Riviera ovest gen2015 n8

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Trasporti tra novità e rincari Muoversi nel veneziano pagg. 4-5 L’asilo nido comunale non chiuderà Stra pag. 6 pag. 18 Ulss 13, decine di milioni per gli ospedali A Dolo sono previsti lavori per 14,2 milioni di euro. Sarà costruito un nuovo edificio su due piani L ’Ulss 13 ha presentato a fine gennaio, il piano degli investimenti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle sedi ospedaliere di Mirano, Dolo e Noale. È proprio la sicurezza il comune denomi- natore degli interventi: “A vantaggio – ha precisato Gino Gumirato, direttore generale dell’Ulss 13 – dei cittadini e della qualità dei servizi erogati. Senza questi provvedi- menti sulla sicurezza, nessun altro interven- to sarebbe stato possibile”. Gumirato ha spiegato che: “I lavori sono possibili perché il 18 dicembre 2014 la Commissione Re- gionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (Crite) ha dato il via libera al Piano degli investimenti triennale dell’Ulss, pari a 28,12 milioni di euro. In questo momento l’Ulss 13 ha a di- sposizione 19,56 milioni di euro (9,36 già finanziati dalla Regione, 10,20 autofinan- ziati dall’Ulss stessa). La rimanenza dovrà essere finanziata nel biennio 2016-2017”. Per l’ospedale di Dolo sono previsti lavori per 14,2 milioni di euro. Sarà costruito un nuovo edificio su due piani (da 1000 me- tri quadri ciascuno): il primo per il nuovo Pronto Soccorso, il secondo per la piastra radiologica. Saranno poi create due nuove sale operatorie antisismiche (che si aggiun- gono alle sei esistenti), collegate da nuovi ascensori di sicurezza a tutti i reparti, e con- sentiranno la continuità di servizio durante i lavori previsti in tutto il complesso (messa in sicurezza di impianti, scale antincendio, ascensori). ANDREA ARTUSI, L’ARTE DEL FUMETTO Andrea Artusi è un disegnatore e sceneggiatore di fumetti professioni- sta che vive a Dolo. E’ nato a Venezia il 31 luglio 1964 e ha ereditato la passione per il fumetto dalla madre e dal fratello maggiore. pag. 17 ARTIGIANI: “2015, SI PUNTA SU RIPRESA ED EXPORT” “Il bilan- cio dell’anno chiuso, ci impone una riflessione come Associazione, per quanto riguarda il quadro economico complessivo e le azioni che abbiamo messo in campo per sostenere e rispon- dere al meglio alle esigenze.”. pag. 8 della Riviera Ovest Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.8 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it In scena il Carnevale di Venezia Cultura pag. 20 a pag. 34 All’interno del giornale I NOSTRI AMICI ANIMALI a pag. 33 Da oggi l’informazione locale è sempre con te: È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it continua a pag. 8 Intervento A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano? L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico di Paolo Spagna* *Presidente Ordine dei Geologi del Veneto La piazza 3.0 è realtà, è per voi! di Germana Urbani* I nauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastie- ra del vostro computer: www.lapiazzaweb. it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mon- do, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tut- to quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita ammini- strativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fan- no volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una finestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete impor- tante si sappia. continua a pag. 3 *[email protected] [email protected] 1000 mq. di esposizione per animali domestici, acquariologia e giardinaggio di Grigoletto Loris & Alan 30010 PROZZOLO di Camponogara (VE) [email protected] www.impresafunebregrigoletto.com Tel. 041 462 410 Cell. 339 70 50 450 Tel. 041 462 410 Cell. 339 70 50 450

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Riviera ovest gen2015 n8

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Trasporti tra novità e rincari

Muoversi nel veneziano

pagg. 4-5

L’asilo nido comunale non chiuderà

Stra

pag. 6

pag. 18

Ulss 13, decine di milioni per gli ospedaliA Dolo sono previsti lavori per 14,2 milioni di euro. Sarà costruito un nuovo edifi cio su due piani

L’Ulss 13 ha presentato a fi ne gennaio, il piano degli investimenti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle

sedi ospedaliere di Mirano, Dolo e Noale. È proprio la sicurezza il comune denomi-natore degli interventi: “A vantaggio – ha precisato Gino Gumirato, direttore generale dell’Ulss 13 – dei cittadini e della qualità dei servizi erogati. Senza questi provvedi-menti sulla sicurezza, nessun altro interven-to sarebbe stato possibile”. Gumirato ha spiegato che: “I lavori sono possibili perché

il 18 dicembre 2014 la Commissione Re-gionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (Crite) ha dato il via libera al Piano degli investimenti triennale dell’Ulss, pari a 28,12 milioni di euro.

In questo momento l’Ulss 13 ha a di-sposizione 19,56 milioni di euro (9,36 già fi nanziati dalla Regione, 10,20 autofi nan-ziati dall’Ulss stessa). La rimanenza dovrà essere fi nanziata nel biennio 2016-2017”. Per l’ospedale di Dolo sono previsti lavori per 14,2 milioni di euro. Sarà costruito un

nuovo edifi cio su due piani (da 1000 me-tri quadri ciascuno): il primo per il nuovo Pronto Soccorso, il secondo per la piastra radiologica. Saranno poi create due nuove sale operatorie antisismiche (che si aggiun-gono alle sei esistenti), collegate da nuovi ascensori di sicurezza a tutti i reparti, e con-sentiranno la continuità di servizio durante i lavori previsti in tutto il complesso (messa in sicurezza di impianti, scale antincendio, ascensori).

ANDREA ARTUSI, L’ARTE DEL FUMETTO

Andrea Artusi è un disegnatore

e sceneggiatore di fumetti professioni-sta che vive a Dolo.

E’ nato a Venezia il 31 luglio 1964

e ha ereditato la passione per il fumetto dalla madre e dal fratello maggiore.

pag. 17

ARTIGIANI: “2015, SI PUNTA SU RIPRESA ED EXPORT”

“Il bilan-cio dell’anno

chiuso, ci impone

una rifl essione come Associazione, per quanto riguarda il quadro economico complessivo e le azioni che abbiamo

messo in campo per sostenere e rispon-dere al meglio alle esigenze.”.

pag. 8

della Riviera Ovest

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.8 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

In scena il Carnevale di Venezia

Cultura

pag. 20

a pag. 34

All’interno del giornaleI NOSTRI

AMICI ANIMALI

34

I NOSTRI All’interno del giornale

I NOSTRI

a pag. 33

Da oggi l’informazione locale è sempre con te: È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it

continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

continua a pag. 8

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Intervento

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

L’EDITORIALE

La piazza 3.0 è realtà,è per voi!di Germana Urbani*

Inauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e

affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastie-ra del vostro computer: www.lapiazzaweb.it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mon-do, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tut-to quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita ammini-strativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fan-no volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una fi nestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete impor-tante si sappia.

continua a pag. 3

*[email protected]@givemotions.it

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di Grigoletto Loris & Alan

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Riviera RegioneRegioneDOLO

pag. 9

Risparmio energetico e potature, lavori in corso

FIESSO D’ARTICO

pag. 12

Firmata la contrattazione decentrata

PIANIGA

pag. 13

La Cibis chiude tra le polemiche

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Mira, Camponogara, Campolongo, Campagnia Lupia per un numero complessivo di 16.443 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMANA URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione il 23 gennaio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srl

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

accaduto acca-dra venezia

ServiziDAL 2008 AD OGGI

DIMEZZATI I POSTINI

Sempre meno postini in provincia di Venezia. A denunciare una situazione

che si ripercuote sull’utenza è stato il segretario del sindacato Uil Poste Daniele Vittone. I dati sono impres-

sionanti : dal 2008 ad oggi a Mestre e provincia i portalettere sono quasi

dimezzati. E poi: del 29 aprile 2013 a Mestre e provincia sono stati tagliati

quasi 100 portalettere, più del 20% del totale. La situazione è al paradosso: se è vero che la posta è diminuita, è vero

che adesso i portalettere recapitano anche pacchi fi no a cinque chili

(quelli di Amazon, per intenderci), la consegna delle patenti, di atti di messi notifi catori e altri tipi di corrispondenza come contratti di aziende telefoniche e

raccomandate.

CampolongoPETIZIONE PER FAR

RICONOSCERE FIBROMIALGIA E ENCELOFALOMIELITE MIALGICA

E’ partita anche in provincia di Venezia, da Campolongo Maggiore, la possibilità

di fi rmare una petizione per chiedere alla Regione Veneto di riconoscere la

fi bromialgia e encelofalomielite mialgica tra le patologie per cui ottenere la

parziale esenzione dalle spese sanitarie necessarie per la cura. A promuovere

l’iniziativa è l’associazione Anfi sc onlus, che raccoglie le istanze delle persone

affette da queste malattie e che ha raccolto già tremila fi rme nelle province

di Padova e Vicenza. Purtroppo chi è affetto da questa malattia oltre a

spendere molti soldi per curarsi mensil-mente, si trova ad essere disabilitato e quindi impossibilitato a lavorare e a

condurre una vita normale.

Zaia è con Jesolo“NO ALLE TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO”

“Sono perfettamente d’accordo con gli albergatori di Jesolo e non solo a parole: la Regione del Veneto anche nei fatti sta cercando di opporsi alla nefanda decisione che mette a rischio quella straordinaria risorsa ambientale ed economica che si chiama mare Adriatico”.Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprezza la posizione assunta uffi cialmente dall’Associazione Albergatori di Jesolo, il cui presidente, Massimiliano Schiavon, ha denunciato gli enormi rischi che deriverebbero dalle trivellazioni nell’Adriatico da parte della Croazia, defi nendole uno “stupro” che potrebbe distruggere “decenni di sforzi per sviluppare il mercato del turismo”.

SanitàA MESTRE OPERERÀ IL ROBOT “DA VINCI”

Comincerà ad operare il prossimo 2 feb-braio il primo paziente il nuovissimo robot operatorio “Da Vinci” attivo all’Ospedale dell’Angelo di Mestre che di fato ha dato il via al Centro di Chirurgia robotica Interaziendale della provincia di Venezia. “Aspettatevi molte altre novità - ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia nel preannunciare la prossima attività - nelle tecnologie sanitarie perché, nonostante i brutali tagli orizzontali calati da Roma, la sanità veneta continua ad investire in macchinari, che signifi cano meno sofferenza e meno ricoveri per la gente, interventi e diagnosi vicini alla perfezione, ulteriore innalzamento della già grande professionalità dei nostri medici e chirurghi”.

accaduto acca-dra venezia

ServiziDAL 2008 AD OGGI

DIMEZZATI I POSTINI

Sempre meno postini in provincia di Venezia. A denunciare una situazione

che si ripercuote sull’utenza è stato il segretario del sindacato Uil Poste Daniele Vittone. I dati sono impres-

sionanti : dal 2008 ad oggi a Mestre e provincia i portalettere sono quasi

dimezzati. E poi: del 29 aprile 2013 a Mestre e provincia sono stati tagliati

quasi 100 portalettere, più del 20% del totale. La situazione è al paradosso: se è vero che la posta è diminuita, è vero

che adesso i portalettere recapitano anche pacchi fi no a cinque chili

(quelli di Amazon, per intenderci), la consegna delle patenti, di atti di messi notifi catori e altri tipi di corrispondenza come contratti di aziende telefoniche e

raccomandate.

CampolongoPETIZIONE PER FAR

RICONOSCERE FIBROMIALGIA E ENCELOFALOMIELITE MIALGICA

E’ partita anche in provincia di Venezia, da Campolongo Maggiore, la possibilità

di fi rmare una petizione per chiedere alla Regione Veneto di riconoscere la

fi bromialgia e encelofalomielite mialgica tra le patologie per cui ottenere la

parziale esenzione dalle spese sanitarie necessarie per la cura. A promuovere

l’iniziativa è l’associazione Anfi sc onlus, che raccoglie le istanze delle persone

affette da queste malattie e che ha raccolto già tremila fi rme nelle province

di Padova e Vicenza. Purtroppo chi è affetto da questa malattia oltre a

spendere molti soldi per curarsi mensil-mente, si trova ad essere disabilitato e quindi impossibilitato a lavorare e a

condurre una vita normale.

Zaia è con Jesolo“NO ALLE TRIVELLAZIONI IN ADRIATICO”

“Sono perfettamente d’accordo con gli albergatori di Jesolo e non solo a parole: la Regione del Veneto anche nei fatti sta cercando di opporsi alla nefanda decisione che mette a rischio quella straordinaria risorsa ambientale ed economica che si chiama mare Adriatico”.Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprezza la posizione assunta uffi cialmente dall’Associazione Albergatori di Jesolo, il cui presidente, Massimiliano Schiavon, ha denunciato gli enormi rischi che deriverebbero dalle trivellazioni nell’Adriatico da parte della Croazia, defi nendole uno “stupro” che potrebbe distruggere “decenni di sforzi per sviluppare il mercato del turismo”.

SanitàA MESTRE OPERERÀ IL ROBOT “DA VINCI”

Comincerà ad operare il prossimo 2 feb-braio il primo paziente il nuovissimo robot operatorio “Da Vinci” attivo all’Ospedale dell’Angelo di Mestre che di fato ha dato il via al Centro di Chirurgia robotica Interaziendale della provincia di Venezia. “Aspettatevi molte altre novità - ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia nel preannunciare la prossima attività - nelle tecnologie sanitarie perché, nonostante i brutali tagli orizzontali calati da Roma, la sanità veneta continua ad investire in macchinari, che signifi cano meno sofferenza e meno ricoveri per la gente, interventi e diagnosi vicini alla perfezione, ulteriore innalzamento della già grande professionalità dei nostri medici e chirurghi”.

L’EDITORIALE

La piazza 3.0 è realtà, è per voi!E tutto quello che raccoglieremo attraverso i vostri commenti, le storie che scriverete, le foto che manderete, diventerà materiale prezioso da pubbli-

care anche sul giornale cartaceo. Investire sulla rete per noi non signifi ca affatto abbandonare la carta! I giornali locali, in primis La Piazza, continuano a riscuotere grande successo e ad essere letti pressoché da tutti coloro che li ricevono. E il segreto del loro successo sta proprio nella vicinanza col lettore, negli argomenti scelti. La Piazza cartacea, anche nell’era del web 3.0, rimane uno strumento potentissimo di comunicazione. Per questo siamo certi che il nuovo sito internet già on-line e gli altri social connessi ad esso ( la pagina facebook, l’account Twitter, il canale yotube e l’App) sapranno moltiplicare le vostre occasioni di lettura e interazioni con la nostra redazione e le nostre occasioni di raccogliere notizie interessanti da sviluppare sul nostro giornale cartaceo.

Ma cosa troverete sul nostro sito? Tutti i giorni notizie fresche che spazieranno dalla cronaca politica e sociale, agli appuntamenti più importanti del Veneto, allo sport. Non mancheranno i gossip piccanti e le storie dei nostri amici animali. Ma, visto che di queste storie voi ne conoscete parecchie vi invitiamo caldamente a mandarcele così che anche noi le possiamo diffondere a tutti i nostri contatti. Per farlo potete postare le foto, o le notizie sulla nostra pagina Fb o, meglio, usare la mail [email protected]. Un giornalista vi risponderà o vi contatterà sicuramente in breve tempo. Siete un atleta e avete appena vinto un nuovo titolo: mandateci due righe con foto, saremo felicissimi di pubblicarvi sui nostri media. Avete una nonna che ha compiuto tantissimi anni e l’avete ripresa mentre soffi ava tutte le candeline in una sola volta? Mandateci il video e ne faremo una star! Avete assistito a qualcosa di bellissimo o di bruttissimo e vorreste che tutti lo sapessero? Ditecelo con le vostre immagini, non aspettiamo che voi. Naturalmente nel sito troverete anche gli articoli già usciti sul nostro giornale cartaceo. Se vedete il sito, in alto troverete le tre province che seguiamo: Venezia, Padova e Rovigo. Per ognuna poi, ci sono diverse edizioni locali del giornale... Una geografi a dell’informazione davvero molto interessante che vi può illustrare la cifra concreta del nostro lavoro e anche il suo valore. Ma adesso andate: www.lapiazzaweb.it

segue da pag. 1

di Germana Urbani - [email protected]

ECONOMIA

pagg. 22-23

L’export va forte, manca E-commerce

POLITICA

pagg. 25-26

Bilanci e prospettive dei protagonisti

CULTURA

pag. 27

Scatti di guerra per ricordare

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

AUTOVIE VENETE

Rincari contenuti sulla rete autostradale

Una mezza buona notizia per chi viaggia in autostrada. Con il nuovo anno, i rin-cari sono arrivati, ma stavolta contenuti

sulla rete di Autovie Venete. Gli aumenti dei pedaggi su tutti i tratti della nostra regione non supereranno l’1,5%. In alcuni tratti autostrada-li, grazie al meccanismo degli arrotondamenti, non si andrà a modifi care la tariffa precedente-

mente in vigore. La norma relativa agli arrotondamenti prevede infatti che fi no a cinque centesimi, i prezzi devono essere arrotondati per difetto a zero. Oltre i cinque centesimi vanno arrotondati per eccesso a dieci. Chi desidera conoscere l’importo del pedaggio, può utilizzare l’apposito software presente sul sito. Per utilizzarlo basta collegarsi a www.auto-vie.it; cliccare infotraffi co ; scegliere, nella barra in alto della schermata, la voce “ servizi” e poi selezionare “calcolo pedaggi”. Dopo aver inserito le località, accanto a ogni classe di pedaggio comparirà l’importo per il 2015. Va detto comunque che non tutto ciò che Autovie Venete incassa resta alla concessionaria. Il 2,5% circa va ad Anas; l’ Iva (22%) va allo Stato, un’ulteriore quota viene utilizzata a copertura degli investimenti e un’altra, è destinata alle spese di manutenzione. Si va dalla gestione degli impianti tecnologici agli interventi più vari: riasfaltature, sostituzione di barriere di protezione, azioni di prevenzione del ghiaccio o di ripulitura dalla neve; potatura delle siepi, sfalcio del verde, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale. A.A.

I numeri sono di quelli che contano: 3200 dipendenti, 400 bat-telli e 650 pullman. Sono le cifre in pillole dell’Actv l’azienda pubblica di trasporto urbano di Venezia terraferma e provincia.

La sfi da del 2015? Portare il tram a Venezia a Piazzale Roma, entro la fi ne dell’estate e riuscire a razionalizzare i costi, visto che l’azienda dovrà recuperare ben 48 milioni di euro nei prossimi 12 mesi.18 rappresentano il passivo accumulato e 30 si sommano a questi visto che la Regione li ha tagliati come trasferimenti per l’an-no in corso. A spiegare ciò che succederà è il presidente Actv Luca Scalabrin. “La sfi da è portare i turisti a Venezia – dice Scalabrin – rendendo la vita a pendolari e residenti la più semplice possibile. Per questo la gestione che già abbiamo in carico delle due linee del tram, rappresenta per noi una scommessa sul futuro. Il tram è un mezzo comodo veloce e che non inquina. I residenti a Venezia si devono rendere conto che i disagi che la città soffre con i turisti sono necessari anche per sostenere servizi di navigazione anti eco-nomici. Si pensi che a Torcello sono residenti 23 persone. Queste persone però non possono restare isolate. Per questo le linee Actv spesso anche vuote, devono esserci. Ci sono solo grazie ai biglietti pagati dai turisti. Un altro importante obbiettivo è portare i turi-sti direttamente a San Marco o al Lido da San Basilio, con delle

motonavi evitando ingorghi e traffi co eccessivo sul Canal Grande. Pensiamo poi che riusciremo a portare il bilancio in pareggio nel 2015 con contenuti aumenti dei biglietti e prepensionamenti ed esodi incentivati”.

Con l’arrivo del tram a Venezia anche il servizio di trasporto pubblico nella rete urbana di Mestre sarà ricalibrato. “Sarà realiz-zata - spiega Scalabrin - una rete integrata autobus-tram di facile utilizzo per gli utenti, soprattutto per l’interscambio tra i mezzi di linea tradizionali ed il tram, cercando di eliminare il più possibile le sovrapposizioni dei percorsi degli autobus con quello del tram. Altro passo, oramai prossimo, le modifi che alle linee extraurbane da Noale, Scorzè e Preganziol che si attesteranno tutte a piazzale Cialdini. Interessati quasi 17 mila passeggeri della linea urbana e oltre 7.600 in arrivo dai Comuni di prima cintura”.

Il presidente dell’Actv poi punta anche al rinnovo del parco autobus ormai invecchiato e sulla realizzazione di nuovi deposi-ti per i pullman e la dismissione dei cantieri all’Arsenale e della Giudecca. Ma ecco cosa prevede il piano, che scatterà quando in estate, il tram, che oggi collega Favaro a Marghera, si dividerà in due linee, la T1 da Favaro a Venezia passando per piazzale Cialdini e la Tz che da Cialdini porterà a Marghera e al Panorama.

Verranno soppresse la linea 40 Venezia – piazza XXVII Ottobre), la linea 12 (Venezia-via Tevere) e la 12 / (Venezia-Porto di Ca-vergnago). La linea 7 (Villaggio dei Fiori – Venezia) si fermerà a piazzale Cialdini. Proseguiranno fi no a Venezia solo le corse dei pendolari negli orari di punta: dalle 7 alle 9 e dalle 13.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. La linea 9 che va da San Liberale-Marcon alla stazione delle Ferrovie di Mestre si fermerà in piazza XXVII Ottobre passando per viale San Marco e via Colombo.La linea 13 (Nave de Vero– Vallenari) verrà prolungata a via Porto di Cavergnago. La 19 (Altinia-Venezia) passerà da quattro a tre corse l’ora. La linea 20 (Martellago/Ca’ Lin – Cialdini) prolunga la corsa da via Ca’ Lin a via Tevere. Per la linea 21 (Martellago/Zelarino – Mestre FS) la corsa da Martellago si ferma a piazzale Cialdini e quella da Zelarino collegherà con stazione di Maerne e a via Tevere. Nuove linee. Sono la 41 e 42, nuove circolari con par-tenza e arrivo in piazza XXVII Ottobre. La prima, attiva da lunedì al venerdì, collegherà viale Ancona, via Torino, Corso del Popolo, Venezia, San Giuliano viale San Marco. La seconda collegherà a Venezia passando per viale San Marco e San Giuliano e al rientro per via Righi, via Torino e viale Ancona.

di Alessandro Abbadir

Saranno incentivati nei prossimi mesi

i prepensionamenti e gli esodi incentivati

Fra gli obbiettivi: l’ammodernamento del parco autobus

e la realizzazione di nuovi depositi

TRASPORTI ACTVI numeri sono di quelli che contano:

3200 dipendenti, 400 battelli e 650 pullman. L’azienda dovrà

recuperare 48 milioni di euro nei prossimi 12 mesi. 18 rappresentano

il passivo accumulato e 30 si sommano a questi visto

che la Regione li ha tagliati come trasferimenti per il prossimo

anno. Ci saranno modifi che alle linee extraurbane da Noale,

Scorzè e Preganziol Il tram arriverà a Venezia entro l’estate

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555Argomento del mese

Il tram anche a San Basilio, dentro allo scalo marittimoProgetti futuri Interviene il presidente di Pmv Antonio Stifanelli

“Pensiamo che l’approdo del tram a Piazzale Roma, sia solo il primo passo di un potenziamento del servizio. Stiamo lavo-rando affi nché il tram possa arrivare allo scalo marittimo del Porto di Venezia cioè a San Basilio. Questo permetterebbe di far viaggiare dal capolinea turisti diretti a Mestre o diretti da Mestre alle navi o a Venezia evitando il Canal Grande“.

A dirlo è Antonio Stifanelli presidente di Pmv (Società del Patrimonio per la Mobilità Veneziana), la società che ha costruito le attuali 2 linee del tram che poi Actv gestisce.

“L’arrivo del tram a Venezia con l’estate – dice Stifanelli - non può essere il punto di approdo fi nale della mobilità veneziana. Il tram alla Marittima cioè a San Basilio, rappresenterebbe anche la possibilità di ridurre il traffi co di auto in entrata e uscita dallo scalo passeggeri veneziano”. Ma Stifanelli non si ferma a Venezia. “Oltre a questa novità – dice Stifanelli – che sarà ovviamente realizzata solo nei prossimi anni, stiamo pensando ad una nuova linea del tram che da Marghera arrivi a Venezia, senza passare per il centro di Mestre”.

In questo caso, ad averne benefi ci saranno soprattutto i residenti sia dell’entroterra e della provincia e quelli della città laguna-re che potranno servirsi dei centri commerciali di Marghera nell’area Panorama con un viaggio all’incirca si 10- 15 minuti. Infi ne ma non ultimo, le percorrenze delle linee circolari Actv del Giracittà, saranno garantite ogni venti minuti anche per la prossima primavera e estate, visto il prevedibile aumento dei fl ussi turistici, che arriveranno per l’Expo di Milano e il padiglione dell’Expo Veneziano a Marghera. Le linee 5 e 6 - che già attualmente passano ogni venti minuti, grazie ad un accordo fra Comune di Venezia e Actv avranno perciò garantita questa cadenza di orario che pareva essere messa in dubbio negli ultimi tempi.

Il tram arriverà a Venezia entro l’estate

Pendolari

A Cavarzere Actv, la privatizzazione della linea 80 preoccupaHa destato allarme anche a Cavarzere la notizia della volontà, da parte della

Provincia di Venezia e di Actv, di cedere ai privati la linea 80 che collega Chioggia a Venezia. Quello in questione è infatti un servizio importante anche

per i cavarzerani, che utilizzano la linea per giungere a Venezia. Sono infatti molti gli abitanti della zona che usufruiscono di questo servizio di trasporto pubblico gestito dall’Actv, prendendo la linea 80 dalla località Santa Margherita e Codevigo per rag-giungere Mestre e Venezia. Diversi gruppi politici si sono attivati chiedendo che venga fatta chiarezza sulla questione, tra questi il gruppo consiliare del Partito democratico di Cavarzere, il quale ha presentato una interrogazione, indirizzata all’assessore ai trasporti, al sindaco e al segretario comunale, fi rmata dai consiglieri comunali Mauro Contadin, Chiara Tasso, Fabrizio Bergantin e Cinzia Frezzato.

“Con la privatizzazione della linea 80 – scrivono i consiglieri democratici – salterebbe l’integrazione con i servizi di Cavarzere, nello specifi co le linee 81,82 e 82, mettendo a rischio il trasporto pubblico locale cavarzerano. Chiediamo quali iniziative abbia promosso l’amministrazione comunale di Cavarzere con gli enti locali competenti, a difesa del servizio di trasporto locale per la cittadinanza, e quali azioni intenda intraprendere nei prossimi giorni”.

