San Clemente Informa n.40

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in questo numero Per la pubblicità su San Clemente Informa telefonare al numero 0541 862420 Periodico dell’Amministrazione comunale di San Clemente Piazza Mazzini, 12 – telefono 0541 862411 fax 0541 980710 www.sanclemente.it – [email protected] Aut. Tribunale di Rimini n. 13/01 del 12/07/2001 Direttore responsabile: Emanuela Chinaglia Progettazione grafica e impaginazione: Paolucci Marketing – tel. 0541 609587 cell. 338 6546060 – www.paoluccimarketing.com Stampa: Modulitalia s.r.l. 150 anni Unità d’Italia 2 Illuminazione pubblica 3 Aperta la nuova biblioteca comunale 4 Importante donazione libraria alla biblioteca 4 Sportello informa famiglie 4 “Switch On!” un nuovo servizio per i giovani 4 Sentenza del Consiglio di Stato: battaglia vinta per le luci votive 5 Spazio gruppi consiliari 6 Notizie flash 8 San Clemente, territorio “giovane“ 8 Periodico dell’Amministrazione comunale di San Clemente APRILE 2011 / ANNO XI - N. 40 Sono passati 150 anni da quan- do, il 17 marzo 1861 veniva proclamato il Regno d’Italia. Non si tratta di una semplice data su un calendario di un libro di storia, si trattò del culmine di una lotta politica e militare necessaria alla liberazione del paese da forze oscurantiste e spesso provenienti da Paesi stranieri. È doveroso essere riconoscenti certamente ai padri della patria, Garibaldi, Mazzini, Vittorio Ema- nuele II, Cavour, e pare quasi ingiusto non poter elencare le centinaia, le migliaia di italiani che diedero il loro contributo… Il Comune di San Clemente ha deciso di diminuire i punti luce all’interno del territorio comunale. Per troppo tempo molte ammini- strazioni, tra cui la nostra, hanno partecipato ad un’affannosa corsa all’illuminazione estrema, senza effettuare, in taluni casi, una giusta valutazione di cosa andava effettivamente illuminato o le modalità con cui andava ad essere illuminato. È mancata, bisogna ammetterlo, una “progettazione” della luce, ma solo un’affannosa ricerca di illuminare tutto, anche il super- fluo, provocando un inquinamen- to luminoso… Sabato 29 gennaio è stata inaugurata la nuova biblioteca comunale “G.Tasini”. Un nuovo percorso culturale, uno spazio im- portante non solo per gli studenti ma per tutta la cittadinanza. Nata grazie all’accordo con la biblioteca comunale “Battarra” di Coriano la nuova biblioteca di San Clemente entrerà nel Polo bibliotecario della Romagna e di San Marino. Un’opportunità in più per i fruitori che potranno richiedere informazioni su tutti i testi messi in rete dalle bibliote- che del Polo romagnolo. All’interno della biblioteca sono presenti… E così San Clemente ha vinto e con San Clemente ha vinto il buon senso, ha vinto la tutela della cosa pubblica, ha vinto la buona amministrazione. I Comuni italiani possono tirare un sospiro di sollievo, nonostante le pretese della G.Paoli Elettroim- pianti di Lucca, in Italia è ancora possibile, per gli Enti Locali, utilizzare propri dipendenti per lo svolgimento e l’erogazione di servizi pubblici. Credo valga la pena fare un brevissimo riassunto di quanto accaduto finora. Il Comune di San Clemente ha espletato, nel 2007, una gara per… pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5

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Giornale di San Clemente Aprile 2011 impaginazione Paolucci Marketing

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Per la pubblicità su San Clemente Informa telefonare al numero 0541 862420

Periodico dell’Amministrazione comunale di San ClementePiazza Mazzini, 12 – telefono 0541 862411 fax 0541 980710 www.sanclemente.it – [email protected]

Aut. Tribunale di Rimini n. 13/01 del 12/07/2001

Direttore responsabile: Emanuela Chinaglia

Progettazione grafica e impaginazione: Paolucci Marketing – tel. 0541 609587 cell. 338 6546060 – www.paoluccimarketing.com

Stampa: Modulitalia s.r.l.

