Rivista Episteme 2

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Il Mistero Il Mistero cominciò il 6 novembre 1644 quando François Pierre,marchese di Blacheford e signore di Rennes-le-Château, redisse testamento e lo fece registrare il 23 novembre dello stesso anno dal notaio Captier di Esperaza. Nel testamento si parla di un segreto di Stato. Rennes-le Château è un paesino, posto su una collina, nel dipartimento dell'Aude, in Linguadoca. Anticamente la città si chiamava Rhaede ed era una grande città. Nella zona sono state trovate vestigie preistoriche, romane, ma tutti la ricordano come capitale Visigota del Razés nel V secolo. Contava più di 30.000 abitanti; oggi è un piccolissimo borgo. Nel 1781 il curato di Rennes-Le-Château, Antoine Bigou, ricevette, in confessione ed in punto di morte, dalla marchesa d'Hautpoul, Marie de Negri D’Arlès un segreto di famiglia, che avrebbe dovuto essere tramandato. La marchesa morì il 17 gennaio 1781 ed il curato fece collocare sulla tomba della stessa, posta sotto il campanile, dieci anni dopo, nel 1791, una pietra tombale proveniente da un'altra tomba che si trovava nella zona conosciuta come Les Pontils ad Arques nella valle de la Sals. Una pietra tombale serviva per sigillare una tomba e, se viene rimossa, vengono fuori i resti del defunto lì sepolto. Bigou dove nascose quei resti? Avrebbe nascosto anche, in uno dei pilastri vicino l'altare, alcuni documenti e fece posare capovolta, sempre vicino l'altare, una lastra, la cosiddetta "Dalle des Chevaliers", di cui parleremo in seguito. Venne dichiarato, nel 1791, prete "non giurato" e, per questo, si rifugiò in Spagna, dove morì il 21 marzo del 1794. Antoine Bigou aveva sostituito come curato di Rennes-le-Château lo zio Jean lo stesso giorno della morte. Di lui non si sa nulla, non si trovano documenti relativi alla sua esistenza. Il suo nome era veramente Antoine Bigou? Perchè fu dichiarato "prete non giurato"? Forse perchè non aderì alla Rivoluzione e per questo considerato un ribelle o forse perchè non era mai stato ordinato sacerdote? Un altra domanda ci viene spontanea: perchè Bigou fece seppellire la Marchesa d'Hautpoul, nel cimitero, fuori della tomba di famiglia? Esiste il registro parrocchiale dal 1694 che attesta che, in quel tempo, esisteva la cripta della famiglia d'Hautpoul e che l'ingresso si trovava all'interno della Chiesa. Infatti, nel registro, ogni qualvolta decedeva qualcuno legato alla famiglia Blacheford, veniva annotato:"è inumato nella Chiesa nella tomba dei Signori che è vicino la balaustra". Troviamo annotata anche la morte della marchesa, ma la "dicitura" non è riportata. E' impensabile che una Marchesa, nella cui famiglia vi erano stati dei Templari, una famiglia appartenente alla dinastia merovingia, che aveva rivelato un segreto di stato ad un prete (Bigou), che aveva voluto ricevere l'estrema unzione, non fosse stata tumulata nella tomba di famiglia. Tutto fa credere che fosse stata sepolta in quella cripta, mentre Bigou aveva tumulato i resti trovati nella Tomba di Les Pontils in quella della "falsa" marchesa.

