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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nicola D'Ascanio. L'ex presidente della Provincia di Campobasso della sua tem- poranea uscita dalla politica non ne ha fatto un dramma personale. Sicura- mente si tiene in allenamento per rico- minciare la salita allenandosi giornal- mente con la sua bicicletta. Non sarà semplice per chi si troverà contro di lui cosa che prima o poi accadrà. Il Tapiro del giorno va ai colleghi de il Fatto Quotidiano. Non ce ne vogliano e non tocca a noi insegnare il mestiere a professionisti del settore, ma è regola del giornalismo affiancare foto che cor- rispondano all’articolo inserito in pa- gina. Invece, sul giornale di ieri, il pezzo sul mancato taglio dell’indennità da parte del governo regionale guidato da Frattura ha come immagine quella di Michele Iorio. Delle due l’una: o al Fatto Quotidiano non sanno che Iorio ha perso le elezioni ed è stato persino so- speso dalla carica di consigliere, o la te- stata prova imbarazzo a mostrare all’Ita- lia intera il volto di un presidente del Pd che attua in Molise una politica com- pletamente opposta alle chiacchiere del Pd nazionale. L’Oscar del giorno a Nicola D’Ascanio Il Tapiro del giorno ai colleghi de il Fatto REGIONE Un Molise fermo per i ritardi della nuova amministrazione A PAG. 3 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 36 - VENERDÌ 12 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico POLITICA Quote rosa, Frattura al Tar si costituisce contro A PAG. 3 POLITICA L’assessore Facciolla tuona come Giove su La Gazzetta A PAG. 3

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Il ritorno del generale

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aNicola D'Ascanio. L'ex presidente dellaProvincia di Campobasso della sua tem-poranea uscita dalla politica non ne hafatto un dramma personale. Sicura-mente si tiene in allenamento per rico-minciare la salita allenandosi giornal-mente con la sua bicicletta. Non saràsemplice per chi si troverà contro di luicosa che prima o poi accadrà.

Il Tapiro del giorno va ai colleghi de ilFatto Quotidiano. Non ce ne vogliano enon tocca a noi insegnare il mestiere aprofessionisti del settore, ma è regoladel giornalismo affiancare foto che cor-rispondano all’articolo inserito in pa-gina. Invece, sul giornale di ieri, il pezzosul mancato taglio dell’indennità daparte del governo regionale guidato daFrattura ha come immagine quella diMichele Iorio. Delle due l’una: o al FattoQuotidiano non sanno che Iorio haperso le elezioni ed è stato persino so-speso dalla carica di consigliere, o la te-stata prova imbarazzo a mostrare all’Ita-lia intera il volto di un presidente del Pdche attua in Molise una politica com-pletamente opposta alle chiacchiere delPd nazionale.

L’Oscar del giornoa Nicola D’Ascanio

Il Tapiro del giornoai colleghi de il Fatto

REGIONE

Un Molise fermoper i ritardidella nuovaamministrazione

A PAG. 3

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 36 - VENERDÌ 12 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

POLITICA

Quote rosa,Frattura al Tarsi costituiscecontro

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POLITICA

L’assessoreFacciolla tuonacome Giovesu La Gazzetta

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“Chi si contenta gode”: il detto popolare va attagliato al consigliere regio-nale della sinistra Salvatore Ciocca che s’è dichiarato pienamente sod-disfatto, dandone notizia alla stampa, della decisione del consiglioregionale di dare mandato al presidente della Giunta “di valutare l’operatodell’attuale dirigenza della Azienda regionale Molise Acque”. Il regressodell’assemblea rispetto al contenuto della mozione di cui Ciocca, con icolleghi Ioffredi, Di Pietro e Parpiglia, era firmatario, è stato notevole.Nella mozione infatti veniva chiesto ben altro al Presidente della Giunta,Frattura, e all’assessore Scarabeo.

Ovvero la rimozione del direttore generale dell’Azienda Molise Acquee la nomina di un commissario straordinario, oltre alla attivazione di unpercorso finalizzato all’analisi complessiva dei costi dell’Azienda. La “ri-duzione” della mozione è stata sostanziale ma al consigliere Ciocca, chevanta significative epurazioni dirigenziali, va bene ugualmente.

Il passo indietro lo ha determinato una pregiudiziale del consigliere delPd, Di Nunzio, che si distingue ormai con sistematicità per il rigore concui interpreta il ruolo e la funzione che gli sono propri, evitando di caderenel demagogismo della lotta politica e della contrapposizione a tutto ciòche risale alle decisioni e agli uomini del centrodestra, per stare alle re-gole e al buonsenso. Il risultato della discussione si è solidificato nellavotazione a maggioranza: sedici voti favorevoli, tre astenuti (Di Nunzio,Micone e Fusco Perrella) e uno contrario (Cavaliere). Ciocca però nondemorde. Il dispositivo varato dal consiglio lo ha interpretato così: “Il Con-siglio ha ufficialmente impegnato il presidente Frattura ad un puntuale la-voro di verifica teso a conoscere a fondo la situazione di Molise Acque, adindividuare criticità e possibili percorsi di razionalizzazione - salvaguar-

dando maestranze e professionalità - di uno deglienti della <galassia> della Regione Molise, nati esovradimensionati nella spasmodica ricerca delconsenso e del potere politico”. Sarà, ma ab-biamo dubbi che sia questa la interpretazioneautentica del mandato consiliare a Frattura.Dubbi che Ciocca non ha allorché, in ag-giunta alla soddisfazione per il votoconsiliare, promette che si met-terà subito al lavoro “Per varareuna profonda rivisitazione nor-mativa dell’Azienda speciale, perrenderla finalmente efficiente edimensionata alle necessità, per riconoscere il patrimonio collettivo del beneacqua così come sancito dall’esito del referendum”. Promette di farlo intempi brevi e certi, “Con il supporto necessario dei referenti regionali e na-zionali dei Comitati per l’Acqua Pubblica e con il supporto professionaledel professor Alberto Lucarelli che ha scritto i quesiti per il referendum cheha sancito quella verità che a Molise Acque negano di conoscere”. Dal suopunto di vista, inoltre, “Non ci sarà spazio per chi, dell’acqua di tutti, vuolfarne un business. Economico o politico che sia”. Su questo ultimo puntonon è solo lui a ritenere che l’acqua debba essere un bene pubblico ina-lienabile. Ma anche i milioni d’italiani che hanno vinto il referendum. E,per quanto ci risulta, era anche il punto di vista della precedente giuntaregionale. Di questa in carica non è dato sapere.

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Il consiglio regionale ha ridimensionato l’assalto alla dirigenza di “Molise Acque”

L’assemblea ha dato unicamente mandato al presidente Frattura di valutare l’operato della dirigenza in carica

Sono due giorni che il coordinatore regionaleinveisce su facebook contro il ritorno a ForzaItalia e, in Molise, contro la regia del progettoassegnato da Berlusconi a Michele Iorio. Il che,come posizione politica, non comporta nessunameraviglia.

Ognuno ha le sue idee. In fondo, se i comuni-sti hanno accettato un ex An alla guida del cen-trosinistra, perché mai Ulisse non potrebbecambiare idea sul percorso politico di chi a Pa-lazzo Madama gli ha soffiato il seggio? Soprat-tutto se si tratta del leader nazionale del Pdl.Un po’ meno comprensibile, per nostra igno-ranza su fatti e avvenimenti accaduti o che ac-cadono tuttora, è l’atteggiamento su quello cheDi Giacomo definisce Buontempone: MicheleIorio.

“C'è grande fermento sul possibile ritorno aForza Italia. Qualcuno profetizza l'irripetibileesperienza di ben 20 anni fa, dimenticando ildiverso e del tutto particolare momento storicoe politico nel quale stiamo vivendo. Qualchealtro ipotizza una nuova, nefasta Piana dei Mu-lini n.2 , come se la gente avesse dimenticato idanni irreparabili provocati dalla n. 1. Forsepensano che funzioni a chi arriva primo, comea rubabandiera? Quando sarà il momento ilMolise, come il resto d'Italia, lo saprà ufficial-mente, non con le furbate di qualche buontem-pone”. Questo scriveva l’altro ieri l’ormai exsenatore. Da qui è sorta la prima domanda te-nuta in un cassetto: ma non è che Di Giacomoteme che con questo ritorno a Forza Italia e laregìa di Iorio lui possa perdere anche la reg-

genza del partito? Il timore, nel gioco, ci sta.Così come il denigrare il lavoro altrui per sal-vare la propria posizione personale. Il giornosuccessivo, sempre sul social network, si leggeancora: “Ci sono persone che rubano nei centricommerciali per fame. C'è gente che ha persotutto, anche la speranza. E c'è qualche buon-tempone che, dopo aver distrutto una intera ge-nerazione di politici e di ideali, pensa diriciclare se stesso o qualche suo familiare conla bufala di Piana dei Mulini”. E qui scatta laseconda domanda: forse la strada giusta è rici-clare Di Giacomo? Perché, come qualcuno hafatto notare commentando il post del coordina-tore regionale del Pdl, lo stesso Ulisse ha viag-giato per anni al fianco di quel Buontemponecondividendone le scelte. Eccezion fatta perl’ultima candidatura alle regionali. Ma finchéIorio ha portato in spalla Di Giacomo, pare chec’era sintonia nonostante il malcontento dellabase che lo stesso Iorio non ha voluto ascoltare.

Attendiamo che venga alla luce anche ilnuovo percorso che possa essere ideato da DiGiacomo, magari con una candidatura propriaconnessa a preferenze per valutare una voltaper tutte il peso politico del coordinatore. Per-ché francamente, nel passato, tra assessore re-gionale esterno e senatore, il gusto dellanomina di cui ha beneficiato è innegabile.

