Sabbio Chiese - Primavera 2010

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Periodico dell’amministrazione comunale • Anno XXI - N. 2 Primavera 2010 n Archiviato il primo semestre n Coro La Rocca, trentasei anni insieme n I nuovi aiuti offerti dai servizi sociali n Nicolò Tartaglia, un matematico a Sabbio n I dati anagrafici di Sabbio per il 2009 n Volley, Sci e Calcioballila sabbio chiese sito web rinnovato: www.comune.sabbio.bs.it

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Periodico dell'amministrazione comunale - Anno XXI - N. 2

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Periodico dell’amministrazione comunale • Anno XXI - N. 2 Primavera 2010

n Archiviato il primo semestre n Coro La Rocca, trentasei anni insiemen I nuovi aiuti offerti dai servizi sociali n Nicolò Tartaglia, un matematico a Sabbion I dati anagrafici di Sabbio per il 2009 n Volley, Sci e Calcioballila

sabbiochiese

sito web rinnovato: www.comune.sabbio.bs.it

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a coprire le assenze giustificate nel set-tore anagrafe e nel settore finanziario, comparti nei quali (soprattutto il se-condo) – e ne siamo tutti consapevoli – richiedono meccanismi perfettamente oliati e funzionanti per garantire servizi efficaci ai cittadini. Il 2010 vedrà im-portanti risultati in questo senso e non mancherò di darvene comunicazione. Ed a proposito di comunicazione, il nuovo sito internet del Comune, completo e perfezionabile, segnale di trasparenza e informazione aperta, sta raccogliendo pareri molto favorevoli. La strada è tracciata, dobbiamo con-tinuare a seguirla.

Passiamo ora al programma di mandato. La reperibilità delle risor-se è un elemento di fortissimo condi-zionamento dei bilancio. Dobbiamo essere sinceri. Siamo tutti bravi ad individuare le necessità di spesa. Ben più bravi dobbiamo esserlo nel repe-rire sistemi di copertura in un quadro

n DAL COMUNE

Un sintetico ma puntuale resoconto delle attività svolte

durante i primi sei mesial timone del nostro Comune,

tra novità, riconfermeed i nuovi progetti previsti

ad inizio mandato.

sto, però, non significa smettere di avere uno sguardo a lungo termine sui temi del patrimonio comunale e degli investimenti .

Con il nuovo mandato abbiamo dapprima dato avvio ad una riorganiz-zazione nel nostro Comune. Rilevante, in questo ambito, l’assunzione del nuo-vo Segretario Comunale – il Dr. Lo-renzi – che subentra alla D.ssa Correnti neo pensionata e profonda conoscitri-ce della nostra realtà cui ha dedicato, oserei dire, una vita intera. Ovvio un benvenuto al primo, altrettanto dove-roso e sincero il ringraziamento per la seconda. Al primo, poi, auspichiamo di apportare positivamente quanto matu-rato nell’esperienza acquisita in comuni ben più grandi e articolati. Possiamo solo imparare. Il personale del Co-mune, poi, nel suo complesso, è stato aumentato per effetto di una assunzio-ne a tempo determinato di una unità, giovane, motivata e concittadina, volta

Si è concluso il primo semestre della nuova amministrazione ed entriamo nel 2010 nella

convinzione che le priorità nella ge-stione siano due, connesse tra loro in forma stretta: quella del reperimento delle risorse finanziarie e del conte-nimento delle spese e quella della se-lezione degli obiettivi di programma.

Il 2009, infatti, si chiude con le entrate in leggera tenuta, ma condi-zionate da una crisi che ha colpito le famiglie e le imprese: da un lato regi-striamo, per esempio, gli introiti delle cave in prima fila a suonare la ritirata, dall’altro gli oneri di urbanizzazione in fiduciosa crescita. Sul fronte delle spese invece, più rigide e con incre-menti automatici, i margini di mano-vra appaiono più limitati, tali in ogni caso da obbligare l’amministrazione ad agire ovunque in un’ottica di ri-sparmio, di razionalizzazione e di ot-timizzazione delle risorse.

In un contesto come questo non servono a nulla le “scorciatoie” co-municative, le facili soluzioni totali: quello che occorre invece è la diffu-sione di un “costume” di rigore ge-nerale nelle decisioni spesa e questo, lo sottolineo, è quello che abbiamo cercato di introdurre operando scel-te, assumendocene la responsabilità e spiegando ai cittadini che i costi reali di tanti progetti, azioni, iniziative ed eventi risultano alla luce del quadro generale non più sopportabili. Que-

Archiviato il primo semestredi amministrazione

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di finanza locale che toglie ossigeno ai comuni. Ma la manovra vera e propria, consentitemi, è nella consa-pevolezza di questa amministrazione a programmare, senza tagliare ai cit-tadini i servizi essenziali. Certamen-te, oggi ci è imposta la responsabilità di selezionare ciò che ci possiamo permettere e, siccome quello che ci

sia strutturali che legate all’aumen-to della domanda, ma le richieste di spazi per attività motorie e connes-se, scolastiche e non, ci spingono a progettare una ristrutturazione sotto la Scuola elementare per creare un Laboratorio di Motoria. Questo si affiancherà alle due palestre esistenti ed al centro sportivo per completare l’offerta di spazi. Proseguono a pieno ritmo i lavori alla Casa di Riposo, di cui diamo conto in un articolo de-dicato, ed i lavori al Cletem, dove il ponte è previsto concluso nella pros-sima estate. Infine, di prossimo avvio la sistemazione degli spazi antistanti il Comune, tra la Posta e l’ambula-torio medico per la posatura di una tettoia di protezione.

Anche il territorio chiama inter-venti. Si auspica positivamente la col-laborazione tra l’Amministrazione ed il Gruppo Alpini nella definizione di un sistema di Protezione Civile nel-la valle: è un progetto serio, valido e promettente che farà di Sabbio Chie-se il centro zonale di riferimento. Ma sull’argomento ritorneremo ben più ampiamente a carte scritte. Le strade pubbliche che attraversano il nostro comune ed una viabilità problematica nel centro storico obbligano invece a riflessioni per interventi migliorativi: asfaltature, illuminazione pubblica, arredo urbano, ma anche sistema-zione dei canali fluviali, parcheggi, parchi verdi e, in prospettiva, una ridefinizione dei flussi viari nella strade cittadine.

La decisione, poi, di mantenere nel bilancio le risorse stanziate sui capitoli di sostegno alle famiglie, alla scuola ed al sociale è un segno di coerenza con le priorità che la crisi economica sta dettando, che auspico contingente, ma che purtroppo so essere strutturale. Abbiamo ampliato la disponibilità del servizio dell’assi-stente sociale da 15 a 18 ore setti-manali, stiamo migliorando struttu-ralmente la nostra Casa di Riposo, stiamo pensando ad una riorganizza-zione logistica del Servizio di Guar-dia Medica, stiamo valutando l‘avvio della Sezione Primavera nei locali della nostra Scuola Materna a partire dal prossimo anno scolastico. Anche questi sono piccoli (ma non troppo) esempi di una grande volontà. Come anche la determinazione di continua-

re ad assicurare alla scuola, ai ragaz-zi ed alle famiglie le risorse che loro servono attraverso il Piano di Diritto alla Scuola, in primis assicurando la copertura del servizio di trasporto con il pulmino, quindi offrendo l’assisten-za pre-inizio scuola alla mattina per le famiglie che la richiedono.

Non è distinto da quanto sopra l’atteggiamento di convinto sostegno alle iniziative culturali e sportive, che radicano in paese e percorsi da for-te partecipazione. Ricordiamo il Galà dello Sport o Sabbio con Gusto, ma anche i progetti di ampliamento del-la Biblioteca Comunale, di sostegno alla sistemazione degli spazi del cen-tro sportivo per iniziativa del locale Tennis Club (con la copertura di un secondo campo). La cultura non deve essere un lusso per pochi, lo sport deve essere un’opportunità per tutti. Ecco il nostro obiettivo.

Vi sono poi priorità che non hanno immediato ed importante risvolto di bilancio, ma che intendo egualmen-te menzionare. L’ambiente è una di questa. Nelle settimane scorse, infatti, il positivo convergere di tutte le pub-bliche amministrazioni valsabbine in-teressate al contenimento dei costi nel servizio di raccolta rifiuti, che hanno demandato alla Comunità Montana il compito, anzi il dovere, di conseguire le economie di scala necessarie. Spe-riamo in risultati positivi. Interventi di risparmio energetico, già avviati alle Scuole elementari e materne, prose-guiranno sulle altre strutture comuna-li, a partire dal centro sportivo.

Vado a concludere. Ho iniziato a parlare della crisi economica e finan-ziaria, delle risorse in calo, delle diffi-coltà di ogni amministrazione locale, della necessità di selezionare attenta-mente gli interventi. Poi ho elencato il programma in corso, sul sociale, sullo sport, sulla cultura, sul patri-monio e sull’ambiente. Sono partito pessimista, ma ho chiuso con ottimi-smo, a dimostrazione che, nonostante tutto e tutti, c’è sempre molto da fare e da impegnarsi. Ecco perché ad un certo punto di quest’articolo ho detto che un Sindaco in qualche modo deve lasciare che la agenda gliela riempia il giorno che viene, guai a pensare di aver pensato tutto. Questo lo spirito mio e di questa amministrazione.

n [email protected]

è permesso è comunque tantissimo in termini di qualità e di varietà della offerta, questa selezione la facciamo con rammarico, ma senza drammi. Ho infatti imparato in quest’ultimo anno di crisi economica generalizzata che un Sindaco in qualche modo deve lasciare che l’agenda gliela riempia il giorno che viene, guai a pensare di aver pensato tutto.