Apertamente contro l’ipotesi di privatizzazione si è subito schierato anche il cir-colo di Sinistra ecologia e libertà di Cavarzere e Cona. “La privatizzazione della linea 80 creerebbe di fatto seri problemi a tutto il servizio di trasporto pubblico dell’area sud della Provincia di Venezia – afferma la coordinatrice Lisa Armarolli – esprimia-mo la nostra netta contrarietà a quanto previsto da Provincia di Venezia e Actv, non devono essere sempre le categorie più deboli e disagiate a pagare in termini di servizi pubblici resi alla collettività”. Nicla Sguotti

Chioggia. Confermato contributo ai pendolari

L’anno nuovo è portatore di buone notizie per i pendolari chioggiotti. Confermato il contributo per le spese di viaggio sostenute da lavoratori dipendenti e studenti universitari nel 2014. La Giunta comunale ha stanziato la somma di 55 mila euro,

rinnovando il bonus a favore dei cittadini obbligati a servirsi dei mezzi pubblici per rag-giungere il posto di lavoro o l’università durante il 2014.

“Nonostante le polemiche sorte sui tagli al settore sociale, l’amministrazione con-tinua a porre la sua attenzione nei confronti delle fasce più deboli, in questo caso dei lavoratori dipendenti e studenti universitari, che devono sobbarcarsi le spese di viaggio per raggiungere la sede di lavoro o di studio – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Mas-similiano Tiozzo – Le diffi coltà a reperire i fondi continuano ad esserci, ma noi abbiamo preso un impegno con la città e abbiamo deciso di rispettarlo fi no in fondo”.

Il bando per l’assegnazione dei contributi spesa uscirà nei primi mesi del 2015 e sarà rivolto a tutti i residenti del comune di Chioggia che presenteranno una situazione Isee in corso di validità, non superiore ai 17.500 euro. Per compilare la domanda è possibile ricorrere all’aiuto dei Caaf. Il contributo potrà essere concesso solo se la spesa sarà debitamente documentata da un abbonamento su percorsi superiori ai 20 km, in andata e ritorno, e per almeno sessanta giorni all’anno. Nei primi mesi del 2015, inoltre, sarà assegnato anche il bonus bebè per il quale la giunta comunale aveva stanziato in totale 70 mila euro.

Sara Boscolo Marchi

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6 Stra66 Stra

Il Comune di Stra con un messaggio pubblicato nel proprio sito internet istituzionale (www.comune.stra.ve.it) avvisa i cittadini che l’Uffi cio Anagrafe e Stato Civile effet-tueranno il ricevimento del sabato esclusivamente nel primo e terzo sabato di ogni

mese. L’orario di apertura degli uffi ci Anagrafe e Stato Civile sarà il seguente: apertura ore 8.30 – chiusura ore 12.30. Per agevolare i cittadini sono già state fi ssate e pub-blicate le date di apertura per tutto il 2015. Queste sono le giornate di sabato in cui saranno aperti gli sportelli: sabato 3 e 17 gennaio, sabato 7 e 21 febbraio, sabato 7 e 21 marzo, sabato 4 e 18 aprile, sabato 2 e 16 maggio, sabato 6 e 20 giugno, sabato 4 e 18 luglio, sabato 1 agosto, sabato 5 e 19 settembre, sabato 3 e 17 ottobre, sabato 7 e 21 novembre, sabato 5 e 19 dicembre. Gli uffi ci dei Servizi Demografi ci si trovano nel municipio in piazza Marconi 21. Insomma, un calendario da tenere conto se si vuole usufruire dei servizi nel fi ne settimana. Un servizio quello fornito con l’aper-tura degli uffi ci demografi ci il fi ne settimana, che da tempo è un punto cardine di tanti comuni della Riviera del Brenta come Mira, Dolo e Fiesso D’Artico.

SERVIZI

In municipioUFFICI DEMOGRAFICI APERTI IL SABATO

“Gli ultimi giorni del 2014 hanno confermato una buona notizia. Nel centro per l’infanzia “Cocco-

le e Capriole”, l’asilo nido comunale situato a Paluello di Stra, l’attività continua, forte della fi ducia delle famiglie e del supporto concreto dell’amministrazione comunale”. Ad annunciarlo è Mario Ferraresso, asses-sore del comune di Stra, che interviene a nome dell’ente locale. “Questo è emerso dall’incontro del 30 dicembre – prosegue l’assessore Ferraresso – l’ultimo di una serie che i miei collaboratori e io, abbiamo avviato nelle scorse settimane per porre ri-medio alla situazione di diffi coltà venutasi a creare fi n dall’anno scorso a seguito della rilevante riduzione del numero di iscrizioni. Questo aveva portato il gestore a ipotizza-re la chiusura dell’asilo nido a partire dal 1 gennaio 2015”. Ci sono state però delle novità positive. “Il gestore ha ora garantito comunque l’apertura per almeno tutto l’an-no corrente – annuncia Mario Ferraresso – a fronte degli impegni assunti dall’ammi-

nistrazione comunale. Questi prevedono: adeguata infor-

mazione nonché promozione presso la cittadinanza delle attività ludico-educative del centro. Struttura che si accredita come una delle migliori per la prima infanzia oggi presenti sul territorio della Riviera. Poi la riduzione della spesa a carico delle famiglie attraverso l’applicazione dello stru-mento Isee, e infi ne apposite convenzioni e accordi con i comuni limitrofi nei quali non siano presenti asili nido pubblici. Con tali misure riusciremo a garantire adeguati servizi all’infanzia e sostegno alle famiglie, in un momento in cui è particolarmente importante tutelare l’impiego delle mamme lavoratrici, alle quali offriamo la garanzia che i loro bambini siano seguiti da persona-

le specializzato e adeguatamente formato, in ambienti salubri e confortevoli”. Questo risultato è stato commentato positivamen-te da tutti. “Grande è la soddisfazione di tutti gli attori – precisa l’assessore Mario Ferraresso – famiglie, ente gestore e am-ministrazione comunale, per le concertate azioni di collaborazione, che consentiranno, ci auguriamo, il rilancio di una struttura con tanta convinzione avviata all’inizio del 2000 grazie all’interessamento dell’attuale assessore al bilancio del comune di Stra, Walter Franco”.

di Giacomo Piran

Si punta al rilancio di una struttura avviata all’inizio del 2000

Servizio L’assessore Mario Ferraresso dà un importante annuncio

“L’asilo nido non chiude”

Il Comune di Stra in collabora-zione con la Protezione Civile comunale ha presentato il

“Piano Neve e Antighiaccio” che contiene istruzioni e consigli utili in caso di nevicate o ghiaccio. “E’ stata costituita una struttura ope-rativa – spiega l’ente locale – con il compito di intervenire per l’atti-vazione del servizio di salatura antighiaccio o di rimozione della neve in caso di evento, avvalendosi e coordinando l’attività della dit-ta alla quale è stato affi dato il servizio”. E’ stato realizzato materiale informativo rivol-to ai cittadini e messo a disposizione negli uffi ci pubblici e sul sito internet comunale. “Il Comune di Stra – prosegue l’ente – dall’inverno 2014/2015 assume fra le sue attività la gestione del piano neve. Il piano predisposto prevede diversi livelli d’inter-vento a proposito delle caratteristiche della situazione meteorologica. Ogni precipitazio-ne nevosa viene valutata in base a tempe-ratura, grado di umidità, presenza di vento. Il Comune anche su indicazione del servizio di messaggistica del Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto valuterà ed attiverà l’azione più adeguata, tenendo monitorata la situazione meteorologica per tutto il periodo dell’evento. Oltre alla pulizia delle strade e dei parcheggi con indicazio-ne delle priorità, gli operatori comunali e i volontari del gruppo di Protezione Civile, ognuno per la propria competenza, provve-dono alla pulizia: dei marciapiedi antistanti gli edifi ci pubblici di proprietà comunale,

dei passaggi pedonali agli incroci delle vie, delle cunette stradali con relative caditoie, al fi ne di consentire il defl usso delle acque meteoriche”. In caso di ghiaccio il comune attuerà una salatura preventiva, e in caso di neve ci sarà la salatura in presenza di neve, la rimozione neve con intervento di lama spartineve e la salatura antighiaccio. Sono inoltre previsti delle indicazioni per i cittadini in caso di ghiaccio e neve. In caso di intense nevicate i mercati settimanali potrebbero essere sospesi. Capitolo a parte meritano i servizi scolastici. “Per gli utenti del servizio scuolabus – continuano dal Comune – e nell’ottica del miglioramento dei tempi di percorso dei pulmini, e solo in caso la via-bilità secondaria non fosse ancora libera, si raccomanda ai genitori di accompagnare i propri fi gli nelle fermate scuolabus immedia-tamente più vicina della viabilità principale. Sarà compito del servizio Pubblica Istruzione indicare agli utenti il luogo di attesa dello scuolabus. Per gli utenti e collaboratori del pedibus si consiglia l’uso di calzature adatte e seguire il percorso abituale”. E’ poi previ-sto un numero di telefono che è operativo solo in caso di emergenze.

VIABILITA’ IL PIANO ANTI GHIACCIO

G.P.

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8 Dolo88 Dolo

“Il bilancio dell’anno che si è chiuso, ci impone una rifl essione articolata come Associazione, soprattutto per quanto riguarda il quadro eco-

nomico complessivo e le azioni che abbiamo messo in campo per sostenere e rispondere al meglio alle esigenze delle imprese”. Queste sono le parole di Salvatore Mazzocca e Franco Scantamburlo, rispettivamente presidente e segretario dell’associa-zione Artigiani “Città della Riviera del Brenta”, nella conferenza stampa di fi ne anno, nella quale hanno tracciato un bilancio del 2014 e i progetti del 2015. L’Associazione conta oltre 1100 imprese associate, con un aumento del 2-3 per cento rispetto all’anno scorso. “Perdurano ancora le diffi coltà nella fi liera Casa – spiegano – e su questo versante abbiamo attivato più di una iniziativa a favore delle imprese, tra cui un accordo con 6 istituti bancari per favorire il fi nanziamento alle famiglie per interventi di recu-pero, ristrutturazione e ampliamento, incrociando il fi nanziamento con i benefi ci fi scali collegati. Su questo punto, pensiamo che in vista del prossimo Expo, l’accordo possa dare la traccia per qualcosa di simile sul fronte degli interventi per gli operato-ri turistici. Abbiamo proprio per questo incalzato le amministrazioni del territorio, i sindaci della Riviera del Brenta, cercando di stimolare il dibattito affi nché questa parte della provincia, così ricca di storia e di bellez-za, possa tornare ad essere centrale nelle politiche attive del lavoro, al fi anco delle im-prese e dei cittadini”. Notevole è l’attività prevista anche sul fronte dell’internazionalizzazione delle eccellenze rivierasche. “Abbiamo avviato più di un progetto, tra cui le missioni a Las Vegas, Dallas, Kurdistan e Marocco. Il prossimo obiettivo è una missione eco-

di Giacomo Piran

Categorie L’associazione Artigiani e Piccola Impresa fa un bilancio del 2014

“2015, si punta su ripresa ed export”

Un momento dell’inaugu-razione della nuova sede a Fossò

L’associazione conta oltre 1100 imprese con un aumento del 2-3% rispetto all’anno precedente

Sono stati presi accordi con sei istituti bancari per favorire i fi nanziamenti

Territorio

L’istituto alberghiero “Cesare Musatti” di Dolo può contare su una nuova cucina. L’annuncio è stato dato nelle scorse settimane da Giacomo Gasparot-

to, assessore provinciale (ora ex) all’edilizia scolastica, che ha precisato che si sono conclusi positivamente e nei tempi stabiliti i lavori commissionati dalla Provin-cia di Venezia, per la realizzazione della nuova cucina all’istituto scolastico Musatti di Dolo. Dallo scorso 15 gennaio la scuola ha montato le cucine per dare av-

vio alle attività didattiche. L’intervento presso l’istituto Musatti ha visto in particolare la realizzazione di una nuova cucina e la sistemazione esterna dell’edifi cio, per un importo complessivo di 300 mila euro. La dotazione dell’istituto Cesare Musatti, unico istituto alberghiero di Riviera e Miranese, sale quindi a tre cucine che assieme alla sala, permetteranno lo svolgimento di lezioni dedi-cate a cucina, sala e ricevimento. “Nel corso di questo mandato la giunta guidata da Francesca Zaccariotto –

ha dichiarato l’assessore Giacomo Gasparotto – ha posto una forte attenzione all’edilizia scolastica e alla messa in sicurezza delle sue strutture”. Importante an-che il lavoro svolto con tutti gli uffi ci della Provincia di Venezia. “Con i tecnici del mio uffi cio – ha proseguito – abbiamo cercato di dare risposte concrete e in tempi rapidi alle esigenze manifestate, pur nei limiti crescenti imposti dai tagli alle risorse a nostra disposizione. In questa fase di trasformazione della Provincia nella co-

stituenda Città Metropolitana, lasciamo con orgoglio un’eredità di risultati visibili e concreti, e investimenti realizzati di oltre 64 milioni di euro”.

SCUOLE La novitàL’ISTITUTO ALBERGHIERO MUSATTI HA UNA NUOVA CUCINA

G.P.

segue da pag. 1

Nulla! Anzi, con l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle modifi che alle Norme Tecniche per le Costruzioni, norma fondamentale per la sicurezza delle persone, di fatto si è registrato un grosso passo indietro rispetto alla

consapevolezza che il rischio sismico passa inevitabilmente dalla conoscenza geologica del territorio, introdotta con le norme post Irpinia.

In questi giorni si torna quindi a parlare nuovamente di nor-mativa sismica e di adeguamento alle reali condizioni di rischio della penisola, dopo che ogni evento calamitoso (San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Emilia-Romagna, etc.) ha dimostrato la carenza e l’ineffi cacia dei provvedimenti fi n qui adottati.

Nel nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, peraltro cogenti dal 1° luglio 2009, si è infatti preferito trovare un illogico compromesso per gli edifi ci esistenti, che richiede-ranno così un adeguamento antisismico con criteri differenti (e meno stringenti) rispetto al nuovo, tralasciando completamente la conoscenza puntuale delle condizioni geologiche del sito, che rappresentano, invece, le condizioni principali per la propagazio-ne delle onde sismiche. Un testo che alcuni, imprudentemente o strumentalmente, hanno defi nito “un grande passo verso le normative europee (…)”, “(…) una soluzione che rende più semplici gli interventi sugli edifi ci esistenti”, senza considerare, però, che in Europa non esistono Paesi con una sismicità pari a quella italiana e soprattutto con un patrimonio edilizio, storico-monumentale, così ricco e numeroso.

Tra l’altro, si registra spesso in giro per l’Italia che gli edifi -ci maggiormente datati sono proprio quelli che ospitano istituti scolastici e quindi con un rischio elevatissimo, un esempio che da solo è suffi ciente a far capire come le scelte operate dal Con-siglio superiore lavori pubblici siano del tutto antitetiche rispetto a quanto auspicato da Pertini 34 anni fa.

Purtroppo, il grido di allarme dei geologi è tanto forte quanto inascoltato.

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Intervento

di Paolo Spagna*

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

nomica a Giacarta in Indonesia, da realizzarsi a primavera. “Servirà per conoscere ed incontrare gli

operatori del settore, e realiz-zare un progetto “Total Look” donna, con un nostro marchio che esalti il Made in Italy e le eccellenze, che anche le imprese artigiane sono in gra-do di esprimere”. E’ stata poi

aperta la quarta sede dell’associazione Artigiani a Fossò, dopo quelle di Dolo, Mira e Campolongo Maggiore. “Un investimento che va nella direzione di avvicinarci maggiormente alle imprese e poter

rispondere più celermente alle richieste. Abbiamo potenziato anche la collaborazione con un gruppo di consulenti per rafforzare la nostra gamma di ser-vizi alle imprese. Ci incoraggia il fatto che in questi ultimi mesi numerose aziende si siano rivolte a noi per usufruire dei nostri servizi o anche solo per rapi-de consulenze”. Altro obiettivo è mirato ai giovani. “Svilupperemo un’azione particolare a favore dei giovani, ragazzi e ragazze che vogliono cimentar-si con un’esperienza imprenditoriale. Terremo un convegno a fi ne gennaio proprio su questo tema: Fare impresa - quali opportunità per i giovani della Riviera del Brenta”.

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Il nostro ristorante è un bel locale per festeggiare: • anniversari• compleanni• feste aziendali

Buffet a volontàCucina a vistaTappanyaki (cucina alla piastra)Cucina CineseCucina Giapponese

Due progetti sono stati svolti in que-sti mesi dagli assessorati ai lavori pubblici e all’ambiente del Comune

di Dolo. Il primo progetto, che riguarda l’assessorato ai lavori pubblici, ha visto la sostituzione delle lampade interne di alcuni edifi ci comunali con luci a Led. Gli edifi ci comunali che sono stati coinvolti da questo progetto, sono stati la biblioteca comunale di villa Concina in via Comunetto, la scuola dell’infanzia “Isola del Tesoro” in via Cana-letto a Dolo, e la scuola media “Reginal-do Giuliani” in via IV Novembre a Dolo. Il

costo complessivo dell’intervento è pari a 43.794,22 euro. “Prevediamo – ha spie-gato l’assessore Alessandro Ovizach – un tempo di ritorno dell’investimento di circa tre anni”. Questo lavoro ripete un analogo intervento svolto l’anno scorso. “Un lavoro simile – prosegue l’assessore Alessandro Ovizach – era già stato fatto l’inverno scor-so, presso altri plessi scolastici comunali che sono le scuole elementari De Amicis di Dolo e Manin di Sambruson, e nella scuola me-dia Giuliani di Dolo”. I lavori eseguiti l’anno scorso hanno portato, da un monitoraggio

svolto dall’uffi cio tecnico comunale che ha analizzato i consumi confrontandoli con gli anni precedenti, ad un risparmio importante per il Comune di Dolo: il 36 per cento sul consumo di energia elettrica alla scuola De Amicis di Dolo, e 21 per cento sul consumo di energia elettrica alla scuola Giuliani. “Le percentuali fanno riferimento ai consumi complessivi di tutti gli utilizzatori attivi negli edifi ci presi in considerazione, e quindi an-che computer e stampanti – precisa l’asses-sore Alessandro Ovizach. Di conseguenza, il risparmio generato dalle sole lampade a

Led è assai superiore, indicativamente del 70 per cento”. Altro progetto, questa volta attuato dall’assessorato all’ambiente, ha visto la potatura delle piante di competenza comunale in numerose strade del capoluo-go, Arino e Sambruson. I lavori, che dure-ranno per due mesi, avranno un costo di 32 mila euro. Le strade interessate sono dieci: via Cimitero, via Marcora, via Monache, via

Argine Sinistro e via Mattei a Sambruson, via Cazzaghetto ad Arino, via Cataldo Pre-sicci, via Guolo, via Foscarina ed i giardini via Petrarca a Dolo. Sono previsti lavori di potatura anche nell’area delle scuole ele-mentari e medie di via IV Novembre e via Vittorio Veneto, oltre che all’asilo nido di Dolo che si trova in Piazzetta Collodi, nella zona ex-piscina Dauli.

di Giacomo Piran

I lavori per il riordino del verde dureranno due mesi e costeranno complessivamente 32 mila euro.

Programmi L’assessore Alessandro Ovizach illustra due progetti attesi

Il Comune di Dolo, ha annunciato che sono stati completati i lavori di realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale ad Arino, precisamente, all’altezza del ponte stradale sullo

scolo del Tergolino. Il progetto, seguito dall’uffi cio tecnico del comune dolese e dall’assessore Alessandro Ovizach, è servi-

to per collegare i due tratti di pista ciclabile che uniscono la frazione di Arino con la zona degli impianti sportivi di Dolo. L’intervento ha avuto un importo complessivo di progetto di 185.603,63 euro e un importo di lavori, iva esclusa, di 93.293,70. I lavori, iniziati il 5 agosto 2014 e conclusi a dicembre dello scorso anno, hanno visto la realizzazione di due sponde di cemento sulle rive dello scolo Tergolino, dove successivamente è stato posto il ponte metallico. Sono seguiti

i lavori di collegamento con le ciclabili esistenti. Il progetto è stato commentato positivamente dai cittadini di Arino e del comitato “Arino per il Futuro”, perché permetterà a pedoni e ciclisti di percorrere in sicurezza il tratto all’altezza del ponte stradale sullo scolo Tergolino. Insomma, un intervento molto atteso e apprezzato dalla cittadinanza è stato portato a termi-ne nei tempi previsti.

G.P.

COMPLETATA LA PASSERELLA CICLOPEDONALE DI ARINO

Viabilità

Risparmio energetico e potature, lavori in corso

999Dolo

E’ stata fi rmata a fi ne 2014 la nuova convenzione tra il Comune e le scuole dell’in-

fanzia paritarie presenti nel territorio mirese. Avrà una durata di quattro anni. Le scuole interessate sono in totale sette: “Madonna dell’Annun-ciazione” di Borbiago, “Silvio e Ma-ria Perale” di Marano, “S. Pio X” di Ca’ Sabbioni, “Suore Sacramentine” di Oriago, “S. Giuseppe” di Gamba-rare, “S. Pio X” di Mira e la scuola Steineriana di Oriago. Nell’anno scolastico 2013-2014, gli iscritti a queste scuole sono stati 431, di cui 342 residenti nel Comune. Le iscri-zioni alle scuole paritarie non devono superare il tetto di 28 bambini per sezione, e devono essere aperte a tutti i bambini di età conforme, senza alcuna distinzione, favorendo in particolare l’inserimento di bambini in condizioni di disabilità. Nella convenzione è previsto il reciproco impegno a favorire l’integrazione didattico-educativa tra le scuole dell’infanzia statali e quelle paritarie, favorendo l’interscambio tra genitori e insegnanti delle diverse realtà, e comunicando le iniziative di aggiornamento e di sperimentazione promosse. Il Co-mune si è impegnato a mettere a bilancio una somma complessiva di 70.000 euro annui a titolo di contributo, che sarà assegnato alle scuole paritarie, tenendo conto del numero di sezioni attivate, del numero di alunni iscritti residenti nel Comune di Mira, e del numero degli iscritti che presentano disabilità. Le scuole a loro volta si impegnano a destinare an-nualmente una quota non inferiore al 4% del contributo erogato per l’acquisto di materiale didattico e di attrezzature, e per la fruizione di corsi di formazione e aggiornamento, da parte dei docenti. “La convenzione – spiega l’assessore alle Politiche Educative Orietta Vanin – nasce dalla volontà di favorire la possibilità per tutti i bambini, di frequentare le scuole dell’infanzia, salvaguardando la libera scelta delle famiglie, e assicurando all’utenza un trattamento il più omogeneo possibile, nel riconoscimento del servizio reso alla colletti-vità dalle scuole dell’infanzia paritarie, che concorrono a realizzare l’offerta formativa del territorio, integrandola con quella della scuola pubblica, che altrimenti non riuscirebbe a rispondere a tutte le richieste”. Si tratta di una convenzione molto attesa fra le famiglie miresi, che va a rispondere alle esigenze emerse da anni sul territorio.

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Nei mesi scorsi le scuole dell’Istituto Comprensivo di Dolo hanno realizza-to due importanti progetti. Il primo

ha visto protagonisti gli alunni della classe 5’A della scuola elementare De Amicis, che hanno vinto un premio al concorso naziona-le “Famiglia, lavoro e tempo libero tramite la Calzatura”, organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con Assocalzaturifi ci.

La classe 5’A è risultata vincitrice, tra i 110 istituti partecipanti, di uno dei due pre-mi messi a disposizione dal Ministero, per un importo pari a 1500 euro. I lavori dei vincitori, dei menzionati e degli allievi che si sono particolarmente distinti per fantasia ed originalità, sono stati esposti al Micam, la manifestazione dedicata al comparto moda calzatura di Milano.

Il premio è stato ritirato dall’intera clas-se 5’A durante il Salone “Job & Orienta”, svoltosi a Verona. A premiare gli alunni è stato Gabriele Toccafondi, sottosegretario del Ministero della Pubblica Istruzione. Gli alunni della classe 5’A sono stati poi pro-tagonisti di un altro grande gesto. Hanno, infatti, deciso di devolvere l’intero premio alla propria scuola, che con i fondi acqui-sterà una lavagna interattiva (Lim) per una classe della scuola.

L’altra iniziativa è un progetto promos-so da genitori, insegnanti e bambini della materna “Isola del tesoro” di Dolo, che ha portato alla realizzazione di un libro di fi abe: “Girotondo fi abe intorno al mondo”. L’obiettivo del progetto era di migliorare

l’integrazione e di far conoscere tutti i bambini che frequentano la scuola e i loro genitori, vista l’elevata presenza di alunni provenienti da paesi stranieri.

“L’idea è stata trovare un “territorio” comune – spiegano i genitori – su cui cam-minare insieme: i racconti della nostra in-fanzia. Con l’appoggio della dirigente scola-stica e del corpo insegnanti, abbiamo quindi cominciato a trovarci settimanalmente, noi genitori all’interno della scuola e, davanti a the e biscotti, abbiamo cominciato a raccon-tare e “raccontarci”.

Un po’ alla volta si è sparsa la voce e il numero delle fi abe è cresciuto, alcuni rac-conti arrivavano via mail perché magari gli orari di lavoro non consentivano ai narratori di essere presenti”. Si è poi passati ad una seconda “tappa” del progetto. “Una volta raccolto e riordinato – proseguono i genito-ri – il materiale è stato dato alle maestre

di Giacomo Piran

La V A della elementare “De Amicis” è risultata vincitrice, tra i 110 istituti partecipanti

Scuole Due importanti progetti realizzati dall’Istituto comprensivo di Dolo

Integrazione e lavoro per evitare i confl itti

che hanno riletto le fi abe in classe, mentre i bimbi le hanno poi illustrate”. Ora quelle fi abe sono diventate un libro di una cin-quantina di pagine che si intitola appunto “Girotondo, fi abe intorno al mondo”.

E’ stato creato un libro di fi abe dal titolo “Girotondo fi abe intorno al mondo”

E’ stato eletto il nuovo direttivo della sezione della Lega Nord – Liga Veneta di Dolo. Il nuovo segreta-

rio è Mauro Spinello, mentre il direttivo è composto da Alessio Biasutto, Corrado Marin, Stefano Mantovan e Mario Vescovi. E’ stata inoltre nominata la nuova respon-sabile comunicazione, che è Elena Bragato. “Sono orgoglioso – ha detto Mauro Spi-nello – di rappresentare, ancora una volta, la sezione di Dolo. Ringrazio Carlo Levorato e il direttivo uscente per il lavoro svolto fi no ad oggi. Da subito ci siamo messi a lavora-re per gli ideali della Lega Nord. In vista del-le prossime elezioni comunali siamo pronti a mettere in campo una squadra preparata e qualifi cata di persone appartenenti all’as-sociazionismo, a forze politiche e sociali del territorio che condividono i nostri obbiettivi. Cioè: protezione della famiglia, tutela del lavoro, attenzione al piccolo commercio, sicurezza, sostegno ai cittadini, pensionati e ai disoccupati. La Lega Nord - Liga Venta dolese, da tempo è uscita dalla maggioran-za perché in netto contrasto con le decisioni ed il modo di governare di questa giunta”.

POLITICA

Eletto il direttivo SPINELLO NUOVO SEGRETARIO DELLA LEGA

G.P.

