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RESOCONTO STENOGRAFICO 116. SEDUTA DI MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2013 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO INDI DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI E DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI INDICE RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-97 PAG. Missioni ............................................................ 1 Interrogazioni (Svolgimento) ......................... 1 (Misure a favore delle attività nei laboratori degli istituti d’arte – n. 3-00231) .............. 1 Giulietti Giampiero (PD) ............................ 2 PAG. Toccafondi Gabriele, Sottosegretario per l’istruzione, l’università e la ricerca .......... 1 (Iniziative in relazione alla definizione della graduatoria di merito delle classi di con- corso, con particolare riferimento alla situa- zione nel Lazio – nn. 3-00319 e 3-00430) .. 3 Baldelli Simone (PdL) ................................. 4 Atti Parlamentari I Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti” del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestuali verso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A). N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente: PdL; Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Sinistra Ecologia Libertà: SEL; Lega Nord e Autonomie: LNA; Fratelli d’Italia: FdI; Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all’este- ro-Alleanza per l’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Centro Democratico: Misto-CD; Misto-Minoranze Lingui- stiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

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RESOCONTO STENOGRAFICO

116.

SEDUTA DI MARTEDÌ 12 NOVEMBRE 2013PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO

INDI

DEL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI

E DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

I N D I C E

RESOCONTO STENOGRAFICO ...................... 1-97

PAG.

Missioni ............................................................ 1

Interrogazioni (Svolgimento) ......................... 1

(Misure a favore delle attività nei laboratoridegli istituti d’arte – n. 3-00231) .............. 1

Giulietti Giampiero (PD) ............................ 2

PAG.

Toccafondi Gabriele, Sottosegretario perl’istruzione, l’università e la ricerca .......... 1

(Iniziative in relazione alla definizione dellagraduatoria di merito delle classi di con-corso, con particolare riferimento alla situa-zione nel Lazio – nn. 3-00319 e 3-00430) .. 3

Baldelli Simone (PdL) ................................. 4

Atti Parlamentari — I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013

N. B. Il RESOCONTO SOMMARIO è disponibile on line già nel corso della seduta, alla pagina “Resoconti”del sito della Camera dei deputati. Il Resoconto Sommario è corredato di collegamenti ipertestualiverso il Resoconto Stenografico (Vedi RS) ed ai documenti di seduta (Vedi All. A).

N. B. Sigle dei gruppi parlamentari: Partito Democratico: PD; MoVimento 5 Stelle: M5S; Il Popolo della Libertà -Berlusconi Presidente: PdL; Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Sinistra Ecologia Libertà: SEL; Lega Nord eAutonomie: LNA; Fratelli d’Italia: FdI; Misto: Misto; Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all’este-ro-Alleanza per l’Italia: Misto-MAIE-ApI; Misto-Centro Democratico: Misto-CD; Misto-Minoranze Lingui-stiche: Misto-Min.Ling; Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l’Italia (PLI): Misto-PSI-PLI.

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PAG.

Santerini Milena (SCpI) .............................. 4

Toccafondi Gabriele, Sottosegretario perl’istruzione, l’università e la ricerca .......... 3

(La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle10,05) ............................................................. 5

(Problematiche relative ad un immobile con-fiscato alla criminalità organizzata nel co-mune di Castel Gandolfo (Roma) – n. 3-00153) ............................................................ 5

Bubbico Filippo, Viceministro dell’interno . 5

Ferro Andrea (PD) ...................................... 6

(Iniziative in merito ad atti intimidatori aidanni di un allevatore di Paternò (Catania)– n. 3-00174) ............................................... 7

Bubbico Filippo, Viceministro dell’interno . 7

Burtone Giovanni Mario Salvino (PD) ..... 8

(Misure per il contrasto dell’illegalità nell’areametropolitana romana, con particolare ri-ferimento ai territori di Ardea e Pomezia –n. 3-00216) ................................................... 8

Bubbico Filippo, Viceministro dell’interno . 9

Ferro Andrea (PD) ...................................... 10

(Iniziative per la tutela dell’ordine pubblico adArezzo – n. 3-00285) ................................... 11

Bianconi Maurizio (PdL) ............................ 12

Bubbico Filippo, Viceministro dell’interno . 11

(Iniziative di competenza in ordine all’occu-pazione abusiva da parte del circolo Janusdi Tivoli della cosiddetta « Mola Vecchia »all’interno del Parco dei Monti Simbruini –nn. 3-00289 e 3-00431) .............................. 13

Bubbico Filippo, Viceministro dell’interno . 13

Ferro Andrea (PD) ...................................... 14

Piazzoni Ileana Cathia (SEL) .................... 15

(La seduta, sospesa alle 10,55, è ripresa alle11,05) ............................................................. 15

Disegno di legge di ratifica ed esecuzione:Accordo con il Governo della Repubblicafrancese per la realizzazione e l’eserciziodi una nuova linea ferroviaria Torino-Lione (A.C. 1309-A) (Seguito della discus-sione ed approvazione) ............................... 15

(Esame di una questione pregiudiziale – A.C.1309-A) .......................................................... 16

Presidente ..................................................... 16

Preavviso di votazioni elettroniche .............. 16

Ripresa discussione – A.C. 1309-A ............. 16

(Ripresa esame di una questione pregiudiziale– A.C. 1309-A) ............................................. 16

Presidente ..................................................... 16

PAG.

Allasia Stefano (LNA) ................................. 17Balduzzi Renato (SCpI) .............................. 22Costa Enrico (PdL) ..................................... 19Dadone Fabiana (M5S) ............................... 16Giorgis Andrea (PD) ................................... 20Scotto Arturo (SEL) .................................... 19

(Esame articoli – A.C. 1309-A) ..................... 23

Presidente ..................................................... 23

(Esame articolo 1 – A.C. 1309-A) ................ 24

Presidente ..................................................... 24

(Esame articolo 2 – A.C. 1309-A) ................ 24

Presidente ..................................................... 24

(Esame articolo 3 – A.C. 1309-A) ................ 24

Presidente ..................................................... 24

Allasia Stefano (LNA) ................................. 26

Bergamini Deborah (PdL), Relatore .. 24, 44, 47

Brescia Giuseppe (M5S) ............................. 46

Bruno Franco (Misto-MAIE-ApI) .............. 25, 32

Buonanno Gianluca (LNA) ......................... 36

Castelli Laura (M5S) ............. 25, 27, 30, 31, 3335, 37, 38, 41, 43, 47

D’Angelis Erasmo, Sottosegretario per leinfrastrutture e i trasporti .......................... 24, 28

D’Ambrosio Giuseppe (M5S) ...................... 36

Della Valle Ivan (M5S) .......... 25, 27, 29, 30, 3334, 36, 37, 38, 39, 43, 45

Di Stefano Manlio (M5S) ........................... 40

D’Ottavio Umberto (PD) ............................. 26, 44

D’Uva Francesco (M5S) .............................. 46

Gallinella Filippo (M5S) ............................. 46

Rosato Ettore (PD) ...................................... 30

Sannicandro Arcangelo (SEL) ................... 44

Scotto Arturo (SEL) ..................... 41, 42, 43, 45

Sorial Girgis Giorgio (M5S) ....................... 39

(Esame articolo 4 – A.C. 1309-A) ................ 48

Presidente ..................................................... 48

Bergamini Deborah (PdL), Relatore ......... 48

Buttiglione Rocco (SCpI) ............................ 55

Castelli Laura (M5S) ................................... 49, 56

Colletti Andrea (M5S) ................................. 55

D’Angelis Erasmo, Sottosegretario per leinfrastrutture e i trasporti .......................... 48

De Lorenzis Diego (M5S) ........................... 56

Della Valle Ivan (M5S) ............................... 54

Fregolent Silvia (PD) ................................... 55

Marazziti Mario (SCpI) .............................. 52

Rosato Ettore (PD) ...................................... 51, 54

Scotto Arturo (SEL) ............................ 48, 49, 53

Sibilia Carlo (M5S) ..................................... 50

Sorial Girgis Giorgio (M5S) ....................... 52

Spessotto Arianna (M5S) ............................ 53

Atti Parlamentari — II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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PAG.

(La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle15,35) ............................................................. 57

Missioni (Alla ripresa pomeridiana) ............ 57

Nel decimo anniversario dell’attentato diNassiriya ........................................................ 57

Presidente ..................................................... 57

Corda Emanuela (M5S) .............................. 58

Giacomelli Antonello (PD) ......................... 57

Marcolin Marco (LNA) ............................... 60

Martino Antonio (PdL) ............................... 59

Rampelli Fabio (FdI) .................................. 61

Rossi Domenico (SCpI) ............................... 59

Scotto Arturo (SEL) .................................... 60

Ripresa discussione – A.C. 1309-A ............. 62

(Ripresa esame articolo 4 – A.C. 1309-A) ... 62

Presidente ..................................................... 62

Boccuzzi Antonio (PD) ............................... 64

Castelli Laura (M5S) ................................... 64, 71

Dallai Luigi (PD) ......................................... 65

Della Valle Ivan (M5S) ............................... 62, 77

D’Ottavio Umberto (PD) ............................. 65

Farina Gianni (PD) ..................................... 63

Fregolent Silvia (PD) ................................... 63

Porta Fabio (PD) ......................................... 64

Zan Alessandro (SEL) ................................. 75

Zolezzi Alberto (M5S) ................................ 64

(Esame articolo 5 – A.C. 1309-A) ................ 78

Presidente ..................................................... 78

(Esame ordini del giorno – A.C. 1309-A) .... 79

Presidente ..................................................... 79

D’Angelis Erasmo, Sottosegretario per leinfrastrutture e i trasporti .......................... 79

PAG.

(Dichiarazioni di voto finale – A.C. 1309-A) . 79

Presidente ..................................................... 79

Allasia Stefano (LNA) ................................. 81

Della Valle Ivan (M5S) ............................... 88

Fregolent Silvia (PD) ................................... 90

Garnero Santanchè Daniela (PdL) ............ 87

Ottobre Mauro (Misto-Min.Ling.) .............. 79

Rampelli Fabio (FdI) .................................. 83

Scotto Arturo (SEL) .................................... 80

Vitelli Paolo (SCpI) ..................................... 86

(Coordinamento formale – A.C. 1309-A) ...... 93

Presidente ..................................................... 93

(Votazione finale ed approvazione – A.C.1309-A) .......................................................... 93

Presidente ..................................................... 93

Commissione parlamentare per l’infanzia el’adolescenza (Modifica nella composi-zione) ............................................................. 93

Convalida di un deputato .............................. 94

Sull’ordine dei lavori e per la risposta ad unostrumento del sindacato ispettivo ............. 94

Presidente ..................................................... 94

Lattuca Enzo (PD) ...................................... 96

Lodolini Emanuele (PD) ............................. 94

Melilla Gianni (SEL) ................................... 95

Morani Alessia (PD) .................................... 94

Ricciatti Lara (SEL) .................................... 95

Spadoni Maria Edera (M5S) ..................... 96

Vacca Gianluca (M5S). ............................... 96

Ordine del giorno della seduta di domani . 96

Votazioni elettroniche (Schema) ..... Votazioni I-LX

N. B. I documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula sonopubblicati nell’Allegato A.Gli atti di controllo e di indirizzo presentati e le risposte scritte alle interrogazioni sono pubblicatinell’Allegato B.

SEDUTA PRECEDENTE: N. 115 — LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2013

Atti Parlamentari — III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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PAGINA BIANCA

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTELUIGI DI MAIO

La seduta comincia alle 9,40.

ANNA MARGHERITA MIOTTO, Segre-tario, legge il processo verbale della sedutadell’8 novembre 2013.

(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Gioacchino Alfano, Alli,Baretta, Bindi, Michele Bordo, Bressa, Ca-pezzone, Censore, Epifani, Gregorio Fon-tana, Frusone, Giancarlo Giorgetti, Giorgis,Gitti, Gozi, La Russa, Leone, Melilla, Gior-gia Meloni, Mogherini, Pisicchio, Realacci,Sereni, Toninelli e Vito sono in missione adecorrere dalla seduta odierna.

Pertanto i deputati in missione sonocomplessivamente ottantadue, come risultadall’elenco depositato presso la Presidenzae che sarà pubblicato nell’allegato A alresoconto della seduta odierna.

Ulteriori comunicazioni all’Assembleasaranno pubblicate nell’allegato A al reso-conto della seduta odierna.

Svolgimento di interrogazioni.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recalo svolgimento di interrogazioni.

(Misure a favore delle attività nei labo-ratori degli istituti d’arte – n. 3-00231)

PRESIDENTE. Passiamo alla prima in-terrogazione all’ordine del giorno Giuliettin. 3-00231, concernente misure a favoredelle attività nei laboratori degli istitutid’arte (Vedi l’allegato A – Interrogazioni).

Il sottosegretario di Stato per l’istru-zione, l’università e la ricerca, GabrieleToccafondi, ha facoltà di rispondere.

GABRIELE TOCCAFONDI, Sottosegre-tario di Stato per l’istruzione, l’università ela ricerca. Signor Presidente, l’articolo 64,comma 4, del decreto-legge n. 112 del2008, ha previsto che, per dare attuazioneal piano di interventi contemplati dallamedesima disposizione e volti a conferiremaggiore efficacia ed efficienza al sistemascolastico, venissero adottati una serie diregolamenti di revisione dell’assetto ordi-namentale, organizzativo e didattico delsistema scolastico nonché di razionalizza-zione e accorpamento delle classi di con-corso esistenti.

Il riordino del secondo ciclo di istru-zione, come è noto, è stato realizzato coni decreti del Presidente della Repubblicann. 87, 88 e 89 del 2010. Il decreto n. 89del 2010 riguarda, in particolare, la revi-sione del sistema ordinamentale, organiz-zativo e didattico dei licei. Non è stato,invece, adottato il regolamento di riordinodelle classi di concorso. Ciò ha consentitoil corretto svolgimento delle attività didat-tiche, in presenza di nuovi insegnamenticon i quali coesistono le precedenti classidi concorso.

Con la nota del 21 marzo 2013, ladirezione generale del personale scolastico

RESOCONTO STENOGRAFICO

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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del Ministero dell’istruzione, dell’univer-sità e della ricerca ha definito, per l’annoscolastico 2013-2014, le regole per l’inte-grazione delle attuali classi di concorsocon le nuove discipline relative ai primiquattro anni di corso degli istituti disecondo grado interessati al riordino in-trodotto con il decreto del Presidente dellaRepubblica n. 89 del 2010.

Si tratta di un intervento che si ripeteormai da diversi anni, necessario, come giàdetto, a consentire lo svolgimento delleattività didattiche previste dal nuovo or-dinamento dei licei in attesa dell’emana-zione del regolamento sul riordino delleclassi di concorso. Alla citata nota, cosìcome avvenuto per le precedenti, sonostate allegate le cosiddette tabelle di con-fluenza, che costituiscono uno strumentoper consentire ai dirigenti scolastici diindividuare le corrispondenze tra i nuoviinsegnamenti e le vigenti classi di concorsoe per attuare tutte le operazioni connesseagli organici, quali i movimenti, le nominein ruolo e le supplenze. Le classi diconcorso relative a insegnamenti del vec-chio ordinamento non espressamente con-templati in quello nuovo sono state abbi-nate agli insegnamenti esistenti e vengonodefinite classi di concorso atipiche.

L’assegnazione degli insegnamenti aduna piuttosto che a un’altra classe diconcorso, cosiddetta atipica, deve esseredecisa dall’istituzione scolastica avendopresente l’obiettivo di salvaguardare latitolarità dei docenti presenti nell’istitu-zione, la ottimale determinazione dellecattedre e la continuità didattica. Il me-desimo strumento dell’atipicità è altresìfunzionale a riassorbire l’esubero dei do-centi che siano stati dichiarati soprannu-merari nella scuola che, a seguito delriordino dei cicli, ha ridotto le ore diinsegnamento per alcune specifiche classidi concorso. A tale ultimo riguardo varicordato che il dirigente scolastico effet-tua l’attribuzione degli insegnamenti allediverse classi di concorso atipiche d’intesacon l’ufficio scolastico regionale e sullabase del parere reso dal collegio dei do-centi.

Tanto premesso sulle regole che disci-plinano l’attuale fase di passaggio dalvecchio al nuovo ordinamento, per quantoriguarda le classi di concorso richiamatenell’interrogazione, in sede di predisposi-zione delle citate tabelle di confluenza si èpreso atto che in taluni licei artistici sonoconfluiti i precedenti istituti d’arte e ciò hacreato una confluenza delle classi di con-corso di cui alle tabelle A e D del decretoministeriale 30 gennaio 1998, n. 39. Leclassi di concorso di cui alla tabella Dsono state quindi considerate atipiche inquanto i relativi insegnamenti non eranopresenti nell’ordinamento dei licei artisticiantecedente alla riforma.

È compito delle istituzioni scolastiche,alla luce delle procedure e delle regolepreviste nelle note ministeriali, scegliere aquali classi di concorso attribuire gli in-segnamenti relativi alle suddette classi diconcorso.

Si ribadisce che da parte degli ufficicentrali e periferici dell’amministrazione èesercitata la dovuta vigilanza per assicu-rare che le singole istituzioni scolasticheosservino le indicazioni emanate a livellogenerale che tendono all’eliminazione e alriassorbimento del personale in soprannu-mero o in esubero.

PRESIDENTE. Il deputato Giulietti hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

GIAMPIERO GIULIETTI. Signor Presi-dente, ringrazio l’onorevole sottosegretarioper l’attenzione alla risposta su un temache riguarda molti docenti ma anche ilriordino un po’ complessivo dell’interamateria. Il Governo ha già accettato unordine del giorno presentato dalla Com-missione cultura in sede di approvazionedel decreto « scuola » che impegna ap-punto il Governo ad avviare con urgenzail riordino dell’intera materia, della cor-rispondenza tra titoli di accesso, classi diconcorso e materie di insegnamento, an-che al fine di poter fornire un quadro diriferimento certo ai laureandi oltre all’ot-timizzazione delle risorse professionalidelle stesse istituzioni scolastiche.

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

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Di certo la situazione dei docenti dellatabella D delle arti applicate è divenuta neltempo molto molto precaria e, anche stu-diando un po’ le normative cui lei facevariferimento, che riguardano appunto leindicazioni nazionali del 2010 per quantoriguarda i licei artistici, si evince come ilaboratori artistici abbiano prevalente-mente una funzione orientativa verso gliindirizzi attivi dal terzo anno, consistendonella pratica delle tecniche operative spe-cifiche.

Aggiungo anche che i laboratori diindirizzo – penso alle arti figurative, diarchitettura e ambiente, design, grafica –attivi dal terzo anno dei licei artistici sidistinguono anche dalle discipline proget-tuali per la funzione di contribuire, insinergia con la progettazione, all’acquisi-zione e all’approfondimento delle tecnichee delle procedure specifiche, secondo ilsettore di produzione, attraverso un’ope-ratività più diretta, applicando metodi etecnologie e processi di lavorazione diprodotti di design o di arte applicata,utilizzando mezzi manuali e digitali, stru-mentazioni industriali e artigianali.

L’interrogazione trae origine anchedalla conoscenza di alcune situazioni cheriguardano la regione alla quale appar-tengo, l’Umbria. Penso soprattutto allalavorazione della ceramica, penso al di-stretto della ceramica che va da Deruta,Gubbio, Gualdo Tadino, dove insieme adun’importante attività didattica vi è ancheil coordinamento di un’importante attivitàeconomica per lo sviluppo di quei territori.In questo senso la tabella D e lo sviluppodell’attività laboratoriale nei licei artisticidiviene un elemento fondamentale, se pen-siamo anche allo sviluppo di un settoreartigianale di pregio che riguarda un’in-tera comunità.

La ringrazio per la sua risposta esoprattutto per l’impegno delle istituzioninel vigilare che anche le istituzioni scola-stiche adempiano fino in fondo ai lorodoveri e soprattutto per l’impegno che ilGoverno ha preso con l’ordine del giornoproposto dalla Commissione cultura e ap-provato che è quello di un riordino com-plessivo che tenda a valorizzare le tante

professionalità che sono presenti all’in-terno delle nostre istituzioni scolastiche.

(Iniziative in relazione alla definizionedella graduatoria di merito delle classi diconcorso, con particolare riferimento allasituazione nel Lazio – nn. 3-00319 e

3-00430)

PRESIDENTE. Passiamo alle interroga-zioni Santerini n. 3-00319 e Baldelli n. 3-00430, concernenti iniziative in relazionealla definizione della graduatoria di meritodelle classi di concorso, con particolareriferimento alla situazione nel Lazio, che,vertendo sullo stesso argomento, sarannosvolte congiuntamente (Vedi l’allegato A –Interrogazioni).

Il sottosegretario di Stato per l’istru-zione, l’università e la ricerca, Toccafondi,ha facoltà di rispondere.

GABRIELE TOCCAFONDI, Sottosegre-tario di Stato per l’istruzione, l’università ela ricerca. Signor Presidente, Il Ministrodell’istruzione, dell’università e della ri-cerca è a piena conoscenza delle difficoltàincontrate nel Lazio nello svolgimento delconcorso per il reclutamento del personaledocente indetto con decreto direttorialedel 24 settembre 2012, n. 82, e degliinconvenienti che conseguono alla ritar-data conclusione di tale procedura.

Per assicurare il regolare avvio del-l’anno scolastico, l’articolo 9, comma 19,del decreto-legge 13 maggio 2001, n. 70,ha fissato al 31 agosto di ciascun anno iltermine entro il quale devono essere ef-fettuate le assunzioni a tempo indetermi-nato e devono essere adottati i provvedi-menti di utilizzazione, di assegnazioneprovvisoria e quelli di durata annualeriguardanti il personale di ruolo.

Per le assunzioni relative all’anno sco-lastico 2013-2014, le graduatorie da uti-lizzare sono, per il 50 per cento dei posti,quelle ad esaurimento di cui all’articolo 1,comma 605, lettera c), della legge 27dicembre 2006, n. 296 e, per l’altro 50 percento dei posti disponibili, quelle relativeal concorso per esami e titoli indetto con

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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il citato decreto direttoriale n. 82 del2012, purché le stesse siano state resedefinitive entro il 31 agosto 2013, come giàricordato.

Il decreto di approvazione delle gra-duatorie del suddetto concorso non è in-tervenuto entro tale data (31 agosto) inquanto la procedura concorsuale ha subitodei ritardi attribuibili all’ingente numerodi candidati. Si ricorda che alle provepreselettive del concorso hanno parteci-pato circa 33 mila candidati e circa 17mila alle prove scritte.

La mancata approvazione delle gradua-torie nel termine utile per le immissioni inruolo ha costretto così l’amministrazionead effettuare le assunzioni per il 2013-2014 attingendo dalle graduatorie ad esau-rimento e dalle graduatorie dei precedenticoncorsi.

Tale circostanza comporta degli incon-venienti relativamente alla decorrenza giu-ridica dell’immissione in ruolo dei candi-dati vincitori, ma non compromette lepossibilità di assunzione. Difatti, fermorestando che il contingente di assunzioniper il prossimo anno scolastico non è almomento ancora quantificabile, perché le-gato a situazioni ancora da accertare,prima tra tutte l’entità dei pensionamenti,l’amministrazione assumerà tutti i vinci-tori nel corso del triennio, evitando cosìsovrapposizioni con la prossima proceduraconcorsuale.

Pur trattandosi di difficoltà che pos-sono caratterizzare qualunque proceduraconcorsuale di tale complessità, il Mini-stero è consapevole degli inconvenientioccorsi in merito ai quali verranno effet-tuati i dovuti approfondimenti per indivi-duare le soluzioni da assumere e quindievitare il ripetersi di analoghe situazioni.

PRESIDENTE. La deputata Santeriniha facoltà di dichiarare se sia soddisfattaper la risposta alla sua interrogazione.

MILENA SANTERINI. Signor Presi-dente, signor sottosegretario, noi riteniamomolto importante che l’amministrazione,come lei ora ha detto, assuma un impegnochiaro nei confronti di questi vincitori di

concorso, perché sappiamo bene che ilritardo non solo non è dovuto alla lorovolontà, ma ha prodotto una serie diinconvenienti.

L’impegno all’immissione in ruolo è labase fondamentale per una responsabilitànei confronti di questi vincitori di con-corso, ma certamente la nostra preoccu-pazione è anche rispetto ad altri inconve-nienti, in particolare l’anzianità, cheavrebbe dovuto decorrere dal 1o settembre2013 e invece potrebbe slittare, e anche lavalidità triennale delle graduatorie che,appunto, dovrebbe essere prorogata. In-somma, è chiaro che questo anno diritardo nell’immissione in ruolo non lasciaindifferenti.

Quello che noi vorremmo raccoman-dare a questo proposito è, da un lato, dievitare che questo tipo di sperequazionicolpisca, in particolare, i vincitori di con-corso. Il concorso del 2012 è stato il primodopo 13 anni, rappresentando un’inver-sione di tendenza, a nostro parere, moltopositiva, e tutto quello che va ad ostaco-lare la valorizzazione del merito di chi siè sottoposto a una selezione evidentementenuoce alla credibilità del nostro sistema diistruzione.

In particolare, inoltre, raccomande-remmo che, come è già stato in parteprevisto nel nuovo « decreto scuola », tuttele nuove procedure che verranno adottateper quanto riguarda i concorsi, qualorasiano centralizzate di nuovo rispetto agliesiti, purtroppo, non del tutto positivi cheabbiamo avuto con il decentramento re-gionale, debbano essere implementate inmodo diverso dal passato, altrimenti sirischierebbe un altro caso 2013, con re-gioni, come il Lazio e la Toscana, chehanno appunto penalizzato questi giovani,tra l’altro meritevoli, che avevano vinto ilconcorso.

PRESIDENTE. Il deputato Baldelli hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

SIMONE BALDELLI. Signor Presidente,vorrei intanto ringraziare il sottosegretarioToccafondi, che conosce bene, da vicino, la

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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questione di cui abbiamo parlato nell’attodi sindacato ispettivo e su cui oggi ilGoverno ha risposto. Credo che sia statadata una risposta importante, nel senso digarantire a questi vincitori del « concorsodocenti 2012 » per l’anno prossimo unaprospettiva certa. Questo è un elementoche è stato oggetto non soltanto di un attodi sindacato ispettivo, ma anche di unordine del giorno a mia prima firma,accolto di recente, congiuntamente all’ap-provazione del decreto-legge sull’istru-zione.

C’è il problema – lo ricordava la col-lega – della decorrenza giuridica e questoè un elemento credo difficilmente sanabile,e comunque grave. È vero, lo ricordava ilsottosegretario Toccafondi, che c’è statauna partecipazione molto importante aquesto concorso, ma regioni come la To-scana e il Lazio non hanno fatto ciò chealtre regioni, invece, compiutamentehanno fatto, cioè pubblicare le graduatorieentro il 31 agosto. Si è quindi creataquesta discriminazione, a nostro avviso,intollerabile tra persone che sono stategiudicate capaci e meritevoli, perché visono persone che questo concorso lohanno vinto e che si sono trovate però aldi fuori delle graduatorie, perdendo unanno di anzianità giuridica e professio-nale; persone che, per fortuna, grazieall’intervento di chi sta seguendo questasituazione in via parlamentare e del Go-verno che ha preso atto della situazione invia amministrativa, credibilmente sarannoimmesse in ruolo il prossimo anno. Beneverificare e approfondire, è bene che que-sti fatti non si ripetano più, ma è beneprobabilmente anche verificare dove sianole responsabilità che hanno portato a farein modo che non si riuscisse a pubblicarein tempo la graduatoria. Forse una ge-stione diversa degli uffici, forse una ge-stione diversa delle ferie dei dipendenti,forse qualsiasi altro aspetto organizzativocurato meglio avrebbe potuto portare alfatto che, come in tutte le altre regioni,anche nel Lazio e nella Toscana avremmopotuto immettere in ruolo i docenti entroi tempi previsti dalla legge.

Purtroppo, questo non è stato fatto:quindi, invito il Ministero non solo apreoccuparsi per il futuro, come è giusto,ma anche a fare una verifica su qualisiano state le cause reali che hanno im-pedito questa pubblicazione delle gradua-torie entro il 31 agosto, mettendo di fattolo Stato in condizione di essere dalla partedel torto rispetto a persone che si sonodimostrate capaci e meritevoli in proveche lo Stato ha chiamato loro a fare, e nonviceversa.

(Problematiche relative ad un immobileconfiscato alla criminalità organizzatanel comune di Castel Gandolfo (Roma)

– n. 3-00153)

PRESIDENTE. Dovremmo ora passareall’interrogazione Speranza n. 3-00153,concernente problematiche relative ad unimmobile confiscato alla criminalità orga-nizzata nel comune di Castel Gandolfo(Roma). Non vedo il Viceministro dell’in-terno Bubbico. Mancando, sono costretto asospendere la seduta per una decina diminuti.

Sospendo pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle10,05.

(Problematiche relative a un immobileconfiscato alla criminalità organizzatanel comune di Castel Gandolfo (Roma)

– n. 3-00153)

PRESIDENTE. Passiamo all’interroga-zione Speranza n. 3-00153, concernenteproblematiche relative a un immobile con-fiscato alla criminalità organizzata nelcomune di Castel Gandolfo (Roma) (Vedil’allegato A -Interrogazioni). Invito il Go-verno cortesemente a rispettare i tempidell’Aula.

Il Viceministro dell’interno, FilippoBubbico, ha facoltà di rispondere.

FILIPPO BUBBICO, Viceministro del-l’interno. Signor Presidente, chiedo scusaper il ritardo.

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Con l’interrogazione all’ordine delgiorno, l’onorevole Speranza, in riferi-mento ad un immobile confiscato allacriminalità organizzata, sito nel comune diCastel Gandolfo, chiede quali iniziative ilGoverno intenda adottare per il suo recu-pero e per la sua valorizzazione a van-taggio della comunità e quali misure sianostate intraprese in relazione alle minaccepervenute al sindaco della cittadina la-ziale.

Il 3 settembre 2012, la prefettura diRoma, a seguito di quanto convenuto insede di riunione di coordinamento delleforze di polizia, ha disposto la concessionedell’assistenza della forza pubblica perl’esecuzione dello sfratto del villino sito aCastel Gandolfo, in località Costa del Lago.

L’immobile, confiscato alla criminalitàorganizzata e destinato al patrimonio in-disponibile del comune risultava, infatti,occupato da una famiglia.

L’11 ottobre successivo veniva datocorso alle operazioni di sfratto, che siconcludevano regolarmente, senza turba-tive all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Immediatamente dopo lo sfratto e altermine delle operazioni di inventario,alcuni funzionari dell’Agenzia nazionaleper l’amministrazione e la destinazione deibeni sequestrati e confiscati alla crimina-lità organizzata consegnavano formal-mente l’immobile a funzionari del Co-mune.

In merito all’utilizzazione del bene,l’amministrazione comunale ha presentatoalla regione Lazio la richiesta di sovven-zioni per la ristrutturazione dell’immobileconfiscato, per un importo di circa400.000 euro, nonché un progetto deno-minato « Officina delle arti e dei mestieri »,che prevede il suo utilizzo per lo svolgi-mento di corsi di formazione indirizzati aigiovani.

Il comune, peraltro, sta anche valu-tando la possibilità di perseguire altrefinalità attraverso l’affidamento del bene aenti privati in grado di assicurare, comun-que, quelle finalità sociali richieste dallalegge.

Riguardo, infine, all’atto di intimida-zione avvenuto nei confronti del sindaco di

Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, precisoche è stata inoltrata comunicazione dinotizia di reato all’autorità giudiziaria eche attualmente sono in corso accerta-menti tecnici ad opera del RIS di Roma.

Voglio comunque assicurare che leforze dell’ordine e l’Agenzia nazionale peri beni confiscati svolgeranno, nell’ambitodelle rispettive competenze, una puntualeattività di monitoraggio sulla vicenda e, inparticolare, sull’effettiva utilizzazione del-l’immobile, affinché non venga mai intac-cato l’alto valore simbolico della destina-zione a fini sociali dei beni sottratti allacriminalità organizzata e venga tutelata laposizione di quanti sono impegnati nellerelative attività di recupero.

PRESIDENTE. Il deputato Ferro hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta all’interrogazione Speranzan. 3-00153, di cui è cofirmatario, per cin-que minuti.

ANDREA FERRO. Signor Presidente,Viceministro Bubbico, il fatto avvenuto aCastel Gandolfo qualche mese fa – rin-grazio pubblicamente il presidente Spe-ranza per aver voluto essere il primosottoscrittore dell’interrogazione – è moltograve. Lo è per diverse ragioni.

In primo luogo, perché si riferisce a unluogo simbolico, come ha detto bene ilViceministro Bubbico: un palazzetto, cosìsi definisce in loco, tolto alla criminalitàorganizzata. In particolare, era proprietàdi Nicoletti che, come tutti sappiamo, èconsiderato tesoriere della banda dellaMagliana. Quindi, da una parte c’è ilsimbolo della lotta alla criminalità orga-nizzata in provincia di Roma (è uno deisimboli di questa lotta); dall’altra parte,l’inquietante evento della busta con deiproiettili indirizzata al sindaco Milvia Mo-nachesi, che ancora voglio sostenere e conla quale tutti noi, come istituzioni e comeparlamentari, abbiamo il dovere di soli-darizzare e di starle vicini.

Stiamo parlando di una sindaca elettada un anno, persona perbene e seria. Sitratta di una grande potenzialità, perché èl’unica sindaca donna della provincia di

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Roma nei centoventi comuni. È una donnacoraggiosa, che ha investito molto nellabattaglia contro ogni forma di criminalitàorganizzata, da quella locale a quella su-periore, e la battaglia simbolica nella ri-costituzione del « castelletto » nei confrontidella banda della Magliana dà il segno delsuo coraggio e della sua cultura istituzio-nale e democratica.

La preoccupazione, da una parte, na-turalmente è per la sua incolumità. Na-turalmente le forze dell’ordine, come hadetto il Viceministro Bubbico – che rin-grazio per la risposta –, sono allertate e ilParlamento ha il dovere di porre unaccento sulla sicurezza della persona e delsindaco; dall’altra parte, è necessario cheproprio quella battaglia, che è ormai sto-rica contro la criminalità organizzata eche a Castel Gandolfo ha il simbolo nel« castelletto », venga da tutte le istituzioni,a cominciare certamente dal comune edalla regione Lazio – ma io credo cheanche l’amministrazione del Ministero del-l’interno si debba preoccupare – e debbacontinuare a essere un simbolo per lademocrazia e per la libertà, soprattutto,una battaglia nei confronti di un feno-meno – poi lo vedremo nella prossimainterrogazione anche sul caso di Ardea –che in provincia di Roma non è assolu-tamente battuto, quello della criminalitàorganizzata.

È una battaglia vera, che ancora lacriminalità organizzata, nelle sue diverseforme, sta operando nei confronti delleistituzioni e, naturalmente, in questosenso, la Camera e il Governo devonoessere vicini alla sindaca di Castel Gan-dolfo, Milvia Monachesi, e devono operareaffinché quel luogo simbolico resti unluogo simbolico importante per i cittadinidi Castel Gandolfo, per tutti i Castelliromani e per tutta la provincia di Roma.Naturalmente, l’impegno deve essere unimpegno accanto al sindaco della città,persona coraggiosa a cui noi dobbiamoessere vicini, e dobbiamo condurre in-sieme a lei quella battaglia coraggiosa perla democrazia e per la libertà.

(Iniziative in merito ad atti intimidatoriai danni di un allevatore di Paternò

(Catania) – n. 3-00174)

PRESIDENTE. Passiamo all’interroga-zione Burtone n. 3-00174, concernenteiniziative in merito ad atti intimidatori aidanni di un allevatore di Paternò (Catania)(Vedi l’allegato A – Interrogazioni).

Il Viceministro dell’interno, FilippoBubbico, ha facoltà di rispondere.

FILIPPO BUBBICO, Viceministro del-l’interno. Signor Presidente, lo scorso 1o

luglio Emanuele Feltri, un giovane colti-vatore diretto, proprietario di un fondorurale ubicato nel comune di Paternò, inprovincia di Catania, presentava alla localestazione dei carabinieri una denuncia perl’uccisione di quattro pecore di sua pro-prietà, mediante esplosione di colpi daarma da caccia. Nell’occasione, una dellepecore era stata decapitata e la testa postadavanti alla porta d’ingresso di un fabbri-cato agricolo.

L’uomo, in sede di denuncia, nel rife-rire di avere bruciato le carcasse deglianimali senza documentare quanto acca-duto, dichiarava un danno economico dicirca 400 euro e di non essere coperto daassicurazione.

Il successivo 11 luglio lo stesso alleva-tore denunciava, presso la citata stazionedei carabinieri, il ritrovamento, sul pro-prio fondo agricolo, di una pecora morta,con un taglio all’addome e ferite alla testa.

Tali episodi sarebbero riconducibili alfatto che l’allevatore ha più volte richia-mato, anche attraverso gli organi distampa, l’attenzione dell’opinione pubblicasullo stato di degrado ambientale dell’OasiValle del Simeto. Inoltre, con iniziative dicarattere personale, lo stesso ha tentato diimpedire l’accesso che conduce a discari-che abusive. Questo atteggiamento gli haprocurato liti con il vicinato, in particolarecon alcuni nomadi rumeni. La situazionedella sicurezza personale del signor Feltriè stata immediatamente esaminata in sededi comitato provinciale per l’ordine e lasicurezza pubblica, che ha assunto idoneemisure di tutela.

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Inoltre, i locali comandi dell’Arma deicarabinieri, nonostante le impervie condi-zioni della località interessata, hanno dasubito intensificato i servizi di vigilanza econtrollo di quel territorio, con passaggianche notturni. Il signor Feltri, domiciliatoa Catania, è stato anche invitato ad infor-mare i carabinieri ogni qual volta si rechipresso l’appezzamento di sua proprietà aPaternò.

Ricordo, infine, che il contesto di de-grado ambientale dell’Oasi Valle del Si-meto ha reso necessario il concorso delCorpo forestale della regione siciliana neiservizi di vigilanza per reprimere le gravie persistenti violazioni ambientali che in-teressano quell’area.

PRESIDENTE. Il deputato Burtone hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

GIOVANNI MARIO SALVINO BUR-TONE. Signor Viceministro, io la ringrazioe sono soddisfatto della sua risposta, dellapuntualità che lei ha avuto nell’informareil Parlamento delle iniziative che sonostate prese dal suo Ministero su unavicenda complessa, che riguarda un gio-vane, Emanuele Feltri, che non ha deciso,come tanti, di partire, di andare all’estero,per cercare lavoro. Egli ha dato vita ad unallevamento zootecnico e lo ha fatto dauomo libero, senza condizionamenti, senzasubire, a volte, il peso pressante di alcuneorganizzazioni. Questa sua attività l’hafatta in un’area di pregio ambientale, lo hadetto lei, in una delle perle naturalistichedella Sicilia, che, negli anni Novanta, èstata posta, con un intervento legislativo,sotto tutela, sotto protezione come oasi. Èuna realtà, però, che, come è stato detto,oggi subisce alcuni interventi di abusivi-smo, la presenza di alcune discariche natespontaneamente da parte di alcuni soggettiche lì hanno posto attenzione anche permettere alcuni residui, anche edili.

In verità, l’attività del Feltri è un’atti-vità che è stata avviata con grande fatica:ha subito questi atti intimidatori perché siè battuto a difesa di quest’area, a difesadell’Oasi del Simeto. È chiaro che questo

giovane non si è piegato e non si piega:vuole continuare la sua attività. Il pro-blema vero è l’intervento dello Stato.

Se mi si permette, voglio fare unaaccostamento con un episodio molto graveche è avvenuto proprio qualche giorno fain un’altra area del Mezzogiorno, nellaCampania. Mi riferisco alla vicenda squal-lida degli ultrà, che hanno determinatouna realtà sgradevole anche in un campodi calcio, con le minacce che hanno subitoi calciatori e la società, che, vergognosa-mente, si è piegata.

Sono due facce di una stessa medaglia,le facce della criminalità organizzata, ri-spetto alla quale ci si può atteggiare conun approccio superficiale: « sono fatti loro,così è se vi pare, il Mezzogiorno è unarealtà a perdere ». In verità, sono duefacce diverse.

C’è chi si piega, chi vergognosamentefinge di essere infortunato e fa fallire lapartita, e dà una risposta positiva a coloroi quali si piegano alla criminalità organiz-zata, e c’è chi resiste, resiste come ha fattoEmanuele Feltri. In verità noi vorremmoperò una risposta forte, ancora, delloStato, la risposta che deve punire condeterminazione coloro i quali hanno que-sta presenza infiltrante nei vari mondi,siano essi sportivi o economici, una rispo-sta che deve tener conto di una mafia cheancora è forte, pur non essendo – stoconcludendo, Presidente – una mafia stra-gista, ma che ancora si presenta in ma-niera infiltrante nelle attività economiche,anche legali. Ecco perché lo Stato deve conforza reprimere alcune azioni che mani-festano ancora questa presenza virulenta,così come deve aiutare coloro i qualiresistono e vogliono continuare a farlonelle terre del Mezzogiorno, perché questenon vengano soffocate dalla criminalitàorganizzata e dal sottosviluppo.

(Misure per il contrasto dell’illegalità nel-l’area metropolitana romana, con parti-colare riferimento ai territori di Ardea e

Pomezia – n. 3-00216)

PRESIDENTE. Il Viceministro dell’in-terno, Filippo Bubbico, ha facoltà di rispon-

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dere all’interrogazione Ferro n. 3-00216,concernente misure per il contrasto dell’ille-galità nell’area metropolitana romana, conparticolare riferimento ai territori di Ardeae Pomezia (Vedi l’allegato A – Interrogazioni).

FILIPPO BUBBICO, Viceministro del-l’interno. Signor Presidente, con l’interro-gazione all’ordine del giorno l’onorevoleFerro, nel porre all’attenzione del Governoalcuni episodi delittuosi avvenuti ai dannidel giornalista Luigi Centore e di suoifamiliari, chiede una presenza più efficacee organizzata delle forze dell’ordine nellitorale sud dell’area metropolitana diRoma.

Come ricordato dall’onorevole interro-gante, il 10 luglio scorso, ad Ardea, nelcorso della nottata, si è sviluppato unincendio che ha provocato la totale distru-zione dell’autovettura del giornalista LuigiCentore. In sede di denuncia il giornalista,pur non nutrendo sospetti specifici, hadichiarato che il gesto poteva essere ri-condotto ai suoi numerosi e recenti arti-coli di stampa riguardanti episodi di abu-sivismo edilizio e commerciale nell’areadenominata « Le Salzare » di Ardea.

Il successivo 16 luglio, sempre in Ardea,un incendio ha cagionato la distruzionedell’autovettura del nipote, nonché il dan-neggiamento parziale dell’autovettura delfratello del predetto giornalista.

In merito a tali eventi la CompagniaCarabinieri di Anzio, in collaborazionecon la Tenenza di Ardea, ha riferito allacompetente Autorità Giudiziaria le attivitàsvolte. Nel contempo è stata immediata-mente disposta l’intensificazione della mi-sura di vigilanza nei confronti del giorna-lista.

Voglio anche sottolineare che le irre-golarità denunciate sono state esaminatenel corso della riunione del Comitato pro-vinciale per l’ordine e la sicurezza pub-blica del 25 giugno scorso, a seguito dellaquale è stato concordato un intervento disupporto della forza pubblica in sede diesecuzione dell’ordinanza emessa dal sin-daco di Ardea, effettuato il 29 luglio suc-cessivo, per lo sgombero e la demolizionedi alcune opere edili abusive. Nella circo-

stanza, la maggior parte degli apparta-menti abusivi sono risultati illegalmenteoccupati da cittadini stranieri, prevalente-mente nordafricani, alcuni dei quali deditiad attività delinquenziali connesse allospaccio di droga, allo sfruttamento dellaprostituzione e a reati predatori.

Per quanto riguarda, più in generale, lemisure volte a garantire l’ordine e lasicurezza pubblica nel territorio di Ardeae nelle aree limitrofe del litorale, i localipresidi di polizia, secondo piani coordinatidi controllo del territorio periodicamenterimodulati, pongono in essere attività pre-ventive anche attraverso servizi mirati,effettuati con il supporto di unità specia-lizzate del Reparto prevenzione criminedella Polizia di Stato di Roma e delleCompagnie di intervento operativo del-l’Arma dei Carabinieri.

L’attuazione di tali dispositivi ha pro-dotto nei primi sei mesi dell’anno unadiminuzione dei delitti pari al 35 per centocirca dei casi rispetto allo stesso periododi riferimento dell’anno scorso. Conte-stualmente si è registrato un aumento del20 per cento circa delle persone denun-ciate ed arrestate. Analogo impegno vieneprofuso dalle forze dell’ordine nell’attivitàdi contrasto al crimine nell’area costiera asud di Roma.

Al riguardo voglio ricordare che loscorso 17 giugno la locale squadra mobiledella Polizia di Stato ha eseguito un’ordi-nanza di custodia cautelare nei confrontidi 22 persone affiliate alla cosca Gallace,ritenuta responsabile di traffico di so-stanze stupefacenti.

Un’ulteriore importante operazione dipolizia giudiziaria, lo scorso 26 luglio, haconsentito di arrestare 51 aderenti ad unavasta organizzazione di stampo mafioso,dedita a reati connessi al traffico di so-stanze stupefacenti, all’estorsione, al-l’usura, alla corruzione ed alle infiltrazioninel tessuto amministrativo locale. In talecontesto è stata data, inoltre, esecuzionead un decreto di sequestro preventivo diimmobili e di attività commerciali per unvalore di circa 40 milioni di euro.

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Ho voluto ricordare solo alcune dellepiù rilevanti operazioni di polizia svolte direcente per testimoniare la costante dedi-zione delle forze dell’ordine nell’attività dicontrasto e prevenzione dei reati inun’area particolarmente esposta agli inte-ressi della criminalità comune ed organiz-zata, dove l’attenzione e l’impegno delleforze dell’ordine devono continuare adesprimersi sempre ai massimi livelli, alfine di affermare e garantire il rispettodella legalità sul territorio.

PRESIDENTE. Il deputato Ferro hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

ANDREA FERRO. Signor Presidente,Viceministro Bubbico, è inquietante quelloche sta succedendo nel comune di Ardea,che è solo uno dei comuni dell’area delsud del Lazio e in particolare dell’area dellitorale sud della provincia di Roma, dovec’è una forte preoccupazione per l’infil-trazione di una criminalità organizzata,che ormai, per così dire, vive il territorio,è ramificata e la fa da padrone in qualchemodo, anche rispetto ad alcune attivitàillecite nel campo dell’edilizia, dell’usura edello spaccio di stupefacenti.

Dopo gli accadimenti che il Vicemini-stro ha riassunto e che sono stati riportatinell’interrogazione, si è continuato ad Ar-dea; non è in discussione – lo voglio direed è una priorità dirlo – il ruolo corag-gioso e straordinario delle forze dell’or-dine ed anche la loro efficacia nella limi-tatezza dei mezzi e delle condizioni suquel territorio. Addirittura, dopo che l’in-terrogazione è stata presentata, l’ex luo-gotenente della stazione di Tor San Lo-renzo, frazione di Ardea, ora in pensione,Walter Giustini, che pure in diversi articolidi giornale aveva denunciato la questionedelle Salzare, ha avuto in fiamme anche lasua macchina. Sembra – e, sottolineo,sembra, poi ci ritorno sulla preoccupa-zione del « sembra » – che questo tratta-mento incendiario sia stato riservato an-che ad amministratori pubblici del co-mune di Ardea. Il « sembra » è inquietanteper il fatto che questo non è stato denun-

ciato, benché sarebbe necessario, utile erispettoso nei confronti dei cittadini edella legge.

È chiarissimo che c’è un’escalation inquel comune e nell’area sud della provin-cia di Roma di una criminalità organiz-zata, che è tentacolare, che fino a qualchesettimana fa agiva nel sottobosco delleattività produttive illecite e che chiarissi-mamente negli ultimi mesi ha voluto pro-durre una sua visibilità pubblica, ricatta-toria con eventi come l’incendio delle autodi proprietà di giornalisti e di ammini-stratori pubblici, addirittura la notte da-vanti alle case di coloro che hanno subitoil danno. È chiarissimamente la volontà diopprimere ancora di più il circuito ed iltessuto della società civile di quei comuni.

È anche mettere sotto scacco e sottoricatto chi fa libera informazione, addirit-tura chi ha avuto una funzione straordi-naria nelle Forze dell’ordine e adesso è inpensione, e mette sotto scacco gli ammi-nistratori pubblici e le pubbliche istitu-zioni. Naturalmente questo non solo portagrande preoccupazione e ribrezzo, ma dàil segno che nell’escalation del protagoni-smo della criminalità organizzata in quelcomune e nei comuni del litorale sudromano, e non solo, sta l’escalation di unnuovo protagonismo anche pubblico, be-cero e violento delle forze organizzate peraffari, per mettere in condizione le istitu-zioni, naturalmente, di non controllare edi non poter fare il proprio dovere. Aquesto – io credo – sia assolutamentenecessario contrapporre un protagonismo,anche pubblico, delle istituzioni, non sololocali, ma anche del Parlamento e delGoverno, per far sì che a questa ondata,dentro il comune di Ardea e in altricomuni – anche a Pomezia – dove unassessore al demanio della passata giuntadi Ardea ha subito nel suo studio diprogettazione un incendio, di fronte aquesta escalation della criminalità orga-nizzata, collegata alle Salzare e non solo,in quella zona e in quel comune, c’ènecessità naturalmente di un protagoni-smo delle Forze dell’ordine, che fanno unlavoro straordinario e devono essere messein condizioni ancora di più – chiudo

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Presidente – di fare il proprio doverecoraggioso al fianco dei cittadini, dellalegalità e delle istituzioni pubbliche e,dall’altra parte, è necessario mettere incondizioni i cittadini di avere lo Stato, lalegalità al proprio fianco, e di non esserelasciati soli nei confronti della criminalitàorganizzata; ma al contrario le istituzioni,il Governo e il Parlamento devono essereaccanto ai cittadini, ai giornalisti e alleistituzioni pubbliche.

(Iniziative per la tutela dell’ordinepubblico ad Arezzo – n. 3-00285)

PRESIDENTE. Passiamo all’interroga-zione Bianconi n. 3-00285, concernenteiniziative per la tutela dell’ordine pubblicoad Arezzo (Vedi l’allegato A – Interroga-zioni).

Il Viceministro per l’interno, FilippoBubbico, ha facoltà di rispondere.

FILIPPO BUBBICO, Viceministro del-l’interno. Signor Presidente, con l’interro-gazione all’ordine del giorno viene richia-mata l’attenzione del Governo su alcuniepisodi delinquenziali che hanno interes-sato la città di Arezzo, chiedendo l’ado-zione delle iniziative necessarie per garan-tire ai cittadini adeguati standard di sicu-rezza e una serena vita sociale.

Voglio subito rassicurare l’onorevoleBianconi che la locale questura ha con-dotto indagini che hanno consentito l’iden-tificazione degli autori dell’aggressione,con finalità di rapina, avvenuta recente-mente nella cittadina toscana ai danni diuno straniero. Nella circostanza, sono statidenunciati all’autorità giudiziaria due cit-tadini romeni per concorso aggravato neireati di rapina e lesioni, nonché per ilreato di porto ingiustificato di armi ooggetti atti ad offendere. Veniva, altresì,deferito all’autorità giudiziaria anche l’ag-gredito per aver fornito alle Forze dell’or-dine false informazioni al fine di depistarei primi e fondamentali accertamenti dipolizia giudiziaria.

Inoltre, grazie alle riprese delle teleca-mere di un esercizio pubblico, sono in

corso indagini finalizzate all’identifica-zione degli autori degli altri furti recen-temente avvenuti ai danni di esercizi com-merciali, sempre ubicati ad Arezzo.

Da un punto di vista generale, sullabase dei dati ufficiali dell’ultimo quin-quennio in possesso della Prefettura, laprovincia di Arezzo e lo stesso territoriourbano possono essere considerati, nelcontesto nazionale, sufficientemente sicurie tali da non destare particolare allarme.

Si registra, infatti, una diminuzionecostante dei reati più gravi, con i picchipositivi dell’azzeramento dei tentati omi-cidi e delle rapine in banca e negli ufficipostali, in modo particolare nel periodogennaio 2012-agosto 2013. Anche gli omi-cidi volontari sono diminuiti, ma con ri-ferimento ad un periodo più limitato: dagennaio ad agosto di quest’anno.

Particolarmente rilevante è il datocomplessivo relativo a tutti i tipi di rapina,scesi dai 52 del 2008 e i 58 del 2009 a 19dei primi otto mesi dell’anno in corso.

Va pur detto, tuttavia, che anche per glieffetti della difficile congiuntura econo-mica, si registra un incremento degli epi-sodi di microcriminalità caratterizzati dauna relativa semplicità di esecuzione. Miriferisco in particolare ai furti in abita-zione e in piccoli esercizi commerciali che,nei primi otto mesi dell’anno, hanno re-gistrato un aumento, rispettivamente del 2per cento e del 6 per cento nella città e del23 per cento e del 6 per cento nellaprovincia, rispetto all’analogo periodo del2012.

Ciò premesso, voglio comunque assicu-rare che le forze di polizia sono costan-temente impegnate nella prevenzione e nelcontrasto ad ogni forma di illegalità.

Le misure finora adottate evidenziano,in proposito, che la situazione dell’ordinee della sicurezza pubblica non presenta,comunque, profili di particolare criticità,né giustifica un allarme che possa oltre-passare i fisiologici livelli di doverosa at-tenzione. Voglio comunque assicurare chela situazione non viene assolutamente sot-tovalutata.

All’incremento dei reati cosiddetti pre-datori, infatti, ha fatto seguito un deciso

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potenziamento dell’attività di prevenzionee di contrasto. Ciò ha portato, nei primiotto mesi del 2013, ad un aumento del 40per cento degli arresti e delle denunce perreati di microcriminalità.

Ricordo, da ultimo, la brillantissimaoperazione dell’Arma dei carabinieri con-clusa con l’emissione, lo scorso 10 settem-bre, di 12 ordinanze di custodia cautelarenei confronti di altrettanti cittadini extra-comunitari membri di un’organizzazionecriminale dedita al traffico di droga.

Va infine segnalato che, seppur in con-siderazione delle limitate risorse disponi-bili, per le note necessità di contenimentodella spesa pubblica, sono state recente-mente assegnate 9 unità per le esigenzedella questura e dei commissariati distac-cati di pubblica sicurezza e 3 unità per leesigenze della sottosezione autostradale diArezzo. Ciò è la testimonianza più tangi-bile dell’attenzione che l’amministrazionedell’interno riserva al problema della si-curezza in generale e, nel caso di specie,a quella del territorio aretino.

In questa stessa direzione, per venireincontro alle sollecitazioni contenute neldocumento parlamentare, ogni sforzoverrà profuso dalle autorità provinciali dipubblica sicurezza per incrementare ulte-riormente il controllo del territorio ur-bano.

PRESIDENTE. Il deputato Bianconi hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione.

MAURIZIO BIANCONI. Signor Presi-dente, sono profondamente insoddisfattodella risposta, che denota le insufficienzeculturali che questa interrogazione tentavainutilmente di vincere e contro le quali cisi batte da molti decenni. Qui non siamovenuti a cercare giustificazioni sulle stati-stiche, su quante rapine o su tutto il restoo quel politicamente corretto del quale,caro Viceministro e caro Presidente, cisiamo molto stancati, dei comitati perl’ordine pubblico nei quali, in mezzo atanti bravi salamelecchi, si dice che cisono le medie che non ritornano, che cisono meno rapine e via dicendo.

A parte il fatto che – lo dico per chinon lo sa – le rapine ad Arezzo diminui-scono perché invece di 2.500 aziende orafeora ce ne sono 200: solo per questodiminuiscono le rapine, non perché cisono meno mascalzoni, ma perché c’èmeno oro da rubare e chiudo la parentesi,perché questa è la realtà. Ultimamentehanno isolato un paese, Viceministro,hanno isolato un paese, Pieve a Presciano:sono entrati dal tetto con le gru ed hannovuotato un’azienda orafa, senza che nes-suna di queste forze dell’ordine si sia resaconto che avevano circondato un paese !

La verità è che qui siamo di fronte allasolita burocrazia, quella che faceva dire alprefetto di cui mi sfugge il nome, ma chesi presentò poi candidato a Napoli per ilPD – non mi ricordo il nome, mi dispiace– che Arezzo non era Castellammare diStabia e che non dovevamo lamentarci.Noi ci lamentiamo, lo sa perché ? Perchéil centro urbano di Arezzo è uguale a duecampi di calcio, non più, e con duemacchine si tiene. Il centro urbano diArezzo, città di 100 mila abitanti, è abitatoda 2 mila persone e non da 25 mila. Da2 mila persone. E non è neanche 2 ettari.E all’interno di questo centro urbano lefamiglie si muovono come se fossero incasa propria e mandano i figlioli fuori e cisi compra il gelato e ci si fa il passeggio.Bene, in questo centro urbano da annibivaccano albanesi, romeni, gente che bevee che non fa niente. Basterebbe chiederglii documenti e cacciarli da quelle tre oquattro posizioni che si sono acquisite.Avendo acquisito l’occupazione del terri-torio perché ci sono le statistiche che nonpreoccupano, hanno incominciato, lo sa afar cosa, signor Viceministro ? A dare lebotte in testa e a rapinare la gente cheusciva dalla stazione, a mezzogiorno alleundici, alle due, a rubare ad ogni ora delgiorno e della notte negli appartamenti delcentro urbano, a fare di piazza GuidoMonaco l’OK Corral di risse fra banderumene.

Non siamo a Castellammare di Stabia,non siamo a Chicago, siamo in una cittàcivile, dove c’è una rete orizzontale, dovenon ci sono reti verticistiche, dove non ci

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sono le situazioni che diceva prima ilcollega, dove non ci sono auto rubate.Arezzo è una città, Viceministro, dove lapeggiore offesa è « vagabondo ». Quandoad un aretino gli hai detto « vagabondo »,è finito per la vita. È una città che lavora.È una città che ha subito un’immigrazionedi circa 20 mila persone in cinque anni frarumeni e albanesi. Non abbiamo fiatato, sisono inseriti. Ci saranno due o trecentodelinquenti e questi dicono che non rie-scono a tenere apposto due campi dicalcio. E mi portano le statistiche e ladroga, cosa c’è ? Qui la verità è che siamosempre dentro l’insufficienza culturale dicapire che non è microcriminalità. Sitratta di devastare un assetto sociale. Sitratta di rompere un assetto sociale, untessuto sociale. E se i funzionari chemandate non sono all’altezza, mandatelivia. Mandateli via ! Non rispondete conquesti fogliettini, perché sennò noi parla-mentari non ci stiamo a fare niente. Venitea vedere quali sono le situazioni prima dirispondere. È una cosa molto grave quellache oggi ho sentito, e sono profondamenteinsoddisfatto !

(Iniziative di competenza in ordine all’oc-cupazione abusiva da parte del circoloJanus di Tivoli della cosiddetta « MolaVecchia » all’interno del Parco dei Monti

Simbruini – nn. 3-00289 e 3-00431)

PRESIDENTE. Passiamo alle interroga-zioni Ferro n. 3-00289 e Piazzoni n. 3-00431, concernenti iniziative di compe-tenza in ordine all’occupazione abusiva daparte del circolo Janus di Tivoli dellacosiddetta « Mola Vecchia » all’interno delParco dei Monti Simbruini, che, vertendosullo stesso argomento, saranno svoltecongiuntamente (Vedi l’allegato A – Inter-rogazioni).

Il Viceministro dell’interno, Bubbico,ha facoltà di rispondere.

FILIPPO BUBBICO, Viceministro del-l’interno. Signor Presidente, come già daella annunciato, rispondo congiuntamentealle interrogazioni con le quali gli onore-

voli Ferro e Piazzoni chiedono al Governochiarimenti in merito all’occupazione, daparte dei soci del circolo Janus, dell’edi-ficio storico conosciuto come la « MolaVecchia », situato nel comune di Jenne. Ilcircolo, costituito nell’ambito del movi-mento di estrema destra « Comunità mi-litante tiburtina », promuove iniziative cul-turali riguardanti il mondo islamico eattività ricreative legate alla promozione dilibri e alla diffusione di materiale infor-mativo d’area. Il 31 agosto scorso, a se-guito della pubblicazione su un giornaleonline di un articolo riguardante la pre-sunta occupazione della predetta strut-tura, l’Arma dei carabinieri ha effettuatoun sopralluogo, il cui esito ha consentito diverificare l’infondatezza della notizia. Lastruttura, infatti, risultava regolarmentechiusa. Inoltre, non sono state rinvenutescritte o simboli riconducibili a movimentio compagini di carattere politico.

Successivamente, nel mese di settem-bre, la notizia dell’occupazione è statareiterata su altri organi di informazione.Anche i sopralluoghi effettuati in quest’oc-casione hanno dato esito negativo.

Il sindaco di Jenne, interessato al ri-guardo, ha riferito di aver incontrato al-cuni rappresentanti del circolo Janus peravere chiarimenti in merito alla vicenda.Secondo quanto riferito dallo stesso sin-daco, il presidente del circolo ha dichia-rato che il comunicato stampa che ripor-tava la notizia dell’occupazione costituivaun’azione dimostrativa per portare all’at-tenzione delle istituzioni lo stato di ab-bandono dello stabile.

