Scheda passaggio dal comune alla signoria e al principato

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Tipologia forme di governo in Italia XIII-XIV secolo;

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Le continue rivolte tra le città comunali e le lotte all’interno della città portarono i

cittadini a cercare nuove forme di governo. Fino alla metà del XIII secolo l’Italia

poteva essere considerata “il paese dei liberi comuni”, ma dopo 1250 si manifesta la

tendenza nel cercare nuove forme di governo personale o assolutistico. Questa

tendenza trasformerà poco a poco l’Italia prima in un paese di signorie e

successivamente in un paese di principati.

COMUNE

Nasce introno al 1200 e si sviluppa come una

repubblica, la quale era autogovernata gestita da

istituzioni comunitarie.

All'interno del comune, la modalità di vita era retta da

un corpo costituzionale che dava norme e regolamenti.

SIGNORIA

La signoria nasce nel 1300, era retta da un signore

straniero nominato dalla cittadinanza col compito

di governarla rimanendo neutrale tra le famiglie in lotta

tra loro. Inizialmente la carica di questi signori era

annua, successivamente a vita.

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PRINCIPATO

Il principato una forma di governo successiva alla

signoria, nella quale chi governa è sempre un membro

di una famiglia importante estraneo, però a differenza

dei precedenti, colui che governa, compra la carica

nobiliare dall'imperatore, così avendo la possibilità

di trasmettere ereditariamente la signoria della città.

Mentre la crisi dei comuni avvenne nel 300,

Firenze riuscì a mantenere la sua libertà e la

sua pace fino al 1434, anno in cui divenne una

signoria e il potere venne preso dalla famiglia

Medici.

Passaggio dal comune alla signoria al principato

I diversi ceti sociali erano in competizione per la conquista del potere. Infatti nel

secolo XII i maggiori comuni italiani era continuamente travagliati per le discordie

che si stavano creando tra nobili e borghesi, tra famiglia e famiglia, tra popolo grasso

e plebe. Tutti risentono di queste discordie, infatti si sente la mancanza di un

governo forte, il quale sappia dare una tregua una pace duratura, rispettando le

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leggi. In questo modo la democrazia

comunale, che era arrivata al disastro,

lascia il campo libero al dominio di un

solo individuo. Al comune si sostituisce la

signoria. Una volta caduto il comune, il

signore si sente libero e comincia ad agire

senza occuparsi e preoccuparsi del volere

e del benessere dei cittadini. Il signore

quindi cerca una base legale per il proprio

potere e ricorre a colui che, in teoria,

sarebbe l’unica fonte dell’autorità, ovvero

all’imperatore. La signoria non ha niente

in comune con il vecchio governo, ovvero con il comune, e diviene un principato con

diritto ereditario. Nascono così i ducati, che sono veri e proprio stati e come stati

hanno un completo ordinamento sia amministrativo sia finanziario, una propria

politica di espansione e un proprio armamento.