10 Dolo1010 Dolo

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12 Fiesso d’Artico1212 Fiesso d’Artico

“Dopo un grande lavoro di concertazione durato lungo tempo, si è concluso il 30 dicembre scorso, con la fi rma dell’accor-

do, la contrattazione decentrata del personale dell’U-nione dei comuni Città della Riviera del Brenta”. Ad annunciarlo con una nota scritta è Andrea Martellato, sindaco di Fiesso d’Artico e presidente dell’Unione dei Comuni “Città della Riviera del Brenta”. L’Unione dei Comuni della Riviera del Brenta, nata una decina di anni fa, ha visto entrare per primi i comuni di Dolo e Fiesso d’Artico. Negli anni successivi c’è stato l’ingres-so del comune di Fossò e poi di quello di Campagna Lupia. Nei prossimi anni l’Unione potrebbe allargarsi con l’inclusione di alcuni comuni del territorio. At-tualmente l’Unione del Comuni ha una popolazione comprensiva dei quattro comuni, pari a oltre 37 mila abitanti ed una estensione totale pari a 128, 3 chi-lometri quadrati (Dolo 24,2; Fossò 10,10; Fiesso D’Artico 6,3 e Campagna Lupia 87,7). Il presidente Andrea Martellato approfondisce l’argomento del con-tratto del personale. “E’ stata una diffi cile concerta-zione – puntualizza il presidente Andrea Martellato – dovuta all’aspettativa del personale dell’Unione, di aver riconosciuto quanto avuto negli scorsi anni,

ma dall’altra parte il rispetto di nuovi vincoli norma-tivi che non permettevano le stesse metodologie di riconoscimento delle precedenti volte”. Viene poi analizzato l’accordo specifi cando alcune questioni. “Questo ha portato minor soldi da inserire nell’accor-do – commenta il presidente Andrea Martellato – e perciò minor soldi nelle singole buste paga, creando quel confronto acceso dove ognuno cercava di tute-lare la propria parte. Alla fi ne in chiusura dell’anno il contratto è stato comunque fi rmato”. Il presidente dell’Unione dei Comuni Andrea Martellato si sofferma a ringraziare chi ha reso possibile il raggiungimento della fi rma del contratto. “Ringrazio tutto il persona-le dell’Unione – racconta Andrea Martellato – per come, nonostante mesi di incontri sul tavolo di con-trattazione, hanno sempre continuato il proprio lavoro

e in particolare modo la Polizia Locale. Nonostante l’ipotesi – ora realtà – di trovarsi potenzialmente con meno soldi, gli agenti hanno sempre dato la propria disponibilità e garantito la propria presenza sul ter-ritorio di giorno, di pomeriggio di sera e durante le giornate festive. Un grande senso di responsabilità verso l’amministrazione, il loro comandante, ma so-prattutto verso i cittadini dell’Unione dei Comuni Città della Riviera del Brenta”. Queste azioni sono state commentante positivamente dall’Unione del Comuni. “Ringrazio anche il comandante Baratto – conclude il presidente Martellato – e gli altri tre responsabili di settore, il dottor Zanon e il segretario generale dell’Unione, la dottoressa Guzzon che insieme all’am-ministrazione hanno lavorato per ottenere il miglior risultato possibile”.

di Giacomo Piran

L’Unione dei Comuni della Riviera ha una popolazione complessiva di oltre 37 mila abitanti per 4 comuni e una estensione di 128,3 kmq

Enti locali Il sindaco Andrea Martellato, ha condotto una serrata trattativa

Unione, fi rmata la contrattazione decentrata

“La cultura come primo seme per la ri-generazione urbana”, queste sono le parole usate

da Marco Cominato, assessore alla cul-tura di Fiesso d’Artico nel presentare la programmazione culturale del Comune, prevista per quest’anno. “Col nuovo anno – spiega l’assessore Marco Cominato – la programmazione culturale di Fiesso d’Artico, tra le altre cose, affronterà un nuovo tema che metterà in connessione due argomenti apparentemente lontani, ma invece a nostro parere necessari l’uno all’altro: da una parte la rappresentazione teatrale dall’altra la teoria urbanistica”. Il progetto è ricco di novità. “Inizieremo in primavera – prosegue Cominato – por-tando degli spettacoli teatrali all’interno

di edifi ci industriali dismessi alla ricerca di una terra di mezzo, che congiunge la città alla periferia, dove oggi risiede un ibrido, una mutazione che non è città, e non è pe-riferia, ma è viva. Processo attraverso cui si agisce sul territorio per dare un aspetto nuovo e competitivo”. Il tema portante è la rigenerazione del paese. “La rigenera-zione del paese – prosegue Marco Comi-nato – è un’attività mirante non solo ad una riqualifi cazione fi sica, necessaria per rilanciare l’immagine urbana, a livello este-tico, ma è affi ancata da interventi di natura culturale, sociale ed ambientale, fi nalizzati ad un incremento della qualità della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazione sociale. Gli eventi possono essere uno dei mezzi

per attuare questo grande cambiamento. I casi sono molteplici, e da affrontare con un approccio fresco e diversifi cato”. Questi temi hanno anche una valenza a livello europeo. “Questo – prosegue l’assessore Marco Cominato – viene confermato dai recenti indirizzi dell’Unione Europea in ma-terie che tra le altre, annoverano questioni come la compattezza e la multifunziona-lità dei nuovi insediamenti o la creazione di spazi pubblici di qualità, come anche il coinvolgimento dei cittadini nei diversi processi di recupero e la sostenibilità am-bientale degli edifi ci, nuovi ed esistenti. La rigenerazione di aree esistenti degradate è senza dubbio un tema di rilevanza euro-pea e che riguarda non solo le grandi città, ma anche realtà urbane di media e piccola dimensione. Per rigenerazione, general-mente, si intende la riqualifi cazione di aree le cui caratteristiche di vivibilità, o qualità della vita, sono venute meno nel tempo: zone industriali dismesse, centri storici e, non ultimi, quartieri popolari, specialmente del secondo dopoguerra. L’Italia, come al-tri paesi europei quali Olanda, Germania o Francia, è caratterizzata da numerose aree per le quali sarebbero necessarie strategie di rigenerazione. Invito tutti a partecipare agli eventi culturali che stiamo progettando a Fiesso d’Artico”.

CULTURA

Programmazione 2015

URBANISTICA E TEATRO CONNUBIO VINCENTE

G.P.

Il centro di Fiesso d’Artico

L’assessore Cominato: ”La rigenerazione di aree degradate è un tema di rilevanza europea”

Oltre mille persone hanno partecipato il giorno dell’E-pifania alla “Festa dell’Epifania”. La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Fiesso con la collabora-

zione dell’amministrazione comunale, ha visto numerose iniziative. Alla mattina si è svolta la tradizione “Regata dei Befani” in collaborazione con il Gs Voga Riviera del Brenta di Malcontenta. A vincere la gara a cronometro sono stati Valter Visnadi e Tiberio Sabbadin, campione della Regata Storica. Nel pomeriggio si è svolta animazione con la presenza di zam-pognari che hanno proposto tradizionali canzoni natalizie, e la distribuzione di dolci, cioccolata calda e vin brulè tramite lo stand allestito dalla Pro Loco. Si è poi svolto il Presepe Vivente sull’acqua e la cerimonia dell’arrivo dei Re Magi che hanno consegnato i doni (oro, incenso e mirra) a Gesù Bambino. La manifestazione si è conclusa con un grande spettacolo pi-rotecnico e il tradizionale “Brusemo ea Vecia” su una chiatta posizionata al centro del Naviglio Brenta.

Pro LocoEVENTI, UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE

G.P.

Il gruppo di animazione locale

“Dieci anni di trasporto sociale: Fe-steggiamo i volontari”. Così si inti-tola una lettera di Andrea Benetti,

assessore ai servizi sociali del comune di Fies-so d’Artico, che traccia un bilancio di questo importante e imprescindibile servizio. Sono passati ben dieci anni dall’avvio di questo servizio e l’assessore Benetti vuole ricordare come è nato. “Dobbiamo tornare indietro nel tempo di dieci anni – esordisce Benetti nella propria lettera – ed esattamente al 1 gennaio 2005 quando, a seguito della cessazione del servizio obbligatorio di leva e del servizio civile sostitutivo, il servizio di trasporto sociale e la consegna pasti a domicilio che da anni veni-vano svolti dagli obiettori di coscienza, hanno cambiato volto e hanno assunto quello del volontariato”. Il servizio è stato, infatti, preso in carico da un gruppo di volontari e di associa-zioni. “Grazie ad un accordo con l’associazio-ne di promozione sociale “Il Portico” di Dolo e con un gruppetto di volontari (all’epoca dieci e oggi diciassette) – prosegue l’assessore ai servizi sociali Benetti – si è riusciti a garantire alla cittadinanza accompagnamenti a visite mediche, terapie riabilitative, accesso a cen-tri di servizi del territorio, utilizzo del centro diurno o soggiorno temporaneo, dei centri ricreativi/occupazionali per anziani o disabili, e tanti altri servizi”. Per l’assessore ai servizi sociali del Comune di Fiesso d’Artico questo servizio ha una grandissima importanza e an-che una valenza sociale per tutti i cittadini del comune rivierasco. “Tutto questo – sostiene Andrea Benetti – non sarebbe possibile se non vi fossero persone generose che dedicano

parte del loro tempo in modo gratuito ad altri concittadini che versano in situazioni di neces-sità e che magari non hanno familiari in grado di aiutarli”.

Per questo l’assessore Benetti, a nome proprio, del sindaco Andrea Martellato e dall’amministrazione, vuole ringraziare tutti i volontari. Inoltre viene annunciato l’avvio di una nuova iniziativa aperta a tutti i cittadini e dedicata proprio al decimo anniversario del servizio. Si tratta di un progetto senza dubbio molto lodevole e di notevole impatto sociale. “L’amministrazione comunale – conclude Benetti – vuole ringraziare i volontari e dare risalto a questo anniversario, organizzando dei corsi di formazione per volontari con l’as-sociazione “Il Portico”, che da anni supporta e collabora per il buon funzionamento del servi-zio. Per informazioni e disponibilità è possibile contattare l’assistente sociale, telefonando al numero 041/5137132”.

SOLIDARIETA’ TRASPORTO SOCIALE IN FESTA

G.P.

Andrea Martellato

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La Cibis di Pianiga chiude tra lo scon-certo dei dipendenti e dei sindacati che avevano seguito la trattativa. La

notizia della chiusura del centro cottura, era arrivata come un fulmine a ciel sereno all’inizio del 2015 ai lavoratori, visto che avevano avuto rassicurazioni precise dall’a-zienda che non ci sarebbe stata alcuna chiusura. E invece la chiusura è arrivata, e in tempi rapidissimi. Il diktat imposto ai 13 lavoratori della Cibis di Cazzago di Pianiga, prevede che il centro di cottura di via Friuli, chiuderà il 30 gennaio. L’azienda nel frat-tempo ha comunicato le possibili soluzioni: trasferimenti ai ristoranti Break del Gruppo Pam o esodi incentivati. Sono soluzioni che sono emerse da parte dell’azienda in Pro-vincia a Mestre, in una riunione con i lavo-ratori preceduta da una protesta in strada. Il sindacato che ha seguito la vicenda, Adl Cobas di Venezia, è colpito dallo sviluppo inatteso. “E’ scandaloso che – spiega Vit-toria Scarpa del sindacato Adl Cobas –- i manager della Cibis e del Gruppo Pam ci siano venuti ad assicurare in Provincia a di-cembre, che l’azienda non avrebbe chiuso, e poi nel giro di 20 giorni, hanno cambiato clamorosamente idea sulla pelle dei lavora-tori. Alla Cibis si sono giustifi cati in modo risibile, dicendo che ora le condizioni sono cambiate. Dopo 2 settimane, e con le ferie natalizie in mezzo? L’azienda nonostante questo clamoroso voltafaccia ha messo pure fretta ai lavoratori che hanno dovuto decidere entro pochi giorni, se accettare i trasferimenti nei ristoranti Break del grup-

po Pam (lo stesso che controlla la Cibis), o accettare esodi, cioè licenziamenti incen-tivati. Per ora su questo ultimo versante, vista la celerità nella comunicazione della chiusura dell’azienda, li consideriamo inac-cettabilmente bassi”. I passaggi seguiti dal sindacato sono stati chiari. In azienda si è tenuta una riunione sindacale di tutti i lavo-ratori. In Provincia sono state comunicate le decisioni dei lavoratori. L’azienda ha an-nunciato comunque che senza alcuna scel-ta, farà partire in automatico i trasferimenti dei lavoratori nei punti Break delle province di Padova e Venezia. Il sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara, è rimasto colpito in modo negativo da questo comportamento del Gruppo Pam. “Anche io – dice – mi ero informato della situazione della Cibis, e a dicembre avevo avuto rassicurazioni che il centro cottura certamente non avrebbe chiuso. Ora questa decisione incomprensi-

di Alessandro Abbadir

L’azienda propone ai dipendenti trasferimenti ai ristoranti Break del Gruppo Pam o esodi incentivati

Economia Si conclude nel peggiore dei modi la vicenda del centro cottura di via Friuli

La Cibis a Cazzago chiude fra le polemiche

La sede della Cibis a Cazzago e un momento della

protesta dei dipendenti

bile. Chiederò spiegazioni al Gruppo Pam che controlla la sede di Pianiga, anche se credo, si tratti di una decisione irreversibi-le”. Colpito anche l’ex assessore al Lavoro della Provincia Paolino D’Anna che con i funzionari dell’ente locale aveva seguito passo per passo l’evoluzione della vicenda. “Avevano detto che non chiudevano 20 giorni fa, e ora chiudono – conclude – alla faccia della coerenza”. Insomma, una notizia non bella per il tessuto produttivo della zona.

Il sindacato: “Voltafaccia clamoroso, 20 giorni fa giuravano che non chiudevano”

Un seminario anti corruzione per far fronte ad un fenomeno che sarà il tema dominante delle pubbliche

amministrazioni italiane per i prossimi 10 anni, assieme allo sviluppo della nuo-va trasparenza amministrativa. E’ questa la singolare iniziativa fortemente voluta a Pianiga dal sindaco Massimo Calza-vara e organizzata con Anutel (Associa-zione Nazionale Uffi ci Tributi Enti Locali) che si era tenuta al teatro comunale il 22 gennaio per tutta la giornata, dalle 9 alle 16. A spiegare l’iniziativa è stato lo stesso primo cittadino che di professione è avvocato. “Non esiste – ha detto Cal-zavara – il raggiungimento di uno stato di effi cienza della PA senza uno sviluppo della cultura della legalità, senza una reale implementazione, a livello struttu-rale, della trasparenza delle azioni e dei processi decisionali. E’ necessario porsi degli obbiettivi, che sono: far acquisire consapevolezza e coscienza del contenu-to e della portata innovativa delle leggi sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza nei loro elementi essenziali. E poi: contribuire allo sviluppo di una cultura della legalità, intesa come rispet-to sostanziale e non solo formale delle norme”. All’iniziativa hanno partecipato come relatori esperti Anutel.

Pubblica AmministrazioneUN SEMINARIO ANTI CORRUZIONE

A.A.

131313Pianiga

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14 Fossò1414 Fossò

A un anno e mezzo dalla riorganizzazio-ne del servizio asporto rifi uti, Fossò ottiene un più 10% di differenziata,

passando dalla media de 71% del 2012 alla media dell’81% del secondo semestre 2014. Nei mesi di marzo e agosto 2014, il Comune ha raggiunto la vetta della top ten, della classifi ca stilata da Veritas per segnalare i comuni più virtuosi. Il lavoro dell’amministrazione comunale con Veritas per migliorare la raccolta differenziata porta a porta e contenere i costi, anche alla luce delle novità introdotte dalla Tares, ora Tari, risale alla fi ne del 2012. A maggio 2013 gli utenti, a scaglioni di circa 400 per volta, hanno partecipato alle riunioni convocate per illustrare le nuove norme del servizio, oltre che sollecitare una raccolta più accurata e differenziata per conseguire benefi ci per l’ambiente e il contenimento dei costi. Il nuovo servizio, operativo da giugno 2013, ha comportato: la sostituzione dei bidoni da 70 litri per la raccolta di secco, plastica, vetro e lattine e carta, con altri da 120 litri carrel-

lati come anche l’applicazione del transpon-der ai bidoni per la raccolta della frazione vegetale. La frequenza di raccolta del secco è passata da due ad una volta la settimana, con bidone munito di transponder. Inoltre è stato fornito agli utenti il badge per conferire rifi uti nelle isole ecologiche di Mirano e Fos-sò. I costi nel 2013 sono diminuiti del 5% per i privati e dell’8% per le aziende rispetto al 2012. L’anno scorso i costi per i cittadi-ni sono rimasti invariati rispetto al 2013, nonostante l’avvio dell’ammortamento dei nuovi bidoni. Non solo, grazie al sistema di raccolta puntuale, le aziende recuperano il 10% di iva. Questo anche dovuto all’esten-sione del nuovo sistema di raccolta dei rifi uti, con le stesse regole e attrezzature, ad altri quattro comuni dell’area sud della Riviera del Brenta, con Fossò capofi la. Campagna Lupia e Camponogara avviano il nuovo si-stema di raccolta in sinergia con il comune di Fossò a gennaio 2014, mentre i comuni di Vigonovo e di Campolongo Maggiore si aggregano a luglio. Un altro risparmio, da

quantifi care dopo fi ne anno, sarà conseguito dai cittadini in rapporto ai minori conferi-menti della frazione del secco rispetto ai 52 conferimenti massimi previsti. “Nel corso del 2014 – dice il sindaco Federica Boscaro – è stata inoltre defi nita nei cinque comuni la raccolta differenziata dei pannolini e/o pannoloni per famiglie con bambini piccoli o con persone non autosuffi cienti. Sono stati sistemati appositi contenitori, accessibili con badge, in più punti dei comuni e i costi sono

a carico di tutta la comunità. Quest’anno, sulla scorta delle esperienze del comune di Fossò e, più parzialmente, degli altri comu-ni, è prevista la modifi ca della raccolta del secco, passando dalla cadenza settimanale a quella quindicinale”. I minori costi ipotiz-zati da Veritas per il Comune di Fossò, sono di circa 25 mila euro e l’aspettativa, nella defi nizione del nuovo piano fi nanziario, è quella di ottenere nuovi benefi ci economici a favore dei cittadini.

di Roberta Pasqualetto

Fossò ottiene un più 10% di differenziata, passando dal 71% del 2012, all’81% del secondo semestre 2014

Servizi Dopo due anni il sindaco Federica Boscaro fa un bilancio della situazione

Porta a porta, il sistema funziona

Lo scorso 6 gennaio, nella Casa Al-loggio Fratelli Quartiero, si è tenuto un concerto di musica gospel del

coro “Voci in Accordo” di Favaro Veneto. Questo evento ha simbolicamente chiuso le feste natalizie a Fossò. La serata, orga-nizzata dal Comune di Fossò e dalla scuola di musica “Il Pentagramma”, è stata intro-dotta dal maestro Maurizio Pettinà. Il coro “Voci in Accordo”, diretto da Elena Camer-ra, costituito da più di trenta elementi, ha al suo interno cinque strumentisti, tastiera, basso elettrico, chitarra elettrica, batteria e fl auto traverso, che hanno accompagnato l’esibizione dei coristi. Il concerto è stato accolto positivamente dalla cittadinanza che ha affollato la sala per ascoltare la ventina di brani, d’ispirazione religiosa, coinvolgenti e applauditi. In più brani si sono esibite, in armonia con il coro, al-cune apprezzate voci soliste. Alla fi ne del concerto la Pro Loco di Fossò ha offerto un brindisi ai presenti ringraziando compli-mentandosi con gli artisti.

EventiIN CENTINAIA AL CONCERTO GOSPEL

R.P.

Il 18 dicembre scorso il consiglio comunale di Fossò, con una delibera, ha accettato la donazione modale della casa alloggio Fratelli Quartiero in via IV Novembre. La struttura è un immo-

bile di circa 4.700 mq, con uno scoperto di oltre cinque mila mq. Fino ad ora di proprietà della parrocchia di Fossò, e gestita da una fondazione composta dal parroco Don Claudio Savoldo, dal sindaco Federica Boscaro e dall’esecutore testamentario ingegner Lorenzo Salmaso. Fino ad oggi era stata generosamente fi nanziata dai fratelli Carlo, Italia e Cesare Quartiero. La donazione modale, un iter complesso che ha coinvolto la parrocchia San Bartolomeo Apostolo di Fossò, la curia vescovile di Padova, l’amministrazione comunale, la fondazione e i legatari dei fratelli Quartiero, è sogget-ta a un onere fi nanziario per il Comune di Fossò di 110 mila euro da corrispondere alla parrocchia, quale riconoscimento del ruolo che svolge per fi nalità sociali, assistenziali e ricreative. E’ stato così acquisito dal patrimonio comunale un immobile indispensabile

per la realizzazione dell’interesse pubblico, in particolare di quel-lo rivolto a fi nalità sociali, culturali e ricreative della cittadinanza. Inoltre le scuole locali potranno utilizzare il salone di oltre 150 mq per le riunioni dell’Istituto Comprensivo e per attività didattiche. “Il Comune acquisisce una struttura di pregio e di grande utilità sociale, destinata a essere utilizzata dagli anziani del paese e da tutti i cittadini, dalla parrocchia, dalle associazioni e dalla stessa amministrazione comunale – dice il sindaco Federica Boscaro – il prospetto economico di previsione delle entrate e delle spese della struttura evidenzia un quadro di sostanziale indipendenza fi nanzia-ria. Non si può che essere onorati di accettare questa donazione e grati ai benefattori per il benefi cio che ne deriva a tutta la comunità di Fossò”. Il Comune di Fossò subentra inoltre in tutti i contratti e le convenzioni in essere, precisamente nei contratti di affi tto dei quattro miniappartamenti locati ad anziani autosuffi cienti del co-mune, e nei sei contratti di affi tto degli ambulatori per la medicina di gruppo. L’amministrazione prende carico anche del contratto di concessione, in uso gratuito, alla Pro Loco Fossò dei locali siti al piano terra comprendenti ingresso, cucina, magazzino, due servizi igienici e sala polivalente di 150 mq. Mentre al primo piano si trovano la sala sopra l’ingresso e tre locali per una superfi cie di circa 66 mq, dello scoperto e due garage per deposito attrezzature. I principali impegni della Pro Loco sono di destinare un locale sito al primo piano a sala riunioni per le associazioni della parrocchia e del Comune. Inoltre è responsabile della manutenzione ordina-ria dell’edifi cio, delle pertinenze e di tutta l’impiantistica elettrica, idraulica, di riscaldamento e condizionamento, oltre che della ma-nutenzione dello scoperto. Fossò ha accettato anche il comodato d’uso gratuito del terreno di 1.100 mq di proprietà degli eredi dei fratelli Quartiero, da utilizzare come parcheggio della casa alloggio.

SOCIALE

Rimangano tali le convenzioni in essere

DONATA AL COMUNE LA CASA ALLOGGIO

R.P.

La casa alloggio Fratelli Quartiero

La struttura è un immobile di circa 4.700 mq, con uno scoperto di oltre 5 mila mq

L’amministrazione comunale di Fossò con-tinua il suo impegno per le criticità idrau-liche, i problemi d’interesse sono due: il

fi ume Brenta e la rete idraulica minore. Per il fi ume Brenta è in corso di completamento il taglio degli alberi sugli argini, e sono ora in buona parte visibili le abbondanti frane che creano allarme per la tenuta degli argini stessi in caso di piena. Per la rete idraulica minore è iniziata l’analisi per rivedere e aggiornare il Piano delle Acque scaduto lo scorso maggio. E’ sempre più evidente la necessità di nuovi interventi di adattamento ai cambiamenti cli-matici, all’innalzamento delle falde acquifere e all’eccessiva impermeabilizzazione del terri-torio. “Serve recuperare la funzionalità della rete di fossi, – dice il sindaco Federica Bosca-ro – sia pubblici sia privati, con manutenzioni straordinarie idonee a ripristinare la massima capacità d’invaso e di defl usso. La situazio-ne è stata anche esaminata con il Consorzio Bacchiglione per individuare azioni concertate di eventuale ampliamento della rete idraulica minore, in attesa che sia realizzata l’idrovia che metterebbe in sicurezza il territorio anche dal rischio allagamenti, oltre che da quello da alluvione”. A fi ne dell’anno scorso, il sindaco ha ricevuto la notizia che il progetto presenta-to dal Comune attraverso il Consorzio Bacchi-glione, relativo al bando regionale “Interventi manutentori di carattere straordinario sulla maglia idraulica territoriale”, dal costo totale di 100 mila euro, sarà fi naziato con 50 mila dalla Regione. Sull’idrovia Padova Mare, gra-zie alle iniziative coordinate dei sindaci e dei comitati territoriali, la Regione ha stanziato un

milione e 200 mila euro per l’esecuzione del progetto preliminare e, attraverso un bando europeo, ha individuato la società cui affi dare tale progetto. L’assessore regionale Maurizio Conte si è inoltre impegnato a indire la Con-ferenza Servizi con tutti i soggetti pubblici e privati interessati all’opera, i comitati e i por-tatori d’interesse, per acquisire in via prelimi-nare pareri e proposte. “E’ indispensabile che la Regione stanzi risorse adeguate a risolvere le criticità degli argini del Brenta e che i sindaci siano messi a conoscenza dei protocolli che sono applicati in caso di piena del Brenta – conclude Boscaro – inoltre, fi nché non sarà realizzata l’idrovia, devono essere individuate tutte le possibilità di scolmare parte di even-tuali piene; compreso l’utilizzo del Naviglio”. Per il fi ume Brenta è iniziato il lavoro a livello regionale per elaborare un Contratto di Fiume che coinvolga tutti i soggetti pubblici e privati dei territori interessati dal suo corso. Un’altra opportunità per affrontare le criticità idrauliche presenti nel territorio di Fossò.

EMERGENZE BRENTA E RETE IDRAULICA

R.P.

