Rivista Veronesi nel Mondo Agosto 2014

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a UNA RETE DI CIRCOLI PER I VERONESI NEL MONDO Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXII - n.2 - Agosto 2014

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L'House organ dell'associazione dei veronesi nel Mondo

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UNA RETE DI CIRCOLIPER I VERONESI NEL MONDO

Periodico dell’Associazione Veronesi nel Mondo - Anno XXXXII - n.2 - Agosto 2014

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L’impegno per creare una retedi Veronesi nel Mondo

Cari Veronesi nel Mondo, siamo reduci da un’estate piovosa e climati-camente avversa che ha reso le cose difficili anche all’economia: le attività veronesi lega-te al turismo e al suo indotto hanno sofferto e questo, nell’attuale momento di crisi econo-mica, proprio non ci voleva. Rivolgo un pensiero speciale a tutti i veronesi che lavorano nel mondo: la nostra Associa-zione vuole sempre di più essere in contatto con loro per dialogare e ascoltare le richieste.Lo scorso 20 luglio abbiamo celebrato, come ogni anno, la festa del migrante a Camposilvano. In occasione della ricorrenza del passaggio di San Carlo Borromeo in Les-sinia vengono infatti ricordati i nostri emigrati con una Santa Messa e con un momento di aggregazione.Quest’anno la festa, che normalmente era riservata agli appartenenti del circolo della Lessinia, è stata aperta a tutti gli associati e vi hanno partecipato, oltre a numerosi soci di tutta la provincia, anche presidenti di Circoli che si trovavano in ferie nel Veronese.

A Camposilvano e in altre occasioni (si legga sotto) abbiamo incontrato amici che operano nel mondo che si sono impegnati a costituire nuovi Circoli in Polonia e a Hong Kong (dove in passato ne esisteva già uno). E dopo Ferragosto abbiamo ricevuto una gradi-ta notizia: ci è arrivato infatti in sede a Verona l’atto di costituzione del nuovo Circolo Bio-Bio in Cile.

Sono soddisfatto: la nostra associazione si sta espandendo sempre più nel mondo a dimostrazione del fatto che i vero-nesi hanno voglia di restare in contatto tra loro e si attivano per questo. Cercheremo di fare in modo che sì possa creare una rete tra tutti i nostri compaesani in giro per il mondo.Ringrazio tutti i miei collaboratori perché sempre disponi-bili e dimostrano amicizia, voglia di lavorare insiemeQuesto ci deve portare a essere sempre più uniti per il bene di Verona e dei Veronesi di tutto il mondo!

Fernando Morando presidente Associazione Veronesi nel Mondo

Nuovo Circolo in Cile. E presto toccherà a Polonia e Hong KongSi moltiplicano le iniziative per esten-dere la diffusione dell’Associazione Veronesi nel Mondo.Ma andiamo per ordine.Lo scorso maggio ha avuto luogo un incontro con la sig.ra Oliboni (nel-la foto a destra) che lavora ad Hong Kong per un banca veneta per aprirvi un Circolo.

Un incontro a casa di Amedeo Prezzi si è svolto il 16 luglio per avviare l’ apertura di un nuovo Circolo in Po-lonia con Guido Vincenzi imprendi-tore di Castenuovo del Garda (foto a destra).

Ad agosto è stata invece la volta di un incontro con il sig. Luigi Grisi (a destra), ex presidente del circolo di Hong Kong ora residente a Shan-gai, che vuole aiutare a rivitalizzare il circolo dell’ex colonia Britannica; sempre nello stesso mese si è svolto un incontro con la sig. ra Francesca Bor-tolami (a destra) che lavora in Cile ed è intenzionata ad aprire un nuovo cir-colo: ci sono circa 150 veronesi resi-denti nel paese sudamericano.

E subito dopo Ferragosto è arrivato in sede a Verona l’atto di costituzione del nuovo Circolo Cileno “Bio Bio”: la presidenza è affidata a Federico Fiorini

EDITORIALI

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Contatti in tutta Europaper fondare e rinvigorire Circoli

L’estate è finita, se mai è iniziata a Verona, ed è tempo di tornare a pensare al futuro dei Veronesi nel Mondo.Ai nostri attenti lettori residenti all’estero cer-tamente non sarà sfuggita la notizia dei tagli ai bilanci delle Camere di Commercio imposti dal Governo centrale. Il dispositivo ancora non è del tutto chiaro, ma certamente potreb-bero esserci riversamenti di tale provvedi-mento anche sulla nostra Associazione che è figlia diretta della Camera di Commercio di Verona la quale da tempo si adopera al fine di mantenere i contatti tra città natale e le comunità veronesi all’estero.La volontà degli attori scaligeri è quella di fornire sempre e comunque il massimo supporto e sono certo che il Presi-dente Morando saprà trovare la strada migliore e più effi-cace per realizzare i diversi progetti in calendario.Il secondo semestre del 2014 sarà dedicato all’Europa.Nel Vecchio Continente l’Associazione ha già avviato con-

tatti per fondare nuovi Circoli e, parallela-mente, si adopererà per rinvigorire quelli già esistenti. Le prospettive dei gruppi europei passano ne-cessariamente dai giovani, poli attrattori dei concittadini che vivono e lavoro nelle città in questione. Dall’Inghilterra alla Germania, passando per Polonia e Spagna, saranno queste le direttrici

su cui si indirizzerà il lavoro dei Veronesi nel Mondo nei prossimi mesi. Molti contatti sono già stati avviati, ma le porte sono aperte per tutti.Se qualcuno leggendo la rivista dovesse realizzare di co-noscere giovani (e non giovani) residenti nelle grandi città d’Europa e di origine veronese, può segnalarlo alla segre-teria e gli stessi verranno contattati al momento dell’avvio dei lavori dei circoli di pertinenza. Nicolò Monaldi Veronesi nel Mondo

EDITORIALI

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ANNO 42 N° 2AGOSTO 2014

Periodico dell’AssociazioneVeronesi nel Mondo

Autorizzazione del Tribunale di Verona del 6/6/1974 n.312

PresidenteFernando Morando

Direttore responsabileMirko Aldinucci

Stampa: Gmgpress s.r.l. Via Ventura, 6 - 37135 Verona

Direzione, redazione,amministrazione:

Corso Porta Nuova, 9637122 Verona - Italia -

Tel. 045/597704Fax 045/4950263

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EDITORIALI

03 L’impegno per creare una rete di Veronesi nel Mondo

03 Nuovo Circolo in Cile. E presto toccherà a Polonia e

Hong Kong

04 Contatti in tutta Europa per fondare e rinvigorire Circoli

ORGANIGRAMMA

06 Il Direttivo dell’Associazione

ENTI E ASSOCIAZIONI

07 Consulta, conto alla rovescia

08 Food veronese a New York

09 Scout Agesci protagonisti

10 Il festival Veneto fa cultura

11 Turismo, Verona promossa

ATTIVITà ASSOCIATIVA

12 Un sogno... realizzato

14 Il programma completo: sport, visite culturali e in

aziende

16 Da Criciuma a Verona

16 Addio a Don Valentino Tonin, leader dei polesani

17 Izourt, per non dimenticare

18 Italiani n festa a Charleroi

19 Uniti a Camposilvano

21 Trail Veneto, che avventura!

RUBRICHE

20 Tutti i Circoli nel Mondo

IN QUESTO NUMERO

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ORGANIGRAMMA

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE

In alto, da sinistra: Morando, Marchetti, Delva, Fasani. Sotto: Valente, Ruzzenente, Mariotti, Monaldi, Confente.

L’ORGANIGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE

Presidente OnorarioClaudio Valente

Consiglio di amministrazioneFernando Morando Presidente(in rappresentanza della Camera di Commercio)

Benito Marchetti Vicepresidente (Provincia di Verona)Silvana Delva Vicepresidente (Comune di Verona)Nicolò Monaldi (Sezione giovani)Mons. Bruno Fasani (Curia)Massimo Mariotti (Regione Veneto)Sergio Ruzzenente (Soci)Luigino Confente (Circoli)

Revisori dei Conti:Gimmy Scala, Presidente (Cciaa di Verona)Francesco Marchi (Comune di Verona)Giovanni Cacciaglia (Provincia di Verona)

Probiviri:Giuseppe Riccardo Ceni, PresidenteGiorgio GiocoGiovanni Rana

Direttore PeriodicoMirko Aldinucci

Cari Lettori,

Si porta a conoscenza che l'Associazione “Veronesi nel Mondo” pubblicherà il periodico principalmente sui

principali canali di informazione dell'Associazione.

