Ricette Bioniere

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LE RICETTE DEI BIONIERI Raccolta di Ricette tratte dal sito Bionieri novembre 2011 / ottobre 2013 Questa raccolta comincia nel novembre 2011 con questo post mangiare bene con meno di 1 euro a persona...si puo' fare!................... ho sempre avuto la passione x la cucina, fin da quando, piccolino , mia madre x tenermi buono mi faceva assistere alla preparazione del pranzo quotidiano . Così mi ricordo di quando si preparavano i ravioli, gli gnocchi di patate , le sagnette con i legumi vari , le fettuccine, la chitarra, la pizza, le zuppe, insomma ogni ben di Dio si possa portare a tavola! Ricordo come mia madre con pochi spiccioli riusciva a tirar fuori dei manicaretti deliziosi tanto che i miei compagni di scuola e di giochi spesso si auto invitavano ( ma tua mamma, quella pasta verde , quando la rifà? ) Credo che ho ripreso da lei la capacita' di prepararmi il cibo quotidiano e adesso che ho quasi 50 anni non permetto ad alcuno di condizionare la mia cucina...( la mia compagna ed i miei amici ne sanno qualcosa!) volete conoscere il mio segreto? presto detto, e' la semplicita'! Ogni ingrediente in cucina ha un suo sapore, una sua consistenza, un suo profumo, un suo colore ed anche un suo suono ( atom hearth mother pink

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Ricettario di piatti semplici, tratto dal rural network Bionieri

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LE RICETTE DEI BIONIERI

Raccolta di Ricette tratte dal sito Bionieri novembre 2011 / ottobre 2013

Questa raccolta comincia nel novembre 2011 con questo post

mangiare bene con meno di 1 euro a persona...si puo' fare!...................

ho sempre avuto la passione x la cucina, fin da quando, piccolino , mia madre x tenermi buono mi faceva assistere alla preparazione del pranzo quotidiano .Così mi ricordo di quando si preparavano i ravioli, gli gnocchi di patate , le sagnette con i legumi vari , le fettuccine, la chitarra, la pizza, le zuppe, insomma ogni ben di Dio si possa portare a tavola!Ricordo come mia madre con pochi spiccioli riusciva a tirar fuori dei manicaretti deliziosi tanto che i miei compagni di scuola e di giochi spesso si auto invitavano ( ma tua mamma, quella pasta verde , quando la rifà? ) Credo che ho ripreso da lei la capacita' di prepararmi il cibo quotidiano e adesso che ho quasi 50 anni non permetto ad alcuno di condizionare la mia cucina...( la mia compagna ed i miei amici ne sanno qualcosa!)volete conoscere il mio segreto? presto detto, e' la semplicita'!Ogni ingrediente in cucina ha un suo sapore, una sua consistenza, un suo profumo, un suo colore ed anche un suo suono ( atom hearth mother pink floyd alan's psychedelic breakfast ) quindi metterne insieme troppi non va bene, perchè di ognuno bisogna apprezzarne le caratteristiche!Così io amo la cucina semplice, e ho scoperto che mangiare bene si può...a meno di 1 euro x persona (alla faccia del consumismo!!!)e sarebbe bello mettere insieme un po' di ricette legate alle stagioni e alle possibilità delle persone semplici x le persone che semplici aspirano a diventare.................buon appetito! Luis Nino Matteucci

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E si arricchisce del contributo dei vari “cuochi” Bionieri nei mesi successivi

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Luis 12 dicembre 2011

CICORIA E FAGIOLI -Raccogliere la cicoria selvatica e dopo aver messo in ammollo i fagioli x almeno16 ore, lavare bene la cicoria e mettere a couocere i fagioli. -Quando i fagioli sono a meta' cottura, calare la cicoria , far cuocere il tutto insieme con l'aggiunta solo di un po' di sale. -A cottura ultimata( comandano i fagioli) scolate e passate in una padella grande di ferro (se nn ce l'avete va bene antiaderente ) dove avrete gia' messo a soffriggere olio buono e aglio in camicia schiacciato. -Saltare su fiamma viva o piastra di stufa alla grande , aggiungendo peperoncino a piacere. -Il piatto e' pronto, si gusta con pane integrale casareccio e un bicchiere di vino nero!Tutto a meno di un euro! Buon appetito e buon cammino ...

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Stefania Rossini 15 dicembre 2011 FRITTATA STRAPAZZATA -sbattere 4 uova ,metterle in una padella antiaderente già calda unire sugo di pomodoro sale aromi a piacere, pecorino, tenere mescolato in modo che la frittata non diventi frittata ma un pasticcio...i miei bimbi diventano pazzi.... FOCACCIA CON PASTA MADRE A MO’ DI STUZZICHINO dopo avere fatto la focaccia tagliarla a pezzetti e a loro volta tagliarli a metà sullo spessore poi sporcare questi con sal sa di pomodoro e pezzetti di sottiletta--,potrei andare avanti per ore a scrivere le merende che facciamo coi miei bimbi ...ciao

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Luis 15 dicembre 2011 ciao Stefy, la tua risposta mi ha toccato il cuore e ha risvegliato in me un ricordo antico:mia madre , che da bambino io credevo fosse una fata, x come trasformava semplici elementi( farina , olio di semi, patate, legumi secchi, uova...) in squisite pietanze ricche di sapore e di amore! Da lei x gioco ho impareto l'ABC della cucina tradizionale abruzzese e ne sono veramente orgoglioso! Ora ti rivelo un piccolo segreto che fara' divertire tanto i tuoi bimbi: *-Quando fai le sagnette, ( 1 uovo , un pizzico di sale e farina q.b.)mettine da parte un po', e invece di cuocerle in acqua con i legumi , friggile. Appena sono dorate , pochi minuti,mischiale a tutto il resto e vedrai i bambini mangiare con gusto delle sagnette che sembrano patatine fritte!

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Claudia Maggi 18 Marzo 2012 Ogni mattina, basta che non nevichi, faccio un giro nell'orto e in base a quello che trovo decido cosa cucinare. Oggi ho trovato 4 asparagi, bietole, una verzetta che non aveva fatto la palla e stava andando a seme e qualche foglia di carota. Ho fatto un RISOTTO PER DUE PERSONE, piatto unico, spendendo il lavoro di coltivare l'orto, l'acqua per lavare le verdure (utilizzata poi per annaffiare) il gas per cuocere riso e verdure, l'acqua per lavare i piatti (utilizzata poi per lo scarico del bagno) 22 centesimi di riso e 50 centesimi di formaggio. DESSERT: jogurt preparato in casa con i fermenti (30 cent di latte) condito con un pera, metà a testa (30 cent) Ah, non mi sono dimenticata di indicare l'olio o il burro: non uso condimenti.

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Luis 5 Aprile 2012 …ciao Claudia, la soddisfazione ke si puo' provare nel preparare un buon pasto con poki cents e' grandissima! Adesso con la primavera si possono trovare le piante spontanee nei prati e lungo i sentieri di montagna!! Cicoria e bietolina, tarassaco e piantaggine, ma sono tante e gustosissime sia lessate e condite solo con olio , aglio e un pizzico di sale, sia risaltate in padella , ma anke a crudo come insalate rivitaminizzante. L'acqua di cottura e' un ottimo decotto da bere specie se si usa quella piovana, basta collegare le grondaie in una cisterna. Se poi si cucina con una stufa a legna (magari raccolta giu' a terra nei boschi ) beh allora la soddisfazione di nn cedere alle catene del consumismo raggiunge livelli di puro piacere!

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Claudia Maggi 5 Aprile 2012

la stufa a legna non ce l'ho, ho solo il gas, però cerco di inquinare meno possibile. L'acqua di cottura delle erbe non ce l'ho perché le cuocio direttamente in padella. Stasera ho fatto riso con verdure, ieri un super tortino con tante verdure insolite, buonissimo. E' tipo una torta salata ma senza pasta sfoglia sotto. Farlo con la pasta sfoglia significa aggiungere tantissimi grassi ed usare parecchia corrente per cuocerlo al forno. Io metto il "ripieno" direttamente in padella e poi lo mangiamo con delle specie di piadine che cucino in padella, fatte con pasta madre, senza sale nè olio. Hanno un sapore molto buono e naturale, il sale non serve. L'acqua piovana la raccolgo per annaffiare, con l'inquinamento che c'è non mi pare il caso di berla.

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Luis 6 Aprile 2012

Ank'io faccio le piadine in padella, anke se avendo spesso la stufa a legna accesa e il forno caldo , preferisco le focacce: le aromatizzo con il rosmarino, con la salvia , con il lauro e le coloro con l'ortica o con il peperoncino. la mia compagna ne va matta e devo dire ke mettono allegria e profumano tutta la casa!

L'acqua piovana bollita e' buona, la uso sempre in cucina ,anke perke' l'acqua del rubinetto nn ce l'ho! Come nn ho la corrente, ma ormai vivo cosi' da 5 anni e mi sono organizzato.

Devo dire ke x nulla al mondo tornerei indietro, in citta', dove ho vissuto x gran parte del mio tempo; qui ho trovato la mia giusta dimensione: aria buona, cibi sani, silenzi impagabili, e poi le mie galline, l'orto, il bosco vicino,il calore del fuoco, i miei gatti e poi fiori, farfalle, pojane e lepri, cinghiali e caprioli, la neve, la pace, un buon libro, la chitarra, qualke raro amico...

I soldi sono poki ma kissenefrega , quando si ha tutto il resto! ciao e buon cammino a te e a ki ti sta vicino!

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Claudia Maggi 7 Aprile 2012 Io non sono vegan, ma il mio pranzo di oggi per puro caso lo è stato, però stranamente ci ho messo l'olio...Va bene lo stesso?

*- Riso bollito. Condito con verze in padella. La ricetta tradizionale vuole l'aglio tostato nell'olio, mi pare sardine e pancetta, e verze scottate, e nel piatto del grana.

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Io l'ho fatto con: olio in padella, ci ho messo le verze crude tagliate, sale, erbe aromatiche, un pochino di acqua e ho coperto. Poi mi sono distratta con la lavatrice e sono un po' bruciacchiate. Questo passaggio bisogna saltarlo. Occorre girarle spesso perché all'inizio sono molto voluminose. Il lessarle prima servirebbe a farle ammorbidire, ma chiaramente restano poi "lavate" e meno saporite.

Niente. Ho buttato a lessare il riso, ho eliminato le verze bruciacchiate e ho continuato la cottura. Mangiato insieme riso con verze, con gomasio perché mancava di sale.

*-Il tortino dell'altro giorno l'ho fatto con cicoria, varie erbe raccolte nell'orto (cavolo nero, pak choi, erbette...) Lessate le verdure più dure in poca acqua, direttamente nella padella bassa antiaderente. Ho fatto cuocere finchè si è appasito il tutto, tritate le erbe e rimesse nella padella antiaderente insieme alle erbe più tenere, senza olio, coperte a fuoco basso. Coperte perché c'era la cicoria che era duretta, il cavolo nero pure, e le erbe più tenere erano appena state aggiunte, praticamente senza acqua. Quando inizia ad attaccare anche con il fuoco basso spengo. Per i tortini ho il trucco, ci metto o del pane grattugiato o un cucchiaio di preparato per il purè. Non sono orgogliosa di questa cosa, di solito non mi piace usare preparati, però funziona benissimo, perché asciuga. Mettendo una patata lessata occorre asciugare molto di più la verdura, e si può fare mettendoci l'olio. Ci ho messo un uovo e formaggio grana, sale, noce moscata, ho impastato, ho fatto una palla avvoltolata nel pangrattato, l'ho appoggiata nella padella (lavata) ho schiacciato ottenendo una polpetta grande come la padella e ho messo sul fuoco basso, coperto. Quando è ora di girare (ci si può aiutare con un coperchio) si può aggiungere del pane grattugiato. E' quello che forma uno strato croccante e dorato che non fa attaccare il tortino. Volendo dopo un paio di girate si può mettere a microonde per velocizzare la cottura. Spero di non avere scandalizzato nessuno con il purè in busta, il formaggio, l'uovo e il microonde. Con il tortino avanzato penso di condire la pasta stasera. Facendolo a quadratini, si può aggiungere alla pasta così com'è o metterci una besciamella per farlo restare più legato. Io la faccio con farina, latte (o anche acqua) sale, noce moscata e formaggio, senza tostare la farina.

