Losservazione diretta e le informazioni scientifiche ci offrono la possibilità non solo di...
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L’osservazione diretta e le informazioni scientifiche ci offrono la possibilità non solo di conoscere la
realtà, ma di stupirci dello “spettacolo della scienza”.
Cellule al microscopio Un componente
infinitamente piccolo
della cellula
Gli ”architetti”
della vita
Osserva
Scopri
Immagina l’impensabile
12
3
Alunni 5^C-D Scuola Primaria S. G. Bosco -Terlizzi
L’osservazione diretta e le informazioni scientifiche ci offrono
la possibilità non solo di conoscere la realtà, ma di stupirci dello
“spettacolo della scienza”.
Cellule al microscopio
Un componente infinitamente
piccolodella cellula
Gli” architetti”
della vita
Osserva
Scopri
Immagina l’impensabile
12
3
Alunni 5^C-D Scuola Primaria S. G. Bosco -Terlizzi
Sulla Terra vivono forme di vegetali e animali che per quanto diversissimi come forme,
dimensioni e strutture sono formati da cellule.
Tutti sono raggruppati in due categorie fondamentali:
a) monocellulari: esseri viventi costituiti da una sola cellula;
b) pluricellulari: esseri viventi costituiti da più cellule.
ORGANISMI MONOCELLULARI E PLURICELLULARI
Quadretto naturale realizzato da Barile D con le immagini di ClipArt
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Avanti
Gli esseri viventi più semplici, costituiti da un’unica cellula, sono in genere di dimensioni
difficilmente visibili ad occhio nudo, ma osservabili al microscopio.
Si possono trovare ovunque nell’aria, sulla terra e nell’acqua.
ORGANISMI MONOCELLULARI NELL’ACQUA STAGNANTE
Un essere vivente, grigio, ovale con tante
sottilissime zampette si agitava e sembrava che
danzasse; altri due micro organismi neri, simili ad
una capocchia di un ago, si muovevano di qua e
di là velocissimi ed apparivano e scomparivano
dall’oculare del microscopio.
E’ stato facile osservarli: una goccia
d’acqua che abbiamo lasciato stagnare con
l’erba del nostro giardino in un contenitore
di vetro è stata messa sul vetrino porta
oggetto coprendola con il copri oggetto e
osservata al microscopio ottico.
.
.
ab
bia
mo
Nella foto sono cerchiati i micro organismi
visto
ORGANISMI PLURICELLULARI VEGETALI
Nel giardino della nostra scuola ci sono diversi tipi di piante . Si è deciso di osservare con il microscopio ottico una foglia di ciclamino, prelevando con la pinzetta la pellicina della sua pagina inferiore.
Il sottile e trasparente tessuto vegetale è stato messo sul vetrino, con l’aggiunta di due gocce di acqua distillata, coperto con il copri oggetto e messo a fuoco.
La foglia vista nell’oculare del microscopio Le cellule messe in risalto dopo aver aggiunto sulla pellicina gocce di blu di metilene.
Le cellule senza coloranti si vedono bianche e nere e trasparenti.
cellula stoma
Ci sono in natura non solo microscopici organismi invisibili ad occhio nudo ma organismi complessi composti da miliardi di cellule ad esempio le piante.
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ALTRE CELLULE VEGETALI ESAMINATE AL MICROSCOPIO OTTICO
Nei tessuti vegetali abbiamo osservato chiaramente la forma e le parti
essenziali delle cellule e in alcuni gli stomi e i cloroplasti.
Pagina superiore della foglia di petunia
Le cellule come tanti mattoncini rettangolari.
Tessuto di cipolla bianca colorato con la tintura di iodio.
I cloroplasti danno la colorazione verde alla foglia.
Lo stoma: apertura che consente alla pianta di respirare e traspirare.
E’ evidente il nucleo, la membrana cellulare e il citoplasma.
nucleocitoplasma
membrana cellulare
Foglia di geranio imperiale
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MUCOSA BOCCALE
Incuriositi, abbiamo deciso di osservare anche le cellule del nostro corpo.
Quelle che abbiamo prelevato facilmente sono state quelle della mucosa boccale.
Una piccola
quantità è stata
messa sul vetrino
con tintura di iodio
e poi è stata
coperta col copri
oggetto.
Ecco quello
che
abbiamo
osservato al
microscopio
ottico.
Le cellule le vediamo piatte perché le lenti del microscopio non ci consentono di vederle in tre
dimensioni, ma in realtà sono sferiche. In ogni cellula è ben visibile il nucleo, il citoplasma e la
membrana cellulare.
Una
compagna ha
raschiato la
parte interna
della bocca in
corrispondenza
delle guance.
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Membrana vitellina
Tuorlo
E’ il nucleo della cellula.
