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XVIII LEGISLATURA
Assemblea
RESOCONTO STENOGRAFICO
ALLEGATI
ASSEMBLEA
189ª seduta pubblica (antimeridiana)
martedì 11 febbraio 2020
Presidenza del presidente Alberti Casellati
Senato della Repubblica – 2 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - INDICE 11 Febbraio 2020
I N D I C E G E N E R A L E
RESOCONTO STENOGRAFICO ........................................................ 5
ALLEGATO B (contiene i testi eventualmente consegnati alla Presi-
denza dagli oratori, i prospetti delle votazioni qualificate, le comuni-
cazioni all’Assemblea non lette in Aula e gli atti di indirizzo e di con-
trollo) ................................................................................................. 17
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189ª Seduta ASSEMBLEA - INDICE 11 Febbraio 2020
––––––––––
N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Forza Italia Berlusconi Presidente-UDC: FIBP-UDC; Fratelli d'Italia: FdI; Italia
Viva-P.S.I.: IV-PSI; Lega-Salvini Premier-Partito Sardo d'Azione: L-SP-PSd'Az; MoVimento 5 Stelle: M5S; Partito Demo-
cratico: PD; Per le Autonomie (SVP-PATT, UV): Aut (SVP-PATT, UV); Misto: Misto; Misto-Liberi e Uguali: Misto-LeU;
Misto-MAIE: Misto-MAIE; Misto-Più Europa con Emma Bonino: Misto-PEcEB.
I N D I C E
RESOCONTO STENOGRAFICO
SULL'ORDINE DEI LAVORI
PRESIDENTE ............................................................... ...5
SUL GIORNO DEL RICORDO
PRESIDENTE ............................................................... ...5
CASINI (Aut (SVP-PATT, UV)) .................................. ...6
NENCINI (IV-PSI) ...................................................... ...6
LA RUSSA (FdI)......................................................... ...8
SALUTO AD UNA RAPPRESENTANZA DI STU-
DENTI
PRESIDENTE ............................................................... ...9
SUL GIORNO DEL RICORDO
ERRANI (Misto-LeU) ................................................. ...9
ROJC (PD) ............................................................... ...10
MARIN (L-SP-PSd'Az) ............................................. ...11
GASPARRI (FIBP-UDC) .......................................... ...12
NOCERINO (M5S) .................................................... ...14
SULL'ORDINE DEI LAVORI
PRESIDENTE ....................................................... ...15, 16
PITTONI (L-SP-PSd'Az) ........................................... ...15
ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI
MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2020 ....................... ...16
ALLEGATO B
CONGEDI E MISSIONI ............................................ 17
COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'AT-
TUAZIONE DEL FEDERALISMO FISCALE
Variazioni nella composizione................................... 17
DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE A PROCEDE-
RE IN GIUDIZIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 96
DELLA COSTITUZIONE
Presentazione di relazioni .......................................... 17
DISEGNI DI LEGGE
Annunzio di presentazione ........................................ 17
Assegnazione............................................................. 20
INDAGINI CONOSCITIVE
Annunzio ................................................................... 22
GOVERNO
Trasmissione di atti per il parere. Deferimento ......... 23
Trasmissione di atti per il parere. Ulteriore deferimento
.................................................................................. 23
Trasmissione di atti e documenti ............................... 23
Trasmissione di atti e documenti dell'Unione europea
di particolare rilevanza ai sensi dell'articolo 6, comma
1, della legge n. 234 del 2012. Deferimento .............. 24
AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA
E DEL MERCATO
Trasmissione di atti. Deferimento ............................. 25
INTERROGAZIONI
Interrogazioni ............................................................ 26
Con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del
Regolamento ............................................................. 35
Già assegnate a Commissioni permanenti, da svolgere
in Assemblea ............................................................. 51
Da svolgere in Commissione ..................................... 51
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189ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 11 Febbraio 2020
RESOCONTO STENOGRAFICO
Presidenza del presidente ALBERTI CASELLATI
PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,31).
Si dia lettura del processo verbale.
GIRO, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 6
febbraio.
PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è
approvato.
Comunicazioni della Presidenza
PRESIDENTE. L'elenco dei senatori in congedo e assenti per incari-
co ricevuto dal Senato, nonché ulteriori comunicazioni all'Assemblea saran-
no pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta odierna.
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Informo l'Assemblea che all'inizio della seduta il
Presidente del Gruppo MoVimento 5 Stelle ha fatto pervenire, ai sensi
dell'articolo 113, comma 2, del Regolamento, la richiesta di votazione con
procedimento elettronico per tutte le votazioni da effettuare nel corso della
seduta. La richiesta è accolta ai sensi dell'articolo 113, comma 2, del Rego-
lamento.
Sul Giorno del ricordo
PRESIDENTE. (Il Presidente e l'Assemblea si levano in piedi). Ono-
revoli senatori, nel pomeriggio di ieri ho partecipato, insieme al Presidente
della Camera dei deputati, al Presidente del Consiglio dei ministri e ad altri
rappresentanti del Governo, alle celebrazioni per il Giorno del ricordo delle
vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata che si sono svolte proprio
nella nostra Aula legislativa.
Una cerimonia ricca di emozioni a cui hanno preso parte, oltre a di-
versi esuli, ai loro familiari, ai figli e ai nipoti delle vittime dei perseguitati,
anche molti studenti provenienti da tutto il Paese; giovani attenti e sensibili,
soprattutto curiosi di approfondire le ragioni, le dimensioni, la tragicità di
quello che oggi sappiamo essere stato un genocidio di ferocia inaudita e la
più grave strage di italiani compiuta in tempo di pace. Una verità per troppo
tempo nascosta, taciuta, colpevolmente dimenticata dalle Istituzioni, dagli
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storici e dagli organi di informazione, condannata all'oblio da un inaccetta-
bile negazionismo antistorico, antitaliano, antiumano.
Una tragedia nazionale che, al pari delle guerre, dell'odio razziale,
degli stermini di massa, ha annichilito ogni forma di umanità e di fronte alla
quale la memoria rappresenta un'occasione di riscatto, l'occasione per rende-
re giustizia ai morti delle foibe, alle centinaia di migliaia di nostri connazio-
nali strappati dalle loro terre e dalle loro famiglie, ai bambini e a tutti gli in-
nocenti, vittime delle persecuzioni, dell'odio, dell'indifferenza.
Studiare, quindi comprendere, ricordare, divulgare, tramandare ogni
cosa, ogni pagina della nostra storia, anche quelle più dolorose e sciagurate.
La memoria è la più grande ricchezza che possiamo lasciare alle nuove ge-
nerazioni, a chi verrà dopo di noi. Una ricchezza che abbiamo il dovere di
costruire con responsabilità e con onestà, senza veli o censure ideologiche.
Un patrimonio di consapevolezza e di valori che sia di antidoto ad ogni for-
ma di violenza o di intolleranza, che sia cardine di una società sempre più
aperta e democratica, che sia fondamenta di un futuro sempre più pacifico,
sempre più dialogante e libero. (Applausi).
CASINI (Aut (SVP-PATT, UV)). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CASINI (Aut (SVP-PATT, UV)). Signor Presidente, le sue parole so-
no state così chiare, limpide e nette che francamente non voglio rischiare di
rovinarle aggiungendo qualcosa. Voglio solo dire che sono lieto, come Pre-
sidente della Camera di allora, di aver lavorato affinché fosse approvata
questa legge, che ci consegna il valore della memoria. Lei lo ha detto pochi
minuti fa: la memoria è una cosa da coltivare assieme, perché la storia va
conosciuta soprattutto per le giovani generazioni.
Noi stiamo parlando, in questo caso, di centinaia di migliaia di ita-
liani, vittime di una dura persecuzione, che hanno vissuto in quegli anni un
doppio esilio: il primo dalla loro terra e il secondo, per molti versi ancora
più difficile da sostenere, dalla memoria della propria Nazione. Il silenzio e
le reticenze del passato sono stati finalmente cancellati e io dico che questo
è un fatto che onora il Parlamento che istituì quella legge e tutti noi che par-
tecipiamo a questa cerimonia.
Voglio solo aggiungere, nel finale, una considerazione che riguarda
le polemiche. Certo, noi sappiamo che la ricostruzione storica può portare
polemiche, ma se noi utilizziamo i momenti di comune sentimento collettivo
per fare delle polemiche, credo che perdiamo una grande occasione, un
grande appuntamento che ci consegna, invece, l'obbligo morale di ricordare
assieme, ciascuno con le proprie accentuazioni e con le proprie opinioni po-
litiche, ma facendo maturare un sentiment collettivo, che è quello che dob-
biamo trasmettere ai nostri giovani. (Applausi dai Gruppi Aut (SVP-PATT,
UV), PD e IV-P.S.I. Congratulazioni).
NENCINI (IV-PSI). Domando di parlare.
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PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
NENCINI (IV-PSI). Signor Presidente, onorevoli colleghi, oggi sia-
mo finalmente nella condizione di poter scrivere una biografia della Nazio-
ne. Le Nazioni possono scrivere la loro biografia solo se c'è - come ricorda-
va un grande storico francese, Renan - un comune sentire.
Sulla storia delle foibe e degli italiani infoibati invece (e cade a pen-
nello, come ricordava prima il presidente Casini, la Giornata del ricordo, in
piedi dal 2004) è stata stesa una terribile coltre di silenzio. Anzi, le foibe
rappresentano - cosa ancora peggiore - un esempio terribile di mutilazione
della storia e della verità.
La verità può essere manipolata storicamente soprattutto in tre modi
e la vicenda delle foibe rappresenta una manipolazione perfetta di questo
triangolo della verità. La verità può essere taciuta: abbiamo taciuto a lungo
l'opportunismo del comunismo italiano di fronte all'eccidio titino. La verità
può essere stravolta, ed è la seconda condizione, il secondo lato di questo
triangolo: può essere stravolta per gettarla addosso a qualcun altro, per
strumentalizzarla per fini politici; in questo caso, come talvolta è successo
nella storia, per utilizzarla a fini nazionalisti. Poi c'è un terzo caso: la verità
può essere anche profanata ed è il peggiore dei lati di questo triangolo. Può
essere profanata quando proviamo a slegarla dal contesto storico in cui quel-
la verità si è realizzata, ne dimentichiamo le radici, l'origine e l'identità, an-
che se rammentare le origini non vale a trarne una giustificazione.
Trieste è una città di confine; per molti decenni è rimasta una città di
confine e non una città di frontiera. La differenza è che le frontiere sono fat-
te per essere attraversate, i confini invece delimitano una storia insuperabile.
Eppure, i confini servono a segnare le identità. Ciascuno di noi, senza iden-
tità, non avrebbe radici. Però spesso le identità inducono alla chiusura e la
chiusura induce al nazionalismo.
La verità delle foibe si può riassumere con una semplicissima lettura,
senza per questo volerla sminuire: nel Ventennio l'oppressione fascista verso
la minoranza slava; la riscossa jugoslava, sotto Tito e sotto l'insegna del to-
talitarismo titino, che fu terrificante; l'annessione di terre italiane, perché
Fiume e l'Istria erano terre italiane; infoibati una quantità non ancora accer-
tata per certo di italiani; 300.000 italiani in fuga, privati di nazionalità, pri-
vati dei diritti, ignorati e tacciati di essere stati fascisti (e molti casi non lo
erano stati) e, se anche lo fossero stati, il loro essere politico non giustifica
assolutamente quello che accadde. A me piace definirli, da storico, soltanto
italiani, proprio come quella marca di biciclette che, non a caso, ha la sua
origine in quelle terre e che è la Wilier. Wilier è l'acronimo di «Viva l'Italia
libera e redenta» ed è la rappresentazione di una storia straordinaria e terri-
bile di questa Italia.
Noi dovremmo - e lo dico in chiusura, Presidente - fermarci al di là
di ogni altra polemica, pregare i morti, chiedere perdono ai vivi e non utiliz-
zare il passato per revocare e coltivare rivincite e, quel che ancora sarebbe
peggio, per soffiare sul fuoco delle diversità. (Applausi dai Gruppi IV-P.S.I.,
PD e Aut (SVP-PATT. UV)).
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LA RUSSA (FdI). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LA RUSSA (FdI). Signor Presidente, mi farò forza e non polemizze-
rò con l'oratore che mi ha preceduto, che, sia pure con parole garbate, offre
qualche appiglio alle tesi negazioniste o riduzioniste, parlando di causa, ef-
fetto, di «quelli fecero quello» e di «quelli fecero quell'altro». In nessun ca-
so e nei confronti di nessuno può essere considerato, non dico accettabile,
ma immaginabile l'orrore che i comunisti titini riservarono agli italiani di
qualunque idea politica e di qualunque appartenenza per il solo fatto di esse-
re cittadini orgogliosi della loro Nazione e dalla loro Patria. (Applausi dai
Gruppi FdI, FIBP-UDC e L-SP-PSd'Az).
Ieri sono stato - e ringrazio per questo la giunta di sinistra di Milano
- all'inaugurazione del giardino per Norma Cossetto, una ragazza di ventidue
anni che venne prima violentata, stuprata e poi gettata in una foiba. Ho co-
nosciuto la sorella, anche lei adesso scomparsa, mentre all'inaugurazione
erano presenti le nipoti.
Ho avuto la fortuna di avere, negli anni, le informazioni e le notizie,
assai prima che, nel 2004, durante il primo Governo Berlusconi, quando ero
Capogruppo di Alleanza Nazionale, riuscissimo con il concorso non di tutti
- sottolineo: non di tutti - ma di una larghissima maggioranza del Parlamen-
to, a far approvare la legge del ricordo, che metteva fine alla parola «oblio».
(Applausi dai Gruppi FdI e FIBP-UDC). Quella legge chiudeva una parte di
quel silenzio assordante che per motivi anche di puro opportunismo aveva
coinvolto non solo i comunisti, caro collega. Sarebbe troppo facile: aveva
coinvolto i comunisti, i democristiani, i socialisti, i repubblicani, tutti coloro
che avevano governato in quegli anni, sennò sarebbe troppo facile. (Applau-
si dai Gruppi FdI e FIBP-UDC).
Poiché ormai era scoperchiata la pentola e non si poteva più tacere, è
iniziato e cresce anno dopo anno, Presidente, un tentativo riduzionista o ad-
dirittura negazionista: si arriva addirittura agli eccessi di uno scribacchino
sedicente comico o vignettista, che insulta in maniera ignominiosa ancora
oggi coloro che hanno pagato con la vita l'appartenenza all'Italia. (Applausi
dai Gruppi FdI e FIBP-UDC).
Si arriva ad avere, qui in un'Aula del Senato, un convegno negazio-
nista, con il divieto per chi non è invitato di partecipare. Si arriva, in diversi
Comuni, a negare le sale ad esuli di allora che vogliono ricordare il loro
dramma. Sta crescendo. Ma io dico: se era diversa la verità, perché l'avete
taciuta per sessant'anni? (Applausi dai Gruppi FdI e FIBP-UDC).
Se la verità è quella che oggi raccontate, caro senatore Nencini, per-
ché non l'avete detto in questi sessant'anni? Che c'era di male? A causa cor-
risponde effetto. Ci sarà stato un motivo se stavate zitti a nascondere questo
evento.
Ebbene, per fortuna ci hanno pensato due Presidenti della Repubbli-
ca, dopo che noi di centrodestra avevamo ottenuto la Giornata del ricordo. Il
primo è stato il presidente Ciampi, che ha dato la medaglia d'oro a Norma
Cossetto che oggi qualcuno ancora, come «la Repubblica» di oggi, chiama
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"la fascista": una ragazza di ventidue anni stuprata e infoibata, senza che
avesse alcuna appartenenza specifica. E se anche fosse stata fascista, sareb-
be giustificato quello che le fecero? E non lo era nemmeno. Il secondo è il
presidente Sergio Mattarella, che ieri ha messo a tacere qualunque ipotesi
negazionista. (Applausi dai Gruppi FdI, FIBP-UDC e L-SP-PSd'Az).
Grazie, Presidente e grazie a quelle amministrazioni, anche di sini-
stra, che stanno facendo il loro dovere, ma c'è molto da fare ancora perché
questa data, questa occasione sia ricordata, come altre che tutti insieme ri-
cordiamo quando si tratta di bollare gli eccidi di qualunque tipo. C'è molta
strada da fare, Presidente, affinché questa data sia una occasione di unità
nazionale e mi appello a tutti voi perché questo, dall'anno prossimo, avven-
ga in maniera assai più corale di quanto anche quest'anno sia avvenuto. Cre-
do che sia proprio questo ramo del Parlamento, per la sua consapevolezza e
la sua storia, a poter fare il lavoro che occorre. (Applausi dai Gruppi FdI e
FIBP-UDC).
Saluto ad una rappresentanza di studenti
PRESIDENTE. Saluto a nome dell'Assemblea i docenti e gli studenti
del Liceo linguistico «Montessori-Repetti» di Carrara, che stanno assistendo
ai nostri lavori. (Applausi).
