Luglio 2013 Informasf

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Il giornale dell'Azienda Sanitaria di Firenze

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HOUSE ORGAN DELL'AZIENDA SANITARIA DI FIRENZELuglio 2013

SOMMARIO

Dicono di noiLa Asl 10 su tv,giornali, web p. 2

Non sprecare i farmaci Dalli a chi ne ha bisogno p. 6

Un video antisballo p. 7

Il malato immaginarioche si occupa di malati p. 8

I maghi che sanno tuttodel sangue e delle urine p. 9

Dalla Regionee dalle altre Asl p. 10

Duecento Kcal in meno al giorno sotto al solleone di Aurora Bendoni

p. 11(pag. 5)

(pag. 3)

In volata tutta la macchina della salute

Nei sette ospedalifiorentini d’estatesono disponibili9 posti letto su 10Dei 2.490 posti letto disponibili fra Careggi, Santa Maria Nuova, Torre-galli, Ponte a Niccheri, Palagi, Serri-stori e Borgo, solo poco più del 10% resta chiuso nei quattro mesi in cui i dipendenti prendono le ferie. Un quadro congiunto a livello citta-dino per dare una miglior risposta ai bisogni dei fiorentini che hanno necessità di rivolgersi alle strutture mediche.

Gita in aziendaa vedere Della Robbiae Andrea del CastagnoL’appuntamento è tutti i lunedì alle 13.50 per un'oretta circa. Poche stanze, quelle della direzione, ma un bel po’ di tesori da vedere, quelli che presto saranno esposti al pubblico nel Museo dell’ospedale di Santa Ma-ria Nuova. Intanto la visita è aperta ai dipendenti. Ecco come.

(pag. 4)

(pag. 3)

Dal 21 al 29 settembre Firenze vivrà un’emozionante avventura sportiva, i cam-pionati mondiali di ciclismo, che inevitabil-mente comporteranno qualche problema prima di tutto per la viabilità e i collega-menti da una parte all’altra della città e, di conseguenza, anche nell’organizzazione dei servizi sanitari da garantire ai cittadini, agli ospiti, agli atleti. Una task force all’opera perché fili tutto nel migliore dei modi.

Nella vecchia fattoriaIa, ia, oooh…! Enrico Loretti, responsabile del servizio di veterinaria e igiene pubblica della Asl 10, parla di animali abbandonati e di quelli tenuti in casa in condizioni perico-lose per l’uomo e qualche volta anche per loro. Il fenomeno dell’“animal hoard-ing”, una nuova mania compulsiva in crescita, i rischi causati all’ambiente da-gli animali sinantropi, i pericoli prodotti da chi sceglie cani aggressivi e addestrati all’attacco, le mode diffuse tra i padroni di animali. Un quadro per capire meglio come evolvono i costumi cittadini a par-tire dal rapporto con i “pet”.

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I giornali

Corriere Fiorentino4 luglio 2013La mappa degli ambulatori in estateDai prelievi alla riabilitazione, dalle vaccinazioni agli ambulatori pedia-trici: il piano di riduzione dei servizi ambulatoriali della Asl in luglio e ago-sto e i servizi alternativi per poter co-munque avere le prestazioni.

Il Tirreno17 luglio 2013Punto da un calabrone, rischia di morireUn giardiniere di 37 anni, punto da un calabrone, è riuscito a chiamare il 118 prima di svenire. I sanitari gli hanno iniettato adrenalina durante il tra-sporto a Torregalli. È salvo. Ora viene seguito dal centro della Asl specializ-zato in allergie al veleno degli imer-onotteri diretto dal dottor Maurizio Severino, punto di riferimento a livel-lo nazionali per le vaccinazioni contro le punture degli insetti.

La Repubblica25 luglio 2013Psicologi in Asl: guerra di cifreIl 16 luglio una giovane psicologa da i numeri dell’offerta pubblica di assisten-za psicologica: professionisti in servizio nelle strutture, tariffe delle prestazioni in intramoenia, fabbisogni della popo-lazione. Evidenzia un drammatico problema: l’aumento del disagio delle persone con l’avanzare della crisi. Ma i dati forniti sulla Asl 10 sono errati. Pre-cisano il quadro reale dell’offerta Maria Pia Teodori, responsabile dell unità di di psicologia e Roberto Leonetti, direttore del dipartimento di salute mentale, non per negare «che il disagio sia in crescita e i servizi debbano adeguarsi ai nuovi bisogni, ma sminuire l’impegno speso rischia di aumentare i disturbi anziché curarli».

Radio e televisioni

Radio Toscana15 luglio 2013Il caldo visto dall’ospedale

Le regole dell'esenzione dal ticket spiegate da Marco Rallo, responsabile di un front office della Asl nell’ultima di 5 interviste andate in onda sulla emittente che spiegano come funzio-na la sanità ai fiorentini. In precedenza altri temi erano stati illustrati da Lucia Santucci, Massimiliano Mancini, Sil-via Solfanelli e Stefania Mura. Le in-terviste, promosse dall’ufficio stampa della Asl, riprenderanno in settembre.

Tgr Rai 326 luglio 2013Parlare con i pazienti in 116 lingueUn centralino a cui rivolgersi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, per capire quello che chiedono i pazienti stranieri. È a disposizione di tutti i medici e gli infermieri dell’Azienda e da risposte entro 3 minuti in 116 lingue da fisso e da cellulare purché con un vivavoce. Insomma un interprete, anzi 116, a distanza per fare un triage multilingue. Il servizio, messo in piedi da Marinetta Nembrini, visto in funzione davanti alle telecamere nelle sale operatorie di Torregalli dove lavora lo staff del dottor Stefano Michelagnoli.

Tg Rai 1 e Rai 327 luglio 2013Il caldo visto dall’ospedaleOndata di caldo, problemi per gli anziani, assistenza domiciliare, con-sigli per difendersi dalla canicola e il pronto soccorso al servizio dei turisti che stanno in coda sotto il solleone. Il Tg della principale rete della Rai passa da Firenze e intervista il dottor France-sco Iovi al Dea di Santa Maria Nuova, mentre il telegiornale della Toscana va a Ponte a Niccheri ad intervistare il gerontologo Enrico Benvenuti.

Tgr Rai 327 luglio 2013Assalto al pronto soccorsoNotte d’inferno per la centrale del 118 e al pronto soccorso di Borgo San Lorenzo dove nel giro di poche ore giungono numerosi feriti coinvolti in vari incidenti sull’Autosole, fortunatamente tutti di-messi nel corso delle successive 24 ore.

Sul web

Met2 luglio 2013In consiglio l’Ospedale SerristoriIl 4 luglio seduta aperta del Consiglio comunale di Figline Valdarno intera-mente dedicata all’Ospedale Serristori. Il sindaco Nocentini: «In un momento di forti tagli alla sanità è necessario con-tinuare a vigilare sul nostro Ospedale».

Sieve on line2 luglio 2013Diabetologia, novità a PontassieveIncontro pubblico nella sala consi-liare del Comune di Pontassieve in-sieme ai responsabili Asl sul servizio dell’ambulatorio diabetologico a San Francesco. La nuova organizzazione prevede la presenza dello specialista ogni 15 giorni e l’attivazione di un ap-posito servizio di prenotazione attra-verso il Cup metropolitano.