Come quella che lo riconfermò alla guida delPdl: salvato dal fax del Buontempone che lo di-fese contro la rimozione decisa a Roma. E al-lora avanti tutta: non si recicli chi può, ma solol’Ulisse furioso. Irene Corsini

Senti chi parla

Imbrigliata la furia iconoclasta del consigliere Ciocca

Ieri la comunicazione ufficiale peril rilancio di Forza Italia in Molise:si riparte dalla Piana dei Mulini

ROMA. Convocazione e partecipazione all’Ufficio politico delPdl. Poi, in serata, arriva l’ufficialità di quanto asserito nei giorniscorsi. Silvio Berlusconi ha dato il via al lancio di Forza Italia2. Ein Molise, ad occupare il ruolo di regista dell’operazione, dovràessere Angelo Michele Iorio. A dispetto di chi ritiene che sia statolui a distruggere il centrodestra, chi fa politica evidentementevaluta, osserva e studia e sa che in Molise, in questo momento,l’unico politico di razza è rimasto solo Iorio. A settembre semprein sede di direzione di partito, saranno decise tutte le iniziativeda intraprendere per garantire un più forte e auspicato radica-mento del nuovo progetto politico su tutto il territorio nazionale.“In questa direzione ho personalmente comunicato al PresidenteBerlusconi – dichiara lo stesso Iorio - la volontà di convocare unprimo incontro organizzativo che si terrà il 23 luglio, alle ore18.30, a Piana dei Mulini, per preparare la più larga partecipa-zione e adesione popolare a Forza Italia Molise. Stabiliremo me-todi e forme per un forte appello a tutti i cittadini checondividono le idee, i programmi e i valori del centrodestra adassumere un rinnovato impegno della politica. Appello che ri-volgeremo soprattutto a chi non ha preso parte attiva alla poli-tica, ma sente il bisogno in un momento così delicato dipartecipare alle scelte che riguardano il futuro del nostro Paesee della nostra regione”.

Intanto da Berlusconiil via ufficiale: Iorioavanti tutta

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Cianciano e cincischiano da mesi sul quinto assessore e sulle deleghe ai con-siglieri regionali onde renderli in vista, oggetto di una qualche considerazione, enon s’accorgono che il Molise è fermo, in preda alla più devastante delle crisieconomiche e delle perniciose inefficienze amministrative.

Si scambiano elogi per cariche e incarichi che gli piovono addosso (emblema-tico lo scambio di complimenti tra Nagni e Di Pietro jr) e non si rendono contoche il mancato avvio della ricostruzione post-terremoto tiene bloccati oltre milleprogetti, distribuiti in 60 comuni, e 356milioni di euro. Tra qualche mese, perma-nendo l’inattività, circa 230 operatori a contratto se ne dovranno stare con le maniin mano. Una beffa!

Non si rendono conto che la Termoli-San Vittore continua nel suo strampalatosaliscendi di opera “certa ed incerta” nonostante il ribadito finanziamento delCipe; che la fondo valle Rivolo, data aperta a giugno di ogni anno, aperta non è;che la tangenziale Nord di Campobasso è bloccata senza un chiaro perché daoltre quattr’anni; che l’investimento regionale per la realizzazione della nuovasede, non più sul terreno dell’ex Romagnoli, ma in periferia (Sic!), a Selvapiana,si va disponendo sulla falsariga dell’investimento con cui sono state avviate ledue mega-costruzioni civili a “torre” nell’area urbana di Vazzieri, molto care alpresidente della giunta Palo di Laura Frattura; che il settore manifatturiero (It-tierre, Solagrital, Zuccherificio e Fiat) era e rimane pesantemente in crisi, in baliadegli umori ballerini dei singoli assessori e della giunta regionale nel suo com-

plesso, incapaci (assessori e giunta) di uscire dalle incertezze e dalle titubanzeamministrative, costretti a rifugiarsi in fantomatici tavoli ministeriali; che il tra-sporto su gomma, elemento essenziale (ed esiziale) per i collegamenti regionali,non è stato affrancato dalla gogna dei crediti che vantano le ditte e della ipocritarazionalizzazione che viene sbandierata; che il programma regionale di sviluppoè rimasto chiuso nella cripta presidenziale, sottratto al dibattito e al confronto,per cui non si hanno notizie di ciò che si vorrebbe e si potrebbe realizzare qualoragli organi tecnici e amministrativi regionali fossero nella condizione oggettiva dioperare, cosa che, stando ai risultati della programmazione 2007-2013, è oggetti-vamente discutibile; che settori primari quali l’Agricoltura e il Turismo sono statilasciati nella più deprecabile indeterminatezza gestionale (Facciolla, l’assessore-avvocato, però si bea delle manze della Granarolo, ignaro dei problemi e delledifficoltà degli agricoltori e dei produttori molisani!), né si vedono correttivi al-l’orizzonte. Potremmo continuare con l’Ambiente, l’Energia, il Commercio, l’Ar-tigianato, ma non ne vale la pena, sapendo che sarebbero annotazioni il cuidestino è finire nella discrezionalità di una classe politica che ha perso per strada(dal 2008) finanziamenti pubblici per oltre 300 milioni di euro senza battere ciglio.Ed ha l’improntitudine di mistificare altri finanziamenti per farne un nuovo car-tello di annunci e promesse. Per sopravvivere a se stessa e tentare di andareavanti.

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CAMPOBASSO. Allergia allequote rosa. Sembra essere questo ilmale di stagione del presidentedella Giunta regionale del Molise.Paolo di Laura Frattura, infatti, nonsolo non ha rispettato la legge cheprevede parità di genere nell’esecu-tivo, ma si è costituito in giudiziocontro il ricorso promosso daAdriana Izzi, consigliere comunaledi Campobasso, e curato dall’avvo-cato Vincenzo Iacovino.

Ieri c’è stato il dibattimento al Tardi cui ora non resta che aspettare ilverdetto. Anche se, si concordi omeno con meccanismi che facilitinol’inserimento delle donne nelle isti-tuzioni, la faccenda delle quote rosa

sembra essere ormai un comunesentire: ovunque la magistratura haoptato a favore del rispetto dellaparità di genere. L’allergia del pre-sidente, si dice, non deve essere ri-condotta ad una forma diinsofferenza alle donne intese comegenere umano quanto piuttosto almantenimento di quella forma disonnolenza tipica della coalizioneda lui guidata.

Ossia, per farla breve, una sen-tenza del Tar che costringerebbeFrattura a rivedere la squadra digoverno comporterebbe un rime-scolamento di carte e ulteriori ner-vosismi in questo centrosinistraimmobile.

Frattura allergicoalle quote rosa: non le vuole in Giunta e sicostituisce in giudizio

CAMPOBASSO. "Oggi, La Gazzetta delMolise, giornale di informazione di cen-trodestra, ci ha assegnato il terzo tapiro inmeno di un mese! Iniziamo a fare pauraall'informazione d'opposizione! Andiamoavanti". Così ha scritto su Facebook l'as-sessore Vittorino Facciolla. E, finalmente,noi de La Gazzetta del Molise abbiamopotuto prendere nota che l'assessore al-l'Agricoltura c'è, è operativo anche se, finoad oggi, non abbiamo riscontrato un suoprovvedimento. "Caelo tonantem credidi-mus Iovem regnare". (Abbiamo credutoche regnasse Giove in cielo, quando loudimmo tuonare), così Orazio nell'anticaRoma. "Abbiamo creduto che ammini-strasse Facciolla in assessorato, quandoregistrammo il suo tuono su Facebook",

così Noi nel moderno Molise. Non sap-piamo se il suo scrivere sia stato dettatodal fatto che l'Oscar, questo giornale, lo haassegnato, nello stesso numero, a France-sco Totaro suo 'paesano' oppure, per dav-vero, crede che ci sia una motivazionelegata al centrodestra. Abbiamo assegnatoil Tapiro anche ad esponenti di quest'areaperchè vogliamo sottolineare la nostraequidistanza tra i due schieramenti. Ci in-teressano i fatti e quelli e solamente ri-portiamo. E l'attività della nuova Giuntanon ci sembra, per nulla, in linea con leaspirazioni di cambiamento che, pure,erano alla base della sua nascita. Per ri-tornare ad Orazio: " Abbiamo creduto cheregnasse Giove in cielo, quando loudimmo tuonare".

QuandoFacciolla tuonòL'assessore su Facebook respinge il nostro terzo Tapiro

Il Molise è drammaticamente fermo

Intanto si attende la sentenza sul ricorso presentato da Adriana Izzi e discusso ieri al Tar

Vittima di una classe politica che ha perso per strada (dal 2008) finanziamenti pubblici per oltre 300 milioni di euro senza battere ciglio ed ha l’improntitudine di mistificare altri finanziamenti per farne un nuovo cartello di annunci e promesse

Cambio della guardia in Via Genova: di male in peggio

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di M. Pasquale Farinacci

Egregio presidente Frattura,mi rivolgo a Lei in prima persona dato che le vicende di

chi scrive sono legate da anni a quelle dell’ Orchestra Re-gionale del Molise, collaborando con essa da tempo comePrimo Violino, ma preciso che il mio pensiero è condivisoda molti miei colleghi musicisti, con i quali ci siamo piùvolte interrogati sulle sorti e sul destino dell’Orchestra.Questa nasce di fatto nel 1998, quando cioè la Regione af-fida al Conservatorio il compito ( e relativo budget) dicreare un ensemble di musicisti, in gran parte locali, perdiffondere la cultura ed il repertorio musicale nell’ambitodel Molise: la Regionale, in qualche modo, ha rappresen-tato per anni fonte di reddito e di occupazione per moltis-simi musicisti professionisti, molisani e provenienti dalleregioni limitrofe.

Quando il governo precedente al Suo, nei primi mesi del2011, ha ritenuto sensato far confluire l’Orchestra nellaFondazione Molise Cultura molti di noi l’hanno appog-giato con entusiasmo, nella speranza che la gestione daparte di una struttura organizzatrice dedicata potesse farcompiere all’Orchestra un sensibile salto qualitativo inavanti: una nuova sede con auditorium, un diverso tipo dicontrattualizzazione, un nuovo prestigio artistico facevaben sperare nella nuova gestione.

L’attesa è sembrata interminabile, forse eccessiva, ma,d’altra parte, ben ripagata: un ciclo di produzioni musicalidi pregevole livello tra Settembre e Dicembre del 2012hanno letteralmente vivificato l’autunno del capoluogomolisano, e di certo molti lettori ricordano il fervore gene-rato nei pressi dell’auditorium da concerti di alto profiloculturale; la presenza costante di un caloroso pubblico ac-corso puntualmente e numeroso ha confermato la bontàdelle scelte e la buona organizzazione degli eventi: nonricordo una sola data in cui la sala non sia stata pressochépiena.

Per non parlare della stagione 2013: in Febbraio erastato presentato il programma per l’anno in corso e laFondazione disponeva (e tuttora dispone, da quanto mi èdato di sapere) anche della copertura economica per po-terlo realizzare. Era tutto pronto: secondo programmaavremmo dovuto inaugurare a Marzo un importantissimofestival a Roma, ad Aprile realizzare la registrazione di undisco per l’etichetta discografica Tactus e si attendeval’arrivo, durante l’anno, di ottimi solisti e di direttori ospitiche senz’altro avrebbero dato visibilità alla nostra piccolaregione.

