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1 RESIDENZA JNES FABBRICATO RESIDENZIALE IN ABBADIA LARIANA LC - VIA A. MANZONI 1 CAPITOLATO DELLE OPERE E DELLE SOMMINISTRAZIONI. ALLEGATO B _______________________________________________________ ARCOBALENO S.r.l. 23022 CHIAVENNA SO, Via Mario Del Grosso n. 5- tel. 0343 33141 - c.f.-p. i.v.a. 00935880146 – E-mail: [email protected]

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RESIDENZA JNES

FABBRICATO RESIDENZIALE IN ABBADIA LARIANA LC - V IA A. MANZONI 1

CAPITOLATO DELLE OPERE E DELLE SOMMINISTRAZIONI.

ALLEGATO B

_______________________________________________________

ARCOBALENO S.r.l.

23022 CHIAVENNA SO, Via Mario Del Grosso n. 5- tel. 0343 33141 - c.f.-p. i.v.a. 00935880146 – E-mail: [email protected]

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INDICE

A. PER LE PARTI COMUNI

La struttura del fabbricato………………………………………… pg. 3 Il tetto…………………...………………………………………… pg. 4 Le nuove autorimesse interrate…………………………………… pg. 5 Le impermeabilizzazioni e le coibentazioni……………………… pg. 5 Altre caratteristiche specifiche sulle finiture……………………... pg. 6 I serramenti esterni……………………………………………….. pg. 6 L’ascensore……………………………………………………….. pg. 6 L’impianto termico……………………………………………….. pg. 7 L’impianto elettrico e televisivo……………………………………. pg. 8 B. PER I SINGOLI APPARTAMENTI

Le tramezzature ……………………………..………………………. pg. 10

Le finiture di apreti e soffitti……………….………………………… pg. 11

I pavimenti e i rivestimenti……………….………………………….. pg. 11 Le porte interne…………..……………….………………………… pg. 12 Le cucine……..…………..……………….………………………… pg. 12 I sanitari e le rubinetterie……..…………..……………….………… pg. 13 L’impianto elettrico…………..…………..……………….………… pg. 13 Conclusioni e note particolari………………………………………. pg. 16

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ALLEGATO B AL COMPROMESSO DI VENDITA

C. PER LE PARTI COMUNI.

• La struttura del fabbricato : le strutture dell’edificio sono calcolate e realizzate in piena ottemperanza alle vigenti disposizioni di legge ed in particolare:

1. D. Min. Infrastrutture Min. Interni e Prot. Civile 14 gennaio 2008 e allegate “Norme tecniche per le costruzioni” e successive modifiche e integrazioni.

2. UNI EN 1990:2006 13/04/2006 Eurocodice 0 – Criteri generali di progettazione strutturale.

3. UNI EN 1991-1-1-:2004 01/08/2004 Eurocodice 1 – Azioni sulle strutture – Parte 1-1: Azioni in generale – Pesi per unità di volume, pesi propri e sovraccarichi per gli edifici:

4. UNI EN 1991-2:2005 01/03/2005 Eurocodice 1 – Azioni sulle strutture – Parte 2: Carichi da traffico su ponti.

5. UNI EN 1991-1-3:2004 Eurocodice 1 – Azioni sulla struttura – Parte 1-3: Azioni in generale – Carichi da neve.

6. UNI EN 1991-1-4:2005 01/07/2005 Eurocodice 1 – Azioni sulle strutture – Parta 1-4: Azioni in generale – Azioni del vento.

7. UNI EN 1991-1-5:2004 01/10/2004 Eurocodice 1 – Azioni sulle strutture – Parte 1-5: Azioni sulle strutture – Azioni termiche.

8. UNI EN 1992-1-1:2005 24/11/2005 Eurocodice 2 – Progettazione delle strutture di calcestruzzo – Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici.

9. UNI EN 1992-1-1:2005 Eurocodice 2 – Progettazione delle strutture di calcestruzzo – Parte 1-2: Regole generali – Progettazione strutturale contro l’incendio.

10. UNI EN 1993-1-1:2005 01/08/2005 Eurocodice 3 – Progettazione delle strutture di acciaio – Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici.

11. UNI EN 1993-1-8:2005 01/08/2005 Eurocodice 3 – Progettazione delle strutture di acciaio – Parte 1-8: Progettazione dei collegamenti.

12. UNI EN 1994-1-1:2005 01/03/2005 Eurocodice 4 – Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzo – Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici.

13. UNI EN 1994-2:2006 12/01/2006 Eurocodice 4 – Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo – Parte 2: regole generali e regole per i ponti.

14. UNI EN 1995-1-1:2005 Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture di legno – Parte 1-1: Regole generali – Regole comuni e regole per gli edifici.

15. UNI EN 1995-2:2005 01/01/2005 Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture di legno – Parte 2 – Ponti.

16. UNI EN 1996-1-1:2006 26/01/2006 Eurocodice 6 – Progettazione delle strutture di muratura – Parte 1-1: Regole generali per strutture di muratura armata e non armata.

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17. UNI EN 1996-3:2006 09/03/2006 Eurocodice 6 – Progettazione delle strutture di muratura – Parte 3: Metodi di calcolo semplificato per strutture di muratura non armata.

18. UNI EN 1997-1:2005 01/02/2005 Eurocodice 7 – Progettazione geotecnica – Parte 1:Regole generali.

19. UNI EN 1998-1:2005 01/03/2005 Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 1: Regole generali, azioni sismiche e regole per gli edifici.

20. UNI EN 1998-3:2005 01/08/2005 Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 3: Valutazione e adeguamento degli edifici.UNI EN 1998-5:2005 01/01/2005 Eurocodice 8 – Progettazione delle strutture per la resistenza sismica – Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici.