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16 Vigonovo1616 Vigonovo

Un contributo di 50 mila euro per interventi a favore della sicurezza idraulica è previsto per il Comune

di Vigonovo dal decreto regionale numero 594 del 30/12/2014 per il riparto di fon-di la realizzazione di “interventi manuten-tori di carattere straordinario sulla maglia idraulica territoriale e assunto il relativo impegno di spesa a favore del Consorzio di Bonifi ca Bacchiglione, a carico del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio fi nan-ziario 2014”. In totale sono stati stanziati 745 mila euro di contributi regionali per 15

comuni delle province di Padova e Venezia facenti parte del Consorzio di Bonifi ca Bac-chiglione. Nel territorio della provincia di Venezia, oltre a Vigonovo, hanno ricevuto 50 mila euro di contributi anche i comuni di Fossò e Campolongo. “I fondi regionali – spiega il vicesindaco di Vigonovo, Filippo Fogarin – verranno impiegati per risolvere problemi idraulici del centro (via Cavour), in modo da creare un nuovo percorso per l’ac-qua, alternativo all’attuale, per congiungere il centro di Vigonovo allo scolo consortile. Il nuovo percorso fungerà anche da bacino

di laminazione in caso di piena dello scolo. Tempi di realizzo saranno concordati, nei primi mesi del 2015, con il Consorzio di bonifi ca Bacchiglione incaricato di eseguire i lavori”. In questo periodo a Vigonovo sono stati realizzati altri interventi per la sicurez-za idraulica. “Come ogni anno – prosegue il vicesindaco Filippo Fogarin – sono stati puliti alcuni tombini e attraversamenti stra-dali in varie zone del comune e, tranne in poche eccezioni, non sono stati trovati par-ticolari problemi. Inoltre è in programma il ripristino di alcuni attraversamenti stradali e

di collegamenti tra fossi, ceduti con il tem-po. Invece per risolvere il problema degli al-lagamenti in alcune zone del comune, sarà necessario anche il coinvolgimento dei pri-vati. Infatti, i fossi sono spesso di proprietà, sia del pubblico che del privato, ed in alcuni casi solo del privato. Per la manutenzione e la pulizia dovranno quindi essere coinvolti, attraverso un progetto, anche i privati, e per questo è in fase di determinazione il Piano

delle acque. Inoltre il Consorzio di Bonifi ca Bacchiglione ha in cantiere due progetti che coinvolgono il territorio di Galta: il primo nel territorio di Camponogara - Campagna Lupia, approvato in novembre dalla com-missione Via, mentre un secondo interven-to è previsto a Campagna Lupia nel nodo dei vasi di Bojon, nel quale ha contribuito anche il Comune di Vigonovo con 20 mila euro”.

di Giacomo Piran

I fondi saranno impiegati in centro (via Cavour), per un nuovo percorso per l’acqua, alternativo all’attuale

Territorio Il vicesindaco Filippo Fogarin spiega quali saranno gli interventi prioritari

Il noto giornalista Claudio Pagliara, corrispondente della Rai, è stato ospite delle scuola elementare “De Amicis” di Galta di Vigonovo. L’iniziativa è stata possibile grazie all’interessa-

mento delle insegnanti della scuola. Gli alunni e gli insegnanti hanno potuto ascoltare le esperienze di un giornalista che dal

2003 è responsabile dell’uffi cio di corrispondenza della Rai per il Medio Oriente, con sede a Gerusalemme e da un anno circa è corrispondente dalla Cina. Le domande degli alunni si sono indirizzate in particolare su come si svolge la vita di un giornalista nel Medio Oriente. Dato che il plesso di Galta ha incentrato lo spettacolo di fi ne anno sul tema della Pace tra i popoli e le persone. Claudio Pagliara ha spiegato come si sta tentando di costruire la Pace a Gerusalemme, proprio dalle

scuole. Molto interessante è stata anche la descrizione della parola Pace nella scrittura cinese, dove l’ideogramma che la rappresenta raffi gura una casa, un tetto, con all’interno una donna. Gli alunni più piccoli hanno posto domande, interessan-dosi in particolare sulla Muraglia Cinese, ma anche sul grande esercito dei guerrieri di terracotta. Insomma, una lezione molto informativa a apprezzata dai giovani alunni.

G.P.

A LEZIONE DI GIORNALISMO CON CLAUDIO PAGLIARA

Scuole

Sicurezza idraulica, arrivano i fi nanziamenti

“Il Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, dimessosi dalla carica re-centemente ha molti legami con Campolongo, ci ha sempre sostenuti in questi anni per la cultura della legalità”. A dirlo è Oriana Boldrin che passo passo ne ricorda le

azioni. “Quando nel 2006 abbiamo ideato il marchio “Campolongo ripudia la mafi a” - spie-ga - il Presidente Napolitano ci ha scritto, e ci ha conferito l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica su quel marchio. Poi quando abbiamo pubblicato il libro per ragazzi sulla mafi a “Siamo tutti mafi osi: i ragazzi incontrano la mafi a”, gliene abbiamo donato una copia, e lui solerte ci ha subito scritto congratulandosi, così con il concorso Pavesi lo ha insignito della sua medaglia di rappresentanza 5 volte su 7 edizioni. Poi una lunga lettera ci è arrivata quando abbiamo istituito lo scaffale della legalità ed infi ne la lettera per la costituzione del Museo della Legalità dell’ottobre scorso. “Il Presidente Napolitano - afferma ancora Oriana Boldrin - ci ha sempre elogiati ed incoraggiati ad andare avanti con la cultura della legalità, soprattutto per i giovani, e facciamo nostro un suo pensiero recente sui giovani, un pensiero di speranza. “I giovani saranno la generazione futura che sconfi ggerà la mafi a” scriveva in tutte le lettere arrivateci”. Oriana Boldrin ricorda il Presidente con affetto. “Ha sempre tenuto con noi a Campolongo un fi lo diretto, e non ha fatto mai mancare la sua presenza epistolare - dice. Vogliamo ringraziarlo per il suo operato di questi nove lunghi anni, perché grazie alla sua costante presenza ci ha dato la carica giusta per continuare a lavorare sempre, senza mai stancarci per una società civile migliore. Nonostante tutti i suoi impegni istituzionali ha sempre trovato il tempo per noi per incoraggiarci e spronarci a fare di più. Grazie Presidente, speriamo di averla presente alla prossima Festa della Legalità prevista per il 6 giugno pros-simo”. E dopo questo invito non è detto che stavolta l’ex Presidente, salute permettendo, non decida di fare un salto in Riviera del Brenta, visto anche che i suoi impegni istituzionali saranno decisamente minori di quando era in carica.

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171717Personaggio

Andrea Artusi è un disegnatore e sceneggiatore di fumetti professionista che vive a Dolo. E’ nato a Ve-nezia il 31 luglio 1964 e ha ereditato la passione

per il fumetto dalla madre e dal fratello maggiore. Dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifi co ha frequentato all’università la Facoltà di Architettura per 3 anni che l’ha poi lasciata per esigenze lavorative. Andrea è un autodidat-ta, ma fi n da piccolo ha manifestato attitudine per il dise-gno. Infatti, già all’età di 16 anni, collabora con l’editoria cattolica, realizzando illustrazioni di narrativa per ragazzi. Durante gli anni del liceo riesce a contattare un autore di-sneyano che lo indirizza da due illustratori che operavano nella zona. “Fu grazie a queste due persone che, a 19 anni, cominciai a lavorare con lo Studio Metropolis di Mi-lano, in seguito ho collaborato con le case editrici: Monda-dori, Rizzoli e Universo. Qualche anno dopo, assieme ad altri autori, ho aperto uno studio a Padova. Qui realizzavo storyboard per pubblicità e per il cinema, ma dietro tutto questo sentivo sempre la passione per il fumetto. Nono-stante le diffi coltà del settore, negli anni ‘80, cominciai una collaborazione con Star Comics, disegnando Lazarus Ledd, ma nello stesso momento fui fi nalmente contattato dalla Bonelli”.

Perché dice fi nalmente? “I tempi sono stati lunghi, era passato un anno e mez-

zo dai miei primi contatti con loro, su 200 disegnatori ne selezionavano 3. Avevo conosciuto Antonio Serra, uno dei 3 creatori di Nathan Never e gli avevo fatto vedere alcuni

lavori. Dopo diverse prove con la casa editrice cominciai a disegnare per loro sulle pagine della testata Legs Weaver, di cui disegnai l’albo Miraggi, scritto da Michele Medda, poi sono passato a Nathan Never”.

A che età comincia a disegnare? “A sette anni disegnavo già le mie cose. Ricordo con

grande affetto che all’età di 10 anni, inviai una proposta al Giornalino, avevo scritto e disegnato una storia di maiali supereroi. Il direttore mi rispose, dicendomi che avevano già molti collaboratori, ma mi esortava a non abbandonare quella strada perché si intuiva essere la mia”.

Quali sono le doti che deve avere un disegna-tore?

“In questo lavoro non c’è nulla di meccanico, ogni vol-ta si affrontano tematiche nuove su cui lavorare. Il disegna-tore deve essere regista, scenografo, attore, padroneggiare le luci a molto altro”.

Dopo aver iniziato come disegnatore è diventa-to anche sceneggiatore, un passo scontato?

“In realtà no! Sono pochissimi i disegnatori che fanno anche gli sceneggiatori. Il lavoro cambia, e si lavora molto più a contatto con la casa editrice. In questo momento sto lavorando a tre progetti diversi: sto sceneggiando un nume-ro doppio di Nathan Never, assieme a Ivo Lombardo sto disegnando un numero di Martin Mystère, in cui rivedremo Sherlock Holmes, e, sempre con Ivo, ho iniziato a scrivere una storia di Dylan Dog”.

Esperienze al di fuori della casa editrice?

“Ho diretto e insegnato nella scuola del fumetto a Mestre per una decina di anni, tra le altre cose ho lavo-rato anche sulle nuove tecnologie, realizzando delle app per iPad per Mondadori con Diabolik e per Bonelli Martin Mystère e Dragonero”.

Collaborazioni con il territorio? “Di recente ho realizzato l’illustrazione della copertina

del libro Giano, scritta dall’amico scrittore di Dolo, Veiro Zabeo”.

Lati oscuri? “La frustrazione di questo mestiere è di non essere

riuscito a tirare fuori tutto per metterlo nelle tavole. Le per-

sone che lo fanno sono autori grandissimi che io ammiro moltissimo. Ci vogliono grandi capacità per far diventare arte il fumetto, e io penso che lo diventi, se a realizzarlo c’è un vero artista”.

Consigli per le persone che vogliono avvicinarsi a questo mondo?

“Leggete, leggete, leggete e disegnate, disegnate, disegnate; come diceva Michelangelo ai suoi allievi. Molte persone, che vogliono avvicinarsi a questo mondo, non leg-gono fumetti e li conoscono poco, o in maniera marginale. Penso che questa cosa sia un grande handicap, per usare questo mezzo, bisogna conoscerlo”.

di Roberta Pasqualetto

Dolo A tu per tu con un disegnatore e sceneggiatore di fama internazionale

Andrea Artusi, l’arte del fumetto

Un autoritratto del fumettista e la copertina del libro Giano, di Veiro Zabeo

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In un momento storico come quello attuale così drammatico arriva a Chiog-gia la mostra di un pittore, come Jean

Francois Millet, che nei suoi dipinti affron-ta con grande realismo temi come il lavoro e la famiglia valorizzandoli e annunciando la possibilità di un bene per tutti. Il pittore, rimasto vedovo dopo solo due anni di ma-trimonio, si sposa con Catherine Lemaire e ha nove fi gli. I suoi quadri ritraggono il lavoro nei campi, la fatica quotidiana dei contadini in dipinti quali la “Raccolta delle patate”, “Il seminatore” , “La partenza per il lavoro”, “I raccoglitori di fi eno” e “Le spigolatrici”.

Il lavoro è rappresentato come carità feconda. La mostra è suddivisa in quattro sezioni: il lato umano del lavoro, il dram-ma è avvolto di splendori, il lavoro delle madri e Van Gogh, fi glio di Millet.

Il quadro simbolo di Millet è l’Angelus che ritrae un uomo e una donna in pre-ghiera richiamati dal suono delle campane della chiesa vista nel dipinto in lontanan-za. L’idea del quadro nasce da un aneddo-to d’infanzia in cui insieme alla nonna, al termine del lavoro dei campi, la famiglia si raccoglieva in preghiera ricordando i cari defunti.

Allo splendore si affi anca anche la fatica del lavoro dei campi perché è il mestiere che l’artista ha maggiormente osservato. La sezione dedicata al lavoro delle madri è particolarmente commoven-

te per la tenerezza che trasmette. “Essere madre non signifi ca solo met-

tere al mondo un fi glio, - dichiara Papa Francesco -ma è anche una scelta di vita.La scelta di vita di una madre è la scelta di dare la vita”.

L’ultima parte evidenzia lo stretto legame tra Millet e Van Gogh; quest’ulti-mo infatti nelle lettere al fratello Theo ha sempre dichiarato di nutrire profonda sti-ma per il maestro Millet e di sentirsi fi glio per le tematiche affrontate. Molti sono i quadri che riproduce esattamente per im-parare da chi lo ha preceduto, splendido è il dipinto dal titolo: “I primi passi” in cui si vede il bambino che sta per tuffarsi tra le braccia del papà affi dandosi comple-tamente a chi gli vuole bene. La mostra, curata da Mariella Carlotti, è aperta al pubblico fi no all’8 febbraio e per qualsiasi informazione ci si può rivolgere al profes-sor Pierluigi Bellemo ([email protected], 3491613595).

A Chioggia. La mostra di Francois Millet curata da Mariella CarlottiIL PITTORE CHE RACCONTA IL LAVORO NEI CAMPI E DELLE MADRI

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A Noale sono previsti lavori per 5,7 milioni di euro. Il plesso ospiterà la sede ammini-strativa e l’area direzionale dell’intera Ulss. Saranno prioritariamente interessati il terzo e il quarto piano del monoblocco, secondo tre fasi programmate. “Si tratta – ha com-mentato Gumirato – di interventi strutturali e sulle tecnologie di straordinaria rilevanza. L’investimento che ha approvato la Regione Veneto dimostra che questa Ulss, seppur li-mitrofa a due realtà importanti come quella padovana e quella veneziana, con i suoi ospedali e i suoi servizi è un’Azienda che mantiene la sua centralità per un territorio vasto e complesso. In questo modo garanti-remo qualità e sicurezza ai nostri cittadini, in un’ottica di integrazione effi ciente e rivol-ta al futuro”. Il progetto prevede che ulti-

mati i primi lavori (Pronto soccorso e radio-logia, e nuova sale operatorie a Dolo, nuova centrale di Sterilizzazione e ristrutturazione nuovo poliambulatorio a Mirano, e ristrut-turazione 3’ e 4’ piano del monoblocco) inizierà il trasferimento dei reparti. Da Dolo a Mirano: Chirurgia, Ortopedia e Urologia). Da Mirano a Dolo: Neurologia, Oncologia, 25 posti letto di riabilitazione intensiva e ci sarà la nuova Chirurgia Day Week Surgery. Da Noale a Mirano: Lungodegenza e Dialisi mentre Noale andrà la sede amministrativa e direzionale.

L’Ulss 13 ha presentato a fi ne gennaio, il piano degli investimenti per la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle

sedi ospedaliere di Mirano, Dolo e Noale. È proprio la sicurezza il comune denominatore degli interventi: “A vantaggio – ha precisato Gino Gumirato, direttore generale dell’Ulss 13 – dei cittadini e della qualità dei servizi erogati. Senza questi provvedimenti sulla sicurezza, nessun altro intervento sareb-be stato possibile”. Gumirato ha spiegato che: “I lavori sono possibili perché il 18 dicembre 2014 la Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (Crite) ha dato il via libera al Piano degli in-vestimenti triennale dell’Ulss, pari a 28,12 milioni di euro. In questo momento l’Ulss 13 ha a disposizione 19,56 milioni di euro (9,36 già fi nanziati dalla Regione, 10,20 autofi nanziati dall’Ulss stessa). La rima-

nenza dovrà essere fi nanziata nel biennio 2016-2017”. Per l’ospedale di Dolo sono previsti lavori per 14,2 milioni di euro. Sarà costruito un nuovo edifi cio su due piani (da 1000 metri quadri ciascuno): il primo per il nuovo Pronto Soccorso, il secondo per la piastra radiologica. Saranno poi create due nuove sale operatorie antisismiche (che si aggiungono alle sei esistenti), collegate da nuovi ascensori di sicurezza a tutti i repar-ti, e consentiranno la continuità di servizio durante i lavori previsti in tutto il complesso (messa in sicurezza di impianti, scale antin-cendio, ascensori). Ci sarà un rifacimento dell’ingresso sud del monoblocco, con la creazione di un punto informativo, di una sala d’attesa e della nuova accettazione del Day Hospital Oncologico. Verrà ristrutturata e ampliata la sala d’attesa del Centro Uni-co di Prenotazione (Cup), sarà spostato il

Punto Prelievi mentre vicino all’ingresso di via Arino sarà ristrutturato un edifi cio di 1350 metri quadrati da adibire a Poliam-bulatorio. A Mirano i lavori ammontano a 8,2 milioni di euro. E’ confermato il trasfe-rimento della Dialisi da Noale a Mirano, ci sarà la realizzazione della nuova centrale di Sterilizzazione, che verrà sistemata in un nuovo edifi cio collegato al De Carlo 1. Nell’edifi cio da 3000 metri quadrati, a fi an-co del Pronto Soccorso, verranno spostati la mensa, gli ambulatori dell’ex Mariutto ed altri servizi. Anche per Mirano sono previste opere di parziale messa in sicurezza antisi-smica e antincendio, tra cui lo spostamento dell’attuale centro prelievi. Nell’ambito del-la disdetta dei contratti di affi tto con il Ma-riutto, l’Ulss 13 intende acquisire la parte di Ostetricia di cui non è proprietaria. Verrà spostato in un’area più adeguata l’Obitorio.

di Giacomo Piran

A Dolo sono previsti lavori per 14,2 milioni di euro. Sarà costruito un nuovo edifi cio su due piani

Ulss 13 Il direttore generale Gino Gumirato ha presentato il piano investimenti

L’ingresso dell’ospedale di Dolo

Un appuntamento che attrarrà almeno 5 mila persone. A gennaio del prossimo anno sarà Maerne ad organizzare la

Lucciolata fi nale, che chiuderà l’anno in corso a favore della “Via di Natale” di Aviano (Porde-none). E’ stata Gianna Moras dell’Avis di Ma-erne e Olmo a dare la notizia nel corso dell’ul-tima Lucciolata, la sedicesima, che si è svolta nella frazione di Martellago lo scorso 4 gennaio ed era collegata alle iniziative del Presepio Vi-vente. Così l’atto fi nale si terrà nel 2016, con un anno in anticipo rispetto a quanto si pensava fi no a pochi mesi fa: ora è arrivata l’uffi cialità. La data precisa non è ancora stata resa nota, ma i partecipanti arriveranno da tutto il Trive-neto, e i prossimi mesi serviranno a mettere in moto la macchina organizzativa per ospitare al meglio queste persone, compresi i punti di ritrovo dove lasciare autobus e macchine.

Sarà una domenica tutta a favore della “Via di Natale”, che ogni anno, nei suoi 46 al-loggi, accoglie quasi 2000 malati, di cui quasi 200 terminali. Molti anche gli stranieri che ven-gono a curarsi, a testimonianza di una struttura d’eccellenza. L’hospice ha iniziato ad operare nel luglio del 1996, in un piano attrezzato ap-posta della “Casa via di Natale Franco Gallini”. L’esigenza di attivare il servizio di assistenza il servizio era partita dalla presa di coscienza di un problema che si presenta e richiede una risposta adeguata alla condizione di disagio, sofferenza e abbandono in cui possono trovar-si, alla fi ne della loro vita, i malati oncologici.

Gli scopi principali della “Via di Natale”, infatti, sono sostituire la casa del malato cre-ando intorno a lui ed ai suoi familiari un cli-

ma di grande solidarietà e di serenità, fi no al momento della morte, permettere alla famiglia un sollievo momentaneo dall’impegno assi-stenziale quando, per varie necessità, non sia più in grado di sopportare da sola e consentire brevi ricoveri di pazienti curati a domicilio per far fronte a situazioni acute di crisi o di diffi cile controllo dei sintomi. L’assistenza è riservata a tutti i malati di cancro (anche di età pediatrica) in fase terminale di malattia. “Fra un anno avremo la Lucciolata fi nale – spiega Moras – e sono convinta che il Comune sarà al nostro fi anco e ci darà una mano. Sarebbe dovuta tenersi nel 2017, ma ci è stato chiesto di anti-ciparla di un anno. Grazie a chi ci sostiene ogni anno in questa iniziativa partita nel 2000”.

Nella struttura di Aviano non passa giorno in cui non arrivino richieste d’aiuto. “E noi con-tinuiamo nel nostro lavoro – aggiunge il consi-gliere della “Via di Natale” Sergio Zanchettin, mentre il parroco di Maerne don Paolo Magoga fa sapere che presto sul pullmino usato per il trasporto dei bimbi dell’asilo, comparirà la scrit-ta dell’Avis. “Assieme alla Lucciolata – spiega – è un modo di dire alla gente di credere nella solidarietà”.

HOSPICE UNA LUCCIOLATA PER LA VIA DI NATALE

A.R.

18 Approfondimento1818 Approfondimento

Decine di milioni di euro per l’ammodernamento degli ospedali

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191919Cultura

Non ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funziona-le e completo il portale del turismo

regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e internazionali. Lo ha presentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando le novità e gli arricchi-menti apportati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, raggiungibile anche attraverso i social net-work. Dal 2015 tutti gli accessi ai siti, come www.visitveneto.info e www.viviveneto.it, confl uiscono su veneto.eu.

Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno note-volmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni.

Nel periodo 2011/2013, infatti, gli ar-rivi nel Veneto di turisti brasiliani e del cen-tro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”.

Le più recenti implementazioni del por-tale turistico regionale riguardano le seguen-ti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un conteni-tore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fl uvia-le, con itinerari tra le vie navigabili del Delta

del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più sugge-stivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike.

Un’area nuova particolarmente interes-sante è quella dedicata all’Expo, “Exponia-mo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di parteci-panti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano.

IL TURISMO VENETO SUL WEB: MOLTE LE NOVITÀ

Finozzi: “Uno strumento di promozione per i visitatori e di servizio per gli operatori

Fa piacere che la Piazza, quest’appun-tamento mensile con la Riviera del Brenta d’oggi - i suoi eventi, i suoi

prodotti, la vita spicciola delle sue Comunità - si apra anche al suo passato e getti qual-che sguardo ai suoi monumenti. L’uno - il passato - e gli altri - i monumenti, le Ville- così ricchi di storia ch’è un vero peccato non conoscere; non solo per erudizione, ma per capirli - passato e monumenti -; per viverne il signifi cato d’oggi; saperli anche sfruttare valorizzandoli sul piano turistico, il grande tesoro nascosto nelle nostre contrade, che nessuno sa fare sfruttare. In una parola, per viverlo meglio, il proprio territorio.

Ha dei confi ni precisi il territorio della Riviera: il Cippo di Vigonza (Prati) e il Col-mello di Oriago; due monumenti della gran-de storia; eventi successi qui, ancora vivi nei problemi che han suscitato. A Prati di Vigon-za si sono dati appuntamento, dopo le lun-ghe guerre per l’indipendenza d’Italia, il Re Vittorio Emanuele II e l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe per una parata d’armi;

non ancora per trattative politiche (i canno-ni erano ancora caldi per l’ultimo scontro), ma così, per trovarsi; in aperta campagna; giusto per non correre rischi di manifestazio-ni ostili. Si son trovati; caroselli di armati, parate di reparti, bandiere al vento. Dopo pochi anni è stata conclusa con Austria e Germania la Triplice Intesa, che ci avrebbe

portato alla Grande Guerra del 15-18. Ora c’è un grande cippo a ricordare l’e-

vento. Quale evento? Non tanto e non solo l’incontro dei due Sovrani, ma quel che ha signifi cato: la nascita della Nuova Europa. Non è un fuori luogo affermare che qui, a Prati di Vigonza, è nata la Nuova Europa. D’accordo che il saperlo non cambia la vita; ma è bene saperlo; gli si vuol più bene a

questa nostra Terra; diventa un po’ più “no-stra”.

E il Colmello! Assai malandato (speria-mo che sopravviva!), appoggiato ad una casa in una curva pericolosa al bordo della Laguna. Fu posto nel 1381 per segnare il confi ne tra la Signoria dei Carraresi di Pa-dova e il Dogado di Venezia: fi n lì arrivava Padova, che pochi anni dopo sarebbe stata inglobata nei Domini della Serenissima, con quel che seguì nei secoli successivi. La Pace di Cherasco, che pose fi ne alla “Guerra di Chioggia”.

Oriago, Mira, Stra, il Dolo. Ne parla Dante di quello sciagurato trucidato tra i canneti di Oriago rammaricato di non es-ser “fujto inver la Mira”, mentre il Dolo si vantava (hinc Urbis potus) di “abbeverare” Venezia, l’Urbe, con la sua Seriola. I quat-tordici quadri della Chiesa di Pianiga: discu-tono se siano di Giovanni Bellini o della sua scuola; ma sono splendidi. Oppure, per un po’ di gossip storico, sbirciare nella splen-dida carrozza con cui Galileo Galilei arriva

ospite dai suoi religiosissimi Amici Sagredo, alla Villa di Vigonovo, seguito a congrua di-stanza da altra carrozza meno ricca ma più attesa, con cui l’amante di turno allietava le nottate in villa; oppure seguirlo - sempre il Galilei - mentre si reca in una canonica di Padova per dichiarare, da padre coscienzio-so, la nascita d’un fi glio naturale avuto da madre che non intende essere nominata. Sempre nella Riviera del Brenta!

Vicende rivierasche, a cui mese per mese si vorrebbe riandare, giusto per “stare insieme”; un po’ come si faceva un tempo con i “fi lò” casarecci: contarsela per il gusto di contarsela. Poi magari, messo da parte il giornale, s’andrà al negozio a comprare il prodotto che la rèclame di fondo pagina avrà pubblicizzato: questa la funzione d’un “giornale del territorio”.

di Ivone Cacciavillani

Una rubrica mensile che riapre le pagine di una zona ricca di cultura e curiosità

Ivone Cacciavillani racconta la Riviera

Storia, architettura e territorio

Da questo mese parte la rubrica sulla Riviera del Brenta, nell’immagine piccola Ivone Cacciavillani

A Prati di Vigonza nacque la Nuova Europa

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Cibo, sapori, golosità, tradizioni, storie e rituali culinari saranno il fi lo conduttore del Carnevale 2015, una sorta di anti-

cipazione festosa in stile veneziano dell’espo-sizione universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, che dal prossimo maggio porrà all’attenzione internazionale temi quali il nutri-mento del pianeta, la produzione di cibo e la valorizzazione delle tradizioni culturali.

Iniziata lo scorso 31 gennaio con la “Fe-sta Veneziana” la manifestazione si svolgerà fi no al prossimo 17 febbraio.

Il “Gran Teatro di Piazza San Marco”, impreziosito quest’anno con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali e con le scenografi e a cura del Teatro La Fenice di Venezia, dal 7 al 17 febbraio sarà come di consueto l’epicentro carnascialesco che ospiterà i principali appun-tamenti che scandiscono la manifestazione. Ad inaugurare la Piazza sabato 7 febbraio sarà la “Festa delle Marie” con il corteo delle belle fanciulle trasportate su portantine dai gondolieri da San Pietro di Castello fi n sul palcoscenico del Gran Teatro. Marie che torneranno in Piazza San Marco martedì 17 febbraio per la proclamazione della Maria del

Carnevale. Domenica 8 sarà invece il giorno del “Volo dell’Angelo” con l’attesissima disce-sa dal campanile a Piazza San Marco della bella Marianna Serena, vincitrice dello scorso concorso delle Marie. Sabato 7 febbraio si apriranno anche le selezioni per il “Concorso della Maschera più bella” che si svolgerà tutti i giorni fi no alla proclamazione dei vincitori domenica 15 febbraio. Tema del concorso naturalmente il cibo!