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Episteme

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LA VIA DEL VERBO

Il MisteroIl Mistero cominci il 6 novembre 1644 quando Franois Pierre,marchese di Blacheford e signore di Rennes-le-Chteau, redisse testamento e lo fece registrare il 23 novembre dello stesso anno dal notaio Captier di Esperaza. Nel testamento si parla di un segreto di Stato.Rennes-le Chteau un paesino, posto su una collina, nel dipartimento dell'Aude, in Linguadoca. Anticamente la citt si chiamava Rhaede ed era una grande citt. Nella zona sono state trovate vestigie preistoriche, romane, ma tutti la ricordano come capitale Visigota del Razs nel V secolo. Contava pi di 30.000 abitanti; oggi un piccolissimo borgo.Nel 1781 il curato di Rennes-Le-Chteau, Antoine Bigou, ricevette, in confessione ed in punto di morte, dalla marchesa d'Hautpoul, Marie de Negri DArls un segreto di famiglia, che avrebbe dovuto essere tramandato. La marchesa mor il 17 gennaio 1781 ed il curato fece collocare sulla tomba della stessa, posta sotto il campanile, dieci anni dopo, nel 1791, una pietra tombale proveniente da un'altra tomba che si trovava nella zona conosciuta come Les Pontils ad Arques nella valle de la Sals. Una pietra tombale serviva per sigillare una tomba e, se viene rimossa, vengono fuori i resti del defunto l sepolto. Bigou dove nascose quei resti?Avrebbe nascosto anche, in uno dei pilastri vicino l'altare, alcuni documenti e fece posare capovolta, sempre vicino l'altare, una lastra, la cosiddetta "Dalle des Chevaliers", di cui parleremo in seguito.Venne dichiarato, nel 1791, prete "non giurato" e, per questo, si rifugi in Spagna, dove mor il 21 marzo del 1794.Antoine Bigou aveva sostituito come curato di Rennes-le-Chteau lo zio Jean lo stesso giorno della morte. Di lui non si sa nulla, non si trovano documenti relativi alla sua esistenza. Il suo nome era veramente Antoine Bigou? Perch fu dichiarato "prete non giurato"? Forse perch non ader alla Rivoluzione e per questo considerato un ribelle o forse perch non era mai stato ordinato sacerdote?Un altra domanda ci viene spontanea: perch Bigou fece seppellire la Marchesa d'Hautpoul, nel cimitero, fuori della tomba di famiglia? Esiste il registro parrocchiale dal 1694 che attesta che, in quel tempo, esisteva la cripta della famiglia d'Hautpoul e che l'ingresso si trovava all'interno della Chiesa. Infatti, nel registro, ogni qualvolta decedeva qualcuno legato alla famiglia Blacheford, veniva annotato:" inumato nella Chiesa nella tomba dei Signori che vicino la balaustra". Troviamo annotata anche la morte della marchesa, ma la "dicitura" non riportata.E' impensabile che una Marchesa, nella cui famiglia vi erano stati dei Templari, una famiglia appartenente alla dinastia merovingia, che aveva rivelato un segreto di stato ad un prete (Bigou), che aveva voluto ricevere l'estrema unzione, non fosse stata tumulata nella tomba di famiglia. Tutto fa credere che fosse stata sepolta in quella cripta, mentre Bigou aveva tumulato i resti trovati nella Tomba di Les Pontils in quella della "falsa" marchesa.Il segreto, comunque, doveva essere tramandato. Anche Antoine Bigou si attenne a questa "disposizione"; lo confid all'abate Cauneille, il quale, a sua volta, lo affid ad altri due abati, Jean Vi, curato di Rennes Le Bains, ed Emile Franois Cayron, curato di S.Laurent de la Cabreisse. Dopo Jean Vi a Rennes Le Bains fu nominato curato Henri Boudet, che seppe dell'esistenza del segreto e che diventer molto amico di Franois Brenger Saunire, nominato curato di Rennes-le-Chteau dal vescovo di Carcassonne Monsignor Billard, il quale faceva parte di una confraternita che "risaliva nella notte dei tempi". Franois Brenger Saunire venne nominato curato di Rennes-Le-Chteau il 1 giugno 1885. La chiesa, a quel tempo, aveva bisogno di urgenti restauri. Ma egli non aveva fondi.In quel periodo l'abate si interessava anche di politica. Infatti, per un certo discorso antirepubblicano, pronunciato nell'ottobre dello stesso anno, fu mandato in esilio dall'aprile a luglio 1986. Dopo di che ritorn a Rennes-Le-Chteau. And alla ricerca di una governante fedele e sicura e la trov in Marie Dnarnaud.Avendo necessit di riparare la Chiesa, Saunire chiese dei contributi. La Marchesa di Chambord offr 3000 franchi, il municipio gli riconobbe un contributo di 1400 franchi.Pot, cos, cominciare i lavori di restauro.I primi lavori vennero eseguiti al pavimento. Gli operai raccontavano che, in una cavit, avevano recuperato un recipiente, esattamente un paiolo, all'interno del quale avevano notato dei pezzi d'oro che luccicavano. Saunire disse che si trattava di alcune medaglie raffiguranti la Madonna di Lourdes, senza alcun valore. Eppure nello stesso anno regal all'abate Grassaud, curato dAmlie les Bains, un calice in argento dorato, che ancora oggi si pu ammirare in tutta la sua bellezza.Il calice regalato a Grassaud era stato trovato nella Chiesa durante il restauro. Sullo stesso vi inciso ECCE PANIS ANGELORUM FACTUS CIBUS VIATORUM (Ecco il pane degli Angeli divenuto cibo dei viandanti). Alla base troviamo i simboli dei quattro Evangelisti - Leone Alato (Marco), toro alato (Matteo), Angelo (Luca), Aquila (Giovanni) - e pi sopra Ges, S. Giuseppe ed un'altra persona non meglio identificata. Qualcuno si chiede: Si tratta di una santa? E' certo che la figura quella di una donna.Nel 1891 chiese ed ottenne dal comune di utilizzare un terreno di fronte la Chiesa dove fece realizzare una grotta nella quale costru un calvario; vi fece scolpire una rosa, simbolo dei rosa-croce, e vi fece incidere la seguente iscrizione: Christus A.O.M.P.S. Defendit".Su questa iscrizione sono state fatte tante ipotesi.Cosa avrebbe voluto indicare Saunire con la sigla A.O.M.P.S.?Alcuni leggono:CHRISTUS ANTIQUUS ORDO MYSTICUSQUE PRIORATUS SIONUS DEFENDIT"Che Cristo difenda l'antico ordine mistico del Priorato di Sion"Altri invece sostengono che una invocazione rivolta a Dio affinch protegga tutti gli uomini:CHRISTUS AB OMNI MALO POPULUM SUAM DEFENDIT"che Cristo difenda il suo popolo da tutti i mali".Se vero il primo caso, considerato che ancora non aveva scoperto nulla di importante, egli di sicuro faceva parte dell'Ordine del Priorato di Sion; se invece l'iscrizione si riferisce alla seconda ipotesi, il curato era un semplice prete che non faceva altro che rivolgere una invocazione a Ges Cristo.Ma io mi chiedo: se fosse stata intenzione di Saunire di rivolgere questo tipo di invocazione, che motivo aveva di indicarla con una sigla? Forse che, con tutte le pietre raccolte nella campagna circostante per la costruzione della grotta e del Calvario, non c'era spazio per incidere poche parole? E poi un curato non avrebbe lasciato a disposizione di tutto il popolo della Chiesa una tale invocazione? Se ha usato solo delle lettere, perch nessuno doveva sapere, solo lui e pochi altri.I lavori, all'interno della chiesa, continuavano alacremente. L'altare era costituito da una lastra di marmo che poggiava su delle colonne. La lastra venne tolta ed in una colonna venne rinvenuta una boccetta, all'interno del quale furono scoperti alcuni manoscritti con il sigillo della regina Blanche de Castille. Era stato il campanaro Captier a fare la scoperta; avvis subito Saunire, il quale sostenne che si trattava di reliquie. Sulla colonna, capovolta, Saunire fece erigere una statua della Madonna di Lourdes e vi fece incidere "PENITENCE-PENITENCE" e MISSION 1891. Quale missione doveva egli compiere?Sotto il pilastro vi una base, a tre gradini, su cui incisa la frase:" O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che siamo ricorsi a voi", per la parola MARIE scritta in modo molto strano: MNella cattedrale gotica di S. Gervaso e S. Proteso di Soisson lo ritroviamo da solo oppure al posto della H in JS.Nell'abbazia di Orval, vicino Stenay, costruita nel 1070 per ospitare dei monaci calabresi, che sparirono dopo circa 30 anni senza lasciare traccia, lo vediamo modificato , ma questo si associa di pi alla M ed alla A intrecciati ed incisi sotto il pilastro visigoto. Nel Cercle di Dagobert II lo ammiriamo di nuovo, ma ancora modificato .Gennaro D'Amato, partendo dalla leggenda che da un quadrato diviso da due diagonali, che era inciso sull'anello di Salomone, derivano tutti i numeri, disegn il nostro simbolo, racchiuso in un rettangolo, e dimostr che da esso si possono trovare le lettere dell'alfabeto usato in antichit. Questo simbolo diventa cos un cifrario. Proseguiamo nel nostro cammino.Captier avr modo di dire: "E' grazie a me se Saunire diventato cos ricco". Il curato avrebbe trovato dei documenti e precisamente:l'albero geneologico di Dagobert II dal 681 al 1244 e dal 1244 al 1644 e 2 testi codificati dei Vangeli (il vangelo di San Giovanni nella parte dove indicato che Ges si reca a Betania da Lazzaro e Maria gli unge i piedi con l'unguento e glieli asciuga con i capelli ed alcuni versetti nella parte in cui Ges rispose ai Farisei, che gli avevano fatto presente che i suoi discepoli stavano cogliendo spighe di sabato perch avevano fame:"...il Figlio dell'uomo signore del sabato". Saunire, il giorno dopo del rinvenimento dei manoscritti, fece sollevare da due operai, Rousset e Babon, davanti la balaustra, una lastra di pietra, la fece rivoltare e si accorse che la stessa era composta da due pannelli scolpiti, su uno vi un personaggio a cavallo che suona un corno, sull'altro un cavallo sul quale vi sono un cavaliere ed un bambino. Successivamente, sostiene Plantard, i Templari fecero diventare loro sigillo questa figura (due cavalieri su un solo cavallo). Si trattava della pietra tombale di Sigebert IV (figlio di Dagobert II) morto nel 758. Era la lapide che aveva fatto posare l'abate Antoine Bigou nel 1791. Sotto la lapide vi era l'ingresso della tomba di famiglia d'Hautpoul. Saunire trov, probabilmente, in questa cripta la vera tomba della Marchesa Marie de Negri d'Hautpoul. Fu questo che gli fece capire che nella tomba che si trovava nel cimitero non si trovavano i resti della marchesa, ma qualcos'altro. Sotto la lastra dei cavalieri non c'era solo la tomba di Sigebert IV, ma anche quelle dei suoi successori, Sigibert V e Bera III, come sostiene Pierre Plantard de Saint-Clair. Se ci fosse stata solo la tomba di Sigibert IV, che motivo avrebbe avuto Bigou di farla posare all'incontrario? Nel libro "Le pietre incise della Linguadoca" di Eugene Stublein, pubblicato nel 1884, era gi stata descritta, come si evince dalla lettera inviata all'archeologo Fatin, che esamineremo in seguito. Ma come faceva Stublein, nel 1884, a conoscere la lapide dei Cavalieri, se Bigou, nel 1781, l'aveva fatta collocare con le figure scolpite rivolte verso il pavimento? Quale la fonte da cui Stublein aveva tratto la notizia? E' una fonte certamente antecedente al 1781 e la persona che l'ha riportata avr di sicuro visto la lapide, quindi la tomba di Sigebert IV.A questo punto Saunire sospese i lavori.L'abate era solito annotare, giorno per giorno, tutto ci che di importane egli faceva.Alla data del 21.9.1891 si legge "trovata una tomba. La sera, pioveva"In corrispondenza del 29.9.1891, si legge :"Visto il curato di Nvian - presso Glis - presso Carrire - visto Cros e Secret"; non si hanno tracce di alcuna persona di nome Secret. Vuol dire, quindi: segreto? Saunire intendeva che aveva parlato delle sue scoperte con il curato Cros?Alla data 6.10.1891 si legge che aveva ricevuto la visita di alcuni confratelli.Chi erano questi confratelli?Il 14.10.1891 Saunire aveva annotato: intesa con i nuovi muratori.Perch nuovi muratori e quali accordi? Un fatto c erto: nessuno parl della scoperta della cripta.Dal 12.4.1892 