Ansa5 luglio 2013Aumentano i giocatori patologiciGiocatori d’azzardo patologici in au-mento a Firenze secondo i dati del dipartimento dipendenze della Asl 10. Nel 2012 hanno chiesto aiuto 185 con-tro i 159 del 2011. in quell’anno c’era già stato un aumento del 24,3%. Nei 185 del 2012 ci sono 155 maschi e 30 femmine. L’età media e di 45,4 anni.

Firenzeonline.it18 luglio 2013Borgo San LorenzoDoppio espianto. Vite salvateAltro che piccolo ospedale di pro-vincia. A Borgo san Lorenzo nel giro di 24 ore è stato eseguito un doppio prelievo multiorgano reso possibile dalla generosità di due donne di 55 e 82 anni. È stato possibile trapiantare il fegato a un uomo di 46 anni ed al-tri due pazienti saranno trapiantate le cornee. La cute ad altri pazienti gravemente ustionati. «Un risultato importante», commenta il responsa-bile dell’equipe donazioni e trapianti dell’Asl, Alessandro Pacini.

a cura di Alessandro Bottai

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DICONO DI NOI

La rassegna stampa con i principali articoli sulla Asl 10 è consultabile all’indirizzo www2.asf.it - Alcuni video vengono pubblicati nella sezione News azienda del sito internet

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Le casse al supermercato diminuiscono in estate, anche gli sportelli agli uffici postali, o le corse degli autobus, per non dire dei cinema o delle fabbriche, degli studi professionali che proprio chiudono e mandano tutti in ferie dal al. Anche i giornali il giorno di ferrago-sto non si scrivono.Ma proprio su quest’ultimi, spesso, sembra che negli ospedali, come giun-ge il solleone, medici, infermieri, radio-logi, tecnici di laboratorio, ditte delle pulizie e addetti alla mensa spariscano, liquefatti come il sudore che a tutti in questa stagione gronda dalla fronte. Se si vanno a vedere i dati le cose non stanno così e i primi a saperlo sono proprio coloro che anche con la cani-cola restano in corsia a garantire as-sistenza medica a chi ne ha bisogno, sia che abbiano il camice bianco tipico dei medici, quello azzurro degli infermieri o millerighe bianco e blu degli opera-tori sanitari, la casacca bianca con pro-fili blu dei coordinatori infermieristici, la divisa verde ad uso esclusivo tanto di medici quanto di infermieri ma solo nelle sale operatorie o quella bianca con profili gialli dei tecnici di labora-torio e di radiologia o quella celeste in-dossata da tutto il personale nei reparti dell’area critica, le rianimazioni, i pron-to soccorso, le terapie intensive.Il quadro della disponibilità di posti letto nel periodo estivo quest’anno è stato fornito ai media in maniera con-giunta dagli uffici stampa dell’Azienda sanitaria di Firenze e dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi e nel giro di qualche giorno si sarebbe potuto arricchire anche dei dati relativi all’ospedale Meyer.Dopo aver sentito le rispettive direzioni sanitarie e non appena i numeri erano certi e definiti è uscito un comunicato stampa congiunto con tanto di doppio logo per far sapere ai fiorentini che nei 7 ospedali cittadini e della provincia quasi 9 posti letto su 10 sarebbero ri-masti disponibili nel periodo estivo. Per l’esattezza dal 1 giugno al 30 set-tembre l’89,37% considerando l’intero complesso di Careggi e i 6 presidi o-spedalieri della Azienda sanitaria di

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Dopo l’esodo intelligente, le ferie intelligentiRidotti all’osso i disagi per le chiusure di reparti e ambulatori

Firenze: Santa Maria Annunziata, San Giovanni di Dio, Santa Maria Nuova, Piero Palagi, Serristori di Figline e nuo-vo ospedale di Borgo San Lorenzo. Le chiusure, insomma, nell’arco dei 4 mesi estivi, il periodo cioè in cui il persona-le ha programmato la maggior parte delle proprie ferie, ammontano solo al 10,63% delle disponibilità di accoglien-za che, a pieno regime, è di 2.490 posti letto complessivi. La percentuale si ot-tiene considerando che quei 2.490 letti nei 122 giorni che separano il primo gi-ugno dal 30 settembre potrebbero os-pitare 295.240 pazienti i quali ipoteti-camente si alternassero al ritmo di uno al giorno: 1.573 ogni giorno a Careggi, 292 a Ponte a Niccheri, 270 a Torregalli,

123 a Borgo San Lorenzo, 121 a S. Maria Nuova, 92 al Serristori di Figline e 19 al Palagi. La somma fa appunto 2.490 che moltiplicata per 122 dà 295.240.Ma anche negli ospedali, come al su-permercato, o alla posta, al cinema o in fabbrica, all’azienda dei trasporti e nel-lo studio del commercialista, finanche nei giornali, il personale va in ferie e ne ha diritto per contratto, così la disponi-bilità complessiva di posti letto/giorno è di 263.871, anziché 295.240: l’89,37%.A Careggi la riduzione è del 6,2%, ma considerando solo le attività elettive senza le aree di degenza oncologiche, quelle traumatologiche e la medicina interna deputata a fornire i posti letto al Pronto soccorso generale, nei 6 pre-

(continua a pagina 4 ....)

Idealmente in palio c’è una maglia rosa. L’indumento divenuto il simbolo di-stintivo della principale corsa a tappe, il Giro d'Italia è l’obiettivo che l’Azienda sanitaria di Firenze si è prefissato per dare la miglior risposta possibile in ter-mini di erogazione dei servizi sanitari durante i Mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana dal 21, giornata dedicata agli allenamenti, al 29 settem-bre ed avranno il loro cuore a Firenze.In ognuno di quei nove giorni ci sa-ranno in media due competizione, una al mattino e una al pomeriggio e dall'inizio della prima gara fino alla fine dell'ultima lungo i tracciati delle gare la circolazione sarà vietata. Il ca-lendario con gli orari e i percorsi delle corse si può consultare nel sito pre-disposto dal Comune di Firenze per l’occasione all’indirizzo http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/comune_firenze/Mondiali_ciclismo_2013.htmlStraordinaria occasione per mettere in vetrina le bellezze di Firenze e assicu-rare un importante ritorno economico, destinato, secondo gli organizzatori, a riverberarsi in tutti i settori di attivi-tà, i Mondiali di ciclismo comporte-

ranno inevitabilmente dei disagi alla vita quotidiana di chi abita in città o la frequenta per lavoro. In particolare il traffico risulterà difficile, perché la città sarà come “tagliata in due” con grandi afflussi di spettatori ai bordi del trac-ciato agonistico. È previsto l’afflusso a Firenze di circa 300 mila fans e tifosi provenienti da tutto il mondo che nelle tre giornate conclusive –venerdì, sa-bato e domenica – potrebbero essere molte di più. Infatti in tutta la Toscana lungo il tracciato dei Mondiali è atteso più di un milione di persone. Ai circa mille atleti – intorno ai quali si muovo-no almeno altre 6 mila persone accredi-tate ad oggi fra prepa-ratori atletici, di-rettori sportivi – si aggiungono 1.400 giornalisti, cameramen e 150 fotografi di oltre 800 testate giornalistiche, non-

Mondiali di ciclismo, corre anche l’Asl(continua a pagina 4 ....)

