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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Oriente. Il presidente provin- ciale di Campobasso di Confesercenti ce la sta mettendo tutta perchè nel capo- luogo regionale possa continuare ad aversi la fiera che ogni fine mese anima l'area dell'ex Romagnoli. L'amministra- zione vorrebbe spostarla altrove ma l'as- sociazione dei commercianti ritiene che, anzi, il sito vada mantenuto mentre c'è l'impegno per rendere la fiera ancora più funzionale e legata al territorio. Evi- dentemente quando le cose funzionano e si muovono trovano solo ostacoli. L’Oscar del giorno a Pasquale Oriente Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 46 - MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico CAMPOBASSO Cantieri fermi, la Tre Elle bussa a soldi al Comune A PAG. 7 SINDACALE I sindacati “Sulla Ittierre, il teatro della Regione” A PAG. 10 REGIONE I mancati tagli alla Casta alimentano polemiche A PAG. 3 Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Di Bartolomeo. Anche sulla questione del- l'orario di chiusura della musica nei pubblici esercizi ha avuto la capacità di mettersi tutti contro. L'ordinanza fir- mata, infatti, senza il necessario previo confronto tra le parti in causa, al pari di quello con la sua stessa maggioranza, ha finito con il determinare uno stato di malcontento che sta mettendo in agita- zione le parti. C'è chi già prepara il ri- corso al Tar e chi manda per aria frasi ir- ripetibili. Forse, sarebbe stato il caso di dare vita ad un confronto prima del provvedimento.

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Il ritorno di Iorio

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aPasquale Oriente. Il presidente provin-ciale di Campobasso di Confesercentice la sta mettendo tutta perchè nel capo-luogo regionale possa continuare adaversi la fiera che ogni fine mese animal'area dell'ex Romagnoli. L'amministra-zione vorrebbe spostarla altrove ma l'as-sociazione dei commercianti ritiene che,anzi, il sito vada mantenuto mentre c'èl'impegno per rendere la fiera ancorapiù funzionale e legata al territorio. Evi-dentemente quando le cose funzionanoe si muovono trovano solo ostacoli.

L’Oscar del giornoa Pasquale Oriente

Il Tapiro del giornoa Gino Di Bartolomeo

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 46 - MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

CAMPOBASSO

Cantieri fermi,la Tre Ellebussa a soldi al Comune

A PAG. 7

SINDACALE

I sindacati“Sulla Ittierre,il teatrodella Regione”

A PAG. 10

REGIONE

I mancati taglialla Castaalimentanopolemiche

A PAG. 3

Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi DiBartolomeo. Anche sulla questione del-l'orario di chiusura della musica neipubblici esercizi ha avuto la capacità dimettersi tutti contro. L'ordinanza fir-mata, infatti, senza il necessario previoconfronto tra le parti in causa, al pari diquello con la sua stessa maggioranza,ha finito con il determinare uno stato dimalcontento che sta mettendo in agita-zione le parti. C'è chi già prepara il ri-corso al Tar e chi manda per aria frasi ir-ripetibili. Forse, sarebbe stato il caso didare vita ad un confronto prima delprovvedimento.

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LA CHICCA

Incontro lampo a Jazz in Campo

Critiche puntuali, circostanziate, commentate e valutate col filtro di una ideologicacertamente indigesta al “vecchio” liberale di centrodestra Paolo di Laura Fratturatrasformato in un improbabile interprete del riformismo democratico

Paolo di Laura Frattura sarebbe un amalgama mal riuscito di Michele Iorio. Giu-dizio tranciante di Rivoluzione Democratica, peraltro profetica e vaticinante nel corsodel confronto pre-elettorale e ad urne concluse. Situazione decisamente imbaraz-zante per il presidente e la giunta che presiede, per la quale ha speso inutilmente al-cuni mesi per portarla a 5 assessori e per tacitare le grandi e piccole manie deiconsiglieri in cerca di visibilità ed occasioni per dire la loro. Situazione imbarazzantesul piano politico, essendo Rivoluzione Democratica un’espressione reale e realisticadella sinistra.

Situazione dì imbarazzo per le critiche che si sono abbattute sul governo regionale,mai così puntuali, circostanziate, commentate e valutate col filtro di una ideologicacertamente indigesta al “vecchio” liberale di centrodestra Paolo di Laura Frattura tra-sformato in un improbabile interprete del riformismo democratico. L’aborto era nellecose. Puntuale. Impietosamente espresso dagli esponenti di Rivoluzione Democraticail cui peso politico, essendo una forza costituita, incide con qualche punto in più ri-spetto alle critiche che, dopo mesi di silenzio seguito alla sconfitta elettorale, ha mossol’ex consigliere regionale Massimo Romano. Molte le coincidenze; diverso il peso spe-cifico. Per cui Frattura, la giunta, e la maggiorana hanno ben poco di cui fregiarsi e dicui pregiarsi alla luce delle analisi che partono da sinistra essendo, peraltro l’oppo-sizione di destra un’arma vecchia e spuntata. “Il lavoro nuovo che manca e il vecchioche si depaupera; la sanità che continua a creare debito e deperisce nell’offerta ditutela; il sistema trasporti che si impoverisce; i giovani che continuano a non averesperanze oltre l’emigrazione; il sistema burocratico regionale che si perpetua; le spesedella burocrazia politica che si cristallizzano; una idea di cambiamento del metodo digoverno in continuità con il moderatismo delle forze politiche che compongono la

maggioranza. Insomma, una primavera mediatica che rischia di trasformarsi nell’autunno del

possibile fallimento”: questo un brano della sintesi critica di Rivoluzione Democraticadato ieri alla stampa scritta e parlata. Talmente serrato da non permettere aggiuntee commenti. Nemmeno alla cocente delusione per Solagrital, Zuccherificio, Itierre,medie imprese in fallimento per mancanza di credito; per gli inamovibili nuclei in-dustriali incapaci di offrire soluzioni e servizi alle imprese ma eccellenti a funzionareda idrovore dei finanziamenti pubblici; per il sistema ferroviario sempre in bilico trachiusura e potenziamento, con grave nocumento della mobilità territoriale; per il si-stema culturale e il turismo improvvisati e abbandonati. E’ il ricalco delle valangheaccusatorie che hanno sommerso il centrodestra, perfettamente aderente al compor-tamento e alle provate incapacità del centrosinistra di andare al sodo, di assumere de-cisione, di scegliere e programmare.

Amaramente delusa Rivoluzione Democratica che aveva chiesto “una svolta veranella amministrazione del cosa pubblica, una svolta che partisse dal basso dei bisognireali dei cittadini, di sperimentare nuove forme di crescita del benessere delle per-sone attraverso attività di promozione sociale e culturale diffusa, la promozione delvolontariato inteso come partecipazione democratica, la lotta al precariato, alla di-scriminazione e ad ogni forma di sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici”. Pa-role che marcano la distanza siderale della sinistra, quella vera, dalla realtàfratturiana. Realtà fratturiana infarcita “di comunicati stampa utili a sorreggere tavoliistituzionali improduttivi, di balletti mediatici, di improbabili unità nella responsabi-lità di fronte alla crisi nazionale”. Che dire di più?

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Li guardi, imponenti, quasi senza volerlo. Di quella presenzache taglia l'aria come le montagne. Che infatti, non si incon-trano. Attorno, note sublimi di jazz. E ci viene naturale cantarcinella testa Autumn Leaves, con quella voce graffiante e dolcecon cui la canta Clapton. Mentre le note dolorose della chitarraelettrica sono talmente perfette che ci rendono felici. ComeIorio e Vitagliano quando si dicono: wè.

Ecco, sai che il caos di un pezzo jazz non ha regole control-labili dall'ovvietà. Il jazz è un pensiero lungo, oltre i tempi ve-loci dell'ordinarietà. Proprio come loro. Il destino ha volutoche nella vigilia della tanto discussa o amata Piana dei Mu-lini2, proprio in occasione di Jazz in Campo due vecchi amicie rivali si sarebbero reicontrati. C’è chi sussurra che non si ve-devano dalle elezioni regionali scorse. Chi invece afferma chei due, Angelo Michele Iorio e Gianfranco Vitagliano, da quel

febbraio 2013 non si sono neppure più sentiti. Ed eccoli qui,in un incontro casuale. Gianfranco arriva con il suo solitopasso felino. Camicetta, golf a righe sulle spalle, con un'ab-bronzatura non invidiata dallo stesso Iorio (a nero erano pari),volto rilassato, fisicamente in grande forma. Forse si sta dedi-cando allo sport.

Probabilmente al ciclismo. Beh, Vitagliano si avvicina al ta-volo di Iorio, lo sorprende alle spalle, lo abbraccia e si limita adire: “Ciao Miché” contro un “Wè Gianfrà”. Sembrava si fosserovisti l’ultima volta cinque minuti prima. Per il resto, neppureuna parola. E allo stupore di chi tra i presenti ha sussurrato:“Azzo ma qui ci vuole una foto”, Vitagliano taglia corto con ilsuo solito modo di fare: “Io a quest’uomo gli voglio bene perciòmi arrabbio con lui”. Trenta secondi per i soliti convenevoli delciao come stai, bene grazie, e poi ognuno per la sua strada.

Rivoluzione Democratica haseppellito il governo regionale

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di Vincenzo Musacchio*

Dopo oltre dodici ore di Consiglio la legge sui tagliai costi della politica è stata approvata a maggio-ranza. Sostanzialmente la legge passa così come èstata prevista in prima commissione consiliare. Oratocca all'ufficio di Presidenza del Consiglio fissarele effettive entità. Allo stato si può affermare che sela legge da un punto di vista giuridico è parzial-mente accettabile - salvo l'art. 7 (quello dei porta-borse) della finanziaria del 2002 che a mio avvisoandava e poteva essere abrogato subito - nel meritole riserve sono tante.