Sul Giorno del ricordo
ERRANI (Misto-LeU). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ERRANI (Misto-LeU). Signor Presidente, colleghe e colleghi, come
è già stato ricordato da chi mi ha preceduto, il Giorno del ricordo è stato isti-
tuito a larghissima maggioranza nel 2004, una scelta importante e positiva, a
risarcire dei silenzi, delle sottovalutazioni e delle analisi riduttive degli anni
che ci stanno alle spalle.
Voglio dire subito che è importante che tutti noi, al di là delle diver-
se posizioni politiche, riusciamo a dare valore a questa scelta e anche alla
ricerca storica, che comunque deve andare avanti per fare fino in fondo pie-
na luce su quella tragedia e ricomporre la memoria, troppo a lungo dispersa
e negata.
Da questo punto di vista, c'è una condanna netta precisa, senza se e
senza ma, di questa tragedia; una vicinanza alle vittime, a tutte le vittime al
di là della loro posizione politica; uno sforzo per capire le ragioni di quella
tragica evenienza storica. Non ho nessuna incertezza nel condannare l'ex Ju-
goslavia del maresciallo Tito per la responsabilità di quella tragedia, senza
nessuna giustificazione, perché quella tragedia non può essere giustificata in
nessun altro modo e per nessun'altra ragione.
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Detto questo, mi interessa sottolineare la necessità di un approfon-
dimento e della ricerca storica; per farlo, voglio provare a stare lontano -
come merita questa celebrazione - da qualsiasi reticenza o strumentalizza-
zione politica, che rischierebbe di far entrare tutto in un frullatore e che ren-
derebbe di non facile comprensione ciò che è accaduto. Se vogliamo che
non accada mai più, deve essere chiara, attraverso quello sforzo di ricerca e
di ricomposizione dell'unità nazionale, la capacità di comprenderne le ra-
gioni.
Allora non c'è bisogno di fare classifiche sui drammi e le tragedie,
ma una cosa fu la Shoah, che significava annientare e cancellare un popolo,
una cosa fu la strage delle foibe, figlia di un furore e di un odio non giustifi-
cabile per nessuna ragione; un'altra cosa ancora è condannare con nettezza e
con chiarezza, senza mai sminuirla, la primaria responsabilità del nazifasci-
smo, perché queste tragedie hanno origine nella vicenda della Seconda guer-
ra mondiale.
Ripeto: con determinazione vada avanti la ricerca storica, senza inu-
tile propaganda, senza alcuna rimozione, con rigore e serietà. Questo è il
servizio che dobbiamo alle nuove generazioni e per onorare le vittime di
quella tragedia. (Applausi dai Gruppi Misto-LeU e PD e del senatore Di
Marzio).
ROJC (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROJC (PD). Signor Presidente, onorevoli colleghi, conservare la
memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell'e-
sodo forzato dalle loro terre, diffonderne la conoscenza presso i giovani at-
traverso la scuola e ogni presidio educativo rappresenta certamente un solo
parziale risarcimento per i lunghi decenni durante i quali l'oblio e la rimo-
zione erano l'indirizzo cui sia attenevano financo le istituzioni repubblicane.
Le foibe furono troppo a lungo una parola che ha diviso e pesato sul-
la bilancia delle ideologie che nel Novecento hanno trafitto il cuore d'Euro-
pa e di cui la mia comunità nazionale, quella slovena, ha pagato un prezzo
altissimo.
Quelle voragini furono un delirio ideologico in cui non mancarono di
insinuarsi le occasioni addirittura per regolare conti privati. Ogni guerra è
sporca e queste vittime vanno considerate a tutti gli effetti vittime della Se-
conda guerra mondiale.
In tempi in cui la parola d'ordine era «dimenticare», ci fu chi conser-
vò la memoria: è merito anche dell'opera tenace e a lungo resa dalle associa-
zioni degli esuli. Tante famiglie seppero silenziosamente ricostruirsi le loro
vite, anche affermandosi nel mondo, spesso nelle nuove terre verso cui mi-
grarono alla ricerca di miglior fortuna.
Quella delle nostre madri e dei nostri padri fu la generazione di gio-
vani senza gioventù, e fu la mia terra a pagare un prezzo altissimo: si legga
ciò che racconta Marisa Madieri da esule istriana nel suo «Verde acqua»,
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senza retorica e senza sentimenti di odio. Tanti rimasero a Trieste, che di-
venne la vera capitale morale dell'esodo.
Sono segni tangibili di un clima nuovo, di una nuova consapevolezza
che l'approvazione, a larghissima maggioranza, della legge istitutiva del
Giorno del ricordo è venuta a suggellare. Vorrei guardare a quel momento
come a una manifestazione di alta responsabilità politica in cui si è saputo e
voluto guardare avanti, senza tuttavia dimenticare ciò che è stato per tutti.
Sono atti istituzionali che la Repubblica italiana ha compiuto rendendo giu-
stizia a un male subito.
Credo che nella luce nuova e più limpida proiettata dall'Europa su
quello che fu il confine orientale dovrebbe essere possibile auspicare una
condivisione delle singole tragedie: tutti ebbero le loro vittime innocenti. E
forse soffermarsi assieme su una dolorosa memoria sarà occasione di una
ancora più stretta condivisione del futuro. Certo, capisco che per molti sia
difficile sentire appelli di riconciliazione. Le esperienze vissute e le ferite
individuali non sono freddi fatti storici né fasi oggettive da cui si possa
prendere congedo con atti di volontà. Io, che non voglio perdere la speranza
nel dono soggettivo della pacificazione interiore, mi inchino con rispetto a
quanti hanno vissuto i soprusi, le violenze e l'esilio. (Applausi dai Gruppi
PD, M5S, IV-P.S.I. e Misto).
Costruire un futuro migliore è un compito gravoso, di grande respon-
sabilità. Chi parla di memoria e ricordi comprenda che le memorie non si
possono condividere ma si devono rispettare perché nella guerra non ci sono
vincitori e vinti; ci sono vittime, e meritano il rispetto del ricordo, non certo
l'offesa di essere dimenticate. (Applausi dai Gruppi PD, M5S, IV-P.S.I., Aut
(SVP-PATT, UV) e Misto).
MARIN (L-SP-PSd'Az). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MARIN (L-SP-PSd'Az). Signor Presidente, ieri, nel Giorno del ricor-
do, ero presente alla foiba 149 di Monrupino.
Cari colleghi senatori, in Friuli-Venezia Giulia, terra che rappresento
qui in Senato, ogni pietra ha un grido, un lamento che non può essere svilito
o, peggio ancora, dimenticato. (Applausi dal Gruppo L-SP-PSd'Az). Su que-
ste terre si è consumato l'olocausto delle foibe per mano della ferocia dei ti-
tini jugoslavi, con la complicità dei comunisti italiani. (Applausi dai Gruppi
L-SP-PSd'Az e FdI).
Ma al peggio, signori, non c'è mai fine. Ieri, infatti, mentre a Baso-
vizza si celebrava il Giorno del ricordo, a Trieste, in pieno centro, uno spa-
ruto gruppetto stava lì a sventolare bandiere e striscioni: sono apparsi come
ratti nella notte. In Piazza della Borsa sventolavano bandiere straniere, la
bandiera dell'ex Jugoslavia con la stella rossa, per protestare contro la ceri-
monia che si stava svolgendo a Basovizza per i martiri delle foibe.
Tutto questo non può avere senso e non avrà mai senso se non accet-
tiamo fino in fondo ciò che è accaduto in queste terre per mano titina dal
1943 al 1947, a guerra finita. A Trieste nei quaranta giorni di terrore a se-
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guito dell'occupazione da parte delle milizie di Tito, migliaia di persone
vennero infoibate (nuovo verbo) e i loro corpi si misurarono in volumi, in
metri cubi: Basovizza ospitava 500 metri cubi di cadaveri, in pratica 2.500,
più o meno. La loro unica colpa era quella di essere italiani della Venezia
Giulia o della Dalmazia o solo quella di essere stati fedeli servitori delle isti-
tuzioni, come i finanzieri ed i carabinieri (Applausi dai Gruppi L-SP-PSd'Az
e FIBP-UDC).
Le procedure dell'infoibamento le conoscete: si utilizzava filo di fer-
ro e pochi proiettili per risparmiare piombo. L'eccidio degli italiani della
Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia è stato il più deplorevole dopo
l'Unità d'Italia. In quegli anni Stati, Governi e politici sono stati tutti com-
plici dei carnefici e con la ridistribuzione dei confini sono stati la causa
principale dell'esodo di 350.000 italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, costretti
ad abbandonare i propri affetti, la propria terra, le proprie radici per diventa-
re esuli del mondo, esiliati e svenduti proprio da coloro che invece avrebbe-
ro dovuto proteggerli. (Applausi dai Gruppi L-SP-PSd'Az, FIBP-UDC e
FdI).
Per questo la Lega ha presentato un disegno di legge recante disposi-
zioni concernenti la concessione dell'opzione di acquisto di beni del Dema-
nio e del patrimonio pubblico dello Stato in favore dei titolari dei beni, dei
diritti ed interessi abbandonati nei territori ceduti alla Jugoslavia. (Applausi
dal Gruppo L-SP-PSd'Az).
Il leader del Partito comunista italiano Palmiro Togliatti, in una let-
tera a Vincenzo Bianco, suo uomo a Trieste, scrisse che quanta più parte
dell'Italia sarebbe diventata Jugoslavia, più parte dell'Italia sarebbe stata li-
bera. Così, in quei luoghi che fino a poco prima erano Italia, le proprietà ve-
nivano nazionalizzate e date a persone di etnia slava. Sono tantissime le te-
stimonianze di quanto accaduto; so con certezza che molti di voi qui oggi le
hanno ascoltate direttamente dai propri parenti, protagonisti di quelle
drammatiche vicende.
Nel testo che è stato presentato nel settembre lo scorso anno, un'im-
portante risoluzione del Parlamento europeo ha acceso ancora una volta e ha
fatto doverosamente luce sulla storia del Novecento, equiparando i crimini
dei regimi comunisti a quelli del nazismo ed è per questo che il Gruppo Le-
ga-Salvini Premier-Partito Sardo d'Azione ha presentato una mozione per il
ritiro della onorificenza conferita al maresciallo Tito dalla Repubblica Ita-
liana. (Applausi dai Gruppi L-SP-PSd'Az, FIBP-UDC e FdI).
Personalmente sono convinta che la pacificazione possa fondarsi so-
lo sul riconoscimento della sofferenza, rielaborando il passato per costruire
positività. Proprio in tal senso, invito coloro che ancora cercano di trasfor-
mare questo capitolo di storia in una psicosi collettiva a venire a Basovizza
o a Monrupino alla foiba 149 (non la terza), a inginocchiarsi e a chiedere
scusa. (Applausi dai Gruppi L-SP-PSd'Az, FIBP-UDC e FdI).
GASPARRI (FIBP-UDC). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
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GASPARRI (FIBP-UDC). Signor Presidente, la ringrazio per le sue
parole di oggi e per le parole che ieri, insieme ad altri rappresentanti delle
istituzioni della Repubblica, ha pronunciato in quest'Aula. Signor Presiden-
te, noi sapevamo, ma tanti, troppi, negavano. Andavamo in tanti, anche qua-
rant'anni fa, sull'altipiano di Basovizza col tricolore, per rendere omaggio a
quella storia. Nel dopoguerra, ci sono voluti trentacinque anni perché Baso-
vizza fosse dichiarata monumento di interesse nazionale, nel 1980. Ci volle-
ro quarantasei anni perché un Presidente della Repubblica, Cossiga, si in-
chinasse davanti ai morti di Basovizza, nel 1991. Ci vollero cinquantanove
anni perché fosse approvata la legge istitutiva del Giorno del ricordo, nel
2004, e ci vollero quarantasette anni perché il monumento di Basovizza fos-
se dichiarato, nel 1992, monumento nazionale.
Quanto ci vorrà perché scompaiano quelle «sacche di deprecabile
negazionismo militante»? Sono parole di Sergio Mattarella, Presidente della
Repubblica. (Applausi dal Gruppo FIBP-UDC). Ci vorranno altri decenni?
Si imbrattano lapidi: ciò è grave, come altre scritte e altre lapidi imbrattate.
L'indignazione, però, a volte scatta in maniera diversa. Abbiamo visto anche
qualcuno che, a Lecce, ha parlato di «presunte foibe», parlando della già ci-
tata Norma Cossetto. Ringrazio il Comune di Roma, che oggi ha deciso, con
un voto contrario, di cui mi meraviglio, di dare la cittadinanza onoraria di
Roma a Norma Cossetto, ovviamente alla memoria. (Applausi dal Gruppo
FIBP-UDC). Si tratta di una scelta saggia.
Credo allora che si debba vincere l'indifferenza, anche della scuola,
perché nelle scuole si deve dire di più (Applausi dal Gruppo FIBP-UDC) e
lo dico salutando gli studenti e i docenti. Oggi la Commissione di vigilanza
Rai ha deciso all'unanimità di chiedere al presidente Barachini, che siede in
questa Assemblea come senatore, di scrivere una lettera al servizio pubblico
radiotelevisivo, perché il minimalismo è stato esagerato: si parli anche in
prima serata del giorno del ricordo e non su Rai Movie o su altri canali!
(Applausi dal Gruppo FIBP-UDC). La Commissione di vigilanza è stata
unanime, oggi, nel chiedere al presidente Barachini di scrivere una lettera di
sollecito alla Rai.
Questa «sciagura nazionale» - così si è espresso Mattarella - chiede
verità: verità sulle complicità nello sterminio e verità su capitoli da conosce-
re, come la strage di Vergarolla, che dovrebbe essere ricordata. Ricordiamo,
come disse Mattarella, «tanti innocenti, colpevoli solo di essere italiani e di
essere visti come un ostacolo al disegno di conquista territoriale e di ege-
monia rivoluzionaria del comunismo titoista». «L'aggressività» ha detto
Mattarella, «del nuovo regime comunista» costrinse gli italiani «con il terro-
re e la persecuzione, ad abbandonare le proprie case, le proprie aziende, le
proprie terre. Chi resisteva, chi si opponeva, chi non si integrava nel nuovo
ordine totalitario» ha detto il Presidente della Repubblica «spariva, inghiot-
tito nel nulla».
Noi sapevamo e chi negava sapeva come noi. Ha detto ancora il Ca-
po dello Stato che «il braccio violento del regime comunista si abbatteva fu-
riosamente cancellando storia, diversità, pluralismo, convivenza, sotto una
cupa cappa di omologazione e di terrore». Oggi ricordiamo anche le stragi
di Porzûs e la strage di Malga Bala, ricordiamo il senatore Gigante, sindaco
Senato della Repubblica – 14 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 11 Febbraio 2020
di Fiume, i cui resti, trovati qualche anno fa dalle associazioni dell'esodo,
saranno inumati al Vittoriale, sabato prossimo, compiendo un'opera di paci-
ficazione nazionale. (Applausi dal Gruppo FIBP-UDC e del senatore Ian-
none).
Ricordiamo tante cose, ma vogliamo anche ricordare le pietre del
quartiere giuliano dalmata di Roma, che sono state messe per ricordare, con
i nomi delle famiglie dell'esodo, storie e tragedie dei protagonisti dell'esodo,
che a Roma, in Sardegna e in altre parti del mondo trovarono rifugio. Ci so-
no stati tanti storici, ma ne voglio ricordare uno, Giampaolo Pansa, che par-
lò dei "gendarmi della memoria": un giornalista coraggioso, di idee diverse
rispetto a tanti di noi, ma che ha compiuto un'opera di ricerca e di storiogra-
fia. Questo vogliamo che si ricordi.
Oggi, noi tutti sappiamo, tutti sanno, tutti conoscono e nessuno neghi
mai più. È stato, quindi, con orgoglio e con onore che, anche ieri, a Baso-
vizza, abbiamo reso omaggio a quelle vittime e siamo stati là in un senti-
mento condiviso, tra il consenso di tanti, perché era il nostro dovere ricorda-
re quelle vittime, ricordare una pagina di storia, troppo a lungo strappata,
che va fatta conoscere a tanti, anche oggi, da quest'Aula. La ringrazio, Pre-
sidente, per la sua iniziativa. (Applausi dai Gruppi FIBP-UDC, L-SP-PSd'Az
e FdI. Congratulazioni).
NOCERINO (M5S). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
NOCERINO (M5S). Signor Presidente, anche io, come i colleghi che
mi hanno preceduta, sono qui per condividere con quest'Assemblea l'impor-
tanza di una giornata come quella del ricordo, strumento preziosissimo per
custodire, condividere e tramandare periodi ed episodi della nostra storia,
che non possono e non devono essere dimenticati.
Il ricordo non può, e non deve, essere cancellato. Va elaborato, inter-
rogato, raccontato, portato alla luce e strappato all'oblio, perché anche le
tragedie più terribili fanno parte della nostra storia e contribuiscono a forma-
re la nostra identità.
