rtramway Luglio 2013
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'RTRAMWAYAnno 17 numero 1 luglio 2013Cral C.T.T. Livorno via delle Galere n°1657123 Livorno tel & fax 0586/888083email: [email protected]
Il tabloid del tranviereNotiziario dei soci dei circoli ricreativi dell'azienda trasportilivornese a pubblicazione interna e diffusione gratuita, fra ilserio ed il faceto....che esce quando ci pare.
work in progress FO
E' nova, ci risiamo: il CRAL in prima linea con l'AIRC, SupermarioGherardi non molla, Festa del Tranviere, ir' Vecce a Hollywod, MircoGiusti e la ruzzlemania, Resistenti contro Illuminati la guerra èiniziata, la pietra nella mente, i racconti ed il nuovo libro diAlessandro Corsi, i film di Riccardo Meoni, la storia di Livorno, ilibri di Maria, diario di bordo, Muricciolo strappa il titolo mondialead Anversa. Apri il 'rtramway è finita...
Michele BorghettiCampione del Mondo
Michele Borghetti è il nuovo
campione del mondo di Dama! Ha
vinto il titolo iridato dopo una
lotta di 38 partite, due prima
del limite, concludendo con 6
vittorie contro le 3 di Alex
Moiseyev.
La conclusione inattesa, questa
mattina, quando Michele, in
vantaggio di 2 vittorie, ha
fatto sua la 38a partita,
portandosi sul 6 a 3 e rendendo
quindi inutile la disputa degli
ultimi 2 incontri.
Una vittoria a sorpresa, dato
che anche il computer dava un
giudizio di parità sulla
posizione. Ma ancora una volta
Michele ha trovato la giusta
continuazione.
Grande euforia nell'ambiente
damistico nazionale e subito i
complimenti del presidente
della Federdama italiana Renzo
Tondo (ex presidente della
regione FriuliVeneziaGiulia).
Michele è il primo non
anglosassone o russo che vince
il titolo mondiale. E' il
settimo campione del mondo in 80
anni.
Moiseyev ha detto che Borghetti
ha giocato molto bene, che è
dispiaciuto della sconfitta ma
che già il prossimo anno
giocherà il torneo per
qualificarsi di nuovo alla sfida
Problema C.Q.C
c’è chi cià il ciqucìNella biblioteca dell’ATL,
angolo d’incontro e di cultura,
dove si parla di libri, si
discute, si socializza. Un
ventiseino di anni fa questa
Azienda fece una scommessa. Ma
perché non aprire anche una
biblioteca dentro il circolino?
E fu così che, grazie all’idea
del Paganucci ,noto lavoratore,
la prima biblioteca ATL in
Italia nacque all’interno del
cral, di via Ricasoli. Un’idea
di successo che poi è stata
replicata in via Delle galere
e si è arricchita di altri spazi
e punti d’incontro per i soci.
Ma la vera scommessa consisteva
nel farlo vivere questo angolo
di cultura e d’incontro, strano
solo in apparenza. Già allora
si pensava che le classi
subalterne (leggi: Tranvieri)
dovessero cibarsi anche di
cultura, di sapere, di
conoscenza se volevano condurre
e vincere la lotta per
l’emancipazione del lavoro
servile cui il nascente e
vittorioso sistema ATL le aveva
piegate. Niente di nuovo,
dunque, ma una riedizione in
chiave moderna di quello che da
sempre il movimento del Circolo
ha cercato di promuovere: il
cibo, oltreché del corpo, anchesegue a pag.3
Nella foto Michele Borghettisegue a pag.3
CIRCOLI
RICREATIVI
LIVORNO
ROSIGNANO
CECINA
PORTOFERRAIO Il Consiglio del CralAtlLivorno
Presidente: Barsanti StefanoVicepresidente: Vignale MarcoConsiglieri: Contini Antonio, Messana Riccardo; Poltri Giovanni, Vecce Luca, VettoriLuca.Collaboratori di segreteria: Fraschetti Dante, Stivè Paolo.
SezioniCaccia Pres. Bientinesi Roberto, Ciclismo Pres. Tagliagambe Marco, Core Amaranto Pres.Amadori Mauro, Enologica Pres. , Informatica Pres. Martelli Roberto, Pensionati Pres.Ghelardi Mario, Cantina Nautica Pres. Mario Tinghi, Pesca Pres. Amadori Franco,Byker's Pres. Ferri Alessandro,Sci Pres. Bichisecchi Bruno,Trekking Pres. MazzaccaAngelo, Canto e spettacolo Pres. Funaro Alberto.
Il Consiglio del CralAtl Cecina Rosignano
Presidente Roberta BelcariVicepresidente Morelli FabioSegretario: Federighi Vico, Cassiere: Pelamatti Maurizio.Consiglieri: Diego Scambia, Miani Giovanni, Franchi Sauro, Tufilli Stefanio, AgostiniLuca, Di Clemente Maria, Maggi Fiorenzo.
SezioniCiclismo Pres. Franchi Sauro,Enogastronomica Pres. Federighi Vico, Informatica Pres.Scambia Diego, Pensionati Pres. Maggi Fiorenzo.
Responsabili Livorno Cecina Rosignano: DiClemente Maria, Messana Riccardo
Redazione: I Consigli del CralAtl Livorno Rosignano Cecina Portoferraio
Vignettista: Grassini MaurizioScrittore collaboratore: Corsi Alessandro
collaboratore: Ennio SucciCapo stampa: Marchino
impaginazione digitale: Messana Riccardo
2
SOMMARIOPag.13 Scontro tra Titani a MonteneroPag.4 La Befana è tornata. CRALCTT ed AIRCcon le arance dalla salute.Pag.5 2° giornata di prevenzione del melanoma. L'Azalea della ricerca.Pag.6 Supermario inarrestabile. Festa delTranviere CRAL CERO.Pag.7 Duri come la roccia.Pag.8910 Destini incrociati.Pag.10 Il Papa si è dimesso.Pag.11 Skateboard on the road.Pag.12 Regolamento Ruzzlemania.Pag.1314 Ingress Il mondo intorno a te nonè ciò che sembra.Pag.14 La poesia di Francesca Toto.Pag.1617 La pietra nella mente.
Pag.181920 I racconti di Alessandro Corsi.Pag.2021 I film di Riccardo Meoni.Pag.22 Sezione Canto & Spettacolo.Pag.2324 La storia di Livorno.Pag.25 Amici della lettura.Pag.26 Diario di Bordo.Pag.27 Muricciolo vince il titolo mondialeWDFPF.Pag.28 Notizie in breve.pag.29 Lo chef il Vecciolo ed i vini associatidi Federico.pag.3031 Relazione morale Bilancio 2012.
Hanno collaborato: Maggi Fiorenzo, Volpi Massimo, Paganucci Riccardo,
Mainardi Alessandro, Corsi Alessandro, Fastame Franco, Pasqui Emiliano,
Ciantelli Giuliano, Maurizio prosperi, Paci Marco, Canessa Stefano, Rino
Bacino, Orsolini Fabio, Toto Pino, Meoni Riccardo, Vecce Luca, Massei
Federico, Poltri Giovanni, Stefano Spagnoli. Grazie a tutti voi.
* Per motivi di spazio non siamo riusciti a pubblicare le convenzioni Cassina Cral, provvediamo nel prossimo numero.
Caro Valerio, ancora attoniti edincreduli ti salutiamo con affetto.Sei stato un piacevole compagno di
lavoro e di vita.
'rtramway luglio 2013
Realizzato esclusivamente con software opesource:Sistema operativo ZorinLinux, Scribus(impaginazione digitale). Libreoffice, Scribus(editor testi), Gimp (fotoritocco immagini).
dell’intelletto, della cultura
dell’impegno civile, istituendo
appositamente il CQC, acronimo
che sta per Cortesia Qultura
Companatico. E la scommessa è
stata vinta! Questa piccola
biblioteca, dove si possono
prendere a prestito libri, è
diventata luogo d’incontro, di
socializzazione e di
discussione, spazio aperto nel
quale è facile vedere soci che si
fermano, anche prima della
minzione, ad ascoltare la
conferenza, il dibattito, la
presentazione di un libro. Il
locale di via Delle galere in
particolare, ha ospitato nella
sua più che decennale storia,
decine di personalità, da premi
Nobel ad astronauti, da
scrittori e poeti a scienziati,
uomini e donne, insomma, che
hanno qualcosa da raccontare.
L’altro giorno è toccato ad un
giornalista molto noto al
pubblico; l’incontro è servito a
rilanciare un allarme troppo a
lungo inascoltato: il perfido
egoismo praticato da coloro che
leggono Il Tirreno del bar. Che
con fare subdolo si impossessano
della copia e la spulciano fino
all’ultima riga. Sì, dico anche
a te che mi stai leggendo in
questo momento. Ma quando lo fai
non ti accorgi che gli altri
avventori ti guardano storto?
Macchè, non molla e chiuso nella
sua avarizia prova anche
fastidio se qualcuno sbircia
alle sue spalle,
infischiandosene del cartello
affisso alla parete che propone
un patto di equità. “Chi legge il
giornale per più di dieci minuti
è pregato di farlo a voce alta”.
E menomale c’è chi cià il ciqucì…
(ma viavia rinnovatelo!)
Guido Concalma
mondiale: “Voglio tornare in
Italia a riprendermi il titolo”
ha dichiarato. Appuntamento tra
due anni.
Michele Borghetti alla fine era
raggiante: “ Un sogno che si
avvera!” ha afermato. “Ho
inseguito questa vittoria con
grande determinazione, non ho
mai dubitato di potercela fare,
anche quando Moiseyev ha
recuperato lo svantaggio.”
Ricordiamo l'andamento del
match: Moiseyev ha vinto la
prima, poi Michele ha pareggiato
vincendo la quinta, poi si è
portato in vantaggio vincendo la
12a e 13, ma il campione non si
è perso d'animo ed ha recuperato
vincendo la 17a e poi la 28a.
Sulla situazione di parità, la
strada per Michele appariva in
salita, ma il nostro campione si
portava di nuovo in vantaggio
vincendo la 31a e la 34a. A
questo punto Moiseyev ha cercato
in tutti i modi di rimontare ma
Michele ne ha bloccato le
velleità e poi ha concluso
vincendo la 38a.
Il match è iniziato il 25
giugno; ogni giorno si è giocato
per 8.10 ore. Si è svolto
all'Hotel Vedetta di Livorno
(Montenero).
c'è chi cià il ciquci da pag.1 Michele Borghetti Campione delMondoda pag.1
'rtramway luglio 2013 3
Nella foto Moiseyev con Michele
Nella foto Michele Borghetti al centro con babbo Gianfranco,
presenti alla premiazione il presidente del Cral ATL Stefano
Barsanti insieme al consigliere Riccardo Messana che per
l'occasione ha ripreso l'intera premiazione che presto verrà
pubblicata su Youtube.
LE ARANCE DELLA SALUTE…….. CRAL ATLNUOVAMENTE PROTAGONISTA
Il 26 Gennaio scorso si è svolta la consuetagiornata di raccolta fondi per l’AIRC “LE ARANCEDELLA SALUTE”. Un'idea salutare, visto che learance sono fra i protagonisti di una correttaalimentazione. La notizia è stata diffusa da unacampagna pubblicitaria e concretizzata daiComitati Regionali AIRC che, grazie all'impegnodei volontari, hanno animato le piazze di tuttaItalia in una giornata di festa e di incontro.Bastava un contributo associativo minimo di 9,00euro per ricevere in omaggio una reticella da2,5 kg di arance rosse della Sicilia, di qualitàe provenienza garantite, contrassegnate dalmarchio dell'Associazione. Questo contributoconsente di fare il pieno di vitamine, far delbene alla ricerca e diventare Soci AIRC per unanno. Per quello che riguardava la nostra cittàl’AIRC si è nuovamente affidata al nostro Cralche, grazie ad un mezzo messo a disposizionedell’azienda ed anche all’aiuto di alcunivolontari ormai sempre presenti, ha allestitodue postazioni: la prima come di consueto inP.zza Cavour e la seconda al centro commerciale“Fonti del Corallo” per premunirsi da eventualiproblemi meteo che negli anni precedenti ciavevano creato non pochi disagi. La giornata siè svolta comunque regolarmente senza problemi e
la cittadinanza ha risposto come al solitopositivamente contribuendo spesso ad una cifraanche maggiore di quella che veniva richiestacome contributo minimo. Infatti alla fine dellamanifestazione, malgrado non fossimo riusciti avendere la totalità delle arance messe a nostradisposizione, la cifra raccolta a raggiunto laconsistente cifra di circa 3000 € . Ora non cirimane che darvi appuntamento per la prossimamanifestazione dell’AIRC:”L’Azalea dellaRicerca”che come tradizione, in occasione dellaFesta della Mamma,il 12 Maggio 2013 con l'Azaleadella Ricerca AIRC vi offre un modo unico e riccodi significati per festeggiare tutte le mamme econtribuire alla ricerca. Vi aspettiamonumerosi, eventualmente anche in veste divolontari….. Giovanni Poltri
LA BEFANA E’ TORNATA AL CRALATL...
