Casertafocus n13

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CaSERTa. Non ci sono solo le ele- zioni regionali ad infiammare la poli- tica casertana in queste settimane. Le elezioni provinciali che si celebre- ranno il prossimo 12 maggio, infatti, stanno cominciando a solleticare i pruriti di molti amministratori di Terra di Lavoro che sembrano intenzionati a puntare sull’ente di corso Trieste per fare politica. Come è noto il sistema elettorale, ri- spetto a cinque anni fa è completa- mente stravolto. Non ci sono più i vecchi collegi, né il voto popolare, ma si il pallino delle operazioni è affidato agli amministra- tori che avranno il compito di eleg- gere con un sistema proporzionale puro un presidente e sedici consi- glieri. Chi vota per il candidato consigliere del partito X non attribuisce automa- ticamente, così come succedeva in passato, anche il voto al candidato presidente del partito X. Si tratta di preferenze autonome. Ciascun elet- tore, dovrà esprimere, quindi due preferenze. In linea del tutto teorica, sarebbe possibile presentare delle liste svin- colate da tutti i presidenti e vice- versa, candidature di presidenti svin- colati dalle liste. Come è noto le cariche dell’ente di corso Trieste, a cui possono concorrere solo i sin- daci, i consiglieri comunali e, per questa prima tornata i consiglieri pro- vinciali uscenti, non saranno più elette dai cittadini attraverso un voto amministrativo, ma dai sindaci e dai consiglieri comunali, attraverso un si- stema di voto ponderato. Per essere chiari, in base al numero di abitanti, in base al decreto Delrio con cui è stato rivoluzionato il si- stema delle province, a ciascun con- sigliere viene attribuito un indice che rappresenta il numero che l’ammini- stratore esprimerà nell’urna. Sono cinque le fasce di voto in cui è possibile dividere i centoquattro co- muni della provincia di Caserta. C’è una prima fascia composta dalle città, cioé Caserta, Marcianise, Mad- daloni, Santa Maria Capua Vetere e Aversa, una seconda che abbraccia i Comuni dai 10mila ai 30mila abi- tanti, una terza che comprende i co- muni che vanno dai 5mila ai 10mila. Corsa Provincia Ecco i candidati per il nuovo parlamentino PROVINCIA la corsa dei sindaci In lizza Di Costanzo, De Lucia, Schiappa, Mirra, Fiorillo e Renato Natale. Pag.3 Ancora un episodio di violenza sul Vialone, ancora protagonisti i lavavetri. Aggressione denunciata da un ventenne che si è visto sfondare il vetro del parabrezza dell’auto perché aveva detto “no” al lavavetri. Nell’ultimo periodo, ormai non si contano più gli episodi di cronaca legati alle reazioni violente dei ragazzi ai semafori che non digeriscono il “no” dell’automobilista alla pulizia del vetro. Questi avvenimenti hanno fatto nascere un sentimento di intolleranza nei confronti dei nordafricani, quasi sempre sono loro, che “lavorano” al semaforo vendendo fazzolettini di carta, chincaglieria varia e pulendo i parabrezza delle auto... I casertani sono diventati improvvisamente razzisti, oppure c’è un fenomeno sociale da analizzare? Sull’odio raziale, fatti salvi i soliti imbecilli, Caserta ha sempre dimostrato di avere una certa cultura multietnica che fa escludere questo tipo di valutazione. Sul fatto che ci sia un problema sociale, invece, una riflessione più approfondita, va sicuramente fatta. Sin dall’inizio degli anni 90, Caserta è stata punto d’approdo di tanti immigrati provenienti dalla fascia del Magreb. Sin da subito si è cercato di avviare un processo di continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Dal martirio di Jerry Maslo ai lavavetri La Provincia COMUNE 113 tirocini formativi Ecco le figure che potranno svolgere stage a pagamento al Comune di Caserta. Pag. 4 FDI lista chiusa: caos nell’Udc Tutti i candidati di Fratelli d’Italia e di Area popolare nella corsa per Santa Lucia. Pag.5 MATTUCCI voto Fdi alla Regione Il presidente del consiglio: l’accordo con il Pd è solo un fatto cittadino. Di Muro? Ha fatto bene. Pag.7 MELONE tutti gli errori di Russo L’ex candidato sindaco: ecco perché il primo cittadino in carica non può ri- candidarsi. Pag.8 IL PD organizza il dopo-Antropoli I democratici preparano una grande manifestazione contro l’attuale mag- gioranza. Pag.9 LERRO la sfida politiche sociali L’assessore illustra la sua strategia per il futuro delle politiche sociali a Maddaloni. Pag.10 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 13 11/04/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: Casertafocus n13

CaSERTa. Non ci sono solo le ele-

zioni regionali ad infiammare la poli-

tica casertana in queste settimane.

Le elezioni provinciali che si celebre-

ranno il prossimo 12 maggio, infatti,

stanno cominciando a solleticare i

pruriti di molti amministratori di Terra

di Lavoro che sembrano intenzionati

a puntare sull’ente di corso Trieste

per fare politica.

Come è noto il sistema elettorale, ri-

spetto a cinque anni fa è completa-

mente stravolto.

Non ci sono più i vecchi collegi, né il

voto popolare, ma si il pallino delle

operazioni è affidato agli amministra-

tori che avranno il compito di eleg-

gere con un sistema proporzionale

puro un presidente e sedici consi-

glieri.

Chi vota per il candidato consigliere

del partito X non attribuisce automa-

ticamente, così come succedeva in

passato, anche il voto al candidato

presidente del partito X. Si tratta di

preferenze autonome. Ciascun elet-

tore, dovrà esprimere, quindi due

preferenze.

In linea del tutto teorica, sarebbe

possibile presentare delle liste svin-

colate da tutti i presidenti e vice-

versa, candidature di presidenti svin-

colati dalle liste. Come è noto le

cariche dell’ente di corso Trieste, a

cui possono concorrere solo i sin-

daci, i consiglieri comunali e, per

questa prima tornata i consiglieri pro-

vinciali uscenti, non saranno più

elette dai cittadini attraverso un voto

amministrativo, ma dai sindaci e dai

consiglieri comunali, attraverso un si-

stema di voto ponderato.

Per essere chiari, in base al numero

di abitanti, in base al decreto Delrio

con cui è stato rivoluzionato il si-

stema delle province, a ciascun con-

sigliere viene attribuito un indice che

rappresenta il numero che l’ammini-

stratore esprimerà nell’urna.

Sono cinque le fasce di voto in cui è

possibile dividere i centoquattro co-

muni della provincia di Caserta.

C’è una prima fascia composta dalle

città, cioé Caserta, Marcianise, Mad-

daloni, Santa Maria Capua Vetere e

Aversa, una seconda che abbraccia

i Comuni dai 10mila ai 30mila abi-

tanti, una terza che comprende i co-

muni che vanno dai 5mila ai 10mila.

Corsa ProvinciaEcco i candidati per il nuovo parlamentino

PROVINCIA lacorsa dei sindaciIn lizza Di Costanzo, De Lucia,

Schiappa, Mirra, Fiorillo e Renato

Natale. Pag.3

Ancora un episodio di violenza

sul Vialone, ancora protagonisti i

lavavetri. Aggressione denunciata

da un ventenne che si è visto

sfondare il vetro del parabrezza

dell’auto perché aveva detto “no”

al lavavetri. Nell’ultimo periodo,

ormai non si contano più gli

episodi di cronaca legati alle

reazioni violente dei ragazzi ai

semafori che non digeriscono il

“no” dell’automobilista alla pulizia

del vetro. Questi avvenimenti

hanno fatto nascere un

sentimento di intolleranza nei

confronti dei nordafricani, quasi

sempre sono loro, che “lavorano”

al semaforo vendendo fazzolettini

di carta, chincaglieria varia e

pulendo i parabrezza delle auto...

I casertani sono diventati

improvvisamente razzisti, oppure

c’è un fenomeno sociale da

analizzare? Sull’odio raziale, fatti

salvi i soliti imbecilli, Caserta ha

sempre dimostrato di avere una

certa cultura multietnica che fa

escludere questo tipo di

valutazione. Sul fatto che ci sia

un problema sociale, invece, una

riflessione più approfondita, va

sicuramente fatta. Sin dall’inizio

degli anni 90, Caserta è stata

punto d’approdo di tanti immigrati

provenienti dalla fascia del

Magreb. Sin da subito si è

cercato di avviare un processo di

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Dal martirio di Jerry Masloai lavavetri

La Provincia

COMUNE 113 tirocini formativiEcco le figure che potranno svolgere

stage a pagamento al Comune di

Caserta. Pag. 4

FDI lista chiusa:caos nell’UdcTutti i candidati di Fratelli d’Italia e di

Area popolare nella corsa per Santa

Lucia. Pag.5

MATTUCCI votoFdi alla RegioneIl presidente del consiglio: l’accordo

con il Pd è solo un fatto cittadino. Di

Muro? Ha fatto bene. Pag.7

MELONE tutti glierrori di RussoL’ex candidato sindaco: ecco perché

il primo cittadino in carica non può ri-

candidarsi. Pag.8

IL PD organizza il dopo-AntropoliI democratici preparano una grande

manifestazione contro l’attuale mag-

gioranza. Pag.9

LERRO la sfida politiche socialiL’assessore illustra la sua strategia

per il futuro delle politiche sociali a

Maddaloni. Pag.10

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Anno VI n. 1311/04/2015

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Page 2: Casertafocus n13

segue dalla prima

A scendere, poi ci sono i comuni tra

i tremila e i cinquemila abitanti, e, per

poi completare il quadro, quelli al di

sotto dei tremila abitanti.

In questo quadro, conterà moltissimo

il peso delle cinque grandi città e dei

suoi 129 consiglieri comunali cia-

scuno dei quali può esprimere un in-

dice di 229,760 che è quasi tre volte

superiore a quello dei comuni di se-

conda fascia.

Un consigliere di seconda fascia, in-

fatti, può esprimere un indice di

86,849 che, però, viene bilanciato

dal numero degli amministratori che

è circa tre volte e mezzo superiore a

quello di prima fascia. La differenza

di peso tra seconda e terza fascia,

invece, è meno marcata. L’indice at-

tribuito a questi consiglieri, 343, è

68,059.

La differenza diventa di nuovo impor-

tante scendendo nei comuni tra tre-

mila e cinquemila abitanti. I

centoundici consiglieri che si trovano

in quella fascia, infatti, possono

esprimere un indice di 39,647 che si

dimezza ulteriormente per l’ultima fa-

scia nella quale votano 407 consi-

glieri comunali: per loro l’indice, in-

fatti, è di 18,712.

Per poter presentare le liste nella

prossima tornata provinciale, è ne-

cessario gli schieramenti siano ac-

compagnati da almeno sessantotto

firme di consiglieri comunali.

Per i presidenti, invece, le firme da

raccogliere salgono a duecentoqua-

ranta.

Inutile dire che ciascuno dei 1200

consiglieri comunali circa che parte-

ciperanno alle elezioni, può firmare

solo per una lista.

Sin qui le regole.

Ma, chi sono i possibili candidati al

consiglio provinciale?