Chiunque fosse interessato a riceverlo con spedizione postale è pregato di compilare il seguente modulo e

spedirlo al numero di fax +39 045/4950263 o via email: [email protected]

N.B.: Si prega di allegare documento di riconoscimento

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MODULO PER INVIO RIVISTA

Spett.le Associazione “Veronesi nel Mondo”

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37122 Verona

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con la presente chiede di ricevere il periodico dell’Associazione “Veronesi nel Mondo”.

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Presa visione dello Statuto dell’ Associazione “Veronesi nel Mondo” e ai fini del rispetto del D.Lgs. N. 196 del 30/6/03

“Codice in materia di protezione dei dati personali” ai sensi degli articoli 13, 23, 25, 26, 43, autorizzo l’ Associazione

“Veronesi nel Mondo” al trattamento dei soli miei dati personali comuni, esclusivamente per gli scopi

associativi/istituzionali dell' Associazione e dei Circoli aderenti. Essi non saranno forniti né potranno essere utilizzati

da alcun altro soggetto.

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A Palazzo Balbi si guarda alla prossi-ma Consulta dei Veneti, che si terrà a Venezia dal 25 al 27 settembre. Il 27 maggio la giunta regionale ha stan-ziato 30 mila euro per la copertura delle spese di organizzazione (è com-preso anche il rimborso delle spese di viaggio e di ospitalità dei componenti la Consulta).Il 24 giugno l’esecutivo veneto ha in-vece approvato le nuove direttive per l’applicazione della legge regionale 2/2003 “Nuove norme a favore dei Veneti nel Mondo e agevolazioni per il loro rientro”, che è stata modifica-ta dalla legge regionale 10/2013. Tra le novità più significative troviamo l’estensione alla quinta generazione di emigrati veneti dell’ambito delle iniziative di formazione, riqualifica-zione e aggiornamento professiona-le. La Regione ha inoltre avocato a sé la competenza, che prima era co-munale, di concedere contributi per facilitare il rientro in Veneto dei ve-neti emigrati e dei loro discendenti. Tra gli interventi previsti spicca la possibilità di accedere a un contri-buto una tantum, a fondo perduto, in conto capitale, per l’acquisto o la costruzione di un alloggio o per il re-cupero di un immobile di proprietà. Il contributo, quantificato sulla base della dichiarazione Isse, non potrà superare i 30 mila euro. Nell’ambi-to degli interventi socio-assistenziali è invece contemplato il rimborso di alcune tipologie di spesa: dai costi sostenuti per il viaggio di rientri e il trasporto delle masserizie alle spese per la locazione e le utenze domesti-che (in un arco temporale di sei mesi dalla prima residenza in Veneto. Nel-le direttive si precisa che sono rim-borsabili anche le spese di trasporto della salma o delle ceneri degli emi-grati veneti deceduti all’estero entro i

Consulta, conto alla rovescia Appuntamento a Venezia dal 25 al 27 settembre. Zaia ricorda Marcinelle

due anni precedenti la data di presen-tazione della domanda di rimborso. Sul fronte dell’associazionismo sono previsti un Registro regionale delle associazioni, un registro regionale dei circoli veneti all’estero e un re-gistro regionale dei comitati e delle federazioni all’estero.

Ricordando MarcinelleIl presidente Zaia, in occasione del 58° anniversario della tragedia di Marchinelle, simbolo del sacrificio dell’emigrazione italiana, ha ricor-dato le vittime originarie del Veneto: Dino Della Vecchia di Sedico, Giu-seppe Polese di Cimadolmo, Mario Piccin di Codognè, Guerrino Casano-va di Montebelluna, Giuseppe Corso di Montorio veronese.“Li ricordo perché non dobbiamo di-menticare il tributo pagato alla neces-sità di lasciare la terra d’origine – ag-giunge Zaia– e perché sono tra i tanti esempi di una emigrazione che cerca l’integrazione lavorando e rispettan-

do chi l’accoglie, senza per questo cancellare le proprie radici”.L’8 agosto di 58 anni fa a Marcinelle, in Belgio, nella miniera di carbone “Bois du Cazier”: morirono 262 mi-natori, dei quali 136 erano italiani e tra questi 5 veneti. “Fu una delle più grandi tragedie del lavoro in Europa, che Napolitano ricorda come “sim-bolo del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. Ma il Veneto della nostra emigrazione e quello di oggi – dice ancora il governatore – sono acco-munati da una storica e salda cultura del rispetto, del lavoro e della voglia di impresa. Sono valori che non ab-biamo perso, e che oggi si traducono nella migliore integrazione del nostro Paese con quanti, da aree del mondo meno fortunate di ogni continente, vengono da noi alla ricerca di miglio-ri condizioni di vita, di sicurezza, di occupazione e reddito. Ma accoglien-za non è miope o, peggio, burocratica tolleranza: deve essere rispetto della storia e della cultura del territorio”.

ENTIISTITUZIONI

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Food veronese a New YorkCollettiva camerale alla fiera Summer Fancy Food. Saldo imprese in attivo

Che New York City apprezzi le pre-libatezze del Made in Italy è dimo-strato dai 2.700 metri quadrati messi a disposizione delle imprese italia-ne presenti al Summer Fancy Food 2014, una delle cinque fiere agroali-mentari più importanti al mondo.Non poteva mancare a questo appun-tamento l’agroalimentare veronese: la Camera di Commercio di Verona ha, pertanto, realizzato una collettiva cui hanno partecipato 5 imprese ve-ronesi, che hanno potuto beneficiare di una grande visibilità internazio-nale grazie all’invidiabile posizione dello stand camerale.Ottimo l’afflusso di visitatori profes-sionali, importatori, distributori, bu-yer della GDO, dettaglianti e ristora-tori, che, secondo le prime stime, ha raggiunto quota 28.000.Lo stand camerale ha avuto l’onore di ospitare il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mauri-zio Martina il quale ha sostenuto che “la partecipazione al Fancy Food è un’ottima premessa per poter garan-tire una crescita dell’export italiano negli Stati Uniti”.

Torna in attivo il saldo impreseTorna attivo, nsel secondo trimestre 2014, il saldo tra iscrizioni e cessazio-ni di aziende al Registro delle Impre-se a Verona e si attesta sullo 0,52%. “Meno delle altre province venete- il commento del presidente della Ca-mera di Commercio Riello - ma ab-biamo detto più volte che a Verona il sistema economico ha retto maggior-mente ai colpi della crisi, dunque, è naturale che riparta, in lieve ritardo. Se riparte. Uno 0,52%, positivo dopo il -0,55% del primo trimestre può es-sere interpretato come un’inversione di tendenza e sommarsi ai numerosi segnali di ripresa che abbiamo regi-

strato dall’anno scorso. L’export in aumento, il tasso di disoccupazione in diminuzione. Sono segnali deboli, però, finchè le variazioni non supe-reranno i decimali. Non ci possiamo accontentare di uno zero virgola”.“La congiuntura economica in questo momento volge al bello, ma procede molto lentamente, troppo lentamen-te. Mai come in questo momento, le imprese hanno bisogno di sostegno, di una spinta per riprendere a correre. Non saranno certo i 5 euro al mese di risparmio che otterranno con il taglio del diritto annuo a garantirglielo”.“Se il Pil continuerà a mostrare pic-cole variazioni, in linea con i segnali deboli che stiamo rilevando in que-sti mesi - ha detto ancora Riello - la contrazione che prevediamo a livello italiano di 2,5 miliardi a seguito della riforma delle Camere di Commercio potrebbe potrebbe incidere pesante-mente sul quel minimo di ripresa che è in corso”.“Un saliscendi che si potrebbe evitare e che avrà costi elevati per le impre-se, le infrastrutture e la competitività in generale del sistema economico regionale”.