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Claudia Maggi 7 Aprile 2012……FIORI DI ZUCCHINA FRITTI SENZA OLIO.

Prendi i fiori, li lavi, togli lo stame, li impanni con una pastella, se non usi l'uovo puoi farla per esempio con la farina di ceci, ma senza uovo un cucchiaino di olio nella pastella ci vuole, un po' di sale, farina, aromi a piacere, in genere noce moscata o erbe per arrosto, o calamintha, origano...

Intingi i fiori, si sgoccioli, li metti nel pangrattato, li appoggi in padella a fuoco molto basso e li lasci finché diventano disidratati e dorati. A me piacciono perché diventano belli croccanti, non mangi olio fritto, non devi asciugarli dall'unto, non ungi il fornello

Claudia Maggi 8 Aprile 2012….. Avendo l'orto e tanti fiori di zucchina e zucca (per me sono quasi una novità, perché quando ero piccola non mangiavamo i fiori e le foglie di zucchina) li ho sempre cucinati, cercando nel tempo di migliorare la ricetta. Secondo me la peggiore è intingerli in una pastella di farina e acqua con lievito di birra. Sembra che li facciano tutti così! ma mi sono venuti pieni di olio. In un attimo si è svuotata la padella. Poi un giorno, dopo tante prove intermedie, dove studiavo sistemi per eliminare l'olio assorbito, ho avuto l'illuminazione... ma perché prima ungerli e poi cercare di toglierlo? Basterebbe non metterlo!

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Però come ti ho detto se non metti l'uovo la pastella resta più dura che croccante e un po' di olio dentro ci vuole. Fatti così si possono anche congelare, separando uno strato dall'altro e poi mettendoli a ricroccantare in padella a fuoco basso.

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Melina 7 dicembre 2012 riporto su questo post, dicendo che meno di un’euro a persona si può avvolte anche con solo 2 euro per tutti :P

Pasta alle Ortiche (olio,aglio,pasta,ortiche, e pepe) -lavare le foglie di ortiche,nel frattempo fare un soffritto con l'aglio,e mettere a bollire dell'acqua per la pasta,una volta arrivata in ebollizione salate e mettete le ortiche e fate appena sbollentare,togliete le foglie e insaporite nel soffritto, nell'acqua di cottura mettete la pasta,una volta cotta saltatela in padella con il resto ricordandovi di mettere un pò di acqua di cottura e condite a piacimento pepe e se volete formaggio grattato...

********Luis 12 dicembre 2012

…volevo dire che anche a me piace tanto l'ortica , che uso spesso x dare colore e fibre alla pasta all'uovo; dopo averla cotta , la strizzo, la tagliuzzo x bene e la mischio alla massa della pasta, anche della pizza x fare focacce verdissime oppure nei tortelli di ricotta, nel pane... uso anche le pellecchie dei pomidoro x impastare rosso ma senza sugo…

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Nadia 12 dicembre 2012

ho da poco scoperto che la buccia della zucca si può mangiare e quindi mi sono sbizzarrita a cucinare domenica: d'altronde con questo freddo... la stufa concilia!

quindi, con una delle nostre zucche (nata direttamente dal letame dei conigli senza semina intenzionale ahahah!) ho fatto i classici gnocchi con la polpa e poi una super zuppa di bucce di zucca! un gran successo!

La Zuppa: soffritto e bucce a rosolare con noce moscata cannella timo pepe e sale, una patata piccola e mezzo bicchiere d'acqua... una volta che le bucce si sono ammorbidite ho passato tutto con il passaverdure ed aggiunto acqua fino alla consistenza che volevo... et voilà :)

molto buona anche la variante con i fagioli borlotti (che abbiamo aggiunto il giorno dopo per... non mangiar sempre la solita minestra ahahah!) ciao a tutti, nadia

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Nadia 21 dicembre 2012

GNOCCHI DI ZUCCA…niente di speciale, di solito li faccio con zucca burro e farina (niente uova, anche se metterle agevola molto la lavorazione!), le dosi dipendono dal tipo di zucca (di solito io 400g di zucca con 150g di farina). questa volta però mi sono rassegnata "all'appiccicume" e ho porvato a farli zuccosissimi: solo farina e zucca! un successo! sono andata un po' a occhio, però la base è sempre quella: zucca cotta in forno e poi lasciata raffreddare nello scolapasta (così perde molta più acqua) poi passata con passaverdure, un cucchiaio d'olio, sale pepe, noce moscata e un po' di cannella che io adoro, e piano piano la farina bianca... ho

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cercato di metterne meno possibile per un esperimento... a occhio direi che ho messo circa 150g di farina su 800-900g di zucca. così l'impasto viene molto appiccicoso e devi ingegnarti un po' per fare gli gnocchi... io ho tentato di copiare il metodo delle quenelle: con due cucchiaini bagnati facevo delle palline e poi spingevo gli gnocchi nell'acqua bollente e salata :) poi li scoli quando vengono a galla come da prassi. sono rimasta molto soddisfatta di questo esperimento! gli gnocchi erano molto morbidi e delicati... esteticamente un po' bitorzoluti... peccato poi che la cucina sembrasse un campo di battaglia :P buoni fornelli! nadia ps. se vi interessa, mi sono cimentata nelle scorze candite d'arancia per natale (grazie alle spiegazioni di una super amica siciliana, la "superterrona" come si definisce lei)! non vedo l'ora di pucciarle nel cioccolato fondente *-*

******** Luis 26 dicembre 2012

Pranzo di Natale: Chitarrina al brodo di gallina con soffritto di Peperone dolce franto e Aglio! x secondo lesso di gallina con salsa al Curry e Pomodoro verde, accompagnati da un 'ottimo vino rosato d'Uve Montepulciano d'Abruzzo. fine pranzo con cagionetti alla marmellata di Rosa Canina, Mele selvatiche e Perocotogno, x finire un bicchierino di Amaretto ai semi di Mela. ( il tutto autoprodotto, o quasi...)

******** Luis 31 dicembre 2012 Buon Anno 2013 a tutti i Bionieri, che possa essere un anno di realizzazione delle proprie aspirazioni nel rispetto della Natura di cui siamo parte, nel bene e nel male!

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Un particolare abbraccio virtuale a tutti quelli che , febbrilmente, si stanno cimentando tra fornelli, besciamelle ( sappiamo chi...) sfornate varie e esotiche pietanze! Ma pensate che da questo Forum possa mancare l'inevitabile versione della pietanza beneaugurante? Eccola qua: Fettuccine alle Lenticchie Rosse di Montagna e Lauro. E' un piatto semplicissimo, basta mettere a cuocere le lenticchie con acqua un po' salata e Lauro, almeno 6 foglie belle. Appena le Lenticchie son cotte al dente ( per favore no scotte! ), spegnere e far riposare qualche min. aggiungendo un filo di Olio d'Oliva. A parte, come tradizione, cuocere le Fettuccine, scolarle e impiattare a montagnetta, aggiungere un mestolo di brodo di Lenticchie e sopra, tipo cima innevata , un coppino di Lenticchie asciutte e nn dimenticare la foglia di Lauro, una x piatto. A chi piace, un soffritto di peperone dolce e Aglio ci sta bene, se poi si vuole esagerare cubetti di pane al forno o bruschettati. Ciao e arrivederci all'Anno Nuovo 2013..............................................luis

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Angelo Antonelli 5 Gennaio 2013

* RICCH'TEDD Y 'CEIM 'D REEP'- (ORECCHIETTE E CIME DI RAPA)

Ingredienti per due persone;

180 Gr di farina di grano tenero mediamente proteica sarde salate siciliane n°4 120 gr capolini di cime di rapa varietà marzarola 50gr di pan grattato macinato grosso olio e.v.o sale qb acqua qb

Procedimento: Prendre il tavoliere ed impastare la farina con l'acqua lievemente tiepida, necessari a formare un impasto solido e asciutto. Far riposare l'impastro per almeno 30' poi procedere a fare le orecchiette, stentendo con le mani lunghi vermicelli e formando le orecchiette strascinando un coltello liscio alla punta del vermicello e ritorcendo con il dito. Se non si ha dimestichezza con la preparazione della pasta utilizzare formato di pasta di grano duro tipo tripoline. Mettere a bollire l'acqua aggiungere il sale e unfilo d'olio evo. Se utilizszate le orecchiette fatte in casa quando l'acqua bolle immergete i capolini di cime di rapa per 5 min e poi mettete le orecchiette per circa un minuto. Se usate le tripoline, quando l'acqua bolle mettete la pasta e successivamente gli ultimi cinque minuti di cottura le cime di rapa. Nel frattempo che l'acqua bolle , prendete le molliche mettetele in un padellino antiaderente e tostate con un filo d'olio evo fino a doratura, poi mettete da parte. In un'altro pdellino mettete le accughe salate aperte in due pulite grossolanamente dal sale, avremo così otto pezzi di acciuga che dovranno dorare nell'olio bollente. A cottura ultimata della pasta impiattate la pasta e cime di rapa senza condimento, riscaldate nuovamente la mollica e cospargetela sopra al piatto, prendete l'olio con le acciughe e versatene un po sui due piatti uniformemente, prendete le acciughe e disponete 4 pezzi per ogni piatto. Buon appetito a tutti!!

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Gaia Savigni 9 Gennaio 2013

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Salve a tutti, sono nuova di qui! Vivo in un casale in campagna nella bassa provincia mantovana, ho un orto che adoro, i miei suoceri hanno galline, e la mia borgata potrebbe praticamente autosussistere, abbiamo dal vicino che ha il fotovoltaico a quello che fa biogas a frutteti e allevamenti di ogni genere, qui è facile che arrivi il confinante che in cambio del ricovero invernale di un trattore sotto il portico ti offra un coniglio e una faraona o dei pulcini...siamo rimasti tutti un pò agli anni 60. Adoro cucinare, adoro la cucina del riciclo e quella semplicissima e genuina. Ho un bambino di due anni e mezzo che cerco di nutrire in modo sano e proprio l'altro giorno gli ho preparato: Spaghetti Alici e Pangrattato si mette in un pentolino un pò d'olio, poi si aggiungono tipo 4 o 5 filetti di acciughe e si fanno disfare, in un padellino si tosta un pò di pangrattato e lo si aggiunge al sughetto...si condisce la pasta e spluuuurpppppp!!!!

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Luis 13 Febbraio 2013 ciao a tutti, mi ci vorrebbe una giornata di 36 ore x fare tutte le cose che mi piace fare, x cui questo post a volte scivola un po'! ma rimediamo ssssubito! Gnocchi di patate al sugo di pomodoro, lauro e salvia, tutta autoproduzione! costo? molto - di un'euro a persona!

(( - Nadia 20 Febbraio 2013 … uova o non uova nell'impasto?? ))Risposto da Luis su 20 Febbraio 2013 - Gli gnocchi, normalmente, si fanno senza uova! quando schiacci le patate lessate pero' lo si capisce subito se mangerai gli gnocchi o la polenta!! Mi spiego: se le patate passate nello schiacciapatate sono appiccicose, allora vai tranquilla, sono x 6 persone, 800 g di patate e 200 g di farina, un pizzico di sale e basta, lavori il tutto , fai il " panetto", poi fai i rotolini spessi come un dito mignolo e li tagli di traverso.

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Pero' se vedi che le patate nn appiccicano alle mani e sono acquose, allora fai come la mia mamma che univa all'impasto il bianco di un uovo, e tutto va bene, nel senso che nella rapida cottura ( appena vengono su dall'acqua bollente), rimangono interi e consistenti. Poi li condisci come + ti piacciono, con sugo semplice ed una spolverata di formaggio pecorino e' tradizionale, sono ottimi anche riscaldati!

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Luis 19 Febbraio 2013

Focaccia impastata con farina semi-integrale, di grano duro rimacinata, patate lessate e peperoncino piccante rosso! ( la parte che manca me la sono magnata subito calda calda!)

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Luis 9 Marzo 2013 Ciambellone al caffe' cotto " sopra " la stufa! Cercando cercando l'ho ritrovata: la pentola x fare il ciambellone sul gas o sulla stufa e siccome quest'ultima era bella accesa ho pensato che quasi quasi un bel Ciambellone...