Rilevante dunque il piano de-gli investimenti. Dato il ricchissi-mo patrimonio storico del comune, diamo priorità alla nostra Rocca ed alla valorizzazione del Museo, dove vogliamo coniugare il rinnovamento strutturale (per il recupero degli in-terni del santuario al secondo piano) con il rilancio artistico dello stesso (attraverso iniziative culturali di sup-porto aspettando le prossime Decen-nali). Il vasto patrimonio di edilizia scolastica riedificata negli ultimi anni già soddisfa pienamente le esigenze

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D are i numeri spesso è un sinto-mo poco rassicurante, tuttavia, nel caso della presentazione di

un bilancio, diventa un atto indispen-sabile e allora l’importante è darli in maniera chiara e, soprattutto, provare a spiegarli per capire quanto si spende e perché, dove si trovano le risorse per farlo e i principali vincoli che grava-no sulle scelte dell’amministrazione. L’intento di questo breve articolo è dunque di spiegare in parole povere e sintetiche il Bilancio di Previsione 2010, che andrà in Consiglio Comu-nale a fine marzo e del quale parlere-mo in modo molto più approfondito nel prossimo giornalino, con cifre e numeri a tutta pagina.

Tuttavia, non posso in questa sede non esprimere viva preoccupa-zione per la gravità della situazione economica, che ha ricadute sempre più pesanti sul piano sociale, sull’oc-cupazione e sulla produzione e non posso non manifestare un particolare disagio per la politica centrale, che emargina i poteri locali, come è di-mostrato dalle non facili condizioni finanziarie ed istituzionali nelle quali gli enti locali sovracomunali (dalle Comunità Montane alle Province e Regioni, nessuno escluso) sono chia-mati a redigere, ridurre ed approvare i Bilanci di Previsione. Oltretutto, la manovra economica 2010 rischia di imprimere un’ulteriore accelerazione ad una prassi statale che, da alcuni anni, carica sulle spalle delle ammi-nistrazioni locali, in modo indiffe-renziato ed ingiustificato, gli oneri maggiori di contenimento della spesa pubblica e di risanamento del debito, limitandone sempre più l’autonomia gestionale ed istituzionale e la loro funzione di sostegno allo sviluppo economico. Ma questa situazione di sentito disagio non compromette la volontà dell’amministrazione ad agire efficacemente ed efficientemente con le risorse a nostra disposizione.

Ripeto, sui numeri e sulle cifre torneremo in modo più massiccio nel prossimo giornalino, ora posso solo

anticipare gli elementi significativi che hanno guidato alla redazione del bilancio:

1. Innanzitutto una ferma volontà a mantenere un profilo estremamente prudente, stante proprio le condizioni economiche circostanti, minimizzan-do le previsioni di entrata e massimiz-zando quelle di uscita: eventuali voci di miglioramento (maggiori entrate, minori uscite) che si registreranno verranno recepite in sede di assesta-mento nel corso dell’esercizio;

2. la decisione di lasciare ferme tasse ed imposte in un momento di crisi economica sentita dai cittadini e dalle famiglie: ritoccate solo la tassa sui rifiuti solidi urbani, che è stata aggiornata di poco oltre l’unità per-centuale ai fini Istat dopo oltre un triennio di invarianza e le rette della Casa di Riposo, adeguate dopo un quinquennio di stabilità, ma solo a partire dalla conclusione dei lavori in corso; inalterate tutte le altre voci (Ici, addizionale Irpef, pubblicità, pubbli-che affissioni, votive e cimitero ecc.);

3. la volontà di confermare le ri-sorse destinate al sociale, all’istru-zione e alla difesa del territorio; al-cuni esempi: garantito il servizio di trasporto degli alunni coperto solo per un quinto dalle famiglie e per il resto a carico del comune, confer-mato il Piano di Diritto allo Studio; ampliato il servizio sociale in essere (le ore dell’Assistente Sociale a no-stra disposizione passano da 15 a 18 settimanali); confermata l’attenzione per le associazioni del territorio, sia in termini di ascolto che di sostegno logistico e/o finanziario; avviato un progetto di sinergica collaborazione con la protezione Civile del Gruppo Alpini per la tutela del territorio;

4. la stesura di un piano degli in-vestimenti che si coniuga con il già avviato processo di maggiore rigore nei conti, ma con un occhio di riguar-do al futuro del paese: dalla Rocca alla Casa di Riposo, dalla zona Cletem a

quella del Trinolo, dal centro storico alle frazioni.

Il bilancio di previsione 2010 si attesterà, dunque, sui 4,8 milioni di euro, risultando quindi di dimensioni minori rispetto ai 5,1 milioni del 2008 e ai 5,5 milioni di fine 2009. La crisi condiziona le entrate correnti (tribu-tarie, trasferimenti, extratributarie) e ci obbliga ad una virtuosità sulle spe-se: inevitabile e giustificabile un con-tenimento dei volumi. Dal punto di vista strettamente economico e finan-ziario, l’attenzione al finanziamento delle opere pubbliche è e dovrà con-tinuare ad essere la questione princi-pale che gli amministratori comunali devono affrontare e risolvere. Senza queste non c’è sviluppo sul territorio, senza queste non c’è volano sull’eco-nomia locale. Di esse ne parla già il Sindaco nel suo articolo. Qui spetta dire che il volume degli investimenti previsti nel 2010 ammonterà a circa 900 mila euro.

Vado a concludere. Siamo consa-pevoli come amministrazione, che il bilancio proposto non potrà accon-tentare tutti e alcune scelte potranno non essere condivise, ma rinnoviamo l’impegno al perseguimento degli obiettivi e, se necessario, a corregge-re e migliorare con l’aiuto di tutti, in base alle eventuali sopravvenute ne-cessità.

n [email protected]

n DAL COMUNE

Anticipazioni sul Bilancio di Previsione 2010

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n SERVIZI SOCIALI

S otto il piccolo cranio di quel mi-natore preso in trappola dalle travi, riposa un mondo: parenti,

amici, un focolare, la minestra fuman-te della sera, le canzoni per i giorni di festa, tenerezza e ira, e forse anche uno slancio sociale, un grande amore univer-sale. Anche a rischio della vita, tireremo su dal pozzo quel minatore universale, seppur solitario”

Antoine de Saint-Exupery

Il Servizio di Assistenza Sociale, gestito da Comunità Montana, tra-mite la Società Valle Sabbia Solidale, a Sabbio Chiese è presente da alcuni anni e dal novembre del 2006 ha visto la presenza di chi scrive, Flavia Ba-ruzzi, come Assistente Sociale.

La continuità della figura di rife-rimento ha consentito di strutturare sempre più il Servizio, contestual-mente ad un progressivo aumento orario che, attualmente, prevede la presenza in ufficio per 18 ore setti-manali con i seguenti orari di apertura al pubblico:

lunedì 14.00 - 17.00martedì 15.30 - 18.30mercoledì 9.00 - 12.30venerdì 9.00 - 11.00La professione di Assistente So-

ciale è al servizio delle persone, delle famiglie, dei gruppi, delle comunità e delle diverse aggregazioni sociali per contribuire al loro sviluppo; ne valorizza l’autonomia, la soggettività, la capacità di assunzione di respon-sabilità; li sostiene nell’uso di risorse proprie e della società nel prevenire ed affrontare situazioni di bisogno o di disagio e nel promuovere ogni ini-ziativa atta a ridurre i rischi di emar-ginazione.

L’Assistente Sociale pone la per-sona al centro di ogni intervento. Deve salvaguardare gli interessi ed i diritti degli utenti e dei clienti, in par-

ticolare di coloro che sono legalmente incapaci e deve adoperarsi per con-trastare e segnalare situazioni di vio-lenza o di sfruttamento nei confronti di minori, di adulti in situazioni di impedimento fisico e/o psicologico.

I problemi sociali ed i bisogni vanno continuamente evolvendosi richiedendo sempre nuove risposte.

La recente crisi economica che ha interessato tutto il Paese sta avendo ripercussioni pesanti anche sull’in-dustria reale e produttiva di cui la Valle Sabbia rappresenta da sempre un esempio. I nostri imprenditori si trovano in una pesante situazione che porta a drastici cali degli ordinativi, ad un senso generale di insicurez-za dei mercati, e malgrado gli sforzi sono costretti a diminuire la produ-zione, ad utilizzare quanto possibile gli ammortizzatori sociali classici, che non sono sempre sufficienti.

Le ricadute sociali sono già evi-denti, l’ausilio della cassa integrazio-ne riesce da un lato a tamponare, ma la riduzione del reddito delle famiglie porta ai primi segnali di contrazione del mercato interno valsabbino, ad erodere i risparmi accumulati, ad un aumento costante delle richieste di intervento ai Comuni.

Alla luce di questa premessa si ri-assumono le varie possibilità di aiuto promosse dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia o semplicemente dal Distretto di Valle Sabbia.

Bollette dilazionate per cassaintegrati

Bollette di luce e gas rateizzate in quindici mesi per tutti i lavoratori bresciani in cassa integrazione straor-dinaria, ordinaria di durata superiore alle quattro settimane, in mobilità o licenziati dopo il 30 settembre 2008. Le richieste dovranno essere pre-sentate nel proprio comune di re-sidenza entro il 15 di ciascun mese.