150 anni Unità d’Italia 2

Illuminazione pubblica 3

Aperta la nuovabiblioteca comunale 4

Importante donazionelibraria alla biblioteca 4

Sportello informa famiglie 4

“Switch On!” un nuovo servizio per i giovani 4

Sentenza del Consiglio di Stato:battaglia vinta per le luci votive 5

Spazio gruppi consiliari 6

Notizie flash 8

San Clemente, territorio “giovane“ 8

Periodico dell’Amministrazione comunale di San Clemente APRILE 2011 / ANNO XI - N. 40

Sono passati 150 anni da quan-do, il 17 marzo 1861 veniva proclamato il Regno d’Italia.Non si tratta di una semplice data su un calendario di un libro di storia, si trattò del culmine di una lotta politica e militare necessaria alla liberazione del paese da forze oscurantiste e spesso provenienti da Paesi stranieri.È doveroso essere riconoscenti certamente ai padri della patria, Garibaldi, Mazzini, Vittorio Ema-nuele II, Cavour, e pare quasi ingiusto non poter elencare le centinaia, le migliaia di italiani che diedero il loro contributo…

Il Comune di San Clemente ha deciso di diminuire i punti luce all’interno del territorio comunale. Per troppo tempo molte ammini-strazioni, tra cui la nostra, hanno partecipato ad un’affannosa corsa all’illuminazione estrema, senza effettuare, in taluni casi, una giusta valutazione di cosa andava effettivamente illuminato o le modalità con cui andava ad essere illuminato.È mancata, bisogna ammetterlo, una “progettazione” della luce, ma solo un’affannosa ricerca di illuminare tutto, anche il super-fluo, provocando un inquinamen-to luminoso…

Sabato 29 gennaio è stata inaugurata la nuova biblioteca comunale “G.Tasini”. Un nuovo percorso culturale, uno spazio im-portante non solo per gli studenti ma per tutta la cittadinanza.Nata grazie all’accordo con la biblioteca comunale “Battarra” di Coriano la nuova biblioteca di San Clemente entrerà nel Polo bibliotecario della Romagna e di San Marino. Un’opportunità in più per i fruitori che potranno richiedere informazioni su tutti i testi messi in rete dalle bibliote-che del Polo romagnolo.All’interno della biblioteca sono presenti…

E così San Clemente ha vinto e con San Clemente ha vinto il buon senso, ha vinto la tutela della cosa pubblica, ha vinto la buona amministrazione.I Comuni italiani possono tirare un sospiro di sollievo, nonostante le pretese della G.Paoli Elettroim-pianti di Lucca, in Italia è ancora possibile, per gli Enti Locali, utilizzare propri dipendenti per lo svolgimento e l’erogazione di servizi pubblici.Credo valga la pena fare un brevissimo riassunto di quanto accaduto finora. Il Comune di San Clemente ha espletato, nel 2007, una gara per…

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Sono passati 150 anni da quando, il 17 marzo 1861 veniva proclamato il Regno d’Italia.Non si tratta di una semplice data su un calendario di un libro di storia, si trattò del culmine di una lotta politica e militare necessaria alla liberazione del paese da forze oscurantiste e spesso provenienti da Paesi stranieri.È doveroso essere riconoscenti certamente ai padri della patria, Garibaldi, Mazzini, Vittorio Emanuele II, Cavour, e pare quasi ingiusto non poter elencare le centinaia, le migliaia di italiani che diedero il loro contributo, spesso al prezzo della vita, alla causa nazionale.Nasceva in fondo la stessa Italia che conosciamo oggi e che avrebbe acquisito, pochi anni dopo, gli ultimi territori redenti, il Veneto nel 1866, Roma nel 1870, Trento e Trieste nel 1918.Nasceva e si sviluppava l’Italia contemporanea, un Paese che ha saputo affermarsi nel panorama interna-zionale, con i propri valori, sociali ed imprenditoriali e la propria cultura, così forte e dirompente, anche al di fuori dei confini nazionali. Sappiamo bene che non tutto è sempre andato per il verso giusto e che la storia della penisola, in questo lasso di tempo, ha conosciuto anche momenti oscuri di cui non è questa la sede per dilungarsi eccessivamente.Nel loro complesso, sono stati 150 anni in cui il Paese è indiscutibilmente progredito, socialmente, culturalmente, economicamente. Occorre tenere presente, però, che se è vero che è costato sacrificio l’ottenimento di questo risultato, è altrettanto evidente che mai ci si debba cullare oltre modo sugli allori. Per mantenere e sviluppare ulteriormente quel progresso sociale ed economico di cui dobbiamo andare fieri, è doveroso il giusto impegno civile di ogni cittadino, non solo delle Amministrazioni che hanno comunque il dovere, morale e civile, di seguire sempre e comunque la tutela e lo sviluppo del bene comune.Sono tanti i vecchi e i nuovi problemi che dobbiamo affrontare, tutti, in concomitanza con il “nostro” 150° compleanno, ma sono certo che, come sempre nella storia, gli italiani, vecchi e nuovi, sapranno affrontarli come loro si conviene, con fermezza ma anche con la giusta sensibilità che da sempre caratterizza il nostro popolo.Mi fa particolarmente piacere poter festeggiare assieme a Voi, proprio in qualità di Sindaco, l’evento dei 150 anni, una data importante che sta corrispondendo anche ad un grande sviluppo della nostra comunità, San Clemente.È proprio alla San Clemente del 2011 a cui mi rivolgo in conclusione, una San Clemente che è in qualche modo una metafora stessa dell’intera Italia, una piccola realtà che, unita come si conviene, persegue, pur con le legittime differen-ziazioni, il comune obiettivo di sviluppo dell’intera comunità.Per questo è rinata l’Italia nel 1861.Pur con tutte le differenziazioni che caratterizzano la nostra penisola, si formava una comunità finalmente unita, pronta ad affrontare e vincere le problematiche e le competizioni nazionali ed internazionali. Ce ne sono ancora moltissime da affrontare e da vincere. Ma oggi pensiamo a festeggiare.Sono passati 150 anni, dopo tanto insieme, tanti auguri Italia.