«No a tagli indiscriminati»Il sistema imprenditoriale veronese si mobilita a sostegno della Camera di Commercio scaligera contro il ri-schio dei tagli “indistinti” paventati dalla riforma Renzi. Martedì 29 lu-glio il presidente dell’ente camerale Riello e i leader delle organizzazioni di categoria hanno spiegato perché occorre agire con ponderazione.“In cinque anni la Camera di com-mercio ha elargito 29 milioni di con-tributi a 11.066 imprese”, ha detto Riello.“Il moltiplicatore di sviluppo degli investimenti è di 1 a 8 per i contributi ai Confidi, i consorzi di garanzia fidi e di 1 a 15 per i contributi all’inno-vazione. La Camera di Commercio ha fatto da volano per 270 milioni di investimenti in 5 anni. Abbiamo por-tato in missione all’estero centinaia di imprese di tutti i settori e diffuso informazioni e conoscenze sui mer-cati stranieri”.La preoccupazione è che tagli in-discriminati penalizzino realtà effi-cienti che si configurano come vola-no per lo sviluppo del territorio nel quale operano.

ENTIISTITUZIONI

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Si è conclusa nei giorni scorsi la Rou-te nazionale AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani,) che dal 6 al 10 agosto ha visto la presenza nella Tenuta di San Rossore, all’in-terno Parco naturale Migliarino San Rossore e Massaciuccoli, di 30.000 scout tra ragazzi e volontari dell’as-sociazione.Verona è stata tra le province più rappresentate. L’evento, che è stato un’esperienza straordinaria per i gio-vani partecipanti e che ha raccolto un loro rinnovato impegno responsa-bile di cittadinanza piena, si è svol-ta in un clima di grande entusiasmo sia da parte di AGESCI, sia da parte dell’Ente Parco.A suggellare l’importanza di questo appuntamento storico sono state la telefonata di Papa Francesco, la pre-senza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, del Cardinale Angelo Bagnasco, della Presidente della Ca-mera Laura Boldrini, del Ministro Roberta Pinotti, del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e di

Scout Agesci protagonisti Centinaia di ragazzi veronesi in prima linea nel grande raduno in Toscana

tutte le più alte cariche istituzionali pisane e regionali, le testimonianze dirette nelle tavole rotonde - oltre che il supporto all’iniziativa - da parte di figure di rilievo come l’ex Presiden-te della Corte costituzionale Ugo De Siervo, il Sottosegretario all’ambien-te Barbara Degani, il Capo del Corpo forestale dello Stato Cesare Patrone, il Direttore generale del Ministero dell’ambiente Renato Grimaldi, don Maurizio Patriciello, dal cuore della terra dei fuochi.Due delle massime cariche dello Sta-to, il Presidente del Consiglio dei mi-nistri e la Presidente della Camera, hanno potuto conoscere la città delle tende ed apprezzare la messa a dispo-sizione di questa piccola porzione del Parco naturale per i giovani che sen-za cemento l’hanno “costruita” e con grande attenzione l’hanno abitata. A San Rossore si sono dati appun-tamento anche Vittorio Alessandro, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, e Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi; quest’ul-

timo ha testimoniato la posizione at-tuale del Presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, che nel cor-so di Festambiente ha affermato che è stato sbagliato contestare la Route nazionale, anche se un evento del ge-nere non avrebbe potuto essere ospi-tato in tutti parchi.

Scout veronesi protagonisti Nella fase iniziale, precedente al ra-duno, 1.500 scout, veronesi e di altre Regioni ospitati dai clan scaligeri, come ha scritto su L’Arena la gior-nalista Maria Vittoria Adami, hanno camminato per cinque giorni, zaino in spalla, in città e provincia su 23 percorsi. Erano 87 in Veneto (la Re-gione con più route) su 456 totali. Ma come è organizzato il movimento scout a Verona?I numeri riflettono la forte penetra-zione dello scoutismo cattolico a Ve-rona che conta oltre 4.500 iscritti alle diverse branche: lupetti e coccinelle (8-10 anni); esploratori e guide (11-15 anni); rover e scolte di noviziato e clan (16-21 anni). Fino ai capi. Ci sono poi 300 scout del Masci (mo-vimento adulti), divisi in 13 comuni-tà.I gruppi Agesci a Verona sono 43, di-slocati in tre zone scaligere (Verona Est, Monte Baldo e Custoza) e parte nella zona Vicenza Piccole Dolomiti. Ma c’è anche il movimento laico, nato a Verona prima dell’Agesci, che l’anno prossimo festeggerà il cente-nario: il Cngei, il Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani. A Verona ci sono due sezioni (a forte San Mattia e a San Martino Buonal-bergo) e un distaccamento (Illasi), per un totale di 350 persone, con lu-petti, esploratori, rover e senior (gli adulti), educatori compresi.

ENTIISTITUZIONI

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Si è da poco conclusa la rassegna musicale in lingua veneta “Festival Veneto 2014”, giunta al suo settimo anno di vita.La manifestazione, promossa dal-la Provincia di Verona, è prodotta dall’Associazione Culturale Benacus con il contributo della Regione del Veneto, il patrocinio dei Comuni di Nogara, San Martino Buon Albergo e Valeggio sul Mincio e il coordina-mento artistico di Fondazione Atlan-tide – Teatro Stabile di Verona. La rassegna musicale è inserita nel macro-cartellone “Provincia in Fe-stival”, il progetto culturale di rete promosso dall’assessorato alla Cul-tura e Identità Veneta della Provincia di Verona, nell’ambito di RetEventi Cultura Veneto, il network tra istitu-zioni locali e operatori dello spetta-colo della Regione del Veneto. L’ini-ziativa è realizzata con la direzione artistica di Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona e il supporto organizzativo e promozionale della società Provincia di Verona Turismo.Il “Festival Veneto”, giunto quest’an-no alla 7^ edizione, è una rassegna musicale e di spettacolo itinerante dedicata all’arte in vernacolo. La ma-nifestazione rappresenta l’unico vero festival della lingua veneta nella no-stra regione e promuove, infatti, can-zoni e spettacoli tutti rigorosamente in vernacolo. La rassegna si propone come opportunità per la valorizza-zione e la diffusione della lingua e della cultura della nostra regione evi-denziando, oltre alle capacità cano-re, musicali e recitative degli artisti, anche le bellezze paesaggistiche e architettoniche del nostro territorio: le singole tappe si svolgono sempre in luoghi tra i più rappresentativi dell’area provinciale veronese. Dopo la tappa di apertura del “Festi-

Il Festival Veneto fa culturaSuccesso della 7a edizione della kermesse promossa dalla Provincia

val Veneto 2014” tenutasi a Nogara, la seconda tappa si è svolta sabato 9 agosto a San Martino Buon Albergo, nel Parco del Campagnol di Bor-go della Vittoria. Ospite d’onore il gruppo musicale veronese “Petols”. Nel corso della serata, presentata da Laura Zambelli, si sono esibiti per la categoria “cantanti” nuove propo-ste e nomi affermati della canzone in lingua veneta provenienti da tutta la regione, in particolare Paolo Tosi, Giorgio Tezzon e Luciano Buscemi. Il palcoscenicoè stato inoltre anima-to dalle esibizioni in prosa di attori e attrici come Hugo Trety, Giulia Cai-

lotto e Sabrina Carletti e non sono mancati momenti di spensieratezza e divertimento grazie alla comicità del-la cabarettista Giusy Zenere. Anche la seconda tappa del festival è stata infine arricchita dalle performance del corpo di ballo “The Gamblers”, che ha fatto da contorno artistico alle esibizioni. La terza e ultima tappa ha avuto luo-go il 29 agosto a Valeggio sul Mincio.Il “Festival Veneto” rappresenta una manifestazione fortemente radicata nel territorio, che mira a coinvolgere giovani e famiglie. Per favorire la più ampia partecipazione di pubblico, tutte le serate del Festival Veneto era-no a ingresso gratuito.“La freschezza e la varietà del ‘Fe-stival Veneto’ ne fanno un contenito-re culturale adatto a giovani, adulti e anche famiglie, che si arricchisce ulteriormente della presenza di ospi-ti d’eccezione di fama nazionale”, il commento dell’assessore provinciale all’identità veneta Marco Ambro-sini in sede di conferenza stanpa di presentazione. “Le loro esibizioni, assieme a quelle dei numerosi artisti sapranno senz’altro stupire e incan-tare l’affezionato pubblico e faranno rivivere, la lingua, la cultura e l’arte della nostra regione”.