Conosciamo tutti il buio che per decenni è piombato sulle vittime
delle foibe e sulla loro storia. Furono migliaia gli italiani dell'Istria, del
Quarnaro e della Dalmazia che, già dopo l'8 settembre del 1943 e, successi-
vamente, al termine della Seconda guerra mondiale, soffrirono violenze in-
descrivibili trovando, in molti, una morte atroce nelle foibe del Carso.
La classe dirigente italiana di quei territori, ma anche chi non aveva
nulla a che vedere con il nazifascismo, fu quasi interamente eliminata dalle
truppe jugoslave, che avevano l'obiettivo di riconquistare quelle regioni per
costruire un nuovo Paese. Furono milioni gli italiani costretti all'esilio per
sfuggire alla terribile "caccia all'italiano" che si era diffusa, in un primo
momento, come reazione alle violenze dell'occupazione nazifascista e della
guerra, ma allargatasi, in seguito, ad una sorta di pulizia etnica. Non dimen-
tichiamo anche le sofferenze che dovettero subire i profughi, costretti a la-
Senato della Repubblica – 15 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 11 Febbraio 2020
sciare le loro terre d'origine e che, una volta rientrati in Italia, furono anche
oggetto in un primo momento di pregiudizi ed ostilità.
Quello che è accaduto al confine italiano orientale assume una di-
mensione, se possibile, ancor più tragica per quello che è avvenuto dopo.
Non solo l'aver subito l'infame dittatura nazifascista; non solo lo sterminio
delle truppe di Tito; non solo l'esilio forzato dalla propria Patria: l'ultima of-
fesa, l'oblio, il nemico da combattere. Ma un nemico ancora più grande è
l'indifferenza, come ha sottolineato il nostro presidente Mattarella, perché
significa aggiungere dolore a dolore, tragedia a tragedia.
Per troppo tempo, questi fatti tragici sono stati erroneamente liquida-
ti come complicazioni del confine orientale, ancor più inasprite dalla guerra.
Questa è, prima di tutto, una tragedia che ha colpito il popolo italiano, ed è
bene ricordare che la causa principale fu il nazionalismo esasperato di quel
periodo storico. Quindi, la storia torna a farci pensare che sia pericoloso il
nazionalismo da qualsiasi parte arrivi.
Il nostro pensiero e ringraziamento va a tutti coloro che hanno com-
battuto negli anni per far riemergere la memoria e la verità sui massacri del-
le foibe. Rispettare i dolori, le sofferenze e i ricordi è l'unico modo di ap-
prendere e di mettere in atto le lezioni che ci dà il passato e la nostra storia.
Ovunque la luce della storia accende i suoi fari, porta con sé verità e giusti-
zia. Ma, soprattutto, porta con sé il valore del ricordo, l'unico strumento ca-
pace di restituire un briciolo di pace a chi ha perso i propri familiari. L'unico
strumento per restituire a tutti noi, la dignità della memoria condivisa. (Ap-
plausi dai Gruppi M5S e Aut (SVP-PATT, UV)).
Sull'ordine dei lavori
PRESIDENTE. Ha la parola il Presidente della 7a Commissione
permanente, senatore Pittoni, per riferire sui lavori della Commissione in
ordine al disegno di legge n. 1664.
PITTONI (L-SP-PSd'Az). Signor Presidente, la Commissione non ha
ancora concluso l'esame del disegno di legge n. 1664.
L'esame in sede referente è stato avviato il 15 gennaio; si sono esau-
rite in Commissione tutte le fasi che precedono le votazioni degli emenda-
menti, compresa l'acquisizione dei prescritti pareri sul testo e sugli emen-
damenti presentati, fatta eccezione per un emendamento, sul quale il parere
della Commissione bilancio è ancora sospeso.
Nella seduta odierna sono state presentate riformulazioni di tre
emendamenti, volte a superare la contrarietà che su di essi la Commissione
bilancio ha espresso ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione; anche per
tali riformulazioni si attende ora il parere della 5a Commissione. Inoltre, la
relatrice, senatrice Angrisani, ha preannunciato la presentazione di proposte
di modifica.
La Commissione ha pertanto bisogno di ulteriore tempo per conclu-
dere l'esame.
Senato della Repubblica – 16 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 11 Febbraio 2020
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, in relazione a quanto riferito dal
senatore Pittoni, la discussione del disegno di legge n. 1664 è rinviata ad al-
tra seduta.
Atti e documenti, annunzio
PRESIDENTE. Le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni per-
venute alla Presidenza, nonché gli atti e i documenti trasmessi alle Commis-
sioni permanenti ai sensi dell'articolo 34, comma 1, secondo periodo, del
Regolamento sono pubblicati nell'allegato B al Resoconto della seduta
odierna.
Ordine del giorno
per la seduta di mercoledì 12 febbraio 2020
PRESIDENTE. Il Senato tornerà a riunirsi in seduta pubblica doma-
ni, mercoledì 12 febbraio, alle ore 9,30, con il seguente ordine del giorno:
I. Discussione del documento:
Relazione della Giunta delle elezioni e delle Immunità Parlamentari sul-
la domanda di autorizzazione a procedere in giudizio ai sensi dell'arti-
colo 96 della Costituzione nei confronti del senatore Matteo Salvini nel-
la sua qualità di Ministro dell'interno pro tempore per il reato di cui
all'articolo 605, commi primo, secondo, numero 2, e terzo, del codice
penale (Doc. IV-bis, n. 2)
II. Discussione del disegno di legge:
Conversione in legge del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, recante di-
sposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del
Ministero dell'università e della ricerca (1664)
La seduta è tolta (ore 17,21).
Senato della Repubblica – 17 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Allegato B
Congedi e missioni
Sono in congedo i senatori: Barachini, Barboni, Bertacco, Bini, Bogo
Deledda, Bongiorno, Bossi Umberto, Castaldi, Cattaneo, Ciriani, Crimi,
D'Alfonso, De Poli, Di Piazza, Ferrazzi, Galliani, Giacobbe, Malpezzi,
Margiotta, Marino, Merlo, Minuto, Misiani, Monti, Napolitano, Pacifico,
Parrini, Petrenga, Rauti, Renzi, Romano, Santangelo, Segre, Sileri e Turco.
Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Ronzulli e Ros-
somando, per attività di rappresentanza del Senato.
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale,
variazioni nella composizione
Il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Commissione
parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale la senatrice Sabrina
Ricciardi, in sostituzione della senatrice Gabriella Di Girolamo, dimissiona-
ria.
Domande di autorizzazione a procedere in giudizio ai sensi dell'articolo
96 della Costituzione, presentazione di relazioni A nome della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, la
senatrice Stefani ha presentato la relazione sulla domanda di autorizzazione
a procedere in giudizio ai sensi dell'articolo 96 della Costituzione nei con-
fronti del senatore Matteo Salvini nella sua qualità di Ministro dell'interno
pro tempore (Doc. IV-bis, n. 2-A).
Disegni di legge, annunzio di presentazione
Senatori Leone Cinzia, Granato Bianca Laura, Pavanelli Emma, Presutto
Vincenzo, Botto Elena, Ferrara Gianluca, Piarulli Angela Anna Bruna,
Donno Daniela, Lannutti Elio, Abate Rosa Silvana, Santangelo Vincenzo,
Vanin Orietta, Di Nicola Primo, Pesco Daniele, Castellone Maria Domeni-
ca, Trentacoste Fabrizio, Lomuti Arnaldo, Garruti Vincenzo, Angrisani Lui-
sa, De Lucia Danila, Corrado Margherita, Russo Loredana, Moronese Vil-
ma, Drago Tiziana Carmela Rosaria, Mininno Cataldo, Di Girolamo Ga-
briella
Disposizioni in materia di contrasto al linguaggio sessista nei media (1707)
(presentato in data 06/02/2020);
Regione Sicilia
Senato della Repubblica – 18 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Disposizioni concernenti l'istituzione delle zone franche montane in Sicilia
(1708)
(presentato in data 06/02/2020);
senatori D'Alfonso Luciano, Mirabelli Franco, Ferrari Alan, Alfieri Ales-
sandro, Parrini Dario, Astorre Bruno, Biti Caterina, Collina Stefano, Fedeli
Valeria, Giacobbe Francesco, Iori Vanna, Laus Mauro Antonio Donato,
Manca Daniele, Margiotta Salvatore, Nannicini Tommaso, Pittella Gianni,
Rampi Roberto, Rojc Tatjana, Stefano Dario, Taricco Mino, Vattuone Vito,
Verducci Francesco
Modifiche agli articoli 134 e 141-bis del codice di procedura penale in ma-
teria di riproduzione audiovisiva degli atti del processo penale e delle di-
chiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari (1709)
(presentato in data 10/02/2020);
senatori Romeo Massimiliano, Calderoli Roberto, Augussori Luigi, Arrigoni
Paolo, Bagnai Alberto, Barbaro Claudio, Bergesio Giorgio Maria, Borghesi
Stefano, Bossi Simone, Briziarelli Luca, Bruzzone Francesco, Campari
Maurizio, Candura Massimo, Cantù Maria Cristina, Casolati Marzia, Centi-
naio Gian Marco, Corti Stefano, De Vecchis William, Faggi Antonella, Fer-
rero Roberta, Fregolent Sonia, Fusco Umberto, Iwobi Tony Chike, Lucidi
Stefano, Lunesu Michelina, Marin Raffaella Fiormaria, Marti Roberto,
Montani Enrico, Nisini Tiziana, Ostellari Andrea, Pazzaglini Giuliano, Pel-
legrini Emanuele, Pepe Pasquale, Pergreffi Simona, Pianasso Cesare, Pillon
Simone, Pirovano Daisy, Pisani Pietro, Pittoni Mario, Pizzol Nadia, Puccia-
relli Stefania, Ripamonti Paolo, Rivolta Erica, Rufa Gianfranco, Saponara
Maria, Saviane Paolo, Sbrana Rosellina, Siri Armando, Stefani Erika, Tosa-
to Paolo, Urraro Francesco, Vallardi Gianpaolo, Vescovi Manuel, Zuliani
Cristiano
Delega al Governo per l'elaborazione di un piano operativo e di un decalogo
comportamentale rivolto agli studenti per la prevenzione e il contrasto dei
fenomeni di terrorismo (1710)
(presentato in data 11/02/2020);
senatori Pillon Simone, Saponara Maria, Marin Raffaella Fiormaria, Arrigo-
ni Paolo, Augussori Luigi, Bagnai Alberto, Barbaro Claudio, Bergesio
Giorgio Maria, Borghesi Stefano, Briziarelli Luca, Bruzzone Francesco,
Calderoli Roberto, Candura Massimo, Cantù Maria Cristina, Casolati Mar-
zia, Corti Stefano, De Vecchis William, Faggi Antonella, Ferrero Roberta,
Fregolent Sonia, Fusco Umberto, Iwobi Tony Chike, Lunesu Michelina,
Marti Roberto, Montani Enrico, Nisini Tiziana, Ostellari Andrea, Pazzaglini
Giuliano, Pellegrini Emanuele, Pepe Pasquale, Pergreffi Simona, Pianasso
Cesare, Pirovano Daisy, Pisani Pietro, Pittoni Mario, Pizzol Nadia, Puccia-
relli Stefania, Ripamonti Paolo, Rivolta Erica, Romeo Massimiliano, Rufa
Gianfranco, Saviane Paolo, Sbrana Rosellina, Siri Armando, Stefani Erika,
Tosato Paolo, Vallardi Gianpaolo, Vescovi Manuel, Zuliani Cristiano
Modifiche al codice civile e al codice penale in materia di tutela della fami-
glia e dei minori, alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in materia di affidamen-
Senato della Repubblica – 19 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
to dei minori, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, in materia di
incompatibilità dei componenti privati del Tribunale per i minorenni, non-
ché istituzione dell'Osservatorio nazionale sulle comunità di tipo familiare
(1711)
(presentato in data 11/02/2020);
senatori Siri Armando, Montani Enrico, Bagnai Alberto, Saviane Paolo, Ar-
rigoni Paolo, Augussori Luigi, Barbaro Claudio, Bergesio Giorgio Maria,
Borghesi Stefano, Bossi Simone, Briziarelli Luca, Bruzzone Francesco,
Calderoli Roberto, Campari Maurizio, Candura Massimo, Cantù Maria Cri-
stina, Casolati Marzia, Corti Stefano, De Vecchis William, Faggi Antonella,
Ferrero Roberta, Fregolent Sonia, Fusco Umberto, Iwobi Tony Chike, Lu-
nesu Michelina, Marin Raffaella Fiormaria, Marti Roberto, Nisini Tiziana,
Ostellari Andrea, Pazzaglini Giuliano, Pellegrini Emanuele, Pepe Pasquale,
Pergreffi Simona, Pianasso Cesare, Pirovano Daisy, Pisani Pietro, Pittoni
Mario, Pizzol Nadia, Pucciarelli Stefania, Ripamonti Paolo, Rivolta Erica,
Romeo Massimiliano, Rufa Gianfranco, Saponara Maria, Sbrana Rosellina,
Stefani Erika, Tosato Paolo, Vallardi Gianpaolo, Vescovi Manuel, Zuliani
Cristiano
Disposizioni in materia di utilizzo ed erogazione del rapporto di conto cor-
rente (1712)
(presentato in data 11/02/2020);
senatori Rufa Gianfranco, Arrigoni Paolo, Augussori Luigi, Bagnai Alberto,
Barbaro Claudio, Bergesio Giorgio Maria, Borghesi Stefano, Bossi Simone,
Briziarelli Luca, Bruzzone Francesco, Calderoli Roberto, Campari Mauri-
zio, Candura Massimo, Cantù Maria Cristina, Casolati Marzia, Centinaio
Gian Marco, Corti Stefano, De Vecchis William, Faggi Antonella, Ferrero
Roberta, Fregolent Sonia, Fusco Umberto, Iwobi Tony Chike, Lunesu Mi-
chelina, Marin Raffaella Fiormaria, Marti Roberto, Montani Enrico, Nisini
Tiziana, Ostellari Andrea, Pazzaglini Giuliano, Pellegrini Emanuele, Pepe
Pasquale, Pergreffi Simona, Pianasso Cesare, Pillon Simone, Pirovano Dai-
sy, Pisani Pietro, Pittoni Mario, Pizzol Nadia, Pucciarelli Stefania, Ripa-
monti Paolo, Rivolta Erica, Romeo Massimiliano, Saponara Maria, Saviane
Paolo, Sbrana Rosellina, Siri Armando, Stefani Erika, Vallardi Gianpaolo,
Vescovi Manuel, Zuliani Cristiano
Disposizioni per la tutela delle persone affette da patologie oncologiche che
necessitano di una parrucca (1713)
(presentato in data 11/02/2020);
senatori Romeo Massimiliano, Ostellari Andrea, Pillon Simone, Stefani Eri-
ka, Pellegrini Emanuele, Arrigoni Paolo, Augussori Luigi, Bagnai Alberto,
Barbaro Claudio, Bergesio Giorgio Maria, Borghesi Stefano, Bossi Simone,
Briziarelli Luca, Bruzzone Francesco, Calderoli Roberto, Campari Mauri-
zio, Candura Massimo, Cantù Maria Cristina, Casolati Marzia, Corti Stefa-
no, De Vecchis William, Faggi Antonella, Ferrero Roberta, Fregolent Sonia,
Fusco Umberto, Iwobi Tony Chike, Lunesu Michelina, Marin Raffaella
Fiormaria, Marti Roberto, Montani Enrico, Nisini Tiziana, Pazzaglini Giu-
Senato della Repubblica – 20 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
liano, Pepe Pasquale, Pergreffi Simona, Pianasso Cesare, Pirovano Daisy,
Pisani Pietro, Pittoni Mario, Pizzol Nadia, Pucciarelli Stefania, Ripamonti
Paolo, Rivolta Erica, Rufa Gianfranco, Saponara Maria, Saviane Paolo,
Sbrana Rosellina, Siri Armando, Tosato Paolo, Vallardi Gianpaolo, Vescovi
Manuel, Zuliani Cristiano
Modifiche alla disciplina sulla riforma organica della magistratura onoraria
(1714)
(presentato in data 11/02/2020);
senatori Castellone Maria Domenica, Marinello Gaspare Antonio, Pisani
Giuseppe, Endrizzi Giovanni, Pirro Elisa, Mautone Raffaele, De Lucia Da-
nila, Floridia Barbara, Angrisani Luisa, Donno Daniela, Mollame France-
sco, Romano Iunio Valerio, La Mura Virginia, Gaudiano Felicia, Gallicchio
Agnese, Di Girolamo Gabriella, Abate Rosa Silvana, Trentacoste Fabrizio,
Maiorino Alessandra, Moronese Vilma, Granato Bianca Laura, Pavanelli
Emma, D'Angelo Grazia, Montevecchi Michela, Lannutti Elio, Vanin Oriet-
ta
Riforma del Sistema di emergenza sanitaria territoriale (118) (1715)
(presentato in data 11/02/2020).