Partendo dai consiglieri e dagli as-

sessori provinciali uscenti, ci sono gli

azzurri Nicola Garofalo, Filippo

Mazzarella, Gianpaolo Dello Vica-

rio, Stefano Giaquinto, Angelo

Piccolo, Giancarlo Della Cioppa il

socialista Domenico Ragozzino

oggi in quota Pd con Gennaro Oli-

viero, ma anche la new entry Mario

Melone che, a corso Trieste, rimarrà

solo pochi giorni, quelli utili per poter

concorrere alla riconferma.

segue a pagina 3

CASERTA

continua da pag.1

integrazione grazie all’azione di as-

sociazioni di volontariato come

Nero e non solo e del sindacato che

hanno anche avviato un processo di

scolarizzazione di molti immigrati,

per fare in modo che questi potes-

sero mettere in opera le proprie ca-

pacità e le proprie conoscenze nella

nostra lingua, evitando di finire nelle

maglie del caporalato e della ca-

morra. Per portare avanti questo

sogno, Jerry Maslo, il primo a ca-

pire l’importanza di integrarsi con la

società casertana, è stato brutal-

mente trucidato nelle campagne di

Villa Literno una trentina di anni fa.

Cosa è cambiato da quel giorno e,

perché si arriva alla guerra contro i

lavavetri? Come spesso succede

dalle nostre parti, si è costretti a

fare una scelta tra buoni e cattivi,

tra società che lavora e camorra. La

povertà di queste persone, la ne-

cessità di soldi, infatti, ha fatto in

modo che una parte degli immigrati

presenti sul nostro territorio an-

dasse ad assumere atteggiamenti

violenti, prestandosi a lavori di

“bassa manovalanza”’ per la ca-

morra sia locale, sia nigeriana che,

ormai, sul nostro territorio, è diven-

tata altrettanto pericolosa come

quella autoctona... L’essere uomini

della camorra, non è però, servito

per i tanti immigrati presenti sul no-

stro territorio ad affrancare la loro

condizione anche sul piano econo-

mico e, così, sono costretti a conti-

nuare a lavorare agli angoli delle

strade. Ed ecco passare da ragazzi

educati che, con grande dignità elo-

mosinano la monetina al semaforo

ad altri che, a modi pizzo, la preten-

dono come lasciapassare per la

loro dogana ideale. E, allora, cosa

fare? Non rinnegare la cultura del-

l’accoglienza e dell’integrazione e

affrontare il problema con fermezza

e raziocino, trattando semplice-

mente i delinquenti come delin-

quenti senza fare distinzione di

colore, religione e ideologia. Lo

dobbiamo alla nostra cultura, alla

nostra tradizione e ad un martire

come Jerry Maslo.

gli uscenti ci riprovanoDella Cioppa, Giaquinto, Dello Vicario, Garofalo

Stefano GiaquintoAntonio De Crescenzo

Giovanni De Lucia Fabio Monaco

Filippo MazzarellaNicola Garofalo

Giancarlo Della Cioppa Giovanni Pascarella

2 11/04/2015

Page 3: Casertafocus n13

segue da pagina 2

Passando, invece, alle novità, a Ca-

serta hanno accarezzato l’idea il con-

sigliere di Caserta più Antonio De

Crescenzo e quello di Fratelli d’Italia

Ferdinando Piscitelli.

A Maddaloni, invece, si è scatenata

una vera e propria guerra.

Nella maggioranza del sindaco Rosa

De Lucia hanno detto di volersi gio-

care la candidatura per corso Trieste

Giuseppe Carfora, Giuseppe Ma-

gliocca, Giusy Pascarella, Gian-

carlo Vigliotta e Gennaro Cioffi

che si vanno ad aggiungere a Gae-

tano Esposito del Partito democra-

tico e ad Andrea De Filippo di

Maddaloni nel cuore che, però corre-

rebbe nella lista del Nuovo centrode-

stra sponda Paolo Romano. A

Santa Maria Capua Vetere, invece,

pensano al posto in provincia, sia

Luigi Simonelli, anche lui con il

Nuovo centrodestra di Romano, la

sottolineatura è indispensabile stante

la possibilità di una candidatura a

presidente anche del sindaco di San

Felice a Cancello Pasquale De

Lucia, e Fabio Monaco che, invece

entrerebbe in Forza Italia in quota

Domenico Ventriglia.

Restando nella città del foro, anche

il Pd esprimerà una propria candida-

tura che, però, non ha ancora

chiuso, anche perché, da definire c’è

la posizione di Antonio Mirra, con-

sigliere provinciale uscente che po-

trebbe giocarsi la carta come

presidente.

Nell’alto casertano, poi, punta alla

Provincia il sindaco di Presenzano

Andrea Maccarelli con il sostegno

del coordinatore provinciale Carlo

Sarro e con quello del consigliere di

Capua e candidato alla Regione

Marco Ricci.

A San Prisco, invece, con un ac-

cordo che lega l’intera amministra-

zione c’è l’assessore Domenico

D’Angelo che potrebbe giocarsi le

sue carte.

Un progetto simile lo stanno met-

tendo in campo il sindaco di Cervino

Giovanni De Lucia e quello di Valle

di Maddaloni Giovanni Pascarella.

A guidare la operazioni per le ele-

zioni provinciali sarà il presidente Do-

menico Zinzi che, per un breve

periodo andrà a ricoprire il ruolo di

commissario.

L’esperienza amministrativa a corso

Trieste si chiuderà, infatti, ufficial-

mente il 12 aprile cinque anni dopo

l’insedimanto dell’esecutivo guidato

dall’ex sottosegretario alla Salute.

Per i giorni che separeranno l’ammi-

nistrazione da voto Zinzi sarà com-

missario con pieni poteri, poi il 12

maggio l’elezione del nuovo parla-

mentino con il nuovo regolamento

del voto ponderato.

Francesco Marino

le ambizioni dei sindaciIl consiglio guidato da Zinzi si scioglierà il 12 aprile

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Page 4: Casertafocus n13

CASERTA. Saranno 113 i giovani

che parteciperanno ai tirocini con fi-

nalità formative e di orientamento

ospitati dal Comune di Caserta nel-

l’ambito del progetto Garanzia Gio-

vani, promosso dal Centro

dell’Impiego del capoluogo e dalla

Città di Caserta su iniziativa di Re-

gione Campania, Ministero del La-

voro e Unione Europea.

“E’ una grande opportunità per i no-

stri giovani cittadini – ha dichiarato il

sindaco Pio Del Gaudio nel corso

della presentazione del progetto- che

avranno la possibilità di formarsi in

un ente pubblico. Sia chiaro, non

promettiamo posti di lavoro ma for-

niamo un’occasione unica ai nostri

ragazzi che saranno selezionati per

i tirocini con modalità trasparenti e

criteri rigidi e oggettivi come prevede

la legge. Si tratta di un progetto co-

struito partendo dalle esigenze della

città e che spazia in molti ambiti di-

versi, dando così opportunità a di-

verse figure professionali. Il Comune

di Caserta formerà i professionisti del

futuro, loro daranno una mano im-

portante alla propria città”.

“Una bella iniziativa resa possibile

grazie al lavoro degli uffici comunali–

ha aggiunto l’assessore alla Forma-

zione Professionale Lucio Santan-

gelo – e che probabilmente sarà il

progetto con maggior numero di tiro-

cinanti presentato in Regione. E’ in

predisposizione l’avviso pubblico che

indicherà le modalità di partecipa-

zione e tutte le informazioni utili agli

interessati, nonché l’importo mensile

che verrà corrisposto ai giovani”.

“Al termine del periodo di lavoro – ha

spiegato l’assessore alle Politiche

Giovanili Stefano Mariano – i gio-

vani riceveranno un attestato ed una

valutazione, entrambi molto impor-

tanti per il curriculum. Un tirocinio re-

tribuito in un ente pubblico è una

occasione imperdibile per i professio-

nisti del futuro”.

“La macchina comunale è molto

complessa – ha aggiunto il respon-

sabile del Centro per l’Impiego di Ca-

serta Lorenzo Gentile, intervenuto

con Giovanni Viggiano di Italia La-

voro che ha curato gli aspetti tecnici

del progetto – e chi avrà la fortuna di

accedere al tirocinio potrà contare su

un bagaglio formativo davvero im-

portante. Le procedure di accesso

saranno molto chiare ed i criteri sa-

ranno esclusivamente il profilo pro-

fessionale, la residenza nella città di

Caserta, la data di iscrizione. Solo

per eventuali pari merito sarà favorito

il giovane con l’età minore tra gli

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e professioni assimilate codice CP

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sti delle relazioni pubbliche, dell’im-

magine e professioni assimilate

codice CP 2011 2.5.1.6

n. 6 tirocinanti con profilo di avvocati

codice CP 2011 2.5.2.1.0

n. 8 tirocinanti con profilo di tecnici

informatici, telematici e delle TLC co-

dice CP 2011 3.1.2

n. 5 tirocinanti con profilo di tecnici

dello sviluppo e della protezione am-

bientale codice CP 2011 3.1.8

n. 7 tirocinanti con profilo di tecnici

dell’organizzazione e dell’ammini-

strazione delle attività produttive co-

dice CP 2011 3.3.1

n. 3 tirocinanti con profilo di tecnici

della gestione finanziaria codice CP

2011 3.3.2.1

n. 6 tirocinanti con profilo di profes-

sioni tecniche delle attività turistiche,

ricettive e assimilate codice CP 2011

3.4.1

n. 9 tirocinanti con profilo di tecnici

dei servizi culturali codice CP 2011

3.4.4

n. 10 tirocinanti con profilo di tecnici

dei servizi sociali codice CP 2011

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addetti alla segreteria e affari gene-

rali codice CP 2011 4.1.1

n. 4 tirocinanti con profilo di impiegati

addetti alla gestione amministrativa,

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2011 4.3.2

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addetti al controllo documenti e allo

smistamento e recapito della posta

codice CP 2011 4.4.1

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addetti all’archiviazione e conserva-

zione della documentazione codice

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beni codice CP 2011 8.1.6

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tivi e culturali codice CP 2011 8.2.1

tirocini 113 posti in comuneEcco le figure che potranno fare stage pagati in Municipio

CASERTA

Pio Del Gaudio

4 11/04/2015

Page 5: Casertafocus n13

CASERTA. Ormai è questione di

dettagli, ma la lista di Fratelli d’Italia

per le prossime elezioni regionali può

considerarsi praticamente chiusa.

Punto di partenza è, sicuramente,

Gimmi Cangiano, dirigente nazio-

nale del partito, ex assessore provin-

ciale e amico di Giorgia Meloni. Con

lui il ginecologo di San Cipriano

d’Aversa Michele Serao che si pone

come possibile sorpresa della lista.

Punta a fare incetta di voti nella Valle

di Suéssola, invece, l’ex assessore

di San Felice a Cancello Luca Al-

fredo D’Andrea che cerca di andare

ad occupare lo spazio lasciato libero

in quell’area da Pasquale De Lucia

che ha dirottato le proprie attenzioni

sulla presidenza della Provincia. A

questi nomi, si va ad aggiungere l’im-

prenditore titolare della clinica San

Michele Giuseppe Barletta, leader

del movimento civico Fare per Mad-

daloni che, proprio in questi giorni è

confluito in Fratelli d’Italia.

Per quello che riguarda le donne, in-

vece, ha ufficializzato la sua candi-

datura l’ex esponente di Futuro e

libertà Nicoletta Pomposo, arrivata

alle spalle di Luigi Cobianchi alle ul-

time elezioni amministrative di Ca-

serta con centotrentacinque

preferenze.

Appare certa, poi, anche la discesa

in campo di Maria Rita Magnotta

coordinatrice cittadina di Recale di

Fratelli d’Italia.

In queste ore, poi, anche alla luce

della decisione della Lega Nord di

non partecipare alle elezioni regionali

in Campania comunicata dal coordi-

natore per il Mezzogiorno di Noi con

Salvini, il senatore Raffaele Volpi,

prende nuovamente corpo la possi-

bilità di candidatura per l’imprendi-

tore casertano Massimo Rossi che

già cinque anni fa con la Destra si è

visto soffiare il seggio dal napoletano

Carlo Aveta, oggi tra i principali

sponsor di Enzo De Luca con la lista

ispirata dal senatore Vincenzo

D’Anna Campania civica.