La farina, il lievito, 5 uova, un bicchiere di zucchero, una tazza d'acqua, 3 cucchiaini di caffe' in polvere, mezzo bicchiere d'olio. C'e' tutto. Intiepidisco l'acqua, ci verso lo zucchero che si scioglie, poi i 3 cucchiaini di caffe', poi in un'ampia ciotola sbatto x 100 secondi le 5 uova, aggiungo l'olio e l'acqua zuccherata col caffe'; giro bene tutto, poi comincio a versare la farina, piano piano un po' x volta e il lievito e giro col frustino a mano...faccio una pausa, faccio scendere un filino d'olio nella pentola x Ciambellone, con la mano spando l'olio bene tutto l'interno, poi un po' di farina che ricopre tutto bene. Ci siamo quasi, la consistenza dev'essere densa ma ancora liquida, la faccio scendere nella pentola ben bene.( con le dita mi "ripulisco"la ciotola, e' un rito! )

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Sulla stufa metto un rialzo di 5 cm, quelli triangolari in ferro, sopra la pentola ed un coperchio che chiude bene.

Da ora in poi e' tutto affidato al "naso", assolutamente nn si puo' sollevare il coperchio, quindi ci si regola dal profumo e x nn assuefarsi, uscire e rientrare dalla cucina + volte. La cottura e' lunga, cerco di tenere costante il fuoco aggiungendo poca legna x volta, dopo 1 ora e mezza ci siamo, profumo di ciambellone al caffe' inequivocabilmente cotto! il costo? ................!

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Risposto da Luis 25 Marzo 2013 Devo dire che va benissimo, ma bisogna usare degli accorgimenti: nn poggiarla direttamente sulla piastra della stufa economica, xche' si brucia il ciambellone sul fondo; meglio distanziare con un treppiede di 10 cm Poi tenere kostante la temp. della stufa, ti puoi regolare dal termostato del forno che sia a 180, no di meno , no di +, aggiungendo un pezzettino di legna x volta, anche xche' la cottura dura 1 ora e mezza ma anche di +! Se usi il gas ci vuole la piastra spartifiamma, e cmq il gas va regolato al minimo del fornello + grande. Cmq provando e riprovando alla fine si trova la quadra!

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********manù 22 Marzo 2013

Che discussione spettacolare!!! Per edonisti e buongustai una pacchia!!! Allora do un piccolo contributo:

*- Insalata di Verdure Cotte,varie versioniquando non ho molte verdure fresche in dispensa e poca voglia di spadellare a volte una bella "insalata cotta" come la chiamo io mi risolve e cioè metto nel cestellino del vapore patate carote e cipolle, semplice e dietetico! sono sola quindi una pentolata di queste mi dura almeno tre pasti quindi *la prima, quando sono appena cotte e ancora calde condite olio e limone in insalata accompagnate da un tocco di formaggio o una mozzarella e via, *la seconda un po' d'olio in una terrina con cipollotto e peperoncino, le verdure tagliate, qualche erbetta a piacere e verso fine cottura a sciogliere sopra un po' di crescenza o formaggio fresco, *terza e ultima versione, avanzano solo due patatine, mezza cipolla e due mini carotine, un po' poco per un pasto, allora prendo due fette del mio pane integrale, le taglio a quadratini e butto in padella con olio aglio peperoncino e maggiorana, lascio dorare un attimo e aggiungo le verdure, qualche cappero sotto sale senza lavarli, un po' di patè di olive e alla fine tre o quattro acciughe tagliuzzate... mmmmmmm accompagnato da un po' di "cruditè" che non mi faccio mai mancare che può essere insalata di chioggia o finocchio o verza tagliata sottile con olio e limone ... super!

*-Altra ricettina di oggi: la Pasta alle Erbette Fini si sentiva la primavera proprio ai suoi primi albori, ho visto che i mandorli cominciano a fiorire, nel giardino della vicina qualche narciso si affaccia al sole, allora vado a curiosare le aromatiche : la salvia ha un po' sofferto, il rosmarino sta abbastanza bene, la maggiorana ha già rametti e foglioline nuove, il timo anche lui verdeggia, la menta comincia a spuntare piiiiiccola, la melissa non si vede ancora, cerco il tarassaco e lo trovo ma più che appena nato sembra reduce dall'inverno... ne colgo un pochino, trovo anche un ramo di alloro già rotto, allora... faremo (plurale maiestatis) la pasta alle erbette fini che era una hit di Renato, ma versione "bastarda", cioè primi spunti di primavera ma

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ricordo d'inverno così mentre l'acqua per gli spaghetti, dove aggiungo una foglia di alloro, bolle taglio un cipollotto (non mio ma della coop) e trituro fine le erbette: salvia rosmarino timo maggiorana menta, le metto in padella con olio (exv di oliva) il cipollotto e un peroncino, a parte trituro anche il tarassaco, poi nel pestello metto qualche mandorla del mio albero, qualche nocciola di Trisobbio regalo autnnale della mia amica Laura, e qualche pistacchio salato della coop, un attimo prima di scolare la pasta aggiungo il tarassaco al soffritto, poi nella padella metto la pasta e aggiungo la frutta secca e una grattata di formaggio... sinfonia magistrale, ovviamente le erbette nuove, maggiorana e menta, hanno prevalso un po' sul resto ma tra un po' quando le erbette saranno tutte rinnovate ci saranno versioni più armoniche. Buon appetito! ;-)

********Luis 22 Marzo 2013 Questo post ha preso, come si direbbe in romanesco, ...'na botta de vita!

… devo fare i miei complimenti a Manu', sulla triplice versione della fantasia, proprio ieri ho preparato qualcosa di simile, + che altro xche' ho usato quello che la dispensa ... dispensava:

Patate, Cipolle e Mele selvatiche, quelle aspre, rosse, con la buccia, immangiabili ( ne ho una produzione industriale che uso x marmellate e salse d'ogni genere... ), poi 5 foglie di Lauro, Salvia, Pepe Nero , Curry,un po' d'olio, un po' di sale, Peperoncino rosso e 2 dita di acqua nella padella, 20 min. a fuoco medio... pronto, anche se la hit di Renato e' da rifare assolutamente, il mix inverno - primavera marca bene l'oggi, il presente, questo momento...

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********Luis 30 Marzo 2013 Si dice che Venerdi' Santo nn si puo' mangiare carne, che e' peccato...il pesce si pero', nn e' peccato...mha! Cmq x evitare discussioni con le signore del paese, mi sono " allineato". allora ... Zuppa di Pesce!

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********Luis su 3 Aprile 2013 Ecco una ricetta x chi dispone di uova in quantita' ed ha una famiglia "numerosa"che ha sempre fame a qualsiasi ora: Rustico di Ricotta e Formaggio x la pasta: 500g di farina 0, 4 uova, mezzo bicchiere di olio d'oliva, mezzo bicchiere di latte, 1 bustina di lievito x dolci. X il ripieno: 500g di ricotta, 200g di formaggio grattugiato, 5 uova, 1 bustina di lievito x dolci, pepe nero, noce moscata a piacere. La pasta: sbattere le uova, unire il latte, l'olio, la farina e il lievito, lavorare x un po' che viene liscia e discretamente morbida, poi lasciare riposare almeno 1 ora coperta da una ciotola. Il ripieno: sbattere le uova, inglobare la ricotta, il formaggio, il pepe nero, la noce moscata e il lievito, girare bene con il cucchiaio di legno. In una teglia ( almeno 36x36 ) imburrata stendete la pasta assottigliata dal matterello, che fuoriesca di un paio di cm, riempire con il composto di ricotta e formaggio, arricciate il bordo creando una cornicetta. Con la pasta avanzata fate striscie sottili da disporre sulla farcia intrecciati a mo' di grata. Con un'ultimo uovo sbattuto pennellate tutto sopra, quindi in forno caldo a 180 gradi x 40 min. il tempo di dorare.

Buono tiepido o freddo, io lo taglio a cubetti, + gustoso... Costa poco, facile da fare e rende tantissimo!

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manù su 13 Aprile 2013 Queste sono le mie Polpettine di Grano Saraceno e Lenticchie.

Sono nate perchè ho fatto una dose industriale di grano saraceno e lenticchie, cotte semplicemente in acqua con una cipolla a freddo, alloro e un po' di dado vegetale, che invece di venire zuppa si è ristretto fino ad avere la consistenza di un risotto morbido ed è cresciuto smisuratamente così per non mangiare la terza volta la stessa "zuppa" ne ho preso un po' e in una tazza ho aggiunto un uovo e pangrattato per solidificare un po', poi ho fatto delle polpettine, impanate ancora e fritte in olio exv, le ho accompagnate con una salsina di panna di soia inacidita e addensata col limone, sale e pepe, ogni polpettina imbarcata in una foglia di lattughino e puciata nella salsa ...che golosa che sono!!!

Ovviamente penso che la salsa si può anche profumare a piacere con rosmarino tritato oppure maggiorana o quel che la primavera offre :-)

********Claudia Maggi 13 Aprile 2013 In questi giorni sto usando le erbe che ricominciano a spuntare nell'orto. In particolare crucifere o brassicacee varie che dir si voglia (broccoletti, cime di rapa, foglie di daikon o ravanello o cavolo nero, ricacci di verze...) prezzemolo, o erbe spontanee, tipo il piattello o il papavero, bietoline, melissa, ecc. Raccolgo e pulisco le verdure in proporzioni variabili secondo la disponibilità e le metto a lessare in acqua. Se decido di fare una minestra metto un po' più acqua, se voglio ottenere una pasta asciutta ne metto meno. Quasi sempre uso anche l'enothera*, che siccome è infestante ne ho sempre una gran quantità.

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Essendo un po' coriacea la metto a lessare prima delle altre verdure, compresa di radice ben pulita e spazzolata. Dopo un po' passo con il frullatore a immersione per sminuzzarla, altrimenti restano dei pezzi duri.

Questa pianta si può usare anche da sola, se piace il gusto un po' piccantino e la consistenza gelatinosa. Poi aggiungo le altre verdure e quando sono quasi cotte un po' di pastina. Se faccio una minestra aggiungo un po' di sale o dado e un cucchiaio di salsa di pomodoro, se faccio la pasta asciutta ci metto sale, po' di olio e formaggio. Nessuno vieta di partire con un soffritto, se lo si gradisce, o di metterci delle erbe aromatiche.* http://it.wikipedia.org/wiki/Oenothera_biennis

********manù su 14 Aprile 2013 Ortiche novelle saltate in padella con mozzarella Beh, ho controllato per vedere se qualcuno ne avesse già parlato ma siccome non c'è allora vi dico: quanto sono buone le Ortiche novelle??? Io non cammino molto, purtroppo, quindi, anche se so che nei dintorni ci sono il luppolo e varie altre prelibatezze selvatiche mi limito a quello che trovo nelle immediate vicinanze e stamattina ho scoperto che proprio sotto alle rose, che volevo liberare dalla parietaria molto invadente, c'è una nuova colonia di ortiche che si sta espandendo, siccome io lì ci ho la mia menta e anche la melissa ho deciso di intervenire e diserbare un po' ma era così bella e piccolina che... me la sono mangiata! Bisogna ovviamente raccoglierla coi guanti, poi eliminare i gambi e tenere solo le foglioline e le cimette, lavata bene e buttata nella padella oliata già calda, salata, quando è appassita per bene ci ho messo una mozzarellina sopra a sciogliersi. Niente di più semplice e decisamente a basso costo! viva la primavera!!!