Disegni di legge, assegnazione
In sede redigente
6ª Commissione permanente Finanze e tesoro
Sen. Bottici Laura ed altri
Norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva
cessione a privati di aree demaniali nel comune di Chioggia (1149-B)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 5ª (Bilancio)
S.1149 approvato dal Senato della Repubblica C.2152 approvato con modi-
ficazioni dalla Camera dei deputati (assorbe C.2041)
(assegnato in data 07/02/2020);
1ª Commissione permanente Affari Costituzionali
Sen. Fazzolari Giovanbattista ed altri
Introduzione dell'obbligo di versamento anticipato, a titolo di deposito cau-
zionale, di una quota per la garanzia della solvibilità fiscale per le attività
imprenditoriali esercitate da soggetti non appartenenti all'Unione europea
(1298)
previ pareri delle Commissioni 3ª (Affari esteri, emigrazione), 5ª (Bilancio),
6ª (Finanze e tesoro), 10ª (Industria, commercio, turismo), 14ª (Politiche
dell'Unione europea), Commissione parlamentare questioni regionali
(assegnato in data 11/02/2020);
7ª Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali
Sen. Lonardo Alessandrina ed altri
Senato della Repubblica – 21 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Modifiche alla legge 10 marzo 2000, n. 62, in materia di finanziamento del
sistema integrato scolastico (1363)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 5ª (Bilancio),
Commissione parlamentare questioni regionali
(assegnato in data 11/02/2020);
7ª Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali
Sen. Pittoni Mario ed altri
Disposizioni in materia di percorsi abilitanti speciali per la scuola seconda-
ria e percorsi di specializzazione per le attività di sostegno (1648)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 5ª (Bilancio), 12ª
(Igiene e sanità), Commissione parlamentare questioni regionali
(assegnato in data 11/02/2020);
Commissioni 3ª e 13ª riunite
Sen. Fregolent Sonia ed altri
Istituzione del Fondo di solidarietà internazionale per le risorse idriche del
continente africano (1497)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 5ª (Bilancio), 6ª
(Finanze e tesoro), Commissione parlamentare questioni regionali
(assegnato in data 11/02/2020).
In sede referente
3ª Commissione permanente Affari esteri, emigrazione
Gov. Conte-I: Ministro affari esteri e coop. inter.le Moavero Milanesi ed al-
tri
Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica
italiana e il Governo della Repubblica di Colombia per eliminare le doppie
imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le
elusioni fiscali, con Protocollo, fatta a Roma il 26 gennaio 2018 (1701)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª
(Bilancio), 6ª (Finanze e tesoro), 14ª (Politiche dell'Unione europea)
C.1769 approvato dalla Camera dei deputati
(assegnato in data 11/02/2020);
3ª Commissione permanente Affari esteri, emigrazione
Gov. Conte-I: Ministro affari esteri e coop. inter.le Moavero Milanesi ed al-
tri
Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui registri delle emissioni e dei trasfe-
rimenti di sostanze inquinanti, fatto a Kiev il 21 maggio 2003 (1702)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª
(Bilancio), 10ª (Industria, commercio, turismo), 13ª (Territorio, ambiente,
beni ambientali), 14ª (Politiche dell'Unione europea)
C.1862 approvato dalla Camera dei deputati
(assegnato in data 11/02/2020);
3ª Commissione permanente Affari esteri, emigrazione
Senato della Repubblica – 22 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Gov. Conte-I: Ministro affari esteri e coop. inter.le Moavero Milanesi ed al-
tri
Ratifica ed esecuzione dei seguenti trattati:
a) Trattato di estradizione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Co-
lombia, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
b) Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia di assi-
stenza giudiziaria in materia penale, fatto a Roma il 16 dicembre 2016;
c) Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Colombia sul trasfe-
rimento delle persone condannate, fatto a Roma il 16 dicembre 2016 (1703)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª
(Bilancio)
C.1941 approvato dalla Camera dei deputati
(assegnato in data 11/02/2020);
3ª Commissione permanente Affari esteri, emigrazione
Gov. Conte-I: Pres. Consiglio Conte, Ministro affari esteri e coop. inter.le
Moavero Milanesi ed altri
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana
e il Governo del Turkmenistan sulla promozione e protezione degli investi-
menti, fatto a Roma il 25 novembre 2009 (1704)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª
(Bilancio), 6ª (Finanze e tesoro), 10ª (Industria, commercio, turismo)
C.1956 approvato dalla Camera dei deputati
(assegnato in data 11/02/2020);
3ª Commissione permanente Affari esteri, emigrazione
Gov. Conte-I: Ministro affari esteri e coop. inter.le Moavero Milanesi ed al-
tri
Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Re-
pubblica orientale dell'Uruguay per eliminare le doppie imposizioni in mate-
ria di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con
Protocollo, fatta a Montevideo il 1° marzo 2019 (1705)
previ pareri delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª
(Bilancio), 6ª (Finanze e tesoro), 14ª (Politiche dell'Unione europea)
C.1962 approvato dalla Camera dei deputati
(assegnato in data 11/02/2020).
Indagini conoscitive, annunzio
La 12a Commissione permanente è stata autorizzata a svolgere, ai
sensi dell'articolo 48 del Regolamento, un'indagine conoscitiva sulla qualità
e quantità di cure, anche palliative, offerte nelle residenze sanitarie assisten-
ziali, con particolare attenzione all'appropriata presa in carico dei pazienti
affetti da demenza senile o Alzheimer.
Senato della Repubblica – 23 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Governo, trasmissione di atti per il parere. Deferimento
Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, con lettera
in data 23 gennaio 2020, integrata da ulteriore documentazione pervenuta in
data 7 febbraio 2020, ha trasmesso - per l'acquisizione del parere parlamen-
tare, ai sensi dell'articolo 4 della legge 3 febbraio 2011, n. 4, come modifica-
to dall'articolo 3-bis, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito
in legge, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12 - lo schema
di decreto ministeriale recante disposizioni per l'indicazione obbligatoria del
luogo di provenienza nell'etichetta delle carni suine trasformate (n. 159).
Ai sensi della predetta disposizione e dell'articolo 139-bis del Rego-
lamento, lo schema di decreto è deferito alla 9ª Commissione permanente,
che esprimerà il parere entro il termine del 2 marzo 2020.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera in data 5
febbraio 2020, ha trasmesso - per l'acquisizione del parere parlamentare, ai
sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 14 luglio 1993, n. 238 - lo
schema di aggiornamento 2018-2019 al Contratto di programma - parte in-
vestimenti 2017-2021 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e
Rete ferroviaria italiana S.p.A. (n. 160).
Ai sensi della predetta disposizione e dell'articolo 139-bis del Rego-
lamento, lo schema è deferito alla 8ª Commissione permanente, che espri-
merà il parere entro il termine del 12 marzo 2020.
Governo, trasmissione di atti per il parere. Ulteriore deferimento
Lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva
2013/59/EURATOM, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relati-
ve alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni
ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom,
96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della norma-
tiva di settore in attuazione dell'articolo 20, comma 1, lettera a), della legge
4 ottobre 2019, n. 117 (n. 157), già assegnato - in data 31 gennaio 2020 - al-
la 12ª Commissione permanente, con osservazioni delle Commissioni 2ª, 5ª,
10ª, 11ª, 13ª e 14ª, è altresì assegnato alla 4ª Commissione permanente, che
potrà formulare le proprie osservazioni alla 12ª Commissione entro il 1°
marzo 2020.
Governo, trasmissione di atti e documenti
Con lettere in data 31 gennaio e 4 febbraio 2020 il Ministero
dell’interno, in adempimento a quanto previsto dall’articolo 141, comma 6,
Senato della Repubblica – 24 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
del decreto legislativo 8 agosto 2000, n. 267, ha comunicato gli estremi del
decreto del Presidente della Repubblica concernente lo scioglimento dei
consigli comunali di Crotone, Casavatore (Napoli) e Recoaro Terme (Vi-
cenza).
Il Ministro dell'interno, con lettera in data 5 febbraio 2020, ha invia-
to, ai sensi dell'articolo 113 della legge 1° aprile 1981, n. 121, dell'articolo
109 del codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e
dell'articolo 3, comma 3, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, converti-
to, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, la relazione
sull'attività delle Forze di polizia, sullo stato dell'ordine e della sicurezza
pubblica e sulla criminalità organizzata, relativa all'anno 2018.
Il predetto documento è deferito, ai sensi dell’articolo 34, comma 1,
secondo periodo, del Regolamento, alla 1a e alla 2a Commissione permanen-
te (Doc. XXXVIII, n. 2).
Governo, trasmissione di atti e documenti dell'Unione europea di
particolare rilevanza ai sensi dell'articolo 6, comma 1, della legge n. 234
del 2012. Deferimento
Ai sensi dell'articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, sono defe-
riti alle sottoindicate Commissioni permanenti i seguenti documenti dell'U-
nione europea, trasmessi dal Dipartimento per le politiche europee della
Presidenza del Consiglio dei ministri, in base all'articolo 6, comma 1, della
legge 24 dicembre 2012, n. 234:
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Con-
siglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regio-
ni. Programma di lavoro della Commissione 2020. Un'Unione più ambiziosa
(COM(2020) 37 definitivo), a tutte le Commissioni permanenti;
Raccomandazione di Decisione del Consiglio che autorizza l'avvio
dei negoziati di un nuovo partenariato con il Regno Unito di Gran Bretagna
e Irlanda del Nord (COM(2020) 35 definitivo), a tutte le Commissioni per-
manenti;
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio:
Relazione annuale sulle operazioni di aiuto umanitario finanziate dall'Unio-
ne europea nel 2018 (COM(2020) 6 definitivo), alla 1a, alla 3a, alla 4a, alla
5a, alla 7a, alla 12a e alla 14a Commissione permanente nonché alla Com-
missione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani;
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio,
al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni sull'at-
tuazione della Direttiva 2000/53/Ce relativa ai veicoli fuori uso per il perio-
do 2014-2017 (COM(2020) 33 definitivo), alla 8a e alla 13a Commissione
permanente e, per il parere, alla Commissione 14a;
Proposta di Decisione del Consiglio relativa alla posizione che dovrà
essere assunta a nome dell'Unione europea nei comitati pertinenti della
Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite per quanto ri-
Senato della Repubblica – 25 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
guarda le proposte di modifica dei regolamenti UNECE nn. 10, 26, 28, 46,
48, 51, 55, 58, 59, 62, 79, 90, 106, 107, 110, 117, 121, 122, 128, 144, 148,
149, 150, 151 e 152, le proposte di modifica dei regolamenti tecnici mondia-
li (GTR) nn. 3, 6 e 16, la proposta di modifica della risoluzione consolidata
R.E.5 e le proposte di autorizzazione per l'elaborazione di una modifica del
GTR n. 6 e per l'elaborazione di un nuovo GTR sulla determinazione della
potenza dei veicoli elettrici (COM(2020) 42 definitivo), alla 8a, alla 10a e al-
la 13a Commissione permanente e, per il parere, alla Commissione 14a;
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Con-
siglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni
- Dispiegamento del 5G sicuro - Attuazione del pacchetto di strumenti
dell'UE (COM(2020) 50 definitivo), alla 1a, alla 8a e alla 10a Commissione
permanente e, per il parere, alla Commissione 14a;
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio -
Fondo di solidarietà dell'Unione europea - Relazione annuale 2017-2018
(COM(2020) 34 definitivo), alla 5a e alla 13a Commissione permanente e,
per il parere, alla Commissione 14a;
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio
sull'andamento delle spese del FEAGA Sistema d'allarme n. 11-12/2019
(COM(2020) 39 definitivo), alla 5a e alla 9a Commissione permanente e, per
il parere, alla Commissione 14a.
Autorità garante della concorrenza e del mercato, trasmissione di atti.
Deferimento
Il Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato,
con lettere in data 7 febbraio 2020, ha inviato, ai sensi dell'articolo 22 della
legge 10 ottobre 1990, n. 287, due pareri:
- in merito alle "Linee guida per i corsi di formazione per gli addetti
alla notifica a mezzo posta degli atti giudiziari e delle violazioni del Codice
della strada". Il predetto documento è deferito, ai sensi dell’articolo 34,
comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alla 2a, alla 7a, alla 8a, alla 10a
e alla 14a Commissione permanente (Atto n. 412);
- in merito alle criticità concorrenziali derivanti dalle disposizioni di
cui all'articolo 12, comma 3, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162
(c.d. "Milleproroghe") modificative delle disposizioni della legge 4 agosto
2017, n. 124 (c.d. "Legge per la concorrenza") in materia di termini e moda-
lità attuative dell'abrogazione della disciplina transitoria di fissazione dei
prezzi di fornitura al dettaglio dei servizi di energia elettrica e gas. Il predet-
to documento è deferito, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, secondo perio-
do, del Regolamento, alla 1a, alla 5a, alla 8a, alla 10a, alla 13a e alla 14a
Commissione permanente (Atto n. 413).
Senato della Repubblica – 26 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Interrogazioni
CENTINAIO, BERGESIO, VALLARDI, SBRANA - Al Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che:
il dibattito in corso presso la Commissione europea, relativo alla re-
voca temporanea delle concessioni EBA (everything but arms) alla Cambo-
gia, a causa di violazioni sui diritti umani, civili e del lavoro, ha acceso un
riflettore sulla necessità di imporre tali misure anche alle importazioni di ri-
so, settore più volte all'attenzione della stessa Commissione europea poiché
è al centro di pratiche riconducibili a forme di sfruttamento del lavoro;
la Commissione europea ha infatti stilato un elenco di prodotti, dallo
zucchero alle scarpe, sui quali applicare dazi di ingresso nell'Unione euro-
pea, che sarà oggetto di discussione a Bruxelles dal 12 febbraio 2020, gior-
no che segue la fine del periodo di un anno dall'apertura della procedura di
indagine dell'Unione europea; Parlamento europeo e Consiglio hanno poi
due mesi di tempo per dare il proprio parere prima dell'entrata in vigore de-
finitiva delle tariffe doganali, prevista per il prossimo agosto 2020;
soltanto nell'ultimo anno dalla Cambogia sono arrivati oltre 8 milioni
di chili di riso, facendo del Paese asiatico il terzo esportatore in Italia dopo il
Pakistan e la Thailandia, pur essendo da anni al centro di segnalazioni legate
allo sfruttamento e all'accaparramento delle terre;
è inaccettabile che si possano continuare a favorire con agevolazioni
le importazioni di prodotti che derivano da forme di sfruttamento del lavoro
e di violazione dei diritti umani universalmente riconosciuti e garantiti;
tali scelte sono inoltre lesive della concorrenza e rischiano di inqui-
nare il mercato con prodotti di indubbia qualità che sono il frutto del manca-
to rispetto delle regole in materia di sicurezza e di tutela della salute, del la-
voro e dell'ambiente;
l'Italia è il principale produttore di riso in Europa; su un'area di
220.000 ettari, 4.000 aziende agricole raccolgono 1,40 milioni di tonnellate
di riso all'anno, pari a circa il 50 per cento dell'intera produzione UE, con
Pavia che è la prima provincia risicola d'Europa. In questo territorio sono
attive 1.500 aziende, le quali non possono sopravvivere ad una concorrenza
basata sul mancato rispetto delle regole di mercato,
si chiede di sapere:
quali immediate iniziative il Ministro intenda adottare per difendere
le produzioni di riso italiane e garantire che i consumatori abbiano a dispo-
sizione un prodotto sano e prodotto in Italia;
quali misure compensative intenda adottare nei confronti delle
aziende italiane attive nel settore risicolo, qualora dovessero essere confer-
mate le scelte, a giudizio degli interroganti sbagliate, della Commissione eu-
ropea di non estendere la revoca temporanea delle concessioni EBA alle im-
portazioni di riso.
