Rittekreuz Numero 20 Mars Avril 2012

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    AAssssoocciiaazziioonnee CCuullttuurraallee RRiitttteerrkkrreeuuzz 33

    Ritterkreuz anno 4 numero 20 Marzo/Aprile 2012

    La presente pubblicazione viene distribuita gratuitamente ai soci dellAssociazione Ritterkreuz, nata in seno alla Associazione culturale Computer Club Italia fondata da Massimiliano Afiero, senza fini di lucro, apolitica e non legata ad alcun partito o movimento politico e con il solo obiettivo di incentivare la ricerca storica sulla Seconda Guerra Mondiale ed in particolar modo sulle forze Armate dellAsse (Italia, Germania, Giappone) e dei paesi alleati ad esso (Romania, Ungheria, Slovacchia, Croazia e Finlandia). LAssociazione stata registrata regolarmente presso lUfficio delle Entrate di Aversa il 18 gennaio 2001 al numero 581. Per aderire allAssociazione e ricevere la pubblicazione Ritterkreuz (in formato PDF via email) basta semplicemente fare una donazione libera per lanno solare in corso. Per coloro invece che desiderano ricevere una copia stampata della rivista (52 pagine, 4 pagine a colori), cadenza bimestrale, dovrebbero gentilmente inviare una donazione minima di 40,00 euro (quaranta) a parziale copertura delle spese di stampa della stessa e della spedizione effettuata esclusivamente con posta prioritaria. Per i nostri associati della Comunit Europea la donazione deve essere di almeno 50,00 (cinquanta) euro, per tutti gli altri associati extracomunitari ed extraeuropei deve essere di almeno 60,00 (sessanta) euro, a copertura delle maggiori spese postali.

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    Nella causale baster indicare Quota associazione culturale Ritterkreuz anno 20XX. Per attestare subito la donazione e liscrizione invitiamo i soci ad inviare una email con il loro indirizzo postale ed un eventuale numero di telefono, allindirizzo [email protected]. A tutti i soci verr rilasciata ricevuta della donazione ed una speciale tessera. I dati anagrafici degli associati verranno trattati nel rispetto della tutela dei dati personali di cui alla legge 31/12/1996, n.675. Per coloro che invece vogliono ricevere esclusivamente la pubblicazione senza far parte dellAssociazione, devono semplicemente specificare nella causale abbonamento pubblicazione Ritterkreuz dal numero. In questultimo caso riceveranno sei numeri della pubblicazione a partire da quello specificato. Per ricevere un numero singolo della pubblicazione necessaria una donazione di 7,00 .

    Caporedattore: Massimiliano Afiero Email: [email protected] Sito Web: www.maxafiero.it

    Comitato di Redazione: Stefano Canavassi, Diego Michelini, Cesare Veronesi

    Collaboratori: Giorgio Barsotti, Chris Chatelet, Carlos Caballero Jurado, Rene Chavez, Sergio Corbatti, Alberto Gorzanelli, Antonio Guerra, Marco Linguardo, Andrea Lombardi, Andrea Savino Lupini, Erich Moresco, Marco Nava, Erik Norling, Alberto Peruffo, Roland Pfeiffer, Michele Raucci, Marco Rossi, Steven Trincsi, Charles Trang, Harm Wulf. La pubblicazione Ritterkreuz tratta esclusivamente argomenti a carattere storico-militare e non intende esaltare alcun tipo di ideologia politica presente o del passato cosi come non intende esaltare alcun tipo di regime politico del secolo precedente ed alcuna forma di razzismo.

    SSOOMMMMAARRIIOO Storia della Waffen SS, 45a parte di Massimiliano Afiero Pag. 5 Frikorps Danmark, 4a parte di Massimiliano Afiero Pag. 11 SS-Obersturmfhrer Kurt Franke di Cesare Veronesi Pag. 18 Documenti di un vol. italiano nella Waffen SS di A. Gorzanelli Pag. 22 La 18.SS-Pz.Gr.Division Horst Wessel di Charles Trang Pag. 25 SS-Sturmbannfhrer Helmut Schreiber di Michele Raucci Pag. 36 Le uniformi da combattimento della Waffen-SS, 3a parte di Andrea Savino Lupini

    Pag. 42

    LSS-Kampfgruppe Schweitzer di Antonio Guerra Pag. 48 I duri combattimenti della Hitlerjugend di Erich Moresco Pag. 50

    In copertina: manifesto di Ottomar Anton

    Stampato presso la Soc. Coop. Grafica ETICA r.l. Afragola (NA) [email protected] - Tel. 081 8524483

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    EEddiittoorriiaallee

    d eccoci qua, giunti al ventesimo numero della nostra pubblicazione, dopo aver superato nemici di ogni tipo e attacchi provenienti da ogni direzione fisica e politica, pronti a continuare la nostra avventura pi caricati e pi motivati di prima. Naturalmente tutto questo stato possibile grazie al supporto morale e soprattutto finanziario dei nostri

    associati, che sempre, anche nei momenti pi difficili, non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio. Ricambieremo come sempre e come si conviene, tutta questa fiducia cercando di migliorare ancor di pi il nostro lavoro di ricerca storico e di realizzare i progetti editoriali annunciati da tempo e che poco a poco vedranno la luce nel corso di questo anno e nei prossimi a venire. Nel breve, siamo impegnati nella realizzazione del primo volume della storia della Leibstandarte Adolf Hitler, che dovrebbe completarsi entro il prossimo mese, cos come la preparazione del primo numero speciale del 2012, dedicato allimpiego dei paracadutisti SS nellassalto alla tana di Tito. La collana Waffen SS in guerra stata finalmente completata e sono stati ristampati anche il primo ed il terzo volume, da tempo esauriti. La ristampa del primo volume stata notevolmente riveduta e aggiornata. In programma ci sono la realizzazione del nuovo volume dedicato alla Totenkopf e quello dedicato alla Nord. La collana Campagne della Waffen SS, stata inglobata nella lista dei prossimi numeri speciali di Ritterkreuz, una scelta dettata dalla necessit di non creare troppe collane cos da confondere le idee. Il lavoro sui decorati della Waffen SS sempre attivo, il primo volume della collana dovrebbe vedere la luce subito dopo lestate di questo 2012 (speriamo bene!). Vi rimandiamo al nostro sito web (www.maxafiero.it) per essere aggiornati sulle ultime novit e sulle date programmate per le varie pubblicazioni. Passiamo ora ad analizzare i contenuti di questo nuovo numero della nostra pubblicazione, ricco di novit: per la Storia della Waffen SS, si parla dellimpiego finale del II.SS-Pz.Korps sul fronte di Normandia. Segue la quarta parte dello studio dedicato al Frikorps Danmark, un dettagliato e lungo articolo sulla storia operativa della 18.SS-Pz.Gr.Div. Horst Wessel, una delle divisione meno conosciute e meno trattate dalla bibliografia ufficiale. Per la rubrica Reparti viene analizzata anche la breve storia dellSS-Kampfgruppe Schweitzer, un altro tassello che mancava nelle nostre ricerche. Per la rubrica Uomini in Guerra, si parla di Helmut Schreiber della Das Reich e di Kurt Franke della Totenkopf. Da non perdere inoltre, il terzo appuntamento della rubrica sulle uniformi da combattimento della Waffen SS, cos come linteressante articolo dedicato ai documenti di un volontario italiano nella Waffen SS. Non dimenticate di inviarci sempre le vostre impressioni, i vostri giudizi (anche negativi) sul nostro operato, per poterci migliorare sempre di pi ed offrire un prodotto sempre pi professionale. Buona lettura ed arrivederci al prossimo numero.

    Massimiliano Afiero Presidente Associazione Ritterkreuz

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    CCaammppaaggnnee ee BBaattttaagglliiee

    WWaaffffeenn SSSS iinn gguueerrrraa di Massimiliano Afiero

    45a parte: gli ultimi combattimenti del II.SS-Pz.Korps in Francia Il 16 agosto 1944, gli alleati iniziarono a chiudere lanello intorno alle truppe tedesche, la cosiddetta sacca di Argentan-Falaise: le due pinze della tenaglia, quella americana a sud ed anglo-canadese a nord, distavano meno di una ventina di chilometri. Questo disastro militare port alla sostituzione di von Kluge con il Generalfeldmarschall Model, pi volte chiamato da Hitler a risolvere le situazioni pi critiche. Fu, in questa atmosfera di crisi che il II.SS-Pz.Korps, ricevette lordine di raggrupparsi nel settore di Vimoutiers. I reparti della 9.SS-Pz.Div. Hohenstaufen, ci dovevano arrivare seguendo due direttrici di marcia: a destra, per i reparti corazzati, passando per Clinchamps, Trun e Camembert e a sinistra, per tutti gli altri, passando per Ncy, Fourches, Mandeville e Campeaux. Era necessario fare presto. Le strade erano completamente intasate, in particolare quelle nei pressi del ponte di Putanges. Nello stesso tempo, si dovevano bloccare le forze canadesi provenienti da Falaise, facendo attenzione agli attacchi dellaviazione alleata, che creavano scompiglio e panico tra le colonne in ritirata. Il 17 agosto, lSS-Pz.Pi.Btl.9, appoggiato da elementi dellSS-Pz.Rgt.9, ricevette lordine di mantenere la via di fuga aperta mentre gli altri reparti della divisione e della 116.Pz.Div., dovevano continuare a respingere le forze alleate nellarea di Trun. Non cera pi una linea del fronte ed ovunque stavano infuriando combattimenti corpo a corpo. LSS-Stubaf. Monich(1), comandante dellSS-Pz.Pi.Btl.9 scomparve nel nulla. Fu rimpiazzato al comando del Battaglione dallSS-Ostuf. Surkemper(2). LSS-Hstuf. Rennert(3), comandante del II./SS-Pz.Rgt.9, rimase ferito e fu sostituito dallSS-Ostuf. Tammling(4), malgrado questultimo avesse perduto la sua mano destra poco tempo prima. Il 19 agosto, la Hohenstaufen ricevette lordine di aprire la sacca tra Trun e Saint-Lambert, con lappoggio della Das Reich.

    Area operativa del II.SS-Pz.Korps tra Argentan e Falaise

    Evoluzione dei movimenti dei reparti tedeschi da Falaise verso ovest

    Granatieri SS in un villaggio francese, agosto 1944

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    La divisione doveva attaccare lungo due direttrici: Saint-Gervais-des-Sablons - Louvires-en-Auge e Champeau - Trun. Lattacco fu lanciato il 20 agosto, alle 4 :00 del mattino. Il cattivo tempo, blocc laviazione alleata ma favor nello stesso tempo i movimenti dei reparti tedeschi. Subito dopo, le forze nella sacca si lanciarono allattacco da ovest. I reparti polacchi della 1st Polish Armoured Division bloccarono la progressione della Hohenstaufen e le sue perdite furono terribili. Ai reparti SS non rimase altro che coprire il fianco settentrionale del II.SS-PzKorps. Fu quindi la Das Reich a doversi occupare di aprire la strada alle

    forze accerchiate: grazie al suo sacrificio, le forze polacche furono bloccate a Mont Ormel, nei pressi di Coudehard, permettendo cos alle colonne tedesche di ripiegare verso est. Il giorno dopo, la Hohenstaufen ricevette lordine di raggiungere Lisieux, dove era necessario difendere il settore di Livarot. LSS-Pz.Pi.Btl.9, passato agli ordini dellSS-Hstuf. Mller(5), marci in direzione di Rouen: aveva lordine di preparare i passaggi sulla Senna.