Anche per quest’anno possiamo archiviarela “Befana al Cral” come un ormaiconsueto e consolidato successo.Nuovamente presso la sala del CircoloArci La Rosa, l’unica che ci permette difare le cose così in grande, è andata inscena una mattinata di divertimento allostato puro per i più piccoli e non solo. Grazieall’organizzazione del Cral e della Cassina lospettacolo è stato di prim’ordine conl’intrattenimento di Manolo, personaggio ormaiconosciutissimo nella nostra città in questogenere di attività, e l’esperienza ormaidecennale della nostra Befana Riccardo Fantoniper il quale quest’impegno è ormai diventato unasorta di dipendenza vera e propria. Come nonnominare poi i due coconduttori Funaro e Vecce,il primo già storico presentatore, comico,barzellettiere, cantante e quando gli c’incastraaddirittura autista di bus, il secondo astroemergente nel palcoscenico cittadino e già notoper la sua forma di attaccamento viscerale versoqualsiasi tipo di microfono infatti come ne vienea contatto inizia a ragionà e non lo molla più!! Lo spettacolo è andato alla grande con Manolo,introdotto appunto dal duo FunaroVecce, che haintrappolato l’attenzione dei bambini con il suoormai ricco e spassoso repertorio. Da segnalareun momento di “panico” quando, durante un numero
di alta scuola circense con il monociclo,per agevolare l’equilibrio di Manolo,una scarpa Hogan nuovissima del Vecce, adetta di qualche invidioso falsa, è statausata come zeppa per la ruota del mezzolasciandoci una sgommata nera che hagettato nel terrore il nostro Luca finoquasi ad arrivare a rovinarglil’appettito per i 2kg di zuppa che stavagià pregustando nella sua mente ma
fortunatamente lo shock è durato una frazione disecondo. Altro momento topico dello spettacoloè stato quando durante la consegna di unriconoscimento alla Befana sempre il Vecce hasvelato l’identità segreta di quest’ultimasuscitando i commenti dei presenti fra cui semprei soliti maliziosi di prima (alla CIA lo pigliansubito…) e alcuni ancor più invidiosi cheaffermavano fosse una vendetta per le Hogan. Granfinale poi con letiata per i microfoni fra iconduttori e barzelletta alla ennesimariedizione restaurata del Funaro.A parte gli scherzi è stata una mattinata chesicuramente ha divertito i nostri piccoli eallietato i più grandi. Col passare del tempocontiamo di diventare sempre più bravi masoprattutto speriamo che le prossimevicissitudini aziendali che ci lasciano sempredi più nell’incertezza non compromettano ilproseguo di questo tipo di manifestazioni di cuiil nostro Cral è motivo di esistenza e al tempostesso cuore pulsante. Giovanni Poltri
4 'rtramway luglio 2013
Nella foto Paolo Stivè (detto Tafferuglio), GiovanniPoltri, Piero Giannoni (Pierino dell'ex ITI detto ilCorvo Nero).
2° GIORNATA DI PREVENZIONE PER ILMELANOMA. IL CRAL ATL NE METTE A
SEGNO 50…..Il 20 Gennaio 2013 si è svolta per il secondo
anno consecutivo presso il deposito Atl la
giornata di prevenzione per il melanoma. Questo
si è reso possibile grazie ai fondi reperiti
tramite l’iniziativa “Painting on the rock” del
nostro collega Fabio Orsolini della quale vi
avevamo già parlato nel precedente numero, alla
rete organizzativa dell’ANT, alla disponibilità
dei locali aziendali e al Cral Atl che ha
coordinato il tutto e ha presenziato l’evento.
La giornata è stata veramente intensa fino ad
arrivare oltre le 40 visite programmate previste.
Grazie alla disponibilità del medico e ai fondi
raccolti siamo riusciti in fase di svolgimento
anche a soddisfare le richieste di persone in
lista di riserva le quali si erano rese
reperibili. Alla fine della giornata abbiamo
raggiunto così il ragguardevole numero di 50
visite. Vi diamo appuntamento per il prossimo
anno nella speranza di riuscire nuovamente a
raccogliere i fondi necessari per questa
iniziativa e ricordandovi, visto che l’estate è
alle porte, di prendere la tintarella con le
dovute cautele e accortezze. Giovanni Poltri
GRUPPO AVIS ATLAVVISO AI DONATORI !!!
COME DI CONSUETO SI RICORDA A TUTTI I DONATORI CHE NELLASTAGIONE ESTIVA, DURANTE IL PROPRIO PERIODO DI FERIESPETTANTE, CHI NE AVESSE LA POSSIBILITA’ PUO’ RECARSI
PRESSO IL CENTRO TRASFUSIONALE AD EFFETUARE LA DONAZIONECONVERTENDO COSI’ IL RELATIVO GIORNO DI FERIE. VI
RICORDIAMO CHE IN QUESTO PERIODO IL FABBISOGNO DI SANGUEAUMENTA IN MANIERA CRITICA.
Il Cral protagonista con“L’Azalea della Ricerca”
Domenica 12 Maggio, come di consueto in
occasione della festa della mamma, si è svolta
in numerose città la giornata “L’azalea della
ricerca AIRC”che è da sempre un momento di grande
partecipazione collettiva. Il suo usuale
successo è dovuto alla generosità dei cittadini
italiani e alla disponibilità degli oltre 20.000
volontari che permettono all'AIRC una
distribuzione capillare delle piante su tutto il
territorio nazionale. Oltre 600 mila azalee si
sono trasformate in più di 9 milioni di euro! I
fondi raccolti contribuiranno a dare continuità
a oltre cento progetti di ricerca per rendere
sempre più curabili i tumori che colpiscono le
donne. Per quello che ci riguarda nel nostro
piccolo non siamo certo passati inosservati. Con
i due punti di riferimento, P.zza Cavour e Bagni
Pancaldi, il Cral alle otto del mattino era già
operativo facendo in modo che anche i più
mattinieri potessero essere assistiti e
soddisfatti. Infatti alle 12:30 circa le 1200
piante erano già andate esaurite e l’incasso ha
raggiunto la notevole cifra di18160 €.Un
ringraziamento va ai nostri volontari esterni e
alla nostra azienda che, malgrado ultimamente
abbia dei problemi tecnicoburocratici per
iniziative di questo tipo, ci ha messo a
disposizione un mezzo per il trasferimento dei
materiali. Giovanni Poltri
5'rtramway luglio 2013
Supermario Gherardiinarrestabile...
Mario Gherardi Presidente della sezione
pensionati ed in passato del nostro Cral, ha
pubblicato recentemente un prestigioso volume
storico di impegno trentennale con quelli
dell'azienda trasporti urbani livornesi, ed in
questi giorni, in concomitanza con il recente
50° anniversario del nostro circolo, esordisce
nuovamente con una nuova pubblicazione
intitolata “I protagonisti (quelli del tramway,
del tempo libero, dei dopolavoristi dei circoli
aziendali, rionali, livornesi)”. Una raccolta
storica di materiale, documenti ed immagini di
50 anni di attività, il volume è disponibile al
Circolo ed alla Cassina.
Festa del TranviereIl CRAL CERO ha organizzato la biennale Festa
del Tranviere. Ai tanti appuntamenti hanno
partecipato numerosi come nelle scorse edizioni
autisti con le rispettive famiglie. Il primo
appuntamento è stato
festeggiare il primo
maggio dal collega
Sergio Franchi al
suo Agriturismo 'Il
Greppo All'Olivo'
con grigliata
partitina a calcio e
gara di Nonna Papera
con premio alla
torta più gradita
vinta da Roberta
Belcari. Le due
domeniche successive il nostro skipper Stefano
Spagnoli ci ha condotti in barca a vela a vedere
i delfini ed a passare due piacevoli giornate
sul nostro meraviglioso mare. Poi c' è stata la
terribile tragedia del collega Valerio Speltra
che ci ha fatto riflettere se continuare col
programma o annullare gli eventi. E' stata una
decisione difficile da prendere ma abbiamo
optato per proseguire, abbiamo posdatato gli
appuntamenti e devoluto alla famiglia di Valerio
l'incasso della manifestazione. Sono state
soppresse la gara di pesca, di gokart e la
briscolata.
La gara al bowling è stata vinta da Umberto
Guerrini
Il triangolare di calcio a otto 'Memorial
Guarnieri' è stato vinto dalla squadra CRAL
Livorno, seconda CRAL CecinaRosignano, terza
TIEMME Piombino.
La gara di tiro al Poligono è stata vinta da
Dario Paglianti, secondo premio a Vico Federighi
e terzo a Roberto Santini.
La degustazione non prevede
una premiazione, il premio è
stato per le papille
gustative perchè abbiamo
assaggiato dei vini
eccellenti accompagnati da
cibi veramente raffinati.
La giornata conclusiva è
stata la grigliopedalata:
escursione in bici con pranzo
presso la tensostruttura
della Polisportiva di
Montescudaio al Fiorino che ha sostituito la
classica cena delle passate edizioni ed ha avuto
un buon successo: ben ottantaquattro persone.
Ringraziamento particolare al CCT, alla Cassina
aziendale, all' Avis di Montescudaio e a tutte
le persone che hanno speso il loro tempo per la
riuscita della manifestazione.
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6
Duri come la rocciaDopo tanti di assenza dalle palestre, a causa di
forza maggiore , ho ricomonciato ad allenarmi. Mi
sono iscritto alla palestra del Colline “ A.T.L” a
febbraio 2013 ed ho cominciato la mia tabella.Era
tanto che non toccavo pesi e manubri ma è bastato
poco per mriprendere confidenza con l'allenamento.
Pensavo di trovarmi con degli sconosciuti invece ho
ritropvato colleghi ed amici insomma una famiglia.
Poi mi presentarono Fabrizio, responsabile della
palestra e per chi vuole allenatore, un personaggio
venuto da vari ambienti sportivi come la boxe e la
voga, un tipo duro e deciso ma simpatico, gioviale
e spiritoso. Ho visto che molte persone si sono
affidate a lui con buoni risultati sia sul plano
fisico che atletico, come è successo al collega
Alfio che grazie ad un allenamento mirato e seguito
da Fabrizio, ha raggiunto il primato italiano e poi
il titolo di campione del mondo della sua categoria
“panca piana”. Morale della favola ho deciso di
mettermi nelle sue mani ed egli, cambiando
totalmente la tabella che seguivo, facendomi fare
degli esercizi mai fatti, in un mese ha fatto si
che trovassi giovamento e risultati positivi. Ho
visto in Fabrizio il vero amore che ha per lo sport
in generale e come ragala la sua esperianza a
chiunque senza volere niente in cambio, e la cosa
che mi piace di lui è che gioisce con noi quando
otteniamo dei risultati. Durante gli allenamenti è
duro e deciso e quando qualcuno rallenta lo richiama
dicendogli “Noi siamo qui per togliere gli angloli
ai toast” o “Noi siamo qui a mettere le stringhe
agli infradito”. In parole povere ci distrugge senza
pietà anzi ci estingue. La sua parola d'ordine è ti
TRASFORMO. Quindi reputo Fabrizio un PERSONAGGIO da
aggiungere nel nostro giornalino “'r tramway” e
suggerisco di soprannominarlo per merito, tha
COACH. Un esempio del mio miglioramento è che
durante un allenamento con il collega ed amico
Bonamini, il quale sosteneva che sarebbe stato
impossibile per me, dopo così poco tempo, riuscire
a fare 3500 mt. Al remergometro in soli 15 minuti,
ci sono invece riuscito, con grande stupore dello
stesso e non solo!!!
Ciao Bonamini. Un saluto a tutti Luschi Daniele
7'rtramway luglio 2013
Destini incrociati(Luca Vecce – Antonio Cristiano)
di Maria Di Clemente
Maria: Luca raccontaci il tuo sogno:
Luca: Da bambino conoscevo il poliedrico artista
Antonio Cristiano, lo rincorrevo per chiedergli di
fare una particina in un suo film, finalmente è
arrivato il momento, recentemente ho recitato nel
film dal titolo “Un Uomo chiamato March” che uscirà
a breve in anteprima a Livorno al teatro i Quattro
Mori. E' la storia del famoso pittore livornese
Giovanni March.
Maria: Chi interpreti?
Luca: Il mio personaggio è Enrico Forapianti
grande amico di March, un discepolo e pittore che
sta col maestro per affetto e per fama. Enrico è
un personaggio simpatico che litiga sempre con la
sua donna, il protagonista, Giovarmi March è il
collante della coppia, infatti quando muore i due
si lasciano.
Maria: Il regista ha lavorato senza un copione
rigido, come ti sei trovato?
Luca: Beh, ho dovuto improvvisare ma non mi sono
scoraggiato anzi, con grande disinvoltura e un po’
di incoscienza ho affrontato questa nuova
esperienza.
Maria: Col tuo lavoro sicuramente non è stato
semplice.
Luca: In quel periodo scendevo dall'autobus di
corsa e mi immedesimavo nei panni di Enrico
Forapianti, a volte ho dovuto prendere dei giorni
di ferie ma l'ho presa in modo goliardico, poco
impegnato, ero troppo contento di partecipare a
questo film, quando mi sono accorto che la cosa
era seria il film era finito.
Quando andavo sul set ero molto spontaneo anche
troppo disinvolto, mi sono divertito molto ma ho
fatto spesso arrabbiare tutti perché si doveva
ripetere la scena più e più volte perché ci veniva
da ridere, sono stato poco professionale lo so ma
le scene alla fine sono venute bene ed è quello che
conta.
Maria: Cosa ti ha intrigato di più?
Luca: Soprattutto mi interessava il dietro le
quinte o meglio dietro la telecamera.
Maria: So che per te non e la prima volta davanti
ad una telecamera con Antonio, vuoi parlarne?
Luca: Certo, l'avventura artistica comincia con il
programma televisivo “La voce dei quattro mori” su
Tele Mondo negli anni 2008/09, io conducevo la
rubrica Sportiva e nonostante non capissi nulla di
sport riuscivo benissimo ad intrattenere gli
ospiti ed a tenere conversazione, è durato una
stagione.
Grazie Luca.
Antonio Cristiano, pittore, regista, scenografo,
attore ed estimatore del pittore March, ha pensato
di raccontarne il lato umano oltre a quello
artistico.
Maria: Hai impiegato molto tempo per realizzare il
copione ?
Antonio: Ho impiegato due anni per la stesura del
copione, per evidenziare le notizie riportate
nelle tante biografie, ho cercato tra le persone
che lo hanno conosciuto per mettere in risalto le
qualità
dell'uomo ed i motivi per i quali era cosi amato
ed apprezzato da chi gli stava intorno.