Senato della Repubblica – 27 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
(3-01367)
LOMUTI, RICCARDI, VANIN, SANTILLO, LUPO, LANNUTTI,
FENU, BUCCARELLA, DESSÌ, LANZI, DI NICOLA, NATURALE,
TRENTACOSTE, PELLEGRINI Marco, DI GIROLAMO, FLORIDIA - Al
Ministro dell'istruzione. - Premesso che:
nel mese di dicembre 2018, i Ministri dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare e dell'istruzione, dell'università e della ricerca hanno
firmato un protocollo d'intesa sull'educazione ambientale e lo sviluppo so-
stenibile nelle scuole, impegnandosi a collaborare nell'attuazione di un pro-
gramma comune a favore delle scuole di ogni ordine e grado;
con legge 20 agosto 2019, n. 92, entrata in vigore il 5 settembre
2019, è stato normato quanto previsto dal protocollo. A partire dall'anno
scolastico 2020/2021, infatti, nelle scuole di ogni ordine e grado del sistema
nazionale di istruzione sarà inserito l'insegnamento trasversale dell'educa-
zione civica, che comprende anche l'educazione ambientale;
il progetto "ecologista" prevede circa 33 ore all'anno dedicate alla
sostenibilità, alla crisi climatica, al riscaldamento globale oltre ad altre ma-
terie tradizionali, come geografia, matematica e fisica, che saranno studiate
in una nuova prospettiva legata allo sviluppo sostenibile;
il Ministro pro tempore Lorenzo Fioramonti aveva individuato quali
consulenti per la formazione degli insegnanti esperti internazionali: Jeffrey
D. Sachs (direttore dell'Harvard institute for international development) e
Kate Raworth (università di Oxford e Cambridge);
tuttavia, da un comunicato dell'associazione nazionale presidi
(ANP), si apprende che il presidente Antonello Giannelli e il chief service &
stakeolder relations officer Eni Claudio Granata hanno stipulato una con-
venzione attraverso la quale Eni e ANP organizzeranno in tutta Italia dei
seminari sulle tematiche ambientali per affiancare le scuole e formare i do-
centi alla sostenibilità ambientale. In pratica, secondo tale accordo, esperti
di Eni formeranno i docenti italiani di ogni ordine e grado su quattro temati-
che ecologiche: bonifiche ambientali, cambiamento climatico, efficienza
energetica e rifiuti;
considerato che:
secondo il "Climate accountability institute" le maggiori compagnie
petrolifere hanno sfruttato incessantemente le riserve mondiali di petrolio,
gas e carbone e sono responsabili di oltre un terzo di tutte le emissioni di gas
serra registrate in oltre mezzo secolo. In base ai risultati di questa ricerca,
pubblicati dal quotidiano inglese "The Guardian", esse hanno causato diret-
tamente e indirettamente oltre il 35 per cento di tutte le emissioni globali di
anidride carbonica e metano dal 1965 al 2017;
il 15 gennaio 2020, Eni è stata anche multata dall'Autorità garante
della concorrenza e del mercato per pubblicità ingannevole sul diesel green
Senato della Repubblica – 28 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
e, anche se l'azienda ricorrerà al Tar, rimane il fatto che il suo core business
è incompatibile con un programma di educazione ambientale nelle scuole.
Anzi, sarebbe anche incompatibile con gli obiettivi che si è posta l'Italia
nell'ambito degli accordi di Parigi. Sul punto si ritiene paradossale che il no-
stro Paese, possessore una quota azionaria superiore al 30 per cento, dete-
nendo quindi un controllo effettivo della società (normato anche attraverso
la cosiddetta golden share), non decida di giocare un ruolo strategico nella
transizione verso un'Italia a zero emissioni chiamando in causa proprio un'a-
zienda di punta sulla quale ha un innegabile potere di indirizzo;
la compagnia petrolifera è oggetto di diverse importanti inchieste nel
nostro Paese. A breve, infatti, la settima sezione del Tribunale di Milano
esprimerà il verdetto di primo grado di quello che viene definito il "processo
del secolo" che vede Shell ed Eni quali aziende accusate di corruzione inter-
nazionale: si tratta del famoso caso "Opl 245" che ruota attorno ad una pre-
sunta tangente da 1,092 miliardi di dollari pagata dalle aziende agli uomini
dell'allora presidente della Nigeria Goodluck Jonathan, per aggiudicarsi la
licenza esplorativa di uno dei giacimenti di petrolio più promettenti del Pae-
se;
il 6 novembre 2017, presso il Tribunale di Potenza, ha preso il via la
fase dibattimentale del processo "Petrolgate" dopo che il giudice dell'udien-
za preliminare aveva rinviato a giudizio 47 persone e 10 società, tra le quali
Eni, nell'ambito dell'inchiesta del 2016 sulle estrazioni di petrolio in Basili-
cata. Tra gli imputati, risultano due ex responsabili del distretto meridionale
Eni ed altri dipendenti della compagnia petrolifera. L'inchiesta riguarda lo
smaltimento degli scarti di produzione del centro oli di Viggiano (Potenza) e
i lavori per la realizzazione del centro oli della Total a Corleto Perticara (Po-
tenza). L'attività di estrazione petrolifera produce ingenti quantitativi di me-
tildietanolammina e glicole trietilenico, sostanze inquinanti pericolose, che
venivano invece qualificate, scrive la Direzione distrettuale antimafia, in
maniera del tutto arbitraria come rifiuti non pericolosi. Tutto ciò ha permes-
so ai dirigenti Eni di far smaltire ingenti quantità di reflui a costi notevol-
mente inferiori;
il 28 ottobre 2019 è iniziato, sempre presso il Tribunale di Potenza,
un altro procedimento a carico della compagnia Eni, con la pesante accusa
di disastro ambientale. Secondo gli inquirenti, alcuni vertici della compa-
gnia, pur avendo consapevolezza sin dal 2012 di un'importante perdita di
greggio da uno dei serbatoi del centro oli di Viggiano, non avrebbero detto
nulla né posto in essere le condotte necessarie ad evitare il disastro ambien-
tale. Fatto accertato solo a febbraio 2017 e consistente nella compromissio-
ne della qualità delle acque superficiali e sotterranee all'interno e all'esterno
del centro oli di Viggiano e ancora nella compromissione di suolo e sotto-
suolo. In 16 anni, in Basilicata, precisamente nella val d'Agri, sono stati
contaminati 16.000 metri quadri su un'area di 180.000 metri quadrati,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto;
Senato della Repubblica – 29 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
se, stanti le responsabilità non irrilevanti proprio sui temi che riguar-
dano l'attività di insegnamento, come i cambiamenti climatici e i territori da
bonificare, ritenga giustificata l'attività di Eni in un un ruolo chiave del per-
corso formativo o se invece tale compito non debba essere svolto da soggetti
terzi, rappresentanti di interessi collettivi;
quali eventuali azioni intenda porre in essere in merito.
(3-01368)
BERGESIO, CENTINAIO, VALLARDI, SBRANA - Al Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali. - Premesso che:
con decreto del direttore generale del personale del Ministero delle
politiche agricole, alimentari e forestali n. 2144 del 30 ottobre 2012 è stata
approvata la graduatoria relativa all'ultimo concorso svolto per dirigenti
amministrativi, il cui scorrimento può, ad oggi, essere effettuato fino al 30
settembre 2020;
il Governo ha dichiarato che il ricorso allo scorrimento delle gradua-
torie riduce i costi legati allo svolgimento di concorsi, accelera i tempi del
ricambio generazionale e tiene nel debito conto le legittime aspettative di
tutti quei candidati che, dopo aver affrontato, e superato, le ardue prove di
concorsi pubblici, si trovano ora in posizione di idonei nelle graduatorie;
non risulta che il Ministero abbia attuato proprie iniziative per favo-
rire lo scorrimento della graduatoria del 2012. Anzi, nella Gazzetta Ufficiale
del 3 settembre 2019 è stato pubblicato un bando per il reclutamento di 4 di-
rigenti, da destinare all'Ispettorato centrale repressione frodi, nonostante
fosse vigente la graduatoria approvata con il richiamato decreto n.
2144/2012;
per partecipare al bando del 2019 non sono richiesti alcun requisito o
formazione particolare, se non il generico possesso di una laurea, senza al-
cuna altra specificazione, e le materie oggetto delle prove sono sostanzial-
mente sovrapponibili a quelle delle prove sostenute dagli idonei della gra-
duatoria del 2012;
nonostante ciò il Ministero ha proceduto il 4 febbraio 2020 a con-
fermare lo svolgimento della prova preselettiva dei candidati al concorso del
2019 a 4 dirigenti, che si svolgerà il 26 febbraio 2020;
non si comprendono le motivazioni che hanno indotto ad attivare una
nuova procedura selettiva, con maggiori oneri a carico del bilancio dello
Stato e tempistiche più lunghe;
risultano oggi vacanti, tra gli altri, numerosi posti dirigenziali in di-
verse amministrazioni pubbliche centrali e locali, che, oltre a disposizioni
speciali e autorizzazioni già concesse, possono essere coperti nell'anno 2020
in virtù delle previsioni dell'articolo 3, commi 1 e 4, della legge n. 56 del
2019, anche attraverso lo scorrimento di graduatorie delle medesime ammi-
Senato della Repubblica – 30 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
nistrazioni o, in mancanza, di altre amministrazioni, mediante accordi ex ar-
ticolo 3, comma 61, della legge n. 350 del 2003;
consolidata giurisprudenza, tra cui la fondamentale sentenza del
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, 23 luglio 2011, n. 14, stabilisce il ge-
nerale favore per lo scorrimento delle graduatorie, prima di indire un nuovo
concorso,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga di sospendere o revocare il
bando del 2019 per il reclutamento di 4 dirigenti, da destinare all'ICQRF, e
assumere i dirigenti dalla graduatoria del 2012 già disponibile, in coerenza
con la normativa, la giurisprudenza e con quanto dichiarato dal Governo,
con ciò riducendo gli oneri a carico dello Stato, i tempi di reclutamento e ri-
conoscendo, in tempo utile, le legittime aspettative dei candidati collocatisi
idonei nella graduatoria stessa;
se abbia già attivato le necessarie procedure, compresa la predisposi-
zione del piano dei fabbisogni del personale, per la copertura delle posizioni
vacanti, anche dirigenziali, con ciò favorendo il necessario e rapido ricam-
bio generazionale, a livello dirigenziale e non, anche attraverso lo scorri-
mento della graduatoria del 2012;
se non ritenga di inviare un'apposita comunicazione alle altre pubbli-
che amministrazioni, comprese quelle già autorizzate alle assunzioni, relati-
vamente alla disponibilità di idonei nella graduatoria del 2012, così da favo-
rirne lo scorrimento.
(3-01369)
D'ARIENZO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Pre-
messo che:
dalla stampa locale emerge che il consorzio CEPAV 2, incaricato per
la costruzione della tratta ferroviaria ad alta velocità Brescia - Verona
avrebbe interrotto i rapporti con la società ANCAP SpA con sede in Som-
macampagna (Verona);
il plesso industriale della ANCAP insiste sul futuro tracciato ferro-
viario da realizzare a supporto dell'alta velocità Brescia - Verona;
un accordo raggiunto con la società veronese stabiliva che il consor-
zio avrebbe dovuto farsi carico del trasferimento del complesso aziendale in
altra località in un periodo antecedente all'inizio dei lavori infrastrutturali in
modo da garantire la continuità dell'operatività;
la prescrizione è contenuta nella deliberazione 5 dicembre 2003 del
Comitato interministeriale per la programmazione economica pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale n. 132 dell'8 giugno 2004;
in particolare, la delibera stabilisce:
Senato della Repubblica – 31 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
nell'Allegato A alla delibera CIPE, "Prescrizioni e raccomandazioni
del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - PARTE I"; al punto 2.4.
Affiancamento alla linea storica tra Sona e Sommacampagna, si prescrive
che il soggetto aggiudicatore sviluppi il progetto definitivo con un tracciato
in affiancamento a sud della linea storica esistente, quest'ultima restando in-
variata, previa verifica dei diritti di terzi interessati allo spostamento del
tracciato, come richiesto nella lettera 8343/45.01 dell'11 agosto 2003 della
Giunta regionale - Regione Veneto, ed alla risoluzione delle interferenze;
il soggetto aggiudicatore provvederà al mantenimento dell'attività
produttiva della ditta ANCAP assicurandone la tempestiva rilocalizzazione
in anticipo rispetto al programma dei lavori depositato;
nell'Allegato B - "Attività da avviare in via anticipata proposte dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti"; al punto 2. Attività necessarie
ad assicurare la realizzazione dei lavori nei tempi definiti nel progetto pre-
liminare, ottemperando alle prescrizioni espresse dagli enti e positivamente
valutate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
tenuto conto delle prescrizioni espresse dalle regioni Lombardia e
Veneto, dal Ministero dell'ambiente e dai soggetti gestori di alcune infra-
strutture (ANAS e Autostrada Serenissima) in sede di istruttoria del progetto
preliminare si valuta necessario che il soggetto aggiudicatore sia posto nelle
condizioni di adempiere a tali prescrizioni e di organizzare conseguente-
mente le proprie attività senza incidere sulla data di consegna finale della
tratta. Le attività di seguito elencate saranno svolte in anticipo rispetto alla
data di avvio dei lavori indicata nel programma temporale dell'opera:
attività necessarie per consentire la rilocalizzazione delle attività
produttive in essere nello stabilimento industriale ANCAP posto nel territo-
rio di Sona (Verona) e di quelli posti nel territorio di Capriano al Colle e
Flero (Brescia), al fine di consentirne il mantenimento in esercizio;
ulteriore prescrizione è contenuta nella delibera n. 42 del 10 luglio
2017 del Comitato Interministeriale per la programmazione economica pub-
blicata nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2018: allegato I - Prescri-
zioni Parte Prima - punto 240: delocalizzare la società ANCAP su una nuo-
va area ubicata nel Comune di Sona come indicato nella lettera della Pro-
vincia di Verona prot. 2082 del 12 gennaio 2015;
il trasferimento di cui si sarebbe dovuto occupare il consorzio Cepav
2, quindi, è strettamente funzionale al mantenimento dell'occupazione, della
capacità produttiva e delle quote di mercato attualmente raggiunte. Da qual-
che mese i lavori preliminari sono stati avviati, anche in prossimità dell'a-
zienda e, benché l'accordo stabilisca che il trasferimento si sarebbe dovuto
svolgere prima dell'inizio dei lavori dell'alta velocità, la ANCAP SpA non
solo non riesce ad avere interlocuzioni, ma lamenta anche il fatto di non es-
sere stata neanche avvertita,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo sia informato dei fatti esposti in premessa;
Senato della Repubblica – 32 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
quali siano le ragioni e le problematiche che non hanno consentito la
realizzazione dei passaggi stabiliti nell'accordo;
se il Ministro possa fornire ogni altro elemento di conoscenza utile
per la valutazione del contesto segnalato, finalizzata alle eventuali decisioni
da assumere.
(3-01371)
GARAVINI, CUCCA - Ai Ministri della giustizia, degli affari esteri
e della cooperazione internazionale e per gli affari europei. - Premesso che:
Eurojust è un organismo fondamentale nella costruzione di una Eu-
ropa attenta ai diritti di tutti gli Stati ed in grado di colpire tutte le forme di
criminalità transnazionale, che mettono in pericolo la civile convivenza ed i
valori su cui sono fondate le comunità nazionali;
l'Italia, specie negli ultimi anni, ha contribuito con professionalità di
alto livello a questo organismo, esprimendo anche l'attuale a vice Presiden-
za. L'ufficio italiano di Eurojust si segnala come eccellenza all'interno
dell'Agenzia ed attualmente contribuisce, da solo, per oltre un quinto dell'o-
peratività complessiva dell'organismo;
nel 2019 Eurojust ha trattato oltre 8.000 procedure per supportare le
autorità giudiziarie di tutti i Paesi membri nelle indagini e nei procedimenti
penali contro forme gravi di criminalità organizzata e per reati di terrorismo,
con un aumento del 17 per cento rispetto ai casi trattati nel 2018;
nella proposta di bilancio presentata dalla Commissione europea per
gli anni a venire, è ipotizzato un drastico taglio delle risorse per l'Agenzia,
che verrebbero portate da 45 milioni di euro, di cui al bilancio per 2020, a
33 milioni di euro per il 2022;
tale riduzione determinerebbe un pesante vulnus all'efficienza
dell'Agenzia, che si vedrebbe costretta persino a declinare le richieste di
supporto avanzate dalle autorità nazionali, determinando un vantaggio per le
forme più gravi di criminalità;
il varo della nuova Procura europea non deve avvenire riducendo
l'efficacia degli strumenti esistenti, ma potenziandoli,
si chiede di sapere quali strumenti i Ministri in indirizzo intendano
mettere in campo, anche in sede di Consiglio europeo, per ottenere una mo-
difica delle previsioni del prossimo ciclo finanziario dell'Unione, affinché
l'Agenzia continui a ricevere il supporto finanziario dell'UE, essenziale per
garantire l'assolvimento delle sue delicate funzioni nella lotta al crimine
transnazionale, alle mafie di ogni specie ed al terrorismo internazionale.
(3-01372)
IANNONE - Al Ministro per la pubblica amministrazione. -
Senato della Repubblica – 33 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
(3-01373) (Già 4-01507)
MANTOVANI, CASTALDI, RICCARDI, LANNUTTI, RICCIAR-
DI, FEDE, MONTEVECCHI, GALLICCHIO, VANIN, NATURALE,
CORRADO, ANGRISANI, DONNO, CASTELLONE, MOLLAME, PRE-
SUTTO - Al Ministro per la pubblica amministrazione. -
(3-01374) (Già 4-01732)
BERUTTI - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
da recenti notizie riportate dagli organi di informazione, si è appreso
che nell'ambito della definizione di un piano nazionale di riorganizzazione
della specialità della Polizia stradale è prevista la chiusura sul territorio na-
zionale di sei presidi di Polizia stradale;
dei presidi che sarebbero destinati alla chiusura, tre sono in Piemonte
e in particolare nei comuni di Borgomanero (Novara), Ceva (Cuneo) e Do-
modossola (Verbano-Cusio-Ossola);
tale previsione lascerebbe completamente priva dell'adeguato con-
trollo una porzione significativa di territorio su tre province nelle quali sono
note le esigenze di servizio da parte della Polizia stradale per la presenza di
numerose infrastrutture viabili, siti produttivi e un flusso di traffico notevo-
le;
in un orizzonte programmatorio, risultata del tutto incomprensibile
come la metà dei tagli previsti a livello nazionale possa essere effettuato su
un'unica regione, che necessita peraltro di puntuali interventi per il raffor-
zamento delle infrastrutture presidiate anche dalla Polizia stradale,
si chiede di sapere:
se risultino al Ministro in indirizzo le chiusure dei presidi descritte;
con quali provvedimenti esse siano state previste, quale sia stato l'i-
ter che ha condotto a tali decisioni e in base a quali dati esse trovino giusti-
ficazione;
nonché quale sia attualmente lo stato dell'organico della Polizia stra-
dale e la dislocazione dei presidi a livello nazionale con particolare riferi-
mento ai fabbisogni previsti.