Saunire smise di prendere appunti.Dopo la scoperta si rec da Mons. Felix Billard, vescovo di Carcassonne. Allo stesso rifer della scoperta. Glielo rifer non solo perch era un suo superiore, ma soprattutto perch Billard faceva parte di quel famoso Ordine che si perdeva nella notte dei tempi. Il vescovo lo autorizz, allora, ad andare a Parigi per far decifrare i manoscritti.Saunire rimase in quella citt tre settimane, invece dei 5 giorni autorizzati. Egli si rec direttamente al S. Sulpice dove era direttore l'abate Bieil. Qui conobbe il giovane Emile Hoffet che lo introdusse in circoli culturali ed artistici, dove Saunire ebbe modo di conoscere la cantante Emma Calv, appassionata di induismo e di occultismo. Hoffet, giovane erudito, in seguito si interesser di massoneria e diriger assieme all'esoterista Ren Gunon la rivista REGNABIT.Ebbe modo di conoscere anche Claude Debussy, Gran Maestro del Priorato di Sion dal 1885 al 1918 e Charles Plantard che andr a trovarlo spesso a Rennes-le-Chteau.Saunire, quando part per Parigi, sapeva gi a chi rivolgersi. Se cos non fosse stato, certamente non avrebbe affidato le pergamene o copie delle stesse a chicchessia; non si sarebbe fidato. Hoffet era una persona di fiducia, forse poteva far parte di quell'Ordine di cui faceva parte Billard.I manoscritti, frattanto, vennero decifrati. Una copia degli stessi e dell'albero genealogico rimasero ad Hoffet. Perch si giunge a questa conclusione? La biblioteca dell'abate Hoffet, alla sua morte, fu acquistata dalla "Lingue de la Librairie ancienne".Il 2 luglio del 1966 l'Istituto inviava una lettera al sig. Fatin, proprietario del castello di Rennes e grande archeologo, che ho tradotto dal francese e che riporto integralmente.Parigi, 2 luglio 1966Al Signor Marius FATINArcheologoCastello di RennesRENNES-LE-CHATEAUDi COUIZA(Aude)Gentile Signore,Dopo la nostra visita della settimana scorsa al vostro castello di RENNES, e prima di lasciare la Francia, abbiamo il piacere di potervi informare che il vostro castello in effetti storicamente il pi importante della Francia, perch questa dimora fu il rifugio nel 681 del Principe SIGEBERT IV figlio del RE DAGOBERT II, divenuto San Dagobert; tra i loro discendenti vi sono i Conti di Rhdae e i Duchi di Razs.Fatti accertati per mezzo di due pergamene recanti il sigillo della Regina Blanche de Castille, con il testamento di Francois-Pierre d'Hautpoul registrato il 23 novembre 1644 da Captier, notaio in Esperaza (Aude), documenti acquistati dalla nostra Societ con una parte della Biblioteca dell'Abate E.H. Hoffet, Via Blanche 7, a Parigi, che deteneva questi documenti dell'abate SAUNIERE, antico curato di RENNES-LE-CHATEAU.La pietra tombale di SIGEBERT IV, figura nel libro di STUBLEIN, edizione di Limoux del 1884, e si trovava nella Chiesa Santa Maddalena di RENNES-LE-CHATEAU, oggi al museo delle lapidi di CARCASSONNE.Il Vostro Castello dunque doppiamente storico! Vi preghiamo Caro Signore di ricevere i nostri sentimenti pi devoti.Prova inconfutabile che Saunire aveva trovato i manoscritti e che ne aveva fatto copia, lasciandone una a Parigi e che aveva trovato anche il testamento di Franois Pierre d'Hautpoul datato 6 novembre 1644.Il curato, in questa citt, acquist delle riproduzioni di quadri: la tentazione di S.Antonio di Teniers, i pastori d'Arcadia di Nicola Poussin, 3 pastori che osservano una tomba con su inciso ET IN ARCADIA EGO ed una pastorella che osserva i tre pastori (ma una pastorella?), ed un ritratto di Papa Celestino V. Nel libro "Alla Ricerca del Graal" viene menzionato un monumento che si trova in Inghilterra, a Shugborough Hall, Staffordshire. Si tratta di una riproduzione del quadro di Poussin, visto come in uno specchio.Era stato commissionato dall'Ammiraglio Lord Anson nel XVIII secolo.Alla base vi una iscrizione D O.U.O.S.V.A.V.V. M, mai decifrata.Di ritorno a Rennes fece riprendere i lavori. Si incontr con la famiglia di Marie Dnarnaud; il padre ed il fratello, dopo l'incontro con Saunire, andarono a lavorare come carpentieri ad Esperaza, paese del notaio che aveva ricevuto il testamento del barone d'Hautpoul.Certamente, prima di rientrare a Rennes, il curato avr informato il suo vescovo della evoluzione delle cose.Saunire fece anche costruire davanti al cimitero una porta, sulla quale fece mettere un teschio con 22 denti ed ossa in metallo incrociate, simbolo templare, ed una struttura che gli abitanti chiamavano "biblioteca", che fu distrutta da un incendio il 14.7.1895. Per qualche temp abit in quella struttura. Di notte faceva scavi nel cimitero. Spar quella di Marie de Negri D'Ables. La stessa Marie Dnarnaud ebbe a dichiarare che erano stati sorpresi mentre stavano aprendo una tomba.Il Municipio protest per quello che stava facendo Saunire. Esistono almeno due lettere del Comune indirizzate al Prefetto.Una recita:Signor Prefetto,abbiamo l'onore di farvi pervenire l'accordo del Consiglio Municipale di Rennes-le-Chteau preso alla riunione che ha avuto luogo domenica 10 marzo all'una dopo mezzogiorno nella sala del Comune:Noi elettori, protestiamo per la decisione sul detto lavoro, che d diritto al curato di continuare; non di alcuna utilit e noi aggiungiamo a sostegno della prima lamentela il nostro desiderio di essere liberi e padroni di curare ciascuno le tombe dei nostri antenati che vi riposano e che il signor Curato non ha il diritto, dopo che noi abbiamo fatto degli abbellimenti o piazzato delle Croci o corone, a rimuovere tutto, a spostarlo e metterlo in un angolo.12 .3.1895FirmatoSaunire dovette sospendere i lavori notturni.Ma ormai il pi era fatto: aveva trovato la tomba della contessa d'Hautpoul-Blanchefort (e non solo quella secondo la lettera inviata al Prefetto), l'aveva aperta, aveva letto quello che c'era sulla lapide, lo aveva cancellato e l'aveva fatta sparire. Non sapeva che quella iscrizione qualcuno l'aveva gi copiata. Nel 1905 fu pubblicato un articolo, a firma M. Elie Tisseyre, sul bollettino della Societ di Studi Scientifici de l'Aude, in cui si parlava di una pietra tombale lunga m. 1.30 e larga m. 0.65 e ne riportava l'iscrizione: era la pietra tombale della marchesa, che era stata trascritta 15 anni prima, durante una visita al cimitero di Rennes-le-Chteau. Ma la pietra tombale era stata gi disegnata da Stulbein nel 1884. Sulla pietra tombale figura l'anno di morte in lettere romane, ma al posto della seconda "C" viene incisa una "O" (MDC O LXXI invece di MDCCLXXI). Marie Dnarnaud aveva dichiarato che avevano aperto una tomba. A quale scopo? Il Mistero si infittisce. Bisogna scoprire cosa effettivamente Saunire facesse nel cimitero, oltre che leggere le iscrizioni di cui abbiamo detto. Saunire fece sparire anche le tombe che aveva trovato nella cripta. Infatti dal registro parrocchiale che va dal 1624 risulta che nella tomba della famiglia Blanchefort vi erano stati seppelliti Anne Delsal, vedova di Marc Antoine Dupoy, signore di Pauligne, ex tesoriere di Francia, morta il 30.3.1705 ed Henry du Vernet, luogotenente-colonnello di cavalleria del reggimento di Ruftge, deceduto il 24.10.1724.Il 6 luglio del 1897 la Chiesa, sulla cui facciata aveva fatto incidere:"Questo un luogo terribile", venne inaugurata e per due anni Saunire si assenter spesso ed in modo sistematico da Rennes-Le-Chteau. Ricevette spesso la visita di Jean-Stephane d'Hasbourg, che gli abitanti di Rennes conoscevano come signor Guillame; sarebbe venuto per offrirgli delle somme di denaro per la ricerca dei documenti. Insieme avevano aperto dei conti in una banca svizzera. E se Jean-Stephane d'Hasburg conosceva l'esistenza dei documenti e di un "segreto", certamente anche lui faceva parte di quell'Ordine a cui apparteneva il vescovo Billard e lo stesso Saunire. Dagli appunti di Saunire risulta che Jean-Stephane d'Hasburg si trovava a Rennes-le-Chteau nel settembre 1891. Infatti alla data del 9 settembre si legge: "Guillaume ammalato".Nel 1900 il curato acquist 6 terreni e li intest a Marie Dnarnaud. Costru la Villa Betania, che, dopo la morte di Saunire, sarebbe dovuta diventare casa di riposo per i preti della diocesi.All'interno fece costruire una cappella personale, per avere la possibilit di dire messa.Nel giardino furono piantati molti alberi esotici.All'ingresso principale troneggia una statua del Cristo, al di sopra la scritta "Villa Bethanie".Fece costruire un serbatoio a beneficio della popolazione.Fece costruire una strada di collegamento per Rennes.Ma soprattutto si dedic all'edificazione della famosa Torre Magdala. Egli l'aveva ideata per ospitare il suo studio e la biblioteca che aveva curato nei minimi particolari e dove aveva raccolto una collezione di francobolli e cartoline. All'ingresso la scritta "Magdala", ma la M somiglia ad una Omega capovolta; nelle iscrizioni di Saunire si troveranno spesso lettere capovolte. E' un errore o fatto a bella posta? Il nome Magdala deriva dall'ebraico MIGDAL che significa "Torre".I lavori durarono 8 anni. Molte personalit andarono a trovare Saunire: fra questi anche un massone, Henri Charles Etienne Dujardin-Beaumetz, della loggia "La Clmente Amiti". Si pensa che Saunire fosse stato iniziato in quella Loggia.Nel 1906 il curato e Marie Dnarnaud redissero testamento, nominandosi reciprocamente eredi universali. Lo rifecero nel 1907. Marie aveva 38 anni. Quale motivo c'era perch dovesse fare testamento? E Saunire? Tutti i beni non erano intestati a lui ma alla Dnarnaud. Brenger l'avr fatto per indurre Marie a redigerlo perch aveva paura per la sua vita e non voleva che i beni andassero ad altri.Ci chiediamo a questo punto: dove ha preso i soldi per realizzare tutto quello che aveva fatto e che voleva ancora fare?Ha trovato egli un tesoro, o piuttosto qualcuno aveva finanziato le sue opere allo scopo di ricercare il nascondiglio del "segreto"? Tutto porta a Boudet, abate di Rennes-les-Bains. Esiste un libro di conti dell'abate in cui vi riportato che aveva versato a Saunire, tramite Marie Dnarnaud, 4.516.691 franchi di oggi. Questi finanziamenti furono sospesi nel 1903. Da allora Saunire vers in cattive condizioni economiche. Infatti i pagamenti delle fatture sono stati effettuati a pi riprese, esiste una lettera da cui risulta che Saunire voleva vendere la sua biblioteca e proprio in quel periodo cominci a commerciare in francobolli e cartoline e ad iniziare un traffico di messe. Dal 1915, dopo la morte di Boudet, avvenuta il 30 marzo, Saunire non avr pi difficolt economiche. Boudet, sicuramente, gli aveva riferito dove era nascosto il tesoro.Il successore di Monsignor Billard, monsignor De Beausjour, convoc pi volte Saunire perch voleva sapere; il curato faceva rispondere che era molto ammalato e che non poteva andare; una volta fece sapere, ad esplicita domanda, che i soldi per le costruzioni erano stati dati da persone che volevano conservare l'anonimato. Il vescovo non gli credette e, nel 1909, lo sostitu con l'abate Marty, nominandolo curato di Coustouge.Gli abitanti della cittadina non accettarono tale decisione; infatti, per protesta, non frequentarono pi le messe del nuovo curato, preferendo andare ad ascoltare quelle di Saunire (che non prese mai possesso della nuova parrocchia) a Villa Betania.Saunire, considerato che il vescovo insisteva, invi una lettera al Vicario Generale:Rennes-le-Chteau, 14 luglio 1911Signor Vicario Generale,Desidero rispondere pi esattamente possibile alle diverse questioni che voi mi ponete; mi sono preso qualche giorno di tempo al fine di poter stabilire le somme usate per i differenti lavori che ho fatto eseguire.Acquisto dei terreni 1550 franchi. Io credo voi sappiate che non sono stati acquistati con il mio nome;Restaurazione della Chiesa Calvario16.200