Maria: Nella sua stesura ho letto che parla anche
del periodo in cui March è stato in Francia ?
Antonio: La parte della vita in Francia è di
fantasia, dato che non si trovavano notizie nelle
varie biografie, ho movimentato quel periodo
coinvolgendo un clan di Marsigliesi.
Durante una mostra personale March avvicina una
splendida donna e le propone di posare per lui,
non sapendo che quella donna è la donna del capo
dei Marsigliesi una volta creato il dipinto come
di sua abitudine, lo regala alla donna stessa ma
il suo uomo non gradisce l'omaggio e naturalmente
maggiori dettagli verranno dalla visone del film.
Maria: In Francia conobbe Ettore Petrolini che era
già molto famoso. Quando Petrolini venne a Livorno
inaugurò una mostra personale di March e in suo
omaggio recitò al teatro Lazzeri.
Antonio Cristiano (attore regista), Luca Vecce(attore), Pietro Fornaciari (attore),Sergio Cioni(operatore).
'rtramway luglio 20138
Che tipo era March ?
Antonio: Era molto generoso, la zecca aveva creato
per lui un cachet di assegni rosa, era una sua
particolarità . A chi chiedeva, bastava anche un
piantino finto, dava una regalia in soldi e non
voleva che glieli restituissero. Aiutava i
giovani acquistando i loro dipinti.
Per sentito dire nel 1950 vendeva i suoi quadri a
250.000 Lire l'uno quando il grande Natali molto
piu famoso e conosciuto vendeva a 50.000 Lire.
March ha inventato lo stile “tonale” che solo lui
sapeva usare a quel modo e dipingeva solo quando
era ispirato, faceva anche nature morte per
compiacere alcuni clienti. Era osannato,
carismatico e grande trascinatore, molto seguito,
aveva fondato una squadra di calcio che ha giocato
anche in serie C. Si vestiva come si direbbe oggi
in modo casual, un cappello di paglia e via.
Quando la vedova ha letto la storia che avevo
scritto mi ha detto: “ma Giovanni March è un
artista”, perché non lo hai riconosciuto?, le
risposi. Come artista era grande ma io ho voluto
descrivere la sua personalità e la sua grande
umanità che aveva per la famiglia e per gli altri.
Maria: Lei lo conosceva?
Antonio: Di persona lo conobbi nel 1973, si fermo
davanti al mio stand della Rotonda di Ardenza,
mi tremavano le gambe dall’emozione, comprò un mio
quadro. Io glielo volevo regalare a tutti i costi,
pieno di soddisfazione com'ero per
l'apprezzamento della mia pittura ma volle
pagarlo.
L'anno dopo, me ne comprò un altro, fu l’anno in
cui mori.
Maria: Lei e autore, scenografo e attore del film:
che parte interpreta?
Antonio: Io interpreto Giovanni March adulto
mentre Michele Bernini, vostro collega,
interpreta me stesso da giovane.
Ho girato il film interamente a Livorno comprese
le scene di Parigi. Per la Senna abbiamo scelto
il lungarno di Pisa.
Maria: Quando è stata girata la prima scena del
film ?
Antonio: I lavori del film sono cominciati nel
2010, sul set hanno lavorato il fonico Mauro
Grisolini e Massimo Poli , Sergio Cioni operatore
video e montaggio della Net Group Corporation.
Il produttore è Giuliano Gallerini ed ha
collaborato anche Conny Amato segretaria della
GICOX, agenzia di Milano.
Maria: Perché recitare senza copione rigido?
Antonio: Ho imparato il metodo dal grande Toto,
cosi le scene scorrono in modo più naturale, lo
conobbi a Roma ed era il suo modo di recitare.
Maria: Quando uscirà il film?
Antonio: A breve, siamo in fase di montaggio.
Maria: Lei ha iniziato molto giovane a dipingere.
Antonio: Si, ho fatto la prima mostra a 12 anni,
dipingevo su tavole trovate per strada, le tele
costavano, eravamo 11 fratelli e soldi non ce n'
erano.
Il direttore dell'Hotel Corallo vide i quadri,
li incorniciò a sue spese ed allestì la mostra
nella hall.
Un giorno Mike Buongiorno era ospite dell'
albergo, il direttore gli chiese gentilmente di
fare la presentazione dei miei “quadri” e lui
accettò colpito anche dalla mia giovane età.
L'evento andò sui giornali, a quei tempi Mike era
in giro per l’Italia in cerca di nuovi talenti.
Maria: Lei e livornese?
Antonio: No, sono nato a Taranto, a pochi mesi
venni portato a Caletta di Castiglioncello e poi
a Livorno.
Maria: Ci racconta qualcosa della sua carriera nel
mondo dello spettacolo?
Antonio: Nel 58 faccio la prima scenografia in
teatro, nel 64 incido il primo disco, canto una
canzone di Bruno Martino adattata a me. Poi ho
scritto una commedia in un atto, poi un dramma
mandato a Roma per un concorso che arriva in finale
e viene trasmesso alla radio. Ho iniziato a
recitare come comparsa e figurante in diversi
film, con il tempo ho preso parte a diversi ruoli
in importanti film, circa venti tra cui la soap
opera Centovetrine. Ho fatto due film con Virzi
e recitato con Alberto Sordi ne “ll Marchese del
grillo”, poi con Ugo Tognazzi e tanto altro. Sono
stato un divo quando nell '86, feci uno spot che
andava in onda 200 volte al giorno, tutti mi
riconoscevano per strada.
Vorrei parlare anche della mia attività
pittorica perché ho sempre sostenuto che mi
ritengo un pittore prestato al cinema, vi
racconto un paio di episodi che mi sono
accaduti e sono rimasti nel cuore e nella mente.
Un commerciante ci invito a cena, mangiammo
bistecche e bevemmo molto, poi il signore ci
obbligò a ripagarlo con un quadro.
Ad un certo punto dovevo urinare e lo feci
dall'alto di una sedia sul quel quadro che io
'rtramway luglio 2013 9
non ricordo di avere dipinto e non ho mai visto,
so solo che l'ha venduto per un sacco di soldi e
mi disse che mi avrebbe invitato a mangiare
bistecche tutte le sere se gli avessi fatto
altri quadri cosi belli.
Nel 1974, si parla di austerity in televisione
danno la notizia del matrimonio della figlia di
Fanfani che fa un rinfresco da 140 milioni. Per
protesta a mezzanotte prendemmo un tavolino
tondo a 4 e ci mettemmo sulla strada
all'incrocio fra viale Marconi e via Gramsci col
fiasco del vino. Passava l'autobus anche a
quell'ora a quei tempi quindi bloccammo il
traffico fino a quando non vennero le autorita,
polizia e carabinieri .
In gioventù lavoravo con Enrico Messana padre di
Riccardo ed era un amicizia fraterna, le nostre
mogli erano come sorelle, poi per motivi
professionali le nostre strade si divisero:
Enrico lasciò il lavoro all'amps per dedicarsi
ad una pittura commerciale cosa che io non
condividevo.
Ho voluto raccontarvi gli ultimi episodi per non
raccontare tutto il film , vi aspetto al cinema
numerosissimi grazie
Grazie a lei per il tempo che ci ha concesso.
Il Papa si è dimessoAbbiamo vissuto di nuovo un momento storico
epocale: seggio papale vacante, governo idem
ed anche il presidente della Repubblica è a
fine mandato.
Siamo una generazione fortunata non c'è che
dire. Abbiamo vissuto grandi eventi. Il primo
che ricordo è l'avventura sulla luna poi la
Guerra fredda, la caduta del muro di Berlino,
gli anni di piombo, la fine del millennio, la
fine del calendario Maya e ora il Santo Padre
si è dimesso.
Faccio una riflessione personale. Questo Papa
ha raccolto una difficile eredità dal suo
amatissimo predecessore e sinceramente mi
aveva dato l'impressione di non avere fatto
niente di che. Io posso fare la comunione
nonostante sia separata grazie a lui, ma a me
l'ha detto il mio confessore e non l'ho
sentito dire da nessun' altro, sui canali
d'informazione non è che abbia fatto un
egregia figura, anzi l'opposto semmai,
critiche a non finire. Il giorno dell'annuncio
delle dimissioni guardo il TG2 della RAI e
naturalmente questa e' la notizia principale.
Non so di preciso quanto è durato il servizio
televisivo ma è stato lungo ed il riassunto è
che in questi cinque anni di Pontificato ha
fatto e detto tantissime cose straordinarie.
La più importante e sottovalutata secondo me è
la condanna pubblica degli abusi sessuali da
parte dei sacerdoti su minori. Direte voi:
''Deh bella forza,non basta chiedere scusa,
doveva fare di più.” Intanto l' ha detto e
nessun papa lo aveva fatto prima. E' un passo
da gigante e visto che anche la giustizia
temporale sugli abusi su minori è
insoddisfacente c'è poco da criticare. Perché
un papa dovrebbe fare ciò che non fanno i
giudici? Il nostro Papa è il secondo nella
storia della Chiesa Cattolica che si ritira
per vivere in preghiera ed io lo posso ben
capire: l'anima ha bisogno di silenzio per
pregare e un Papa non se lo può permettere, le
responsabilità distraggono e la salute
dell'anima è troppo importante, senza contare
che le sue preghiere per tutti noi peccatori
varranno molto più di qualsiasi altro atto che
potesse compiere. Gli impegni gravosi
richiedono forza e salute che lui non ha più.
Ora più che mai e' necessaria una figura forte
per guidare la Chiesa Cattolica e credo che il
Suo Successore Papa Francesco sia.
Grazie Santo Padre per quanto ha fatto e farà
per noi. Maria Di Clemente
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'rtramway luglio 2013
Skateboard on the roadChi come me è degli anni
settanta avrà sicuramente avuto uno
skateboard. I primi che venivano
dall'america in plastica e con le
ruote di gomma. poi dagli anni
novanta è venuta una nuova
generazione di skateboard i
cosiddetti da salto, quelli che sono
noti un po' a tutti con quelle
acrobazie fatte su pedane oppure con
salti dagli scalini. Devo essere
sincero non mi sono mai piaciuti.
La scorsa estate alla rotonda ho
visto un ragazzo con una tavola
lunghissima più di un metro con delle ruote di
gomma grosse e scorreva dolce e in maniera
armonica nonostante l'asfalto un po'
sconnesso...e lì ho ripensato come un flashback
alla mia tavoletta rossa dei miei 12 anni e così
mi sono innamorato e... me la sono comprato
anch'io, si perchè la novità è che non c'è un'età
per uno sport o un hobby quando diventa un
classico, infatti se ci fate caso sono diversi
quelli che si dilettano con la tavola lunga ,
anche se con barba o capello imbiancato. Spesso
li potete vedere alla terrazza o alla rotonda o
con la vela se c'è vento.
Per chi volesse saperne di più i siti di
riferimento sono: Longboard italia .com
per acquisti :
Dirtcorner.com o Decathlon, oltre che una serie
di video su youtube da visionare.
Dal punto di vista della circolazione stradale
sono equiparati ai “veicoli a braccia
“ cioè i barrocci quindi possono
transitare sulle strade,
naturalmente data l'eccezionale
imprudenza degli automobilisti
livornesi si consiglia di andare per
strada quando il traffico è ridotto
al minimo. Vorrei consigliare
inoltre ai genitori che vorrebbero
comprare l'oggetto per i figli e
magari anche loro provarlo, esiste la
versione minilongboard, in grado
comunque di sostenere fino a 90 kili
di peso. Inoltre (sarà la crisi) ma
vedo diversi ragazzi usare il
minilong come mezzo di spostamento integrato
all'autobus come un modo nuovo di concepire gli
spazi in città, ma lascio ad altri
l'incommesurabile studio delle etnie urbane.
Mainardi Alessandro
TRAGICOMIK
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'rtramway luglio 2013
Da un'idea strepitosa del consigliere Mirco Giusti1° campionato di Ruzzle
Regolamento di partecipazioneLa partecipazione è aperta a tutti i soci in regolacon il tesseramento per l'anno 2013, dipendenti efamiliari previo tesseramento.Lo svolgimento del campionato avverrà presso ilocali della sede del circolo posta in via delleGalere 14 in una mattina di Domenica in data dadefinire, una volta raggiuntle 40 iscrizioni. Ognipartecipante svolgerà le partite con il proprioapparecchio (cellulare, ipad, tablet),l'organizzazione assicura la connessione wifi.Non verranno presi in considerazione reclami dovutia malfunzionamento degli apparati, la quota di iscrizione è statastabilita in 10 euro ciascuno.
FASE DI QUALIFICAZIONE
I giocatori verranno suddivisi mediante sorteggio casuale in gironi di4 partecipanti, ognuno sfida tutti gli altri del girone per un totaledi tre partite.Passano il turno i primi due del girone, la formazione del gironeavverrà mediante sorteggio, ad ogni giocatore verrà assegnato un numerocorrispondente al proprio nickname.La classifica del girone verrà formulata mediante punteggi cosìassegnati: primo round vinto 1 punto. secondo round vinto 1 punto. terzo round vinto 2 punti. partita vinta 3 punti (in caso di pareggio un punto a testa).Al termine delle partite passano il turno alla fase eliminatoria iprimi due, in caso di parità: due primi posti ed un secondo posto,passano il turno i primi due; un primo posto e due secondi posti, o tresecondi posti, passa il turno chi ha vinto più round. In caso diulteriore parità passa il turno chi ha totalizzato il punteggio piùalto ottenuto dalla somma dei punteggi delle tre partite disputate.
FASE ELIMINATORIAI concorrenti verranno accoppiati mediante sorteggio casuale, come perle qualificazioni, questa fase sarà ad eliminazione diretta, passa ilturno il giocatore vincente, si procede così fino ad arrivare alla fasefinale per il primo ed il secondo posto. Il giocatore sconfitto accedead una fase analoga fino alla finale per il terzo posto.
