se nontrattata conantibiotici puòcolpire i reni» In gravidanza non ... · sintomi gravi...

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31 SALUTE LUNEDÌ 2 APRILE 2012 IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE Fiammetta Trallo* L’ATTENZIONE verso la rosolia è calata dopo l’introduzione del vac- cino trivalente per morbillo, paro- tite e pertosse (Mpr). In Italia la vaccinazione per la rosolia si face- va solo sulle bimbe verso i 12-13 anni.Talestrategiasièrivelatain- sufficiente in quanto la circolazio- ne del virus comporta una elevata persistenza del rischio di infezio- ne.Allostatoattualelavaccinazio- ne viene eseguita nel secondo an- no di vita con un richiamo entro i 5-6 anni. E’ stato ampiamente di- mostratoche effettuare la vaccina- zionecontrolarosoliaconduedo- si ha un’efficacia prossima al 100% e l’immunità dura tutta la vita. Il vaccino è consigliato, inol- tre, in tutte le donne in età fertile che risultano negative al Rub Test prima di intraprendere la ricerca di una gravidanza. COME PER TUTTI i vaccini vivi attenuati, anche l’Mpr non va somministrato in donne gravide o che de- siderano esserlo nel me- se successivo, nei sogget- ti sotto terapia immuno- soppressiva o con deficit del sistema immunitario ad eccezione delle persone infette da HIV che non hanno i sintomi gravi dell’AIDS. L’infe- zionetrasmessadaunvirusdelge- nere Rubivirus della famiglia dei Togaviridae è di solito benigna nei bambini ma molto pericolosa per il feto se contratta in gravidan- za entro il quarto mese. Il virus si diffonde per via transplacentare e può indurre aborto spontaneo, morte intrauterina o gravi malfor- mazioni fetali note come Triade di Gregg: cataratta, cardiopatie e sor- dità per malformazione dell’orga- no del Corti. Dopo la 17ª settima- na il virus, di solito, induce solo un’infezione senza provocare mal- formazioni. Eseguire il Rub Test in occasione degli esami del san- gue per l’assunzione della pillola contraccettiva o degli esami pre- concezionali rappresenta la mi- gliore modalità di prevenzione per la Sindrome da Rosolia conge- nita. Ma per arrivare al getting to zero bisognerà vaccinare tutti gli adolescenti e i giovani adulti non immuni. Una importante racco- mandazione per la donna gravida non immune è astenersi dal con- tattoconbambiniinetàscolareal- meno fino alla 20ª settimana. Le insegnanti e le educatrici devono astenersi dal lavoro. * Specialista in Ginecologia e Ostetricia SCADENZE Il calendario vaccinale su www.salute.gov.it Puntate febbrili causate dalla rosolia L’infezione danneggia il feto in gestazione EPOCA alla quale viene eseguita la vaccinazione anti-rosolia nei bimbi 24 mesi 38˚ In gravidanza non trascurate la rosolia

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•31SALUTELUNEDÌ 2 APRILE 2012 IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE

ROBERTO CAUDA Primario di malattie infettivedel Gemelli: «Attenti anche alla scarlattinase non trattata con antibiotici può colpire i reni»

Fiammetta Trallo*

L’ATTENZIONE verso la rosolia ècalata dopo l’introduzione del vac-cino trivalente per morbillo, paro-tite e pertosse (Mpr). In Italia lavaccinazione per la rosolia si face-va solo sulle bimbe verso i 12-13anni. Tale strategia si è rivelata in-sufficiente in quanto la circolazio-ne del virus comporta una elevatapersistenza del rischio di infezio-ne. Allo stato attuale la vaccinazio-ne viene eseguita nel secondo an-no di vita con un richiamo entro i5-6 anni. E’ stato ampiamente di-mostrato che effettuare la vaccina-zione contro la rosolia con due do-si ha un’efficacia prossima al100% e l’immunità dura tutta lavita. Il vaccino è consigliato, inol-tre, in tutte le donne in età fertileche risultano negative al Rub Testprima di intraprendere la ricercadi una gravidanza.

COME PER TUTTI i vaccinivivi attenuati, anche l’Mpr

non va somministrato indonne gravide o che de-siderano esserlo nel me-se successivo, nei sogget-ti sotto terapia immuno-soppressiva o con deficit

del sistema immunitarioad eccezione delle persone

infette da HIV che non hanno isintomi gravi dell’AIDS. L’infe-zione trasmessa da un virus del ge-nere Rubivirus della famiglia deiTogaviridae è di solito benignanei bambini ma molto pericolosaper il feto se contratta in gravidan-za entro il quarto mese. Il virus sidiffonde per via transplacentare epuò indurre aborto spontaneo,morte intrauterina o gravi malfor-mazioni fetali note come Triade diGregg: cataratta, cardiopatie e sor-dità per malformazione dell’orga-no del Corti. Dopo la 17ª settima-na il virus, di solito, induce soloun’infezione senza provocare mal-formazioni. Eseguire il Rub Test

in occasione degli esami del san-gue per l’assunzione della pillolacontraccettiva o degli esami pre-concezionali rappresenta la mi-gliore modalità di prevenzioneper la Sindrome da Rosolia conge-nita. Ma per arrivare al getting tozero bisognerà vaccinare tutti gliadolescenti e i giovani adulti nonimmuni. Una importante racco-mandazione per la donna gravidanon immune è astenersi dal con-tatto con bambini in età scolare al-meno fino alla 20ª settimana. Leinsegnanti e le educatrici devonoastenersi dal lavoro.

