Padova nord gen2015 n13

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Sicurezza in casa dagli esperti i consigli utili Vigonza pag. 8 Ritrovare lavoro dalla passione per lo sport Noventa, la storia pag. 15 pag. 9 Ambiente e consumi questionario energetico Iniziativa di Cadoneghe per conoscere le abitudini delle famiglie e risparmiare E nergia sostenibile, scatta il piano “verde” del Comune di Cadoneghe. È arrivato in questi giorni alle famiglie di Cadoneghe il Questionario energetico. L’amministrazione comunale continua nel percorso intrapreso con l’impegno alla ridu- zione di anidride carbonica prevista entro il 2020. Per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20 per cento delle emissioni nocive, è importante fin d’ora il contributo dei cittadini. Ad inizio anno è arrivato alle famiglie un questionario di auto-valutazione sui consumi energetici. Il questionario dispo- nibile anche sul sito Internet del Comune, dove potrà essere scaricato. Si tratta di un documento importante che, illustrando la si- tuazione energetica delle abitazioni, fornirà all’amministrazione comunale gli strumenti per delineare le possibili azioni che ogni sin- golo cittadino potrà intraprendere per conse- guire buoni risparmi economici e altrettanto apprezzabili risultati ambientali. “Il questionario ha solo valore informa- tivo (si può anche lasciare anonimo) e ser- ve a fotografare la “situazione energetica” attuale di ogni nucleo familiare – spiega l’assessore all’ambiente Enrico Nania –, ma è un primo passo importante attraverso il quale chiediamo alle famiglie di collabora- re alla redazione dell’inventario base delle emissioni. I cittadini che lo compileranno e ce lo faranno avere contribuiranno insomma a fornire indicazioni su come e dove sia possibile per il Comune aiutare a rendere efficienti le abitazioni, le attività e gli stili di vita”. LIMENA FA I CONTI CON I NUOVI TAGLI Daniela Favero, assessore al Bilancio, fa il punto sull’anno da poco archiviato partendo dalla difficoltà nel confronto con una “normativa in continua evoluzione e poco rispettosa dell’autonomia degli Enti Locali”. pag. 16 Salute pagg. 31-33 VIGODARZERE, NOVITÀ PER L’AGRIMERCATO Cento per cento a produzione propria. Il consiglio comunale di Vigodarzere ha approvato una serie di modifiche al regolamento che disciplina il mercatino degli imprenditori agricoli del sabato in piazza Bachelet. pag. 12 Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.13 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it di Padova Nord continua a pag. 8 Intervento A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano? L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico di Paolo Spagna* *Presidente Ordine dei Geologi del Veneto a pag. 35 All’interno del giornale I NOSTRI AMICI ANIMALI La piazza 3.0 è realtà, è per voi! di Germana Urbani* I nauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastie- ra del vostro computer: www.lapiazzaweb. it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mon- do, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tut- to quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita ammini- strativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fan- no volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una finestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete impor- tante si sappia. continua a pag. 3 *[email protected] [email protected] Da oggi l’informazione locale è sempre con te: È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it 1000 mq. di esposizione per animali domestici, acquariologia e giardinaggio VIVAI BARENDI P.A. MORENO PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI Tel. 348 6046422 - Fax 041 462811 [email protected] - www.vivaibarendi.com Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Punto vendita piante da esterno e interno Presso GIARDINO di PETER in via 2 Giugno - Campagna Lupia Pronto soccorso, solo quando serve

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Padova nord gen2015 n13

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Sicurezza in casadagli espertii consigli utili

Vigonza

pag. 8

Ritrovare lavorodalla passioneper lo sport

Noventa, la storia

pag. 15

pag. 9

Ambiente e consumiquestionario energeticoIniziativa di Cadoneghe per conoscerele abitudini delle famiglie e risparmiare

Energia sostenibile, scatta il piano “verde” del Comune di Cadoneghe. È arrivato in questi giorni alle famiglie

di Cadoneghe il Questionario energetico. L’amministrazione comunale continua nel percorso intrapreso con l’impegno alla ridu-zione di anidride carbonica prevista entro il 2020. Per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20 per cento delle emissioni nocive, è importante fi n d’ora il contributo dei cittadini. Ad inizio anno è arrivato alle famiglie un questionario di auto-valutazione

sui consumi energetici. Il questionario dispo-nibile anche sul sito Internet del Comune, dove potrà essere scaricato. Si tratta di un documento importante che, illustrando la si-tuazione energetica delle abitazioni, fornirà all’amministrazione comunale gli strumenti per delineare le possibili azioni che ogni sin-golo cittadino potrà intraprendere per conse-guire buoni risparmi economici e altrettanto apprezzabili risultati ambientali.

“Il questionario ha solo valore informa-tivo (si può anche lasciare anonimo) e ser-

ve a fotografare la “situazione energetica” attuale di ogni nucleo familiare – spiega l’assessore all’ambiente Enrico Nania –, ma è un primo passo importante attraverso il quale chiediamo alle famiglie di collabora-re alla redazione dell’inventario base delle emissioni. I cittadini che lo compileranno e ce lo faranno avere contribuiranno insomma a fornire indicazioni su come e dove sia possibile per il Comune aiutare a rendere effi cienti le abitazioni, le attività e gli stili di vita”.

LIMENA FA I CONTICON I NUOVI TAGLI

Daniela Favero, assessore al Bilancio, fa il punto sull’anno da poco

archiviato partendo dalla diffi coltà nel confronto con una “normativa in

continua evoluzione e poco rispettosa dell’autonomia degli Enti Locali”.

pag. 16

Salute

pagg. 31-33

VIGODARZERE, NOVITÀ PER L’AGRIMERCATO

Cento per cento a produzione propria. Il consiglio comunale di

Vigodarzere ha approvato una serie di modifi che al regolamento che disciplina

il mercatino degli imprenditori agricoli del sabato in piazza Bachelet.

pag. 12

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.13 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

di Padova Nord

continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

continua a pag. 8

A distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo

numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di Paolo Spagna*

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Intervento

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

a pag. 35

All’interno del giornaleI NOSTRI

AMICI ANIMALI

35

I NOSTRI All’interno del giornale

I NOSTRI

L’EDITORIALE

La piazza 3.0 è realtà,è per voi!di Germana Urbani*

Inauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e

affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastie-ra del vostro computer: www.lapiazzaweb.it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mon-do, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tut-to quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita ammini-strativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fan-no volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una fi nestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete impor-tante si sappia.

continua a pag. 3

*[email protected]@givemotions.it

Da oggi l’informazione locale è sempre con te: È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it

1000 mq. diesposizione per

animali domestici, acquariologia e giardinaggio

VIVAIBARENDIP.A. MORENO

PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI

Tel. 348 6046422 - Fax 041 [email protected] - www.vivaibarendi.com

Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazziRealizzazione impianti d’Irrigazione

Potature ad alto fustoPunto vendita piante da esterno e interno

Presso GIARDINO di PETERin via 2 Giugno - Campagna Lupia

Pronto soccorso, solo quando serve

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padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

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Padova nord RegioneRegioneVIGONZA, LAVORI

pag. 6

Opere per 7,4 milioni in cimiteronei prossimi 30 anni

CADONEGHE

pag. 10

Via Augusta saràpiù larga e sicura,al via i lavori ancheper la ciclabile

NOVENTA PADOVANA

pag. 14

Tutto pronto per l’edizione 2015del Carnevale

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza, Limena, Villafranca, Rubano, Noventa Padovana, per un numero complessivo di 27.079 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMANA URBANI [email protected] JOVANE [email protected]

Chiuso in redazione il 23 gennaio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Scoppia la polemica a PadovaADDIO ALLA SECONDA

LINEA DEL TRAM

Padova abbandona il progetto della seconda linea del tram, che avrrebbe

dovuto collegare lo stadio a Voltabaroz-zo. Da Roma è arrivata la notizia che la decisione di bloccare il progetto per

la realizzazione della seconda linea del tram ha avuto come conseguenza per Padova, inserita tra i destinatari insie-

me a Venezia e Milano) di un apposito fondo, è stata esclusa dal fi nanziamen-

to di circa 30 milioni di euro. Lo ha annunciato il senatore Giorgio Santini,

tra i relatori della Legge di stabilità, parlando di occasione perduta. Secondo l’assessore alla mobilità Stefano Grigo-

letto sono invece soldi risparmiati.

“Portiamo clienti in albergo”TERME EUGANEE

VINCENTI SUL WEB

Boom di visite il sito www.visitaba-nomontegrotto.com, progetto del

Consorzio Terme Euganee sostenuto dal Gal Patavino, in collaborazione con i

Comuni di Abano e Montegrotto Terme.Spiega la Presidente del Consorzio

Terme, Angela Stoppato: “Vogliamo riuscire a disintermediare, portando il

cliente direttamente in albergo”.

Prudenza nella BasilicaSANTO DEI MIRACOLI

ALMENO TRE I CASI

Inizio d’anno all’insegna dei miracoli per Sant’Antonio, il Santo di Padova

venerato in tutto il mondo. Sono almeno tre i casi balzati alle cronache

agli inizi di gennaio. Tre guarigioni all’apparenza inspiegabili sotto il profi lo

medico. Per gli interessati è stata fon-damentale l’intercessione di Sant’Anto-

nio. Oltre al caso della bimba nata sana dopo una diagnosi di tumore, c’è una

coppia sterile che ha avuto un fi glio e, negli Usa, una donna paralizzata

che ha ricominciato a camminare. Ovviamente il rettore della Basilica del

Santo invita alla prudenza.

Ad aprile compie 75 anniMATTIAZZO PRONTOA LASCIARE LA DIOCESI

Il 2015 sarà con tutta probabilità l’anno del nuovo vescovo per la Diocesi di Padova. Antonio Mattiazzo, dopo quasi 26 anni alla guida della città, potrebbe lasciare l’incarico ad aprile, al compimento dei 75 anni. Se il Vaticano non nominerà subito il successore potrebbe restare in carica ancora per alcuni mesi ma secondo gli osservatori è più probabile che prima dell’estate la Diocesi abbia un nuovo vescovo. Fra i nomi che circolano in queste settimane spiccano quello di mons. Paolo Doni, attuale vicario generale, di Padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo e del salesiano mons. Mario Toso.

Carta Over 70 rinnovataBUS EXTRAURBANIGRATIS AGLI ANZIANI

La Provincia di Padova ha prorogato anche per il 2015 la “Carta over 70”. La tessera consente ai cittadini di età pari o superiore ai settant’anni, residen-ti nel territorio padovano, di viaggiare liberamente sulle linee del trasporto pubblico extraurbano dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 fi no a fi ne servizio dal lunedì a sabato. Info in Provincia.

Padova e cintura urbanaTORNA LO STOPPER LE VECCHIE AUTO

Fino al 3 aprile non potranno circolare le auto “Euro 0” ed “Euro 1”. Dal lune-dì al venerdì (dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, esclusi i giorni festivi infrasettimanali), sarà vietata la circolazione ai veicoli alimentati a benzina o diesel inquinanti, e chiunque violi la norma rischia una multa di 163 euro. Si tratta di una misura, concer-tata durante il tavolo tecnico zonale “Area metropolitana” della Provincia, adottata dal Comune con un duplice obiettivo: contenere l’inquinamento atmosferico e ridurre le concentrazioni di Pm10.

Scoppia la polemica a PadovaADDIO ALLA SECONDA

LINEA DEL TRAM

Padova abbandona il progetto della seconda linea del tram, che avrrebbe

dovuto collegare lo stadio a Voltabaroz-zo. Da Roma è arrivata la notizia che la decisione di bloccare il progetto per

la realizzazione della seconda linea del tram ha avuto come conseguenza per Padova, inserita tra i destinatari insie-

me a Venezia e Milano) di un apposito fondo, è stata esclusa dal fi nanziamen-

to di circa 30 milioni di euro. Lo ha annunciato il senatore Giorgio Santini,

tra i relatori della Legge di stabilità, parlando di occasione perduta. Secondo l’assessore alla mobilità Stefano Grigo-

letto sono invece soldi risparmiati.

“Portiamo clienti in albergo”TERME EUGANEE

VINCENTI SUL WEB

Boom di visite il sito www.visitaba-nomontegrotto.com, progetto del

Consorzio Terme Euganee sostenuto dal Gal Patavino, in collaborazione con i

Comuni di Abano e Montegrotto Terme.Spiega la Presidente del Consorzio

Terme, Angela Stoppato: “Vogliamo riuscire a disintermediare, portando il

cliente direttamente in albergo”.

Prudenza nella BasilicaSANTO DEI MIRACOLI

ALMENO TRE I CASI

Inizio d’anno all’insegna dei miracoli per Sant’Antonio, il Santo di Padova

venerato in tutto il mondo. Sono almeno tre i casi balzati alle cronache

agli inizi di gennaio. Tre guarigioni all’apparenza inspiegabili sotto il profi lo

medico. Per gli interessati è stata fon-damentale l’intercessione di Sant’Anto-

nio. Oltre al caso della bimba nata sana dopo una diagnosi di tumore, c’è una

coppia sterile che ha avuto un fi glio e, negli Usa, una donna paralizzata

che ha ricominciato a camminare. Ovviamente il rettore della Basilica del

Santo invita alla prudenza.

Ad aprile compie 75 anniMATTIAZZO PRONTOA LASCIARE LA DIOCESI

Il 2015 sarà con tutta probabilità l’anno del nuovo vescovo per la Diocesi di Padova. Antonio Mattiazzo, dopo quasi 26 anni alla guida della città, potrebbe lasciare l’incarico ad aprile, al compimento dei 75 anni. Se il Vaticano non nominerà subito il successore potrebbe restare in carica ancora per alcuni mesi ma secondo gli osservatori è più probabile che prima dell’estate la Diocesi abbia un nuovo vescovo. Fra i nomi che circolano in queste settimane spiccano quello di mons. Paolo Doni, attuale vicario generale, di Padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo e del salesiano mons. Mario Toso.

Carta Over 70 rinnovataBUS EXTRAURBANIGRATIS AGLI ANZIANI

La Provincia di Padova ha prorogato anche per il 2015 la “Carta over 70”. La tessera consente ai cittadini di età pari o superiore ai settant’anni, residen-ti nel territorio padovano, di viaggiare liberamente sulle linee del trasporto pubblico extraurbano dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 fi no a fi ne servizio dal lunedì a sabato. Info in Provincia.

Padova e cintura urbanaTORNA LO STOPPER LE VECCHIE AUTO

Fino al 3 aprile non potranno circolare le auto “Euro 0” ed “Euro 1”. Dal lune-dì al venerdì (dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, esclusi i giorni festivi infrasettimanali), sarà vietata la circolazione ai veicoli alimentati a benzina o diesel inquinanti, e chiunque violi la norma rischia una multa di 163 euro. Si tratta di una misura, concer-tata durante il tavolo tecnico zonale “Area metropolitana” della Provincia, adottata dal Comune con un duplice obiettivo: contenere l’inquinamento atmosferico e ridurre le concentrazioni di Pm10.

L’EDITORIALE

La piazza 3.0 è realtà, è per voi!E tutto quello che raccoglieremo attraverso i vostri commenti, le storie che scriverete, le foto che manderete, diventerà materiale prezioso da pubbli-

care anche sul giornale cartaceo. Investire sulla rete per noi non signifi ca affatto abbandonare la carta! I giornali locali, in primis La Piazza, continuano a riscuotere grande successo e ad essere letti pressoché da tutti coloro che li ricevono. E il segreto del loro successo sta proprio nella vicinanza col lettore, negli argomenti scelti. La Piazza cartacea, anche nell’era del web 3.0, rimane uno strumento potentissimo di comunicazione. Per questo siamo certi che il nuovo sito internet già on-line e gli altri social connessi ad esso ( la pagina facebook, l’account Twitter, il canale yotube e l’App) sapranno moltiplicare le vostre occasioni di lettura e interazioni con la nostra redazione e le nostre occasioni di raccogliere notizie interessanti da sviluppare sul nostro giornale cartaceo.

Ma cosa troverete sul nostro sito? Tutti i giorni notizie fresche che spazieranno dalla cronaca politica e sociale, agli appuntamenti più importanti del Veneto, allo sport. Non mancheranno i gossip piccanti e le storie dei nostri amici animali. Ma, visto che di queste storie voi ne conoscete parecchie vi invitiamo caldamente a mandarcele così che anche noi le possiamo diffondere a tutti i nostri contatti. Per farlo potete postare le foto, o le notizie sulla nostra pagina Fb o, meglio, usare la mail [email protected]. Un giornalista vi risponderà o vi contatterà sicuramente in breve tempo. Siete un atleta e avete appena vinto un nuovo titolo: mandateci due righe con foto, saremo felicissimi di pubblicarvi sui nostri media. Avete una nonna che ha compiuto tantissimi anni e l’avete ripresa mentre soffi ava tutte le candeline in una sola volta? Mandateci il video e ne faremo una star! Avete assistito a qualcosa di bellissimo o di bruttissimo e vorreste che tutti lo sapessero? Ditecelo con le vostre immagini, non aspettiamo che voi. Naturalmente nel sito troverete anche gli articoli già usciti sul nostro giornale cartaceo. Se vedete il sito, in alto troverete le tre province che seguiamo: Venezia, Padova e Rovigo. Per ognuna poi, ci sono diverse edizioni locali del giornale... Una geografi a dell’informazione davvero molto interessante che vi può illustrare la cifra concreta del nostro lavoro e anche il suo valore. Ma adesso andate: www.lapiazzaweb.it

segue da pag. 1

di Germana Urbani - [email protected]

ECONOMIA

pagg. 20-21

L’export va forte, manca E-commerce

POLITICA

pagg. 23-25

Bilanci e prospettive dei protagonisti

CULTURA

pag. 26

Il Carnevale di Venezia

Page 4: Padova nord gen2015 n13

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LE AGEVOLAZIONI SE NE È PARLATO A LIMENA

Ristrutturare casa conviene ancora

Un’ottima opportunità per chi ha deciso di ristrutturare casa è quella data dalla legge di stabilità 2015 che prevede la proroga per tutto l’anno del-le detrazioni fi scali del 65% per gli interventi di riqualifi cazione energeti-

ca degli edifi ci, sia delle detrazioni fi scali del 50% per le ristrutturazioni, tra le quali sono compresi anche interventi come l’installazione di impianti fotovoltaici. Una proroga che vede impegnata Legambiente in tutta Italia pe runa più pro-fonda comprensione di quella che “E’ la nuova energia” ma soprattutto per snocciolare gli aspetti burocratici e i dettagli che potrebbero interessare chi vuole usufruire di tali vantaggi fi scali.

Questo mese a Limena si è tenuto un incontro aperto al pubblico per ap-profondire le tematiche legate alla ristrutturazione edilizia che inevitabilmente includono anche l’effi cienza energetica dalla quale ormai non si può prescindere e le varie forme di energie rinnovabili applicabili alle ristrutturazioni per soppe-rire al fabbisogno. Durante la serata l’architetto Stefano Bassan ha presentato attraverso un caso reale i migliori modi per riqualifi care l’abitazione mettendo in luce i benefi ci, i metodi costruttivi, i costi, i tempi di rientro e le caratteristiche dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.). Sono state inoltre presentate le opportunità del Gruppo di Acquisto Solare da parte di un operatore dello sportello energia. All’incontro erano presenti anche Stefano Tonazzo, Assessore all’edilizia privata, ed Orio Scanferla, di Legambiente Limena. M.C.

I temi legati all’ambiente e all’inquinamento sono senza dubbio nell’occhio del ciclone in tutta Italia considerata la situazione abbastanza critica in tutto il territorio e in partico-

lar modo per i centri cittadini che, nella maggior parte dei casi si trovano ad affrontare una mole di mezzi, quindi emissioni, superiore a quella che realmente potrebbe circolare con le re-lative conseguenze sia sull’aria e quindi sulla concentrazione delle polveri sottili sia nella viabilità e nella vivibilità comples-siva della città.

A inizio 2015 è normale che si tirino le somme in relazio-ne all’anno appena passato che, per quanto riguarda la città di Padova e la sua provincia non hanno registrato un andamento ottimale anzi sforando più di qualche volta nei parametri con-sentiti dalla legge. Le polveri sottili, tecnicamente defi nite con l’acronimo PM10, al 31 dicembre 2014 hanno fatto registrare 56 superamenti del limite giornaliero quando la legge in tale direzione prevede un massimo di 35 superamenti annui. Una percentuale di superamento allarmante quindi che senza dub-bio deve lasciare spazio ad interventi da parte delle autorità preposte mirati alla riduzione degli indicatori nonché a delle

attività di sensibilizzazione dei singoli cittadini che, in questo ambito come in tanti altri, possono apportare il loro singolo contributo.

Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova, ha dichia-rato in merito “I superamenti sono stati inferiori a quelli dello scorso anno, grazie alla grande piovosità del 2014, ma l’ele-mento essenziale è che non siamo ancora scesi sotto la soglia di legge. Vanno poi sommati ai giorni di superamento delle micropolveri, quelli dell’ozono: almeno 34 superamenti del limite (sull’ozono non è possibile essere precisi perché il sito ARPAV non fornisce lo storico) per la protezione della salute umana. Limite fi ssato a 120µg/m3 da non superarsi più di 25 giorni all’anno. Risultano almeno più di 90 giorni in un anno di aria avvelenata. Permane un quadro allarmante che vede l’aria padovana fuorilegge anche per altri inquinanti: PM2.5, Biossi-do di azoto, Benzo(a)pirene, che producono pesanti danni alla salute dei cittadini (bimbi, anziani e fasce deboli in primis).”

Quest’anno per il calcolo dei danni derivati dall’inquina-mento l’Agenzia Europea dell’ambiente ha fornito dei dati che hanno permesso di quantifi care i danni portati dall’inqui-

namento alla società. Per l’Italia dal 2008 al 2012 i danni sono stati quantifi cati in 26 miliardi di euro, in un conteggio che va ad includere tutti i danni derivanti dall’inquinamento ovvero morti premature, costi per la sanità, giorni lavorativi persi, problemi di salute, riduzione dei raccolti agricoli e molte altre conseguenze. Basandosi su questi conti l’inquinamento è costato alla comunità di Padova ben 92 milioni di euro con vittime incluse fra le 40 e le 60 all’anno. Numeri allarmanti che. Da soli, dovrebbero portare alla promozione di politiche più mirate al green e al rispetto dell’ambiente.

Non solo in città però si registrano criticità. Non si devono infatti dimenticare le aree a rischio anche in provincia che si concentrano laddove si trovano i più importanti stabilimenti industriali ma anche dove i centri urbani sono strategici per i servizi del territorio. Non si possono dimenticare, fra le citta-dine con problematiche legate all’ambiente, Monselice, Este, Piove di Sacco e Conselve che, oltre all’area industriale vera e propria si trova ad avere stabilimenti produttivi vicini al centro cittadino che creano disagio come dimostrano le numerose proteste in atto.

di Martina Celegato

Lucio Passidi Legambiente:

“Permane unquadro che ci

preoccupa”

In provincia sono numerose

le situazioni critiche,dalla Bassa

all’Alta padovana

IL PUNTO NEL PADOVANOLo scorso anno si è chiuso

leggermente meglio del 2013 ma solo per la maggiore

piovosità, 56 gli sforamenti del limite per le polveri sottili, 20 di più rispetto alla legge,preocupazione per gli effetti

sulla salute anche per la presenza di altri pericolosiinquinanti. Quest’anno arriva

anche il calcolo dei danni e delle vittime, da 40 a 60 L’inquinamento ci costa ben 92 milioni

Page 5: Padova nord gen2015 n13

555Argomento del mese

di Martina Celegato

Studenti padovani premiati per il gruppo di acquisto “Impatto zero” I riconoscimenti di Arci Padova per comportamenti “green”

Nei primi giorni del 2015 sono stati proclamati i vincitori della Quarta Edizione del “Premio Impatto Zero”. Il premio nato a Padova nel 2011 ma arrivato al panorama nazionale nell’arco di pochi anni è promosso da Arci e organizzato da Arci Padova, con il contributo di AcegasApsAmga, in collaborazione con Legambiente nazionale, Coordinamento Agende 21

Locali Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno e Confcooperative Padova, e con il patrocinio di EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente e Comune di Padova.

Ogni anno si vanno ad individuare e valorizzare scelte di vita e comportamenti ecologicamente virtuosi che migliorano così anche la qualità della vita dell’intera comunità. In questa edizione per la categoria associazioni è stata premiata Breading: startup under 30 che ha messo a punto un’applicazione gratuita per ridurre l’avanzo alimentare ed evitare gli sprechi. Per la categoria cooperative è stata premiata Quadrifoglio di Santa Margherita del Belice (Agrigento) per il laboratorio creativo artigianale “3R: riduco, riuso, riciclo!” della Sartoria sociale. Come cittadino più meritevole è stato premiato Daniele Dal Mas, presidente di “Uniti per Valsalega”, attivo nella provincia di Treviso che con il suo comitato civico ha organizzato due giornate ecologiche in occasione della settimana europea della lotta all’abbandono dei rifi uti.

In menzione speciale come miglior candidatura veneta è stata premiata l’associazione studentesca Asu di Padova (nella foto qui sopra), per l’impegno costante e tenace nell’educazione alla sostenibilità di studenti e cittadini, anche attraverso attività inno-vative come la promozione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per l’acquisto di prodotti locali, biologici ed equosolidali, l’or-ganizzazione di un festival musicale attento alla sostenibilità ambientale, la promozione della campagna “Acqua bene comune”.