Tutti gli elaborati progettuali relativi alle strutture portanti dell’edificio (oltre alle dichiarazioni di rito dei Progettisti), la relazione illustrativa e la relazione di calcolo sono depositati presso l’Ufficio Tecnico comunale per l’edilizia privata. Gli interventi strutturali effettuati sulla struttura esistente sono conformi a quanto indicato nel punto 8.4.3 del D. Min. Infrastrutture Min. Interni e Prot. Civile 14 gennaio 2008 e allegate “Norme tecniche per le costruzioni”. La struttura è stata progettata anche in relazione della VALUTAZIONE DELL’AZIONE SISMICA secondo le norme di Legge vigenti. L’azione sismica sulla costruzione è stata valutata a partire dalla “pericolosità sismica di base”, in condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale. Allo stato attuale, la pericolosità sismica su reticolo di riferimento, nell’intervallo di riferimento, è fornita dai dati pubblicati sul sito http://esse1.mi.ingv.it/. Per punti non coincidenti con il reticolo di riferimento e periodi di ritorno non contemplati direttamente si è operato come indicato nell’allegato alle NTC (rispettivamente media pesata e interpolazione). La classe di esposizione ambientale per il calcestruzzo impiegato per le strutture di fondazione è la “XC2” – calcestruzzo a prestazione garantita secondo norma UNI EN 206-1; per le strutture in elevazione è la “XC3” – calcestruzzo a prestazione garantita secondo norma UNI EN 206-1; per l’armatura è utilizzato esclusivamente acciaio laminato a caldo B450C conforme al D.M. 14/01/2008.

• Il tetto : la struttura portante della copertura (orditura primaria) è realizzato in legno lamellare di conifera europea e dimensionato secondo UNI EN 1995-1-1:2005 Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture di legno – Parte 1-1: Regole generali – Regole comuni e regole per gli edifici e UNI EN 1995-2:2005 01/01/2005 Eurocodice 5 – Progettazione delle strutture di legno – Parte 2 – Ponti. Per la copertura sia l’isolante impermeabilizzante che quello termico è posato con il sistema del “tetto doppio ventilato”; accesso dell’aria alla gronda e fuoriuscita al colmo (colmo ventilato)..

IL PACCHETTO TETTO E’ COSI’ COMPOSTO (DA INTRADOSSO A ESTRADOSSO):

1. doga in legno tinteggiata a colore scelta a cartella o cartongesso; 2. travetti portanti in legno lamellare; 3. interposta coibentazione (spess. cm. 15 in EPS – F 0,031 lampapor) tra i travetti di cui al punto 2; 4. pannello in paniforte fenolico spess. cm. 2; 5. membrana bituminosa impermeabile; 6. listellatura e controlistellatura in legno;

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7. lastre sottocoppi e coppi come manto di copertura; 8. abbaini con struttura in legno ove previsti dal progetto esecutivo e rivestimento esterno in rame.

La lattoneria per scossaline in genere, canali di gronda e pluviali è in rame crudo così come i comignoli di chiusura, oltre il tetto, delle canalizzazioni per esalazioni di bagni e colonne di aspirazione delle cappe cucina.

• La nuova autorimessa interrata: realizzata interamente in cemento armato e comunica con l’edificio fuori terra tramite il nuovo ascensore. Le fondazioni sono di tipo continuo (travi e cordoli) in cls armato, con una platea in corrispondenza della rampa che conduce dalla zona box auto al vano ascensore. Le strutture verticali sono costituite principalmente da muri in cls armato con spessori variabili di 20 e 30 cm.. La copertura è costituita da solai in cemento armato di spessore variabile da 20 cm. a 35 cm. in base alla luce ed alla destinazione d’uso delle varie zone. Le travi sono in cls armato gettate in opera così come le corree. Caratteristiche delle finiture: pavimentazione dei singoli boxes come degli spazi di manovra realizzata in battuta di cemento industriale al quarzo; pareti divisorie in c.a. a vista tinteggiate col. bianco; chiusura delle singole autorimesse con porta basculante in lamiera zincata (a richiesta motorizzata); punto luce a soffitto; illuminazione delle parti comuni e degli spazi di manovra. Il cancello comune d’ingresso sarà a comando automatico.

• Le impermeabilizzazioni e le coibentazioni (isolanti termici e acustici): sono

utilizzate guaine armate impermeabili da mm. 4 (MEMBRANA BITUMINOSA TIPO PARALON NT4 - PLUS - PROD. IPER ITALIA); utilizzate sia con funzione di sicurezza antinfiltrazioni di acque meteoriche sottostante il graticcio in legno di sostegno al manto di copertura in coppi che per l’impermeabilizzazione delle murature contro terra delle murature in cemento armato. Queste ultime sono protette (dal materiale di riempimento) da appositi manti in materiale plastico drenante (DELTA DREIN) fino al raggiungimento, alla base del dado di fondazione, dei tubi di drenaggio attorno al perimetro del fabbricato esterno alle murature interrate. La guaina armata è applicata anche alla muratura fuori terra, per l’altezza della zoccolatura, allo scopo di evitare infiltrazioni al piano e di risalita alle pareti esterne. Le coibentazioni termiche sono posati a cappotto sui muri fuori terra e perimetrali del fabbricato mentre, per la copertura sono applicati tra i travetti portanti. Cappotto EXT (pannelli a norma EN13163 e autoestinguente a norma EN 13501-1): sistema di cappotto in EPS – F 0,031 LAMBAPOR, con pannelli spess. cm. 15, incollatura con rofix POLISTAR, fissaggio meccanico con chiodo NDS-8Z e rondella in EPS, rasatura con rofix POLISTAR e affogamento in esso di rete d’armatura P 50, applicazione di angoli in PVC con rete, applicazione di PRIMER UNI a rullo e rivestimento silossanico da mm. 1; tinteggiature come da progetto imposto dal Permesso di Costruire e secondo quanto concordato con l’Ufficio Tecnico comunale e la Commissione paesaggistica. Il fabbricato (come risulta dalla relazione tecnica depositata presso l’ufficio tecnico del Comune Nel rispetto della Legge 9 gennaio 1991, n° 10 e DGR 22/12/2008, n. 8/8745 – allegato B), risulta rispondente alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici e si colloca, alla data del rilascio del Permesso di Costruire, in fascia energetica A. Le caratteristiche fonoisolanti delle strutture (per rumori aerei, rumori d’urto o di percussione e rumori degli impianti tecnici) rispettano i requisiti di Legge definito dal DPCM 5/12/97. Il progetto relativo alla valutazione dei requisiti acustici passivi dell’edificio è depositato presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Abbadia Lariana.