Bonus vacanzaHanno diritto ad ottenere il bo-

nus i cittadini italiani maggiorenni, regolarmente residenti in Italia, come nucleo familiare composto da una o più persone, in base al reddito. Per presentare domanda occorre accedere al sito: www.buonivacanze.it

Bonus energia elettricaSconto applicato alle bollette

dell’energia elettrica, per 12 mesi. In caso di grave malattia che imponga l’uso di apparecchi elettromedicali vitali lo “sconto” sarà applicato senza interruzioni e senza limiti di reddito . Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione con potenza fino a 3kW e che abbiano un ISEE non superiore a 7.500 euro o ad € 20.000 per nuclei numerosi. La do-manda dovrà essere fatta nel comu-ne di residenza.

Bonus gasPossono usufruirne tutti i clienti

domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o condominiale, con un ISEE non su-periore a 7.500 euro e non superiore a € 20.000 per le famiglie numerose. La domanda dovrà essere consegna-ta nel comune di residenza.

Contributi per apparecchi dentali

La Regione Lombardia mette a disposizione fondi per sostenere eco-nomicamente le famiglie con figli di età compresa tra i 10 ed i 16 anni, bisognosi di cure preventive di tipo ortodontico, contribuendo a coprire, per un massimo di 700 euro per ciclo terapeutico completo, i costi degli ap-parecchi fissi e mobili. Elenco delle strutture disponibile sul sito della Regione.

Anno nuovo, nuovi aiutidai Servizi Sociali

› segue a pag. 6

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Esenzione spese farmaceuticheLa Regione Lombardia ha dispo-

sto l’esenzione del ticket sulle pre-stazioni Ambulatoriali per i cittadini in cassa integrazione straordinaria ed i familiari a carico, i lavoratori in mobilità ed i disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l’im-piego. Rivolgersi alla propria ASL di riferimento.

Fondi nuovi natiChi diventerà mamma e papà

durante il triennio 2009-2011 potrà richiedere un prestito, massimo di 5.000 euro presso gli istituti di cre-dito che hanno aderito a questa ini-ziativa governativa elencati sul sito: www.fondinuovinati.it

Si informa, inoltre, che uscirà a breve un buono sociale per famiglie in situazione di crisi economica; buono promosso dalla Comunità Montana di cui verrà divulgata informativa, con-tenente i requisiti per l’accesso, non appena disponibile.

n Flavia Baruzzi, Assistente [email protected]

I lavori alla Casa di Riposo conti-nuano e si stanno avvicinando alla fine. Come avevamo riportato nel

Notiziario di gennaio, nel novembre dell’anno scorso sono iniziate le opere di ristrutturazione della nostra Resi-denza Sanitaria Assisenziale (RSA), in particolare quelle del cosiddetto “Primo Lotto” relative all’edificio più antico. Per motivi di sicurezza strut-turale tutti gli ospiti sono stati spo-stati, verso fine dicembre, nella parte destinata al Centro Diurno Integrato (CDI), cioè ai mini-alloggi, con l’ag-giunta provvisoria di una tenso-strut-tura utilizzata come “zona giorno”.

Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo i lavori di ristrutturazione sono avanzati speditamente e non manca ormai molto al completamento di questo primo lotto. Il secondo pia-no della struttura è sostanzialmente completato. Oltre alle opere edili, tutti gli impianti (elettrico, anti-incendio, idraulico, riscaldamento, ecc.) sono stati ultimati. Nel momen-to in cui scriviamo restano da posizio-nare solo le attrezzature testa-letto e poco altro. Al primo piano, termina-te le caldane e gli intonaci in questi giorni si sta provvedendo al posizio-namento dei pavimenti, terminati i quali si procederà alla realizzazione del controsoffitto e alla terminazione degli impianti. Il lavori al piano terra stanno riguardato sostanzialmente un rifacimento degli intonaci e l’abbatti-mento del bagnetto che era posizio-nato nella zona giorno.

Come precedentemente riportato, i lavori di questo primo lotto erano stati valutati in circa 670.000 €. Il bando aveva visto un sostanziale ri-

basso d’asta e ciò aveva lasciato quindi un certo margine di sicurezza in fase di esecuzione dei lavori, dal momento la ristrutturazione di un edificio an-tico, e bello, come quello della Casa di Riposo presenta sempre dei rischi di imprevisti. Sebbene un computo metrico dettagliato e conclusivo verrà definito solo a lavori ultimati, l’Am-ministrazione prevede comunque una spesa complessiva in linea con la somma stabilita in fase di bando di assegnazione lavori. Ulteriori infor-mazioni verranno fornite nei prossimi Notiziari Comunali.

Per quanto riguarda la fine dei lavo-ri, è sempre difficile fare delle previsio-ni precise, tuttavia riteniamo che presto gli ospiti della nostra struttura potranno rientrare nell’edificio principale. Tro-veranno una Casa di Riposo “nuova”, delle abitazioni più ampie e meglio at-trezzate (non più di due posti letto per stanza), degli spazi comuni più comodi e, speriamo, un ambiente più conforte-vole e di conseguenza sereno. Oltre a porgere un saluto a tutti gli ospiti della Casa, l’Amministrazione vuole rivolge-re un caloroso e sincero grazie anche a tutti quelli che, lavorando sicuramente in condizioni non ottimali, operano all’interno della struttura.

n [email protected]

› segue da pag. 5

Nuova Commissione AssistenzaLo scorso gennaio si è riunita la Com- missione Assistenza formata dai se-guenti membri:Alessi AntonellaAriassi GiancarloBaruzzi BeniaminoBazzani KatiaBoninsegna LoisCeresa EnnioMarchi NadiaMarini MichelaMorettini MariaMorettini EziaPasini IsidePelizzari ElisaPialorsi LiviaRichilmini BattistaTiboni LucianoTonesi AnitaVecchia AlfredoVecchia ClaudiaZanaglio Luisa Presidente della Commissione:Livia Pialorsi n

Aggiornamento sui lavorialla casa di riposo

n SERVIZI SOCIALI n DAL COMUNE

Sempre più prossimala data di termine degli

interventi di consolidamento e rinnovamento

della struttura comunale.

6 n sabbio chiese primavera 2010

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n GRUPPI E ASSOCIAZIONI

In occasione dell’operazione “Fiumi Puliti” a Sabbio, ha fatto il suo debutto la neonata

squadra di Protezione civile dei grup-pi Ana (Associazione Nazionale Al-pini) della media e alta Valsabbia. La squadra coinvolge complessivamente una ventina di volontari alle diret-te dipendenze della Sezione Monte Suello di Salò.

La Provincia ha chiamato, i sin-daci hanno fatto altrettanto, gli alpini come sempre hanno risposto... La ne-cessità di sgomberare dei tratti lungo le sponde del Chiese da grossi alberi, che potenzialmente potevano rappre-sentare situazioni di pericolo in caso di piena o forte vento, era diventata una riconosciuta necessità. Necessi-tà, si spera che possa continuare nel tempo e non necessariamente legata a scadenze elettorali.

È stata chiamata operazione “Fiu-mi Sicuri” e miglior appellativo non poteva essere più calzante.

Le tre sezioni bresciane degli al-pini (Montesuello, Brescia, Valleca-monica) hanno da tempo sottoscritto una convenzione con la Provincia, sia per interventi di emergenza sia di pre-venzione.

Un funzionario della provincia ha compiuto nei giorni precedenti un sopraluogo con Celestino Massardi, responsabile della Protezione civile dell’Ana di Salò, individuando i luoghi su cui intervenire ed il lavoro da farsi. Così sabato 27 febbraio due squadre

di volontari degli alpini della “Monte Suello” erano presenti a Sabbio Chie-se ed a Gavardo, luoghi deputati per i due interventi.

A Sabbio, lungo il fiume, sia a nord che a sud dell’abitato, c’erano dei grossi alberi caduti in acqua tali da dover essere rimossi, così come tutti quelli presenti su un isolo formatosi nel mezzo dell’alveo e ricoperto da vegetazione.

Una squadra di una ventina di vo-lontari è intervenuta lavorando con grande intensità per l’intera mattina-ta e parte del pomeriggio. «Un lavoro portato a termine con piena soddisfazione sia delle Amministrazioni comunali sia dei volontari» ha affermato Celestino Massardi, responsabile della Protezio-ne civile dell’Ana Sez. di Salò il quale

Realizzata la pulizia del fiume Chiese, nel tratto che attraversa il nostro Comune ,ad opera dell’ANA della media ed alta Valsabbia.

Operazione “Fiumi “Puliti”sulle rive del Chiese

ha coordinato entrambi gli interven-ti. «Ci ha fatto piacere – ha aggiunto Massardi - che l’ Amministrazione Co-munale di Sabbio Chiese rappresentata dal Sindaco Rinaldo Bollani e dal Vice Sindaco Onorio Luscia, particolarmente presente ai lavori, abbia visto all’opera la squadra della neo costituita Protezio-ne Civile Ana della Valsabbia. Il lavoro portato a termine ha soddisfatto i Co-muni ma è stata veramente gratificante anche per i Volontari».

La cura del territorio passa anche e soprattutto da interventi di prevenzione come questi, e gli alpini negli anni di interventi come questi ne hanno fatti parecchi.

