SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI...

24
COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL RAPIMENTO E SULLA MORTE DI ALDO MORO RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI INDICE Sulla pubblicità dei lavori: Fioroni Giuseppe, presidente ..................... 2 Audizione di persona informata di fatti rile- vanti ai fini dell’inchiesta: Fioroni Giuseppe, presidente . 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 22, 23, 24 Bozzetti Dario . 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 Corsini Paolo (PD) ........................ 13, 14, 15, 16 Fornaro Federico (PD) ..... 6, 7, 8, 9, 10, 13, 18, 20, 21, 22, 23 Grassi Gero (PD) .... 5, 6, 10, 11, 12, 13, 14, 21, 23, 24 Lavagno Fabio (PD) ............................. 17, 18, 19 Lucidi Stefano (M5S) ................................. 6 Liuzzi Pietro (CoR) .................................... 19, 20 Pes Caterina (PD) ....................................... 12 Atti Parlamentari 1 Camera Deputati – Senato Repubblica XVII LEGISLATURA DISCUSSIONI COMM. ALDO MORO SEDUTA DEL 27 APRILE 2016 PAG. PAG.

Transcript of SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI...

Page 1: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

COMMISSIONE PARLAMENTARE

DI INCHIESTA SUL RAPIMENTO E SULLA

MORTE DI ALDO MORO

RESOCONTO STENOGRAFICO

AUDIZIONE

84.

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI

I N D I C E

Sulla pubblicità dei lavori:

Fioroni Giuseppe, presidente ..................... 2

Audizione di persona informata di fatti rile-vanti ai fini dell’inchiesta:

Fioroni Giuseppe, presidente . 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8,9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 22,

23, 24

Bozzetti Dario . 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12,13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24

Corsini Paolo (PD) ........................ 13, 14, 15, 16

Fornaro Federico (PD) ..... 6, 7, 8, 9, 10, 13, 18,20, 21, 22, 23

Grassi Gero (PD) .... 5, 6, 10, 11, 12, 13, 14, 21,23, 24

Lavagno Fabio (PD) ............................. 17, 18, 19

Lucidi Stefano (M5S) ................................. 6

Liuzzi Pietro (CoR) .................................... 19, 20

Pes Caterina (PD) ....................................... 12

Atti Parlamentari — 1 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

PAG.PAG.

Page 2: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

PRESIDENZA DEL PRESIDENTEGIUSEPPE FIORONI

La seduta comincia alle 21.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

PRESIDENTE. Avverto che, se non visono obiezioni, la pubblicità dei lavori saràassicurata anche mediante l’attivazionedell’impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Audizione di persona informata di fattirilevanti ai fini dell’inchiesta.

PRESIDENTE. L’ordine del giorno recal’audizione di persona informata di fattirilevanti ai fini dell’inchiesta. È Dario Boz-zetti, che ringraziamo per la sua presenza.Il nominativo del signor Bozzetti non èstato indicato nella convocazione in quantosi attendeva lo svolgimento dell’audizionedel maresciallo Nicola Mainardi. Come siricorderà, l’audizione del signor Bozzetti èstata decisa per acquisire elementi sullemodalità di scoperta del rifugio di ValerioMorucci e Adriana Faranda a viale GiulioCesare, numero civico 47.

Il nominativo del signor Bozzetti non èstato indicato nella convocazione, inquanto si attendeva lo svolgimento dell’au-dizione del maresciallo Nicola Mainardi,che ha confermato e fornito una serie dielementi che adesso riporto.

Nel 1978-1979 Dario Bozzetti lavoravapresso l’autosalone AutoCia Srl di via Gan-diglio, che era di proprietà di suo padreFernando e di Francesca Romana La-manna. Presso lo stesso autosalone lavo-rava anche il signor Olindo Andreini.

La Commissione è interessata esclusiva-mente al ruolo che Bozzetti e Andreini

hanno avuto nella scoperta del covo di vialeGiulio Cesare. Su questo punto il mare-sciallo Mainardi ci ha fornito molti ele-menti, che chiederemo a Bozzetti di appro-fondire e integrare.

Faccio presente a Dario Bozzetti che seci sono delle cose che ritiene di non doverdire in seduta pubblica è sufficiente che lochieda e potremo proseguire in seduta se-greta.

L’11 luglio 1979 lei, signor Bozzetti, hadetto al giudice Priore, che la interrogava,di aver trattato la vendita ad Adriana Fa-randa di due auto, una Citroën Mehari il 21maggio 1976 e una A112 il 19 aprile 1977.La prima domanda che le pongo è la se-guente: corrisponde al vero la notizia diqueste due vendite ?

DARIO BOZZETTI. Veramente non miricordo, ma comunque secondo me no.

PRESIDENTE. Ecco, leggo il verbale:« Processo verbale. Tribunale di Roma.L’anno 1979, il giorno 11 del mese di luglioalle ore 11.30 avanti il dottor RosarioPriore, giudice istruttore, è comparso inseguito di citazione Bozzetti Dario ». E leidichiara quanto segue: « Sono dipendentedell’autosalone AutoCia. Ho trattato la ven-dita a Faranda Adriana di una CitroënMehari e dell’Autobianchi A112. La primafu venduta il 21 maggio 1976 e la secondail 19 aprile 1977. In occasione del secondoacquisto rese la Mehari. Ricordo che disseche durante l’inverno aveva preso tantaacqua, perché nella Mehari ci pioveva den-tro. In entrambe le vendite pagò per con-tanti. Alle trattative si è sempre presentatada sola. Non so se alla consegna sia venutaaccompagnata da qualcuno. Non ci fu pre-sentata da nessuno. Non ricordo dove abi-tasse. A quei tempi era scura di capelli. Icapelli erano lunghi ».

Atti Parlamentari — 2 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 3: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Sì, ha ragione, masono passati tanti anni e non mi ricordopiù queste cose. Abbiate pazienza.

PRESIDENTE. Noi abbiamo anche, al-legato, l’atto di compravendita.

DARIO BOZZETTI. La firma sul verbaleè la mia, la vedo.

PRESIDENTE. Tal ragionier Piano...

DARIO BOZZETTI. Sì, Piano Matteo,che lavorava anche lui all’AutoCia

PRESIDENTE. ...Piano Matteo dichiarache erano state vendute.

DARIO BOZZETTI. Ha ragione. Miscuso ma non ricordavo più.

PRESIDENTE. Quindi, confermiamoche ha venduto queste due macchine allaFaranda.

La mia seconda domanda è questa: leiconosceva già la Faranda ?

DARIO BOZZETTI. Per rispondere aquesta domanda devo fare un passo indie-tro, anche per capire tutta la situazione.

PRESIDENTE. Faccia tutto quello cheritiene. Più ci fa capire e più siamo con-tenti.

DARIO BOZZETTI. Noi apriamo questoautosalone insieme al signor Andreini ...verso il 1974, più o meno, ma non ricordoesattamente l’anno.

Quando uno apre un autosalone o unaconcessionaria o un’altra attività, normal-mente i clienti sono tutti amici, un po’ diuna parte e un po’ dell’altra. Il signorAndreini Olindo abitava a via Caroncini,una traversa di viale Parioli, nello stessopalazzo (questo glielo dico adesso, ma lodovrei dire dopo) di Valerio Morucci. Dun-que, lui era amico di Valerio Morucci per-ché abitavano nello stesso palazzo; nonricordo, forse la mamma di Olindo facevala portiera lì. Insomma, non mi ricordocome erano le cose.

Perciò questo signore, che io non cono-scevo, veniva all’autosalone perché veniva atrovare il suo amico, per colazione, perl’aperitivo, per varie cose. Adesso sincera-mente ho visto che gli abbiamo vendutodue macchine, poi è venuto una volta conuna signora, un’altra volta con un’altradonna, ma non sapendo...

PRESIDENTE. Per vedere se ho capitobene,: in data antecedente all’acquisto dellamacchina della Faranda già il Morucci...

DARIO BOZZETTI. Adesso non ricordose questa signora... Dopo io ho capito chiera la signora Faranda, prima per me erauna signora qualsiasi...

PRESIDENTE. Insomma, prima dell’ac-quisto di quella macchina, comunqueOlindo era conoscente di Morucci.

DARIO BOZZETTI. Certo, conoscenteintimo del Morucci.

PRESIDENTE. E spesso si frequenta-vano: pranzi, cene...

DARIO BOZZETTI. Questo signor Mo-rucci veniva con qualche donna, veniva conqualche amico, cioè rapporti...

PRESIDENTE. Quindi, il motivo per cuiMorucci e molto probabilmente la Farandavenivano è perché erano amici intimi diOlindo Andreini.

DARIO BOZZETTI. Esatto. Questo ètutto.

Io li ho conosciuti di rimbalzo. Pratica-mente l’ho conosciuto perché amico delmio socio.

PRESIDENTE. Ecco, questo l’abbiamocapito. Questo è il primo punto.

Proprio per questo Andreini, prima cheMorucci e Faranda andassero a finire suigiornali eccetera, che cosa le diceva ? Chierano questi due soggetti ?

DARIO BOZZETTI. Niente. Mi ha sem-pre detto che erano amici, che abitavano...

Atti Parlamentari — 3 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 4: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

Si conoscevano da ragazzini, da piccoli,tutto qua. Non abbiamo mai avuto questotipo di discorso. Ovviamente, quando suc-cesse quello che successe...

PRESIDENTE. Va bene, a questo ci ar-riviamo. Adesso fermiamoci qui. Quindi,Andreini non le aveva mai detto... Era unanormale amicizia, tant’è vero che vennero acomprare due macchine.

DARIO BOZZETTI. Non so nemmeno seAndreini sapesse o non sapesse. Non so cherapporti c’erano...

PRESIDENTE. Non ne avete mai par-lato. Sapeva solo che erano amici.

Durante quel periodo, ricorda se l’au-tosalone era frequentato anche da soggettiche rasentavano il mondo dell’eversione ?

