RUDERE | maggio 2011

8
n.09 maggio 2011

description

Se per te Alvar Aalto è solo la prima voce dell'enciclopedia e Frank Lloyd Wright un assicuratore di Londra, e se, almeno una volta nella vita, hai acquistato un Billy Ikea o hai provato a farti un letto con i bancali allora Rudere è la rivista che fa per te. Rudere racconta di case e di persone e di come non bisogna prendere troppo sul serio l'architettura, il design e l'arredamento

Transcript of RUDERE | maggio 2011

Page 1: RUDERE | maggio 2011

n.09 maggio 2011

Page 2: RUDERE | maggio 2011

TESTI. il Dire�ore - FOTO. Andrea Piccione

C’era una volta nella città di T. una piccola casa

(circa 52 mq) che sembrava una casa della città di P. ma era invece nella città di T., in una via centrale

per l’esattezza, quella dove passa il roboante 68. In questa piccola casa

abita un personaggio che è l’incrocio di tutti i personaggi fiabeschi e

favolosi che si conoscono. Lui ha la barba di Barbanera,

la gaiezza di PeterPan, beve come Superciuk, ha lo stesso numero di scarpe di Cenerentola, è alto come i sette nani uno di fianco

all’altro, è etero come tutti i personaggi fiabeschi, ha una nonna che si mangia i lupi,

una volta ha avuto una storia con la Sirenetta che lo ha lasciato per Pocahontas, ha

una fidanzata Bella e lui a volte è una Bestia, si fa delle stesse cose che prendono i Teletubbies e

divide l’appartamento con la Principessa sul pisello.

Lui si chiama Guido, è uno dei più discussi poeti del piemonte occidentale e un pomeriggio ci ha aperto le porte di casa sua, in compagnia di un ospite

particolare.

Bim Bum Bam

RUDERE p.2

Page 3: RUDERE | maggio 2011

TESTI. il Dire�ore - FOTO. Andrea Piccione RUDERE p.3

A latoVisti i costi degli affitti in centro la Principessa sul pisello si è soppalcata la cabina armadio di Guido. “Non ci vediamo quasi mai, lei dorme fino a tardi mentre io esco presto al mattino. A volte la sento tornare di notte un pò brilla...” ci confessa il vate.

Page 4: RUDERE | maggio 2011

RUDERE p.4

Noniente, ero lì che passeggiavo in salotto

e mi son detto, mah, mi faccio una doccia?

mi son chiesto

sì, che son sporco

mi son risposto

allora mi sono tolto i vestiti

e li ho buttati nel cesto dei vestiti sporchi

e sono andato in bagno

e ho tirato la tenda

e ho acceso l’acqua

e niente

mi son girato

e c’era un nano con il sapone in mano

dentro la doccia

gli faccio, scusi cosa ci fa nella mia doccia?

lui mi fa, la doccia

sì, ma come si chiama lei?, gli chiedo

aldo, mi fa

ma è normale che lei sia qui nella mia doccia?

sì sì, è normale, fa

vabè, mi son fatto la doccia col nano

gli ho pure asciugato i capelli col fon

gli ho dato l’accappatoio rosso

che gli stava lungo

siamo andati in salotto

e lui mi fa, cosa c’è di merenda?

mah, dico io, pane e marmellata?

va bene

gli ho fatto pane e marmellata

ci siamo guardati i cartoni alla tele

abbiamo giocato un po’ ai play mobil

poi alle sei e mezza

mi fa, devo andare

ciao allora

ciao

ci vediamo ancora?

no

Guido Catalano

Page 5: RUDERE | maggio 2011

RUDERE p.5RUDERE p.5

Page 6: RUDERE | maggio 2011

RUDERE p.6

A latoPiccoli piaceri di fine giornata nell’accogliente monocamera del

sabaudo flaneur:la rassegna stampa letta dal piccolo aiutante

e poi, fimalmente, un drink , qualche

coccola e due sguardi nel vuoto, a pensar

di poesia.

SopraNell’ambiente poetesco si mormora che il Freak nazionale sia stato qui in questa casa e che abbia fatto dono al nostro di un cencio impregnato del suo sudore e di un decoder per il digitale terrestre. Guido ci ha confermato le dicerie sul decoder confessandoci anche che una sera, tornando a casa, ha trovato lui e la Principessa ubriachi nel lettone.Ma questo ci ha pregato di non scriverlo.

Page 7: RUDERE | maggio 2011

RUDERE p.7

Page 8: RUDERE | maggio 2011

guidocatalano.it

fotografieandreapiccione.it

1e61.wordpress.comper le idee meravigliose in esso contenute

Sponsored byfondazione viacuneocinquebis

Ruderedi maggio r ingrazia