Grande fermento anche nella lista di

Area popolare sponda Udc.

Si è venuta a creare una vera e pro-

pria contesa a Sant’Arpino tra Katia

Zullo, figlia di Aldo Zullo, facente

funzioni nel Comune atellano e ot-

timo secondo alle regionali del 2010

nella lista dell’Udeur con quasi cin-

quemila voti e l’assessore Iolanda

Boerio sponsorizzata dall’ex sindaco

Eugenio Di Santo come possibile

candidata alle regionali.

Già in campagna elettorale, invece,

il coordinatore provinciale dell’Udc il

consigliere regionale uscente An-

gelo Consoli che sta mettendo in

campo tutte le frecce al suo arco per

cercare la riconferma senza senza il

sostegno del presidente della Provin-

cia Domenico Zinzi, determinante

cinque anni fa per l’elezione tanto

quanto lo fu l’abilità dell’avvocato

che, grazie ad un cavillo, riuscì a

spodestare il sindaco di San Felice a

Cancello dallo scranno in Regione

che pure aveva conquistato con i nu-

meri.

I demitiani storici, invece, si “conte-

ranno” sull’ex consigliere regionale

ed ex deputata Rosa Suppa che

sarà in campo per riconquistare uno

scranno a Palazzo Santa Lucia. Se

dovesse essere confermato il pro-

getto di lista unica con il Nuovo cen-

trodestra con la nascita della sigla

Area popolare, in lista ci sarebbero

altri due consiglieri regionali uscenti,

Eduardo Giordano e l’ex presidente

del consiglio regionale Paolo Ro-

mano.

A questi nomi, si aggiunge quello del

coordinatore cittadino di Caserta, il

consigliere comunale Pasquale Cor-

vino che pure è intenzionato a gio-

carsi tutte le sue carte in questa av-

ventura. Passando al Partito

democratico, in queste ore, è stato

fatto un sondaggio con Giovanna

Sabba di Maddaloni per la candida-

tura. L’ex consigliera comunale, tirata

a più riprese in ballo anche come

possibile candidato sindaco, po-

trebbe prendere il posto della figlia

del presidente del consorzio idrico

Pasquale Di Biasio la cui posizione,

in queste ore, sembra vacillare.

Sabba, comunque, non ha ancora

dato alcun segnale a tale sollecita-

zione anche perché sono ormai un

paio d’anni che è totalmente defilata

dalla scena politica sia maddalonese

che da quella provinciale. Nel Nuovo

Psi, invece, è ormai chiusa la candi-

datura del sindaco di Pontelatone

Antonio Carusone che è pronto a

scendere in campo sotto la bandiera

di Stefano Caldoro. Il suo nome si

aggiunge a quello del consigliere re-

gionale uscente Massimo Grimaldi

e a quello del sindaco di Castel Mor-

rone ed assessore provinciale Pietro

Riello. In corsa per la Regione, poi

c’è Nicola Marino, consigliere pro-

vinciale socialista che punta sul so-

stegno del sindaco di Casaluce

Rany Pagano.

Come donna, invece, ha dato la sua

disponibilità Maria Rosaria Ma-

donna, figura impegnata nell’asso-

ciazionismo e nel volontariato,

moglie di Emilio Petrenga, impren-

ditore del campo della sanità, già

consigliere comunale a Casal di Prin-

cipe e cugino della deputata di Forza

Italia Giovanna Petrenga. Oltre che

di molti candidati, resta da definire

anche il posizionamento di molte

liste come quella dei Popolari per

l’Italia di Enzo Rivellini che è in bi-

lico tra centrodestra e centrosinistra,

nonostante la compagna dell’ex eu-

rodeputato Bianca D’Angelo sia as-

sessore regionale.

fdi ultimi ritocchi alla listaNell’Udc è guerra a Sant’Arpino tra due donne

CASERTA

Nicoletta Pomposo Massimo RossiGiuseppe Barletta

Giovanna Sabba Antonio Carusone Pietro Riello

Nel Pdspuntaanche lapista GiovannaSabba

511/04/2015

Page 6: Casertafocus n13

È una malattia che, sul lungo ter-mine, può avere effetti estrema-mente invalidanti. La degenerazionemaculare legata all’età è una patolo-gia per la quale la prevenzione, ladiagnosi precoce e i trattamenti piùavanzati possono fare molto. Perquesto aumentare la conoscenza ela consapevolezza di tale patologierisulta essere indispensabile sia pergli specialisti che per le persone. Ilreparto di Oftalmologia e Ortotticadell’I.R.C.C.S. Neuromed si impegnaquotidianamente a promuovere in-contri di studio di patologie legate sìall’occhio ma che coinvolgono il si-stema nervoso di cui l’occhio vieneconsiderato la finestra. Una imposta-zione che lega tutti i reparti dell’Isti-tuto di Pozzilli fortemente improntatosulla ricerca traslazionale e sulla in-terdisciplinarietà che ne rappresentauno dei pilastri fondamentali. Facciamo il punto sulla degenera-zione maculare con il Dottor MarcoMinicucci, del Reparto di Oftalmolo-gia e Ortottica del Neuromed:“Per comprendere il funzionamentodell’occhio possiamo semplicementepensare a una telecamera. Abbiamoun obiettivo, un diaframma, un si-stema autofocus e un sensore che ri-leva le immagini. Nell’occhio questosensore è la retina, la cui zona piùnobile è la macula, una piccola areache permette una visone delle imma-gini in maniera nitida e circoscritta. E’qui che colpisce la degenerazionemaculare legata all’età, una patolo-gia che può riguardare entrambi isessi, al di sopra dei 50 anni, ed ècaratterizzata da una diminuzionedella capacità visiva che può andareda una semplice visione offuscatafino alla comparsa di una macchianera centrale del campo visivo.La degenerazione maculare legataall’età si presenta in due forme: laprima secca e una forma umida o es-sudativa. La prima forma è caratte-rizzata da una lenta evoluzione neglianni verso un’atrofia della retina; laforma umida o essudativa è caratte-rizzata da una repentina perdita della capacità visiva per la comparsa diuna essudazione o di una emorragiasanguigna dovuta alla rottura di uncapillare neoformato al di sotto dellaretina”.

C’è qualcuno più a rischio di es-

sere colpito da questa patologia?

“La degenerazione maculare legataall’età riconosce dei fattori ambientali

e dei fattori genetici, edobbiamo tenerli entrambiin considerazione quandoparliamo di rischio. Par-lando dei fattori ambien-tali, la luce ultravioletta èuno di questi, con un ruoloimportante. E allora dob-biamo renderci conto che,nell’ambito della nostravita, gli occhiali da sole fil-tranti per la luce ultravio-letta sono una veraprotezione, una assicura-zione per il futuro dei nostriocchi. E non certo un sem-plice oggetto di estetica.

Parlando di proteggersi

dagli ultravioletti, sono

implicati anche in altre patologie

dell’occhio?

Sì, nell’insorgenza delle cataratte. Inpassato la cataratta era prettamentesenile, cioè tipica degli ultra ottan-tenni. Oggi operiamo regolarmentepazienti tra i 35 e 50 anni di età. Percui tolte le cause che possono es-sere legate a traumi o all’abuso difarmaci capaci di indurre la com-parsa di una cataratta, il problemaprincipale sembrano essere proprio iraggi ultravioletti.

Tornando alla degenerazione ma-

culare, quali sono gli altri fattori in

gioco?

Sono molto legati al nostro stile divita: obesità, malattie cardiovasco-lari, ipertensione, abuso di grassinella dieta, uso esagerato di alcol,fumo. Tutte cose sulle quali pos-siamo fare molto. Negli ultimi tempista inoltre prendendo sempre piùpiede lo studio genetico. Esiste unprofilo genetico che predisponeverso la malattia. Intendiamoci, lapresenza di particolari assetti gene-tici, i cosiddetti polimorfismi, nel no-stro DNA non significa chematematicamente noi ci ammale-remo di degenerazione maculare,ma che abbiamo una predisposi-zione. Sapremo quindi che bisognaintervenire con maggiore energia suifattori ambientali di cui parlavo.

Quindi la prevenzione?

Lo stile di vita è fondamentale. Natu-ralmente evitare di fumare, tra i tantivantaggi, ha anche questo. E poi c’èla dieta: si è visto che il consumo difrutta e verdura, assieme a un’ali-mentazione ricca di omega 3 e

omega 6, presenti nel pesce, puòaiutare molto.La visita oculistica una volta l’anno ènaturalmente una raccomandazioneche dobbiamo fare a tutti. A questa si possono associare esamidiagnostici, come l’OCT (tomografiaa coerenza ottica). E’ una sorta diTac che esegue delle scansioni sullaretina sfruttando la capacità di pene-trazione della luce nei tessuti, equindi ci permette di vedere gli stratidella retina nella loro complessità, unesame non invasivo e ripetibile. Unpo’ più invasivo è la Fluorangiografiaretinica, che consiste nel prendereuna vena dell’avambraccio e iniet-tare un colorante, la fluoresceina. Poil’occhio che viene fotografato con fil-tri speciali che ci permettono di valu-tare lo stato circolatorio della retina.A questo punto abbiamo inquadratoil paziente, e se necessario iniziamosubito la valutazione di cosa fare.In generale è importante sensibiliz-zare non solo i cittadini, ma anche imedici di base. E’ importante sapereche esistono dei test genetici esegui-bili attraverso un semplice prelievo disangue tramite il Servizio SanitarioNazionale, pagando un ticket mode-stissimo”.

Cosa si fa quando si trova la dege-

nerazioni maculare in un pa-

ziente?

Il trattamento può andare dalla tera-pia fotocoagulativa laser alla terapiafotodinamica, che è un’altra forma dilaser più selettiva in quanto si iniettauna sostanza che endovena rag-giunge il circolo retinico e va a loca-lizzarsi sui neovasi che sonocresciuti al di sotto della retina, dopo

di che si attiva un raggio laser spe-ciale che attiva la sostanza e va asclerotizzare questo vaso.L’ultima generazione in termini di te-rapia è quella della iniezione di far-maci. Sta prendendo piede in quantosi è visto che in questi pazienti c’è incircolo un elevato livello di fattore dicrescita endoteliale. Ma noi abbiamogià a disposizione sostanze che ten-dono ad inibire tali fattori di crescita.Vengono iniettate direttamente nel-l’occhio, intervento eseguito in salaoperatoria. Il farmaco arriva sulla su-perficie della retina va a inibire la cre-scita e lo sviluppo dei vasi sanguigniresponsabili della formazione delladegenerazione maculare.La ricerca si sta indirizzando moltoverso questi farmaci. Così, graziealla diagnosi precoce, qualora do-vesse svilupparsi un neovaso, noicerchiamo di andarlo a chiudereprima che possa fare danni”

Perché questa giornata al Neuro-

med?

E’ finalizzata a far conoscere meglioal personale Neuromed l’ambulatoriodedicato alla degenerazione macu-lare, che presenta un percorso benpreciso e con la finalità di ridurre l’in-sorgenza di questa patologia e pre-venire le relative problematiche.Ricordiamoci che, al di là della soffe-renza individuale, questi pazienti fini-scono anche per gravare sullo Statoin termini di invalidità. Persone chesono costrette a trascorrere la lorovita “ascoltando” la televisione, adesempio, non potendo più leggere esvolgere le normali mansioni giorna-liere. Pesano a loro stessi, alla fami-glia e alla società.

vista l’impegno di NeuromedDegenerazione maculare legata all’età: come muoversi

Focus MEDICINA

Marco Minicucci

6 11/04/2015

Page 7: Casertafocus n13

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Dario Mattucci, Presidente del

Consiglio comunale, a poco più di

un mese dalle elezioni regionali se

la sente di palesare la sua inten-

zione di voto?