Il Sindaco

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150 anni Unità d’Italia

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Il Comune di San Clemente ha deciso di diminuire i punti luce all’interno del territorio comunale.Per troppo tempo molte amministrazioni, tra cui la nostra, hanno partecipato ad un’affannosa corsa all’illuminazio-ne estrema, senza effettuare, in taluni casi, una giusta valutazione di cosa andava effettivamente illuminato o le modalità con cui andava ad essere illuminato.È mancata, bisogna ammetterlo, una “progettazione” della luce, ma solo un’affannosa ricerca di illuminare tutto, anche il superfluo, provocando un inquinamento luminoso dannoso ed inutile.Quando parliamo di inquinamento luminoso, occorre ricordare i notevoli danni, in primis ambientali, che esso comporta: difficoltà o perdita di orientamento negli anima-li (uccelli migratori, falene notturne, ecc.), alterazione del fotoperiodo in alcune piante.Notevole è anche il danno culturale, dovuto alla sparizio-ne del cielo stellato dai paesi più inquinati, cielo stellato che è stato da sempre fonte di ispirazione per la religione, la filosofia, la scienza e la cultura in genere. Solo grazie ai racconti dei nonni è stato possibile, e lo è sempre più spesso, raccontare alle giovani generazioni che cosa fosse davvero un cielo stellato.In ultimo, non certo per ordine di importanza, l’inqui-namento luminoso comporta un ingentissimo danno economico, dovuto principalmente allo spreco di energia elettrica impiegata per illuminare inutilmente zone che non andrebbero illuminate, come la volta celeste, le facciate degli edifici privati, i prati e i campi a lato delle strade o al centro delle rotatorie.È doveroso per un’Amministrazione comunale, prima di procedere ad applicare nuove imposte, che graverebbero necessariamente alle tasche dei cittadini, eliminare il più possibile spese improduttive o non assolutamente fonda-mentali, al fine di evitare di andare a colpire anche alcuni servizi particolarmente utili e vicini ai bisogni dei cittadini, quali asili nido, centri estivi, aiuto all’handicap, aiuti alle famiglie, ecc.Per evitare ciò è necessario razionalizzare anche le spese così della luce pubblica, come di altri servizi che, dopo un attento studio e valutazione, appare possibile ottimiz-zare meglio, trasporto scolastico, arredo urbano, verde, personale.

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Illuminazione pubblicaTornando alla pubblica illuminazione, la spesa energetica annua per illuminare l’ambiente notturno nella sola San Clemente è dell’ordine di 165.524,28 euro (anno 2010), non contando le spese di manutenzione degli apparec-chi, la sostituzione delle lampade, l’installazione di nuovi impianti.Si intende allora intervenire sull’intensità e sul numero dei punti luce che, in taluni casi, hanno più una funzione di arredo urbano piuttosto che di sicurezza, risultando addi-rittura fastidiosi se, come accade attualmente, prolungati per tutta la notte.Questo Comune intende porre un freno a questa situazio-ne.Nelle scorse settimane i tecnici comunali, in accordo col gestore, hanno effettuato numerosi sopralluoghi in tutto il territorio comunale al fine di stilare i punti luce particolar-mente inutili e dannosi.Da tale classifica, disponibile a tutti i cittadini presso gli uffici comunali, è emersa la possibilità di risparmiare almeno il 20% della spesa attuale.Naturalmente ciò non diminuirà la sicurezza dei cittadini, saranno naturalmente mantenute inalterate, anzi in taluni casi migliorate, l’intensità della luce nei luoghi e nelle ore di frequentazione dei cittadini.Ci aspettiamo fin d’ora polemiche pretestuose e critiche sensate. Siamo pronti ad affrontare le une e le altre e a ri-considerare eventuali particolari necessità, che comunque dovranno sempre riguardare la comunità dei cittadini e non dei singoli. Ma ci aspettiamo anche la collaborazione dei cittadini nel segnalare nuovi inutili e dannosi punti luce che dovessero esserci sfuggiti in prima analisi.Ci auguriamo che questa decisione sia compresa dai più, nella certezza di poter cominciare, tutti assieme, un per-corso che dovrà necessariamente portare le nostre società occidentali a comprendere come sia possibile mantenere il nostro stile di vita solo riducendo tutto ciò che non sia veramente necessario.Ecco perché chiudiamo con uno slogan a cui crediamo sinceramente, “San Clemente, meno luce superflua, miglio-re qualità della vita”.

