rtramway Luglio 2013

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'RTRAMWAY Anno 17 - numero 1 - luglio 2013 Cral C.T.T. Livorno via delle Galere n°16 57123 - Livorno tel & fax 0586/888083 e-mail: [email protected] Il tabloid del tranviere Notiziario dei soci dei circoli ricreativi dell'azienda trasporti livornese a pubblicazione interna e diffusione gratuita, fra il serio ed il faceto .... che esce quando ci pare. work in progress FO E' nova, ci risiamo: il CRAL in prima linea con l'AIRC, Supermario Gherardi non molla, Festa del Tranviere, ir' Vecce a Hollywod, Mirco Giusti e la ruzzlemania, Resistenti contro Illuminati la guerra è iniziata, la pietra nella mente, i racconti ed il nuovo libro di Alessandro Corsi, i film di Riccardo Meoni, la storia di Livorno, i libri di Maria, diario di bordo, Muricciolo strappa il titolo mondiale ad Anversa. Apri il 'rtramway è finita... Michele Borghetti Campione del Mondo Michele Borghetti è il nuovo campione del mondo di Dama! Ha vinto il titolo iridato dopo una lotta di 38 partite, due prima del limite, concludendo con 6 vittorie contro le 3 di Alex Moiseyev. La conclusione inattesa, questa mattina, quando Michele, in vantaggio di 2 vittorie, ha fatto sua la 38a partita, portandosi sul 6 a 3 e rendendo quindi inutile la disputa degli ultimi 2 incontri. Una vittoria a sorpresa, dato che anche il computer dava un giudizio di parità sulla posizione. Ma ancora una volta Michele ha trovato la giusta continuazione. Grande euforia nell'ambiente damistico nazionale e subito i complimenti del presidente della Federdama italiana Renzo Tondo (ex presidente della regione Friuli-Venezia-Giulia). Michele è il primo non- anglosassone o russo che vince il titolo mondiale. E' il settimo campione del mondo in 80 anni. Moiseyev ha detto che Borghetti ha giocato molto bene, che è dispiaciuto della sconfitta ma che già il prossimo anno giocherà il torneo per qualificarsi di nuovo alla sfida Problema C.Q.C c’è chi cià il ciqucì Nella biblioteca dell’ATL, angolo d’incontro e di cultura, dove si parla di libri, si discute, si socializza. Un ventiseino di anni fa questa Azienda fece una scommessa. Ma perché non aprire anche una biblioteca dentro il circolino? E fu così che, grazie all’idea del Paganucci ,noto lavoratore, la prima biblioteca ATL in Italia nacque all’interno del cral, di via Ricasoli. Un’idea di successo che poi è stata replicata in via Delle galere e si è arricchita di altri spazi e punti d’incontro per i soci. Ma la vera scommessa consisteva nel farlo vivere questo angolo di cultura e d’incontro, strano solo in apparenza. Già allora si pensava che le classi subalterne (leggi: Tranvieri) dovessero cibarsi anche di cultura, di sapere, di conoscenza se volevano condurre e vincere la lotta per l’emancipazione del lavoro servile cui il nascente e vittorioso sistema ATL le aveva piegate. Niente di nuovo, dunque, ma una riedizione in chiave moderna di quello che da sempre il movimento del Circolo ha cercato di promuovere: il cibo, oltreché del corpo, anche segue a pag.3 Nella foto Michele Borghetti segue a pag.3

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Giornalino del Circolo Ricreativo A.T.L. dell'Azienda Trasporti Livornese.

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'RTRAMWAYAnno 17 ­ numero 1 ­ luglio 2013Cral C.T.T. Livorno via delle Galere n°1657123 ­ Livorno tel & fax 0586/888083e­mail: [email protected]

Il tabloid del tranviereNotiziario dei soci dei circoli ricreativi dell'azienda trasportilivornese a pubblicazione interna e diffusione gratuita, fra ilserio ed il faceto....che esce quando ci pare.

work in progress FO

E' nova, ci risiamo: il CRAL in prima linea con l'AIRC, SupermarioGherardi non molla, Festa del Tranviere, ir' Vecce a Hollywod, MircoGiusti e la ruzzlemania, Resistenti contro Illuminati la guerra èiniziata, la pietra nella mente, i racconti ed il nuovo libro diAlessandro Corsi, i film di Riccardo Meoni, la storia di Livorno, ilibri di Maria, diario di bordo, Muricciolo strappa il titolo mondialead Anversa. Apri il 'rtramway è finita...

Michele BorghettiCampione del Mondo

Michele Borghetti è il nuovo

campione del mondo di Dama! Ha

vinto il titolo iridato dopo una

lotta di 38 partite, due prima

del limite, concludendo con 6

vittorie contro le 3 di Alex

Moiseyev.

La conclusione inattesa, questa

mattina, quando Michele, in

vantaggio di 2 vittorie, ha

fatto sua la 38a partita,

portandosi sul 6 a 3 e rendendo

quindi inutile la disputa degli

ultimi 2 incontri.

Una vittoria a sorpresa, dato

che anche il computer dava un

giudizio di parità sulla

posizione. Ma ancora una volta

Michele ha trovato la giusta

continuazione.

Grande euforia nell'ambiente

damistico nazionale e subito i

complimenti del presidente

della Federdama italiana Renzo

Tondo (ex presidente della

regione Friuli­Venezia­Giulia).

Michele è il primo non­

anglosassone o russo che vince

il titolo mondiale. E' il

settimo campione del mondo in 80

anni.

Moiseyev ha detto che Borghetti

ha giocato molto bene, che è

dispiaciuto della sconfitta ma

che già il prossimo anno

giocherà il torneo per

qualificarsi di nuovo alla sfida

Problema C.Q.C

c’è chi cià il ciqucìNella biblioteca dell’ATL,

angolo d’incontro e di cultura,

dove si parla di libri, si

discute, si socializza. Un

ventiseino di anni fa questa

Azienda fece una scommessa. Ma

perché non aprire anche una

biblioteca dentro il circolino?

E fu così che, grazie all’idea

del Paganucci ,noto lavoratore,

la prima biblioteca ATL in

Italia nacque all’interno del

cral, di via Ricasoli. Un’idea

di successo che poi è stata

replicata in via Delle galere

e si è arricchita di altri spazi

e punti d’incontro per i soci.

Ma la vera scommessa consisteva

nel farlo vivere questo angolo

di cultura e d’incontro, strano

solo in apparenza. Già allora

si pensava che le classi

subalterne (leggi: Tranvieri)

dovessero cibarsi anche di

cultura, di sapere, di

conoscenza se volevano condurre

e vincere la lotta per

l’emancipazione del lavoro

servile cui il nascente e

vittorioso sistema ATL le aveva

piegate. Niente di nuovo,

dunque, ma una riedizione in

chiave moderna di quello che da

sempre il movimento del Circolo

ha cercato di promuovere: il

cibo, oltreché del corpo, anchesegue a pag.3

Nella foto Michele Borghettisegue a pag.3

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CIRCOLI

RICREATIVI

LIVORNO

ROSIGNANO

CECINA

PORTOFERRAIO Il Consiglio del Cral­Atl­Livorno

Presidente: Barsanti StefanoVicepresidente: Vignale MarcoConsiglieri: Contini Antonio, Messana Riccardo; Poltri Giovanni, Vecce Luca, VettoriLuca.Collaboratori di segreteria: Fraschetti Dante, Stivè Paolo.

SezioniCaccia Pres. Bientinesi Roberto, Ciclismo Pres. Tagliagambe Marco, Core Amaranto Pres.Amadori Mauro, Enologica Pres. , Informatica Pres. Martelli Roberto, Pensionati Pres.Ghelardi Mario, Cantina Nautica Pres. Mario Tinghi, Pesca Pres. Amadori Franco,Byker's Pres. Ferri Alessandro,Sci Pres. Bichisecchi Bruno,Trekking Pres. MazzaccaAngelo, Canto e spettacolo Pres. Funaro Alberto.

Il Consiglio del Cral­Atl Cecina ­ Rosignano

Presidente Roberta BelcariVicepresidente Morelli FabioSegretario: Federighi Vico, Cassiere: Pelamatti Maurizio.Consiglieri: Diego Scambia, Miani Giovanni, Franchi Sauro, Tufilli Stefanio, AgostiniLuca, Di Clemente Maria, Maggi Fiorenzo.

SezioniCiclismo Pres. Franchi Sauro,Enogastronomica Pres. Federighi Vico, Informatica Pres.Scambia Diego, Pensionati Pres. Maggi Fiorenzo.

Responsabili Livorno Cecina Rosignano: DiClemente Maria, Messana Riccardo

Redazione: I Consigli del Cral­Atl Livorno­ Rosignano ­ Cecina ­ Portoferraio

Vignettista: Grassini MaurizioScrittore ­ collaboratore: Corsi Alessandro

collaboratore: Ennio SucciCapo stampa: Marchino

impaginazione digitale: Messana Riccardo

2

SOMMARIOPag.1­3 Scontro tra Titani a MonteneroPag.4 La Befana è tornata. ­ CRAL­CTT ed AIRCcon le arance dalla salute.Pag.5 2° giornata di prevenzione del melanoma.­ L'Azalea della ricerca.Pag.6 Supermario inarrestabile. ­ Festa delTranviere CRAL CE­RO.Pag.7 Duri come la roccia.Pag.8­9­10 Destini incrociati.Pag.10 Il Papa si è dimesso.Pag.11 Skateboard on the road.Pag.12 Regolamento Ruzzlemania.Pag.13­14 Ingress ­ Il mondo intorno a te nonè ciò che sembra.Pag.14 La poesia di Francesca Toto.Pag.16­17 La pietra nella mente.

Pag.18­19­20 I racconti di Alessandro Corsi.Pag.20­21 I film di Riccardo Meoni.Pag.22 Sezione Canto & Spettacolo.Pag.23­24 La storia di Livorno.Pag.25 Amici della lettura.Pag.26 Diario di Bordo.Pag.27 Muricciolo vince il titolo mondialeWDFPF.Pag.28 Notizie in breve.pag.29 Lo chef il Vecciolo ed i vini associatidi Federico.pag.30­31 Relazione morale ­ Bilancio 2012.

Hanno collaborato: Maggi Fiorenzo, Volpi Massimo, Paganucci Riccardo,

Mainardi Alessandro, Corsi Alessandro, Fastame Franco, Pasqui Emiliano,

Ciantelli Giuliano, Maurizio prosperi, Paci Marco, Canessa Stefano, Rino

Bacino, Orsolini Fabio, Toto Pino, Meoni Riccardo, Vecce Luca, Massei

Federico, Poltri Giovanni, Stefano Spagnoli. Grazie a tutti voi.

* Per motivi di spazio non siamo riusciti a pubblicare le convenzioni Cassina ­Cral, provvediamo nel prossimo numero.

Caro Valerio, ancora attoniti edincreduli ti salutiamo con affetto.Sei stato un piacevole compagno di

lavoro e di vita.

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dell’intelletto, della cultura

dell’impegno civile, istituendo

appositamente il CQC, acronimo

che sta per Cortesia Qultura

Companatico. E la scommessa è

stata vinta! Questa piccola

biblioteca, dove si possono

prendere a prestito libri, è

diventata luogo d’incontro, di

socializzazione e di

discussione, spazio aperto nel

quale è facile vedere soci che si

fermano, anche prima della

minzione, ad ascoltare la

conferenza, il dibattito, la

presentazione di un libro. Il

locale di via Delle galere in

particolare, ha ospitato nella

sua più che decennale storia,

decine di personalità, da premi

Nobel ad astronauti, da

scrittori e poeti a scienziati,

uomini e donne, insomma, che

hanno qualcosa da raccontare.

L’altro giorno è toccato ad un

giornalista molto noto al

pubblico; l’incontro è servito a

rilanciare un allarme troppo a

lungo inascoltato: il perfido

egoismo praticato da coloro che

leggono Il Tirreno del bar. Che

con fare subdolo si impossessano

della copia e la spulciano fino

all’ultima riga. Sì, dico anche

a te che mi stai leggendo in

questo momento. Ma quando lo fai

non ti accorgi che gli altri

avventori ti guardano storto?

Macchè, non molla e ­chiuso nella

sua avarizia­ prova anche

fastidio se qualcuno sbircia

alle sue spalle,

infischiandosene del cartello

affisso alla parete che propone

un patto di equità. “Chi legge il

giornale per più di dieci minuti

è pregato di farlo a voce alta”.

E menomale c’è chi cià il ciqucì…

(ma viavia rinnovatelo!)

Guido Concalma

mondiale: “Voglio tornare in

Italia a riprendermi il titolo”

ha dichiarato. Appuntamento tra

due anni.

Michele Borghetti alla fine era

raggiante: “ Un sogno che si

avvera!” ha afermato. “Ho

inseguito questa vittoria con

grande determinazione, non ho

mai dubitato di potercela fare,

anche quando Moiseyev ha

recuperato lo svantaggio.”

Ricordiamo l'andamento del

match: Moiseyev ha vinto la

prima, poi Michele ha pareggiato

vincendo la quinta, poi si è

portato in vantaggio vincendo la

12a e 13, ma il campione non si

è perso d'animo ed ha recuperato

vincendo la 17a e poi la 28a.

Sulla situazione di parità, la

strada per Michele appariva in

salita, ma il nostro campione si

portava di nuovo in vantaggio

vincendo la 31a e la 34a. A

questo punto Moiseyev ha cercato

in tutti i modi di rimontare ma

Michele ne ha bloccato le

velleità e poi ha concluso

vincendo la 38a.

Il match è iniziato il 25

giugno; ogni giorno si è giocato

per 8.10 ore. Si è svolto

all'Hotel Vedetta di Livorno

(Montenero).

c'è chi cià il ciquci da pag.1 Michele Borghetti Campione delMondoda pag.1

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Nella foto Moiseyev con Michele

Nella foto Michele Borghetti al centro con babbo Gianfranco,

presenti alla premiazione il presidente del Cral ­ATL Stefano

Barsanti insieme al consigliere Riccardo Messana che per

l'occasione ha ripreso l'intera premiazione che presto verrà

pubblicata su Youtube.