L’Orchestra avrebbe potuto aprirsi al circuito musicalenazionale, compiendo uno storico salto di qualità. Ebbene,mi dispiace molto dover scrivere che quelle ricche oppor-tunità le abbiamo irrimediabilmente perse: inoltre l’inter-

ruzione improvvisa di parecchi mesi non ha certo giovatoad un “organismo” che per crescere e dare il meglio di sédeve lavorare insieme continuativamente; preferiremmoche i politici avessero anche questo genere di sensibilitàe priorità quando decidono di questioni relative all’arte.

La cittadinanza, d’altra parte, è stata privata di appun-tamenti culturali che aveva davvero mostrato di gradireed ai quali era da anni abituata.

Talvolta, ancora troppo raramente, si sente parlare di“indotto economico” legato ad eventi artistici e concerti:non ne trascuri, Presidente, l’importanza e l’ entità a li-vello locale, e mi permetto di ricordarLe che del budgetriservato all’orchestra circa la metà, ad oggi, poteva e do-veva già essere stato impiegato: si tratta, grossomodo, dicirca 200.000 euro che per la modesta economia regionalenon rappresenta una cifra totalmente trascurabile, so-prattutto di questi tempi… Spero, concludendo ed augu-randoLe buon lavoro, che Lei ponga tra le sue prioritàpolitiche la questione dell’orchestra , dimostrando realeconsiderazione per l’arte e riconoscendone l’importanzaper il nostro capoluogo, da sempre non troppo generosoin fatto di eventi di tal genere: dia prova di politica maturae responsabile , convalidando fattivamente anche per-corsi già intrapresi nel passato (magari da altre forze po-litiche), qualora questi abbiano un reale senso.

*Primo Violino dell’Orchestra Regionale

CAMPOBASSO. Per le stesse cure diriabilitazione il servizio sanitario paga208 euro in Abruzzo, 109 euro in Molisee, ovviamente, si continua ad andare inAbruzzo. Mentre le aziende molisanesono costrette alla 'fame' oppure a ri-durre il personale, caso Fisiomedicadocet. E allora curarsi in una regione an-ziché in un’altra fa la differenza. Speciese si tratta ad esempio di ricoveri. In data11 aprile 2013 la Casa di Cura AbanoTerme-Polispecialistica e Termale Spaemette una fattura alla Asrem-distrettodi Larino. Si tratta di una fattura per pre-stazioni erogate a cittadini molisani inuna delle strutture di cui dispone la Casadi Cura di Abano terme, segnatamente la

casa di cura Villa dei Pini in Provincia diChieti. L’importo è di complessivi3329,28 euro.

Quello che interessa non è tanto l’im-porto complessivo ma il costo della sin-gola prestazione, che è di euro 208,08. Sitratta di 16 prestazioni riabilitative. Sitratta quindi di prestazioni sanitarie di-sponibili anche in Molise, dove il serviziosanitario locale ha convenzionato diversioperatori per lo svolgimento di questeterapie, oltre a poterlo erogare nelle pro-prie strutture.

Il punto centrale è il prezzo di listinodi queste terapie. Da una nostra ricogni-zione la stessa prestazione erogata inAbruzzo a pazienti molisani viene ero-

gata da strutture molisane al costo unita-rio di 100 euro. Ossia meno della metà.Non solo.

La Regione Molise dovrà riconoscerealla Regione Abruzzo subito il 100% del-l’importo fatturato, mentre nel Molise,viste le vicissitudini di deficit in cui laRegione è impelagata, agli operatoriviene riconosciuto subito solo l’80% dellasomma. Perché allora si decide di indi-rizzare queste prestazioni in altre re-gioni, con costi maggiori? Perché non sichiede, almeno, alle strutture convenzio-nate extra regionali di concedere lostesso prezzo di quelle regionali, vistoche a pagare è la Regione Molise? La de-cisione di autorizzare cure extra regio-

nali, in base ad un provvedimento delDirettore generale Asrem del 2010, èstato demandato al Direttore del di-stretto sanitario di competenza, in que-sto caso quello di Larino.

E da un riepilogo del dirigente del di-stretto di Termoli relativo ai primi tremesi del 2013 il centro di alta intensitàassistenziale Villa dei Pini ha erogato apazienti molisani, della sola zona delbasso Molise cure per prestazioni di ria-bilitazione per complessivi 29.800 euro.

Che se si fossero svolte in Molise sa-rebbero costate ai contribuenti regionalisolo 15.600 euro. E le aziende molisane,vedi Fisiomedica, sono costrette a vivac-chiare.

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La Regione non blocchi l'Orchestra Stabile"

Mentre crescono le preoccupazioni per le aziende molisane, si continua ad autorizzare le prestazioni in territori contermini

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Lettera aperta

Riabilitazione, fuori regione costi maggiori

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Neanche per sogno. Lesto e intuitivo come sempre, virtù dicui generosamente si avvale per essere al centro dell’atten-zione anche nei palazzi romani, non ha frapposto tempo ad al-lestire un comunicato indirizzato al ministero dell’Interno(Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione - Direzionecentrale dei Servizi civili per l’immigrazione e l’asilo politico);al prefetto di Campobasso; all’assessore regionale della Liguriaresponsabile delle Politiche sociali, del terzo settore, della coo-perazione allo sviluppo e delle pari opportunità, nonché coor-dinatore della commissione per le Politiche sociali; alresponsabile del servizio per le Politiche sociali della RegioneMolise; al Presidente della Provincia di Campobasso; al comunedi San Giuliano di Puglia e all’arcivescovo di Campobasso, perdire che il Molise è disposto “ a concorrere nella risoluzione diuna problematica che chiama in causa le coscienze come ci ha ri-cordato Papa Francesco da Lampedusa”. Al di là della difficoltàa collegare e a conciliare tra loro i vari destinatari, con questaennesima iniziativa istituzionale il (vice)presidente Petraroia

si conferma nella totale disponibilità della propria e dell’al-trui (di Frattura, per intenderci) autorità (ed autorevo-lezza?), assumendo impegni e determinando indirizzioperativi che, anche ad una valutazione fatta a lume di naso,apparterrebbero al presidente, alla giunta, e al consiglio re-gionali. Apprezzabile senza dubbio la disponibilità del Mo-lise ad accogliere i migranti e a partecipare alla soluzionedei problemi legati alla loro accoglienza e assistenza. Matrattandosi di un’azione a più soggetti, e a più voci, prudenzaavrebbe consigliato una concertazione preventiva e nessunafuga in avanti. Ma il Nostro, si sa, sul piano della comunica-zione e degli effetti benefici che ne derivano, sapendola uti-lizzare, non ha concorrenti. E i vuoti, in genere, si colmano inassenza dei protagonisti!

Ciò per dire che Petraroia parla ed agisce favorito dall’as-senza di chi dovrebbe parlare ed agire: per istituzione e perdestinazione.

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Il Molise, attraverso le parole del (vice)presidente della giunta regionale, si conferma disponibile all’accoglienza dei migranti

Da vero vescovo laico, ancorché ideologo e tutore del centrosinistra by Frattura (e non aggiungiamo parola!), volevate che il (vice)presidentedella giunta regionale Michele Petraroia non si ponesse in concorrenzacon Papa Francesco sulla vessata questione dei migranti?

Sono certo che ogni molisano, come ri-tengo tutti coloro i quali sono stati frui-tori delle immagini e del forte messaggiolanciato da Papa Francesco a Lampe-dusa, si sia sentito coinvolto in un per-corso di accoglienza e di disponibilitàall’aiuto di chi lascia la propria terra peremergenze riguardanti guerre, persecu-zioni e crisieconomiche.

Un coinvolgimento che per noi moli-sani è naturale ed obbligato, vista la no-stra tradizionale cultura di accoglienza edi solidarietà a chi è in difficoltà. Condi-zione dimostrata in tante occasioni e inultimo, in particolare, nell’emergenzaprofughi del 2010. Tali considerazionisono necessarie a sostenere un rilievoche non posso non fare a riguardo dellavisita del Capo della Protezione CivileNazionale, Prefetto Franco Gabrielli,fatta ieri in Molise a Bonefro.

Lo stesso Prefetto, vedo e leggo dagliorgani diinformazione, ha detto che quelvillaggio provvisorio per accogliere i ter-remotati di San Giuliano di Puglia è

completamente idoneo ad ospitare uncampo profughi e tale condizione lo sot-trarrebbe alla possibilità di divenire “ri-cettacolo di ogni umanità disperata”.Tutto questo plaudendo all’asserita vo-lontà del Ministero dell’Interno, e del Di-partimento competente, di trasformare ilvillaggio in un centro di accoglienza pro-fughi in piena regola che porterebbe“grandi benefici al territorio”.

Ora tutto questo accade senza ascol-tare cosavuole, cosa chiede, cosa siaspetta il territorio da quel villaggio, chericordo, è costato agli italiani oltre 35 mi-lioni di euro.

Negli scorsi anni avevamo immaginatovari utilizzi di quella straordinaria strut-tura, che andavano area per insediarecentri universitari, a luogo in cui svol-gere attività di eccellenza nel campodella ricerca e della formazione, con par-ticolare riferimento alla prevenzione deirischi e alla protezione civile. Ma si eraparlato anche di un impegno del CONIper iniziative nel campo sportivo.

Tante ipotesi su cui ci siera lunga-mente confrontati con i diversi livelliistituzionali e le singole forze politicheper evitare utilizzi sminuenti la strutturae quanto essa è costata a ogni italiano.

Oggi invece, all’improvviso, pare si de-cida unilateralmente una destinazionesenza ascoltare nessuno, senza creare undibattito tra le varie forze politiche dellaregione, senza capire se il territorio èpronto a questo utilizzo, se intende per-correre tale strada e in che modo. Non èin discussione la solidarietà, che non èun punto di arrivo ma un presuppostodella molisanità, è da chiarire il dirittodei molisani di decidere il proprio futuroe di capire la portata di una scelta daloro non compiuta e quanto essa possaportare conseguenze sulla crescita esullo sviluppo a cui anelano e per cui,con tanti sacrifici, si stanno impegnando.

A me sembra che in questa regione lapolitica abbia abdicato al suo ruolo di ra-gionare, di confrontarsi e di capire se ecome bisogna fare sacrifici, se e come bi-

sogna opporsi a delle ipotesi non condi-vise, se e come si voglia essere protago-nisti del propriodomani.

