Roma fa schifo Se una cosa del genere fosse successa ... · numeri del Circuito archeologico di...

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14 » CRONACA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 25 Settembre 2015 Colosseo, gli “amici” privati incassano 15,4 milioni l’anno Gadget, audioguide e biglietti: affari d’oro per Electa (Mondadori) e Coopculture » ANUBI D’AVOSSA LUSSURGIU E ALESSIO SCHIESARI U n milione di euro all’anno per gli stipendi dei 28 custodi del Colos- seo, oltre 15 milioni di incassi per le concessionarie private. Sono i numeri del Circuito archeologico di Roma, il percorso turistico più visitato d’Italia che comprende l’Anfiteatro Flavio, il Foro ro- mano e il Palatino. Dopo che la vicenda dei pagamenti arretrati dei custodi è stata al centro dell’agenda del governo, vale la pe- na andare a rivedere a chi spettano i ricavi generati da Colosseo e Foro. Secondo i dati 2014 forniti dal ministero, l’88% degli in- cassi da servizi aggiuntivi – audioguide, tour, prenotazioni, bookshop – finisce ai concessionari privati. Su un fatturato di 10 milioni 989 mila euro, solo 1 milione 327 mila vanno alla Soprintendenza. La distor- sione è ancor più evidente analizzando le singole voci: i privati incassano il 78% cen- to dei ricavi da cataloghi e gadget, il 99% da prenotazioni e addirittura il 100% da au- dioguide, benché i contenuti siano curati dalla Soprintendenza. Oltre a questo, trat- tengono un aggio del 14% sul biglietto or- dinario: 5,8 milioni su un totale di 41. Il to- tale, 9,6 più 5,8, fa appunto 15,4 milioni. SI DIRÀ: è il mercato, bel- lezza. Mica tanto, perché la gestione del sito archeo- logico più pregiato (anche economicamente) d’Ita- lia è affidata dal 1997 agli stessi soggetti: in diciotto anni, nessuna gara d’ap- palto. Una situazione che ha causato all’Italia una serie di multe dall’Ue per violazione delle regole sulla concorrenza e istituzionaliz- zata grazie una proroga sine die concessa tra il 2009 e il 2010 quando alla Valoriz- zazione del patrimonio c’era Mario Resca, dirigente voluto da Sandro Bondi e allora come oggi membro del cda di Mondadori. A godere delle continue proroghe per il Colosseo è un’associazione temporanea di imprese i cui soggetti principali sono Coop- culture (Legacoop) e proprio Electa, una succursale di Mondadori (Berlusconi). No- nostante i fatturati dei servizi aggiuntivi siano cresciuti a un ritmo ver- tiginoso – per il solo cir- cuito del Colosseo dai 680 mila euro del 1998 ai 6,4 milioni del 2010 e agli at- tuali 11 – le provvigioni sono rimaste stabili, poco sotto al 90%. L’uni ca compensazione offerta dai concessionari è stata la gestione di al- cuni siti meno visitati come Crypta Balbi e le terme di Diocleziano, che senza gli in- troiti del Colosseo difficilmente un’impre- sa privata prenderebbe in carico. Quanto costi esattamente tenere aperti questi siti non si sa: la Soprintendenza non ha mai fat- to una stima e solo ora c’è chi propone di realizzare uno studio ad hoc. Quest’anomalia non riguarda solo Ro- ma, ma tutto il circuito museale italiano. Per questo, nel febbraio scorso, Dario Fran- ceschini ha parlato di “monopolio masche- Nessuna gara Dal ’97 senza bando E sulla biglietteria unica nazionale sono insorti Orfini e 24 dem CARTOLINE DA ROMA I centurioni derubano giornalista rumeno e il video diventa virale q ALTRO CHE SINDACATI, al Colos- seo la fanno da padroni i centurioni a- busivi. L’ultima vergogna che riguarda la più famosa attrazione turistica di Roma è un vi- deo che sta diventando virale in Rete, tra- smesso dalla rete rumena Kanal D. L’inviato Christian Sabbagh sta girando un reportage sulla Città eterna. Tappa obbligatoria, ovvia- mente, l’Anfiteatro Flavio. Il giornalista non ri- nuncia a qualche foto-ricordo con i finti cen- turioni che sostano nei pressi del Colosseo. Peccato che con modi decisamente poco e- ducati, gli abusivi gli sfilino prima 30 euro e poi, dopo avergli visto il portafogli pieno, gli afferrino dalle mani altri 100 euro. Di fronte alle sue proteste, i “legionari” reagiscono con minacce, insulti e spintoni. Inutile la richiesta d’intervento della polizia municipale: “Tanto se non fai denuncia non succede nulla”, ri- sponde (in italiano) un agente al giornalista esterrefatto. Il filmato è stato rilanciato dal blog Roma fa schifo e sta facendo il giro del web. Insieme alla battuta del conduttore del Tg di Bucarest, dopo la messa in onda del ser- vizio: “Se una cosa del genere fosse successa in Romania vi assicuro che quei poliziotti sa- rebbero stati licenziati. In tronco”.

