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che arrivano dall’Ente nazionale bilatera- le del turismo e che in realtà sarebbero in linea con il trend positivo dell’anno pre- cedente. Tuttavia, qualche segnale di frenata c’è, complice una serie di eventi negativi che hanno scandito la cronaca cittadina degli ultimi mesi, come le inchieste su Mafia Capitale o la minaccia del terrorismo, ma anche segnali preoccupanti sul fronte dei servizi, come la viabilità e la sicurezza, tutti fattori che alla lunga hanno procura- to un grave danno d’immagine a Roma anche sotto la spinta dei media esteri che S arà vero che, se tutto procede come previsto, il 2015 registrerà 14 milioni di arrivi e ben 34,2 milioni di presenze nella città di Roma, che sommati a quelli dell’hinterland della Capitale arriveranno rispettivamente a oltre 17 milioni di arrivi e 40 milioni e 600 mila presenze? Detto così, numeri del genere fanno pen- sare più ad un esodo biblico che a un nor- male incremento turistico dovuto ad un evento eccezionale come il Giubileo della Misericordia, iniziato lo scorso 8 dicem- bre 2015. Sono cifre davvero importanti 11-12 2015 www.mastermeeting.it 56 FOCUS ROMA Crescono l’attesa per l’inizio dell’Anno Santo e l’aspettativa sul suo reale impatto sul comparto turistico economico della Città, un settore in forte evoluzione da aggredire ottimizzando le risorse e catalizzando grandi investimenti su infrastrutture e servizi Cristina Chiarotti Roma vs Giubileo: questione di numeri Roma vs Giubileo: questione di numeri

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che arrivano dall’Ente nazionale bilatera-le del turismo e che in realtà sarebbero inlinea con il trend positivo dell’anno pre-cedente.Tuttavia, qualche segnale di frenata c’è,complice una serie di eventi negativi chehanno scandito la cronaca cittadina degliultimi mesi, come le inchieste su MafiaCapitale o la minaccia del terrorismo, maanche segnali preoccupanti sul fronte deiservizi, come la viabilità e la sicurezza,tutti fattori che alla lunga hanno procura-to un grave danno d’immagine a Romaanche sotto la spinta dei media esteri che

Sarà vero che, se tutto procedecome previsto, il 2015 registrerà14 milioni di arrivi e ben 34,2milioni di presenze nella città diRoma, che sommati a quelli

dell’hinterland della Capitale arriverannorispettivamente a oltre 17 milioni di arrivie 40 milioni e 600 mila presenze?Detto così, numeri del genere fanno pen-sare più ad un esodo biblico che a un nor-male incremento turistico dovuto ad unevento eccezionale come il Giubileo dellaMisericordia, iniziato lo scorso 8 dicem-bre 2015. Sono cifre davvero importanti

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Crescono l’attesa per l’inizio dell’Anno Santo e l’aspettativa sul suo realeimpatto sul comparto turistico economico della Città, un settorein forte evoluzione da aggredire ottimizzando le risorse e catalizzandograndi investimenti su infrastrutture e servizi

�Cristina Chiarotti

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In apertura, Roma vista dalGianicolo. In questapagina, Castel Sant’Angelo,Piazza San Pietro e viadella Conciliazione.La zona del centro storicosarà quella più attrezzata,specie nei servizi e nellaviabilità, per accoglierei flussi turistinella maniera migliore

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ne hanno amplificato le negatività, in fon-do tipiche di ogni grande metropoli.Roma, infatti, sempre dati EbtL, rispettoad altre città europee e non, nonostantela competitività dei suoi prezzi, è ferma al69% di occupazione camere albergo con-tro il 75,2% di Firenze, il 77,5% di Parigi,l’81,5% di Londra, l’83,7% di New York el’86.4% di Tokyo, un controsenso inspie-gabile se si pensa che quella del turismo èl’unica industria in grado di creare postidi lavoro nella Città Eterna, con 67 milaoccupati stabili negli alberghi, nelle azien-de della ristorazione e delle agenzie di

viaggio (dati ad aprile 2015 Osservatorio-Ebtl del mercato del lavoro).Un’industria che, senza nulla costare al-l’Erario e generando un indotto a vastospettro di coinvolgimento delle attivitàcommerciali, dei trasporti e culturali, po-trebbe produrre, secondo stime basate suinterviste a 2.500 turisti nel 2014, una spe-sa nella sola Roma di oltre 8 miliardi chesuperano i 9 includendo l’hinterland.