Il silenzio e la rassegnata accettazionedi tutto ciò che accade, rappresenta unalenta agonia di un territorio a cui nonpossiamo rassegnarci. Dobbiamo essereartefici del nostro destino, dobbiamoavere il coraggio e la dignità di discuterecon ogni interlocutore a testa alta eschiena dritta. Sappiamo bene cos’è la-solidarietà e l’accoglienza, ma dobbiamocapire come esse si declinano nel con-creto e quali altre emergenze potrebberocrearsi senza una opportuna pondera-zione di ciò che si va a realizzare.

Mi auguro che sisviluppi un dibattitoin tal proposito. Spero che la politica sisvegli e capisca che non è tempo di te-pori post elezioni, di dibattiti di un “fa-remo e diremo” senza tempo e luogo.Questa terra non può rassegnarci ad undeclino inesorabile.

I problemi non si risolvono passandomesi a fare tavoli, a ridistribuire deleghe,a fare convegni e dibattiti relativi a strut-turazioni di posizioni politiche singole ecollettive. Stiamo perdendo filiere pro-duttive storiche del Molise, Solagrital,Zuccherificio, Ittierre. Nessuno dicenulla, tutti affaccendati in altri temi. Per-sino i grillini sono silenti. Come se non liinteressasse nulla, se non l’aver dovutorinunciare a qualche migliaio di ero diindennità. Per il resto tutti zitti.Sen Mi-chele Iorio

Chi governa ha il dovere di gestire non di predicare

La differenza tra clero e politica

Petraroia, come Papa Francesco,sul dramma dell’immigrazione,s’appella alle coscienze

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E’ stato approvato qualche giornofa il bando per l’assegnazione diundici box in piazzetta Palombo.L’amministrazione comunalecerca, in questo modo, di ridarevita a uno dei posti più caratteri-stici e affascinanti del centro sto-rico e lo fa decidendo di rianimarloattraverso il rilancio dei maestriartigiani.I box, infatti, saranno destinati

alla vendita di prodotti dell’artigia-nato artistico molisano come l’ac-ciaio traforato e cesellato a mano,

l’ottone, i bronzi lavorati, il ferroforgiato e battuto, l’oro lavorato,ceramiche artistiche, cuoio,tom-bolo uncinetto, ricami, restauro dellegno, vetro o mosaici. Per ciascun locale è stabilito un ca-none di concessione da corrispon-dere mensilmente di 7,86 euro almetro quadrato, la concessione hadurata quinquennale e in ag-giunta il concessionario dovrà cor-rispondere al Comune la Cosap,per le occupazione delle aree an-tistanti i propri locali, e la Tarsu.Ciascun locale-box deve essere

utilizzato rispettando la specializ-zazione merceologica cui è desti-nato. E' vietato esercitarvi ilcommercio di generi diversi daquelli ammessi, se non comple-mentari e accessori ai manufatti diartigianato artistico di propria pro-duzione Le domande di parteci-pazione, indirizzate al SettoreAttività produttive del territoriodel Comune di Campobasso, do-vranno essere presentate entro il23 agosto e possono partecipare albando anche gli artigiani che sonogià concessionari di box in piaz-zetta Palombo e che intendono ef-fettuare delle modifiche perapportare dei miglioramenti.Inoltre i concessionari dovrannoorganizzare dimostrazioni ed alle-stire mostre dei prodotti artigianalialmeno quattro volte all’annocoinvolgendo ragazzi, bambini estudenti in attività di laboratoriodidattico. A turno e secondo ac-cordi interni i concessionari do-vranno anche garantire l’aperturadi piazzetta Palombo durante igiorni festivi e le domeniche.

612 luglio 2013 Campobasso

GAMBATESA – Dopo lo strepitoso risultato ottenuto nell’ambito del Vinitaly la

tintilia “Embatur” della Cantina Valtappino ha ricevuto in questi giorni un nuovo e

quanto mai prestigioso attestato di qualità: la medaglia d’argento del concorso in-

ternazionale denominato “La Selezione del Sindaco”. Raggiante del risultato Luciano

Cirucci responsabile degli stabilimenti della Valtappino che a caldo, subito dopo la

premiazione, ha rilasciato la seguente dichiarazione “Condivido questo premio con

tutto lo staff della Cantina Valtappino nonché con i viticoltori delle terre di Gam-

batesa, che con maestria da anni producono pregiate uve che mi hanno consentito

di ottenere prestigiosi riconoscimenti come quello conferitomi a Roma presso il

Campidoglio nella sala della Protomoteca". Nonostante fosse stata già nota la rosa

dei premiati, la cerimonia ha segnato momenti di grande orgoglio per tutta la rete

dell’associazione nazionale delle Città del vino. A dare il benvenuto a produttori e

sindaci è stata l’assessore al Commercio al Comune di Roma Marta Leonori, in-

sieme a Pietro Iadanza presidente dell'associazione nazionale delle Città del vino,

a Mario Finonzi, assessore al Turismo della Regione Veneto, a Claudio Serafini pre-

sidente delle Città del Bio, a Bernardino Zambon sindaco di Valdobbiadene e ad

Andrea Squarcia del Ministero delle Politiche Agricole. Questo concorso, giunto alla

12° edizione, è l’unico a prevedere la partecipazione congiunta dell’azienda produt-

trice e del comune in cui sono localizzati i vigneti, in sinergia tra pubblico e privato,

perché entrambi impegnati nella promozione e nella salvaguardia del patrimonio

vitivinicolo. “Negli anni il concorso ha acquistato importanza e ha adottate nuove

iniziative nel segno del prestigio e della qualità - ha detto Pietro Iadanza - e crescerà

ancora puntando sul rapporto tra vino e territorio. Per il prossimo anno, anche con

un'intesa con il Portogallo, dove si svolgerà la premiazione dell'edizione 2014, e

con gli altri grandi Paesi produttori d’Europa, come Francia e Spagna, pensiamo di

selezionare almeno 2.000 etichette". Ovviamente soddisfatto della medaglie e del

diploma ricevuto anche il sindaco di Gambatesa, Emilio Venditti, che ha accompa-

gnato Luciano Cirucci nella trasferta romana.

Premiata la Tintilia della Valtappino

Un gruppo di cittadini raccoglie in una lettera le disfunzioni della strutturaCAMPOBASSO. Sulla questione Terminal autobus, ci è giuntauna lettera in redazione. “Al tuo arrivo ti aspetterò al terminal di Campobasso”...anzi no,credo sia meglio di no! Indubbiamente giungere a Campobassoapprodando al terminal non è proprio una bella idea e soprat-tutto un belvedere sia per la città che per i cittadini. Agli alboridella sua costruzione, quando si iniziava a parlare di “terminal”,i campobassani sembravano addirittura orgogliosi del fatto cheanche loro, come le grandi città, avevano un luogo, un posto ri-servato solo all’arrivo e alla partenza degli autobus di città e dilinea. Sembrava una parola quasi di elitè, come dire “metropo-litana di Campobasso”, ma ve la immaginate? Noi che i pullmanli abbiamo sempre visti in fila indiana all’ex stadio Romagnolio lungo Corso Bucci. Le foto e le aspettative che l’impianto di ViaGian Battista Vico avevano prospettato, rendevano i campobas-sani orgogliosi: finalmente una biglietteria, un bar, servizi igie-

nici, sale d’attesa, scale mobili e una galleria di negozi. Sem-brava essere tutto perfetto e non poter chiedere di più...ma lecose non sono andate proprio così e come dopo un bel sogno,all’improvviso ci siamo svegliati ed ecco dinanzi a noi una nonproprio bella realtà. L’intera struttura non è stata mai aperta alpubblico e ciò che ne è rimasto è solo la biglietteria che cerca dioffrire il meglio dei servizi, pur essendo costretta ad operare inspazi ridotti. Eppure il terminal resta un luogo frequentato ognigiorno, da tantissimi viaggiatori provenienti da ogni parte dellaregione che si recano in città per motivi diversi: scuola, lavoro,necessità personali. E cosa dire delle attese al freddo e alle in-temperie soprattutto dei mesi invernali che si sa a Campobassoiniziano a settembre e terminano a maggio? Non poter contaresu servizi igienici o su una sala d’attesa al caldo. Guardare ilterminal è come guardare un mucchio di banconote che a pocoa poco prendono fuoco lasciando a terra solo cenere e degrado.

Ovunque c’è cattivo odore e la notte, di frequente, la struttura di-viene un luogo di incontro per barboni e senzatetto che conqualche straccio vecchio e qualche cartone, trovano un postodove poter dormire. Ma una città come la nostra non può assi-stere a tutto questo! E pensare che qualche tempo fa il problematerminal è di nuovo rimbalzato tra i “cervelloni” di Palazzo SanGiorgio, ma questa volta non per discutere sull’adeguamentodella struttura, ma per parlare di murales, di quell’arte che haricoperto gran parte delle mura che circoscrivonol’impianto...ma forse una cosa non è chiara: i cittadini e nonsolo quelli campobassani, ma i molisani in generale, meritanouna struttura adeguata che possa rispondere alle loro necessità.Un impianto che esiste, per il quale tutti abbiamo creduto e dob-biamo continuare a fare, nella speranza che l’anno nuovo possaaprire gli occhi a quanti finora li hanno tenuti chiusi, ignorandoi bisogni di tanti! Un gruppo di cittadini

Il Comune emana il bando per assegnare undici box Per la "Selezione del Sindaco", riconoscimento per la Embatur

Largo agli artigiani in piazzetta Palombo

“Terminal, storia inaudita”

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CAMPOBASSO. Assicurato che l’Ateneodel Molise manterrà intatti tutta la sua of-ferta formativa, a mettere i puntini sulle i cihanno pensato gli studenti del collettivo2kappa8, che hanno voluto mettere in chiaroalcuni aspetti. “Recepiamo con ovvio inte-resse quanto emerso dalle affermazioni delneo-eletto al rettorato riguardo alla sempli-ficazione dei corsi di studio, seguendo lelinee di indirizzo tracciate dalla Crui” hannoribadito dal collettivo, auspicando che “que-sto percorso di semplificazione sia chiaronei metodi, nel merito e nei tempi in mododa delineare l’offerta formativa futura senzapenalizzare gli iscritti attuali e le prossimematricole”. L’Ateneo, infatti, “non è un meroufficio di collocamento, ma luogo di alta di-dattica e ricerca in seno alla realtà territo-riale”. Ovviamente se “l’attuale offertaformativa rispecchia in gran parte una lo-gica che ha visto prevalere la ‘quantità’ sulla

qualità” per gli studenti del 2kappa8 in re-altà sarebbe venuto meno “quell’intento diformazione dei giovani studenti, visti piùcome semplici clienti ai quali vendere unservizio, promuovendo così un processo di‘sprovincializzazione’ coattiva”.

