo scopo di questi tentativi coloniali è quello appunto di convertire questi vasti territorii in larghi

mercati e centri novelli di consumazione. Quando in quelle ora deserte contrade il contatto di colonie

italiane verrà mutando usanze e tenore di vita, e vi saranno introdotte le istituzioni e le abitudini

dell’Europa, gl’indigeni, invece di cibarsi malamente di un po’ di dura [cereali], e di coprirsi di pochi

cenci, cominceranno a sentire novelli bisogni, e diverranno consumatori utili dei prodotti europei, per

le esigenze create dal sole della civiltà. D’altronde, dovunque l’uomo incivilito porta con sé in mezzo a

popoli di civiltà inferiore capacità intellettuali, cognizioni tecniche, capitali, e lavoro, è impossibile

economicamente, che non produca e non accresca valori e ricchezze.»

Giorgio ROCHAT, da Dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Mancini, alla Camera dei deputati sulla

politica italiana nel Mar Rosso (27 gennaio 1885) – in Giorgio ROCHAT, Il colonialismo italiano,

Loescher, Torino, 1973

58

«La grande Proletaria si è mossa. Prima ella mandava altrove i suoi lavoratori che in Patria erano

troppi e dovevano lavorare per troppo poco. […]

Il mondo li aveva presi a opra i lavoratori d’Italia; e più ne aveva bisogno, meno mostrava di

averne, e li pagava poco e li trattava male e li stranomava. […]

Ma la grande Proletaria ha trovato luogo per loro: una vasta regione bagnata dal nostro mare, verso

la quale guardano, come sentinelle avanzate, piccole isole nostre; verso la quale si protende

impaziente la nostra isola grande; una vasta regione che già per opera dei nostri progenitori fu

abbondevole d’acque e di messi, e verdeggiante d’alberi e giardini; e ora, da un pezzo, per l’inerzia

di popolazioni nomadi e neghittose, è per gran parte un deserto. […]

Vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa, con frapposta la

strada vicinale del mare. Troveranno, come in Patria, a ogni tratto le vestigia dei grandi antenati.

Anche là è Roma. […]

Ora l’Italia, la grande martire delle nazioni, dopo solo cinquant’anni ch’ella rivive, si è presentata al

suo dovere di contribuire per la sua parte all’umanamento e incivilimento dei popoli; al suo diritto di

non essere soffocata e bloccata nei suoi mari; al suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli

volonterosi quel che sol vogliono, lavoro ...»

Giovanni PASCOLI, La grande Proletaria si è mossa, discorso pronunciato a Barga il 26.11.1911 per

celebrare la guerra per la conquista della Libia – in Giovanni PASCOLI, Prose I. Pensieri di

varia umanità, Mondadori, Milano, 1971

Gazzetta del Popolo 10.5.1936 Corriere della Sera 6.5.1936

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: L’attività umana e la sfida globale dei cambiamenti climatici: responsabilità

delle generazioni presenti verso le generazioni future.

DOCUMENTI

«[…] il cambiamento climatico è arrivato ad uno stadio avanzato, ma non ancora incontrollabile. La

sua origine è l’attività umana e, proprio per questo, l’uomo può ancora intervenire per limitarne gli

impatti più disastrosi.

Per riuscirci, serve un cambiamento radicale nei nostri sistemi energetici, nelle nostre abitudini di

consumo, nei modi di produrre. In altre parole, serve un nuovo modello di sviluppo, una transizione –

inevitabilmente lenta, ma da guidare con mano sicura – verso un’economia sostenibile. Serve anche

collaborazione internazionale, soprattutto a favore dei Paesi in via di sviluppo, spesso i più

vulnerabili ai cambiamenti climatici. E servono politiche chiare e lungimiranti nei Paesi sviluppati. […]

Abbiamo visto come il tema dei cambiamenti climatici sia strettamente legato a quelli dell’uguaglianza

sociale e dello sviluppo economico. Abbiamo parlato di economia, di salute e di equilibri sociali

usando metriche oggettive, basandoci sui risultati della ricerca scientifica, sia per quanto riguarda

l’analisi delle cause, sia per gli scenari futuri e le vie d’uscita. Abbiamo parlato di benessere, di

opportunità, di convenienza. […] Servono una nuova strategia ed un nuovo sforzo economico nella