DARIO BOZZETTI. Guardi, le dico lasincera verità: personalmente sono un apo-litico, perciò non sono né di qua, né di su,né di giù. Non ho mai avuto conoscenze néfrequentazioni politiche. Ho fatto sempre ilcommerciante e l’imprenditore, e basta.Non ho altre velleità. Neanche i discorsi...

PRESIDENTE. Ricorda la prima voltain cui si è incrociato con il marescialloMainardi, grosso modo ?

DARIO BOZZETTI. Il maresciallo Mai-nardi lo conosco dal 1974. Lo conosco datantissimi anni.

PRESIDENTE. Dal 1974.

DARIO BOZZETTI. Ma per altri motivi.

PRESIDENTE. Perché lo conosceva ?

DARIO BOZZETTI. Amici di amici. Cisiamo conosciuti anche fuori del discorsodell’autosalone. Non c’entra niente l’auto-salone. Ci frequentiamo per simpatia.

PRESIDENTE. Poi incidentalmente ilmaresciallo Mainardi era anche uno chelavorava in quella zona.

DARIO BOZZETTI. Il maresciallo Mai-nardi era un amico e, come sempre, fraamici... Non è che qui nascondo qualcosa,lui qualche volta mi ha fatto qualche pia-cere, ad esempio farmi prendere il passa-porto in un giorno invece che...

PRESIDENTE. Ci arriviamo con calma.Quello che dovevamo capire abbiamo ca-pito.

Nel corso degli anni, in questo scambiodi reciproci piaceri, come capita tra amici,conoscenti, uno che fa il poliziotto e quindiè interessato, in un periodo particolare, adavere notizie su qualche delinquente, suqualche soggetto strano – questo potevainteressare al maresciallo Mainardi e a leimagari qualche altra piccola cortesia disnellimento più o meno burocratico – rie-sce a ricordare che tipologia di notizie o disuggerimenti poteva aver dato a Mainardi ?

DARIO BOZZETTI. Assolutamente no,perché non abbiamo mai avuto rapporti,cioè discorsi di questo genere. Tra l’altro, iosono ingegnere navale e poi abbiamoaperto un negozio di nautica vicino all’au-tosalone. È venuto una volta per un motorefuoribordo, una volta per altro, insommaparlavamo più che altro di cose a questolivello. Avevamo anche un’assistenza,un’officina, carrozzeria, perciò magari gliho fatto il tagliando della macchina e lui hapagato solo il materiale e non la manodo-pera. Insomma, le solite cose che sappiamotutti.

PRESIDENTE. Il maresciallo Mainardioggi ci ha riferito che nel maggio del 1979lei e Andreini, pressati da lui che chiedevanotizie, vi offriste di fornirgli informazionisu Morucci e Faranda. Ci descriva ...

DARIO BOZZETTI. Mainardi non puòaver detto che io ho detto queste cose. Luidi queste cose ha sempre parlato con An-dreini Olindo, perché era un amico di Mo-rucci, specialmente negli ultimi tempi,quando ormai la cosa era diventata pub-blica. Tutto qua.

Io non ho mai avuto, non so come dire...

Atti Parlamentari — 4 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 5: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

PRESIDENTE. Diciamo meglio. Mai-nardi può aver avuto da Olindo Andreini lanotizia su Morucci e Faranda ?

DARIO BOZZETTI. Forse sì, ma io nonè che so qualche cosa del genere; non è cheposso dire sì o no. Chiedeteglielo.

PRESIDENTE. Questo è quello che Mai-nardi ci ha detto. Le sto ripetendo quelloche ha detto.

DARIO BOZZETTI. Come no, ci man-cherebbe ! Io le dico quello che...

PRESIDENTE. Le risulta che Morucci ola Faranda, ma più probabilmente Mo-rucci, chiese di aiutarli a trovare qualcunoche poteva fare loro dei documenti falsi ?

DARIO BOZZETTI. A me no di certo.Queste sono cose intime, semmai ne haparlato con Andreini. Io di certo non ne soniente.

PRESIDENTE. Noi avremmo volutosentire Andreini, ma purtroppo sta pocobene, è in ospedale. Avremo modo di sen-tirlo.

DARIO BOZZETTI. Certo.

PRESIDENTE. Secondo lei, perché aOlindo viene in mente di dire questa infor-mazione su Morucci e Faranda ? Perché sipreoccupa del fatto di essere amico diMorucci ? Si preoccupa di aver venduto lemacchine alla Faranda ? Perché ?

DARIO BOZZETTI. Posso dirle unacosa: vendere una macchina a una personanon è un reato, perciò non vedo il motivoper cui uno si debba vergognare di questo.Poi, i rapporti di amicizia fra...

GERO GRASSI. Venderla a un latitantericercato è un reato.

DARIO BOZZETTI. Mi scusi, non hosentito.

PRESIDENTE. Faceva presente che ven-dere a un latitante ricercato è un reato.

DARIO BOZZETTI. Bisognerebbe sa-perlo, però, che è un latitante ricercato. Seio non lo so, che è un latitante ricercato,come faccio ?

PRESIDENTE. Finisca, non si faccia di-strarre.

La Commissione, nel dettaglio, vuoleavere qualche approfondimento in più suquando i due brigatisti furono arrestati.Innanzitutto, c’è stato un incontro (è si-curo) a piazza Risorgimento tra uno del-l’autosalone – secondo Mainardi era lei –che arrivò lì per incontrare Morucci eFaranda. Poi li seguirono.

DARIO BOZZETTI. Guardi, io sonopronto... Mi pare strano che Mainardi ab-bia detto una cosa del genere. Comunque,io posso fare un confronto con Mainardi suquesta cosa. Io non sono mai stato a piazzaRisorgimento con lui, per nessun motivo.Non ne ho proprio il motivo.

PRESIDENTE. Non con lui. Con Mo-rucci e Faranda.

DARIO BOZZETTI. No ! Insieme conMainardi ?

PRESIDENTE. No. Mainardi ha avutol’indicazione. Ci ha detto in sostanza: « Mihanno messo sul tavolo come arrestareMorucci e Faranda » e il meccanismo eraquesto: voi incontravate i brigatisti a piazzaRisorgimento, parlavate di quello di cuidovevate parlare, poi Morucci e Faranda sene andavano, uno di voi due li pedinava eMainardi, in macchina, seguiva a sua voltail pedinatore.

DARIO BOZZETTI. Questa è una cosache sento per la prima volta. Se è successoqualcosa del genere è successo con An-dreini, di certo non con me. Io assoluta-mente no.

Atti Parlamentari — 5 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 6: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

PRESIDENTE. Oltre a Mainardi, voiavete incontrato anche il dottor De Sena –questo pure risulta – per parlare...

Non vorrei che lei, magari saltasse qual-che passaggio... Delle macchine vendutel’aveva dichiarato lei allora. Mainardi ri-corda che queste cose gliel’ha dette lei eche anche De Sena la incontrò insieme conlui.

DARIO BOZZETTI. De Sena... Sincera-mente non ricordo questo fatto.

PRESIDENTE. Sono in due a aver par-lato con lei di questa cosa.

DARIO BOZZETTI. Non ricordo questofatto di De Sena.

PRESIDENTE. Quindi non ricordaneanche che colloqui ha avuto, né conMainardi né con De Sena ?

DARIO BOZZETTI. No, Mainardi lo ve-devo spesso.

PRESIDENTE. Ricorda, per caso, se aseguito di questa notizia lei o Olindo ma-gari foste messi in condizione di ottenereper un periodo di tempo un passaporto cheera complicato da avere ?

DARIO BOZZETTI. Sicuramente no,perché io di queste cose non mi sono mai...

PRESIDENTE. Passaporto vostro, nondi altri.

DARIO BOZZETTI. No. Non ho maifatto questi discorsi. Le ripeto, queste cosequa, con Mainardi... Mi pare strano che luidica una cosa del genere.

PRESIDENTE. Questo ci risulta: furonodati a voi, a lei e a Olindo, passaporti perun periodo di venti giorni e poi voi loriconsegnaste. Vi servirono per andare al-l’estero, a seguito della vicenda che portòall’arresto di Morucci e Faranda.

DARIO BOZZETTI. Non ho capito, miscusi.

GERO GRASSI. Presidente, scusi, do-vrebbe ricordare, rispetto alla deposizione,che i passaporti li hanno avuti perché evi-dentemente non potevano averli diretta-mente, altrimenti il signor Bozzetti noninquadra il tema.

PRESIDENTE. Credo che l’abbia inqua-drato bene. Adesso, però, lo rispiego.

A seguito dell’avvenuto arresto di Mo-rucci e Faranda, che fu una cosa impor-tante per smantellare l’organizzazionedelle BR, venne rilasciato a lei e a Olindo,che non eravate nelle condizioni di otte-nerlo, un passaporto che avete trattenutoper un breve periodo di tempo e poi avetericonsegnato com’era stato stabilito.

DARIO BOZZETTI. Io non ricordo as-solutamente questa cosa.

PRESIDENTE. Magari ci pensa. Oggiglielo chiediamo per la prima volta, poi cipensa per la prossima volta e vediamo diricordarlo meglio.

STEFANO LUCIDI. Signor Bozzetti,quando lei all’inizio descriveva gli scambidi favori amichevoli tra lei e Mainardi, haparlato anche di un passaporto.

DARIO BOZZETTI. Ma un passaportoregolare, che ho avuto e che ho tuttora. Lotengo da parte, ma è un passaporto rego-lare.

STEFANO LUCIDI. Quindi non facevacapo a quello scambio ?

DARIO BOZZETTI. No, non c’entraniente. Io ho un passaporto che dura cin-que o dieci anni. Era un esempio, ho dettola parola « passaporto », ma non pensavo disconvolgere....