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sidi ospedalieri dell’Azienda sanitaria di Firenze di poco inferiore al 18% tutto compreso. Dal 1 giugno al 30 settem-bre l’accoglienza a Careggi è pari a 172.018 giornate-posti letto a fronte delle 183.376 a regime pieno consi-derando le degenze ordinarie che si svolgono 7 giorni a settimana e quelle diurne su 5 giorni alla settimana. Se si considerassero, anziché i posti letto, solo le giornate di apertura dei servizi ambulatoriali più sensibili, esclusa la diagnostica di laboratorio, che non subisce modulazioni, la percentuale salirebbe ad appena l’85,3% delle aper-ture e ad una riduzione del 14,7% nel quadrimestre estivo.Negli ospedali dell’Azienda sanitaria 8 persone su 10 che hanno bisogno di un ricovero o hanno programmato un in-tervento a cui fa seguito una degenza, trovano assistenza. I 917 posti letto di Santa Maria Nuova, Palagi, Torregalli, Ponte a Niccheri, Serristori e Borgo, comprensivi di ogni tipo di specialità, dai pronto soccorso alla rianimazione, dalla subintensiva ai dipartimenti chi-rurgici in day o week surgery a quelli di ortopedia, ostetricia, pediatria, le malattie infettive e l’oncologia, fra giu-gno e settembre offrono 91.853 di gior-nate/posti letto a fronte delle 111.874 di cui disporrebbero a pieno regime: l’82%. Il periodo più critico quello in-torno a ferragosto, quando anche la città si svuota, ma solo 7 su 58 strutture scendono a 0, ovvero chiudono, in un limitato periodo di tempo, mentre in tutti gli altri ci sono solo riduzioni e in 39 su 58 vengono garantiti tutti i posti letto disponibili.Se al San Giovanni di Dio, per fare un e-sempio, dal 5 al 12 agosto è chiuso il day service, restano sempre disponi-bili i 90 posti letto della Linea High Care Medica o i 38 di quella chirurgica d’urgenza. Così a Santa Maria Nuova il Day hospital medico chiude 20 giorni ma nemmeno 1 gli 8 posti di subinten-siva, i 15 di degenza breve, i 12 di psi-chiatria. Anche sul fronte delle attività territoriali si è fatto in modi di garantire al massimo possibile i servizi senza in-taccare il diritto di ferie dei dipenden-ti, solo in qualche caso spostando l’erogazione nel presidio più vicino.Un bel risultato proficuo per i cittadini, frutto di una buona organizzazione e di una grande disponibilità del personale.

(... chiusure estive da pagina 3)

La “Madonna con Bambino” di Andrea della Robbia o la “Crocifissione di Cri-sto con Maria, Maddalena e tre santi” di Andrea del Castagno, se tutto va in porto come previsto, dal 2014, a lavori terminati, saranno esposti insieme agli altri 700 capolavori conservati a Santa Maria Nuova in un apposito percorso museale aperto a tutti i cittadini che vorranno visitarlo. Intanto, però, il diret-tore generale dell’Azienda Paolo Mo-rello – che quei due pezzi straordinari li vede tutti i giorni perché sono proprio nel suo ufficio –, ha deciso di metterli a disposizione dei dipendenti della Asl che vogliono vederli. Ha preso carta e penna e ha diramato una circolare in-vitando tutti coloro che intendono far-lo a fare un giro. Bisogna ovviamente prenotarsi inviando una e mail a [email protected] ed è lei l’appassionata collega che si è fatta prima spiegare e si è letto tutto quello che c’è da sapere sull’argomento per poi farne partecipi – quando è possibile insieme alle restauratrici delle opere, Daniela Valentini e Marina Vincenti – infermieri, radiologi, medici, impiegati, dirigenti indipendente-mente dal fatto che vengano da un ambulatorio a Tavarnelle, dal presidio di Sesto Fiorentino o da un reparto a Torregalli. Le visite si tengono il lunedì dalle 13.50 alle 14.30 circa, dieci-undici persone per gruppo, e prevedono il passaggio dallo scalone monumentale, uno sguardo ad alcuni pezzi presenti fuori dagli uffici, poi l’accesso alle sale dove lavorano il direttore generale, il direttore amministrativo e dove si svolgono le riunioni, nelle quali si trovano la “Madonna con bambino” di Niccolò di Tommaso, il rilievo di Dello Delli raffi-gurante l’incoronazione della Madonna, la “Giuditta con testa di Oloferne” di pittore ignoto del XVII secolo.

È l’ufficio del direttore, sembra il Louvre

ché 300 persone impegnate nel lavoro degli staff organizzativi. La salute dei campioni e dei loro beniamini è in quei giorni nelle mani del servizio sanitario nazionale, dell’Azienda sanitaria di Fi-renze a cui fa capo la centrale operativa del 118, i pronto soccorso di 5 ospedali e le tante professionalità presenti, e dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi. Che nel frattempo non smetteranno di aver cura dei loro as-sistiti, di chi ha bisogno di cure, di chi su una bicicletta l’ultima volta è salito ai tempi delle scuole medie. Un impegno organizzativo straordinario che richie-de di pensare fin nei minimi dettagli ipotizzando la peggiore delle situa-zione con la speranza, ovviamente, che invece fili tutto via liscio e il tutto si risolva solo in una gran festa dello

sport e qualche coda in più ai semafori. Il dottor Gino Calzeroni, direttore della struttura di coordinamento delle maxi-emergenze e degli eventi straordinari, è il professionista che tiene le fila della task force della Asl 10 istituita per far fronte a questo impegno eccezionale. Per quanto possibile in quei 9 giorni è stata alleggerita la pressione ordinaria su laboratori di analisi, ambulatori spe-cialistici, presidi sanitari territoriali e strutture ospedaliere, anche per ridurre il bisogno dei cittadini di spostarsi per una vista o un prelievo e trovarsi im-bottigliati nell’ingorgo. Si sta lavorando anche sugli spostamenti di infermieri, medici, di tutto il personale per non co-stringerlo a defatiganti gimkane. La sfi-da è partita, in palio c’è la maglia iridata del campione del mondo.

(... ciclimo da pagina 3)

Andrea della RobbiaMadonna col Bambino

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Come dice il nome del servizio, la struttura veterinaria si occupa anche di igiene urbana cioè di de-grado?

Certamente. La veterinaria, che fa parte del Dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria fiorentina, è strutturata in modo da coprire due aree di intervento diverse: una rivolta alla buona conservazione degli alimenti, al rispetto delle norme igieniche nei mer-cati e nella macellazione delle carni. Si occupa, insomma, della filiera alimen-tare per la parte relativa alla sicurezza dei consumatori o più in generale dei cittadini, compresi i controlli sui risto-ranti e la grossa distribuzione. L’altra è rivolta al controllo e all’igiene degli ani-mali, sia di quelli domestici, che vivono

liberi in stato selvatico - tipo caprioli, cinghiali, volatili - da allevamento op-pure di animali sinantropi.

