IL PRINCIPATO DI AUGUSTO 06/05/20141. LA TRANSIZIONE VERSO IL PRINCIPATO Nel 29. a.C. si celebrò il...
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IL PRINCIPATO DI AUGUSTO
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LA TRANSIZIONEVERSO IL
PRINCIPATO
Nel 29. a.C. si celebrò il TRIONFO di Ottaviano.
INIZIA UNA NUOVA ERA!
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1) Ottaviano non vuole essere il monarca di tipo orientale, adorato come divinità e che accentra attorno a sé tutta la vita politica, ma vuole apparire come il restauratore della PACE,
dell’antico MOS MAIORUM, al fine di riportare ordine politico e morale nel mondo Romano, dando inizio ad
una nuovo ETÀ dell’ORO.
GENIALITÀ POLITICA DI OTTAVIANO
L'Ara Pacis Augustae è un altare dedicato da Augusto nel 9 a.C. alla Pace, intesa come dea romana, e
posto in una zona del Campo Marzio
In campo letterario sotto Augusto rielaborazione del mito delle origini di Roma e la prefigurazione di una nuova età dell'oro trovano voce in Virgilio, Orazio, Livio, Ovidio, il circolo di letterati raccolto attorno a Mecenate.
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2) Ottaviano sa che i romani vogliono essere dei cittadini e non dei sudditi! I romani sono molto attaccati ai valori
repubblicani e dimostrano un atavico odio per il governo monarchico!
L'ambizione di Ottaviano fu quella di essere fondatore di un optimus status, non in modo
autoritario, con la forza, ma con la legittimazione del Senato, istituzione massima della Res Publica, facendo rivivere le più antiche tradizioni romane proprie del mos maiorum e nel contempo tenendo conto delle problematiche dei
tempi. La grande intuizione politica di Ottaviano fu di aver compreso che i la crisi della Res Publica,
causata dalla corruzione dei costumi e della politica, dalla discordia tra ordines e dalle guerre civili, non poteva essere risolta con le tradizionali forme di
potere, l’imperium e la potestas, cioè modalità coercitive , ma occorreva introdurre una nuova
forma di legittimazione del potere, basata sul consenso e l’autorevolezza (non sull’ autorità!), cioè sull’auctoritas; a tale scopo occorreva ristabilire
fiducia sia nel Senato sia nel popolo Romano.
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IMPERATOR: “Comandante vittorioso dell’esercito”;
Ottaviano è il Comandante
Supremo di tutto l’esercito.
Ottaviano Augusto, proprio in virtù della sua auctoritas, riuscì a farsi conferire POTERI STRAORDINARI e gli furono
attribuiti, spontaneamente e secondo la consuetudine repubblicana,
tutte le maggiori cariche dello stato.Negli anni del suo principato gli furono attribuiti
i seguenti TITOLI:
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AUGUSTUS: “degno di venerazione”; divenne il cognomen di Ottaviano; il termine augustus in latino si riallaccia al verbo augere (accrescere) e ha valore sia politico che sacrale. SUPERIORITÀ DI OTTAVIANO AUGUSTO RISPETTO AGLI ALTRI UOMINI!
PRINCEPS SENATUS: “principe del Senato, il primo tra i senatori” Ottaviano aveva il diritto di votare le proposte di legge per primo (influenza sui senatori)
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CONSUL: “console”; fu rieletto per diversi anni consecutivi. Nella Roma repubblicana ciò non sarebbe stato possibile!
DIVI FILIUS: “figlio di un Dio”; Ottaviano era figlio adottivo di Giulio Cesare, il quale era stato divinizzato.
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CENSOR: “censore”; Ottaviano Augusto ha il diritto di controllare il censo ed i costumi.
PONTIFEX MAXIMUS: “pontefice massimo”; Ottaviano Augusto regola l’attività religiosa.
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Nel 23 a.C. Augusto si fece conferire questi importantissimi poteri:
TRIBUNICIA POTESTAS
IMPERIUM PROCONSULARE
pieno controllo dell’ordinamento
cittadino.
pieno controllo delle province.
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Cos’è l’AUCTORITAS che circondava Augusto,
cioè quell’influenza che gli era universalmente riconosciuta?
Si aveva la sensazione formale cheOttaviano si muovesse nel solco
della tradizione!
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Diminuzione NUMERO DEI SENATORI:si passa da 1000 a 600
L’ORDINAMENTO DELLO STATO: LA COSTITUZIONE AUGUSTEA
Per diventare senatori occorreva possedere
almeno 1 milione di sesterzi!