Proseguendo il programma degli eventi, studiato dal direttore artistico Davide Rampel-lo, il fi ne settimana del 7-8 febbraio sarà arric-chito dalla “Festa Querinissima” che porterà sotto gli antichi archi della pescheria di Rialto (quale posto migliore) la tradizione culinaria del baccalà nelle sue variazioni alla vicentina e mantecato, accompagnato da vini veneti e da momenti di musica e spettacolo tradizionale. Particolarmente suggestiva sarà la rievocazio-ne della consegna da parte di Pietro Querini al Doge Foscari dei primi stoccafi ssi delle isole Lofoten, in programma domenica 8 febbraio nel pomeriggio.

Gli appuntamenti serali del Carnevale saranno concentrati all’Arsenale che ospiterà

la 2a edizione di “Notti all’Arsenale” il 7 e l’8 febbraio e poi dal 12 al 17 febbraio. L’antico straordinario cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua nel Carnevale all’Arsena-le. Le spettacolari architetture saranno vestite da un allestimento scenografi co realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, per una programmazione completamente gratuita introdotta dalle animazioni di spettacolari arti-sti di strada lungo la “Riva delle Maravegie” con specialità enogastronomiche proposte dalle cichèterie. Nelle Notti dell’Arsenale spic-ca poi “Tentazioni”, l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento) che av-volgerà di piacere e seduzione gli ospiti nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova.

Nella settimana “grassa”, da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, ci sarà un’esplosione di eventi, feste, sfi late che coinvolgeranno tutto il territorio a cominciare da Piazza San Marco, con la fi nale del concorso della Maschera più bella del Carnevale e il “Volo dell’Aquila” dal

Campanile di San Marco (domenica 15 feb-braio), passando per l’Arsenale dove si susse-guiranno sei notti di festa con gli eventi del Carnevale all’Arsenale, per arrivare fi no alla Terraferma dove tra la Torre e la Piazza Fer-retto ci sarà il “Volo dell’Asino” (domenica 15 febbraio). L’ormai tradizionale “Volo dell’Asi-no” impersonato da un ospite del mondo dello spettacolo o dello sport che si calerà dalla Torre fi no al palco di Piazza Ferretto, è l’evento clou del programma carnevalesco in Terraferma che inizierà a Mestre domenica 8 (repliche saba-to 14, domenica 15 e martedì 17 febbraio) con le selezioni della “Mascherina più bella del Carnevale”. Il concorso tutto dedicato ai bambini che potranno sfi lare con i loro costumi sul palco di Piazza Ferretto. A Marghera invece sabato 14 febbraio, alle ore 15.00 prenderà il via la variopinta, gioiosa tradizionale “Sfi lata dei Carri Allegorici”. Tra gli appuntamenti in

terraferma anche la sfi lata dei carri a Zelarino (17 febbraio), e il “Tram del Carnevale”. Un tram brandizzato con la grafi ca uffi ciale del Carnevale che circolerà con a bordo i musicisti del JukeBox Umano che suoneranno e cante-ranno brani scelti dai passeggeri su richiesta. Nella settimana grassa ci sarà anche “Il teatro gastronomico ambulante” che si muoverà tra le municipalità.

Gran fi nale martedì grasso, quando il Car-nevale di Venezia 2015 celebrerà le glorie di San Marco nello “Svolo del Leon”, il maestoso gonfalone di San Marco che venendo issato dal palco del Gran Teatro al Campanile di san Marco simboleggerà la chiusura del Carnevale 2015.

Per il secondo anno consecutivo Giorgio Cavazzano, uno dei disegnatori più amati ed apprezzati, ha creato l’immagine uffi ciale del-la manifestazione.

Cibo, sapori, golosità e tradizioni sono il fi lo conduttore di questa edizione che anticipa festosamente i temi di Expo 2015

La rassegna Fino al 17 febbraio prossimo

In scena il Carnevale di Venezia

La conferenza stampa durante la quale è stata presentata l’immagine uffi ciale di questa edizione disegnata da Giorgio Cavazzano

Letteratura Premio “Città di Chioggia” sesta edizione. La cerimonia di premiazione

Fin dalla sua prima edizione il premio letterario “Città di Chiog-gia” ha rappresentato un’importante vetrina culturale per la città lagunare coinvolgendo persone di tutte le regioni italiane. Il Premio Letterario “Città di Chioggia” nato nel 2009 su iniziativa

della Pro Loco locale con l’intento di dare lustro alla città con un Premio di tipo culturale vuol creare i presupposti di diffusione e promozione del territorio clodiense lanciando un messaggio culturale. Nel corso degli anni il Premio ha visto avvicendarsi autorevoli personaggi sia come giurati sia come padrini della manifestazione e la partecipazione ha raggiunto livelli importanti, dimostrando la validità dell’iniziativa.Novità di questa sesta edizione è stata l’introduzione della sezione a “tema libero” intesa proprio a coinvolgere un numero sempre maggiore di scrittori a livello nazionale. La tradizionale cerimonia di premiazione e presentazione dell’edizione 2014 del libro che raccoglie tutte le opere fi naliste si è tenuta sabato 13 dicembre 2014 nella suggestiva cornice dello storico Auditorium comunale S. Nicolò di Chioggia. Il tema scelto quest’anno era “Fotografi e dalla Laguna: Chioggia come incontro di luoghi e di tempi”. Gli autori avevano tempo fi no al 31 ottobre 2014 per presentare i testi poi sottoposti al giudizio degli esperti che hanno selezionato i fi nalisti.

“Il Premio letterario città di Chioggia rappresenta ormai un punto fermo della programmazione culturale della nostra Città – sottolinea Narciso Girotto, l’assessore uscente alle Politiche culturali della città di Chioggia -. Nato da una felice intuizione della nostra Pro Loco, in questi anni ha prodotto dei risultati notevoli ed ha regalato alla città emozioni importanti. Gli autori hanno colto aspetti e sentimenti celati del nostro territorio che spesso non vengono notati perché soffocati e nascosti da una quotidianità che non esalta i particolari”.

I due presidenti di giuria dell’edizione 2014, Sergio Ravagnan per la sezione narrativa e Giordano Fornaro per la sezione poesia, assieme al padrino della serata Piero Mescalchin (Fotografi e dalla laguna), ed al presidente della Pro Loco di Chioggia Marco Donadi hanno consegnato i premi ai nove fi nalisti alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità locali.

Questi i vincitori dell’edizione 2014:

per la sezione poesia a tema prima classifi cata Maria Pia Vido di Roma con “Chioggia in Mente (silloge)”, seguita da Rosanna Soina di Venturina Terme (LI) – “Chioggia della Fantasia Itinerante”, terzo posto per Vanes Ferlini di Imola (BO) – “Liquido Canto” ;

per la sezione narrativa a tema primo posto per Alessandro Pozzan di Schio (VI) con il racconto “Generazione a Mare”, seconda Valentina Durante di Montebelluna (TV) con “La Pappa Scotta”, terza Rita Mazzon di Padova con “Dove sta l’Amore”;

la sezione a tema libero è stata vinta da Fiorella Borin di Venezia con “Il Destino che non abbiamo scelto” seguita da Giovanni Rosa di Modica (RG) con “L’ultimo cantastorie” e da Susi Boscarato di Chioggia con “Ortensia”;

una menzione speciale della giuria è stata inoltre assegnata ad Alberto Totolo di Isola della Scala (VR) per “Il complesso di Santa Croce”.

Nel corso della cerimonia di premiazione si sono esibite le ballerine del Centro di Formazione Danza che hanno eseguito delle coreografi e curate da Francesca Serafi ni e Patrizia Aricò.

La città di Chioggia fra poesia e narrativa

Per le celebrazioni di Aldo Manuzio nel V centenario della sua morte, la Biblioteca Nazionale Marciana invita

a un viaggio intorno al mondo dei libri e dell’arte della stampa, in compagnia di Aldo e di altri editori e tipografi , di lettori, imprenditori e ambulanti, tra caratteri gre-ci, ebraici, arabi, tondi e corsivi, esploran-do una cultura che ancora sa trasmetterci valori e ideali senza tempo.

Il ciclo di incontri, eventi, laboratori, partito a gennaio, si terrà fi no al prossimo novembre presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Piaz-zetta San Marco 13/a.Questi alcuni dei prossimi appuntamenti: il 19 febbraio, ore 17 La bottega tipografi ca del Rinascimen-to. Un autoritratto in immagini: torchi, torcolieri, compositori, incisori di caratteri,

correttori. Neil Harris; il 5 marzo, ore 17 Una città al lavoro. Il libro e l’industria a Venezia tra Quattro e Cinquecento. Luca Molà; il 12 marzo, ore 17 Essere utile agli uomini. Aldo Manuzio editore di testi greci. Filippomaria Pontani; il 26 marzo, ore 17 Il lettore italiano del Rinascimento. Profi lo di un consumatore. Neil Harris; il 1° aprile, ore 17 Aldo Manuzio: che ca-rattere! Come un carattere di Aldo ha fat-to, da solo, la storia della tipografi a fi no ai nostri tempi. James Clough e Alberto Prandi.

Sono in programma da febbraio ad aprile laboratori ad accesso gratuito per le scuole medie inferiori e superiori.

Info e prenotazione presso [email protected]

La locandina dell’iniziativa

Invito in biblioteca nazionale Marciana

ALDO AL LETTORE... ALLA SCOPERTA DEL MONDO DI MANUZIO

La cerimonia di premiazione

Eugenio Ferrarese

212121Sport

Lo Sci Club di Mestre ha più di cinquantanni di attività ed è la prima società sciistica della provincia di Venezia. Partiti nel 1961 con la

denominazione di Sci Cai, e presieduti dal presi-dente Cai Gigi Galli, si sono poi resi autonomi ed hanno assunto il nome di Sci Club Mestre, con la presidenza di Paolo De Manincor. Il club mestrino può vantare la presenza passata di Zeno Colò (campione mondiale e olimpico scomparso nel 1993) e del campione mondiale a Portillo (Cile) nel 1966, Carlo Senoner. Lo Sci Club Mestre è stato protagonista nel panorama degli sport in-vernali con innumerevoli vittorie e piazzamenti di assoluto prestigio in ambito regionale e nazio-nale, collocandosi nella classifi ca nazionale, im-mediatamente dopo i grandi Club di montagna e fra i primi Sci Club italiani di pianura. I soci iscritti hanno superato le 400 unità comprendendo di-verse categorie: i bambini iscritti alla scuola di Sci, il gruppo di attività agonistica e pre-agonisti-ca giovanile (età compresa dai 6 ai 16 anni) e la Squadra Senior – Master. Tra le gare degne di nota nel palmares ci sono: nel 1961, Passo Rolle, Trofeo Nordica; nel 1969 il campionato regionale veneto Sci Nordico nel Cansilio; nel 1978 a Ene-go i campionato Italiano, fase regionale, Allievi e Ragazzi; nel 1979 a S. Stefano di Cadore il campionato Italiano Sci Nordico, fase regionale;

nel 1980-81 a Enego le gare nazionali di Fondo, 15 Km Tecnica Classica; nel 1995, ad Auronzo, la fase regionale Trofeo delle Regioni; nel 1996, a Misurina, la fi nale nazionale trofeo delle Regio-ni. E poi nel 1997 il Campionato Veneto Master organizzato per la prima volta in Italia in “nottur-na”, da allora diventato appuntamento annuale. Per quanto riguarda lo svolgimento del circuito Criterium Triveneto, i Master di quest’anno e la categoria Giovani Senior potranno partecipare alle seguenti competizioni: giovedì 22 gennaio 2015 in Nevegal; mercoledì 4 febbraio a Monte Avena; giovedì 19 febbraio in Nevegal; merco-ledì 4 marzo la gara fi nale a Monte Avena con

premiazione alla birreria Pedavena. La sede dello Scii Club si trova in via Dante n. 39 a Mestre ed è aperta tutti i martedì e giovedì, dalle 21 alle 23, a partire dal mese di ottobre fi no al mese di maggio. Durante l’estate l’apertura è limitata al solo giovedì. Il tesseramento allo Sci Club e alla F.I.S.I. (Federazione Italiana Sport Invernali) è annuale e ad ogni socio è estesa la polizza di responsabilità civile per danni a terzi. Associar-si alla F.I.S.I. è obbligatorio per gli atleti delle squadre agonistiche. Per maggiori informazioni si può contattare il Club al numero 041/972996 o seguire gli sportivi nel social network facebook “Sci Club Mestre”.

di Roberta Pasqualetto

Sci Club, un 2015 pieno di appuntamentiNEWS

“Centinaia di persone hanno partecipato a

Campagna Lupia ai “Saggi sportivi” che si sono svolti al Palazzetto dello Sport a dicembre. Un evento che ha superato in termini di partecipazione ogni più lar-ga previsione”. Con queste parole il delegato allo sport del Comune di Campagna Lupia, Diego Longhin, ha commentato i saggi che hanno calamitato tante persone nello spazio sportivo di Campagna Lupia, come epilogo della prima parte della stagione scolastica e sportiva che si è chiusa con il 2014. “Durante questa serata - prosegue il delegato Longhin - ci si è resi conto di avere tanti campioni, e che il nostro paese vanta atleti che sono per noi uno dei fi ori all’occhiello. Abbiamo avuto modo di ammirare i saggi dedicati alle palestre, sia pubbliche che private, in un connubio davvero bellissimo. Abbiamo visto tantissime discipline sportive e danza. Nell’ambito dei progetti di educazione e applicazione sportiva, l’amministrazione del sindaco Livieri sta cercando di proporre lo sport come nuovo stile di vita, coinvolgendo il più possibile anche quei giovani che non praticano nessuna attività”. E’ stata una serata divisa in due parti per dare alle centinaia di partecipanti la possibilità di assistere ai saggi dei ragazzi ,senza accalcarsi nella struttura sportiva.

A Campagna LupiaIN CENTINAIA AI SAGGI SPORTIVI

A.A.

Grande successo per il 41 esimo “Gran Premio Cartoveneta” gara di ciclocross che si è svolta nelle scorse settimane

a Scorzè. La manifestazione, organizzata dalla Libertas Scorzè, era valida come 11’ tappa del Trofeo Triveneto di Ciclocross e come Campionato Provinciale di Venezia di Ciclocross. Questi sono i nuovi campioni provinciali per categoria: Luca Andreatta (Li-bertas Scorzè) per gli under 23, Giovanna Michieletto (Libertas Scorzè) per le under 23, Cristian Buttò (Sorgente Pradipozzo) per gli junior maschili, Matteo Ferro (Libertas Scorzè) per gli allievi 1’ anno, Lorenzo De Vettori (Sorgente Pradipozzo) per gli allievi 2’ anno, Francesca Selva (Libertas Scorzè) per le allieve, Marco Vettorel (Sorgente Pradipozzo) per gli esordienti, Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt) per gli amatori 2’ fascia. Questi invece gli ordini d’arrivo della corsa di Scorzè. G6M: 1) Igor Gallai (Bosco di Orsago), 2) Marco Cao (Bosco di Orsago), 3) Daniel Cassol (Foen). G6F: 1) Emma Fa-oro (Rinascita Ormelle), 2) Lara Crestanello (Piovene), 3) Giada Borghesi (Carraro). Esordienti 2’ anno: 1) Gianmarco Vignaroli (Elba), 2) Nicholas Caruzzi (Granzon), 3) Marco Vettorel (Sorgente Pradipozzo). Esor-dienti Donne: 1) Marina Guadagnin (Sportivi del Ponte), 2) Beatrice Pozzobon (Mosole), 3) Patrizia Critelli (Kardaun). Allievi 1’ anno: 1) Samuele Carpene (Val d’Illasi), 2) Leo-nardo Cover (Sportivi del Ponte), 3) Tom-maso Dalla Valle (Sportivi del Ponte). Allievi 2’ anno: 1) Lorenzo De Vettori (Sorgente

Pradipozzo), 2) Mattia Consolaro (Libertas Scorzè), 3) Matteo Faes (Montecorona). Allieve: 1) Sara Casasola (Trentino Rosa), 2) Francesca Selva (Libertas Scorzè), 3) Nicole D’Agostin (Girelli). Junior Maschile: 1) Daniel Smarzaro (Carraro Team), 2) Mi-chele Bassani (Postumia), 3) Mauro Caneva (Cadrezzate). Donne Junior: 1) Sofi a Beg-gin (Breganze), 2) Alessia Debellis (Trentino Rosa), 3) Letizia Borghesi (Carraro). Open maschile: 1) Mirko Tabacchi (Forestale), 2) Daniele Braidot (Forestale), Luca Braidot (Forestale). Open femminile: 1) Francesca Cauz (Top Girls), 2) Nicoletta Bresciani (Scott), 3) Alessia Bulleri (Forestale). Ama-tori fascia 1: 1) Carmine Dal Riccio (Sunshi-ne), 2) Simone Perin (Orogildo), 3) Davide Montanari (Max Team). Amatori fascia 2: 1) Giuseppe Dal Grande (Team Friuli), 2) Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt), 3) Sergio Giuseppin (Delizia Bike). Amatori fascia 3: 1) Michele Feltre (Fizik), 2) Giovanni Parro (Comprex), 3) Renato Segat (Vitomo-torsport). Donne Amatori: 1) Lara Torresani (Carraro), 2) Paola Maniago (Team Friuli), 3) Chiara Selva (Spezzotto).

A ScorzèCICLOCROSS, IL “GRAN PREMIO CARTOVENETA”

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Economia, arrivano buone notizie a Nord Est. Le previsioni insomma fi nalmente volgono verso il bello. Ad annunciarlo è il

segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bor-tolussi. Bortolussi che fi no ad ora, non si era mai entusiasmato dai tanti segnali di ripresa che qua e là si annunciavano.

Stavolta analizzando la situazione dati alla mano, crede in una ripresa effettiva in tempi rapidi. “Dopo sette anni di crisi e di diffi coltà economiche, il 2015 - spiega Bortolussi - do-vrebbe essere l’anno della ripresa, soprattutto a Nordest. Grazie ai dati messi a disposizione da Prometeia, è possibile stimare la crescita per l’anno appena iniziato, dei principali indi-catori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano”. Al netto delle situazioni internazio-nali che potrebbero comunque condizionarne il corso, gran parte degli indicatori sono destinati ad essere anticipati dal segno più, secondo il segretario della Cgia di Mestre. ”Per quanto concerne il Pil - spiega Bortolussi - la crescita dovrebbe attestarsi attorno al +0,8 per cento: dopo gli 8,4 punti percentuali persi dall’inizio della crisi fi no ad oggi, ci avviamo a invertire in maniera decisa la tendenza. Se in Veneto e in Friuli l’incremento dovrebbe essere del +0,7 per cento, in Trentino Alto Adige l’aumento do-vrebbe toccare il +0,9 per cento. Anche i con-

sumi delle famiglie sono destinati a crescere: + 0,9 per cento. Se a Bolzano l’incremento pare destinato a toccare il +1,1 per cento, nel Veneto l’aumento dovrebbe fermarsi al + 0,9 per cento, in Friuli Venezia Giulia al +0,8 per cento e a Trento al + 0,7 per cento”.

Solo gli investimenti continuano a segnare il passo. Dopo aver perso oltre 20 punti percen-tuali dall’inizio della crisi sino ad oggi, anche nel 2015 la variazione di crescita sarà nulla. Solo il Friuli Venezia Giulia segnerà un timidis-simo + 0,1 per cento. Chi invece ha superato da tempo la fase più critica è l’export. L’export quest’anno sarà davvero forte e trainante. “Dopo il + 3,4 per cento del 2014 nel Nord Est – spiega Bortolussi - nel 2015 l’aumento dovrebbe essere del +3,7 per cento, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto, dal 3,5 per cento di Trento e dal +2,6 per cento del Friuli Venezia Giulia”. E l’occupazione? Si perché in questi anni in tanti hanno parlato di crescita. Ma spesso a fatturati che non diminuivano o au-mentavano, non corrispondeva una diminuzio-ne dei disoccupati. Il tasso di disoccupazione, infi ne, dovrebbe eguagliare il dato raggiunto nel 2014 a Nord Est: 7,1 per cento.

“Se a Bolzano il tasso rimarrà al 4,4 per cento - spiega Bortolussi - a Trento si fermerà al 6,4 per cento, mentre nel Veneto scenderà

al 7 per cento. Solo nel Friuli Venezia Giulia la disoccupazione è destinata a salire al 7,9 per cento”. Bortolussi fa delle considerazioni che valgono per tutta l’Italia e che in parte corri-spondono a delle analisi storiche di situazioni se non uguali (perché una crisi del genere che dura da 7 anni non si era mai vista) almeno con qualche somiglianza. “E’ evidente - affer-ma il segretario della Cgia di Mestre - che se la Lombardia e il Nordest torneranno a crescere, anche il resto del paese è destinato a risollevar-si. In passato è sempre stato così”. Nonostante i timidi segnali di ripresa avvertiti nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel 2015 la crescita, sarà a macchia di leopardo.

“Se il manifatturiero sembra essersi la-sciato il peggio alle spalle - conclude Bortolussi - la situazione delle costruzioni, dei servizi e del commercio rimarrà ancora molto diffi cile. Questi tre settori continueranno a risentire del forte calo dei consumi delle famiglie e degli in-vestimenti che in questi ultimi anni sono scesi a dismisura. Anche nel 2015, purtroppo, questi ultimi non dovrebbero dare alcun segnale di ri-sveglio, attestandosi sulla variazione registrata l’anno scorso”. Il clima generale, insomma, per la prima volta dopo 7 anni, dà qualcosa di più di piccoli segnali di speranza, dà dati che sembrano segnare l’agognata inversione di tendenza attesa da troppo, troppo tempo.

di Alessandro Abbadir

A trainare la crescita ci sarà ancora una volta l’export. L’aumento sarà del +3,7 per cento per l’area, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto

Economia Il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi fa il punto della situazione

Nord Est, sarà fi nalmente l’anno della ripresa

Giuseppe Bortolussi

API INDUSTRIA

“Se è vero che ci sono tanti segnali di ripresa, è anche vero che molti piccoli imprenditori sono purtroppo lasciati

soli ad affrontare problemi legati a problemi burocratici e soprattutto problemi di accesso al credito. Banche ed istituzioni locali facciano rete per evitare che i titolari di imprese sane, si vedano ridotti alla disperazione per un credito non concesso o un debito non saldato”. A dirlo denunciando la solitudine di tanti imprenditori è Pier Orlando Roccato direttore di Api Industria Venezia che con l’inizio dell’anno con la sua associazione ha avuto decine di segnalazioni di casi titolari di impresa in diffi coltà. E’ l’ora però, secondo Roccato, che anche chi fa impresa evolva.

“Nelle nostre realtà del Nord Est - spiega - purtroppo ci troviamo di fronte spesso, a persone che sono imprenditori per caso, che fanno fatica ad affrontare per mentalità, le sfi de che una crisi globale come questa ha posto. Se la crisi ha detto qualcosa il messag-gio è stato chiaro: per stare sul mercato servono competenze, studio, conoscenza delle lingue, e capacità di analizzare realtà complesse ed interconnesse a livello globale”. “Ab-biamo aperto con altre associazioni di categoria – conclude Roccato – anche sportelli di ascolto e numeri verdi di aiuto, ma i nostri imprenditori purtroppo vivono queste situazioni come sconfi tte aziendali e soprattutto personali”.

Pier Orlando Roccato denuncia una situazione irrisolta“ACCESSO AL CREDITO ANCORA TROPPO OSTICO”

A.A.

1Il Veneto in primo piano

“Le aziende che hanno innovato non solo nella produ-zione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuo-

vi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Ma-nager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fi anco delle imprese per sostenere i loro investi-menti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattafor-me di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Se-condo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemen-to di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzia-lità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di inte-resse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle impre-se orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esa-me non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti onli-ne – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

di Maria Pavan

Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce

NEWS

Il Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite

nei confronti dell’utilizzo della certifi cazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smette-remo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufra-gio del progetto.“Sapevamo che era diffi cile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la fi rst lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

Michelle Obama ordina altre scarpe in RivieraL’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione

Lo.Zo.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione pre-senti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economico-industriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese so-prattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifi co Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fi no alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiorna-mento delle competenze di management, in particolare rispet-to ai temi dell’internazionalizzazione”.

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vi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Ma-nager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fi anco delle imprese per sostenere i loro investi-menti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattafor-me di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Se-condo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemen-to di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzia-lità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di inte-resse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle impre-se orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esa-me non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti onli-ne – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

di Maria Pavan

Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce

NEWS

Il Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite

nei confronti dell’utilizzo della certifi cazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smette-remo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufra-gio del progetto.“Sapevamo che era diffi cile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la fi rst lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

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232323Il Veneto in primo piano

Verso fi ne genna-io era già salito a 13 il numero

delle persone dece-dute in Veneto per le complicazioni derivate dall’infl uenza. A segna-larlo il report elaborato dal Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica della Regione, riguardante il periodo dal 12 al 18 gennaio, che ha fatto segnare un’incidenza ancora alta, pari a 97,5 malati ogni 10 mila abitanti. Un tasso che fa stimare in circa 48 mila i veneti colpiti dal virus sinora.

Tra le 13 vittime anche una bambina di 2 anni, di Padova, che era ricoverata presso l’Azienda Ospedaliera con gravi compli-cazioni. La piccola era affetta dal ceppo H3N2, e non dal più “temuto” H1N1, impropriamente defi nito “Suina”. Non è ancora stato possibile determinare se fosse vaccinata o no.

“E’ doloroso dover registrare questo aumento di decessi – sottolinea l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – ma si tratta di eventi che non si possono mai escludere, soprattutto in presenza di un’infl uenza sta-gionale così aggressiva e di un netto calo delle vaccinazioni dovuto al caso Fluad e anche a una certa diffi denza diffusasi a pre-scindere tra la gente in tutta Italia, anche a causa delle molte informazioni distorte che

circolano incontrollate sul web. Gli Ospedali veneti stanno affrontando con effi cienza questa situazione – aggiunge l’Assessore. Medici e infermieri si prodigano senza sosta e, laddove necessario, vengono attuate so-luzioni organizzative adatte a fronteggiare la situazione”.

Nell’ultima settimana monitorata l’inci-denza del Veneto, seppur ancora più alta, si è avvicinata alla media nazionale, che è di 85,5 casi per 10 mila abitanti.

Dall’inizio della sorveglianza ad oggi sono stati segnalati 94 casi di forme complicate. Di questi, 62 sono considerati “gravi”. L’età media delle persone colpite è di 56 anni e la maggior parte (85%) presentava patologie pregresse. I ricoveri in terapia intensiva sinora sono stati 50 e 7 di essi hanno necessitato di trattamento “Ecmo”.

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Accade sempre più spesso che in una conversazione tra gente comune qual-cuno dica: “ah, sì, l’ho letto su inter-

net”, “ieri gliele ho cantate su facebook!”, “troppo divertente questo tweet! leggilo!”, “certo, l’ho ordinato ieri su internet, mi ar-riva domani”.