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LE ARANCE DELLA SALUTE…….. CRAL ATLNUOVAMENTE PROTAGONISTA

Il 26 Gennaio scorso si è svolta la consuetagiornata di raccolta fondi per l’AIRC “LE ARANCEDELLA SALUTE”. Un'idea salutare, visto che learance sono fra i protagonisti di una correttaalimentazione. La notizia è stata diffusa da unacampagna pubblicitaria e concretizzata daiComitati Regionali AIRC che, grazie all'impegnodei volontari, hanno animato le piazze di tuttaItalia in una giornata di festa e di incontro.Bastava un contributo associativo minimo di 9,00euro per ricevere in omaggio una reticella da2,5 kg di arance rosse della Sicilia, di qualitàe provenienza garantite, contrassegnate dalmarchio dell'Associazione. Questo contributoconsente di fare il pieno di vitamine, far delbene alla ricerca e diventare Soci AIRC per unanno. Per quello che riguardava la nostra cittàl’AIRC si è nuovamente affidata al nostro Cralche, grazie ad un mezzo messo a disposizionedell’azienda ed anche all’aiuto di alcunivolontari ormai sempre presenti, ha allestitodue postazioni: la prima come di consueto inP.zza Cavour e la seconda al centro commerciale“Fonti del Corallo” per premunirsi da eventualiproblemi meteo che negli anni precedenti ciavevano creato non pochi disagi. La giornata siè svolta comunque regolarmente senza problemi e

la cittadinanza ha risposto come al solitopositivamente contribuendo spesso ad una cifraanche maggiore di quella che veniva richiestacome contributo minimo. Infatti alla fine dellamanifestazione, malgrado non fossimo riusciti avendere la totalità delle arance messe a nostradisposizione, la cifra raccolta a raggiunto laconsistente cifra di circa 3000 € . Ora non cirimane che darvi appuntamento per la prossimamanifestazione dell’AIRC:”L’Azalea dellaRicerca”che come tradizione, in occasione dellaFesta della Mamma,il 12 Maggio 2013 con l'Azaleadella Ricerca AIRC vi offre un modo unico e riccodi significati per festeggiare tutte le mamme econtribuire alla ricerca. Vi aspettiamonumerosi, eventualmente anche in veste divolontari….. Giovanni Poltri

LA BEFANA E’ TORNATA AL CRALATL...

Anche per quest’anno possiamo archiviarela “Befana al Cral” come un ormaiconsueto e consolidato successo.Nuovamente presso la sala del CircoloArci La Rosa, l’unica che ci permette difare le cose così in grande, è andata inscena una mattinata di divertimento allostato puro per i più piccoli e non solo. Grazieall’organizzazione del Cral e della Cassina lospettacolo è stato di prim’ordine conl’intrattenimento di Manolo, personaggio ormaiconosciutissimo nella nostra città in questogenere di attività, e l’esperienza ormaidecennale della nostra Befana Riccardo Fantoniper il quale quest’impegno è ormai diventato unasorta di dipendenza vera e propria. Come nonnominare poi i due co­conduttori Funaro e Vecce,il primo già storico presentatore, comico,barzellettiere, cantante e quando gli c’incastraaddirittura autista di bus, il secondo astroemergente nel palcoscenico cittadino e già notoper la sua forma di attaccamento viscerale versoqualsiasi tipo di microfono infatti come ne vienea contatto inizia a ragionà e non lo molla più!! Lo spettacolo è andato alla grande con Manolo,introdotto appunto dal duo Funaro­Vecce, che haintrappolato l’attenzione dei bambini con il suoormai ricco e spassoso repertorio. Da segnalareun momento di “panico” quando, durante un numero

di alta scuola circense con il monociclo,per agevolare l’equilibrio di Manolo,una scarpa Hogan nuovissima del Vecce, adetta di qualche invidioso falsa, è statausata come zeppa per la ruota del mezzolasciandoci una sgommata nera che hagettato nel terrore il nostro Luca finoquasi ad arrivare a rovinarglil’appettito per i 2kg di zuppa che stavagià pregustando nella sua mente ma

fortunatamente lo shock è durato una frazione disecondo. Altro momento topico dello spettacoloè stato quando durante la consegna di unriconoscimento alla Befana sempre il Vecce hasvelato l’identità segreta di quest’ultimasuscitando i commenti dei presenti fra cui semprei soliti maliziosi di prima (alla CIA lo pigliansubito…) e alcuni ancor più invidiosi cheaffermavano fosse una vendetta per le Hogan. Granfinale poi con letiata per i microfoni fra iconduttori e barzelletta alla ennesimariedizione restaurata del Funaro.A parte gli scherzi è stata una mattinata chesicuramente ha divertito i nostri piccoli eallietato i più grandi. Col passare del tempocontiamo di diventare sempre più bravi masoprattutto speriamo che le prossimevicissitudini aziendali che ci lasciano sempredi più nell’incertezza non compromettano ilproseguo di questo tipo di manifestazioni di cuiil nostro Cral è motivo di esistenza e al tempostesso cuore pulsante. Giovanni Poltri

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Nella foto Paolo Stivè (detto Tafferuglio), GiovanniPoltri, Piero Giannoni (Pierino dell'ex ITI detto ilCorvo Nero).

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2° GIORNATA DI PREVENZIONE PER ILMELANOMA. IL CRAL ATL NE METTE A

SEGNO 50…..Il 20 Gennaio 2013 si è svolta per il secondo

anno consecutivo presso il deposito Atl la

giornata di prevenzione per il melanoma. Questo

si è reso possibile grazie ai fondi reperiti

tramite l’iniziativa “Painting on the rock” del

nostro collega Fabio Orsolini della quale vi

avevamo già parlato nel precedente numero, alla

rete organizzativa dell’ANT, alla disponibilità

dei locali aziendali e al Cral Atl che ha

coordinato il tutto e ha presenziato l’evento.

La giornata è stata veramente intensa fino ad

arrivare oltre le 40 visite programmate previste.

Grazie alla disponibilità del medico e ai fondi

raccolti siamo riusciti in fase di svolgimento

anche a soddisfare le richieste di persone in

lista di riserva le quali si erano rese

reperibili. Alla fine della giornata abbiamo

raggiunto così il ragguardevole numero di 50

visite. Vi diamo appuntamento per il prossimo

anno nella speranza di riuscire nuovamente a

raccogliere i fondi necessari per questa

iniziativa e ricordandovi, visto che l’estate è

alle porte, di prendere la tintarella con le

dovute cautele e accortezze. Giovanni Poltri

GRUPPO AVIS ATLAVVISO AI DONATORI !!!

COME DI CONSUETO SI RICORDA A TUTTI I DONATORI CHE NELLASTAGIONE ESTIVA, DURANTE IL PROPRIO PERIODO DI FERIESPETTANTE, CHI NE AVESSE LA POSSIBILITA’ PUO’ RECARSI

PRESSO IL CENTRO TRASFUSIONALE AD EFFETUARE LA DONAZIONECONVERTENDO COSI’ IL RELATIVO GIORNO DI FERIE. VI

RICORDIAMO CHE IN QUESTO PERIODO IL FABBISOGNO DI SANGUEAUMENTA IN MANIERA CRITICA.

Il Cral protagonista con“L’Azalea della Ricerca”

Domenica 12 Maggio, come di consueto in

occasione della festa della mamma, si è svolta

in numerose città la giornata “L’azalea della

ricerca AIRC”che è da sempre un momento di grande

partecipazione collettiva. Il suo usuale

successo è dovuto alla generosità dei cittadini

italiani e alla disponibilità degli oltre 20.000

volontari che permettono all'AIRC una

distribuzione capillare delle piante su tutto il

territorio nazionale. Oltre 600 mila azalee si

sono trasformate in più di 9 milioni di euro! I

fondi raccolti contribuiranno a dare continuità

a oltre cento progetti di ricerca per rendere

sempre più curabili i tumori che colpiscono le

donne. Per quello che ci riguarda nel nostro

piccolo non siamo certo passati inosservati. Con

i due punti di riferimento, P.zza Cavour e Bagni

Pancaldi, il Cral alle otto del mattino era già

operativo facendo in modo che anche i più

mattinieri potessero essere assistiti e

soddisfatti. Infatti alle 12:30 circa le 1200

piante erano già andate esaurite e l’incasso ha

raggiunto la notevole cifra di18160 €.Un

ringraziamento va ai nostri volontari esterni e

alla nostra azienda che, malgrado ultimamente

abbia dei problemi tecnico­burocratici per

iniziative di questo tipo, ci ha messo a

disposizione un mezzo per il trasferimento dei

materiali. Giovanni Poltri

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Supermario Gherardiinarrestabile...

Mario Gherardi Presidente della sezione

pensionati ed in passato del nostro Cral, ha

pubblicato recentemente un prestigioso volume

storico di impegno trentennale con quelli

dell'azienda trasporti urbani livornesi, ed in

questi giorni, in concomitanza con il recente

50° anniversario del nostro circolo, esordisce

nuovamente con una nuova pubblicazione

intitolata “I protagonisti (quelli del tramway,

del tempo libero, dei dopolavoristi dei circoli

aziendali, rionali, livornesi)”. Una raccolta

storica di materiale, documenti ed immagini di

50 anni di attività, il volume è disponibile al

Circolo ed alla Cassina.

Festa del TranviereIl CRAL CE­RO ha organizzato la biennale Festa

del Tranviere. Ai tanti appuntamenti hanno

partecipato numerosi come nelle scorse edizioni

autisti con le rispettive famiglie. Il primo

appuntamento è stato

festeggiare il primo

maggio dal collega

Sergio Franchi al

suo Agriturismo 'Il

Greppo All'Olivo'

con grigliata

partitina a calcio e

gara di Nonna Papera

con premio alla

torta più gradita

vinta da Roberta

Belcari. Le due

domeniche successive il nostro skipper Stefano

Spagnoli ci ha condotti in barca a vela a vedere

i delfini ed a passare due piacevoli giornate

sul nostro meraviglioso mare. Poi c' è stata la

terribile tragedia del collega Valerio Speltra

che ci ha fatto riflettere se continuare col

programma o annullare gli eventi. E' stata una

decisione difficile da prendere ma abbiamo

optato per proseguire, abbiamo posdatato gli

appuntamenti e devoluto alla famiglia di Valerio

l'incasso della manifestazione. Sono state

soppresse la gara di pesca, di go­kart e la

briscolata.

La gara al bowling è stata vinta da Umberto

Guerrini

Il triangolare di calcio a otto 'Memorial

Guarnieri' è stato vinto dalla squadra CRAL

Livorno, seconda CRAL Cecina­Rosignano, terza

TIEMME Piombino.

La gara di tiro al Poligono è stata vinta da

Dario Paglianti, secondo premio a Vico Federighi

e terzo a Roberto Santini.

La degustazione non prevede

una premiazione, il premio è

stato per le papille

gustative perchè abbiamo

assaggiato dei vini

eccellenti accompagnati da

cibi veramente raffinati.

La giornata conclusiva è

stata la grigliopedalata:

escursione in bici con pranzo

presso la tensostruttura

della Polisportiva di

Montescudaio al Fiorino che ha sostituito la

classica cena delle passate edizioni ed ha avuto

un buon successo: ben ottantaquattro persone.

Ringraziamento particolare al CCT, alla Cassina

aziendale, all' Avis di Montescudaio e a tutte

le persone che hanno speso il loro tempo per la

riuscita della manifestazione.

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Duri come la rocciaDopo tanti di assenza dalle palestre, a causa di

forza maggiore , ho ricomonciato ad allenarmi. Mi

sono iscritto alla palestra del Colline “ A.T.L” a

febbraio 2013 ed ho cominciato la mia tabella.Era

tanto che non toccavo pesi e manubri ma è bastato

poco per mriprendere confidenza con l'allenamento.

Pensavo di trovarmi con degli sconosciuti invece ho

ritropvato colleghi ed amici insomma una famiglia.

Poi mi presentarono Fabrizio, responsabile della

palestra e per chi vuole allenatore, un personaggio

venuto da vari ambienti sportivi come la boxe e la

voga, un tipo duro e deciso ma simpatico, gioviale

e spiritoso. Ho visto che molte persone si sono

affidate a lui con buoni risultati sia sul plano

fisico che atletico, come è successo al collega

Alfio che grazie ad un allenamento mirato e seguito

da Fabrizio, ha raggiunto il primato italiano e poi

il titolo di campione del mondo della sua categoria

“panca piana”. Morale della favola ho deciso di

mettermi nelle sue mani ed egli, cambiando

totalmente la tabella che seguivo, facendomi fare

degli esercizi mai fatti, in un mese ha fatto si

che trovassi giovamento e risultati positivi. Ho

visto in Fabrizio il vero amore che ha per lo sport

in generale e come ragala la sua esperianza a

chiunque senza volere niente in cambio, e la cosa

che mi piace di lui è che gioisce con noi quando

otteniamo dei risultati. Durante gli allenamenti è

duro e deciso e quando qualcuno rallenta lo richiama

dicendogli “Noi siamo qui per togliere gli angloli

ai toast” o “Noi siamo qui a mettere le stringhe

agli infradito”. In parole povere ci distrugge senza

pietà anzi ci estingue. La sua parola d'ordine è ti

TRASFORMO. Quindi reputo Fabrizio un PERSONAGGIO da

aggiungere nel nostro giornalino “'r tramway” e

suggerisco di soprannominarlo per merito, tha

COACH. Un esempio del mio miglioramento è che

durante un allenamento con il collega ed amico

Bonamini, il quale sosteneva che sarebbe stato

impossibile per me, dopo così poco tempo, riuscire

a fare 3500 mt. Al remergometro in soli 15 minuti,

ci sono invece riuscito, con grande stupore dello

stesso e non solo!!!

Ciao Bonamini. Un saluto a tutti Luschi Daniele

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Destini incrociati(Luca Vecce – Antonio Cristiano)

di Maria Di Clemente

Maria: Luca raccontaci il tuo sogno:

Luca: Da bambino conoscevo il poliedrico artista

Antonio Cristiano, lo rincorrevo per chiedergli di

fare una particina in un suo film, finalmente è

arrivato il momento, recentemente ho recitato nel

film dal titolo “Un Uomo chiamato March” che uscirà

a breve in anteprima a Livorno al teatro i Quattro

Mori. E' la storia del famoso pittore livornese

Giovanni March.