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Ottaviano Augusto vuole soddisfare le aspettative di pace e ordine dei Romani…egli:
…istituisce NUOVIORGANI DI GOVERNO e li
affida a funzionari disua fiducia provenienti
dalle CLASSI DEI SENATORI E DEI
CAVALIERI. I cavalieri percepivano uno
stipendio grazie al quale potevano comprare latifondi e diventare
senatori (scalata della gerarchia sociale).
…lotta contro la corruzione degli apparati.
…decentra le funzioni amministrative e accentra nelle sue mani il potere dideliberazione e di controllo.
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I NUOVI ORGANI DELLO STATO:
PREFECTUS URBIS (prefetto urbano): - Amministrava la città di Roma e i suoi immediati dintorni (raggio di 100 miglia).- Garantiva l’ordine pubblico. - Era di rango senatorio.
PREFECTUS ANNONAE (prefetto dell’annona): - Provvedeva all’approvvigionamento della città e alle distribuzioni gratuite di grano alla plebe.- Aveva competenze giurisdizionali sia civili che penali.- Era di rango equestre.
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PREFECTUS VIGILUM (prefetto dei vigili): - Era il capo della vigilanza notturna e dei “pompieri”.- Aveva funzioni di polizia.- Comandava 7 coorti, formate soprattutto da liberti.
PREFECTUS PRAETORIO (prefetto del pretorio): - Era il comandante del praetorium (quartier generale del principe).- Esercitava le sue funzioni in un raggio di 100 miglia da Roma.- Era di rango equestre.
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LA DIVISIONE DELLE PROVINCE
PROVINCIAE POPULI(Provincie del popolo
o Senatorie)
PROVINCIAE CAESARIS(Provincie imperiali)
Erano affidate a senatori che venivano chiamati proconsoli
Erano poste sotto il diretto controllo del principe. Erano
province difficili da governare perché di confine
o turbolente, e venivano affidate a funzionari di rango inferiore ai
proconsoli. Tali funzionari dipendevano direttamente dal
principe.11/04/23 15
IMPORTANZA POLITICA DELLA DIVISIONE DELLE PROVINCE
I TRIBUTI riscossi nelle Provincie Imperiali non venivanoversati nella casse dello stato (aerarium), come i tributi riscossi nelle province senatorie, ma andavano a finirenella cassa personale del principe (fiscus), rivelando cosìche in queste province il principe si proponeva ai sudditicome un monarca di tipo orientale.
Inoltre l’Egitto veniva considerato come possedimento personale del principe!
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LA RIFORMAMILITARE
RISTRUTTURAZIONE ESERCITO:
Riduzione delle legioni da 50 a 25.Ciascuna legione, stanziata a difesa delle frontiere era composta di 6000 uomini
Grande attenzione per l’esercito e i singoli soldati (importanza dell’appoggio dei militari)
Reclutamento volontario regolarei soldati potevano far carriera nell’esercito ( fino a 20 anni di ferma per la fanteria e 10 per la cavalleria)
Ripristino delle antiche pene militari
Trasferimento frequente ufficiali per evitare legami di potere troppo forti.
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LA RIFORMA EBBE SUCCESSO PERCHÉ:
gli strati meno agiati della popolazione ne traevano un buon vantaggio economico;
i provinciali arruolandosi acquistavano la cittadinanza romana;
i veterani, quando lasciavano l’esercito, ricevevano un appezzamento di terra in una colonia.
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Fu creato l’ERARIO MILITARE, cioè una cassa destinata a pagare i soldati congedati e a permettere loro di dare inizio a una nuova attività nella vita civile. Esso veniva rimpinguato da:
- Tassa indiretta dell’1% sulle vendite, imposta al popolo.
- Tassa indiretta del 5% sui beni trasmessi in eredità, imposta alle classi abbienti.11/04/23 19
Dell’esercito permanente faceva parte anche il
CORPO SPECIALE DEI PRETORIANI
I pretoriani erano 9000 uomini selezionati traI migliori giovani provenienti dal territorio italico.
9 coorti di soldati volontari comandati dal prefectus praetorio erano incaricate di proteggere la persona del principe.
Il corpo speciale dei pretoriani (coorte pretoria) nacque come strumento di potere personale del principe.11/04/23 20
Trasformazioni sociali conseguentialla riforma amministrativa e militare:
-L’ordine equestre costituisce l’ossatura dell’esercito, della finanza e dell’amministrazione del nuovo stato
-Migliorano le condizioni dei liberti, che si arricchiscono con i commerci e con le terre confiscate ai proscritti.
-Il servizio militare rende più flessibile e facile il passaggio fra le classi sociali (anche un soldato di umili origini può aspirare a far parte dell’ordine equestre).
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LA POLITICA ECONOMICA
La politica economica di Augusto fuliberista.