********Risposto da Luis su 28 Aprile 2013 a 21:02 Ciao a tutti, l'Ortica e' , x me , una pianta "eccezionale", nel senso che ha moltissime applicazioni: se nn vuoi usare i guanti terribili da assassino (lattice) la si puo' raccogliere all'alba, quando la rugiada impedisce alla pianta di...difendersi! Io la uso certo x le sue proprieta', ma ++ x il colore verde bellissimo che da alla pasta all'uovo, alla focaccia,al ciambellone, al pane...a tutto. Raccolte le cimette, lavate una volta in acqua fredda, poi in poca acqua far bollire bene, strizzare bene ( io uso lo schiacciapatate, vengono fuori rondellini di Ortica...) sminuzzare con la mezzaluna o coltello affilato e la nostra cara amica Ortica e' pronta ad essere inglobata in qualsiasi impasto, dolce o salato... Anche l'occhio vuole la sua parte...verde, verde, verdeeeeeee ciao luis

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Luis 29 Aprile 2013

Voglio postare un piatto semplice e dedicarlo a tutti i Vegan che sono tanti anche fra i miei amici + cari. Quando si raccolgono le erbe selvatiche spontanee, prego dedicare massima attenzione all'acqua di cottura delle stesse, da unire al riso + alla fine una spruzzatina di Curry. Ebbene, a questo semplicissimo ed economicissimo piatto io do, da 1 a 10 , un bell'8 pieno! X compensare e rilassare i semplici onnivori allego foto di un'altro semplicissimo piatto: uova fritte, focaccia, formaggio pecorino, Salvia, Pepenero. ciao e un buon appetito a tutti, sempre a meno di un euro a persona, si puo' fare................... luis

********manù su 14/15 Maggio 2013

ARRIVANO I FIORI!!! ovvero IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE PASTELLE

Sono arrivati i fiori delle Robinie, o Acacie come preferite, e, dove ci sono, anche quelli del Sambuco. Sono una vera prelibatezza stagionale, impastellati e fritti....- mmmmmh!!! e adesso vi dico come li impastello io. Invece di fare la pastella classica con l'uovo io la faccio con la farina di ceci e vi assicuro che è buonissima, si può usare l'acqua o il latte o il latte di soia, come preferite. Con questa pastella preparo anche le foglie grandi della salvia che diventano una vera chicca. La pastella è anche un modo per risolvere un pranzo quando non si ha pane pronto, perchè si possono preparare delle specie di crepes/ciapati versandola in una padella calda appena oliata, e a parte la farina di ceci si possono fare con tutte le farine a disposizione (una scorta di farine è una buona abitudine dell'autosufficienza), per esempio farina di grano saraceno, farina di quinoa, farina

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di grano integrale (deve cuocere un po' di più) o semplice farina di grano, farina di castagne (con quest'ultima sono stupende col miele o marmellata) e se poi volete fare i raffinati c'è di kamut, di miglio, di riso, di mais (ma ci vuole quella macinata fine)... Vanno bene per accompagnare qualsiasi "sabgì" (stufato) di verdure o legumi, o formaggi freschi, o anche con la meravigliosa salsa verde (prezzemolo, peperoncino e olio exv con aggiunta opzionale di cipollotti o aglio fresco o erba cipollina) che è una mia passione, o con un pesto di basilico e frutta secca. che dire.... buon appetito!

come promesso ecco la preparazione delle frittelle di oggi, la pastella oggi era un misto fantasia di farine: grano saraceno, quinoa, un pochino di farina bianca e ceci ma... seppure come frittelle sono venute bene non sapevano tanto di fiori... erano molto più soddisfacenti le foglie di salvia! forse dovevo tenere il grappolo intero e mettere meno pastella, o forse... le prossime provo a farle con una pastella più leggera, magari solo farina bianca e latte di soia, vi saprò dire

********Luis su 17/18 Maggio 2013

… pane ai fiori di Biancospino, Crusca e farine di grano "o" in miscela...

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… Bisogna mettersi "nei panni" del prossimo, in questo caso i lieviti: il frigo nn mi sembra il posto migliore x rimanere vivo (se ti metti nei panni del fungo del lievito) poi x riprodursi...ma tu faresti l'amore in un posto freddo? io no, quindi escludi il frigo, basta un posto fresco, nn freddo. ( e cmq il frigo c'e' dagli anni '50, ma prima come si faceva? ) Poi il forno, elettrico va bene x cuocere la pizza se ti piace bassa e ben cotta-croccante, ma il Pane ha il suo tempo di cottura, quindi va tenuto + basso del forno a Gas che ha una cottura + dolce, cmq sempre almeno 45 min. a 200 gradi kostante ( tu fai 15 + 20 , e' poco e se fai cosi' vuol dire che la temp. e' troppo forte) , partendo sempre dal forno caldo. La Crusca deve essere macinata fine e messa in proporzione giusta, xche' inibisce proprio la ricrescita. Bene il pentolino d'acqua nel forno, garantisce umidita'... Un po' d'olio nell'impasto migliora, il sale ci vuole , lo zucchero rende croccante e colora bruno. Cmq, quando 6 all'ultimo passo io lascio la massa sulla teglia un po', anche un'oretta prima di infornare, faccio il segno sopra e spolvero con farina sopra e sotto metto farina di grano duro, mai olio! Poi ognuno ha il suo metodo, a me piace imparare , nn si finisce mai...ciao

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manù su 21 Maggio 2013

Ciao, Ecco la Salvia impastellata con la Pastella Mista avanzata dalle frittelle di fiori, devo dire però che quelle fatte con la farina di ceci dell'ultima volta erano molto più belle e buonissime, bisogna tenere la pastella bella densa gnam

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Gaia Savigni 24 Maggio 2013

Ieri nel mio paese c'è stata un'interessante conferenza tenuta da un pediatra omoepata di Parma che mi ha aperto il mondo di una cucina nuova e un pò più sana e naturale, il menù di oggi è stato pasta alle erbe aromatiche e piselli per secondo, per cena frittata con borragine e fiori di zucca poi pane ai cereali in mdp, wowwwwww!! Per la pasta: andate nell'angolo delle aromatiche in giardino (oppure al super) , io ho usato: salvia, alloro, rosmarino, maggiorana, borragine e timo Poi ho tritato tutto con la mezzaluna e ho messo un pochino di burro a soffriggere, ci ho messo le erbe per pochissimo, tempo che rilasciassero il loro profumo. Nel frattempo ho scolato i fusilli e condita la pasta aggiungendo un cucchiaino di philadelphia per amalgamare...profumatissima e davvero ottima. P.s. non ho usato l'olio e.v.o. perchè sono allergica....sì sono uno dei pochissimi casi allergici :(.... ma la farina di ceci con cosa la mescoli per fare la pastella???

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Risposto da Luis su 25 Maggio 2013 Ciao Gaia,come fai ad essere allergica all'olio extravergine d'Oliva? prima volta che lo sento, ma forse 6 allergica a qualche componente collaterale residuo, magari usato x combattere la Mosca dell'olivo. Prova ad usare un olio che viene da oliveti in quota dove nn c'e' la mosca e il trattamento nn si fa... X la pastella con la farina di Ceci io ci metto un po' di farina di grano duro, ma Manu' ne sa sicuramente di +... ciao

Risposto da manù su 26 Maggio 2013 a 14:06

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Ciao Gaia, mi sembra di averlo detto comunque la farina di ceci la puoi mischiare con il latte di soia, come faccio io quando ce l'ho, oppure con il latte normale dato che mi sembra di capire che non hai problemi con i latticini, oppure semplicemente con acqua, e un pochino di sale a piacere, l'importante è di non farla troppo liquida, soprattutto per la salvia perchè deve creare una frittella. Il condimento per la pasta alle erbe aromatiche che suggerisci è ottimo, l'ho suggerito anch'io ed è una meraviglia!!! Dissento sul Philadelphia che è mooolto industriale e non mi fiderei molto (ma de gustibus...), suggerirei piuttosto una semplice ricotta, buon appetito!!!!

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Gaia Savigni su 26 Maggio 2013 a 16:30 sta cosa della mosca non la so...mi informo! Purtroppo la mia allergia è tosta, rimetto e sto malissimo nel giro di pochi minuti e per dire quanto mi da fastidio ti psso dire che non sono riuscita a metterlo nelle pappe di mio figlio nello svezzamento perchè astava assaggiarla per sentire se bruciava per farmi star male!

Manù hai ragione sul philadelphia ma non avevo ricotta, la prossima volta sarà la mia scelta ;)

Luis su 25 Maggio 2013

Pizza e Ortica di farina "O", Grano duro, Crusca rimacinata e Ortica, condita con Erbe spontanee, Peperoncino Rosso, Olive Nere denocciolate a mano e mozzarella. Ammmmhhh...

********Luis su 29 Maggio 2013 Trippa Questo e' un piatto credo nazional-popolare che pero' ogni regione interpetra e personalizza, c'e' chi la fa in bianco, al sugo, con i fagioli, la pancetta...io la faccio cosi: mezzo kg di Trippa di vitellone, bruna pero', no sbiancata che nn sa di niente, completa dei diversi tagli, mezza cipolla finemente affettata, Pomodoro, Olio, Sale, Olive Nere denocciolate, Lauro, Pepe Nero, bacche di Ginepro, crosta di Formaggio, Peperoncino piccante Rosso, spolverata di Formaggio Pecorino Romano x finire sul piatto. Secondo me si gusta meglio se preparata la mattina x la sera, se uno resiste...

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Ma siccome la trippa costa 5-6 euro al kg x rientrare nel " meno di un euro..." ho allungato il sugo cosi' il giorno dopo l'ho usato x condire mezzo kg di pasta, x 4 persone, cosi' ci stiamo dentro...

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Luis su 1 Giugno 2013 Questo lo chiamerei " piatto di risulta", o meglio detto come unire 2 piatti avanzati dal giorno prima: il matrimonio, secondo me ben riuscito, si e' contratto tra gli Gnocchi di Patate e Ortica al Pomodoro e Salvia + Erbe spontanee al Peperoncino Rosso e Aglio, il tutto risaltato in Padella. costo ? sono 2 avanzi, voto da1 a 10 direi 8 pieno!

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Luis su 2 Giugno 2013 Pane Verde ( all'Ortica ) Olio e.v.o. e Peperoncino Rosso...piccantissimo!!!

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Risposto da Luis su 18 Giugno 2013 a 21:43… La Ventricina nel chietino e' un salame piccante, ma nel pescarese e nel teramano e' una crema di carne magro e grasso di majale aromatizata ( peperoncino, aglio, buccia di arance... ) che nn si puo' vendere commercialmente perche' si rovina nel giro di 48 ore ) e si spalma sul pane, una vera delizia ma ingrassa solo a guardarla!

Intanto posto quest'altro piatto a molto meno di un euro... cipolla e uova saltati in padella con peperoncino rosso e pane ai fiori di Sambuco macerati nel Trebbiano... ciao

********Luis su 18 Giugno 2013

…La signora Colomba vi ha fatto i Maltagliati con i Cannellini, piatto che faccio spesso anche io , se vuoi ti dico come...e' semplicissimo! ( stringo che ho paura che si ricancella tutto! ) Allora, prepara la massa con acqua, farina e un pizzico di sale, la fai riposare 1 ora al fresco, poi la stendi un po' spessa, ( mezzo cm ) la tagli a striscie da 4-5 cm, le infarini un po' se no si attaccano, sovrapponi le striscie nn + di 4 ) la tagli a rombi irregolari (come viene... viene! se no che maltagliati sono? ) e dai in'infarinata alla pasta x nn farla attaccare, che i rombi ti rimangano separati; a parte , prima devi mettere in ammollo i cannellini secchi x almeno 6-8 ore che cuocerai x 1 ora con il Sedano assolutamente. Quando hai i fagioli cotti ( li provi...) butta la pasta in acqua, 5-6 min. e' cotta giusta ( li provi !) li tuffi nei fagioli con un po' di brodo di cottura, di + se ti piace brodosa, a me piace un po' asciutta ma ognuno puo' scegliere!

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Cmq e' + facile da fare che da dire, prova, poi mi dirai... come spezia ti consiglio assolutamente il pepe nero alla fine sul piatto... e cmq si possono fare anche con altri tipi di fagioli, i neri mexican, i borlotti, i rossi, importante lasciare riposare la massa almeno 1 ora e il Sedano nn dimenticare...ciao

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Luis su 4 Luglio 2013

Ciao a tutti, stasera propongo un piatto assolutamente Vegano , semplicissimo, con la collaborazione delle prime Zucchine del mio orto: Zucchine trifolate Tagliare mezzo kg di zucchine a listarelle e mettere a cuocere in padella con un po' d'olio e 2 spicchi d'aglio finemente tagliati x 10 min. durante i quali aggiungerete sale e pepe nero macinato. Nel frattempo tagliuzzare fine Basilico e Prezzemolo che aggiungerete l'ultimo min. di cottura. finito! (mangiare caldissimo! ) moltissimo meno di un euro a persona.........! ciao speciale x tutti gli amici Vegani!

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Risposto da Luis su 9 Luglio 2013 a 21:25 Mezze maniche rigate con Zucchine e Cozze.

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Inauguro cosi' la produzione dell'orto 2013 con i suoi primi frutti, le zucchine. il piatto e' molto semplice, Zucchine affettate, olio, sale, pepe,peperoncino rosso, Cozze gia' sbollentate e separate dai gusci, usare come brodo di cottura un po' di acqua delle Cozze, quindi poco o niente sale! alla fine , prezzemolo tagliato un po' grosso.