FEDERICO FORNARO. Mi faccia tor-nare un attimo all’autosalone AutoCia. Ilpresidente all’inizio ha letto i due nomina-tivi dei proprietari; però lei dice che questoautosalone è stato aperto con Olindo An-dreini. Andreini che cos’era ? Un socio ? Undipendente ?

Atti Parlamentari — 6 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 7: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Era un socio. Era-vamo soci.

FEDERICO FORNARO. Eravate soci ?

DARIO BOZZETTI. Sì.

FEDERICO FORNARO. Presidente, per-ché lei non l’ha indicato come socio, An-dreini ?

PRESIDENTE. Perché l’autosalone ri-sulta di proprietà del padre di Bozzetti edella signora Francesca Lamanna.

DARIO BOZZETTI. Diciamo che erauna situazione che garantiva...

FEDERICO FORNARO. E chi è La-manna Francesca ?

DARIO BOZZETTI. Scusate, non me loricordo. Io ricordo perfettamente che lamamma di Andreini si chiamava MacconiItalia e sono sicuro che aveva anche dellequote. Così mi sembra, così mi ricordo...

PRESIDENTE. Lamanna Francescacredo che fosse...

DARIO BOZZETTI. Lamanna Francescaera la mia compagna.

PRESIDENTE. Suo padre e la compa-gna erano i titolari.

FEDERICO FORNARO. Erano i formaliproprietari, mentre in realtà la società leice l’aveva con Andreini.

DARIO BOZZETTI. Esatto.

FEDERICO FORNARO. E non avevateintestato la società a voi per quali ragioni ?Se vuole passiamo in segreta.

DARIO BOZZETTI. Vi dico subito chenormalmente i soci delle attività sonomessi anche per motivi di comodo, perchésono persone che magari garantiscononelle banche per eventuali fidi. Non simette come socio una persona che non ha

niente da perdere, come si dice, ma simette una persona che ha una consistenzaeconomica tale da poter dare delle garan-zie. Questa è la verità. Lo sappiamo tuttiquesto.

FEDERICO FORNARO. Diciamo che cipuò essere anche una ragione molto piùsemplice e cioè che il figlio è titolare e ilpadre garantisce, ma questo è un altrotema.

A un certo punto è stato fatto il nome diMatteo Piano, che lei ha confermato diconoscere. Che ruolo aveva Matteo Piano ?

DARIO BOZZETTI. Matteo Piano era unsocio. Non figurava, ma a tutti gli effetti eraun socio. Eravamo tre soci: Andreini, Pianoe io.

FEDERICO FORNARO. Chi era MatteoPiano ?

DARIO BOZZETTI. Matteo Piano era unnostro socio.

FEDERICO FORNARO. Le chiedo se melo può descrivere. Che cosa faceva ? Facevail venditore ?

DARIO BOZZETTI. Venditore di mac-chine, come facevamo tutti.

FEDERICO FORNARO. Non aveva altreattività ?

DARIO BOZZETTI. L’unico che non eradel mestiere era Andreini Olindo, perchélui di macchine non era... Però, giusta-mente ha fatto un investimento

FEDERICO FORNARO. Matteo Pianofaceva il venditore.

DARIO BOZZETTI. Esatto, sì.

FEDERICO FORNARO. Vi occupavateanche della parte amministrativa, cioè pre-paravate documenti, o vi appoggiavate aun’autoscuola ?

Atti Parlamentari — 7 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 8: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. La parte ammini-strativa ce la faceva un ragioniere, chepurtroppo adesso è morto. Si chiamavaragionier D’Ottavi.

FEDERICO FORNARO. Non facevatedocumenti delle auto ? Libretti, eccetera.

DARIO BOZZETTI. Le spiego. Noisiamo stati prima commissionari Citroën epoi commissionari Renault. Commissiona-rio non è concessionario, è una cosa diffe-rente. Non so se sapete la differenza, al-trimenti ve la spiego: il commissionariovende le macchine della filiale e non com-pra in proprio; il concessionario compra lemacchine in proprio e poi le vende. Ecco,questa è la differenza. Chiaramente le per-centuali di guadagno sono inferiori per ilcommissionario, ma noi non eravamo incondizioni economiche di poter fare il con-cessionario, perciò facevamo il commissio-nario.

Poi questa cosa è andata praticamentesparendo, perché il commissionario nonesiste più.

FEDERICO FORNARO. Comunque, leho fatto un’altra domanda. Per quel cheriguarda le pratiche auto vi appoggiavate aqualche agenzia ?

DARIO BOZZETTI. Le pratiche auto lefacevamo tramite altre agenzie, che nonricordo. Una era la Vaccari, una era...

PRESIDENTE. La Vaccari è l’agenziache telefonò all’autosalone chiedendo in-formazioni sul passaggio di proprietà del-l’auto venduta alla Faranda.. Questo loracconta Andreini a Priore.

FEDERICO FORNARO. Ho un’altra do-manda: questo vostro autosalone era col-legato con altri autosaloni, avevate rap-porti, vi scambiavate auto ?

DARIO BOZZETTI. No, con nessuno.Noi avevamo un’assistenza che stava a

via Affogalasino, lì vicino. Più che assi-stenza, officina e carrozzeria.

FEDERICO FORNARO. Quindi nonavevate rapporti con altri ?

DARIO BOZZETTI. No. Avevamo rap-porti solo con la filiale della Renault diviale Marconi.

FEDERICO FORNARO. Lei ha avutomai la ventura di conoscere e di incontrareTony Chichiarelli ?

DARIO BOZZETTI. Mi scusi, la sentopoco. Scusate, ma ho settantuno anni. Stobene in salute, ma sono un po’ sordo.

FEDERICO FORNARO. Le chiedo se leiha mai incontrato il signor Tony Chichia-relli.

DARIO BOZZETTI. Non so chi sia.

FEDERICO FORNARO. Lei ha dichia-rato che più volte Valerio Morucci si èrecato presso l’autosalone per incontrare ilsuo socio.

DARIO BOZZETTI. Sì, veniva lì.

FEDERICO FORNARO. L’ha detto lei.

DARIO BOZZETTI. Sì, certo, veniva lì.

FEDERICO FORNARO. Non è un reato.Lei non sapeva chi era.

DARIO BOZZETTI. Era un amico...

FEDERICO FORNARO. Dopo che ilnome di Morucci è diventato...

DARIO BOZZETTI. ... famoso.

FEDERICO FORNARO. ...di pubblicodominio, famoso, lei lo ha più incontrato ?È più venuto all’autosalone ?

DARIO BOZZETTI. No. Cioè, aspetti,dopo mi pare che è stato arrestato, perciò...Prima dell’arresto sì, veniva all’autosalone.

Atti Parlamentari — 8 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 9: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

FEDERICO FORNARO. Provi a fareuno sforzo di memoria. Credo che ci sa-rebbe molto utile.

DARIO BOZZETTI. Come no, certo.

FEDERICO FORNARO. Valerio Morucciè stato arrestato nel 1979. Tra il caso Moro,quindi marzo-maggio 1978, e quando Mo-rucci è stato arrestato, ricorda di averlovisto ?

DARIO BOZZETTI. Vi dico la sinceraverità, qualsiasi cosa le dico, se le dico sì ole dico no, le dico una cosa di cui non sonosicuro.

FEDERICO FORNARO. Però nel mo-mento in cui Morucci è diventato noto, leiha avuto modo di chiedere conto di questaamicizia ?

DARIO BOZZETTI. Come no, certo. AdAndreini ho detto: « Ma guarda che l’amicotuo... eccetera, eccetera ». Certo, ma questoè normale che sia successo.

FEDERICO FORNARO. Ma dopo quelmomento Morucci è tornato ?

DARIO BOZZETTI. Dopo quel mo-mento là certo che non veniva più. Non sifaceva più vedere. Non si è più visto.

FEDERICO FORNARO. Né lui néAdriana Faranda.

DARIO BOZZETTI. Neanche. Ma la Fa-randa, a parte comprare le due macchine...

PRESIDENTE. E Olindo ovviamente,quando lei gli ha detto più o meno: « Mache amici mi portavi qui all’autosalone ? Cihai messo tutti nei guai ! Ma chi frequen-tavi ? Colazioni, pranzi, merende e questoera un brigatista », ha risposto: « No, èamico mio » ?

DARIO BOZZETTI. Ma io non possoessere giudice dei comportamenti...

PRESIDENTE. No, io volevo solo saperese le ha dato una spiegazione o le ha detto:« È amico mio », e basta.

DARIO BOZZETTI. Non è che lui puòrispondere di... Ci mancherebbe. Devo direla sincera verità: purtroppo, quando uno ècommerciante o imprenditore guarda agliinteressi nella ditta.

FEDERICO FORNARO. Pecunia nonolet.

DARIO BOZZETTI. Esatto, lei mi hacapito. Non è che possiamo guardare lamoralità o le cose dei clienti.

PRESIDENTE. Magari questi avevanoammazzato una decina di persone, però.

FEDERICO FORNARO. Poi pagavano incontanti..

DARIO BOZZETTI. Guardi, forse non cisiamo capiti. Io non mi esprimo e non dicola mia idea perché, chiaramente, che ladico a fare ? Non serve a niente. Però, nelnegozio di nautica che ho avuto ho vendutotanti pezzi di ricambio della MerCruiser apersone che penso facessero i contrabban-dieri, però mi pagavano e io vendevo loro ipezzi di ricambio. Scusate, ma è così.

FEDERICO FORNARO. Tra i contrab-bandieri e uno accusato di aver uccisocinque persone c’è un po’ di differenza.

DARIO BOZZETTI. Ho fatto un esempioper farle capire. Certo, io sono una personache detesta la violenza e la bandisco. Nonsono un facinoroso.

FEDERICO FORNARO. A seguito diquesta vicenda o in altri momenti l’auto-salone è stato mai perquisito ?

DARIO BOZZETTI. Che io mi ricordino.

PRESIDENTE. Lei non ha mai subitoperquisizioni da parte della polizia ?

Atti Parlamentari — 9 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 10: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Per questo motivoqui ?