Un Consiglio che in prima battuta aumenta latasse ai molisani per contrarre un mutuo e lo fa aduna velocità supersonica senza peraltro poter pre-vedere le alternative (una delle quali era senza dub-bio prevedere tagli corposi alla casta – per castaintendo non solo i consiglieri ma anche il sottoboscoregionale – il che avrebbe di certo fatto respirarel'economia della regione repressa già dalla crisi cor-rente) parte già con il piede sbagliato. Io sono con-vinto che fissando gli stipendi dei Presidenti a 6000

euro e quello di consiglieri e assessori a 4000 euronon ci sarebbe stato bisogno di aumentare le tasse aimolisani ed inoltre si sarebbe dato un ottimo esem-pio di reale vicinanza ai problemi della cittadinanzatutta. Ma questa è solo la mia modestissima opinioneche conta poco o nulla. I parametri approvati sono,sempre a mio modesto avviso, molto alti se si consi-dera che sono parificati a regioni molto popolosequali il Lazio ed il Piemonte. Anzi da un esame com-parato dei dati rinvenibili nel sito della conferenzadelle regioni, il Molise è quella dai compensi più altise si tiene conto del rapporto compenso-popola-zione.

Non dimentichiamoci che la nostra regione è pa-rificabile al più piccolo quartiere o municipio diRoma. In relazione alla mancata abrogazione del-l'art. 7 sui cd. portaborse in questi giorni valuteremoil ricorso giudiziario o il ricorso ad una proposta dilegge di iniziativa popolare per chiederne l'abroga-zione immediata per contrasto con vari principi co-stituzionali e con la stessa normativa prevista dallalegge n. 174/2012. Se il Consiglio avesse voluto, inol-tre, di certo avrebbe potuto eliminare la famosa in-

dicizzazione (privilegio unico nel suo genere). Sempre seguendo il consiglio, non ho capito il mo-

tivo per cui non si poteva fissare il tetto massimogiornaliero di spesa al 250 euro. Non ho capito per-ché non possa approvarsi l'istituto della rinuncia ela tracciabilità delle spese. Non ho capito perché chiè stato sospeso se poi è assolto debba prendere l'in-tero stipendio visto che di fatto non ha esercitato lefunzioni.

Alla fine in buona sostanza dopo attenta e medi-tata riflessione ho concluso che poco o nulla è cam-biato rispetto a prima della approvazione di questalegge.

Vedremo successivamente cosa farà l'Ufficio diPresidenza e soprattutto quali saranno gli ulteriori eprossimi tagli promessi. Una cosa è certa, e per meè la vera grave mancanza di questo Governo regio-nale, occorre coinvolgere di più i cittadini ed aprirsiverso i più meritevoli e i più bravi rinnovando anchee soprattutto le vecchie regole della politica prece-dente. Noi continueremo a vigilare e ad essere sem-pre e comunque al servizio dei molisani. Il futuropurtroppo credo non ci riserverà cose positive e sevogliamo combattere veramente la crisi che ci atta-naglia occorre agire insieme ma ognuno deve fare lasua parte.

* Presidente Commissione Regionale Anticorruzione

CAMPOBASSO. Pochi minuti per aumentare le tasse ai molisani, ore ed ore di conteggi, riunionedi maggioranza e sospensioni per tagliare le indennità degli eletti. Il centrosinistra ha chiuso inquesto modo la pagina del Consiglio regionale. Ed ascoltare le parole del presidente Frattura cheprova a destreggiarsi con il solito politichese dinanzi alle telecamere, non affievolisce lo spirito deicittadini che ascoltano. Per solidarietà alle imprese in crisi si contrae un mutuo di 27milioni au-mentando Irpef, Irap e bollo auto, per altrettanta solidarietà i consiglieri del centrosinistra (chehanno votato la loro proposta di riduzione respingendo gli emendamenti di centrodestra e Movi-mento 5 stelle) hanno fissato il tetto dei loro compensi: 13.800 euro per i due presidenti (di Giuntae Consiglio), 11.100 per i consiglieri. Hanno fissato il massimo salvo poi promettere “sarà l’ufficiodi presidenza del Consiglio ad effettuare gli ulteriori tagli”.

Parole che, nel giorno dell’approvazione di nuove tasse, suonano quasi di presa in giro in attesache si dia realizzazione alle parole. La rabbia di chi ha seguito il Consiglio si tocca con mano so-prattutto quando ci si sente raccontare “abbiamo applicato la legge”. Perché quella legge non haimposto di fissare il tetto massimo. Ma per dirla alla Salvatore Ciocca:” chi ha la faccia come il culoli salva tutti e due”. Chi ha fatto la proposta? I due presidenti, ovviamente: Niro e Frattura conquest’ultimo che ha esortato “a non scadere nel populismo”. In pratica, i due presidenti, percepi-ranno 6.600 euro per l’indennità di carica, 5.500 euro per il rimborso spese (che sono esentasse),2.700 euro per l’indennità di funzione che spetterà anche ai presidenti di Commissione (4 in to-tale), ai 4 assessori, ai 4 componenti dell’ufficio di Presidenza e ai 14 capigruppo. Inoltre, l’inden-nità di funzione, varierà in base al tasso di inflazione usufruendo della cosìdetta scala mobile, Ilconsigliere semplice invece, che non è capogruppo, presidente di commissione, non fa parte del-l’ufficio di Presidenza, percepirà 10mila euro.

Per quanto riguarda invece le tasse aumentate nella stessa seduta, l’Irpef varierà da un +0,50 a+1,10% a seconda della fascia reddituale. Il Bollo auto invece subirà un incremento dal 7 al 10% aseconda della classe ambientale e dalla potenza dell’automobile.

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Si poteva fare molto di più

I tagli del centrosinistra: aumentano le tasse e mantengono al massimo il proprio compenso

Aumentano le tasse, mettono pesantemente le mani nelle tasche dei cittadinie fanno pure la morale. I nuovi amministratori regionali sono una iattura per ilMolise e per i molisani. Si sono fatti eleggere promettendo mari e monti per poiridursi a gabellatori. E per sovrappiù hanno affidato a Di Pietro jr. il compitodella comunicazione e della sottesa ineluttabilità della decisione, credendo cheil nome possa essere un garanzia. Sicché, per i molisani aumentano l’aliquotaIrpef e il bollo auto: una stangata micidiale modulata, dicono, per indorare la pil-lola, sull’effettiva capacità contributiva dei singoli, con scaglioni legati al redditoannuo. Chi percepisce un reddito compreso tra i 7 e i 15mila euro subirà un au-mento pari allo 0,25 per cento; chi dichiara tra i 15 e 28mila euro un aumentodello 0,50 per cento; chi ha redditi tra i 28 mila e i 55 mila euro un aumentodello 0,90 per cento; chi tra i 55 e 75mila euro un aumento dell’1 per cento e,infine, chi supera i 75 mila un aumento del 2,10 per cento. Alla faccia della mo-dulazione! E ciò per fare cassa. Per pagare le imprese e i fornitori della Regioneche non sono stati pagati. Quindi la colpa non è loro. Ma di chi non ha pagatoprima. Una banalità. Come la storia del governo di Roma che avrebbe puntatouna pistola alla tempia degli amministratori regionali. Nel comunicato s’è potutocogliere un sotteso sadismo nella contraddizione tra il dire “Non vogliamo aumen-tare le tasse” e l’averle pesantemente aumentate. Nonché una palese presa ingiro là dove hanno aggiunto (dopo aver deciso) di dichiararsi aperti al confrontocon chi avesse idee e proposte utili per superare gli aumenti varati. Ma si può?Perché non si sono aperti prima?

Sintomi di paranoia. Impudentemente mitigata dalla possibilità “di dare una ri-sposta celere a centinaia di imprenditori e dipendenti in difficoltà”. Con i soldi deicontribuenti, però, dopo aver dilapidato risorse finanziarie per pagarsi gli emo-lumenti, le carte di credito, e le spese pazze venute a galla.

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Aumentano le tasse e cifanno anche la morale!La casta politica ha dilapidato risorse finanziarie per pagarsi gli emolumenti, le carte di credito,

e le spese pazze che sono venute a galla

I nuovi amministratori regionali sonouna iattura per il Molise e per i molisani

Fatta la legge trovato l’inganno: sarà l’ufficio di presidenza a ridurre maggiormente le indennità. Al momento i presidenti percepiranno 13.800 euro i consiglieri 11.100

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CAMPOBASSO. Alla presenza di oltre cinquantapresidenti di cooperative molisane, Sergio Marini,leader della rappresentanza sociale e presidentedella Coldiretti Nazionale, nella veste di presidentenazionale di UE.COOP (Unione Europea delle Coo-perative), ha ufficializzato che anche in Molise è at-tiva e pienamente operativa la struttura Regionale diUE. COOP.

UEC.OOP è nata per volontà di tanta gente checrede nel ruolo della cooperazione e nei valori fortidi solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità e mette alcentro delle proprie azioni la persona ed i territori,capitale umano e sociale, ricchezze naturali e cultu-rali, risorse uniche del nostro Paese, leve competitiveantiche ma moderne, durevoli ma sostenibili, sulle

quale fondare una nuova stagione di crescita che co-niughi PIL e qualità della vita.