59

ricerca – simile a quello fatto anni fa per la ricerca spaziale – per individuare quelle tecnologie che,

da un lato, ci possano permettere di produrre energia a basso costo e senza impatti sul clima e

sull’ambiente, dall’altro migliorino la nostra capacità di conservare l’energia prodotta ed, infine, ci

aiutino a rimuovere dall’atmosfera i gas serra che abbiamo immesso in questi ultimi decenni. […] La

strada da percorrere non dipende solo dalle istituzioni: ogni individuo, ogni impresa, ogni comunità

può decidere di intraprendere fin da oggi scelte coerenti nei consumi, nelle modalità di spostamento,

nelle risorse utilizzate, nell’organizzazione della produzione, nei servizi, nella tipologia delle

abitazioni, ecc.»

Carlo CARRARO, Alessandra MAZZAI, Il clima che cambia, Il Mulino, Bologna, 2015

«La Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la

Cultura riunitasi a Parigi dal 21 ottobre al 12 novembre 1997 nella sua 29a sessione. […]

Constatando che la sorte delle future generazioni dipende in gran parte dalle decisioni e misure

prese oggi e che i problemi attuali, tra i quali la povertà, l’insufficiente attrezzamento materiale e

tecnologico, la disoccupazione, l’esclusione, la discriminazione e le minacce all’ambiente devono

essere risolti nell’interesse delle generazioni presenti e future. […] Proclama solennemente in questo

dodicesimo giorno di novembre 1997 la presente Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni

presenti verso le generazioni future. […] Articolo 5. Protezione dell’ambiente 1. Affinché le

generazioni future possano beneficiare della ricchezza offerta dagli ecosistemi della Terra, le

generazioni presenti dovrebbero agire per uno sviluppo durevole e preservare le condizioni della vita

e in particolare la qualità e l’integrità dell’ambiente.»

Dichiarazione sulle responsabilità delle generazioni presenti verso le generazioni future adottata

dalla Conferenza generale dell’Unesco, in Codice di diritto internazionale dell’ambiente e dei diritti

umani a cura di M. Déjeant-Pons, M. Pallemaerts, S. Fioravanti Sapere 2000, Roma, 2003

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Le leggi razziali del ’38.

«Con l’espressione «leggi razziali» si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia

contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel

corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro

fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite

radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»

Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori Laterza,

Bari, 1996

Linee orientative. Per lo svolgimento del tuo elaborato potrai, se vuoi, fare riferimento ad alcuni tra i

seguenti argomenti:

al contesto storico in cui vengono emanate le «leggi razziali»;

ad alcune misure discriminatorie previste in queste leggi;

ai concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”;

alle origini storiche dello stereotipo antisemita;

al modo in cui queste «leggi razziali» furono applicate;

a eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.

Potrai, infine, concludere il tuo elaborato, se vuoi, con riflessioni e argomentazioni personali.

Se lo ritieni, potrai aggiungere una tua riflessione sulla valenza che le tendenze razziste assumono

quando la loro visibilità pubblica è «acquisita».

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

Globalizzazione e vulnerabilità sociale.

«Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la

produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un

60

maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree

potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive

caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al

rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e

soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore

interdipendenza tra i Paesi.»

Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la

Lettura», 11 settembre 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai

sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del

mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

su ciò che si intende per «consumo di suolo»;

sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle

aree a rischio;

sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità

dell’acqua;

su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni

appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior

completezza all’elaborato.

Durata massima della prova: 6 ore. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del

paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

61

PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda

parte.

PRIMA PARTE

Comportamento problema:

Marzio è un uomo di 28 anni ed è stato da poco inserito nel Ceod dove lavori. Marzio, che ha una

disabilità intellettiva medio-grave, tutte le volte che gli viene preso un oggetto che ha in mano, o che

semplicemente desidera, reagisce urlando, inveendo e talvolta aggredendo fisicamente altri utenti o

operatori. In alcuni casi adotta comportamenti autolesionisti. Questo comportamento mette in

difficoltà gli operatori e in generale la vita di comunità nel Ceod.