Piovese

Gli amministratori Sartori e Fecchio“Incentivare nuove abitudini”Quando si parla di inquinamento atmosferico nella Bassa Padovana, non si può

non tener conto della particolare conformazione naturale che connota l’intera Pianura Padana, dotata di una barriera naturale, costituita dalle Alpi, che rallen-

ta la circolazione dell’aria, e dalle sue caratteristiche sociali ed economiche, essendo una zona densamente abitata ma anche un polo produttivo importante, con una forte industrializzazione, caratterizzato, però, anche dalla presenza di attività agricole. Il ter-ritorio del Piovese non si discosta di molto dalla situazione generale dell’intera pianura, vivendo, appunto, tutte le problematiche legate a questa zona.

“Il ragionamento riguardante le tematiche ambientali, oggi, deve necessariamente andare di pari passo con un costante cambiamento delle nostre abitudini di vita, che si rende necessario in quanto ognuno di noi può contribuire, nel suo piccolo, ad un miglio-ramento della situazione – è l’opinione di Simone Sartori, assessore all’Ambiente del comune di Piove di Sacco – L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha cercato di dare un contributo alla causa ambientale mediante l’incentivazione all’acquisto di auto a metano, che hanno emissioni inferiori rispetto ad altri veicoli”.

Ed è dei primi giorni del nuovo anno, infatti, la notizia pubblicata sul sito internet comunale relativa ai nuovi bandi comunali che prevedono l’assegnazione di contributi per l’installazione di impianti a gas sui veicoli. Le domande per accedere potranno es-sere presentate a partire dal prossimo 12 gennaio, al Polisportello di Viale Degli Alpini. Il contributo ammonta ad un totale di 1500 euro ed è destinato ai proprietari di veicoli con alimentazione a benzina, che intendano installare un impianto GPL o a metano. I possibili benefi ciari dovranno essere residenti a Piove di Sacco e non dovranno aver già usufruito, per lo stesso o per altri veicoli di proprietà, di altri analoghi incentivi. Le domande potranno essere presentate sino al 30 giugno, salvo esaurimento del fondo prima del termine fi ssato. Il testo del bando, tutti i dettagli e le informazioni utili per la richiesta del contributi è consultabile nell’apposita sezione del sito internet comunale.

“La Val Padana è una delle zone più inquinate d’Europa – continua Sartori – ma un aumento della sensibilità verso queste tematiche ha portato a dei miglioramenti, in quanto le persone stesse, spesso, adottano degli stili di vita che tendono a ridurre l’impatto ambientale, come un maggiore utilizzo della bicicletta al posto dell’auto. Anche la tecnologia aiuta, in molti casi, con la progettazione e la realizzazione, ad esempio, di edifi ci attrezzati in modo da ridurre la dispersione del calore o per l’utilizzo di energia solare. L’amministrazione comunale è alla costante ricerca di fi nanziamenti per un diverso tipo di mobilità, come ad esempio il Bike Sharing, sui cui ci potrebbero essere, in futuro, delle possibilità anche per il nostro comune”.

La situazione dei piccoli e medi comuni del Piovese non si discosta molto rispetto a quella riscontrata a Padova, con la differenza, però, che nelle realtà più piccole, a detta di alcuni amministratori, interventi come il blocco del traffi co non si rivelano utili come nelle città più grandi.

“I provvedimenti che prevedono limitazioni o blocco del traffi co hanno poco senso in un territorio come il Piovese, dove la mole di traffi co non lo richiede – è il parere di Mauro Fecchio, sindaco di uno dei comuni del Piovese, Correzzola, che in materia ne sa qualcosa, dopo il mandato come assessore provinciale all’ambiente, ricoperto dal 2009 fi no alle ultime elezioni – Sarebbe forse più utile adottare provvedimenti per investire sulle energie rinnovabili, ma agire anche sullo stile di vita, adottando tante piccole azioni quotidiane che vadano ad incidere positivamente sulla questione”.

Linda Talato

L’inquinamento ci costa ben 92 milioniGli studenti premiati

L’assessore Sartori e il sindaco Fecchio

Gli studenti premiati

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6 Vigonza66 Vigonza

Il carnevale è considerata la festa dell’allegria per eccellenza. E’ infatti il periodo di festeggiamenti che se-

gue il Natale e precede la Quaresima. E anche quest’anno come oramai consue-tudine l’amministrazione comunale di Vigonza, con la preziosa collaborazione della Pro Loco di Vigonza, ha invitato la cittadinanza a festeggiare tutt’insieme domenica 15 febbraio la giornata di Car-nevale. Ancora una volta Piazza Zanella si riempirà di colori, luci, canzoni, carri mascherati e sfi late, e grandi e piccini festeggeranno il tanto desiderato e fi nalmente arrivato Carnevale.

Il corteo festivo assieme alla sfi lata dei carri allegorici inizierà verso le 14 in via Pastore a Vigonza, proseguirà per via Grandi e per via Roma, con tappa fi nale la chiesa di Vigonza. Moltissime le maschere e le scenografi e che faranno da contorno alla sfi lata allegorica, corredata da dimostranti e da artisti di strada che intratterranno il pubblico presente con diversi balli di gruppo.

Con il passaggio del corteo ci sarà anche la distribuzione di caramelle, ‘galani’, frittelle, cioccolatini e bevande, che riempiranno sicuramente le tasche di tutti i bambini.

Come ricorda il comune di Vigonza, l’iniziativa della manifestazione della domenica di Carnevale rappresenta per tutta la cittadinanza, e in particolare per le famiglie con bambini, un’importante occasione di aggregazione e sviluppo culturale e sociale legato alle tradizioni della cultura locale, e viene organizzata anche quest’anno con lo scopo di intrattenere la cittadinanza di Vigonza attraverso l’esecuzione di giochi, scherzi, canti popolari organizzati dai volontari delle associazioni comunali coinvolte, offerti in forma libera e gratuita. Si ricorda che in caso di maltempo la manifestazione sarà spostata alla domenica successiva.

L’EVENTO

Appuntamento con la Pro Loco il 15 febbraioCARRI E DECINE DI MASCHERE ALLA SFILATA

M.G.M.

La sfi lata a Vigonza

Tutti pronti e con il fi Partiranno fra poche settimane i lavori per la riqualifi cazione cimiteriale del comune di Vigonza. Il

progetto cimiteriale durerà trent’anni e avrà un costo totale pari a 7 milioni e 418 mila euro. La spesa complessiva per la messa in opera del nuovo piano cimiteriale di Vigonza si divide tra lavori di costruzione, di realiz-zazione e di ampliamento, che ammonta quasi a 5 milioni di euro circa, di manuten-zione ordinaria e straordinaria, pari a 600 mila euro, e di altri lavori complementari per l’accessibilità di questi luoghi, tra cui il controllo dei cimiteri dal punto di vista del decoro e dal punto di vista della sicurezza. Proprio per quest’ultimo punto, l’idea della giunta comunale vigontina è di installare un circuito chiuso di un sistema di videosorve-glianza con telecamere fi sse.

Le novità messe in atto con i nuovi cimi-teri riguarderanno i costi di sepoltura. Infatti avverrà un complessivo cambiamento nella gestione, nell’assegnazione e nel prezziario dei posti di sepoltura ai cittadini di Vigonza.

Ad esempio, il costo del loculo singolo pas-serà dai 1.900 euro attuali ai 1.800 euro, e il costo delle tombe di famiglia, composte da 6 loculi in tutto, sarà fi ssato dal comune all’incirca sui 13 mila euro totali. Inoltre, saranno tolte le vecchie 5 fi le di loculi in tutti i cimiteri.

“L’obiettivo dell’amministrazione co-munale di Vigonza è quello di avere dei ci-miteri decorosi, effi cienti e puliti – afferma il sindaco Nunzio Tacchetto – per rispettare

ed onorare il passaggio dei nostri concittadi-ni a miglior vita. I cimiteri avranno sempre la disponibilità per accogliere sempre i nostri defunti.

Abbiamo infatti voluto dare un taglio agli avvenimenti accaduti in passato riguar-danti la trasmigrazione delle salme, ove i cittadini non hanno avuto la possibilità, per mancanza di spazio fi sico, di essere sepolti nella propria frazione di riferimento cimite-riale”.

di Manuel Glauco Matetich

Verranno spesi 7,4 milioni di euro per interventidi ampliamento, manutenzione e ricostruzione

Al via il nuovo piano Il progetto durerà una trentina d’anni

Maxi lavori in cimitero

Il cimitero di Vigonza

Si preannuncia un 2015 denso di at-tività e di eventi, soprattutto sociali e rivolti ai giovani, nel comune di

Vigonza. Da sabato 24 gennaio è iniziata l’avventura della prima rassegna cinema-tografi ca per ragazzi e giovani dai 16 ai 20 anni promossa dall’assessorato alla cultura, guidato dall’assessore Alberto Riz-zo. Sabato 24 gennaio è stato proiettato il fi lm “Scialla! Stai sereno”, e a seguire si è avuta una seria e profi cua discussion tra i ragazzi in merito alla pellicola vista e ai relative valori e temi del fi lm, tra cui la fami-glia, l’amicizia, la scuola, l’abuso di sostan-ze stupefacenti e alcoliche. La proiezione di fi lm continua e si svolgerà in diverse date da febbraio ad aprile 2015 nella sala polivalen-te del Castello dei da Peraga. Il 14 febbraio è in programma “Si può fare” (nella foto) mentre il 28 febbraio sarà la volta di “Geni-tori e fi gli, istruzioni per l’uso.” Il 14 marzo “Mi fi do di te”, il 28 “Il mio piede sinistro “ e il 18 aprile “The social network”. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’associazione La Pietra Bianca prevede sei proiezioni con inizio alle 18 ad ingresso libero. Lo slogan è “Non solo fi lm!”. L’o-biettivo dell’amministrazione comunale è quello di poter non solo proiettare dei fi lm, ma far diventare ogni data del cineforum un vero e proprio punto di ritrovo, ovvero una sorta di appuntamento per condividere idee ed emozioni, per fare quattro chiacchiere con amici ed esperti.

L’associazione La Pietra Bianca è un’or-ganizzazione no-profi t, nuova e dinamica,

che si propone alla società, intesa come famiglia, comunità, scuola, singolo, ammi-nistrazioni ed enti, allo scopo di collaborare insieme per promuovere l’idea che la for-mazione, l’istruzione, la collaborazione e la cultura sono le fondamentali per una società che investe davvero nel futuro e nel bene comune.

All’interno dell’iniziativa della rassegna cinematografi ca, la Città dei Ragazzi pro-porrà inoltre un concorso di cortometraggi sul territorio dal titolo “I corti di Vigonza”. Per ottenere maggiori informazioni è pos-sibile inviare un’email ai seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected], [email protected]; oppure si può chiamare l’uffi cio cultura al numero 049.8090327.

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“Ora basta! Abbiamo sopportato fi n troppo e non ne possiamo proprio più. Siamo stanchi di avere paura la notte e siamo

pronti a reagire e a farci giustizia da soli”. Sono queste le parole di sfogo che abbiamo raccolto dai cittadini di molte frazioni del territorio vigontino, esasperati oramai dai continui e sempre più frequen-ti furti in abitazioni private. Per cercare di calmare gli animi più irrequieti, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire tramite incontri pubblici con le comunità frazionali nelle scorse settimane. “Abbia-mo voluto organizzare delle serate pubbliche riguar-danti il tema della sicurezza – afferma il sindaco Nunzio Tacchetto – per stare vicino ai nostri cittadi-ni, cercando di fornire tutte le informazioni utili per evitare un possibile furto abitativo. Non possiamo certamente nascondere il fatto che nell’ultimo pe-riodo si sia registrato un esponenziale incremento di furti ad opera di bande criminali altamente organiz-zate, ma non dobbiamo farci prendere dal panico. Infatti, il fenomeno è sotto continuo monitoraggio e controllo da parte dei carabinieri con il coordinamen-to della Prefettura di Padova”.

Continua Tacchetto: “Questi incontri hanno riscontrato la partecipazione di molti cittadini inte-ressati alla questione sicurezza, e abbiamo discusso direttamente con i cittadini come potersi organizza-re nella malcapitata eventualità di dover affrontare una situazione come un furto in casa propria. Rite-niamo che la cosa più importante per noi cittadini, lasciando il controllo armato a chi di dovere, ovvero forze armate e carabinieri, sia fare rete sociale. Non siamo “isole sperdute” e quindi dobbiamo imparare ad essere vigili, instaurare e dialogare con i vicini di casa, in modo tale da essere uniti ed intimorire chiunque abbia cattive intenzioni. Questo sistema di rete sociale contribuirà notevolmente alla riduzione

di Manuel Glauco Matetich

Gli incontri Il Comune ha organizzato delle serate per fornire consigli utili ai residenti

Case sicure, ecco come fare

In aumentofurti o tentatividi intrusione di ladriin casa,la gentechiedemaggioresicurezzae più controlli

Il sindaco Tacchetto invita a vincerela paura adottando comportamentiche permettano di ridurre il rischio

Sicurezza

Nonostante le fredde temperature mattutine di inizio gennaio, i numerosi partecipanti della mini maratona organizzata nel comune di Vigonza non si sono di

certo lasciati intimorire e hanno completato tutto il percorso come stabilito dal regolamento. Infatti, nel “giorno dea befana”, ovvero l’Epifania, si è dato il via alla nuova sto-rica edizione della Marcia Podistica “Quattro passi vissin al tren”.

“Siamo giunti al 30° appuntamento con la marcia podi-

stica a Vigonza. – ha affermato con orgoglio il sindaco del comune vigontino, Nunzio Tacchetto – Questo evento è una marcia podistica ludico motoria aperta a tutti, il cui percorso misto di asfalto e campestre si snoda lungo le strade del comune, offrendo a coloro che vi partecipano un’occasione per stare a contatto con la natura e riscoprire la bellezza del nostro territorio e i suoi segreti più nascosti”.

“E’ stata davvero una bella sfi da entusiasmante, – ci ha raccontato Marcello Pradolin, uno dei partecipanti alla

manifestazione sociale di Vigonza – sono contento infatti di aver partecipato perchè il percorso della marcia mi ha fatto conoscere paesaggi suggestivi di questo bellissimo ter-ritorio che non avevo mai visto prima d’ora. Credo che tutti noi cittadini dovremmo iniziare a tener conto e valorizzare maggiormente il nostro territorio, perchè ha molte cose e diverse attività da offrire, anche in campo turistico. Inoltre, ho trascorso una piacevole giornata di sport assieme a molti miei paesani e soprattutto amici!”.

L’EVENTO Numerosi i partecipanti alla scoperta degli angoli nascosti di VigonzaDA TRENT’ANNI LA MARCIA PODISTICA DELL’EPIFANIA COINVOLGE GLI APPASSIONATI

M.G.M. Una marcia podistica

segue da pag. 1

Nulla! Anzi, con l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle modifi che alle Norme Tecniche per le Costruzioni, norma fondamentale per la sicurezza delle persone, di fatto si è registrato un grosso passo indietro rispetto alla

consapevolezza che il rischio sismico passa inevitabilmente dalla conoscenza geologica del territorio, introdotta con le norme post Irpinia.

In questi giorni si torna quindi a parlare nuovamente di nor-mativa sismica e di adeguamento alle reali condizioni di rischio della penisola, dopo che ogni evento calamitoso (San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Emilia-Romagna, etc.) ha dimostrato la carenza e l’ineffi cacia dei provvedimenti fi n qui adottati.

Nel nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, peraltro cogenti dal 1° luglio 2009, si è infatti preferito trovare un illogico compromesso per gli edifi ci esistenti, che richiede-ranno così un adeguamento antisismico con criteri differenti (e meno stringenti) rispetto al nuovo, tralasciando completamente la conoscenza puntuale delle condizioni geologiche del sito, che rappresentano, invece, le condizioni principali per la propagazio-ne delle onde sismiche. Un testo che alcuni, imprudentemente o strumentalmente, hanno defi nito “un grande passo verso le normative europee (…)”, “(…) una soluzione che rende più semplici gli interventi sugli edifi ci esistenti”, senza considerare, però, che in Europa non esistono Paesi con una sismicità pari a quella italiana e soprattutto con un patrimonio edilizio, storico-monumentale, così ricco e numeroso.

Tra l’altro, si registra spesso in giro per l’Italia che gli edifi -ci maggiormente datati sono proprio quelli che ospitano istituti scolastici e quindi con un rischio elevatissimo, un esempio che da solo è suffi ciente a far capire come le scelte operate dal Con-siglio superiore lavori pubblici siano del tutto antitetiche rispetto a quanto auspicato da Pertini 34 anni fa.

Purtroppo, il grido di allarme dei geologi è tanto forte quanto inascoltato.

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Intervento

di Paolo Spagna*

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

di questo fenomeno, come è altrettanto importan-te fare delle giuste segnalazioni ai carabinieri per qualsiasi anomalia o situazione sospette nei quartieri residenziali”.

Ecco infatti un breve vademecum con dei picco-li ma utili consigli per prevenire i furti nella propria abitazione: ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo; non aprite il portone o il cancello au-tomatico se non sapete chi ha suonato; installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza; non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti; conservate i do-cumenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro; fatevi installare, ad esempio, una porta blin-

data con spioncino e serratura di sicurezza; aumen-tate, se possibile, le difese passive e di sicurezza, anche l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile; accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile; ogni vol-ta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme; se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fi ducia; evitate di attaccare al portachiavi targhet-te con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’ap-partamento; mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifi ca l’indi-viduo, il cognome la famiglia).

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999Cadoneghe

Energia sostenibile, scatta il piano “verde” del Comune di Cadoneghe. È arrivato in questi giorni alle famiglie

di Cadoneghe il Questionario energetico. L’amministrazione comunale continua nel percorso intrapreso con l’impegno alla ridu-zione di anidride carbonica prevista entro il 2020. Per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20 per cento delle emissioni nocive, è importante fi n d’ora il contributo dei cittadini. Ad inizio anno è arrivato alle famiglie un questionario di auto-valutazione sui consumi energetici. Il questionario dispo-

nibile anche sul sito Internet del Comune, dove potrà essere scaricato. Si tratta di un documento importante che, illustrando la si-tuazione energetica delle abitazioni, fornirà all’amministrazione comunale gli strumenti per delineare le possibili azioni che ogni sin-golo cittadino potrà intraprendere per conse-guire buoni risparmi economici e altrettanto apprezzabili risultati ambientali.

“Il questionario ha solo valore informa-tivo (si può anche lasciare anonimo) e ser-ve a fotografare la “situazione energetica” attuale di ogni nucleo familiare – spiega

l’assessore all’ambiente Enrico Nania –, ma è un primo passo importante attraverso il quale chiediamo alle famiglie di collabora-re alla redazione dell’inventario base delle Emissioni. I cittadini che lo compileranno e ce lo faranno avere contribuiranno insomma a fornire indicazioni su come e dove sia pos-sibile per il Comune aiutare la collettività a rendere energeticamente effi cienti le abita-zioni, le attività e gli stili di vita”.

Una volta compilato, il questionario po-trà essere recapitato presso lo Sportello del Cittadino o presso la biblioteca. I cittadini

che consegneranno il questionario riceve-ranno in regalo un manuale pratico per il risparmio energetico.

Nel frattempo il sindaco Michele Schia-vo ha sottoscritto la nuova iniziativa euro-pea denominata Mayors Adapt - the Cove-nant of Mayors Initiative on Adaptation to Climate Change. Il primo cittadino Michele Schiavo spiega così l’intento di questa sot-toscrizione. “L’iniziativa, lanciata l’autunno scorso a Bruxelles per favorire l’impegno delle città nello sviluppo di strategie locali di adattamento ai cambiamenti climatici, con-

siste nell’aumentare la resilienza, cioè la ca-pacità di far fronte alle avversità, dei territori e dei settori vulnerabili defi nendo il quadro e le azioni per prepararsi ad affrontare gli effetti collaterali. IDiversi i settori strategi-ci, su cui è possibile intervenire. Ma, cosa più importante ancora per la sua valenza immediata, le azioni di adattamento rappre-sentano un’opportunità per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e devono di con-seguenza essere integrate negli strumenti di pianifi cazione urbanistica e nelle politiche di sviluppo”.

di Nicoletta Masetto

Chiesta ai cittadini l’auto valutazione sui consumiIntanto Schiavo fi rma il patto europeo dei sindaci

Ambiente Scatta il “piano verde” per ridurre le emissioni e l’inquinamento

Questionario energetico

Alcune sempiici domande sui consumi energetici

È la prima ordinanza pubblicata dal Comune nel corso del 2015. Reca la data del 14 gennaio. Con questo atto il sindaco Michele Schiavo ha ordinato il divieto temporaneo

di prelievo e di utilizzo ortofrutticolo e zootecnico delle acque dei fi umi Muson dei Sassi e relativi affl uenti per la presenza di

salmonella in acqua superfi ciale. Il divieto sarà prorogato fi no a quando le successive analisi dell’Arpav accerteranno la scom-parsa del batterio. Un “no” deciso che riguarda anche l’utiliz-zo ortofrutticolo e zootecnico. Un’ordinanza resasi necessaria dopo che le analisi batteriologiche, periodicamente effettuate dal Dipartimento provinciale dell’Arpav, su campioni superfi cia-li prelevati dalle acque del Muson dei Sassi, hanno purtroppo accertato al presenza di salmonella. L’ordinanza sindacale a

tutela della salute pubblica è stata emessa dopo che il Comune ha sentito il Dipartimento di prevenzione dell’Usl 16 che ha esplicitamente vietato qualsiasi utilizzo dell’acqua del Muson dei Sassi, ma anche dei suoi affl uenti proprio per l’irrigazione ortofrutticola. Una pratica comunemente effettuata, soprattutto nella stagione estiva ma non solo, da chi risiede in prossimità del canale torrentizio Muson dei Sassi e dei corsi d’acqua che da questo affl uiscono o si diramano. N.M.

DI PRELIEVO E USO DELL’ACQUA DEL MUSON DEI SASSI

Ordinanza

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10 Cadoneghe1010 Cadoneghe

Grande fi brillazione per la nomina del nuovo presidente di Etra. Scade infatti il mandato per Stefano Svegliado, in-

gegnere, di Cittadella, alla guida della multi utility da nove anni. Da più parti non si esclu-de un totale cambio ai vertici, vale a dire del Consiglio di sorveglianza, composto da sin-daci e amministratori dei 75 Comuni che ne fanno parte, ma anche del Consiglio di ge-stione, di cui fanno parte da rappresentanti del territorio, di chiaro indirizzo politico.

Due i fronti. C’è chi vorrebbe che Etra mantenesse i vertici che hanno reso grande l’azienda, mantenendo quindi Svegliado alla presidenza; c’è chi, invece, vorrebbe dopo 9 anni una ventata di cambiamento e punta su un rappresentante del Partito Democratico: Andrea Levorato di Vigonza o Franco Frigo di Cittadella. Ma in pole po-sition ci sarebbe anche il leghista Maurizio Conte.

Nei giorni scorsi a Piazzola sul Brenta l’associazione Realtà Veneta, guidata dal presidente del consiglio regionale Clodoval-do Ruffato (centrodestra) di Santa Giustina in Colle, ha fatto il punto su “Il futuro di Etra, una risorsa per il territorio”. I primi cittadini hanno espresso la necessità che la multi utility rimanga radicata al territorio, senza però che la gestione avvenga come se si trovasse di fatto di fronte a un’azienda municipalizzata com’è avvenuto fi nora.

“Oggi – hanno detto alcuni - ci si deve confrontare con una realtà ben diversa da quella di un decennio fa e giocoforza con gruppi che si stanno espandendo”. “Non

ho nulla da dire sulla gestione Svegliado, come amministratore ha fatto il massimo, ma dopo due mandati dovrebbe esserci un rinnovamento” ha detto l’ex sindaco di Cadoneghe Mirco Gastaldon (Pd). Rinnova-mento sostenuto anche dal vice presidente della Provincia Fabio Bui (Pd).

A favore della permanenza di Svegliado si sono espressi Renato Miatello (Lega, San Giorgio in Bosco) e Giuseppe Pan (Lega, Cittadella). Era è l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato, il servizio rifi uti e altri servizi nel territorio che si estende lun-go il bacino del fi ume Brenta, dall’Altopiano di Asiago al Bassanese e alla Provincia di Padova. Etra è nata dall’unione di tre azien-de - Altopiano Servizi (Asiago), Brenta Ser-vizi (Bassano), Seta (Vigonza) - già attive nell’Ambito Territoriale Ottimale del Brenta.

PRESIDENZA ETRA PARTITA APERTA

N.M.