Infatti il mantenimento del corso di inge-gneria, che ha visto il collettivo universitarioschierato accanto agli studenti, attualmenteresterebbe “solo un risultato intermedio”poichè “non è possibile tendere all’alta for-mazione se l’attuale offerta didattica pre-senta ancora lauree ‘ibride’ (turismo earcheologia) o prive della magistrale (let-tere). In tal modo non sono forniti gli stru-menti adeguati per rendere competitivi ilaureati nel mondo del lavoro e rei publicaeutilitati”. Insomma “se è vero che l’Unimolmira alla ‘regionalizzazione’ è pur vero chela qualità dei servizi deve essere equivalentesu tutto il territorio” .

712 luglio 2013Campobasso

AUTOBUS

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Gli studenti del Collettivo rilanciano la necessità di una nuova politica.

di Giovanni GianfeliceLa Provincia di Campobasso ha ab-

bandonato quasi sicuramente o sicura-

mente, la realizzazione della tanto di-

scussa e attesa “Variante all’abitato di

Bonefro”. La motivazione sembra essere

sempre la stessa e cioè che gli oltre 4 mi-

lioni di euro stanziati all’epoca del post-

sisma con una Programmazione del Con-

siglio Regionale, a causa del forte ritardo

imputabile non solo alla Giunta De Mat-

teis ma anche a quelle precedenti, non

sono più sufficienti per appaltare l’impor-

tante bretella. Si riesce a comprendere e

capire il periodo di grave crisi economica

che gli enti stanno attraversando, ma non

i ritardi accumulati in tutti questi anni

che comunque hanno un nome e un co-

gnome. Tutto questo penalizza forte-

mente una intera area composta dai Co-

muni di Santa Croce, Bonefro, San

Giuliano, Rotello, Montelongo e Monto-

rio che oggi incontrano serie difficoltà ad

attraversare sia l’abitato di Bonefro, sia

l’alternativa tratturale che, senza nessuna

manutenzione sta pericolosamente fra-

nando in più punti. Da qui la necessità di

realizzare in tempi brevissimi la bretella

di raccordo in prossimità del “Vallone

Varco”, che in un primo tempo doveva

ricongiungersi direzione Santa Croce-

Campobasso allo svincolo della zona in-

dustriale di Bonefro ma successivamente

sempre a causa dell’aumento dei prezzi

il progetto fu rivisto e accorciato dando

comunque la possibilità di costeggiare

l’abitato senza difficoltà e pericolo. Circa

due anni fa, l’opera fu oggetto di diverse

polemiche tra il sottoscritto che la sol-

lecitava e qualche amministratore Pro-

vinciale che, eletto in questo territorio

invece di impegnarsi al mio fianco e so-

stenere la sua realizzazione, preferiva lo

scontro e l’offesa. Tutto questo senza

che nessun Sindaco dei Comuni interes-

sati abbia preferito parola nonostante

molte volte da me sollecitati su una pro-

blematica tanto importante per far

uscire tutta l’area dall’isolamento viario

cui versa. Oggi quegli atteggiamenti tro-

vano riscontro nel fatto che dell’opera

non se parla proprio più. Alle polemiche

seguirono diversi interventi del Presi-

dente De Matteis che riproponeva la

“buona intenzione” di costruirla la

strada, ma quando nessuno lo sapeva.

Nelle varie Delibere di programmazione

e riprogrammazione che l’esecutivo pro-

vinciale approvava e che io seguivo, ve-

niva sempre spostata e riscritta in elen-

chi che non esitai a definire “di buoni in-

tenti”. Forse ancora oggi qualcuno ci

verrà a raccontare che quel raccordo si

farà. Preferirei sulla questione un pub-

blico dibattito da tenersi dove si riterrà

opportuno, per chiarire le gravi omissioni

e le gravissime responsabilità e anche

per farci dire dove sono finiti gli oltre 4

milioni di euro che dovevano ricadere su

questo martoriato territorio e forse

hanno preso altre direzioni. L’occasione

per i “solerti” amministratori provinciali

anche per verificare lo stato vergognoso

della viabilità di loro competenza che

mette a repentaglio tutti i giorni la inco-

lumità di mezzi, cittadini e lavoratori per

raggiungere il capoluogo di Regione.

La Provincia abbandona Bonefro

Università, un percorso semplificativo

CAMPOBASSO. A Campobasso, i militari del Nu-cleo Investigativo, in collaborazione con quellidella Stazione di Petrella Tifernina (CB) , al-l’esito di mirata attivita’ di ricerca intrapresa su se-gnalazione pervenuta dal Servizio per la Coopera-zione Internazionale di Polizia della DirezioneCentrale della Polizia Criminale del Ministero del-l’Interno, localizzavano e procedevano all’ arrestodi A.D.I., 35enne rumeno, in quanto destinatariodi un mandato d’arresto europeo emesso dallaRomania essendo lo stesso ivi stato condannatoalla pena di anni quattro e mesi sei di reclusioneper un furto di materiali perpetrato nel 2009 perun valore di oltre 260.000 euro. Dopo le for-malita’ di rito, l’ arrestato e’ stato tradottopresso la casa circondariale di Campobasso. A

Campomarino i militari della locale Stazione trae-vano in arresto V.G., 35enne da Campomarino, nul-lafacente, censurato, in esecuzione di ordinanza dicarcerazione emessa dal G.I.P. del Tribunale di La-rino per i reati di atti persecutori, violenza privata,percosse, lesioni personali; il provvedimento e’ sca-turito dall’ attività investigativa, avviata nel decorsomese di marzo 2013 a seguito di denuncia-querelasporta dalla propria ex moglie 28enne domiciliataa Colletorto, che ha permesso di acquisire elementidi colpevolezza, concordati dall’A.G. che ha emessoil provvedimento, da parte dei militari che hannooperato unitamente a quelli della Stazione di Col-letorto, a seguito della quale venivano accertate rei-terate gravi minacce e percosse nei confronti dellacitata.

Arrestato un rumeno ricercato in EuropaOperazione dei carabinieri a Campobasso e Campomarino

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aFranco Spina. Il sindacalista della Fil-cams Cgil, sta lavorando in queste oreper cercare di salvare i posti di quantioperano come Lsu nella scuola. Si ri-schia di mandare a casa 85 lavoratoriche percepiscono meno di 500 euro almese senza andare ad intaccare quelliche sono i veri 'santuari' dello spreco.Per questo motivo merita pienamentela menzione dell'Oscar proprio per il la-voro che sta mettendo in campo in que-ste ore nel tentativo di salvare lavoratoriche, finalmente, sembravano prossimiad uno stipendio regolare.

Il Tapiro del giorno lo diamo a LuigiBrasiello. Tempo ci ha messo per asse-gnare le deleghe ai cinque assessori inattesa del Consiglio comunale di lunedì.Così la questione dell'assegnazionedelle deleghe si è dimostrata ben piùdifficile da risolvere rispetto alle attesedella cittadinanza. Ha provato a mesco-lare le carte alla men peggio nel tenta-tivo di non determinare ulteriori scon-tenti dopo che ha dovuto tenere fuoril'Udc e Sel. A leggere le deleghe, infatti,sembrano esserci non poche contraddi-zioni per le scelte fatte.

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 36 - VENERDÌ 12 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Luigi Brasiello

L’Oscar del giornoa Franco Spina

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1112 luglio 2013Isernia

di Emilia Chiodi

Sabato scorso siamo andate,un’amica ed io, presso il Museo pa-leolitico ove Emilio Izzo aveva unincontro con la stampa sull’annosaquestione dell’apertura del Museoed anche sull’eventuale suo trasfe-rimento d’ufficio.

Siamo andate perché indignate,non riuscendo ad accettare che unMuseo cosi’ bello, costato sommenotevoli, sia chiuso da trenta anni :si intravede forse uno spiraglio disoluzione solo perché Emilio Izzoha coinvolto Televisione, stampa,cittadinanza, autorità, ecc. per de-

nunciare il de-grado del

Museo, unico in Europa, ormai inrovina, che richiede un nuovo di-spendio di soldi per riparare idanni prodotti dall’abbandono.

Siamo andate perché indignate ,non riuscendo ad accettare chevenga trasferito d’ufficio proprioEmilio Izzo, che ha sensibilizzatol’opinione pubblica sui problemi diun Museo unico al mondo, che po-trebbe incrementare il turismo,l’occupazione ecc..

Siamo andate perché indignate,non riuscendo a mandare giù le in-giustizie : siamo insegnanti e peranni abbiamo cercato di far com-prendere ai nostri alunni il valoredella giustizia, della legalità, del-l’amore per il proprio lavoro,… eper coerenza sabato stavamo aquell’incontro per il Museo e perEmilio Izzo , amareggiate perchéquesto è il nostro paese: c’è chi lamattina timbra in ufficio il cartel-lino ed esce immediatamente, e nonsuccede nulla; c’è chi froda i finan-ziamenti dello Stato , e non succedenulla (ma no, riceve il premio diproduzione …,oppure viene de-classato solo qualche Abate ….);

ma se fai con passione il tuo la-voro, dedicando ad

esso tutta la tuavita e rimetten-doci pure eco-nomicamente,allora dai fa-stidio e timandano via…

Finiti i

vari interventi di Emilio Izzo, delsindaco Brasiello, dei nuovi consi-glieri ecc., decidiamo di visitare,visto che stavamo li’, quel po’ che èpossibile vedere del Museo. E quiviene il bello, anzi il brutto: ci av-viciniamo al cancello, vediamo cheè chiuso e mentre facciamo varieipotesi ….è sabato, non c’è perso-nale…, ecco esce dal museo unapersona che, stando al di là delcancello, ci chiede se siamo parte-cipanti all’incontro –stampa o visi-tatori; rispondiamo che siamo par-tecipanti e visitatori. La persona inquestione per tutta risposta ha gi-rato le spalle ed è rientrata nel Mu-seo.

Poi abbiamo saputo di una ordi-nanza del dott. Famiglietti volta avietare l’ingresso nel Museo ai par-tecipanti all’incontro- stampa…

Noi ci chiediamo : ma il dott. Fa-miglietti non ha questioni più im-portanti per le quali dare disposi-zioni?