Roma, la metà più ambitaEppure gli indici di gradimento della CittàEterna sono alti. Una semplice ricerca sul

Sopra, l’Ara Pacise sotto una veduta dei tettidi Roma. La città rimaneuna delle mete più ambiteda ogni tipologia diturismo. Valorizzare questoindotto potrebbe produrre,secondo stime recenti,una spesa nella solaCapitale di oltre 8 miliardi

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turismo in entrata nel nostro Paese elabo-rata da momondo.it, sito internet per lacomparazione di hotel e voli lowcost, consede a Copenhagen e operativo in 29 mer-cati sparsi in giro per il mondo, che hasfruttato i dati in entrata sul portale nelperiodo tra gennaio e agosto 2015 per sti-lare un report sulla crescita dei flussi ver-so l’Italia, (confrontando i primi otto mesidell’anno in corso con le cifre registratenello stesso periodo del 2014), premiaRoma e Milano come le due mete preferi-te dai naviganti del web: il capoluogolombardo registra la maggior percentualedi crescita rispetto allo scorso anno, gra-zie all’Expo 2015 che a dispetto dei pessi-misti, ha catalizzato un flusso di entratanel nostro Paese; Roma è invece in asso-luto la metà più ambita tra le destinazioni

preferite dai turisti, almeno sulla carta. Idati sul turismo a Roma sono positivi an-cor prima dell’inizio del Giubileo, per ilquale ci si aspetta un afflusso maggioreda parte del popolo cattolico. La crescitadal 2014-2015, stimata è il +59%, con pae-si come l’Australia che con il +107% haaddirittura più che raddoppiato le preno-tazioni di viaggi verso la Capitale, così co-me il +92% di turisti dall’Austria che sor-prende alla stessa maniera vista la vici-nanza.

oltre le statistiche, le sfideda affrontareChi invece rimane con i piedi per terra eal di là dei numeri, dei sondaggi e dellestatistiche, vive il polso della situazionegiornalmente basandosi sull’esperienza

Guarda lontano Giuseppe Roscioli, presidente di Fe-deralberghi Roma, cresciuto nella Capitale a strettocontatto con la realtà alberghiera grazie alla sua fa-miglia, parte storica dell’hotellerie di alta tradizione.Sì, perché mentre molti osservatori hanno iniziato ilcountdown dei giorni che ci separano dall’inizio uffi-ciale del Giubileo della Misericordia l’8 dicembre2015, chi come lui ha già vissutograndi eventi sulla “pelle turistica”della Città ha uno sguardo più luci-do e realista, fatto di esperienza edi grande carattere. «Roma ne haviste tante, supereremo anchequesta come altre situazioni. Nonvoglio dire come molti», ci confidaRoscioli, «che il Giubileo sia unasfida impossibile per la Capitale,né avventurarmi nella previsioneche sarà la sua grande occasioneper balzare nelle classifiche di bestappeal di tutto il mondo. Sono soloconvinto che i grandi numeri di af-flusso previsti che stanno circolan-do in questi giorni andrebbero in-quadrati in un’ottica più cauta an-che in considerazione dell’inasprimento della mi-naccia terrorismo. Inoltre il Giubileo è un eventoprevalentemente religioso. Coloro che non sono in-teressati all’Anno Santo preferiranno posticipare ilviaggio per timore di trovare troppo caos in città o inaeroporto. Il turismo ordinario, quindi, sarà sostituitoda quello straordinario e chiaramente ci sarà un calodi fatturato, una riduzione che definirei fisiologica.Inoltre, rispetto al Giubileo canonico del 2000, que-sta volta non c’è stata una preparazione strutturaleadeguata, sia nella definizione della viabilità chenella proposta dei servizi nonché nella comunicazio-ne degli eventi, una concertazione basilare di cui si