Stefano Svegliado

Si chiama Micro Safari-Viaggio nell’In-fi nitesimamente Piccolo. È l’ Sistema-zione di via Augusta in dirittura d’ar-

rivo. Un lavoro atteso da tempo quella che dovrebbe vedere l’allargamento della strada e la realizzazione lungo tutto il tracciato di una pista ciclabile. Per il completamenti ci vorranno tre anni, ma il via è di sicuro una

buona notizia.In questi giorni, infatti, si è iniziato a

vedere il primo dei cantieri previsti dall’in-tervento. Si tratta dell’allacciamento alle fognature di tutta la zona. Ci vorrà un anno e mezzo per veder sistemato tutto il quartie-re. Solo successivamente si potrà partire con l’allargamento di via Augusta e la creazione di un percorso ciclabile. “L’ampliamento e la

ciclabile saranno immediatamente succes-sivi � hanno annunciato il sindaco Michele Schiavo e il suo vice Mirco Gastaldon �. Tutto ciò, ovviamente, non appena sarà rag-giunto l’accordo con alcuni privati per soste-nere l’ingente spesa necessaria. Abbiamo un anno e mezzo di tempo per siglare l’accordo con un privato che voglia edifi care nel nostro territorio, mentre nel frattempo Etra andrà avanti con i lavori fognari”.

Il Comune è disponibile all’accensione di un mutuo pur di vedere fi nalmente sistemata via Augusta. Nel frattempo sono previsti glia allacciamenti alla rete fognarie per almeno 110 abitazioni delle vie Augusta, Rigotti, Matteotti e Conche. In questo modo si arri-verà, di fatto, sino al depuratore. È previsto, poi, il tombinamento di un tratto dello scolo Cadoneghe, mentre un tratto sarà raddop-piato, Si creerà così un braccio parallelo che scorre da via Conche fi no a via Rigotti. “Que-sto intervento ammonta a circa 900 mila euro � spiega il vicesindaco Gastaldon � in questo modo l’allacciamento fognario potrà

essere garantito a oltre il 90 per cento dei residenti. Unico dato negativo riguarda il can-tiere in atto: i lavori, che dureranno 499 gior-ni, comporteranno inevitabili disagi al traffi co veicolare. In un secondo momento saranno avviati i lavori di allargamento e creazione di una pista ciclabile lungo via Augusta. In que-sto modo, da via Matteotti si arriverà fi no a via Bagnoli, rendendo fi nalmente sicura la viabilità in questa zona anche attraverso il completamento delle piste ciclabili”.

Gli allacciamenti alla rete fognaria sono certamente importanti cosi come l’allar-gamento di via Augusta. Gli automobilisti,

e non solo, lo sanno bene: quest’arteria è sempre stata percorsa come scorciatoia per bypassare la strada provinciale. Un transito continuo che ha portato, proseguono sinda-co e vicesindaco, a un aumento costante del numero dei veicoli, al dissesto del manto stradale e al crollo del ciglio stradale in molti tratti così da rendere via Augusta tra le stra-de meno sicure.

di Nicoletta Masetto

Apre il cantiere per l’allargamento della strada e la costruzionedella nuova pista ciclabile

L’intervento Cinquecento giorni di intervento per un lavoro atteso da tempo e ora in partenza

Via Augusta sarà più sicura

Un tratto di via Augusta, la strada sarà allargataPrevisti anchegli allacciamentialla rete fognariadi 110 famigliedella zona

Oltre quattrocento bambini, quasi trenta squadre (tra cui anche l’Union Cadoneghe) e più di un

mese di sport. Tutti coinvolti, nella pa-lestra comunale di Taggì di Villafranca Padovana, nel primo memorial “Luciano Bettin”, torneo di calcio a 5 dedicato alla categoria Piccoli Amici (annate 2007-2008-2009). Il torneo è partito a gen-naio e riempirà di bambini la palestra di via Balla per dieci giornate: sei nel mese di gennaio e quattro in febbraio (dome-nica 1, giovedì 5, sabato 7 e sabato 14 con il gran fi nale). La manifestazione è organizzata dalla Villafranchese per ricordare il compianto Luciano Bettin, ex arbitro Circe, uno dei fondatori della Poli-sportiva Brentella, fi gura nota nel calcio padovano anche per aver collaborato con altre società come Taggì e Rubano. Que-ste le società partecipanti: Albignasego, Legnaro, Medoacus, Union Cadoneghe, Brentella, Mestrino, Azzurra Due Carra-re, Villafranchese, Rubano, Brusegana, Valsugana, Virtus Vigontina, Sant’Ago-stino, Real Tremignon, Tombolo, Union Campo San Martino, Campodarsego, U.S.M.A e Academy Vigontina.

RICORDO

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Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura

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Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il de-cennale di attività nel settore della forni-tura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese.Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territo-riale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commercia-le di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostan-te l’attuale quadro economico genera-le dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presi-dente della società –. La chiave vincente di

Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clien-ti. Gli elementi decisivi sono infatti la ca-pillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti».Sia per le utenze private sia per le azien-de, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni ti-pologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti.Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a ter-zi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800-178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al

venerdì, e dalle 9 alle 12,30 il sabato.Anche l’area clienti online sul sito www.ar-gosenergia.com è gestita direttamente da addetti Argos ed è ottimizzata per rendere intuitivi e immediati il fai-da-te e il con-trollo di ogni fase della fornitura. A partire dall’autolettura, che garantisce all’utente il controllo totale dei suoi consumi e del-la relativa spesa, mettendolo al riparo da qualsiasi brutta sorpresa in bolletta. E an-che quest’ultima è trasparente e semplice da leggere: tutte le voci sono comprensibili e ogni mese si paga solo quanto effettiva-mente consumato. In questo modo è facile tenere d’occhio la spesa.«Con noi il cliente è tutelato a 360 gradi – continua Peruzzo –, perché non solo co-nosce direttamente la persona con cui ha

stipulato il contratto, ma può anche con-tattarla personalmente per ogni esigenza di informazione o chiarimento. La nostra filosofia è semplice: l’utente, che sia una famiglie o un cliente business, si deve sen-tire sempre accolto e ascoltato. Il risulta-to di tutto questo è che ogni sua esigenza trova sempre accoglienza diretta e qua-lificata. Il suo interlocutore non sarà mai impreparato, né tanto meno gli risponderà un call center ubicato chissà dove, senza alcun legame con il territorio e con il ser-vizio erogato». Affidabilità, competenza, capillarità dei servizi, personalizzazione del rapporto, trasparenza della fatturazione, competi-tività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

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12 Vigodarzere1212 Vigodarzere

Cento per cento a produzione propria. Il consiglio comunale di Vigodarzere ha approvatouna serie di modifi che al regolamento che disciplina il mer-

catino degli imprenditori agricoli del sabato in piazza Bachelet.

“Dopo le vicende della scorsa primavera – spiega il vicesindaco e assessore delegato, Moreno Boschel-lo - siamo riusciti a condividere con le associazioni di categoria maggiori e più severi controlli a tutela del 100 per cento di produzione propria. Il mercato dei produt-tori agricoli ha ottenuto, in questi anni, buoni risultati in termini di frequentazione ed apprezzamento da parte dei cittadini, che hanno considerato il mercato agrico-lo come occasione per meglio apprezzare i prodotti a Km 0, e di “100% di produzione propria” consapevoli dell’importanza di mangiare cibi più genuini e freschi, nel pieno rispetto della fi liera corta”.

Per continuare e tutelare la scelta dei “prodotti a Km 0” e di totale produzione o trasformazione nell’a-zienda agricola che fa la vendita diretta per garantire maggiormente il cittadino/consumatore sulla qualità, varietà e provenienza del prodotto, il consiglio comu-nale ha approvato all’unanimità le modifi che al regola-mento, preventivamente concordate con le associazione

di categoria degli imprenditori agricoli, per tutelare e per monitorare il corretto funzionamento del mercato.

In particolare viene meglio regolamentato l’operato della già istituita Commissione di Controllo. Viene così prevista l’obbligatorietà per le aziende agricole di sot-toporsi all’eventuale controllo in azienda, pena l’esclu-sione dal mercato in caso di rifi uto e con l’ausilio della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato. In secon-do luogo, in caso di vendita di prodotti non proveniente dall’azienda agricola, diventa obbligatorio applicare la sospensione dal mercato con gradualità a seconda della gravità dell’infrazione stessa, ma ribadendo che alla se-

conda infrazione accertata si provvederà all’esclusione defi nitiva dal mercato.

Inoltre sono state defi nite nel dettaglio le assenze giustifi cate ed ingiustifi cate degli operatori: dopo tre assenze ingiustifi cate si è estromessi dal mercato, con-siderando come assenza anche il non rispetto degli orari con una tolleranza al massimo di mezzora.

Infi ne, è stato abrogato l’articolo che prevedeva delle distanze minime per il commercio itinerante su aree pubbliche recependo la normativa comunitaria e nazionale in tema di libertà di iniziativa economica e libera concorrenza.

di Nicoletta Masetto

Gli agricoltori potranno vendere solamente la propria merceBoschello: “Segnale di trasparenza nei confronti dei cittadini”

Vendita diretta prodotti agricoli Dopo gli ultimi controlli modifi cato il regolamento

Mercato a km 0 “certifi cato”

Solo prodotti al 100% aziendali al mercato agricolo di Vigodarzere

Tra la fi ne dell’anno e i primi giorni del 2015 l’amministrazione comunale ha provveduto a erogare i contributi per la bonifi ca e lo smalti-

mento dell’amianto. Si tratta in totale di 8.457,73 di euro di contributo che consentiranno a diciotto cittadini di Vigodarzere, che hanno presentato re-golare domanda per potervi accedere, di poter fi nal-mente procedere con la bonifi ca e lo smaltimento dell’amianto. “Per alcuni, purtroppo, si è trattato di un’attesa di qualche mese prima di potersi vedere erogato il contributo – spiegano in Comune -, ma per praticità abbiamo atteso il completamento dei lavori di un numero idoneo di pratiche. Speriamo possa essere per tutti un piccolo regalo utile”.

La cifra, di fatto, corrisponde a circa un terzo del fi nanziamento che il comune di Vigodarzere ha ottenuto dalla Regione Veneto attraverso Etra per la microraccolta (fi no a 75 metri quadrati) di cemento contenente amianto. Sono stati smaltiti e bonifi -cati 25.839 chilogrammi di materiale contenente amianto. Verranno erogati, attraverso bonifi co, contributi da un minimo di 220 euro al massimo percepibile (60 per cento della spesa totale). Tutto, ovviamente, viene calcolato in proporzione ai metri quadrati bonifi cati.

Ci sono ancora a disposizione circa 16 mila euro, i 2/3 dell’importo assegnatoci (24.700 euro) e anche se ci sono già altre 15 domande in fase di elaborazione c’è ancora altra disponibilità per chi volesse fare domanda. Per informazioni ri-volgersi all’uffi cio ambiente.

Ancora a disposizione 16mila euroSMALTIMENTO AMIANTOCONTRIBUTI A 18 CITTADINI

N.M.

Non ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funzionale e completo il portale del turismo re-

gionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e inter-nazionali.

Lo ha presentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando le novità e gli arricchimenti ap-portati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, rag-giungibile anche attraverso i social network.

Dal 2015 tutti gli accessi ai siti, come www.visitveneto.info e www.viviveneto.it, confl uiscono su veneto.eu.

Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno note-volmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni.

Nel periodo 2011/2013, infatti, gli ar-rivi nel Veneto di turisti brasiliani e del cen-tro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”.

Le più recenti implementazioni del por-tale turistico regionale riguardano le seguen-ti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un conteni-tore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fl uvia-

le, con itinerari tra le vie navigabili del Delta del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più sugge-stivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike.

Un’area nuova particolarmente interes-sante è quella dedicata all’Expo, “Exponia-mo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di parteci-panti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano.

IL TURISMO VENETO SUL WEB: MOLTE LE NOVITÀ

Finozzi: “Uno strumento di promozione per i visitatori e di servizio per gli operatori

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I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

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14 Noventa Padovana1414 Noventa Padovana

Si svolgerà nel pomeriggio di domenica 1 marzo la sfi lata di Carnevale organizzata dalla Pro Loco di No-venta, il secondo grande evento pubblico dell’anno,

che coinvolge l’intera comunità con l’apporto di numerosi volontari. “Da tre anni il paese vive questa festa - spiega Dino Bozzato, presidente della Pro Loco -. Protagonisti sono i ragazzi delle scuole, che partecipano con le loro fa-miglie indossando una mascherina o un costume secondo un tema diverso ogni anno”.

Nella passata edizione sono stati circa un centinaio i bambini che hanno sfi lato; quest’anno aderiscono gli alun-ni delle scuole elementari e delle due materne del paese. Partendo da villa Valmarana o dal piazzale del municipio, il corteo percorrerà poi la via principale, sino a raggiungere piazza Europa dove un’apposita giuria premierà la masche-ra migliore e i raggruppamenti più numerosi. Durante il tragitto alcuni personaggi in costume (come il doge e parte della sua corte) si uniranno al corteo dalle ville disseminate lungo la strada.

“Ogni gruppo di bambini e cia-scuna classe verranno preceduti da un fi gurante in abito d’epoca - aggiunge Bozzato -. I cappellini e le mascherine dei ragazzi riprodurranno la tonalità dell’abito “importante” che li accom-pagna, così da formare un insieme compatto, mentre tutti i gruppi complessivamente offriranno a chi li guarda una visione coloratissima e vivida”.

Pezzo forte della manifestazione sono gli abiti ve-

neziani del Seicento e del Settecento indossati dalle cin-quantacinque comparse del Carnevale: vesti confezionate appositamente da un illustre paesano, il maestro Renzo Granziero. Nato e vissuto in via Cappello, Lorenzo Gran-ziero fu iniziato giovanissimo alla sartoria maschile, con

un apprendistato presso la bottega di Remo Agnoletto. Concluso il servizio militare, si aprì una propria sartoria a Stra, con il nome d’arte Loren (ab-breviazione del suo nome di battesi-mo) e cominciò ad occuparsi di abiti femminili.

Vincitore del premio “Sartore d’oro”, il più prestigioso della categoria nel Nordest degli anni Sessanta e Settanta, sfi lò con i suoi modelli a Venezia, in piazza San Marco e al Lido, onore capitato ad alcun altro singolo stilista dopo di

lui. L’atelier Loren divenne presto conosciuto e frequentato; i suoi abiti, specie quelli legati alle occasioni e alle feste più importanti dell’anno, ricercati da una clientela sempre più vasta e variegata. Da quando è in pensione, il maestro Loren si dedica con l’abituale passione al costume d’epoca e in questo modo si è saldata la collaborazione con i volon-tari della Pro Loco: in occasione del Carnevale noventano, il sarto reinterpreta i costumi storici in maniera originale, adattandoli a fi guranti di tutte le età, utilizzando materiali di recupero che vengono rinnovati e rigenerati in nuove elegantissime fogge.

di Cinzia Agostini

Coinvolti decine di ragazzi delle elementari e delle materneI fi guranti indossano i costumi dello storico sarto “Loren”

L’evento organizzato dalla Pro Loco E’ il secondo grande appuntamento dopo la Fiera

Sfi lata di Carnevale “griffata”

Alcuni fi guranti per la sfi lata di Carnevale

Da quando è in pensione il maestro si dedicaalla creazione di costumi d’epoca

Contributi in arrivo al comune di Noventa per la sistemazione degli argini fl uviali: la regione Veneto gli ha infatti destinato 50 mila euro,

che verranno implementati da ulteriori 35 mila presi dalle casse comunali. Si cercherà di intervenire dove la manutenzione spondale appare più urgente e nel-le zone in cui si sono verifi cati problemi più estesi o gravi durante le ultime piogge battenti. Tali luoghi saranno selezionati insieme al Consorzio di bonifi ca Bacchiglione, che gestirà le opere di arginatura.

Ulteriore impegno in partenza è il rifacimento complessivo dell’auditorium della scuola media Santini, sala utilizzata dagli studenti, ma anche dal pubblico per eventi aperti alla cittadinanza e dal consiglio comunale per le sue sedute. L’auditorium deve essere adeguato alla nuove normative, con la risistemazione degli impianti elettrici e acustici e dei posti a sedere. 400 mila euro è il costo totale previsto per i lavori: 180 mila euro giungeranno direttamente dal ministero della Pubblica Istruzio-ne, per il resto la copertura fi nanziaria è garantita dal comune. Prossimamente si procederà alla gara d’appalto, come a quella dell’ampliamento della stessa scuola media, per cui è stato approvato il progetto defi nitivo.

Finanziati anche i lavori sugli arginiAUDITORIUM SCUOLA MEDIADISPONIBILI 400 MILA EURO

C.A.

Si apprestano alla conclusione i lavori nei pressi degli impianti sportivi di via Roma, dove si sta per realizzare un’intera area verde destinata ai cani: un luogo in cui i fedeli amici a quattro

zampe potranno correre liberamente (e in accordo con le disposizioni vigenti). Nel frat-tempo, per il mese di febbraio il comune e il centro di educazione cinofi la “Gli amici di Ca-milla” organizzano quattro serate dedicate a questi animali e alla loro corretta relazione con l’uomo. Gli incontri, gratuiti e aperti alla cittadinanza, si svolgeranno presso il centro civico “Brugnolo” di via Kolbe.

Il ciclo si aprirà giovedì 5 febbraio con l’intervento di Andrea Pastore ed Elena Sasso, istruttori cinofi li del centro “Gli amici di Camilla”, in cui si tratterà dei principi fondamentali del rapporto uomo-animale. Il giovedì successivo, 12 febbraio, la serata sarà

suddivisa in due parti: nella prima, il medico veterinario Elena Tof-fanin e l’educatore cinofi lo Giovanna Sattin parleranno del pronto soccorso all’animale in caso di bisogno; nella seconda, saranno

Manuela Lotto, psicologa-psicoterapeuta, e le dottoresse Davoli e Alberini, coadiutori dell’a-nimale, ad intervenire sull’utilità e i risultati della pet therapy. Giovedì 19 febbraio sarà la volta dell’istruttrice cinofi la Caterina Bettella ad interagire con il pubblico in una conferenza dal titolo “Educare e relazionarsi con il cane

attraverso il gioco: giochi di attivazione mentale e giochi di fi uto”. La serie di incontri si concluderà giovedì 26 febbraio, con le rela-zioni dell’avvocato Silvia Bernardo e dell’ingegner Marco Scarpa, delegato Anpa, che introdurranno le regole nazionali, regionali e comunali sulla detenzione degli animali in casa, in particolare di quelli che vivono in condominio. C.A.

Amici a quattro zampe Quattro serate per conoscere i cani

In via Roma un’intera avera verde destinata agli amici cani

Vicino agli impiantisportivi sorgeràuno spazio verdedestinato soloai cani

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Sul tatami le ragazze provano la sequenza di tecniche del kata che porteranno in gara. La palestra

dell’occasione è quella del centro anziani di Noventa, le ragazze sono le quattro giovani agoniste che, insieme agli altrettanti atleti uomini, il 14 e il 15 febbraio affronteranno l’ennesima gara internazionale di karate, l’Open Olanda. Ennesima perché ormai la squadra di atleti di karate di Noventa (di ogni età: anche le categorie seniors si sono fatte valere in ambito nazionale) è cono-sciuta e temuta non solo in Italia.

Oggi pensare che tutto sia nato per “comodità” fa sorridere: ma Giuseppe Leccese, artefi ce e anima di questi suc-cessi, proprio a causa della stanchezza e della perdita di tempo dovute alla neces-sità di accompagnare in altri comuni i due fi gli Giovanni e Alessandro, che praticava-no quest’arte marziale, decise nel 1993 di fondare un’associazione sportiva. “La sede era presso la scuola Valmarana e all’inizio si allenavano cinque atleti - spiega il fondatore e oggi presidente -. Dopo un paio di anni, per sopperire alle mancanze del paese ed evitare anche agli altri genitori viaggi e spostamenti, abbia-mo cominciato ad ampliare la scelta di attività sportive proposte”. L’associazione si chiama “ASD Karate-Do Noventa” e oggi promuove lo sport, il gioco-sport e la psicomotricità a tutti i livelli. I tecnici si occupano dell’attività motoria nelle scuole e negli asili del paese, animano

i centri estivi. Giuseppe Leccese è anche presidente della consulta del volontariato e organizza ogni anno le diverse feste in piazza per far conoscere le associazioni del paese.

Ma la storia di Giuseppe è emblema-tica e signifi cativa anche per altri aspetti. Racconta: “Dopo aver seguito per qualche anno i miei fi gli in palestra guardandoli, decisi di cimentarmi anch’io”. Aveva 45 anni quando cominciò a vestire il kimono, l’età in cui la maggior parte delle persone comincia a rilassarsi: sfi dando le diffi col-tà, i pregiudizi e anche gli acciacchi, è diventato cintura nera. E quando al lavoro lo misero in mobilità, cercò di non perder-si d’animo ma di reagire facendo qualco-sa di utile per la collettività. “Ho iniziato a dedicarmi all’associazione a tempo pieno - ricorda -. Ora siamo tre volontari full time e le iniziative sono raddoppiate”. Con benefi ci sportivi, sociali e comunitari

di Cinzia Agostini

Il fondatore della Karate-DoNoventa racconta come è nata la passione per lo sport

La storia A 45 anni ha indossato il kimono fi no a diventare cintura nera

Reinventarsi un lavorocalcando il tatami

Gli atleti della Asd Karate Do Noventa

per l’intero paese. In palestra Giuseppe Leccese ha il

delicato compito di avviare i più piccoli alla disciplina del karate; suo fi glio Gio-vanni, allenatore federale dal 2006 e vice-campione italiano 2009 (atleta fra i sette migliori karateka della nazione), è il direttore tecnico e l’allenatore della squadra agonisti.

Tra i risultati di eccellenza si fa nota-re il team rosa, con Giorgia Meneguzzo, Elena Ercolin, Rachele Simeoni e Angela Arena nel giro delle squadre nazionali. Ultima soddisfazione in ordine di tempo l’ha data Nicholas Biasolo, classe 2002: il giovanissimo allievo, infatti, lo scorso 22 novembre, a Ostia, è diventato il nuo-vo campione italiano di karate-kata per la categoria esordienti.

A febbraio le giovani atletevolano in Olandaper i campionatiinternazionali

La polisportiva ASD Karate-Do Noven-ta offre una gamma molto ricca di attività ginniche tra cui scegliere:

“Per venire incontro alle esigenze del più alto numero possibile di interessati - spiega il presidente Giuseppe Leccese -. E con la speranza di avvicinare allo sport anche i più pigri”. I corsi sono tenuti da una decina di giovani insegnanti, tutti tecnici federali nati e cresciuti all’interno dell’associazione. Si svolgono in diverse sedi dislocate nel comune e nelle sue immediate vicinanze: nel centro anziani di via Marconi, nella palestra comunale di via XXV aprile, nella sala ex cinema di via Roma, nella palestra del polo scola-stico di via Cellini, nel palazzo Sarmatia a Camin.

Dal lunedì al sabato, in orario mat-tutino, pomeridiano o serale, è possibile scegliere tra corsi di yoga e biodanza, ginnastica ritmica e artistica, difesa per-sonale e pilates, danza classica, latino-americana e funky, zumba e fi t boxe, viet tai chi e molteplici varianti di corsi fi tness. Oltre, naturalmente, al karate, amatoriale e agonistico, per tutte le età.

FOCUS

Il presidente Leccese“AVVICINIAMOALLO SPORT I PIGRI”

C.A.

151515Noventa Padovana

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16 Limena1616 Limena

Daniela Favero, assessore al Bilancio, fa il punto sull’anno da poco archiviato partendo dalla diffi col-tà nel confronto con una “normativa in continua

evoluzione e poco rispettosa dell’autonomia degli Enti Locali, al punto da non avere certezza assoluta sia dei trasferimenti statali, che della Tasi e dell’IMU”. Favero enfatizza la capacità dell’amministrazione comunale nel aver mantenuto l’aliquota generale IMU al suo valore minimo e di essere riusciti anche per l’aliquota della Tasi ad attestarsi all’1 per mille garantendo, inoltre, le age-volazioni e le detrazioni per l’abitazione principale. Uno slalom tra gli ostacoli della normativa per non acuire la sofferenza dei conti dei cittadini, in un momento di restri-zioni economiche generali. Daniela Favero ribadisce la soddisfazione della giunta nell’aver deliberato il bilancio di previsione 2014 in largo anticipo rispetto a molti altri Comuni. Una mossa che ha comportato, però, un disor-dine nei pagamenti, come spiega ella stessa: “A fi ne ottobre moltissimi cittadini credevano di dover pagare la Tasi e si sono presentati in massa agli uffi ci comunali. Per loro è stato un sollievo sentire che non dovevano pagare nulla ad ottobre, ma il disagio di doversi andare ad infor-mare sicuramente c’è stato. Sarà curioso capire come si farà l’anno prossimo, quando con l’ingresso nella nuova

di Nicol Stefani

Analisi delle spese per ridurre i costi ed evitare aumentidella pressione fi scale, ridotti anche gli interessi sui debiti

I conti pubblici L’assessore al bilancio Daniela Favero sottolinea i continui tagli dallo Stato

“Essere comuni virtuosi non paga”

Il Municipio di Limena: l’amministrazione è alle prese con i tagli

Un investimento complessivo di 15.000 euro per garantire la sicurezza e aumentare il sen-so di tranquillità nei cittadini, sia dal punto

della frequentazione dei parchi pubblici, che per il passaggio pedonale sui marciapiedi. Questo il fi ne dell’installazione dei nuovi punti luce che sono anda-ti a sostituire l’illuminazione presente in via Dante e in via della Rimembranza. Come spiega l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, Stefano Tonazzo: “Abbiamo installato 62 nuovi punti luce a doppia lampada a LED su palo singolo con tecnologia ad alto risparmio energetico in tre aree del territorio. In particolare, nel tratto di via della Rimembranza che va dal piazzale della chiesa alla rotonda della provinciale e nei due parchi pubblici su via Dante: il parco all’ingresso del quartiere dell’Olmo e il parco di fronte alla scuola media Beato Arnaldo. In questo caso si è provveduto anche al rinnovo dei pali”. Un intervento ad alto valore energetico, che permetterà un risparmio del 60% sul costo energetico comples-sivo, reso possibile dall’intervento della Regione Veneto che ha coperto l’80% della spesa.