Il suo colore arancione
più chiaro o scuro è
legato all’alimentazione
della gallina. E’ avvolto
dall’albume denso e dalla
membrana vitellina.
Contiene soprattutto
proteine, colesterolo e
vitamine A e D.
E’ il citoplasma della cellula,di
colore trasparente e giallognolo.
E’ costituito per il 90% da acqua
e per il 10% da proteine,sali
minerali e vitamine, sostanze
necessarie al futuro pulcino per
formarsi e uscire dall’uovo.
Quando è fresco, è fermamente
avvolto intorno al tuorlo.
Qui si forma l’embrione del pulcino quando il
gallo feconda la gallina. Essa è più nitida nell’
uovo non fecondato, più opaca nell’uovo
fecondato Questa macula germinativa è nitida e
quindi se l’uovo fosse stato covato dalla gallina
non sarebbe nato il pulcino .
UNA CELLULA GIGANTE
Le cellule sono microscopiche e infatti si dicono così perché si misurano con il micron che è
la millesima parte del millimetro e occorre uno strumento che le ingrandisca per osservarle.
C’è una cellula “gigante” visibile ad occhio nudo: l’uovo di gallina.
Albume
Macula germinativa
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Le cellule del lievito appaiono tondeggianti Si vedono le cellule che si moltiplicano
In pochi minuti le cellule diventano tantissime
Con il microscopio ottico abbiamo osservato in “diretta“ il moltiplicarsi delle cellule. Che meraviglia !
Lievito + acqua zuccherataAttraverso le lenti del microscopio
Clicca
Scopri
Fine
In ogni cellula nel nucleo sparso qua e là c’è una massa filamentosa simile ad un gomitolo: il DNA . Pesa appena 560 miliardesimi di grammo.
Ammasso di DNA di banana a circa 100 X (colorato con Toluidina all'1%).
Nel momento in cui la cellula si deve riprodurre, il DNA si ammassa trasformandosi in cromosomi : bastoncini paralleli identici e uniti al centro.
UN COMPONENTE INFINITAMENTE PICCOLO DELLA CELLULA
E’ indispensabile un microscopio elettronico per osservare l’infinitamente piccolo. Con immagini
da Internet e test scientifici siamo entrati in questo inimmaginabile “mondo “: la molecola del
DNA. Nel DNA ci sono le istruzioni della vita di ogni essere vivente cioè i meccanismi che fanno si
che gli esseri umani generino esseri umani, le rane sempre rane, i girasoli sempre girasoli, che i figli
assomiglino ai genitori e che non succeda mai che ,ad esempio, da un elefante nasca una giraffa .
IL nucleo della cellula fotografato durante il processo di riproduzione. I filamenti viola sono i cromosomi ( il colore dipende dalla colorazione utilizzata).
Un cromosoma ripreso al microscopio elettronico
Il cromosoma è un condensato aggrovigliato di DNA
Schema del cromosoma e
del dna Clicca
Solo nella fase della riproduzione della cellula, il DNA si presenta con una struttura paragonabile a quella di una scala a chiocciola in cui la doppia ringhiera è formata da una molecola di zucchero e una di acido fosforico, mentre i gradini da quattro basi azotate : Citosina, Guanina, Adenina e Timina, indicate più brevemente con le iniziali C, G, A e T. Quest’ultime si accoppiano secondo uno schema fisso: Citosina con Guanina e Adenina con Timina. L’ordine delle basi cambia ed è questa caratteristica che genera differenti DNA fra gli esseri.
molecola del DNA
UNO SCHEMA SEMPLIFICATO
IL gene è una porzione del DNA. Esso è responsabile dei caratteri ( il colore degli occhi, dei capelli, la forma del naso o della bocca …) e altre caratteristiche ( il talento musicale, l’estro poetico, la tendenza al disegno …) e purtroppo anche di alcune malattie. Nel patrimonio ereditario dell’uomo ci sono 80 – 100000 geni.
Questa rappresentazione grafica del DNA che noi comunemente vediamo nei testi scientifici fu disegnata da Odile Speed artista e moglie di Francis Crik, uno degli scopritori, la quale fu invitata dal marito, poco abile nel disegno, a illustrare i due filamenti uniti dalle basi azotate per corredare l’articolo che parlava della sua forma e delle sostanze che la componevano.
UNO SCHEMA SEMPLIFICATO DEL CROMOSOMA
L’abbozzo apparve in bianco e nero sulla rivista scientifica “Nature” il 25 aprile 1953 e da quel momento è diventato l’icona nel mondo scientifico ed è entrato nella storia.