FEDERICO FORNARO. Per questo mo-tivo o per altri.

DARIO BOZZETTI. Che io mi ricordino.

PRESIDENTE. Ricorda se lei e gli altrisoci dell’autosalone nel luglio 1979 sietestati perquisiti ? Lei, Olindo Andreini, Mat-teo Piano, la signora Lamanna...

DARIO BOZZETTI. L’autosalone ?

PRESIDENTE. No, se siete stati perqui-siti a casa vostra, nel luglio 1979.

DARIO BOZZETTI. Io non ricordo que-sta cosa.

PRESIDENTE. Dunque, risulta che il 23luglio 1979 vennero perquisite la sua abi-tazione, all’epoca in via Fuggetta, 47, non-ché quelle di Olindo Andreini, in via Fan-toli, 18, e di Matteo Piano Matteo, anch’eglidomiciliato in via Fuggetta, 47.

DARIO BOZZETTI. Mi fido. Ci credo,ma non me lo ricordo. Abbiate pazienza.

PRESIDENTE. No, ne abbiamo da leg-gere ancora per un bel po’ di perquisizionie di arresti.

DARIO BOZZETTI. Ha ragione, ma ionon me lo ricordo.

FEDERICO FORNARO. La perquisi-zione mi sembra un fatto non propriocosì...

DARIO BOZZETTI. Ma stiamo parlandodel 1978.

PRESIDENTE. Del 1979.

FEDERICO FORNARO. Una roba nor-male !

Ultima domanda: lei nell’autosalone haavuto la sensazione o il sospetto che po-

tessero aver acquistato delle auto delin-quenti che facevano parte o erano vicinialla banda della Magliana ?

DARIO BOZZETTI. Banda della Ma-gliana... ! Non lo so, se viene un cliente...

PRESIDENTE. Se sono venuti e hannopagato in contanti, vale il discorso diprima.

GERO GRASSI. Io voglio ricordarle unacosa. Questa Commissione non è che que-sta sera non ha niente da fare e quindi siriunisce. Il tema di questa Commissione èl’omicidio di cinque persone più AldoMoro. Quindi, io auspico che lei abbia unatteggiamento che corrisponda al dovere difare verità, non di prenderci in giro. Lodico come auspicio, perché il suo atteggia-mento è indisponente rispetto alla genteche è morta in quella vicenda. Quindi, leideve avere maggiore rispetto delle persone,così come noi abbiamo rispetto di lei.

Detto questo, con molta serenità, lechiedo che significa AutoCia ?

DARIO BOZZETTI. « Commercio ita-liano autoveicoli »: AutoCia.

GERO GRASSI. Era scritto tutto in-sieme ?

DARIO BOZZETTI. Sì.

GERO GRASSI. Sto chiedendo.

DARIO BOZZETTI. Lei mi ha fatto unadomanda e io ho risposto.

GERO GRASSI. Perfetto. Chi erano gliutenti del suo autosalone ?

DARIO BOZZETTI. Gli utenti ?

GERO GRASSI. Sì. Non risponda cheuno viene, paga in contanti e va bene,perché per la legge italiana lei innanzituttoè tenuto a registrare la vendita dell’auto. Seio sono un ricercato da tre anni e le portola mia carta di identità, e io ogni giornocompaio in televisione perché sono ricer-

Atti Parlamentari — 10 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 11: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

cato dell’omicidio di cinque persone cheguadagnavano in un mese quello che leiforse guadagnava in un’ora, lei non puòdire « quella mi ha pagato in contanti »perché la Faranda e Morucci quando sonovenuti da lei erano già ricercati e appari-vano ogni giorno in televisione. Non è lapolitica, questa. Questo è il diritto e ildovere...

DARIO BOZZETTI. Scusi, erano in te-levisione da tre anni, dal 1976 al 1979 ?

GERO GRASSI. Sì.

DARIO BOZZETTI. È la prima volta chesento una cosa del genere.

GERO GRASSI. Erano ricercati e sta-vano su tutti i giornali.

DARIO BOZZETTI. Dal 1976 ?

GERO GRASSI. Ah, quindi...

DARIO BOZZETTI. Lo sto chiedendo alei. Lei ha detto da tre anni...

GERO GRASSI. Quindi lei li conosce ?

DARIO BOZZETTI. Sto dicendo...

GERO GRASSI. No, ci siamo capiti.

DARIO BOZZETTI. No, non ci siamocapiti.

GERO GRASSI. Ci siamo capiti, perchéio ho detto « tre anni » e ho detto di più.

DARIO BOZZETTI. Guardi, le dico laverità: io sono venuto qua molto disponi-bile, ma non sto qui per farmi fare delleminacce, glielo dico subito.

GERO GRASSI. No, nessuno la minac-cia.

PRESIDENTE. Signor Bozzetti, minaccenon gliene fa nessuno. Noi la ringraziamoper essere venuto stasera.

DARIO BOZZETTI. Non mi deve ringra-ziare. Io sono contento di essere venuto achiarire.

PRESIDENTE. Io sono convinto che leiè contento, altrimenti ci potrebbe crearel’imbarazzo di dover farla tornare.

DARIO BOZZETTI. Non si preoccupi,però...

PRESIDENTE. È solo per ricordarle chealtrimenti la prossima volta, avendo noi lostesso potere dell’autorità giudiziaria, sa-remmo costretti a richiamarla.

DARIO BOZZETTI. Lei ha ragione, peròl’onorevole non mi può dire che io devofare un’informazione su un cliente quandocompra una vettura. Ma dove sta scrittaquesta cosa ?

GERO GRASSI. No, io le ho detto un’al-tra cosa. Le ho detto che se io sono un notocriminale accusato di più omicidi e sto ognigiorno sui giornali e sulle televisioni, leinon può dire che siccome ho pagato incontanti va tutto bene. Tutto qua.

DARIO BOZZETTI. Il signor Morucci,che non era un mio amico, ma che era unamico del signor Andreini, comunque finoa una situazione più o meno... Adesso nonricordo, perché sinceramente... Io non l’homai visto da nessuna parte, nessuno par-lava di lui, nessuno stava sul giornale. Per-ché dovrei essere stato in allarme ? A qualetitolo ? Non lo capisco.

GERO GRASSI. Va bene. D’accordo.

DARIO BOZZETTI. A questo mi rife-rivo, semplicemente.

GERO GRASSI. D’accordo.

DARIO BOZZETTI. Lei mi dice che datre anni prima stava sul giornale, ma io...

GERO GRASSI. Dal 1977. Era latitante.

Atti Parlamentari — 11 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 12: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Le rispondo così: miinformerò, allora, perché non sono con-vinto.

GERO GRASSI. Va bene.L’utenza del suo autosalone compren-

deva personaggi notoriamente legati allabanda della Magliana ?

DARIO BOZZETTI. Assolutamente no.

GERO GRASSI. Assolutamente no.

DARIO BOZZETTI. Che io sappia no.Poi, se qualcuno faceva parte della bandadella Magliana non è che lo raccontava ame.

GERO GRASSI. Siamo d’accordo.Lei sostiene di non aver mai riferito al

maresciallo Mainardi che conoscesse Mo-rucci e Faranda e che era disponibile, incambio di una copertura che il marescialloMainardi poteva darle in nome e per contodella Polizia, a « passargli » due brigatistiricercati.

DARIO BOZZETTI. Mi scusi, le facciouna domanda: la copertura per quale mo-tivo ? Non capisco.

GERO GRASSI. Chiedo scusa, lei nel1979, anno a cui si riferiscono questi fatti,aveva precedenti penali ?

DARIO BOZZETTI. Nel 1979 ?

GERO GRASSI. Sto chiedendo.

DARIO BOZZETTI. Non mi ricordo.

GERO GRASSI. Nel 1979 lei aveva tren-taquattro anni ?

DARIO BOZZETTI. Sì, trentaquattroanni.

GERO GRASSI. E lei non si ricorda sea trentaquattro anni ha avuto problemi dinatura penale ?

DARIO BOZZETTI. Comunque sia, co-pertura in che senso ? È quello che noncapisco. Se anche avessi un carico pen-dente...

GERO GRASSI. Guardi, il presidente leha letto che lei ha subito una perquisizione.Non è che la perquisizione la si fa a chiun-que. Evidentemente, c’erano i presuppostiper quella perquisizione.

DARIO BOZZETTI. La perquisizionenon ha dato esito positivo, non è statotrovato niente, perciò non capisco perché èstata fatta.

CATERINA PES. Quindi se la ricorda.

DARIO BOZZETTI. Ho detto: se c’èstata. Siccome non ho subìto nessun... Nonriesco a capire.

GERO GRASSI. Quindi, lei sostiene dinon aver mai parlato con il marescialloMainardi a proposito di un’offerta di col-laborazione con la Polizia per l’arresto didue brigatisti.

DARIO BOZZETTI. A me non serve unacopertura...

PRESIDENTE. Signor Bozzetti, solo perricordarle: il 10 agosto del 1972 lei vennediffidato ai sensi dell’articolo 1 della legge27 dicembre 1956, n. 142, dal questore diRoma. Come lei sa, questo le interdicevauna serie di attività.

Le rammento solo che lei fece istanzaper togliere questa diffida e che il 14 di-cembre 1979, cioè poco dopo l’arresto diMorucci e Faranda, tale diffida venne tolta.Questo per ricordarglielo.

Quindi, riapparve la patente, riapparveil passaporto, tutta una serie di cose che leiforse dimenticava.

DARIO BOZZETTI. Io la patente l’hosempre avuta. Non me l’hanno mai levata.Non credo sia merito di Mainardi.

Atti Parlamentari — 12 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 13: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

PRESIDENTE. Non sto dicendo se èmerito suo o no. Io le ho fatto solo pre-sente...

FEDERICO FORNARO. Presidente, ladiffida per che cosa risulta ? Lei, signorBozzetti, ricorda di aver avuto una diffidanel 1972 ?