In via Dante e via della RimembranzaSTRADE PIÙ SICURECON I NUOVI LAMPIONI

N.S.

Una critica pesante, mossa dal gruppo di opposizione Limenattiva e Democratica (Lad), che si scaglia contro il Programma

Triennale delle Opere Pubbliche 2015-2017 della giunta Costa. Un dissenso che nasce dalla constatazione delle “reali esigenze della cittadina”, che non coinciderebbero con un piano di intervento defi nito da Lad come un “affastellamento di proposte”, esageratamente corpose da un punto di vista economico e che sembrano voler perpetuare un’interminabile propaganda elettorale. Lad ha esposto le pro-prie perplessità su alcune decisioni delle giunta.

Per quanto riguarda il progetto per l’asse viario centrale e la struttura della piazza che do-vrebbe sorgere tra le due barchesse, il gruppo ritiene che gli interventi andrebbero sviluppati in una coerente concertazione progettuale, te-nendo conto “dell’ accesso alla Barchessa, la manutenzione della medesima, le condizioni della strada prossimale ad essa, l’eventuale riqualifi cazione della parte della Barchessa an-cora non utilizzata, le scelte sullo spazio tra le due Barchesse e il riassetto dell’asse stradale centrale”.

Secondo Lad gli interventi edilizi sugli spazi scolastici sarebbero “di volta in volta risistemati,

inseguendo le necessità numeriche della popo-lazione scolastica”, anziché derivare da una strategia organica. Il gruppo di opposizione defi nisce l’offerta di ambienti sportivi ampia e per questo non classifi ca prioritario destinare im-portanti risorse all’ampliamento delle palestre o alla realizzazione della Cittadella dello Sport. Lad richiede chiarimenti sui criteri e sulla pro-grammazione degli interventi di manutenzione di strade e marciapiedi, oltre che sui lavori di manutenzione straordinaria. Infi ne, il gruppo lamenta la mancanza di opere di intervento riguardanti la periferia, zona che necessiterebbe di una ridefi nizione. Secondo Lad il rapporto tra linee d’intervento e risorse economiche a disposizione non terrebbe conto delle priorità del territorio e della particolare congiuntura eco-nomica, per questo il gruppo chiede alla giunta di spiegare alla cittadinanza quali siano stati i criteri di “merito e metodo delle scelte attuate nello stilare tale elenco, in un’ottica di traspa-renza e condivisione”.

L’OPPOSIZIONE “OPERE IMPROVVISATE”

N.S.

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contabilità il termine per la verifi ca degli equilibri sarà al 31 luglio!”.

Del 2014 si analizzano anche la serie di continui ta-gli predisposti dal Governo centrale: “A fi ne agosto sono stati comunicati i tagli determinati con i criteri dei costi standard – e sottolinea - Per Limena c’è una differen-za negativa di oltre 300.000 Euro rispetto alle risorse avute nel 2013. Per fare un semplice raffronto, comuni limitrofi con un maggior numero di abitanti hanno su-bito in proporzione tagli nettamente inferiori rispetto a Limena – e, infi ne, Favaro lamenta - Essere virtuosi e

non aver aumentato le aliquote fi scali non sembra es-sere un vantaggio al momento della determinazione dei tagli ai trasferimenti statali”. L’amministrazione per non appesantire la pressione tributaria ha operato un’attenta analisi delle spese, cercando di tagliare i costi il più possi-bile, senza ledere l’offerta dei servizi al territorio. Favero conclude: “Le operazioni di riduzione del debito di questi anni hanno permesso di abbattere il costo degli interessi sul debito. La spesa è scesa dagli oltre 180.000 euro del 2010 a meno di 100.000 euro nel 2014, e il trend ormai è consolidato in riduzione”.

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Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata.

E dopo tutta la giornata fuori, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederemo al totale relax del vostro corpo.

Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino.

Alcuni desiderano semplicemente godere della natura e ricreazione al aperto, altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento.

A Kranjska Gora ogni staggione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano.

Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie invernali!

Vacanze invernali a Kranjska Gora

L’offerta include:- 5 pernottamenti con colazione e cena self-service;- due volte ingresso libero nelle saune – solo per

adulti;- ingresso al Parco acquatico Aqua Larix, alla piscina

del Centro relax Kompas o al Mondo dell´acqua Špik;

- ski pass valido per 4 giorni per Kranjska Gora - con sci notturno incluso (o per non sciatori: buono del valore di 80 € - per centri benessere o ristoranti della Hit holidays Kranjska Gora);

- una volta al giorno ingresso gratuito alla pista di pattinaggio;

- animazione.

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2 Cultura provinciale

L’immagine ha saputo conquistarsi, grazie all’effi cacia, alla capacità di imprimersi nella memoria collettiva e

all’immediatezza comunicativa, uno spazio sempre maggiore nell’informazione. Un processo cominciato oltre un secolo fa, con l’invenzione della fotografi a, che a tutt’oggi non ha smesso di evolversi in nuove forme grazie ai nuovi media e alle nuove tecno-logie. Una mostra unica nel suo genere, a Padova, ripercorre le tappe di questo per-corso attraverso la storia della fotografi a di guerra: 120 immagini, selezionate da Walter Guadagnin, saranno in esposizione dal 28 febbraio al 31 maggio a Palazzo del Monte di Pietà per iniziativa della Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ricostruendo una straordinaria storia della rappresentazione del confl itto negli ultimi cento anni. Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra d’Algeria, la Guerra del Vietnam, quella serbo-bosniaca e il lungo confl itto medio-orientale, la mostra

conduce fi no ai nostri giorni con l’attacco alle Torri Gemelle, la conseguente Guerra al Terrore e i più recenti focolai in Ucraina e an-cora in Medio Oriente, passando attraverso i confl itti del continente africano.

Il percorso espositivo mette così in luce l’evoluzione dello sguardo in corrispon-denza con le innovazioni tecniche e con i cambiamenti sociali e culturali. Per la Pri-ma Guerra Mondiale, l’accento cade sulle novità tecnologiche con le foto aeree, le immagini dei carri armati, nuovi strumenti di combattimento, e le stesse macchine fo-tografi che, per la prima volta nelle mani dei soldati stessi. Tutte immagini che proven-gono dal ricco patrimonio del Museo della Terza Armata di Padova.

Ancora più preziose le immagini dei gi-ganti della fotografi a del Novecento: Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson, Bill Bandt, Eugeny Chaldey, che hanno saputo raccon-tare il periodo cruciale della Seconda Guer-ra Mondiale e degli anni del dopoguerra

attraverso i loro scatti. Seguono, la guerra di Algeria con i ritratti di Marc Garanger e quella che è stata defi nita “l’ultima guerra fotografi ca”, quella del Vietnam. Il racconto della guerra, da questo momento in poi, è affi dato principalmente alla televisione; la fotografi a, pur sempre presente sui campi di battaglia, diviene strumento di rifl essione e discussione: per questo la mostra abban-dona il reportage per incontrare l’arte con

i lavori di Gabriele Basilico, Luc Delahaye, Richard Mosse, Gilles Perress e Taysir Batnjj per concludersi da un lato con la dramma-tica ostentazione delle giornate di rivolta ucraine da parte di Boris Mikhailov, dall’al-tro con il progetto – interamente prodotto e fi nanziato per questa occasione – di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, che da anni rifl ettono proprio sulla guerra e sul modo di rappresentarla.

di Laura Organte

120 immagini raccontano con forza confl itti dell’ultimo secolo,dalla Grande Guerra alle Torri Gemelle, fi no alla crisi ucraina

La mostra al Palazzo del Monte di Pietà Dal 28 febbraio al 31 maggio l’esposizione unica nel suo genere

Scatti di guerra, per ricordare

Gabriele Basilico, Beirut 1991: una delle foto in mostra

Si intitola “Franco Beraldo. La verità del colore. Opere 1979-2014” ed è la più ampia antologica sino ad

ora dedicata all’artista veneziano, in espo-sizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano fi no al 1 marzo. Partito da un paesaggismo inondato di luce mediterra-nea e sensibile alle atmosfere essenziali e quiete di Giorgio Morandi, Franco Beraldo in trentacinque anni di pittura ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco e le ha voltate a una visione personale in cui cieli, edifi ci, alberi, colline sfumano in forme astratte dalle tinte accese e dai toni vibranti. I suoi lavori più recenti, tempere su carta di raffi nata gestualità, assieme ai vetri realizzati negli ultimi anni nelle fornaci di Murano fanno rileggere tutta la sua attività come una lunga e inarrestabile ricerca della verità del colore.

PITTURA

L.O.

La verità del coloredi Franco Beraldo

L’artista veneziano Beraldo

Nuova sede ad Abano E’ gestito dall’associazione Khorakhanè

Ha aperto i battenti uffi cialmente il 31 dicembre scorso, con la festa di Capodanno, e ha già registrato il tut-

to esaurito nelle serate in programma per gennaio: il laboratorio culturale I’M, in via Brustolon, ideato e gestito dall’Associazione Khorakhanè, ha decisamente iniziato bene il nuovo anno e promette ancora meglio per i mesi a venire. Parte del Progetto “Nuove Energie” e realizzato in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea e il Patro-cinio del Comune di Abano Terme e della Regione Veneto, il laboratorio arriva proprio in concomitanza con i dieci anni dell’Associa-zione, creata nel 2004 da un gruppo di gio-vani uniti dal desiderio di proporre iniziative e stimoli sui temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, dell’integrazione e della tutela dei diritti umani.

Un’anteprima del laboratorio il pubblico l’aveva già avuta la scorsa estate, in occasio-ne del festival So Far So Good, che aveva ab-bandonato la sede tradizionale di villa Bassi per approdare nel giardino esterno di 3000 metri quadri, ma dal 1 gennaio sono entrati in funzione tutti gli spazi della nuova sede. Cuore del laboratorio l’ampio spazio di 450 metri quadrati pensato per concerti, spetta-coli, incontri e conferenze, c’è poi l’area di co-working, un fenomeno che prende sem-

pre più piede anche in Italia e il laboratorio artigianale, attrezzato per la lavorazione di diversi materiali, è attivo anche per la pro-

duzione di arredi, scenografi e ed allestimenti con tecniche di riciclo e di upcycling. Sono già attivi, inoltre, I.M Swap, uno spazio perma-nente dedicato allo scambio di vestiti e libri, per stimolare la diffusione di consumi soste-nibili. (venerdì, sabato 22.00- 24.00 e do-

menica 11.00-15.00), I’Meating, con piatti sfi ziosi preparati con prodotti di stagione e a km 0 (dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 14.00 e prima degli eventi serali) e il Sun-day Brunch, ogni domenica dalle 11.30 alle 15.00. Infi ne, I’M Art si occupa di pratica curatoriale e di progettazione di allestimenti per esposizioni di arte contemporanea. Si rivolge agli artisti, inserendoli in un contesto dinamico e di respiro internazionale, mentre I’M Design della realizzazione di arredi e sce-nografi e eco-friendly con materiali di recupe-ro attraverso tecniche di riciclo e di up-cycling caratterizzano tutto il Laboratorio Culturale I’M, ma vengono progettati e prodotti anche su richiesta.

Un ampio spazioper concerti,spettacoli, incontrie conferenze, conl’area co-working

L.O.

Nuove energie e idee vincential laboratorio culturale I’M

E’ già un successo l’apertura del laboratorio culturale

TEATRO E MUSICA

ALAN PARSONS IN CONCERTO È passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller fl oydiano “The Dark Side Of The Moon”, prima della sua parte-cipazione alle produzioni di “Abbey Road” e “Let it Be”: Alan Parsons farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 26 marzo, con “The Greatest Hits Tour” un concerto straordinario, nel quale ripropone tutti i suoi grandi successi dagli gli storici “Time”, “Eye in the sky” e “Psychobabble”, a quelli più recenti, nel suo ultimo album A Valid Path uscito nel 2004.

ARTE & CINEMA AL LUXTornano gli appuntamenti all’insegna del binomio arte e cinema al Lux: in contempo-ranea mondiale, tour cinematografi ci esclusivi, fi rmati dalle più importanti produzioni internazionali, guideranno la platea alla scoperta di artisti, dipinti e spazi museali d’eccezione: dopo Matisse (27 gennaio), è la volta di Vermeer e della sua celebre “Ragazza con l’orecchino” di perla del Museo Mauritshuis (24 febbraio), di Rem-brandt dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam (2 aprile), dell’Hermitage (28 aprile) e di Van Gogh e il suo museo (2 giugno).

IL CIGNO NEROSabato 28 febbraio, alle 21.30 sul palcoscenico del Teatro Geox approda lo spettacolo “Il Cigno Nero”, un raffi nato omaggio al celebre balletto del repertorio classico di Piotr Ilich Ciaikovsky protagonista recentemente del fi lm “Black Swan” di Darren Aronofsky, che ha valso a Natalie Portman il premio Oscar come Miglior Attrice. In scena stelle affermate del fi rmamento della danza come l’étoile in-ternazionale Giuseppe Picone, Ashley Bouder, Joaquin de Luz e stelle del futuro, come Alessio Rezza e Flavia Stocchi e altri primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma.

a cura di Laura Organte

18 Cultura 1818 Cultura

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3Sport

Dopo un anno di inat-tività, non imputabile ad una sua scelta,

il professionista Massimo Graziato risale in sella e sarà ambasciatore del cicli-smo padovano in Australia. Ruota veloce con un palma-res ricco di vittorie in tutte le categorie il ventiseinne di Carceri è approdato al professionismo nel 2012 con i colori blufuscia della Lampre del team menager Giuseppe Saron-ni. Due anni nella massima categoria, con la partecipazione a tutte le corse monumento del calendario internazionale, poi alla fi ne del biennio il vincolo non si rinnova. Comin-cia il calvario e dopo un anno di inattività passato con la speranza, disattesa, di qual-che chiamata di un team italiano che non arriva, la decisione di accettare la proposta della Wilde life safari un team continetal australiano.

Prima della partenza per Melbourne il professionista padovano affi da al nostro giornale parole d’entusiasmo per il ritorno alle competizioni, ma anche l’amarezza per non aver trovato spazio in una squadra tricolore: “ho bussato a tante porte ma nes-suna si è aperta - ha detto Graziato- per fare attività vado dall’altra parte dell’oceano ci provo, visto che in Italia sembra non conti aver un passaporto biologico impeccabile,

aver lavorato per i capitani con lealtà, essere stato azzurro, essere arrivato secondo con un polso rotto, ho sempre fatto ciclismo con grande professionalità, come giustamente ci chiedeva il team, ma anche questo alla fi ne non è servito, non trovo giusto che solo dopo due anni di professionismo venga decretato che non vali nulla, non trovo giusto

che chi va forte in salita sia considerato un campione, e chi si batte per una vittoria in una gara pianeggiante sia considerato una mediocrità.”

Poi Graziato sferra una stilettata al mondo che ama, e che in questo caso, non premia impegno e meritocrazia: ”for-se pago il fatto di non essere seguito da un procuratore, o l’impossibilità di portare degli sponsor, ma queste cose cosa centra-no con le qualità umane ed atletiche di un corridore? non lancio accuse ma mi pongo domande a cui non riesco a dare risposte, spero solo che il mio gesto intriso di passio-ne ma anche di grandi sacrifi ci sia visto per quello che è: un atto d’amore per il lavoro e il ciclismo”. Graziato ha esordito in gennaio nella terra dei canguri, poi gare in Nuova Zelanda, Asia e Africa con nelle gambe nella testa e nel cuore la speranza di ritornare nell’Italia professionistica che pedala.

CICLISMO. Nuova sfi da per il campione di CarceriGRAZIATO “AMBASCIATORE” IN AUSTRALIA“IN ITALIA NON C’È SPAZIO PER IL MERITO”

W.L.

Massimo Graziato

Vittoria in rimonta per gli Arcieri della Sculdascia, compagine montagna-

nese che ha partecipato ai campionati indoor di tiro con l’arco a Mareno di Piave, organizzati dalla Compagnia Arcieri del Castello di Cone-gliano per conto della Federa-zione italiana tiro con l’arco. Gli Arcieri della Sculdascia sono tornati dal campionato con un oro di squadra e un altro individuale. Gli atleti e le squadre sono state ammesse al campionato in base alla ranking list uffi ciale della federazione: a Mareno si sono presentati i primi 18 atleti oltre al campione in carica, e le prime tre squadre con quella che deteneva il titolo.

Gli Arcieri della Sculdascia partecipavano con quattro atleti: Paolo Faccin di Monta-gnana, Giuliano Nalini di Casale Scodosia, Diego Fabio Pantano di Montagna e Stefano Tinello. La squadra nostrana non è partita con il favore dei pronostici, visto che si era qualifi cata al secondo posto con 5 punti in meno degli avversari diretti, l’Archery Club Montebelluna. La gara si è svolta indoor sulla distanza di 18 metri e consisteva in 10 serie di 3 frecce per 2 manches, dunque 60 frecce per un massimo di 600 punti. Le squadre, composte da tre arcieri, potevano garantire 1800 punti massimi. Gli Arcieri della Sculdascia hanno dominato la scena: la squadra della Bassa Padovana ha concluso la gara al primo posto con 1687 punti, seguiti dall’Archery Club Montebelluna con 1657 punti. Terzi, invece, gli atleti dell’Asd Arcieri Bassano con1641 punti, quarti gli Arcieri del Cangrande con 1633 punti. Paolo Faccin ha vinto nella gara individuale con 584 punti su 600 possibili, confermando i pronostici che in questo invece lo vedevano tra i favoriti.

TIRO CON L’ARCO

Ai Campionati ottimo risultatoARCIERI DELLA SCULDASCIA, DUE GLI ORI

Nicola Cesaro

Gli Arcieri della Sculdascia sul podio

Era atteso con crescente attenzione e curiosità, dopo la serata di presenta-zione in piazza Mazzini dell’estate

scorsa, quando uffi cialmente dalle macerie di un fallimento societario che ha privato per 2 anni tifosi e città delle gesta dei giocatori in biancorosso, rinasceva il Monselice 1926. Ora dopo 5 mesi e archiviato il girone d’an-data del campionato di terza categoria (da dove la società è ripartita) si tirano i primi bilanci. Se lo scopo era quello di riportare i tifosi allo stadio è stato pienamente cen-trato. Vecchi nostalgici e giovani affollano sempre più numerosi il “comunale di via San Filippo Neri” dove ancora riecheggiano gli echi di un glorioso passato, grazie anche alle iniziative della società che in alcuna partite ha estratto un televisore offerto dalla Clatronic di Padova e dei negozi “e-milione” presenti al centro commerciale Exstense e di Sarmeola di Rubano, e recentemente ha at-tivato l’iniziativa “Under 18” che permette ai giovani l’entrata gratis allo stadio. Queste iniziative unite ai successi sul campo ha fatto

si che negli ultimi incontri casalinghi venisse-ro strappati mediamente oltre 300 biglietti per gara. Sul piano dei risultati la squadra, dopo la sconfi tta all’esordio, ha inanellato 7 vittorie e 3 pareggi che l’hanno proiettata in testa alla graduatoria in coabitazione con il Ca Emo. “Siamo campioni d’inverno- ha detto capitan Stefano Loverro uno dei prin-cipali promotori della rinascita biancorossa- penso che nessuno, potesse immaginare che fosse possibile in cinque mesi assemblare, a costo zero, pezzo dopo pezzo un team cosi competitivo, con giocatori quasi interamente di Monselice, cosa che ogni singolo tifoso vorrebbe per la squadra del cuore, molto merito è da attribuire a mister Gianni Cap-pellacci che si è dimostrato giusto timoniere inculcandoci metodo e mentalità vincente.” Oltre che al campionato la società guarda con molto interesse l’impegno di coppa veneto, trofeo che da in caso di vittoria la matematica certezza di salire in seconda categoria. In quest’ottica la squadra è stata notevolmente rinforzata in tutti i reparti: per

la difesa è arrivato Alessandro Lunardon, ex Pozzonovo, dall’Odm San Pietro è stato pre-levato l’esterno Giacomo Favaro, e dal Triba-no la punta Mattia Rasi, ma il colpo che ha fatto infi ammare la piazza è il ritorno di Luca Riberto ex Ravenna e Cittadella. Non solo calcio: nei giorni scorsi giocatori e dirigenti con in testa il presidente Giuseppe Ruzzante e il vice sindaco Andrea Parolo si sono recati presso il reparto di pediatria dell’ospedale Madre Teresa a Schiavonia e hanno rega-lato ai bambini momenti di spensieratezza e gioia consegnando loro due scatoloni di giocattoli.

di Walter Lotto

“Monselice 1926” riporta la gente allo stadioe consegna giochi ai bambini in ospedale

Calcio Raggiunta la vetta della Terza Categoria, è campione d’inverno

Tra gioco e solidarietà

La consegna dei regali

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IL VENETOin PRIMO PIANO

Economia, arrivano buone notizie a Nord Est. Le previsioni insomma fi nalmente volgono verso il bello. Ad annunciarlo è il

segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bor-tolussi. Bortolussi che fi no ad ora, non si era mai entusiasmato dai tanti segnali di ripresa che qua e là si annunciavano.

Stavolta analizzando la situazione dati alla mano, crede in una ripresa effettiva in tempi rapidi. “Dopo sette anni di crisi e di diffi coltà economiche, il 2015 - spiega Bortolussi - do-vrebbe essere l’anno della ripresa, soprattutto a Nordest. Grazie ai dati messi a disposizione da Prometeia, è possibile stimare la crescita per l’anno appena iniziato, dei principali indi-catori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano”. Al netto delle situazioni internazio-nali che potrebbero comunque condizionarne il corso, gran parte degli indicatori sono destinati ad essere anticipati dal segno più, secondo il segretario della Cgia di Mestre. ”Per quanto concerne il Pil - spiega Bortolussi - la crescita dovrebbe attestarsi attorno al +0,8 per cento: dopo gli 8,4 punti percentuali persi dall’inizio della crisi fi no ad oggi, ci avviamo a invertire in maniera decisa la tendenza. Se in Veneto e in Friuli l’incremento dovrebbe essere del +0,7 per cento, in Trentino Alto Adige l’aumento do-vrebbe toccare il +0,9 per cento. Anche i con-

sumi delle famiglie sono destinati a crescere: + 0,9 per cento. Se a Bolzano l’incremento pare destinato a toccare il +1,1 per cento, nel Veneto l’aumento dovrebbe fermarsi al + 0,9 per cento, in Friuli Venezia Giulia al +0,8 per cento e a Trento al + 0,7 per cento”.

Solo gli investimenti continuano a segnare il passo. Dopo aver perso oltre 20 punti percen-tuali dall’inizio della crisi sino ad oggi, anche nel 2015 la variazione di crescita sarà nulla. Solo il Friuli Venezia Giulia segnerà un timidis-simo + 0,1 per cento. Chi invece ha superato da tempo la fase più critica è l’export. L’export quest’anno sarà davvero forte e trainante. “Dopo il + 3,4 per cento del 2014 nel Nord Est – spiega Bortolussi - nel 2015 l’aumento dovrebbe essere del +3,7 per cento, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto, dal 3,5 per cento di Trento e dal +2,6 per cento del Friuli Venezia Giulia”. E l’occupazione? Si perché in questi anni in tanti hanno parlato di crescita. Ma spesso a fatturati che non diminuivano o au-mentavano, non corrispondeva una diminuzio-ne dei disoccupati. Il tasso di disoccupazione, infi ne, dovrebbe eguagliare il dato raggiunto nel 2014 a Nord Est: 7,1 per cento.

“Se a Bolzano il tasso rimarrà al 4,4 per cento - spiega Bortolussi - a Trento si fermerà al 6,4 per cento, mentre nel Veneto scenderà

al 7 per cento. Solo nel Friuli Venezia Giulia la disoccupazione è destinata a salire al 7,9 per cento”. Bortolussi fa delle considerazioni che valgono per tutta l’Italia e che in parte corri-spondono a delle analisi storiche di situazioni se non uguali (perché una crisi del genere che dura da 7 anni non si era mai vista) almeno con qualche somiglianza. “E’ evidente - affer-ma il segretario della Cgia di Mestre - che se la Lombardia e il Nordest torneranno a crescere, anche il resto del paese è destinato a risollevar-si. In passato è sempre stato così”. Nonostante i timidi segnali di ripresa avvertiti nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel 2015 la crescita, sarà a macchia di leopardo.