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• Altre caratteristiche specifiche delle finiture e dei materiali impiegati nelle parti

comuni: i materiali di rivestimento dei percorsi pedonali comuni fuori terra (corridoi interni e gradini vano scala) sono previsti in lastre di pietra levigata. Le finiture delle pareti in intonaco al civile tinteggiato. Il Progettista e Direttore dei lavori potrà, a suo insindacabile giudizio, definire i dettagli architettonici di finitura delle parti comuni, operare varianti estetiche riferite ai colori, ai toni degli stessi e disporre come riterrà più opportuno l’organizzazione dei lavori mantenendo però inalterate le qualità dei materiali e delle finiture qui citati. Il piano interrato per spazi comuni esclusivamente pedonali e le cantinette sono pavimentati in gres porcellanato, le pareti in ca a vista tinteggiato a colore chiaro. I terrazzi presentano il parapetto “tradizionale” in ferro verniciato idem ante a persiana; di disegno semplice e realizzati in ferro con piatti e tondi; la pavimentazione degli stessi è in granito gres tutta pasta. I serramenti esterni (con caratteristiche termiche secondo le norme UNI TS 11300-1, UNI EN ISO 6946, UNI EN ISO 10077) sono realizzati su disegno architettonico specifico, con antone esterno in legno, a persiana, trattato con verniciatura acrilica all’acqua (colore verde scuro RAL 6009 con finitura a pennello). I serramenti sono realizzati in legno massello lamellare di conifera europea sezione minima mm. 68 x 80; verniciatura (col, bianco avorio RAL 9001) con resine acriliche in dispersione acquosa, finitura a pennello. Le tipologie varie di apertura saranno realizzate con ferramenta Ferco GU; le maniglie, mezza martellina, in acciaio inox mod. Cristallo di FUSITAL o altra a scelta equivalente per prezzo. Le guarnizioni termiche del tipo DEVENTER; guarnizione doppia (termica + acustica) montata sul telaio. Vetrature in vetrocamera PLANITHERM FUTUR prod. Saint Gobin. La parte inferiore del telaio maestro è dotato di gocciolatoio in alluminio per la raccolta dell’acqua e relativa copertura del legno massello. Soglie spess. cm. 4 in pietra levigata. Le caratteristiche prestazionali medie sono le seguenti:

1. permeabilità all’aria: classe A3 secondo normativa UNI-EN 42 (EN 1026); 2. tenuta all’acqua: classe E4 secondo normativa UNI-EN 86 (EN 1027); 3. resistenza al carico del vento: classe V3 fino a 1,8 m2 secondo normativa UNI-EN 77 (EN 12211); 4. isolamento termico medio: U da 3,0/4,0 W/m2 K (comunque entro i limiti previsti dal DGR 22/12/2008, N. 8/8745 – ALLEGATO B); 5. potere fonoisolante: entro i limiti previsti dalla Legge 447/95 e del relativo DPCM del 5/12/1997 riguardante l’isolamento acustico degli edifici.

L’ingresso ai singoli appartamenti è fornito di porta blindata dotata di cilindro europeo, rostri antistrappo e chiavistello d’ispezione. Pennellatura esterna (verso vano scale) di particolare (identico per tutti gli appartamenti), disegno architettonico; mentre per le parti interne con pennellatura in essenza lastronata di rovere, mogano, noce tanganica o laccatura antigraffio con colore a scelta. L’ascensore: dotazione di ascensore tipo oleodinamico, portata 320 kg., passeggeri n° 4. Caratteristiche principali: velocità 1 m/s, entrate 1, fermate n° 4, apertura porta mm. 900 x 2000, altezza interno cabina mm. 2100, pianta cabina min. mm. 800 x 1200, controller e elettrificazione LCE, potenza motore 2.8 KW, corrente massima 12.4 A, corrente nominale 8.9 A. ulteriori caratteristiche e dotazioni:

porte cabina in lamiera di acciaio inox con funzionamento scorrevole telescopico; porte ai piani in lamiera di acciaio con funzionamento scorrevole telescopico e finitura inox satinato;

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dispositivo di ritorno al piano in caso di blackout; pulsantiere con caratteri Brail e con display luminoso indicante i piani mentre l’ascensore è in movimento, sia per quella interna alla cabina che quelle ai piani; fermata ai piani autolivellante; ripetitori d’allarme sui piani; tutta la segnaletica e l’attrezzistica necessaria secondo le Norme di Legge Vigenti..