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Al Veneto 7 e mezzo, alla sua capi-tale, Venezia, quasi 9, le spiagge si guadagno un 8 pieno, le terme Eu-ganee e il lago di Garda lo sfiorano, fermandosi appena sotto, a 7,9. Bene anche Verona: 8,1.Sono questi i voti che gli utenti ita-liani di un’azienda leader del settore travel online danno al turismo ve-neto nel complesso e ad alcune sue specifiche componenti. Per capire il grado di popolarità del Veneto come destinazione turistica, l’assessore re-gionale Marino Finozzi ha incaricato il Ciset di Ca’Foscari e “PaesiOnLi-ne” di analizzare le recensioni e le esperienze degli utenti del portale e i risultati di questo studio, presentati oggi a Palazzo Balbi a Venezia, rive-lano che l’immagine che hanno del Veneto i nostri connazionali è sostan-zialmente buona.I dati di “Paesi OnLine” sono stati estrapolati da oltre 3.500 le recensio-ni raccolte in poco più di tre anni, di cui il 51% fatte da utenti residenti in

Veneto ed il 49% da utenti residenti nel resto d’Italia; più di 8.200 down-load di guide turistiche sulle singole località del Veneto; oltre 840 foto pubblicate. Le dieci destinazioni più citate e votate sono Venezia, Verona, Abano, Padova, Treviso, Vicenza, Caorle, Bibione, Jesolo e Bassano e nelle prime venti emergono anche Cortina d’Ampezzo, Garda, Bellu-no, Montegrotto Terme, Valeggio sul Mincio, Malcesine, Chioggia, Au-ronzo di Cadore, Asolo e Feltre.

Una app per vedere i monumentiUna nuova applicazione gratuita, con diverse funzionalità, che permette di vedere direttamente sul proprio cel-lulare la lista dei luoghi e dei monu-menti di maggior interesse turistico di Verona. E’ il nuovo software di “LeaveOn” presentato oggi dall’as-sessore al Turismo Enrico Corsi, insieme agli sviluppatori dell’appli-cazione Deny Cadorini e Luca Zive-longhi di UnitStyle. “Dopo la prima

applicazione che consente ai turisti di lasciare messaggi virtuali alla Casa di Giulietta e che conta già 50 mila utenti registrati –spiega Corsi- que-sta nuova app “LeaveOn”, sviluppa-ta sempre a costo zero per il Comu-ne, consente ora ai turisti di vedere sul proprio cellulare, sia Iphone che Android, le zone e i monumenti di maggior interesse storico e artistico di Verona. Il sistema, grazie alla ge-olocalizzazione, riconoscerà il punto in cui ci si trova e farà vedere la lista in ordine di lontananza da dove si è in quel momento. Verrà inoltre vi-sualizzata la distanza da percorrere e, cliccando sulla zona interessata, sarà possibile avviare il navigatore del te-lefono che porterà il turista nel luogo desiderato. Arrivati alla destinazione prescelta –conclude Corsi- sarà in-fine possibile vedere le foto e la de-scrizione storica, oltre a tutte le altre informazioni utili ai turisti: orari di apertura, numeri di telefono, prezzi dei biglietti e così via”.

Turismo, Verona promossaGli utenti on line apprezzano la città, che ottiene un voto di 8,1 su 10

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Un sogno... realizzato Gruppo di studenti argentini per 10 giorni a Verona: «Esperienza unica»

Un’emozionante, indimenticabile esperienza quella vissuta dai ragaz-zi protagonisti dal 6 al 16 maggio scorsi, del progetto “Regaliamo un sogno” che ha portato un gruppo di adolescenti argentini di origini vero-nesi nel nostro paese.I ragazzi frequentano la scuola Don Carlo Steeb di Buenos Aires e fanno parte della squadra di calcio dell’ isti-tuto vincitrice della Coca Cola Cup torneo riconosciuto dalla Fifa.Arrivati in Italia il 6 maggio sono sta-ti ospitati dalle famiglie degli alunni dell’ istituto Lavinia Mondin.Nelle loro giornate veronesi hanno fatto visita allo stabilimento della Coca Cola di Nogara, hanno disputa-to diverse partite di calcio (vincendo il torneo di Nogara) ed infine hanno potuto visitare la città di Verona.Prima di ripartire per l’Argentina hanno fatto visita al Santo Padre Papa Francesco a Roma.Ecco, nel dettaglio, il resoconto di alcune giornate speciali vissute dal gruppo

Dibattito sull’emigrazioneVenerdì 9 maggio presso l’aula ma-gna dell’Istituto Lavinia Mondin si è tenuto un dibattito sul tema dell’emi-grazione e dell’immigrazione tra il gruppo di ragazzi argentini e il grup-po di ragazzi italiani che li ospitano. Al dibattito erano presenti il preside dell’istituto il professor Francesco Zampieri, che ha presentato il tema del dibattito, con l’aiuto di Suor Ma-riangela, il preside, Ariel Arévalo, e il docente di educazione fisica dell’isti-tuto Don Carlo Steeb, che insieme a al professor Roberto Bozzola e il si-gnor Flavio Casagrande, hanno assi-stito al dibattito. Prima dell’inizio del dibattito i ra-gazzi argentini hanno visitato il liceo,

In queste due pagine al-cune immagini dell’av-ventura vissuta dai ragazzi del Don Carlo Steeb di Buenos Aires a Verona, con la presen-tazione alla stampa in Camera di Commercio, la visita a realtà del terri-torio, le partite di calcio disputate in vari campi della provincia.

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avendo così la possibilità di con-frontare la scuola italiana con la loro scuola in Argentina. Finito il giro per la scuola e dopo i saluti del preside, quest’ultimo ha introdotto il programma della gior-nata e ha spiegato le varie attività che si sarebbero svolte. Nella prima parte della giornata è stata spiegata la storia dell’emigrazione italiana e nello specifico la storia di quella ve-neta, mentre nella seconda parte della mattinata i ragazzi italiani e quelli ar-gentini, dopo essersi divisi in gruppi, hanno parlato delle proprie famiglie e dell’esperienza di migrazione dei loro avi. Il professor Zampieri ha introdotto il tema del dibattito spiegando la storia dell’emigrazione europea, italiana e veneta a partire dalla metà del XIX secolo fino ad arrivare agli anni ’80 del ‘900. Inizialmente sono state il-lustrate le cause e le destinazioni dei migranti europei ed italiani, per poi passare ad un’analisi più approfon-dita del fenomeno italiano, parlando delle varie fasi di questi fenomeno e del numero di migranti che sono par-titi alla volta delle Americhe. Per concludere il suo intervento, il professor Zampieri, ha sottolineato il fatto che un paese come l’Italia, che in passato è stato uno dei paesi con il maggior numero di migranti (5,6 milioni è stato il picco massimo di migranti, di cui 2 milioni solo in Argentina), debba essere un po’ più tollerante nei confronti degli immi-grati dal momento che altri paesi, come Argentina, Brasile e Stati Uniti lo sono stati nei nostri confronti.Dopo quest’ultima considerazione ed alcune domande di chiarimento sull’argomento da parte dei ragazzi argentini la professoressa Compari-ni, insegnante di diritto ed economia dell’Istituto Lavinia Mondin, ha in-trodotto il lavoro di confronto sulle esperienze personali di migrazione che i ragazzi hanno svolto dividen-dosi in gruppi. All’interno di questi gruppi ogni ragazzo ha parlato di un membro della sua famiglia che è mi-grato in un altro paese, alla ricerca di fortuna o per scappare dalla guerra.

Diario di Viaggio:Ore 8.05 ritrovo presso la Stazione di Porta Nuova (Vr).Ore 8.51 partenza col treno RV 27099.Ore 10.30 arrivo a Venezia, alla Sta-zione Venezia-Santa Lucia.Ore 10.35 – 11.50 visita della città, con tappa al Ponte di Rialto e spiega-zione della sua storia.Ore 12.00 Santa Messa nella Basilica di San Marco,Ore 12.45 – 15.00 pranzo e tempo libero.Ore 15.10 visita di Piazza San Marco e spiegazione della storia della Basi-lica e della Piazza.Ore 16.00 ritorno alla stazione di Ve-nezia-Santa Lucia.Ore 17.28 partenza per Verona.Ore 19.08 arrivo a VeronaUna volta arrivati a Verona i ragazzi argentini hanno passato la serata con i rispettivi ragazzi italiani, riposan-dosi dopo la lunga camminata per Venezia.