“Se il manifatturiero sembra essersi la-sciato il peggio alle spalle - conclude Bortolussi - la situazione delle costruzioni, dei servizi e del commercio rimarrà ancora molto diffi cile. Questi tre settori continueranno a risentire del forte calo dei consumi delle famiglie e degli in-vestimenti che in questi ultimi anni sono scesi a dismisura. Anche nel 2015, purtroppo, questi ultimi non dovrebbero dare alcun segnale di ri-sveglio, attestandosi sulla variazione registrata l’anno scorso”. Il clima generale, insomma, per la prima volta dopo 7 anni, dà qualcosa di più di piccoli segnali di speranza, dà dati che sembrano segnare l’agognata inversione di tendenza attesa da troppo, troppo tempo.

di Alessandro Abbadir

A trainare la crescita ci sarà ancora una volta l’export. L’aumento sarà del +3,7 per cento per l’area, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto

Economia Il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi fa il punto della situazione

Nord Est, sarà fi nalmente l’anno della ripresa

Giuseppe Bortolussi

API INDUSTRIA

“Se è vero che ci sono tanti segnali di ripresa, è anche vero che molti piccoli imprenditori sono purtroppo lasciati

soli ad affrontare problemi legati a problemi burocratici e soprattutto problemi di accesso al credito. Banche ed istituzioni locali facciano rete per evitare che i titolari di imprese sane, si vedano ridotti alla disperazione per un credito non concesso o un debito non saldato”. A dirlo denunciando la solitudine di tanti imprenditori è Pier Orlando Roccato direttore di Api Industria Venezia che con l’inizio dell’anno con la sua associazione ha avuto decine di segnalazioni di casi titolari di impresa in diffi coltà. E’ l’ora però, secondo Roccato, che anche chi fa impresa evolva.

“Nelle nostre realtà del Nord Est - spiega - purtroppo ci troviamo di fronte spesso, a persone che sono imprenditori per caso, che fanno fatica ad affrontare per mentalità, le sfi de che una crisi globale come questa ha posto. Se la crisi ha detto qualcosa il messag-gio è stato chiaro: per stare sul mercato servono competenze, studio, conoscenza delle lingue, e capacità di analizzare realtà complesse ed interconnesse a livello globale”. “Ab-biamo aperto con altre associazioni di categoria – conclude Roccato – anche sportelli di ascolto e numeri verdi di aiuto, ma i nostri imprenditori purtroppo vivono queste situazioni come sconfi tte aziendali e soprattutto personali”.

Pier Orlando Roccato denuncia una situazione irrisolta“ACCESSO AL CREDITO ANCORA TROPPO OSTICO”

A.A.

1Il Veneto in primo piano

“Le aziende che hanno innovato non solo nella produ-zione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuo-

vi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Ma-nager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fi anco delle imprese per sostenere i loro investi-menti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattafor-me di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Se-condo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemen-to di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzia-lità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di inte-resse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle impre-se orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esa-me non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti onli-ne – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

di Maria Pavan

Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce

NEWS

Il Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite

nei confronti dell’utilizzo della certifi cazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smette-remo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufra-gio del progetto.“Sapevamo che era diffi cile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la fi rst lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

Michelle Obama ordina altre scarpe in RivieraL’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione

Lo.Zo.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione pre-senti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economico-industriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese so-prattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifi co Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fi no alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiorna-mento delle competenze di management, in particolare rispet-to ai temi dell’internazionalizzazione”.

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202020

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IL DIRITTO DI CAMBIARE

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1Il Veneto in primo piano

“Le aziende che hanno innovato non solo nella produ-zione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuo-

vi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Ma-nager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fi anco delle imprese per sostenere i loro investi-menti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattafor-me di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Se-condo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemen-to di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzia-lità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di inte-resse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle impre-se orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esa-me non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti onli-ne – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

di Maria Pavan

Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce

NEWS

Il Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite

nei confronti dell’utilizzo della certifi cazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smette-remo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufra-gio del progetto.“Sapevamo che era diffi cile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la fi rst lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

Michelle Obama ordina altre scarpe in RivieraL’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione

Lo.Zo.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione pre-senti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economico-industriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese so-prattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifi co Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fi no alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiorna-mento delle competenze di management, in particolare rispet-to ai temi dell’internazionalizzazione”.

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212121Il Veneto in primo piano

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Accade sempre più spesso che in una conversazione tra gente comune qual-cuno dica: “ah, sì, l’ho letto su inter-

net”, “ieri gliele ho cantate su facebook!”, “troppo divertente questo tweet! leggilo!”, “certo, l’ho ordinato ieri su internet, mi ar-riva domani”.

E così è presto detto. Noi tutti siamo ormai entrati in un’era nuova, l’era dell’iper connessione, del mondo tra i mondi, e ce ne gioviamo alla grande. Dico noi tutti perchè ormai, a detta anche dell’Istat aumentano di anno in anno gli accessi al web delle famiglie italiane, diminuiscono i divari fra i gruppi sociali nel possesso dei beni tecno-logici, cresce l´uso dell´e-commerce e dei servizi cloud.

Per alcuni italiani e veneti, certo, ciò di cui stiamo parlando è nebuloso al massimo. Non così, però per i loro fi gli e nipoti che usano un tablet e smartphone sin dai primi anni di vita con vera sorpresa dei nonni.

A detta dell’Istat, infatti, nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza già il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet.

Numeri che crescono di anno in anno. Nel 2014, aumenta rispetto all’anno prece-dente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%).

Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un im-prenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali.

L’Istat conferma, inoltre quello che già

sappiamo tutti per esperienza: le famiglie con almeno un minorenne sono le più at-trezzate tecnologicamente:l’87,1% possie-de un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrases-santacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per na-vigare su Internet.

Ma quel che è interessante è come sta cambiando il modo di fare shopping. Cresce infatti anche l’e-commerce, cioé il commercio via web: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

di Maria Pavan

Compralo su internet, verifi calo su internet, postalo, taggalo, scaricalo... Un nuovo vocabolario che dobbiamo accogliere e imparare

Un mondo che cambia Le nuove generazioni hanno altri modi di fare le cose

Più web per tutti: informarsi, commentare e fare shopping

“Gli interventi previsti dall’Agenda Di-gitale europea sono orientati a una sempre maggiore confi denza dei

cittadini con le nuove tecnologie, non solo per un utilizzo esclusivamente privato, ma anche nella prospettiva di favorire l’interazione tra cittadini e amministrazioni locali con servizi di e-Government e di incentivare acquisti digitali mediante l’e-Commerce”.

A sottolinearlo è il vicepresidente della Re-gione Marino Zorzato, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico su questo argomento.

“Il target previsto dall’Agenda europea per il 2020 – aggiunge - è una copertura del 100% della banda larga tra le famiglie, obiet-tivo non ancora raggiunto da nessun Paese. Tuttavia, nel 2013 la banda larga in Veneto è più diffusa che a livello nazionale e in costante crescita: raggiunge 3 famiglie su 4, in linea con la media europea, in aumen-to del 32,9% rispetto a cinque anni prima, mentre raggiun-ge la quasi totalità delle imprese (96,1%)”.

In tema di e-Government, le elaborazioni

indicano che ammontano al 38,7% i cittadini che dichiarano di utilizzare internet per rela-zionarsi con la pubblica amministra-zione, per attività che vanno dal pagamento di tasse allo scarico di moduli, dalla richiesta di documenti ai cambi di residenza.

Nonostante cresca la consapevolezza dei vantaggi degli acquisti via web e la pratica dell’e-Commerce stia prendendo sempre più piede, gli italiani che comprano merci on-line (41,4% di chi usa internet) sono ancora pochi rispetto alla media eu-ropea (59%). La per-centuale in Veneto è più elevata, nel 2013 il 44,7% compra via web (era il 25,6% sette anni fa), tipicamente per prenotare un viaggio o una vacanza, acquistare libri, fi lm, musica o materiale informatico.

STATISTICA CITTADINI VENETI E NUOVE TECNOLOGIE

Marino Zorzato

4 Il Veneto in primo piano

Un nuovo sito e tante altre cose

LA PIAZZA SIETE VOI IN MOLTI MODI DIVERSI!

Ecco qui, nel-la grafi ca a fi anco, pote-

te vedere quanti modi avete a disposizione per essere sempre informati grazie alle news gior-naliere, leggerci, commentare le nostre notizie, se-guire il fl usso del nostro lavoro, mandarci contenuti e, in poche parole, far parte del nostro mondo La Piazza.

Perché La piazza siete voi, e noi ci crediamo tantissimo. Perciò approfi ttate-ne. Mettete la piazzaweb tra i vostri siti preferiti sul computer, seguite le nostre news e diteci cosa ne pensate scrivendoci a [email protected]. Non esitate a mandarci comunicati stampa, segnala-zioni, foto, video e quant’altro possa inte-ressarvi venga diffuso attraverso di noi. Ci

siamo, usateci come un media dev’essere usato: per diffondere le notizie che inte-ressano davvero i suoi lettori.

E poi rimanete connessi. Avete un account facebook o tweetter? interagia-mo! Siamo qui apposta. Visitate la nostra pagina fb, seguite il nostro cinguettare, scaricate la App. Direi: divertiamoci insie-me perchè questo facciamo davvero con i new media: ci divertiamo anche. Per questo diventiamo “amici” non per altro. Vi aspettiamo dunque, amici!

Da oggi tanti modi per seguirci

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22 Il Veneto in primo piano2222 Il Veneto in primo piano

T. 335 7491369T. 347 2500056T. 348 5235221

SEDE: Z.I. CAMPAGNA LUPIA (VE)FILIALE: VIA S. MARCO, 135 · PADOVA

Page 23: Padova nord gen2015 n13

232323Voci da palazzo

“Abbiamo fatto leggi importanti, ma cre-do che la cosa più rilevante è il fatto che dopo 11 anni di tentativi andati a vuoto, abbiamo defi nito lo Statuto della Regione Veneto. Aver sottoscritto la “carta costituzionale della regio-ne” è stata un’operazione di altissimo profi lo democratico”.

Lei segue molto da vicino il mondo dell’agricoltura. Quest’anno all’Expo si parla di cibo, produzioni innovative e re-sponsabili, il Veneto ci crede?

“L’agricoltura e il comparto agro-alimen-tare rimangono centrali nella politica regionale veneta. Personalmente gli dedico grandissima attenzione, anche attraverso un continuo con-

tatto con le associazioni e i singoli imprenditori e operatori che rappresentano questo settore. Non possiamo dimenticare che il mondo agricolo, per sua natura, è sempre pronto a guardare in avanti. Però quando la politica nazionale ed europea è così miope da non proteggere e sostenere i propri imprenditori agricoli, non possiamo far altro che alzare un grido d’allarme preoccupato. L’embargo russo successivo alla crisi russo-ucraina ha rappre-sentato nel 2014 una scure pesantissima sul-la nostra economia agricola. Su questo serve una rinnovata visione europea, non è suffi cien-te quello che può fare una sola regione”.

Zaia ha lavorato bene? Se rieletto qua-

li i primi impegni?“Diciamo che si è trovato a governare in

un periodo economico e sociale diffi cilissimo. Credo che con tutta la coalizione di maggio-ranza di centro-destra sia riuscito a mettere le basi per uno sviluppo regionale che auspico possa avvenire nei prossimi anni, visto che tutti gli esperti dicono che il 2015 sarà l’anno di “ripartenza”.

La sfi dante Alessandra Moretti punta sul cambio di rotta per il Veneto. Come risponde?

“Direi che questa domanda dovrebbe “es-sere girata” a Luca Zaia…”.

1 Voci da palazzo

Si avvicina la data delle elezioni re-gionali: da presidente del Consiglio Regionale ed esponente di una mag-

gioranza che si ripresenterà per continuare a governare il Veneto come imposterete la campagna elettorale?

“E’ forse un po’ prematuro parlare già di campagna elettorale, visto che liste, coali-zioni e programmi sono tutti da identifi care. Comunque come da tradizione mia e del gruppo politico nel quale sono attivo, impo-steremo la nostra proposta politica sul dire e sul mostrare le cose fatte durante l’ultima le-gislatura regione. Guardando al futuro invece comunicheremo i programmi e i progetti per il nuovo Veneto, concentrandoci sulla ripre-sa economica, sugli investimenti su lavoro, occupazione ed aziende. Ci sono tante cose da programmare da qui al 2020: vogliamo concentrarci sulle cose reali da fare e non su chiacchere o sogni”.

La presenza del Nuovo Centro Destra come cambia gli equilibri all’interno della coalizione che sostiene Zaia?

“I fatti dimostrano che il NCD è sempre stato leale con la maggioranza che ha go-vernato la regione e ne ha spesso incarnato i migliori valori e progetti: siamo noi infatti il gruppo più presente nei lavori di Consiglio, il gruppo che risponde con i fatti ai problemi da risolvere. La nostra maturità politica ha sempre offerto una spinta politica di cui una coalizione di centro-destra non può certo fare a meno proprio oggi”.

Dopo le polemiche sul limite dei due mandati lei pensa di ricandidarsi?

“La politica attiva non è questione di nu-mero di mandati, ma di entusiasmo. Io conti-nuo a pensare che fare politica sia un servizio. Certo sono convinto che dopo un certo periodo si debba cambiare e che le nuove persone por-tano novità, ma questo non può portare alla rottamazione delle persone capaci”.

I cittadini hanno molto criticato i costi della politica e chiedono più sobrietà e maggiore attenzione alle risorse. Ci sarà un’ulteriore riduzione di stipendio, vitalizi e altri benefi t?

“Non so rispondere su quello che farà il prossimo Consiglio, ma tengo a sottolineare che il Veneto è la regione che in questi ultimi anni ha “tagliato di più”. Abbiamo ridotto i co-sti della politica, tagliato i vitalizi, ridotto i costi di gestione del Consiglio. A volte quello che abbiamo fatto non è stato neppure preso in considerazione dall’opinione pubblica, ma se tutte le Regioni italiane intervenissero come abbiamo fatto noi, la spesa di gestione della politica sarebbe infi nitamente più bassa…”.

Nel fare un bilancio di questo quin-quennio quale l’iniziativa importante da ricordare?

di Nicola Stievano

Il presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato (Nuovo Centro Destra) tra bilanci e prospettive

“Il Veneto ha tagliato più di tutti sui costi della politica”Dopo le diffi coltà la scommessa di un 2015 di ripresa, anche dell’occupazione. Sulla polemica dei mandati: “Spazio alle novità ma non si possono rottamare le persone capaci”

NEWS

Il progetto di riforma del Governo Renzi non riguarderà tutte le banche Popolari ma solo le dieci più grandi con almeno 8 miliardi di

attivi.Queste avranno 18 mesi di tempo per cam-

biare la propria struttura societaria, eliminare il voto capitario (una testa, un voto) e trasfor-marsi in Società per azioni.

In questo modo le suddette banche verran-no aperte all’ingresso di soci di capitale e al rafforzamento patrimoniale, con la messa in moto di fusioni e il possibile scompaginamento di equilibri consolidati. In una parola, le banche potranno divenire “scalabili”.

Sono tre le banche legate al territorio vene-to che saranno assoggettate al progetto di rifor-

ma e rispondono al nome di Banco Popolare, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.

“Da assessore al Lavoro della Regione del Veneto - ha commentato Elena Donazzan - ho riscontrato i problemi di credito delle nostre aziende ma anche che le banche più attente alle nostre imprese sono state sempre le ban-che del territorio.

“Renzi ha avuto sei lunghi mesi di presi-denza europea per difendere l’Italia e gli italia-ni, avrebbe dovuto difendere e rappresentare le cose buone della nostra nazione, anche un credito solido, partecipato e molto legato al territorio, peculiarità nazionale che Renzi sta distruggendo”, ha concluso l’assessore Donaz-zan.

RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI, DONAZZAN STORCE IL NASO

Lo.Zo.Elena Donazzan

Clodovaldo Ruffato

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1Voci da palazzo

Un viaggio tra la gente L’obiettivo è raccogliere le istanze del popolo veneto partendo dal basso

La Moretti è partita: 579 comuni in 100 giorniLa prima scelta di campo: si è dimessa dal Parlamento europeo con effetto immediato per restare in Veneto comunque vada

“Il teatrino che si è visto in Consiglio regionale ha mostrato il peggio della

politica. I politicanti di professione hanno prevalso sul buon senso e sulle intenzione dichiarate di pro-cedere ad un radicale rinnovamento generazionale nella politica regionale. Dopo la bocciatura degli emendamenti che rendevano retroattivo il limite dei due mandati è sta-to dato di fatto il via libera ad alcuni consiglieri, in carica da 10 o più anni, di rimanere seduti nei comodi scranni di Palazzo Ferro-Fini per altri dieci anni. Il ricambio ge-nerazionale è fondamentale per garantire linfa nuova al nostro amato Veneto e per evitare il radicamento di inte-ressi sul territorio fi nalizzati solamente alla rielezione”.

Giovanni Furlanetto, GM“ADDIO AL RICAMBIO GENERAZIONALE”

L’opinioneL’opinione

Il tour elettorale di Alessandra Moretti, candidata Governatore del centrosinistra, sta vedendo l’ex parlamentare impegnata ogni giorno tra la gente.

E’ al mercato, al bar, a pranzo, in qualche sala. E’ a disposizione delle persone là dove vivono e “tirano a campare”.

Certo, spesso non ci sono bagni di folla ad attender-la, perché non frequenta molte feste folcloristiche, c’è altro. C’è un Veneto vero che non ha sempre voglia di arrostire torelli allo spiedo o di fare polente da guinnes dei primati, e quel Veneto vuole raggiungere per fargli poi la proposta giusta che le permetta di cambiare il corso politico di una regione governata dal centro destra ormai dal 20 anni.

“Sono pronta ad assumermi l’impegno di costruire insieme un ponte tra politica e cittadini veneti - ha detto durante il lancio della sua campagna elettorale - con la più grande campagna di ascolto mai realizzata da un candidato alla guida di una Regione.

Un viaggio da percorrere insieme, una meta da rag-giungere insieme: 579 Comuni, 100 giorni e l’obiettivo di dare a tutti i veneti, nessuno escluso, la possibilità di raccontarmi come immaginano il futuro della Regione. Nessun politico ha mai visitato prima ogni comune della Regione che si candidava a guidare.

Vorrei che fossero i veneti, nelle loro città, nei loro paesi, a dirmi cosa non va, a dirmi cosa li ha delusi, a dirmi cosa si aspettano per un cambiamento che non sia solo una parola, ma sia una realtà da vivere. La vostra passione e il vostro entusiasmo mi accompagneranno in

questo viaggio attraverso i 579 comuni che formano il Veneto. Sono pronta a conoscere uno ad uno i cittadini che sarò chiamata a rappresentare e, soprattutto, voglio che loro possano conoscere la governatrice Alessandra Moretti faccia a faccia”.

Ma la sua è anche la voce di quella che potrebbe essere la prima donna governatrice di una regione che in questa momento su 60 consiglieri conta solamente 2 donne, meno che in Afghanistan, Bangladesh e persino Iraq.

Lo stesso Consiglio regionale che ha bocciato a metà gennaio la doppia preferenza di genere. “La Lega e Forza Italia hanno umiliato ancora una volta - ha com-mentato la Moretti - le donne venete, lasciandoci in una condizione di rappresentanza femminile in Consiglio inferiore a quella di molti Altri paesi. E sono gli stessi

partiti che hanno ridotto il fondo di contrasto alla violen-za di genere a miseri 50 mila euro. Allo stesso tempo la bocciatura del limite a due mandati in Consiglio Re-gionale, anche questa opera di Lega e Forza Italia, è un regalo a chi fa della politica un mestiere, esattamente come 8 degli 11 assessori regionali che sono consiglieri da oltre 10 anni. Le venete e i veneti, invece, hanno bisogno di una politica fatta da donne e uomini che vogliono portare aria nuova in un palazzo occupato da troppo tempo da persone che difendono strenuamente solo i loro privilegi e non il futuro del nostro popolo”

di Maria Pavan

In Veneto l’istituto dell’affi do potrà essere applicato anche agli anziani. La commissio-ne Sanità del Consiglio veneto, presieduta

da Leonardo Padrin (Forza Italia), ha approva-to la proposta di legge presentata da Stefano Valdegamberi (ex Udc ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e gruppo misto.

Il provvedimento, votato all’unanimità in una forma semplifi cata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani a rimanere nel proprio am-biente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico.

Le forme di affi do potranno essere diversifi cate (dal piccolo aiuto dome-stico alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specifi care, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affi datari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. “L’attuale sistema del welfare sta rapidamente volgendo al collasso – spiega Valde-gamberi - soprattutto perché è sempre più insostenibile fi nanziariamente. C’è bisogno di ricostruire la comunità, le relazioni, il mutuo aiuto. E’ partendo da queste considerazioni che è stata proposta l’istituzione dell’affi do dell’anziano e delle persone in diffi coltà, sulla scorta delle esperienze di affi do familiare, individuale o comunitario già sperimentate con successo con i minori. Questo provvedimento è destinato a cambiare l’impostazione dei servizi di assistenza per gli anziani e le persone in diffi coltà privilegiando un approccio innovativo e più umano, volto a ridare il calore di una famiglia, in via temporanea o defi nitiva, a tante persone sole, isolate o in diffi coltà”.

ANZIANI: VIA LIBERA ALLA LEGGE PER L’AFFIDO

Sociale

“Zaia ammette che in questa legislatura le liste d’attesa non sono

state ridotte, ma punta l’indice sui direttori generali delle Ulss, defi nendoli ineffi caci ed incapaci. Il fallimento è tutto suo e della sua incapacità di mettere i direttori nelle condizioni di lavorare bene. Adesso Zaia chiamerà a rapporto i dirigenti per cercare in extremis di far funzionare meglio il sistema, ma i motivi del fl op sono ben chiari: non ha funzionato l’apertura serale; ha ridotto lo stanziamento per la specialistica ambulatoriale riducendo così le visite convenzionate e costringendo le famiglie a ricorrere alle visite a pagamento; non ha spin-to per l’acquisto di nuovi macchinari, non ha aumentato il personale addetto alla diagnostica e ha applicato il su-per ticket rendendo le visite del privato meno costose di quelle del pubblico”.

Sanità: Sinigaglia (Pd)“LISTE DI ATTESA SEGNANO FALLIMENTO ZAIA”

“Caro assessore, i ve-neti si sono accorti da un pezzo che la

sanità devono pagarsela. Non deve arrivare un nuovo taglio per farlo capire. In molti casi, per un’analisi del sangue, i laboratori privati costano meno dell’ospedale. Così la sanità pubblica perde un sacco di soldi e cede servizi. Perché Coletto si lamen-ta solo adesso, quando noi lo denunciamo da anni? Parlare di cifre forse è prematuro. L’ultimo dato certo, presentato in Commissione, era di 150 milioni di stanziamento in più. Se le ipotesi più negative, un taglio di 240 milioni di euro di trasferimenti statali che dovrebbe subire la sanità veneta, verranno invece con-fermate lo riterremo un atto inaccettabile compiuto dal governo e chiediamo all’assessore Coletto, come referente nazionale per la Sanità delle Regioni, di fare il possibile per scongiurarlo”.

Pipitone (IdV)“SANITÀ: I VENETI SE LA PAGANO DA ANNI”

“C’è l’occasione in sede di riforma del Titolo V della Costituzione di inserire il Veneto tra le regioni a Statuto speciale: noi del NCD

abbiamo subito appoggiato la proposta di Zaia che condividiamo!” Lo afferma in una nota il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), ricordando che il Gruppo NCD Veneto Autonomo si era immediatamente espresso a favore della lettera mandata ai parlamentari dal governatore Luca Zaia. “Tutti gli esponenti politici del Nuovo centrodestra – ribadisce Toniolo - sostengono questa iniziativa, mentre dobbiamo rilevare che gli esponenti ve-neti del PD in parlamento hanno risposto in modo freddo o si sono messi di traverso.” Neklla nota si ricorda che nel 2014 il Gruppo del NCD Veneto Autonomo ha proposto (primo fi rmatario proprio Toniolo) e fatto votare a maggioranza dal Consiglio regio-nale del Veneto la legge per il referendum sull’autonomia del Veneto. “Se vogliamo uscire dalla crisi, sostenere l’economia delle nostre aziende sul territorio – prosegue l’esponente del NCD - abbiamo bisogno di trattenere maggiori risorse da spendere qui in Veneto: non possiamo più permetterci di mantenere gli sprechi di altri, perché siamo in un’epoca di vacche magre ed è ora che ogni regione italiana sia responsabilizzata e autosuffi ciente. Per questo ho anche più volte proposto che l’autonomia venga conces-sa a tutte le regioni della Penisola in modo che nessuno possa recriminare. Purtroppo - sottolinea Toniolo - i parlamentari di altre regioni (soprattutto quelle già autonome), ad esempio i friulani, quando serve sono capaci di superare le divisioni partitiche e fare fronte comune: mentre in Veneto a quanto pare prevale sempre la divisione: insomma non siamo capaci di fare fronte comune quando il gioco si fa duro. Vorrei rinnovare comunque l’appello di Zaia - conclude Toniolo - rivolgendomi ad entrambi gli schiera-menti: per rilanciare economia e occupazione in Veneto l’unica via è una forma spinta di decentramento o l’autonomia amministrativa della nostra Regione: facciamo fronte comune alla Camera e al Senato per una modifi ca dell’art 116 a favore del Veneto”.