Maria: Chi interpreti?

Luca: Il mio personaggio è Enrico Forapianti

grande amico di March, un discepolo e pittore che

sta col maestro per affetto e per fama. Enrico è

un personaggio simpatico che litiga sempre con la

sua donna, il protagonista, Giovarmi March è il

collante della coppia, infatti quando muore i due

si lasciano.

Maria: Il regista ha lavorato senza un copione

rigido, come ti sei trovato?

Luca: Beh, ho dovuto improvvisare ma non mi sono

scoraggiato anzi, con grande disinvoltura e un po’

di incoscienza ho affrontato questa nuova

esperienza.

Maria: Col tuo lavoro sicuramente non è stato

semplice.

Luca: In quel periodo scendevo dall'autobus di

corsa e mi immedesimavo nei panni di Enrico

Forapianti, a volte ho dovuto prendere dei giorni

di ferie ma l'ho presa in modo goliardico, poco

impegnato, ero troppo contento di partecipare a

questo film, quando mi sono accorto che la cosa

era seria il film era finito.

Quando andavo sul set ero molto spontaneo anche

troppo disinvolto, mi sono divertito molto ma ho

fatto spesso arrabbiare tutti perché si doveva

ripetere la scena più e più volte perché ci veniva

da ridere, sono stato poco professionale lo so ma

le scene alla fine sono venute bene ed è quello che

conta.

Maria: Cosa ti ha intrigato di più?

Luca: Soprattutto mi interessava il dietro le

quinte o meglio dietro la telecamera.

Maria: So che per te non e la prima volta davanti

ad una telecamera con Antonio, vuoi parlarne?

Luca: Certo, l'avventura artistica comincia con il

programma televisivo “La voce dei quattro mori” su

Tele Mondo negli anni 2008/09, io conducevo la

rubrica Sportiva e nonostante non capissi nulla di

sport riuscivo benissimo ad intrattenere gli

ospiti ed a tenere conversazione, è durato una

stagione.

Grazie Luca.

Antonio Cristiano, pittore, regista, scenografo,

attore ed estimatore del pittore March, ha pensato

di raccontarne il lato umano oltre a quello

artistico.

Maria: Hai impiegato molto tempo per realizzare il

copione ?

Antonio: Ho impiegato due anni per la stesura del

copione, per evidenziare le notizie riportate

nelle tante biografie, ho cercato tra le persone

che lo hanno conosciuto per mettere in risalto le

qualità

dell'uomo ed i motivi per i quali era cosi amato

ed apprezzato da chi gli stava intorno.

Maria: Nella sua stesura ho letto che parla anche

del periodo in cui March è stato in Francia ?

Antonio: La parte della vita in Francia è di

fantasia, dato che non si trovavano notizie nelle

varie biografie, ho movimentato quel periodo

coinvolgendo un clan di Marsigliesi.

Durante una mostra personale March avvicina una

splendida donna e le propone di posare per lui,

non sapendo che quella donna è la donna del capo

dei Marsigliesi una volta creato il dipinto come

di sua abitudine, lo regala alla donna stessa ma

il suo uomo non gradisce l'omaggio e naturalmente

maggiori dettagli verranno dalla visone del film.

Maria: In Francia conobbe Ettore Petrolini che era

già molto famoso. Quando Petrolini venne a Livorno

inaugurò una mostra personale di March e in suo

omaggio recitò al teatro Lazzeri.

Antonio Cristiano (attore ­ regista), Luca Vecce(attore), Pietro Fornaciari (attore),Sergio Cioni(operatore).

'rtramway luglio 20138

Page 9: rtramway Luglio 2013

Che tipo era March ?

Antonio: Era molto generoso, la zecca aveva creato

per lui un cachet di assegni rosa, era una sua

particolarità . A chi chiedeva, bastava anche un

piantino finto, dava una regalia in soldi e non

voleva che glieli restituissero. Aiutava i

giovani acquistando i loro dipinti.

Per sentito dire nel 1950 vendeva i suoi quadri a

250.000 Lire l'uno quando il grande Natali molto

piu famoso e conosciuto vendeva a 50.000 Lire.

March ha inventato lo stile “tonale” che solo lui

sapeva usare a quel modo e dipingeva solo quando

era ispirato, faceva anche nature morte per

compiacere alcuni clienti. Era osannato,

carismatico e grande trascinatore, molto seguito,

aveva fondato una squadra di calcio che ha giocato

anche in serie C. Si vestiva come si direbbe oggi

in modo casual, un cappello di paglia e via.

Quando la vedova ha letto la storia che avevo

scritto mi ha detto: “ma Giovanni March è un

artista”, perché non lo hai riconosciuto?, le

risposi. Come artista era grande ma io ho voluto

descrivere la sua personalità e la sua grande

umanità che aveva per la famiglia e per gli altri.

Maria: Lei lo conosceva?

Antonio: Di persona lo conobbi nel 1973, si fermo

davanti al mio stand della Rotonda di Ardenza,

mi tremavano le gambe dall’emozione, comprò un mio

quadro. Io glielo volevo regalare a tutti i costi,

pieno di soddisfazione com'ero per

l'apprezzamento della mia pittura ma volle

pagarlo.

L'anno dopo, me ne comprò un altro, fu l’anno in

cui mori.

Maria: Lei e autore, scenografo e attore del film:

che parte interpreta?

Antonio: Io interpreto Giovanni March adulto

mentre Michele Bernini, vostro collega,

interpreta me stesso da giovane.

Ho girato il film interamente a Livorno comprese

le scene di Parigi. Per la Senna abbiamo scelto

il lungarno di Pisa.

Maria: Quando è stata girata la prima scena del

film ?

Antonio: I lavori del film sono cominciati nel

2010, sul set hanno lavorato il fonico Mauro

Grisolini e Massimo Poli , Sergio Cioni operatore

video e montaggio della Net Group Corporation.

Il produttore è Giuliano Gallerini ed ha

collaborato anche Conny Amato segretaria della

GICOX, agenzia di Milano.

Maria: Perché recitare senza copione rigido?

Antonio: Ho imparato il metodo dal grande Toto,

cosi le scene scorrono in modo più naturale, lo

conobbi a Roma ed era il suo modo di recitare.

Maria: Quando uscirà il film?

Antonio: A breve, siamo in fase di montaggio.

Maria: Lei ha iniziato molto giovane a dipingere.

Antonio: Si, ho fatto la prima mostra a 12 anni,

dipingevo su tavole trovate per strada, le tele

costavano, eravamo 11 fratelli e soldi non ce n'

erano.

Il direttore dell'Hotel Corallo vide i quadri,

li incorniciò a sue spese ed allestì la mostra

nella hall.

Un giorno Mike Buongiorno era ospite dell'

albergo, il direttore gli chiese gentilmente di

fare la presentazione dei miei “quadri” e lui

accettò colpito anche dalla mia giovane età.

L'evento andò sui giornali, a quei tempi Mike era

in giro per l’Italia in cerca di nuovi talenti.

Maria: Lei e livornese?

Antonio: No, sono nato a Taranto, a pochi mesi

venni portato a Caletta di Castiglioncello e poi

a Livorno.

Maria: Ci racconta qualcosa della sua carriera nel

mondo dello spettacolo?

Antonio: Nel 58 faccio la prima scenografia in

teatro, nel 64 incido il primo disco, canto una

canzone di Bruno Martino adattata a me. Poi ho

scritto una commedia in un atto, poi un dramma

mandato a Roma per un concorso che arriva in finale

e viene trasmesso alla radio. Ho iniziato a

recitare come comparsa e figurante in diversi

film, con il tempo ho preso parte a diversi ruoli

in importanti film, circa venti tra cui la soap

opera Centovetrine. Ho fatto due film con Virzi

e recitato con Alberto Sordi ne “ll Marchese del

grillo”, poi con Ugo Tognazzi e tanto altro. Sono

stato un divo quando nell '86, feci uno spot che

andava in onda 200 volte al giorno, tutti mi

riconoscevano per strada.

Vorrei parlare anche della mia attività

pittorica perché ho sempre sostenuto che mi

ritengo un pittore prestato al cinema, vi

racconto un paio di episodi che mi sono

accaduti e sono rimasti nel cuore e nella mente.

Un commerciante ci invito a cena, mangiammo

bistecche e bevemmo molto, poi il signore ci

obbligò a ripagarlo con un quadro.

Ad un certo punto dovevo urinare e lo feci

dall'alto di una sedia sul quel quadro che io

'rtramway luglio 2013 9

Page 10: rtramway Luglio 2013

non ricordo di avere dipinto e non ho mai visto,

so solo che l'ha venduto per un sacco di soldi e

mi disse che mi avrebbe invitato a mangiare

bistecche tutte le sere se gli avessi fatto

altri quadri cosi belli.

Nel 1974, si parla di austerity in televisione

danno la notizia del matrimonio della figlia di

Fanfani che fa un rinfresco da 140 milioni. Per

protesta a mezzanotte prendemmo un tavolino

tondo a 4 e ci mettemmo sulla strada

all'incrocio fra viale Marconi e via Gramsci col

fiasco del vino. Passava l'autobus anche a

quell'ora a quei tempi quindi bloccammo il

traffico fino a quando non vennero le autorita,

polizia e carabinieri .

In gioventù lavoravo con Enrico Messana padre di

Riccardo ed era un amicizia fraterna, le nostre

mogli erano come sorelle, poi per motivi

professionali le nostre strade si divisero:

Enrico lasciò il lavoro all'amps per dedicarsi

ad una pittura commerciale cosa che io non

condividevo.

Ho voluto raccontarvi gli ultimi episodi per non

raccontare tutto il film , vi aspetto al cinema

numerosissimi grazie

Grazie a lei per il tempo che ci ha concesso.

Il Papa si è dimessoAbbiamo vissuto di nuovo un momento storico

epocale: seggio papale vacante, governo idem

ed anche il presidente della Repubblica è a

fine mandato.

Siamo una generazione fortunata non c'è che

dire. Abbiamo vissuto grandi eventi. Il primo

che ricordo è l'avventura sulla luna poi la

Guerra fredda, la caduta del muro di Berlino,

gli anni di piombo, la fine del millennio, la

fine del calendario Maya e ora il Santo Padre

si è dimesso.

Faccio una riflessione personale. Questo Papa

ha raccolto una difficile eredità dal suo

amatissimo predecessore e sinceramente mi

aveva dato l'impressione di non avere fatto

niente di che. Io posso fare la comunione

nonostante sia separata grazie a lui, ma a me

l'ha detto il mio confessore e non l'ho

sentito dire da nessun' altro, sui canali

d'informazione non è che abbia fatto un

egregia figura, anzi l'opposto semmai,

critiche a non finire. Il giorno dell'annuncio

delle dimissioni guardo il TG2 della RAI e

naturalmente questa e' la notizia principale.

Non so di preciso quanto è durato il servizio

televisivo ma è stato lungo ed il riassunto è

che in questi cinque anni di Pontificato ha

fatto e detto tantissime cose straordinarie.

La più importante e sottovalutata secondo me è

la condanna pubblica degli abusi sessuali da

parte dei sacerdoti su minori. Direte voi:

''Deh bella forza,non basta chiedere scusa,

doveva fare di più.” Intanto l' ha detto e

nessun papa lo aveva fatto prima. E' un passo

da gigante e visto che anche la giustizia

temporale sugli abusi su minori è

insoddisfacente c'è poco da criticare. Perché

un papa dovrebbe fare ciò che non fanno i

giudici? Il nostro Papa è il secondo nella

storia della Chiesa Cattolica che si ritira

per vivere in preghiera ed io lo posso ben

capire: l'anima ha bisogno di silenzio per

pregare e un Papa non se lo può permettere, le

responsabilità distraggono e la salute

dell'anima è troppo importante, senza contare

che le sue preghiere per tutti noi peccatori

varranno molto più di qualsiasi altro atto che

potesse compiere. Gli impegni gravosi

richiedono forza e salute che lui non ha più.

Ora più che mai e' necessaria una figura forte

per guidare la Chiesa Cattolica e credo che il

Suo Successore Papa Francesco sia.

Grazie Santo Padre per quanto ha fatto e farà

per noi. Maria Di Clemente

'rtramway luglio 2013

10

Page 11: rtramway Luglio 2013

'rtramway luglio 2013

Skateboard on the roadChi come me è degli anni

settanta avrà sicuramente avuto uno

skateboard. I primi che venivano

dall'america in plastica e con le

ruote di gomma.­ poi dagli anni

novanta è venuta una nuova

generazione di skateboard i

cosiddetti da salto, quelli che sono

noti un po' a tutti con quelle

acrobazie fatte su pedane oppure con

salti dagli scalini. Devo essere

sincero non mi sono mai piaciuti.

La scorsa estate alla rotonda ho

visto un ragazzo con una tavola

lunghissima più di un metro con delle ruote di

gomma grosse e scorreva dolce e in maniera

armonica nonostante l'asfalto un po'

sconnesso...e lì ho ripensato come un flashback

alla mia tavoletta rossa dei miei 12 anni e così

mi sono innamorato e... me la sono comprato

anch'io, si perchè la novità è che non c'è un'età

per uno sport o un hobby quando diventa un

classico, infatti se ci fate caso sono diversi

quelli che si dilettano con la tavola lunga ,

anche se con barba o capello imbiancato. Spesso

li potete vedere alla terrazza o alla rotonda o

con la vela se c'è vento.

Per chi volesse saperne di più i siti di

riferimento sono: Longboard italia .com

per acquisti :

Dirtcorner.com o Decathlon, oltre che una serie

di video su youtube da visionare.