Il prossimo appuntamento è a Noz-za per la pulizia della Rocca.

n Guglielmo Bottarelli

sabbio chiese primavera 2010 n 7

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n ANAGRAFE

NATI M F MORTI M F MOVIMENTO M F

Nel Comune – – Nel Comune 8 7 Totale nati 26 27In altro Comune 26 27 In altro Comune 9 5 Totale morti 17 12

Differenza 9 15Totale 26 27 Totale 17 12 Movimento naturale 24

NATI M F

Albania 32 24Austria – 1Francia 1 –Polonia 1 –Portogallo 1 1Romania 11 14Spagna 1 1Ucraina – 9Russia 1 2Croazia 4 1Slovenia 1 –Bosnia 8 5Moldavia 10 14Repubblica Ceca – 1

POPOLAZIONE M F Totale

Popolazione inizio anno 2009 1.904 1.806 3.710Movimento totale anno 2009 26 38 64Popolazione fine anno 2009 1.930 1.844 3.774

POPOLAZIONE M F Totale

Popolazione inizio anno 2009 264 198 462Movimento totale anno 2009 12 30 42Popolazione extracomunitari fine anno 2009 276 228 504

IMMIGRATI M F EMIGRATI M F MOVIMENTO M F

Da altri Comuni 46 49 Verso altri Comuni 39 43 Totale immigrati 61 69Dall’estero 15 19 Verso l’estero 3 3 Totale emigrati 44 46Altri – 1 Altri 2 – Differenza 17 23Totale 61 69 Totale 44 46 Movimento migratorio 40

MOVIMENTO M F

Totale nati 10 7Totale morti 1 –Differenza 9 7Movimento naturale 16

MOVIMENTO M F

Totale immigrati 27 36Totale emigrati 24 13Differenza 3 23Movimento migratorio 26

ABITANTI A MATRIMONI FAMIGLIE

Clibbio 205 Civili in Sabbio Chiese 5 Situazione al 31/12/2008 1.470Pavone Via S. Giovanni 192 Religiosi in Sabbio Chiese 8 Istituite nel 2009 68Pavone Via XX Settembre 101 Civili fuori Comune – Eliminate nel 2009 48Sabbio Sopra 849 Religiosi fuori Comune 7Case Sparse 84Capoluogo 2.343Totale 3.774 Totale 20 Totale al 31/12/2009 1.490

Movimento popolazione anno 2009

Extracomunitari residenti suddivisi per cittadinanza

Prospetto riassuntivo movimento popolazione anno 2009

Prospetto riassuntivo extracomunitari residenti anno 2009

NATI M F

Kosovo 1 1India 6 2Pakistan 20 15Thailandia – 1Algeria 9 6Repubblica di Costa d’Avorio 2 1Burkina Faso 20 7Egitto 4 4Marocco 116 106Ruanda 1 –Senegal 23 9Eritrea 1 –Argentina – 1Brasile 1 2

NATI M F

Uruguay 1 –Totale 276 228

Anagrafe comunale:tutti i dati per l’anno 2009

Come di consueto in questo periodo, proponiamo le cifre aggiornate sulla popolazione residente sul territoriodel nostro Coumne.

8 n sabbio chiese primavera 2010

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M artedì 16 marzo 2010, alle ore 20.30, presso la Scuola dell’Infanzia, si è tenuto un

incontro su un tema molto attuale: “Famiglia e società oggi.”

La relatrice, dott.ssa Maria Rosa Raimondi, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, è stata accol-ta con entusiasmo dal vicesindaco Onorio Luscia, dalla Presidente del Consiglio di Amministrazione Maria Rosa Flossi, dal Dirigente Scolastico Dott Pietro Andus, da tutte le inse-gnanti della Scuola dell’Infanzia, da alcune insegnanti della Scuola Prima-ria e dai genitori presenti.

Il professor Alfredo Bonomi ha ripercorso le varie tappe della carrie-ra della Dott Raimondi, sempre nel campo educativo, da Insegnante a Dirigente Scolastico, fino all’ultimo

n SCUOLA DELL’INFANZIA

incarico come Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale .

Nonostante i suoi molteplici im-pegni la dott.ssa ha accettato volen-tieri di ritornare a Sabbio Chiese, dopo l’incontro avvenuto un anno fa nella ricorrenza del Centenario, per-ché, lei stessa ha sottolineato, felice di aver trovato una comunità attenta e sensibile al tema educativo.

Dopo questa introduzione ci ha illustrato in maniera dettagliata e concreta la situazione in cui si trova a vivere la Famiglia oggi.

Ha iniziato citando gli articoli 29-30-31 della Costituzione Italiana e ha sottolineato che la Famiglia resta co-munque un Valore Umano, Nucleo fondante della società, sia essa di natura religiosa o laica

Ha messo in evidenza poi il valore della stabilità, perché i bambini ab-biano punti di riferimento sicuri.

Tanti sono stati gli aspetti svilup-pati nel corso della serata, davanti a un’assemblea attenta e interessata: • La Famiglia perfetta non esiste• Il ruolo dei genitori • Le relazioni all’interno della Famiglia• La Famiglia, sistema pratico, si

vive insieme e vivendo ci si educa,

noi educhiamo e attraverso la vita trasmettiamo valori.

• La Famiglia, sistema imperfetto e dinamico, dove tutti possono sba-gliare, ma dove si può sempre rico-minciare .

• La Famiglia, sistema relazionale (ed economico, anche se questo aspetto non lo ha sviluppato), dove le persone portano un bagaglio eccezionale, un vissuto differente, dove c’è sempre una positività da tirare fuori.

Nella società attuale, la Famiglia non è aiutata a far passare modelli di stabilità, valori positivi; ecco l’impor-tanza dell’Educazione, che, attraver-so i valori del rispetto, della fiducia, della positività, prima di tutto in noi adulti, aiuta i nostri bambini e ado-lescenti a crescere con il rispetto, la fiducia, e la positività in loro stessi.

La dott.ssa ha ricordato alcune figure di educatori come S.Angela Merici, S. Giovanni Bosco, Maria Montessori e altri, che già qualche secolo fa, avevano intuito la grandez-za propria di ogni persona.

Ha terminato la sua relazione leg-gendoci una poesia, sull’importanza della chiamata di ciascuno alla sua vocazione.

Noi adulti dobbiamo aiutare i no-stri bambini, adolescenti e giovani a trovarla e a seguirla.

La dott.ssa è stata chiara, profon-da, attuale, vera e seguirla nel discorso è stato veramente piacevole. Il tempo è volato troppo in fretta.

L’incontro è terminato con la ri-sposta ad alcune domande poste dai presenti.

Grazie dott.ssa Raimondi; averla avuta con noi è stato davvero un gran-de dono, e noi speriamo di poter ripe-tere questa bellissima esperienza.

n Suor Rosangela, coordinatrice

Famiglia e società oggi,un’occasione per parlarne

L’incontro, tenutosi nel marzo scorso, ha toccato i punti fondamentali di come si è evoluta l’istituzione di famiglia nel contesto sociale odierno, fornendo efficaci spunti di riflessione.

Ma se abbiamo noi stessi una vocazione,se non l’abbiamo rinnegata e tradita,

allora possiamo lasciare (i nostri figli) germogliare quietamente fuori di noi,circondati dell’ombra e dello spazio

che richiede il germoglio d’una vocazione,il germoglio d’un essere.

Questa è forse l’unica reale possibilità che abbiamo di riuscir loro di qualche aiuto nella ricerca di una vocazione,

avere una vocazione noi stessi,conoscerla, amarla, e servirla con passione;

perché l’amore alla vita genera amore alla vita.“Le piccole virtù” di Natalia Ginzburg

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n GRUPPI E ASSOCIAZIONI

Il coro “La Rocca” da 36 anni rappresenta la voce di Sab-bio Chiese e porta con sé il

l’antico valore della Rocca, il valore delle tradizioni valligiane e del fol-clore valsabbino, che hanno fatto e che continuano ancora oggi a fare la nostra storia.

Cantare significa trasmettere emozioni; il suono e la musica non parlano lingue differenti, né hanno colori diversi, bensì un linguaggio universale e ovunque ci si trovi, ci si capisce, ci si fa amici.

“Le armonie del coro sono voci di uomini semplici, sono voci della montagna, sono voci di alpini, sono voci di una intera comunità ed hanno accompagnato gli alpini negli anni, hanno commosso e fatto riflettere”.

Così scriveva il periodico del gruppo alpini di Sabbio Chiese, nel-l’articolo redatto in occasione della consegna del “Premio alla memoria di Sergio Girelli 2008”.

Questo è motivo di orgoglio per il coro, che rappresenta una grande famiglia dove le tante voci, uguali e diverse, sono unite nel segno del-la musica, cementate dall’amicizia e dalla gioia del canto corale.

Pur incontrando momenti di stanchezza e di difficoltà – che sono inevitabili in un periodo di tempo così ampio – c’è sempre “qualcuno” o “qualcosa “ che ci aiuta a superarli guardando oltre le debolezze umane, ed ecco che il coro rinnova quel clima

Da ben trentasei annila ragione del cantare in coro“Perché cantare in coro?”È la domanda che si pone il sodalizio musicale da più di sette lustri. E la risposta è nella gioia di produrre insieme grandi emozioni.

10 n sabbio chiese primavera 2010

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di solidarietà e di amicizia che lo tiene unito, perchè, con le sue melodie, è certo di portare a chi lo ascolta mo-menti di emozione e di gioia.

E proprio nel corso del 2009 il coro “La Rocca” ha avuto l’occasione di vivere alcune esperienze particola-ri , un po’ diverse dalle solite uscite “canterine”.

Quale di queste abbia colpito di

più, lasciando in ogni corista un ri-cordi, un “segno” è veramente difficile stabilirlo.

Il 14 giugno 2009 il coro partiva per Milano, diretto presso la picco-la casa S. Giuseppe, dove Suor Ro-sanna, insieme alle sue “sorelle”, lo aspettava per accompagnarlo ad una celebrazione.