    Hans Mller, con i gradi di Ostuf. LSS-Ostubaf. Otto Meyer (BA) Granatieri tedeschi in Francia, 1944

    Il 22 agosto, il ripiegamento dei reparti si realizz come previsto. Ma nel corso della notte, tra il 22 ed il 23, furono segnalate delle avanguardie corazzate nemiche a Neubourg. LSS-Pz.Gr.Rgt. H, impegnato nella zona della Touques, dovette disimpegnarsi e ripiegare combattendo. Il Reggimento stabil una linea di arresto nei dintorni di Brionne, che permise di recuperare ancora degli elementi in ritirata della 7.Armee. Il 23, i reparti iniziarono ad attraversare la Senna a Duclair, Rouen e Elbeuf. Loperazione si svolse piuttosto bene per i soldati della Hohenstaufen, malgrado la perdita

    Granatieri della Hohenstaufen mentre attraversano un villaggio francese

    Reparti SS impegnati ad attraversare la Senna

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    del comandante dellSS-Pz.Rgt.9, lSS-Ostubaf. Otto Meyer(6), caduto il 28 agosto nel corso degli scontri nellarea di Duclair. Il 27 agosto, la divisione ricevette lordine di ripiegare oltre la Somme, passando per le localit di Forges, Neufchtel e Amiens. Nella serata del 29, termin il passaggio della Senna per i reparti della Hohenstaufen, che si raggrupparono nel settore Barenthin-Pavilly. Le unit ancora in grado di battersi furono raggruppate in seno allSS-Kampfgruppe Harzer, forte di circa 3.500 uomini. Questo gruppo da combattimento comprendeva i resti dellSS-Pz.Gr.Rgt. H, un gruppo dellSS-Pz.Art.Rgt.9, lSS-Pz.Aufkl.Abt.9, una compagnia dellSS-Pz-Pi.Btl.9, lSS-Flak.Abt.9, degli elementi dellSS-Pz.Nach.Abt.9 ed altri reparti logistici. Il resto della Hohenstaufen, tra cui lSS-Pz.Rgt.9, fu trasferito in Olanda per un periodo di riposo. Il 30 agosto, il Kampfgruppe Hohenstaufen lasci il settore ad est di Amiens, per trasferirsi nel dipartimento dellOise, per essere impegnato nella difesa del settore di Laon.

    Limpiego dei reparti della Frundsberg Il 6 agosto 1944, la Frundsberg aveva ricevuto lordine di raggiungere il settore di Saint-Clment e Ger, per andare a costituire la principale riserva per loffensiva del XLVII.Pz.Korps in direzione di Mortain (Operazione Lttich). Nel corso della notte tra l8 ed il 9 agosto, gli esploratori della divisione scoprirono che il villaggio di Barenton era stato gi occupato dagli americani e che numerose e potenti formazioni nemiche stavano marciando sulla strada Barenton-Saint Georges-Domfront e si stavano spingendo verso est. La Frundsberg, che nel frattempo era passata alle dipendenze del LVIII.Pz.Korps, ricevette lordine di riconquistare Barenton per tagliare lasse principale dellavanzata degli americani. Il 10 agosto, appoggiato dal fuoco dellSS-Pz.Art.Rgt.10 e dagli ultimi corazzati del II./SS-Pz.Rgt.10, lSS-Pz.Gr.Rgt.21 si lanci allattacco lungo la strada Le Fresne-Porel-Barenton, in direzione sud. Il grosso dei reparti SS mosse da Rancoudary diviso in tre gruppi dassalto, con lordine di conquistare le quote 266,4 e 161. Dopo duri combattimenti, i granatieri SS riuscirono a far indietreggiare le forze americane di almeno due chilometri. Nello stesso tempo, lSS-Pz.Pi.Btl.10, agli ordini dellSS-Stubaf. Trbinger(7), riusc a conquistare la quota 263 ed il villaggio di Bousentier. Gli americani lanciarono subito dei contrattacchi muovendo da Saint-Georges, verso nord. LSS-Pz.Gr.Rgt.21, riusc a mantenersi sulla linea che partiva dalla quota 161 fino a Bousentier. Il giorno dopo, i reparti della Frundsberg si attestarono in posizione difensiva: gli americani si mostrarono particolarmente minacciosi nella valle di LEgrenne, sui fianchi del fronte difensivo della divisione. Fu subito organizzato un Kampfgruppe, comprendente una compagnia di pionieri, alcuni esploratori e degli elementi del battaglione di Intendenza, che riusc a bloccare lavanzata dei reparti nemici davanti a Lonlay. Il 12 agosto, gli americani lanciarono un nuovo massiccio attacco contro le posizioni SS da Barenton e Saint-Georges. Tutte le riserve ancora disponibili della Frundsberg furono gettate in battaglia: il III./21, riusc a riprendere la quota 250 e a respingere gli americani verso sud. Poche ore dopo, in quella stessa serata, la divisione riport che le sue perdite, causate principalmente dal fuoco dellartiglieria americana, erano state notevoli. LSS-Pz.Rgt.10 era rimasto con soli otto carri ancora operativi, lSS-Pz.Art.Rgt.10 solo 25 pezzi di artiglieria, lSS-Flak.Abt.10, nove cannoni da 88mm e qualche pezzo

    leggero da 37 e 20mm. LSS-Pz.Gr.Rgt.21 era rimasto con 750 granatieri validi, lSS-Pz.Pi.Btl.10, 150 pionieri e lSS-Pz.Aufkl.Abt.10, circa 350 esploratori. La Frundsberg doveva nello stesso tempo tentare di sfuggire allaccerchiamento che minacciava tutta la 7.Armee ed il grosso della 5.Panzerarmee, tra Falaise e Argentan. Il 14, gli

    SS-Brigadefhrer Heinz Harmel (Bundesarchiv)

    Morte e distruzione nella sacca di Falaise

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    americani conquistarono la posizione di Domfront: verso mezzogiorno, una trentina di carri americani accompagnati da fanteria motorizzata, progredirono verso le alture situate a nord della stessa Domfront, minacciando di far crollare tutto il fianco meridionale della Frundsberg. Il I./21 e otto carri del II./SS-Pz.Rgt.10, intervennero per allontanare la minaccia. Malgrado la mancanza di munizioni e lappoggio aereo, i reparti SS riuscirono a bloccare le forze americane sulla linea, quota 201-La Chapelle, con lappoggio di un Kampfgruppe della 17.SS, impegnato sullala destra. Nella notte tra il 14 ed il 15 agosto, la Frundsberg prosegu il suo ripiegamento verso est, per poi stabilirsi in posizione difensiva, su entrambi i lati della strada Saint Bomer-Les Forges.

    Un Sdkfz 7, con al traino un pezzo anticarro in ripiegamento Una colonna alleata supera un Panther distrutto

    Il 16, la divisione ricevette lordine di bloccare lavanzata dei reparti americani a Briouze, che minacciava la strada Flers-Argentan, ultima via di fuga verso est per la 7.Armee. Per i reparti della 10.SS era necessario attaccare la posizione di Bellou-en-Holme. Appoggiati dallartiglieria divisionale, i pionieri dellSS-Pz.Pi.Btl.10, la conquistarono e subito dopo, con il rinforzo di un gruppo di granatieri, si spinsero fino a La Ferminire. Grazie a queste azioni ritardanti, i reparti della 7.Armee riuscirono a giungere sulla sponda occidentale del fiume Orne, nel corso di quella stessa giornata. Nel corso della notte, tra il 16 ed il 17 agosto, la divisione pass alle dipendenze del LXXXIV.Armee-Korps, continuando ad assicurare la protezione del fianco meridionale della 7.Armee, nel settore di Saint-Hilaire de Briouze e Fromentel. LSS-Pz.Pi.Btl.10 ed i resti del II./SS-Pz.Rgt.10, furono impegnati proprio a Fromentel in nuovi combattimenti difensivi. A sei chilometri pi a nord, si trovava il punto di passaggio sullOrne a Putanges, che doveva essere difeso a tutti i costi. Al mattino del 18 agosto, le varie unit della divisione attraversarono lOrne a Mesnil-Jean. Dopo mezzogiorno, il I./21 agli ordini dellSS-Stubaf. Wilhelm Wolter(8), fu impegnato a respingere un attacco nemico a nord della strada Argentan-Falaise. Alcuni elementi dello stesso I./21 rimasero circondati, ma riuscirono a raggiungere il resto della divisione, grazie allesemplare condotta dello stesso comandante del Battaglione. Il 19, verso mezzogiorno, i reparti SS giunsero a Villedieu-les-Bailleul. Il 20, dovettero nuovamente

    Un Panther distrutto ed un caduto nella sacca di Falaise (IWM)

    Veicoli tedeschi abbandonati nel villaggio di Chambois, agosto 44

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    aprirsi la strada combattendo, su entrambi i lati di Saint-Lambert. Per poter proseguire in direzione di Coudehard e Mont Ormel, furono organizzati due gruppi tattici: il Kampfgruppe 21, comprendente lSS-Pz.Gr.Rgt.21 e lSS-Pz.Pi.Btl.10 ed il Kampfgruppe 22, comprendente il resto della divisione. Verso le 3:00, lSS-Pz.Aufkl.Abt.10 riusc ad attraversare il fiume Dives a Chambois e Saint-Lambert. Nel frattempo allinterno della sacca la situazione appariva sempre pi catastrofica, ovunque regnava il caos. Gli ufficiali tedeschi continuarono a guidare i loro uomini con grande energia e coraggio, quando la battaglia raggiunse il suo punto culminante. Verso le 16:00, il grosso della Frundsberg, si ritrov sulla sponda orientale del fiume Dives. I reparti SS si raggrupparono per tentare di ricongiungersi con le altre unit del II.SS-Pz.Korps, che mantenevano un corridoio aperto ai piedi di Mont Ormel.

    SS-Obstgruf. Paul Hausser SS-Ostubaf. Otto Paetsch SS-Rttf. Rudolf Trapp della 10.SS

    Venne formato allo scopo, un nuovo Kampfgruppe ed il suo successivo attacco sloggi i britannici dalla quota 117. Il 21 agosto, un altro gruppo da combattimento agli ordini dellSS-Hstuf. Hans Krug, comandante della 1./SS-Nach.Abt.10, riusc ad uscire dalla sacca, portando con s anche lSS-Obstgruf. Paul Hausser, rimasto gravemente ferito durante la ritirata. Il resto della divisione, guidato dallSS-Ostubaf. Otto Paetsch, riusc anchesso, poco alla volta, a passare attraverso la breccia tenuta aperta dai reparti della Das Reich. Tra gli ultimi ad uscire dalla sacca, lSS-Brigdf. Heinz Harmel, insieme ad elementi del suo Stato Maggiore. Malgrado la Frundsberg fosse riuscita a salvare la maggior parte dei suoi uomini, per contro, tutti i veicoli e lequipaggiamento pesante, andarono completamente persi. Le unit logistiche della divisione furono quindi dirette su Elbeuf, dove si prepararono ad attraversare la Senna, con lordine di raggrupparsi successivamente a Beauvais. Il 22 agosto, la Frundsberg continu a battersi in ritirata con le truppe alleate, per tentare di stabilire una linea di resistenza a sud di Brionne. Infine, il 24, i suoi reparti giunsero a Bernay, dove si attestarono in posizione difensiva, respingendo con successo tutti gli attacchi nemici. Malgrado limminente disfatta, i soldati SS continuarono a battersi con ferocia e con disciplina. Il grosso della divisione giunse successivamente a Bourghtroulde e tra il 26 ed il 27 agosto, attravers la Senna a Oissel. Altri elementi attraversarono il fiume a Rouen. Il 29

    LSS-Brigdf. Harmel, lascia il suo posto di comando

    Uno dei tanti convogli tedeschi in fiamme a Falaise

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    agosto, i reparti si raggrupparono nellarea ad est di Rouen per poi giungere a Beauvais, dove passarono prima alle dipendenze del LVIII.Pz.Korps e poi di quelle del LXXXI.Armee-Korps. La ritirata prosegu per Montididier, Cerbis e Pronne. Furono organizzati con ci che restava della divisione, in questo periodo, due nuovi gruppi tattici:

    La Kampfverband Schulze, agli ordini dellSS-Stubaf. Wilhelm Schulze(9), comandante dellSS-Pz.Gr.Rgt.22, comprendente i resti dellSS-Pz.Gr.Rgt.21, il le.Artillerie-Abteilung ed elementi dellSS-Pz.Aufkl.Abt.10.