La disabilità

“L’intervento psico-educativo nei confronti dei comportamenti problema è davvero il banco di prova

per tutti: dai genitori ai dirigenti dei servizi: Non lascia scampo. In altri ambiti di lavoro educativo si

può far finta di fare, passando da un gioco a un compito, a una gita o altro. Con i comportamenti

problema no, la persona disabile è più esigente, ci interroga continuamente con i suoi morsi, le

testate, le urla e non è facile nascondersi. E’ un banco di prova del nostro impegno, della tenacia,

della creatività, dell’intelligenza e della formazione di ognuno. E’ una prova diretta di quanto, come

operatori, siamo disposti a fare “alleanza” con gli altri, soprattutto con i familiari, ascoltandoli

realmente, valorizzandoli e imparando da loro (…)”.

(D. Ianes – S. Cramerotti, Comportamenti problema e alleanze psico-educative, Erikson, Trento

2012)

Il candidato, prendendo spunto dalle riflessioni scaturite dalla lettura del brano sopra riportato e dalla

descrizione del caso, tratti l’argomento dei comportamenti problema nei casi di disabilità intellettiva,

illustrando le difficoltà che si incontrano nel trattare con soggetti che manifestano tali problemi……

SECONDA PARTE

1. Spiega una tecnica di impostazione comportamentista adatta a trattare i comportamenti

problema.

2. Quali sono le caratteristiche della relazione d’aiuto?

3. Spiega in cosa consiste l’approccio sistemico relazionale.

4. Quali sono i servizi a supporto della diversa abilità

62

ISTITUTO SUPERIORE STATALE “FABIO BESTA”

Indirizzo Servizi Socio - Sanitari

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

a.s. 2017/18

Classe 5 IS - Tipologia B

Candidato: ___________ Materia: Inglese

1. Write about Down’s syndrome.

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

2. Outline the main characteristics of a protected home and a health-care home for the

elderly.

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3. Write about the most common eating disorders adolescents can suffer from.

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili.

63

ISTITUTO SUPERIORE STATALE “FABIO BESTA”

Indirizzo Servizi Socio - Sanitari

Simulazione Terza Prova - Tipologia B

a.s. 2017-2018

DISCIPLINA: SPAGNOLO

Il candidato illustri sinteticamente le seguenti tematiche (in min 7 e max 10 righe)

Cognome

Nome Classe 5 Sez. I

¿Por qué la adolescencia es un periodo difícil para los jóvenes?

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

¿Cuáles son los síntomas típicos del Parkinson?

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

¿Quién es y qué funciones desempeña el cuidador?

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili

64

Simulazione della terza prova – Tipologia B

A.S. 2017/2018

MATERIA: Igiene e Cultura Medico-Sanitaria

Candidato: ____________________________ Classe 5 IS

1. Il candidato descriva la placenta e le sue funzioni.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2. Il candidato definisca cosa s’intende per epilessia e descriva la crisi tonico-clonica.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

3. Il candidato descriva i fattori di rischio dell’ictus, le due tipologie possibili ed i

principali sintomi.

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili

65

I.S.I.S.S. “ F. BESTA” Anno Scolastico 2017/2018 - Classe 5 IS

PROVA DI SIMULAZIONE DI ESAME DI STATO TERZA PROVA – TIPOLOGIA B

TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Data_____________ Allievo______________________________________