DARIO BOZZETTI. Adesso l’ho saputo.Non lo ricordavo.

FEDERICO FORNARO. Non lo ricor-dava.

PRESIDENTE. Diffida che è rimastafino al 1979; è stata rimossa il 14 dicembre1979.

PAOLO CORSINI. Risulta alle carte laragione della diffida ?

PRESIDENTE. C’è un articolo di legge,che adesso cercheremo. Voi continuate afare le domande e poi rinfreschiamo lamemoria a tutti.

GERO GRASSI. Ultima domanda: doveè stato lei all’estero ?

DARIO BOZZETTI. Dove sono stato al-l’estero ?

GERO GRASSI. Sì, dopo l’arresto diMorucci e Faranda.

PRESIDENTE. Lei è andato mai all’e-stero ?

DARIO BOZZETTI. Sì, certo.

PRESIDENTE. E dov’è andato, si ri-corda ?

DARIO BOZZETTI. Io andavo in Croa-zia perché, essendo ingegnere navale, coa-diuvavo i lavori al cantiere di Greben al-l’isola di Kor�ula.

GERO GRASSI. In Jugoslavia, all’epoca.

DARIO BOZZETTI. In Jugoslavia, sì,chiaramente. Adesso dico Croazia, miscusi...

PRESIDENTE. Andava lì per conto di...

DARIO BOZZETTI. No, personale: lì c’èun cantiere che costruisce le scialuppe,quelle arancioni che stanno su...

PRESIDENTE. Quindi ci andava permotivi...

DARIO BOZZETTI. Solo per motivi dilavoro. Facevo consulenza, tutto qua. An-davo un mese, poi tornavo indietro...

GERO GRASSI. E l’AutoCia quando si èchiusa ?

DARIO BOZZETTI. Le spiego. Noi ab-biamo aperto anche un’attività nautica,perché fra l’altro è la mia attività, vicinoall’AutoCia, però era troppo piccola.

FEDERICO FORNARO. Sempre con glistessi soci ?

DARIO BOZZETTI. Sempre con glistessi soci, sì.

FEDERICO FORNARO. Quindi avevatel’autosalone...

DARIO BOZZETTI. La nautica poi l’ab-biamo chiusa perché il negozio era troppopiccolo. Il signor Piano ha tenuto l’AutoCia,insieme a un altro socio che si è trovato lui,tale Salvatore Pomes.

PRESIDENTE. Poi lei ha avuto un di-verbio con un tale Piatto.

DARIO BOZZETTI. Aspetti. A cavallopiù o meno del 1980 ho comprato unaconcessionaria Mercury a piazzale Clodio,che si chiamava Euromare e stava propriodavanti al tribunale, e delle macchine nonmi sono più interessato. Ho tenuto soltantoil negozio di nautica e un po’ più avanti hoaperto un ufficio di progettazione navale eun cantiere a Fiumicino, dove facevamo i

Atti Parlamentari — 13 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 14: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

prototipi delle nostre progettazioni. Tuttoqua.

PRESIDENTE. Ha avuto una vertenza,poi, finita in tribunale nel 1983, con unodei suoi soci ?

DARIO BOZZETTI. No, con i soci no. Midica, può darsi che io dimentichi. Mi dovetescusare. Ci mancherebbe.

PRESIDENTE. Un certo signor Piatto.

DARIO BOZZETTI. Piatto ?

PRESIDENTE. Sì.

DARIO BOZZETTI. Non conosco.

PRESIDENTE. De Piatto. De Piatto Pa-squale. Nel 1983 lei e Andreini siete statiimputati

DARIO BOZZETTI. Giuro che non melo ricordo.

GERO GRASSI. Ma lei non ricordaniente di tutti questi particolari ?

DARIO BOZZETTI. Stiamo parlandodi... Mah, non lo so, io !

GERO GRASSI. Guardi, io mi ricordoanche della scuola elementare. Evidente-mente lei ha rimosso un po’ di...

DARIO BOZZETTI. Io non so quantianni ha lei. Io ne ho settantuno.

PAOLO CORSINI. Lei quando ha esor-dito, questa sera, ha detto che con Mai-nardi vi scambiavate, nel corso delle vostrechiacchiere, anche qualche piccolo piacere.Ha detto che, per esempio, Mainardi leconsentiva di avere abbastanza rapida-mente i passaporti; quindi era un’attività diaccelerazione delle pratiche burocratiche ?

DARIO BOZZETTI. Ho detto una fraseinfelice. Ho fatto un esempio, quello delpassaporto, ma non pensavo si tramutassein questo problema. Non so come spiegare.

Ho detto il passaporto per dire... Adessonon mi viene in mente un’altra cosa.

PAOLO CORSINI. Il disbrigo di praticheburocratiche, insomma.

DARIO BOZZETTI. Se c’è da fare la filanon me la fa fare. Siamo a questo livello,non è che stiamo a...

PAOLO CORSINI. Certo. Oggi però Mai-nardi ha detto una cosa. Io ho quasi la suaetà ma ho una buona memoria.

DARIO BOZZETTI. Non si preoccupi.

PAOLO CORSINI. Ha detto che, in ra-gione del fatto che lei – questo ha dettoMainardi: lei e non Andreini – ha consen-tito sostanzialmente, attraverso le informa-zioni che ha reso, l’arresto di Morucci eFaranda, lei ma anche Andreini avresteavuto come compenso il passaporto di cuiprima non disponevate.

DARIO BOZZETTI. Questo, se lei mipermette, non lo so; lo sento in questomomento. Mi farò carico di parlare conMainardi e chiedergli spiegazioni del per-ché fa queste dichiarazioni.

Mi dovete scusare, io pensavo che fosseuna persona corretta. Se questo è vero, enon ho certamente dubbi nel dirlo... Aquesto punto, comincio a pensare che nonsia una persona corretta e allora gli chie-derò spiegazioni di quello che ha detto.

PAOLO CORSINI. Mainardi è stato an-cora più preciso.

DARIO BOZZETTI. Anche io sonomolto deciso. Glielo chiederò.

PAOLO CORSINI. Preciso. Dicevo cheMainardi è stato molto preciso, dal suopunto di vista, perché è riuscito persino aquantificare il periodo che lei e Andreiniavreste trascorso all’estero, cioè ventigiorni. Lei e Andreini, all’indomani dell’ar-resto di Morucci e Faranda, avreste avutoun passaporto di cui prima non dispone-vate e sareste stati all’estero per venti

Atti Parlamentari — 14 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 15: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

giorni e poi ritornati in Italia. Questa è laverità ?

DARIO BOZZETTI. Giuro che non mirisulta questa cosa.

PAOLO CORSINI. Non le risulta.

DARIO BOZZETTI. Se prendo perbuono quello che mi dite gli chiederò spie-gazioni. E lo farò subito, anche domanistesso.

PAOLO CORSINI. Quando prima il pre-sidente Fioroni le ha citato l’incontro che,a detta di Mainardi, sarebbe avvenuto inpiazza del Risorgimento, ha citato anche ildottor De Sena. Lei conosceva il dottor DeSena ?

DARIO BOZZETTI. Il dottor De Senal’ho visto... Sinceramente non me lo ri-cordo. Scusate.

Il dottor De Sena mi ricordo – se nonvado errato – che me lo presentò Mainardiperché mi pare che era il commissario chestava al... Mainardi prima di andare aMonte Mario stava a via Veneto o lì dietro.Mi sembra che De Sena stesse lì. Mi sem-bra, ma non me lo ricordo sinceramente.

PAOLO CORSINI. Quindi, lei il dottorDe Sena lo ha conosciuto dopo.

DARIO BOZZETTI. Me l’ha presentato,così...

PAOLO CORSINI. Ma dopo l’arresto diMorucci e Faranda o prima ?

DARIO BOZZETTI. Questa cosa non mela ricordo.

PAOLO CORSINI. Quando Morucci eFaranda vennero arrestati lei sicuramenteavrà scambiato dei giudizi, delle valuta-zioni insieme al suo collega Olindo An-dreini. Cioè avrà chiesto ad Andreini: « Mascusa, tu sapevi che questi qui erano deibrigatisti ? Chi mi hai portato qui ? Comemai avevi queste frequentazioni ? ». O me-glio: « Perché hai continuato... »

PRESIDENTE. « Perché rischi di met-terci nei guai ? »

PAOLO CORSINI. Esattamente. « Per-ché hai continuato questa frequentazione ?Lo so che deriva dal fatto che abitavatenella stessa via... »

DARIO BOZZETTI. Tutto perfetto. Ècosì.

PAOLO CORSINI. Lei glielo chiese ? EAndreini cosa le disse ?

DARIO BOZZETTI. Gli dissi: « Guardache così passiamo i guai, perché con questaconoscenza di questa gente passiamo i guaidi sicuro ».

PAOLO CORSINI. E Andreini che cosale rispondeva ?

DARIO BOZZETTI. Che vuole che midicesse ? Non è che ci potevo litigare. Chedobbiamo fare ? Possiamo avere opinionidiverse, ma non possiamo certo litigare.

PAOLO CORSINI. Lei prima ha soste-nuto di essere del tutto estraneo alle mo-dalità e alla pratica dell’arresto di Moruccie Faranda. Quando li hanno arrestati, leiavrà chiesto ad Andreini: « Ma tu hai dettoqualcosa ? Come hanno fatto ad arrestarli ?Hai tu qualche responsabilità ? Sei infor-mato della successione degli avveni-menti ? ».

DARIO BOZZETTI. Le spiego. Prima ditutto – io dico la mia idea, non so se nontrovo accoliti – se avessi fatto fare io l’ar-resto di Morucci sarebbe una cosa di cuivantarsi, non sarebbe una cosa da nascon-dersi, scusate tanto. Non riesco a capire ilmotivo di questa... Io noto una specie di...come se questo fosse un reato. Semmaisarebbe una cosa buona, non sarebbe unacosa cattiva.