    La Kampfverband Paetsch, agli ordini dellSS-Ostubaf. Otto Paetsch, comprendente i resti dellSS-Pz.Rgt.10, il grosso dellSS-Pz.Aufkl.Abt.10, elementi dellSS-Flak.Abt.10 e dellSS-Pz.Pi.Btl.10.

    Colonna motorizzata della Frundsberg in ritirata dal fronte francese Panther e soldati tedeschi in Francia (NA)

    Il 30 agosto, la Kampfverband Schulze fu impegnata prima nel settore di Bray, poi a Lahoussoye, Corbie, Baizieux e Bresle, per poi giungere ad Albert, a nord-ovest di Amiens, dove si scatenarono accaniti combattimenti con le avanguardie corazzate britanniche. La Kampfverband Paetsch, invece fu impegnata davanti a Pronne per poi ripiegare in direzione di Cambrai. Il 2 settembre, ad Albert, i combattimenti per le strade della citt permisero di ritardare lavanzata delle forze alleate, ma nel corso degli scontri, rimase ucciso lSS-Stubaf. Schulze. I superstiti della sua Kampfverband ripiegarono subito dopo verso est. I reparti della Frundsberg continuarono a battersi in retroguardia, marciando verso Hasselt, passando per Velenciennes e Mons. Il 5 settembre, si raggrupparono nei dintorni di Maastricht in Olanda. Qui, giunse lordine dal II.SS-Pz.Korps di raggiungere il settore di Arnhem per riorganizzarsi insieme alla Hohenstaufen.

    (Continua) Note

    (1) Paul Monich, nato il 26 marzo 1913 a Norimberga, SS-Nr. 120 904. In precedenza aveva servito al comando della 2./SS-Pi.Btl.3 (1941).

    (2) Friedrich Surkemper, nato il 12 maggio 1917 ad Hannover, SS-Nr. 389 032. In precedenza aveva servito nella 7./Deutschland (1941), poi era stato aiutante dellSS-Pz.Pi-Btl.9 (giugno 1944) e poi pass al comando della 1.Kompanie dello stesso Battaglione.

    (3) Kurt Rennert, nato il 26 settembre 1919 a Thalheim/Bitterfeld, SS-Nr. 378 006. In precedenza aveva servito come aiutante del IV./SS-Art.Rgt.2 (1941-42), al comando della 2./SS-Pz.Jg.Abt.11 (1944) e della 8./SS-Pz.Rgt.9 (1944).

    (4) Rolf Tammling, nato il 19 marzo 1918 a Rhaude/Leer, SS-Nr. 286 698. In precedenza aveva servito nella 11./Sta. Germania (1935), nella 1./SS-Stug.Abt.2 (1943) e poi della 8./SS-Pz.Rgt.9 (1944).

    (5) Hans Mller, nato il 22 giugno 1905 a Lubecca, SS-Nr. 269 659. In precedenza aveva servito nella 16./Der Fhrer (1941) ed al comando della 2./SS-Pz.Pi.Btl.9 (1944).

    (6) Otto Meyer, nato il 23 dicembre 1912 a Moldenit, SS-Nr. 8 680. In precedenza aveva servito nella 3./Sta. Deutschland (1936), al comando della 1./SS-Flak.Abt. V (1939), del I./Deutschland (1943) e del II./Der Fhrer (1942). Il 4 giugno 1944 fu decorato con la Croce di Cavaliere ed il 30 settembre 1944, a titolo postumo, ricevette le Fronde di Quercia.

    (7) Leopold Trbinger, nato il 29 marzo 1910 a Regensburg, SS-Nr. 422 193. In precedenza aveva servito nella 16./Pol.Inf.Rgt.2 (1942) ed al comando della 2./SS-Pi.Btl.4 (1943).

    (8) Wilhelm Wolter, nato il 15 ottobre 1915 a Stoccarda, SS-Nr. 110 460. Aveva servito nella 4./Pol.Inf.Rgt.2 (1941), al comando della 7./Der Fhrer (1942) e della 2./SS-StuG.Abt.9 (1943).

    (9) Wilhelm Schulze, nato il 3 giugno 1910 a Potsdam, SS-Nr. 48 385. In precedenza serv nel II./Sta.Germania (1935) e al comando del II./Tot.Inf.Rgt.1 (1941).

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    FFoorrmmaazziioonnii vvoolloonnttaarriiee

    FFrriikkoorrppss DDaannmmaarrkk di Massimiliano Afiero

    4a parte

    CCoonnttrraattttaaccccoo ssuu VVaassssiilljjeevvsscchhttsscchhiinnaa Lo sforzo tedesco per riconquistare la posizione di Vassiljevschtschina, inizi al mattino del 19 luglio, con lappoggio di un intenso fuoco di artiglieria dei cannoni leggeri del Frikorps e dei mortai del Jger-Regiment 38 (8.Jger-Division). I cacciatori tedeschi iniziarono ad avanzare verso il villaggio mentre i soldati del Frikorps coprivano il loro fianco settentrionale. Una compagnia della 123.Inf.Div. copriva invece quello meridionale. Il primo assalto tedesco venne facilmente respinto dai difensori sovietici, ben trincerati sulle loro posizioni. Anche i due successivi attacchi fecero la stessa fine, sempre a causa della forte resistenza dei reparti sovietici: molti Jger caddero vittime delle mine nemiche, disposte a centinaia lungo il perimetro difensivo. Dopo il fallimento del terzo attacco, fu richiesto lintervento degli Stukas, per poter annientare i centri di resistenza del nemico. Subito dopo fu tentato un nuovo assalto, ma anche questa volta, i cacciatori tedeschi non riuscirono a penetrare nel villaggio: verso mezzogiorno, la forza reale di ciascuna compagnia tedesca si era ridotta a quella di un plotone. Nel pomeriggio, i sovietici contrattaccarono, ma i danesi della 1.Kompanie ed i loro camerati tedeschi, riuscirono a respingerli. Poco dopo, il fuoco dei mortai nemici, anticip un nuovo attacco della fanteria nemica, questa volta appoggiata anche da un carro armato. Furono chiamati in causa nuovamente i bombardieri in

    picchiata della Luftwaffe, i quali fecero letteralmente a pezzi la forza di assalto sovietica. Al mattino del 20 luglio, lartiglieria sovietica prese a colpire le posizioni dei tedeschi e dei danesi: tre nuovi attacchi degli Stukas, distrussero completamente le posizioni di fuoco dellartiglieria nemica. Dopo qualche ora di tregua, i sovietici fecero entrare in azione le loro batterie lanciarazzi multiple, mentre lungo la linea ferroviaria apparvero nuove compagnie di assalto nemiche. Da parte tedesca, si rispose con il fuoco dei mortai ed un altro attacco degli Stukas, che causarono notevoli perdite al nemico. Tutto il fronte di Demjansk in quel momento era un inferno di fuoco e morte, una incredibile carneficina provocata dai continui e feroci combattimenti. Nella serata, i tedeschi rinforzarono il fronte danese con tre cannoni dassalto ed un lanciarazzi multiplo. Le ultime riserve disponibili furono inviate in prima linea: una compagnia del Battaglione cacciatori, la compagnia del Leutnant Fortmann ed il plotone pionieri danese. Al tramonto, due carri sovietici si avvicinarono alle posizioni della 1.Kompanie del Frikorps, facendo pensare ad un nuovo attacco della fanteria nemica. LOstuf. Srensen diede lordine di non aprire il fuoco, fino a quando i sovietici non fossero giunti ad una cinquantina di metri. Quando la fanteria sovietica giunse a

    Un cannone leggero di fanteria in prima linea

    Postazione difensiva nel settore di Vassiljevschtschina

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    quella distanza, i danesi aprirono il fuoco con tutte le loro armi: il terribile fuoco di sbarramento fece sbandare la truppa nemica, che si ritir in gran disordine. Gli equipaggi dei due carri tentarono invano di convincere i superstiti a continuare lattacco, ma senza successo. Durante la notte, gli elementi del Jger-Regiment 38, si prepararono a dare lultimo assalto contro Vassiljevschtschina, per il giorno dopo. Alle prime luci dellalba, i due reggimenti della 8.Jger-Division (Jg.Rgt. 28 e 38), appoggiati dal Frikorps e dallartiglieria, avanzarono verso il villaggio: i combattimenti che seguirono durarono quasi lintera giornata, ma al tramonto, gli ultimi ed esausti difensori sovietici, si ritirarono dal villaggio. La linea ferroviaria ritorn operativa e fu stabilita una nuova linea difensiva a nord della posizione. Durante questi ultimi scontri, i volontari danesi riuscirono a distruggere alcuni carri nemici a distanza ravvicinata. Nei due giorni successivi, si verificarono terribili duelli aerei ed anche tra le opposte artiglieria, lungo tutto il fronte. Un nuovo attacco sovietico lanciato nella zona delle paludi, fu respinto grazie ad un pronto e rapido contrattacco dei tedeschi.

    Un carro sovietico T-34 in fiamme (Bundesarchiv) Soldati tedeschi alla periferia di un villaggio in fiamme (BA)

    Il 24 luglio, i sovietici lanciarono un nuovo massiccio attacco contro la posizione di Vassiljevschtschina ed ancora una volta intorno alle rovine di questo villaggio infuriarono terribili scontri. Pi volte, le posizioni difese dai cacciatori tedeschi e dai volontari danesi furono sul punto di crollare, ma grazie ad un contrattacco della 1./Frikorps di Srensen, fu possibile ristabilire la situazione. Il valore dimostrato dai danesi, spinse il comandante del Jger-Regiment 28 a redigere uno speciale ordine del giorno per rendere onore al loro esemplare comportamento: i combattimenti del nostro reggimento di questi ultimi giorni sono stati duri ed hanno provocato gravi perdite, per lassalto di oggi ci ha portati a conseguire una vittoria completa. Questo stato possibile solo grazie alla determinata resistenza del Freikorps Danmark, che con una fermezza ammirevole, ha compiuto il suo dovere ed ha mantenuto le sue posizioni, malgrado i numerosi attacchi nemici.

    RRiittoorrnnoo iinn DDaanniimmaarrccaa La giornata del 25 pass tranquillamente, con i sovietici completamente esausti a tal punto da far tacere anche la loro artiglieria. Il Frikorps ricevette lordine di lasciare la prima linea per trasferirsi in riserva. LSS-Stubaf. Martinsen si conged affettuosamente da tutti gli ufficiali del Jger-

    Regiment 28, poi i reparti danesi iniziarono ad abbandonare gradualmente le loro posizioni, un plotone dopo laltro. La Legione fu trasferita a Moklokovo, due chilometri a sud-ovest di Vassiljevschtschina. La 4./Frikorps, rimase in prima linea fino al 27 luglio, quando fu ritirata e reintegrata nella sua unit. Le compagnie fucilieri danesi furono quindi raggruppate a Moklokovo, un piccolo villaggio circondato da paludi, lungo il fiume Robja. Non cerano abbastanza case per ospitare tutti gli uomini, ma la buona stagione facilit le cose. In questo periodo la forza della Legione era di 300 uomini, inclusi gli ufficiali, sui circa 1.200 effettivi iniziali. Ciascuna delle tre compagnie fucilieri

    Soldati SS impegnati nella sacca di Demjansk

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    contava ormai solo una cinquantina di effettivi, pi di cento nella 4.Kompanie ed una cinquantina nello Stato Maggiore. Le perdite si aggiravano intorno al 75 per cento: pi precisamente i caduti erano stati 126, i feriti gravi 200 e circa 400 i feriti leggeri. Il 3 agosto, Theodor Eicke, il comandante della SS-Totenkopf-Division, scrisse nellordine del giorno, un particolare saluto ai volontari danesi: Oggi il Freikorps Danmark abbandona la divisione SS Totenkopf per assumere una nuova missione. Il Freikorps, malgrado fosse in una situazione nuova, senza alcuna esperienza precedente in prima linea, i suoi ufficiali, i sottufficiali ed i soldati, si sono dimostrati, fin dalla loro prima azione, come valorosi soldati... Il 4 agosto 1942 fu ordinato al Frikorps di abbandonare il saliente di Demjansk per essere riorganizzato. Allalba del 5 agosto, i reparti danesi iniziarono la loro ritirata da Moklokovo verso ovest, un viaggio su treno. Il 12 agosto, i legionari giunsero a Mitau, dove furono lasciati in quarantena prima di essere rimpatriati.