Quali sono gli animali sinantropi?Sono quelli che, pur non appartenendo all’uomo in genere, o ad un nucleo fa-miliare, ne condividono gli spazi. Sinan-tropi sono i topi, gli insetti, i volatili come i piccioni, che in una casa, o nelle sue vicinanze, trovano l'habitat ideale per vivere e riprodursi. Nell’abitazione di persone che convivono volontaria-mente con molti cani, gatti e altro è fa-cile si aggreghino anche i “sinantropi”: capita qualche volta di esser chiamati su segnalazione dei vicini.

Le chiamate sono molte?Non moltissime, però ci sono. Più che altro ora dobbiamo stare attenti ad un

tipo di atteggiamento verso gli animali che si sta diffondendo anche qui, rico-nosciuto da anni negli USA come pato-logia: “Animal Hoarding”, in italiano “ac-caparramento di animali”, noto anche come disposofobia o collezionismo compulsivo di animali. Chi ne soffre riempie la casa e gli spazi abitativi di cani e gatti scambiando quel bisogno a cui sembra di non poter rinunciare per un profondo sentimento di amore verso le bestiole. Recentemente se ne è occupato “Il Venerdì di Repubblica”: in-sospettabili persone, donne facoltose, hanno trasformato le loro case in lager non solo per cani e gatti, ma anche asi-ni, oche ed altro. Chi ha questo proble-ma in genere è spinto a un violento e

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In viale Corsica come dal dr. DolittleIl veterinario svela i segreti del mondo degli animaliSono 625 i cani abbandonati o perduti che nel 2012 sono stati presi in cura, custoditi, ospitati nel canile dell’Azienda presso la struttura di Pratolino ex Banti, dove opera Enrico Loretti, insieme ad altri 4 veterinari di cui uno convenzionato, 9 operatori tecnici specializzati nella medicina per animali, due amministrativi e un tecnico. La struttura che Loretti dirige non si occupa solo di veterinaria, ma anche di igiene ur-bana. Tiene l’anagrafe canina e felina, prov-vede a vaccinare i cani contro la rabbia, pro-filassi indispensabile quando si intende far prendere un aereo al cane o farlo viaggiare in Europa. Ogni giorno, in media, “battezza” con il microchip, ovvero registra in banca dati, 43 animali, ne porta in canile 5, esegue 5 interventi chirurgici d’urgenza, disponen-do di un vero e proprio pronto soccorso in grado di attivare un’assistenza veterinaria con recupero ed ambulanza. Provvede alla sterilizzazione dei gatti, al recupero dei sel-vatici, all’assistenza ai volatili, alla tutela fe-lina. Dà autorizzazioni a chi intende aprire un ca-nile o un luogo dove ricoverare animali, fa il “controllo zoonosi”, ovverosia le infezioni che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente tra animali ed esseri uma-ni tramite altri organismi vettori. Collabora con i comuni, l’università, Ordine dei veteri-nari, associazioni di volontariato animaliste ed ecologiste.

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rancoroso rifiuto di ingerenze esterne. Le persone che hanno questa disfun-zionalità vanno ben inquadrate per poterle aiutare a superare la patologia.

Da cosa nasce questa compulsione?L’ossessione ha due motivazioni: la spinta compulsiva al nutrimento e la spinta ad accumulare. Non è detto però che le persone che raccolgono animali siano comunque in grado di nutrirli e curarli. Una cosa è l’accumulo di og-getti, ma gli animali sono esseri viventi bisognosi di acqua, cibo, igiene, cure, affetto, medicinali. Gli “accaparratori di animali” possiedono un numero di animali superiore al normale, e magari non hanno né la possibilità né soprat-tutto le capacità di fornirgli una soprav-vivenza adeguata. Gli hoarders non riescono ad agire nemmeno in con-dizioni di deterioramento degli anima-li, che spesso includono la fame grave, disidratazione, infestazione da paras-siti, malattie dilaganti, attacchi tra gli animali, cannibalizzazione. Il sintomo più allarmante è che gli "accaparratori di animali” negano tale realtàQuindi queste persone perpetuano atti di crudeltà nei confronti degli animali?

No. Più che altro l'Animal Hoarding è il sintomo di un disturbo mentale. Gli “hoarders”, pur non prendendosene cura perché incapaci, sono molto attac-cati ai propri animali e vivono come e-sperienza insopportabile anche la sola idea di separarsene non si rendono conto del maltrattamento. Questi sono problemi di comunità che coinvolgono più questioni: di salute pubblica, di salute mentale e di norme igienico-sanitarie. Nonostante le leggi vigenti in materia di crudeltà verso gli animali, questi casi sono difficili da risolvere. Proprio in questi giorni abbiamo tolto da una casa 50 gatti e la padrona non era una barbona, ma persona appa-rentemente normalissima, con un pro-prio lavoro.

E gli animali sequestrati che fine fanno?

Questi sono stati messi in un gattile. Naturalmente sono animali spaven-tati e raramente diventano avvicina-bili: non sono abituati alla socializ-zazione. Nonostante questo vorrei dire che in Toscana la situazione degli animali è piuttosto buona. Nel territo-rio dell’Azienda sanitaria di Firenze, a fronte di un bacino di 850 mila assistiti,

si stima ci siano 150 mila fra cani e gatti, di cui solo 52 mila iscritti all’anagrafe canina e 7 mila a quella felina che non è obbligatoria ma facoltativa e si basa sui piani di sterilizzazione. Se ne fanno circa 1.000 all’anno, niente rispetto alla popolazione felina esistente. Come igiene pubblica entriamo in azione quando gli animali mordo-no, scappano, sono investiti, oppure devono andare all’estero ed è neces-sario il libretto sanitario attestante che l’animale è sano e vaccinato anche con-tro la rabbia.

Ma in Italia non esiste più ormai da anni.

Ma in Europa si. Ogni anno ci sono circa un migliaio di casi di morte per rabbia in Europa: due anni fa sono morte due persone in Svizzera. Ogni volta che un individuo viene morso da un animale, non solo da un cane, si valuta se ci siano i parametri della rabbia. Per questo i cani non registrati ven-gono sequestrati, per verificare che ab-biano tutte le vaccinazioni in regola. In questo senso esiste una collaborazione tra Polizia, guardie zoofile e la nostra struttura nei casi di sequestri.

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(continua a pagina 7 ....)

(... segue dalla quinta pagina)

Qui Borgo San Lorenzo

Sospesa la chiusura delle Ivg

Qui Nord ovest

La solidarietà con i farmaci

La chiusura del servizio per le i n t e r r u z i o n i volontarie di g r a v i d a n z a all’ospedale del Mugello è stata sospesa fino al 30 settembre. La decisione è stata presa nel corso di un incontro che si è tenuto a Borgo San Lorenzo tra istituzioni locali e l’Azienda sani-taria di Firenze. Si è costituito un gruppo di lavoro com-posto dalla presidente Ida Ciucchi e da alcuni membri dell’esecutivo della SdS, e dai responsabili della Asl 10 che organizzano il servizio materno infantile e dei con-sultori che entro quella data esprimerà i propri pareri. Nel corso dell’incontro il dottor Morello ha fornito più ampie rassicurazioni per l’ospedale del Mugello che nella riforma toscana dei presidi ospedalieri viene clas-sificato nella categoria “zonali”, ossia con le principali e generali strutture e divisioni sanitarie.