PRESIDENTE. Per noi è una cosabuona.

Atti Parlamentari — 15 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 16: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Se io vi dico chenon lo so come Mainardi l’ha appreso...Apro e chiudo una parentesi: se glielo hadetto Andreini o non glielo ha detto An-dreini non lo so, tanto per essere chiari,altrimenti finisce che ci stiamo correndoappresso. Giusto ? Vi dico che non sapevoné dove stavano né... Non sapevo le cosecome stavano, perché se anche le avessisapute e le avessi dette sarebbe una cosa dicui vantarsi, non sarebbe una cosa da na-scondersi. Non riesco a capire. Mi dovetescusare, ma non capisco il problema.

Scusate, se c’è qualcosa che sbaglio di-temelo, mi fa piacere che me lo diciate.

Anzi, mi scusi, mi sembra che a suotempo, se non vado errato, c’era anche unagrossa taglia giusto ? Quindi sarebbe statoanche economicamente vantaggioso, giu-sto ? A sapere le informazioni uno siprende anche la taglia; ma siccome non lesapevo, non ho partecipato, non ho fattoniente, è quello che non riesco a capire.

PRESIDENTE. Passiamo in seduta se-greta. Dispongo la disattivazione dell’im-pianto audiovisivo.

(I lavori proseguono in seduta segreta,indi riprendono in seduta pubblica)

PAOLO CORSINI. Lei, quando l’autosa-lone è stato chiuso...

DARIO BOZZETTI. Non è stato chiuso.

PAOLO CORSINI. D’accordo, è uscito leiperché ha dato vita a un’altra società; ven-deva i motori Mercury eccetera.

C’è stata una continuità del suo rap-porto lavorativo o di amicizia e di frequen-tazione con Andreini ?

DARIO BOZZETTI. Con Andreini sì.Era socio mio.

PAOLO CORSINI. È rimasto socio.

DARIO BOZZETTI. È rimasto socio.

PAOLO CORSINI. Quindi lei oggi sa-rebbe in grado di andare da Andreini a

chiedergli se è stato lui a fare arrestareMorucci e Faranda ?

DARIO BOZZETTI. So per vie traverseche Andreini ha avuto degli incidenti, stacon un pacemaker. Ha dei problemi.

PAOLO CORSINI. Quindi è da anni chenon lo sente ?

DARIO BOZZETTI. Sì. E la moglie lostesso; so che era malata, non so se èancora viva o no. Da amici comuni so chenon è a Roma.

PAOLO CORSINI. Da quand’è che voiavete interrotto i vostri rapporti ?

DARIO BOZZETTI. Non è che li ab-biamo interrotti per qualche motivo.Quando abbiamo venduto il negozio dinautica – perché purtroppo in Italia lanautica è un commercio che non si può piùfare perché... lasciamo perdere i motivi –lui non so che cosa si sia messo a fare.

Io mi sono messo a fare sempre lanautica, ma non come vendita; come pro-gettazione, per vedere se poteva funzio-nare. La vendita non si faceva più perchéormai nella nautica non si vende piùniente. Tutto qua.

PAOLO CORSINI. Quindi, oggi noi citroviamo di fronte a un dilemma che c’è unmaresciallo in pensione che dice che sonoriusciti ad arrestare Faranda e Moruccigrazie – diciamo così – al suo contributo;lei invece sostiene che non ha dato nessuncontributo e che probabilmente lo ha datoAndreini.

DARIO BOZZETTI. Guardi, glielo dicosubito: o lui non vuole dire forse comestanno le cose e vuole mettere me in mezzoai carboni ardenti, perché magari vuolecoprire qualche altra persona... Ma io glielochiedo, non si preoccupi; siccome lo cono-sco bene, faccio tanto presto a chiederglieloa voce. A tu per tu glielo chiedo.

PRESIDENTE. Ma glielo chiediamo noi,insieme con lei, non si preoccupi.

Atti Parlamentari — 16 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 17: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Insieme con me, iosono pronto a qualsiasi cosa.

FABIO LAVAGNO. Ho due domande,una rispetto a Mainardi e una rispetto adAndreini.

Su Andreini: lei quando mette su lasocietà, la Auto Cia ?

DARIO BOZZETTI. Mi sembra nel 1976.

PRESIDENTE. Nel 1976 già vendeva.

DARIO BOZZETTI. Non me lo ricordo.Scusate, voi non è che siete più bravi di me:è che avete le cose scritte; io non le ho.

FABIO LAVAGNO. Io non ce le hoscritte, infatti le chiedo al presidente e lechiedo a lei.

Prima di avere questo autosalone insocietà con Andreini, che professione fa-ceva ? Che lavoro ?

DARIO BOZZETTI. Io ?

FABIO LAVAGNO. Sì.

DARIO BOZZETTI. Avevo altre due at-tività: un garage di rimessaggio e una car-rozzeria. Ero sempre nel campo automo-bilistico.

FABIO LAVAGNO. Visto che Olindo An-dreini l’ha seguita, poi, come socio...

DARIO BOZZETTI. Ma noi eravamoamici.

FABIO LAVAGNO. Aspetti un attimo.Prima era socio con lui ?

DARIO BOZZETTI. No. Abbiamo decisodi aprire quell’autosalone...

FABIO LAVAGNO. Perché eravateamici.

DARIO BOZZETTI. Perché eravamosolo amici.

FABIO LAVAGNO. Posso chiederlecome vi siete conosciuti lei e Andreini ?

DARIO BOZZETTI. Con Andreini cisiamo conosciuti per un amico comune; unamico che faceva il gommista, mi sembra.Io mi servivo da lui, lui si serviva da lui, eci siamo conosciuti così. Questo me loricordo.

FABIO LAVAGNO. Tanto tempo primache metteste su l’attività ?

DARIO BOZZETTI. No, tre o quattroanni prima.

FABIO LAVAGNO. All’inizio degli anniSettanta.

DARIO BOZZETTI. Certo.

FABIO LAVAGNO. Stesse domande suMainardi. Lei ci ha detto che era amico diamici. Sa, c’è una teoria che con sei per-sone si arriva a tutto il mondo. Lei come haconosciuto Mainardi ?

DARIO BOZZETTI. Mainardi sincera-mente non me lo ricordo in quale occa-sione l’ho conosciuto. Sinceramente, le ri-peto, veramente stiamo...

FABIO LAVAGNO. Sì, però, Mainardifaceva il poliziotto ...

PRESIDENTE. Era il poliziotto di zona,era il responsabile della pattuglia di quellazona.

FABIO LAVAGNO. Ho capito. Pure nellamia zona ci sarà il poliziotto, ma io non loconosco, presidente. Vorrei capire.

PRESIDENTE. Non sei diffidato, però.

FABIO LAVAGNO. Credo di avere più diun dossier alla DIGOS a mio nome, maquesto non vuol dire; questa cosa mi è stataanche confermata.

Guardi, signor Bozzetti, io conosco ilsenatore Fornaro da tantissimo tempo: non

Atti Parlamentari — 17 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 18: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

mi ricordo quando l’ho conosciuto, ma soperché l’ho conosciuto, tanto per dire.

DARIO BOZZETTI. Mi sto sforzando.L’ho conosciuto, forse, quando mi accom-pagnò in tribunale a fare una testimo-nianza su un incidente stradale. Io ovvia-mente per questioni di tempo non andavomai, allora fui accompagnato. Ma nel sensobuono della cosa, non coattivamente. Peròsono stato accompagnato. Mi sembra diaver conosciuto Olindo Andreini in quel-l’occasione e poi da cosa è nata cosa...Tante volte le simpatie si fanno a pelle,come si dice.

FABIO LAVAGNO. Lei ci ha detto, all’i-nizio della sua relazione, che è nata unafrequentazione, un rapporto di reciprocautilità.

DARIO BOZZETTI. Tante volte non si saperché succedono queste cose. Succedonodei rapporti senza motivi.

FABIO LAVAGNO. Di reciproca utilità:« Io facevo dei piaceri a lui e lui faceva deipiaceri a me ». Giusto ?

Ammesso che abbiamo capito che i pia-ceri che Mainardi faceva a lei erano didisbrigo di alcune pratiche – e ripeto chetrovo singolare che lei ci abbia fatto l’e-sempio del passaporto, ma comunque...

DARIO BOZZETTI. Ma io ho fatto unabattuta.

FABIO LAVAGNO. Ha fatto una battuta,come lei l’ha definita, infelice. Per combi-nazione ha citato il passaporto.

Quali erano i piaceri che lei faceva aMainardi ?

DARIO BOZZETTI. Magari gli riparavola macchina e pagava solo i ricambi, nonpagava la manodopera. Cose del genere,parliamo di sciocchezze.

FABIO LAVAGNO. Cose che riguarda-vano la sua professione.

PRESIDENTE. Magari lo aiutava a in-dividuare qualche delinquente locale.

DARIO BOZZETTI. No, le dico la verità.Ritorniamo al discorso di prima: non avreimotivo di dirle di no. Perché le dovrei diredi no ? Le dovrei dire di sì, perché secondome non è mica una cosa da vergognarsi. Èquello che non riesco a capire. Ripeto ildiscorso che ho fatto prima.

PRESIDENTE. Su questo lei ha ragione.Però, per esempio, un’opera meritoria fattaper favorire la cattura dei brigatisti è un’o-pera di bene per i cittadini, ma non èun’opera di bene per un contiguo alle BR.Se uno fa un’opera di male alla banda dellaMagliana, per molti cittadini è una cosa afavore, ma uno contiguo alla banda dellaMagliana, che magari incidentalmente inquel momento aveva un rapporto con lei, sipotrebbe arrabbiare. È questo il problema.

DARIO BOZZETTI. Mica è un problemamio, mi scusi.

PRESIDENTE. Non dico che è un suoproblema, però potrebbe anche essere unasua preoccupazione.

DARIO BOZZETTI. No, le spiego unacosa...