sta sentendo la mancanza e che sarebbe stata utilis-sima almeno per ottimizzare le risorse già esistenti.Teniamo presente poi che i numeri di maggior rilievosi prevedono intorno ad alcune date annunciate dalVaticano, di cui solo la metà sembra interessare aituristi».I numeri danno infatti una previsione intorno al 5%

di presenze in più per la Capitale,un effetto però che Roscioli vedepositivo in prospettiva, per la finedel 2016 e per l’anno seguente cri-si terrorismo a parte. «Credo invecepossibile, se tutto andrà bene»,continua Roscioli, «un positivo ef-fetto feed back verso la fine delprossimo anno, quando inevitabil-mente l’emozione mediatica arrive-rà in varie parti del mondo, gene-rando una curiosità per la Città e –speriamo – una maggior concentra-zione di prenotazioni future, comeè stato per lo scorso Giubileo. Inquesti anni, malgrado indiscutibilialti e bassi, un certo tipo di turismo,in particolare nordamericano e dei

paesi nordici, ha continuato a soddisfare le nostreaspettative e sicuramente ci sarà la possibilità di in-crementare gli arrivi dai paesi emergenti, grazie alpotenziamento delle rotte aeree e all’aumento dellacapacità strutturale dell’Aeroporto di Fiumicino.Oggi Roma è meta di tre tipi di turismo: tradizionale,di lusso (grazie a importanti acquisizioni immobiliaristraniere) e business di alto rango (proveniente dallecapitali della finanza come Londra, New York e To-kyo). Da qui la necessità di lavorare maggiormentesu decoro, promozione e legalità per creare una ba-se solida su cui uniformare l’offerta dei servizi e gra-tificare il cittadino e il turista».

InteRvIsta a GIuseppe RosCIolI: «sIamo pRontI peR Il Dopo-GIubIleo»

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della propria professionalità, sono glioperatori sul campo, gli albergatori primadi tutto, come ci spiega Giuseppe Ro-scioli, Presidente di Federalberghi. «L’in-vasione di turisti tanto annunciata non cisarà. Certo, ci aspettiamo un aumento delturismo di circa il 5% di presenze in più.Se tutto andrà bene, grazie all’effetto me-diatico che avrà l’evento, il flusso turisti-co aumenterà invece il prossimo anno,nel 2016, come era già accaduto dopol’Anno Santo del 2000».Ma quali sono i punti dolenti dell’acco-glienza capitolina? Prima di tutto, i servizidi viabilità, annoso problema di difficilesoluzione insito nella conformazione ur-banistica della Capitale, che vede il suocuore antico, via dei Fori Imperiali e ilColosseo, come un’irrinunciabile via ditransito per gran parte dei percorsi turi-stici della città. Poi la fruibilità dei servi-zi, intesa come accessibilità all’elencodelle strutture di ospitalità, ai luoghi di in-teresse culturale, alle attività tematicheche mai come in questo periodo sono feb-brilmente cresciute a Roma. Intanto il Co-mune, tramite l’Assessorato al Turismo ela Commissione dedicata, ha raggiunto unobiettivo già prefissato in tempi ancorapiù brevi rispetto a quelli concordati: il si-to turistico ufficiale di Roma finalmentenon è più disponibile soltanto in linguainglese, francese, spagnola e tedesca.«Stiamo lavorando molto affinché ci sia illivello di informazione più ampio possibi-le», spiega l’assessore alla Cultura e Turi-smo Giovanna Marinelli. «Oltre ad averaumentato il numero di lingue a disposi-zione negli spettacoli culturali di grande