La S. Messa, però, non era cele-

brata in una chiesa e neppure in Duo-mo, bensì nella rotonda del carcere di S. Vittore.

Il tutto sembrava, all’inizio, poco allettante perché nessuno aveva idea di cosa fosse quella rotonda, di cosa fossero quei raggi di cui Suor Ro-sanna aveva parlato al telefono col maestro Tarcisio. Le immagini che il coro aveva della rotonda e dei raggi erano legate a qualche film, ma come si è entrati nel carcere, tutto è stato chiaro.

Ogni corista era emozionato, si respirava un “silenzio innaturale” rotto solo dal cigolio dei cancelli che le guardie aprivano e chiudevano al nostro passaggio.

Il Cappellano ha celebrato la Messa ed il coro l’ha accompagna-ta coi suoi canti, sotto lo sguardo di tanti, tantissimi carcerati attaccati alle cancellate e dagli occhi malinconici e imploranti.

A settembre invece, il coro, ac-compagnato dal Sindaco e da una rappresentanza comunale, si è recato in Germania, dove ha potuto visitare il campo di lavoro di Buchenwald, ol-tre a cantare in alcune cattedrali, quali l’abbazia di Ettal e la Cattedrale di Erfurt.

Davvero significative sono state a Kassel, la partecipazione del coro alla cerimonia presso il monumento ai 78 lavoratori internati Italiani, fucilati nel 1943 per aver tentato di rubare del pane, ed il ricevimento presso il Comune dove il Sindaco locale, in presenza di parecchie autorità e di alcuni Sindaci di Comuni Italiani, ha conferito le onorificenze ad alcuni amici Italiani.

Quando tutti insieme si parte, si canta, ci si stacca dalla quotidianità, si consolidano le amicizie e... si torna sereni.

Ecco perché cantare in coro fa bene, fa star bene e non costa nulla, se non un po’ d’impegno per le prove e per le uscite.

Il coro ha un riguardo particolare nei confronti dei giovani coristi, che saranno il suo futuro e si augura che altri vogliano provare questa affasci-nante esperienza.

Senza giovani, nel coro come in ogni altro ambiente sociale, culturale o lavorativo, non c’è futuro.

Tarcisio Scalvini, Coro” La Rocca”

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A lcuni mesi fa gli studenti del secondo anno del liceo Scien-tifico Fermi di Salò, con l’aiu-

to della loro insegnante Prof. ssa Jose Pasini hanno rappresentato una ricer-ca sulla figura illustrissima di Nicolò Tartaglia.

L’approfondimento di tale ricerca ci ha consentito di scoprire che egli conosceva Stephano da Sabio, stam-patore della famiglia Nicolini nella Venezia degli stampatori del ’500.

Un’emozione unica coglierà dun-que il lettore quando saprà che il nome di Sabbio Chiese, ebbe diffu-sione a mezzo della stampa per opera del grande editore e stampatore no-stro Stephano Da Sabio e ciò grazie alla figura altissima e umile di Nic-colò Tartaglia, Bresciano, che aveva conosciuto e preferito il nostro Com-paesano a molti altri coevi stampatori di libri.

Niccolò Fontana, nacque da una famiglia poverissima all’incirca nel 1499. Il soprannome Tartaglia, che egli assunse come cognome, gli venne da un difetto di pronuncia causatogli da una ferita riportata al viso nella sua fanciullezza durante il saccheggio di Brescia da parte delle truppe di Gasa-tone di Foix nel 1512, nel quale venne ucciso anche il padre.

All’alba del 19 febbraio, il giovedì grasso del 1512 i francesi cominciaro-no a scendere dal castello di Brescia per reprimere l’insurrezione e ripren-

dersi la città. Battaglia fiera seguì ai primi ripari dei veneziani. Superati questi colla morte di circa due mila veneti entrarono i franzesi con gran-de schiamazzo nella città e feroce-mente assalitala gente d’armi, che era nella difesa della piazza, dopo un sanguinoso combattimento la mise

in rotta. Intanto il resto dell’armata francese che oramai era fuori della città, aspettando che si aprisse qual-che porta vide spalancarsi quella di S. Nazaro, per cui fuggiva con duecento cavalli il Conte Luigi Avogadro, pro-motore di quella congiura. Restò egli in prigione, ed entrate quelle milizie

n PERSONAGGI STORICI

Nicolò Tartaglia, un matematico a SabbioNicolò Tartaglia, celebre matematico nato a Brescia ca.1499 e morto a Venezia il 13 dicembre 1557, porta anche il nome di Sabbio nel mondo della scienza, grazie al suo editore.

12 n sabbio chiese primavera 2010

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finirono di uccidere, dissipare, fare prigioni i veneti e bresciani armati con tante grida e rumore, che parea, che rovinasse il mondo. Terminata la battaglia, si scatenarono gli ar-rabbiati vincitori per dare il sacco a quella opulenta e infelice città. Durò questo quasi due giorni. Il piccolo Nicolo’stesso venne ferito in maniera gravissima alla mandibola e al palato e venne dato per morto, se non fosse stato per l’amorevole cura della madre che lo salvò tenendo disinfettata con acqua la ferita “come fanno li cani”. Racconta così il Tartaglia quello che gli successe:

“ Io ne dirò quando che li francesi saccheggiorono Bressa…. oltre che ne fu svalisata la casa (anchor che poco vi fus-se) ma più che essendo io fugito nel domo de Bressa insieme con mia madre, et mia sorella, et molti altri huomini et donne della nostra contrata, credendone in tal luogo esser salvi, almen nella persona, ma tal pensiero ne andò fallito perché in tal giesa alla presentia de mia madre mi fur date cinque ferrite mortale, cioè tre sulla testa (che in cadauna la panna del cervello si vedeva) et due sulla fazza (che se la barba non melle occultasse, io parea un mostro) fra la quale una me ne haveva à traverso la bocca et denti, la quale della massella et palato superiore me le fece due parti, et el medesimo della inferiore, per la qual ferrita, non sola-mente io non poteva parlar, ma neanche poteva manzare perché io non poteva muovere la bocca, né le masselle in conto alcuno, per essere quelle, insieme con li denti tutte fracassate, talmente che biso-gnava cibarme solamente de cibi liquidi, et con grande industria, ma più forte che a mia madre per non haver così il modo da comprar li onguenti –non che da tuor medico- fu astretta a medicarme sempre di sua propria mano, et non con onguen-ti, ma solamente con el enorme nettàre le ferrite et tolse esempio dalli cani, che quando queli si trovan ferriti, si sanano solamente con el tenersi netta la ferrita con la lingua. Con la tal cautella in ter-mine di pochi mesi mi buon poto, essendo io quasi guarito di tale, et tai ferrite stet-ti un tempo che io non poteva proferir parole, ma sempre balbutiva nel parlar per causa di quella ferrita a traverso del-la bocca et denti, per il che li putti de la mia età con che conversava, me impose-ro il sopra nome di Tartaglia. Et perché tal cognome me durò molto tempo, per

bona memoria di tal mia disgrazia me apparso volermi chiamare per Niccolò Tartaglia”.

(così in Quesiti et invenzioni di-verse de Nicolò Tartarea bresciano stampato in Venezia per venturino Ruffinelli luglio 1546 a proprie spese)

Gli rimase quindi una evidente difficoltà ad articolare le parole. Per questo gli venne dato il soprannome “Tartaglia” che lui stesso utilizzò tut-ta la vita per firmare le sue opere.

Non poté frequentare alcuna scuola da giovane ed era molto fiero di essere autodidatta. Nei suoi scrit-ti, si vanta infatti di essere andato a scuola di scrittura solo per 15 giorni, all’età di 14 anni e di essersi poi indu-striato da solo.

“Avante che mio padre morisse fui mandato a scuola di leggere, ma poiché a quel tempo io era molto piccolo, cioè di età de anni cinque in sei, non me ne ari-cordo el nome di tal maestro, vero è che essendo io di età poi de anni 14 circa, andei volontariamente circa quindici giorni a scola de scrivere da uno chia-mato maestro Francesco, nel qual tempo imparai a fare l’ABC per fino alla K de lettra mercantesca. Perchè così fino al K e non più oltra? Perche li termini del pagamento con el detto maestro, erano di darvi el terzo avanti tratto, et altro terzo quando che sapea fare dall’abc per fino alla k, et el resto quando che sapea fare tutta la detta ABC. Et perché al detto termine non mi trovava così li da-nari de far el debito mio (et desideroso di imparare) cercai di havere alcuni di suoi alphabeti compiti, ed essempi de lettera scritti di sua mano, et più non vi tornai perché sopra de quelli imparai da mia posta. Et così da quel giorno in qua mai più fui né andai da alcuno altro precet-tore, ma solamente in compagnia di una figlia di povertà chiamata industria”.

Grazie alla sua intelligenza e abi-lità, poté comunque guadagnarsi da vivere a Verona dove fu insegnante di matematica dal 1521, poi a Mantova.

Nel 1534 si recò a Venezia, e vis-se fino alla morte. Qui pubblicò nel 1543 la prima traduzione italiana de-gli Elementi di Euclide e poi pubbli-cò in latino un’opera di idrostatica di Archimede.

Nel 1535 gli fu proposta in una “matematica disfida” di risolvere un gruppo di problemi fondati su un caso particolare delle equazioni di terzo

grado e lui riuscì a trovare la soluzio-ne. Da lì generò invidie in altri ma-tematici che cercarono di ostacolarlo nelle sue ricerche e nei suoi tentativi di approdare al mondo accademi-co. Senza risultato tuttavia dato che perfino Galileo Galilei (1564-1642) cinquant’anni più tardi studiò sui suoi scritti.