********Luis su 17 Luglio 2013

Il piatto di oggi, molto estivo, e' il Soute' di Cozze alla Napoletana e si fa con Cipolla affettata un po' grossolana, 2-3 cimette di Sedano, Peperoncino Rosso, olio e.v.o. ed ovviamente le Cozze. Si mette a cuocere tutt'insieme con il coperchio e a fiamma decisa x 8-10 min, girando una volta almeno, poi si sfuma con mezzo bicchiere di vino bianco secco, altri 6-7 min. di cottura ed il Soute' e' pronto. Ho speso 3 euro x 1 kg di Cozze, e giustamente i conti nn tornano, ma al sughetto ho aggiunto 4 Zucchine tagliate a rondelline e ci ho condito mezzo kg di mezze maniche rigate ( zuchine insaporite da Cozze, sedano, peperoncino e cipolla, molto gustoso ) ed i conti sono tornati... ( 1 euro a persona: antipasto e primo abbondante x 4 persone ) Voglio dedidare questo piatto alla mia cara amica Cinzia

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********Luis su 2 Agosto 2013 frittata ... di "risulta" , fatta con gli spaghetti avanzati... Semplice, economica e gustosissima questa frittata di spaghetti, un riciclo che piace soprattutto ai ragazzi x la crosticina croccante. nn credo sia necessario spiegare come si fa... sempre a meno di un euro!

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Luis su 9 Agosto 2013

Rigatoni ( il mio formatodi pasta preferito...) con Peperoni e Melanzane dell'orto al sugo di pomidoro e cipolla. 250 g x 3 porzioni, super conveniente, gustoso e sostanzioso!

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Cinzia 12 Agosto 2013 Cari amici Mi avevano avvertito della "benedizione degli zucchini", ma io non ci credevo. Fatto sta che in montagna, ho piantato su un orto di paglia (un pò improvvisato) 4 piantine di zucchine, comprate in un vivaio biologico. Bhe, sono 10 giorni che mangiamo zucchine! A parte fritte, lesse, alla griglia, trifolate con cipolla e prezzemolo, che sono dei contorni, vi metto due primi piatti semplici: Pasta con zucchine spadellate, pomodori cuore di bue e basilico.

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Risotto con zucchine e buon enrico, (farinello, oropi).

******** Cinzia su 15 Agosto 2013

Ciao a tutti Ieri in montagna, mentre gli uomini parlavano di cose che non mi interessavano, mi sono fatta una passeggiata e ho raccolto un pò di more di rovo. Poche però perchè piacciono

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molto anche agli uccellini, insetti, volpi, ghiri e alla cicciona malefica che mi frega anche queste!!!!!!!!!

Preparerò una sciroppo-composta, che mangeremo a Natale. Di solito faccio con l'albume dell'uovo delle meringhe piatte ci metto sopra un cucchiaio di gelato alla panna e ancora sopra lo sciroppo di more. Ricordando il calore del sole e l'azzurro del cielo.

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manù 24 Agosto 2013

Ehi... zucchine zucchine zucchine... cara Cinzia, la mamma mi ha suggerito una ricetta che faceva una sua amica e ho sperimentato un modo nuovo di farle, però presa dalla gola quando sono state pronte non le ho fotografate e le ho pappate subito, ed è un vero peccato perchè oltre che buone erano anche belle da vedere, la prossima volta che le faccio le immortalo, promesso, ma se lo fa qualcuno di voi va bene lo stesso perchè i fritti vanno mangiati ogni tanto. Dunque, fatto con due zucchinette piccole (per me da sola, la quantità la dosate per quanti siete voi) ancora sode e poco acquose, io ho le zucchine scure, le ho tagliate in tre pezzi e poi alla julienne, cioè a listelline, ho messo in un piatto e ho sbattuto un uovo con poco sale e in un altro ho messo la farina, le listelline le ho buttate nell'uovo, rigirate per bene e poi passate nella farina e infine nell'olio abbondante già caldo a friggere tenendole separate ma senza toccarle troppo mentre friggono: Sono davvero deliziose! se vi avanza uovo con qualche foglia di salvia "uovate" e infarinate e fate frittelle. bon appetit! ah, ato che l'amica in questione si chiama Marisa la ricetta per me è " Zucchine alla Marisienne" :-)

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Luis 26 Agosto 2013

ale', et voila' le Zucchine a la Marisienne, please, pardon perdon for le my franse' but je have poco scuole de language extrangers... please ...

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********manù 31 Agosto 2013 la mia "marisienne" a cui ho affiancato qualche frittella di salvia fatta recuperando uovo e farina avanzati aggiungendo un goccio d'acqua fino a fare una pastella densa e le foglie di salvia, poi con un cucchiaio versate nell'olio caldo.... gnam

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********Cinzia su 27 Agosto 2013 Grazie Manù per la gustosa idea delle "Zucchine Marisienne" Visto che in una sera la temperatura è scesa di 10 gradi, ho preparato la "Pasta e fasoi". Tipicissima ricetta veneta che onora questi legumi con questo "grande" piatto. Farò una premessa, la pasta e fagioli, è un piatto ottimo sia d'estate che d'inverno. I fagioli secchi la rendono più densa e più scura. In estate si usano i ditalini rigati ed in inverno le tagliatelle, magari fatte in casa. Si usano i ditalini d'estate, perchè se, se ne prepara in più da tenere in frigo, non si "impaccano" come le tagliatelle. In trattoria quando i clienti eccepivano su fatto che i fagioli non erano un piatto estivo, io rispondevo che visto che la natura ce li consegna in estate, devono essere per forza un piatto estivo. Considerando che sono il "ponte" proteico che ci consegna alle abbuffate di carne invernale. La pasta e fagioli è ottima sia fredda che calda. Preparata il giorno prima e conservata il frigo sarà un piatto ottimamente freddo e nutriente. La preparazione può essere del tutto vegetariana in estate, oppure in inverno si può (dovrebbe) esserci l'aggiunta di una costina di maiale. Visto che in Veneto nei tempi lontani non c'era l'olio. Gli ingredienti base sono: carota, cipolla, sedano e fagioli (tanti), olio di oliva, sale e pepe (se piace)Per chi preferisce si può aggiungere una crosta di formaggio in cottura, o metterne di grattugiato alla fine. Poi in estate io ci aggiungo due piccoli pomodori. Sempre per il famoso detto "slonga che riva parenti", che si usava quando gli ingredienti erano scarsi o costavano troppo, si aggiunge una patata, perchè rende la pasta e fagioli più cremosa. L'importante è che quando si mettono gli ingredienti nella pentola, l'acqua di cottura sia due dita sopra il tutto e che venga aggiunta man mano che scende, alla fine l'acqua deve sempre essere di due dita sopra la preparazione. Non oltre se no viene troppo liquida. Si lessano tutti insieme gli ingredienti, si passano con il passaverdure le carote il sedano la cipolla e metà dei dei fagioli ed eventualmente gli altri ingredienti, poi si aggiunge la pasta. Se si cuoce insieme al maiale si possono togliere dalla minestra alcuni fagioli ed usarli come contorno, magari con della cipolla. P.S. Le foto dei miei piatti sono un pò scarse rispetto alla loro bontà. Nel piatto in foto ho aggiunto anche.........delle zucchine. Ma è un terribile sacrilegio, mia nonna se lo sapesse mi direbbe: "Che bona da gninte"

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********manù 31 Agosto 2013

Conoscete la Quinoa? http://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_quinoa E' un alimento molto caldeggiato dal dott. Piero Mozzi in sostituzione dei cereali ne avevo un sacchetto in casa che è stato preso di mira dalle farfalline... ho operato un salvataggio in extremis dato che non era ancora stato camolato irrimediabilmente e dopo averla abbondantemente lavata l'ho cotta e adesso la sto mangiando... in tutte le salse Dovendo recuperare anche delle carote che da un po' stavano in frigo ho tirato fuori questo piattino

La quinoa già cotta l'ho saltata in padella con un po' d'olio e di curcuma e le carote precedentemente bollite le ho pimerizzate e condite, decorazioni di yogurt e basilico, il costo davvero basso, la quinoa in se costa parecchio ma rende molto e in un piattino così penso non ce ne sia più che qualche decina di centesimo... anche se è un recupero l'effetto visivo lo ha reso appetitoso, l'occhio vuole la sua parte, no? a me piacciono molto i piattini "mandala" ...bon appetit

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manù su 31 Agosto 2013 Ieri credo di avere scoperto perchè i fagioli al sugo sono chiamati all'uccelletto... nel preparare un condimento serale per la famosa quinoa ho preparato un sughetto con mezza cipolla, peperoncino, salvia, fagioli e un po' di sugo di pomodoro cotti in una casseruola di ceramica in cui poi avrei messo la quinoa, mentre cuoceva sobbollendo a fuoco basso mi sono allontanata di qualche metro trafficando in cucina e dopo un po' sono stata attratta da una specie di cinguettio querulo... ho temuto ci fosse un uccellino caduto preda dei miei gatti ma poi ho capito che... erano proprio i fagioli a cinguettare!!! ahahahahah i fagioli all'uccelletto!!! vi è mai successo? che ridere!

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Luis su 31 Agosto 2013 Brava manu', sia x il riciclo a volo sia x la presentazione del piatto di Quinoa e anche x la storia dei " fagioli all'uccelletto", ci faro' caso anch'io la prossima volta ... La tua cucina e' un po' esotica e un po' nazional-popolare, sicuramente da provare e cmq e' vero che anche l'occhio vuole la sua parte, specie in un contesto dove tutti i nostri 5 sensi sono allertati e il piacere del cibo deve necessariamente fare i conti con i "sensori naturali", che "la panza " qualsiasi roba ci metti dentro, alla fine si contenta! ( se uno ha fame, diceva la mia mamma, mangia anche le pietre...) Personalmente preferisco la cucina popolare, quella del tipo "vado nell'orto e vedo cosa c'e'...", oggi x es. ho raccolto 2 peperoni, 2 melanzanine, 1 pomodoro, 1 zucchina, 2 peperoncini, ho aggiunto una cipolla , ho tagliato il tutto a pezzettini piccoli, un filo d'olio, un pizzico di sale e un po' d'acqua. Quando dopo 15 min. il tutto era cotto e c'era ancora un po' di sughetto, ho scolato la pasta cotta al dente e l'ho tuffata nel sughetto dove ho continuato la cottura e l'insaporimento x altri 2 min. Ancora 1 minuto a fuoco spento e incoperchiato e poi ...gnam-gnam, circondato dai gatti che ne vogliono anche loro un po'... ( ma io ne do solo ai favoriti ( la gattina che allatta, Demonietta e Lagna-Magna che sono ancora piccoli e Pazza... ) e agli altri dico: andate a lavora'... ( mi sa che sono andato un po' fuori-tema...)

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lore. su 1 Settembre 2013 ciao oggi posto anch'io ( cuoca obbligata e nauseata da "cosa faccio da mangiare oggi ?"...sempre in allegria comunque...) La quinoa è buonissima , di solito la mescolo a ceci e carote in salsa di curry, ma sta bene con tutto, riguardo al costo... è un po' cara, quasi 5 euro per mezzo chilo, che è da dose minima per noi (6 persone), aggiungi il gas e i condimenti vari e ...ho già sforato !! va bè non di molto... La salsa al curry è un condimento sempre buono e risolve, sia tante pietanze troppo semplici e poco gustose, sia quei momenti in cui non sai proprio cosa mettere in tavola (ne bastano poche cucchiaiate per condire un riso pescato e renderlo appetitoso) Soffriggo una cipolla tagliata fine in un po' d'olio, aggiungo un bicchiere di latte in cui ho mescolato un cucchiaino di curry (o due o curry e masala come piace ) quando prende il bollore sale pepe e altri due bicchieri di brodo vegetale, magari fatto con il super dado veg. di Mari; lascio sbollire dolcemente per 20 minuti ed è pronto, presa da un libro di ricette indiano.... ah ! un po' di peperoncino con la cipolla !! Volendo (variante personale) si può aggiungere un po' di farina subito dopo il latte così viene cremosa... Ciao super cuochi !!

