Relativismo Etico - Libero.it

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13/12/2009 1 NON È INDIFFERENTE QUALE ETICA SI SCEGLIE No al relativismo Etico Che cos’è Il relativismo è una posizione filosofica che nega l'esistenza di verità assolute , o mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione assoluta e definitiva. Valori Assoluti Valori Relativi Peggiorare o migliorare… Il mondo? Non è indifferente quale etica si sceglie, perché ci sono delle scelte che peggiorano il mondo, ferendo pesantemente gli altri, e altre che lo rendono migliore. Non basta «vivere», e nemmeno scegliersi un'etica qualsiasi, come in fondo molti sostengono. Hitler e Stalin avevano un'etica ferrea, ma hanno causato milioni di vittime; così l'etica di un individuo che teorizza il principio dell'utilitarismo o del proprio tornaconto, o anche quella del terrorista e del pedofilo, è ben diversa da quella di Gandhi o di Madre Teresa, che hanno lasciato nel nostro mondo una traccia indelebile del loro passaggio. Il difficile mestiere di “scegliere” A volte è difficile fare delle scelte, e il discorso etico ha molte sfaccettature, è complesso e non semplice. Ma perché nasconderci dietro il principio che «un'etica vale l'altra»? Tutti noi constatiamo nella vita (e anche in classe) come i principi morali siano fondamentali nel nostro rapporto con gli altri. L'etica si preoccupa di com'è possibile vivere insieme «umanamente». …la più architettonica delle scienze Ci ricorda il card. Ersilio Tonini: «Una convivenza, per essere , deve essere . Il che richiede un'arte singolare, ignota ai mondi delle costellazioni, dei fondi marini e dei formicai: l'etica... Aristotele la chiamava “la più architettonica delle scienze”, e aveva ragione. Per costruire l'insieme, ogni uomo deve costruire se stesso. E non è facile. : a fare di sé un bene grande per poi inserirsi e comunicare agli altri il meglio che si è conquistato. Dopo di ché l'etica si rivela come arte finissima, come dominio di sé per amore». “mettersi in gioco”

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N O N ÈI N D I F F E R E N T E

Q U A L E E T I C A S IS C E G L I E

No al relativismo Etico

Che cos’è

Il relativismo è una posizionefilosofica che nega l'esistenza diverità assolute, o mette criticamentein discussione la possibilità digiungere a una loro definizioneassoluta e definitiva.

ValoriAssoluti

ValoriRelativi

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Peggiorare o migliorare… Il mondo?

Non è indifferente quale etica si sceglie, perché ci sonodelle scelte che peggiorano il mondo, ferendopesantemente gli altri, e altre che lo rendono migliore.Non basta «vivere», e nemmeno scegliersi un'eticaqualsiasi, come in fondo molti sostengono. Hitler eStalin avevano un'etica ferrea, ma hanno causatomilioni di vittime; così l'etica di un individuo cheteorizza il principio dell'utilitarismo o del propriotornaconto, o anche quella del terrorista e del pedofilo,è ben diversa da quella di Gandhi o di Madre Teresa,che hanno lasciato nel nostro mondo una tracciaindelebile del loro passaggio.

Il difficile mestiere di “scegliere”

A volte è difficile fare dellescelte, e il discorso eticoha molte sfaccettature, ècomplesso e non semplice.Ma perché nascondercidietro il principio che«un'etica vale l'altra»?

Tutti noi constatiamo nella vita(e anche in classe) come iprincipi morali sianofondamentali nel nostrorapporto con gli altri. L'etica sipreoccupa di com'è possibilevivere insieme «umanamente».

…la più architettonica delle scienze

Ci ricorda il card. Ersilio Tonini: «Una convivenza, peressere , deve essere

. Il che richiede un'arte singolare,ignota ai mondi delle costellazioni, dei fondi marini e deiformicai: l'etica... Aristotele la chiamava “la piùarchitettonica delle scienze”, e aveva ragione. Per costruirel'insieme, ogni uomo deve costruire se stesso. E non èfacile.

: a fare di sé un bene grandeper poi inserirsi e comunicare agli altri il meglio che si èconquistato. Dopo di ché l'etica si rivela come artefinissima, come dominio di sé per amore».

“mettersi in gioco”

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Un criterio!

molte etiche ,perché hanno una visione puramente egoistica di sé.

Anche se viviamo in un mondo pluralistico, lefilosofie, le religioni e le etiche ci sono differenzeradicali sulla concezionedella persona e dei dirittiumani. Non tutte le culturehanno lo stesso rispettodell'uomo e dei suoi diritti,e non tutte le etiche pon-gono .

La dignità dell’uomo

«L'uomo con la sua dignità, che èprecedente alla sua nascita –scrive sempre Tonini – è ilcardine del pensiero greco,ebraico e cristiano. C'è unavisione sacrale dell'uomo (fatto aimmagine divina) che è alla basedella nostra civiltà occidentale;non possiamo rimangiarci secolidi tradizione etica in nomedell'utilitarismo o delprammatismo scientifico.

La regolad’oro

Un’etica pensata per tutti, sia laici che credenti, puòessere sintetizzata nella regola aurea comune a tantereligioni:

Nessuna tecnica dovràmai prevalere sull'uomo. Prima di qualsiasi cultura,religione, filosofia, legge... ci dovrà essere sempre lapersona umana.