L’Amministrazione comunale

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“Switch On!”un nuovo servizio per i giovani

Una bella e preziosa donazione di oltre un centinaio di volumi è stata fatta dal professor Piero Meldini alla biblioteca comunale “G.Tasini” di San Clemente. Le opere sono testi di poesia dialettale contemporanea composte da autori di tutte le regioni italiane e andranno a dar vita alla sezione dedicata alla poesia dialettale.I testi sono stati selezionati dal professor Meldini anche nell’ambito della prestigiosa rassegna “Premio Pascoli” di cui l’autore riminese (le cui opere sono state pubblicate anche da Adelphi) è membro della giuria da oltre un decennio.

Importantedonazione libraria alla biblioteca

Dal 22 marzo è attivo a San clemente il progetto “Switch On!” dedicato a bambini e ragazzi.Il servizio, fruibile tutti i martedì dalle 14.30 alle 17.30 presso la biblioteca comunale, offre un educa-tore per fare i compiti, navigare su internet, consulta-re libri per ricerche.Switch On! è un progetto organizzato dall’Asso-ciazione culturale Voce in Capitolo e promosso dal Comune di San Clemente in collaborazione con altri Comuni della Valconca, la Provincia di Rimini e la Regione Emilia Romagna.

Aperta la nuova biblioteca comunaleSabato 29 gennaio è stata inaugurata la nuova biblioteca comunale “G.Tasini”. Un nuovo percorso culturale, uno spazio importante non solo per gli studenti ma per tutta la cittadinanza.Nata grazie all’accordo con la biblioteca comunale “Battarra” di Coriano, la nuova biblioteca di San Clemente entrerà nel Polo bibliotecario della Romagna e di San Marino. Un’opportunità in più per i fruitori che potranno richiedere informazioni su tutti i testi messi in rete dalle biblioteche del Polo romagnolo.All’interno della biblioteca sono presenti circa 4.000 volumi con un’ampia sezione dedi-cata ai ragazzi. A disposizione anche un’area multimediale con tre postazioni internet.La biblioteca si trova in piazza Mazzini 3 (tel. 0541 862446), è aperta il lunedì dalle 9 alle 11.45, il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30, il sabato dalle 9.30 alle 11.30.

Se vuoi far crescere la dotazione libraria e hai dei volumi da donare puoi portarli in biblioteca, saranno catalogati e messi a disposizione della cittadinanza.

Sportello informa famiglieÈ stato attivato a San Clemente, in collaborazione con il Centro per le famiglie di Cattolica, lo Sportello informa famiglie. Il compito dello spor-tello è fornire informazioni sui servizi che il territorio offre a bambini e famiglie: servizi sociali, sanitari, scolastici, tempo libero, iniziative, corsi e raccolta richieste di formazione di gruppi di auto-mutuo-aiuto. Inoltre, presso lo sportello è possibile fissare appuntamenti per consulenze gratu-ite con professionisti (consulenze familiari, educative, legali, mediazione familiare).Lo sportello è aperto il primo martedì di ogni mese presso la sala poliva-lente di Sant’Andrea in Casale in via Tavoleto dalle 8.30 alle 10.30, i restanti martedì, stesso orario di apertura, presso la biblioteca comunale “G. Tasini” in piazza Mazzini 3.Per informazioni: Comune di San Clemente – Servizi sociali 0541 862420/21.

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Sentenza del Consiglio di Stato:battaglia vinta per le luci votiveE così San Clemente ha vinto e con San Clemente ha vinto il buon senso, ha vinto la tutela della cosa pubblica, ha vinto la buona amministrazione.