In Molise, secondo i dati di Unioncamere, le coope-rative hanno un’incidenza sul Valore Aggiunto totalepari al 4,3%, in linea con i valori di Mezzogiorno(4,6%) e Italia (4,7%). Promuovere la cooperazione ètra gli obbiettivi della nuova programmazione euro-pea 2014/2020 e la nuova associazione di cooperative,attiva in Molise, potrà dare un positivo ed importantecontributo per coniugare lo sviluppo economico dellaregione con la salvaguardia della qualità della vita deilavoratori e dei cittadini.

Ad UE.COOP, recentemente riconosciuta, con de-creto del Ministero dello Sviluppo Economico, qualeAssociazione Nazionale di rappresentanza, assi-

stenza e tutela della cooperazione, hanno aderitooltre 4.000 cooperative, distribuite su tutto il territo-rio nazionale ed operanti in tutti i 14 settori dell’albocompetente.

A base dei principi ispiratori di UE.COOP vi è unnuovo paradigma di sviluppo sostenibile, che ali-menta una moderna forma della rappresentanza,dove alla “verticalità” dei settori si sostituisce l’”oriz-zontalità” dei territori. Una rappresentanza dunquecapace di rivolgersi alla gente, alle comunità, di ca-pire e aprirsi al mondo.

Tra i problemi del Paese Italia vi è quello dellamancanza di speranza e prospettive; uno degli obiet-tivi di UECOOP è proprio quello di far nascere unPaese dove star meglio insieme.

In quest’ottica la proposta e il fare delle forze so-ciali è fondamentale, perché l’importante è metterein campo proposte e, soprattutto, attuarle.

CAMPOBASSO. "I lavoratori oggi pagano l’onta dinon aver accettato un “accordo proposto” dalla partedatoriale. Una vera falsità che risente di una liturgiaormai nota che scarica sempre e solo a valle sacrificie (quale paradosso) colpe". Così le segretarie di Cgile Uil Funzione pubblica in merito alle motivazionidei licenziamenti in atto presso la Fondazione Gio-vanni Paolo II.

Per le due sigle sindacali è necessaria qualcheprecisazione. a partire dalla decisione che pur disalvaguardare posti di lavoro ed occupazione hannogarantito fino a dicembre 2012 alla Fondazione Gio-vanni Paolo II un accordo che prevede la cassa inte-grazione in deroga e l’“on the job” permettendo allaparte datoriale di ottenere un lauto contributo dalMinistero per la politiche del lavoro.

"A questo punto ci si aspettava buon senso e noncerto un gioco al rialzo che vuole la Fondazione checontinua a minacciare licenziamenti chiedendo incambio sempre e solo sacrifici economici ai lavora-

tori con la garanzia di identiche prestazioni lavora-tive. E così i lavoratori da quel momento, nonostantei loro sforzi e quelli delle OOSS non hanno avutopiù tregua: a gennaio 2013 viene nuovamente ria-perta la procedura di licenziamento collettivo.

Così, dopo circa 20 giorni la Fondazione “rinnega”l’accordo. Ovvero scientemente disattende le obbli-gazioni assunte e senza neppure disdettare (ma nonavrebbe mai potuto!) l’accordo inizia una trattativa(illegittima perché in violazione della volontà nego-ziale già perfezionata) pretendendo una sorta didazio (senza mai più restituzione) di non meno didue anni sugli stipendi dei lavoratori pari all’8,88%.

Nonostante lo sdegno e l’illegittimità evidente delcomportamento datoriale, le Organizzazioni sinda-cali pur di salvaguardare i posti di lavoro hannoproposto all’azienda 4 mesi di Cig in deroga (piùeventuali altri due così per un totale di sei mesi) più4 mesi di contribuzione “dazio” di 4 mesi senza re-stituzione, rivedibile. Il tutto per dare ampio respiro

alla Fondazione nell’attesa dei chiarimenti e appro-vazione del piano sanitario regionale che prevedeun aumento dei posti letto per la Fondazione.

Di tutta risposta La Fondazione “annuncia” amezzo stampa il giorno 17 scorso la decisione diprocedere con il licenziamento di 45 lavoratori. E seciò non bastasse a rendere plasticamente l’imma-gine di un datore di lavoro che continua a chiederesacrifici assolutamente unilaterali, vi è che ai lavo-ratori non sono state pagate negli ultimi anni inden-nità che ammontano a circa 3milioni di euro, che laFondazione ha un ammanco di circa 6 milioni dieuro e che ai lavoratori si chiede ancora un contri-buto di 1,5milioni di euro.

Dov’è il piano di rilancio annunciato tre anni fa?Perché non ci sono finanziatori privati interessati aiprogetti della Fondazione? Il tempo è scadutoanche per la Regione Molise, però, che a tutela deilavoratori, dei malati e dei cittadini ha oggi l’obbligodi trovare il coraggio di rivedere gli accreditamentie l’uso che si fa dei soldi pubblici per razionalizzareil costo della spesa sanitaria e per rendere un servi-zio efficiente efficace e di qualità ai cittadini!"

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"Ex Cattolica, troppi sotterfugi"Cgil e Uil chiamano in causa l'azienda per i licenziamenti

A Campobasso la presentazione dell'Uecoop. 50 le aziende presenti

Cooperative, la rete Coldiretti

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CAMPOBASSO. Ce n’è per tutti, per il centrosinistra inparticolare. Ma la dimostrazione che il centrodestra può edeve ripartire con Michele Iorio. Lo ha dimostrato ieri chiha partecipato a Piana dei Mulini. Il numero dei parteci-panti? Non li abbiamo contati ma una cosa è certa. Aparte i volti noti della politica regionale, il popolo moli-sano c’é. Perché l’iniziativa politica di Michele Iorio erasì rivolta agli addetti ai lavori che non possono non esserepresi in considerazione, ma la chiamata alle armi era peri cittadini.

E’ da qui, dal coinvolgimento delle nuove leve che deveripartire il centrodestra per tornare al governo di questaregione “con metodi diversi”. La prima parola è rivoltaproprio ai suoi amici di coalizione (Vitagliano e Di Gia-como).

“C’era chi si preoccupava, nel centrodestra, sull’aver ra-dunato le persone per stare insieme – afferma Iorio e pre-cisa – è solo questo il motivo che mi ha portato a farePiana dei Mulini”. Lui non si ricandiderà più alla Regionema il suo pallino fisso, ciò che guiderà Iorio nelle sueazioni, sarà riconquistare la Regione Molise perché “nonpossiamo lasciarla a chi oggi governa senza avere le ideechiare”.

E qui inizia la carrellata di commenti sul centrosinistra,sul governo Frattura che “più che un governo sembraun’occupazione militare dei posti di posti potere – e chescambia – lo spoil system – per una – pulizia etnica. Sonoalla ricerca di tutti coloro che hanno collaborato con me”.Anche se, a dirla tutta, verrebbe quasi da chiedere: ma al-lora lo spoil system dovrebbe partire da Frattura stesso?!

Ne ha anche per Michele Petraroia, il vice presidentedella Giunta regionale che in televisione annuncia taglialle indennità per investire soldi sui cittadini “ e poi inConsiglio le indennità aumentano”. Ce n’è anche per igrillini “molto più vicini a loro che agli partiti di opposi-zione”. Ne ha per tutti, ma quando si parla della sua coa-lizione puntualizza su chi ad oggi si erge a detentore dellaverità partitica, Di Giacomo, “che parla a nome del Pdl enon capisce che il popolo della libertà sono i cittadini”. Neha anche per Aldo Patriciello.

E’ rottura netta tra i due? No, il dialogo è sempre aperto,

non si nega a nessuno, “ma con un cognato al governo conla sinistra anche lui deve decidere da che parte stare”. Ilcentrodestra deve ripartire dalla chiarezza dei politici delpassato, ma deve guardare al futuro addestrando i gio-vani. Come? Per coloro che vorranno aderire a Forza Ita-lia2 attraverso la sottoscrizione e la partecipazione alrilancio ideato da Berlusconi, per chi si sente di centrode-stra ma non di Forza italia, partecipando comunque ai di-battiti che d’ora in poi si susseguiranno sul territoriomolisano “in tutti i Comuni”. “Porte aperte a tutti ma civuole chiarezza” è il liete motive anche di Filoteo Di San-dro e alla frase “chi se n’è andato a destra può anche ri-manerci” scoppia un applauso di un pubblico arrabbiatocon i politici molisani. Tornando al pubblico, i numeri (inogni caso lodevoli) che riconfermano la leadership diIorio, contano poco.

Tra i presenti si possono annoverare traditori, voltagab-bana, cittadini con le idee chiare, coloro che partecipano

un po’ ovunque. Ma una cosa è certa: non siamo a ridossodi elezioni regionali, quelle Europee sono alle porte,quelle amministrative per Campobasso anche. Ora, dopola prima sconfitta elettorale, in un fuggi fuggi generale, ilcentrodestra riparte con l’unico “animale politico” che hail Molise, che siede in regìa. Senza di lui questa estate sa-rebbe stata politicamente piatta. Quel che serve lo riba-disce De Matteis: “Facce nuove Michè”. E proprio nelgiorno di Piana dei Mulini lo stesso Silvio Berlusconi, suface book, rilancia Forza Italia2:““. In Molise il lancio èpartito.