Isabella Frati

Adesso anche nei pre-sidi di S. Rosa, Canova, D'Annunzio, Morgagni e Le Piagge, sarà pos-sibile effettuare la rac-colta di medicinali non usati, oppure usati a metà, ma comunque non scaduti, attraver-so l’istallazione di ap-positi box. L’Azienda sanitaria di Firenze infatti ha aderito all’iniziativa promossa dal Centro missionari medicinali assieme al Comune di Firenze e alla Società della salute nord ovest, volta a raccogliere medicinali, da inviare gratuitamente agli ospedali e dispensari dei paesi del sud del mondo. Per la raccolta sono attivati anche punti sanitari in ambulatori di me-dici, case farmaceutiche e Banco farmaceutico. I pacchi dei farmaci non scaduti, sono preparati da personale sanitario protetti sigillati e corredati di specifica docu-mentazione diplomatica.

I.F.

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(...segue dalla sesta pagina)

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Tutti i cani devono essere registrati?Certo, altrimenti vanno sequestrati. Negli anni passati si è, per esempio, as-sistito a un fenomeno adesso ridotto ma che ha un andamento ciclico, con picchi maggiori in estate. È quello che qualcuno ha chiamato il fenomeno dei cani dei punkabbestia: spesso animali di grossa taglia talvolta aggressivi te-nuti senza guinzaglio dai proprietari in situazioni minacciose o comunque preoccupanti per la popolazione. La-vorando in sinergia con la Polizia di stato e quella zoofila, siamo stati chia-mati a verificare presso i nostri uffici dell’anagrafe la registrazione o meno di cani tenuti senza guinzaglio dai pro-prietari in situazioni di evidente disa-gio, il più delle volte denunciati at-traverso esposti di cittadini. Recente-mente abbiamo effettuato controlli su oltre 20 di questi cani, sequestrandone uno per mancata denuncia all’anagrafe canina e due per importazione illegale dall’estero.

I pit bull e razze simili sono davvero, come si dice, “macchine da guerra”?

Le mode vengono seguite anche nella

scelta delle razze dei cani con cui ac-compagnarsi e quella del pit bull sem-bra ora passata. “Pit” in inglese significa “arena”, il luogo di combattimento e questi cani sono stati selezionati con questo intento crudele: farli combat-tere tra loro per scommettere. General-mente hanno una fortissima aggressiv-ità intraspecie, non molto verso l’uomo. Però se si arrabbiano possono fare mol-to male: o meglio, un cane di 40 chili può anche uccidere. Anche il famoso cockerino rosso di taglia media, con cui probabilmente molti di noi, anche qui per moda, nel passato hanno fatto i conti, era piuttosto irritabile e mordeva volentieri, si dice a causa di scompensi dovuti alla troppa consanguineità, ma essendo abbastanza piccolo, se mor-deva faceva male ma non troppo.

Ci sono segnalazioni sul territorio di combattimenti clandestini tra cani?

No, gli ultimi episodi risalgono a venti anni fa. Poi non se ne è più sentito par-lare per fortuna.

E per i gatti?Per i gatti è diverso: le colonie feline sono tutelate dalla legge sia a livello nazionale che locale. Esiste una ‘legge

quadro’ che disciplina la protezione e il trattamento dei gatti che vivono in libertà. Nel suo caso è tutelata anche l’“indipendenza”.

È vero che sugli animali si proiet-tano sentimenti o disposizioni che in realtà non hanno?

Sì, spesso. La felicità, ad esempio, non credo esista nel mondo animale: esiste semmai l’equilibrio. Le nostre proiezio-ni si notano bene nelle adozioni canine, non a caso è più difficile venga adot-tato un cane sterilizzato: perché la per-sona ci fa sopra i propri film, vede una sorta di incompletezza dell’animale. Per il gatto è diverso perché se voglia-mo che il gatto possa vivere sano, bene e a lungo dobbiamo sterilizzarlo per forza. Certo, sono interventi pesanti sulla sfera individuale di esseri senzien-ti, ma sono compromessi da valutare: meglio che il mio convivente a quattro zampe sia tranquillo, sano, piuttosto casalingo ma vivo sebbene sterilizzato, oppure che esca liberamente senza sapere mai quando e soprattutto se torna, però senza aver dovuto subire la sterilizzazione?

Simonetta Pedone

Qui San Salvi

Con i volontari dal fisiatra

Qui Basilewski

I ragazzi fanno i cinereporter

Accompagnati in macchina o con un pulmino da un volontario alla visita dal fisiatra per effettuare i tratta-menti riabilitativi e poi ancora a fare le cure. Le visite fisiatriche al presidio di piazza Elia dalla Costa 15 sono state spostare alle Civette a San Salvi, così come tutte le attività di riabilitazione per i pazienti del Quartiere 3. Per ridurre i disagi dei pazienti più disagiati l’Asl ha predisposto il trasporto nel nuovo luogo di cura. Viag-gio di andata e ritorno "una tantum", dunque anche per la visita dal fisiatra deve stabilire il ciclo di cure, purché con richiesta del proprio medico.

I.F.

Un gruppo di adolescenti che frequentano il Centro diurno semiresidenziale "Lo scarabocchio" messo in piedi dalla cooperativa sociale l'Abbaino che ha sede alla Madonnina del Grappa in via delle Panche, armati di videocamera si sono improvvisati cinereporter ed hanno intervistato esperti che tutti i giorni aiutano, consigliano e supportano chi è cascato nel vortice delle dipendenze ed è schiavo della bottiglia, dello spinello, di una siringa, di una slot machine, di una sigaretta o di una carta di credito con la quale comprare qualsiasi cosa senza più freni. I ragazzi hanno seguito un percorso educativo con gli operatori del Servizio alcologico territoriale del Q5 che ha sede in via Lorenzo il Magnifico e hanno prodotto un video di 50 minuti, poi “tagliato” a 30 per renderlo più incisivo. Si tratta di una serie di interviste che raccon-tano gli effetti e i danni provocati dalle varie sostanze, cercano di spiegare i motivi che inducono molti ra-gazzi a cercare lo sballo, informano su come ci si può sottrarre a quelle schiavitù, ricominciare una vita sere-na ed altrettanto piena e gratificante, e quali sono i servizi esistenti a cui ci si può rivolgere per farsi aiutare..

I.F.

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IL PERSONAGGIO

«A me è sempre piaciuto moltissimo il teatro. Mi ricordo tanti anni fa, ero ancora un ragazzo, alla televisione tra-smettevano una rubrica “l martedì della prosa”: quell’appuntamento non lo perdevo mai. Allora il coraggio di recitare non ce l’avevo: la timidezza mi ha bloccato molto, ero un timido intro-verso».Dopo anni e anni, quando cominciaro-no le recite dei suoi figli alle elementari e la scuola non aveva risorse per finan-ziare le attività teatrali, fu lanciata l’idea che fossero i genitori stessi a recitare.«Così mi sono buttato ed ho iniziato questa attività che continuo ancora. Ho interpretato tanti personaggi: in questo momento recito commedie fiorentine, fresche, semplici, che la gente vede vo-lentieri. L’autrice è Antonella Zucchini una collega della Società della salute».È Giovanni Papani, Argante nel “Malato immaginario” di Moliere, Don Facondio ne "I compromessi sposi” di Carlo Buc-cirosso Il marchese Pandolini in "Va-canze forzate" di Antonella Zucchini, nonché dirigente della struttura Servizi amministrativi decentrati, conosciuto ai più per la sua competenza, disponi-bilità e gentilezza, a raccontare di come alla fine sia salito sui palcoscenici. Attratto in gioventù dalla giurispruden-za, dice dei suoi trascorsi universitari: «Sono contento di averla scelta. Addi-rittura dopo la laurea ho approfondito con altri due anni di giurisprudenza sanitaria: mi è piaciuto moltissimo».Personalità versatile, trasversale a tanti interessi: dalla letteratura alla linguisti-ca, dallo studio delle lingue parlate alla recitazione, per arrivare fino al calcio.A chiedergli se è faticoso recitare risponde no: «A me viene spontaneo, la vera difficoltà è piuttosto trovare la sin-cronicità con gli altri». Coglie alla base della recitazione il gioco di squadra da organizzare e creare nella aristotelica unità di azione e tempo: «Capita di sal-tare una battuta ma l’importante è che un altro sia pronto a riprenderla e non lasci vuoti».Altra passione le lingue: francese, sua