I Comuni italiani possono tirare un sospiro di sollievo, no-nostante le pretese della G.Paoli Elettroimpianti di Lucca, in Italia è ancora possibile, per gli Enti Locali, utilizzare propri dipendenti per lo svolgimento e l’erogazione di servizi pubblici.

Credo valga la pena fare un brevissimo riassunto di quanto accaduto finora. Il Co-mune di San Clemente ha espletato, nel 2007, una gara per affidare la gestione e la manutenzione del servizio di “lampade votive” dei propri cimiteri comunali. La gara, regolarmente espletata, è stata vinta dalla ditta G.Paoli Elettroimpianti di Lucca per un tempo di due anni. Scaduto rego-larmente il contratto, la Giunta comunale, a fronte delle mutate situazioni interne al proprio organico (dovute alla disponibilità di un dipendente con qualifica di elettri-cista) decide, con propria deliberazione, di non espletare una nuova gara ma di procedere con una gestione diretta, attraverso il proprio dipendente, del servizio in oggetto. La ditta G.Paoli procede con un ricorso al TAR contestando l’operato del Comune e sostenendo l’obbligatorietà di espletare una gara per poter fornire tale servizio.Il Tar di Bologna, inopinatamente, accoglie il ricorso della ditta dichiarando nulla la delibera del Comune di San Clemente e sancendo un principio di rilevanza strategica e fondamentale per tutti gli Enti Locali del nostro pae-se. Enormemente preoccupati per le ricadute che una sentenza di questo tipo poteva avere sull’intero territorio nazionale il Comune di San Clemente decide di ricorrere al Consiglio di Stato al fine di affermare un principio fondamentale per la tutela degli interessi della pubblica amministrazione e quindi di tutti i cittadini.

Il Consiglio di Stato, con la sentenza 00552/2011 Reg. Prov. Coll, ha sancito un concetto, seppur non condiviso dal Tribunale Amministrativo Regionale, ovvio; così ovvio che non si comprende davvero come la ditta lucchese, nel proprio ricorso al TAR, potesse contestare al Comune di San Clemente non solo un difetto di motivazione e la viola-zione dei principi del giusto procedimento, ma addirittura il buon andamento della pubblica amministrazione.

Dove fosse la violazione del buon andamento della pubbli-ca amministrazione, vista la corretta decisione del nostro Comune di utilizzare un proprio operaio per lo svolgimen-to del servizio con evidente risparmio di pubblico denaro, è davvero un mistero.

Naturalmente, come evidenziato dalla sentenza del Consiglio di Stato, non esisteva e non esiste alcun obbligo di affidare ad una ditta terza un servizio se si hanno in-ternamente i numeri e le competenze per poterlo svolgere direttamente.

Nonostante l’esistenza di un principio così evidente, e cioè che l’affidamento diretto e la gestione diretta (in economia) di un servizio sono due concetti chiaramente differenti, siamo stati costretti a spendere tempo e denaro pubblico per sostenere le nostre ragioni, visto che secondo

la G.Paoli Elettroimpianti la legge, non facendo alcuna differenza tra i due concetti, ci imponeva comunque una gara pubblica con la finalità di affidare all’esterno il servizio.

Ci dispiace essere stati costretti a difendere tale sacrosan-to principio fino al Consiglio di Stato ma, inopinatamente, come detto, il TAR di Bologna ci aveva dato torto in primo

grado, evidenziando addirittura come vi fosse un “così chiaro dettato normativo” in tal senso (e quindi a noi contrario); peccato che tale dettato normativo fosse talmente chiaro che il Consiglio di Stato, dando a noi ragione, ha affermato che il TAR dell’Emilia Romagna, (così come evidentemente la ricorrente G.Paoli), “ha ignorato la distinzione tra gestione diretta (sempre praticabile dall’ente locale, soprattutto quando si tratti di attività di modesto impegno finanziario, come nella specie: poche migliaia di euro all’anno) ed affidamento diretto”.

Ma la vittoria della buona amministra-zione, tendente al risparmio, laddove

possibile del denaro pubblico, è stata davvero completata, riporta infatti ancora il Consiglio di Stato: “nessuna norma obbliga i comuni ad affidare all’esterno determinati servizi (illuminazione pubblica, centri assistenziali, case di acco-glienza, case di riposo, case famiglia, assistenza domiciliare per anziani ed handicappati, asili nido, mense scolastiche, scuola-bus, biblioteche, impianti sportivi: tutti servizi che, notoriamente, gran parte dei comuni italiani gestiscono direttamente, senza appaltarli a privati), ove preferiscano amministrarli in via diretta”.