IMMAGINE SIMBOLO Molecola
di
zucc
hero
Acido
fosforic
o
Un nostro schema del DNA
Clicca
COSTRUZIONE DEL MODELLO DELLA MOLECOLA DEL DNA
Materiali: fogli bianchi, colori e forbici.
Preparazione: abbiamo deciso di rappresentare i componenti di una
molecola del DNA con i seguenti simboli :
• molecola di Zucchero
• molecola di Acido Fosforico
• base azotata Adenina
• base azotata Timina
• base azotata Guanina
• base azotata Citosina
Continua
Procedimento:
1) Abbiamo disegnato i simboli su fogli di carta bianca, li abbiamo colorati e poi ritagliati;
2) alternando sul banco una molecola di zucchero e uno di acido fosforico abbiamo formato il primo filamento;
3) poco distante dal primo, con lo stesso procedimento, abbiamo costruito il secondo;
4) abbiamo unito i due filamenti con le basi azotate, seguendo la regola di far corrispondere
– alla base azotata Timina la base
azotata Adenina – alla base azotata Citosina la base
azotata Guanina
e disponendole senza una precisa sequenza;
Cartellone realizzato da Mastrorilli D. e Guastamacchia A. con il gruppo classe
La mia molecola del
DNA
La mia molecola del DNA
La mia molecola del DNA
La mia molecola del
DNA
La mia molecola eliel DNA
Simboli
Clicca
un modello della molecola del DNA
5) abbiamo ottenuto
foto uniche
Nella foto si vede Francis Crick a destra e James
Watson che durante un convegno mostrano un
modello del DNA costruito da loro stessi per
spiegare al mondo scientifico la loro grande
scoperta.
Essa avvenne nell’aprile del 1953, ma prese avvio
nel lontano 1865 e fu una “caccia” lunga un secolo
che coinvolse molti scienziati americani e inglesi.
La prima foto del DNA scattata dalla
ricercatrice Franklin Rosalind nel 1951
Clicca
Immagina
Fine
GLI ARCHITETTI DELLA VITA
Disegno di Martina Mirizzi Avanti
Gli scienziati sono capaci di modificare il patrimonio genetico di piante,
animali e anche dell’uomo e cambieranno la nostra esistenza.
Essi sanno individuare, tagliare e “cucire” frammenti del
DNA, isolare e mescolare i geni che vogliono modificare .
Sanno rendere ad esempio più resistente una pianta ai parassiti, al gelo,
aumentare la sua produttività, riescono a riprodurre copie perfette di
una pianta originaria, a clonare gli animali, a creare topi che non
corrono alla vista di un gatto.
Si possono definire gli “ architetti “ della vita.
Uno scenario impensabile fino a qualche anno fa, quando le
conoscenze relative alla struttura e al comportamento del DNA erano
imparziali.
DALLA PROVETTA AL PIATTO
Gli scienziati riescono a fondere due cellule provenienti da piante diverse e creano
un nuovo vegetale ibrido che contiene cioè i caratteri di entrambe le piante.
Con questa tecnica si ottengono varietà di pomodori, fragole. . . .
MANDARANCIA O CLEMENTINAProcesso
Le cellule di arancia e di mandarino
non differiscono molto fra loro.
Gli scienziati, immergendo le due cellule in
una soluzione detta polietilenglicole,
producono il processo di fusione cellulare,
ossia le membrane si uniscono.
Continua
A 24- 48 ore alla prima soluzione aggiungono
altre sostanze e continuando la coltura, i nuclei
delle due cellule si unificano. Tuttavia, gli organi
contenuti in ciascuna non si fondono ma
coesistono all’interno della nuova cellula.
Stimolando la coltura in pochi mesi danno vita ad
un nuovo tipo di vegetale ibrido: il mandarancio o
clementina che contiene le caratteristiche di
entrambe le piante.
Foglia di arancio
Foglia di mandarino
Foglia di mandarancio o clementina
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Rappresentazione grafica realizzata con Paint da Martino A. , Mazzone G.,Lamparelli E. e Giangregorio A.
IL POTERE RIGENERANTE DELLE CELLULE
Tradizionalmente la riproduzione delle piante avviene con il seme o con alcune tecniche
come la talea. Gli scienziati oggi sono capaci di ottenere infinite copie di una pianta
originaria, stimolando le cellule vegetali a riprodursi.
PROCESSO
Con l’aiuto di un microscopio prelevano un frammento di 0,3 millesimi di millimetro di germoglio e lo mettono nel terreno costituito da agar (sostanza ricavata da un’alga), sali minerali, ormoni stimolanti e altro.
7° giornoSpuntano
germogli e radici.Spunta
una piantina.
60° giorno
Si può effettuare il trapianto in terra piena.
30° giorno
germoglio
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FineRappresentazione grafica realizzata con Paint da
Giangregorio A.