1° PREMIO TABLET AYNOL VENUS ANDROID4.1 QUAD CORE 7 POLL
2° PREMIO TABLET AYNOL CRISTAL IIANDROID 4.1 QUAD CORE 7 POLL
3° PREMIO TABLET AYNOL CRISTAL II ANDROID4.1 QUAD CORE 7 POLL
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'rtramway luglio 2013
INGRESS: The world around you is notwhat it seems.Vi presento oggi un ambiziosissimo nuovo
progetto di Google (e quando mai i progetti di
Google non sono ambiziosi?), sempre allo stato
di esperimento e perciò al momento accessibile
solo su Android e tramite invito da Google
richiedibile sul sito ufficiale www.ingress.com
oppure, seppur in misura minore, da altri
giocatori.
Ingress è un videogioco basato sulla cosiddetta
realtà aumentata, cioè, parlando in parole
povere, quella tecnologia che permette
l'aggiunta di informazioni digitali (ricavate in
tempo reale da internet e GPS) al mondo reale in
cui viviamo.
La trama del gioco prevede che sulla Terra vi
sia, sparsa, della materia aliena chiamata XM
(eXotic Matter, un po’ come il “tesseratto” nel
film "The avengers"); l’intero pianeta è di
conseguenza suddiviso in due squadre, le
cosiddette “fazioni”: la fazione di "Illuminati"
desidererebbe sfruttare tale materia al fine
di evolversi tramite ispirazione proprio dagli
alieni, denominati Shapers (dall’inglese
modellatori, cioé coloro che possono “dare
forma”, tramite idee e suggerimenti, ai pensieri
umani), mentre i membri della fazione
"Resistenza" ritengono che tutto ciò sia
pericoloso e che quindi sia meglio lasciare la XM
dov'è.
Il giocatore sceglie inizialmente da che parte
stare dopodiché gioca semplicemente vivendo la
propria vita: Ingress mostrerà al giocatore,
tramite appunto la realtà aumentata, in varie
parti del mondo reale in cui viviamo
(analogamente ad un qualsiasi normalissimo
navigatore satellitare), dei portali da
conquistare utilizzando l'energia fornita dalla
materia aliena.
I portali fùngono da ponte tra noi e gli Shapers,
attraverso i quali gli alieni ci inviano la loro
famosa ispirazione che ha portato gli umani a
“coltivare” tali luoghi erigèndovi costruzioni
di interesse artistico, storico, ecc.
I portali si trovano infatti in corrispondenza
di monumenti, statue, murales, santuari, luoghi
di culto, edifici business importanti, ecc.;
Google fece un “giro iniziale” piazzando portali
nei posti per i quali disponeva di foto dal
servizio Panoramio, ma invita tutti i propri
giocatori a fare foto (con geotag attivo) a
posti particolari di loro conoscenza e a
condividerle con il team di Ingress per vedervi
verosimilmente aprire un portale entro poche
settimane: i giocatori possono quindi
contribuire a popolare il campo di battaglia.
Sfruttando l’energia e il flusso dei dati che ci
perviene dagli Shapers attraverso i portali, gli
essere umani possono interagire con essi
tramite l’apposito comando hack mietendo
strumenti per procedere nel gioco: risonatori
(piccoli pezzi di metallo carichi di energia da
piazzare su un portale per conquistarlo), XMP
busters (bombe per distruggere i risonatori
nemici), e altra tecnologia.
Quasi tutte le azioni che si possono svolgere
forniscono al giocatore dei punti esperienza
(AP, Action Points) e, come in un qualsiasi gioco
di ruolo, accumulando AP si aumenta piano piano
di livello potendo così usare risonatori e XMP
busters sempre più potenti.
Una volta conquistati vari portali, si possono
collegare tra loro: ogni volta che si riesce a
chiudere un triangolo, la popolazione stimata
all’interno di tale triangolo (misurata in MU,
Mind Units) si aggiunge al punteggio globale
mondiale della propria fazione.
Parallelamente, la trama del gioco viene
sviluppata da Google sul sito accessorio
www.nianticproject.com (in cui compaiono
giornalmente enigmi da risolvere per ottenere
codicipremio) e anche da romanzi in vendita sul
Google Play Store (lo shop online di Google).
Marco Carrai Informaticopresso lo stabilimento Solavay
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Tutto ciò dà vita ad un gameplay complesso in cui
vari gruppi di giocatori volendo possono
coordinarsi per dare vita ad operazioni in
grande stile, tipo costruire triangoli con
diversi chilometri (o anche centinaia di
chilometri) di lato, ecc., conquistare intere
città facendo dei veri e propri raid, ecc.
Google, inoltre, propone regolarmente eventi
massivi su scala internazionale a cui
partecipano centinaia di giocatori; il più
famoso per ora si è svolto in Europa: i giocatori
che decidevano di parteciparvi dovevano
organizzarsi in modo da riuscire a collegare il
portale del CERN di Ginevra con altri portali
prestabiliti (due a Milano, uno a Zurigo, ecc.)
per avere come ricompensa materiale bonus, con
le due fazioni che ovviamente si ostacolavano a
vicenda.
Ingress presenta dei sèri risvolti positivi
nella vita di tutti i giorni: è l’opposto
diametrale del concetto di videogioco che
avevamo maturato finora, in quanto “giocare ad
un videogioco” non significa più “chiudersi in
casa ad ammuffire davanti ad una TV e una
console”, bensì diventa necessario uscire e
andare in giro.
A piedi, in bici, o se serve anche in macchina,
numerose persone riferiscono di aver riscoperto
cosa significa trascorrere tempo all’aria
aperta, perdendo chili, scoprendo posti che non
avevano mai visto prima e conoscendo nuove
persone (compagni di fazione o avversari non
importa) che non avrebbero mai conosciuto
altrimenti.
A quanto dicono gli sviluppatori, non verrà
aperto al pubblico (tutti gli Android e tutti
gli iPhone) prima dell’anno prossimo, ma già
promette benissimo!
Come Nuvola11733
un numeroun nome.
Un uomo senza identitàstrappata via, lacerata.
Il freddo glaciale loaccoglie, un silenzio
assordante.11733
questo adesso è il suo nome,impresso sulla pelle.
Famiglia, amore, caloreSolitudine, odio, gelo.
Ma c’è un fuoco acceso,un fuoco freddo e terribile.
11733un numeroun nome.
Adesso è solo una nuvola.
Pubblichiamo con piacere la poesia di Toto Francesca figlia
del nostro collega Pino, con la quale ha partecipato al
concorso di poesia Giancarlo Bolognesi (7 edizione) e
vincitrice del premio speciale "Comunità Ebraica di Livorno"
con motivazione: "Per la sintesi e la sensibilità".
INGRESS
'rtramway luglio 2013
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CRAL ATL SEZIONE SCI
VENERDI 19 LUGLIO MEGA SERATA !!
Apertissima anche ai non soci !!!!!
In una delle location piu’ alla moda del nostro litorale
presso BAGNO PIA Marina di Pisa……
MEGAPERICENA!!!
…….e dopo tavolo RISERVATO con bottiglia ( gentilmente
offerto dalla sezione ) a bordo pista!!!
ANTIPASTI DI MARE CON 4 PORTATE
BITTICO DI PRIMI MARE\TERRA
DESSERT, ACQUA, VINO.
€ 10,00 SOCI SEZIONE
€ 25,00 NON SOCI
RITROVO ORE 20,00 IN BARACCHINA BIANCA ORE 20,00
Iscrizioni presso la segretria del cral previo caparra di
€ 10,00 entro e non oltre martedi 16.
CRAL ATL
GIOVEDI 25 LUGLIO
PRESSO AGRITURISMO LE ARCATE – PARRANA SAN MART.
APERISHOW LIVE MUSIC SOTTO LE STELLE
NELLA STUPENDA TENUTA IMMERSA NEL VERDE
GRANBUFFET CON PRODOTTI BIOLOGICI DI PRODUZIONE
PROPRIA E CONCERTO DEI SEGUENTI GRUPPI MUSICALI:
“ LIBERA ESPRESSIONE ” CON I COLLEGHI “LO SPECIAL
MORENO LENZI” E “SUGHINO”
“ THE REBOILET “ CON IL COLLEGA FAZZINI
L’APERICENA E’ COSI COMPOSTO:
Pappa al pomodoro, Pasta fredda all’Ortolana,
Panzanella, Farro alla Contadina, Crostini & Salumi
misti ( prosciutto, salame e rigatino ) Torta salata,
Coppette di panna cotta al cioccolato, Crema di
mascarpone con sbriciolata di amaretti, Crema
chantilly con frutta fresca, Prosecco, Vino, Acqua.
Costo serata compreso di ingresso e’ di € 15,00
Verra’ allestito un Chiringuito e le bevande avranno
un costo di € 3,50.
I GRUPPI INIZIERANNO A SUONARE DAL TARDO POMERIGGIO,
MENTRE PER L’APERICENA L’APPUNTAMENTO E’ ALLE ORE
21,00.
PRENDERE LA STRADA X NUGOLA E VOLTARE A DX PER PARRANA
S.MARTINO, DOPO CIRCA 1 KM DI CURVE SULLA DX TROVERETE
GLI ARCHI DELL’ACQUEDOTTO E L’INGRESSO X LE ARCATE.
ISCRIZIONE E SALDO PRESSO LA SEGRETERIA DEL CRAL ENTRO
E NON OLTRE MARTEDI 23 LUGLIO.
Fioraia Alice RussoPiazza Giuseppe di Vittorio, 1,
Stagno, IT.0586 942413
Chiuso fino a Mercoledì8.30 13.00
Sconti per i tranvieri
'rtramway luglio 2013
'r tramway luglio 2013
LA PIETRA NELLA MENTE
Un giorno due monaci stavano camminando lungo
una strada di campagna, il tempo era inclemente e
la pioggia persistente, i due procedevano uno
fianco all'altro verso nord nella direzione del
loro monastero, quando il più anziano rallentò
la sua camminata, scorgendo davanti a se una
giovane ragazza in difficoltà al margine di un
piccolo rigagnolo che le impediva di proseguire
il suo cammino.
Egli si diresse verso di lei e una volta
pervenuto al suo cospetto la prese sollevandola
in braccio e le fece attraversare il ruscello
portandola dall'altra sponda. La ragazza ridente
lo ringraziò dandoli un bacio sulla guancia, poi
i due monaci ripresero il loro cammino.
Al monaco più giovane non era piaciuto che al suo
compagno si fosse fermato per dare aiuto alla
fanciulla, era a loro proibito avere contatti
con donne per lo più giovani e carine come era
quella ragazza. Proseguirono per un bel tratto
di strada, in seguito non poté più trattenersi e
rivolgendosi al più anziano domandò: “Perché hai
preso fra le tue braccia quella graziosa
ragazza?, sai bene che a noi è proibito.”
L'anziano monaco sorrise e rispose con voce
distaccata: “Io quella giovane donna l'ho
lasciata dove era, tu te la stai ancora portando
con te e dentro di te.”
Talvolta ci troviamo a condividere dentro di noi
degli stati che non hanno nessun senso logico,
sono situazioni assurde che potremmo lasciare
cadere così semplicemente. Invece le portiamo
con noi per ore, giorni e nei casi più disperati
mesi o anni, rimanendo così prigionieri di una
dipendenza inconscia.
Percorrere la grande via, che non è altro che la
nostra vita non dovrebbe essere così
difficoltoso, se non abbiamo creato delle
pretese e ci siamo liberati dai condizionamenti.
Ma quando i nostri bisogni divengono
condizionati, tali da dover realizzare gli
innumerevoli desideri, un auto nuova, un
telefonino, una casa ecc.., ecco che tutto ciò
diventa dipendenza, la corsa frenetica di un
qualsiasi obiettivo che non sarà mai il
raggiungimento delle nostre reali necessità.
Quando vengono a mancare tutte queste pretese,
tutto diviene più chiaro ed evidente: “ Più un
fiume è grande, maggiore sarà la sua piena, e
maggiore sarà la sua piena e più grande saranno i
danni che potrà fare.”
Quando viene a scarseggiare il senso profondo
delle cose che facciamo, andiamo a turbare
inevitabilmente la quiete essenziale della
nostra mente, tutto diviene imperfetto ed il
superfluo una esigenza essenziale. Se vogliamo
trovare la verità non chiudiamoci dietro la
porta dell'ego, questo è la prigione di chi si
nasconde cercando inconsciamente di evitare di
percepire la realtà ma solo ascoltando se stessi
è possibile aprire le imposte alla ragione.
Ecco cosa significa scegliere di essere e non di
dover essere, i tuoi occhi sembrano infiniti,
tutto possono vedere ma non se stessi.
L'ignoranza si illumina alla parola “pieno” e si
accascia pronunciando “vuoto”, se speriamo di
raggiungere un obbiettivo qualsiasi o di
svilupparlo ulteriormente non possiamo che
partire da dove ci troviamo, si ma prima dobbiamo
sapere dove siamo. Solitamente quando si
desidera qualcosa è naturale attenderci un esito
dai nostri sforzi positivi, vogliamo vedere il
risultato, provare la sensazione del piacere nel
raggiungimento, ma l'unico modo per realizzare
qualcosa di veramente valido è far sì che
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provenga dal non agire, senza preoccuparsi se
sarà utile o meno, altrimenti i nostri desideri,
le aspettative possono insinuarsi e distruggere
il cammino rendendolo inconcludente,
condizionato e in definitiva non del tutto
soddisfacente, anche se l'obiettivo è stato
pienamente raggiunto.
La realtà è sempre lì, la puoi vedere, toccare,
la puoi sentire ma non puoi pensarla.