********manù 1 Settembre 2013

Ciao Lore, prova a vedere il prezzo della quinoa che fa il dott Mozzi (io l'avevo presa da lui al mercatino del biologico di Pavia), mi sembra davvero più basso di quel che dici, beh un pochino... se si fanno ordini di una certa consistenza te li spediscono http://www.mogliazze.it/prodotti/prodotti.php @ ottima la salsa curry! io ci metto la farina, ché mi piace densa, una variante Tai? inacidirla con panna inacidita col limone e un po' di Tahina (salsa di sesamo) oppure con Yogurt, va bene anche con il pollo, (per chi non è vegano)

AHAHAHAHAH Luis| Nazional-popolare!!! Effettivamente la mia formazione culinaria è un poutporrì di esperienze e di vissuto, ho passato l'infanzia a sbirciare nelle cucine di Ristoranti dato che il Sig. Abadie, ormai scomparso, era "chef de cuisin" e a Caracas aveva un ristorante di cucina francese, la cui clientela non era certo il popolo dei barrios,... lì, come tu probabilmente sai, la cucina popolare è fatta di cose semplici, come le "arepas", che sono panini fatti con la farina di mais e farciti con cose varie, pollo o pesce o "queso", ma io sono stata allevata a carne perchè in Caracas la carne costava meno delle cipolle, tornati in italia nel 66 anche mia mamma per alcuni

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anni ne ha gestito uno abbastanza famoso a Milano, e venivo spesso nutrita con "fondue fromage" o "escargot", canard a l'orange e coque au vin... poi con le mie turbolenze giovanili e conflitti generazionali sono passata dalle stelle alle stalle, sono approdata per un po' alla macrobiotica che ho studiato e seguito per un po' di tempo sia con maestri eccellenti come il grande Frencis che era il magico organizzatore delle mense macrobioteche nei Festival di Re Nudo degli anni 70 o col mio amico Frisco, che parlava con l'insalata, che sui libri dei maestri canonici come Michio Kushi, poi sono vissuta un paio d'anni in India dove ho scoperto quanto possa essere prezioso anche un piatto di riso e lenticchie, e ho imparato a usare le spezie, dallo zenzero al cardamomo, la curcuma, i curry e i masala misti, ma sono riuscita a prendere l'epatite bevendo l'acqua delle fontane e la macrobiotica mi ha letteralmente salvato con due anni di dieta rigorosa che mi ha rimesso a posto il fegato ma ero una incostante e tendo a sperimentare sempre cose diverse, le mie scelte di vita anticapitaliste poi mi hanno insegnato a usare la fantasia per trasformare il poco in gustoso, dato che sono sempre stata povera, sono stata per parecchio tempo, quasi dieci anni, vegetariana per "misticismo shivaita", ma alla fine ho ceduto alle lusinghe del prosciutto crudo che confesso è sempre stata una mia debolezza e alla fine ho capito che bisogna ascoltarsi e capire cosa il nostro corpo ha bisogno di mangiare, il mio non riesce proprio ad essere vegetariano, anche se ne mangio poca, non condividendo il sistema degli allevamenti intensivi, ogni tanto ho bisogno di mangiare carne, ma scelgo senpre carne o pesce poco costosi e non pregiati. Ho lasciato la città ed ero sola con i miei animali e il mio mestiere di artigiana ma poi ho conosciuto Renato che ha dato un senso a questa scelta. Negli ultimi dodici anni di vita con lui ho sperimentato la meraviglia dell'autoproduzione orticola e la soddisfazione di nutrirsi con i doni della terra, beh anche della fatica e del sudore ovviamente, che la natura ripaga con generosità, ed è quello che mi sento di dire, come giustamente dici anche tu, che non c'è cosa più bella che cogliere dalla pianta e trasformare in deliziose ricettine quello che nell'orto raccogli di giorno in giorno, o che nella stagione fredda hai potuto conservare, Beh, scusami se ho trasceso scivolando in un OT personalistico e autobiografico... e mi scusino tutti quanti, forse ho esagerato... che dire... viva la fantasia e la cucina del quel-che-c'è è buonissimol! buon appetito!

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Luis su 1 Settembre 2013 cara manu', veramente hai messo il sale su questo post di cucina, per nn dire di quanto mi piace quello che hai scritto , mi hai fatto viaggiare in luoghi e sapori ormai lontani x me... ... io che sono nato straricco e sono cresciuto strapovero bene ho imparato a dare gusto alla vita con poco, con quello che si ha sottomano e devo dire , ho trovato grande soddisfazione in questo che considero una forma di vera Arte. L'arte della semplicita' e della chiarezza, della stagionalita' e del vero km zero, dove nulla si butta via ma tutto si riutilizza e dove il frigorifero nn serve a niente xche' si mangia quando si ha fame e quando si ha fame veramente nulla avanza da mettere nel frigo. Anch'io come te mangio poca carne, anzi sempre meno ma ogni tanto ne ho bisogno, come se antichi e mai sopiti sapori si facessero largo nel mio cervello e mi dicessero: allora? hai mica dimenticato i profumi e sapori che x migliaia e migliaia di anni ci anno nutrito, sostenuto e soddisfatto? Ma io dico: e' necessario rinverdire questo ancestrale ricordo ogni giorno? La risposta e' no, veramente no, poi se proprio volessi mangiare carne, bene, vorrei essere io a sporcarmi le mani di sangue e non andare al supermarket dove belle confezioni gia' pronte porzionate ci stuzzicano l'appetito, ben sapendo che qualcuno ha provveduto a sporcarsi le mani x noi...ipocriti "cittadini". Cari amici, la strada e' lunga e tortuosa, mi consola solo nn essere solo...

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Carlo 1 Settembre 2013 Quello che hai scritto, cara Manu' invece e' molto bello, perche' secondo me chi fa questo tipo di ragionamento e' persona non superficiale, individuo che va' al fondo delle cose, che non si fa'

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condizionare dal famosissimo tubo catodico (che ormai non e' piu' tale) o dalla moda del momento (ultimamente va'molto il vegano). Sul punto sono d'accordo col pepe di Luis Nino che mi precede nella risposta e sono anche d'accordo sul fatto che non sia necessario consumare carne giornalmente; noi non mangiamo assolutamente carne ogni giorno (consideriamo che allevo anche una ventina di galline + polli + tacchini e ..... mi sporco anche le mani!!!!!!). Diciamo che mangiamo la carne quando capita, ma in un mese non piu' di tre o quattro volte. A noi piace anche mangiare il pesce che riesco a cucinare discretamente (a detta degli amici). Ora ci sono i pomodori nell'orto e quasi tutti i giorni mangiamo quelli che ci forniscono un buon apporto di vitamina c di scorta per l'inverno. Un saluto a tutti!!!

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Luis su 4 Settembre 2013 Cari amici, ho provato quest'estate le zucchine in tutti i modi, trifolate , sulla pizza, alla Marisienne, con la pasta ... ma secondo me questo e' il modo migliore x gustarle: Grigliate con Olio buono, Aglio a pezzettini e Prezzemolo fresco, un pizzico di sale ed una fetta di buon pane... ( pomidoro e uova lesse fanno da cornice/ contorno, piatto autoprodotto al 100% )

********Cinzia su 5 Settembre 2013

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Magnifico piatto Luis, quello che preferisco. Poca lavorazione, pochi passaggi di cottura. Nel senso che se gli ingredienti sono ottimi, non serve preparare e lavorare tanto il piatto. In trattoria, la cucina aveva subito nel tempo varie trasformazioni, perchè le "mode" lo richiedevano. Nel tempo ed avendo creato, un giro ed una clientela attenta e curiosa dei piatti tipici, ci siamo specializzati in questi. E come mi piaceva raccontare che quel determinato piatto era così per vari motivi. Mi piaceva raccontare, quanto con poco, si riuscisse a creare delle delizie, raccontare come "la fame" aveva plasmato le ricette. Come quando si portava in tavola la polenta, bisognava togliere il pane. Perchè mi domandavano loro? E io raccontavo che in tempo di guerra la polenta era collegata alla miseria, ed era "un'offesa" per il pane restare nella stessa tavola. Dando così una grande importanza al pane. Perchè solo io so quanto pane la gente rompeva e non mangiava, c'era gente che con il pane ci giocava. Raccontavo di mia nonna, che oltre a toglierlo si faceva il segno della croce e una preghierina, perchè quel tipo di evento non si ripetesse più. Davo un risalto notevolissimo, al lavoro delle donne in cucina, costrette a cavare fuori dal nulla, perchè nulla c'era, il sostentamento. Cercavo di spiegare che oltre il piatto c'è qualcosa di più, una storia, un percorso, che se non abbandonato poteva ridare vita ad una economia senza sprechi, con rispetto. Da questo "lavoro" ne ho tratto grandi soddisfazioni personali, sapendo che le persone, entravano solo per riempirsi la pancia ed uscivano anche pensando. Oltre ad avere in cambio un sacco di ricette, che purtroppo non ho più, alcune pochissime le ho salvate. Questa me la ha data una signora toscana per utilizzare la zucca. Non è proprio ad un euro, ma trasforma la zucca in ottimo dolce.Dolce di Zucca Ingredienti: 400 gr di zucca 120 di farina 00 150 di zucchero 150 di amaretti 1 cucchiaio di olio evo (di Angelo) (o 30 gr di burro) 1 uovo 1 bicchierino di liquore 1 bustina di lievito vanigliato

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30 gr di granella di mandorle ( di Angelo, naturalmente)

Cuocere la zucca, con poca acqua e tagliarla a pezzetti, fino a renderla morbida, scolarla e schiacciarla con una forchetta. In una zuppiera, mescolate la farina, lo zucchero, il liquore, l'olio e l'uovo. Aggiungete poi la zucca e gli amaretti sbriciolati ed il lievito amalgamando bene. Versate l'impasto così ottenuto in una teglia di 25 cm di diametro. imburrata o foderata con carta forno. Cospargete con la granella e cuocete in forno precedentemente portato a 180 gradi per 40 minuti.

la Signora aggiunge poi: Questo dolce è nato per poter utilizzare una bella zucca che mi avevano regalato. Le ricette dei libri, mi sembravano un pò complicate, così ne ho elaborato una più semplice, perchè la cucina non è mai stata fra le mia passioni, ma così ha partecipato al primo libro del nosrto meraviglioso club, dove ho imparato ed avuto tanto. Donata.

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Cinzia 5 Settembre 2013 Cena rapida per amici "comparsi improvvisamente". Niente panico, sangue freddo. In frigo peperoni e pomodori No Dal Molin, mega zucchino di Seren, pane, una cipolla rossa, due cetrioli, un piccolo vasetto di olive, una confezione di feta, conserva di pomodoro, aglio qb per bruschetta, olio. Per dessert, frutta condita con liquore leggerissimo all'arancio fatto in casa. Tanta resa poca spesa!

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marines zanini 11 Settembre 2013 oh ragazzi, qui come spesa ci sono due ore di cammino nei boschi, che poi ti fan venire una fame...funghi a pezzi trifolati (ndr)

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fai imbiondire l'aglio poi aggiungi i funghi a pezzi con un pò di peperoncino, in meno di un quarto d'ora son cotti a questo punto spegni e prezzemolo fresco a volontà

******** Luis 4 Ottobre 2013 Fare il Pane mi piace tantissimo, il suo profumo appena cotto e poi le farine e le spezie, insomma un vero universo infinito... questa pagnottella da 1350 g e' fatta con farina di Majs, farina tipo "0", farina tipo "1" una patata lessata, schiacciata e sciolta nell'acqua ( piovana), sale e lievito, lasciata lievitare 24 ore, ogni tanto riammassata, infine un'oretta di cottura a 200 °... ma la soddisfazione di nn comprare il Pane e' ... impagabile.

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Cinzia 4 Ottobre 2013

Anche quest'autunno è arrivato, da noi si è presentato a gamba tesa, 15 gradi, contro i 21 della scorsa settimana. Cambiano le verdure e la frutta. Tra la frutta oltre alla fantastica uva, le pesche noci bianche e le prime mele. Si comincia a sentire il freddino ed al pomeriggio si avrebbe voglia di qualcosa di dolce!! Ma la fregatura è dietro l'angolo, cioè se si comincia con dolci e dolcetti adesso è la fine, quindi cosa fare di dessert dietetico ed economico. Personalmente le aspetto da un anno, le patate americane o dolci. Io le adoro, si possono cuocere lessate semplicemente o al cartoccio nel forno, così tutti gli zuccheri si concentrano meglio. Quando ero piccola mia nonna le cuoceva nella stufa a legna e io adoravo la buccia croccante e dolcissima, nei giorni un pò speciali lei le lessava la tagliava a rondelle e le friggeva nel burro, con sopra un pò di zucchero al velo. Lo zucchero al velo era quello della vicina che non lo metteva nel Pandoro e ce lo regalava. Altra prelibatezza erano le piccole pere cotte caramellate al forno, mangiate tiepide, ed ancora la zucca al forno, tirata fuori e palleggiata da una mano all'altra, così il dessert diventava anche scalda mani.