1. Illustrare i documenti del Bilancio d'esercizio

2. La relazione tra reddito e patrimonio di un'impresa

3) Illustra le caratteristiche del Bilancio Sociale

N.b.: per la risposta non superare il numero di righe disponibili

66

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

67

IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA

CLASSE V°

TIPOLOGIA A

CLASSE ___ ALUNNO_______________________________________ data__________________

INDICATORI

FASCE DI

PUNTEGG

IO

CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA

MORFOSINTATTICA E

PROPRIETA’ LESSICALE

1-4

Numerosi errori ortografici o grammaticali /

sintassi contorta/lessico improprio 1

Errori ortografici o grammaticali/ sintassi

faticosa/ lessico generico con alcune

improprietà

2

Lievi errori ortografici o grammaticali /

sintassi generalmente corretta/ lessico

accettabile

3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole/

lessico adeguato 4

COMPRENSIONE DEL TESTO 1 – 3

Incerta o parziale 1

Globale (coglie gli elementi espliciti) 2

Dettagliata (coglie anche gli elementi

impliciti) 3

ANALISI DEL TESTO 1-4

Scarso rispetto delle richieste 1

Parziale soddisfazione delle richieste 2

Richieste rispettate e globalmente

soddisfatte 3

Adeguata/piena soddisfazione delle richieste 4

INTERPRETAZIONE

COMPLESSIVA ED

APPROFONDIMENTI

1-4

Interpretazione superficiale o poco pertinente 1

Interpretazione e approfondimento

essenziali 2

Interpretazione esauriente e approfondimento

essenziale 3

Interpretazione documentata e

approfondimento articolato 4

Punteggio totale:

ALLIEVI DSA - non viene considerato il punteggio insufficiente indicatore CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE

in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15

68

IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA

CLASSE V°

TIPOLOGIA B

CLASSE ___ ALUNNO_______________________________________ data__________________

INDICATORI

FASCE

DI

PUNTEG

GIO

CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA 1-4

Numerosi errori / sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi

faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi

generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE

(in considerazione della scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata/ Non sempre

precisa 2

Adeguata 3

COMPRENSIONE, VALUTAZIONE

E UTILIZZO DEI DOCUMENTI

FUNZIONALI AL TITOLO E ALLA

DESTINAZIONE

(in considerazione della scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

scarsa 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Buona 4

ORGANIZZAZIONE DEL

CONTENUTO E CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE

(in considerazione della scelta:

SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI

GIORNALE)

1-4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo sufficientemente articolato 2

Sviluppo organico 3

Sviluppo organico ed approfondito con

apporti culturali 4

Punteggio totale:

ALLIEVI DSA - non viene considerato il punteggio insufficiente dell’indicatore CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE

in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15

69

IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SIMULAZIONE PRIMA PROVA

CLASSE V°

TIPOLOGIA C – D

Classe ___ ALUNNO _______________________________________ data__________________

INDICATORI

FASCE DI

PUNTEGGI

O

CORRISPONDENZA

PUNTI

MAX

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

1 – 4

Numerosi errori /sintassi contorta 1

Errori di grammatica consistenti/ sintassi

faticosa 2

Lievi errori di grammatica/ sintassi

generalmente corretta 3

Nessun errore rilevante/ sintassi scorrevole 4

PROPRIETA’ LESSICALE

1 – 3

Generica 1

Semplice, ma appropriata / Non sempre

precisa 2

Adeguata 3

RICCHEZZA DEL

CONTENUTO 1- 4

Superficiale 1

Essenziale 2

Sufficiente 3

Approfondito 4

CHIAREZZA

DELL’IMPOSTAZIONE E

COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE

/ESPOSIZIONE

1 - 4

Sviluppo disorganico e superficiale 1

Sviluppo sufficientemente articolato 2

Sviluppo coerente e scorrevole 3

Sviluppo organico e approfondito 4

Punteggio totale:

ALLIEVI DSA - non viene considerato il punteggio insufficiente dell’indicatore CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA MORFOSINTATTICA E PROPRIETA’ LESSICALE

in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15

70

IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari

Griglia di valutazione simulazione II prova – PSICOLOGIA APPLICATA

Indicatori di livello Punti

Conoscenze dei

contenuti

Conoscenze corrette ed approfondite. Ottima 6

Conoscenze corrette, abbastanza complete,

ma poco approfondite. Buona

5

Conoscenze essenziali, talvolta imprecise,

superficiali e frammentarie.

4

Conoscenze insufficienti, superficiali e

frammentarie

3

Conoscenze gravemente insufficienti, 2

Conoscenze completamente assenti 1

Linguaggio e lessico

specifico

Espressione chiara e corretta, lessico specifico

utilizzato con padronanza ed efficacia.

3

Espressione linguistica sufficientemente

corretta, anche se con alcune imprecisioni.

2

Espressione molto imprecisa e scorretta,

mancanza di lessico specifico.