    Reparti della 1./Frikorps, sfilano per le strade di Copenaghen. Davanti a tutti, lOstuf. Srensen

    Il tempo fu impiegato nelladdestramento con le armi ed in altre esercitazioni militari. Il 7 settembre, i volontari danesi salirono su treno alla stazione di Mitau. A Warnemuende, a nord di Rostock, i legionari si imbarcarono per Copenaghen. Giunti nella capitale danese, i volontari sfilarono pomposamente per le strade della citt, accolti festosamente dai loro compatrioti. Per la maggior parte del tempo passato in Danimarca, i membri del Frikorps furono impegnati attivamente nella nuova campagna reclutamenti per la Legione, reclutamenti non pi approvati ufficialmente dal governo danese.

    Calorosa accoglienza riservata dalla popolazione danese ai volontari

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    RRiittoorrnnoo aall ffrroonnttee Il 18 ottobre 1942, i reparti del Frikorps giunse di nuovo a Mitau, per trascorrere un breve periodo di riorganizzazione prima di tornare nuovamente in prima linea. Un centinaio di legionari furono sottoposti ad un addestramento speciale, per poter assumere incarichi di responsabilit. La struttura del Battaglione ed i comandanti di reparto, era in quel periodo i seguenti:

    Comandante: Stubaf. Martinsen Aiutante: SS-Ostuf. Hein(1) Ufficiali di ordinanza: Hstuf. Knud Thorgils, SS-Ustuf. Fritz Bnte Ufficiale medico: Ostuf. Dr. Lotze Ufficiale amministrativo: SS-Hstuf. Georg Beyer 1.Kompanie: Ostuf. Per Srensen 2.Kompanie: Ostuf. Worsoe-Larsen 3.Kompanie: SS-Ostuf. Heinz Hennecke 4.(schwere).Kompanie: SS-Ostuf. Stenger(2)

    Il 21 novembre, il Frikorps lasci Mitau, su un convoglio di camion. Il 24 novembre, lunit fu temporaneamente acquartierata a Bobruisk, dove giunse lequipaggiamento per linverno. Il 2 dicembre, i reparti furono caricati su treno ed il 5 dicembre, sbarcarono a Nevel. La forza dellunit era in quel momento di circa mille uomini.

    AA ssuudd ddii VVeelliikkiiyyee--LLuukkii Nel dicembre del 1942, la 3a Armata durto sovietica lanci unoffensiva, nel punto di collegamento tra il Gruppo di Armate Nord e quello del Centro, con lobiettivo di riconquistare Vitebsk. Per portare a termine la missione, la piazzaforte tedesca di Velikiye-Luki, difesa da 7.500 uomini della 83.Inf.Div., agli ordini dellOberstleutnant von Sass, comandante dellInf.Rgt.277, doveva essere eliminata. Il 14 dicembre, i sovietici circondarono la citt, con quattro divisioni della Guardia ed una Brigata corazzata. Questo fu il settore del fronte dove fu inviato il Frikorps. Appena giunse a Nevel, il 5 dicembre, la Legione danese fu subito inviata a rinforzare lala meridionale della 1.SS-Infanterie-Brigade (mot.), composta dallSS-Inf.Rgt. 8 e 10,

    dislocata a nord-est di Nevel. Al comando della Brigata SS cera lSS-Oberfhrer Karl Herrmann(3). I reparti del Frikorps andarono ad attestarsi sulle posizioni difensive di alcuni reparti tedeschi che dovevano essere trasferiti nella difesa di Velikiye-Luki. Il 6 dicembre, le compagnie danesi furono inserite sulla principale linea difensiva. La 1.Kompanie fu dislocata a nord di Ssavino, mentre la 3.Kompanie, prese posizione a sud della catena di piccoli laghi che andava dal lago Konschino fino a Leonidovo-Nikitorov. Gli altri reparti del Frikorps furono inviate nei piccoli villaggi situati ad ovest del gruppo di laghi. I volontari danesi conobbero per la prima volta il rigido inverno russo, con temperature tra i trenta ed i quaranta gradi sottozero. Di fronte alle loro posizioni, cerano i reparti della 45a Brigata sciatori sovietica, una formazione che aveva subito molte perdite, per dotata ancora di grande mobilit. Il Frikorps rimase poco tempo nellarea del lago Konschino, poich fu trasferito subito dopo proprio nel settore di

    Volontari danesi con una MG-42 in funzione antiaerea

    Reparti del Frikorps Danmark schierati per una ispezione

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    Velikiye-Luki, esattamente nel saliente di Poretschje, grande cinque chilometri per sette, che andava dalla strada di Nevel fino al villaggio di Poretschje ad est. Il 9 dicembre, i reparti danesi si raggrupparono a Girlovo, poi il giorno seguente lo Stato Maggiore dellunit giunse a Poretschje e l11, giunsero anche le compagnie. Nel villaggio di Sjabinino, un chilometro ad nord-est di Poretschje, gli elementi dello stesso Stato Maggiore insieme a quelli della 3.Kompanie, iniziarono a costruire delle posizioni difensive orientate verso sud-ovest. La 2.Kompanie, il plotone motociclisti e quello di cannoni di fanteria, stabilirono un perimetro difensivo intorno alla stessa Poretschje.

    Settore operativo del Frikorps nellarea di Velikiye-Luki Postazione difensiva tedesca

    Allestremit settentrionale del vicino lago di Poretschje, la 1.Kompanie ed un altro plotone di cannoni di fanteria, stabilirono unaltra postazione difensiva. La 1. e la 2.Kompanie, iniziarono a pattugliare costantemente la sponda occidentale del lago, completamente gelato e quindi facilmente attraversabile dai reparti nemici per eventuali attacchi. I sovietici consideravano questo settore di poca importanza per cui mantenevano in quella zona solo una semplice forza di osservazione. Nello stesso tempo, a nord-ovest delle posizioni danesi, la 1.SS-Infanterie-Brigade, inizi ad attestarsi sulle posizioni precedentemente occupate dalla 20.Inf.Div., i cui reparti erano stati trasferiti a loro volta, a Velikiye-Luki. Verso la met di dicembre, alcuni volontari danesi iniziarono a costruirsi artigianalmente degli sci, usando delle semplici tavole di legno. La maggior parte di essi sapeva gi sciare ed andarono in esplorazione usando quegli sci rudimentali. Il 15 dicembre 1942, giunse lordine di trasferimento in un settore a cinque chilometri pi ad ovest, in riserva alla 1.SS-Infanterie-Brigade, in unarea pi predisposta a subire nuovi attacchi del nemico.

    SSuull ffiiuummee BBaallaassddyynn Tra il 19 ed il 20 dicembre, il Frikorps fu nuovamente trasferito in prima linea ed il posto di comando dellunit si insedi a Bokrikovo. Alle tre

    Postazione avanzata con un cannone di fanteria (Bundesarchiv)

    Volontari danesi impegnati a scaricare materiali

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    compagnie fucilieri danesi fu assegnato un settore di sette chilometri, al largo della sponda meridionale del fiume Balasdyn, da Kondratovo fino a Mevniki. Insieme al Frikorps, cera una unit tedesca, comprendente elementi anziani rinforzati da forze locali di russi anticomunisti. Nelle vicinanze cerano anche altri elementi di alcuni battaglioni di Polizia lettoni. In quel momento le compagnie danesi erano dislocate nel modo seguente: la 1.Kompanie ad ovest, su entrambe le sponde del fiume Balasdyn, nel punto in cui questo girava verso ovest, e nei dintorni dei villaggi di Konorotovo e Laskaturino. Lintero fronte difensivo era lungo circa 1.500 metri ed era collegato, attraverso una linea di postazioni di guardia isolate, con la Luftwaffen-Division Meindl.

    Postazione anticarro di una Luftwaffen-Felddivision Pezzo anticarro da 37mm in posizione di fuoco

    Il terreno in questo settore era cos gelato che i veicoli incontravano grosse difficolt a muoversi. LUstuf. Jacobsen, comandava un plotone avanzato, dislocato in un gruppo di case isolate a nord della curva del fiume. Erano a soli 250 metri di distanza dal posto di comando avanzato della 1a divisione della NKVD, a Selenova. Ad est della 1.Kompanie, cera una speciale unit mista, agli ordini dellHstuf. Neergard-Jacobsen: comprendeva un plotone di riserva, agli ordini dellUstuf. Bnte, dislocato a Tichnova ed una compagnia lavoratori dellEsercito, a Tschernogaj. Il 24 dicembre, questa compagnia fu trasferita in un altro settore, lasciando il plotone danese, composto da soli trenta uomini, a coprire un fronte di 1.500 metri. Un po pi lontano, verso est, cerano le posizioni della 3.Kompanie, che si estendevano per circa 2.000 metri, incluso il villaggio di Medvedkovo. Sullala destra, cera la 2.Kompanie, che difendeva circa 1.000 metri di fronte, incluso il ponte sul fiume Lovat nei pressi di Klevniki. Il posto di comando della 4.Kompanie era a Juchnovo. Uno dei plotoni di cannoni leggeri di fanteria (Inf.Gesch.) era in posizione a sud di questa localit, mentre un altro era a Bobrikovo, insieme ai pezzi anticarro del Frikorps. Alcuni dei Pak erano stati destinati a fornire fuoco di appoggio alle posizioni della 2. e della 3.Kp. I posti di osservazione dei cannoni leggeri di fanteria erano a Kondratovo e Medvedkovo. I rifornimenti per i reparti danesi giunsero fino al deposito ferroviario di Isotscha, a quattordici chilometri a nord di Nevel, dove cerano anche la maggior parte degli elementi logistici. Un altro deposito logistico per il Frikorps era invece a Spassbalasdyn. I primi giorni sulle nuove posizioni videro i legionari danesi principalmente impegnati nella costruzione di opere difensive. Nel pomeriggio del 24 dicembre, il comandante Martinsen insieme allOstuf. Thorgils, andarono a perlustrare la linea difensiva, per poi fare ritorno al comando del battaglione per partecipare ad una piccola festa per il Natale. Solo qualche ora dopo, via radio, giunse lallarme: i sovietici stanno attaccando!. Lallarme proveniva dalle sentinelle della 1.Kp. e dagli osservatori avanzati della 4.Kp. Una poderosa forza sovietica di fanteria attacc subito dopo, tra le posizioni della 1.Kompanie e quelle dei reparti di terra della Luftwaffe. Il plotone dellUstuf. Jacobsen, fu il primo ad essere investito. LOstuf. Srensen riun

    rapidamente un plotone con elementi della 1.Kp., del suo Stato Maggiore e soldati dello stesso plotone di Jacobsen, per tentare di difendere Kondratovo, attaccata da un intero battaglione di fanteria sovietico. Al comando,

    Hstuf. Neergard-Jacobsen

    LSS-Ostuf. Per Srensen

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    Martinsen era senza riserve, tutti i suoi uomini erano gi in prima linea. Restava solo la 2.Kompanie, mantenuta in riserva nel saliente di Poretschje e temporaneamente distaccata alla 1.SS-Inf.Brigade. La compagnia fu quindi immediatamente richiamata in seno al Frikorps Danmark ed il comandante Martinsen, dopo aver riunito tutto il personale del suo Stato Maggiore, la segu in prima linea, lasciando presso il posto di comando del battaglione, lHstuf. Neergaard-Jacobsen. Lattacco nemico, iniziato verso le 23:00, era stato preceduto da un breve fuoco di preparazione dellartiglieria, sulle posizioni di Kondratovo e Laskaturino.