Egli non intervennedirettamente nel commercio e negli
affari. Ci fu quindi una relativa libertà in campo economico,
favorita da:
Tranquillità politica e pace
Costruzione di un imponente
rete stradale
Organizzazione diun efficiente
sistema postale
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La riforma monetaria
1 aureus = 25 denarii = 100 sestertii
Augusto introdusse un doppio sistema di monetazione: egli si riservò il diritto di battere moneta d’oro e d’argento,Lasciando al senato quello di battere la moneta di rame.
Aureus = moneta d’oro
Denarium = moneta d’argento
Sestertium = moneta di rame.
Augusto intervenne soltanto nella politica monetaria. L’intervento fu reso necessario dalla costosissima nuova organizzazione dello stato.
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LA POLITICAFAMILIARE
Per restaurare le antiche virtùdel mos maiorum e combattere la decadenza dell’istituto familiare Augusto fece votare in senato le
LEGES IULIAE (18-9 a. C.)
Esse prevedevano: l’obbligo, sia per gli uomini che per le donne tra i 25 ei 60 anni, di sposarsi con persone nei rispettivi limiti di età; premi in denaro per le famiglie più numerose; forti limitazioni, nei testamenti e nelle eredità, per chi non aveva figli.
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Augusto promosse l’introduzione di nuove pene pubblichecontro l’adulterio.Gli adulteri venivano mandati in esilio su un’isolaE veniva confiscata la metà del loro patrimonio.
Anche Giulia, figlia di Augusto e di Scribonia, nota per il suo comportamento licenzioso, all’età di 37 anni fu relegata
dal padre su un’isola! Augusto fu costretto a prenderetale decisione per dimostrare ai romani
la sua coerenza e serietà.
Se a tradire era la moglie, il marito poteva uccidere solo l’amante e
soltanto se apparteneva alle classi sociali più basse.
Se a tradire era il marito, il padre della donna poteva,
in alcuni casi ucciderlo!
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LA POLITICA ESTERA,LA GUERRA E
LA PAX ROMANA
Augusto non aveva progetti diespansione. Egli mise fine a:
confische terrorismo politico
Ma il princeps non potè fare a meno di impegnarsi inmissioni di guerra per controllare zone di confine a rischio…
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LA NUOVA ERA DELLA POLITICA ESTERA ROMANA
GUERRE IN OCCIDENTE
TRATTATIVE IN ORIENTE
Tra il 20 e il 9 d.C.il generale Agrippa, braccio
destro di Augusto,e i figli di Augusto,
Tiberio e Druso,consolidarono il dominio
romano nella Spagna, nella Gallia e nella zona delle
Alpi.Le lotte si trasformarono in
vere e proprieGUERRE DI CONQUISTA.
Per trovare una soluzione ai difficili rapporti con i
Parti, Augusto si impegnò in una complicata
AZIONE DIPLOMATICA. Si evitò, così, lo scontro
armato.L’Armenia entrò nella sfera di controllo dei romani, che
acquisirono anche il controllo
sui regni di Tracia, Asia Minore, Bosforo e Ponto.11/04/23 27
Varo!Restituiscile mie tre legioni!!!!
Le nuove province annesse
all’impero:
- Spagna Citeriore.- Rezia (attuale Svizzera).- Pannonia (attuali Austria orientale e Ungheria occidentale).- Fu fondata la colonia di Augusta Pretoria (l’attuale Aosta).
Ma…le popolazioni germaniche sottomesse si ribellarono!
I germani, comandati dal valoroso guerrriero Arminio, tesero un’imboscataai romani nella foresta di Teutoburgo e li annientarono. Il luogotenenteromano Quintilio Varo si uccise. L’esercito era stato sterminato, tre legionidistrutte. Svetonio racconta che Augusto, per giorni, si aggirò disperato, invocando Varo di restituirgli i suoi soldati…
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Con la sconfitta di Teutoburgo i territori conquistati al di là del Reno vennero perduti, e Augusto fu costretto
a rinunciare al progetto di rendere la Germania unaProvincia romana:
IL CONFINE DELL’IMPERO ROMANO A OCCIDENTEFU FISSATO LUNGO I FIUMI RENO E IL DANUBIO!
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L’impero romanodurante la dittatura
di Giulio Cesare
L’impero romano durante il principato di Ottaviano Augusto
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LA PAX ROMANA
Nella mentalità dei romani la paceveniva garantita solo dal dominio
mondiale di Roma. Le guerre, quindi,erano intese come
l’unico strumentoin grado di assicurare la pace!!!!
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CONCLUSIONE…
“AI POSTERI (cioè a voi…) L’ARDUA SENTENZA”: SONO O NON SONO UN VERIO
GENIO DELLA POLITICA?
Augustus dat vobis gratias…
BONUM STUDIUM!
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