Dal punto di vista della circolazione stradale

sono equiparati ai “veicoli a braccia

“ cioè i barrocci quindi possono

transitare sulle strade,

naturalmente data l'eccezionale

imprudenza degli automobilisti

livornesi si consiglia di andare per

strada quando il traffico è ridotto

al minimo. Vorrei consigliare

inoltre ai genitori che vorrebbero

comprare l'oggetto per i figli e

magari anche loro provarlo, esiste la

versione minilongboard, in grado

comunque di sostenere fino a 90 kili

di peso. Inoltre (sarà la crisi) ma

vedo diversi ragazzi usare il

minilong come mezzo di spostamento integrato

all'autobus come un modo nuovo di concepire gli

spazi in città, ma lascio ad altri

l'incommesurabile studio delle etnie urbane.

Mainardi Alessandro

TRAGICOMIK

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'rtramway luglio 2013

Da un'idea strepitosa del consigliere Mirco Giusti1° campionato di Ruzzle

Regolamento di partecipazioneLa partecipazione è aperta a tutti i soci in regolacon il tesseramento per l'anno 2013, dipendenti efamiliari previo tesseramento.Lo svolgimento del campionato avverrà presso ilocali della sede del circolo posta in via delleGalere 14 in una mattina di Domenica in data dadefinire, una volta raggiuntle 40 iscrizioni. Ognipartecipante svolgerà le partite con il proprioapparecchio (cellulare, ipad, tablet),l'organizzazione assicura la connessione wi­fi.Non verranno presi in considerazione reclami dovutia malfunzionamento degli apparati, la quota di iscrizione è statastabilita in 10 euro ciascuno.

FASE DI QUALIFICAZIONE

I giocatori verranno suddivisi mediante sorteggio casuale in gironi di4 partecipanti, ognuno sfida tutti gli altri del girone per un totaledi tre partite.Passano il turno i primi due del girone, la formazione del gironeavverrà mediante sorteggio, ad ogni giocatore verrà assegnato un numerocorrispondente al proprio nickname.La classifica del girone verrà formulata mediante punteggi cosìassegnati:­ primo round vinto 1 punto.­ secondo round vinto 1 punto.­ terzo round vinto 2 punti.­ partita vinta 3 punti (in caso di pareggio un punto a testa).Al termine delle partite passano il turno alla fase eliminatoria iprimi due, in caso di parità: due primi posti ed un secondo posto,passano il turno i primi due; un primo posto e due secondi posti, o tresecondi posti, passa il turno chi ha vinto più round. In caso diulteriore parità passa il turno chi ha totalizzato il punteggio piùalto ottenuto dalla somma dei punteggi delle tre partite disputate.

FASE ELIMINATORIAI concorrenti verranno accoppiati mediante sorteggio casuale, come perle qualificazioni, questa fase sarà ad eliminazione diretta, passa ilturno il giocatore vincente, si procede così fino ad arrivare alla fasefinale per il primo ed il secondo posto. Il giocatore sconfitto accedead una fase analoga fino alla finale per il terzo posto.

1° PREMIO TABLET AYNOL VENUS ANDROID4.1 QUAD CORE 7 POLL

2° PREMIO TABLET AYNOL CRISTAL IIANDROID 4.1 QUAD CORE 7 POLL

3° PREMIO TABLET AYNOL CRISTAL II ANDROID4.1 QUAD CORE 7 POLL

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Page 13: rtramway Luglio 2013

'rtramway luglio 2013

INGRESS: The world around you is notwhat it seems.Vi presento oggi un ambiziosissimo nuovo

progetto di Google (e quando mai i progetti di

Google non sono ambiziosi?), sempre allo stato

di esperimento e perciò al momento accessibile

solo su Android e tramite invito da Google ­

richiedibile sul sito ufficiale www.ingress.com

­ oppure, seppur in misura minore, da altri

giocatori.

Ingress è un videogioco basato sulla cosiddetta

realtà aumentata, cioè, parlando in parole

povere, quella tecnologia che permette

l'aggiunta di informazioni digitali (ricavate in

tempo reale da internet e GPS) al mondo reale in

cui viviamo.

La trama del gioco prevede che sulla Terra vi

sia, sparsa, della materia aliena chiamata XM

(eXotic Matter, un po’ come il “tesseratto” nel

film "The avengers"); l’intero pianeta è di

conseguenza suddiviso in due squadre, le

cosiddette “fazioni”: la fazione di "Illuminati"

desidererebbe sfruttare tale materia ­ al fine

di evolversi ­ tramite ispirazione proprio dagli

alieni, denominati Shapers (dall’inglese

modellatori, cioé coloro che possono “dare

forma”, tramite idee e suggerimenti, ai pensieri

umani), mentre i membri della fazione

"Resistenza" ritengono che tutto ciò sia

pericoloso e che quindi sia meglio lasciare la XM

dov'è.

Il giocatore sceglie inizialmente da che parte

stare dopodiché gioca semplicemente vivendo la

propria vita: Ingress mostrerà al giocatore,

tramite appunto la realtà aumentata, in varie

parti del mondo reale in cui viviamo

(analogamente ad un qualsiasi normalissimo

navigatore satellitare), dei portali da

conquistare utilizzando l'energia fornita dalla

materia aliena.

I portali fùngono da ponte tra noi e gli Shapers,

attraverso i quali gli alieni ci inviano la loro

famosa ispirazione che ha portato gli umani a

“coltivare” tali luoghi erigèndovi costruzioni

di interesse artistico, storico, ecc.

I portali si trovano infatti in corrispondenza

di monumenti, statue, murales, santuari, luoghi

di culto, edifici business importanti, ecc.;

Google fece un “giro iniziale” piazzando portali

nei posti per i quali disponeva di foto dal

servizio Panoramio, ma invita tutti i propri

giocatori a fare foto (con geo­tag attivo) a

posti particolari di loro conoscenza e a

condividerle con il team di Ingress per vedervi

verosimilmente aprire un portale entro poche

settimane: i giocatori possono quindi

contribuire a popolare il campo di battaglia.

Sfruttando l’energia e il flusso dei dati che ci

perviene dagli Shapers attraverso i portali, gli

essere umani possono interagire con essi ­

tramite l’apposito comando hack ­ mietendo

strumenti per procedere nel gioco: risonatori

(piccoli pezzi di metallo carichi di energia da

piazzare su un portale per conquistarlo), XMP

busters (bombe per distruggere i risonatori

nemici), e altra tecnologia.

Quasi tutte le azioni che si possono svolgere

forniscono al giocatore dei punti esperienza

(AP, Action Points) e, come in un qualsiasi gioco

di ruolo, accumulando AP si aumenta piano piano

di livello potendo così usare risonatori e XMP

busters sempre più potenti.

Una volta conquistati vari portali, si possono

collegare tra loro: ogni volta che si riesce a

chiudere un triangolo, la popolazione stimata

all’interno di tale triangolo (misurata in MU,

Mind Units) si aggiunge al punteggio globale

mondiale della propria fazione.

Parallelamente, la trama del gioco viene

sviluppata da Google sul sito accessorio

www.nianticproject.com (in cui compaiono

giornalmente enigmi da risolvere per ottenere

codici­premio) e anche da romanzi in vendita sul

Google Play Store (lo shop online di Google).

Marco Carrai ­ Informaticopresso lo stabilimento Solavay ­

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Page 14: rtramway Luglio 2013

Tutto ciò dà vita ad un gameplay complesso in cui

vari gruppi di giocatori volendo possono

coordinarsi per dare vita ad operazioni in

grande stile, tipo costruire triangoli con

diversi chilometri (o anche centinaia di

chilometri) di lato, ecc., conquistare intere

città facendo dei veri e propri raid, ecc.

Google, inoltre, propone regolarmente eventi

massivi su scala internazionale a cui

partecipano centinaia di giocatori; il più

famoso per ora si è svolto in Europa: i giocatori

che decidevano di parteciparvi dovevano

organizzarsi in modo da riuscire a collegare il

portale del CERN di Ginevra con altri portali

prestabiliti (due a Milano, uno a Zurigo, ecc.)

per avere come ricompensa materiale bonus, con

le due fazioni che ovviamente si ostacolavano a

vicenda.

Ingress presenta dei sèri risvolti positivi

nella vita di tutti i giorni: è l’opposto

diametrale del concetto di videogioco che

avevamo maturato finora, in quanto “giocare ad

un videogioco” non significa più “chiudersi in

casa ad ammuffire davanti ad una TV e una

console”, bensì diventa necessario uscire e

andare in giro.

A piedi, in bici, o se serve anche in macchina,

numerose persone riferiscono di aver riscoperto

cosa significa trascorrere tempo all’aria

aperta, perdendo chili, scoprendo posti che non

avevano mai visto prima e conoscendo nuove

persone (compagni di fazione o avversari non

importa) che non avrebbero mai conosciuto

altrimenti.

A quanto dicono gli sviluppatori, non verrà

aperto al pubblico (tutti gli Android e tutti

gli iPhone) prima dell’anno prossimo, ma già

promette benissimo!

Come Nuvola11733

un numeroun nome.

Un uomo senza identitàstrappata via, lacerata.

Il freddo glaciale loaccoglie, un silenzio

assordante.11733

questo adesso è il suo nome,impresso sulla pelle.

Famiglia, amore, caloreSolitudine, odio, gelo.

Ma c’è un fuoco acceso,un fuoco freddo e terribile.

11733un numeroun nome.

Adesso è solo una nuvola.

Pubblichiamo con piacere la poesia di Toto Francesca figlia

del nostro collega Pino, con la quale ha partecipato al

concorso di poesia Giancarlo Bolognesi (7 edizione) e

vincitrice del premio speciale "Comunità Ebraica di Livorno"

con motivazione: "Per la sintesi e la sensibilità".

INGRESS

'rtramway luglio 2013

14

Page 15: rtramway Luglio 2013

CRAL ATL SEZIONE SCI

VENERDI 19 LUGLIO MEGA SERATA !!

Apertissima anche ai non soci !!!!!

In una delle location piu’ alla moda del nostro litorale

presso BAGNO PIA Marina di Pisa……

MEGAPERICENA!!!

…….e dopo tavolo RISERVATO con bottiglia ( gentilmente

offerto dalla sezione ) a bordo pista!!!

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RITROVO ORE 20,00 IN BARACCHINA BIANCA ORE 20,00

Iscrizioni presso la segretria del cral previo caparra di

€ 10,00 entro e non oltre martedi 16.

CRAL ATL

GIOVEDI 25 LUGLIO

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NELLA STUPENDA TENUTA IMMERSA NEL VERDE

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PROPRIA E CONCERTO DEI SEGUENTI GRUPPI MUSICALI:

“ LIBERA ESPRESSIONE ” CON I COLLEGHI “LO SPECIAL

MORENO LENZI” E “SUGHINO”

“ THE REBOILET “ CON IL COLLEGA FAZZINI

L’APERICENA E’ COSI COMPOSTO:

Pappa al pomodoro, Pasta fredda all’Ortolana,

Panzanella, Farro alla Contadina, Crostini & Salumi

misti ( prosciutto, salame e rigatino ) Torta salata,

Coppette di panna cotta al cioccolato, Crema di

mascarpone con sbriciolata di amaretti, Crema

chantilly con frutta fresca, Prosecco, Vino, Acqua.

Costo serata compreso di ingresso e’ di € 15,00

Verra’ allestito un Chiringuito e le bevande avranno

un costo di € 3,50.

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MENTRE PER L’APERICENA L’APPUNTAMENTO E’ ALLE ORE

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Page 16: rtramway Luglio 2013

'r tramway luglio 2013

LA PIETRA NELLA MENTE

Un giorno due monaci stavano camminando lungo

una strada di campagna, il tempo era inclemente e

la pioggia persistente, i due procedevano uno

fianco all'altro verso nord nella direzione del

loro monastero, quando il più anziano rallentò

la sua camminata, scorgendo davanti a se una

giovane ragazza in difficoltà al margine di un

piccolo rigagnolo che le impediva di proseguire

il suo cammino.

Egli si diresse verso di lei e una volta

pervenuto al suo cospetto la prese sollevandola

in braccio e le fece attraversare il ruscello

portandola dall'altra sponda. La ragazza ridente

lo ringraziò dandoli un bacio sulla guancia, poi

i due monaci ripresero il loro cammino.

Al monaco più giovane non era piaciuto che al suo

compagno si fosse fermato per dare aiuto alla

fanciulla, era a loro proibito avere contatti

con donne per lo più giovani e carine come era

quella ragazza. Proseguirono per un bel tratto

di strada, in seguito non poté più trattenersi e

rivolgendosi al più anziano domandò: “Perché hai

preso fra le tue braccia quella graziosa

ragazza?, sai bene che a noi è proibito.” ­

L'anziano monaco sorrise e rispose con voce

distaccata: “Io quella giovane donna l'ho

lasciata dove era, tu te la stai ancora portando

con te e dentro di te.”

Talvolta ci troviamo a condividere dentro di noi

degli stati che non hanno nessun senso logico,

sono situazioni assurde che potremmo lasciare

cadere così semplicemente. Invece le portiamo

con noi per ore, giorni e nei casi più disperati

mesi o anni, rimanendo così prigionieri di una

dipendenza inconscia.

Percorrere la grande via, che non è altro che la

nostra vita non dovrebbe essere così

difficoltoso, se non abbiamo creato delle

pretese e ci siamo liberati dai condizionamenti.

Ma quando i nostri bisogni divengono

condizionati, tali da dover realizzare gli

innumerevoli desideri, un auto nuova, un

telefonino, una casa ecc.., ecco che tutto ciò

diventa dipendenza, la corsa frenetica di un

qualsiasi obiettivo che non sarà mai il

raggiungimento delle nostre reali necessità.

Quando vengono a mancare tutte queste pretese,

tutto diviene più chiaro ed evidente: “ Più un

fiume è grande, maggiore sarà la sua piena, e

maggiore sarà la sua piena e più grande saranno i

danni che potrà fare.”

Quando viene a scarseggiare il senso profondo

delle cose che facciamo, andiamo a turbare

inevitabilmente la quiete essenziale della

nostra mente, tutto diviene imperfetto ed il

superfluo una esigenza essenziale. Se vogliamo

trovare la verità non chiudiamoci dietro la

porta dell'ego, questo è la prigione di chi si

nasconde cercando inconsciamente di evitare di

percepire la realtà ma solo ascoltando se stessi

è possibile aprire le imposte alla ragione.