E così è presto detto. Noi tutti siamo ormai entrati in un’era nuova, l’era dell’iper connessione, del mondo tra i mondi, e ce ne gioviamo alla grande. Dico noi tutti perchè ormai, a detta anche dell’Istat aumentano di anno in anno gli accessi al web delle famiglie italiane, diminuiscono i divari fra i gruppi sociali nel possesso dei beni tecno-logici, cresce l´uso dell´e-commerce e dei servizi cloud.

Per alcuni italiani e veneti, certo, ciò di cui stiamo parlando è nebuloso al massimo. Non così, però per i loro fi gli e nipoti che usano un tablet e smartphone sin dai primi anni di vita con vera sorpresa dei nonni.

A detta dell’Istat, infatti, nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza già il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet.

Numeri che crescono di anno in anno. Nel 2014, aumenta rispetto all’anno prece-dente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%).

Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un im-prenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali.

L’Istat conferma, inoltre quello che già

sappiamo tutti per esperienza: le famiglie con almeno un minorenne sono le più at-trezzate tecnologicamente:l’87,1% possie-de un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrases-santacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per na-vigare su Internet.

Ma quel che è interessante è come sta cambiando il modo di fare shopping. Cresce infatti anche l’e-commerce, cioé il commercio via web: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

di Maria Pavan

Compralo su internet, verifi calo su internet, postalo, taggalo, scaricalo... Un nuovo vocabolario che dobbiamo accogliere e imparare

Un mondo che cambia Le nuove generazioni hanno altri modi di fare le cose

Più web per tutti: informarsi, commentare e fare shopping

“Gli interventi previsti dall’Agenda Di-gitale europea sono orientati a una sempre maggiore confi denza dei

cittadini con le nuove tecnologie, non solo per un utilizzo esclusivamente privato, ma anche nella prospettiva di favorire l’interazione tra cittadini e amministrazioni locali con servizi di e-Government e di incentivare acquisti digitali mediante l’e-Commerce”.

A sottolinearlo è il vicepresidente della Re-gione Marino Zorzato, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico su questo argomento.

“Il target previsto dall’Agenda europea per il 2020 – aggiunge - è una copertura del 100% della banda larga tra le famiglie, obiet-tivo non ancora raggiunto da nessun Paese. Tuttavia, nel 2013 la banda larga in Veneto è più diffusa che a livello nazionale e in costante crescita: raggiunge 3 famiglie su 4, in linea con la media europea, in aumen-to del 32,9% rispetto a cinque anni prima, mentre raggiun-ge la quasi totalità delle imprese (96,1%)”.

In tema di e-Government, le elaborazioni

indicano che ammontano al 38,7% i cittadini che dichiarano di utilizzare internet per rela-zionarsi con la pubblica amministra-zione, per attività che vanno dal pagamento di tasse allo scarico di moduli, dalla richiesta di documenti ai cambi di residenza.

Nonostante cresca la consapevolezza dei vantaggi degli acquisti via web e la pratica dell’e-Commerce stia prendendo sempre più piede, gli italiani che comprano merci on-line (41,4% di chi usa internet) sono ancora pochi rispetto alla media eu-ropea (59%). La per-centuale in Veneto è più elevata, nel 2013 il 44,7% compra via web (era il 25,6% sette anni fa), tipicamente per prenotare un viaggio o una vacanza, acquistare libri, fi lm, musica o materiale informatico.

STATISTICA CITTADINI VENETI E NUOVE TECNOLOGIE

Marino Zorzato

4 Il Veneto in primo piano

Un nuovo sito e tante altre cose

LA PIAZZA SIETE VOI IN MOLTI MODI DIVERSI!

Ecco qui, nel-la grafi ca a fi anco, pote-

te vedere quanti modi avete a disposizione per essere sempre informati grazie alle news gior-naliere, leggerci, commentare le nostre notizie, se-guire il fl usso del nostro lavoro, mandarci contenuti e, in poche parole, far parte del nostro mondo La Piazza.

Perché La piazza siete voi, e noi ci crediamo tantissimo. Perciò approfi ttate-ne. Mettete la piazzaweb tra i vostri siti preferiti sul computer, seguite le nostre news e diteci cosa ne pensate scrivendoci a [email protected]. Non esitate a mandarci comunicati stampa, segnala-zioni, foto, video e quant’altro possa inte-ressarvi venga diffuso attraverso di noi. Ci

siamo, usateci come un media dev’essere usato: per diffondere le notizie che inte-ressano davvero i suoi lettori.

E poi rimanete connessi. Avete un account facebook o tweetter? interagia-mo! Siamo qui apposta. Visitate la nostra pagina fb, seguite il nostro cinguettare, scaricate la App. Direi: divertiamoci insie-me perchè questo facciamo davvero con i new media: ci divertiamo anche. Per questo diventiamo “amici” non per altro. Vi aspettiamo dunque, amici!

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“Abbiamo fatto leggi importanti, ma cre-do che la cosa più rilevante è il fatto che dopo 11 anni di tentativi andati a vuoto, abbiamo defi nito lo Statuto della Regione Veneto. Aver sottoscritto la “carta costituzionale della regio-ne” è stata un’operazione di altissimo profi lo democratico”.

Lei segue molto da vicino il mondo dell’agricoltura. Quest’anno all’Expo si parla di cibo, produzioni innovative e re-sponsabili, il Veneto ci crede?

“L’agricoltura e il comparto agro-alimen-tare rimangono centrali nella politica regionale veneta. Personalmente gli dedico grandissima attenzione, anche attraverso un continuo con-

tatto con le associazioni e i singoli imprenditori e operatori che rappresentano questo settore. Non possiamo dimenticare che il mondo agricolo, per sua natura, è sempre pronto a guardare in avanti. Però quando la politica nazionale ed europea è così miope da non proteggere e sostenere i propri imprenditori agricoli, non possiamo far altro che alzare un grido d’allarme preoccupato. L’embargo russo successivo alla crisi russo-ucraina ha rappre-sentato nel 2014 una scure pesantissima sul-la nostra economia agricola. Su questo serve una rinnovata visione europea, non è suffi cien-te quello che può fare una sola regione”.

Zaia ha lavorato bene? Se rieletto qua-

li i primi impegni?“Diciamo che si è trovato a governare in

un periodo economico e sociale diffi cilissimo. Credo che con tutta la coalizione di maggio-ranza di centro-destra sia riuscito a mettere le basi per uno sviluppo regionale che auspico possa avvenire nei prossimi anni, visto che tutti gli esperti dicono che il 2015 sarà l’anno di “ripartenza”.

La sfi dante Alessandra Moretti punta sul cambio di rotta per il Veneto. Come risponde?

“Direi che questa domanda dovrebbe “es-sere girata” a Luca Zaia…”.

1 Voci da palazzo

Si avvicina la data delle elezioni re-gionali: da presidente del Consiglio Regionale ed esponente di una mag-

gioranza che si ripresenterà per continuare a governare il Veneto come imposterete la campagna elettorale?

“E’ forse un po’ prematuro parlare già di campagna elettorale, visto che liste, coali-zioni e programmi sono tutti da identifi care. Comunque come da tradizione mia e del gruppo politico nel quale sono attivo, impo-steremo la nostra proposta politica sul dire e sul mostrare le cose fatte durante l’ultima le-gislatura regione. Guardando al futuro invece comunicheremo i programmi e i progetti per il nuovo Veneto, concentrandoci sulla ripre-sa economica, sugli investimenti su lavoro, occupazione ed aziende. Ci sono tante cose da programmare da qui al 2020: vogliamo concentrarci sulle cose reali da fare e non su chiacchere o sogni”.

La presenza del Nuovo Centro Destra come cambia gli equilibri all’interno della coalizione che sostiene Zaia?

“I fatti dimostrano che il NCD è sempre stato leale con la maggioranza che ha go-vernato la regione e ne ha spesso incarnato i migliori valori e progetti: siamo noi infatti il gruppo più presente nei lavori di Consiglio, il gruppo che risponde con i fatti ai problemi da risolvere. La nostra maturità politica ha sempre offerto una spinta politica di cui una coalizione di centro-destra non può certo fare a meno proprio oggi”.

Dopo le polemiche sul limite dei due mandati lei pensa di ricandidarsi?

“La politica attiva non è questione di nu-mero di mandati, ma di entusiasmo. Io conti-nuo a pensare che fare politica sia un servizio. Certo sono convinto che dopo un certo periodo si debba cambiare e che le nuove persone por-tano novità, ma questo non può portare alla rottamazione delle persone capaci”.

I cittadini hanno molto criticato i costi della politica e chiedono più sobrietà e maggiore attenzione alle risorse. Ci sarà un’ulteriore riduzione di stipendio, vitalizi e altri benefi t?

“Non so rispondere su quello che farà il prossimo Consiglio, ma tengo a sottolineare che il Veneto è la regione che in questi ultimi anni ha “tagliato di più”. Abbiamo ridotto i co-sti della politica, tagliato i vitalizi, ridotto i costi di gestione del Consiglio. A volte quello che abbiamo fatto non è stato neppure preso in considerazione dall’opinione pubblica, ma se tutte le Regioni italiane intervenissero come abbiamo fatto noi, la spesa di gestione della politica sarebbe infi nitamente più bassa…”.

Nel fare un bilancio di questo quin-quennio quale l’iniziativa importante da ricordare?

di Nicola Stievano

Il presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato (Nuovo Centro Destra) tra bilanci e prospettive

“Il Veneto ha tagliato più di tutti sui costi della politica”Dopo le diffi coltà la scommessa di un 2015 di ripresa, anche dell’occupazione. Sulla polemica dei mandati: “Spazio alle novità ma non si possono rottamare le persone capaci”

NEWS

Il progetto di riforma del Governo Renzi non riguarderà tutte le banche Popolari ma solo le dieci più grandi con almeno 8 miliardi di

attivi.Queste avranno 18 mesi di tempo per cam-

biare la propria struttura societaria, eliminare il voto capitario (una testa, un voto) e trasfor-marsi in Società per azioni.

In questo modo le suddette banche verran-no aperte all’ingresso di soci di capitale e al rafforzamento patrimoniale, con la messa in moto di fusioni e il possibile scompaginamento di equilibri consolidati. In una parola, le banche potranno divenire “scalabili”.

Sono tre le banche legate al territorio vene-to che saranno assoggettate al progetto di rifor-

ma e rispondono al nome di Banco Popolare, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.

“Da assessore al Lavoro della Regione del Veneto - ha commentato Elena Donazzan - ho riscontrato i problemi di credito delle nostre aziende ma anche che le banche più attente alle nostre imprese sono state sempre le ban-che del territorio.

“Renzi ha avuto sei lunghi mesi di presi-denza europea per difendere l’Italia e gli italia-ni, avrebbe dovuto difendere e rappresentare le cose buone della nostra nazione, anche un credito solido, partecipato e molto legato al territorio, peculiarità nazionale che Renzi sta distruggendo”, ha concluso l’assessore Donaz-zan.

RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI, DONAZZAN STORCE IL NASO

Lo.Zo.Elena Donazzan

Clodovaldo Ruffato

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252525Voci da palazzo

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1Voci da palazzo

Un viaggio tra la gente L’obiettivo è raccogliere le istanze del popolo veneto partendo dal basso

La Moretti è partita: 579 comuni in 100 giorniLa prima scelta di campo: si è dimessa dal Parlamento europeo con effetto immediato per restare in Veneto comunque vada

“Il teatrino che si è visto in Consiglio regionale ha mostrato il peggio della

politica. I politicanti di professione hanno prevalso sul buon senso e sulle intenzione dichiarate di pro-cedere ad un radicale rinnovamento generazionale nella politica regionale. Dopo la bocciatura degli emendamenti che rendevano retroattivo il limite dei due mandati è sta-to dato di fatto il via libera ad alcuni consiglieri, in carica da 10 o più anni, di rimanere seduti nei comodi scranni di Palazzo Ferro-Fini per altri dieci anni. Il ricambio ge-nerazionale è fondamentale per garantire linfa nuova al nostro amato Veneto e per evitare il radicamento di inte-ressi sul territorio fi nalizzati solamente alla rielezione”.

Giovanni Furlanetto, GM“ADDIO AL RICAMBIO GENERAZIONALE”

L’opinioneL’opinione

Il tour elettorale di Alessandra Moretti, candidata Governatore del centrosinistra, sta vedendo l’ex parlamentare impegnata ogni giorno tra la gente.

E’ al mercato, al bar, a pranzo, in qualche sala. E’ a disposizione delle persone là dove vivono e “tirano a campare”.

Certo, spesso non ci sono bagni di folla ad attender-la, perché non frequenta molte feste folcloristiche, c’è altro. C’è un Veneto vero che non ha sempre voglia di arrostire torelli allo spiedo o di fare polente da guinnes dei primati, e quel Veneto vuole raggiungere per fargli poi la proposta giusta che le permetta di cambiare il corso politico di una regione governata dal centro destra ormai dal 20 anni.

“Sono pronta ad assumermi l’impegno di costruire insieme un ponte tra politica e cittadini veneti - ha detto durante il lancio della sua campagna elettorale - con la più grande campagna di ascolto mai realizzata da un candidato alla guida di una Regione.

Un viaggio da percorrere insieme, una meta da rag-giungere insieme: 579 Comuni, 100 giorni e l’obiettivo di dare a tutti i veneti, nessuno escluso, la possibilità di raccontarmi come immaginano il futuro della Regione. Nessun politico ha mai visitato prima ogni comune della Regione che si candidava a guidare.

Vorrei che fossero i veneti, nelle loro città, nei loro paesi, a dirmi cosa non va, a dirmi cosa li ha delusi, a dirmi cosa si aspettano per un cambiamento che non sia solo una parola, ma sia una realtà da vivere. La vostra passione e il vostro entusiasmo mi accompagneranno in

questo viaggio attraverso i 579 comuni che formano il Veneto. Sono pronta a conoscere uno ad uno i cittadini che sarò chiamata a rappresentare e, soprattutto, voglio che loro possano conoscere la governatrice Alessandra Moretti faccia a faccia”.

Ma la sua è anche la voce di quella che potrebbe essere la prima donna governatrice di una regione che in questa momento su 60 consiglieri conta solamente 2 donne, meno che in Afghanistan, Bangladesh e persino Iraq.

Lo stesso Consiglio regionale che ha bocciato a metà gennaio la doppia preferenza di genere. “La Lega e Forza Italia hanno umiliato ancora una volta - ha com-mentato la Moretti - le donne venete, lasciandoci in una condizione di rappresentanza femminile in Consiglio inferiore a quella di molti Altri paesi. E sono gli stessi

partiti che hanno ridotto il fondo di contrasto alla violen-za di genere a miseri 50 mila euro. Allo stesso tempo la bocciatura del limite a due mandati in Consiglio Re-gionale, anche questa opera di Lega e Forza Italia, è un regalo a chi fa della politica un mestiere, esattamente come 8 degli 11 assessori regionali che sono consiglieri da oltre 10 anni. Le venete e i veneti, invece, hanno bisogno di una politica fatta da donne e uomini che vogliono portare aria nuova in un palazzo occupato da troppo tempo da persone che difendono strenuamente solo i loro privilegi e non il futuro del nostro popolo”

di Maria Pavan

In Veneto l’istituto dell’affi do potrà essere applicato anche agli anziani. La commissio-ne Sanità del Consiglio veneto, presieduta

da Leonardo Padrin (Forza Italia), ha approva-to la proposta di legge presentata da Stefano Valdegamberi (ex Udc ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e gruppo misto.

Il provvedimento, votato all’unanimità in una forma semplifi cata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani a rimanere nel proprio am-biente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico.

Le forme di affi do potranno essere diversifi cate (dal piccolo aiuto dome-stico alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specifi care, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affi datari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. “L’attuale sistema del welfare sta rapidamente volgendo al collasso – spiega Valde-gamberi - soprattutto perché è sempre più insostenibile fi nanziariamente. C’è bisogno di ricostruire la comunità, le relazioni, il mutuo aiuto. E’ partendo da queste considerazioni che è stata proposta l’istituzione dell’affi do dell’anziano e delle persone in diffi coltà, sulla scorta delle esperienze di affi do familiare, individuale o comunitario già sperimentate con successo con i minori. Questo provvedimento è destinato a cambiare l’impostazione dei servizi di assistenza per gli anziani e le persone in diffi coltà privilegiando un approccio innovativo e più umano, volto a ridare il calore di una famiglia, in via temporanea o defi nitiva, a tante persone sole, isolate o in diffi coltà”.

ANZIANI: VIA LIBERA ALLA LEGGE PER L’AFFIDO

Sociale

“Zaia ammette che in questa legislatura le liste d’attesa non sono

state ridotte, ma punta l’indice sui direttori generali delle Ulss, defi nendoli ineffi caci ed incapaci. Il fallimento è tutto suo e della sua incapacità di mettere i direttori nelle condizioni di lavorare bene. Adesso Zaia chiamerà a rapporto i dirigenti per cercare in extremis di far funzionare meglio il sistema, ma i motivi del fl op sono ben chiari: non ha funzionato l’apertura serale; ha ridotto lo stanziamento per la specialistica ambulatoriale riducendo così le visite convenzionate e costringendo le famiglie a ricorrere alle visite a pagamento; non ha spin-to per l’acquisto di nuovi macchinari, non ha aumentato il personale addetto alla diagnostica e ha applicato il su-per ticket rendendo le visite del privato meno costose di quelle del pubblico”.

Sanità: Sinigaglia (Pd)“LISTE DI ATTESA SEGNANO FALLIMENTO ZAIA”

“Caro assessore, i ve-neti si sono accorti da un pezzo che la

sanità devono pagarsela. Non deve arrivare un nuovo taglio per farlo capire. In molti casi, per un’analisi del sangue, i laboratori privati costano meno dell’ospedale. Così la sanità pubblica perde un sacco di soldi e cede servizi. Perché Coletto si lamen-ta solo adesso, quando noi lo denunciamo da anni? Parlare di cifre forse è prematuro. L’ultimo dato certo, presentato in Commissione, era di 150 milioni di stanziamento in più. Se le ipotesi più negative, un taglio di 240 milioni di euro di trasferimenti statali che dovrebbe subire la sanità veneta, verranno invece con-fermate lo riterremo un atto inaccettabile compiuto dal governo e chiediamo all’assessore Coletto, come referente nazionale per la Sanità delle Regioni, di fare il possibile per scongiurarlo”.

Pipitone (IdV)“SANITÀ: I VENETI SE LA PAGANO DA ANNI”

“C’è l’occasione in sede di riforma del Titolo V della Costituzione di inserire il Veneto tra le regioni a Statuto speciale: noi del NCD

abbiamo subito appoggiato la proposta di Zaia che condividiamo!” Lo afferma in una nota il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), ricordando che il Gruppo NCD Veneto Autonomo si era immediatamente espresso a favore della lettera mandata ai parlamentari dal governatore Luca Zaia. “Tutti gli esponenti politici del Nuovo centrodestra – ribadisce Toniolo - sostengono questa iniziativa, mentre dobbiamo rilevare che gli esponenti ve-neti del PD in parlamento hanno risposto in modo freddo o si sono messi di traverso.” Neklla nota si ricorda che nel 2014 il Gruppo del NCD Veneto Autonomo ha proposto (primo fi rmatario proprio Toniolo) e fatto votare a maggioranza dal Consiglio regio-nale del Veneto la legge per il referendum sull’autonomia del Veneto. “Se vogliamo uscire dalla crisi, sostenere l’economia delle nostre aziende sul territorio – prosegue l’esponente del NCD - abbiamo bisogno di trattenere maggiori risorse da spendere qui in Veneto: non possiamo più permetterci di mantenere gli sprechi di altri, perché siamo in un’epoca di vacche magre ed è ora che ogni regione italiana sia responsabilizzata e autosuffi ciente. Per questo ho anche più volte proposto che l’autonomia venga conces-sa a tutte le regioni della Penisola in modo che nessuno possa recriminare. Purtroppo - sottolinea Toniolo - i parlamentari di altre regioni (soprattutto quelle già autonome), ad esempio i friulani, quando serve sono capaci di superare le divisioni partitiche e fare fronte comune: mentre in Veneto a quanto pare prevale sempre la divisione: insomma non siamo capaci di fare fronte comune quando il gioco si fa duro. Vorrei rinnovare comunque l’appello di Zaia - conclude Toniolo - rivolgendomi ad entrambi gli schiera-menti: per rilanciare economia e occupazione in Veneto l’unica via è una forma spinta di decentramento o l’autonomia amministrativa della nostra Regione: facciamo fronte comune alla Camera e al Senato per una modifi ca dell’art 116 a favore del Veneto”.

VENETO A STATUTO SPECIALE: FRONTE COMUNE CON ZAIA

Costantino Toniolo (NCD)

Alessandra Moretti al mercato

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Un viaggio tra la gente L’obiettivo è raccogliere le istanze del popolo veneto partendo dal basso

La Moretti è partita: 579 comuni in 100 giorniLa prima scelta di campo: si è dimessa dal Parlamento europeo con effetto immediato per restare in Veneto comunque vada

“Il teatrino che si è visto in Consiglio regionale ha mostrato il peggio della

politica. I politicanti di professione hanno prevalso sul buon senso e sulle intenzione dichiarate di pro-cedere ad un radicale rinnovamento generazionale nella politica regionale. Dopo la bocciatura degli emendamenti che rendevano retroattivo il limite dei due mandati è sta-to dato di fatto il via libera ad alcuni consiglieri, in carica da 10 o più anni, di rimanere seduti nei comodi scranni di Palazzo Ferro-Fini per altri dieci anni. Il ricambio ge-nerazionale è fondamentale per garantire linfa nuova al nostro amato Veneto e per evitare il radicamento di inte-ressi sul territorio fi nalizzati solamente alla rielezione”.

Giovanni Furlanetto, GM“ADDIO AL RICAMBIO GENERAZIONALE”

L’opinione

Il tour elettorale di Alessandra Moretti, candidata Governatore del centrosinistra, sta vedendo l’ex parlamentare impegnata ogni giorno tra la gente.

E’ al mercato, al bar, a pranzo, in qualche sala. E’ a disposizione delle persone là dove vivono e “tirano a campare”.

Certo, spesso non ci sono bagni di folla ad attender-la, perché non frequenta molte feste folcloristiche, c’è altro. C’è un Veneto vero che non ha sempre voglia di arrostire torelli allo spiedo o di fare polente da guinnes dei primati, e quel Veneto vuole raggiungere per fargli poi la proposta giusta che le permetta di cambiare il corso politico di una regione governata dal centro destra ormai dal 20 anni.

“Sono pronta ad assumermi l’impegno di costruire insieme un ponte tra politica e cittadini veneti - ha detto durante il lancio della sua campagna elettorale - con la più grande campagna di ascolto mai realizzata da un candidato alla guida di una Regione.

Un viaggio da percorrere insieme, una meta da rag-giungere insieme: 579 Comuni, 100 giorni e l’obiettivo di dare a tutti i veneti, nessuno escluso, la possibilità di raccontarmi come immaginano il futuro della Regione. Nessun politico ha mai visitato prima ogni comune della Regione che si candidava a guidare.

Vorrei che fossero i veneti, nelle loro città, nei loro paesi, a dirmi cosa non va, a dirmi cosa li ha delusi, a dirmi cosa si aspettano per un cambiamento che non sia solo una parola, ma sia una realtà da vivere. La vostra passione e il vostro entusiasmo mi accompagneranno in

questo viaggio attraverso i 579 comuni che formano il Veneto. Sono pronta a conoscere uno ad uno i cittadini che sarò chiamata a rappresentare e, soprattutto, voglio che loro possano conoscere la governatrice Alessandra Moretti faccia a faccia”.

Ma la sua è anche la voce di quella che potrebbe essere la prima donna governatrice di una regione che in questa momento su 60 consiglieri conta solamente 2 donne, meno che in Afghanistan, Bangladesh e persino Iraq.

Lo stesso Consiglio regionale che ha bocciato a metà gennaio la doppia preferenza di genere. “La Lega e Forza Italia hanno umiliato ancora una volta - ha com-mentato la Moretti - le donne venete, lasciandoci in una condizione di rappresentanza femminile in Consiglio inferiore a quella di molti Altri paesi. E sono gli stessi

partiti che hanno ridotto il fondo di contrasto alla violen-za di genere a miseri 50 mila euro. Allo stesso tempo la bocciatura del limite a due mandati in Consiglio Re-gionale, anche questa opera di Lega e Forza Italia, è un regalo a chi fa della politica un mestiere, esattamente come 8 degli 11 assessori regionali che sono consiglieri da oltre 10 anni. Le venete e i veneti, invece, hanno bisogno di una politica fatta da donne e uomini che vogliono portare aria nuova in un palazzo occupato da troppo tempo da persone che difendono strenuamente solo i loro privilegi e non il futuro del nostro popolo”

di Maria Pavan

In Veneto l’istituto dell’affi do potrà essere applicato anche agli anziani. La commissio-ne Sanità del Consiglio veneto, presieduta

da Leonardo Padrin (Forza Italia), ha approva-to la proposta di legge presentata da Stefano Valdegamberi (ex Udc ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e gruppo misto.

Il provvedimento, votato all’unanimità in una forma semplifi cata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani a rimanere nel proprio am-biente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico.

Le forme di affi do potranno essere diversifi cate (dal piccolo aiuto dome-stico alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specifi care, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affi datari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. “L’attuale sistema del welfare sta rapidamente volgendo al collasso – spiega Valde-gamberi - soprattutto perché è sempre più insostenibile fi nanziariamente. C’è bisogno di ricostruire la comunità, le relazioni, il mutuo aiuto. E’ partendo da queste considerazioni che è stata proposta l’istituzione dell’affi do dell’anziano e delle persone in diffi coltà, sulla scorta delle esperienze di affi do familiare, individuale o comunitario già sperimentate con successo con i minori. Questo provvedimento è destinato a cambiare l’impostazione dei servizi di assistenza per gli anziani e le persone in diffi coltà privilegiando un approccio innovativo e più umano, volto a ridare il calore di una famiglia, in via temporanea o defi nitiva, a tante persone sole, isolate o in diffi coltà”.

ANZIANI: VIA LIBERA ALLA LEGGE PER L’AFFIDO

Sociale

“Zaia ammette che in questa legislatura le liste d’attesa non sono

state ridotte, ma punta l’indice sui direttori generali delle Ulss, defi nendoli ineffi caci ed incapaci. Il fallimento è tutto suo e della sua incapacità di mettere i direttori nelle condizioni di lavorare bene. Adesso Zaia chiamerà a rapporto i dirigenti per cercare in extremis di far funzionare meglio il sistema, ma i motivi del fl op sono ben chiari: non ha funzionato l’apertura serale; ha ridotto lo stanziamento per la specialistica ambulatoriale riducendo così le visite convenzionate e costringendo le famiglie a ricorrere alle visite a pagamento; non ha spin-to per l’acquisto di nuovi macchinari, non ha aumentato il personale addetto alla diagnostica e ha applicato il su-per ticket rendendo le visite del privato meno costose di quelle del pubblico”.