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Ieri la convention per fare l’analisi della situazione politica e lanciare il messaggio di Forza Italia

Piana dei Mulini: il centrodestra riparte con Iorio

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“Sono trascorsi quattro anni daquando il sindaco Gino Di Bartolomeoprometteva ai residenti del quartiereSan Giovanni e, in particolare a quellidi via Marche, interventi seri e miratiper risolvere i problemi di una dellezone più popolose del capoluogo. Sitrattava, neanche a dirlo, delle solitepromesse elettorali mai mantenute”.Michele Coralbo, consigliere comu-nale di Costruire Democrazia, ribadi-sce un concetto semplice: “Inutileimpegnarsi con i cittadini e con glielettori se non si ha chiara consapevo-lezza di ciò che si promette. A meno diun anno dalla fine del mandato – con-tinua Coralbo - a poco vale scaricareancora la responsabilità sulla prece-dente amministrazione; il sindaco avràanche ereditato i corpi senza anima,così Di Bartolomeo ha definito le

opere incompiute di Di Fabio, ma unacosa è certa: l’amministrazione in caricanon è stata in grado né di ultimarle né dimodificarle”.Il consigliere di opposizione di PalazzoSan Giorgio si riferisce in particolareall’annosa questione del Contratto diquartiere San Giovanni e alla realizza-zione della sede del comando della poli-zia municipale in via Marche dove ilcantiere è fermo e abbandonato. “A pocosono serviti i proclami del sindaco che inquesti anni hanno solo riacceso la spe-ranza nei cittadini creando aspettativepuntualmente deluse; come non ricor-dare la visita la ministro Matteoli o ladecisione di spostare la responsabilitàdel Contratto di quartiere dall’assesso-rato ai Lavori pubblici all’Urbanistica ,da Giuseppe Cimino a Mariagrazia DeVincenzo poi scaricata per dare spazioal tecnico Nicola Gesualdo. Un tourbil-lon di decisioni che non ha prodottoalcun risultato, a questo punto – con-clude Coralbo - tutte le dichiarazioni ri-lasciate dal sindaco in questi quattroanni restano vuote, parole difficili da di-gerire ed accettare; si aspetta con rasse-gnazione la fine di un cicloamministrativo che ha incassato troppiinsuccessi”.

Niente musica dopo la mezzanotte nel

centro storico. L’ordinanza del sindaco

non è piaciuta ai titolari e gestori dei pub

di piazza Pepe, via Ferrari e piazza Ce-

sare Battisti. Sono infuriati e pronti a fare

ricorso al Tar perché ritengono che l’or-

dinanza presenti anche dei vizi formali.

Ciò che viene contestato non è solo

forma e contenuto del provvedimento

ma anche il modo con cui il sindaco ha

preso una decisione così importante per

l’attività svolta dagli esercizi pubblici.

Come spesso accade il sindaco ha agito

di sua iniziativa, spinto dalle pressioni e

dalla richieste insistenti dei residenti

della zona, senza consultare le parti inte-

ressate o i rappresentanti delle organiz-

zazioni sindacali di categoria. Un diktat

che, secondo i proprietari dei pub, com-

porterà una serie di conseguenze nega-

tive senza, tra l’altro, risolvere il

problema visto il numero consistente di

persone che di sera circola, chiacchiera e

si sofferma lungo le strade del centro

storico. Tra la musica ad altissimo volume

che si protrae fino a tarda notte e il di-

vieto imposto dal sindaco di stoppare a

mezzanotte qualsiasi forma di diffusione

sonora, esiste la cosiddetta via di mezzo

che, a quanto pare, non è stata proprio

presa in considerazione da Di Bartolo-

meo. Il sindaco, ancora una volta, non ha

mediato tra le parti ma è riuscito ad ac-

contentare qualcuno, in questo caso i

cittadini, e a scontentare qualcun’altro

cioè gli esercenti. Dunque, ricapitolando,

l’anno scorso di questi tempi la que-

stione ruotava intorno all’orario di chiu-

sura dei pub da posticipare o anticipare

di un’ora, quest’estate, invece, è il vo-

lume della musica ad essere al centro

della polemica che movimenta la tiepida

estate campobassana. L’anno scorso

dopo grandi tensioni tra l’amministra-

zione e i titolari dei pub, gli orari non

vennero toccati e la decisione venne ri-

mandata o, per meglio dire, archiviata.

Quest’anno si resta in attesa di scoprire

chi la spunterà.

Teresa Manara

624 luglio 2013 Campobasso

Interessato il territorio che

dalla Statale 87 scende verso il Fortore

Ci sono notizie che faticano ad emergere per essere troppo

dense di contenuto e scarsamente accattivanti sotto l’aspetto

cronachistico. Che però aprono spiragli sull’orizzonte dello svi-

luppo e dell’occupazione indipendenti dai contributi e dagli in-

terventi pubblici. Notizie che parlano di impegno sociale,

culturale e solidarietà. Noi diamo spazio con l’aggiunta di un so-

stanziale apprezzamento per la fatica degli ideatori e un augurio

convinto di successo. Stiamo facendo riferimento al Progetto

denominato “Campo-Lieto” (da Campolieto) ideato, gestito e

realizzato da un Consorzio di cooperative e aziende private

(azienda Giuseppe De Marco, azienda Nicola Del Vecchio,

azienda “Marinera”, azienda Fratelli Matarazzo, azienda Nicola

Petrucci, azienda Antonio Salvatore, azienda Giovanni Zappone,

Diocesi Campobasso– Bojano, “Molise Explorer”, Aps “I colori

della vita Onlus”) decise a rendere l’abbandono delle aree in-

terne una opportunità per dare avvio, con la ruralità, all’agricol-

tura e al turismo, e a un tipo di sviluppo di cui hanno bisogno il

Molise e il Paese. Progetto presentato ieri nel corso di una in-

tera giornata passata tra Campolieto, San Giovanni in Galdo e

Monacilioni in compagnia degli ospiti del Programma See - Pro-

getto Agro/Start – intenti a visitare il territorio che dalla Statale

87 scende verso il Fortore; in particolare, a vistare i campi ri-

messi a coltura dalla cooperativa “I colori della vita” per il rilan-

cio dell’agricoltura e dei percorsi che s’intendono realizzare per

chi vuol vivere le bellezze dei paesaggi e gustare la bontà dei

prodotti. Il Progetto Agro/Start verrà presentato ufficialmente

sabato 27 alle ore 17.00 dal vescovo Bregantini. Tutto nasce

dalla necessità di occupare ragazzi in stato di disagio e gli immi-

grati arrivati nel Molise nell’ambito del programma emergenza

Nord Africa, ospiti in diverse comunità. I ragazzi immigrati non

volendo rimanere assistiti hanno accettato la sfida e si sono pre-

stati a darsi all’agricoltura utilizzando terreni della Curia vesco-

vile abbandonati . A quei terreni si sono aggiunti altri della

famiglia Maiuro di san Giovanni in Galdo e di Mario Ialenti. Re-

lativamente alla creazione di un percorso paesaggistico in cui è

inclusa la produzione di prodotti di nicchia, la traccia individuata

collega il borgo di Campolieto con il tempio italico di San Gio-

vanni in Galdo coprendo una distanza di 6,7 km di antiche

strade e toccando tutte le aziende che hanno aderito all’inizia-

tiva “Campo – Lieto”. Lungo il percorso si potranno scoprire

punti di interesse unici. Tra questi meritano particolare atten-

zione le querce secolari collocate nei terreni concessi in como-

dato d’uso gratuito dalla Diocesi di Campobasso-Boiano

all’Associazione “I Colori della Vita onlus” e i numerosi punti di

osservazione panoramica. Nonché piccole casette contadine in

pietra, un tempo centro della vita agricola, oramai abbandonate

o in via di degrado, nascoste ai margini dei campi coltivati; pic-

cole sorgenti, le aziende agricole, i fiori, le piante, gli animali e

tanta aria pulita.

Dardo

“I colori della vita” nel progetto Agro-Start

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Tutto nasce dalla necessità di occupare ragazzi in stato di disagio e gli immigrati arrivati nel Molise nell’ambito del programmaemergenza Nord Africa

“Quartiere San Giovanni, le frottole del sindaco”

Il consigliere Michele Coralbotorna a sottolinearela questione di via Marche

Stop alla musica, il diktat di Di Bartolomeo scatena l’ira dei gestori dei pub

Gino Di Bartolomeo

Michele Coralbo

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Nell’archeologia dei lavori stra-dali e delle magagne tecniche eamministrative che la contrasse-gnano (solo qualche settimana faabbiamo scritto della richiesta mi-lionaria di risarcimento danni dellaDitta Bonifati di Roma al Comuneper la tangenziale Nord), a distanzadi oltre 15 anni dall’appalto dei la-vori della strada di collegamento diCampobasso all’Ospedale Carda-relli, costati 26miliardi di lire, è ve-nuta alla luce anche la richiestadella Ditta Tre Elle (Pallante) perun risarcimento del danno di500mila euro (per illecito arricchi-mento), e il pagamento dellasomma di 982.320,14 euro, oltre gliinteressi frattanto maturati. Piovesul bagnato a Palazzo san Giorgio el’agenda dell’avvocato Antonio Ca-lise si va ingolfando di udienze ecomparizioni dinanzi ai giudici ci-vili, penali e amministrativi. Unavitaccia. Spesa a contestare, op-porsi, rinviare e, spesso, a soccom-bere. Purtroppo. Con ilconseguente prosciugamento delle

casse municipali e l’ingrossamentodell’elenco dei debiti fuori bilancioda porre all’esame e all’approva-zione del consiglio a sua volta increscente imbarazzo politico e am-ministrativo. Se non andiamo errati(e certamente non andiamo) i la-vori della strada per l’OspedaleCardarelli sono stati più volte con-testati e fatti oggetto di richieste fi-nanziarie. E più volte la Direzionedei lavori e la stazione appaltantehanno dovuto cedere. Potrebberoripetersi qualora il giudice che

dovrà pronunciarsi sull’ultima ri-chiesta di pagamento, e sul risarci-mento dei danni, dovesse dareragione alla Ditta Pallante e torto alComune. Nella determina con cuil’avvocato Calise, per conto del-l’Amministrazione di Palazzo sanGiorgio si è costituito in giudizio,l’obiettivo che si vuole raggiungereè il rigetto della domanda della TreElle, in quanto “inammissibile edinfondata, con ogni relativa conse-guenza in ordine alle spese di giu-dizio”.