La lettera del presideIl preside.al termine del progetto ha scritto una toccante lettera di ringra-

In questo modo i ragazzi argentini hanno capito il motivo per cui i loro avi sono partiti dal Veneto per andare in Argentina e si sono sentiti un po’ più legati ai ragazzi italiani.La giornata si è conclusa con un ri-cevimento nel Municipio di Verona.

Visita a VeneziaDomenica 11 Maggio i ragazzi ar-gentini e i ragazzi italiani hanno visi-tato la città di Venezia, accompagnati dal preside dell’ Istituto Carlo Steeb di Buenos Aires, Ariel Arévalo, da suor Mariangela, dal docente di edu-cazione fisica dell’ istituto argentino e dalla vicepreside dell’Istituto Lavi-nia Mondin, suor Iole.I ragazzi italiani hanno fatto da Ci-cerone a quelli argentini, raccontan-dogli la storia dei luoghi più famosi della città, per poi, nel tempo libero, guidarli nelle calli meno famose, alla ricerca di qualche negozio in cui fare compere e acquistare qualche sou-venir per le proprie famiglie; mentre altri, sempre nel tempo libero, hanno fatto vedere Venezia ai ragazzi argen-tini da un’altra prospettiva, ovvero quella della gondola.

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1o Giorno martedì 6 maggio 2014Ore 10,00 arrivo a Milano con volo AirEuropaUX1065 proveniente da Madrid e breve visita alla città.Pomeriggio transfert per Verona e primo incontrocon le famiglie ospitanti in via Valverde alle ore 19,00.Serata in famiglia.

2o Giorno mercoledì 7 maggio 2014 NOGARA/COCA-COLAOre 8,00 i ragazzi argentini arrivano a scuola coni compagni. Lezione regolare per gli alunni italiani.ore 8.30 partenza con pullman dall’Istituto“Lavinia Mondin”ore 9,30 visita allo stabilimento più grande d’Europadella Coca Cola Italia (durata della visita ore 1 e 1/2)ore 11,30 municipio di Nogara, il saluto del Sindaco.ore 12,30 pranzo presso il ristorante“Palazzo dei Merli” di Gazzo Veronese.ore 14,30 visita ad una riseria di Nogarao Isola della Scala..ore 15,30 ritrovo al campo sportivo di Nogaraore 16,30 torneo quadrangolare di calcio“Trofeo Città di Nogara”Le squadre invitate a partecipare al torneo erano:Nogara calcio, Mantova, Buenos Aires,Hellas Monteforte.Ore 19,30 premiazioni per tutti i ragazzipartecipanti al torneo.Dopo la premiazione risotto per tutti i partecipantiOre 21,30 ritorno al Mondin e incontro con i partner

3o Giorno giovedì 8 maggio 2014 Ore 8,00 i ragazzi argentini arrivano a scuolacon i compagni. Lezione regolare per gli italiani.Ore 8,15 per gli argentini visita alla città di Veronacon guida (prof.ssa Perez).Ore 10,45 ca. Rientro a scuola e trasferimento allaCamera di CommercioOre 11,30 incontro con la direzione dell’AssociazioneVeronesi nel Mondo e visita alla Camera di Commerciodi Verona. Ore 12,30 pranzo al McDonald’s Ore 14,00 incontro con i partnerall’Istituto “Lavinia Mondin”.Ore 14,15 visita alla Casa Madre e Santa Messa.Pomeriggio libero. Serata in famiglia.

4o Giorno venerdì 9 maggio 2014Ore 8,00 incontro con l’Istituto “Lavinia Mondin”.Attività didattiche e dibattito con i coetanei italiani.Ore 11,30 ricevimento in Municipio di Verona.Pranzo per tutti presso il centro sportivo “Ex Glaxo”

DALL’AGSM VENTI MAGLIE DELL’HELLAS PER I CIRCOLIDALL’AGSM VENTI MAGLIE DELL’HELLAS PER I CIRCOLIIL PROGRAMMA COMPLETO: SPORT, VISITE CULTURALI E IN AZIENDE

in Via Albere Ore 15,00 Partita di calcio tra Italia(Istituto Lavinia-Mondin di Verona) - Argentinaper il “Trofeo Coca-Cola” presso il centro sportivo“Ex Glaxo” Segue rientro al MondinOre 19,30 Conviviale presso l’Istituto“Lavinia-Mondin” con i genitori italiani.

5o Giorno sabato 10 maggio 2014Mattinata e primo pomeriggio liberi per il gruppoargentino (arrivo a scuola con i partner per le ore 8,00)Ore 16,00 ritrovo a scuola e spostamento in gruppo,a piedi, per lo Stadio “Bentegodi”Ore 18,00 partita del campionato serie A“Hellas Verona-Udinese”.Serata in famiglia.

6o Giorno domenica 11 maggio 2014 Visita a Venezia

7o Giorno lunedì 12 maggio 2014Ore 8,00 i ragazzi argentini arrivano a scuola con icompagni. Lezione regolare per gli alunni italiani.Ore 8,30 partenza del gruppo argentino per la visitadel Lago di Garda.Ore 19,00 serata di saluto presso il CentroSportivo “Glaxo di Verona” (via Albere) per tutti.Rientro in famiglia.

8o Giorno martedì 13 maggio 2014Ore 8,00 i ragazzi argentini arrivano a scuola con icompagni. Lezione regolare per gli alunni italiani Ore 8,30 partenza del gruppo argentino da Verona.Ore 10,30 arrivo a Imola breve visita alla cittàe all’autodromo.Ore 12,30 pranzo. Ore 14,30 amichevole.Al termine partenza per Roma e arrivo in serata.

9o -10o -11o Giorno da mercoledì 14a venerdì 16 maggio 2014Roma e rientro in Argentina

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ziamemento che riportiamo integral-mente:“Condividere le senzazioni prodotte in me, come Preside, dell’esperien-za del viaggio in Italia insieme a 16 adolescenti e altri adulti che ho avuto l’onore di accompagnare, si presenta come un terreno ambiva-lente: da una parte é facile perché é rimasto impresso naturalmente dalle lacrime che, quasi senza accorgersi, bagnarono il nostro volto tanto alla partenza dall’Italia come all’arrivo a Bs.As., in un miscuglio di gioia e gratitudine eterna; dall’altra é diffi-cile perché sento che sempre rimane qualcosa da dire, un ricordo da con-dividere, un ringraziamento da fare. Per noi ci fu un prima e un dopo. L’esperienza ci ha permesso crescere personalmente e professionalmente.Personalmente, perché abbiamo potuto rivivere la storia, la cultura e altre abitudini, un altro modo di vedere le cose, il condividere quoti-diano lontano dalle nostre famiglie, rivalorizzare “il nostro” e imparare ad amare, per quanto mi riguarda, le nostr radici italiane. Oggi, pur es-sendo argentino, sento che ho molto anche di italiano. E non avrei potuto scoprirlo se non avessi avuto la pos-sibilitá di “sentirmi in casa” anche se stavo lontano dalla mia famiglia e ne sentivo nostalgia; i luoghi, l’af-fetto della gente, il cibo fatto in casa, l’abbraccio dei familiari, ecc. mi hanno fatto sentire semplicemente in casa pur essendo lontano. Le Suore, i Veronesi nel mondo ai quali va un GRAZIE tutto speciale per quanto ci hanno brindato nei diversi luoghi, le famiglie e le Istituzioni, le persone che ci hanno accolto, tutti ci sono stati cosí vicine come se ci fossimo conosciuti da sempre. Ci hanno vo-luto bene e hanno saputo accompa-gnarci sempre e incondizionatamente con delicatezza e semplicitá.Professionalmente perché é stata una ricchezza incredibile. Arrivare in Italia, sperimentare la sua cultura, quella del mondo, essere accolti dal Sig. MORANDO, presidente dell’As-soc. “Veronesi nel mondo”, dal Si-gnor Casagrande, da Pino e Benito,

da Mercedes, sentire il calore della Casa Madre, vedere la sede della congregazione che ci accoglie tutti i giorni, sentirla vicina in ogni sorella e nell’esperienza dell’incontro con i nostri BEATI, l’intercambio con i no-stri adolescenti e piú ancora tra noi adulti che “ci accompagnavamo”, conoscere altre persone e permet-terci aggiungere amici alla nostra storia, condividere e fortificare la no-stra vita di fede nell’incontro meravi-glioso con la storia della Chiesa..... , tutto questo mi fa dire: Chi sono per meritare tanto? Riassumendo: non mi stancheró di ringraziare Dio per la possibilitá che mi ha regalato di vivere questa espe-rienza e spero aver potuto compiere la missione che mi é stata affidata nell’accompagnare questo primo gruppo di alunni in un viaggio cosí significativo e lontano.