VENETO A STATUTO SPECIALE: FRONTE COMUNE CON ZAIA

Costantino Toniolo (NCD)

Alessandra Moretti al mercato

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24 Voci da palazzo2424 Voci da palazzo

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bilanci si risparmierebbero molte risorse ed i fornitori e gli enti sarebbero pagati più velocemente. E’ necessario ridur-re i doppioni e gli sprechi in sanità e potenziare il sistema della domiciliarietà, aumentare le risorse per credito agevo-lato a favore delle imprese e per l’ agricoltura, prevedere un bando per l’esecuzione di piccoli lavori in ogni Comune”.

Si ricandiderà? E con chi?“Mi ricandido certamente, perché ho toccato con

mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti

per la comunità. Ho sempre militato nell’Udc e non ho mai cambiato partito nella mia esperienza politica. Da qualche tempo è in atto una aggregazione fra i partiti di centro che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, pertanto non è ancora stato deciso il nome della formazione politica con cui mi candiderò.

Di certo sarò sempre al centro, non moderato, ma determinato, impegnato a realizzare concretamente le richieste meritevoli dei cittadini e del territorio”.

Consigliere Peraro, che bilancio fa di questi cinque anni in consiglio regionale?

“Senz’altro positivo. Non è frequente che un consigliere di opposizione veda i suoi progetti di legge approvati, e nel mio caso ben otto sono diventati legge.

Mi sono impegnato a seguire tutte le commissioni, ho lavorato sodo e studiato molto cercando di essere il più documentato possibile per incidere sui testi legislativi.

Ho voluto essere la voce del ter-ritorio, grazie all’ascolto continuo e al confronto in diretta con i cittadini, dei quali ho ascoltato i desideri, i proget-ti, le paure e le speranze, cercando di trasformarli in legge.

Il 96,88% è stata la mia percen-tuale di presenze in consiglio, 96,54% quelle in commis-sione. 43 i progetti di legge che ho presentato, dei quali 8 come primo fi rmatario, e per fi nire 30 interrogazioni, 1 interpellanza, 21 risoluzioni e 42 mozioni”.

Quali sono state le sue proposte più signifi cative?“Sicuramente il piano casa, del cui fi nale ho contribui-

to molto proponendo articoli ed emendamenti. Sono molto felice quando incontro persone che mi ringraziano perché

con i miei emendamenti hanno potuto l’ampliare la loro casa, costruire l’abitazione per il fi glio e benefi ciare della riduzione del contributo di costruzione.

Sono anche molto orgoglioso per il mio impegno per le famiglie in diffi coltà, per combattere la dipendenza da gioco, la legge che porta il mio nome per procedere al risar-cimento dei danni causati dai cinghiali, l’approvazione della legge sui benefi ci fi scali a favore delle associazioni sportive

dilettantistiche”.Cosa sogna per il Veneto?“Un Veneto del lavoro, perché

solo il lavoro può dare dignità e spe-ranza alle persone, creare fi ducia e farci uscire dalla crisi.

Un Veneto della crescita, della giustizia sociale, della semplifi cazione burocratica, del ter-ritorio inteso come valore, delle infrastrutture che aiutano l’economia reale. Un Veneto che dà valore alle persone”.

Qual’è la sua ricetta?“Fare i fatti” è la mia idea fi ssa da quando faccio po-

litica. Il tempo delle promesse e delle parole è già scaduto da molto tempo.

Solamente rispettando i tempi per l’approvazione dei

“Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti per la comunità”

Fine mandato Il consigliere stila il bilancio della sua attività

Peraro: “Sogno un Veneto del lavoro”

Il consigliere Stefano Peraro

Tra le azioni più signifi cative il mio impegno per il piano casa

Numero   Testo   Materia   Legge in vigore  PDL 29 - 20 maggio 2010   Modifica della legge

regionale 30 gennaio 1997, n. 5 “Trattamento indennitario dei consiglieri regionali….  

Riduzione costi della politica  

Recepito nella Legge regionale 7 gennaio 2011, n.1  

PDL 91 - 16 settembre 2010  

Modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio" e successive modificazioni e ……”  

Legge quadro in materia di urbanistica  

Recepito nella Legge regionale 23 dicembre 2010, n.30  

PDL 271 – 22 maggio 2012   Disposizioni di attuazione del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70  

Urbanistica e edilizia. Decreto sviluppo  

Recepito in parte nel piano casa 3  

PDL 311 – 13 novembre 2012  

Iniziative per la gestione delle popolazioni di cinghiali nel territorio regionale precluso all'esercizio della attività venatoria  

Ristoro dei danni provocati all’agricoltura e danni da incidenti stradali provocati dai cinghiali  

Legge regionale 23 aprile 2013, n.6  

PDL 315 – 26 novembre 2012  

Modifiche alla legge regionale 8 luglio 2009, n. 14 "Intervento regionale a sostegno del settore edilizio …. e alla legge regionale 8 luglio 2011, n. 13 …”  

Edilizia e Urbanistica. Piano casa 3  

Recepito nella legge regionale 29 novembre 2013, n.32 “Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio……”  

PDL 382 – 20 settembre 2013  

Modifica della legge regionale 27 aprile 2012, n. 15 "Disposizioni in materia di educazione alla sicurezza stradale e prevenzione degli incidenti stradali"  

Incidenti stradali   Legge regionale 24 dicembre 2013, n. 38  

PDL 398 – 29 novembre 2013  

Misure per la prevenzione della ludopatia conseguente a gioco compulsivo  

Gioco d’azzardo   In procinto di essere approvata  

PDL 419 – 12 febbraio 2014  

Norme per il riconoscimento di agevolazioni fiscali a sostegno delle attività sportive  

Agevolazioni fiscali per sponsorizzazioni società sportive dilettantistiche  

Legge regionale 28 novembre 2014, n.36  

Ecco i progetti di legge di cui sono stato primo fi rmatario

1Voci da palazzo

Un viaggio tra la gente L’obiettivo è raccogliere le istanze del popolo veneto partendo dal basso

La Moretti è partita: 579 comuni in 100 giorniLa prima scelta di campo: si è dimessa dal Parlamento europeo con effetto immediato per restare in Veneto comunque vada

“Il teatrino che si è visto in Consiglio regionale ha mostrato il peggio della

politica. I politicanti di professione hanno prevalso sul buon senso e sulle intenzione dichiarate di pro-cedere ad un radicale rinnovamento generazionale nella politica regionale. Dopo la bocciatura degli emendamenti che rendevano retroattivo il limite dei due mandati è sta-to dato di fatto il via libera ad alcuni consiglieri, in carica da 10 o più anni, di rimanere seduti nei comodi scranni di Palazzo Ferro-Fini per altri dieci anni. Il ricambio ge-nerazionale è fondamentale per garantire linfa nuova al nostro amato Veneto e per evitare il radicamento di inte-ressi sul territorio fi nalizzati solamente alla rielezione”.

Giovanni Furlanetto, GM“ADDIO AL RICAMBIO GENERAZIONALE”

L’opinione

Il tour elettorale di Alessandra Moretti, candidata Governatore del centrosinistra, sta vedendo l’ex parlamentare impegnata ogni giorno tra la gente.

E’ al mercato, al bar, a pranzo, in qualche sala. E’ a disposizione delle persone là dove vivono e “tirano a campare”.

Certo, spesso non ci sono bagni di folla ad attender-la, perché non frequenta molte feste folcloristiche, c’è altro. C’è un Veneto vero che non ha sempre voglia di arrostire torelli allo spiedo o di fare polente da guinnes dei primati, e quel Veneto vuole raggiungere per fargli poi la proposta giusta che le permetta di cambiare il corso politico di una regione governata dal centro destra ormai dal 20 anni.

“Sono pronta ad assumermi l’impegno di costruire insieme un ponte tra politica e cittadini veneti - ha detto durante il lancio della sua campagna elettorale - con la più grande campagna di ascolto mai realizzata da un candidato alla guida di una Regione.

Un viaggio da percorrere insieme, una meta da rag-giungere insieme: 579 Comuni, 100 giorni e l’obiettivo di dare a tutti i veneti, nessuno escluso, la possibilità di raccontarmi come immaginano il futuro della Regione. Nessun politico ha mai visitato prima ogni comune della Regione che si candidava a guidare.

Vorrei che fossero i veneti, nelle loro città, nei loro paesi, a dirmi cosa non va, a dirmi cosa li ha delusi, a dirmi cosa si aspettano per un cambiamento che non sia solo una parola, ma sia una realtà da vivere. La vostra passione e il vostro entusiasmo mi accompagneranno in

questo viaggio attraverso i 579 comuni che formano il Veneto. Sono pronta a conoscere uno ad uno i cittadini che sarò chiamata a rappresentare e, soprattutto, voglio che loro possano conoscere la governatrice Alessandra Moretti faccia a faccia”.

Ma la sua è anche la voce di quella che potrebbe essere la prima donna governatrice di una regione che in questa momento su 60 consiglieri conta solamente 2 donne, meno che in Afghanistan, Bangladesh e persino Iraq.

Lo stesso Consiglio regionale che ha bocciato a metà gennaio la doppia preferenza di genere. “La Lega e Forza Italia hanno umiliato ancora una volta - ha com-mentato la Moretti - le donne venete, lasciandoci in una condizione di rappresentanza femminile in Consiglio inferiore a quella di molti Altri paesi. E sono gli stessi

partiti che hanno ridotto il fondo di contrasto alla violen-za di genere a miseri 50 mila euro. Allo stesso tempo la bocciatura del limite a due mandati in Consiglio Re-gionale, anche questa opera di Lega e Forza Italia, è un regalo a chi fa della politica un mestiere, esattamente come 8 degli 11 assessori regionali che sono consiglieri da oltre 10 anni. Le venete e i veneti, invece, hanno bisogno di una politica fatta da donne e uomini che vogliono portare aria nuova in un palazzo occupato da troppo tempo da persone che difendono strenuamente solo i loro privilegi e non il futuro del nostro popolo”

di Maria Pavan

In Veneto l’istituto dell’affi do potrà essere applicato anche agli anziani. La commissio-ne Sanità del Consiglio veneto, presieduta

da Leonardo Padrin (Forza Italia), ha approva-to la proposta di legge presentata da Stefano Valdegamberi (ex Udc ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e gruppo misto.

Il provvedimento, votato all’unanimità in una forma semplifi cata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani a rimanere nel proprio am-biente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico.

Le forme di affi do potranno essere diversifi cate (dal piccolo aiuto dome-stico alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specifi care, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affi datari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. “L’attuale sistema del welfare sta rapidamente volgendo al collasso – spiega Valde-gamberi - soprattutto perché è sempre più insostenibile fi nanziariamente. C’è bisogno di ricostruire la comunità, le relazioni, il mutuo aiuto. E’ partendo da queste considerazioni che è stata proposta l’istituzione dell’affi do dell’anziano e delle persone in diffi coltà, sulla scorta delle esperienze di affi do familiare, individuale o comunitario già sperimentate con successo con i minori. Questo provvedimento è destinato a cambiare l’impostazione dei servizi di assistenza per gli anziani e le persone in diffi coltà privilegiando un approccio innovativo e più umano, volto a ridare il calore di una famiglia, in via temporanea o defi nitiva, a tante persone sole, isolate o in diffi coltà”.

ANZIANI: VIA LIBERA ALLA LEGGE PER L’AFFIDO

Sociale

“Zaia ammette che in questa legislatura le liste d’attesa non sono

state ridotte, ma punta l’indice sui direttori generali delle Ulss, defi nendoli ineffi caci ed incapaci. Il fallimento è tutto suo e della sua incapacità di mettere i direttori nelle condizioni di lavorare bene. Adesso Zaia chiamerà a rapporto i dirigenti per cercare in extremis di far funzionare meglio il sistema, ma i motivi del fl op sono ben chiari: non ha funzionato l’apertura serale; ha ridotto lo stanziamento per la specialistica ambulatoriale riducendo così le visite convenzionate e costringendo le famiglie a ricorrere alle visite a pagamento; non ha spin-to per l’acquisto di nuovi macchinari, non ha aumentato il personale addetto alla diagnostica e ha applicato il su-per ticket rendendo le visite del privato meno costose di quelle del pubblico”.

Sanità: Sinigaglia (Pd)“LISTE DI ATTESA SEGNANO FALLIMENTO ZAIA”

“Caro assessore, i ve-neti si sono accorti da un pezzo che la

sanità devono pagarsela. Non deve arrivare un nuovo taglio per farlo capire. In molti casi, per un’analisi del sangue, i laboratori privati costano meno dell’ospedale. Così la sanità pubblica perde un sacco di soldi e cede servizi. Perché Coletto si lamen-ta solo adesso, quando noi lo denunciamo da anni? Parlare di cifre forse è prematuro. L’ultimo dato certo, presentato in Commissione, era di 150 milioni di stanziamento in più. Se le ipotesi più negative, un taglio di 240 milioni di euro di trasferimenti statali che dovrebbe subire la sanità veneta, verranno invece con-fermate lo riterremo un atto inaccettabile compiuto dal governo e chiediamo all’assessore Coletto, come referente nazionale per la Sanità delle Regioni, di fare il possibile per scongiurarlo”.

Pipitone (IdV)“SANITÀ: I VENETI SE LA PAGANO DA ANNI”

“C’è l’occasione in sede di riforma del Titolo V della Costituzione di inserire il Veneto tra le regioni a Statuto speciale: noi del NCD

abbiamo subito appoggiato la proposta di Zaia che condividiamo!” Lo afferma in una nota il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), ricordando che il Gruppo NCD Veneto Autonomo si era immediatamente espresso a favore della lettera mandata ai parlamentari dal governatore Luca Zaia. “Tutti gli esponenti politici del Nuovo centrodestra – ribadisce Toniolo - sostengono questa iniziativa, mentre dobbiamo rilevare che gli esponenti ve-neti del PD in parlamento hanno risposto in modo freddo o si sono messi di traverso.” Neklla nota si ricorda che nel 2014 il Gruppo del NCD Veneto Autonomo ha proposto (primo fi rmatario proprio Toniolo) e fatto votare a maggioranza dal Consiglio regio-nale del Veneto la legge per il referendum sull’autonomia del Veneto. “Se vogliamo uscire dalla crisi, sostenere l’economia delle nostre aziende sul territorio – prosegue l’esponente del NCD - abbiamo bisogno di trattenere maggiori risorse da spendere qui in Veneto: non possiamo più permetterci di mantenere gli sprechi di altri, perché siamo in un’epoca di vacche magre ed è ora che ogni regione italiana sia responsabilizzata e autosuffi ciente. Per questo ho anche più volte proposto che l’autonomia venga conces-sa a tutte le regioni della Penisola in modo che nessuno possa recriminare. Purtroppo - sottolinea Toniolo - i parlamentari di altre regioni (soprattutto quelle già autonome), ad esempio i friulani, quando serve sono capaci di superare le divisioni partitiche e fare fronte comune: mentre in Veneto a quanto pare prevale sempre la divisione: insomma non siamo capaci di fare fronte comune quando il gioco si fa duro. Vorrei rinnovare comunque l’appello di Zaia - conclude Toniolo - rivolgendomi ad entrambi gli schiera-menti: per rilanciare economia e occupazione in Veneto l’unica via è una forma spinta di decentramento o l’autonomia amministrativa della nostra Regione: facciamo fronte comune alla Camera e al Senato per una modifi ca dell’art 116 a favore del Veneto”.

VENETO A STATUTO SPECIALE: FRONTE COMUNE CON ZAIA

Costantino Toniolo (NCD)

Alessandra Moretti al mercato

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1 Cultura veneta

Cibo, sapori, golosità, tradizioni, storie e rituali culinari saranno il fi lo conduttore del Carnevale 2015, una sorta di anti-

cipazione festosa in stile veneziano dell’espo-sizione universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, che dal prossimo maggio porrà all’attenzione internazionale temi quali il nutri-mento del pianeta, la produzione di cibo e la valorizzazione delle tradizioni culturali.

Iniziata lo scorso 31 gennaio con la “Fe-sta Veneziana” la manifestazione si svolgerà fi no al prossimo 17 febbraio.

Il “Gran Teatro di Piazza San Marco”, impreziosito quest’anno con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali e con le scenografi e a cura del Teatro La Fenice di Venezia, dal 7 al 17 febbraio sarà come di consueto l’epicentro carnascialesco che ospiterà i principali appun-tamenti che scandiscono la manifestazione. Ad inaugurare la Piazza sabato 7 febbraio sarà la “Festa delle Marie” con il corteo delle belle fanciulle trasportate su portantine dai gondolieri da San Pietro di Castello fi n sul palcoscenico del Gran Teatro. Marie che torneranno in Piazza San Marco martedì 17 febbraio per la proclamazione della Maria del

Carnevale. Domenica 8 sarà invece il giorno del “Volo dell’Angelo” con l’attesissima disce-sa dal campanile a Piazza San Marco della bella Marianna Serena, vincitrice dello scorso concorso delle Marie. Sabato 7 febbraio si apriranno anche le selezioni per il “Concorso della Maschera più bella” che si svolgerà tutti i giorni fi no alla proclamazione dei vincitori domenica 15 febbraio. Tema del concorso naturalmente il cibo!

Proseguendo il programma degli eventi, studiato dal direttore artistico Davide Rampel-lo, il fi ne settimana del 7-8 febbraio sarà arric-chito dalla “Festa Querinissima” che porterà sotto gli antichi archi della pescheria di Rialto (quale posto migliore) la tradizione culinaria del baccalà nelle sue variazioni alla vicentina e mantecato, accompagnato da vini veneti e da momenti di musica e spettacolo tradizionale. Particolarmente suggestiva sarà la rievocazio-ne della consegna da parte di Pietro Querini al Doge Foscari dei primi stoccafi ssi delle isole Lofoten, in programma domenica 8 febbraio nel pomeriggio.

Gli appuntamenti serali del Carnevale saranno concentrati all’Arsenale che ospiterà

la 2a edizione di “Notti all’Arsenale” il 7 e l’8 febbraio e poi dal 12 al 17 febbraio. L’antico straordinario cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua nel Carnevale all’Arsena-le. Le spettacolari architetture saranno vestite da un allestimento scenografi co realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, per una programmazione completamente gratuita introdotta dalle animazioni di spettacolari arti-sti di strada lungo la “Riva delle Maravegie” con specialità enogastronomiche proposte dalle cichèterie. Nelle Notti dell’Arsenale spic-ca poi “Tentazioni”, l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento) che av-volgerà di piacere e seduzione gli ospiti nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova.

Nella settimana “grassa”, da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, ci sarà un’esplosione di eventi, feste, sfi late che coinvolgeranno tutto il territorio a cominciare da Piazza San Marco, con la fi nale del concorso della Maschera più bella del Carnevale e il “Volo dell’Aquila” dal

Campanile di San Marco (domenica 15 feb-braio), passando per l’Arsenale dove si susse-guiranno sei notti di festa con gli eventi del Carnevale all’Arsenale, per arrivare fi no alla Terraferma dove tra la Torre e la Piazza Fer-retto ci sarà il “Volo dell’Asino” (domenica 15 febbraio). L’ormai tradizionale “Volo dell’Asi-no” impersonato da un ospite del mondo dello spettacolo o dello sport che si calerà dalla Torre fi no al palco di Piazza Ferretto, è l’evento clou del programma carnevalesco in Terraferma che inizierà a Mestre domenica 8 (repliche saba-to 14, domenica 15 e martedì 17 febbraio) con le selezioni della “Mascherina più bella del Carnevale”. Il concorso tutto dedicato ai bambini che potranno sfi lare con i loro costumi sul palco di Piazza Ferretto. A Marghera invece sabato 14 febbraio, alle ore 15.00 prenderà il via la variopinta, gioiosa tradizionale “Sfi lata dei Carri Allegorici”. Tra gli appuntamenti in

terraferma anche la sfi lata dei carri a Zelarino (17 febbraio), e il “Tram del Carnevale”. Un tram brandizzato con la grafi ca uffi ciale del Carnevale che circolerà con a bordo i musicisti del JukeBox Umano che suoneranno e cante-ranno brani scelti dai passeggeri su richiesta. Nella settimana grassa ci sarà anche “Il teatro gastronomico ambulante” che si muoverà tra le municipalità.

Gran fi nale martedì grasso, quando il Car-nevale di Venezia 2015 celebrerà le glorie di San Marco nello “Svolo del Leon”, il maestoso gonfalone di San Marco che venendo issato dal palco del Gran Teatro al Campanile di san Marco simboleggerà la chiusura del Carnevale 2015.

Per il secondo anno consecutivo Giorgio Cavazzano, uno dei disegnatori più amati ed apprezzati, ha creato l’immagine uffi ciale del-la manifestazione.

Cibo, sapori, golosità e tradizioni sono il fi lo conduttore di questa edizione che anticipa festosamente i temi di Expo 2015

La rassegna Fino al 17 febbraio prossimo

In scena il Carnevale di Venezia

La conferenza stampa durante la quale è stata presentata l’immagine uffi ciale di questa edizione disegnata da Giorgio Cavazzano

Letteratura Premio “Città di Chioggia” sesta edizione. La cerimonia di premiazione

Fin dalla sua prima edizione il premio letterario “Città di Chiog-gia” ha rappresentato un’importante vetrina culturale per la città lagunare coinvolgendo persone di tutte le regioni italiane. Il Premio Letterario “Città di Chioggia” nato nel 2009 su iniziativa

della Pro Loco locale con l’intento di dare lustro alla città con un Premio di tipo culturale vuol creare i presupposti di diffusione e promozione del territorio clodiense lanciando un messaggio culturale. Nel corso degli anni il Premio ha visto avvicendarsi autorevoli personaggi sia come giurati sia come padrini della manifestazione e la partecipazione ha raggiunto livelli importanti, dimostrando la validità dell’iniziativa.Novità di questa sesta edizione è stata l’introduzione della sezione a “tema libero” intesa proprio a coinvolgere un numero sempre maggiore di scrittori a livello nazionale. La tradizionale cerimonia di premiazione e presentazione dell’edizione 2014 del libro che raccoglie tutte le opere fi naliste si è tenuta sabato 13 dicembre 2014 nella suggestiva cornice dello storico Auditorium comunale S. Nicolò di Chioggia. Il tema scelto quest’anno era “Fotografi e dalla Laguna: Chioggia come incontro di luoghi e di tempi”. Gli autori avevano tempo fi no al 31 ottobre 2014 per presentare i testi poi sottoposti al giudizio degli esperti che hanno selezionato i fi nalisti.

“Il Premio letterario città di Chioggia rappresenta ormai un punto fermo della programmazione culturale della nostra Città – sottolinea Narciso Girotto, l’assessore uscente alle Politiche culturali della città di Chioggia -. Nato da una felice intuizione della nostra Pro Loco, in questi anni ha prodotto dei risultati notevoli ed ha regalato alla città emozioni importanti. Gli autori hanno colto aspetti e sentimenti celati del nostro territorio che spesso non vengono notati perché soffocati e nascosti da una quotidianità che non esalta i particolari”.

I due presidenti di giuria dell’edizione 2014, Sergio Ravagnan per la sezione narrativa e Giordano Fornaro per la sezione poesia, assieme al padrino della serata Piero Mescalchin (Fotografi e dalla laguna), ed al presidente della Pro Loco di Chioggia Marco Donadi hanno consegnato i premi ai nove fi nalisti alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità locali.

Questi i vincitori dell’edizione 2014:

per la sezione poesia a tema prima classifi cata Maria Pia Vido di Roma con “Chioggia in Mente (silloge)”, seguita da Rosanna Soina di Venturina Terme (LI) – “Chioggia della Fantasia Itinerante”, terzo posto per Vanes Ferlini di Imola (BO) – “Liquido Canto” ;

per la sezione narrativa a tema primo posto per Alessandro Pozzan di Schio (VI) con il racconto “Generazione a Mare”, seconda Valentina Durante di Montebelluna (TV) con “La Pappa Scotta”, terza Rita Mazzon di Padova con “Dove sta l’Amore”;

la sezione a tema libero è stata vinta da Fiorella Borin di Venezia con “Il Destino che non abbiamo scelto” seguita da Giovanni Rosa di Modica (RG) con “L’ultimo cantastorie” e da Susi Boscarato di Chioggia con “Ortensia”;

una menzione speciale della giuria è stata inoltre assegnata ad Alberto Totolo di Isola della Scala (VR) per “Il complesso di Santa Croce”.

Nel corso della cerimonia di premiazione si sono esibite le ballerine del Centro di Formazione Danza che hanno eseguito delle coreografi e curate da Francesca Serafi ni e Patrizia Aricò.

La città di Chioggia fra poesia e narrativa

Per le celebrazioni di Aldo Manuzio nel V centenario della sua morte, la Biblioteca Nazionale Marciana invita

a un viaggio intorno al mondo dei libri e dell’arte della stampa, in compagnia di Aldo e di altri editori e tipografi , di lettori, imprenditori e ambulanti, tra caratteri gre-ci, ebraici, arabi, tondi e corsivi, esploran-do una cultura che ancora sa trasmetterci valori e ideali senza tempo.