Formula classica che aiuta a rin-cuorare gli amministratori. Maspesso disattesa nella sostanza.Prova “giudiziaria” di situazioniche, con una maggiore attenzione eun maggior senso di responsabilità,potevano essere evitate. Purtropponon è così nelle cose. La reitera-zione di atteggiamenti non proprioortodossi da parte dei servizi edelle strutture comunali continua aprocurare vantaggi alle ditte appal-tatrici. Come non ricordare ancorala Tre Elle e la richiesta del paga-

mento degli stati di avanzamento(è un eufemismo, visto che i lavorisono fermi da circa tre anni! – ndr)relativi al sottoposso di Via Maz-zini? Anche qui giocano diversi fat-tori e tutti convergono, purtroppo,su (presunte, in quanto non accer-tate) inadempienze del Comune. Eche dire, sul versante del trasportopubblico urbano, dei soldi che in-cassa la Seac per errori dei servizimunicipali? La Seac sta attingendoa piene mani, sebbene a distanza dianni, sulla scorta di sentenze pas-sate in giudicato. E’ di qualche set-timana fa, inoltre, la determina conla quale è stato disposto, senza piùtergiversazioni, al fine di evitarel’esposizione dell’Ente ad ulterioriprocedimenti giurisdizionali conaggravio delle spese, il pagamentoalla Seac di 1.250.325,40 euro di-sposto dalla Cassazione il 28 di-cembre 2011. Aggravi, ritardi,sentenze: il substrato di una pub-blica amministrazione in chiaro af-fanno.

Dardo

724 luglio 2013Campobasso

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CAMPOBASSO. Siamo allo sfascio totale. Men-tre in Consiglio regionale i consiglieri lascianoimmutati i costi dei loro emolumenti mensili, oggi23 Luglio 2013 sono stati dimessi dalla Fonda-zione Giovanni Paolo II di Campobasso pazientiprovenienti dalla regione e fuori regione dal re-parto Chirurgia Oncologica che in giornata dove-vano essere sottoposti ad interventi chirurgici perla chiusura della sala operatoria. Già ieri 22 Lu-glio 2013 altri interventi erano stati rinviati.

E' solo l'ultimo tassello di una corsa allo sfascioche dovrebbe preoccupare la politica che, pare,non interessarsi ai problemi. Se non con le soliteelucubrazioni e accuse al passato. Mentre tutticonoscono già i nuovi tagli che si prospettano.Dopo avere mandato in serie B gli ospedali pub-blici, oggi si amputano quelli privati: ex Cattolicae Neuromed. Nel frattempo ci sarà tempo e spa-zio per morire di malasanità grazie a questo spez-zatino.

Piove sul bagnato dalle parti di Palazzo san Giorgio.

Dopo la Bonifati, anche la Tre Elle costruzioni ha bussato a denari

“Licenziati gli infermieri ed anche i pazienti”

Non di meno chiede e incassa soldi la Seac per evidenti carenze gestionali del servizio di trasporto

A Campobasso scoppia il caso dei dimessi alla Fondazione Giovanni Paolo II

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L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'associazione Insieme. L'ospedale diAgnone, con il nuovo Piano operativo èdestinato, in pratica, a chiudere nono-stante le promesse che sono state fattenel corso dell'ultima tornata elettorale.L'associazione Insieme, che si è semprebattuta perchè la struttura del San Fran-cesco Caracciolo restasse in vita, allaluce dei nuovi piani ha scritto al Co-mune perchè non resti in silenzio. Comedire, non è la parte politica che deter-mina i tagli a determinare il silenzio ol'assenso. L'ospedale deve restare, que-sto il monito.

Il Tapiro delgiorno lo diamoa Paolo Frattura.Il presidentedella Regionenon riesce adare un'indica-zione program-matica reale allaquestione It-tierre. Ancoraquesta volta ètoccato ai sinda-cati 'bacchettare'il presidente della Giunta e l'assessorealle Attività produttive perchè non en-trino in sterili polemiche che, tra l'altro,non rendono giustizia alla stessa ammi-nistrazione, ma pensino, piuttosto, adare certezze a quanti lavorano diretta-mente ed indirettamente con il colossotessile molisano. Come dire, "smettia-mola con il teatro dell'assurdo".

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 46 - MERCOLEDÌ 24 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

L’Oscar del giornoall’Associazione Insieme

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ISERNIA. Si e' svolto a Roma al Ministero della Pubblica Istruzione in

Viale Trastevere un primo confronto politico tra gli Assessori Regionali

al ramo ed il Sottosegretario Gabriele Toccafondi sul diritto allo studio,

sul dimensionamento scolastico, sulla funzionalità dei Centri Permanenti

di formazione per gli adulti e sui percorsi triennali d'apprendimento legati

al conseguimento dell'obbligo formativo a 16 anni. Dopo l'introduzione

del Sottosegretario alla Pubblica Istruzione e la relazione della Coordi-

natrice della Conferenza Stato-Regioni Stella Targetti, si sono registrati una

serie di approfondimenti tecnici, amministrativi, finanziari e gestionali, sulla

situazione in cui versa la scuola italiana alle prese con persistenti carenze

d'organico, incertezze di quadro programmatorio e inadeguatezze di stan-

ziamenti economici. Intervenendo ai lavori il Vice-Presidente della Giunta

Regionale, Michele Petraroia, ha evidenziato le problematicità aggiuntive

di un territorio interno e svantag-

giato in cui il diritto allo studio si

scontra con difficoltà materiali ine-

renti i servizi basilari delle strutture,

del trasporti degli alunni , del ser-

vizio mensa che si inseriscono in

un contesto di polverizzazione

della popolazione e di tagli persi-

stenti agli organici e ai trasferimenti

di fondi. I comuni vivono una situazione finanziaria problematica e la crisi

di liquidità delle regioni e degli altri livelli istituzionali, non agevola nem-

meno il rimborso dell'acquisto dei libri scolastici. Occorre pertanto che

lo Stato, il Parlamento, il Governo ed il Ministero della Pubblica Istruzione,

non si sottraggano alle proprie responsabilità, e assicurino l'effettiva, so-

lidale ed equa esigibilità del diritto a apprendere, formarsi, conoscere e

studiare di tutti i cittadini italiani in modo uniforme. Organizzare il

sistema scolastico in un grande centro urbano come Roma e Milano , e'

cosa diversa di un'area interna con una popolazione frammentata. Scari-

care sulle regioni obblighi e oneri senza attribuire competenze, risorse

adeguate e strumenti essenziali, e' un modo come un altro per segnare

una discriminazione di fatto tra realtà urbane e territori svantaggiati.

AGNONE. Sulla questione del-l'ospedale di Agnone l'associazione"Insieme" torna a chiedere al Co-mune di impegnarsi a difesa del no-socomio. “Al solo fine di porre le ne-cessarie delucidazioni e senza, perquesto, voler dar vita ad inutili pole-miche, l’associazione politico – cultu-rale “Insieme” precisa quanto segue:

Con estrema meraviglia si ap-prende che le proprie legittime ri-chieste, volte a conoscere le azioniche si intendono intraprendere a sal-vaguardia dell’Ospedale di Agnone,vengano viste dal Vicesindaco diAgnone quali: “vecchi” giochi politiciche hanno “solo lo scopo di ripren-dere potere nelle cittadinanza”, igno-rando che tali richieste nascono daun profondo senso civico che do-vrebbe accomunare tutti i cittadiniper la salvaguardia del proprio terri-torio. “Insieme”, infatti, si sente an-cora parte integrante di quel tavolo diintesa a difesa della Sanità Molisana,a cui ha voluto far parte, senza es-serne stata invitata. Proprio per taliragioni, ancora con più fermezza diprima, chiede lumi alla Amministra-zione comunale. Amministrazioneche dovrebbe avere l’onestà intellet-

tuale di riferire alla cittadinanza che,ad oggi, nessun nuovo ricorso è statopresentato e di spiegare come mai,nonostante la diffida inviata allecompetenti Autorità per dar seguitoalla sospensiva concessa (a suotempo) dal TAR, il presidio ospeda-liero “San Francesco Caracciolo” con-tinua a subire tagli su tagli.

E’ avvilente constatare come, piut-tosto che fornire risposte concrete, il

Vicesindaco di Agnone (mai interpel-lato ma che interviene ad ogni rin-tocco di campana, al posto dell’as-sessore al ramo delegato), preferiscagettare del fumo ed accendere inutilie fuorvianti diatribe e comunicareche, del nostro delicato futuro, nonse ne discuta pubblicamente bensì inuna riunione politica del proprio par-tito. Associazione Politico CulturaleInsieme”

1124 luglio 2013Isernia

ISERNIA. Botta e risposta sullaquestione della Ittierre tra la Re-gione, nel caso il presidente Frat-tura e l'assessore Scarabeo e isindacati Filctem Cgil e FemcaCisl, segretari Zambianchi e DiTrocchio. "Leggiamo con ramma-rico sulla stampa locale, la durapresa di posizione del Presidentedella Regione Molise e dell’As-sessore Scarabeo in cui si di-chiara che “è andato in scena ilteatro dell’assurdo” a riguardodella vertenza Ittierre. E’ assolu-tamente vero che è andato inscena il teatro dell’assurdo e diciò va reso merito al PresidenteFrattura ed all’Assessore Scara-beo.