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14 » CRONACA | IL FATTO QUOTIDIANO | Venerdì 25 Settembre 2015

Colosseo, gli “amic i” p r iva t iincassano 15,4 milioni l’a n noGadget, audioguide e biglietti: affari d’oro per Electa (Mondadori) e Coopculture

» ANUBI D’AVOSSA LUSSURGIUE ALESSIO SCHIESARI

Un milione di euro all’anno per glistipendi dei 28 custodi del Colos-seo, oltre 15 milioni di incassi perle concessionarie private. Sono i

numeri del Circuito archeologico di Roma,il percorso turistico più visitato d’Italia checomprende l’Anfiteatro Flavio, il Foro ro-mano e il Palatino. Dopo che la vicenda deipagamenti arretrati dei custodi è stata alcentro dell’agenda del governo, vale la pe-na andare a rivedere a chi spettano i ricavigenerati da Colosseo e Foro. Secondo i dati2014 forniti dal ministero, l’88% degli in-cassi da servizi aggiuntivi – a ud io gu id e,tour, prenotazioni, bookshop – finisce aiconcessionari privati. Su un fatturato di 10milioni 989 mila euro, solo 1 milione 327mila vanno alla Soprintendenza. La distor-sione è ancor più evidente analizzando lesingole voci: i privati incassano il 78% cen-

to dei ricavi da cataloghi e gadget, il 99% daprenotazioni e addirittura il 100% da au-dioguide, benché i contenuti siano curatidalla Soprintendenza. Oltre a questo, trat-tengono un aggio del 14% sul biglietto or-dinario: 5,8 milioni su un totale di 41. Il to-tale, 9,6 più 5,8, fa appunto 15,4 milioni.

SI DIRÀ: è il mercato, bel-lezza. Mica tanto, perchéla gestione del sito archeo-logico più pregiato (ancheeconomicamente) d’I t a-lia è affidata dal 1997 aglistessi soggetti: in diciottoanni, nessuna gara d’a p-palto. Una situazione cheha causato all’Italia unaserie di multe dall’Ue per violazione delleregole sulla concorrenza e istituzionaliz-zata grazie una proroga sine die concessatra il 2009 e il 2010 quando alla Valoriz-zazione del patrimonio c’era Mario Resca,

dirigente voluto da Sandro Bondi e alloracome oggi membro del cda di Mondadori.

A godere delle continue proroghe per ilColosseo è un’associazione temporanea diimprese i cui soggetti principali sono Coop-culture (Legacoop) e proprio Electa, unasuccursale di Mondadori (Berlusconi). No-

nostante i fatturati deiservizi aggiuntivi sianocresciuti a un ritmo ver-tiginoso – per il solo cir-cuito del Colosseo dai 680mila euro del 1998 ai 6,4milioni del 2010 e agli at-tuali 11 – le provvigionisono rimaste stabili, pocosotto al 90%. L ’uni cacompensazione offerta

dai concessionari è stata la gestione di al-cuni siti meno visitati come Crypta Balbi ele terme di Diocleziano, che senza gli in-troiti del Colosseo difficilmente un’impre -sa privata prenderebbe in carico. Quanto

costi esattamente tenere aperti questi sitinon si sa: la Soprintendenza non ha mai fat-to una stima e solo ora c’è chi propone direalizzare uno studio ad hoc.