Costruzione Calvario11.200

Costruzione della Villa Betania90.000

Torre Magdala40.000

Terrazza e giardini19.050

Sistemazione interni5.000

Arredamenti10.000

193.000

Mi auguro che queste informazioni permettono di chiarire un affare che mi ha procurato tanta sollecitudine e mi ha veramente afflitto durante questi ultimi mesi.In questa confidenza ho l'onore di offrirvi, signor Vicario Generale, l'espressione dei miei sentimenti pi rispettosi.Franois Brenger Saunire, preteNel 1911, il vescovo, lo incrimin di traffico di messe e lo sospese. Fece appello a Roma e venne difeso dal canonico Huguet. Riabilitato, l'11 aprile 1915 venne definitivamente sospeso a divinis, in quanto non volle dare spiegazioni neanche a Roma.Gli fecero sapere che sarebbero stati clementi con lui, se avesse fatto ammenda e spiegato tutto, ma Saunire non lo fece mai. Il 5 gennaio 1917 decise di iniziare un'altra costruzione: una torre di 60 metri. Un preventivo datato 12 gennaio 1917.Lo stesso giorno sub un attacco, ad opera di ignoti, nella Torre Magdala. Ebbe paura. Fece acquistare a Marie Dnarnaud una bara.Il 17 gennaio si sent male e fece chiamare l'abate Riviere per confessarsi. La confessione dur molto; per non ebbe l'assoluzione. Morir, per una emorragia cerebrale, il 22.1.1917.Questa morte, per gli avvenimenti accaduti, a me non sembra per nulla naturale.Sulla sua tomba riportata la scritta INRI (Ges Nazzareno re dei Giudei); anche in questo caso vi una lettera capovolta:la N. Per c' da dire che la M di Madgala era stata fatta scrivere da Saunire, mentre necessariamente era stato qualcun altro a dare ordine di incidere la N in quel modo. Si voluto lasciare un messaggio? Oppure stato un errore?Uno scrivano catalano, Prudenci Reguanti Torres, spiega che la N che vuol dire Nazareth, al rovescio da interpretare come Hterazan, che in ebraico significa HA TE RATZ AN "dove la misteriosa camera?". Quindi il Ges Nazareno re dei Giudei diventerebbe: Io so dove la camera misteriosa del Re dei Giudei.All'apertura del suo testamento, si scopr che tutti i suoi beni erano a nome di Marie Dnarnaud. Marie cominci a vivere isolata. Non volle mai vendere le propriet alla Chiesa, ma decise di cedere i beni nel 1947 a Nol Corbu, il quale trasformer Villa Betania in un hotel-ristorante "La Torre". Si dice che Corbu avesse acquistato per rivendere tutto alla Chiesa, ma non lo fece mai; una volta chiese delle assicurazioni a Roma che invi a Carcassonne il nunzio pontificio; altri non era che Angelo Roncalli, il quale sarebbe divenuto Papa Giovanni XXIII. Di lui si racconta che, avendo dei parenti in un paesino vicino Rennes-le-Chteau, andava spesso a trovarli, all'inizio del secolo, e che conobbe Saunire. Marie Dnarnaud soleva dire: " Con quello che ha lasciato Saunire si potrebbe nutrire tutta Rennes per un centinaio d'anni", e continuava "io non posso toccarlo". A Corbu disse: "Un giorno vi riveler un segreto che vi far ricco, molto ricco"; ma non fece in tempo perch ebbe un attacco cardiaco, rimase paralizzata e non riusc pi parlare. Corbu non conobbe mai il segreto, per raccont la storia dell'abate, anzi registr la storia su un nastro magnetico che faceva ascoltare ai suoi clienti.Fra questi vi erano alcuni giornalisti, che scrissero tutto sui loro giornali. Ormai tutti sapevano di Saunire e di Rennes-Le-Chteau.Sono state fatte molte ipotesi su come il curato avesse fatto fortuna: alcuni parlano di traffico di messe, secondo altri avrebbe trovato il tesoro dei Templari, altri ancora quello dei Visigoti, ed ancora quello dei Catari; c' perfino chi sostiene che avesse trovato il Graal o l'Arca dell'Alleanza; certi sostengono che avesse trovato un luogo di culto segreto, considerato che nelle decorazioni della Chiesa vi sono molti simboli rosacruciani, altri ancora che ricattava Roma per non rivelare il segreto di cui era a conoscenza. Noi abbiamo visto che chi maneggiava "i soldi" era Boudet.A questo punto vorrei aggiungere che:- l'abate Glis, amico e confidente di Saunire, verr ucciso nella notte tra il 31 ottobre ed il 1 novembre 1897 e trovato, il successivo 2 novembre, con il cranio fracassato. La sua tomba lunica del cimitero ad essere orientata verso Rennes-le-Chteau e sulla stessa impresso un simbolo dei Rosa-Croce;- un'altra persona che ha avuto a che fare con Saunire verr trovata uccisa, il 28 agosto 1974, con il cranio fracassato; la nipote di Marie Dnarnaud, la quale le aveva regalato dei gioielli. Questi gioielli sembrano appartenere alla oreficeria visigota. L'assassino verr scoperto. Era membro di una setta segreta.- altre tre persone che hanno avuto a che fare con Rennes-le-Chteau sono state trovate morte, impiccate: , Louis Saint-Maxent e Gaston De Koker il 6 marzo 1967, Pierre Feugere, il giorno dopo, il 7 marzo. Avevano scritto e pubblicato, il 17 gennaio dello stesso anno, "Il Serpente Rosso", che analizzeremo in seguito;- Boudet non stato sepolto a Rennes-les-Bains ma ad Axet e sulla sua tomba vi scolpito un libro chiuso con su inciso in lettere greche Cosa vorr significare? Il libro chiuso sta ad indicare non solo che Boudet era un iniziato, ma anche che nella sua opera "La vraie langue celtique e Le Cromleck de Rennes-les-Bains" vi sono indizi che solo gli iniziati possono comprendere. Infatti, si era soliti mettere, davanti le Chiese, un personaggio con un libro aperto o chiuso. Se il libro era chiuso voleva dire che quel luogo era ricco di significati accessibili solo agli iniziati. Se rivoltiamo la scritta, per, leggiamo 310XI; 310 sono le pagine dell'opera di Boudet. Cosa significa quell' XI in lettere romane? Qualcuno sostiene che nella pagina 11 del libro vi sia qualche indizio per la scoperta del segreto. Considerato che Boudet, secondo me, conosceva solo il nascondiglio del tesoro e non cosa fosse il "vero" segreto di Rennes-le-Chteau, avr voluto lasciare una traccia per scoprire tale nascondiglio. Leggendo la pagina 11, non ho notato nulla di anormale n qualche indizio. L'unico riferimento che mi ha colpito il seguente:"I Celti sono venuti dall'Asia culla del genere umano". Quello che ho notato, invece, la strana numerazione delle "osservazioni preliminari"; infatti comincia con la pag. 2 e continua poi con i numeri romani II, III, V. Manca il numero IV. Non mancante la pagina perch non vi alcuna interruzione nel discorso; stato volutamente omesso. Se sommiamo i numeri, considerando che il 2 si riferisce alla pagina n. 1, otterremo 11. Ci vuol dire che dobbiamo dare molta attenzione alle Osservazioni Preliminari. Boudet dice che i popoli dell'antichit ci hanno lasciato degli scritti mentre presso i Celti ci non avvenuto. Per scoprire qualcosa bisogna studiare i nomi propri di persona ed i luoghi. Continua dicendo che bisogna usare il linguaggio dei Tectosagi per spiegare i significati dei monumenti megalitici. Il linguaggio applicato per l'interpretazione dei nomi; con questo lavoro si troveranno delle prove decisive. Testualmente dice: :"Come penetrare il segreto di una storia locale con l'interpretazione di un nome composto in una lingua sconosciuta, in quanto la storia della Gallia antica ancora nascosta in una desolante oscurit ..."; e continua:" ... Due pietre traballanti, piazzate su una collina, ci invitano anche ad interrogare con perseveranza un passato molto tenebroso". Esistono infatti due pietre dette "traballanti", cio che tremano e sono poste di fronte una localit chiamata Cap de l'Homme, di cui parleremo dopo. Poi comincia il libro e la numerazione riprende con il numero 2a e continua ancora con il numero 2. Cosa avr voluto indicare Boudet? Era un erudito, conosceva il greco ed il latino, ma nel suo libro ci sono molte inesattezze, affermazioni insensate ed in apparenza assurde. Perch Boudet ha fatto questo? Sembra quasi volerci invitare a cercare qualcosa e decifrarlo. Un'altra anomalia potrebbe essere quella che il libro risulta pubblicato nel 1886 dall'editore Pomis; questo editore, per, aveva chiuso l'attivit nel 1880. Boudet aveva consegnato il libro a Franois Pomis proprio quell'anno; non venne pubblicato per 6 anni. Nel 1886 labate vi fece delle aggiunte e finalmente fu stampato da Louis Bonnafous, che aveva rilevato l'attivit del Pomis. Ma perch usare il nome del precedente editore? Il libro fu stampato a spese di Boudet e cost 5382 franchi per 500 copie. C' da dire inoltre che il curato aveva modificato, sulla tomba del suo predecessore Jean Vi, la data del decesso. Sulla tomba si legge 1er 7bre 1872. Aveva voluto mettere in evidenza il n. 17;- la data del 17 gennaio viene incontrata di frequente.Nella Chiesa si trova la statua di S.Antonio morto e festeggiato il 17 gennaio; e proprio in tale giorno un raggio di sole che attraversa la vetrata colpisce il Santo; il 17 gennaio quando muore la Marchesa d'Hautpoul; il 17 gennaio quando all'improvviso Saunire si sentir male; il 17 gennaio la festa di S. Sulpicio, e la Chiesa di S. Sulpicio molto importante nella nostra storia; il 17 gennaio quando Sigebert IV , figlio di Dagobert II giunse a Rennes; la data del 17 gennaio che viene riportata sul "Serpente Rosso"; ed il n. 17 che viene posto in evidenza sulla lapide di Jean Vi.Per poter trarre alcune ipotesi e per giungere ad alcune conclusioni, bisogna andare ad analizzare tutte le opere che ha fatto eseguire Saunire e cercare eventuali tracce lasciate dallo stesso che ci possono aiutare nella nostra ricerca.Ma prima di farlo, dobbiamo porci alcune domande.Sappiamo che la famiglia d'Hautpoul e, successivamente, i curati Antoine Bigou, Cauneille, Jean Vi ed Emile Franois Cayron erano a conoscenza del segreto.E' mai possibile che, se il "segreto" fosse stato solo la conoscenza dell'esistenza di un tesoro, gli Hautpoul-Blacheford lo avrebbero fatto conoscere a qualcuno? E se lo avessero fatto, gli altri non avrebbero tentato di impossessarsene, senza far sapere nulla? Anzi, il marchese d'Hautpoul scrisse sul testamento che la sua famiglia era depositaria di un segreto di stato ed il curato Antoine Bigou mise delle indicazioni come poterlo scoprire (la scritta ET IN ARCADIA EGO sulla tomba della marchesa, che fa pensare al quadro di Poussin, la lastra con i cavalieri capovolta nella Chiesa, l' albero geneologico di Dagobert II dal 1244 al 1644 e le famose pergamene).Mi sono convinto che il vero segreto era tutt'altro. E la mia ricerca continu verso tale direzione, non perdendo di vista neanche la possibilit della scoperta di un tesoro.