1

Assente 0

Struttura e

rielaborazione critica

Rielaborazione originale, autonoma ed

efficace, ben strutturata e coerentemente

argomentata.

6

Rielaborazione efficace, abbastanza

strutturata, nel complesso logica e coerente.

5

Rielaborazione parziale e incompleta, ma

strutturata in modo sufficientemente chiaro e

coerente.

4

Rielaborazione insufficiente, poco strutturata e

non sempre coerente.

3

Rielaborazione gravemente insufficiente,

complessivamente scorretta e contradditoria.

2

Elaborato gravemente insufficiente,

sconnesso, frammentario o totalmente

incoerente.

1

Assente 0

Punteggio totale

Valutazione finale in quindicesimi

Valutazione finale in decimi

Soglia di sufficienza : 10/15

71

IS “F. BESTA” TREVISO - Indirizzo Servizi Socio Sanitari

GRIGLIA COMUNE DI VALUTAZIONE SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V IS

CANDIDATO/A_________________________________________ DATA____________________

INDICATORI DESCRITTORI Punteg

gio ai

diversi

livelli

Punteggio

massimo

Conoscenze degli

argomenti relativi

alle discipline

Scarse Non conosce o conosce in modo

confuso solo qualche argomento

1

Gravemente

insufficienti

Conosce gli argomenti in modo

frammentario e disorganico

2

Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi

fondamentali della disciplina.

3

Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali

della disciplina

4

Discrete/

Buone

Conosce gli argomenti in modo ampio e

completo

5

Ottime Conosce gli argomenti in maniera

analitica e approfondita.

6

Competenze :

-correttezza formale

-Coesione, varietà

ricchezza espressiva

-Soluzione dei

problemi proposti

Scarse Non comprende i temi e gli argomenti

proposti; il procedimento risulta

completamente errato

1

Gravemente

insufficiente

Comprende con difficoltà le tematiche

proposte e non è in grado di risolverle;

commette errori gravi e numerosi

2

Insufficiente Comprende con difficoltà le tematiche

trattandole solo parzialmente;

commette gravi errori

3

Sufficiente Comprende le tematiche proposte e

le risolve in modo sostanzialmente

corretto

Usando un linguaggio tecnico

sostanzialmente corretto

4

Discreto/

Buono

Sa elaborare le tematiche proposte con

correttezza

5

Ottimo Sa elaborare autonomamente le

tematiche proposte con varietà,

ricchezza e correttezza espressiva

6

Capacità:

-analisi e sintesi

-Organizzazione

rielaborazione

-Contestualizzazione

-Uso del linguaggio

specifico

Insufficiente Non tratta le tematiche o le tratta in

modo stentato e scorretto; presenta

difficoltà di analisi

1

Sufficiente Tratta le tematiche in modo

sostanzialmente lineare; si rilevano

elementi di analisi e di sintesi;

rielabora i modo semplice

2

Buono/

Ottimo

Tratta le tematiche con collegamenti e

in modo completo, esprimendo valida

capacità di analisi, di sintesi e di

rielaborazione

3

PUNTEGGIO ASSEGNATO ________/15

Allievi DSA - è concesso il ricorso agli strumenti compensativi (uso di mappe) ed alle misure

dispensative (tempi di elaborazione adeguati e altro) indicate nel PDP. Nell’indicatore Competenze,

non verranno valutati i descrittori insufficienti relativi alla correttezza formale e ortografica.

in neretto è indicata la soglia di sufficienza : 10/15

72

FOGLIO FIRME DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE

Elenco e firme dei componenti del CdC in tutte le sue parti:

Cognome Nome Firma

Antoniotti Luigi

Balestra Michele

Basso Marta

Ciarapica Massimo

Giotto Vania

Iaconinoto Grazia

Oddo Clotilde Susanna

Maria

Piccolo Belinda

Santamaria Meri

Sorbello Christina Manuela

Zappone Liliana

I docenti, i rappresentanti degli alunni e i rappresentanti dei genitori (non sono stati eletti) attestano

l’approvazione del documento.

Il Coordinatore del CdC Ciarapica Massimo

Il Dirigente Scolastico

Sandra Messina

__________________________