Invero lo stabile è nella disponibilitàdell’amministrazione comunale, che haprogettato un intervento di riqualifica-zione funzionale all’interno di un percorsoturistico, finanziato dalla regione Laziotramite il Parco dei Monti Simbruini.

Voglio anche assicurare che le forzedell’ordine continueranno a porre la mas-sima attenzione nella prevenzione e nelcontrasto di tutte quelle iniziative chepossano sfociare in situazioni di illegalità,svolgendo un costante monitoraggio sulleattività dei gruppi e movimenti politici

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estremisti, finalizzato alla prevenzione e almantenimento dell’ordine e della sicurezzapubblica.

PRESIDENTE. Il deputato Ferro hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatto perla risposta alla sua interrogazione n. 3-00289. Ha cinque minuti di tempo persvolgere il suo intervento.

ANDREA FERRO. Signor Presidente,signor Viceministro, resto un po’ basito delfatto che non esiste questa notizia. Questanotizia c’è non solo sul web e sugli organidi informazione locali, ma nel merito, laquestione è chiarissima. Poi se le forzedell’ordine, di cui abbiamo naturalmentegrande rispetto e stima, in quel secondo, inquel momento non c’erano è altra que-stione.

Siamo di fronte ad un’associazione distampo chiarissimamente neofascista eneonazista. Alcuni di questi cosiddetti mi-litanti li abbiamo visti anche negli scontridi Albano Laziale, al funerale di Priebke.Sono persone che da anni stanno su quelterritorio e hanno già occupato, ricordo,qualche anno fa anche la sede della ASLa Tivoli, vicino Parco Rosmini. Tenendoconto che quello è un territorio di gran-dissima tradizione antifascista, che ha pa-gato un prezzo straordinario per la libertàe per la lotta contro il fascismo e ilnazismo, sulla valle dell’Aniene, e a Tivoliin particolare, la questione è stata solle-vata e denunciata da tante associazioniambientaliste, sociali, culturali e politiche;tra gli esponenti di queste associazioni,voglio ricordare l’amico Franco Perozzi,che ci ha lasciato qualche giorno fa e cheè stato uno dei fondatori dell’Associazionedei martiri di Pratarelle di Vicovaro edella rete dei comuni e delle associazioniper la storia e la memoria della resistenzanella valle dell’Aniene.

Siamo, in quella valle, non al primoevento di chiara ispirazione neofascista eneonazista. Siamo ancora pienamentenella polemica sul « santuario » a Grazianinel comune di Affile. È chiarissima l’im-postazione di un movimento, di una reteche vuole ripercorrere l’impostazione e

l’ispirazione neofascista e neonazista. Que-sto è intollerabile.

Guardate, non è solo un atto, è unaserie di atti ed è chiaro che la comunitàtutta della Valle dell’Aniene, di Tivoli, diJenne, e di Affile non può tollerare che inquella vallata, che è la culla della cristia-nità occidentale, possano, giorno pergiorno, mettersi in campo episodi neofa-scisti, neonazisti, occupazioni di mole, lacostruzione di un « santuario » ad un ge-rarca fascista, stragista, nelle colonie deglianni Trenta. Questo è intollerabile non intermini politici per la mia e per la nostramilitanza politica, ma è intollerabile per laCostituzione, per la democrazia e per lastoria di quei posti, che sono stati cullaantifascista e che rivendicano ancora diesserlo.

Il finanziamento al santuario di Gra-ziani è stato revocato dall’amministrazioneregionale, io sono naturalmente moltocontento di questo e plaudo all’iniziativadel presidente Zingaretti. Non è possibileche il livello di attenzione rispetto a questieventi sia minimo, caro Viceministro. Io laringrazio, ma noi dobbiamo lasciare alto illivello di attenzione, perché le comunitàdemocratiche non tollerano più provoca-zioni di questo genere.

È evidente che siamo di fronte – econcludo, Presidente – a provocazioni, maanche alla messa in discussione della sto-ria democratica di questi posti. Il Parla-mento e il Governo non si possono esimeredal riaffermare con forza che la Costitu-zione, la democrazia e la libertà nascononel fuoco forte dell’antifascismo e dell’im-pegno delle associazioni e dei singoli inluoghi che sono stati culla della Resistenzain tutta la provincia di Roma.

Quello che non si può fare – io lo dicocon grande forza – è negare che ci sia unacosa di questo genere, perché la rimozionedi un fenomeno che c’è porta non solo anon risolvere la questione, ma porta ad-dirittura a mettere in discussione il ruolo,la visibilità e la militanza di migliaia emigliaia di cittadini antifascisti e demo-cratici (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

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PRESIDENTE. La deputata Piazzoni hafacoltà di dichiarare se sia soddisfatta perla risposta alla sua interrogazione.

ILEANA CATHIA PIAZZONI. SignorPresidente, signor Viceministro, io sperosemplicemente che dietro l’informazioneche non ci sarebbe nulla di fondato ri-spetto alle nostre preoccupazioni ci siaquanto meno il fatto che sia stata sventatadefinitivamente l’ipotesi che la « Mola Vec-chia » possa essere affidata « legalmente »a questa associazione di stampo neonazi-sta, perché noi abbiamo chiesto espressa-mente al sindaco – gli ho scritto perso-nalmente – risposte chiare in merito allesue intenzioni e su quanto c’era di verorispetto a questa cosa che è stata dichia-rata dal responsabile dell’associazione(quindi, non se l’è inventata nessuno). Ilsindaco ovviamente non si è degnato dirispondere minimamente.

Detto ciò, spero ovviamente che conti-nuerete a vigilare e che al sindaco siaarrivata anche la preoccupazione del Go-verno in merito alla possibilità che questoaccada, che è una cosa positiva.

Tuttavia, io temo che nei fatti, voltatol’angolo, la cosa si possa riproporre neifatti. E questa è una cosa estremamentepreoccupante, perché faccio presente chel’idea non è certo meno grave quando cisono questioni di impostazione fascista,ma a volte anche un pochino « caricatu-rali » della nostra storia.

Ma qui stiamo parlando di qualcosache va persino oltre, perché vi è stataaddirittura l’idea di cambiare l’intitola-zione del rifugio che, ricordo, era adAntonio Cederna – quindi una cosa che hamolto a che vedere non solo con la storiama anche con un’idea di quella che deveessere la disponibilità di quel territorioper le associazioni, per l’escursionismo eper la tutela dell’ambiente –, addiritturain rifugio (io ho problemi con il tedesco,quindi non lo pronuncerò bene) Wander-vogel, che, ricordo, è un movimento gio-vanile confluito nella Gioventù hitleriana.

Si può semplicemente sorridere ri-spetto a questa cosa, ma purtroppo, trat-tandosi invece di questioni che hanno a

che vedere con un avallo vero da parte diamministrazioni locali, amministrazioniche rappresentano il nostro Paese, noncredo che possiamo risolverla con unasottovalutazione.

Quindi, ben venga l’interessamento, male chiedo proprio di non superare la cosasuperficialmente pensando che la que-stione sia chiusa qui. Si fidi, noi cheviviamo sul territorio sappiamo che dadomani mattina questa cosa continueràesattamente come prima. Bene che siasventata l’idea che questa cosa possa es-sere « legalizzata », ma la preghiamo diverificare costantemente con le forze del-l’ordine che la questione sia veramentechiusa.

PRESIDENTE. È così esaurito lo svol-gimento delle interrogazioni all’ordine delgiorno.

Sospendo la seduta, che riprenderà alleore 11 con il seguito della discussione dellaratifica dell’Accordo tra Italia e Franciaper la realizzazione e l’esercizio di unanuova linea ferroviaria Torino-Lione.

La seduta, sospesa alle 10,55, è ripresaalle 11,05.

Seguito della discussione del disegno dilegge: Ratifica ed esecuzione dell’Ac-cordo tra il Governo della Repubblicaitaliana e il Governo della Repubblicafrancese per la realizzazione e l’eser-cizio di una nuova linea ferroviariaTorino-Lione, con Allegati, fatto aRoma il 30 gennaio 2012 (A.C. 1309-A).

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recail seguito della discussione del disegno dilegge n. 1309-A: Ratifica ed esecuzionedell’Accordo tra il Governo della Repub-blica italiana e il Governo della Repub-blica francese per realizzazione e l’eserci-zio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, con Allegati, fatto a Roma il 30gennaio 2012.

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(Esame di una questione pregiudiziale– A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Ricordo che è stata pre-sentata la questione pregiudiziale di me-rito Laura Castelli ed altri n. 1 (Vedil’allegato A – A.C. 1309-A).

Preavviso di votazioni elettroniche(ore 11,06).

PRESIDENTE. Poiché nel corso dellaseduta potranno avere luogo votazioni me-diante procedimento elettronico, decor-rono da questo momento i termini dipreavviso di cinque e venti minuti previstidall’articolo 49, comma 5, del Regola-mento.

Si riprende la discussione.

(Ripresa esame di una questione pregiu-diziale – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Ricordo che i tempi perl’esame della questione pregiudiziale sonocomputati nell’ambito del contingenta-mento relativo alla discussione sulle lineegenerali.

A norma del comma 3 dell’articolo 40del Regolamento, la pregiudiziale può es-sere illustrata per non più di dieci minutida uno solo dei proponenti. Potrà altresìintervenire un deputato per ognuno deglialtri gruppi per non più di cinque minuti.

La deputata Dadone ha facoltà di illu-strare la questione pregiudiziale LauraCastelli ed altri n. 1, di cui è cofirmataria.

FABIANA DADONE. Signor Presidente,colleghi rappresentanti del Governo, congrande rammarico siamo ad intervenirecon l’ennesima questione pregiudiziale,perché per l’ennesima volta state legife-rando, e nel caso di specie ratificando,senza alcun rispetto dei principi espressinella nostra Carta costituzionale. Proba-bilmente ci direte che siamo populisti,

demagoghi e chissà cos’altro; peccato cheperò questa pregiudiziale si basi su unaquestione concreta: il rischio della man-cata applicazione della normativa antima-fia italiana grazie ad una cessione disovranità dell’Italia in favore della Fran-cia.

Noi probabilmente siamo troppo pi-gnoli e vediamo il marcio ovunque, anchedove non c’è: questo può essere. Se fossecosì, allora invito tutti a spiegarci il sensodel contenuto dell’Accordo, perché le mo-tivazioni forniteci dal Governo in Com-missione non ci hanno per nulla convinti.Perché cedere sovranità alla Francia ? Per-ché sottoporre il promotore pubblico, cheè una figura perfettamente paritetica traItalia e Francia, alla sola Costituzionefrancese ?

Se si legge testualmente l’articolo 6concernente il ruolo del promotore, ilcapoverso 6.5 parla proprio delle condi-zioni di aggiudicazione e di esecuzione deicontratti relativi ai lavori, forniture e ser-vizi necessari per la realizzazione dellemissioni legate a progettazione, realizza-zione ed esercizio nella sezione transfron-taliera: quindi quella che arriva fino aBussoleno, territorio pienamente italiano.Per queste opere il promotore è tenutoall’osservanza della Costituzione francese.

La domanda che ci siamo posti è per-ché non si fa un riferimento alla norma-tiva italiana: perché non si fa cenno allaCostituzione italiana ? Se ne può tranquil-lamente dedurre che il promotore nonsarà sottoposto alla normativa di contrastoal fenomeno della penetrazione nelleopere pubbliche di mafia, ’ndrangheta ecamorra: è giusto, o ci sbagliamo ? Sefossimo malpensanti ipotizzeremmo che cisia una volontà di concedere più facil-mente appalti ad aziende non proprioamiche della legalità.

Il presente Accordo poi mira a disci-plinare le condizioni di realizzazione delprogetto di collegamento ferroviario mistomerci e viaggiatori tra Torino e Lione:questo recita la relazione introduttiva.Proprio in relazione a questo passaggiointroduttivo, però, non si può nascondereche la Commissione « Mobilità 21 » fran-

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cese, istituita presso il Ministero dell’am-biente, ha escluso nella sua relazione fi-nale di procedere ai raccordi con le lineeesistenti, dicendo che la Commissione nonè in grado di garantire che il rischio disaturazione della linea verrebbe prima del2035-2040, quindi l’ha qualificata comeseconda priorità.

Si evince che la Francia non procederàa sviluppare i raccordi; e ciò equivale a farmancare una condizione necessaria per laratifica dell’Accordo in oggetto, che inveceli prevede. L’Accordo in oggetto costituisceinfatti espressamente Protocollo addizio-nale dell’Accordo quadro del 2001, e dun-que ogni condizione che infici il primodetermina la nullità del secondo. Questacondizione, la ratifica di un Accordo ine-seguibile, costituisce di per sé una paleseviolazione dell’articolo 97 della Costitu-zione, che – lo ricordo – impone il buonandamento della pubblica amministra-zione.

Secondo voi questo è normale, è plau-sibile un atteggiamento del genere ? Nonsembra doveroso almeno da parte vostrauna spiegazione di quanto da noi appenarilevato ?

Per non parlare poi delle disposizionicontenute nell’articolo 10, che con il solitomagheggio – faccio una previsione nellaprima riga e faccio un’eccezione nellaseconda – fanno sì che il Promotore possagodere di un’ampia discrezionalità nelledecisioni, che porterebbero lo stesso arifarsi esclusivamente sul diritto franceseper risolvere le questioni. Questa è un’ul-teriore marginalità per l’Italia e per lagiustizia italiana, perché noi siamo i solitivolponi.

Questo è l’ulteriore motivo che ci haspinti a presentare la presente pregiudi-ziale di costituzionalità, perché forse nonè chiaro a molti che la previsione di questedisposizioni nel nostro ordinamento viole-rebbe la nostra cara Carta costituzionale,in particolare l’articolo 3, il principio diuguaglianza, il 24, il diritto di difesa,poiché a coloro che subiscono lesioni nelterritorio italiano verrà applicata la nor-mativa francese, e inoltre la violazionedell’articolo 25, perché si prevede l’attri-

buzione alla giurisdizione francese deiprocessi per danni subiti rispetto a chiun-que sul territorio italiano, il che porte-rebbe alla violazione del principio delgiudice naturale precostituito per legge. Avostro parere anche questo rilievo è su-perfluo esattamente come la mancata ap-plicazione della normativa antimafia ?

Dimenticate che le aree oggetto dellasezione transfrontaliera si estendono sulterritorio italiano dal confine fino a Bus-soleno; questo è quello che ha suscitato innoi notevoli perplessità perché Bussoleno,fino a prova contraria, si trova in Italia.

Il punto 10.2 prevede, in tema di con-dizioni di lavoro e di occupazione delpersonale, sempre in questa sezione tran-sfrontaliera, che ovviamente si applichi lanormativa francese. Quindi l’esecuzionedegli appalti per l’installazione dell’attrez-zatura e dell’opera, che sostanzialmenteriguarderà la quasi totalità delle condi-zioni dei lavoratori e di occupazione delpersonale, sarà sottoposta al diritto fran-cese.

Ora, alla luce di quanto ho esposto,spero che ci sia un punto di riflessione daparte di tutti. Il nostro appello è di fareuno sforzo e tentare di capire quello chestiamo facendo. Non è possibile che sifaccia sempre tutto di corsa, con il rischio– anzi, ormai la certezza – di andare adun incontro con la Francia solo con l’ap-provazione di una delle due Camere. Cherazza di procedura è questa, cioè in qualetesto costituzionale è prevista ? La rispostace l’ho io: sicuramente non nel nostro,magari in quello che uscirà dal Comitatodei quaranta (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Allasia. Ne ha facoltà.

STEFANO ALLASIA. Signor Presidente,ai colleghi che hanno presentato la pre-giudiziale di merito sul proseguimentodell’iter di ratifica dell’Accordo Italia-Francia relativo alla realizzazione dellaTorino-Lione, pretendendo di arrestarel’iter parlamentare e quindi facendo de-cadere l’Accordo internazionale, chiedo di

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riflettere sull’uso pretestuoso e strumen-tale che stanno facendo dello strumentodella pregiudiziale. Si tratta di strumentiprevisti dai Regolamenti parlamentari pergarantire il rispetto delle regole istituzio-nali e non certo per offrire una coperturapolitica ad attività di sabotaggio disfattistae di intasamento dei lavori d’Aula chenulla hanno a che vedere con la realiz-zazione di un’opera infrastrutturale in unPaese che paga, in tema di infrastruttureper la viabilità, un ritardo pesantissimo.

Oggi non stiamo esaminando un atto diindirizzo del Governo o un’informativa diordine pubblico, purtroppo ricorrenti,sulle situazioni in Val di Susa; stiamoratificando un Accordo internazionale chesegue ed integra precedenti accordi inter-governativi, un atto che è la prosecuzionedi impegni già assunti e che ci vincola allaluce del principio « i patti devono essereosservati », su cui si fonda da sempre ildiritto internazionale, a partire, per quelche riguarda l’oggetto dell’atto in esame,dall’Accordo intergovernativo siglato giànel 1996, che aveva istituito la Commis-sione intergovernativa per la realizzazionedi una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, confermato dall’Accordo Italia-Francia stipulato a Torino il 29 gennaio2001 e ratificato dal Parlamento italianonel 2002, con il quale è stato definito poiil tracciato ferroviario e sono stati avviatii lavori preliminari alla sua realizzazione.

A loro volta questi Accordi bilaterali siinseriscono nell’ambizioso programma diinfrastrutture europee all’interno del Cor-ridoio 5 Lisbona-Kiev, definito dalle com-petenti istituzioni comunitarie, destinatoad essere rinominato poi Corridoio 3.Risponde ai principi su cui si basa un altroimportante atto internazionale, la Conven-zione delle Alpi, che invita al trasferi-mento su rotaia del traffico su gomma alfine di decongestionare le vie di comuni-cazione e di tutela dell’ambiente.

Il Corridoio Mediterraneo, del quale laTorino-Lione è parte essenziale, è indicatotra i dieci Corridoi prioritari, scelti per ilvalore aggiunto che possono portare al-l’Europa e per la possibilità di essere

realizzati entro il 2030 e, in quanto tale, èinserito nel piano di investimenti appro-vato dal Parlamento europeo.

Il quadro di riferimento in cui maturaquesto procedimento di ratifica è, a suavolta, integrato in numerosi atti di impe-gno da parte degli organismi parlamentari,mozioni che, a più riprese, hanno portatoil tema del proseguimento dei lavori dellaTorino-Lione al centro del dibattito par-lamentare, ottenendo consensi a larghis-simo spettro politico ed impegnando for-temente il Governo, costituzionalmente ti-tolare della politica estera e della nego-ziazione di tali trattati, a daredefinitivamente corso al progetto nel ri-goroso rispetto delle scadenze cronologi-che.

Ho inteso ripercorrere brevemente learticolate tappe istituzionali che, a tutti ilivelli, da quello internazionale, a quellocomunitario e a quello nazionale hannoportato al documento che esaminiamo oggiper evidenziare come, di questo atto diratifica, tutto si possa dire tranne che nonabbia ricevuto tutti i possibili vagli dilegittimità, ponderati anche temporanea-mente dal lungo lasso di tempo che è statonecessario per passare dai primi accordi aquello attuale.

Oltretutto, siamo anche oggi ad unpassaggio intermedio, in attesa dell’ulte-riore protocollo addizionale, che dovràdisciplinare l’avvio dei lavori connessi allarealizzazione della sezione transfronta-liera della parte comune dell’asse. Se vo-gliamo, potremmo anzi stigmatizzare pro-prio l’eccessivo tempo richiesto per por-tare in Parlamento questo Accordo, che èstato firmato più di un anno e mezzo fae che, trattandosi di un’opera infrastrut-turale, avrebbe potuto essere posto dalGoverno come priorità e non attendendotutti questi mesi per un mero atto diratifica. Piuttosto, non procedendo allaratifica, verremmo meno ad un obbligointernazionalmente assunto, incorrendoanche nei risvolti diplomatici del venirmeno agli impegni pattuiti.

Riteniamo, quindi, del tutto non acco-glibile la pregiudiziale di merito presen-tata, infondata e tesa ad alimentare una

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polemica non costruttiva sulla realizza-zione della Torino-Lione e non utile nem-meno per favorire quel dialogo e la par-tecipazione positiva delle popolazioni coin-volte, che è stato spesso invocato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,signori del Governo, una ratifica solita-mente risulta un atto dovuto, un provve-dimento che talvolta suscita una discus-sione parziale, poco accesa e un dibattitopoco approfondito. La passione è lasciataad altri passaggi legislativi, non al destinodi una banale tratta ferroviaria.

Tuttavia, la Torino-Lione è stata, inquesti anni, il crocevia di confronti ap-passionati e di mobilitazioni civili e socialirilevantissime di cittadini, lavoratori e diamministratori. Dunque, presentare unapregiudiziale di costituzionalità – lo dicoal collega della Lega – non è un fattostrumentale e non ha una caratteristicameramente ostruzionistica.

I deputati di SEL, tra i quali GiorgioAiraudo, primo firmatario di una mozionediscussa e votata da questo Parlamento nelmaggio scorso, sottoscriveranno e vote-ranno il testo presentato dai colleghi delMovimento 5 Stelle. Lo diciamo perchésiamo convinti che, di fronte al protocolloche segna definitivamente l’avvio della rea-lizzazione e l’esercizio della Torino-Lione,ci sia bisogno di liberare ogni dubbio, ogniombra da questa scelta.

Dunque, l’attenzione rispetto al profilodella discussione di stamane deve esseremolto alta, e noi chiediamo di non sotto-valutarne l’impatto esterno e, dunque, dianalizzare nel merito questo trattato e lepossibili incongruenze sul piano costitu-zionale. Ne cito una, tra le altre, ai sensidell’articolo 1, comma 3, dell’Accordo: ladisciplina dell’inizio dei lavori non è con-dizionata all’integrale attuazione dellanormativa italiana di contrasto al feno-meno capillare della penetrazione nelleopere pubbliche della criminalità organiz-zata.

In alcuni punti dell’Accordo tra il Go-verno della Repubblica italiana e di quella

francese si stabilisce che il Promotorepubblico, esecutore e gestore finale dellasezione transfrontaliera dell’opera, saràsottoposto esclusivamente all’ordinamentogiuridico francese, che è meno attrezzatosulla legislazione antimafia dell’Italia. Lastessa Commissione trasporti ha rilevatoche l’omogeneità potrà essere stabilita conun protocollo bilaterale tra i due Stati. Matutto questo dopo.

Una ratifica, tuttavia, non può aspet-tare i tempi di un ulteriore accordo bila-terale. Bisogna dare risposte ora, che nonsiano rituali. Occorrono documenti scrittie non semplicemente petizioni di principioo dichiarazioni verbali da parte del Go-verno, perché, se è vero che il costo acarico dell’Italia è estremamente oneroso,a fronte di una linea attuale che ha avutogià un crollo del 31 per cento dei traffici,passando da 8,6 milioni a 2,4 milioni ditonnellate in dieci anni, se è vero che suquesto punto il 27 giugno 2013 la Com-missione « Mobilità 21 » della Repubblicafrancese non è stata in grado di garantireche l’attuale linea – l’attuale – non siasatura prima del 2035-2040, se è vero chec’è l’articolo 97 della Costituzione, cheparla del buon andamento della pubblicaamministrazione e del corretto utilizzodelle spese, allora, senza guerra di civiltà,scegliamo una strada diversa.

Un Paese grande come il nostro saristabilire una gerarchia di priorità, rein-vestendo le proprie risorse in modo tale daoffrire risposte più concrete alla crisi nellaquale siamo precipitati e alle domande,innanzitutto dei tanti pendolari, che ognigiorno soffrono dei trasporti obsoleti e deiritardi cronici. Per noi quella è la priorità.Per questo voteremo a favore della que-stione pregiudiziale (Applausi dei deputatidel gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Costa. Ne ha facoltà.

ENRICO COSTA. Signor Presidente, iodevo evidenziare che, seppure la questionedi pregiudizialità sia articolata, con deiriferimenti alle norme costituzionali e conriferimenti a norme internazionali che

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disciplinano i rapporti internazionali delnostro Paese e a norme che disciplinano,appunto, i rapporti e la convivenza all’in-terno del Paese, ritengo – ed è evidente –che si tratti non tanto di una questione dilegittimità, quanto di un modo per evi-denziare, ancora una volta, da parte deiproponenti le loro opinioni nel merito. Èlegittimo ed anche normale che talvolta lequestioni pregiudiziali di costituzionalitàsiano al loro interno ricche di contenuti dimerito ed è proprio per questo che ildibattito in quest’Aula dovrebbe esseretrasferito da questa fase alla fase, poi,degli emendamenti.

Noi semplicemente vogliamo affermare,sostenendo questo provvedimento, la cre-dibilità dell’Italia di fronte al resto del-l’Europa. Non è pensabile che, laddove visiano degli accordi, vi siano delle intese evi siano delle fasi istruttorie molto com-plesse, queste possano essere messe indiscussione da due fattori che nel nostroPaese ciclicamente emergono. Da una lato,infatti, vi è la burocrazia ossessiva, laburocrazia pressante, la burocrazia cheappesantisce gli atti, anche quando questiatti abbiano una valenza internazionale,creando un doppio binario, come in que-sto caso, tra l’azione che avviene da unaparte del confine e l’azione più rapidadall’altra parte del confine.

Dall’altro punto di vista, la credibilitàviene garantita anche dal rispetto degliimpegni; rispetto degli impegni che nonpuò essere travolto dal fatto che, laddoveun impegno venga assunto da una mag-gioranza parlamentare e dopo, in Parla-mento, vi sia una diversa maggioranza, undiverso Governo, diversi ministri, questoimpegno venga rimesso in discussione.

E bene ha fatto questo Governo, attra-verso il Ministro delle infrastrutture e deitrasporti e attraverso il Ministro dell’in-terno, a riaffermare, con grande capar-bietà, l’obiettivo di mantenere gli impegni.Lo ha fatto non soltanto dal punto di vistaistituzionale, ma lo ha fatto anche dalpunto di vista della garanzia della sicu-rezza di coloro che operano, perché – equesto è un aspetto inaccettabile – si ècercato di trasferire il dibattito, lecito, sul

merito dell’opera in una sede diversa, suun altro dibattito – anzi, non è proprio,veramente, un dibattito –, soprattutto an-dando a colpire coloro che per quest’operamettono a disposizione la loro professio-nalità, colpendo e sabotando quelli che sisono impegnati, attraverso le loro aziende,nella realizzazione di quest’opera.

Ebbene, lo Stato si è fatto sentire: si èfatto sentire stando al fianco di coloro cheoperano con le loro aziende nei cantieridella TAV, si è fatto sentire attraverso laprocura della Repubblica, che, in modomolto rapido, ha aperto delle inchieste e leha qualificate in modo chiaro. Non sitratta di semplici danneggiamenti, ma sitratta di atti al limite del terroristico, sitratta di atti che tendevano ad uccidere,che potevano uccidere, che portano, inmodo distorto, il dibattito su un fronte chenon dovrebbe mai essere percorso.

Ben venga, quindi, il dibattito in que-st’Aula, bene la discussione sugli emenda-menti. Non condividiamo, invece, la pre-disposizione di questa questione pregiudi-ziale di costituzionalità, perché, sotto ilprofilo del rispetto della Carta costituzio-nale, questo provvedimento ha tutte lecarte in regola.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Giorgis. Ne ha facoltà.

ANDREA GIORGIS. Signor Presidente,sugli aspetti di merito, sulla natura stra-tegica di tale infrastruttura...

PRESIDENTE. Colleghi, vi invito adabbassare il tono della voce. Se sentite ilbisogno di parlare, se possibile, fatelofuori. Facciamo esprimere il nostro col-lega, grazie. Prego, deputato Giorgis.

ANDREA GIORGIS. Grazie, Presidente.Dicevo che sul merito e sulla natura stra-tegica di tale infrastruttura ci siamo giàespressi e fra poco torneremo a pronun-ciarci. Io, in questo breve intervento, misoffermerò solo sulle eccezioni di costitu-zionalità che sono state sollevate dal Mo-Vimento 5 Stelle.

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PRESIDENTE. Colleghi ! Colleghi, perfavore, dovreste abbassare il tono dellavoce.

ANDREA GIORGIS. Tre sono, essen-zialmente, i dubbi di legittimità che ven-gono sollevati. Innanzitutto, si lamentauna violazione dell’articolo 97 della Costi-tuzione e del principio di buon andamentoche esso prescrive.

Leggo dall’eccezione sollevata dal Mo-Vimento 5 Stelle: « L’Accordo in oggettocostituisce espressamente “protocollo ad-dizionale” dell’Accordo quadro del 2001 e,dunque, ogni condizione che infici il primodetermina la nullità del secondo; questacondizione, la ratifica di un accordo ine-seguibile, costituirebbe già di per sé...

PRESIDENTE. Colleghi !

ANDREA GIORGIS. ... una palese vio-lazione dell’articolo 97 della Costituzione(...) ».

Ora, contrariamente a quello che vienesostenuto, l’articolo 1, comma 3, dell’Ac-cordo di cui discutiamo precisa testual-mente che lo stesso non costituisce uno deiprotocolli addizionali previsti dall’articolo4 dell’Accordo italo-francese del 2001.

Dunque, questo primo profilo mi sem-bra essere privo di qualsiasi fondamento.

Il secondo profilo di illegittimità cheviene sollevato attiene al mancato rispettodegli articoli 10 e 11 della Costituzione.Scusi, Presidente, posso fermarmi un at-timo e poi dopo riprendiamo...

PRESIDENTE. Io più che richiamarel’Aula non so che altro fare ! Colleghi, staparlando un nostro collega e non riesconeanche a sentirlo io da qui ! È possibileavere un po’ di silenzio in Aula ? Ve lochiedo: è possibile ? Prego, deputato Gior-gis.

ANDREA GIORGIS. Grazie, Presidente.Chiedo scusa se mi sono fermato, maavevo sentito dalle parole dei colleghi delMoVimento 5 Stelle l’intenzione di sentireuna risposta ai loro dubbi. Mi sembravache ci fosse una richiesta di prendere sul

serio quello che loro prospettavano, e ilsenso di questo intervento è proprio quellodi cercare di prendere sul serio.

PRESIDENTE. Prego, vada avanti.

ANDREA GIORGIS. L’obiettivo è diargomentare nel merito.

Il secondo profilo, dicevo, di illegitti-mità, atterrebbe agli articoli 10 e 11 dellaCostituzione. Si dice che non trovanoapplicazione gli articoli 10 e 11 dellaCostituzione non essendo il predetto ac-cordo diretta espressione di alcuna delleconvenzioni europee e internazionali. Oraqui, devo dire, non è molto chiaro qualesia l’eccezione sollevata, perché è evidenteche questo accordo, che noi attraverso laratifica porteremo nel nostro ordinamentoa livello di legge ordinaria, non sia espres-sione di alcuna convenzione europea. Ènaturale che sia così. Il diritto internazio-nale pattizio viene introdotto nel nostroordinamento interno attraverso una legge,la quale rende possibile a questo accordointernazionale di dispiegare effetti direttinel nostro ordinamento, e nulla questoprocedimento ha a che vedere con l’esi-stenza o l’inesistenza di convenzioni eu-ropee o precedenti convenzioni interna-zionali.

Peraltro, gli articoli 10 e 11, che ven-gono richiamati e della cui lesione sidubita, si limitano ad affermare sempli-cemente la sottoposizione del nostro or-dinamento al diritto internazionale con-suetudinario, ovvero, si limitano a prescri-vere, al primo comma dell’articolo 10, cheil diritto internazionale consuetudinarioopera direttamente nel nostro ordina-mento in virtù di questo rinvio; l’articolo11 si limita a legittimare cessioni di so-vranità in via permanente a favore diordinamenti che siano volti ad assicurarela pace e la giustizia. L’articolo 11 e ilprincipio che legittima la cessione di so-vranità sono stati considerati idonei perlegittimare l’adesione del nostro ordina-mento all’Unione europea e dunque...

PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.

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ANDREA GIORGIS. ... l’immediata ap-plicabilità dell’ordinamento europeo nelnostro ordinamento. Quindi anche questaeccezione è del tutto, diciamo, priva diqualsiasi fondamento.

L’ultimo dubbio riguarda la presuntainapplicabilità nel nostro ordinamento dialcun norme volte a tutelare la sicurezzae l’ordine pubblico, laddove si richiamal’impossibilità, a seguito della ratifica diquesto accordo, di garantire quelle normeche mirano a contrastare l’infiltrazionemafiosa e la criminalità organizzata.

PRESIDENTE. Collega, ha esaurito iltempo.

ANDREA GIORGIS. Anche questo,però, non corrisponde al vero per lasemplicissima ragione che le norme chetutelano la sicurezza e l’ordine pubblicosono norme cosiddette « ad applicazionenecessaria » e che possono, quindi, anzidebbono, essere immediatamente appli-cate, indipendentemente da quanto pre-vede qualsiasi accordo che l’Italia decidadi stipulare, e dunque indipendente-mente...

PRESIDENTE. La ringrazio.

ANDREA GIORGIS. ... dal contenutodella legge che introduca quell’accordo nelnostro ordinamento (Applausi dei deputatidel gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Io chiedo sempre ai col-leghi di mostrare attenzione e sensibilitàmentre parla un altro collega, una sensi-bilità che non vedo in questo momento innessuna delle parti presenti in Aula.

Ha chiesto di parlare il deputato Bal-duzzi. Ne ha facoltà.

RENATO BALDUZZI. Signor Presi-dente, gli argomenti della questione pregiu-diziale risentono molto, direi troppo, dellaposizione nel merito, al punto da contenereaffermazioni che non hanno un riscontronella realtà. Questo vale per la volontà delGoverno francese di non proseguire nelprogetto, che è smentita dalla circostanza

che il Governo francese ha dato una proce-dura accelerata a quel projet de loi e il 31ottobre è stato approvato dall’Assembleanazionale e il 18 novembre sarà approvatodal Senato francese.

Vale anche per l’argomento secondo cuisarebbe venuta meno la condizione so-spensiva, cioè la saturazione della lineastorica. L’Accordo non dice così, esprimeun auspicio, non una condizione sospen-siva.

Sugli altri argomenti relativi al dirittointernazionale è già stato detto da altricolleghi, mi voglio soffermare soltanto suidue argomenti relativi alla presunta inap-plicabilità della normativa antimafia e aidiritti dei lavoratori.

Per quanto riguarda il primo profilo,cioè l’inapplicabilità della normativa anti-mafia, io devo dare conto che qui bastarichiamare quanto affermato dalla IXCommissione permanente (Trasporti) dellaCamera dei deputati, che, nel dare unparere favorevole all’approvazione del di-segno di legge, ha detto che il riferimentoall’articolo 10, paragrafo 10, lettera a),quando prevede che l’aggiudicazione el’esecuzione dei contratti siano disciplinatidal diritto pubblico francese, va però com-pletato con la circostanza che la Commis-sione stessa aveva espresso apprezzamentoper la delibera del consiglio di ammini-strazione della Lyon-Turin Ferroviaire,con cui si stabilisce di applicare la nor-mativa e la procedura di maggior cauteladi ciascuno dei due Paesi: il che significa,per casa nostra, la normativa antimafiaitaliana.

Lo stesso discorso vale per quantoriguarda i diritti dei lavoratori: c’è unadirettiva europea risalente al 1996, lanumero 71, che stabilisce un nucleo duro– noyau dur, nel testo originario – co-munque di diritti spettanti ai lavoratori aprescindere dalla normativa applicabile.Quindi è anche per questa ragione chesarà applicato quel nucleo duro spettanteai lavoratori.

Dunque, queste preoccupazioni, quan-d’anche fossero – non lo sono – possibilicause di profili di costituzionalità, sareb-bero infondate nel merito. Credo – per

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concludere, Presidente – che si tratti diuna questione pregiudiziale proprio forte-mente incentrata sui profili di merito puroe non su ragioni di costituzionalità equesto è il motivo per cui noi voteremocontro questa questione pregiudiziale.

PRESIDENTE. Sono così esauriti gliinterventi sulla questione pregiudiziale.

Passiamo ai voti.Avverto che è stata chiesta la votazione

nominale mediante procedimento elettro-nico.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sulla questionepregiudiziale Castelli ed altri n. 1.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ruocco, Taricco, Brunetta, Albanella,Paglia, Barbanti, Di Lello, Santerini, MarcoDi Stefano, Zolezzi, Marazziti, Mantero,Schirò, Lorefice, Grillo, Basilio, Corda,Ciprini, Luongo, Vacca...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

(Presenti ............................. 392Votanti ............................... 390Astenuti ..................................... 2Maggioranza ..................... 196

Hanno votato sì ...... 89Hanno votato no .. 301).

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Essendo stata testè respinta la que-stione pregiudiziale di merito Castelli edaltri n. 1, passiamo al seguito della di-scussione del disegno di legge.

Ricordo che nella seduta dell’11 no-vembre 2013 si è conclusa la discussionesulle linee generali e il rappresentante delGoverno è intervenuto in sede di replica,mentre la relatrice vi ha rinunciato.

(Esame degli articoli – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame degliarticoli del disegno di legge di ratifica, neltesto della Commissione.

Informo l’Assemblea che, in relazioneal numero di emendamenti presentati, laPresidenza applicherà l’articolo 85-bis delRegolamento, procedendo in particolare avotazioni per principi o riassuntive, aisensi dell’articolo 85, comma 8, ultimoperiodo, ferma restando l’applicazione del-l’ordinario regime delle preclusioni e dellevotazioni a scalare.

A tal fine i gruppi MoVimento 5 Stellee Sinistra Ecologia Libertà sono stati in-vitati a segnalare gli emendamenti daporre comunque in votazione.

Considerato l’elevato numero di propo-ste emendative, per consentire un ordinatosvolgimento dei lavori, il fascicolo degliemendamenti è stato predisposto eviden-ziando distintamente gli emendamenti se-gnalati ai fini della votazione rispetto aquelli non segnalati.

Le Commissioni affari costituzionali ebilancio hanno espresso i prescritti pareri,riferiti agli emendamenti segnalati, chesono distribuiti in fotocopia (Vedi l’allegatoA – A.C. 1309-A).

Di tali proposte emendative la Presi-denza ha valutato l’ammissibilità.

Al riguardo, avverto che la Presidenza,analogamente a quanto già precisato insede referente e ivi condiviso, ritiene am-missibili tutte le proposte emendative ri-ferite all’articolo 4, comma 2, primo pe-riodo, recanti condizioni cui è subordinatal’adozione del protocollo addizionale nelpresupposto che le stesse si intendanoriferite non già all’avvio dei lavori – inquanto in base all’Accordo questo è ri-messo ad un successivo protocollo addi-zionale e non può quindi costituire oggettodi legislazione unilaterale – bensì allaprocedura per l’adozione del predetto pro-tocollo che, in base al medesimo Accordo,è comunque rimessa alla discrezionalitàdelle parti.

Avverto infine che la Commissione hapresentato l’emendamento 3.500 che è indistribuzione e con riferimento al qualerisulta alla Presidenza che i rappresentantidi tutti i gruppi abbiano rinunciato allafissazione del termine per la presentazionedi subemendamenti.

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(Esame dell’articolo 1 – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 1 e delle proposte emendative adesso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.1309-A).

Poiché non sono stati segnalati emen-damenti, lo porrò direttamente in vota-zione. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 1.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Cova ? Baldelli ? Saltamartini ? Vigna-roli ? Catalano ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

(Presenti ............................. 383Votanti ............................... 382Astenuti .............................. 1Maggioranza ..................... 192

Hanno votato sì ...... 298Hanno votato no .... 84).

La Camera approva (Vedi votazioni).

(Esame dell’articolo 2 – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 2 e delle proposte emendative adesso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.1309-A).

Poiché non sono stati segnalati emen-damenti, lo porrò direttamente in vota-zione. Passiamo ai voti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 2.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli ? Piras ? Labriola ?Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

(Presenti ............................. 385Votanti ............................... 384Astenuti .............................. 1Maggioranza ..................... 193

Hanno votato sì ...... 297Hanno votato no .. 87).

La Camera approva (Vedi votazioni).

(Il deputato Fossati ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto favore-vole).

(Esame dell’articolo 3 – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 3 e delle proposte emendative adesso presentate (Vedi l’allegato A – A.C.1309-A).

Nessuno chiedendo di parlare, invito ilrelatore ad esprimere il parere della Com-missione.

DEBORAH BERGAMINI, Relatore. Si-gnor Presidente, come lei ha già anticipato,rendo il parere soltanto sugli emenda-menti segnalati in relazione all’articolo 3.Allora, su tutte le proposte emendativerelative a questo articolo, la Commissioneesprime un invito al ritiro, altrimenti ilparere è contrario. Segnalo, tuttavia, pa-rere favorevole sull’emendamento 3.500della Commissione il cui spirito è proprioquello di dare piena risposta alle esigenzee allo spirito delle proposte emendativerelative a questo articolo.

PRESIDENTE. Il Governo ?

ERASMO D’ANGELIS, Sottosegretariodi Stato per le infrastrutture e i trasporti.Signor Presidente, il parere del Governo èconforme a quello espresso dalla relatrice.

PRESIDENTE. Passiamo all’emenda-mento Della Valle 3.42, su cui vi è uninvito al ritiro, altrimenti il parere ècontrario. Ha chiesto di parlare per di-chiarazione di voto il deputato Della Valle.Ne ha facoltà.

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IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, questi emendamenti vanno tuttinell’ottica di migliorare questa ratifica enell’ottica della trasparenza. Quindi, chie-diamo, appunto, che sulla nomina deldirettore generale e del direttore finanzia-rio vengano sentiti le Commissioni com-petenti, la Conferenza Stato-regioni e l’Os-servatorio. Ma nell’ottica della trasparenzae per quello che è stato detto preceden-temente, io vorrei riportarvi un comuni-cato che è uscito oggi: « La ratifica del-l’accordo Italia-Francia per la costruzionedel TAV, oltre a essere sintomo di graveirresponsabilità politica e un palese acca-nimento sulle popolazioni della Val diSusa, ci pone di fronte a un rischioconcreto che non tutte le forze politichehanno voluto illustrare. La ratifica, infatti,al punto dieci prevede che tutte le nor-mative riguardanti l’aggiudicazione ed ese-cuzione degli appalti facciano capo allagiurisdizione francese. Cosa comporteràquesto per l’Italia ? Infiltrazioni mafiose anon finire naturalmente, perché la Fran-cia, al contrario dell’Italia, non ha unalegislazione antimafia che, per esempio,proibisca alle aziende condannate perreati connessi di partecipare a bandi o ailavori. Opporsi a questo scempio, a pre-scindere dalle varie posizioni politichesulla grande opera, dovrebbe essere doveredi tutti nell’interesse dei cittadini. Affa-mare un Paese con manovre economicheda salasso e nel contempo continuare aforaggiare le mafie con tanta nonchalanceè semplicemente ignobile » (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).Presidente della Commissione antimafiaeuropea. Questo è un comunicato stampadella presidente della Commissione anti-mafia europea, non del MoVimento 5Stelle. Vergognatevi (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,forse è corretto fare un po’ di cronistoriaai colleghi che non hanno seguito questi

lavori. Proprio su questi articoli e suquesta serie di emendamenti c’è stato undibattito nel senso che neanche sulle cosesemplici i nostri colleghi riescono adaprire un attimo il loro cervello e cercaredi capire perché uno propone una cosa delgenere. Non lo fanno. Non lo fanno perchénon gli interessa. Non lo fanno perchéquest’opera comunque si deve fare, questaratifica si deve fare. E, allora, noi vor-remmo che qua, in quest’Aula, finalmentesi leggessero questi emendamenti e chevoi, colleghi del PD, e del PdL chiara-mente, diciate perché non vi piacciono ediciate perché ad un semplice emenda-mento come questo, che chiede semplice-mente che la Conferenza Stato-regionivenga sentita, dite di no, visto che per voila Conferenza Stato-regioni è importantis-sima per altre cose (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle). Allora,quando vi dividete i miliardi...

PRESIDENTE. Deve concludere.

LAURA CASTELLI. ...su altre cose e lofate con gli accordi Stato-regioni vi vabene; quando dovete decidere chi è cheguarderà i conti di questa roba qua, nonvi piace la Conferenza Stato-regioni (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle) ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoFranco Bruno. Ne ha facoltà.

FRANCO BRUNO. Signor Presidente,devo dire che, sfrondata la vicenda dallequestioni ideologiche e anche dalle stru-mentalizzazioni a volte ignobili che cisono, resta tuttavia aperta una questionetecnica che oggettivamente riguardal’opera, la sua utilità da un punto di vistascientifico, ingegneristico, finanziario. Ed ètalmente vero, che anche la Commissionesi è posta il problema rispetto all’origina-rio disegno di legge di ratifica che ci venivaproposto, tant’è che, rispetto alla nominadel direttore generale del promotore pub-blico, introduce una sorta di attenzione,prova a introdurre una sorta di attenzione

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da parte del Parlamento, anche per evitareche, rispetto a tutte le problematicitàscientifiche che vengono mosse all’opera, ilParlamento sia in qualche modo derespon-sabilizzato. Anche nelle varie Commissionic’è stata una discussione in questo senso.Trovo oggettivamente che stabilire che ildirettore generale del promotore pubblicovenga nominato attraverso una semplicecomunicazione alle Commissioni parla-mentari competenti, sia pressoché acquafresca.

Credo che, invece, si debba interveniree si possa modificare una norma che, tuttosommato, non stravolge nulla. Tenta sol-tanto di riportare alla funzione politicadello Stato italiano, e al Parlamento che larappresenta, anche una sua funzione euna sua responsabilità. Ritengo che alcunidi questi emendamenti siano giusti parti-colarmente nel merito e, pertanto, micomporterò di conseguenza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Al-lasia. Ne ha facoltà.

STEFANO ALLASIA. Signor Presidente,oggettivamente su una ratifica internazio-nale ci è parso abbastanza stravagante chefossero stati dichiarati ammissibili unaserie di emendamenti. Tuttavia non vo-gliamo entrare nelle polemiche sull’am-missibilità o meno e, proseguendo neilavori, le proposte emendative, come sonostate presentate da movimenti di opposi-zione, SEL e MoVimento 5 Stelle, indub-biamente possono migliorare il testo.

Con il nostro spirito federalista rispon-deremo coscientemente, emendamento peremendamento: laddove, da parte dei pre-sentatori dell’emendamento, vi sia la vo-lontà di migliorare questo testo (rispetto alquale, come era sempre stato fino a sta-mattina, a nostro avviso gli emendamentierano inammissibili, però ci troviamo inquesta situazione e dobbiamo discuteredell’ammissibilità degli emendamenti) conspirito federalista, laddove l’emendamento,appunto, tenda a migliorare il testo diquesto Accordo, la Lega Nord appoggeràtale emendamento. Laddove vi sono alcuni

emendamenti, come già si stanno vedendo,peggiorativi, indubbiamente esprimeremoparere contrario.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato D’Ot-tavio. Ne ha facoltà.

UMBERTO D’OTTAVIO. Signor Presi-dente, credo che questo sia un passaggioimportante. Ci metto un minuto e credoche il Governo abbia già risposto ieri suquesto stesso argomento in Commissione.Tuttavia vorrei che la Camera avessechiara una cosa: si può essere a favore ocontro l’opera, ma tutti siamo contro leinfiltrazioni mafiose (Applausi dei deputatidel gruppo Partito Democratico) e quindisappiamo che questi rischi ci sono equindi è bene che si risponda su come sifa ad impedire le infiltrazioni mafiose: lamafia va dove ci sono i soldi.

Questi pericoli sono stati denunciatianche dal nostro partito e sono statidenunciati anche dalla magistratura.Quindi è bene che il Governo risponda suquesto passaggio, che è un passaggio cru-ciale. Devo dire, rispondendo alla deputataCastelli che appunto ringrazio, che l’aper-tura del cervello sta in questo: sta nel direche, tutti insieme, siamo contro le infil-trazioni mafiose.

La domanda è lecita e, quindi, è beneche il Governo risponda, perché questopassaggio è il passaggio più delicato. Noiscriviamo sull’Accordo che staremo allalegislazione francese, ma questo non vuoldire che, nei nostri cantieri e nei nostriappalti, non si applicheranno le normativeantimafia. Però credo che sia importanteper chiarezza di tutti che il Governorisponda.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.42, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Atti Parlamentari — 26 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Cova, Mantero, Barbanti, Pisano...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Presenti e votanti ......... 404Maggioranza .................. 203

Hanno votato sì ..... 120Hanno votato no .. 284.

(Il deputato Marcon ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto favore-vole).

Passiamo all’emendamento Castelli3.41.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,ancora una volta abbiamo usato la nostrafantasia – perché non sappiamo più comeconvincere i colleghi – inserendo l’osser-vatorio tecnico, visto che l’osservatoriotecnico è quell’organo che più di tutti hagestito la politica che c’è stata in questianni intorno al TAV. Magari, chiedendo unparere all’osservatorio tecnico, i nostrideputati saranno più contenti. O meglio,forse avendo un amico dall’altra parte, enon un punto interrogativo, come peralcuni può essere la Conferenza Stato-regioni, si sentiranno più tranquilli. Vistoche bisogna parlare delle cose che questaCamera o questi partiti hanno o nonhanno fatto, se volete noi vi teniamo aparlare delle ore di che cosa le aziendeche stanno lavorando in quegli appaltihanno fatto. Possiamo raccontarvi dellastoria dell’Italcoge. Possiamo raccontarvidella richiesta di fallimento per 5 milionidi euro dell’Italcoge, per cui la stessaazienda metteva in garanzia gli appalti chenon erano ancora stati affidati per quel-l’opera. L’Italcoge denuncia il fallimento emette in garanzia 5 milioni di euro perquegli appalti che ancora non aveva vinto.Io non so se le parole hanno un signifi-cato, ma le storie che vi stiamo raccon-tando e che vi che racconteremo tutt’oggidevono avere una risposta, perché quandonon ce l’hanno dalla procura, quando non

ce l’hanno dalla politica, allora la devonoavere dai cittadini, perché i cittadini sonostanchi. Noi cittadini siamo stanchi: mi-lioni e milioni nelle mani di aziende inodore di mafia. Basta (Applausi dei depu-tati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Della Valle. Ne ha facoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, iniziamo a vedere bocciature diquesti emendamenti, che chiedono solotrasparenza, chiedono di consultare laConferenza Stato-regioni e chiedono diconsultare l’osservatorio, osservatorio checonoscete bene, perché continuate adusarlo come poltronificio. L’abbiamo ap-pena usato per rimpiazzare il trombatoOsvaldo Napoli che, non rieletto, è subitostato messo all’interno dell’osservatorio.Quindi, anche il PdL dovrebbe essere ab-bastanza garante di questo osservatorio.Ma forse una risposta ci potrebbe esseresul perché non volete che vengano con-sultati: forse perché anche qui, nella de-signazione di questi direttori, avete giàdeciso a chi darli ? Avete già spartito lepoltrone ? Forse qualche amico della CMC,l’azienda inquisita, deve già prendere que-sti posti (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle) ?

PRESIDENTE. Deve concludere.

IVAN DELLA VALLE. Spiegateceloqual è il rapporto tra il Partito Democra-tico e Italferr e qual è il rapporto tra ilPartito Democratico e la CMC. Ce lospieghi. Ce lo spieghi, per favore.

PRESIDENTE. Ricordo a tutti i colleghiche è il caso di rivolgersi alla Presidenzaquando si interviene.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 3.41, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Atti Parlamentari — 27 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Della Valle, Sannicandro, Di Lello, Ma-riastella Bianchi...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Presenti e votanti ......... 412Maggioranza .................. 207

Hanno votato sì ..... 122Hanno votato no .. 290.

ERASMO D’ANGELIS, Sottosegretariodi Stato per le infrastrutture e i trasporti.Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ERASMO D’ANGELIS, Sottosegretariodi Stato per le infrastrutture e i trasporti.Signor Presidente, onorevoli deputati, vor-rei intervenire soltanto per chiarire unaspetto, perché sul tema della lotta allacriminalità organizzata e alle infiltrazionimafiose, camorristiche e quant’altro, inmateria di opere pubbliche, non possonoesserci dubbi né equivoci; né tanto menoper un’opera di questa natura e di questaportata.

Va quindi chiarito che il richiamo ope-rato all’applicazione delle direttive comu-nitarie, e tanto più alle disposizioni deldiritto francese, non consente la disappli-cazione sul territorio nazionale di normeattinenti all’ordine pubblico e alla pub-blica sicurezza, che sono le norme dettatedal legislatore nazionale in materia di lottaalla criminalità organizzata di stampo ma-fioso: quindi, non c’è alcuna disapplica-zione. Né l’eventuale disapplicazione ditali disposizioni si può fondare sulla na-tura del Promotore pubblico previsto dal-l’Accordo intergovernativo, ed in partico-lare sulla circostanza per cui il Promotoresarebbe un ente aggiudicatore ai sensidella direttiva 2004/17/CE, la cui sede èfissata sul territorio francese, soggetto allalegislazione e alle disposizioni applicabiliin Francia.

Come ho avuto modo anche di spiegareieri pomeriggio, il Promotore pubblico è

definito dall’articolo 2 dell’Accordo comeun organo comune, dotato di personalitàgiuridica, costituito e controllato in modoparitetico dagli Stati italiano e francese.La diretta partecipazione dello Stato ita-liano, nonché il conseguente impiego didenaro pubblico italiano ai fini della rea-lizzazione dei compiti del Promotore,comporta l’applicazione anche alle attivitàsvolte dal medesimo di alcune disposizioninormative nazionali, tra cui preminenterilievo assumono quelle finalizzate allalotta alla criminalità organizzata.

In sostanza, la natura di società didiritto francese del promotore pubblicoincaricato della realizzazione dell’opera,nonché il rinvio all’applicazione della nor-mativa francese, non consente, non puòconsentire la disapplicazione della disci-plina normativa contenuta nella nostralegge n. 136 del 2010. Infatti, con la nor-mativa in materia di tracciabilità dei flussifinanziari contenuti nella legge 13 agosto2010, n. 136, recante il Piano straordina-rio contro le mafie, nonché la delega alGoverno in materia di normativa antima-fia, l’Autorità per la vigilanza sui contrattipubblici, nelle linee guida emesse condeterminazione n. 4 del 7 luglio 2011, haspecificato che « attesa la ratio dell’articolo3 e la sanzione di nullità connessa al suomancato rispetto, gli obblighi di traccia-bilità abbiano natura imperativa, e lerelative disposizioni siano norme di appli-cazione necessaria ».

In ogni caso, stiamo parlando dellarealizzazione di un collegamento ferrovia-rio, la Torino-Lione, nell’ambito dell’ordi-namento italiano, inserita nella legge-obiettivo tra le infrastrutture strategiche inrelazione alle quali, come è noto, sonopreviste disposizioni specifiche, finalizzateal rafforzamento della prevenzione e dellarepressione dei tentativi di infiltrazionemafiosa. La rete di monitoraggio, compo-sta dai Ministeri dell’interno, delle infra-strutture e dei trasporti, dell’economia edelle finanze, nonché dall’Autorità di vi-gilanza sui contratti pubblici, dai soggettiaggiudicatori, dagli enti territoriali, dalle

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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prefetture, dalle forze di polizia e dallaDirezione investigativa antimafia, ha pro-prio questo obiettivo. Aggiungo inoltre cheè stato istituito presso il Ministero dell’in-terno il Comitato di coordinamento perl’alta sorveglianza delle grandi opere, non-ché i gruppi interforze, ai quali spettano alivello locale le funzioni di monitoraggiosvolte a livello centrale dalla Direzioneinvestigativa antimafia.

Con specifico riferimento alla realizza-zione poi dell’infrastruttura ferroviariadell’alta velocità nel nostro Paese, è statoistituito anche il Gruppo interforze trattaalta velocità.

Quindi questo per dire, anche con forzae con la massima serietà che competeappunto a tutti noi nell’affrontareun’opera di questo tipo, che le disposizioninazionali finalizzate alla lotta alla crimi-nalità organizzata, che sono ovviamente –lo sapete meglio di me – le migliori delmondo, trovano in ogni caso applicazionenell’ambito della realizzazione della Tori-no-Lione in territorio italiano. Quindi,questo dovevo dire.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell’emendamento Della Valle 3.38.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, abbiamo scoperto appunto dal Go-verno che la presidente della Commissioneantimafia europea è una stupida, noncapisce nulla, non ha analizzato il pro-blema, si prende la briga di fare uncomunicato stampa preciso, diceva deipunti precisi così, e che il sottosegretarioè invece un espertissimo, ha analizzatobenissimo tutte le leggi europee e italianee quindi può fare un contraddittorio conla presidente della Commissione antimafiaeuropea, che ha scritto questo, e magaripuò fare un contraddittorio anche con ilprocuratore capo Caselli, perché ci risultache abbia telefonato, abbia chiamato que-sto Governo, abbia detto che c’era unproblema, ma naturalmente siamo tuttitranquilli, no ? Tutti i colleghi sono tran-

quilli, lo dice il sottosegretario, non lo diceil procuratore capo Caselli (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle),non lo dice il presidente della Commis-sione antimafia europea, lo dice il sotto-segretario, che noi appoggiamo perché ilGoverno delle larghe intese deve appog-giare. Noi poi abbiamo il Presidente « palled’acciaio » a livello europeo, quindi « palled’acciaio » ci difenderà in Europa da que-sto scempio, no ? Ma naturalmente hastudiato bene tutte le leggi e ci ha rassi-curati, probabilmente se gli chiedo diripetere non leggendo, non sa neanchequello che ha detto...

PRESIDENTE. Si rivolga con rispetto !

IVAN DELLA VALLE. ... qualche bu-rocrate gli ha scritto quello che dovevarispondere...

PRESIDENTE. Collega, si rivolga conrispetto al Governo.

IVAN DELLA VALLE. Ma torniamoall’emendamento e, visto che abbiamo ilpiacere di avere il collega Bersani in Aula,gli richiedo, come è stato chiesto in unatrasmissione televisiva, quali sono i rap-porti tra il Partito Democratico e leaziende appaltanti della TAV, quali sono irapporti tra il Partito Democratico e laCMC, quali sono i rapporti tra il PartitoDemocratico e Italferr (Applausi dei depu-tati del gruppo MoVimento 5 Stelle), qualisono le motivazioni per cui il PartitoDemocratico, nel momento in cui la CMCha preso gli appalti, è diventato casual-mente a favore, mentre prima, con le fascetricolore, contestavano. Poi casualmente leaziende amiche hanno preso quegli appaltie allora si diventa favorevoli, tutto d’untratto. Allora ci dovete spiegare e magariquando noi chiediamo di chiedere alleCommissioni competenti di valutare il di-rettore generale e il direttore amministra-tivo, magari questi posti li avrete promessi,chissà, uno alla CMC, magari il direttorefinanziario a qualcuno del Monte dei Pa-schi di Siena, che magari non ha più unlavoro e allora dobbiamo risistemarlo da

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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qualche parte. Magari sono queste le veremotivazioni per spendere tutti questi mi-liardi per un’opera inutile (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).Magari spiegatecelo, grazie (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

ETTORE ROSATO. Chiedo di parlare,per un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ETTORE ROSATO. Signor Presidente,intervengo per un richiamo all’articolo 59del Regolamento. Il collega Della Vallechiaramente sta tentando, in un’opera-zione che non gli riuscirà, di provocare ilnostro gruppo. Questo è legittimo, ma lodeve fare con un po’ più di capacità,perché quantomeno deve parlare del-l’emendamento. Quindi, Presidente, noinon raccoglieremo le continue provoca-zioni. Invito lei, però, che lo ha richiamatopiù volte per alcuni aspetti, a richiamarloanche per l’aspetto che lui deve parlaredell’emendamento, quindi se vuole provo-care deve farlo utilizzando l’emenda-mento. Deve studiare di più, lo ascolte-remo più volentieri (Applausi dei deputatidel gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,sa, quando il Governo parla di certe cose,uno non può non rispondergli. Quindi, mispiace per il PD, ma siccome l’interventoriguardava un certo argomento, alloraforse è giusto, mentre si discute dell’emen-damento, anche dire due parole al Go-verno perché sa, a noi, il parere delMinistero delle infrastrutture e dei tra-sporti rispetto alla questione dell’antimafianon ci interessa: è inutile dire che questoGoverno è compatto e che un Ministero èuguale a un altro. Non è vero: io voglio ilMinistro Cancellieri, che firmi con il suosangue che questa materia non c’entraniente con l’antimafia e che la legge an-timafia verrà rispettata (Applausi dei de-

putati del gruppo MoVimento 5 Stelle).Oppure, forse lei è troppo interessata afare altro. Non lo sappiamo: di certo, ilMinistero delle infrastrutture e dei tra-sporti che si prende la briga di scrivere diuna questione che non è di sua compe-tenza, a noi, sa com’è (Applausi dei depu-tati del gruppo MoVimento 5 Stelle)...

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.38, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lattuca, Paris, Gigli, Mattiello, Abri-gnani, Misuraca, Beni, Cani, Fauttilli,Kronbichler...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 412Maggioranza .................. 207

Hanno votato sì ..... 121Hanno votato no .... 291.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo all’emendamento Della Valle3.39.

Chiedo ai presentatori se accedono al-l’invito al ritiro formulato dalla Commis-sione.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, innanzitutto volevo dire che, sequalcun altro avesse studiato, probabil-mente sarebbe contrario a quest’opera,perché basta leggere i dati e le carte.Quindi, diciamo di studiare a qualcunaltro (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle), basta studiare.