L’Impianto termico : tipologia: centralizzato destinato al riscaldamento degli ambienti ed alla produzione di acqua calda sanitaria; sistemi di generazione: generatore di calore in pompa di calore; sistemi di termoregolazione: gruppo di termoregolazione in centrale termica, pilotato dalla

temperatura esterna ed operante sulla temperatura dell’acqua in uscita dal generatore di calore; sistemi di contabilizzazione dell’energia termica: contabilizzazione diretta mediante contatori

di calore a turbina; sistemi di distribuzione del vettore termico: distribuzione a collettori;

sistemi di produzione e di distribuzione dell’acqua calda sanitaria: produzione mediante pannelli solari con integrazione della caldaia combinata (riscaldamento + acqua calda sanitaria); tipo di generatore: pompa di calore modello Hidros WZT 26 con potenza utile nominale Pn 26,50 Kw; sistemi di regolazione dell’impianto termico: continua con attenuazione notturna; sistema di regolazione climatica in centrale termica: centralina climatica modello Landis & GYR – centralina climatica che regola la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna e della velocità del vento - n° 2 livelli di programmazione della temperatura nelle 24 h.; organi di attuazione: valvola a 3 vie per variazione della temperatura di mandata regolando l’apertura della valvola – modello Landis & GYR; regolatori climatici delle singole zone o appartamenti: cronotermostato ambiente programmabile settimanalmente agente sulle testine elettrotermiche con azione proporzionale; dispositivi per la regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali o nelle singole zone, ciascuna avente caratteristiche di uso ed esposizioni uniformi: valvole elettrotermiche comandate da termostati di zona; dispositivi per la contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari: contatori di calore diretti di tipo a turbina modello BERETTA standard UNIT sia per uso climatizzazione che per uso acqua calda sanitaria; terminali di erogazione dell’energia termica: pannelli radianti posti sotto pavimento e/o a parete e/o a soffitto; sistemi di trattamento dell’acqua: trattamento con addolcitore;

specifiche dell’isolamento termico della rete di distribuzione: lana di vetro 50 Kg/mq. di spess. mm. 12; specifiche delle pompe di circolazione: per riscaldamento e sanitario modello GRUNDFOS Magna 32-12OF; impianti solari termici: collettore solare piano per circolazione forzata costituito da una struttura in alluminio sulla quale è fissata una piastra captante in rame, in un unico pezzo con finitura altamente selettiva effettuata tramite un trattamento sottovuoto, che permette altissime prestazioni al collettore; sistemi e impianti di rilevante importanza funzionale: recuperatori di calore ZEHNDER mod. OMFO Air 200 luxe. Il progetto degli impianti unitamente alla relazione tecnica redatta ai sensi della Legge 9 gennaio 1991, n. 10 e del DGR 22 dicembre 2008, n: 8/8745 – ALLEGATO B è depositato presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Abbadia Lariana. Gli impianti saranno certificati con la dichiarazione di conformità (D.M. 37/08 e DPR 447/91) che equivale a tutti gli effetti all’omologazione dell’impianto.

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L’Impianto elettrico e televisivo: gli impianti elettrici sono realizzati conformi alle vigenti Norme, in particolar modo alle Norme CEI 64-8 VI° edizione e classificati dalle Norme CEI 64-8 come sistema TT a tensione nominale d’esercizio pari a 380 Vac. Tutti i cavi impiegati nella realizzazione dell’impianto sono rispondenti alle norme UNEL e CEI. Tutti i materiali e gli apparecchi necessari al funzionamento a regola d’arte degli impianti elettrici corrispondono a quanto stabilito dal D.M. 22/01/2008 n° 37. Caratteristiche principali ed origini degli impianti per le parti comuni: potenza prevista 15 kW; tensione d’alimentazione 400V 3F+N; corrente di corto circuito 6kA; frequenza 50Hz; sistema di distribuzione TT. Tutti gli apparecchi d’illuminazione delle parti comuni sono provvisti di Marchio Italiano di Qualità o della Comunità Europea, marcati CE, e sono rispondenti alle norme CEI sezione CT 34, alla Legge n. 791 del 18/10/1977 “Garanzie di sicurezza per materiale elettrico”, al D.M. 09/10/1980 “Dispositivi per la prevenzione ed eliminazione dei radiodisturbi sugli apparecchi illuminanti”. Il grado di protezione è idoneo per l’ambiente in cui viene istallato. L’illuminazione dei percorsi comuni e del vano scala è predisposto per “serale” (illuminamento normale, con comando a pulsante temporizzato) e “notturno” (illuminamento ridotto, con comando automatico ad interruttore crepuscolare). Gli organi di comando dei circuiti luce (pulsanti) sono di tipo luminoso, per una comoda localizzazione in caso di scarsa luminosità. Sono previste prese forza (una ogni 8-9 ml.) sezionate a mezzo di comando con chiave in un unico punto centralizzato per l’abilitazione da parte del solo personale autorizzato. Valutazione del rischio da fulmine: con riferimento alla Norma CEI 81-1 e 81-4 l’immobile risulta autoprotetto. Il cancelli e le porte motorizzate (sicurezza ed uso) rispondono alla Norme UNI EN 12445 e 12453. La messa in esercizio degli impianti elettrici avverrà dopo l’effettuazione di tutte le verifiche previste dalle Norme CEI 03. I conduttori di potenza sono dimensionati e posati in modo da evitare pericolosi riscaldamenti per effetti induttivi, cadute di tensione in linea, le sezioni minime impiegate sono pari a 1,5 mmq. Per i circuiti luce e 2,5 mmq. Per i circuiti forza motrice. Tutti i conduttori delle linee a monte dei singoli interruttori sono previsti e posati in doppio isolamento con tensione nominale di 1.000V e 4.000V di prova. Tutti i conduttori sono conformi alle Norme CEI 20-14, 20.22, 20.35,20-371 e tabelle UNEL 35752-82. Tutti i conduttori sono posati in idonee passerelle o tubazioni. Tutte le tubazioni e le scatole di derivazione sono conformi a quanto prescritto e indicato dalle Norme CEI 23-19. Tutte le colorazioni previste dalle Norme CEI 64-8 VI edizione, sono rispettate. Tutti i materiali impiegati sono muniti di marchio di qualità I.M.Q. ed istallati in conformità alla Legge 01/03/1968 n. 186. Il sistema di distribuzione impiegato del tipo TT è realizzato utilizzando protezioni differenziali e portando il conduttore di protezione a tutti i circuiti attivi (cui necessita) e a tutte le masse e masse estranee. Tutte le masse e masse estranee sono connesse all’impianto di messa a terra, a tale scopo sono utilizzati idonei collettori di terra cui si connettono sia i conduttori di protezione sia quelli equipotenziali. La sezione minima prevista per i conduttori equipotenziali è pari a 6 mmq.. Ogni circuito d’alimentazione è protetto contro le sovracorrenti mediante l’utilizzo di idonei interruttori automatici magnetotermici, i quali garantiscono sia la protezione contro i sovraccarichi, che