La ChiesaLa chiesa era stata consacrata nel 1089 e dedicata a Maria Maddalena, ma la sua fama la deve all'abate Saunire.Prima di entrare, possiamo ammirare la statua della Madonna di Lourdes posta sul pilastro visigoto, all'interno del quale Saunire avrebbe trovato i manoscritti. All'ingresso troviamo scritto: " Domus Mea Domus orationis Vocabitur" (La mia casa sar chiamata casa di Preghiera), "Terribilis est locum iste" (questo un luogo terribile) e "Hic Domus Dei est et porta Coeli" (Qui la casa di Dio e la porta del cielo).Bernardo di Chiaravalle nella "De Laude novae militiae " diceva che Dio definisce la sua casa una casa di Preghiera.Nella Genesi (XXVIII, 10-17) leggiamo che Giacobbe sogn una scala che poggiava sulla terra e raggiungeva il cielo. Gli Angeli salivano e scendevano su di essa. Gli apparve Dio che gli parl. Al suo risveglio ebbe timore e disse: Come terribile questo luogo! E nientemeno che la casa di Dio e questa la porta del cielo. Diede il nome BETHEL a quel luogo che prima si chiamava LUZ.Lynn Pickett e Clive Prince ne "La rivelazione dei Templari - I custodi segreti della vera identit di Cristo" sostengono che Bethel il centro di lotta con Gerusalemme e che con il termine Bethel, in francese, si designa il Tempio di una setta dissidente.Non dobbiamo dimenticare questo passo non solo per la frase che si riferisce allingresso della Chiesa, ma anche per la scala che parte dalla terra e raggiunge il cielo, perch la scala noi la troveremo in alcune stazioni della passione di Cristo che si trovano allinterno della stessa Chiesa. Sul timpano si nota un triangolo equilatero e possiamo ammirare la statua della Maddalena, ai lati della quale vi sono 4 vasi contenenti delle rose, 3 a vaso, per un totale di 12; sopra la scritta IN HOC SIGNO VINCES e sotto la statua la scritta REGNUM MUNDI ET OMNEM ORNATUM SOECULI CONTEMPSI PROPTER AMOREM DOMINI MEI JESU CHRISTI QUEM VIDI QUEM AMAVI IN QUEM CREDIDI QUEM DILEXISulla chiave di volta del portico lo stemma di papa Leone XIII.Ai lati dell'ingresso due colombe che ci ricordano i Catari. Sotto quella di sinistra vi incisa la data 1891, sotto quella di destra la data 1892.E da ricordare che la colomba bianca un simbolo alchemico che rappresenta il colore bianco (albedo) della materia prima che si trasforma in pietra filosofale. Per i cristiani la colomba simbolo dello Spirito Santo, dell'Anima pura, ma diventa anche simbolo di armonia, delle azioni buone, della purezza animica; in Grecia simboleggiava la Grande Madre che era sacra ad Afrodite, Venere, ed il pianeta Venere era accostato alla Maddalena.Entrando, sulla sinistra, si nota il diavolo Asmodeo (il diavolo che, secondo la leggenda, portava l'acqua mentre Salomone faceva costruire il Tempio di Gerusalemme e che era poi diventato guardiano del tesoro del Tempio) che sostiene l'acquasantiera, a forma di conchiglia, sulla quale sono incise le iniziali B.S. (Boudet-Saunire) sormontate da 4 angeli nell'atto di fare il segno della croce, i quali poggiano su uno zoccolo formato da due salamandre. La salamandra vive nell'elemento fuoco come la pietra filosofale. E' simbolo della Pietra incandescente, dello zolfo incombustibile, accostata alla Fenice che risorge fra le fiamme. Per i Cristiani simboleggia l'uomo giusto.Al di sopra si trova la scritta, in francese, "con questo segno tu lo vincerai".Il pavimento dove collocato Asmodeo composto da 64 caselle orientate verso i 4 punti cardinali.Sull'ala sinistra di Asmodeo ci sono 5 segni che sembrano graffi.Di fronte, sull'altra parete, posto il fonte battesimale con le statue di San Giovanni Battista e Ges. Il Battista versa l'acqua con una conchiglia.La conchiglia il simbolo del primo alito di vita. Nellenciclopedia dei Simboli troviamo scritto:" Il simbolismo cristiano () considera il guscio della conchiglia come immagine della tomba che racchiude luomo dopo la morte, prima della resurrezione". E anche un emblema dei pellegrini, lattributo di alcuni santi, come S. Rocco, la cui statua troveremo nella Chiesa.Ges ed Asmodeo hanno lo sguardo rivolto verso il pavimento e guardano le 64 mattonelle bianche e nere poste come una scacchiera.All'interno della Chiesa si possono ammirare numerose statue che guardano anche esse il pavimento: San Germana de Pbrac, martire per aver difeso la sua verginit, San Rocco, Sant'Antonio l'Eremita, Sant'Antonio di Padova, con un libro aperto ed un giglio, l'Evangelista San Luca (medico, protettore delle arti figurative) e Maria Maddalena, rappresentata con una croce, un contenitore nelle mani che sembra un'anfora, un teschio ed un libro aperto. Al pulpito si trova la statua dell'Evangelista Luca. Sul pulpito vi una cupola con su scolpiti simboli rosa-croce e 8 grifoni. Il grifone, custode di tesori, il simbolo della duplice natura (divina ed umana) di Ges; per questo domina la Terra e lAria. Sulla volta, come decorazione, vi sono dei gigli. Sulla stessa cupola scolpito il monogramma del Cristo formato dalle sue iniziali in greco . Un altro monogramma del Cristo, usato, era formato dalle lettere a e w , che in alcuni casi veniva scritto A e w . La A spesso veniva rappresentata nel modo seguente , che con il passare del tempo divent una squadra e compasso .Henri Mertal, in un articolo pubblicato sul bollettino n. 10 del novembre 1966 dell'Associazione di Rhaede sostiene che le iniziali delle statue, cos come erano state fatte collocare da Saunire danno il nome GRAAL; (Germana, Rocco, Antonio, Antonio, Luca), con esclusione di Maria Maddalena che era quella che lo possedeva. Fral, invece, diceva che le Statue erano state poste a forma di M. Ed era per lui un riferimento alla Massoneria.Nel libro "Rennes-le-Chteau- capitale secrte de l'histoire de France" viene detto che nel pilastro visigoto stato trovato un altro testamento, quello di Henri d'Hautpoul del 24.4.1695 con una invocazione in latino ai 5 santi di cui parliamo ed in pi le lettere in gotico P.S.Questo sarebbe il motivo per cui Saunire aveva scelto le statue di questi Santi? Vediamo se ce ne sono altri. Santa Germana di Pbrac ci ricorda San Germano, vescovo di Parigi, fondatore del Monastero di S. Vincenzo, conosciuto oggi come "S.Germain des Pres" (nel serpente rosso troveremo citato sia Saint Germain des Pres, sia S. Vincenzo) ed festeggiata il 17 gennaio, S. Rocco un pellegrino, taumaturgo. La sua gamba ferita ci fa pensare al re perduto, al re pescatore dei romanzi arturiani; S. Antonio l'Eremita, abate, protettore degli animali, il S. Antonio dipinto da Teniers (che deteneva il segreto), la cui riproduzione il curato aveva acquistata a Parigi; S. Antonio di Padova, protettore delle cose perse, l'Evangelista Luca che riporta il passo di quando la Maddalena unse con unguento i piedi di Ges e li asciug con i capelli. C' da dire, in quest'ultimo caso, che lo stesso episodio viene riportato in modo differente dai 4 Evangelisti: secondo Matteo e Marco, Ges si trovava nella casa di Simone il lebbroso ed una donna si avvicin a lui con un vaso di unguento molto prezioso e glielo vers sul capo, secondo Giovanni, Ges si trovava a Betania, in un posto dove c'era anche Lazzaro quale commensale, e mentre Marta cucinava, Maria unse i piedi di Ges con unguento e glieli asciug con i capelli; Giovanni (11 , 1-3) scriveva che Maria, la sorella di Lazzaro, era quella che aveva unto i piedi di Ges e che glieli aveva asciugati con i capelli e lo scrisse prima ancora che il fatto accadesse. Secondo Luca, infine, il fatto accaduto nella casa di Simone il Fariseo: una donna, peccatrice, piangente, si avvicin a Ges, gli bagn i piedi con le lacrime, glieli asciug con i capelli e li cosparse con l'unguento. E c' ancora da dire che mentre i primi tre raccontano l'accaduto poco prima dell'ingresso in Gerusalemme, per Luca successo molto prima. Ma la cosa pi importante che solo nel Vangelo di Luca viene riportato che Ges disse a quella donna che le erano perdonati i peccati e che da quella donna "erano usciti sette demoni". Il pentimento ed il perdono sono molto sentiti da Saunire; basta ricordare che aveva acquistato, a Parigi, il ritratto di papa Celestino V, che aveva stilato l'enciclica "La Perdonanza" e che durante una processione, dopo che aveva fatto sistemare una statua della Madonna di Lourdes sul pilastro visigoto, gridava e faceva dire: Penitenza, Penitenza. Questa parola, ripetuta due volte, la fece incidere sullo stesso pilastro. E da valutare anche che il passo riportato sulla pergamena quello di Giovanni. Quindi Maria Maddalena da identificare con Maria sorella di Lazzaro.Nel coro si possono ammirare le statue della Madonna e quella di Giuseppe; entrambi tengono in braccio Ges, Maria con quello destro e Giuseppe col sinistro. Alcuni sostengono che Saunire abbia voluto far intendere che Ges avesse avuto un fratello gemello. Sotto l'altare si pu ammirare un bassorilievo che rappresenta Maria Maddalena, opera dello stesso Saunire e dell'abate Courtauly.Maria Maddalena contempla una croce grezza, da cui si alza un germoglio frondoso, al suo fianco vi un libro aperto, un cranio e vi anche un melo. Come sfondo il paesaggio di Rennes-le-Chteau. Lalbero del melo rappresenta lalbero della conoscenza del paradiso. Adamo mangi il frutto proibito e port la morte nel mondo, ma per mezzo di un albero diverso venne riportata la salvezza. La mela nella religione celtica era simbolo del sapere tramandato. La croce con rami viene sempre paragonata allalbero genealogico.Vi era anche una scritta distrutta da un vandalo:JESU MEDELA VULNERUM SPES UNA POENITENTIUM PER MAGDALENAE LACRYMAS PECCATA NOSTRA DILUAS."Ges rimedio per i nostri peccati e speranza per noi pentiti. Tu cancellerai i nostri peccati grazie alle lacrime della Maddalena".Questa scritta riportata, anche, su una delle pergamene.Sulla parete di sinistra, entrando nella Chiesa, si pu ammirare un bassorilievo in cui raffigurato Ges su una collina fiorita attorno alla quale si trovano tre gruppi distinti di persone: tre donne, una delle quali ha in braccio un neonato, altre due, una delle quali si tocca il ventre come se fosse incinta, e due con i costumi del 1700. Ai piedi della collina un sacchetto chiuso: cosa doveva contenere?Si possono, ancora, ammirare le XIV stazioni della via Crucis.C' da dire, a tal proposito, che alcune Stazioni sono "anomale".Nella prima si nota un bambino negro e tra le sue gambe i piedi a forma di grifone di un seggio in oro.Nella seconda stazione si nota una donna inginocchiata davanti un elmo d'oro. Ges Cristo indossa un mantello rosso. Si nota anche una scala che va verso il cielo.Nella settima sullo sfondo si vede una porta aperta dalla quale si intravede la Torre Magdala.Nell'ottava una donna coperta da un velo da vedova, un fanciullo ha un tessuto scozzese di colore azzurro.Molti hanno visto una allusione ai massoni. Non sono chiamati figli della vedova? In massoneria non vi il rito scozzese? E non esiste il grado azzurro?Nell'undicesima un uomo d sollievo a Ges. Sullo sfondo una scala nella notte. Ges ancora non morto. Ma il Cristo non era morto prima che calasse la notte? Nei Vangeli viene detto che il Cristo era morto all'ora "sesta" (Luca e Marco), all'ora "nona" (Matteo), Giovanni non dice l'ora.Per quanto concerne la sepoltura, Marco, Matteo e Giovanni dicono che avviene di notte, Luca "quando stava per cominciare il sabato".Due sono le ipotesi che alcuni fanno osservando la XIV stazione. E' giorno. Ges, quindi, stato sepolto il giorno successivo o si trattava della rimozione del suo corpo dal sepolcro? La Via Crucis opera di un massone, lo scultore Giscard.Per quanto concerne la scala dobbiamo ricordare che viene spesso usata in istituzioni iniziatiche tradizionali. La scala congiunge il Cielo e la Terra, che sono due punti distinti; luomo per mezzo di essa, se sale o se scende, procede per gradi secondo il numero dei pioli di cui composta. Ricordiamo la scala di 7 pioli dei misteri mitriaci e dei culti orfici, la "scala mistica" del rito scozzese composta da due gruppi di sette scalini. La scala consente all'uomo di giungere al regno dell'immortalit di cui stato privato dopo il peccato di Adamo. "La scala il mezzo per giungere al Paradiso terrestre, dove vi l'Albero della Vita capace - dice Bizzarri in una sua tavola - di trasformare l'immortalit virtuale conseguita dall'iniziato pervenuto al compimento dei Misteri Maggiori in una condizione di conquista effettiva degli Stati Superiori dell'essere". La scala una ascesi spirituale. I 7 pioli rappresentano i cieli, nel rito scozzese le 7 scienze, e Dante ci dice che le scienze si identificano con i cieli.Guardando il pulpito, ci accorgiamo che vi scolpita la "Sophia", la Saggezza, che gli gnostici associavano a Maria Maddalena. Il pavimento della Chiesa una scacchiera, composta da mattonelle bianche e nere.Sul soffitto si pu ammirare la volta celeste.Le 14 stazioni della passione di Ges sono poste da sinistra a destra, fanno un giro sinistrocentrico, e non destrocentrico per come era stato imposto da Roma.Tutto un riferimento alla Massoneria.Sull'ultimo arco in corrispondenza del Coro vi un affresco raffigurante un'anfora, una Croce ed una M a forma di Omega capovolta, per chiusa alla base, intrecciata con una S. Cosa pu significare? L'anfora riferita alla Maddalena e la Croce a Ges. Forse che dall'unione dell'anfora e della croce sorto quello strano simbolo formato dalla M e dalla S? O pi semplicemente significa Santa Maddalena? Eppure questo simbolo lo troveremo nel Serpente Rosso abbinato alla scritta Rosa-Croce.Vi , naturalmente, la sacrestia, all'interno della quale stato collocato un armadio. Dietro l'armadio stata trovata una porta dalla quale si accede in una angusta stanza. Perch Saunire aveva fatto costruire questa piccola stanza? Viene naturale pensare che vi volesse nascondere qualcosa; o voleva distogliere l'attenzione da qualcos'altro, proprio facendola attrarre da quella stanza? A Rennes-le-Chteau si racconta che una volta si era perso un cane, che si sentiva abbaiare, in lontananza, al di sotto della Chiesa. Dopo alcuni giorni il cane era tornato dal suo padrone sano e salvo. C' qualche camera sotto la Chiesa? E l'ingresso dove si troverebbe? Al di sotto dell'armadio stato scoperto un vuoto, che va verso il sottosuolo, ma troppo angusto per potervi entrare.Sto molto attento alle notizie che si leggono; non sempre la verit. Per, le cose dette e tramandate dalla gente attraggono la mia attenzione. C' sempre un fondo di verit in quello che si tramanda, forse travisata, forse arricchita di particolari, ma pur sempre basata su qualcosa che realmente accaduto.All'interno di quella stanza vi una vetrata raffigurante la Crocefissione. Sullo sfondo si nota il Tempio di Salomone.Da dietro la statua di Sant'Antonio l'Eremita si pu accedere al campanile.Si ammirano, inoltre, anche delle vetrate:La resurrezione di Lazzaro;L'episodio del lavaggio dei piedi da parte di Maria Maddalena.Nella Chiesa in alcuni giorni dell'anno vengono osservati alcuni fenomeni:il 13 gennaio (giorno del Battesimo del Cristo) i primi raggi del sole colpiscono i piedi del Cristo e poi si spostano su verso la statua;il 17 gennaio (festa di S.Antonio) un raggio di sole batte sulla statua del Santo;il 4 aprile e per tutta la settimana, il sole, attraversando la vetrata dove rappresentata la Resurrezione di Lazzaro, proietta l'immagine del Cristo sulla parete di fronte.In inverno, a mezzogiorno, il sole, attraversando la vetrata posta a sud, proietta l'immagine di un melo con tre mele bleu.Andiamo ad esaminare la scritta "PAR CE SIGNE TU le VAINCRAS" che si trova sopra l'acquasantiera. La frase originale "IN HOC SIGNO VINCES"; perch Saunire l'ha fatta scrivere in francese? Per potervi aggiungere un "LE" e per dare alcune indicazioni che solo con l'alfabeto francese poteva dare.Le lettere diventano cos 22 come 22 sono i denti del teschio posto sulla porta del cimitero, come 22 sono i gradini della Torre Magdala, 22 la somma delle due rampe di scale di 11 gradini che portano sulla terrazza, 22 erano le province dei templari. Il 22 , nei tarocchi, il matto; ed il folle Perceval nel manoscritto del 1330 "La folie Perceval" conservato nella Biblioteca Nazionale Francese di Parigi. Nel testo viene descritto il Graal come il "libro del santo vasello". Giovanna d'Arco diceva: "il mio Signore ha un libro in cui nessun chierico ha mai letto, per quanto perfetto possa essere nel suo stato di chierico".Nella scritta originale Saunire ha aggiunto "le" che sono poste tra la 13a e la 14a lettera: il 1314 l'anno in cui fu giustiziato Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro dei Templari.la L nell'alfabeto la 12a lettera, mentre la E la 5a, e 12+5=17, il numero ricorrente nel Mistero di Rennes. Aggiungiamo, infine, e questo forse un caso, che Saunire morto di 22.Poi ho pensato alle lettere dell'alfabeto ebraico, che sono 22 ed alle 22 correnti che ci riportano allo studio della Kabalak e della onomanzia.Ed allora ho pensato allo Sepher Yetzirah, dove alla fine troviamo scritto:...Queste sono le 22 segnature, con le quali Eheje fece l'universo".