«Io sono tesserato e dirigente di un

partito, Fratelli d’Italia, in cui mi ri-

vedo come uomo politico. Appare

dunque ovvio che il mio sostegno

non potrà che andare a FdI-An. Una

scelta naturale e nella quale credo

profondamente».

Ha anche individuato un candi-

dato?

«La lista non è ancora stata compo-

sta e non mi pare il caso di avanzare

ipotesi sui possibili nomi spendibili.

Non appena saranno resi pubblici i

nomi che andranno a comporre la

lista di Fratelli d’Italia deciderò quale

candidato in gara sostenere».

Sosterrà FdI alle regionali ma go-

verna la città con il Pd. Non vede

un controsenso in questa scelta?

«Assolutamente no, Santa Maria è

una città che va governata con ac-

cordi programmatici e amministrativi

prima che politici. L’accordo con la

maggioranza è circoscritto ai confini

della città. Inoltre ci tengo a ricordare

che il mio gruppo ha deciso di soste-

nere la candidatura di un sindaco

che è espressione del mondo civico,

il Pd è semplicemente un interlocu-

tore di questa maggioranza eteroge-

nea ma degna di guidare la nostra

città».

Eppure molti leader della destra

cittadina la accusano di incoe-

renza politica…

«Dovrei ricordare che buona parte

della dirigenza del centrodestra citta-

dino è composta dai fuoriusciti della

sinistra all’epoca di Giudicianni?

Certe accuse mi fanno sorridere. Per

non parlare del fatto che ci sono par-

titi come l’NcD che governano con il

Pd l’intera nazione eppure nessuno

li accusa di incoerenza se poi a li-

vello comunale si discostano da

quella linea politica».

Dopo quattro anni di amministra-

zione se la sente di tirare un bilan-

cio dell’operato della maggioranza

di Biagio Di Muro?

«Credo che il bilancio sia positivo.

Aver evitato il dissesto nonostante le

difficoltà ereditate dal passato non

era facile in queste nuove contin-

genze politiche.

Il comune di Santa Maria è in piedi

nonostante gli oltre 10 milioni di euro

di tagli del governo nazionale, un ri-

sultato raggiungibile solo da un’am-

ministrazione competente, pulita ed

efficiente».

FdI non sembra un’isola felice a

Santa Maria, qual è la situazione

interna al circolo?

«Circa un anno fa si è tenuto un tes-

seramento, da allora non è ancora

stato celebrato alcun congresso

(questo a causa dei martellanti impe-

gni elettorali). Le cariche dirigenziali

temporanee sono, allo stato attuale,

immotivate e non sufficienti. Quello

della rappresentanza politica del no-

stro circolo cittadino è certamente un

nodo da sciogliere».

Matteo Donisi

mattucci promuove Di muro«Regionali? Voto Fdi: con il Pd è un patto comunale»

S. MARIA C.V.

Di Muro e Dario Mattucci

Nido nel bene confiscatoCASAPULLA. Il ministero dell’Interno, nell’ambito del Programma

nazionale di servizi di cura all’infanzia ed anziani non autosuffi-

cienti, ha stanziato dei fondi Cipe destinati all’Ambito C8.

Il Comune di Casapulla, diretto dal sindaco Michele Sarogni, ha

messo a disposizione il bene confiscato ad una organizzazione

criminale (una villa su quattro piani in via Pizzetti), per l’apertura

di una struttura di Servizio integrato al nido, anche detto centro

per bambini e famiglie.

I lavori di adeguamento dello stabile partiranno nelle prossime

settimane e l’attività avrà inizio a settembre 2015 e coprirà l’intero

anno scolastico.

Il servizio ludico-educativo, rivolto ai bambini da 0 a 36 mesi, pre-

vede la presenza di educatori professionali e di un genitore o fa-

miliare di riferimento.

Il progetto rappresenta un’assoluta novità per i Comuni apparte-

nenti all’Ambito C8.

Tra i tanti obiettivi del Servizio integrato al nido c’è sicuramente

quello di far partecipare i genitori alle attività didattiche e ludiche

dei loro figli.

L’amministrazione comunale di Casapulla, capeggiata dal primo

cittadino Michele Sarogni, con in testa l’assessorato alle Politiche

sociali, guidato dalla delegata Miriam Fortunato, ha seguito atten-

tamente il complicato iter progettuale, fino all’approvazione defini-

tiva del piano. L’attivazione di un servizio assolutamente

innovativo per la provincia di Caserta è motivo di grande orgoglio

per tutta la maggioranza consiliare, soddisfatta per il risultato rag-

giunto.

711/04/2015

Page 8: Casertafocus n13

CASAGIOVE. Cosa ha fatto il sin-daco in questi anni per poter ricandi-darsi?“L’incuria, l’abbandono e le stradedella città disastrate che vengonomesse in secondo piano rispetto aisogni irrealizzabili riguardo unanuova ricandidatura a sindaco”, cosìinterviene Mario Melone, il Consi-gliere di opposizione non riesce arassegnarsi davanti alla devastantesituazione in cui versa Casagiove edinterviene dopo i proclami a mezzostampa da parte dI Elpidio Russo.“È giunta una nuova primavera ebasta fare un giro per le strade citta-dine per rendersi subito conto del-l’abbandono, della sciatteria in cui«sopravviviamo», tra vie disastrate(Via Gramsci, Via Cave Alte, ViaPonteselice, Via Passionisti, per ci-tarne alcune ma l’elenco è lungo),cumuli di rifiuti di ogni genere, so-prattutto pericolosi, sul ciglio dellastrada, giardini pubblici non più degnidi tale nome, scuole in attesa di la-vori a lungo annunciati ma sempre ri-mandati di mese in mese, piazze chesono diventate cantieri evacuati.Quattro anni fa è stato presentataalla cittadinanza un sogno, l’imma-gine di una Casagiove futura, mapurtroppo tutto ciò grazie a circaquattro anni di amministrazione del-l’attuale giunta, si è trasformato in unincubo. Pur sopraffatti dall’incapacità ammi-nistrativa dell’attuale giunta credoche, tra poco meno di un anno, nullapotrà impedire a nostri concittadini discegliere di cambiare per far ripartiree finalmente portare Casagiove almassimo splendore.”Melone incalza sulla scuola materna«Gianni Rodari» di via XXV, sgombe-rata anni fa a causa di una perditaidrica, resta in attesa di lavori. “Notoogni giorno la difficoltà che ogni bam-bino deve affrontare tutte le mattineper raggiungere dal rione di Cocca-gna la scuola di Piazza degli Eroi.Tutto ciò a causa di un’Amministra-zione comunale che da mesi non rie-sce ad intervenire per eliminarel’inconveniente delle perdite idriche.Intanto quel gioiello di scuola restacompletamente abbandonata a sestessa, il cui giardino è diventato unamassa incolta di erbacce ed habitatnaturale di animali selvatici, è vera-mente un peccato che dopo i tantisacrifici fatti per realizzarla venga inquesto modo lasciata al degrado.”“In verità questo stato di abbandono

riguarda l’intero territorio di Casa-giove: strade dissestate, lavori effet-tuati per l’installazione della fibraottica ai quali non è più seguita unastabilizzazione del tutto del mantostradale e che hanno lasciato detritiovunque, nessun controllo del terri-torio da parte dei vigili urbani congrave riflesso sulla viabilità e sulla si-curezza dei cittadini. Un’Amministrazione, ormai, che vivealla giornata senza alcuna program-mazione. Mancano solo dodici mesi alle pros-sime elezioni ed il Sindaco invece dipensare principalmente alla sua ri-candidatura dovrebbe farsi unesame di coscienza ed analizzarecosa di concreto ha realizzato per lacittà.”Ed inoltre, Melone, da sempre at-tento alle problematiche sanitarie,continua con i propri interrogativi:“L’Amministrazione Russo non rie-sce ad affrontare neppure il più ele-mentare dei problemi, possibile chenessuno tra gli attuali amministratorisi sia reso conto della presenza dibranchi di decine di cani che vaganoindisturbati per il paese? Non c’è angolo della città dove nonfacciano bella mostra di sé mute dicani, sempre più numerose, che va-gano alla disperata ricerca di cibo,disseminando cumuli di spazzaturaper le strade. La responsabilità, con tutta evidenza,non può non essere attribuita all’inef-ficienza dell’amministrazione comu-nale. È, ormai, proverbiale l’ignavia di que-sti nostri amministratori, infatti, stoqui a chiedermi allo stato presente,quali siano i provvedimenti assuntiper far fronte al fenomeno.E consiglia: “Il sindaco Russo do-vrebbe chiedere un intervento igie-nico-sanitario su tutto il territorio edovrebbe adottare seri provvedi-menti per quanto riguarda il randagi-smo. Bisognerebbe evitare gliepisodi incresciosi che si sono verifi-cati precedentemente come punturedi zecche, pediculosi ed etc…L’aspetto sanitario ed igienico do-vrebbe essere per ogni amministra-tore un punto fondamentale edessenziale per quanto riguarda la sa-lute pubblica ma ho notato che inquesti anni vi è sempre più unascarsa sensibilità verso queste pro-blematiche.”Ma con rammarico si lascia andaread alcune considerazioni conclusive:

“È vero che il Sindaco Russo sia ilprincipale responsabile di questa si-tuazione ma ciò non esclude gli as-sessori, essi non hanno maimanifestato alcuna iniziativa di pro-grammazione ed impegno per lacittà. Lo stato di abbandono non è soltantodel territorio ma anche dello stessoente comunale, esso risente di unamancanza di direttiva sindacale per

cui spesso i dirigenti sostituiscono ipolitici. Ma purtroppo mancano le basi inquesta classe politica. Alla cosa pubblica bisognerebbe de-dicarsi con impegno e dedizione,sempre al servizio dei cittadini esenza alcun interesse personale,perché questo è o dovrebbe essereil vero scopo di «fare politica».

Luigi Di Costanzo

l’affondo di Mario Melone«Ecco perché il sindaco Russo non si può ricandidare»

APPIA

Mario Melone

8 11/04/2015

Page 9: Casertafocus n13

CAPUA. Voltare pagina dopo i quindici anni di centrodestra e, soprattutto, dopo

il decennio di Carmine Antropoli. E’ l’obiettivo dei partiti del centrosinistra che

provano a raccordarsi per portare avanti un’azione unitaria per “mettere a nudo”

le criticità dell’attuale compagine amministrativa. Il Pd dopo la “riorganizzazione”

dello scorso anno rappresenta sicuramente il perno principale intorno al quale

ruota e ruoterà l’azione politica della coalizione.

Alcune iniziative sono state già messe in campo ed altre ne seguiranno nelle

prossime settimane, tutte per denunciare le inefficienze dell’amministrazione

di Carmine Antropoli.

«La partecipazione alle nostre iniziative – afferma Luigi Di Monaco, segretario

PD - già sufficienti a dare risposta al tanto decantato operato dei nostri ammi-

nistratori: lo stato in cui versa il centro storico "riqualificato", l'aumento espo-

nenziale di tutti i tributi locali a seguito del dissesto finanziario imputabile

totalmente ed esclusivamente all'amministrazione vigente, e lo stato attuale di

tutte le opere e delle iniziative riportate e tante declamate dalla giunta, sono

una perfetta fotografia di quella che è il reale pensiero dei cittadini nei confronti

di chi ci governa da quasi 10 anni». Un giudizio duro quello del segretario Pd

che rimarca come l’amministrazione si vanta di opere che cadono a pezzi o

sono incomplete. «Sono sicuri - ci dice – di voler prendere ad esempio del pro-

prio lavoro lo stato in cui versa Piazza Umberto I, la Riviera del Volturno, la Villa

Comunale, il Chiostro dell’Annunziata, Piazza Giubileo, Piazza Etiopia, il Borgo

di Sant’Angelo in Formis, il centro storico “riqualificato” con i paletti su cui si è

intervenuto di nuovo ma già di nuovo a pezzi e quindi di enorme pericolo pub-

blico? Senza tener conto, come tutti ben sanno, che molti dei progetti elencati

e su cui si vuole costruire l’idea di “buona” amministrazione, sono stati ereditati

dalle precedenti amministrazioni, e si è quindi dato solo seguito, con i risultati

che sono ben visibili non solo a noi ma ad una città intera a ciò già progettato».