    I soldati sovietici erano stati imbottiti di vodka ed avanzarono urlando come belve inferocite, giungendo rapidamente al bunker pi avanzato di Selenova: solo tre uomini di questo avamposto riuscirono a ripiegare verso le linee della 1.Kp. a Kondratovo. Pi tardi, avanguardie del Frikorps riconquistarono il bunker, scoprendo come i sovietici avevano trattato i prigionieri. Due dei danesi catturati a Selenova furono torturati fino alla morte ed i loro corpi furono orrendamente mutilati. Nel frattempo, LUstuf. Jacobsen raggiunse le linee della 1.Kp. a Kondratovo, con i resti del suo plotone. LOstuf. Srensen, generalmente un soldato pacato e tranquillo, non fece salti di gioia nel vederlo. Lo tratto anzi come un traditore, per aver abbandonato la sua posizione avanzata. Ma non cera tempo per le discussioni, i sovietici erano giunti gi a Kondratovo: Srensen, disloc i suoi due plotoni a difesa della parte occidentale del villaggio, dovendo subito fronteggiare gli assalti nemici, in scontri casa per casa. Altri scontri erano infiammati anche a sud di Kondratovo, mentre ad est di Laskaturino, una compagnia nemica era riuscita ad attraversare il fiume Balasdyn e dopo essere passata attraverso i boschi vicino a Tichnovka, lanci un attacco contro le posizioni del plotone di riserva di Bnte. A causa delloscurit, i cannoni leggeri di fanteria non riuscirono a fornire alcun fuoco di appoggio. In un bunker a sud-est di Kondratovo, cera un posto di osservazione della 4.Kp., con un apparecchio radio. Con una buona visione del campo di battaglia, losservatore pot riferire informazioni dettagliate sulla posizione dei reparti nemici alle batterie di cannoni leggeri, a due chilometri di distanza. Entr in azione anche un mortaio pesante da 88mm. Un caotico combattimento corpo a corpo si svilupp intorno al posto di comando della 1.Kompanie.

    (Continua)

    Note

    (1) Eduard Hein, nato il 2 ottobre 1909 a Wernstad, SS-Nr. 332 287.

    (2) Helmut Stenger, nato il 9 giugno 1917 a Fechtingen, SS-Nr. 270 046. In precedenza aveva servito nella 13./Tot.Inf.Rgt.3 (1940) e nella 2./SS-Flak.Abt.Totenkopf (1941).

    (3) Karl Herrmann, nato il 27 ottobre 1891 a Grube Ilse, SS-Nr. 357 135. in precedenza era stato al comando del Tot.Inf.Rgt.2 (1941) e dellSS-Inf.Rgt.10 (1942).

    Bibliografia Richard Landwehr, La Estirpe de Thor: el cuerpo franco SS Dans en la campana de Rusia, 1941-43, Garcia Hispan Editor David Littlejohn, Foreign Legions of the Third Reich. Norway, Denmark, France. Vol. 1, Bender Publishing K.B.Martinsen, Frikorps Danmark Kampe, Forlaget, 1944 Steffen Werther, Dnische Freiwillige in der Waffen-SS, Wissenschaftlicher Verlag Berlin

    Osservatore avanzato dellartiglieria (BA)

    Postazione difensiva tedesca

    Cecchino sovietico

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    UUoommiinnii iinn gguueerrrraa

    SSSS--OObbeerrssttuurrmmffhhrreerr KKuurrtt FFrraannkkee di Cesare Veronesi

    Kurt Franke nacque il 13 giugno 1913 a Wurzen in Sassonia, figlio di un mastro carpentiere. Nel 1935, entr nelle SS (SS-Nr. 70 826). Nel 1938, con il grado di SS-Scharfhrer, fu trasferito nella SS-Totenkopfstandarte 3 Thringen, lo speciale reggimento delle SS-Totenkopfverbnde, impegnato nella custodia del campo di concentramento di Buchenwald. Nel 1939, lunit fu integrata nella SS-Totenkopf-Division. Durante la campagna di Francia, nel 1940, mentre prestava servizio nellSS-Tot.Inf.Rgt.3, Franke fu decorato con la Croce di Ferro di Seconda Classe ed il Distintivo per Feriti in Nero, dopo essere rimasto ferito in combattimento. Durante la campagna sul fronte dellEst, lSS-Unterscharfhrer Franke guid i suoi granatieri in numerosi assalti, iniziando ad accumulare giorni di combattimento corpo a corpo, prima di partecipare alla epiche battaglie nella sacca di Demjansk, che gli valsero anche la concessione dello speciale scudo istituito dal Fhrer. Fu durante la controffensiva a Kharkov nel 1943, che Franke dopo essersi distinto nuovamente in combattimento, in seno alla 11./SS-Pz.Gr.Rgt.6, fu decorato con la Croce di Ferro di Prima Classe. LSS-Hscha. Franke inizi a diventare uno dei migliori comandanti di pattuglie esploratrici in territorio nemico ed in pi di una occasione, elimin bunker e postazioni anticarro, tagli linee di comunicazione ed elimin reparti avanzati nemici. A Jeremejewka, i reparti della Totenkopf circondarono due divisioni sovietiche, annientandole completamente con lappoggio della Luftwaffe. Subito dopo Kursk, la divisione fu trasferita sul fronte del Mius, dove fu impegnata in durissimi combattimenti difensivi. Franke riusc ad aumentare ancora i suoi giorni di combattimento corpo a corpo. Comandante di plotone nella sempre nella 11./SS-Pz.Gr.Rgt.6, il suo comandante reggimentale era la futura Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia, Karl Ullrich, che lo impegn spesso in situazioni difficili, sempre missione esplorative in territorio nemico, su suo ordine diretto. Franke le port sempre a termine con successo e con estrema precisione.

    Croce di Cavaliere Una delle missioni pi difficili, vide Franke impegnato alla guida di una singola squadra fucilieri ed una squadra mitraglieri, riuscire a stabilire una testa di ponte sul fiume Merla, difendendo la posizione da numerosi attacchi nemici. Proprio in seguito al successo di questa ultima battaglia, Franke fu decorato con la Croce di Cavaliere, ufficialmente il 3 ottobre 1943, come SS-Hauptscharfhrer und Stotruppfhrer 11./SS-Pz-Gren.Rgt.6 Theodor Eicke, con la seguente motivazione, scritta dallSS-Stubaf. Max Khn, comandante del III./TE:

    Il 18.8.1943, il III./SS-Pz.Gren.Rgt. Theodor Eicke aveva lincarico di formare una testa di ponte sul fiume Merla. Il Battaglione part allattacco nel

    settore occidentale del bosco di Karaikosowka, dove un intenso fuoco di sbarramento del nemico con tutte le armi disponibili, blocc lattacco dei reparti dello stesso Battaglione, che nonostante tutta la loro buona volont, sub pesanti perdite. Il 19.8.1943, lSS-Hauptscharfhrer Franke ricevette quindi lincarico di avanzare con un reparto dassalto in direzione della

    Kurt Franke con luniforme nera delle SS-Totenkopfstandarten, prima della guerra.

    Franke con la Ritterkreuz

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    posizione di Oleinikoff, per poter rilevare lesatta consistenza delle difese del nemico lungo la riva occidentale del Merla. Franke si spost sul campo con il reparto dassalto nel settore del fronte, dove il fuoco dinterdizione era inferiore. Si infiltr quindi lungo lunico percorso possibile, i lunghi canali paludosi che lo portarono in prossimit del villaggio dal quale proveniva un discreto fuoco. Dopo aver scavato dei ripari, Franke prese lardita decisione di tentare di entrare nel villaggio. Senza badare troppo al violento fuoco di sbarramento del nemico, alla testa dei suoi uomini entr dentro Oleinikoff, stabilendo subito una piccola testa di ponte sul posto. Difese poi la posizione dai numerosi tentativi del nemico di eliminare linfiltrazione, che nel frattempo aveva ricevuto rinforzi ed aveva ampliato la sua testa di ponte nella palude a circa due chilometri. Con questa decisione personale, lSS-Hauptscharfhrer Franke, cre i presupposti per la creazione della base di partenza per lSS-Pz.Gren.Rgt. Theodor Eicke, che nel corso dei successivi combattimenti, a sud-est di Achtyrka, riusc a stabilire il collegamento il reggimento della Pz.Gren.Div. Grossdeutschland, che avanzava da nord-ovest.

    LSS-Brigdf. Hermann Priess Mappa originale allegata ai documenti per la proposta per la Ritterkreuz

    La raccomandazione fu controfirmata dallo stesso comandante del Reggimento, lSS-Staf. Karl Ullrich e dallo stesso comandante della divisione, lSS-Brigdf. Priess, con queste parole:

    ...Il 19.8.1943, lSS-Hauptscharfhrer Franke con pochi uomini e di propria iniziativa, riuscito a creare una testa di ponte sul Merla e lha tenuta con valore ed eroismo personale, contro tutti i contrattacchi portati dal nemico. LSS-Hscha. Franke, ha portato avanti questa azione in maniera esemplare, facendo s che lSS-Pz.Gren.Rgt. Theodor Eicke, riuscisse a congiungersi a sud-est di Achtyrka, con la Pz.Gren.Div. Grossdeutchland. Di seguito, i reparti hanno colpito le ingenti forze del nemico situate nella zona di collegamento delle retrovie, distruggendole. Chiedo pertanto, che lSS-Hauptscharfhrer Franke, considerato il suo impegno ed il successo delloperazione, sia insignito della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro.

    Franke continu a distinguersi nei combattimenti che seguirono a Stalino, Poltava e lungo il Narew, assumendo in questo periodo il comando della sua compagnia, la 11./SS-Pz.Gr.Rgt.6. Nel gennaio del 1944, lSS-Hscha. Fu designato come ufficiale di collegamento del Battaglione coadiuvando lazione del comandante dello stesso. Sul fronte di Olgopol, riusc a chiudere una pericolosa breccia, guidando un gruppo da combattimento improvvisato comprendente

    portaordini, autisti ed operatori radio del comando del battaglione. Subito dopo ritorn al comando della sua vecchia compagnia, distinguendosi ancora in nuovi combattimenti nellarea di Kotowsk. Il 20 aprile 1944, fu

    LSS-Staf. Karl Ullrich

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    AAssssoocciiaazziioonnee CCuullttuurraallee RRiitttteerrkkrreeuuzz 2200

    promosso SS-Untersturmfhrer. Continu a distinguersi positivamente anche negli scontri nel settore di Balta-Bisrula, totalizzando ben cinquanta giorni di combattimento corpo a corpo, utili per ottenere la Spilla per il combattimento corpo a corpo in Oro. Il 9 novembre 1944, fu promosso SS-Obersturmfhrer.

    Croce Tedesca in Oro Il 18 dicembre 1944, fu decorato con la Croce Tedesca in Oro, su raccomandazione del suo comandante di reggimento:

    1) Il 25.11.1943 verso le 19:30, dopo un pesante fuoco di preparazione dellartiglieria, il nemico ha fatto irruzione con circa 250 uomini dentro Krassno Konstantinovka. Su tutto il fronte della prima linea, da nord a ovest, il paese si trovava in pericolo. Poich tutti i collegamenti con il Battaglione erano stati interrotti e cera il pericolo che il nemico potesse sfondare, lSS-Hscha. Franke di propria iniziativa, con parti della sua Compagnia, che occupava ancora la ormai scarna linea di resistenza

    principale (HKL), si lanciato al contrattacco. Attraverso il suo straordinario valore personale, lSS-Hscha. Franke riuscito con i suoi pochi uomini a respingere il nemico e a bloccare il settore dove era stata compiuta la penetrazione nemica.