Soffermati un istante e cerca di capire la
natura del pensiero; si pensa sempre su qualcosa
che non è mai una cosa diretta, vedi la realtà ma
poi dovrai pensarci sopra ed è quel “pensarci
su” che è trappola, perché ogni volta che pensi a
qualcosa questa si allontana, non è mai una cosa
diretta, è sempre nel futuro e questo futuro non
può esistere se non nelle pieghe della tua
mente.
Pensare diventa una nebbia, ogni cosa ne viene
avvolta e tutto sfuma, così ti diviene
impossibile agire, questo è il problema. Le
persone che pensano non agiscono mai, mentre le
persone che non pensano agiscono, gli sciocchi
continuano ad agire perché non si soffermano a
riflettere e si buttano in qualsiasi
cosa sia mossa dal desiderio. Se cogli un
aspetto di una cosa è solo perché non riesci o
non vuoi vedere anche l'opposto. Il giovane
monaco guarda la scena da un lato che la propria
mente costruisce nell'immaginario, il sogno
della realtà si nascondeva in ciò che lui
mancava quando era cosciente, cos'è il
pensiero?, è un sognare mentre si è svegli, il
sognare è pensare mentre si dorme perché in
queste fasi il movimento della mente resta
sempre lo stesso, sia che tu dorma, sia che tu
sia sveglio, tutto il tuo agire si riferisce
sempre a ciò che in te manca quando sei sveglio.
Swamjj
GOCCE DI LUCE NEL BUIORomanzo di Alessandro CorsiEdizioni Montag (www.edizionimontag.com)
'rtramway luglio 2013 17
LA BAGIGANTESSA di Alessandro Corsi
Aristotele era stato assunto da pochi giorni,
ed in lui c’era tutta l’ansia di svolgere al
meglio il proprio lavoro. Così, quando vide
entrare il cliente elegantemente vestito, tornò
a sistemarsi la cappa. Il negozio era semivuoto.
Il potenziale acquirente si accostò al bancone
della frutta, prendendo ad esaminare attentamente
la merce esposta. Quindi, apparentemente senza
avere fatto alcuna scelta, si avvicinò al
commesso.
“Buonasera” salutò, con un ampio ed accattivante
sorriso.
“Buonasera a lei” sorrise a sua volta Aristotele,
gratificato dal fatto che qualcuno gli si fosse
rivolto così gentilmente “Posso aiutarla?”
“Vorrei acquistare delle bagigantesse, ma non ne
ho viste”.
“Scusi, credo di non avere capito” balbettò il
commesso, impacciato, guardandosi attorno alla
ricerca di un aiuto che sapeva non avrebbe
trovato.
“Desidero delle bagigantesse, ma sul bancone
della frutta non ce ne sono” ripeté il cliente,
adesso con il tono di chi si stesse rivolgendo
ad un ritardato mentale.
“Un momento, mi perdoni, vado a chiamare il
direttore” tornò a sorridere Aristotele, in
maniera talmente forzata che se ne sarebbe accorto
pure un cieco.
“Prego” rispose il consumatore, con un cortese
cenno della testa. Il commesso si allontanò in
fretta, andando a bussare timidamente all’ufficio
del direttore.
“Avanti” fece a voce alta quest’ultimo.
“Ho una difficoltà” fece Arisotele, imbarazzato,
non appena fu davanti al superiore.
“Dimmi tutto” sorrise Celestino, togliendosi gli
occhiali per appoggiarli sulle carte alle quale
stava lavorando.
“Un cliente mi ha chiesto un prodotto che non
abbiamo, e non riesco a capire di cosa si tratti”.
“Cosa desidera, esattamente?” domandò il direttore,
alzandosi per avvicinarsi al dipendente.
“Vuole delle bagigantesse”.
“Cosa vuole?” si meravigliò Celestino.
“Delle bagigantesse”.
“Sei certo di avere capito bene?”
“Me lo sono fatto ripetere, signor direttore”
rispose Aristotele, impacciato “Non sapendo cosa
fare mi sono permesso di rivolgermi a lei”.
“Hai fatto benissimo, non ti preoccupare” lo
rassicurò Celestino, dandogli una pacca su di
una spalla. In quel giovane vedeva se stesso
com’era trent’anni prima.
“Me lo ha detto lei di chiederle aiuto, ogni
volta che ne avessi avuto bisogno”.
“Non ti devi scusare” sorrise il direttore,
accostandosi alla porta dell’ufficio “Andiamo a
sentire questo signore…”
Aristotele e Celestino raggiunsero il cliente,
che stava attendendo guardandosi attorno con le
mani sulla schiena e saltellando da un piede
all’altro in maniera quasi impercettibile.
“Buonasera” lo affrontò Celestino “Sono il
direttore, le posso essere d’aiuto?”
“Forse si, grazie. Vorrei delle bagigantesse”
rispose l’interpellato, con un sorriso e modi
raffinati.
Celestino lanciò una fugace occhiata al commesso,
con la fronte aggrottata.
“Delle bagigantesse” ripeté il direttore,
perplesso.
“Esattamente. Non ne vedo esposte”.
Il direttore tossicchiò per prendere tempo,
chiedendosi come affrontare al meglio la faccenda.
“Perdoni la mia ignoranza, ma cos’è una
bagigantessa?” si decise a domandare, quando gli
parve di non avere altre possibilità.
“Non conosce le bagigantesse?” si sorprese il
cliente, sgranando gli occhi.
“No, non le conosco. Come non le conosce il
commesso al quale si è rivolto” fece Celestino,
indicando Aristotele. Questi si limitò ad annuire,
timidamente. Il cliente sospirò stancamente,
'rtramway luglio 2013
18
LA BARBA di Alessandro Corsi
Forse tutto cominciò quella mattina in cui
Massimo si svegliò insolietamente tardi. Se non
fosse stato per il telefono, che si era messo a
squillare con insistenza, molto probabilmente
sarebbe rimasto a dormire per qualche altra ora.
Sgranò tanto d’occhi, quando lesse l’ora sulla
pendola collocata nel corridoio. Si trattenne a
stento dall’imprecare sonoramente.
Quando andò nel bagno, guardandosi nello specchio
si rese conto che doveva radersi.
“Che barba, la barba!” brontolò fra sé e se,
lavandosi velocemente mani e faccia. Quindi,
prese il pennello ed il rasoio.
Sul primo, inumidito, mise una buona quantità di
ciò che riteneva sapone e prese a spalmarselo
sul viso. Fu allora che si rese conto che ciò
che aveva messo sul pennello aveva un buon
profumo di menta e non faceva la minima schiuma.
Aveva messo il dentifricio al posto del sapone.
“Accidenti” fece Massimo, indeciso tra il
mettersi a ridere e l’arrabbiarsi per la propria
disattenzione “Nemmeno avessi dei denti, al posto
della barba”.
Lavatesi le guance, e sostituito il dentifricio
con l’apposito sapone se lo cosparse sulla
faccia prendendo quindi a radersi.
Quella mattina la barba si fece tagliare male
come se il rasoio, l’ultimo che aveva in casa,
avesse perso il filo
“Oggi non deve essere la giornata per radersi”
bofonchiò Massimo “Ci mancava anche il rasoio
che non va… Quasi quasi me la faccio crescere”.
Sapeva benissimo, però, che non avrebbe mai
avuto una barba decente. Per questo se la
tagliava regolarmente.
Rasatosi alla meno peggio, tagliandosi in due o
tre punti, Massimo dimenticò nel giro di poche
ore gli avvenimenti della mattina. Ma qualcosa
tramava alle sue spalle. Se qualcuno gli avesse
accennato a quanto lo attendeva non avrebbe
potuto crederci.
Fu soltanto un paio di giorni dopo, quando venne
il momento di radersi nuovamente, che iniziò ad
accorgersi del fenomeno.
Solitamente non prestava molta attenzione alla
propria immagine riflessa. Si guardava nello
specchio soltanto per il tempo necessario a
lavarsi la faccia e togliersi poi le eventuali
tracce di sapone dal volto, quando non doveva
farsi la barba. Ed a pettinarsi.
Quando doveva radersi era un’agonia, anche perché
doveva guardare la propria faccia più a lungo. E
lui se la trovava alquanto antipatica. Ma quella
mattina il suo volto attirò tutta la sua
attenzione, la barba aveva un aspetto strano. Più
rada e di colore bianco, pareva crescere a
compatte chiazze sparse a casaccio. Al tatto
parevano dure, fornendo la sensazione di un grumo
ben solido.
Spaventatissimo decise di andare dal proprio
medico, ma subito si rammentò che era fuori
città per un convegno. Aveva lasciato un
sostituto, affidabile quanto lui. Però Massimo
non lo conosceva, così non ci sarebbe andato.
Possedeva un eccessivo senso del pudore.
Soggiacendo alla propria natura, con il cuore
gonfio di paura, decise di attendere il rientro
del proprio dottore. Qualunque cosa fosse la
malattia che aveva contratta, perchè non poteva
che essere una malattia anche se rarissima se
non addirittura unica, avrebbe atteso fino ad
allora.
Così si rinchiuse in casa, telefonando in ufficio
che per quel giorno non sarebbe andato a
'rtramway luglio 2013
scuotendo la testa.
“Anche qui non ci sono, non mi riesce trovarne”
sospirò un attimo dopo, con voce delusa.
“Si, ma che cosa esattamente?” domandò il
direttore, sinceramente incuriosito.
“Venga con me, per favore” rispose il cliente,
avvicinandosi al bancone della frutta “Facendolo
un esempio mi sarà più facile spiegarmi”.
“Volentieri” acconsentì Celestino, seguendolo e
facendo cenno al commesso di andare con loro.
“Vede quelle?” chiese il consumatore, indicando
le cassette delle banane.
“Certo, sono delle banane. E con questo?”
“Sono delle banane perché sono lunghe così” fece
il cliente, indicando con le dita uno spazio
corrispondente alla lunghezza di uno di quei
frutti. Poi protese il braccio desto verso l’alto,
con la palma rivolta verso il basso. “Però. Se
fosse così, sarebbe una bagigantessa e non una
banana”.
Celestino ed Aristotele guardarono in silenzio
il consumatore, incapaci di trovare qualcosa da
dire.
“Non datevi cruccio, se non ne avete. Le cercherò
altrove” sorrise il cliente, in tono conciliante.
Quindi salutò, per andarsene con calma.
19
lavorare.
“Domani si vedrà il da farsi” si disse,
ripromettendosi di andare a lavorare se la cosa
non fosse peggiorata. Ed augurandosi che non
fosse una malattia infettiva.
Quel giorno si sentì felice di vivere da solo.
Avere qualcuno tra i piedi, con lui in quelle
condizioni, non sarebbe stato piacevole. Adesso,
poi, desiderava rimanere isolato fino a quando
la questione non fosse stata chiarita del tutto.
O almeno non fossero stati resi invisibili quei
grumi duri e bianchi, che parevano quasi
crescere a vista d’occhio al posto della barba.
Quel lunedì fu lungo come nessun altro
Massimo passò il tempo leggendo e guardando
qualche films alla televisione, ma l’ansia che
lo divorava lo rendeva insofferente ed annoiato.
Cucinò distrattamente, senza alcuna voglia,
mangiando più per abitutine che per altro. La
sera e la prospettiva del sonno imminente
giunsero come una sorta di liberazione, anche se
il pensiero che la mattina dopo avrebbe dovuto
decidere se andare al lavoro oppure no lo
infastiva non poco.
Allontanato a forza questo cruccio dopo un poco
riuscì ad addormentarsi, dimenticando ogni cosa.
Fu al mattino, appena svegliatosi, che avvertì
una strana sensazione nella guancia poggiata sul
cuscino. Gli pareva che ci fossero tanti
sassolini, a dargli fastidio.
Senza avere il coraggio di toccarsi il viso si
alzò e si diresse nel bagno per guardarsi allo
specchio, con il desiderio di rimandare il più
possibile la presa di coscienza di quanto gli
era capitato.
Prima di stramazzare, svenuto, vide chiaramente
la propria immanine riflessa nel cristallo
argentato. Anzi, fu proprio per essa che perse
i sensi. Sul volto, al posto della barba,
spuntavano dei denti apparente mente umani,
bianchi e lucenti…
Al cinema con Riccardo Meoni
Il migliore film di paura
uscito ultimamente è di
sicuro “La casa”: Mia
(Jane Levy), una ragazza
la cui vita è segnata dal
lutto e dalla
tossicodipendenza, chiede
al fratello David (Shiloh
Fernandez), a Natalie, la
ragazza di lui (Elizabeth
Blackmore) e agli amici d’infanzia Olivia
(Jessica Lucas) ed Eric (Lou Taylor Pucci) di
unirsi a lei nel vecchio cottage di famiglia
per aiutarla a liberarsi dei suoi demoni. Una
volta arrivati sul posto, Mia distrugge
davanti a tutti l’ultima dose di droga in suo
possesso e giura che smetterà per sempre di
usarla. I ragazzi scoprono con orrore che
qualcuno è entrato nella casa abbandonata e
che la cantina è stata trasformata in un
grottesco altare circondato da decine di
animali mummificati. Poi Eric trova un antico
libro e ne resta affascinato. Soggiogato
completamente dal misterioso contenuto, legge
alcuni passi a voce alta, ignaro delle
spaventose conseguenze che sta per scatenare.
USCITA CINEMA: 09/05/2013 GENERE: Horror
REGIA: Fede Alvarez SCENEGGIATURA: Fede
Alvarez, Rodo Sayagues, Diablo Cody, Sam Raimi
ATTORI: Jane Levy, Shiloh Fernandez, Jessica
Lucas, Lou Taylor Pucci, Jim
McLarty, Elizabeth Blackmore.