L’Europa nel 1453 subì un’inva-sione da parte dell’impero Turco. Il solo mezzo per resistere con succes-so a tale offensiva, sarebbe stata una lega generale di tutta l’Europa. Ma gli stati europei ne erano materialmente incapaci, ognuno si lasciava guidare dalle proprie ambizioni e dai propri interessi. L’impero Turco giunse ad avere un’estensione mai raggiunta prima. Così ai tempi di Tartaglia l’islam possedeva in Europa una po-sizione assai più forte di quella che aveva avuto all’epoca della sua grande espansione ed inoltre la sua avanzata sembrava pericolosa. Tartaglia scris-se quindi un’opera che lo rende uno dei fondatori della scienza balistica: la “Noua scientia “.

La prefazione dell’opera ha così inizio “Habitando in Verona l’anno MDXXI Illustrissimo S. Duca mi fu adimandato da un mio intimo et cor-dial amico Peritissimo bombardiere del Castel Vecchio…dil a benche in tal arte io non avesse pratica alcuna niente di meno desideroso di servir l’amico mi promisi di farli in breve rissoluta ri-sposta. Et poi che hebbi ben masticata et ruminata tal materia, gli conclusi et dimostrai con ragioni naturale et geo-metrice qual mente bisognava che la bocca dil pezzo stesse ellevata talmen-te che guardasse rettamente a 45 gra-di sopra a l’orizonte, et per far tal cosa ispedientemente bisognava havere una squadra de alcun metallo over legno sodo che habbia interchiuso un quadrante con lo suo perpendicolo come di sotto appare in disegno….”.

La distanza che poteva raggiun-gere il proiettile, detta “gittata”, era fondamentale da calcolare, per po-ter colpire precisamente il bersaglio, e solo con Tartaglia si scoprì che il cannone, per avere la gittata massima, doveva avere un’inclinazione verso l’alto di 45°. In questo periodo venne progettato anche il primo prototipo

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di “mitraglia”, formata da una serie di canne unite tra loro e “a ventaglio” che sparavano con lo stesso principio delle bombarde, ma, essendo un’arma d’artiglieria leggera, aveva un calibro molto più piccolo.

Dal punto di vista difensivo, Tar-taglia inventò nuovi sistemi per salva-guardare la difesa dei castelli, ancora usati, ma profondamente modificati da quelli costruiti nel passato, nono-stante la trasformazione fosse iniziata nel XIV secolo. Infatti inizialmente i castelli avevano mura alte e snel-le, senza fossato e dotate di merli a spigolo vivo, di alte torri e di finestre piccole e strette, create per permette-re ai difensori di colpire senza essere colpiti dagli attaccanti.

Con la nascita delle prime e ru-dimentali armi da fuoco, nel XIV secolo le mura dei castelli divenne-ro basse e spesse, per poter resistere all’impatto dei proiettili dallo spigolo arrotondato e di un fossato asciutto e “a terrazzamento”.

Infine nel XVI secolo le mura e le torri erano arrotondate per offrire meno superficie vulnerabile ai pro-iettili e i fossati erano ancora asciut-ti ma allagabili in caso di necessità. I castelli, avevano torri più basse ed eran dotati di un fossato allagato. Nel secolo seguente le mura, ancora basse e spesse, erano dotate di merli di attacco nemico. La “Nova Scien-tia” contiene dunque le indicazioni per un più efficace uso delle armi di artiglieria. In essa, il matematico di-mostra che la massima gittata di un proiettile, si ottiene quando il pezzo raggiunge l’inclinazione di 45 gradi sull’orizzonte. Per la pubblicazione di quest’opera, il Tartaglia si affida a un bresciano, e suo conterraneo, che viveva a Venezia, Stephano Nicolini da Sabio.

L’opera titola Noua scientia inuenta da Nicolo Tartarea, pubbli-cata in Vinegia per Stephano da Sa-bio, ad in stantia di Nicolo Tartarea brisciano, 1537 e reca come marca editoriale uno stemma con corona sormonta una torre. Sulla Corona Sabio.Pare proprio che la torre di Ste-fano, sia la nostra Rocca. Ad oggi di questi volumi si conservano in Italia solo dieci esemplari.

n [email protected]

› segue da pag. 11

n PERSONAGGI STORICI n DAL COMUNE

La nostra Pro-v i n c i a , come del

resto tutto il nostro paese e buona parte del mondo, sta viven-do un difficile periodo di crisi economica. Una della conseguenze dirette di tale momento è stata la cresci-ta del numero dei “cassa-integrati”, anche in zone dove tale fenomeno, come nella nostra Valle, è sempre stato marginale. Con una lodevole iniziativa la Provincia di Brescia ha messo in atto, all’interno di un piano a sostegno dell’occupazione, un in-tervento di politica attiva del lavoro, diretto ai lavoratori in “cassa integra-zione guadagni”.

Si tratta del progetto “voucher” che ha preso il via il 1º dicembre 2009. Ad ogni Comune della Pro-vincia, in base al numero di abitanti, è stato assegnato un certo numero di “buoni lavoro” (“voucher” appunto) del valore di 300 € l’uno.

Al Comune di Sabbio Chiese ne sono stati destinati 12.

Ogni “voucher” corrisponde a 40 ore complessive così suddivise: 4 ore di attività formativa/adattamento delle competenze, 36 ore di attività lavorativa. Ad ogni singolo lavoratore non possono essere corrisposti più di 4 voucher.

Per poter accedere a tali voucher ogni cassa-integrato avrebbe dovuto fare domanda al Comune di residen-za, che sulla base di una classifica sti-lata in base ai criteri stabiliti dalla Pro-

I “voucher” della Provincia a Sabbio Chiese

v i n c i a , avrebbe poi

impiegato tali lavoratori in attività qua-

li manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e lavori di emergenza o di solidarietà. Al Co-mune di Sabbio Chiese sono giunte 10 domande.

Nel mese di gennaio tutti i lavo-ratori sono stati convocati presso la sede del Municipio allo scopo di spie-gare le procedure e i tempi di impie-go. Fortunatamente due di loro nel frattempo avevano trovato un nuovo lavoro, mentre un terzo non risultava idoneo al progetto non essendo sog-getto a cassa-integrazione, bensì ad un contratto di solidarietà.

Nel mese di febbraio alcuni di loro, cinque per la precisione, sono stati quindi contattati per essere impiegati secondo le direttive della Provincia. In genere lavorano alcune ore al giorno, in base alle necessità comunali.

Nei prossimi mesi tale impiego, anche per quelli che non sono sta-ti fino a questo momento chiamati, continuerà sino alla conclusione di tutti i voucher messi a disposizione del nostro Comune.

n [email protected]

Un’iniziativa messa in campo per fronteggiare attivamente il non facile momento professionale che sta investendo la nostra Nazione.

14 n sabbio chiese primavera 2010

Page 15: Sabbio Chiese - Primavera 2010

Il gruppo Caritas opera a Sabbio Chiese da più di dieci anni ormai, gestito attualmente da

quattro volontarie. Dopo vari sposta-menti ora la sede è nell’edificio del Cinema “La Rocca” al piano interrato e l’apertura al pubblico è ogni merco-ledì dalle 14.30 alle 16.30.

Il ricevimento degli indumenti e quant’altro avviene solo durante l’ora-rio di apertura, oppure il lunedì sera dalle 20.30 alle 22.00.

Accettiamo volentieri tutto quello che viene donato, ma chiediamo che ogni cosa sia in ordine, pulita e ancora utilizzabile.

Riteniamo infatti che sia d’aiuto al nostro lavoro, ma soprattutto sia una forma di rispetto.

La Caritas è aperta a tutti, non solo extracomunitari. Cerchiamo, per quanto ci è possibile, di aiutare coloro che si trovano in situazioni difficili e disponiamo solo di quello che viene donato.

Affinché non si approfitti del-la generosità altrui, chiediamo a chi prende indumenti o altre cose, di lasciare un’offerta, anche simbolica. Anche se non raccogliamo grandi ci-fre, riusciamo ugualmente ad aiutare altre persone.

Attualmente riceviamo e doniamo indumenti, calzature, mobili vari, og-getti per bambini, tutto quello che a qualcuno non serve più, può diventa-re prezioso per qualcun altro.

Riceviamo tante cose e nonostan-

te alcuni limiti di comprensione lin-guistica, riusciamo a soddisfare tutti per quanto possibile.

Il difficile periodo storico-econo-mico che stiamo attraversando, sta generando situazioni di nuova po-vertà e sta peggiorando le situazioni che già erano critiche, senza distin-zioni di nazionalità, colore della pelle o religione.

La Caritas rappresenta una delle tante azioni di solidarietà possibili, raccogliendo anche le segnalazioni dell’assistente sociale, della parroc-chia e di tutti coloro che sono a co-

n GRUPPI E ASSOCIAZIONI

Un aiuto concreto per chi è in difficoltà, fornito soltanto grazie al volontariato ed alla generosità altrui, senza distinzione di razza o credo religioso.

Oltre dieci anni del gruppoCaritas di Sabbio Chiese

noscenza di situazioni difficili.Da sempre operiamo auguran-

doci di non essere solo un “deposito di merci di scambio”, ma crediamo profondamente nel valore del soste-gno e dell’aiuto reciproco donato con discrezione e rispetto della dignità altrui. In tutti questi anni tante per-sone sono venute da noi cercando una casa, un lavoro, un consiglio ma an-che un sorriso, un saluto, una parola di conforto e la speranza di sentirsi un po’ meno sole e lontane dal loro paese.