Sanità: Sinigaglia (Pd)“LISTE DI ATTESA SEGNANO FALLIMENTO ZAIA”

“Caro assessore, i ve-neti si sono accorti da un pezzo che la

sanità devono pagarsela. Non deve arrivare un nuovo taglio per farlo capire. In molti casi, per un’analisi del sangue, i laboratori privati costano meno dell’ospedale. Così la sanità pubblica perde un sacco di soldi e cede servizi. Perché Coletto si lamen-ta solo adesso, quando noi lo denunciamo da anni? Parlare di cifre forse è prematuro. L’ultimo dato certo, presentato in Commissione, era di 150 milioni di stanziamento in più. Se le ipotesi più negative, un taglio di 240 milioni di euro di trasferimenti statali che dovrebbe subire la sanità veneta, verranno invece con-fermate lo riterremo un atto inaccettabile compiuto dal governo e chiediamo all’assessore Coletto, come referente nazionale per la Sanità delle Regioni, di fare il possibile per scongiurarlo”.

Pipitone (IdV)“SANITÀ: I VENETI SE LA PAGANO DA ANNI”

“C’è l’occasione in sede di riforma del Titolo V della Costituzione di inserire il Veneto tra le regioni a Statuto speciale: noi del NCD

abbiamo subito appoggiato la proposta di Zaia che condividiamo!” Lo afferma in una nota il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), ricordando che il Gruppo NCD Veneto Autonomo si era immediatamente espresso a favore della lettera mandata ai parlamentari dal governatore Luca Zaia. “Tutti gli esponenti politici del Nuovo centrodestra – ribadisce Toniolo - sostengono questa iniziativa, mentre dobbiamo rilevare che gli esponenti ve-neti del PD in parlamento hanno risposto in modo freddo o si sono messi di traverso.” Neklla nota si ricorda che nel 2014 il Gruppo del NCD Veneto Autonomo ha proposto (primo fi rmatario proprio Toniolo) e fatto votare a maggioranza dal Consiglio regio-nale del Veneto la legge per il referendum sull’autonomia del Veneto. “Se vogliamo uscire dalla crisi, sostenere l’economia delle nostre aziende sul territorio – prosegue l’esponente del NCD - abbiamo bisogno di trattenere maggiori risorse da spendere qui in Veneto: non possiamo più permetterci di mantenere gli sprechi di altri, perché siamo in un’epoca di vacche magre ed è ora che ogni regione italiana sia responsabilizzata e autosuffi ciente. Per questo ho anche più volte proposto che l’autonomia venga conces-sa a tutte le regioni della Penisola in modo che nessuno possa recriminare. Purtroppo - sottolinea Toniolo - i parlamentari di altre regioni (soprattutto quelle già autonome), ad esempio i friulani, quando serve sono capaci di superare le divisioni partitiche e fare fronte comune: mentre in Veneto a quanto pare prevale sempre la divisione: insomma non siamo capaci di fare fronte comune quando il gioco si fa duro. Vorrei rinnovare comunque l’appello di Zaia - conclude Toniolo - rivolgendomi ad entrambi gli schiera-menti: per rilanciare economia e occupazione in Veneto l’unica via è una forma spinta di decentramento o l’autonomia amministrativa della nostra Regione: facciamo fronte comune alla Camera e al Senato per una modifi ca dell’art 116 a favore del Veneto”.

VENETO A STATUTO SPECIALE: FRONTE COMUNE CON ZAIA

Costantino Toniolo (NCD)

Alessandra Moretti al mercato

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2 Cultura provinciale

L’immagine ha saputo conquistarsi, grazie all’effi cacia, alla capacità di imprimersi nella memoria collettiva e

all’immediatezza comunicativa, uno spazio sempre maggiore nell’informazione. Un processo cominciato oltre un secolo fa, con l’invenzione della fotografi a, che a tutt’oggi non ha smesso di evolversi in nuove forme grazie ai nuovi media e alle nuove tecno-logie. Una mostra unica nel suo genere, a Padova, ripercorre le tappe di questo per-corso attraverso la storia della fotografi a di guerra: 120 immagini, selezionate da Walter Guadagnin, saranno in esposizione dal 28 febbraio al 31 maggio a Palazzo del Monte di Pietà per iniziativa della Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ricostruendo una straordinaria storia della rappresentazione del confl itto negli ultimi cento anni. Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra d’Algeria, la Guerra del Vietnam, quella serbo-bosniaca e il lungo confl itto medio-orientale, la mostra

conduce fi no ai nostri giorni con l’attacco alle Torri Gemelle, la conseguente Guerra al Terrore e i più recenti focolai in Ucraina e an-cora in Medio Oriente, passando attraverso i confl itti del continente africano.

Il percorso espositivo mette così in luce l’evoluzione dello sguardo in corrispon-denza con le innovazioni tecniche e con i cambiamenti sociali e culturali. Per la Pri-ma Guerra Mondiale, l’accento cade sulle novità tecnologiche con le foto aeree, le immagini dei carri armati, nuovi strumenti di combattimento, e le stesse macchine fo-tografi che, per la prima volta nelle mani dei soldati stessi. Tutte immagini che proven-gono dal ricco patrimonio del Museo della Terza Armata di Padova.

Ancora più preziose le immagini dei gi-ganti della fotografi a del Novecento: Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson, Bill Bandt, Eugeny Chaldey, che hanno saputo raccon-tare il periodo cruciale della Seconda Guer-ra Mondiale e degli anni del dopoguerra

attraverso i loro scatti. Seguono, la guerra di Algeria con i ritratti di Marc Garanger e quella che è stata defi nita “l’ultima guerra fotografi ca”, quella del Vietnam. Il racconto della guerra, da questo momento in poi, è affi dato principalmente alla televisione; la fotografi a, pur sempre presente sui campi di battaglia, diviene strumento di rifl essione e discussione: per questo la mostra abban-dona il reportage per incontrare l’arte con

i lavori di Gabriele Basilico, Luc Delahaye, Richard Mosse, Gilles Perress e Taysir Batnjj per concludersi da un lato con la dramma-tica ostentazione delle giornate di rivolta ucraine da parte di Boris Mikhailov, dall’al-tro con il progetto – interamente prodotto e fi nanziato per questa occasione – di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, che da anni rifl ettono proprio sulla guerra e sul modo di rappresentarla.

di Laura Organte

120 immagini raccontano con forza confl itti dell’ultimo secolo,dalla Grande Guerra alle Torri Gemelle, fi no alla crisi ucraina

La mostra al Palazzo del Monte di Pietà Dal 28 febbraio al 31 maggio l’esposizione unica nel suo genere

Scatti di guerra, per ricordare

Gabriele Basilico, Beirut 1991: una delle foto in mostra

Si intitola “Franco Beraldo. La verità del colore. Opere 1979-2014” ed è la più ampia antologica sino ad

ora dedicata all’artista veneziano, in espo-sizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano fi no al 1 marzo. Partito da un paesaggismo inondato di luce mediterra-nea e sensibile alle atmosfere essenziali e quiete di Giorgio Morandi, Franco Beraldo in trentacinque anni di pittura ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco e le ha voltate a una visione personale in cui cieli, edifi ci, alberi, colline sfumano in forme astratte dalle tinte accese e dai toni vibranti. I suoi lavori più recenti, tempere su carta di raffi nata gestualità, assieme ai vetri realizzati negli ultimi anni nelle fornaci di Murano fanno rileggere tutta la sua attività come una lunga e inarrestabile ricerca della verità del colore.

PITTURA

L.O.

La verità del coloredi Franco Beraldo

L’artista veneziano Beraldo

Nuova sede ad Abano E’ gestito dall’associazione Khorakhanè

Ha aperto i battenti uffi cialmente il 31 dicembre scorso, con la festa di Capodanno, e ha già registrato il tut-

to esaurito nelle serate in programma per gennaio: il laboratorio culturale I’M, in via Brustolon, ideato e gestito dall’Associazione Khorakhanè, ha decisamente iniziato bene il nuovo anno e promette ancora meglio per i mesi a venire. Parte del Progetto “Nuove Energie” e realizzato in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea e il Patro-cinio del Comune di Abano Terme e della Regione Veneto, il laboratorio arriva proprio in concomitanza con i dieci anni dell’Associa-zione, creata nel 2004 da un gruppo di gio-vani uniti dal desiderio di proporre iniziative e stimoli sui temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, dell’integrazione e della tutela dei diritti umani.

Un’anteprima del laboratorio il pubblico l’aveva già avuta la scorsa estate, in occasio-ne del festival So Far So Good, che aveva ab-bandonato la sede tradizionale di villa Bassi per approdare nel giardino esterno di 3000 metri quadri, ma dal 1 gennaio sono entrati in funzione tutti gli spazi della nuova sede. Cuore del laboratorio l’ampio spazio di 450 metri quadrati pensato per concerti, spetta-coli, incontri e conferenze, c’è poi l’area di co-working, un fenomeno che prende sem-

pre più piede anche in Italia e il laboratorio artigianale, attrezzato per la lavorazione di diversi materiali, è attivo anche per la pro-

duzione di arredi, scenografi e ed allestimenti con tecniche di riciclo e di upcycling. Sono già attivi, inoltre, I.M Swap, uno spazio perma-nente dedicato allo scambio di vestiti e libri, per stimolare la diffusione di consumi soste-nibili. (venerdì, sabato 22.00- 24.00 e do-

menica 11.00-15.00), I’Meating, con piatti sfi ziosi preparati con prodotti di stagione e a km 0 (dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 14.00 e prima degli eventi serali) e il Sun-day Brunch, ogni domenica dalle 11.30 alle 15.00. Infi ne, I’M Art si occupa di pratica curatoriale e di progettazione di allestimenti per esposizioni di arte contemporanea. Si rivolge agli artisti, inserendoli in un contesto dinamico e di respiro internazionale, mentre I’M Design della realizzazione di arredi e sce-nografi e eco-friendly con materiali di recupe-ro attraverso tecniche di riciclo e di up-cycling caratterizzano tutto il Laboratorio Culturale I’M, ma vengono progettati e prodotti anche su richiesta.

Un ampio spazioper concerti,spettacoli, incontrie conferenze, conl’area co-working

L.O.

Nuove energie e idee vincential laboratorio culturale I’M

E’ già un successo l’apertura del laboratorio culturale

TEATRO E MUSICA

ALAN PARSONS IN CONCERTO È passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller fl oydiano “The Dark Side Of The Moon”, prima della sua parte-cipazione alle produzioni di “Abbey Road” e “Let it Be”: Alan Parsons farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 26 marzo, con “The Greatest Hits Tour” un concerto straordinario, nel quale ripropone tutti i suoi grandi successi dagli gli storici “Time”, “Eye in the sky” e “Psychobabble”, a quelli più recenti, nel suo ultimo album A Valid Path uscito nel 2004.

ARTE & CINEMA AL LUXTornano gli appuntamenti all’insegna del binomio arte e cinema al Lux: in contempo-ranea mondiale, tour cinematografi ci esclusivi, fi rmati dalle più importanti produzioni internazionali, guideranno la platea alla scoperta di artisti, dipinti e spazi museali d’eccezione: dopo Matisse (27 gennaio), è la volta di Vermeer e della sua celebre “Ragazza con l’orecchino” di perla del Museo Mauritshuis (24 febbraio), di Rem-brandt dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam (2 aprile), dell’Hermitage (28 aprile) e di Van Gogh e il suo museo (2 giugno).

IL CIGNO NEROSabato 28 febbraio, alle 21.30 sul palcoscenico del Teatro Geox approda lo spettacolo “Il Cigno Nero”, un raffi nato omaggio al celebre balletto del repertorio classico di Piotr Ilich Ciaikovsky protagonista recentemente del fi lm “Black Swan” di Darren Aronofsky, che ha valso a Natalie Portman il premio Oscar come Miglior Attrice. In scena stelle affermate del fi rmamento della danza come l’étoile in-ternazionale Giuseppe Picone, Ashley Bouder, Joaquin de Luz e stelle del futuro, come Alessio Rezza e Flavia Stocchi e altri primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma.

a cura di Laura Organte

272727Cultura

1 sport piazza

Gli organizzatori lanciano una richiesta a tutti i cam-minatori della Corri x Padova: “Abbiamo tantissime persone che ogni settimana seguono i nostri istruttori

lungo il percorso che è stato predisposto per i Walkers. Pe r offrire maggiore sicurezza, avremmo urgente bisogno (an-che per stasera) di trovare 3 o 4 persone che ci aiutino a seguire il gruppo, come facevano i Ciclopici l’anno scorso. Andrebbe bene utilizzare la bicilcetta e noi potremmo, per chi non ce l’ha, metterne a disposizione per questo ser-vizio. Comunque anche a piedi si può seguire il grupppo ad aiutare le persone negli attraversameni ed a tenerle il più compatte possibile. Se qualcuno è disponibile, abbiamo qualche piccolo riconoscimento da offrire. Inviate una eMail a [email protected] e poi lo staff vi con-tatterà o presentatevi direttamente al Gazebo dell’US Acli presente ogni settimana al Villaggio CXP. Grazie”.

L’APPELLO CERCASI VOLONTARIAnche lo stadio Euganeo è stato piacevolmente invaso dai runners della Corri x Padova e a salutare gli atleti c’erano altri atleti: i Bianco-

scudati Padova. Alla partenza erano presenti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, anche l’ammi-nistratore delegato Roberto Bonetto e i calciatori Dionisi, Sentinelli e Ilari.

Continuano gli appuntamenti del giovedì di corsa attraverso la Città del Santo. Eventi organiz-zati nei minimi dettagli che assicurano a chi corre sicurezza, assistenza e tanta divertente compagnia.

La maggior parte dei partecipanti si registra e ri-ceve la CXP Card che ha molteplici funzioni: la prima riguarda la registrazione della presenza del singolo atleta al Villaggio CXP: questo consentirà di verifi ca-re quante volte ha partecipato alla Corri X Padova. I più assidui, infatti, potranno godere di particolari opportunità, premi e riconoscimenti nel corso della stagione.

La seconda funzione riguarda la possibilità di

A saluta gli atleti anche i biancoscudati Padova

Cxp all’Euganeo: una corsa da fuoriclasseLa CXPCard permette ad ognuno di conoscere i propri tempi, partecipare all’assegnazione dei premi tutte le settimane e avere una pagina personale

vincere i premi messi a disposizione ad ogni uscita dai partners/sponsor: infatti già da qualche tempo, con una procedura informatica del tutto automatica, mentre i runners sono impegnati nel giro, vengono sor-teggiati dei numeri di tessera a cui vengono abbinati dei premi; subito dopo i numeri dei vincitori vengono caricati sui pc dei totem all’arrivo.

Quando i partecipanti transitano di fronte ai totem all’arrivo non solo verrà segnalato il loro nome e tem-po ma anche se hanno vinto un premio (da ritirare la sera stessa al Villaggio CXP oppure - novità - aprendo la propria pagina personale comparirà subito una se-gnalazione se ci sono premi da ritirare. I premi che non sono ritirati entro la settimana successiva potranno essere rimessi in sorteggio.

La terza funzione consente agli iscritti di verifi care la media di percorrenza ottenuta nel percorso; i tempi saranno sempre riferiti allo start dato dallo Speaker nelle due partenze distinte Runners e Walker.

Al ritorno al Villaggio CXP, sotto gli archi all’ingres-

so si troveranno: sulla destra un totem per la rilevazio-ne dell’arrivo dei Walkers e sulla sinistra due totem per la rilevazione dell’arrivo dei Runners.

Per registrare l’arrivo, non occorre togliere la CXP Card dal taschino del gilet! Per il calcolo delle medie verrà fatta una misurazione del percorso in diretta con apparati Polar messi a disposizione dal negozio 1/6 H: farà pertanto fede la misurazione del percorso fatta in diretta in serata e non quella preventiva quando vie-ne dichiarata la mappa del percorso.

Non verrà stilata alcuna classifi ca: le medie rileva-te saranno tra le informazioni che ognuno potrà consul-tare sulla propria pagina personale StellaWay.

Per vedere i dati rilevati: con lo Smart Phone (se presente opzione NFC abilitata): appoggiare CXP Card sul telefonino e attendere che si apra la pagina perso-naleCon il sito www.stellaway.it, andando alla voce di menu servizi/accesso alla pagina personale. Inserire poi per esteso il proprio codice presente sulla Card (es. CXP1400001)

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

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Corvara era ancora sotto Kaiser Franz, au-stroungarica come territorio seppur fi eramen-te ladina nella cultura e nella lingua, quando

un altro grande Franz, l’alpinista Kostner, decise di metterla al centro del suo sogno. Trasformarla in una località turistica di eccellenza. E all’alba del secolo scorso arrivarono proprio da Vienna i primi ospiti illustri dell’hotel Posta Zirm, antesignano dell’attuale “quattro stelle” che Franz Kostner adibì allora anche a uffi cio postale, stazione di cambio dei cavalli, sportello bancario. Corvara a quel tempo era un grappolo di case sperduto in una vallata di straordinaria bellezza, ma isolata dal resto del Tirolo meridionale austriaco. Kostner, uomo di grandi vi-sioni e spirito avventuriero, al ritorno da una ardita spedizione sull’Himalaya, nel 1908 acquistò dalla famiglia Rottonara la già secolare Gasthaus e ne fece il primo nucleo da cui si dipanò lo sviluppo turistico di Corvara. Un processo formidabile che mosse i primi passi proprio grazie alle intuizioni di Franz Kostner, che fece costruire (proprio dietro l’albergo) il primo impianto di risalita della valle, ovvero la slittovia di Col Alto, istituì la prima scuola sci dell’Alta Badia e il primo servizio di trasporto pubblico, d’inverno organizzato su slitte trainate da cavalli, d’estate in carrozza.

La sorte avversa della guerra portò anche qualche benefi cio indiretto a Corvara: nuove

strade di collegamento con le valli vicine (Livinal-longo e Gardena) costruite dai militari dell’impe-ratore Francesco Giuseppe e dai prigionieri russi. Nel periodo 1925-28, quando Corvara è ormai territorio italiano pur conservando la tradizionale parlata ladina, Kostner crea anche un emporio di alimentari a benefi cio della gente della Val Badia. L’albergo Posta Zirm nel frattempo diventa più grande, arricchito negli spazi da una dependance. Nel 1937 si evolve anche il servizio di trasporto da e per Brunico: Kostner lo dota di un fi amman-te Fiat Torpedo, il leggendario “torpedone”. Poi cede lo scettro al fi glio, Franz anche lui. Questi con la moglie Cherubina consolida il percorso trac-ciato dal padre, che pure continua a dare il suo contributo per lo sviluppo dell’Alta Badia.

E’ stato con il nipote Heinz (e la moglie di questi, Elsa) che il Posta Zirm di Corvara, nel 2001, è diventato anche un attrezzato e moderno centro benessere, aprendo una nuova frontiera nell’ambi-to del turismo di montagna. Apre i battenti in quel periodo anche la sala conferenze. Oggi i pronipoti del pioniere Franz, Franz “terzo” e Silvia, si sono messi sulle spalle l’eredità morale e materiale della famiglia dando ulteriore impulso alla crescita turistica della valle e soprattutto della propria struttura alber-ghiera, la prima che si incontra a Corvara scendendo dal Passo Campolongo. In particolare il loro sforzo

è orientato verso il miglioramento dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un’attenzione particolare è stata po-sta sull’alimentazione, settore in cui è stata sviluppa-ta una ricerca molto approfondita sui valori nutrizio-nali dei cibi con l’approdo progressivo e convinto ai concetti della cucina vegana. Un impegno particolare della quarta generazione dei Kostner è rivolto alla diffusione della conoscenza dell’ambiente naturale dell’Alta Badia. Questo attraverso escursioni (guida-te dalla stessa Silvia) che mirano ad evidenziare le bellezze più intime della montagna dolomitica, fatte di fi ori e prati, ma anche di tradizioni contadine.

Franz Kostner è stato talmente geniale da dota-re già nel 1922 il suo albergo di un sistema di illu-minazione elettrica. Ciò grazie alla costruzione della prima piccola centrale della valle. Geni si nasce e a Franz Kostner, morto il 4 novembre 1968 alla veneranda età di 91 anni, l’Alta Badia tributerà rico-noscenza per sempre. Non a caso è stato intitolato a lui il rifugio più ardito di Corvara, quello che sorge in località Vallon a 2550 metri di quota, circondato dalle pareti di roccia del Sella (Vallon, Cima 9, Cima 10 e Piz da Lec) e raggiungibile attraverso la funivia del Boè, uno dei più recenti impianti di risalita della valle. Il primo, il Col Alto, quello nato sulle ceneri della slittovia realizzata da Kostner dietro al suo al-bergo, esiste ancora. Ed è un altro “monumento” alla memoria del padre del turismo dell’Alta Badia.

Alto Adige

NELLA FOTO GRANDE FRANZ KOSTNER E LA SLITTOVIA DI COL ALTO, PRIMO IMPIANTO DI RISALITA DELL’ALTA BADIA. A DESTRA ALCUNE IMMAGINI STORICHE

DELL’HOTEL POSTA ZIRM, SCIATORI PIONIERI, LA FAMIGLIA KOSTNER OGGI E L’ALBERGO NELLA VERSIONE ATTUALE. SOTTO: IL RIFUGIO FRANZ KOSTNER DEL

VALLON (GRUPPO SELLA) E IL NIPOTE OMONIMO, FRANZ KOSTNER. NEI BOX: LA WELLNESS FARM DELL’HOTEL POSTA ZIRM, CORSI DI GINNASTICA

LNB E IL MAESTRO PIZZAIOLO MAURO ROSSI CON UN AIUTANTE

Fu lui a far costruire il primo impianto di risalita (Col Alto)a istituire la prima scuola sci, il primo servizio di trasporto

e a trasformare la stazione di posta in un accogliente albergo

di Renato Malaman

Un menu vegano, gustoso e salutare, arricchisce la proposta gastronomica della tavola del Posta

Zirm Hotel. Il termine “vegano” viene coniato nel 1940 da Donald Watson e Elsie Shrigley, entrambi membri della Vegan Society, che presero a prestito

le prime tre e le ultime due lettere dell’aggettivo “vegetariano”. Il pensiero vegano si origina dalla scelta che sta alla base della dieta vegetariana. Come

i vegetariani, i vegani non mangiano carne o pesce, ma estendono questa scelta e decidono di non assumere alcun alimento di origine animale (uova,

prodotti lattiero-caseari, miele. “Le motivazioni per le quali la dieta vegana sta riscuotendo un signifi cante successo - spiega Franz Kostner - sono diverse. Recenti pubblicazioni di studi a lungo termine indicano infatti una fortissima

e sorprendente correlazione tra l’assunzione di proteine animali e lo sviluppo di varie malattie. I risultati di questi studi mettono in primo piano malattie

cardiovascolari, ipertensione, colesterolo alto, diabete di tipo 2, malattie tumorali e malattie degenerative del sistema nervoso. Modifi cando la nostra

alimentazione, si può fare un signifi cativo passo soprattutto per quanto riguar-da la prevenzione. Al Posta Zirm Hotel abbiamo introdotto con sorprendente

successo, suscitando curiosità e interesse da parte della nostra clientela, un menù vegano che va ad arricchire la nostra abituale proposta delle tipiche

ricette del territorio e nazionali. Noi stessi seguiamo con entusiasmo la dieta vegana”. L’arrivo di un maestro della pizza, il padovano Mauro Rossi, uno dei primi convinti assertori dei concetti che stanno alla base della moderna

pizza gourmet, ha lanciato anche una nuova linea di pizze nella taverna Stu-be del Posta Zirm, preparate con farine speciali (ai diversi cereali, agli spinaci, alle ortiche) che valorizzano gli aspetti nutrizionali del prodotto. “Una novità

per l’Alta Badia - rivela Rossi - ci arrivano clienti anche dalle vallate vicine”.

Menu vegano e pizza gourmet

Il capostipite della famiglia

che ancora oggigestisce lo storico Hotel Posta Zirm

di Corvara fu il primo nel 1908 a credere

nelle potenzialità turistiche della valle

Una settimana in Alta Val Badia, abbinando sci e vero benessere, per far sparire dolori muscolari e articolari e imparare una ginnastica che rende elastici e mobili tutti gli arti del corpo, dalla testa

ai piedi, sotto la guida di Thomas Dietter, docente ed esaminatore LNB. La propone dal 22 al 29

marzo il Posta Zirm Hotel di Corvara, che ha importato in Italia il Metodo LnB, che sta letteralmente spopolando in Germania, dove è adottato da atleti e calciatori. LnB Motion, ideato dopo 25 anni d’esperienza in varie

discipline orientali dai coniugi tedeschi Liebscherr & Bracht, ribilancia a tutti gli effetti l’apparato muscolo-scheletrico, apportando un grande e probabil-

mente inaspettato benessere generale. Infatti attenua la tensione muscolare, aumenta notevolmente il livello d’energia, incrementa la resistenza fi sica e la concentrazione. Basta una settimana per appropriarsi della tecnica di

questa rivoluzionaria ginnastica.

La ginnastica contro i doloriSerenità, benessere ed equilibrio interiore: questo è

quanto si propone di offrire ai suoi ospiti il Posta Zirm Hotel con la sua la Wellness-Farm, ideata seguendo i dettami Feng Shui, antichissima scienza cinese del “vento e dell’acqua” che, osservando il movimento

energetico nella natura, insegna come armonizzare le nostre energie con l’ambiente che ci circonda. Non una Beauty-Farm, ma una struttura dove

ritrovare il benessere, favorito dalla cornice unica e potente delle Dolomiti in cui è inserita. Per rigenerare corpo e spirito, i trattamenti giornalieri nella

Wellness-Farm sono perciò affi ancati da passeggiate guidate ed esercizio fi si-co nella natura incontaminata delle Dolomiti, eccezionale “ricarica” naturale e antidoto contro affaticamento e stress. Il progetto della Wellness-Farm, unica

nel suo genere nelle Dolomiti, si basa sui 5 elementi, o meglio i 5 aspetti ciclici dell’energia: Fuoco, Acqua, Legno, Metallo e Terra. Ad ogni aspetto

dell’energia corrispondono particolari cicli di trattamento, di differente durata.