Nel merito, io parlo dell’emendamento,quindi non ho bisogno di imparare lezionida chi non sa neanche leggere le carteperché, quando chiediamo di sentire le

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Commissioni competenti per la designa-zione del direttore amministrativo e deldirettore generale e diamo dei dubbi chequesto non voglia essere fatto perché que-sti posti sono stati già promessi a qual-cuno, siamo nel merito dell’emendamentoe quello che deve studiare è qualcun altro.Siamo nel merito dell’emendamento, per-ché non riusciamo a capire il motivo percui, prima di designare due organi cosìimportanti, non possano essere sentitil’Osservatorio, la Conferenza Stato-regionie le Commissioni.

Non chiediamo la sospensione del-l’opera o la chiusura, ma chiediamo unasemplice cosa, che non costa nulla, chenon toglie tempo, ma che dà un minimo ditrasparenza. Ma forse, quando questi cur-riculum arrivano e magari vedono chequeste persone hanno lavorato, chi inqualche azienda amica, chi in qualchebanca amica, magari allora le Commis-sioni iniziano a creare dei dubbi e questopotrebbe dare fastidio. Allora, evitiamoqueste consultazioni (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputata Ca-stelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,qui, di nuovo, Commissioni competenti eOsservatorio tecnico.

A me piacerebbe sapere dai colleghi sesi fidano o no di questo Osservatoriotecnico, oppure se sanno se, in certi mo-menti della storia di questa opera, l’Os-servatorio tecnico ha detto qualcosa per-ché magari non è mai stato interpellato,magari, quando la CMC, che è presente sututti i mercati delle grandi opere, ha avutoun’imputazione di turbativa d’asta, l’Os-servatorio ha detto qualche cosa a chi erain Parlamento, ai suoi amici e a quelli chefanno parte del PD chiaramente.

Non è che possiamo negare che ci sonopersone che qua dentro sono legate astretto contatto con la CMC di Ravenna, ovogliamo negare anche questo ?

Ovviamente, tante di queste cooperativesono coinvolte anche in grandi scandali.

Ora vedremo che cosa dirà la procura diTrani rispetto a questo, vedremo se avrà ilcoraggio – o potrà farlo – e se bloccherà,attraverso delle cause cautelative, questeaziende. Noi siamo molto curiosi (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.39, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Sannicandro, Della Valle, Tancredi...Chi non ha votato ancora ? Tancredi. Ecco,sembra che abbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 418Votanti ............................ 417Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 209

Hanno votato sì ..... 121Hanno votato no .... 296.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Castelli 3.40.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,noi crediamo che queste figure, direttoreamministrativo e finanziario, vadano aiu-tate in qualche modo, perché chiunque cimettiate a capo probabilmente la croni-storia di ciò che è successo in questi anniin Val di Susa rispetto alle aziende non laconoscono, a meno che siano le stessefigure politiche che questi problemi lihanno generati e, ovviamente, li hannogenerati perché quelle imprese sono coin-volte. Ma quando dico « coinvolte » parlodi imprese che fanno dei versamenti libe-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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rali a certi partiti, e non è che lo diciamonoi, ma si vede pubblicamente sui bilancidi alcuni partiti, come il Partito Democra-tico.

Allora, noi questo discorso lo facciamoperché abbiamo letto le vostre carte o,meglio, quelle poche che voi metteteonline, perché non è che ci sono tutte.Allora, magari questi due soggetti, soprat-tutto il direttore finanziario, avrebbe bi-sogno di un aiuto. Avrebbe bisogno dicapire meglio chi c’era nel consorzio cheè stato creato nel 2011, a maggio 2011,quando si sono cominciate a fare le gared’appalto. E, allora, troverebbe cose fan-tastiche. Troverebbe aziende e oltre allaCMC troverebbe la Cogeis, la Cogeis il cuititolare era Giovanni Bertino, indagato peravere scaricato 150 camionate di detritipresso il fiume Dora (il fiume Dora è largopiù o meno così). Ma non basta, perchénel 1991 il signore è stato arrestato percorruzione ad Aosta (ad Aosta e non inPiemonte, perché in Piemonte sarebbestato problematico) insieme a Bruno Bi-nasco, che era braccio destro del costrut-tore Gavio. Chi conosce il Piemonte sa checosa è Gavio (Gavio costruzioni). Oppure,poteva leggere di altre società con unastoria bellissima, tipo la Geomont e la GeoValsusa, tutte aziende coinvolte e di cuifanno parte persone che hanno un curri-culum strepitoso.

Allora, magari sarebbe il caso di aiu-tare queste figure a capire chi è che gestiràquesti soldi e questi appalti, perché nonpossiamo pensare che basti la parolad’onore di un Governo che si regge su duestuzzicadenti e che dice che non ci sonoproblemi di nessun genere sulle questioniche riguardano l’antimafia e le infiltra-zioni quando, invece, siamo pieni di storieche da dieci anni ci dicono solo mafia,’ndrangheta, camorra. Basta (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoBruno. Ne ha facoltà.

FRANCO BRUNO. Signor Presidente,oggettivamente questa è un’opera partico-

lare. Non è una semplice opera pubblica,ma è un’opera che con il tempo ha assuntoanche una funzione di simbolo di unadiscussione politica più complessiva nelPaese. Non mi riferisco solo alla discus-sione antagonista, cioè a quella che c’è inVal di Susa da un po’ di tempo a questaparte, ma anche a una discussione politicalegata alla comunità scientifica tra chi, peresempio, ritiene che il Paese non guadagniin competitività continuando a investiresoldi e denari pubblici sul trasporto suferro rispetto, invece, al trasporto sugomma, che viene penalizzato più com-piutamente. Cioè, intorno a questa operac’è una discussione nel Paese e, quindi,rispetto a ragioni di politica, diciamo così,tra virgolette, più nobili rispetto alla di-scussione generale.

Ecco perché, secondo me, è giusto chevengano coinvolte almeno le Commissionicompetenti. Addirittura, la Commissionetrasporti chiedeva un parere preventivo –è stato chiesto all’unanimità, non solo daicolleghi del MoVimento 5 Stelle o di SEL– sulla nomina di parte italiana che ri-guardava il direttore generale, il direttoreamministrativo e il direttore finanziario.

Evidentemente, la questione c’è e ri-guarda la politica nel senso più nobile deisuoi aspetti. Mi convincono di meno lediscussioni che riguardano le impresecoinvolte. Guardate, questo è un Paese incui, se uno guarda le imprese italianetutte, non ve n’è una che non venga, inqualche modo, macchiata. Questo ci do-vrebbe far riflettere anche sull’impiantocomplessivo che noi abbiamo.

Mi convince ancor meno la discussioneche riguarda le infiltrazioni mafiose. Ba-stasse la normativa italiana per impedireche negli appalti pubblici ci fossero leinfiltrazioni mafiose, avremmo risolto tan-tissimi problemi. Purtroppo, la realtà cidimostra che noi possiamo avere anchenorme più stringenti, ma è proprio nelnostro Paese, negli appalti che ci sono nelnostro Paese, che le infiltrazioni sonomolto maggiori di altri Paesi.

Se la guardassimo da questo punto divista, sarebbe meglio se affidassimo gliappalti alla gestione di altri Paesi. Credo

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che, invece, le ragioni politiche dovrebberospingere a un voto favorevole a questoemendamento.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Della Valle. Ne ha facoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, questo emendamento, natural-mente, sarà votato favorevolmente da tutti,perché mette una pezza a un grossolanoerrore del Governo. Infatti, la Commis-sione trasporti aveva chiesto di inserire laprevisione che, in occasione della nominadel direttore generale e del direttore am-ministrativo, venissero sentite prima leCommissioni competenti. Il Governo hapensato bene di prevedere solo un avvisoalle Commissioni, senza sentirle preventi-vamente, e questo è già andare controquello che era il parere della Commis-sione. Diciamo che è un errore ? Siamobravi e diciamo che se l’è scordato ? Haprevisto di sentire le Commissioni solo peril direttore generale e non per la nominadel direttore amministrativo e finanziario.Invece, questo emendamento chiede disentire la Commissione competente ancheper il direttore finanziario. Quindi, faccioun appello anche al presidente della Com-missione trasporti: penso questo emenda-mento sarà votato da tutti, naturalmente.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 3.40, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Fauttilli, Simoni, Anzaldi...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 431Maggioranza .................. 216

Hanno votato sì ..... 125Hanno votato no .... 306.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo all’emendamento Della Valle3.37.

Chiedo ai presentatori se accedano al-l’invito al ritiro formulato dal relatore.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,io davvero lo chiedo con preghiera dirisposta: ma la Conferenza Stato-regionidavvero non vi piace ? La sentite sotto soloquando bisogna decidere cosa fare deifondi strutturali ? Fondi strutturali per cuila Commissione bilancio ancora non èstata neanche convocata, rispetto a questoargomento ?

Miliardi divisi in maniera assoluta-mente univoca, direi, perché il Parlamentose ne occupa dopo che ormai le firme, gliaccordi, i passacarte e le promesse sonostate fatte, mentre la Commissione bilan-cio si troverà gli accordi già fatti, si siederàin Commissione e dirà: « Sì, mi piace.Questi soldi andranno qua, questi miliardiandranno là ».

Allora, visto che vi piace così tanto laConferenza Stato-regioni, che è la Confe-renza con la quale vi spartite i soldi deifondi strutturali (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle), vi chiedo:fateci questo favore, date una mano aqueste due figure che, da sole, potrebberodavvero prendere lucciole per lanterne.Forse un atto di responsabilità, in questosenso, sarebbe dovuto. E poi di cosa vilamentate ?

PRESIDENTE. Collega, l’ho già ricor-dato: si rivolga alla Presidenza.

LAURA CASTELLI. Presidente, io noncapisco di che cosa si lamentino. NellaConferenza Stato-regioni i rappresentantidelle regioni sono tutti quasi a favore delTAV.

Per cui, qual è il problema di chiederealla Conferenza se le va bene o non le vabene la nomina di un direttore, che siagenerale, che sia finanziario ? Noi davveronon lo capiamo. Chiedo ai colleghi, perfavore, di rispondere, perché altrimentiquesto dibattito diventa un dibattito mo-

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XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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novoce. Ora, non è che ci aspettiamoquello che è successo nelle Commissioni dimerito. Dovete sapere – deve sapere, Pre-sidente – che nelle Commissioni di meritotutti si sono alzati, alzando la voce, di-cendo che questa questione è una que-stione politica molto rilevante, non ca-pendo neanche mezza riga di quello che èl’articolato di questa ratifica. Se l’avesseroletta, infatti, sarebbero preoccupati al-meno quanto noi, e se non sono preoccu-pati dovrebbero spiegarci perché, perchéallora sì che staremmo ad ascoltare lemotivazioni per le quali tutti dormonosonni tranquilli quando sappiamo che do-mani, chiunque verrà in Val Susa... forsenessuno di loro ci viene, Presidente, questoè il vero problema: nessuno di loro vienein Val Susa. Comunque, se mai venisseroin Val Susa e inciampassero per caso inuna pietra della Val Susa – quelle chestanno a terra, non quelle che mettononello zaino i terroristi, per intenderci – esi slogassero una caviglia, devono sapere, icolleghi, che quella causa sarà di dirittofrancese, neanche di diritto italiano. Ok ?A noi sembra un paradosso. Lo sanno ? Losanno i nostri colleghi che cosa succedenel cedere la sovranità ? Lo sanno ? Forsenon hanno letto bene la pregiudiziale,perché sennò saprebbero che cosa vuoldire. Allora, io capisco che vi sono deicolleghi che di mestiere fanno gli avvocatie quindi difenderebbero pure le causeperse, però forse è il caso di metterci unpo’ di intelligenza (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Della Valle. Ne ha facoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, ho visto che l’emendamento prece-dente è stato bocciato, quindi vuol dire cheforse non è stata una dimenticanza nonmettere il direttore amministrativo e fi-nanziario. Forse quello che pensavo ioprima e che non volete sentire la Confe-renza Stato-regioni, l’Osservatorio, leCommissioni, forse non è stata una man-canza, forse era voluto, allora. Forse è

vero che lo avete già promesso a qualcuno.Forse è per questo che continuiamo a farfinta di non sentire, come non sentiamosull’antimafia, non sentiamo sulla traspa-renza su questi direttori. Nessuno haniente da dire. La Commissione trasporti,che ha votato all’unanimità, non dice nulla(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.37, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Rughetti, Bragantini Paola, Madia...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 436Maggioranza .................. 219

Hanno votato sì ..... 128Hanno votato no .... 308.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo all’emendamento Castelli3.36, su cui la Commissione ha formulatoun invito al ritiro, altrimenti il parere ècontrario.

Prendo atto che i presentatori del-l’emendamento non accedono all’invito alritiro formulato dal relatore.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, in questo emendamento chiediamodi sentire l’Osservatorio. Riguardo all’Os-servatorio, noi abbiamo anche chiesto, conun accesso agli atti, quando è stato costi-tuito, quante sono le persone che ci lavo-rano e quanto guadagnano. Non ci è statadata ancora risposta. Sappiamo benissimoperò che è stato un poltronificio per i

Atti Parlamentari — 34 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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partiti in questi ultimi anni. E ci chie-diamo perché non vogliate ascoltareun’istituzione così democratica. Dovete sa-pere, infatti, visto che parlate spesso didemocrazia all’interno dei partiti o parlatedi democrazia in generale, quanto è de-mocratico l’Osservatorio, perché l’Osserva-torio doveva sentire le comunità locali pervedere quale era l’opinione dei singolicomuni.

Bene, all’Osservatorio da anni parteci-pano solo i comuni favorevoli, i comunicontrari sono stati estromessi dalle discus-sioni dell’Osservatorio. Questo è l’esempiodi democrazia che porta avanti il PartitoDemocratico che vuole insegnare a noi checos’è la democrazia, quando poi inveceandiamo a vedere gli atti concreti, senzapoi parlare naturalmente degli ultimi epi-sodi, quali tessere false, congressi fasulli,pullman che arrivano all’ultimo secondo(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle) queste piccolezze qua sullademocrazia.

Ma parliamo anche della democraziache chiediamo qua all’interno dell’Osser-vatorio, perché tutti i comuni che hannofatto degli ordini del giorno o delle deli-bere di contrarietà all’opera sono statiestromessi dall’Osservatorio. Quindi all’in-terno dell’Osservatorio vengono sentiti soloi comuni favorevoli. È un « poltronificio »e tutte le persone sono state messe daipartiti. Perché non sentirlo nella designa-zione di questi ruoli ? Non riusciamo acapire il motivo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale il deputato Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,a parte che mi chiedo come mai i colleghinon vogliano neanche rispondere in ma-niera pacifica. Capisco le loro preoccupa-zioni rispetto ad un assalto e che sianopreoccupati che noi vogliamo davvero aiz-zare alla violenza, anche perché secondoloro noi facciamo questo dal giorno allanotte, soprattutto in Val Susa, però sa-rebbe il caso che spendessero due parolerispetto all’Osservatorio. Infatti noi l’Os-

servatorio lo abbiamo incontrato tantevolte nei comuni, quei comuni che il miocollega ricordava essere stati poco coin-volti. Ho sentito dire che questi accordicon la Francia sono stati rallentati dalfatto che l’Italia ha voluto un rapportodemocratico insieme ai comuni coinvolti.

Io questa frase non la capisco ma nonperché sia cacofonica, ma perché non èaccaduto. Non è accaduto nulla di tuttoquesto. Magari avete parlato di più con leregioni. Allora potrei dire: sì, in effetti èvero, infatti Cota, per esempio, in Pie-monte, è sempre stato molto a favoredell’opera e potrei ricordare un sacco difrasi esilaranti da lui dette.

In ogni caso credo che sia arrivato ilmomento su queste questioni...

PRESIDENTE. Deve concludere.

LAURA CASTELLI. ...di prendere inmano la coscienza e dire che cosa sipensa.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 3.36, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ? Marti, Rampelli, DiLello, Pes... chi non ha votato ancora ?Schirò Planeta... Ecco, adesso ha votato...sembra che abbiano votato tutti...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 429Votanti ............................ 428Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 215

Hanno votato sì ..... 126Hanno votato no .... 302.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 35 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Passiamo all’emendamento Della Valle3.35, sul quale vi è un invito al ritiro oparere contrario da parte di Commissionee Governo.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà. Ricordo di rivolgersi alla Presi-denza.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, qui chiediamo di sentire la Confe-renza Stato-Regioni e anche le regionidovrebbero essere favorevoli. Noi abbiamoil presidente della regione Piemonte cheora dice di essere favorevole. Ora, maquando la Lega Nord era contraria al TAVqueste sono dichiarazioni fatte su la Pa-dania nel 2005. Vado a prendere 7, 8 e 9dicembre 2005. Non leggo tutto ma vado aquello che l’articolo dice la ciliegina sullatorta: due pesi e due misure. Se a prote-stare è la gente del Nord, prima o dopoarriva il manganello, se invece i tumultiavvengono al Sud, i metodi per un ritornoall’ordine si fanno decisamente più leggerie sfumati. Due pesi e due misure propriocome la Lega di lotta e di Governo.

Questo era Roberto Cota nel 2005, poici sono tutta una serie di dichiarazioni diMaroni che erano contrarie all’opera e cisono anche dei bei volantini in questoarticolo con scritto: « Lega Nord stopTAV » e ci sono proprio i volantini dise-gnati su questo articolo. Ma, purtroppo inPiemonte siamo abituati ai voltafaccia,perché anche la Bresso era contraria al-l’opera, poi diventa governatrice del Pie-monte e viene fulminata dalla via del TAV.Lo stesso è successo cinque anni dopo algovernatore Cota (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Buo-nanno. Ne ha facoltà.

GIANLUCA BUONANNO. Signor Presi-dente, devo dire che anche se è l’iniziodella settimana mi sento un po’ del pru-rito, perché ogni santa settimana venirequa e sentire l’inquisizione da parte di chipensa di avere la verità in tasca incomin-

cia a farmi girare le scatole. Allora, perquanto riguarda i 5 Stelle, visto che diconoche si cambia idea, che ci sono cose dettee ridette, io gli voglio ricordare solo unacosa: il sindaco di Parma e quando hannovinto a Parma hanno detto che l’incene-ritore non sarebbe mai stato attivato equesti vengono qua a farci la moralequando l’inceneritore è stato attivato ehanno aumentato le tasse ai cittadini (Ap-plausi dei deputati del gruppo Partito De-mocratico). Che non rompano i coglioni(Commenti) !

PRESIDENTE. Collega, la richiamo al-l’ordine e le tolgo la parola ! Se continueràcon questo linguaggio sarò costretto acacciarla dall’Aula.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, il deputatoD’Ambrosio. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE D’AMBROSIO. Signor Pre-sidente, volevo semplicemente riferire alei, magari mi fa da tramite...

PRESIDENTE. Collega, scusi se la in-terrompo. Stiamo discutendo l’emenda-mento Della Valle 3.35, non ho intenzionedi dare la parola per interventi che nonsiano pertinenti a questo emendamento.Quindi, chiedo ai colleghi di non iniziareun dibattito in base a questo ultimo in-tervento che ho già richiamato all’ordine.Prego, deputato D’Ambrosio.

GIUSEPPE D’AMBROSIO. Signor Pre-sidente, proprio nel merito dell’emenda-mento – visto che comunque stiamo par-lando della TAV e di quelle che sono leconnessioni tra questa classe politica e laTAV – volevo far presente che all’internodi quella che è l’opera del TAV che puòessere paragonata tranquillamente all’in-ceneritore di Parma, nel momento in cuiquesta classe politica che ci governa ora-mai da decenni compie delle opere e ponesu quelle opere – magari in un comunecon dissesto finanziario – delle penalimolto alte, voglio ricordare che lì non è ilMoVimento 5 Stelle o Pizzarotti a pagare

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quella penale, ma i cittadini e quindibisogna difendere i cittadini, magari ricor-dando il sindaco di Adro.

PRESIDENTE. Prendo atto che il de-putato Di Stefano rinuncia ad intervenire.Ha chiesto di parlare per dichiarazione divoto, a titolo personale, la deputata Ca-stelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,forse ho capito quale è il problema: ilproblema è che sanno che probabilmentenelle regioni coinvolte dal passaggio delTAV, in particolare il Piemonte, prestonon ci sarà più un governatore favorevoleal TAV (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle). Forse è questo, forseil MoVimento 5 Stelle riuscirà in Piemontea prendersi la volontà popolare.

Devo dire che, Presidente, la campagnaelettorale non è ancora cominciata ma, sa,siccome il PD propone Chiamparino, chenon appena ha detto: « Va bene, quasiquasi mi candido » è stato indagato perquestioni che riguardano i suoi appalti diquando era sindaco del comune di Torino,allora forse il motivo è proprio questo:non vogliono la Conferenza Stato-regioniperché in Piemonte governerà il MoVi-mento 5 Stelle (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ricordo sempre di atte-nersi al merito dell’emendamento.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.35, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Marti, Spessotto, Rughetti, Longo.Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 438Votanti ............................ 437Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 219

Hanno votato sì ..... 129Hanno votato no .... 308.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Della Valle 3.30.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, qua cerchiamo di coinvolgere un po’più di enti in queste nomine: l’Osservato-rio, la Conferenza Stato-regioni e le Com-missioni parlamentari. Questo comprende-rebbe il meglio che noi vorremmo, cioè,per la massima trasparenza nella designa-zione, sentire questi tre enti e anche quic’è la Conferenza Stato-regioni.

Per tornare all’argomento precedente,dove appunto le regioni sono coinvolte: mase la Lega continuasse ad essere contrariaall’opera, lo dicesse in tutti i posti ed intutte le occasioni che ha di ribadire questacontrarietà e poi il governatore Cota di-cesse: « Sono stati presi degli impegniprecedenti, sono stati presi degli impegnidallo Stato, io sono contrario, sono con-trario ma non posso fare a meno diportare avanti degli impegni », forse sa-rebbe una posizione un po’ più coerente,po’ più simile a quella detta dal collegaBuonanno su Parma ed avremmo un po’più di comprensione. Ma quando ci diceche è un’apertura psicologica verso l’Eu-ropa, io credo che sia meglio parlare diaperture psichiatriche, magari per lui (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,noi oltre a continuare a battere su questopunto, visto che sono coinvolte le Com-missioni competenti, vorremmo sapere sele Commissioni competenti verrannomesse al corrente dell’incontro che ci sarà

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il 20 di questo mese, più che altro perchévorremmo sapere se è formale, se è in-formale, se noi ci possiamo venire. Vor-remmo sapere che cosa si racconterannol’Italia e la Francia, visto che apprendiamodalle agenzie di stampa che ci sono deipezzi dell’articolato che sono diversi tra laFrancia e l’Italia. Infatti, ricordiamo che laFrancia ha già approvato in una delle dueCamere questa ratifica, lo farà in questigiorni nell’altra Camera, e che noi ab-biamo deciso, in una maniera che ancoraci è sconosciuta e soprattutto in unamaniera sulla quale il Governo non vuolefare chiarezza, che noi l’approveremo soloin questa Camera.

Quindi io mi chiedo: faremo delle mo-difiche, se le faremo (perché qualche mo-difica è stata fatta) ? E poi che cosafacciamo quando incontriamo la Francia(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle) ?

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.30, con parere con-trario di Commissione e Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Pesco ? Garavini ? Di Lello ?Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 442Votanti ............................ 441Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 221

Hanno votato sì ..... 129Hanno votato no ..... 312

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Della Valle 3.31.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, continuiamo a vedere che non c’ènessuna volontà di entrare nel merito delleargomentazioni e non c’è nessuna volontàdi, eventualmente, approvare alcuni emen-damenti che non mettono assolutamentein discussione la fattibilità o meno del-l’opera, se si fa o non si fa.

Chiedono di inserire, all’interno di que-sta ratifica, dei semplici sistemi di traspa-renza, dei semplici sistemi che andrebberoalmeno a rassicurare sull’iter di questaopera pubblica. Andrebbero a rassicurarequei cittadini che non si fidano più diquesta classe politica. Non si fidano più divoi e, quindi, chiedono maggiori rassicu-razioni nel momento in cui si va a fare unaccordo con un Paese estero perché neabbiamo visti tanti di accordi con Paesiesteri dopo che c’è stato detto che eranotutti bellissimi, stupendi e, poi, l’Italia èstata solamente schiacciata e fregata daquesti accordi.

Allora, non riusciamo a capire il motivoper cui, ad esempio, non si vogliano sen-tire le Commissioni competenti, la Confe-renza Stato-regioni e l’Osservatorio. Nonriusciamo a capire quale tipo di problemaapplica a questa ratifica inserire questidue o tre elementi di trasparenza se nonquello che ho detto prima, cioè la totalenon fiducia di questa classe politica e ilpensiero, malsano magari, che voglianoche nessuno metta il becco sulle lorospartizioni (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,credo che questa sia la sede per spiegareanche cos’è effettivamente questo promo-tore perché, se dobbiamo capire chi deveessere scelto come direttore, forse è il casodi ricordare che al punto 10.3 dell’artico-lato si dice che il promotore pubblico èsoggetto alla legislazione e alle disposizionifiscali applicabili in Francia. Poiché ilpromotore è anche il gestore dell’infra-struttura, questo significa in sostanza ta-

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gliare fuori l’Italia dal godimento dei pro-venti tributari dell’opera, certo con buonapace di chi vede in essa un investimento.Quindi, il promotore pubblico, nella fa-coltà del direttore finanziario, vedrà anchetutto questo gran movimento di soldi che,a quanto apprendiamo, in Italia non ar-riverà. Per cui, o mettono gli amici apromotore pubblico, oppure l’Italia i soldinon li vede più (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.31, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Fanucci, Lavagno, Grassi, Gallo, Mar-chi, Abrignani, Palazzotto...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 450Votanti ............................ 449Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 131Hanno votato no .... 318.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo all’emendamento Della Valle3.32.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Sorial. Ne ha facoltà.

GIRGIS GIORGIO SORIAL. Signor Pre-sidente, chiedo, innanzitutto, di poter ap-porre la mia firma su questo emenda-mento che condivido e, quindi, parleròcome firmatario dell’emendamento. Que-sto emendamento chiede di sentire pertrasparenza tre entità nazionali sul TAV.Io ho sentito gli interventi che sono statisvolti finora ed è logico che il PD, che cedesovranità nazionale, non vuole sentire de-gli enti nazionali come l’Osservatorio tec-

nico Torino-Lione, la Conferenza Stato-regioni e le Commissioni competenti. Lespiego subito il perché, lo spiego alla miacollega Castelli e al mio collega DellaValle. Perché nelle scorse settimane ilFronte Nazionale francese di Marine LePen alle elezioni locali ha sbaragliato. Hatrionfato il Fronte Nazionale francese cheè un po’ come Forza Nuova in Italia, èl’estrema destra. Allora, quello che stasuccedendo ed è chiaro è che dopo labellissima esperienza delle grandi intese alivello nazionale che ha avuto il PD, il PDstesso sta esportando la grande intesa e sista apprestando a coalizzarsi con l’estremadestra francese, con il Fronte Nazionale diMarine Le Pen.

Coalizzandosi con questa forza proba-bilmente avrà interesse alla piena fiducianell’opera del TAV. O quindi la sinistra delPD adesso è fronte nazionale, è estremadestra, oppure gli interessi di queste per-sone sono talmente tanti che il soldosupera quella che è la loro finta natura dicoesione con i cittadini, delle due l’una.Ritengo che probabilmente siamo più vi-cini alla prima, ossia che questo PD siadiventato un po’ come Forza Nuova inItalia (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Della Valle. Ne ha facoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, spiego un attimino perché teniamomolto alla trasparenza anche su questaratifica, perché di dimenticanze riguardo aquest’opera ce ne sono tante. I colleghisanno cos’è il CUP in un’opera pubblica ?Infatti, vedete, fino ad un annetto fa ilCUP attribuito all’opera del TAV era er-rato. Il CUP traccia tutte le transazionifinanziarie di un’opera. Bene il CUP as-segnato alla Torino-Lione era sbagliato: unaltro errore, come quello di non mettere ildirettore finanziario naturalmente, e perdue anni il TAV è andato avanti con unCUP errato (era riferito all’autostrada diVenezia, ma posso sbagliare sull’opera acui era attribuito) e quindi non possiamo

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sapere negli ultimi due anni tutta la storiae la tracciabilità di quest’opera sino adoggi. Ci sono tanti errori, tante dimenti-canze su quest’opera (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.32, con parere con-trario della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Rostellato...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 445Votanti ............................ 444Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 131Hanno votato no .... 313.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(La deputata Culotta ha segnalato chenon è riuscita ad esprimere voto contrario)

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Della Valle 3.34.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Manlio Di Stefano. Neha facoltà.

MANLIO DI STEFANO. Signor Presi-dente, sostanzialmente la richiesta è sem-pre la stessa, però ci teniamo a ribadirveloqual’è il concetto. Il concetto è che nonpossiamo fidarci delle scelte che vengonofatte in termini di spartizione delle pol-trone. Vorremmo poterci fidare, chiara-mente, perché, se ci fidassimo, avremmo lacertezza probabilmente che il Paese ècambiato e che la storia degli ultimiquanto meno cinquanta anni non esistepiù. Questa certezza non ce l’abbiamo,perché la classe politica italiana è maestranel riciclarsi e nel risedersi su poltronesempre diverse ma contigue dal punto divista dell’intento politico e finanziario e

molto spesso di infiltrazione mafiosa. Equindi non siamo in grado di fidarci dellescelte che farà il Governo in termini diassegnazione della poltrona del direttoregenerale, ad esempio, e vorremmo cheprima fossero sentite le Commissioni.

Questa richiesta nasce dal fatto chenelle Commissioni, per la prima volta, c’èanche il MoVimento 5 Stelle e, essendociil MoVimento 5 Stelle – che ha fatto delconcetto di « fiato sul collo » un modusoperandi che l’ha sempre contraddistintosia nell’azione tra i cittadini che poi al-l’interno delle istituzioni – probabilmentenon si arriverebbe ad assegnare poltronefacili, già accordate a tavolino in stanzechiuse prima della discussione parlamen-tare, e si arriverebbe probabilmente ascegliere persone che nel merito, nellaqualità, nell’onestà e nella competenza,siano realmente le migliori. Questo si-gnifica staccarci da quello che la storia diquesto Paese ci ha insegnato, ovvero chenon si fa mai la scelta giusta in terminioggettivi, ma si fa quella giusta in terminiora di appartenenza politica, ora di con-nivenza mafiosa e si riuscirebbe final-mente a uscire da questo schema.

Quando ci chiedete di avere fiducianell’onestà dei gruppi parlamentari, noisiamo certi che molti di voi abbiano comeunico obbiettivo quello, chiaramente, dellalotta alla mafia, della trasparenza, tuttoquello che volete; il problema è che, poi,nel momento di votare, come sempre, sivota quello che il ditino messo in su dice.E quel ditino, non l’avete concordatoprima con un dibattito assembleare o nelleCommissioni, lo avete deciso per l’indica-zione che arriva dal Governo. E il Governoè lo stesso Governo che siede al tavolo conla Francia e che cede la sovranità nazio-nale totalmente, perché, in quest’opera,negli ultimi accordi, abbiamo soltantoperso. Noi abbiamo la stragrande maggio-ranza dell’opera in casa, ma diamo lastragrande maggioranza della proprietàalla Francia, ad esempio; diamo gli inca-richi più importanti alla Francia, ad esem-pio, la giurisdizione sul TAV.

Ora, la Francia, nonostante io nonnutra grandi simpatie per gli ultimi go-

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verni francesi, ha sicuramente il pregio diessere un po’ più attenta, magari, rispettoa noi alle infiltrazioni mafiose: il problemaè che questo fenomeno non c’è l’ha fortee intrinseco come lo abbiamo in Italia. Diconseguenza, sicuramente, non ha tuttaquella giurisdizione, tutta quella azionepregressa di antimafia che, invece, noiabbiamo; « abbiamo » non vuol dire che lastiamo applicando, ma che l’abbiamo si-curamente. Di conseguenza, probabil-mente, se riuscissimo a scardinare il con-cetto che questo Governo siede a deter-minati tavoli e decide di sua iniziativa, masi coinvolgessero sempre le Commissioni,riusciremmo ad avere un controllo mag-giore, riusciremmo ad avere, probabil-mente, o saremmo riusciti ad ottenere,degli accordi anche più convenienti perl’Italia con riferimento al TAV, e saremmosicuramente in una condizione negozialepiù forte, più matura, che ci porterebbe,ad esempio, a questo altro famoso tavolodel giorno 20, con una consapevolezza piùforte della nostra capacità negoziale edella nostra forza come Stato.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

MANLIO DI STEFANO. Per una volta,si metterebbe la sovranità nazionale e ilpopolo italiano prima degli interessi com-merciali (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,io vorrei ricordare che c’è qualcuno den-tro la procura di Torino che ama sorrideree prenderci in giro, perché, qualche tempofa, il Movimento « No TAV » dichiarò « li-bera Repubblica della Maddalena » laparte di territorio italiano che voleva es-sere estirpato dai cittadini valligiani.Quindi, noi ci siamo messi a difenderlocon tutto noi stessi.

Bene, chi prende in giro e continua asorridere rispetto a questa faccenda, ora,però, dovrebbe tacere. Perché ? Perché ora

lo stiamo facendo noi il regalo alla Fran-cia, dando tutto il territorio che è coin-volto in quest’opera alla Francia. Allora,forse, è il caso che la procura di Torinosappia che ride bene chi ride ultimo(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 3.34, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lavagno, Giacomelli, Faraone, Longo.Chi non ha votato ancora ? Rotta.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 457Votanti ............................ 456Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 229

Hanno votato sì ..... 136Hanno votato no .... 320.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo all’emendamento Airaudo3.43.

Chiedo ai presentatori se accedano al-l’invito al ritiro dell’emendamento Airaudo3.43. formulato dal relatore.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,con il nostro emendamento chiediamo che,ai fini dell’attuazione dell’articolo 6, pa-ragrafo 6.4, di questo Accordo, almeno ildirettore generale e il promotore pubblicosiano nominati sentite le Commissioni par-lamentari competenti, visto che il testo delprovvedimento, come trasmesso dalla IIICommissione di merito (Affari esteri) inAssemblea, si limita a stabilire che ildirettore generale e il promotore pubblicosiano nominati semplicemente previa co-

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municazione alle Commissioni parlamen-tari competenti, « sentita » è più forte di:« previa comunicazione ».

Siccome stiamo provando tutti insiemea fare uno sforzo per migliorare questoAccordo, noi chiediamo che si modifichi ladizione: anziché « previa comunicazione »,chiediamo che le Camere e le Commissionicompetenti vengano pienamente investite.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Airaudo 3.43, con il parere contra-rio della Commissione del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Longo, Rostellato, Ferro, Bruno...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 457Votanti ............................ 453Astenuti .......................... 4Maggioranza .................. 227

Hanno votato sì ..... 138Hanno votato no .. 315.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(La deputata Cardinale ha segnalato chenon è riuscita ad esprimere voto contrario).

Passiamo all’emendamento Airaudo3.44.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,di nuovo, con il nostro emendamentochiediamo a quest’Aula uno sforzo, perchépensiamo che sia insufficiente una meracomunicazione preventiva. Siamo convinti,invece, che sia necessaria una investituratotale delle Commissioni, per dare al Par-lamento e alle Commissioni parlamentaripiù forza e più autorevolezza, anche difronte al fatto che la nomina del direttoregenerale, del Promotore pubblico, siaestremamente importante e debba neces-

sariamente investire anche la ConferenzaStato-regioni e l’Osservatorio tecnico dellaTorino-Lione. Quindi, noi chiediamo diripensarci e di votare a favore di questoemendamento.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Airaudo 3.44, con il parere contra-rio della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Baruffi, Rostan, Bargero, BragantiniPaola...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 456Votanti ............................ 451Astenuti .......................... 5Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 137Hanno votato no .. 314.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Prendo atto che i presentatori del-l’emendamento Scotto 3.46 non accedonoall’invito al ritiro formulato dal relatore.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 3.46, con il parere contrariodella Commissione del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Fanucci, Mariano, Damiano, Fioroni...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 459Votanti ............................ 457Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 229

Hanno votato sì ..... 135Hanno votato no .. 322.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 42 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Passiamo all’emendamento Airaudo3.45.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,lo spirito di questo emendamento è ana-logo a quello dei precedenti e ovviamentesi sofferma sulla nomina, altrettanto im-portante, rispetto al direttore generale, deldirettore amministrativo e finanziario. Noichiediamo al Parlamento, ai colleghi, divotarlo, perché siamo convinti che anchequi sia necessario che le Commissioniparlamentari vengano investite piena-mente e non debbano essere soltanto og-getto di una mera comunicazione.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Airaudo 3.45, con il parere contra-rio della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Brandolin, Lavagno, Giammanco,Russo...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 455Votanti ............................ 451Astenuti .......................... 4Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 136Hanno votato no .. 315.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(La deputata Blažina ha segnalato chenon è riuscita ad esprimere voto contrario).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Airaudo 3.47.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,anche qui, su direttore amministrativo,direttore generale, direttore finanziario,

noi pensiamo che sia importante che, oltrealle Commissioni permanenti, le Commis-sioni parlamentari di competenza, sianoinvestiti la Conferenza Stato-regioni e l’Os-servatorio tecnico della Torino-Lione, aifini di un’attuazione piena dell’articolo 6,paragrafo 6.4, dell’Accordo.

Anche qui, chiediamo uno sforzo disensibilità: comprendiamo che ci sia statogià un impegno, introducendo col sube-mendamento la parola « previa comunica-zione », ma a noi non basta. Noi pensiamoche ci debba essere una investitura pienadella Commissione e di altri attori, perchépensiamo che la partecipazione sia fonda-mentale rispetto a quest’opera.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, lo voglio dire veramente senza al-cuna polemica: ringraziamo naturalmentei colleghi di SEL per questi emendamentie per questa posizione. Vorremmo soloricordare quando fanno alleanze – comenel comune di Rivoli con i Sì-TAV, nelcomune di Collegno con i Sì-TAV, nelcomune di Torino con i Sì-TAV, in pro-vincia con Saitta, che è Sì-TAV, in regioneappoggiando la Bresso, che è Sì-TAV, inquesta maggioranza, insieme al PD a li-vello nazionale che gli ha permesso diavere questa nutrita maggioranza –, met-tetelo come primo punto per fare alleanze:non fate più alleanze con certe personaggie con i Sì-TAV (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,devo dire che io e il mio collega ormaisiamo in sintonia: abbiamo alzato la manonello stesso momento per dire quasi lastessa cosa. E a questo proposito, Presi-dente...

PRESIDENTE. Spero che sia pertinenteall’argomento dell’emendamento.

LAURA CASTELLI. Sì, è pertinente,perché io, Presidente, vorrei che il PD

Atti Parlamentari — 43 — Camera dei Deputati

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spiegasse perché: prima se li prende incoalizione, e dopo li scarica, e addiritturaavendo già chiaramente letto il pro-gramma elettorale di SEL, che porta No-TAV come bandiera. Allora vorrei chie-dere, Presidente, ai colleghi del PD: noncredete che così scaricate di fatto i vostriamici, quelli che vi hanno permesso diavere il premio di maggioranza (Applausidei deputati del gruppo Partito Democra-tico) ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato San-nicandro. Ne ha facoltà.

ARCANGELO SANNICANDRO. SignorPresidente, ovviamente non intendo accet-tare questi inviti a questa sorta di razzi-smo politico che arriva da quei banchi.Voglio soltanto far notare che coloro iquali hanno proposto che la nomina fossecomunicata preventivamente alle Commis-sioni parlamentari competenti, avrebberofatto bene a non farlo, perché è unanorma del tutto inutile, in quanto questanotizia la si potrà tranquillamente appren-dere o sui siti ufficiali o il giorno dopo suigiornali. Io non credo che un legislatorepossa arrivare a questi espedienti modesti,miserabili, pur di dimostrare una certaapertura, che poi in effetti non c’è. Non homai visto in un testo di legge: « previacomunicazione », se non nel campo delcodice di procedura penale.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Airaudo 3.47, con il parere contra-rio della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Rizzetto, Parrini, Giulietti, Ferro, Im-pegno, Portas, Boccuzzi, Bargero...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 450Votanti ............................ 447

Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 134Hanno votato no .. 313.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento 3.500 della Commissione.

Ha chiesto di parlare il relatore, depu-tata Bergamini. Ne ha facoltà.

DEBORAH BERGAMINI, Relatore. Si-gnor Presidente, dunque questo emenda-mento, come avevo anticipato prima, vaproprio incontro allo spirito delle esigenzemanifestate dal complesso delle proposteemendative che abbiamo ascoltato, infattiviene estesa anche alla funzione del diret-tore amministrativo e finanziario l’esi-genza di fornire una comunicazione ante-cedente, dunque previa comunicazione alleCommissioni parlamentari competenti.Con questo riteniamo di dare risposta alleesigenze che sono state espresse senzatuttavia ritenere che si debba – visto chec’è una Conferenza intergovernativa chedeve svolgere questo ruolo – ulteriormenteportare verso le Commissioni competentiun ruolo di amministrazione che non èprerogativa in questo senso, ma che invecedeve poter svolgere con tutte le sue pre-rogative il necessario ruolo di indirizzo econtrollo, perché ribadiamo che ci muo-viamo secondo un’esigenza di assoluta tra-sparenza nei confronti di una funzione dinomina che riconosciamo essere certa-mente di primaria importanza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato D’Ot-tavio. Ne ha facoltà.

UMBERTO D’OTTAVIO. Signor Presi-dente, volevo richiamare l’attenzione del-l’Aula su questo emendamento e nel frat-tempo anche ringraziare il relatore, laCommissione e il Comitato di nove per illavoro svolto. Devo dire che l’emenda-mento, sul quale invito ovviamente tutti avotare a favore, risponde in modo moltochiaro al fatto che non siamo così distratti

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rispetto alle questioni che sono state poste,infatti con l’emendamento noi diciamo chevanno aggiunti alla comunicazione da farealla Commissione anche il direttore am-ministrativo e finanziario, oltre che ildirettore generale. Quindi, come dire,stiamo andando nella direzione che ildibattito ha chiesto, la comunicazione innessuna Commissione è mai stata formalee comunque la comunicazione è sostan-ziale, è anche un’assunzione di responsa-bilità.

Dico ancora un minuto una cosa: guar-date, noi oggi qui stiamo facendo unadiscussione molto importante, che ri-guarda il futuro dello sviluppo economiconon solo dell’area torinese e del Piemonte,ma dell’Italia. Io credo che la discussionecivile che stiamo facendo qui, anche neldibattito, io lo voglio ribadire, mi pare chea tutte le preoccupazioni che sono venuteavanti abbiamo dato e si sta dando rispo-sta. Ribadisco l’assoluta convinzione daparte di tutti nella lotta contro le infiltra-zioni mafiose, ribadisco anche la necessitàche l’opera vada avanti, ce lo chiedonoimprenditori, ce le chiedono le impreseche ritengo importante che quest’opera sirealizzi in una realtà – lo ricordo –, laprovincia di Torino, che oggi è la provinciacon il maggior numero di cassintegrati.Torino rischia di essere una città di cas-sintegrati.

Noi abbiamo bisogno di immaginareuno sviluppo, abbiamo bisogno di imma-ginare infrastrutture che colleghino la no-stra realtà con il resto dell’Europa, questoè il senso, e l’abbiamo già detto anchenella discussione sulle linee generali diieri: quest’opera è un’opera che lasceremoai nostri figli, è un’opera che ci fa sentirepiù europei, nel senso che io penso chel’idea di Europa che noi abbiamo è un’ideadi Europa per cui questa infrastruttura ècome se fosse un’infrastruttura nazionale.

Oggi, è legata a due Stati, oggi ci sonoconfini che sono ormai più virtuali e, inquesto senso, bisogna ragionare.

Questo Accordo va nella direzione dicreare una delle competenze che lo Statoha, quella di fare infrastrutture. Noi di-ciamo agli imprenditori di fare gli impren-

ditori, ma lo Stato deve fare le infrastrut-ture. In questo modo, andiamo avanti(Applausi dei deputati del gruppo PartitoDemocratico).

PRESIDENTE. Ricordo, se è possibile,di attenersi sempre al merito dell’emen-damento.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,insomma, noi comprendiamo l’aperturache viene fatta alla relatrice, che è fruttodi una discussione lunga, complessa e atratti aspra, che abbiamo affrontato nellaCommissione nei giorni precedenti. Noiabbiamo presentato molti emendamenti,pensiamo che lo spirito della battaglia cheabbiamo condotto, rispetto alla necessitàche le Commissioni parlamentari venisseroinvestite pienamente nella selezione deldirettore amministrativo, del direttore fi-nanziario e del direttore generale, siasoltanto parzialmente contenuta in questaproposta emendativa.

Per cui, noi ci asterremo, comprenden-done lo spirito e il tentativo di aperturaalle ragioni dell’opposizione, ma non pos-siamo votare a favore perché, in ogni caso,ci sono delle cose che continuano a nonconvincerci.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato DellaValle. Ne ha facoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, velocemente, secondo me quello chelasceremo sono solo debiti; non lasceremonull’altro.

Tornando all’emendamento, non rite-niamo che quello richiesto dalle Commis-sioni sia stato assolutamente fatto con que-sto emendamento, perché – come dicevanoappunto i colleghi di SEL – la Commis-sione chiedeva ben altro, chiedeva che ve-nisse sentito prima il parere delle Commis-sioni, prima di effettuare queste nomine.Una comunicazione giustamente se la pos-sono leggere sui giornali il giorno dopo

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ed è la stessa identica cosa: non serve anulla, basta aprire il sito e si vede qualesia.

Comunque, apprezziamo di avere al-meno messo una piccola pezza sulla di-menticanza – se così la vogliamo chiamare– di uno dei due direttori, meglio che unpugno in un occhio.

Quindi, noi voteremo a favore di questoemendamento, pur sapendo che non re-cepisce assolutamente le richieste dellaCommissione.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Gallinella. Ne ha facoltà,per un minuto.

FILIPPO GALLINELLA. Signor Presi-dente, volevo rispondere al collega del PDperché ha parlato di sviluppo collegato aquest’opera. Io invito tutti, perché proba-bilmente non l’hanno fatto, così capisconoanche i nostri dubbi, ad andare sul sitoche spiega i motivi – sono 150 – chespiegano il perché del « no » alla TAV e, inrisposta al collega, lo invito a leggere ilpunto 6, quando si parla dei motivi per iquali si fa quest’opera, che non è un’operache trasporta passeggeri ad alta velocità,non è un’opera che trasporta merci ad altacapacità, è un’opera in galleria e non c’èmotivo poi per venderla come necessità dimaggiore capacità di trasporti, perché lelinee che ci sono adesso sono sottosfrut-tate.

Quindi, per noi, questa è una mazzettache si vuole dare ai soliti noti (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Collega, ho già ribaditoal collega D’Ottavio che bisogna attenersial merito dell’emendamento. Quindi,chiedo a chi interverrà di attenersi almerito dell’emendamento, e non rispon-dere su temi che non attengono al meritodell’emendamento.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, il deputatoBrescia. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE BRESCIA. Signor Presi-dente, è veramente assurdo sentire dire, in

questa sede, da gente che si vanta didifendere temi, tipo l’edilizia scolastica,che questa è un’opera che lasceremo ainostri figli.

Ventotto miliardi è stato calcolato chespenderemo per quest’opera, e questoprezzo credo che sarà destinato a salire.

Voglio ricordare a chi ha parlato primache durante il « decreto istruzione » siamostati in grado di trovare ben 40 milioni perl’edilizia scolastica. Cioè, è una vergogna, èuna vergogna che ciò avvenga (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).Come si fa a difendere una cosa delgenere ? Come si fa ?

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato D’Uva. Ne ha facoltà.

FRANCESCO D’UVA. Signor Presi-dente, effettivamente il mio intervento èriguardo all’emendamento, ma più in ge-nerale, devo fare notare che mi sembramolto strano sentire parlare di un’operaimportante che riusciremo a lasciare aifigli e che ci farà sentire europei.

PRESIDENTE. Collega, ho già ribadito:cerchiamo di attenerci al merito del-l’emendamento.

FRANCESCO D’UVA. Infatti, proprio inmerito all’emendamento, voglio dire chechissà quanti anni fa – non so nemmenoquanti anni sono passati – secondo me cisono stati deputati che hanno usato lestesse parole per la Salerno-Reggio Cala-bria, probabilmente. Ora mi chiedo: ma senon riusciamo a fare sentire i meridionaliitaliani perché sono scollegati adesso, michiedo, è l’urgenza a fare sentire gli ita-liani europei con un’opera così inutile ?Cerchiamo di finire quello che abbiamoiniziato anni or sono (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

Atti Parlamentari — 46 — Camera dei Deputati

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LAURA CASTELLI. Signor Presidente,io sarò breve. Dico solo e ribadisco che ilnostro gruppo voterà a favore di questoemendamento, perché così si modificheràl’Accordo.

PRESIDENTE. Passiamo, dunque, aivoti.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento 3.500 della Commissione, con ilparere favorevole del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli, Rughetti, Grassi, Giam-manco, Gribaudo, Vitelli, Giammanco an-cora... Chi non riesce a votare ? Roccella.Sembra che abbiano votato tutti. Rago-sta... Migliore ha votato, Ragosta ha vo-tato... Rubinato... Bene, ha votato. Sembrache abbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 441Votanti ............................ 412Astenuti .......................... 29Maggioranza .................. 207

Hanno votato sì ..... 411Hanno votato no ........ 1.

La Camera approva (Vedi votazioni).

(I deputati Capodicasa e Cardinalehanno segnalato che non sono riusciti adesprimere voto favorevole).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 3,nel testo emendato.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ancora ? Manciulli,Galperti, Leva, Vitelli... Nicchi ha votato.Chi non ha votato ancora ? Sembra cheabbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 449Votanti ............................ 447

Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 330Hanno votato no .... 117.

La Camera approva (Vedi votazioni).

LAURA CASTELLI. Chiedo di parlaresull’ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,intervengo sull’ordine dei lavori, perché inquesto momento, con la votazione com-pleta dell’articolo 3, modifichiamo di fattol’Accordo e ci sono sentenze – ed è pienodi atti – che dimostrano che il raggiun-gimento di un Accordo tra i soggetti didiritto internazionale perderebbe ogni si-gnificato se ciascuno di essi potesse, conprocedure del proprio diritto interno,quindi italiano, modificare liberamentequanto pattuito.

Ove le Camere non approvino comple-tamente le disposizioni di tale testo, comeè successo ora, perché abbiamo modificatouna parte, non potranno che negare intoto l’approvazione oppure sospendere ladeliberazione, invitando nel contempol’Esecutivo, attraverso appropriati stru-menti di direttivo, a riaprire i negoziaticon la controparte.

Presidente, forse i lavori dovrebberoessere sospesi qua, dal momento che ècambiato l’Accordo. Dovrebbe esserci unanuova negoziazione (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Vi è da dire che lafigura del direttore amministrativo e fi-nanziario era già presente nell’Accordo.Quindi, la Presidenza non ravvisa alcunamodifica, al riguardo. Il relatore vuole direqualcosa su questo ?

DEBORAH BERGAMINI, Relatore. Si-gnor Presidente, lo ha già detto lei. Quinon siamo di fronte a una modifica del-l’Accordo, ma semplicemente ad un’attua-

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zione di esso. Quindi, non riscontro ele-menti per un rinvio in Commissione.

PRESIDENTE. Dunque andiamo avanti.

(Esame dell’articolo 4 – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 4 e delle proposte emendative adesso presentate (vedi l’allegato A – A.C.1309-A).

Se nessuno chiede di intervenire sulcomplesso degli emendamenti, invito ilrelatore ad esprimere il parere della Com-missione.

DEBORAH BERGAMINI, Relatore. Si-gnor Presidente, per quello che riguarda leproposte emendative relative all’articolo 4,il parere è contrario per tutte.

PRESIDENTE. Il Governo ?

ERASMO D’ANGELIS, Sottosegretariodi Stato per le infrastrutture e i trasporti.Signor Presidente, il parere del Governo èconforme a quello espresso dalla relatrice.

PRESIDENTE. Passiamo all’emenda-mento Scotto 4.73, sul quale vi è il parerecontrario della Commissione, del Governoe della V Commissione (Bilancio).

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,l’emendamento che noi portiamo all’atten-zione dell’Aula mira a sopprimere l’interoarticolo 4 del provvedimento in esame,dove sono previsti gli adempimenti finan-ziari, ed in particolare una disposizionedove si rimanda ad un successivo proto-collo addizionale, da adottare ai sensidell’articolo 1, comma 3, dell’Accordo inesame, per la disciplina dell’avvio dei la-vori connessi alla realizzazione della se-zione transfrontaliera della Torino-Lione,precisando che agli oneri derivanti da talepunto del protocollo si provvederà attra-verso la relativa legge di autorizzazionealla ratifica.

A proposito dell’invarianza finanziariadelle norme dell’articolo in esame, la re-lazione illustrativa che correda il disegnodi legge di autorizzazione alla ratificaprecisa che nella legislazione vigente sus-sistono risorse già destinate al finanzia-mento di studi, progetti, attività e lavoripreliminari, per un complessivo ammon-tare di 2 miliardi 815 milioni di euro peril periodo 2013-2019. Una cifra significa-tiva, probabilmente insostenibile stante ladrammatica situazione economica dell’Ita-lia.

Al riguardo, ribadiamo, inoltre, che ilcontenuto di questo emendamento è statoesplicitato già nella mozione di SEL eMoVimento 5 Stelle del maggio scorso,ovverosia quella in cui, di fronte allasituazione drammatica delle casse del no-stro Paese, ci appariva eccessivo l’impegnodel nostro Paese rispetto al progetto dellaTAV. Per queste ragioni, noi chiediamo divotare questo emendamento.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.73, con il parere contrariodella Commissione, del Governo e della VCommissione (Bilancio).

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Carrescia, Oliverio, Piccoli Nardelli,Della Valle, Corda...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 436Votanti ............................ 434Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 218

Hanno votato sì ..... 125Hanno votato no .... 309.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Scotto 4.74, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

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ARTURO SCOTTO. Signor Presidentequi veniamo a un emendamento che, so-stanzialmente, è strettamente legato alladiscussione che ha preceduto l’esame degliemendamenti, quella relativa alla que-stione pregiudiziale. Uno dei punti centralidella questione pregiudiziale che abbiamovotato riguardava l’assenza di una certezzarispetto alla normativa antimafia, all’ap-plicazione della normativa antimafia ri-spetto ai contratti sulla Torino-Lione. Noichiediamo di stabilire, dentro questoemendamento, l’integrale attuazione dellanormativa italiana di contrasto al feno-meno capillare della penetrazione dellacriminalità organizzata nelle opere pub-bliche e siamo convinti che preventiva-mente e precisamente vadano verificate leeventuali inadempienze da parte dei sog-getti pubblici e privati destinatari dellastessa normativa dalla costituzione di TAVSpa fino alla data di oggi. Chiediamo suquesto una riflessione supplementare daparte dell’Aula.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ladeputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,mi scuso se intervengo ora invece cheprima. Per tornare a quello che stavodicendo, ho sentito la risposta del relatore.C’è un problema: il promotore pubblico èun ente che sarà istituito ai sensi delladirettiva europea, ma in ogni caso è statoistituito dalle parti. In più, si sottolinea ilfatto che la sede è fissata in Francia,mentre la direzione operativa è fissata aTorino. Quindi io le chiedo se si possonosospendere i lavori dell’Aula e chiarirequesto aspetto. La modifica riguarda ilpromotore pubblico. Qui viene detto cheriguarda solo una questione italiana, ma ilpromotore pubblico non è solo una que-stione italiana, e lo dice l’articolato, non lodice il MoVimento 5 Stelle. Quindi noichiediamo se si può approfondire questoaspetto.

PRESIDENTE. Collega, la Presidenza siassume la responsabilità della scelta di

andare avanti ed è stata già verificatal’istanza che lei ha presentato. Quindi,oltre è inutile chiedere.

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.74, con il parere contrariodella Commissione, del Governo e della ICommissione (Affari costituzionali).

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti ......... 436Maggioranza .................. 219

Hanno votato sì ..... 124Hanno votato no .. 312.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Airaudo 4.75, con il parere contra-rio della Commissione e del Governo.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,anche qui noi chiediamo un supplementodi riflessione, perché stiamo parlando diuna cosa estremamente importante e si-gnificativa rispetto all’opera che dovrà es-sere fatta e rispetto alla ratifica che questoParlamento dovrà assumersi. Non pos-siamo immaginare di omettere per cosìdire la necessità di introdurre all’internodella ratifica un elemento più certo ri-spetto alla normativa antimafia.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Airaudo 4.75, con il parere contra-rio della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Rizzetto, Della Valle, Galperti... chi nonha votato ancora ?

Atti Parlamentari — 49 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 434Votanti ............................ 432Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 217

Hanno votato sì ..... 120Hanno votato no .. 312.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Fossati ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Airaudo 4.76, con il parere contra-rio della Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ? Vitelli, Giulietti...,sembra che abbiano votato tutti...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 432Votanti ............................ 430Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 216

Hanno votato sì ..... 120Hanno votato no .. 310.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Della Valle 4.30.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Sibilia. Ne ha facoltà.

CARLO SIBILIA. Signor Presidente,tutte le volte che si affronta l’argomentoTAV, mi chiedo che fine ha fatto quellaparte del PD che durante la campagnaelettorale si schierava apertamente a sfa-vore di questa grande opera e sono anchemolto preoccupato per la deriva fascistache sta prendendo il Partito Democratico(Commenti dei deputati del gruppo PartitoDemocratico). È una cosa incredibile !

PRESIDENTE. La prego di rivolgersicon rispetto alle altre forze politiche.

CARLO SIBILIA. No, ma le spiego ! Lespiego perché, è molto semplice, le spiegoanche il perché ! Ad esempio, leggo unoscandalo incredibile sulla presunta richie-sta di espulsione di Sandro Plano, cioèquel povero ragazzo, il presidente dellacomunità montana, che giustamente sischierava contro quest’opera scandalosa.Forse è proprio questo il punto di con-giunzione con il PdL, cioè è qui che siincrociano gli interessi delle due fazionipolitiche anche se pensiamo a quello chediceva Alfano. L’altra volta un ragazzino siè sbucciato un ginocchio in Val di Susa eAlfano aveva proposto di mandarci i carriarmati, visto che ormai decidiamo quasi dibombardarli.

PRESIDENTE. Deputato, scusi, io stocercando di capire l’argomentazione ed ilriferimento al merito dell’emendamento.

CARLO SIBILIA. Ci arrivo ! Ci arrivosubito ! Ci arrivo subito, perché tra l’altroovviamente, tenendo presente questo, an-che le persone che si stanno candidandoalla segreteria del PD non hanno nessunaposizione al riguardo, probabilmente per-ché le tessere false non possono esprimerele loro perplessità sul TAV (Commenti deideputati del gruppo Partito Democratico).

Dico questo perché il nostro emenda-mento semplicemente chiede di fare unaverifica sui presupposti sui quali si fondala necessità di quest’opera. Allora io ca-pisco che difficilmente si entra nel meritodi queste cose, perché il PD ha degliinteressi diretti.

Io mi ricordo che quando sono andatoa visitare direttamente il cantiere ho vistouna grande scritta « CMC » sopra propriola galleria di Chiomonte. Questo sempli-cemente per me è stato anche uno smacco(Proteste dei deputati del gruppo PartitoDemocratico)....

PRESIDENTE. Colleghi ! Colleghi non èpossibile con le urla censurare un altrointervento. C’è il collega Rosato che èiscritto a parlare dopo.

Atti Parlamentari — 50 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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CARLO SIBILIA. Presidente, si arrab-biano perché ho ragione e lo so (Applausidei deputati del gruppo MoVimento 5Stelle).

PRESIDENTE. Vada avanti, collega Si-bilia.

CARLO SIBILIA. Lo potrebbero anchedire loro se avessero il coraggio: si alzas-sero e dicessero loro le cose che pensano.Allora, quello che dico io è come è pos-sibile che quest’opera, che tra l’altro è ungrande danno, un danno certificato perl’ambiente valsusino... Noi già nel 2003abbiamo avuto degli studi dell’Universitàdi Siena che ci hanno detto che su alcunerilevazioni fatte sul cantiere c’erano grossepresenze di amianto: l’amianto che prati-camente è una fibra che potrebbe tran-quillamente danneggiare le persone dellavalle. Allo stesso modo si parla di giaci-menti di uranio. Questo è da valutare inmaniera seria, aprendo un dibattito serio.Allora, noi chiediamo che questo...., ioperò non riesco a parlare, Presidente.

PRESIDENTE. Colleghi, bisogna abbas-sare il tono della voce. Andiamo avanti.

CARLO SIBILIA. Allora io credo cheperò tutti i deputati debbano capire cheognuno qui ha le sue idee: questa è laderiva fascista di cui parlavo prima (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Collega vada avanti,vada avanti.

CARLO SIBILIA. L’Aula dei deputati èfatta per esprimere le proprie idee e se midate giusto un altro minuto vado a finireper spiegare...

PRESIDENTE. Lei ha ancora un mi-nuto e mezzo per il suo intervento.

CARLO SIBILIA. Sì, sì..., io citavo lostudio fatto dall’Università di Siena, cheappunto conduceva un’analisi su 39 cam-pioni prelevati in 29 punti di osservazione,

che davano una certezza della presenza diamianto e la stessa cosa vale per l’uranio,perché nel massiccio d’Ambin, attraversatodal traforo, sono presenti numerosi giaci-menti di uranio. Quindi non capisco nean-che questi urlacci proprio di bassissimalega.

Naturalmente la mia preoccupazione, equella naturalmente dei miei colleghi, è dicapire per quale motivo allora c’è questanecessità di dover forare una montagnaper magari dover mettere in pericolo lasalute delle persone.