Ecco cosa significa scegliere di essere e non di

dover essere, i tuoi occhi sembrano infiniti,

tutto possono vedere ma non se stessi.

L'ignoranza si illumina alla parola “pieno” e si

accascia pronunciando “vuoto”, se speriamo di

raggiungere un obbiettivo qualsiasi o di

svilupparlo ulteriormente non possiamo che

partire da dove ci troviamo, si ma prima dobbiamo

sapere dove siamo. Solitamente quando si

desidera qualcosa è naturale attenderci un esito

dai nostri sforzi positivi, vogliamo vedere il

risultato, provare la sensazione del piacere nel

raggiungimento, ma l'unico modo per realizzare

qualcosa di veramente valido è far sì che

16

Page 17: rtramway Luglio 2013

provenga dal non agire, senza preoccuparsi se

sarà utile o meno, altrimenti i nostri desideri,

le aspettative possono insinuarsi e distruggere

il cammino rendendolo inconcludente,

condizionato e in definitiva non del tutto

soddisfacente, anche se l'obiettivo è stato

pienamente raggiunto.

La realtà è sempre lì, la puoi vedere, toccare,

la puoi sentire ma non puoi pensarla.

Soffermati un istante e cerca di capire la

natura del pensiero; si pensa sempre su qualcosa

che non è mai una cosa diretta, vedi la realtà ma

poi dovrai pensarci sopra ed è quel “pensarci

su” che è trappola, perché ogni volta che pensi a

qualcosa questa si allontana, non è mai una cosa

diretta, è sempre nel futuro e questo futuro non

può esistere se non nelle pieghe della tua

mente.

Pensare diventa una nebbia, ogni cosa ne viene

avvolta e tutto sfuma, così ti diviene

impossibile agire, questo è il problema. Le

persone che pensano non agiscono mai, mentre le

persone che non pensano agiscono, gli sciocchi

continuano ad agire perché non si soffermano a

riflettere e si buttano in qualsiasi

cosa sia mossa dal desiderio. Se cogli un

aspetto di una cosa è solo perché non riesci o

non vuoi vedere anche l'opposto. Il giovane

monaco guarda la scena da un lato che la propria

mente costruisce nell'immaginario, il sogno

della realtà si nascondeva in ciò che lui

mancava quando era cosciente, cos'è il

pensiero?, è un sognare mentre si è svegli, il

sognare è pensare mentre si dorme perché in

queste fasi il movimento della mente resta

sempre lo stesso, sia che tu dorma, sia che tu

sia sveglio, tutto il tuo agire si riferisce

sempre a ciò che in te manca quando sei sveglio.

Swamjj

GOCCE DI LUCE NEL BUIORomanzo di Alessandro CorsiEdizioni Montag (www.edizionimontag.com)

'rtramway luglio 2013 17

Page 18: rtramway Luglio 2013

LA BAGIGANTESSA di Alessandro Corsi

Aristotele era stato assunto da pochi giorni,

ed in lui c’era tutta l’ansia di svolgere al

meglio il proprio lavoro. Così, quando vide

entrare il cliente elegantemente vestito, tornò

a sistemarsi la cappa. Il negozio era semivuoto.

Il potenziale acquirente si accostò al bancone

della frutta, prendendo ad esaminare attentamente

la merce esposta. Quindi, apparentemente senza

avere fatto alcuna scelta, si avvicinò al

commesso.

“Buonasera” salutò, con un ampio ed accattivante

sorriso.

“Buonasera a lei” sorrise a sua volta Aristotele,

gratificato dal fatto che qualcuno gli si fosse

rivolto così gentilmente “Posso aiutarla?”

“Vorrei acquistare delle bagigantesse, ma non ne

ho viste”.

“Scusi, credo di non avere capito” balbettò il

commesso, impacciato, guardandosi attorno alla

ricerca di un aiuto che sapeva non avrebbe

trovato.

“Desidero delle bagigantesse, ma sul bancone

della frutta non ce ne sono” ripeté il cliente,

adesso con il tono di chi si stesse rivolgendo

ad un ritardato mentale.

“Un momento, mi perdoni, vado a chiamare il

direttore” tornò a sorridere Aristotele, in

maniera talmente forzata che se ne sarebbe accorto

pure un cieco.

“Prego” rispose il consumatore, con un cortese

cenno della testa. Il commesso si allontanò in

fretta, andando a bussare timidamente all’ufficio

del direttore.

“Avanti” fece a voce alta quest’ultimo.

“Ho una difficoltà” fece Arisotele, imbarazzato,

non appena fu davanti al superiore.

“Dimmi tutto” sorrise Celestino, togliendosi gli

occhiali per appoggiarli sulle carte alle quale

stava lavorando.

“Un cliente mi ha chiesto un prodotto che non

abbiamo, e non riesco a capire di cosa si tratti”.

“Cosa desidera, esattamente?” domandò il direttore,

alzandosi per avvicinarsi al dipendente.

“Vuole delle bagigantesse”.

“Cosa vuole?” si meravigliò Celestino.

“Delle bagigantesse”.

“Sei certo di avere capito bene?”

“Me lo sono fatto ripetere, signor direttore”

rispose Aristotele, impacciato “Non sapendo cosa

fare mi sono permesso di rivolgermi a lei”.

“Hai fatto benissimo, non ti preoccupare” lo

rassicurò Celestino, dandogli una pacca su di

una spalla. In quel giovane vedeva se stesso

com’era trent’anni prima.

“Me lo ha detto lei di chiederle aiuto, ogni

volta che ne avessi avuto bisogno”.

“Non ti devi scusare” sorrise il direttore,

accostandosi alla porta dell’ufficio “Andiamo a

sentire questo signore…”

Aristotele e Celestino raggiunsero il cliente,

che stava attendendo guardandosi attorno con le

mani sulla schiena e saltellando da un piede

all’altro in maniera quasi impercettibile.

“Buonasera” lo affrontò Celestino “Sono il

direttore, le posso essere d’aiuto?”

“Forse si, grazie. Vorrei delle bagigantesse”

rispose l’interpellato, con un sorriso e modi

raffinati.

Celestino lanciò una fugace occhiata al commesso,

con la fronte aggrottata.

“Delle bagigantesse” ripeté il direttore,

perplesso.

“Esattamente. Non ne vedo esposte”.

Il direttore tossicchiò per prendere tempo,

chiedendosi come affrontare al meglio la faccenda.

“Perdoni la mia ignoranza, ma cos’è una

bagigantessa?” si decise a domandare, quando gli

parve di non avere altre possibilità.

“Non conosce le bagigantesse?” si sorprese il

cliente, sgranando gli occhi.

“No, non le conosco. Come non le conosce il

commesso al quale si è rivolto” fece Celestino,

indicando Aristotele. Questi si limitò ad annuire,

timidamente. Il cliente sospirò stancamente,

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18

Page 19: rtramway Luglio 2013

LA BARBA di Alessandro Corsi

Forse tutto cominciò quella mattina in cui

Massimo si svegliò insolietamente tardi. Se non

fosse stato per il telefono, che si era messo a

squillare con insistenza, molto probabilmente

sarebbe rimasto a dormire per qualche altra ora.

Sgranò tanto d’occhi, quando lesse l’ora sulla

pendola collocata nel corridoio. Si trattenne a

stento dall’imprecare sonoramente.

Quando andò nel bagno, guardandosi nello specchio

si rese conto che doveva radersi.

“Che barba, la barba!” brontolò fra sé e se,

lavandosi velocemente mani e faccia. Quindi,

prese il pennello ed il rasoio.

Sul primo, inumidito, mise una buona quantità di

ciò che riteneva sapone e prese a spalmarselo

sul viso. Fu allora che si rese conto che ciò

che aveva messo sul pennello aveva un buon

profumo di menta e non faceva la minima schiuma.

Aveva messo il dentifricio al posto del sapone.

“Accidenti” fece Massimo, indeciso tra il

mettersi a ridere e l’arrabbiarsi per la propria

disattenzione “Nemmeno avessi dei denti, al posto

della barba”.

Lavatesi le guance, e sostituito il dentifricio

con l’apposito sapone se lo cosparse sulla

faccia prendendo quindi a radersi.

Quella mattina la barba si fece tagliare male

come se il rasoio, l’ultimo che aveva in casa,

avesse perso il filo

“Oggi non deve essere la giornata per radersi”

bofonchiò Massimo “Ci mancava anche il rasoio

che non va… Quasi quasi me la faccio crescere”.

Sapeva benissimo, però, che non avrebbe mai

avuto una barba decente. Per questo se la

tagliava regolarmente.

Rasatosi alla meno peggio, tagliandosi in due o

tre punti, Massimo dimenticò nel giro di poche

ore gli avvenimenti della mattina. Ma qualcosa

tramava alle sue spalle. Se qualcuno gli avesse

accennato a quanto lo attendeva non avrebbe

potuto crederci.

Fu soltanto un paio di giorni dopo, quando venne

il momento di radersi nuovamente, che iniziò ad

accorgersi del fenomeno.

Solitamente non prestava molta attenzione alla

propria immagine riflessa. Si guardava nello

specchio soltanto per il tempo necessario a

lavarsi la faccia e togliersi poi le eventuali

tracce di sapone dal volto, quando non doveva

farsi la barba. Ed a pettinarsi.

Quando doveva radersi era un’agonia, anche perché

doveva guardare la propria faccia più a lungo. E

lui se la trovava alquanto antipatica. Ma quella

mattina il suo volto attirò tutta la sua

attenzione, la barba aveva un aspetto strano. Più

rada e di colore bianco, pareva crescere a

compatte chiazze sparse a casaccio. Al tatto

parevano dure, fornendo la sensazione di un grumo

ben solido.

Spaventatissimo decise di andare dal proprio

medico, ma subito si rammentò che era fuori

città per un convegno. Aveva lasciato un

sostituto, affidabile quanto lui. Però Massimo

non lo conosceva, così non ci sarebbe andato.

Possedeva un eccessivo senso del pudore.

Soggiacendo alla propria natura, con il cuore

gonfio di paura, decise di attendere il rientro

del proprio dottore. Qualunque cosa fosse la

malattia che aveva contratta, perchè non poteva

che essere una malattia anche se rarissima se

non addirittura unica, avrebbe atteso fino ad

allora.

Così si rinchiuse in casa, telefonando in ufficio

che per quel giorno non sarebbe andato a

'rtramway luglio 2013

scuotendo la testa.

“Anche qui non ci sono, non mi riesce trovarne”

sospirò un attimo dopo, con voce delusa.

“Si, ma che cosa esattamente?” domandò il

direttore, sinceramente incuriosito.

“Venga con me, per favore” rispose il cliente,

avvicinandosi al bancone della frutta “Facendolo

un esempio mi sarà più facile spiegarmi”.

“Volentieri” acconsentì Celestino, seguendolo e

facendo cenno al commesso di andare con loro.

“Vede quelle?” chiese il consumatore, indicando

le cassette delle banane.

“Certo, sono delle banane. E con questo?”

“Sono delle banane perché sono lunghe così” fece

il cliente, indicando con le dita uno spazio

corrispondente alla lunghezza di uno di quei

frutti. Poi protese il braccio desto verso l’alto,

con la palma rivolta verso il basso. “Però. Se

fosse così, sarebbe una bagigantessa e non una

banana”.

Celestino ed Aristotele guardarono in silenzio

il consumatore, incapaci di trovare qualcosa da

dire.

“Non datevi cruccio, se non ne avete. Le cercherò

altrove” sorrise il cliente, in tono conciliante.

Quindi salutò, per andarsene con calma.

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Page 20: rtramway Luglio 2013

lavorare.

“Domani si vedrà il da farsi” si disse,

ripromettendosi di andare a lavorare se la cosa

non fosse peggiorata. Ed augurandosi che non

fosse una malattia infettiva.

Quel giorno si sentì felice di vivere da solo.

Avere qualcuno tra i piedi, con lui in quelle

condizioni, non sarebbe stato piacevole. Adesso,

poi, desiderava rimanere isolato fino a quando

la questione non fosse stata chiarita del tutto.

O almeno non fossero stati resi invisibili quei

grumi duri e bianchi, che parevano quasi

crescere a vista d’occhio al posto della barba.

Quel lunedì fu lungo come nessun altro

Massimo passò il tempo leggendo e guardando

qualche films alla televisione, ma l’ansia che

lo divorava lo rendeva insofferente ed annoiato.

Cucinò distrattamente, senza alcuna voglia,

mangiando più per abitutine che per altro. La

sera e la prospettiva del sonno imminente

giunsero come una sorta di liberazione, anche se

il pensiero che la mattina dopo avrebbe dovuto

decidere se andare al lavoro oppure no lo

infastiva non poco.

Allontanato a forza questo cruccio dopo un poco

riuscì ad addormentarsi, dimenticando ogni cosa.

Fu al mattino, appena svegliatosi, che avvertì

una strana sensazione nella guancia poggiata sul

cuscino. Gli pareva che ci fossero tanti

sassolini, a dargli fastidio.

Senza avere il coraggio di toccarsi il viso si

alzò e si diresse nel bagno per guardarsi allo

specchio, con il desiderio di rimandare il più

possibile la presa di coscienza di quanto gli

era capitato.

Prima di stramazzare, svenuto, vide chiaramente

la propria immanine riflessa nel cristallo

argentato. Anzi, fu proprio per essa che perse

i sensi. Sul volto, al posto della barba,

spuntavano dei denti apparente mente umani,

bianchi e lucenti…

Al cinema con Riccardo Meoni

Il migliore film di paura

uscito ultimamente è di

sicuro “La casa”: Mia

(Jane Levy), una ragazza

la cui vita è segnata dal

lutto e dalla

tossicodipendenza, chiede

al fratello David (Shiloh

Fernandez), a Natalie, la

ragazza di lui (Elizabeth

Blackmore) e agli amici d’infanzia Olivia

(Jessica Lucas) ed Eric (Lou Taylor Pucci) di

unirsi a lei nel vecchio cottage di famiglia

per aiutarla a liberarsi dei suoi demoni. Una

volta arrivati sul posto, Mia distrugge

davanti a tutti l’ultima dose di droga in suo

possesso e giura che smetterà per sempre di

usarla. I ragazzi scoprono con orrore che

qualcuno è entrato nella casa abbandonata e

che la cantina è stata trasformata in un

grottesco altare circondato da decine di

animali mummificati. Poi Eric trova un antico

libro e ne resta affascinato. Soggiogato

completamente dal misterioso contenuto, legge

alcuni passi a voce alta, ignaro delle

spaventose conseguenze che sta per scatenare.