E conclude la sentenza: “appartiene, in realtà, alla di-mensione dell’inverosimile immaginare che un comune di non eccessiva grandezza non possa gestire direttamente un servizio come quello dell’illuminazione votiva cimiteriale, esigente solo l’impegno periodico di una persona e la spesa annua di qualche migliaio di euro, laddove l’esborso sareb-be notoriamente ben maggiore solo per potersi procedere a tutte le formalità necessarie per la regolare indizione di una gara pubblica: il che basta ad avanza per togliere fonda-mento all’impugnata pronuncia semplificata”.Nonostante questa chiara inverosimiglianza, la decisione di contestare in ogni caso il lavoro della pubblica ammi-nistrazione ha comportato un costo di diverse migliaia di euro di denaro pubblico.Ma questo elemento non offusca certo la grande soddi-sfazione del Comune di San Clemente ora che, e non ne abbiamo mai dubitato, la piena giustizia e la tutela della cosa pubblica sono stati ripristinati. Resta certamen-te l’amarezza di fondo nel constatare che, purtroppo, nessuno risarcirà il Comune delle spese sostenute finora per questa causa, in quanto le stesse sono state compen-sate. Nasce quindi un appello, a futura memoria, a favore del diritto che dovrebbero avere anche gli Enti Locali, e conseguentemente i cittadini, a vedersi risarcire le spese sostenute quando è chiara e netta la vittoria nell’ambito di una causa che, se non definibile temeraria, era comunque completamente errata nell’ interpretazione di un chiaris-simo dettato normativo. Tale giudizio sull’interpretazione della norma da parte del Tar di Bologna non è di questa amministrazione comunale ma degli autorevoli giudici del Consiglio di Stato.

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Vorremmo iniziare questo breve articolo parlando delle cose che si sono fatte in questo periodo, e suc-cessivamente entrare nelle problematiche di program-mazione per il 2011.È stato un trimestre produtti-vo, infatti è decollato, dopo diverso tempo, il progetto di espansione della Mec 3, azienda leder mondiale

nel campo del gelato.È un progetto condiviso anche dalla minoranza e, sicuramente, porterà all’interno della nostra comunità la possibilità di nuovi posti di lavoro.In questo periodo di crisi avere nel territorio un’azienda che sfida il mercato e punta ad ampliare il proprio organi-co, non è una cosa da sottovalutare.Per continuare a parlare di territorio, ricordiamo che prima della fine dell’anno il Consiglio comunale, all’unani-mità, ha conferito la Cittadinanza Onoraria al Sig. Fausto Gresini, quale fondatore e rappresentante ufficiale della “Gresini Racing”, azienda insediata nel nostro comune, che si colloca fra i top team mondiali. Un altro piccolo passo compiuto è l’inaugurazione della

Biblioteca comunale, un servizio utile a tutti i cittadini, so-prattutto a quella fascia di popolazione ancora studente.È un punto di aggregazione e di studio che fornisce, ai più giovani, la possibilità di conoscere il territorio e di avere un collegamento tra passato e presente.Il 2011 è un anno che costringe tutte le Amministrazioni a fare delle scelte, spesso impopolari ma, a causa dei tagli, dovuti ai ridotti trasferimenti dello stato verso i comuni, chiudere il bilancio non è facile.La scelta dell’attuale forza politica centrale di tagliare le risorse destinate alle amministrazioni periferiche costringe i Comuni, Regioni, e Province ad “arrangiarsi”.Questo comporta che alcuni servizi ed alcune scelte, ormai consolidate da tempo, vadano riviste e, per un piccolo comune come il nostro, con un continuo amplia-mento demografico, che ha sempre garantito e vorrebbe continuare a garantire i servizi necessari ed indispensabili per il vivere quotidiano, scegliere come e quale servizio modificare non è facile. La Giunta comunale in questo periodo sta lavorando per cercare di migliorare, ottimizzare e contenere le spese, è ovvio che si dovranno apportare dei cambiamenti, si cer-cherà, nei limiti del possibile, di non gravare sui cittadini, da parte nostra c’è la massima serietà ed impegno… ed un pizzico di ottimismo.