Ivana Bordiga e le volontarie della Caritas

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n CINEMA “LA ROCCA”

Le emozioni di “Avatar”al Cinema La Rocca!Conosciamo un po’ meglio la nostra struttura, che offre, tra cinema e spettacoli teatrali, una forma di intrattenimento a misura della nostra comunità.

Il “cinematografo”; una defini-zione un po’ antica e ormai in disuso per indicare i loca-

li dove si proietta un film su grande schermo. In disuso dal momento che oggi è più facile parlare di multisala dove vivere l’emozione del grande schermo con l’utilizzo di appositi oc-chialini per la visione del film in 3D. Per la comunità di Sabbio Chiese,il termine multisala è decisamente fuori norma e oggi la sala-teatro parroc-chiale trova la sua corretta identità in Sala della Comunità. In essa si svolgo-no nel corso dell’anno appuntamenti di vario genere, che integrano in si-nergia il genere cinematografico, cul-

turale, teatrale, musicale e spirituale. Chi si occupa della gestione di

tutte queste attività? La Commis-sione Cinema-Teatro La Rocca che si affida al volontariato offerto da un gruppo di circa 30 persone tra giova-ni e adulti che si alternano nei turni di Sabato e Domenica e durante la settimana per le opere di pulizia. I co-sti? Si dividono tra: imposte, noleggio pellicole, diritti d’autore,costi sala(in particolare il riscaldamento invernale + manutenzioni varie) e la loro som-ma varia ogni volta in funzione del film che si vuole avere. Ad ogni buon conto si può affermare che, nel com-plesso, non sono mai bassi.

Effetti speciali, comicità, film sentimentali,d’azione,drammatici,storici,di fantascienza,d’animazione; insomma,tutto il possibile per riusci-re a portare anche a Sabbio Chiese quanto di meglio offre la produzione cinematografica, anche se per operare in questo campo occorre fare i conti con le regole commerciali del setto-re (le sale della comunità è ribadito a titolo informativo che si servono del-

la consulenza dell’ufficio diocesano competente,il S.A.S. che indica i ti-toli dei film ammessi alla visione) che non ci consentono, almeno per ora, di proiettare pellicole di novità assoluta, ma solo dopo che queste siano passate per le multisale della città.

Questo non impedisce comunque di offrire al pubblico film attraenti e di recentissima produzione perchè la voglia di godersi il grande schermo esiste tuttora e non è poca tra la gen-te che accorre al cinema Teatro La Rocca per trascorrere serenamente e comodamente un paio d’ore. Ne è un esempio l’emozionante visione di AVATAR, evento cinematografico dell’anno, proiettato il primo week end di marzo e che anche nella nostra sala ha riscontrato un buon successo.

Ai fini di una corretta e adeguata gestione della sala con l’attività cine-matografica è richiesta la prenotazio-ne per spettacoli teatrali,culturali e musicali con un anticipo di almeno 45 giorni rivolgendosi al referente pro-grammatore Pialorsi Matteo. Per un costante aggiornamento degli appun-tamenti in calendario è possibile inol-tre consultare il nuovo sito internet gestito dalla nostra Amministrazione Comunale www.comune.sabbio.bs.it nel quale sono pubblicate tutte le ini-ziative mensili.

Laura Cerqui per la Commissione di gestione Cinema-Teatro la Rocca

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L’ Associazione Dilettantistica Volley Sabbio taglia il tra-guardo dei vent’anni di atti-

vità: ne è passato del tempo da quan-do, nel lontano 1990, discutemmo e approvammo con decisione unanime la costituzione della società. Fu una vera scommessa portare e far cono-scere uno sport come la pallavolo nel nostro comune e oggi possiamo dire di averla vinta!

Dobbiamo sicuramente ringrazia-re per questo tutte le amministrazioni comunali che in questi anni ci hanno permesso di utilizzare e gestire la pa-lestra delle scuole medie, strumento senza il quale difficilmente saremmo arrivati sin qua e luogo dove oggi ben 120 atleti tesserati Fipav giocano gui-dati da quattro allenatori.

Gli obiettivi sono stati raggiun-ti grazie alla sinergia di dirigenti ed allenatori che offrono il loro tempo libero nell’organizzazione e nella gestione di campionati ed eventi, di genitori disponibili ad accompagnare bambini e ragazzi, di sponsor che ci hanno sostenuto e, importantissimo ed essenziale, di atleti ed atlete (dal mini-volley alle squadre di serie C) che con impegno, determinazione e spirito sportivo sono stati i veri pro-tagonisti del nostro successo.

Se diamo uno sguardo al passato, non possiamo dimenticare gli anni in cui grazie ai ragazzi del 1981/82 abbia-mo forgiato atleti e dirigenti che ancora oggi sono i pilastri della nostra società:

un nome tra tutti, Giancarlo Federici vice presidente e factotum della società.

L’associazione dilettantistica Vol-ley Sabbio è una società non a scopo di lucro (come specificato nello statuto), ma semplicemente volta a divulgare il gioco della pallavolo nel nostro ter-ritorio che permette ai nostri ragazzi di conciliare sport e socializzazione in luoghi sicuri con allenatori-educatori che aiutino la loro crescita fisica, psi-cologica e sociale secondo l’insegna-mento “Mens sana in corpore sano”.

Il nostro impegno nel settore gio-vanile è dunque per noi di primaria importanza: collaboriamo per alcune settimane con la scuola Primaria di Sabbio Chiese per divulgare questo bellissimo sport e sosteniamo con con-vinzione il progetto mini-volley (con ben 45 iscritti quest’anno) che trova la sua massima espressione nella tradi-zionale domenica di metà maggio con la tappa del circuito provinciale dove, presso lo stadio comunale, circa 450 piccoli atleti si confrontano tra loro.

Quest’anno le squadre giovanili

sono: under 13 ed under 16 femmini-le; under 14 maschile. Dopo i risultati dell’anno scorso, strepitosi per le squa-dre maggiori con promozioni sia per il femminile che per il maschile, quest’an-no stiamo disputando il campionato di seconda Divisione femminile ed il campionato di serie C maschile.

Un grazie dunque a tutti coloro che gravitano attorno al pianeta Vol-ley Sabbio ed anche a tutte le asso-ciazione che in questi anni ci hanno consentito di divulgare la pallavolo attraverso le loro manifestazioni.

Ricordiamo che le partite dei vari campionati si disputano il sabato po-meriggio per le categorie giovanili alle ore 16.00, il sabato sera per la serie C maschile alle ore 20.00 e il lunedì sera per la seconda divisione femmi-nile alle ore 21.00.

Visitateci sul sito del volley sabbio www.volleysabbio.it o nel sito del co-mune di Sabbio www.comune.sabbio.bs.it alla pagina “Associazioni e gruppi”.

Buona pallavolo a tutti!n Fiorindo Poletti, presidente A.D. Volley Sabbio

n SPORT: VOLLEY

Ventesimo compleannoper il Volley Sabbio ChieseUn traguardo prestigiosoe ricco di soddisfazioniper l’associazione sportivadilettantistica, che inizia i giovani a questo entusiasmante sport.

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n SPORT: SCI

Gara sociale per lo Sci Club,ed è subito grande festa!21 febbraio 2010, un’occasione per ritrovarsi e fare il punto su questastagione di sport.

A nche il 2010 vede volgere al termine la stagione invernale dello Sci Club Sabbio Chiese.

Una stagione, come sempre, ricca di soddisfazioni. Per la partecipazione di tutti, per i numerosi iscritti, per la crescita continua di tesserati ed amanti dello sci e della montagna. Un successo – quello dello Sci Club Sabbio Chiese – riconosciuto anche nel recente 1° Gala dello Sport orga-nizzato dall’Amministrazione comu-nale sabbiense, che ha voluto premia-re l’impegno, gli sforzi e i successi del Club. Il tutto nel sempre vivo ricordo di Mauro Cadenelli, amico scompar-so nel marzo 2008, ma ad honorem nostro presidente. Una stagione carat-terizzata da neve e sole in abbondan-za, non senza un po’ di freddo, che ha invogliato tutti gli iscritti (oltre 400) a inforcare gli sci nelle domeniche di gennaio e riempire le piste di Pinzolo in compagnia, per i corsi organizzati ad ogni livello o solo per divertirsi.

Ripetiamo. Più di 400 gli iscritti. Un traguardo inaspettato, ma ricono-scente degli sforzi e della passione che il Consiglio Direttivo sta dedicando a tutti gli appassionati che lo hanno scelto, certamente per le iniziative organizzate, sicuramente per l’aurea di giovialità, di sportività, di voglia di aggregazione che il Club esprime. «Si è partiti con la ginnastica presciistica a novembre con più di trenta iscritti – fa sapere Agogeri Fabrizio presidente dello Sci club - si è proseguito con i corsi di sci e snowboard con oltre cento aderenti, di ogni età, preparazione e provenienza; siamo arrivati alla gara

sociale del 21 febbraio – il 2° Memorial “Mauro Cadenelli” - con un centinaio di partenti, con la festa e le premiazioni per tutti, soprattutto per bambini e ragazzi, sul terrazzo panoramico di Prà Rodont a Pinzolo”. Al termine, infatti, una lotteria di premi (sci, pile, magliette, caschi, zaini ecc.) per regalare a cia-scuno un sorriso in più.