Evidentemente, sono stati indi-viduati male gli attori che nonsono certamente i firmatari diquesto comunicato stampa. Ba-sterebbe andare sul linkhttp://www.youtube.com/watch?v=1Ayl5Tm2RNc per verificareche quanto dichiarato dall’Ono-revole Ruta non è rispondenteall’accordo “faticosamente rag-giunto” e quindi comprendere lafondatezza dei dubbi sintetizzatinel comunicato stampa di ieri.Forse per il Presidente e per l’As-sessore le idee confuse le ave-

vano anche i 200 lavoratori chespontaneamente hanno manife-stato sabato u.s. dinanzi la sedePentra dell’Assessore Scarabeo?I nostri amministratori pensanoche anche loro volevano insce-nare un teatrino dell’assurdo? Opiuttosto come noi sappiamo,avevano anche loro come noi,giudicato incongruente rispettoall’accordo, le dichiarazioni del-l’Onorevole Ruta? O, come da noipuntualmente verificato, i lavo-ratori non avevano ricevuto ri-

scontri sull’incontro avvenuto ve-nerdì u.s. tra il Presidente Bian-chi e l’Assessore Scarabeo? Noisiamo assolutamente consapevoli(speriamo anche voi) della gra-vità del momento per Ittierre enon “vogliamo far divertire la pla-tea con una esilarante prova tea-trale” così come riportato daigiornali. Ci saremmo aspettatiche il Presidente Frattura e l’As-sessore Scarabeo avessero usatoun linguaggio più istituzionale emeno polemico e che ci avessero

girato il loro comunicato stampacome noi abbiamo girato il nostroa loro, ma c’è sempre tempo perimparare come si conducono lecorrette relazioni. Vogliamo an-che rassicurare il PresidenteFrattura e l’Assessore Scarabeoche abbiamo capito perfetta-mente cosa abbiamo firmato inregione insieme ai fasonisti e chele nostre domande erano e sonomirate a difendere questi ultimi,insieme ai lavoratori. Rammen-tiamo al Presidente e all’Asses-

sore che i lavoratori sono senzastipendio e ancora senza le solu-zioni immediate attese e sotto-scritte, pertanto, noi non pos-siamo permetterci “distrazioniteatrali”, pensate di poterlo farevoi, magari in maniera esilarante,come sottolineate nel vostro co-municato stampa? Certamentesarebbe opportuno, per il bene ditutti e per una corretta comunica-zione, che il Presidente Frattura el’Assessore Scarabeo si coordi-nassero con l’Onorevole Ruta, inmodo che nessuno possa dichia-rare che i fasonisti verranno tuttigarantiti.

L’accordo firmato in regione tu-tela i crediti dei soli fasonisti mo-lisani e le risorse che avanze-ranno sono, fino all’ultimo euro,da destinare ai lavoratori dell’It-tierre!

Nel ringraziare il PresidenteFrattura e l’Assessore Scarabeo -chiudono Zambianchi e Di Troc-chio - per averci dato l’opportu-nità di fare chiarezza, auspi-chiamo che eventuali altriincontri ci vedano presenti inmodo da evitare le fughe di noti-zie che creano spiacevoli dubbied equivoci".

“Scarabeo e Frattura, il teatro dell’assurdo”

Scuole, in pericoloquelle piccole

I sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl denunciano l'operato della Regione sulla Ittierre

“Caracciolo, il Comune non dorma”L'Associazione 'Insieme' torna a chiedere l'intervento dell'Amministrazione

A Roma si è discusso sul dimensionamentoscolastico

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1224 luglio 2013 Termoli

TERMOLI – L’assessorato all’Am-biente ha provveduto nei giorni scorsia far effettuare la pulizia e la disinfe-zione delle isole ecologiche del porto,con il conseguente posizionamentodelle esche per la derattizzazione. “Leoperazioni di disinfezione di alcunearee portuali – afferma l’assessoreall’Ambiente Augusta Di Giorgi – rien-trano in una serie di attività program-mate con la Teramo Ambiente, dedicatealla pulizia e all’eventuale ripristinodelle normali condizioni igieniche dialcune zone cittadine; nei giorni scorsi,quindi, sono state eseguite le opera-zioni di pulizia e derattizzazione delleisole ecologiche del porto. A tale pro-posito informo che è stato richiesto allaRegione Molise l’intervento per la ri-parazione dell’isola ecologica posizio-nata nei pressi delle biglietterie. Lascorsa settimana inoltre ho presen-ziato, a partire dalle prime ore del mat-tino, alle attività di ripulitura di PiazzaSant’Antonio, specie nell’angolo atti-

guo alle mura del seminario che affac-cia su Pozzo Dolce; anche qui la Te-ramo Ambiente è intervenuta conun’idropulitrice per eliminare i residuidei bagordi notturni accumulatisi negliultimi giorni. Comunico, oltre a ciò, allacittadinanza che a breve è previstaanche la pulizia delle aree interne al

Borgo Antico, attraverso un’opera diigienizzazione con lavaggio antibatte-rico. Continuo purtroppo a rilevare –conclude Di Giorgi – che la buona vo-lontà dell’Amministrazione non bastaa fronteggiare l’inciviltà di quei pochicittadini che non amano il loro luogonatìo”.

TERMOLI – Attimi di paura ieri mattinain un uliveto a Difesa Grande andato afuoco. Le fiamme si sono sprigionate im-provvisamente intorno alle 11 e il pro-prietario, un 53enne termolese, si èsubito portato sul posto per vercare didomare le fiamme. Nel tentativo ha respirato a lungo il fumoaccusando un malessere ed ha dovuto farricorso alle cure dei medici del ProntoSoccorso dell’ospedale San Timoteo. Peravere la meglio sull’incendio sono inter-venute squadre di Vigili del Fuoco eGuardia Forestale che hanno dovuto la-vorare per circa un’ora.

Per spegnereincendio un uomoresta intossicato

TERMOLI - Nel pomeriggio di ieri è stata officiata da padre Luigi

Russo, presso il Santuario della “Madonna della Vittoria” una Santa

Messa, durante la quale sono state ricordate le vittime del servizio, il

cui estremo sacrificio costituisce patrimonio e simbolo dello spirito

che anima gli uomini e le donne della Guardia costiera. La cerimonia

è stata tenuta in vicinanza del 148°anniversario della costituzione del

Corpo delle Capitanerie di porto ed è stata in particolare dedicata al

ricordo ed alla memoria dei colleghi scomparsi in servizio, da ultimo

a seguito della disgrazia occorsa nel porto di Genova, e vede tale ini-

ziativa svolgersi contemporaneamente in tutto il paese dove tutta la

Guardia costiera si raccoglie in preghiera per il rinnovamento del

proprio impegno quotidiano cosciente delle difficoltà che lo stesso

comporta.

TERMOLI – Si terranno nel mese di settembre una serie di seminari

nelle scuole molisane organizzati dall’equipe del centro di Valutazione,

Ascolto e Trattamento dei Minori vittime d’Abuso di Termoli. Saranno

affrontati gli aspetti psico-comportamentali a cui prestare attenzione in

caso di vittime di abuso, gli obblighi di legge per le procedure di segna-

lazione e gli aspetti giudiziari, in collaborazione con un consulente legale.

“Un insegnante o chiunque si trovi a svolgere una attività di pubblico ser-

vizio – illustra il dottor Nicola Malorni, responsabile del centro Vatma -

, ha l’obbligo di segnalare alle autorità il sospetto di probabili abusi sia

sessuali, fisici, psicologici, o bambini trascurati e costretti a loro volta ad

assistere a scene di violenza . Il seminario vuole anche essere uno stru-

mento per insegnare a comprendere e riconoscere le richieste di aiuto”.

Il centro Vatma ha sede nei locali della Asl di Termoli ed è lo stesso Ma-

lorni ha spiegare il perché di questa realtà. “In Molise mancava un centro

di elevata specializzazione che offrisse una attività di valutazione e trat-

tamento psico-terapeutico sia per i minori che subiscono abusi, sia per

le loro famiglie, che fosse quindi in grado di seguire la complessità del fe-

nomeno. Il centro Vatma segue le direttive della “Convenzione di Lan-

zarote” ratificata nella legge 172 del 2012”. L’equipe multi professionale

del centro è formata da due psicoterapeuti di cui uno specializzato in

problematiche dell’infanzia e uno della famiglia, uno psicodiagnosta, un

neuro psichiatra ed un Assistente Sociale. Attualmente il centro sta se-

guendo un numero nutrito di casi, alcuni dietro segnalazione dei servizi

sociali, altri su richiesta delle forze dell’ordine oppure dietro autorità

del Tribunale per i Minorenni”.

Ancora in coma il giovane romenofolgorato in una cabina Enel

TERMOLI - La Confesercenti Provin-ciale di Campobasso ha aderito al pro-getto degli Info Point organizzati aTermoli dalla cooperativa di servizi tu-ristici Publisystem Editor Promotou-ring in collaborazione con la Turismol.Dai primi di Luglio è infatti attivo unInfo Point in piazza Duomo e ben 3Info Point diffusi nei punti di maggiorpresenza turistica della città: l'imbarcodelle Isole Tremiti, i lungomare Nord eSud. "Un'iniziativa lodevole - affermail Presidente della Confesercenti diCampobasso Pasquale Oriente - so-prattutto perchè nasce spontanea-mente da operatori del settore chehanno deciso di offrire un servizio allacittà ed ai turisti caratterizzato da effi-cienza, alta professionalità e qualità.