Il benessere arriva dalla natura

Novità in cucina

SÌ, VIAGGIARE

Franz Kostner, il pioniere dell’Alta Badia

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Il diritto di prelazione consiste nel diritto di essere preferiti ad altri per l’acquisto di un terreno agricolo, quando il pro-prietario decide di venderlo. Spetta anzitutto al coltivatore

diretto che conduce in affi tto il terreno offerto in vendita (art. 8 L. 590/1965), ed in secondo luogo ai coltivatori diretti (o società agricole di persone in cui almeno la metà dei soci è coltivatore diretto) proprietari di terreni confi nanti (art. 7 L. 817/1971), purché sul terreno venduto non siano insediati dei coltivatori diretti. Lo scopo del diritto di prelazione del pro-prietario confi nante è quello di evitare la eccessiva frammenta-zione fondiaria, favorendo l’accorpamento dei fondi in modo che vengano a costituire unità produttive economicamente più effi cienti, pertanto sono esclusi i terreni con destinazione urbanistica diversa da quella agricola. È altresì escluso il diritto di prelazione quando il terreno agricolo è oggetto di permuta, vendita forzata, liquidazione coatta, fallimento, espropriazione per pubblica utilità e in caso di donazione. Requisito oggettivo per l’esercizio del diritto di prelazione è che i fondi siano con-fi nanti, ossia contigui per contatto reciproco lungo la comune linea di demarcazione, a prescindere dall’esistenza di muri, siepi, recinzioni o fossati, mentre la contiguità è esclusa qualo-ra i due fondi siano divisi da una strada, un canale demaniale

Il diritto di prelazione del proprietario del fondo agricolo confi nante

DIRITTO AGRARIO

o una ferrovia. Requisiti necessari del confi nante, invece, sono che egli sia coltivatore diretto, che i fondi agricoli confi nanti di sua proprietà siano coltivati da almeno un biennio, che possie-da una forza lavorativa adeguata e che non abbia effettuato vendite di fondi rustici nei due anni precedenti. Nel caso di più soggetti confi nanti, infi ne, i criteri per individuare il sog-getto cui spetta il diritto di prelazione sono indicati nel D.Lgs. 228/2001. Per consentire l’esercizio della prelazione, il venditore è tenuto a notifi care il preliminare di compravendita, insieme all’invito ad esercitare il diritto di prelazione, neces-sariamente in forma scritta, ai confi nanti, indicando il nome dell’acquirente, il prezzo e le altre condizioni della cessione. Il destinatario della notifi ca ha 30 giorni di tempo per eserci-tare il diritto di prelazione. Se comunica la sua intenzione di esercitare il diritto, il contratto si intende concluso, e il prezzo deve essere pagato entro tre mesi. Quando il terreno viene venduto senza fare la notifi cazione, oppure quando il prezzo indicato nella notifi cazione è superiore a quello risultante nel contratto di compravendita, l’avente diritto alla prelazione può riscattare il terreno dall’acquirente e da ogni altro successivo avente causa entro un anno dalla trascrizione della vendita nei registri immobiliari.

Avvocato Matt eo Levanti no con studio in Santa Maria di Sala (Ve)

AVV. MATTEO LEVANTINO

Nella rete è ormai possibile acquistare un po’ di tutto: capi di abbigliamento, pacchetti vacanza, titoli di viaggio, contenuti digitali, prodotti assicurativi e fi nanziari. Il feno-

meno è in continua espansione, ed oggi è aiutato anche dalle potenzialità dei social network e della pratica dei consumatori di rilasciare il proprio feedback (c.d. Social Commerce). Da un lato il commercio elettronico aumenta le possibilità di scelta del consumatore, dall’altro può costituire un’ottima occasione di business. Avviare un’attività di e-commerce è abbastanza semplice. La disciplina comunitaria (Direttiva 2000/31/CE) prevede che l’attività non sia sottoposta a particolari autorizza-zioni. Sono invece necessari i normali adempimenti: iscrizione alla Camera di Commercio, presentazione della SCIA al compe-tente uffi cio comunale. Inoltre alcuni dati, fra cui l’indirizzo del sito Web ed i dati identifi cativi dell’Internet Service Provider, devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate. Qualora la vendita sia diretta ad operatori economici di altro Paese UE, sarà necessaria anche l’iscrizione al VIES (Vat Information Exchange System). Per bilanciare la libertà della vendita on line, la legge (D.Lgs. 70/2003, D.Lgs. 206/2005) pone alcuni strumenti di tutela per la sicurezza degli acquisti, che si sostanziano innanzitutto in stringenti OBBLIGHI INFORMATIVI

DIRITTO DI FAMIGLIAE-commerce, opportunità e regole AVV. ROBERTO MEGGIATO

a carico dell’operatore di e-commerce, nel cui sito web devono obbligatoriamente indicarsi: nome, denominazione o ragione sociale; domicilio e sede legale; contatto telefonico ed e-mail; numero di iscrizione al REA o registro imprese; eventuale ordine professionale di iscrizione; titolo professionale e Stato membro in cui è stato rilasciato; numero di Partita Iva. Al venditore è inoltre imposto di fornire informazioni chiare e precise sul pro-dotto/servizio, sulle condizioni generali di vendita, sui costi, sul prezzo fi nale, e sul diritto di recesso. E’ stabilito poi un TERMI-NE DI CONSEGNA della merce di 30 giorni dalla conclusione del contratto, oltre alla garanzia su qualità/integrità dei beni acquistati. Di sicura importanza è infi ne il DIRITTO DI RECESSO dall’acquisto on line, esercitabile senza obbligo di motivazione nell’ampio termine di 14 giorni dalla conclusione del contratto o dalla consegna del bene (termine che diventa di 1 anno e 14 giorni in difetto di informativa), con conseguente diritto alla restituzione delle somme versate entro ulteriori 14 giorni dalla comunicazione di ripensamento. Va detto che mentre i generali obblighi informativi valgono per tutte le attività di e-commerce, le ultime tutele viste sono dettate per le ipotesi di vendita tra professionista e consumatore fi nale (BTC) e sono invece “dero-gabili” nelle transazioni tra soggetti commerciali (BTB).

Immaginiamo la scena: dopo un anno di duro lavo-ro riusciamo a mettere da parte i soldi per andare in vacanza, ma arrivati a destinazione troviamo un

albergo disastroso, camere fatiscenti, niente piscina, ristorante pessimo… esattamente il contrario rispetto a quanto sponsorizzato nel catalogo! E’ evidente che, accanto al danno patrimoniale in senso stretto, inteso come danno emergente (il minor valore del viaggio e le spese sostenute per apportarvi miglioramenti), vi è anche un insieme di conseguenze pregiudizievoli di carattere morale e psicologico che derivano dal fatto che la vacanza non è andata a buon fi ne, appunto il c.d. danno da vacanza rovinata. Come dare al turista un rimedio anche per questo profi lo di danno di tipo psicologico-esistenziale? L’art. 5 della Direttiva Comuni-taria 80/314/CE si limitava a prevedere la risarcibilità dei danni corporali e dei non meglio specifi cati “danni diversi da quelli corporali”, senza tuttavia precisare in cosa questi ultimi consistessero. Nel 2002 intervenne la Corte di Giustizia Europea (12.03.2002, causa C-168/2000, Simone Leitner contro TU! Deutchland

Il danno da vacanza rovinataDIRITTO IMMOBILIARE

AVV. MARTA GASPARINI

Gmbh) la quale stabilì che il turista ha diritto al risarci-mento del danno morale derivante dall’inadempimento o dalla cattiva esecuzione delle prestazioni fornitegli in occasione di un pacchetto turistico. La Corte di Giustizia è partita dal presupposto per cui il viaggio viene acqui-stato prevalentemente per ragioni di relax, ed è dunque giusto approntare una tutela risarcitoria per quelle riper-cussioni negative che il fallimento della vacanza abbia sulla serenità della persona. Da allora, in questo senso è stato interpretato dapprima l’art. 95 del Codice del Consumo (d. lgs. 06.09.2005 n. 206) e, dopo la sua abrogazione, ora l’art. 45 del Codice del Turismo (d. lgs. 23.05.2011 n. 79), il quale prevede espressa-mente la risarcibilità del danno, diverso da quello alla persona, derivante dall’inadempimento o dalla inesatta esecuzione delle prestazioni che formano oggetto del pacchetto turistico. Il turista che si è trovato a vivere, anziché la vacanza da sogno che si aspettava, una va-canza da incubo, può dunque chiedere il risarcimento del danno da vacanza rovinata, entro il termine di un anno dal rientro nel luogo di partenza.

Avvocato Marta Gasparini - Via Mascagni 2/B - 30035 Mirano (VE) - Tel. 041 4740071

Con la legge n.3/2012 e successive modifi cazioni il legislatore italiano ha introdotto procedure che riguardano i debitori non soggetti a fallimento,

cioè i piccoli imprenditori, i professionisti e i privati in genere.

Lo scopo delle norme contenute nella legge è quel-lo di rendere accessibile le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ai soggetti sopra detti che si trovino in un perdurante squilibrio economico tra pagamenti da effettuare e la propria liquidità e patri-monio liquidabile, che non abbiano la possibilità di far fronte ai debiti.

L’istituto, così indicato, rappresenta un’assoluta novità nel panorama giuridico italiano e trova giusti-fi cazione nella necessità di arginare gli effetti di una crisi economica generalizzata e del sempre maggiore ricorso al credito che ha messo molte famiglie in crisi di liquidità, aggravata anche dalla situazione non certo rosea del sistema bancario.

In concreto il debitore presenta un’istanza al Presi-dente del Tribunale del luogo ove ha la propria residen-

AVV. MARISA BIASIBETTI

Composizione delle crisi da sovraindebitamento

DIRITTO CIVILE

za affi nchè venga nominato un professionista abilitato che dovrà curare la proposta di un accordo o di un piano di rientro del debito.

L’accordo può essere chiesto dai soggetti cui la norma è destinata (piccolo imprenditore, professionista, soggetto privato) e richiede il voto favorevole dei titolari di almeno il 60% dei crediti.

Le procedure sono due: l’accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti sulla base di un piano proposto dal debitore; il piano del consumatore, volto allo stesso risultato, senza necessità di accordo con i creditori.

Il debitore dovrà pagare i propri debiti non necessa-riamente con la liquidazione dell’intero patrimonio ma anche con la cessione di propri crediti futuri. A seguito della proposta viene instaurato un procedimento di veri-fi ca delle condizioni per rendere vincolante l’accordo o il piano per tutti i creditori (c.d. omologazione).

Per ora poche sono state le richieste di applicazione delle nuove procedure. Che sia un segnale eloquente?

Avvocato Marisa Biasibetti con studio in Dolo (Ve)

Nico Maschio di 2 anni cane di razza pura, korthals o griffone, torturato da qualche

delinquente. Questa creatura ha due buchi giganteschi e profondi sul collo. Nico ha sof-

ferto, ma il suo carattere mite e buono non è stato modifi cato. Purtroppo ha un occhietto

da cui non vede: forse questo è il motivo del barbaro abbandono. Nico ora è un ospite

a.p.a cerca casa con estrema urgenza Taglia medio grande, circa kg.25 di bontà.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - 3289620233

Yago Volpino maschietto di 6 mesi circa, taglia piccola circa kg.6.Yago è un cucciolo un po’ vivace, dinamico e molto intelligente. Questa meraviglia è stata portata in rifugio per problemi familiari.

Lilly femmina di 6 mesi, taglia piccola di circa kg.5-6.

Carattere timidissimo ma buona.Lilly non ha avuto un vissuto

sereno, ma adesso nessuno le farà più nulla. Noi volontari dobbiamo

trovarle una casa serena e tranquilla dove crescere.

Cinque Natalini tre femmine e due maschietti. Futura

taglia piccolina, circa kg.10.I volontari sotto l’albero di

natale hanno trovato queste creature. Ora i natalini sono

le new entry. Obbligo di sterilizzazione a

6 mesi.

Burro detto jepo Maschio di 1 anno, nato luglio 2013, taglia piccola, circa kg.7-8.Carattere tranquillo e buono. E’ arrivato in canile perché era diventato un problema per la sua famiglia.

Terry femmina giovane, forse di 1 anno, taglia media di circa kg.20.

Di Terry non abbiamo storia solo una richiesta d’aiuto per una creatura biso-

gnosa. Ha un carattere equilibrato; è vispa e attenta a tutto ciò che le passa

vicino. Impara presto. Socializza con persone e animali. Un’ottima amica e

compagna di vita

Tre cuccioli maschietti di circa 3

mesetti. Futura taglia medio contenuta,

circa kg.15.Ecco altre creature in cerca di una famiglia.

Fred Mini pelosetto, ma-schio di circa 5 kg, forse di 6 mesi. Carattere mite e coccolone. Fred è sereno e tranquillo. Cerchiamo per lui una nuova famiglia.

Prossimamente: I consigli del veterinario

Scrivici alla mail:[email protected]

Tel. 049 8704884

4 Pet

ADOTTAMI

Lodovico DamianiPersonal Dog Trainer

Carissime lett rici e lett ori, amici ed amanti del meraviglioso mondo dei cani, iniziamo oggi un lungo viaggio insieme, alla scoperta di mille curiosità che riguardano un rapporto recipro-co che dura tutt a la vita del nostro cane. Un amore da parte nostra che non fi nisce nemmeno con la scomparsa del nostro “amico”. Mi chiamo Lodovico Damiani, da oltre 15 anni vivo fantasti che esperienze con tutt e le specie di cani e sono un PERSONAL DOG TRAINER. Non opero nei campi scuola, ma di-rett amente nelle famiglie, perché ritengo che, lavorando dove il cane vive l’80% della sua vita, si possono individuare meglio le cause e le problemati che del rapporto proprietario/cane.Il mio primo cane è stata una femmina di rott wailer, di nome Lilly, presa ad Istanbul, dove ho lavorato da solo per 3 anni. Lei parlava turco, io parlavo italiano e all’inizio non ci capi-

vamo mai. Dopo vari tentati vi, ho scoperto il segreto della comunicazione reciproca. I cani capiscono molto bene due cose: la postura del nostro corpo e la tonalità della nostra voce. Il primo passo è proprio far capire al nostro cane, sin

dal primo contatt o quali sono le regole nostre e della casa in cui vivrà. Avremo nel nostro viaggio cartaceo anche il prezioso aiuto di veterinari molto qualifi cati , dai quali potrete avere risposte su dubbi riguardanti problemati -

che fi siologiche del vostro compagno di vita.Nelle prossime edizioni vi parlerò delle più comuni

razze presenti nelle nostre famiglie, esaltandone pregi e virtù.Una domanda ricorrente che tante persone mi pongono è: quanti animali domesti ci e quanti cani ci sono in Italia? Secon-do le ulti me sti me più recenti il numero di animali che vivono nelle nostre case è di circa 50 milioni, compresi pesci, uccelli, volati li da corti le e piccoli roditori, sempre più in aumento, etc. Il numero dei cani, regolarmente registrati all’anagrafe cani-na è di circa 7 milioni, i randagi invece, presenti sopratt utt o nelle regioni del sud Italia sono in costante diminuzione grazie all’otti mo lavoro delle Asl veterinarie locali. Il numero dei gatti invece, mancando l’iscrizione anagrafe uffi ciale obbligatoria, si att esta oggi a circa 7 milioni e mezzo. Pensate che solo a Milano, dati uffi ciali esistono 600 colonie feline accudite da volontari organizzati e protett e da normati ve nazionali, regio-nali e comunali. Altra domanda molto ricorrente da parte delle persone è quante razze di cani esistono in Italia. Nell’ulti ma Esposizione Internazionale di Verona, dicembre 2014 erano presenti 203 tra razze e sott o razze regolarmente registrate all’anagrafe canina nazionale.Nelle prossime edizioni insieme ai vostri suggerimenti , par-leremo dett agliatamente dei problemi comuni a tanti ssime famiglie nel rapporto di convivenza tra noi e i nostri cani e prenderemo in visione le caratt eristi che specifi che delle razze più presenti nelle nostre case.

Con il Personal Dog Trainer comincia un lungo viaggio alla scoperta del nostro “amico” a quattro zampe

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I NOSTRI AMICI ANIMALI

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tro… anche quando parcheggiano!Il colmo per…• Una gomma? Lasciare un ricordoincancellabile.Amici…• “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non trovo 100 mila

euro, dovrò dichiarare fallimen-to!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il denaro?” “No,però ho degli ottimi sonniferi!”Taxi… • Un carabiniere va a Roma. Per la

Parole Crociate Mini

Bionde…• Una bionda entra in un negozio e vede un oggetto luccicante. Chiede al commesso: “Cos’è? Ed il com-messo: “Un thermos.” “Ed a che cosa serve?” Il commesso spiega: “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde.” La bionda lo compra e il giorno dopo va al lavo-ro con il suo nuovo thermos. Il suo capo le chiede: “Cos’è quell’og-getto luccicante che hai lì?” E la bionda: “Un thermos”. Il capo al-lora chiede: “Ed a che cosa serve ?” “Mantiene calde le cose calde e fredde le cose fredde”. Il capo allo-ra chiede: “Wow, e che cosa ci hai messo dentro?” E la bionda: “Due tazze di caffè ed un ghiacciolo”.Innamorati…• Lui: “Cara, oggi è San Valentino, la festa degli innamorati!” “Parla per te.”• “Caro, non mi porti mai fuori!” “Ma cara… io sono un latitante!”Genitori modello…Papà scopre che suo figlio Pierino, di soli 10 anni, fuma. “Ma figlio mio, sei appena in quinta elemen-tare e già fumi.” “Ma papà, anche tu fumavi in quinta.” “È vero, ma

io avevo 19 anni!”Barzellette rapide… • Un cucchiaio ad uno scolapasta: “Ma non ti accorgi che i tuoi ra-gionamenti fanno acqua da tutte le parti?”• Come si riconosce un antiquario? È l’unico che si aggiunge gli anni!• Tra fantini: “Il mio cavallo da cor-sa ha fatto una bruttissima gara, ma sai cosa lo ha umiliato vera-mente?” “No, cosa?” “Quando uno spettatore gli ha gridato: E datti all’ippica!”Uomini…• Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna, dimenti-cano di essere sposati. Al contrario: proprio in quei momenti se lo ricor-dano dolorosamente.• Alcune ricercatrici hanno scoperto perché Mosè errò per 40 anni nel deserto col popolo d’Israele: un vero uomo non chiede mai indicazioni.… e donne!• Se una donna vi dice “5 minuti e scendo” vuol dire che tra 5 minuti scenderà. È inutile citofonare ogni mezz’ora.• Le donne sono esseri meravigliosi, guardano sempre avanti e mai indie-

CrittograficoA numero uguale corri-sponde lettera uguale. Completate lo schema.

Soluzioni:

ORIZZONTALI: 1. Lo scheletro del pesce. - 5. Prima persona

singolare. - 7. Strumento a corde. - 9. Venticello o motivetto.

- 11. Erede... poetico. - 12. Totale. - 13. Giorni del calendario

romano. - 14. Un opera di Verdi. - 15. Silvano, ex-ciclista

italiano. - 17. La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita.

- 19. Oculus Dexter. - 20. Componimento.

VERTICALI: 1. Lodi. - 2. Piccolo pesce azzurro. - 3. Freddo. -

4. Insetto laborioso. - 6. Il nome comune della Sparus aurata.

- 8. Ottenne, trasse. - 9. Nell’antica Grecia era il cantore

professionista. - 10. Comune in provincia di Perugia. - 11.

Miliardario, capitalista. - 14. Associazione Italiana Donatori

Organi. - 16. Con Tap è il nome di un ballo. - 18. Cagliari.

Il Gioco del Mese

ZEROs t r e s sZeroZZPuZZzle

Giochi e divertimento per tutta la famiglia

RIDIAMOCI SU…

prima volta in vita sua prende un taxi e per evitare spiacevoli sorprese, prima di salire chie-de quanto costa. “Dipende dal tempo” risponde il taxista. “Mettiamo che resti nuvoloso, ma non si metta a piovere...”.

=

AMERICAATTRICEBAZAAR - BUGSCASTINGCINEMACONVIVENDOELISABETTAFICTIONGEORGEITALIA - LOVENATALENOTIZIAPANETTONEPETA - SANREMOSASSARISHOWGIRLSPOT - STRISCIATIM - USAVELINAVOGUE

Il PuzzleElisabetta Canalis

Chiave (3,4,7) - Ha partecipato al programma tv:……................................................................................................

2 Crucipiazza36 Crucipiazza3636 Crucipiazza

4 A tavola44 A tavola

MANUELA E SILVIA BIZZO

La rubrica di cucina

WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.IT

110g spaghetti integrali½ cavolo verza piccolobasilico fresco1 spicchio d’aglioformaggio Borgaiolo

Pulcinella: fi gura buffa e goffa, gran naso e mascherina nera, gobba, cappello a punta, camiciotto e pantaloni bianchi. Maschera di carnevale originaria di Napoli, impertinente, pazzerello e chiacchierone…per questo Carnevale 2015 ne ha fatta un’altra delle sue!Un primo piatto di spaghetti al pesto che somiglia nei colori, ma non ha nulla da invidiare al comune pesto genovese: fresco basilico, pinoli, aglio e buon olio evo ci sono; a questi ingredienti abbiamo unito il cavolo verza ed un formaggio stravecchio. Dalle moltissime proprietà e con pochissime calorie, i cavoli invernali sono infatti ottimi non solo per contorni di verdure o calde minestre, ma anche utilizzati per preparare pesti a condimento dei primi piatti di questa stagione.Una preparazione semplice ed equilibrata, che fa ancora più bene avendo noi utilizzato una pasta integrale, più ricca di fi bre e meno di carboidrati, rispetto alla pasta di grano duro. Insomma un altro inganno ben riuscito, bravo il nostro Pulcinella!

Mondare il cavolo verza e lessarlo in pentola a pressione, coperto con acqua, per circa 5 minuti dal fi schio della pentola. Scolarlo e strizzarlo bene, quindi metterlo nel

frullatore assieme al basilico e l’olio. Azionare il frullatore e, una volta amalgamati questi ingredienti, aggiungere lo spicchio d’aglio sminuzzato, alcuni pinoli, un po’ di

formaggio ed il sale. Frullare nuovamente fi no ad ottenere una crema omogenea.Cuocere la pasta in acqua bollente salata, trasferirla in una ciotola aiutandosi con una schiumarola, quindi condire con il pesto di verza. Se la pasta dovesse risultare troppo asciutta, allungare il pesto con un po’ di acqua di cottura del cavolo verza.Servire gli spaghetti integrali guarnendo con alcuni pinoli, fatti dorare in forno a

microonde per pochissimi minuti, ed il formaggio grattugiato.

Ingredienti per 2 persone

Stravecchio grattugiatopinoliolio evo sale

GLI SPAGHETTI AL PESTO DI PULCINELLA

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BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FINALMENTE TROVATE

LA VIA PER STACCARVI DA AMORI FOLLI E IMPRESE DISPERATE.

AVETE CONQUISTATO LA SAGGEZZA DEL DOMANI E DUNQUE È TEMPO DI COSTRU-IRE ADESSO CHE SIETE AFFASCINANTI PIÙ CHE MAI

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11COGLIETE FACIL-

MENTE L’ESSENZA DEGLI ANIMI DI CHI AVETE

DAVANTI. SOLO CHI SAPRÀ GUARDARVI NEGLI OCCHI CON SFRONTATEZZA POTRÀ ESSERE PRESO DAL VOSTRO INCANTO, UN DONO DI CONOSCENZA

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

RAVVIVATE GLI INCONTRI GALANTI CON LA VOSTRA CAPACITÀ DI IMPORRE IL DOLCE E IL SALATO SENZA

ECCEZIONI. PER ALCUNI, PERÒ, È ANCHE TEMPO DI ATTESE. SIATE PAZIENTI E MAI NERVOSI, ASPETTATE IL VOSTRO TURNO

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01LA GELOSIA È UN MALANNO CHE NON

SI PLACA ANCHE SE L’EROS IN QUESTO PERIODO POTREBBE ESSERE DAVVERO EFFERVESCENTE. NON ROVINATE TUTTO, TENETE GLI IMPULSI STRETTI A GUINZAGLIO. FORZA DI VOLO-NTÀ E DETERMINAZIONE

ACQUARIODAL 21/01

AL 19/02VI PIACCIONO LE ORIGINALITÀ DI CHI INCONTRATE, LE DIF-FERENTI PROSPETTIVE, PERCIÒ

SIETE SEMPRE INNOVATIVE, ECCENTRICHE E FUORI DAL

COMUNE. IN UNA PAROLA AFFASCINANTI E CAPACI DI AMMALIARE CHIUNQUE

PESCI DAL 20/02 AL 20/03CERCATE DI POR-TARE IN SUPERFICIE IL VOSTRO LATO PIÙ

ROMANTICO, VI SERVIRÀ. NON CORRETE TROPPO SE AVETE UNA CONQUISTA NEL MIRINO. LA PREDA POTREBBE SPAVENTARSI SE INSEGUITA CON TROPPA ENFASI

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04AVRETE GLI OCCHI PAR-TICOLARMENTE BRIL-

LANTI PERCHÉ STATE FINALMENTE FACENDO SPAZIO ALL’EROS. SIATE ACCOGLIENTI E SAPPIATE ASPETTARE CON ELEGANZA E TRANQUILLITÀ I TEMPI E I MODI GIUSTI. TUTTO È QUASI PERFETTO

TORO DAL 21/04

AL 20/05C O M B AT T E T E

OGNI GIORNO CON PICCOLE DIFFICOLTÀ PRATICHE MA NIENTE PAURA. LA VOSTRA MENTE È AP-ERTA E VIGILE ALLE NOVITÀ. DI CONTRO L’INTIMITÀ VA A GONFIE VELE E VI INIETTA ENERGIE POSITIVE

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06APPARITE PIÙ GIOVANI DI QUEL CHE SIETE COME

IN UN INCANTESIMO D’AMORE E RESTANO FINALMENTE SUL CAMPO TUTTA UNA SERIE DI RIMPIANTI CHE VI FACEVANO DA ZA-VORRA. SPICCATE IL VOLO FINCHÉ POTETE

CANCRODAL 22/06AL 22/07SIETE MOLTO SICURI DI VOI

IL CHE VI RENDE PRONTI PER UN’AVVENTURA DI PURA PAS-

SIONE. I PIÙ ROMANTICI, PERÒ, POSSONO ACCOGLIERE CON FIDUCIA

CHI SI AVVICINA ANCHE SOLO PER IL TÉ CON PASTICCINI

LEONEDAL 23/07

AL 23/08LE OPPOSIZIONI CHE INCON-

TRERETE SARANNO MAR-GINALI RISPETTO AL RESTO DELLE OPPORTU-NITÀ. ANCHE IN AMORE DOVRETE AFFRONTARE

QUALCHE TENSIONE DIFFICILE DA SUPER-ARE. MA SAPPIATE CHE TUTTO PASSA

VERGINEDAL 24/08AL 22/09

TENETE CHIUSO NEL CASSETTO UN DESIDERIO ERETICO CHE VI SPINGEREBBE AD ATTRAVER-SARE CONFINI PERICOLOSI E

GIOCATE A CARTE SCOPERTE. VI SARÀ DI GIOVAMENTO IN TUTTI GLI AMBITI DELLA VITA

Oroscopo

DAL 24/08DAL 24/08AL 22/09AL 22/09

TENETE CHIUSO NEL CASSETTO UN DESIDERIO ERETICO CHE VI

GIOCATE A CARTE SCOPERTE.

AL 23/08AL 23/08LE OPPOSIZIONI CHE INCON-

TRERETE SARANNO MAR-GINALI RISPETTO AL

DOVRETE AFFRONTARE QUALCHE TENSIONE DIFFICILE DA SUPER-

DAL 22/06DAL 22/06

IL CHE VI RENDE PRONTI PER UN’AVVENTURA DI PURA PAS-

SIONE. I PIÙ ROMANTICI, PERÒ, POSSONO ACCOGLIERE CON FIDUCIA

GEMELLIGEMELLIDAL 21/05DAL 21/05

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ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

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CAPRICORNOCAPRICORNODAL 22/12DAL 22/12AL 20/01AL 20/01

SI PLACA ANCHE SE L’EROS IN QUESTO PERIODO POTREBBE

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

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