Da non perdere questo film
di azione “ The last land
– L'ultima sfida”: Dopo
aver lasciato la squadra
narcotici della polizia di
Los Angeles a causa di
un'operazione pasticciata
e andata a male, lo
sceriffo Ray Owens ha
lasciato la metropoli per
trasferirsi nella piccola
Sommerton Junction, dove si dedica alla lotta
contro la piccola criminalità. La sua pacifica
esistenza viene rovinata quando Gabriel
Cortez, famoso narcotrafficante, evade in
maniera spettacolare da un convoglio dell'Fbi.
Con l'aiuto di una feroce banda di fuorilegge,
capitanata dal gelido Burrell, Cortez si
dirige verso il confine con il Messico
portandosi appresso un ostaggio. Il percorso
di Cortez prevede di far tappa a Sommerton
Junction, dove lo attendono le forze di
polizia di tutto lo stato, tra cui l'agente
John Bannister. In un primo momento reticente
a farsi coinvolgere, Owens finisce con il
'rtramway luglio 2013
20
prendere la situazione in mano e guidare le
operazioni per fermare Cortez.
USCITA CINEMA:31/01/2013 GENERE: Azione,
Thriller REGIA: JeeWoon Kim
SCENEGGIATURA: Andrew Knauer
ATTORI: Arnold Schwarzenegger, Genesis
Rodriguez, Rodrigo Santoro, Jaimie
Alexander, Harry Dean Stanton,Forest
Whitaker, Peter Stormare, Luis
Guzmán, Zach Gilford, Johnny
Knoxville, Daniel Henney, John Patrick
Amedori, Eduardo Noriega, Chris
Browning, Rio Alexander, Eddie J.
Fernandez. Film fantasy molto bello
invece è LO HOBBIT: UN VIAGGIO INASPETTATO: La
storia racconta il viaggio del protagonista
Bilbo Baggins, coinvolto in un'epica ricerca
per reclamare il Regno Nanico di Erebor
governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato
dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al
seguito di tredici nani capeggiati dal
leggendario guerriero Thorin
Oakenshield. Il viaggio li conduce per
terre piene di pericoli e avventure,
abitate da Goblin e Orchi e
implacabili Wargs. La loro meta
principale è raggiungere l'Est e le
aride Montagne Nebbiose, ma prima
dovranno sottrarsi ai tunnel dei
Goblin, dove Bilbo incontra una
creatura che gli cambierà la vita per
sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum,
sulle rive del lago seminterrato, l'ignaro
Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo
e coraggioso al punto da sorprendere persino se
stesso, ma riuscirà a impossessarsi del
“prezioso” anello di Gollum che possiede
qualità inaspettate ed utili... un semplice
anello d'oro, legato alle sorti della
Terra di Mezzo in modo così stretto
che Bilbo non può neanche immaginare.
USCITA CINEMA: 13/12/2012 GENERE:
Fantasy, Avventura REGIA: Peter
Jackson SCENEGGIATURA: Guillermo del
Toro, Peter Jackson, Fran
Walsh, Philippa Boyens ATTORI:
Martin Freeman, Cate
Blanchett, Elijah Wood, Lee
Pace, Andy Serkis, Orlando Bloom, Ian
McKellen, Ian Holm, Richard
Armitage, Christopher Lee, Mikael
Persbrandt, Dean O'Gorman, Benedict
Cumberbatch,Luke Evans, Billy Connolly, Stephen
Fry. Come cartoni animati segnalo molto carino
"Le cinque leggende ": TRAMA DEL
FILM LE 5 LEGGENDE: E' la storia di
un gruppo di eroi ben conosciuti tra
i bambini, tra i quali Babbo Natale,
Il Coniglio Pasquale, La Fatina dei
Denti; ognuno con dei poteri
straordinari. Quando uno spirito
maligno, "L'Uomo Nero", lancia il
guanto di sfida per conquistare il
mondo, i Guardiani devono unire, per
la prima volta, le loro forze per
proteggere le speranze, le fantasie e le
convinzioni dei bambini di tutto il mondo.
USCITA CINEMA: 29/11/2012 GENERE: Animazione,
Fantasy, Avventura REGIA: Peter Ramsey, William
Joyce SCENEGGIATURA: David LindsayAbaire
ATTORI: Jude Law, Hugh Jackman, Chris
Pine, Isla Fisher, Alec
Baldwin, Dakota Goyo. Per la
fantascienza da non perdere Oblivion
TRAMA DEL FILM OBLIVION: Jack è un ex
soldato, l'ultimo sopravvissuto
sulla Terra, devastata dalla guerra
contro una razza aliena. Dopo aver
ritrovato un'astronave distrutta, la
storia dell'unica superstite al suo
interno lo trascina in un' avventura
che cambierà per sempre il loro
destino. Jack mette in discussione tutto ciò
che credeva di sapere sul suo mondo, sulla sua
missione e su se stesso. In un inseguimento per
terra, aria e spazio. Jack è costretto a un
confronto con i suoi superiori per conoscere la
verità.USCITA CINEMA: 11/04/2013
GENERE: Azione, Fantascienza, Avventura
REGIA: Joseph Kosinski
SCENEGGIATURA: Joseph
Kosinski, Michael Arndt ATTORI: Tom
Cruise, Morgan Freeman, Nikolaj
CosterWaldau, Olga Kurylenko, Zoe
Bell, Melissa Leo, Andrea
Riseborough.
Buone vacanze a tutti..!!Riccardo Meoni
'rtramway luglio 2013 21
'rtramway luglio 2013
Sezione Canto & Spettacolo
Si è svolta nei giorni 16 e 17 marzo nell’ambito
dell’evento “expo Livorno 2013“ una
manifestazione di carattere musicale, cordinata
da Mario Fiori, Susy Cerreto e naturalomente
l’instancabile Alberto Funaro.
Hanno partecipato artisti della scuola di canto
e spettacolo del nostro circolo e della prescuola
di canto del circolo ricreativo della provincia
di Livorno, curato da Susy e Mario.
La nostra sezione era rappresentata da Antonella
Celiberto, Emiliano Pasqui, Alberto Funaro e al
debutto, di fronte ad un grosso pubblico,
Rossella Marchetti Pasqui, inoltre era presente
l’artista Dominicana Melany Muscari che ha
duettato simpaticamente insieme ad Emiliano
Pasqui sulle incalzanti note di guantanamera,
nella recente edizione di Zucchero.
Riongraziamo per l’ìiniziativa l’azienda ATAM
(Trasporti e Servizi srl) del dott. Marco Bedini
che ha messo a disposizione il bus fiat 418 ac
n.2018 del 1975 già protagonista del film “La
prima cosa bella” e l’associazione “cure
palliative” di Livorno che ha messo a
disposizione uno stand per oblazioni nei
confronti della associazione stessa.
Personalmente in qualità consigliere della
sezione canto voglio ringraziare tutti coloro
che hanno contribuito alla buona riuscita della
manifestazioine, i nostri artisti ed un
ringraziamento particolare al nostro maestro di
canto Filippo Sassano per averci curato e
migliorato con i suoi stimoli e consigli.
Emiliano Pasqui
Alberto Funaro
e
Mario Fiori
Emiliano Pasqui
22
'rtramway luglio 2013
La Storia di Livorno: a cura
di Pino Toto 4° parte
La cinta doganale venne ampliata dal
Granduca Leopoldo II per propria
iniziativa nel 1835. Le mura Lorenesi
vennero realizzate sotto la direzione
dell’ingegnere Alessandro Manetti. Le
nuove porte, tra cui la Dogana d’Acqua,
vennero progettate dal genero del
Manetti, l’architetto Carlo Reishammer.
Il 12 aprile 1838 venne costituita a
Livorno una società anonima, di cui facevano parte
banchieri e negozianti, su richiesta ottenne dal
Granduca, l’autorizzazione a costruire una strada
ferrata da Livorno a Firenze. Nel marzo del 1844
venne inaugurato il tronco ferroviario Livorno
Pisa. Nel 1845 i binari arrivarono a Pontedera e
nel 1846 a Empoli. La Strada
Ferrata “Leopolda” fu completata
con l’arrivo a Firenze nel 1847.
Alla progettazione e direzione
dei lavori parteciparono gli
ingegneri inglesi Robert
Stephenson (figlio di Gorge,
l’inventore della locomotiva a vapore) e Guglielmo
Hopner. Nel 1840, l’architetto livornese Giuseppe
Cappellini progettò e diresse i lavori dei
“Granducali Casini dell’Ardenza” (18401844). La
costruzione delle tredici palazzine poste a
semicerchio e da cui partono due ali rettilinee
prendono la caratteristica forma dell’omega. Il
Cappellini, sembra, che si ispirò per la costruzione
del complesso “I Casini”, ad un edificio inglese:
il Royal Crescent di Bath. L’architetto Giuseppe
Cappellini, progettò anche l’imponente Teatro
Goldoni, in stile neoclassico a sette arcate e
colonne doriche. Il teatro venne inaugurato il 24
luglio 1847 con uno spettacolo diurno “Falsi
monetari” e uno serale “Roberto il diavolo”. Fino
al 1859 il teatro si chiamò Teatro Leopoldo.
Il 10 e 11 maggio 1849 poche centinaia di Livornesi,
male armati, si opposero alle truppe austriache
comandate dal maresciallo Costantino D’Aspre. È
una difesa disperata di Livorno sola contro
l’invasore, un momento glorioso della storia
cittadina. Nel 1885 Giuseppe Chiarini, in occasione
dell’inaugurazione del monumento a Francesco Domenici
Guerrazzi, diceva: “Quando le cose
precipitarono a rovina, fu Livorno la
città che salvò l’onore delle Toscana.
Lo salvò chiudendo le porte in faccia
all’austriaco, ed osando una di quelle
resistenze che i prudenti ed i timidi
chiamano pazzie, e pazzie saranno, ma
sono di quelle splendide pazzie che la
storia registra nelle sue pagine d’oro
ad insegnamento dei popoli”.
Il 1011 maggio 1849 le forze in campo
nella difesa di Livorno erano: Austriaci
“cinque generali, dodici colonnelli ed altri
ufficiali; due brigate di tre reggimenti ciascuna;
3.000 ulani (ungheresi a cavallo); un battaglione
di fanti modenesi per un totale di 18.000 uomini”.
Livornesi “un maggiore; i resti di dodici compagnie
di milizie volontarie e alcune decine di popolani
per un totale di 800 uomini. Il
repubblicano Enrico Cartelloni,
detto il “Gatto”, di mestiere
bottaio, capitano dei volontari,
si oppose strenuamente e con
ardimento agli attacchi dello
straniero tra le giornate del 10
11 maggio. Cessata la lotta, cercò la morte
schernendo il nemico e venne infine fucilato. Famosa
l’epigrafe dettata da Francesco Domenico Guerrazzi
e collocato al Cimitero Comunale: “Enrico Cartelloni
Quando Livorno in
Toscana solo –
contro gli
austriaci invasori
– non contando il
numero protestò col
sangue – Enrico
vinta la Patria – aborriva la vita – provocato il
nemico – ebbe il santissimo petto – da piombo
assassino lacerato – ma lasciava morendo eredità
ai posteri – implacabile odio – contro tutto
straniero”.Enrico Cartelloni (18081849) eroe della
resistenza contro gli austriaci. In seguito
all’invasione della città da parte degli austriaci,
si rafforzarono le misure poliziesche tese a
soffocare i moti risorgimentali.*******foto n:1 inaugurazione troncoferroviario LivornoPisa,foto n.2: Forte San Pietroin una stampa del XIX secolodurante la resistenza control'invasione austriaca del1849, foto n.3: Casinidell'Ardenza, foto n.4:Teatro Goldoni chiamatoTeatro Leopoldo fino al 1859.
ffoottoo nn..11
foto n.2
foto n.3 foto n.4
23
'rtramway luglio 2013
Il fenomeno della balneazione trasformò Livorno in un
importante centro balneare. L’inaugurazione del primo
stabilimento balneare di Livorno risale al luglio del
1781 e fu voluto da Paolo Baretti, console del Re di
Sardegna. Sorto sulla spianata dei Cavalleggeri, a lato
del Forte presidiato dai “Cacciatori a cavallo”.
Sulla scogliera, utilizzata nel 1806 per i bagni di
mare da Maria Luisa, Regina d’Etruria, il Dottor
Cerbone Squarci fece edificare, nel 1844, un bagno
pubblico, che verrà ricordato come lo “Scoglio della
Regina”. I bagni progettati da Vincenzo Pancaldi nel
1846, sorsero sul prolungamento terminale della Cala
dei Cavalleggeri. Si rivelarono in seguito il più
rinomato stabilimento balneare livornese. Tra i
numerosi ospiti di eccezione ricordiamo: Giosuè
Carducci, Giovanni Pascoli, Giuseppe Chiarini, Aldo
Palazzeschi, Vittorio Colcos, Ottaviano Targioni
Tozzetti, Benedetto Brin e Pietro Mascagni. Nel 1840,
vennero inaugurati i Bagni “Acquaviva”, di Giuseppe
Santi Palmieri. Il nome derivò dal fatto che i bagni si
trovano in un tratto di basse scogliere dove le onde
infrangendosi continuamente, davano l’impressione che
l’acqua “fosse viva”. La disposizione granducale di
Leopoldo II emanata il 13 novembre 1851 ordinava come
dimensioni massime per i navicelli (3,64 metri di
larghezza e 12,83 metri di lunghezza). I navicelli
facevano parte di un sistema di trasporto a basso
costo. Effettuavano soprattutto trasporto di carbone
fossile, sabbia per le vetrerie, terraglie, laterizi,
farine, pietrisco e altri materiali da costruzione. Nel
1853 il governo Lorenese dette inizio alla costruzione
della diga curvilinea (Molo Nuovo), di 1.150 metri di
lunghezza, e affidò i lavori all’ingegnere francese
Vittorio Poirel, noto per aver lavorato alla
sistemazione dei porti di Algeri e Marsiglia.