* Specialista in Ginecologiae Ostetricia

SCADENZEIl calendario vaccinalesu www.salute.gov.it

Puntate febbrilicausate dalla rosoliaL’infezione danneggiail feto in gestazione

EPOCA alla quale vieneeseguita la vaccinazioneanti-rosolia nei bimbi

Il vaccino non bastaE’ tempo di richiamiIl ministero ha rinnovato il calendario

24mesi

38˚

NELL’INFANZIA E NELL’ETÀ ADULTA

Federica Cappelletti

I VACCINI HANNO scacciato la pa-ura, ma le malattie esantemati-che, come il morbillo, sono anco-ra ampiamente diffuse. «La ragio-ne — ha dichiarato Stefania Ian-nazzo, del Ministero della Salute,alla presentazione del Calendariovaccinale lanciato da Fimg, Fimpe Siti — risiede nel fatto che lavaccinazione antimorbillo è diffu-sa tra i piccoli, ma poco tra i gran-di. Questo provoca uno sposta-mento della malattia nella fasciad’età 12-18 anni, con un aumentodelle complicanze che spesso por-

tano anche al ricovero ospedalie-ro».«Ci siamo abituati a pensare chele malattie infettive si possonotrattare facilmente, ma non è così— aggiunge Gianni Rezza, epide-miologo dell’Istituto Superiore diSanità — la diffidenza verso i vac-cini può avere pericolose conse-guenze. Il morbillo, per quanto ra-ramente, può dare serie compli-canze, broncopolmoniti e perfinoencefaliti. Occasionalmente an-che la varicella può assumere ca-ratteristiche di gravità. E la roso-lia è dannosa in gravidanza».«La rosolia contratta in utero puòlasciare gravi sequele permanenti(sordità, difetti cardio-vascolari,

lesioni oculari, disturbi neurologi-ci) – mette in guardia il direttoredi Malattie Infettive del Ge-melli, Roberto Cauda —. Lapanencefalite sclerosante su-bacuta è una forma di graveencefalopatia che segue almorbillo e che si sviluppanell’arco di 1-3 anni risultan-do fatale. La scarlattina, senon adeguatamente trattatacon terapia antibiotica, può cau-sare glomerulonefrite (malattiaautoimmune che colpisce i reni)e problemi reumatici. Inoltre,se le stesse forme colpisconoun bambino già fisicamenteprovato, immunodepressoper un problema onco-ema-tologico, possono richiedereaddirittura l’ospedalizzazio-ne».

PER FORTUNA i bambinisembrano essere abbastan-za al sicuro. «In Italia c’èun’offerta attiva (cioè i di-stretti chiamano regolar-mente i bambini) e gratui-ta del vaccino quadrivalen-te per morbillo, parotite,rosolia e varicella», aggiun-ge Maurizio de Martino, di-rettore della Pediatria alMeyer di Firenze.«Il primo vaccino viene ef-fettuato dopo l’anno di età,fa seguito un richiamo primadi andare a scuola. A tre, cin-que e dodici mesi (con richia-mo prima della scuola) i bambi-ni vengono vaccinati per la per-tosse (altra malattia tipicadell’infanzia). La pratica vaccina-le, che copre in Italia oltre il 90%dei piccoli, ha fatto virtualmentescomparire le temute patologieesantematiche».«Nella prima infanzia — fa ecoMichele Conversano, presidenteeletto della Siti — le coperturevaccinali risultano invidiabili,ma spostandosi verso l’adolescen-za e l’età adulta si riducono dimolto». Risultato: occorre sensibi-lizzazione le persone sane.

Malattieesantematiche

IL NUOVO piano vaccinale approvatodalla Conferenza Stato-Regioni puntaall’eradicazione del morbillo oltre a unrichiamo a 5-6 anni del vaccino controrosolia-morbillo e varicella. L’estenzione atutte le regioni dell’anti-varicella è statoposticipato al 2015 (attualmente fa partedei programmi vaccinali pilota diBasilicata, Calabria, Bolzano, Puglia,Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto), maè raccomandata nei soggetti a rischio enegli adolescenti (11-18 anni) suscettibili.Novità assoluta nel piano, il vaccinocontro l’Hpv (papilloma virus). In

calendario a livello nazionale anchel’antimeningococco e l’antipneumococco.Il piano, insomma, rappresenta i livelliessenziali dei vaccini, ovvero ciò che tuttele Regioni devono garantire a ognicittadino anche se hanno problemi dibilancio. «Oggi — rileva Carlo Signorelli,coordinatore del gruppo vaccini dellaSocietà italiana di Igiene — abbiamoancora qualche difficoltà per patologiecome morbillo, parotite e rosolia, ed ancherispetto a meningococco e pneumococco,poiché le coperture non sono ancoraottimali. Rispetto invece all’Hpv, la

copertura attuale è pari al 60% mal’obiettivo, in pochi anni, è quello diraggiungere il 95». «Nel calendariovaccinale per la vita — rileva da partesua Giuseppe Mele, presidente Fimp —c’è ad esempio la proposta di richiamare ivaccinati con l’anti-pneumococco7valente, ora che è disponibile il 13valenteche copre contro sierotipi emergenti causadi gravi complicanze. Ed è previsto ancheil vaccino contro il rotavirus, sempre piùdiffuso e che genera costi sanitarialtissimi».

Federica Cappelletti

LE NOVITÀ PER SUPERARE DIVERGENZE TRA REGIONE E REGIONE

La protezione estesa al papilloma virus

CAMPAGNA A TAPPETODe Martino (Meyer)«Con le misure intrapresescompaiono le epidemie»

In gravidanza non trascurate la rosolia

Giuseppe MeleFimp (pediatri)

Morbillo, varicella, rosolia,parotite, scarlattina, quarta,quinta e sesta malattia, cosìcome la pertosse, non sonosparite dalla circolazione eil loro potenziale patogenonon va mai sottovalutato