seconda lingua, inglese spagnolo ed un po’ di arabo: «Una lingua se-mitica, come l’aramaico e l’ebraico, imparentati nel gruppo linguistico afro-asiatico, che stu-dio per il desiderio di conoscere altre culture. Mi interessa l’Islam che preme alle porte dell’occidente: conosce-re la sua lingua e la sua religione pensavo mi avrebbe aiutato a com-prenderne la cultura e mi sono reso conto che una lingua nazionale araba non esiste, i dia-letti sono tanti, l’arabo è una lingua d’elite». E ancora: «Ho notato che le convenzioni e le idee sociali in religioni e cul-ture diverse hanno basi abbastanza simili: quello che cambia è la massa. Le religioni di per sé sono fenomeni profondi, ciò che cambia è come le persone le vivono e le trasmet-tono. Gli islamici, ad esempio, criticano le crociate perché la conversione af-fermano, si attua a livello individuale e non di massa. Se pensiamo all’Islam immaginiamo cupi integralismi, ter-rorismo, il velo, peraltro non richiesto dalla religione ma retaggio convenzio-nale perché portato dalla moglie del profeta. In realtà la parola islam signifi-ca pace, come lo shalom ebraico: stessa radice».L’autore letterario che gli è maggior-mente vicino è Sartre, affascinato dal suo esistenzialismo pessimista che non sfocia mai nel nichilismo. Poi Steinbeck, e il grande Mann dei “Buddenbrock” e della “Montagna Incantata”. L’italiano che maggiormente rappresenta il suo mondo è Pirandello: «Tutti i giorni re-citiamo un ruolo e davvero mettiamo delle maschere: il padre, l’insegnante, il collega: siamo uno nessuno e cen-tomila».

A casa, al lavoro, allo stadio come in scenaGiovanni Papani racconta la passione di recitare

Nella professione qualche volta, da buon ex timido, si è sentito bloccato, ma anche in questo ambito gli cor-risponde il gioco di squadra anche se «spesso ognuno è preso dal suo lavoro talmente tanto, che non riesce a vedere i problemi degli altri: debolezza umana comune. Ai miei figli ricordo spesso che ognuno è manager di se stesso: “studia-te, conoscete, fate quello che vi piace temperandolo con il fatto del rendersi competitivo sul mercato”. Ma non so se mi stanno ad ascoltare».Infine la Fiorentina: anni fa, con i figli piccoli andava allo stadio: «Mi piace lo stadio, si respira un’atmosfera intensa, si conosce tanta gente, è così bello stare insieme. Il calcio è un gioco di squadra: ognuno porta il proprio con-tributo come nel lavoro: c’è il capitano, i difensori, gli attaccanti, ma tutti lavora-no per un obiettivo. Questa è la cosa importante e la soluzione vincente come nel nostro lavoro l’obiettivo di tutti è comune: l’interesse del cittadino nel rispetto delle regole».

Simonetta Pedone

Giovanni Papani

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L’attività di diagnostica di laboratorio dell’Azienda sanitaria di Firenze viene svolta dalle strutture di patologia cli-nica e immunoallergologia del Dipar-timento di medicina e specialistiche mediche presenti nei vari presidi ospedalieri dove sono presenti labo-ratori a risposta rapida (LRR) e nel laboratorio centrale e in quello spe-cialistico di immunoallergologia che si trovano al San Giovanni di Dio.L’attività è coordinata in modo che gli esami non urgenti siano eseguiti in uno solo dei laboratori, al fine di evitare replicazioni e diseconomie. Con lo stesso fine è stata realizzata una forte sinergia con i laboratori dell’Azienda ospedaliero-universi-taria di Careggi, a cui viene inviata l’attività di microbiologia, citogeneti-ca e genetica, e con il laboratorio di Sanità pubblica. I Laboratori ricevono i campioni biologici provenienti dai prelievi effettuati sia sui ricoverati in tutti gli ospedali dell’Azienda che sugli utenti esterni. Quest’ultimi in massima parte vengono eseguiti nel laboratorio centrale che è diretto dal dottor Luca Doni e si avvale di 11 di-rigenti (medici e non-medici), 37 tec-nici che coprono anche i turni sulle 24 ore per 365 giorni l’anno e 4 assistenti amministrativi.Nell’anno 2012 sono state eseguite, nei laboratori dell’Azienda sanitaria di Firenze 10 milioni e 248 mila determi-nazioni derivanti da 905.639 richieste di utenti esterni che si sono presen-tati ai centri di prelievo dei distretti o dei centri convenzionati, da 77.517 richieste di utenti esterni afferenti ai servizi ambulatoriali dell’Azienda e da 336.164 richieste dei reparti e di altri servizi interni. La maggior parte delle analisi vengono eseguite il giorno stesso del prelievo ed i referti sono disponibili on-line, per alcune determinazioni, già dalle prime ore del pomeriggio (per esempio gli INR per i pazienti in terapia anticoagu-lante orale); la maggior parte entro 24-48 ore. L’articolazione dei Servizi

nella diagnostica di laboratorio tiene conto sia della complessità tecnico-professionale specifica della medicina di laboratorio (con un’ampia gamma di tecniche diagnostiche disponibili, di chimica clinica, immunochimica, biologia molecolare, coagulative, im-munometriche, radioimmunologiche,citofluorimetriche, in microscopia, in immunofluorescenza) sia della com-plessità delle molteplici entità no-sologiche. Svolge un ruolo fondamen-tale all’interno di percorsi diagnostico-terapeutici nei campi dell’ematologia, dei disordini della coagulazione, metabolici, endocrinologici, nelle pa-tologie immunologiche, autoimmuni e allergologiche, nei processi infettivi ed infiammatori ed è di ausilio nella diagnosi e nel monitoraggio delle neoplasie.Un ruolo importante della diagno-stica di laboratorio viene svolto per i pazienti che assumono, per motivi diversi, gli anticoagulanti orali (tipo Coumadin, Sintrom), detti anche an-tivitamine K (AVK) per il loro mecca-nismo d’azione.Questi farmaci, in uso ormai da molti decenni in un numero sempre cre-scente di utenti, hanno la caratte-

ristica di non avere una dose fissa da assumere quotidianamente, ma il do-saggio deve essere modulato in base al livello di anticoagulazione raggiun-to stimato su un test di coagulazione: il tempo di protrombina espresso in INR. I servizi di diagnostica di laboratorio dell’Azienda riescono a produrre gli oltre 800 referti al giorno di questo test entro le ore 15, al fine di rendere disponibile il risultato che servirà per regolare la dose del farmaco da as-sumere entro l’ora di cena. Questo può essere consultato direttamente sul sito internet aziendale, trasmesso tramite sms sul cellulare per coloro che ne fanno richiesta, ritirato in for-mato cartaceo secondo le consuete modalità al proprio distretto o spedito a domicilio con posta prioritaria.Avere la risposta nel giorno stesso del prelievo è sicuramente importante per gli utenti in fase di induzione o instabili, meno per quelli in tratta-mento cronico con valori di INR sta-bili nel tempo. Per i primi il controllo dev’essere frequente, per i secondi può esser dilazionato a giudizio del medico curante anche una sola volta ogni 3-4 settimane.