Quest’anomalia non riguarda solo Ro-ma, ma tutto il circuito museale italiano.Per questo, nel febbraio scorso, Dario Fran-ceschini ha parlato di “monopolio masche-

Nessuna garaDal ’97 senza bandoE sulla biglietteriaunica nazionale sonoinsorti Orfini e 24 dem

CARTOLINE DA ROMA

I centurioni derubanogiornalista rumenoe il video diventa virale

qALTRO CHE SINDACATI, al Colos-seo la fanno da padroni i centurioni a-

busivi. L’ultima vergogna che riguarda la piùfamosa attrazione turistica di Roma è un vi-deo che sta diventando virale in Rete, tra-smesso dalla rete rumena Kanal D. L’i nv i a toChristian Sabbagh sta girando un reportagesulla Città eterna. Tappa obbligatoria, ovvia-mente, l’Anfiteatro Flavio. Il giornalista non ri-

nuncia a qualche foto-ricordo con i finti cen-turioni che sostano nei pressi del Colosseo.Peccato che con modi decisamente poco e-ducati, gli abusivi gli sfilino prima 30 euro epoi, dopo avergli visto il portafogli pieno, gliafferrino dalle mani altri 100 euro. Di frontealle sue proteste, i “legionari” reagiscono conminacce, insulti e spintoni. Inutile la richiestad’intervento della polizia municipale: “Ta n to

se non fai denuncia non succede nulla”, ri-sponde (in italiano) un agente al giornalistaesterrefatto. Il filmato è stato rilanciato dalblog Roma fa schifo e sta facendo il giro delweb. Insieme alla battuta del conduttore delTg di Bucarest, dopo la messa in onda del ser-vizio: “Se una cosa del genere fosse successain Romania vi assicuro che quei poliziotti sa-rebbero stati licenziati. In tronco”.

Venerdì 25 Settembre 2015 | IL FATTO QUOTIDIANO | CRONACA » 15

rato”da correggere con l’aiuto di Consip, lacentrale per gli acquisti pubblici, il cui ex adDomenico Casalino ha promesso di portaregli introiti dei musei italiani dagli attuali380 milioni a 2,5 miliardi in due anni. In uncomunicato del 19 febbraio Franceschiniannunciava la volontà di indire tre diversigare d’appalto: “Pubblicazione entro il pri-

mo semestre 2015”.Il primo bando, quello per le pulizie, fac-

chinaggi e manutenzione, è già online. Based’asta di 640 milioni di euro più Iva per ilprossimo biennio. Il secondo riguardau n’innovazione voluta dallo stesso mini-stro: l’istituzione di una biglietteria unicanazionale per prenotare in tutti i musei i-taliani. Una proposta che intaccherebbe laspartizione di fatto fra i concessionari e hamandato in fibrillazione il Pd. A marzo, 25deputati dem tra cui Matteo Orfini hannopresentato un’interrogazione al ministro:la biglietteria unica, questo l’allarme, pri-verebbe “il concessionario di una fonda-mentale leva finanziaria e commerciale”.Aoggi, il bando è ancora allo studio. Infine, ilterzo troncone: 34 gare che dovrebberoriassegnare i servizi aggiuntivi. Anche lapartita va per le lunghe. Il ministero atten-de i piani di valorizzazione dei direttori no-minati ad agosto (ma alcuni si insedierannosolo a dicembre) e conta, non senza otti-mismo, di partire la prossima primavera.

INTANTO, il bello e il cattivo tempo lo fannoancora i concessionari. Al Colosseo, per in-vogliare i visitatori ad acquistare il tour ol’audioguida, Coopculture offre l’a c ce ss oveloce solo a chi paga l’extra proposto lun-go le code dei turisti da personale della stes-sa coop. Mentre per la visita ai sotterraneiil prezzo sale a 23 euro: 12 di biglietto or-dinario e altri 11 tra visita guidata obbliga-toria e prenotazione. Servizio pubblico, maa piani alterni.