«Non possiamo, infine, non ringra-ziare gli amici ed i collaboratori dello Sci Club – concludono i dirigenti - gli sponsor che ci sostengono, i maestri di sci e le Funivie di Pinzolo, ma anche l’Amministrazione comunale di Sabbio Chiese che offre a tutti i ragazzi iscritti alla scuola dell’obbligo residenti in paese il corso di sci». Ma sono le famiglie ed i bambini i nostri principali sostenitori. E lo Sci Club non li dimentica. Infatti quest’anno, in occasione delle giorna-ta di chiusura, sono stati regalati ski pass bambino alle famiglie a partire dal secondo figlio. Un segno di vici-nanza e riconoscenza. Ma non solo. Lo Sci Club non dimentica gli sfor-tunati abitanti dell’Abruzzo colpiti dal terremoto, donando loro un contribu-

to attraverso il Gruppo Alpini Sabbio Chiese. E non dimentica neppure di aiutare la Parrocchia locale con una donazione per la ricostruzione delle locali chiese disastrate dal terremoto. Gioia e solidarietà sempre a braccetto.

Lo Sci Club però non chiude con il caldo che arriva. Le iniziative pro-seguono. Vi aspetta ancora tutti sulle piste da sci, con gli ski pass di Pinzolo a prezzi agevolati sino a fine stagione, ma soprattutto invita i tesserati alla Cena Sociale del 27 marzo prossimo al Ristorante la Ruota di Sabbio Chie-se, per ritrovarci nuovamente tutti as-sieme – dopo la S.S. Messa celebrata a ricordo di Mauro Cadenelli nella locale Parrocchia - a salutare l’inverno ed accogliere la primavera. Di partico-lare interesse, infine, le gite estive in programmazione: la prima in Norve-gia, dalla magia dei fiordi al regno dei ghiacci, dal 29 maggio al 5 giugno, la seconda nella oramai consueta e famo-sa località francese di Les Deux Alpes. Per i dettagli non esitate a contattarci: Fabrizio Agogeri 0365.85520.

n [email protected]

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n SPORT: CALCIOBALILLA

La squadra, nata quasi per gioco l’anno passato, an-che quest’anno si è iscritta

al campionato provinciale di calcio-balilla, più comunemente chiamato nella nostra provincia “pincanello”.

Il campionato si svolge all’inter-no di un unico girone comprendente gare di andata e ritorno, composto da 12 squadre associate ognuna ad un bar dove vengono giocate le partite in casa, ed alla fine le prime quattro classificate disputeranno le fasi finali la prossima primavera a Monticelli Brusati presso il Bar Giardino, sede storica e punto di riferimento per tutti gli appassionati della provincia, con l’obbiettivo di passare al campionato regionale.

Pincateam è formato da 14 gioca-tori, per la maggior parte sabbiensi ed alcuni provenienti dai paesi limitrofi, Pasini Giacomo, capitano e fondato-re della squadra, Elia Pialorsi, Marco

Bollani, Luca Morettini, Fleres Bac-chettini, Davide Morettini, Giovanni Santolo, Isac Fenoli, Davide Peliz-zari, Paolo Baccoli, Michele Fuci-na, Mauro Tononi, Alessio Girelli e Marco Venturini.

Durante gli incontri con le squa-dre avversarie vengono giocate 16 partite ed il singolo giocatore ne può disputare al massimo 4, ogni volta con un compagno differente, e come nel calcio 3 punti in caso di vittoria e 1 punto se si pareggia.

La passata stagione è stata quella del debutto, un solo punto racimolato a fine campionato, mentre quest’an-no è stato preso tutto più seriamente, nuovo nome e nuova livrea della squa-dra, con l’obbiettivo finale di rimanere nelle prime 5-6 posizioni. Un ringra-ziamento particolare al Bar Autogril-lo, sponsor e sede ufficiale delle partite casalinghe!

Da segnalare inoltre che si sta or-ganizzando in collaborazione con il Comune di Sabbio Chiese un torneo a livello regionale che si svolgerà salvo imprevisti in data 24 aprile presso la palestra al campo sportivo.

Per ulteriori informazioni inerenti al provinciale o ai vari tornei locali è possibile consultare i siti web www.pincateam.it e www.pincanello.it. n

Pincateam alla riscossa!Esiste un vero e proprio campionato di calciobalilla, al quale partecipa ancheun’agguerrita compaginedi Sabbio Chiese.

Notizie ed eventisempre aggiornaticon la newsletter

C on l’adozione del nuovo sito internet www.comune.

sabbio.bs.it (ne abbiamo parlato nello scorso numero) l’ammini-strazione comunale ha messo a disposizione di tutti una serie di utili strumenti, nell’ottica di rea-lizzare un contatto più diretto e puntuale con la cittadinanza.

Uno di questi è la newsletter. Con newsletter si identifica un servizio di invio email personaliz-zato, dove il gestore del sito (nel nostro caso, l’amministrazione comunale) elabora un messaggio che il sito stesso distribuisce in automatico a tutti i membri del gruppo, in tempi pressoché im-mediati.

Così facendo, qualsiasi evento o notizia – sportiva, amministra-tiva, culturale – verrà immedia-tamente divulgata direttamente nelle caselle email dei partecipan-te alla newsletter.

L’iscrizione al servizio è semplicissima: è sufficiente di-gitare il proprio indirizzo email nel campo apposito sulla pagi-na “Newsletter”, raggiungibile direttamente dalla home page del nostro sito, oppure digitan-do http://www.comune.sabbio.bs.it/?q=newsletter. Il sistema in-vierà una mail di conferma, con-tenente un link sul quale cliccare per confermare l’iscrizione.

In qualsiasi momento sarà possibile, in ottemperanza alle leggi vigenti, rimuoversi dalla li-sta, dalla stessa pagina nella quale si è eseguita l’iscrizione. Il tutto in maniera automatica, immediata, e soprattutto semplice. n

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OrariUffici comunalidal lunedì al venerdì 9.00-12.30sabato 10.00-12.00

Sindacovenerdì 17.00-19.00

Bibliotecalunedì 20.00-21.00martedì 15.00-19.00mercoledì 20.00-21.00giovedì 9.30-13.00 / 14.00-18.00venerdì 15.00-17.00 / 20.00-21.00sabato 14.00-15.00

Centro Diurno Anziani da mercoledì a domenica 14.00-18.00

Ufficio Tecnico lunedì 9.00-12.30martedì 9.00-12.30giovedì 9.00-12.30venerdì 9.00-12.30

Assistente Sociale lunedì 14.00-17.00martedì 15.00-18.30mercoledì 9.00-13.00

Isola ecologica (loc. Disa)martedì-giovedì-sabato 14.00-16.00

Isola ecologica (loc. Cletem)lunedì-mercoledì-venerdì 14.00-16.00

Telefoni Utili

Comune (Centralino) 0365.85119Comune (Fax) 0365.85555Biblioteca 0365.85375Parrocchia S. Michele 0365.85168Scuola Materna 0365.85007Scuola Elementare 0365.85237Scuola Media 0365.85191Centro Sportivo Comun. 0365.85318Casa di Riposo 0365.85170Centro Diurno 0365.895745Guardia Medica 0365.85098Carabinieri 0365.85230Ambulanza (per urg. 118) 0365.32001

sabbio chieseAnno XXI - n. 1 • Primavera 2010

Pubblicazione periodica dell’Amministrazione ComunaleAutorizzazione del Tribunale di Brescia n. 25 del 24.05.1991Redazione: Maurizio Giappi, Iside Pasini, Sara TisiImpaginazione: Davide TartagliaStampa: Tipografia Gardesana, Tormini di Roè V. (Bs)In copertina: Piazza RoccaSito web: www.comune.sabbio.bs.it

Diario delle iniziative

Spettacolo teatrale “L’Ultimo Inverno”23 aprile, ore 20.30, Teatro ParrocchialeIl teatro Poetico di Gavardo, con il coro “La Faita” mette in scena uno spettacolo tratto dal libro “Guerrigliero” di Angio Zane.

23APRILE

Autoraduno auto storiche “Brixia Vintage, alla scoperta delle Valle Sabbia”23 maggio, passaggio in paese e sosta a PavoneManifestazione per vetture immatricolate tra il 1920 ed il 1945.

23MAGGIO

Premiazione concorso fotografico “Obiettivo Valle Sabbia”18 aprile, Rifugio Nasego (Mura)Organizzazione: biblioteche di Odolo, Sabbio Chiese, Vestone, Idro, Agnosine, Anfo, Bagolino, Barghe, Casto, Preseglie .

18APRILE

Musical “Shreck”15 maggio, ore 20.30, Teatro ParrocchialeI proventi dello spettacolo saranno devoluti ad opere umanitarie in Mozambico.

15MAGGIO

Torneo di Calciobalilla24 aprile, Campo Sportivo24

APRILE

Torneo di Minivolley16 maggio Campo Sportivo16

MAGGIO

Concerto Filarmonica “Conca d’Oro” accompagnata dal coro “Villaggio Sereno”2 giugno, ore 17.00, Piazza RoccaIn caso di pioggia il concerto si terrà al Teatro Parrocchiale.

2GIUGNO

XI edizione del “Memorial Dario Antonini” di karate2 giugno, Palestra della Scuola MediaTorneo di karate riservato ai bambini.

2GIUGNO

Festa della Birra17-20 e 24/27 giugno, Centro SportivoIl 26 e 27 giugno, nell’ambito della festa, si terrà il campionato italiano di “Bala”.

17GIUGNO

Ferrari Day20 giugno, nella mattinata, per le vie di SabbioSfilata e sosta delle auto.

20GIUGNO

Torneo Tennis Club, varie catagorie3-10 aprile, 22-30 maggio,12-20 giugno, Centro Sportivo3

APRILE