Il Pd, come gli altri partiti del centrosinistra, hanno scelto un metodo classico

per farsi sentire e per cercare di coinvolgere la gente: scendere in piazza. Così

ecco spuntare il volantinaggio per denunciare i costi del puc bocciato o quelli

del servizio di raccolta dei rifiuti. Accuse precise e documentate alle quali l’am-

ministrazione, fino ad oggi, non ha fornito chiarimenti. Per il Pd la compagine

di maggioranza non sapendo cosa rispondere di fronte ai fatti, messi nero su

bianco, preferisce gli «attacchi personali». «Per quanto ci riguarda – aggiunge

Di Monaco - abbiamo ben chiaro cosa vogliamo fare per ridare lustro alla nostra

città, avremo tempo, modo e luoghi appropriati per poter illustrare la nostra idea

di governo; confermiamo il massimo impegno nel denunciare tutte le disfatte

di chi ci ha governato per tanti anni e con un’ampia maggioranza; staremo al

fianco dei cittadini, esausti, indignati e desiderosi di un radicale cambio di rotta”.

Il Pd sostiene che basta parlare con i commercianti, con i cittadini o visitare le

periferie per rendersi conto della percezione negativa che ha la comunità ca-

puana nei confronti dell’amministrazione Antropoli.

Per rimarcare il fallimento dell’attuale compagine amministrativa, per ascoltare

i cittadini e le loro istanze il Pd e tutto il centrosinistra hanno programmato una

manifestazione per il 12 aprile.

Mimmo Luongo

pd il fallimento AntropoliDi Monaco: ecco la verità sui risultati della giuta

CAPUA

Sfilano i tesori della CattedraleCAPUA. Sette busti d’argento, raffiguranti altrettanti Santi che fanno parte

del tesoro della Cattedrale, saranno portati in processione sabato 2 mag-

gio. La processione è stata ripristinata lo scorso anno, dopo 73 anni, dalla

Chiesa di Capua su idea di Camillo Ferrara, presidente dell’associazione

“Pro Capua”. La processione, nata come auspicio per un buon raccolto

del grano, si è svolta ininterrottamente il 25 aprile di ogni anno fino al

1941 ed è stata ripresa solo nel 1966 in occasione del millesimo anniver-

sario della fondazione dell’Arcidiocesi di Capua. “Alcuni anni fa, quando

ero consigliere comunale, feci un’interrogazione al sindaco Antropoli per

conoscere le motivazioni per le quali non si svolgeva più questa proces-

sione che ha radici antichissime, chiedendo di intercedere con la Curia af-

finché la processione degli argenti fosse ripristinata. L’interrogazione servì

per accendere i riflettori su questa bella tradizione capuana e così, tre

anni fa, proposi a Mons. Bruno Schettino e al parroco della Cattedrale,

don Mimì Di Salvia, di ripristinarla. Il progetto, a causa della prematura

scomparsa di Mons. Schettino fu accantonato e, quando si è insediato il

nuovo Arcivescovo l’ho riproposto, trovando in Mons. Salvatore Visco e

nel nuovo parroco della Cattedrale, Don Gianni Branco, un grande entu-

siasmo”. La processione dello scorso anno è stata seguita da tantissimi

fedeli e quest’anno verrà riproposta. Ferrara si è messo subito all’opera

sotto la guida di Don Gianni Branco e sta organizzato l’evento, trovando

per ogni busto un gruppo di accollatori. Queste le statue che sfileranno

per le strade del centro storico: Sant'Agata, Santo Stefano, San Seba-

stiano, Santa Irene, Addolorata, Sant’Andrea Avellino e San Gaetano da

Thiene. “Le statue – conclude Ferrara – erano almeno ventuno, almeno

così scrive il Granata nel libro Storia dell’Arcidiocesi Capuana. Molte, pur-

troppo, sono andate perse o distrutte”.

911/04/2015

Page 10: Casertafocus n13

MADDALONI. Assessore Lerro, si

è insediato da poco più di due

mesi, ci può fare il punto della si-

tuazione?

«Volentieri. Maddaloni è una Città

che soffre. Ma che sta cercando fati-

cosamente di rialzarsi. A mio parere

sono principalmente due le emer-

genze che vive la Città: il disagio abi-

tativo e la disoccupazione. Per

quanto riguarda il primo punto biso-

gna dire che in Provincia di Caserta

la nostra Città è tra quelle che hanno

il più alto numero di sfratti per moro-

sità sia per l’alto costo degli affitti che

per la grave crisi economica e occu-

pazionale. Per questi motivi ho già

avviato un dibattito serio ed appro-

fondito per discutere, comprendere

ed analizzare il problema del disagio

abitativo nella nostra Città, coinvol-

gendo i rappresentanti delle associa-

zioni e i sindacati (APPC - SICET-

UNIAT- ASSOCASA - SUNIA - FE-

DERPROPRIETARI - ASPPI - CON-

FAPI). Nel corso della prima riunione

ho sollecitato i presenti a far perve-

nire al più presto una proposta sul

canone concordato, e stiamo ancora

aspettando una risposta. Inoltre ab-

biamo concluso l’iter per i canoni di

locazione relativi all’anno 2011 ed ini-

ziato con l’annualità 2014. Abbiamo

deliberato e pubblicato il bando per i

cosiddetti “morosi incolpevoli”, ed è

allo studio, congiuntamente con l’As-

sessore ai Lavori Pubblici arch.

D’Alessandro la possibilità di reperire

risorse comunitarie per realizzare

degli alloggi di rotazione. Per quanto

riguarda la disoccupazione, bisogna

fare una premessa che è la se-

guente: le responsabilità di questa

profonda crisi sono di livello diverso.

Sono dell’Unione Europea che nel

mentre produce sanzioni sulle quote

latte o sulle arance non fa nulla con-

tro la concorrenza sleale; sono del

Governo, che con il combinato dispo-

sto tra il nuovo contratto previsto dal

Jobs-act e l’incentivo all’assunzione

crea un meccanismo perverso per il

quale le aziende hanno un vantaggio

economico a licenziare prima che

scatti la stabilizzazione programmata

dal contratto a tutele crescenti; infine

sono degli stessi sindacati che

hanno consentito l’abolizione del-

l’Art.18 svendendo tutte le garanzie

e le conquiste delle lotte dei lavora-

tori fino ad oggi. Detto ciò, a livello lo-

cale stiamo cercando di dare

risposte attraverso il cosiddetto SER-

VIZIO CIVICO, cioè l’impiego di circa

60 unità che saranno utilizzate in la-

vori di pubblica utilità, per tre mesi e

con un corrispettivo di circa 400 euro

mensili. Siamo inseriti nel pro-

gramma GARANZIA GIOVANI, con

la misura del Tirocinio Formativo,

che consentirà a 32 giovani distribuiti

su 7 profili diversi di prestare la loro

opera per il Comune, per 6 mesi e

con un corrispettivo di 500 euro men-

sili. E’ allo studio l’utilizzo di VOU-

CHER per la somministrazione di

lavoro temporaneo. E tutto questo

solo per quel che riguarda il mio as-

sessorato».

Assessore Lerro, cosa pensa ri-

guardo al fatto che Maddaloni ha

perso la guida nell’Ambito della

328?

«Facciamo un po’ di chiarezza in me-

rito. Immediatamente dopo le ele-

zioni amministrative di giugno 2013,

nella prima riunione del Coordina-

mento Istituzionale, il Comune di San

Felice, allora rappresentato dall’As-

sessore Ippolito, prendeva le di-

stanze dal coordinatore Mataluna e

contestava la validità stessa del Co-

ordinamento Istituzionale. Da lì in

poi, un susseguirsi di attriti ed incom-

prensioni, gestiti ad arte da qual-

cuno, fece si che il Comune di San

Felice si rifiutasse di firmare la Con-

venzione, cosa che ha poi portato al

commissariamento dell’Ambito C2

da parte della Regione Campania. A

gennaio 2014, il Presidente Caldoro

nominava la dott.ssa Fornasier quale

commissario ad acta dei Comuni del-

l’Ambito C2. E a febbraio del 2014,

dopo aver ascoltato i Sindaci, adot-

tava la Convenzione come forma as-

sociata e indicava il Comune di

Santa Maria a Vico come comune

capofila. Immagino che in questi in-

contri con i Sindaci ci sia stata una

qualche forma di accordo che “ac-

contentava” alcuni dei presenti e

questo portava all’attuale assetto

dell’Ambito.

Questi i fatti. Che però consegniamo

alla storia. Cosa ne penso? Mi è di-

spiaciuto molto ciò che è avvenuto.

Bisogna mettere un punto. Oggi bi-

sogna guardare avanti spediti. Oggi

mi interessa piuttosto cosa si sta fa-

cendo in questo Ambito. Dobbiamo,

tutti insieme, costruire un Ambito mo-

derno che sappia dare risposte ra-

pide e concrete. Bisogna costruire

l’Ambito C2.0».

Assessore Lerro che idea ha sulla

posizione di Vincenzo Mataluna

coordinatore?

«Mataluna è stato nominato coordi-

natore per la prima volta nel 2006. E’

stato riconfermato per altri 2 trienni

successivi. Significa che è stato ed è

considerato una risorsa importante

e come tale va utilizzato».

Riguardo ai compensi alle coope-

rative sociali: tutti hanno già rice-

vuto quanto gli spetta?

«Circa tre settimane fa ho ricevuto gli

operatori sociali che mi hanno espo-

sto i loro problemi, rispetto ai quali ho

preso tempo per i dovuti approfondi-

menti. Fatti i quali posso dire già da

subito che la situazione è molto cri-

tica. Sono 4 anni che gli operatori so-

ciali, soprattutto gli addetti

all’assistenza domiciliare e domici-

liare integrata (osa,oss) ma anche

tutti coloro che operano nel piano so-

ciale di ambito, cioè gli assistenti so-

ciali, gli educatori professionali, i so-

ciologi e gli psicologi vivono uno

stato di precarietà ormai divenuta

storica, mancati pagamenti degli sti-

pendi e continui licenziamenti. Ma

noi stiamo con i lavoratori e siamo

pronti ad intraprendere tutte le azioni

possibili per risolvere il problema

della mancata erogazione degli sti-

pendi e per garantire, nel contempo,

continuità ai servizi essenziali da ero-

gare sul territorio».

Ultima domanda Assessore. Cosa

pensa del Sindaco De Lucia?

«Ho iniziato a fare politica come con-

sigliere comunale nel 1994. Sono

passati più di venti anni e per espe-

rienza diretta posso affermare che è

il migliore Sindaco dell'ultimo venten-

nio».

Giuseppe Santonastaso

sociale i piani di enzo lerro«Morosi incolpevoli, servizio civico e garanzia giovani»

MADDALONI

Enzo Lerro

Al fiancodei lavoratoriServemaggiorestabilità

Matalunaguidal’ambitodal 2006:merita fiducia

10 11/04/2015

Page 11: Casertafocus n13

MARCIANISE. «L’approccio ragio-

nieristico della giunta Caldoro nella

gestione della sanità ha penalizzato

lo sviluppo di un ospedale importante

come quello di Marcianise».