La storia, i simboli che abbiamo incontrato ed i manoscritti ci fanno pensare che i Catari, i Templari ed il Priorato di Sion hanno avuto a che fare con Rennes-le-Chteau.Dobbiamo quindi conoscerli meglio e vedere in che misura hanno contribuito al "Mistero".I CatariIl catarismo considerato un movimento cristiano con certe particolarit che lo distinguono dal cattolicesimo.Andiamo a vederle in sintesi.Per i Catari esistono due Dii, uno malvagio (Satana), falso, crudele, l'altro Buono, Santo, Giusto.Il mondo materiale opera del Dio malvagio, mentre il creatore di ci che rimane in eterno, della Gerusalemme Celeste, il Dio Buono.I Catari erano convinti che Satana avesse scritto, o avesse influenzato a scrivere il Vecchio Testamento; per loro Abramo, come tanti, non era altro che una figura diabolica. Tutte le cose materiali che si vedono sulla terra sono vane e vengono da Satana. La terra un luogo malvagio e torner nel nulla da dove venuta.La terra l'inferno.Satana ha modellato tutto dalla materia preesistente, il Dio Buono crea dal nulla.L'uomo fatto di corpo, anima e spirito; il corpo stato modellato dal Dio malvagio, mentre l'anima e lo spirito sono create dal Dio Buono.L'anima si trova nel corpo, mentre lo spirito al di fuori e sorveglia l'anima.Il corpo una prigione che tiene prigioniero l'angelo messo l da Satana.Ges Cristo la salvezza. Egli rivela la verit, libera gli spiriti imprigionati ed indica la via che porta al Dio Buono.E' sceso sulla terra attraversando 7 cieli inferiori, prendendo le sembianze degli angeli di ogni cielo, finch non giunto sulla terra apparendo come uomo.Ges ha istituito il battesimo. Per i Catari il battesimo non quello d'acqua, ma un battesimo spirituale, che gli uomini ricevono da adulti (consolament). Con il battesimo l'anima si riunisce con lo spirito.Solo chi ha ricevuto il consolament faceva parte della Chiesa di Dio. Questi erano chiamati Parfaits (Perfetti), mentre gli altri erano i Credenti.L'unione per eccellenza di anima e spirito quella di Maria Maddalena con il Cristo. Per i Catari esisteva la reincarnazione. Le persone che non avevano ricevuto il battesimo spirituale si sarebbero reincarnate da una a 9 volte. Poi basta. Non avrebbe potuto fare pi penitenza e sarebbero stati perduti per sempre. Esiste, per, un documento da cui si evince che tutte le anime si sarebbero salvate. Giacomo Antier e Guglielmo Balbaria dicevano:"Ogni creatura fatta dal Padre celeste, cio gli spiriti e le anime, sar salvata, e nessuno di loro perir...Essi andranno di corpo in corpo, finch non giungano in un corpo nel quale pervengano allo stato di verit e di giustizia e vi diventino buoni cristiani".I Catari criticavano la Chiesa Cattolica. A questa contrapponevano la loro Chiesa, che la Chiesa di Dio, una Chiesa interiore.Non ammettevano il battesimo d'acqua, l'eucaristia, non esisteva alcun edificio sacro; la loro Chiesa erano i fedeli in mezzo ai quali stava Ges e vi sarebbe rimasto fino alla fine del mondo.Per i Catari la morte del Cristo era una manifestazione satanica; la Croce era semplicemente uno strumento di tortura, la Crocifissione non aveva nulla a che fare con il divino.Una loro preghiera recita:Padre santo, Dio legittimo degli spiriti buoni, che non hai mai ingannato n mentito n errato, n esitato per paura della morte a discendere nel mondo del Dio straniero - perch noi non siamo del mondo n il mondo nostro - concedi a noi di conoscere ci che tu conosci - e di amare ci che tu ami.Farisei ingannatori, che state alla porta del regno e impedite di entrare a coloro che lo vorrebbero, mentre voi non volete!Per questo prego il Padre santo degli spiriti buoni, che ha il potere di salvare le anime, e fa germogliare e fiorire per gli spiriti buoni, e per causa dei buoni d vita ai malvagi e lo far finch essi vadano nel mondo dei buoni.E < lo far > fino a quando non vi sar pi < nei > cieli inferiori, che appartengono ai sette regni, nessuno dei miei che sono caduti dal paradiso, da dove Lucifero li ha tratti con il falso pretesto che Dio non prometteva loro altro che il bene, mentre il diavolo nella sua grande falsit prometteva loro sia il male che il bene. E disse che avrebbe dato loro donne che avrebbero amato moltissimo e avrebbe dato signoria agli uni sugli altri, e che vi sarebbero stati fra loro re e conti e imperatori, e che con un uccello ne avrebbero catturato un altro e con una bestia un'altra. tutti coloro che si fossero sottomessi a lui sarebbero discesi e avrebbero avuto il potere di fare il male e il bene come Dio in alto, e che per loro sarebbe stato molto meglio essere in basso e fare il male e il bene che essere in alto dove Dio non dava loro che il bene.E cos salirono su un cielo di vetro e, appena vi furono saliti, caddero e furono perduti.E Dio discese dal cielo con dodici Apostoli e si adombr in santa Maria.Concezioni identiche gi si erano riscontrate con i Paluciani e i Bogomili.I Catari, come detto all'inizio, erano cristiani; non sono da considerare eretici, tanto che San Bernardo diceva di loro:"Nessun sermone pi cristiano dei loro e la loro morale pura".I Catari erano in possesso di qualcosa che poteva mettere in discussione il cattolicesimo; come poteva la Chiesa Cattolica rimanere insensibile? Anzi doveva fare di tutto per impossessarsene. Bisognava prendere una decisione, l'unica possibile era il loro sterminio. C' da aggiungere che in quel periodo il movimento cataro era molto radicato nella Linguadoca ed era diventato ormai alternativo al cattolicesimo. Nel 1208 in Linguadoca venne assassinato uno dei legati pontifici. Papa Innocenzo III band allora una Crociata contro l'eresia. Nel 1244 cadde l'ultima fortezza, Montsgur. Montsgur si trova a 40 Km da Rennes-le-Chteau. I Catari si erano stabili nella fortezza nel 1208, dopo due anni che Raymond de Perelha, signore di Montsgur, la aveva ristrutturata.L'architettura della Fortezza di Montsgur ha una particolarit: durante il solstizio d'estate, i primi raggi del sole attraversano il loggione da parte a parte. Per alcuni un caso, per altri la prova di un culto solare. Forse altro non che il desiderio di essere in armonia con la natura.Comandante della difesa era Pierre-Roger Mirepoix, ed il Conte di Tolosa Raymond VII li aiutava inviando loro viveri ed acqua. Nel mese di gennaio del 1244 due catari, Mattheus e Pierre Bonnet, lasciarono la fortezza per nascondere in una grotta il loro tesoro. Il 13 marzo dello stesso anno 3 "parfaits" Amiel Aicard, Hugo e Poiterin ed un "credente", lasciarono la fortezza, durante una tregua, mettendo in pericolo la vita di tutti gli altri, portando via qualcosa di molto prezioso per loro e legato alla "loro religione", un tesoro spirituale. Fernand Niel si chiede: ...manoscritti o il segreto di un nascondiglio di un tesoro pi che materiale?Pierre-Roger Mirepoix dichiarer agli Inquisitori che i tre "Parfaits" erano fuggiti affinch la Chiesa degli eretici non perdesse il suo tesoro e non perdesse neanche il tesoro nascosto nella foresta, di cui i tre "parfaits" conoscevano il nascondiglio.Ricordo che i "Parfaits" erano quelli che avevano ricevuto il "consolament" e che appartenevano alla Chiesa di Dio. Essi si erano congiunti con il loro spirito celeste. Pierre-Roger Mirepoix era discendente di Mrovee Levi, signore di Mirepoix, il quale,su ordine di Bera II, aveva salvato Sigebert IV portandolo a Rennes-le-Chteau, quando Ppin II fece assassinare Dagobert II. Pierre-Roger Mirepoix era molto legato alla sovranit merovingia.I Crociati dovevano recuperare qualcosa a Montsgur, ma non la trovarono mai, perch era stata portata via quel famoso 13 marzo 1244.Ma il loro segreto lo conoscevano anche i Templari.