Chiedo perdono se mi sto dimenti-cando di qualcuno o qualcosa ......

Ecco invece qualche testimonianza

dei ragazzi: • “Mi hanno trattato in modo ecce-zionale. Sono molto riconoscente alla famiglia che mi ha ospitato e che non mi dimenticheró mai: Mi hanno fatto sentire uno di loro, mi hanno trattato cosí bene che non ho mai sentito no-stalgia della mia famiglia”.• “Davvero non avrebbero potuto trattarmi meglio di come hanno fat-to. Mi sono sentito molto comodo e soddisfatto in tutto e di tutto”.• “Sono davvero sorpreso per la bel-lezza dei luoghi che ho conosciuto, l’ospitalitá ricevuta, per la festa-sor-presa che mi hanno fatto in occasio-ne del mio compleanno...”• “Grazie al Signor MORANDO ho visto la neve per la prima volta in uno scenario di paradiso, ho man-giato in mezzo alla montagna e con la vista del lago... uno spettacolo uni-co per me”. Al Signor MORANDO, a CASA-GRANDE, PINO, BENITO, MER-CEDES, tutta la nostra riconoscenza affettuosa e felice.

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Da Criciuma a Verona Delegazione della città brasiliana guidata dal sindaco Burigo in riva all’Adige

Sabato 3 maggio una delegazione della città di Criciuma, Stato Santa Catarina (Brasile), con a capo il sin-daco Marcio Burigo è stata accolta dal presidente dei Veronesi nel Mon-do Morando.Il gruppo composto da vari esponen-ti della vita economico sociale della città brasiliana era accompagnato dalla sig.ra Fabiola Maria Prado Ce-chinel Presidente del Comitato delle Associazioni Venete per lo Stato di Santa Catarina.Dopo aver consegnato la medaglia di cittadino onorario di Criciuma al Presidente Morando il gruppo è stato accompagnato in visita alla funivia del Monte Baldo a Malcesine.Al ritorno la comitiva è stata ricevuta in sala Arazzi del Comune dal Sinda-co Flavio Tosi. Il sindaco Burigo ha spiegato l’importante momento eco-nomico che sta vivendo il Brasile. Di conseguenza della necessità di tecno-logia e know how italiano che manca alle aziende del paese sudamericano.

ADDIO A DON VALENTINO TONIN, LEADER DEI POLESANI

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Si è spento alla vigilia di Ferragosto, dopo una breve malattia, don Valentino To-nin, presidente dell’Associazione Polesani nel Mondo e direttore regionale della Migrantes. Canonico alla Cattedrale di Adria dopo essere stato per anni parroco di Ceregna-no, aveva fondato nel 1970 i Polesani nel mondo, ente di volontariato a sostegno morale dei tantissimi migranti costretti a lasciare il polesine e diretti verso l’Euro-pa, l’Australia o le Americhe. Il suo più grande desiderio era sempre stato quello di costruire una casa che potesse accogliere i tanti emigrati che fossero ritornati in Polesine, un luogo di ospitalità ed accoglienza per chi nella propria terra tor-nava e magari non aveva più alcun parente. Nel 2005 quel sogno divenne realtà con la Casa dei Polesani e Veneti nel mondo, nel Delta del Po, grazie all’impegno di don Valentino e di chi, con lui, lo aveva condiviso. Don Tonin fu direttore della Migrantes Triveneta, promuovendo con la Regione Veneto importanti progetti in rete con i Veneti nel mondo, ospitando nella Casa dei Polesani oltre 30 delegazioni di giovani e anziani oriundi polesani e veneti, provenienti da tutto il mondo. I funerali si sono svolti lunedì 18 agosto presso la Cattedrale di Adria (Rovigo). La figura di don Tonin sarà ricordata in occasione della Consulta dei veneti nel mondo di fine settembre a Venezia.

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Izourt, per non dimenticareDelegazione dei Veronesi nel Mondo al 75mo anniversario della tragedia

C’era anche il vicepresidente dei Ve-ronesi nel Mondo Benito Marchetti alle celebrazioni in occasione del 75° anniversario della tragedia di Izourt, dal 20 al 22 giugno scorso. La gior-nata di sabato 21 giugno, in partico-lare, ha registrato l'inaugurazione del bassorilievo e la commemorazione della tragedia nei pressi della diga di Izourt. La tragedia d’Izourt nei Pirenei fran-cesi, a pochi chilometri da Andorra, avvenne il 24 marzo 1939,e vi tro-varono la morte 31 operai di cui 29 italiani, 8 erano friulani.La località di Izourt é nelle splendi-de montagne al limite tra Andorra e Francia a 1650 m di altezza, il quel periodo una diga era in costruzione per sbarrare un laghetto, il cantie-re comportava dei baraccamenti per gli operai ed é qui, che morirono in condizioni dantesche i nostri compa-trioti.Alle 7.30 del mattino una tormenta di neve di una incredibile intensità si abbatté sul cantiere, dei venti violen-tissimi ed il peso di oltre sei metri di neve scoperchiarono e fecero crollare le baracche malgrado fossero state costruite solidamente, in pietra, dagli operai stessi.I superstiti tentarono di soccorrere i compagni feriti sotto la neve e le macerie, il freddo era polare, le con-dizioni meteorologiche estreme, le installazioni elettriche, teleferica di-strutte, senza l'elettricità nessun mez-zo di comunicazione possibile, non ci sono strade, ed il primo centro abitato si trova a più di due di marcia col bel tempo.“I soccorsi sono arrivati solo dopo settanta ore - racconta Marchetti -; la tragedia non fu divulgata anche perché nella seconda querra mondia-le italiani e francesi erano nemici”.

“Piano piano, negli anni, è sorto un Gruppo per non dimenticare che ha svolto le ricerche di tutti i parenti delle vittime per il riconoscimento e dare loro una tomba decorosa. Qual-che anno fa nel cimitero e stato eretto il monumento sulla cui sulla lapide si trovano i nomi dei nostri connaziona-li che hanno potuto riposare in pace ed essere come spetta a tutte le per-sone oneste che hanno dato la propria vita per aiutare il progresso a fare il suo corso”. “Voglio ringraziare la Regione veneto che mi a dato la pos-sibilita di conoscere questo evento e di partecipare - conclude Marchetti - sapendo di essere nel giusto quando affermo che i nostri emigrati in tutte le parti del mondo hanno portato svi-luppo, lavoro e onestà”.

EUROPEI TRAPIANTATI, DORIZZI MEDAGLIA D’ORO

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Grande imprese per Daniele Dorizzi, di Colà di Lazise, che ai recen-ti Campionati Europei trapiantati e dialisi che si sono svolti dal 16 al 23 agosto 2014 a Craco-via ha vinto la medaglia d’oro nei 5.000 metri di corsa.Daniele, ragazzo ecce-zionale e virtuoso, ha subito qualche anno fa il trapianto del rene.Nonostante tutto, da buon Veronese, ha saputo dimostrare le opportu-nità che la vita offre, raggiungendo un bellissimo traguardo con gran-de soddisfazione.“Questo è davvero un Veronese che porta nel mondo la forza ed il ca-rattere della nostra terra”, commenta l’imprenditore di Castelnuovo del Garda Guido Vincenzi che si sta occupando di organizzare la na-scita di un nuovo Circolo in Polonia (si veda notizia a pag.3).