Tutto questo senza gravare sui bilancipubblici. Non è poco se si pensa alledifficoltà in cui versano le ammini-strazioni e al rischio di non poter ga-rantire, per mancanza di fondi ed avolte anche per la farraginosità deimeccanismi e dell'organizzazione, al-cuni servizi essenziali, tra i quali l'ac-coglienza turistica e la promozione delterritorio. Nel visitare la sede di PiazzaDuomo – continua Oriente - ho avutomodo di apprezzare la preparazionedelle operatrici Turismol, il gradevoleallestimento e l'ampio spazio dedicatonon solo alla città di Termoli, maanche all'entroterra. Un collegamentofondamentale per valorizzare l'interaRegione Molise, le sue bellezza ar-cheologiche, paesaggistiche ed artigia-

nali. Molto interessante, a tal propo-sito, la proiezione continua di videodedicati al Molise e l'esposizione diprodotti tipici artigianali e gastrono-mici. Colgo l'occasione, in qualità diPresidente Provinciale della Confe-sercenti, per sottolineare la bontà del-l'iniziativa e l'importanza che puòrivestire per lo sviluppo della Regionee delle nostre aziende. Invito pertantoi produttori di artigianato locale o dienogastronomia a contattare l'orga-nizzazione degli Info Point Publisy-stem o la nostra sede Confesercenti diCampobasso per accordarsi sull'inviodi un campione del proprio prodottoda esporre nella sede di PiazzaDuomo, per un servizio totalmentegratuito”.

Ambiente: effettuata la disinfezione delle isole ecologiche del porto

TERMOLI – Si è stabilizzato lo stato comatoso per il29enne romeno rimasto folgorato da una scarica elet-trica in una cabina Enel. Dopo 12 giorni di ricovero nelreparto di Rianimazionedell’ospedale San Timoteocon prognosi riservata, imedici sono dovuti interve-nire chirurgicamente edamputato uno dei piedi. Lavicenda avvenne la seradell’11 luglio in contradaMarinelle dove il giovanevenne raggiunto da unascarica elettrica di 20mila

wolt che gli attraverso il corpo dopo essere entrata dauna mano e fuoriuscita dal piede che è stato amputatoperché carbonizzato. Dopo l’accaduto sul posto inter-

vennero i Vigili del Fuocoche ddopo aver gatto disin-serire la corrente elettricahanno recuperato il corpodel giovane che da quellasera è ricoverato al San Ti-moteo continuamente mo-nitorato dai medici. Al suocapezzale si danno il cam-bio la mamma ed un fra-tello.

Capitaneria di porto:

giorno del ricordo

e della memoria

Abuso su minori: Vatma organizza una serie di seminari Info point Publisystem: Confesercenti

provinciale di Campobasso aderisce all’iniziativa serie di seminari

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LARINO - La segreteria delPd – Basso Molise esprime sod-disfazione per l’importante ri-sultato ottenuto nelle ultimeelezioni amministrative, congra-tulandosi con il segretario Mi-chele Palmieri, il componentedel circolo di Colletorto CarloDe Simone e con tutti gli elettidel Pd.

“L’esito del voto costituisce inmaniera inequivocabile il segnodella volontà dei cittadini moli-sani di voltare completamente

pagina affidandosi ad un pro-getto politico di rinnovamentofondato su valori centrali e fon-damentali quali il “lavoro” e“l’equità”.

Tale risultato dunque – conti-nua la nota -, non può che es-sere da stimolo per continuaread operare fattivamente evi-tando di arrestare il percorsopolitico intrapreso insieme aicircoli cittadini e per fornire unaguida autorevole e sicuramentecompetente nel dare una pro-

spettiva all’intero territorio diriferimento. Per tali motivi, ciprepariamo alla prossima sfidacongressuale confermando ladisponibilità ad una ampia con-vergenza e condivisione di idee,analisi e proposte purché vi siaun ampia discussione e con-fronto sui contenuti politici chesaranno oggetto di riflessione evalutazione, nella prossima As-semblea di Federazione convo-cata per il giorno 26 luglio nellasede del circolo Pd di Larino”.

GUGLIONESI – Tutto pronto nelcentro bassomolisano per i festeg-giamenti in onore del patronoSant’Adamo Abate, che si terrannodal 26 al 28 luglio, organizzati dallaparrocchia di Santa Maria Maggiore,dall’amministrazione comunale edal comitato feste. Si inizia venerdìalle 18 con il convegno “SapereAude”sulla vita e le opere di Cor-rado Gizzi e al termine visita al polocivico culturale per l’esposizione diopere dedicate alla cultura del pro-fessor Gizzi; alle 22 concerto jazzcon “Cinzia Gizzi Trio. Sabato, nel-l’ambito della rievocazione della

prima traslazione della reliquie diSant’Adamo Abate, alle 7 ci saràl’esposizione del quadro di San-t’Adamo alla fonte omonima; alle11,30 matinée bandistico Gran con-certo città di Lauro diretto dal Mae-stro Giuseppe Carrannante; alle 18partenza dal Municipio del corteoprocessionale, a cui seguirà l’acco-glienza a fuori porta del carro trion-fale di Sant’Adamo; alle 18,30 in-tronizzazione della statua delPatrono e Santa messa; alle 19,45ricevimento della cittadinanza inMunicipio e alle 21,15 spettacolomusicale con Tutti in una notte in

concerto. Domenica 28 luglio nellachiesa di Santa Maria MaggioreSante messe alle 8, 9,30 e 17,30; alle12 matinée bandistico; alle 18,15 so-lenne processione e benedizionedella città; alle 21,15 gran concertobandistico Città di Francavilla Fon-tana diretto dal Maestro ErmirKrentja. In merito al ricordo delprofessor Corrado Gizzi l’assessorealla Cultura, Antonio Lucarelli haaffermato: “Mi sembra un’ottimascelta e coerente con quello che S.Adamo ha rappresentato per i Gu-glionesani quando, nel lontano1102, decisero di ricordarlo persempre: non solo un Santo ma an-che chi, da benedettino qual’era, hatrasferito le sue conoscenze agliagricoltori dell’epoca. Ecco allorache il ricordo dell’illustre concitta-dino Corrado, quest’anno, e, neglianni prossimi, di altri, secondo uncriterio che, mi auguro, fissato as-sieme ad una Associazione che sicostituisca da subito, tenga contoanche della possibilità di rendereomaggio a personalità viventi. Lanecessità della Associazione pensoche sia importante per evitare, comepurtroppo è capitato quest’anno,che lodevoli iniziative, come quelladedicata da tre anni a Manente, su-biscano interruzioni”.

1324 luglio 2013Termoli

Presentata la XVIII edizionedel San Gia...zz festival

CAMPOMARINO – Una bambina di 6 anni, M. M. origina-ria della Puglia e in vacanza a Campomarino con la famiglia,si trova ricoverata nell’ospedale San Timoteo di Termoli aseguito delle ferite riportate dopo essere stata investita daun’autovettura. La biccola era in sella alla sua bicicletta epercorreva via Sturzo, centralissima strada del lido, e prece-deva di qualche metro la madre quando è stata investita dauna macchima che l’ha trascinata per qualche metro primadi arrestarsi. La bambina è stata immediatamente soccorsada alcuni passanti e trasportata con un’autovettura alPronto Soccorso del San Timoteo dove è stata sottoposta avari accertamenti. Nell’impatto con il mezzo avrebbe ripor-tato lesioni interne ma non è in pericolo di vita.

Bimba investita da autovettura, ricoverataal San Timoteo

ROCCAVIVARA – L’Associazioneculturale musicale ricreativa “NottiMediterranee” rende noto che sonostati estratti i biglietti vincenti dellalotteria che si è tenuta a Canneto diRoccavivara. Di seguito i premi e ibiglietti vincenti: 1° Week-end3giorni e 2 notti (0380), 2° Tv 32”LCD (2665), 3° PC Tablet 10” (7335),4° Cellulare Samsung Dual Sim(4869), 5° Navigatore Garmin Sat

(2365), 6° Fuji Fotocamera Digitale(0020), 7° Philips Telefono DualVoip (2894), 8° Confezione 20 Litridi Olio (7869), 9° Cesto Salumi Gri-maldi (5489), 10° Confezione VinoBiologico DOC (6006), 11° Kit Siga-rette elettroniche Fumello (7401),12° Cesto Frutta di Stagione(5443). Gli organizatori informano ivincitori che i premi non immedia-tamente disponibili per il ritiro

presso la sede dell'Associazione or-ganizzatrice in località Madonnadel Canneto, 4, dalle ore 9 alle ore12 dal Lunedì al Venerdì, tranne ifestivi, e che i premi devono essereritirati entro il 21 Settembre 2013,previa presentazione biglietto vin-cente. I premi non ritirati entro ladata sopracitata, saranno donati alCentro per gli Anziani di San Gio-vanni Lipioni (CH).