P.S. Questa nota è stata prodottaed inviata al Ministero solo quandosi è letto sui giornali che erano statidati dal dott. Famiglietti ordini pre-cisi al personale del Museo affin-ché non facesse entrare i parteci-panti alla conferenza stampa dicui su: inizialmente avevamo pen-sato ad un mal di testa del custode,per quel comportamentostrano….,ed avevamo lasciato cor-rere: e poi si è fatta un po’ sfu-mare l’indignazione, per non scri-vere sotto la spinta dell’ondaemotiva.

Il finanziamento Finmolise si è trasformato in ulteriore debito.

Caro Ministro, e il caso Izzo?

ISERNIA. Sono le aziende dai fasonistidella It Holding a chiedere alla Regione diintervenire e sbloccare quanto, pure, pat-tuito. "Facciamo seguito alla precedentenota raccomandata, trasmessa in data08.04.2013, alla quale a tutt’oggi non ab-biamo avuto riscontro, per ribadire quantosegue:

- Con la D.G.R. n. 425/2009, la RegioneMolise deliberava l’erogazione di prestiti afavore delle Aziende molisane che risulta-vano creditrici del Gruppo “IT HOLDING”,gruppo in amministrazione straordinariadal 12.02.2009; Con la D.G.R. n. 624/2011, inconsiderazione del perdurare dello stato diprofonda crisi del settore tessile molisano,la Regione Molise autorizzava la FinmoliseS.p.a. a concedere una proroga del periododi preammortamento per un anno concontestale sospensione di tutte le proce-dure di recupero coattivo per il recupero dieventuali importi per rate insolute e nonpagate. Sempre in tale ottica, con la D.G.R.n. 506/2012, in accoglimento parziale dellerichieste avanzate, la Regione Molise auto-rizzava la Finmolise S.p.a. a concedere unaulteriore proroga del periodo di pream-mortamento per un anno. Da allora, pur-troppo, nulla e’ cambiato. Gli attuali scenarisocioeconomici e tutte le azioni istituzio-

nali prodotte nel corso degli ultimi quattroanni, confermano che gli interventi sonoda considerarsi “ a tampone” e che nulla siè modificato in termini di miglioramentodelle capacità finanziarie ed economichedelle aziende interessate circa il rimborsodelle rate del finanziamento concesso al-l’epoca dalla Finmolise S.p.a. . Anzi, quasicertamente, la situazione peggiorerà in as-senza, allo stato attuale, di ulteriori azioniconcrete di sostegno e rilancio della filieratessile. Si aggiunga, altresì, che nel mese di

Febbraio 2012, numerose aziende fornitricidella ITTIERRE S.p.a., si sono viste recapi-tare atti di citazione in giudizio, relativealle azioni revocatorie fallimentari (art. 67Legge Fallimentare) richieste dai Commis-sari Straordinari. Gli importi di cui sichiede la restituzione ammontano, media-mente, ad oltre 200.000 (duecentomila)euro per azienda (in alcuni casi gli importisuperano i 500.000 euro). Va da sé che aldanno si aggiunge la beffa:

- con l’applicazione della Legge Mar-

zano, i fornitori hanno visto congelati ipropri crediti, relativi in alcuni casi ad unanno intero di fatturato; - con il finanzia-mento della FINMOLISE hanno trasfor-mato i propri crediti in ulteriori debiti darimborsare, oltre a quelli già contratti coni propri fornitori, dipendenti, istituti ban-cari ed Enti previdenziali ed assistenziali;- con la predetta richiesta di revocatoria fi-niranno definitamente sul lastrico, ri-schiando concretamente la chiusura delleattività con ulteriore aggravio in termini diperdita di posti di lavoro e completo de-pauperamento di realtà imprenditorialipresenti sul territorio.

Tutto ciò premesso e considerato, lo scri-vente Comitato chiede

- la convocazione immediata di una au-dizione presso il consiglio e/o la giunta re-gionale, in riferimento specifico all’aggra-vamento delle condizioni economiche efinanziarie, già richiamate in premessa,delle Aziende Tessili Molisane. Vi signifi-chiamo che in assenza di convocazione en-tro il prossimo sabato 13.07.2013, lo scri-vente Comitato preannuncia sin da orauno stato di agitazione che prevederà an-che manifestazioni di piazza ed ogni altraefficace azione a tutela delle Aziende rap-presentate".

I fasonisti It Holding chiamano la Regione

ISERNIA. Si è svolta a Roma la programmata manifestazionenazionale a sostegno della vertenza degli Ex Lsu impegnati ogginel servizio di pulimento all’interno degli edifici scolastici italiani.Una delegazione dei funzionari sindacali e dei lavoratori, è stataricevuta dal Ministero dell’Istruzione che ha visto la presenza delSottosegretario Marco Rossi Doria, di un incaricato del Capo diGabinetto del Ministro Carrozza e il Direttore del DipartimentoBilancio. Durante l’incontro si è riassunta e rappresentata la si-tuazione che stanno vivendo i lavoratori, per poi affrontare, dopoi tagli intervenuti dal 2010 fino ad oggi, la predisposizione di unulteriore taglio pari a € 70 milioni per gli anni 2014-2015 contenutinel Decreto del Fare. Rispetto a tale scenario, le OO.SS. hannochiesto di poter instaurare un tavolo politico di confronto chepossa dare risposte esaustive e definitive per la continuità occu-pazionale e di reddito dei suddetti lavoratori impiegati nelle 4000scuole di ogni ordine e grado.

La necessità di avere un tavolo di carattere politico nasce dal-l’esigenza di individuare tra tutti i Ministeri coinvolti, la miglioresoluzione che dia risposte ad una vertenza decennale superandole logiche di modelli organizzativi ministeriali che variano a se-conda dei Ministri o dei Dicasteri così

come avvenuto sino ad oggi. Il Ministro Carrozza ha comunicatola propria disponibilità all’apertura del predetto tavolo politico diconfronto, per il giorno 22 luglio p. v.. E’ stato altresì chiesto cheil Ministero dell’Istruzione si attivi presso i Ministeri competentiper la decretazione della Cig in deroga per il periodo 10 giugno-8 settembre 2013 per gli Ex Lsu come definito con verbale in sedegovernativa il 04.03.2013, al fine di poter avere certezza di eroga-zione alle scadenze dovute dell’indennità di Cassa. "La FILCAMSdel Molise - sostiene il segretario sindacale Franco Spina - ritieneil risultato ottenuto un primo passaggio positivo volto al supera-mento dell’attuale procedura di mobilità che riguarda ben 789 la-voratori di cui 85 Molisani. E’ altrettanto importante calendariz-zare iniziative locali e il coinvolgimento delle istituzioni regionalioltre che dei rappresentanti parlamentari eletti. A tale scopo ieripresso la Provincia di Isernia (saletta gialla) dalle alle ore

10,30 si svolgerà un’assemblea dei lavoratori per definire i suc-cessivi impegni e spiegare le ragioni dell’importante difesa di unservizio quale quello delle pulizie all’interno dei plessi scolasticimolisani .

Lsu scuola, a rischio 85 posti

Il grido di allarme è del segretarioFilcams Cgil, Franco Spina.

Lettera aperta.

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TERMOLI – Brutte notizie per iresidenti del Borgo antico e peri termolesi in generale. Quest’anno non si terrannodentro le mura la manifesta-zione gastronomica della Sagradu’ scèscìlle e la manifestazione"Vivere la strada". “A tale proposito – spiega Salva-tore Marinucci, presidentedell’Associazione Amici delBorgo che organizzava le dueiniziativa -, sentiamo il dovere discusarci con l’intera cittadi-nanza, i turisti e con i simpatiz-zanti tutti che ci seguono,perché quest’anno a causa diuna circostanza a dir poco spia-cevole per noi, l’Amministra-

zione Di Brino, nelle persone delSindaco e dell’Assessore allaCultura e Turismo, ci hanno

tolto, nel mese di giugno, per laseconda volta, la sede operativache la stessa Amministrazione

circa due anni fa ci aveva dato afronte dei locali dove attual-mente è ubicato l’Ufficio Cul-tura (Belvedere alla Torretta). Inun periodo cruciale come que-sto, in cui bisogna programmareed organizzare nei particolari leattività da svolgere, l’Associa-zione si è ritrovata invece a ge-stire un trasloco! Anzi più cheun trasloco un vero e proprioesodo dal Borgo! E’ sottintesaquindi, la impossibilità di orga-nizzare alcun evento come adesempio ‘u scèscìlle ed ancheVivere la strada. Due eventi cherichiedono un significativo im-pegno a lungo e medio termine.Scusateci ancora”.

1212 luglio 2013 Termoli

Senza sede gli Amici del Borgo, nessuna sagra programmata

CAMPOMARINO –Avrebbe minacciava dimorte la ex compagna, se-guendale di continuo neisuoi spostamenti, importu-nandola anche telefonica-mente. Ma l’uomo era tenutod’occhio dai carabinieri dellalocale Stazione e pertantoavevano chiesto ai giudicidel Tribunale di Larinol’emissione di un mandato diarresto. Il trentacinquenne èstato quindi tratto in arrestoed è stato rinchiuso nel car-cere di Larino a disposizionedell’Autorità giudiziaria.

Stalking nei confronti dell’ex compagna, arrestato 35enne

Morto per annegamento il cadavererinvenuto alla foce del SaccioneCAMPOMARINO - Nessuna ferita o lesione sulcorpo e il decesso sarebbe avvenuto per asfisia daannegamento. Questo il primo responso emersodall’esame autoptico durato quasi cinque ore edeseguito nell’Istituto di medicina legale di Foggiadall’anatomopatologa Margherita Neri, sul cada-vere dell’uomo rinvenuto cadavere circa cinquegiorni fa alla foce del fiume Saccione al confinetra Campomarino e la Puglia. Comunque propriola dottoressa non da una certezza scontata ancheperché il cadavere è rimasto a lungo in mare, daisette giorni alle due settimane. Di certo è che ilcadavere è di sesso maschile di età compresa tra40 e 45 anni, e sul corpo e all’interno dello stessonon vi è traccia di colpi di arma da fuoco o coltel-late, le ossa sono integre anche se gli inquirenticontinuano ad indagare contro ignoti per omici-dio. Questo perché, sempre riferendosi al modocome è stato legato l’uomo non avrebbe potutofarlo da solo per poi suicidarsi. E così ora l’ipotesi,non trascurata in un primo momento, e che siastato legato e gettato in acqua contro la sua vo-lontà, e i pesi legati alla corda confermerebberoanche la tesi che chi avrebbe commesso l’omicidionon voleva che il corpo tornasse in superficie. Tragli esami eseguiti anche quelli tossicologici, sono

state prelevate le impronte digitali per compa-rarle a quelle presenti nelle banche dati nazionalied internazionali. Al momento l’identità dell’uomoresta un punto interrogativo anche se gli inqui-renti stanno controllando i mezzi navali che nelleultime due settimane hanno solcato il mare Adria-tico Centrale e meridionale. La salma dell’uomo,nel frattempo, giacerà nel Cimitero di Campoma-rino sotto il controllo dell’autorità locale.