Netto il giudizio dell’avvocato Mas-

simo Golino, candidato alla Re-

gione con Vincenzo De Luca, che

fotografa in poche battute la situa-

zione della struttura sanitaria marcia-

nisana.

«Sul piano logistico – ha ripreso –

l’ospedale di Marcianise è quello me-

glio collocato, dal momento che si

trova a pochi passi dall’autostrada e

dai principali snodi stradali ed è,

quindi, facilmente raggiungibile

anche dai comuni vicini, sia da quelli

dell’area Nord di Napoli che da quelli

della fascia atellana.

Per questa ragione, sarebbe neces-

sario potenziare in termini di orga-

nico la struttura per rispondere alle

esigenze di un territorio ampissimo

che va ben oltre Marcianise e la pro-

vincia di Caserta».

Sino a questo momento così non è

stato anche in considerazione del-

l’idea degli ospedali riuniti con Mad-

daloni.

«La delibera regionale dello scorso

mese di gennaio che riporta a Mad-

daloni l’ostetricia e la ginecologia e il

punto nascite – ha spiegato ancora

Golino – non chiarisce quale debba

essere il ruolo che la giunta Caldoro

ha immaginato per l’ospedale di Mar-

cianise. Il balletto dei reparti tra un

Comune e l’altro, fa in modo che a

Marcianise restino appena venti

posti letto per l’ostetricia e la gineco-

logia, numero ridottissimo se si

pensa all'estensione dell'area da co-

prire».

Golino sottolinea come altri servizi si

siano “persi per strada” nel difficile

passaggio dell’ospedale dalla vec-

chia struttura di piazza Carità alla

nuova di via Santella. «Nelle opera-

zioni di trasferimento del nosocomio

abbiamo perso un servizio di punta

come l’ortopedia – ha sottolineato –

con i conseguenti disagi per la popo-

lazione».

Oltre che i cittadini, a pagare le

spese di questa situazione, è il per-

sonale medico e infermieristico che

è sottodimensionato rispetto al ba-

cino d'utenza.

«Medici e paramedici sono costretti

a turni massacranti – ha rimarcato –

a causa di una carenza della quale

la Regione non vuole farsi carico

visto il blocco delle assunzioni impo-

sto sino al prossimo anno. Nono-

stante tutto, per qualità dei servizi,

l’ospedale è tra i migliori in circola-

zione grazie alla professionalità e

all’attaccamento al lavoro del suo

personale.

Nelle prossime ore, per far fronte a

questa situazione, chiederò un in-

contro al presidente De Luca per pre-

disporre un piano di interventi teso a

potenziare i reparti e il personale

dell’ospedale di Marcianise da at-

tuare non appena eletti».

OSPEDALE operazione rilancioGolino: stop alla gestione ragionieristica di Caldoro

MARCIANISE

L’ospedale di Marcianise e in basso

Massimo Golino

11/04/2015 11

Page 12: Casertafocus n13

Quegli angeli tristiAl Civico 14 lo spettacolo di Cantalupo

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Alla Tenda d’Abramo duegiorni di ‘autoproduzione’

A Caserta, presso la tensostrut-tura della Tenda di Abramo (inViale Borsellino), è program-mata la prima fiera cittadina “I’Sto Cca”, avente come comunedenominatore l’autoproduzione,dove per tale si intende tutto ciòche è frutto dell’ingegno, dellacreatività e della conoscenza. Sispazierà dal settore artigianalea quello agroalimentare, dandovoce alle realtà di valorizza-zione della nostra Terra e delnostro territorio, il tutto con l’in-tento di “promuovere la culturadella condivisione, della convi-vialità, della solidarietà, del ri-sparmio e dell’ecologia;incrementare fenomeni qualil’autoproduzione, il consumo dialimenti biologici, prediligere lefiliere di produzione corte e l’uti-lizzo di fonti di energia rinnova-bili, promuovere il recupero, ilriciclo e il riutilizzo di oggetti,beni e servizi”. La fiera è previ-sta nelle date dell’11 e 12 aprilec.a. e, oltre alla presentazionedei prodotti offerti dagli esposi-tori, sarà proposto anche unmomento di riflessione su tema-tiche ambientali, previsto a chiu-sura dell’evento.

Di Giulietta e del suoRomeo a OfficinaTeatro

Sabato 11 e domenica 12 Aprile,Progetto Brockenhaus e Asso-ciazione Sosta Palmizi presen-tano lo spettacolo teatrale "DiGiulietta e del suo Romeo" conElisa Canessa – Federico Dimi-tri – Antonio Ghezzani, per laregia di Federico Dimitri, la mu-sica dal vivo Antonio Ghezzani, ifantocci realizzati da FabrizioDel Moro e i disegno luci MarcoOliani. Lo spettacolo andrà inscena ad OfficinaTeatro, in Vialedegli Antichi Platani, 10, a SanLeucio nell’ambito del cartelloneproposto per questa stagione.Per ulteriori info 0823.363066 [email protected].

Doppio appuntamento conAutunno musicale Forword

Dal 10 al 30 Aprile avrà luogol’Autunno Musicale Forwardrealizzato dall’AssociazioneAnna Jervolino e dall’Orchestrada Camera di Caserta. La Ras-segna completa la programma-zione dell’Autunno Musicale conun itinerario tra Suono & Sacroin siti rappresentativi dei vari stilidell’arte sacra di Terra di La-voro: lo romanico e medievale, ilbarocco e il neoclassico. Sabato11 Aprile - ore 11.30 Capua,Chiesa di S. Salvatore a CorteRecorder Duo dell’ EnsembleFesta Rustica Drora Bruck &Giorgio Matteoli flauti dolci mu-siche di Telemann, V. Eyck ,Morley, Gibbons, Purcell, Mo-zart - ore 20, S. Leucio di Ca-serta, Cappella Reale di S.Ferdinando Re Anna Maria Ac-kermann & Hof Musici PragueEnsemble Barocco Passio Chri-sti: musiche di Marcello, Leo,Lanzetti, Porpora letture da Ja-copone, Pasolini, Omero, Fo-scolo, E. A. Mario. Domenica 12Aprile ore 20, Caiazzo, Chiesadi San Francesco Hof MusiciPrague Ensemble Barocco Can-tate veneziane: musiche di Vi-valdi, Marcello. Venerdi 17Aprile, ore 20, Alvignano,Chiesa di S. Sebastiano EnnioCominetti organo.

CASERTA. Andrà in scena al Teatro Civico 14 di Ca-

serta, sabato 11 aprile alle 21.00 e domenica 12 aprile

alle 19.00, Quegli Angeli Tristi Az N°9, di e con Salva-

tore Cantalupo, spettacolo intessuto su musica e

drammaturgia sonora di Riccardo Veno e i visuals di

Francesco Albano.

Quegli Angeli Tristi Az N° 9 è un dare luce alla vita di

un uomo poeta e profeta. Il lavoro è dedicato ai diari di

Andrej Tarkovskij, che sono raccolti col titolo 'Martirolo-

gio' (1970-1986), ma ad essi sono accostati versi di Ar-

senij Tarkovskij (padre di Andrej), di James Joyce e

Gustav Meyrink per affinità elettive. Andrej Tarkovskij,

regista cinematografico russo, introspettivo e spietato,

fortemente legato all'Italia, con i suoi film ha segnato la

storia del cinema mondiale. La sua opera, considerata

in un primo tempo espressione del disgelo sovietico, si

è poi rivelata un'interrogazione sulla religiosità russa,

che ha posto il regista in un rapporto sempre più con-

flittuale con il potere, fino all'esilio volontario dal 1984.

"I Diari raccontano del tormentato percorso dell'artista

alla ricerca della libertà, la fatica di portare avanti il suo

impegno, la difficoltà di resistere alla mercificazione

della propria arte di fronte alle ristrettezze economiche.

Grande è la sua tensione verso la bellezza e verso il di-

vino. In esilio dal suo paese, l'amata Russia, lontano

dal figlio che cresce, con coraggio commovente, conti-

nua ad elogiare la vita con speranza e fede. A suo figlio

dice: 'l'uomo non è stato creato per essere felice, vi

sono cose ben più importanti della felicità. La ricerca

della verità è quasi sempre un percorso doloroso. Im-

parare ad accettare la sofferenza, trasformandola nella

nostra anima in conoscenza, è l'unico mezzo necessa-

rio al raggiungimento della verità.'" Salvatore Canta-

lupo.

Salvatore Cantalupo nasce a Napoli nel 1959. Comin-

cia il suo percorso artistico formandosi come attore alla

scuola di Antonio Neiwiller, con cui collabora a diversi

laboratori e spettacoli dal 1983 al 1993. Dopo l'inattesa

scomparsa del suo maestro, continua a lavorare a tea-

tro con Mario Martone, in i Sette Contro Tebe, Edipo

Re, I Dieci Comandamenti, con Marco Baliani in la Se-

conda vita di Francesco d'Assisi, con Toni Servillo in-

terpretando Michele in Sabato Domenica e Lunedì, con

Claudio Collovà in Artista da Giovane, con Massimi-

liano Farau recitando in Odore di Santità, e ancora

con tanti altri.

Al cinema ha debuttato in Teatro di Guerra di Mario

Martone (1998). Si è fatto poi conoscere a livello mon-

diale nella pellicola record di incassi al box office ita-

liano nel 2008, Gomorra di Matteo Garrone, ricevendo,

per il ruolo interpretato, anche diversi premi nazionali e

internazionali tra i quali Il Mirto d'Oro e Migliore attore

europeo al Pantalla Miramar 2009 – Argentina. Ha cu-

rato la regia di diversi spettacoli teatrali, tra i quali, Echi

Lontani nel 2003, spettacolo in omaggio ad Antonio

Neiwiller nel decennale della sua scomparsa, Martiri

nel 2008, tratto dai Diari del Martirologio di Andrej Tar-

kovskij. Ha ripreso quest'ultimo nel 2010, rielaboran-

dolo in chiave di monologo, con il contributo musicale

di Riccardo Veno. Da anni cura laboratori teatrali rivolti

a giovani attori.

Salvatore Cantalupo in scena

Il limoncello Petrone nel film con Kim BasingerMONDRAGONE. Il liquore della nota azienda mon-

dragonese 'Antica Distilleria Petrone' è presente

nel nuovo film 'Third Person', che racconta tre sto-

rie d’amore.

Il film Premio Oscar Paul Haggis dal 2 aprile è fi-

nalmente anche nelle sale italiane. Tra i tanti pre-

stigiosi protagonisti come Kim Basinger, Liam

Neeson, Olivia Wilde c’è anche l’italiano Riccardo

Scamarcio, che interpreta il ruolo di un barman

nell’episodio ambientato a Roma, viene ripreso

mentre offre un bicchiere di Limoncello dell’Antica

Distilleria Petrone di Mondragone prima al perso-

naggio interpretato dall’attrice Moran Atias e poi a

quello di Adrien Brody che ne resta letteralmente

entusiasta.

La presenza in un film di tale pregio rappresenta

un’ulteriore conferma della internazionalità di que-

sto liquore 100% italiano prodotto ancora artigia-

nalmente dall’azienda guidata dal giovane Andrea

Petrone mediante infusione di bucce di limone in

alcool purissimo e che già nel 2011, in occasione

del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, era rien-

trato nel ristretto panel di eccellenze agroalimen-

tari selezionato per rappresentare degnamente la

Campania in 800 Autogrill di diversi Paesi europei.