USCITA CINEMA: 09/05/2013 GENERE: Horror

REGIA: Fede Alvarez SCENEGGIATURA: Fede

Alvarez, Rodo Sayagues, Diablo Cody, Sam Raimi

ATTORI: Jane Levy, Shiloh Fernandez, Jessica

Lucas, Lou Taylor Pucci, Jim

McLarty, Elizabeth Blackmore.

Da non perdere questo film

di azione “ The last land

– L'ultima sfida”: Dopo

aver lasciato la squadra

narcotici della polizia di

Los Angeles a causa di

un'operazione pasticciata

e andata a male, lo

sceriffo Ray Owens ha

lasciato la metropoli per

trasferirsi nella piccola

Sommerton Junction, dove si dedica alla lotta

contro la piccola criminalità. La sua pacifica

esistenza viene rovinata quando Gabriel

Cortez, famoso narcotrafficante, evade in

maniera spettacolare da un convoglio dell'Fbi.

Con l'aiuto di una feroce banda di fuorilegge,

capitanata dal gelido Burrell, Cortez si

dirige verso il confine con il Messico

portandosi appresso un ostaggio. Il percorso

di Cortez prevede di far tappa a Sommerton

Junction, dove lo attendono le forze di

polizia di tutto lo stato, tra cui l'agente

John Bannister. In un primo momento reticente

a farsi coinvolgere, Owens finisce con il

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prendere la situazione in mano e guidare le

operazioni per fermare Cortez.

USCITA CINEMA:31/01/2013 GENERE: Azione,

Thriller REGIA: Jee­Woon Kim

SCENEGGIATURA: Andrew Knauer ­

ATTORI: Arnold Schwarzenegger, Genesis

Rodriguez, Rodrigo Santoro, Jaimie

Alexander, Harry Dean Stanton,Forest

Whitaker, Peter Stormare, Luis

Guzmán, Zach Gilford, Johnny

Knoxville, Daniel Henney, John Patrick

Amedori, Eduardo Noriega, Chris

Browning, Rio Alexander, Eddie J.

Fernandez. Film fantasy molto bello

invece è LO HOBBIT: UN VIAGGIO INASPETTATO: La

storia racconta il viaggio del protagonista

Bilbo Baggins, coinvolto in un'epica ricerca

per reclamare il Regno Nanico di Erebor

governato dal terribile drago Smaug. Avvicinato

dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al

seguito di tredici nani capeggiati dal

leggendario guerriero Thorin

Oakenshield. Il viaggio li conduce per

terre piene di pericoli e avventure,

abitate da Goblin e Orchi e

implacabili Wargs. La loro meta

principale è raggiungere l'Est e le

aride Montagne Nebbiose, ma prima

dovranno sottrarsi ai tunnel dei

Goblin, dove Bilbo incontra una

creatura che gli cambierà la vita per

sempre... Gollum. Qui, da solo con Gollum,

sulle rive del lago seminterrato, l'ignaro

Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo

e coraggioso al punto da sorprendere persino se

stesso, ma riuscirà a impossessarsi del

“prezioso” anello di Gollum che possiede

qualità inaspettate ed utili... un semplice

anello d'oro, legato alle sorti della

Terra di Mezzo in modo così stretto

che Bilbo non può neanche immaginare.

USCITA CINEMA: 13/12/2012 GENERE:

Fantasy, Avventura REGIA: Peter

Jackson SCENEGGIATURA: Guillermo del

Toro, Peter Jackson, Fran

Walsh, Philippa Boyens ATTORI:

Martin Freeman, Cate

Blanchett, Elijah Wood, Lee

Pace, Andy Serkis, Orlando Bloom, Ian

McKellen, Ian Holm, Richard

Armitage, Christopher Lee, Mikael

Persbrandt, Dean O'Gorman, Benedict

Cumberbatch,Luke Evans, Billy Connolly, Stephen

Fry. Come cartoni animati segnalo molto carino

"Le cinque leggende ": TRAMA DEL

FILM LE 5 LEGGENDE: E' la storia di

un gruppo di eroi ben conosciuti tra

i bambini, tra i quali Babbo Natale,

Il Coniglio Pasquale, La Fatina dei

Denti; ognuno con dei poteri

straordinari. Quando uno spirito

maligno, "L'Uomo Nero", lancia il

guanto di sfida per conquistare il

mondo, i Guardiani devono unire, per

la prima volta, le loro forze per

proteggere le speranze, le fantasie e le

convinzioni dei bambini di tutto il mondo.

USCITA CINEMA: 29/11/2012 GENERE: Animazione,

Fantasy, Avventura REGIA: Peter Ramsey, William

Joyce SCENEGGIATURA: David Lindsay­Abaire

ATTORI: Jude Law, Hugh Jackman, Chris

Pine, Isla Fisher, Alec

Baldwin, Dakota Goyo. Per la

fantascienza da non perdere Oblivion

TRAMA DEL FILM OBLIVION: Jack è un ex

soldato, l'ultimo sopravvissuto

sulla Terra, devastata dalla guerra

contro una razza aliena. Dopo aver

ritrovato un'astronave distrutta, la

storia dell'unica superstite al suo

interno lo trascina in un' avventura

che cambierà per sempre il loro

destino. Jack mette in discussione tutto ciò

che credeva di sapere sul suo mondo, sulla sua

missione e su se stesso. In un inseguimento per

terra, aria e spazio. Jack è costretto a un

confronto con i suoi superiori per conoscere la

verità.USCITA CINEMA: 11/04/2013

GENERE: Azione, Fantascienza, Avventura

REGIA: Joseph Kosinski

SCENEGGIATURA: Joseph

Kosinski, Michael Arndt ATTORI: Tom

Cruise, Morgan Freeman, Nikolaj

Coster­Waldau, Olga Kurylenko, Zoe

Bell, Melissa Leo, Andrea

Riseborough.

Buone vacanze a tutti..!!Riccardo Meoni

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'rtramway luglio 2013

Sezione Canto & Spettacolo

Si è svolta nei giorni 16 e 17 marzo nell’ambito

dell’evento “expo Livorno 2013“ una

manifestazione di carattere musicale, cordinata

da Mario Fiori, Susy Cerreto e naturalomente

l’instancabile Alberto Funaro.

Hanno partecipato artisti della scuola di canto

e spettacolo del nostro circolo e della prescuola

di canto del circolo ricreativo della provincia

di Livorno, curato da Susy e Mario.

La nostra sezione era rappresentata da Antonella

Celiberto, Emiliano Pasqui, Alberto Funaro e al

debutto, di fronte ad un grosso pubblico,

Rossella Marchetti Pasqui, inoltre era presente

l’artista Dominicana Melany Muscari che ha

duettato simpaticamente insieme ad Emiliano

Pasqui sulle incalzanti note di guantanamera,

nella recente edizione di Zucchero.

Riongraziamo per l’ìiniziativa l’azienda ATAM

(Trasporti e Servizi srl) del dott. Marco Bedini

che ha messo a disposizione il bus fiat 418 ac

n.2018 del 1975 già protagonista del film “La

prima cosa bella” e l’associazione “cure

palliative” di Livorno che ha messo a

disposizione uno stand per oblazioni nei

confronti della associazione stessa.

Personalmente in qualità consigliere della

sezione canto voglio ringraziare tutti coloro

che hanno contribuito alla buona riuscita della

manifestazioine, i nostri artisti ed un

ringraziamento particolare al nostro maestro di

canto Filippo Sassano per averci curato e

migliorato con i suoi stimoli e consigli.

Emiliano Pasqui

Alberto Funaro

e

Mario Fiori

Emiliano Pasqui

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'rtramway luglio 2013

La Storia di Livorno: a cura

di Pino Toto 4° parte

La cinta doganale venne ampliata dal

Granduca Leopoldo II per propria

iniziativa nel 1835. Le mura Lorenesi

vennero realizzate sotto la direzione

dell’ingegnere Alessandro Manetti. Le

nuove porte, tra cui la Dogana d’Acqua,

vennero progettate dal genero del

Manetti, l’architetto Carlo Reishammer.

Il 12 aprile 1838 venne costituita a

Livorno una società anonima, di cui facevano parte

banchieri e negozianti, su richiesta ottenne dal

Granduca, l’autorizzazione a costruire una strada

ferrata da Livorno a Firenze. Nel marzo del 1844

venne inaugurato il tronco ferroviario Livorno­

Pisa. Nel 1845 i binari arrivarono a Pontedera e

nel 1846 a Empoli. La Strada

Ferrata “Leopolda” fu completata

con l’arrivo a Firenze nel 1847.

Alla progettazione e direzione

dei lavori parteciparono gli

ingegneri inglesi Robert

Stephenson (figlio di Gorge,

l’inventore della locomotiva a vapore) e Guglielmo

Hopner. Nel 1840, l’architetto livornese Giuseppe

Cappellini progettò e diresse i lavori dei

“Granducali Casini dell’Ardenza” (1840­1844). La

costruzione delle tredici palazzine poste a

semicerchio e da cui partono due ali rettilinee

prendono la caratteristica forma dell’omega. Il

Cappellini, sembra, che si ispirò per la costruzione

del complesso “I Casini”, ad un edificio inglese:

il Royal Crescent di Bath. L’architetto Giuseppe

Cappellini, progettò anche l’imponente Teatro

Goldoni, in stile neoclassico a sette arcate e

colonne doriche. Il teatro venne inaugurato il 24

luglio 1847 con uno spettacolo diurno “Falsi

monetari” e uno serale “Roberto il diavolo”. Fino

al 1859 il teatro si chiamò Teatro Leopoldo.

Il 10 e 11 maggio 1849 poche centinaia di Livornesi,

male armati, si opposero alle truppe austriache

comandate dal maresciallo Costantino D’Aspre. È

una difesa disperata di Livorno sola contro

l’invasore, un momento glorioso della storia

cittadina. Nel 1885 Giuseppe Chiarini, in occasione

dell’inaugurazione del monumento a Francesco Domenici

Guerrazzi, diceva: “Quando le cose

precipitarono a rovina, fu Livorno la

città che salvò l’onore delle Toscana.

Lo salvò chiudendo le porte in faccia

all’austriaco, ed osando una di quelle

resistenze che i prudenti ed i timidi

chiamano pazzie, e pazzie saranno, ma

sono di quelle splendide pazzie che la

storia registra nelle sue pagine d’oro

ad insegnamento dei popoli”.

Il 10­11 maggio 1849 le forze in campo

nella difesa di Livorno erano: Austriaci

“cinque generali, dodici colonnelli ed altri

ufficiali; due brigate di tre reggimenti ciascuna;

3.000 ulani (ungheresi a cavallo); un battaglione

di fanti modenesi per un totale di 18.000 uomini”.

Livornesi “un maggiore; i resti di dodici compagnie

di milizie volontarie e alcune decine di popolani

per un totale di 800 uomini. Il

repubblicano Enrico Cartelloni,

detto il “Gatto”, di mestiere

bottaio, capitano dei volontari,

si oppose strenuamente e con

ardimento agli attacchi dello

straniero tra le giornate del 10­

11 maggio. Cessata la lotta, cercò la morte

schernendo il nemico e venne infine fucilato. Famosa

l’epigrafe dettata da Francesco Domenico Guerrazzi

e collocato al Cimitero Comunale: “Enrico Cartelloni

­ Quando Livorno in

Toscana solo –

contro gli

austriaci invasori

– non contando il

numero protestò col

sangue – Enrico

vinta la Patria – aborriva la vita – provocato il

nemico – ebbe il santissimo petto – da piombo

assassino lacerato – ma lasciava morendo eredità

ai posteri – implacabile odio – contro tutto

straniero”.Enrico Cartelloni (1808­1849) eroe della

resistenza contro gli austriaci. In seguito

all’invasione della città da parte degli austriaci,

si rafforzarono le misure poliziesche tese a

soffocare i moti risorgimentali.*******foto n:1 inaugurazione troncoferroviario Livorno­Pisa,foto n.2: Forte San Pietroin una stampa del XIX secolodurante la resistenza control'invasione austriaca del1849, foto n.3: Casinidell'Ardenza, foto n.4:Teatro Goldoni chiamatoTeatro Leopoldo fino al 1859.

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foto n.2

foto n.3 foto n.4

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'rtramway luglio 2013

Il fenomeno della balneazione trasformò Livorno in un

importante centro balneare. L’inaugurazione del primo

stabilimento balneare di Livorno risale al luglio del

1781 e fu voluto da Paolo Baretti, console del Re di

Sardegna. Sorto sulla spianata dei Cavalleggeri, a lato

del Forte presidiato dai “Cacciatori a cavallo”.

Sulla scogliera, utilizzata nel 1806 per i bagni di

mare da Maria Luisa, Regina d’Etruria, il Dottor

Cerbone Squarci fece edificare, nel 1844, un bagno

pubblico, che verrà ricordato come lo “Scoglio della

Regina”. I bagni progettati da Vincenzo Pancaldi nel

1846, sorsero sul prolungamento terminale della Cala

dei Cavalleggeri. Si rivelarono in seguito il più

rinomato stabilimento balneare livornese. Tra i

numerosi ospiti di eccezione ricordiamo: Giosuè

Carducci, Giovanni Pascoli, Giuseppe Chiarini, Aldo

Palazzeschi, Vittorio Colcos, Ottaviano Targioni­

Tozzetti, Benedetto Brin e Pietro Mascagni. Nel 1840,

vennero inaugurati i Bagni “Acquaviva”, di Giuseppe

Santi Palmieri. Il nome derivò dal fatto che i bagni si

trovano in un tratto di basse scogliere dove le onde

infrangendosi continuamente, davano l’impressione che

l’acqua “fosse viva”. La disposizione granducale di

Leopoldo II emanata il 13 novembre 1851 ordinava come

dimensioni massime per i navicelli (3,64 metri di

larghezza e 12,83 metri di lunghezza). I navicelli

facevano parte di un sistema di trasporto a basso

costo. Effettuavano soprattutto trasporto di carbone

fossile, sabbia per le vetrerie, terraglie, laterizi,

farine, pietrisco e altri materiali da costruzione. Nel

1853 il governo Lorenese dette inizio alla costruzione

della diga curvilinea (Molo Nuovo), di 1.150 metri di

lunghezza, e affidò i lavori all’ingegnere francese

Vittorio Poirel, noto per aver lavorato alla

sistemazione dei porti di Algeri e Marsiglia.