(3-01375)
CENTINAIO, RIPAMONTI, PIANASSO, MARTI, PISANI Pietro -
Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. - Premesso che:
l'emergenza legata alla diffusione dell'influenza da "coronavirus" po-
trebbe avere un impatto molto serio sul sistema turistico italiano, già a parti-
Senato della Repubblica – 34 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
re dalle conseguenze attese per la sospensione dei collegamenti aerei con la
Repubblica popolare cinese fino al prossimo 28 aprile;
nel 2020, anno peraltro della cultura e del turismo tra Italia e Cina, in
cui i flussi turistici sarebbero stati certamente superiori al passato, si presu-
me che le perdite dirette per il settore saranno di oltre un miliardo di euro,
con una perdita di oltre 6 milioni di presenze;
la stima della Banca d'Italia, riferita ai dati del 2018, evidenzia che la
spesa del turista cinese è di circa 151 euro al giorno e, nello stesso anno, se-
condo l'Istat sono state 414.000 le presenze di turisti cinesi negli esercizi ri-
cettivi italiani;
quanto detto fa ritenere che l'Italia, in questi primi tre mesi, perderà
più di 204 milioni di euro, su un giro di affari che si attesta intorno agli 800
milioni di euro; le regioni più colpite risulterebbero il Veneto, la Lombardia,
la Toscana e il Lazio, che, insieme, realizzano oltre l'80 per cento dei per-
nottamenti dei turisti cinesi;
l'impatto atteso sarebbe molto più alto se rapportato ai flussi di turisti
interni provenienti da altri Paesi; in questo caso si stima che la contrazione
della spesa turistica salirebbe a circa 4,5 miliardi di euro, per effetto della
rinuncia a viaggiare per ridurre le probabilità di un eventuale contagio. Le
proiezioni interessano principalmente i Paesi che hanno fatto registrare casi
confermati di coronavirus: Germania, Stati Uniti, Giappone, in primo luogo,
ma anche Francia e Regno Unito, per una perdita di circa 13 milioni di pre-
senze;
a preoccupare gli operatori del settore sono anche le prospettive futu-
re. Il turismo cinese nel nostro Paese è in costante crescita. Un'indagine
condotta da Cna Turismo nel 2018 prevedeva un incremento del 33 per cen-
to in tre anni dei turisti provenienti dalla Cina; è evidente come l'attuale si-
tuazione di emergenza possa mettere in crisi l'intero settore turistico italiano
e il suo indotto, ad iniziare dal commercio, con gravi ripercussioni sull'eco-
nomia del Paese;
il settore turistico italiano è già duramente provato dagli accadimenti
degli ultimi tempi: il fallimento della Thomas Cook è certamente il caso più
drammatico, che ha fatto registrare una grave perdita di fatturato per il setto-
re alberghiero italiano che, solo in termini di mancati pagamenti, ammonta
ad oltre 100 milioni di euro,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga urgente
adottare misure concrete ed efficaci di supporto al settore alberghiero, anche
ipotizzando, attraverso lo strumento della decretazione di urgenza, di indi-
rizzare, per un periodo di 12 mesi, quota parte delle risorse ricavate dalla
tassa di soggiorno a compensazione dei danni subiti dalle aziende medesime
per contrastare gli effetti del fallimento di Thomas Cook, prima, e adesso
dell'emergenza legata alla diffusione dell'epidemia da "coronavirus".
(3-01376)
Senato della Repubblica – 35 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del
Regolamento
PAROLI, TOFFANIN - Al Ministro del lavoro e delle politiche so-
ciali. - Premesso che:
l'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio
per il 2020), ai commi 458, 459 e 460 autorizza l'Inps a stipulare convenzio-
ni prorogabili, per il conferimento di incarichi di 35 ore settimanali per 820
medici, chiamati a sostituire i dipendenti andati in pensione, per svolgerne le
medesime funzioni, inseriti quindi stabilmente nell'organizzazione dell'atti-
vità lavorativa dell'Istituto previdenziale con evidenza di subordinazione ge-
rarchica, che con la propria attività, contribuiranno a determinare gli incen-
tivi dei dipendenti stessi;
l'articolo 7 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, al comma
5-bis stabilisce che: "È fatto divieto alle amministrazioni pubbliche di stipu-
lare contratti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro
esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano
organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di la-
voro. I contratti posti in essere in violazione del presente comma sono nulli
e determinano responsabilità erariale. I dirigenti che operano in violazione
delle disposizioni del presente comma sono, altresì, responsabili ai sensi
dell'articolo 21 e ad essi non può essere erogata la retribuzione di risultato.
Resta fermo che la disposizione di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto
legislativo 15 giugno 2015, n. 81, non si applica alle pubbliche amministra-
zioni";
lo stesso articolo 7, al comma 6, stabilisce che: "Fermo restando
quanto previsto dal comma 5-bis, per specifiche esigenze cui non possono
far fronte con personale in servizio, possono conferire esclusivamente inca-
richi individuali con contratti di lavoro autonomo ad esperti di particolare e
comprovata specializzazione anche universitaria in presenza dei seguenti
presupposti di liceità", ed alla lettera c) che "la prestazione deve essere di
natura temporanea e altamente qualificata, non è ammesso il rinnovo: l'e-
ventuale proroga del contratto originario è consentita in via eccezionale al
solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaborato-
re";
la medicina fiscale rientra nelle attività previdenziali ma, a differen-
za di tutte le altre attività previdenziali ed assistenziali affidate all'INPS, è
disciplinata da leggi speciali: il decreto-legge 13 settembre 1983, n. 463,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638, che ha
istituito le liste speciali dei medici fiscali, i successivi decreti ministeriali 18
aprile 1996, 12 ottobre 2000 e 8 maggio 2008 che hanno definito la discipli-
na della medicina fiscale ed il rapporto di collaborazione dei medici fiscali,
la legge cosiddetta blocca-liste/priorità, articolo 4, comma 10-bis, del decre-
to-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge
Senato della Repubblica – 36 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
30 ottobre 2013, n. 125, come modificato dall'articolo 1, comma 340, legge
27 dicembre 2013, n. 147, che ha trasformato le liste speciali in liste speciali
ad esaurimento con priorità di servizio, il decreto legislativo n. 75 del 2017,
Riforma Madia, Polo unico della medicina fiscale, e l'atto di indirizzo per la
stipula delle convenzioni dei medici fiscali, decreto ministeriale 2 agosto
2017, che hanno uniformato il servizio di accertamento fiscale del settore
pubblico e privato e che prevedono esclusivamente i medici fiscali per i
quali è richiesto un ruolo di terzietà a tutela della salute dei lavoratori, e
quindi non possono essere fidelizzati e inseriti nell'asseto organizzativo
dell'Istituto come i medici convenzionati esterni;
la riforma Madia ha assegnato all'INPS l'organizzazione degli accer-
tamenti medico-legali sugli assenti per malattia, ma ha ribadito l'autonomia
libero-professionale del medico fiscale, che è un pubblico ufficiale che ope-
ra per conto dello Stato, secondo direttive ministeriali;
nella nota di variazioni 2020-2022 bilancio per azioni, al capitolo
"Accertamenti medico legali sulle assenze dei dipendenti pubblici" nel tota-
le previsioni integrato 2021-2022, alle risorse stanziate per il convenziona-
mento degli 820 medici esterni, pari a 7,2 milioni di euro, sono state acco-
munate le risorse, pari a 50 milioni di euro, stanziate con la Riforma Madia
per combattere l'assenteismo, vincolate alle visite fiscali da effettuarsi esclu-
sivamente dai medici fiscali, di cui all'atto di indirizzo, decreto ministeriale
2 agosto 2017,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo ritenga non conforme alla disciplina vigen-
te quanto previsto dall'articolo 1, commi 458, 459 e 460, della legge 27 di-
cembre 2019, n.160 (legge di bilancio per il 2020), che autorizza l'INPS a
stipulare convenzioni prorogabili per rapporti di lavoro di fatto subordinati,
finalizzati alla sostituzione dei dipendenti andati in pensione, e quindi non
per uno specifico progetto, anziché regolari concorsi di assunzione, nono-
stante quanto disposto dalla normativa italiana ed europea sui rapporti di la-
voro;
se ai sensi di quanto previsto nei commi citati e con la nota di varia-
zione 2020-2022-bilancio per azioni, s'intenda autorizzare l'INPS all'utilizzo
delle risorse stanziate dalla riforma Madia, pari a 50 milioni di euro, e vin-
colate alle visite fiscali che devono essere svolte in via esclusiva dai medici
fiscali, in modo improprio nel settore dell'invalidità civile, dove sono previ-
sti incentivi, autorizzando i medici convenzionati esterni allo svolgimento
delle visite fiscali, nonostante siano incompatibili e non rientrino nella Ri-
forma Madia, con conseguente rischio di depotenziamento del servizio e
danno erariale, e in caso contrario come intenda operare al fine di evitare ar-
bitrarie interpretazioni dell'articolo 1 e della nota di variazione nel futuro at-
to di indirizzo per la stipula delle convenzioni dei medici convenzionati
esterni.
(3-01370)
Senato della Repubblica – 37 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
Interrogazioni con richiesta di risposta scritta
DE VECCHIS - Ai Ministri dello sviluppo economico, della difesa e
del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:
negli ultimi anni la Thales Alenia Space, la maggiore società produt-
trice di satelliti in Europa, presente in Italia sin dal 1988 e specializzata nei
settori della sicurezza, dei trasporti, della difesa, dell'aerospazio e dello spa-
zio, sta vivendo una situazione di difficoltà determinata da una forte com-
pressione del mercato aerospaziale;
Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67 per cento) e Leo-
nardo (33 per cento), opera in Italia attraverso Thales Alenia Space Italia e
conta circa 2.300 addetti dislocati presso i siti di Milano, Torino, Roma e
L'Aquila;
nell'ultimo decennio, il settore dei satelliti per telecomunicazioni ha
vissuto una drastica contrazione, come denota il fatto che nel 2010 furono
ordinati ben 29 satelliti, mentre nel 2018 il numero è sceso sino a 9;
la situazione è aggravata dalle recenti vicende interne al gruppo, a
motivo delle scelte operate dalla dirigenza francese, che hanno condotto ad
alcuni licenziamenti individuali, senza che il gruppo dirigente italiano di
Thales Alenia Space Italia abbia opposto alcuna resistenza;
nei giorni scorsi è stata organizzata una manifestazione davanti alla
sede romana dell'azienda, al fine di manifestare solidarietà ai dipendenti li-
cenziati;
all'iniziativa di protesta hanno preso parte anche diversi ingegneri e
tecnici, sventolando tricolori e bandiere italiane proprio per rimarcare il fat-
to che l'azienda è anche italiana, in virtù della joint venture avviata tra il
gruppo Thales e il gruppo Leonardo;
è del tutto evidente che, ancora una volta, un'azienda straniera scen-
de in Italia, non con l'intento di collaborare, ma di determinarne le sorti in
modo autoreferenziale, in questo caso in un settore strategico anche per la
difesa, quale quello aerospaziale,
si chiede di sapere quali iniziative i Ministri in indirizzo stiano valu-
tando di assumere, al fine di salvaguardare i posti di lavoro degli operatori
di Thales Alenia Space Italia e porre un argine ad operazioni industriali ma-
scherate da accordi, in modo da tornare ad avere autonomia sotto il profilo
gestionale delle aziende di eccellenza con profili di interesse pubblico, come
la Thales Alenia Space, per un vero rilancio aziendale e industriale.
(4-02871)
AIMI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione interna-
zionale. - Premesso che:
Senato della Repubblica – 38 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
il 3 febbraio 2020, l'Alta Corte del Sindh ha deciso per la validità del
matrimonio di una 14enne cristiana, Huma Younous, con il suo rapitore di
religione musulmana. Si è trattato del primo caso arrivato in tribunale grazie
ad "Aiuto alla Chiesa che soffre": i giudici del Pakistan, tuttavia, hanno de-
ciso in base alla legge della sharia e non alla legge formale, che vieta il ma-
trimonio con minorenni;
in altre parole, il riferimento normativo non è stato il "Child marria-
ge restraint act", la legge che vieta i matrimoni con minori entrata in vigore
nel 2014 nella provincia del Sindh e finora mai applicata. L'avvocato della
ragazza, Tabassum Yousaf, in tale circostanza ha dichiarato: "Evidentemen-
te in Pakistan queste leggi vengono formulate e approvate soltanto per ac-
creditare il Paese agli occhi della comunità internazionale, chiedere fondi
per lo sviluppo e commerciare gratuitamente i prodotti pakistani nel mercato
europeo";
Huma era stata rapita il 10 ottobre a Karachi, capitale del Sindh, da
un gruppo di adulti musulmani e poi "presa in moglie" da un uomo chiamato
Jabbar. Al processo la giovane, ancora sequestrata dal "marito", non si è po-
tuta presentare;
è evidente che tale sentenza costituisce un precedente pericolosissi-
mo sul fronte della tutela dei minori e delle donne in Paesi che, solo in appa-
renza, sembrano voler operare una transizione positiva verso la democrazia
e verso il riconoscimento dei diritti umani. Ogni anno, come riportano fonti
di stampa, sono oltre mille le ragazze, cristiane e indù, che vengono rapite,
violentate, costrette a convertirsi all'Islam e a sposare un musulmano;
a parere dell'interrogante, occorre adottare iniziative urgenti e non
più rinviabili per mettere il Pakistan di fronte alle proprie responsabilità: tra
queste, la sospensione degli aiuti allo sviluppo o del sistema tariffario age-
volato grazie al quale il Paese può commerciare con l'Europa in condizioni
di favore,
si chiede di sapere:
quale sia la posizione del Governo in merito alle gravissime vicende
esposte;
quali iniziative di carattere normativo si intenda assumere, affinché
cessino tali barbarie;
quali azioni si intenda mettere in campo per condannare definitiva-
mente l'applicazione della sharia nei Paesi come il Pakistan dove le leggi
laiche e democratiche vengono sistematicamente superate;
in che modo il Governo intenda agire per rivendicare con fermezza il
rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti in quei Paesi con i qua-
li l'Italia intrattiene rapporti commerciali ed economici;
se in Italia sia monitorato il fenomeno delle spose bambine, se esi-
stano report ufficiali al riguardo o se si intenda promuovere tali indagini,
Senato della Repubblica – 39 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
anche al fine di intensificare i controlli e mettere in campo azioni a tutela
delle vittime.
(4-02872)
IWOBI, CENTINAIO, ARRIGONI, VESCOVI, LUCIDI, PELLE-
GRINI Emanuele, CANDURA, MALAN - Ai Ministri degli affari esteri e
della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e della
salute. - Premesso che:
per cercare di contenere nuove infezioni da coronavirus le autorità
italiane hanno sospeso i collegamenti con la Repubblica popolare cinese; su
disposizione del Ministro della salute l'Enac ha provveduto a sospendere tut-
ti i collegamenti aerei tra l'Italia e la Cina fino al 28 aprile 2020;
l'Enac ha esteso arbitrariamente tale divieto, oltre a Hong Kong e a
Macao, anche alla Repubblica di Cina (Taiwan), non avendo il Ministro del-
la salute fatto comunicazione in merito e nella consapevolezza che Taiwan è
un'entità territoriale con propria personalità giuridica internazionale diversa
dalla Repubblica popolare cinese come specificato in una nota, dell'ottobre
2009, dal capo dell'unità per il contenzioso diplomatico; Taiwan non è una
provincia cinese ma è un Paese con una propria sovranità e un proprio Go-
verno democraticamente eletto;
dal 2011 i cittadini taiwanesi entrano nei Paesi dell'Unione europea
senza visto per soggiorni entro i 90 giorni, e tale esenzione vale anche per i
cittadini dei Paesi dell'Unione europea che si recano a Taiwan e, inoltre, il
passaporto taiwanese è esentato di visto da oltre 140 Paesi del mondo, a dif-
ferenza di quello della Cina continentale esente per solamente 70 Paesi;
dal 2012 anche gli Stati Uniti d'America hanno abolito il visto d'in-
gresso per i cittadini di Taiwan, che è divenuta così il quinto Paese asiatico a
cui Washington ha concesso questa importante liberalizzazione;
la sospensione è stata decisa verso Taiwan, che presenta solo un caso
in più della Germania o di altri Paesi europei; mentre per altri Paesi limitrofi
alla Cina continentale, con casi accertati di contagi da coronavirus molto
superiori, non è stata presa nessuna assicurazione;
il numero di casi di coronavirus registrati a Taiwan è uguale alla
Germania (10) e inferiore all'Australia (12), e i voli per questi due Paesi
continuano regolarmente;
Taiwan è una libera democrazia di quasi 24 milioni di cittadini che
godono di tutti i diritti politici, civili, religiosi e sociali. A livello economico
il Paese si colloca al 22° posto nel mondo, al 18° posto come volume di
esportazioni. Nel quadro europeo il valore dell'interscambio tra Taiwan e i
Paesi membri dell'Unione europea ha superato i 45 miliardi di euro, dei qua-
li circa il 10 per cento con l'Italia che si colloca al 5° posto;
con il blocco aereo si rischia di far saltare l'inaugurazione della rotta
Milano-Taipei di "EVA Air" e di chiudere, anche se temporaneamente,
Senato della Repubblica – 40 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
quella della "China Airlines" Roma-Taipei con una conseguenza negativa
non indifferente sulla nostra economia,
si chiede di sapere quale sia la motivazione che ha spinto la sospen-
sione dei voli tra Italia e Taiwan e se i Ministri in indirizzo stiano valutando
iniziative di competenza volte al ripristino dei voli.