12 11/04/2015

Page 13: Casertafocus n13

CASAGIOVE. Due

giorni dedicati alla

buona cucina e ai

sapori della nostra

terra. Lo chef Mi-

chele e lo chef Fran-

cesco hanno deciso

di realizzare un vero

e proprio “ponte dei

sapori” per il 25 e il

26 aprile. I due mae-

stri della cucina de

“Le quattro fontane”,

lo storico ristorante

di via Quartier vec-

chio a Casagiove,

infatti, stanno met-

tendo a punto due

menù speciali per

consentire a tutti co-

loro che sceglie-

ranno di trascorrere con loro la doppia festività di

partecipare ad una vera festa dei sapori. Gli storici

piatti del locale, qualche sorpresa e la qualità dei pro-

dotti: sono questi, come al solito gli ingredienti che ren-

deranno speciale anche il 25 e il 26 aprile la tavola de

“Le quattro fontane”. Come al solito, comunque, è pos-

sibile scegliere anche pietanze differenti da quelle pro-

poste dalla cucina dello storico locale di Casagiove. Su

prenotazione, è possibile, infatti gustare ottimi piatti di

pesce preparati con la solita maestria dagli chef Mi-

chele e Francesco.

Per tutti coloro che volessero prenotare il proprio tavolo

a Le Quattro fontane per partecipare alla festa dei sa-

pori prevista a Pasqua è possibile farlo allo

0823468970. Chiamando a questo numero è possibile

anche avere chiarimenti sul menù e avanzare delle richie-

ste particolari per gli chef dello storico ristorante di Casa-

giove. Prenotando, però, ci si assicura soprattutto di

avere un tavolo per questa giornata, dal momento che,

come sempre succede sono in tanti a decidere di trascor-

rere la loro festa a Le Quattro fontane per godere di una

cucina sublime a costi contenuti.

Il ponte del gustoA Le Quattro fontane menù speciale per le feste

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al Ricciardi la commedia“Sabato, domenica e lunedì”

Sabato 11 Aprile alle ore 19.30,e Domenica 12 alle 18:30, alTeatro Ricciardi di Capua la se-rata "Al Teatro Per Beneficenza"La Compagnia Teatrale "Magni-fica Gente", porterà in scena lacommedia di Eduardo De Fi-lippo, "Sabato, domenica e lu-nedì". I proventi della venditadei biglietti, al costo di 10 Eurol'uno, saranno totalmente desti-nati alla "Casa Della Divina Mi-sericordia" di Capua. Il Centrodi Pronta Accoglienza è unastruttura residenziale a carat-tere comunitario, dedicataesclusivamente alle situazioni diemergenza di cittadini italiani estranieri. La struttura è apertaalle persone con perdita transi-toria dell’abitazione e delle ri-sorse economiche, personesenza fissa dimora, persone inprecario stato di salute e privedi alloggio.

Carlo Filangieri, a PalazzoLanza la presentazione

Pittori in libertà, collettiva a “La Dea Bendata”

A Palazzo Lanza a Capua sa-bato 18 aprile, a partiredalle18,30, la presentazione dellibro “ Carlo Filangieri”. "Ho rite-nuto opportuno fondare la casaeditrice D’Amico principalmenteper (ri)dare alle stampe testiormai dimenticati inerenti la sto-ria delle Due Sicilie, che meri-tano di essere conosciuti,specie in questi anni in cui c’èuna riscoperta del cosiddettoperiodo risorgimentale." Questele parole del giovane (e corag-gioso) editore nocerino e chedescrivono bene la filosofia allabase della sua avventura edito-riale. Al suo lavoro dobbiamose opere rarissime, introvabili,sono state rese disponibili pertutti gli studiosi, in edizione ana-statica e curate ed arricchitedalla sapiente opera di duegrandi studiosi, il dr. GiuseppeCatenacci ed il dr. FrancescoMaurizio Di Giovine.

“Pittori in libertà” è il titolo dellamostra collettiva di pittura chesarà inaugurata il 19 aprile,dalle ore 10.00 alle ore 13.30,all'interno del bar-tabacchi bet-ter “La Dea Bendata” sita in ViaMilano nr. 50 (di fronte la sta-zione dei Carabinieri), nel cuoredella zona cosiddetta “Michitto”di San Nicola la Strada. La mo-stra è stata organizzata dallapittrice sannicolese autodidattaMelina Cesarano. Quest'ultima,pittrice piuttosto affermata, havoluto mettere in evidenza i tantitalenti nascenti ed affermati edegli sforzi che compiono peremergere nel mondo artistico. Ilavori che saranno esposti sonoopera dei seguenti artisti cheespongono il lavoro svolto, per-ché le artiste possano essere ri-pagate dall’impegno edall’emozione profusi a portarea compimento le loro opere, dimostrarsi senza remore e senzatimidezze: Melina Cesarano coni suoi dipinti dai colori caldi epennellate decise, traspare tuttala sua passionalità; Maria Anto-nietta Crisci dal tratto curato edil colore ricercato; Daniela Co-lonna; Angelo Coppola; AntonioCostanzo; Maria Cristillo con isuoi cromatismi intensi e via vianel corso del tempo quasi ag-gressivi, incisivi e robusti.

Giardini del Volturno, due giorni a CesaranoCAIAZZO. "Giardini del Volturno", la mostra mer-

cato nazionale di piante e fiori, torna nell'oasi San

Bartolomeo, uno dei parchi più belli della Campa-

nia, nella vallata di Cesarano in località Pantaniello

a pochi chilometri dall'antica Caiazzo, di recente

gradita sede delle Giornate Fai di Primavera. Nei

giorni 11 e 12 Aprile la tenuta, custodita con cura e

passione dalla famiglia Marziale e dal 2007 inserita

nella lista dei Grandi Giardini Italiani, ospiterà vivai-

sti e collezionisti di piante da balcone e da giardino,

essenze aromatiche ed erbe officinali, orchidee e

rose antiche, bulbi, piante acquatiche e da apparta-

mento, bonsai, agrumi in vaso e varietà esotiche.

Giunta alla quarta edizione, la mostra mercato Giar-

dini del Volturno, coordinata da Loreto Marziale, è

un vero e proprio "contenitore verde", l'occasione

per appassionati, esperti o anche semplici curiosi di

conoscere ed acquistare specie e varietà botaniche

uniche, frutto di un attento lavoro di ricerca da parte

dei migliori vivaisti italiani. Giardini del Volturno ha

come scopo quello di diffondere la cultura del verde

e l'amore per le piante tra grandi e piccini: nei tre

giorni dell'evento previsti laboratori creativi, mostre,

visite guidate al Parco, incontri e conferenze. In

esposizione anche arredi da giardino, prodotti bio-

logici e cosmesi naturale e tutto quanto riconduca

al concetto di verde e natura come luogo in cui far

rivivere i sensi. Il programma collaterale alla mostra

mercato di florovivaismo è molto ricco: sabato 11

alle 10 dopo l'inaugurazione ad opera del Sindaco di

Caiazzo Tommaso Sgueglia, partiranno i laboratori

del "pronto soccorso piante" con il prof. Mario Izzo,

di pittura con il prof. Angelo Marciano, di sculture in

legno con Pasquale Di Matteo, di workshop floreale

con Enza Foniciello, mentre gli studenti della se-

zione Agraria dell'Istituto Tecnico Buonarroti di Ca-

serta animeranno lo stage "Orto in…balcone". Le

attività proseguiranno fino alle 18, dopo la conver-

sazione sulle erbe commestibili a cura del prof. Gio-

vanni Aliotta ordinario di Botanica alla Sun, con le

visite guidate alla mostra mercato e lungo i percorsi

di flora e fauna dell'Oasi. Domenica 12, oltre alla

prosecuzione dei laboratori del giorno prima, inte-

grati da quelli di ikebana di Maria Domenica Castri,

di fiori d'arancio di Pasquale Sostini e per i sordi a

cura di Orto in Campania, i visitatori potranno am-

mirare i quadri dell'infiorata a cura di Gerardo Foni-

ciello, le auto d'epoca del Club Auto Moto d'Epoca

di S. Maria C. V., mentre per i più piccoli ci sarà un

laboratorio di aquilonismo guidato da un esperto

come Francesco Rossi detto "Frank il Pirata". Mo-

mento significativo della giornata sarà la consegna

del Premio Volturno, a cura dell'Associazione Rac-

conti di Terra.

1311/04/2015

Page 14: Casertafocus n13

CASERTANA, SOLO UN PUNTO A NOCERA

I rossoblu scendono in campo

con l’entusiasmo giusto derivato

da tre partite consecutive senza

sconfitte.

La disperata corsa dei falchetti

alla conquista di una piazza utile,

capace di garantire la perma-

nenza in Serie C passa inevitabil-

mente per la tappa dura di

Nocera Inferiore. I padroni di

casa scendono in campo con la

chiara intenzione di non fare

sconti alla compagine di Terra di

Lavoro. Nonostante l’impegno da parte del bomber Fazzi e compagni, la si-

tuazione di stallo di partenza non cambia fino al fischio conclusivo della

prima frazione di gioco. Il canovaccio tattico del match non cambia anche

nella ripresa.

La Casertana prova ad assediare l’area di rigore dei molossi senza riuscire

però a scardinare il muro eretto davanti all’estremo difensore rossonero De

Luca. Gli ospiti sono costretti a tornare a casa con un solo punto che per-

mette di difendere l’imbattibilità ma non permette di fare un importante

balzo in avanti in classifica.

PORRINO DALLA PORTA AI GIOVANI CALCIATORI

Peppe Porrino, prodotto del vivaio

della Casertana contribuisce in modo

decisivo alla promozione dei rossoblu

dalla Serie C alla Serie B nel campio-

nato1969-1970. In Serie B disputa 23

partite ma non riesce ad evitare la re-

trocessione della sua squadra in

Serie C.

Dopo due stagioni viene acquistato

dal Verona che rinnova il ruolo con

Porrino e Belli, al posto di Pizzaballa

e Colombo. Grazie a una sua positiva

prestazione in occasione dello spa-

reggio promozione contro il Catan-

zaro il Verona ottiene nuovamente la

A, ma l'anno dopo (1975-1976) non trova spazio e il posto da titolare viene

preso da Ginulfi e nel torneo successivo (1976-1977) deve rassegnarsi a

fare il vice di Superchi disputando 2 partite. Abbandonata Verona, gioca in

diversi club, rivestendo tra l'altro per quattro stagioni la maglia della Caser-

tana e chiudendo infine la parabola professionistica nel Sorrento. Abban-

donata l’attività agonistica si è dedicato all’attività di istruttore di giovani

calciatori.

CASERTA. Settimane decisive per il

futuro della Casertana.

In occasione dell’ultima conferenza

stampa straordinaria, la dirigenza

rossoblu si è fatta sentire mettendo

in chiaro le intenzioni per il prossimo

futuro.

In particolare Pasquale Corvino ha

parlato a nome della proprietà preci-

sando che l’intera rosa e lo staff tec-

nico sarà sotto esame fino al termine

della stagione. La volontà è quella di

tentare la scalata al massimo obiet-

tivo attraverso il passaggio dei play

off. L’intenzione è di dare seguito agli

investimenti economici e proseguire

in una programmazione che ha ne-

cessità di trovare riscontro nei risul-

tati concreti.

Per questa ragione la società ha al-

zato il tiro mettendo sotto pressione

l’intero gruppo in modo da riportare

l’ambiente ad un livello di concentra-

zione adeguato ad affrontare un fi-

nale di stagione determinante per la

storia del club e non solo. Dalla rea-

zione avuta, soprattutto a seguito

della sconfitta casalinga contro il

Melfi, il presidente Lombardi ha ri-

badito a chiare lettere l’intenzione di

portare sempre più in alto il calcio a

Caserta ma sarà necessario verifi-

care le condizioni di supporto. La so-

cietà ha infatti mandato l’ennesimo

segnale all’amministrazione comu-

nale relativo alla questione delle

strutture. Pensare a costruire un pro-

getto orientato alla Serie B, magari

anche dall’anno che verrà, presup-

pone una disponibilità reale da parte

del Comune di consentire al sodali-

zio sportivo cittadino di programmare

sul lungo termine.