TERMOLI – Per motivi organizzativinon si terranno all’hotel Meridiano iconsigli generali Cisl di Molise eAbruzzo per costiture l’unione sinda-cale interregionale "Cisl Abruzzo - Mo-lise". Ai lavori dovevano essere presentiil segretario organizzativo nazionaleCisl Paolo Mezio e il segretario gene-rale Cisl Raffaele Bonanni, oltre ai se-gretari regionali e provinciali delsindacato delle due regioni. I consigli siterranno in prossima data e la nuovainiziativa nasce allo scopo di costituireuna organizzazione più forte e funzio-nale e per garantire una migliore tuteladei lavoratori, degli anziani, dei disoc-cupati e dei giovani sui territori e luo-ghi di lavoro con un’azione più snella.

Rinviati i consigli di Cisl Abruzzo e Molise

LUPARA – Nell’ambito di spe-cifici servizi notturni di con-trollo del territorio sullaprevenzione ed al contrastodei delitti predatori nelle areeindustriali, i militari della Sta-zione di Lucito hanno arre-stato in flagranza, per furtoaggravato e porto ingiustifi-cato di oggetti atti ad offen-dere, G.P., 54enne daMontenero di Bisaccia e G.C.,41enne da Mafalda, entrambicon precedenti alla banca datidelle FF.PP. I carabinieri li

hanno sorpresi mentre eranointenti ad asportare materialein rame, del valore commer-ciale poi stimato in 2.000 eurocirca, presso la ditta “Silca”.Nel corso delle perquisizionivenivano anche rinvenuti variattrezzi atti allo scasso postisotto sequestro. Nei confrontidei due arrestati è stata inoltreinoltrata la proposta perl’emissione della misura delrimpatrio con foglio di via ob-bligatorio e divieto di ritornonel comune di Lupara.

Furto di rame, carabinieri arrestatodue persone

TERMOLI – L’Avis dellaCivitas ha organizzatoun incontro, per do-mani alle ore 11 nellaGalleria Civica, conGiuliana Conticelli,dottoressa in PsicologiaClinica della Salute, laquale presenterà il suoultimo lavoro “Le moti-vazioni Psico – Socialidella Donazione”.

Presentazione volume “Le motivazioniPsico – Sociali della Donazione”

TERMOLI – Sarà inaugurata domani alle 22 nell’Of-ficina Solare Gallery la Quinta biennale del piccoloformato, organizzata dall’Officina Solare e il Centro-culturale il Campo, a cura di Rino Cardone e con unatestimonianza di Tommaso Evangelista. Sarannoesposte le opere di: Luca Alinari, Gianfranco Baru-chello, Gastone Biggi, Ennio Calabria, Gaetano Car-boni, Kalmir Cardone, Nicola Carrino, TommasoCascella, Francesco Casorati, Christo, Michele Cos-syro, Danilo De Mitri, Giulio De Mitri, Chiara De Iu-liis, Cosmo Di Florio, Dabio Di Giannantonio, PabloEhaurren, ElleplusElle, Paolo Laudisa, Ettore Le

Donne, Donato Linzalata, Sergio Lombardo, CarloLorenzetti, Lughia, Nguenya Valente Malagatana,Pompilio Mandelli, Gino Marotta, Vincenzo Mascia,Luigi Mastrangelo, Fabiola Mignogna, Ugo Nespolo,Hugo Orlando, Michele Peri, Luigi Petrosino, Lo-renzo Piemonti, Concetto Pozzati, Renzogallo, Erne-sto Saquella, Mario Sasso, Mario Serra, SalvatoreSebaste, Nazzareno Serricchio, Giacomo Soffiantino,Maria Teresa Sorbara, Mauro Staccioli, Antonio Tra-montano, Valeriano Trubbiani, Wladimir Tulli e AldoTurchiaro. La mostra resterà aperta fino al 25 luglioe si può visitare tutti i giorni dalle 22 alle 23,30.

Inaugurazione quinta biennaledel piccolo formato

Page 13: 12 luglio 2013

MONTENERO DI BISACCIA - Il locale gruppo consiliare Idv ringrazia il vice

presidente del Consiglio regionale Cristiano Di Pietro per aver assicurato,

con una mozione presentata in assise regionale e indirizzata al Presidente

Frattura e alla Giunta, il trasferimento dell’edificio prospiciente la Torre di

Vialante, di proprietà del vecchio ente di Riforma Fondiaria, che ospitava la

scuola di contrada Montebello. Cosa già prevista fin dal 2002 dall’allora Com-

missario straordinario dell’ERSAM, richiesta nel 2007 dal sindaco di Mon-

tenero e disposta nuovamente dall’ARSIAM nel gennaio di quest’anno

dopo che il Consiglio comunale di Montenero a fine 2012 aveva accettato

il passaggio dell’edificio accollandosi gli oneri per il trasferimento e col vin-

colo di destinazione per uso di pubblico generale interesse. Un iter che sem-

brava essere senza fine e che ora, finalmente, grazie all’intervento di

Cristiano Di Pietro, giunge ad una conclusione. “Una conclusione che – scri-

vono i componenti comunali del gruppo IdV -, ci auguriamo prima o poi ar-

rivi anche per i lavori di consolidamento e recupero funzionale che interes-

sano l’antica torre di avvistamento di Montebello. Ricordiamo che i fondi per

il restauro del bastione e per il suo recupero furono stanziati, già nel 2007,

dal Ministero dei Beni Culturali grazie all’interessamento dell’allora Ministro

alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Per varie vicissitudini, però, la torre non

è stata ancora restituita ai cittadini e ai turisti. Alcuni giorni fa abbiamo ap-

preso dalla stampa locale che il sindaco di Montenero ha effettuato un so-

pralluogo per verificarne lo stato di avanzamento dei lavori che, secondo

quanto riferito, sarebbero giunti a circa il 75%. Il cronoprogramma del sin-

daco prevede che entro la fine del mese sarà possibile ammirare la torre

senza l’impalcatura, arrivando, poi, entro l’autunno, alla riconsegna definitiva

dei lavori. Che dire? Dopo tante promesse e dopo tanto tempo, non siamo

certi di poter concedere al sindaco il beneficio del dubbio, ma speriamo che

le cose stiano realmente così e che non sia necessario ricorrere ancora al-

l’interessamento di altri per mettere mano alle questioni che il sindaco non

riesce a risolvere da solo”.

LITORALE - “Abbiamo ventiquattroore di tempo per trovare una intesa sod-disfacente sulla cassa integrazione per ilsettore”. Lo rendono noto il coordina-mento pesca dell’Alleanza delle Coopera-tive, la Federpesca, la Flai-Cgil, Fai-Cisl eUila Pesca che sono state ricevute, in-sieme ad una rappresentanza dei

lavoratori in presidio di protesta da-vanti al ministero del Lavoro, dal direttoregenerale delle relazioni industriali e deirapporti di Lavoro, Paolo Onelli. “Abbiamoapprezzato -. Si legge in una nota - questogesto di apertura e dialogo nei confrontidi un settore che da tempo sollecita rispo-ste urgenti in merito agli ammortizzatori

sociali per il settore”. “Solo nella riunionedi domani, che ci vedrà confrontarci conil ministero del Lavoro e l’Inps, potremocomprendere la portata degli interventiprevisti. Intanto abbiamo registrato unarassicurazione circa il buon esito dellerichieste di cassa integrazione relativealle precedenti annualità e non ancorapagate”. Tra i nodi ancora da sciogliere,secondo i sindacati e le associazioni di

categoria, ci sono le criticità legate allerisorse economiche giudicate insufficientia coprire le istanze che arriveranno nel2013 e la necessità di dotare il settore diun sistema di ammortizzatori socialistrutturati e di una disciplina propria inmateria sociale. “L’auspicio è che si possafinalmente trovare l’intesa su un pro-blema che ci trasciniamo avanti da troppotempo”.

Regione, approvato ordine del giorno per scongiurare chiusura dell’Agenzia delle Entrate

LARINO - Il capogruppo del Partito Democratico Fran-

cesco Totaro, esprime viva soddisfazione per l’approvazione

in Consiglio regionale dell’ordine del giorno teso a scongiu-

rare la chiusura dell’Agenzia delle Entrate di Larino. “Come

auspicato – dichiara Totaro -, i colleghi consiglieri, che rin-

grazio sentitamente, hanno votato favorevolmente per im-

pegnare la Regione Molise ad adottare ogni utile iniziativa

finalizzata a scongiurare la chiusura dell’ufficio territoriale

di Larino. Grazie anche all’impegno del gruppo parlamentare

del Partito Democratico, siamo riusciti a scongiurare la

chiusura prevista per l’inizio di luglio e da ieri è iniziata la

seconda fase di questa battaglia, che dovrà assicurare il man-

tenimento permanente dell’Agenzia, senza più timori di

soppressione per il futuro”. L’Agenzia delle Entrate di

Larino, infatti, resta un presidio dello Stato di fondamentale

importanza sul territorio del Basso Molise, erogando servizi

a venti Comuni (dei quali dodici che appartengono all’area

del cratere) per un totale di circa quarantamila contribuenti.

La sua chiusura, inoltre, avrebbe comportato un notevole

disagio anche al Tribunale di Larino (andando contro il di-

sposto della legge finanziaria del 2003), ma soprattutto

avrebbe privato il territorio di un fondamentale presidio per

la lotta all’evasione fiscale, facendo ricadere sui cittadini il

peso della riorganizzazione delle sedi territoriali dell’Agen-

zia conseguente alle politiche di spending review.