    Il 26.11.43, il Battaglione al comando dellSS-Hscha. Franke, ha condotto il contrattacco contro il fianco del nemico, nel settore che era stato occupato il giorno prima. Lattacco ha permesso di distruggere i reparti del nemico che si erano infiltrati nelle nostre linee e di ristabilire la vecchia linea del fronte. Il nemico, ha perso un centinaio di uomini, contati sul campo, sono stati catturati quattordici prigionieri e recuperate le seguenti armi: quattro mitragliatrici pesanti, trentuno mitragliatrici leggere, otto fuciloni anticarro ed un pezzo anticarro da 45mm.

    Granatiere della Totenkopf Squadra mitraglieri della Totenkopf con una MG su affusto fisso

    2) Il 21.3.1944 verso mezzogiorno, il nemico, dopo unintensa preparazione di fuoco dellartiglieria, ha attaccato con circa 500 uomini il settore a sud-est di Olgopol e le posizioni della 9.Kompanie, situate su quota 221,9. Mentre lattacco del nemico nel settore a sud-est di Olgopol stato respinto quasi completamente, nel settore dove combatteva la 9.Kompanie, visto il

    Kurt Franke, a destra, con il suo comandante di reggimento, Karl Ullrich a sinistra, fotografati nel settore di Balta in Romania, nel marzo del 1944.

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    rapporto di forze di 1 a 7, la situazione si presentata subito critica. La Compagnia ha opposto una testarda resistenza con lappoggio di due pezzi Flak da 20 mm che hanno permesso di evitare il peggio. Il nemico per interruppe il forte slancio iniziale solo dopo aver raggiunto la strada Olgopol Stratejewka, che una volta nelle sue mani, tagli di fatto il Battaglione dal resto del Reggimento. LSS-Hscha. Franke, diventato lufficiale di ordinanza del Battaglione, dopo aver mandato in ricognizione alcune squadre, con le ultime forze disponibili, spost il Battaglione in avanti pur lasciandosi le spalle scoperte. Utilizzando tutte le opportunit fornitegli dal terreno e senza riguardi per la sua persona, lSS-Hscha. Franke si mosse e si oppose con forza ai ripetuti attacchi nemici, finch giunse sul versante occidentale della quota 221,9, dove si era aperto il corridoio creatosi in serata. Con questa operazione, il Battaglione raggiunse le prime linee del Reggimento, nel settore a nord-ovest della strada Olgopol- Stratejewka, liberandosi dalla morsa del nemico.

    3) Il 30.3.1944, verso le ore 14:00, il nemico rinnov lattacco nel settore pi settentrionale di Kotowak con forze superiori alle precedenti e con lappoggio dei mezzi corazzati, invest il settore della 11.Kompanie. Dopo la caduta sul campo del comandante della stessa, i suoi elementi iniziarono a sbandare verso sud, aprendo un corridoio. Cos facendo, si era creato un punto critico, dove il nemico penetr subito portandosi in avanti fin dopo Kotowsk fino ad occupare la strada principale e andando a mettere in serio pericolo il fianco destro, lato orientale, delle linee dellSS-Pz.Gr.Rgt.5 Totenkopf. LSS-Hscha. Franke, fino ad allora ufficiale di ordinanza del Battaglione, fu subito assegnato al comando della 11.Kp. Preso il comando, dimostr subito il suo valore, lanciando la Compagnia al contrattacco, evitando che il nemico riuscisse a penetrare dentro Kotowsk. Sebbene ripetutamente attaccato da un nemico appoggiato da mezzi corazzati, mortai e cannoni, l11.Kompanie resistette sulla sua posizione e respinse tutti gli attacchi, opponendo una decisa resistenza. LSS-Hscha. Franke, con la Compagnia, rimasto a difendere la posizione, finch tutti i reparti della Divisione non si sono trovati a sud di Kotowak.

    4) Il 31.4.44, dalle conche a sud e a sud-est di Tschubarowka (a nord-est di Jelisawetowka) giunsero altri reparti nemici, con due carri armati e trecento uomini, attaccando, schierandosi verso sud, le posizioni della 10.Kompanie, che fu colta di sorpresa. Il nemico, penetr nelle case a 1,5 chilometri ad est di Jelisawetowka. LSS-Hscha. Franke, con la sua 11.Kompanie, che era stata posta in riserva, ma pronta allazione, fu subito schierata in posizione di tamponamento dello sfondamento. Di propria iniziativa, Franke si mise tuttavia alla testa della sua Compagnia e lanci un contrattacco. Il nemico sorpreso sulle sue posizioni e in procinto di muoversi, fu rigettato indietro sulla linea di partenza. Dopo il timore di uno sfondamento del fronte, questa decisa e valorosa azione degli uomini del Battaglione, fu portata a termine senza subire perdite consistenti.

    5) Il 25.8.44, il nemico con ingenti forze di fanteria appoggiate dai carri armati, ruppe il

    fronte a Dobezyn e tent di avanzare da Radsymin su Krassew lungo la strada principale che portava a Varsavia. Un forte contingente di fanteria nemica attacc le posizioni della Compagnia dellSS-Hscha. Franke, situate sullala sinistra del III.Bataillon. Un attacco violento, dove i duri combattimenti evidenziarono il valore personale degli uomini, ma che causarono un arretramento sul lato sinistro. Prima che il nemico potesse raggiungere lobiettivo dellattacco, lSS-Hscha. Franke lanci un rapido contrattacco sul fianco del nemico, permettendo ai reparti del Battaglione di bloccare definitivamente la critica situazione creata dallirruzione del nemico e di eliminare successivamente le forti sacche di resistenza rimaste.

    Alla fine dello stesso mese di dicembre del 44, la divisione Totenkopf fu trasferita in Ungheria, insieme alla Wiking. Sul fronte ungherese, continu a guidare la sua compagnia durante le varie fasi delloperazione Konrad. Ferito gravemente il 19 gennaio 1945, mor in ospedale a Veszprem per le gravi ferite subite. Due mesi dopo, a titolo postumo, fu decorato con la Spilla per Combattimento Corpo a Corpo in Oro.

    Il foglietto con lelenco delle giornate di combattimento corpo a corpo assegnate a Franke per la concessione della Nahkampfspange. Tutti i soldati ricevevano un foglio supplementare da tenere insieme al Soldbuch, sul quale venivano precisamente annotate le giornate di combattimento con lindicazione di data e luogo del combattimento, seguito dal timbro del reparto di appartenenza oltre alla firma dellufficiale comandante di reparto. Questi fogliettini potevano essere stampati con le generalit del reparto, oppure in tanti casi anche compilati a macchina o addirittura a mano.

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    DDooccuummeennttii

    DDooccuummeennttii ddii uunn vvoolloonnttaarriioo iittaalliiaannoo nneellllaa WWaaffffeenn SSSS

    di Alberto Gorzanelli

    Questo gruppo di documenti, appartenuti a un legionario italiano delle SS, sono una vera testimonianza storica di grande valore e rarit, devo ringraziare il proprietario, un importante collezionista estero di soldbuch di volontari stranieri nella Waffen SS.

    Tutto il gruppo comprende

    1) Soldbuch bilingue italo/tedesco 2) Piastrina di riconoscimento del soldato 3) Documento di ricevuto pagamento 4) Libretto di addestramento 5) Quadretto contenente vari distintivi

    11)) SSoollddbbuucchh bbiilliinngguuee Il Soldbuch serviva al soldato in tempo di guerra come documento didentit e come titolo per ricevere la paga dallufficio amministrativo da cui dipendeva. Inoltre costituiva documento didentit durante i viaggi in treno, per il servizio distaccato, durante la licenza e serviva per ricevere la posta. La copertina di colore nocciola chiaro, porta la scritta soldbuch e in italiano libretto personale, nellinterno della copertina troviamo una foto veramente eccezionale, graffettata e

    timbrata dal comando Unit di riserva delle Unit Armate Italiane delle SS, Raggruppamento Reclute. Nella foto il soldato in divisa estiva, ha le spalline ma sono assenti le mostrine sul colletto, abbastanza comune nelle divise delle SS italiane, ma la cosa che si pu notare di pi laquila da braccio. Forse la stessa che nel quadretto???

    Pagina 1: troviamo lindicazione del grado di soldato e il numero della piastrina Legionari SS italiani

    Copertina del Soldbuch

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    Pag. 2: sono riportati i dati personali del soldati, in questo caso era un romagnolo, di religione cattolica e nella vita civile era un ferroviere.

    Pag. 4: Ufficio competente delle SS Alpenland a Bolzano

    Pag. 6/7: troviamo lequipaggiamento tutto in bilingue italiano e tedesco, dal 08/02/1945 in forza al II battaglione dell81 reggimento granatieri delle SS italiane.

    Pag. 8/9: Ricoveri in ospedale, il soldato risulta ricoverato dal 14 aprile al 6 maggio del 1945, nellospedale di Casalpusterlengo, sotto il comando della 98.Inf.Div., motivo del ricovero, 31b, ferita da scheggia di granata.

    Pag. 11: Timbro del reparto di appartenenza uguale al timbro della foto, firmato dal Tenente Colonnello Oreste Gardini.

    Pag. 12: classe di pagamento, il 4 novembre 1944, riceve 1.800 lire.

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    22)) PPiiaassttrriinnaa La piastrina in alluminio numero 1269, comando unit di riserva delle unit armate delle SS italiane. Coincide con la scritta a pagina 1 del soldbuch.

    33)) DDooccuummeennttoo ddii rriicceevvuuttoo ppaaggaammeennttoo Carta di controllo assegni per il legionario soldbuch numero 2155, coincide con pagina 1, del reparto Comando Raggruppamento, importo mensile 600 lire (non male per lepoca).

    44)) LLiibbrreettttoo ddii aaddddeessttrraammeennttoo ddeellllee SSSS iittaalliiaannee Stampato a cura dello Stato Maggiore delle Legioni volontari Italiani, edizione del 1944, in esso erano riportati i concetti fondamentali della tattica e della condotta del combattimento. I edizione, con lapprovazione del Generale delle SS, Wolff.

    55)) QQuuaaddrreettttoo ccoonn vvaarrii ddiissttiinnttiivvii Si tratta soprattutto di distintivi Fascisti della zona di Imola, tra questi spicca laquila da braccio delle SS italiane. Da notare che tutti i distintivi sono stati attaccati a un cartoncino fotografico di carta Ferrania, che allepoca era molto diffusa per le foto.

    RRiiccaappiittoolliiaammoo Ricapitoliamo la storia di questo soldato: si arruola nella legione delle SS italiane nel settembre del 1944, in un primo momento presta servizio di addestramento nel raggruppamento reclute al comando dellunita di riserva delle SS italiane che si trovava a Cremona, dallestate del 1944 al comando del tenente colonnello Oreste Gardini, dopo alcuni mesi di addestramento entra a fare parte del II battaglione dell81 Reggimento Granatieri delle SS Nettuno, che a sua volta fa parte del gruppo da combattimento (Kampfgruppe Binz). Prende parte alle battaglie contro i partigiani nel Piacentino, al Passo del Penice e sugli Appennini Piacentini, nel mese di marzo prende parte ai rastrellamenti e ai combattimenti sui monti del piacentino. Nel mese di aprile il soldato viene ferito da una scheggia di granata e viene ricoverato nellospedale di Casalpusterlengo presso la 1a compagnia di sanit della 98a divisione di fanteria tedesca, rimane in ospedale fino al 6 maggio, e quindi sicuramente si salva dalla vendetta partigiana, in quanto in quella zona dovrebbero essere giunti gli americani e brasiliani.