FEDERICO FORNARO. Propongo dicontinuare in seduta segreta.

PRESIDENTE. Passiamo in seduta se-greta. Dispongo la disattivazione dell’im-pianto audiovisivo.

(I lavori proseguono in seduta segreta,indi riprendono in seduta pubblica)

DARIO BOZZETTI. Perché non guar-date dove abitava Olindo Andreini e doveabitava Morucci ? Così ve ne capacitate. Iovi dico le cose e voi non mi credete.

FABIO LAVAGNO. È noto dove abita-vano.

Atti Parlamentari — 18 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 19: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Poi vediamo se nonlo conosce. Che le devo dire ? Non so comedirglielo.

PRESIDENTE. Io ho il dovere di dirle,siccome voi due siete rimasti amici...

DARIO BOZZETTI. Lei mi dice quelloche legge scritto, ma mica è detto chequello che sta scritto è la verità.

PRESIDENTE. Andreini è stato interro-gato da un giudice, come lei, nel 1979; avetefatto quelle dichiarazioni a poca distanzadi tempo l’uno dall’altro, siete rimastiamici e soci d’affari per una ventinad’anni...

DARIO BOZZETTI. Io questa cosa, peresempio, non la sapevo.

PRESIDENTE. Come no ? Siete statiuno dopo all’altro, eravate praticamenteinsieme ad aspettare di essere interrogatida Priore e non sapevate che dovevaterispondere ? Su, signor Bozzetti, adessonon vada oltre, no ? Vogliamo vedere leore ? Olindo Andreini è stato interrogatoalle 10.10 e Matteo Piano è stato interro-gato alle ore 12.

DARIO BOZZETTI. Dello stesso giorno ?

PRESIDENTE. Dello stesso giorno. Lei èstato interrogato alle 11.30. Stavate tutti lì.E non sapevate che dovevate dire ? Eravatepersone informate sui fatti, vi sarete rac-contati tutto di tutti. Quindi, quello hadetto che non aveva visto niente e così via.Mi sembra strano. È d’accordo con me ?

DARIO BOZZETTI. Sì, ma non vedo ilmotivo per cui debba dire...

PRESIDENTE. Allora perché questoOlindo Andreini ha detto l’esatto contrariodi quello che dice lei ?

FABIO LAVAGNO. Lei ci ha confermatoche queste macchine venivano pagate incontanti. Era una prassi abituale che ve-

nissero pagate in contanti le auto che ac-quistavano all’autosalone ?

DARIO BOZZETTI. Scusi ?

PRESIDENTE. Lei ha specificato, allora,a Priore che le auto erano state pagate incontanti. Era normale che gente venisse epagasse cash ?

DARIO BOZZETTI. A quei tempi si pa-gava in contanti. A quei tempi io vendevobarche da 200 milioni, da 900 milioni incontanti. Nessuna legge vietava di pagare...

FABIO LAVAGNO. Quindi il 90 percento delle vendite che faceva era in con-tanti ?

DARIO BOZZETTI. Glielo dico da me-stierante: le macchine o si pagavano incontanti o si pagavano con le cambiali,perché a quei tempi c’erano le valigie dicambiali.

FABIO LAVAGNO. In percentuale,quante ? Metà e metà ? Metà in cambiali emetà in contanti ?

DARIO BOZZETTI. Al massimo qual-cuno faceva un assegno, un po’ di contanti.Questo era il modo di pagamento. Il paga-mento in contanti era una cosa normale.

FABIO LAVAGNO. Usuale.

DARIO BOZZETTI. Garantisco, nor-male.

PRESIDENTE. Morucci e Farandaerano in grado di pagare cash.

DARIO BOZZETTI. Non solo Morucci eFaranda. Tantissimi clienti pagavano incontanti. Adesso ci sono delle leggi...

PIETRO LIUZZI. Voglio chiedere al si-gnor Bozzetti se ha fatto il servizio mili-tare.

DARIO BOZZETTI. Certo che ho fatto ilservizio militare.

Atti Parlamentari — 19 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 20: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

PIETRO LIUZZI. In quale reparto ?

DARIO BOZZETTI. L’ho fatto agli assal-tatori di Firenze, a Scandicci. Due anni.

PIETRO LIUZZI. All’epoca durava dueanni, no ?

DARIO BOZZETTI. L’ho fatto tutto, sì.Una parte l’ho fatta nella caserma e unaparte nell’ufficio disegnatori, perché poi mihanno trasferito al Comiliter di Firenzeperché ero ingegnere e allora mi hannomesso nell’ufficio disegnatori. Tutto qua.

PIETRO LIUZZI. Le risulta che anche isuoi soci dell’epoca hanno svolto serviziomilitare ?

DARIO BOZZETTI. Chi ?

PRESIDENTE. Andreini ha fatto il mi-litare ?

DARIO BOZZETTI. Non lo so. Sincera-mente non lo so.

PIETRO LIUZZI. Non lo sa ? Non lo hamai saputo ?

DARIO BOZZETTI. Io l’ho fatto nel1966 e ho fatto tutta l’alluvione di Firenze.Andreini... ci sto pensando, ma non lo so.

PIETRO LIUZZI. Non se lo ricorda.

DARIO BOZZETTI. Non credo che l’ab-bia fatto, secondo me. O l’hanno riformato,perché lui è molto basso, forse è sotto lamisura.

PIETRO LIUZZI. Va bene. Mi ha colpitoil passaggio sulla taglia.

DARIO BOZZETTI. A che si riferisce ?

PIETRO LIUZZI. La taglia che era postasu Faranda e Morucci...

PRESIDENTE. Ha detto che forse c’erauna taglia.

DARIO BOZZETTI. Ho che detto misembra di ricordare.

PIETRO LIUZZI. Questo ovviamentepuò essere stato oggetto di una conversa-zione fra lei e i soci, quando appunto si èsaputo...

DARIO BOZZETTI. Assolutamente no,perché io, le ripeto, non ho partecipato anessuna operazione che riguardasse la cat-tura di Morucci. Lo garantisco e lo ripeto,di fronte a Mainardi e di fronte a tutti.

PIETRO LIUZZI. Non ho chiesto questo.Voglio sapere se, per caso, avete parlato,quando eravate nell’autosalone, di questataglia.

DARIO BOZZETTI. Questa è una bat-tuta che ho fatto adesso. Ho detto che se mifossi reso conto e avessi saputo qualchecosa, magari avrei preso pure la taglia, maè un modo scherzoso.

Ripeto il concetto: non capisco perchéio mi debba difendere dall’accusa di averfavorito la cattura di Morucci, quando se-condo me non è una cosa nefasta.

PIETRO LIUZZI. Di per sé è un merito.

DARIO BOZZETTI. Mi dovrei vantare edire: « Io sono quello che... ». Faccio primaa fare così; se vi fa piacere, lo faccio, manon è così.

Penso sempre che quando uno com-mette un reato deve avere un profitto. Cheprofitto ho io ?

Scusate, sono di carattere così, un po’scherzoso.

FEDERICO FORNARO. Lei deve capireuna cosa, signor Bozzetti. Giustamente ilrichiamo del collega Grassi è che stiamoparlando di episodi e di vicende che sonocostate la vita a molte persone, quindi lebattute vanno bene, le facciamo anche noi,ma poi bisogna riportarsi all’oggetto.

Volevo spiegarle solo le nostre reazioni.L’audizione del signor Mainardi, sottuffi-ciale di pubblica sicurezza in pensione,l’abbiamo avuta qualche ora fa, quindi

Atti Parlamentari — 20 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 21: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

siamo molto freschi. Ecco, è come dire cheMainardi dice rosso e lei dice nero, Mai-nardi dice verde e lei dice giallo, cioè nonc’è nulla che coincida.

Lei capisce che, con tutto il rispetto, dauna parte c’è un uomo di legge, c’è unuomo che ha servito lo Stato, e la suaparola evidentemente ha un suo peso.

Vorrei tornare, però, un attimo al ruolodel terzo socio, di cui abbiamo parlatopoco, cioè di Matteo Piano. Intanto comeentra in società con voi ? È lei che cono-sceva Piano o era Olindo che conoscevaPiano ?

DARIO BOZZETTI. Io conoscevo Piano.Era un appassionato di questo mestiere.

FEDERICO FORNARO. Era più giovanedi lei ? Aveva la sua età ?

DARIO BOZZETTI. Sì. Penso che abbiasei anni di meno, avrà sessantacinque anni.Non lo so, sinceramente.

GERO GRASSI. Lei di che anno è, del1945 ?

DARIO BOZZETTI. Sì, io sono del 1945.

FEDERICO FORNARO. Quindi, all’e-poca, Piano aveva meno di trent’anni.

DARIO BOZZETTI. Sì.

FEDERICO FORNARO. Noi abbiamomolto concentrato l’attenzione sull’arrestodi Morucci, ma che Morucci fosse uno deicapi delle BR si è venuto a sapere primadell’arresto.

DARIO BOZZETTI. Già gliel’ho detto.Siccome sono...

FEDERICO FORNARO. Insomma, ilcaso Moro se lo ricorderà !

DARIO BOZZETTI. Come no, certo !

FEDERICO FORNARO. In quell’occa-sione, tra i capi delle BR, quelli ricercati,che erano in tutti i telegiornali e le cui

fotografie giravano dappertutto, c’era an-che Valerio Morucci.

DARIO BOZZETTI. Sì. Però, ripeto, acavallo di questo periodo non ricordoquello che è successo.

FEDERICO FORNARO. Quindi lei nonricorda che Piano avesse chiesto conto del-l’amicizia con Morucci da parte di Olindo.

DARIO BOZZETTI. Aveva la stessa ami-cizia che avevo io, perché frequentavamo...

FEDERICO FORNARO. Non mi sonospiegato. Dopo che avete capito che Mo-rucci era delle BR e non uno dei tanti amicidel signor Olindo, Piano ebbe la sua stessareazione ? Chiese conto a Olindo di questesue amicizie ?