TemplariNON NOBIS DOMINE NON NOBISSED NOMINI TUO DA GLORIAM

Non per noi, Signore, non per noi, ma per la gloria del Tuo nome.

Sappiamo che nel 1118 Ugo di Payns, nobile francese dello Champagne ed 8 cavalieri fondarono lOrdine dei "Poveri Cavalieri di Cristo".Tutti i testi affermano che Ugo di Payns era un francese, ma nel libro "Templari, Misteri e Cattedrali" di Domenico Rotundo, troviamo una lettera che Ugo dei Pagani scrisse nel 1103 da Gerusalemme allo zio Leonardo Amarelli di Rossano Calabro per comunicargli la morte del proprio figlio Alessandro. La lettera originale era scritta in latino, sostiene il Rotundo, ma la famiglia Amarelli ne fece una volgarizzazione regolarmente autenticata.Testo della lettera:" Molto magnifico signor zio padre osservantssimo.Dopo che gionsimo qua in Hierusalem io et Alessandro vostro figlio e mio cordialissimo fratello con li altri Genthilomini nostri compagni, tra dieci ch'erarno io et Alessandro fummo eletti che andassimo a baciar la mano et far riverenza alla Maest del Re Balduino con condolerci della morte del sig. Duca Goffredo suo fratello et avendoli raggionato della nostra ferma deliberatione di havere a guardare et far sicuri tutti quelli passi per dove li fedeli Christiani veneno a visitare lo Santo Sepolchro, et che sempre da assassini infedeli molestati et che da noi gentilhomini d'honore per l'amore di Nostro Signore Ges promettemo d'osservare con voto di voler morire in ogni modo che mancare di farlo e tanto pi che molti altri dei nostri concorrono a detta difesa. Da Sua Maest fummo assai lodati et con abbracciamenti come veri figliuoli lcentiati. Onde essendo noi quasi ogni d a crudel battaglia con nemici della Santa Fede, Alessandro, essendo andato ad un aguaito con due suoi servitori e venticinque soldati se trov di tal maniera intrigato che con havere usato lo suo valore de animoso gentilhomo contro cento infedeli assassini di passo, ottenne la vittoria di tutti fandoli passare per il fil di spada. Per dei nostri morsero li due suoi servidori et cinque soldati, et Alessandro fu ferito in testa malamente che hoggi passato da questa vita con infinito mio scontento. Per considerato che se ne andato in Paradiso, resto assai consolato; stato pianto da tutti per il suo valore, in specie dalla Maest di Re Balduino; stato sepolto in un tumulo di marmo con honore grande accompagnato dal Re et infiniti Gentilhomini et soldati; mi comand all'ultimo di sua vita che scrivesse a Vostra Signoria che restasse consolato con il volere di Dio Benedecto; per, signor zio, la prego ad, havere pacienza et stia sicurissimo che l'havemo in Cielo, dove prega per tutti noi; ho scritto a mio padre in Nocera che mi faccia gratia venire a Rossano per consolare V.S. et a Madama Zia Hippolita, e a tutti nostri parenti et che tutti stiamo allegramente che Alessandro vivo in Paradiso, e che trattando che mio padre non vener le mandi questa lettera acciocch V.S. Madama Zia Hippolita vostra moglie et il signor fratello mio carissimo Anzoise, et tutti li parenti preghino Iddio per me, che se haver vita vener a starmi in Rossano per l'amore che porto a tutti. Sono restati in mio potere tre suoi vestiti et un altro di scarlato guarnito d'oro et veluto, le arme et un bellissimo cavallo che lo comper cento et diece scuti; mi sono rimasti ancora in potere ottocento et quaranta scuri d'oro contanti che li cambi da Roma. A suo tempo spero di soddisfare ogni cosa; tra questo mezzo me ne servir, et mio padre quando verr a Rossano porter tutta la moneta perch cosi l'ho scritto che soddisfacci. Mi disse ancora che V.S. non manchi de consolare alli parenti di suoi servidori perch l'hanno servuto fedelmente fino alla morte et che per amor suo V.S. non manchi di aggiutargli et massime alli loro padri et madri, se saranno vivi. Non altro Nostro Signore ce liberi da ogni male.Da Hierusalemme a 18 ottobre MCIII De Vostra Signoria Figlio et Nepote UbbidientissimoUgo dei Pagani "Dal testo si evince che Ugo dei Pagani, figlio di Pagano dei Pagani di Nocera, si trovava a Gerusalemme gi nel 1103 e che con altri 9 cavalieri, aveva iniziato a svolgere il compito che avrebbe assunto quando lOrdine dei Templari sarebbe stato fondato ufficialmente. Da dieci divennero 9 per la morte del cugino Alessandro, e precisamente, oltre Ugo, Geoffroy de Saint-Omer, Andr de Montbard, Gondemare, Godefroy, Roral, Payen de Montdesir, Geoffroy Bisol, Archambaud de Saint-Agnan. Di fatto lOrdine esisteva gi prima del 1118. Non trova, per, riscontro la motivazione della sua costituzione. Come potevano, infatti, solo 9 cavalieri proteggere i pellegrini che entravano o uscivano da Gerusalemme? E se prima del 1118, come crociato, Ugo non poteva assolvere il vero compito cui era assegnato, lo potette fare quando emisero i voti di castit, povert e obbedienza, prendendo il nome di Poveri Cavalieri di Cristo. Infatti, dopo la costituzione dellOrdine nel 1118, vennero accolti da Baldovino II nel suo palazzo ed ottennero di prendere possesso di unala dello stesso palazzo dove rimasero chiusi per 8 anni senza mai dedicarsi al compito a loro assegnato ufficialmente. Il palazzo era stato costruito nel luogo dove si pensava fosse sorto il Tempio di Salomone. Per questo furono chiamati Cavalieri del Tempio o Templari. Per quale motivo, allora, si trovavano in Terrasanta? E perch dei guerrieri avrebbero dovuto emettere i voti di povert, castit ed obbedienza?Durante gli 8 anni trascorsi nel palazzo non accettarono accoliti, ma si dedicarono esclusivamente ad altri lavori. Alcuni sostengono che si trovavano in Terrasanta per cercare lArca dellAlleanza, che non trovarono, altri per cercare dei documenti di vitale importanza. Secondo Laurence Gardner nel "La Linea di Sangue del Santo Graal", i Templari avevano trovato l'Arca dell'Alleanza ed il suo contenuto, nonch il tesoro che era stato sepolto sotto il Tempio di Salomone. L'autore si basa sul contenuto di un rotolo di rame di Qumran e su un discorso fatto da San Bernardo. Nel rotolo di rame c' scritto che tesori e lingotti erano stati sepolti sotto il Tempio, mentre San Bernardo ha detto:"Il loro lavoro stato compiuto". Sostiene, ancora, l'autore che la notizia stata diffusa ed era a conoscenza di tutti.Ma io mi chiedo: dove la prova che nel 70 d.C. i Romani non avevano trovato il tesoro? E su quale base poggia l'affermazione che San Bernardo si riferisse all'Arca dell'Alleanza? Se i Templari avessero trovato effettivamente l'Arca, il Papa l'avrebbe lasciata a loro, e, per di pi avrebbe concesso tutti i benefici di cui parleremo? E se tutti lo sapevano, come che la notizia non stata tramandata? Come possibile che non vi sia uno scritto di allora che riferisce una scoperta cos importante?. Sono certo che San Bernardo, parlando o scrivendo, doveva obbligatoriamente riferirsi alla "protezione dei pellegrini", anche se la missione dei Templari era un'altra. I Templari trovarono dei documenti che permisero a San Bernardo, ai Cistercensi, a loro stessi di costruire Cattedrali e monumenti sacri di stile "gotico" e,convengo con l'autore, che la parola "gotica" deriva dal greco "goetik" che significa "magico".Opinione comune che la nascita dellOrdine dei Templari fu voluta da qualche organismo molto potente che rimase nellombra. Al Concilio di Troyes, tenutosi il 14 gennaio 1128, lOrdine venne riconosciuto dalla Chiesa. In questo Concilio furono dettate le regole in latino con lappoggio di Bernardo di Chiaravalle, nipote di Andr de Montband, uno dei 9 cavalieri Templari. Bernardo compose la "De laude novae militiae".Bernardo in seguito scriver: Essi vanno e vengono a un cenno del loro commendatario, portano gli abiti chegli d loro, non ne cercano daltri, n altre provviste. Diffidano di ogni eccesso in viveri ed in abiti, non desiderando che il necessario. Vivono tutti insieme, senza donne n bambini. E per essere pi vicini alla perfezione evangelica, vivono tutti sotto lo stesso tetto, senza che nessun bene sia proprio, uniti dalla Regola del rispetto di Dio.Da qui cominci la fortuna dei Cavalieri. Ugo viaggi molto, conobbe governanti ed ottenne in donazione castelli, cappelle, terre e denaro.Nel libro "Vita e morte dellOrdine dei Templari" di Demurger troviamo indicate alcune di queste donazioni: nel 1128 in Portogallo il Castello di Soure, 16 donazioni in Linguadoca e Provenza, la casa agricola di Salset, una casa a Milano ed ancora, Saferd, Chastel Blanche.Ben presto divennero una potenza economica.Nel 1136 Ugo mor e Gran Maestro divenne Robert de Craon, il quale ottenne per i Templari, da papa Innocenzo II con la bolla OMNE DATUM OPTIMUM, altri benefici: non erano obbligati a pagare le tasse e, pur essendo stati riconosciuti, come ordine religioso, non dovevano dipendere da cardinali o vescovi n dallautorit civile, ma solamente dal Papa.Erano diventati autonomi.Nel 1141 ottennero di utilizzare la Croce "patte" rossa cucita sulla spalla sinistra.La croce deriva dalla conoscenza dell'ottagono. Gli otto punti sono la rappresentazione simbolica delle 8 beatitudini, il colore rosso rappresenta la Croce del sangue e della luce del Cristo.La loro croce era rossa, mentre quella dei teutonici era nera, quella degli ospedalieri bianca e quella di San Lazzaro verde. I 4 colori sono legati ai pianeti Marte (rosso), Luna(bianca), Saturno (nero) e Venere (verde). Nel 1145, Eugenio III, con la bolla Militia Dei, concesse loro di costruire cappelle per svolgere autonomamente funzioni religiose.Avevano costruito Castelli, cappelle, case agricole che chiamarono Commende. Oltre le Commende avevano istituito le province e la sede Centrale. Possedevano una flotta a La Rochelle. Inizialmente esisteva il Gran Maestro, gli altri erano monaci. Successivamente sentirono la necessit di organizzarsi. E cos lOrdine venne diviso in Cavalieri (i nobili) Cappellani (i monaci), Sergenti (i non nobili, considerati uomini liberi), gli Artigiani o Fratelli Serventi (non erano monaci ma erano quelli che si occupavano di tutti i lavori). I Dignitari erano: il Maestro dell'Ordine (successivamente divenne Gran Maestro), il Siniscalco (era colui che custodiva il sigillo), il Maresciallo (capo militare e responsabile della disciplina), il Commandatario della terra e del Regno di Gerusalemme (fungeva da tesoriere ed era il comandante della flotta), il Commandatario di Tripoli e di Antiochia, il Fabbricante (era colui che si interessava delle forniture per il tempio), il sottomaresciallo, il Gonfaloniere ed il Commandatario di Gerusalemme (guardiano dei pellegrini, della Santa Croce ed Ambasciatore dell'ordine). Il Maestro dell'Ordine non poteva prendere decisioni importanti da solo, doveva sentire il Capitolo, formato dagli altri Dignitari. Era il "primus inter pares", come il Maestro Venerabile delle nostre Logge. Quando moriva un Gran Maestro, il Maresciallo convocava i Dignitari, tra i quali veniva nominato un Gran Commandatario, il quale formava un consiglio di 12 Templari che dovevano procedere alla elezione del nuovo Gran Maestro. Erano 12, in quanto 12 erano gli Apostoli di Ges.Ebbero contatti con gli Arabi, soprattutto con istituzioni a carattere iniziatico, come i Sufi, gli Assassini, L'Ordine dei Fratelli d'Oriente e l'Ordine dei Solitari. Gli Assassini era una setta fondata nell' XI secolo da Hassan Ibn Sabbah, ed erano Cavalieri-Monaci presenti in Siria e Persia. Il capo era chiamato "Il Vecchio della Montagna". Come i Templari essi avevano il Gran Maestro, i Cavalieri, i Sergenti ed ebbero con loro relazioni diplomatiche e militari. La setta fu distrutta dai Mongoli nel 1258. Tuttavia, si dice che sia giunta sino a nostri giorni e che a capo vi era l'Aga Khan. L'Ordine dei Fratelli d'Oriente era stato fondato nella seconda met dell'XI secolo da Michel Psellos e si basava su dottrine ermetiche neopitagoriche. L'Ordine dei Solitari, o Kaddosh, era di ispirazione essena e gnostica. Arnaud di Tolosa, all'inizio del IX secolo si rec in Palestina ed entr a far parte di questo ordine. Quando fu iniziato al 3 grado ebbe l'autorizzazione a fondare una loggia in Europa. La prima sorse a Tolosa nell'804 e fu chiamata AMUS. Si tramanda che tra i membri di questa loggia vi sarebbero stati Gerber d'Aurillac (il futuro papa Silvestro II), Goffredo di Buglione ed i 9 cavalieri che avevano formato l'Ordine Templare.I Cavalieri Templari cominciarono ad interessarsi anche di Alchimia e cabalistica. Basti pensare ai vetri colorati gotici, molto pi luminosi. Ancora oggi non stato scoperto il processo di fabbricazione, in quanto il vetro un prodotto di alchimia ermetica.Le loro ricchezze continuavano ad aumentare, ma aumentava contemporaneamente la loro influenza politica. Riccardo Cuor di Leone, figlio di Enrico II, li frequentava, anzi divenne un Templare Onorario. Furono proprio i Templari a farlo vestire come loro ed a proteggerlo quando dovette fuggire da Gerusalemme. Sappiamo che ogni provincia aveva il suo Maestro; in Inghilterra era considerato il primo barone del reame e poteva partecipare alle riunioni in Parlamento; divenne anche primo consigliere del re quando sul trono sal il fratello di Riccardo Cuor di Leone, Giovanni.Nel 1188 a Gisors, si legge ne "Alla ricerca del Graal" gi citato, i Templari si staccarono dal Priorato di Sion. Quindi, quel qualcuno che aveva voluto la nascita dellOrdine del Tempio, era il Priorato di Sion? E non poteva essere diversamente. Si pensi che i primi dieci Gran Maestri del Tempio erano contemporaneamente Gran Maestri dell'Ordine di Sion. Possiamo dire che, fino a quella data, il Priorato di Sion era stato la struttura esoterica, mentre l'ordine del Tempio quella visibile exoterica.Filippo il Bello, re francese, che era pieno di debiti anche nei confronti dei Templari, cominci ad organizzare il loro sterminio, per cercare di impossessarsi delle enormi ricchezze degli stessi.Il 13 ottobre 1307 vennero arrestati. Il 22 marzo 1312 papa Clemente V abol lOrdine. Il loro ultimo Gran Maestro, Jacques de Moley, fu arso vivo a Parigi vicino la cattedrale di Ntre-Dame.Le accuse rivolte furono tante; di essere una setta satanica e di venerare il diavolo Baphonet, idolo di origine islamica, ed una testa maschile barbuta con quattro piedi, erano le pi gravi.Un'altra accusa infamante mossa ai Templari era quella che, durante l'iniziazione, si sarebbe fatto negare per tre volte Cristo, spuntare sulla Croce e promettere di avere rapporti sessuali con altri fratelli. Gli iniziati, secondo l'accusa, avrebbero dovuto dare baci sul didietro denudato, sull'ombelico e sulla bocca di chi li riceveva.Alcuni Templari confessarono sotto tortura. Anche Jacques De Molay, il 24 ottobre del 1307 aveva confessato nel suo primo interrogatorio, davanti lInquisizione, come avevano confessato Ugo di Pairaud, Goffredo di Charnay, Goffredo di Gonneville e tanti altri. Ma chi che non avrebbe ammesso colpe in quella situazione?Nei successivi interrogatori, 24 dicembre 1307, 26 e 28 novembre 1309 e 2 marzo 1310 Jacques de Moley ritratt davanti la Commissione Pontificia,come ritrattarono tutti gli altri. Essi parlavano solo alla gloria di Dio, spiegarono delle torture subite e qualcuno disse che, se fosse stato di nuovo torturato, avrebbe di nuovo confessato tutto quello che gli avessero chiesto di dire.Il 18 marzo 1314 Jacques De Molay ed altri tre dignitari dovevano essere uccisi. De Molay disse davanti alla popolazione di Parigi che la Regola del Tempio era santa, giusta e cattolica e che essi non avevano compiuto nessun peccato. La folla era a loro favore. Jacques de Moley e Goffredo di Charnay furono condotti su unisoletta della Senna. Entrambi chiesero che fossero legati al palo con il volto rivolto a Ntre-Dame. De Moley lanci un anatema: "Clemente, giudice iniquo e crudele, io ti auguro in 40 giorni, di comparire davanti al tribunale di Dio! E anche tu Filippo".Clemente V mor dopo 38 giorni e cio il 25 aprile e Filippo il Bello il 29 novembre. Dopo la morte di Filippo il Bello, i re francesi vennero chiamati RE MALEDETTI.Un fatto certo: avevano combattuto nel nome di Cristo e per Cristo. Altro fatto assodato, e questo bisogna tenerlo presente per la nostra ricerca, che avevano una certa simpatia per i Catari, tanto che non parteciparono alla Crociata indetta contro di loro, anzi aiutarono quelli che erano sfuggiti all'Inquisizione, ospitandoli.Sempre ai fini della nostra ricerca da ricordare che, alla caduta dellultimo avamposto cristiano ad opera dei Saraceni, S. Giovanni dAcri, i Templari ritornarono in Francia per costituire un loro stato autonomo nella Linguadoca, proprio al limite del triangolo della cristianit, i cui vertici erano Gerusalemme, Rennes-le-Chteau e Bornholm, isola danese nel Bar Baltico.Il loro sigillo simboleggia la povert dell'Ordine; per, ha un significato pi profondo: la doppia natura dell'ordine, guerriero e monastico e la doppia natura dell'uomo, divina e umana.IL loro numero era il 9. Erano 9 quando fondarono ufficialmente l'ordine; il vessillo era formata da 81 caselle, bianche e nere (9x9, 8+1=9); le regole approvate al Concilio di Troyes erano 72, 7+2=9, 9 erano i raggi del sole.Il vessillo, di colore bianco e nero, simboleggiava le tenebre e la luce.I GRAN MAESTRI DELL' ORDINE DEL TEMPIO

Ugo di PaynsChampagne (?)1118/1924.05.1136

Roberto di CraonMaine (territorio di Vitr)1136/3713.01.1149

Everardo des BarresChampagne (Meaux)11491152

Bernardo di TrmelayFranca Contea115216.08.1153

Andrea di MontbardBorgogna115317.01.1156

Bertrando di BlanquefortBerry o Regione di Bordeaux115602.01.1169

Filippo di NablusTerra Santa11691171

Oddone di Saint-AmandProvenza117108.10.1179

Arnaldo di TorogaAragona118030.09.1184

Gerardo di RidfortFiandre118504.10.1189

Roberto di SablMaine119128.09.1193

Gilberto ErailAragona o Provenza119421.12.1200

Filippo di Le PlezziesAngi120112.02.1209

Guglielmo di ChartresChartres121025.08.1219

Pietro di MontaiguArargona o Francia meridionale121928.01.1232

Armando di PrigordPrigord123217.10.1244

Riccardo di BuresNormandia o Terra Santa1244/4509.05.1247

Guglielmo di SonnacRouergue124711.02.1250

Rinaldo di VichiersChampagne?125020.05.1256

Tommaso BerardItalia o Inghilterra125625.05.1273

Guglielmo di BeaujeauBaujolais127318.05.1291

Tibaldo GaudinChartres-Blois?129116.04.1293

Giacomo di MolayFranca Contea129418.03.1314

Esiste un altro elenco dei Gran Maestri secondo il SUPREMUS MILITARIS TEMPLI JEROSOLIMITANI ORDO, il cui Capo Rocco Zingaro che sostiene di essere Conte dei Templari e che loro sono i veri continuatori dell'Ordine. Riporto questo elenco per pura conoscenza, non perch io pensi risponda a verit, tuttaltro. Rocco Zingaro quella persona che sostiene di aver trovato il Santo Graal.