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lore. su 5 Ottobre 2013 la patate dolci in forno ? dimmi cinzia , cartoccio di alluminio o ... ? io le ho sempre cotte al vapore in pentola a pressione ma al forno .... voglio provare, aiutami sai che sono imbranata in cucina .. grazie ciao !

Risposto da Cinzia 5 Ottobre 2013 Che bello Lore anche a te piacciono le "patate merica". Per la cottura al cartoccio, cerco quelle un pò piu piccole, perchè si cucinano prima, non che le altre non vadano bene, ma siccome ho il forno elettrico, mi mangia un sacco di elettricità. La ricetta è una non ricetta è solo un metodo di cottura. Non si fa latro che lavare le patate, asciugale e matterle avvolte ( a mo di caramella) nella carta forno. Si scalda il forno circa 180 gradi, e si cuociono per il tempo necessario, cioè finchè lo

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stecchino non le fora senza resistenza. Quelle grossette ci mettono più mezz'ora. Puoi usare la stessa tecnica anche con la carta di alluminio, vengono più morbide, puoi cuocere così anche quelle non dolci, e quando le servi, tagli un pò a metà la patata nel cartoccio e ci metti dentro una noce di burro. Mia nonna le metteva direttamente sotto le braci, ma io non ho mai provato. Perchè di cose buone ne ho preparate tante, ma ho anche combinato un bel pò di guai.

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Luis 8 Ottobre 2013 Ciao Cinzia, allora volevo bene-dire la nonna, xche' le patate + buone sono le patate al "Coppo". Il Coppo in Abruzzo e' una specie di pentola con il manico ... sul fondo: si lavano bene le patate, si mettono, con tutta la buccia, su di un braciere vuoto o su una pietra piana o mattoni se si e' all'aperto, si incoperchia col Coppo e si ricopre il tutto di brace; il buono sta nel fatto che le patate si cuociono x la vaporizzazione della loro stessa acqua di vegetazione lasciando la buccia saporita, un po' accartocciata e croccante. Una vera delizia x gli amanti della patata!

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Cinzia 7 Ottobre 2013 Pasta con porro, radicchio e patate Questa ricetta si è perfezionata un pò alla volta. Ingredienti appunto: 1 porro, una decina di foglie di radicchio rosso ( va bene anche quello di Chioggia) ed una patata media, sale. Si taglia il porro a tocchetti e si cuoce con un pò d'acqua e olio evo. A metà cottura si aggiungono il radicchio, (avendo l'accortezza di tenerne un pugno a parte) la patata tutto tagliato piccolo. Si lascia cuocere. Infine si aggiunge la pasta ed il resto del radicchio si spadella per qualche minuto e si serve. Il radicchio aggiunto per ultimo deve restare quasi crudo.

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********Cinzia 7 Ottobre 2013 Biscottoni Oggi ero in vena di spignatto, così ho preparato dei biscotti per meglio dire biscottoni. Da noi in una certa zona del Veneto, la parte non montana, si chiamano "Zaeti" con la z dolce una via di mezzo tra la z e la s, la zeta inglese. Questi biscotti si chiamano così per il loro colore "zalo" o giallo. Contengono infatti la farina gialla da polenta.

Gli ingredienti sono: 150 gr di farina 00 150 gr di farina gialla di mais 80 gr di zucchero 3 tuorli e 1 albume 100 gr di burro la scorza di mezzo limone 100 gr di uvetta passita a piacere 1 bicchierino di grappa 1 bustina scarsa di lievito Mettere a bagno l'uvetta nella grappa, le varianti sono mezza acqua e mezza grappa, solo acqua. I biscotti vano infornati a 180° per 20 minuti, sul piatto del forno con sotto della carta forno. Mettere il burro morbido nello zucchero e lavorarlo fino ad ottenere una crema. Unire alle uova, precedentemente sbattute. Unire la scorza del limone grattugiata e l'uvetta (precedentemente scolata ed asciugata). Unire le farine ed anche il lievito. Impastare poco. Creare delle palline, grandi come noci ( ricetta originale) distanti fra loro 5/6 cm. Le palline nel forno si triplicano. Sfornare e lasciare raffreddare e staccare. Quando si tolgono dal forno sono molto soffici, ma una volta raffreddati si rapprendono. A piacere si possono cospargere di zucchero al velo.

Ho fatto i conti, ho speso 4 euro per 13 biscottoni.

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Questo dolce era considerato un dolce relativamente povero, in quanto che, la farina di mais era molto meno costosa della bianca di grano. In più il grasso usato era lo strutto e l'uvetta era quella seccata in casa o leggermente appassita.

********Claudia Maggi 14 Ottobre 2013 Ho preso ispirazione da questi biscotti. Ho usato 4 uova (ma erano davvero microscopiche), ho montato separati tuorli e albumi, ho messo nei tuorli sale, un paio di cucchiaiate di zucchero, buccia di limone grattugiata sottile, un giro di olio di olive e uno di semi, un bicchiere d'acqua, una puntina di lievito in bustina, due cucchiaiate di farina gialla sottile e farina bianca qb. Ho aggiunto con cautela i bianchi montati. Ho versato il tutto in tre tortierine piccole e basse. Ho ricavato tre buonissime micro torte o se preferite tre buonissimi enormi maxi biscottoni.

********Luis 13 Ottobre 2013 Sagne e fagioli, piatto popolare, semplice da fare, buono x tutti, vegetariani, vegani, onnivori e carnivori. ingedienti: fagioli Borlotti secchi messi a bagno il giorno prima, Sedano, sale, olio. mettere a cuocere il tutto dalla mattina, quando i fagioli sono cotti, spegnere. Le sagne: farina di grano duro e a piacere crusca rimacinata, un po' di farina di majs, farina tipo "0" ( grano tenero ) acqua, un pizzico di sale; far riposare almeno un'oretta la massa prima di stendere la sfoglia spessa 4-5 mm , poi tagliare a strisce da5 cm , sovrapporle infarinate nn + di 3 x volta, tagliare con coltello a lama dritta ben affilato. Cuocere come la pasta tradizionale x 4-5 min. poi scolare e tuffare nei fagioli . servire ben caldo con peperoncino fritto al momento caldissimo, a chi ci piace anche con Aglio tagliato a dischetti e fritto quasi nero croccante...

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Claudia Maggi 14 Ottobre 2013 Lo credo che è buonissima, ma c'è qualche controindicazione al cuocere la pasta dentro alla minestra?

Risposto da Luis 14 Ottobre 2013 Ciao Claudia, la pasta va cotta a parte, poi si unisce ai fagioli qualche minuto x unire i sapori. Cmq si potrebbe anche cuocere la pasta nel brodo dei fagioli a patto che quest'ultima sia un po' lenta, brodosa, e in questo caso l'unica controindicazione e' che il brodo nn viene bello limpido e trasparente, ma denso ( x la farina ) ed impenetrabile ( alla vista ovviamente ) ed al gusto + pastoso. Io personalmente preferisco la versione "cottura separata" secondo la versione originale, dove il colore del brodo e' dato solo dalla cottura dei Borlotti, un leggera ma decisa tonalita' di rosato ...

Risposto da Claudia Maggi 15 Ottobre 2013 Bene. A me fa tristezza il brodo trasparente...

Risposto da Cinzia 15 Ottobre 2013 Ciao Claudia, anche da noi in Veneto il "brodo dei fagioli" non è mai trasparente, perchè gran parte dei fagioli noi li passiamo nel passaverdure. Così si crea quella crema che rende densa la minestra, mio nonno diceva che il cucchiaio nella pasta e fagioli doveva far fatica a penetrare. Anche da noi la pasta si cucina nella minestra sia che sia di grano duro, ditalini, sia che sia all'uovo, tagliatelle o tagliolini. Doveva essere tanto densa che il giorno dopo, a freddo, sembrava una pastasciutta. Un'altra versione era con il riso, riso e fasoi, a me piace tantissimo.

********Cinzia 14 Ottobre 2013 Cari amici, direttamente dal freezer, visto che quest'anno sono stata abbondantemente omaggiata di peperoni, vi posto una ricettina semplice ed economica per un contorno gustosissimo. E' una specie di caponata, contaminata da un tocco montano, le patate.

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Ingredienti 4 peperoni 2 pomodori 2 patate 2 coste di sedano 1 cipolla 1 pugnetto di capperi olive nere (sempre 1 pugno se piccole o 6 se grosse) olio evo sale e pepe o peperoncino Si tagliano tutti gli ingredienti e si cuociono insieme tutto a freddo.

********Alessandro Santucci 15 Ottobre 2013

Biscotti del lupo (premetto che non sono un cuoco ed ho fatto un mix di varie ricette, il risultato è buono e per questo condivido): ingredienti: 100gr di burro un mazzetto di foglie di salvia (una ventina) 50 gr di zucchero 200 gr di farina mandorle o altra frutta secca (una ventina di frutti)

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un bicchiere di latte Tagliuzzare le foglie di salvia e metterle in un pestello insieme con la frutta secca. Pestare e far diventare il tutto una specie di poltiglia. Far sciogliere il burro a caldo (fuoco basso). Metere in una terrina tutti gli infredienti e mescolare finché non diventa omogenea. Assaggiare e se si vuole aggiungere sale. Per rendere il tutto abbastanza denso, nel caso aggiungere farina. Quando tutto è mescolato, lasciare nel piato e mettere in frigo per circa un'ora. Riprendere la pasta e farne dei piccoli gnocchetti (se volete usate le formine, io non ne ho) e mettere sulla teglia o sulla carta forno. riscaldare il forno a 180° per 5 ' e poi infornare e cuocere per circa mezzora. A metà cottura rivoltare e far cuocere anche sotto. Buon appetito *_^ Cercate di resistere e mangiate il tutto quando si è freddato.... :-))…. Scusate avevo dimenticato giusto che ho messo una puntina di lievito. Ne avevo perché ancora non sono riuscito a rifare la "mia" Pasta Madre e quindi una piccola spolverata di lievito sì.... pardon :-(

********Luis 15 Ottobre 2013 Bravo Ale che hai messo su una bella e simpatica ricettina, no perche' qua sembra che a cucinare e a mangiare siamo sempre i "soliti noti", potrei pensare che tutti gli altri vanno al Mc Donald? forza, condividiamo saperi e sapori! nel frattempo stamattina mi sono dato alle focacce cotte al forno della stufa a legna ... ah, se si potessero postare i profumi! Acqua di fonte, lievito di birra, sale, farina di Grano tenero tipo "0" e farina di Majs ( un quinto ... ) un cucchiaio d'olio, messo a lievitare ieri sera in una ciotola coperta da un canovaccio bagnato e riammassato un paio di volte. Ciao a tutti ... (x Cinzia: la farina di grano tenero tipo"1" e' + consistente della "0" e si usa x la pasta e x il pane e focacce)

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******** Claudia Maggi 15 Ottobre 2013 Che belle focacce! Ho già scritto la mia "Pizza express?" Io faccio la pasta madre ma non riesco più a fare il pane, così faccio molto spesso delle sottili "piadine" Uso la pasta madre e dopo l'uso la rinfresco per la volta seguente. A volte la uso due volte al giorno, a volte rimane per 3 0 4 giorni. Se trovo una farina di buona qualità la trovo sempre pronta e buona. Prendo una padella per crépes e la metto sul fornello coperta. Prendo un pugnetto di pasta, la lavoro e la stendo sottile. Se è per me adagio la pasta sottilissima subito nella padella, per altri metto un filo di olio e una spolverata di sale prima della pasta. Copro. Se faccio la piadina la giro finché mi pare cotta ed è pronta. Se faccio la pizza express tengo la pasta un filo più spessa (ma non molto) Quando è ben cotta da un lato la giro, farcisco molto velocemente con gli ingredienti che preparo prima. Copro e faccio finire di cuocere. Va tenuta coperta per non farla seccare prima di cuocere. Poi se si fa la sfoglia sottilissima e si tiene il fuoco medio si possono fare anche delle "piadine" tostate, tipo pane carasau. Versione con polenta. Si prende della polenta avanzata, la si mescola con farina bianca e un pezzettino di burro finché non diventa lavorabile (serve più farina di quanto si pensi, è più facile con un mixer o impastatrice) Si formano delle piadine sottili e si cuocono in padella.