Nel 1866 Giovanni Fattori realizzò un olio su tavola
avente come soggetto “La Rotonda di Palmieri”. Detto
quadro è ritenuto dagli esperti “la più nota e popolare
opera di Fattori”.Tra i bagni “Pancaldi e Acquaviva”
sorse una struttura per bagni caldi di mare a
completamento delle cure termali, era aperta tutto
l’anno. L’edificio fu demolito dopo la seconda guerra
mondiale. Nel maggio del 1851, Artemisio Zucconi,
inaugura in Via Grande il famoso “Caffè della Posta”.
Il locale era situato a pochi passi dalla Piazza del
Voltone, di fronte al Cisternino del Poccianti. Tra i
numerosi clienti famosi si ricordano: Francesco
Domenico Guerrazzi, Angelica Palli, Giovanni Pascoli,
Giosuè Carducci e Giovanni Marradi.
Il 18 gennaio del 1868 uscì il primo numero del
giornale politicoumoristico “Lo Scoglio” che si
distinse per il taglio di ispirazione democratica.
Famose sono le vignette di Mata (Adolfo Matarelli).
Direttore del giornale fu Icilio Polese: “Garibaldino,
grande ammiratore del Guerrazzi”. Nel 1864 in Via degli
Acquedotti (Viale Carducci) fu realizzata la Barriera
Vittorio Emanuele che fu poi demolita nel 1912.
Il “Cantiere Navale” di Livorno può vantarsi, insieme
all’Ansaldo di Venezia e al Cantiere della Foce di
Genova, di essere uno dei tre più antichi cantieri
d’Italia. Le sue origini risalgono all’epoca medicea
quando, nel 1422, si vararono le prime Galere (navi a
remi). Nel XVI secolo il cantiere fu spostato
nell’attuale area di San Rocco. Luigi Orlando,
ingegnere, dopo aver gestito lo Stabilimento Ansaldo di
Sampierdarena, si trasferì a Livorno nel 1865 e prese
in affitto gli impianti di proprietà del Regio Cantiere
Militare Marittimo. Davanti alla facciata del Cantiere
Navale è visibile, ancora, la statua in bronzo di Luigi
Orlando, fusa nelle officine del Cantiere sotto la
direzione del fonditore Gallino di Genova, disegnata
dall’ingegnere Tommaso Mati e realizzata nel 1898 dallo
scultore siciliano Lio Gangeri. La statua poggia su di
un piedistallo di granito di Baveno. Il giorno 11
agosto 1929 scese in mare dallo Scalo Morosini,
l’incrociatore pesante (8.800 ton. a pieno carico) “25
De Mayo” della Marina Militare Argentina. Mentre il 17
marzo 1930 incominciò la costruzione dell’incrociatore
pesante “Gorizia” della Marina Militare Italiana
(14.560 ton. a pieno carico), varato sempre dallo Scalo
Morosini il 28 dicembre 1930. Sarà radiato dai quadri
nel 1947.
http://www.comune.livorno.it/_cn_online/index.php?id=334&lang=itGazzettini democratici estivi dell’ottocento livornese
24
'rtramway luglio 2013
Amici della letturaCari amici della lettura, proseguo con le letture
ispirate che trovo bellissime. IL libro scritto
da Francesco Castelli si intitola Padre Pio sotto
inchiesta l'autobiografia segreta ed è una
ricostruzione della vita di San Padre Pio che
riporta anche i documenti della prima inchiesta
inquisitoria alla quale fu sottoposto dal S.'
Uffizio nel 1921. Fu necessaria per le voci
sulla sua fama di mistico che si propagavano in
modo esponenziale ma sprattutto per le denunce
mossegli da due prelati che lo pensavano un
impostore. Tutti crediamo che la Santa Sede
Romana abbia reso un inferno la santa vita del
frate di Pietralcina per poi riabilitarlo dopo
la morte per volere di Papa Giovanni Paolo II
che lo conobbe. Invece no. Cade una leggenda
metropolitana. Lo dimostra la stesura di questo
libro ed è stata possibile grazie alla recente
apertura degli archivi dell'ex S. Uffizio. Sono
visibili i documenti fino all'anno 1939 e,
nascosto tra mille scartoffie, c'è il verbale
dell'interrogatorio fatto a Padre Pio e a tutti
quelli che aveva intorno. Indagine minuziosa
svolta dal Vescovo di Volterra di allora, per
obbedienza e a malincuore ma lo fece con
accuratezza. Per otto giorni interrogò seguì e
indagò su tutto e tutti. Il risultato? Vi direi
comprate il libro e lo saprete ma vi anticipo
qualcosa specialmente ai devoti perché la verità
è inaspettata. Vi accenno solo che l'allora
Vescovo Mons. Rossi, futuro cardinale, esprime
un giudizio tutto a favore di Padre Pio, gli dà
dei consigli per evitare certe voci ma
assolutamente non gli vieta di continuare a
confessare e dire messa ed è sconvolto dalla
figura mistica che deve 'studiare' per poi
redigere un giudizio.. Padre Pio verrà di nuovo
denunciato dalle stesse persone che, dopo
un'altra indagine verranno sollevati dai loro
incarichi e messi a tacere una volta per tutte.
IL ritratto di San Padre Pio che traspare è di
una potenza illuminante quindi vi sollecito a
leggere col cuore questa ''autobiografia''.
Il Diario di Santa Maria Faustina Kowalska è un
insegnamento di fede ed umiltà e amore
incredibile. Con questo libro la mistica suora
beatificata nel 1993 e canonizzata nel 2000 ci
ha fatto un dono di incomparabile bellezza che
mi mancano le parole per descriverne la magnifica
enorme portata e se avete il dono della fede,
anche poco, poco fatevi questo regalo. Sappiamo
dal catechismo che dobbiamo aver fede e credere
alle parole del vangelo ma leggere lo scritto di
questa Santa quasi nostra coetanea è bellissimo.
E' paragonabile ad un film di tre ore in tre D
rapportato ad un cortometraggio rispetto le cose
scritte nei Vangeli riguardo alcuni misteri che
la mistica S. Faustina ci descrive. Lei non
avrebbe mai voluto né parlarne e figuriamoci
scriverne. Era una persona molto schiva, per lei
confidare ciò che le accadeva era uno sforzo
tremendo ed inoltre le mancava il tempo per
scrivere ma si impegnò per il voto di ubbidienza
che fece entrando in convento. Nata nel 1905 in
Polonia entrò in convento nel 1925 per
l'ostruzionismo dei genitori e morì a 33 anni
vivendo intensamente con sacrificio ed immenso
dolore fisico. Lei come S. Padre Pio chiese a
Gesù di soffrire come Lui per riscattare le colpe
dei peccatori e per le anime del Purgatorio.
Sono stata a Fatima ed ho comprato i tre libri
scritti da Suor Lucia e ve li raccomando
caldamente. I titoli sono: Memorie di Suor Lucia
I, Memorie di Suor Lucia II e Gli Appelli del
Messaggio di Fatima.
Suor Lucia è la piccola che con Jacinta e
Francesco vennero visitati dalla Madonna a
Fatima. Anche a lei viene ordinato dai suoi
superiori di scrivere tutto quello che ricorda
della sua vita di semplice bambina prima e dopo
le apparizioni. Si legge tra le righe la sua
difficoltà a rendere pubblica la sua vita e le
cose di famiglia, non credo che si sarebbe
aspettata di doversi mettere così in mostra,
aspetto strano per una suora ma obbedisce e
lascia questa testimonianza bellissima.
Queste tre sante persone hanno visto l'inferno
come la veggente Vichka di Medjugorje e la
descrizione è in questi libri.
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'rtramway luglio 2013
2° Diario di bordo a cura di Emiliano Pasqui
Ormai con la mente si pensa già alle vacanze
estive per cui voglio proporre un itinerario da
fare le prossime o future ferie cioè la Sardegna.
Questo viaggio l’abbiamo effettuato io e mia
moglie nel mese di agosto 2005.
Salpati con la compagnia di navigazione Moby alle
ore 20:00 dove abbiamo optato per il biglietto
camping boord che permette di poter dormire sul
proprio camper.
Arrivati ad Olbia alle ore 6:00 circa ci dirigiamo
subito in Costa Paradiso dove abbiamo soggiornato
per 4 giorni da mio cognato livornese ma ormai
residente da trentanni in Sardegna.
In Costa Paradiso vi è una delle più belle
spiaggie della Sardegna chiamata Li Cossi
decisamente da vedere. Abbiamo proseguito il
nostro viaggio verso Castelsardo Alghero con
destinazione Bosa Torre Argentina con area di
sosta camper direttamente su una meravigliosa
scogliera che fa da terrazza naturale sul mare
cristallino e molto pescoso, sosta camper
spartana con carico e scarico 10 €.
Il 12 agosto optiamo per una escursione
all’interno e precisamente alla Giara di Gesturi
(San Luri). A circa 20 km da San Luri si trova
la localitàdi Barumini dove vi è il più importante
villaggio nuragico (1), decisamente da visitare.
Finalmente arriviamo a destinazione così con
entusiasmo nel pomeriggio con le nostre bici che
portiamo al nostro seguito dietro il nostro
camper effettuiamo una delle più belle gite a
contatto natura della mia vita,
infattisull’altopiano della Giara ci sono i
cavalli allo stato brado per cui vi troverete a
condividere con loro quel fantastico territorio.
Finita la giornata cena e poi a nanna domani ci
aspetta una nuova giornata ed io e mia moglie
ne siamo entusiasti.
Sveglia ore 7:00, colazione e poi puntiamo verso
Carloforte isola di San Pietro.
Giunti a Carloforte lasciamo in sosta libera il
nostro amico camper e con la prima nave salpiamo
per CalasettaCarloforte, biglietto andata e
ritorno 8 €. Abbiamo passato la giornata al mare
(ma che mare in paradiso).
Il giorno di ferragosto puntiamo verso Buggerru
fermandoci in un area di sosta sul mare
meravigliosa, da li abbiamo fatto varie
escursioni fra cui Masua dove vi è il pan di
zucchero, famoso scoglio a forma di panettone in
mezzo al mare e la spiaggia definita da riviste
specializzate come la più bella del mare
mediterraneo, Cala Domestica.
Dopo qualche giorno abbiamo deciso di riprendere
il nostro viaggio itinerante dove abbiamo
raggiunto Capo Pecora una linea di terra che
entra di prepotenza dentro il mare, quiì abbiamo
deciso di terminare in totale relax le nostre
ferie felici di avere avuto emozioni
inimmaginabili fra natura e tramonti unici. Spero
che chi legge questo diario possa trovare uno
spunto per le proprie ferie.
Emiliano Pasqui e Rossella
(1) Il complesso nuragico di Barumini è il piùimportante sito archeologico dellaSardegna e si trovanei pressi di Barumini, in provincia di MedioCampidano.Riconosciuto dall’UNESCO quale sito patrimoniodell’umanità, “Su Nuraxi” di Barumini è l’esempio piùcompleto e meglio conservato di nuraghe e al tempostesso testimonia un uso innovativo e fantasioso deimateriali e delle tecniche disponibili, da parte diuna comunità preistorica.Il villaggio di Barumini con il suo nuraghe “Su Nuraxi”dimostra che questo territorio è stato abitato findall’età del Bronzo. I nuraghi erano torri difensivea forma di tronco di cono realizzate con grossi macignia secco, dotate di sale interne. Nel caso del villaggiodi Barumini, il nuraghe è posto all’interno di unrecinto costituito da torri più piccole, collegate damuri massicci.
Intorno a queste costruzioni principali si trovavail villaggio con piccole case a pianta circolare. Sipossono trovare anche altri ambienti destinati aspecifiche attività domestiche o rituali.Le capanne del villaggio nuragico risalgono al VIIVIsec. a.C., quando il territorio era sotto ladominazione punica e romana.La cortina muraria esterna, invece, è ancora più anticae presuppone l’insediamento di altre popolazioninell'età del Ferro (tra il nono e l’ottavo secolo a.C.).Questa cortina è essa stessa una modifica ad unantemurale (ossia un muro di prima difesa) che inglobail più antico settore del villaggio risalenteaddirittura all’età del Bronzo, tra i secc. XI e X a.C..La particolarità di Barumini è che si può visitare nonsoltanto una semplice torre di avvistamento, seppurantichissima, ma si può anche passeggiare tra i restidi un intero villaggio di migliaia di anni fa.
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Alfio Galvagno (Muricciolo)vince il titolo mondiale WDFPF
Giunge in questo momento la notizia che Alfio
Galvagno vince il titolo mondiale wdfpf , cosi'
anche la cognata Paola Ferrari, e invece si
classifica in terza posizione l'altro fratello
Marco Galvagno.
Si sono svolti ad Anversa in Belgio i campionati
mondiali di distensione su panca dove il nostro
collega (alias "muricciolo") Galvagno Alfio
partecipava in veste di campione italiano in
carica. La gara si dimostrava dura dove la giuria
pretendeva alzate perfette per dare il risultato
valido. Alfio pur partendo da un alzata agevole
per le sue possibilità 115kg gli veniva dato
nullo il primo tentativo per aver sfiorato i
ritti della panca, non perdendosi d'animo si
rifaceva sotto per la seconda prova dove la
giuria gli infliggeva un altro nullo per un
dubbioso movimento del piede , Alfio non perdeva
coraggio e forze e dopo un terzo tentativo alzava
perfettamente i 115 kg. e quando si stava per
urlare al complotto internazionale la giuria non
aveva più scuse ad alzare bandiera verde che
permetteva al veterano panchista livornese di
sbaragliare il campo vincendo il titolo di
campione del mondo wdfpf nei master 55. Altro
titolo mondiale veniva conquistato dalla cognata
Paola Ferrari nelle master femmine f50 con una
poderosa alzata di 60kg anch essa già campionessa
d' Italia. mentre il fratello di Alfio, Marco
reduce da un infortunio alla spalla difendeva
egregiamente i colori italiani conquistando un
terzo posto e la medaglia di bronzo con un alzata
di 112,5kg nei master 50, senza l' infortunio
patito nei mesi precedenti poteva essere
conquistato un terzo titolo mondiale.