Noi chiediamo con questo emenda-mento semplicemente di accertarci che ipresupposti per i quali noi stiamo an-dando a fare questo danno ambientalesiano veramente necessari. E se i deputatidel PD, come quelli del PdL, sono d’ac-cordo, sono collusi, cioè voglio dire unitisu quest’opera, volevo capire qual è il loroproblema ad effettuare degli accertamentimaggiori su questo genere di opera. Que-sta era la mia domanda, tutto qui (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

ETTORE ROSATO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ETTORE ROSATO. Signor Presidente,io capisco la difficoltà del suo lavoro e larispetto moltissimo, ma è evidente che ilcollega Sibilia nel suo intervento non ri-spetta il Regolamento, è provocatore. Èuna provocazione fastidiosa, anche se in-teressante, perché quando parla di fasci-smo noi lo ascoltiamo con grande inte-resse, perché evidentemente lui ha cogni-zioni e meditazioni assolutamente... pro-fonde (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

PRESIDENTE. È un richiamo al Rego-lamento, deputato ?

ETTORE ROSATO. Sì, articolo 59.Quindi, la sua competenza in materia èuna competenza che a noi interessa.

Così come è interessante la competenzadel collega Sibilia quando parla di man-

Atti Parlamentari — 51 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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canza di trasparenza all’interno dei partiti,quando parla di tessere false, quandoparla di fantasie sulle sue primarie,quando parla di scollegamento dal terri-torio (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico): una competenza cheper noi è importante.

È importante la sua competenzaquando ci dice che i bilanci dei partiti nonesistono, perché il suo bilancio non esiste,come non esiste la dichiarazione patrimo-niale del loro tesoriere (Applausi dei de-putati del gruppo Partito Democratico).

Io ascolto con grande interesse, ma nonc’entra niente con questo dibattito, nonc’entra niente con questo emendamento equindi io credo che noi dobbiamo tornarea questo argomento.

Quando poi vogliono darci una lezionedella loro mancata trasparenza, dei lororapporti collusi estranei che noi non riu-sciamo ad evidenziare in un bilancio di unpartito, noi li ascolteremo con interesse,però non su questo emendamento (Ap-plausi dei deputati del gruppo Partito De-mocratico).

PRESIDENTE. Mi fa piacere che abbiacertificato che non c’entra niente conquesto dibattito e andiamo avanti. Colle-ghi, colleghi...

CARLO SIBILIA. Mi faccia parlare perfatto personale.

PRESIDENTE. Per fatto personale siinterviene alla fine della seduta.

GIRGIS GIORGIO SORIAL. Chiedo diparlare per un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIRGIS GIORGIO SORIAL. Intervengosull’articolo 59, signor Presidente. Allora,innanzitutto non ritengo corretto il ri-chiamo al Regolamento che è stato avan-zato, quindi la invito magari a prevederebene le cose e mi rivolgo anche al deputatoRosato, che il Regolamento dice di cono-

scerlo. L’articolo 59 impegna il Presidentea valutare se ci sia stato qualche turba-mento nell’ordine dei lavori.

Io ho ascoltato le parole del collegaSibilia e non c’è stato..., scusi ho unproblema con la tessera, mi sa che è falsa,del PD...(Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle – Proteste dei deputatidel gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Colleghi ! Colleghi ! Al-lora, voglio capire: dove vogliamo portarequesta discussione ? Perché noi stiamodiscutendo di un emendamento e adessolei ha fatto un richiamo al Regolamento.Io ho avuto pazienza come per il collegaRosato, che ha fatto un richiamo al Re-golamento e ha parlato di una forzapolitica e di questioni di una forza poli-tica. Adesso, se vogliamo continuare così...

GIRGIS GIORGIO SORIAL. Ha ra-gione, Presidente. L’unica cosa, per l’ap-punto, quindi: trattamento uguale pertutti.

PRESIDENTE. Io ho la stessa pazienzain questo momento.

GIRGIS GIORGIO SORIAL. Io mi zit-tirò, però evitiamo di fare, come nel casodi Rosato, richiami al Regolamento chesono inutili, se non vogliono fare ostru-zionismo su questo trattato (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputato Ma-razziti. Ne ha facoltà.

MARIO MARAZZITI. Signor Presi-dente, tornando alle nostre cose volevoinformare l’Aula e quindi anche i colleghiche mi hanno preceduto del fatto che c’èprofonda contezza di tutto quanto è statocitato, degli studi e dei saggi del terrenodal 2003 in poi e di come siano al correntedei problemi, dei rischi e dei modi persuperarli sicuramente tutti i membri dellamaggioranza e sicuramente questo Parla-mento. Per questo abbiamo presentato –informo e poi ne parleremo a fine seduta,

Atti Parlamentari — 52 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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circolerà nelle prossime ore – un ordinedel giorno proprio sulla valutazione del-l’impatto sanitario in merito ai rischi le-gati ad amianto, ossidi di azoto, PM10 eduranio. Quindi quanto abbiamo fatto inCommissione ritorna con piena contezza ea vantaggio dei cittadini, con tutto ilsostegno della maggioranza. Inviteremopoi successivamente tutto il Parlamento avotare favorevolmente.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoScotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,noi siamo chiamati qui a parlare di unprovvedimento importante e delle propo-ste emendative presentate. Nel merito noicondividiamo l’emendamento Della Valle.Però ci corre l’obbligo di mettere un puntorispetto a questa discussione. Noi troviamoassolutamente inaccettabile che per par-lare di questioni che riguardano la vita dimigliaia di persone nella Val di Susa siutilizzino aggettivi da cui ci dissociamocome la definizione, verso i colleghi delPartito Democratico, di fascismo o di altro(Applausi dei deputati dei gruppi SinistraEcologia Libertà e Partito Democratico). Èinaccettabile che nell’ambito di una di-scussione così delicata ed importante, chesta coinvolgendo tante donne e tanti uo-mini di questo Paese, si facciano strumen-talizzazioni politiche di cattivo gusto (Ap-plausi dei deputati dei gruppi Sinistra Eco-logia Libertà e Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto a titolo perso-nale la deputata Spessotto. Ne ha facoltà.

ARIANNA SPESSOTTO. Signor Presi-dente, visto che sono stata nominata dalcollega Rosato volevo chiarire che la miadichiarazione patrimoniale è on line, comequella di tutti i deputati, non come teso-riere ma come deputato la mia è on line(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle). E poi volevo anche direche noi non siamo obbligati alla pubbli-cazione del bilancio e anche quello è on

line, nonostante non siamo obbligati allapubblicazione (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle). E poi che nonpossiamo avere tessere false, perché nonabbiamo tessere noi del MoVimento 5Stelle, quindi tessere false non ne abbiamo(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle – Commenti dei deputati delgruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. La ringrazio, non essen-doci altri interventi..., colleghi ! Possiamoandare avanti ? Colleghi ! Possiamo andareavanti ? Vi chiedo se possiamo andareavanti ! (Scambio di apostrofi tra deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle e deputatidel gruppo Partito Democratico).

Colleghi ! Colleghi ! Colleghi ! CollegaMiccoli ! Colleghi ! Colleghi, allora pos-siamo andare avanti o devo sospendere laseduta ?

Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.30, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Madia...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 427Votanti ............................ 419Astenuti .......................... 8Maggioranza .................. 210

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 309.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Capodicasa ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Passiamo all’emendamento Castelli4.31.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

Atti Parlamentari — 53 — Camera dei Deputati

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IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, con questi emendamenti chiediamo,appunto, che l’accettazione di questa ra-tifica sia subordinata ad esempio al pianofinanziario, ma anche, ad esempio, alconsenso delle comunità locali. Quindi,condivido quanto detto dal mio collega:non vogliamo parlare di atteggiamenti fa-scisti, ma parliamo di democrazia all’in-terno del Partito Democratico e comeviene realizzato questo consenso in Val diSusa. Raccontiamole le cose come stanno,senza tanti giri di parole. Allora, ad Avi-gliana il Partito Democratico ha espulso(Commenti dei deputati del gruppo PartitoDemocratico) sindaco...

PRESIDENTE. Collega !

IVAN DELLA VALLE. ...vicesindaco,che erano...

PRESIDENTE. Io ho chiesto di inter-venire in maniera pertinente...

IVAN DELLA VALLE. È pertinente.

PRESIDENTE. ...con l’emendamento.

IVAN DELLA VALLE. Quando chie-diamo all’interno dell’emendamento...

PRESIDENTE. Adesso io spero chequesta argomentazione sia pertinente conl’emendamento Castelli 4.31...

IVAN DELLA VALLE. Sì, perché nel-l’emendamento...

PRESIDENTE. ...perché il fatto chequalcuno prima abbia fatto degli interventinon pertinenti non significa che deve ge-nerare una discussione su quel tema. Que-sto è il punto.

IVAN DELLA VALLE. Se chiediamonell’emendamento il consenso delle comu-nità locali, bisogna capire come i partitiintendono ottenere il consenso all’internodelle comunità locali. E io voglio raccon-tare come ha ottenuto il consenso all’in-terno delle comunità locali il Partito De-

mocratico, espellendo tutti quelli che sonocontrari all’opera (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle), facendoespulsioni ed epurazioni ! Questo non è ilmodo di ottenere consenso. Qua abbiamo,ad esempio, l’ex segretario provinciale delPartito Democratico che, viste queste epu-razioni, è stata promossa a deputato epotrebbe spiegarci le motivazioni per cuiqueste persone sono state espulse (sindaco,vicesindaco, intera giunta). Adesso vo-gliono espellere Plano, il presidente dellacomunità montana. Spiegateci qual è lademocrazia all’interno del partito. Oltrealle tessere false, oltre ai congressi falsi,spiegateci anche i motivi per cui qualsiasipersona contraria all’opera venga espulsasenza neanche essere ascoltata. Poi fannoanche le figuracce perché, naturalmente,all’interno di questi comuni, arrivano poile votazioni e il PD va insieme al PdL(Commenti dei deputati del gruppo PartitoDemocratico)...

PRESIDENTE. Colleghi, un attimo !Colleghi ! Colleghi !

IVAN DELLA VALLE. ...e perdono e sene vanno a casa, a casa...

PRESIDENTE. Deputato Della Valle.

IVAN DELLA VALLE. ... come è suc-cesso ad Avigliana. A casa (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Si rivolga alla Presi-denza.

ETTORE ROSATO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ETTORE ROSATO. Signor Presidente,continuo a ribadire che il mio interventodi prima era la risposta al fatto che lei haconsentito al collega Sibilia di dire quelloche voleva, così come ha fatto anche conquest’altro collega. La prego di interrom-pere quando non c’è una pertinenza conl’emendamento ! Non c’era nessuna perti-nenza ! Capisco la difficoltà del suo lavoro,

Atti Parlamentari — 54 — Camera dei Deputati

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ma non c’era nessuna pertinenza sul-l’emendamento in questione (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

ROCCO BUTTIGLIONE. Chiedo di par-lare per un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROCCO BUTTIGLIONE. Signor Presi-dente, mi consenta prima di tutto diringraziarla per il modo equilibrato concui sta conducendo questa difficile discus-sione. Vorrei poi attirare la sua attenzione,non sull’articolo 59, ma sull’articolo 39,comma 3, del Regolamento che testual-mente dice: « Il Presidente può, a suoinsindacabile giudizio, interdire la parolaad un oratore che, richiamato due voltealla questione, seguiti a discostarsene ».

È una facoltà che il Regolamento leattribuisce per buone ragioni: perché ogniparlamentare ha diritto di esprimere lasua opinione ma la maggioranza ha dirittodi votare il provvedimento. E quando èconsentito di allontanarsi dal tema all’or-dine del giorno per insultare in mododiretto o indiretto altri componenti dellaCamera, è probabile che si arrivi a dellereazioni, che il dibattito si sposti dal temache noi dobbiamo decidere ad altri temiche non c’entrano nulla. Io, ad esempio,nel mio sforzo di capire questo provvedi-mento e come devo giudicarlo non sonostato affatto aiutato dagli ultimi interventiche hanno parlato di altri temi per i quali,caso mai, si faranno altre discussioni inaltri momenti. Adesso noi dobbiamo de-cidere su queste questioni. Per tali ragioniho ritenuto opportuno rileggere l’articolo39, comma 3 (Applausi dei deputati delgruppo Scelta Civica per l’Italia).

ANDREA COLLETTI. Chiedo di parlareper un richiamo al Regolamento.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ANDREA COLLETTI. Signor Presi-dente, anzitutto faccio una premessa. Misembra che il deputato Rosato non abbiafatto un espresso richiamo al Regola-

mento, neanche indicando l’articolo e,quindi, invito la Presidenza e i funzionaria richiederlo.

Mi richiamo agli articoli 8, 39, comma3, e 59. In merito alla discussione sul-l’emendamento è ovvio che la discussionein sé non può apparire come una discus-sione letterale su ciò che prescrive l’emen-damento bensì deve partire da un ragio-namento e dalle motivazioni sottese chehanno portato alla specificazione di quel-l’emendamento (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle). È di per séche sia così perché, altrimenti, ci trove-remmo a ripetere « a pappagallo » le pa-role che sono contenute nell’emenda-mento.

E anche nella spiegazione a colleghi,che ovviamente non possono conosceretutti gli emendamenti, tale modalità diesplicazione delle motivazioni sottese èfondamentale per la comprensione deltesto e della ratio dell’emendamentostesso.

Quindi invito, altresì, la Presidenza e ifunzionari preposti a valutare la « fattibi-lità » di permettere a coloro che enuncianogli emendamenti e le loro motivazioni diavere una liceità di allargare le motiva-zioni stesse per permettere di esprimereun ragionamento unito e congiunto con laratio dell’emendamento stesso. Non pos-siamo solo ripetere a memoria l’emenda-mento. Dobbiamo ragionare su di esso eragionare attraverso i dati dell’esperienzache, in questo caso, il collega Della Valleha espresso chiaramente. Infatti, siccomesi parlava di democrazia partecipativa epartecipata degli enti locali, ha espresso isuoi dubbi su cosa significhi in quel casoe in quel luogo specifico democrazia par-tecipata (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto la deputata Fre-golent. Ne ha facoltà.

SILVIA FREGOLENT. Signor Presi-dente, in seguito all’intervento che presen-tava l’emendamento, sono andata a leg-gerlo con più precisione perché magari si

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parlava delle comunità locali. E allora loleggo ad alta voce a tutti noi, non perchésiamo dei pappagalli ma perché vogliamocapire le motivazioni che portano agliemendamenti. Lo leggiamo insieme. « Alcomma 2, primo periodo, aggiungere, infine, le parole: subordinatamente all’accer-tamento dell’accoglimento delle prescri-zioni CIPE per il tunnel geognostico dellaMaddalena, all’accertamento della validitàdelle proiezioni del traffico merci e deltraffico passeggeri, alla definizione di unpiano finanziario e alla definizione del-l’importo finanziato dall’Unione Europea,alla valutazione del dissesto idrogeologicoe del consumo e contaminazione di suoloe acque, alla valutazione delle emissioni dianidride carbonica nell’intero ciclo di vitadell’opera, alla valutazione delle emissionidi gas radon, alla valutazione delle emis-sioni di inquinanti atmosferici quali ossididi azoto, ossidi di zolfo, particolato, me-talli pesanti e composti organici persi-stenti ».

Allora, non solo non si parla ovvia-mente di Avigliana e di altri comuni dellaVal di Susa ma – se si parlava nell’emen-damento – noi avremmo potuto rispon-dere che nel progetto che viene approvatoovviamente c’è un piano dettagliato inmateria di cosa sarà l’opera e quali metallisi troveranno all’interno della montagna equali saranno le modalità per trattarli. Seentriamo nel merito dell’emendamento, sipuò dire che, effettivamente, nel 2001, ilprogetto era completamente diverso e oggi,nel 2013, è stato completamento cambiatoe riguarda soltanto in prevalenza un tun-nel, quello della Maddalena, esattamentegemello a quello autostradale come piùvolte da questi banchi del Partito Demo-cratico si è voluto sottolineare.

Allora, se io volessi fare provocazionedirei: quali interessi hanno i contrari del-l’opera affinché si realizzi un tunnel in-vece di un altro ? Ma, visto che qui si fapolitica e non provocazioni, non lo vogliodire (Applausi dei deputati del gruppo Par-tito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-

nale, il deputato De Lorenzis. Ne ha fa-coltà.

DIEGO DE LORENZIS. Signor Presi-dente, io sono contento che, finalmente,qualcuno dal Partito Democratico abbialetto l’emendamento (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle) ! In questoemendamento, evidentemente, si parla ditutta una serie di valutazioni che nelprogetto non ci sono e, come diceva,ricordava il mio collega Della Valle, diqueste valutazioni, forse, la popolazionelocale dovrebbe essere informata primadella ratifica dell’Accordo e non successi-vamente alla valutazione del progetto.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

DIEGO DE LORENZIS. Ancora. A mesembra che, quando qualcuno chiede inquest’Aula quali siano gli interessi deicittadini che si oppongono a quest’operainutile, forse trascura gli interventi fattidai miei colleghi precedentemente, e cioèil fatto che per finanziare quest’operaassolutamente inutile si tolgono e si dre-nano risorse importanti alla scuola, allasanità e a tutto quello che può essereinteressante per gli italiani (Applausi deideputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,volevo, attraverso di lei chiaramente, in-vitare i colleghi del PD a venire in ValSusa: se vuole, ci mettiamo davanti allatesta della « talpa » e guardiamo quantevene di amianto ci sono in quella galleria(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle). E se vogliono, andiamo aprendere con le nostre mani i pezzi dellamontagna che viene scavata e facciamoun’analisi con un centro analisi compe-tente e non colluso, come quello che usanoloro (Applausi dei deputati del gruppo Mo-Vimento 5 Stelle) !

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.

Atti Parlamentari — 56 — Camera dei Deputati

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Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.31, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ? Capone, Spadoni.Hanno votato tutti ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 402Votanti ............................ 400Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 201

Hanno votato sì ..... 115Hanno votato no .. 285.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Secondo le intese intercorse, sospen-diamo, a questo punto, la seduta, cheriprenderà alle ore 15,30.

Alle ore 15,30, prima di riprendere ilseguito della discussione del disegno dilegge di ratifica tra Italia e Francia sullalinea ferroviaria Torino-Lione, avrà luogola commemorazione del decimo anniver-sario della strage di Nassiriya. La seduta èsospesa.

La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle15,35.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTELAURA BOLDRINI

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensidell’articolo 46, comma 2, del Regola-mento, i deputati Gioacchino Alfano, Ar-chi, Bressa, Brunetta, Cicchitto, Di Lello,Formisano, Giorgis, Melilla, Meta, Mi-gliore, Pes, Ravetto, Speranza e Toninellisono in missione a decorrere dalla ripresapomeridiana della seduta.

Pertanto i deputati in missione sonocomplessivamente ottantaquattro, come ri-

sulta dall’elenco depositato presso la Pre-sidenza e che sarà pubblicato nell’allegatoA al resoconto della seduta odierna.

Nel decimo anniversariodell’attentato di Nassiriya.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, conlei, l’intera Assemblea e i membri del Go-verno). Colleghi, come sapete ricorre oggiil decimo anniversario del barbaro atten-tato terroristico di Nassiriya, nel qualerimasero uccisi diciannove cittadini ita-liani, diciassette militari (dodici erano ca-rabinieri) e due civili. Con loro persero lavita anche nove iracheni e vi furono nu-merosi feriti. Ho partecipato questa mat-tina alla Santa messa in suffragio di tuttii caduti militari e civili nelle missioniinternazionali. Ho incontrato anche i fa-miliari delle vittime di Nassiriya, personeche stanno pagando un tributo altissimo intermini di dolore e di sofferenza, ai qualilo Stato deve assicurare la sua costantevicinanza.

Nel rivolgere a nome di tutta l’Assem-blea un pensiero commosso ai nostri con-cittadini caduti in Nassiriya, desidero ren-dere omaggio a tutti gli italiani che inquesti anni hanno perso la vita in altriPaesi nell’adempimento del loro dovere, edesidero rivolgere un sincero ringrazia-mento alle nostre Forze armate, per l’im-pegno che pongono nelle missioni inter-nazionali con spirito di sacrificio e condedizione. Il 12 novembre 2009, in occa-sione della prima celebrazione della Gior-nata del ricordo, la Camera dei deputatiha dedicato ai nostri caduti militari e civilinelle missioni internazionali una targa,che è affissa nell’atrio dell’ingresso prin-cipale di palazzo Montecitorio, come segnodi riconoscenza e di gratitudine.

In memoria dei nostri connazionalicaduti, invito l’Assemblea ad osservare unminuto di silenzio (L’Assemblea osserva unminuto di silenzio – Applausi).

Ha chiesto di parlare il deputato Gia-comelli. Ne ha facoltà.

ANTONELLO GIACOMELLI. SignorPresidente, non è il tempo della polemica,

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della discussione politica, è il tempo di undolore che si rinnova, è il tempo di unagratitudine profonda a donne e uominiche per lealtà alla Repubblica e senso deldovere mettono a rischio ogni giorno lapropria vita. È il tempo di istituzioni chesi inchinano al ricordo dei caduti di Nas-siriya, assumendoli a simbolo di tutti icaduti nelle missioni internazionali, mortimentre svolgevano il loro servizio per lasicurezza internazionale e la cooperazionetra i popoli e gli Stati. Noi, signor Presi-dente, ci riconosciamo pienamente nelleparole del Presidente Napolitano, che an-cora una volta ha saputo interpretare ilsentimento profondo del Paese.

Ma non vogliamo tacere il sentimento,che oggi si rinnova, di convinta ma soffertaconsapevolezza, che ci accompagna ognivolta – accadrà nei prossimi giorni ancora– del fatto che con la nostra scelta, con ilnostro voto, noi ci assumiamo una granderesponsabilità: quella cioè di chiedere alledonne e agli uomini delle nostre Forzearmate di rappresentare l’Italia nelle mis-sioni internazionali; di mettere cioè la loropassione civile, la loro lealtà, la loro pro-fessionalità al servizio della causa dellapace.

È per questo sentimento che chiediamocon forza al Governo che la solidarietà el’attenzione verso i familiari sia un pen-siero costante, sollecito, profondo, e non sifermi ai momenti delle ricorrenze. Ed ècon un pensiero grato e commosso verso icaduti di Nassiriya, verso i caduti in tuttele missioni internazionali, e grato verso illavoro delle nostre Forze armate, che ilgruppo PD, signor Presidente, si associaalle sue parole (Applausi dei deputati delgruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ladeputata Emanuela Corda. Ne ha facoltà.

EMANUELA CORDA. Signor Presi-dente, gentili colleghi, l’aspetto più dram-matico della strage di Nassiriya è che, anostro parere, non fu uno scontro trabuoni e cattivi, non fu un attacco dimilitari che fecero strage di civili inermi.Da una parte e dall’altra, infatti, vi erano

delle vittime, e i responsabili politici emorali, i mandanti di quella strage nonsono mai stati puniti.

Tutti noi ricordiamo commossi i 19italiani deceduti in quell’attacco kamikaze,e oggi siamo vicini ai loro familiari; a voltericordiamo anche i 9 iracheni che lavora-vano nella base italiana, ma non troppospesso. Nessuno ricorda però il giovanemarocchino che si suicidò per portare acompimento quella strage: quando si parladi lui, se ne parla solo come di unassassino, e non anche come di una vit-tima, perché anch’egli fu vittima oltre checarnefice (Proteste dei deputati del gruppoFratelli d’Italia) ! Un’ideologia criminale loaveva convinto che quella strage fosse ungesto eroico, e lo aveva mandato a morire,e non è escluso che quel giovane, cometanti kamikaze islamici, fosse spinto dallafame e dalla speranza che quel suo sacri-ficio sarebbe servito per far vivere meglioi suoi familiari, che spesso vengono risar-citi per il sacrificio del loro caro.

E se i nostri militari furono vittime,non furono solo vittime dell’ideologia ter-roristica, ma anche della politica occiden-tale: la politica dei nostri Governi, chespedirono e continuano a spedire i nostriragazzi sui fronti di guerra, raccontandoloro che è eroico occupare i territori dialtri popoli col pretesto che si sta por-tando la pace, quando invece si fomentanotalvolta le ideologie terroristiche, e tutti idrammi che ne conseguono.

Vorremmo ricordare la provetta agitatada Colin Powell al Consiglio di sicurezzadelle Nazioni Unite, che avrebbe dimo-strato al mondo la presenza di armi disterminio di massa, che in verità nonvennero mai trovate. Lo stesso ColinPowell solo recentemente, purtroppo, hadetto di essere stato lui stesso raggirato daquella colossale truffa, che portò all’occu-pazione dell’Iraq.

L’esistenza di quella truffa, di quellamenzogna che ha portato al massacro didecine di migliaia di persone, sembra nonsia servita di lezione ai Governi europei,che hanno continuato a credere alle balleorganizzate a tavolino per scatenare nuovied atroci conflitti. La Libia – lo ha di-

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chiarato ieri il Ministro Bonino – è com-pletamente fuori controllo, per esempio;l’Afghanistan ogni giorno è un calvario pergli afgani e per le truppe di occupazione.

PRESIDENTE. La invito a concludere.

EMANUELA CORDA. Per questo – evado a concludere – gridiamo con tutta lanostra forza: mai più Nassiriya, mai piùguerre di occupazione, mai più violazionidell’articolo 11 della Costituzione ! Lo ri-badiamo: noi siamo vicini alle famiglie deicaduti, e siamo vicini a tutte quelle per-sone che soffrono ogni giorno per questeguerre vergognose e per le menzogne deinostri Governi (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Antonio Martino. Ne ha facoltà.

ANTONIO MARTINO. Signor Presi-dente, quel giorno, il 12 novembre 2003,gentile Presidente, resterà sempre scolpitonella mia memoria. Appreso della trage-dia, mi sono recato a riferirne al Senato e,al termine del mio intervento, il Senatotutto si levò in piedi e tutti, tranne isenatori di Rifondazione Comunista, ap-plaudirono. Non applaudivano il mio di-scorso, che era rimarchevole soltanto peril tragico contenuto, non applaudivano lamia modesta persona né il Ministro delladifesa, applaudivano per testimoniare chel’Italia esiste, tutta, è unita, non importa diquale opinione politica fosse, si riconosce-vano tutti nella gratitudine e nell’affettoper i nostri militari (Applausi dei deputatidei gruppi Il Popolo della Libertà-Berlu-sconi Presidente, Partito Democratico eScelta Civica per l’Italia).

Recandomi dal Senato alla Camera perripetere lo stesso discorso, appresi che erastato ucciso in quell’attentato anche ilcapitano Massimo Ficuciello, figlio del mioamico generale Alberto Ficuciello. Lo ri-cordai alla Camera nel mio discorso e altermine del mio discorso la Camera tuttasi levò in piedi e applaudì, per testimo-niare gratitudine alle nostre Forze armatee ai nostri caduti.

Essi non sono caduti invano. Improv-visamente, sia al Senato, sia alla Camera,sia nel Paese gli italiani scoprirono di farparte della medesima nazione, i muri diRoma, che erano tappezzati di bandieredella pace il giorno prima, il giorno deifunerali erano ricoperti di bandiere ita-liane. L’Altare della Patria era ricoperto difiori. Io sentivo dentro di me prorompentela gratitudine per coloro che si eranosacrificati per la nostra sicurezza e per lasicurezza del mondo.

Ricordarli tutti sarebbe impossibile, mafra i tanti caduti in quell’occasione c’èanche un giovane carabiniere messinese,Alfio Ragazzi, e siccome noi dobbiamoricordare tutti i caduti, non solo quelli diquella triste occasione, ho il dovere e ilpiacere di ricordare il sacrificio di NicolòCalipari, caduto anch’egli in missione dipace e la cui vedova è qui fra noi (Applausidei deputati dei gruppi Il Popolo dellaLibertà-Berlusconi Presidente, Partito De-mocratico e Scelta Civica per l’Italia).

Signora Presidente, il rapporto fra unpatriota e l’Italia non contempla la partitadoppia, non ci sono due colonne, la co-lonna del dare e la colonna dell’avere. C’èsolo la colonna del dare, noi dobbiamosforzarci di restituire in parte all’Italia ciòche l’Italia ha fatto per noi, la nostralingua, la nostra cultura, la nostra civiltà,il nostro modo di vivere, persino il nostrobenessere e le nostre libertà sono il risul-tato di sacrifici di generazioni di italianiche ci hanno preceduti.

Per cui mi consenta, signora Presidente,di concludere dicendo: viva le nostre Forzearmate, viva l’Italia (Applausi dei deputatidei gruppi Il Popolo della Libertà-Berlu-sconi Presidente, Partito Democratico eScelta Civica per l’Italia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Rossi. Ne ha facoltà.

DOMENICO ROSSI. Signor Presidente,colleghi, sono profondamente emozionato.Per uno come me che ha portato la divisaper quarant’anni, ma che soprattutto negliultimi quattro o cinque anni di carriera haavuto l’arduo incarico di andare a ricevere

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le famiglie dei nostri caduti, di sentire leloro espressioni, di cercare di consolare illoro dolore, di cercare di far capire che loStato c’era, ci sarebbe stato e ci sarà, èstato un compito molto arduo ma che miha insegnato tanto. Mi ha insegnato ladignità di queste famiglie, mi ha insegnatola dignità, la dignità di tutte le persone, ditutti gli uomini e le donne che abbiamomandato nei vari teatri a cercare di di-fendere quei principi di libertà, di demo-crazia e di pace per i quali i nostri genitorihanno combattuto e ci hanno dato un’Ita-lia migliore.

Ecco, io forse potrei anche chiudere quiil mio discorso, ho reso omaggio allevittime, ho reso omaggio alle famiglie, maun ultimo aspetto è per me quello fonda-mentale: tutte le persone che sono morteerano caratterizzate da senso del dovere,da senso del sacrificio ma soprattutto daspirito di servizio verso gli altri.

Allora, ispiriamoci a questi principi,ispiriamoci in ogni nostra azione diuturna,in ogni atto politico ! Se lo faremo, po-tremo costruire un’Italia più giusta, un’Ita-lia più equa, un’Italia più foriera di spe-ranza per il futuro dei nostri giovani(Applausi dei deputati dei gruppi SceltaCivica per l’Italia e Il Popolo della Libertà-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Scotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signora Presidente,tutto il gruppo di SEL ricorda con grandecommozione il sacrificio dei diciannovemilitari e civili italiani, che dieci anni fapersero la vita in un drammatico attentatoa Nassiriya, il più grande attacco subitodai soldati italiani, dalla Seconda guerramondiale ad oggi.

Il nostro Paese non ha fatto tuttavia,fino in fondo, i conti con l’effetto desta-bilizzante di quella guerra, figlia di unastagione gravida di errori, il cui prezzol’hanno pagato i civili e i militari. L’urto diquell’intervento non ha affatto pacificatoquella regione, ma ha prodotto un’ulte-riore diffusione del virus della violenza, eoggi l’Iraq è un Paese attraversato da una

escalation quotidiana sul terreno militare.Gli attentati di Al Qaeda e di altri gruppiterroristici hanno prodotto, soltanto que-st’anno, oltre 5 mila morti: sono dati delleNazioni Unite, sono dati che ci parlano diuna guerra strisciante, dove il conflittoreligioso e interreligioso lascia sul terrenola possibilità della costruzione di unoStato unitario e democratico.

Signora Presidente, oggi è il giorno deldolore, è il giorno in cui bisogna combat-tere la dannazione della memoria, è ilgiorno in cui alla politica spetta fare unpasso indietro e rispettare il lutto di chi haperso la cosa più preziosa: un figlio, ungenitore, un compagno di vita. Ma domanisarà il giorno dei bilanci, delle analisi edelle riflessioni di lungo periodo rispettoalle scelte operate. Lo dico con le paroledell’ex Ministro degli esteri francese, Do-minique de Villepin, pronunciate alle Na-zione Unite il 14 febbraio del 2003: « Inquesto tempio delle Nazione Unite, noisiamo i guardiani di una coscienza. Lapesante responsabilità e il nostro sensodell’onore ci devono portare a dare lapriorità al disarmo nella pace ». Questeparole profetiche provarono ad evitare laguerra e a scongiurare la divisione del-l’Europa. Non furono sufficienti e anchel’Italia allora non le ascoltò, perdendol’onore, ma restano scolpite – e concludo– nella testa di chi crede nella politica enella diplomazia come strumento di riso-luzione dei conflitti (Applausi dei deputatidel gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Marcolin. Ne ha facoltà.

MARCO MARCOLIN. Signor Presi-dente, onorevoli colleghi, commemoriamooggi, in quest’Aula, il decimo anniversariodella strage di Nassiriya, divenuta simbolodei pesanti sacrifici sostenuti dai soldatiche mandiamo in giro per il mondo aristabilire la pace. Ne abbiamo tanti anchein questo momento che operano in teatrimolto difficili, come quello afgano, cometestimonia il fatto che, proprio in questaAssemblea, stiamo discutendo un’ulterioreproroga delle loro missioni.

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Mentre esprimiamo, ancora una volta,la nostra solidarietà ai familiari dei caduti,unitamente alla nostra riconoscenza, ciappare opportuno, ancora una volta, pre-cisare per quale ragione i nostri ragazzivennero uccisi. Si è detto che li avevanomandati a combattere una guerra illegit-tima, argomento che fa ancora troppapresa tra la gente. Non era così e bastaleggere le biografie degli scomparsi perrendersene conto. Si trattava, in molti casi,di carabinieri della territoriale, che eranonel centro urbano di Nassiriya per con-durvi attività di presidio ed aiutare gliiracheni a rimettere in piedi la loro poli-zia, non unità di forze speciali.

Anche gli uomini dell’Esercito uccisi inquella circostanza stavano lavorando aprogetti di cooperazione diretti alla societàcivile del posto o, comunque, a fare saperecosa si stava facendo. C’era, infatti, unatroupe che stava girando un documentario.Il regime di Saddam era già stato debel-lato, senza alcuna nostra partecipazionediretta o indiretta. Eravamo lì, invece, peraiutare l’autorità transitoria a rimettere insesto l’Iraq e a difenderlo dalla violenzasettaria che sarebbe poi dilagata nei mesie negli anni seguenti. Fummo colpiti esat-tamente per questo, come la Croce rossainternazionale e le Nazioni Unite, bersaglidi altrettanti attentati jihadisti che nullaavevano a che fare con la resistenza op-posta dai nostalgici del tiranno appenaabbattuto.

Fu un atto terroristico, quindi, uno deiprimi in quel Paese, come sono atti ter-roristici quelli che stanno continuando adinsanguinare l’Iraq al giorno d’oggi. Nonfu un atto di guerra compiuto da unlegittimo belligerante nei nostri confronti.Non dovrebbero, quindi, esserci più dubbisulle responsabilità politiche e morali diquel gesto tragico, che pure alcuni partititentarono di attribuire alla maggioranzadel tempo, di cui la Lega Nord era parte.

Fu il giorno più brutto della legislatura,senza alcun dubbio il nostro 11 settembre,come alcuni scrissero all’epoca. Il 12 no-vembre è, quindi, una data che ci invitaalla riflessione, specialmente in questigiorni in cui ci confrontiamo sul ruolo

delle nostre truppe sui teatri di crisi ed èforte la sensazione che delle vite sianostate spese invano. Nessuno ha la sfera dicristallo, certamente, e dobbiamo essereconsapevoli che ci sono cristallo in cuidiventa chiaro dove è opportuno rimaneree da dove, invece, è meglio andare via.Ecco perché oggi vorremmo vedere i nostrisoldati fuori dall’Afghanistan e dal Libano,dove i sacrifici che chiediamo sono pro-babilmente ormai inutili.

Grazie ancora, comunque, ai nostriragazzi per quel che fanno e per quel chehanno fatto. Grazie ancora, ragazzi (Ap-plausi dei deputati del gruppo Lega Nord eAutonomie).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare ildeputato Rampelli. Ne ha facoltà.

FABIO RAMPELLI. Signor Presidente,la ringrazio per avere avuto la sensibilitàdi commemorare i caduti militari e civilidi Nassiriya, anche qui nella nostra Aula.Tra questi 19 vittime italiane che indus-sero spontaneamente, voglio ricordarlo,decine di migliaia di cittadini a recarsipresso l’Altare della Patria a salutare iloro corpi avvolti in un feretro, a riempirel’intera scalinata del milite ignoto di fiori,a esibire milioni di bandiere dalle finestree dai balconi di tutta Italia. Il giudizio,questo intendevo dire, del popolo italianoal riguardo è stato espresso in modoincontestabile su quell’episodio, su quelsacrificio.

Qualche vigliacco ha gridato: « 10, 100,1.000 Nassiriya », facendo il tifo per lamorte in nome di anacronistiche ideologie.Qualche sprovveduto ha iniziato a pro-porre il ritiro dei nostri soldati 24 oredopo il sacrificio dei nostri ragazzi, quasia volerlo vanificare. Si può condividere omeno, ma è l’Italia che ha chiesto loro distare lì e nessuno dovrebbe sottometterequel sacrificio alla logica abietta che hamosso la mano di un kamikaze. In questomi spiace, ma non sono affatto d’accordosulle considerazioni che faceva qualchecollega del MoVimento 5 Stelle poco fa.Quei kamikaze erano degli assassini !

Ma di vuota retorica è lastricata la viadella politica. Per dimostrare che non è

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così le istituzioni devono rimuovere, im-mediatamente, quegli ostacoli burocraticiche impediscono, a dieci anni dalla loromorte, con un’eccezione giustificata dadati oggettivi, il conferimento della meda-glia d’oro al valore militare e civile aquelle vittime. La gente pretende che lapolitica sappia rimuovere gli ostacoli perfare le cose giuste.

La mancata onorificenza è nella so-stanza un atto ingiusto. Che le istituzioniitaliane allora pongano rimedio a questamancanza, perché, se non basta esseretrucidati a migliaia di chilometri di di-stanza da casa propria, mentre si indossala divisa italiana, significa che lo Stato nonama i propri figli. Per noi quelle vittimeerano e restano figli d’Italia e preten-diamo, chiediamo, che vengano adeguata-mente ricordate e onorate (Applausi deideputati dei gruppi Fratelli d’Italia e IlPopolo della Libertà-Berlusconi Presi-dente).

PRESIDENTE. Questo era l’ultimo in-tervento.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTELUIGI DI MAIO (ore 16,05)

Si riprende la discussione deldisegno di legge di ratifica n. 1309-A.

PRESIDENTE. Riprendiamo il seguitodella discussione del disegno di legge diratifica n. 1309-A.

Ricordo che nella parte antimeridianadella seduta è iniziato l’esame degli articolied è stato, da ultimo, respinto l’emenda-mento Castelli 4.31.

(Ripresa esame dell’articolo 4– A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionedell’emendamento Della Valle 4.32.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, come giustamente ricordato primadalla collega del Partito Democratico, que-sti emendamenti chiedono una serie di inaccorgimenti, soprattutto dal punto di vi-sta ambientale e dal punto di vista deiritorni economici dell’opera. Ho sentito lacollega dire che nel progetto esistono giàqueste rassicurazioni, però vorrei capire sesa di cosa sta parlando e a quale progettosi riferisce, perché siamo al progetto de-finitivo ancora da approvare, poi ci saràl’esecutivo. Quello che si sta facendo aChiomonte è un tunnel geognostico, chedeve verificare quale materiale verrà even-tualmente trovato, se ci sarà presenza diradon, di amianto e di tutto il resto.

Quindi, mi chiedo come faccia a soste-nere che già nel progetto esistono questerassicurazioni, quando c’è un progetto de-finitivo non ancora approvato, pieno diraccomandazioni da parte dei comuni,delle associazioni ambientaliste, che ap-punto chiedono rassicurazioni in merito, enon essendo ancora neanche iniziato iltunnel geognostico, non sappiamo cosatroveremo. Quindi, mi chiedo quali rassi-curazioni ha visto e in quale progetto, perquanto riguarda quello che diceva prima.

Quindi, noi diciamo di subordinarequesto Accordo a rassicurazioni di questotipo: che una volta finito il tunnel geo-gnostico, se c’è presenza di questi mate-riali e c’è un pericolo, questo Accordovenga subordinato a queste cose.

Quindi, non riusciamo a capire vera-mente, quando ci invitava a parlare delmerito e parlava di progetti, a cosa siriferiva. Vorremmo veramente allora, aquesto punto, se vi è l’intenzione di par-lare del merito, capire quale progettoabbia mai esaminato. Magari, essendo icostruttori, le persone che fanno il pro-getto all’interno dell’Osservatorio amiciloro, hanno dati che noi non abbiamo,perché noi siamo fermi al progetto defi-nitivo non ancora approvato e il tunnelgeognostico – la talpa, come la chiamiamo– deve ancora iniziare. Quindi, non sap-piamo neanche che materiali andremo a

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trovare e vorrei sapere di che tipo dirassicurazioni parla (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.32, con il parerecontrario della Commissione... mi scusi,deputata Fregolent.

Revoco l’indizione della votazione.Ha chiesto di parlare per dichiarazione

di voto la deputata Fregolent. Ne hafacoltà.

SILVIA FREGOLENT. Signor Presi-dente, si figuri, tanto ci sono emendamentisimili, anche successivi, quindi se avessiperso questo momento ce ne sarebberostati altri.

Due punti sull’emendamento 4.32: ilprimo punto riguarda il rientro, entrovent’anni, dell’investimento da compiere.Ovviamente è una provocazione. Quasitutti i tunnel ferroviari svizzeri – parlo, adesempio, del Brennero, che in questa fasesta per essere ultimato – parlano, comeritorno, di cinquant’anni. È quello tenden-zialmente il lasso di tempo che si prevede,altrimenti si costruiscono autostrade dove,tassando i cittadini, si ha un rientro pres-soché immediato.

Invece, per quanto riguarda il progetto,noi andiamo sul sito dell’osservatorio e lìil progetto c’è. Ovviamente, non ci bastaquesto. Se si legge attentamente, si vedrà,per esempio, che è stato previsto, unavolta che la talpa incomincerà a scavare iltunnel, un tunnel di base in Val di Susacon una « bussola » di 130 metri di lun-ghezza, che permetterà di effettuare lavoridi scavo al coperto fin dal primo centi-metro. Inoltre, il materiale verrà, attra-verso nastri trasportatori chiusi e alimen-tati elettricamente, stoccato temporanea-mente al coperto, in attesa che venga poitrasportato al chiuso. Ecco, visto che piùvolte ci è stato chiesto se noi siamo statial cantiere, noi siamo stati al cantiere.Non abbiamo visto l’amianto, come alcunionorevoli, prima, ci hanno chiesto, perchéè un cantiere posto in sicurezza e non ci

è data l’opportunità di picconare il can-tiere, ma, evidentemente, ad altri è statadata questa opportunità.

Se, invece, si va al cantiere autostra-dale, si vede come lo stesso materiale dellastessa montagna venga scavato con moltameno sicurezza e trasportato all’aperto sucamion. Giudicate voi qual è il progettopiù sicuro (Applausi dei deputati del gruppoPartito Democratico).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Gianni Farina. Ne hafacoltà.

GIANNI FARINA. Signor Presidente,qui si mette in discussione, naturalmente,una questione fondamentale. Quando siscava una galleria, soprattutto quando sitratta di una grande opera...non vi è micasolo la TAV, in questo caso il collegamentotra Lione e Torino: vi sono le grandi opereche si stanno costruendo in Europa. Pensoal Gottardo, penso ad una grande opera, altunnel di base che abbiamo costruito nel-l’Appennino, che è naturalmente la piùgrande opera, negli ultimi trent’anni, chequesto Paese ha costruito.

Noi dobbiamo essere consapevoli. Qui èstato accennato al controllo, adesso sistanno attuando i cosiddetti carotaggi, cioèsi entra nella montagna...

PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.

GIANNI FARINA. ...si estrae il mate-riale e lo si analizza giorno dopo giorno,mettendolo al chiuso, come è stato detto,analizzandolo, vedendo quali possono es-sere le prospettive per il domani. Quindi,è inutile porre oggi in discussione questequestioni. Questi problemi verranno af-frontati nel tempo e nel modo dovuto.

PRESIDENTE. Avverto che il gruppoMoVimento 5 Stelle ha esaurito i tempiprevisti dal contingentamento. Essendonestata fatta richiesta, la Presidenza conce-derà a tale gruppo un aumento del tempipari ad un terzo di quello originariamenteconcesso.

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Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto, a titolo personale, la deputataCastelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Signor Presidente,volevo invitare tutti i colleghi qui in Aula,il 29 di questo mese, a recarsi con noi alcantiere. Non credo proprio che a nessunodi loro sia stato vietato l’accesso al can-tiere, perché basta comunicarlo entro le 24ore precedenti e chiunque può entrare inquel cantiere, se è un deputato.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Boccuzzi. Ne ha facoltà.

ANTONIO BOCCUZZI. Signor Presi-dente, vorrei leggere all’Aula un estrattoda un convegno avvenuto nel 2006. « Perquanto riguarda l’amianto, in Valle diSusa il detrito contenente amianto, dasmaltire con le cautele riservate ai mate-riali nocivi, è valutato in un volume infe-riore a 300 mila metri cubi, anche secondole valutazioni più caute. Alla luce di ciò, leeventuali variazioni in più o in menorispetto al volume previsto diventano unproblema di bilancio economico del pro-getto, ma non di salute pubblica », a dif-ferenza di quello che è stato più voltesostenuto questa mattina.

« La quantità di fibra in gioco è dialcuni ordini di grandezza inferiore ri-spetto a quella prodotta nell’adiacenteValle di Lanzo, dalla miniera a cieloaperto di Balangero, che nell’arco di de-cenni ha abbattuto e macinato (a secco)milioni di metri cubi ». Questo è unestratto da un convegno del 2006 e lerelazioni sono state dell’ingegner GerardSeingre di Losanna, del progettista e re-sponsabile del progetto « sicurezza-amianto » per il traforo del Lötschberg edel professor Attilio Boriani di Milano,presidente del 32o Congresso geologicointernazionale.

PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.

ANTONIO BOCCUZZI. Quindi, comedicevo, è espressione di assoluto rilievo e

di assoluta importanza che dovrebberosottolineare la differenza rispetto a quelloche è stato detto in quest’Aula quest’oggi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Porta. Ne ha facoltà.

FABIO PORTA. Signor Presidente, noistiamo discutendo oggi – e a me fa piacereascoltare, con l’eccezione di alcuni inter-venti polemici, gli interventi di chi è en-trato nel merito dell’Accordo che stiamoratificando – dell’Accordo Italia-Francia.È una discussione che, come avviene, Pre-sidente, in tutte le discussioni attinenti alleratifiche, attiene al metodo del testo che sista discutendo e delle componenti cheriguardano questo testo relativamente al-l’Accordo italo-francese, e non al meritodella questione, che tra l’altro è statatrattata, credo, in maniera esaustiva, ap-profondita come forse non si è fatto pernessun altro tipo di ratifica di accordobilaterale, sia in sede di Commissioneaffari esteri, ma soprattutto all’internodelle Commissioni competenti e quindidella Commissione trasporti.

Quindi, il mio è anche un invito al-l’Aula a continuare questo dibattito eapprofondirlo, mantenendosi però nell’al-veo e nell’ambito di una discussione cheriguarda un trattato, un accordo bilateraleinternazionale, e non una discussione tec-nica, che deve essere fatta nelle sedi com-petenti, dove peraltro è stata già fatta inmaniera abbondante e dettagliata.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Zolezzi. Ne ha facoltà.

ALBERTO ZOLEZZI. Signor Presi-dente, è sempre interessante fare degliexcursus storici. In effetti, siamo in unluogo « storico ». Ricordo al collega delPD che è intervenuto in precedenza, chela miniera di Balangero è stata attiva dal1904 al 1990. Quindi, attenzione quandosi fanno questi interventi, perché se vo-gliamo proseguire con i danni eventuali,

Atti Parlamentari — 64 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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proseguiamo, però citiamo con attenzionei dati (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare,per dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato D’Ottavio. Ne ha facoltà.

UMBERTO D’OTTAVIO. Signor Presi-dente, volevo dire che raccolgo l’invitodella deputata Castelli, e andrò sicura-mente con lei, il 29, a visitare il cantiere.

Volevo informare anche l’Aula che pro-prio su questi argomenti questa mattina isindaci della parte francese del tunnelsono stati in visita al cantiere, confer-mando, appunto, la loro attenzione. Devodire che da questo punto di vista vorreiche fosse chiaro all’Aula che tutte leistituzioni democraticamente elette sonostate invitate a visitare il cantiere, hannoespresso il loro parere, seguono questocantiere. Siamo nella provincia di Torinodove, per quanto riguarda il tema dellavoro, vi è un procuratore della Repub-blica che si chiama Raffaele Guariniello,che è assolutamente impegnato in primapersona a fare in modo che le condizionidi lavoro si svolgano nel massimo dellasicurezza.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare,per dichiarazione di voto, a titolo perso-nale, il deputato Dallai. Ne ha facoltà.

LUIGI DALLAI. Signor Presidente in-tervengo solo per sottolineare ai colleghi –e credo ce ne siano anche di competenti,anche nel MoVimento 5 Stelle – chequando si procede con i carotaggi e itunnel, quindi, geognostici, non è che si vaa scoprire per la prima volta la naturadelle rocce che insistono sul terreno cheandiamo a studiare. È semplicemente peravvalorare le competenze che già abbiamo,le conoscenze che già abbiamo su basigeologiche, e soprattutto per calcolare laquantità delle fasi potenzialmente dannosealla salute e quindi intervenire con icalcoli precisi per ovviare a questo poten-ziale pericolo per la salute. Da questopunto di vista, io credo che ci siano le

conoscenze e i dati a disposizione perquanto riguarda la zona che da anni, dadecenni è stata studiata da un punto divista geologico, e quindi è benvenuto ilfatto che si debbano fare, per legge, ov-viamente, anche i carotaggi di specifica,perché questo ci permette di approfondireulteriormente la natura delle rocce...

PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.

LUIGI DALLAI. ... e le cosiddette pa-ragenesi mineralogiche che ci sono, equindi di prendere i provvedimenti perovviare ai potenziali pericoli per la salute.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.32, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lavagno, Leva, Gigli, Binetti, Sanga,D’Uva, Nastri, Calabria, Dieni.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 416Votanti ............................ 414Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 208

Hanno votato sì ..... 103Hanno votato no .. 311.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Capodicasa ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.33, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Atti Parlamentari — 65 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Della Valle, Moretti, Gnecchi, Campana,Caruso.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 416Votanti ............................ 414Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 208

Hanno votato sì ..... 104Hanno votato no .. 310.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Capodicasa ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.34, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lavagno, Di Stefano, Della Valle, Gal-perti, Gribaudo, Verini, Vitelli, SimoneValente.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 427Votanti ............................ 425Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 213

Hanno votato sì ..... 105Hanno votato no .. 320.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Capodicasa ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.35, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Paris, Simoni, Ventricelli, Sberna, Ter-rosi, Della Valle, Capozzolo, Galperti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 427Votanti ............................ 425Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 213

Hanno votato sì ..... 105Hanno votato no .. 320.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Capodicasa ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.36, con il parerecontrario di Commissione e Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Carrescia ? Lavagno ? Ruocco ? Sanga ?Leva ? Marti ? Capodicasa ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Presenti .......................... 432Votanti ............................ 430Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 216

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 323.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.37, con il parerecontrario di Commissione e Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Baruffi ? Baroni ? Lavagno ? Pastorelli ?Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 66 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Presenti .......................... 435Votanti ............................ 433Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 217

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 324.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.38, con il parere contrariodi Commissione e Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Minardo ? Abrignani ? Chiarelli ?Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Presenti .......................... 435Votanti ............................ 433Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 217

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 324.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.39, con il parere contrariodi Commissione e Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Colonnese ? Berlinghieri ? Lavagno ?Rostellato ? Simoni ? Mazzoli ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Presenti .......................... 442Votanti ............................ 440Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 221

Hanno votato sì ..... 111Hanno votato no .. 329.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.40, con il parerecontrario di Commissione e Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lavagno ? Vitelli ? Artini ? Berlinghieri ?Rostellato ? Bonafè ?

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione: la

Camera respinge (Vedi votazioni).

Presenti .......................... 445Votanti ............................ 443Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 222

Hanno votato sì ..... 111Hanno votato no .. 332.

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.41, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli, Nissoli...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 445Votanti ............................ 443Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 222

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 334.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.42, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Baruffi, Berlinghieri, Ginoble, Da-miano...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 446Votanti ............................ 444Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 334.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 67 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.43, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Madia, Lavagno, Kronbichler, Gri-baudo, Abrignani, Baruffi...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 446Votanti ............................ 444Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 334.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.44, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 441Votanti ............................ 439Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 220

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 330.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.45, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Della Valle, Galperti...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 441Votanti ............................ 439Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 220

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 331.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.46, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Totaro... Ventricelli... Fedriga... Ga-sbarra... Petraroli...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 448Votanti ............................ 446Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 336.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(Il deputato Gasbarra ha segnalato chenon è riuscito ad esprimere voto contrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.47, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli... Tancredi... Pilozzi...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 448Votanti ............................ 446Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 111Hanno votato no .. 335.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 68 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.48, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli... Saltamartini...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 446Votanti ............................ 445Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 337.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.49, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli... Giammanco... Grillo....Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 447Votanti ............................ 445Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 336.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.50, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Carrescia... Ventricelli...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 450Votanti ............................ 448Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 339.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.51, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli.... Brigantini Paola.... Fio-roni... Giammanco....

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 452Votanti ............................ 450Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 111Hanno votato no .. 339.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.52, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Totaro non riesce a votare... Iacono,Ventricelli... Sembra che abbiano votatotutti.

Dichiaro chiusa la votazione.

Atti Parlamentari — 69 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 447Votanti ............................ 445Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 337.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.53, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli, Iacono, Tartaglione... Chiancora non ha votato ? Sembra che ab-biano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 445Votanti ............................ 443Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 222

Hanno votato sì ..... 111Hanno votato no .. 332.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.54, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Bargero, Ventricelli, Colonnese,Grassi... Grassi ha votato. Chi non havotato ancora ? Sembra abbiano votatotutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 449Votanti ............................ 447Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 338.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.55, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Nicchi, Zan, Misuraca... Chi non havotato ancora ? Micillo, Marroni... Hannovotato tutti ? Marroni ancora non riesce avotare... Ecco, adesso ha votato. Sembrache abbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 448Votanti ............................ 446Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 112Hanno votato no .. 334.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.56, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli, Boccuzzi... Ha votato ? Ven-tricelli ha votato. Bonifazi... Chi è che nonha votato ancora ? Bonifazi ha votato.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 448Votanti ............................ 446Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 112Hanno votato no .. 334.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 70 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Castelli 4.57.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto la deputata Castelli. Ne ha facoltà.

LAURA CASTELLI. Sì, grazie, Presi-dente. Lo diciamo, più che altro per icittadini che ci guardano, non siamo in-tervenuti perché, anche questa volta, sonostati contingentati i tempi, perché qui èchiaro: non li contingentiamo per i decreti,che sono mano del Governo, ma li dob-biamo contingentare per le cose che sonodiverse, anche per le proposte di legge.

Comunque, visto che ci mancano pochiminuti, volevamo utilizzare questo tempoper spiegare questo emendamento, che,forse, è quello che più di tutti questaCamera potrebbe pensare di accogliere.Infatti, questo emendamento dice sempli-cemente di provvedere alle fasi successivesolo subordinatamente all’accertamentodel ritorno di investimento entrovent’anni, alla definizione di un pianofinanziario e alla definizione dell’importofinanziato dall’Unione europea.

Qui c’è da dire che l’Europa ancoranon ci ha detto che questi soldi ce li darà,per cui, forse, è il caso che alcuni paletti,rispetto alle fasi successive, si vadano amettere qualora ce ne sia bisogno, come inquesto caso. Come facciamo noi a fareun’opera del genere senza avere un pianofinanziario ? E vi chiedo di più: se il pianofinanziario fino ad oggi c’è stato, mi spie-gate cosa è successo tra il primo accordoe il secondo accordo, quando abbiamomodificato la percentuale di pagamento,ossia siamo passati dal 50 per cento checompeteva all’Italia come costi al 57 percento ? Che cosa è cambiato nel pianofinanziario ? Sarà cambiato qualcosa: sonomilioni, milioni e milioni di euro !

Per cui, visto che conosciamo che cosasuccede all’interno dei cantieri italiani,conosciamo tutto quello che riguarda lalievitazione dei costi, forse, questa richie-sta non è del tutto pazza, forse va nel-l’ottica di cercare di capire, passo passo,come si spendono questi benedetti soldi.Ma non perché uno non si fida, no, nonper questo: perché sono talmente tanti

che, magari, qualcuno può rimanere inca-gliato tra una cooperativa e l’altra, vistoche queste cooperative sono molto legate aUnipol e visto che Unipol ha un « buco »infinito dovuto ad un’acquisizione comeBNL (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle) !

Allora, siccome a pensar male si fapeccato, ma delle volte ci si azzecca, forse,dire di sì ad un emendamento del generevorrebbe dire tenere d’occhio, man mano,che cosa succede su questi soldi. Io noncredo che questa sia una richiesta fuoridal mondo, tanto ormai questo Accordo loabbiamo modificato, ce ne siamo presi laresponsabilità, per cui possiamo andareavanti a modificarlo, io credo; e lo fac-ciamo proprio rispetto a questo, a unpiano finanziario, sono un sacco di soldi.A meno che, certo, ci si voglia, come ho giàdetto, nascondere dietro il fatto cheun’opera, che forse è la più grossa degliultimi vent’anni per questo Paese, debbaavere questa velina di oscurità, poca tra-sparenza e, soprattutto, direi, il prosciuttosugli occhi di alcuni amministratori (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.57, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Zaratti, Ruocco, Ventricelli... Chi nonha votato ancora ? Marco Di Maio...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 440Votanti ............................ 438Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 220

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 328.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Atti Parlamentari — 71 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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(I deputati Rotta e Rampi hanno segna-lato che non sono riusciti ad esprimere votocontrario).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.58, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli, Paris, Lavagno, Ottobre,Terrosi... Chi non ha votato ancora ? Ot-tobre, Brugnerotto... Ottobre ancora nonriesce a votare. Non tolga la tessera, èpeggio. Adesso arriva il tecnico.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 445Votanti ............................ 443Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 222

Hanno votato sì ..... 112Hanno votato no .. 331.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.59, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli, Giammanco, Rostan, Nesi,Sorial, Tidei...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 448Votanti ............................ 446Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 224

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 336.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-

mento Della Valle 4.60, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Moretti...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 446Votanti ............................ 444Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 336.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.61, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Nardi, Famiglietti, Tino Iannuzzi, Gri-baudo...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 446Votanti ............................ 444Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 223

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 337.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.62, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Quaranta, Garavini...Dichiaro chiusa la votazione.

Atti Parlamentari — 72 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 437Votanti ............................ 435Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 218

Hanno votato sì ..... 104Hanno votato no .. 331.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.63, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Zan, Gutgeld, Villecco Calipari, Rotta,Galperti, Bonafè, Buttiglione...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 445Votanti ............................ 443Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 222

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 335.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.64, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Murer, Giammanco, Paolucci, Bossa...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 450Votanti ............................ 448Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 341.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.65, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Bargero, Brandolin, Gribaudo, Misu-raca, Spessotto...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 450Votanti ............................ 448Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 341.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.66, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Albanella, Pollastrini, D’Agostino, Im-pegno, Bobba...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 458Votanti ............................ 456Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 229

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 349.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.77, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Atti Parlamentari — 73 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Piras, Giammanco, Zaratti, Galperti,Spadoni, Minardo, Saltamartini...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 459Votanti ............................ 457Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 229

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 349.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.78, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Paris, La Marca, De Micheli...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 457Votanti ............................ 455Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 228

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 345.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.79, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Zoggia, Abrignani, Del Basso De Caro...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 451Votanti ............................ 448Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 341.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.80, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Mura, Cova, Zaratti, Casellato, Palma...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 452Votanti ............................ 449Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 341.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.81, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Murer, Fanucci, Crivellari, Oliverio...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 455Votanti ............................ 451Astenuti .......................... 4Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 343.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.82, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Tino Iannuzzi, Nicchi...

Atti Parlamentari — 74 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 452Votanti ............................ 449Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 225

Hanno votato sì ..... 105Hanno votato no .. 344.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.83, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Cova...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 455Votanti ............................ 453Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 227

Hanno votato sì ..... 104Hanno votato no .. 349.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.84, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Marchi, Galperti, Piccoli Nardelli...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 456Votanti ............................ 450Astenuti .......................... 6Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 105Hanno votato no .. 345.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Scotto 4.85.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Zan. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO ZAN. Signor Presidente,approfittiamo perché, con questo emenda-mento, noi vorremmo chiedere una veri-fica dei costi complessivi del progetto TAVe vorremmo entrare anche noi nel meritodi questa gigantesca opera, che oggi cicosta – si diceva – circa 28 miliardi dieuro, ma che domani ne costerà 40 mi-liardi di euro.

Quest’opera è stata progettata circa 25anni fa da un gruppo di signori che stavain Europa e che ha deciso di fare alcunicalcoli prevedendo che, dal Portogallo aKiev, ci dovessero essere circa 800 milionidi tonnellate di merci trasportate. Questoprogetto non esiste più, nel senso che ècambiato il mondo nel frattempo: non c’èpiù la necessità, con la crisi economica econ il sistema dei trasporti attuale, ditrasportare 800 milioni di tonnellate dimerci. Stiamo parlando di un’opera chenon ha più senso.