Nel 1866 Giovanni Fattori realizzò un olio su tavola

avente come soggetto “La Rotonda di Palmieri”. Detto

quadro è ritenuto dagli esperti “la più nota e popolare

opera di Fattori”.Tra i bagni “Pancaldi e Acquaviva”

sorse una struttura per bagni caldi di mare a

completamento delle cure termali, era aperta tutto

l’anno. L’edificio fu demolito dopo la seconda guerra

mondiale. Nel maggio del 1851, Artemisio Zucconi,

inaugura in Via Grande il famoso “Caffè della Posta”.

Il locale era situato a pochi passi dalla Piazza del

Voltone, di fronte al Cisternino del Poccianti. Tra i

numerosi clienti famosi si ricordano: Francesco

Domenico Guerrazzi, Angelica Palli, Giovanni Pascoli,

Giosuè Carducci e Giovanni Marradi.

Il 18 gennaio del 1868 uscì il primo numero del

giornale politico­umoristico “Lo Scoglio” che si

distinse per il taglio di ispirazione democratica.

Famose sono le vignette di Mata (Adolfo Matarelli).

Direttore del giornale fu Icilio Polese: “Garibaldino,

grande ammiratore del Guerrazzi”. Nel 1864 in Via degli

Acquedotti (Viale Carducci) fu realizzata la Barriera

Vittorio Emanuele che fu poi demolita nel 1912.

Il “Cantiere Navale” di Livorno può vantarsi, insieme

all’Ansaldo di Venezia e al Cantiere della Foce di

Genova, di essere uno dei tre più antichi cantieri

d’Italia. Le sue origini risalgono all’epoca medicea

quando, nel 1422, si vararono le prime Galere (navi a

remi). Nel XVI secolo il cantiere fu spostato

nell’attuale area di San Rocco. Luigi Orlando,

ingegnere, dopo aver gestito lo Stabilimento Ansaldo di

Sampierdarena, si trasferì a Livorno nel 1865 e prese

in affitto gli impianti di proprietà del Regio Cantiere

Militare Marittimo. Davanti alla facciata del Cantiere

Navale è visibile, ancora, la statua in bronzo di Luigi

Orlando, fusa nelle officine del Cantiere sotto la

direzione del fonditore Gallino di Genova, disegnata

dall’ingegnere Tommaso Mati e realizzata nel 1898 dallo

scultore siciliano Lio Gangeri. La statua poggia su di

un piedistallo di granito di Baveno. Il giorno 11

agosto 1929 scese in mare dallo Scalo Morosini,

l’incrociatore pesante (8.800 ton. a pieno carico) “25

De Mayo” della Marina Militare Argentina. Mentre il 17

marzo 1930 incominciò la costruzione dell’incrociatore

pesante “Gorizia” della Marina Militare Italiana

(14.560 ton. a pieno carico), varato sempre dallo Scalo

Morosini il 28 dicembre 1930. Sarà radiato dai quadri

nel 1947.

http://www.comune.livorno.it/_cn_online/index.php?id=334&lang=itGazzettini democratici estivi dell’ottocento livornese

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'rtramway luglio 2013

Amici della letturaCari amici della lettura, proseguo con le letture

ispirate che trovo bellissime. IL libro scritto

da Francesco Castelli si intitola Padre Pio sotto

inchiesta l'autobiografia segreta ed è una

ricostruzione della vita di San Padre Pio che

riporta anche i documenti della prima inchiesta

inquisitoria alla quale fu sottoposto dal S.'

Uffizio nel 1921. Fu necessaria per le voci

sulla sua fama di mistico che si propagavano in

modo esponenziale ma sprattutto per le denunce

mossegli da due prelati che lo pensavano un

impostore. Tutti crediamo che la Santa Sede

Romana abbia reso un inferno la santa vita del

frate di Pietralcina per poi riabilitarlo dopo

la morte per volere di Papa Giovanni Paolo II

che lo conobbe. Invece no. Cade una leggenda

metropolitana. Lo dimostra la stesura di questo

libro ed è stata possibile grazie alla recente

apertura degli archivi dell'ex S. Uffizio. Sono

visibili i documenti fino all'anno 1939 e,

nascosto tra mille scartoffie, c'è il verbale

dell'interrogatorio fatto a Padre Pio e a tutti

quelli che aveva intorno. Indagine minuziosa

svolta dal Vescovo di Volterra di allora, per

obbedienza e a malincuore ma lo fece con

accuratezza. Per otto giorni interrogò seguì e

indagò su tutto e tutti. Il risultato? Vi direi

comprate il libro e lo saprete ma vi anticipo

qualcosa specialmente ai devoti perché la verità

è inaspettata. Vi accenno solo che l'allora

Vescovo Mons. Rossi, futuro cardinale, esprime

un giudizio tutto a favore di Padre Pio, gli dà

dei consigli per evitare certe voci ma

assolutamente non gli vieta di continuare a

confessare e dire messa ed è sconvolto dalla

figura mistica che deve 'studiare' per poi

redigere un giudizio.. Padre Pio verrà di nuovo

denunciato dalle stesse persone che, dopo

un'altra indagine verranno sollevati dai loro

incarichi e messi a tacere una volta per tutte.

IL ritratto di San Padre Pio che traspare è di

una potenza illuminante quindi vi sollecito a

leggere col cuore questa ''autobiografia''.

Il Diario di Santa Maria Faustina Kowalska è un

insegnamento di fede ed umiltà e amore

incredibile. Con questo libro la mistica suora

beatificata nel 1993 e canonizzata nel 2000 ci

ha fatto un dono di incomparabile bellezza che

mi mancano le parole per descriverne la magnifica

enorme portata e se avete il dono della fede,

anche poco, poco fatevi questo regalo. Sappiamo

dal catechismo che dobbiamo aver fede e credere

alle parole del vangelo ma leggere lo scritto di

questa Santa quasi nostra coetanea è bellissimo.

E' paragonabile ad un film di tre ore in tre D

rapportato ad un cortometraggio rispetto le cose

scritte nei Vangeli riguardo alcuni misteri che

la mistica S. Faustina ci descrive. Lei non

avrebbe mai voluto né parlarne e figuriamoci

scriverne. Era una persona molto schiva, per lei

confidare ciò che le accadeva era uno sforzo

tremendo ed inoltre le mancava il tempo per

scrivere ma si impegnò per il voto di ubbidienza

che fece entrando in convento. Nata nel 1905 in

Polonia entrò in convento nel 1925 per

l'ostruzionismo dei genitori e morì a 33 anni

vivendo intensamente con sacrificio ed immenso

dolore fisico. Lei come S. Padre Pio chiese a

Gesù di soffrire come Lui per riscattare le colpe

dei peccatori e per le anime del Purgatorio.

Sono stata a Fatima ed ho comprato i tre libri

scritti da Suor Lucia e ve li raccomando

caldamente. I titoli sono: Memorie di Suor Lucia

I, Memorie di Suor Lucia II e Gli Appelli del

Messaggio di Fatima.

Suor Lucia è la piccola che con Jacinta e

Francesco vennero visitati dalla Madonna a

Fatima. Anche a lei viene ordinato dai suoi

superiori di scrivere tutto quello che ricorda

della sua vita di semplice bambina prima e dopo

le apparizioni. Si legge tra le righe la sua

difficoltà a rendere pubblica la sua vita e le

cose di famiglia, non credo che si sarebbe

aspettata di doversi mettere così in mostra,

aspetto strano per una suora ma obbedisce e

lascia questa testimonianza bellissima.

Queste tre sante persone hanno visto l'inferno

come la veggente Vichka di Medjugorje e la

descrizione è in questi libri.

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'rtramway luglio 2013

2° Diario di bordo a cura di Emiliano Pasqui

Ormai con la mente si pensa già alle vacanze

estive per cui voglio proporre un itinerario da

fare le prossime o future ferie cioè la Sardegna.

Questo viaggio l’abbiamo effettuato io e mia

moglie nel mese di agosto 2005.

Salpati con la compagnia di navigazione Moby alle

ore 20:00 dove abbiamo optato per il biglietto

camping boord che permette di poter dormire sul

proprio camper.

Arrivati ad Olbia alle ore 6:00 circa ci dirigiamo

subito in Costa Paradiso dove abbiamo soggiornato

per 4 giorni da mio cognato livornese ma ormai

residente da trentanni in Sardegna.

In Costa Paradiso vi è una delle più belle

spiaggie della Sardegna chiamata Li Cossi

decisamente da vedere. Abbiamo proseguito il

nostro viaggio verso Castelsardo ­ Alghero con

destinazione Bosa Torre Argentina con area di

sosta camper direttamente su una meravigliosa

scogliera che fa da terrazza naturale sul mare

cristallino e molto pescoso, sosta camper

spartana con carico e scarico 10 €.

Il 12 agosto optiamo per una escursione

all’interno e precisamente alla Giara di Gesturi

(San Luri). A circa 20 km da San Luri si trova

la localitàdi Barumini dove vi è il più importante

villaggio nuragico (1), decisamente da visitare.

Finalmente arriviamo a destinazione così con

entusiasmo nel pomeriggio con le nostre bici che

portiamo al nostro seguito dietro il nostro

camper effettuiamo una delle più belle gite a

contatto natura della mia vita,

infattisull’altopiano della Giara ci sono i

cavalli allo stato brado per cui vi troverete a

condividere con loro quel fantastico territorio.

Finita la giornata cena e poi a nanna domani ci

aspetta una nuova giornata ed io e mia moglie

ne siamo entusiasti.

Sveglia ore 7:00, colazione e poi puntiamo verso

Carloforte isola di San Pietro.

Giunti a Carloforte lasciamo in sosta libera il

nostro amico camper e con la prima nave salpiamo

per Calasetta­Carloforte, biglietto andata e

ritorno 8 €. Abbiamo passato la giornata al mare

(ma che mare in paradiso).

Il giorno di ferragosto puntiamo verso Buggerru

fermandoci in un area di sosta sul mare

meravigliosa, da li abbiamo fatto varie

escursioni fra cui Masua dove vi è il pan di

zucchero, famoso scoglio a forma di panettone in

mezzo al mare e la spiaggia definita da riviste

specializzate come la più bella del mare

mediterraneo, Cala Domestica.

Dopo qualche giorno abbiamo deciso di riprendere

il nostro viaggio itinerante dove abbiamo

raggiunto Capo Pecora una linea di terra che

entra di prepotenza dentro il mare, quiì abbiamo

deciso di terminare in totale relax le nostre

ferie felici di avere avuto emozioni

inimmaginabili fra natura e tramonti unici. Spero

che chi legge questo diario possa trovare uno

spunto per le proprie ferie.

Emiliano Pasqui e Rossella

(1) Il complesso nuragico di Barumini è il piùimportante sito archeologico dellaSardegna e si trovanei pressi di Barumini, in provincia di MedioCampidano.Riconosciuto dall’UNESCO quale sito patrimoniodell’umanità, “Su Nuraxi” di Barumini è l’esempio piùcompleto e meglio conservato di nuraghe e al tempostesso testimonia un uso innovativo e fantasioso deimateriali e delle tecniche disponibili, da parte diuna comunità preistorica.Il villaggio di Barumini con il suo nuraghe “Su Nuraxi”dimostra che questo territorio è stato abitato findall’età del Bronzo. I nuraghi erano torri difensivea forma di tronco di cono realizzate con grossi macignia secco, dotate di sale interne. Nel caso del villaggiodi Barumini, il nuraghe è posto all’interno di unrecinto costituito da torri più piccole, collegate damuri massicci.

Intorno a queste costruzioni principali si trovavail villaggio con piccole case a pianta circolare. Sipossono trovare anche altri ambienti destinati aspecifiche attività domestiche o rituali.Le capanne del villaggio nuragico risalgono al VII­VIsec. a.C., quando il territorio era sotto ladominazione punica e romana.La cortina muraria esterna, invece, è ancora più anticae presuppone l’insediamento di altre popolazioninell'età del Ferro (tra il nono e l’ottavo secolo a.C.).Questa cortina è essa stessa una modifica ad unantemurale (ossia un muro di prima difesa) che inglobail più antico settore del villaggio risalenteaddirittura all’età del Bronzo, tra i secc. XI e X a.C..La particolarità di Barumini è che si può visitare nonsoltanto una semplice torre di avvistamento, seppurantichissima, ma si può anche passeggiare tra i restidi un intero villaggio di migliaia di anni fa.

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Alfio Galvagno (Muricciolo)vince il titolo mondiale WDFPF

Giunge in questo momento la notizia che Alfio

Galvagno vince il titolo mondiale wdfpf , cosi'

anche la cognata Paola Ferrari, e invece si

classifica in terza posizione l'altro fratello

Marco Galvagno.

Si sono svolti ad Anversa in Belgio i campionati

mondiali di distensione su panca dove il nostro

collega (alias "muricciolo") Galvagno Alfio

partecipava in veste di campione italiano in

carica. La gara si dimostrava dura dove la giuria

pretendeva alzate perfette per dare il risultato

valido. Alfio pur partendo da un alzata agevole

per le sue possibilità 115kg gli veniva dato

nullo il primo tentativo per aver sfiorato i

ritti della panca, non perdendosi d'animo si

rifaceva sotto per la seconda prova dove la

giuria gli infliggeva un altro nullo per un

dubbioso movimento del piede , Alfio non perdeva

coraggio e forze e dopo un terzo tentativo alzava

perfettamente i 115 kg. e quando si stava per

urlare al complotto internazionale la giuria non

aveva più scuse ad alzare bandiera verde che

permetteva al veterano panchista livornese di

sbaragliare il campo vincendo il titolo di

campione del mondo wdfpf nei master 55. Altro

titolo mondiale veniva conquistato dalla cognata

Paola Ferrari nelle master femmine f50 con una

poderosa alzata di 60kg anch essa già campionessa

d' Italia. mentre il fratello di Alfio, Marco

reduce da un infortunio alla spalla difendeva

egregiamente i colori italiani conquistando un

terzo posto e la medaglia di bronzo con un alzata

di 112,5kg nei master 50, senza l' infortunio

patito nei mesi precedenti poteva essere

conquistato un terzo titolo mondiale.