(4-02873)
CAMPARI - Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turi-
smo. - Premesso che:
nell'ambito di Parma capitale della cultura 2020, tra gli eventi, è sta-
to presentato il progetto di documentazione urbana, che partirà il 13 feb-
braio 2020 e terminerà in estate, denominato "Imagine Parma-Points of
view". Il progetto prevede di assegnare 3 master gratuiti in fotografia, che si
terranno nella città di Parma dal 13 al 20 febbraio, dal 13 al 20 marzo e dal
16 al 23 aprile 2020;
la scelta dei candidati sarà effettuata dal fotografo Oliviero Toscani,
attraverso l'ente di formazione "Fabrica" a lui riconducibile, e da rappresen-
tanti della città di Parma;
Oliviero Toscani, il 3 febbraio 2020, durante la trasmissione radiofo-
nica "Un giorno da pecora" su Rai Radio 1, nel commentare la fotografia
che lo ritrae insieme a Luciano Benetton e ai fondatori delle sardine nel cen-
tro culturale "Fabrica" ha affermato: "Noi come Fabrica con le Autostrade
non abbiamo proprio niente da fare… Benetton sì, è un azionista di una so-
cietà della quale la famiglia ha il 30%, ma magari anche Lei lì a 'Un giorno
da pecora' ha investito in banca e ha un'azione di Autostrade, non negli stes-
si termini di Benetton… Ma è come se anche Lei fosse responsabile della
caduta del ponte, ma in fondo a chi interessa se casca un ponte? Smettiamo-
la…". I conduttori della trasmissione hanno immediatamente preso le di-
stanze, sottolineando i danni e le morti causati dal crollo del ponte Morandi;
l'affermazione di Toscani ha scatenato le giuste reazioni dei parenti
delle 43 vittime del ponte Morandi, che hanno dichiarato: "43 morti inno-
centi per lui conteranno poco, ma per noi erano tutto";
il 6 febbraio la Benetton group, a nome del suo presidente Luciano
Benetton, nel dissociarsi nel modo più assoluto dalle affermazioni di Olivie-
ro Toscani a proposito del crollo del ponte, ha preso atto dell'impossibilità di
continuare il decennale rapporto di collaborazione con il direttore creativo;
la giuria nominata dal Ministero per i beni e le attività culturali e il
turismo ha eletto Parma capitale italiana della cultura per il 2020, sceglien-
dola tra le 10 città finaliste con, tra le altre, la seguente motivazione: "un si-
stema di offerta culturale di ottimo livello", senza contare che Parma per la
designazione all'importante evento culturale, ha ricevuto un contributo da
parte dello Stato pari a 5 milioni di euro in due anni,
si chiede di sapere:
Senato della Repubblica – 41 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
se il Ministro in indirizzo ritenga che l'affermazione di Toscani sul
crollo del ponte Morandi rientri nel concetto di cultura che si vuole pro-
muovere legandolo al nome della città di Parma e se invece non ritenga piut-
tosto che la partecipazione di Oliviero Toscani non sia più compatibile con
lo spirito che anima gli eventi di Parma capitale della cultura 2020;
se intenda, quindi, adoperarsi, per quanto di competenza, affinché
venga revocata tempestivamente la collaborazione della città di Parma con il
fotografo;
se sia previsto un compenso per Toscani e per il suo ente di forma-
zione "Fabrica", posto a carico del Comune di Parma o del comitato Parma
2020 e, in caso affermativo, se si intenda bloccarlo immediatamente, even-
tualmente richiedendo un risarcimento per danno d'immagine causato alla
città di Parma.
(4-02874)
BERGESIO - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
si apprende in questi giorni che il "piano di razionalizzazione della
specialità sul territorio", elaborato dal Ministero dell'interno, prospetta la
chiusura di sei distaccamenti di Polizia stradale nel territorio nazionale, di
cui tre nel cuore produttivo del Piemonte, fra cui quello di Ceva (Cuneo),
attivo da 60 anni e che vede impiegati attualmente 8 poliziotti ed un coman-
dante da poco designato;
il distaccamento di Ceva riveste un ruolo strategico su una vasta area
costituita da tanti piccoli comuni e rappresenta uno snodo fondamentale dei
collegamenti tra Piemonte e Liguria, da cui si diramano le arterie stradali
più importanti e che vede la confluenza di molte vallate: un territorio che ha
la necessità di essere presidiato e controllato, come dimostrato nell'alluvione
del novembre 2019 e un territorio interessato attualmente da progetti di
grandi opere, come la realizzazione del collegamento di valico tramite il tra-
foro dell'Armo-Cantarana, che aumenterà presumibilmente il flusso di traf-
fico nella zona e, di conseguenza, il bisogno di controllo per la sicurezza e
la viabilità pubblica;
da una prima analisi dei presidi interessati da chiusure e accorpa-
menti, sembra emergere la scelta evidente di potenziare la presenza della
Polizia stradale sulla sola rete autostradale, a scapito delle strade extraurba-
ne, statali e provinciali, quelle col maggior numero di incidenti mortali: nel-
le autostrade si sono contati 296 morti nel 2017 e 327 nel 2018 (con le 43
vittime del viadotto Morandi di Genova), sono stati invece 1.615 i morti nel
2017 e 1.596 nel 2018 sulle strade extraurbane, e 1.467 nel 2017 e 1.402 nel
2018 sulle strade urbane (incluse le provinciali, statali e regionali entro l'abi-
tato);
la provincia di Cuneo ha una sola autostrada (Torino-Savona), per-
ché la Cuneo-Asti attende da anni il completamento: il resto della rete è
composto da collegamenti di strade di viabilità ordinaria;
Senato della Repubblica – 42 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
la chiusura degli uffici periferici, contrastata a gran voce dagli am-
ministratori locali, dai sindacati e dalle forze produttive, era già stata paven-
tata in passato, e con il Governo Conte I si era cercato di bloccare tagli indi-
scriminati a presidi che offrono servizi continuativi di vigilanza sulle princi-
pali arterie stradali del territorio, rispondendo alla legittima richiesta di sicu-
rezza della cittadinanza,
si chiede di sapere quali azioni il Ministro in indirizzo intenda mette-
re in atto per scongiurare la paventata chiusura del distaccamento di Polizia
stradale di Ceva, anche alla luce dell'importante ruolo di prevenzione e con-
trollo che il presidio ricopre in un territorio oggi di snodo dei collegamenti
fra Liguria e Piemonte e domani di realizzazione del valico dell'Armo-
Cantarana.
(4-02875)
PISANI Giuseppe - Al Ministro della difesa. - Premesso che, a quan-
to risulta all'interrogante:
con atto autorizzativo n. 55 del 2 ottobre 2018 l'ufficio generale del
centro di responsabilità amministrativa della Marina militare deliberava di
affidare il servizio di pulizia presso enti, distaccamenti e reparti della Mari-
na militare della giurisdizione di Marina nord (Liguria, Sardegna, Toscana)
e Sicilia;
l'affidamento veniva conferito mediante procedura aperta e con ap-
plicazione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa indivi-
duata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi degli artt. 60 e
95 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
la gara presentava la suddivisione in lotti costituenti le macroaree
territoriali della Marina militare: lotto 1 Marina nord, regione Liguria; lotto
2 Marina nord, regione Toscana; lotto 3 Marina nord, regione Sardegna; lot-
to 4 regione Sicilia;
come da disciplinare di gara, veniva richiesto alla ditta aggiudicata-
ria di fornire come requisito minimo le ore minime garantite al fine del cor-
retto espletamento del servizio di pulizia;
il monte ore relativo necessario al corretto espletamento di tutte le
prestazioni richieste per il lotto 4 veniva stabilito in 33.800 ore all'anno;
l'appalto uscente presentava, invece, un monte ore pari a 49.036 ore all'an-
no;
per quanto riguarda, invece, i requisiti di capacità economica e fi-
nanziaria, veniva disposto che la ditta aggiudicataria fornisse un fatturato
specifico medio annuo nel settore di attività oggetto dell'appalto riferito agli
ultimi 3 esercizi finanziari disponibili. Tale importo per quanto riguarda il
lotto 4 consisteva in 604.223,89 euro annui. Anche in questo caso si regi-
strava una contrazione delle condizioni contrattuali dato che nell'appalto
uscente si prevedeva un importo di 790.000 euro annui,
Senato della Repubblica – 43 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
si chiede di sapere:
quali siano i criteri di riparto delle somme per lotto;
se in tutti i lotti sia stato previsto ed attuato il ribasso e, nello specifi-
co, se "le minime ore garantite per il corretto espletamento del servizio di
pulizia" siano uniformi in tutte le macroaree relative ai quattro lotti;
quali siano le ragioni per le quali l'appalto relativo al lotto 4, aggiu-
dicato, da quanto risulta all'interrogante nel febbraio 2019, veniva affidato
in data 16 gennaio 2020;
quali siano le motivazioni in base alle quali sono state operate drasti-
che riduzioni del monte ore minimo garantito e dell'importo a base d'asta,
ferme restando le stesse prestazioni richieste, tra appalto uscente e quello di
nuova aggiudicazione;
se, nello specifico, detta modifica possa avere ripercussioni sulla si-
curezza e salubrità degli ambienti di lavoro nonché se possa comportare la
drastica riduzione delle ore contrattuali complessive, ovvero, nella peggiore
delle ipotesi, licenziamenti del personale in esubero.
(4-02876)
GIARRUSSO, DESSÌ, TRENTACOSTE, LEONE, DONNO, PRE-
SUTTO - Ai Ministri dell'interno e dell'economia e delle finanze. - Premes-
so che, per quanto risulta agli interroganti:
sulle criticità riguardanti l'amministrazione del Comune di Bracciano
(Roma) sono state presentate interrogazioni parlamentari sia nella XVII che
nella XVIII Legislatura;
la Corte dei conti nel 2018 ha accertato "gravi irregolarità" nel Co-
mune tra le quali un'esposizione debitoria "non quantificata e non quantifi-
cabile" in quanto la massa passiva dichiarata dal Comune pari a
5.557.968,232 euro non corrisponde al disavanzo di amministrazione al 31
dicembre 2015 che risulta di importo maggiore, ovvero 6.559.369,43 euro;
il sindaco di Bracciano ha deciso di produrre ricorso avverso la deli-
berazione della Corte dei conti, seguita dalle dimissioni dell'assessore per il
bilancio protocollate nella mattinata del giorno successivo. La Corte dei
conti, pur accogliendo il ricorso del sindaco relativamente alla consistenza
del deficit di bilancio, dopo un'accurata analisi, ha rilevato la persistenza
delle criticità contenute nel piano di riequilibrio pluriennale suscettibili di
produrre il dissesto finanziario dell'ente, cosa evidenziata anche dal collegio
dei revisori dei conti nell'ultima relazione inviata alla Corte dei conti nel lu-
glio 2019;
dall'insediamento dell'attuale Giunta comunale (giugno 2016) è stata
predisposta, approvata e resa efficace una serie di atti incidenti in maniera
molto negativa, a quanto consta agli interroganti, sulle scelte e la stessa vita
amministrativa dell'ente, dando luogo a molteplici e inusuali cambi del se-
gretario comunale e di numerosi dirigenti. Tali atti, che nell'insieme forma-
Senato della Repubblica – 44 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
no una sorta di discrasia dell'attività amministrativa, sono stati oggetto di
numerosi esposti, uno dei più rilevanti, avvenuto nel 2017, ha riguardato
una procedura concordata ex art. 11 della legge 7 agosto 1990, n. 241, sfo-
ciata nella decisione del Comune di emanare una certificazione di destina-
zione urbanistica che è stata dichiarata illegittima dalla Regione Lazio e
conseguentemente revocata (nota del 28 novembre 2018 con prot. n. reg.
uff. UO759860). Detta procedura avrebbe interessato un privato cittadino,
già condannato in via definitiva per abuso edilizio, reato poi estinto;
sempre in tema urbanistico è intervenuta anche l'Autorità nazionale
anticorruzione (ANAC), nella persona del dottor Cantone, che ha dichiarato
illegittima la procedura per l'affidamento degli appalti per l'asfaltatura delle
strade;
considerato che, per quanto risulta:
nel Comune di Bracciano sarebbero stati effettuati senza successo
impropri e illegittimi accessi agli atti, privi di richiesta di autorizzazione al
competente ufficio comunale, riguardanti anche familiari dei consiglieri di
opposizione;
sono stati attivati presso la Procura di Civitavecchia vari procedi-
menti nei confronti di dipendenti comunali per profili di reato, rivelatisi poi
infondati;
sia nella procedura urbanistica descritta che negli irregolari accessi
agli atti sarebbe coinvolto il sopra citato privato cittadino, sostenuto dal sin-
daco, che già in molteplici occasioni avrebbe fatto supporre un ruolo condi-
zionante, nel rapporto pubblico-privato, nonché un comportamento che
avrebbe recato serio nocumento al funzionamento degli uffici comunali, ri-
levato nel piano triennale 2017-2019 anticorruzione del Comune;
il sindaco di Bracciano avrebbe inoltre deciso di chiudere, senza giu-
stificato motivo, gli impianti sportivi da oltre due anni determinando lo spo-
stamento delle società sportive locali fuori città con conseguenti gravi disagi
materiali e maggiori oneri per le famiglie. A seguito delle proteste di tutta la
cittadinanza il sindaco avrebbe deciso di impegnare la somma pari a
1.250.000 euro per ripristinare la funzionalità del solo campo sportivo pro-
vocando un evidente danno erariale, visto lo stato di degrado attuale degli
impianti, già segnalato alla Corte dei conti;
altresì il sindaco in data 7 novembre 2019 avrebbe deliberato l'inten-
dimento di statalizzare la scuola dell'infanzia comunale nonostante il parere
non favorevole della Città metropolitana di Roma e della Regione Lazio, de-
terminando negative conseguenze sulla formazione dei bambini, sugli inse-
gnanti e sul personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA),
si chiede di sapere
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e se in-
tendano promuovere, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, le opportune
verifiche sulle criticità sollevate relativamente alla gestione amministrativa,
contabile e finanziaria del Comune di Bracciano;
Senato della Repubblica – 45 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
se non intendano valutare i presupposti per attivare la procedura di
cui all'articolo 141 e seguenti del testo unico sugli enti locali (decreto legi-
slativo 18 agosto 2000, n. 267) al fine di verificare la sussistenza di viola-
zioni di legge nonché di elementi di condizionamento dell'amministrazione.
(4-02877)
BINI, BITI - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare e delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. -
(4-02878) (Già 3-01108)
LANNUTTI, ORTIS, PRESUTTO, PIRRO - Al Ministro per la pub-
blica amministrazione. - Premesso che a quanto risulta agli interroganti:
la Regione Molise ha avviato le procedure di stabilizzazione dei pre-
cari della pubblica amministrazione, tra i quali anche coloro che hanno ge-
stito la fase post sisma 2002, ai quali erano stati demandati indispensabili
servizi di Protezione civile, con la deliberazione di Giunta regionale n. 221
del 20 aprile 2018, approvata all'unanimità, avente ad oggetto "Protocollo
regionale di intesa in materia di stabilizzazione del lavoro e valorizzazione
delle esperienze lavorative nella Regione Molise e negli enti strumentali per
il triennio 2018/2020-Provvedimenti";
successivamente è intervenuta la deliberazione di Giunta regionale n.
447 del 3 ottobre 2018, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione
Molise n. 57 del 16 ottobre 2018, con la quale la Regione ha emanato ulte-
riori provvedimenti tesi alla stabilizzazione del personale in possesso dei re-
quisiti previsti dal decreto legislativo in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche (cosiddetto decreto Madia) n. 75 del 2017, art.