IL SERVIZIO

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AI RAGGI X

Dieci milioni di tracce per dire come staiI numeri da capogiro dei laboratori dove si fanno le analisi

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Dalla Regione ToscanaAdeguamento dei canilirinviato al 31 dicembreRinviato al 31 dicembre 2013 il ter-mine previsto dal regolamento di attuazione delle “Norme per la tu-tela degli animali” (L.R. 59/2009) per l’adeguamento dei canili. Lo pre-cisano gli assessori regionali al di-ritto alla salute Luigi Marroni e quello all’agricoltura, caccia e pesca, Gianni Salvadori. “Rilevato come la norma nazionale di riferimento ancora non sia stata approvata – spiegano i due assessori – e vista l’imminente sca-denza della norma transitoria, pre-vista dal regolamento di attuazione della lr. 59/09, relativa alla necessità di adeguamento degli spazi di custodia dei cani, cogliendo i molteplici segna-li di difficoltà di cittadini, sindaci, as-sociazioni di volontariato ed asso-ciazioni venatorie – concludono Mar-roni e Salvadori – la Giunta regionale ha deciso di rinviare la scadenza del termine in questione al prossimo 31 dicembre.”

23 luglio 2013

Asl 5 PisaMenzione al Dvd sulle tonsillenel premio contro il doloreLa giuria del Premio nazionale "Not-tola - Mario Luzi" per la lotta al dolore non necessario ha scelto i vincitori della 5° edizione del concorso, svolto-si ancora una volta sotto l'alto patro-nato del presidente della Repubblica. 20 i progetti e i contributi pervenuti quest'anno. La Asl 5 di Pisa si è aggiu-dicata una menzione speciale grazie al progetto sul percorso protetto per i bambini in attesa di interventi chirur-gici di adenotonsillectomia. È stato prodotto un Dvd intitolato ‘’Il viaggio in ospedale ‘’che i genitori e i bambini possono vedere insieme a casa prima di iniziare l’iter di preospedalizzazi-one. Il Dvd racconta la storia di due bambini, Anna e Luca, dal momento della visita in ospedale con il chirurgo e l’anestesista all’ingresso in sala ope-ratoria fino al ritorno a casa. Inoltre per controllare il dolore associato alla puntura venosa in ambulatorio di preospedalizzazione e in sala opera-

toria è utilizzata la distraction therapy, una tecnica che senza l’ausilio di far-maci aiuta il bambino ad affrontare procedure dolorose o difficoltose. L’attenzione del bambino viene let-teralmente distolta da ciò che gli sta accadendo e catturata da uno stimolo alternativo (video giochi, giochi inter-attivi, gioco con spirome-tro) scelto in base alle sue preferenze e caratteristiche.

19 luglio 2013

Asl 6 LivornoA vela verso la MeloriaPer sconfiggere il diabeteDue giorni dedicati al campo scuola per imparare a guidare una barca a vela ed il diabete. Il progetto nominato “Io vado a tutta vela… insieme al mio diabete” ha visto protagonisti lunedì 18 e giovedì 24 luglio 12 adolescenti tra i 15 e i 18 anni che hanno lasciato il porto di Livorno con l’imbarcazione d’altura First 40.7 per veleggiare nelle acque della Meloria. “Questo pro-getto, - ha dichiarato Sonia Lucchesi, coordinatrice del progetto - è un per-corso addestrativo. I mezzi utilizzati e le metodiche sono innovative e par-ticolarmente coinvolgenti. L’attività sportiva mira a fare raggiungere ai partecipanti la piena consapevolezza del sé, così fragile nell’adolescente e la condizione dei diabetici, se ben gesti-ta, può essere un valore aggiunto per l’investimento di responsabilità che comporta la gestione della malattia”.

15 luglio 2013

Asl 8 ArezzoDalla medicina d’attesa a quellad’iniziativa: accordo siglatoAccordo fra Asl 8 e medici di famiglia per una “rivoluzione” nelle cure ter-ritoriali. Porta la firma del direttore generale Enrico Desideri, del direttore sanitario Branka Vujovic e dei rap-presentanti dei sindacati dei medici generali. Si basa su tre concetti fon-damentali: 1) il medico di famiglia ac-cetta di non lavorare più da solo, ma in gruppo, l’Aggregazione funziona-le territoriale (Aft) operativo in una struttura comune, la Casa della Salute (13 l’obiettivo, 7 già aperte). 2) I medici

della continuità assistenziali saranno parte integrante della Aft di riferimen-to. Progressivamente avranno accesso anche alle reti informatiche per cono-scere il percorso clinico dei pazienti. 3) Con l’invecchiamento della popo-lazione, crescono anche le malattie croniche. I medici di famiglia hanno accettato definitivamente di passare dalla medicina di attesa a quella di ini-ziativa. Saranno i medici ad andare ad intercettare con campagne mirate e personalizzate, i bisogni dei cittadini, anche invitandoli a controlli periodici.

15 luglio 2013

AOU pisanaFarmaci antitumorali meno tossiciPremiata la giovane ricercatriceUna giovane ricercatrice dell’AOU pisana, Marzia Del Re, specializzanda in biochimica clinica ed assegnista di ricerca dell’Università di Pisa, ha ricevuto per la seconda volta un im-portante riconoscimento nell’ambito del congresso annuale dell’Asco-As-sociazione americana di Oncologia clinica che si è tenuto recentemente a Chicago. Alla studiosa è andato infatti, unica in Italia tra 95 assegnati a livello mondiale, il merit award della Con-quer Cancer Foundation of Asco, des-tinato ai giovani ricercatori. La ricerca premiata è finanziata dall’Airc-Asso-ciazione italiana per la ricerca sul can-cro e dall’Itt-Istituto toscano tumori e riguarda la prevenzione delle gravi tossicità da chemio-terapia antitumo-rale secondarie alla somministrazione delle fluoropirimidine (5-fluoroura-cile, capecitabina), farmaci citotos-sici di uso diffusissimo ed in assoluto i più utilizzati, principalmente per il trattamento del carcinoma del co-lon, mammella e testa-collo. Grazie a questi risultati, la Farmacologia clinica dell’Aoup rappresenta un centro di riferimento nazionale. L'Associazione Italiana di Oncologia Medica si appre-sta a introdurre queste analisi farma-cogenetiche nelle raccomandazioni di monitoraggio del paziente oncologico candidato alla terapia con specifiche classi di farmaci antitumorali.