Complimenti ai nostri atleti labronici per aver

portato in alto i colori amaranto e azzurri.

Saluti Maurizio Galvagno.

La nuova scuola materna sarà intitolata a

Salvo D'Acquisto, sarà inaugurata domenica

1 settembre 2013 e l'apertura ufficiale

sarà lunedì 2 settembre. La scuola sarà

aperta da Lunedì 2 settembre 2013 a

Mercoledì 27 luglio 2014. Questi sono gli

orari: dal lunedì al venerdì 7:30­15:00 con

pranzo; il sabato 7:30­12:00 senza pranzo.

Le quote sono così suddivise: iscrizione

100 € comprensiva di assicurazione del

bambino, retta mensile 180€ compreso il

riscaldamento, pasti 4,10€ compresa la

colazione.

Per gli appartenenti alle Forze Armate,

alle Forze di Polizia, ai Corpi Ausiliari

dello Stato, alla Croce Rossa Italiana e

agli iscritti alle Misericordie di

Montenero, Antignano e Livorno sarà

applicato uno sconto del 10% sulla retta;

mentre per gli abbonati CTT Nord sarà

applicato uno sconto del 10% sulla quota

iscrizione.

Per maggiori informazioni rivolgersi al

numero cell. 3293337997 (Simona).

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'rtramway luglio 2013

Auguri a Maria Di Clemente, nonna per la quarta volta. Labimba si chiama Olivia ed è nata il 15 gennaio.

E' nata Noemi il 20 Gennaio. Auguri a nonno Alberto Re efamiglia. Grazie per il fastoso rinfresco.

Il 4 febbraio è nata Erika. Auguri anche a babbo Paolo Cettie mamma Antonella.

Alberto Funarovincitore del COSTA­TALENT

In occasione dell'anniversario di matrimonio

Alberto Funaro e moglie si sono regalati una

bella crociera dal 15 al 22 aprile.

Durante il viaggio l'animazione ha organizzato

una gara di karaoke ed il grande Alberto, già in

crisi di astinenza lontano dalla sua sezione

canto, si è subito iscritto. Niente trippa per

gatti, ugola d'oro, così conosciuto

nell'ambiente canoro labronico ha sbaragliato

tutti gli avversari, 270, giungendo fra i primi

4 in semifinale.

L'assegnazione del primo posto è stato accolto

dai passeggeri della nave con un tripudio ed i

festeggiamenti sono andati avanti fino all'alba.

Alla domanda dell'animatrice a fine gara: “vuole

dire qual'cosa?” il generoso Alberto rispondeva:

“dedico la vittoria alla sezione canto e

spettacolo del CRAL­ATL”.. miticooo!

Mostra Fotografica di Franco Mantiaal CRAL

Viaggio itinerante in IndiaLa mostra riguarda parte della sua raccolta

fotografica eseguita nel 2006 durante il viaggio in

India a Rajasthan, Madhya, Pradesh, Maharashtra,

Odisha e Delhi. E' composta da foto in bianco e nero

eseguite con macchina analogica, stampate

personalmente e foto a colori.

Giuseppe Cacciapuoti e Olivia il 30 giugno 2013

Eddy Stoppelli e Marina il 27.04.2013

Il 26 giugno sono nati Vittoria e Jacopo Camici.Auguri a mamma Barbara e babbo Giulio.

Stefano Chiavistelli e Michela Mati il 26.06.2013

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AUGURI AGLI SPOSI

Auguri a Francesca, figlia del nostro collega Pino Toto peraver conseguito il diplomata al Liceo scientifico "Cecioni"

con il punteggio di 72 centesimi.

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VELLUTATA DI CECI CON GAMBERIingredienti per 4 tranvieri:

1\2 kg di ceci in barattolo, 1\2 kg di gamberoni,

sale, pepe, aglio, olio extravergine, porro,

peperoncino, salvia, rosmarino, vino bianco.

Prendete i ceci e frullateli ( non da la finestra

) da lasciarli densi ma non troppo, e metteteli da

parte. In una pentola versate l’olio e uno spicchio

d’aglio che appena sara’ d’orato toglierete

assieme al porro tritato, salvia, rosmarino,

peperoncino, ed ora e’ la volta dei gamberi che

avrete gia’ tagliato a pezzetti piccoli, fate

soffriggere il tutto per un paio di minuti e

svaporate con il vino bianco. aggiungete i ceci

frullati e lasciate cuocere tutto per un 15 \20

minuti. togliete e servitela ben calda ( volendo

con alcuni crostini )

SPAGHETTI AL RAGU’ DI MAREingredienti per 4 tramvieri :

4 hg di spaghetti di marca De cecco, 3hg di

moscardini, 3 hg di totani, 3 hg di seppie, 3 hg di

cozze, pomodoro concentrato Cirio, olio

extravergine d’oliva, vino rosso, aglio,

scalogno, prezzemolo, sale e peperoncino.

In una padella abbastanza capiente, versare l’olio

generosamente, fate un trito di aglio, prezzemolo

e SCALOGNO MA NON CIPOLLA , usa lo scalogno se vuoi

fare il figo, battuta di Carlo Cracco, uno dei

migliori chef Italiani. Fate soffriggere il tutto

e aggiungete gli ingredienti di mare che avrete

gia’ tritato, non frullato. Cuocete per circa 5

minuti e svaporate con del vino rosso alla volta

del pomodoro, salate q.b, e una “ manata “ di

peperoncino. Lasciate in cottura per 15 minuti, al

bisogno aggiungete di tanto in tanto brodo

vegetale. Togliete la pasta ancora al dente e

fatela mantecare fino alla cottura desiderata,

spolverate con il prezzemolo e servite………buon

appetito.

Chef Vecciolo

LOCHEF

VECCIOLO

Cosa bere a cura di Federico Massei

In tutte e due le ricette viene usato del vino

per cucinare, bianco nella prima e rosso nella

seconda. La regola in questi casi

consiglierebbe di bere lo stesso identico vino

usato per cottura del cibo...ma nel caso uno

non volesse sprecare mezza bottiglia per la

cottura (se il vino è particolarmente

pregiato) basta comunque mantenere la stessa

tipologia, bianco con bianco e rosso con

rosso.

Quindi per la vellutata di ceci con gamberi si

abbina bene un PINOT GRIGIO, un bianco

leggermente fruttato ma dal sapore fresco e

intenso. Invece per quanto riguarda gli

spaghetti al ragù di mare, dato che sono

appunto cotti con del vino rosso ed hanno un

sapore deciso (pomodoro, aglio, scalogno,

peperoncino) si può tranquillamente abbinare

ad un rosso purchè giovane, di buona acidità e

con grado alcolico non troppo elevato...un

Rosso DOC MONTESCUDAIO (per rimanere in zona)

sarebbe perfetto.

Per gli stessi motivi questo rosso andrebbe

bene anche con un bel cacciucco...provare per

credere!

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RELAZIONE MORALE – BILANCIO 2012­

CIRCOLO POLISPORTIVO RICREATIVO A.T.L.ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICAVIA DELLA GALERE, 16 57123 LIVORNOCODICE FISCALE 80002180497

E’ sempre un momento importante e significativo per un’associazione, quello dell’assemblea annualedei soci.Al di là dell’incombenza burocratica, come potrebbe sembrare l’approvazione di un bilancio, pensoche, sopratutto di questi tempi, sia un importante segno di trasparenza e serietà, volercondividere questo appuntamento con i soci.L’anno che si è appena concluso è stato un anno non facile per la crisi economica che sta colpendoil nostro paese, ciò nonostante il nostro Circolo ricreativo è riuscito a portare avanti ilprogramma, anche se con risultati alterni, grazie al contributo e all’impegno profuso da tutti iconsiglieri.Per questo motivo voglio porgere loro un sentito ringraziamento, esteso anche a tutti i soci che sisono offerti di dare un aiuto, sottolineando che tutti hanno offerto il proprio apporto nel tempolibero e volontariamente.

PARTE SOCIO­ CULTURALE­ RICREATIVA

Nel 2012, abbiamo collaborato con varie associazioni di volontariato che operano sul territoriosia locale che nazionale, fra queste voglio ricordare l’impegno con A.I.R.C., per quanto riguardala raccolta fondi da devolvere alla ricerca contro il cancro, con le varie campagne, arance dellasalute, azalee per la festa della mamma e la campagna dei cioccolatini per la vita in prossimitàdelle festività natalizie, tutte portate a termine con grande successo.Poi abbiamo collaborato con A.N.T. associazione nazionale tumori, con i quali abbiamo organizzatoun’intera giornata di visite gratuite per la prevenzione del melanoma, anche questa iniziativa hariscosso un grande successo e sicuramente verrà ripetuta.In collaborazione con A.S.Ha. e la nostra sezione Pesca abbiamo organizzato la sedicesima edizionedel campionato Toscano di pesca per diversamente abili, presso i due laghi di San Ruffino (Lari),manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre 80 concorrenti provenienti da tutta laregione e oltre.Passando alle varie sezioni che compongono il panorama socio­culturale­ ricreativo del nostroCircolo, ricordiamo che la sezione Alpinismo è riuscita a portare a termine il vasto programmafatto di escursioni in montagna, sia su percorsi facili che più difficoltosi per più esperti.La sezione SCI, ha organizzato, oltre alla ben riuscita settimana bianca, anche varie uscitegiornaliere sulle nevi dell’Abetone con grande seguito e partecipazione.Non da meno è stata la sezione MOTOCICLISMO, nata da poco ma molto attiva nell’organizzare varieescursioni.Che dire della mitica ed ormai famosa sezione CICLISMO, che oltre alla famosa ciclo ribotta sulMonte Serra, ha fatto percorrere chilometri e chilometri ai nostri cicloturisti su e giù per lesalite di tutta la Toscana e oltre.La sezione PESCA, molto attiva nell’organizzare gare di pesca sia in mare che in lago, comecampionato interno che come campionato interregionale con altre aziende di trasporto pubblico.La sezione INFORMATICA, che ha organizzato vari corsi di alfabetizzazione informatica perstimolare e facilitare l’uso del computer, oltre alla solita gita, molto seguita, alla mostradell’informatica a Genova.La sezione VOLONTARI H, che con i fondi raccolti offre un contributo alle varie associazioni cheoperano nel mondo dell’handicap.Molto attiva è stata la sezione EX DIPENDENTI, che sotto la guida del decano MARIO GHERARDI, haorganizzato mostre e gite di vario tipo.Per ultima, ma non per importanza, ma solamente perché è nata da poco la sezione CANTO, che si è giàfatta valere organizzando molte manifestazioni di canto.Oltre a tutto questo nei nostri locali ospitiamo anche la sezione di Livorno del Circolo dama, cheannovera fra le proprie fila il Campione Olimpico e vice campione del mondo, nonché pluricampioneItaliano MICHELE BORGHETTI.E’ poi presente, con molti appassionati, anche la sezione SCACCHI del circolo di Livorno.

PARTE ECONOMICA

Dopo aver premesso che il bilancio chiuso al 31/12/2012 riporta fedelmente l’andamento del Circolo

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ed è stato approvato dal consiglio del Circolo, facciamo notare che lo stesso è stato redatto conl’osservanza dei principi contenuti nell’art. 2423 bis del c.c.Il bilancio che poniamo alla vostra valutazione e approvazione evidenzia un avanzo di eserciziopari a €. 26388,05.Va ricordato che il nostro Circolo è un’associazione polisportiva dilettantistica ( noncommerciale) con attività prevalente istituzionale e non è obbligata a versare alcuna impostasull’eventuale reddito di esercizio, fatta eccezione per i tributi che vengono calcolati nei modiprevisti dalla legge 398/91 e successive modificazioni.Resta ancora il credito che vantiamo nei confronti della gestione Martelli F., anche se l’avvocato,che ci rappresenta, ci ha informato della vendita dell’immobile di proprietà della suddetta, peròad un prezzo molto inferiore del valore iniziale.Questo ci fa pensare che per noi non ci sarà nessun recupero crediti.Dalla lettura del bilancio si nota che alla voce uscite, la parte predominante la fanno gli oneridi gestione, affitto locale, luce, acqua, gas, telefono per un ammontare totale di €. 52157,24, inparte bilanciati dalle entrate dell’affitto di ramo d’azienda, somministrazione bevande e alimentiper un importo di €. 31944,00 e dal contributo aziendale pari a €. 23499,92.Le altre voci del bilancio, contributo Cassina, quote associative ed entrate dai giochi leciti edistributori automatici ci permettono di portare avanti la gestione annuale.Non esistono né crediti né debiti superiori ai tre anni.I c/c bancari con cui lavoriamo ci comportano oneri finanziari per complessivi €. 3694,21 di cui €.2448,47 per interessi passivi sul finanziamento, che scade nel 2015, e €. 1245,74 di interessipassivi su c/c e per spese bancarie.Gli ammortamenti sono stati effettuati con sistematicità in ogni esercizio, ogni altro costoinerente ai beni in oggetto è stato integralmente imputato a conto economico.Il costo delle immobilizzazioni è stato ammortizzato in ogni esercizio in base ad un piano, dinatura tecnico­economica, che assicura una corretta ripartizione dello stesso per la durata deibeni a cui si riferisce.

Il Presidente e il Consiglio invitano i soci.

1 Ad approvare il bilancio di esercizio chiuso alla data del 31/12/2012.

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Attenzione

Chi sottoscrive un abbonamento da

settembre 2013

per la stagione 2013/2014 potrà

frequentare la palestra

nei mesi di giugno luglio 2013