Roberto Cadeddu classe II sez. C Lipotesi è giusta? SI NO La prima tappa è losservazione e la...
-
Upload
gavino-corsini -
Category
Documents
-
view
213 -
download
0
Transcript of Roberto Cadeddu classe II sez. C Lipotesi è giusta? SI NO La prima tappa è losservazione e la...
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
L’ipotesi ègiusta?SI
NO
La prima tappa è l’osservazione e la focalizzazione del problema da analizzare
Per lo studio quantitativo del fenomeno è necessario scegliere le grandezze
Le ipotesi sono la parte fondamentale del metodo sperimentale
Vengono poste a verifica le ipotesi formulate precedentemente
E’ la più logica domanda che ci si pone dopo l’esperimento di verifica
Se la risposta è si, l’ipotesi confermata diventa una legge della fisica
Osservazione del fenomeno
Scelta dellegrandezze
Formulazione diipotesi
Esperimento controllato
L’ipotesi diventalegge
Metodo sperimentale
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
Galileo GalileiGalileo Galilei (1564 - Firenze 1642), fisico,
astronomo e filosofo della natura, diede un impulso fondamentale allo sviluppo della scienza affermando la necessità della sperimentazione come metodo di ricerca; assieme all'astronomo tedesco Keplero diede inizio alla rivoluzione scientifica culminata nell'opera di Isaac Newton. Il disaccordo con l'autorità ecclesiastica, in seguito alla sua adesione alle tesi copernicane, l'obbligo di abiurare e la condanna che ne seguì segnarono una tappa fondamentale nella storia del pensiero scientifico.Fu professore di matematica a Pisa e a Padova, dove realizzò numerosi esperimenti che lo condussero alla scoperta delle leggi sulla caduta libera dei gravi; studiò il moto dei pendoli e alcuni problemi di meccanica. Aderì alla teoria copernicana sin dal 1597 e, in contrapposizione alla concezione geostatica del cosmo elaborata da Tolomeo, addusse una teoria delle maree che assumeva il movimento della Terra.
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
Dopo l'invenzione del cannocchiale e la pubblicazione delle sue scoperte nel 1610, divenne matematico e filosofo di corte a
Firenze, dove, libero dagli impegni dell'insegnamento, si dedicò alla ricerca e alla stesura delle sue opere. Nel 1614, in seguito alla denuncia di un sacerdote rispose con una lettera in cui affermava che il conflitto tra il pensiero scientifico e l'interpretazione dei testi sacri non era sintomo di una duplice verità, bensì di una non corretta interpretazione di questi ultimi e che sarebbe stato un grave errore elevare qualsiasi posizione scientifica a dogma della Chiesa, così com'era avvenuto per la teoria aristotelica o per il sistema tolemaico.Nel 1630 il suo lavoro sulle maree ricevette il visto per la stampa dai censori della Chiesa di Roma e fu pubblicato due anni dopo col titolo Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. Nonostante due visti ufficiali, Galileo venne convocato a Roma dall'Inquisizione, che lo processò per "grave sospetto di eresia": costretto ad abiurare, venne condannato al carcere a vita, commutato negli arresti domiciliari permanenti ad Arcetri.
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
1ªFase: Osservazione del fenomeno
Come fenomeno sceglieremo la caduta di un oggetto. E’ palese a tutti quanto sia complesso il movimento di caduta di una piuma che è “sorretta” nella sua caduta. Per questo sarà più facile esaminare il moto di caduta di un oggetto sferico e pesante che subisce meno l’influsso dell’attrito dell’aria nel suo movimento. Andremo quindi ad esaminare il moto di caduta di una sfera metallica. Il primo ad avere l’intuizione dell’attrito dell’aria fu , al quale si deve la realizzazione del metodo sperimentale.
Galileo Galilei
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
2ªFase: Scelta delle grandezzeAd esempio nel caso da noi scelto della caduta di una sfera metallica le grandezze da scegliere sono il tempo di caduta e lo spazio percorso, per poi domandarci in che modo lo spazio percorso dipende dal tempo. E’ necessario perciò ricorrere ad opportuni dispositivi che ci permettano di misurare sia lo spazio sia il tempo con quanta più precisione possibile, per una maggiore correttezza delle misure del fenomeno. Proprio per questo la misura diventa un fattore fondamentale dell’osservazione.
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
3ªFase: Formulazione diipotesi
Nella maggior parte dei casi le ipotesi che vengono formulate dopo un’attenta analisi quantitativa di un fenomeno sono dovute ad esperienze precedenti, è infatti raro che sia giusta la prima ipotesi formulata. Le ipotesi svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo di tutta la scienza, infatti senza di esse le future ricerche mancherebbero di obiettivi e di orientamenti. Nel nostro caso possiamo formulare due ipotesi:
a) lo spazio percorso e il tempo di caduta sono direttamente proporzionali;
b) lo spazio percorso e il quadrato del tempo di caduta sono direttamente proporzionali.
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
4ªFase: Esperimento controllatoNel nostro caso è opportuno mettersi in condizioni in cui la resistenza dell’aria sia nulla, ovvero si deve sperimentare in un ambiente in cui è stato fatto il vuoto. Naturalmente se ciò non è possibile è preferibile usare oggetti sferici che hanno un minore attrito con l’aria.
Per verificare le ipotesi è necessario un esperimento sul piano quantitavo: stabilire un’altezza precisa e misurare il tempo di caduta del grave. Sarà poi necessario ripetere con diverse altezze questo esperimento per sapere se l’altezza è direttamente proporzionale al tempo o al quadrato del tempo.
Roberto Cadeddu classe
II sez. C
L’ipotesi se confermata dell’esperimento controllato diventa legge. Altrimenti è necessario formulare altre ipotesi e ripetere il procedimento. Nel nostro caso risulta verificata la seconda ipotesi (b) per cui la legge fisica sarà:
Nel caso della caduta di un grave nel vuoto, o comunque in condizioni in cui l’attrito dell’aria sia minimo, si trova che lo spazio percorso dal grave è direttamente proporzionale al quadrato del tempo di caduta; inoltre la relazione è indipendente dal peso del grave.
5ªFase: L’ipotesi diventa legge