17 luglio 2013

a cura di Paola Francioni

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LE NOTIZIE DELLA SANITÀ TOSCANA

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D’inverno con il freddo il fabbisogno calorico è maggiore per mantenere la temperatura corporea ma d’estate, con il caldo esso diminuisce. Dunque meno calorie ma anche e soprat-tutto calorie "diverse": così, al posto di pietanze ricche di sughi e grassi, con la calura estiva occorre privile-giare cibi freschi e leggeri che, oltre ad un minor apporto calorico, “im-pegnano” meno il nostro organismo già di per sé affaticato dalla canicola.Questi sono alcuni consigli pratici per affrontare meglio il caldo estivo:occorre per prima cosa ridurre l’introito calorico giornaliero, di circa 200-300 Kcal/die diminuendo il con-sumo di grassi e carni in genere, privi-legiando soprattutto il pesce, sia per il suo importante contenuto di acidi grassi poliinsaturi, che per l'alta di-geribilità e la minore densità calorica.È importante poi mangiare meno ma con più frequenza, frazionando quindi il quantitativo giornaliero di cibo in piccoli pasti, ad esempio aggiungendo 2 spuntini nel corso della giornata, evitando così pasti importanti che appesantiscono e complicano invece la digestione. L’uso di uova e formaggi, specie se

freschi, possono poi sostituire la classica bistecca o il piatto freddo a base di affettati; è inoltre raccoman-dato un quotidiano uso di latte o, me-glio ancora, del più digeribile yogurt.Indispensabile è l’uso di frutta e ver-dura. Approfittiamo della grande va-rietà che la stagione ci offre portan-do sulla nostra tavola tanto colore perché ad ogni tinta corrispondono determinati sali minerali e vitamine quindi una maggiore varietà di colo-ri corrisponde ad un’altrettanta va-rietà di micronutrienti, fondamen-tali per l’organismo e che a causa del sudore vengono persi. Per questo è necessario introdurre nella dieta quotidiana almeno cinque porzioni, tra frutta e verdura. È importante ricordare che la frutta fresca va mangiata al giusto grado di matura-zione, quando è maggiormente ricca di sostanze nutrienti e più digeribile. Per quanto riguarda i condimenti è consigliabile sostituire le varie salse e i sughi di carne con po-modoro fresco, passate di pomo-doro, pesto alla genovese oppure salse a base di verdure (pasta con zucchine, melanzane, ecc.) e con aggiunta di poco olio a crudo.

Naturalmente occorre bere molti liquidi. Con il sudore e la traspirazione, il nostro corpo perde acqua attraverso i pori cutanei e con essa vengono per-si anche importanti micronutri-enti, quali cloruro di sodio (sale), potassio ed altri minerali. Se in condizioni normali abbiamo bi-sogno di circa 1 litro e mezzo di acqua, in estate, quando il caldo è massimo, occorre aumentare il fabbisogno a circa 2 litri. Una particolare attenzione deve es-sere rivolta ai bambini ed agli anziani perché l'eccessiva su-dorazione può infatti innescare gravi problemi di disidratazione. La sensazione di sete è ridotta nell'anziano mentre il bambino molto piccolo non è in grado di comunicarla; inoltre, essa è normalmente avvertita solo quando è stato già raggiunto un buon livello di disidratazio-ne, è quindi consigliabile bere anche quando non si ha sete, o sembra che non se ne abbia. Fate attenzione a non trascu-rare la temperatura dei cibi solidi e dei liquidi: che non deve essere mai né trop-po fredda né troppo calda.È necessario invece ridurre dra-sticamente alcolici e superal-colici in quanto non solo ap-portano calorie in eccesso, e soprattutto inutili, ma anche perché rallentano i già diffi-cili processi digestivi causan-do torpore e sonnolenza.

Aurora BendoniDietetica professionale

Pomarola batte ragù 3 a 0I consigli dell'esperta per una sana dieta estiva

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S.C. Ufficio Stampa e Comunicazione - Dir. Responsabile: Daniele Pugliese Redazione: Simonetta Pedone, Isabella Frati, Alessandro Bottai, Paola FrancioniHanno collaborato a questo numero: Aurora Bendoni, Gino Calzeroni, Luca Doni, Enrico Loretti Grafica: Laura Margheri, Raffaella Figna

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a cura di Isabella Frati

TEMPO LIBERO

Stagione 2013-2014

Abbonamenti al Teatro della Pergola

Iniziata la campagna acquisti per gli abbonamenti al Teatro della Pergola con riduzione per i soci del Cral. Sul sito www.cralasf.it si possono visionare le modalità degli abbonamenti per tipologia di posto e numero di spettacoli da acquistare con i prezzi confidenziali Cral. Saranno anche previsti durante la stagione 2013–2014 eventi singoli, attività museali e didattiche. La stagione si compone delle migliori produzioni del teatro italiano e attraversa spettacoli che leggono con intenzione coraggiosa i classici con numerose prime nazionali.

Agosto 2013

Vacanze a tema per l'estate

Palinuro Settimane a tema “Mare e Gastronomia” in Villaggio Resort direttamente sul mare, per famiglie e giovani di tutte le età amanti del mare e del divertimento con possibilità di effettuare escursioni all’interno del Parco Nazionale del Cilento. A Positano week-end in offerta con scenario mozzafiato sul mare e sulla campagna circostante con piscina e terrazze panoramiche. Puoi visionare l’offerta sul sito del Cral nella sezione turismo.

Agosto 2013

Cene in quota

Tante iniziative da vivere in compagnia per chi ha scelto la montagna. Non si annoierà di certo chi quest’anno nel mese di agosto trascorrerà la sue vacanze al fresco tra i prati e i boschi dell’Abetone. Un’estate da vivere in compagnia, tra escursioni guidate, avvicinamento al Nordic Walking e cene sotto le stelle. Il Nordic Walking è la nuova disciplina sportiva che sta velocemente conquistando tutto il mondo. Dalla Finlandia, dov'è nato, all'Australia, dalla Cina agli Stati Uniti si contano in milioni i suoi praticanti. È uno degli sport di maggior crescita in questo momento, già battezzato "la miglior invenzione finlandese dopo la sauna"!

Settembre 2013

Visita all’osservatorio di Arcetri

Nell'ambito delle attività didattiche e di divulgazione scientifica, l'Osservatorio apre le porte al pubblico organizzando visite guidate con osservazioni del cielo. La visita sarà effettuata nella settimana del primo quarto di Luna: alle ore 21,00 – nel mese di settembre o di ottobre. Si possono effettuare visite notturne per gruppi organizzati fino ad un massimo di 35 persone. Riprenderanno dalla metà di settembre le visite culturali con la guida del Cral. Le prime visite saranno dedicate alle ville Medicee: villa di Poggio a Caiano, villa La Petraia e il giardino di villa Castello, villa di Cerreto Guidi. Numerose le altre visite a mostre e musei per la stagione invernale che saranno pubblicate sul sito dai primi di settembre.

Collaborare con il CralIl Cral per poter svolgere le attività ludiche, culturali e sportive ed arricchire il proprio programma ha bisogno di collaborazione, consigli proposte e idee. Chi vuole collaborare può inviare una mail a [email protected] e fissare un incontro.