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Una delegazione dei Veronesi nel Mondo guidata dal presidente Fer-nano Morando e dal suo vice Beni-to Marchetti, assieme al consigliere Confente Luigino e ai soci Roberto Marcazzan Roberto, Paolo Marconi e Luca Panizzo si è recata a Charleroi, in Belgio, per partecipare alla festa italiana. Il gruppo è partito il mattino di vener-dì 30 maggio; causa scioperi nei tra-sporti la comitiva è giunta a Charle-roi solo alle 1.30 di notte saltando di conseguenza la cena prevista presso la missione cattolica italiana a Gilly. La mattina del 31 maggio si è svolto il primo incontro alla festa italiana in una pubblica piazza nel quartiere di Montignies sur Sambre sempre a Charleroi dove si poteva apprezzare musica e prodotti gastronomici ita-liani.Presenti i rappresentanti del Circolo di Charleroi nello stand della sezione Veronesi nel Mondo della Valdalpone dove veniva presentati agli avventori prodotti tipici della nostra provincia quali lo spumante Durello, le ciliege di S. Giovanni Ilarione, i formaggi della Lessinia ed altre specialità.Alla sera, cena con i rappresentanti di Charleroi tra cui il presidente dimis-sionario Lino Stoppele, il presidente del Circolo di Parigi Franco Bale-strazzi e i rappresentanti del circolo del Limburgo, i cugini Vaona.Alla mattina seguente si aggregava al guppo il presidente del circolo del Lussemburgo Vito Spinosa con con-sorte. Nuovamente alla festa italiana in una pubblica piazza nel quartiere di Montignies sur Sambre dopo aver fatto breve visita alle miniere dl Bois du Cazier tertro della triste tragedia del 1956.Nel tardo pomeriggio la delegazione faceva rientro in Italia.

Italiani in festa a CharleroiDalla Valdalpone con i prodotti tipici, incontri con i veronesi del Belgio

I Veronesi nel Mondo a Charleroi: sopra lo stand in cui venivano proposti prodotti tipi-ci scaligeri (spumante Durello, ciliegie di San Giovanni Ilarione, for-maggi della Lessinia e altre specialitò), a fianco foto di gruppo, sotto la visita al Bois du Cazier

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Il presidente del Circolo dei Veronesi nel Mondo della Lessinia sig. Corra-di ha organizzato il 20 luglio, come ogni anno, la festa dell’emigrante a Camposilvano.In occasione della ricorrenza del passaggio di San Carlo Borromeo in Lessinia vengono infatti ricordati i nostri emigrati con una Santa Messa e con un momento di aggregazione.Quest’ anno la festa, che normalmen-te era riservata agli appartenenti del circolo della Lessinia, è stata aperta a tutti i gli associati.Sono intervenuti il presidente del Curatorium Cim-bricum V.se Mas-salongo, il Presi-dente dei Veronesi nel Mondo Mo-rando, il rappre-sentante del cir-colo Veronesi nel Mondo Lessinia Corradi e il Sin-daco di Velo V.se Varalta.Hanno partecipato inoltre la presi-dente uscente del circolo del Sud Africa signora Marangoni e la vice presidente del circolo del Lussemburgo signora Dal Bon Maria Il tutto allietato dalle canzoni e balla-te del Cantastorie della Lessinia Otel-lo Perazzoli.Successivamente, mercoledì 6 ago-sto, il circolo dei Veronesi nel Mondo della Valdalpone guidato dal Consi-gliere Luigino Confente si è ritrova-to per una serata conviviale presso il monumento all’emigrante a Castello di S. Giovanni Ilarione. Hanno par-tecipato Morando, Marchetti e tanti altri soci dei diversi circoli.

Uniti a CamposilvanoLa Festa dell’emigrante di luglio è stata seguita da un evento in Valdalpone

In apertura e in centro a sinistra due momenti della Festa dell’emigrante; nelle altre due foto la serata conviviale a San Giovanni Ilarione

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In bici sulle strade della Grande Guer-ra grazie ai Veronesi nel Mondo in un percorso di vita e di cultura. Questo è stato il Trail Veneto 2014 che si è svolto a giugno, con un gruppo di ci-clisti brasiliani che ha ripercorso in bicicletta i luoghi compresi tra l’Alti-piano di Asiago e le Dolomiti in cui si svolse una delle piu’ grandi tragedie dell’ umanità: la Prima Guerra Mon-diale.L’iniziativa, presentata in una con-ferenza stampa a Bardolino, è stata promossa dal vicepresidente dell’as-sociazione Veronesi nel mondo Be-nito Marchetti, dall’ultracycler pa-dovano Davide Frana e dal Dottor Samuele Pulze, coinvolge un gruppo di ciclisti brasiliani di origine italiana che desiderosi di riscoprire le proprie origini, vanno alla ricerca dei luoghi dove ebbe inizio cento anni fa una delle pagine più drammatiche della nostra storia.L’idea del progetto ha preso il via nel marzo del 2013, quando gli orga-nizzatori sono stati ospiti in Brasile dalla comunità italiana per un trail in bicicletta attraverso gli stati di Rio Grande do Sul e Santa Catarina, dove sono maggiormente presenti i nostri connazionali che emigrarono secoli fa e molti dei quali erano proprio i superstiti della Grande Guerra.Prevalentemente per questo motivo, oltre che per motivi di carattere pa-esaggistico, si è deciso di percorrere i luoghi culto ed in particolare l’Alti-piano di Asiago e le Dolomiti, dove vennero combattute tra le più aspre e sanguinose battaglie del conflitto e dove sono ancora maggiormente pre-senti i segni della guerra, con trincee, forti e strade di collegamento.I percorsi che si effettueranno saran-no sicuramente fonte di forti emozio-ni per la bellezza dei paesaggi e per

la maestosità delle nostre montagne, ma saranno anche molto impegnati-vi e metteranno a dura prova le doti sportive dei partecipanti.Le persone che vi hanno preso parte erano accompagnate da un team di supporto e da due furgoni per il tra-sporto dei ciclisti e delle biciclette e per il sostegno ad eventuali necessi-tà. La durata del trail è stata di dieci giorni complessivi di cui otto passati a pedalare attraverso percorsi mappa-ti e scelti dagli organizzatori al fine di dare più risalto possibile allo spirito dell’iniziativa.Il viaggio è stato suddiviso in due

parti. La prima, ha avuto come base Rovereto (TN) per sei notti, da dove si è partiti per effettuare le escursio-ni nei dintorni fino all’Altipiano di Asiago e dove si trova uno dei musei più grandi e completi della Grande Guerra e luogo di visita da parte dei partecipanti prima della partenza del trail.La seconda parte ha avuto come base Cortina d’Ampezzo, da dove hanno avuto inizio le escursioni sulle Do-lomiti, altro fronte importantissimo della Grande Guerra combattuta sulle alte vette che ha nel museo del La-gazuoi la sua testimonianza più tan-gibile.Ultima tappa del viaggio a Longa-rone (BL) dove si è visitata la diga del Vajont, teatro cinquant’anni fa di un’altra tragedia italiana.Per i percorsi tracciati il viaggio è stato impegnativo e ha richiesto un notevole sforzo fisico, ampiamente ripagato dagli scenari che quotidia-namente si sono mostrati agli occhi dei corridori, ma anche perfettamente in linea con lo spirito del trail.

Trail Veneto, che avventura!Gruppo di brasiliani di origini italiane in bici sulle strade della Grande Guerra

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“Gli Italiani in Crimea. Un genocidio dimenticato”. Questo il titolo della mostra fotografica organizzata dall’Associazione Pugliesi a Verona in collaborazione con il Comune di Verona, che era visitabile gratuita-mente presso la sala Birolli, in via Macello, 17 a Vero-na, dal primo al 6 luglio scorsi. Vi era esposto materiale storico e documentale, raccol-to ed elaborato da Walter Pilo, presidente dell’Associa-zione L’UOMO LIBERO di Trento e dal vice direttore di Radio Rai, Stefano Mensurati. Erano presenti all’inau-gurazione l’Assessore al Decentramento del Comune di Verona, il pugliese Antonio Lella, il presidente del-la comunità Italiana di Kerch, Giulia Boiko Giacchet-ti (giunta appositamente per l’evento dalla Crimea), il giornalista della Rai, Tito Manlio Altomare ed il presi-dente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti. Alla pre-sentazione ha partecipato anche Anna Parcelli Fedo-rova, ragazza ucraina laureata in ecologia e di origini italiane, che insieme ad altri due studenti sta svolgendo uno stage di tre mesi proprio nella società del servizio idrico. L’obiettivo dell’iniziativa, realizzata in collabo-razione con l’associazione Triveneto per l’Est Europa, con l’agenzia sociale “Lavoro & Società”, la Regione Veneto e l’Ambasciata Italiana in Ucraina, è quello di favorire l’integrazione di studenti appartenenti alle co-munità italiane dell’Europa orientale. Il tirocinio rientra in un progetto in collaborazione con l’Associazione CERKIO, che rappresenta la Comuni-tà di origine Italiana emigrata in Crimea nella secon-da metà dell’ottocento. La mostra, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Veneto, il riconoscimento dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Università degli Studi di Udine, aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e riportare alla luce la drammatica storia di migliaia di connazionali emigrati in Crimea, vit-time dalla deportazione di massa del 1942 nei Gulag del Kazakhstan.