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contro i corto circuiti. E’ inoltre prevista la selettività per le protezioni da sovraccarico e differenziale, mediante il dimensionamento degli interruttori a la scelta della sensibilità differenziale. Tali adozioni (in conformità alla Norma CEI 64-8/4 art. 533.3) assicurano anche le protezioni delle condutture contro i corto circuiti lontani. I componenti elettrici di comando, segnalazione e comunicazione sono posti ad altezze variabili comprese tra i 40 e i 140 cm., nonché protetti dal danneggiamento per urto, come richiesto dal D:M: 14/06/1989 n. 236. L’impianto di messa a terra è realizzato nel rispetto delle seguenti norme: CEI 64-8 VI° edizione, CEI 64-12, CEI 11-1, CEI 11-37 e DPR 462/01. I quadri elettrici sono conformi alle Norme CEI 17-13/1 “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra di bassa tensione”, alle raccomandazioni della Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) ed al Decreto Legislativo n° 81/2008 del 9 aprile 2008. Sono utilizzati quadri elettrici atti a contenere le apparecchiature elettriche di comando necessarie, così denominati: Q.E.C. (quadro elettrico sotto contatore), Q.E.G. (quadro elettrico generale per parti comuni). Le illuminazioni esterne hanno un circuito appositamente dedicato e sono realizzate in conformità della norma CEI 11-4; i cavi utilizzati sono del tipo con guaina protetta e con tensione nominale 0,6/1kV (con grado d’isolamento 4 es. FG7R 0,6/1kV); i cavi direttamente interrati, o postai in tubo/i protettivo/i, sono protetti con lastre o tegolo e posati ad una profondità di almeno 0,5 ml.. Fanno capo a pozzetti di ispezione e d’infilaggio con fondo pendente di adeguate dimensioni (es. 40 x 40 x 60 cm.) e coperti da chiusini. L’edificio e dotato di impianto videocitofonico con tecnologia di comunicazione a bus analogico non polarizzato a 2 fili; postazione esterna modulare audio e video con pulsanti di chiamata; postazione interna da incasso. I riferimenti normativi rispettati per l’impianto videocitofonico sono i seguenti: EN 60065, EN 61000-6-3; EN 61000-6-1; 2004/108/CE. E’ completo di pulsanti apri-porte cancello d’ingresso e porte d’ingresso vani scale, microfono, ronzatore e monitor monocromatico; è predisposto in modo da garantire la segretezza delle immagini e delle conversazioni. Il fabbricato è provvisto d’impianto televisivo centralizzato costituito da antenna satellitare (fissaggio sul tetto effettuato con supporto protetto dalla corrosione; normativa CEI 12-43) con centralina compatta del tipo modulare. I cavi di collegamento utilizzati sono del tipo coassiale “GAS INJECTED” per segnali analogici e digitali sino a 2400 MHz. L’alimentazione della centralina è con linea elettrica a 230V per l’alimentazione centrale di tipo modulare atta alla ricezione e distribuzione dei canali delle reti nazionali, reti Mediaste e altre reti private, rispondenti alle Norme CEI EN 50083-5. Dal centralino d’antenna viene derivata la discesa di distribuzione ai vari appartamenti utilizzando tubazioni del diametro di 25 mm.. Le prese sono in alluminio presso fuso, per segnali sino a 2400 MHz con attacco IEC maschio. L’impianto d’antenna è separato da quello elettrico e soddisfa il criterio di funzionalità (ottenuto se agli utenti sono forniti segnali di qualità buona cioè corrispondenti al grado 4 della scala qualità CCIR). Gli impianti di distribuzione dei segnali televisivi sono creati in conformità con le norme della serie CEI EN 50083 (in modo da ottenere una sufficiente qualità di ricezione dei segnali); i componenti elettrici ed elettronici assicurano: elevata efficacia di schermatura (Norma CEI EN 50083-2), adeguato adattamento di impedenza al fine di evitare riflessioni di segnale, disaccoppiamento tra le varie uscite e tra più prese collegate in cascata, funzionamento in banda di frequenza sino a 2400 MHz. La massa del centralino e lo schermo coassiale del cavo, sono collegati all’impianto di terra generale dell’edificio.

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Gli impianti saranno certificati con la dichiarazione di conformità (D.M. 37/08 e DPR 447/91) che equivale a tutti gli effetti all’omologazione dell’impianto. Il progetto degli impianti unitamente alla relazione tecnica è depositato presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Abbadia Lariana. Tutte le unità residenziali sono cablate e complete di tutte le reti tecnologiche occorrenti e realizzate secondo le vigenti Leggi relativamente alla sicurezza degli impianti (prevalentemente Legge 05/03/1990 n° 46 con successive modifiche ed integrazioni). Al termine dei lavori, a tutti i singoli Proprietari, verrà fornito regolare certificazione, a norma di Legge, sulla sicurezza degli impianti istallati. Restano a carico dei singoli Proprietari gli oneri per i contratti di fornitura dell’energia elettrica, telefonia fissa, abbonamenti speciali televisivi e quant’altro. Le sistemazioni esterne e le recinzioni delle parti comuni del compendio immobiliare sono realizzate secondo le indicazioni concordate con l’Amministrazione Comunale a fronte del rilascio del Permesso di Costruire.