Tutto pronto per la festività del patrono Sant’Adamo

Lotteria “Notti Mediterranee”, i biglietti vincenti

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Anche quest’annosi terrà il San Gia…zz. Il Direttore Artistico Francesco Ro-sati, con le difficoltà economiche legate alla crisi è riuscitoa non far morire la manifestazione ideata tanti anni fa daNicola Pettola scomparso prematuramente nel dicembredel 2009. Saranno tre igruppi, tra i più quotati nel mondodel jazz, ad esibirsi nella cittadina del litorale. Si tratta delDany Noel Quartet che si esibirà l'11 di agosto, di Igor Pal-mieri Quintet la sera del 12 e Nathanel Peterson Band chechiuderà il festival nella serata di martedì 13 agosto. I gruppisi esibiranno al Largo del Tempio, la piazzetta antistante lachiesa di S.Giacomo e l’ingresso è gratuito. è gratuito. Primae durante i concerti, nella stessa piazza, è possibile gustarealcuni dei prodotti tipici locali r brtr frl buon vino.

Pronto il cartellone per la festa patronale

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – E’ stato appron-tato il cartellone degli appuntamenti religiosi e ricreativi peri festeggiamenti del Santo patrono che si terranno il 7 ago-sto. Dopo la funzione religiosa in programma alle 19, alle 21ci sarà il concerto della Giullari cover band Nomadi e a se-guire l’esibizione di Alberto Bertoli. L’8 agosto, nelle primeore del mattino, ci sarà lo spettacolo pirotecnico e alle 9.30la banda Francavilla Fontana farà il giro del paese per poiesibirsi in piazza Roma alle 12. Alle 18,30 sarà celebrata laSanta messa e processione per le vie del paese e in serata,alle 21,30, ci sarà l’appuntamento musicale con il concertodella banda Francavilla Fontana e la sagra del prosciuttocon stand gastronomici. Il 9 agosto, alle 18,30, si terrà laSanta messa e la processione mentre in serata l’esibizionedi Vincenzo Olivieri e sagra del prosciutto con stand gastro-nomici; alla mezzanotte la chiusura dei festeggiamenti conlo spettacolo dei fuochi pirotecnici.

Venerdì assemblea di federazionedel Pd basso Molise

Page 14: 24 luglio 2013

Il molisano di Roccavivara Mirco Ante-nucci è passato dallo Spezia, dove haavuto una stagione un po’ grigia, alla Ter-nana, sempre in Serie B. L’attaccantedopo aver vinto il campionato con il To-rino è rimasto deluso del mancato ri-scatto. Così la Serie A gli è sfuggita di unnulla: il suo cartellino era del Catania,con cui ha conosciuto già il massimo pal-

coscenico nazionale.Ora Antenucci, cresciuto a Vasto ove ilpadre lo accompagnava in auto tutti i po-meriggi per gli allenamenti, spera di di-sputare una stagione con i fiocchi. LaTernana è fra le formazioni che sem-brano destinate a viaggiare nella panciadel gruppo. Ma niente esclude che possadiventare la sorpresa della serie cadetta.

Al nostro corregionale auguriamo di di-sputare un campionato con i fiocchi, con-traddistinto da tanti gol. Magari comequello di Ascoli che lo consacrò goleadordi razza. A Torino, invece, Ventura lo ha trasfor-mato in punta di movimento. Facendogliperdere lo smalto sotto misura. Lo smaltoche per una punta è tutto.

1424 luglio 2013 Sport

Ancora due giorni. E poisapremo chi bleffa e chifa sul serio. Ammesso chein giro ci sia qualcuno afare sul serio. Nel sensoche ha soldi da spendere.Perché senza soldi –si sa-non si cantano neppuremesse. Forse esclusequelle funebri. E qui, cipare, di tutto abbiamo bi-sogno tranne che di un deprofundis.

48 ore e poi. Come untitolo di un film di Holly-wood, Gino Di Bartolo-meo cerca di stanare chic’è e chi ci fa. Carte allamano, c’è tempo sino al 26luglio. Questo c’è scrittonel bando per accedere inD. Ma ovviamente quellecarte da sole non bastano.Anzi, sono nulla. Il quibus, quello si che conta.E il quibus, ci par di capire, al momento, nonc’è. O meglio, quello che s’è reperito può ser-vire al massimo per iscrivere la nuova squa-dra all’Eccellenza. Sperando poi di trovare,strada facendo, qualcuno (o tanti) pronto ametterci di suo per andare avanti. E vincereil campionato regionale. Sognando di vederplanato , prima o poi, a Selva Piana, entrol’impianto denominato Giovanni Romagnoli,un ricco presidente capace di tirarci fuori da-gli impicci.

LOTITOSe n’è parlato. Facendo volare i sogni. Per-

ché di un sogno si tratta. Al momento c’è pocodi concreto, malgrado le buone azioni diAdelmo Berardo che rispetto agli altri cercasempre di andare al sodo.

Certo, arrivare a Lotito, nel senso di convin-cerlo a metterci i soldi per farci divertire ladomenica, non è facile. Sino a ora non si è an-dati più avanti del “vedremo, l’idea mi piace,bisognerà riparlarne”. Ma il tempo stringe ,parlare non costa niente, mentre servirebbeveder girare assegni e bonifici a tanti zeri. E

Lotito potrebbe firmarne e come di assegni“pesanti”. Ma ne avrà voglia? Anche a SanBenedetto del Tronto, prima che si squaglias-sero avevano provato a bussare alla stessaporta. Che è rimasta chiusa. Perché nessuno,benché ricco e del mestiere, è pronto a tirarfuori i soldi senza vederci un ritorno. E nelcalcio il ritorno è sempre effimero. Anche coni club più titolati. I quali sono carichi di debiti,per questo richiedono interventi sempre piùfrequenti da parte di petrolieri e padroni delgas (russi).

SOLDIServono, per dare seguito al bando, 300 mila

euro sotto forma di assegno circolare. La cuicopia dovrà essere presentata da eventuali ri-chiedenti al Segretario Generale del Comune.Chi non li ha non verrà preso i considera-zione. L’unico al momento che potrebbe farfronte a questa scadenza è Claudio Lotito. IlComitato, invece, malgrado i titanici sforzi, èben lontano da quella cifra. In ultima analisipotrebbe spuntare magicamente anche un al-tro soggetto. Ma realisticamente non si profilaall’orizzonte alcuna possibilità al riguardo.

Il bando scade il 26Ancora 48 ore e sapremo se c’è una speranza di iscriversi in D.

Mirco Antenucci firma con la Ternana

Si spera che il buon senso prevalga e si possa trovarela strada per una fusione intelligente ed economica

L’attaccante spera di tornare a essere la macchina da gol di Ascoli.

Per quella data gli aspiranti dovranno presentarsi con l’assegno di 300mila euro in Comune

E’ sottile il filo che tiene unita la città alla Serie D. Più probabile, invece, immaginare un ritorno

in Eccellenza. Dove siamo stati tre volte, ecco perché ormai il blasone del Campobasso è

finito in soffitta. Per non dire in un umido scantinato.

Anche se non è ancora tempo di tirare la linea e fare le somme si pensa verosimilmente che

l’Eccellenza sia ciò che spetta alla formazione rossoblù.

Va detto che questa categoria, per mano del 1919 è già abbondantemente rappresentata in

città. E ci par di ricordare che non abbia avuto grandi precedenti in fatto di interesse. Di re-

cente, ad esempio, lo stesso 1919 si era attrezzato a vincere (senza poi riuscirci, ma mante-

nendosi nelle zone alte), ma il pubblico non s’è mai visto. Quindi prima di immaginare chissà

quali rilevanti incassi è bene rispolverare il passato.

CAMPOBASSO 1919La domanda questo giornale se l’è già fatta più d’una volta: se dovesse essere Eccellenza, perché

non ripartire dal 1919? Del resto si chiama Campobasso, s’è preso la data di affiliazione del

1919, porta le maglie rossoblù, è già conosciuto, ha disputato una decina di stagioni onorevoli:

che cosa gli manca?

Forse la simpatia che non è riuscito mai a conquistarsi tra la gente. Ma questo è un particolare

da poco: si acquisisce vincendo e attraverso una politica tra la gente.

A quanto pare, però, nessuno tra i promotori si è preso la briga di contattare Umberto Lozzi

che è il factotum del 1919. Quasi ignorando la sua esistenza. Insieme si potrebbe fare di più.

SINDACOIl primo cittadino di Campobasso è stato invece attento nell’incontrare nel suo ufficio proprio

Umberto Lozzi e avere con lui un contatto chiaro e franco. I due non si sono fatti chissà quali

promesse d’amore: si sono detti semplicemente come stanno le cose. C’è di più: Di Bartolo-

meo ha avuto confortevoli referenze sul 1919. Ragion per cui si presume che ne farà buon uso

qualora fosse chiamato a scegliere o, quantomeno, a dare un consiglio sul da farsi.

DUE AL POSTO DI UNAMettere in campo due squadre di Eccellenza nel capoluogo sarebbe un controsenso. Signifi-

cherebbe farsi concorrenza tra poveri. Dal momento che s’è capito che tanto il 1919 che la

costituenda nuova società non avendo un patron di riferimento dovranno muoversi in città

per farsi finanziare. Andando a dragare il fondo di un fiumiciattolo che già porta poca acqua.

Meglio sarebbe unirsi, per costruire una sola società, più forte e meglio coesa. Assegnando ruoli

e compiti (non è detto che l’allenatore debba essere Lozzi). Altrimenti si rischia di fare come

nel basket: due società al posto di una, con risultati mediocri da ambo le parti.

In Eccellenza condue Campobasso?

Si rischia, in caso di mancato ingresso in Serie D

di vedere in campo due squadre cittadine.

Page 15: 24 luglio 2013

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