DARIO BOZZETTI. Certo, parlavamotra di noi...

FEDERICO FORNARO. Si dichiaròpreoccupato del fatto che la Polizia potesseavere...

DARIO BOZZETTI. Certo che ci siamopreoccupati. Però, quando la situazione diMorucci è diventata pubblica, Morucci èscomparso dalla circolazione.

FEDERICO FORNARO. Non c’è dubbio.

DARIO BOZZETTI. Non è che dormivaa casa mia.

FEDERICO FORNARO. Mainardi avevarapporti solo con lei o aveva un rapporto ...

DARIO BOZZETTI. Anche con MatteoPiano.

FEDERICO FORNARO. E anche conOlindo ?

DARIO BOZZETTI. Certo. Soprattuttoanche con Olindo, perché loro si intende-vano anche...

Atti Parlamentari — 21 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 22: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

FEDERICO FORNARO. Questa amici-zia, o comunque questo rapporto traOlindo, Piano e Mainardi era in conse-guenza del vostro rapporto ?

DARIO BOZZETTI. Certo.

FEDERICO FORNARO. Quindi, lei liaveva presentati ?...

DARIO BOZZETTI. Certo. Piano l’avevoconosciuto in precedenza, in un’altra miaattività; avevo un’officina, un garage.

FEDERICO FORNARO. Le faccio unadomanda a cui può non rispondere perchénon riguarda il tema al nostro oggetto. Leiha ricordato di essere laureato in ingegne-ria. Perché un ingegnere a un certo puntosi mette a occuparsi di officine ?

DARIO BOZZETTI. Io sono un appas-sionato di auto. Ho fatto il pilota di autoper quarant’anni, se volete ho la patente daconduttore.

FEDERICO FORNARO. È una domandanaturale.

DARIO BOZZETTI. Glielo dico: sono unappassionato di macchine. Ho aperto ilprimo salone vicino al Gianicolo, moltopiccolo, con l’aiuto della mia famiglia. Sichiamava « Auto 2 » perché aveva due ve-trine. Così ho cominciato.

FEDERICO FORNARO. Quando scio-gliete la società, lei, Piano e Olindo...

DARIO BOZZETTI. Scusi, la inter-rompo: non sciogliamo la società. Noi ce neandiamo perché io compro quel negozio...

PRESIDENTE. E la vendono a due per-sone native di Torremaggiore.

DARIO BOZZETTI. Matteo Piano sitenne la sua parte e insieme a SalvatorePomes – che tra l’altro adesso è morto –che è un perito infortunistico sempre nelcampo delle auto e che conosce ancheMatteo Piano, gestiscono l’attività.

FEDERICO FORNARO. Quindi, sostan-zialmente, lei e Olindo prendete la vostraparte...

DARIO BOZZETTI. Ce ne andiamo. Manon è che ce ne andiamo perché litighiamo.

FEDERICO FORNARO. Figuriamoci.Prendete la vostra parte, la vostra quota, ivostri soldi.

DARIO BOZZETTI. Esatto.

FEDERICO FORNARO. E vi mettete aoccuparvi di...

DARIO BOZZETTI. Io mi metto a oc-cuparmi solo di nautica.

FEDERICO FORNARO. Ma nella nau-tica lei ci ha detto che i soci erano anchealtri

DARIO BOZZETTI. Io e AndreiniOlindo. Basta. Non c’erano altri soci.

FEDERICO FORNARO. Piano non èmai stato socio ?

DARIO BOZZETTI. No, della nauticano. Era socio prima perché attaccato al-l’AutoCia c’era un negozio che si chiamavaNautiCia. Adoperava il carattere della rivi-sta Nautica, con la « I » in più per fare undiscorso pubblicitario.

FEDERICO FORNARO. Lei in che rap-porti è rimasto con Matteo Piano ?

DARIO BOZZETTI. Con Matteo Piano ?Buonissimi.

FEDERICO FORNARO. Che cosa hafatto poi Matteo Piano nella sua vita ?

DARIO BOZZETTI. Ha una grossissimaofficina e carrozzeria in via del Mare.

FEDERICO FORNARO. Ancoraadesso ?

Atti Parlamentari — 22 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 23: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

DARIO BOZZETTI. Buon per lui, per-ché lavora molto bene e ha una grossaattività.

PRESIDENTE. Senta, ricorda che pro-prio nel 1979, se non rammento male il 25gennaio, voi passaste la società, che era dal1977 autorizzata a vendere Lancia e Auto-bianchi, da trecentomila lire a venti milionidi capitale sociale ?

DARIO BOZZETTI. Mi pare... non mi...

FEDERICO FORNARO. Da trecento-mila a venti milioni è una bella cifra.

PRESIDENTE. Fu un passaggio...

DARIO BOZZETTI. Venti milioni ? C’èun errore...

PRESIDENTE. No, guardi.

DARIO BOZZETTI. Ma venti milioni dilire !

PRESIDENTE. Sì.

DARIO BOZZETTI. Ah, venti milioni dilire, sì.

FEDERICO FORNARO. Presidente,scusi, c’erano le quote ? La divisione era unterzo, un terzo, un terzo ?

PRESIDENTE. Non è riportato. La cosache mi interessa è che dopo la vicenda diviale Giulio Cesare cambiano i soci. Sonotutte coincidenze, però mi deve concederedi farle notare a lei, no... ?

DARIO BOZZETTI. Sì, sono coinci-denze, scusi.

PRESIDENTE. Le ha fatte lei questecoincidenze, mica io.

DARIO BOZZETTI. No, non le ho fattele coincidenze.

PRESIDENTE. Il 14 novembre 1979 La-manna Francesca, sua compagna, cessa da

amministratore e compare Piano Matteo,che diventa amministratore unico. Ci vuoleaiutare a capire ?

DARIO BOZZETTI. Le ripeto, io stavogià per uscire, stavo già cercando l’altronegozio, Euromare.

GERO GRASSI. Le faccio notare, sol-tanto per precisione, che lei è nato nel1945. Ha fatto il militare nel 1966, ha dettoche siccome era ingegnere l’hanno messaall’ufficio disegnatori. Lei nel 1966 non eralaureato.

DARIO BOZZETTI. Ho capito. La lau-rea l’ho presa dopo.

GERO GRASSI. Quindi, non era inge-gnere in quel momento.

DARIO BOZZETTI. E chi l’ha detto ?

GERO GRASSI. Lei ha detto poco fa chesiccome nel 1966 ha fatto il militare...

DARIO BOZZETTI. Non ero ancora lau-reato, ma avevo già...

GERO GRASSI. Aveva ventuno anni enon era ingegnere. Glielo faccio notaresemplicemente per la storia. Tutto qua. Hadetto una cosa inesatta, non era laureato.

DARIO BOZZETTI. Ha ragione. Hodetto questo per semplificare il discorso.

GERO GRASSI. Non c’è problema.Di quale tipografia voi vi servivate, come

AutoCia per stampare ? Dove stampavate ?

PRESIDENTE. Qualche manifesto,qualche...

GERO GRASSI. Bigliettini, manifesti...Non si ricorda ?

DARIO BOZZETTI. No, sinceramentenon ricordo.

Atti Parlamentari — 23 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016

Page 24: SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 - Gero Grassi · RESOCONTO STENOGRAFICO AUDIZIONE 84. SEDUTA DI MERCOLEDÌ 27 APRILE 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE FIORONI ... esattamente

GERO GRASSI. Allora le faccio unaseconda domanda. Ha mai frequentato latipografia Triaca ?

DARIO BOZZETTI. Non conosco. Nonso di che parla.

GERO GRASSI. Via Pio Foà, Roma.

DARIO BOZZETTI. Via Pio Foà so do-v’è, ma non credo che ci sia... Non lo so.

GERO GRASSI. Chi andava in tipogra-fia, lei o Matteo Piano ?

DARIO BOZZETTI. Quale tipografia ?Scusi, non ho capito.

GERO GRASSI. Quando voi facevatelavori tipografici, chi andava in tipografia,lei o Matteo Piano ?

DARIO BOZZETTI. Non lo ricordo. Cipotevo andare io, ci poteva andare Matteo... Questa cosa che mi chiede adesso io nonla conosco.

GERO GRASSI. Per carità, io le facciola domanda.

PRESIDENTE. Se non ci sono altre do-mande, salutiamo il signor Bozzetti. Se ènecessario la riconvocheremo.

DARIO BOZZETTI. Ci mancherebbe. Miscuso se ci sono state delle incomprensioni,

ma ripeto il concetto che ho detto prima elo ripeterò sempre: io non voglio negare diaver fatto una cosa che sarebbe stata benfatta.

PRESIDENTE. Ma questo l’ho capitobene.

DARIO BOZZETTI. Per il resto, mi do-vete scusare ma...

PRESIDENTE. Arrivederci.Proseguiamo in seduta segreta. Di-

spongo la disattivazione dell’impianto au-diovisivo.

(I lavori proseguono in seduta segreta,indi riprendono in seduta pubblica)

PRESIDENTE. Devo precisare un’affer-mazione che ho fatto durante l’audizione:Bozzetti non fu ascoltato dal giudice Priorelo stesso giorno in cui vennero sentiti An-dreini e Piano, bensì l’indomani, 11 luglio1979. La sostanza comunque non cambia.

Dichiaro conclusa l’audizione.

La seduta termina alle 22.40.

IL CONSIGLIERE CAPO DEL SERVIZIO RESOCONTI

ESTENSORE DEL PROCESSO VERBALE

DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

DOTT. RENZO DICKMANN

Licenziato per la stampa

il 19 luglio 2016

STABILIMENTI TIPOGRAFICI CARLO COLOMBO

*17STC0017940**17STC0017940*

Atti Parlamentari — 24 — Camera Deputati – Senato Repubblica

XVII LEGISLATURA — DISCUSSIONI — COMM. ALDO MORO — SEDUTA DEL 27 APRILE 2016