D. PER I SINGOLI APPARTAMENTI. IMPORTANTE: LE FORNITURE E LE SOMMINISTRAZIONI IN VARIANTE RISP ETTO A QUELLE PREVISTE RIGUARDANTI GLI ELEMENTI SANITARI D EI BAGNI (QUALORA SI PREVEDESSERO MODELLI IN VARIANTE RISPET TO AL CAPITOLATO), I PAVIMENTI E I RIVESTIMENTI, I COLORI PER LE TINTEGGIATURE E LE ESSENZE RIGUARDANTI LE PORTE INT ERNE E LE CUCINE, DOVRANNO ESSERE INDICATI DALLA PROMISSARI A ACQUIRENTE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2012 . LE SCELTE VERRANNO COMUNICATE, PER ISCRITTO E SOTTOSCRITTE, ALLA PROMI SSARIA VENDITRICE ENTRO LA DATA INDICATA (CON RACCOMANDATA A.R. O CON LETTERA CONSEGNATA A MANO) IN MANCANZA DI TALI INDICAZIONI LA DIREZIONE DEI LAVORI SU SEGNALAZIONE DELLA PROMI SSARIA VENDITRICE ORDINERA’ TALI FORNITURE E LAVORI IN OPE RA A SUO INSINDACABILE GIUDIZIO.

• Le tramezzature interne per formazione locali e ambienti, in laterizio di spess. cm. 8, mentre per le tramezzature dei servizi igienici varranno utilizzati blocchi di laterizio dello spess. di cm. 11,5, entrambi posati su sottostante e sovrastante taglio termico/acustico in pannello di ISOLMANT spess. mm. 3 prod. TECNASFALTI; tutte le divisioni tra gli appartamenti confinanti in aderenza, saranno realizzate con doppia tramezzatura (camera d’aria di cm. 6), con modulo svizzero di spess. cm. 7,5, rettificati, con malta anche sui giunti verticali, prod. ZIEGELWERK. Nella camera d’aria viene interposta barriera fonoisolante in ISOLMANT (polietilene espanso a celle chiuse reticolato fisicamente) di spess. cm. 1, posato senza soluzione di continuità, con i materiali isolanti di intradosso ed estradosso di solai. Il tutto realizzato nel rispetto della Legge 447/95 e del relativo DPCM del 5/12/1997 riguardante l’isolamento acustico degli edifici. I materiali di cui sopra potranno essere sostituiti con altri di produzione alternative, ma dovranno comunque mantenere caratteristiche prestazionali al pari di quelli sopra indicati. In ogni caso le opere saranno realizzate nel rispetto della Legge 447/95 e del relativo DPCM del 5/12/1997.

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• Le finiture di pareti e di soffitti ad intonaco civile o, a scelta cliente, finitura fine tipo Rofix di granulometria mm. 0.7 o gesso lisciato. Tinteggiature a finire (tinte chiare) a due mani di idropittura traspirante antimuffa previo applicazione di una mano di isolante;

• I soffitti inclinati di sottotetti doghe in ABETE NORD AB, largh. mm. 15 spess. mm.20 tinteggiate con vernici in dispersione acquosa, col. bianco o naturale o altre tinte più scure a scelta cliente, con finitura a poro aperto (campionature presso gli uffici dell’ Agenzia immobiliare LISOLAGO o in cantiere).

• I pavimenti ed i rivestimenti: (rivestimenti fino ad h. ml.2.20 da pavimento per i servizi igienici), saranno scelti e indicati dai clienti. tra le seguenti tipologie: pavimenti per terrazzi: gres tutta pasta, dim. cm 30 x 15 tipo Luserna, n° 5 colori a scelta, con battiscopa in tinta – prod. SAME; pavimenti interni: pavimenti in ceramica formati cm. 30 x 30/40 x 40 di diverse colorazioni e texture produzione Progetto Baucer o Iris ceramiche; pavimenti e rivestimenti per locali bagno: pavimenti in gres formati cm. 30 x 30/33,33 x 33,33 e rivestimenti formato cm. 25 x 40 serie Mitika produzione Progetto Baucer; altezza rivestimenti cm.200/220. Eventuali altri materiali o tipologie o pezzi speciali decorativi quali tozzetti decorati, losanghe, incisioni etc. , verranno compensati dal cliente concordando il maggior prezzo a saldo direttamente con il fornitore e posatore al quale la Società Arcobaleno S.r.l. ha affidato l’appalto. I materiali sopra descritti (o altri che il Cliente può visionare e valutare) sono esposti presso lo show-room EXPO CASA Via G. Leopardi 20/22 Lierna LC – tel. 0341 710269 - 0341740014; pavimenti in legno: Pavimenti prefiniti flottanti di spessore mm. 15 posati su idoneo feltrino da mm. 3 (per i pavimenti eventualmente posati in bagni e cucine, in particolar modo se trattati ad olio, sono indispensabili trattamenti speciali da concordare per tipologia e differenza di prezzo – per i pavimenti trattati ad olio è consigliabile una mano supplementare a posa effettuata prima del pedonamento; tale trattamento in più extra capitolato è quantificato in €/mq. 3,00 a carico Cliente).

- Rovere 3-Strip da 2200x189 spess. 14 a finitura levigata - verniciato con vernici in dispersione acquosa;

- Faggio 3-Strip da 2200x200 spess. 15 a finitura levigata - verniciato con vernici in dispersione acquosa;

- Doussiè 3-Strip da 2200x200 spess. 15 a finitura levigata - verniciato con vernici in dispersione acquosa;

- Larice plancia nodi da 1900x190 spess. 15 a finitura levigata o spazzolata - verniciato con vernici in dispersione acquosa o a olio;

- Zoccolini in legno (essenza a scelta Cliente idem pavimenti di capitolato); - Eventuali altre essenze in vari formati (acero, ciliegio, rovere termotrattato,

Wengè etc.) , verranno compensati dal cliente concordando il maggior prezzo a saldo direttamente con il fornitore e posatore al quale la Società Arcobaleno S.r.l. ha affidato l’appalto (Ditta STILEGNO di Dubino SO – contattare il Sig. Davide De Stefani al n. cell. 3476448737). (campionature presso gli uffici dell’ Agenzia immobiliare LISOLAGO o in cantiere).