Il ciclo di incontri, eventi, laboratori, partito a gennaio, si terrà fi no al prossimo novembre presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Piaz-zetta San Marco 13/a.Questi alcuni dei prossimi appuntamenti: il 19 febbraio, ore 17 La bottega tipografi ca del Rinascimen-to. Un autoritratto in immagini: torchi, torcolieri, compositori, incisori di caratteri,

correttori. Neil Harris; il 5 marzo, ore 17 Una città al lavoro. Il libro e l’industria a Venezia tra Quattro e Cinquecento. Luca Molà; il 12 marzo, ore 17 Essere utile agli uomini. Aldo Manuzio editore di testi greci. Filippomaria Pontani; il 26 marzo, ore 17 Il lettore italiano del Rinascimento. Profi lo di un consumatore. Neil Harris; il 1° aprile, ore 17 Aldo Manuzio: che ca-rattere! Come un carattere di Aldo ha fat-to, da solo, la storia della tipografi a fi no ai nostri tempi. James Clough e Alberto Prandi.

Sono in programma da febbraio ad aprile laboratori ad accesso gratuito per le scuole medie inferiori e superiori.

Info e prenotazione presso [email protected]

La locandina dell’iniziativa

Invito in biblioteca nazionale Marciana

ALDO AL LETTORE... ALLA SCOPERTA DEL MONDO DI MANUZIO

La cerimonia di premiazione

Eugenio Ferrarese

26 Cultura2626 Cultura

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1 sport piazza

Gli organizzatori lanciano una richiesta a tutti i cam-minatori della Corri x Padova: “Abbiamo tantissime persone che ogni settimana seguono i nostri istruttori

lungo il percorso che è stato predisposto per i Walkers. Pe r offrire maggiore sicurezza, avremmo urgente bisogno (an-che per stasera) di trovare 3 o 4 persone che ci aiutino a seguire il gruppo, come facevano i Ciclopici l’anno scorso. Andrebbe bene utilizzare la bicilcetta e noi potremmo, per chi non ce l’ha, metterne a disposizione per questo ser-vizio. Comunque anche a piedi si può seguire il grupppo ad aiutare le persone negli attraversameni ed a tenerle il più compatte possibile. Se qualcuno è disponibile, abbiamo qualche piccolo riconoscimento da offrire. Inviate una eMail a [email protected] e poi lo staff vi con-tatterà o presentatevi direttamente al Gazebo dell’US Acli presente ogni settimana al Villaggio CXP. Grazie”.

L’APPELLO CERCASI VOLONTARIAnche lo stadio Euganeo è stato piacevolmente invaso dai runners della Corri x Padova e a salutare gli atleti c’erano altri atleti: i Bianco-

scudati Padova. Alla partenza erano presenti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, anche l’ammi-nistratore delegato Roberto Bonetto e i calciatori Dionisi, Sentinelli e Ilari.

Continuano gli appuntamenti del giovedì di corsa attraverso la Città del Santo. Eventi organiz-zati nei minimi dettagli che assicurano a chi corre sicurezza, assistenza e tanta divertente compagnia.

La maggior parte dei partecipanti si registra e ri-ceve la CXP Card che ha molteplici funzioni: la prima riguarda la registrazione della presenza del singolo atleta al Villaggio CXP: questo consentirà di verifi ca-re quante volte ha partecipato alla Corri X Padova. I più assidui, infatti, potranno godere di particolari opportunità, premi e riconoscimenti nel corso della stagione.

La seconda funzione riguarda la possibilità di

A saluta gli atleti anche i biancoscudati Padova

Cxp all’Euganeo: una corsa da fuoriclasseLa CXPCard permette ad ognuno di conoscere i propri tempi, partecipare all’assegnazione dei premi tutte le settimane e avere una pagina personale

vincere i premi messi a disposizione ad ogni uscita dai partners/sponsor: infatti già da qualche tempo, con una procedura informatica del tutto automatica, mentre i runners sono impegnati nel giro, vengono sor-teggiati dei numeri di tessera a cui vengono abbinati dei premi; subito dopo i numeri dei vincitori vengono caricati sui pc dei totem all’arrivo.

Quando i partecipanti transitano di fronte ai totem all’arrivo non solo verrà segnalato il loro nome e tem-po ma anche se hanno vinto un premio (da ritirare la sera stessa al Villaggio CXP oppure - novità - aprendo la propria pagina personale comparirà subito una se-gnalazione se ci sono premi da ritirare. I premi che non sono ritirati entro la settimana successiva potranno essere rimessi in sorteggio.

La terza funzione consente agli iscritti di verifi care la media di percorrenza ottenuta nel percorso; i tempi saranno sempre riferiti allo start dato dallo Speaker nelle due partenze distinte Runners e Walker.

Al ritorno al Villaggio CXP, sotto gli archi all’ingres-

so si troveranno: sulla destra un totem per la rilevazio-ne dell’arrivo dei Walkers e sulla sinistra due totem per la rilevazione dell’arrivo dei Runners.

Per registrare l’arrivo, non occorre togliere la CXP Card dal taschino del gilet! Per il calcolo delle medie verrà fatta una misurazione del percorso in diretta con apparati Polar messi a disposizione dal negozio 1/6 H: farà pertanto fede la misurazione del percorso fatta in diretta in serata e non quella preventiva quando vie-ne dichiarata la mappa del percorso.

Non verrà stilata alcuna classifi ca: le medie rileva-te saranno tra le informazioni che ognuno potrà consul-tare sulla propria pagina personale StellaWay.

Per vedere i dati rilevati: con lo Smart Phone (se presente opzione NFC abilitata): appoggiare CXP Card sul telefonino e attendere che si apra la pagina perso-naleCon il sito www.stellaway.it, andando alla voce di menu servizi/accesso alla pagina personale. Inserire poi per esteso il proprio codice presente sulla Card (es. CXP1400001)

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

272727Sport

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1 Turismo

Corvara era ancora sotto Kaiser Franz, au-stroungarica come territorio seppur fi eramen-te ladina nella cultura e nella lingua, quando

un altro grande Franz, l’alpinista Kostner, decise di metterla al centro del suo sogno. Trasformarla in una località turistica di eccellenza. E all’alba del secolo scorso arrivarono proprio da Vienna i primi ospiti illustri dell’hotel Posta Zirm, antesignano dell’attuale “quattro stelle” che Franz Kostner adibì allora anche a uffi cio postale, stazione di cambio dei cavalli, sportello bancario. Corvara a quel tempo era un grappolo di case sperduto in una vallata di straordinaria bellezza, ma isolata dal resto del Tirolo meridionale austriaco. Kostner, uomo di grandi vi-sioni e spirito avventuriero, al ritorno da una ardita spedizione sull’Himalaya, nel 1908 acquistò dalla famiglia Rottonara la già secolare Gasthaus e ne fece il primo nucleo da cui si dipanò lo sviluppo turistico di Corvara. Un processo formidabile che mosse i primi passi proprio grazie alle intuizioni di Franz Kostner, che fece costruire (proprio dietro l’albergo) il primo impianto di risalita della valle, ovvero la slittovia di Col Alto, istituì la prima scuola sci dell’Alta Badia e il primo servizio di trasporto pubblico, d’inverno organizzato su slitte trainate da cavalli, d’estate in carrozza.

La sorte avversa della guerra portò anche qualche benefi cio indiretto a Corvara: nuove

strade di collegamento con le valli vicine (Livinal-longo e Gardena) costruite dai militari dell’impe-ratore Francesco Giuseppe e dai prigionieri russi. Nel periodo 1925-28, quando Corvara è ormai territorio italiano pur conservando la tradizionale parlata ladina, Kostner crea anche un emporio di alimentari a benefi cio della gente della Val Badia. L’albergo Posta Zirm nel frattempo diventa più grande, arricchito negli spazi da una dependance. Nel 1937 si evolve anche il servizio di trasporto da e per Brunico: Kostner lo dota di un fi amman-te Fiat Torpedo, il leggendario “torpedone”. Poi cede lo scettro al fi glio, Franz anche lui. Questi con la moglie Cherubina consolida il percorso trac-ciato dal padre, che pure continua a dare il suo contributo per lo sviluppo dell’Alta Badia.

E’ stato con il nipote Heinz (e la moglie di questi, Elsa) che il Posta Zirm di Corvara, nel 2001, è diventato anche un attrezzato e moderno centro benessere, aprendo una nuova frontiera nell’ambi-to del turismo di montagna. Apre i battenti in quel periodo anche la sala conferenze. Oggi i pronipoti del pioniere Franz, Franz “terzo” e Silvia, si sono messi sulle spalle l’eredità morale e materiale della famiglia dando ulteriore impulso alla crescita turistica della valle e soprattutto della propria struttura alber-ghiera, la prima che si incontra a Corvara scendendo dal Passo Campolongo. In particolare il loro sforzo

è orientato verso il miglioramento dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un’attenzione particolare è stata po-sta sull’alimentazione, settore in cui è stata sviluppa-ta una ricerca molto approfondita sui valori nutrizio-nali dei cibi con l’approdo progressivo e convinto ai concetti della cucina vegana. Un impegno particolare della quarta generazione dei Kostner è rivolto alla diffusione della conoscenza dell’ambiente naturale dell’Alta Badia. Questo attraverso escursioni (guida-te dalla stessa Silvia) che mirano ad evidenziare le bellezze più intime della montagna dolomitica, fatte di fi ori e prati, ma anche di tradizioni contadine.

Franz Kostner è stato talmente geniale da dota-re già nel 1922 il suo albergo di un sistema di illu-minazione elettrica. Ciò grazie alla costruzione della prima piccola centrale della valle. Geni si nasce e a Franz Kostner, morto il 4 novembre 1968 alla veneranda età di 91 anni, l’Alta Badia tributerà rico-noscenza per sempre. Non a caso è stato intitolato a lui il rifugio più ardito di Corvara, quello che sorge in località Vallon a 2550 metri di quota, circondato dalle pareti di roccia del Sella (Vallon, Cima 9, Cima 10 e Piz da Lec) e raggiungibile attraverso la funivia del Boè, uno dei più recenti impianti di risalita della valle. Il primo, il Col Alto, quello nato sulle ceneri della slittovia realizzata da Kostner dietro al suo al-bergo, esiste ancora. Ed è un altro “monumento” alla memoria del padre del turismo dell’Alta Badia.

Alto Adige

NELLA FOTO GRANDE FRANZ KOSTNER E LA SLITTOVIA DI COL ALTO, PRIMO IMPIANTO DI RISALITA DELL’ALTA BADIA. A DESTRA ALCUNE IMMAGINI STORICHE

DELL’HOTEL POSTA ZIRM, SCIATORI PIONIERI, LA FAMIGLIA KOSTNER OGGI E L’ALBERGO NELLA VERSIONE ATTUALE. SOTTO: IL RIFUGIO FRANZ KOSTNER DEL

VALLON (GRUPPO SELLA) E IL NIPOTE OMONIMO, FRANZ KOSTNER. NEI BOX: LA WELLNESS FARM DELL’HOTEL POSTA ZIRM, CORSI DI GINNASTICA

LNB E IL MAESTRO PIZZAIOLO MAURO ROSSI CON UN AIUTANTE

Fu lui a far costruire il primo impianto di risalita (Col Alto)a istituire la prima scuola sci, il primo servizio di trasporto

e a trasformare la stazione di posta in un accogliente albergo

di Renato Malaman

Un menu vegano, gustoso e salutare, arricchisce la proposta gastronomica della tavola del Posta

Zirm Hotel. Il termine “vegano” viene coniato nel 1940 da Donald Watson e Elsie Shrigley, entrambi membri della Vegan Society, che presero a prestito

le prime tre e le ultime due lettere dell’aggettivo “vegetariano”. Il pensiero vegano si origina dalla scelta che sta alla base della dieta vegetariana. Come

i vegetariani, i vegani non mangiano carne o pesce, ma estendono questa scelta e decidono di non assumere alcun alimento di origine animale (uova,

prodotti lattiero-caseari, miele. “Le motivazioni per le quali la dieta vegana sta riscuotendo un signifi cante successo - spiega Franz Kostner - sono diverse. Recenti pubblicazioni di studi a lungo termine indicano infatti una fortissima

e sorprendente correlazione tra l’assunzione di proteine animali e lo sviluppo di varie malattie. I risultati di questi studi mettono in primo piano malattie

cardiovascolari, ipertensione, colesterolo alto, diabete di tipo 2, malattie tumorali e malattie degenerative del sistema nervoso. Modifi cando la nostra

alimentazione, si può fare un signifi cativo passo soprattutto per quanto riguar-da la prevenzione. Al Posta Zirm Hotel abbiamo introdotto con sorprendente

successo, suscitando curiosità e interesse da parte della nostra clientela, un menù vegano che va ad arricchire la nostra abituale proposta delle tipiche

ricette del territorio e nazionali. Noi stessi seguiamo con entusiasmo la dieta vegana”. L’arrivo di un maestro della pizza, il padovano Mauro Rossi, uno dei primi convinti assertori dei concetti che stanno alla base della moderna

pizza gourmet, ha lanciato anche una nuova linea di pizze nella taverna Stu-be del Posta Zirm, preparate con farine speciali (ai diversi cereali, agli spinaci, alle ortiche) che valorizzano gli aspetti nutrizionali del prodotto. “Una novità

per l’Alta Badia - rivela Rossi - ci arrivano clienti anche dalle vallate vicine”.

Menu vegano e pizza gourmet

Il capostipite della famiglia

che ancora oggigestisce lo storico Hotel Posta Zirm

di Corvara fu il primo nel 1908 a credere

nelle potenzialità turistiche della valle

Una settimana in Alta Val Badia, abbinando sci e vero benessere, per far sparire dolori muscolari e articolari e imparare una ginnastica che rende elastici e mobili tutti gli arti del corpo, dalla testa

ai piedi, sotto la guida di Thomas Dietter, docente ed esaminatore LNB. La propone dal 22 al 29

marzo il Posta Zirm Hotel di Corvara, che ha importato in Italia il Metodo LnB, che sta letteralmente spopolando in Germania, dove è adottato da atleti e calciatori. LnB Motion, ideato dopo 25 anni d’esperienza in varie

discipline orientali dai coniugi tedeschi Liebscherr & Bracht, ribilancia a tutti gli effetti l’apparato muscolo-scheletrico, apportando un grande e probabil-

mente inaspettato benessere generale. Infatti attenua la tensione muscolare, aumenta notevolmente il livello d’energia, incrementa la resistenza fi sica e la concentrazione. Basta una settimana per appropriarsi della tecnica di

questa rivoluzionaria ginnastica.

La ginnastica contro i doloriSerenità, benessere ed equilibrio interiore: questo è

quanto si propone di offrire ai suoi ospiti il Posta Zirm Hotel con la sua la Wellness-Farm, ideata seguendo i dettami Feng Shui, antichissima scienza cinese del “vento e dell’acqua” che, osservando il movimento

energetico nella natura, insegna come armonizzare le nostre energie con l’ambiente che ci circonda. Non una Beauty-Farm, ma una struttura dove

ritrovare il benessere, favorito dalla cornice unica e potente delle Dolomiti in cui è inserita. Per rigenerare corpo e spirito, i trattamenti giornalieri nella

Wellness-Farm sono perciò affi ancati da passeggiate guidate ed esercizio fi si-co nella natura incontaminata delle Dolomiti, eccezionale “ricarica” naturale e antidoto contro affaticamento e stress. Il progetto della Wellness-Farm, unica

nel suo genere nelle Dolomiti, si basa sui 5 elementi, o meglio i 5 aspetti ciclici dell’energia: Fuoco, Acqua, Legno, Metallo e Terra. Ad ogni aspetto

dell’energia corrispondono particolari cicli di trattamento, di differente durata.

Il benessere arriva dalla natura

Novità in cucina

SÌ, VIAGGIARE

Franz Kostner, il pioniere dell’Alta Badia

292929Turismo

Page 30: Padova nord gen2015 n13

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Page 31: Padova nord gen2015 n13

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L’EditorialeL’Editoriale

Non è diffi cile, soprattutto in perio-di come questi di grande morbilità legata agli effetti dell’infl uenza e

delle sue complicanze, sentire pazienti che si lamentano per le lunghe ore di attesa trascorse nei Pronto Soccorsi Ospedalieri.

La colpa si è sempre fatta ricadere e sul numero degli accessi inappropriati e in modo particolare sui cosìdetti “codici bianchi”.

Dai dati illustrati all’ ultimo Congres-so Nazionale della Società di Medicina Emergenza-Urgenza è emerso che gli accessi inappropriati, cioè quelli che po-trebbero trovare risposta ai loro problemi di salute in sedi diverse, costituiscono il 30% degli accessi ai Pronto Soccorso, praticamente 1 accesso su 3 risultereb-be non appropriato; di questo 30% il 95% è formato da codici bianchi che individuano i casi meno gravi e urgenti e il 20% da codici verdi.

Pur costituendo il 30% del totale questi accessi risultano gestiti in tempi brevi e richiedono un limitato impegno da parte del personale dedicato che quantifi cato in limiti temporali non rag-giunge il 15% delle ore totali.

di Francesco Noce*

IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCHI

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi

e odontoiatri di Rovigo

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Pronto soccorso, solo quando serve

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Argomento tabù: le disfunzioni sessuali

Argomento tabù:

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Acufeni e sordità: quali soluzioni a fi schi e ronzii dell’orecchio?

Botulino, un farmaco per il fi sico e per la mente

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Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

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L’EditorialeL’EditorialeSegue da pag.

L’impegno più gravoso del personale del Pronto Soccorso è invece rivolto verso i casi più gravi (codici verdi,gialli,rossi) che dovrebbero essere ricoverati entro 6 ore secondo gli standard di riferimento e invece re-stano relegati in Pronto Soccorso per molto più tempo richiedendo molto più impegno da parte del personale e conseguentemente comportano un rallentamento ed una attesa proporzionalmente maggiore dei nuovi accessi.

“La vera inappropriatezza, secondo gli specialisti dell’ emergenza-urgenza, per il Pronto Soccorso non è tanto il paziente con un codice basso, ma il paziente in barella in attesa di essere ricoverato in un altro reparto dell’ Ospedale. L’analisi corretta dei dati orienta a progettare interventi e destinare risorse non tanto sul problema degli accessi impropri,quanto piuttosto su altri fattori che sono i reali determinanti dell’affol-lamento dei Pronto Soccorso:i percorsi intra-ospedalieri dai Pronto Soccorso ai Reparti e i percorsi di uscita dall’ Ospedale al Territorio,dove è indispensabile rafforzare il sistema delle cure territoriali, il supporto domiciliare e la rete delle strutture residenziali e intermedie”.

Di circa un terzo della popolazione che ogni anno si reca in Pronto Soccorso dai casi più gravi ai casi meno gravi fi no a quelli banali per circa 24 milioni di accessi nel 2013, l’1% sono codici rossi,18% gialli, 66% verdi, 15% bianchi, e si tratta per lo più di pazienti anziani malati e soli (4 milioni l’anno), incidenti stradali (175mila/anno);ictus (200mila casi/anno) infarto e malattie cardiache (75mila casi/anno).

Il 98% dei codici bianchi, l’ 88% dei codici verdi e il 64% di quelli gialli viene dimesso direttamente dai Pronto Soccorso, ma i problemi veri sono per quelli che necessitano di ricovero la cui attesa può variare da 1 a 6 giorni e che costituisce l’ endemico e ormai cronico problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso italiani.

E’ anche vero che una riorganizzazione operativa che semplifi chi atti burocratici, che preveda percorsi diagnostici facilitati,c he consenta di implementare il personale dedicato, sia in conformità alla struttura(pianta organica) sia in relazione a bisogni particolari e momentanei, anche ricorrendo a personale proveniente dai reparti in mo-menti critici,(perché non si possono elefantizzare strutture che in altri momenti risulte-rebbero inutilmente sovradimensionate), accompagnata da una riorganizzazione terri-toriale in grado di far fronte a tutti quei problemi di salute che non necessitano,almeno in prima battuta, dell’ intervento del Pronto Soccorso, potrebbero dare una grossa mano ad alleggerire situazioni oggi oggettivamente diffi cili sia per i pazienti che per gli stessi operatori medici e non medici.

IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCH

di Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

L’interventoL’intervento

Il fi orire di pubblicità relative a centri odontoiatrici low cost, facenti riferimento a catene di franchising più o meno note in questi ultimi anni si è fortemente consolidato. La liberalizzazione della pubblicità, grazie al decreto Bersani, ha reso questo fenomeno di grande impatto mediatico ma nonostante ciò ancora oggi la realtà vede nella rete degli studi

professionali capillarmente distribuiti sul territorio il sistema che garantisce una assistenza di qualità. Queste società di capitali hanno come principale e forse unico obiettivo il profi tto e per questo il modello ideale di odontoiatria, non potrà mai essere quello delle cliniche low cost. Per l’odontoiatra il guadagno è il mezzo per poter svolgere al meglio la propria attività medica e non il fi ne da raggiungere a tutti i costi. Oggi assistiamo sempre più frequentemente alla crescita ed alla diffusione dei “supermercati del dente” dove il rapporto con l’utenza si sostanzia nell’offerte di “prestazioni” a tariffe scontate, quasi si trattasse di prodotti da banco. Deve essere ben chiaro a tutti che gli odontoiatri non vendono merci, ma forniscono cure sanitarie!La cura odontoiatrica non è realizzabile in serie e come per tutte le specialità mediche e chirurgiche necessita di abilità tecniche e di preparazione scientifi ca per offrire la cura più adatta e costruita su misura del paziente. Le cure odontoiatriche, hanno un costo elevato se si desidera mantenere un livello di qualità, ed i costi non possono essere compressi oltre un certo limite. Nonostante questo la pubblicità dilagante di una certa odontoiatria fi nalizzata al lucro, lancia un messaggio diverso che spesso fa breccia tra gli ignari pazienti. Si vuol far credere che rivolgendosi alle strutture in franchising si può risparmiare fi no al 50% su terapie comunque costose, non sempre necessarie e guarda caso proprio a più alta redditività per le Società; si parla di di interventi protesici con impianti e corone in ceramica proposte come se si trattasse delle uniche opzioni terapeutiche possibili.Le campagne pubblicitarie stanno creando una situazione paradossale in cui si propone la terapia prima della diagnosi. Ci si reca presso questa strutture ,si viene sottoposti ad una visita, poi ci viene prospettata una fi nanziaria, il piano prevede estrazione dei denti ed impianti con capsule in ceramica nello stesso giorno,quasi che tutti i pa-zienti avessero la stessa patologia, cercare di salvare qualche dente? E’ perdita di tempo si guadagna di meno! Ed allora avanti con estrazioni, impianti ceramiche. Noi siamo ben consci che il problema dell’accesso alle cure odontoiatriche da parte delle persone con diffi coltà economiche esiste, ma non ci siamo mai tirati indietro perché privilegiamo un rapporto diretto e di fi ducia con i nostri pazienti certamente rateizziamo gli im-porti ma senza fi nanziarie o interessi.Quindi:Il paziente deve essere informato dal proprio odontoiatra circa il suo stato di salute e sulle soluzioni terapeutiche più addette al suo problema e non ingannato da cartelloni pubblicitari e pagine di giornali con forme di pubblicità ingannevoli; non vogliamo che si diffonda una cultura della comunicazione fi nalizzata esclusivamente alle vendita di un prodotto(impianto, corona in ceramica); vogliamo che il paziente sappia chi è il professionista che lo cura,che indaga con attenzione sui problemi odontoiatrici, che conosce la storia clinica e familiare di quel paziente e non che sia curato di volta in volta da operatori differenti che non essendo i titolari non sono in grado di agire secondo scienza e coscienza ma devono sottostare alle strategie di mercato dettate da qualche manager seduto dietro a qualche scrivania spingendo verso una terapia piuttosto che un ‘altra che potrebbe essere molto più conservativa Nei nostri studi si fa prima una diagnosi, poi si concorda una eventuale terapia che il più delle volte è tesa al risparmio dell’elemento dentario e soprattutto noi siamo sempre presenti.

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

ESSENZIALE LA FIDUCIA DEL PAZIENTEdi Dott. Bruno Noce*

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Dr. Predebon quale ruolo svolge oggi la Medicina Estetica nella societa’ in cui stiamo vivendo?

“E’ fondamentale comprendere che la Medicina Estetica oggi non si esprime unicamente come insieme di metodiche atte al perseguimento della sola bellezza, bensì come atto medico orientato alla valorizzazione dell’armonia corporea in un progetto di recupero della qualità di vita che, nella società (in tutte le epoche) cor-risponde ad un miglioramento delle relazioni interperso-nali. Esempio banale, ma indiscutibile, ne è il fatto che una persona gradevole oggi trova più facilmente lavoro rispetto ad una persona che esprima scarsa attenzione verso se stessa”.

La Medicina Estetica oggi viene vista da molte persone con sospetto: per quale mo-tivo?

“La Medicina Estetica è una specializzazione della area medica: prevede un corso di studi post universitario di quattro anni. Purtroppo la carenza normativa permette a qualunque Medico che abbia fatto anche solo un corso di un fi ne settimana di eseguire interventi di Medicina Estetica, senza un controllo di qualità, spesso senza le corrette indicazioni cliniche e, ciò che è particolarmente grave, in qualche caso con l’uso di materiali non idonei. Il risultato sono interventi di pessima qualità con rischi anche gravi per la salute delle pazienti”.

Veniamo a Lei. Quali sono gli interventi che più spesso Le vengono richiesti?

“Sicuramente la correzione di rughe del viso, che a seconda dell’area, vengono corrette con l’uso dell’acido

ialuronico e/o della tossina botulinica”.Quali sono oggi le principali novità in Me-

dicina Estetica?“L’uso dei fi li di biorivitalizzazione o di sospensione,

per il viso e per varie parti del corpo; ed i fattori di crescita piastrinici (PRP) per la caduta dei capelli: quest’ultimo in particolare rappresenta oggi lo strumento più potente per ridurre la caduta dei capelli”.