E, allora, io vorrei sottolineare, ancorauna volta, che i costi di quest’opera stannoper gonfiarsi ulteriormente e noi stiamoperseverando su un progetto che dovrebbeperforare 50 chilometri di montagna,creando sconquassi ambientali, creandodei disastri economici perché ci coste-rebbe, cari colleghi, una montagna disoldi, una montagna di milioni, quasi dimiliardi di euro.

Allora, quello che io dico è che non misi venga a dire che quest’opera serveancora, quest’opera non occorre al nostroPaese e questo emendamento serve almenoa tracciare un quadro di insieme comples-sivo sui costi di quest’opera che sono fuoricontrollo, che oggi sono appunto stimati in28 miliardi di euro, ma che arriverannotranquillamente alla soglia dei 40 miliardidi euro, se si continuerà di questo passo(Applausi dei deputati del gruppo SinistraEcologia Libertà).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-

Atti Parlamentari — 75 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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mento Scotto 4.85, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ferro, Cicu...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 453Votanti ............................ 450Astenuti .......................... 3Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 109Hanno votato no .. 341.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Scotto 4.86, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Lainati, Bargero, Elvira Savino...Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 452Votanti ............................ 450Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 108Hanno votato no .. 342.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.67, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ? Nesi. Hanno votatotutti ? Ragosta. Ecco, adesso ha votato.Sembra che abbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 453Votanti ............................ 451Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 344.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.68, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Picierno, Cova. Va bene, qui abbiamovotato. Giammanco non riesce a votare.Ecco, adesso ha votato. Patriarca nonriesce a votare. Chi è che ancora non havotato ? Sembra che abbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 453Votanti ............................ 451Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 344.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Castelli 4.69, con il parere contrariodella Commissione e del Governo.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ? Mura, Cova. Chialtro non ha votato ? Giuliani. Sembra cheabbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 452Votanti ............................ 450Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 340.

Atti Parlamentari — 76 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.70, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Malpezzi, Bargero, Patriarca ancoranon riesce a votare. Adesso ha votato.Grillo ancora non riesce a votare. Provi avotare...Rizzetto non riesce a votare.Adesso ha votato. Sembra che abbianovotato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 456Votanti ............................ 454Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 228

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 344.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.71, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Chi non ha votato ancora ? Tripiedi havotato. Chi non ha votato ? Lauricella,Fossati sta votando. Ecco, ha votato. Sem-bra che abbiano votato tutti.

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 453Votanti ............................ 451Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 226

Hanno votato sì ..... 107Hanno votato no .. 344.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

(La deputata Coscia ha segnalato chenon è riuscita ad esprimere voto contrario).

Passiamo alla votazione dell’emenda-mento Della Valle 4.72.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Della Valle. Ne hafacoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, con questo emendamento chie-diamo che sia subordinatamente alla de-finizione di un piano finanziario e alladefinizione dell’importo finanziato dal-l’Unione europea, perché un’analisi costi-benefici e un piano finanziario non liabbiamo. Ad oggi non è stata neancheancora presentata un’analisi costi-beneficie quanto finanzierà l’Europa ancora nonlo sappiamo. Nulla infatti è stato ancoradetto dall’Europa e sugli accordi dice: almassimo fino al 40 per cento. Quindi, puòessere da zero fino al 40 per cento. Nonabbiamo ancora alcuna certezza in merito.Però, sappiamo che solo per la parteitalo-francese andremo a spendere più di8 miliardi e mezzo di euro. Facciamo fintaper un attimo che non ci siano problemiper l’ambiente. Facciamo finta per unattimo che l’opera serva. Facciamo fintaper un attimo che abbiamo un incrementodi merci tale che, tra qualche anno, lalinea storica non serva più e quindi servauna nuova linea.

Vi siete accorti della crisi di questoPaese ? Vi siete accorti che le aziendestanno morendo ? Vi siete accorti che lescuole cadono in testa ai nostri figli (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle) ? Vi siete accorti di tutto questo ?Se anche fosse, ogni centesimo che noiandiamo a spendere lo dovremmo utiliz-zare non per opere di questo tipo, ma persalvare le nostre aziende, per salvare ilcommercio, per salvare la vita dei nostrifigli che vanno a scuola. In questo mo-mento, come minimo, bisognerebbe farecome la Francia e dire: investiamo su altrepiccole opere utili, perché soldi non ce n’è(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle), non ce ne sono. Un padredi famiglia non compra una Ferrari per

Atti Parlamentari — 77 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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poi non dare da mangiare ai propri figli.Un padre di famiglia pensa a comprare ilibri per mandare a scuola i propri figli, adargli da mangiare, poi, semmai avrà deisoldi in più, penserà a queste grandi opereinutili. Come minimo dovreste dire che aoggi non è prioritaria e quindi ci pense-remo magari più avanti, anche perchévent’anni fa ci raccontavano che le mercioggi sarebbero aumentate – se andiamo avedere i grafici dei proponenti – di tre,quattro o cinque volte. Invece, casual-mente, sono continuate a diminuire e tuttigli anni diminuiscono.

Quindi non sta in piedi; è per questoche non esiste un’analisi costi-benefici,perché se la facciamo ad oggi non sta inpiedi. Buttiamo via soldi pubblici cheservono per far sopravvivere questo Paese,che servono per far sopravvivere le nostreimprese. Parliamo di posti di lavoro: ilGoverno Letta, per l’Europa « palle d’ac-ciaio », ha stanziato 350 milioni di euro, daqui al 2016, per creare 200 mila posti dilavoro, 350 milioni di euro per 200 milaposti di lavoro; 8 miliardi e mezzo perquest’opera e non arriviamo a creare 4 o5 mila posti di lavoro. Che senso ha(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle) ? Questi soldi, se li inve-stiamo, come è stato detto da voi, 350milioni di euro per 200 mila posti dilavoro, metteremo a posto gran parte deidisoccupati. Non abbiamo manco i soldiper rifinanziare la cassa in deroga e pen-siamo a queste opere ? È vergognoso (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle) !

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’emenda-mento Della Valle 4.72, con il parerecontrario della Commissione e del Go-verno.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Nardella, Faenzi...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 461Votanti ............................ 459Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 230

Hanno votato sì ..... 110Hanno votato no .. 349.

La Camera respinge (Vedi votazioni).

Indìco la votazione nominale, medianteprocedimento elettronico, sull’articolo 4.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 456Votanti ............................ 454Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 228

Hanno votato sì ..... 341Hanno votato no .. 113.

La Camera approva (Vedi votazioni).

(La deputata Binetti ha segnalato chenon è riuscita ad esprimere voto favore-vole).

(Esame dell’articolo 5 – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame del-l’articolo 5 e dell’unica proposta emenda-tiva ad esso presentata (vedi l’allegato A –A.C. 1309-A).

Non essendo stata segnalata tale pro-posta emendativa, porrò direttamente invotazione l’articolo.

Passiamo dunque ai voti.Indìco la votazione nominale, mediante

procedimento elettronico, sull’articolo 5.Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Giacomelli, Malpezzi, Rizzetto, Tidei,Palma...

Atti Parlamentari — 78 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:

Presenti .......................... 465Votanti ............................ 463Astenuti .......................... 2Maggioranza .................. 232

Hanno votato sì ..... 350Hanno votato no .. 113.

La Camera approva (Vedi votazioni).

(Esame degli ordini del giorno– A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo all’esame degliordini del giorno presentati (vedi l’allegatoA – A.C. 1309-A).

Avverto che gli ordini del giorno Ma-razziti n. 9/1309-A/1 e Bergamini n. 9/1309-A/2 sono stati sottoscritti anche daldeputato Arturo Scotto.

Se nessuno chiede di intervenire perillustrare gli ordini del giorno, invito ilrappresentante del Governo ad esprimereil parere.

ERASMO D’ANGELIS, Sottosegretariodi Stato per le infrastrutture e i trasporti.Signor Presidente, il parere del Governo èfavorevole su ambedue gli ordini delgiorno presentati.

PRESIDENTE. Prendo atto che i pre-sentatori non insistono per la votazionedei rispettivi ordini del giorno Marazzitin. 9/1309-A/1 e Bergamini n. 9/1309-A/2,accettati dal Governo.

È così esaurito l’esame degli ordini delgiorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale– A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiara-zioni di voto finale.

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto il deputato Ottobre. Ne ha facoltà.

MAURO OTTOBRE. Signor Presidente,onorevoli colleghi, rappresentanti del Go-verno, la ratifica dell’Accordo fra Italia eFrancia per la realizzazione e l’eserciziodella nuova linea ferroviaria...

PRESIDENTE. Colleghi, vi invito adabbassare il tono della voce, per favore.

MAURO OTTOBRE. ... Torino-Lione èun progetto che è parte essenziale dellarete TEN-T europea e, come altri progettiin quest’ambito, si basa su una program-mazione a livello comunitario. Mobilitàalternativa, con il trasporto su gomma eattraverso l’energia elettrica, e collega-menti competitivi nel contesto comunitariosono gli obiettivi cui è ispirata la realiz-zazione di linee ferroviarie ad alta tecno-logia e capacità, come ha affermato ilresponsabile dei Corridoi TEN-T per ilMinistero delle infrastrutture e dei tra-sporti, Ferrazza.

Come Südtiroler Volkspartei e partedelle Minoranze linguistiche siamo forte-mente convinti che occorrano soluzioniferroviarie che non siano un ostacolo allosviluppo e alla tutela ambientale, ma, alcontrario, con un approccio aperto, prag-matico, non pregiudiziale, siano infrastrut-ture strategiche, a livello nazionale e re-gionale, che possano collegare in primoluogo Paesi e sistemi economici, nellaprospettiva di una rete centrale a livelloeuropeo. In questa prospettiva, ha unruolo strategico la realizzazione della gal-leria del Brennero e delle relative tratte diaccesso, al pari della galleria di baseLione-Torino e i valichi alpini in Svizzera.L’Italia ha un ruolo fondamentale nellarete transeuropea dei trasporti TEN-T, inuna visione integrata degli interventi in-frastrutturali in grado di collegare i Paesieuropei e del Mediterraneo lungo la di-rettrice nord-sud.

Per queste ragioni non abbiamo con-diviso posizioni unilaterali contrappostealle esigenze di sviluppo e di compatibilitàambientale. Con le Ferrovie dello Stato e,sul territorio, con le popolazioni interes-sate da tali progetti, abbiamo promosso esiamo parte di un confronto costante econsapevole.

Atti Parlamentari — 79 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Per queste ragioni voteremo a favoredella ratifica dell’accordo fra Italia e Fran-cia. D’altronde, il nostro capogruppo, Da-niel Alfreider, è un esperto anche delsettore in materia.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto il deputatoScotto. Ne ha facoltà.

ARTURO SCOTTO. Signor Presidente,siamo arrivati alle conclusioni di una di-scussione molto lunga che ha riguardatoquesta ratifica, e noi pensiamo che siagiusto provare, tutti quanti insieme, anchea ricostruire un po’ tutte le tappe chehanno portato a questa scelta e a questaratifica, che noi non voteremo.

La realizzazione del progetto per l’altavelocità ferroviaria prese formalmente av-vio con il contratto di concessione per laprogettazione, realizzazione e sfrutta-mento economico dell’alta velocità nel1991, e fu affidato dall’ente autonomodelle Ferrovie dello Stato alla società TAVSpa. Si trattava di una società per il 40 percento pubblica e per il 60 per centoprivata, percentuali che in misura identicacorrispondevano alla copertura dei costiattribuita alle parti citate. Sette contrattidi concessione furono avviati da contraentigenerali per la progettazione e la realiz-zazione di altrettante tratte. Nell’arco dipochi anni apparve evidente che il pesofinanziario della TAV era destinato a di-ventare insostenibile per le casse delloStato. Ciò si comprende sia dalla valuta-zione in termini assoluti del costo delprogetto, sia dall’analisi dell’impalcaturafinanziaria su cui esso poggiava. Il costodel progetto presentato nel 1991 fu sti-mato e contrattualizzato con una cifracomplessiva pari, secondo i dati ufficiali, a14 miliardi 153 milioni di euro. Tale costo,che comprendeva tratte, nodi, materialerotabile, infrastrutture aeree, interessi in-tercalari, costi delle società e opere dicompensazione, risulta nel 2006 pari a 88miliardi 150 milioni di euro. Insomma, èviaggiato molto di più rispetto al tasso diinflazione. Se consideriamo 100 per ilcosto stimato contrattualizzato nel 1991,

siamo a un costo stimato, dopo venti anni,di 623 in più, e quindi ci troviamo difronte a un aumento estremamente signi-ficativo. Ma questo è solo uno dei punticritici di questo progetto. Grazie a unaarchitettura societaria e finanziaria bencongegnata, prese avvio un progetto farao-nico, inadeguato rispetto alle esigenze tra-sportistiche del nostro Paese.

Il necessario ammodernamento dellarete ferroviaria doveva portare a concepireun progetto in grado di dare risposteinnanzitutto ai pendolari residenti nellegrandi aree metropolitane o nelle provincelimitrofe, piuttosto che limitarsi a inter-venire sulle lunghe percorrenze, nel ten-tativo di fare concorrenza al trasportoaereo. Tuttavia, evidentemente c’erano in-teressi ben precisi, che andavano in un’al-tra direzione, immaginando che la TAVgarantisse maggiore redditività.

Tuttavia, lo stesso Ministro dei trasportidell’epoca nel 1998, il Ministro Burlando,analizzò le contraddizioni di questa vi-cenda, constatando che « il 60 per cento aiprivati non si è mai visto »: queste furonole sue parole. Tale denuncia e la stessaverifica avviata dal Governo Prodi nel1997 bastarono ad azzerare o comunque aridefinire l’architettura contrattuale di taleprogetto.

Oggi siamo a discutere di questa rati-fica. Ovviamente sappiamo che i punticritici che abbiamo affrontato non ver-ranno risolti, né da questa discussione néda questo voto. Noi abbiamo posto, sianella discussione sulla questione pregiudi-ziale sia in tutta la battaglia parlamentaresugli emendamenti, il tema dell’adegua-mento della normativa antimafia rispetto aquesto Accordo e il rischio che questovenisse in qualche modo sottovalutato nel-l’impianto dell’Accordo è un rischio reale.Abbiamo approvato un ordine del giorno acui SEL, il sottoscritto ha apposto unafirma: è un impegno solenne che chie-diamo al Governo, perché su questo ter-reno non si può scherzare né bastano gliimpegni verbali o le petizioni di principio,perché in una terra, l’Italia, dove il livellodi infiltrazioni mafiose è elevatissimo e

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dove quelle infiltrazioni vanno dove cisono grandi investimenti in opere pubbli-che, non si può scherzare.

Accanto a questo, noi chiediamo chevenga coinvolto maggiormente in tutti ipassaggi successivi il Parlamento. Abbiamoposto alcuni emendamenti di merito ri-spetto alle necessità che le Commissionivenissero investite della nomina del diret-tore generale, della nomina dei direttoriamministrativo e finanziario. Era una ri-chiesta moderata rispetto a un Accordo eda un Trattato che implicano, innanzituttosu quel territorio, grandi frustrazioni egrandi contraddizioni sociali. Tuttavia,siamo riusciti a strappare esclusivamentel’intenzione a una consultazione preven-tiva nei confronti delle Commissioni: unrisultato modesto.

Infine, io credo che la discussione diquesta mattina e di questa giornata debbaimporre al nostro Paese, al nostro sistemaPaese una riflessione più attenta e piùseria rispetto alle scelte che verrannooperate, oggi e nel futuro, sulla rete fer-roviaria, sul sistema dei trasporti. Guar-date, l’Italia con questo Accordo mettemolto e riceve poco. Rispetto a un inve-stimento molto elevato l’impegno, il ristoroeconomico, il ritorno economico per ilnostro Paese è estremamente limitato, mail ritorno in termini di conflitto è molto,molto alto e bisognerà stare molto attenti,nel dialogo con le popolazioni, con coloroche hanno manifestato in questi anni, adavere un atteggiamento di discussione, didialogo, di coinvolgimento, di partecipa-zione continua. Allo stesso tempo, noipensiamo che bisognerà prima o poi sce-gliere di fare una discussione rispetto a unPaese che nel corso degli ultimi anni hadisinvestito moltissimo sulla rete ferrovia-ria e sul diritto, sacrosanto e garantitodalla Costituzione, alla mobilità. Sì, ildiritto alla mobilità è un diritto che non ènegoziabile e in molte aree del nostroPaese esso è negato.

Penso al Mezzogiorno d’Italia e pensoalla mia regione, la Campania, che nelcorso degli ultimi anni ha subito taglidrastici sul terreno dei trasporti. E alloranoi oggi voteremo contro questa ratifica.

Lo abbiamo provato a spiegare in tutti imodi, continueremo a spiegarlo fuori daqueste aule, perché indubbiamente l’impe-gno per evitare che l’Italia vada verso unadirezione errata continuerà anche fuori daqueste Aule (Applausi dei deputati delgruppo Sinistra Ecologia Libertà).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTEROBERTO GIACHETTI (ore 17,40)

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole Al-lasia. Ne ha facoltà.

STEFANO ALLASIA. Signor Presidente,onorevoli colleghi e colleghe, la Lega Nordsi esprime favorevolmente all’approva-zione ed alla ratifica ed esecuzione del-l’Accordo tra il Governo della Repubblicaitaliana e il Governo della Repubblicafrancese in questione, in merito ad un’in-frastruttura sicuramente molto discussasul territorio torinese e piemontese e nonsolo: come abbiamo visto in questi ultimimesi, molto discussa e chiacchierata inqueste Aule parlamentari.

Però bisogna fare chiarezza e poi bi-sogna essere chiari, in un momento storicoe in una giornata storica come quella dioggi, in cui la « talpa » incomincia effetti-vamente a rodere il terreno e a crearequella galleria geognostica di cui tanto siè discusso in queste giornate. Però bisognaessere chiari cronologicamente parlando,perché si è parlato in questa giornata ditante cose, tanti piccoli flash si sonoportati in evidenza per cercare di crearedibattito all’interno di quest’Aula e inquest’Aula, ma bisogna essere chiari econoscere la storia. Bisogna studiarla edapprofondirla ulteriormente per essere an-cora e proporre le proprie idee.

Sì, la Lega Nord aveva un’idea moltochiara e netta della TAV in Val di Susa eaveva, nel lontano 1999, alle elezioni eu-ropee, proposto una politica contraria,dove effettivamente, come avevano dettoaltri colleghi del MoVimento 5 Stelle,aveva creato e proposto il movimento« stop TAV », un movimento che è nato percercare di contrastare e modificare un

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tracciato che allora, nel lontano 1999, eratotalmente diverso da quello attuale, in cuisi vedeva in provincia di Torino una pre-sidentessa, allora Mercedes Bresso, gover-nare la provincia, che andava e saltellavada una vallata all’altra dicendo che sifaceva nella vallata vicina. Questa era larealtà dei fatti, realtà dei fatti che pur-troppo alle volte è stata distorta, è statadistorta come tutte le dichiarazioni chesono state fatte da illustri studi tecnici,portati in evidenza per contrastare l’idea el’ipotesi della TAV.

E noi abbiamo cercato, negli anni enell’ultimo decennio, di portare migliorienel tracciato stesso. Nella legislatura re-gionale 2000-2005 si è riusciti, con grandesforzo ed impegno di tutta l’aula legislativadella regione Piemonte, a portare un trac-ciato totalmente all’esterno, perché allorasi parlava di quello, cercando di creare unmaxitunnel all’esterno, un ecomostro al-lora si definiva, a creare veramente lecondizioni per poter oggi creare quello cheeffettivamente si sta facendo: un tunnel dibase totalmente sotterraneo, cercando dicreare il minimo impatto all’interno dellavallata stessa, cioè trovando un’intesa che,grazie all’Osservatorio Torino-Lione, in cuirealisticamente – bisogna essere onesti, enoi siamo sempre stati onesti – la LegaNord ha cercato di contrastare dapprimal’Osservatorio, ma poi cercando di trovareun’intesa e un’armonia per portare avantil’evidenza del lavoro stesso che stavanofacendo i tecnici all’interno dell’Osserva-torio.

È un osservatorio totalmente apolitico.Poi si può discutere o meno sulla tecnicitào sulla preparazione degli esponenti, perònessuno può dire che all’interno dell’Os-servatorio o di qualsiasi altro ente c’èun’immissione del movimento della LegaNord. E per quello noi abbiamo contestatoall’inizio e poi abbiamo guardato con mag-giore attenzione i dati che ci proponevanogli enti locali, territoriali, ma sempre dipiù l’Osservatorio, dando beneficio adun’infrastruttura che potrà essere sicura-mente un vantaggio, non solo per il Pie-monte, ma per il Paese stesso. Noi do-vremmo guardare, e noi lo guardiamo

sicuramente, con un’ottica a lungo terminee oggi come oggi dobbiamo essere onestiintellettualmente, numeri alla mano: chivenisse a proporci un’infrastruttura delgenere, oggi nel 2013, sarebbe sicuramenteun pazzo. Ma dato che noi abbiamo co-scienza che questa crisi internazionale,questa crisi economica dovrà finire, dob-biamo guardare al futuro e un’infrastrut-tura come quella che oggi si propone,realisticamente parlando, con effettivi be-nefici per il territorio stesso, piemontese evalsusino, sicuramente potrà essere unamano sicura per gli anni a venire.

È quello che è stato fatto ancora oggi,in queste ultime settimane, cercando dievidenziare quei punti sicuramente nevral-gici, che tanti di noi hanno sottolineato, dimaggioranza e minoranza, per evitare cheinfiltrazioni malavitose, ’ndranghetiste ocamorristiche, entrino all’interno di questogrande progetto. Noi diamo massima so-lidarietà alla magistratura, alle forze del-l’ordine, agli operai e alle ditte che stannopartecipando a questo grande progettointernazionale. Grandi polemiche si sonofatte sui costi, costi che, oggi come oggi,calcolatrice alla mano, non c’è la possibi-lità di definire realmente nel loro ammon-tare. Però dobbiamo essere chiari: c’è unaccordo ben preciso con date ben precise.Non possiamo fare falsa informazione co-stantemente cercando di fare un terrori-smo mediatico in tutto il Paese su qual-siasi cosa possa avvenire.

Noi siamo il movimento e il partito delfare. È meglio far qualcosa, eventualmentecon dei difetti, cercando di migliorarlo e,onestamente, abbiamo apprezzato il lavoroemendativo dell’opposizione, di SEL e delMoVimento 5 Stelle, ma sicuramente deveessere chiaro il lavoro parlamentare. Oggicome oggi non c’è uno studio affermatointernazionalmente che possa comprovarese una cosa può essere positiva o negativa,a livello ambientale e a livello sanitario.Noi abbiamo un’ottica di visione moltolunga, perché c’è necessità di capire cosaavverrà alla fine del tunnel della crisiinternazionale. Questo accordo sicura-mente può essere un tassello fondamentaledi questa infrastruttura in merito alla

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quale, come ripeto, proprio oggi comincial’escavazione del tunnel geognostico. C’èda chiarire, però, assolutamente la bontàe la positività di tutti gli enti che si sonointerposti in questi decenni per cercare dimigliorare sempre di più il sistema, chesiano stati di centrodestra o di centrosi-nistra o movimenti locali o antagonisti,cercando sempre di portare in evidenza emigliorare il sistema.

Noi lo rivendichiamo sempre che tuttoè migliorabile, soprattutto nell’ambito le-gislativo. Apprezziamo assolutamente i la-vori che sono stati fatti, ma dobbiamoessere poi coscienti di quello che si è fattofino ad ora. Fino ad ora stiamo vedendoe valutando che, oggettivamente e demo-craticamente, l’infrastruttura ha un im-patto positivo sul territorio nazionale, pie-montese e torinese, e così deve essere nelprosieguo, perché dobbiamo sicuramentefare delle valutazioni del singolo, ma dob-biamo fare una valutazione nel comples-sivo e nel complessivo l’infrastruttura dellacosiddetta TAV ha un impatto positivo perle industrie piemontesi che soffrono più ditante altre.

Noi apprezziamo il lavoro che sta fa-cendo questo Governo, nell’interesse enella sottoscrizione di tanti Ministri che sisono affacciati un Val di Susa, portandosolidarietà e cercando di dare sollievo achi è stato danneggiato direttamente dai« facinorosi », che hanno violentementecolpito queste aziende, cercando di dan-neggiare il privato.

Noi dobbiamo fare in modo che non cisiano più questi eventi, dobbiamo fare inmodo che ci sia una voce unitaria ed unicaper la salvaguardia dei posti di lavoro. Maci deve essere anche la salvaguardia delfuturo del Paese, del futuro dei nostri figlie del nostro stesso futuro.

Perciò, procedendo con questo accordo,noi vediamo in modo assolutamente posi-tivo il prosieguo dei lavori, che sarà sicu-ramente molto, molto lungo. Ma dovremovedere la fine del tunnel – del tunnelgeognostico, indubbiamente, in questocaso...

PRESIDENTE. La invito a concludere.

STEFANO ALLASIA. ... per vedere i latipositivi.

I lati positivi sulla carta ci sono, edobbiamo, oggi come oggi, affrontare se-renamente questo momento di crisi esuperare gli ostacoli ideologici e tecniciper cercare di superare ulteriormente que-sti momenti difficili.

PRESIDENTE. La ringrazio.Salutiamo gli alunni e i docenti del-

l’Istituto comprensivo « Pescia 2 » di Pe-scia, in provincia di Pistoia, che stannoseguendo i nostri lavori (Applausi).

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto l’onorevole Rampelli. Ne ha fa-coltà.

FABIO RAMPELLI. Signor Presidente,rappresentante del Governo, colleghi, siparla poco della posizione dei francesi suquesta opera, sommersi, come siamo, danotizie sull’opposizione violenta dei « no-TAV » italiani: bombe, sabotaggi, incendi,intimidazioni, minacce, sassaiole contro glioperai e la polizia, azioni organizzate instile militare, attacchi alle persone e acentinaia di poliziotti feriti.

Poi, c’è un’iniziativa un po’ più « al-l’amatriciana », diciamo così, una sorta diguerriglia d’Aula alla quale abbiamo assi-stito stamane che, purtroppo, non ci hadato la possibilità di entrare nel merito deldibattito per capire, effettivamente, qualefosse appunto la caduta reale sia dal puntodi vista dell’impatto ambientale, sia dalpunto di vista della funzione di questagrande infrastruttura.

Nessuno ci ha detto che cos’è cheaccade al di là delle Alpi. In Francia, unalegge del 1995 prevede un dibattito pub-blico per la realizzazione di opere digrande impatto e nella valutazione del-l’impatto ambientale, che in Italia, invece,ha delle procedure molto farraginose,molto burocratiche e molto tecniche, conscarso coinvolgimento da parte dei citta-dini, dei territori, degli enti locali, deicomitati e delle associazioni. In Francia,invece, c’è un dibattito che si svolge tral’ente promotore dell’opera e le autoritàlocali, e se il promotore sceglie di ignorare

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le osservazioni delle comunità locali, soloallora si assume i rischi derivanti dacontestazioni, ritardi e danni.

I pochi « no-TAV » francesi non sonomolto ascoltati, anche perché la Torino-Lione conviene alla Francia: l’Italia pa-gherà il 50 per cento dell’opera, ospitandosul territorio nazionale solo un quintodelle realizzazioni. Forse questo potevaessere un motivo di richiamo e di dibat-tito. Il sindaco di Modane spiega che « laLione-Torino è stata una vera fortuna pernoi »: ha già ottenuto 100 mila euro disovvenzioni dalla compagnia LTF e l’86per cento dei lavori verranno assegnati adimprese della zona della Val Maurienne,secondo una legge del 2002.

In Francia la Lione-Torino non vienecontestata quasi da nessuno, anche perchéil TGV, una sorta di omologo della TAVitaliana, è popolare. Eric Jozsef, corri-spondente in Italia di Libération – quoti-diano di sinistra, come è noto – raccontache il TGV fu ben visto fin dal principio.Erano anni di grande fiducia nelle tecno-logie. L’idea della velocità piaceva a tutti,destra e sinistra. Persino i Verdi spiega-rono che passare dalla gomma alla rotaiaera salutare, e quindi ebbero, soprattuttoin una fase iniziale, una posizione favo-revole in genere rispetto all’alta velocità, ecomunque all’opera in questione in ma-niera specifica.

Così i lavori sono partiti, funziona tuttopiù o meno bene, anche se, in qualchecaso, i TGV tra città minori sono statiridotti: i treni normali vanno già veloci inFrancia. E questo è un altro argomentoche non è stato affatto trattato in questodibattito: non si è, cioè, parlato, a marginedella realizzazione della tratta ad altavelocità Lione-Torino, di quale ricaduta,non fosse altro per i profitti maggiori cheverranno realizzati da parte di Trenitalia,quale ricaduta positiva si possa avere sulletratte regionali, non soltanto per quel cheattiene il noto e drammatico problema deipendolari, ma, in genere, per efficientare iltrasporto pubblico su ferro, che, comun-que, è decisamente meno impattante emeno inquinante e, quindi, dovrebbe es-

sere preferito: laddove esiste deve esseremodernizzato e dove non c’è, invece, varealizzato.

« Comunque, queste contestazioni ita-liane da noi » – dice Jozef – « proprio nonsi capiscono. La gente pensa: ma perchétutto questo baccano per un tunnel nellamontagna ? » I francesi, che avevano giàcollegamenti efficaci con l’Europa dell’est,accettano la Torino-Lione anche perché ifondi dell’Unione europea verranno con-cessi in parti uguali, ma l’Italia si faràcarico del 63 per cento dei costi dellagalleria principale. Inoltre, la popolazioneinsediata sul territorio francese attraver-sato dalla ferrovia è pari a un quarto diquella della Val di Susa, peraltro, nonconcentrata in una stretta valle. E questovoleva essere un altro argomento di ap-profondimento, di dialogo, di dibattito, didiscussione.

In Francia, la sinistra è favorevole allaTAV Torino-Lione, con divisioni all’internodei socialisti che, comunque, si sono ri-composte, compresa parte dell’estrema si-nistra del Front de Gauche (cioè, il Frontedi sinistra) di Jean-Luc Mélenchon e ilsindacato CGT, che equivale, pratica-mente, alla CGIL francese.

Il recente voto favorevole alla TGV daparte dell’Assemblea nazionale di Parigimette fine alle illazioni sull’effettiva vo-lontà della Francia di realizzare la Torino-Lione, perché, al riguardo, si è comunquesviluppato un dibattito, a tratti, di naturaquasi filosofica qui in Italia, dove le cosestrane, chissà perché, sono destinate adavere un grande riscontro mediatico e afare un gran baccano, a sollevare ungrande polverone. Un voto, quindi, sulmodello delle larghe intese, visto che hamesso d’accordo socialisti, la stragrandemaggioranza del centrodestra transalpino.In Francia contro la TAV è in campo unoschieramento minoritario che comprendesolo parte degli ecologisti, del Front Na-tional, della sinistra di Mélenchon e sin-gole personalità dell’UMP, cioè dei gollisti,una parte esigua, quindi, del centrodestrafrancese.

È storia. In queste settimane, il fronteper la TAV francese si è mobilitato addi-

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rittura attraverso un appello promosso daTransalpine e firmato da 637 impresedella regione, quella del Rodano-Alpi, dacui passerà, appunto, la TAV. Anche il« Forum per lo sviluppo delle impresedelle regioni europee » si è espresso afavore della Torino-Lione, come spiegaMarco Gay, presidente dei giovani impren-ditori di Confindustria Piemonte.

Il consigliere regionale – siamo semprein Francia – della regione citata, quelladel Rodano-Alpi, Antoine Fatiga, anch’eglidella sinistra radicale – quindi, più omeno, potremmo dire che è l’equivalentedi SEL in Francia –, ex CGT, cioè ex CGIL,sindacato di sinistra, ex comunista, di-fende il progetto per riequilibrare i modidi trasporto. E commenta: « La questioneche pongo pubblicamente agli operatori ea cui non ho mai avuto risposta è: se nonsiete per questa tratta, che cosa fate deicamion che passano sulle vostre strade ? Apriori, pone loro meno problemi vederpassare camion piuttosto che treni. Ciòche mi interessa è, al contrario, far cir-colare più treni (...) si ha l’impressione checoloro che sostengono i “no TAV” sianopiuttosto » – visto che si discute di lobby– « per la lobby degli autotrasportatori »,dice l’interessato, estrema sinistra o sini-stra radicale francese. Io sono contro”,contro la preferenza di un modello ditrasporto su gomma, dei mezzi pesanti, deiTIR, piuttosto che sul ferro, cioè con unatecnologia e una modalità decisamentemeno impattante, decisamente ambiental-mente più coerente con le necessità delterritorio e della popolazione.

E potremmo andare avanti citando ilCentro nazionale ricerche della Francia, laMerger in particolare, che dice che sealcuni settori hanno finora manifestatoostilità e contrarietà, l’errore, in Italia –parla di noi – è anche dei governanti, pernon aver chiarito dall’inizio le poste ingioco enormi di questo progetto assoluta-mente necessario. I benefici a livello eco-nomico e ambientale sono importanti e simisureranno nel lungo termine. Altre di-chiarazioni importanti sono state fatte daConfindustria italiana e da Confindustriafrancese, dalle piccole e medie realtà pro-

duttive in ordine al deficit di infrastrut-turazione che c’è in Italia, che ci vedescivolare all’82o posto nella classifica mon-diale, al di sotto dell’Uruguay e di altrenazioni dal nome impronunciabile certa-mente meno rilevanti rispetto a quella chedovrebbe essere l’ottava potenza indu-striale del mondo. C’è anche questo pro-blema. Per essere efficienti si dice che unprodotto realizzato in Italia sia competi-tivo fino ai cancelli dell’azienda, quandoesce, proprio a causa del deficit di tra-sporto e di infrastrutturazione, diventainvece improvvisamente non competitivo eviene scavalcato da decine e decine di altrenazioni.

Queste ragioni ci inducono, induconoFratelli d’Italia – che pure ha una co-scienza ambientalista pronunciata che hapotuto testimoniare in tante occasioni,anche in dibattiti in Aula e anche nellemanovre a cui il Governo ci ha sottoposti– a ritenere che non si possa prenderesotto gamba la ricaduta positiva che l’Italiapotrebbe avere, potrà avere e avrà dallarealizzazione della tratta Torino-Lione.Così come, a nostro giudizio – e concludo–, va detto in maniera chiara, coerente eseria, soprattutto seria, che questa operache ormai è incardinata da oltre un de-cennio non può essere ritirata. Quindi,stiamo perdendo tempo, forse l’avremmopotuto utilizzare in maniera più proficuaparlando di altro. Come ho detto poco fa,e su questo voglio concludere...

PRESIDENTE. Onorevole Rampelli,deve proprio concludere.

FABIO RAMPELLI. Sì, sto conclu-dendo, Presidente, la ringrazio. Di quelleopere che a fianco della realizzazionedell’Alta velocità potevano, dovevano edovranno essere realizzate, di questo do-vrebbe occuparsi il Parlamento, e su que-sto dovrebbero fare muro le forze politi-che, in favore, appunto, del potenziamentodelle tratte regionali su ferro...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Ram-pelli.

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FABIO RAMPELLI. ... e in favore diquella piaga che è rappresentata dai ser-vizi di trasporto per i pendolari, che nonhanno un servizio giusto, adatto, idoneoper potersi recare ogni mattina nei loroposti di lavoro.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Ram-pelli. Ha chiesto di parlare per dichiara-zione di voto l’onorevole Vitelli. Ne hafacoltà.

PAOLO VITELLI. Signor Presidente,onorevoli deputati colleghi, sintetizzo bre-vemente le ragioni per le quali noi inten-diamo dare un voto favorevole all’appro-vazione del disegno di legge qui presen-tato, riguardante la ratifica e l’esecuzionedell’Accordo per la realizzazione e l’eser-cizio di una nuova linea ferroviaria Tori-no-Lione.

Ritengo la realizzazione di quest’operastrategica per il futuro del nostro Paese intermini di rilancio della competitività, del-l’incremento degli scambi commerciali eper la promozione del turismo. Per contro,la sua non attuazione significherebbecreare una cesura profonda in quell’asseest-ovest che è una parte integrante dellarete ferroviaria transeuropea che colle-gherà i Paesi dell’Unione, senza contare icosti economici legati alle spese già soste-nute e la perdita di credibilità per il nostroPaese derivante dalla mancata ratifica diun Accordo firmato a livello internazio-nale.

L’Italia è già in ritardo rispetto al pianodi lavoro stabilito. La Francia, infatti, haormai realizzato tutti i tunnel trasversali.La nuova linea Torino-Lione, con il tunneldi base, consente di convertire l’attualetratto di valico in una linea di pianura adelevati standard di velocità e sicurezza, econtribuirà a collocare il polo logistico diOrbassano nella rete internazionale dihub. Il tunnel attuale del Frejus, ultimatonel 1871, ancorché rimodernato nel 2011,non è più competitivo, per l’eccessiva pen-denza, perché raggiunge la quota di 1.286metri per treni inadeguati quanto a lun-ghezza e carico, e per i costi eccessivi.

Il nuovo tunnel renderà disponibile unalinea di pianura per la rete ferroviaria, che

consentirà un dimezzamento dei tempi dipercorrenza dei treni, un abbattimento del50 per cento del costo di esercizio, atti-rando alla ferrovia i trasporti su gomma,con conseguente riduzione del traffico au-tostradale nel delicato ambiente alpino edel rischio di incidenti stradali.

Entrando nel merito, il nuovo tunnelpermetterà un incremento della capacitàdel trasporto merci e, a regime, una ri-duzione annuale di emissioni del gas serraper un importo pari a 3 milioni di ton-nellate di anidride carbonica, pari alleemissioni di gas serra di una città da 300mila abitanti. La linea Torino-Lione rap-presenta l’unico asse a servizio dell’inter-scambio con l’Europa dell’ovest, Francia,Spagna, Portogallo e Inghilterra.

Il valore di questo interscambio, 150miliardi di euro, è sostanzialmente ugualea quello con il Nord Europa (Austria,Germania, Danimarca e Svezia), ma conuna differenza: l’interscambio con l’Ovestavviene in grandissima parte su strada,causa il maggior costo che comporta lavecchia ferrovia, mentre l’interscambiocon il Nord beneficia di validi valichiferroviari con il tunnel di base alla quotadi pianura (Lötschberg, Gottardo, Ceneri,Koralm, Brennero). Fra questi, il Bren-nero è in corso di rinnovamento con uninvestimento simile a quello previsto per laTAV, ma da nessuno osteggiato.

La nuova linea ferroviaria consentirà diridurre il traffico su gomma, perché per-metterà di caricare i TIR sul treno, ab-bassando i costi di trasporto e riducendoi tempi di percorrenza. Va poi ricordatol’impatto positivo dell’opera sull’occupa-zione: sono previsti infatti 1.000 occupaticoinvolti direttamente nell’opera per 10anni, 2.000 coinvolti in modo indiretto per10 anni; 500 occupati a regime a tempoindeterminato; senza contare la ricadutaeconomica sulle attività logistiche di ser-vizio e commerciali.

Un’obiezione che spesso viene avan-zata riguarda i costi eccessivi della nuovalinea. In realtà tali costi sono perfetta-mente allineati ai costi internazionali e inalcuni casi inferiori: per un tratto ditunnel di 57 chilometri è previsto un

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costo per canna di 86 milioni di euro achilometro, inferiore a quello del tunneldel Lötschberg (87 milioni a chilometro)e del Gottardo (96 milioni a chilometro).

A fronte degli indubbi vantaggi deri-vanti dalla realizzazione della nuova linea,l’impatto sull’ambiente è limitato. L’operaè stata concertata con il territorio, ascol-tando le esigenze di tutti i comuni inte-ressati, tra cui alcuni direttamente coin-volti da cantieri e da opere in superficie(Chiomonte e Susa). Su 112 comuni ita-liani e francesi, tutti gli 87 comuni francesie la stragrande maggioranza di quelliitaliani non si sono opposti all’opera. Icomuni italiani contrari sono soltanto unadozzina, dei quali solo due contigui aicantieri.

È stato previsto un piano anti-amianto,preciso e dettagliato, che prevede l’uso diprocedimenti ormai collaudati, ad esempioin Svizzera per lo scavo del tunnel delLötschberg e in Francia.

L’impatto sulle comunità locali è con-tenuto: gli abitanti interessati dal cantieree da eventuali disagi sono 40 mila, unnumero relativamente esiguo; la metropo-litana e il passante ferroviario di Torinohanno coinvolto rispettivamente 204 milapersone e 324 mila abitanti. Il trattoferroviario in questione è lungo 81 chilo-metri, di cui solo il 12 per cento alloscoperto; una superficie limitata: corri-sponde, ad esempio, al suolo costruito ourbanizzato mediamente in un solo annoda un piccolo comune del Piemonte, Avi-gliana, un ettaro quadrato.

Per concludere, valgono oggi per lanuova linea Torino-Lione le parole pro-nunciate da Cavour nel 1857 in difesa delTraforo delle Alpi: fare o non fare que-st’opera « significa progredire o regre-dire ». Cavour ha realizzato un progettoestremamente avanzato per i suoi tempi,mostrando lungimiranza e capacità diguardare in grande al futuro. Oggi anchenoi dobbiamo porci l’obiettivo di investiresul futuro per tornare ad essere un Paesein grado di competere, a pieno ritmo, apieno titolo, con le grandi economie del

mondo globalizzato. Dichiaro pertanto ilmio voto favorevole all’approvazione deldisegno di legge in esame (Applausi deideputati del gruppo Scelta Civica per l’Ita-lia).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole Gar-nero Santanché. Ne ha facoltà.

DANIELA GARNERO SANTANCHÈ.Signor Presidente, onorevoli colleghi, ilnostro Paese, massacrato dalla politicarecessiva imposta dalla troika europea,anche a causa della legge di stabilità, percome è scritta oggi, farà fatica a ripren-dersi anche nel 2014, e dobbiamo partireda questo. Mentre una parte della sinistrapensa alla decrescita e giustifica o addi-rittura partecipa alle manifestazioni no-TAV, ci dobbiamo sempre ricordare cheben quattro milioni di disoccupati e digiovani non trovano lavoro e aspettanodalla politica delle risposte che siano con-crete e che non siano fumose. Questa puòessere una risposta.

Vogliamo evitare al Paese un declino,anche un declino infrastrutturale, che ciporterebbe molto indietro nel nostro red-dito pro capite e soprattutto senza pro-spettive per le nuove generazioni e per chiè ai margini del processo produttivo. Allapolitica compete il ruolo di avere unprogetto di futuro, un futuro positivo esoprattutto per il settore dei più deboli,per i giovani, per i precari e per i sottoc-cupati. Chi, se non la politica, può rap-presentare gli interessi dei più deboli ? Ipiù forti, e lo sappiamo, sono in grado dasoli di difendere il proprio interesse, ideboli no.

Tra le possibilità di cui dispongono iPaesi per rilanciare le economie ci sono leinfrastrutture, dall’epoca delle strade con-solari romane hanno sempre portato la-voro e hanno portato sviluppo. Così comel’Europa si è sviluppata attorno alle grandistrade consolari romane, così il nostroPaese, come diceva Nitti alla fine dell’Ot-tocento, è stato unificato dalla rete ferro-viaria ideata da Cavour. Il commerciomondiale è sempre stato un motore di

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crescita per i Paesi a maggiore vocazionee che lo hanno valorizzato al meglio.Pensiamo soltanto all’Olanda, che deve aisuoi porti e alla logistica oltre un terzo delsuo PIL. Pensiamo alle nostre Repubblichemarinare. Oggi e sempre di più in futuroil commercio mondiale sarà uno degliasset più importanti e soprattutto saràimportante nel motore di crescita.

Salvo il 2008 e il 2009, l’economiamondiale continua a crescere a tassi im-portanti, solo l’Europa non riesce ad ag-ganciarsi al treno, anche a causa delrapporto di cambio troppo alto fra euro edollaro, frutto dello scellerato rapporto dicambio avallato da Prodi al momentodell’ingresso dell’euro, aggravato poi dallapolitica economica del duo « Merkozy » efreno delle esportazioni cui si dedicanoinvece le nostre eccellenze produttive.

I flussi in import e in export delleeconomie di tutto il mondo necessitano diinfrastrutture di trasporto dai porti allereti ferroviarie che devono essere compe-titive ed efficienti. Prima della realizza-zione del primo traforo ferroviario delFrejus del 1871, il PIL del nostro Paese eraun quarto degli inglesi ed era un terzo deifrancesi, ma così, come il turismo inter-nazionale ci porta risorse e ricchezze, lemerci portano tasse portuali e lavoro lo-gistico. Turismo e logistica sono due set-tori labour-intensive, possiamo dire cheturismo e logistica sono un po’ il nostropetrolio.

Possiamo e dobbiamo fare di più, siaper il turismo, che per la logistica, comedice bene il Piano della logistica portatoavanti dall’ultimo Governo Berlusconi.

Sulle infrastrutture di trasporto arrive-ranno nel nostro Paese più turismo inter-nazionale e più merce, cioè più crescitaeconomica e più occupazione.

La Torino-Lione è una delle operestrategiche più importanti nel piano dellereti TEN-T, che collegheranno tra lorotutti i Paesi d’Europa e l’Europa ai Paesidell’altra sponda del Mediterraneo, se-condo il disegno strategico proposto inEuropa dal Governo Berlusconi e che haportato la Commissione europea alla de-liberazione fondamentale del 19 ottobre

del 2011 che, tra i dieci corridoi ferroviariche collegheranno il territorio europeo aisuoi porti, i più importanti individuati, benquattro, passeranno nel nostro Paese. Que-sti quattro corridoi ferroviari daranno unamaggiore capacità competitiva ai nostriporti più importanti ad essi collegati e ciconsentiranno di attrarre il doppio dicontainer, aumentando i nostri introitifiscali e logistici.

Le prime deliberazioni dell’Europasulle reti ferroviarie, secondo il progettoDelors, risalgono al 1995. Vorrei ricordarviche l’ultima, passata proprio dall’Italia conil progetto presentato dal Presidente Ber-lusconi, è stata approvata il 19 ottobre del2011.

Quindi, proprio per tutto quello che hodetto e per queste ragioni, dichiaro il votofavorevole del Popolo della Libertà (Ap-plausi dei deputati del gruppo Il Popolodella Libertà-Berlusconi Presidente).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlareper dichiarazione di voto l’onorevole DellaValle. Ne ha facoltà.

IVAN DELLA VALLE. Signor Presi-dente, siamo arrivati al momento del voto,l’ennesimo sulla grande opera delle largheintese, sì, perché, dove ci sono grandiinteressi, troviamo sempre una becera po-litica che si coalizza contro i cittadini. Lovediamo in Val Susa, dove la comunità èoppressa da un Governo sordo, che nonriesce nemmeno a confrontarsi, sui datitecnici, con docenti universitari indipen-denti.

Avete fatto in fretta per far partire iltunnel geognostico che – lo ricordiamoancora una volta – non è la Torino-Lione,ma è invece un progetto per studiare lageologia del massiccio interessato dal-l’opera e anche poi un modo per farsapere ai cittadini distratti che i lavorisiano partiti.

Il Movimento 5 Stelle gira per tuttaItalia. Lo scorso week-end ero nel nord-est. Ci sono ancora persone che credonoche in Francia i lavori siano già ad unbuono stato di avanzamento. Falso: inFrancia, sono stati realizzati solamente tre

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cunicoli esplorativi, analoghi del tunnel diChiomonte e, dunque, non c’è assoluta-mente nulla.

Indipendentemente dal voto di oggi, lapolitica deve farsi carico del problemainsostenibile della disinformazione che re-gna in questo Paese. Fa comodo avere deisudditi ignoranti, vero ? In questo modo,potete fare i vostri porci comodi pertutelare gli interessi dei soliti noti (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle). Basta vedere chi è coinvolto inquesti progetti per capire la gravità dellasituazione. Parliamo di CMC, che Bersaniand company conoscono bene, vero ?

Ma lo sapete che la cooperativa è statacoinvolta in un’indagine della procura diTrani e il GIP ha chiesto la cessazionecompleta dell’attività imprenditoriale ? Ireati ? Associazione a delinquere finaliz-zata alla truffa ai danni dello Stato, abusod’ufficio, reati contro la fede pubblica,frode in pubbliche forniture, attentato allasicurezza dei trasporti marittimi e diversireati ambientali. Questa è l’azienda che èinquisita, che sta lavorando ora a Chio-monte.

Con quale tranquillità i cittadini pos-sono dire essere certi che non succederànulla ? A oggi, non c’è bisogno di questaratifica, a oggi già questi sono i problemi.

Vedo il Ministro Lupi che mi ha rispo-sto di stare tranquillo, che va tutto bene,che questi reati non contano nulla. Con-tinuiamo a dare soldi a questa azienda;non c’è problema, vero ? È vero, è soloun’indagine, ma avete mai sentito parlaredel principio di precauzione ? Vi è maisaltata in mente l’idea ?

Quando vogliamo renderci conto diquesta situazione gravissima ? Bersani,non dice nulla su questo ? Ma io vedobenissimo come lavorate. Siamo stati noi arilevare che secondo l’Accordo il Promo-tore pubblico dovesse rispondere unica-mente alla legislazione francese. E voi ?Niente ! Ma lo avete capito che in questomodo non parliamo di lotta alla mafia enon diamo garanzie a gare d’appalto pu-lite ?

Questo era stato ampiamente dibattutoin Commissione, e anche il Governo aveva

dato ragione al MoVimento 5 Stelle, macontinuiamo a ignorare le posizioni dibuon senso in parte espresse dalle stesseCommissioni. Come non ricordare il pa-rere della Commissione trasporti ? Si chie-deva che il direttore generale e il direttoreamministrativo e finanziario fossero no-minati sentito il parere delle Commissionicompetenti. La versione che ci siamo ri-trovati a dovere discutere aveva accoltosolo in parte questo punto. Nessuna trac-cia, infatti, della nomina del direttoreamministrativo e finanziario e, poi, leCommissioni avrebbero dovuto solo essereinformate.

Non possiamo più lavorare così, nellatotale superficialità della maggioranza. Di-scutiamo nel merito dei problemi. Ne sietecapaci ? Abbiamo portato sul tavolo nu-merose questioni: la sicurezza dei cittadiniprima di tutto, che dovranno subire al-meno dieci anni di cantiere. Sia chiaro, dapreventivo. Noi siamo certi che que-st’opera sarà la nuova Salerno-Reggio Ca-labria (Applausi dei deputati del gruppoMoVimento 5 Stelle).

Questi cantieri cosa porteranno ? In-quinamento atmosferico insostenibile econseguente aumento delle malattie respi-ratorie e cardiovascolari, drenaggio e con-taminazione delle falde acquifere, tratta-mento di materiali pericolosi, quali uranioe amianto. Come possiamo stare tran-quilli ? Abbiamo provato più volte a di-scutere su questo, come abbiamo provatoa chiedere chiarimenti sulle proiezioni ditraffico delle merci dei proponenti, curvedi crescita esponenziali che sicuramentenulla hanno a che vedere con la realtà. Maso per certo che voi non le conoscetenemmeno e so che voi nulla sapete sulleimmense problematiche coinvolte a que-st’opera inutile e dannosa.

Giro per tutta Italia e sapete cosa midice la gente ? Ma come fate a portareavanti un’opera che costa quasi 10 mi-liardi in un momento come questo (Ap-plausi dei deputati del gruppo MoVimento5 Stelle) ? Oggi, che si litiga per l’aumentodi un punto dell’IVA o per la rata del-l’IMU, queste questioni potrebbero essererisolte buttando fuori dalla finestra questa

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grande opera inutile. Investiamo questimiliardi in piccole opere utili e diffuse. Masapete in che condizioni sono le scuole egli ospedali ? Ma Letta, « palle d’acciaio »,che tanto vanta misure per il lavoro, saquanti nuovi occupati potrebbe generareinvestendo questi miliardi ? Voi proprionon capite che state compiendo un geno-cidio del popolo italiano, che non chiedealtro che welfare e lavoro. Sì, perchérimanderete al mittente la proposta sulreddito di cittadinanza. Perché ? Ce loavete già detto: non ci sono le coperture.E intanto continuate a buttare i soldi nelleoperazioni militari, nell’acquisto di arse-nali bellici, nel supportare le lobby delgioco d’azzardo e nel finanziare grandiopere che mai saranno realizzate, utilisolo a fare mangiare gli amici degli amici(Applausi dei deputati del gruppo MoVi-mento 5 Stelle).

Questo Trattato non consente l’iniziodei lavori, come è scritto chiaramentenell’articolo 1, comma 3. Questo è un attopuramente mediatico e la nostra opposi-zione in Parlamento non si fermerà oggi.Attenderemo i famosi Protocolli aggiuntivie nuovi accordi tra i Governi. Attende-remo, però, anche un qualche pronuncia-mento dell’Europa, che sino ad oggi tace.Non è vero che pagherà, infatti, il 40 percento del totale. Sappiamo che forse fi-nanzierà non più del 40 per cento, ma voicontinuate a ripetere queste « palle d’ac-ciaio »: ci siamo abituati.

Concludendo, voglio cercare di rassicu-rare gli amici valsusini. Questo Governonon durerà in eterno, come anche questaclasse politica è destinata a sparire.L’opera non si farà. Un giorno avremo unPresidente del Consiglio dei ministri « a 5stelle ». Gente onesta (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle). Sarannoloro a cambiare le sorti di questo Paese esmetteremo di vergognarci di essere ita-liani. E ancora una volta, con la sicurezzadi chi sa di essere nel giusto, lo ripetiamo:vinciamo noi (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle – Deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle espongono stri-scioni recanti la scritta: « NO TAV ») !

PRESIDENTE. La prego di toglierequello striscione. Colleghi, vi prego, evi-tiamo, per favore. Per favore, leviamo glistriscioni, grazie. Bene, grazie, molto gen-tili (Applausi dei deputati del gruppo Mo-Vimento 5 Stelle).

Ha chiesto di parlare per dichiarazionedi voto l’onorevole Fregolent. Ne ha fa-coltà.

(I deputati Villarosa, Castelli e Sorial sirecano dietro i banchi del Governo edespongono uno striscione recante la scritta:« NO TAV »). Per favore, qua sotto. Ono-revole Villarosa, lei è anche capogruppoovviamente... (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle che scandi-scono: « NO TAV »). Per favore, levatequello striscione, onorevole Sibilia. Perfavore (Gli assistenti parlamentari ottem-perano all’invito del Presidente) !

Prego, onorevole Fregolent. Colleghi,lasciate parlare l’onorevole Fregolent, perfavore.

SILVIA FREGOLENT. Signor Presi-dente, signori rappresentanti del Governo,gentili colleghe e colleghi, il disegno dilegge che ci stiamo accingendo ad appro-vare prevede la ratifica e l’esecuzionedell’accordo tra Governo della RepubblicaItaliana e il Governo della Repubblicafrancese per la realizzazione e l’eserciziodi una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, redatto a Roma il 30 gennaio 2012.Ratifica già approvata dal Parlamentofrancese lo scorso 31 ottobre nella quasitotalità dell’Assemblea.

Il presente accordo mira a disciplinarele condizioni di realizzazione del progettodi collegamento ferroviario misto di mercie viaggiatori tra Torino e Lione, nonché lecondizioni di esercizio di tale opera unavolta realizzata.

PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Fre-golent, colleghi, per favore, l’onorevoleFregolent ha diritto di parlare con lastessa tranquillità con cui hanno parlatogli altri. Colleghi, vale per tutti. OnorevoleCastelli, mi riferisco anche a lei. Prego,onorevole Fregolent.

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SILVIA FREGOLENT. L’Accordo ri-sponde alla necessità di definire il quadrogenerale per la realizzazione e la succes-siva gestione della sezione transfrontalieradella parte comune italo-francese dellanuova linea Torino-Lione, ovvero essen-zialmente del tunnel di base di circa 57chilometri. La realizzazione e la successivaentrata in esercizio del nuovo tunnel dibase consentirà il superamento dei limitistrutturali di sagoma, pendenza e sicu-rezza propri dell’attuale tunnel storico dimontagna del Fréjus, assicurando per iltrasporto di merci e viaggiatori livelli ade-guati sul piano europeo e internazionale.

Un successivo Accordo dovrà esseresottoscritto per l’avvio dei lavori definitivi.

Le ragioni che hanno condotto allastipula del presente accordo vengono dalontano nel tempo e da un contesto ter-ritoriale ben più ampio di quello binazio-nale. L’Unione europea già nel luglio del1996 aveva previsto la creazione di unarete ferroviaria transeuropea, estesa poinel 2004 ai nuovi Paesi aderenti in cui laTorino-Lione, passando per le due mag-giori aree sviluppate del continente (ilsud-est della Francia e la pianura Padanache da sola genera il 70 per cento delleesportazioni italiane) si è sin dall’inizioconfigurata come progetto prioritario.

Nell’ottobre del 2011 l’Unione europea,nell’ambito dell’aggiornamento della reteinfrastrutturale TEN-T è passata da circatrenta progetti prioritari alle considera-zioni del core network costituito da diecicorridoi prioritari, scelti per il valore ag-giunto che possono portare all’Europa eper la possibilità di essere realizzati entroil 2030. Tra questi dieci corridoi è statoindividuato come prioritario proprio l’assedel Mediterraneo nel quale la Torino-Lione è inserita.

L’elencazione dei motivi per i quali ènecessaria la realizzazione dell’opera l’ab-biamo già fatta da tempo, ma è meglioribadirla: lo spostamento di circa 700 milacamion l’anno dalla strada alla ferrovia,corrispondente a circa 40 milioni di ton-nellate. A questo va aggiunta la diminu-zione del traffico locale dovuta sia allatrasformazione della linea esistente in me-

tropolitana di valle a servizio dei residentie delle attività, sia alla nuova stazioneinternazionale di Susa, che potrà permet-tere l’accesso alle valli da tutta Europadirettamente con la ferrovia in modo bencollegato alla rete stradale e autostradale;l’aumento della quota di trasporto di pas-seggeri internazionali nell’area di riferi-mento, creando una vera alternativa altrasporto aereo; la riduzione annuale diemissioni di gas serra per circa 3 milionidi tonnellate di anidride carbonica, equi-valenti a quelle di una città di trecento-mila abitanti; la creazione di circa 5.800posti di lavoro (1/3 diretti e 2/3 indotti)per gli anni del cantiere e di circa 400posti di lavoro (3/4 diretti e 1/4 indotti)permanenti anche dopo il completamentodell’opera.

Sulla ratifica di questo Accordo sonostate espresse alcune perplessità, in primoluogo in merito ad un presunto allenta-mento delle misure di contrasto alle in-filtrazioni della criminalità organizzatanegli appalti per la nuova linea e, insecondo luogo, in merito alla presuntaperdita di sovranità legislativa, entrambemotivate dalla scelta, prevista nell’Accordobinazionale del 2012, che prevede che ilnuovo Promotore sia una società di dirittofrancese e che, di conseguenza, operi inbase al sistema giuridico normativo tran-salpino.

Cerchiamo di dare risposta ad en-trambe le preoccupazioni. Innanzitutto, lascelta di costituire una società di dirittofrancese non è di adesso, ma fu fatta 12anni fa, con l’Accordo di Torino del 2001che diede vita a LTF, in base all’elemen-tare considerazione, applicata in tutti gliaccordi di questo tipo, della prevalenzaterritoriale dell’opera, che è per 3/4 nelterritorio francese e solo per 1/4 nelterritorio italiano.

In questi anni, LTF ha operato nelpieno ed integrale rispetto della normativaantimafia in Italia: in vista degli interventia La Maddalena, le misure di contrastoalle infiltrazioni mafiose sono state ulte-riormente accentuate con l’avvio operativodello specifico gruppo interforze GITAV,costituito dalla DIA e da tutte le forze

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preposte alla lotta della criminalità orga-nizzata. Quindi, la garanzia sull’antimafianon è data solo dalla parola d’onore delGoverno in carica, ma dall’azione fattivache gli organi preposti alla lotta dellacriminalità organizzata fanno.

LTF, con delibera del consiglio di am-ministrazione, ha deciso di applicare sem-pre e comunque la normativa più restrit-tiva, ovvero quella italiana in materia dimafia. La commissione intergovernativa hadeciso, a valle di uno studio binazionalesugli aspetti legali e fiscali, che il nuovoPromotore sia una trasformazione di LTFsulla base di un impianto giuridico-nor-mativo omogeneo, in modo da poter tenerein vita i contratti in essere e agevolare lacontinuità operativa nel passaggio di con-segne tra i due soggetti.

Quindi, in base al ratificando Accordo,il Promotore resta, com’era già prima, unasocietà di diritto francese con sede legalea Chambéry, mentre la sede operativa, coni relativi posti di lavoro, è prevista aTorino.

Sia prima, con LTF, che dopo, con ilPromotore, tutte le gare vengono banditecon gli stessi capitolati e gli stessi elenchi-prezzi, per cui è tecnicamente impossibileche i lavori in Italia possano costare piùche in Francia, facendo così venire menoun altro slogan dei contrari all’opera.

Le gare così condotte individuano perogni appalto la graduatoria delle impreseselezionate, applicando la normativa fran-cese, ma l’aggiudicazione e la relativacontrattualizzazione segue in tutti i campi– ambiente, diritto del lavoro, antimafia –le normative dei singoli Paesi: quella ita-liana in Italia e quella francese in Francia.Quindi, non vi é alcun allentamento del-l’applicazione della legislazione antimafia,né alcuna perdita di sovranità.