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• Le porte interne a battente (o a pannello a scomparsa scorrevole con idoneo telaio murato tipo “scrigno” ove prevista ) con guarnizione di battuta ad incasso, in pannello tamburato impiallacciato in legno di essenze rovere, faggio, larice, doussiè o con laccatura antigraffio con colore a scelta del proprietario; serratura patent e maniglia in acciaio inox mod. Cristallo di FUSITAL. Luce netta di passaggio ml. 70/80 x h.2.10. Eventuali altre tipologie e/o modelli verranno compensati dal cliente concordando il maggior prezzo a saldo direttamente con il fornitore e posatore al quale la Società Arcobaleno S.r.l. ha affidato l’appalto (Ditta STILEGNO di Dubino SO – contattare il Sig. Davide De Stefani al n. cell. 3476448737).

• Le cucine: tutti gli appartamenti saranno consegnati finiti compresi di cucina fissa su misura attrezzata di elettrodomestici (esclusi arredi mobili quali: tavolo, sedie, credenze, lampade e altri mobili free standing. La dimensione della cucina varia per tipo di appartamento ed è identificabile e indicata (per dimensioni in pianta) nella allegata planimetria parte integrante del compromesso di vendita. Le dimensioni in altezza sono: basi h. cm. 90, tra base e pensili cm. 55, pensili h. cm. 75/80.

Le caratteristiche principali sono le seguenti: * struttura fusti in melaminico col. bianco antigraffio; * ripiani interni in melaminico col. bianco per vani attrezzati; * ante in laminato DUROPAL HPL (high pressure laminate) con costa arrotondata di raggio cm. 5 e con n° 13 colorazioni a scelta cliente; * piano di lavoro (ad h. cm. 90) in laminato DUROPAL HPL (high pressure laminate) di spess. cm. 4 con n° 32 colorazioni a scelta cliente; * rivestimento tra piano di lavoro e sottopensili (da h. cm. 90 a h.145) in laminato su base di legno multistrato con 32 colorazioni a scelta cliente; * maniglie a “ponte” in acciaio inox; * una cassettiera con n° 5 cassetti a estrazione totale invisibile tipo Tandembox blumotion; n° 2 dei 5 cassetti sono attrezzati con vassoio portaposate in ABS per alimenti; spondine in acciaio smaltato color argento; * un cassetto sottoforno a estrazione totale invisibile tipo Tandembox blumotion con spondine in acciaio smaltato color argento; * pattumiera a estrazione totale; * scolapiatti, interno pensile, in acciaio inox; * lavello in accaio inox con n° 1 vasca + scocciolatoio – produzione FRANKE modello LLX 611;

* rubinetteria miscelatore prod. GEDA mix system 50 in ottone cromato; * cappa aspirante a scomparsa nel pensile e collegata alla canalizzazione esclusiva, oltre il tetto, di espulsione vapori – mod. INCA SMART C;

Elettrodomestici marca BOSCH: * frigorifero combinato classe A – mod. KIV3401FF -porta a traino – vano frigorifero ca lt. 203, vano congelatore ca. lt. 71; * piano cottura a induzione da cm. 60 mod. PIE645Q14E, con funzione “ENERGY TUTOR” per limitare l’assorbimento a 1 Kw, completo di set pentole per piano ad induzione; * forno multifunzione classe A, mod. HBN311E1Y in acciaio inox; * lavastoviglie a scomparsa classe A - mod. SMV50M70EU – 12 coperti.

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Eventuali varianti o particolari personalizzazioni verranno compensati dal cliente concordando il maggior prezzo a saldo direttamente con il fornitore e al quale la Società Arcobaleno S.r.l. ha affidato l’appalto (Ditta STILEGNO di Dubino SO – contattare il Sig. Davide De Stefani al n. cell. 3476448737).

• I sanitari e le rubinetterie: gli elementi igienicosanitari previsti sono di

produzione DURAVIT serie Architec a elementi sospesi; le rubinetterie, in ottone cromato, compreso gruppo miscelatore vasca e/o doccia esterno con maniglia a presa facilitata e tubi di prolungamento a parete con rosone, sono il modello Focus – produzione Hans Grohe. Eventuali altre tipologie e/o modelli verranno compensati dal cliente concordando il maggior prezzo a saldo direttamente con il fornitore e posatore al quale la Società Arcobaleno S.r.l. ha affidato l’appalto (Ditta Termoidraulica Uggetti Alberto, Via Cinturini 25 – Ballabio LC – contattare Sig. Uggetti Alberto al tel. 0341 530207 - cell. 335 6242813).

• L’Impianto elettrico viene classificato, progettato e realizzato a perfetta regola

d’arte in riferimento al Decreto Ministeriale 22.01.08 n° 37 (regola d’arte), Norme CEI 64-8 Variante V3 (livelli di prestazione dell’impianto elettrico) e Decreto Legislativo 09.04.2008 n°81 (sicurezza). L’impianto (circuiti terminali) viene progettato e realizzato in funzione della metratura del singolo appartamento. Al fine di garantire un impianto non solo sicuro ma anche con un livello funzionale sufficiente in riferimento alle Norme CEI 64-8 Variante 3 per la progettazione e la realizzazione dll’ impianto elettrico si prevede il livello 1. Secondo la Norma CEI 64-8 V3, la superficie abitativa, insieme al livello prestazionale prescelto (nel ns. caso livello 1), diventa il parametro per la definizione del minimo numero di circuiti e delle sue dotazioni minime obbligatorie. La superficie presa in esame è quella calpestabile, espressa in metri quadrati, escludendo dalla metratura eventuali pertinenze dell’abitazione, come ad esempio box o giardino. La potenza obbligatoria da impegnarsi nelle unità ad uso abitativo è di almeno 3kW per superfici abitative sino a 75 m2, e di 6 kW per superfici superiori, indipendentemente dal livello di prestazione.