Dopo l’approvazione della variante per la zona industriale di Sant’andrea in Casale, il consiglio comunale ha adottato a maggioranza (le opposizio-ni astenute) la variante per l’ampliamento della Mec3, che ha subito un’accelerata a seguito di una nostra interrogazione, per istituire

una idonea commissione (respinta) visto che il progetto giaceva da quasi 2 anni nei cassetti dell’amministrazione. A breve un altro consiglio per l’ampliamento anche della Ceramica del Conca, che anche in questo caso è stato sollecitato dal nostro gruppo, ed anche in questo caso, non potremo fare diversamente dell’astensione, in quanto tutta la documentazione risulta essere giacente presso gli uffici comunali, ma non “disponibile”.Si è parlato anche della scuola elementare, per la quale l’amministrazione ha ammesso una serie di errori e di mancanze, e per le quali abbiamo chiesto ai genitori di compilare un breve questionario sulla qualità della nuova

scuola elementare, a conferma o meno di tali mancanze, e se erano state riscontrate anche da loro.Vi preannunciamo la realizzazione dei nuovi bagni pub-blici a San Clemente (in via del Castello) di fronte all’unico accesso carrabile alla piazza, dove oggi è presente la targa in memoria di Giustiniano Villa!!A breve anche l’approvazione del bilancio 2011, di “lacrime e sangue” in quanto come abbiamo già visto molte opere previste per il 2011, sono slittate, ed alcune sparite, come la riqualificazione del Palazzo comunale, la realizzazione di una pista ciclabile sulla provinciale Conca, la rotatoria su via Cavour e via Coriano; mentre le tasse, dopo i vertiginosi aumenti dello scorso anno per Tarsu, passi carrai e lampade votive, “speriamo” non vengano ritoccate, per ripianare un po’ di debiti contratti dall’amministrazione e dalla riduzione delle entrate dalle concessioni edilizie.Come ultima notizia, in Italia si festeggia il 150 anni dell’unità d’Italia, a San Clemente, non si è neanche riu-sciti ad organizzare qualcosa insieme tra maggioranza ed opposizioni per i festeggiamenti, infatti siamo stati chiama-ti a partecipare alla manifestazione di sabato da una solerte dipendente pubblica e non dagli amministratori.

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GOVERNO BERLUSCONI: più forza alle impreseIl nostro gruppo consigliare, nello scorso numero di San Clemente Informa (novembre 2010), è stato accusato (in-giustamente) dalla maggioranza di centro sinistra, di non essere a sostegno delle piccole e medie imprese artigiana-li proprio come lo stesso governo Berlusconi, in quanto in occasione del consiglio comunale del 4 novembre 2010 il nostro gruppo consigliare ha deciso di votare contro una delibera che intendeva creare un fondo comune artigiano per un importo pari a 4.000,00 euro. La maggioranza lamenta il fatto che il nostro gruppo non ha fornito giustifi-cazione alcuna relativamente al voto contrario, chiedendo a voi lettori: “cosa ne pensate???”.A tali accuse intendiamo rispondere per le rime a questa amministrazione sprecona, evidenzian-do in primo luogo come il Popolo della Libertà non è assolutamente contro le piccole e medie imprese artigianali, in quanto siamo ben con-sapevoli che le piccole e medie imprese costitu-iscono la spina dorsale dell’economia locale e soprattutto nazionale. Viceversa riteniamo che questa amministrazione sia sprecona e irresponsabile poiché ha speso nelle fase iniziali del Progetto P.U.A. ben 170.000 euro in servizi e sottoservizi che dovevano essere a carico di altri enti NON DI CERTO DELLE CASSE COMUNALI; ha finanziato con 45.000 euro la ricapitalizzazione della Società Sant’Andrea Servizi che è in grave perdita da tre anni consecutivi, andando anche ad acquisire il 90% delle quote della medesima. Ovviamente tutte queste manovre irresponsabili andranno a ricadere sulle tasche dei cittadini.Venendo al motivo per il quale il nostro gruppo ha deciso di votare contro la delibera proposta dalla maggioranza, noi riteniamo che i 4.000 euro messi a disposizione da questa maggioranza, oltre ad essere particolarmente pochi, potevano essere destinati ad altri scopi e utilizzi, per esempio per la risistemazione e manutenzione di via Cerro e strade limitrofe (un intervento che è stato DA NOI RICHIESTO E DALLA MAGGIORANZA RESPINTO), ma questa amministrazione preferisce ridurre le spese di manutenzione delle strade per ripianare i debiti delle proprie società e finanziare quelle che sono le proprie esigenze e le proprie necessità (intanto le strade riman-gono in pessime condizioni); preferisce tagliare 5.000 euro di fondi destinati al Diritto allo studio ecc. Inoltre il nostro voto contrario si basa anche sul fatto che NON E’ VERO CHE IL GOVERNO BERLUSCONI HA IGNORATO LE ESIGENZE DELLE PICCOLE E ME-DIE IMPRESE ARTIGIANALI, LASCIANDOLE SOLE AD AFFRONATRE LE DIFFICOLTA’ ECONOMICHE ATTUALI.