    Bibliografia Antonio Scapini, Alberto Gorzanelli, Wehrpass e Soldbuch

    Per informazioni e ordinazioni: [email protected]

    Sconti per i soci della nostra

    Associazione Culturale Ritterkreuz

    Piastrina di riconoscimento

    Documento di ricevuto pagamento

    Il quadretto con i vari distintivi

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    RReeppaarrttii

    LLaa 1188..SSSS--PPaannzzeerrggrreennaaddiieerr--DDiivviissiioonn HHoorrsstt WWeesssseell di Charles Trang

    Il 25 gennaio 1944, su ordine dellSS-FHA(1), fu emesso lordine di trasformazione della 1.SS-Infanterie-Brigade (mot.) nella 18.SS-Pz.Gr.Div. La Brigata aveva una sinistra reputazione: formata nel maggio del 1941, dal raggruppamento della 8. e 10.SS-Totenkopf-Standarte, essa serv nel corso dellestate del 1941 sotto gli ordini del Kommandostab Reichsfhrer-SS, partecipando ai massacri di civili, comunisti e prigionieri sovietici. Nel corso dei due anni successivi, la Brigata fu impegnata alternativamente al fronte contro larmata rossa e nelle retrovie contro le bande partigiane. Duramente provata nellautunno del 1943 ad ovest di Smolensk, essa fu ritirata dalla prima linea alla fine dellanno per essere

    trasferita al campo di Stablak in Prussia Orientale, per essere riorganizzata. In origine, fu previsto di trasformare lunit in una divisione di fanteria e cos le furono assegnati tre numeri (39, 40 e 41) per i suoi reggimenti granatieri. Subito dopo per si pens ad una struttura come divisione di fanteria motorizzata, per cui fu ridotta a due soli reggimenti di granatieri corazzati. E cos, il numero 41, non fu mai utilizzato nella numerazione dei reggimenti della Waffen SS. Infatti, il progetto di trasformazione della Brigata in divisione risaliva allottobre del 1943, mentre lunit fu ritirata dal fronte nel gennaio del 44. Al 31 dicembre 1943, la Brigata SS allineava 129 ufficiali, 859 sottufficiali e 3.137 soldati, per un totale di 4.125 uomini. Curiosamente, essa perse un certo numero di quadri trasferiti ad altre divisioni SS, come lSS-Stubaf. Dieterichs alla 16.SS, lSS-Hstuf. Ertel alla 17.SS e lSS-Hstuf. Euling allo Stato Maggiore del II.SS-Pz.Korps. Nello stesso tempo, accolse numerosi altri ufficiali provenienti da altre unit della Waffen SS ed anche da reparti dellEsercito. Il comando della divisione fu affidato allSS-Standartenfhrer Wilhelm Trabandt, che organizz il suo Stato Maggiore con i quadri prelevati principalmente dalla stessa Brigata:

    Ia: Major i.G. Erich Wulff Ib: SS-Hstuf. Heinrich Barner Ic: SS-Ostuf. Rudolf Schneider IIa: SS-Stubaf. Arthur Erdmann III: SS-Hstuf. Hartmut Seidel IVa: SS-Stubaf. Michael Schottes IVb: SS-Ostubaf. Dr. Albrech Wiehler V: SS-Stubaf. Hans Endres VI: SS-Ostuf. Anton Kerscher 01: SS-Hstuf. Helmut Albert Kdt Stabsquartier: SS-Hstuf. Heinz Dittmann WuG: SS-Ostuf. Helmut Ossner FG-Kp.: SS-Hstuf. Friedrich Staab Begleit-Kp.: SS-Ostuf. Fritz Grtner

    Le varie unit divisionali avevano i seguenti comandanti di reparto:

    SS-Pz.Gr.Rgt.39: SS-Staf. Heinrich Petersen I.Btl.: SS-Hstuf. Arno Liebenau

    Gennaio 1944, ufficiali della 1.SS-Inf.Brigade schierati. In primo piano, allinizio della prima fila, lSS-Stubaf. Ernst Schfer (BA).

    SS-Staf. Wilhelm Trabandt

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    II.Btl.: SS-Stubaf. Harry Wiedemann III.Btl.: SS-Hstuf. Josef Schumacher SS-Pz.Gr.Rgt.40: SS-Stubaf. Ernst Schfer I.Btl.: SS-Hstuf. Julius Riepe II.Btl.: SS-Hstuf. Herbert Teufel III.Btl.: SS-Stubaf. Kurt Prochaska SS-Art.-Rgt.18: SS-Ostubaf. Hans Blume I.Abt.: SS-Stubaf. Karl Hoffmann II.Abt.: SS-Hstuf. Heinrich Khler III.Abt.: SS-Hstuf. Dr. Herbert Zeder IV.Abt.: SS-Stubaf. Alfred Frster SS-Pz.Abt.18: SS-Stubaf. Otto Bildstein SS-Pz.Aufkl.-Abt.18: SS-Stubaf. Werner Hrnicke SS-Pi.-Btl.18: SS-Hstuf. Peter Fink SS-Nach.Abt.18: SS-Hstuf. Walter Behn SS-Pz.Jg.-Abt.18: SS-Hstuf. Fritz Neubert SS-Flak-Abt.18: SS-Stubaf. Albert Warninghoff SS-Dinaf 18: SS-Hstuf. Konrad Zahn SS-FEB 18: SS-Stubaf. Paul Liebermann

    Ci sono nomi pochi conosciuti: la maggioranza degli ufficiali provenivano infatti dalla Brigata SS, che in ogni caso non era una unit di lite, o da divisioni considerate minori, come la Nord o la Florian Geyer. Nel dicembre 1942, la formazione della 9. e 10.SS, aveva creato gi dei problemi nella ricerca dei quadri in seno alla Waffen SS. Un anno pi tardi, il fenomeno si era amplificato con la moltiplicazione delle unit SS e le pesanti perdite subite dai tedeschi sul fronte dellEst. LSS-FHA aveva gi dovuto raschiare il fondo del barile per la formazione della 16. e 17.SS: la 18.SS si dovette accontentare dei quadri ritirati dalla prima linea, per motivi di et o per la loro incompetenza. Nello stesso tempo, al loro fianco si trovavano degli ufficiali molto giovani, appena usciti dalle SS-Junkerschulen. Per quanto riguardava la truppa, gli effettivi della Brigata, non erano sufficienti per formare una divisione completa, quindi Hitler decise che essa dovesse essere completata con dei volontari provenienti dalle SA. Cos il 30 gennaio 1944, fu ribattezzata come 18.SS-Panzergrenadier-Division Horst Wessel, dal nome dellSA-Sturmfhrer, ucciso nel 1930 dai comunisti e diventato in seguito eroe del Nazionalsocialismo. Fu uniniziativa maldestra: dopo la notte dei lunghi coltelli, SA e SS erano nemici giurati. Inoltre, la maggior parte dei membri delle SA in et reclutabile si era gi arruolata nelle file della Wehrmacht ed in particolare nella Panzergrenadier-Division

    Feldherrnhalle. Fu per questo, che davanti alla mancanza di volontari delle SA, lSS-FHA decise di rivolgersi ai volksdeutsche ungheresi, che in virt degli accordi tra i governi tedesco e ungherese, potevano essere arruolati con la coscrizione obbligatoria nella Waffen SS. La nuova divisione fu cos trasferita nella regione della Backa, compresa tra la Croazia e lUngheria. Malgrado questo cambio di programma relativo ai reclutamenti, la divisione mantenne il suo titolo, inappropriato a questo punto, ed i suoi veicoli portarono linsegna delle SA. Una modifica nella denominazione avvenne comunque verso la met di febbraio del 1944, quando la divisione fu ribattezzata come 18.SS-Freiwilligen-Panzergrenadier-Division Horst Wessel. Laggiunta del termine Freiwilligen, era riservato alle unit della Waffen SS, composte in maggioranza da volontari germanici non tedeschi.

    SS-Staf. Heinrich Petersen

    Leroe nazionalsocialista Horst Wessel (BA)

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    I reclutamenti SS in Ungheria I reclutamenti della SS in Ungheria, meritano un approfondimento, in ragione dellevoluzione delle relazioni politiche tra la Germania ed il suo alleato ungherese. Al 1 maggio 1940, la Waffen SS contava 48 volksdeutsche originari della Jugoslavia, 83 della Slovacchia, 110 della Romania e soltanto 24 dellUngheria. Essendo stato bloccato il reclutamento in Germania a causa delle quote accordate dai comandi dellEsercito, lUfficio Centrale delle SS decise di rivolgersi alle popolazioni tedesche che vivevano fuori dai confini del Reich e che sfuggivano di conseguenza ai reclutamenti della Wehrmacht. Si svilupp cos un movimento di nazionalisti, pronti a prendere le armi al fianco dei tedeschi e a partire dal mese di giugno, nellillegalit pi totale, quasi mille volontari lasciarono la Romania per Vienna, sotto la copertura di una manifestazione per operai agricoli. Nel corso dellautunno, il leader dei tedeschi in Ungheria, Franz Basch, organizz a sua volta, la partenza di 500 volontari sotto la copertura questa volta di cure sportive!(2). Nellaprile del 1941, linvasione della Yugoslavia diede allSS-Hauptamt loccasione di estendere maggiormente il suo campo dazione: una parte della Backa, essendo annessa allUngheria, lufficio incaricato dei reclutamenti (Ergnzungsamt der Waffen SS), invi subito lSS-Ostubaf. Viktor Nagler. Questi organizz rapidamente dei giri di propaganda tra la popolazione di origine tedesca: gli uomini di et compresa tra i 18 ed i 32 anni, giudicati idonei, furono trasferiti nel Terzo Reich sotto la copertura di ricerche mediche(3). Gli ungheresi non si fidavano e sorvegliarono da vicino le attivit di Nagler, ma senza intervenire, poich la sua azione favoriva la pacificazione di una regione in parte ostile ai nuovi padroni. Basch e Nagler non si accontentarono per di agire solo nella Backa e cos iniziarono ad estendere la loro azione al resto dellUngheria. Inviarono a tal scopo dei gruppi di volontari, tra i cinquanta ed i sessanta per volta, su camion delle SS, che partivano dallUfficio Centrale del Volksbund di Budapest di notte e nella pi grande discrezione. Questi uomini andarono ad ingrossare i ranghi dellSS-Kampfgruppe Nord impegnato sul fronte finlandese. La Waffen SS, che era in una fase di crescita esponenziale, aveva sempre pi bisogno di uomini, soprattutto dopo le pesanti perdite subite sul fronte dellEst. Nel dicembre del 1941, pi di duemila volksdeutsche, originari della Backa e della Serbia, furono trasferiti alla divisione Reich, impegnata davanti a Mosca. Questi ultimi reclutamenti scatenarono le proteste ungheresi, compromettendo cos lazione diplomatica del Terzo Reich. Il plenipotenziario tedesco a Budapest, von Jagow, promise al governo ungherese che il reclutamento di volksdeutsche sarebbe cessato e propose anche il rimpatrio di tutti quelli gi trasferiti nel Reich che lo avrebbero richiesto. Nello stesso momento per, Himmler inform Hitler, sulla necessit di trovare 60.000 nuovi volontari per la Waffen SS. E cos, il 6 gennaio 1942, Berlino il suo Ministro degli Esteri, von Ribbentrop, a Budapest, per negoziare il reclutamento di 20.000 volksdeutsche. Sotto la pressione tedesca, gli ungheresi si convinsero, ponendo per tre condizioni:

    1) i reclutamenti dovevano avvenire esclusivamente su base volontaria. 2) Che i minori dovessero essere autorizzati dai genitori. 3) Che i volontari cos reclutati, avrebbero perso automaticamente la loro cittadinanza ungherese.

    Viktor Nagler, primo a sinistra (DR)

    Joachim von Ribbentrop (BA)

    Volksdeutsche ungheresi per la Waffen SS.

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    Inoltre, per verificare il rispetto di queste condizioni, fu creata una commissione di ispezione. I sergenti reclutatori della SS, si misero subito al lavoro. Il loro compito era semplice: tutti gli uomini in et utile per portare le armi, dovevano prima o poi essere richiamati nellesercito ungherese, oppure potevano scegliere di arruolarsi nelle SS, dove sarebbero stati trattati meglio, avrebbero ricevuto una buona paga superiore a quella dellHonved e dove avrebbero potuto parlare la loro lingua di origine. Inoltre, i reclutatori prospettarono ai reclutati, la possibilit di servire lontano dalle prime linee, nelle formazioni di polizia impegnate nella pacificazione dei territori occupati.