Ugo di PaganiNocera1118 1136

Roberto di CraonMaine (territorio di Vitr)1136 1147

Everardo des BarresChampagne (Meaux)11471150

Bernardo di TrmelayFranca Contea11511153

Guillaume De Chanalleilles11531153

Bertrando di BlanquefortBerry o Regione di Bordeaux11541168

Filippo di NablusTerra Santa11691171

Oddone di Saint-AmandProvenza11711179

Arnaldo di TorogaAragona11791184

Jean de Terric

Gerardo di RidfortFiandre1185

11881187

1191

Roberto di SablMaine11911196

Gilberto ErailAragona o Provenza11961201

Filippo di Le PlezziesAngi12011217

Guglielmo di ChartresChartres12171218

Pietro di MontaiguArargona o Francia meridionale12191229

Armando di PrigordPrigord12291244

Guillaume de Rochefort1244 1247

Guglielmo di SonnacRouergue12471250

Rinaldo di VichiersChampagne?12501256

Tommaso BerardItalia o Inghilterra12561273

Guglielmo di BeaujeauBaujolais12731291

Tibaldo GaudinChartres-Blois?12911298

Giacomo di MolayFranca Contea12991314

Jean Marc de Larmny12981324

Francesco Tommaso Teobald d'Alessandria13241340

Arnaud de Braque13401349

Jean de Clrmont13491357

Bertrand DuguesclinConte de Langueville 13571380

Jean I Conte d'Armagnac13811392

Bernard Imbault13921419

Jean II Conte d'Armagnac14191451

Jean de Croy14511472

Bernard Imbault14721478

Robert de LenoncourtCardinale Arcivescovo di Reims14781497

Galas de Salazar14971516

Philippe de ChabotConte de Charny15161544

Gaspard de Saulx e de Tavannes15441574

Henry de Montmoreney15741615

Charles de ValoisDuca d'Angouleme 16161651

Jacques Rouxel de Granvey16511681

Jacques Henry de DurfortDuca de Duras 16811705

S.A.R. PhilippeDuca d'Orleans 17051723

P.pe Louis Auguste BourbonDuca di Maine17241736

P.pe Louis Henry BourbonPrincipe di Cond17371741

P.pe Louis Francois BourbonPrincipe di Conty 17411776

Louis Hercules Timoleon de CossDuca di Brissac17761792

Claude Mathieu Radix de Chevillon 17921804

Bernard Raymond Fabr18041838

Charles Antoine GabrielDuca de Choiseul 18131813

Charles Louis le PeletierConte d'Aunay1813

Bernard Raymond Fabr1827

Commission Executive du Grand-Convent Central et Primitif de l'Ordre18371838

Jules Guignes de Moreton18381840

Sidney SmithAmmiraglio d'Inghilterra18401840

Jean Marie RaoulLuogotenente Magistrale 18401850

Narcisse de VallerayLuogotenente Magistrale 18501857

S.M. Giorgio VRe di Hannover 18571866

Angel Gabriel Maxim Vernois18661873

S.A.R. Edoardo VIIRe di Inghilterra 18571866

Josephin Pladan18921894

Segretariato Internazionale dei Templari18941910

S.A.I. Guglielmo IIImperatore di Germania19101915

Segretariato Internazionale dei Templari19151920

Consiglio di Reggenza19201935

Theodore Covias19351938

Emil Clement Joseph Isaac Vandenberg19351942

Gustave Joseph Jonckbloedt de Juge19381945

Consiglio di Reggenza del Capitolo Generale di Francia19451956

P.pe Gabriel Jnellas Paleologo19561987

Sebastiao Simoes de Lima1988

Per gli ultimi tre Gran Maestri esistono altre indicazioni e cio:Antoine Campello Pinto da Sousa Fontes19421960

Fernando Campello Pinto Pereira da Sousa Fonte1960

Il Priorato di Sion

Goffredo di Buglione, discendente della linea merovingia tramite i bisnonni Hugues di Long Nez e Agns la Bella (Hugues di Long Nez era pronipote di Sigebert VI duca del Razs), nel 1099, dopo la presa di Gerusalemme, fond lOrdine dei Cavalieri di Nostra Signora di Sion. Il nome derivava dallabbazia decrepita, in seguito fortificata, trovata in Terrasanta e dedicata a Nostra Signora di Sion.Lordine dei cavalieri derivava da tre societ cosiddette segrete: Esseni, i Saggi della Luce (discepoli di Ormus) ed i monaci dellabbazia di Sion. Gerard De Sede sostiene che tra i monaci calabresi di Orval vi era Pietro l'Eremita, il quale non solo era stato l'istitutore di Goffredo di Buglione, ma anche l'ispiratore della Crociata, Se vero che Pietro l'Eremita era uno dei monaci di Orval, considerato che and a Gerusalemme seguendo la Crociata di Goffredo di Buglione, non possibile che si stabil con i confratelli nella abbazia di Nostra Signora di Sion? Fu l'Ordine di Sion a volere listituzione di quello dei Templari. Ma da questo si scisse nel 1188 a Gisors, come si gi detto, e da allora prese il nome di Priorato di Sion. Di certo nulla pi si seppe, finch un certo Lobineau e Pierre Plantard di Saint-Clair, Gran Maestro del Priorato, non diedero alcune notizie.Il 17 gennaio 1981 si riun a Blois lAssemblea del Priorato di Sion che elesse Gran Maestro Pierre Plantard. Egli sostiene di essere discendente diretto dei re Merovingi. Non semplice, per non dire impossibile, controllare la veridicit di tale asserzione. Non un caso che si sia scelta la data del 17 gennaio per riunire lassemblea del Priorato. E la data ricorrente nel Mistero di Rennes-le-Chteau, ma anche la data in cui, narra la leggenda, Nicolas Flamel, castellano di Gisors, Gran Maestro del Priorato di Sion, realizz la sua prima trasmutazione alchemica. Flamel, quindi, era di Gisors. E una localit molto importante per l'Ordine. Un certo Lhomoy sosteneva di aver trovato sotto il loggione una cappella con allinterno delle statue di corvi, quelle di Ges e degli apostoli, 19 sarcofagi e 30 cofani. Egli era convinto che l ci fosse il tesoro dei Templari. Pierre Plantard sostiene, invece, che esistevano dei sotterranei che univano il castello di Gisors con la chiesa di Saint-Gervais e Saint-Protais; in quei sotterranei si trovavano gli Archivi del Priorato di Sion e nel 1964, su suo consiglio, vennero spostati altrove. Pierre Plantard ci riferisce qualcosa anche sul pilastro visigoto che contenevano i manoscritti. Saunire, come stato detto allinizio, lo fece capovolgere e pose su di esso la Madonna di Lourdes e vi fece incidere la data 1891. Plantard sostiene che bisogna ricapovolgere il pilastro per leggere 1681, data in cui furono creati i Prodi o Bambini di S. Vincenzo, che costituivano il Circolo esterno "visibile" del Priorato di Sion. LAssemblea, poi, fu tenuta a Blois, in onore di Victor Hugo, che era di quella cittadina, gi Gran Maestro del Priorato.Tredicesimo Gran Maestro fu Grard de Ridefort, ma era contemporaneamente anche lundicesimo Gran Maestro dei Templari. Egli nel 1188 fu destituito quale Gran Maestro del Priorato, in quanto era considerato responsabile della caduta di Gerusalemme. Al suo posto venne eletto il 15 agosto dello stesso anno Jean de Gisors. La destituzione di Ridefort fu causa della scissione con i Templari. Il Priorato corse il rischio di sparire ed entr in clandestinit. E dalla clandestinit cominci ad interessarsi della Storia e a far sentire il suo potere in tutti gli affari dEuropa.Plantard ci fa sapere, per mezzo del testo "Rennes-le-Chteau - capitale scret de lhistoire de France", che il Priorato oggi conta 121 membri ripartiti in 5 gradi e 9 commanderie.LArco dei 13 Rosa-Croce:nautonier 1crociati 3commendatori 9Le 9 Commanderie:cavalieri 27scudieri 81Ci informa ancora che, secondo il cap. XIX del Libro delle Costituzioni, esistono altri 243 fratelli liberi, detti Prodi, che sono uomini politici, che fanno parte di ordini religiosi o massoni e di cui si ignora tutto.Leggendo la notizia dei 13 Rosa-Croce, mi sovviene una notizia avuta tempo fa e che avevo completamente dimenticata. Bisognerebbe verificare se vera. Mi fu riferito che nell'Arco Reale vi sono tre camere. Ne esisterebbe una quarta, unica nel mondo, che si riunirebbe in Svizzera e della cui esistenza pochi sanno. Mi chiedo: che vi sia un collegamento con il Priorato?Un'altra fonte sostiene che il Priorato diviso in 729 province e 27 commanderie con 9 gradi1. Novizi: 6.561

2. Crociati: 2.187

3. Prodi: 729

4. Scudieri: 243

5. Cavalieri: 81

6. Commendatori: 27

7. Conestabili: 9

8. Siniscalchi: 3

9. Nautier: 1

Nello libro di Delaux e Brtigny, gi citato, troviamo scritto: " E una societ iniziatica che, lasciando ai suoi membri, libert filosofica, politica o religiosa continua a dispensare il suo insegnamento. Questo insegnamento scatena soventemente gli anatemi della Chiesa, che scrisse in un bollettino romano:- ...i discendenti merovingi furono sempre alla base delle eresie, dopo larianesimo, passando dai catari ed i Templari fino alla massoneria () Ricordiamo, per, che nell800 la Chiesa aveva concluso unalleanza con i Merovingi nel periodo del battesimo di Clovis, a Reims, alleanza che aveva fatto della Francia la figlia primogenita della Chiesa......Il priorato veglia sul tesoro del Razs e sui segreti dei re della prima razza, assicurando la trasmissione non di una dottrina, ma di una filosofia rilevante del sapere tradizionale".Alcuni sostengono che oggi la Gran Loggia Alpina l'organo di reclutamento del Priorato.Da ricerche effettuate ho scoperto che a Stenay esiste un "Cercle Saint Dagobert II", il cui presidente Louis Vazart. E' il circolo esterno del Priorato, come quello dei Bambini di S. Vincenzo? Del suddetto risulta che ne facciano parte due italiani, la signora Paola Menotti ed il signor Gino Sandri, che altri non che il segretario di Pierre Plantard. Louis Vazart , come Plantard, ha collaborato con gli autori di "Rennes-le-Chteau capitale secrte de l'histoire de France".Riporto una convocazione dell'Assemblea Generale del Cercle Saint Dagobert IIASSEMBLEE GENERALE DU 30 NOVEMBRE 1996du Cercle SAINT DAGOBERT IIRapport moral du prsident Louis VAZART.Prcisions sur les actions en cours par messieurs BONNEFOY et BOUSIGUES.Communication des comptes financiers.Renouvellenent du bureau, lection.Questions diverses.Perspectives pour 1997.Monsieur MEURIC, secrtaire gnral du cercle enregistre le prsents et les pouvoirs des adhrents empchs.

Sont excussMadarne Paola MENOTTI M. M. DELAMARCHE Monsieur Andr ROTHMonsieur Christian CAZET Mme Marylne MELLAC Monsieur BIZETM. Jean-Ph. DESSAINT Monsieur Alain BERTI Madame BTZETMme Marie-Jos LE FUR Monsieur Edmond BELE Monsieur John SAULSoeur Telchilde de Dr VILLETTE M. Jean Lue NOZIEREMontessus Monsieur BONNARD Melle Virginie FAUVEAUAssociation des Amis de Madame BONNARDl'Abbaye de Jouarre M. DESCHEEMAECKER

Sont prsentsMonsieur Gino SANDRI BONNEFOYMonsieur LORICHON Monsieur Jean RobertMadame LORICHON MARECHAL,Madame JANICOT Madame ChristianeMonsicur JANICOT MARECHALMonsicur CHERPILLOD Monsieur Raoul. FREMYMadame ARCHAMBAULT Monsieur Jean PascalMonsieur CASTA MEURICMadame CASTA Monsieur DENOYMonsieur Serge MICHEL Madame DENOYMadame Muriel FOLLETI Madame STADELMANNMonsieur Louis VAZART Maciame M. H. COMTEMadame Suzanne VAZART Madame DORMEVALMonsieur Yves VAZART M. Philippe MERLEMonsieur GIlbert DENNECKER M. Jean MICHAUXMadame Rayrnonde

Il simbolo della sovranit merovingia l'ape. A Rennes-les-Bains, sulla porta delle terme romane se ne possono ammirare quattro. L'ape veniva anche usata come ornamento del mantello dei re francesi: infatti sono state trovate 300 api d'oro sul mantello di Childerico I, Napoleone se ne fece cucire una sul mantelo quando venne incoronato imperatore. L'ape, simbolo di saggezza, era stato anche un emblema dei re egiziani.Il sigillo del Cercle Dagobert II un'ape d'oro e di granato su un triangolo con il vertice verso il basso.Porta delle terme romane

Sigillo

Osservando bene, ci accorgiamo che l'ape ed il triangolo formano il sigillo di Salomone. Il tutto racchiuso in un esagono che rappresenta l'alveolo.Si trova scolpito nella loro sede di Stenay, associato ad altri simboli: una prima volta con l'Alfa e l'Omega (con l'Omega indicata prima dell'Alfa), in un secondo caso con un simbolo che abbiamo gi visto .

I Gran Maestri del Priorato di Sion

Ugo de Payens1119-1136

Robert de Craon1136-1147

Evrard de Barres1147-1150

Ugo de Blancheford1150-1151

Bernard de Tremblay1151-1153

Guillaume de Chanaleilles1153-1154

Evrard de N...(*)1154-1154

Andr de Montbard1155-1156

Bertand de Blancheford1156-1169

Philippe de Milly1169-1170

Eudes de Saint-Amand1170-1180

Arnaud de Toroge1181-1184

Grard de Rideford1184-1188

Jean de Gisors1188-1220

Nicholas Flamel1330-1418

Ren d'Aujou1418-1480

Sandr