********Alessandro Santucci 16 Ottobre 2013 Un'altra ricetta banale, ma buona che ho elaborato vedendo ciò che rimediavo qui nel mio "orto in nuce": pesto senza basilico ingredienti: ortica (una 15-ina di foglie fresche del giorno prima) tarassaco (una 10-ina di foglie) mandorle (5-6) pecorino o parmigiano (40 gr) latte 1/2 cucchiai olio (qb) sale (qb) peperoncino (a seconda dei gusti....)

Mettere le foglie verdi sminuzzate (a mano se possibile) insieme a mandorle e peperoncino nel pestello e pestare fino a che non diventa una bella poltiglia, per facilitare la cosa io ho aggiunto appena un goccio di olio (non troppo che se no schizza quando si pesta). Poi aggiungere parmigiano o pecorino e sale, non troppo che il pecorino già sala di suo. Quando il tutto è amalgamato aggiungere un altro po' d'olio (diciamo un cuccchiaio) e un cucchiaio di latte e mescolare ancora. Verrà un bel pesto, senza basilico ma altrettanto saporito e denso. Se si vuole più denso si varia la quantità di verde... Io ho usato in alternativa al parmigiano anche la ricotta da grattuggiare ed è venuto buonissimo, nel caso NON mettere sale! Molto semplice ma sulla pasta era ottimo. :-))

********Cinzia 20 Ottobre 2013 L'altro giorno dovevo fare il pane, quando mi sono accorta che la farina (appena comprata) aveva al suo interno degli animaletti marroni simili a tarli. Le "bestie" della farina, non ho buttato la farina, ma con scontrino alla mano l'ho riportata dove l'avevo comprata e me l'hanno cambiata.

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Ho raccontato quest'episodio a mia madre e lei mi ha detto che in tempo di guerra quando la farina "sentiva" quella nuova e faceva le "bestie", sua mamma piantava nel sacchetto al centro della faina, un bastone e al mattino tutte le "bestie" risalendo il bastone se ne erano andate.

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Luis su 20 Ottobre 2013 a 21:22 Ciao Cinzia, furba la nonna! Cmq il "setaccio" serviva proprio ad eliminare quest'inconveniente dato dalla conservazione "approssimativa" dei cereali che i nostri avi usavano fare. La presenza delle" bestie " nella farina indica chiaramente l'eta' del prodotto, bisogna vedere quanto poi ti e' costato portarlo indietro, io mi sarei fatto pagare almeno la benza, e il tempo? Approfitto x dire al Santucci di essere magari meno formale ma + chiaro nell'esposizione delle ricette, ad es. nn si capisce se di latte sono 1 o 2 cucchiai o mezzo cucchiaio, considerando che x le mandorle hai usato la barra x indicare la quantita'... l'altra volta ti 6 dimenticato il lievito... insomma! Approfitto x fare i miei complimenti alla Claudia Maggi x la sua pizza express, dato che la pizza vera napoletana dei " quartieri" e' proprio cosi' ! Quando hai 4-5-6 figli che ti risalgono su in casa e ti dicono : mamma, ho fame... mica riaccendi ogni volta il forno ... stai fresco! Allora subito si stende la sfoglia semprepronta ( 3 sec.) un filino d'olio sulla padella e la pizza si cuoce in 30 secondi. Poi il condimento e': pomodoro a pezzettoni, olio, sale e mozzarella appena riscaldato (i pezzetti della mozz. devono rimanere "quasi" interi ... ) appena la pizza e' pronta e in condimento e' riscaldato al punto giusto, unire e gustare, una vera delizia, viva Napoli e brava alla Claudia. Voglio postare una mia versione ... di stagione, visto che ho ancora i Pomidoro ed il Basilico freschi ... moltomenissimo di un'euro a persona, mangiare bene, si puo'!

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Alessandro Santucci 28 Ottobre 2013 Pasta con salsa bianca della Lunigiana Il nome sembra riferirsi a qualcosa di famoso, e invece no.. è soltanto che mi è venuto così su due piedi, una invenzione data dalla necessità e che desidero condividere... Avevo voglia di pasta, ma di qualcosa di diverso e ho voluto provare con quel che si ha in casa ed acquistato come provvista. Ingredienti: olio con peperoncino (quanto ne volete...) parmigiano o pecorino 20/30 gr erbe secche o fresche a scelta: basilico, origano, timo, ecc. formaggio tipo primo sale o simili 50 gr latte 50 ml Si mettono il formaggio (io l'ho trovato qualche giorno fa al negozio non è veramente primo sale, è un po' più stagionato, ma sempre abbastanza morbido e simile, va bene qualsiasi formaggio del genere) l'olio con peperoncino e il parmigiano in una scodelletta, e si mescola fino a che diventa una sorta di crema. Aggiungere l'erba secca. Quando comincia a solidificarsi aggiungere il latte e mescolare ancora fino a cinque minuti e rendere il tutto omogeneo. Si ottiene una sorta di salsetta semi densa da mettere sulla pasta. (Nota sul peperoncino: la quantità è a seconda dei gusti, io ne metto in quantità industriale...anche a pezzetti …ma non è fondamentale ovviamente...) Buon appetito. :-))

p.s. Una volta assaggiato e gustato, l'idea di un ulteriore miglioramento è la prossima volta, di metterci anche o pinoli o madorle pestate.... vediamo che ne esce... :-))

********Claudia Maggi 28 Ottobre 2013 Da questa ricetta io toglierei olio, peperoncino e alcune erbe aromatiche.

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Mi dispiace farvi inorridire, lo so che è d'obbligo amare le erbe aromatiche e mettere il peperoncino dappertutto, che ci volete fare? Forse un esorcista. Oggi ho fatto delle polpette di miglio. Ho preso della verdura giudicata di scarso valore: foglie verdi di verza, qualche foglia di piattello (hypochoeris radicata) coste di cardo scozzese, una caigua un po' troppo matura e ho lessato il tutto, poi passate in padella per asciugarle. Nell'acqua ho lessato il miglio e ho usato dei fiocchi di patate. Ho dato un giro nel mixer alla verdura, miglio, patate e formaggio, fatte polpettine, cotte in padella. Direi buone.

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Alessandro Santucci 14 Novembre 2013 Biscotti con la “sorella” della Pasta Madre. Sto alle prese con la “rinascita” della Pasta Madre anche qui in Appennino, dopo averne gustato i benefici a Nettuno, per cui sono alle prime fasi, quando, stando alle ricette, nei primi giorni si deve dividere a metà la pasta di prima preparazione, con una parte si va avanti nella “gestazione” della Madre e la rimanenza, sempre a leggere in giro, si dovrebbe buttare...

A me 'sta cosa non piaceva e stasera avevo pensato di farmi delle frittelle, poi ho deviato e ho provato a fare dei biscotti da accompagnare con una bottiglia di novello che mi hanno regalato. Il risultato è buono e la ricetta è quella che segue: circa 150 gr di farina impastata con acqua, yogurt e zucchero (appunto quella che si dovrebbe togliere dalla Pasta Madre); zucchero: due cucchiai miele, due cucchiai, farina: 100 gr acqua tiepida (qb) Impastare il tutto, mettere miele e zucchero anche in quantità maggiore se si desidera fare biscotti più dolci. Lasciare riposare per un paio d'ore. Preparare il forno a 200 ° e infornare dopo dieci minuti. Dopo 10' girare il tutto, dopo 20' dovrebbe essere cotto. Lasciate almeno che si freddino.... per me è sempre una grossa impresa. (Una variante consiste nello spalmarci sopra della marmellata, se fatta in casa è l'ideale, oppure dello zucchero a velo) I biscotti vanno o accompagnati al vino, oppure inzuppati, e nelle fredde sere di autunno inoltrato mentre le nuvole sono basse e quasi sembrano nebbia, la sensazione è bellissima, per il palato e per l'animo :-)

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********Claudia Maggi 14 Novembre 2013 Anche io no ho mai buttato la pasta madre. Il mio "trucco" è stato di iniziare con poca, pochissima. Era venuta stupenda, saporita anche senza usare il sale, purtroppo poi l'ho uccisa e così bene non mi è più venuta. Ieri ho preparato i... "cannellini al cioccolato" Si può fare tutto frullato finemente stile nutella ma io l'ho fatto con i fagioli a pezzetti. Avevo messo a bagno i cannellini per farli rinvenire, poi lessati. Ne ho tolti un paio di cucchiaiate con un pochino della loro acqua di cottura e ci ho messo zucchero e cacao amaro. Mescolato. Fine. La versione cremosa ovviamente va frullata o passata al setaccio. La quantità di acqua non deve essere tanta, quella che serve per rendere il tutto della consistenza desiderata. Non ci ho messo il sale ma ad alcuni un filo potrebbe piacere. I cannellini devono essere morbidi e ben cotti, se sono duri la consistenza non resta gradevole

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Luis su 30 Novembre 2013 Polenta e Fagioli al Peperoncino piccante fritto croccante, da mangiare tiepido x assaporare fino in fondo la bonta' di un piatto cosi' semplice, salutare, popolare ed economico... magari mentre fuori nevica e nevica!

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Cinzia 22 dicembre 2013 Pronta per la "sfida" Salsicce con verze Ricetta di Luis quindi Abruzzese con contaminazione Veneta (Anna rosmarino) Ingredienti per 6 persone 10 salsicce di maiale 1 verza grande " di quelle che hanno preso il ghiaccio" Olio evo, aglio, rosmarino (tre bei rami) e peperoncino diabolico di Luis. Si cuoce al vapore la verza e la si lascia raffreddare e poi la si taglia grossolanamente Si mette in una pentola bassa e larga a soffriggere 5 spicchi d'aglio tagliati a tocchetti, con il rosmarino ed il peperoncino. Il piatto deve risultare piccante, magari abbastanza piccante. Si spellano le salsicce e le si tagliano a pezzi da circa 2 cm. Si mettono nella pentola a cuocere, con gli altri ingredienti, per 15 minuti (volendo si possono sfumare con un po di vino bianco che le sgrassa un pochino) e poi altri 5 a fuoco vivo. Devono essere ben rosolate. A questo punto si toglie il rosmarino e si aggiungono le verze, che devono soffriggere ben bene nel fondo delle salsicce, circa 10 minuti. Questo è tutto, si serve il piatto succulento accompagnato da una bella polenta fumante. Per le salsicce ho speso 8 euro e per la verza 1 euro= 9:6 = euro 1,50 a persona.

********Luis 22 dicembre 2013 ciao Cinzia e Claudia, quante buone cose a tavola!questo mi spiace ma la tecnologia il profumo e il gusto via internet nn si puo' ancora fare, ma immaginate nella descrizione; zucca, salsicce sbriciolate, pepe nero, salvia, Radice di Pastinaca, poco poco pomodoro, olio e.v.o. , sale, il tutto come condimento di pasta casereccia, x 8 persone ... zero rimanenza!

********Cinzia 22 dicembre 2013 Ricetta golosa e sana per grandi e piccini.

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Crema di nocciole con cioccolato.

Ingredienti: 60 gr di zucchero 30 gr cacao amaro 100 gr di nocciole 130 gr di latte (chi pensa di farla durare è meglio che usi del latte scremato UHT) Procedimento Si rompono le nocciole e si immergono in acqua bollente per 5 minuti, si tolgono e si mettono in un panno umido. l'operazione si deve ripetere con un pò di nocciole alla volta, e così si possono sbucciare. Si mettono a tostare per 10 minuti nel forno caldo, o in una pentola antiaderente. Si mettono poi, un po alla volta nel mortaio e si schiacciano Ottenuta la granella si mette ne macinacaffè, si riempie abbastanza, l'operazione riesce più facile con il contenitore pieno. Si macina fino ad ottenere una crema. In una ciotola si mettono lo zucchero il latte e la crema di nocciole, si lavorano e poi si aggiunge il cacao setacciato. Si lavora il tutto con una forchetta in modo da non fare grumi. Una volta ottenuta la crema, si assaggia, (ci mancherebbe altro, l'acquolina in bocca è al massimo) e si depone nel frigo per 6 ore, così si addensa. Buon deliziamento a tutti.

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