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L’A n f iteat roFlavio e i ForiTuristi sotto il solesul viale dei ForiImperiali semipe-donalizzato dal sin-daco Ignazio Mari-no Ansa

La grande abbuffata

Come funzionan LA CONVENZIONE Come nel resto del circuitomuseale italiano, anche per il Colosseo esiste unaconvenzione tra il ministero della Cultura eun’associazione temporanea d’imprese (Ati) chegestisce la biglietteria (trattenendo una quota del14% sugli incassi) e i servizi aggiuntive:audioguide, tour, prenotazioni bookshop su cuiincassa fino al 100 per cento dei ricavi (per leaudioguide, “s o l o” il 78% su cataloghi e gadget)

n I BENEFICIARI Partner principali dell’Ati sonoElecta (Mondadori) e Coopculture, un colossoaderente a Legacoop. È così dal ‘97 e non c’è maistata una gara. Nel 2010 l’ultima proroga degliattuali concessionari. E intanto i visitatori delColosseo sono più che triplicati: nel 2014 6,18milioni di cui 4,77 milioni paganti. Più voltel’Unione europea ha rilevato irregolarità, da ultimol’ha fato anche la Corte dei Conti. Nel frattempo iconcessionari, i cui profitti sono lievitati ben piùdei visitatori. Solo i servizi aggiuntivi sono passatida 380 milioni di ricavi nel ‘98 a 6,4 milioni nel2010 e a 11 milioni nel 2014

n LE PROMESSE DI FRANCESCHINI Il ministroFranceschini, che ammette l’ ”anomalia”, prometteil bando per i servizi aggiuntivi per la prossimaprimavera. Nel frattempo, a compensazione deicrescenti profitti realizzati, il ministero haottenuto che i concessionari si facessero caricoanche di alcuni siti archeologici minori

I numeri

41Sonoi milionidi euroi n c a ss a t inel 2014con i bigliettiordinari delc i rc u i toCo l o ss e o -Foro romano-Pa l a t i n o

5, 8Milioni. È laquota deico n ce ss i o n a r iprivati (14%)

9, 6I milioniincassati daiprivati suiserviziaggiuntivi:audioguide,p re n o t a z i o n i ,b o o ks h o p

Par condicioLa concessio-ne per il Co-losseo regalaingenti profit-ti a Electa-Mond ador i(Berlusconi) ea Coopcultu-re, affiliata aLegacoop, lacentrale untempo rossavicina al Pd

Lo sberleffo

AH, SE IL SINDACOFACESSE IL MEDICO» FQ

, HA FATTO il suo dovere, cimancherebbe. “Hanno chie-

sto di un medico e mi sono alzato”, mi-nimizza Ignazio Marino, sindaco p rote m p o re di una complicata metropolicome Roma ma innanzitutto stimato medicochirurgo. Due volte è stato costretto ad alzarsi.Due passeggeri che viaggiavano con lui hannoaccusato crisi respiratorie sul volo Alitalia che

mercoledì ha portato il sindaco di Ro-ma a New York. È andato a incontrarealcuni possibili finanziatori di restaurinella Capitale prima dell’ultima tappaa Filadelfia dove Marino vuole acco-

gliere il Papa, tra le polemiche delle opposizioniche lo invitano ad andare la domenica in piazzaSan Pietro (“Paga l’amministrazione di Filadel-fia”, a replicato il sindaco). “Gli abbiamo som-

ministrato un po’ di Bentelan e ossigeno, orasta bene”, diceva Marino del suo primo inter-vento. A giudicare dalle polemiche che lo han-no accompagnato all’aeroporto e lo attendonoal rientro, forse il sindaco farebbe meglio a fareil medico. Ma del resto anche in Campidoglio,durante una riunione, gli è capitato di soccor-rere il suo assessore alla Legalità, il magistratoAlfonso Sabella, che aveva avuto un malore.