Non sussistono ragioni per temere chedal nuovo Accordo derivino attenuazionidell’applicazione delle norme antimafia interritorio italiano; anzi, vige e vigerà ilsurplus di attenzione investigativa preven-tiva da parte del GITAV. Inoltre, in sede dicommissione intergovernativa, si èespressa la volontà di omogeneizzare ul-teriormente la situazione dei due Paesi,

prevedendo un protocollo unico per ilPromotore in materia di contrasto delleinfiltrazioni mafiose negli appalti dellaTorino-Lione, utilizzando la normativa piùstringente, ossia quella italiana, e validan-dola entrambi i Paesi.

Tale protocollo è attualmente oggetto dianalisi da parte dei gruppi di lavoro mistidella commissione intergovernativa e saràoperante al momento della costituzionedel Promotore. Nell’arco dei pochi mesi diavvio di questa legislatura è già la terzavolta che questo consesso si esprime sullaTorino-Lione e, dal lontano 2001, centi-naia di volte questo argomento é statoaffrontato dal Parlamento e ratificato convotazioni.

Sono state affrontate e risolte, pertanto,più di una volta, le preoccupazioni relativeall’ascolto delle comunità locali – ricordoa me stessa che, dal 2006, con l’Osserva-torio della Torino-Lione, sono state fattecentinaia di audizioni, che hanno portatoad un radicale cambiamento del progettorispetto a quello tanto criticato del 2001 –,alla cessione di sovranità del nostro Paese,alle problematiche relative alle infiltra-zioni mafiose e ai problemi relativi allasalute pubblica, e per tutti questi problemisono state fornite adeguate risposte.

Ad esempio, in tema di problematicherelative alla salute pubblica, causate dalloscavo del tunnel di base, sono state ap-plicate per il traforo ferroviario tecnologiedi avanguardia e sistemi di stoccaggiodello smarino che, ad esempio, non sistanno compiendo nella quasi ultimatagalleria autostradale del Frejus, a pochichilometri da lì.

Mi si dirà: ma lì il soggetto é privato.Appunto, la sicurezza dovrebbe essere ri-chiesta con ancora più severità, ma lecontraddizioni sull’atteggiamento verso ledue opere sono state più volte denunciate,e non voglio ritornarci sopra.

Ebbene, nonostante i numeri, i profes-sionisti del « benaltrismo » hanno pontifi-cato che in questo Paese ci vuole « benaltro » rispetto a questa importante opera.Questa risposta avrebbe senso nei Paesidell’Europa dove la ferrovia è una realtàpreponderante, come la Germania, l’Au-

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stria, la Svizzera, la Francia che purtuttavia continuano ad investire sulla ro-taia, piuttosto che in Italia dove questeinfrastrutture sono carenti e dove si cercadi supplire con autostrade e con centinaiadi TIR inquinanti. Non è un caso chel’Italia continui a retrocedere nella classi-fica dei Paesi economicamente rilevanti,anche a causa delle sue infrastruttureobsolete. L’importanza di questo Accordoè racchiusa nel fatto che, oltre l’opera, siimpongono al nostro Paese scelte serieverso una politica dei trasporti su rotaiainvece che continuare a finanziare quellisu gomma. È una rivoluzione epocale chenon ha eguali per il nostro Paese e ilPartito Democratico, fin da subito, solle-citerà il Governo ad adempiere a questidoveri.

Ecco il motivo per il quale convinta-mente il Partito Democratico voterà posi-tivamente sul presente disegno di legge.

Concludo ringraziando, a nome anchedei miei colleghi del Partito Democratico,i lavoratori, gli imprenditori, le Forzedell’ordine, gli amministratori e i semplicicittadini che hanno vigilato sulla demo-crazia in Val di Susa (Applausi dei deputatidel gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Sono così concluse ledichiarazioni di voto finale.

(Coordinamento formale – A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Se non vi sono obie-zioni, la Presidenza si intende autorizzataal coordinamento formale del testo appro-vato.

(Così rimane stabilito).

(Votazione finale ed approvazione– A.C. 1309-A)

PRESIDENTE. Passiamo alla votazionefinale.

Indìco la votazione nominale finale,mediante procedimento elettronico, sul di-segno di legge di ratifica n. 1309-A, di cuisi è testé concluso l’esame.

Dichiaro aperta la votazione.

(Segue la votazione).

Ventricelli... onorevole Fitzgerald Nis-soli senza la tessera è difficile che leiriesca a votare... bisogna inserirla e poipigiare... se la faccia dare dagli assistentiparlamentari... Sorial...

Dichiaro chiusa la votazione.Comunico il risultato della votazione:« Ratifica ed esecuzione dell’Accordo

tra il Governo della Repubblica italiana eil Governo della Repubblica francese perla realizzazione e l’esercizio di una nuovalinea ferroviaria Torino-Lione, con Alle-gati, fatto a Roma il 30 gennaio 2012 »(1309-A):

Presenti .......................... 433Votanti ............................ 432Astenuti .......................... 1Maggioranza .................. 217

Hanno votato sì ..... 317Hanno votato no ... 115

La Camera approva (Applausi dei de-putati dei gruppi Partito Democratico, IlPopolo della Libertà-Berlusconi Presidentee Scelta Civica per l’Italia – Vedi votazioni).

(I deputati Diacono, Misuraca, Piccionee Stumpo hanno segnalato che non sonoriusciti ad esprimere voto favorevole).

Secondo le intese intercorse, l’esamedegli ulteriori argomenti all’ordine delgiorno è rinviato alla seduta di domaniche, sempre secondo le intese intercorse,avrà inizio alle ore 10,30.

Modifica nella composizione della Com-missione parlamentare per l’infanzia el’adolescenza.

PRESIDENTE. Comunico che la Presi-dente della Camera ha chiamato a farparte della Commissione parlamentare per

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l’infanzia e l’adolescenza la deputataChiara Scuvera, in sostituzione della de-putata Alessandra Moretti, dimissionaria(Applausi).

Convalida di un deputato.

PRESIDENTE. Comunico che la Giuntadelle elezioni, nella seduta del 7 novembre2013, ha verificato non essere contestabilela seguente elezione nel collegio uninomi-nale e, concorrendo nell’eletto le qualitàrichieste dalla legge, ha deliberato di pro-porne la convalida:

XXVII Circoscrizione – Valle D’Ao-sta: Rudi Franco Marguerettaz.

La Presidente della Camera dà atto allaGiunta di questa comunicazione e dichiaraconvalidata la suddetta elezione.

Sull’ordine dei lavori e per la risposta aduno strumento del sindacato ispettivo(ore 18,30).

ALESSIA MORANI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALESSIA MORANI. Signor Presidente,onorevoli colleghi, l’ondata di maltempoche ha colpito nella giornata di ieri tuttala nostra penisola si è abbattuta conparticolare vigore sui territori della re-gione Marche, provocando ingenti danni edisagi per la popolazione locale. Si con-tano decine di persone evacuate, oltremille interventi dei vigili del fuoco, mol-tissime strade chiuse a causa di frane esmottamenti e ritardi di ore sulla lineaferroviaria adriatica. Il porto internazio-nale di Ancona, inoltre, è rimasto chiusoper tutta la giornata di ieri e la mattinataodierna e soltanto in queste ore si stalentamente procedendo alla sua riaper-tura.

Purtroppo, nella provincia di Pesaro-Urbino il maltempo non ha provocato solo

danni economici e disagi, nella giornata diieri due persone hanno perso la vita acausa delle difficili condizioni atmosferi-che: un uomo di 77 anni, caduto dal tettodi un capannone, e un altro di 49, la cuiauto è rimasta intrappolata in una grandepozza d’acqua. Alle loro famiglie voglioesprimere le più sentite condoglianze e lanostra vicinanza.

Il bilancio però sarebbe potuto essereancora più nefasto se non avessimo potutocontare sulla professionalità degli uominiimpegnati nelle operazioni di soccorso esull’ottima attività di coordinamentomessa in campo dalle istituzioni locali.

È quasi surreale che con l’arrivo diogni ondata di maltempo il Paese debbapiangere sempre nuovi morti. È impensa-bile che l’Italia ogni anno debba far frontea nuove emergenze climatiche quandoqueste non sono né nuove né, tanto meno,emergenze. Ecco perché in questa sedeesprimo non solo il mio auspicio affinchévengano rifinanziati i fondi per il dissestoidrogeologico, perché ritengo che per l’Ita-lia diventare un Paese moderno, capace diattrarre investimenti e far ripartire il tes-suto economico di impresa significa anchefar sì che le condizioni climatiche avversenon determinino costantemente uno stopalle attività del nostro Paese o, peggioancora, la perdita di vite umane.

EMANUELE LODOLINI. Chiedo di par-lare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

EMANUELE LODOLINI. Signor Presi-dente, anch’io faccio riferimento all’inter-vento che ha fatto poco fa l’onorevoleMorani, ovvero l’ondata di maltempo chesta colpendo molte parti del nostro Paesee che ha colpito ancora una volta dura-mente le Marche e le province in parti-colare di Ancona e di Pesaro-Urbino. Pur-troppo due sono le vittime, purtroppoancora ingenti danni a famiglie ed im-prese.

A questo momento la situazione com-plessiva è critica ma è comunque sottocontrollo. Voglio ringraziare anch’io la

Atti Parlamentari — 94 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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Protezione civile, i vigili del fuoco, l’ANAS,la Polizia stradale, i carabinieri, la regione,le province e i sindaci dei territori coin-volti.

Si ripropongono così ancora una voltae ancora in maniera drammatica le pro-blematiche inerenti la gestione e il rias-setto del territorio, rispetto alle quali icomuni da soli non ce la fanno più, tantopiù se sono gli stessi comuni che ancoraattendono quello che lo Stato gli avevapromesso dopo le nevicate del febbraio2012. Quindi, oggi stiamo contando ancorauna volta i danni, le frane, le esondazioni,le strade chiuse, la gente esasperata. C’è iltema dell’emergenza, ma c’è anche il temache viene prima: il tema della prevenzione.

Allora è bene che rispetto alla legge distabilità sarà utile prevedere maggiori ri-sorse per la difesa del suolo e la riduzionedel rischio idrogeologico. La maggiore fre-quenza delle alluvioni è sinonimo di quelmutamento climatico che colpisce anche inostri territori. Questa è la resilienza,Presidente, questo è un concetto che que-sto Parlamento deve affrontare, tenendo inconto anche la famosa mozione che ave-vamo presentato, primo firmatario il no-stro capogruppo Roberto Speranza, e chespero venga calendarizzata quanto prima,non sull’onda dell’emergenza, ma sull’ondadella necessità di prevenire (Applausi deideputati del gruppo Partito Democratico).

PRESIDENTE. Onorevole Lodolini, es-sendo a fine seduta io l’ho lasciata parlare.Tenga conto che sullo stesso argomentodel suo stesso gruppo è intervenuta giàuna sua collega, quindi avrei dovuto so-prassedere.

GIANNI MELILLA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIANNI MELILLA. Signor Presidente,intervengo per sollecitare la risposta adun’interrogazione riguardante la relazioneferroviaria Sulmona-Carpinone. Le Ferro-vie dello Stato, dopo aver soppresso lastorica relazione tra Pescara e Napoli, siapprestano a sopprimere la relazione tra

Sulmona e Carpinone, che collega le re-gioni Abruzzo e Molise. Questa relazioneferroviaria, inaugurata nel 1892, ha colle-gato per più di un secolo due regioni nellaloro parte montana. È una linea ferrovia-ria che è soprannominata la transiberianad’Italia, perché si sviluppa oltre i millemetri e presenta, dopo il Brennero, la piùalta stazione ferroviaria d’Italia, quella diRivisondoli. Questa linea ferroviaria è digrande utilità per le popolazioni montanee proprio in considerazione di questaderiva che sta cercando di umiliare, chesta nei fatti abbandonando a se stessa unaparte consistente del nostro Paese – miriferisco alla montagna appenninica –,noi, con questa interrogazione, avevamochiesto a Trenitalia di rivedere questadecisione. Di qui il sollecito alla rispostaalla mia interrogazione (Applausi dei de-putati del gruppo Sinistra Ecologia Li-bertà).

LARA RICCIATTI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

LARA RICCIATTI. Signor Presidente,intervengo anch’io per accodarmi alle pa-role tristi dei miei colleghi marchigiani edella provincia di Pesaro e Urbino rispettoa quello che è accaduto nelle ultime 24-48ore nelle Marche e soprattutto nella pro-vincia di Pesaro e Urbino. Un uomo dicinquant’anni di Monte Cerignone èmorto, è deceduto mentre cercava di tor-nare a casa, presso la propria abitazione,ed un signore di 77 anni, a Pesaro, è mortocadendo dal tetto della propria azienda,perché nel cuore pulsante della propriavita, il posto dove lavorava, cercava divalutare i danni e capire quali problemipotesse avere il tetto e, nel cercare ditutelare il proprio posto di lavoro, quel-l’uomo è morto.

Vedete, oltre alle parole di tristezza edi malinconia che tutte le volte ci accin-giamo a dover riproporre in questa e inaltre sedi, il mio appello non vuole esseresolamente quello di una celebrazione dimorti e di condividere con le mie collegheed i miei colleghi – poco attenti, a dire la

Atti Parlamentari — 95 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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verità – un momento di tristezza e didolore, ma per cercare di fare un richiamodi tutte le istituzioni e soprattutto delParlamento, affinché ci sia un interventoconcreto per finanziare un piano di ri-messa in sicurezza del territorio.

Vedete, nelle ultime 48 ore le Marchehanno affrontato un tema, quello del-l’emergenza, però io penso che l’Italiaintera viva una crisi strutturale e questonon può e non deve essere un problemache viene rispolverato solamente quandopurtroppo ci accingiamo a celebrare deimorti (Applausi dei deputati del gruppoSinistra Ecologia Libertà).

GIANLUCA VACCA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIANLUCA VACCA. Signor Presidente,io volevo commentare brevemente unanotizia di oggi: un ulteriore arresto nellamia regione, l’Abruzzo, di un assessore chea quanto pare avrebbe chiesto tangenti.Un assessore alla cultura avrebbe chiestotangenti di 1.000-2.000 euro per fondierogati ad associazioni culturali. Io fran-camente spero che la magistratura si stiasbagliando, spero che sia tutto un abba-glio, perché se veramente dovessero essereconfermate queste indiscrezioni, se do-vesse essere confermata l’ipotesi che haportato all’arresto di questo assessore, sa-remmo veramente di fronte ad una ver-gogna e ad un’indecenza incredibile. Sa-rebbe veramente il colpo di coda di unaclasse politica ormai allo sbaraglio chenon sa più che cosa rubare, perché appi-gliarsi a 1.000 o a 1.500 euro per 4.000-5.000 euro di fondi dati ad associazioniculturali è veramente uno scandalo.Quindi io mi auguro veramente che sia unerrore, perché altrimenti sarebbe il colpodi coda di una classe politica, supportatada questi partiti, che si sta mangiandotutta la nostra Italia (Applausi dei deputatidel gruppo MoVimento 5 Stelle).

MARIA EDERA SPADONI. Chiedo diparlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARIA EDERA SPADONI. Signor Pre-sidente, il 25 ottobre ho spedito una let-tera all’Ufficio di Presidenza richiedendole riprese video della serata del 24 ottobre,in cui c’è stata questa aggressione da partedel deputato Lattuca nei miei confronti.

Ancora non ho ricevuto nessun tipo dirisposta dall’Ufficio di presidenza e,quindi, faccio un ulteriore sollecito perchéper me, chiaramente, la questione non èfinita qua. Continuerò a richiederlo fino ache non avrò le riprese video. Richiedoanche una spiegazione in merito all’Ufficiodi presidenza (Applausi dei deputati delgruppo MoVimento 5 Stelle).

PRESIDENTE. Sarà mia cura, ovvia-mente, farle avere al più presto una ri-sposta dalla Presidente e dall’Ufficio diPresidenza.

ENZO LATTUCA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ENZO LATTUCA. Signor Presidente, miassocio alla richiesta, perché è bene chia-rire ciò che è avvenuto il prima possibileper ristabilire la verità dopo che sono statedette tante menzogne su quello che èaccaduto.

Ordine del giornodella seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunico l’ordine delgiorno della seduta di domani.

Mercoledì 13 novembre 2013, alle10,30:

(ore 10,30 e ore 16)

1. – Seguito della discussione del dise-gno di legge:

Conversione in legge del decreto-legge10 ottobre 2013, n. 114, recante prorogadelle missioni internazionali delle Forze

Atti Parlamentari — 96 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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armate e di polizia, iniziative di coopera-zione allo sviluppo e sostegno ai processidi ricostruzione e partecipazione alle ini-ziative delle organizzazioni internazionaliper il consolidamento dei processi di pacee di stabilizzazione (C. 1670-A).

– Relatori: Manciulli (per la III Com-missione) e Rossi (per la IV Commissione),per la maggioranza; Gianluca Pini, di mi-noranza.

2. – Seguito della discussione dellemozioni Guidesi ed altri n. 1-00201, Pa-lese ed altri n. 1-00235, Causi ed altri

n. 1-00236, Paglia ed altri n. 1-00237 eZanetti ed altri n. 1-00238 concernentiiniziative in materia di federalismo fiscale.

(ore 15)

3. – Svolgimento di interrogazioni arisposta immediata.

La seduta termina alle 18,40.

IL CONSIGLIERE CAPODEL SERVIZIO RESOCONTI

ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

DOTT. VALENTINO FRANCONI

Licenziato per la stampa alle 20,20.

Atti Parlamentari — 97 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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VOTAZIONI QUALIFICATE

EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

INDICE ELENCO N. 1 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

1 Nom. Ddl 1309-A - quest. preg. n. 1 392 390 2 196 89 301 68 Resp.

2 Nom. articolo 1 383 382 1 192 298 84 68 Appr.

3 Nom. articolo 2 385 384 1 193 297 87 68 Appr.

4 Nom. em. 3.42 404 404 203 120 284 68 Resp.

5 Nom. em. 3.41 412 412 207 122 290 68 Resp.

6 Nom. em. 3.38 412 412 207 121 291 67 Resp.

7 Nom. em. 3.39 418 417 1 209 121 296 66 Resp.

8 Nom. em. 3.40 431 431 216 125 306 66 Resp.

9 Nom. em. 3.37 436 436 219 128 308 66 Resp.

10 Nom. em. 3.36 429 428 1 215 126 302 66 Resp.

11 Nom. em. 3.35 438 437 1 219 129 308 66 Resp.

12 Nom. em. 3.30 442 441 1 221 129 312 66 Resp.

13 Nom. em. 3.31 450 449 1 225 131 318 66 Resp.

F = Voto favorevole (in votazione palese). - C = Voto contrario (in votazione palese). -V = Partecipazione al voto (in votazione segreta). - A = Astensione. - M = Deputato inmissione. - T = Presidente di turno. - P = Partecipazione a votazione in cui e mancatoil numero legale. - X = Non in carica.

Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contienefino a 13 votazioni. Agli elenchi e premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l’og-getto, il risultato e l’esito di ogni singola votazione.

Atti Parlamentari — Votazioni I — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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INDICE ELENCO N. 2 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

14 Nom. em. 3.32 445 444 1 223 131 313 66 Resp.

15 Nom. em. 3.34 457 456 1 229 136 320 66 Resp.

16 Nom. em. 3.43 457 453 4 227 138 315 66 Resp.

17 Nom. em. 3.44 456 451 5 226 137 314 66 Resp.

18 Nom. em. 3.46 459 457 2 229 135 322 66 Resp.

19 Nom. em. 3.45 455 451 4 226 136 315 65 Resp.

20 Nom. em. 3.47 450 447 3 224 134 313 65 Resp.

21 Nom. em. 3.500 441 412 29 207 411 1 66 Appr.

22 Nom. articolo 3 449 447 2 224 330 117 66 Appr.

23 Nom. em. 4.73 436 434 2 218 125 309 65 Resp.

24 Nom. em. 4.74 436 436 219 124 312 65 Resp.

25 Nom. em. 4.75 434 432 2 217 120 312 65 Resp.

26 Nom. em. 4.76 432 430 2 216 120 310 65 Resp.

INDICE ELENCO N. 3 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

27 Nom. em. 4.30 427 419 8 210 110 309 65 Resp.

28 Nom. em. 4.31 402 400 2 201 115 285 65 Resp.

29 Nom. em. 4.32 416 414 2 208 103 311 76 Resp.

30 Nom. em. 4.33 416 414 2 208 104 310 77 Resp.

31 Nom. em. 4.34 427 425 2 213 105 320 77 Resp.

32 Nom. em. 4.35 427 425 2 213 105 320 77 Resp.

33 Nom. em. 4.36 432 430 2 216 107 323 77 Resp.

34 Nom. em. 4.37 435 433 2 217 109 324 77 Resp.

35 Nom. em. 4.38 435 433 2 217 109 324 77 Resp.

36 Nom. em. 4.39 442 440 2 221 111 329 75 Resp.

37 Nom. em. 4.40 445 443 2 222 111 332 74 Resp.

38 Nom. em. 4.41 445 443 2 222 109 334 74 Resp.

39 Nom. em. 4.42 446 444 2 223 110 334 74 Resp.

Atti Parlamentari — Votazioni II — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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INDICE ELENCO N. 4 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

40 Nom. em. 4.43 446 444 2 223 110 334 74 Resp.

41 Nom. em. 4.44 441 439 2 220 109 330 74 Resp.

42 Nom. em. 4.45 441 439 2 220 108 331 74 Resp.

43 Nom. em. 4.46 448 446 2 224 110 336 74 Resp.

44 Nom. em. 4.47 448 446 2 224 111 335 74 Resp.

45 Nom. em. 4.48 446 445 1 223 108 337 74 Resp.

46 Nom. em. 4.49 447 445 2 223 109 336 74 Resp.

47 Nom. em. 4.50 450 448 2 225 109 339 74 Resp.

48 Nom. em. 4.51 452 450 2 226 111 339 74 Resp.

49 Nom. em. 4.52 447 445 2 223 108 337 74 Resp.

50 Nom. em. 4.53 445 443 2 222 111 332 74 Resp.

51 Nom. em. 4.54 449 447 2 224 109 338 74 Resp.

52 Nom. em. 4.55 448 446 2 224 112 334 74 Resp.

INDICE ELENCO N. 5 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

53 Nom. em. 4.56 448 446 2 224 112 334 74 Resp.

54 Nom. em. 4.57 440 438 2 220 110 328 75 Resp.

55 Nom. em. 4.58 445 443 2 222 112 331 75 Resp.

56 Nom. em. 4.59 448 446 2 224 110 336 74 Resp.

57 Nom. em. 4.60 446 444 2 223 108 336 73 Resp.

58 Nom. em. 4.61 446 444 2 223 107 337 73 Resp.

59 Nom. em. 4.62 437 435 2 218 104 331 73 Resp.

60 Nom. em. 4.63 445 443 2 222 108 335 73 Resp.

61 Nom. em. 4.64 450 448 2 225 107 341 73 Resp.

62 Nom. em. 4.65 450 448 2 225 107 341 73 Resp.

63 Nom. em. 4.66 458 456 2 229 107 349 73 Resp.

64 Nom. em. 4.77 459 457 2 229 108 349 73 Resp.

65 Nom. em. 4.78 457 455 2 228 110 345 73 Resp.

Atti Parlamentari — Votazioni III — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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INDICE ELENCO N. 6 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

66 Nom. em. 4.79 451 448 3 225 107 341 73 Resp.

67 Nom. em. 4.80 452 449 3 225 108 341 73 Resp.

68 Nom. em. 4.81 455 451 4 226 108 343 73 Resp.

69 Nom. em. 4.82 452 449 3 225 105 344 73 Resp.

70 Nom. em. 4.83 455 453 2 227 104 349 73 Resp.

71 Nom. em. 4.84 456 450 6 226 105 345 73 Resp.

72 Nom. em. 4.85 453 450 3 226 109 341 72 Resp.

73 Nom. em. 4.86 452 450 2 226 108 342 72 Resp.

74 Nom. em. 4.67 453 451 2 226 107 344 72 Resp.

75 Nom. em. 4.68 453 451 2 226 107 344 72 Resp.

76 Nom. em. 4.69 452 450 2 226 110 340 72 Resp.

77 Nom. em. 4.70 456 454 2 228 110 344 72 Resp.

78 Nom. em. 4.71 453 451 2 226 107 344 72 Resp.

INDICE ELENCO N. 7 DI 7 (VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82)

VotazioneO G G E T T O

RisultatoEsito

Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss

79 Nom. em. 4.72 461 459 2 230 110 349 72 Resp.

80 Nom. articolo 4 456 454 2 228 341 113 72 Appr.

81 Nom. articolo 5 465 463 2 232 350 113 72 Appr.

82 Nom. Ddl 1309-A - voto finale 433 432 1 217 317 115 70 Appr.

Atti Parlamentari — Votazioni IV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

ABRIGNANI C F F C C C C C C C C C C

ADORNATO C F F C C C C C C C C C C

AGOSTINELLI

AGOSTINI LUCIANO C F F C C C C C C C C C C

AGOSTINI ROBERTA C F F C C C C C C C C C C

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C F F C C C C C C C C C C

ALBERTI F C C F F F F F F F F F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO C F F C C C C C C C

ALFREIDER M M M M M M M M M M M M M

ALLASIA C F F F F F F F F F F F F

ALLI M M M M M M M M M M M M M

AMATO C C C C C C C

AMENDOLA C F F C C C C C C C C C C

AMICI M M M M M M M M M M M M M

AMODDIO C F F C C C C C C C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C F F C C C C C C C C C C

ARCHI C F F C C C C C C C C C C

ARGENTIN C F F C C C C C C C C C C

ARLOTTI C F F C C C C C C C C C C

ARTINI

ASCANI C F F C C C C C C C C C C

ATTAGUILE C F F F F F F F F F F F F

BALDASSARRE F F F F F F F F F F F

BALDELLI C F F C C C C C C C C C C

BALDUZZI M M M M M M M M M M M M M

BARBANTI F F F F F F F F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C F F C C C C C C C C C

BARONI F C C F F F F F F F F F

BARUFFI C F F C C C C C C C C C

BASILIO F C C F F F F F F F F F F

BASSO C F F C C C C C C C C C C

BATTAGLIA

BATTELLI F C C F F F F F F F F F

BAZOLI C F F C C C C C C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BECHIS F C C F F F F F F F F F F

BELLANOVA C F F C C C C C C C C C C

BENAMATI C F F C C C C C C

BENEDETTI F C C F F F F F F F F F F

BENI C F F C C C C C C C C C C

BERGAMINI C F F C C C C C C C C C C

BERLINGHIERI C F F C C C C C C C C C C

BERNARDO C C C

BERNINI MASSIMILIANO F C C F F F F F F F F F F

BERNINI PAOLO

BERRETTA M M M M M M M M M M M M M

BERSANI C C C C C C C C C

BIANCHI DORINA C F F C C C C C C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C C C C

BIANCHI NICOLA F C C F F F F F F F F F F

BIANCOFIORE C F F C C C C C C C C

BIANCONI C F F C C C C C C C C C C

BIASOTTI C C C C C C C C C C

BIFFONI C F F C C C C C C C C C C

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI C C C C C C C C C

BINI C F F C C C C C C C C C C

BIONDELLI C F F C C C C C C C C C C

BLAŽINA C F F C C C C C C C C C C

BOBBA C F F C C C C C C C C C C

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI C F F C C C C C C C C C C

BOLOGNESI C F F C C C C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI C F F C C C C C C C C C C

BONAFE’ C F F C C C C C C C C C C

BONAFEDE

BONAVITACOLA C C C C

BONIFAZI C F F C C C C C C C C

BONOMO C F F C C C C C C C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F F F F F

BORDO MICHELE M M M M M M M M M M M M M

BORGHESE

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni V — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

BORGHESI C F F F F F F F F F F F F

BORGHI C F F C C C C C C C C C C

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C F F C C C C C C C C

BOSCO C F F C C C C C C C C C C

BOSSA C F F C C C C C C C C C C

BOSSI C F F F F F F F F F F F F

BRAGA C C C C C C C

BRAGANTINI MATTEO C F F F F F F F F F F F F

BRAGANTINI PAOLA C F F C C C C C C C C C C

BRAMBILLA

BRANDOLIN C F F C C C C C C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRAY M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F C C F F F F F F F F F F

BRESSA C F F C C C C C C C C

BRUGNEROTTO F C C F F F F F F F F F F

BRUNETTA C

BRUNO A A A F F F F F F

BRUNO BOSSIO C F F

BUENO C C C C C C C C C C

BUONANNO C F F F F F F F F F F F F

BURTONE C F F C C C C C C C C C

BUSIN C F F F F F F F F F F F F

BUSINAROLO

BUSTO F C C F F F F F F F F F F

BUTTIGLIONE C F F C C C C C C C C C C

CALABRIA C C C C C C C C C

CALABRO’ C C C

CAMPANA C C C C C C C C C C C

CANCELLERI F C C F F F F F F F F F F

CANI C F F C C C C C C C C C C

CAON C F F F F F F F F F F F

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI A F F F A F F A A A A

CAPEZZONE M M M M M M M M M M M M M

CAPODICASA C F F C C C C C C C C C C

CAPONE C F F C C C C C C C C C C

CAPOZZOLO C C C C C C C C C C

CAPUA

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CARBONE C F F C C C C C C C C C C

CARDINALE C F F C C C C C C C C C C

CARELLA C F F C C C C C C C C

CARFAGNA

CARIELLO C C F F F F F F F F F F

CARINELLI F C C F F F F F F F F F F

CARNEVALI C F F C C C C C C C C C C

CAROCCI C F F C C C C C C C C C C

CARRA C F F C C C C C C C C C C

CARRESCIA C F F C C C C C C C C C C

CARROZZA M M M M M M M M M M M M M

CARUSO

CASATI C F F C C C C C C C C C C

CASELLATO C F F C C C C C C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F C C F F F F F F F F F F

CASSANO C C C C C C C C C C

CASTELLI F C C F F F F F F F F F F

CASTIELLO C F F C C C C C C C C C C

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C F F C C C C C C C C C C

CATALANO F C C F F F F F F F F F F

CATANIA C F F C C C C C C C C C C

CATANOSO GENOESE C C C

CAUSI C F F C C C C C C C C C

CAUSIN C F F C C C C C C

CECCONI F F F F F F F F F F

CENNI C F F C C C C C C C C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO C F F C C C C C C

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C F F C C C C C C C C C C

CESARO LUIGI C F F C C C C C C C C C C

CHAOUKI C C C C C C C C C C

CHIARELLI C F F C C C C C C C C C

CHIMIENTI F C C F F F F F F F F F F

CICCHITTO C F F C C C C C C C C C

CICU C C C

CIMBRO C F F C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 109: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

CIMMINO

CIPRINI F C C F F F F F F F F

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI

COCCIA C F F C C C C C C C C C C

COLANINNO C F F C C C C C C

COLLETTI F C C F F F F F F F F F F

COLONNESE F C C F F F F F F F F F F

COMINARDI F F F F F F F F F F

COMINELLI C F F C C C C C C C C C C

COPPOLA C F F C C C C C C C C C C

CORDA F C C F F F F F F F F F F

CORSARO F F F F F F

COSCIA C F F C C C C C C C C C C

COSTA C F F C C C C C C C C C

COSTANTINO

COVA C F F C C C C C C C C C C

COVELLO C F F C C C C C C C C C C

COZZOLINO F C C F F F F F F F F F F

CRIMI’ C F F C C C C C C C C C C

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C F F C C C C C C C C C C

CULOTTA C F F C C C C C C C C C C

CUPERLO

CURRO’ C C F F F F F F F F F F

DADONE F C C F F F F F F F F F F

DAGA F C C F F F F F F F F F F

D’AGOSTINO C C C C C C C C C

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI C F F C C C C C C C C C C

DALL’OSSO F C C F F F F F F F F F F

DAL MORO C F F C C C C C C C C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M M M

DAMIANO C F F C C C C C C C

D’ARIENZO

D’ATTORRE C C C C C C C

DA VILLA

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

DECARO C F F C C C C C C C C C C

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO C F F C C C C C C C C C C

DEL GROSSO C F F F F F F F F F F

DELLAI M M M M M M M M M M M M M

DELL’ARINGA M M M M M M M M M M M M M

DELLA VALLE F C C F F F F F F F F F F

DELL’ORCO F C C F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F C C F F F F F F F F F F

DE MARIA C F F C C C C C C C C C C

DE MENECH C F F C C C C C C C C C C

DE MICHELI C F F C C C C C C C C C

DE MITA C F F C C C C C C C C C C

DE ROSA

DI BATTISTA F C C F F F F F F F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F

DIENI F C C F F F F F F F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO C F F C C C C C C C C C

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO C F F C C C C C C C C C C

D’INCA’ F C C F F F F F F F F F F

D’INCECCO C F F C C C C C C C C C C

DI SALVO F C C

DISTASO

DI STEFANO FABRIZIO

DI STEFANO MANLIO F C C F F F F F F F F F F

DI STEFANO MARCO C F F C C C C C C C C C C

DI VITA

DONATI C F F C C C C C C C C C C

D’OTTAVIO C F F C C C C C C C C C C

DURANTI

D’UVA F C C F F F F F F F F F F

EPIFANI M M M M M M M M M M M M M

ERMINI C F F C C C C C C C C C C

FABBRI C F F C C C C C C C C C C

FAENZI C F F C C C C C C C C C C

FAMIGLIETTI

FANTINATI F C C F F F F F F F F F F

FANUCCI C F F C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 110: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

FARAONE C F F C C C C C C C C C C

FARINA DANIELE F C C F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C C C C C

FASSINA M M M M M M M M M M M M M

FAUTTILLI C F F C C C C C C C C C

FAVA F C C F F F F F F F F F F

FEDI C F F C C C C C C C C C C

FEDRIGA C F F F F F F F F F F F F

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA

FERRARESI F C C F F F F F F F F F F

FERRARI C F F C C C C C C C C C C

FERRO C F F C C C C C C C C C

FIANO M M M M M M M M M M M M M

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO

FIORONI C F F C C C C C C C C C

FITTO F F C C C C C C C C C

FITZGERALD NISSOLI C F F C C C C C C C C C

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C F F C C C C C C C C C C

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M

FONTANELLI M M M M M M M M M M M M M

FORMISANO C F F C C C C F C C

FOSSATI C F C C C C

FRACCARO F F F F F F F F F

FRAGOMELI C F F C C C C C C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F C C F F F F F F F

FREGOLENT C F F C C C C C C C C

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M

FUCCI C C C C C C C C

FURNARI F C C F F F F F F F F F F

GADDA C F F C C C C C C C C C C

GAGNARLI F C C F F F F F F F F F F

GALAN M M M M M M M M M M M M M

GALATI

GALGANO

GALLI CARLO C F F C C C C C C C C C

GALLI GIAMPAOLO

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

GALLINELLA F C C F F F F F F F F F F

GALLO LUIGI F

GALLO RICCARDO

GALPERTI C F F C C C C C C C C C C

GANDOLFI C F F C C C C C C C C C

GARAVINI C F F C C C C C C C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C C C C C C C

GAROFALO C F F C C C C C C C C C C

GAROFANI C F F C C C C C C C C C C

GASBARRA C C C C

GASPARINI

GEBHARD M M M M M M M M M M M M M

GELLI C F F C C C C C C C C C C

GELMINI C F F C C C C C C C C

GENOVESE C F F C C C C C C C C C C

GENTILONI SILVERI C C C F C C C C C C

GHIZZONI C F F C C C C C C C C C C

GIACHETTI C F F C C C C C C C C C C

GIACOBBE C F F C C C C C C C C C C

GIACOMELLI F F C C C C C C C C C

GIACOMONI C F F C C C C C C C C C C

GIAMMANCO C F F C C C C C C C C C C

GIGLI C F F C C C C C C C C C C

GINATO C F F C C C C C C C C C

GINEFRA

GINOBLE C F F C C C C C C

GIORDANO GIANCARLO F C C F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA F C C F F F F F F F F F F

GIORGETTI ALBERTO M M M M M M M M M M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS C F F C C C C C C C C C

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C C C C

GIULIETTI C F F C C C C C C C C C C

GNECCHI C F F C C C C C C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE M M M M M M M M M M M M M

GRASSI C F F C C C C C C C C C C

GRECO C F F C C C C C C C C C C

GREGORI C F F C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni VIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 111: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

GRIBAUDO C C C C C C C C

GRILLO F C C F F F F F F F F F

GRIMOLDI C F F F F F F F F F F F F

GUERINI GIUSEPPE C F F C C C C C C C C C C

GUERINI LORENZO C F F C C C C C C C C

GUERRA C F F C C C C C C C C C C

GUIDESI C F F F F F F F F F F F F

GULLO C F F C C C C C C C C C C

GUTGELD C F F C C C C C C C C C C

IACONO C F F C C C C C C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F C C F F F F F F F F F F

IANNUZZI TINO C F F C C C C C C C C C C

IMPEGNO C F F C C C C C C C C C C

INCERTI C F F C C C C C C C C C C

INVERNIZZI C F F F F F F F F F F F F

IORI C F F C C C C C C C C C C

KRONBICHLER F C C F F F F F F F F F F

KYENGE M M M M M M M M M M M M M

L’ABBATE F

LABRIOLA F C F F F F F F F F F F

LACQUANITI F C C F F F F F F F F F F

LAFFRANCO C F F C C C C C C C C C C

LAFORGIA C F F C C C C C C C C C C

LAINATI C F F C C C C C C C C C C

LA MARCA C F F C C C C C C C C C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO

LATTUCA C F F C C C C C C C C C C

LAURICELLA C F F C C C C C C C C C C

LAVAGNO F C C F F F F F F F F F F

LEGNINI M M M M M M M M M M M M M

LENZI C C C C C C

LEONE M M M M M M M M M M M M M

LETTA M M M M M M M M M M M M M

LEVA C F F C C C C C C C C

LIBRANDI C F F C C C C C C C C C C

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI

LOMBARDI M M M M M M M M M M M M M

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

LO MONTE

LONGO C F F C C C C C C C C C

LOREFICE F C C F F F F F F F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C F F C C C C C C C C C C

LOTTI C F F C C C C C C C C

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F C C F F F F F F F F F F

MADIA C F F C C C C C C C C C C

MAESTRI C F F C C C C C C C C C C

MAGORNO C F F C C C C C C C C C C

MAIETTA F F F F F F F F F

MALISANI C F F C C C C C C C C C C

MALPEZZI C F F C C C C C C C C C

MANCIULLI C F F C C C C C C C C C C

MANFREDI C F F C C C C C C C C C C

MANNINO

MANTERO F F F F F F F F F F F

MANZI C F F C C C C C C C C C C

MARANTELLI C F F C C C C C C C C C C

MARAZZITI C F F C C C C C C C C

MARCHETTI

MARCHI C F F C C C C C C C C C C

MARCOLIN F F F F

MARCON F C C F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ C F F C C C C C C C C C C

MARIANI C C C C C C C C C C

MARIANO C F F C C C C C C C C C C

MAROTTA C C C C C C C C C C

MARROCU

MARRONI C C

MARTELLA C F F C C C C C C C C C C

MARTELLI C F F C C C C C C C C C C

MARTI C F F C C C C C C C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO C F F C C C C C C C C C C

MARTINO PIERDOMENICO C F F C C C C C C C C C

MARZANA F C C F F F F F F F F F F

MARZANO C C C

MATARRELLI F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni IX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

MATARRESE C

MATTIELLO C C C C C C C C

MAURI C F F C C C C C C C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO C F F C C C C C C C C C

MAZZOLI C F F C C C C C C C C C C

MELILLA F C C F F F F F F F F F F

MELILLI C F F C C C C C C C C C C

MELONI GIORGIA M M M M M M M M M M M M M

MELONI MARCO C F F C C C C C C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META

MICCOLI C F F C C C C C C C C C C

MICILLO

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO

MINARDO C C C

MIOTTO C F F C C C C C C C C C C

MISIANI C F F C C C C C C C C C C

MISURACA C F F C C C C C C C

MOGHERINI M M M M M M M M M M M M M

MOGNATO C F F C C C C C C C C C

MOLEA

MOLTENI C F F F F F F F F F F F F

MONACO C F F C C C C C C C C C C

MONCHIERO C F F C C C C C C C C C C

MONGIELLO C F F C C C C C C C C C C

MONTRONI C F F C C C C C C C C C C

MORANI

MORASSUT

MORETTI C F F C C C C C C C C

MORETTO M M M M M M M M M M M M M

MOSCA

MOSCATT C F F C C C C C C C C C C

MOTTOLA C F F C C C C C C C C C C

MUCCI

MURA C C C C C C C

MURER C F F C C C C C C C C C C

NACCARATO C F F C C C C C C C C C C

NARDELLA C F F C C C C C C C C C C

NARDI F C C F F F F F F F F F F

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

NARDUOLO C C C C C C C C C

NASTRI C F F F F F F F F F F F F

NESCI F C C F F F F F F F F F F

NESI C F F C C C C C C C C

NICCHI F C C F F F F F F F F F F

NICOLETTI C F F C C C C C C C C C

NUTI F F F F F F F F F

OLIARO

OLIVERIO C F F C F C C C C C C C

ORFINI C F F C C C C C C C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C C C C C C

PAGANI C C C C C C C C C C

PAGANO

PAGLIA F C C F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F

PALESE C F F C C C C C C C C C C

PALMA C C C C C

PALMIERI C F F C C C C C C C C C C

PALMIZIO C F C C C C C C C

PANNARALE F C C F F F F F F F F F F

PAOLUCCI C F F C C C C C C C C C C

PARENTELA

PARIS C C C C C C C C

PARISI C F F C C C C C C C C C C

PARRINI C F F C C C C C C C C C C

PASTORELLI C F F C C C C C C C C C C

PASTORINO

PATRIARCA C F F C C C C C C C C C C

PELILLO C F F C C C C C C C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C F F C C C C C C C C C C

PES M M M M M C C C C C C C C

PESCO F C C F F F F F F F F F F

PETITTI C F F C C C C C C C C C C

PETRAROLI F F F

PETRENGA C F F C C C C C C C C C

PETRINI C F F C C C C C C C C C C

PIAZZONI F C C F F F F F F F F F F

PICCHI C F F C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni X — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 113: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

PICCIONE C F F C C C C C C C C C C

PICCOLI NARDELLI C F F C C C C C C C C C C

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C F F C C C C C C C C C C

PICCONE

PICIERNO

PIEPOLI

PILI

PILOZZI F F F F F F

PINI GIANLUCA C F F F F F F F F F F F F

PINI GIUDITTA C F F C C C C C C C C C C

PINNA F C C F F F F F F F F F F

PIRAS F C C F F F F F F F F F F

PISANO F F F F F F F F F F F

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO C F F C C C C C C C C C

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE

PLACIDO

PLANGGER C F F C C C C C C C C C C

POLIDORI C F F C C C C C C C C C C

POLLASTRINI C C C C C C

POLVERINI M M M M M M M M M M M M M

PORTA C F F C C C C C C C C C C

PORTAS

PRATAVIERA C F F F F F F F F F F F F

PRESTIGIACOMO C F F C C C C C C C C

PREZIOSI C F F C C C C C C C C

PRODANI F C C F F F F F F F F F F

QUARANTA F C C F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO C F F C C C C C

QUINTARELLI

RABINO C F F C C C C C C C C C C

RACITI

RAGOSTA

RAMPELLI F F F F F

RAMPI C F F C C C C C C C C C C

RAVETTO

REALACCI M M M M M M M M M M M M M

RIBAUDO C F C C C C C C C C C C

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

RICCIATTI

RICHETTI C F F C C C C C C C C C C

RIGONI

RIZZETTO F C C F F F F F F F F F F

RIZZO

ROCCELLA

ROCCHI C F F C C C C C C C C C C

ROMANO ANDREA C F F C C C C C C C C C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’ F F F F F F F F F

ROMELE

RONDINI C F F F F F F F F F F F

ROSATO C F F C C C C C C C C C C

ROSSI

ROSSOMANDO C C C C C C C C C

ROSTAN C F F C C C C C C C C C C

ROSTELLATO F F F F F F F F F F F

ROTONDI

ROTTA C F F C C C C C C C C C

RUBINATO C F F C C C C C C C C C

RUGHETTI C F F C C C C C C C C C C

RUOCCO F C C F F F F F F F F F F

RUSSO C F F C C C C C C C C C C

SALTAMARTINI C F F C C C C C C C C C C

SAMMARCO C F F C C C C C C C C C C

SANGA C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO C F F C C C C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C F F C C C C C C C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F F F F

SANTELLI M M M M M M M M M M M M M

SANTERINI C F F C C C C C C C C C C

SARRO C F F C C C C C C C C C C

SARTI

SAVINO ELVIRA C F F C C C C C C C C C C

SAVINO SANDRA C F F C C C C C C C C C C

SBERNA C F F C C C C C C C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO C F F C C C C C C C C C C

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni XI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

SCANU

SCHIRO’ PLANETA C F F C C C C C C C C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

SCOPELLITI C F F C C C C C C C C C C

SCOTTO F C C F F F F F F F F F F

SCUVERA C F F C C C C C C C C C C

SEGONI

SENALDI C F F C C C C C C C C C C

SERENI M M M M M M C C C C C C C

SIBILIA F C C F F F F F F F F F F

SIMONI C F F C C C C C C C C C C

SISTO

SORIAL F C C F F F F F F F F F F

SOTTANELLI C F F C C C C C C C C C C

SPADONI F C C F F F F F F F F F F

SPERANZA C F F C C C C C C C C C

SPESSOTTO F F F

SQUERI

STUMPO C F F C C C C C C C C C C

TABACCI M M M M M M M M M M M M M

TACCONI F F F F F F F F

TAGLIALATELA F F F F F F F F F F

TANCREDI C C C C C C C C C

TARANTO C F F C C C C C C C C C C

TARICCO C F F C C C C C C C C C C

TARTAGLIONE C F F C C C C C C C C C C

TENTORI C F F C C C C C C C C C C

TERROSI C F F C C C C C C C C C C

TERZONI C C F F F F F F F F F F

TIDEI C F F C C C C C C C C C C

TINAGLI M M M M M M M M M M M M M

TOFALO F C C F F F F F F F F F F

TONINELLI F C C F F F F F F F F F

TOTARO C F F F F F F F F F F F F

TRIPIEDI C C F F F F F F F F F F

1 1 1 1DEPUTATI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3

TULLO C F F C C C C C C C C C C

TURCO F C C F F F F F F F F F F

VACCA F C F F F F F F F F F F

VACCARO C C C C C

VALENTE SIMONE F C C F F F F F F F F F F

VALENTE VALERIA C F F C C C C C C C C C C

VALENTINI C F F C C C C C C C C C

VALIANTE

VALLASCAS F C C F F F F F F F F F F

VARGIU C F F C C C C C C C C C C

VAZIO C F F C C C C C C C C C C

VECCHIO C F F C C C C C C C C C C

VELLA C F F C C C C C C C C C C

VELO C F F C C C C C C C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI C F F C C C C C C C C C C

VERINI C F F C C C C C C C C C C

VEZZALI

VIGNALI C F F C C C C C C C C C C

VIGNAROLI C C F F F F F F F F F F

VILLAROSA F F F F F F F F F F

VILLECCO CALIPARI

VITELLI C F F C C C C C C C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F C C F F F F F F F F F F

ZAMPA C F F C C C C C C C C C C

ZAN F C C F F F F F F F F F F

ZANETTI C F F C C C C C C C C C C

ZANIN C F F C C C C C C C C C C

ZAPPULLA C C C C

ZARATTI F F F F F

ZARDINI C F F C C C C C C C C C C

ZOGGIA C F F C C C C C C C C C

ZOLEZZI F C C F F F F F

ELENCO N. 1 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13

Atti Parlamentari — Votazioni XII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

* * *

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

ABRIGNANI C C C C C C C F F

ADORNATO C C C C C C C

AGOSTINELLI F F F F F F F C F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C C C C F F C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C C C C C F F C C C C

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C C C C C C C F F C C C C

ALBERTI F F F F F F F F C F F F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO

ALFREIDER M M M M M M M M M M M M M

ALLASIA F F F F F F F F F C C C C

ALLI M M M M M M M M M M M M M

AMATO C C C C C C C F F C C C C

AMENDOLA C C C C C C C F F C C C C

AMICI M M M M M M M M M M M M M

AMODDIO C C C C C C C F F C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C C C C C C C F F C C C C

ARCHI C C C C C C C F F C C C C

ARGENTIN

ARLOTTI C C C C C C C F F C C C C

ARTINI F F F

ASCANI C C C C C C C F F C C C C

ATTAGUILE F F F F F F F F F C C C C

BALDASSARRE F F F F F F F F C F F F F

BALDELLI C C C C C C C F F C C C C

BALDUZZI M M M M M M M M M M M M M

BARBANTI F F F F F F F F C F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C C C C C C C F F C C C C

BARONI F F F F F F F F C F F F F

BARUFFI C C C C C C C F F C C C C

BASILIO F F F F F F F F C F F F F

BASSO C C C C C C C F F C C C C

BATTAGLIA

BATTELLI F F F F F F F F C F F F F

BAZOLI C C C C C C C F F C C C C

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

BECHIS F F F F F F F F C F F F F

BELLANOVA C C C C C C C F F C C C C

BENAMATI C C C C C C C F F C

BENEDETTI F F F F F F F F C F F F F

BENI C C C C C C C F F C C C C

BERGAMINI C C C C C C C F F C C C C

BERLINGHIERI C C C C C C C F F C C C C

BERNARDO C C C C C C C F F F F C C

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F C F F F F

BERNINI PAOLO

BERRETTA M M M M M M M M M M M M M

BERSANI C C C C C C

BIANCHI DORINA C C C C C C C F F C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C F F C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F C F F F F

BIANCOFIORE C C C C C C C F F C C C C

BIANCONI C C C C C C C F F C C C C

BIASOTTI C C C C C C C F F C C C C

BIFFONI C C C C C C C F F C C C C

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI C C C C C C C F F C C C C

BINI C C C C C C C F F C C C C

BIONDELLI C C C C C C C F F C C C C

BLAŽINA C C C C C F F C C C C

BOBBA C C C C C C C F F C C C C

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI C C C C C C C F F C C C C

BOLOGNESI C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI C C C C C C C F F C C C C

BONAFE’ C C C C C C C F F C C C C

BONAFEDE

BONAVITACOLA C C C C C C C F F C C C C

BONIFAZI C C C C C C C F F

BONOMO C C C C C C C F F C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F A C F F F F

BORDO MICHELE M M M M M M M M M M M M M

BORGHESE

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 116: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

BORGHESI F F F F F F F F F C C C C

BORGHI C C C C C

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C C C C C C C F F C C C

BOSCO C C C C C C C F F C C C C

BOSSA C C C C C C C F F C C C C

BOSSI F F F F F F

BRAGA C C C C C C C F F C C C

BRAGANTINI MATTEO F F F F F F F F F C C C C

BRAGANTINI PAOLA C C C C C C C F F C C C C

BRAMBILLA

BRANDOLIN C C C C C C C F F C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRAY M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F F C F F F F

BRESSA C C C C C C C F F C

BRUGNEROTTO F F F F F F F F C F F F F

BRUNETTA

BRUNO F F F F F A C A C A A

BRUNO BOSSIO

BUENO C C C C C C C F C C C C C

BUONANNO F F F F F F F F F F C C C

BURTONE C C C C C C C F F C C C C

BUSIN F F F F F F F F F C C C C

BUSINAROLO

BUSTO F F F F F F F F C F F F F

BUTTIGLIONE C C C C C C C F F C C C C

CALABRIA C C C C C C C F C C C C

CALABRO’ C C C C C C C F F C C C

CAMPANA C C C C C C C F F C C C C

CANCELLERI F F F F F F F F C F F F F

CANI C C C C C C C F F C C C C

CAON F F F F F F F F F C C C C

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI A A A A A A A A A A C A A

CAPEZZONE M M M M M M M M M M M M M

CAPODICASA C C C C C C C F C C C C

CAPONE C C C C C C C F F C C C C

CAPOZZOLO C C C C C C C F F C

CAPUA

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

CARBONE C C C C C C F F C C C C

CARDINALE C C C C C C F C C C C

CARELLA C C C C C C C F F C C C C

CARFAGNA

CARIELLO F F F F F F F F C F F F F

CARINELLI F F F F F F F F C F F F F

CARNEVALI C C C C C C C F F C C C C

CAROCCI C C C C C C C F F C C C C

CARRA C C C C C C C F F C C C C

CARRESCIA C C C C C C C F F C C C C

CARROZZA M M M M M M M M M M M M M

CARUSO

CASATI C C C C C C C F F

CASELLATO C C C C C C C F F C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F F C

CASSANO C C C C C C C F F C C C

CASTELLI F F F F F F F F C F F F F

CASTIELLO C C C C C C C F F

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C C C C C C C F F

CATALANO F F F F F F F F C F

CATANIA C C C C C C C F F C C C C

CATANOSO GENOESE C C C C C C C F F C C C C

CAUSI C C C C C C F C C C C

CAUSIN C C C C C C F F C C C C

CECCONI F F F F F F F F C F F F F

CENNI C C C C C C C F F C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO C C C C C C C F F C C C C

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C C C C C C C F F C C C C

CESARO LUIGI C C C C C C C F F

CHAOUKI C C C C C C C F F C C C C

CHIARELLI C C C C C C F F C C C C

CHIMIENTI F F F F F F F F C F F F F

CICCHITTO C C C C C C C F F C C C C

CICU C C C C C C C F F C C C C

CIMBRO C C C C C C C F F C C C C

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 117: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

CIMMINO

CIPRINI F F F F F F F F C F F F F

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI

COCCIA C C C C C C C F F C C C C

COLANINNO C C C C C C C F F C C C C

COLLETTI F F F F F F F F C F F F F

COLONNESE F F F F F F F F C F F F F

COMINARDI F F F F F F F F C F F F F

COMINELLI C C C C C C C F F C C C C

COPPOLA C C C C C C C F F C C C C

CORDA F F F F F F F F C F F F F

CORSARO F F F F F F F F F F F F F

COSCIA C C C C C C C F F C C C C

COSTA C C C C C C F F C C C C

COSTANTINO A C F F F F

COVA C C C C C C C F F C C C C

COVELLO C C C C C C C F F

COZZOLINO F F F F F F F F C F F F F

CRIMI’ C C C C C C C F F C C C C

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C C C C C C C F F C C C C

CULOTTA C C C C C C F F C C C C

CUPERLO

CURRO’ F F F F F F F F C F F F F

DADONE F F F F F F F C F F F F

DAGA F F F F F F F F C F F F F

D’AGOSTINO C C C C C C C F F C C C C

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI C C C C C C C F F C C C C

DALL’OSSO F F F F F F F F C F F F F

DAL MORO C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M M M

DAMIANO C C C C C C F F C C C C

D’ARIENZO

D’ATTORRE C C C C C C C F F C C C C

DA VILLA

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

DECARO C C F A C C A F F C C C C

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO C C C C C C C F F C C C C

DEL GROSSO F F F F F F F F C F F F F

DELLAI M M M M M M M M M M M M M

DELL’ARINGA M M M M M M M M M M M M M

DELLA VALLE F F F F F F F F C F F F F

DELL’ORCO F F F F F F F C F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F C F F F F

DE MARIA C C C C C C C F F C C C C

DE MENECH C C C C C C C F F C C C C

DE MICHELI C C C C C C C F F C C C C

DE MITA C C

DE ROSA F F F F F F F C F F F F

DI BATTISTA F F F F F F F F C F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F F F C F F F F

DIENI F F F F F F F F C F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO C C C C C C C

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO C C C C C C C F F C C C C

D’INCA’ F F F F F F F F C F F F F

D’INCECCO C C C C C C C F F C C C C

DI SALVO

DISTASO

DI STEFANO FABRIZIO

DI STEFANO MANLIO F F F F F F F F C F F F F

DI STEFANO MARCO C C C C C C C F F C C C C

DI VITA

DONATI C C C C C C F F C C C C

D’OTTAVIO C C C C C C C F F C C C C

DURANTI A C F F F F

D’UVA F F F F F F F F C F F F F

EPIFANI M M M M M M M M M M M M M

ERMINI C C C C C C C F F C C C C

FABBRI C C C C C C C F F C C C C

FAENZI C C C C C C F F C C C C

FAMIGLIETTI

FANTINATI F F F F F

FANUCCI C C C C C C C F F C C C C

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 118: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

FARAONE C C C C C C C F F C C C C

FARINA DANIELE F F F F F F F A C F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C F C C C C

FASSINA M M M M M M M M M M M M M

FAUTTILLI C C C C C C F F C C C C

FAVA F F F F F F F A C F F F F

FEDI C C C C C C C F F C C C C

FEDRIGA F F F F F F F F F C C C

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA

FERRARESI F F F F F F F F C F F F F

FERRARI C C C C C C C F F C C C C

FERRO C C C C C C C F F C C C C

FIANO M M M M M M M M M M M M M

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO

FIORONI C C C F F C C C C

FITTO C C C C C C C F

FITZGERALD NISSOLI C C C C C C C F F C C C C

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C C C C C C C F F C C C C

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M

FONTANELLI M M M M M M M M M M M M M

FORMISANO C C C C F F C C C C

FOSSATI C C C C C C F F C C C

FRACCARO F F F F F F F F F F F F

FRAGOMELI C C C C C C C F F C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F F F F F A C F F F F

FREGOLENT C C C C C C C F F C C C C

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M

FUCCI C C C F F C C C C

FURNARI F F F F F F F F C F F F F

GADDA C C C C C C C F F C C C C

GAGNARLI F F F F F F F F C F F F F

GALAN M M M M M M M M M M M M M

GALATI C C C C C C C F C C C C

GALGANO C C C C C C F F C C C C

GALLI CARLO C C C C C C C F F C C C C

GALLI GIAMPAOLO

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

GALLINELLA F F F F F F F F C F F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F C F F F F

GALLO RICCARDO F F F C C C

GALPERTI C C C C C C C F F C C C C

GANDOLFI C C A A C A A F F

GARAVINI C C C C C C C F F C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C C C C C C F

GAROFALO C C C C C C C F F C C C

GAROFANI C C C C C C C F F C C C C

GASBARRA C C C C C C C F F C C C C

GASPARINI

GEBHARD M M M M M M M M M M M M M

GELLI C C C C C C C F F C C C C

GELMINI C C C C C C C

GENOVESE C C C C C C C F F C C C C

GENTILONI SILVERI C

GHIZZONI C C C C C C C F F C C C C

GIACHETTI C C C C C C C F F C C C C

GIACOBBE C C C C C C C F F C C C C

GIACOMELLI C C C C C C F F C C C C

GIACOMONI C C C C C C C F F C C C C

GIAMMANCO C C C C C C C F F C C C C

GIGLI C C C C C C C F F C C C C

GINATO C C C C C C C F F C C C C

GINEFRA

GINOBLE C C C C C C F F

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F A C F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F C F F F

GIORGETTI ALBERTO M M M M M M M M M M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS C C C C C C C F F C C C C

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C F F C C C C

GIULIETTI C C C C C C C F F C C C C

GNECCHI C C C C C C C F F C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE M M M M M M M M M M M M M

GRASSI C C C C C C C F F C C C C

GRECO C C C C C C C F F C C C C

GREGORI C C C C C C C F F C C C C

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

GRIBAUDO C C A A C A C F F C C C C

GRILLO F F F F F C F F F F

GRIMOLDI F F F F F F F F F C C C C

GUERINI GIUSEPPE C C A A C A C F F C C C C

GUERINI LORENZO C C C C C C C F F C C C C

GUERRA C C C C C C C F F C C C C

GUIDESI F F F F F F F F F C C C C

GULLO C C C C C C C F F C C C C

GUTGELD C C C C C C C F F C C C C

IACONO C F F C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F F C F F F F

IANNUZZI TINO C C C C C C C F F C C C C

IMPEGNO C C C C C C C F F C C C C

INCERTI C C C C C C C F F C C C C

INVERNIZZI F F F F F F F F F C C C C

IORI C C C C C C C F F C C C C

KRONBICHLER F F F F F F F F F F F

KYENGE M M M M M M M M M M M M M

L’ABBATE F F F F F F F F A F F F F

LABRIOLA F F F F F F F F C F F F F

LACQUANITI F F F F F F F A C F F F F

LAFFRANCO C C C C C C C F F C C C C

LAFORGIA C C C C C C C F F C C C C

LAINATI C C C C C C C F F C C C C

LA MARCA C C C C C C C C C C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO

LATTUCA C C C C C C C F F C C C C

LAURICELLA C C C C C C F F C C C C

LAVAGNO F F F F F F F A C F F F F

LEGNINI M M M M M M M M M M M M M

LENZI C C C C C C C F F C C C C

LEONE M M M M M M M M M M M M M

LETTA M M M M M M M M M M M M M

LEVA C C C C C C C F F C C C C

LIBRANDI C C C C C C C

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI C C C C C C F F C C C C

LOMBARDI M M M M M M M M M M M M M

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

LO MONTE

LONGO C C C C C C C F F C C C C

LOREFICE F F F F F F F F C F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C C C C C C C F F C C C C