Qual’è l’intervento più diffi cile in Medici-na Estetica?

“Sicuramente la correzione della bocca: questa ri-chiede grandi doti tecniche, senso estetico per evitare gli orribili risultati che si vedono spesso in giro, una adeguata preparazione e una interazione tra paziente e medico fon-damentali per ottenere un effetto il più naturale possibile.

Qual’è l’intervento che Lei preferisce ese-guire?

La bocca, ovviamente !

La bellezza è una cosa seriaIl punto di vista del Dr. Enzo Predebon Master in Medicina Estetica

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Dott. Enzo Predebon

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dili dei vettori spaziali e le imbottiture delle tute degli astronauti; grazie alle sue particolari caratteristiche di adattamento alle forme del corpo, questo materiale è particolarmente indicato nei materassi e nei guanciali. La proprietà principale del Memory è quella di adattar-si perfettamente alla forma del corpo, per poi ritornare gradualmente alla propria forma originale una volta che il corpo viene tolto.

Il Memory è capace di reagire alla temperatura del corpo e di seguirne i contorni affi nché il peso venga distribuito in maniera uniforme su tutta la superfi cie di appoggio, facendo in modo che non si creino punti di pressione localizzati.

“Il dolore vertebrale è un proble-ma frequente ed importante. L’80% della popolazione mon-

diale nell’arco della propria vita, alme-no una volta, soffre di un’ episodio di lombalgia (dolore alla colonna lombare) e/o lombosciatalgia (dolore irradiato anche agli arti inferiori) e , il “mal di schiena” è un problema che interessa la maggior parte delle persone sia per motivi strutturali della colonna ma so-prattutto posturali e lavorativi”.

“Il riposo notturno è indispensabile per consentire al fi sico il recupero delle energie e rista-bilire i giusti equilibri biochimici, nervosi e fi sici. Dormi-re bene è favorito oltre da come si dorme e quanto si dorme, anche da “su cosa si dorme”.

“Sicuramente il memory è uno dei materiali mi-gliori: è tecnologico e riciclabile, si adatta all’anatomia del corpo, garantisce un ottimo comfort, contribuen-do alla creazione del miglior microclima attorno alla persona durante il sonno. Per la peculiarità della sua composizione il memory rispetta le curve fi siologiche e reagisce alle sollecitazioni garantendo il massimo degli standard qualitativi e sanitari e un riposo piacevole e rilassante”.

Il Memory è un materiale antidecubito di nuova concezione termosensibile ed automodellante, a lenta decompressione, indicato per offrire un comfort termo-variabile. Il Memory è una schiuma visco-elastica “a lento ritorno”, creata dalla NASA per equipaggiare i se-

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e fisioterapista

L’Organizzazione Mondiale della Sanità defi nisce la personalità come una “modalità strutturata di

pensiero, sentimento e comportamento che caratterizza il tipo di adattamento e lo stile di vita di un soggetto che ri-sulta da fattori temperamentali, dello sviluppo e dell’esperienza sociale”. Ogni individuo è caratterizzato da modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti di se stesso e dell’ambiente.

Quando questi modi (defi niti tratti di personalità) sono troppo rigidi e poco adattivi rispetto all’ambien-te e alla cultura dell’individuo, al punto da compro-mettere la vita affettiva, sociale e lavorativa, vi è la probabilità che si confi guri un disturbo di personalità.

A prescindere dalle caratteristiche tipiche di cia-scun disturbo, chi soffre di un disturbo di personalità tende ad avere diversi problemi nelle relazioni affet-tive e interpersonali, che vanno dall’evitamento dei rapporti e isolamento sociale alla confl ittualità più o meno esasperata, dalla dipendenza nelle relazioni affettive all’instabilità o mutevolezza dei rapporti e delle frequentazioni sociali. In ambito lavorativo possono esserci ripercussioni negative (fallimenti di esperienze o progetti, rinunce a incarichi, instabilità nel mantenimento del lavoro e cambiamenti a causa dei problemi relazionali o dell’impulsività, mancanza

La personalità e i suoi disturbi

Dott.ssa Cristina Zago - Psicologa Clinica Riceve per appuntamento ad Adria e Rovigo - Cell.: 348 3468022 Mail: [email protected]

Chi soffre di un disturbo di personalità tende ad avere diversi problemi nelle relazioni affettive e interpersonali

di effi cacia) sebbene in certi casi quest’a-rea possa essere preservata o essere meno defi citaria.

Nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, i disturbi di personali-tà vengono raccolti in tre gruppi: il gruppo A (paranoide, schizoide e schizotipico) include i disturbi di personalità caratteriz-zati da pensieri e comportamenti inusuali e dall’incapacità di stabilire relazioni inter-personali soddisfacenti; il gruppo B (anti-sociale, borderline, istrionico e narcisisti-

co) contraddistinti da comportamenti manipolatori, eccessivamente emotivi e incapaci di considerare il punto di vista dell’altro; il gruppo C (evitante, di-pendente e ossessivo-compulsivo) contrassegnati da comportamenti ansiosi, timorosi e incapaci di pren-dere decisioni autonome. Il trattamento psicologico mira a costruire delle strategie utili e adeguate per affrontare e gestire gli stati interni e le diffi coltà, per-mettendo alla persona di migliorare il funzionamento sociale e le relazioni interpersonali.

Dott.ssa Cristina Zago

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adria

In chi soffre di acufene, l’orecchio (o entrambe le orecchie) percepisce una varietà di suoni sottoforma di fi schi, ronzii, tintinnio, stridore, fruscio, soffi , sibili

e talvolta suoni pulsanti. La percezione di questi rumori «fantasmi» può essere costante o intermittente, debole o molto forte. Quando l’acufene è pulsante, di solito si tratta di un suono che va in sincrono con il battito cardiaco. Il rumore percepito dall’orecchio af-fetto da acufene non è percepibile all’esterno (eccetto che per alcuni acufeni somatici). Infatti, soltanto chi ha l’acufene sente questi rumo-ri fastidiosi. Nonostante questo la percezione è reale tanto da poter provocare altri sintomi come mal di testa, stati ansiosi e in generale problemi psicologici dovuti allo stress, disturbi del sonno e della concentra-zione. Gli acufeni possono essere associati a defi cit uditivi, all’età, all’esposizione al rumore e all’intossi-cazione da farmaci. A seconda della causa possono essere individuati i trattamenti più effi caci.

Se gli acufeni sono associati alla sordità è possi-bile, in molti casi, trovare rimedio con l’applicazione, tramite un Audioprotesista di Dimensione Udire, di pro-tesi acustiche. Per una diagnosi completa dell’acufene è bene fare un’accurata indagine uditiva. Il medico specialista audiologo o otorinolaringoiatra presterà particolare attenzione all’esame otoscopico dell’orec-chio.

Evitare “cure fai da te”, assumendo farmaci non

Acufeni e sordità: quali soluzioni a fischi e ronzii dell’orecchio?

Dimensione Udire Adria: Riviera Matteotti, 14 Cell. 335 7390255Rovigo: Via Pighin, 8 Tel. 0425 424563

Dimensione Udire Monselice: Via Zanellato, 17 Tel. 0429 700091 bassapdDimensione Udire Sottomarina (Ve): Viale Mediterraneo, 452Tel. 041 5544458 chioggiaDimensione Udire Sottomarina (Ve): Viale Mediterraneo, 452Tel. 041 5544458 chioggiaDimensione Udire Bovolenta (Pd): Via G. D’Annunzio, 35 Tel. 049 8804078Monselice (Pd): Via Zanellato, 17 Tel. 0429 700091

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prescritti da medici. È invece consigliabile un’indagine preliminare effettuata con un accurato test dell’udito che i Centri Dimensione Udire offrono gratuitamente a tutti e senza impegno.

Una valida soluzione a fi schi e ronzii dell’orec-chio, è oggi possibile grazie agli apparecchi acustici

digitali che aiutano la maggio-ranza dei pazienti affetti sia da perdita dell’udito, sia da acufeni. Dimensione Udire met-te a disposizione, anche per un periodo di prova di 30 giorni, un “mascheratore di acufeni” che fornisce sollievo durante la terapia. Il principio si basa sull’arricchimento sonoro digita-

le che consiste nel fornire una stimolazione acustica aggiuntiva che aiuti a sviare l’attenzione dagli acufeni e a prevenire reazioni negative.

Affi datevi ai Centri di Dimensione Udire, un esperto Audioprotesista sarà a vostra disposizione per aiutarvi ad ottenere un benefi cio nel trattamento dell’acufene con i nuovi mascheratori di suono integrati nei nuovi apparecchi acustici digitali tecnicamente avanzati.

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Viene chiamata fl oriterapia per-ché fa uso di essenze di fi ori selvatici (ottenute mediante un

particolare procedimento) che curano gli stati d’animo negativi come per esempio impazienza, timidezza, gelosia, responsabili del nostro ma-lessere interiore e di conseguenza fi sico. Un termine moderno per defi nire questo concetto è “somatizza-zione”, la la malattia è la somatizzazione fi sica di un disagio emotivo. Ad esempio, la rabbia, quando è trattenuta e non espressa, può essere scaricata a livello fi sico in vari modi: acidità di stomaco, problemi digestivi, cefalee, bruxismo (il digrignare i denti), do-lori muscolari, rigidità.

In queste situazioni se si cura solamente il sintomo, il sollievo che se ne otterrà sarà solo momentaneo perché non vengono rimosse le cause profonde che lo hanno ge-nerato.

La fl oriterapia è una terapia “vibrazionale”. Per com-prendere il signifi cato di vibrazione bisogna considerare che l’organismo umano è formato da cellule, quindi da molecole e scendendo ancora nel più piccolo da atomi. L’atomo, che è la particella fondamentale della materia, è costituito secondo la fi sica quantistica sia da materia che da energia. Questa energia viene naturalmente assorbita e trasmessa attraverso radiazioni elettromagnetiche che hanno una frequenza, una vibrazione. Il corpo umano, dunque, emette ed assorbe energia, “vibrazioni”.

LE CARATTERISTICHE DEI FIORI DI BACH

I rimedi utilizzati nella fl oriterapia sono costituiti dalle essenze vibrazio-nali di 38 fi ori differenti, identifi cati da Bach e corrispondenti ai sette principali stati d’animo causa di somatizzazione

(paura, incertezza, scarso interesse per il presente, solitu-dine, disperazione, ipersensibilità, eccessiva preoccupazio-ne per gli altri…).

Somministrando i fi ori corrispondenti agli stati d’ani-mo in disarmonia, per risonanza della vibrazione del fi ore con lo stato disarmonico, è possibile riportare lo stato alte-rato alla sua vibrazione naturale, ottenendo un riequilibrio sia emozionale che fi sico. I fi ori di Bach possono essere somministrati contemporaneamente a terapie naturali o mediche classiche risultando un valido aiuto e sostegno. Non hanno controindicazioni pertanto possono essere as-sunti dai bambini, donne in gravidanza e in allattamento, senza temere effetti indesiderati. I rimedi vengono scelti attraverso un colloquio con un terapeuta in cui vengono analizzati gli stati d’animo del momento e le predisposi-zioni personali.

La terapia con i fiori di Bach E’ stata elaborata più di ottant’anni fa dal medico inglese Edward Bach e affonda le sue radici nella tradizione celtica

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dili dei vettori spaziali e le imbottiture delle tute degli astronauti; grazie alle sue particolari caratteristiche di adattamento alle forme del corpo, questo materiale è particolarmente indicato nei materassi e nei guanciali. La proprietà principale del Memory è quella di adattar-si perfettamente alla forma del corpo, per poi ritornare gradualmente alla propria forma originale una volta che il corpo viene tolto.

Il Memory è capace di reagire alla temperatura del corpo e di seguirne i contorni affi nché il peso venga distribuito in maniera uniforme su tutta la superfi cie di appoggio, facendo in modo che non si creino punti di pressione localizzati.

“Il dolore vertebrale è un proble-ma frequente ed importante. L’80% della popolazione mon-

diale nell’arco della propria vita, alme-no una volta, soffre di un’ episodio di lombalgia (dolore alla colonna lombare) e/o lombosciatalgia (dolore irradiato anche agli arti inferiori) e , il “mal di schiena” è un problema che interessa la maggior parte delle persone sia per motivi strutturali della colonna ma so-prattutto posturali e lavorativi”.

“Il riposo notturno è indispensabile per consentire al fi sico il recupero delle energie e ristabilire i giusti equilibri biochimici, nervosi e fi sici. Dormire bene è fa-vorito oltre da come si dorme e quanto si dorme, anche da “su cosa si dorme”.

“Sicuramente il memory è uno dei materiali mi-gliori: è tecnologico e riciclabile, si adatta all’anatomia del corpo, garantisce un ottimo comfort, contribuen-do alla creazione del miglior microclima attorno alla persona durante il sonno. Per la peculiarità della sua composizione il memory rispetta le curve fi siologiche e reagisce alle sollecitazioni garantendo il massimo degli standard qualitativi e sanitari e un riposo piacevole e rilassante”.

Il Memory è un materiale antidecubito di nuova concezione termosensibile ed automodellante, a lenta decompressione, indicato per offrire un comfort termo-variabile. Il Memory è una schiuma visco-elastica “a lento ritorno”, creata dalla NASA per equipaggiare i se-

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e fisioterapista

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Page 35: Padova nord gen2015 n13

4 Pet

Cinque Natalini tre femmine e due maschiet-ti. Futura taglia piccolina,

circa kg.10. I volontari sotto l’albero di natale hanno trovato queste

creature. Ora i natalini sono le new entry. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi.

Burro detto jepo Maschio di 1 anno,

nato luglio 2013, taglia piccola, circa kg.7-8. Carattere tranquillo e

buono. E’ arrivato in ca-nile perché era diventato

un problema per la sua famiglia.

Tre cuccioli ma-schietti di circa 3

mesetti. Futura taglia medio

contenuta, circa kg.15. Ecco altre creature in cerca di una famiglia.

Fred Mini pelosetto, maschio di circa 5

kg, forse di 6 mesi. Carattere mite e

coccolone. Fred è sereno e tranquillo.

Cerchiamo per lui una nuova famiglia.

Lodovico DamianiPersonal Dog Trainer

Carissime lett rici e lett ori, amici ed amanti del meraviglioso mondo dei cani, iniziamo oggi un lungo viaggio insieme, alla scoperta di mille curiosità che riguardano un rapporto recipro-co che dura tutt a la vita del nostro cane. Un amore da parte nostra che non fi nisce nemmeno con la scomparsa del nostro “amico”. Mi chiamo Lodovico Damiani, da oltre 15 anni vivo fantasti che esperienze con tutt e le specie di cani e sono un PERSONAL DOG TRAINER. Non opero nei campi scuola, ma di-rett amente nelle famiglie, perché ritengo che, lavorando dove il cane vive l’80% della sua vita, si possono individuare meglio le cause e le problemati che del rapporto proprietario/cane.Il mio primo cane è stata una femmina di rott wailer, di nome Lilly, presa ad Istanbul, dove ho lavorato da solo per 3 anni. Lei parlava turco, io parlavo italiano e all’inizio non ci capivamo mai. Dopo vari tentati vi, ho scoperto il segreto della comu-nicazione reciproca. I cani capiscono molto bene due cose: la postura del nostro corpo e la tonalità della nostra voce. Il primo passo è proprio far capire al nostro cane, sin dal primo

contatt o quali sono le regole nostre e della casa in cui vivrà. Avremo nel nostro viaggio cartaceo anche il prezioso aiuto di veterinari molto qualifi cati , dai quali potrete avere risposte su dubbi riguardanti problemati che fi siologiche

del vostro compagno di vita.Nelle prossime edizioni vi parlerò delle più comuni

razze presenti nelle nostre famiglie, esaltandone pregi e virtù.Una domanda ricorrente che tante persone mi pongono è: quanti animali domesti ci e quanti cani ci sono in Italia? Secon-do le ulti me sti me più recenti il numero di animali che vivono nelle nostre case è di circa 50 milioni, compresi pesci, uccelli, volati li da corti le e piccoli roditori, sempre più in aumento, etc. Il numero dei cani, regolarmente registrati all’anagrafe cani-na è di circa 7 milioni, i randagi invece, presenti sopratt utt o nelle regioni del sud Italia sono in costante diminuzione grazie all’otti mo lavoro delle Asl veterinarie locali. Il numero dei gatti invece, mancando l’iscrizione anagrafe uffi ciale obbligatoria, si att esta oggi a circa 7 milioni e mezzo. Pensate che solo a Milano, dati uffi ciali esistono 600 colonie feline accudite da volontari organizzati e protett e da normati ve nazionali, regio-nali e comunali. Altra domanda molto ricorrente da parte delle persone è quante razze di cani esistono in Italia. Nell’ulti ma Esposizione Internazionale di Verona, dicembre 2014 erano presenti 203 tra razze e sott o razze regolarmente registrate all’anagrafe canina nazionale.Nelle prossime edizioni insieme ai vostri suggerimenti , par-leremo dett agliatamente dei problemi comuni a tanti ssime famiglie nel rapporto di convivenza tra noi e i nostri cani e prenderemo in visione le caratt eristi che specifi che delle razze più presenti nelle nostre case.

Con il Personal Dog Trainer comincia un lungo viaggio alla scoperta del nostro “amico” a quattro zampe

[email protected] - tel.: 329 1605558

L’ESPERTO

ADOTTAMI

Terry femmina giovane, forse di 1 anno, taglia me-dia di circa kg.20. Di Terry

non abbiamo storia solo una richiesta d’aiuto per una

creatura bisognosa. Ha un carattere equilibrato; è vispa e attenta a tutto ciò che

le passa vicino. Impara presto. Socializza con persone e animali. Un’ottima amica e compagna di vita

Lilly femmina di 6 mesi, taglia piccola di

circa kg.5-6. Carattere timidissimo ma buona.

Lilly non ha avuto un vis-suto sereno, ma adesso

nessuno le farà più nulla. Noi volontari dobbiamo

trovarle una casa serena e tranquilla dove crescere.

Nico Maschio di 2 anni cane di razza pura, korthals o griffone, torturato da qualche

delinquente. Questa creatura ha due buchi gi-ganteschi e profondi sul collo. Nico ha sofferto,

ma il suo carattere mite e buono non è stato modifi cato. Purtroppo ha un occhietto da cui non vede: forse questo è il motivo del barbaro abbandono. Nico

ora è un ospite a.p.a cerca casa con estrema urgenza. Taglia medio grande, circa kg.25 di bontà.

Yago Volpino maschietto di 6 mesi circa, taglia

piccola circa kg.6. Yago è un cucciolo un po’

vivace, dinamico e molto intelligente. Questa me-raviglia è stata portata in rifugio per problemi

familiari.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

Per partecipare a questa rubrica scrivete a: [email protected] - Tel. 049 8704884

I NOSTRI AMICI ANIMALI

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• Visite cliniche• Visite domiciliari• Vaccinazioni

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Dr. Lideo Lucaord. Vet. PD 602349 4238734

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Page 36: Padova nord gen2015 n13
Page 37: Padova nord gen2015 n13

4 A tavola44 A tavola

MANUELA E SILVIA BIZZO

La rubrica di cucina

WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.IT

110g spaghetti integrali½ cavolo verza piccolobasilico fresco1 spicchio d’aglioformaggio Borgaiolo

Pulcinella: fi gura buffa e goffa, gran naso e mascherina nera, gobba, cappello a punta, camiciotto e pantaloni bianchi. Maschera di carnevale originaria di Napoli, impertinente, pazzerello e chiacchierone…per questo Carnevale 2015 ne ha fatta un’altra delle sue!Un primo piatto di spaghetti al pesto che somiglia nei colori, ma non ha nulla da invidiare al comune pesto genovese: fresco basilico, pinoli, aglio e buon olio evo ci sono; a questi ingredienti abbiamo unito il cavolo verza ed un formaggio stravecchio. Dalle moltissime proprietà e con pochissime calorie, i cavoli invernali sono infatti ottimi non solo per contorni di verdure o calde minestre, ma anche utilizzati per preparare pesti a condimento dei primi piatti di questa stagione.Una preparazione semplice ed equilibrata, che fa ancora più bene avendo noi utilizzato una pasta integrale, più ricca di fi bre e meno di carboidrati, rispetto alla pasta di grano duro. Insomma un altro inganno ben riuscito, bravo il nostro Pulcinella!

Mondare il cavolo verza e lessarlo in pentola a pressione, coperto con acqua, per circa 5 minuti dal fi schio della pentola. Scolarlo e strizzarlo bene, quindi metterlo nel

frullatore assieme al basilico e l’olio. Azionare il frullatore e, una volta amalgamati questi ingredienti, aggiungere lo spicchio d’aglio sminuzzato, alcuni pinoli, un po’ di

formaggio ed il sale. Frullare nuovamente fi no ad ottenere una crema omogenea.Cuocere la pasta in acqua bollente salata, trasferirla in una ciotola aiutandosi con una schiumarola, quindi condire con il pesto di verza. Se la pasta dovesse risultare troppo asciutta, allungare il pesto con un po’ di acqua di cottura del cavolo verza.Servire gli spaghetti integrali guarnendo con alcuni pinoli, fatti dorare in forno a

microonde per pochissimi minuti, ed il formaggio grattugiato.

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CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01LA GELOSIA È UN MALANNO CHE NON

SI PLACA ANCHE SE L’EROS IN QUESTO PERIODO POTREBBE ESSERE DAVVERO EFFERVESCENTE. NON ROVINATE TUTTO, TENETE GLI IMPULSI STRETTI A GUINZAGLIO. FORZA DI VOLO-NTÀ E DETERMINAZIONE

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PESCI DAL 20/02 AL 20/03CERCATE DI POR-TARE IN SUPERFICIE IL VOSTRO LATO PIÙ

ROMANTICO, VI SERVIRÀ. NON CORRETE TROPPO SE AVETE UNA CONQUISTA NEL MIRINO. LA PREDA POTREBBE SPAVENTARSI SE INSEGUITA CON TROPPA ENFASI

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04AVRETE GLI OCCHI PAR-TICOLARMENTE BRIL-

LANTI PERCHÉ STATE FINALMENTE FACENDO SPAZIO ALL’EROS. SIATE ACCOGLIENTI E SAPPIATE ASPETTARE CON ELEGANZA E TRANQUILLITÀ I TEMPI E I MODI GIUSTI. TUTTO È QUASI PERFETTO

TORO DAL 21/04

AL 20/05C O M B AT T E T E

OGNI GIORNO CON PICCOLE DIFFICOLTÀ PRATICHE MA NIENTE PAURA. LA VOSTRA MENTE È AP-ERTA E VIGILE ALLE NOVITÀ. DI CONTRO L’INTIMITÀ VA A GONFIE VELE E VI INIETTA ENERGIE POSITIVE

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06APPARITE PIÙ GIOVANI DI QUEL CHE SIETE COME

IN UN INCANTESIMO D’AMORE E RESTANO FINALMENTE SUL CAMPO TUTTA UNA SERIE DI RIMPIANTI CHE VI FACEVANO DA ZA-VORRA. SPICCATE IL VOLO FINCHÉ POTETE

CANCRODAL 22/06AL 22/07SIETE MOLTO SICURI DI VOI

IL CHE VI RENDE PRONTI PER UN’AVVENTURA DI PURA PAS-

SIONE. I PIÙ ROMANTICI, PERÒ, POSSONO ACCOGLIERE CON FIDUCIA

CHI SI AVVICINA ANCHE SOLO PER IL TÉ CON PASTICCINI

LEONEDAL 23/07

AL 23/08LE OPPOSIZIONI CHE INCON-

TRERETE SARANNO MAR-GINALI RISPETTO AL RESTO DELLE OPPORTU-NITÀ. ANCHE IN AMORE DOVRETE AFFRONTARE

QUALCHE TENSIONE DIFFICILE DA SUPER-ARE. MA SAPPIATE CHE TUTTO PASSA

VERGINEDAL 24/08AL 22/09

TENETE CHIUSO NEL CASSETTO UN DESIDERIO ERETICO CHE VI SPINGEREBBE AD ATTRAVER-SARE CONFINI PERICOLOSI E

GIOCATE A CARTE SCOPERTE. VI SARÀ DI GIOVAMENTO IN TUTTI GLI AMBITI DELLA VITA

Oroscopo

DAL 24/08DAL 24/08AL 22/09AL 22/09

TENETE CHIUSO NEL CASSETTO UN DESIDERIO ERETICO CHE VI

GIOCATE A CARTE SCOPERTE.

AL 23/08AL 23/08LE OPPOSIZIONI CHE INCON-

TRERETE SARANNO MAR-GINALI RISPETTO AL

DOVRETE AFFRONTARE QUALCHE TENSIONE DIFFICILE DA SUPER-

DAL 22/06DAL 22/06

IL CHE VI RENDE PRONTI PER UN’AVVENTURA DI PURA PAS-

SIONE. I PIÙ ROMANTICI, PERÒ, POSSONO ACCOGLIERE CON FIDUCIA

GEMELLIGEMELLIDAL 21/05DAL 21/05

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TOROTORO DAL 21/04

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ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

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PESCIPESCI DAL 20/02

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