Complimenti ai nostri atleti labronici per aver
portato in alto i colori amaranto e azzurri.
Saluti Maurizio Galvagno.
La nuova scuola materna sarà intitolata a
Salvo D'Acquisto, sarà inaugurata domenica
1 settembre 2013 e l'apertura ufficiale
sarà lunedì 2 settembre. La scuola sarà
aperta da Lunedì 2 settembre 2013 a
Mercoledì 27 luglio 2014. Questi sono gli
orari: dal lunedì al venerdì 7:3015:00 con
pranzo; il sabato 7:3012:00 senza pranzo.
Le quote sono così suddivise: iscrizione
100 € comprensiva di assicurazione del
bambino, retta mensile 180€ compreso il
riscaldamento, pasti 4,10€ compresa la
colazione.
Per gli appartenenti alle Forze Armate,
alle Forze di Polizia, ai Corpi Ausiliari
dello Stato, alla Croce Rossa Italiana e
agli iscritti alle Misericordie di
Montenero, Antignano e Livorno sarà
applicato uno sconto del 10% sulla retta;
mentre per gli abbonati CTT Nord sarà
applicato uno sconto del 10% sulla quota
iscrizione.
Per maggiori informazioni rivolgersi al
numero cell. 3293337997 (Simona).
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'rtramway luglio 2013
Auguri a Maria Di Clemente, nonna per la quarta volta. Labimba si chiama Olivia ed è nata il 15 gennaio.
E' nata Noemi il 20 Gennaio. Auguri a nonno Alberto Re efamiglia. Grazie per il fastoso rinfresco.
Il 4 febbraio è nata Erika. Auguri anche a babbo Paolo Cettie mamma Antonella.
Alberto Funarovincitore del COSTATALENT
In occasione dell'anniversario di matrimonio
Alberto Funaro e moglie si sono regalati una
bella crociera dal 15 al 22 aprile.
Durante il viaggio l'animazione ha organizzato
una gara di karaoke ed il grande Alberto, già in
crisi di astinenza lontano dalla sua sezione
canto, si è subito iscritto. Niente trippa per
gatti, ugola d'oro, così conosciuto
nell'ambiente canoro labronico ha sbaragliato
tutti gli avversari, 270, giungendo fra i primi
4 in semifinale.
L'assegnazione del primo posto è stato accolto
dai passeggeri della nave con un tripudio ed i
festeggiamenti sono andati avanti fino all'alba.
Alla domanda dell'animatrice a fine gara: “vuole
dire qual'cosa?” il generoso Alberto rispondeva:
“dedico la vittoria alla sezione canto e
spettacolo del CRALATL”.. miticooo!
Mostra Fotografica di Franco Mantiaal CRAL
Viaggio itinerante in IndiaLa mostra riguarda parte della sua raccolta
fotografica eseguita nel 2006 durante il viaggio in
India a Rajasthan, Madhya, Pradesh, Maharashtra,
Odisha e Delhi. E' composta da foto in bianco e nero
eseguite con macchina analogica, stampate
personalmente e foto a colori.
Giuseppe Cacciapuoti e Olivia il 30 giugno 2013
Eddy Stoppelli e Marina il 27.04.2013
Il 26 giugno sono nati Vittoria e Jacopo Camici.Auguri a mamma Barbara e babbo Giulio.
Stefano Chiavistelli e Michela Mati il 26.06.2013
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AUGURI AGLI SPOSI
Auguri a Francesca, figlia del nostro collega Pino Toto peraver conseguito il diplomata al Liceo scientifico "Cecioni"
con il punteggio di 72 centesimi.
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VELLUTATA DI CECI CON GAMBERIingredienti per 4 tranvieri:
1\2 kg di ceci in barattolo, 1\2 kg di gamberoni,
sale, pepe, aglio, olio extravergine, porro,
peperoncino, salvia, rosmarino, vino bianco.
Prendete i ceci e frullateli ( non da la finestra
) da lasciarli densi ma non troppo, e metteteli da
parte. In una pentola versate l’olio e uno spicchio
d’aglio che appena sara’ d’orato toglierete
assieme al porro tritato, salvia, rosmarino,
peperoncino, ed ora e’ la volta dei gamberi che
avrete gia’ tagliato a pezzetti piccoli, fate
soffriggere il tutto per un paio di minuti e
svaporate con il vino bianco. aggiungete i ceci
frullati e lasciate cuocere tutto per un 15 \20
minuti. togliete e servitela ben calda ( volendo
con alcuni crostini )
SPAGHETTI AL RAGU’ DI MAREingredienti per 4 tramvieri :
4 hg di spaghetti di marca De cecco, 3hg di
moscardini, 3 hg di totani, 3 hg di seppie, 3 hg di
cozze, pomodoro concentrato Cirio, olio
extravergine d’oliva, vino rosso, aglio,
scalogno, prezzemolo, sale e peperoncino.
In una padella abbastanza capiente, versare l’olio
generosamente, fate un trito di aglio, prezzemolo
e SCALOGNO MA NON CIPOLLA , usa lo scalogno se vuoi
fare il figo, battuta di Carlo Cracco, uno dei
migliori chef Italiani. Fate soffriggere il tutto
e aggiungete gli ingredienti di mare che avrete
gia’ tritato, non frullato. Cuocete per circa 5
minuti e svaporate con del vino rosso alla volta
del pomodoro, salate q.b, e una “ manata “ di
peperoncino. Lasciate in cottura per 15 minuti, al
bisogno aggiungete di tanto in tanto brodo
vegetale. Togliete la pasta ancora al dente e
fatela mantecare fino alla cottura desiderata,
spolverate con il prezzemolo e servite………buon
appetito.
Chef Vecciolo
LOCHEF
VECCIOLO
Cosa bere a cura di Federico Massei
In tutte e due le ricette viene usato del vino
per cucinare, bianco nella prima e rosso nella
seconda. La regola in questi casi
consiglierebbe di bere lo stesso identico vino
usato per cottura del cibo...ma nel caso uno
non volesse sprecare mezza bottiglia per la
cottura (se il vino è particolarmente
pregiato) basta comunque mantenere la stessa
tipologia, bianco con bianco e rosso con
rosso.
Quindi per la vellutata di ceci con gamberi si
abbina bene un PINOT GRIGIO, un bianco
leggermente fruttato ma dal sapore fresco e
intenso. Invece per quanto riguarda gli
spaghetti al ragù di mare, dato che sono
appunto cotti con del vino rosso ed hanno un
sapore deciso (pomodoro, aglio, scalogno,
peperoncino) si può tranquillamente abbinare
ad un rosso purchè giovane, di buona acidità e
con grado alcolico non troppo elevato...un
Rosso DOC MONTESCUDAIO (per rimanere in zona)
sarebbe perfetto.
Per gli stessi motivi questo rosso andrebbe
bene anche con un bel cacciucco...provare per
credere!
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RELAZIONE MORALE – BILANCIO 2012
CIRCOLO POLISPORTIVO RICREATIVO A.T.L.ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICAVIA DELLA GALERE, 16 57123 LIVORNOCODICE FISCALE 80002180497
E’ sempre un momento importante e significativo per un’associazione, quello dell’assemblea annualedei soci.Al di là dell’incombenza burocratica, come potrebbe sembrare l’approvazione di un bilancio, pensoche, sopratutto di questi tempi, sia un importante segno di trasparenza e serietà, volercondividere questo appuntamento con i soci.L’anno che si è appena concluso è stato un anno non facile per la crisi economica che sta colpendoil nostro paese, ciò nonostante il nostro Circolo ricreativo è riuscito a portare avanti ilprogramma, anche se con risultati alterni, grazie al contributo e all’impegno profuso da tutti iconsiglieri.Per questo motivo voglio porgere loro un sentito ringraziamento, esteso anche a tutti i soci che sisono offerti di dare un aiuto, sottolineando che tutti hanno offerto il proprio apporto nel tempolibero e volontariamente.
PARTE SOCIO CULTURALE RICREATIVA
Nel 2012, abbiamo collaborato con varie associazioni di volontariato che operano sul territoriosia locale che nazionale, fra queste voglio ricordare l’impegno con A.I.R.C., per quanto riguardala raccolta fondi da devolvere alla ricerca contro il cancro, con le varie campagne, arance dellasalute, azalee per la festa della mamma e la campagna dei cioccolatini per la vita in prossimitàdelle festività natalizie, tutte portate a termine con grande successo.Poi abbiamo collaborato con A.N.T. associazione nazionale tumori, con i quali abbiamo organizzatoun’intera giornata di visite gratuite per la prevenzione del melanoma, anche questa iniziativa hariscosso un grande successo e sicuramente verrà ripetuta.In collaborazione con A.S.Ha. e la nostra sezione Pesca abbiamo organizzato la sedicesima edizionedel campionato Toscano di pesca per diversamente abili, presso i due laghi di San Ruffino (Lari),manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre 80 concorrenti provenienti da tutta laregione e oltre.Passando alle varie sezioni che compongono il panorama socioculturale ricreativo del nostroCircolo, ricordiamo che la sezione Alpinismo è riuscita a portare a termine il vasto programmafatto di escursioni in montagna, sia su percorsi facili che più difficoltosi per più esperti.La sezione SCI, ha organizzato, oltre alla ben riuscita settimana bianca, anche varie uscitegiornaliere sulle nevi dell’Abetone con grande seguito e partecipazione.Non da meno è stata la sezione MOTOCICLISMO, nata da poco ma molto attiva nell’organizzare varieescursioni.Che dire della mitica ed ormai famosa sezione CICLISMO, che oltre alla famosa ciclo ribotta sulMonte Serra, ha fatto percorrere chilometri e chilometri ai nostri cicloturisti su e giù per lesalite di tutta la Toscana e oltre.La sezione PESCA, molto attiva nell’organizzare gare di pesca sia in mare che in lago, comecampionato interno che come campionato interregionale con altre aziende di trasporto pubblico.La sezione INFORMATICA, che ha organizzato vari corsi di alfabetizzazione informatica perstimolare e facilitare l’uso del computer, oltre alla solita gita, molto seguita, alla mostradell’informatica a Genova.La sezione VOLONTARI H, che con i fondi raccolti offre un contributo alle varie associazioni cheoperano nel mondo dell’handicap.Molto attiva è stata la sezione EX DIPENDENTI, che sotto la guida del decano MARIO GHERARDI, haorganizzato mostre e gite di vario tipo.Per ultima, ma non per importanza, ma solamente perché è nata da poco la sezione CANTO, che si è giàfatta valere organizzando molte manifestazioni di canto.Oltre a tutto questo nei nostri locali ospitiamo anche la sezione di Livorno del Circolo dama, cheannovera fra le proprie fila il Campione Olimpico e vice campione del mondo, nonché pluricampioneItaliano MICHELE BORGHETTI.E’ poi presente, con molti appassionati, anche la sezione SCACCHI del circolo di Livorno.
PARTE ECONOMICA
Dopo aver premesso che il bilancio chiuso al 31/12/2012 riporta fedelmente l’andamento del Circolo
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'rtramway luglio 2013
ed è stato approvato dal consiglio del Circolo, facciamo notare che lo stesso è stato redatto conl’osservanza dei principi contenuti nell’art. 2423 bis del c.c.Il bilancio che poniamo alla vostra valutazione e approvazione evidenzia un avanzo di eserciziopari a €. 26388,05.Va ricordato che il nostro Circolo è un’associazione polisportiva dilettantistica ( noncommerciale) con attività prevalente istituzionale e non è obbligata a versare alcuna impostasull’eventuale reddito di esercizio, fatta eccezione per i tributi che vengono calcolati nei modiprevisti dalla legge 398/91 e successive modificazioni.Resta ancora il credito che vantiamo nei confronti della gestione Martelli F., anche se l’avvocato,che ci rappresenta, ci ha informato della vendita dell’immobile di proprietà della suddetta, peròad un prezzo molto inferiore del valore iniziale.Questo ci fa pensare che per noi non ci sarà nessun recupero crediti.Dalla lettura del bilancio si nota che alla voce uscite, la parte predominante la fanno gli oneridi gestione, affitto locale, luce, acqua, gas, telefono per un ammontare totale di €. 52157,24, inparte bilanciati dalle entrate dell’affitto di ramo d’azienda, somministrazione bevande e alimentiper un importo di €. 31944,00 e dal contributo aziendale pari a €. 23499,92.Le altre voci del bilancio, contributo Cassina, quote associative ed entrate dai giochi leciti edistributori automatici ci permettono di portare avanti la gestione annuale.Non esistono né crediti né debiti superiori ai tre anni.I c/c bancari con cui lavoriamo ci comportano oneri finanziari per complessivi €. 3694,21 di cui €.2448,47 per interessi passivi sul finanziamento, che scade nel 2015, e €. 1245,74 di interessipassivi su c/c e per spese bancarie.Gli ammortamenti sono stati effettuati con sistematicità in ogni esercizio, ogni altro costoinerente ai beni in oggetto è stato integralmente imputato a conto economico.Il costo delle immobilizzazioni è stato ammortizzato in ogni esercizio in base ad un piano, dinatura tecnicoeconomica, che assicura una corretta ripartizione dello stesso per la durata deibeni a cui si riferisce.
Il Presidente e il Consiglio invitano i soci.
1 Ad approvare il bilancio di esercizio chiuso alla data del 31/12/2012.
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Attenzione
Chi sottoscrive un abbonamento da
settembre 2013
per la stagione 2013/2014 potrà
frequentare la palestra
nei mesi di giugno luglio 2013