LOTTI C C C C C C C C C C C

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F F F F F F F F C F F F F

MADIA C C C C C C C F F C C C C

MAESTRI C C C C C C C F F C C C C

MAGORNO C C C C C C C F C C C C

MAIETTA F F F F F F F F F F F F

MALISANI C C C C C C C F F C C C C

MALPEZZI C C C C C C C F F C C C C

MANCIULLI C C C C C C C F F C C C C

MANFREDI C C C C C C C F F C C C C

MANNINO

MANTERO F F F F F F F F C F F F F

MANZI C C C C C C C F F C C C C

MARANTELLI C C C C C C C F F C C C C

MARAZZITI C C C C C C C F F C C C C

MARCHETTI C C C C C C F F C C C C

MARCHI C C C C C C C F F C C C C

MARCOLIN F F F F F F F F F C C C C

MARCON F F F F F F F A C F F F F

MARGUERETTAZ C C C C C C C F F C C C C

MARIANI C C C C C C C F F C C C C

MARIANO C C C C C C C F F C C C C

MAROTTA C C C C C C C F F C C C C

MARROCU

MARRONI C C C C C C F F C C C C

MARTELLA C C C C C C C F F C C C C

MARTELLI C C C C C C C F F C C C C

MARTI C C C C C C C F F C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO C C C C C C C

MARTINO PIERDOMENICO C C C C C C C F F C C C C

MARZANA F F F F F F F F C F F F F

MARZANO C C C C C C C F F C C C C

MATARRELLI F F F F F F F A C F F F F

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

MATARRESE C C C C C C C F F C C C C

MATTIELLO C C C C C C C F F C C C C

MAURI C C C C C C C F F C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO C C C C C C C F F C

MAZZOLI C C C C C C C F F C C C C

MELILLA F F F F F F F A C F F F F

MELILLI C C C C C C C F C C C C

MELONI GIORGIA M M M M M M M M M M M M M

MELONI MARCO C C C C C C C F F C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META

MICCOLI C C C C C C C F F C C C C

MICILLO

MIGLIORE M M M M M F F A C F F F F

MILANATO

MINARDO C C C C C C C F F C C C C

MIOTTO C C C C C C C F F C C C C

MISIANI C C C C C C C F F C C C C

MISURACA

MOGHERINI M M M M M M M M M M M M M

MOGNATO C C C C C C C F F C C C C

MOLEA

MOLTENI F F F F F F F F C C F F

MONACO C C C C C C C F F C C C C

MONCHIERO C C C C C C C F F C C C C

MONGIELLO C C C C C C C F F C C C C

MONTRONI C C C C C C C F F C C C C

MORANI C C C C C C F F C C C C

MORASSUT

MORETTI

MORETTO M M M M M M M M M M M M M

MOSCA

MOSCATT C C C C C C C F F C C C C

MOTTOLA C C C C C C C F F C C C C

MUCCI

MURA C C C C C C C F F C C C C

MURER C C C C C C C F F C C C C

NACCARATO C C C C C C C F F C C C C

NARDELLA C C C C C F F C C C C

NARDI F F F F F F A C F F F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

NARDUOLO C C C C C C C F F C C C C

NASTRI F F F F F F F F F F F F F

NESCI F F F F F F F F C F F F F

NESI C C C C C C C F F C C C C

NICCHI F F F F F F F A C F F F F

NICOLETTI C C C C C C C F F C C C C

NUTI F F F F F F F F C F F F F

OLIARO

OLIVERIO C C C C C C C F F C C C C

ORFINI C C C C C C C F F C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C C C C F F C C C C

PAGANI C C C C C C C F F C C C C

PAGANO

PAGLIA F F F F F F A C F F F F

PALAZZOTTO F F F F F F F A C F F

PALESE C C C C C C C F F C C C C

PALMA C C C C C C C F F C C C C

PALMIERI C C C C C C C F F C C C C

PALMIZIO C C C C C C F F C C C

PANNARALE F F F F F F F A C F F F F

PAOLUCCI C C C C C C C F F C C C C

PARENTELA

PARIS C C C C C C C F F C C C C

PARISI C C C C C C C F F C C C C

PARRINI C C C C C C F F C C C C

PASTORELLI C C C C C C C F F

PASTORINO C C C C C C F F

PATRIARCA C C C C C C C F F C C C C

PELILLO C C C C C C C F F C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C C C C F F C C C C

PES C C C C C C C F F C C C C

PESCO F F F F F F F F C F F F F

PETITTI C C C C C C C F F C C C C

PETRAROLI F F F F F F F F C F F F F

PETRENGA C C C C C C C F F C C C C

PETRINI C C C C C C C F F C C C C

PIAZZONI F F F F F F A C F F F F

PICCHI C C C C C C C F C C C C

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 121: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

PICCIONE C C C C C C C C C C C

PICCOLI NARDELLI C C C C C C C F F C C C C

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C C C C C C C F F C C C C

PICCONE

PICIERNO C C C C C F F C C C C

PIEPOLI

PILI

PILOZZI F F F F F F F A C F F F F

PINI GIANLUCA F F F F F F F F F C C C C

PINI GIUDITTA C C C C C C C F F C C C C

PINNA F F F F F F F F C F F F F

PIRAS F F F F F F A C F F F F

PISANO F F F F F F F F C F F F F

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO C C C C C

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE C F F C F C C

PLACIDO

PLANGGER C C C C C C C F F

POLIDORI C C C C C C C F C C

POLLASTRINI C C C C C C C

POLVERINI M M M M M M M M M M M M M

PORTA C C C C C C F F C C C C

PORTAS C C C C C C F F C C C C

PRATAVIERA F F F F F F F F F C C C C

PRESTIGIACOMO C C C C C C C F F C C C C

PREZIOSI C C C C C C C F F C C C C

PRODANI F F F F F F F F C F F F F

QUARANTA F F F F F F F A C F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO C C C C C C C F F C C C C

QUINTARELLI

RABINO C C C C C C C F F C C C C

RACITI

RAGOSTA A C F F F F

RAMPELLI F F F F F F F F F F F F F

RAMPI C C C C C C C F F C C C C

RAVETTO

REALACCI M M M M M M M M M M M M M

RIBAUDO C C C C C C C F F C C C C

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

RICCIATTI F F F F F F A C F F F F

RICHETTI C C C C C C C F F C C C C

RIGONI

RIZZETTO F F F F F F F F C F F F F

RIZZO

ROCCELLA F F C C C C

ROCCHI C C C C C C C F F C C C C

ROMANO ANDREA C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C C C C F F C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’ F F F F F F F F C F F F F

ROMELE

RONDINI F F F F F F F F F C C C C

ROSATO C C C C C C C F F C C C C

ROSSI

ROSSOMANDO C C C C C C C F F C C C C

ROSTAN C C C C C C F F C C C

ROSTELLATO F F F F F F F F C F F F F

ROTONDI

ROTTA C C C C C C C F F C C C C

RUBINATO C C C C C C C F F C C C C

RUGHETTI C C C C C C C F F C C C C

RUOCCO F F F F F F F F C F F F F

RUSSO C C C C C C F F

SALTAMARTINI C C C C C C F F C C C C

SAMMARCO C C C C C C C F F C C C C

SANGA C C C C C C C F F C C C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C C C C F F C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F C F F F F

SANTELLI M M M M M M M M M M M M M

SANTERINI C C C C C C C C C C

SARRO C C C C A C C F F

SARTI F C F F F F

SAVINO ELVIRA C C C C C C C C F C C C C

SAVINO SANDRA C C C C C C C F F C C C C

SBERNA C C C C C C C F F C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO C C C C C C C F F C C C C

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 122: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

SCANU

SCHIRO’ PLANETA C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

SCOPELLITI C C C C C

SCOTTO F F F F F F F A C F F F F

SCUVERA C C C C C C C F F C C C C

SEGONI F F F F F F F F C F F F F

SENALDI C C C C C C C F F C C C C

SERENI C C C C C C C M M C C C C

SIBILIA F F F F F F F F C F F F F

SIMONI C C C C C F C C C C

SISTO C C F F C C C C

SORIAL F F F F F F F F C

SOTTANELLI C C C C C C C F F C C C C

SPADONI F F F F F F F F C F F F F

SPERANZA C

SPESSOTTO F F F F F F F F C F F F F

SQUERI

STUMPO C C C C C C F F C C C C

TABACCI M M M M M M M M M M M M M

TACCONI F F F F F F F F C F F F F

TAGLIALATELA F F F F F F F F F F F F

TANCREDI C C C C C C C F F

TARANTO C C C C C C C F F C C C C

TARICCO C C C C C C C F F C C C C

TARTAGLIONE C C C C C C C F F C C C C

TENTORI C C C C C C C F F C C C C

TERROSI C C C C C C C F F C C C C

TERZONI F F F F F F F F C F F F F

TIDEI C C C C C C C C C

TINAGLI M M M M M M M M M M M M M

TOFALO F F F F F F F F C F F F F

TONINELLI F F F F F F F F C F F F F

TOTARO F F F F F F F F F F F F F

TRIPIEDI F F F F F F F F C F F F F

1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2DEPUTATI 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6

TULLO C C C C C C C F F C C C C

TURCO F F F F F F F F C F F F F

VACCA F F F F F F F F C F F F F

VACCARO C C C C C C C F F C C C C

VALENTE SIMONE F F F F F F F C F F F F

VALENTE VALERIA C C C C C C C F F C C C C

VALENTINI C C C C C C C F F C C C C

VALIANTE

VALLASCAS F F F F F F F F C F F F F

VARGIU C C C C C C C F F C C C C

VAZIO C C C C C C C F F C C C

VECCHIO C C C C C C C F F C C C C

VELLA C C C C C C C F F C C C C

VELO C C C C C C F F C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI C C C C C C C F F C C C C

VERINI C C C C C C C F F C C C C

VEZZALI C C C C C C C F F C C C C

VIGNALI C C C C C C C F F C C C C

VIGNAROLI F F F F F F F F C F F F F

VILLAROSA F F F F F F F F C F F F F

VILLECCO CALIPARI

VITELLI C C C C C C F F C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F F F F F F F F C F F F F

ZAMPA C C C C C C C F F C C C C

ZAN F F F F F F F A C F F F F

ZANETTI C C C C C C C C C C

ZANIN C C C C C C C F F C C C C

ZAPPULLA C C C C C C C F F C C C C

ZARATTI F F F F F F F A C F F F F

ZARDINI C C C C C C C F F C C C

ZOGGIA C C C C C C C F F C C C C

ZOLEZZI F F F F F F F F C F F

ELENCO N. 2 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26

Atti Parlamentari — Votazioni XX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

* * *

Page 123: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

ABRIGNANI C C C C C C C C C C C

ADORNATO C C C C C C C C C C C

AGOSTINELLI F F F F F F F F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C C C C C C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C C C C C C C C C C C

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C C C C C C C C C C C C C

ALBERTI F F F F F F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M

ALFREIDER M M C C C C C C C C C C C

ALLASIA C C C C C C C C C C C C C

ALLI M M M M M M M M M M M M M

AMATO C C C C C C C C C C C C C

AMENDOLA C C C C C C C C C C C C C

AMICI M M M M M M M M M M M M M

AMODDIO C C C C C C C C C C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C C C C C C C C C C C C C

ARCHI C C C C C C C C C C C C C

ARGENTIN C C C C C C C C C C C

ARLOTTI C C C C C C C C C C C C C

ARTINI F F F F F F F F F F F

ASCANI C C C C C C C C C C C C C

ATTAGUILE C C C C C C C C C C C C C

BALDASSARRE

BALDELLI C C M M M M M M M M M M M

BALDUZZI M M M M M M M M M M M M M

BARBANTI F F F F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C C C C C C C C C C C C C

BARONI F F F F F F F F

BARUFFI C C C C C C C C C C C C C

BASILIO F F F F F F F F F F F F F

BASSO C C C C C C C C C C C C C

BATTAGLIA

BATTELLI F F F F F F F F F F F F F

BAZOLI C C C C C C C C C C C C C

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

BECHIS F F F F F F F F F F F

BELLANOVA C C C C C C C C C C C C C

BENAMATI C C C C C C C C C C C C C

BENEDETTI F F F F F F F F F F F F F

BENI C C C C C C C C C C C C

BERGAMINI C C C C C C C C C C C C C

BERLINGHIERI C C C C C C C C C C C C C

BERNARDO C C C C C C C C C C C C C

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F F F F F F

BERNINI PAOLO

BERRETTA M M M M M M M M M M M M M

BERSANI

BIANCHI DORINA C C C C C C C C C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F F F F F F

BIANCOFIORE C C C C C C C C C C C

BIANCONI C C C C C C C C C C C

BIASOTTI C C

BIFFONI C C C C C C C C C C C C C

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI C C C C C C C C C C C C C

BINI C C C C C C C C C C C C C

BIONDELLI C C C C C C C C C C C C C

BLAŽINA C C C C C C C C C C C C C

BOBBA C C

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI C C C C C C C C C C C C C

BOLOGNESI C C C C C C C C C C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI C C C C C C C C C C C C C

BONAFE’ C C C C C

BONAFEDE F F F F F F F F F F F

BONAVITACOLA C C C C C C C C C

BONIFAZI C C C C C C C C C C C C C

BONOMO C C C C C C C C C C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F F F F F F F F

BORDO MICHELE M M M M M M M M M C C C C

BORGHESE

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 124: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

BORGHESI C C C C C C C C C C C C C

BORGHI

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C C C C C C C C C C C C C

BOSCO C C C C C C C C C C C C C

BOSSA C C C C C C C C C C C C C

BOSSI

BRAGA C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI MATTEO C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI PAOLA C C C C C C C C C C C C C

BRAMBILLA

BRANDOLIN C C C C C C C C C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRAY M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F F F F F F F

BRESSA M M M M M M M M M M M

BRUGNEROTTO F F F F F F F F F F F F F

BRUNETTA M M M M M M M M M M M

BRUNO A A A A A A A A A A A A A

BRUNO BOSSIO C C C C C C C C C C C

BUENO C C C C C

BUONANNO C C C C C C C C C C C C C

BURTONE C C C C C C C C C C C C C

BUSIN C C C C C C C C C C C C C

BUSINAROLO F F F F F F F F F F F F

BUSTO F F F F F F F F F F F F F

BUTTIGLIONE C C C C C C C C C C C

CALABRIA C C C C C C C C C C C C

CALABRO’ C C C C C C C C C C C C

CAMPANA C C C C C C C C C C C

CANCELLERI F

CANI C C C C C C C C C C C C C

CAON C C C C C C C C C C C C C

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI A A A A A A A A A A A A A

CAPEZZONE M M M M M M M M M M M M M

CAPODICASA C C C C C C C

CAPONE C C C C C C C C C C C C C

CAPOZZOLO C C C C C C C C C C

CAPUA

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

CARBONE C C C C C C C C C C C C C

CARDINALE C C C C C C C C C C C C C

CARELLA C C C C C C C C C C C C

CARFAGNA

CARIELLO F F F F F F F F F F F F F

CARINELLI F F F F F F F F F F F F F

CARNEVALI C C C C C C C C C C C C C

CAROCCI C C C C C C C C C C C C C

CARRA C C C C C C C C C C C C C

CARRESCIA C C C C C C C C C C C C C

CARROZZA M M M M M M M M M M M M M

CARUSO C C C C C C C C C C

CASATI C C C C C C C C C C C C C

CASELLATO C C C C C C C C C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F F F F F F F

CASSANO C C C C C C C C C C C C

CASTELLI F F F F F F F F F F F F

CASTIELLO C C C C C C C C C C C C

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C C C C C C C C C C C

CATALANO F F F F F F F F

CATANIA C C C C C C C C C C C C

CATANOSO GENOESE C C C C C C C C C C C

CAUSI C C C C C C C C C C C C C

CAUSIN C C C C C C C C C C C C C

CECCONI F F

CENNI C C C C C C C C C C C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C C C C C C C C C C C C C

CESARO LUIGI C C C C C C C C C C C

CHAOUKI C C C C C C C C C C C C C

CHIARELLI C C C C C C C C C C C C C

CHIMIENTI F F

CICCHITTO C C M M M M M M M M M M M

CICU C C C C C C C C C C C C

CIMBRO C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

CIMMINO

CIPRINI F F F F F F F F F F F F F

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI

COCCIA C C C C C C C C C C C C

COLANINNO

COLLETTI F F F F F F F F F F F F F

COLONNESE F F F F F F F F F F F F F

COMINARDI F F

COMINELLI C C C C C C C C C C C C C

COPPOLA C C C C C C C C C C C C C

CORDA F F F F F F F F F F F F F

CORSARO A C

COSCIA C C C C C C C C C C C C C

COSTA C C C C C C C C C C C C C

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F F

COVA C C C C C C C C C C C C

COVELLO C C C C C C C C C C C

COZZOLINO F F F F F F F F F F F F F

CRIMI’ C C C C C C C C C C C C

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C C C C C C C C C C C C C

CULOTTA C C C C C C C C C C C C C

CUPERLO

CURRO’ F F F F F F F F F F F F

DADONE F F F F F F F F F F F F F

DAGA F F

D’AGOSTINO C C

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI C C C C C C C C C C C C C

DALL’OSSO F F F F F F F F F F F F F

DAL MORO C C C C C C C C C C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M M M

DAMIANO C C C C C C C C C C C

D’ARIENZO

D’ATTORRE C C C C C C C C C C C C C

DA VILLA

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

DECARO C C C C C C C C C C C C C

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO C C C C C C C C C C C C C

DEL GROSSO F F F F F F F F F F F F

DELLAI M M M M M M M M M M M M M

DELL’ARINGA M M M M M M M M M M M M M

DELLA VALLE F F F F F F F F F F F F F

DELL’ORCO F F F F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F F F F F F

DE MARIA C C C C C C C C C C C C C

DE MENECH C C C C C C C C C C C C C

DE MICHELI C C C C C C C C C C C C C

DE MITA C C C C C C C C C C C

DE ROSA F F F F F F F F F F F F F

DI BATTISTA F F F F F F F F F F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F F F F F F F F

DIENI F F F F F F F F F F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO M M M M M M M M M M M

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO C C C C C C C C C C C C C

D’INCA’ F F F F F F F F F F F F F

D’INCECCO C C C C C C C C C C C C C

DI SALVO

DISTASO C C C C C C C C C C C

DI STEFANO FABRIZIO C C C C C C C C C C C

DI STEFANO MANLIO F F F F F F F F F F F F F

DI STEFANO MARCO C C

DI VITA F F F F F F F F F F F

DONATI C C C C C C C C C C C C C

D’OTTAVIO C C C C C C C C C C C C C

DURANTI F F F F F F F F F F F F F

D’UVA F F F F F F F F F F F F F

EPIFANI M M M M M M M M M M M M M

ERMINI C C C C C C C C C C C C C

FABBRI C C C C C C C C C C C C C

FAENZI C C C C C C C C C C C C

FAMIGLIETTI C C C C C C C C C C C C

FANTINATI F F F F F F F F F F F F

FANUCCI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 126: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

FARAONE C C C C C C C C C C C C C

FARINA DANIELE F F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C C C C C C

FASSINA M M M M M M M M M M M M M

FAUTTILLI C C C C C C C C C C C C

FAVA F F F F F F F F F F F F F

FEDI C C C C C C C C C C C C C

FEDRIGA C C C C C C C C C C C C C

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA

FERRARESI F F F F F F F F F F F F F

FERRARI C C C C C C C C C C C C C

FERRO C C C C C C C C C C C C C

FIANO M M M M M M M M M M M M M

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO

FIORONI C C C C C C C C C C C

FITTO C C C C C C C C C C C

FITZGERALD NISSOLI C C C C C C C C C C C C C

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C C C C C C C C C C C C C

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M

FONTANELLI M M M M M M M M M M M M M

FORMISANO C M M M M M M M M M M M

FOSSATI C C C C C C C C C C C C

FRACCARO F F F F F F F F F F F F F

FRAGOMELI C C C C C C C C C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F F F F F F F F F F F F

FREGOLENT C C C C C C C C C C C C C

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M

FUCCI C C C C C C C C C C C C C

FURNARI F F F F F F F F F F F F F

GADDA C C C C C C C C C C C C C

GAGNARLI F F F F F F F F F F F F F

GALAN M M M M M M M M M M M M M

GALATI C C

GALGANO C C

GALLI CARLO C C C C C C C C C C C C C

GALLI GIAMPAOLO

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

GALLINELLA F F F F F F F F F F F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F F F F F

GALLO RICCARDO C C C C C C C C C C C C C

GALPERTI C C C C C C C C C C C C

GANDOLFI C C C C C C C C C C C C C

GARAVINI C C C C C C C C C C C C C

GARNERO SANTANCHE’

GAROFALO C C C C C C C C C C C C C

GAROFANI C C C C C C C C C C C C C

GASBARRA C C C C C C C C C C C C C

GASPARINI

GEBHARD M M M M M M M M M M C C C

GELLI C C C C C C C C C C C C C

GELMINI C C C C C C C C C C

GENOVESE C C C C C C C C C C C C C

GENTILONI SILVERI C C C C C C C C C C C

GHIZZONI C C C C C C C C C C C C C

GIACHETTI C C C C C C C C C C C C C

GIACOBBE C C C C C C C C C C C C C

GIACOMELLI C C C C C C C C C C C C

GIACOMONI C

GIAMMANCO C C

GIGLI C C C C C C C C C C C C C

GINATO C C C C C C C C C C C C C

GINEFRA

GINOBLE C C C

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F F F F F F

GIORGETTI ALBERTO M M M M M M M M M M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS C C M M M M M M M M M M M

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C C C C C C C

GIULIETTI C C C C C C C C C C C C C

GNECCHI C C C C C C C C C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE M M M M M M M M M M M M M

GRASSI C C C C C C C C C C C C C

GRECO C C C C C C C C C C C C C

GREGORI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 127: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

GRIBAUDO C C C C C C C C C C C C C

GRILLO F F F F F F F F F F F F F

GRIMOLDI C C C C C C C C C C C C C

GUERINI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C

GUERINI LORENZO C C C C C C C C C C C C C

GUERRA C C C C C C C C C C C C C

GUIDESI C C C C C C C C C C C C C

GULLO C C C C C C C C C C C C C

GUTGELD C C C C C C C C C C C C C

IACONO C C C C C C C C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F F F F F F F

IANNUZZI TINO C C C C C C C C C C C C C

IMPEGNO C C C C C C C C C C C C C

INCERTI C C C C C C C C C C C C C

INVERNIZZI C C C C C C C C C C C C C

IORI C C C C C C C C C C C C C

KRONBICHLER F F F F F F F F F F F F F

KYENGE M M M M M M M M M M M M M

L’ABBATE F F F F F F F F F F F F F

LABRIOLA F F F F F F F F F F F F F

LACQUANITI F F F F F F F F F F F F F

LAFFRANCO C C C C C C C C C C C

LAFORGIA C C C C C C C C C C C C C

LAINATI C C C C C C C C C C C C C

LA MARCA C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO

LATTUCA C C C C C C C C C C C C C

LAURICELLA C C C C C C C C C C C C

LAVAGNO F F F F F F F F F F F F

LEGNINI M M M M M M M M M M M M M

LENZI C C C C C

LEONE M M M M M M M M M M M M M

LETTA M M M M M M M M M M M M M

LEVA C C C C C C C C C C C C

LIBRANDI

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI C C C C C C C C C C C C C

LOMBARDI M M M M M M M M M M M M M

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

LO MONTE

LONGO C C C C C C C C C C C C C

LOREFICE F F F F F F F F F F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C C C C C C C C C C C C C

LOTTI C C C C C C C C C C C C

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F F F F F F F F F F F

MADIA C C C C C C C C C C C C C

MAESTRI C C C C C C C C C C C C C

MAGORNO C C C C C C C C C C C C C

MAIETTA A C C C C C C C C C C C

MALISANI C C C C C C C C C C C C

MALPEZZI C C C C C C C C C C C C C

MANCIULLI C

MANFREDI C C C C C C C C C C C C C

MANNINO

MANTERO F F F F F F F F F F F F F

MANZI C C C C C C C C C C C C C

MARANTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARAZZITI C C C C C C C C C C C C C

MARCHETTI C C C C C C C C C C C C

MARCHI C C C C C C C C C C C C C

MARCOLIN C C C C C C C C C C C C C

MARCON F F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ C

MARIANI C C C C C C C C C C C C C

MARIANO C C C C C C C C C C C

MAROTTA C C C C C C C C C C C C C

MARROCU C C C C C C C C C C C C

MARRONI C C C C C C C C C C C C

MARTELLA C C C C C C C C C C C C

MARTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARTI C C C C C C C C C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO C C C C C C C C C C C C C

MARZANA F F F F F F F F F F F F F

MARZANO C C C C C C C C C C C C C

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 128: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

MATARRESE C C C C C C C C C C C C C

MATTIELLO C C C C C C C C C C C C C

MAURI C C C C C C C C C C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO

MAZZOLI C C C C C C C C C C C C C

MELILLA F F F F F F F F F F F F F

MELILLI C

MELONI GIORGIA M M M M M M M M M M M M M

MELONI MARCO C C C C C C C C C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M

MICCOLI C C C C C C C C C C C C C

MICILLO F F F F F F F F F F F

MIGLIORE F F M M M M M M M M M M M

MILANATO

MINARDO C C C C C C C C C C C C

MIOTTO C C C C C C C C C C C C C

MISIANI C C

MISURACA

MOGHERINI M M M M M M M M M M M M M

MOGNATO C C C C C C C C C C C C

MOLEA

MOLTENI C C C C C C C C C C C C C

MONACO C C C C C C C C C C C C C

MONCHIERO C C C C C C C C C C C C

MONGIELLO C C C C C C C C C C C C C

MONTRONI C C C C C C C C C C C C C

MORANI C C C C C C C C C C C C C

MORASSUT

MORETTI C C C C C C C C C C C

MORETTO M M M M M M M M M M M M M

MOSCA

MOSCATT C C C C C C C C C C C C C

MOTTOLA C C C C C C C C C C C C C

MUCCI

MURA C C C C C C C C C C C C C

MURER C C C C C C C C C C C C C

NACCARATO C C C C C C C C C C C C C

NARDELLA C C C C C C C C C C C C C

NARDI F F F F F F F F F F F F F

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

NARDUOLO C C C C C C C C C C C C C

NASTRI A C C C C C C C C C C C C

NESCI F F F F F F F F F F F F F

NESI C C C C C C C C C

NICCHI F F F F F F F F F F F F F

NICOLETTI C C C C C C C C C C C C

NUTI F F

OLIARO

OLIVERIO C C C C C C C C C C C C

ORFINI C C C C C C C C C C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C C C C C C C C C

PAGANI C C C C C C C C C C C C C

PAGANO C C C C

PAGLIA F F F F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F F F F F F F F F

PALESE C C C C C C C C C C C C C

PALMA C C C C C C C C C C C C C

PALMIERI C C C C C C C C C C C C

PALMIZIO C C C C C C C C C C C C

PANNARALE F F F F F F F F F F F F F

PAOLUCCI C

PARENTELA

PARIS C C C C C C C C C C C C C

PARISI C C C C C C C C C C C

PARRINI C C C C C C C C C C C C

PASTORELLI C C C C C C C C C C C

PASTORINO C C C C C C C C C C C C C

PATRIARCA C C C C C C C C C C C C C

PELILLO C C C C C C C C C C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C C C C C C C C C

PES C C C C C C C C C C C C C

PESCO F F F F F F F F F F F F F

PETITTI C C C C C C C C C C C C C

PETRAROLI F F F F F F F F F F F F F

PETRENGA C C C C C C C C C C C C C

PETRINI C C C C C C C C C C C C C

PIAZZONI F F F F F F F F F F F F F

PICCHI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 129: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

PICCIONE C C C C C C C C C C C C C

PICCOLI NARDELLI C C C C C C C C C C C C C

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C C C C C C C C C C C C C

PICCONE

PICIERNO C C C C C C C C C C C C C

PIEPOLI

PILI

PILOZZI F F F F F F F

PINI GIANLUCA C C C C C C C C

PINI GIUDITTA C C C C C C C C C C C C C

PINNA F F F F F F F F F F F F F

PIRAS F F F F F F F F F F F F F

PISANO F F F F F F F

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO C C

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE C F C C F C C C C C C

PLACIDO

PLANGGER C C C C C C C C C C C C

POLIDORI C C C C C C C C C C C

POLLASTRINI C C C C C C C C C C C

POLVERINI M M M M M M M M M M M M M

PORTA C C C C C C C C C C C C

PORTAS C C C C C C C C C C C C C

PRATAVIERA C C C C C C C C C C C C C

PRESTIGIACOMO C C C C C C C C C C C C C

PREZIOSI C C C C C C C C C C

PRODANI F F F F F F F F F F F F F

QUARANTA F F F F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO C C

QUINTARELLI

RABINO C C C C C C C C

RACITI C C C C C C C C C C C

RAGOSTA F F

RAMPELLI A C C C C C C C C C C C

RAMPI C C C C C C C C C C C C C

RAVETTO M M M M M M M M M M M

REALACCI M M M M M M M M M M M M M

RIBAUDO C C C C C C C C C C C C

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F F

RICHETTI C C C C C C C C C C C C C

RIGONI C C C C C C C C C C C

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F F

RIZZO

ROCCELLA C C C C C C C C C C C C C

ROCCHI C C C C C C C C C C C C C

ROMANO ANDREA C C C C C C C C C C C C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C C C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’ F F

ROMELE

RONDINI C C C C C C C C C C C C C

ROSATO C C C C C C C C C C C C C

ROSSI C C C C C C C C C C

ROSSOMANDO C C C C C C C C C C C C C

ROSTAN C C C C C C C

ROSTELLATO F F F F F F F F F F F F

ROTONDI

ROTTA C C C C C C C C C C C C C

RUBINATO C C C C C C C C C C C C C

RUGHETTI C C C C C C C C C C C C

RUOCCO F F F F F F F F F

RUSSO F

SALTAMARTINI C

SAMMARCO C C C C C C C C C C C C

SANGA C C C C C C C C C C C C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO C C C C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C C C C C C C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F F F F F F F

SANTELLI M M M M M M M M M M M M M

SANTERINI C C C C C C C C C C

SARRO C C C C C C C C C C C

SARTI F F F F F F F F F F F F

SAVINO ELVIRA C

SAVINO SANDRA C C C C C C C C C C C C

SBERNA C C C C C C C C C C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO C C

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

SCANU C C C C C C C C C C C

SCHIRO’ PLANETA C C C C C C C C C C C C C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

SCOPELLITI C C C C C C C C C C C

SCOTTO F F F F F F F F F F F F F

SCUVERA C C C C C C C C C C C C C

SEGONI F F F F F F F F F F F F F

SENALDI C C

SERENI C C C M M M M M M C C C C

SIBILIA F F F F F F F F F F F F F

SIMONI C C C C C C C C C C C

SISTO C C C C C C C C C C C C C

SORIAL F F F F F F F F F F F F F

SOTTANELLI C C C C C C C C C C C C C

SPADONI F F F F F F F F F F F F F

SPERANZA C C C C C C C C C C C C C

SPESSOTTO F F F F F F F F F F F F F

SQUERI

STUMPO C C

TABACCI M M M M M M M M M M M M M

TACCONI F F F F F F F F F F F F F

TAGLIALATELA A F C C C C C C C C C

TANCREDI C C C C C C C C C C C C C

TARANTO C C C C C C C C C C C C

TARICCO C C C C C C C C C C C C C

TARTAGLIONE C C C C C C C C C C C C C

TENTORI C C C C C C C C C C C C

TERROSI C C C C C C C C C C C C C

TERZONI F F F F F F F F F F F F F

TIDEI C C C C C C C C C C C C C

TINAGLI M M M M M M M M M M M M M

TOFALO F F F F F F F F F F F F F

TONINELLI F F M M M M M M M M M M M

TOTARO A C C C C C C C C C C C C

TRIPIEDI F F

2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3DEPUTATI 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

TULLO C C C C C C C C C C C C C

TURCO F F F F F F F F F F F F F

VACCA F F F F F F F F F F F F F

VACCARO C C C C C

VALENTE SIMONE F F F F F F F F F F F

VALENTE VALERIA C C C C C C C C C C C C

VALENTINI C

VALIANTE

VALLASCAS F F F F F F F F F F F F F

VARGIU C C C C C C C C C C C C C

VAZIO C C C C C C C C C C C C C

VECCHIO C C C C C C C C C C C

VELLA C C C C C C C C C C C C C

VELO C C C C C C C C C C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI C C C C C C C C C C C C C

VERINI C C C C C C C C C C C

VEZZALI C C C C C C C C C C C C C

VIGNALI C C

VIGNAROLI F F F F F F F F F F F F F

VILLAROSA F F F F F F F F F F F F F

VILLECCO CALIPARI C C C C C C C C C C C

VITELLI C C C C C C C C C C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F F F F F F F F F

ZAMPA C C C C C C C C C C C C C

ZAN F F F F F F F F F F F F F

ZANETTI C C C C C C C C C C C

ZANIN C C C C C C C C C C C C C

ZAPPULLA C C C C C C C C C C C C C

ZARATTI F F F F F F F F F F F F F

ZARDINI C C C C C C C C C C C C C

ZOGGIA C C C C C C C C C C C C C

ZOLEZZI F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 3 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39

Atti Parlamentari — Votazioni XXVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

* * *

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4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

ABRIGNANI C C C C C C C C C

ADORNATO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINELLI F F F F F F F F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C C C C C C C C

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C C C C C C C C C C C C C

ALBERTI F F F F F F F F F F F F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER C C C C C C C C C C C C C

ALLASIA C C C C C C C C C C C C C

ALLI M M M M M M M M M M M M M

AMATO C C C C C C C C C C C C C

AMENDOLA C C C C C C C C C C C C C

AMICI M M M M M M M M M M M M M

AMODDIO C C C C C C C C C C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C C C C C C C C C C C C C

ARCHI C C C C C C C C C C C C C

ARGENTIN C C C C C C C C C C C C C

ARLOTTI C C C C C C C C C C C C C

ARTINI F F F F F F F F F F F

ASCANI C C C C C C C C C C C C C

ATTAGUILE C C C C C C C C C C C C C

BALDASSARRE

BALDELLI M M M M M M M M M M M M M

BALDUZZI M M M M M M M M M M M M M

BARBANTI F F F F F F F F F F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C C C C C C C C C C C C C

BARONI F F F F F F F F F F F F F

BARUFFI C C C C C C C C C C C C C

BASILIO F F F F F F F F F F F F F

BASSO C C C C C C C C C C C C C

BATTAGLIA

BATTELLI F F F F F F F F F F F F

BAZOLI C C C C C C C C C C C C C

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

BECHIS F F F F F F F F F F F F F

BELLANOVA C C C C C C C C C C C C C

BENAMATI C C C C C C C C C C C C C

BENEDETTI F F F F F F F F F F F F F

BENI C C C C C C C C C C C C C

BERGAMINI C C C C C C C C C C C C C

BERLINGHIERI C C C C C C C C C C C C C

BERNARDO C C C C C C C C C C C C

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F F F F F F

BERNINI PAOLO

BERRETTA M M M M M M M M M M M M M

BERSANI

BIANCHI DORINA C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F F F F F F

BIANCOFIORE C C C C C C C C C C C C C

BIANCONI C C C C C C C C C C C C C

BIASOTTI

BIFFONI C C C C C C C C C C C C C

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI C C C C C C C C C C C C C

BINI C C C C C C C C C C C C C

BIONDELLI C C C C C C C C C C C C C

BLAŽINA C C C C C C C C C C C C C

BOBBA

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI C C C C C C C C C C C C C

BOLOGNESI C C C C C C C C C C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI C C C C C C C C C C C C C

BONAFE’ C C C C C C C C C C C C C

BONAFEDE F F F F F F F F F F F F F

BONAVITACOLA C C C C C C C C C C C C C

BONIFAZI C C C C C C C C C C C C C

BONOMO C C C C C C C C C C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F F F F F F F F

BORDO MICHELE C C C C C C C C C C C C C

BORGHESE

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

BORGHESI C C C C C C C C C C C C C

BORGHI

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C C C C C C C C C C C C C

BOSCO C C C C C C C C C C C C

BOSSA C C C C C C C C C C C C C

BOSSI C C C C C C C

BRAGA C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI MATTEO C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI PAOLA C C C C C C C C C C C C C

BRAMBILLA

BRANDOLIN C C C C C C C C C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRAY M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F F F F F F F

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRUGNEROTTO F F F F F F F F F F F F F

BRUNETTA M M M M M M M M M M M M M

BRUNO A A A A A A A A A A A A

BRUNO BOSSIO C C C C C C C C C C C C

BUENO C C C C C C C C C C C C C

BUONANNO C C C C C C C C C C C C C

BURTONE C C C C C C C C C C C C C

BUSIN C C C C C C C C C C C C C

BUSINAROLO F F F F F F F F F F F F

BUSTO F F F F F F F F F F F F

BUTTIGLIONE C C C C C C C C C C C C C

CALABRIA C C C C C C C C C C C C

CALABRO’ C C C C C C C C C C C C C

CAMPANA C C C C C C C C C C C

CANCELLERI

CANI C C C C C C C C C C C C C

CAON C C C C C C C C C C C C C

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI A A A A A A A A A A A A A

CAPEZZONE M M M M M M M M M M M M M

CAPODICASA C C C C C C C C C C C C C

CAPONE C C C C C C C C C C C C C

CAPOZZOLO C C C C C C C C C C C C C

CAPUA

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

CARBONE C C C C C C C C C C C C C

CARDINALE C C C C C C C C C C C C C

CARELLA C C C C C C C C C C C C C

CARFAGNA

CARIELLO F F F F F F F F F F F F F

CARINELLI F

CARNEVALI C C C C C C C C C C C C C

CAROCCI C C C C C C C C C C C C C

CARRA C C C C C C C C C C C C C

CARRESCIA C C C C C C C C C C C C C

CARROZZA M M M M M M M M M M M M M

CARUSO C C C C C C C C C C C C C

CASATI C C C C C C C C C C C C C

CASELLATO C C C C C C C C C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F F F F F F F

CASSANO C C C C C C C C C C C C

CASTELLI F F F F F F F F F F F F F

CASTIELLO C C C C C C C C C C C C C

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C C C C C C C C C C C C C

CATALANO F F F F F F F F

CATANIA C C C C C C C C C C C C C

CATANOSO GENOESE C C C C C C C C C C C C C

CAUSI C

CAUSIN C C C C C C C C C C C C C

CECCONI F F F F F

CENNI C C C C C C C C C C C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C C C C C C C C C C C C C

CESARO LUIGI C C C C C C C C C C C C C

CHAOUKI C C C C C C C C C C C C C

CHIARELLI C C C C C C C C C C C C C

CHIMIENTI

CICCHITTO M M M M M M M M M M M M M

CICU C C C C C C C C C C C C C

CIMBRO C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 133: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

CIMMINO

CIPRINI F F F F F F F F F F F F F

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI

COCCIA C C C C C C C C C C C C C

COLANINNO

COLLETTI F F F F F F F F F F F F F

COLONNESE F F F F F F F F F F F F F

COMINARDI

COMINELLI C C C C C C C C C C C C C

COPPOLA C C C C C C C C C C C C C

CORDA F F F F F F F F F F F F F

CORSARO

COSCIA C C C C C C C C C C C C C

COSTA C C C C C C C C C C C C C

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F F

COVA C C C C C C C C C C C C C

COVELLO C C C C C C C C C C C C C

COZZOLINO F F F F F F F F F F F F F

CRIMI’ C C C C C C C C C C C C C

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C C C C C C C C C C C C C

CULOTTA C C C C C C C C C C C C C

CUPERLO

CURRO’ F F F F F F F F F F F F F

DADONE F F F F F F F F F F F F F

DAGA

D’AGOSTINO

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI C C C C C C C C C C C C C

DALL’OSSO F F F F F F F F F F F F F

DAL MORO C C C C C C C C C C C C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M M M

DAMIANO C C C C C C C C C C C C

D’ARIENZO

D’ATTORRE C C C C C C C C C C C C

DA VILLA

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

DECARO C C C C C C C C C C C C C

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO C C C C C C C C C C C C C

DEL GROSSO F F F F F F F F F F F F F

DELLAI M M M M M M M M M M M M M

DELL’ARINGA M M M M M M M M M M M M M

DELLA VALLE F F F F F F F F F F F F F

DELL’ORCO F F F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F F F F F F

DE MARIA C C C C C C C C C C C C C

DE MENECH C C C C C C C C C C C C C

DE MICHELI C C C C C C C C C C C C C

DE MITA C C C C C C C C C C C C C

DE ROSA F F F F F F F F F F F F F

DI BATTISTA F F F F F F F F F F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F F F F F F F F

DIENI F F F F F F F F F F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO M M M M M M M M M M M M M

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO C C C C C C C C C C C C C

D’INCA’ F F F F F F F F F F F F F

D’INCECCO C C C C C C C C C C C C C

DI SALVO

DISTASO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO FABRIZIO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO MANLIO F F F F F F F F F F F F F

DI STEFANO MARCO

DI VITA F F F F F F F F F F F F F

DONATI C C C C C C C C C C C C C

D’OTTAVIO C C C C C C C C C C C C C

DURANTI F F F F F F F F F F F F F

D’UVA F F F F F F F F F F F F

EPIFANI M M M M M M M M M M M M M

ERMINI C C C C C C C C C C C C C

FABBRI C C C C C C C C C C C C C

FAENZI C C C C C C C C C C C C C

FAMIGLIETTI C C C C C C C C C C C C C

FANTINATI F F F F F F F F F F F F F

FANUCCI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXXI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 134: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

FARAONE C C C C C C C C C C C C C

FARINA DANIELE F F F F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C C C C C

FASSINA M M M M M M M M M M M M M

FAUTTILLI C C C C C C C C C C C C C

FAVA F F F F F F F F F F F F F

FEDI C C C C C C C C C C C C C

FEDRIGA C C C C C C C C C C C C C

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA

FERRARESI F F F F F F F F F F F F F

FERRARI C C C C C C C C C C C C C

FERRO C C C C C C C C C C C C C

FIANO M M M M M M M M M M M M M

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO

FIORONI C C C C F C C C C C C C C

FITTO C C C C C C C C C C C C C

FITZGERALD NISSOLI C C C C C C C C C C C C C

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C C C C C C C C C C C C C

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M

FONTANELLI M M M M M M M M M M M M M

FORMISANO M M M M M M M M M M M M M

FOSSATI C C C C C C C C C C C C C

FRACCARO F F F F F F F F F F F F F

FRAGOMELI C C C C C C C C C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F F F F F F F F F F F F F

FREGOLENT C C C C C C C C C C C C C

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M

FUCCI C C C C C C C C C C C C

FURNARI F F F F F F F F F F F F F

GADDA C C C C C C C C C C C C C

GAGNARLI F F F F F F F F F F F F F

GALAN M M M M M M M M M M M M M

GALATI C C C C C C C C C

GALGANO

GALLI CARLO C C C C C C C C C C C C C

GALLI GIAMPAOLO

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

GALLINELLA F F F F F F F F F F F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F F F F F

GALLO RICCARDO C C C C C C C C C C C C C

GALPERTI C C C C C C C C C C C C C

GANDOLFI C C C C C C C C C C C C C

GARAVINI C C C C C C C C C C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C

GAROFALO C C C C C C C C C C C C

GAROFANI C C C C C C C C C C C C C

GASBARRA C C C C C C C C C C C C

GASPARINI

GEBHARD C C C C C C C C C C C C C

GELLI C C C C C C C C C C C C C

GELMINI C C C C C C C C C C C C C

GENOVESE C C C C C C C C C C C C C

GENTILONI SILVERI C C C C C C C C C C C C C

GHIZZONI C C C C C C C C C C C

GIACHETTI C C C C C C C C C C C C C

GIACOBBE C C C C C C C C C C C C C

GIACOMELLI C C C C C C C C C C C C C

GIACOMONI

GIAMMANCO C C C C C C C C C C C C

GIGLI C C C C C C C C C C C C C

GINATO C C C C C C C C C C C C C

GINEFRA

GINOBLE C C C C C C C C C C C C C

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F F F F F F

GIORGETTI ALBERTO M M M M M M M M M M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS M M M M M M M M M M M M M

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C C C C C C

GIULIETTI C C C C C C C C C C C C C

GNECCHI C C C C C C C C C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE M M M M M M M M M M M M M

GRASSI C C C C C C C C C C C C C

GRECO C C C C C C C C C C C C C

GREGORI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXXII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 135: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

GRIBAUDO C C C C C C C C C C C

GRILLO F F F F F F F F F F F F F

GRIMOLDI C C C C C C C C C C C C C

GUERINI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C

GUERINI LORENZO C C C C C C C C C C C C C

GUERRA C C C C C C C C C C C C

GUIDESI C C C C C C C C C C C C C

GULLO C C C C C C C C C C C C C

GUTGELD C C C C C C C C C C C C C

IACONO C C C C C C C C C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F F F F F F F

IANNUZZI TINO C C C C C C C C C C C C C

IMPEGNO C C C C C C C C C C C C C

INCERTI C C C C C C C C C C C C C

INVERNIZZI C C C C C C C C C C C C C

IORI C C C C C C C C C C C C C

KRONBICHLER F F F F F F F F F F F F F

KYENGE M M M M M M M M M M M M M

L’ABBATE F F F F F F F F F F F F F

LABRIOLA F F F F F F F F F F F F F

LACQUANITI F F F F F F F F F F F F F

LAFFRANCO C C C C C C C C C C C C C

LAFORGIA C C C C C C C C C C C C C

LAINATI C C C C C C C C C C C C C

LA MARCA

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO

LATTUCA C C C C C C C C C C C C C

LAURICELLA C C C C C C C C C C C C C

LAVAGNO F F F F F F F F F F F F F

LEGNINI M M M M M M M M M M M M M

LENZI C C C C C C C C C C C C C

LEONE M M M M M M M M M M M M M

LETTA M M M M M M M M M M M M M

LEVA C C C C C C C C C C C C C

LIBRANDI

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI C C C C C C C C C C C C C

LOMBARDI M M M M M M M M M M M M M

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

LO MONTE

LONGO C C C C C C C C C C C C

LOREFICE F F F F F F F F F F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C C C C C C C C C C C C C

LOTTI C C C C C C C C C C C C C

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F F F F F F F F F F F F F

MADIA C C C C C C C C C C C C C

MAESTRI C C C C C C C C C C C C C

MAGORNO C C C C C C C C C C C C C

MAIETTA C C C C C C C C C C C C

MALISANI C C C C C C C C C C C C C

MALPEZZI C C C C C C C C C C C C C

MANCIULLI

MANFREDI C C C C C C C C C C C C C

MANNINO

MANTERO F F F F F F F F F F F F F

MANZI C C C C C C C C C C C C C

MARANTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARAZZITI C C C C C C C C C C C C C

MARCHETTI C C C C C C C C C C C C C

MARCHI C C C C C C C C C C C C C

MARCOLIN C C C C C C C C C C C C C

MARCON F F F F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ

MARIANI C C C C C C C C C C C C C

MARIANO C C C C C C C C C C C C C

MAROTTA C C C C C C C C C C C C C

MARROCU C C C C C C C C C C C C C

MARRONI C C C C C C C C C C C C C

MARTELLA C C C C C C C C C C C C C

MARTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARTI C C C C C C C C C C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO C C C C C C C C C C C C C

MARZANA F F F F F F F F F F F F F

MARZANO C C C C C C C C C C C C C

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXXIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

MATARRESE C C C C C C C C C C C C C

MATTIELLO C C C C C C C C C C C C C

MAURI C C C C C C C C C C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO

MAZZOLI C C C C C C C C C C C C C

MELILLA F F F F F F F F F F F F F

MELILLI

MELONI GIORGIA M M M M M M M M M M M M M

MELONI MARCO C C C C C C C C C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M M M

MICCOLI C C C C C C C C C C C C C

MICILLO F F F F F F F F F F F F F

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO

MINARDO C C C C C C C C C C C C C

MIOTTO C C C C C C C C C C C C C

MISIANI

MISURACA C C C C C C C C C C

MOGHERINI M M M M M M M M M M M M M

MOGNATO C C C C C C C C C C C C C

MOLEA

MOLTENI C C C C F C C C C C C C C

MONACO C C C C C C C C C C C C C

MONCHIERO C C C C C C C C C C C C C

MONGIELLO C C C C C C C C C C C C C

MONTRONI C C C C C C C C C C C C C

MORANI C C C C C C C C C C C C C

MORASSUT

MORETTI C C C C C C C C C C C C C

MORETTO M M M M M M M M M M M M M

MOSCA

MOSCATT C C C C C C C C C C C C C

MOTTOLA C C C C C C C C C C C C C

MUCCI

MURA C C C C C C C C C C C C C

MURER C C C C C C C C C C C C C

NACCARATO C C C C C C C C C C C C C

NARDELLA C C C C C C C C C C C C C

NARDI F F F F F F F F F F F F F

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

NARDUOLO C C C C C C C C C C C C C

NASTRI C C C C C C C C C C C C C

NESCI F F F

NESI C C C C C C C C C C C C C

NICCHI F F F F F F F F F F F F F

NICOLETTI C C C C C C C C C C C C C

NUTI

OLIARO

OLIVERIO C C C C C C C C C C C C C

ORFINI C C C C C C C C C C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C

PAGANI C C C C C C C C C C C C

PAGANO C C C C C C C C C C C C C

PAGLIA F F F F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F F F F F F F F F

PALESE C C C C C C C C C C C C C

PALMA C C C C C C C C C C C

PALMIERI C C C C C C C C C C C C C

PALMIZIO C C C C C C C C C C C C C

PANNARALE F F F F F F F F F F F F F

PAOLUCCI

PARENTELA

PARIS C C C C C C C C C C C C C

PARISI C C C C C C C C C C C C C

PARRINI C C C C C C C C C C C C C

PASTORELLI C C C C C C C C C C C C C

PASTORINO C C C C C C C C C C C C C

PATRIARCA C C C C C C C C C C C C C

PELILLO C C C C C C C C C C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C C C C C C C C

PES C C C C C C C C C C C C C

PESCO F F F F F F F F F F F F F

PETITTI C C C C C C C C C C C C C

PETRAROLI F F F F F F F F F F F F

PETRENGA C C C C C C C C C C C C C

PETRINI C

PIAZZONI F F F F F F F F F F F F F

PICCHI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXXIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

PICCIONE C C C C C C C C C C C C C

PICCOLI NARDELLI C C C C C C C C C C C C C

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C C C C C C C C C C C C C

PICCONE

PICIERNO C C C C C C C C C C C C C

PIEPOLI

PILI

PILOZZI F F F F F F F F F F F F F

PINI GIANLUCA C C C C C C C C C C C C C

PINI GIUDITTA C C C C C C C C C C C C C

PINNA F F F F F F F F F F F F F

PIRAS F F F F F F F F F F F F F

PISANO F F F F F F F F F F F F F

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE C C C C C C C C C C C C C

PLACIDO

PLANGGER C C C C C C C C C C C C

POLIDORI C C C C C C C C C C C C C

POLLASTRINI C C C C C C C C C C C C C

POLVERINI M M M M M M M M M M M M M

PORTA C C C C C C C C C C C C C

PORTAS C C C C C C C C C C C C C

PRATAVIERA C C C C C C C C C C C C C

PRESTIGIACOMO C C C C C C C C C C C C C

PREZIOSI C C C C C C C C C C C C C

PRODANI F F F F F F F F F F F F F

QUARANTA F F F F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO

QUINTARELLI

RABINO C C C C C C C C C C C C

RACITI C C C C C C C C C C C C

RAGOSTA

RAMPELLI C C C C C C C C C C C

RAMPI C C C C C C C C C C C C C

RAVETTO M M M M M M M M M M M M M

REALACCI M M M M M M M M M M M M M

RIBAUDO C C C C C C C C C C C C C

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F F

RICHETTI C C C C C C C C C C C C C

RIGONI C C C C C C C C C C C C C

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F F

RIZZO

ROCCELLA C C C C C C C C C C C C C

ROCCHI C C C C C C C C C C C C C

ROMANO ANDREA C C C C C C C C C C C C C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C C C C C C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’

ROMELE

RONDINI C C C C C C C C C C C C C

ROSATO C C C C C C C C C C C C C

ROSSI C C C C C C C C C

ROSSOMANDO C C C C C C C C C C C C C

ROSTAN C C C C C C C C C C C C C

ROSTELLATO F F F F F F F F F F F F F

ROTONDI

ROTTA C C C C C C C C C C C C C

RUBINATO C C C C C C C C C C C C C

RUGHETTI C C C C C C C C C C C C

RUOCCO F F F F F F F F F F F F F

RUSSO

SALTAMARTINI C C C C C C C C

SAMMARCO C C C C C C C C C C C C C

SANGA C C C C C C C C C C C C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO C C C C C C C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C C C C C C C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F F F F F F F

SANTELLI M M M M M M M M M M M M M

SANTERINI C C C C C C C C C C C C

SARRO C C C C C C C C C C C C C

SARTI F F F F F F F F F F F F F

SAVINO ELVIRA

SAVINO SANDRA C C C C C C C C C C C C C

SBERNA C C C C C C C C C C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXXV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 138: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

SCANU C C C C C C C C C C C C

SCHIRO’ PLANETA C C C C C C C C C C C C C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

SCOPELLITI C C C C C C C C C C C C C

SCOTTO F F F F F F F F F F F F F

SCUVERA C C C C C C C C C C C C C

SEGONI F F F F F F F F F F F F F

SENALDI

SERENI C C C C C C C C C C C C C

SIBILIA F F F F F F F F F F F F F

SIMONI C C C C C C C C C C C C

SISTO C C C C C C C C C C C C C

SORIAL F F F F F F F F F F F F F

SOTTANELLI C C C C C C C C C C C C C

SPADONI F F F F F F F F F F F F F

SPERANZA C C C C C C C C C C C C

SPESSOTTO F F F F F F F F F F F F F

SQUERI

STUMPO C C C C C C C C C C

TABACCI M M M M M M M M M M M M M

TACCONI F F F F F F F F F F F F F

TAGLIALATELA C C C C C C C C

TANCREDI C C C C C C C C C C C C C

TARANTO C C C C C C C C C C C C C

TARICCO C C C C C C C C C C C C C

TARTAGLIONE C C C C C C C C C C C C C

TENTORI C C C C C C C C C C C C C

TERROSI C C C C C C C C C C C C C

TERZONI F F F F F F F F F F F F F

TIDEI C C C C C C C C C C C C C

TINAGLI M M M M M M M M M M M M M

TOFALO F F F F F F F F F F F F F

TONINELLI M M M M M M M M M M M M M

TOTARO C C C C C C C C C C C C C

TRIPIEDI

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5DEPUTATI 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2

TULLO C C C C C C C C C C C C C

TURCO F F F F F F F F F F F F F

VACCA F F F F F F F F F F F F F

VACCARO C C C C C C C C C C C C C

VALENTE SIMONE F F F F F F F F F F F F F

VALENTE VALERIA C C C C C C C C C C C C C

VALENTINI C C C C C C C C C C

VALIANTE

VALLASCAS F F F F F F F F F F F F F

VARGIU C C C C C C C C C C C C C

VAZIO C C C C C C C C C C C C C

VECCHIO C C C C C C C C C C C C C

VELLA C C C C C C C C C C C C C

VELO C C C C C C C C C C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI C C C C C C C C C C C C C

VERINI C C C C C C C C C C C C C

VEZZALI C C C C C C C C C C C C C

VIGNALI

VIGNAROLI F F F F F F F F F F F F F

VILLAROSA F F F F F F F F F F F F F

VILLECCO CALIPARI C C C C C C C C C C C C C

VITELLI C C C C C C C C C C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F F F F F F F F F F F F F

ZAMPA C C C C C C C C C C C C C

ZAN F F F F F F F F F F F F F

ZANETTI C C C C C C C C C C C C

ZANIN C C C C C C C C C C C C C

ZAPPULLA C C C C C C C C C C C C C

ZARATTI F F F F F F F F F F F F F

ZARDINI C C C C C C C C C C C C C

ZOGGIA C C C C C C C C C C C C C

ZOLEZZI F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 4 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52

Atti Parlamentari — Votazioni XXXVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

* * *

Page 139: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

ABRIGNANI C C C C C C C C C C C C

ADORNATO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINELLI F F F F F F F F F F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C C C C C C C C C C

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C C C C C C C C C C C C C

ALBERTI F F F F F F F F F F F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER C C C C C C C C C C C C C

ALLASIA C C C C C C C C C C C C C

ALLI M M M M M M M M M M M M M

AMATO C C C C C C C C C C C C C

AMENDOLA C C C C C C C C C C C C C

AMICI M M M M M M M M M M M M M

AMODDIO C C C C C C C C C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C C C C C C C C C C C C C

ARCHI C C C C C C C C C C C C C

ARGENTIN C C C C C C C C C C C C C

ARLOTTI C C C C C C C C C C C C C

ARTINI F F F F F F F F F F F F

ASCANI C C C C C C C C C C C C C

ATTAGUILE C C C C C C C C C C C C C

BALDASSARRE

BALDELLI M M M M M M M M M M M M M

BALDUZZI M M M M M M M M M M M M M

BARBANTI F F F F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C C C C C C C C C C C C C

BARONI F F F F F F F F F F F F F

BARUFFI C C C C C C C C C C C C C

BASILIO F F F F F F F F F F F F F

BASSO C C C C C C C C C C C C C

BATTAGLIA

BATTELLI F F F F F F F F F F F F F

BAZOLI C C C C C C C C C C C C C

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

BECHIS F F F F F F F F F F F F F

BELLANOVA C C C C C C C C C C C C C

BENAMATI C C C C C C C C C C C C C

BENEDETTI F F F F F F F F F F F F F

BENI C C C C C C C C C C C C C

BERGAMINI C C C C C C C C C C C C C

BERLINGHIERI C C C C C C C C C C C C C

BERNARDO

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F F F F F F

BERNINI PAOLO

BERRETTA M M M M M M M M M M M M M

BERSANI C C C C C C C C C C

BIANCHI DORINA C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F F F F F F

BIANCOFIORE C C C C C C C C C C C C C

BIANCONI C C C C C C C C C C C C C

BIASOTTI C C C

BIFFONI C C C C C C C C C C

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI C C C C C C C C C C C C C

BINI C C C C C C C C C C C C C

BIONDELLI C C C C C C C C C C C C C

BLAŽINA C C C C C C C C C C C C C

BOBBA C C C

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI C C C C C C C C C C C C C

BOLOGNESI C C C C C C C C C C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI C C C C C C C C C C C C C

BONAFE’ C C C C C C C C C C C C C

BONAFEDE F F F F F F F F F F F F F

BONAVITACOLA C C C C C C C C C C C C C

BONIFAZI C C C C C C C C C C C C C

BONOMO C C C C C C C C C C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F F F F F F F F

BORDO MICHELE C C C C C C C C C C C C

BORGHESE

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XXXVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 140: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

BORGHESI C C C C C C C C C C C C C

BORGHI

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C C C C C C C C C C C C C

BOSCO C C C C C C C C C C C C C

BOSSA C C C C C C C C C C C C C

BOSSI C C C C C C C C C C C C

BRAGA C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI MATTEO C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI PAOLA C C C C C C C C C C C C C

BRAMBILLA

BRANDOLIN C C C C C C C C C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRAY M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F F F F F F F

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRUGNEROTTO F F F F F F F F F F F F F

BRUNETTA M M M M M M M M M M M M M

BRUNO A A A A A A A A A A A A A

BRUNO BOSSIO C C C C C C C C C C C C C

BUENO C C C C C C C C C C C C C

BUONANNO C C C C C C C C C C C C C

BURTONE C C C C C C C C C C C C C

BUSIN C C C C C C C C C C C C C

BUSINAROLO F F F F F F F F F F F F F

BUSTO F F F F F F F F F F F F F

BUTTIGLIONE C C C C C C C C C C C C C

CALABRIA C C C C C C C C C C C C C

CALABRO’ C C C C C C C C C C C C C

CAMPANA C C C C C C C C C C C C C

CANCELLERI F F F F F F F F F F F F

CANI C C C C C C C C C C C C C

CAON C C C C C C C C C C C C C

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI A A A A A A A A A A A A A

CAPEZZONE M M M M M M M M M M M M M

CAPODICASA C C C C C C C C C C C C C

CAPONE C C C C C C C C C C C C C

CAPOZZOLO C C C C C C C C C C C C C

CAPUA

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

CARBONE C C C C C C C C C C C C C

CARDINALE C C C C C C C C C C C C C

CARELLA C C C C C C C C C C C C C

CARFAGNA

CARIELLO F F F F F F F F F F F F F

CARINELLI F F F F F F F F F F F F F

CARNEVALI C C C C C C C C C C C C C

CAROCCI C C C C C C C C C C C C C

CARRA C C C C C C C C C C C C C

CARRESCIA C C C C C C C C C C C C C

CARROZZA M M M M M M M M M M M M M

CARUSO C C C C C C C C C C C C C

CASATI C C C C C C C C C C C C C

CASELLATO C C C C C C C C C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F F F F F F F

CASSANO C C C C C C C C C C C C

CASTELLI F F F F F F F F F F F F

CASTIELLO C C C C C C C C C C C C C

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C C C C C C C C C C C C C

CATALANO F F F F F F F F F F F F F

CATANIA C C C C C C C C C C C C C

CATANOSO GENOESE C C C C C C C C C C C C

CAUSI

CAUSIN C C C C C C C C C C C C C

CECCONI F F F F F F F F F F F

CENNI C C C C C C C C C C C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO C C C C C C C C C C C C

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C C C C C C C C C C C C C

CESARO LUIGI C C C C C C C C C C C C C

CHAOUKI C C C C C C C C C C C C C

CHIARELLI C C C C C C C C C C C C C

CHIMIENTI

CICCHITTO M M M M M M M M M M M M M

CICU C C C C C C C C C C C C

CIMBRO C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XXXVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