Per questi motivi intendiamo portare a conoscenza della maggioranza alcuni impor-tanti provvedimenti attuati da questo governo. A favore delle imprese il governo non ha previsto inter-venti a pioggia ma ha scelto di impegnare risorse dove servono, senza mettere a rischio i conti pubblici. Inoltre il governo ha messo in campo una serie di interventi per garantire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese artigianali:

1) “MORATORIA DEBITI CON LE BANCHE”. Per sostenere le piccole e medie imprese in difficoltà finanziaria, il Mini-stero dell’economia ha stipulato un’apposita convenzione con le banche per dare alle imprese più tempo per pagare le rate dei prestiti bancari;

2) ACCORDO BANCHE-CASSA DEPOSITI E PRESTITI: “8 MILIARDI DI EURO PER LE PMI”. Questo accordo mette a disposizione delle piccole e medie imprese italiane 8 miliardi di euro, permettendo alle banche di erogare finanziamenti a media-lunga scadenza a tassi di mercato vantaggiosi;

3) FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE IMPRESE: Il governo ha portato a 1,6 miliardi di euro la dotazione del fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese, mettendo in moto una leva che garantirà 80 miliardi di prestiti. Lo scorso Aprile il governo ha aperto il fondo anche alle imprese artigiane e ha aumentato il tetto massimo del prestito garantito da 500.000 a 1,5 milioni di euro. A metà giugno, sono quasi 13.000 le imprese che hanno usufruito del fondo. Questo significa dare ossigeno alle piccole e medie imprese, le quali, avendo il credito, possono riuscire a competere e a superare la crisi;

In conclusione intendiamo fare un INVITO SINCERO a questa maggioranza: PENSATE AI TANTI PROBLEMI DEL COMUNE DI SAN CLEMENTE E SMETTETE DI PREOCCUPARVI DEI PROBLEMI DELL’ITALIA, PER QUELLI C’E’ GIA’ UN GOVERNO, giusto o sba-gliato che sia questo lo diranno gli elettori no di certo la Lista Civica San Clemente!!!

Il capogruppo Mirco Curreli

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San Clemente, territorio “giovane”San Clemente con 81 nuovi nati (dato 2010) detiene il primato dei Comuni con più di 5.000 abitanti con il più alto tasso di natalità della regione Emilia Romagna. È anche il territorio più giovane in assoluto, sempre dell’intera regione, con l’età media più bassa.Rispetto al 2009, nel 2010 la popolazione è ulteriormente cresciuta con un incremento di 151 residenti per un totale, al 31 dicembre, di 5.153 iscritti all’anagrafe (2.580 maschi, 2.573 femmine). I bambini e i ragazzi, con un’età compresa tra 0 e 18 anni, sono 1.036. Dei 5.153 residenti 536 sono di cittadinanza straniera (126 minorenni). La popolazione straniera più consistente è: albanese (152), romena (49), senegalese (47), cinese (49).

Notizie flashSegretario comunaleLa dottoressa Lia Piraccini, dal 2003 Segretario comunale a San Clemente in conven-zione con i Comuni di San Giovanni in Marignano e Misano, dal 21 marzo ha preso servizio presso il Comune di Riccione. Le funzioni vicarie del Segretario comunale saranno svolte dal dott. Lorenzo Socci, responsabile amministrativo del Comune di San Clemente, al quale è stato affidato l’incarico di Vice Segretario comunale ai sensi dell’art. 13 bis del Regolamento comunale.Il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale ringraziano la dottoressa Piraccini per il lavoro svolto in questi anni.

Cresce ulteriormente la raccolta differenziataA San Clemente nel 2010 si è arrivati ad una percentuale di raccolta differenziata del 66,32 (56,34% da territorio, 9,98% da stazione ecologica) contro il 43,17% del 2009 (34,79% da territorio, 8,37% da stazione ecologica).

Rinnovata la convenzione con i CAAFIl Comune di San Clemente ha rinnovato la convenzione con i CAAF (centri autorizzati di assistenza fiscale) ai quali i cit-tadini si possono rivolgere, gratuitamente, per l’assistenza nella compilazione della richiesta di compensazione di spese relative alle utenze gas ed energia elettrica e per le pratiche per la concessione di contributi a rimborso della spesa per il servizio idrico.Per info: Comune di San Clemente - Ufficio Servizi sociali 0541 862421.

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