Mostre e convegni

Acque Veronesi illustra le priorità sul territorioAcqua come bene comune, fonte di vita e non merce. «E’ importante che gli amministratori e le categorie pro-duttive conoscano nel dettaglio le modalità d’intervento di Acque Veronesi e le sue priorità. Auspichiamo una collaborazione produttiva, che porti a reciproci vantaggi». Così, Massimo Mariotti, presidente della società consor-tile che gestisce il servizio integrato in 75 comuni della provincia scaligera ha aperto i lavori in occasione del-la “Presentazione del regolamento per l’esecuzione in autonomia di lavori, forniture e servizi”. L’incontro rien-tra in una serie di appuntamenti che vedranno l’azien-da confrontarsi periodicamente con le associazioni di categoria del territorio. Il convegno ha affrontato diversi temi che toccano da vicino l’economia veronese: tra questi, il piano degli interventi di Acque Veronesi per il quadriennio 2014-2017 (48 milioni di euro) e il nuo-vo regolamento per l’esecuzione in autonomia dei la-vori, pianificato dal consiglio di Amministrazione della società e redatto dall’avvocato Giovanni Maccagnani, presente all’incontro. Durante la riunione è stato inoltre presentato il sistema di qualificazione per gli appalti in Acque Veronesi, un passaggio di fondamentale impor-tanza per le aziende e i liberi professionisti appartenen-ti agli ordini professionali. Con queste iniziative Acque Veronesi si avvicina ulteriormente agli imprenditori e ai professionisti di tutta la provincia, puntando sulla tra-sparenza delle procedure e delle modalità di gestione e sull’applicazione dei criteri di rotazione nell’affidamento dei lavori. Tra i relatori Francesco Berton e Vincenzo Reggioni, rispettivamente direttore generale e direttore approvvigionamenti, servizi e marketing della società. Presenti in sala Mauro Martelli, presidente del Consi-glio di Bacino Veronese, rappresentanti dell’Ance, degli Ordine degli Architetti, degli Ingegneri, del Collegio dei Geometri e numerosi funzionari e amministratori della provincia di Verona.

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SPORTELLI LOCALI:

SPORTELLI DI CORTESIA:solo per pratiche amministrativedel singolo Comune

SEDE CENTRALE:Acque Veronesi S.c.a r.l.Lungadige Galtarossa, 8 37133 Verona

VeronaIngresso Via Campo Marzoc/o AGSM Verona s.p.a. Lun - Mar - Mer - Gio dalle ore 7.45 alle ore 16.00Vendalle ore 7.45 alle ore 13.00

LegnagoVia Ragazzi del ’99, 9Lun - Mar - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

NogaraVia Labriola, 1 Lun - Mer - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mardalle ore 14.30 alle ore 16.00

San BonifacioCorso Venezia, 6/cLun - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Mar - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

VillafrancaVia dei Cipressi, 2Lun - Mar - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

San Giovanni LupatotoVia San Sebastiano, 6 c/o Lupatotina GasLun - Mer - Gio - Ven - Sabdalle ore 9.00 alle ore 12.00 Mar dalle ore 9.00 alle ore 16.00

BovoloneVia Vescovado, 16Lun - Mar - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Mar - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

BussolengoPiazza della Vittoria, 20Lun - Mar - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 11.00Mar - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

GrezzanaVia Roma,1 - c/o Uffici comunaliMercoledi dalle ore 9.00 alle ore 12.003° venerdi del mese dalle ore 9.00 alle ore 12.00

TregnagoPiazza Massalongo, 13/AMar - Giodalle ore 8.30 alle ore 11.00

Colognola ai ColliPiazzale Trento, 2 - c/o MunicipioMar - Giodalle 9.30 alle 12.30

Isola della ScalaVia V. Veneto, 4 - c/o MunicipioVen dalle ore 10.00 alle ore 12.00

SERVIZIO CLIENTIFax Clientela: 045 8677438Fax U.R.P.: 045 8677528

INTERNET :Sito: www.acqueveronesi.itP.E.C.: [email protected] reclami e info: www.acqueveronesi.it/contatti.asp

(solo da rete fissa)

Per chiamate da rete mobilea pagamento 199 127 171

Entrambi i numeri sonodisponibili negli orari:

8,00- 20,00 da lunedì a venerdì8,00-13,00 il sabato

(sia da rete fissa da mobileAttivo 24 ore su 24)

Numero Verde Clienti e URP

800-735300Numero Verde Guasti

800-734300

Page 24: Rivista Veronesi nel Mondo Agosto 2014

IMPIANTO EOLICO RIPARBELLA (PI)Potenza elettrica installata20 MegawattEnergia annua per 15.000 famiglieEmissioni C02 evitate 19.000 ton/anno

ENERGIA PULITA PER VERONA

Ogni anno Agsm produce oltre 250 milioni di kilowattora di energia pulita, risparmiando all’ambiente l’emissione di

quasi 120 mila tonnellate di anidride carbonica

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CENTRALE IDROELETTRICA TOMBETTAPotenza elettrica installata11 MegawattEnergia annua per 12.000 famiglieEmissioni C02 evitate 21.000 ton/anno

CENTRALE IDROELETTRICA MASO CORONAPotenza elettrica installata 40 MegawattEnergia annua per 15.000 famiglieEmissioni C02 evitate 19.000 ton/anno

CENTRALE IDROELETTRICA SAN COLOMBANOPotenza elettrica installata26 MegawattEnergia annua per 10.000 famiglieEmissioni C02 evitate 12.500 ton/anno

CENTRALE FOTOVOLTAICA ZAMBELLIPotenza elettrica installata179 KilowattEnergia annua per 60 famiglieEmissioni C02 evitate 75 ton/anno

IMPIANTO EOLICO MONTE VITALBA (PI)Potenza elettrica installata6 MegawattEnergia annua per 4.000 famiglieEmissioni C02 evitate 5.000 ton/anno

IMPIANTO EOLICO CASONI DI ROMAGNA (BO)Potenza elettrica installata13 MegawattEnergia annua per 7.500 famiglieEmissioni C02 evitate 10.000 ton/anno

CENTRALE IDROELETTRICA DIGA CHIEVOPotenza elettrica installata1,55 MegawattEnergia annua per 2.500 famiglieEmissioni C02 evitate 3.200 ton/anno

CENTRALE FOTOVOLTAICA STADIO BENTEGODIPotenza elettrica installata996 KilowattEnergia annua per 300 famiglieEmissioni C02 evitate 375 ton/anno

CENTRALE FOTOVOLTAICA CONSORZIO ZAIPotenza elettrica installata3,778 MegawattEnergia annua per 1.240 famiglieEmissioni C02 evitate 1.550 ton/anno

CENTRALI FOTOVOLTAICHE SCUOLE VERONESIPotenza elettrica installata992 KilowattEnergia annua per 300 famiglieEmissioni C02 evitate 375 ton/anno

CENTRALE FOTOVOLTAICA BASE MILITARE RONCA’Potenza elettrica installata593 KilowattEnergia annua per 150 famiglieEmissioni C02 evitate 190 ton/anno

IMPIANTO EOLICO CARPINACCIO (FI)Potenza elettrica installata13,6 MegawattEnergia annua per 12.000 famiglieEmissioni C02 evitate 15.000 ton/anno

IMPIANTO EOLICO RIVOLI VERONESEPotenza elettrica installata8 MegawattEnergia annua per 6.000 famiglieEmissioni C02 evitate 7.500 ton/anno

1923

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1958

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