    Foto della propaganda tedesca, che mostrano volksdeutsche ungheresi, arruolati felicemente nella Waffen SS

    Malgrado qualche piccolo incidente e qualche protesta, le SS riuscirono a reclutare tra il 22 marzo ed il 3 maggio 1942, 16.527 uomini in territorio ungherese(4). Questo risultato cos soddisfacente sul piano aritmetico nascondeva per altre difficolt: infatti, le divisioni nelle quali i volksdeutsche furono inseriti, riferirono che il morale di questi ultimi era molto basso e la loro combattivit molto fiacca. Gi reclutati con la forza, i volksdeutsche dovettero subire la terribile istruzione della SS, che scoraggi anche i pi volenterosi. Inoltre, i volksdeutsche inquadrati nelle formazioni SS, parlavano un tedesco approssimativo e tendevano a raggrupparsi tra loro per poter parlare in ungherese. Questa attitudine provoc la collera dei loro superiori, xenofobi e poco preparati ad

    accogliere delle reclute straniere. I volksdeutsche in permesso nel loro paese, spesso disertarono e numerosi furono quelli che si arruolarono nellHonved per sfuggire alla corte marziale. Un altro problema che afflisse i reclutatori SS, furono i racconti dei soldati in permesso, che descrivevano le condizioni impietose delle prime linee e le continue umiliazioni che dovevano subire. Fu cos, che il Gebietsleiter del Volksbund ricevette lordine di far tacere questi volksdeutsche di ritorno dal fronte e di accelerare i reclutamenti: nel giugno 1942, von Ribbentrop chiese infatti al Primo Ministro ungherese, Miklos Kallay, di autorizzare la mobilitazione di altri 10.000 uomini. Ma lHonved stava gi reclutando nei suoi ranghi tutti gli uomini di et compresa tra i 18 ed i 40 anni, inclusi i volksdeutsche. Il Volksgruppenfhrer Basch propose allora di estendere i reclutamenti ai giovani di et compresa tra i 17 ed i 18 anni e chiese al governo ungherese si smobilitare tutti i volksdeutsche dallHonved. Il problema della cittadinanza ungherese fu comunque sollevato perch costituiva un ostacolo maggiore per il reclutamento. Queste due richieste furono allorigine di una nuova crisi diplomatica tra Germania e Ungheria, che si risolse solo nellaprile del 1943, grazie a promesse finanziarie esorbitanti. E cos, nel maggio del 1943, la Waffen SS pot lanciare la sua seconda grande

    Reparti ungheresi sul fronte dellEst, nel 1942

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    campagna di reclutamento. Ma Basch continu a lamentarsi: i diecimila volksdeutsche reduci dal fronte dellEst con la 2a Armata ungherese travolta sul Don, erano demoralizzati e stanchi della guerra. La maggior parte di essi non faceva altro che parlare della brutalit delle truppe tedesche ed in tutto il paese inizi a svilupparsi un sentimento anti-germanico. Malgrado gli otto giorni di permesso accordati per farsi registrare presso gli uffici di reclutamento SS, furono pochi i volksdeutsche che si presentarono spontaneamente. Questo costrinse le SS a fare nuovamente ricorso a metodi poco legali per trasferire reclute in Germania. Non ci sono cifre esatte relative a questa seconda campagna reclutamenti: il governo ungherese stim che furono pi di 40.000 i volksdeutsche arruolati con la forza nella Waffen SS, tra il maggio del 43 ed il febbraio del 44. La met di essi provenivano dalla regione della Backa e furono integrati nelle divisioni 16.SS Reichsfhrer, 17.SS Gtz von Berlichingen e 18.SS Horst Wessel.

    Formazione della divisione e operazione Margarethe Allinizio del mese di marzo del 44, la divisione prosegu la sua formazione in seno al XV.Gebirgs-Korps (2.Panzerarmee, Heeresgruppe F). Alcuni elementi furono trasferiti dalla Backa, verso la regione di Zagabria ed in quella di Celje, per essere impegnati contro le bande partigiane comuniste, tra laprile ed il giugno del 44. Altre unit della divisione, tra il marzo e laprile del 44, erano invece nella Untersteiermark (Wehrkreis XVII), mentre altre ancora erano in addestramento nella regione di Sambor e St.Vrbas. Il 18 marzo 1944, un Kampfgruppe della divisione, partecip alloperazione Margarethe, destinata a rimettere lUngheria al passo con lalleanza con il Terzo Reich. Posto agli ordini dellSS-Stubaf. Werner Hrnicke, questo comprendeva un battaglione di granatieri, formato a partire dallSS-Pz.Gr.Rgt.39, dallSS-Pz.Gr.Rgt.40 e dalla SS-Begleit-Kp.18, rinforzato da una compagnia pesante, una batteria di obici da 105mm, elementi dei servizi logistici, per un totale di 17 ufficiali, 274 sottufficiali e 764 soldati. Il Kampfgruppe fu aggregato al raggruppamento del Generalmajor Georg Zwade (comandante della 367.Inf.Div.) che, oltre agli elementi della Horst Wessel, comprendeva la stessa 367.Inf.Div. ed un reparto del genio pontieri (Brcko B 815). Subordinato al LXIX.Armee-Korps z.b.V., la sua missione era quella di attraversare la Drava nei pressi di Varazdin, proseguire verso est lungo entrambe le sponde del lago Balaton in direzione di Szekesfehervar e prendere il controllo dei pozzi di petrolio di Lispe e della zona industriale di Aika e di Urkut, sulla sponda settentrionale dello stesso lago. Una volta portata a termine loperazione, questo Kampfgruppe rimase in Ungheria fino alla fine del mese di marzo. Curiosamente, lSS-Stubaf. Hrnicke lasci la Waffen SS quando il suo raggruppamento tattico fu disciolto, per essere trasferito al comando di un reggimento granatieri dellesercito tedesco. Allinizio di aprile, la divisione fu aggregata al XXII.Gebirgs-Korps: poco dopo dovette distaccare alla 1.Kosaken-Division, un Kampfgruppe di un migliaio di uomini, alfine di appoggiarla in alcune operazioni contro le bande partigiane titine in Croazia. Il grosso della Horst Wessel, ancora incompleta come unit divisionale, continu la sua istruzione, avendo ancora molti elementi non addestrati al combattimento in prima linea. Qualche unit di emergenza (Alarmeinheiten) continu ad essere organizzata per delle operazioni di importanza limitata. Il 14 aprile 1944, il nuovo governo ungherese, elimin qualsiasi vincolo al reclutamento dei volksdeutsche nella Waffen SS. E cos, gi dal mese successivo, numerosi coscritti furono integrati nella divisione SS, ancora disolocata in parte nella Backa. Contrariamente per alle reclute precedenti, si trattava per la maggior parte di soldati in et avanzata. Tra il maggio e lottobre del 1944, la Horst Wessel, prosegu la sua formazione in Croazia ma anche nella regione di Debrecen in Ungheria e a Oradea in Romania, sotto la direzione del Wehrmachtbefehlshaber Ungarn. Il 1 luglio 1944, Wilhelm Trabandt fu promosso al grado di SS-Oberfhrer e questa promozione coincise con la sua nomina ufficiale alla guida della 18a divisione SS.

    SS-Stubaf. Werner Hrnicke

    Cavalieri della 1.Kosaken-Div.

    LSS-Stubaf. Harry Wiedemann, con altri ufficiali della divisione.

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    Il Kampfgruppe Horst Wessel in Galizia Dopo che lHeeresgruppe Mitte era stato travolto in seguito alla nuova offensiva sovietica destate (operazione Bagration), il 1 Fronte Ucraino pass a sua volta allattacco il 13 luglio 1944, in direzione di Lemberg (Lviv). Cinque giorni pi tardi, i sovietici erano gi avanzati di circa ottanta chilometri, circondando il XIII.Armee-Korps nellarea di Brody. Pi a nord, il 1 Fronte Bielorusso avanz in direzione di Lublino dalla regione di Kowel. La situazione era ormai catastrofica per le forze del Reich: le perdite erano state enormi e non cera pi nessuna unit disponibile da poter opporre ai sovietici, prossimi a raggiungere la Vistola. LHeeresgruppe Nordukraine non disponeva pi di alcuna riserva corazzata in questo settore, dopo che il II.SS-Pz.Korps aveva lasciato la Galizia per la Normandia. Al 17 luglio 1944, cera solo il Kampfgruppe della 18.SS-Pz.Gr.Div. Horst Wessel, pronto ad intervenire dallarea di Stanislau. Infatti, dal 6 luglio, lufficiale di collegamento della Waffen SS presso il Quartier Generale del Fhrer, lSS-Stubaf. Christians, si era recato a Neu-Verbas per ordinare alla Horst Wessel di inviare tutti i suoi elementi gi addestrati sul fronte della Galizia. In quello stesso periodo, la divisione dovette cedere duecento schwimmwagen e trecento camion alla 3.SS-Pz.Div. Totenkopf e mancava dunque di veicoli per poter motorizzare completamente i suoi reparti. LSS-Oberfhrer Trabandt mobilit ugualmente i seguenti reparti:

    ! un solo battaglione dellSS-Pz.Gr.Rgt.39 (I./39), la 13.(IG) e la 14.(Flak)Kp

    ! due battaglioni dellSS-Pz.Gr.Rgt.40 (I. e II/40), la 13.(IG) e la 14.(Flak)Kp

    ! il I.Abt./SS-Art.Rgt.18, con due batterie di obici da 105 trainate da veicoli cingolati Steyr RSO

    Maggio 1944, reparti del III./SS-Pz.Gr.Rgt.39, agli ordini dellSS-Hstuf. Josef Schumacher, in addestramento (DR).

    Maggio 1944, lo Stato Maggiore della divisione al completo. Al centro si riconoscono lSS-Staf. Petersen ed al suo fianco lSS.Staf. Trabandt (DR).

    LSS-Obf. Trabandt mentre ispeziona una batteria dellSS-Art.Rgt.18 (C.Trang)

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    ! lSS-Pz.Abt.18, che non contava pi di una

    ventina di StuG III ! due compagnie di schwimmwagen ed una

    compagnia pesante dellSS-Pz.Aufkl.Abt.18 ! il grosso dellSS-Nach.Abt.18 ! lSS-Sanitts-Abteilung 18 ! la maggior parte dei servizi logistici ! la SS-Feldgendarmerie-Kompanie 18

    Sulla carta, questo Kampfgruppe appariva potente ma in realt poteva essere in grado solo di adempiere a missioni di portata limitata. Consideriamo ad esempio il I./39: nel suo giornale di marcia, in data 7 luglio, si poteva leggere che lunit avesse da poco ricevuto 150 nuove reclute non ancora istruite. Malgrado questo rinforzo, la SS-Division-Begleit-Kompanie 18 fu utilizzata per formare la sua 3.Kompanie e la sua 4.Kompanie venne formata unendo l8. e la 12.Kp. dello stesso SS-Pz.Gr.Rgt.39. L11 luglio, il Kampfgruppe fu posto alle dipendenze dellHeeresgruppe Nordukraine, che lo trasfer sei giorni pi tardi, sotto la direzione del XXIV.Pz.Korps (Nehring) nel settore di Buczacz, con lordine di andare a rilevare la 371.Inf.Div. lungo il fiume Strypa, tra Petlikowcw e Zlotniki. Il fronte assegnato si sviluppava per circa quindici chilometri. Poich Trabandt non disponeva di sufficienti forze, la difesa si concentr essenzialmente intorno ai villaggi situati lungo la sponda occidentale dello Strypa. Questo settore in quel momento appariva abbastanza tranquillo, ma il 19 luglio, la 75.Inf.Div., che si trovava a