Pesca:Ventiquattro ore di tempo per trovare intesa su Cigs

GUGLIONESI – L’Amministrazionecomunale è in ritardo sul rimborso deitesti scolastici e a lamentarsene è il ti-tolare di una cartoleria. “Lo scorsoanno – denuncia Luigi Ciliberti -, perla prima volta, mi sono inoltrato nellagiungla degli acquisti dei testi scola-stici e in particolare di quelli per leclassi primarie, che come si sa sono acarico dell’Amministrazione Comu-nale di residenza. Nel soddisfare uncliente residente a Termoli, ho portatoa termine tutte le pratiche per l’acqui-sto dei testi scolastici utili alla istru-zione della propria prole. Da questoistante in poi inizia un iter burocraticoche mi ha lasciato letteralmente senzaparole. Per ricevere il corrispettivodella vendita ho dovuto aspettare chela segreteria della scuola consegnasseall’alunno le relative cedole librarie.Mentre a Guglionesi le segreteriedelle scuole le consegnano entro un

paio di giorni dall’inizio dell’anno sco-lastico, a Petacciato addirittura a ter-mine dell’anno scolastico precedente,la segreteria della scuola di Termoli,non si sa perché, li consegna due mesidopo. Ma non finisce qui. Una voltavenuto in possesso di queste cedole –continua Ciliberti -, timbrate e accom-pagnate da relativa fattura, che per lacronaca è di soli 41,62 euro, gravata disconto obbligatorio, le ho consegnateprotocollate al funzionario incaricato,che mi ha detto che avrebbe provve-duto al più presto al rimborso”. Bene,anzi male perché se il cartolibraio siattendeva di essere saldato dovrà in-vece attendere ancora un po’. “A quasiun anno dall’acquisto dei testi scola-stici mi è stato recapitata una letteradel Comune di Termoli in cui mi si in-forma che il mio credito sarà saldatoentro il 28 febbraio 2014. Una vera èpropria presa in giro”.

TERMOLI – E’ stato dato alle

stampe il nuovo lavoro letterario di

Giuseppe Bilanzone, scrittore e poeta

nato a Casalnuovo Monterotaro (FG)

ma tanti anni residente a Termoli. Evan-

gelium Rotarius “Sogna l’Altari” è il ti-

tolo di questo nuovo impegno di

Bilanzone e può essere inserito nel-

l’ambito dei romazi d’avventura. Il mes-

saggio che passa attraverso i fatti

narrati e vissuti dal protagonista, è

quello del riconoscimento di un dise-

gno precostituito: il fato, il destino in

cui gli uomini mettono la loro opera

costruttiva, il loro libero arbitrio, sog-

getto comunque all’inevitabile. Un de-

stino scenografico in cui si muovono i

sentimenti dell’amore, della fede e

dell’appartenenza alla comunità. La

trama illustra eventi, immagini, circo-

stanze nella vita di un uomo, che la-

sciano il segno o possono seguirlo fin

dall’infanzia. Il passare degli anni, la quo-

tidianità gli li fanno accantonare ed

anche se tornano in sogno, non riesce

a coglierne il significato. All’improvviso

poi, mentre attraversa un periodo di

disorientamento affettivo e traccia un

bilancio della propria esistenza, quello

che pare un piccolo ed insignificante

simbolo scritto sulla sabbia, cambia

completamente la prospettiva della

sua esistenza. I sogni di Giuseppe, il

protagonista, iniziano a prendere

corpo e significato; una terra, quella

della Puglia, abbituata alla semplicità e

all’esodo si trova investita da fama e ri-

chezza, grazie ad un reperto di cui da

sempre la letteratura si interessa.

L’uomo fin troppo sicuro di se, gua-

scone e sensibile alle grazie femminili,

in una serie di imprevisti e difficoltà in

cui si trova suo malgrado, trova e com-

prende il significato e la vera essenza

dell’amore. L’amore per Elena, donna

moderna, colta e bella, vissito anche

senza condividerne l’intimità. L’amore

della carne trafigurato nel valore meta-

fisico. Lo scrittore Bilanzone ha già

scritto “Poesiando” per il gruppo

Espresso ed appare con tre poesie su

Frammenti, antologia poetica edito da

Pagina. Evamgelium Rotarius “Sogna

l’Altari” sarà presentato prossima-

mente a Termoli.

Trasferito al comune l'edificio ex RiformaFondiaria di Montebello, il gruppo consiliare IdV ringrazia Cristiano Di Pietro

1312 luglio 2013Termoli

Ha venduto libri scolatici un anno fa, il rimborso nel febbraio 2014

Alle stampe il romanzo Evangelium Rotarius“Sogna l’Altari” di Giuseppe Bilanzone

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Gli Statuto e Polpetta di nuovo insieme. Suonarono alsuo matrimonio dove nacque un’intensa amicizia. Ogginel giorno del Pulp Day gli stessi artisti continuano afesteggiare e celebrare quel profilo imponente e incon-fondibile in Un giorno di festa.

E’ anche il titolo del nuovo album della band, che faràtappa con il tour nazionale, questa sera, proprio alle4Vianove di Vinchiaturo grazie alla joint venture con ilPulp Bar di Campobasso che ormai va avantida oltre 5 anni.

Prima di loro si esibiranno sul palco iNoflaizon electrofolkband che esordi-ranno con il loro ultimo disco KE-MAFA’, e con il brano omonimo che hascritto in passato Piero con la sua exband Kate Posse, in auge nei primi anni‘90. Non solo. La giornata sarà ricca dicontenuti:

Alle 10:30 Conferenza stampa e pre-sentazione del libro dedicato a Piero“...e ho detto (quasi) tutto!!!” presso lacurva sud del Vecchio Romagnoli a Cam-pobasso che avrà come scenografia il mu-rales dedicato a Piero realizzato da ArtBonzo che nei giorni precedenti si è dedicato alsuo restauro.

Alle 20:30 Aperitivo di beneficenza alle 4Vianove perl’acquisto di una tuta da motociclista indossata da Ál-varo Bautista Arce che, in collegamento skype, saluteràgli aspiranti che vorranno aggiudicarsi l’indumento eche regaleranno un sorriso ai più bisognosi.

Poi, alle 22, l’inizio dei concerti.E per chi nonsi accontenta, alla fine dello spetta-

colo andrà in scena il dj set.Un capitolo a parte merita “...e ho detto (quasi)

tutto”. Il libro è stato scritto a più mani coinvolgendoamici, giornalisti, sacerdoti. Insomma tutti quelli chehanno voluto collaborare a mettere nero su bianco illoro punto di vista su un personaggio che non smettedi essere l’anima giocosa ed allo stesso tempo impe-gnata del capoluogo. Il libro prodotto dall’associa-zione Polpetta Onlus, insieme alla T-shirt uffi-ciale del Pulp Day, sarà disponibile

in uno stand dedicato. Infatti i fondi raccolti tramite l’acquisto del libro, delle

magliette o dell’iscrizione alla Onlus (per restare sem-pre aggiornati e partecipare agli eventi dell’associa-zione) saranno, come sempre, distribuiti in beneficenza.

Alle 4 Vianove dunque si attende una serata ricca diiniziative e di musica per celebrare Piero e la sua alle-gria, la sua capacità conviviale e l’associazione che con-

tinua in suo nome, e secondo i suoi insegna-menti di vita, ad organnizzare serate

sempre con un occhio di riguardo achi ha più bisogno.

Un giorno di festa sottol’ombra di un grande pro-

filo: quello buono di Pier-luigi Ioffredi, in artePolpetta.

1412 luglio 2013 Spettacolo

Un giorno di festa : il Pulp DayQuesta sera: Noflaizon, Statuto, un libro, una t-shirt e la beneficenza di Polpetta Onlus

E' quasi tutto quello che accadrà alle 4Vionove di Vinchiaturo, è tutto quello che lega i famosi musicisti torinesi a Pierluigi Ioffredi: un lungo giorno di festa che dura negli anni

Vinchiaturo, sagra della pizza e il rock&blues dei Mushma

Stasera e domani la terza edi-zione ‘Sagra della pizza’ a Vinchia-turo.

Si esibiranno Dj set per tutta lanotte, mentre sabato sera la seratasarà accompagnata dal concertodella band Rock-Blues tutta tar-gata Molise: i Mushma!

Come di consuetudine ormai, ilsound del gruppo sarà arricchitodai polmoni e il sax del molisanodi adozione: Gerry Figliola.

Il profilobuonoDavi fuoco alla brace di ogni nostra se-rata, ci dissetavi della tua esperienza e ciubriacavi del tuo sorriso. Per noi accen-devi lo stereo dei tuoi migliori anni… pernoi mantenevi vivo lo sport ed il segretodi Babbo Natale.Il divieto per pisciare ela porta da centrare, il rock nello spiedinoe il rombo in beneficenza.Per noi hai fattola storia, ci hai aperto la porta di casa tuae l’hai resa nostra! Per noi che ancora nonmolliamo, eri un’icona. Ed un’icona è di-ventata l’insegna della tua casa! Le nottiall’ombra di te, i racconti di trasferte diCampioni, gli aforismi campobassani equelli con il tuo copyright, la voce rauca eil cuore grande, come il vuoto che lasci.All’ombra di te siamo cresciuti e siamorimasti DOC come tu ci insegnavi: la filaal bancone, l’orecchio al microfono, la tra-dizione e la cultura di una città, in un soloprofilo, quello buono!Ne sono arrivate dicose, tutto resta e parla di te.Ogni notteci mettevi a dormire, anche quando tispingevi sulle rotelle. Come un fratellomaggiore, la tua buonanotte ci accompa-gnava via a rimboccarci le coperte. Eadesso sei tu che vai via, con il profilobuono, sotto un cielo rossobluneroaz-zurro. BOAOTTE, GRAZIE, BOAOTTE!

joll

A Campodipietra tutto pronto per l’evento “KaraLive”

Domani alle 21 in Piazza Rimembranza l’Associazione Culturale “CLICK” diCampodipietra in collaborazione con l’Associazione Culturale “Alba”, Relax Bar-Pub e “Ballando Sotto le Stelle” e con il patrocinio del Comune di Campodipietra,organizza la 1^ edizione di Karaoke a premi e la 2^ edizione “all’insegna delmare”, degustazione di frittura mista a cura dell’Associazione Cultu-rale “ALBA”di Termoli. A valutare i partecipanti al karaoke sarà una giuria composta da artistinel campo musicale che avrà l’arduo compito di eleggere i primi 3 vincitori. Aivincitori spetta rispettivamente:

1° classificato Viaggio per 2 persone offerto da Bar Relax Campodipietra 2° classificato Buono per 2 persone offerto da InCampo Ristorant Campodi-

pietra 3° classificato Buono per 2 persone offerto da Lady Mia Campobasso.

dal libro: “...e ho detto (quasi) tutto!!!”

Page 15: 12 luglio 2013

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Page 16: 12 luglio 2013