CIMMINO

CIPRINI F F F F F F F F F F F F F

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI

COCCIA C C C C C C C C C C C

COLANINNO

COLLETTI F F F F F F F F F F F F F

COLONNESE F F F F F F F F F F F F F

COMINARDI

COMINELLI C C C C C C C C C C C C C

COPPOLA C C C C C C C C C C C C C

CORDA F F F F F F F F F F F F F

CORSARO

COSCIA C C C C C C C C C C C C C

COSTA C C C C C C C C C C C C C

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F F

COVA C C C C C C C C C C C C C

COVELLO C C C C C C C C C C C C C

COZZOLINO F F F F F F F F F F F F F

CRIMI’ C C C C C C C C C C C C C

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C C C C C C C C C C C C C

CULOTTA C C C C C C C C C C C C C

CUPERLO

CURRO’ F F F F F F F F F F F F F

DADONE F F F F F F F F F F F F F

DAGA

D’AGOSTINO C C C

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI C C C C C C C C C C C C C

DALL’OSSO F F F F F F F F F F F F F

DAL MORO C C C C C C C C C C C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M M M

DAMIANO C C C C C C C C C C C C C

D’ARIENZO

D’ATTORRE C C C C C C C C C C C C

DA VILLA

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

DECARO C C C C C C C C C C C C C

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO C C C C C C C C C C C C C

DEL GROSSO F F F F F F F F F F F F F

DELLAI M M M M M M M M M M M M M

DELL’ARINGA M M M M M M M M M M M M M

DELLA VALLE F F F F F F F F F F F F F

DELL’ORCO F F F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F F F F F

DE MARIA C C C C C C C C C C C C C

DE MENECH C C C C C C C C C C C C C

DE MICHELI C C C C C C C C C C C C C

DE MITA C C C C C C C C C C C C C

DE ROSA F F F F F F F F F F F F F

DI BATTISTA F F F F F F F F F F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F F F F F F F F

DIENI F F F F F F F F F F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO M M M M M M M M M M M M M

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO C C C C C C C C C C C C C

D’INCA’ F F F F F F F F F F F F F

D’INCECCO C C C C C C C C C C C C C

DI SALVO

DISTASO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO FABRIZIO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO MANLIO F F F F F F F F F F F F F

DI STEFANO MARCO

DI VITA F F F F F F F F F F F F F

DONATI C C C C C C C C C C C C C

D’OTTAVIO C C C C C C C C C C C C C

DURANTI F F F F F F F F F F F F

D’UVA F F F F F F F F F F F F F

EPIFANI M M M M M M M M M M M M M

ERMINI C C C C C C C C C C C C C

FABBRI C C C C C C C C C C C C C

FAENZI C C C C C C C C C C C C C

FAMIGLIETTI C C C C C C C C C C C C C

FANTINATI F F F F F F F F F F F F F

FANUCCI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XXXIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 142: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

FARAONE C C C C C C C C C C C C C

FARINA DANIELE F F F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C C C C

FASSINA M M M M M M M M M M M M M

FAUTTILLI C C C C C C C C C C C C C

FAVA F F F F F F F F F F F F F

FEDI C C C C C C C C C C C C C

FEDRIGA C C C C C C C C C C C C C

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA

FERRARESI F F F F F F F F F F F F F

FERRARI C C C C C C C C C C C C C

FERRO C C C C C C C C C C C C C

FIANO M M M M M M M M M M M M M

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO

FIORONI C C C C C C C C C C C

FITTO C C C C C C C C C C C C C

FITZGERALD NISSOLI C C C C C C C C C C C C C

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C C C C C C C C C C C C C

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M

FONTANELLI M M M M C C C C C C C C C

FORMISANO M M M M M M M M M M M M M

FOSSATI C C C C C C C C C C C C C

FRACCARO F F F F F F F F F F F F F

FRAGOMELI C C C C C C C C C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F F F F F F F F F F F F F

FREGOLENT C C C C C C C C C C C C C

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M

FUCCI C C C C C C C C C C C C C

FURNARI F F F F F F F F F F F F F

GADDA C C C C C C C C C C C C C

GAGNARLI F F F F F F F F F F F F F

GALAN M M M M M M M M M M M M M

GALATI C C C C C C C C C C C C C

GALGANO C C C C

GALLI CARLO C C C C C C C C C C C C

GALLI GIAMPAOLO

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

GALLINELLA F F F F F F F F F F F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F F F F F F

GALLO RICCARDO C C C C C C C C C C C C C

GALPERTI C C C C C C C C C C C C C

GANDOLFI C C C C C C C C C C

GARAVINI C C C C C C C C C C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C C C C C C C C C C C C

GAROFALO C C C C C C C C C C C C

GAROFANI C C C C C C C C C C C C C

GASBARRA C C C C C C C C C C C C C

GASPARINI

GEBHARD C C C C C C C C C C C C C

GELLI C C C C C C C C C C C C C

GELMINI C C C C C C C C C

GENOVESE C C C C C C C C C C C C C

GENTILONI SILVERI C C C C C C C C C C C C C

GHIZZONI C C C C C C C C C C C C C

GIACHETTI C C C C C C C C C C C C C

GIACOBBE C C C C C C C C C C C C C

GIACOMELLI C C C C C C C C C C C C C

GIACOMONI

GIAMMANCO C C C C C C C C C C C C

GIGLI C C C C C C C C C C C C C

GINATO C C C C C C C C C C C C C

GINEFRA

GINOBLE C C C C C C C C C C C C C

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F F F F F

GIORGETTI ALBERTO M M M M M M M M M M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS M M M M M M M M M M M M M

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C C C C C C C C

GIULIETTI C C C C C C C C C C C C C

GNECCHI C C C C C C C C C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE M M M M M M M M M M M M M

GRASSI C C C C C C C C C C C C C

GRECO C C C C C C C C C C C C C

GREGORI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XL — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 143: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

GRIBAUDO C C C C C C C C C C C C C

GRILLO F F F F F F F F F F F F F

GRIMOLDI C C C C C C C C C C C C C

GUERINI GIUSEPPE C C C C C C C C C C C C C

GUERINI LORENZO C C C C C C C C C C C

GUERRA C C C C C C C C C C C C C

GUIDESI C C C C C C C C C C C C C

GULLO C C C C C C C C C C C C C

GUTGELD C C C C C C C C C C C C C

IACONO C C C C C C C C C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F F F F F F F

IANNUZZI TINO C C C C C C C C C C C C C

IMPEGNO C C C C C C C C C C C C C

INCERTI C C C C C C C C C C C C C

INVERNIZZI C C C C C C C C C C C C C

IORI C C C C C C C C C C C C C

KRONBICHLER F

KYENGE M M M M M M M M M M M M M

L’ABBATE F F F F F F F F F F F F F

LABRIOLA F F F F F F F F F F F F F

LACQUANITI F F F F F F F F F F F F F

LAFFRANCO C C C C C C C C C C C C C

LAFORGIA C C C C C C C C C C C C C

LAINATI C C C C C C C C C C C C C

LA MARCA C C C C C C C C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO

LATTUCA C C C C C C C C C C C C C

LAURICELLA C C C C C C C C C C C C C

LAVAGNO F F

LEGNINI M M M M M M M M M M M M M

LENZI C C C C C C C C C C C C C

LEONE M M M M M M M M M M M M M

LETTA M M M M M M M M M M M M M

LEVA C C C C C C C C C C C C C

LIBRANDI

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI C C C C C C C C C C C C C

LOMBARDI M M M M M M M M M M M M M

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

LO MONTE

LONGO C C C C C C C C C C C

LOREFICE F F F F F F F F F F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C C C C C C C C C C C C

LOTTI C

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F F F F F F F F F F F F F

MADIA C C C C C C C C C C C C C

MAESTRI C C C C C C C C C C C C C

MAGORNO C C C C C C C C C C C C

MAIETTA C C C C C C C C C C C C

MALISANI C C C C C C C C C C C C C

MALPEZZI C C C C C C C C C C C C C

MANCIULLI

MANFREDI C C C C C C C C C C C C

MANNINO

MANTERO F F F F F F F F F F F F F

MANZI C C C C C C C C C C C C

MARANTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARAZZITI C C C C C C C C C C C C C

MARCHETTI C C C C C C C C C C C C C

MARCHI C C C C C C C C C C C C C

MARCOLIN C C C C C C C C C C C C C

MARCON F F F F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ

MARIANI C C C C C C C C C C C C C

MARIANO C C C C C C C C C C C C C

MAROTTA C C C C C C C C C C C C C

MARROCU C C C C C C C C C C C C C

MARRONI C C C C C C C C C C C C C

MARTELLA C C C C C C C C C C C C C

MARTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARTI C C C C C C C C C C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO C C C C C C C C C C C C C

MARZANA F F F F F F F F F F F F F

MARZANO C C C C C C C C C C C C C

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XLI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 144: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

MATARRESE C C C C C C C C C C C C C

MATTIELLO C C C C C C C C C C C C C

MAURI C C C C C C C C C C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO

MAZZOLI C C C C C C C C C C C C C

MELILLA F F F F F F F F F F F F F

MELILLI

MELONI GIORGIA M M M M M M M M M M M M M

MELONI MARCO C C C C C C C C C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M M M

MICCOLI C C C C C C C C C C C C C

MICILLO F F F F F F F F F F F F F

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO

MINARDO C C C C C C C C C C C C C

MIOTTO C C C C C C C C C C C C C

MISIANI C C C C C

MISURACA C C C C C C C C C C C C C

MOGHERINI M M M M M M M M M M M M M

MOGNATO C C C C C C C C C C C C C

MOLEA

MOLTENI C C C C F C C C C C C C

MONACO C C C C C C C C C C C C C

MONCHIERO C C C C C C C C C C C C C

MONGIELLO C C C C C C C C C C C C C

MONTRONI C C C C C C C C C C C C C

MORANI C C C C C C C C C C C C C

MORASSUT

MORETTI C C C C C C C C C C C C C

MORETTO M M M M M M M M M M M M M

MOSCA

MOSCATT C C C C C C C C C C C C C

MOTTOLA C C C C C C C C C C C C C

MUCCI

MURA C C C C C C C C C C C C C

MURER C C C C C C C C C C C C C

NACCARATO C C C C C C C C C C C C C

NARDELLA C C C C C C C C C C C C C

NARDI F F F F F F F F F F F F F

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

NARDUOLO C C C C C C C C C C C C C

NASTRI C C C C C C C C C C C C C

NESCI F F F F F F F F F F F F F

NESI C C C C C C C C C C C C C

NICCHI F F F F F F F F F F F F F

NICOLETTI C C C C C C C C C C C C C

NUTI

OLIARO

OLIVERIO C C C C C C C C C C C C C

ORFINI C C C C C C C C C C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C C C C C C C C

PAGANI C C C C C C C C C C C C C

PAGANO C C C C C C C C C C C C C

PAGLIA F F F F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F F F F F F F F F

PALESE C C C C C C C C C C C C C

PALMA C C C C C C C C C C C C

PALMIERI C C C C C C C C C C C C

PALMIZIO C C C C C C C C C C C C

PANNARALE F F F F F F F F F F F F F

PAOLUCCI C C C C C

PARENTELA

PARIS C C C C C C C C C C C C C

PARISI C C C C C C C C C C C C C

PARRINI C C C C C C C C C C C C C

PASTORELLI C C C C C C C C C C C C C

PASTORINO C C C C

PATRIARCA C C C C C C C C C C C C C

PELILLO C C C C C C C C C C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C C C C C C C C

PES C C C C C C C C C C C C

PESCO F F F F F F F F F F F F F

PETITTI C C C C C C C C C C C C C

PETRAROLI F F F F F F F F F F F F F

PETRENGA C C C C C C C C C C C C C

PETRINI

PIAZZONI F F F F F F F F F F F F F

PICCHI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XLII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 145: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

PICCIONE C C C C C C C C C C C C C

PICCOLI NARDELLI C C C C C C C C C C C C C

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C C C C C C C C C C C C C

PICCONE

PICIERNO C C C C C C C C C C C C C

PIEPOLI

PILI

PILOZZI F F F

PINI GIANLUCA C C C C C C C C C C C C C

PINI GIUDITTA C C C C C C C C C C C C C

PINNA F F F F F F F F F F F F F

PIRAS F F F F F F F F F F F F F

PISANO F F

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE C C C C C C C C C C C

PLACIDO

PLANGGER C C C C C C C C C C C

POLIDORI C C C C C C C C C C C C C

POLLASTRINI C C C C C

POLVERINI M M M M M M M M M M M M M

PORTA C C C C C C C C C C C C C

PORTAS C C C C C C C C C C C C

PRATAVIERA C C C C C C C C C C C C C

PRESTIGIACOMO C C C C C C C C C C C C C

PREZIOSI C C C C C C C C C C C C C

PRODANI F F F F F F F F F F F F F

QUARANTA F F F F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO

QUINTARELLI

RABINO C C C C C C C C C C C C

RACITI C C C C C C C C C C C

RAGOSTA

RAMPELLI C C C C C C C C C C C C

RAMPI C C C C C C C C C C C C

RAVETTO M M M M M M M M M M M M M

REALACCI M M M M M M M M M M M M M

RIBAUDO C C C C C C C C C C C C

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F F

RICHETTI C C C C C C C C C C C C C

RIGONI C C C C C C C C C C C C

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F

RIZZO

ROCCELLA C C C C C C C C C C C C C

ROCCHI C C C C C C C C C C C C C

ROMANO ANDREA C C C C C C C C C C C C C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C C C C C C C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’

ROMELE

RONDINI C C C C C C C C C C C C C

ROSATO C C C C C C C C C C C C C

ROSSI C C C C C C C C C C C C

ROSSOMANDO C C C C C C C C C C C C C

ROSTAN C C C C C C C C C C C C C

ROSTELLATO F F F F F F F F F F F F F

ROTONDI

ROTTA C C C C C C C C C C C C

RUBINATO C C C C C C C C C C C C

RUGHETTI C C C C C C C C C C C C

RUOCCO F F F F F F F F F F F F F

RUSSO

SALTAMARTINI C C C C C C C C C C C C

SAMMARCO C C C C C C C C C C C C C

SANGA C C C C C C C C C C C C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO C C C C C C C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C C C C C C C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F F F F F

SANTELLI M M M M M M M M M M M M M

SANTERINI C C C C C C C C C C C C C

SARRO C C C C C C C C C C C C

SARTI F F F F F F F F F F F F F

SAVINO ELVIRA C C C C

SAVINO SANDRA C C C C C C C C C C C C C

SBERNA C C C C C C C C C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XLIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 146: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

SCANU C C C C C C C C C C C C C

SCHIRO’ PLANETA C C C C C C C C C C C C C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

SCOPELLITI C C C C C C C C C C C C C

SCOTTO F F F F F F F F F

SCUVERA C C C C C C C C C C C C C

SEGONI F F F F F F F F F F F F F

SENALDI

SERENI C M M C C C C C C C C C C

SIBILIA F F F F F F F F F F F F F

SIMONI C C C C C C C C C C C C C

SISTO C C C C C C C C C C C C

SORIAL F F F F F F F F F F F F F

SOTTANELLI C C C C C C C C C C C C C

SPADONI F F F F F F F F F F F F F

SPERANZA C C C C C C C C C C C C C

SPESSOTTO F F F F F F F F F F F F F

SQUERI

STUMPO C C C C C C C C C C C C

TABACCI M M M M M M M M M M M M M

TACCONI F F F F F F F F F F F F

TAGLIALATELA C C C C C C C C C C C C C

TANCREDI C C C C C C C C C C C C C

TARANTO C C C C C C C C C C C C C

TARICCO C C C C C C C C C C C C C

TARTAGLIONE C C C C C C C C C C C C C

TENTORI C C C C C C C C C C C C

TERROSI C C C C C C C C C C C C

TERZONI F F F F F F F F F F F

TIDEI C C C C C C C C C C C C C

TINAGLI M M M M M M M M M M M M M

TOFALO F F F F F F F F F F F F F

TONINELLI M M M M M M M M M M M M M

TOTARO C C C C C C C C C C C C C

TRIPIEDI

5 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 6 6DEPUTATI 3 4 5 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5

TULLO C C C C C C C C C C C C C

TURCO F F F F F F F F F F F F F

VACCA F F F F F F F F F F F F F

VACCARO

VALENTE SIMONE F F F F F F F F F F F F F

VALENTE VALERIA C C C C C C C C C C C C C

VALENTINI C C C C C C C C C C C C C

VALIANTE

VALLASCAS F F F F F F F F F F F F F

VARGIU C C C C C C C C C C C C

VAZIO C C C C C C C C C C C C C

VECCHIO C C C C C C C C C C C C

VELLA C C C C C C C C C C C C C

VELO C C C C C C C C C C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI C C C C C C C C C C C C C

VERINI C C C C C C C C C C C C C

VEZZALI C C C C C C C C C C C C C

VIGNALI C C C

VIGNAROLI F F F F F F F F F F F F F

VILLAROSA F F F F F F F F F F F F F

VILLECCO CALIPARI C C C C C C C C C C C C C

VITELLI C C C C C C C C C C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F F F F F F F F F F F F F

ZAMPA C C C C C C C C C C C C C

ZAN F F F F F F F F F F F F F

ZANETTI C C C C C C C C C C C C C

ZANIN C C C C C C C C C C C C C

ZAPPULLA C C C C C C C C C C C C C

ZARATTI F F F F F F F F F F F F F

ZARDINI C C C C C C C C C C C C C

ZOGGIA C C C C C C C C C C C C

ZOLEZZI F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 5 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65

Atti Parlamentari — Votazioni XLIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

* * *

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6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

ABRIGNANI C C C C C C C C C C C C C

ADORNATO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINELLI F F F F F F F F F F F F

AGOSTINI LUCIANO C C C C C C C C C C C C C

AGOSTINI ROBERTA C C C C C C C C C C C C C

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C C C C C C C C C C C C C

ALBERTI F F F F F F F F F F F F

ALFANO ANGELINO M M M M M M M M M M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M M M M M M M M M M M

ALFREIDER C C C C C C C C C C C C C

ALLASIA C C C C C C C C C C C C C

ALLI M M M M M M M M M M M M M

AMATO C C C C C C C C C C C C C

AMENDOLA C C C C C C C C C C C C C

AMICI M M M M M M M M M M M M M

AMODDIO C C C C C C C C C C C C C

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C C C C C C C C C C C C C

ARCHI C C C C C C C C C C C C C

ARGENTIN C C C C C C C C C C C C C

ARLOTTI C C C C C C C C C C C C C

ARTINI F F F F F F F F F F F F

ASCANI C C C C C C C C C C C C C

ATTAGUILE C C C C C C C C C C C

BALDASSARRE

BALDELLI M M M M M M M M M M M M M

BALDUZZI M M M M M M M M M M M M M

BARBANTI F F F F F F F F F F F F

BARETTA M M M M M M M M M M M M M

BARGERO C C C C C C C C C C C C C

BARONI F F F F F F F F F F F F F

BARUFFI C C C C C C C C C C C C C

BASILIO F F F F F F F F F F F F F

BASSO C C C C C C C C C C C C C

BATTAGLIA

BATTELLI F F F F F F F F F F F F F

BAZOLI C C C C C C C C C C C C C

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

BECHIS F F F F F F F F F F F F F

BELLANOVA C C C C C C C C C C C C C

BENAMATI C C C C C C C C C C C C C

BENEDETTI F F F F F F F F F F F F F

BENI C C C C C C C C C C C C C

BERGAMINI C C C C C C C C C C C C C

BERLINGHIERI C C C C C C C C C C C C C

BERNARDO

BERNINI MASSIMILIANO F F F F F F F F F F F F F

BERNINI PAOLO

BERRETTA M M M M M M M M M M M M M

BERSANI C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI DORINA C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI MARIASTELLA C C C C C C C C C C C C C

BIANCHI NICOLA F F F F F F F F F F F F F

BIANCOFIORE C C C C C C C C C C C C C

BIANCONI C C C C C C C C C C C C C

BIASOTTI C C C C C C C C C C C C

BIFFONI C C C C C C C C C C C C C

BINDI M M M M M M M M M M M M M

BINETTI C C C C C C C C C C C C C

BINI C C C C C C C C C C C C C

BIONDELLI C C C C C C C C C C C C C

BLAŽINA C C C C C C C C C C C C

BOBBA C C C C C C C C C C C C C

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M M M M M M M M M M

BOCCIA M M M M M M M M M M M M M

BOCCUZZI C C C C C C C C C C C C C

BOLOGNESI C C C C C C C C C C C C

BOMBASSEI

BONACCORSI C C C C C C C C C C C C C

BONAFE’ C C C C C C C C C C C C C

BONAFEDE F F F F F F F F F F F F

BONAVITACOLA C C C C C C C C C C C C C

BONIFAZI C C C C C C C C C C C C C

BONOMO C C C C C C C C C C C C C

BORDO FRANCO F F F F F F F F F F F F F

BORDO MICHELE C C C C C C C C C C C C C

BORGHESE

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni XLV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

BORGHESI C C C C C C C C C C C C C

BORGHI

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C C C C C C C C C C C C C

BOSCO C C C C C C C C C C C C C

BOSSA C C C C C C C C C C C C C

BOSSI C C C C C C C C C C C C

BRAGA C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI MATTEO C C C C C C C C C C C C C

BRAGANTINI PAOLA C C C C C C C C C C C C C

BRAMBILLA

BRANDOLIN C C C C C C C C C C C C C

BRATTI M M M M M M M M M M M M M

BRAY M M M M M M M M M M M M M

BRESCIA F F F F F F F F F F F F F

BRESSA M M M M M M M M M M M M M

BRUGNEROTTO F F F F F F F F F F F F

BRUNETTA M M M M M M M M M M M M M

BRUNO A A A A A A A A A A A A A

BRUNO BOSSIO C C C C C C C C C C C C C

BUENO C C C C C C C C C C C C

BUONANNO C C C C C C C C C C C C C

BURTONE C C C C C C C C C C C C C

BUSIN C C C C C C C C C C C C C

BUSINAROLO F F F F F F F F F F F

BUSTO F F F F F F F F F F F F F

BUTTIGLIONE C C C C C C C C C C C C C

CALABRIA C C C C C C C C C C C C C

CALABRO’

CAMPANA C C C C C C C C C C C C C

CANCELLERI F F F F F F F F F

CANI C C C C C C C C C C C C C

CAON C C C C C C C C C C C C C

CAPARINI M M M M M M M M M M M M M

CAPELLI A A A A A A A A A A A A A

CAPEZZONE M M M M M M M M M M M M M

CAPODICASA C C C C C C C C C C C C C

CAPONE C C C C C C C C C C C C C

CAPOZZOLO C C C C C C C C C C C C C

CAPUA

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

CARBONE C C C C C C C C C C C C C

CARDINALE C C C C C C C C C C C C C

CARELLA C C C C C C C C C C C C C

CARFAGNA

CARIELLO F F F F F F F F F F F F F

CARINELLI F F F F F F F F F

CARNEVALI C C C C C C C C C C C C C

CAROCCI C C C C C C C C C C C C C

CARRA C C C C C C C C C C C C C

CARRESCIA C C C C C C C C C C C C C

CARROZZA M M M M M M M M M M M M M

CARUSO C C C C C C C C C C C C C

CASATI C C C C C C C C C C C C C

CASELLATO C C C C C C C C C C C C C

CASERO M M M M M M M M M M M M M

CASO F F F F F F F F F F F F F

CASSANO C C C C C C C C C C C C C

CASTELLI F F F F F F F F F F

CASTIELLO C C C C C C C C C C C C C

CASTIGLIONE M M M M M M M M M M M M M

CASTRICONE C C C C C C C C C C C C

CATALANO F F F F F F F F F F F

CATANIA C C C C C C C C C C C C C

CATANOSO GENOESE C C C C C C C C C C C C C

CAUSI

CAUSIN C C C C C C C C C C C C C

CECCONI F F F F F F F F F F F F

CENNI C C C C C C C C C C C C C

CENSORE M M M M M M M M M M M M M

CENTEMERO C C C C C C C C C C C C C

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C C C C C C C C C C C C C

CESARO LUIGI C C C C C C

CHAOUKI C C C C C C C C C C C C C

CHIARELLI C C C C C C C C C C C C C

CHIMIENTI

CICCHITTO M M M M M M C C C C C C C

CICU C C C C C C C C C C C C C

CIMBRO C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni XLVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 149: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

CIMMINO

CIPRINI F F F F F F F F F F F F F

CIRIELLI M M M M M M M M M M M M M

CIVATI

COCCIA C C C C C C C C C C C C C

COLANINNO

COLLETTI F F F F F F F F F F F

COLONNESE F F F F F F F F F F F F F

COMINARDI F F F F F F

COMINELLI C C C C C C C C C C C C C

COPPOLA C C C C C C C C C C C C C

CORDA F F F F F F F F F F F F F

CORSARO C C C C C C C C C C C

COSCIA C C C C C C C C C C C C

COSTA C C C C C C C C C C

COSTANTINO F F F F F F F F F F F F F

COVA C C C C C C C C C C C C C

COVELLO C C C C C C C C C C C C C

COZZOLINO F F F F F F F F F F F F F

CRIMI’ C C C C C C C C C C C C C

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C C C C C C C C C C C C C

CULOTTA C C C C C C F C C C C C C

CUPERLO

CURRO’ F F F F F F F F F F F F F

DADONE F F F F F F F F F F F F F

DAGA

D’AGOSTINO C C C C C C C C C C C C C

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M M M M M M M M M M

DALLAI C C C C C C C C C C C C C

DALL’OSSO F F F F F F F F F F F F F

DAL MORO C C C C C C C C C C C C

D’AMBROSIO F F F F F F F F F F F F F

DAMBRUOSO M M M M M M M M M M M M M

DAMIANO C C C C C C C C C C C C C

D’ARIENZO

D’ATTORRE C C C C C C C C C C C C C

DA VILLA

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

DECARO C C A A C A C C C C C C C

DE GIROLAMO M M M M M M M M M M M M M

DEL BASSO DE CARO C C C C C C C C C C C C C

DEL GROSSO F F F F F F F F F F F F F

DELLAI M M M M M M M M M M M M M

DELL’ARINGA M M M M M M M M M M M M M

DELLA VALLE F F F F F F F F F F F F

DELL’ORCO F F F F F F F F F F F F F

DE LORENZIS F F F F F F F F F F F F F

DE MARIA C C C C C C C C C C C C C

DE MENECH C C C F C C C C C C C C C

DE MICHELI C C C C C C C C C C C C C

DE MITA C C C C C C C C C C C C C

DE ROSA F F F F F F F F F F F F F

DI BATTISTA F F F F F F F F F F F F F

DI BENEDETTO F F F F F F F F F F F F F

DIENI F F F F F F F F F F F F F

DI GIOIA M M M M M M M M M M M M M

DI LELLO M M M M M M M M M M M M M

DI MAIO LUIGI T T T T T T T T T T T T T

DI MAIO MARCO C C C C C C C C C C C C C

D’INCA’ F F F F F F F F F F F F F

D’INCECCO C C C C C C C C C C C C C

DI SALVO

DISTASO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO FABRIZIO C C C C C C C C C C C C C

DI STEFANO MANLIO F F F F F F F F F F F F F

DI STEFANO MARCO

DI VITA F F F F F F F F F F F F

DONATI C C C C C C C C C C C C C

D’OTTAVIO C C C C C C C C C C C C C

DURANTI F F F F F F F F F F F F F

D’UVA F F F F F F F F F F F F F

EPIFANI M M M M M M M M M M M M M

ERMINI C C C C C C C C C C C C C

FABBRI C C C C C C C C C C C C C

FAENZI C C C C C C C C C C C C C

FAMIGLIETTI C C C C C C C C C C C C C

FANTINATI F F F F F F F F F F F F F

FANUCCI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni XLVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

FARAONE C C C C C C C C C C C C

FARINA DANIELE F F F F F F F F F F F F F

FARINA GIANNI C C C C C C C C C C C C

FASSINA M M M M M M M M M M M M M

FAUTTILLI C C C C C C C C C C C C C

FAVA F F

FEDI C C C C C C C C C C C C C

FEDRIGA C C C C C C C C C C C C C

FERRANTI M M M M M M M M M M M M M

FERRARA

FERRARESI F F F F F F F F F F F F

FERRARI C C C C C C C C C C C C C

FERRO C C C C C C C C C C C C C

FIANO M M M M M M M M M M M M M

FICO M M M M M M M M M M M M M

FIORIO

FIORONI C C C C C C C C C C

FITTO C C C C C C C C C C C C C

FITZGERALD NISSOLI C C C C C C C C C C C C C

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C C C C C C C C C C C C C

FONTANA GREGORIO M M M M M M M M M M M M M

FONTANELLI C C C C C C C C C C C C C

FORMISANO M M M M M M M M M M M M M

FOSSATI C C C C C C C C C C C C

FRACCARO F F F F F F F F F F F

FRAGOMELI C C C C C C C C C C C C C

FRANCESCHINI M M M M M M M M M M M M M

FRATOIANNI F F F F F F F F F F F F F

FREGOLENT C C C C C C C C C C C C C

FRUSONE M M M M M M M M M M M M M

FUCCI C C C C C C C C C C C C C

FURNARI F F F F F F F F F F F F F

GADDA C C C C C C C C C C C C C

GAGNARLI F F F F F F F F F F F F F

GALAN M M M M M M M M M M M M M

GALATI C C C C C C

GALGANO C C C C C C C C C C C C C

GALLI CARLO C C C C C C C C C C C C C

GALLI GIAMPAOLO

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

GALLINELLA F F F F F F F F F F F F F

GALLO LUIGI F F F F F F F F F F F F F

GALLO RICCARDO C C C C C C C C C C C C C

GALPERTI C C C C C C C C C C C C C

GANDOLFI C A A C C A C C C C C C C

GARAVINI C C C C C C C C C C C C C

GARNERO SANTANCHE’ C C C C C C C C C C C C C

GAROFALO C C C C C C C C C C C C C

GAROFANI C C C C C C C C C C C C C

GASBARRA C C C C C C C C C C C C C

GASPARINI

GEBHARD C C C C C C C C C C C C C

GELLI C C C C C C C C C C C C C

GELMINI C

GENOVESE C C C C C C C C C C C C C

GENTILONI SILVERI C C C C C C C C C C C

GHIZZONI C C C C C C C C C C C C C

GIACHETTI C C C C C C C C C C C C C

GIACOBBE C C C C C C C C C C C C

GIACOMELLI C C C C C C C C C C C C C

GIACOMONI C C C

GIAMMANCO C C C C C C C C C C C C C

GIGLI C C C C C C C C C C C C C

GINATO C C C C C C C C C C C C C

GINEFRA

GINOBLE C C C C C C C C C C C C C

GIORDANO GIANCARLO F F F F F F F F F F F F F

GIORDANO SILVIA F F F F F F F F F F F F F

GIORGETTI ALBERTO M M M M M M M M M M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M M M M M M M M M M

GIORGIS M M M M M M M M M M M M M

GITTI M M M M M M M M M M M M M

GIULIANI C C C C C C C C C C

GIULIETTI C C C C C C C C C C C C C

GNECCHI C C C C C C C C C C C C C

GOZI M M M M M M M M M M M M M

GRANDE M M M M M M M M M M M M M

GRASSI C C C C C C C C C C C C C

GRECO C C C C C C C C C C C C C

GREGORI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni XLVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 151: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

GRIBAUDO C F F C C A C C C C C C C

GRILLO F F F F F F F F F F F F F

GRIMOLDI C C C C C C C C C C C C C

GUERINI GIUSEPPE C F F C C A C C C C C C C

GUERINI LORENZO C C C C C C C C C C C C C

GUERRA C C C C C C C C C C C C C

GUIDESI C C C C C C C C C C C C C

GULLO C C C C C C C C C C C C C

GUTGELD C C C C C C C C C C C C C

IACONO C C C C C C C C C C C C C

IANNUZZI CRISTIAN F F F F F F F F F F F F F

IANNUZZI TINO C C C C C C C C C C C C C

IMPEGNO C C C C C C C C C C C C C

INCERTI C C C C C C C C C C C C C

INVERNIZZI C C C C C C C C C C C C C

IORI C C C C C C C C C C C C

KRONBICHLER

KYENGE M M M M M M M M M M M M M

L’ABBATE F F F F F F F F F F F F F

LABRIOLA F F F F F F F F F F F F F

LACQUANITI F F F F F F F F F F F F F

LAFFRANCO C C C C C C C C C C C C C

LAFORGIA C C C C C C C C C C C C C

LAINATI C C C C C C C C C C C C C

LA MARCA C C C C C C C C C C C C C

LA RUSSA M M M M M M M M M M M M M

LATRONICO

LATTUCA C C C C C C C C C C C C C

LAURICELLA C C C C C C C C C C C C C

LAVAGNO

LEGNINI M M M M M M M M M M M M M

LENZI C C C C C C C C C C C C C

LEONE M M M M M M M M M M M M M

LETTA M M M M M M M M M M M M M

LEVA C C C C C C C C C C C C C

LIBRANDI

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI C C C C C C C C C C C C C

LOMBARDI M M M M M M M M M M M M M

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

LO MONTE

LONGO C C C C C C C C C C C C C

LOREFICE F F F F F F F F F F F F F

LORENZIN M M M M M M M M M M M M M

LOSACCO C C C C C C C C C C C C

LOTTI

LUPI M M M M M M M M M M M M M

LUPO F F F F F F F F F F F

MADIA C C C C C C C C C C C C C

MAESTRI C C C C C C C C C C C C

MAGORNO C C C C C C

MAIETTA C C C C C C C C C C C

MALISANI C C C C C C C C C C C C

MALPEZZI C C C C C C C C C C C C C

MANCIULLI

MANFREDI C C C C C C C C C C C C C

MANNINO

MANTERO F F F F F F F F F F F F F

MANZI C C C C C C C C C C C C

MARANTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARAZZITI C C C C C C C C C C C C C

MARCHETTI C C C C C C C C C C C C

MARCHI C C C C C C C C C C C C C

MARCOLIN C C C C C C C C C C C C C

MARCON F F F F F F F F F F F F F

MARGUERETTAZ C C C C

MARIANI C C C C C C C C C C C C

MARIANO C C C C C C C C C C C C C

MAROTTA C C C C C C C C C C C C C

MARROCU C C C C C C C C C C C C C

MARRONI C C C C C C C C C C C C C

MARTELLA C C C C C C C C C C C C

MARTELLI C C C C C C C C C C C C C

MARTI C C C C C C C C C C C C C

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO C C C C C C C C C C C C C

MARZANA F F F F F F F F F F F F F

MARZANO C C C C C C C C C C C C C

MATARRELLI F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni XLIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

MATARRESE C C C C C C C C C C C C C

MATTIELLO C C C C C C C C C C C C C

MAURI C C C C C C C C C C C C C

MAZZIOTTI DI CELSO

MAZZOLI C C C C C C C C C C C C C

MELILLA F F F F F F F F F F F F F

MELILLI

MELONI GIORGIA M M M M M M M M M M M M M

MELONI MARCO C C C C C C C C C C C C C

MERLO M M M M M M M M M M M M M

META M M M M M M M M M M M M M

MICCOLI C C C C C C C C C C C C

MICILLO F F F F F F F F F F F F F

MIGLIORE M M M M M M M M M M M M M

MILANATO

MINARDO C C C C C C C C C C C C C

MIOTTO C C C C C C C C C C C C C

MISIANI C C C C C C C C C C C C C

MISURACA C C C C C C C C C C C C C

MOGHERINI M M M M M M M M M M M M M

MOGNATO C C C C C C C C C C C C C

MOLEA

MOLTENI C C C C C C C C C C C C

MONACO C C C C C C C C C C C C C

MONCHIERO C C C C C C C C C C C C C

MONGIELLO C C C C C C C C C C C C C

MONTRONI C C C C C C C C C C C C

MORANI C C C C C C C C C C C C C

MORASSUT

MORETTI C C C C C C C C C C C C C

MORETTO M M M M M M M M M M M M M

MOSCA

MOSCATT C C C C C C C C C C C C

MOTTOLA C C C C C C C C C C C C C

MUCCI

MURA C C C C C C C C C C C C C

MURER C C C C C C C C C C C C C

NACCARATO C C C C C C C C C C C C C

NARDELLA C C C C C C C C C C C C C

NARDI F F F F F F F F F F F F F

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

NARDUOLO C C C C C C C C C C C C C

NASTRI C C C C C C C C C C C C C

NESCI F F F F F F F F F F F F F

NESI C C C C C C C C C C C C C

NICCHI F F F F F F F F F F F F F

NICOLETTI C C C C C C C C C C C C C

NUTI

OLIARO

OLIVERIO C C C C C C C C C C C C C

ORFINI C C C C C C C C C C C C C

ORLANDO M M M M M M M M M M M M M

OTTOBRE C C C C C C C C C C C C C

PAGANI C C C C C C C C C C C C C

PAGANO C C C C C C C C C C C C C

PAGLIA F F F F F F F F F F F F F

PALAZZOTTO F F F F F F F F F F F F

PALESE C C C C C C C C C C C C C

PALMA C C C C C C C C C C C C C

PALMIERI C C C C C C C C C C C C C

PALMIZIO A C C C C C A C C C C C C

PANNARALE F F F F F F F F F F F F F

PAOLUCCI C C C C C C C C C C C C C

PARENTELA

PARIS C C C C C C C

PARISI C C C C C C C C C C C C C

PARRINI C C C C C C C C C C C C C

PASTORELLI C C C C C C C C C C C C C

PASTORINO C C C C C C C C C C C C

PATRIARCA C C C C C C C C C C C C C

PELILLO C C C C C C C C C C C C C

PELLEGRINO

PELUFFO C C C C C C C C C C C C C

PES C C C C C C C C C C C C

PESCO F F F F F F F F F F F F F

PETITTI C C C C C C C C C C C C C

PETRAROLI F F F F F F F F F F F F F

PETRENGA C C C C C C C C C C C C C

PETRINI

PIAZZONI F F F F F F F F F F F F F

PICCHI C C C C C C C C C C C C C

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni L — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

PICCIONE C C C C C C C C C C C C C

PICCOLI NARDELLI C C C C C C C C C C C

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C C C C C C C C C C C C C

PICCONE

PICIERNO C C C C C C C C C C C C

PIEPOLI

PILI

PILOZZI

PINI GIANLUCA C C C C C C C C C C C C C

PINI GIUDITTA C C C C C C C C C C C C C

PINNA F F F F F F F F F F F F F

PIRAS F F F F F F F F F F

PISANO

PISICCHIO M M M M M M M M M M M M M

PISO

PISTELLI M M M M M M M M M M M M M

PIZZOLANTE C C C C C C C C C C C C C

PLACIDO

PLANGGER C C C C C C C C C C C C

POLIDORI C C C C C C C C C C C C C

POLLASTRINI C C C C C C C C C C C C C

POLVERINI M M M M M M M M M M M M M

PORTA C C C C C C C C C C C C

PORTAS C C C C C C C C C

PRATAVIERA C C C C C C C C C C C C C

PRESTIGIACOMO C C C C C C C C C C C C C

PREZIOSI C C C C C C C C C C C C C

PRODANI F F F F F F F F F F F F F

QUARANTA F F F F F F F F F F F F F

QUARTAPELLE PROCOPIO

QUINTARELLI

RABINO C C C C C C C C C C C C

RACITI C C C C C C C

RAGOSTA F F F F F

RAMPELLI C C C C C C C C C C

RAMPI C C C C C C C C C C C C C

RAVETTO M M M M M M M M M M M M M

REALACCI M M M M M M M M M M M M M

RIBAUDO C C C C C C C C C C C C C

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

RICCIATTI F F F F F F F F F F F F F

RICHETTI C C C C C C C C C C C C C

RIGONI C C C C C C C C C C C C C

RIZZETTO F F F F F F F F F F F F F

RIZZO

ROCCELLA C C C C C C C C C C C C C

ROCCHI C C C C C C C C C C C C C

ROMANO ANDREA C C C C C C C C C C C C C

ROMANO FRANCESCO SAVE. C C C C C C C C C C C C C

ROMANO PAOLO NICOLO’

ROMELE

RONDINI C C C C C C C C C C C C C

ROSATO C C C C C C C C C C C C C

ROSSI C C C C C C C C C C C C C

ROSSOMANDO C C C C C C C C C C C C C

ROSTAN C C C C C C C C C C C C C

ROSTELLATO F F F F F F F F F F F F F

ROTONDI

ROTTA C C C C C C C C C C C C C

RUBINATO C C C C C C C C C C C C C

RUGHETTI C C C C C C C C C C C C C

RUOCCO F F F F F F F F F F F F F

RUSSO

SALTAMARTINI C C C C C C C C C C C C

SAMMARCO C C C C C C C C C C C C C

SANGA C C C C C C C C C C C C C

SANI M M M M M M M M M M M M M

SANNA FRANCESCO C C C C C C C C C C C C C

SANNA GIOVANNA C C C C C C C C C C C C C

SANNICANDRO F F F F F F F F F F F F F

SANTELLI M M M M M M M M M M M M M

SANTERINI C C C C C C C C C C C C C

SARRO C C C C C C C C C C C C C

SARTI F F F F F F F F F F F F F

SAVINO ELVIRA C C C C C C C C C C C C C

SAVINO SANDRA C C C C C C C C C C C C C

SBERNA C C C C C C C C C C C C C

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni LI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 154: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

SCANU C C C C C C C C C C C C C

SCHIRO’ PLANETA C C C C C C C

SCHULLIAN M M M M M M M M M M M M M

SCOPELLITI C C C C C C C C C C C C C

SCOTTO F F F F F F F F F F F

SCUVERA C C C C C C C C C C C C C

SEGONI F F F F F F F F F F F F

SENALDI

SERENI C C C C C C C C C C C C C

SIBILIA F F F F F F F F F F F F F

SIMONI C C C C C C C C C C C C C

SISTO C C C C C C C C C C C C

SORIAL F F F F F F F F F F F F F

SOTTANELLI C C C C C C C C C C C C C

SPADONI F F F F F F F F F F F F F

SPERANZA C C C C C C

SPESSOTTO F F F F F F F F F F F F F

SQUERI

STUMPO C C C C C C C C C C C C C

TABACCI M M M M M M M M M M M M M

TACCONI F F F F F F F F F F F F F

TAGLIALATELA C C C C C C C C C C C C C

TANCREDI C C C C C C C C C C C C C

TARANTO C C C C C C C C C C C C C

TARICCO C C C C C C C C C C C C C

TARTAGLIONE C C C C C C C C C C C C C

TENTORI C C C C C C C C C C C C

TERROSI C C C C C C C C C C C C C

TERZONI F F F F F F F F F F F F

TIDEI C C C C C C C C C C C C C

TINAGLI M M M M M M M M M M M M M

TOFALO F F F F F F F F F F F F

TONINELLI M M M M M M M M M M M M M

TOTARO C C C C C C C C C C C C C

TRIPIEDI F F F F F F

6 6 6 6 7 7 7 7 7 7 7 7 7DEPUTATI 6 7 8 9 0 1 2 3 4 5 6 7 8

TULLO C C C C C C C C C C C C C

TURCO F F F F F F F F F F F F F

VACCA F F F F F F F F F F F F F

VACCARO C C C C C C C

VALENTE SIMONE F F F F F F F F F F F F F

VALENTE VALERIA C C C C C C C C C C C C

VALENTINI C C C C C C C C C C C C C

VALIANTE

VALLASCAS F F F F F F F F F F F

VARGIU C C C C C C C C C C C C C

VAZIO C C C C C C C C C C C C C

VECCHIO C C C C C C C C C C C C C

VELLA C C C C C C C C C C C C C

VELO C C C C C C C C C C C C C

VENITTELLI

VENTRICELLI C C C C C C C C C C C C C

VERINI C C C C C C C C C C C C C

VEZZALI C C C C C C C C C C C C

VIGNALI C C C C C C C C C C C C C

VIGNAROLI F F F F F F F F F F F F F

VILLAROSA F F F F F F F F F

VILLECCO CALIPARI C C C C C C C C C C C C C

VITELLI C C C C C C C C C C C C C

VITO M M M M M M M M M M M M M

ZACCAGNINI F F F F F F F F F F F F F

ZAMPA C C C C C C C C C C C C C

ZAN F F F F F F F F F F F F F

ZANETTI C C C C C C C C C C C C C

ZANIN C C C C C C C C C C C C C

ZAPPULLA C C C C C C C C C C C C C

ZARATTI F F F F F F F F F F F F F

ZARDINI C C C C C C C C C C C C C

ZOGGIA C C C C C C C C C C C C C

ZOLEZZI F F F F F F F F F F F F F

ELENCO N. 6 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78

Atti Parlamentari — Votazioni LII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

* * *

Page 155: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

ABRIGNANI C F F F

ADORNATO C F F

AGOSTINELLI F C C

AGOSTINI LUCIANO C F F F

AGOSTINI ROBERTA C F F F

AIELLO

AIRAUDO

ALBANELLA C F F F

ALBERTI F C C C

ALFANO ANGELINO M M M M

ALFANO GIOACCHINO M M M F

ALFREIDER C F F F

ALLASIA C F F F

ALLI M M M M

AMATO C F F F

AMENDOLA C F F F

AMICI M M M M

AMODDIO C F F F

ANGELUCCI

ANTEZZA

ANZALDI C F F F

ARCHI C F F F

ARGENTIN C F F

ARLOTTI C F F F

ARTINI F C C C

ASCANI C F F F

ATTAGUILE C F F F

BALDASSARRE

BALDELLI M M M M

BALDUZZI M M M M

BARBANTI F C C C

BARETTA M M M M

BARGERO C F F F

BARONI F C C

BARUFFI C F F F

BASILIO F C C C

BASSO C F F F

BATTAGLIA

BATTELLI F C C C

BAZOLI C F F F

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

BECHIS F C C C

BELLANOVA C F F F

BENAMATI C F F F

BENEDETTI F C C C

BENI C F F F

BERGAMINI C F F F

BERLINGHIERI C F F F

BERNARDO F

BERNINI MASSIMILIANO F C C C

BERNINI PAOLO C

BERRETTA M M M M

BERSANI C F F F

BIANCHI DORINA C F F

BIANCHI MARIASTELLA C F F F

BIANCHI NICOLA F C C C

BIANCOFIORE C F F

BIANCONI C F F

BIASOTTI C F F F

BIFFONI C F F F

BINDI M M M M

BINETTI C F F

BINI C F F F

BIONDELLI C F F F

BLAŽINA C F F F

BOBBA C F F F

BOCCADUTRI

BOCCI M M M M

BOCCIA M M M M

BOCCUZZI C F F F

BOLOGNESI C F F F

BOMBASSEI

BONACCORSI C F F F

BONAFE’ C F F F

BONAFEDE F C C C

BONAVITACOLA C F F

BONIFAZI C F F F

BONOMO C F F F

BORDO FRANCO F C C C

BORDO MICHELE C F F F

BORGHESE

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

BORGHESI C F F F

BORGHI

BORLETTI DELL’ACQUA BU

BOSCHI C F F F

BOSCO C F F F

BOSSA C F F F

BOSSI C F F F

BRAGA C F F F

BRAGANTINI MATTEO C F F F

BRAGANTINI PAOLA C F F F

BRAMBILLA

BRANDOLIN C F F F

BRATTI M M M M

BRAY M M M M

BRESCIA F C C C

BRESSA M M M M

BRUGNEROTTO F C C C

BRUNETTA M M M M

BRUNO A A A A

BRUNO BOSSIO C F F F

BUENO C F F

BUONANNO C F F F

BURTONE C F F F

BUSIN C F F F

BUSINAROLO F C C C

BUSTO F C C C

BUTTIGLIONE C F F

CALABRIA C F F F

CALABRO’ F

CAMPANA C F F F

CANCELLERI C C C

CANI C F F F

CAON C F F F

CAPARINI M M M M

CAPELLI A A A C

CAPEZZONE M M M M

CAPODICASA C F F F

CAPONE C F F F

CAPOZZOLO C F F F

CAPUA

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

CARBONE C F F F

CARDINALE C F F F

CARELLA C F F F

CARFAGNA

CARIELLO F C C C

CARINELLI F C C C

CARNEVALI C F F F

CAROCCI C F F F

CARRA C F F F

CARRESCIA C F F F

CARROZZA M M M M

CARUSO C F F F

CASATI C F F F

CASELLATO C F F F

CASERO M M M M

CASO F C C C

CASSANO C F F F

CASTELLI F C C C

CASTIELLO C F F

CASTIGLIONE M M M M

CASTRICONE C F F F

CATALANO F C C C

CATANIA C F F

CATANOSO GENOESE C F F F

CAUSI

CAUSIN C F F

CECCONI C

CENNI C F F F

CENSORE M M M M

CENTEMERO C F F F

CERA

CESA

CESARO ANTIMO C F F F

CESARO LUIGI F F

CHAOUKI C F F F

CHIARELLI C F F F

CHIMIENTI

CICCHITTO C F F F

CICU C F F F

CIMBRO C F F F

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LIV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

CIMMINO

CIPRINI F C C C

CIRIELLI M M M M

CIVATI

COCCIA C F F F

COLANINNO

COLLETTI F C C C

COLONNESE F C C C

COMINARDI F C C C

COMINELLI C F F F

COPPOLA C F F F

CORDA F C C C

CORSARO C F F

COSCIA C F F F

COSTA C F F F

COSTANTINO F C C C

COVA C F F F

COVELLO C F F F

COZZOLINO F C C C

CRIMI’ C F F F

CRIMI

CRIPPA

CRIVELLARI C F F F

CULOTTA C F F F

CUPERLO

CURRO’ F C C C

DADONE F C C C

DAGA

D’AGOSTINO C F F F

D’ALESSANDRO

D’ALIA M M M M

DALLAI C F F F

DALL’OSSO F C C C

DAL MORO C F F F

D’AMBROSIO F C C C

DAMBRUOSO M M M M

DAMIANO C F

D’ARIENZO

D’ATTORRE C F F F

DA VILLA

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

DECARO C F F F

DE GIROLAMO M M M M

DEL BASSO DE CARO C F F F

DEL GROSSO F C C C

DELLAI M M M M

DELL’ARINGA M M M M

DELLA VALLE F C C C

DELL’ORCO F C C C

DE LORENZIS F C C

DE MARIA C F F F

DE MENECH C F F F

DE MICHELI C F F

DE MITA C F F F

DE ROSA F C C C

DI BATTISTA F C C C

DI BENEDETTO F C C C

DIENI F C C C

DI GIOIA M M M M

DI LELLO M M M M

DI MAIO LUIGI T T T M

DI MAIO MARCO C F F F

D’INCA’ F C C C

D’INCECCO C F F F

DI SALVO

DISTASO C F F F

DI STEFANO FABRIZIO C F F F

DI STEFANO MANLIO F C C C

DI STEFANO MARCO

DI VITA C C C

DONATI C F F F

D’OTTAVIO C F F F

DURANTI F C C C

D’UVA F C C C

EPIFANI M M M M

ERMINI C F F F

FABBRI C F F F

FAENZI C F F

FAMIGLIETTI C F F F

FANTINATI F C C C

FANUCCI C F F F

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LV — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 158: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

FARAONE C F F F

FARINA DANIELE F C C C

FARINA GIANNI C F F F

FASSINA M M M M

FAUTTILLI C F F

FAVA

FEDI C F F F

FEDRIGA C F F

FERRANTI M M M M

FERRARA

FERRARESI F C C C

FERRARI C F F F

FERRO C F F F

FIANO M M M M

FICO M M M C

FIORIO C F F F

FIORONI C F F F

FITTO C F F

FITZGERALD NISSOLI C F F F

FOLINO

FONTANA CINZIA MARIA C F F F

FONTANA GREGORIO M M M M

FONTANELLI C F F F

FORMISANO M M M M

FOSSATI C F F F

FRACCARO F C C C

FRAGOMELI C F F F

FRANCESCHINI M M M M

FRATOIANNI F C C C

FREGOLENT C F F F

FRUSONE M M M M

FUCCI C F F F

FURNARI F C C C

GADDA C F F F

GAGNARLI F C C C

GALAN M M M M

GALATI F

GALGANO C F F F

GALLI CARLO C F F F

GALLI GIAMPAOLO

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

GALLINELLA F C C C

GALLO LUIGI F C C C

GALLO RICCARDO C F F F

GALPERTI C F F F

GANDOLFI C F F F

GARAVINI C F F F

GARNERO SANTANCHE’ C F F F

GAROFALO C F F F

GAROFANI C F F F

GASBARRA C F F F

GASPARINI

GEBHARD C C F F

GELLI C F F F

GELMINI

GENOVESE C F F

GENTILONI SILVERI F

GHIZZONI C F F F

GIACHETTI C F F T

GIACOBBE C F F F

GIACOMELLI F F

GIACOMONI C F F

GIAMMANCO C F

GIGLI C F F F

GINATO C F F

GINEFRA

GINOBLE C F F

GIORDANO GIANCARLO F C C C

GIORDANO SILVIA F C C C

GIORGETTI ALBERTO M M M M

GIORGETTI GIANCARLO M M M M

GIORGIS M M M M

GITTI M M M M

GIULIANI C F F

GIULIETTI C F F F

GNECCHI C F F F

GOZI M M M M

GRANDE M M M M

GRASSI C F F F

GRECO C F F F

GREGORI C F F F

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LVI — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

GRIBAUDO C F F

GRILLO F C C C

GRIMOLDI C F F F

GUERINI GIUSEPPE C F F F

GUERINI LORENZO C F F F

GUERRA C F F F

GUIDESI C F F F

GULLO C F F F

GUTGELD C F F

IACONO C F F F

IANNUZZI CRISTIAN F C C C

IANNUZZI TINO C F F F

IMPEGNO C F F

INCERTI C F F F

INVERNIZZI C F F F

IORI C F F F

KRONBICHLER C

KYENGE M M M M

L’ABBATE F C C C

LABRIOLA F C C C

LACQUANITI F C C C

LAFFRANCO C F F

LAFORGIA C F F F

LAINATI C F F F

LA MARCA C F F F

LA RUSSA M M M M

LATRONICO

LATTUCA C F F F

LAURICELLA C F F F

LAVAGNO C

LEGNINI M M M M

LENZI C F F F

LEONE M M M M

LETTA M M M M

LEVA C F F F

LIBRANDI C F F F

LIUZZI

LOCATELLI

LODOLINI C F F F

LOMBARDI M M M M

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

LO MONTE

LONGO C F F F

LOREFICE F C C C

LORENZIN M M M M

LOSACCO C F F F

LOTTI

LUPI M M M F

LUPO F C C C

MADIA C F F F

MAESTRI C F F F

MAGORNO F

MAIETTA F F F F

MALISANI C F F F

MALPEZZI C F F F

MANCIULLI F

MANFREDI C F F F

MANNINO

MANTERO F C C C

MANZI C F F F

MARANTELLI C F F F

MARAZZITI C F F F

MARCHETTI C F F F

MARCHI C F F F

MARCOLIN C F F F

MARCON F C C C

MARGUERETTAZ C F F F

MARIANI C F F F

MARIANO C F F F

MAROTTA C F F F

MARROCU C F F F

MARRONI C F F F

MARTELLA C F F F

MARTELLI C F F F

MARTI C F F F

MARTINELLI

MARTINO ANTONIO

MARTINO PIERDOMENICO C F F F

MARZANA F C C C

MARZANO C F F F

MATARRELLI F C C C

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LVII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

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7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

MATARRESE C F F F

MATTIELLO C F F

MAURI C F F F

MAZZIOTTI DI CELSO C F F

MAZZOLI C F F F

MELILLA F C C C

MELILLI

MELONI GIORGIA M M M M

MELONI MARCO C F F F

MERLO M M M M

META M M M M

MICCOLI C F F F

MICILLO F C C C

MIGLIORE M M M M

MILANATO

MINARDO C F F F

MIOTTO C F F F

MISIANI C F F F

MISURACA C F F

MOGHERINI M M M M

MOGNATO C F F F

MOLEA C F F F

MOLTENI C F F F

MONACO C F F F

MONCHIERO C F F F

MONGIELLO C F F F

MONTRONI C F F F

MORANI C F F F

MORASSUT

MORETTI C F F

MORETTO M M M M

MOSCA

MOSCATT C F F F

MOTTOLA C F F F

MUCCI

MURA C F F F

MURER C F F F

NACCARATO C F F F

NARDELLA C F F F

NARDI F C C C

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

NARDUOLO C F F F

NASTRI C F F F

NESCI F C C C

NESI C F F F

NICCHI F C C C

NICOLETTI C F F F

NUTI F C C C

OLIARO

OLIVERIO C F F F

ORFINI C F F F

ORLANDO M M M M

OTTOBRE C F F F

PAGANI C F F F

PAGANO C F F F

PAGLIA F C C C

PALAZZOTTO F C C C

PALESE C F F F

PALMA C F F F

PALMIERI C F F F

PALMIZIO C F F F

PANNARALE F C C C

PAOLUCCI C F F F

PARENTELA

PARIS

PARISI C F F

PARRINI C F F F

PASTORELLI C F F F

PASTORINO C F F F

PATRIARCA C F F F

PELILLO C F F

PELLEGRINO

PELUFFO C F F F

PES C F F F

PESCO F C C C

PETITTI C F F F

PETRAROLI F C C C

PETRENGA C F F F

PETRINI

PIAZZONI F C C C

PICCHI C F F

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LVIII — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 161: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

PICCIONE

PICCOLI NARDELLI C F F F

PICCOLO GIORGIO

PICCOLO SALVATORE C F F F

PICCONE

PICIERNO C F F F

PIEPOLI

PILI

PILOZZI C

PINI GIANLUCA C F F F

PINI GIUDITTA C F F F

PINNA F C C C

PIRAS F C C C

PISANO

PISICCHIO M M M M

PISO

PISTELLI M M M M

PIZZOLANTE C F F F

PLACIDO

PLANGGER C C F F

POLIDORI C F F F

POLLASTRINI C F F F

POLVERINI M M M M

PORTA C F F F

PORTAS C F F F

PRATAVIERA C F F F

PRESTIGIACOMO C F F

PREZIOSI C F F F

PRODANI F C C C

QUARANTA F C C C

QUARTAPELLE PROCOPIO

QUINTARELLI

RABINO C F F F

RACITI C F F F

RAGOSTA F C C

RAMPELLI C F F

RAMPI C F F F

RAVETTO M M M M

REALACCI M M M M

RIBAUDO C F F F

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

RICCIATTI F C C

RICHETTI C F F F

RIGONI C F F F

RIZZETTO F C C C

RIZZO

ROCCELLA C F F F

ROCCHI C F F F

ROMANO ANDREA C F F

ROMANO FRANCESCO SAVE. C F F F

ROMANO PAOLO NICOLO’

ROMELE

RONDINI C F F F

ROSATO C F F F

ROSSI C F F F

ROSSOMANDO C F F F

ROSTAN C F F F

ROSTELLATO F C C C

ROTONDI

ROTTA C F F

RUBINATO C F F F

RUGHETTI C F F F

RUOCCO F C C C

RUSSO F

SALTAMARTINI C F F F

SAMMARCO C F F

SANGA C F F F

SANI M M M M

SANNA FRANCESCO C F F F

SANNA GIOVANNA C F F F

SANNICANDRO F C C C

SANTELLI M M M M

SANTERINI C F F F

SARRO C F F F

SARTI F C C C

SAVINO ELVIRA C F F F

SAVINO SANDRA C F F F

SBERNA C F F F

SBROLLINI

SCAGLIUSI

SCALFAROTTO

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LIX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Page 162: SEDUTADIMARTEDÌ12NOVEMBRE2013documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed...L’ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni. (Misure a favore delle attività

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

SCANU C F F F

SCHIRO’ PLANETA C F F F

SCHULLIAN M M M M

SCOPELLITI C F F F

SCOTTO F C C C

SCUVERA C F F F

SEGONI F C C C

SENALDI

SERENI C F F F

SIBILIA F C C C

SIMONI C F F F

SISTO C F F F

SORIAL F C C C

SOTTANELLI C F F

SPADONI F C C C

SPERANZA F

SPESSOTTO F C C C

SQUERI

STUMPO C F F

TABACCI M M M M

TACCONI F C C C

TAGLIALATELA

TANCREDI C F F F

TARANTO C F F F

TARICCO C F F F

TARTAGLIONE C F F F

TENTORI C F F F

TERROSI C F F F

TERZONI C C

TIDEI C F F F

TINAGLI M M M M

TOFALO F C C C

TONINELLI M M M M

TOTARO C F C F

TRIPIEDI F C C C

7 8 8 8DEPUTATI 9 0 1 2

TULLO C F F F

TURCO F C C C

VACCA F C C C

VACCARO C F F

VALENTE SIMONE F C C C

VALENTE VALERIA C F F F

VALENTINI C F C

VALIANTE

VALLASCAS F C C C

VARGIU C F F F

VAZIO C F F F

VECCHIO C F F F

VELLA C F F F

VELO C F F F

VENITTELLI

VENTRICELLI C F F F

VERINI C F F F

VEZZALI C F F

VIGNALI C F F F

VIGNAROLI F C C C

VILLAROSA F C C C

VILLECCO CALIPARI C F F F

VITELLI C F F F

VITO M M M M

ZACCAGNINI F C C C

ZAMPA C F F F

ZAN F C C C

ZANETTI C F F

ZANIN C F F F

ZAPPULLA C F F F

ZARATTI F C C C

ZARDINI C F F F

ZOGGIA C F

ZOLEZZI F C C C

ELENCO N. 7 DI 7 - VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 82

Atti Parlamentari — Votazioni LX — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 12 NOVEMBRE 2013 — N. 116

Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A

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PAGINA BIANCA

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€ 9,00 *17STA0001190**17STA0001190*