Superfici abitazione. Potenza impiegabile. < 75 m2 3 kW – 4,5 kW – 6 kW o superiore. > 75 m2 6 kW o superiore. Dotazione dispositivi di sezionamento e protezione per ogni unità abitativa.

� Interruttore generale centralino: 1. � Numero minimo dei circuiti: < 50 m2 (2); < 75 m2 (3); > 75 ÷ 125 m2 (4); > 125 m2 (5).

Dotazione lampade anti black-out per ogni unità abitativa. < 100 m2 1. > 100 m2 2.

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Dotazione prese e illuminazione Dimensione punti punti prese prese per ambiente. locale presa luce radio/TV telefono energia e/o dati Camera da letto 8 m2 < 75 m2 4 1 1 1 Camera da letto 12 m2 < 20 m2 5 1 1 1 Camera da letto >20 m2 6 2 1 1 Soggiorno 8 m2 < 75 m2 4 1 1 1 Soggiorno 12 m2 < 20 m2 5 1 1 1 Soggiorno >20 m2 6 2 1 1 Studio 8 m2 < 75 m2 4 1 1 1 Studio 12 m2 < 20 m2 5 1 1 1 Studio >20 m2 6 2 1 1 Ingresso 1 1 1 Angolo cottura (di cui su piano cottura) 2 Locale cucina (di cui su piano cottura) 5 1 1 1 Lavanderia (locale lavatrice) 3 1 Locale da bagno o doccia 2 2 Locale servizi (WC) 1 1 Corridoio < 5 m 1 1 Corridoio > 5 m 2 2 Balcone / terrazzo >10 m2 1 1 Ripostiglio >1 m2 1 Cantina / soffitta 1 1 Box auto 1 1 Giardino >10 m2 1 1

Impianto antifurto. In ogni unità immobiliare è prevista la predisposizione per l’impianto

antifurto perimetrale con la posa di tubazioni vuote affioranti dai muri nelle zone più idonee al posizionamento di rilevatori anti-intrusione

I frutti e placca di finitura a vista degli alloggi sono della Bticino serie Matix di colore bianco o a cartella BTicino relativamente alla serie Matix.

Dotazioni apparecchi ausiliari per unità abitativa. Campanello 1 Ronzatore 1 Videocitofono 1 Allarme anti intrusione (predisposizione) 1 Montante. La sezione minima del montante non è inferiore a 6 mm2 (CEI 64-8 art. A.3.1). La caduta di tensione lungo il montante non è superiore al 2%; la caduta di tensione totale dal punto di consegna ai diversi apparecchi utilizzatori non è superiore al 4% (CEI 64-8 art. 525).

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Scelta ed installazione dei componenti. La scelta dei componenti e la loro messa in opera permettono di soddisfare le misure di protezione per la sicurezza, le prescrizioni per un corretto funzionamento degli impianti oltre le prescrizioni appropriate alle influenze esterne previste (agenti atmosferici). Ogni componente elettrico è conforme alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive Normative che lo riguarda. Ogni componente elettrico è munito del marchio di qualità IMQ od equivalente, nonché di marcatura CE. Con riferimento al D.Lgs. 09.04.2008 n° 81, la rispondenza ai requisiti essenziali delle Direttive 89-336-CEE modificate dalla Direttiva 93-68-CEE dei componenti elettrici inerenti agli impianti, ricadenti nel campo d’applicazione delle stesse, è comprovata la presenza di marcature CE. I componenti elettrici di comando, segnalazione e comunicazione, necessari alle persone per la libera funzione degli ambienti e delle attività in essi svolte, sono facilmente individuabili anche in condizioni di scarsa visibilità, posti ad altezze comprese tra i 40 e 140 cm, nonché protetti dal danneggiamento per urto, come richiesto dal D.M. 14.06.1989 n. 236. Per quanto concerne le prese a spina, sono utilizzate con alveoli schermati per uso domestico e similare; la Norma CEI 23-50 prevede solo prese a spina del sopraccitato tipo..

altezze dal piano di calpestio:

• prese 17.5 cm; • prese e comandi luce (comodini nelle stanze da letto) 70-80cm; • comandi luce altezza maniglie porte 90cm; • presa e comando luce (specchi servizi) da 110 a 120cm; • passacordone scaldacqua 180cm; • pulsante a tirante isolante (vasca o doccia) > 225cm sotto scatola; • citofono o videocitofono 140cm; • centralino appartamento 160cm.

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Conclusioni e note particolari:

La descrizione dei lavori e delle somministrazioni, riportata nel seguente capitolato ha lo scopo d’individuarne e fissarne gli elementi fondamentali e più significativi.

La residenza Jnes ad Abbadia Lariana in Via Alessandro Manzoni è un edificio inserito nella fascia di categoria “A”.

Tale classificazione energetica è stata raggiunta attraverso generali e particolari accorgimenti tecnici e tecnologici impiegati per la sua realizzazione.

Il fabbricato è stato progettato in funzione di un elevato rispetto dell’ambiente e con l’obiettivo di renderlo economicamente sobrio nell’utilizzo delle energie richieste per il suo funzionamento. Tutto ciò senza però rinunciare alla qualità architettonica.

I consumi energetici necessari al suo funzionamento risultano infatti di circa il 75% inferiori rispetto alla media degli edifici presenti sul territorio italiano.

Questo a tutto vantaggio non solo dell’economia di gestione dell’immobile ma, e soprattutto, del benessere “residenziale” garantito ai suoi utilizzatori.

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Chiavenna, gennaio 2012 Il progettista Per presa visione e per accettazione Dott Arch Giuseppe Balzaretti Il Promittente acquirente ARCOBALENO SRL srl Il Presidente F.to Arianna Ferrario

N.B.: per chiarimenti ed informazioni ulteriori e/o particolari è possibile contattare il progettista architetto Giuseppe Balzaretti al n° tel. 0343 35419.

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