FIumICIno: uno sCalo Da ReInventaRe«Su Fiumicino ci sono tanti anni da recuperare, ma 700 milionidi investimenti tra il 2015 ed il 2016 sono una scommessa im-portantissima che farà recuperare allo scalo un ruolo chiave nelsettore, grazie a una maggiore capacità di smistamento dei pas-seggeri, e all’aggiunta di nuovi terminal». Ha dichiarato il mini-stro delle Infrastrutture Graziano Delrio in occasione della pre-sentazione del rifacimento della pista 3 e degli investimentiprevisti per il Leonardo da Vinci. «Le opere si fanno discutendocon i territori, valutandone i vantaggi e gli svantaggi pubblica-mente», continua Delrio, «la nuova ipotesi a cui sta lavorandoAdr è molto più conservativa, più modesta e quindi credo chevada presa in considerazione. Per i prossimi 3-4 anni, pensiamoa sviluppare le opere che abbiamo messo in cantiere e che dav-vero faranno fare il salto di qualità allo scalo». Entro il 2012 èprevista la realizzazione di una quarta pista «che» dice l’ammi-nistratore delegato di Alitalia Giovanni Castellucci, «avrà un im-patto sul territorio circostante pari solo a 289 ettari, circa unquarto rispetto al piano originario del 2009». La quarta pistaconsentirà a Fiumicino di operare a un livello di capacità ancorapiù elevato favorendo opportunità di crescita, in particolare suiflussi di lungo raggio e di connessione. Alitalia chiede per Fiumi-cino anche un terminal dedicato, così come hanno Lufthansa aBritish Airways nei loro scali principali. Gli interventi si concen-

treranno su tre grandi di-rettrici: miglioramentodei servizi dedicati aiviaggiatori (come peresempio l’accelerazionedel controllo passaporti),sviluppo infrastrutturalea breve-medio termine(nuovi terminal e moligià nel 2016, almeno

85% degli imbarchi via finger nel 2020 e ulteriore ampliamentodell’aeroporto entro il 2019) e un piano di sviluppo di lungo pe-riodo per assecondare la crescita del traffico (nuova pista 4 al2021 con presentazione del progetto all’Enav entro fine anno,primo modulo della nuova aerostazione al 2028 e successivoampliamento potenziale per catturare le ulteriori opportunità al2035). «Questi interventi», ha sottolineato Castellucci, «porte-ranno l’incremento della capacità da 35 a 57 milioni di passeg-geri, l’imbarco senza bus ma via finger per almeno l’85 per cen-to dei voli già a partire dal 2020 e l’aumento della superficie adisposizione dei passeggeri (90mila metri quadri di terminal nel2016 e 70mila metri quadri in più nel 2019)».

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divulgazione ai Fori Imperiali, abbiamointrodotto nel nostro sito anche il russo,l’arabo, il cinese e il giapponese».Un’iniziativa legata solo in parte al grandeappuntamento del Giubileo, ma soprattut-to all’affluenza turistica trasversale nellaCapitale. Spicca, in particolare, l’aumentoin quattro anni del 10% della presenza dicinesi nella metropoli.

le mille faccedi una metropoli millenariaA fronte di tali dati, è quindi fondamenta-le mobilitarsi in maniera mirata e produt-tiva, per garantire servizi sempre più in-

ternazionalizzati grazie a cui diffondere lepotenzialità migliori della Città, con stru-menti chiari, con strategie di marketingdigitali univoche e d’impatto.Roma non è solo quella dell’età classica,ma anche quella dei grandi ristoranti stel-lati dai panorami mozzafiato, dell’alta mo-da, con le sue storiche sartorie, della sta-gione dell’Opera classica o del Festival

del Cinema, e ancora delle grandi mostree retrospettive d’arte. Tutte peculiarità dasfruttare, su un palcoscenico naturaledalla bellezza unica, per generare grandieventi. �

Il Colosseo in attesadi un nuovo look. In basso,la scalinata di Trinitàdei Monti

Una delle pagine del sitodel Comune di Romadedicato al Turismo, oraanche in russo, arabo,cinese e giapponese