Orientarsi verso un calcio gestito in

maniera aziendale è l’ambizione di

una compagine giovane ma che ha

messo le basi per poter crescere con

iniziative in grado di esorcizzare lo

spettro del dilettantismo, habitat na-

turale negli ultimi venti anni.

La rinascita definitiva passa attra-

verso il consolidamento di una con-

nubio fondato su uomini e strutture,

binomio imprescindibile per cre-

scere.

Nicola Maiello

casertana tutti sotto esameLa società attende risposte dall’amministrazione

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1976Chi l’ha visto

Pasquale Corvino

11/04/201514

Page 15: Casertafocus n13

CASERTA. Davide non è riuscito a sconfiggere Golìa, anche se c’è andato

molto vicino. Arcigna in difesa, sorprendente in attacco: è un’ottima Pasta Reg-

gia quella che esce sconfitta, ma tra gli applausi, al Palamaggiò contro i cam-

pioni d’Italia in carica dell’EA7 Milano. Per battere le “scarpette rosse” non è

bastata una grande prestazione difensiva ed i soliti Antonutti ed Ivanov in at-

tacco. Buona gara per Michele Vitali, anche se pesano alcuni errori nei mo-

menti cruciali, soprattutto ai tiri liberi, ottima quella di Ron Moore, che continua

a far vedere netti progressi. E’ mancato, invece, Domercant, l’asso della Juve

che avrebbe dovuto fare la differenza, ben marcato dai difensori milanesi, oltre

ad essere apparso totalmente fuori forma e in netto e palese sovrappeso, sin-

tomo che a Pasqua, forchetta e coltello, certo non è stato a guardarli. Vanno a

bersaglio i primi canestri milanesi con Ragland e Alessandro Gentile, ma An-

tonutti e Vitali scuotono subito Caserta. L’Olimpia doppia la Juve sull’8-4, prima

della reazione bianconera con i missili di Mordente ed Antonutti che infiam-

mano il palazzo e spingono la Pasta Reggia al comando sul 12-10. I padroni di

casa tengono duro in difesa e riescono a segnare anche in contropiede con

Antonutti, che vola a schiacciare il 21-17 con cui si arriva alla prima pausa della

partita. Melli e Ragland firmano il sorpasso in apertura di seconda frazione con

un parziale di 8-0, mentre la Juve fa fatica a sbloccarsi in fase realizzativa.

Esposito rimette in campo Antonutti e la scelta paga immediatamente, con due

triple dell’ala friulana che rimandano avanti i padroni di casa. Gentile e Vitali

danno spettacolo in una sfida individuale fatta anche di uno contro uno. Partita

divertente ed equilibrata, all’intervallo comanda la Pasta Reggia sul 36-33.

Al rientro dagli spogliatoi la Juve fatica a rientrare nel match. Alla metà del

quarto Milano scappa sul +7 con i punti di Brooks (38-45) e tenta la prima fuga.

La buona notizia per la Pasta Reggia arriva con l’uscita per falli di Samuels

che commette quarto e quinto fallo in sequenza (il quinto è un fallo tecnico).

Milano, dopo aver toccato anche la doppia cifra di vantaggio, perde terreno. La

tripla di Scott rimette un solo punto di distacco tra le due squadre, ma l’Emporio

Armani ha un guizzo e riesce ad arrivare all’ultimo break avanti di 6 lunghezze

(52-58). L’ultimo periodo si apre con l’azione da quattro punti di Ivanov, che rie-

sce a dire la sua nel pitturato dopo l’uscita di Samuels. La tripla di capitan Mor-

dente vale il nuovo -1 (65-66), il clima a Castel Morrone è quello delle grandi

partite, nonostante il silenzio della curva Ancilotto. Moore e Kleiza accendono

il finale, ma l’Olimpia è cinica dalla lunetta e conserva il vantaggio (73-79 al

38°). Ivanov regala un’ultima chance alla Juve, segnando il 77-79. Moss dalla

lunetta fa uno su due. Esposito chiama time-out ad otto secondi dal termine,

serve una tripla per il supplementare, ma Milano fa fallo. Vitali fa uno su due.

Fallo su Melli, che dalla lunetta fa due su due. Termina 78-82, ma l’ultima in

classifica se l’è giocata fino all’ultimo secondo contro la capolista. A mettere ul-

teriore benzina sul fuoco alla già difficile situazione sia tecnica che societaria,

ci ha pensato Attilio Pallante, a capo di Pasta Reggia, pastificio che per due

anni è stato main sponsor della Juve Caserta, il cui accordo con il sodalizio di

Pezza delle Noci scadrà proprio quest’anno. «Siamo amareggiati per come si

è svolta questa stagione, sia sotto l’aspetto sportivo che societario, anche se

la squadra, come ha dimostrato lunedì, il cuore ce lo sta mettendo. A livello so-

cietario sono stati fatti degli errori, come ho anche avuto modo di dire a Lello

Iavazzi con il quale abbiamo un ottimo rapporto ed al quale ho ribadito la mas-

sima vicinanza fino al termine della stagione». In particolare, il rappresentate

di Pasta Reggia, si sofferma sul punto di penalizzazione: «E’ un episodio che

poco ci è andato giù, ma speriamo che il ricorso venga accolto anche perchè,

se dovessimo retrocedere solo per quel punto, farebbe ancora più male».

In previsione della prossima stagione, e quindi sulla possibilità di prolungare il

rapporto di sponsorizzazione di Pasta Reggia con la Juve Caserta, sembrano

chiudersi le porte: «Al momento non possiamo dire nulla di preciso, ma l’idea

è di interrompere il rapporto, anche se, prima di lasciare, avremmo preferito

trovare un altro sponsor, cosa che purtroppo non è accaduto. A livello di imma-

gine, questa stagione, rispetto a quella dello scorso anno, ha visto una flessione

della conoscenza del marchio Pasta Reggia, soprattutto a livello locale, anche

in relazione ai rapporti con i vari clienti che, la passata stagione, venivano più

volentieri al Palamaggiò». Ma si potrebbe aprire una nuova strada di coopera-

zione tra Pasta Reggia e la società bianconera. Infatti, Attilio Pallante, ha am-

messo di aver avuto un primo contatto con Carlo Barbagallo, in relazione alla

nascita della fondazione che vorrebbe rilevare

il pacchetto di maggioranza delle quote socie-

tarie bianconere: «Con Carlo Barbagallo ci

siamo parlati, ma per sommi capi. La cosa

certa è che, qualora dovesse esserci un nuovo

legame, sarebbe sempre come sponsorizza-

zione e non in qualità di soci». Da apprezzare

la chiarezza del signor Pallante, a noi ci viene

da dire che la diatriba Iavazzi-Barbagallo, e i

vari errori commessi a livello societario, hanno

lasciato l’amaro in bocca, come era prevedi-

bile, anche in chi, nel famoso progetto trien-

nale, ci aveva creduto e non solo da tifoso.

Dopo quest’ennesima notizia che sicuramente

minerà ulteriori certezze, la squadra è attesa

dalla trasferta di Masnago, contro la Cimberio Varese di Attilio Caja, subentrato

a Gianmarco Pozzecco lo scorso 24 Febbraio. In regia troviamo Eric Maynor,

che ha preso il posto di Dawan Robinson: play maker americano di 190 cm

per 80 kg, 27 anni, Maynor, prodotto di VCU College, è 20° scelta assoluta al

Draft del 2009. In NBA ha giocato con Jazz, Thunder (coi quali ha raggiunto le

Final Conference nel 2011), Blazers, Wizards e 76ers, per un totale di 290 par-

tite, alla media di 4.4 punti, 2.4 assist e 1.3 rimbalzi. Play maker quasi classico,

molto abile a coinvolgere i compagni essendo dotato di un’ottima visione di

gioco, nonostante 10 mesi di inattività si è adattato molto bene al nostro cam-

pionato (11 punti e 7.3 assist di media). In posizione di guardia Andy Rautins:

canadese, 28 anni, 193 cm per 88 kg, ultima stagione in Germania, a Franco-

forte, è la classica guarda tiratrice, pericolosissima sugli scarichi e in uscita dai

blocchi. Alquanto discontinuo, ha pagato un assetto di squadra che non lo coin-

volgeva pienamente, non avendo, prima dell’arrivo di Maynor, un play maker

che lo mettesse in ritmo come si direbbe delle sue caratteristiche. A completare

il back court ci pensa Christian Eyenga: ala piccola classe 1989, 200 cm per

95, NBA assaporata a Cleveland e Los Angeles (Lakers), ha iniziato la stagione

in Polonia, nello Stelmet Zielona Gora. Atleta di gran spessore, Eyenga è pre-

valentemente un attaccante del ferro, con un discreto tiro che mette se ben

coinvolto, ma è la penetrazione l'arma principale. Dalla panchina l’ultimo arri-

vato, il play maker finlandese Antero Lehto: 30 anni, 185 cm per 85 kg, è alla

prima esperienza fuori dalla Finlandia, e si vede. Giocatore che predilige correre

in campo aperto, discreto tiro in sospensione, volenteroso in difesa. Non ci sarà

Yakhouba Diawara, che è entrato in un vortice di crisi e sembra non essersi

mai del tutto ripreso dall’infortunio alla retina di qualche mese fa, il back up degli

esterni tornerà ad essere Stanley Okoye: guardia/ala classe 1991, in possesso

di passaporto nigeriano (cotonou), 198 cm per 98 kg, ottimo atleta, buon difen-

sore, in attacco non sta assicurando quei punti che gli si chiedevano a bocce

ferme, quelli che ha assicurato in Israele, nella scorsa stagione. In posizione di

ala grande c’è Kristjan Kangur: fermo per oltre 3 mesi per un problema alla

schiena, il lungo estone è rientrato e sta dando una grossa mano, perché è un

giocatore molto intelligente, un play maker aggiunto, oltre ad essere dotato di

un gran tiro dalla lunga distanza e di un’ottima capacità di spendersi in difesa

e a rimbalzo. In posizione di centro un’altra novità, ovvero Johndre Jefferson,

che ha preso il posto di Ed Daniel, mandato via per problemi disciplinari. 26

anni, 207 cm per 102 kg, Jefferson ha iniziato la stagione a Mantova, per poi

meritarsi questa chiamata al piano di sopra, che sta rispettando pienamente

(12 punti e 8.7 rimbalzi di media). Pivot molto atletico, verticale, è un rimbalzista

di grande presenza, oltre ed essere uno stoppatore nato, mentre in attacco vive

di pick & roll. Dalla panchina il cambio dei lunghi è Craig Callahan: 33 anni,

ala/pivot di 205 cm per 105 kg, esperienze italiane a Brindisi, Barcellona e Ve-

rona, è all'esordio in serie A. Qualche problema fisico, ma è un giocatore di si-

curo affidamento, perchè è un lottatore, non si risparmia, difende alla morte e

va forte a rimbalzo, tutte caratteristiche che gli fanno guadagnare tanti minuti

sul parquet. Andrea Casella e i giovani Gianmarco de Vita e Jacopo Balan-

zoni completano un rooster che, in quintetto, inizia con Maynor, Rautins,

Eyenga, Kangur e Jefferson.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE addio Pasta ReggiaUfficiale: lo sponsor saluta Caserta dopo due stagioni

Barbagallo

1511/04/2015

Page 16: Casertafocus n13

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