20, mediante una ricognizione del personale medesimo;
improvvisamente e inaspettatamente, viene emanato il "Piano trien-
nale di rilevazione dei fabbisogni professionali della Regione Molise
2019/2021 - Programmazione delle iniziative occupazionali - Provvedimen-
ti" mediante le deliberazioni di Giunta n. 289 del 27 luglio 2019 e n. 338 del
29 agosto 2019. Attraverso tale piano di fabbisogno, la Regione prevede una
serie di concorsi per varie figure professionali (che tra l'altro costeranno de-
cine di migliaia di euro), ignorando i precari in attesa di stabilizzazione che
hanno maturato esperienze decennali nello stesso ente, e, tra l'altro, hanno
già superato un precedente concorso pubblico a tempo determinato per sele-
zionare 200 unità suddivise per specifiche categorie professionali, come da
avviso pubblicato sul BURM n. 15 del 16 giugno 2012 bandito dall'Agenzia
regionale di protezione civile (ARPC);
la suddetta deliberazione di Giunta regionale n. 221 del 2018, inoltre,
non si limitava ad avviare la sola ricognizione del personale potenzialmente
interessato alle stabilizzazioni, di cui all'art. 20, commi 1 e 2, del decreto le-
gislativo n. 75 del 2017, bensì, approvava pienamente il Protocollo di intesa
Senato della Repubblica – 46 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
del 20 aprile 2018, proposto dalle organizzazioni sindacali "per la condivi-
sione di percorsi di valorizzazione delle esperienze professionali maturate
con contratti di lavoro flessibile", con l'obiettivo di valutare la percorribilità
in termini prioritari di un piano di interventi straordinari, volto al supera-
mento del precariato e alla valorizzazione dell'esperienza professionale, at-
traverso le procedure di reclutamento speciali disciplinate dall'art. 20, com-
mi 1, 2 del D.lgs. n. 75/2017";
considerato che 35 precari hanno presentato ricorso al Tar Molise
per vedere tutelati i propri interessi, riconosciuti dal decreto legislativo 75
del 2017, in quanto la Regione Molise, dopo aver pubblicato il predetto av-
viso pubblico per la ricognizione dei dipendenti interessati e in possesso dei
requisiti per la stabilizzazione, e aver atteso che gli stessi partecipassero al
predetto avviso pubblico presentando la relativa domanda e tutta l'occorren-
te documentazione, ha completamente abbandonato tale attività, arrivando
ad approvare l'impugnata D.G.R. n. 289 del 27 settembre 2019, senza mini-
mamente prendere in considerazione quei dipendenti precari in attesa di sta-
bilizzazione, né gli stessi esiti della indicata ricognizione dei precari mede-
simi,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dell'operato della Regio-
ne Molise, che ha bandito solo concorsi pubblici per la copertura dei posti
che avrebbero potuto essere coperti dai precari della Protezione civile i qua-
li, nel 2012, avevano vinto il concorso bandito dall'Agenzia regionale di
protezione civile (ARPC);
cosa intenda fare per assicurare il rispetto dei principi di buona fede,
correttezza, buon andamento e trasparenza dell'attività amministrativa.
(4-02879)
DE BONIS - Ai Ministri dell'interno, del lavoro e delle politiche so-
ciali e per la pubblica amministrazione. - Premesso che:
in Italia la retribuzione che viene riconosciuta alla Polizia di Stato è
indubbiamente bassa, per non parlare del compenso per il lavoro straordina-
rio, altrettanto modesto;
prendendo come riferimento alcuni Paesi europei, dove solitamente
le forze di polizia percepiscono degli stipendi migliori rispetto ai nostri poli-
ziotti, si può vedere, per esempio, come in Austria un poliziotto parte da uno
stipendio di 2.100 euro, mentre in Irlanda il salario parte da 1.600 euro ap-
pena usciti dall'accademia e in soli 8 anni di servizio può raggiungere i
2.643 euro. In Germania un agente parte da uno stipendio di 1.600 euro (per
un livello A7) per poi arrivare a 2.533 euro in caso di progressione ad un li-
vello A9. In Germania, inoltre, è prevista un'ulteriore indennità mensile (pa-
ri a circa 170 euro) per quei poliziotti che lavorano a stretto contatto con la
popolazione. Molto elevati anche gli stipendi percepiti dai poliziotti del
Belgio (si parte da 1.755 euro per arrivare a 2.478 euro nel giro di pochi an-
Senato della Repubblica – 47 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
ni), mentre in Francia sono ad un livello leggermente inferiore: 1.683 euro
netti in partenza, per un incremento a 2.198 euro dopo pochi anni di servi-
zio. In Inghilterra la paga iniziale di un agente è di circa 1.962 euro al mese,
e ci sono delle particolari agevolazioni, come ad esempio la gratifica annua-
le di 6.000 euro, per coloro che lavorano nelle grandi città, oltre al trasporto
gratuito su tutti i mezzi pubblici e la possibilità di acquistare una casa ad un
tasso particolarmente agevolato;
in Italia, ad oggi, nonostante gli incrementi di risorse che annual-
mente vengono stanziate (ultima, la legge di bilancio per il 2020, art. 1,
commi 129 e 130, sicurezza e difesa, e comma 127, pubblico impiego e
pubblica amministrazione), non si riesce ad adeguare, come si dovrebbe, la
retribuzione per il lavoro che svolge un poliziotto, il quale affronta giornal-
mente rischi per garantire la pubblica sicurezza;
infatti, un poliziotto guadagna circa 1.300 euro netti nel ruolo di
agente, mentre un ispettore guadagna, tolte le indennità accessorie, circa
1.500 euro netti e quanto fatto con il rinnovo del contratto (e con il prece-
dente riordino delle carriere) non è ancora sufficiente per garantire degli sti-
pendi adeguati al ruolo e alla responsabilità ricoperta;
la retribuzione fondamentale e quella accessoria del personale della
Polizia di Stato, quindi, non consentono certamente di vivere in maniera di-
gnitosa, anzi obbligano a costanti privazioni, specie laddove lo stipendio
deve bastare per soddisfare le esigenze di tutta una famiglia;
sarebbe, pertanto, necessario rimettere mano alla normativa riguar-
dante non solo gli stipendi, ma anche gli straordinari delle forze di polizia e
rivedere tali importi. Si ricorda che per un'ora di straordinario spettano 4 eu-
ro e lo stesso capo della Polizia, il prefetto Franco Gabrielli, intervenendo
ad un convegno ha affermato: "Gli straordinari nella cifra che ci è ricono-
sciuta non sono più attuali, è immorale che si percepiscano 4 euro l'ora per
gli straordinari e che vengano pagati a due anni di distanza. I cittadini ci vo-
gliono vedere la sera, la notte, nei prefestivi e nei festivi ma tutto questo va
remunerato" (come si legge su un lancio dell'agenzia "Adnkronos", pubbli-
cato il 16 dicembre 2019);
il COISP, sindacato di Polizia, ha di recente scritto una lettera pro-
prio al prefetto Gabrielli per evidenziare le ulteriori difficoltà che i poliziotti
devono affrontare quando vengono posti in quiescenza;
riportano, infatti, che negli ultimi anni, con il passaggio alla gestione
previdenziale INPS, si sono registrati ritardi nell'attribuzione del trattamento
pensionistico che anno dopo anno si sono dilatati sempre più, sino ad arriva-
re oggi, in alcuni casi, a ben 9 mesi di attesa per vedersi accreditata la prima
mensilità dell'agognata pensione. Si tratta di inaccettabili ritardi che costrin-
gono il personale della Polizia di Stato in una condizione di oggettiva ed ec-
cezionale difficoltà economica in cui, quasi sempre, "per far fronte al so-
stentamento della propria famiglia ed agli impegni economici assennata-
mente onorati nei mesi precedenti con lo stipendio, tali colleghi sono co-
Senato della Repubblica – 48 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
stretti a ricorrere a stipulare onerosi prestiti personali oppure a questuare ad
altri familiari e amici aiuti finanziari";
l'interrogante ritiene che lo Stato non debba riservare tale trattamento
a coloro che hanno speso tutta una vita a difendere le istituzioni ed i cittadi-
ni e lo stesso problema che affligge tutto il comparto debba essere affrontato
come lo è stato per le altre amministrazioni, quali l'Arma dei Carabinieri,
l'Esercito e la Guardia di finanza (a breve pare anche l'Aeronautica, la Mari-
na e la Guardia costiera), stipulando appositi accordi con l'INPS e creando
dei "poli nazionali" destinati agli appartenenti di ogni singola amministra-
zione, ove si accentrano tutte le prestazioni dell'istituto togliendole alle sin-
gole direzioni provinciali INPS, responsabili dei ritardi circa le posizioni as-
sicurative, le pensioni, le indennità di buonuscita, le procedure di riscatto e
ricongiunzione dei periodi di servizio e la concessione dei prestiti, così da
ottimizzare le comunicazioni tra le due istituzioni (INPS e forza di polizia e
forza armata) e uniformare la gestione delle prestazioni, anche sotto il profi-
lo della tempistica, a salvaguardia della continuità di pagamento fra la retri-
buzione e la pensione;
si assiste, in pratica, al paradosso che i poliziotti che accedono alla
pensione per vedersi corrisposto il trattamento pensionistico si devono ri-
volgere ai legali,
si chiede di sapere quali urgenti iniziative i Ministri in indirizzo in-
tendano intraprendere anzitutto per adeguare gli stipendi dei poliziotti italia-
ni a quelli degli altri Paesi europei e se non ritengano utile stipulare appositi
accordi con l'INPS, alla stregua di quanto già avvenuto per le altre ammini-
strazioni del comparto, per porre fine alla situazione di disagio che le forze
di polizia stanno vivendo a causa del lungo lasso di tempo che trascorre tra
l'ultima retribuzione e la corresponsione della pensione.
(4-02880)
LAFORGIA - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
il "Giorno del ricordo" è una solennità civile nazionale italiana, cele-
brata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92,
vuole «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di
tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e
dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine
orientale»;
al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia comme-
morativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a
Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale dall'8 set-
tembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cas-
sibile, al 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi;
in occasione di tale ricorrenza il sindaco di Nardò, Nippi Mellone,
noto per la sua provenienza da ambienti di estrema destra ed in passato lega-
Senato della Repubblica – 49 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
to a Casa Pound, ha dichiarato: "Rendiamo onore ai martiri delle foibe chiu-
diamo l'Anpi Lecce";
in un post pubblicato sulla sua pagina "Facebook", ha scritto: "La
comunità di Nardò rende onore ai martiri delle foibe e dell'esodo giuliano-
dalmata. Chi ancora oggi rifiuta di riconoscere le dimensioni di questa tra-
gedia e reclama l'oblio per Norma Cossetto e altre vittime dei comunisti titi-
ni deve solo vergognarsi. Mi riferisco, in particolare, all'anonima Anpi Lec-
ce, una sigla dietro la quale si nascondono uomini e donne fuori dal tempo e
dalla civiltà. L'Anpi Lecce deve essere chiusa al più presto perché rappre-
senta un pericolo per la democrazia. Onore all'Italia - scrive il sindaco che
ha dedicato un minuto di silenzio in consiglio comunale e fatto illuminare la
fontana di piazza Castello - onore a chi è morto nel nome della bandiera,
onore a chi è stato ucciso solo perché italiano, onore a tutte le vittime dell'o-
dio";
va segnalato come il Nippi Mellone sia già noto per le sue azioni po-
litiche, come quando, riporta il quotidiano "la Repubblica", edizione di Bari,
l'11 febbraio 2020: "due anni fa decise di ricordare in piazza Sergio Ramelli,
giovane di estrema destra ucciso nel 1975 con tanto di saluto fascista";
considerato che:
l'ANPI, Associazione nazionale partigiani d'Italia, con i suoi oltre
120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e
attive oggi nel Paese e fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del
Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l'occupazione nazifascista;
il 5 aprile 1945, con il decreto luogotenenziale n. 224, le veniva con-
ferita la qualifica di ente morale che la dotava di personalità giuridica, pro-
muovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani;
accadono ormai quotidianamente episodi negazionisti, squadristi,
violenti che si ispirano al nazifascismo;
troppo spesso vengono imbrattate lapidi di martiri della resistenza
con svastiche e porte di case segnalate come residenze di persone ebree;
nel nostro Paese sta montando un clima d'odio e di intolleranza verso
tutte le persone considerate "diverse";
a parere dell'interrogante le associazioni come l'ANPI, che si fissano
l'obiettivo di tenere viva la memoria storica del nostro Paese, vanno tutelate
e mai offese;
la nostra Carta Costituzionale sancisce all'articolo 21 che: "Tutti
hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo
scritto e ogni altro mezzo di diffusione", e la XII disposizione transitoria e
finale della Costruzione recita: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi
forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite
con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costitu-
zione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi
Senato della Repubblica – 50 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
responsabili del regime fascista." Pertanto associazioni antifasciste agiscono
a tutela del nostro dettato Costituzionale,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei
fatti riportati in premessa e come intenda agire affinché libere associazioni
non vengano censurate e soprattutto se ritenga opportuno che un rappresen-
tante delle Istituzioni della nostra Repubblica possa affermare che un'asso-
ciazione che agisce a tutela della Costituzione rappresenti un pericolo per la
democrazia.
(4-02881)
LONARDO - Al Ministro della giustizia. - Premesso che:
presso la palazzina di S. Paolo alla Regola, a pochi passi dal Ministe-
ro della giustizia si trova l'alloggio riservato del Guardasigilli, nonché capo
delegazione del Movimento 5 Stelle;
il Ministero avrebbe pagato 11.093,59 euro più Iva per "l'allestimen-
to dell'alloggio riservato", anche se la cifra comprenderebbe pure il costo di
due televisori e un frigo assegnati a uffici ministeriali. La casa di Bonafede
risulterebbe così equipaggiata con "arredi idonei a consentire il pernotta-
mento" e l'utilizzo "nell'arco completo della giornata". Si va dagli oltre
4.000 euro spesi in mobili, ai 2.370 euro investiti in tende oscuranti, fino
agli 811,40 euro per la biancheria da bagno, letto e tavola;
risulta che non tutti i Ministri della giustizia avrebbero goduto di tale
privilegio, ad esempio il ministro Orlando è rimasto nella dimora privata e
Mastella rinunciò pure al costoso progetto per la tutela personale rinuncian-
do, altresì, a particolari misure di sicurezza strutturali per la sua abitazione
privata,
si chiede di sapere:
quale sia l'entità dell'alloggio di servizio con le relative spese con-
nesse;
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza che i precedenti ministri
non hanno usufruito delle stesse agevolazioni.
(4-02882)
MALAN - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:
secondo quanto riferiscono diverse fonti di stampa del 10 febbraio
2020, il Ministero dell'interno starebbe valutando la chiusura di alcuni di-
staccamenti di Polizia stradale dislocati in Piemonte, tra cui Borgomanero,
Ceva e Domodossola;
tali presidi rappresentano punti strategici dei collegamenti stradali tra
Piemonte, Liguria, e confine svizzero;
Senato della Repubblica – 51 – XVIII LEGISLATURA
189ª Seduta ASSEMBLEA - ALLEGATO B 11 Febbraio 2020
tale provvedimento costituirebbe un'evidente riduzione dei più vicini
presidi di sicurezza, a discapito dei cittadini delle zone interessate,
si chiede di sapere:
se le notizie riportate corrispondano al vero;
sulla base di quali necessità dovrebbe emanarsi il provvedimento e
come eventualmente il Ministro valuti gli effetti.
(4-02883)
Interrogazioni, già assegnate a Commissioni permanenti, da svolgere in
Assemblea
L'interrogazione 3-00768, della senatrice Iori ed altri, e l'interroga-
zione 3-00978, del senatore Patriarca ed altri, precedentemente assegnate
per lo svolgimento alla 11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e
privato, previdenza sociale), saranno svolte in Assemblea, in accoglimento
della richiesta formulata in tal senso dagli interroganti.
Interrogazioni, da svolgere in Commissione
A norma dell’articolo 147 del Regolamento, le seguenti interroga-
zioni saranno svolte presso le Commissioni permanenti:
2ª Commissione permanente (Giustizia):
3-01372 della senatrice Garavini e del senatore Cucca, sul corretto
funzionamento dell'agenzia Eurojust;
7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ri-
cerca scientifica, spettacolo e sport):
3-01376 del senatore Centinaio ed altri, sugli effetti dell'epidemia da
"coronavirus" nel settore turistico;
8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni):
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3-01371 del senatore D'Arienzo, sulla costruzione della tratta ferro-
viaria ad alta velocità Brescia-Verona;
9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimen-
tare):
3-01367 del senatore Centinaio ed altri, sulla revoca delle agevola-
zioni all'importazione del riso alla Cambogia;
3-01369 del senatore Bergesio ed altri, sullo scorrimento della gra-
duatoria del concorso per dirigenti amministrativi del 2012.